DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE...

35
Prot. n. 2132/C29 Cerreto di Spoleto, 15/05/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE VA A.S. 2016/17 0 I S T IT U T O OM N I C OM P R EN S I V O S T A TA L E CERRETO DI SPOLETO - SELLANO ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE DELLA VALNERINA Via Aldo Moro – 06040 Sant’Anatolia di Narco (Perugia) Tel. 0743/613444 - Fax. 0743/619140 Sito web: http://omnicomprensivocerretodispoleto.it/ e-mail: [email protected] Presidenza – Via Dante Alighieri, 2 - 06041 CERRETO DI SPOLETO (Perugia) Tel./Fax. 0743/91220 e-mail [email protected] PGIC813001 - REGISTRO PROTOCOLLO - 0002132 - 15/05/2017 - C29 - Esame - U

Transcript of DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE...

Page 1: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

Prot. n. 2132/C29 Cerreto di Spoleto, 15/05/2017

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE VA

A.S. 2016/170

I S T IT U T O OM N I C OM P R EN S I V O S T A TA L E

CERRETO DI SPOLETO - SELLANOISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE DELLA VALNERINA

Via Aldo Moro – 06040 Sant’Anatolia di Narco (Perugia) Tel. 0743/613444 - Fax. 0743/619140

Sito web: http://omnicomprensivocerretodispoleto.it/ e-mail:

[email protected] – Via Dante Alighieri, 2 - 06041 CERRETO DI SPOLETO (Perugia)

Tel./Fax. 0743/91220 e-mail [email protected]

PGIC813001 - REGISTRO PROTOCOLLO - 0002132 - 15/05/2017 - C29 - Esame - U

Page 2: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

INDICEPRESENTAZIONE DELLA CLASSE pag. 2COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO pag. 2ALTERNANZA DOCENTI NEL CORSO DEL TRIENNIO pag. 2OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI pag. 3METODI, STRATEGIE DIDATTICHE E MEZZI pag. 4 PROGETTI, ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI DEL TRIENNIO pag. 4CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE pag. 4CREDITO FORMATIVO pag. 5SIMULAZIONI PROVE D’ESAME pag. 6PROGRAMMI SVOLTI

Lingua e letteratura italiana pag. 6Inglese pag. 9Storia, Cittadinanza e Costituzione pag. 11Matematica pag. 13Produzioni vegetali pag. 14Gestione dell’ambiente e del territorio pag. 15Economia, estimo, marketing e legislazione pag. 18Produzioni animali pag. 19Trasformazione dei prodotti pag. 21Religione pag. 22Scienze motorie pag. 23Genio rurale pag. 24

GRIGLIE DI VALUTAZIONEGriglia di valutazione prima prova pag. 26Griglia di valutazione seconda prova pag. 29Griglia di valutazione terza prova pag. 30Griglia di valutazione terza prova - inglese pag. 31Griglia di valutazione colloqui pag. 32

IL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 33ALLEGATO A (TRACCE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME)

1

Page 3: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALECERRETO DI SPOLETO - SELLANO

ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE DELLA VALNERINA

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

PRESENTAZIONE DELLA CLASSELa classe V A, nata dall’accorpamento delle due classi III A e III B avvenuto nell’anno 2015/2016, ècostituita da 23 studenti di cui 14 maschi e 9 femmine. Nonostante la provenienza eterogenea deglialunni, la divisione del gruppo per due anni consecutivi e il successivo accorpamento, la classe hasaputo superare le differenze di percorso e maturare una buona coesione interna. In forza di questilegami, i ragazzi hanno mostrato unità di fronte alle tristi vicissitudine legate al terremoto che hacoinvolto da vicino alcuni di loro. Sul piano del comportamento, il carattere complessivo della classe è vivace ma sostanzialmentecorretto e collaborativo; gli alunni si sono dimostrati aperti al dialogo educativo in tutte le disciplinema versati particolarmente per l’ambito tecnico-pratico e per l’apprendimento per laboratori e progetti,in linea con il PECuP degli Istituti Tecnici che valorizza l’integrazione del percorso di studi con larealtà territoriale e il mondo del lavoro. Il percorso didattico di questa classe è stato caratterizzato da una certa discontinuità dovuta sia alladivisione del gruppo classe per due anni consecutivi, sia all’alternarsi dei docenti nel corso del secondobiennio e quinto anno. I ragazzi hanno visto, infatti, cambiare i docenti di Lingua e Letteratura Italiana,Storia, Lingua Straniera, Matematica, Genio Rurale, Produzioni animali, Produzioni vegetali, ScienzeMotorie ed Esercitazioni Agrarie. Se l’obiettivo comune dei docenti è stato di individuare le strategiepiù adatte allo stile di apprendimento dei ragazzi, questo processo, che si consolida e perfeziona nellacontinuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche nel corsodell’anno stesso, con la conseguenza che docenti e ragazzi hanno dovuto di volta in volta imparare aconoscersi e a ricostruire la giusta collaborazione. L’impegno dei ragazzi, in questo senso, è statogeneralmente soddisfacente e il clima di classe è risultato complessivamente buono. Per quanto riguarda i risultati di apprendimento, è possibile dividere la classe in tre fasce: la prima ècomposta da un ristretto numero di allievi, dotati di metodo di studio, costanza nell’impegno edisciplina, che raggiungono pienamente gli obiettivi; una seconda fascia, la più numerosa, è formata daalunni che lavorano con un metodo di studio non sempre efficace raggiungendo comunque risultati piùche sufficienti; la terza ed ultima fascia è costituita da ragazzi che mostrano difficoltà nel processo diapprendimento o che non sempre partecipano attivamente al dialogo educativo ma che riesconocomunque a raggiungere in maniera sufficiente gli obiettivi fissati.

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIOClasse Iscritti alla stessa

classeIscritti da altra scuola Ammessi Non ammessi

III AA. S. 2014-15

10 0 10 0

III BA. S. 2014-15

14 0 14 0

IV AA. S. 2015-16

24 1 23 2

V AA. S. 2016-17

23 0 23 0

ALTERNANZA DOCENTI NEL CORSO DEL TRIENNIO2

Page 4: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

DISCIPLINA A.S. 2014/2015 III A A.S. 2014/2015 III B A.S. 2015/2016 IV A A.S. 2016/2017 VALINGUA E

LETTERATURA ITALIANA

Soli Leonardo Brozzi Elisabetta Brozzi ElisabettaPetruccioliGianluca

STORIA Soli Leonardo Brozzi Elisabetta Brozzi ElisabettaPetruccioliGianluca

LINGUAINGLESE

Brandimante MariaAssunta

Brandimante MariaAssunta

Zeni Katiuscia Zeni Katiuscia

MATEMATICA Lanzi Federico Lanzi FedericoMastrangelo

RaffaellaTiriaca Paolo

PRODUZIONIANIMALI

Sarli Michele Sarli Michele Sarli MichelePetesse M.Gabriella

PRODUZIONIVEGETALI

Porrini Diamante Porrini Diamante Catterini Alessandra Russo Giuseppe

TRASFORMAZIONE DEI

PRODOTTI

Carluccio GiuseppeMario

Carluccio GiuseppeMario

Carluccio GiuseppeMario

Carluccio GiuseppeMario

ECONOMIA,ESTIMO,

MARKETINGPorrini Diamante Porrini Diamante Porrini Diamante Porrini Diamante

GENIORURALE

Roberto Bocchini Roberto Bocchini Capitoli AlessandroCastellucciLanfranco

BIOTECNOLOGIE

Catterini Alessandra Catterini Alessandra Catterini Alessandra

GESTIONEDELL’AMBIEN

TE E DELTERRITORIO

Filippi Daniele

I.T.P. –ESERCITAZIONI AGRARIE

Battistoni Alberto Battistoni AlbertoSpirli Arianna

Saioni RitaSpirli Arianna

Mancinelli Teresa

I.T.P. –ESERCITAZIONI AGRARIE

Rita Salari Rita Salari Rita Salari Rita Salari

I.T.P. –ESERCITAZIONI AGRARIE

Dominici Valeriano Dominici Valeriano

RELIGIONE Pinto Benedetta Pinto Benedetta Pinto Benedetta Pinto Benedetta

SC. MOTORIE Giorgi Fabrizio Giorgi Fabrizio Giorgi Fabrizio Algieri Marco

SOSTEGNO Epifani Frida Parlati Giulio Sartini Silvia

OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTINel triennio, la preparazione degli allievi si è orientata verso l’acquisizione di specifichecompetenze professionali, caratterizzate da flessibilità, trasversalità e finalizzate allo sviluppo diabilità adatte ad operare in un ambiente in continuo cambiamento. Per permettere agli studenti diacquisire una preparazione tale da consentire l’inserimento in diversi contesti occupazionali, o la

3

Page 5: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

prosecuzione degli studi, particolare spazio è stato dato ai lavori di gruppo, lavori interattivi e alrapporto tra contenuti disciplinari e realtà territoriale.Gli alunni hanno sviluppato, nel corso del triennio, la capacità di relazionarsi, di discutere econfrontarsi nel rispetto reciproco e nell’autoconsapevolezza dei limiti personali. Alcuni di lorohanno incrementato la responsabilità personale rispetto agli impegni scolastici e agli apprendimentispecifici delle singole discipline; hanno acquisito competenze professionali di base e sono in gradodi compiere scelte autonome.Al termine del percorso di studi, gli alunni della classe V A hanno, in generale, dimostrato di potersiproporre come figure professionali in possesso di:- preparazione tecnico - scientifica supportata da uso soddisfacente di un linguaggio specifico;- Sufficiente conoscenza interdisciplinare e competenze tecniche per poter identificare le situazioni,

l’attività gestionale nelle aziende agrarie e le scelte operative nel territorio;- Sufficiente utilizzo del computer come strumento grafico;- discreta abilità operative nelle discipline d’indirizzo.

METODI, STRATEGIE DIDATTICHE E MEZZI.I metodi di insegnamento hanno mirato, principalmente, a promuovere il coinvolgimento el’impegno degli studenti, ad incoraggiarli e a metterli nelle condizioni di cogliere l’importanza e lasignificatività dei loro apprendimenti. In conformità con lo stile di apprendimento prevalente, è stataprivilegiata l’attività pratica, cercando di stringere una relazione tra studio e esperienza quotidiana,fermo restando l’impegno dei docenti nell’individualizzare e nel personalizzare il più possibile lestrategie didattiche. A tale fine, secondo la normativa in vigore, sono stati predisposti dal Consigliodi classe i PDP e il PEI in base alle necessità dicattico-educative. Le metodologie utilizzate a tale fine sono state: apprendimento attivo, la lezione frontale, attività diricerca, lavoro di gruppo. Gli strumenti utilizzati, oltre i libri di testo, sono stati: laboratori, materialidigitali, PowerPoint, articoli di giornale, computer, internet, supporti multimediali.

PROGETTI, ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI DEL TRIENNIO Convegno sulla Sicurezza del lavoro in agricoltura a Todi, quarto anno; Partecipazione a tornei sportivi; Partecipazione ad AGRIUMBRIA negli anni dal 2013 al 2017; Partecipazione ad EXPO-MILANO e intervento al convegno sui bioindicatori; Produzione della birra Progetto Re.co.Med. e partecipazione al Forum Internazionale sulla dieta mediterranea ad

Imperia; Progetto V.U.S. per la raccolta degli olii esausti; Stage alternanza scuola-lavoro nell’a.s. 2015/2016. Visita agli stabilimenti della Grifolatte-Norcia; Visita al frantoio Monini-Spoleto; Visita al Molino Granarium-Bevagna; Partecipazione ad attività pratiche (raccolta meccanizzate olive) presso l’az. agraria Bachetoni; Partecipazione al seminatrio sull’allevamento ovino organizzato dall’Università degli Studi di

Perugia, D. S. A. 3; Attività pratica (potatura alberi da frutto) presso az. Agr. Balli; Visita in varie cantine del territorio.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONEGli strumenti di valutazione adottati sono stati: prove scritte tradizionali, prove strutturate, prove orali,prove pratiche, test con quesiti a risposta multipla e vero-falso, analisi del testo e questionari.Per la valutazione è stato effettuato un congruo numero di verifiche; di seguito si riporta la scheda di

4

Page 6: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

valutazione, approvata dal Collegio dei docenti, sulla base della quale sono state formulate le grigliedelle singole discipline.

10L’alunno dimostra capacità di analisi e sintesi. E’ in grado di operare approfondimenti personali e applicare le conoscenze nei vari ambiti scolastici.

9L’alunno dimostra buone capacità di analisi e sintesi. Ha buone conoscenze e capacità diapplicazione. L’esposizione è efficace.

8L’alunno dimostra buone capacità di rielaborazione e di esposizione. Le conoscenzesono adeguate.

7L’alunno articola il sapere in modo logico, in quanto conosce i contenuti disciplinariche espone in modo chiaro.

6 L’alunno studia e conosce i contenuti di base. L’esposizione è sufficientemente corretta.

5

L’alunno raggiunge solo parzialmente gli obiettivi, in quanto ha conoscenza limitata eframmentaria dei contenuti. Studia, ma manca di metodo e l’esposizione non è semprecorretta.

4L’alunno ha scarse conoscenze ed incontra difficoltà nella comprensione dei contenuti.L’esposizione è confusa, il linguaggio povero.

3L’alunno dimostra di non possedere conoscenze disciplinari e partecipa solo passivamente aldialogo educativo.

2L’alunno rifiuta di partecipare alle attività didattiche ed al dialogo educativo

1L’alunno manifesta totale disinteresse e insofferenza nei confronti della vitascolastica

CREDITO FORMATIVOIl credito formativo concorre alla determinazione del credito scolastico secondo quanto stabilito dalD.M.12/11/98 e le attività che comportano il riconoscimento del credito formativo sono: Esperienze lavorative finalizzate all’acquisizione di competenze attinenti all’indirizzo di studi e/o

partecipazione ad attività culturali che abbiano carattere di continuità; Frequenza di corsi di lingua straniera (Cambridge, Delf etc) organizzati da Enti ufficialmente

riconosciuti che attestino il livello raggiunto e la frequenza di tre quarti delle lezioni previste; Stage linguistici all’estero (minimo della durata due settimane); Intercultura (un anno all’estero); ECDL; Pratica sportiva agonistica certificate; Forme di volontariato certificato nei tempi, nei modi e nella frequenza; Corsi di musica presso enti certificati e conservatori; Stage presso università e Istituti di ricerca;Le attestazioni dovrebbero contenere una descrizione, seppur sintetica, dell’esperienza che non puòessere episodica, ma tale da incidere sulla formazione personale, civile e sociale.Il credito formativo non può comportare in alcun caso il cambiamento di banda di oscillazionecorrispondente alla media dei voti. Per gli alunni con giudizio sospeso l’attribuzione del punteggiomassimo potrà avvenire soltanto se l’alunno ha riportato la sufficienza in tutte le discipline. Aglialunni promossi per voto di consiglio sarà attribuito il punteggio minimo della banda di oscillazione.Modalità di incremento del punteggio:

5

Page 7: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

da 0 a 0,5 tre delle condizioni di seguito riportate o un credito formativo;da 0,5 a 0,99 due delle condizioni di seguito elencate o un credito formativo.Condizioni: Frequenza assidua; Partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo; Interesse e impegno nella partecipazione alle attività integrative; Diligenza nello svolgere il lavoro individuale; Impegno nel recupero;

SIMULAZIONI PROVE D’ESAMENel corso del secondo quadrimestre sono state svolte due simulazioni per la prima prova, due perla seconda e due per la terza prova d’esame. Per quest’ultima, il Consiglio di classe ha scelto latipologia B con quesiti a risposta singola dal contenuto di dieci righe ciascuno. Le materieinteressate nella terza prova sono state:

prima simulazione: Inglese, Trasformazione dei prodotti, Produzioni vegetali, Produzionianimali

seconda simulazione: Inglese, Economia, Produzioni Vegetali, Produzioni animali.Si riporta il prospetto con le date delle simulazioni:

Prova Prima simulazione Seconda simulazione

Prima prova 28.02.2017 11.04.2017

Secondaprova

24.03.2017 28.04.2017

Terza prova 17.03.2017 21.04.2017

Gli allievi sosterranno un colloquio in data 25 maggio che si svolgerà secondo le modalità ed i tempi previstidalla normativa per l’Esame di Stato.Fa parte del presente documento l’allegato A (Tracce delle simulazioni delle prove d’esame)

PROGRAMMI SVOLTI

MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANADOCENTE: PETRUCCIOLI GIAN LUCAFinalità della disciplina ed obiettivi raggiuntiLe finalità della disciplina Italiano hanno mirato a potenziare le capacità espressive orali e scritte deidiscenti comprese quelle inerenti all’ambito professionale, ad avere una conoscenza generale di cornicistoriche per inquadrare i maggiori autori ed eventi letterari presi in esame, a sviluppare la capacità disaper analizzare ed interpretare un testo letterario stimolando negli studenti l’interesse ed il piacere perla letteratura e per l’arte, a incrementare le capacità logico-critiche e valutative al fine di saperrelazionare oralmente su argomenti culturali e professionali anche in funzione dell’Esame di Stato.

Obiettivi didattici raggiuntiLa classe nel complesso ha mostrato una buona disponibilità e partecipazione nei confronti delleattività didattiche e taluni alunni hanno mostrato un particolare interesse e coinvolgimento nello studiodei contenuti svolti e pertanto hanno acquisito una preparazione più completa mentre i restanti pur con

6

Page 8: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

un impegno adeguato, anche se non costante, hanno conseguito una sufficiente preparazione. Ad ognimodo gli alunni hanno acquisito le seguenti abilità e competenze: Saper individuare le tematiche fondamentali di una determinata epoca ed il loro significato gli

elementi di continuità e mutamento tra i diversi movimenti storico-culturali e le opere letterarie Saper comprendere un testo con un linguaggio tecnico specifico, al fine di saper relazionare

oralmente su argomenti culturali e professionali Saper comprendere i diversi ideali che hanno animato e permesso i vari movimenti storico-culturali

che si sono succeduti nel corso del Novecento. Saper comprendere i fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità letteraria e

saper individuare la linea evolutiva del pensiero dell’autore Saper analizzare un testo letterario individuandone il tema, il messaggio e gli elementi principali di

narratologia e verificare la poetica attraverso l’analisi dei testi antologici scelti. Saper redigere testi attraverso una competenza generale storico-letteraria ed una competenza negli

usi tecnici della lingua connessi all’indirizzo professionale tenendo presente i criteri fondamentalidel l’ Esame di Stato.

Per quanto riguarda gli obiettivi minimi raggiunti sono stati riconosciuti i momenti di continuità e difrattura nella letteratura fra l’ Ottocento e il Novecento e sono state conosciute le principali fontiletterarie relative agli argomenti studiati. Sono state individuate ed interpretate tesi, argomentazioni,mappe concettuali e schemi di riferimento e sono state espresse valutazioni coerentementeargomentate, sono stati colti gli interrogativi e i problemi nella ricostruzione letteraria sia nella poeticache nella narrativa e sono stati anche individualmente interpretati.

ContenutiModuliModulo 1 L’età del Positivismo e del RealismoU.D.1 Il trionfo della borghesia in Europa e la scienza e la tecnica al servizio dell’industria. Il difficiledecollo dell’Italia unita. Il problema sociale.U.D. 2 La narrativa nel secondo ottocento: Il Realismo. Il Naturalismo francese. Lettura e analisi dei

brani “Il ballo alla Vaubyssard” dal romanzo “Madame Bovary” di Gustave Flaubert e “La miniera” tratto dal romanzo “Germinale” di Emile Zola.

U.D.3 Il Verismo in Italia. Giovanni Verga e la poetica verista: il ciclo dei vinti. Lettura e analisi di brani e “L’addio alla casa del nespolo” , “L’epigolo : il ritorno e la partenza di ‘Ntoni” da “I Malavoglia” e del brano “La morte di Gesualdo” dal romanzo “Mastro-don Gesualdo”.

Modulo 2 La fine degli ideali romantici e positivisti e l’inizio dell’età decadente e della letteratura dellacrisi in Italia e in Europa.U.D.1 La crisi del modello razionalista e borghese e la fine delle certezze tradizionali. F. Nietzsche, S.Freud, A. Einstein. La fine della civiltà e la degenerazione irreversibile della società e della cultura. Lacrisi valoriale del liberalismo e la nascita dell’imperialismo. Le origini francesi: Charles Baudelaire e isimbolisti. Lettura e analisi delle poesie :“Corrispondenze” dalla raccolta “I fiori del male”.U.D. 2 Simbolismo ed estetismo nella letteratura europea. Il simbolismo francese: Paul Verlaine, ArthurRimbaud, Stephane Mallarmé. Lettura e analisi delle poesie “Languore” di Verlaine. La Scapigliatura,la crisi sociale e letteraria dell’intellettuale e il crollo degli ideali e della fede nell’Italia post-risorgimentale.Modulo 3 Il Decadentismo e la risposta italiana nel primo Novecento. L’età delle avanguardie: lasocietà di massa, il contesto storico italiano ed europeo, la psicoanalisi di Sigmund FreudU.D.1 La poetica del fanciullino in Giovanni Pascoli. Vita, visione del mondo, opere. Lettura e analisidelle opere: “Il fanciullino che è in noi” da “ Il fanciullino”; “Novembre” e “L’assiuolo” dalla raccolta“Myricae”; “La mia sera” dalla raccolta “Canti di Castelvecchio”.

7

Page 9: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

U.D.2 Gabriele D’Annunzio. Vita, opere, poetica e mito del superuomo e della vita inimitabile. Ilpanismo. Lettura e analisi delle poesie : “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto” dalla raccolta“Alcyone”. Caratteri generali della letteratura crepuscolare e futurista.Modulo 4 Il disagio della civiltà. Dissoluzione, incomunicabilità e alienazione nella letteratura europeaed italiana del primo Novecento. I casi europei di M.Proust, F. Kafka, J. Joyce.U.D.1 Alienazione e inquietudine dell’uomo moderno: Italo Svevo. Lettura e analisi dei brani “ L’inettoe il lottatore” da “ Una vita” e “ Augusta, la “salute” personificata” e “ Psico-analisi” dal romanzo “Lacoscienza di Zeno”.U.D.2 Luigi Pirandello. Visione del mondo e poetica. Vita ed opere. Pirandello e la follia. Ladissipazione dell’io. Lettura e analisi del brano “ L’arte umoristica “scompone”, non riconosce eroi” esa cogliere “la vita nuda” da “L’umorismo”; il brano “ Io sono il fu Mattia Pascal” da“Il fu MattiaPascal”; dal romanzo “Uno, nessuno, centomila” lettura e analisi del brano “Il naso di Moscarda”.Modulo 5 I linguaggi poetici della letteratura italiana tra le due guerreU.D.1 La linea analogica. Giuseppe Ungaretti. Vita, visione del mondo, poetica e mistero. Lettura eanalisi delle poesie: “Veglia”, ”Fratelli”, “ San Martino del Carso”,” I Fiumi” dalla raccolta“L’Allegria”; “Stelle” dalla raccolta “Sentimento del tempo”.U.D.2 La linea simbolica e la poesia dell’oggetto: Eugenio Montale. Vita, visione del mondo, poetica.Lettura e analisi delle poesie: “Non chiederci la parola”, “ Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso ilmale di vivere ho incontrato” dalla raccolta “Ossi di seppia”; “Non recidere forbice quel volto”, “Lacasa dei doganieri” dalla raccolta “Le Occasioni”.U.D.3 La linea realista. La poesia onesta e la verità in Umberto Saba: Vita, visione del mondo, poetica.Lettura e analisi delle poesie: “Città vecchia”, “La capra”, “Squadra paesana” dalla raccolta “IlCanzoniere”.Modulo 6 La lirica italiana dopo l’ermetismo dal secondo dopoguerra a oggiU.D.2 La materialità del mondo di Andrea Zanzotto. (cenni generali).Lettura e analisi della poesia “Almondo” da “ La beltà”.U.D.1 La lirica colloquiale di Giovanni Giudici. Lettura e analisi “Una sera come tante” da “La vita inversi”.Modulo 7 Nozioni fondamentali riassuntive di educazione linguistica e analisi testualeU.D. 1 Ripasso generale degli elementi riassuntivi di base per l’analisi di un testo poetico e di un testonarrativo .U.D. 2 Produzione scritta di testi: Relazione, articolo di giornale, saggio breve, tema storico, temad’attualità.

Metodo Il raggiungimento degli obiettivi fissati è stato perseguito attraverso un’attività didattica che ha previstola presentazione degli argomenti in lezione frontale , la lettura e l’analisi del testo sotto la guidadell’insegnante e che ha sollecitato gli alunni ad operare da soli o in gruppo anche su documenti emateriale reperito in altri testi. Sono state attuate metodologie espositive , di ricerca, con lafocalizzazione di un problema, la formulazione di ipotesi e con la raccolta, la selezione el’interpretazione dei dati, che hanno mirato ad insegnare agli studenti il metodo di studio atto a renderlisempre più autonomi nell’interpretare e nell’intuire i contenuti dei rispettivi moduli. Si è promossa laconoscenza dei momenti storici e letterari attraverso lo studio di documenti ed il confronto criticoattraverso discussioni e dibattiti tra la storia passata e le vicende quotidiane.

Strumenti Libro di testo: “ La scoperta della letteratura”, Vol.3, Dal secondo Ottocento a oggi – di Paolo di Sacco,

Ed. sc. Bruno Mondadori; fotocopie ed altri manuali, supporti audiovisivi, computer.Recupero e approfondimentoNel corso dell’anno scolastico non sono stati attivati corsi di recupero specifici, ma sono stati attuati deicorsi di recupero in itinere per dare modo agli alunni con maggiori difficoltà di recuperare abilità e

8

Page 10: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

contenuti svolti.TempiI moduli uno, due e metà del terzo sono stati svolti nel primo quadrimestre; i restanti nel secondoquadrimestre. Il modulo sette è stato svolto e approfondito gradualmente durante l’attività didatticadell’intero anno di corso.

VerificheSono state svolte prove strutturate e semistrutturate; parafrasi, riassunti, stesure di relazioni, verificheorali. Per l’orale le prove svolte sono state non inferiori a due per quadrimestre; per lo scritto almenotre prove per quadrimestre. Sono state effettuate due simulazioni scritte della Prima prova e unasimulazione della prova orale per preparare gli alunni all’Esame di Stato. Hanno consentito diesprimere un giudizio di sufficienza quelle prove che hanno dimostrato che l’alunno ha conseguito leabilità e le conoscenze previste, anche se talvolta è risultato debole l’apprendimento e la rielaborazione.

Criteri di valutazioneSi è tenuto conto del progresso educativo e cognitivo evidenziatosi nel corso dell’attività didattica conparticolare riferimento all’impegno, all’interesse dimostrato, ai progressi fatti registrare rispetto allivello di partenza, nonché ai risultati delle prove di verifica anche in funzione dell’ammissione deglialunni all’Esame di Stato e ci si è attenuti ai criteri di valutazione e alla relativa griglia indicati nellaProgrammazione d’Istituto.

MATERIA: INGUA INGLESE DOCENTE: PROF.SSA KATIUSCIA ZENIOre settimanali: 3Testo in uso: “Sow and Reap”, New Frontiers and Rural Development. Volume Unico.

Competenze raggiunte- Gli alunni sanno rispondere a domande relative a sé, al proprio mondo ma anche in

modo semplice ad argomenti conosciuti di microlingua- Sanno usare lessico e strutture linguistiche di base anche di microlingua

Capacità raggiunte- Gli alunni sanno interpretare le consegne degli esercizi anche in L2- Sanno applicare quanto conosciuto in contesti noti- Sanno comprendere un testo o un dialogo breve di micro lingua

Obiettivi raggiunti:- Consolidamento e potenziamento delle abilità linguistiche di base- Sviluppo negli allievi della capacità di leggere testi brevi di carattere specifico e di acquisiree ampliare il lessico relativo all’indirizzo di studio- Sviluppo della capacità di parlare e scrivere in modo sufficientemente corretto di argomenti

di carattere tecnico- Capacità di cogliere il significato globale di un breve testo, principalmente relativo al

settore specifico di indirizzo- Analisi di un breve testo scritto secondo itinerari strutturati ( domande, tabelle…)- Trasposizione in lingua italiana del significato di testi brevi di carattere tecnico con

particolare attenzione alla terminologia specifica- Saper parlare di un breve testo son sufficiente correttezza lessicale e morfosintattica e con

una pronuncia accettabileTutte le abilità elencate, relativamente agli obiettivi minimi, saranno applicate a livellobase (elementary)

Strategie didattiche per il conseguimento degli obiettivi

9

Page 11: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

Cooperative learningLezione interattiva- uso della LIM e del libro digitaleDidattica laboratorialeLezione frontaleUso del libro di testo e fotocopie per approfondimentiLavoro a coppie lavoro di gruppo

Tipologia delle verificheVerifiche scritte e oraliReading comprehension, domande e risposta, vero falsoQuesiti a scelta multipla, completamento, riordino, griglia e tabella, traduzioneSimulazioni di terza prova

ValutazioneLa valutazione ha tenuto conto della classe e della specificità del corso di studi. I criteri piùimportanti sono stati quelli di aderenza alle richieste e di comprensione/comprensibilità degli atticomunicativi, prescindendo da esigenze di assoluta correttezza formale; l’errore è stato oggettodi valutazione negativa solo se ripetuto più volte e tale da impedire la comprensione del messaggio.Sia per l’orale che per lo scritto sono state valutate:

- La capacità di comprensione- La capacità di interazione ed esposizione- I contenuti- La capacità di rielaborazione personale e collegamenti- La fluidità di esposizione- L’uso di lessico appropriato- La Comprensione delle richieste

Viticulture- “How to take care of grape vines”- Seasons- Farming- Pruning directions- Grafting- Harvesting- Manual and mechanical harvesting- “Wine making”- Equipment- How to improve the aging process- Wine making- Fermentation- Advertisement- Marsala wine

Beer- The Guinness history. - The main ingredients of beer

“ Farming technology”- The lifestyle of medieval peasants- Traditional farming tools still in use- Two modern versions of hoe and tiller- Two paintings on farming- Life of peasants between the end of the 19th and the early 20th century

10

Page 12: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

Biotechnology- Plant selection- Biotechnology applications- From official plants to biotechnology- Official plants await a new single law- Some healing herbs- Biopharming- Some opinions about biopharming

“Food processing “- Dairy products: butter, Mozzarella , Parmigiano- Louis Pasteur

The basics of farm management- Business farm planning- Marketing, Promotion, Advertising and distribution

The European Union- The European Union- Eu goverment help to agricolture – CAP- Milk quotas

MATERIA: STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE DOCENTE: PROF. GIAN LUCA PETRUCCIOLIFinalità della disciplina ed obiettivi raggiuntiLe finalità della disciplina Storia hanno mirato a sviluppare la capacità di applicazione delleconoscenze del passato per la comprensione del presente rilevando la complessità dei vari momentistorici ed educando all’imparzialità dei giudizi; a potenziare le capacità espressive orali e scritte e adavere una conoscenza generale di cornici storiche per inquadrare i maggiori eventi presi in esame, asviluppare la capacità di saper analizzare un testo storico attraverso una metodologia specifica atta adutilizzare schemi causali per spiegare i fatti storici, a incrementare le capacità logico-critiche evalutative al fine di saper relazionare oralmente su argomenti culturali e professionali anche in funzionedell’Esame di Stato.

Obiettivi didattici raggiuntiLa classe nel complesso ha mostrato una buona disponibilità e partecipazione nei confronti delleattività didattiche e taluni alunni hanno mostrato un particolare interesse e coinvolgimento nello studiodei contenuti svolti e pertanto hanno acquisito una preparazione più completa mentre i restanti pur conun impegno adeguato, anche se non costante, hanno conseguito una sufficiente preparazione. Ad ognimodo gli alunni hanno acquisito le seguenti abilità e competenze:

Saper effettuare e stabilire collegamenti e rintracciare denominatori comuni nello stesso periodostorico e letterario e/o in diversi periodi storici e letterari.

Saper educare alla dialettica storiografica e alla critica al fine di sviluppare un’adeguatacoscienza storica e civica per comprendere la dimensione delle differenze di sviluppo dei paesie delle storie attuali educando all’imparzialità dei giudizi

Saper utilizzare schemi causali per spiegare i fatti storici affinando le capacità di sviluppare l’applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione del presente

Saper sviluppare l’attitudine a problematizzare e spiegare tenendo conto delle dimensioni edelle relazioni temporali e spaziali dei fatti.

Saper ampliare il patrimonio lessicale con un uso appropriato dei termini relativi al linguaggiostorico.

11

Page 13: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

Saper sviluppare la consapevolezza dei nessi molteplici tra storia settoriale e storia generaleattraverso la conoscenza e comprensione delle fonti documentarie inerenti al periodo studiato.

Per quanto riguarda gli obiettivi minimi raggiunti sono stati riconosciuti i momenti di continuità e difrattura nella storia fra l’Ottocento e il Novecento e sono state conosciute le principali fontistoriografiche relative ai contenuti studiati. Sono state individuate ed interpretate tesi, argomentazioni,mappe concettuali e schemi di riferimento e sono state espresse valutazioni coerentementeargomentate, sono stati colti gli interrogativi e i problemi nella ricostruzione delle principali vicendestoriche affrontate e sono state anche individualmente interpretate.

ContenutiModulo 1L’età dei nazionalismiLa Seconda rivoluzione industriale, la società di massa; l’imperialismo ; La condizione dell’Italia post-unitaria .Le grandi potenze all’inizio del Novecento. Le trasformazioni di fine secolo. Il difficileequilibrio europeo. La politica di Bismarck in Germania; la Triplice alleanza; la conferenza di Berlinodel 1885 per la spartizione dell’Africa; le tensioni nella politica francese; l’epoca vittoriana in GranBretagna. L’Italia e l’età giolittiana, le riforme sociali, il decollo industriale dell’Italia, la conquistadella Libia, la caduta di Giolitti. La questione d’Oriente e gli imperi multinazionali, la crisi dell’Imperoottomano, la guerra di Crimea, l’Impero asburgico vicino al collasso. La Prima guerra mondiale, laguerra di trincea e i vari fronti, l’intervento italiano, la pace separata della Russia e l’intervento degliStati Uniti; il Primo dopoguerra, il Trattato di Versailles e l’umiliazione della Germania, il crollo degliimperi austro-ungarico e ottomano, difficoltà economiche e bienni rossi; l’inizio della crisi delcolonialismo.Modulo 2La notte della democraziaLa Rivoluzione russa, Lenin e la Rivoluzione d’ottobre, il comunismo di guerra, la Nep, la fondazionedell’Unione Sovietica; la dittatura di Stalin. Lo stalinismo, la morte di Lenin e la vittoria di Stalin suTrotzkij, l’accerchiamento capitalista e la crisi della Nep, i progressi dell’industria, il mito dell’URSS edi Stalin, le purghe e il terrore. La crisi della civiltà europea. Il fascismo, la marcia su Roma, le elezionidel 1924 e l’assassinio di Matteotti, la fondazione dello stato fascista, la manipolazione e la censura,l’alleanza con i nazisti; le leggi razziali la guerra d’Etiopia. La Grande depressione, il crollo di WallStreet, la catastrofe mondiale e il New Deal. Il nazismo, l’ascesa di Hitler al potere e la nazificazionedella Germania, l’organizzazione del consenso e la macchina del totalitarismo; i successi economici ela politica dello sterminio e delle leggi razziali, la guerra civile spagnola, l’espansionismo giapponese;Mussolini vassallo di Hitler nel 1938, il Patto Molotov-Ribbentrop.Modulo 3Dai nazionalismi alla globalizzazioneLa Seconda guerra mondiale, la battaglia d’Inghilterra e l’attacco all’URSS, l’attacco del Giappone agliUSA a Pearl Harbor, la svolta del 1943, il crollo del Terzo Reich, la resa del Giappone e la fine dellaguerra. La guerra parallela dell’Italia, l’Italia in guerra, l’attacco alla Grecia, la guerra d’Africa e la finedell’impero fascista, lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la Repubblica di Salò, la Resistenza e laLiberazione. Il tramonto dell’Europa, le distruzioni e il crollo del livello di vita, il processo diNorimberga, la nascita delle due superpotenze, Bretton Woods e il nuovo ordine monetario, leConferenze di Yalta e Postdam e la creazione dell’Onu. Il periodo della guerra fredda, la dottrinaTruman e il Piano Marshall, il mondo diviso in blocchi, la crisi di Berlino e la guerra di Corea, l’eraatomica e l’equilibrio del terrore. L’italia della ricostruzione, la nascita della Repubblica e dellaCostituzione, le elezioni del 1948 e la nascita del centrismo. Il periodo della distensione, ladecolonizzazione, la coesistenza pacifica e la destalinizzazione, le rivolte di Polonia e Ungheria, ilmuro di Berlino, Kennedy e la nuova frontiera, la Primavera di Praga, la Cee, il crollo del muro e delsistema sovietico, la civiltà del mondo globale.

12

Page 14: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

MetodoIl raggiungimento degli obiettivi fissati è stato perseguito attraverso un’attività didattica che previsto lapresentazione degli argomenti , la lettura e l’analisi del testo sotto la guida dell’insegnante, che hasollecitato gli alunni ad operare da soli o in gruppo anche su documenti e materiale reperito in altritesti. Sono state attuate metodologie espositive , di ricerca con la focalizzazione di un problema, laformulazione di ipotesi e con la raccolta, la selezione e l’interpretazione dei dati. E’ stata promossa laconoscenza dei momenti storici attraverso lo studio di documenti ed il confronto critico attraversodiscussioni e dibattiti tra la storia passata e le vicende quotidiane. E’ stata prevista , inoltre, la lettura dicartine storiche ed il lavoro di gruppo per verificare l’orientamento cronologico degli alunni.

StrumentiTesto in adozione: “Passato, Presente” “Il novecento e il mondo contemporaneo” di M. Fossati, G.Luppi, E. Zanette Ed. Scolastiche Bruno Mondadori; documenti, cartine storiche, ricerche attraversocomputer, relazioni orali e scritte.

Recupero e approfondimentoNel corso dell’anno scolastico non sono stati attivati corsi di recupero specifici, ma sono stati attuati deicorsi di recupero in itinere per dare modo agli alunni con maggiori difficoltà di recuperare abilità econtenuti svolti.

TempiIl primo modulo e metà del secondo sono stati svolti nel primo quadrimestre, i restanti nel secondoquadrimestre.

VerificheSono state svolte prove strutturate e semistrutturate; riassunti, stesure di relazioni, verifiche orali. Perl’orale le prove svolte sono state non inferiori a due per quadrimestre. E’ stata effettuata unasimulazione della prova orale per preparare gli alunni all’Esame di Stato. Hanno consentito diesprimere un giudizio di sufficienza quelle prove che hanno dimostrato che l’alunno ha conseguito leabilità e le conoscenze previste, anche se talvolta è risultato debole l’apprendimento e la rielaborazione.

Criteri di valutazioneSi è tenuto conto del progresso educativo e cognitivo evidenziatosi nel corso dell’attività didattica conparticolare riferimento all’impegno, all’interesse dimostrato, ai progressi fatti registrare rispetto allivello di partenza, nonché ai risultati delle prove di verifica anche in funzione dell’ammissione deglialunni all’Esame di Stato e ci si è attenuti ai criteri di valutazione e alla relativa griglia indicati nellaProgrammazione d’Istituto.

MATERIA: MATEMATICADOCENTE: PROF. PAOLO TIRIACA ORE SETTIMANALI: 3 LIBRO DI TESTO: Metodi e modelli della matematica, vol. B - Autori: L. Tonolini, F. Tonolini, G.

Tonolini, A. Manenti Calvi, G. Zibetti. - Editore: Minerva scuolaDOCENTE: prof. Paolo TiriacaOBIETTIVI DISCIPLINARI

- sviluppo delle capacità intuitive e logiche;- usare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo;- acquisire un corretto metodo di studio;- utilizzo sufficientemente corretto del linguaggio scientifico;- padronanza operativa del simbolismo matematico;- organizzare i temi affrontati sotto l’aspetto concettuale;

13

Page 15: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

- saper condurre personali procedimenti di induzione e deduzione;- comprendere il valore strumentale della matematica per le altre scienze e la tecnica;- capacità di mettere in relazionale conoscenze acquisite con quelle delle altre discipline.

CONOSCENZE (sapere)- saper riconoscere e classificare una funzione;- saper definire il limite finito o infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito o

infinito;- saper riconoscere la continuità e la discontinuità di una funzione;- conoscere il significato di derivata di una funzione;- conoscere gli elementi caratteristici per lo studio di una funzione.

COMPETENZE (saper fare)- saper determinare il dominio di funzioni reali di variabile reale;- saper calcolare i limiti delle funzioni;- saper calcolare la derivata di una funzione;- saper determinare i punti di massimo, di minimo e di flesso di una funzione (da acquisire oltre

la data odierna);

METODI UTILIZZATImetodo di tipo funzionale-comunicativo, stimolando la riflessione ed i collegamenti

interdisciplinari.Lezione frontale.

STRUMENTIlibro di testo.

SPAZIle lezioni sono state svolte in aula.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE- verifiche formative;- verifiche sommative.

CRITERI DI VALUTAZIONEè stata usata la griglia di valutazione.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE- verifiche scritte: risoluzione di problemi specifici;- verifiche orali: colloqui sugli argomenti trattati.

CONTENUTI DISCIPINARIFUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE: insiemi numerici, intorni, funzioni surgettive,iniettive e biiettive, funzioni crescenti e funzioni decrescenti in un intervallo, funzioni matematiche,classificazione delle funzioni matematiche, determinazione del dominio di una funzione.LIMITI DELLE FUNZIONI E CONTINUIT À: limite di una funzione per x che tende ad un valorefinito ed infinito, limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito, proprietà dei limitie teoremi generali sui limiti, funzioni continue e calcolo dei limiti.L’ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE: operazioni sui limiti, limiti dellefunzioni razionali, limiti notevoli, forme indeterminate, calcolo dei limiti, funzioni discontinue.DERIVATA DI UNA FUNZIONE: rapporto incrementale, derivato e suo significato geometrico,

14

Page 16: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

derivate fondamentali, teorema sul calcolo delle derivate, derivata di una funzione composta, derivatadi ordine superiore al primo.TEOREMI SULLE FUNZIONI DERVABILI: teorema di Rolle, teorema di Lagrange e sueapplicazioni (da svolgere).MASSIMI, MINIMI E FLESSI: definizione di massimo e minimo relativo, definizione di un punto diflesso, punti stazionari, ricerca di un massimo e di un minimo relativo, ricerca dei punti di flesso (dasvolgere).STUDIO DI FUNZIONE: asintoti, la funzione derivata prima.

MATERIA: PRODUZIONI VEGETALIDOCENTI: PROF. GIUSEPPE RUSSO

PROF.SSA RITA SALARIFinalità della disciplina ed obiettivi raggiunti Il percorso sviluppato dalla disciplina ha permesso alla maggior parte degli studenti di riconoscerenell’ambiente naturale le varie coltivazioni utilizzando una terminologia scientifica appropriata. Glistrumenti di analisi acquisiti hanno indicato, allo studente, i corretti interventi agronomici da applicareper poter effettuare le scelte di mercato. Le trasformazioni del territorio, intervenute nel corso deltempo ad opera dell’uomo, hanno determinato differenti scelte colturali di cui sono stati valutati anche irelativi impatti ambientali. Nello spazio orario all’interno del quale sono state svolte le lezioni (quattro ore settimanali) sono stateillustrate le tematiche di fondamentale importanza già citate (caratteri botanici e tecnica colturale delleprincipali coltivazioni arboree)oltre all’analisi delle risorse tecniche ed economiche a disposizione apartire dai dati analitici del territorio circostante. Le abilità, inoltre, sono state finalizzate anche sensibilizzando gli studenti verso le problematiche legateallo sfruttamento delle risorse naturali a scopo produttivo e nel rispetto della loro conservazione. Lesoluzioni tecniche intese come scelte colturali, inoltre, hanno sviluppato negli allievi la capacità dicomprendere un problema, analizzare il contesto ambientale nel quale lo stesso si verifica per poterfornire la soluzione tecnica più idonea nel rispetto della convenienza economica. Le competenzeacquisite potranno assicurare, di conseguenza, al futuro operatore la capacità di poter effettuare scelteagronomiche ottimali rapportando la soluzione alla richiesta del mercato.

Metodi e mezzi utilizzati La trattazione della materia è stata articolata in lezioni teoriche e pratiche e sono state svolte leopportune verifiche al fine di valutare l’apprendimento degli alunni. Nonostante alcune difficoltàriscontrate nello svolgimento di un programma esteso su differenti coltivazioni arboree (olivo, vite,melo e albicocco), le lezioni sono state integrate con: materiali multimediali riguardanti ilriconoscimento delle piante, le formazioni fruttifere, le principali avversità etc) per far sviluppare almeglio da parte degli alunni la capacità di analisi, l’uso di un corretto linguaggio tecnico-scientifico edil collegamento interdisciplinare tra le diverse materie. Inoltre durante l’anno per quanto riguardal’ecosistema olivo, ai ragazzi sono state fatte visionare opportune cassette entomologiche. Durantel’anno scolastico sono state svolte diverse uscite didattiche anche in aziende frutticole dove gli alunnihanno potuto osservare ed esercitarsi praticamente ad alcune delicate operazioni colturali come peresempio la potatura. Le carenze evidenziate nel corso dell’anno scolastico si è cercato di colmarle coninterventi di recupero in itinere.Libro di testo: Produzioni Vegetali – Volume 2 Arboree - di G. Murolo, L. Damiani –REDA Edizioni.

Spazi e tempi del percorso formativo Il corso si è svolto attraverso lezioni frontali con l’ausilio didattico del testo, slide preparate daldocente e presentate agli alunni con l’ausilio di proiettori, materiale vegetale preparato ed utilizzato perle esercitazioni tenute dall’ ITP, cassette entomologiche, uscite didattiche.

15

Page 17: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

Interventi di recupero e approfondimento Le lezioni finalizzate, soprattutto nel corso del secondo quadrimestre, ad un recupero di conoscenze ecompetenze hanno trattatole tematiche più attuali nel settore dell’arboricoltura del territorio sottoforma di approfondimento.

Criteri di valutazione Il risultato finale in termini di profitto ha tenuto conto delle verifiche nel corso dei quadrimestri e delpercorso di crescita formativa dello studente. Il docente ha valutato, inoltre, la partecipazione allelezioni, l’impegno e l’applicazione nel seguire l’attività didattica ed il lavoro di gruppo.

Strumenti di valutazione La valutazione è stata effettuata, principalmente, tramite prove scritte ed orali su tematiche di ordinegenerale svolte in classe e attraverso simulazioni proposte – nella Terza Prova - per i diversi argomentitrattati nell’intero programma. Il livello di conoscenza della disciplina è stato verificato ancheattraverso esercitazioni di carattere pratico con risultati riferiti agli argomenti ed alla proprietà dilinguaggio utilizzato in sede di esposizione. La rielaborazione dei principali concetti del corso hapermesso alla classe di raggiungere, mediamente, un profitto più che sufficiente.

ContenutiI moduli didattici che hanno caratterizzato il corso sono stati sviluppati in modo variabile in funzionedell’importanza dell’argomento e dell’apprendimento degli allievi. I principali contenuti hannointeressato: PARTE GENERALE: Agricoltura sostenibile (Disciplinari di produzione Integrata e Biologica); Impianto di un frutteto,forme di allevamento, propagazione dei fruttiferi, le gemme, fiori e frutti, le formazioni fruttifere dellepomaceae e delle drupaceae, potatura di produzione e di allevamento, cure colturali.PARTE SPECIALE:VITE: Botanica, fisiologia, tecniche colturali, principali avversità e metodi di lotta sia in regime diproduzione integrata che biologica.OLIVO: Botanica, fisiologia, tecniche colturali, principali avversità e metodi di lotta sia in regime diproduzione integrata che biologica.MELO: Botanica, fisiologia, tecniche colturali, principali avversitàALBICOCCO: Botanica, fisiologia, tecniche colturali.

MATERIA: GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIODOCENTI: PROF. DANIELE FILIPPI

PROF.SSA RITA SALARIFinalità della disciplina ed obiettivi raggiunti L’obiettivo principale della disciplina è: - far conoscere i punti di forza e di debolezza del territorio in generale, e di approfondire, in manieraparticolare, gli aspetti caratteristici della regione Umbria; - sottolineare ed evidenziare i cambiamenti paesaggistici, territoriali, naturalistici e normativi registratinel corso del tempo;- presentare una prospettiva più ampia, sia dal punto di vista geografico che temporale;- valutare e saper applicare interventi a difesa dell’ambiente;- sottolineare la necessità di assumere comportamenti ecosostenibili nell’ambito di tutte le attivitàproduttive;

16

Page 18: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

Gli alunni hanno acquisito la consapevolezza che tutti possono contribuire, con le proprie sceltequotidiane, alla salvaguardia dell’ambiente; hanno compreso inoltre che alcuni comportamenti vannoassunti non per il timore delle leggi, ma per la tutela di quanto appartiene alla comunità.

Metodi e mezzi utilizzati Gli argomenti sono stati trattati partendo dall’analisi di situazioni reali, traendo spunto da fatti dicronaca, esperienze professionali e dalla realtà produttiva delle zone di provenienza degli alunni.Durante le lezioni sono state illustrate tematiche di fondamentale importanza riguardo l’ambiente e ilterritorio; inquadrando la situazione in un contesto più generale di problematiche a livello planetario.Oltre all’analisi delle risorse a disposizione e la vulnerabilità, sono state prospettate anche soluzioni, apartire da semplici comportamenti del vivere quotidiano, ad interventi che coinvolgono tutti a livellopiù ampio. Le soluzioni tecniche individuate per contrastare i fenomeni di degrado del territorio, sonostate prospettate partendo dall’analisi dei dati acquisiti. Il corso si è svolto principalmente attraversolezioni interattive, gli argomenti sono stati affrontati partendo dalla discussione. Rispetto agliargomenti presentati dal libro di testo sono stati fatti approfondimenti a mezzo di articoli di giornale, eattraverso l’uso di internet con la consultazione dei siti web più accreditati sull’Ambiente e sulTerritorio. Libro di testo: M.N. Forgiarini, L. Damiani, G. Puglisi, Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale,REDA Edizioni.

Criteri di valutazione La valutazione, oltre a soddisfare l’esigenza di valutare e accertare le conoscenze acquisite, ha tentatodi esprimere anche il grado serietà nella partecipazione alle attività della comunità-classe. Lavalutazione ha tenuto conto della partecipazione e dell’impegno dimostrato dallo studente durante lelezioni, delle conoscenze acquisite, della comprensione, delle abilità espressive e della rielaborazionedei contenuti.

Strumenti di valutazione Il livello di conoscenza delle disciplina è stato verificato attraverso prove orali, scritte ed esercitazionidi carattere pratico con relative valutazioni scaturite dalla conoscenza delle argomentazioni e dallaproprietà di linguaggio utilizzato in sede di esposizione. Gli obiettivi delle verifiche formativeeffettuate consistevano, di volta in volta, nell’individuare gli ostacoli relativi all'argomento affrontato,nel fare una diagnosi del processo di apprendimento e riorganizzarlo rispetto alla programmazionedidattica. Gli strumenti utilizzati ai fini della verifica formativa sono stati sondaggi orali anche dalposto. I risultati di tali verifiche non sono stati necessariamente tradotti in un voto, tenuto conto delcarattere prevalentemente diagnostico delle stesse. Le verifiche sommative, prove scritte ed orali,hanno cercato di evidenziare il processo di apprendimento rispetto alla programmazione. Le provescritte sono state formulate secondo le indicazioni ministeriali relative alla seconda prova.

Programma svolto

Modulo: Ambiente,territorio, paesaggio

Unità didattica 1: Il concetto di ambienteAspetti introduttivi. L’impronta ecologica. Lo sviluppo sostenibile.Unità didattica 2: Il concetto di territorioAspetti introduttivi. Attitudini territoriali. La valutazione del territorio.Pianificazione territoriale. Assetto del territorio. Principi di assetto delterritorio.Unità didattica 3: Il concetto di paesaggioIl paesaggio: analisi e classificazione. Analisi visive e percettivo-colturali del paesaggio. La classificazione del paesaggio. Tipologie deipaesaggi italiani. L’ecologia del paesaggio. Rete ecologiche. Rete Natura2000.

17

Page 19: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

Modulo: Risorseagrosilvopastorali

Unità didattica 4: Elementi di selvicoltura: il boscoIl bosco. Benefici, funzioni e classificazione del bosco. Zone climatico-forestali. Classificazione dei boschi. Impianto del bosco. Il governo delbosco. Governo a fustaia. Governo a ceduo. Ricostituzione,riconversione e trasformazione dei boschi. L’esbosco.Unità didattica 5: Tecniche di arboricoltura da legnoL’arboricoltura da legno. Scelta delle specie. Tipologie d’impianto.

Modulo: Dissestoidrogeologico e difesa del

territorio

Unità didattica 6: Territorio: problematiche e tecniche di difesaDissesto idrogeologico. Cause scatenanti. Concetti di pericolosità,vulnerabilità, rischio. Pericolosità ambientale idrogeologica. Erosione efattori dell'erosione. Tipologia di erosione. Danni diretti e indiretti. Tipidi dissesto e funzioni del bosco. Interventi di controllo e prevenzionedell’erosione e del rischio frane. Ingegneria naturalistica per lastabilizzazione dei versanti.

Modulo: Inquinamento,monitoraggio e normative

ambientali

Unità didattica 7: Inquinamento e ambienteInquinamento e biomagnificazione. Inquinamento dell’aria e relativeconseguenze, effetto serra, buco dell’ozono, piogge acide. Inquinamentodelle acque, inquinamento delle acque superficiali, inquinamento delleacque sotterranee. Inquinamento del suolo e rifiuti. Gli indicatoriambientali. Bioindicatori per la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo.Normativa ambientale per la tutela dell’acqua e del suolo.

Modulo: Il governo delterritorio e le competenze

amministrative

Unità didattica 8: Strumenti operativi di qualificazione territorialeGestione del territorio, principi, evoluzione normative delle competenzeamministrative. Piani territoriali regionale e provinciali dicoordinamento. Piano di Assetto Idrogeologico (PAI). Pianopaesaggistico regionale. Piano Regolatore Generale (PRG). PianoFaunistico-Venatorio. Piani di gestione.Unità didattica 9: Consorzi e piani di bonificaL’acqua e l’agricoltura. L’attività di bonifica. Distretti idrografici e pianidi gestione dei bacini idrografici.Unità didattica 10: Amministrazione, normative e legislazioneagroterritorialeLa pubblica amministrazione. Gli organi amministrativi territoriali.Normativa ambientale e gestione dei rifiuti. Valutazione Impattoambientale, concetti generali.

Modulo: Sistemi diproduzione agricola

Unità didattica 11: Politiche agricolePolitica Agricola Comunitaria (PAC) e sviluppo rurale, excursus storico.Titoli storici e nuovi titoli. La nuova PAC. Pagamenti diretti di base egreening. Agricoltore attivo e modulazione. Obblighi e esenzioni. Unità didattica 12: Metodi produttiviSistemi di produzione convenzionali, biologico. Le produzioni di qualità, la filiera corta, i disciplinari di produzione.

MATERIA: ECONOMIA, ESTIMO MARKETING E LEGISLAZIONEDOCENTI: PROF.SSA DIAMANTE PORRINI

PROF. SSATERESA MANCINELLIFinalita’ della disciplina ed obiettivi raggiuntiIl percorso didattico sviluppato nel triennio da questa disciplina si compone di aree tematiche destinatea fornire allo studente le basi della scienza economica da applicare nella gestione dell’azienda agraria e

18

Page 20: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

nella valutazione dei beni che la compongono. Il programma di Economia, Estimo, Marketing eLegislazione risulta molto articolato e nel contesto specifico di questo ordine di studi approfondisce gliargomenti ritenuti più rilevanti (Estimo rurale, legale e catastale) con riferimento a leggi italiane ecomunitarie. Il corso, infatti, si è orientato principalmente verso la conoscenza delle linee di sviluppodella dottrina estimativa tradizionale richiamando, nel contempo, i principi base del Diritto conparticolare riferimento al settore agrario. Il piano di lavoro svolto è stato adattato al livello della classe,per alcuni argomenti, è stato necessario fornire una sintesi significativa. La classe ha rispostoparzialmente agli obiettivi indicati nella programmazione iniziale in quanto l'impegno, soprattutto acasa, è stato caratterizzato da fasi alterne; gli allievi hanno, comunque, acquisito la metodologia adattaad affrontare i casi estimativi e la relativa soluzione in termini tecnici ed economici. Gli studenti, chehanno dimostrato un impegno continuo ed una partecipazione attiva, nell’arco di tutto l’annoscolastico, hanno sviluppato anche la capacità di analizzare, i problemi proposti, con senso critico edabilità interdisciplinari per affrontare i quesiti estimativi riscontrabili nell'attività professionale.

Metodi e mezzi utilizzati Il corso si è orientato verso una suddivisione della disciplina in moduli al fine di attivare unaprogrammazione adatta a colmare, progressivamente, le carenze evidenziate e sviluppare un maggiorinteresse nei confronti della materia. Durante le lezioni frontali è stata curata anche la comprensionedel testo con lettura dello stesso in classe, commento della terminologia specifica. Ogni argomento èstato accompagnato da esempi ed esercitazioni. Per la trattazione dell’estimo legale è stato necessarioapprofondire ed aggiornare tramite l’uso di internet. Libro di testo: Estimo e commercializzazione deiprodotti agroalimentari di Ferdinando BATTINI - Edizioni Edagricole

Spazi e tempi del percorso formativoI tempi previsti dai programmi ministeriali sono per la disciplina specifica pari a tre ore settimanali. Lostudio della materia è stato impostato partendo sempre dall’analisi di un problema di natura estimativa,ogni volta, che per esigenze pratiche, nasceva la necessità, venivano affrontate tematiche di naturaeconomica e usate formule proprie della matematica finanziaria. Durante il primo quadrimestre e iniziodel secondo, sono stati affrontati temi propri dell’estimo generale ed agrario, con analisi specifica ditutte le varie situazioni, il catasto è stato affrontato in questa sede; nella restante parte dell’anno sonostati trattati argomenti dell’estimo legale. Durante il corso dell’anno scolastico non è stato possibileeffettuare approfondimenti. Gli interventi di recupero in itinere sono stati sempre necessari eobbligatori per consentire la corretta assimilazione degli argomenti di matematica finanziaria trattati inquanto gli uni propedeutici agli altri. Gli interventi di recupero in itinere hanno evitato per quantopossibile le insufficienze in una materia fondamentale per la professione del perito agrario.

Criteri di valutazioneLa valutazione finale ha tenuto conto delle verifiche nel corso dei quadrimestri e del percorso dicrescita formativa dello studente con particolare riguardo alla capacità di affrontare le problematicheproposte utilizzando schemi differenti per lo svolgimento del quesito estimativo. Il docente ha valutato,inoltre, la partecipazione alle lezioni, l’impegno e l’applicazione nel seguire l’attività didattica ed illavoro di gruppo.

Strumenti di valutazione Il livello di conoscenza è stato verificato attraverso prove orali e scritte adottando, per quest’ultime, lediverse tipologie (prove strutturate, risoluzione di casi estimativi e quesiti a risposta aperta). Il lavoro digruppo è stato proposto solo al termine dell’anno scolastico quando ogni allievo aveva già acquisitouna propria autonomia e risultava capace di interagire con gli altri.

Programma svolto Matematica finanziaria:-Interesse semplice e composto -Problemi del montante –Annualità -Formule di

19

Page 21: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

capitalizzazione -Valore potenzialeEstimo generale :-Criteri e procedimenti, la classificazione dei metodi di stima conparticolareriferimento alla stima dei fondi rustici:Stima sintetica (stima a vista; stima comparativa in base a parametri tecnici; stima comparativa in basea parametri economici; stima per valori tipici).Stima analitica o per capitalizzazione dei redditi: Determinazione del Bf, ricerca del saggio dicapitalizzazione; Determinazione del valore ordinario del bene stima a cancello aperto; stima a cancellochiuso. Calcolo del valore ordinario, aggiunte e detrazioni.Estimo agrario :-Stima azienda agraria condotta in economia diretta, stima azienda agraria condotta inaffitto, stima dei miglioramenti fondiari, stima dei frutteti, stima dei frutti pendentiEstimo legale :-usufrutto –servitù –successioni -esproprio Catasto Terreni: scopi fiscali e civili. Cenni sulla formazione e conservazioneCalcoli relativi all’attivo e al passivo del bilanci.

MATERIA: TECNICHE DELLE PRODUZIONI ANIMALIDOCENTI: PROF.SSA GABRIELLA PETESSE

PROF. DOMINICI VALERIANOFinalità della disciplina e obiettivi raggiuntiLe finalità della disciplina sono quelle di trattare gli argomenti in modo mirato, centrando gli aspettiessenziali, allo scopo di dare una visione unitaria di tutto ciò che circonda un animale ad interessezootecnico. Anche se ogni argomento è stato trattato in modo sintetico, non è stata tralasciata larigorosità scientifica, che ha permesso di ampliare l’orizzonte culturale della materia, permettendo disviluppare percorsi didattici differenziati a seconda dell’incidenza zooeconomica di una determinataspecie. Gli argomenti sono stati trattati evidenziando gli aspetti più pratici della materia, cercando didare notizia delle più aggiornate e recenti norme tecniche ed applicative che interessano la zootecniagenerale e speciale; sono stati comunque percorsi gli schemi più tradizionali che mirano a dare unapreparazione di fondo allo studio della zootecnia.Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire la conoscenza delle tecniche impiegate nel settorezootecnico sempre in continua evoluzione e di consentire agli alunni di specializzare e approfondire leproprie conoscenze.Contemporaneamente, sono state stimolate le capacità critica, di analisi e di collegamento intra einterdisciplinare.

ContenutiE’ stato privilegiato un approccio qualitativo (saper comprendere, riflettere, saper fare) senza fornireuna massa di elementi asettici che rischiavano di avere come risposta un apprendimento mnemonico emeccanico dei contenuti.Gli argomenti trattati sono sinteticamente elencati di seguito:

Principi di genetica su cui si basa il miglioramento del bestiame: eredità e variabilità deicaratteri (qualitativi e quantitativi), mutazioni, selezione e miglioramento dei riproduttori;

Riproduzione del bestiame: induzione e sincronizzazione dei calori, metodi di riproduzione,tecniche di fecondazione, embryo transfer, incroci.

Sostanze e principi nutritivi; Utilizzazione dell’energia degli alimenti; Fabbisogni nutritivi dei bovini; Tecniche di razionamento in bovini e suini, dismetabolie; Cenni di tecnica mangimistica; Tecniche di allevamento e gestione dei reflui zootecnici; Cenni sulle malattie infettive ed infestive dei suini.

20

Page 22: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

Metodologia e strumenti utilizzatiLe lezioni frontali teoriche sono state corredate da esercitazioni tramite supporto informaticonecessario ad una chiara ed esaustiva trattazione delle varie tematiche, visite presso aziende agro-alimentari e partecipazione a mostre e manifestazioni. Lo scopo è quello di associare la lezione teoricaalla pratica e alla conoscenza concreta delle varie tecniche applicate, consentendo agli studenti di avereun riscontro diretto con quello che studiano.Il percorso formativo si è articolato in due ore settimanali, di cui un’ora settimanale di esercitazione. Ilcorso di Tecniche delle produzioni animali è stato articolato in maniera tale da trattare tutti gliargomenti previsti, tenendo conto del limitato monte ore a disposizione per l’esame delle varieproblematiche di settore.

Modalità di verificaLa valutazione ha tenuto conto della partecipazione e dell’impegno dimostrato dallo studente durante lelezioni, le esercitazioni e le uscite, delle conoscenze acquisite, della comprensione e dell’applicazione,delle abilità espressive e della rielaborazione dei contenuti.Per raggiungere la sufficienza lo studente deve aver dimostrato di avere una conoscenza di base degliargomenti trattati e di essere capace di esporle in maniera corretta e chiara.Per avere una valutazione superiore alla sufficienza deve aver dimostrato di utilizzare un linguaggiotecnico adeguato, di aver approfondito anche autonomamente i vari argomenti e di avere avuto unavisione organica della disciplina.Per gli alunni che hanno dovuto recuperare eventuali carenze sono stati previsti interventi di recuperotesi ad approfondire gli argomenti particolarmente complessi.Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento sono state effettuatemediante il dialogo didattico e gli interventi durante le lezioni frontali.Le verifiche per il controllo del profitto ai fini della valutazione complessiva sono state proposte altermine delle varie unità didattiche o di parti significative delle stesse tramite interrogazioni orali eprove scritte (vero – falso, test a risposta multipla o breve risposta, trattazione sintetica degli argomentistudiati). Inoltre sono stati valutati anche i reports (brevi relazioni e resoconti) redatti in seguito allevisite e alle uscite organizzate alle aziende.

Obiettivi cognitivi raggiuntiLa preparazione conseguita dalla classe, relativamente alle conoscenze di base, risulta nel complessosufficiente. Alcuni alunni, grazie ad un interesse e un impegno costanti, hanno conseguito risultaticomplessivamente boni o discreti. Altri, pur manifestando interesse per la materia, hanno conseguitorisultati inferiori a causa di fattori diversi come la discontinua applicazione, un impegno limitato,lacune pregresse e metodo di studio inadeguato.

MATERIA: TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI

DOCENTI: PROF. GIUSEPPE MARIO CARLUCCIO

PROF.SSA TERESA MANCINELLI

Finalità della disciplina e obiettivi raggiuntiOltre a potenziare la capacità di ragionamento e l’organizzazione autonoma delle attività, lo studiodella disciplina intende trasmettere le conoscenze sulle materie prime alimentari e sulle loro principalitecniche di trasformazione. In particolare all’interno dell’insegnamento trovano applicazione icontenuti e le conoscenze di chimica organica e di biochimica; si vuole quindi aumentare la capacitàcritica nei confronti delle diverse tecniche di produzione alla luce delle conoscenze scientificheacquisite nel corso degli studi. Come obiettivi specifici raggiunti nello studio della disciplina sono staticonsiderati:

21

Page 23: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

- illustrare le principali tecniche di ammostamento delle uve;- conoscere le principali analisi chimiche dei mosti;- conoscere le principali tecniche di vinificazione con particolare riferimento agli aspetti chimici dellafermentazione;- risalire alle cause delle alterazioni dei vini;- illustrare la struttura fisica e la composizione chimica dell’oliva;- conoscere le principali tecniche di estrazione dell’olio con particolare riferimento agli aspetti quali -quantitativi;- illustrare la composizione chimica del latte motivandone la sua importanza alimentare;- conoscere il processo di caseificazione e i fattori chimici e fisici che lo influenzano;- riconoscere le peculiarità delle principali produzioni lattiero-casearie;

Metodi e mezzi utilizzatiNello studio della materia si è partiti da situazioni concrete, vicine alla realtà degli studenti, per portarliall’acquisizione di concetti di validità generale mediante processi di astrazione. Per la trattazione degliargomenti si è fatto ricorso prevalentemente al libro di testo (Carlo Vezzosi, Tecniche agroalimentari,Edagricole, Milano, 2011), affiancato da materiale fornito dal docente e dalla consultazione di variefonti on-line. Oltre alle lezioni frontali e partecipate sono state effettuate esercitazioni di laboratorio euscite didattiche.

Spazi e tempi del percorso formativoDurante l’intero anno scolastico, contemporaneamente alle attività teoriche svolte in classe, sono statecondotte esercitazioni di laboratorio volte ad approfondire gli aspetti pratici e applicativi delleconoscenze acquisite.Nel primo quadrimestre è stata trattata la parte di programma relativa all’industria all’enologia. Nelsecondo è stato affrontato il programma relativo all’industria olearia e del settore lattiero caseario.

Interventi di recupero e di approfondimentoGli interventi di recupero sono stati svolti in itinere, ogni qualvolta le difficoltà incontrate dagli studentihanno evidenziato la necessità di rivedere e consolidare concetti di chimica propedeutici agli argomentiaffrontati. Nel corso del secondo quadrimestre sono state confermate da parte degli alunni valutazionipositive inerenti le parti di programma oggetto di ripasso.

Criteri di valutazionePer la valutazione delle verifiche si è fatto riferimento ai criteri stabiliti nella programmazioned’istituto contenuta nel POF.

Strumenti di valutazioneSia per la parte teorica che pratica, oltre al colloquio orale, sono state effettuate verifiche scritte, sottoforma di domande aperte; particolare attenzione è stata rivolta alla capacita di intervento mostrata daglialunni, alla puntualità nella consegna degli elaborati, ed all’utilizzo di linguaggi specifici. Inoltre, alfine di valutare le capacità pratico-operative ed i livelli di apprendimento, al termine di ogniesercitazione di laboratorio, sono state valutate relazioni scritte sugli argomenti di volta in volta trattati.

Programma svoltoModulo 1: enologia - definizione e classificazione delle diverse categorie di vino, struttura fisica e composizione chimicadell’uva e sua modificazione durante la maturazione.- la composizione chimica del mosto, la determinazione del grado zuccherino, l’ammostamento delleuve per la vinificazione in bianco e in rosso, il trattamento con anidride solforosa e l’efficacia della SO2

nelle sue diverse forme;

22

Page 24: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

- le fermentazione alcolica i fattori che la influenzano, gli aspetti biochimici della fermentazione e ifenomeni biochimici ad essa legati;- aspetti tecnici della vinificazione in bianco e in rosso;- l’affinamento e l’invecchiamento del vino, l’imbottigliamento e le principali alterazioni.Modulo 2: l’industria olearia

- struttura e composizione dell’oliva, richiami sulla struttura chimica dei trigliceridi;- i principi dell’estrazione meccanica, le fasi dell’estrazione, frangitura, gramolatura,

separazione, confronto tra i diversi sistemi di estrazione e considerazioni sulle ricadutequalitative;

- i difetti e le alterazioni dell’olio, la composizione e la classificazione dell’olio vergine d’oliva.Modulo 3: l’industria lattiero - casearia

- il latte, la composizione chimica, scrematura, omogeneizzazione, trattamenti di conservazione ecategorie di latte alimentare;

- la produzione di burro e dello yogurt; - la caseificazione.

Esercitazioni di laboratorio- determinazione del grado zuccherino di un campione di mosto;- determinazione dell’acidità totale e del grado alcolico di un campione di vino;- determinazione dell’acidità organica di un campione di olio.

MATERIA: RELIGIONE

PROF.SSA BENEDETTA PINTOProgramma svoltoBioetica generale.

La vita: riflessione a partire dalla cultura contemporanea e dalla cultura biblica. Le questioni del relativismo, del soggettivismo e dell’utilitarismo morale. L’amore e il matrimonio. La coscienza

Bioetica speciale Persona umana e principi fondamentali Riproduzione umana La sessualità Riproduzione umana naturale Fecondazione artificiale Regolazione naturale della fertilità e contraccezione L’embrione umano L’aborto Interventi sugli embrioni L’eutanasia

La chiesa del Concilio Vaticano II La chiesa oggi L’ecumenismo L’escatologia individuale L’escatologia collettiva.

Brevi cenni delle religioni orientali

23

Page 25: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

MATERIA: SCIENZE MOTORIEDOCENTE: PROF. MARCO ALGIERIMetodologie utilizzate per favorire l’apprendimento degli alunni:

Lezione frontale Lezione dialogata Dibattito in palestra Esercitazioni individuali in palestra Esercitazioni in piccoli gruppi Insegnamenti per problema

Spazi utilizzati Palestra

Traguardi formativi raggiunti in termini di conoscenze e competenze Saper lavorare cooperando ( in coppia, in gruppo) Rispettare le regole mantenendo un comportamento adeguato Essere cosciente della propria corporeità (padronanza motoria e conoscenza dei propri limiti) Aumento autostima Saper organizzare il lavoro in base alle consegne date Migliorare le capacità condizionali (forza,resistenza, velocità..) e capacità coordinative Consolidamento e rafforzamento degli schemi motori di base Saper esprimere verbalmente per ogni attività la conoscenza della medesima Saper autovalutare in relazione ai risultati

Criteri di valutazione utilizzati Si è proceduto con una valutazione diagnostica ( che serve a stabilire quali conoscenze,capacità abilitàma anche carenze l’alunno presenta nella fase di avvio del processo formativo), poi è stata effettuatauna valutazione formativa,quella che si attua durante il corso delle attività che consente di conoscere ilgrado di progresso e regresso di ogni allievo verso gli obiettivi previsti.Comunque è stata preponderante l’osservazione e la registrazione sistematica degli allievi, infattil’educazione fisica si presta a verifiche simultanee. L’osservazione del comportamento degli alunni hapermesso di valutare anche fattori quali la partecipazione, l’interesse e l’impegno.Sono stati considerati elementi di valutazione:

Partecipazione attiva all’attività proposta Continuità d’impegno Autovalutazione e valutazione dei compagni Rispetto delle regole ed abbigliamento adeguato Cooperazione ( esercitazioni a coppie e a gruppi ) Aiuto ed assistenza ai compagni Progressivo miglioramento delle capacità personali Conoscenza delle regole di gioco Conoscenza teorica,tecnica e tattica dei vari sport

Contenuti disciplinari Lezioni sempre svolte con 2 ore continuative

Test di Cooper Test di rapidità

24

Page 26: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

Test la forza arti superiori e tronco ( lanci dorsali e frontali palla medica e addominali ) Test di coordinazione ( scaletta ) Giochi sportivi: calcio Pallavolo Pallamano Teoria, cenni sulla conoscenza del corpo umano. Stili di vita e pratica dello sport Corsa veloce, salto in lungo, lancio del peso

Libri di testo “PIU’MOVIMENTO”

MATERIA: GENIO RURALEDOCENTI: PROF. LANFRANCO CASTELLUCCI

PROF.SSA TERESA MANCINELLIObiettivi competenzeUtilizzo di terminologie tecniche specifiche dell’ambito disciplinare – Avere un quadro dei riferimentinormativi circa le costruzioni, il benessere animale e il risparmio energetico.Individuare le soluzioni alle problematiche legate al singolo impianto zootecnico e la sua interazionedi questo con l’ambiente valutandone l’impatto ambientale.

ConoscenzeConoscere le principali caratteristiche dei materiali da costruzione di impiego comune sia di originenaturale che artificiale. Conoscere le principali strutture di fabbrica. Conoscere le principali normativeUrbanistiche e sulle Costruzioni.

AbilitàSaper descrivere i principali materiali da costruzione e il loro impiego in funzione delle lorocaratteristiche. Saper determinare i carichi che agiscono sulle costruzioni e le azioni interne disemplici strutture isostatiche – Saper acquisire dati necessari per la progettazione di massima di unimpianto zootecnico e saperne gestire la progettazione degli spazi principali ed accessori.

ContenutiMateriali da costruzione: Murature di pietrame e laterizio, legno, acciaio, c.a. , e c.a.p. .Elementi di Statica:Richiami di fisica. Calcolo reazioni vincolari in semplici strutture isostatiche.Strutture di fabbrica:Fondazioni: isolate e continue. Strutture portanti in elevazione: pareti, setti, pilastri. Orizzontamenti:volte , solai e coperture.Introduzione alla legislazione Urbanistica e Normativa Tecnica Costruzioni:Panoramica sulla legislazione Urbanistica Nazionale e Regionale: il PRG. Fabbricatirurali zootecnici:Elementi di fisiologia delle costruzioni, I ricambi d’aria Trattamento e smaltimento deiezioni animali.Tutela ambientale e benessere animale.

EsercitazioniProgetto di massima di un impianto zootecnico per l’allevamento specializzato di varie tipologie dianimali da produzione, o di trasformazione dei prodotti con la stesura di elaborati svoltisingolarmente.

25

Page 27: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

MetodiLa presentazione degli argomenti è stata impostata scandendo i contenuti in unità didattiche, cercandodi volta in volta di contestualizzare l'argomento da trattare.Dato anche lo scarso tempo a disposizione oltre alle lezioni frontali, per l’integrazione del testo, sonostate fornite fotocopie, per le indicazioni rivolte alla ricerca di documentazione necessariaall'approfondimento degli argomenti trattati, richiamando concetti sviluppati in altre materieprofessionali del corso.

StrumentiLezione frontale, libro di testo, partecipazione a fiere e convegni, visite guidate, esercitazioni pratiche.

VerificheLe verifiche nel corso dell’anno sono state prevalentemente: scritte, con questionari a risposte apertee grafiche-pratiche.

Criteri di valutazionePer la valutazione è stata utilizzata una apposita griglia elaborata sui criteri approvati dal collegiodocenti. Inoltre si è tenuto in considerazione, oltre ai riscontri oggettivi del saper fare, lapartecipazione, la continuità dell’impegno e i progressi ottenuti in relazione alla situazione diingresso.Il libro di testo utilizzato è:Roberto Chiumenti, Costruzioni Rurali, Ed. Edagricole.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO Tipologia A - Analisi del testo

26

Page 28: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

Data________ ________Voto complessivo attribuito alla prova: _________/ 15 Candidato_____________________________

Tipologia B - Saggio breve o articolo di giornaleMACRO INDICATORI

PP MAX LIVELLI DI VALORE / VALUTAZIONE Punti in

27

PARAMETRI EINDICATORI

ppMAX

LIVELLI DI PRESTAZIONE/VALUTAZIONE Puntiin 15

Padronanza e uso della lingua

3

Insufficiente: diffusi e gravi errori orto-morfo-sintatticiMediocre: errori orto-morfo-sintattici che non pregiudicano la coesioneSufficiente: testo nel complesso corretto e coeso purcon qualche imprecisione lessicale e/o ortograficaDiscreto: esposizione corretta e proprietà linguistica adeguataBuono: fluenza nell’esposizione e buona proprietà linguisticaOttimo: padronanza linguistica e lessico ampio

0,91,5

2

2,4

2,7

3

Conoscenza degli argomenti e del contesto diriferimento

3

Insufficiente: conosce l’argomento in modo frammentario, non sa risalire dal testo alla poetica dell’autoreMediocre: conosce l’argomento in modo parziale e/o superficialeSufficiente: conosce l’argomento nelle sue linee essenzialiDiscreto: conosce l’argomento in modo adeguato, individua la maggior parte dei temi Buono: buona conoscenza dei temi e del contesto di riferimentoOttimo: conosce l’argomento in modo completo, individua tutte le tematiche

0,9

1,5

2

2,4

2,7

3

Comprensione e analisi:individuazione dei concettichiave;riconoscimento degli elementi strutturali, stilistici, formali e retorici del testo

6

Carente: comprensione e analisi del testo inadeguateInsufficiente: comprende e analizza in maniera incompleta e lacunosa il testoMediocre: comprende e analizza parzialmente il testo, riconosce solo alcuni concetti chiaveSufficiente: comprende e analizza gli elementi essenziali del testoDiscreto: comprende e analizza discretamente il testo, non riconosce tutti i concetti chiaveBuono: comprende e analizza in modo adeguato, riconosce i concetti chiaveOttimo: comprende e analizza in modo completo ed esauriente, rispetta le consegne

1,82,4

3,2

4

4,7

5,4

6

Capacità di elaborazione critica :osservazioni personali; approfondimenti; collegamenti tematici 3

Insufficiente: non fornisce collegamenti e considerazioni personaliMediocre: considerazioni personali non sempre pertinenti e collegamenti inappropriati Sufficiente: espone semplici considerazioni personali e fornisce collegamenti essenzialiDiscreto: elabora in modo personale, con collegamenti e osservazioni adeguateBuono: fornisce buoni spunti critici, con collegamenti eapprofondimenti pertinentiOttimo: valuta criticamente il testo, con collegamenti e considerazioni personali esaurienti

0,9

1,5

3

2

2,4

2,7

Page 29: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

15

Conformità e congruenza dello stile e delregistro linguistico in base alla tipologia dichiarata dal candidato

6

carente: tratta l'argomento prescelto non rispettando le consegnemediocre: parzialmente congruente (es. indica il titolo ma non il destinatario)sufficiente: rispetta le consegne e tratta in modo essenziale l'argomentodiscreto: rispetta le consegne, espone i contenuti in modo originale, ma non di effettobuono: individua un titolo di effetto, utilizza un linguaggio corretto e coerente per il tipo di destinatarioottimo: sviluppa l'argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all'occasione)

12,5

3.5

4

5

6

Modalità di trattazione e utilizzo dei datiforniti

4

carente: tratta gli argomenti sulla base di conoscenze già possedute, non utilizza i documenti fornitimediocre: parziale utilizzo dei documenti e trattazione semplicisticasufficiente: struttura in forma logica e consequenziale i dati forniti pur senza rielaborarli discreto: procede di dati forniti e produce un testo verosimilebuono / ottimo: utilizza in modo adeguato i documenti forniti e rende verosimile la trattazione

1

2

3

3,54

Padronanza e uso della lingua

2

carente: errori orto-morfo-sintatticimediocre: errori orto-morfo-sintattici che non pregiudicano la coesionesufficiente: testo nel complesso corretto e coeso pur con qualche imprecisione lessicale e/o ortograficadiscreto: fluenza nell'esposizione e proprietà linguistica adeguatabuono/ottimo: padronanza linguistica e lessico ampio

11.3

1.5

1.82

Originalità della elaborazione personale

3

carente: assenza di rielaborazionemediocre: rielaborazione parziale e semplicisticasufficiente: rielaborazione essenzialediscreto: rielaborazione personale e coerente nelle argomentazionibuono: offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficaceottimo: rielaborazione originale e creativa

11.522.32.63

          TOTALE            __________  _________    

Data_________________

Voto complessivo attribuito alla prova: _________/ 15 Candidato____________________________

28

Page 30: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO

Tipologia C – Tema di argomento storico Tipologia D - Tema di ordine generale

MACRO INDICATORI

PP MAX LIVELLI DI VALORE / VALUTAZIONE punti in

15

Conoscenza degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia e completezza della trattazione)

7

gravemente carente: conoscenze limitate e non inerenti carente: conoscenze confuse, non strutturatemediocre: conoscenze limitatesufficiente: conoscenze essenzialidiscreto: conoscenze degli argomenti buonabuono: conoscenze approfondite, ampieottimo: conoscenza completa degli argomenti richiesti

2.83.54.24.85.66.37

Capacità di organizzare un testo

3

carente: assenza di pianificazione del testo (es. manca la scaletta)mediocre: presenza di pianificazione di idee non efficacesufficiente: testo pianificato e logicamente sviluppatodiscreto: testo pianificato in modo personalebuono: testo pianificato, organizzato in modo originaleottimo: organizzazione logica e personale di costrutti anche complessi

11.51.82.22.63

Capacità di elaborazione critica e originalità e/o creatività

3

carente: assenza di rielaborazionemediocre: espone semplici giudizi personalisufficiente: giustifica semplici giudizi personalidiscreto: rielaborazione personale e coerente buono : confronta e collega le conoscenzeottimo: collega conoscenze anche pluridisciplinari ed esprime giudizi critici

11.51.82.22.63

Padronanza e uso della lingua

2

carente: errori orto-morfo-sintatticimediocre: errori orto-morfo-sintattici che non pregiudicano la coesionesufficiente: testo nel complesso corretto e coeso pur con qualche imprecisione lessicale e/o ortograficadiscreto: fluenza nell'esposizione e proprietà linguistica adeguatabuono/ottimo: padronanza linguistica e lessico ampio

11.4

1.6

1.82

           TOTALEData________________

_________ _________

Voto complessivo attribuito alla prova: _________/ 15 Candidato____________________________

N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato in eccesso all'unità superiore.La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15

29

Page 31: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO

Indicatori Descrittori Punti TemaQ1 Q2

Conoscenze

A-Nulle 1

B-Scarse 2,5

C- Incomplete e non del tutto corrette 3

D- Essenziali, non sempre corrette 3,5

E- Essenziali, corrette 4

F- Complete con qualche approfondimento 5

G- Complete ed articolate 5,5

H- Complete articolate ed approfondite 6

Competenze interpretazione

del quesito, analisi e sintesi

(ipotizza soluzioni), eventuale

giustificazione dei dati acquisiti,

e delle fonti, fluidità

dell’esposizione.

A-Non rilevabili1

B-Esposizione molto incerta, analisi parziale 1,5

C-Esposizione incerta, analisi carente 2,5

D-Esposizione semplice, analisi generale del quesito3,5

E-Esposizione abbastanza fluida e chiara, analisi approfondita per alcuni aspetti del quesito 4

F-Esposizione fluida e capacità critiche 5

G-Esposizione fluida , completamente autonoma, riorganizza analizza e prospetta soluzioni

6

Linguaggio Uso del

linguaggio tecnico,

correttezza della forma

A-Non completamente adeguato 1,5

B-Sufficientemente adeguato

2,5

C-Pienamente adeguato3

Punteggio: tema 70% del punteggio espresso in quindicesimi; Q1e Q2:15% del punteggio espresso in quindicesimi punteggio totale somma dei precedenti

30

Page 32: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

Candidato __________________________GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA

Alunno………………………………………………………….

OBIETTIVI LIVELLI punti risultato

(A)COMPRENSIONE,

CONOSCENZA,PERTINENZA

conoscenza completa, corretta e approfondita 8

conoscenza ampia e corretta 7

conoscenza sufficiente, essenziale e corretta 6

conoscenza incompleta 5

conoscenza incompleta e non sempre corretta 4

assenza di contenuti significativi 3

(B)COMPETENZE

ESPOSITIVE E /OAPPLICATIVE

esposizione fluida, chiara, personalizzata, applicazione semprecorretta delle conoscenze.

5

esposizione chiara, applicazione corretta delle conoscenze. 4

esposizione chiara e sufficientemente corretta 3

esposizione chiara con qualche imprecisione 2

esposizione elementare con alcuni errori 1,5

gravi errori formali, esposizione incerta e parziale. 0,2

(C)RIELABORAZIONE,

CAPACITA’ DIANALISI, SINTESI.

rielaborazione corretta e originale 2

rielaborazione efficace e originale 1,5

rielaborazione generale ma sufficiente 1

rielaborazione parziale e senza soluzioni personali 0,5

31

Page 33: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA – INGLESE

Tre quesiti per ogni disciplina, quindici punti per ogni quesito. Il punteggio ottenuto non viene arrotondato, gli arrotondamenti si effettueranno nel totale complessivo della terza prova.

Candidato………………………………………………………….

INDICATORI PuntiPunti assegnati1°q 2°q 3°q

Contenuti 50%

Pertinenti, esaurienti e approfonditi 7,5

Pertinenti ed esaurienti 6,5

Sufficientemente pertinenti, sviluppati in modoessenziale

5

Non del tutto pertinenti, parzialmente sviluppati 3,5

Errati 1,5

Assenza di contenuti 0,5

Correttezza formale40%

Forma corretta, chiara, scorrevole 6Forma sufficientemente chiara e appropriata 5

Forma sufficientemente chiara ma con qualcheimprecisione

4

Forma elementare con alcuni errori 3

Forma non completamente chiara, diffusi errori 2

Gravi errori formali 1

Rielaborazioneautonoma

OrganizzazioneSoluzioni personali 10%

Elaborazione personale 1,5

Rielaborazione parziale 1

Elaborazione senza particolari soluzioni personali 0,5

TOTALE PER OGNI DOMANDA 15

Punteggio assegnato……………/15

32

Page 34: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO

CANDIDATO........................

TOT.PUNT............/30

Fasi del colloquio indicatori descrittori Punteggio attribuito

Punteggio assegnato

Prima fase: argomento o lavoro di ricerca/progetto

Presentazione del lavoro

-Il lavoro è presentato in modo accurato ed originale - il lavoro è presentato in modo semplice e corretto -il lavoro è presentato in modo approssimativo

3

2

1Esposizione e discussione del lavoro

-la trattazione è esauriente e presenta collegamenti -la trattazione è completa con collegamenti pertinenti -la trattazione è semplice e corretta con collegamenti non sempre adeguati -la trattazione è essenziale con collegamenti non sempre adeguati -la trattazione è approssimativa -la trattazione è confusa

6

5

4.53

21

Seconda fase. Colloquio multidisciplinare

Conoscenze -complete, approfondite ed argomentate -complete ed argomentate -complete -ampie e corrette -essenziali e corrette -essenziali ed incerte -parziali e ripetitive -lacunose -gravemente lacunose- quasi nulle

10987654321

Abilità linguistico Espressive

-articolata e corretta -semplice e lineare -frammentaria e imprecisa

321

Capacità di organizzare e rielaborare i contenuti in modo personale e/o critico

-argomentazione organica, consequenziale con formulazione autonoma di giudizi pertinenti -argomentazione consequenziale con giudizi pertinenti -argomentazione essenziale e corretta con formulazione non sempre autonoma di giudizi -argomentazione con qualche difficoltà ad effettuare collegamenti e a formulare osservazioni personali e/o critiche -argomentazioni con gravi difficoltà ad effettuare collegamenti e a formulare osservazioni personali

5

4

3.5

2

1

Terza fase. elaborati Discussione degli elaborati

-sa discutere efficacemente i passaggi sottoposti alla sua attenzione, o correggere in modo esauriente gli errori -sa argomentare in maniera essenziale i vari passaggi e correggere solo parzialmente gli errori -sa argomentare solo in parte i vari passaggi e correggere con difficoltà gli errori

3

2

1

33

Page 35: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE …omnicomprensivocerretodispoleto.gov.it/wp-content/...continuità, è stato dalle circostanze frammentato di anno in anno, e, in alcuni casi, anche

IL CONSIGLIO DI CLASSE

COGNOME NOME MATERIA FIRMAAlgieri Marco (Scienze motorie e sportive)Carluccio Giuseppe Mario (Trasformazione dei prodotti)Castellucci Lanfranco (Genio rurale)Dominici Valeriano (Esercitazioni Agrarie)Filippi Daniele (Gestione dell’Ambiente e del Territorio)Mancinelli Teresa (Esercitazioni agrarie)Petesse Gabriella (Produzioni animali)Petruccioli Gianluca (Lingua e letteratura italiana, Storia Cittadinanza e Costituzione)Pinto Benedetta (Religione)Porrini Diamante (Economia, estimo, marketing e legislazione)Russo Giuseppe (Produzioni vegetali)Salari Rita (Esercitazioni agrarie)Sartini Silvia (Sostegno)Tiriaca Paolo (Matematica) Zeni Katiuscia (Lingua inglese)

Sant’Anatolia di Narco, li 15/05/2017

F.TO IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Mario Lucidi

Firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993

34