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DISTRETTO SCOLASTICO N. 29 CAF IIS-IPSIA - ITI “Ezio Aletti” Trebisacce (CS) IPSCT Oriolo (CS) TREBISACCE - TECNICO: CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE PROFESSIONALE: SERVIZI SOCIO SANITARI SERVIZI ENOGASTRONOMIA (ANCHE SERALE) MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA ORIOLO - PROFESSIONALE: SERVIZI COMMERCIALI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Indirizzo: SOCIO-SANITARIO CLASSE V SEZ. E Esame di Stato Anno Scolastico 2017/18 Il Coordinatore di Classe Il Dirigente Scolastico Prof. Pasquale Corbo Prof.ssa Marilena VIGGIANO

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DISTRETTO SCOLASTICO N. 29

CAF

I I S - I P S I A - I T I “Ezio Aletti” T r e b i s a c c e ( C S )

I P S C T O r i o l o ( C S ) TREBISACCE - TECNICO: CHI MI CA M ATERIAL I E B I OTE CNOL OGIE

PROFESSIONALE: SE RVI ZI SOCI O SANI TARI – SERVI ZI E NOGASTRONOMIA (ANCHE SE RALE )

M ANUTE NZI ONE E ASSISTENZA TE CNI CA

ORIOLO - PROFESSIONALE: SERVI ZI COMME RCIALI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Indirizzo: SOCIO-SANITARIO

CLASSE V SEZ. E

Esame di Stato

Anno Scolastico 2017/18

Il Coordinatore di Classe Il Dirigente Scolastico Prof. Pasquale Corbo Prof.ssa Marilena VIGGIANO

PARTE 1ª: IL CORSO DI STUDI

Profilo Professionale

Aree di competenza del Diplomato in Servizi Socio-Sanitari

Quadro orario

PARTE 2ª: LA CLASSE

Presentazione della classe

PARTE 3ª:ILPERCORSO FORMATIVO

Obiettivi

Obiettivi didattici

Competenze minime sviluppate in coerenza con le linee guida nazionali

Metodologie didattiche

Modalità di lavoro

Percorso formativo pluridisciplinare

Attività didattiche e integrative

Attività curriculari ed extracurricolari

PARTE 4ª: L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PARTE 5ª: LE VERIFICHE E LA VALUTAZIONE

Prove di verifiche effettuate

Simulazione Terza Prova

Strumenti per l’accertamento di competenze, conoscenze e abilità

Tabelle e griglie di valutazione (tab. corrispondenza giudizio-voto; tab. corrispondenza

comportamento-voto; criteri assegnazione credito scolastico; schede di valutazione Prima prova;

scheda di valutazione Seconda prova; scheda di valutazione Terza prova; simulazioni Terza prova

scritta; scheda colloquio)

PARTE 6ª: LE RELAZIONI DISCIPLINARI

Lingua e Letteratura italiana

Storia

Lingua Straniera: Inglese

Matematica

Seconda Lingua Straniera: Francese

Cultura Medico-sanitaria

Psicologia Generale ed Applicata

Diritto e Legislazione Socio-sanitaria

Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale

Scienze Motorie e Sportive

Religione

INDICE

PARTE 1°

IL CORSO DI STUDI

PROFILO PROFESSIONALE

L’indirizzo dei“Servizi Socio-Sanitari” è un corso di studio d’istruzione superiore della durata di

cinque anni, che si conclude con il rilascio di un diploma di maturità. Al termine del quinquennio

l’operatore dei servizi socio sanitari, con una specifica formazione professionale di carattere teorico e

tecnico-pratica, svolge la propria attività, riferita ai Servizi Socio-Sanitari, con particolare attenzione

a quelli presenti sul territorio, sia di natura pubblica sia di privata, a sostegno di persone di diversa

età per favorire le loro potenzialità individuali e il loro inserimento e partecipazione sociale. Il corso

prevede discipline comuni, per garantire allo studente una formazione di carattere generale, e

discipline d’indirizzo, a carattere specialistico, in ambito socio-psicologico e medico-scientifico.

In sintesi, il ciclo di studi è finalizzato all’acquisizione di saperi e capacità operative che gli

consentano di:

essere in grado di comprendere i bisogni socio-sanitari delle persone e delle comunità;

organizzare interventi finalizzati all’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli e

contribuire alla realizzazione di piani di intervento personalizzati;

saper valutare la qualità del servizio offerto, allo scopo di migliorarlo e saperne valorizzare le

risorse;

utilizzare i linguaggi delle lingue straniere con particolare riferimento al settore;

entrare in relazione con strutture pubbliche e private del settore socio-sanitario presenti nel

territorio anche per orientare gli utenti verso i servizi che meglio rispondono ai loro bisogni.

Aree di competenza del Diplomato in Servizi Socio-Sanitari

Le competenze che il corso di studi sviluppa possono essere sintetizzate come segue:

la collaborazione alla gestione di progetti di un’impresa sociale;

l’igiene, la profilassi, la prevenzione delle patologie di rilevanza sociale e nelle varie fasce

d’età, al fine di promuovere un corretto stile di vita delle persone;

la tutela della persona in situazione di handicap o in situazione di disagio e del suo nucleo

familiare;

la promozione di reti di supporto all’inclusione sociale;

la raccolta, la conservazione e la trasmissione dei dati dell’attività professionale, con adeguati

strumenti, anche ai fini del miglioramento della qualità del servizio.

Quadro orario

Area delle discipline comuni di formazione umanistica e scientifica

MATERIE DI STUDIO ORE SETTIMANALI VALUTAZIONE

V ANNO

Italiano

4 Voto unico

Storia

2 Voto unico

Matematica

3 Voto unico

Lingua straniera (Inglese)

3 Voto unico

Seconda Lingua straniera (Francese)

3 Voto unico

Scienze Motorie e Sportive

2 Voto unico

I.R.C.

1 Voto unico

TOTALE ORE

18

Area delle discipline di indirizzo

MATERIE DI STUDIO ORE SETTIMANALI VALUTAZIONE

V ANNO

Cultura Medico-sanitaria

4 Voto unico

Diritto e Legislazione Socio - Sanitaria

3 Voto unico

Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale

2 Voto unico

Psicologia Generale ed Applicata

5 Voto unico

TOTALE ORE

14

PARTE 2°

LA CLASSE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe V sezione E, indirizzoServiziSocio-sanitari, si compone di undici studenti (8 femmine e 3

maschi), tutti provenienti da località limitrofe, eterogenei per interessi, attitudini, base culturale e

impegno. La prevalenza femminile è una caratteristica del corso dei Servizi Socio-sanitari sin dal

primo anno di scuola, ma i ragazzi si sono integrati perfettamente nel gruppo classe rappresentando

una distinzione positiva e un arricchimento aggiuntivo.

Complessivamente gli studenti hanno avuto, nel corso dell’anno scolastico, un comportamento

corretto, aperto al dialogo, sempre disponibili a partecipare ad attività extracurricolari proposte dalla

scuola. La classe ha evidenziato buone qualità relazionali, ha sviluppato un solido sentimento di

appartenenza e d’identificazione, pur nel rispetto delle individualità, e ha instaurato un rapporto con i

docenti contraddistinto da correttezza, rispetto e stima reciproca.

All'interno della Classe, in generale, si è evidenziata, nel Primo Trimestre, una buona propensione

alle attività scolastiche; fa eccezione una piccola parte che non si è impegnata sempre con continuità,

nonostante le sollecitazioni dei docenti. Alcuni studenti hanno fatto registrare numerose assenze,

limitando perciò il proprio percorso formativo. Nel secondo Pentamestre, l’impegno e la

partecipazione di parte del gruppo-classe ha fatto registrare dei progressi, anche se i risultati non sono

stati sempre pari alle aspettative.

Nel complesso, la preparazione si può ritenere sufficiente in tutte le materie, in alcuni casi anche

discreta, mentre il livello di conoscenze e di competenze non è omogeneo tra le varie discipline.

Nell’ambito delle attività di Alternanza Scuola -Lavoro tutti gli studenti si sono particolarmente

distinti per impegno e capacità di interagire efficacemente con gli utenti, gli operatori dei servizi e le

strutture di riferimento dimostrando, così, di saper applicare le competenze professionali acquisite nel

corso delle attività programmate.

La valutazione del processo formativo è scaturita essenzialmente dai risultati delle verifiche, ma si è

tenuto conto anche di determinati parametri di riferimento, quali l’impegno profuso, la partecipazione

assidua e consapevole al dialogo educativo, la puntualità nel lavoro, il contributo personale alle

attività curricolari ed extracurricolari e la progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di

partenza.

PARTE 3°

IL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI

Scopo dell’azione didattica è l’educazione alla cittadinanza attiva e la formazione di una

professionalità responsabile fornendo agli allievi i mezzi, gli strumenti e le opportunità per acquisire

abilità, conoscenze e competenze necessarie.Il Consiglio di Classe ha perciò perseguito obiettivi in

relazione al carattere formativo - orientativo del quinto anno tenendo conto delle direttive

ministeriali, del PTOF e delle programmazioni di Dipartimento.

1 Promuovere la cultura della legalità, la formazione morale, sociale e culturale

2 Aprire alla prospettiva europea e mondiale per favorire la disponibilità al confronto e l’apertura al

dialogo tra culture diverse

3 Educare all’autogoverno e all’esercizio della democrazia, promuovendo atteggiamenti sociali positivi

e responsabili, e il coinvolgimento partecipato.

4 Stimolare atteggiamenti pluralistici e collaborativi all’interno del gruppo

5 Ampliare la crescita culturale e umana dell’allievo mediante una“formazione permanente”.

6 Rendere consapevole l’allievo delle proprie capacità intrinseche, al fine di rafforzare, consolidare e migliorare le proprie conoscenze e competenze.

7 Rendere l’allievo partecipe alla progettazione, al controllo e alla valutazione del proprio processo formativo.

8 Far maturare nell’allievo il senso di responsabilità nei confronti dell’impegno intrapreso e il rispetto

per le regole sociali, le persone e le strutture, sia nell’ambito scolastico sia in quello extra scolastico.

9 Sviluppare la coscienza ecologica, sulla base di una adeguata preparazione scientifica, del rispetto per

le risorse naturalistiche ed umane da difendere.

10 Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e

della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere della persona.

OBIETTIVI DIDATTICI

Riguardo alla tipologia del corso di studi sono stati mediamente conseguiti i seguenti obiettivi

didattici:

Standarddi apprendimento

conoscenza dei dati essenziali delle discipline curriculari sia di area comune sia di area di settore

organizzazione e gestione dei tempi e degli spazi

comunicazione semplice ma coerente e coesa delle informazioni basilari anche attraverso strumenti multimediali

semplice contestualizzazione su problematiche rilevanti della realtà contemporanea in relazione al settore e

in prospettiva interdisciplinare

consolidamento delle conoscenze tecniche e relazioni da utilizzare in ambito sanitario e sociale.

produzione delle tipologie tipiche dell’esame di Stato.

COMPETENZE MINIME SVILUPPATE IN COERENZA CON LE LINEE GUIDA

NAZIONALI

1. Utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare

autonomamente nei processi in cui è coinvolto.

2. Esporre i contenuti appresi in maniera coerente utilizzando correttamente il linguaggio specifico delle

varie discipline sia in forma orale che scritta.

3. Compiere collegamenti tra le conoscenze acquisite.

4. Acquisire/consolidare un metodo di studio appropriato ed efficace.

5. Integrare le competenze professionali con quelle linguistico-comunicative.

6. Usare consapevolmente apparecchiature e strumenti di laboratorio.

7. Consolidare/potenziare l’utilizzo dei sussidi didattici multimediali.

8. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale.

9. Utilizzare strumenti e metodologie operative per rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio.

10. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo

del proprio territorio.

METODOLOGIE E STRUMENTI ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Il lavoro collegiale si è basato essenzialmente sulla tipologia tradizionale del Consiglio di Classe. La

metodologia comune è stata finalizzata all’acquisizione di competenze specifiche nelle singole

discipline, di un metodo di studio atto a fornire collegamenti con la realtà e allo sviluppo di un

atteggiamento critico, di capacità logiche e di abilità operative.

E’ stato attuato un lavoro fondato sul dialogo e in grado di fornire proposte continue di attività

miranti a un processo didattico – educativo partecipativo e formativo.

Riguardo alle singole discipline, la definizione degli obiettivi formativi, dei programmi per il loro

conseguimento, delle competenze da acquisire, dei criteri di valutazione, è stata curata dai singoli

insegnanti, in base alle esperienze pregresse e alle indicazioni programmate e condivise durante le

riunioni per Dipartimento e per Assi disciplinari di inizio anno cercando, così, di sincronizzare lo

svolgimento dei contenuti dei singoli programmi propedeutici ad altre materie e di valorizzare i

collegamenti interdisciplinari.

MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Lezione espositiva, partecipata, multimediale, flipped classroom.

Scoperta guidata, laboratorio didattico, lavoro di gruppo, interventi individualizzati, simulazione del

vissuto.

Dialogo e confronto interculturale, cura della relazione educativa, discussione guidata, lezione con

esperti.

Problem solving. Analisi dei casi. Attività di laboratorio. Circle Time

Oltre ai libri di testo è stato utilizzato materiale didattico e multimediale a disposizione nell’Istituto.

PERCORSO FORMATIVO PLURIDISCIPLINARE

IL DISAGIO

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE/ Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio 18/12/2006

Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio 23/04/2008/ Regolamento e Linee guida Tecnici e Professionali 2010

ITALIANO – FRANCESE – INGLESE – DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

AREA LINGUISTICO-LETTERARIA/ AREA STORICO SOCIALE/ AREA PROFESSIONALE

SOCIO-SANITARIO

Competenze Abilità Nuclei tematici

Lavorare in gruppo e condividere

azioni e procedure

Partecipazione attiva alle attività

Il Decadentismo e l’alba del nuovo secolo.

La figura dell’intellettuale e la propria “diversità”.

La frantumazione dell’“io” nei personaggi di

Pirandello.

La condizione dell’inetto e il disagio dei personaggi

di Svevo.

La poesia e la prosa nell’ immaginario letterario

comparato

Il Simbolismo francese e i poeti maledetti.

Il romanzo estetizzante di O. Wilde e la figura del

Dandy.

Economia e società

John Maynard Keynes e la teorizzazione del

welfare.

Cultura medico-sanitaria

Progetti di intervento per minori, anziani, soggetti

con disabilità e disagio psichico.

Psicologia generale e applicata

Il disagio minorile, giovanile e la terza età.

Realizzare un

prodotto

Applicazione di dati, procedure per

elaborazione di un prodotto

Uso dei codici

disciplinare

Utilizzo degli strumenti linguistici

per descrivere in maniera semplice

l’esperienza didattico-formativa

Comprendere i diversi punti di

vista

Interazione con apporti pertinenti e costruttivi all’attività

Pianificare il

proprio lavoro

Realizzare una relazione

Utilizzare un metodo operativo

di analisi

Interpretazione di testi e traduzioni

Cogliere i nessi tra

elementi del testo e

del contesto

Uso di mappe concettuali

Riconoscere aspetti concettuali

analoghi trasferiti

in contesti diversi

Valutazione delle variabili presenti nel testo e nel contesto

ATTIVITA’ FINALIZZATE ALL’INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

ATTIVITA’DIDATTICHE INTEGRATIVE

Nel corso dell’anno le attività didattiche integrative sono state attuate mediante:

Pausa didattica

Approfondimento curriculare nelle discipline oggetto delle prove scritte dell’Esame

di Stato

Simulazioni Terza prova Esame di Stato

Attività di Cross-curriculum: Grafologia (con esperto esterno; educazione alla

diversità; preparazione agli Esami di Stato; educazione alla salute; potenziamento

delle conoscenze e delle competenze.

ATTIVITA’ CURRICOLARIed EXTRACURRICULARI

Progetto Alternanza” Scuola-Lavoro”.

Progetto” Giorno della Memoria e del ricordo”: lettura integrale del romanzo “Una

partigiana di nome Tina” e incontro con l’autore; visita del campo di internamento nazi-

fascista di Ferramonti di Tarsia (Cs).

Progetto P.O.R “Fare scuola fuori dalle aule”.

Orientamento in uscita: “La notte delle professioni”.

Visita guidata del Centro storico di Napoli e di Napoli sotterranea.

Orienta Calabria a Lamezia Terme.

Giornata del discobolo.

Viaggio d’istruzione a Praga.

PARTE 4°

L’ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

PROGETTO BEN-ESSERE

Gli alunni hanno iniziato il percorso di alternanza nei seguenti anni scolastici: 2015-16, 2016-17 e nel

2017/18. Il progetto si è articolato in 4 unità formative:

1. Lavoro e previdenza

2. Assistenza Sociale

3. Assistenza Sanitaria

4. Area integrazione socio-sanitaria

All’ interno della prima Unità formativa sono state previste attività che hanno preparato gli studenti

nell’ area della previdenza (in particolare la sicurezza) e dell’auto imprenditorialità e del diritto del

lavoro. Nella seconda Unità lavorativa si sono svolti attività di laboratori rivolte alle famiglie, agli

anziani, all’ infanzia e all’ adolescenza. Le attività si sono incentrate sui processi relazionali

riguardanti la “cura dell’altro” per consentire agli studenti di acquisire competenze metodologiche e

tecniche con particolare attenzione alla diversità e al disagio sociale. All’interno di tali aree sono

rientrate alcune attività quali l’animazione ludica e culturale. La terza Unità ha riguardato l’area

più strettamente sanitaria con la collaborazione del Consorzio Misericordie d’ Italia. In particolare,

gli studenti hanno acquisito competenze anche in materia di primo soccorso (BLS). Infine, la quarta

Unità formativa è stata destinata a quelle attività di “alta integrazione socio-sanitaria”con percorsi

di apprendimento che hanno fornito agli studenti nozioni di sostegno sociale e sanitario. Tali

attività sono state svolte presso strutture sia pubbliche che private: il Comune di Trebisacce, la

Misericordia Sanitaria e Sociale di Trebisacce, Villapiana For Children di Villapiana, la

Cooperativa la solidale RSA di Campana, Casa protetta Pegaso di Roseto Capo Spulico, RSA La

Tortuga di Cassano allo Ionio, la Associazione Volontari Attivi OVD Florence Nightigale di

Trebisacce.

Nel quinto anno le unità sono state articolatein 5 specifici progetti “Tempus fugit: l’assistenza agli

anziani”, “Forma mentis: il disagio mentale e la riabilitazione”, “Io resto al sud: l’auto

imprenditorialità”, “Ad scribendum: la digrafia nei bambini in età scolare”,“Sostegno sociale: il

servizio di segretariato”, attraverso numero tre moduli:

Modulo A Si è posto come obiettivo primario l’individuazione delle diverse problematiche di partenza relative a

casi specifici attraverso tali strumenti: anamnesi familiare, situazioni iniziali particolari, autonomia,

motoria- prassica, sensoriale, neuropsicologica, cognitiva, affettivo- relazionale.

Modulo B

Si è posto come obiettivo primario l’osservazione e l’individuazione degli strumenti diagnostici per

giungere all’ elaborazione di piani terapeutici tipo.

Modulo C

Si è posto come obiettivo mettere a contatto diretto lo studente con le modalità di somministrazione

delle prestazioni sanitarie di tipo riabilitativo e psico-pedagogico.

Gli allievi hanno potuto osservare direttamente sul campo casi concreti che quotidianamente sono

trattati dagli operatori del settore attraverso colloqui basati sulla comunicazione empatica e sull’

ascolto attivo, nonché hanno utilizzato le cosiddette griglie di osservazione, test e reattivi, rot, tr,

questionari e sociogramma.

Complessivamente le attività, per un totale di ore 400, sono state svolte sia presso le aziende (Totale

ore 330) sia in aula (Totale ore 70).

Gli studenti hanno interagito con le figure professionali, composte da equipe multidisciplinari,

acquisendo il funzionamento globale di una struttura che fornisce servizi socio-sanitari,ciò ha

contribuito ad una maggiore conoscenza delle diverse realtà con cui dovranno successivamente

confrontarsi durante il loro percorso lavorativo futuro.

Le lezioni in aula hanno fornito una competenza più ampia nei confronti degli strumenti

metodologici di prevenzione del disagio sociale e nel contempo una visione complessiva dell’iter di

avviamento di un ‘ impresa di tipo sociale.

Alcune ore di lezione in aula sono state effettuate dai Professori Briganti e Morrone presso l’ Istituto

“E. Aletti” e hanno riguardato essenzialmente gli elementi principali per formare un’ impresa, sia

individuale che collettiva, e l’ autoimprenditorialità giovanile, mentre altre ore hanno riguardato l’

organizzazione dei servizi sociali del Comune di Trebisacce svolte con gli interventi delle Dott.sse

Accattato e Vitale e dalla Dott.ssa Arvia dell’ ADI (Assistenza domiciliare integrata).

Inoltre è stato invitato, attraverso una pubblica manifestazione, un esperto esterno specializzato in

grafologia, nella persona della dott.ssa Di Renzo Maria che ha fornito strumenti di interpretazione del

gesto grafico, dallo scarabocchio al disegno compiuto, come forma di comunicazione e di

prevenzione del disagio attraverso l’esame del segno impresso sul foglio e della scrittura.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Unità Formativa Lavoro e previdenza

Conoscenza delle tecniche economiche elementari di gestione di imprese sociali o sanitarie,

individuali e in forma societaria.

Nozioni sulla normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Conoscenza sulle modalità di applicazione delle normative che disciplinano i processi dei servizi con

riferimento alla riservatezza, alla salute e sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla

valorizzazione dell’ambiente e del territorio.

Unità Formativa – Assistenza sociale

Conoscenza elementare sulle modalità di erogazione dei servizi rivolti all’infanzia, alle famiglie, al

disagio e all’integrazione sociale.

Come utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.

Come organizzare e gestire spazi all’interno dei quali si svolgono le professioni sociosanitarie (asili,

ludoteche, comunità, centri ricreativi e di aggregazione, case di riposo, centri d’accoglienza).

Come facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e adeguati sistemi di

relazione.

Come predisporre piani di intervento individualizzati per persone con bisogni sociali.

Come redigere relazioni tecniche e documentare le attività professionali.

Unità Formativa – Assistenza sanitaria

Conoscenza elementare delle metodologie e degli strumenti operativi di rilevamento dei bisogni

sanitari del territorio sia nella fase della raccolta dei dati sia nella fase dell’elaborazione degli stessi.

Come predisporre piani di intervento individualizzati per persone con bisogni sanitari.

Come promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della

sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.

Come redigere relazioni tecniche e documentare le attività professionali.

Unità Formativa – Integrazione socio-sanitaria

Conoscenza delle competenze tecniche e relazionali da usare in ambito sanitario (di supporto al

personale medico) e sociale (animazione, sostegno psicologico, formazione).

Come orientare l’utenza (minori, anziani, diversamente abili) con bisogni socio-sanitari verso gli enti e

le professioni di cui necessitano.

Come predisporre piani di intervento individualizzati per persone con bisogni sociali e sanitari.

Come realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della

persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.

Come redigere relazioni tecniche e documentare le attività professionali.

MODALITA’ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE

Sono state approntate schede di valutazione, sia in attività formativa che in stage, tenendo conto dei

livelli di competenza dell’EQF e delle direttive ministeriali.

Le competenze acquisite contribuiranno anche alla valutazione finale delle materie di riferimento.

MODALITA’ ATTUATIVE

Sono state utilizzate metodologie attive che hanno avuto un alto livello di partecipazione degli allievi

in qualità di futuri tecnici dei servizi socio- sanitari come ad esempio esercitazioni individuali o di

gruppi di lavoro riguardanti la “cura degli altri”.

I periodi di alternanza sono stati svolti sia durante il normale orario scolastico e sia in periodi di

sospensione dell’attività didattica con il consenso dei genitori che sono stati ampiamente informati

degli obiettivi del Progetto Ben-essere e del calendario delle attività e per ogni variazione si è data

tempestiva e dettagliata comunicazione.

RISULTATI

I risultati raggiunti dagli alunni, tenendo conto degli obiettivi comuni come motivazione, autostima,

rispetto delle regole e socializzazione, sono stati ampiamente raggiunti (ottimo) per le attività di

stage, mentre per le attività d’ aula i risultati sono stati discreti.

La frequenza è stata buona: la maggior parte della classe ha raggiunto il 100% delle ore previste dal

progetto, la restante parte l’80 % , mentre solo un’alunna ne ha frequentato il 60%.

Gli studenti a fine progetto hanno redatto una relazione personale sulla esperienza vissuta nell’

alternanza e hanno preso visione della relazione del tutor scolastico e di quello aziendale e lo hanno

regolarmente sottoscritto.

PARTE 5°

VERIFICHE E VALUTAZIONE

PROVE DI VERIFICHE EFFETTUATE

Per verificare conoscenze e competenze acquisite nelle varie discipline, i docenti hanno affiancato

alle prove tradizionali prove di competenza di diversa tipologia. Sono stati effettuati anche lavori di

ricerca necessari per meglio curare gli approfondimenti, studi di caso e trattazioni sintetiche in cui gli

allievi, con coerenza e coesione, hanno dovuto mostrare padronanza di specifici nuclei tematici.

SIMULAZIONI TERZA PROVA

Il Consiglio di Classe ha stabilito di effettuare due simulazioni di Terza Prova utilizzando

cumulativamente le tipologie B e C, poiché ritenute più adeguate per la valutazione globale della

preparazione della classe.

DISCIPLINE COINVOLTE

TIPOLOGIA

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Quesiti a risposta singola X X

Quesiti a risposta multipla X X X

Nella valutazione delle suddette prove si è tenuto conto complessivamente dei seguenti fattori:

1. Esattezza della risposta

2. Rispondenza ai quesiti proposti

3. Esaustività della risposta

4. Coerenza logica

STRUMENTI UTILIZZATI PER L’ACCERTAMENTO DI COMPETENZE, CONOSCENZE

E ABILITA’

DISCIPLINE

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Italiano X X X X

Storia X X X X X

Inglese X X X X

Matematica X X

Francese X X X

Psicologia Generale e

Applicata X X X X

Cultura Medico-sanitaria X X X X

Diritto e Legislazione Socio -

Sanitaria X X X X X X X

Tecnica Amministrativa ed

Economia Sociale X X X

Scienze Motorie e Sportive X

I.R.C. X

TABELLA di CORRISPONDENZA GIUDIZIO/VOTO

LIVELLI GIUDIZI

(riferiti a competenze, conoscenze e abilità)

1 - Assoluta mancanza di conoscenze e di abilità applicative

Gravemente

2

- Assenza di organizzazione nel lavoro

Insufficiente - Inesistente partecipazione e interesse alle attività didattiche

3 - Estrema povertà degli strumenti comunicativi

-

Nessuna abilità nell’utilizzo degli ausili

didattici

- Lacune nelle conoscenze e nelle abilità applicative e nella risoluzione di

Insufficiente 4 - semplici situazioni problematiche

Grave disorganizzazione nel lavoro

Gravi lacune negli strumenti comunicativi

Gravi difficoltà ad utilizzare gli ausili didattici

Conoscenze frammentarie ed abilità applicative modeste, competenze incerte Mediocre 5 - Mediocre organizzazione nel lavoro

Strumenti comunicativi non sempre appropriati

Difficoltà nell’utilizzo degli ausili didattici

Conoscenze essenziali e sufficienti abilità applicative che applica per

Sufficiente 6 - risolvere semplici situazioni problematiche

Sufficiente organizzazione nel lavoro

Strumenti comunicativi a livelli accettabili

Corrette abilità nell’utilizzo degli ausili didattici

- Conoscenze assimilate ed adeguate abilità applicative che utilizza per

Discreto 7 - risolvere nuove situazioni problematiche

Adeguate capacità organizzative nel lavoro

- Strumenti comunicativi adeguati

Abilità autonoma nell’utilizzo degli ausili didattici

- Padronanza delle conoscenze e piena acquisizione delle abilità applicative

Buono 8 - utilizzate con sicurezza nella risoluzione in nuovi contesti

Buona organizzazione nel lavoro

Buon controllo degli strumenti comunicativi Buona autonomia nell’utilizzo degli ausili didattici

Conoscenze ampie ed approfondite, piena e creativa acquisizione delle abilità

Ottimo 9 - applicative

Ottima e precisa organizzazione nel lavoro Ricchezza e completezza degli strumenti comunicativi Ottime abilità nell’utilizzo degli ausili didattici

Conoscenze complete, ricche ed autonome; piena, profonda e critica acquisizione delle abilità applicative che utilizza in percorsi originali per la

Eccellente 10 risoluzione di nuove situazioni problematiche in vari contesti Eccellente e pienamente autonoma organizzazione nel lavoro Efficaci, originali ed eccellenti strumenti comunicativi

Sicura e piena padronanza nell’utilizzo degli ausili didattici

TABELLA DI CORRISPONDENZA COMPORTAMENTI/VOTO

DESCRIZIONE DEI COMPORTAMENTI

VOTO -interesse lodevole e partecipazione attiva e continuativa alle

lezioni

-regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche -ruolo propositivo di tutoring attivo e collaborativo nel gruppo-

classe

-esemplare rispetto degli altri e del regolamento di Istituto

-ottime abilità empatiche con superiore livello di socializzazione -profitto scolastico di ottimo- eccellente

10

(Assegnato all’unanimità) Condizione necessaria, nello scrutinio

finale: totale ore di assenza, ritardi,

uscite anticipate fino a 100 ore

-interesse e partecipazione attiva alle lezioni -costante adempimento dei doveri scolastici

-equilibrio nei rapporti interpersonali

-rispetto puntuale del Regolamento di Istituto -ruolo collaborativo nel gruppo-classe

9

Condizione necessaria, nello scrutinio

finale: totale ore di assenza, ritardi, uscite anticipate fino a 120 ore

-adeguata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche

-adeguato svolgimento dei compiti assegnati -generale rispetto del Regolamento di Istituto

-ruolo positivo e rispettoso nel gruppo-classe

8 Condizione necessaria, nello scrutinio

finale: totale ore di assenza, ritardi,

uscite anticipate fino a 150 ore

-attenzione e partecipazione alle attività scolastiche

-regolare, nel complesso, lo svolgimento dei compiti assegnati -generale rispetto del Regolamento di Istituto

-ruolo positivo e rispettoso nel gruppo-classe

7 Condizione necessaria, nello scrutinio

finale: totale ore di assenza, ritardi,

uscite anticipate fino a 165 ore

-interesse disciplinare selettivo

-impegno discontinuo in classe e nello svolgimento dei compiti -comportamento, nel complesso, corretto

6

Condizione necessaria, nello scrutinio finale: totale ore di assenza, ritardi,

uscite anticipate entro i limiti stabiliti

-comportamento scorretto o violento verso compagni e personale della scuola

-episodi gravi e ripetuti di disturbo all’attività didattica

-note disciplinari con presenza di sanzioni -frequenza irregolare senza giustificazione

-uso scorretto con danno al patrimonio della scuola

5

(Assegnato all’unanimità)

Non ammissione alla classe

successiva

-grave mancanza di rispetto verso compagni e personale della

scuola -ripetute note disciplinari con presenza di sanzioni gravi

-frequenza irregolare senza giustificazione

-uso scorretto con danno al patrimonio della scuola -comportamento aggressivo e ingiurioso (atti di bullismo)

4 (Assegnato all’unanimità)

Non ammissione alla classe successiva

ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO L’assegnazione del credito scolastico è regolamentata dall’art 11 comma 2 del DPR23 /09/1998, così

comma modificato dal D.M.42/2007.

Media dei voti

Credito scolastico

I anno II anno III anno

M=6 3-4 3-4 4-5 6<M<7 4-5 4-5 5-6 7<M<8 5-6 5-6 6-7 8<M<9 6-7 6-7 7-8 9<M<10 7-8 7-8 8-9

Nota M è la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale in ciascun anno scolastico. Il

creditoscolastico di cui alla precedente tabella deve essere espresso in un numero intero e deve tenere

in considerazione, oltre alla media dei voti M, l’assiduità alla frequenza scolastica, l’interesse e

l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo ed alle attività extrascolastiche ed eventuali

crediti formativi. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e/o all’esame di stato conclusivo del ciclo, nessun voto può essere inferiore a SEI/DECIMI in ciascuna disciplina o gruppo di disciplina. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e/o all’esame di stato conclusivo del ciclo il voto in comportamento non può essere inferiore a SEI. Esso concorre alla determinazione

dellamedia dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale in ciascun anno.

SI ASSEGNA IL PUNTEGGIO MASSIMO DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE

RELATIVA ALLA MEDIA CONSEGUITA IN PRESENZA DI DECIMALE UGUALE O

SUPERIORE A 0,5.

SI ASSEGNA, INVECE, IL PUNTEGGIO MINIMO DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE

RELATIVA ALLA MEDIA CONSEGUITA IN PRESENZA DI DECIMALE INFERIORE A

0,5.

TUTTAVIA, anche in questa ultima circostanza, può essere attribuito il punteggio massimo

della stessa banda di oscillazione in presenza di:

VOTO DI COMPORTAMENTO superiore o non inferiore a 8 e in presenza di almeno due

delle seguenti condizioni:

a) votazione non inferiore a SETTE DECIMI in tutte le discipline;

b) partecipazione a corsi extracurriculari, compresi quelli organizzati dalla scuola, coerenti

con l’indirizzo di studio frequentato e portati a compimento con rilascio di attestato e/o

certificato;

c) valutazione di OTTIMO/ECCELLENTE del percorso A.S.L.;

d) attestati di attività sportive a livello agonistico in competizioni/campionatiriconosciuti

da C.O.N.I.;

e) valutazione DISTINTO/OTTIMO in I.R.C. o ATTIVITÀ ALTERNATIVA (ai sensi

dell’O. M. del 29/05/2016);

f) livello BUONO/AVANZATO di rendimento in attività di Crosscurriculum.

Nel caso in cui un allievo riporti una media M con 9<M ≤ 10:

se la media M dei voti conseguita dall’allievo è maggiore del valore di 9, prescindendo

dallavalutazione dei 5 parametri, si attribuisce direttamente il massimo della relativa banda di

oscillazione, ovvero 8 punti per il Terzo anno, 8 punti per il Quarto anno e 9 punti per il Quinto anno.

IIS I.P.S.I.A. - ITI "Aletti" Trebisacce (CS)

SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A

(Analisi e commento di un testo letterario o non letterario)

Studente ____________________________

Classe ________ Sez._____ Data __________________

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTI

COMPRENSIONE

DEL TESTO

a) riassunto chiaro ed efficace

b) riassunto incompleto o non chiaro

c) riassunto omesso o appena accennato

3

2

1

ANALISI DEL TESTO

a) accurata

b) con qualche imprecisione

c) incompleta

d) lacunosa

4

3

2

1

INTERPRETAZIONE

COMPLESSIVA E

APPROFONDIMENTI /

COLLEGAMENTI

a) interpretazione puntuale / approfondimenti significativi

b) interpretazione corretta / approfondimenti adeguati

c) interpretazione incompleta / approfondimenti

irrilevanti

d) interpretazione errata / approfondimenti inesistenti

4

3

2

1

ESPRESSIONE

LINGUISTICA

a) corretta

b) con lievi imprecisioni

c) con alcuni errori

d) con frequenti e gravi errori

4

3

2

1

PUNTEGGIO OTTENUTO

/15

IIS I.P.S.I.A.- ITI "Aletti" Trebisacce (CS)

SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B1

(Saggio breve)

Studente ____________________________

Classe ________ Sez._____ Data __________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CONTENUTO DEL

SAGGIO E USO DEI

DOCUMENTI PROPOSTI

a) cont. approfondito / uso appropriato dei doc.

b) cont. completo ma talvolta impreciso / uso adeguato dei

doc.

c) cont. superficiale / uso parziale dei doc.

d) cont. frammentario / uso improprio dei doc.

4

3

2

1

INDIVIDUAZIONE

DELLA TESI

a) evidente

b) riconoscibile

c) appena accennata

3

2

1

STRUTTURA

ARGOMENTATIVA

ED ESPRESSIONE

LINGUISTICA

a) articolata / corretta

a) coerente / con qualche improprietà

a) semplice / con alcuni errori

a) disarticolata / scorretta

4

3

2

1

APPROFONDIMENTI

CRITICI

E RIELABORAZIONE

PERSONALE

a) rilevanti

b) essenziali

c) modesti

d) irrilevanti

4

3

2

1

PUNTEGGIO OTTENUTO

/15

IIS I.P.S.I.A.- ITI "Aletti" Trebisacce (CS)

SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B2

(Articolo di giornale)

Studente ____________________________

Classe ________ Sez._____ Data __________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNT

I

CONTENUTO

DELL’ARTICOLO

E USO DEI DOCUMENTI

PROPOSTI

acont. approfondito / a) uso appropriato dei doc.

b) cont. completo ma talvolta impreciso / uso adeguato dei

doc.

c) cont. superficiale / uso parziale dei doc.

d) cont. frammentario / uso improprio dei doc.

4

3

2

1

REGOLE

GIORNALISTICHE

(5 W)

a) pienamente rispettate

b) parzialmente rispettate

c) non rispettate

3

2

1

STRUTTURA DEL

DISCORSO ED

ESPRESSIONE

LINGUISTICA

a) articolata / corretta

b) coerente / con qualche improprietà

c) semplice / con alcuni errori

d) disarticolata / scorretta

4

3

2

1

CAPACITA’ CRITICHE

a) rilevanti

b) essenziali

c) modeste

d) irrilevanti

4

3

2

1

PUNTEGGIO OTTENUTO /15

IIS I.P.S.I.A. –ITI "Aletti" Trebisacce (CS)

SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C

(Tema di argomento storico)

Studente ____________________________

Classe ________ Sez._____ Data __________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

ADERENZA ALLA

TRACCIA

E CONOSCENZA DEGLI

EVENTI STORICI

a) puntuale / approfondita

b) adeguata / completa ma talvolta imprecisa

c) parziale / superficiale

d) inconsistente / frammentaria

4

3

2

1

STRUTTURA DEL

DISCORSO

a) coerente e ben articolata

b) semplice e con qualche errore di

connessione

c) con gravi errori di connessione

3

2

1

ESPRESSIONE

LINGUISTICA

a) perfettamente corretta

b) con lievi imprecisioni

c) con alcuni errori

d) con frequenti e gravi errori

4

3

2

1

CAPACITA’ DI

ESPRIMERE GIUDIZI

PERSONALI

E DI SOSTENERE UNA

TESI ARGOMENTATIVA

a) rilevanti

b) essenziali

c) modeste

d) irrilevanti

4

3

2

1

PUNTEGGIO OTTENUTO

/15

IIS I.P.S.I.A. –ITI "Aletti" Trebisacce (CS)

SCHEDA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA D

(Tema di ordine generale)

Studente ____________________________

Classe ________ Sez._____ Data __________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

ADERENZA ALLA

TRACCIA E

CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO

e) puntuale / approfondita

f) adeguata / completa ma talvolta imprecisa

g) parziale / superficiale

h) inconsistente / frammentaria

4

3

2

1

STRUTTURA DEL

DISCORSO

d) coerente e ben articolata

e) semplice e con qualche errore di

connessione

f) con gravi errori di connessione

3

2

1

ESPRESSIONE

LINGUISTICA

e) corretta

f) con lievi imprecisioni

g) con alcuni errori

h) con frequenti e gravi errori

4

3

2

1

RIELABORAZIONE

PERSONALE

E APPROFONDIMENTI

CRITICI

a) rilevanti

b) essenziali

c) modesti

d) irrilevanti

4

3

2

1

PUNTEGGIO OTTENUTO

/15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SIMULAZIONE

TERZA PROVA SCRITTA ESAMI di STATO

DISTRETTO SCOLASTICO N. 29

CAF

I I S - I P S I A - I T I “Ezio A letti ” T r e b i s a c c e ( C S )

I P S C T O r i o l o ( C S ) TREBISACCE - TECNICO: CHI MI CA M ATERIAL I E B I OTE CNOL OGIE

PROFESSIONALE: SE RVI ZI SOCI O SANI TARI – SERVI ZI E NOGASTRONOMIA (ANCHE SE RALE )

M ANUTE NZI ONE E ASSISTENZA TE CNI CA

ORIOLO - PROFESSIONALE: SERVI ZI COMME RCIALI

SIMULAZIONE TERZA PROVA

CLASSE V SEZ. E

CANDIDATO/A _______________________________________

MATERIE OGGETTO DELLA PROVA:

- CULTURA MEDICO-SANITARIA - FRANCESE

- INGLESE

- STORIA - TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

TIPOLOGIA DELLA PROVA: “B” + “C”;

DURATA DELLA PROVA: 90 minuti.

Quesiti a risposta aperta: da 0 a 1 punto.

Quesiti a risposta multipla: 0,25 punti.

LEGGERE ATTENTAMENTE LE SEGUENTI AVVERTENZE:

Le risposte aperte non devono superare le 5 righe.

Le risposte a scelta multipla hanno una sola risposta esatta.

Non si possono apportare correzioni.

Le risposte definitive devono essere riportate a penna.

Non si può usare il correttore.

E’ consentito il dizionario di Francese e/o Inglese.

Non è consentita la comunicazione tra i candidati.

Trebisacce, lì ____________________

Tipologia “B” – Quesiti a risposta singola

Punteggio:

1 punto se corretta, completa e originale;

0,75 se sostanzialmente corretta e completa;

0,50 se non del tutto completa, parzialmente corretta e poco autonoma;

0,25 se incompleta e poco corretta;

0 se sbagliata o omessa.

MATERIE QUESITO 1 QUESITO2 TOTALE PUNTI

CULTURA MEDICO-SANITARIA

FRANCESE

INGLESE

STORIA

TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

TOTALE PUNTEGGIO TIPOLOGIA B______

Tipologia “C” – Quesiti a risposta multipla

Punteggio: 0.25 se esatto;

0 se sbagliato o omesso.

MATERIE QUESITO 1 QUESITO2 QUESITO3 QUESITO 4 TOTALE PUNTI

CULTURA MEDICO-SANITARIA

FRANCESE

INGLESE

STORIA

TECNICA AMMINISTRATIVA ED

ECONOMIA SOCIALE

TOTALE PUNTEGGIO TIPOLOGIA C_____

TOTALE PUNTEGGIO

___/ 15

N. B.: i punteggi con numero decimali si arrotondano per difetto per valutazioni inferiori a 0,50

e per eccesso per valutazioni uguali o superiori a 0,50.

IIS I.P.S.I.A. –ITI "Aletti" Trebisacce (CS)

SCHEDA DI VALUTAZIONE

Colloquio

Candidato ____________________________

Classe ________ Sez._____ Data __________________

Argomento Indicatori Descrittori Punti Punti

assegnati

Argomenti

proposti dal

candidato

Conoscenza

dell'argomento

Completa e articolata 3

Corretta ed essenziale 2

Superficiale e confusa 1

Correttezza espressiva

Scorrevole e appropriata 3

Semplice e corretta 2

Incerta e confusa 1

Capacità di collegamento

e analisi

Collegamenti e analisi

coerenti 2

Collegamenti e analisi

imprecisi 1

Argomenti

proposti dalla

Commissione

Conoscenza

dell'argomento

Completa ed esauriente 7

Adeguata 6

Corretta 5

Essenziale 4

Superficiale 3

Superficiale e frammentaria 2

Scarsa e confusa 1

Capacità espressiva

Scorrevole e appropriata 6

Scorrevole e corretta 5

Semplice e corretta 4

Semplice con qualche

incertezza 3

Incerta 2

Confusa 1

Competenze: − applicazione e

generalizzazione di termini noti

a situazioni nuove /

approfondimenti − raccordi

pluridisciplinari

Coerenti 6

Adeguate 5

Semplici 4

Elementari 3

Superficiali 2

Incerte 1

Discussione

prove scritte

Capacità di

autocorrezione e

approfondimento

Sa integrare 3

Sa autocorreggersi 2

Prende atto 1

VALUTAZIONE /30

PARTE 6°

RELAZIONI DISCIPLINARI

DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE: Prof. Elirosa Gatto

Libro di Testo: Titolo CHIARE LETTERE. DALL’OTTOCENTO AD OGGI Vol. 3

Autore: Paolo Di Sacco- Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori.

COMPETENZE

(Secondo quanto stabilito nella programmazione didattico-educativa, per assi culturali, relativa

alle quinte classi di Italiano e Storia del dipartimento linguistico-letterario e secondo i profili

educativi, culturali e professionali previsti dal Ministero)

Esporre in modo logico, coerente i contenuti studiati e argomentare in maniera funzionale.

Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo afferenti sia al periodo trattato

nello studio della letteratura sia al mondo contemporaneo e adeguati all’età.

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale.

Operare collegamenti e confronti all'interno di testi letterari e non letterari,

contestualizzandoli e fornendone un’interpretazione personale che affini gradualmente le

capacità valutative e critiche

Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della

valorizzazione

Acquisire solide competenze nella produzione scritta riuscendo a operare all’interno dei

diversi modelli di scrittura previsti per il nuovo esame di Stato dal D.M. n. 356 del 19998.

METODI D’INSEGNAMENTO E ATTIVITA’ SVOLTE

Le lezioni sono state condotte secondo un metodo che prevede una fase propedeutica dialogica,

finalizzata a suscitare interesse per l’argomento; una fase esplicativa del modulo; una fase di

controllo della comprensione; infine un’indicazione ai contenuti della lezione successiva. Tale

procedura ha permesso di individuare le cause delle criticità e di elaborare strategie didattiche

personalizzate.

Agli studenti sono stati preventivamente notificati gli obiettivi disciplinari, con le indicazioni di

tecniche e strumenti da utilizzare per il loro conseguimento.

La classe, guidata nell’analisi e nel commento dei testi esaminati, ha mantenuto un buon livello di

attenzione. Lo studio individuale e di approfondimento è stato compiuto in modo soddisfacente.

Per stimolare l’abitudine alla lettura sono stati analizzati passi scelti di opere in prosa e in poesia,

focalizzando l’attenzione sui concetti-chiave. Sono stati periodicamente letti, commentati e analizzati

alcuni canti del Paradiso di Dante Alighieri e sono state affrontate tematiche di Cittadinanza e

Costituzione, avendo sempre cura di attualizzare e contestualizzare gli argomenti proposti. Per ogni

periodo storico-letterario la classe ha approfondito idee e poetiche, il sistema letterario, monografie, i

linguaggi dell’arte. Durante l’anno sono state svolte attività, finalizzate alle prove dell’Esame di Stato

e alle competenze di scrittura, per affrontare le diverse tipologie previste.

Al fine di incrementare le competenze linguistico-espressive, si è lavorato su situazioni concrete,

quali, ad esempio, la correzione di un testo o la revisione delle prove scritte evidenziando l’esatto uso

delle strutture morfo-sintattiche. I moduli sono stati suddivisi in unità formative e trattati all'interno

del loro ambito storico-culturale.

Un’attenzione particolare è stata riservata alle modalità di svolgimento delle diverse tipologie di

scrittura previste dall’Esame di Stato.

STRUMENTI DIDATTICI, SPAZI UTILIZZATI E TEMPI DI SVOLGIMENTO

Oltre al libro di testo sono stati utilizzati testi di supporto, dispense fornite dalla docente, schede

predisposte, mappe concettuali, quotidiani e tecnologie multimediali.

Il lavoro didattico è stato svolto in aula, secondo la scansione temporale prevista (quattro ore

settimanali).

STRUMENTI DI VERIFICHE

- verifiche orali - condotte dopo ogni lezione con rapide domande e, al termine di ciascun percorso,

sotto forma di colloquio.

- verifiche scritte - assegnate sotto forma di esercitazioni e prove scritte in classe, svolte in seguito a

tematiche affrontate e secondo le tipologie previste dall'Esame di Stato.

Tipologia A: analisi del testo

Tipologia B1: redazione di un saggio breve

Tipologia B2: redazione di un articolo di giornale

Tipologia C: tema di argomento storico

Tipologia D: tema di ordine generale

Prove strutturate e semi-strutturate

CRITERI DI VALUTAZIONE

In sede di valutazione si è tenuto conto, tra l’altro, dei seguenti parametri stabiliti dal Collegio

Docenti per le classi terminali:

Assiduità d’impegno, interesse, effettiva partecipazione all’attività didattica.

Competenze linguistico-espressive acquisite.

Livello di conoscenza dei contenuti disciplinari specifici.

Grado di sviluppo di capacità analitiche, sintetiche e critiche.

Grado di conseguimento degli obiettivi prefissi in rapporto ai livelli di partenza.

Abilità complessive sviluppate nel corso degli studi.

CONTENUTI

MODULO STORICO – CULTURALE

L’ETA’ DEL MASSACRO E DELLE AVANGUARDIE ARTISTICHE

Il mondo verso la guerra

Genesi filosofica e storica del Decadentismo

Simbolismo ed Estetismo

La figura dell'intellettuale

Temi e forme letterarie

L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E DEL ROMANZO CONTEMPORANEO

Dalla guerra totale ai nuovi totalitarismi

Intellettuali e artisti nei regimi totalitari: I manifesti degli intellettuali fascisti e antifascisti

La Seconda guerra mondiale

La ricerca di un nuovo modo di raccontare: le nuove tecniche narrative

L’ETA’ DELLA GUERRA FREDDA E DELLA LETTERATURA DELL’IMPEGNO. (Da

trattare dopo il 15 Maggio)

Il contesto storico-politico

Caratteri del Neorealismo e l’impegno degli intellettuali

Materiale di lavoro: Visione, analisi e commento del film ROMA CITTA’ APERTA

MODULO GENERE

La poesia lirica e la prosa nella seconda metà dell’Ottocento

Gli “scapigliati” lombardi e i “poeti maledetti” francesi

Il romanzo estetizzante di Oscar Wilde

Materiale di lavoro:

L’albatro (da C. Baudelaire, I fiori del male)

Corrispondenze (da C. Baudelaire, I fiori del male)

Le Avanguardie storiche: una nuova forma di cultura

Parole in libertà: il Futurismo

Il Crepuscolarismo: forme e aspetti del movimento

Materiale di lavoro:

Marinetti: Manifesto del futurismo

La lirica del primo Novecento: Parole chiuse

L’Ermetismo: etimologia del termine, origine, contenuti fondamentali e linguaggio

Ungaretti, uomo di pena: elementi biografici- Ungaretti e la guerra- Ungaretti e il dolore- Ungaretti

e la poetica del frammento.

Quasimodo, uomo del nostro tempo:elementi biografici – Analisi delle opere

Materiale di lavoro:

Ungaretti: I fiumi- Veglia – Soldati- (da Vita di un uomo) - La madre (da Sentimento del tempo)

Quasimodo: Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno)

Il romanzo negli anni del Neorealismo: uno sguardo d’insieme. (Da trattare dopo il 15 Maggio)

Materiale di lavoro:

Carlo Levi:I contadini e il Podestà di Gagliano (da Cristo si è fermato a Eboli)

MODULO AUTORE

Dall’esteta al superuomo: Gabriele D’Annunzio

Biografia, opere, pensiero

Estetismo – Panismo - Superomismo

Materiale di lavoro:

La Pioggia nel pineto (da Alcyone)

Il conte Andrea Sperelli (da Il Piacere)

IL Poeta fanciullino: Giovanni Pascoli

Vita, studi, il percorso poetico

La poetica del fanciullino e i simboli della poesia pascoliana

Le raccolte principali e le loro caratteristiche: Myricae e Canti di Castelvecchio

Materiale di lavoro:

La metafora del fanciullino (da Il fanciullino)

– X Agosto – (da Myricae)

Nebbia – Il gelsomino notturno (da Canti di Castelvecchio)

Maschera nuda: Luigi Pirandello

Biografia, opere, pensiero

Il relativismo psicologico, l’umorismo, le trappole e la frantumazione dell’individuo

Il romanzo e la novella in Pirandello

Materiale di lavoro:

Il sentimento del contrario (da L`umorismo)

La patente (da Novelle per un anno)

Il naso di Moscarda (da Uno, nessuno e centomila)

Italo Svevo ed Ettore Schmitz: l’origine conta

La vita, la figura dell’inetto, i romanzi

La coscienza di Zeno: composizione- struttura e trama- temi e soluzioni narrative

Materiale di lavoro:

La prima pagina del romanzo: Il Dottor S. e Zeno

L’incapacità di prendere sul serio la vita (Cap II )

Zeno è guarito ma la vita non sopporta cure (Cap. VI )

Eugenio Montale: pessimista cosmico

Elementi biografici utili

La visione negativa del reale e il correlativo oggettivo

Montale e la donna

Le tre principali raccolte e i loro contenuti essenziali

Materiale di lavoro:

Non chiederci la parola- Spesso il male di vivere ho incontrato (da Ossi di seppia )

MODULO OPERA

IL FU MATTIA PASCAL – Luigi Pirandello

Materiale di lavoro: Lettura guidata di alcuni brani

Il patto narrativo – Senza documenti non si può amare.

LA DIVINA COMMEDIA

Struttura del Paradiso

Lettura e analisi di canti significati Canto 1^- Canto 6^ Canto 11^ Canto 33^

ATTIVITA’: laboratorio di scrittura, potenziamento delle abilità e sviluppo delle competenze.

Modalità di svolgimento delle tipologie prima prova esame di Stato. Mappe e schemi. Sintesi visiva.

Sguardi su temi collegati ai moduli.

DISCIPLINA: STORIA

DOCENTE: Prof. Elirosa Gatto

Libro di testo - Titolo: Storia in corso, vol. 3

Autori: DE VECCHI - GIOVANNETTI, Ediz. Scol. Bruno Mondadori

COMPETENZE SPECIFICHE

(Secondo quanto stabilito nella programmazione didattico-educativa, per assi culturali, relativa

alle quinte classi di Storia del dipartimento linguistico-letterario e storico-sociale nonché secondo i

profili educativi, culturali e professionali previsti dal Ministero)

Attribuire coordinate spazio-temporali agli avvenimenti storici.

Ricostruire e interpretare gli accadimenti in base alle testimonianze storiche (documenti,

monumenti, musei) e alla memoria collettiva.

Possedere senso storico, inteso come capacità di comprendere quanto l’uomo ha realizzato e

realizzerà nei molteplici aspetti della sua attività socio-culturale e politica.

Possedere una corretta metodologia, volta alla rielaborazione dei contenuti specifici della

disciplina.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE

La spiegazione dei fatti salienti è stata supportata dall’analisi delle dinamiche economiche, politiche

e socio-culturali degli eventi storici, attraverso letture guidate e il ragionamento induttivo e deduttivo.

Gli studenti sono stati costantemente guidati nell’individuazione dei nessi che intercorrono tra le

vicende storiche. Tale procedimento ha consentito di ricavare un’idea personale del fatto storico che

deriva dall’interiorizzazione dei contenuti e dalla consapevolezza della continuità fra passato e

presente.

Sono state discusse tematiche inerenti a Cittadinanza e Costituzione, parallelamente allo studio della

Storia, in relazione all’evolversi dei vari quadri istituzionali, politici e sociali, con riferimenti anche

della situazione a noi contemporanea.

La visione di percorsi multimediali e di documentari su importanti avvenimenti storici ha fornito

elementi di riflessione e confronto tra docente e studenti.

Tali attività hanno favorito lo sviluppo della capacità di esprimere opinioni personali e contribuito

alla promozione culturale, sociale e civile degli studenti.

STRUMENTI DIDATTICI, SPAZI UTILIZZATI E TEMPI DI SVOLGIMENTO

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici: libro di testo, dispense fornite dalla docente,

giornali, supporti digitali, testi di consultazione, mappe concettuali. Le attività sono state svolte in

aula con l’ausilio della LIM e di materiale audiovisivo e multimediale.

Tempo impiegato per la realizzazione di ciascun modulo: quattro/sei ore.

STRUMENTI DI VERIFICA

La verifica delle competenze è stata attuata attraverso i seguenti strumenti.

Esercitazioni in classe. Colloqui. Domande flash.

Prove strutturate e semistrutturate. Temi di argomento storico.

Trattazione sintetica di argomenti. Questionari. Mappe concettuali.

CRITERI DI VALUTAZIONE

In sede di valutazione si è tenuto conto, tra l’altro, dei seguenti parametri, stabiliti dal Collegio

Docenti per le classi terminali.

Frequenza assidua alle attività didattiche

Partecipazione al dialogo didattico-educativo

Acquisizione di un metodo di studio efficace

Livello di conseguimento degli obiettivi disciplinari rispetto ai livelli di partenza

CONTENUTI

MODULO 1 – La Grande guerra come svolta storica

L’Europa agli inizi del Novecento

L’Italia nell’età giolittiana

L’Europa verso la guerra

La grande guerra e la rivoluzione russa – I trattati di pace e il nuovo assetto dell’Europa

L’economia negli anni venti e la crisi del 1929

MODULO 2 – L’età dei totalitarismi

La crisi dello Stato liberale italiano: i problemi economici e sociali della ricostruzione - l’emergere

dell’attivismo fascista e la questione di Fiume - Il biennio rosso

Il regime fascista: il partito fascista al potere - la dittatura fascista - la politica interna ed economica

del regime - la politica estera di Mussolini

Il nazismo: la repubblica di Weimar – l’ascesa di Hitler – il regime nazista

Lo stalinismo: l’Unione Sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin – il regime staliniano

L’alternativa democratica: il New Deal americano, la Gran Bretagna e la Francia

MODULO 3 – La seconda guerra mondiale e i suoi esiti.

Lo scoppio della seconda guerra mondiale: le prime fasi delle ostilità – l’attacco tedesco all’ URSS e

l’intervento degli Stati Uniti - dagli ultimi successi dell’Asse allo sbarco alleato in Sicilia - l’ Italia

dall’armistizio al secondo governo Badoglio - dallo sbarco in Normandia alla conclusione del

conflitto.

Guerra, olocausto e Resistenza in Europa e in Italia

MODULO 4 –Bipolarismo e decolonizzazione e il nuovo ordine mondiale(da trattare dopo il 15

Maggio )

Il dopoguerra: bipolarismo, sistemi di alleanze e decolonizazione

Il dopoguerra: la crescita dell’occidente – il piano Marshall

L’Italia repubblicana: i partiti politici – i primi governi di unità antifascista – il referendum per la

Repubblica – i lavori della Costituente

MODULO 5 – Storia e…professioni

La medicina d’urgenza nella prima guerra mondiale

La tutela dell’infanzia e della maternità nell’Italia fascista

Il volontariato

ATTIVITA’: Mappe e schemi. Sintesi visiva. Sguardi su temi collegati ai moduli. Visione CD film e

documentari didattici.Visione film Le vite degli altri.

MODULO 6 - Cittadinanza E Costituzione

La Costituzione Italiana: caratteri generali

Immigrazione e diritti di cittadinanza – Partecipazione convegni e manifestazioni

DISCIPLINA: INGLESE

DOCENTE:

PROF.SSA G. AURELIO

LIBRO DI TESTO:NEW A HELPING HAND - English for Social Services

Autore: GABRIELLA BERNARDINI

Casa Editrice: HOEPLY

PROFILO DELLA CLASSE

Dal punto di vista disciplinare:

Non si sono rilevate difficoltà riguardo a problematiche disciplinari o relazionali. Il comportamento

degli allievi è stato, a volte vivace, ma ciò non ha impedito il regolare svolgimento delle attività

didattiche.

Dal punto di vista dell’impegno scolastico:

Gli studenti, in generale, hanno partecipato alle lezioni e mostrato interesse verso lo studio della

lingua inglese ma, non tutti si sono impegnati nello studio in modo assiduo e sistematico.

Dal punto di vista della preparazione:

La classe evidenzia eterogenei livelli di conoscenze e competenze, alcuni studenti possiedono buone

capacità e adeguate competenze linguistiche, altri possiedono sufficienti capacità e competenze

linguistiche solo alcuni presentano ancora delle lacune di base preesistenti e inadeguatezza nel

metodo di studio.

Dal punto di vista delle capacità operative:

Un gruppo di alunni possiede discrete capacità operative, appropriato metodo di studio e riesce ad

applicare correttamente le conoscenze acquisite. Altri, incontrano ancora delle difficoltà

nell’applicazione delle conoscenze.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E

CAPACITA’

In base a quanto prefissato nella programmazione iniziale, considerati i livelli di partenza e il profilo

culturale generale, quasi tutti gli alunni hanno acquisito una sufficiente conoscenza sia del linguaggio

tecnico-professionale sia delle regole grammaticali e morfosintattiche della lingua inglese. Alcuni

allievi hanno sviluppato maggiormente le capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale,

hanno dimostrato una buona conoscenza della terminologia tecnica e una corretta pronuncia in lingua

inglese, altri possiedono una discreta padronanza dei mezzi linguistici espressivi e solo pochi alunni,

che si sono applicati saltuariamente nelle attività di studio, manifestano ancora delle incertezze nella

padronanza dei mezzi linguistico - espressivi e nell’acquisizione dei contenuti trattati.

GLI OBIETTIVI DIDATTICI MEDIAMENTE RAGGIUNTI SONO:

CONOSCENZE

Conoscere gli argomenti trattati.

Conoscere il linguaggio tecnico-professionale della micro lingua relativa alle scienze sociali

Conoscere le strutture linguistiche ricorrenti nelle principali tipologie testuali, anche

a carattere professionale, scritte e orali

COMPETENZE

Possedere un valido metodo di studio.

Avere padronanza dei mezzi linguistici espressivi.

Saper riferire sia in forma orale sia scritta i contenuti appresi.

CAPACITÀ

Sviluppare la capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale.

Sapersi esprimere con pronuncia corretta.

Interagire in conversazioni su argomenti noti.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE

Il processo metodologico, che si è basato principalmente sul metodo funzionale comunicativo, ha

tenuto conto della situazione di partenza degli studenti, della motivazione e della strutturazione degli

argomenti trattati. Gli argomenti sono stati esposti oralmente, letti, analizzati e rielaborati. Grande

attenzione è stata riposta alle abilità di lettura, comprensione, produzione scritta e orale e alla

padronanza dei vari codici espressivi. Alla lezione frontale, utilizzata per esplicitare i concetti- -

chiave è stata affiancata la lezione interattiva.

La trattazione di argomenti relativi alle scienze sociali in Inglese, ha dato agli studenti una certa

confidenza linguistica nella lettura dei testi ed anche nella stesura di riassunti guidati. Inoltre, per

assicurare un costruttivo collegamento interdisciplinare con le materie umanistiche sono state

presentati alcuni argomenti di letteratura britannica.

Per gli studenti che presentavano difficoltà, sono stati effettuati interventi di sostegno e di recupero in

itinere, nelle ore di cross curriculum e durante lapausa didattica.

Gli alunni che non avevano bisogno di recupero sono stati impegnati in attività di consolidamento o

potenziamento.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Per l’attività didattica sono stati utilizzati, libro di testo, LIM, materiale autentico, fotocopie, CD rom

e laboratorio linguistico.

Per la presentazione di alcuni argomenti di cui il libro di testo era carente e per trattare i temi non strettamente

inerenti all'area di indirizzo professionale sono stati usati fotocopie, ricerche sul WEB e/o rielaborazioni

personali.

VERFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

La verifica ha avuto come scopo principale quello di monitorare il conseguimento degli obiettivi

prefissati. Sono state effettuate verifichedi controllo e di valutazione perverificare i prerequisiti, la

conoscenza, la competenza e la comprensione degli argomenti trattati.

Le verifiche periodiche sono state effettuate mediante interrogazioni orali e compiti scritti. Nelle

interrogazioni è stata verificata la competenza linguistica (pronuncia, correttezza grammaticale e

proprietà lessicale) e comunicativa (varietà, registro, uso corretto della micro lingua, coerenza e

coesione testuale). Nei compiti scritti è stata verificata la conoscenza degli argomenti, la completezza

della trattazione, l'uso originale del mezzo linguistico. Le prove scritte date secondo la tipologia "B"

(quesiti a risposta aperta) e "C" (quesiti a risposta multipla) degli Esami di Stato, sono servite a

testare la conoscenza, la comprensione e l'applicazione dei quesiti proposti. Le griglie di valutazione

usate sono state quelle per la correzione delle simulazioni della 3° prova scritta. I criteri di

valutazione dell’apprendimento hanno tenuto conto del grado di competenza linguistico -

comunicativa raggiunto, dell’uso originale del mezzo linguistico, dell’impegno profuso, della

partecipazione e dell’interesse dimostrato, dei progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza,

nonché, del grado di maturazione raggiunto da ogni studente.

PROGRAMMA SVOLTO

UNITÀ FORMATIVE N. 1 “SOCIAL SECURITY LAW: ITALY VS GREAT BRITAIN”

THE PRINCIPLE OF SOCIAL SECURITY IN EUROPE

MAIN ASPECTS OF THE ITALIAN SOCIAL SECURITY SYSTEM

SOCIAL SECURITY IN GREAT BRITAIN

HISTORICAL BACKGROUND OF SOCIAL SECURITY

UNITÀ FORMATIVE N. 2 “MEDICAL CULTURE”

AN OVERVIEW OF THE COMMONEST INFECTIOUS DISEASES

COMMONEST INFECTIOUS DISEASES IN CHILDREN

THE COMMONEST INFECTIOUS DISEASES IN ADULTS

VIRUS/BACTERIA DIFFERENCES

UNITA’ FORMATIVA N. 3 “INTERPERSONAL COMMUNICATION”

WHY NOT TAKE A COMMUNICATION CLASS?

TASK OR RELATIONSHIP-ORIENTED COMUNICATION

ON BEING ASSERTIVE

THE C.V.

UNITA’ FORMATIVA N. 4 “AWINDOW ON LITERATURE”

THE AESTHETIC MOVEMENT

OSCAR WILDE

THE PICTURE OF DORIAN GRAY

DISCIPLINA: FRANCESE

DOCENTE: Prof. Pasquale Corbo

Libro Di Testo: materiale fornito dal docente

QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA CLASSE

· Partecipazione al dialogo educativo: per lo più costante ed attiva, ricettiva e modesta in qualche

caso.

· Attitudine alla disciplina: apprezzabile per alcuni, limitata in qualche caso.

· Interesse per la disciplina: apprezzabile per alcuni, modesto in qualche caso.

· Impegno nello studio: costante in alcuni casi, limitato in qualche altro.

· Metodo di studio: per lo più appropriato, tranne che in qualche caso.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’

Gli studenti hanno seguito lo svolgimento delle lezioni in modo regolare. In base a quanto prefissato

nella programmazione iniziale e considerato il profilo socio-culturale, di livello medio-basso, una

parte degli alunni ha acquisito un’adeguata conoscenza sia dei contenuti studiati, sia degli aspetti

formali della lingua francese. Qualche elemento ha sviluppato maggiormente capacità di analisi,

sintesi e rielaborazione personale, mostrando una buona conoscenza della lingua; una parte riesce a

comunicare nella lingua scritta e orale, nonostante alcune difficoltà linguistico-espressive di base.

Complessivamente, gli studenti sono in grado di:

. esprimersi correttamente in lingua francese;

· relazionare sugli argomenti di letteratura studiati;

· comprendere, analizzare e commentare le opere letterarie proposte.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE

Il processo metodologico, basandosi principalmente sul metodo funzionale-comunicativo, ha tenuto

conto anche della motivazione e della strutturazione degli argomenti trattati; perciò, alcune volte, si è

utilizzato un approccio di tipo induttivo/deduttivo. Una certa attenzione è stata riposta nelle abilità di

produzione scritta e orale; nella padronanza dei vari codici espressivi; nella correttezza grammaticale

e sintattica; nell’uso corretto e appropriato delle funzioni linguistiche e del lessico specifico; nelle

capacità di comprensione, rielaborazione e produzione. Alla lezione frontale, utilizzata per esplicitare

i concetti-chiave, ha fatto seguito la lezione interattiva, volta a stimolare la curiosità intellettuale

degli studenti, spingendoli a formulare domande, a chiedere chiarimenti, a elaborare ipotesi di

soluzioni ai problemi e ai quesiti che sono scaturiti dalle spiegazioni dell’insegnante e dalle

riflessioni dei compagni.

MEZZI E STRUMENTI

Per l’attività didattica sono stati utilizzati vocabolario, fotocopie di testi selezionati, L.I.M.

VERFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

La verifica formativa ha inteso verificare il conseguimento degli obiettivi prefissati. Sono state

effettuate verifiche di controllo delle conoscenze e delle competenze acquisite mediante

conversazioni, domande dal posto, interrogazioni tradizionali, test e compiti assegnati per casa e

compiti scritti: prove oggettive, strutturate e semi-strutturate, domande a scelta multipla, vero/falso, a

risposte aperte e riassunti. I criteri di valutazione dell’apprendimento hanno tenuto conto del grado di

competenza linguistico-comunicativa raggiunto, dell’uso mezzo linguistico, dell’impegno profuso,

della partecipazione e dell’interesse dimostrato.

CONTENUTI

Modulo 0: Riepilogo di aspetti morfo-sintattici particolarmente significativi del Francese, ascolto e

comprensione di testi selezionati.

Modulo 1: Le Romantisme

-Auteurs, thèmes et caractères du Romantisme français;

-Victor Hugo, le poète, le romancier romantique;lecture et analyse de:

“Demain dès l’aube”, “La lune était séreine”;

-Alphonse de Lamartine: le poète romantique par excellence; lecture et analyse de:

“Le Lac”.

Modulo 2: Réalisme et Naturalisme

-Auteurs, thèmes et caractères du Réalisme et du Naturalisme français;

-Gustave Flaubert, la vie, les oeuvres; lecture et analyse de pages choisies:

“Un coeur simple”;

-Guy de Maupassant, la vie, les oeuvres; lecture et analyse de pages choisies:

“La chevelure”.

Modulo 3: Décadentisme et Symbolisme

-Auteurs, thèmes et caractères du Symbolisme français, les « poètes maudits »;

-Charles Baudelaire, la vie, les œuvres; « Les fleurs du mal »: lecture et analyse de:

«Correspondances», « La mort des pauvres »;

-Paul Verlaine, la vie, les œuvres ; lecture et analyse de:

« Il pleure dans mon cœur », « Chanson d’automne ».

Modulo 4: La littérature du XX ème siècle (da svolgere dopo il 15.05. 2017).

-Auteurs, courants, thèmes et caractères du XX ème siècle;

-Jacques Prévert, la vie, les œuvres; lecture et analyse de:

« Cet amour », « Les feuilles mortes » ;

-Antoine de Saint-Exupéry, la vie, les oeuvres; lecture et analyse de:«Le petit Prince ».

DISCIPLINA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

DOCENTE: Prof. AngeloMorrone

Libri di Testo: Titolo PERCORSI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA Vol. 2

Autore: Maria Messori e Mariacristina Razzoli- CLITT.

N.B. Si specifica che alcune delle informazioni previste nei singoli paragrafi sono riportate e

approfondite nella sezione “Contenuti” in quanto ad essi strettamente connesse”, es: una delle Unità

di Apprendimento ha dato un contributo decisivo per il conseguimento di una competenza e un’altra

Unità si è manifestata invece decisiva per un’altra diversa competenza.

COMPETENZE

Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria è una Disciplina Professionalizzante del secondo biennio e del

monoennio finale dell’indirizzo. In quanto tale, il suo contributo specifico alla costruzione del profilo

professionale è contenuta nella Programmazione del Dipartimento Professionale in ottemperanza ai

“profili educativi, culturali e professionali previsti dal Ministero”. Le competenze per il cui

conseguimento prevedono un ruolo predominante della disciplina “Diritto e Legislazione Socio-

Sanitaria” sono riportate con sottolineatura.

Riconoscerelecaratteristicheessenzialidel sistema socio-economico per la ricerca attiva

dellavoro

Individuare i bisogni della società e del territorio al fine di orientare la formazione della

propria professionalità

Considerare le proprie responsabilità nel rispetto della dignità umana

Interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento

Predisporre progetti individuali, di gruppo e di comunità in riferimento al bisogno socio-

sanitario

Riconoscere i soggetti coinvolti nell’attività economica e descriverne relazioni e oggetti

Ricostruire l’evoluzione nel tempo l’evoluzione dei bisogni sociali

Riconoscere i tipi di azienda, di impresa e di società in base ai propri elementi

Saper usare alcuni tipologie di contratti nell’attività di economia sociale

Individuare le possibili fonti di finanziamento aziendale

Individuare gli operatori del “terzo settore”

Individuare gli obblighi dei soggetti dei contratti

Individuare le dimensioni e l’estensione del terzo settore

METODI D’INSEGNAMENTO E ATTIVITA’ SVOLTE

Il “sistema di apprendimento” predisposto per l’insegnamento-apprendimento della disciplina

“Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria” prevede una procedura consolidata negli anni ma che, al

contempo, prevede la possibilità, in particolare per gli studenti, di mettere in atto percorsi di studio

personalizzati comunque sottoposti all’osservazione partecipata del docente.

All’inizio dell’anno scolastico, nonostante vi sia stata una continuità didattica per tutti i cinque anni,

si è comunque provveduto alla valutazione dei prerequisiti, cioè di quegli strumenti che devono

appartenere al “bagaglio degli strumenti” dello studente per poter affrontare gli apprendimenti del

quinto anno. Non basta che siano stati fatti propri negli anni precedenti ma è necessario che, a inizio

anno, siano oggetto di manutenzione. Questi strumenti appartengono al sistema generale e ai principi

organizzativi e gerarchici dell’ordinamento giuridico.

In seguito, ogni nuova unità di apprendimento è iniziata con un cosiddetto “stimolo iniziale”, cioè

un aneddoto, un episodio di cronaca contemporanea che possa collegare l’argomento incipiente alla

realtà sociale e/o al vissuto personale dello studente.

Stimolata nel suddetto modo la curiosità, le unità didattiche (all’interno della singola unità di

apprendimento) hanno seguito, quasi sempre, un consolidato schema: lezione espositiva di circa 20

minuti, cui fa seguito (ai fini del rinforzo degli apprendimenti) un lavoro di gruppo al fine di

stimolare l’apprendimento e/o il recupero tra pari (peerteaching).

In merito allo studio individuale, le richieste del docente sono state finalizzate all’obiettivo di

potenziare le competenze professionali (anche attraverso l’apprendimento di contenuti che non

necessariamente coincidono con mere conoscenze), di acquisire competenze metacognitive

(organizzazione e sistematizzazione del sapere nonché capacità di comunicarlo e autoapprendimento)

e, infine, trattandosi comunque di “Diritto” acquisire competenze etiche e di cittadinanza.

STRUMENTI DIDATTICI, SPAZI UTILIZZATI E TEMPI DI SVOLGIMENTO

Lo spazio utilizzato è stata sempre l’aula della classe in quanto dotata degli strumenti multimediali

per la fase espositiva della lezione. Oltre a questa, per alcuni aspetti datata tecnologia, la parte visiva

del sistema complessivo della comunicazione educativa è stata messa a disposizione degli studenti

come file “ppt”, “pdf” o “docx” all’interno dei social network, comunemente usati, e quindi familiari,

agli studenti. All’interno degli stessi social media, si è realizzata la possibilità di integrare i

documenti condivisi nonché la possibilità di modificarli. Nelle stesse piattaforme sono stati condivisi

i file audio delle lezioni, apprezzati e largamente usati dagli studenti nello studio domestico.

In merito ai tempi, questi sono riportati nelle delle U.d.A, in quanto strettamente connessi alle

relative attività.

STRUMENTI DI VERIFICHE

Si premette che, pur prevista dalle norme come “disciplina orale”, per Diritto e Legislazione Socio-

Sanitaria”, il Dipartimento Professionale Socio-Sanitario e i Consigli delle Classi Terze, Quarte e

Quinte hanno optato per integrare la valutazione scritta.

Valutazioni scritte in forma di relazione in numero di 7 nell’intero anno scolastico

Colloqui orali in numero di 4 per ogni studente nell’intero anno scolastico

Valutazione di ogni singolo lavoro assegnato per lo studio domestico: relazione, mappe concettuali,

produzione di prodotti multimediali.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Conseguimento e/o grado di acquisizione delle competenze professionali

Conseguimento e/o grado di acquisizione delle competenze metacognitive

Conseguimento e/o grado di acquisizione delle competenze di cittadinanza

Frequenza scolastica

Contributo al lavoro di gruppo e partecipazione alla relazione formativa ed educativa con altri

studenti e con i docenti

Originalità della produzione scritta e orale

Autonomia nell’apprendimento

Efficacia nel portare a termine i compiti assegnanti

Capacità applicative manifestate nelle attività di alternanza scuola-lavoro e in altri contesti

applicativi

Progressi effettuati rispetto ai livelli di partenza

CONTENUTI Unità di Apprendimento 0 (recupero/rinforzo dei prerequisiti)

NORME E ORDINAMENTO GIURIDICO COMPETENZE

agire in modo autonomo e responsabile

competenze sociali e civiche

orientare i propri comportamenti in base ai valori e ai principi della Costituzione

uso della microlingua e metalinguaggio

ricostruire processi dell’economia e della produzione di beni/servizi

imparare ad imparare

consapevolezza ed espressione culturale

comunicare

risolvere problemi

individuare collegamenti e relazioni

acquisire e interpretare l'informazione CONTENUTI – CONOSCENZE ABILITA’/CAPACITA’

- Il concetto di norma

- Il concetto di norma giuridica

- I caratteri delle norme giuridiche

- Il concetto ordinamento giuridico

- Le fonti del Diritto e il loro ordine gerarchico

- La storia costituzionale d’Italia (cenni) - Struttura e caratteri della Costituzione

- Iter legis ordinario e costituzionale

- Le fonti primarie

- Le fonti europee

- Individuare alcune delle funzioni svolte dalle norme giuridiche

- Suddividere le norme e il Diritto in categorie

- Individuare il livello gerarchico di una norma giuridica

- Ricostruire il procedimento che gli organi dello Stato devono

seguire per produrre i principali tipi di norme giuridiche

- Suddividere il “periodi istituzionali” la storia d’Italia dallo Statuto Albertino ai nostri giorni

TEMPI Settembre-Ottobre, Novembre

Unità di Apprendimento 1

OBBLIGAZIONI E CONTRATTI COMPETENZE

competenze sociali e civiche

agire in modo autonomo e responsabile

spirito di iniziativa e imprenditorialità

orientare i propri comportamenti in base ai valori e ai principi della Costituzione

uso della microlingua e metalinguaggio

ricostruire processi dell’economia e della produzione di beni/servizi

rilevare bisogni sociosanitari

rapportarsi con enti e istituzioni del terzo settore

gestire l’azienda di erogazione di servizi sociosanitari

applicare le norme sulla sicurezza e sulla privacy

imparare ad imparare

comunicare

risolvere problemi

individuare collegamenti e relazioni

acquisire e interpretare l'informazione CONTENUTI – CONOSCENZE ABILITA’/CAPACITA’

- Le “fonti” del rapporto obbligatorio

- Gli elementi del rapporto obbligatorio

- I tipi di rapporto obbligatorio

- Definizione e modalità dell’adempimento - I modi di estinzione diversi dall’adempimento

- La definizione di contratto

- L’autonomia contrattuale

- Gli elementi essenziali del contratto

- Gli elementi accidentali del contratto

Classificare i tipi di obbligazione

Leggere un contratto e individuare diritti e obblighi

che ne derivano

Distinguere i contratti tipici dagli atipici Individuare situazioni attive e passive all’interno dei

principalicontratti

TEMPI: Dicembre, Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE: Prof. Eleonora Donato

Libro di testo - Titolo: Sullo sport, vol. 2

Casa editrice D’Anna

COMPETENZE SPECIFICHE Rispetto delle regole, senso del dovere e del rispetto verso gli altri.

Socializzazione,mobilità articolare e coordinazione motoria. Conoscenza Teoriche e pratiche del gioco della pallavolo. Promuovere la mentalità scientifica.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE Non si è limitata la metodologia e la didattica al solo esercizio fisico, ma si è cercato di motivare e

puntualizzare le finalità del lavoro proposto collocando nell’arco delle lezioni momenti di riflessione culturale

e scientifico lasciando, inoltre, lo spazio agli interventi degli alunni.

MEZZI, STRUMENTI, SPAZI La scuola dispone di un’adeguata palestra provvista di vari attrezzi che hanno consentito alle ragazze di eseguire sia esercizi a corpo libero sia sport di squadra quale la pallavolo.

STRUMENTI DI VERIFICA Per la valutazione ci si è serviti dell’osservazione costante del “modo di vivere “, il progredire, una lezione

dopo l’altra, che gli alunni hanno dimostrato nell’ambito dell’attività sportiva. Per la verifica dei contenuti

disciplinari è stata utilizzata la verifica orale intesa come colloquio aperto a tutta la classe.

CONTENUTI

MODULO 1: Sport di squadra –Pallavolo

U.D. n° 1-Regolamento della Pallavolo

U.D. n° 2-Il terreno di gioco U.D. n° 3-Le squadre

U.D. n° 4-La partita

U.D. n° 5-Arbitri,infrazioni e regole U.D. n° 6-I fondamentali

MODULO 2: Alimentazione

U.D. n° 1-Alimentazione dello sportivo

U.D. n° 2-Gli integratori

MODULO 3: Le modificazioni

U.D. n° 1- Effetti del movimento sulle ossa U.D. n° 2-Effetti del movimento sui muscoli

U.D. n° 3-Effetti del movimento sulle articolazioni

MODULO 4: Pericoli del movimento

U.D. n° 1-Il massaggio cardiaco

U.D. n° 2-Respirazione artificiale U.D. n° 3-Come prestare primi soccorsi: nel crampo, distorsione, strappo

DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA

DOCENTE: Leda Roma

Libro di testo - Titolo: ITINERARI 2.0 Vol. U

Autore: Michele Contadini, Ediz. Scol. Il Capitello

OBIETTIVI CONSEGUITI:

Considerati i livelli di partenza rilevati ed il profilo culturale soddisfacenti della classe, con

riferimento alle finalità dell’insegnamento della religione cattolica nella classe V sez. E gli obbiettivi

conseguiti sono i seguenti:

CONOSCENZE

Acquisizione di una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo;

Conoscenza delle grandi linee dello sviluppo storico del Cristianesimo e delle espressioni più

significative della sua vita; conoscenza del valore della vita, dell’amore, della dignità e dei diritti

della persona, del bene comune, del lavoro, dell’impegno per una promozione dell’uomo nella

giustizia e nella verità.

COMPETENZE

Saper riconoscere il ruolo e l’incidenza del Cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed

europea; saper analizzare,in modo accettabile in larga parte, un testo biblico e saper individuare, in

quelli letti e studiati,i diversi sistemi di valore di cui sono portatori; collaborare alle iniziative per il

rispetto dei diritti umani e del mondo circostante.

CAPACITA’

Gli alunni, sulla base delle conoscenze e delle competenze acquisite, hanno ampliato le loro curiosità

e le loro esigenze culturali, guardando con maggior consapevolezza e maggior senso critico la propria

realtà circostante.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

Si è cercato di presentare una proposta educativa capace di coinvolgere gli allievi in discussioni e

dibattiti sulle varie tematiche; di suscitare il loro interesse e di sollecitare il confronto di posizioni,

opinioni ed interpretazioni diverse.

MEZZI E STRUMENTI

Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di:

Schemi e appunti personali

Riviste specifiche

Modelli

Audiovisivi

Documenti del Magistero

Bibbia

Gli alunni non si sono premuniti del testo in adozione idoneo per affrontare lo studio della disciplina

secondo i nuovi programmi e i criteri didattici, per cui l’insegnante si è fatto carico di sopperire a ciò.

STRUMENTI DI VERIFICA

La verifica delle competenze è stata attuata attraverso i seguenti strumenti.

Colloqui. Domande flash.

Trattazione sintetica di argomenti. Mappe concettuali.

CRITERI DI VALUTAZIONE

In sede di valutazione si è tenuto conto, tra l’altro, dei seguenti parametri, stabiliti dal Collegio

Docenti per le classi terminali.

Frequenza assidua alle attività didattiche

Partecipazione al dialogo didattico-educativo

Acquisizione di un metodo di studio efficace

Livello di conseguimento degli obiettivi disciplinari rispetto ai livelli di partenza

CONTENUTI

I moduli programmati sono stati svolti tutti rispettando il piano di lavoro presentato all’inizio

dell’anno scolastico.

Modulo

Ore Attività didattica

(tab.1)

Mezzi e strumenti

(tab.2)

Verifiche

(tab.3)

Obiettivi realizzati in

termini di competenze (tab.

4)

La cultura,

ilprogresso

e la scienza

8 Lezione frontale

Lezione dialogata

Discussione

collettiva cercando

di trovare insieme

la soluzione

Riviste specifiche

Lavagna

Fotocopie

Cost. Pastorale

“Gaudium et spes”

Interventi

spontanei

o

sollecitati

Discussion

i collettive

Test di

verifica

variament

e

strutturati

Sono in grado di:

Fare una trattazione

sintetica degli argomenti

trattati.

Il lavoro e

l’uomo: la

dottrina

sociale

della Chiesa

6 Lezione frontale

Lezione dialogata

Discussione

collettiva cercando

di trovare insieme

la soluzione

Riviste specifiche

Lavagna

Fotocopie

Le Encicliche:

-Rerum novarum e

Laborem exercens

Bibbia

Interventi

spontanei

o

sollecitati

Discussion

i collettive

Test di

verifica

variament

e

strutturati

Sono in grado di:

Utilizzare le conoscenze

acquisite;

Sanno esporre

correttamente i contenuti

trattati

L’impegno

socio-

politico del

cristiano

6 Lezione frontale

Lezione dialogata

Discussione

collettiva cercando

di trovare insieme

la soluzione

Riviste specifiche

Fotocopie

Doc. della CEI:

Chiesa italiana e

sviluppo nella

solidarietà

Audiovisivi

Interventi

spontanei

o

sollecitati

Discussion

i collettive

Test di

verifica

variament

e

strutturati

Sono in grado di:

Fare una trattazione

sintetica degli argomenti

trattati;

Affrontare e risolvere

problemi concreti.

Il dialogo

tra le

religioni

4 Lezione frontale

Lezione dialogata

Discussione

collettiva cercando

di trovare insieme

la soluzione

Lavagna

Riviste specifiche

Fotocopie

Conc. Vat.II:

Nostra Aetate

Interventi

spontanei o

sollecitati

Discussioni

collettive

Test di verifica

variamente

strutturati

Sono in grado di:

Fare una trattazione

sintetica degli argomenti

trattati;

Affrontare problemi

complessi anche in

situazioni nuove.

La vita

futura

3 Lezione frontale

Lezione dialogata

Discussione

collettiva cercando

di trovare insieme

la soluzione

Lavagna

Riviste specifiche

Fotocopie

Bibbia

Doc/ti del Conc.

Vat. II:

Lumen Gentium

Interventi

spontanei o

sollecitati

Discussioni

collettive

Test di verifica

variamente

strutturati

Gli alunni hanno seguito

con interesse ed impegno

costante, hanno partecipato

al dialogo educativo,

possiedono una corretta

capacità espositiva, hanno

un valido livello di

conoscenza del programma

svolto.

DISCIPLINA: CULTURA MEDICO-SANITARIA

DOCENTE: Prof.ssa Filomena Tufaro

Libri di Testo: Titolo Igiene e cultura medico-sanitaria - Organizzazione dei servizi socio-sanitari

AUTORI: S. Barbone - P. Alborino EDITORE: Franco Lucisano

COMPETENZE

(Secondo quanto stabilito nella programmazione didattico-educativa, per assi culturali, relativa alle

quinte classi di Igiene e Cultura Medica e secondo i profili educativi, culturali e professionali previsti

dal Ministero)

Considerati i livelli di partenza rilevati e il profilo culturale soddisfacente della classe, con

riferimento alle finalità dell’insegnamento della disciplina di Igiene e Cultura Medico – Sanitaria, le

competenze acquisite sono le seguenti:

Progettare interventi di educazione alla salute identificando i destinatari nel contesto del

territorio di riferimento.

Individuare nei diversi contesti i bisogni socio-sanitari dell’utenza e garantire l’offerta di

servizi.

Impostare uno studio descrittivo relativo ad una patologia utilizzando i dati riportati su siti

ufficiali online.

Classificare le malattie cronico - degenerative; illustrarne le problematiche generali come

causa di invalidità e mortalità; indicare i principali fattori di rischio e le relative misure di

prevenzione.

Rilevare i bisogni e organizzare un adeguato percorso di riabilitazione per minori, anziani,

soggetti con disabilità e disagio psichico.

Saper fornire assistenza adeguata per l’accesso ai servizi socio - sanitari ai soggetti anziani e

disabili e alle loro famiglie nel contesto della rete istituzionale.

Esplicare il proprio ruolo in maniera produttiva all’interno dell’équipe; realizzare una

comunicazione e un’assistenza efficaci con l’assistito.

Orientarsi all’interno delle strutture e dei servizi socio-sanitari; fornire assistenza ai soggetti

in difficoltà e alle loro famiglie per l’accesso ai servizi socio-sanitari.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE

Lezione frontale per esplicitare concetti chiave, lezione partecipata, lezione multimediale, dialogo e

confronto interculturale, cura della relazione educativa, discussione guidata, problem solving, analisi

dei casi.

MEZZI, STRUMENTI, SPAZI

Libro di testo, LIM, fotocopie di materiale semplificato e/o di approfondimento,personal computer,

enciclopedie in formato cartaceo ed elettronico, sussidi audiovisivi.

STRUMENTI DI VERIFICA

Prove scritte strutturate e semistrutturate per ogni unità formativa; interrogazione breve; colloquio;

relazioni personali e di gruppo; osservazione sistematica sull'impegno; partecipazione e attenzione.

I tempi e i contenuti sono stati calibrati sui livelli della classe e sui differenti bisogni formativi delle

singole individualità nel rispetto dei personali stili di apprendimento.

La valutazione, momento di confronto tra risultati attesi e risultati ottenuti, è stata trasparente e

condivisa sia nelle finalità sia nelle procedure.

CONTENUTI

UNITA’ FORMATIVA 1

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

COMPETENZE

Progettare interventi di educazione alla salute identificando i destinatari nel contesto del territorio di

riferimento.

CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’

Informazione su comportamenti

sani; interventi di educazione alla

salute.

Definizione del concetto di

educazione; fasi di un progetto di

educazione alla salute; informazione

su stili di vita sani ed attivi per il

rafforzamento della salute.

Identificare elementi e fasi nella

progettazione e gestione di un piano di

intervento; verificare i risultati.

UNITA’ FORMATIVA 2

BISOGNI SOCIO-SANITARI DELLA COMUNITA’

COMPETENZE

Individuare nei diversi contesti i bisogni socio-sanitari dell’utenza e garantire l’offerta di servizi.

CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’

Rilevazione dati e loro

rielaborazione per l’offerta di

servizi.

Definizione del concetto di bisogno;

analisi dei bisogni socio-sanitari;

rapporto tra bisogni, domanda e

offerta di servizi.

Distinguere e classificare i bisogni;

impostare un’analisi quantitativa dei

bisogni; sviluppare capacità di

intervento.

UNITA’ FORMATIVA 3

RILEVAZIONE DEI BISOGNI, DELLE PATOLOGIE E DELLE RISORSE DELL’UTENZA E DEL

TERRITORIO

COMPETENZE

Impostare uno studio descrittivo relativo ad una patologia utilizzando i dati riportati su siti ufficiali online.

CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’

Rilevazioni statistiche delle Fonti dei dati; l’Istat; l’NSIS Indicare le principali fonti dei dati; descrivere

informazioni sanitarie;

somministrazione di questionari.

Nuovo Sistema Informativo

Sanitario).

i compiti dell’Istat; indicare gli obiettivi

generali dell’NSIS

UNITA’ FORMATIVA 4

EPIDEMIOLOGIA E PROFILASSI DELLE MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE A DIFFUSIONE

SOCIALE

COMPETENZE

Classificare le malattie cronico - degenerative; illustrarne le problematiche generali come causa di invalidità e

mortalità; indicare i principali fattori di rischio e le relative misure di prevenzione.

CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’

Cardiopatie ischemiche;

vasculopatie cerebrali; diabete

mellito; broncopneumopatie

croniche-ostruttive (BPCO); tumori

Definizione del concetto di

benessere psico-fisico.

Riconoscere le più frequenti malattie

cronico- degenerative a diffusione

sociale.

UNITA’ FORMATIVA 5

PROGETTI DI INTERVENTO PER MINORI, ANZIANI, SOGGETTI CON DISABILITA’ E DISAGIO

PSICHICO

COMPETENZE

Rilevare i bisogni e organizzare un adeguato percorso di riabilitazione per minori, anziani, soggetti con

disabilità e disagio psichico.

CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’

Progetto di intervento; paralisi

cerebrale infantile (PCI); malattia di

Alzheimer.

Definizione del concetto di

disabilità; fasi del progetto di

intervento; interventi specifici diretti

a minori ed anziani.

Effettuare un’analisi efficace ed un

preciso confronto di dati; identificare le

metodologia operativa adatta per la

rilevazione dei bisogni.

UNITA’ FORMATIVA 6

FIGURE PROFESSIONALI IN AMBITO SOCIO-SANITARIO

COMPETENZE

Saper fornire assistenza adeguata per l’accesso ai servizi socio - sanitari ai soggetti anziani e disabili ed alle

loro famiglie nel contesto della rete istituzionale.

CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’

Figure professionali e servizi socio-

sanitari.

Figure professionali operanti in

ambito socio-sanitario e relativi

ruoli e compiti.

Riconoscere e distinguere i ruoli ed i

relativi compiti delle diverse figure

professionali che operano all’interno di

strutture e servizi socio-sanitari.

UNITA’ FORMATIVA 7

METODOLOGIA SANITARIA E SOCIALE

COMPETENZE

Esplicare il proprio ruolo in maniera produttiva all’interno dell’équipe; realizzare una comunicazione e

un’assistenza efficaci con l’assistito.

CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’

Relazione di aiuto; metodologia in

ambito socio-sanitario;

comunicazione; colloquio.

Lavoro sociale e sanitario;

competenze tecniche e relazionali; il

metodo di lavoro per obiettivi.

Costruire una relazione di aiuto;

descrivere il contesto comunicativo

della relazione di aiuto.

UNITA’ FORMATIVA 8

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO- SANITARI E DELLE RETI INFORMALI

COMPETENZE

Orientarsi all’interno delle strutture e dei servizi socio-sanitari; fornire assistenza ai soggetti in difficoltà ed

alle loro famiglie per l’accesso ai servizi socio-sanitari.

CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’/ CAPACITA’

Rilevazione dati e loro

rielaborazione per l’organizzazione

dell’offerta di servizi.

Organizzazione del SSN (Servizio

Sanitario Nazionale); strutture e

servizi socio-sanitari, reti formali ed

informali.

Indicare i fondamenti basilari del SSN

(Servizio Sanitario Nazionale);

conoscere i servizi forniti dalle ASL

(Aziende Sanitarie Locali); fornire

informazioni relative all’accesso alle

prestazioni sanitarie.

DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: Prof. Tommaso A. Stamati

LIBRO DI TESTO ADOTTATO NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO

TITOLO

MATEMATICA. BIANCO con Maths in English

VOLUME Volumi 4-5

AUTORE Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi

EDITORE

ZANICHELLI Editore

QUADRO DI RIFERIMENTO DELLA CLASSE

Dal punto di vista disciplinare

La classe si presenta abbastanza omogenea e motivata allo studio. Solo alcuni alunni non

accettano sempre il rispetto del regolamento e dei ruoli e a tutt’oggi non sono sufficientemente

scolarizzati.

Dal punto di vista dell’impegno scolastico

Alcuni alunni sono particolarmente dotati di attitudini che vanno sviluppate, alcuni si lasciano

coinvolgere ma si distraggono con facilità, altri partecipano alle attività svolte ma devono

migliorare il loro impegno nello svolgimento dei lavori assegnati .

Dal punto di vista della preparazione di base

A causa della varia provenienza degli alunni sono diversificati i livelli di partenza e le competenze

possedute. Diversi allievi presentano qualche lacuna nel calcolo algebrico, e nella risoluzione delle

equazioni più complesse.

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

NELL'AMBITO COGNITIVO:

Consolidare gli obiettivi minimi e utilizzare la matematica nelle discipline professionali;

Ottenere un livello culturale spendibile nel prosieguo degli studi.

Analizzare un problema e definire i risultati da raggiungere individuando strategie risolutive.

Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo tramite lo studio delle

disequazioni, dei limiti e delle derivate.

Riconoscere e disegnare funzioni, leggere e interpretare grafici.

Adoperare i metodi e gli strumenti informatici introdotti.

Utilizzare la matematica come supporto alle discipline di indirizzo.

Risolvere problemi e manipolare formule.

NELL'AMBITO RELAZIONALE – MOTIVAZIONALE (relativi ai comportamenti,

alle relazioni interpersonali, alla motivazione allo studio):

recuperare interesse e coinvolgimento;

perfezionare o migliorare il metodo di lavoro;

potenziare ed assecondare inclinazioni positive;

favorire il superamento delle difficoltà emerse;

sviluppare il senso di autostima;

essere attenti alle necessità ed ai bisogni individuali;

sviluppare il senso di collaborazione e di aiuto reciproco;

METODOLOGIA DIDATTICA

Si è fatto ricorso a numerosi esercizi di tipo applicativo sia per consolidare le nozioni apprese dagli

allievi, sia per far acquisire loro una sicura padronanza di calcolo. Gli argomenti sono stati trattati

sia con l'esposizione rigorosa sia con un linguaggio semplice e pratico per rendere più accessibile la

loro comprensione.

Nell'esporre i vari argomenti si è utilizzato un linguaggio semplice e discorsivo senza però

rinunciare al rigore del linguaggio specifico della disciplina. I metodi adottati sono la lezione

frontale interattiva e il Problem solving, avendo cura, quando possibile, di effettuare collegamenti

con altre discipline, con particolare riguardo alla fisica, alla chimica e alla elettrotecnica.

L’atteggiamento dell’insegnante è stato di presentare sempre agli studenti gli obiettivi didattici di

ogni unità, insegnando le tecniche e gli strumenti da adottare per il loro conseguimento, verificare

periodicamente gli appunti presi durante le lezioni e i compiti svolti a casa.

Al fine di ottenere risultati positivi l'insegnante è stato: guida, coordinatore, animatore, ha cercato

di "insegnare ad imparare" e ha mirato a che gli allievi, cogliendo il messaggio delle informazioni,

cercassero gradualmente di conquistare metodi e strumenti di lavoro.

Inoltre per rendere agevole la comprensione degli argomenti si è partiti sempre da situazioni reali

utilizzando numerosi e significativi esempi, analogie, similitudini del problema in questione.

Nello sviluppo di ogni unità didattica è stato curato il processo di apprendimento di ogni singolo

alunno, orientandolo e modificandolo secondo le esigenze e, se quando necessario, svolgendo

attività di recupero.

A seconda dell’argomento trattato, si sono utilizzate le metodologie più opportune fra quelle

appresso indicate:

o Predisposizione delle condizioni necessarie allo svolgimento della lezione o

qualsiasi discussione didattica (warm up)

o Lezione frontale per esplicitare concetti-chiave a sostegno di contenuti

fondamentali e introdurre in modo sistematico gli argomenti.

o Lezioni partecipate per favorire il coinvolgimento dell'intera classe.

o Lavori di gruppo per favorire la socializzazione e sviluppare negli studenti

l'attitudine ad affrontare e risolvere problemi in collaborazione con altri.

o Esercitazioni guidate, per impadronirsi di tecniche e procedure di calcolo.

o Costruzione di schemi di sintesi, per meglio inquadrare gli argomenti trattati.

o Lezioni in laboratorio con l’utilizzo di software e presentazioni multimediali;

o Lezioni in aula informatica

o Brainstorming

o Problem solving

o Scoperta guidata

o Attività di ricerca

ATTIVITÀ DI RECUPERO

- ATTIVITA' DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI SONO ATTIVATE PER COLMARE

LE LACUNE RILEVATE

- Si è proceduto con interventi di sostegno e di approfondimento, in itinere, per offrire ai discenti

meno motivati e con qualche difficoltà, tempi prolungati di recupero. E’ stata svolta una pausa

didattica per il recupero

- moduli di recupero organizzati dall’Istituto (eventuali e da correlare ai debiti formativi finali).

MEZZI E STRUMENTI

o Libri di testo

o Altri testi presenti in biblioteca

o Schemi e mappe concettuali

o Software multimediali

o Personal computer

TIPOLOGIE DI VERIFICHE

La verifica è stata un continuo monitoraggio del lavoro fatto in classe e a casa e degli obiettivi

raggiunti, che sono stati classificati e valutati secondo il livello di appartenenza (conoscenza,

comprensione, applicazione), ed al modo in cui sono stati raggiunti (obiettivo non raggiunto,

obiettivo parzialmente raggiunto, obiettivo raggiunto). L'osservazione diretta è servita a controllare

il progresso-regresso degli studenti riguardo gli obiettivi formativi (partecipazione, impegno e

metodo). Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:

o Esercizi in classe e lavori assegnati e svolti a casa

o Colloqui

o Prove strutturate

o Prove semi-strutturate

o Verifiche orali

o Compiti in classe

o Correzioni individuali o di gruppo

CRITERI DI VALUTAZIONE

Valutazione trasparente e condivisa sia nelle finalità sia nelle procedure

Valutazione come confronto tra risultati attesi e risultati ottenuti

Progressione rispetto alla situazione di partenza, alle capacità e all’impegno

Frequenza assidua alle lezioni

Partecipazione attiva e responsabile alle attività didattiche

Impegno e interesse nei confronti della disciplina

Capacità operative e di cooperazione maturate nel corso dell’anno

Metodo di studio

Rispetto delle scadenze

Percorso di apprendimento e conoscenze assimilate

Competenze acquisite

Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione

delle future scelte

PROFITTO DELLA CLASSE

I risultati raggiunti dagli allievi sono stati abbastanza soddisfacenti. Non tutti gli allievi si

sono impegnati al fine di migliorare il livello culturale di partenza, pertanto, nella classe si

individuano tre fasce di livello:

Una prima fascia di allievi interessati, volenterosi e assidui che hanno conseguito un

apprendimento positivo e in alcuni casi ottimo;

una seconda fascia formata da allievi che hanno sempre evidenziato voglia di apprendere

e con la loro partecipazione attiva e costante hanno superato le difficoltà iniziali

conseguendo gli obiettivi prefissati;

l’altra fascia, formata da allievi che, forse perché demotivati, si sono dimostrati

inizialmente pigri e incostanti nello studio, migliorando l’impegno solo nell’ultimo

periodo per conseguire almeno gli obiettivi minimi.

CONTENUTI(Argomenti trattati nell’attuale anno scolastico fino al 15.05.2018)

MODULI ARGOMENTI

1 PREREQUISI

TI

Equazioni e sistemi di 1° e di 2° grado.

Funzioni goniometriche, equazioni goniometriche e

teoremi di trigonometria,funzione esponenziale e

logaritmica.

FUNZIONI

Intorno di un punto, punto isolato e punto di

accumulazione.

Dominio e codominio di una funzione.

Classificazione delle funzioni.

Funzioni pari, dispari, periodiche.

3 LIMITI

Definizione e classificazione dei limiti;

Operazioni sui limiti e risoluzione di limiti con forme

indeterminate;

Regole pratiche per risolvere forme indeterminate.

4 DERIVATE

Il problema delle tangenti e concetto di derivata di una

funzione.

Derivate di funzioni elementari,

- Derivate successive Derivata della somma, del prodotto e

della divisione di due funzioni. Derivate di funzioni composte

5

STUDIO

FUNZIONI

Funzioni crescenti e decrescenti. Ricerca massimi e

minimi.

Concavità e punti di flesso. Asintoti di una funzione.

6

INTEGRALI

DI

FUNZIONI

Funzioni primitive ed Integrale indefinito

Integrali immediati

ATTIVITÀ PREVISTE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI:

Funzione integrale e teoremi del calcolo integrale

Integrale definito e suo significato geometrico

DISCIPLINA: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA

Docente: Prof. Maria Genise

Libro di testo- Titolo: Corso di psicologia generale e applicata

Autori: L. D’ Isa-F. Foschini-F. D’ Isa Hoepli

COMPETENZE SPECIFICHE

(Secondo quanto stabilito nella programmazione didattico-educativa, per assi culturali, relativa

alle quinte classi di Psicologia generale ed applicata del dipartimento Asse tecnologico-

professionale, servizi socio-sanitari, nonché secondo i profili educativi, culturali e professionali

previsti dal Ministero):

Ricostruire e interpretare l’evoluzione dei cambiamenti nel tempo

Possedere metodi e strumenti culturali atti a ricostruire e interpretare i bisogni della vita

quotidiana

Attribuire competenze professionali nella cura della persona e facilitare il lavoro di gruppo

Possedere una corretta metodologia volta a collegare le conoscenze teoriche acquisite ai casi

concreti

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE ADOTTATE

Le scelte educative sono state determinate dall’identità socio-culturale della classe collegando gli

argomenti trattati con le problematiche del territorio. Tali attività hanno agevolato il dialogo

educativo, ognuno si è sentito valorizzato ad esprimere la propria opinioni e offrire il proprio

contributo personale.

Gli studenti sono stati costantemente guidati ad individuare le principali prospettive di ricerca

psicologica ed applicarle ai casi concreti.

Sono state discusse tematiche inerenti ai cambiamenti e all’evoluzione dei fenomeni sociali e

culturali fino alla situazione a noi contemporanea.

In ogni modulo le unità didattiche sono state svolte gradualmente, partendo dai concetti più semplici

a quelli più complessi per poi verificare, in tempi brevi, l’efficacia della lezione.

STRUMENTI DIDATTICI, SPAZI UTILIZZATI E TEMPI DI SVOLGIMENTO

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici: libro di testo, LIM, mappe concettuali e mentali,

fotocopie di materiale semplificato e/o di approfondimento, dizionari, personal computer,

enciclopedie in formato cartaceo ed elettronico, giornali, sussidi audiovisivi, proiezioni di film

attinenti alle tematiche affrontate. Dopo la trattazione di ogni modulo sono state effettuate verifiche

sia scritte che orali.

STRUMENTI DI VERIFICA

La verifica delle competenze è stata attuata attraverso i seguenti strumenti:

domande flash durante la lezione interattiva

prove strutturate e semistrutturate

temi

questionari

mappe concettuali.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è stata effettuata in relazione alla frequenza delle attività didattiche, al profitto e all’

impegno profusi, alla partecipazione, al dialogo didattico-educativo e ai progressi rispetto ai livelli di

partenza.

CONTENUTI

MODULO 1 – Le disabilità

Analisi del concetto di normalità: criteri e variabili. Pregiudizi e stereotipi: cause e metodi educativi

per superarli.

Disagio e disadattamento in età evolutiva

I disturbi dell’apprendimento e le tipologie di handicap: il ritardo mentale, la sindrome di Down, lo

spettro autistico, l’handicap visivo, uditivo, motorio.

Metodi e strategie educative per recuperare e reinserire le diverse abilità.

MODULO 2 – Lo sviluppo affettivo sociale e cognitivo

La famiglia multiproblematica e i servizi socio-sanitari.

A. Maslow e la piramide dei bisogni.

I bisogni educativi del bambino.

I metodi di analisi e di ricerca psicologica: test proiettivi

Piaget: la teroria dello sviluppo cognitivo

MODULO 3 – La personalità

L’identità psicologica

Lo sviluppo dell’identità di E. Erikson

Il conflitto

S. Freud e le istanze della psiche

Il disagio psichico

L’inconscio collettivo e i tipi psicologici di Jung

MODULO 4 - Il disagio minorile, giovanile e la terza età

Il maltrattamento minorile

Il disagio giovanile

Le sofferenze del disturbo alimentare

Le tossicodipendenze

La vecchiaia e le demenze senili

MODULO 5 – Il progetto sociale

Le fasi della progettazione: risorse, disponibilità e limiti

Le professioni di aiuto: l’operatore di base, l’assistente sociale, lo psicologo, l’educatore

professionale, il sociologo, il pedagogista, il logopedista, il neuropsichiatra infantile, lo psichiatra

Il colloquio di aiuto: la terapia incentrata sul cliente.

DISCIPLINA: Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale

DOCENTE: Massimiliano Briganti

Libro di testo in adozione: Tecnica Amministrativa ed Economia Sociale

Redazioni Simone per la Scuola

TRAGUARDI DI COMPETENZA Il percorso formativo quinquennale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” degli Istituti Professionali ha lo

scopo di far acquisire allo studente le competenze necessarie per organizzare e attuare, in collaborazione con altre figure professionali, interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la

promozione della salute e del benessere. L’insegnamento di Tecnica amministrativa ed economia sociale si

inserisce in questo itinerario formativo concorrendo a far conseguire allo studente specifiche competenze nell’ambito delle aziende operanti nel settore socio- sanitario.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Comprendere l’importanza dell’economia sociale in generale e delle organizzazioni non profit in

particolare. Approfondire la normativa e la documentazione del terzo settore. Orientarsi nel mondo del lavoro distinguendo le diverse funzioni degli Enti di riferimento e i contratti

previsti dalla normativa in materia.

ANALISI DELLA SITUAZIONE

Dal punto di vista disciplinare la classe è ben disposta all’ascolto, permette lo svolgimento regolare della

lezione.

Dal punto di vista dell’impegno scolastico tutti gli allievi appaiono motivati allo studio della disciplina, ognuno in base alle proprie capacità.

Dal punto di vista della preparazione di base la classe si presenta mediamente con una buona preparazione.

BISOGNI

La classe ha necessità di proseguire il programma già svolto nella classe quarta al fine di poter conseguire

le competenze prefissate al termine del percorso biennale.

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Nella classe non sono presenti studenti con bisogni educativi speciali.

In riferimento al

Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) e i traguardi formativi attesi per gli Istituti

Tecnici e Professionali;

al Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto;

alla Progettazione dipartimentale per Assi;

alla Programmazione del Consiglio di classe;

all’analisi della situazione di partenza del gruppo classe;

si presentano le linee progettuali per competenze, abilità e conoscenze del percorso formativo disciplinare di

diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva cosi come segue:

QUADRO DELLE COMPETENZE

Competenze disciplinari specifiche (definite all'interno dei dipartimenti e riferite al curriculo d'istituto)

articolate in abilità e conoscenze

Unità formativa n. 1 L’economia sociale

Il concetto e le principali teorie di economia sociale

Le imprese dell’economia sociale

La responsabilità sociale delle imprese

Associazioni e fondazioni

COMPETENZE: utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. Capire l’importanza dell’economia sociale in generale e delle organizzazioni non profit in

particolare. Approfondire la normativa in materia e la documentazione del terzo settore. Distinguere caratteristiche e

funzioni di cooperative, mutue, associazioni e fondazioni.

ABILITÀ CONOSCENZE Saper interpretare le relazioni fra il terzo settore, il settore

pubblico e quello privato.

Conoscere le principali teorie relative all’economia sociale Conoscere le caratteristiche delle organizzazioni non profit.

Sapere quali provvedimenti legislativi disciplinano il terzo settore in Italia Distinguere i vari tipi di organizzazioni non profit esistenti in Italia. Comprendere la dimensione e le caratteristiche del terzo settore

in Italia. Conoscere i principali documenti dell’Unione europea in tema di economia sociale. Capire il ruolo dell’impresa socialmente responsabile nel sistema economico.

Conoscere la funzione del bilancio sociale, del bilancio ambientale e del codice etico. Definire e classificare le persone giuridiche. Individuare gli elementi costitutivi della persona giuridica. Conoscere le vicende costitutive, modificative ed estintive

relative alla persona giuridica ed ai suoi associati. Saper interpretare le relazioni fra il terzo settore, il settore pubblico e quello privato.

Concetti di economia sociale e di terzo settore.

Significato di fallimento del mercato e di fallimento dello Stato. Concetti di Welfare State e welfare mix. Concetto di sussidiarietà orizzontale. Forme giuridiche delle organizzazioni non profit.

Concetto di impresa etica Concetto di responsabilità sociale delle imprese. Il concetto di capacità giuridica. La differenza fra rapporti giuridici patrimoniali e personali.

Unità formativa n. 2 Organizzazione aziendale, qualità e privacy Sistemi organizzativi di impresa

L’amministrazione del personale

Assistenza e previdenza

La qualità

La privacy e la riservatezza

COMPETENZE: gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione automatica dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.

Lo studente sarà in grado di riconoscere i diversi sistemi organizzativi di impresa. Distinguere i diversi contratti di lavoro

e orientarsi circa la documentazione prevista in un rapporto di lavoro. Valutare le tipologie di enti previdenziali e

assistenziali e le loro finalità. Individuare gli strumenti per il monitoraggio e la valutazione della qualità. Conoscere la

normativa sulla privacy e la riservatezza.

ABILITÀ CONOSCENZE Conoscere i contenuti sostanziali dell’organizzazione globale dell’azienda. Individuare le modalità operative dei vari sistemi organizzativi.

Conoscere l’utilizzo del sistema delle informazioni per la realizzazione dell’efficienza aziendale. Individuare le procedure relative all’assunzione di personale nelle aziende. Distinguere le caratteristiche dei vari contratti di lavoro.

Comprendere le motivazioni che fanno cessare un rapporto di lavoro. Riconoscere gli obblighi amministrativi ed economici a carico del datore di lavoro. Conoscere le fonti e l’evoluzione della previdenza sociale e

dell’assistenza sociale nel nostro ordinamento. Conoscere i soggetti e l’oggetto della previdenza sociale. Individuare gli strumenti per l’anali del controllo di qualità. Distinguere i principali riconoscimenti ufficiali di certificazione della qualità dei prodotti/servizi in ambito sanitario.

Conoscere l’accreditamento e la certificazione quali strumenti operativi in ambito sanitario. Distinguere i soggetti ai quali si applicano le norme previste nel Codice della privacy. Comprendere il ruolo e le funzioni svolte dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

Sistemi organizzativi aziendali. Modalità operative dei vari sistemi organizzativi.

Il sistema informativo in relazione all’organizzazione. L’assunzione. I contratti di lavoro. L’apprendistato. L’estinzione di un rapporto di lavoro.

Gli obblighi amministrativi ed economici di un datore di lavoro. La legislazione sociale: assistenza e previdenza. La tutela dell’individuo in stato di bisogno quale dovere dello Stato. La qualità.

Il controllo di qualità. La certificazione di qualità. Comprendere il significato e la portata del concetto di riservatezza nell’epoca contemporanea. Comprendere oggetto ed ambito di applicazione del Codice della

privacy. Comprendere la funzione dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali

NUCLEI FONDANTI La Costituzione e il Codice Civile

Il concetto di attività economica

I settori dell’economia

Il ruolo svolto dalle imprese

EVENTUALI PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI

METODOLOGIA

Lezione frontale, partecipata, multimediale, apprendimento collaborativo e fra pari

Scoperta guidata, laboratorio didattico, lavoro di gruppo, flipped classroom, interventi

individualizzati, simulazione del vissuto.

Dialogo e confronto interculturale, cura della relazione educativa, discussione guidata,

lezione con esperti.

Problem solving. Analisi dei casi. Attività di laboratorio.

Stage. Viaggi di istruzione e visite guidate.

STRUMENTI

Libro di testo, LIM, fotocopie di materiale semplificato e/o di approfondimento,

dizionari, personal computer, enciclopedie in formato cartaceo ed elettronico, giornali,

sussidi audiovisivi, proiezioni di film attinenti alle tematiche affrontate.

VERIFICHE E

VALUTAZIONE

Prove strutturate e semistrutturate (Tip. Es. di Stato A, B, C); interrogazione breve;

colloquio; relazioni personali e di gruppo; risoluzione di problemi; esercitazioni di

laboratorio; osservazione sistematica sull'impegno, partecipazione e attenzione, prove

di realtà.

Tempi e contenuti calibrati sui livelli della classe e sui differenti bisogni formativi

delle singole individualità nel rispetto dei personali stili di apprendimento.

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Docente Materia Firma

ElirosaGatto Lingua e Letteratura italiana e

Storia

Giuseppina Aurelio Inglese

Angelo Morrone Diritto e Legislazione SS

Pasquale Corbo Francese

Eleonora Donato Scienze Motorie

Tommaso Stamati Matematica

Massimiliano Briganti Tecnica amministrativa ed econ.

sociale

Sociale

economia sociale sociale

Leda Roma Religione Cattolica

Maria Genise Psicologia Generale e Applicata

Filomena Tufaro Cultura Medico-Sanitaria