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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI Sezioni Coordinatori di classe 5^ A SC Amministrativo Prof.ssa Marianna Festeggiato 5^ B SC Opzione Grafico Pubblicitaria Prof.ssa Maria Giovanna Laccone 5^ C SC Opzione Grafico Pubblicitaria (dalla classe terza fino a metà dicembre 2016 ) Prof.ssa Maria Ziparo, supplente da metà dicembre 2016 del titolare Prof. Francesco Falaschi (coordinatore di classe dalla terza) 5^ A SC Amministrativo corso per adulti Prof.ssa Annamaria Lococo 5^ B SC Amministrativo corso per adulti Prof. Maurizio Cavina 5^ C SC Amministrativo corso per adulti Prof.ssa Susy Persi INDICE Presentazione della scuola e profili professionali PAG 2 Alternanza Scuola/Lavoro PAG 9 Criteri collegiali di valutazione PAG 13 Documento della classe 5^ B SC Opzione Grafico Pubblicitaria PAG 17 Presentazione della classe PAG 18 Testi di simulazioni di prove effettuate in preparazione dell’esame di Stato e griglie di valutazione PAG 23 Schede disciplinari e verifiche svolte nel corso dell’anno scolastico PAG 56

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI

Sezioni Coordinatori di classe

5^ A SC Amministrativo

Prof.ssa Marianna Festeggiato

5^ B SC Opzione Grafico Pubblicitaria

Prof.ssa Maria Giovanna Laccone

5^ C SC Opzione Grafico

Pubblicitaria

(dalla classe terza fino a metà dicembre 2016 )

Prof.ssa Maria Ziparo, supplente da metà dicembre 2016

del titolare Prof. Francesco Falaschi (coordinatore di classe

dalla terza)

5^ A SC Amministrativo corso per adulti

Prof.ssa Annamaria Lococo

5^ B SC Amministrativo corso per adulti

Prof. Maurizio Cavina

5^ C SC Amministrativo corso per adulti

Prof.ssa Susy Persi

INDICE

Presentazione della scuola e profili professionali

PAG 2

Alternanza Scuola/Lavoro

PAG 9

Criteri collegiali di valutazione

PAG 13

Documento della classe 5^ B SC Opzione Grafico Pubblicitaria

PAG 17

Presentazione della classe

PAG 18

Testi di simulazioni di prove effettuate in preparazione dell’esame di Stato e griglie di valutazione

PAG 23

Schede disciplinari e verifiche svolte nel corso dell’anno scolastico

PAG 56

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

Il Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi” è un’istituzione scolastica costituita il 1 settembre 2011, per effetto del dimensionamento della rete scolastica provinciale determinato dalla DGR Toscana n. 40 del 31.01.2011 ed è stata ufficialmente intitolata allo scrittore e intellettuale grossetano Luciano Bianciardi il 15 dicembre 2011. L’autonomia comprende: due ordinamenti liceali, con il Liceo Musicale giunto quest’anno alla conclusione del suo primo ciclo quinquennale, e il Liceo artistico con due indirizzi: Arti figurative e Architettura e ambiente; un ordinamento tecnico, con l’Istituto tecnico della grafica e comunicazione, istituito nell’a.s. 2011-12; un ordinamento professionale, con l’indirizzo dei Servizi Commerciali (Amministrativo e Opzione promozione commerciale e pubblicitaria). La nascita di questo polo è stata determinata dalla necessità di istituire un’autonomia scolastica che offrisse una formazione vocata alla comunicazione in generale, con particolare riferimento alla comunicazione commerciale, artistica, musicale e grafica. informazioni dettagliate sul Polo Bianciardi sono reperibili sul sito http://www.polobianciardigrosseto.it/ in HP Area Non riservata ove è pubblicato il P.T.O.F. Risorse strutturali

- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI PIAZZA DE MARIA Seminterrato: 4 laboratori informatica; 1 laboratorio musica; 1 laboratorio di chimica; 1 archivio. Piano terra: 2 aule (A. Magna e Aula Rossa); 8 Servizi /Uffici (URP, Contabilità, Personale, Alunni, Dirigente scolastico, Vicario, D.S.G.A. e Sala insegnanti e coordinamento plesso; 1 biblioteca. Primo Piano: 10 aule Secondo Piano: 5 aule; 5 laboratori; 1 servizio segreteria; 1 servizio

- 2 palestre e 1 aula Polifunzionale

- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA BRIGATE PARTIGIANE Piano terra: 6 aule, 1 laboratorio di cinema e sala posa, 3 laboratori di computer, 1 laboratorio di comunicazione, 1 aula speciale, 1 sala insegnanti, 1 laboratorio per l’agenzia formativa Piano ammezzato: 3 aule,. Primo piano: 5 aule, 1 biblioteca, 1 aula speciale.

- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA PIAN D’ALMA Piano terra: 11 laboratori (dislocati su 15 locali: laboratorio incisione, di pittura, scultura formatura, architettura, fotografia, disegno), 1 sala insegnanti, 1 Servizio /Ufficio (responsabile di sede) 1archivio, 1 magazzino, 1 gipsoteca, 1 palestra. Primo piano: 14 aule, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 aula multimediale, 1 aula speciale, 1 biblioteca, 1 servizio di segreteria. 1 palestra

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I numeri del Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi”

45 classi distribuite in:

10 classi dell’Istituto Professionale Servizi Commerciali (1 classe quinta nell’indirizzo Amministrativo e 2

nell’indirizzo opzione promozione commerciale e pubblicitaria;

6 classi dell’Istituto Tecnico (1 classe quinta);

5 classi del Liceo Musicale (1 classe quinta);

10 classi del Liceo Artistico (2 classi quinte Arti figurative di cui 1 articolata con Architettura e ambiente);

9 classi del Serale Aziendale DOL ( 3 classi quinte);

5 classi del Serale Artistico (1 classe quinta)

Impianto curricolare dei Servizi Commerciali

L’orario didattico negli ultimi anni scolastici è stato articolato in unità orarie di 50 minuti con rientri pomeridiani per attività di alternanza progettate dal CdC , recuperi/ approfondimenti secondo le necessità evidenziate dalla classe nel corso dell’anno e per stage in azienda.

Dalla classe terza gli alunni effettuano attività di Alternanza Scuola Lavoro per un totale di circa 149 ore che vanno a completare il curricolo di 1056 ore annuali.

Questa modalità di articolazione oraria viene incontro ai numeroso studenti pendolari al fine di ridurre l’alto tasso di assenteismo nella giornata del sabato e per venire incontro alle esigenze delle famiglie di avere a disposizione un week-end “lungo”.

Materie di indirizzo Servizi Commerciali Amministrativo

Tecniche professionali dei servizi commerciali (A017 Economia Aziendale), Tecniche di comunicazione, Lingua inglese, Seconda lingua straniera, Informatica e laboratorio, Diritto ed Economia. Materie di indirizzo Servizi Commerciali Opzione Promozione commerciale e pubblicitaria

Tecniche professionali dei servizi commerciali (A007 ARTE DELLA FOTOGR. E GRAFICA PUBBL. ), Storia dell’arte, Tecniche di comunicazione, Economia aziendale

PROFILO PROFESSIONALE

SERVIZI COMMERCIALI Amministrativi

Il Diplomato di Istruzione Professionale nell'indirizzo "Servizi Commerciali – Amministrativi" ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore nella gestione dei processi amministrativi e commerciali. Si orienta nell'ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. E' in grado di: • ricercare ed elaborare dati dei mercati nazionali e internazionali; • contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi; · contribuire alla realizzazione della gestione del l'area amministrativo-contabile e dell’area marketing; • collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;

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• utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore; • comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore; • collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. Diversamente dagli indirizzi liceali e tecnico, nel percorso Servizi Commerciali , già a partire dal terzo anno, lo studente inserito nei PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE può conseguire il Diploma di Qualifica Regionale triennale di ” Addetto all’ organizzazione e gestione delle attività di Segreteria, all’accoglienza e all’informazione”. PERCORSI POST DIPLOMA: Accesso a qualunque Facoltà universitaria; Corsi di Istruzione e Formazione Superiore. SBOCCHI LAVORATIVI: Rapporti di lavoro subordinato, anche a livello dirigenziale, in imprese operanti in tutti i settori (artigianato, commercio) e nei servizi avanzati, con l’utilizzo di tecnologie informatiche; avvio di attività di impresa e/o lavoro autonomo.

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Servizi Commerciali

Opzione Promozione Commerciale e Pubblicitaria

Il diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo “Servizi Commerciali –OPZIONE PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA ha competenze professionali nella progettazione, realizzazione e promozione di prodotti per la comunicazione. Grazie alle conoscenze della Grafica e della Fotografia possiede tecniche e competenze per gestire eventi e per

pianificare campagne pubblicitarie mirate ed efficaci.

Inoltre, supporta operativamente le aziende di settore attraverso la definizione di azioni di pianificazione

pubblicitaria e di marketing sulla base delle richieste ricevute.

Diversamente dagli indirizzi liceali e tecnico, nel percorso Servizi Commerciali OPZIONE PROMOZIONE

COMMERCIALE E PUBBLICITARIA , già a partire dal terzo anno, lo studente inserito nei PERCORSI DI ISTRUZIONE

E FORMAZIONE PROFESSIONALE può conseguire il Diploma di Qualifica Regionale triennale di ”Addetto

all’organizzazione del processo di lavorazione grafica, di elaborazione di un prodotto grafico e di realizzazione di

prodotti multimediali – OPERATORE GRAFICO MULTIMEDIALE.

Attraverso il percorso di studi, lo studente sarà in grado di: · utilizzare strumenti informatici e software professionali di Grafica, Fotoritocco, Web e Montaggio Video; · organizzare e gestire un set fotografico; · programmare ed eseguire operazioni di prestampa, stampa e post-stampa · promuovere l’immagine aziendale attraverso l’uso dei diversi mezzi e degli strumenti propri di comunicazione sia su supporto cartaceo che multimediale; · organizzare eventi promozionali; · utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni; · comunicare in due lingue straniere con un appropriato lessico terminologico; · collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. STAGE: presso studi grafici e fotografici, tipografie, serigrafie, emittenti televisive e studi di web design. RISORSE STRUMENTALI DELLA SCUOLA: Aule da disegno con tavoli luminosi, Laboratori informatici e multimediali con computer Mac e PC, Aule di Cinema e Fotografia (con macchine fotografiche e telecamere professionali), Rete wireless. PERCORSI POST DIPLOMA: Università (qualunque facoltà universitaria) con una particolare inclinazione verso corsi di laurea in Scienze della Comunicazione o diplomi di laurea in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) SBOCCHI LAVORATIVI: presso case editrici, studi grafici, tipografie, studi fotografici, mittenti televisive, redazioni giornalistiche, case di produzione cinematografiche.

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PRESENTAZIONE DEL PERCORSO DIPLOMARSI ON LINE

Corso “Serale” per Adulti

Dall’anno scolastico 2006/2007 presso il nostro Istituto ha preso avvio un Percorso di Formazione a Distanza

chiamato “Diplomarsi online”.

Il progetto si basa su una serie di riferimenti normativi e indicazioni regionali, nazionali ed europee che sono

stati i presupposti dell’Accordo di rete tra Istituzioni Pubbliche e Scolastiche per l’avvio del “Progetto pilota per

l’Educazione degli adulti ad alto grado di trasferibilità per le zone territorialmente decentrate, finalizzato a

consentire il conseguimento del diploma “on line”

- La Circolare n. 305 del 20 maggio 1997, “corsi di istruzione professionale per adulti”.

- L’art. 139 del D.Lgs. 31 marzo 1998 n.112 sulle competenze degli enti locali in materia di Istruzione Scolastica;

- Il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- Il Protocollo d’intesa in sede di Conferenza Unificata Governo, Regioni, Province, Comuni e comunità Montane del 2.3.2000 su “La riorganizzazione e il potenziamento dell’educazione permanente degli adulti”;

- La Direttiva Ministeriale n. 22 del 6 febbraio 2001;

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- La Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, risoluzione del Consiglio del 27 giugno 2002 sull’apprendimento permanente;

- Il Patto per l’Italia, luglio 2002;

- Il Protocollo d’intesa tra i Centri Territoriali Permanenti di educazione degli adulti operanti nella provincia di Grosseto e l’istituto Professionale di Stato “L. Einaudi” di Grosseto per le attività di cooperazione e collaborazione finalizzate alla creazione di un modello integrato, 25 marzo 2003;

- la RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE)

- D.M. contenente il Regolamento di attuazione dell’obbligo.

- Il D.P.R. 263/12

- La circolare del MIUR 36/2014 che fissa le linee guida per l’ applicazione del suddetto decreto

La Regione Toscana con deliberazione di giunta N .759 del 31-08-2009 riconosce ufficialmente la validità e l’ efficacia del nostro progetto e nell’ allegato al suddetto atto deliberativo così si esprime : “ Per garantire il diritto allo studio a coloro, over 18 (donne, immigrati, inoccupati, disoccupati, occupati), che abbiano bisogno di conseguire un titolo di studio secondario o che vogliano aggiornare le proprie competenze di base, la Regione Toscana intende diffondere, in forma sperimentale, in altri contesti territoriali, il modello didattico-organizzativo del progetto “Diploma on line”, sperimentato con successo nella provincia di Grosseto, promosso dalla Provincia e dall'Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto in collaborazione con Istituti Scolastici e Enti Locali del territorio, e rivolto a tutti gli adulti che per motivi diversi non erano in grado di accedere alle risorse educative tradizionali, ma desideravano incrementare le competenze di base, trasversali e tecnico-professionali e acquisire un titolo di studio (qualifica professionale e diploma di stato).Attraverso la diffusione di questo modello, la Regione intende ampliare, o creare ex novo, l'offerta formativa in aree decentrate e in contesti particolari allo scopo di consentire a un più ampio numero di persone di rientrare in formazione e, soprattutto, di sviluppare le competenze chiave per l'apprendimento permanente “.

Il 13 novembre 2009 , infine, il M.I.UR. nel documento finale del seminario di Fiuggi sull’ Istruzione degli Adulti inserisce il progetto “ Diplomarsi on line” della Provincia di Grosseto al primo posto delle buone pratiche che sul territorio nazionale vengono messe in atto al fine di rispondere alle esigenze degli adulti che entrano o rientrano nel percorso dell’ istruzione.

Dall’ ottobre 2010 l’Istituto Professionale di Stato Einaudi, ora Polo d’Istruzione “L. Bianciardi” è risultato capofila

di un progetto della Regione Toscana, denominato ACCEDI-Accesso al Diploma per la diffusione del modello

nelle tre province della Toscana meridionale: Grosseto, Siena e Arezzo. Nell’anno 2011 la Regione ha proseguito

nel proprio progetto di diffusione estendendo la realizzazione del progetto anche alle province di Livorno, Lucca,

Pisa, Pistoia e Firenze.

L’accordo di rete è stato stipulato inizialmente tra l’Istituto Professionale di Stato L. Einaudi, ora Polo d’Istruzione “L. Bianciardi”, la Provincia di Grosseto, il Centro Territoriale Permanente di Follonica, il Centro Territoriale Permanente di Arcidosso, il Comune di Monterotondo, il Comune di Cinigiano, a cui si sono aggiunti, nel 2007, l’Istituto Comprensivo di Monte Argentario, l’Istituto Comprensivo di Capalbio, il Comune di Isola del Giglio e il Comune di Capalbio. Nel 2008, stipulando specifici protocolli di intesa, anche il Comune di Roccastrada, il consorzio del COESO, ed il reggimento del Savoia Cavalleria sono entrati a far parte del progetto. Nei primi mesi del 2010 hanno aderito il comune di Follonica ed il comune di Monte Argentario. Nel 2011 ha aderito anche il comune di Grosseto con due sedi, una in Grosseto presso la sede del Liceo Artistico e l’altra in Braccagni. Nel 2012 ha aderito anche il comune di Civitella Paganico.

Come partner tecnico per la Formazione a Distanza è stato individuato il Portale Internet della Regione Toscana denominato “Progetto Trio” che ha curato l’informatizzazione di nuovi Moduli di Apprendimento online per le materie professionalizzanti, realizzati in collaborazione con docenti dell’Istituto Professionale.

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La circolare del MIUR 36/2014 che fissa le linee guida per l’applicazione del D.P.R. 263/12 che riforma i percorsi di istruzione per gli adulti accoglie in pieno de jure quanto previsto dal Progetto Diplomarsi online prevedendo la triennalizzazione del percorso per gli adulti e riconoscendo in toto il valore didattico e strategico dell’ aula distaccata, dalle linee guida denominata agorà.

Il corso, che si fonda su una didattica blended per moduli e competenze e su un approccio cooperativo, prevede

lezioni online, lezioni in presenza, utilizzo di strumenti FAD come guida e supporto didattico. Il lavoro didattico

è condotto dai docenti del consiglio di classe – che coprono il ruolo di formatori in presenza e di tutor online - e

da tutor d’aula specificamente formati.

Il percorso è stato oggetto di un continuo progresso strutturale sia nell’allestimento delle aule (Learning Point)

che delle piattaforme eLearning . Gli stessi docenti hanno affinato la propria preparazione nel tempo anche

grazie ad apposite iniziative di formazione sugli aspetti tecnologici e metodologici realizzate con l’ausilio di

esperti informatici e didattici.

Attualmente sono in esercizio le sedi di Grosseto, Paganico, Isola del Giglio, Porto Santo Stefano, Follonica, Lunga Distanza. Quest’ultimo rappresenta l’espansione, oltre la provincia di Grosseto, del nostro percorso: studenti adulti residenti in varie parti d’Italia che con l’assidua frequentazione delle lezioni tenute in videoconferenza e la partecipazione in presenza nei giorni concordati per le verifiche e le attività didattiche full immersion, partecipano con successo al percorso per il raggiungimento del diploma in una modalità che non ha eguali nella scuola pubblica italiana.

Piano di studi classe quinta Ore settimanali

ITALIANO 3

STORIA 2

INGLESE 2

MATEMATICA 3

DIRITTO E ECONOMIA 3

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMM.LI 5

LABORATORIO con Tecniche Professionali (COMPRESENZA) 1

SECONDA LINGUA STRANIERA (Francese) 2

TECNICHE DI COMUNICAZIONE 2

Religione Cattolica o attività alternative 1

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

(Escluso corso serale)

L’alternanza scuola lavoro dall’A.S. 2016-2017 è regolato dalla norma 107 del 2015 e dalla successiva Guida

Operativa che ha fornito le indicazioni per la sua attuazione.

Sin dalla sua prima introduzione (art.4 della legge n.53 del 28/03/2003) e dalle successive norme (Dlgs n. 77 del

2005 e regolamenti attuativi della riforma degli istituti professionali del 2010) l’alternanza scuola lavoro è stata

pensata come una metodologia di sviluppo di competenze e come una modalità di interazione tra scuola ( e

alunni) e contesto territoriale per tutti gli ordinamenti, come già indicato dagli obiettivi inseriti nel Dlgs 77/2005

che afferma che l’alternanza scuola lavoro è un modo per “…assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base,

l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro…”

In particolare il dlgs. n. 77 ricorda che l’alternanza è una modalità di apprendimento, un’opzione formativa che

risponde a bisogni individuali di istruzione e formazione, e lo fa attraverso finalità ben definite:

a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;

b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile;

e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Se la norma 77/2005 individuava una opzione, una possibilità metodologica, la norma 107/2015 introduce gli

elementi di obbligatorietà, a partire dalla durata minima delle ore di alternanza scuola lavoro, da certificare nel

secondo biennio e nel quinto anno, che cambiano a seconda degli ordinamenti: 200 ore nei licei e 400 ore negli

istituti tecnici e nei professionali. La Guida Operativa consolida l’impegno del Consiglio di Classe nel processo di

progettazione e valutazione in quanto chiamato a pronunciarsi non solo sulle competenze tecniche da sviluppare

attraverso le attività, ma anche delle competenze trasversali osservate dai docenti anche nella fase d’aula che

si collega strutturalmente alle attività in situazione lavorativa.

Le previsioni normative della L. 107/2015 hanno la loro efficacia cogente a partire dalle classi terze dell’A.S.

2015-2016.

LA LOGICA DELL’ALTERNANZA

La progettazione dell’alternanza scuola lavoro è stata realizzata dai singoli Consigli di Classe attraverso un

modello pre-impostato e in collaborazione con le organizzazioni del territorio; la progettazione per l’anno in

corso è in continuità con quanto sviluppato nei due anni scolastici precedenti (2013-2014, 2014-2015 e 2015-

2016) in quanto già da tempo il Polo Bianciardi aveva anticipato molto di quanto contenuto nella riforma

introdotta dalla L. 107/2015 sia in termini di obiettivi che di strumenti, via via affinati per arrivare al set in uso

quest’anno per tutte le classi, comprese le classi quinte.

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Lo sviluppo negli anni delle attività di alternanza scuola lavoro ha dunque consolidato strumenti, relazioni,

organizzazione, sistema di valutazione e aspettative di studenti, insegnanti e famiglie; un patrimonio di

esperienze valorizzato nei nuovi percorsi di alternanza scuola lavoro.

L’obiettivo per l’A.S. 2016-2017 è stato pertanto quello di adattare quanto già sperimentato alle nuove previsioni

normative e alle linee guida pubblicate. La progettazione è stata realizzata da ogni Consiglio di Classe che ha

individuato le competenze trasversali e quelle proprio del profilo di studio, come le competenze attese da

sviluppare con l’approccio metodologico dell’alternanza scuola lavoro.

Le competenze trasversali e quelle del profilo in uscita di indirizzo oggetto del lavoro delle attività di Alternanza

sono state individuate da ogni Consiglio di Classe ed inserite nelle relative schede progetto. Anche per questo

anno scolastico è stato realizzato un modulo online per la raccolta delle osservazioni relative ai livelli di

competenza presidiati da tutti gli studenti delle classi III, IV e V. Tale strumento è stato costruito per tenere

traccia delle osservazioni fatte durante le attività realizzate con la classe ed utilizzato per la registrazione delle

attività curriculari e di quelle relative all’Alternanza Scuola Lavoro.

Se le competenze da profilo in uscita sono scelte dai Consigli di Classe, quelle trasversali sono state proposte in

sede di Collegio dei Docenti e individuate per ogni anno scolastico, dalla III alla V:

� Collaborare e partecipare, Imparare a imparare, per le classi terze. � Progettare, Acquisire Informazioni, per le classi quarte. � Senso di iniziativa a e di imprenditorialità, Individuare collegamenti e relazioni, per le classi quinte.

Il progetto è stato presentato, alla fine di ottobre, validato e revisionato in corso d’anno per tenere conto dei

necessari aggiornamenti.

Le attività comuni a tutte le classi e a tutti gli indirizzi sono state;

• gli atelier di orientamento tenuti presso la sede dell’associazione l’Altra Città, della durata di 4 ore;

• il corso di formazione sulla sicurezza realizzato in modalità FAD sulla piattaforma TRIO, della durata di 4 ore, per le classi che non lo avevano svolto lo scorso anno.

Periodi di stage presso organizzazioni pubbliche, private e del terzo settore sono state realizzate, in molte classi,

così come attività in convenzione con soggetti che hanno collaborato nella attuazione di commesse.

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Per l’osservazione delle attività (azione propedeutica alla valutazione e certificazione delle competenze

sviluppate nell’alternanza scuola lavoro), è stato utilizzato un modulo pre-impostato, reso disponibile on line sul

sito del Polo Bianciardi e presentato ai docenti in sede di formazione iniziale per l’avvio dei percorsi.

Il modulo di osservazione prevede un numero variabile di descrittori di performance (in media tre o quattro) per

ogni competenza posta come obiettivo del progetto di alternanza. Per ogni classe è stata individuata una

competenza trasversale e una competenza tratta dal profilo in uscita (riferimento all’e-book sulle competenze

per ogni classe e indirizzo pubblicato dal Polo Bianciardi e disponibile sul sito).

Ai descrittori sono associati quattro livelli di performance;

� non raggiunto � base � intermedio � avanzato

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Il monitoraggio dell’andamento delle attività e delle osservazioni dei docenti è stato condotto mensilmente e ha

permesso di aggiornare in corso d’opera il progetto.

Attraverso il registro elettronico le ore di alternanza sono direttamente imputate ad ogni singolo studente per

garantire il raggiungimento dell’obiettivo di ore previsto dalla legge.

Al termine delle attività, le osservazioni dei docenti sui descrittori di ogni competenza, si trasformano, in sede

di scrutini finali, in valutazione assegnate dal Consiglio di Classe. I docenti in sede di scrutinio di fine anno

tengono conto delle attività effettivamente svolte (contenute nell’ultima revisione del progetto di alternanza

scuola lavoro approvato dal Consiglio di Classe e allegato al documento); a tali attività si collegano le singole

osservazioni individuali che i docenti stessi hanno inserito, nel corso dell’anno, attraverso il modulo on line.

Questi dati di osservazione sono rielaborati in un dato di sintesi compreso tra il livello “non raggiunto” e il livello

“avanzato”.

Da questa osservazione di sintesi deriva la valutazione che viene assegnata dai consigli di classe nel seguente

modo:

� per gli indirizzi professionale e tecnico una valutazione aggiuntiva compresa tra o,1 e 0,5 alla media finale dei voti dell’alunno;

� una valutazione che viene aggiunta al voto delle discipline professionali principalmente coinvolte nelle attività di alternanza, per gli alunni del liceo artistico.

Tali modalità di valutazione sono le stesse utilizzate per gli anni scolastici precedenti.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

L’anno scolastico è suddiviso in due scansioni: un trimestre che termina in corrispondenza delle vacanze

natalizie ed un semestre; nel mese di novembre il Consiglio di classe comunica alle famiglie attraverso il registro

elettronico le situazioni più a rischio, mentre ad aprile comunica il rendimento scolastico dei singoli allievi in

tutte le discipline (Pagellino infrasemestrale)

La valutazione è considerata elemento costitutivo del processo didattico e permette di formulare una

valutazione che tiene conto di molti elementi, oltre alle risultanze delle verifiche, come risulta dalla seguente

tabella.

TABELLA DELLE VALUTAZIONI DISCIPLINARI E DEI LIVELLI DI CONOSCENZE/CAPACITA’/ABILITA’

Voto / giudizio

L’alunno in rapporto a:

conoscenze

capacità

abilità

1 - 2 / nullo Rifiuta di sottoporsi alla prova

Nessuna Nessuna

3 / scarso Non ha nessuna conoscenze relative alla prova

E’ incapace di svolgere compiti anche se molto semplici

Nessuna

4 / gravemente insufficiente

Conosce in maniera molto lacunosa e parziale i contenuti della disciplina

Applica, solo se guidato, pochissime delle conoscenze minime, ma con gravissimi errori.

Compie sintesi scorrette

5 /

insufficiente

Conosce in maniera superficiale e limitata i contenuti della disciplina

Svolge compiti semplici in modo parziale e solo se guidato

Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici

6 / sufficiente

Conosce in maniera completa ma non approfondita i contenuti disciplinari

Svolge compiti semplici in situazioni note. Si esprime in modo corretto.

Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce le situazioni note.

7 / discreto

Conosce, comprende e applica in modo corretto quanto appreso

Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità Espone in modo corretto.

Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire situazioni note

8 / buono

Conosce, comprende ed approfondisce in

modo autonomo quanto appreso

Sa risolvere anche problemi più complessi. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.

Rielabora in modo corretto e completo

9 / ottimo

Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico.

Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo. Sa risolvere problemi complessi in situazioni anche non note. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse

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10 /

eccellente

Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico e originalità

Compie analisi corrette e approfondite, individua autonomamente correlazioni precise per trovare soluzioni migliori. Espone in modo fluido, con completa padronanza dei mezzi espressivi.

Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse e originali.

Indicatori per la valutazione del comportamento Il voto di condotta contribuisce a determinare la media dei voti per l’attribuzione del credito scolastico

Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di Istituto

A Frequenza, assiduità, impegno

B Corretto comportamento di rispetto e collaborazione nei confronti di tutte le componenti della comunità scolastica. (studenti, docenti, dirigente, personale ATA) Comportamento corretto e responsabile durante le attività esterne e/o extracurricolari (visite guidate, viaggi di istruzione, corsi, ecc.) interne ed esterne organizzate dalla Scuola

C Rispetto dei regolamenti, dell’organizzazione e delle strutture, arredi e materiali scolastici

Voto DESCRITTORI

10

Rispetta l’orario e frequenta regolarmente. Dimostra vivo interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa attivamente al dialogo educativo e osserva le norme che regolano la vita scolastica. Si relaziona generosamente con i compagni e i docenti e svolge un ruolo propositivo e di stimolo nell’ambito della scuola

9

Mantiene una frequenza regolare, rispettando l’orario. Dimostra interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con sostanziale serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa al dialogo educativo e si relaziona positivamente con i compagni e i docenti. Svolge un ruolo propositivo nell’ambito della classe e osserva le norme che regolano la vita scolastica.

8

Evidenzia attenzione ed interesse per parte delle discipline. Frequenta con sostanziale regolarità le lezioni e rispetta generalmente le regole scolastiche. Si relaziona correttamente con i compagni ed i docenti.

7

Partecipa al dialogo educativo in modo discontinuo. Evidenzia scarsa responsabilità e impegno limitato nello svolgimento dell’attività didattica. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni suoi comportamenti sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe. Sono frequenti le assenze e/o i ritardi.

6

Frequenta in modo discontinuo e effettua numerosi ritardi. Ha un comportamento sleale, spesso scorretto talvolta anche offensivo nei confronti di docenti, personale ATA e/o altri studenti e con i suoi atteggiamenti disturba lo svolgimento delle attività didattiche. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni comportamenti, che compromettono il dialogo educativo e le regole della convivenza civile, sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe e di informative alla famiglia.

5

Lo studente ha tenuto comportamenti fortemente dissonanti con le regole del vivere in una comunità educativa (offese nei confronti di docenti, personale ATA e studenti, atti di bullismo e/o vandalismo e altri atteggiamenti scorretti). In conseguenza di questo è incorso in sanzioni disciplinari di particolare gravità, concordate con la famiglia, senza peraltro dimostrare consapevolezza della gravità delle azioni compiute. Riferimenti normativi

15

· DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). · Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università). · DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni)

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO E L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO Criteri per l’attribuzione del Credito scolastico <<Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numerointero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegnonella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.>> (D.P.R.23/07/98, n.323 art.11, c.2, nota tabella

A)

Il Collegio, riconosce la piena autonomia del Consiglio di classe nel valutare ogni possibile elemento utile all’attribuzione del credito scolastico; volendo favorire criteri improntati all’omogeneità ed alla maggiore trasparenza possibile, propone le seguenti indicazioni:

i Consigli di classe tengano conto di ogni elemento che valorizzi lo studente;

• che ogni disciplina abbia pari dignità;

• di ogni elemento positivo segnalato da esterni coinvolti nelle attività didattiche curriculari e extracurriculari;

• si può attribuire il punteggio più alto della fascia di appartenenza, a tutti gli alunni promossi a pieno merito.

Il Consiglio di Classe delibera di non attribuire il punteggio massimo della fascia d’appartenenza quando l’alunno/a al momento dello scrutinio finale si trova almeno in una delle seguenti condizioni:

1) presenta un numero di assenze uguale o superiore al 20% del totale e/o rispetto al monte ore di ogni singola disciplina. 2) ha un voto di condotta uguale o minore a 7. 3) è stato promosso con voto di Consiglio (salvo parere diverso del Consiglio di Classe). 4) ha mostrato scarso impegno e partecipazione alle attività collegiali, complementari e integrative della comunità scolastica. Qualora l’alunno/a (esclusi i casi riferiti ai punti 2 e/o 3) presenti una situazione di cui ai punti 1 e/o 4, ma abbia dimostrato di avere svolto un’esperienza extrascolastica particolarmente significativa, ritenuta idonea per l’acquisizione di un credito formativo, il Consiglio può attribuire comunque il massimo punteggio della fascia d’appartenenza. CREDITO FORMATIVO “Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” D.M. 452, art.1. Tali esperienze devono 1) avere una rilevanza qualitativa;

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2) tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti cioè a) a contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti o nel

documento del consiglio di classe di cui all’art. 5 del D.P.R. 323, b) o al loro approfondimento, c) o al loro ampliamento, d) o alla loro concreta attuazione;

3) essere attestate da enti, associazioni, istituzioni; 4) essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che consenta di valutarne in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati: 1. Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza)

2. Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non occasionale, tale da favorire l’arricchimento della persona.

3. Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da almeno due anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica / conservatori riconosciuti o da menzione di merito, documentata, a concorsi regionali. Partecipazione non occasionale ad esposizioni artistiche con opere personali.

4. Lingue straniere: Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè: Alliance Française, Cambridge Ucles, Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking Board), Goethe Institut, Trinity College London. Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore (per quanto riguarda Trinity, il livello minimo richiesto è l’ISEI). Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di competenza degli enti menzionati devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri di ALTE (Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico, www.alte.org ) 5. Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione Fisica, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno continuativamente, oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello provinciale.

6. E.C.D.L. Il conseguimento della Patente Europea dà luogo all'attribuzione del credito (al momento del conseguimento stesso).

7. Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento di un titolo che attesti l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o meno) socialmente utile e/o funzionale alla crescita della persona.

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Documento del Consiglio della Classe Quinta Sez. B SC GR

Indirizzo Tecnico Grafico

Anno scolastico 2016 – 2017

Componenti del Consiglio di Classe

Nome/cognome Disciplina FIRMA

1. LACCONE MARIA GIOVANNA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

2. LACCONE MARIA GIOVANNA

STORIA

3. LUNGHINI GIANCARLO STORIA DELL’ARTE

4. IZZO ROSSELLA ECONOMIA AZIENDALE

5. IMPERATORE DOLORES MATEMATICA

6. FILIPPINI MARIA VITTORIA RELIGIONE

7. VINCENZONI PATRIZIA PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE

8. PARRONCHI CRISTINA SCIENZE MOTORIE

9. NATI STEFANIA LINGUA INGLESE

10. TEMPERA STEFANO LABORATORIO DI INFORMATICA

11. CHELLI BARBARA SECONDA LINGUA STRANIERA

12. CHIOZZI LINA TECNICA DELLE COMUNICAZIONI

13. GUERRINI SARA SOSTEGNO

14. CINA’ SILVIA SOSTEGNO

15. MERELLI MARCO SOSTEGNO

16. RAMACCIOTTI MICHELA SOSTEGNO

17. SCARDUZIO ANTONIO SOSTEGNO

18. VEGNI SARA SOSTEGNO

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Il flusso degli studenti nell’ultimo triennio è riassunto nella seguente tabella, che registra le variazioni più

significative

3 B SC GR

Anno scolastico

2013/2014

4 B SC GR

Anno scolastico

2014/2015

5 B SC GR

Anno scolastico

2016/2017

- Alunni iscritti: 23

- Alunni frequentanti: 23

- Femmine: 12, Maschi: 11

- Alunni ritirati: 0

- Nuovi inserimenti: nessuno

- Alunni ammessi: 22

- Alunni non ammessi: 1

- Alunni iscritti: 22

- Alunni frequentanti: 20 di cui 1 con

studio all’estero

- Femmine:11, Maschi: 9

- Alunni ritirati: 1

- Nuovi inserimenti:1

- Alunni ammessi: 20

Alunni non ammessi: 1

- Alunni iscritti: 20

- Alunni frequentanti: 20

- Femmine:10, Maschi:10

- Alunni ritirati: 0

- Nuovi inserimenti: 0

Il corpo docente ha subito variazioni sostanziali negli ultimi tre anni.

Si riassume la variazione registrata nella composizione del C.d.C. nella tabella seguente:

4 B SC GR

(Il dato è riferito alla continuità o

discontinuità rispetto alla

classe3B GR )

5 B SC GR

(Il dato è riferito alla continuità o

discontinuità rispetto alla classe 4

B SC GR)

Lingua e letteratura italiana C D

Storia C D

Matematica D D

Lingua inglese C D

Scienze motorie e sportive D C

Religione D D

Tecniche di comunicazione

(Classi 3^ e 4^)

D D

Laboratorio informatica C D

Storia dell’Arte C C

Progettazione multimediale C D

Economia Aziendale D D

Seconda lingua

(francese/tedesco)

C D

Legenda C=continuità, D=discontinuità

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La classe è composta da venti alunni (cfr. fascicoli riservati). Un alunno ha frequentato un corso sulle

competenze linguistiche ed espressive di preparazione all’esame di Stato.

Dei 20 alunni, tre hanno seguito come seconda lingua straniera tedesco, come da scheda disciplinare allegata.

La classe dal punto di vista disciplinare ha avuto un comportamento fondamentalmente corretto, anche se

talvolta si è mostrata superficiale e polemica in modo poco costruttivo. La frequenza scolastica è stata

discontinua per alcuni alunni, rendendo così necessari costanti recuperi che hanno comportato un

rallentamento nello svolgimento della didattica e l’impossibilità di approfondire alcuni argomenti per i quali

sarebbe stato necessario un ampliamento. L’impegno mostrato non è sempre stato adeguato, lo studio e la

riflessione individuale sono risultati talvolta, molto superficiali e discontinui. Alcuni alunni hanno mostrato

scarsa autonomia nello studio e nell’organizzazione del lavoro. Gli alunni che si sono impegnati un po’ di più

nello studio sono riusciti ad ottenere risultati soddisfacenti. Nell’ultimo periodo gli studenti hanno cominciato

a frequentare con maggior regolarità e hanno cercato di recuperare, raggiungendo complessivamente un

risultato mediamente soddisfacente. In ogni caso, al di là dei risultati e delle capacità individuali, va sottolineato

che gli alunni sono consapevoli della serietà con la quale devono affrontare l'esame. Gli insegnanti, al fine di

agevolare il processo di apprendimento: hanno utilizzato anche materiale multimediale ed interagito con gli

alunni anche attraverso i social network.

. Alternanza scuola lavoro: gli studenti hanno effettuato circa 150 ore di stage presso aziende operanti nel

settore dell ’indirizzo grafico ed altro presenti nella Provincia di Grosseto. In merito al discorso di alternanza

il consiglio rileva quanto segue: la scelta della tematica del colore tra ‘’arte e scienza’’ è dovuta alla trasversalità

che tale tema consente sia alle discipline curriculari che alle aziende specifiche legate non solo alla

multimedialità e alla grafica, di sviluppare il concetto di sensorialità, in quanto il colore rientra in tale concetto

e può essere speso sia nei punti vendita che negli studi professionali.

Nel corso dell’anno scolastico i docenti hanno lavorato con l’intento di perseguire i seguenti obiettivi educativi

e formativi:

OBIETTIVI EDUCATIVI

- conoscere i contenuti tipici delle varie discipline e riutilizzarli in situazioni note

-esporre in modo chiaro e coerente utilizzando linguaggi specifici

Individuare alcuni collegamenti pluridisciplinari

-analizzare i casi proposti utilizzando le conoscenze tipiche dell’area di indirizzo

OBIETTIVI FORMATIVI

- saper essere disponibili al cambiamento

-saper sviluppare adeguate doti di attenzione e concentrazione

- saper essere consapevoli del proprio ruolo e dell’ importanza di essere affidabili e responsabili in ambito

lavorativo.

Rispetto agli obiettivi educativi e formativi raggiunti, nella classe non esistono fasce di livello particolarmente

significative , in quanto il profilo è abbastanza omogeneo., qualche alunno si è distinto e per un maggiore

impegno a casa e ascolto in classe e non per particolari capacità critiche e di rielaborazione personale. Per

quanto riguarda il dialogo educativo con i genitori si è potuta registrare una loro scarsa affluenza sia in

occasione dei ricevimenti generali che in quelli mattutini dei singoli docenti. Le famiglie grazie al registro

elettronico hanno potuto consultare in tempo reale l’andamento scolastico e la frequenza dei propri figli.

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MODULI TRASVERSALI E PLURIDISCIPLINARI Ogni disciplina in generale ha cercato di attivare dei collegamenti interdisciplinari all’interno del proprio

percorso, nel particolare alcune discipline hanno lavorato sul modulo:

1) IL colore tra arte e scienza

Tutti i docenti coinvolti nell’interdisciplinarità hanno lavorato sugli stessi argomenti nella propria sfera di competenza, per far comprendere agli alunni come discipline diverse possano convergere in principi comuni sia nel metodo della ricerca sia nell’ambito della costruzione teorica; anche l’insieme delle somiglianze, delle analogie e dei parallelismi tra discipline scientifiche , programmi di ricerca, tecnologie che tendono ad unificare le parti isolate e i momenti frammentari del sapere specialistico di oggi.

RECUPERO E APPROFONDIMENTO Durante il corso dell’anno tutti i docenti hanno effettuato regolarmente un’attività di recupero in itinere,

attività che sta proseguendo durante le ore curricolari, con la messa in atto di tutte le strategie possibili per

favorire il successo formativo.

ATTIVITÀ DELLA CLASSE

Nel percorso formativo, oltre alle normali attività curricolari, sono state inserite le seguenti attività

finalizzate all’ampliamento dell'offerta formativa:

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI [NO] [SI]:

Viaggi di istruzione X

Visite guidate X Visita mostra d’arte Hokusai, Hiroshige, Utamaro, luoghi e

volti del Giappone che ha conquistato l’Occidente

Mostra convegno internazionale di comunicazione visiva e

servizi per l’evento Viscom 2016 presso fiera a Milano Rho

Palazzo degli Uffizi Firenze.

Cinema X “IL fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello – “Cosi è

se vi pare” di Luigi Pirandello – “IL Ritratto di

Dorian Gray” di Oscar Wilde.

Teatro X Rappresentazione teatrale Confcommercio

Grosseto “Legalità mi piace”

Attività sportive X

Concorsi grafici-pittorici-scultorei …. X

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Conferenze – Incontri didattici X

Lectio magistralis polo universitario di Grosseto incontro

con il prof Falco dell’università di Pisa “la crisi finanziaria

degli anni trenta e l’instabilità “finanziaria”.

Dibattito informativo sul referendum del 4 Dicembre aula

magna del Polo Bianciardi.

Polo universitario di Grosseto: lectio magistralis del prof.re

Verzichelli dal titolo "le identità in Europa dopo la crisi

globale"

Interventi di esperti X

Educazione stradale

Attività di laboratorio proposta dall’istituto fondazione

Franchi .

Esperienze in ambito lavorativo

organizzate dalla scuola X Corso sicurezza piattaforma trio

Stage in azienda

Interventi di orientamento agli studi e

al lavoro X Incontro con Operatori della fondazione ITS EAT

Incontro con operatori IED di FIRENZE

Progetto “Erasmus Plus, Barcellona, Malta.

Concorso di cultura aeronautica città di Grosseto. Corso

articolato in 2 settimane con fase teorica e volo di

ambientamento.

Progettazione - realizzazione – organizzazione e

allestimento degli eventi di promozione dell’immagine del

polo Bianciardi

Orientamento presso l’Altra Città – Grosseto

METODOLOGIE [No] [Si] frequenti occasionali

Lavori di gruppo X X

Lezioni frontali X X

Lezioni laboratoriali X X

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Processi individualizzati X X

Schemi, mappe, sintesi… X X

Integrazione X X

Ricerche e tesine individuali X X

STRUMENTI UTILIZZATI PER L'ACCERTAMENTO

DELLA PREPARAZIONE NEL PERCORSO

FORMATIVO:

[No] [Si] frequenti occasionali

Prove strutturate a risposta chiusa X X

Prove strutturate a risposta aperta X X

Prove tradizionali X X

Prove pluridisciplinari X

Interrogazioni orali X X

Interventi dal banco e/o posto di lavoro X X

Compiti a casa X X

Esercitazioni grafiche X X

Esercitazioni pratiche - Test motori X X

La classe nell’ambito della preparazione all’esame di maturità ha effettuato la seguente attività:

Simulazione della prima prova scritta (Italiano) il giorno 3 aprile 2017 coordinata dalla Prof.ssa Laccone Maria

Giovanna, con l’assistenza dei docenti in orario.

• Simulazione della seconda prova scritta (Progettazione multimediale) il 5 Aprile 2017 coordinata dalla

Prof.ssa Vincenzoni Patrizia, con l’assistenza dei docenti in orario.

• Simulazione di due terze prove, una effettuata il 10 aprile con le seguenti discipline: : STORIA,

MATEMATICA, ECONOMIA AZIENDALE, SCIENZE MOTORIE, l’altra il 12 aprile, discipline coinvolte: TECNICA

DELLA COMUNICAZIONE, INGLESE, STORIA DELL’ARTE, SECONDA LINGUA STRANIERA la metodologia utilizzata:

quesiti di tipo B e C (4 quesiti a risposta multipla e due domande a risposta aperta). Simulazione del colloquio

d’esame effettuato il giorno 27 aprile 2017 da due alunni estratti a sorte, alla presenza di docenti esterni che

insegnano in altre sezioni dell’Istituto Bianciardi e docenti interni al Cdc.

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TESTI DI SIMULAZIONI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE DELL’ESAME DI STATO E GRIGLIE DI

VALUTAZIONE UTILIZZATE

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Carlo Levi, Le parole sono pietre. Tre giornate in Sicilia (prima edizione, Einaudi, Torino 1955).

«Salvatore Carnevale io l’ho conosciuto, l’ho visto molte volte quando era vivo, qui a Sciara, e nelle riunioni contadine. […] Fu lui a fondare la sezione socialista di Sciara nel ’51, e a mettere in piedi la Camera del lavoro. […] un paese poverissimo, naturalmente (ti diranno che non è vero) in mano alla mafia. Non è un grosso centro di mafia […]. Ma quei pochi mafiosi sono i padroni e 5 fanno la legge. È la condizione elementare dei paesi del feudo. Carnevale fu il primo, e mosse ogni cosa con l’esempio e il coraggio. Perché aveva una mente chiara, e capì che non si può venire a patti, che i contadini dovevano muoversi con le loro forze, che il contadino per vivere deve rompere con la vecchia struttura feudale, non può fare le cose a mezzo, non può accettare neppure il minimo compromesso. Capì che l’intransigenza è, prima che un dovere morale, una 10 necessità di vita […]. Per questo poteva apparire talvolta eccessivo, estremista. Aveva capito che in queste condizioni primitive e tese, di fronte a un potere organizzato e ramificato che arriva dappertutto, che controlla tutto con la sua legge, l’essenziale è non lasciarsi sedurre, né corrompere; né accettare mai, come cosa reale, la paura, l’omertà, la legge del terrore. L’ha pagato con la vita. […]. L’assassinio era, per così dire, firmato con la simbologia delle uccisioni di mafia 15 […]. Ma tutto sarebbe finito nel silenzio, come tutte le altre volte. […] Ma questa volta, per la prima volta nella storia della Sicilia, non è stato così. La madre di Salvatore ha parlato, ha denunciato esplicitamente la mafia al tribunale di Palermo. È un grande fatto, perché rompe il peso di una legge, di un costume il cui potere era sacro. Qualche cosa è davvero cambiata. […] In una di quelle strade in discesa, di quelle specie di scoscendimenti sassosi che dirupano a valle, è la casa di 20 Salvatore Carnevale e di sua madre, Francesca Serio. […] Vicino al letto, seduta su una sedia, coperto il capo di uno scialle nero, sta, sola, Francesca, la madre. Parla della morte e della vita del figlio […]. Parla, racconta, ragiona, discute, accusa, rapidissima e precisa, alternando il dialetto e l’italiano, la narrazione distesa e la logica dell’interpretazione, ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine, tutta intera […]. Niente altro esiste di lei e per lei, se non questo 25 processo che essa istruisce e svolge da sola, seduta sulla sua sedia di fianco al letto: il processo del feudo, della condizione servile contadina, il processo della mafia e dello Stato. Ella stessa si identifica totalmente con il suo processo e ha le sue qualità: acuta, attenta, diffidente, astuta, abile, imperiosa, implacabile. Così questa donna si è fatta, in un giorno: le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre. Parla con la durezza e la precisione di un processo verbale, con 30 una profonda assoluta sicurezza, come di chi ha raggiunto d’improvviso un punto fermo su cui può poggiare, una certezza: questa certezza che le asciuga il pianto e la fa spietata, è la Giustizia. La giustizia vera, la giustizia come realtà della propria azione, come decisione presa una volta per tutte e da cui non si torna indietro.»

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Carlo Levi (Torino 1902 - Roma 1975), laureato in medicina, fu pittore e scrittore. La sua opera più celebre è il romanzo Cristo si è fermato a Eboli del 1945, ispirato all’esperienza del confino in Lucania nel biennio 1935-36 cui fu condannato per la sua attività antifascista. Il romanzo Le parole sono pietre, da cui il brano è tratto, fu invece il frutto di un viaggio in Sicilia in tre tempi, nel 1951, nel 1952 e nel 1955, anno di pubblicazione del libro. Nell’estratto è presentata la vicenda del sindacalista Salvatore Carnevale, assassinato dalla mafia il 16 maggio 1955 a Sciara, nei pressi di Palermo, cui seguì la coraggiosa denuncia da parte di sua madre, Francesca Serio.

1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Individua e presenta le principali caratteristiche linguistiche, lessicali e stilistiche del brano.

2.2 Spiega il significato del concetto di ‘intransigenza’ come ‘necessità di vita’ attribuito a Salvatore Carnevale.

2.3 Spiega il significato dell’espressione “ed è tutta e soltanto in quel continuo discorso senza fine, tutta intera” riferita alla madre di Salvatore Carnevale, Francesca Serio, dopo la sua denuncia della mafia al tribunale. In che senso Francesca Serio “si identifica totalmente con il suo processo”?

2.4 Spiega il significato dell’espressione “le lacrime non sono più lacrime ma parole, e le parole sono pietre”.

2.5 Esponi le tue osservazioni attraverso un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti A partire dall’analisi condotta, proponi una tua interpretazione del brano, approfondendola con opportuni collegamenti ad altri testi, di Carlo Levi o di altri autori da te conosciuti, in cui sono affrontati temi analoghi. Alternativamente, puoi approfondire la tua interpretazione con una riflessione sul ruolo della coscienza civile contro ogni forma di corruzione.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale

pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Arte e tecnologia. DOCUMENTI

«Come l’acqua, il gas, la corrente elettrica giungono da lontano nelle nostre case per rispondere ai nostri bisogni con uno sforzo quasi nullo, così saremo alimentati da immagini visive o uditive, che appariranno e spariranno al minimo gesto, quasi a un cenno.»

P. VALÉRY, La conquista dell’ubiquità, in Scritti sull’arte, TEA, Milano 1996

«Anche nel caso di una riproduzione altamente perfezionata, manca un elemento: l’hic et nunc dell’opera d’arte – la sua esistenza unica è irripetibile nel luogo in cui si trova. […] L’hic et nunc dell’originale costituisce

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il concetto della sua autenticità. […] L’intero ambito dell’autenticità si sottrae alla riproducibilità tecnica – e naturalmente non di quella tecnica soltanto. Ma mentre l’autentico mantiene la sua piena autorità di fronte alla riproduzione manuale, che di regola viene da esso bollata come falso, ciò non accade nel caso della riproduzione tecnica. […] Essa può inoltre introdurre la riproduzione dell’originale in situazioni che all’originale stesso non sono accessibili. In particolare, gli permette di andare incontro al fruitore, nella forma della fotografia oppure del disco. La cattedrale abbandona la sua ubicazione per essere accolta nello studio di un amatore d’arte; il coro che è stato eseguito in un auditorio oppure all’aria aperta può venire ascoltato in una camera».

W. BENJAMIN, Piccola storia della fotografia, in L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1966

«Non si può capire la musica senza capire la società; ma soprattutto, non si può capire la società senza capirne la musica, senza una musicologia della cultura. Non è ora di provarci?»

F. FABBRI, Il suono in cui viviamo. Inventare, produrre e diffondere musica, Feltrinelli, Milano 1996

«[…] il nesso tra arte e tecnologie di comunicazione di massa è divenuto l’asse centrale di gran parte della sperimentazione artistica. […] il concetto di opera d’arte si è ulteriormente desacralizzato, integrando al suo interno una serie di attività e fenomeni comunicativi sempre più vasta, e di conseguenza rendendo sempre più labili i confini tra arte “colta” e cultura della comunicazione di massa (intesa sia come comunicazione che si rivolge ad un pubblico di massa sia come comunicazione che proviene da un numero sempre più esteso di emittenti). […] ogni nuovo strumento tecnico di produzione e riproduzione è stato assunto nell’ambito dell’attività artistica, portando con sé nuove capacità espressive e nuovi modi di vedere e rappresentare, così come la fotografia ed il cinema avevano fatto a suo tempo. […] infine tutti questi processi, intersecandosi con il mutare delle condizioni storico politiche hanno portato ad una socializzazione (oggi non diremmo più massificazione per via dei connotati negativi assunti da questo termine) dell’attività estetica, sia sul versante della fruizione sia su quello della produzione».

F. CIOTTI-G. RONCAGLIA, Il mondo digitale. Introduzione ai nuovi media, Laterza, Roma-Bari 2000

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy.

DOCUMENTI

Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia. «Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere come l’azienda e la sua cultura vengano percepite dall’opinione pubblica sono stati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore. L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d’impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori). [...] Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema economico-sociale, capacità di farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della società civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un rapporto con l’onestà, la trasparenza, la responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l’innovazione (per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...]

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Dall’analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un’impresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non confrontarsi con una corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati internazionali. In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i suoi valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all’interno della società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione.»

MASSIMO DONADDIO, 9/03/2007 da http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/cultura-

impresa.shtml?uuid=

«Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo minacciato di perdere il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile, e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con slancio talora drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica e tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nell’ordine della verità e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al mondo del lavoro dell’uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...].»

DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIETÀ, Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da W. Passerini -

M. Rotondi, Wellness organizzativo. Bene ssere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli, Milano 2011

Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy. «Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di Maranello. Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo della memoria storica. Come ad esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella creatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si apre domani in dieci città italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla "cultura del cambiamento". E sarà un vero e proprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come Bergamo, Biella e Pontedera.»

S. SPERANDIO da “Il Sole 24 Ore” del 17.11.2012

27

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Utilità della Storia.

DOCUMENTI

«Questo soprattutto v’è di salutare e di utile nella conoscenza della storia, che tu hai sotto gli occhi gli insegnamenti d’ogni genere che sono riposti nelle illustri memorie, e puoi prenderne ciò che sia da imitare per te e per il tuo Stato, ciò che sia da evitare perché turpe nel principio e turpe alla fine.»

T. LIVIO, AB URBE CONDITA - Praefatio, I, 10, BUR Classici, Milano 1982 «La storia non si snoda / come una catena / di anelli ininterrotta. / In ogni caso / molti anelli non tengono. / La storia non contiene / il prima e il dopo, / nulla che in lei borbotti / a lento fuoco. / La storia non è prodotta / da chi la pensa e neppure / da chi l’ignora. La storia / non si fa strada, si ostina, / detesta il poco a poco, non procede / né recede, si sposta di binario / e la sua direzione / non è nell'orario. / La storia non giustifica / e non deplora, / la storia non è intrinseca / perché è fuori. / La storia non somministra carezze o colpi di frusta. / La storia non è magistra / di niente che ci riguardi. / Accorgersene non serve / a farla più vera e più giusta. / La storia non è poi / la devastante ruspa che si dice. / Lascia sottopassaggi, cripte, buche / e nascondigli. C'è chi sopravvive. / La storia è anche benevola: distrugge / quanto più può: se esagerasse, certo / sarebbe meglio, ma la storia è a corto / di notizie, non compie tutte le sue vendette. / La storia gratta il fondo / come una rete a strascico / con qualche strappo e più di un pesce sfugge. / Qualche volta s’incontra l’ectoplasma / d’uno scampato e non sembra particolarmente felice. / Ignora di essere fuori, nessuno glie n’ha parlato. / Gli altri, nel sacco, si credono / più liberi di lui.»

E. MONTALE, da Satura in Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano 1984

«Dal favorevole punto di osservazione degli anni ’90 sembra che il Secolo breve sia passato attraverso una breve Età dell’oro, nel suo cammino da un’epoca di crisi a un’altra epoca di crisi, verso un futuro sconosciuto e problematico, ma non necessariamente apocalittico. Comunque un futuro ci sarà, e gli storici farebbero bene a ricordarlo ai pensatori che speculano sulla “fine della storia”. La sola generalizzazione del tutto certa riguardo alla storia è che, fin quando c’è una razza umana, la storia continuerà».

E. J. HOBSBAWM, IL SECOLO BREVE. 1914-1991, Rizzoli, Milano 1995

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Le stampanti 3D: terza rivoluzione industriale?

DOCUMENTI

«L’industria sta diventando digitale. La prima rivoluzione cominciata in Gran Bretagna nel XVIII secolo con la meccanizzazione dell’industria tessile. Compiti precedentemente fatti in modo molto laborioso a mano dai filatori di lana a domicilio furono riuniti in un singolo fabbricato e l’industria era nata. La seconda rivoluzione industriale iniziata all’inizio del XX secolo quando Henry Ford ha codificato la catena di montaggio che è stata ereditata nell’età della produzione di massa. Le prime due rivoluzioni hanno reso le persone più ricche e più urbanizzate. Ora si prospetta una terza rivoluzione industriale. L’industria sta diventando digitale. Come questo speciale articolo settimanale argomenta, questa rivoluzione potrebbe cambiare non solo il business ma molto altro ancora.»

The Third Industrial Revolution – The Economist Publishes a Special Report on 3D Printing, April 20, 2012, trad. it., http://on3dprinting.com/2012/04/20/the-third-industrial-revolution-the-economist-publishes-a-special-report-on-3d-printing/

«La stampa 3D non è un novità recente, le macchine a controllo numerico esistono da tempo. La vera novità sta nella disponibilità di tecnologia a basso costo: oggi una stampante 3D può entrare in casa di chiunque, come è successo con i personal computer negli anni ’80. […] Il termine stampante è fuorviante. Il verbo

28

stampare evoca Gutenberg: carta, testi, immagini. In realtà le stampanti 3D non stampano, semmai creano: all’inizio non c’è nulla e alla fine c’è l’oggetto. Se proprio si vuole completare l’analogia, il foglio di carta è il filo di plastica che viene spinto nell’estrusore, il quale fondendolo “lo disegna” sul piatto della macchina, un piano sopra l’altro. Quando si stampano testi con un computer, questi vengono codificati nei modi che sappiamo, ASCII, Unicode, ecc. Le immagini sono memorizzate sotto forma di contenuti di pixel. Ma gli oggetti? Questi sono memorizzati attraverso le mesh: insiemi di punti che descrivono la superficie dell’oggetto, dove ogni punto è caratterizzato dalle sue tre coordinate spaziali. Modellare un oggetto tridimensionale mediante un computer è complicato. Ci sono vari tipi di metodi e nessuno di questi è totalmente preferibile agli altri, dipende da quello che si deve fare. Alcuni di questi consentono di lavorare direttamente sui punti che compongono la mesh, per esempio Blender (http://www.blender.org/). Un software libero potentissimo ma difficile da imparare, gira su tutti i sistemi. È pensato per la produzione di animazioni 3D ma si può usare anche per la modellazione di oggetti da stampare.»

https://iamarf.files.wordpress.com/2014/12/modeling-3d.pdf, 21/12/2014

«Denti artificiali prodotti e “stampati” in 17 minuti direttamente nello studio odontoiatrico mentre il paziente attende sul lettino. L’applicazione, unica al mondo, è lanciata sul mercato dall’azienda vicentina Dws (Digital Wax Systems), nata nel 2007, terza azienda al mondo per importanza nella produzione di stampanti 3D. Si tratta dell’unico gruppo italiano in grado di sviluppare sistemi per la prototipazione e produzione rapida implementando la tecnologia della stereolitografia. Oltre a creare stampanti dedicate alla gioielleria e alla produzione di oggetti in plastica, la Dws ha scelto di puntare sul mercato odontoiatrico. […] I sistemi DigitalWax sono gestiti da software di controllo dedicati, compatibili con i programmi Cad/Cam disponibili sul mercato. In pratica il dentista deve solo scansionare la dentatura e la stampante 3D produrrà sul disegno tutti gli elementi di cui può avere bisogno l'odontoiatra: allineatori trasparenti; placche mobili; scheletrati; monconi sfilabili; provvisori; calcinabili; modelli ortodontici; guide chirurgiche. Tutto utilizzando i classici materiali biocompatibili che utilizza il dentista per la sua attività. In soli 17 minuti così un dente è pronto per essere impiantato: il risparmio in termini di tempo è sorprendente perché di fatto può eliminare la necessità di fissare un secondo appuntamento.»

B. MILLUCCI, http://corriereinnovazione.corriere.it/tech/2014/19-dicembre-2014/azienda- italiana-che-stampa-denti-17-minuti-230745979393.shtml

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

«Nel 1950 la rinascita dell’Italia, il passaggio dalla guerra alla pace, dal fascismo alla democrazia, erano compiuti.»

S. J. WOOLF (a cura di), Italia 1943-50. La ricostruzione, Laterza, Bari, Seconda Ed. 1975

Discuti il testo e illustra i fattori politici e sociali che nel secondo dopoguerra consentirono la “rinascita dell’Italia”.

29

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Bellezza esteriore e bellezza interiore. «Oggi si coltiva molto la bellezza esteriore del corpo e si fa bene, è giusto che la si coltivi, già per gli antichi greci non si poteva dare cura dell’anima senza cura del corpo, comprensiva di regolare ginnastica. Credo però che oggi, troppo spesso, si trascuri la bellezza interiore, la grazia, il tratto più prezioso della personalità. Così facendo si elude la grande lezione dell’estetica classica secondo cui la bellezza non è mai indipendente dalla verità e dalla bontà d’animo, ovvero, per stare alla concretezza dell’esistenza umana, non è mai indipendente dalla veridicità in quanto desiderio di verità e di sincerità.»

V. MANCUSO, Io amo. Piccola filosofia dell’amore, Garzanti, Milano 2014 Rifletti criticamente su questo passo di Vito Mancuso, argomentando e motivando le tue considerazioni e convinzioni al riguardo.

___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse

30

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “L.. Bianciardi”

Scheda di Valutazione della prova scritta di italiano

Cognome, nome_____________________________________Classe______________________

ANALISI DEL TESTO- TIPO A SAGGIO BREVE, ART. GIORNALE TIPO B

DESCRITTORI PUNTI

Correttezza ortografica, sintattica e lessicale. Coesione

testuale

Correttezza ortografica, sintattica e

lessicale. Coesione testuale

Si esprime in modo corretto 3 Si esprime in modo corretto 3

Si esprime con errori non gravi 2 Si esprime con errori non gravi 2

Si esprime con errori molteplici e ripetuti 1 Si esprime con errori molteplici e

ripetuti

1

Struttura e coerenza dell’argomentazione Struttura e coerenza dell’argomentazione

Organizza il discorso in modo coerente e coeso 3 Organizza il discorso in modo

coerente e coeso

3

Organizza il discorso in modo ordinato 2 Organizza il discorso in modo

ordinato

2

Organizza il discorso in modo schematico e/o non

sempre coerente

1 Organizza il discorso in modo

schematico e/o non sempre coerente

1

Analisi delle strutture formali Conoscenza dei contenuti richiesti

Dimostra una completa conoscenza delle strutture

retoriche e delle tematiche del testo

3 Informazioni pertinenti ed esaurienti 3

Descrive in modo incompleto le tecniche retorico-

formali del testo

2 Informazioni essenziali 2

Dimostra una conoscenza lacunosa delle tecniche

retorico-formali

1 Informazioni poco pertinenti e/o

incomplete

1

Comprensione e interpretazione del testo proposto Comprensione dei documenti forniti e loro

uso

Comprende il messaggio nella sua complessità e nelle

varie sfumature espressive

3 Documenti inseriti e rielaborati in

modo originale e appropriato

3

Dimostra un’adeguata comprensione del testo 2 Documenti citati e rielaborati in modo

superficiale, dispone i dati in modo

ordinato

2

31

Comprende superficialmente il significato del testo 1 Documenti scarsamente citati e

rielaborati in maniera imprecisa e

superficiale

1

Capacità di riflessione e contestualizzazione Capacità di argomentare e far emergere il

proprio punto di vista

Dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza

il brano con ricchezza di riferimenti culturali e

approfondimenti personali

3 Argomentazione articolata , capacità

di riflessione critica

3

Offre diversi spunti critici e contestualizza in modo

efficace

2,5 Argomentazione ordinata e sufficienti

spunti di riflessione

2

Rileva sufficienti spunti di riflessione e

contestualizzazione

1,5 Argomentazione spesso assente e

interpretazione appena accennata

1

Individua scarsi spunti critici e di contestualizzazione 1

Totale /15 totale /15

32

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “L.. Bianciardi”

Scheda di Valutazione della prova scritta di italiano

Cognome, nome_____________________________________Classe______________________

Griglia valutazione prova di tipo C-D (tema )

DESCRITTORI PUNTI

Correttezza ortografica, sintattica e lessicale. Coesione testuale

Si esprime in modo corretto 3

Si esprime con errori non gravi 2

Si esprime con errori molteplici e ripetuti 1

Struttura e coerenza dell’argomentazione

Buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

Sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

Scarsa proprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Aderenza alla traccia

Sviluppa l’argomento proposto in maniera pertinente ed esauriente 3

Sviluppa l’argomento proposto in maniera essenziale 2

Sviluppa l’argomento proposto in maniera parziale 1

Tesi e argomentazione

Costruisce il suo elaborato intorno a una tesi chiara ed evidente che sviluppa con

un’argomentazione articolata, ricca e organica

3

Costruisce il suo elaborato intorno a una tesi congrua e con un’argomentazione superficiale 2

Costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi non del tutto evidente e con un’argomentazione

disorganica e ripetitiva

1

Capacità di rielaborazione critica e personale delle conoscenze

Esprime riflessioni personali e critiche, motivandole adeguatamente 3

Esprime riflessioni personali e pertinenti 2,5

Capacità critiche parzialmente presenti ma confuse 1,5

Scarsi spunti critici, analizza i dati in modo poco significativo 1

Totale /15

33

tabella di conversione da quindicesimi in decimi

3=2

4=2,5

5=3

6=3,5

7=7

8=4,5

9=5

10=6

11=6,5

12=7

13=8

14=9

15=10

34

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo IPCP – SERVIZI COMMERCIALI

OPZIONE PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA

Tema di: TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI PUBBLICITARI

Nell’ambito delle iniziative di Pubblicità/Progresso il Ministero della Salute vuole promuovere una campagna a

favore della corretta alimentazione fin dalla prima infanzia, pertanto per un certo numero di giorni sarà

acquistata una pagina sulle più diffuse testate di quotidiani e periodici.

La campagna, mirata soprattutto alle giovani famiglie, è intitolata:

TROPPO NON E’ BENE

Il suo futuro è già oggi

Il candidato elabori una proposta progettuale per tale inserto tenendo presente il formato medio dei

quotidiani e dei periodici e inserendo liberamente nella composizione ogni elemento utile alla comunicazione.

_______________________

Durata massima della prova: ore 5

E’ consentito l’uso della strumentazione, anche informatica, disponibile nella istituzione scolastica

Non è consentito l’accesso ad Internet

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema

35

Istituto di Istruzione Superiore Polo “L. Bianciardi”

GROSSETO

SIMULAZIONE II^ PROVA ESAMI DI STATO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI PUBBLICITARI

CLASSE V sez. B A.S. 2016-2017

INDICATORI

CORREZIONE

ELABORATI GRAFICI

PUNTEGGIO CONCORDATO

DALLA COMMISSIONE

PUNTEGGIO ASSEGNATO

DALLA COMMISSIONE

PARZIALE TOTALE

INDICATORE

PARZIALE TOTALE

INDICATORE

CORRETTEZZA

ADERENZA DELL’ITER

PROGETTUALE ALLA

TRACCIA

da 0 a 2

da 0 a 6

CORRETTO UTILIZZO

DEI PARAMETRI

TECNICI E DEL

LINGUAGGIO

SPECIFICO/

competenze e

terminologie specifiche

da 0 a 2

EFFICACIA DELLA

COMUNICAZIONE

da 0 a 1

POSSIBILE

TRADUCIBILITA

REALIZZATIVA

da 0 a 1

CREATIVITA’

ORIGINALITA’ DELLA

PROPOSTA

da 0 a 2

da 0 a 4

EFFICACIA

NELL’UTILIZZO DELLE

DIVERSE TECNICHE DI

RAPPRESENTAZIONE/

capacità di analisi,

elaborazione e sintesi

da 0 a 2

36

COMPLETEZZA

ELABORAZIONE DI

TUTTE LE FASI

RICHIESTE

da 0 a 3

da 0 a 5

Conoscenza e

padronanza dei

contenuti

da 0 a 2

TOTALE

da 0 a 15

CANDIDATO…………………………………………..PUNTEGGIO TOTALE RAGGIUNTO:……../15

37

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE

“LUCIANO BIANCIARDI” ESAME DI STATO 2017 SIMULAZIONE 3° PROVA CLASSE 5B SCGR 10 APRILE 2017 ALUNNO : ………………………………………………………….. Discipline interessate alla prova: ECONOMIA AZIENDALE, MATEMATICA, STORIA, SCIENZE MOTORIE La prova è composta di 6 domande delle quali 2 aperte e 4 a risposta multipla. Nelle domande a risposta multipla non sono ammesse cancellature e correzioni pena l’annullamento del quesito. Valutazione

Le domande a risposta multipla hanno un punteggio di 1,25. (tot.5)

Le domande a risposta aperta hanno un punteggio massimo di 5 ciascuna, secondo la griglia

alla pagina seguente

38

Conoscenze Limitate, poco precise, generiche 0,5

corrette nonostante qualche

errore / corrette ma non

approfondite, essenziale

1

corrette con qualche

imprecisione; esauriente,

pertinente

1,5

Corrette; complete e

approfondite

2

competenze

elenca le nozioni assimilate in

modo incompleto

0,5

sa cogliere i problemi e organizza

i contenuti in modo

sufficientemente completo

1

coglie i problemi e organizza i

contenuti dello studio in modo

completo

1,5

proprietà di linguaggio

disciplinare

Espressione spesso scorretta e/o

non sempre chiara

0,5

Espressione generalmente

corretta e chiara

1

Espressione fluida ed efficace 1,5

Firme dei commissari esaminatori

…………………………………………………..

……………………………………………………

…………………………………………………..

…………………………………………………..

39

ECONOMIA AZIENDALE

1 - I costi d’impianto si iscrivono:

� nelle rimanenze dell’attivo circolante

� nei costi di produzione del conto economico

� nel patrimonio netto

� nelle immobilizzazioni immateriali

2 - Il conto economico del bilancio è:

� a sezioni contrapposte

� in forma scalare

� a sezioni contrapposte e in forma scalare

� a sezioni divise

3 - Un problema all’interno dell’azienda rappresenta:

� un’opportunità

� una minaccia

� un punto di forza

� un punto di debolezza

4 - Che cosa non si dovrebbe fare in un business plan:

� individuare una lacuna nel mercato

� fare qualcosa di meglio di un prodotto già esistente

� copiare un’idea esistente

� risolvere un problema

5 - Spiega la differenza tra valore della produzione e ricavi delle vendite e delle prestazioni nel conto

economico di bilancio

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________

40

6 - Illustra il significato della strategia aziendale e in particolare di un’agenzia pubblicitaria

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________

41

MATEMATICA

1. Quale delle seguenti funzioni è una funzione pari?

o xxy 32 4 −=

o 23 3xxy +=

o xxy 33 +=

o 32 2 += xy

2. il limite 13

1032

2lim −

−+→ x

xx

x

o è infinito poiché il numeratore è di grado superiore al denominatore o è una forma indeterminata o è immediato ed è uguale a 0 o si risolve scomponendo il numeratore e il denominatore

3.

4. Per quale delle funzioni i cui grafici sono di seguito riportati si verifica 1)(lim −=−∞→

xfx

:

□ □ □ □

5. calcola gli asintoti della funzione 4

32

++=

x

xy

6. studia il segno della funzione: 4

32 −+=

x

xy

STORIA

42

1) L’Italia entrò in guerra :

a) il 23 agosto 1939

b) il 1 gennaio 1940

c) il 10 giugno 1940

d) il 30 giugno 1940

2) La caduta del fascismo in Italia avvenne:

a) il 25 luglio 1943

b) l’8 settembre 1943

c) il 25 luglio1945

d) il 25 aprile 1945

3) Nel maggio del 1940:

a) Germania e Italia combattevano contro Polonia, URSS e Francia

b) Germania e Polonia combattevano contro URSS e Gran Bretagna

c) Francia e Gran Bretagna combattevano contro la Germania

d) Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti combattevano contro la Germania

e il Giappone

4) D’Annunzio oltre che poeta e scrittore fu anche uomo d’azione, partecipò a varie iniziative militari. Scegli

l’opzione corretta fra quelle proposte

a)Beffa di Buccari, Volo su Vienna, operazione Barbarossa

b)Beffa di Buccari, Volo su Vienna, Impresa di Fiume

c)Beffa di Buccari, operazione Barbarossa

d)Beffa di Buccari, Volo su Vienna, Strafexpedition

5) Osserva la cartina e spiega per quale motivo Francia e Gran Bretagna non si opposero all’occupazione

italiana dell’Etiopia

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

43

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------

6) Descrivi la nascita del Terzo Reich e l’espansionismo hitleriano (Max. 10 righe)

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------

44

SCIENZE MOTORIE

1) In quale segmento corporeo si trova l'osso Omero?

Gamba

coscia

braccio

avambraccio

2) Quale è il muscolo anteriore della coscia?

Bicipite

quadricipite

tricipite

deltoide

3) Cosa è l'anca?

Segmento corporeo

articolazione

osso

muscolo

4) Con la spalla quali segmenti corporei si articolano?

Tronco-avambraccio

braccio-tronco

testa-tronco

tronco-coscia

Falli Pallavolo:

….....................................................................................................................................

........................................................................................................................................

........................................................................................................................................

........................................................................................................................................

........................................................................................................................................

........................................................................................................................................

........................................................................................................................................

........................................................................................................................................

45

........................................................................................................................................

........................................................................................................................................

Falli Pallacanestro:

….....................................................................................................................................

….....................................................................................................................................

….....................................................................................................................................

….....................................................................................................................................

….....................................................................................................................................

….....................................................................................................................................

….....................................................................................................................................

….....................................................................................................................................

….....................................................................................................................................

46

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE

“LUCIANO BIANCIARDI”

ESAME DI STATO 2017

SIMULAZIONE 3° PROVA

CLASSE 5B SCGR

12 APRILE 2017

ALUNNO : …………………………………………………………..

Discipline interessate alla prova: STORIA DELL’ARTE, INGLESE, TECNICA DELLA COMUNICAZIONE,

FRANCESE/TEDESCO

La prova è composta di 6 domande delle quali 2 aperte e 4 a risposta multipla. Nelle domande a risposta

multipla non sono ammesse cancellature e correzioni pena l’annullamento del quesito.

Valutazione

Le domande a risposta multipla hanno un punteggio di 1,25. (tot.5)

Le domande a risposta aperta hanno un punteggio massimo di 5 ciascuna, secondo la griglia

Alla pagina seguente

47

Conoscenze Limitate, poco precise, generiche 0,5

corrette nonostante qualche

errore / corrette ma non

approfondite, essenziale

1

corrette con qualche

imprecisione; esauriente,

pertinente

1,5

Corrette; complete e

approfondite

2

competenze

elenca le nozioni assimilate in

modo incompleto

0,5

sa cogliere i problemi e organizza

i contenuti in modo

sufficientemente completo

1

coglie i problemi e organizza i

contenuti dello studio in modo

completo

1,5

proprietà di linguaggio

disciplinare

Espressione spesso scorretta e/o

non sempre chiara

0,5

Espressione generalmente

corretta e chiara

1

Espressione fluida ed efficace 1,5

Firme dei commissari esaminatori

…………………………………………………..

……………………………………………………

…………………………………………………..

…………………………………………………..

48

STORIA DELL’ARTE

1. (Domanda aperta) Descrivi in 8 righe l’opera intitolata “Colazione sull’erba”

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

1) (Domanda aperta) Descrivi in 8 righe l’opera intitolata “Amore e Psiche”

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………

3) (Domanda a risposta multipla): L’opera intitolata “Olimpia”è stata realizzata nell’anno

� 1890 � 1819 � 1863 � 1911

4) (Domanda a risposta multipla): L’opera intitolata “Olimpia” è stata realizzata da

� Edouard Manet � Théodore Gericault � Vincent Van Gogh � William Turner

5) (Domanda a risposta multipla): L’opera intitolata “Olimpia” si trova nel museo

� Museo del Louvre, Parigi � Musée d'Orsay, Parigi � Van Gogh Museum, Amsterdam � Museo d’arte contemporanea, Giuncarico

6) (Domanda a risposta multipla): L’opera intitolata “Olimpia” è di dimensioni

� 20 X 30 � 50 X 103 � 491 X716 � 130 X 90

49

ENGLISH

1- THE PORTRAIT PAINTING IN BRITAIN IN THE 18TH CENTURY.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2-MILLAIS AND “BUBBLES”.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

TICK OFF THE RIGHT ANSWER, ONLY ONE IS CORRECT

A short catchy song used in a commercial is: a- Logo b- Jingle c- Slogan d- Brand

1- Paid ad on radio or TV is:

a- Format b- Logo c- Commercial d- Advertisement

2- Memorable phrase that says something positive about a product or a service is:

a- Slogan b- Commercial c- Brand d- Unique selling proposition

3- A specified group of people for which the ad is designed is:

a- Medium b- Commercial c- Target d- Format

50

TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE

1. Il punto vendita e il valore dell'esperienza estetica. ____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________

2. Strategie di vendita: livelli espositivi all'interno del display e i vantaggi che producono. ___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

Rispondi alle seguenti domande solo una risposta è corretta:

I Passages sono:

• una transazione economica,

• un elemento del canale di distribuzione delle merci;

• un fattore della produzione,

• gallerie commerciali. Il Marketing Experience:

• l'arte di scrivere insegne ad effetto;

• si avvale dei cinque sensi per far vivere un'esperienza al consumatore;

• è ciò che tv e radio vogliono far vivere al consumatore;

• è una futura frontiera del marketing.

- A quale parte del Marketing Mix è connessa la vendita?

• Prodotto,

• Prezzo,

• Distribuzione,

• Promozione. Quale strumento di comunicazione in elenco, non fa parte del Direct Marketing:

• il telemarketing,

• il mailing cartaceo,

• la televisione,

• l'e-mail.

51

LINGUA FRANCESE

1 - Le quartier de la Défense est:

un quartier d'affaires

un quartier culturel

un quartier ancien

un quartier touristique

2 - Le Musée du Quai Branly est consacré:

aux antiquités grecques

aux arts premiers

aux arts orientaux

aux antiquités égyptiennes

3 - Lutetia est l'ancien nom:

d'un pont

d'un théâtre

de Paris

de la Seine

4 - Le Radeau de la Méduse est un oeuvre:

néoclassique

romantique

réaliste

impressioniste

5 - Parlez de l'Impressionisme.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

52

6 - Décrivez le Louvre.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

53

SIMULAZIONE III PROVA TEDESCO 5 B GR

1. Gustav Klimt erhält (riceve) mit 14 Jahren ein Stipendium für

a) die Wiener Kunstgewerbeschule.

b) die Berliner Kunstgewerbeschule.

c) die Prager Kunstgewerbeschule.

d) die Münchner Kunstgewerbeschule.

2. Nennen Sie mindestens drei KünstlerInnen der Gruppe „Die Brücke“.

a) Schmitt-Rottluff / Ernst Ludwig Kirchner / Max Pechstein

b) Ernst Ludwig Kirchner / David Caspar Friedrich / Kandisky

c) Paul Klee / Ernst Ludwig Kirchner / Gustav Klimt

d) Ernst Ludwig Kirchner / Walter Gropius / Erich Heckel

3. Passt die Aussage (ordina le seguenti frasi al gruppo Blaue Reiter) zum Blauen Reiter .

a) Die Künstler malen Landschaften, die Natur, Porträts und Stillleben. Die Einheit von

Mensch und Tier ist sehr wichtig.

b) Die Künstler malen Landschaften, die Natur, Porträts und Stillleben. Die Kunst soll die

Jugend vertreten (rappresentare).

c) Sie stellen die negativen Facetten der Großstadt dar. Die Künstler gründen eine

Kunstschule in Weimar

d) Die Künstler wollen Handwerk (artigianato) und Kunst zusammenführen. Die Einheit

von Mensch und Tier ist sehr wichtig.

4. Die Vorbilder des Expressionismus sind:

a) Gaugain und Van Gogh, Naturvölker, Mittelalter

b) Gaugain und Van Gogh, Impressionismus, Mittelalter

c) Mittelalter, Romantik, Klimt

d) Naturvölker, Aufklärung, Gaugain und Van Gogh

5. Welche Themen sind in der Kunst der Romantik wichtig?

a) Natur , Fantasie, Irrationale,

b) Rationalität , Natur, Fantasie

c) Harmonie, Religion, Klassizismus

d) Fantasie, Harmonie, Rationalität

6. Schreiben Sie einen Dialog zwischen Person A und Person B.

Sie sind mit ihrer Freundin in Berlin und wollen in die Gemäldegalerie (Pinacoteca) gehen. Sie wollen

eine Führung oder einen Audioguide. Fragen Sie nach den Preisen von Audioguide und Führung!

54

Informationen zu den Eintrittskarten (Gemäldegalerie in Berlin)

Karte für einen Erwachsenen: 10- €

Karte für eine/n Studentin: 5 €

Kinder bis 18 Jahre: frei

Eine Führung 60 min: 5 - € pro Person

Audioguide: 4 - €

Guten Tag....Ja die Karte kostet für eine Person 10 €. Sie können eine Führung reservieren oder eine Audioguides

nehmen.

Gut ich nehme eine Führung. Wie viel kostet alles zusammen?

Eine Führung kostet pro Stunde 5 € und dauert 60 Minuten, ein Audioguide 4€.

Danke vielmals, auf Wiedersehen

Guten Tag. Ich möchte Informationen über die Gemäldegalerie.

Das macht 15. €.

Auf Wiedersehen, Viel Spaß!

Interessant.... können Sie mir die Preise sagen.

55

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

ALUNNO/A ____________________________CLASSE______

PARTI DEL COLLOQUIO INDICATORI RANGE VOTO

PERCORSO DI

APPROFONDIMENTO

PROPOSTO DAL

CANDIDATO ( MAX . 8

PUNTI)

APPLICAZIONE DELLE

CONOSCENZE E DELLE

COMPETENZE

DA UNO A TRE

SUFFICIENTE: 2

CAPACITA’ DI

COLLEGAMENTO E

PERSONALE

RIELABORAZIONE

DA UNO A TRE

SUFFICIENTE: 2

PADRONANZA

LINGUISTICA

DA UNO A DUE

SUFFICIENTE: 1,5

NUCLEI TEMATICI

PROPOSTI DALLA

COMMISSIONE

( MAX. 20 PUNTI)

APPLICAZIONE DELLE

CONOSCENZE E DELLE

COMPETENZE

DA UNO A SETTE

SUFFICIENTE 4,5

CAPACITA’ DI

COLLEGAMENTO E

PERSONALE

RIELABORAZIONE

DA UNO A SETTE

SUFFICIENTE: 4, 5

PADRONANZA

LINGUISTICA

DA UNO A SEI

SUFFICIENTE: 4

DISCUSSIONE

ELABORATI ( MAX. 2

PUNTI)

DA UNO A DUE

SUFFICIENTE: 1,5

VALUTAZIONE PROVA_______________________________________________________/30

56

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: MARIA GIOVANNA LACCONE DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE: 5^B SC GRAFICO LIBRI DI TESTO: Marta Sambugar - Gabriella Salà, , Letteratura Modulare,

“Il Novecento”, La Nuova Italia.

MODULO N. 1

TITOLO: : SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

Competenze: Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana

secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici,

economici, tecnologici.

Conoscenze:

Come è costruito un articolo di fondo, di opinione, di cronaca

Titolatura, struttura, stile

Contenuti:

Saggio breve: struttura, stile, titolo e tutte le tipologie richieste dall’esame di Stato.

TEMPI

Modulo svolto nell’arco dell’anno

MODULO N. 2

TITOLO: L’ETA’ POSTUNITARIA: LE NUOVE TENDENZE POETICHE E IL TRIONFO DEL

ROMANZO

57

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

Competenze: Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team

working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di

riferimento (in relazione alle varie tecniche narrative)

Conoscenze : contesto storico-culturale del secondo ‘800. I principali

Movimenti culturali nell’età postunitaria e le tendenze evolutive della lingua

italiana.

Contenuti: Le scelte e le tecniche narrative che caratterizzano il romanzo naturalista.

Influenza del pensiero di Darwin sulla letteratura Cenni su: Positivismo, Naturalismo

francese, Flaubert e Zola . I legami fra Naturalismo e Verismo.

Il verismo italiano, Luigi Capuana teorico del Verismo.

Giovanni Verga, dalla raccolta Vita dei campi le novelle: Rosso Malpelo,

Fantasticheria. Prefazione a L’amante di Gramigna. Romanzi: Mastro don

Gesualdo: lettura del brano: l’addio alla “roba” e cenni ai Malavoglia.

La crisi del realismo: la Scapigliatura e il Simbolismo

(Charles Baudelaire, “Corrispondenze”)

TEMPI Ottobre-Novembre

MODULO N. 3

TITOLO: IL DECADENTISMO: D’ANNUNZIO E PASCOLI

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze, conoscenze e contenuti

Competenze: Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working

più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Conoscenze: Testi e autori fondamentali che caratterizzano l’identità

Culturale italiana in considerazione anche delle influenze esercitate dagli autori

stranieri

Contenuti: il romanzo decadente, l' estetismo di Joris Karl Huysmans e

58

Oscar Wilde. IL ritratto di Dorian Gray.

Gabriele D’Annunzio, la poetica, le opere principali, il romanzo Il piacere, i romanzi del

superuomo, cenni su Le vergini delle rocce, influenza di Nietzsche. L’opera poetica: dalle

Laudi: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, l’ultima stagione: Il Notturno

Giovanni Pascoli, lo stile, la poetica del fanciullino, poesie dalla raccolta

Myricae: Lavandare , Novembre, x agosto, l’Assiuolo , Temporale,

Da Canti di Castelvecchio: Il Gelsomino notturno.

IL ricordo in Pascoli e Proust. Alla ricerca del tempo perduto , lettura del brano: la

madeleine.

Cenni sulle avanguardie: il futurismo (Marinetti), i crepuscolari (Gozzano)

TEMPI

Novembre - Gennaio

MODULO N. 4

TITOLO: IL SUPERAMENTO DEL VERISMO IN PIRANDELLO E SVEVO

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze, conoscenze e contenuti

Competenze: Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working

più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Conoscenze: Una chiave di lettura attraverso le esperienze biografiche per incontrare gli

autori.

Il contesto culturale del novecento: influenze di Schopenhauer, Nietzsche, Darwin.

Rapporti con il marxismo e la psicanalisi.

Conoscere la lingua e i testi fondamentali che caratterizzano i due autori con uno

sguardo alle influenze della cultura europea

Contenuti: Italo Svevo, la vita, la formazione, la poetica. Le opere con particolare alla

Coscienza di Zeno e alla figura dell’inetto. Dalla coscienza di Zeno: l’ultima sigaretta,

un rapporto conflittuale. Confronto tra tecniche narrative: Monologo interiore e

59

flusso di coscienza in Svevo e Joyce . Lettura del brano: l’insonnia di Molly tratto dal

capitolo” Penelope “

Luigi Pirandello: la vita, la formazione, la poetica, L’umorismo, il sentimento del

contrario le opere narrative e teatrali con particolare riferimento alle novelle ,la

patente e la carriola.al romanzo Il fu Mattia Pascal e alle opere teatrali Così è se vi pare,

Sei personaggi in cerca d’autore.

TEMPI

Febbraio- Marzo- Aprile

MODULO N. 5

TITOLO: POESIA E NARRATIVA IN ITALIA FRA LE DUE GUERRE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze, conoscenze e contenuti

Competenze: Utilizzare gli strumenti e metodologici per porsi con atteggiamento

razionale, critico e responsabile difronte alla realtà, ai suoi fenomeni,

ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente

Conoscenze:

Conoscere gli aspetti caratteristici delle opere, degli autori fra le due guerre.

Contenuti: Giuseppe Ungaretti, poesie tratte dalla raccolta L ’Allegria : Veglia, , , San

Martino del Carso, Mattina, Soldati.

Da Sentimento del tempo: Di luglio . Dalla raccolta: IL Dolore : Non gridate più.

Eugenio Montale: La vita ,le opere, il pensiero e la poetica. Poesie tratte dalla raccolta

Ossi di Seppia: , Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola del pozzo. Le

occasioni: Non recidere forbice quel volto. Dalla raccolta La bufera e altro: La bufera.

Da Satura: Caro piccolo insetto

TEMPI

Aprile- Maggio- Giugno

METODOLOGIE

La metodologia utilizzata ha cercato soprattutto di far rivivere negli alunni al di là dei differenti contesti sociali

e culturali degli autori presi in esame ,le emozioni e le riflessioni esistenziali su tematiche che ricorrono in

60

tutti i tempi e che fanno parte dell’uomo visto sotto il profilo razionale ed emotivo. Le lezioni hanno cercato di

favorire il confronto e la discussione, per un apprendimento cooperativo di stimolo all’elaborazione

individuale o di gruppo . La stesura collettiva o individuale di mappe concettuali e l’utilizzazione di vari

codici: verbali, visivi e audiovisivi hanno cercato di favorire e facilitare l’apprendimento. Il metodo applicato è

stato quello di prendere in considerazione prioritariamente il testo letterario, le notizie biografiche relative agli

autori non sono state studiate quindi come “cosa a sé” ma sono state utilizzate per inquadrare narratori e

poeti nel loro contesto storico-politico-sociale e per valutare quanto e come la loro esperienza di vita abbia

influito sulla poetica e sull’opera.

MODALITÀ DI VERIFICA

Analisi del testo, Saggio breve, Articolo di giornale, tipologia C e D presenti nella prova d’esame. Interrogazioni

e autovalutazione. Prove strutturate e semistrutturate su brani dell’opera scelta. .Per i criteri di valutazione

si è fatto riferimento alle griglie condivise in ambito disciplinare

RISULTATI OTTENUTI

Il gruppo classe è composta da venti elementi. Un alunno straniero che ha seguito un piano personalizzato ed

ha frequentato un corso attivato per gli alunni stranieri di preparazione all’esame di Stato. La classe non ha

goduto della continuità didattica per le materie d’Italiano e Storia nell’ultimo anno, questo ha creato all’inizio

dell’anno qualche problema di adattamento superato attraverso riflessioni, dialoghi e impegno sia da parte del

docente che degli alunni. L’insegnamento della disciplina ha mirato soprattutto a potenziare l’autonomia

nell’attività didattica , a rinforzare il metodo di studio e stimolare la capacità critica sia nei confronti dello studio

degli autori sia per gli avvenimenti del contesto attuale. Gli allievi presentano, complessivamente, un debole

profilo avendo conseguito conoscenze e competenze in ambito storico-letterario tali da esprimere i concetti con

un linguaggio limitato e indispensabile per la sufficienza. Solo un piccolo gruppo riesce a considerare gli autori

e i contesti di riferimento nella loro specificità e globalità. La maggior parte ha difficoltà nella interpretazione

e rielaborazione personale, mostra insicurezze espressive e terminologiche. Relativamente alla produzione

scritta, la maggior parte degli alunni non sa elaborare testi complessivamente pertinenti e formalmente corretti.

Le prove effettuate nel corso dell’anno scolastico hanno evidenziato carenze a livello morfo-sintattico e

contenutistico. Nell’arco dell’anno sono stati effettuati vari recuperi su concetti spiegati e approfonditi, per

mancanza di applicazione a casa e ascolto consapevole in classe da parte degli alunni. Solo nell’ultimo periodo

alcuni alunni hanno dimostrato una maggiore serietà, responsabilità e senso del dovere . IL dialogo educativo

si è svolto in un clima sereno e ha riguardato sia in la crescita umana, sia quella professionale, sia gli aspetti

prettamente didattici. Pochi i colloqui con i genitori ma quei pochi hanno cercato di aiutare il docente a

comprendere le difficoltà , là dove , si sono ravvisate per offrire maggiori opportunità agli studenti.

Si attesta che il suddetto “programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ B Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio .

Maria Giovanna Laccone

61

Prove di italiano: ITALO SVEVO

Nome……………Cognome…………..Classe…………… Data……….

1. Quanto è stata importante la città di Trieste nella formazione culturale di Svevo?

2. In che modo la filosofia di Schopenahuer incide sulla elaborazione, da parte di Svevo, della figura dell’inetto?

3. Delinea in maniera dettagliata la figura dell’inetto

4. Che ruolo ha l’antagonista nei romanzi di Svevo?

62

5. “La coscienza di Zeno”: genesi, struttura e temi

6. Quanto e come incide la filosofia freudiana nell’elaborazione del romanzo psicologico?

7. Cosa si intende per ironia oggettiva?

8. Nella Prefazione a “La coscienza di Zeno” il Dottor S. mette in guardia il lettore su una caratteristica negativa del personaggio Zeno: quale? Argomenta

63

9. Quale ruolo hanno avuto Joyce e Montale nella fortuna letteraria di Svevo?

10. Cosa intende Svevo quando usa il termine “senilità”?

64

TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

LA PIOGGIA NEL PINETO da "Alcyone", 1903

Taci. Su le soglie

del bosco non odo

parole che dici

umane; ma odo

parole più nuove

che parlano gocciole e foglie

lontane2.

Ascolta. Piove

dalle nuvole sparse3.

Piove su le tamerici4

salmastre ed arse,

piove sui pini

scagliosi ed irti5,

piove su i mirti

divini6,

su le ginestre7 fulgenti

di fiori accolti,

su i ginepri8 folti

di coccole aulenti,

piove su i nostri volti

silvani9,

piove su le nostre mani

ignude,

su i nostri vestimenti

leggeri,

su i freschi pensieri

che l'anima schiude10

novella11,

su la favola bella

che ieri

t'illuse, che oggi m'illude,

o Ermione.

Odi? La pioggia cade

su la solitaria

verdura

con un crepitio che dura

e varia nell'aria secondo le fronde

più rade, men rade.

Ascolta. Risponde

Ascolta, Ascolta. L'accordo

delle aeree cicale

a poco a poco

più sordo

si fa sotto il pianto

che cresce;

ma un canto vi si mesce

più roco

che di laggiù sale,

dall'umida ombra remota.

Più sordo e più fioco

s'allenta, si spegne.

Sola una nota

ancor trema, si spegne,

risorge, trema, si spegne.

Non s'ode su tutta la fronda

crosciare

l'argentea pioggia

che monda,

il croscio che varia

secondo la fronda

più folta, men folta.

Ascolta.

La figlia dell'aria

è muta: ma la figlia

del limo lontana,

la rana,

canta nell'ombra più fonda,

chi sa dove, chi sa dove!

E piove su le tue ciglia,

Ermione.

Piove su le tue ciglia nere

sì che par tu pianga

ma di piacere; non bianca

ma quasi fatta virente,

par da scorza tu esca16.

E tutta la vita è in noi fresca

aulente,

il cuor nel petto è come pesca

intatta,

65

al pianto il canto

delle cicale

che il pianto australe12

non impaura,

né il ciel cinerino13.

E il pino

ha un suono, e il mirto

altro suono, e il ginepro

altro ancora, stromenti14

diversi

sotto innumerevoli dita.

E immensi

noi siam nello spirito

silvestre,

d'arborea vita viventi;

e il tuo volto ebro15

è molle di pioggia

come una foglia,

e le tue chiome

auliscono come

le chiare ginestre,

o creatura terrestre

che hai nome

Ermione.

tra le palpebre gli occhi

son come polle tra l'erbe,

i denti negli alveoli 17

son come mandorle acerbe.

E andiam di fratta in fratta,

or congiunti or disciolti

( e il verde vigor rude

ci allaccia i malleoli 18

c'intrica i ginocchi)

chi sa dove, chi sa dove!

E piove su i nostri volti

silvani,

piove su le nostre mani

ignude,

su i nostri vestimenti

leggeri,

su i freschi pensieri

che l'anima schiude

novella,

su la favola bella

che ieri

m'illuse, che oggi t'illude19,

o Ermione.

COMPRENSIONE:

1. Scrivi una breve sintesi della poesia, sottolineando il tema principale di ogni singola strofa.

ANALISI:

2. A chi si rivolge il poeta con la richiesta Taci all’inizio della poesia?

3. Quali sono le parole più nuove di cui si parla al verso cinque?

4. La pioggia è paragonata al pianto (vv. 41, 43, 69, 98). Di che tipo di pianto si tratta?

5. Perché la cicala è detta figlia dell’aria? E chi è la figlia del fango? Quali le differenze fra i due animali?

6. Che cosa è accaduto ad Ermione per cui si dice di lei, ai versi 100 e 101, che è quasi fatta virente e che

sembra uscire da una corteccia? si può parlare di questa poesia come del racconto di una metamorfosi?

66

7. Nella poesia si realizza pienamente il Panismo dannunziano. Esso è:

• una tendenza spiritualizzante della Natura • credere nella Natura come consolatrice • l’immedesimarsi dell’uomo nella Natura, esserne parte integrante

8. Trascrivi i versi nei quali è chiaramente espresso il panismo.

9. Individua alcune figure retoriche: enjambement, allitterazioni, anafore, similitudini.

APPROFONDIMENTO:

Il tema della natura: D’Annunzio e Pascoli a confronto

TIPOLOGIA B: REDAZIONE SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

Ambito socio-economico

Argomento: I giovani, la globalizzazione e il mondo del lavoro

Documenti

"La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettiva

questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività

o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società". (Art. 4 della Costituzione Italiana)

Oggi, a livello globale, la disoccupazione ha raggiunto il livello più elevato dai tempi della Grande Depressione

degli anni Trenta. Nel mondo, più di ottocento milioni di persone sono disoccupate o sottoccupate. Questo

numero probabilmente destinato a salire ulteriormente negli anni che ci separano dall´inizio del nuovo

millennio, poiché milioni di individui si affacceranno per la prima volta sul mercato del lavoro per ritrovarsi senza

alcuna possibilità di occupazione, e molte saranno le vittime di un'innovazione tecnologica che sostituisce

sempre più velocemente il lavoro umano con le macchine in quasi tutti i settori e i comparti dell'economia

globale. [...] Siamo all'inizio di una nuova e drammatica fase della storia. Operai, agricoltori, commessi, impiegati,

ma anche dirigenti di medio livello, sono figure in via di estinzione. Il mondo si sta polarizzando in due forze

potenzialmente inconciliabili: da una parte un'élite di tecnocrati, dall'altra una massa crescente di disoccupati,

sottoccupati, lavoratori part-time, spiazzati dalla crescente automazione del lavoro. Per non farsi cogliere

impreparati da questo scenario apocalittico, occorre pensare fin d'ora a una nuova era post-mercato, in cui

vengano trovate alternative valide agli impieghi tradizionali. (Jeremy Rifkin, La fine del lavoro)

I disoccupati in Italia sono circa 3.000.000; il 17% sono giovani fra i 15 e i 24 anni. La percentuale non è superiore

a quella degli altri paesi europei, ma è grave scoprire che i giovani italiani con un titolo di studio superiore vivono

la situazione peggiore, rispetto all'occupazione. Fra i giovani disoccupati dai 25 ai 29 anni, in Italia, il 29% sono

laureati. Questo è il risultato del fatto che in Italia l'inserimento nel mondo del lavoro avviene più tardi (5 anni)

rispetto agli altri paesi. (Dati Istat)

67

L'Italia si colloca tra i paesi industriali più importanti dei mondo. Il prodotto interno lordo è pari a circa il 3 per

cento di quello mondiale. Nel corso degli anni novanta l'aumento dei prodotto in Italia è stato inferiore a quello

dei decenni precedenti e al di sotto delle possibilità definite dall'arnmontare di risorse disponibili. I riflessi in

termini di esclusione, anche solo parziale, di molti, soprattutto dei giovani, dalla vita economica e di conseguenza

da quella civile sono evidenti. La disoccupazione incide sulla equità distributiva; aggrava il disagio di chi per altri

aspetti è già escluso dalla partecipazione piena alla vita civile e politica; genera povertà. Il nostro Paese, come

altri in Europa, vive una fase di transizione economica e sociale, di durata ed esiti ancora incerti. Le cause delle

difficoltà sono in qualche misura connesse con fattori esterni, quali la globalizzazione finanziaria e anche

l'instabilità economica di paesi dell'Europa centrale e orientale seguita alla caduta dei regimi socialisti. Hanno

pesato in Italia inefficienze, irrisolti nodi organizzativi, le incertezze nel processo di trasformazione istituzionale,

la corruzione negli affari, l'insicurezza, la diffusione in alcune aree di forme di criminalità organizzata. Si è molta

attenuato rispetto ai decenni precedenti il sostegno alla crescita proveniente dall'industria. (Antonio Fazio,

Quale società civile per l'Italia di domani?)

TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico

Dalla fase ”moderata” alla fascistizzazione dello stato, dalll’anticlericalismo ai Patti Lateranensi, dalla presa di

distanze da Hitler alla sottoscizione del Patto d’acciaio. Delinei il candidato il percorso politico effettuato da

Mussolini nell’arco del ventennio

TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale

Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Madre Teresa di Calcutta, la religiosa albanese di fede cattolica

che, con il suo lavoro tra le vittime della povertà di Calcutta, è diventata una delle persone più famose al mondo,

tanto da essere stata insignita del Premio Nobel per la Pace nel 1979 e proclamata beata da papa Giovanni Paolo

II.

L’intera sua vita, che è stata dedicata agli umili, ai deboli, ai poveri sparsi nel territorio indiano, rappresenta la

testimonianza della gioia di amare, della carità e della dedizione senza riserve nei confronti di chi è solo e ha

perduto ogni speranza.

Alla luce di questa considerazione, rifletta il candidato sull’importanza che riveste, nella vita di ciascuno, la

capacità di donare, di prodigarsi per gli altri, di sostenere ed essere solidali con chi è in difficoltà, facendo

eventualmente riferimento ad associazioni di volontariato sorte con lo scopo di aiutare il prossimo o a persone

che investono energie, tempo e denaro in azioni umanitarie.

68

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: MARIA GIOVANNA LACCONE

DISCIPLINA: STORIA

CLASSE: 5^B SC GRAFICO

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Libro di testo:

La storia in tasca Dall’inizio del Novecento a oggi di Silvio Paolucci , Giuseppina Signorini Zanichelli.

MODULO N. 1

TITOLO: L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

Competenze:

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico,

le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le

trasformazioni intervenute nel corso del tempo

Conoscenze:

L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo, lo scenario extraeuropeo, l’Italia

giolittiana, la prima guerra mondiale, dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione

sovietica, l’Europa e il mondo all’indomani del conflitto

Contenuti:

Le ragioni dell’imperialismo e del colonialismo, la spartizione dell’Africa e dell’Asia

Il nuovo corso della Germania (Guglielmo II)

I caratteri della belle epoque

Ascesa economica del Giappone, la guerra cino-giapponese

La politica egli zar (Alessandro II, Alessandro III e Nicola II), la guerra russo-giapponese

Le rivoluzioni russe (1905, febbraio 1917, ottobre 1917) Le “tesi di aprile” di Lenin, la

nascita dell’URSS

I “Quattordici punti” di Wilson e l’Europa dopo i trattati di pace

Politica economica e sociale di Giolitti, i rapporti con cattolici e socialisti, la guerra di

Libia

69

TEMPI

SETTEMBRE – OTTOBRE-NOVEMBRE

MODULO N. 2

L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

Competenze: Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente

naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche,

sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo

Conoscenze:

L’Unione Sovietica di Stalin., il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo, Gli Stati

Uniti e la crisi del ’29, la crisi della Germania repubblicana e il nazismo, l’Europa e il

mondo verso una nuova guerra, la seconda guerra mondiale

Contenuti:

La lotta di successione in Russia e i contrasti fra Stalin e Trotskij, la politica economica

di Stalin, il terrore, lo stato totalitario sovietico

Dopo il conflitto: difficoltà economiche, sociali, la questione di Fiume, il biennio rosso, i

fascismo da movimento a partito

La supremazia degli USA nel dopoguerra, xenofobia e proibizionismo, gli anni ruggenti

La crisi del ’29 e la “grande depressione”

Roosvelt e il New deal

La repubblica di Weimar

Le conseguenze della crisi del ’29 e il partito nazista in Germania

Il regime totalitario in Germania. Lo stato totalitario in Italia e le leggi “fascistissime”

Le corporazioni, le partecipazioni statali, l’autarchia, i Patti Lateranensi

L’aggressione all’Etiopia, le leggi razziali del 1938

I regimi fascisti in Europa

Alleanza Germania – Italia – Giappone

La politica aggressiva di Hitler negli anni 1938-1939

70

“La Guerra lampo” e “”La guerra parallela”

Invasione della Russia da parte della Germania

L’entrata in guerra degli USA

La svolta del conflitto , lo sbarco degli alleati

La resistenza in Italia

TEMPI DICEMBRE-GENNAIO-FEBBRAIO

MODULO N. 3

TITOLO: L’ITALIA REPUBBLICANA

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

Competenze. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle

tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

Conoscenze:

I principali concetti storiografici del Novecento e particolarmente: cause, contesti,

fattori storici, economici e sociali all’origine degli eventi presentati

Contenuti:

La Resistenza in Italia e i problemi aperti: la Repubblica Sociale, le foibe e la presenza di

varie resistenze alla fine della Seconda Guerra Mondiale in Italia.

Il ritorno difficile alla democrazia: il ruolo degli USA nella soluzione della guerra, il

contrasto con l’URSS, l’equilibrio fra i partiti nella composizione dell’Assemblea

Costituente, la scelta occidentale di De Gasperi e la situazione italiana nel contesto

della guerra fredda

La Costituzione della Repubblica Italiana ed il referendum fra Monarchia e Repubblica

Il “piano Marshall”, il miracolo economico in Italia e nei paesi industrializzati e i moti

migratori nell’Italia degli anni ’60.

La repubblica incerta: tentativi di colpi di stato e organismi nascosti e segreti nella vita

politica italiana, l’Italia come campo di battaglia della politica bipolare fra NATO e Patto

di Varsavia Le guerre fredde nel mondo e la rivoluzione dei costumi: partecipazione

politica giovanile, questioni sociali e diritti fondamentali dell’uomo, della persona e del

cittadino nel Sessantotto, fino alla svolta terroristica in Italia; la strategia della tensione

e le lotte ideologiche degli anni ’70 e ’80 nel paese.

71

Gli anni più recenti: instabilità politica e malessere sociale.

TEMPI

MARZO-APRILE-MAGGIO-GIUGNO

METODOLOGIE

Lezioni frontali / Costruzione ed utilizzo di schede di sintesi e fotocopie prese da altri testi per l’approfondimento dei contenuti . / Lettura e analisi di documenti.

MODALITÀ DI VERIFICA

Verifiche orali /Prove strutturare e semi-strutturate . Lettura ed interpretazione critica di documenti

Stesura di un saggio di sintesi storiografica sulla base di documenti.

Si attesta che il suddetto “programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ B Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio .

RISULTATI OTTENUTI:

All’interno della classe non ci sono fasce di livello, solo un numero ristretto di alunni, ha acquisito conoscenze abbastanza complete, sa collegare i fenomeni storici e utilizza una terminologia appropriata, avendo mostrato un impegno costante, una partecipazione attiva durante il corso dell’attività didattica oltre che un’adeguata motivazione all’apprendimento e all’acquisizione dei contenuti proposti; la maggior parte degli studenti conosce gli eventi nelle linee essenziali ed utilizza una terminologia accettabile; tra questi sono presenti pochi alunni che o per difficoltà soggettive nell'approccio della disciplina o per "partito preso "hanno conoscenze frammentarie ai limiti della sufficienza ,e si esprimono con un linguaggio non sempre adeguato. IL profilo debole della classe ha richiesto varie interruzioni per un ripasso e quindi un rallentamento della programmazione che non ha consentito né lo svolgimento del quarto modulo relativo alle questioni del novecento né alcuni argomenti del terzo come preventivato nel piano di lavoro.

Maria Giovanna Laccone

72

PROVA STRUTTURATA DI STORIA- FEBBRAIO 2017-CLASSE V B SC GRAFICO

1. In che anno Stalin assunse la carica di segretario del partito? (0,5)

• 1920

• 1922

• 1924

• 1930

2 .Per indicare la politica economica di Stalin il termine più adatto è: (0,5)

• privatizzazione

• proletarizzazione

• preparazione

• pianificazione

• 2. La legislazione fascista comportò di fatto la soppressione della libertà di associazione: (0,5)

• cancellando tutte le formazioni partitiche ad eccezione del Pnf

• subordinando la creazione di qualsiasi associazione alla preventiva registrazione in tribunale

• introducendo podestà di nomina regia

• istituendo il Tribunale speciale per la difesa dello stato

3. Quale fu il destino delle squadre fasciste dopo l’ascesa di Mussolini al potere? (0,5)

• furono trasformate in formazioni inquadrate sotto la direzione del capo del governo

• furono sciolte

• furono assorbite nelle forze di polizia

• furono trasformate in guardia regia

4. Cosa si intende per rivoluzione permanente? E cosa per N.E.P.? (1) ________________________________________________________________________________

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5. Chi era il fautore dello stalinismo? E in cosa consisteva ?(0,5) ________________________________________________________________________________

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___________________________________

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6. Chi era l’autore “dell’Arcipelago Gulag”? perché usò il termine Arcipelago ? (0,5) ________________________________________________________________________________

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___________________________________

7. Quale era l’obiettivo di Stalin? (1) ________________________________________________________________________________

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8. In cosa consistevano i piani quinquennali? (0,5) ________________________________________________________________________________

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9. Cosa furono le purghe? (0,5) ________________________________________________________________________________

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10. Quando furono fondati i fasci di combattimento e quale era il loro programma? (0,5) ________________________________________________________________________________

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11. Cosa fu la secessione dell’Aventino? (0,5) ________________________________________________________________________________

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12. Cosa prevedeva la legge elettorale denominata Acerbo? (0,5) ________________________________________________________________________________

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13. Quali furono i fattori di ascesa del fascismo? (1) ________________________________________________________________________________

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14. Cosa prevedevano le leggi fascistissime? (0,5) ________________________________________________________________________________

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15. Quando furono siglati e in cosa consistevano i Patti Lateranensi? (1) ____________________________________________________________________________________

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75

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: GIANCARLO LUNGHINI

DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE ED ESPRESSIONI GRAFICO-PITTORICHE CLASSE:

5B SCGR

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol 3

MODULO N. 1 TITOLO: Arte del primo Ottocento: Neoclassicismo e Romanticismo

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze: Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed

internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilita di studio e di

lavoro.

Conoscenze: Conoscere i fenomeni artistici del primo ottocento relativamente ai

movimenti neoclassico e romantico.

Contenuti: Illuminismo e neoclassicismo. Winckelmann, il bello ideale e il ritorno

all’arte classica. Canova e David. L’età romantica. Romanticismo e romanticismi.

Gericault e Delacroix.

Opere Neoclassiche:

Canova: Teseo sul Minotauro

Amore e Psiche che si abbracciano

Ebe

Paolina Borghese come Venere vincitrice

Le Grazie

David: Il Giuramento degli Orazi

La morte di Marat

Le Sabine

Marte disarmato da Venere e dalle Grazie

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Opere romantiche:

Géricault: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia

La zattera della Medusa

Alienata con monomania dell’invidia

Delacroix: La barca di Dante

La Libertà che guida il popolo

Giacobbe lotta con l’angelo

Hayez: Il bacio

TEMPI

Settembre novembre

MODULO N. 2

TITOLO: Impressionismo e Postimpressionismo.

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO Competenze: Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilita di studio e di lavoro.

Conoscenze: Conoscere i fenomeni artistici del secondo Ottocento relativamente alle

rivoluzioni parigine.

Contenuti: La rivoluzione dell’attimo fuggente. Il caffè Guerbois. Il colore locale. La

fotografia e le stampe giapponesi. Manet, Monet, Degas. Alla ricerca di nuove vie:

Cezanne, Seurat, Gauguin, Van Gogh

Opere impressioniste:

Manet: Colazione sull’erba

Olimpia

Il bar delle Folies Bergère

77

Monet: La gazza

Impressione, sole nascente

La cattedrale di Rouen

Degas: La lezione di danza

L’assenzio

Opere postimpressioniste:

Cezanne: La casa dell’impiccato

I giocatori di carte

La montagna di Sainte-Victoire

Seurat: Un bagno ad Asnières

Un dimanche après-midi à la grande Jatte

Gauguin: Il Cristo giallo

Aha oe feii? (Come sei gelosa?)

Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

Van Gogh: I mangiatori di patate

Autoritratto con cappello di feltro grigio

Il ponte di Langlois

Veduta di Arles con iris in primo piano

Notte stellata (cipresso e paese)

Campo di grano con volo di corvi

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TEMPI

Dicembre maggio

METODOLOGIE: Le lezioni si sono svolte frontalmente. La didattica è stata indirizzata a sviluppare negli

studenti la capacità di analisi e sintesi, di operare collegamenti logico-deduttivi e analitico- induttivi.

MODALITÀ DI VERIFICA: Le verifiche orali in itinere, sono state alternate a verifiche scritte scritta alla

consistenti in una prova di lettura tematica, utilizzando immagini affinché lo studente fosse guidato nella

decodifica dei nodi concettuali relativi agli argomenti.

RISULTATI OTTENUTI:

I risultati in generali possono dirsi sufficienti

Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5B SCGR. Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: Giancarlo Lunghini

79

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: IZZO ROSSELLA

DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE

CLASSE: 5 SEZIONE B INDIRIZZO SERVIZI PROFRESSIONALI COMMERCIALI GRAFICI

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: SCHEMI E APPUNTI DEL DOCENTE.

MODULO N. 1 TITOLO: IL BILANCIO D’ESERCIZIO

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

IL BILANCIO D’ESERCIZIO Art 2423 C.C. definizione, funzioni e soggetti. Lo Stato patrimoniale: art. 2424 C.C. Attivo e Passivo. Attivo: crediti verso i soci, immobilizzazioni e attivo circolante. Immobilizzazioni: immateriali e materiali: Immobilizzazioni immateriali: costi d’impianto, costi di pubblicità pluriennali, diritti di brevetto industriale, marchi, avviamento. Immobilizzazioni materiali: terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, altri beni. Attivo circolante: rimanenze, crediti e disponibilità liquide. Rimanenze: materie prime, prodotti finiti. Crediti: crediti verso clienti. Disponibilità liquide: banca c/c, posta c/c, assegni, denaro in cassa. Passivo: patrimonio netto, debiti. Patrimonio netto: capitale sociale, riserva legale, statutaria, straordinaria, utili (perdite) portati a nuovo, utile (perdita) d’esercizio. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato. Debiti: debiti verso fornitori, debiti verso banche, debiti tributari. Il conto economico: art 2425 C.C Valore della produzione: ricavi delle vendite e delle prestazioni. Costi della produzione: per materie prime, per servizi, per godimento di beni di terzi, per il personale (salari e stipendi, oneri sociali, TFR), ammortamenti, imposte d’esercizio, utile (perdita) dell’esercizio. La nota integrativa: funzioni, cenni. NORMATIVA SUL BILANCIO D’ESERCIZIO I postulati di bilancio: clausole generali e principi di redazione.

Clausole generali art. 2423 C.C.:

• postulato della chiarezza

• postulato della rappresentazione veritiera e corretta.

80

I principi di redazione:

• principio della prudenza

• principio della continuazione dell’attività aziendale

• principio della prevalenza della sostanza sulla forma

• principio della competenza economica

• principio della separatezza

• principio della costanza

ANALISI DI BILANCIO: indici

ANALISI ECONOMICA: ROE, ROI, ROS, ROD.

ANALISI PATRIMONIALE: indice di elasticità degli impieghi, indice di rigidità degli

impieghi.

ANALISI FINANZIARIA: indice di autocopertura delle immobilizzazioni.

TEMPI

Settembre-gennaio

MODULO N. 3

TITOLO: MARKETING E COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

IL BUSINESS PLAN: definizione e funzione.

L’idea imprenditoriale

La mission

La vision

La strategia

81

L’organigramma

L’analisi del mercato

Il marketing: le 4 P

L’analisi SWOT: punti di forza, punti di debolezza, opportunità, minacce.

Il piano degli investimenti

Richiesta di un finanziamento

Business plan di un’agenzia pubblicitaria

TEMPI

Febbraio-marzo

MODULO N. 2

TITOLO: LA GESTIONE DEL PERSONALE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

Fonti del diritto che tutelano il lavoro: la Costituzione

Art. 1 (importanza del lavoro)

Art. 4 (diritto-dovere) Art.35 (tutela del lavoro) Art. 36 (retribuzione, orario giornaliero, ferie, riposo settimanale) Art. 37 (parità lavoratori e lavoratrici, tutela del lavoro minorile) Art.38 (assistenza sociale dei lavoratori) Art. 39 (libertà sindacali) Art.40 (diritto di sciopero) Il Codice Civile; art. 2094 lavoratore subordinato.

82

Le leggi speciali (cenni): lo statuto dei lavoratori, la riforma Biagi, la riforma Fornero.

La contrattazione collettiva. La contrattazione individuale. I regolamenti. Gli usi e le

consuetudini.

Tipologie di contratto di lavoro: contratto di somministrazione, contratto di lavoro intermittente, contratto di lavoro a progetto, prestazioni di lavoro accessorio, contratto part-time, contratto di apprendistato. Gli elementi della retribuzione e cenni al foglio paga di un lavoratore dipendente

I libri obbligatori per il datore di lavoro

Il curriculum vitae: compilazione del proprio curriculum vitae

TEMPI

Marzo-maggio

Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ SEZIONE B INDIRIZZO SERVIZI PROFESSIONALI COMMERCIALI. Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio .

METODOLOGIA

Lezione frontale

Cooperative learning

Problemsolving

Studio di casi tratti dalla realtà operativa

Schemi utili per rafforzare o semplificare concetti

MODALITÀ DI VERIFICA

Per i criteri di valutazione si deve fare riferimento alle griglie condivise nell’ambito disciplinare

• Esercitazioni

• Domande aperte

• Trattazione sintetica

• Prova strutturata

• Verifica scritta con relazione

• Interazioni docente/discente

83

RISULTATI OTTENUTI Percentuale di successo scolastico ottenuto sul totale di iscritti della classe:

Classe 5 ^ sez B indirizzo Servizi Professionali Commerciali Grafici

Successo scolastico ottenuto: n. 16 alunni con esito positivo sul totale di n. 20 alunni

(pari al 80 % )

Nome-Cognome del docente: ___Rossella Izzo___________

84

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

POLO COMMERCIALE ARTISTICO GR AFICO MUSICALE

“LUCIANO BIANCIARDI”

Nome Cognome alunno_____________________ Classe _________________ Data ____________

Disciplina: ECONOMIA AZIENDALE

Docente: IZZO ROSSELLA

TEST Individua la risposta esatta

Il bilancio viene redatto:

� all’inizio dell’esercizio

� durante l’esercizio

� al 31/12

� al 30/07 Il conto economico serve:

� ad illustrare il patrimonio dell’azienda dall’inizio al momento in cui viene redatto

� ad illustrare il risultato economico conseguito

� ad elencare tutti i costi sostenuti nell’esercizio

� ad elencare tutti i ricavi conseguiti nell’esercizio L’utile è registrato:

� solo nel conto economico

� solo nello stato patrimoniale

� nel conto economico e nello stato patrimoniale

� solo nella nota integrativa Le voci del passivo dello Stato patrimoniale sono classificate:

� in ordine alfabetico

� in ordine decrescente di importo

� secondo la scadenza

� secondo l’origine delle fonti di finanziamento Le disponibilità liquide vengono iscritte in bilancio:

� dalla voce più liquida a quella meno liquida

� dalla voce meno liquida a quella più liquida

� in base alla scadenza

� in base al valore

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La riserva statutaria viene stabilita:

� dagli amministratori

� dai soci

� dallo statuto della società

� dalla legge Il capitale sociale è :

� il credito nei confronti dei soci per i versamenti ancora dovuti

� l’importo versato dai soci

� l’importo utilizzato per acquistare i macchinari

� l’utile d’esercizio Il conto economico è:

� a sezioni contrapposte

� in forma scalare

� a sezioni contrapposte e in forma scalare

� a sezioni divise PUNTI 3 (0.375 per ogni risposta esatta)

Test V/F, se la risposta è falsa dare la corretta formulazione.

Nelle società per azioni il bilancio viene redatto dall’imprenditore V F

_______________________________________________________________________________________

Il bilancio è formato dallo stato patrimoniale V F

_______________________________________________________________________________________

Il conto economico illustra tutti i ricavi conseguiti in un anno V F

_______________________________________________________________________________________

Nelle immobilizzazioni si iscrivono le merci in magazzino V F

_______________________________________________________________________________________

86

I costi di pubblicità pluriennali si iscrivono tra le immobilizzazioni immateriali V F

______________________________________________________________________________________

Il patrimonio netto è formato dall’attivo circolante più i debiti V F

_______________________________________________________________________________________

I debiti v/fornitori rappresentano somme che l’azienda deve ancora ricevere dai creditori V F

_______________________________________________________________________________________

Gli utili a nuovo sono utili conseguiti negli anni precedenti V F

______________________________________________________________________________________

PUNTI 2 (0.25 per ogni risposta esatta completa di formulazione corretta)

Rispondi alle seguenti domande

Che differenza c’è fra la sezione dell’Attivo e del Passivo dello Stato patrimoniale?

PUNTI 2.5 (per ogni risposta completa e corretta)

Che cos’è il bilancio? Da quali documenti è formato? Quando viene redatto? Da chi?

87

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: PATRIZIA VINCENZONI

DISCIPLINA: TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI PUBBLICITARI

CLASSE: V B SC GR

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Gli occhi del grafico – Discipline grafiche di Giovanni Federle e Carla Stefani - Editrice Zanichelli

MODULO N. 1

TITOLO: PRODOTTI GRAFICI PUBBLICITARI – PROGETTAZIONE EDITORIALE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

Competenze: Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca

e approfondimento disciplinare; essere sensibili alle differenze di cultura e di

atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile

personalizzato; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione,

ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; svolgere

la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre

figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; contribuire a soddisfare le

esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio;

padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza

nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio:

Partecipa ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari

Realizza attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per

la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi. Applica le metodologie e

le tecniche della gestione per progetti

Conoscenze: Progettazione grafica: Conoscenze delle regole di composizione e

impaginazione. Conoscenza dei software di impaginazione e per l'elaborazione di

immagini.

Strategie, tecniche e modelli della comunicazione pubblicitaria, Tecniche di promozione

aziendale, Tecniche di progettazione visiva per la comunicazione pubblicitaria.

Strategie per la diffusione dell’immagine aziendale. Tecniche di packaging e

commercializzazione dei prodotti.

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Contenuti:

Parte teorica:

A. il prodotto e la sua confezione - packaging

B. modelli da esposizione: Progettazione di spazi (stand) e oggetti per eventi fieristici

C. I° livello – Il Libro

II° livello – La rivista

Parte pratica: produzione di Tavole di verifica o oggetti inerenti gli argomenti teorici

progetti grafici relativi alle diverse tipologie di stampati/prodotti

Produzione di una relazione tecnica descrittiva del progetto

A questo modulo si è agganciato il MODULO INTERDISCIPLINARE individuato dal

Consiglio di classe “IL colore tra arte e scienza”

Le discipline coinvolte sono state: Storia, Tecnica della comunicazione, Tecniche professionali.

TEMPI

Modulo svolto nell’arco dell’anno

MODULO N. 2

TITOLO: MARKETING AZIENDALE

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

Competenze: Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca

e approfondimento disciplinare; essere sensibili alle differenze di cultura e di

atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile

personalizzato; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione,

ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; svolgere

la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre

figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; contribuire a soddisfare le

esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio;

padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza

nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio:

89

Sa cogliere le relazioni esistenti tra i diversi fattori del Marketing.

Sa mettere in atto una comunicazione efficace.

Attua la giusta strategia conoscendo il mercato

Utilizza i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi

produttivi e dei servizi

Conoscenze: Tecniche di promozione aziendale. Strategie per la diffusione

dell’immagine aziendale. Tecniche di packaging e commercializzazione dei prodotti. Siti

principali per la promozione di prodotti e servizi aziendali.

Contenuti:

Parte teorica: dal business to business all’extra campagna: Importanza della qualità

nella comunicazione B to B, Il packaging, Il punto vendita, mostre e fiere.

Le figure professionali esterne. La normativa: Norme a tutela del consumatore, della

comunità, dei singoli, delle imprese e dei concorrenti, La pubblicità tra economia ed

etica.

Parte pratica: Dall’analisi di un brief, produzione di materiale pubblicitario eticamente

corretto

Corso base ondine piattaforma TRIO sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.

TEMPI

Modulo svolto nell’arco dell’anno

MODULO N. 3

TITOLO: REALIZZAZIONE DI PRODOTTI MULTIMEDIALI - (foto-video) approfondimento nella realizzazioni di commesse aziendali e tesine per l’Esame di Stato

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

Competenze: Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca

e approfondimento disciplinare; essere sensibili alle differenze di cultura e di

atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile

personalizzato; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione,

ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; svolgere

la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre

figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; contribuire a soddisfare le

90

esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio;

padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza

nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio:

Sa partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti

pubblicitari

Sa interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti

informatici e telematici

Conoscenze: Approfondimento delle tecniche fotografiche digitali e di ripresa video.

Software per l'elaborazione di prodotti multimediali. Tecniche di sottotitolazione di

video e di immagini. Tecniche di trattamento audio e video digitali.

Strategie, tecniche e modelli della comunicazione pubblicitaria. Tecniche di web

marketing. Riconoscere le interconnessioni tra web marketing e nuove strategie di

comunicazione e vendita di prodotti. Tecniche di progettazione visiva per la

comunicazione pubblicitaria.

Contenuti: Approfondimento degli argomenti trattati al quarto anno

TEMPI

Modulo svolto in parte nell’arco dell’anno ma soprattutto a fine anno

Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ B Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: Patrizia Vincenzoni METODOLOGIE Lezioni frontali e partecipata– Esercitazioni grafiche per la realizzazione dei vari prodotti -

Revisioni in itinere degli elaborati di progetto, didattica laboratoriale, lavoro di analisi di alcuni esempi e casi,

attività di progetto

MODALITÀ DI VERIFICA

Esercitazioni ed elaborazioni grafiche individuali (con le tecniche tradizionali del disegno) e al computer.

2) Tipologia di prova (tecnico-pratica): Elaborazione al computer

Relazione tecnica dell'elaborato

Esercitazione individuale sul tema della comunicazione umana e pubblicitaria, prova semistrutturata tratta da

prova d’Esame di Stato.

3) Tipologia di prova (tecnico-pratica): - Realizzazione di un prodotto multimediale con tecniche digitali, approfondimento nella realizzazioni di

commesse aziendali e tesine per l’Esame di Stato

Per i criteri di valutazione si fa riferimento alle griglie condivise in ambito disciplinare

91

RISULTATI OTTENUTI

Nella classe, composta da 20 studenti (10 maschi e 10 femmine), i risultati ottenuti nello svolgimento della

programmazione sono stati mediamente sufficienti e per alcuni di loro discreti fino ad eccellenti, soprattutto

nella elaborazione pratica per la realizzazione di alcuni prodotti grafici e multimediali.

Per quota parte sostanziale dell’anno scolastico abbiamo cercato di esercitare le capacità progettuali in

funzione soprattutto della seconda prova dell’Esame di Stato, per correggere un approccio con la disciplina

piuttosto istintivo e poco strutturato, con carenze sotto il profilo critico e dell’autonomia, oltre che nelle

capacità logico deduttive; a volte gli alunni distratti e poco diligenti nei tempi di consegna, hanno richiesto un

continuo supporto da parte dell’insegnante ed una didattica di tipo fortemente personalizzato. Costante oltre

che nella ordinaria didattica è stato l’utilizzo dei laboratori per l’uso dei programmi di grafica e multimedialità,

mentre web, fotografia e video ripresa sono stati curati, in particolari produzioni ed in rapporto allo

svolgimento delle tesine individuali per l’Esame di Stato.

La classe ha mantenuto un atteggiamento carente nella restituzione tempistica delle progettazioni assegnate,

non in linea con quanto concordato con il docente. Per questo motivo è stato necessario, durante il corso

dell’anno, attivare modalità di recupero sui tempi per la maggior parte della classe ed anche, recuperare in

funzione dell’Esame di Stato, una modalità progettuale di restituzione grafica manuale, che gli alunni avevano

accantonato nel percorso di studio.

92

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: CHIOZZI LINA

DISCIPLINA: TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE

CLASSE: 5 B Professionale Grafico e Comunicazione

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: F. Cammisa, P. Tournour-Viron, TECNICHE DI COMUNICAZIONE . Istituti professionali Indirizzo servizi commericiali. Ed. Scola & Lavoro

MODULO N. 1

TITOLO: La vendita

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze: - La comunicazione con il cliente, il punto vendita, il valore comunicativo del punto vendita nel tempo, polisensorialità e gestione efficace del luogo d’acquisto, la gestione dei reclami; Contenuti: - La comunicazione con il cliente, il punto vendita, il valore comunicativo del punto vendita nel tempo, polisensorialità e gestione efficace del luogo d’acquisto, la gestione dei reclami;

COMPETENZE

Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (descrittori)

Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

TEMPI Ottobre 2016 -Gennaio 2017

93

MODULO N. 2 TITOLO: Il Direct Marketing

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

Conoscenze: - Gli obiettivi del marketing di relazione, gli strumenti del direct marketing, il data base, il telemarketing. Contenuti: Gli obiettivi del marketing di relazione, gli strumenti del direct marketing, il data base, il telemarketing.

COMPETENZE

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (descrittori)

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

MODULO N. 3 TITOLO: Criteri per definire e progettare campagne pubblicitarie

COMPETENZE Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche

con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (descrittori)

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

TEMPI Marzo 2017 – Maggio 2017

Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ B Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: LINA CHIOZZI Le lezioni si sono svolte in modalità frontale e partecipata. La verifica è stata svolta attraverso verifiche scritte in forma di domande aperte e chiuse e attraverso colloquio orale. Risultati ottenuti: la classe ha avuto un andamento discontinuo, nell’ultimo periodo l’impegno è stato maggiore con un sostanziale miglioramento generale e quindi con un profitto mediamente sufficiente. Qualcuno si è distinto sul piano dei risultati soddisfacenti. Si allega una prova di valutazione.

94

VERIFICA DI TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE

ANNO 2016/2017

NOME: CLASSE: Rispondi alle seguenti domande: Parla della storia del punto vendita: ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

___/ 2 Dai una definizione di marketing: ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

___/ 1 Definisci i concetti di Punto Vendita e di canale di distribuzione: ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

___/ 1

95

Descrivi la teoria della percezione visiva della Gestalt utilizzando anche le principali regole di funzionamento che questi studiosi hanno individuato. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

___/ 2

Che cosa sono la Costumer Loyalty e la Costumer Retention? Indica in cosa si differenziano:

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ___/ 1

L'ascolto attivo:

• Peggiora la comunicazione con il cliente; • Crea relazioni vincenti; • L'arte della persuasione; • Aumenta il numero dei conflitti.

Il canale corto della distribuzione va dal:

• Dal grossista al consumatore; • Dal produttore al consumatore; • Dal dettagliante,al grossista al consumatore; • Dal produttore al dettagliante.

La percezione è:

• Un processo cognitivo che si avvale delle sensazioni; • Un processo passivo; • Una emozione che nasce da una sensazione; • Una stimolazione visiva.

96

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: IMPERATORE DOLORES

DISCIPLINA: MATEMATICA

CLASSE: 5 B Servizi Commerciali

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Matematica .bianco lineamenti di analisi S U V Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi ISBN:978-88-08-50052-6

MODULO N. 1

TITOLO: LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

• Concetto di funzione reale

• dominio naturale di una funzione

• La classificazione delle funzioni

• proprietà delle funzioni

• composizione di funzioni

• funzioni pari e dispari

• funzioni crescenti, decrescenti, monotone

• Rappresentazione analitica di una funzione

• Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione

• Intersezione con gli assi e segno di una funzione

TEMPI Settembre - novembre

MODULO N.2 I LIMITI DI FUNZIONI

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per

affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

• Limite finito per una funzione in un punto (concetto intuitivo)

• Limite destro e sinistro di una funzione in un punto (concetto intuitivo)

97

• limite infinito per una funzione in un punto (concetto intuitivo)

• limite per una funzione all’infinito (concetto intuitivo)

• asintoti

• Teoremi fondamentali sui limiti: teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto(senza dim.).

• Operazioni sui limiti

• Definizione di funzione continua in un punto

• Continuità delle funzioni in un intervallo

• Esercizi sui limiti – forme indeterminate (+ ∞ - ∞ ; ∞∞

; 0

0)

• Punti di discontinuità

TEMPI

novembre - aprile

MODULO N.3

LE DERIVATE E LO STUDIO DELLE FUNZIONI

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze , conoscenze e contenuti

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per

affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

• Definizione di derivata e suo significato geometrico

• Continuità e derivabilità (senza dimostrazione)

• Derivate di alcune funzioni elementari

• Teoremi sul calcolo delle derivate (senza dimostrazione)

• Funzioni crescenti e decrescenti e le derivate

• Massimi, minimi delle funzioni

TEMPI Maggio - giugno

METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI:

L’insegnamento della matematica è stato impostato al fine di:

� potenziare l’autonomia nell’attività scolastica; � rinforzare un metodo di studio adeguato; � sviluppare capacità di astrazione e generalizzazione; � acquisire conoscenze teoriche e saperle applicare; � sviluppare un linguaggio rigoroso.

98

Il metodo con cui si è tesi alla realizzazione di questi obiettivi è basato sul concretizzare il più possibile le

tematiche affrontate: si è cercato di visualizzare riportando tutta la teoria sui grafici e introducendo ogni

argomento come strumento indispensabile per risolvere un problema concreto nello studio di funzione.

Sin dal primo momento si è reso l’alunno consapevole del percorso curricolare nelle sue articolazioni modulari: si è cercato di rendere l’alunno protagonista indiscusso del suo percorso di apprendimento e le sue conoscenze identificate come conquiste progressive e personali del proprio lavoro. Ogni argomento è stato proposto come strumento utile per perseguire uno scopo e la necessità di nuovi strumenti di lavoro, finalizzati alla costruzione di un grafico di funzione sempre più preciso, ha condotto inevitabilmente a concetti come limiti e derivate, inquadrati poi nella loro struttura teorica e sistematizzati attraverso la costruzione di grafici e specchietti conclusivi, spesso non proposti ma realizzati direttamente dagli alunni. La teoria è stata completata da vari teoremi, illustrati da esempi e contro-esempi per abituare i ragazzi al ragionamento teorico e distoglierli dall’inquadrare la matematica come semplice applicazione rigida di regole di cui non si conosce la ragione né l’origine. Per quanto riguarda la tipologia delle funzioni da studiare, si è lavorato principalmente con funzioni razionali fratte e irrazionali fratte, queste ultime sono state però proposte agli alunni più interessati e volenterosi. Rilevanza ha avuto sul piano della didattica l'utilizzo della piattaforma moodle con i suoi contenuti digitali utilizzati in aula e nel lavoro personale a casa insieme all'applicazione whatsapp. Sono state effettuate numerose verifiche orali e scritte. Per favorire la partecipazione dei ragazzi al dialogo educativo si è cercato di evitare le associazioni lavagna – interrogazione – voto, per cui talvolta un singolo alunno, nonostante numerosi interventi in classe, ha solo un paio di valutazioni orali. Tali voti sono il risultato del grado di acquisizione delle conoscenze, del modo in cui queste conoscenze sono state poi esposte attraverso un linguaggio più o meno formale, della capacità di analizzare, collegare e dedurre nonché dello sforzo, dell’impegno personale e dei progressi ottenuti. Le verifiche scritte sono state proposte sotto forma di prova semi-strutturata con risposte a scelta multipla o aperta, o anche sotto forma di semplice esercitazione. La valutazione legata a queste verifiche è stata il più oggettiva possibile: il voto è stato ricavato da una relazione lineare in base ai punteggi stabiliti per ogni singolo quesito.

RISULTATI OTTENUTI:

La classe, numerosa e vivace, quasi sempre disponibile agli spunti nati dal lavoro in aula, non ha risposto con lo stesso spirito sul piano dell’impegno e del lavoro personale: sono stati necessari molti passi indietro per recuperare concetti andati persi per mancanza di applicazione a casa. Sul piano dei risultati si sono distinti alunni dotati di intuito e predisposizione alla materia che, senza troppi sforzi, sono emersi con conseguenze più o meno brillanti. Altri hanno ottenuto risultati altalenanti come la loro applicazione e qualcuno ha messo insieme una preparazione lacunosa e approssimativa sul piano teorico, incerta nella pratica: in questi casi il lavoro in classe non è stato rielaborato individualmente in maniera appropriata, non sono state organizzate le parti teoriche in schemi e inquadrate in un contesto generale idoneo e coerente, manca l’esercitazione pratica per fissare e sperimentare la teoria. Ne consegue un’impronta principalmente intuitiva degli argomenti proposti e scarso rigore nell’esposizione. In qualche caso ciò è avvenuto anche a seguito di un metodo di studio non idoneo. Qualche alunno ha assunto un atteggiamento di rifiuto totale nei confronti della materia, in alcuni casi per mancanza di volontà, in altri per basi inadeguate.

Dolores Imperatore

99

Verifica 5A SC AMM - 15 marzo 2017

livello di sufficienza: 7 punti

1) (punti 2)Determina qual è la funzione il cui grafico è rappresentato in figura e spiegane il motivo

� =�

���� � =

���� � =

����

� � =

���

���

2) (punti 3)determina gli asintoti della funzione � =����

����

3) (punti 3) determina gli asintoti della funzione: x

xxy

−−=

1

42

4) (punti 3) Di una funzione y = f(x), sappiamo che:

� Ha come campo di esistenza { }3−R

� Interseca l’asse x nel punto (1; 0) e l’asse y nel punto (0; 1) � Risulta positiva per: x < 1 , x > 3 � Risulta negativa per: 1 < x < 3 � - +∞=

+→)(lim

3xf

x e −∞=

−→)(lim

3xf

x

� - +

+∞→= 2)(lim xf

x e −

−∞→= 2)(lim xf

x

Con le informazioni a disposizione, traccia un probabile grafico della funzione.

100

6) (punti 3)

101

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: STEFANIA NATI

DISCIPLINA: INGLESE

CLASSE: V B GRAFICO

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: “ART TODAY” ed. Clitt di L. Cleig, G. Orlandi, J. Regazzi

MODULO N. 1

TITOLO: PORTRAIT PAINTING IN BRITAIN IN THE 18TH CENTURY

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

PADRONEGGIARE LA LINGUA INGLESE E, OVE PREVISTA, UN’ALTRA LINGUA

COMUNITARIA, PER SCOPI COMUNICATIVI E UTILIZZARE I LINGUAGGI SETTORIALI

RELATIVI AI PERCORSI DI STUDIO, PER INTERAGIRE IN DIVERSI AMBITI E CONTESTI

PROFESSIONALI, AL LIVELLO B2 DEL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO PER

LE LINGUE (QCER)

UTILIZZARE E PRODURRE STRUMENTI DI COMUNICAZIONE VISIVA E MULTIMEDIALE,

ANCHE CON RIFERIMENTO ALLE STRATEGIE ESPRESSIVE E AGLI STRUMENTI TECNICI

DELLA COMUNICAZIONE IN RETE

REDIGERE RELAZIONI TECNICHE E DOCUMENTARE LE ATTIVITA’ INDIVIDUALI E DI

GRUPPO RELATIVE A SITUAZIONI PROFESSIONALI

Conoscenze: lessico e fraseologia relativi alla descrizione dei quadri.

Contenuti: Dal libro di testo “Art Today”

Portrait painting in Britain pag.215

The Royal Academy of Art pag.215

Sir Joshua Reynolds pag.216

“three ladies adorning a term of Hymen”pag. 217

Thomas Gainsborough pag.216

“ the Hon. Mrs Graham” pag.219-220

John Constable: “ Flatford Mill”pag.224-225

“ Cloud study pag.227

William Turner pag. 230

102

“The devil’s bridge” pag.230-231

“ The shipwreck” pag.232

TEMPI

SETTEMBRE-OTTOBRE- NOVEMBRE-DICEMBRE

MODULO N. 2

TITOLO: ADVERTISING AND GRAPHICS

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze: PADRONEGGIARE LA LINGUA INGLESE E, OVE PREVISTA, UN’ALTRA

LINGUA COMUNITARIA, PER SCOPI COMUNICATIVI E UTILIZZARE I LINGUAGGI

SETTORIALI RELATIVI AI PERCORSI DI STUDIO, PER INTERAGIRE IN DIVERSI AMBITI

E CONTESTI PROFESSIONALI, AL LIVELLO B2 DEL QUADRO COMUNE EUROPEO DI

RIFERIMENTO PER LE LINGUE (QCER)

UTILIZZARE E PRODURRE STRUMENTI DI COMUNICAZIONE VISIVA E

MULTIMEDIALE, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLE STRATEGIE ESPRESSIVE E AGLI

STRUMENTI TECNICI DELLA COMUNICAZIONE IN RETE

REDIGERE RELAZIONI TECNICHE E DOCUMENTARE LE ATTIVITA’ INDIVIDUALI E DI

GRUPPO RELATIVE A SITUAZIONI PROFESSIONALI

Conoscenze: lessico e fraseologia relativi alla pubblicità e alla descrizione dei

quadri.

Contenuti: Dal libro di testo “Art Today”

Advertising and graphics

Its vocabolary and slogan pag.54-55

The history of art in advertising: Millais and “ Bubbles” pag.56-57

The Preraphaelites in Britain and the impressionistsin France pag.247

J.E.Millais “ Ophelia” pag.248-249

103

TEMPI

GENNAIO- FEBBRAIO-MARZO

MODULO N. 3

TITOLO: WHEN ART REFLECTS UNEASINESS, ANXIETY AND FEELINGS

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze: PADRONEGGIARE LA LINGUA INGLESE E, OVE PREVISTA, UN’ALTRA

LINGUA COMUNITARIA, PER SCOPI COMUNICATIVI E UTILIZZARE I LINGUAGGI

SETTORIALI RELATIVI AI PERCORSI DI STUDIO, PER INTERAGIRE IN DIVERSI AMBITI E

CONTESTI PROFESSIONALI, AL LIVELLO B2 DEL QUADRO COMUNE EUROPEO DI

RIFERIMENTO PER LE LINGUE (QCER)

UTILIZZARE E PRODURRE STRUMENTI DI COMUNICAZIONE VISIVA E

MULTIMEDIALE, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLE STRATEGIE ESPRESSIVE E AGLI

STRUMENTI TECNICI DELLA COMUNICAZIONE IN RETE

REDIGERE RELAZIONI TECNICHE E DOCUMENTARE LE ATTIVITA’ INDIVIDUALI E DI

GRUPPO RELATIVE A SITUAZIONI PROFESSIONALI

Conoscenze: lessico e fraseologia relativi alla pubblicità e alla descrizione dei

quadri.

Contenuti: Dal libro di testo “Art Today”

Conoscenze: lessico e fraseologia relativi alla descrizione dei quadri e al loro

periodo.

Contenuti: Dal libro di testo “Art Today”

Visual Art in the USA in the 20th century pag.278

Edward Hopper pag.282-283

“The Nighthawks” pag.283-284

Pop Art: Warhol and “Marilyn Diptych” pag.292

TEMPI

APRILE- MAGGIO

104

METODOLOGIA . L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con

opportuni raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con

approfondimenti sul lessico specifico e sulle particolarità del discorso tecnico,

scientifico, economico. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi

contesti di studio e di lavoro sono utilizzati anche gli strumenti della comunicazione

multimediale e digitale. Si curerà lo sviluppo contemporaneo delle quattro abilità di

base (reading, writing, listening and speaking) al fine del raggiungimento di una

completa competenza comunicativa.

MODALITÀ DI VERIFICA Test oggettivi, colloqui orali, correzione di esercizi, relazioni scritte, lavori di gruppo.

La valutazione verrà effettuata tramite procedute formali (test scritti e colloqui

orali) , ma anche tramite un controllo continuo dei livelli di apprendimento

conseguiti, finalizzati a definire la valutazione finale e anche a programmare

eventuali interventi di recupero in itinere.

RISULTATI OTTENUTI

Questo è il primo anno che ho insegnato in questa classe. La maggior parte degli alunni ha dimostrato un modesto interesse per la lingua straniera. In classe la partecipazione al dialogo educativo è stata corretta e diligente, ma la rielaborazione e lo studio a casa sono stati alquanto limitati, questo ha impedito ai più di raggiungere un livello di conoscenza accettabile. Numerose sono le lacune, sia grammaticali che di lingua, che gli studenti si sono portati dietro nel corso degli anni Un piccolo gruppo ha raggiunto un profitto medio soddisfacente.

Si attesta che il suddetto “programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ B gr. Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: Stefania Nati

105

ENGLISH TEST V B GRAFICO

NAME……………………………….. DATE………………………..

ANSWER THESE QUESTIONS

1- WHO IS MILLAIS? WHICH ARTISTIC CURRENT DID HE BELONG TO?

2- WHAT’S THE FIRST TITLE OF “BUBBLES”? WHICH PRODUCT DID IT ADVERTISE?

3- WHO’S THE CHILD IN THE PICTURE? (NAME- AGE)

4- WHAT DO “BUBBLES” MEAN IN ADVERTISING? WHAT DID THE WORD MEAN DURING THE VICTORIAN AGE?

5- DID PEOPLE CRITICIZE HIS AD? WHY?

6- WRITE DOWN THE MEANING OF THE WORDS “MEDIA” AND “TARGET” .

Domande 1 e 3 valgono fino a un punto ciascuna, le altre domande fino a 2 punti. Si valuta 30%correttezza

grammaticale, 30%pertinenza alla domanda, 40%capacità di analisi e sintesi

106

4) SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: CHELLI BARBARA

DISCIPLINA: LINGUA FRANCESE

CLASSE: V B SCGR

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: FOTOCOPIE FORNITE DAL DOCENTE

MODULO N. 1

TITOLO: Approfondimento linguistico

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze: - padroneggiare la lingua francese per scopi comunicativi e utilizzare il linguaggio settorialeper interagire in diversi ambiti e contesti professionali - individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento Conoscenze: La struttura della frase con diversi tipi di secondarie e di tempi verbali. Contenuti: Le diverse frasi secondarie, uso dei tempi verbali

TEMPI settembre - dicembre 2016 e poi in itinere, durante l’anno

MODULO N. 2

TITOLO: La Francia dal punto di vista artistico-culturale

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze: - padroneggiare la lingua francese per scopi comunicativi e utilizzare il linguaggio settorialeper interagire in diversi ambiti e contesti professionali - individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento Conoscenze: Tendenze artistiche fra il XIX e il XX secolo Contenuti: Movimenti artistico-culturali in Francia

TEMPI gennaio – febbraio 2017

MODULO N. 3

TITOLO: Patrimonio artistico delle città di lingua francese

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenze: - padroneggiare la lingua francese per scopi comunicativi e utilizzare il linguaggio settorialeper interagire in diversi ambiti e contesti professionali - individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

107

Conoscenze: Principali stili e movimenti artistico-culturali Contenuti: Presentazione di monumenti, musei principali ed attrattive delle principali città francesi

TEMPI Marzo -Maggio 2017

METODOLOGIA Lettura e rielaborazione di testi, esercitazioni volte alla comprensione e all’apprendimento di nuove strutture e della microlingua. Lezioni frontali e di gruppo, elaborazione di testi con i supporti informatici.

MODALITÀ DI VERIFICA Prove in itinere e sommative con esercizi strutturati, comprensione di testi e stesura di materiali vari.

RISULTATI OTTENUTI 100%

Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ BSCGR. Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: f.to Barbara Chelli

108

Prova di verifica

BIENVENUE AU LOUVRE: dans votre planning de la semaine consacrez une journée entière au Louvre!

À l'origine c'était une forteresse que Philippe Auguste a fait construire en 1190 pour protéger Paris. Ce sont

Charles V au XIVe siècle et François 1er au XVIe qui l'ont transformé en résidence royale. Quand au XVIIe siècle la

cour se déplace à Versailles, il est destiné aux artistes et occupé par des académies. À l'époque de la

Révolution, il est transformé en musée.

À travers l'opération Grand Louvre lancée par le président François Mitterand en 1981, on décide de faire un

musée dans les locaux de l'aile Richelieu qui étaient occupés par le Ministère des Finances. Pour ce Ministère,

on a construit un nouveau siège à Bercy. On aménage aussi une nouvelle entrée, avec la réalisation de la célèbre

pyramide en verre conçue par l'architecte sino-américain Ming Pei, devenue encore plus célèbre grâce au film

Da Vinci code. C'est par cette pyramide que vous accèderez au Musée à travers le hall Napoléon.

C'est un musée d'une richesse extraordinaire, qui comprend plusieurs sections et propose des peintures, des

sculptures et des antiquités orientales, égyptiennes, grecques, étrusques et romaines. Parmi les oeuvres les plus

connues il suffit de rappeler pour la peintures, la Joconde de Léonard de Vinci et pour les antiquités, la Victoire

de Samothrace et la Vénus de Milo.

RÉPONDEZ

1. Qu'est-ce que le Louvre était à l'origine?

2. De quelle façon Charles V e François 1er l'ont-ils transformé?

3. Quand est-il devenu musée?

4. Qu'est-ce qu'on décide de faire avec l'opération Grand Louvre?

5. Qui a conçu la célèbre Pyramide?

6. Par où les visiteurs accèdent-ils au musée maintenant?

7. Que comprend le Louvre?

109

8. Quelles sont les oeuvres les plus connues?

RETROUVEZ DANS LE TEXTE CES MOTS EN FRANÇAIS

DEDICATE IDEATA DA

UNA NUOVA SEDE GRAZIE A

L'ALA BASTA RICORDARE

110

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: ELISABETTA RASTELLI

DISCIPLINA: LINGUA TEDESCA

CLASSE: 5CGr

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: schede prodotte dall’insegnante, fotocopie, dvd

MODULO N.1 TITOLO Approfondimento linguistico

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenza: padroneggiare la lingua tedesca per scopi comunicativi e utilizzarla in diversi

ambiti e contesti professionali, individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più

appropriati

Conoscenze: La struttura della frase, alcuni tipi di secondarie, reggenza dei verbi e declinazione degli aggettivi, Präteritum Contenuti: Le diverse congiunzioni che introducono le secondarie, verbi con dativo e

accusativo

TEMPI Settembre – Ottobre 2016 e poi in itinere, durante l’anno

MODULO N.2 TITOLO Patrimonio artistico delle città di lingua tedesca

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenza: utilizzare la lingua tedesca per descrivere città e monumenti

Conoscenze: Principali luoghi, piazze e monumenti di Vienna e Berlino

Contenuti: Reichstag e Porta di Brandeburgo/ Berlino; Vienna: quartieri, mercati, caffè

storici, teatri

TEMPI Novembre – Dicembre 2016

MODULO N.3 TITOLO La Germania/ l’Austria dal punto di vista artistico-culturale

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenza: interagire in diversi ambiti (comprare un biglietto al museo, chiedere informazioni) utilizzare la lingua tedesca per descrivere un dipinto/ opera d’arte Conoscenze: le avanguardie fra il XIX e il XX secolo Contenuti: Romanticismo, Jugendstil in Austria e Espressionismo Blauer Reiter, die Brücke , Bauhaus in Germania, Klimt, Macke, Kandinskj, Kirchner

TEMPI Febbraio 2017 -Aprile 2017

MODULO N.4 TITOLO Il muro di Berlino

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Competenza : Utilizzare la lingua tedesca per raccontare avvenimenti passati

Conoscenze: La costruzione e la caduta del muro, vivere nella DDR

111

Contenuti Visione di film Good bye Lenin + schede di comprensione e analisi del film e

contesto storico

TEMPI Maggio 2017

METODOLOGIE

Lezioni frontali, lavori di gruppo, ricerche in internet, brainstorming, processi individualizzati, visone di video e

film

MODALITÀ DI VERIFICA

Prove strutturate a risposta chiusa, prove strutturate a risposta aperta, verifiche orali

RISULTATI OTTENUTI

Totale di 19 alunni. Esito positivo per 15 alunni pari a 85%

Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ C GR. Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: Elisabetta Rastelli

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SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: CRISTINA PARRONCHI

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE

CLASSE: 5B SC GR

MODULO N. 1-2 TITOLO: CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO.

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Controllo degli schemi motori di base: camminare, correre, saltare, lanciare,

arrampicare, rotolare.

Miglioramento capacità condizionali: forza, velocità, resistenza, capacità articolare.

Controllo e sviluppo capacità coordinative: destrezza, equilibrio, ritmo, orientamento

ecc...

Motivazione.

Dinamiche di gruppo.

TEMPI Mesi da settembre a dicembre.

MODULO N. 3 TITOLO: GIOCO – GIOCO SPORT - SPORT

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Tecnica, regole, fondamentali individuali e di squadra della pallavolo;

Tecnica, regole, fondamentali individuali e di squadra della pallacanestro;

Tecnica, regole, fondamentali individuali e di squadra della calcio;

Atletica: esercizi propedeutici e tecnica delle specialità principali;

Pattinaggio sul ghiaccio;

Beach tennis.

Motivazione.

Dinamiche di gruppo.

TEMPI Mesi da gennaio a maggio.

113

MODULO N. 5

TITOLO: CORPO UMANO, SALUTE, PREVENZIONE.

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Nozioni sul corpo umano: cenni sui segmenti corporei, articolazioni, ossa, muscoli

principali;

Nozioni di prevenzione (attività nel rispetto della propria e dell'altrui incolumità);

Salute: principi fondamentali.

TEMPI Mesi da gennaio a maggio.

Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ B SC GR. Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: Cristina Parronchi METODOLOGIE : Metodo globale – analitico – globale attraverso: lezioni frontali, esercitazioni, lavori di gruppo, giochi, test di valutazione. MODALITA' DI VERIFICA :

Per i criteri di valutazione si deve fare riferimento alle griglie condivise nell'ambito disciplinare. Misurazione quantitativa dei risultati ottenuti; misurazione qualitativa con osservazione costante dell'impegno, della partecipazione, del senso di responsabilità. La valutazione dipenderà soprattutto dai miglioramenti rilevati durante l'anno scolastico dal singolo alunno. RISULTATI OTTENUTI :

Percentuale di successo scolastico ottenuto sul totale di n. 20 alunni della classe 5B SC GR pari al 100%.

114

SCHEDA DISCIPLINARE

INSEGNANTE: MARIA VITTORIA FILIPPINI

DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE: 5° SEZIONE: B INDIRIZZO: PROFESSIONALE SC GRAFICO PUBBLICITARIO

LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: ITINERARI 2.0 DI M. CONTADINI ED. ELLEDICI / PER IL MONDO CHE VOGLIAMO DI A. BIBIANI M.P. COCCHI ED. SEI.

MODULO N. 1 TITOLO: ETICA

COMPETENZA ANTROPOLOGICO- ESISTENZIALE

SCOPRIRE UNA CONCEZIONE ETICA DELLA VITA, DEL SUO RISPETTO E DELLA SUA

DIFESA.

DESCRIZIONE DI COSA L’ALUNNO DEVE SAPER FARE

ESSERE APERTI ALLA POSSIBILITA’ DI SCELTE QUOTIDIANE ED ESISTENZIALI DI

RISPETTO DELLA VITA E DI FATTIVA PROMOZIONE DELL’UOMO.

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

CONOSCENZE- LO STUDENTE:

- CONOSCE COS’E’ L’ETICA, LE ETICHE CONTEMPORANEE, IL RELATIVISMO ETICO,

L’ETICA RELIGIOSA.

-CONOSCE L’INSEGNAMENTO MORALE DELLA CHIESA, GLI ASPETTI DELLA BIOETICA

COME LA FECONDAZIONE MEDICAMENTE ASSISTITA, LE CELLULE STAMINALI,

L’EUTANASIA,LA CLONAZIONE, LA TRAPPOLA DELLA DROGA, IL RIFIUTO DELLA VITA, LA

PENA DI MORTE.

CAPACITÀ- LO STUDENTE:

- SA FORNIRE INDICAZIONI PER UNA SINTETICA, MA CORRETTA, TRATTAZIONE DELLE

PRINCIPALI TEMATICHE DI BIOETICA CON L’APPROFONDIMENTO DELLE LORO

IMPLICAZIONI ANTROPOLOGICHE,SOCIALI E RELIGIOSE

-CONOSCE I PRINCIPI ETICI DELLA CHIESA IN RIFERIMENTO AI PRINCIPALI TEMI DELLA

BIOETICA..

CAPACITA’ TRASVERSALI: TEST DI APPRENDIMENTO CON AUTOVALUTAZIONE.

INTERVISTA DI APPRENDIMENTO TRA PARI A COPPIE.

TEMPI

DIECI ORE DI LEZIONE.

115

MODULO N. 2

TITOLO: LIBERTA’ E RESPONSABILITA’

COMPETENZA ANTROPOLOGICO- ESISTENZIALE

RIFLETTERE SULL’AGIRE UMANO ALLA LUCE DELLA RIVELAZIONE CRISTIANA.

DESCRIZIONE DI COSA L’ALUNNO DEVE SAPER FARE

VALORIZZARE IL RUOLO DELLA COSCIENZA MORALE; SAPER APPREZZARE IL BENE

COME VALORE E PRINCIPIO ISPIRATORE DELL’AGIRE; SAPER CONFRONTARE I PRINCIPI

DELL’ETICA CRISTIANA CON LA PROPRIA VITA; RICONOSCERE L’IMPORTANZA DI

INDIVIDUARE I VALORI INTORNO A CUI FARE LE PROPRIE SCELTE.

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

CONOSCENZE- LO STUDENTE:

- RIFLETTE SULLA COSCIENZA- VOCE INTERIORE ; SUL BENE E IL MALE; SUL DECALOGO;

LE BEATITUDINI; IL COMANDAMENTO DELL’AMORE; LA SCELTA DEI VALORI; LE FORME

DELL’ATEISMO E LA CRITICA ALLE RELIGIONI.

CAPACITÀ- LO STUDENTE:

- SA COMPRENDERE E SA ESPRIMERE LA RILEVANZA ETICA DEL DECALOGO, DELLE

BEATITUDINI E DEL COMANDAMENTO DELL’AMORE;

-CONOSCE I VALORI CRISTIANI E SA CONFRONTARLI CON ALTRE VISIONI DELLA VITA.

CAPACITA’ TRASVERSALI: TEST DI APPRENDIMENTO CON AUTOVALUTAZIONE.

INTERVISTA DI APPRENDIMENTO TRA PARI A COPPIE.

TEMPI

.DIECI ORE DI LEZIONE.

116

MODULO N. 3

TITOLO: IL TERZO MILLENNIO

COMPETENZA STORICO- SOCIALE

.

DESCRIZIONE DI COSA L’ALUNNO DEVE SAPER FARE

LA RICCHEZZA SPIRITUALE DEL CONCILIO VATICANO II; GLI ELEMENTI DI NOVITA’; IL

DIALOGO E L’IMPEGNO SOCIALE DEI CRISTIANI AL SERVIZIO DELLA PERSONA

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

CONOSCENZE- LO STUDENTE:

- RIFLETTE SULLA NOVITA’ DEL CONCILIO VATICANO II, LA NATURA DELLA CHIESA, LA

CHIESA SACRAMENTO E I SACRAMENTI DELLA CHIESA, LA CHIESA POPOLO DI DIO E LA

MISSIONE DELLA CHIESA.

CAPACITÀ- LO STUDENTE:

- SA COMPRENDERE ED ELENCARE LE IMMAGINI CHE PIU’ CHIARAMENTE ESPRIMONO

LA NATURA DELLA CHIESA.

CAPACITA’ TRASVERSALI: TEST DI APPRENDIMENTO CON AUTOVALUTAZIONE.

INTERVISTA DI APPRENDIMENTO TRA PARI A COPPIE.

TEMPI

.DIECI ORE DI LEZIONE.

METODOLOGIA

(da privilegiare la didattica

laboratoriale)

BRAINSTORMING. LEZIONI FRONTALI PARTECIPATE.

117

LAVORO INDIVIDUALE E DI GRUPPO.

RISULTATI OTTENUTI GLI STUDENTI HANNO PARTECIPATO ATTIVAMENTE AGLI ARGOMENTI PROPOSTI.

OTTIMO È L’INTERESSE DELLA CLASSE COSÌ COME IL LORO IMPEGNO.

Si attesta che il suddetto “ programma svolto” è stato letto, condiviso e approvato con gli studenti della classe 5^ B PROFESSIONALE GRAFICO Alla classe è stato comunicato che non è necessario far firmare i singoli programmi in quanto è prevista la sottoscrizione dell’intero Documento del 15 maggio . Nome-Cognome del docente: MARIA VITTORIA FILIPPINI

PROVA STANDARD

PER LA CLASSE QUINTA

NOME COGNOME INDIRIZZO CLASSE E SEZ. A.S.

PUNTEGGIO: 1 PUNTO PER OGNI RISPOSTA ESATTA; 0PER LA RISPOSTA ERRATA O NON DATA

1*Cosa si intende per “etica”?

2*Sono molte le proposte etiche della realtà contemporanea. Ne ricordi alcune?

3*Cosa significa “relativismo etico”?

4*In che senso l’ “etica religiosa” si differenzia da quella “laica”?

5*Di che cosa si occupa la bioetica?

6*”Quando inizia la vita?”. Quali sono le principali posizioni a questa domanda?

7*A chi trova la Chiesa troppo diffidente riguardo alle problematiche della bioetica, che essa sceglie la “

difesa della dignità e originalità della vita umana fin dall’inizio”, e che sta dalla parte “del più debole, in

questo caso del nascituro”. Che ne pensi?

8*Che cosa si intende per fecondazione assistita?

9*Cos’è l’eutanasia?

10*”Tutto può essere fatto, ma non tutto deve essere per forza fatto”. Pensi che sia lecito applicare

questa regola anche alla ricerca scientifica? V F

Perché?

118

Il presente documento della classe 5^ B SC Opzione Grafico Pubblicitaria è approvato e sottoscritto in tutte le

sue parti, compresi i programmi effettivamente svolti nelle singole materie.

Firme di sottoscrizione: Docenti del Consiglio di classe MARIA GIOVANNA LACCONE – Italiano e storia ...........................................................................

DOLORES IMPERATORE – Matematica .......................................................................................................

IZZO ROSSELLA – Economia aziendale .................................................................,........

LUNGHINI GIANCARLO – Storia dell’arte ed espressione grafico-artistiche ..............................................

NATI STEFANIA – Inglese ..........................................

CHELLI BARBARA – Seconda lingua straniera ..........................................................................

VINCENZONI PATRIZIA – Tecniche professionali grafico-multimediale ...................................................

CHIOZZI LINA – Tecniche di comunicazione ............................................................

FILIPPINI MARIA VITTORIA – Religione ...............................................................................

PARRONCHI CRISTINA – Educazione fisica .......................................................

STEFANO TEMPERA – Laboratorio di informatica ........................................................

GUERRINI SARA – Sostegno ........................................................................

CINA’ SILVIA - Sostegno ..................................................................

MERELLI MARCO- Sostegno..................................................................

RAMACCIOTTI MICHELA – Sostegno..............................................................

SCARDUZIO ANTONIO- Sostegno ......................................................................

VEGNI SARA – Sostegno ......................................................................................

Rappresentanti degli studenti:

DANIEL BORCA

LUCA CIONINI

Il Dirigente scolastico Daniela Giovannini

.............................................................

Copia su supporto informatico conforme all’originale del documento su supporto cartaceo, ai sensi dell’art. 20, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000