DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Indirizzo: SOCIO … 15 maggio 5... · Il Simbolismo francese e i...
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DISTRETTO SCOLASTICO N. 29
CAF
I I S - I P S I A - I T I “Ezio Aletti” T r e b i s a c c e ( C S )
I P S C T O r i o l o ( C S ) TREBISACCE - TECNICO: CHI MI CA M ATERIAL I E B I OTE CNOL OGIE
PROFESSIONALE: SE RVI ZI SOCI O SANI TARI – SERVI ZI E NOGASTRONOMIA (ANCHE SE RALE )
M ANUTE NZI ONE E ASSISTENZA TE CNI CA
ORIOLO - PROFESSIONALE: SERVI ZI COMME RCIALI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Indirizzo: SOCIO-SANITARIO
CLASSE V SEZ. E
Esame di Stato
Anno Scolastico 2017/18
Il Coordinatore di Classe Il Dirigente Scolastico Prof. Pasquale Corbo Prof.ssa Marilena VIGGIANO
PARTE 1ª: IL CORSO DI STUDI
Profilo Professionale
Aree di competenza del Diplomato in Servizi Socio-Sanitari
Quadro orario
PARTE 2ª: LA CLASSE
Presentazione della classe
PARTE 3ª:ILPERCORSO FORMATIVO
Obiettivi
Obiettivi didattici
Competenze minime sviluppate in coerenza con le linee guida nazionali
Metodologie didattiche
Modalità di lavoro
Percorso formativo pluridisciplinare
Attività didattiche e integrative
Attività curriculari ed extracurricolari
PARTE 4ª: L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
PARTE 5ª: LE VERIFICHE E LA VALUTAZIONE
Prove di verifiche effettuate
Simulazione Terza Prova
Strumenti per l’accertamento di competenze, conoscenze e abilità
Tabelle e griglie di valutazione (tab. corrispondenza giudizio-voto; tab. corrispondenza
comportamento-voto; criteri assegnazione credito scolastico; schede di valutazione Prima prova;
scheda di valutazione Seconda prova; scheda di valutazione Terza prova; simulazioni Terza prova
scritta; scheda colloquio)
PARTE 6ª: LE RELAZIONI DISCIPLINARI
Lingua e Letteratura italiana
Storia
Lingua Straniera: Inglese
Matematica
Seconda Lingua Straniera: Francese
Cultura Medico-sanitaria
Psicologia Generale ed Applicata
Diritto e Legislazione Socio-sanitaria
Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale
Scienze Motorie e Sportive
Religione
INDICE
PARTE 1°
IL CORSO DI STUDI
PROFILO PROFESSIONALE
L’indirizzo dei“Servizi Socio-Sanitari” è un corso di studio d’istruzione superiore della durata di
cinque anni, che si conclude con il rilascio di un diploma di maturità. Al termine del quinquennio
l’operatore dei servizi socio sanitari, con una specifica formazione professionale di carattere teorico e
tecnico-pratica, svolge la propria attività, riferita ai Servizi Socio-Sanitari, con particolare attenzione
a quelli presenti sul territorio, sia di natura pubblica sia di privata, a sostegno di persone di diversa
età per favorire le loro potenzialità individuali e il loro inserimento e partecipazione sociale. Il corso
prevede discipline comuni, per garantire allo studente una formazione di carattere generale, e
discipline d’indirizzo, a carattere specialistico, in ambito socio-psicologico e medico-scientifico.
In sintesi, il ciclo di studi è finalizzato all’acquisizione di saperi e capacità operative che gli
consentano di:
essere in grado di comprendere i bisogni socio-sanitari delle persone e delle comunità;
organizzare interventi finalizzati all’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli e
contribuire alla realizzazione di piani di intervento personalizzati;
saper valutare la qualità del servizio offerto, allo scopo di migliorarlo e saperne valorizzare le
risorse;
utilizzare i linguaggi delle lingue straniere con particolare riferimento al settore;
entrare in relazione con strutture pubbliche e private del settore socio-sanitario presenti nel
territorio anche per orientare gli utenti verso i servizi che meglio rispondono ai loro bisogni.
Aree di competenza del Diplomato in Servizi Socio-Sanitari
Le competenze che il corso di studi sviluppa possono essere sintetizzate come segue:
la collaborazione alla gestione di progetti di un’impresa sociale;
l’igiene, la profilassi, la prevenzione delle patologie di rilevanza sociale e nelle varie fasce
d’età, al fine di promuovere un corretto stile di vita delle persone;
la tutela della persona in situazione di handicap o in situazione di disagio e del suo nucleo
familiare;
la promozione di reti di supporto all’inclusione sociale;
la raccolta, la conservazione e la trasmissione dei dati dell’attività professionale, con adeguati
strumenti, anche ai fini del miglioramento della qualità del servizio.
Quadro orario
Area delle discipline comuni di formazione umanistica e scientifica
MATERIE DI STUDIO ORE SETTIMANALI VALUTAZIONE
V ANNO
Italiano
4 Voto unico
Storia
2 Voto unico
Matematica
3 Voto unico
Lingua straniera (Inglese)
3 Voto unico
Seconda Lingua straniera (Francese)
3 Voto unico
Scienze Motorie e Sportive
2 Voto unico
I.R.C.
1 Voto unico
TOTALE ORE
18
Area delle discipline di indirizzo
MATERIE DI STUDIO ORE SETTIMANALI VALUTAZIONE
V ANNO
Cultura Medico-sanitaria
4 Voto unico
Diritto e Legislazione Socio - Sanitaria
3 Voto unico
Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale
2 Voto unico
Psicologia Generale ed Applicata
5 Voto unico
TOTALE ORE
14
PARTE 2°
LA CLASSE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V sezione E, indirizzoServiziSocio-sanitari, si compone di undici studenti (8 femmine e 3
maschi), tutti provenienti da località limitrofe, eterogenei per interessi, attitudini, base culturale e
impegno. La prevalenza femminile è una caratteristica del corso dei Servizi Socio-sanitari sin dal
primo anno di scuola, ma i ragazzi si sono integrati perfettamente nel gruppo classe rappresentando
una distinzione positiva e un arricchimento aggiuntivo.
Complessivamente gli studenti hanno avuto, nel corso dell’anno scolastico, un comportamento
corretto, aperto al dialogo, sempre disponibili a partecipare ad attività extracurricolari proposte dalla
scuola. La classe ha evidenziato buone qualità relazionali, ha sviluppato un solido sentimento di
appartenenza e d’identificazione, pur nel rispetto delle individualità, e ha instaurato un rapporto con i
docenti contraddistinto da correttezza, rispetto e stima reciproca.
All'interno della Classe, in generale, si è evidenziata, nel Primo Trimestre, una buona propensione
alle attività scolastiche; fa eccezione una piccola parte che non si è impegnata sempre con continuità,
nonostante le sollecitazioni dei docenti. Alcuni studenti hanno fatto registrare numerose assenze,
limitando perciò il proprio percorso formativo. Nel secondo Pentamestre, l’impegno e la
partecipazione di parte del gruppo-classe ha fatto registrare dei progressi, anche se i risultati non sono
stati sempre pari alle aspettative.
Nel complesso, la preparazione si può ritenere sufficiente in tutte le materie, in alcuni casi anche
discreta, mentre il livello di conoscenze e di competenze non è omogeneo tra le varie discipline.
Nell’ambito delle attività di Alternanza Scuola -Lavoro tutti gli studenti si sono particolarmente
distinti per impegno e capacità di interagire efficacemente con gli utenti, gli operatori dei servizi e le
strutture di riferimento dimostrando, così, di saper applicare le competenze professionali acquisite nel
corso delle attività programmate.
La valutazione del processo formativo è scaturita essenzialmente dai risultati delle verifiche, ma si è
tenuto conto anche di determinati parametri di riferimento, quali l’impegno profuso, la partecipazione
assidua e consapevole al dialogo educativo, la puntualità nel lavoro, il contributo personale alle
attività curricolari ed extracurricolari e la progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di
partenza.
PARTE 3°
IL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI
Scopo dell’azione didattica è l’educazione alla cittadinanza attiva e la formazione di una
professionalità responsabile fornendo agli allievi i mezzi, gli strumenti e le opportunità per acquisire
abilità, conoscenze e competenze necessarie.Il Consiglio di Classe ha perciò perseguito obiettivi in
relazione al carattere formativo - orientativo del quinto anno tenendo conto delle direttive
ministeriali, del PTOF e delle programmazioni di Dipartimento.
1 Promuovere la cultura della legalità, la formazione morale, sociale e culturale
2 Aprire alla prospettiva europea e mondiale per favorire la disponibilità al confronto e l’apertura al
dialogo tra culture diverse
3 Educare all’autogoverno e all’esercizio della democrazia, promuovendo atteggiamenti sociali positivi
e responsabili, e il coinvolgimento partecipato.
4 Stimolare atteggiamenti pluralistici e collaborativi all’interno del gruppo
5 Ampliare la crescita culturale e umana dell’allievo mediante una“formazione permanente”.
6 Rendere consapevole l’allievo delle proprie capacità intrinseche, al fine di rafforzare, consolidare e migliorare le proprie conoscenze e competenze.
7 Rendere l’allievo partecipe alla progettazione, al controllo e alla valutazione del proprio processo formativo.
8 Far maturare nell’allievo il senso di responsabilità nei confronti dell’impegno intrapreso e il rispetto
per le regole sociali, le persone e le strutture, sia nell’ambito scolastico sia in quello extra scolastico.
9 Sviluppare la coscienza ecologica, sulla base di una adeguata preparazione scientifica, del rispetto per
le risorse naturalistiche ed umane da difendere.
10 Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e
della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere della persona.
OBIETTIVI DIDATTICI
Riguardo alla tipologia del corso di studi sono stati mediamente conseguiti i seguenti obiettivi
didattici:
Standarddi apprendimento
conoscenza dei dati essenziali delle discipline curriculari sia di area comune sia di area di settore
organizzazione e gestione dei tempi e degli spazi
comunicazione semplice ma coerente e coesa delle informazioni basilari anche attraverso strumenti multimediali
semplice contestualizzazione su problematiche rilevanti della realtà contemporanea in relazione al settore e
in prospettiva interdisciplinare
consolidamento delle conoscenze tecniche e relazioni da utilizzare in ambito sanitario e sociale.
produzione delle tipologie tipiche dell’esame di Stato.
COMPETENZE MINIME SVILUPPATE IN COERENZA CON LE LINEE GUIDA
NAZIONALI
1. Utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare
autonomamente nei processi in cui è coinvolto.
2. Esporre i contenuti appresi in maniera coerente utilizzando correttamente il linguaggio specifico delle
varie discipline sia in forma orale che scritta.
3. Compiere collegamenti tra le conoscenze acquisite.
4. Acquisire/consolidare un metodo di studio appropriato ed efficace.
5. Integrare le competenze professionali con quelle linguistico-comunicative.
6. Usare consapevolmente apparecchiature e strumenti di laboratorio.
7. Consolidare/potenziare l’utilizzo dei sussidi didattici multimediali.
8. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale.
9. Utilizzare strumenti e metodologie operative per rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio.
10. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio.
METODOLOGIE E STRUMENTI ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Il lavoro collegiale si è basato essenzialmente sulla tipologia tradizionale del Consiglio di Classe. La
metodologia comune è stata finalizzata all’acquisizione di competenze specifiche nelle singole
discipline, di un metodo di studio atto a fornire collegamenti con la realtà e allo sviluppo di un
atteggiamento critico, di capacità logiche e di abilità operative.
E’ stato attuato un lavoro fondato sul dialogo e in grado di fornire proposte continue di attività
miranti a un processo didattico – educativo partecipativo e formativo.
Riguardo alle singole discipline, la definizione degli obiettivi formativi, dei programmi per il loro
conseguimento, delle competenze da acquisire, dei criteri di valutazione, è stata curata dai singoli
insegnanti, in base alle esperienze pregresse e alle indicazioni programmate e condivise durante le
riunioni per Dipartimento e per Assi disciplinari di inizio anno cercando, così, di sincronizzare lo
svolgimento dei contenuti dei singoli programmi propedeutici ad altre materie e di valorizzare i
collegamenti interdisciplinari.
MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Lezione espositiva, partecipata, multimediale, flipped classroom.
Scoperta guidata, laboratorio didattico, lavoro di gruppo, interventi individualizzati, simulazione del
vissuto.
Dialogo e confronto interculturale, cura della relazione educativa, discussione guidata, lezione con
esperti.
Problem solving. Analisi dei casi. Attività di laboratorio. Circle Time
Oltre ai libri di testo è stato utilizzato materiale didattico e multimediale a disposizione nell’Istituto.
PERCORSO FORMATIVO PLURIDISCIPLINARE
IL DISAGIO
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE/ Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio 18/12/2006
Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio 23/04/2008/ Regolamento e Linee guida Tecnici e Professionali 2010
ITALIANO – FRANCESE – INGLESE – DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
AREA LINGUISTICO-LETTERARIA/ AREA STORICO SOCIALE/ AREA PROFESSIONALE
SOCIO-SANITARIO
Competenze Abilità Nuclei tematici
Lavorare in gruppo e condividere
azioni e procedure
Partecipazione attiva alle attività
Il Decadentismo e l’alba del nuovo secolo.
La figura dell’intellettuale e la propria “diversità”.
La frantumazione dell’“io” nei personaggi di
Pirandello.
La condizione dell’inetto e il disagio dei personaggi
di Svevo.
La poesia e la prosa nell’ immaginario letterario
comparato
Il Simbolismo francese e i poeti maledetti.
Il romanzo estetizzante di O. Wilde e la figura del
Dandy.
Economia e società
John Maynard Keynes e la teorizzazione del
welfare.
Cultura medico-sanitaria
Progetti di intervento per minori, anziani, soggetti
con disabilità e disagio psichico.
Psicologia generale e applicata
Il disagio minorile, giovanile e la terza età.
Realizzare un
prodotto
Applicazione di dati, procedure per
elaborazione di un prodotto
Uso dei codici
disciplinare
Utilizzo degli strumenti linguistici
per descrivere in maniera semplice
l’esperienza didattico-formativa
Comprendere i diversi punti di
vista
Interazione con apporti pertinenti e costruttivi all’attività
Pianificare il
proprio lavoro
Realizzare una relazione
Utilizzare un metodo operativo
di analisi
Interpretazione di testi e traduzioni
Cogliere i nessi tra
elementi del testo e
del contesto
Uso di mappe concettuali
Riconoscere aspetti concettuali
analoghi trasferiti
in contesti diversi
Valutazione delle variabili presenti nel testo e nel contesto
ATTIVITA’ FINALIZZATE ALL’INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
ATTIVITA’DIDATTICHE INTEGRATIVE
Nel corso dell’anno le attività didattiche integrative sono state attuate mediante:
Pausa didattica
Approfondimento curriculare nelle discipline oggetto delle prove scritte dell’Esame
di Stato
Simulazioni Terza prova Esame di Stato
Attività di Cross-curriculum: Grafologia (con esperto esterno; educazione alla
diversità; preparazione agli Esami di Stato; educazione alla salute; potenziamento
delle conoscenze e delle competenze.
ATTIVITA’ CURRICOLARIed EXTRACURRICULARI
Progetto Alternanza” Scuola-Lavoro”.
Progetto” Giorno della Memoria e del ricordo”: lettura integrale del romanzo “Una
partigiana di nome Tina” e incontro con l’autore; visita del campo di internamento nazi-
fascista di Ferramonti di Tarsia (Cs).
Progetto P.O.R “Fare scuola fuori dalle aule”.
Orientamento in uscita: “La notte delle professioni”.
Visita guidata del Centro storico di Napoli e di Napoli sotterranea.
Orienta Calabria a Lamezia Terme.
Giornata del discobolo.
Viaggio d’istruzione a Praga.
PARTE 4°
L’ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
PROGETTO BEN-ESSERE
Gli alunni hanno iniziato il percorso di alternanza nei seguenti anni scolastici: 2015-16, 2016-17 e nel
2017/18. Il progetto si è articolato in 4 unità formative:
1. Lavoro e previdenza
2. Assistenza Sociale
3. Assistenza Sanitaria
4. Area integrazione socio-sanitaria
All’ interno della prima Unità formativa sono state previste attività che hanno preparato gli studenti
nell’ area della previdenza (in particolare la sicurezza) e dell’auto imprenditorialità e del diritto del
lavoro. Nella seconda Unità lavorativa si sono svolti attività di laboratori rivolte alle famiglie, agli
anziani, all’ infanzia e all’ adolescenza. Le attività si sono incentrate sui processi relazionali
riguardanti la “cura dell’altro” per consentire agli studenti di acquisire competenze metodologiche e
tecniche con particolare attenzione alla diversità e al disagio sociale. All’interno di tali aree sono
rientrate alcune attività quali l’animazione ludica e culturale. La terza Unità ha riguardato l’area
più strettamente sanitaria con la collaborazione del Consorzio Misericordie d’ Italia. In particolare,
gli studenti hanno acquisito competenze anche in materia di primo soccorso (BLS). Infine, la quarta
Unità formativa è stata destinata a quelle attività di “alta integrazione socio-sanitaria”con percorsi
di apprendimento che hanno fornito agli studenti nozioni di sostegno sociale e sanitario. Tali
attività sono state svolte presso strutture sia pubbliche che private: il Comune di Trebisacce, la
Misericordia Sanitaria e Sociale di Trebisacce, Villapiana For Children di Villapiana, la
Cooperativa la solidale RSA di Campana, Casa protetta Pegaso di Roseto Capo Spulico, RSA La
Tortuga di Cassano allo Ionio, la Associazione Volontari Attivi OVD Florence Nightigale di
Trebisacce.
Nel quinto anno le unità sono state articolatein 5 specifici progetti “Tempus fugit: l’assistenza agli
anziani”, “Forma mentis: il disagio mentale e la riabilitazione”, “Io resto al sud: l’auto
imprenditorialità”, “Ad scribendum: la digrafia nei bambini in età scolare”,“Sostegno sociale: il
servizio di segretariato”, attraverso numero tre moduli:
Modulo A Si è posto come obiettivo primario l’individuazione delle diverse problematiche di partenza relative a
casi specifici attraverso tali strumenti: anamnesi familiare, situazioni iniziali particolari, autonomia,
motoria- prassica, sensoriale, neuropsicologica, cognitiva, affettivo- relazionale.
Modulo B
Si è posto come obiettivo primario l’osservazione e l’individuazione degli strumenti diagnostici per
giungere all’ elaborazione di piani terapeutici tipo.
Modulo C
Si è posto come obiettivo mettere a contatto diretto lo studente con le modalità di somministrazione
delle prestazioni sanitarie di tipo riabilitativo e psico-pedagogico.
Gli allievi hanno potuto osservare direttamente sul campo casi concreti che quotidianamente sono
trattati dagli operatori del settore attraverso colloqui basati sulla comunicazione empatica e sull’
ascolto attivo, nonché hanno utilizzato le cosiddette griglie di osservazione, test e reattivi, rot, tr,
questionari e sociogramma.
Complessivamente le attività, per un totale di ore 400, sono state svolte sia presso le aziende (Totale
ore 330) sia in aula (Totale ore 70).
Gli studenti hanno interagito con le figure professionali, composte da equipe multidisciplinari,
acquisendo il funzionamento globale di una struttura che fornisce servizi socio-sanitari,ciò ha
contribuito ad una maggiore conoscenza delle diverse realtà con cui dovranno successivamente
confrontarsi durante il loro percorso lavorativo futuro.
Le lezioni in aula hanno fornito una competenza più ampia nei confronti degli strumenti
metodologici di prevenzione del disagio sociale e nel contempo una visione complessiva dell’iter di
avviamento di un ‘ impresa di tipo sociale.
Alcune ore di lezione in aula sono state effettuate dai Professori Briganti e Morrone presso l’ Istituto
“E. Aletti” e hanno riguardato essenzialmente gli elementi principali per formare un’ impresa, sia
individuale che collettiva, e l’ autoimprenditorialità giovanile, mentre altre ore hanno riguardato l’
organizzazione dei servizi sociali del Comune di Trebisacce svolte con gli interventi delle Dott.sse
Accattato e Vitale e dalla Dott.ssa Arvia dell’ ADI (Assistenza domiciliare integrata).
Inoltre è stato invitato, attraverso una pubblica manifestazione, un esperto esterno specializzato in
grafologia, nella persona della dott.ssa Di Renzo Maria che ha fornito strumenti di interpretazione del
gesto grafico, dallo scarabocchio al disegno compiuto, come forma di comunicazione e di
prevenzione del disagio attraverso l’esame del segno impresso sul foglio e della scrittura.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Unità Formativa Lavoro e previdenza
Conoscenza delle tecniche economiche elementari di gestione di imprese sociali o sanitarie,
individuali e in forma societaria.
Nozioni sulla normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Conoscenza sulle modalità di applicazione delle normative che disciplinano i processi dei servizi con
riferimento alla riservatezza, alla salute e sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla
valorizzazione dell’ambiente e del territorio.
Unità Formativa – Assistenza sociale
Conoscenza elementare sulle modalità di erogazione dei servizi rivolti all’infanzia, alle famiglie, al
disagio e all’integrazione sociale.
Come utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
Come organizzare e gestire spazi all’interno dei quali si svolgono le professioni sociosanitarie (asili,
ludoteche, comunità, centri ricreativi e di aggregazione, case di riposo, centri d’accoglienza).
Come facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e adeguati sistemi di
relazione.
Come predisporre piani di intervento individualizzati per persone con bisogni sociali.
Come redigere relazioni tecniche e documentare le attività professionali.
Unità Formativa – Assistenza sanitaria
Conoscenza elementare delle metodologie e degli strumenti operativi di rilevamento dei bisogni
sanitari del territorio sia nella fase della raccolta dei dati sia nella fase dell’elaborazione degli stessi.
Come predisporre piani di intervento individualizzati per persone con bisogni sanitari.
Come promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della
sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.
Come redigere relazioni tecniche e documentare le attività professionali.
Unità Formativa – Integrazione socio-sanitaria
Conoscenza delle competenze tecniche e relazionali da usare in ambito sanitario (di supporto al
personale medico) e sociale (animazione, sostegno psicologico, formazione).
Come orientare l’utenza (minori, anziani, diversamente abili) con bisogni socio-sanitari verso gli enti e
le professioni di cui necessitano.
Come predisporre piani di intervento individualizzati per persone con bisogni sociali e sanitari.
Come realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della
persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.
Come redigere relazioni tecniche e documentare le attività professionali.
MODALITA’ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE
Sono state approntate schede di valutazione, sia in attività formativa che in stage, tenendo conto dei
livelli di competenza dell’EQF e delle direttive ministeriali.
Le competenze acquisite contribuiranno anche alla valutazione finale delle materie di riferimento.
MODALITA’ ATTUATIVE
Sono state utilizzate metodologie attive che hanno avuto un alto livello di partecipazione degli allievi
in qualità di futuri tecnici dei servizi socio- sanitari come ad esempio esercitazioni individuali o di
gruppi di lavoro riguardanti la “cura degli altri”.
I periodi di alternanza sono stati svolti sia durante il normale orario scolastico e sia in periodi di
sospensione dell’attività didattica con il consenso dei genitori che sono stati ampiamente informati
degli obiettivi del Progetto Ben-essere e del calendario delle attività e per ogni variazione si è data
tempestiva e dettagliata comunicazione.
RISULTATI
I risultati raggiunti dagli alunni, tenendo conto degli obiettivi comuni come motivazione, autostima,
rispetto delle regole e socializzazione, sono stati ampiamente raggiunti (ottimo) per le attività di
stage, mentre per le attività d’ aula i risultati sono stati discreti.
La frequenza è stata buona: la maggior parte della classe ha raggiunto il 100% delle ore previste dal
progetto, la restante parte l’80 % , mentre solo un’alunna ne ha frequentato il 60%.
Gli studenti a fine progetto hanno redatto una relazione personale sulla esperienza vissuta nell’
alternanza e hanno preso visione della relazione del tutor scolastico e di quello aziendale e lo hanno
regolarmente sottoscritto.
PARTE 5°
VERIFICHE E VALUTAZIONE
PROVE DI VERIFICHE EFFETTUATE
Per verificare conoscenze e competenze acquisite nelle varie discipline, i docenti hanno affiancato
alle prove tradizionali prove di competenza di diversa tipologia. Sono stati effettuati anche lavori di
ricerca necessari per meglio curare gli approfondimenti, studi di caso e trattazioni sintetiche in cui gli
allievi, con coerenza e coesione, hanno dovuto mostrare padronanza di specifici nuclei tematici.
SIMULAZIONI TERZA PROVA
Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare due simulazioni di Terza Prova utilizzando
cumulativamente le tipologie B e C, poiché ritenute più adeguate per la valutazione globale della
preparazione della classe.
DISCIPLINE COINVOLTE
TIPOLOGIA
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Quesiti a risposta singola X X
Quesiti a risposta multipla X X X
Nella valutazione delle suddette prove si è tenuto conto complessivamente dei seguenti fattori:
1. Esattezza della risposta
2. Rispondenza ai quesiti proposti
3. Esaustività della risposta
4. Coerenza logica
STRUMENTI UTILIZZATI PER L’ACCERTAMENTO DI COMPETENZE, CONOSCENZE
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DISCIPLINE
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Italiano X X X X
Storia X X X X X
Inglese X X X X
Matematica X X
Francese X X X
Psicologia Generale e
Applicata X X X X
Cultura Medico-sanitaria X X X X
Diritto e Legislazione Socio -
Sanitaria X X X X X X X
Tecnica Amministrativa ed
Economia Sociale X X X
Scienze Motorie e Sportive X
I.R.C. X
TABELLA di CORRISPONDENZA GIUDIZIO/VOTO
LIVELLI GIUDIZI
(riferiti a competenze, conoscenze e abilità)
1 - Assoluta mancanza di conoscenze e di abilità applicative
Gravemente
2
- Assenza di organizzazione nel lavoro
Insufficiente - Inesistente partecipazione e interesse alle attività didattiche
3 - Estrema povertà degli strumenti comunicativi
-
Nessuna abilità nell’utilizzo degli ausili
didattici
- Lacune nelle conoscenze e nelle abilità applicative e nella risoluzione di
Insufficiente 4 - semplici situazioni problematiche
Grave disorganizzazione nel lavoro
Gravi lacune negli strumenti comunicativi
Gravi difficoltà ad utilizzare gli ausili didattici
Conoscenze frammentarie ed abilità applicative modeste, competenze incerte Mediocre 5 - Mediocre organizzazione nel lavoro
Strumenti comunicativi non sempre appropriati
Difficoltà nell’utilizzo degli ausili didattici
Conoscenze essenziali e sufficienti abilità applicative che applica per
Sufficiente 6 - risolvere semplici situazioni problematiche
Sufficiente organizzazione nel lavoro
Strumenti comunicativi a livelli accettabili
Corrette abilità nell’utilizzo degli ausili didattici
- Conoscenze assimilate ed adeguate abilità applicative che utilizza per
Discreto 7 - risolvere nuove situazioni problematiche
Adeguate capacità organizzative nel lavoro
- Strumenti comunicativi adeguati
Abilità autonoma nell’utilizzo degli ausili didattici
- Padronanza delle conoscenze e piena acquisizione delle abilità applicative
Buono 8 - utilizzate con sicurezza nella risoluzione in nuovi contesti
Buona organizzazione nel lavoro
Buon controllo degli strumenti comunicativi Buona autonomia nell’utilizzo degli ausili didattici
Conoscenze ampie ed approfondite, piena e creativa acquisizione delle abilità
Ottimo 9 - applicative
Ottima e precisa organizzazione nel lavoro Ricchezza e completezza degli strumenti comunicativi Ottime abilità nell’utilizzo degli ausili didattici
Conoscenze complete, ricche ed autonome; piena, profonda e critica acquisizione delle abilità applicative che utilizza in percorsi originali per la
Eccellente 10 risoluzione di nuove situazioni problematiche in vari contesti Eccellente e pienamente autonoma organizzazione nel lavoro Efficaci, originali ed eccellenti strumenti comunicativi
Sicura e piena padronanza nell’utilizzo degli ausili didattici
TABELLA DI CORRISPONDENZA COMPORTAMENTI/VOTO
DESCRIZIONE DEI COMPORTAMENTI
VOTO -interesse lodevole e partecipazione attiva e continuativa alle
lezioni
-regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche -ruolo propositivo di tutoring attivo e collaborativo nel gruppo-
classe
-esemplare rispetto degli altri e del regolamento di Istituto
-ottime abilità empatiche con superiore livello di socializzazione -profitto scolastico di ottimo- eccellente
10
(Assegnato all’unanimità) Condizione necessaria, nello scrutinio
finale: totale ore di assenza, ritardi,
uscite anticipate fino a 100 ore
-interesse e partecipazione attiva alle lezioni -costante adempimento dei doveri scolastici
-equilibrio nei rapporti interpersonali
-rispetto puntuale del Regolamento di Istituto -ruolo collaborativo nel gruppo-classe
9
Condizione necessaria, nello scrutinio
finale: totale ore di assenza, ritardi, uscite anticipate fino a 120 ore
-adeguata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
-adeguato svolgimento dei compiti assegnati -generale rispetto del Regolamento di Istituto
-ruolo positivo e rispettoso nel gruppo-classe
8 Condizione necessaria, nello scrutinio
finale: totale ore di assenza, ritardi,
uscite anticipate fino a 150 ore
-attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
-regolare, nel complesso, lo svolgimento dei compiti assegnati -generale rispetto del Regolamento di Istituto
-ruolo positivo e rispettoso nel gruppo-classe
7 Condizione necessaria, nello scrutinio
finale: totale ore di assenza, ritardi,
uscite anticipate fino a 165 ore
-interesse disciplinare selettivo
-impegno discontinuo in classe e nello svolgimento dei compiti -comportamento, nel complesso, corretto
6
Condizione necessaria, nello scrutinio finale: totale ore di assenza, ritardi,
uscite anticipate entro i limiti stabiliti
-comportamento scorretto o violento verso compagni e personale della scuola
-episodi gravi e ripetuti di disturbo all’attività didattica
-note disciplinari con presenza di sanzioni -frequenza irregolare senza giustificazione
-uso scorretto con danno al patrimonio della scuola
5
(Assegnato all’unanimità)
Non ammissione alla classe
successiva
-grave mancanza di rispetto verso compagni e personale della
scuola -ripetute note disciplinari con presenza di sanzioni gravi
-frequenza irregolare senza giustificazione
-uso scorretto con danno al patrimonio della scuola -comportamento aggressivo e ingiurioso (atti di bullismo)
4 (Assegnato all’unanimità)
Non ammissione alla classe successiva
ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO L’assegnazione del credito scolastico è regolamentata dall’art 11 comma 2 del DPR23 /09/1998, così
comma modificato dal D.M.42/2007.
Media dei voti
Credito scolastico
I anno II anno III anno
M=6 3-4 3-4 4-5 6<M<7 4-5 4-5 5-6 7<M<8 5-6 5-6 6-7 8<M<9 6-7 6-7 7-8 9<M<10 7-8 7-8 8-9
Nota M è la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale in ciascun anno scolastico. Il
creditoscolastico di cui alla precedente tabella deve essere espresso in un numero intero e deve tenere
in considerazione, oltre alla media dei voti M, l’assiduità alla frequenza scolastica, l’interesse e
l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo ed alle attività extrascolastiche ed eventuali
crediti formativi. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e/o all’esame di stato conclusivo del ciclo, nessun voto può essere inferiore a SEI/DECIMI in ciascuna disciplina o gruppo di disciplina. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e/o all’esame di stato conclusivo del ciclo il voto in comportamento non può essere inferiore a SEI. Esso concorre alla determinazione
dellamedia dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale in ciascun anno.
SI ASSEGNA IL PUNTEGGIO MASSIMO DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE
RELATIVA ALLA MEDIA CONSEGUITA IN PRESENZA DI DECIMALE UGUALE O
SUPERIORE A 0,5.
SI ASSEGNA, INVECE, IL PUNTEGGIO MINIMO DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE
RELATIVA ALLA MEDIA CONSEGUITA IN PRESENZA DI DECIMALE INFERIORE A
0,5.
TUTTAVIA, anche in questa ultima circostanza, può essere attribuito il punteggio massimo
della stessa banda di oscillazione in presenza di:
VOTO DI COMPORTAMENTO superiore o non inferiore a 8 e in presenza di almeno due
delle seguenti condizioni:
a) votazione non inferiore a SETTE DECIMI in tutte le discipline;
b) partecipazione a corsi extracurriculari, compresi quelli organizzati dalla scuola, coerenti
con l’indirizzo di studio frequentato e portati a compimento con rilascio di attestato e/o
certificato;
c) valutazione di OTTIMO/ECCELLENTE del percorso A.S.L.;
d) attestati di attività sportive a livello agonistico in competizioni/campionatiriconosciuti
da C.O.N.I.;
e) valutazione DISTINTO/OTTIMO in I.R.C. o ATTIVITÀ ALTERNATIVA (ai sensi
dell’O. M. del 29/05/2016);
f) livello BUONO/AVANZATO di rendimento in attività di Crosscurriculum.
Nel caso in cui un allievo riporti una media M con 9<M ≤ 10:
se la media M dei voti conseguita dall’allievo è maggiore del valore di 9, prescindendo
dallavalutazione dei 5 parametri, si attribuisce direttamente il massimo della relativa banda di
oscillazione, ovvero 8 punti per il Terzo anno, 8 punti per il Quarto anno e 9 punti per il Quinto anno.
IIS I.P.S.I.A. - ITI "Aletti" Trebisacce (CS)
SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A
(Analisi e commento di un testo letterario o non letterario)
Studente ____________________________
Classe ________ Sez._____ Data __________________
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
COMPRENSIONE
DEL TESTO
a) riassunto chiaro ed efficace
b) riassunto incompleto o non chiaro
c) riassunto omesso o appena accennato
3
2
1
ANALISI DEL TESTO
a) accurata
b) con qualche imprecisione
c) incompleta
d) lacunosa
4
3
2
1
INTERPRETAZIONE
COMPLESSIVA E
APPROFONDIMENTI /
COLLEGAMENTI
a) interpretazione puntuale / approfondimenti significativi
b) interpretazione corretta / approfondimenti adeguati
c) interpretazione incompleta / approfondimenti
irrilevanti
d) interpretazione errata / approfondimenti inesistenti
4
3
2
1
ESPRESSIONE
LINGUISTICA
a) corretta
b) con lievi imprecisioni
c) con alcuni errori
d) con frequenti e gravi errori
4
3
2
1
PUNTEGGIO OTTENUTO
/15
IIS I.P.S.I.A.- ITI "Aletti" Trebisacce (CS)
SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B1
(Saggio breve)
Studente ____________________________
Classe ________ Sez._____ Data __________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
CONTENUTO DEL
SAGGIO E USO DEI
DOCUMENTI PROPOSTI
a) cont. approfondito / uso appropriato dei doc.
b) cont. completo ma talvolta impreciso / uso adeguato dei
doc.
c) cont. superficiale / uso parziale dei doc.
d) cont. frammentario / uso improprio dei doc.
4
3
2
1
INDIVIDUAZIONE
DELLA TESI
a) evidente
b) riconoscibile
c) appena accennata
3
2
1
STRUTTURA
ARGOMENTATIVA
ED ESPRESSIONE
LINGUISTICA
a) articolata / corretta
a) coerente / con qualche improprietà
a) semplice / con alcuni errori
a) disarticolata / scorretta
4
3
2
1
APPROFONDIMENTI
CRITICI
E RIELABORAZIONE
PERSONALE
a) rilevanti
b) essenziali
c) modesti
d) irrilevanti
4
3
2
1
PUNTEGGIO OTTENUTO
/15
IIS I.P.S.I.A.- ITI "Aletti" Trebisacce (CS)
SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B2
(Articolo di giornale)
Studente ____________________________
Classe ________ Sez._____ Data __________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNT
I
CONTENUTO
DELL’ARTICOLO
E USO DEI DOCUMENTI
PROPOSTI
acont. approfondito / a) uso appropriato dei doc.
b) cont. completo ma talvolta impreciso / uso adeguato dei
doc.
c) cont. superficiale / uso parziale dei doc.
d) cont. frammentario / uso improprio dei doc.
4
3
2
1
REGOLE
GIORNALISTICHE
(5 W)
a) pienamente rispettate
b) parzialmente rispettate
c) non rispettate
3
2
1
STRUTTURA DEL
DISCORSO ED
ESPRESSIONE
LINGUISTICA
a) articolata / corretta
b) coerente / con qualche improprietà
c) semplice / con alcuni errori
d) disarticolata / scorretta
4
3
2
1
CAPACITA’ CRITICHE
a) rilevanti
b) essenziali
c) modeste
d) irrilevanti
4
3
2
1
PUNTEGGIO OTTENUTO /15
IIS I.P.S.I.A. –ITI "Aletti" Trebisacce (CS)
SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C
(Tema di argomento storico)
Studente ____________________________
Classe ________ Sez._____ Data __________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
ADERENZA ALLA
TRACCIA
E CONOSCENZA DEGLI
EVENTI STORICI
a) puntuale / approfondita
b) adeguata / completa ma talvolta imprecisa
c) parziale / superficiale
d) inconsistente / frammentaria
4
3
2
1
STRUTTURA DEL
DISCORSO
a) coerente e ben articolata
b) semplice e con qualche errore di
connessione
c) con gravi errori di connessione
3
2
1
ESPRESSIONE
LINGUISTICA
a) perfettamente corretta
b) con lievi imprecisioni
c) con alcuni errori
d) con frequenti e gravi errori
4
3
2
1
CAPACITA’ DI
ESPRIMERE GIUDIZI
PERSONALI
E DI SOSTENERE UNA
TESI ARGOMENTATIVA
a) rilevanti
b) essenziali
c) modeste
d) irrilevanti
4
3
2
1
PUNTEGGIO OTTENUTO
/15
IIS I.P.S.I.A. –ITI "Aletti" Trebisacce (CS)
SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA D
(Tema di ordine generale)
Studente ____________________________
Classe ________ Sez._____ Data __________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
ADERENZA ALLA
TRACCIA E
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
e) puntuale / approfondita
f) adeguata / completa ma talvolta imprecisa
g) parziale / superficiale
h) inconsistente / frammentaria
4
3
2
1
STRUTTURA DEL
DISCORSO
d) coerente e ben articolata
e) semplice e con qualche errore di
connessione
f) con gravi errori di connessione
3
2
1
ESPRESSIONE
LINGUISTICA
e) corretta
f) con lievi imprecisioni
g) con alcuni errori
h) con frequenti e gravi errori
4
3
2
1
RIELABORAZIONE
PERSONALE
E APPROFONDIMENTI
CRITICI
a) rilevanti
b) essenziali
c) modesti
d) irrilevanti
4
3
2
1
PUNTEGGIO OTTENUTO
/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SIMULAZIONE
TERZA PROVA SCRITTA ESAMI di STATO
DISTRETTO SCOLASTICO N. 29
CAF
I I S - I P S I A - I T I “Ezio A letti ” T r e b i s a c c e ( C S )
I P S C T O r i o l o ( C S ) TREBISACCE - TECNICO: CHI MI CA M ATERIAL I E B I OTE CNOL OGIE
PROFESSIONALE: SE RVI ZI SOCI O SANI TARI – SERVI ZI E NOGASTRONOMIA (ANCHE SE RALE )
M ANUTE NZI ONE E ASSISTENZA TE CNI CA
ORIOLO - PROFESSIONALE: SERVI ZI COMME RCIALI
SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE V SEZ. E
CANDIDATO/A _______________________________________
MATERIE OGGETTO DELLA PROVA:
- CULTURA MEDICO-SANITARIA - FRANCESE
- INGLESE
- STORIA - TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
TIPOLOGIA DELLA PROVA: “B” + “C”;
DURATA DELLA PROVA: 90 minuti.
Quesiti a risposta aperta: da 0 a 1 punto.
Quesiti a risposta multipla: 0,25 punti.
LEGGERE ATTENTAMENTE LE SEGUENTI AVVERTENZE:
Le risposte aperte non devono superare le 5 righe.
Le risposte a scelta multipla hanno una sola risposta esatta.
Non si possono apportare correzioni.
Le risposte definitive devono essere riportate a penna.
Non si può usare il correttore.
E’ consentito il dizionario di Francese e/o Inglese.
Non è consentita la comunicazione tra i candidati.
Trebisacce, lì ____________________
Tipologia “B” – Quesiti a risposta singola
Punteggio:
1 punto se corretta, completa e originale;
0,75 se sostanzialmente corretta e completa;
0,50 se non del tutto completa, parzialmente corretta e poco autonoma;
0,25 se incompleta e poco corretta;
0 se sbagliata o omessa.
MATERIE QUESITO 1 QUESITO2 TOTALE PUNTI
CULTURA MEDICO-SANITARIA
FRANCESE
INGLESE
STORIA
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
TOTALE PUNTEGGIO TIPOLOGIA B______
Tipologia “C” – Quesiti a risposta multipla
Punteggio: 0.25 se esatto;
0 se sbagliato o omesso.
MATERIE QUESITO 1 QUESITO2 QUESITO3 QUESITO 4 TOTALE PUNTI
CULTURA MEDICO-SANITARIA
FRANCESE
INGLESE
STORIA
TECNICA AMMINISTRATIVA ED
ECONOMIA SOCIALE
TOTALE PUNTEGGIO TIPOLOGIA C_____
TOTALE PUNTEGGIO
___/ 15
N. B.: i punteggi con numero decimali si arrotondano per difetto per valutazioni inferiori a 0,50
e per eccesso per valutazioni uguali o superiori a 0,50.
IIS I.P.S.I.A. –ITI "Aletti" Trebisacce (CS)
SCHEDA DI VALUTAZIONE
Colloquio
Candidato ____________________________
Classe ________ Sez._____ Data __________________
Argomento Indicatori Descrittori Punti Punti
assegnati
Argomenti
proposti dal
candidato
Conoscenza
dell'argomento
Completa e articolata 3
Corretta ed essenziale 2
Superficiale e confusa 1
Correttezza espressiva
Scorrevole e appropriata 3
Semplice e corretta 2
Incerta e confusa 1
Capacità di collegamento
e analisi
Collegamenti e analisi
coerenti 2
Collegamenti e analisi
imprecisi 1
Argomenti
proposti dalla
Commissione
Conoscenza
dell'argomento
Completa ed esauriente 7
Adeguata 6
Corretta 5
Essenziale 4
Superficiale 3
Superficiale e frammentaria 2
Scarsa e confusa 1
Capacità espressiva
Scorrevole e appropriata 6
Scorrevole e corretta 5
Semplice e corretta 4
Semplice con qualche
incertezza 3
Incerta 2
Confusa 1
Competenze: − applicazione e
generalizzazione di termini noti
a situazioni nuove /
approfondimenti − raccordi
pluridisciplinari
Coerenti 6
Adeguate 5
Semplici 4
Elementari 3
Superficiali 2
Incerte 1
Discussione
prove scritte
Capacità di
autocorrezione e
approfondimento
Sa integrare 3
Sa autocorreggersi 2
Prende atto 1
VALUTAZIONE /30
PARTE 6°
RELAZIONI DISCIPLINARI
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE: Prof. Elirosa Gatto
Libro di Testo: Titolo CHIARE LETTERE. DALL’OTTOCENTO AD OGGI Vol. 3
Autore: Paolo Di Sacco- Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori.
COMPETENZE
(Secondo quanto stabilito nella programmazione didattico-educativa, per assi culturali, relativa
alle quinte classi di Italiano e Storia del dipartimento linguistico-letterario e secondo i profili
educativi, culturali e professionali previsti dal Ministero)
Esporre in modo logico, coerente i contenuti studiati e argomentare in maniera funzionale.
Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo afferenti sia al periodo trattato
nello studio della letteratura sia al mondo contemporaneo e adeguati all’età.
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale.
Operare collegamenti e confronti all'interno di testi letterari e non letterari,
contestualizzandoli e fornendone un’interpretazione personale che affini gradualmente le
capacità valutative e critiche
Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della
valorizzazione
Acquisire solide competenze nella produzione scritta riuscendo a operare all’interno dei
diversi modelli di scrittura previsti per il nuovo esame di Stato dal D.M. n. 356 del 19998.
METODI D’INSEGNAMENTO E ATTIVITA’ SVOLTE
Le lezioni sono state condotte secondo un metodo che prevede una fase propedeutica dialogica,
finalizzata a suscitare interesse per l’argomento; una fase esplicativa del modulo; una fase di
controllo della comprensione; infine un’indicazione ai contenuti della lezione successiva. Tale
procedura ha permesso di individuare le cause delle criticità e di elaborare strategie didattiche
personalizzate.
Agli studenti sono stati preventivamente notificati gli obiettivi disciplinari, con le indicazioni di
tecniche e strumenti da utilizzare per il loro conseguimento.
La classe, guidata nell’analisi e nel commento dei testi esaminati, ha mantenuto un buon livello di
attenzione. Lo studio individuale e di approfondimento è stato compiuto in modo soddisfacente.
Per stimolare l’abitudine alla lettura sono stati analizzati passi scelti di opere in prosa e in poesia,
focalizzando l’attenzione sui concetti-chiave. Sono stati periodicamente letti, commentati e analizzati
alcuni canti del Paradiso di Dante Alighieri e sono state affrontate tematiche di Cittadinanza e
Costituzione, avendo sempre cura di attualizzare e contestualizzare gli argomenti proposti. Per ogni
periodo storico-letterario la classe ha approfondito idee e poetiche, il sistema letterario, monografie, i
linguaggi dell’arte. Durante l’anno sono state svolte attività, finalizzate alle prove dell’Esame di Stato
e alle competenze di scrittura, per affrontare le diverse tipologie previste.
Al fine di incrementare le competenze linguistico-espressive, si è lavorato su situazioni concrete,
quali, ad esempio, la correzione di un testo o la revisione delle prove scritte evidenziando l’esatto uso
delle strutture morfo-sintattiche. I moduli sono stati suddivisi in unità formative e trattati all'interno
del loro ambito storico-culturale.
Un’attenzione particolare è stata riservata alle modalità di svolgimento delle diverse tipologie di
scrittura previste dall’Esame di Stato.
STRUMENTI DIDATTICI, SPAZI UTILIZZATI E TEMPI DI SVOLGIMENTO
Oltre al libro di testo sono stati utilizzati testi di supporto, dispense fornite dalla docente, schede
predisposte, mappe concettuali, quotidiani e tecnologie multimediali.
Il lavoro didattico è stato svolto in aula, secondo la scansione temporale prevista (quattro ore
settimanali).
STRUMENTI DI VERIFICHE
- verifiche orali - condotte dopo ogni lezione con rapide domande e, al termine di ciascun percorso,
sotto forma di colloquio.
- verifiche scritte - assegnate sotto forma di esercitazioni e prove scritte in classe, svolte in seguito a
tematiche affrontate e secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato.
Tipologia A: analisi del testo
Tipologia B1: redazione di un saggio breve
Tipologia B2: redazione di un articolo di giornale
Tipologia C: tema di argomento storico
Tipologia D: tema di ordine generale
Prove strutturate e semi-strutturate
CRITERI DI VALUTAZIONE
In sede di valutazione si è tenuto conto, tra l’altro, dei seguenti parametri stabiliti dal Collegio
Docenti per le classi terminali:
Assiduità d’impegno, interesse, effettiva partecipazione all’attività didattica.
Competenze linguistico-espressive acquisite.
Livello di conoscenza dei contenuti disciplinari specifici.
Grado di sviluppo di capacità analitiche, sintetiche e critiche.
Grado di conseguimento degli obiettivi prefissi in rapporto ai livelli di partenza.
Abilità complessive sviluppate nel corso degli studi.
CONTENUTI
MODULO STORICO – CULTURALE
L’ETA’ DEL MASSACRO E DELLE AVANGUARDIE ARTISTICHE
Il mondo verso la guerra
Genesi filosofica e storica del Decadentismo
Simbolismo ed Estetismo
La figura dell'intellettuale
Temi e forme letterarie
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E DEL ROMANZO CONTEMPORANEO
Dalla guerra totale ai nuovi totalitarismi
Intellettuali e artisti nei regimi totalitari: I manifesti degli intellettuali fascisti e antifascisti
La Seconda guerra mondiale
La ricerca di un nuovo modo di raccontare: le nuove tecniche narrative
L’ETA’ DELLA GUERRA FREDDA E DELLA LETTERATURA DELL’IMPEGNO. (Da
trattare dopo il 15 Maggio)
Il contesto storico-politico
Caratteri del Neorealismo e l’impegno degli intellettuali
Materiale di lavoro: Visione, analisi e commento del film ROMA CITTA’ APERTA
MODULO GENERE
La poesia lirica e la prosa nella seconda metà dell’Ottocento
Gli “scapigliati” lombardi e i “poeti maledetti” francesi
Il romanzo estetizzante di Oscar Wilde
Materiale di lavoro:
L’albatro (da C. Baudelaire, I fiori del male)
Corrispondenze (da C. Baudelaire, I fiori del male)
Le Avanguardie storiche: una nuova forma di cultura
Parole in libertà: il Futurismo
Il Crepuscolarismo: forme e aspetti del movimento
Materiale di lavoro:
Marinetti: Manifesto del futurismo
La lirica del primo Novecento: Parole chiuse
L’Ermetismo: etimologia del termine, origine, contenuti fondamentali e linguaggio
Ungaretti, uomo di pena: elementi biografici- Ungaretti e la guerra- Ungaretti e il dolore- Ungaretti
e la poetica del frammento.
Quasimodo, uomo del nostro tempo:elementi biografici – Analisi delle opere
Materiale di lavoro:
Ungaretti: I fiumi- Veglia – Soldati- (da Vita di un uomo) - La madre (da Sentimento del tempo)
Quasimodo: Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno)
Il romanzo negli anni del Neorealismo: uno sguardo d’insieme. (Da trattare dopo il 15 Maggio)
Materiale di lavoro:
Carlo Levi:I contadini e il Podestà di Gagliano (da Cristo si è fermato a Eboli)
MODULO AUTORE
Dall’esteta al superuomo: Gabriele D’Annunzio
Biografia, opere, pensiero
Estetismo – Panismo - Superomismo
Materiale di lavoro:
La Pioggia nel pineto (da Alcyone)
Il conte Andrea Sperelli (da Il Piacere)
IL Poeta fanciullino: Giovanni Pascoli
Vita, studi, il percorso poetico
La poetica del fanciullino e i simboli della poesia pascoliana
Le raccolte principali e le loro caratteristiche: Myricae e Canti di Castelvecchio
Materiale di lavoro:
La metafora del fanciullino (da Il fanciullino)
– X Agosto – (da Myricae)
Nebbia – Il gelsomino notturno (da Canti di Castelvecchio)
Maschera nuda: Luigi Pirandello
Biografia, opere, pensiero
Il relativismo psicologico, l’umorismo, le trappole e la frantumazione dell’individuo
Il romanzo e la novella in Pirandello
Materiale di lavoro:
Il sentimento del contrario (da L`umorismo)
La patente (da Novelle per un anno)
Il naso di Moscarda (da Uno, nessuno e centomila)
Italo Svevo ed Ettore Schmitz: l’origine conta
La vita, la figura dell’inetto, i romanzi
La coscienza di Zeno: composizione- struttura e trama- temi e soluzioni narrative
Materiale di lavoro:
La prima pagina del romanzo: Il Dottor S. e Zeno
L’incapacità di prendere sul serio la vita (Cap II )
Zeno è guarito ma la vita non sopporta cure (Cap. VI )
Eugenio Montale: pessimista cosmico
Elementi biografici utili
La visione negativa del reale e il correlativo oggettivo
Montale e la donna
Le tre principali raccolte e i loro contenuti essenziali
Materiale di lavoro:
Non chiederci la parola- Spesso il male di vivere ho incontrato (da Ossi di seppia )
MODULO OPERA
IL FU MATTIA PASCAL – Luigi Pirandello
Materiale di lavoro: Lettura guidata di alcuni brani
Il patto narrativo – Senza documenti non si può amare.
LA DIVINA COMMEDIA
Struttura del Paradiso
Lettura e analisi di canti significati Canto 1^- Canto 6^ Canto 11^ Canto 33^
ATTIVITA’: laboratorio di scrittura, potenziamento delle abilità e sviluppo delle competenze.
Modalità di svolgimento delle tipologie prima prova esame di Stato. Mappe e schemi. Sintesi visiva.
Sguardi su temi collegati ai moduli.
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: Prof. Elirosa Gatto
Libro di testo - Titolo: Storia in corso, vol. 3
Autori: DE VECCHI - GIOVANNETTI, Ediz. Scol. Bruno Mondadori
COMPETENZE SPECIFICHE
(Secondo quanto stabilito nella programmazione didattico-educativa, per assi culturali, relativa
alle quinte classi di Storia del dipartimento linguistico-letterario e storico-sociale nonché secondo i
profili educativi, culturali e professionali previsti dal Ministero)
Attribuire coordinate spazio-temporali agli avvenimenti storici.
Ricostruire e interpretare gli accadimenti in base alle testimonianze storiche (documenti,
monumenti, musei) e alla memoria collettiva.
Possedere senso storico, inteso come capacità di comprendere quanto l’uomo ha realizzato e
realizzerà nei molteplici aspetti della sua attività socio-culturale e politica.
Possedere una corretta metodologia, volta alla rielaborazione dei contenuti specifici della
disciplina.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE
La spiegazione dei fatti salienti è stata supportata dall’analisi delle dinamiche economiche, politiche
e socio-culturali degli eventi storici, attraverso letture guidate e il ragionamento induttivo e deduttivo.
Gli studenti sono stati costantemente guidati nell’individuazione dei nessi che intercorrono tra le
vicende storiche. Tale procedimento ha consentito di ricavare un’idea personale del fatto storico che
deriva dall’interiorizzazione dei contenuti e dalla consapevolezza della continuità fra passato e
presente.
Sono state discusse tematiche inerenti a Cittadinanza e Costituzione, parallelamente allo studio della
Storia, in relazione all’evolversi dei vari quadri istituzionali, politici e sociali, con riferimenti anche
della situazione a noi contemporanea.
La visione di percorsi multimediali e di documentari su importanti avvenimenti storici ha fornito
elementi di riflessione e confronto tra docente e studenti.
Tali attività hanno favorito lo sviluppo della capacità di esprimere opinioni personali e contribuito
alla promozione culturale, sociale e civile degli studenti.
STRUMENTI DIDATTICI, SPAZI UTILIZZATI E TEMPI DI SVOLGIMENTO
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici: libro di testo, dispense fornite dalla docente,
giornali, supporti digitali, testi di consultazione, mappe concettuali. Le attività sono state svolte in
aula con l’ausilio della LIM e di materiale audiovisivo e multimediale.
Tempo impiegato per la realizzazione di ciascun modulo: quattro/sei ore.
STRUMENTI DI VERIFICA
La verifica delle competenze è stata attuata attraverso i seguenti strumenti.
Esercitazioni in classe. Colloqui. Domande flash.
Prove strutturate e semistrutturate. Temi di argomento storico.
Trattazione sintetica di argomenti. Questionari. Mappe concettuali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
In sede di valutazione si è tenuto conto, tra l’altro, dei seguenti parametri, stabiliti dal Collegio
Docenti per le classi terminali.
Frequenza assidua alle attività didattiche
Partecipazione al dialogo didattico-educativo
Acquisizione di un metodo di studio efficace
Livello di conseguimento degli obiettivi disciplinari rispetto ai livelli di partenza
CONTENUTI
MODULO 1 – La Grande guerra come svolta storica
L’Europa agli inizi del Novecento
L’Italia nell’età giolittiana
L’Europa verso la guerra
La grande guerra e la rivoluzione russa – I trattati di pace e il nuovo assetto dell’Europa
L’economia negli anni venti e la crisi del 1929
MODULO 2 – L’età dei totalitarismi
La crisi dello Stato liberale italiano: i problemi economici e sociali della ricostruzione - l’emergere
dell’attivismo fascista e la questione di Fiume - Il biennio rosso
Il regime fascista: il partito fascista al potere - la dittatura fascista - la politica interna ed economica
del regime - la politica estera di Mussolini
Il nazismo: la repubblica di Weimar – l’ascesa di Hitler – il regime nazista
Lo stalinismo: l’Unione Sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin – il regime staliniano
L’alternativa democratica: il New Deal americano, la Gran Bretagna e la Francia
MODULO 3 – La seconda guerra mondiale e i suoi esiti.
Lo scoppio della seconda guerra mondiale: le prime fasi delle ostilità – l’attacco tedesco all’ URSS e
l’intervento degli Stati Uniti - dagli ultimi successi dell’Asse allo sbarco alleato in Sicilia - l’ Italia
dall’armistizio al secondo governo Badoglio - dallo sbarco in Normandia alla conclusione del
conflitto.
Guerra, olocausto e Resistenza in Europa e in Italia
MODULO 4 –Bipolarismo e decolonizzazione e il nuovo ordine mondiale(da trattare dopo il 15
Maggio )
Il dopoguerra: bipolarismo, sistemi di alleanze e decolonizazione
Il dopoguerra: la crescita dell’occidente – il piano Marshall
L’Italia repubblicana: i partiti politici – i primi governi di unità antifascista – il referendum per la
Repubblica – i lavori della Costituente
MODULO 5 – Storia e…professioni
La medicina d’urgenza nella prima guerra mondiale
La tutela dell’infanzia e della maternità nell’Italia fascista
Il volontariato
ATTIVITA’: Mappe e schemi. Sintesi visiva. Sguardi su temi collegati ai moduli. Visione CD film e
documentari didattici.Visione film Le vite degli altri.
MODULO 6 - Cittadinanza E Costituzione
La Costituzione Italiana: caratteri generali
Immigrazione e diritti di cittadinanza – Partecipazione convegni e manifestazioni
DISCIPLINA: INGLESE
DOCENTE:
PROF.SSA G. AURELIO
LIBRO DI TESTO:NEW A HELPING HAND - English for Social Services
Autore: GABRIELLA BERNARDINI
Casa Editrice: HOEPLY
PROFILO DELLA CLASSE
Dal punto di vista disciplinare:
Non si sono rilevate difficoltà riguardo a problematiche disciplinari o relazionali. Il comportamento
degli allievi è stato, a volte vivace, ma ciò non ha impedito il regolare svolgimento delle attività
didattiche.
Dal punto di vista dell’impegno scolastico:
Gli studenti, in generale, hanno partecipato alle lezioni e mostrato interesse verso lo studio della
lingua inglese ma, non tutti si sono impegnati nello studio in modo assiduo e sistematico.
Dal punto di vista della preparazione:
La classe evidenzia eterogenei livelli di conoscenze e competenze, alcuni studenti possiedono buone
capacità e adeguate competenze linguistiche, altri possiedono sufficienti capacità e competenze
linguistiche solo alcuni presentano ancora delle lacune di base preesistenti e inadeguatezza nel
metodo di studio.
Dal punto di vista delle capacità operative:
Un gruppo di alunni possiede discrete capacità operative, appropriato metodo di studio e riesce ad
applicare correttamente le conoscenze acquisite. Altri, incontrano ancora delle difficoltà
nell’applicazione delle conoscenze.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E
CAPACITA’
In base a quanto prefissato nella programmazione iniziale, considerati i livelli di partenza e il profilo
culturale generale, quasi tutti gli alunni hanno acquisito una sufficiente conoscenza sia del linguaggio
tecnico-professionale sia delle regole grammaticali e morfosintattiche della lingua inglese. Alcuni
allievi hanno sviluppato maggiormente le capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale,
hanno dimostrato una buona conoscenza della terminologia tecnica e una corretta pronuncia in lingua
inglese, altri possiedono una discreta padronanza dei mezzi linguistici espressivi e solo pochi alunni,
che si sono applicati saltuariamente nelle attività di studio, manifestano ancora delle incertezze nella
padronanza dei mezzi linguistico - espressivi e nell’acquisizione dei contenuti trattati.
GLI OBIETTIVI DIDATTICI MEDIAMENTE RAGGIUNTI SONO:
CONOSCENZE
Conoscere gli argomenti trattati.
Conoscere il linguaggio tecnico-professionale della micro lingua relativa alle scienze sociali
Conoscere le strutture linguistiche ricorrenti nelle principali tipologie testuali, anche
a carattere professionale, scritte e orali
COMPETENZE
Possedere un valido metodo di studio.
Avere padronanza dei mezzi linguistici espressivi.
Saper riferire sia in forma orale sia scritta i contenuti appresi.
CAPACITÀ
Sviluppare la capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale.
Sapersi esprimere con pronuncia corretta.
Interagire in conversazioni su argomenti noti.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE
Il processo metodologico, che si è basato principalmente sul metodo funzionale comunicativo, ha
tenuto conto della situazione di partenza degli studenti, della motivazione e della strutturazione degli
argomenti trattati. Gli argomenti sono stati esposti oralmente, letti, analizzati e rielaborati. Grande
attenzione è stata riposta alle abilità di lettura, comprensione, produzione scritta e orale e alla
padronanza dei vari codici espressivi. Alla lezione frontale, utilizzata per esplicitare i concetti- -
chiave è stata affiancata la lezione interattiva.
La trattazione di argomenti relativi alle scienze sociali in Inglese, ha dato agli studenti una certa
confidenza linguistica nella lettura dei testi ed anche nella stesura di riassunti guidati. Inoltre, per
assicurare un costruttivo collegamento interdisciplinare con le materie umanistiche sono state
presentati alcuni argomenti di letteratura britannica.
Per gli studenti che presentavano difficoltà, sono stati effettuati interventi di sostegno e di recupero in
itinere, nelle ore di cross curriculum e durante lapausa didattica.
Gli alunni che non avevano bisogno di recupero sono stati impegnati in attività di consolidamento o
potenziamento.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Per l’attività didattica sono stati utilizzati, libro di testo, LIM, materiale autentico, fotocopie, CD rom
e laboratorio linguistico.
Per la presentazione di alcuni argomenti di cui il libro di testo era carente e per trattare i temi non strettamente
inerenti all'area di indirizzo professionale sono stati usati fotocopie, ricerche sul WEB e/o rielaborazioni
personali.
VERFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica ha avuto come scopo principale quello di monitorare il conseguimento degli obiettivi
prefissati. Sono state effettuate verifichedi controllo e di valutazione perverificare i prerequisiti, la
conoscenza, la competenza e la comprensione degli argomenti trattati.
Le verifiche periodiche sono state effettuate mediante interrogazioni orali e compiti scritti. Nelle
interrogazioni è stata verificata la competenza linguistica (pronuncia, correttezza grammaticale e
proprietà lessicale) e comunicativa (varietà, registro, uso corretto della micro lingua, coerenza e
coesione testuale). Nei compiti scritti è stata verificata la conoscenza degli argomenti, la completezza
della trattazione, l'uso originale del mezzo linguistico. Le prove scritte date secondo la tipologia "B"
(quesiti a risposta aperta) e "C" (quesiti a risposta multipla) degli Esami di Stato, sono servite a
testare la conoscenza, la comprensione e l'applicazione dei quesiti proposti. Le griglie di valutazione
usate sono state quelle per la correzione delle simulazioni della 3° prova scritta. I criteri di
valutazione dell’apprendimento hanno tenuto conto del grado di competenza linguistico -
comunicativa raggiunto, dell’uso originale del mezzo linguistico, dell’impegno profuso, della
partecipazione e dell’interesse dimostrato, dei progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza,
nonché, del grado di maturazione raggiunto da ogni studente.
PROGRAMMA SVOLTO
UNITÀ FORMATIVE N. 1 “SOCIAL SECURITY LAW: ITALY VS GREAT BRITAIN”
THE PRINCIPLE OF SOCIAL SECURITY IN EUROPE
MAIN ASPECTS OF THE ITALIAN SOCIAL SECURITY SYSTEM
SOCIAL SECURITY IN GREAT BRITAIN
HISTORICAL BACKGROUND OF SOCIAL SECURITY
UNITÀ FORMATIVE N. 2 “MEDICAL CULTURE”
AN OVERVIEW OF THE COMMONEST INFECTIOUS DISEASES
COMMONEST INFECTIOUS DISEASES IN CHILDREN
THE COMMONEST INFECTIOUS DISEASES IN ADULTS
VIRUS/BACTERIA DIFFERENCES
UNITA’ FORMATIVA N. 3 “INTERPERSONAL COMMUNICATION”
WHY NOT TAKE A COMMUNICATION CLASS?
TASK OR RELATIONSHIP-ORIENTED COMUNICATION
ON BEING ASSERTIVE
THE C.V.
UNITA’ FORMATIVA N. 4 “AWINDOW ON LITERATURE”
THE AESTHETIC MOVEMENT
OSCAR WILDE
THE PICTURE OF DORIAN GRAY
DISCIPLINA: FRANCESE
DOCENTE: Prof. Pasquale Corbo
Libro Di Testo: materiale fornito dal docente
QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA CLASSE
· Partecipazione al dialogo educativo: per lo più costante ed attiva, ricettiva e modesta in qualche
caso.
· Attitudine alla disciplina: apprezzabile per alcuni, limitata in qualche caso.
· Interesse per la disciplina: apprezzabile per alcuni, modesto in qualche caso.
· Impegno nello studio: costante in alcuni casi, limitato in qualche altro.
· Metodo di studio: per lo più appropriato, tranne che in qualche caso.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
Gli studenti hanno seguito lo svolgimento delle lezioni in modo regolare. In base a quanto prefissato
nella programmazione iniziale e considerato il profilo socio-culturale, di livello medio-basso, una
parte degli alunni ha acquisito un’adeguata conoscenza sia dei contenuti studiati, sia degli aspetti
formali della lingua francese. Qualche elemento ha sviluppato maggiormente capacità di analisi,
sintesi e rielaborazione personale, mostrando una buona conoscenza della lingua; una parte riesce a
comunicare nella lingua scritta e orale, nonostante alcune difficoltà linguistico-espressive di base.
Complessivamente, gli studenti sono in grado di:
. esprimersi correttamente in lingua francese;
· relazionare sugli argomenti di letteratura studiati;
· comprendere, analizzare e commentare le opere letterarie proposte.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE
Il processo metodologico, basandosi principalmente sul metodo funzionale-comunicativo, ha tenuto
conto anche della motivazione e della strutturazione degli argomenti trattati; perciò, alcune volte, si è
utilizzato un approccio di tipo induttivo/deduttivo. Una certa attenzione è stata riposta nelle abilità di
produzione scritta e orale; nella padronanza dei vari codici espressivi; nella correttezza grammaticale
e sintattica; nell’uso corretto e appropriato delle funzioni linguistiche e del lessico specifico; nelle
capacità di comprensione, rielaborazione e produzione. Alla lezione frontale, utilizzata per esplicitare
i concetti-chiave, ha fatto seguito la lezione interattiva, volta a stimolare la curiosità intellettuale
degli studenti, spingendoli a formulare domande, a chiedere chiarimenti, a elaborare ipotesi di
soluzioni ai problemi e ai quesiti che sono scaturiti dalle spiegazioni dell’insegnante e dalle
riflessioni dei compagni.
MEZZI E STRUMENTI
Per l’attività didattica sono stati utilizzati vocabolario, fotocopie di testi selezionati, L.I.M.
VERFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica formativa ha inteso verificare il conseguimento degli obiettivi prefissati. Sono state
effettuate verifiche di controllo delle conoscenze e delle competenze acquisite mediante
conversazioni, domande dal posto, interrogazioni tradizionali, test e compiti assegnati per casa e
compiti scritti: prove oggettive, strutturate e semi-strutturate, domande a scelta multipla, vero/falso, a
risposte aperte e riassunti. I criteri di valutazione dell’apprendimento hanno tenuto conto del grado di
competenza linguistico-comunicativa raggiunto, dell’uso mezzo linguistico, dell’impegno profuso,
della partecipazione e dell’interesse dimostrato.
CONTENUTI
Modulo 0: Riepilogo di aspetti morfo-sintattici particolarmente significativi del Francese, ascolto e
comprensione di testi selezionati.
Modulo 1: Le Romantisme
-Auteurs, thèmes et caractères du Romantisme français;
-Victor Hugo, le poète, le romancier romantique;lecture et analyse de:
“Demain dès l’aube”, “La lune était séreine”;
-Alphonse de Lamartine: le poète romantique par excellence; lecture et analyse de:
“Le Lac”.
Modulo 2: Réalisme et Naturalisme
-Auteurs, thèmes et caractères du Réalisme et du Naturalisme français;
-Gustave Flaubert, la vie, les oeuvres; lecture et analyse de pages choisies:
“Un coeur simple”;
-Guy de Maupassant, la vie, les oeuvres; lecture et analyse de pages choisies:
“La chevelure”.
Modulo 3: Décadentisme et Symbolisme
-Auteurs, thèmes et caractères du Symbolisme français, les « poètes maudits »;
-Charles Baudelaire, la vie, les œuvres; « Les fleurs du mal »: lecture et analyse de:
«Correspondances», « La mort des pauvres »;
-Paul Verlaine, la vie, les œuvres ; lecture et analyse de:
« Il pleure dans mon cœur », « Chanson d’automne ».
Modulo 4: La littérature du XX ème siècle (da svolgere dopo il 15.05. 2017).
-Auteurs, courants, thèmes et caractères du XX ème siècle;
-Jacques Prévert, la vie, les œuvres; lecture et analyse de:
« Cet amour », « Les feuilles mortes » ;
-Antoine de Saint-Exupéry, la vie, les oeuvres; lecture et analyse de:«Le petit Prince ».
DISCIPLINA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
DOCENTE: Prof. AngeloMorrone
Libri di Testo: Titolo PERCORSI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA Vol. 2
Autore: Maria Messori e Mariacristina Razzoli- CLITT.
N.B. Si specifica che alcune delle informazioni previste nei singoli paragrafi sono riportate e
approfondite nella sezione “Contenuti” in quanto ad essi strettamente connesse”, es: una delle Unità
di Apprendimento ha dato un contributo decisivo per il conseguimento di una competenza e un’altra
Unità si è manifestata invece decisiva per un’altra diversa competenza.
COMPETENZE
Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria è una Disciplina Professionalizzante del secondo biennio e del
monoennio finale dell’indirizzo. In quanto tale, il suo contributo specifico alla costruzione del profilo
professionale è contenuta nella Programmazione del Dipartimento Professionale in ottemperanza ai
“profili educativi, culturali e professionali previsti dal Ministero”. Le competenze per il cui
conseguimento prevedono un ruolo predominante della disciplina “Diritto e Legislazione Socio-
Sanitaria” sono riportate con sottolineatura.
Riconoscerelecaratteristicheessenzialidel sistema socio-economico per la ricerca attiva
dellavoro
Individuare i bisogni della società e del territorio al fine di orientare la formazione della
propria professionalità
Considerare le proprie responsabilità nel rispetto della dignità umana
Interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento
Predisporre progetti individuali, di gruppo e di comunità in riferimento al bisogno socio-
sanitario
Riconoscere i soggetti coinvolti nell’attività economica e descriverne relazioni e oggetti
Ricostruire l’evoluzione nel tempo l’evoluzione dei bisogni sociali
Riconoscere i tipi di azienda, di impresa e di società in base ai propri elementi
Saper usare alcuni tipologie di contratti nell’attività di economia sociale
Individuare le possibili fonti di finanziamento aziendale
Individuare gli operatori del “terzo settore”
Individuare gli obblighi dei soggetti dei contratti
Individuare le dimensioni e l’estensione del terzo settore
METODI D’INSEGNAMENTO E ATTIVITA’ SVOLTE
Il “sistema di apprendimento” predisposto per l’insegnamento-apprendimento della disciplina
“Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria” prevede una procedura consolidata negli anni ma che, al
contempo, prevede la possibilità, in particolare per gli studenti, di mettere in atto percorsi di studio
personalizzati comunque sottoposti all’osservazione partecipata del docente.
All’inizio dell’anno scolastico, nonostante vi sia stata una continuità didattica per tutti i cinque anni,
si è comunque provveduto alla valutazione dei prerequisiti, cioè di quegli strumenti che devono
appartenere al “bagaglio degli strumenti” dello studente per poter affrontare gli apprendimenti del
quinto anno. Non basta che siano stati fatti propri negli anni precedenti ma è necessario che, a inizio
anno, siano oggetto di manutenzione. Questi strumenti appartengono al sistema generale e ai principi
organizzativi e gerarchici dell’ordinamento giuridico.
In seguito, ogni nuova unità di apprendimento è iniziata con un cosiddetto “stimolo iniziale”, cioè
un aneddoto, un episodio di cronaca contemporanea che possa collegare l’argomento incipiente alla
realtà sociale e/o al vissuto personale dello studente.
Stimolata nel suddetto modo la curiosità, le unità didattiche (all’interno della singola unità di
apprendimento) hanno seguito, quasi sempre, un consolidato schema: lezione espositiva di circa 20
minuti, cui fa seguito (ai fini del rinforzo degli apprendimenti) un lavoro di gruppo al fine di
stimolare l’apprendimento e/o il recupero tra pari (peerteaching).
In merito allo studio individuale, le richieste del docente sono state finalizzate all’obiettivo di
potenziare le competenze professionali (anche attraverso l’apprendimento di contenuti che non
necessariamente coincidono con mere conoscenze), di acquisire competenze metacognitive
(organizzazione e sistematizzazione del sapere nonché capacità di comunicarlo e autoapprendimento)
e, infine, trattandosi comunque di “Diritto” acquisire competenze etiche e di cittadinanza.
STRUMENTI DIDATTICI, SPAZI UTILIZZATI E TEMPI DI SVOLGIMENTO
Lo spazio utilizzato è stata sempre l’aula della classe in quanto dotata degli strumenti multimediali
per la fase espositiva della lezione. Oltre a questa, per alcuni aspetti datata tecnologia, la parte visiva
del sistema complessivo della comunicazione educativa è stata messa a disposizione degli studenti
come file “ppt”, “pdf” o “docx” all’interno dei social network, comunemente usati, e quindi familiari,
agli studenti. All’interno degli stessi social media, si è realizzata la possibilità di integrare i
documenti condivisi nonché la possibilità di modificarli. Nelle stesse piattaforme sono stati condivisi
i file audio delle lezioni, apprezzati e largamente usati dagli studenti nello studio domestico.
In merito ai tempi, questi sono riportati nelle delle U.d.A, in quanto strettamente connessi alle
relative attività.
STRUMENTI DI VERIFICHE
Si premette che, pur prevista dalle norme come “disciplina orale”, per Diritto e Legislazione Socio-
Sanitaria”, il Dipartimento Professionale Socio-Sanitario e i Consigli delle Classi Terze, Quarte e
Quinte hanno optato per integrare la valutazione scritta.
Valutazioni scritte in forma di relazione in numero di 7 nell’intero anno scolastico
Colloqui orali in numero di 4 per ogni studente nell’intero anno scolastico
Valutazione di ogni singolo lavoro assegnato per lo studio domestico: relazione, mappe concettuali,
produzione di prodotti multimediali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Conseguimento e/o grado di acquisizione delle competenze professionali
Conseguimento e/o grado di acquisizione delle competenze metacognitive
Conseguimento e/o grado di acquisizione delle competenze di cittadinanza
Frequenza scolastica
Contributo al lavoro di gruppo e partecipazione alla relazione formativa ed educativa con altri
studenti e con i docenti
Originalità della produzione scritta e orale
Autonomia nell’apprendimento
Efficacia nel portare a termine i compiti assegnanti
Capacità applicative manifestate nelle attività di alternanza scuola-lavoro e in altri contesti
applicativi
Progressi effettuati rispetto ai livelli di partenza
CONTENUTI Unità di Apprendimento 0 (recupero/rinforzo dei prerequisiti)
NORME E ORDINAMENTO GIURIDICO COMPETENZE
agire in modo autonomo e responsabile
competenze sociali e civiche
orientare i propri comportamenti in base ai valori e ai principi della Costituzione
uso della microlingua e metalinguaggio
ricostruire processi dell’economia e della produzione di beni/servizi
imparare ad imparare
consapevolezza ed espressione culturale
comunicare
risolvere problemi
individuare collegamenti e relazioni
acquisire e interpretare l'informazione CONTENUTI – CONOSCENZE ABILITA’/CAPACITA’
- Il concetto di norma
- Il concetto di norma giuridica
- I caratteri delle norme giuridiche
- Il concetto ordinamento giuridico
- Le fonti del Diritto e il loro ordine gerarchico
- La storia costituzionale d’Italia (cenni) - Struttura e caratteri della Costituzione
- Iter legis ordinario e costituzionale
- Le fonti primarie
- Le fonti europee
- Individuare alcune delle funzioni svolte dalle norme giuridiche
- Suddividere le norme e il Diritto in categorie
- Individuare il livello gerarchico di una norma giuridica
- Ricostruire il procedimento che gli organi dello Stato devono
seguire per produrre i principali tipi di norme giuridiche
- Suddividere il “periodi istituzionali” la storia d’Italia dallo Statuto Albertino ai nostri giorni
TEMPI Settembre-Ottobre, Novembre
Unità di Apprendimento 1
OBBLIGAZIONI E CONTRATTI COMPETENZE
competenze sociali e civiche
agire in modo autonomo e responsabile
spirito di iniziativa e imprenditorialità
orientare i propri comportamenti in base ai valori e ai principi della Costituzione
uso della microlingua e metalinguaggio
ricostruire processi dell’economia e della produzione di beni/servizi
rilevare bisogni sociosanitari
rapportarsi con enti e istituzioni del terzo settore
gestire l’azienda di erogazione di servizi sociosanitari
applicare le norme sulla sicurezza e sulla privacy
imparare ad imparare
comunicare
risolvere problemi
individuare collegamenti e relazioni
acquisire e interpretare l'informazione CONTENUTI – CONOSCENZE ABILITA’/CAPACITA’
- Le “fonti” del rapporto obbligatorio
- Gli elementi del rapporto obbligatorio
- I tipi di rapporto obbligatorio
- Definizione e modalità dell’adempimento - I modi di estinzione diversi dall’adempimento
- La definizione di contratto
- L’autonomia contrattuale
- Gli elementi essenziali del contratto
- Gli elementi accidentali del contratto
Classificare i tipi di obbligazione
Leggere un contratto e individuare diritti e obblighi
che ne derivano
Distinguere i contratti tipici dagli atipici Individuare situazioni attive e passive all’interno dei
principalicontratti
TEMPI: Dicembre, Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: Prof. Eleonora Donato
Libro di testo - Titolo: Sullo sport, vol. 2
Casa editrice D’Anna
COMPETENZE SPECIFICHE Rispetto delle regole, senso del dovere e del rispetto verso gli altri.
Socializzazione,mobilità articolare e coordinazione motoria. Conoscenza Teoriche e pratiche del gioco della pallavolo. Promuovere la mentalità scientifica.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE Non si è limitata la metodologia e la didattica al solo esercizio fisico, ma si è cercato di motivare e
puntualizzare le finalità del lavoro proposto collocando nell’arco delle lezioni momenti di riflessione culturale
e scientifico lasciando, inoltre, lo spazio agli interventi degli alunni.
MEZZI, STRUMENTI, SPAZI La scuola dispone di un’adeguata palestra provvista di vari attrezzi che hanno consentito alle ragazze di eseguire sia esercizi a corpo libero sia sport di squadra quale la pallavolo.
STRUMENTI DI VERIFICA Per la valutazione ci si è serviti dell’osservazione costante del “modo di vivere “, il progredire, una lezione
dopo l’altra, che gli alunni hanno dimostrato nell’ambito dell’attività sportiva. Per la verifica dei contenuti
disciplinari è stata utilizzata la verifica orale intesa come colloquio aperto a tutta la classe.
CONTENUTI
MODULO 1: Sport di squadra –Pallavolo
U.D. n° 1-Regolamento della Pallavolo
U.D. n° 2-Il terreno di gioco U.D. n° 3-Le squadre
U.D. n° 4-La partita
U.D. n° 5-Arbitri,infrazioni e regole U.D. n° 6-I fondamentali
MODULO 2: Alimentazione
U.D. n° 1-Alimentazione dello sportivo
U.D. n° 2-Gli integratori
MODULO 3: Le modificazioni
U.D. n° 1- Effetti del movimento sulle ossa U.D. n° 2-Effetti del movimento sui muscoli
U.D. n° 3-Effetti del movimento sulle articolazioni
MODULO 4: Pericoli del movimento
U.D. n° 1-Il massaggio cardiaco
U.D. n° 2-Respirazione artificiale U.D. n° 3-Come prestare primi soccorsi: nel crampo, distorsione, strappo
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: Leda Roma
Libro di testo - Titolo: ITINERARI 2.0 Vol. U
Autore: Michele Contadini, Ediz. Scol. Il Capitello
OBIETTIVI CONSEGUITI:
Considerati i livelli di partenza rilevati ed il profilo culturale soddisfacenti della classe, con
riferimento alle finalità dell’insegnamento della religione cattolica nella classe V sez. E gli obbiettivi
conseguiti sono i seguenti:
CONOSCENZE
Acquisizione di una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo;
Conoscenza delle grandi linee dello sviluppo storico del Cristianesimo e delle espressioni più
significative della sua vita; conoscenza del valore della vita, dell’amore, della dignità e dei diritti
della persona, del bene comune, del lavoro, dell’impegno per una promozione dell’uomo nella
giustizia e nella verità.
COMPETENZE
Saper riconoscere il ruolo e l’incidenza del Cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed
europea; saper analizzare,in modo accettabile in larga parte, un testo biblico e saper individuare, in
quelli letti e studiati,i diversi sistemi di valore di cui sono portatori; collaborare alle iniziative per il
rispetto dei diritti umani e del mondo circostante.
CAPACITA’
Gli alunni, sulla base delle conoscenze e delle competenze acquisite, hanno ampliato le loro curiosità
e le loro esigenze culturali, guardando con maggior consapevolezza e maggior senso critico la propria
realtà circostante.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
Si è cercato di presentare una proposta educativa capace di coinvolgere gli allievi in discussioni e
dibattiti sulle varie tematiche; di suscitare il loro interesse e di sollecitare il confronto di posizioni,
opinioni ed interpretazioni diverse.
MEZZI E STRUMENTI
Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di:
Schemi e appunti personali
Riviste specifiche
Modelli
Audiovisivi
Documenti del Magistero
Bibbia
Gli alunni non si sono premuniti del testo in adozione idoneo per affrontare lo studio della disciplina
secondo i nuovi programmi e i criteri didattici, per cui l’insegnante si è fatto carico di sopperire a ciò.
STRUMENTI DI VERIFICA
La verifica delle competenze è stata attuata attraverso i seguenti strumenti.
Colloqui. Domande flash.
Trattazione sintetica di argomenti. Mappe concettuali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
In sede di valutazione si è tenuto conto, tra l’altro, dei seguenti parametri, stabiliti dal Collegio
Docenti per le classi terminali.
Frequenza assidua alle attività didattiche
Partecipazione al dialogo didattico-educativo
Acquisizione di un metodo di studio efficace
Livello di conseguimento degli obiettivi disciplinari rispetto ai livelli di partenza
CONTENUTI
I moduli programmati sono stati svolti tutti rispettando il piano di lavoro presentato all’inizio
dell’anno scolastico.
Modulo
Ore Attività didattica
(tab.1)
Mezzi e strumenti
(tab.2)
Verifiche
(tab.3)
Obiettivi realizzati in
termini di competenze (tab.
4)
La cultura,
ilprogresso
e la scienza
8 Lezione frontale
Lezione dialogata
Discussione
collettiva cercando
di trovare insieme
la soluzione
Riviste specifiche
Lavagna
Fotocopie
Cost. Pastorale
“Gaudium et spes”
Interventi
spontanei
o
sollecitati
Discussion
i collettive
Test di
verifica
variament
e
strutturati
Sono in grado di:
Fare una trattazione
sintetica degli argomenti
trattati.
Il lavoro e
l’uomo: la
dottrina
sociale
della Chiesa
6 Lezione frontale
Lezione dialogata
Discussione
collettiva cercando
di trovare insieme
la soluzione
Riviste specifiche
Lavagna
Fotocopie
Le Encicliche:
-Rerum novarum e
Laborem exercens
Bibbia
Interventi
spontanei
o
sollecitati
Discussion
i collettive
Test di
verifica
variament
e
strutturati
Sono in grado di:
Utilizzare le conoscenze
acquisite;
Sanno esporre
correttamente i contenuti
trattati
L’impegno
socio-
politico del
cristiano
6 Lezione frontale
Lezione dialogata
Discussione
collettiva cercando
di trovare insieme
la soluzione
Riviste specifiche
Fotocopie
Doc. della CEI:
Chiesa italiana e
sviluppo nella
solidarietà
Audiovisivi
Interventi
spontanei
o
sollecitati
Discussion
i collettive
Test di
verifica
variament
e
strutturati
Sono in grado di:
Fare una trattazione
sintetica degli argomenti
trattati;
Affrontare e risolvere
problemi concreti.
Il dialogo
tra le
religioni
4 Lezione frontale
Lezione dialogata
Discussione
collettiva cercando
di trovare insieme
la soluzione
Lavagna
Riviste specifiche
Fotocopie
Conc. Vat.II:
Nostra Aetate
Interventi
spontanei o
sollecitati
Discussioni
collettive
Test di verifica
variamente
strutturati
Sono in grado di:
Fare una trattazione
sintetica degli argomenti
trattati;
Affrontare problemi
complessi anche in
situazioni nuove.
La vita
futura
3 Lezione frontale
Lezione dialogata
Discussione
collettiva cercando
di trovare insieme
la soluzione
Lavagna
Riviste specifiche
Fotocopie
Bibbia
Doc/ti del Conc.
Vat. II:
Lumen Gentium
Interventi
spontanei o
sollecitati
Discussioni
collettive
Test di verifica
variamente
strutturati
Gli alunni hanno seguito
con interesse ed impegno
costante, hanno partecipato
al dialogo educativo,
possiedono una corretta
capacità espositiva, hanno
un valido livello di
conoscenza del programma
svolto.
DISCIPLINA: CULTURA MEDICO-SANITARIA
DOCENTE: Prof.ssa Filomena Tufaro
Libri di Testo: Titolo Igiene e cultura medico-sanitaria - Organizzazione dei servizi socio-sanitari
AUTORI: S. Barbone - P. Alborino EDITORE: Franco Lucisano
COMPETENZE
(Secondo quanto stabilito nella programmazione didattico-educativa, per assi culturali, relativa alle
quinte classi di Igiene e Cultura Medica e secondo i profili educativi, culturali e professionali previsti
dal Ministero)
Considerati i livelli di partenza rilevati e il profilo culturale soddisfacente della classe, con
riferimento alle finalità dell’insegnamento della disciplina di Igiene e Cultura Medico – Sanitaria, le
competenze acquisite sono le seguenti:
Progettare interventi di educazione alla salute identificando i destinatari nel contesto del
territorio di riferimento.
Individuare nei diversi contesti i bisogni socio-sanitari dell’utenza e garantire l’offerta di
servizi.
Impostare uno studio descrittivo relativo ad una patologia utilizzando i dati riportati su siti
ufficiali online.
Classificare le malattie cronico - degenerative; illustrarne le problematiche generali come
causa di invalidità e mortalità; indicare i principali fattori di rischio e le relative misure di
prevenzione.
Rilevare i bisogni e organizzare un adeguato percorso di riabilitazione per minori, anziani,
soggetti con disabilità e disagio psichico.
Saper fornire assistenza adeguata per l’accesso ai servizi socio - sanitari ai soggetti anziani e
disabili e alle loro famiglie nel contesto della rete istituzionale.
Esplicare il proprio ruolo in maniera produttiva all’interno dell’équipe; realizzare una
comunicazione e un’assistenza efficaci con l’assistito.
Orientarsi all’interno delle strutture e dei servizi socio-sanitari; fornire assistenza ai soggetti
in difficoltà e alle loro famiglie per l’accesso ai servizi socio-sanitari.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE
Lezione frontale per esplicitare concetti chiave, lezione partecipata, lezione multimediale, dialogo e
confronto interculturale, cura della relazione educativa, discussione guidata, problem solving, analisi
dei casi.
MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
Libro di testo, LIM, fotocopie di materiale semplificato e/o di approfondimento,personal computer,
enciclopedie in formato cartaceo ed elettronico, sussidi audiovisivi.
STRUMENTI DI VERIFICA
Prove scritte strutturate e semistrutturate per ogni unità formativa; interrogazione breve; colloquio;
relazioni personali e di gruppo; osservazione sistematica sull'impegno; partecipazione e attenzione.
I tempi e i contenuti sono stati calibrati sui livelli della classe e sui differenti bisogni formativi delle
singole individualità nel rispetto dei personali stili di apprendimento.
La valutazione, momento di confronto tra risultati attesi e risultati ottenuti, è stata trasparente e
condivisa sia nelle finalità sia nelle procedure.
CONTENUTI
UNITA’ FORMATIVA 1
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
COMPETENZE
Progettare interventi di educazione alla salute identificando i destinatari nel contesto del territorio di
riferimento.
CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’
Informazione su comportamenti
sani; interventi di educazione alla
salute.
Definizione del concetto di
educazione; fasi di un progetto di
educazione alla salute; informazione
su stili di vita sani ed attivi per il
rafforzamento della salute.
Identificare elementi e fasi nella
progettazione e gestione di un piano di
intervento; verificare i risultati.
UNITA’ FORMATIVA 2
BISOGNI SOCIO-SANITARI DELLA COMUNITA’
COMPETENZE
Individuare nei diversi contesti i bisogni socio-sanitari dell’utenza e garantire l’offerta di servizi.
CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’
Rilevazione dati e loro
rielaborazione per l’offerta di
servizi.
Definizione del concetto di bisogno;
analisi dei bisogni socio-sanitari;
rapporto tra bisogni, domanda e
offerta di servizi.
Distinguere e classificare i bisogni;
impostare un’analisi quantitativa dei
bisogni; sviluppare capacità di
intervento.
UNITA’ FORMATIVA 3
RILEVAZIONE DEI BISOGNI, DELLE PATOLOGIE E DELLE RISORSE DELL’UTENZA E DEL
TERRITORIO
COMPETENZE
Impostare uno studio descrittivo relativo ad una patologia utilizzando i dati riportati su siti ufficiali online.
CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’
Rilevazioni statistiche delle Fonti dei dati; l’Istat; l’NSIS Indicare le principali fonti dei dati; descrivere
informazioni sanitarie;
somministrazione di questionari.
Nuovo Sistema Informativo
Sanitario).
i compiti dell’Istat; indicare gli obiettivi
generali dell’NSIS
UNITA’ FORMATIVA 4
EPIDEMIOLOGIA E PROFILASSI DELLE MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE A DIFFUSIONE
SOCIALE
COMPETENZE
Classificare le malattie cronico - degenerative; illustrarne le problematiche generali come causa di invalidità e
mortalità; indicare i principali fattori di rischio e le relative misure di prevenzione.
CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’
Cardiopatie ischemiche;
vasculopatie cerebrali; diabete
mellito; broncopneumopatie
croniche-ostruttive (BPCO); tumori
Definizione del concetto di
benessere psico-fisico.
Riconoscere le più frequenti malattie
cronico- degenerative a diffusione
sociale.
UNITA’ FORMATIVA 5
PROGETTI DI INTERVENTO PER MINORI, ANZIANI, SOGGETTI CON DISABILITA’ E DISAGIO
PSICHICO
COMPETENZE
Rilevare i bisogni e organizzare un adeguato percorso di riabilitazione per minori, anziani, soggetti con
disabilità e disagio psichico.
CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’
Progetto di intervento; paralisi
cerebrale infantile (PCI); malattia di
Alzheimer.
Definizione del concetto di
disabilità; fasi del progetto di
intervento; interventi specifici diretti
a minori ed anziani.
Effettuare un’analisi efficace ed un
preciso confronto di dati; identificare le
metodologia operativa adatta per la
rilevazione dei bisogni.
UNITA’ FORMATIVA 6
FIGURE PROFESSIONALI IN AMBITO SOCIO-SANITARIO
COMPETENZE
Saper fornire assistenza adeguata per l’accesso ai servizi socio - sanitari ai soggetti anziani e disabili ed alle
loro famiglie nel contesto della rete istituzionale.
CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’
Figure professionali e servizi socio-
sanitari.
Figure professionali operanti in
ambito socio-sanitario e relativi
ruoli e compiti.
Riconoscere e distinguere i ruoli ed i
relativi compiti delle diverse figure
professionali che operano all’interno di
strutture e servizi socio-sanitari.
UNITA’ FORMATIVA 7
METODOLOGIA SANITARIA E SOCIALE
COMPETENZE
Esplicare il proprio ruolo in maniera produttiva all’interno dell’équipe; realizzare una comunicazione e
un’assistenza efficaci con l’assistito.
CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’
Relazione di aiuto; metodologia in
ambito socio-sanitario;
comunicazione; colloquio.
Lavoro sociale e sanitario;
competenze tecniche e relazionali; il
metodo di lavoro per obiettivi.
Costruire una relazione di aiuto;
descrivere il contesto comunicativo
della relazione di aiuto.
UNITA’ FORMATIVA 8
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO- SANITARI E DELLE RETI INFORMALI
COMPETENZE
Orientarsi all’interno delle strutture e dei servizi socio-sanitari; fornire assistenza ai soggetti in difficoltà ed
alle loro famiglie per l’accesso ai servizi socio-sanitari.
CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’
Rilevazione dati e loro
rielaborazione per l’organizzazione
dell’offerta di servizi.
Organizzazione del SSN (Servizio
Sanitario Nazionale); strutture e
servizi socio-sanitari, reti formali ed
informali.
Indicare i fondamenti basilari del SSN
(Servizio Sanitario Nazionale);
conoscere i servizi forniti dalle ASL
(Aziende Sanitarie Locali); fornire
informazioni relative all’accesso alle
prestazioni sanitarie.
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: Prof. Tommaso A. Stamati
LIBRO DI TESTO ADOTTATO NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO
TITOLO
MATEMATICA. BIANCO con Maths in English
VOLUME Volumi 4-5
AUTORE Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi
EDITORE
ZANICHELLI Editore
QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA CLASSE
Dal punto di vista disciplinare
La classe si presenta abbastanza omogenea e motivata allo studio. Solo alcuni alunni non
accettano sempre il rispetto del regolamento e dei ruoli e a tutt’oggi non sono sufficientemente
scolarizzati.
Dal punto di vista dell’impegno scolastico
Alcuni alunni sono particolarmente dotati di attitudini che vanno sviluppate, alcuni si lasciano
coinvolgere ma si distraggono con facilità, altri partecipano alle attività svolte ma devono
migliorare il loro impegno nello svolgimento dei lavori assegnati .
Dal punto di vista della preparazione di base
A causa della varia provenienza degli alunni sono diversificati i livelli di partenza e le competenze
possedute. Diversi allievi presentano qualche lacuna nel calcolo algebrico, e nella risoluzione delle
equazioni più complesse.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
NELL'AMBITO COGNITIVO:
Consolidare gli obiettivi minimi e utilizzare la matematica nelle discipline professionali;
Ottenere un livello culturale spendibile nel prosieguo degli studi.
Analizzare un problema e definire i risultati da raggiungere individuando strategie risolutive.
Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo tramite lo studio delle
disequazioni, dei limiti e delle derivate.
Riconoscere e disegnare funzioni, leggere e interpretare grafici.
Adoperare i metodi e gli strumenti informatici introdotti.
Utilizzare la matematica come supporto alle discipline di indirizzo.
Risolvere problemi e manipolare formule.
NELL'AMBITO RELAZIONALE – MOTIVAZIONALE (relativi ai comportamenti,
alle relazioni interpersonali, alla motivazione allo studio):
recuperare interesse e coinvolgimento;
perfezionare o migliorare il metodo di lavoro;
potenziare ed assecondare inclinazioni positive;
favorire il superamento delle difficoltà emerse;
sviluppare il senso di autostima;
essere attenti alle necessità ed ai bisogni individuali;
sviluppare il senso di collaborazione e di aiuto reciproco;
METODOLOGIA DIDATTICA
Si è fatto ricorso a numerosi esercizi di tipo applicativo sia per consolidare le nozioni apprese dagli
allievi, sia per far acquisire loro una sicura padronanza di calcolo. Gli argomenti sono stati trattati
sia con l'esposizione rigorosa sia con un linguaggio semplice e pratico per rendere più accessibile la
loro comprensione.
Nell'esporre i vari argomenti si è utilizzato un linguaggio semplice e discorsivo senza però
rinunciare al rigore del linguaggio specifico della disciplina. I metodi adottati sono la lezione
frontale interattiva e il Problem solving, avendo cura, quando possibile, di effettuare collegamenti
con altre discipline, con particolare riguardo alla fisica, alla chimica e alla elettrotecnica.
L’atteggiamento dell’insegnante è stato di presentare sempre agli studenti gli obiettivi didattici di
ogni unità, insegnando le tecniche e gli strumenti da adottare per il loro conseguimento, verificare
periodicamente gli appunti presi durante le lezioni e i compiti svolti a casa.
Al fine di ottenere risultati positivi l'insegnante è stato: guida, coordinatore, animatore, ha cercato
di "insegnare ad imparare" e ha mirato a che gli allievi, cogliendo il messaggio delle informazioni,
cercassero gradualmente di conquistare metodi e strumenti di lavoro.
Inoltre per rendere agevole la comprensione degli argomenti si è partiti sempre da situazioni reali
utilizzando numerosi e significativi esempi, analogie, similitudini del problema in questione.
Nello sviluppo di ogni unità didattica è stato curato il processo di apprendimento di ogni singolo
alunno, orientandolo e modificandolo secondo le esigenze e, se quando necessario, svolgendo
attività di recupero.
A seconda dell’argomento trattato, si sono utilizzate le metodologie più opportune fra quelle
appresso indicate:
o Predisposizione delle condizioni necessarie allo svolgimento della lezione o
qualsiasi discussione didattica (warm up)
o Lezione frontale per esplicitare concetti-chiave a sostegno di contenuti
fondamentali e introdurre in modo sistematico gli argomenti.
o Lezioni partecipate per favorire il coinvolgimento dell'intera classe.
o Lavori di gruppo per favorire la socializzazione e sviluppare negli studenti
l'attitudine ad affrontare e risolvere problemi in collaborazione con altri.
o Esercitazioni guidate, per impadronirsi di tecniche e procedure di calcolo.
o Costruzione di schemi di sintesi, per meglio inquadrare gli argomenti trattati.
o Lezioni in laboratorio con l’utilizzo di software e presentazioni multimediali;
o Lezioni in aula informatica
o Brainstorming
o Problem solving
o Scoperta guidata
o Attività di ricerca
ATTIVITÀ DI RECUPERO
- ATTIVITA' DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI SONO ATTIVATE PER COLMARE
LE LACUNE RILEVATE
- Si è proceduto con interventi di sostegno e di approfondimento, in itinere, per offrire ai discenti
meno motivati e con qualche difficoltà, tempi prolungati di recupero. E’ stata svolta una pausa
didattica per il recupero
- moduli di recupero organizzati dall’Istituto (eventuali e da correlare ai debiti formativi finali).
MEZZI E STRUMENTI
o Libri di testo
o Altri testi presenti in biblioteca
o Schemi e mappe concettuali
o Software multimediali
o Personal computer
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
La verifica è stata un continuo monitoraggio del lavoro fatto in classe e a casa e degli obiettivi
raggiunti, che sono stati classificati e valutati secondo il livello di appartenenza (conoscenza,
comprensione, applicazione), ed al modo in cui sono stati raggiunti (obiettivo non raggiunto,
obiettivo parzialmente raggiunto, obiettivo raggiunto). L'osservazione diretta è servita a controllare
il progresso-regresso degli studenti riguardo gli obiettivi formativi (partecipazione, impegno e
metodo). Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
o Esercizi in classe e lavori assegnati e svolti a casa
o Colloqui
o Prove strutturate
o Prove semi-strutturate
o Verifiche orali
o Compiti in classe
o Correzioni individuali o di gruppo
CRITERI DI VALUTAZIONE
Valutazione trasparente e condivisa sia nelle finalità sia nelle procedure
Valutazione come confronto tra risultati attesi e risultati ottenuti
Progressione rispetto alla situazione di partenza, alle capacità e all’impegno
Frequenza assidua alle lezioni
Partecipazione attiva e responsabile alle attività didattiche
Impegno e interesse nei confronti della disciplina
Capacità operative e di cooperazione maturate nel corso dell’anno
Metodo di studio
Rispetto delle scadenze
Percorso di apprendimento e conoscenze assimilate
Competenze acquisite
Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione
delle future scelte
PROFITTO DELLA CLASSE
I risultati raggiunti dagli allievi sono stati abbastanza soddisfacenti. Non tutti gli allievi si
sono impegnati al fine di migliorare il livello culturale di partenza, pertanto, nella classe si
individuano tre fasce di livello:
Una prima fascia di allievi interessati, volenterosi e assidui che hanno conseguito un
apprendimento positivo e in alcuni casi ottimo;
una seconda fascia formata da allievi che hanno sempre evidenziato voglia di apprendere
e con la loro partecipazione attiva e costante hanno superato le difficoltà iniziali
conseguendo gli obiettivi prefissati;
l’altra fascia, formata da allievi che, forse perché demotivati, si sono dimostrati
inizialmente pigri e incostanti nello studio, migliorando l’impegno solo nell’ultimo
periodo per conseguire almeno gli obiettivi minimi.
CONTENUTI(Argomenti trattati nell’attuale anno scolastico fino al 15.05.2018)
MODULI ARGOMENTI
1 PREREQUISI
TI
Equazioni e sistemi di 1° e di 2° grado.
Funzioni goniometriche, equazioni goniometriche e
teoremi di trigonometria,funzione esponenziale e
logaritmica.
FUNZIONI
Intorno di un punto, punto isolato e punto di
accumulazione.
Dominio e codominio di una funzione.
Classificazione delle funzioni.
Funzioni pari, dispari, periodiche.
3 LIMITI
Definizione e classificazione dei limiti;
Operazioni sui limiti e risoluzione di limiti con forme
indeterminate;
Regole pratiche per risolvere forme indeterminate.
4 DERIVATE
Il problema delle tangenti e concetto di derivata di una
funzione.
Derivate di funzioni elementari,
- Derivate successive Derivata della somma, del prodotto e
della divisione di due funzioni. Derivate di funzioni composte
5
STUDIO
FUNZIONI
Funzioni crescenti e decrescenti. Ricerca massimi e
minimi.
Concavità e punti di flesso. Asintoti di una funzione.
6
INTEGRALI
DI
FUNZIONI
Funzioni primitive ed Integrale indefinito
Integrali immediati
ATTIVITÀ PREVISTE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI:
Funzione integrale e teoremi del calcolo integrale
Integrale definito e suo significato geometrico
DISCIPLINA: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
Docente: Prof. Maria Genise
Libro di testo- Titolo: Corso di psicologia generale e applicata
Autori: L. D’ Isa-F. Foschini-F. D’ Isa Hoepli
COMPETENZE SPECIFICHE
(Secondo quanto stabilito nella programmazione didattico-educativa, per assi culturali, relativa
alle quinte classi di Psicologia generale ed applicata del dipartimento Asse tecnologico-
professionale, servizi socio-sanitari, nonché secondo i profili educativi, culturali e professionali
previsti dal Ministero):
Ricostruire e interpretare l’evoluzione dei cambiamenti nel tempo
Possedere metodi e strumenti culturali atti a ricostruire e interpretare i bisogni della vita
quotidiana
Attribuire competenze professionali nella cura della persona e facilitare il lavoro di gruppo
Possedere una corretta metodologia volta a collegare le conoscenze teoriche acquisite ai casi
concreti
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE
Le scelte educative sono state determinate dall’identità socio-culturale della classe collegando gli
argomenti trattati con le problematiche del territorio. Tali attività hanno agevolato il dialogo
educativo, ognuno si è sentito valorizzato ad esprimere la propria opinioni e offrire il proprio
contributo personale.
Gli studenti sono stati costantemente guidati ad individuare le principali prospettive di ricerca
psicologica ed applicarle ai casi concreti.
Sono state discusse tematiche inerenti ai cambiamenti e all’evoluzione dei fenomeni sociali e
culturali fino alla situazione a noi contemporanea.
In ogni modulo le unità didattiche sono state svolte gradualmente, partendo dai concetti più semplici
a quelli più complessi per poi verificare, in tempi brevi, l’efficacia della lezione.
STRUMENTI DIDATTICI, SPAZI UTILIZZATI E TEMPI DI SVOLGIMENTO
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici: libro di testo, LIM, mappe concettuali e mentali,
fotocopie di materiale semplificato e/o di approfondimento, dizionari, personal computer,
enciclopedie in formato cartaceo ed elettronico, giornali, sussidi audiovisivi, proiezioni di film
attinenti alle tematiche affrontate. Dopo la trattazione di ogni modulo sono state effettuate verifiche
sia scritte che orali.
STRUMENTI DI VERIFICA
La verifica delle competenze è stata attuata attraverso i seguenti strumenti:
domande flash durante la lezione interattiva
prove strutturate e semistrutturate
temi
questionari
mappe concettuali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata in relazione alla frequenza delle attività didattiche, al profitto e all’
impegno profusi, alla partecipazione, al dialogo didattico-educativo e ai progressi rispetto ai livelli di
partenza.
CONTENUTI
MODULO 1 – Le disabilità
Analisi del concetto di normalità: criteri e variabili. Pregiudizi e stereotipi: cause e metodi educativi
per superarli.
Disagio e disadattamento in età evolutiva
I disturbi dell’apprendimento e le tipologie di handicap: il ritardo mentale, la sindrome di Down, lo
spettro autistico, l’handicap visivo, uditivo, motorio.
Metodi e strategie educative per recuperare e reinserire le diverse abilità.
MODULO 2 – Lo sviluppo affettivo sociale e cognitivo
La famiglia multiproblematica e i servizi socio-sanitari.
A. Maslow e la piramide dei bisogni.
I bisogni educativi del bambino.
I metodi di analisi e di ricerca psicologica: test proiettivi
Piaget: la teroria dello sviluppo cognitivo
MODULO 3 – La personalità
L’identità psicologica
Lo sviluppo dell’identità di E. Erikson
Il conflitto
S. Freud e le istanze della psiche
Il disagio psichico
L’inconscio collettivo e i tipi psicologici di Jung
MODULO 4 - Il disagio minorile, giovanile e la terza età
Il maltrattamento minorile
Il disagio giovanile
Le sofferenze del disturbo alimentare
Le tossicodipendenze
La vecchiaia e le demenze senili
MODULO 5 – Il progetto sociale
Le fasi della progettazione: risorse, disponibilità e limiti
Le professioni di aiuto: l’operatore di base, l’assistente sociale, lo psicologo, l’educatore
professionale, il sociologo, il pedagogista, il logopedista, il neuropsichiatra infantile, lo psichiatra
Il colloquio di aiuto: la terapia incentrata sul cliente.
DISCIPLINA: Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale
DOCENTE: Massimiliano Briganti
Libro di testo in adozione: Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale
Redazioni Simone per la Scuola
TRAGUARDI DI COMPETENZA Il percorso formativo quinquennale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” degli Istituti Professionali ha lo
scopo di far acquisire allo studente le competenze necessarie per organizzare e attuare, in collaborazione con altre figure professionali, interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la
promozione della salute e del benessere. L’insegnamento di Tecnica amministrativa ed economia sociale si
inserisce in questo itinerario formativo concorrendo a far conseguire allo studente specifiche competenze nell’ambito delle aziende operanti nel settore socio- sanitario.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Comprendere l’importanza dell’economia sociale in generale e delle organizzazioni non profit in
particolare. Approfondire la normativa e la documentazione del terzo settore. Orientarsi nel mondo del lavoro distinguendo le diverse funzioni degli Enti di riferimento e i contratti
previsti dalla normativa in materia.
ANALISI DELLA SITUAZIONE
Dal punto di vista disciplinare la classe è ben disposta all’ascolto, permette lo svolgimento regolare della
lezione.
Dal punto di vista dell’impegno scolastico tutti gli allievi appaiono motivati allo studio della disciplina, ognuno in base alle proprie capacità.
Dal punto di vista della preparazione di base la classe si presenta mediamente con una buona preparazione.
BISOGNI
La classe ha necessità di proseguire il programma già svolto nella classe quarta al fine di poter conseguire
le competenze prefissate al termine del percorso biennale.
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Nella classe non sono presenti studenti con bisogni educativi speciali.
In riferimento al
Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) e i traguardi formativi attesi per gli Istituti
Tecnici e Professionali;
al Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto;
alla Progettazione dipartimentale per Assi;
alla Programmazione del Consiglio di classe;
all’analisi della situazione di partenza del gruppo classe;
si presentano le linee progettuali per competenze, abilità e conoscenze del percorso formativo disciplinare di
diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva cosi come segue:
QUADRO DELLE COMPETENZE
Competenze disciplinari specifiche (definite all'interno dei dipartimenti e riferite al curriculo d'istituto)
articolate in abilità e conoscenze
Unità formativa n. 1 L’economia sociale
Il concetto e le principali teorie di economia sociale
Le imprese dell’economia sociale
La responsabilità sociale delle imprese
Associazioni e fondazioni
COMPETENZE: utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. Capire l’importanza dell’economia sociale in generale e delle organizzazioni non profit in
particolare. Approfondire la normativa in materia e la documentazione del terzo settore. Distinguere caratteristiche e
funzioni di cooperative, mutue, associazioni e fondazioni.
ABILITÀ CONOSCENZE Saper interpretare le relazioni fra il terzo settore, il settore
pubblico e quello privato.
Conoscere le principali teorie relative all’economia sociale Conoscere le caratteristiche delle organizzazioni non profit.
Sapere quali provvedimenti legislativi disciplinano il terzo settore in Italia Distinguere i vari tipi di organizzazioni non profit esistenti in Italia. Comprendere la dimensione e le caratteristiche del terzo settore
in Italia. Conoscere i principali documenti dell’Unione europea in tema di economia sociale. Capire il ruolo dell’impresa socialmente responsabile nel sistema economico.
Conoscere la funzione del bilancio sociale, del bilancio ambientale e del codice etico. Definire e classificare le persone giuridiche. Individuare gli elementi costitutivi della persona giuridica. Conoscere le vicende costitutive, modificative ed estintive
relative alla persona giuridica ed ai suoi associati. Saper interpretare le relazioni fra il terzo settore, il settore pubblico e quello privato.
Concetti di economia sociale e di terzo settore.
Significato di fallimento del mercato e di fallimento dello Stato. Concetti di Welfare State e welfare mix. Concetto di sussidiarietà orizzontale. Forme giuridiche delle organizzazioni non profit.
Concetto di impresa etica Concetto di responsabilità sociale delle imprese. Il concetto di capacità giuridica. La differenza fra rapporti giuridici patrimoniali e personali.
Unità formativa n. 2 Organizzazione aziendale, qualità e privacy Sistemi organizzativi di impresa
L’amministrazione del personale
Assistenza e previdenza
La qualità
La privacy e la riservatezza
COMPETENZE: gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione automatica dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
Lo studente sarà in grado di riconoscere i diversi sistemi organizzativi di impresa. Distinguere i diversi contratti di lavoro
e orientarsi circa la documentazione prevista in un rapporto di lavoro. Valutare le tipologie di enti previdenziali e
assistenziali e le loro finalità. Individuare gli strumenti per il monitoraggio e la valutazione della qualità. Conoscere la
normativa sulla privacy e la riservatezza.
ABILITÀ CONOSCENZE Conoscere i contenuti sostanziali dell’organizzazione globale dell’azienda. Individuare le modalità operative dei vari sistemi organizzativi.
Conoscere l’utilizzo del sistema delle informazioni per la realizzazione dell’efficienza aziendale. Individuare le procedure relative all’assunzione di personale nelle aziende. Distinguere le caratteristiche dei vari contratti di lavoro.
Comprendere le motivazioni che fanno cessare un rapporto di lavoro. Riconoscere gli obblighi amministrativi ed economici a carico del datore di lavoro. Conoscere le fonti e l’evoluzione della previdenza sociale e
dell’assistenza sociale nel nostro ordinamento. Conoscere i soggetti e l’oggetto della previdenza sociale. Individuare gli strumenti per l’anali del controllo di qualità. Distinguere i principali riconoscimenti ufficiali di certificazione della qualità dei prodotti/servizi in ambito sanitario.
Conoscere l’accreditamento e la certificazione quali strumenti operativi in ambito sanitario. Distinguere i soggetti ai quali si applicano le norme previste nel Codice della privacy. Comprendere il ruolo e le funzioni svolte dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
Sistemi organizzativi aziendali. Modalità operative dei vari sistemi organizzativi.
Il sistema informativo in relazione all’organizzazione. L’assunzione. I contratti di lavoro. L’apprendistato. L’estinzione di un rapporto di lavoro.
Gli obblighi amministrativi ed economici di un datore di lavoro. La legislazione sociale: assistenza e previdenza. La tutela dell’individuo in stato di bisogno quale dovere dello Stato. La qualità.
Il controllo di qualità. La certificazione di qualità. Comprendere il significato e la portata del concetto di riservatezza nell’epoca contemporanea. Comprendere oggetto ed ambito di applicazione del Codice della
privacy. Comprendere la funzione dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali
NUCLEI FONDANTI La Costituzione e il Codice Civile
Il concetto di attività economica
I settori dell’economia
Il ruolo svolto dalle imprese
EVENTUALI PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI
METODOLOGIA
Lezione frontale, partecipata, multimediale, apprendimento collaborativo e fra pari
Scoperta guidata, laboratorio didattico, lavoro di gruppo, flipped classroom, interventi
individualizzati, simulazione del vissuto.
Dialogo e confronto interculturale, cura della relazione educativa, discussione guidata,
lezione con esperti.
Problem solving. Analisi dei casi. Attività di laboratorio.
Stage. Viaggi di istruzione e visite guidate.
STRUMENTI
Libro di testo, LIM, fotocopie di materiale semplificato e/o di approfondimento,
dizionari, personal computer, enciclopedie in formato cartaceo ed elettronico, giornali,
sussidi audiovisivi, proiezioni di film attinenti alle tematiche affrontate.
VERIFICHE E
VALUTAZIONE
Prove strutturate e semistrutturate (Tip. Es. di Stato A, B, C); interrogazione breve;
colloquio; relazioni personali e di gruppo; risoluzione di problemi; esercitazioni di
laboratorio; osservazione sistematica sull'impegno, partecipazione e attenzione, prove
di realtà.
Tempi e contenuti calibrati sui livelli della classe e sui differenti bisogni formativi
delle singole individualità nel rispetto dei personali stili di apprendimento.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente Materia Firma
ElirosaGatto Lingua e Letteratura italiana e
Storia
Giuseppina Aurelio Inglese
Angelo Morrone Diritto e Legislazione SS
Pasquale Corbo Francese
Eleonora Donato Scienze Motorie
Tommaso Stamati Matematica
Massimiliano Briganti Tecnica amministrativa ed econ.
sociale
Sociale
economia sociale sociale
Leda Roma Religione Cattolica
Maria Genise Psicologia Generale e Applicata
Filomena Tufaro Cultura Medico-Sanitaria