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I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE
SUPERIORE
“SEVERI - GUERRISI”
via Galluppi, 1
Gioia Tauro
Sezione Chimici
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V SEZIONE D
ARTICOLAZIONE CHIMICA E MATERIALI
SETTORE TECNOLOGICO
INDIRIZZO CHIMICA,MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
15 MAGGIO 2016
Anno scolastico 2015/2016
Data di approvazione 12 maggio 2016
I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
TIPOLOGIA Istituto d’Istruzione Superiore – Chimica, materiali e biotecnologie
QUALIFICA Perito - Articolazione Chimica e Materiali
UBICAZIONE
E STRUTTURA
L'Istituto d’Istruzione Superiore “ Severi - Guerrisi” nasce nel 2012 dall'unificazione
dell’Istituto Tecnico (ex Comm. e Geom.) “Severi” di Gioia Tauro con il Liceo Artistico “Guerrisi” di Palmi La sede centrale, ubicata in Via Galluppi n.1, attigua al centro città, facilmente raggiungibile con tutti i
mezzi pubblici, ospita la dirigenza, gli uffici amministrativi e l’Istituto Tecnico. Il liceo artistico si trova alla periferia di Palmi.
L'Istituto Severi beneficia di una struttura edilizia a due piani realizzata da circa venti anni, progettata all'epoca in modo avveniristico ed avente una superficie di circa 3000 mq.. Gli spazi interni sono ben organizzati con zone destinate alle aule, gruppi di laboratori e zona
uffici. L'Istituto è dotato, inoltre, di palestra, campo di basket e ampi cortili interni estesi per circa 4000 mq., spesso utilizzati dagli alunni nei momenti di pausa e, all’interno dei quali,
sostano auto e motorini degli utenti.
Completa l'edificio un auditorium di circa 350 posti in cui si svolgono, oltre alle attività scolastiche, manifestazioni e incontri a carattere socio-culturale.
CONTESTO
SOCIO-
ECONOMICO-CULTURALE
Il contesto socio-economico in cui opera la scuola è caratterizzato da un tessuto produttivo
prevalentemente costituito da piccoli e medi esercizi commerciali, da aziende artigiane e agricole e da pesca costiera. Sono presenti anche industrie e terziario nell’area portuale di Gioia Tauro.
Sono ormai di consolidata tradizione le iniziative di formazione ed orientamento attivate dall’Istituto in collaborazione con Enti locali, associazioni e/o aziende private.
AULE
SPECIALI E
LABORATORI
Sono presenti nell'Istituto:
Laboratorio linguistico
Laboratorio di fisica ed elettronica Laboratorio di chimica - biennio
Laboratorio di chimica analitica strumentale e di microbiologia Laboratorio di chimica organica e chimica analitica Laboratori d'informatica
Laboratorio di Topografia e di Costruzioni Laboratorio simulazione navale
Biblioteca Palestra Laboratorio musicale
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OBIETTIVI DIDATTICI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
CHIMICA E MATERIALI
IL PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO CHIMICO
Il perito chimico è una figura professionale con un'ampia gamma di conoscenze, non solo nel
campo strettamente chimico, ma spazia nell'ambito della biotecnologia, dell'informatica e
dell'ecologia.
Infatti, la preparazione tiene conto delle nuove realtà produttive che prefigurano nuovi bisogni e
tendono a ridefinire il concetto di professionalità nel senso della più ampia polivalenza della
capacità e delle competenze.
In particolare il “ perito in chimica e materiali” sarà esperto nella conduzione degli impianti
chimici e nelle problematiche, tipiche dell'analisi di prodotti tecnici, connesse con la salvaguardia
dell'ambiente e la tutela della salute. Egli dovrà dotarsi di una consistente cultura generale congiunta a
buone capacità linguistico interpretative ed abilità pratico-operative nelle analisi di laboratorio
chimico; egli dovrà essere in grado di redigere una relazione tecnica, quindi acquisire ampie
conoscenze sistematiche dei processi industriali ed analitici. Lo sviluppo di adeguate competenze
conoscitive e relazionali lo renderanno capace di inserirsi in contesti aziendali complessi, caratterizzati da
frequenti innovazioni tecnologiche ed organizzative.
Specificamente, nell’articolazione di CHIMICA E MATERIALI vengono acquisite le competenze
relative:
alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici;
all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici;
alla progettazione,gestione e controllo di impianti chimici
COMPETENZE
Valutare nella globalità le problematiche connesse
con la salvaguardia dell'ambiente e la tutela della
salute.
Operare controlli nei settori chimico-merceologico,
biochimico, farmaceutico, chimico-clinico,
bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale.
Operare nella conduzione e nel controllo di impianti
di produzione di industrie chimiche.
Operare nei laboratori scientifici di ricerca.
Operare nelle varie fasi del processo analitico
sapendone valutare le problematiche, dal campionamento al referto.
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CAPACITA'
Partecipare con personale e responsabile contributo
al lavoro organizzato e di gruppo, accettando ed
esercitando il coordinamento.
Documentare e comunicare adeguatamente gli
aspetti tecnici ed organizzativi del proprio lavoro.
Svolgere una attività autonoma di aggiornamento
onde adeguare la propria preparazione al continuo
evolversi delle tecnologie e delle esigenze di
mercato.
Inserirsi in un gruppo di progettazione e di
partecipazione all'elaborazione e realizzazione di sintesi industriale di prodotti della chimica fine.
SBOCCHI LAVORATIVI
Piccole, medie e grandi aziende sia nei laboratori
che come caposettore nelle linee di produzione.
Laboratori di analisi chimico-cliniche,
merceologiche, bromotologiche sia privati che
pubblici.
Insegnanti tecnico-pratici negli istituti tecnici
industriali e professionali.
Per effetto del DM 22/12/2000 può accedere alla
carriera di ufficiale di navigazione settore coperta e settore macchina.
Accesso a tutte le facoltà universitarie ed in
particolare: chimica, chimica e tecnologie
farmaceutiche, chimica industriale, ingegneria chimica, ingegneria ambiente e territorio.
QUADRO ORARIO: ARTICOLAZIONE CHIMICA E MATERIALI
Discipline del piano di studi Ore sett. per anno di corso
ANNO DI CORSO 3° 4° 5°
Lingua e lettere italiane 4 4 4
Storia 2 2 2
Lingua straniera 3 3 3
Complementi di Matematica 1 1
Matematica 3 3 3
Chimica analitica e strumentale 7(4) 6 (4) 8 (6)
Chimica organica e biochimica 5 (3) 5 (3) 3 (2)
Tecnologie chimiche industriali 4 (1) 5 (2) 6 (3)
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione/Attività Alternative 1 1 1
Totale ore settimanali 32 32 32
N.B . Tra parentes i sono indicat e l e ore di l ezione da effettuarsi con i l supporto del l aboratorio.
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ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE
N. DISCIPLINA
DOCENTI
1 ITALIANO E STORIA
TRIPODI MARIA RITA
2 INGLESE
PULEO ROSA ANTONIA
3 MATEMATICA
LASCARI ANTONINA
4 CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE DE SALVO PAOLA
5 CHIMICA ORGANICA E BIOTECNOLOGIE
PUGLIESE SANDRA
6 LABORATORIO CHIMICA ANALITICA
CHIMICHE
AMBROGIO GIUSEPPE
7 TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI
VETERE FRANCESCO
8 SCIENZE MOTORIE
SCIONTI SALVATORE
9 RELIGIONE
FOTI ANNA MARIA
10 SOSTEGNO GIUFFRE’ FRANCESCA
11 LABORATORIO CHIMICA ORGANICA
EBIOTECNOLOGIE
MURANO PATRIZIA
12 LABORATORIO TECNOLOGIE CH.INDUSTRIALI
CHIMICHE
VINCI MARIO
ELENCO ALUNNI DELLA CLASSE
CLASSE V Sez. D ITIS/chimici
N. Cognome Nome 1 ASCONE
ATTILIO ANDREAANDREAFRANCESCO 2 BARBA VANESSA
3 BARRESE GIUSEPPE
4 BRUNO FRANCESCA
5 CARATOZZOLO FILIPPO
6 CARBONE GIUSEPPE
7 CUTRI’ NATALIA
8 IERACE ELSA
9 LUPPINO ANTONINO
10 MAIOLO GIUSEPPE
11 MURRONE MARIAROSA
12 PAPALIA MARIELLA
13 RODOLOSSO CETTINA
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IL PROFILO DELLA CLASSE
La classe V sezione D risulta composta da 13 studenti (7 femmine e 6 maschi), provenienti
da Gioia Tauro e dai paesi limitrofi.
Sin dall’inizio del triennio la classe si è configurata come gruppo omogeneo, pur avendo
conosciuto in questo arco di tempo ingressi di nuovi compagni e/o abbandoni di altri; di
conseguenza un certo affiatamento e spirito di gruppo-classe si è raggiunto solo nel tempo e
in quest’ultimo anno. La classe ha beneficiato,comunque, di una certa stabilità del corpo
docente , eccetto l’insegnamento di Chimica analitica e di Scienze motorie, affidato a nuovi
docenti in quest’anno scolastico. Sia dal punto di vista della partecipazione al dialogo
educativo che dal punto di vista dell’attenzione e dell’ impegno verso lo studio delle
discipline, soprattutto d’indirizzo, la maggior parte si è dimostrata attiva, altri sono stati
poco propensi e disponibili ad un lavoro sistematico e prolungato nel tempo e meno portati
verso le discipline linguistico- letterarie.
Comunque, la classe ha offerto un ambiente sereno, tanto a livello disciplinare quanto
relazionale; i rapporti con i docenti sono sempre stati improntati al sostanziale rispetto delle
regole ed alla correttezza comportamentale; la frequenza delle lezioni è stata quasi del tutto
regolare e qualche alunno si è distinto per la disponibilità e la collaborazione nelle attività
proposte dalla scuola.
Sotto il profilo intellettuale, sono emerse poche individualità che hanno dimostrato di avere
buone capacità e competenze, a queste si sono affiancati elementi più o meno dotati, però
poco impegnati e partecipi. La classe, comunque, ha migliorato mediamente, in diverso
grado, i propri livelli di partenza, le proprie capacità; i risultati ottenuti in termini di profitto
sono stati quasi corrispondenti alle effettive potenzialità: da una parte un gruppo di alunni ha
dimostrato un sufficiente impegno in tutte le discipline, mentre per gli altri, è venuto a
mancare, specialmente in alcune materie, uno studio uniforme e costante e lo studio a casa
non sempre è stato organizzato al meglio. Diversi alunni sono stati discontinui nella
partecipazione e nel lavoro, ma sollecitati, hanno risposto positivamente, soprattutto
nell’ultimo periodo con capacità di recupero e di miglioramento.
Tenendo conto di queste considerazioni e alla luce delle risultanze trimestrali diffusamente
insufficienti di alcuni alunni, il Consiglio di classe, ha deciso di organizzare degli interventi
di recupero in itinere, allo scopo di colmare e/o recuperare quelle conoscenze ritenute
essenziali per un buon esito finale , non trascurando di sollecitare le famiglie, nei previsti
incontri scuola-famiglia e/o ore di ricevimento dei docenti, a farsi parte attiva presso i figli
affinchè gli stessi si responsabilizzassero di più.
Riguardo la situazione complessiva dei debiti formativi dei precedenti trimestri è da
annotare che sono stati recuperati.
L’assetto dei laboratori chimici è migliorato, rispetto agli anni precedenti, perciò si e’
svolta una regolare attività di laboratorio.
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GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE:
Per quanto riguarda il profitto, la classe si posiziona su un livello di preparazione ed impegno
che possiamo definire mediamente più che positiva.
I docenti, perciò, ritengono che questa classe ha fatto registrare nel quinquennio e nell’ultimo
anno, in particolare, una crescita formativa e culturale sufficiente. Nel complesso si può
affermare che gli obiettivi minimi didattici e formativi siano stati raggiunti dalla maggior parte
degli allievi il cui profitto è complessivamente sufficiente , considerato anche l’atteggiamento
serio e la concretezza operativa dimostrati nelle attività di Alternanza Scuola-Lavoro
La condotta della classe è stata caratterizzata sempre da un atteggiamento corretto e di
ascolto rispettoso; nel corso dell’ult imo anno, la c lasse in generale ha cercato di acquisire
maggiore spontaneità comunicativa, anche se non sempre ha mostrato di rispettare gli
impegni assunti.
Positiva l’integrazione dell’alunna diversamente abile all’ interno del gruppo classe, anche
alla luce del fatto che la stessa, dal punto di vista sociale, si relaziona in modo adeguato sia
dentro che fuori la scuola, compie con consapevolezza e praticità le normali operazioni della
vita quotidiana e dimostra concretezza operativa nelle attività di Alternanza Scuola-Lavoro.
Dal punto di vista più strettamente didattico si è dimostrata poco motivata
nell’apprendimento, dove ha fatto registrare minimi miglioramenti sia nell’area linguistica
che nell’area tecnica.
PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
Il lavoro collegiale è stato articolato con riferimento alle linee generali del P.O.F. 2015/2016,
approvato dal Collegio dei Docenti di inizio anno e dei Piani di Lavoro Individuali, sia per le
attività curriculari che extracurriculari.
In relazione alle singole discipline, all'inizio dell'anno scolastico è stata organizzata per materie la
definizione delle programmazioni (obiettivi, contenuti, criteri di valutazione), successivamente in
parte modulate nei contenuti e negli obiettivi, anche in virtù delle esigenze della classe e della
necessità contestuali.
Sono, inoltre, state organizzate esercitazioni e simulazioni nei contesti specifici, per aiutare i
discenti ad affrontare l'esame con tranquillità.
PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L’alternanza scuola- lavoro si configura, nell’attuale sistema formativo, come strumento di raccordo
tra istruzione e formazione professionale: il mondo del lavoro va sempre più affermandosi come
centro di apprendimento che ribalta il rapporto gerarchico tra sapere teorico e sapere pratico,
stabilendo una equivalenza tra competenze acquisite in aula e competenze acquisite sul lavoro.
Rispetto alle esperienze tradizionali di stage e tirocinio l’alternanza si caratterizza per gli elementi
di discontinuità che la contraddistinguono; infatti non si tratta più di esperienze occasionali come
nel caso degli stage, nei quali spesso l’accoglienza in azienda assume un ruolo subordinato rispetto
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all’esperienza d’aula e costituisce l’occasione per applicare i saperi scolastici, ma di percorsi che
vengono fin dall’origine concepiti, in una prospettiva pluriennale, come esperienze per fa vorire
l’orientamento, la valorizzazione delle vocazioni personali, l’acquisizione di conoscenze e
competenze valutabili e spendibili nel mercato del lavoro
Le finalità dell’alternanza mirano a soddisfare alcuni bisogni degli allievi:
Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente
la formazione in aula con l’esperienza pratica;
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili individuali.
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro e la società civile;
Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
L’esperienza di alternanza prefigura un modello integrato di intervento in grado di collegare
sistematicamente la formazione in aula con l’attività pratica in azienda. Per tale motivo è stato
deciso di utilizzare, in base al D.I. 473/2014, la quota d i circa il 30% del monte orario complessivo
previsto per gli istituti tecnici. Gli alunni si sono recati in azienda due giorni alla settimana (lunedì e
martedì) dal 19 ottobre 2015 al 31 maggio 2016, per un totale complessivo di 295 ore di formazione
lavorativa. Nella programmazione disciplinare sono state , altresì, formulate delle Unità Didattiche
di Apprendimento che, prevedendo lo svolgimento di moduli disciplinari trasversali, agevolassero
l’esperienza di Lavoro, integrandola ed agganciandola meglio alle conoscenze scolastiche
specifiche. Le stesse UDA sono state verificate attraverso la somministrazione di prove di verifica
atte ad accertare i livelli e le competenze acquisite nell’esperienza integrata scuola/lavoro.
I percorsi in alternanza hanno avuto una struttura flessibile, articolata in periodi di formazione in
aula e periodi di apprendimento in azienda. tenendo conto degli obiettivi formativi dei diversi
percorsi scolastici. I percorsi sono stati definiti e programmati all’interno del piano dell’offerta
formativa e sono stati proposti alle famiglie e agli studenti in tempi e co n modalità idonei a
garantirne la fruizione.
Le competenze acquisite in attività di Alternanza costituiscono crediti sia ai fini della prosecuzione
del percorso scolastico sia per un eventuale passaggio nei percorsi di apprendistato.
La scuola, tenuto conto anche delle indicazioni fornite dal tutor aziendale relativamente agli
apprendimenti degli studenti in alternanza, ha certificato le competenze da essi acquisite.
Alunni in alternanza
N° COGNOME NOME N° ore
effettuate fino al 12/5
Azienda Competenze
1 ASCONE ATTILIO 250 FATTORIA DELLA PIANA Candidoni
Analisi Chimico-fisiche e Strumentali
2 BARBA VANESSA 250 DE BLASI - Reggio Calabria
Analisi Chimico-Cliniche
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3 BARRESE GIUSEPPE 265 FATTORIA DELLA PIANA Candidoni
Analisi Chimico-fisiche e Strumentali
4 BRUNO FRANCESCA 275 VILLA ELISA-Cinquefrondi
Analisi Chimico-Cliniche
5 CARATOZZOLO FILIPPO 250 LABORATORIO ANALISI-Rosarno
Analisi Chimico-Cliniche
6 CARBONE GIUSEPPE 265 INCAL - Varapodio Analisi Chimico-fisiche e Strumentali
7 CUTRI’ NATALIA 265 FATTORIA DELLA PIANA Candidoni
Analisi Chimico-fisiche e Strumentali
8 IERACE ELSA 255 LABORATORIO GAMMA- Gioia Tauro
Analisi Chimico-Cliniche
9 LUPPINO ANTONINO 270 INCAL - Varapodio Analisi Chimico-fisiche e Strumentali
10 MAIOLO GIUSEPPE 265 FATTORIA DELLA PIANA Candidoni
Analisi Chimico-fisiche e Strumentali
11 MURRONE MARIAROSA 235 DE BLASI - Reggio Calabria
Analisi Chimico-Cliniche
12 PAPALIA MARIELLA 240 LABORATORIO GAMMA- Gioia Tauro
Analisi Chimico-Cliniche
13 RODOLOSSO CETTINA 240 INSIEME NOI CON TE “Onlus”
Inclusione-Crescita umana,sociale,cult.
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Ogni specifico progetto formativo messo in atto e perseguito dai docenti della classe si è inserito
in un quadro didattico educativo ampio ed articolato. L'obiettivo principale a cui si è voluti
pervenire è stata la formazione non solo culturale, ma anche professionale ed umana degli allievi.
Obiettivi comuni e generali quindi, hanno attraversato tutte le discipline e coinvolto in maniera
interattiva docenti e discenti. Si è puntato quindi a:
Migliorare la preparazione di base della classe, arricchendola di nuovi elementi, ma,
soprattutto, favorendo l'elaborazione e l'applicazione dei nuovi concetti acquisiti;
Far raggiungere agli alunni un’adeguata capacità di rielaborazione critica degli argomenti
trattati;
Invogliarli alla conoscenza ed aiutarli nel contempo a superare forme di studio meccaniche o
mnemoniche, indirizzandoli verso un metodo di comprensione adeguato e consapevole;
Favorire riflessione e ragionamento;
Far acquisire agli alunni capacità di riorganizzare e di collegare in una visione insiemi gli
aspetti e le problematiche appresi da altre discipline.
In particolare il consiglio di classe si è prefissato di perseguire i seguenti obiettivi trasversali:
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Area del rispetto delle regole
Osservare le leggi ed il regolamento dell'istituto
Rispettare la puntualità
Non effettuare assenze strategiche
Essere puntuali nell'esecuzione dei compiti
Rispettare le persone e l'ambiente scolastico
Area relazionale
Essere disponibile all'ascolto
Rispettare le opinioni degli altri
Assumere comportamenti corretti, nel linguaggio e negli atteggiamenti con gli insegnanti ed
i compagni
Rispettare le regole che il gruppo si è dato
Saper riflettere sui propri comportamenti
Essere disponibile al confronto, mettersi in discussione
Operare per costruire un gruppo/classe attivo e propositivo
Collaborare nell'esecuzione dei compiti rispettando i tempi
Non prevaricare sugli altri
Area dello sviluppo delle conoscenze
Acquisire chiarezza, semplicità e proprietà di linguaggio
Imparare ad organizzare il proprio pensiero in sequenze elementari e coerenti di
ragionamento
Comunicare in modo chiaro i risultati di attività individuali o di gruppo
Saper leggere, redigere, interpretare testi e documenti
Saper prendere appunti e rielaborarli
Saper utilizzare materiali e strumenti a disposizione
Esprimersi in modo chiaro e corretto, utilizzando anche il lessico specifico delle varie
discipline
Per gli obiettivi realizzati da ogni singolo docente (in termini di conoscenze, competenze,
capacità), per i contenuti, i metodi di insegnamento, i mezzi, gli spazi, i tempi ed infine gli
strumenti di verifica si rimanda alla relazione finale complessiva.
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
AREA UMANISTICA E LINGUISTICA
La conoscenza dei contenuti delle materie dell’area si è rivelata di livello generalmente sufficiente,
ove si consideri che accanto a studenti più preparati e coinvolti sono coesistite situazioni di
apprendimenti sicuramente più modesti e limitati a specifici argomenti. Le abilità linguistiche
generali sono tali da consentire la sicura comprensione di un testo tecnico, ma fanno rilevare
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difficoltà in una fluida esposizione, per una parte della classe. Il contesto d i aula è da ritenersi
comunque positivo, considerato il rispetto formale e sostanziale nei confronti della scuola in quanto
istituzione e dei docenti. Sin dall’inizio dell’anno il gruppo classe si è presentato in qualche modo
partecipativo all’itinerario formativo proposto. Le attività fin qui svolte sono state mirate a
stimolare l’interesse di tutta la classe e , per la religione, a scaturire nei singoli alunni “ il problema
religioso” da indagare in maniera critica e costruttiva.
ITALIANO
INSEGNANTE: Prof. ssa Tripodi Maria Rita
Totale ore di lezione effettuate : 78 al 12 Maggio 2015 Libro di testo adottato: “Letteratura +” di Sanbugar-Salà” e NUOVA ITALIA editore
• L’ETA’ DEL REALISMO: QUADRO STORICO-POLITICO-CULTURALE
• VERISMO E GIOVANNI VERGA
• Da Novelle Rusticane: “La roba”
• Da Mastro don Gesualdo: “La morte di Mastro don Gesualdo”
• Da I Malavoglia: “Introduzione”
• IL DECADENTISMO
• GIOVANNI PASCOLI: VITA, PENSIERO, OPERE
• Da Myricae: “X Agosto” “Lavandare” “Temporale” “Il lampo”e “Arano”
• Da I canti di Castelvecchio: “La mia sera”
• Il fanciullino(saggio)
• GABRIELE D’ANNUNZIO: VITA, PENSIERO, OPERE
• Da Alcyone: “La pioggia nel pineto”
• LA POESIA CREPUSCOLARE E GUIDO GOZZANO (caratteri generali)
• LA POESIA FUTURISTA DI F.T. MARINETTI
• “Il Manifesto della letteratura futurista”
• ITALO SVEVO: VITA, PENSIERO, OPERE
• Da La coscienza di Zeno: “Il fumo”, “Lo schiaffo”,
• LUIGI PIRANDELLO: VITA, PENSIERO, OPERE
• “L’Umorismo” saggio
da Novelle per un anno: “La patente” E “Il treno ha fischiato”
• ERMETISMO E POESIA TRA LE DUE GUERRE
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• GIUSEPPE UNGARETTI - EUGENIO MONTALE - SALVATORE
QUASIMODO - UMBERTO SABA
• Ungaretti - da L’Allegria: “Veglia” “S.Martino del Carso” “Soldati” “I fiumi” “Fratelli”,”Mattina”
• Montale -da Ossi di seppia: “Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere ho incontrato”
da Le occasioni “La casa dei doganieri”
• Quasimodo - da Giorno dopo giorno “Alle fronde dei salici”- da Acque e terre “Ed è subito sera”
• Saba - dal Canzoniere “La capra”,”A mia Moglie”
Programma da svolgere dopo il 15 Maggio
NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE E NEL SECONDO DOPOGUERRA:C. Pavese
L’OLOCAUSTO NELLA LETTERATURA ITALIANA
• P. Levi - Se questo è un uomo (letture)
POESIA ITALIANA NEL SECONDO DOPOGUERRA (caratteri generali)
STORIA
INSEGNANTE: Prof. ssa Tripodi Maria Rita
Totale ore di lezione effettuate : 52 al 12 Maggio 2015 Libro di testo adottato: “L’esperienza della storia” vol.3° di Fossati-Luppi-Zanette - PEARSON
Editore
• SOCIETA’ E CULTURA AGLI INIZI DEL XX SECOLO
• L’ ETA’ GIOLITTIANA
• LA PRIMA GUERRA MONDIALE
• LA CRISI DELLO STATO LIBERALE IN ITALIA E LA NASCITA DEL FASCISMO
• IL FASCISMO DA MOVIMENTO A REGIME
• LA GERMANIA DAL DOPOGUERRA AL NAZISMO
• LA GERMANIA E L’UNIONE SOVIETICA FRA LE DUE GUERRE
• LA SECONDA GUERRA MONDIALE
L’Olocausto: un caso unico nella storia - Il popolo tedesco e i massacri nazisti - Il processo di
Norimberga - La questione adriatica e le foibe (letture)
• GLI ANNI DELLA GUERRA FREDDA E DELLA RICOSTRUZIONE ECONOMICA
• L’ITALIA DALLA RICOSTRUZIONE AL CENTRISMO
Programma da svolgere dopo il 15 Maggio
• L’ITALIA DAL BOOM ECONOMICO AL DECLINO DELLA PRIMA REPUBBLICA
Il “miracolo economico”, Gli anni della contesta e del terrorismo.
L’Unione europea: percorso politico-economico
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INGLESE
INSEGNANTE: Prof. ssa Puleo Rosa Antonia
Totale ore di lezione effettuate : 57 al 12 Maggio 2015
Libro di testo adottato: “Into Science”, Creative English for Scientific corse + ebook di Grasso-Melchiori-CLITT Editore
Modulo 1: IMMUNOLOGY
-immunology, the Immune System, cells of the Immune System
-blood types
-active and passive immunity
-vaccines
-allergies and autoimmune diseases
-allergy or intolerance
Modulo 2: POLLUTION
-Pollution
-Water conditioning
Modulo 3: HOW DO WE EAT?
-Analytical Chemistry
-Proteins
-Vitamins
Modulo 4: BIOTECHNOLOGY
-Biotechnology,
-genetic engineering,
-GMOs,
-stem cells
-cloning
GRAMMAR REVISION:
Passive voice;
present simple vs. present perfect
conditionals
Collaborazione con il modulo CLIL "Spectroscopy".
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RELIGIONE
INSEGNANTE: Prof. ssa Foti Anna Maria
Totale ore di lezione effettuate : al 12 Maggio 2015 Libro di testo adottato: “Itinerari di IRC” di Contadini e ELLE DI CI editore
Sin dall’inizio dell’anno il gruppo classe si è presento partecipativo ed interessato all’itinerario
formativo proposto. Le attività fin qui svolte sono state mirate a stimolare l’interesse di tutta la
classe e a scaturire nei singoli alunni “ il problema religioso” da indagare in maniera critica e
costruttiva. Nella prima fase l’attività è stata programmata al fine di motivare lo studente all’ascolto
attivo mediante l’approccio antropologico ed esistenziale, nella seconda fase l’approccio è stato di
tipo biblico - teologico, nella terza fase si sono approfonditi i contenuti dell’IRC stabilendo una
relazione con la storia e le espressioni culturali. Pertanto ci si è soffermati ad analizzare le seguenti
tematiche: >>Il Mistero della persona
- riconoscere gli aspetti più significativi dell’Umanesimo cristiano
- distinguere tra qualità e sacralità della vita e dedurre le implicazioni nell’ambito della bioetica
>>Il senso della vita e le scelte etica
- considerare la vocazione umana a tutelare la vita in ogni sua condizione
- un progetto per la vita, l’uomo amministratore della vita
- le diverse scelte etiche di fronte alla vita allo stato nascente ed allo stato terminale
>>Religione ed Etica
- analizzare il rapporto tra professione religiosa e scelte morali
- Stimare l’etica delle altre religioni
- I principi della morale cristiana: le dieci parole..
- Valori da vivere
>>Chiesa e società
- Individuare il ruolo del Magistero Sociale della Chiesa
- Le sfide post-modernità, il Concilio Vaticano Il
- La parola della Chiesa su economia, sviluppo, lavoro e politica
La valutazione ha tenuto conto dell’interesse e l’impegno evidenziati attraverso colloqui, schede
strutturate e interventi spontanei. Nella formulazione del giudizio si è tenuto conto dell’evoluzione
della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Il gruppo classe ha raggiunto discreti
risultati ed il comportamento corretto esprime la maturità personale raggiunta da ogni singolo
alunno.
CONCLUSIONI RELATIVE ALL’AREA UMANISTICA E LINGUISTICA
La classe possiede una preparazione di base che nel complessivo è sufficiente, caratterizzata
da un metodo di studio poco organizzato da parte di un gruppo di discenti, accettabile per il restante
della classe; durante il corso dell’anno scolastico, non è stata sempre costante nell’impegno per lo
studio delle discipline dell’area umanistica. Le difficoltà sono dovute a diversi fattori: da una parte
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lacune pregresse e dall’altra parte impegno e partecipazione incostanti determinando così una certa
frammentarietà nel lavoro e irregolarità nei processi di apprendimento.
Nella seconda parte dell’a.s. si è riscontrato un maggiore impegno ed un recupero delle conoscenze
delle tematiche proposte. Pertanto, i risultati conseguiti si attestano su livelli positivi, raggiungendo
gli obiettivi minimi di base necessari per affrontare l’esame.
AREA TECNICO-SCIENTIFICA
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
INSEGNANTE: Prof.ssa De Salvo Paola
INSEGNANTE TECNICO PRATICO: Prof. Ambrogio Giuseppe
Totale ore di lezione effettuate : 180 al 12 Maggio 2016 Libro di testo adottato: Cozzi-Protti-Ruaro “Elementi di Analisi Chimica Strumentale”-
Editore: Zanichelli
Modulo 1: CHIMICA DI BASE (14 ore)
Chimica organica di base; nomenclatura; isomeria; principali meccanismi di reazione Il computer e il laboratorio chimico. Interfacciamento alla strumentazione analitica. Esempi di programmazione per l'analisi chimica.
Modulo 2: L’ACQUA (28 ore) Caratteristiche chimico – fisiche dell’acqua
Classificazione e legislazione sulle acque. Il campionamento Significato analitico del COD e BOD5.
Parametri chimico-fisici: pH, conducibilità, temperatura, residuo fisso a 180°C. Accenni alla
correlazione tra residuo fisso e conducibilità per le acque potabili.
Modulo 3: METODI OTTICI (50 ore)
Natura della radiazione e sua interazione con la materia. Livelli energetici. Transizioni elettroniche e vibrorotazionali. Bande di assorbimento dei cromofori. Assorbimento di composti organici. Legge di Lambert-Beer e suoi scostamenti.
Metodi ottici di assorbimento: 1) Colorimetria: teoria e analisi del colore. Misure colorimetriche e Ricerca di ioni sensibili
2) Spettrofotometria ultravioletta e visibile : sorgenti, monocromatori, rivelatori, tipologie strumentali, celle. Analisi qualitativa e quantitativa. 3) Spettrofotometria infrarossa: sorgenti, monocromatori, rivelatori, tipologie strumentali, celle;
bande di assorbimento IR di composti organici, analisi qualitativa ed interpretazione di spettri IR. 4) Polarimetria: Il polarimetro; descrizione, luce polarizzata e attività ottica.
5) Spettrometria di Massa: generalità e caratteristiche strumentali. 5) Risonanza Magnetica Nucleare: fondamenti teorici, campi magnetici ed elettrici, induzione elettromagnetica; strumentazione. Chemical shift e struttura fina.
I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
16
Modulo 4: LE SOSTANZE GRASSE (10 ore) Generalità, caratteristiche e classificazioni delle sostanze grasse Grassi e oli. Composizione chimica dell’olio d’oliva
Valutazione spettrofotometrica nell’UV della qualità dell’olio d’oliva
Modulo 5: LA CROMATOGRAFIA (10 ore) Introduzione alle tecniche cromatografiche. La cromatografia su carta. La cromatografia su strato sottile. La cromatografia su colonna.
Cenni teorici di gascromatografia. Il gascromatografo: Iniettore, forno, colonna, rivelatore ed integratore.
Fattori che determinano la separazione dei componenti: efficienza di una colonna. Potere di separazione e potere di risoluzione. Analisi qualitativa e quantitativa. U.D.A. (collegate alle attività di alternanza scuola-lavoro)
1) IMPIANTO BIO GAS (6 ore)
Fermentazione anaerobica. Rapporto Fos/Tac del digestato. Trattamento delle acque reflue: COD, Fosforo totale, Azoto totale, pH. Limiti di legge per le acque reflue in acque superficiali
2) FITODEPURAZIONE (6 ore)
Principio fisico della fitodepurazione e Impianti di fitodepurazione 3) CICLO PRODUTTIVO DEL LATTE (6 ore)
Tecnologie di produzione e di caseificazione del latte. Metodologia di analisi del latte. Protocolli ufficiali per l’analisi di qualità; procedure ufficiali per la valutazione della sicurezza del processo
Modulo 4: LABORATORIO (50 ore)
- Il processo analitico
- Inquadramento del problema dell’analisi chimica dal punto di vista non solo strettamente chimico
- Scelta della tecnica analitica ritenuta più adatta, in base a criteri di precisione, tempo, economicità, accuratezza, riproducibilità, sensibilità
- Campionamento, trattamento ed eventuale attacco del campione. Esecuzione dell'analisi.
- Interpretazione ed elaborazione dei dati analitici, al fine di esprimere una valutazione sul campione in esame.
- Presentazione dei risultati: stesura della relazione scientifica e di procedimento Esperienze effettuate
Analisi delle acque civili e reflue: pH, conducibilità, temperatura, nitriti, nitrati, cloruri, ammoniaca, durezza totale, durezza calcica e magnesiaca, determinazione del solfato di
magnesio, residuo fisso, determinazione dei solfati, misura dello IOD.
Gli oli: L’acidità dell’olio d’oliva. Calcolo dei perossidi. Determinazione del numero di I2.
Preparazione di un sapone di Marsiglia a freddo. Determinazione del DELTA KAPPA
Il latte: determinazione dell’acidità e della freschezza del latte; determinazione della densità con il picnometro
Gli zuccheri: determinazione del potere rotatorio del saccarosio mediante Polarimetro; percentuale di saccarosio con il rifrattometro digitale e di Abbe
I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
17
Tecniche cromatografiche: cromatografia su carta e su colonna dell’inchiostro;
cromatografia su strato sottile (TLC) e cromatografia su colonna delle clorofille degli spinaci
Tecniche spettrofotometriche: Approccio di base al "sistema" strumento, con specifiche esercitazioni applicate ad uno spettrofotometro UV-VIS riguardo a:
a) attivazione e funzionamento; b) riconoscimento delle caratteristiche e delle prestazioni;
c) ottimizzazione dei parametri strumentali; d) registrazione ed interpretazione di diagrammi strumentali; e) controllo degli strumenti attraverso operazioni di taratura e di misura.
f) Costruzioni di curve di taratura ottimizzate al calcolatore.
PROGRAMMAZIONE MODULO CLIL
DISCIPLINE / DOCENTI COINVOLTI: >>CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
>>LINGUA STRANIERA
TEMA/ARGOMENTO DEL MODULO CLIL: SPETTROFOTOMETRIA UV/VIS
OBIETTIVI TEMPI
PREVI STI
MATERIALI /
RISORSE
MODALITÀ DI VERIFICA
COMPRENSIONE DI
MATERIALI/SLIDES
D'INDIRIZZO IN LINGUA
INGLESE, AQUISIZIONE DI
COMPETENZE DISCIPLINARI INERENTI LA
SPETTROFOTOMETRIA UV/VIS
20 ORE
LIM
INTERNET
APPUNTI
LIBRO DI
TESTO
VERIFICA FORMATIVA INCLUSA NEI TEST DI
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
DELL'ESAME DI STATO
CLIL MODULE PLANNING
CLIL PARTNERS ENGLISH AND ANALYTICAL CHEMISTRY
TARGET GROUP 5TH CLASS OF A CHEMICAL TECHICAL SCHOOL (16TH GRADE)
SUBJECT AREA ANALYTICAL CHEMISTRY
TOPIC THE UV-VISIBLE SPECTROPHOTOMETRY
TIME 15 HOURS
AIMS SPEAKING ABOUT SPECTROSCOPY IN ENGLISH
LANGUAGE
I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
18
APPLYING ENGLISH GRAMMAR TO WELL-KNOWN CHEMICAL CONTENTS
PRODUCTS / OUTCOMES NONE
CLASSROOM ACTIVITIES READING COMPREHENSION OF SLIDES, EXPLICATION OF IMAGES INHERENT TO
SPECTROPHOTOMETRY
MATERIALS / RESOURCES ON LINE MATERIAL, SLIDES
ASSESSMENT TOOLS WRITTEN TESTS, OPEN QUESTIONS DURING THE "THIRD EXAMINATION"
SIMULATION
ASSESSMENT CRITERIA THOSE ESTABLISHED FOR THE GREED OF THE "THIRD EXAMINATION" SIMULATION
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
INSEGNANTE: Prof. ssa Pugliese Sandra INSEGNANTE TECNICO–PRATICO: Prof.ssa Murano Patrizia
Totale ore di lezione effettuate : 32 al 12 Maggio 2015 Libro di testo adottato: Tagliaferri-Grande “Biotecnologie e Chimica delle Fermentazioni” –
Zanichelli
MODULO I – MACROMOLECOLE BIO-ORGANICHE
1. Amminoacidi: struttura e nomenclatura degli amminoacidi proteici, concetto di
amminoacido essenziale, punto isoelettrico, elettroforesi, legame peptidico.
2. Proteine: classificazione e attività biologica. Struttura primaria, secondaria, terziaria e
quaternaria delle proteine. Proteine semplici e coniugate, denaturazione. Enzimi: classificazione, struttura, sito attivo, meccanismo d’azione, fattori che influenzano la velocità di reazione, inibizione, regolazione enzimatica.
MODULO II – CARATTERI GENERALI DEL MONDO MICROBICO
1. Cellula eucariota e procariote. Componenti principali e loro funzione. Struttura della
membrana cellulare. Struttura della parete della cellula procariote. L’organizzazione dell’informazione genica nella cellula eucariota e procariota. I virus ed i batteriofagi.
MODULO III – COLTIVAZIONE E CRESCITA DEI MICRORGANISMI
1. Principali classificazioni dei microrganismi e loro suddivisione in base al tipo di metabolismo (autotrofi e eterotrofi, aerobi ed anaerobi). Microrganismi di interesse
biotecnologico.
2. Terreni di coltura, fattori di crescita, fattori che influenzano la crescita. Metodi fisici e chimici della sterilizzazione. Cinetica della sterilizzazione termica, tempo di riduzione
decimale.
3. Curva di crescita dei batteri, modello cinetico di crescita non limitata. Crescita e produzione
di metaboliti, crescita in discontinuo e continuo.
MODULO IV – BIOTECNOLOGIE
1. Fermentatori: schema a blocchi di un processo industriale. Materie prime, fonti, trattamento.
Fasi della produzione: preparazione dell’inoculo, sterilizzazione, fermentazione, estrazione e purificazione dei prodotti, processi biotecnologici.
I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
19
LABORATORIO
1. Rischio biologico e sicurezza in laboratorio. Uso del microscopio ottico. Osservazione al microscopio di una cellula vegetale (epitelio di cipolla) anche in presenza di soluzione salina. Osservazione al microscopio di cellule di lievito, di batteri lattici nello yogurt e di
muffe. Preparazione dei vetrini. Esame a fresco e colorazione del preparato, colorazione di spore, con blu di metilene e di Gram.
2. Preparazione di terreni solidi e liquidi, sterilizzazione, semina. Determinazione della carica batterica dell’acqua potabile.
Dopo il 15 maggio si prevede di sviluppare i seguenti contenuti:
1. Struttura e classificazione di un fermentatore.
2. Applicazioni industriali delle biotecnologie. Introduzione alla depurazione biologica delle
acque. Esempi di fermentazione.
TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI INSEGNANTE: Prof. Vetere Francesco INSEGNANTE TECNICO–PRATICO: Vinci Mario
Totale ore di lezione effettuate : 117 al 12 Maggio 2016 Libri di teso adottati:
S. Natoli, M. Calatozzolo: Tecnologie Chimiche Industriali, vol. III, Edisco Editrice - Torino.
A. Cacciatore: Manuale di disegno di impianti chimici, Edisco Editrice - Torino.
Contenuti:
1) Equilibrio liquido - vapore
L'equilibrio liquido-vapore per un componente puro. -La legge di dalton.
l’equazione di Antoine. la legge di Raoult la curva di equilibrio liquido – vapore.
Diagramma x-y la volatilità
2) La distillazione
Aspetti generali della distillazione.
L’equilibrio liquido – vapore.
Le miscele ideali e condizione di equilibrio.
La rettifica continua.
Bilancio di materia e di calore nelle operazioni di distillazione.
Calcolo del numero teorico di stadi di equilibrio (piatti) con il metodo grafico
semplificato di Mc Cabe e Thiele.
Equazioni delle rette di lavoro (arricchimento ed esaurimento) e condizioni termiche
dell’alimentazione (q- line).
I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
20
Determinazione per via grafica, del rapporto di riflusso minimo teorico ed effettivo.
Le condizioni dell’alimentazione.
Stripping
Bilancio di materia nella colonna di stripping
Calcolo numero di piatti.
3) L’assorbimento e lo strippaggio
Generalità su assorbimento e strippaggio.
Le equazioni di trasferimento di materia, apparecchiature impiegate nell’assorbimento.
Il dimensionamento delle colonne di assorbimento.
I bilanci di materia.
Il rapporto minimo solvente / gas.
Determinazione del numero di stadi.
4) L’estrazione liquido – liquido
L’estrazione liquido- liquido: definizione e principali impieghi.
L’equilibrio di ripartizione e lo stadio di equilibrio.
Il coefficiente di ripartizione e la legge di Nerst.
Sistemi a totale immiscibilità tra solvente e diluente.
Estrazione a stadio singolo
Estrazione a stadi multipli a correnti incrociate.
Estrazione a stadi multipli in controcorrente.
L’equazione di Kremser per il calcolo del numero di piatti.
5) L’estrazione liquido – solido
Diagrammi ternari delle concentrazioni per l’estrazione solido - liquido Costruzione grafica per l’estrazione in uno stadio teorico. Regola della leva.
6) Disegno grafico
Stesura di schemi di processo relativi ai processi chimici.
7) Programma da svolgere dopo il 15 Maggio
Determinazione del numero di stadi ideali per l’estrazione liquido - solido a stadi
multipli a correnti incrociate e in controcorrente.
.
MATEMATICA
INSEGNANTE: Prof.ssa Lascari Antonina
Totale ore di lezione effettuate : 54 al 12 Maggio 2015 Libri di testo adottati: Baroncini-Manfredi-Fragni- lineamenti. Math Verde 4-Ghisetti e Corvi
CONTENUTI
Funzioni reali di una variabile reale
Generalità sulle funzioni
I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
21
Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione
Determinazione degli intervalli di positività e negatività di una funzione
Determinazione dei punti di intersezione della funzione con gli assi cartesiani
Crescenza e decrescenza
Studio grafico di una funzione
Limiti delle funzioni di una variabile
Approccio intuitivo al concetto di limite
Limite finito e infinito di una funzione in un punto
Limite destro e sinistro
Limite finito e infinito di una funzione all’infinito
Operazioni sui limiti
Funzioni continue
Definizione di funzione continua
Punti di discontinuità di una funzione
Asintoti orizzontali, verticali, obliqui
Forme di indecisione.
Derivata di una funzione
Derivata di una funzione in un punto
Significato geometrico della derivata
Derivate delle funzioni elementari
Teoremi sulle derivate: derivata della somma e del prodotto – Teorema della derivata del quoziente
Programma da svolgere dopo il 15 Maggio
Studio di funzioni
Ricerca di massimi, minimi con lo studio del segno della derivata prima
Studio di funzioni razionali intere e fratte.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
INSEGNANTE: Prof. Scionti Salvatore
Totale ore di lezione effettuate : 42 al 12 Maggio 2015
Libro di testo adottato: “IN MOVIMENTO” di Fiorini Coretti-Bocci e MARIETTI SCUOLA Editore CONTENUTI
Esercizi per il miglioramento delle capacità condizionali (forza - velocità- resistenza -mobilità
articolare). Avviamento alla pratica sportiva e conoscenza dei fondamentali e del regolamento di
sport di squadra ( calcio - pallavolo - pallacanestro - pallamano) e di sport singoli (corsa campestre,
atletica leggera, tennis tavolo).Teoria: cenni di anatomia e fisiologia - alimentazione - corpo e salute
- nozioni di igiene - pronto soccorso.
I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
22
CONCLUSIONI AREA TECNICO-SCIENTIFICA
Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo con interesse e partecipazione,
dimostrando buone capacità per le discipline tecnico scientifiche.
Si è cercato di stabilire una positiva relazione docente-studenti, in modo da consentire agli
allievi di sviluppare le proprie capacità favorendo, così, il loro processo di formazione finalizzato
all’acquisizione delle competenze specifiche previste dal corso di studi. Tutti gli allievi hanno
dimostrato propensione per le applicazioni di laboratorio nelle quali si sono orientati con maggiore
facilità. I risultati conseguiti si attestano su livelli discreti, raggiungendo gli obiettivi minimi di base
e necessari per affrontare l’esame.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Asse dei linguaggi e Asse storico-sociale - GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE ORALI
CONOSCENZE CAPACITA’ / ABILITA’ COMPETENZE
Corrispondenza dei voti
VOT
O /10
VOTO
/15 CERTIFICAZIO NI COMPETENZE
Complete,
approfondite,
ampliate
Sa cogliere e stabilire relazioni
anche in problematiche molto
complesse; esprime
valutazioni critiche originali e
personali
Applica in modo autonomo e corretto
le conoscenze riferite a contesti
complessi anche non noti; identifica le
conoscenze in contesti precostituiti
complessi e/o noti e utilizzare con
proprietà il lessico specifico in
situazioni complesse.
9-10 14-15 LIVELLO
AVANZATO
Complete,
approfondite
Sa cogliere e stabilire relazioni
nelle varie
problematiche;effettua analisi e
sintesi complete, coerenti e
approfondite con qualche
spunto originale
applica correttamente e
autonomamente le conoscenze riferite
a contesti di media complessità anche
in contesti non usuali. Sa esporre in
modo corretto e con proprietà
linguistica.
8 13
LIVELLO
BUONO
Ampie e
articolate
Sa cogliere e stabilire relazioni
in problematiche semplici ed
applica le giuste procedure con
una certa coerenza
applica correttamente le conoscenze
riferite a contesti di media
complessità, anche se con qualche
imperfezione; utilizza il lessico
specifico quasi correttamente in
situazioni anche mediamente
complesse.
7 11-12
Generiche ed
essenziali, ma
corrette
Sa effettuare analisi e sintesi
solo parziali in contesti facili e
usuali e riesce ad organizzare le
conoscenze in modo
sostanzialmente corretto
applica e utilizza correttamente le
conoscenze acquisite, e adopera
correttamente il lessico specifico per
compit i riferiti a contesti semplici e
usuali
6 10 LIVELLO
BAS E
Generiche e
superficiali
Sa effettuare analisi solo
parziali e con qualche
imprecisione, ha difficoltà di
sintesi e, solo se
opportunamente guidato, riesce
a organizzare le conoscenze
correttamente
applica le conoscenze in modo
incompleto e con qualche errore
anche in riferimento a contesti
semplici e usuali; utilizza il lessico
specifico in modo impreciso.
5 8-9
LIVELLO
NON
RAGGIUNTO
Frammentarie e
lacunose
Sa effettuare analisi
frammentarie, ha difficoltà di
sintesi e, solo se
opportunamente guidato, riesce
a organizzare qualche
applica semplici conoscenze con
molte e/o gravi errori, anche se
guidato; utilizza il lessico specifico in
modo non appropriato.
4 6-7
I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
23
asse dei linguaggi e asse storico-sociale – GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE
conoscenza
Poche e
sommarie
non riesce ad organizzare i
contenuti culturali neanche se
stimolato.
applica semplici conoscenze con
gravissimi errori nei processi logici;
utilizza un lessico specifico errato
3 4-5
LIVELLO
NON
RAGGIUNTO
Pochissime o
nessuna
Non esprime alcuna capacità di
analisi e sintesi e non riesce a
organizzare le poche
conoscenze, neanche se guidato
opportunamente
Non riesce ad esprimere neanche le
poche conoscenze di cui è in possesso
per la totale assenza di interazione nel
dialogo educativo e mancanza di
applicazione
1-2 1-3
CONOSCENZE CAPACITA’
ABILITA’ COMPETENZE
Corrispondenza dei voti
VOT
O /10
VOT
O /15
CERTIFICAZIONI
COMPETENZ
E
conoscenza
accurata, ampia ed
esaustiva degli
argomenti e delle
strutture linguistiche
conoscenza
perfetta della
modalità di
scrittura e
attinenza con le
tematiche proposte
possiede un
repertorio lessicale
ampia e approfondita
sa applicare in modo
autonomo e corretto
le conoscenze riferite a contesti complessi
e non noti
sa esporre in modo
corretto e con grande
proprietà linguistica.
sa utilizzare
correttamente e con
proprietà le strutture
morfo-sintattiche e il lessico specifico in
situazioni complesse.
lo studente:
produce un testo che risulta coerente e coeso, adeguato rispetto alla richiesta, supportato da un
contributo personale e significativo con
approfondimenti e spunti critici articolati e
originali
presenta un registro linguistico pertinente, una sintassi articolata, un lessico ricco e originale,
adeguato al contesto, ortograficamente, morfologicamente e sintatticamente corretto
ha un’ottima rispondenza alla tipologia e
pertinenza degli argomenti
utilizza il sistema linguistico in modo
assolutamente appropriato con qualche rara
imprecisione.
rielabora in modo efficace e personale le
informazioni
9-10 14-15
LIVELLO
AVANZATO
conoscenza completa
e approfondita degli
argomenti e delle
strutture linguistiche
conoscenza buona
della modalità di
scrittura
possiede un repertorio lessicale
ampio
sa applicare
correttamente e
autonomamente le
conoscenze riferite a
contesti di media
complessità.
sa esporre in modo
corretto e con
proprietà linguistica.
utilizza strutture
morfo-sintattiche e il
lessico con sicurezza
in situazioni di media
complessità
sa organizzare il
discorso in modo
adeguato
lo studente:
produce un testo coerente e coeso, con una
esposizione scorrevole, corretta
utilizza una sintassi lineare e, se necessario, più
articolata
rielabora le conoscenze in modo personale,
adeguato e articolato
utilizza un registro linguistico e un lessico ampio e appropriato, ortograficamente, morfologicamente
e sintatticamente corretto
applica in modo appropriato le procedure adatte alla consegna
8 13
LIVELLO
BUONO
Conoscenza
abbastanza corretta e
articolata degli
argomenti e delle
strutture linguistiche;
conoscenza
soddisfacente della
modalità di
sa applicare
correttamente le
conoscenze riferite a
contesti di media
complessità, anche se
con imperfezioni
Sa cogliere e stabilire
relazioni in
Lo studente:
produce un testo adeguatamente pertinente rispetto
alla richiesta, con un’esposizione scorrevole,
abbastanza coerente e coeso, essenzialmente corretta
e dal lessico adeguato.
esegue correttamente compiti semplici e applica le
conoscenze anche a problemi complessi, ma con
qualche imprecisione
7 11-12
I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
24
scrittura
possiede un
repertorio lessicale
completo
problematiche
semplici
sa organizzare e
articolare il testo
correttamente
sa utilizzare
correttamente le
strutture morfo-
sintattiche e il lessico
specifico in
situazioni anche
mediamente
complesse
dimostra capacità critiche abbastanza adeguate e
rielabora le conoscenze in modo soddisfacente
applica le procedure richieste dalla consegna
usa il sistema linguistico in maniera abbastanza corretta e adeguata, senza errori significativi nelle
strutture morfo-sintattiche.
Conoscenza generica ed
essenziale degli
argomenti e delle
strutture linguistiche con
qualche incertezza;
Conoscenza accettabile della modalità di scrittura
possiede un repertorio lessicale essenziale ma corretto
Sa applicare in modo
sostanzialmente corretto
le conoscenze acquisite,
utilizzandole per
compiti riferiti a
contesti semplici e noti,
anche se con
imperfezioni
sa utilizzare in modo
sufficientemente
corretto le strutture
morfo-sintattiche e il
lessico specifico in
situazioni usuali e
semplici
Lo studente:
guidato da opportuni indicatori, produce un testo che è sufficientemente pertinente rispetto alla richiesta, coerente e coeso, adeguatamente articolato ma
schematico e semplice;
utilizza una sintassi semplice e lineare con qualche imprecisione che non incide sull’efficacia comunicativa
usa un lessico comune, talvolta ripetitivo, ma adeguato allo scopo, nel rispetto delle regole ortografiche e
morfo-sintattiche fondamentali
esegue compiti semplici senza errori sostanziali che possano incidere sulla comunicazione, ma con alcune incertezze
6 10
LIVELLO BASE
Conoscenza generica,
imprecisa e superficiale
degli argomenti e delle
strutture linguistiche;
conoscenza poco
adeguata e
superficiale della
tipologia
possiede un
repertorio lessicale
frammentario e
superficiale
sa applicare le conoscenze in modo
incompleto e con qualche errore anche in riferimento a contesti semplici
sa effettuare analisi solo parziali e con qualche imprecisione
riesce a strutturare frasi o un breve testo solo in
modo parziale e con qualche grave errore morfo-sintattico
sa adoperare il lessico
specifico solo in modo
impreciso
Lo studente:
produce un testo che non è completamente pertinente rispetto alla richiesta
ha difficoltà di sintesi e, solo se opportunamente guidato,
riesce a organizzare le conoscenze correttamente,
benche’ in modo approssimativo e con un’esposizione a
volte poco scorrevole e incoerente
rielabora le conoscenze personale in modo limitato e
inadeguato
utilizza il lessico specifico in modo non sempre adeguato, con qualche errore non grave in riferimento a contesti semplici e usuali
usa le strutture morfo-sinttatiche e il lessico in modo approssimativo e a volte non adeguato
5 8-9 LIVELLO NON
RAGGIUNTO
Conoscenza degli
argomenti e delle
strutture morfo-
sintattiche frammentaria
e non organizzata;
conoscenza
inadeguata della
tipologia
possiede un repertorio
lessicale
frammentario e
lacunoso
Sa applicare le conoscenze minime correttamente solo se guidato, ma con molti e/o gravi errori nella
esecuzione di compiti semplici
Riesce ad individuare parzialmente le richieste ma non risponde in modo
pertinente
non riesce a strutturare frasi/breve testo in modo logico e coerente
non riesce a utilizzare le strutture morfo-sintattiche e il lessico specifico in modo appropriato
Lo studente:
produce un testo che non è pertinente rispetto alla richiesta
è poco rispondente alla tipologia
è disorganico e confuso in molti passaggi
ha un’esposizione a volte poco scorrevole e a volte
incoerente e incompleta
presenta una rielaborazione personale estremamente limitata
contiene frequenti errori morfo-sintattiche che in parte incidono sulla comunicazione
utilizza un lessico ristretto e/o improprio
4 6-7
LIVELLO NON
RAGGIUNTO
I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
25
Tabella di corrispondenza Voti – Competenze
Voto in /10 COMPETENZE
1 – 2 Non riesce ad applicare neanche le scarse conoscenze di cui è in possesso.
3 Nell’esecuzione dei compiti affidati commette parecchi errori a causa delle scarse
conoscenze acquisite.
4 Sa eseguire solo compiti molto semplici e commette errori nell’applicazione delle procedure.
5 Sa eseguire compiti facili, ma commette qualche errore ed ha difficoltà ad applicare le conoscenze possedute.
6 Sa eseguire compiti semplici, applicando le conoscenze acquisite, in contesti non
complessi.
7 Sa eseguire compiti di normale complessità ed è in grado di applicare con coerenza le giuste procedure.
8 Sa eseguire compiti complessi e sa applicare con adeguata precisione contenuti e procedure anche in contesti non usuali.
9 - 10 Sa eseguire compiti di notevole complessità; sa applicare con la massima precisione
contenuti e procedure in qualsiasi nuovo contesto.
Conoscenza inesatta
e/o frammentaria
degli argomenti e delle
strutture morfo-
sintattiche, priva di
coerenza
conoscenza carente
della modalità di
scrittura e argomenti
inadeguati o non
pertinenti
quasi nessuna
conoscenza delle regole
morfo-sintattiche, e
repertorio lessicale
estremamente limitato
non riesce a organizzare le poche conoscenze, neanche se guidato
opportunamente
sa applicare semplici conoscenze con gravissimi errori nei processi logici
utilizza un lessico errato, a causa delle scarse conoscenze acquisite.
non riesce ad individuare le informazioni
non sa strutturare
frasi/breve testo in modo logico e coerente
non sa rispondere in modo pertinente alle richieste
Lo studente:
produce un testo che si presenta gravemente incoerente,
confuso e privo d’ordine e quasi incomprensibile, senza alcuna pertinenza rispetto alla richiesta
utilizza una forma espressiva molto carente, scorretta, non sempre comprensibile
applica semplici conoscenze con gravissimi errori nei processi logici
non dimostra capacità critiche e non rielabora le conoscenze personali in modo inadeguato,
utilizza il sistema linguistico in modo totalmente scorretto, il ché rende la decodifica dei contenuti quasi impossibile
utilizza un lessico specifico quasi completamente errato
3 4-5
conoscenza dei
contenuti
completamente errata
conoscenza
inesistenti della
modalità di scrittura
nessuna conoscenza delle
regole morfo-sintattiche
né repertorio lessicale
non riesce ad organizzare i contenuti neanche se stimolato.
non riesce ad utilizzare il lessico e la terminologia
richiesti
non sa applicare le tecniche e i procedimenti
commette gravi errori morfo-sintattici
Lo studente:
produce un testo la cui esposizione risulta totalmente
incoerente, confuso e incomprensibile, senza alcuna
pertinenza rispetto alla consegne
utilizza il sistema linguistico in modo totalmente
scorretto, il ché impedisce qualunque decodifica dei
contenuti
manca di capacità di analisi e sintesi
utilizza un lessico completamente errato
2 2-3 LIVELLO NON
RAGGIUNTO
Nessuna conoscenza rilevabile
Nessuna capacità rilevabile
Lo studente non esegue le consegne 1 1
I Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Guerrisi”
26
AREA TECNICO-SCIENTIFICA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PROVA SCRITTA
PARAMETRI
PER LA VALUTAZIONE
DESCRITTORI LIVELLI /10 /15
VOTO
/10 /15
Conoscenze e
Abilità
specifiche
Conoscenze e sviluppo della prova: terminologia, classificazioni, criteri, strutture, principi generali, progetto, verifica, articolazione dei processi.
Non conosce gli argomenti e sviluppo nullo della prova.
1 2
Conosce solo parzialmente gli argomenti
richiesti e sviluppo limitato della prova. 2 3
Conosce gli argomenti fondamentali con
qualche incertezza e sviluppo parziale della
prova.
3 5
Conosce gli argomenti della disciplina e
sviluppo quasi completo della prova. 4 6
Conosce gli argomenti in modo ampio e
approfondito; sviluppo completo della prova
con integrazioni personali.
5 7
Competenze
Competenze nell’elaborazione della prova, coerenza dei risultati e degli elaborati grafici prodotti.
Non comprende i problemi, nulla o limitata la
precisione di calcolo e/o grafica. 1 2
Comprende i problemi e li risolve
parzialmente, accettabile la precisione di
calcolo e di redazione degli elaborati grafico-
tecnici richiesti.
2 3
Comprende i problemi e li risolve in modo
ampio e personale, ottima la precisione di
calcolo e le semplificazioni, completa la
redazione degli elaborati grafico-tecnici
richiesti.
3 5
Analisi
Capacità di sintesi e di organizzazione
delle procedure.
Non sa analizzare il problema 0 0
Analizza e sintetizza in modo accettabile con
giustificazioni complete e sufficientemente
coerenti con i dati assunti.
1 2
Analizza con rigore e sintetizza in modo
personale i dati e le procedure, proponendo
anche soluzioni alternative.
2 3
AREA TECNICO-SCIENTIFICA - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI
GIUDIZIO
SINTETICO DESCRITTORI VOTO
ECCELLENTE
- Conoscenze ampie, particolareggiate e coerenti, in grado di
spaziare anche oltre gli argomenti curriculari
- Completa autonomia ed eccellente capacità critica e di
organizzazione - Eccellenti capacità di applicazione e rielaborazione personale
10
OTTIMO
- Conoscenze complete ed approfondite
- Completa autonomia ed ottima capacità di organizzazione - Espone con chiarezza utilizzando un linguaggio ricco ed
appropriato
9
BUONO
- Conoscenza esauriente e piena assimilazione dei contenuti - Completa autonomia
- Applica con sicurezza le conoscenze acquisite anche in contesti
non semplici
- Sintetizza correttamente ed espone con linguaggio specifico
- ― Capacità di previsione e controllo nei calcoli
8
DISCRETO
- Conoscenze adeguate dei contenuti
- Applica coerentemente e correttamente anche in contesti nuovi
semplici
- ― Espone con chiarezza e sa ripetere correttamente
7
SUFFICIENTE - Conoscenza essenziale dei contenuti - Applica le conoscenze in contesti noti senza commettere errori
6
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significativi
- Espone con un linguaggio sostanzialmente corretto ma generico
MEDIOCRE
- Lacune superabili nelle conoscenze di base
- Modesta autonomia
- Precarietà nello sviluppo e nel controllo di calcoli anche in
situazioni semplici - Applica le conoscenze solo in situazioni note e con qualche
difficoltà
- Alterna risposte incerte ad altre errate
5
INSUFFICIENTE
- Lacune evidenti nelle conoscenze di base
- Autonomia molto limitata
- Incorre in errori di applicazione anche in situazioni note
- Espone in modo superficiale e frammentario
4
SCARSO
- Molto basso il livello delle conoscenze di base
- Minima autonomia
- Gravi difficoltà di applicazione
- Risponde in modo estremamente superficiale
3
- Quasi nulle o totalmente assenti le conoscenze di base
- Nessuna autonomia - Moltissimi e gravi errori di applicazione o totale incapacità di applicazione
- Risposte non coerenti o incapacità a rispondere su qualsiasi
argomento
2 - 1
Criteri per l’assegnazione del Credito scolastico
In sede di scrutinio finale alla fine del terzo, quarto e quinto anno, il Consiglio di Classe assegna il totale del credito scolastico, come da Tabella A allegata.
Tabella A
Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99 (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma
2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Candidati interni
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
III anno IV anno V anno M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Per l’attribuzione del Credito Scolastico, in attuazione del DPR n° 323 del 23/7/98 (Regolamento
attuativo della Legge di Riforma degli Esami di Stato, modificato dal DM 42 del 22/05/2007 e poi dall’O.M.99/2009), si adotta il seguente criterio:
per ciascuno dei 4 elementi da considerare si fissano degli standard di valutazione ed un corrispondente valore numerico (come riportato nella tabella sottostante). Poiché la somma dei
valori attribuiti varia da un minimo di 1 ad un massimo di 13, l’intervallo da 1 a 13 viene frazionato in due o più parti in modo che ad ognuna corrisponda un punto della tabella A,
all’interno della banda di oscillazione prevista per la media dei voti conseguiti.
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Indicatori Gradi di incidenza Valore Numerico
Frequenza
Da 75% a 79% 0 Da 80% a 85% 1 Da 86% a 92% 2 Da 93% a 100% 4
Interesse ed impegno Essenziale 1
Apprezzabile 2
Continuo e costruttivo 4
Attività complementari ed
integrative
Nessuna attività 0 Scarso interesse e partecipazione 1 Sufficiente interesse e partecipazione 2 Apprezzabile interesse ed impegno 3
Crediti formativi (Attività esterne attinenti al
corso di studi)
Nessuna esperienza 0 Esperienze appena accettabili 1 Esperienze proficue e impegnative 2
Tabella riepilogativa assegnazione crediti
Media Voti Somma Valori Numerici
Credito III anno IV anno V anno
M = 6 1 – 7 3 3 4 8 – 13 4 4 5
6 < M < 7 1 – 7 4 4 5 8 – 13 5 5 6
7 < M < 8 1 – 7 5 5 6 8 – 13 6 6 7
8< M <9 1 – 7 6 6 7 8 – 13 7 7 8
9<M>10 1 – 7 7 7 8 8 – 13 8 8 9
SIMULAZIONI PROVE D'ESAME
Sono state organizzate, in relazione alla terza prova, le seguenti simulazioni:
Data 02/03/2016
Tempo svolgimento 90 minuti
Materie coinvolte Storia-CLIL (Chimica analitica - Inglese) - Chimica
organica e biotecnologie - Scienze Motorie
Tipologia Tipologia Mista B e C
Criterio di valutazione
Griglia predisposta
Data 11/05/2016
Tempo svolgimento 90 minuti
Materie coinvolte Inglese - Chimica organica e biotecnologie - Scienze Motorie - Chimica analitica e strumentale
Tipologia Tipologia Mista B e C
Criterio di
valutazione
Griglia predisposta
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Per la valutazione si è adottata la griglia sotto riportata
Tipologia Esatta
Risposta aperta Max 3 punti -risposta completamente errata o non data= 0
-conoscenza argomento= 1 punto; -capacità di orientamento e articolazione= 1 punto;
-uso appropriato del linguaggio specifico= 1 punto
Risposta multipla 1 punto
Tabella di corrispondenza Punti - Voti
Punti Voto in quindicesimi
0 - 2 1/15
3 - 6 2/15
7 - 10 3/15
11 - 13 4/15
14 - 16 5/15
17 - 19 6/15
20 - 22 7/15
23 - 25 8/15
26 - 28 9/15
29 - 30 10/15
31 - 32 11/15
33 - 34 12/15
35 - 36 13/15
37 - 38 14/15
39 - 40 15/15
ATTIVITÀ CURRICOLARI, EXTRACURRICOLARI E INTEGRATIVE Alcuni alunni hanno partecipato alle iniziative ed alle visite guidate proposte e organizzate dalla
scuola.
ATTIVITÀ DIDATTICHE INERENTI ALLE PROVE DI ESAME: PROVE SCRITTE
Per assicurare la necessaria coerenza tra l'azione formativa programmata e svolta durante
l'anno scolastico e le esigenze della struttura delle prove di Esame, sono state organizzate ed
attuate dai docenti delle singole discipline, oggetto di prova scritta, e dall'intero Consiglio di
Classe esercitazioni e simulazioni ai sensi del D.M. del 20/11/2000.
Relativamente alla terza prova, con l'esperienza delle sperimentazioni svolte, gli alunni hanno
dimostrato l'esigenza di una maggiore specializzazione per la tipologia mista (Quesiti a risposta
aperta e a risposta multipla) ritenendola più congeniale ai propri interessi e possibilità, anche in
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considerazione del fatto che la prova di ammissione ai corsi universitari si svolge con le
medesime tipologie.
Allegati:Esempio di terze prove scritte
- Documentazione alunna Rodolosso Cettina - Percorsi seguiti dagli alunni in alternanza (cd)
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IL CONSIGLIO DELLA CLASSE V D
COGNOME E NOME FIRMA
Tripodi Maria Rita
Lascari Antonella
Pugliese Sandra
Foti Anna Maria
Scionti Salvatore
Puleo Rosa Antonia
Ambrogio Giuseppe
Vetere Francesco
Vinci Mario
Murano Patrizia
Giuffre’ Francesca
De Salvo Paola
Gioia Tauro, lì 12 Maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Gelardi Giuseppe)