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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V D Anno scolastico 2015/2016 SETTORE SERVIZI INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI I.P.S. “Elia Lombardini”

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DOCUMENTO

DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V D

Anno scolastico 2015/2016

SETTORE SERVIZI

INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI

I.P.S. “Elia Lombardini”

2

a.s. 2015-2016

INDICE

1. Profilo dell’indirizzo pag. 4

2. Profilo della classe pag. 4

2.1. Elenco docenti

2.2. Elenco alunni che hanno frequentato la classe quinta pag. 5

2.3 Osservazioni sulla classe

3. Situazione d’ingresso della classe pag. 6

3.1. Risultati dello scrutinio finale della classe terza

3.2. Risultati dello scrutinio finale della classe quarta

3.3. Elenco crediti scolastici pag. 7

4. Tempi del percorso formativo pag. 7

5. Obiettivi trasversali pag. 8

5.1. Discipline e/o attività coinvolte per il loro raggiungimento

6. Consuntivo attività disciplinari pag. 8

6.1. Materie. Docenti. Libri di testo adottati. Ore di lezione effettuate.

Contenuti. Tempi. Obiettivi realizzati.

6.2. Metodologia

6.3. Mezzi e strumenti di lavoro

6.4. Elenco uscite didattiche, viaggi d’istruzione, attività extracurricolari

6.5. Spazi

6.6. Strumenti di verifica

7. Alternanza Scuola - Lavoro pag. 11

8. Attività di recupero e/o potenziamento pag. 14

9. Valutazione apprendimenti pag. 15

9.1. Criteri di valutazione

9.2. Numero di verifiche sommative effettuate

10. Simulazione prove d’esame pag. 16

10.1. Simulazione prima prova: esiti

10.2. Simulazione seconda prova: esiti

10.3. Simulazione terza prova: struttura ed esiti

10.4 Simulazione del colloquio d’esame

11. Firme del consiglio di classe pag. 18

3

a.s. 2015-2016

ALLEGATI

ALLEGATO 1: Consuntivo attività disciplinari pag. 19

Italiano

Storia

Matematica

Inglese

Francese

Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria

Psicologia Generale ed Applicata

Tecnica Amministrativa ed economia

Igiene e Cultura Medico.-Sanitaria

Scienze Motorie

I.R.C. Cultura Religiosa

ALLEGATO 2: Alternanza Scuola – Lavoro pag. 55

ALLEGATO 3: Criteri di valutazione adottati durante l’anno scolastico pag. 56

ALLEGATO 4: Griglie di valutazione utilizzate per le simulazioni delle pag. 60

prove d’esame

ALLEGATO 5: Testi delle simulazioni di terza prova pag. 65

4

a.s. 2015-2016

1. PROFILO DELL’INDIRIZZO

Il diplomato nei Servizi Socio-Sanitari possiede competenze e capacità per adeguarsi alle necessità

e ai bisogni delle persone con le quali deve operare. E’ in grado di programmare interventi precisi e

mirati secondo le esigenze fondamentali della vita quotidiana e dei momenti di svago, curandone

l’organizzazione e valutandone l’efficacia.

Con l’esperienza, anche pratica (attraverso gli stage di tirocinio), il diplomato nei Servizi Socio-

Sanitari è in grado di cogliere i problemi e di risolverli efficacemente e tempestivamente, tenendo

conto dell’aspetto giuridico, organizzativo, psicologico e igienico sanitario.

2. PROFILO DELLA CLASSE

2.1 Elenco docenti

Docente Materia

Incarico a tempo Continuità

nel triennio indeter

minato

determi

nato

Berra Maria Emilia Italiano – Storia X No

Garavaglia Nicoletta Matematica X No

Bazzetta Rossella Inglese X Si

Baldessari Sonia Igiene e Cultura Med.-Sanitaria X Si

Beltrami Elisa Psicologia generale ed applic. X No

Onofrio Giulia Tecnica Amministrativa X Si

Monaco Maria Pia Francese X No

Robbiati Eleonora Diritto ed Economia X Si

Garagiola Elisabetta Scienze Motorie X Si

Calò Vincenzo I.R.C.- Cultura religiosa X No

5

a.s. 2015-2016

2.2 Elenco studenti che hanno frequentato la classe quinta

Cognome e nome Classe precedente Istituto (solo se diverso dall’anno

precedente)

Amoruso Letizia QUARTA

Bifulco Giuseppina QUARTA

Castiglioni Serena QUARTA

Chiodini Consuelo QUARTA

De Cicco Aurora QUARTA

Doninotti Vanessa QUINTA “Istituto Torno” – Castano Primo

Franchino Dalila QUARTA

Ligas Valeria QUARTA

Morlacchi Ilaria QUINTA E

Soldi Denise QUARTA

Soldi Pamela QUARTA

Vavassori Lucrezia QUINTA “Istituto Torno” – Castano Primo

*Fusco Francesco Candidato privatista

*Macaluso Cristina Candidato privatista

*Cristofer Cezara Candidato privatista

2.3 Osservazioni sulla classe

La classe è formata da 12 studentesse, di cui due provenienti dalla classe quinta di altro istituto,

che hanno frequentato solo per un certo periodo, ed una dalla classe 5^E del precedente anno

scolastico. In classe si è registrato un clima generalmente collaborativo e sereno. La maggior parte

delle alunne ha dimostrato nel corso dell’anno interesse per le proposte didattiche, puntualità nello

svolgimento dei compiti assegnati ed un impegno nello studio generalmente adeguato alle proprie

possibilità, anche se, per alcune, piuttosto mnemonico. Si è registrato, tuttavia, un lieve calo nel

profitto delle alunne più fragili nell’ultimo periodo.

La frequenza è stata nel complesso regolare ad eccezione di tre alunne che hanno accumulato

numerose assenze, la maggior parte delle quali giustificate con certificati medici per problemi di

salute e/o ricoveri ospedalieri.

*Sono stati assegnati alla classe tre privatisti che hanno presentato richiesta di ammissione

all’Esame di Stato.

6

a.s. 2015-2016

3. SITUAZIONE D'INGRESSO DELLA CLASSE

3.1 Risultati dello scrutinio finale della classe terza

In terza la classe era composta da undici alunni. Allo scrutinio finale di ammissione alla classe

quarta due alunni non sono stati ammessi, otto sono stati ammessi, mentre un’alunna è stata

promossa in sede di scrutinio differito a settembre.

Le votazioni conseguite sono le seguenti:

Materie Studenti

promossi

con 6

Studenti

promossi

con 7

Studenti

promossi

con 8

Studenti

promossi

con 9-10

Studenti

con debito

formativo

Italiano 4 5 - - -

Storia 4 2 3 - -

Matematica - 2 5 2 -

Inglese 3 4 2 - -

Scienze motorie - 3 6 - -

Francese 2 4 2 1 -

Psicologia generale ed applicata 3 2 3 1 -

Diritto ed economia 6 2 - - 1

Metodologie operative 2 4 3 - -

Igiene e Cultura med.-sanitaria - 3 5 - 1

3.2 Risultati dello scrutinio finale della classe quarta

Nel precedente anno scolastico le alunne iscritte erano 9. Tutte le alunne scrutinate alla fine

dell’anno sono state ammesse alla classe quinta ed hanno conseguito le seguenti valutazioni:

Materie Studenti

promossi

con 6

Studenti

promossi

con 7

Studenti

promossi

con 8

Studenti

promossi

con 9-10

Studenti

con debito

formativo

Italiano 2 3 4 - -

Storia 1 2 6 - -

Matematica 1 1 4 3 -

Inglese 3 - 6 - -

Scienze motorie - 1 5 3 -

Francese 4 5 - - -

Psicologia generale ed applicata 1 3 1 4 -

Diritto e legisl . socio-sanitaria 4 5 - - -

Tecnica amministrativa - 3 4 2 -

Cultura medico-sanitaria 1 2 6 - -

7

a.s. 2015-2016

3.3 Elenco crediti scolastici

Studenti Classe 3^ Classe 4^ Totale 3^ / 4^

Amoruso Letizia 5 6 11

Bifulco Giuseppina 5 6 11

Castiglioni Serena 6 7 13

Chiodini Consuelo 4 6 10

De Cicco Aurora 5 7 12

Doninotti Vanessa 5 6 11

Franchino Dalila 5 7 12

Ligas Valeria 4 5 9

Morlacchi Ilaria 4 4 8

Soldi Denise 5 5 10

Soldi Pamela 5 6 11

Vavassori Lucrezia 4 4 8

4. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

4.1 Il quadro orario settimanale prevede le seguenti ore di lezione:

Italiano n. 4 ore

Storia n. 2 ore

Matematica n. 3 ore

Inglese n. 3 ore

Scienze motorie n. 2 ore

Francese n. 3 ore

Psicologia generale ed applicata n. 5 ore

Diritto ed economia n. 3 ore

Tecnica amministrativa n. 2 ore

Cultura medico-sanitaria n. 4 ore

Religione n. 1 ora

8

a.s. 2015-2016

5. OBIETTIVI TRASVERSALI

Il C.d.C. ha stabilito i seguenti obiettivi educativi e didattici comuni a tutte le discipline.

Obiettivi formativi trasversali:

potenziare il senso di responsabilità personale e il rispetto delle regole comportamentali;

consolidare una corretta socializzazione all’interno della classe;

potenziare le competenze comunicative e linguistiche degli allievi, adeguandole ai nuovi

bisogni emergenti della vita scolastica e personale;

sviluppare negli allievi la capacità di lavorare in gruppo, preparandoli alla collaborazione

che sarà loro richiesta nella vita e nel lavoro;

rendere il più possibile omogenea la classe in relazione al metodo di studio e, in particolare,

sviluppare negli allievi la capacità di comprendere e di fruire autonomamente dei testi

scolastici e degli strumenti di lavoro;

fornire forti ed esplicite motivazioni allo studio e all’impegno scolastico, coinvolgendo e

rendendo gli allievi consapevoli degli obiettivi dell’attività didattica e dei propri livelli di

apprendimento.

5.1 Discipline e/o attività coinvolte per il loro raggiungimento

Tutte le discipline facenti parte del Consiglio di Classe.

Le attività di formazione in azienda e in aula previste dall’Alternanza Scuola-Lavoro.

6. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

6.1 Materie. Docenti. Libri di testo adottati. Ore di lezione effettuate. Contenuti. Tempi.

Obiettivi realizzati.

Per le singole discipline si vedano gli Allegati n° 1.

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a.s. 2015-2016

6.2 Metodologia

Nel corso dell’anno sono state adottate le seguenti metodologie didattiche:

6.3 Mezzi e strumenti di lavoro

Libri di testo, appunti, mappe concettuali, utilizzo di altri testi, articoli tratti dalla stampa periodica

e quotidiana, computer, radioregistratore, lavagna, LIM, tablet, videoproiettore, attrezzi ginnico-

sportivi.

6.4 Elenco uscite didattiche, viaggi d’istruzione, attività extracurricolari

Partecipazione alle varie iniziative previste dal Progetto Sportivo d’Istituto, dal

Progetto di Educazione alla salute, dal Progetto di Orientamento in uscita (open days

universitari)

Visita all’Expo – Milano in data 09/10

Incontro: ”Accendiamo le Idee”- Euroimpresa – Aula Magna in data 09/11

Incontro, in Istituto, con Associazione “L.Perrone” sul tema della prevenzione

oncologica in data 20/11

Visita alla comunità Exodus – Milano 03/12

Uscita di orientamento presso l’ospedale di Magenta (progetto IRIS) in data 17/12

Uscita presso il Forum di Assago (Progetto Sportivo di Istituto) in data 25/02

Corso di formazione “Giovani e Impresa” Asso Lombarda (3 alunne) dal 22 al 25/02

Uscita didattica a Parma in data 04/04

Mostra del pittore Colli “Il Sacro nell’Umano”presso la Chiesa di Sant Ambrogio –

Inveruno 14/04

- Redazione questionario online sul tema , Osservatorio fumo, Alcool e Droga

dell’Istituto Superiore di Sanità in data 09/05.

SERVIZI

SOCIO-SANITARI

AREA COMUNE

AREA DI INDIRIZZO

Ital

iano

Sto

ria

Mat

emat

ica

Ingle

se

Fra

nce

se

Sci

enze

moto

rie

Rel

igio

ne

Psi

colo

gia

gen

.appl.

Dir

itto

ed

econom

ia

Tec

nic

a

amm

inis

trat

iva

Cult

ura

med

ico

-

sanit

aria

Lezione frontale X X X X

X

X X X X X X

Problem solving

X X

Metodo induttivo X X X X X Lavoro di gruppo/

coppie X X

X X X X X X

Discussione guidata X X X X X Esercitazioni guidate X X X X X X

10

a.s. 2015-2016

6.5 Spazi

Aula, palestra, laboratorio multimediale, Aula Magna.

6.6 Strumenti di verifica (con riferimento anche alle tipologie previste dalla normativa sul

nuovo esame di stato)

Nel corso dell’anno scolastico nella classe sono state effettuate le seguenti prove di verifica

SERVIZI

SOCIO-SANITARI

AREA COMUNE

AREA DI INDIRIZZO

Ital

iano

Sto

ria

Mat

emat

ica

Ingle

se

Fra

nce

se

Sci

enze

moto

rie

Rel

igio

ne

Psi

colo

gia

gen

.appl.

Dir

itto

ed

econom

ia

T

ecnic

a

amm

inis

trat

iva

Cult

ura

med

ico

-

sanit

aria

Interrogazione X X X X X X X X X X Griglia di

osservazione X

Componimento o

problema X X X X X X X

Domande aperte X X X X

X

X X X X X X

Relazione X X X X X

Prove strutturate e

semistrutturate X X X X

X X X X

Prove pratiche X Prove grafiche Attivita’ multimediali X X

11

a.s. 2015-2016

7. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

12

a.s. 2015-2016

ANNO SCOLASTICO

CLASSE

2015-2016

5 ^ D

N. STUDENTI

12

REFERENTE D’ISTITUTO

Prof.ssa Airoldi Gabriella

GRUPPO DI LAVORO

Consiglio di classe, Tutor scolastico, Tutor

aziendale, Referente d’Istituto, Dirigente

Scolastico, DSGA ,personale segreteria.

TUTOR SCOLASTICO

Prof.ssa Sonia Baldessari

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

L’ Alternanza Scuola-Lavoro è una

metodologia formativa articolata in momenti

di formazione d’aula e periodi di permanenza

in azienda che si propone di:

• professionalizzare la formazione con

competenze spendibili nel mercato del lavoro

coerentemente con le esigenze del territorio

• favorire il passaggio al mondo del lavoro,

contribuendo a creare, in prospettiva, una rete

di relazioni utili alla collocazione

occupazionale al termine del corso di studi;

• incoraggiare riflessioni sulla motivazione

allo studio in relazione ai futuri investimenti

lavorativi;

• favorire l’acquisizione di capacità di

osservazione, di atteggiamenti e

comportamenti orientati all’inserimento nei

vari ambiti professionali ed allo svolgimento

dello specifico ruolo lavorativo

REALIZZAZIONE

Nell’offerta formativa dell’Istituto assume

particolare rilevanza la scelta metodologica

dell’alternanza che permette una pluralità di

soluzioni didattiche e favorisce il raccordo

con la realtà sociale ed economica; i momenti

passati in azienda e in classe diventano

occasioni di apprendimento e acquisizione di

competenze.

A tale scopo sono state realizzate sia unità di

apprendimento ed iniziative integrative (visite

aziendali, partecipazione ad eventi, convegni)

sia momenti di formazione d’aula, anche con

l’intervento di esperti esterni, per

approfondire tematiche finalizzate

all'acquisizione di competenze trasversali,

relazionali e professionali.

13

a.s. 2015-2016

PERMANENZA IN AZIENDA

Le ore di permanenza in Azienda sono state

svolte:

nei mesi di Febbraio 2014 (classe 3° Servizi

Socio-Sanitari) e Giugno 2015 (classe 4°

Servizi Socio-Sanitari).

OBIETTIVI

• educativo: crescita personale, confronto con

figure, modalità e contesti di apprendimento

diverse da quello scolastico;

• orientativo: conoscenza del mondo del

lavoro e della realtà aziendale per compiere

scelte formative e professionali con maggior

consapevolezza;

• formativo: possibilità di completare il

percorso con competenze trasversali,

comportamentali e relazionali acquisite in

strutture del territorio

• professionalizzante: osservazione di

specifici ruoli lavorativi, chance di futuro

inserimento lavorativo.

COMPETENZE

Alla fine del percorso, a seconda del livello di

apprendimento e capacità, lo studente

acquisisce competenze

dell’area professionale: (comprendere la

realtà aziendale partecipando alle attività

lavorative che in essa si svolgono nel rispetto

della salute e della sicurezza propria e altrui);

dell’area culturale: (padroneggiare gli

strumenti espressivi indispensabili per gestire

la comunicazione in vari contesti);

di cittadinanza:(presentarsi in maniera

adeguata; instaurare relazioni positive

all’interno di un gruppo di lavoro).

RISULTATI ATTESI

Conoscenze di base dell’area comune e di

indirizzo.

Competenze spendibili in vari contesti di vita

e di lavoro e valutate in termini di autonomia

e responsabilità:

• Rispettare orari di lavoro, regole aziendali e

attrezzature.

• Collaborare e relazionarsi correttamente

con i colleghi nel contesto lavorativo.

• Riconoscere il proprio ruolo in azienda.

• Comunicare correttamente con i soggetti

interni ed esterni all'azienda.

• Svolgere i compiti assegnati rispettando

tempi e modalità di esecuzione.

• Utilizzare linguaggi specifici in modo

appropriato

Verifica sull’esperienza in azienda

14

a.s. 2015-2016

Le attività e le valutazioni del progetto alternanza svolte dagli alunni della classe in questi anni

sono presentate in allegato (Allegato n. 2)

8. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O POTENZIAMENTO

8.1 Non sono stati attivati corsi di recupero essendo tutte le alunne state promosse a giugno.

8.2 Durante l’anno scolastico, le attività per il recupero delle carenze ed il potenziamento si

sono svolte in due modalità:

o a partire dal mese di novembre 2016 e fino al termine dell’anno scolastico è stato

attivato lo sportello facoltativo pomeridiano per tutte le discipline su richiesta degli

alunni interessati;

o nel periodo dall’11 al 15 gennaio 2016 è stata attuata la pausa didattica, con attività di

recupero/sostegno e l’affiancamento degli alunni che presentavano carenze da parte di

compagni esperti in veste di tutor.

PROVE DI ACCERTAMENTO

Verifica disciplinare su attività svolte in

azienda e su attività/corsi svolti in classe

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Tutoraggio – nel corso del periodo di

alternanza in azienda

Schede di osservazione e valutazione da parte

del tutor aziendale e scolastico

Monitoraggio finale del tutor scolastico

Valutazione del Progetto svolto dal Referente

di Istituto (scheda di valutazione compilata

dal tutor aziendale, questionario compilato

dagli studenti, valutazione del Consiglio di

classe)

Come da O.M. 41 dell’11 maggio 2012, Art.

8, comma 5, per gli Esami di Stato, la

valutazione delle esperienze condotte in

alternanza scuola-lavoro concorre ad integrare

quella delle discipline alle quali tali attività ed

esperienze afferiscono e contribuisce in tal

senso alla definizione del credito scolastico.

15

a.s. 2015-2016

9. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

9.1 Criteri di valutazione

Il Consiglio di classe si è attenuto alla scala di misurazione deliberata nel Collegio dei docenti del

27.10.2015 di cui si allega copia (Allegato n° 3).

I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle conoscenze, competenze e capacità degli alunni e,

in particolare, della comprensione, dell’abilità di applicare concretamente le conoscenze acquisite,

di rielaborare, di produrre testi dotati di correttezza formale (ortografica, sintattica, lessicale), di

pertinenza, di coerenza, nonché adeguatamente approfonditi. Agli alunni è stato chiesto di

dimostrare di possedere una buona padronanza del linguaggio specifico delle materie, di saper

cogliere gli elementi essenziali della realtà che li circonda.

Per quanto concerne la valutazione del comportamento e la valutazione del credito scolastico

compreso il credito formativo, il Consiglio di classe si è attenuto alla scala di misurazione e ai

criteri deliberati dal Collegio Docenti sempre il 27.10.2015 e qui presentati in allegato (Allegato

n°3).

9.2 Numero di verifiche sommative effettuate, nell’intero anno scolastico, utilizzando le

diverse tipologie di prove sotto elencate:

Materia

Interrogazione

(numero medio

per ogni alunno)

Analisi di testo,

saggio breve,

articolo

giornalistico,

relazione, tema,

domande aperte

Prova strutturata/

semistrutturata

Problema,

caso,

esercizio,

progetto,

prova

pratica

Italiano 6 6 2

Storia 5 2

Matematica 1 1 2 5

Inglese 4 5 1 1

Francese 5 6

Scienze motorie 2 8

Psicologia generale 5 7

Diritto ed economia 5 5

Tecnica amministrativa 4 4

Cultura medico sanitaria 3 5

IRC 5

16

a.s. 2015-2016

10. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate diverse simulazioni di prove d’esame di cui si

riportano qui di seguito struttura e/o esiti. Le griglie di valutazione utilizzate sono raccolte

nell’Allegato 4.

10.1 Simulazione prima prova del 18 – 04 – 2016: esiti

Esiti della simulazione della prima prova

PUNTI 1-5 6 7 8 9 10 11 12-15 ASSENTI

N° Alunni 0 0 1 1 3 2 1 4 0

10.2 Simulazione seconda prova del 27 – 04 – 2016: esiti

Esiti della simulazione della seconda prova

PUNTI 1-5 6 7 8 9 10 11 12-15 ASSENTI

N° Alunni 0 0 0 0 0 3 1 7 1

10.3 Simulazione terza prova: struttura ed esiti

Per quanto riguarda la terza prova il Consiglio di classe ha utilizzato la tipologia B (quesiti a

risposta singola).

Nel corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni che hanno coinvolto quasi tutte le

materie, eccettuate le discipline oggetto della prima e della seconda prova scritta e storia .

I testi delle simulazioni della Terza prova sono presentati nell’Allegato 5.

L’ipotesi di formulazione della prova proposta dal Consiglio di classe è quella dell’utilizzo della

tipologia B con tre domande per quattro discipline.

Le prove sono state strutturate come sotto precisato e hanno avuto la durata di due ore

17

a.s. 2015-2016

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

07 Aprile 2016 – 2°e 3° ora

Esiti della prima simulazione della terza prova

PUNTI 1-5 6 7 8 9 10 11 12-15 ASSENTI

N° Alunni 0 0 0 1 2 2 2 4 1

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA

5 maggio 2016 – 2°e 3° ora

Esiti della seconda simulazione della terza prova

PUNTI 1-5 6 7 8 9 10 11 12-15 ASSENTI

N° Alunni 0 0 1 1 2 2 2 3 1

PRIMA SIMULAZIONE

GIOVEDI’ 07/04/2016

2^ - 3^ ORA

MATERIA DOMANDE APERTE (TIPOLOGIA B) PSICOLOGIA 3

TECNICA AMMINISTRATIVA 3

MATEMATICA 3

SCIENZE MOTORIE 3

SECONDA SIMULAZIONE

GIOVEDI’I’ 05/05/2016

2^ - 3^ ORA

MATERIA DOMANDE APERTE (TIPOLOGIA B) PSICOLOGIA 3

INGLESE 3

DIRITTO 3

FRANCESE 3

18

a.s. 2015-2016

11. FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE (*)

Docente Materia Firma

Berra Maria Emilia Italiano e Storia

Garavaglia Nicoletta Matematica

Bazzetta Rossella Inglese

Baldessari Sonia Igiene e Cultura Medico

Sanitaria

Beltrami Elisa Psicologia generale ed

applicata

Onofrio Giulia Tecnica Amministrativa

Monaco Maria Pia Francese

Robbiati Eleonora Diritto e Legislazione Socio-

Sanitaria

Garagiola Elisabetta Scienze Motorie

Calò Vincenzo I.R.C.

* La presente pagina con le firme in originale è depositata presso la segreteria didattica dell’Istituto.

Inveruno, 15 maggio 2016 Il Dirigente Scolastico

Prof. Carmelo Profetto

19

a.s. 2015-2016

Allegato 1 Consuntivo delle attività disciplinari

(da integrare con i programmi finali che saranno consegnati dai docenti e

controfirmati dagli alunni al termine dell’attività didattica)

Italiano

Storia

Matematica

Inglese

Igiene e Cultura Medico Sanitaria

Psicologia generale ed applicata

Tecnica Amministrativa

Francese

Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria

Scienze Motorie

I.R.C.

20

a.s. 2015-2016

ALLEGATO N° 1

MATERIA ITALIANO

Classe V D SERVIZI SOCIO SANITARI a.s. 2015-2016

Testi utilizzati Marta SAMBUGAR Gabriella SALA’ LABORATORIO di LETTERATURA

Vol. 3 Dal Positivismo alla letteratura contemporanea

con “GUIDA ALL’ESAME DI STATO E ALLA COMUNICAZIONE PROFESSIONALE”

La Nuova Italia

Prof. Maria Emilia BERRA

Ore di lezione settimanali: 4

Ore di lezione svolte (al 15.05.16): 124

N.B. La parte in corsivo verrà svolta nella seconda metà di maggio, farà fede il programma

svolto consegnato al termine delle lezioni e controfirmato dagli alunni.

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di Classe.

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

MODULO 1

LA SCOPERTA DELLA REALTA’ NELLA NARRATIVA FRANCESE E ITALIANA DELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO: POSITIVISMO, REALISMO, NATURALISMO, VERISMO.

AUTORI. OPERE. POETICHE. Emile ZOLA , fondatore del Naturalismo. TESTI

Emile ZOLA Da L’ASSOMMOIR, 1877 “Gervasia all’Ammazzatoio”

Conoscere per grandi linee le filosofie e le scoperte scientifiche emergenti nell’epoca del Realismo. Conoscere l’intreccio tra il contesto storico-culturale e la produzione letteraria. Conoscere le poetiche più rappresentative dell’epoca. Conoscere i tratti salienti della biografia di un autore, le sue maggiori opere, le tematiche e le scelte espressive che caratterizzano il suo progetto letterario. Saper analizzare i testi, ricavandone i principi di poetica di un autore. Rilevare analogie e differenze tra la poetica naturalista e quella verista.

Settembre

Ottobre

MODULO 2

Giovanni VERGA: una poetica verista intrisa di pessimismo. Vita e opere. L’adesione al Verismo e le sue motivazioni. Il ciclo de I VINTI . La visione della vita nella narrativa verghiana.

Conoscere i tratti salienti della biografia di un autore, le sue maggiori opere, le tematiche e le scelte espressive che caratterizzano il suo progetto letterario. Saper analizzare i testi, ricavandone i principi di poetica di un autore.

Ottobre

Novembre

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

21

a.s. 2015-2016

Le strategie narrative. I MALAVOGLIA, MASTRO don GESUALDO: vicenda, temi, scelte espressive. TESTI

Giovanni VERGA Da NOVELLE RUSTICANE, 1883 “La roba” Da I MALAVOGLIA, 1881 “La famiglia Malavoglia” , “ L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni ” Da MASTRO DON GESUALDO, 1889 “L’addio alla roba”

MODULO 3

LA CRISI CULTURALE DI FINE OTTOCENTO: IL DECADENTISMO. Atteggiamenti e poetiche. Il contesto storico in cui matura la crisi del Positivismo. Crisi della ragione e relativismo. Il romanzo estetizzante. La narrativa e il mito letterario dell’ “eroe decadente”. Il “nichilismo” e l’ideale del “superuomo” di Friedrich NIETZSCHE. L “’intuizionismo” di Henry BERGSON. La “scoperta dell’inconscio” di Sigmund FREUD , la nascita della psicanalisi e il suo influsso sulla letteratura.

AUTORI. OPERE. POETICHE. Oscar WILDE

TESTI

Oscar WILDE Da IL RITRATTO

DI DORIAN GRAY, 1891 “ Il vero

volto di Dorian”

Gabriele D’ANNUNZIO Da

IL PIACERE, 1889 “Il ritratto di un

esteta”

Definire e collocare nel tempo il Decadentismo. Riconoscere i mutamenti culturali più rilevanti nel passaggio dall’Ottocento al primo Novecento. Sintetizzare i concetti salienti delle filosofie e delle teorie cognitive che hanno accompagnato lo sviluppo del Decadentismo. Conoscere l’intreccio tra il contesto storico- culturale e la produzione letteraria. Saper analizzare i testi affrontati, riconoscendovi le tematiche riconducibili ai relativi autori. Saper presentare TRAMA, STRUTTURA, SIGNIFICATO PROFONDO dell’opera IL RITRATTO DI DORIAN GRAY , di O. WILDE, nonché i tratti salienti della biografia dell’autore.

Dicembre

MODULO 4

IL RINNOVAMENTO DELLA POESIA NELLA CULTURA DEL DECADENTISMO La poesia simbolista e il rinnovamento del linguaggio poetico. Vite “maledette” : Baudelaire, Verlaine, Rimbaud.

TESTI

Charles BAUDELAIRE Da

I FIORI DEL MALE, 1857

“Corrispondenze” “L’Albatro”

Conoscere i tratti salienti della biografia degli autori, le loro maggiori opere, le tematiche e le scelte espressive che caratterizzano il loro progetto letterario. Contestualizzare storicamente gli autori e le loro opere. Saper analizzare i testi, ricavandone i principi di poetica dei relativi autori.

Gennaio

22

a.s. 2015-2016

Arthur RIMBAUD “Vocali”

Due voci poetiche del Decadentismo italiano Giovanni PASCOLI e la constatazione di un mondo nuovo, intimo, una lirica ispirata al mito dell’infanzia e delle ‘umili cose’. Sensualità, vitalismo, ricercatezza, musicalità nell’opera di Gabriele D’ANNUNZIO.

TESTI Giovanni PASCOLI

Da MYRICAE, 1891 – 1911

“Lavandare” - “X Agosto”

Da CANTI DI CASTELVECCHIO,

1903 “Il gelsomino notturno”

Gabriele D’ANNUNZIO

Da ALCYONE, LAUDI, 1903

“La pioggia nel pineto”

.Giuseppe UNGARETTI e il “diario in versi” del dramma della guerra.

TESTI

“Veglia” “I fiumi” “San Martino del

Carso” “Soldati” “Fratelli”

da L’ALLEGRIA, 1931

(Sez. IL PORTO SEPOLTO , 1916)

La critica “La centralità della parola”

di Giovanni RABONI

. Eugenio MONTALE e il “male di

vivere”

TESTI

“Spesso il male di vivere”

“Meriggiare pallido e assorto”

Da OSSI DI SEPPIA, 1925

Riconoscere le innovazioni formali della poesia pascoliana e dannunziana, determinanti per gli sviluppi della poesia del Novecento.

Riconoscere le particolarità tematiche e le innovazioni formali della poesia di Ungaretti nella raccolta IL PORTO SEPOLTO, nonché i tratti salienti della biografia dell’ autore. Riconoscere le particolarità tematiche e le innovazioni formali della poesia di Montale nella raccolta OSSI DI SEPPIA, nonché i tratti salienti della biografia dell’autore.

Febbraio

Marzo

Aprile

MODULO 5

. L’OPERA LETTERARIA COME ANALISI DELL’INTERIORITA’ COMPLESSA DELL’INDIVIDUO NEI PRIMI DECENNI DEL NOVECENTO. L’ETA’ DELL’ANSIA. LA NARRATIVA EUROPEA “della CRISI”. IL ROMANZO DEL NOVECENTO. Il romanzo della crisi in Italia . La piena coscienza della crisi esistenziale: il dramma di essere uomo nell’opera di Luigi PIRANDELLO.

TESTI

“Il treno ha fischiato”,1914

Conoscere i tratti salienti della biografia di un autore, le sue maggiori opere, le tematiche e le scelte espressive che caratterizzano il suo progetto letterario. Saper analizzare i testi, ricavandone i principi di poetica dei relativi autori. Riconoscere le innovazioni fondamentali presentate nel romanzo del Novecento, rispetto alle caratteristiche del romanzo realistico dell’Ottocento. Riconoscere l’importanza delle NOVELLE nella produzione

Maggio

23

a.s. 2015-2016

da NOVELLE PER UN ANNO,

1922-1937

“Cambio treno”

“Io e l’ombra mia” da

IL FU MATTIA PASCAL, 1904

“Vedo una vecchia signora” da

L’UMORISMO, 1908

letteraria pirandelliana. Saper presentare TRAMA, STRUTTURA, SIGNIFICATO PROFONDO, TEMI dell’opera “ IL FU MATTIA PASCAL”, di Luigi PIRANDELLO.

MODULO 6

IL TESTO E I TESTI . TIPI DI SCRITTURA : il testo di analisi di una pagina narrativa e di una poesia; l’articolo giornalistico; il tema storico; il tema d’attualità .

Riconoscere le caratteristiche e i tratti linguistici specifici delle quattro tipologie di prova scritta ricorrenti all’Esame di Stato. Considerare modelli testuali tratti da eserciziari, stampa quotidiana e periodica, saggi. Rivedere, in particolare, le peculiarità dell’esposizione e dell’argomentazione. Misurarsi positivamente con richieste di progettazione guidata e di produzione di testi scritti delle quattro tipologie ricorrenti all’Esame di Stato. Consolidare abilità progettuali, di mantenimento della coerenza logica del pensiero, di correttezza morfo-sintattica e di proprietà lessicale in relazione alla produzione scritta.

Settembre-

Maggio

Inveruno, 15 maggio 2016

L’insegnante

Prof. Maria Emilia BERRA

24

a.s. 2015-2016

ALLEGATO N° 1

MATERIA S T O R I A

Classe V D SERVIZI SOCIO SANITARI a.s. 2015-2016

Testi utilizzati Giorgio DE VECCHI, Giorgio GIOVANNETTI

STORIA IN CORSO

Vol. 2 L’età dell’industria e degli stati nazionali

Vol. 3 Il Novecento e la globalizzazione

Edizioni Scolastiche BRUNO MONDADORI

Prof. Maria Emilia BERRA

Ore di lezione settimanali: 2

Ore di lezione svolte (al 15.05.16): 54

N.B. la parte in corsivo verrà svolta nella seconda metà di maggio, farà fede il programma

svolto consegnato al termine delle lezioni e controfirmato dagli alunni.

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di Classe.

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

MODULO 1

. L’EUROPA nell’ETA’ INDUSTRIALE e della SOCIETA’ DI MASSA. Lo SCENARIO ECONOMICO. L’industrializzazione nell’Europa continentale a metà Ottocento. Un paese-simbolo: la Francia all’epoca del Secondo Impero di Napoleone III. Lo SCENARIO SOCIALE. I protagonisti dello sviluppo industriale: la borghesia capitalistica, il proletariato. Il liberalismo. L’idea socialista. Le prime organizzazioni operaie Il NUOVO CAPITALISMO. La seconda rivoluzione industriale e le sue innovazioni tecnologiche. Il taylorismo. La SOCIETA’ DI MASSA. Scienza, tecnica, industria. Le invenzioni cambiano la vita quotidiana. La nascita dei partiti moderni e la

Conoscere prima e seconda industrializzazione in Europa, la disomogeneità del loro sviluppo e le loro conseguenze sociali. Acquisire il concetto di “società di massa”. Distinguere le politiche economiche liberista e protezionista. Acquisire il concetto di “egemonia” della classe borghese in Europa. Conoscere gli obiettivi del liberalismo. Conoscere gli obiettivi e le forme organizzative del proletariato, anche in relazione alla diffusione del socialismo.

Settembre

Ottobre

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

25

a.s. 2015-2016

partecipazione delle masse alla vita politica. I partiti socialisti e le organizzazioni cattoliche. L’iniziativa delle donne per il diritto di voto.

MODULO 2

. L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE. L’ IMPERIALISMO. La spartizione coloniale del mondo. La politica colonialista dell’Italia. L’Italia all’inizio del ‘900. L’emigrazione. L’età giolittiana. VERSO LA GRANDE GUERRA. Le potenze europee negli ultimi decenni dell’Ottocento. La “belle époque”, progresso, tensioni e conflitti.

Definire l’Imperialismo,

indagandone gli obiettivi e le

cause di ordine economico,

politico, culturale.

Conoscere gli equilibri tra le potenze europee relativi alla seconda metà del XIX secolo. Conoscere le principali scelte di politica interna ed estera

dell’Età giolittiana. Conoscere i flussi migratori che modificarono l’assetto demografico del continente europeo tra fine ‘800 e primi anni del ‘900. Riconoscere i motivi di tensione internazionale che determinano nella “belle époque” un clima di “pace armata”.

Novembre

MODULO 3

LA GRANDE GUERRA. Lo scoppio del conflitto, la guerra anno per anno e la vittoria dell’Intesa. L’Italia in guerra. L’intera società europea coinvolta nella guerra. La mobilitazione totale. Il ruolo delle nuove armi. La RIVOLUZIONE RUSSA E LA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA.

Ricostruire lo scoppio del primo conflitto mondiale e lo svolgimento della guerra, anno per anno, gli schieramenti contrapposti, i fronti europei del conflitto. Conoscere i motivi dell’entrata in guerra dell’Italia e le ragioni del dibattito tra neutralisti e interventisti. Indagare i concetti di “guerra totale” e di “fronte interno”. Conoscere le condizioni economico-sociali e politiche della Russia nel primo Novecento. Ricostruire gli eventi e gli obiettivi politici connessi con le rivoluzioni del febbraio e dell’ottobre 1917. Conoscere le conseguenze della rivoluzione bolscevica e i problemi connessi con la nascita dell’URSS.

Dicembre

Gennaio

MODULO 4

I TOTALITARISMI TRA LE DUE GUERRE Lo STALINISMO. L’URSS negli anni Venti e l’ascesa al potere di Stalin. Dalla NEP alla collettivizzazione forzata delle terre, l’industrializzazione accelerata. I costi e le distorsioni dell’industrializzazione. La dittatura totalitaria di Stalin. L’ eredità della Prima guerra mondiale. I Trattati di una impossibile pace. Il FASCISMO in Italia. La “vittoria

Definire il totalitarismo e riconoscerne gli aspetti predominanti. Conoscere i ceti sociali, le istituzioni e i partiti politici che sostennero l’ascesa del fascismo. Individuare gli atti di governo con cui il fascismo divenne dittatura. Distinguere il fascismo come “totalitarismo imperfetto” dal nazismo, “totalitarismo assoluto”. Indagare la realtà economico-sociale in cui si collocò l’ascesa del nazismo. Conoscere le componenti

Febbraio

Marzo

26

a.s. 2015-2016

mutilata”. Il successo di socialisti e cattolici alle elezioni del 1919. il “biennio rosso”. La rapida ascesa del fascismo. Il suicidio dello stato liberale. La marcia su Roma e la costruzione della dittatura di Mussolini. Il regime fascista. Culto del capo, repressione delle opposizioni, ricerca del consenso. I Patti Lateranensi. La politica economica e coloniale del regime fascista. ILNAZISMO. L’ascesa al potere di Hitler. L’ideologia nazionalsocialista. La costruzione della dittatura nazista. La politica antisemita del nazismo. L’Europa dei lager e della Shoah. La politica economica ed estera del nazismo. VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALE. La guerra civile spagnola. L’Asse Roma-Berlino-Tokio. L’espansionismo hitleriano. Il Patto russo-tedesco di non aggressione e l’invasione della Polonia. La seconda guerra mondiale: le tappe fondamentali. 8 settembre: l’Italia allo sbando. La guerra di liberazione in Italia. La Resistenza. La ripresa della vita democratica.

ideologiche del nazionalsocialismo. Conoscere le ragioni dell’antisemitismo e della “soluzione finale” del problema ebraico attuata dal nazismo. Collocare nella complessa realtà della guerra civile seguita alla rivoluzione bolscevica l’ascesa al potere di Stalin. Evidenziare le caratteristiche dittatoriali del regime staliniano. Conoscere il sistema di alleanze diplomatico-militari e le prime tappe della “ricerca di uno spazio vitale” della Germania hitleriana che avviano il secondo grande conflitto mondiale. Conoscere l’evolversi del secondo grande conflitto mondiale, “il nuovo ordine” che prevedeva il Patto tripartito, il ruolo dell’Italia nel conflitto, le varie tappe del contrattacco alleato, la crisi definitiva del fascismo, la guerra civile in Italia e la Resistenza, la Liberazione dal nazi-fascismo.

Aprile

Maggio

Inveruno, 15 maggio 2016

L’insegnante

Prof. Maria Emlia BERRA

27

a.s. 2015-2016

ALLEGATO N° 1

Anno scolastico 2015/2016

Classe 5D

Disciplina: MATEMATICA

Docente: GARAVAGLIA NICOLETTA

Testo: MATERIALE PREDISPOSTO DAL DOCENTE

Ore di lezione settimanali: 3

Ore di lezione svolte (al 15.05.16): 75

N.B. la parte in corsivo verrà svolta nella seconda metà di maggio, farà fede il programma

svolto consegnato al termine delle lezioni e controfirmato dagli alunni.

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di

Classe.

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

RICHIAMI SU

DISEQUAZIONI

E SISTEMI DI

DISEQUAZIONI

NUMERICHE

INTERE E

FRAZIONARIE

AD

UN’INCOGNITA

Richiami su:

Disequazioni di secondo grado:

Risoluzione grafica di una

disequazione di secondo

grado

Risoluzione algebrica di una

disequazione di secondo

grado

Disequazioni frazionarie:

Studio del segno di un

fattore

Risoluzione di una

disequazione frazionaria

Sistemi di disequazioni

Intervalli e insiemi numerici:

estremi, punti di minimo e

massimo, rappresentazione

grafica

Risolvere una

disequazione lineare

intera

Risolvere una

disequazione di

secondo grado per via

algebrica e grafica

Risolvere una

disequazione

frazionaria

Risolvere un sistema di

disequazioni

Conoscere il simbolo ∞

Sapere le definizioni di

intervallo limitato,

illimitato, aperto,

chiuso, semiaperto

Conoscere il concetto

di punto interno, punto

esterno, punto di

frontiera

Rappresentare su una

retta orientata l’insieme

delle soluzioni di una

Ottobre

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

28

a.s. 2015-2016

RICHIAMI SU

DISEQUAZIONI

E SISTEMI DI

DISEQUAZIONI

NUMERICHE

INTERE E

FRAZIONARIE

AD

UN’INCOGNITA

Richiami su:

Disequazioni di secondo grado:

Risoluzione grafica di una

disequazione di secondo

grado

Risoluzione algebrica di una

disequazione di secondo

grado

Disequazioni frazionarie:

Studio del segno di un

fattore

Risoluzione di una

disequazione frazionaria

Sistemi di disequazioni

Intervalli e insiemi numerici:

estremi, punti di minimo e

massimo, rappresentazione

grafica

disequazione e

scriverlo sotto forma di

intervallo

Rappresentare su una

retta orientata l’insieme

delle soluzioni di un

sistema di disequazioni

e scriverlo sotto forma

di intervallo

Rappresentare un

intervallo mediante

disuguaglianza,

parentesi tonde e

quadre,

rappresentazione

grafica

Determinare

l’ampiezza di un

intervallo,

distinguere l’estremo

superiore dal massimo

distinguere l’estremo

inferiore dal minimo

LE FUNZIONI

Le Funzioni

Definizione

Funzioni matematiche

Classificazione delle

funzioni matematiche

Dominio e codominio

Grafico di una funzione

Funzioni pari e dispari

Funzioni crescenti,

decrescenti, costanti

Massimi e minimi relativi e

assoluti di una funzione

Positività e intersezione con

gli assi

Lettura del grafico di una

funzione

Lettura di grafici di interesse

nel settore socio-sanitario

Determinazione del dominio

di una funzione algebrica:

Dominio di funzioni

razionali intere

Dominio di funzioni

razionali fratte

Dominio di funzioni

irrazionali

Applicazioni nei primi cenni di

grafico probabile di una

funzione razionale

Conoscere e classificare

le funzioni

Conoscere i concetti di

dominio e di codominio

di una funzione e le

proprietà delle funzioni

Determinare il dominio

delle funzioni algebriche

Determinare intervalli di

positività, intersezioni

con gli assi, simmetrie

Riconoscere

graficamente le proprietà

delle funzioni (funzioni

continue, crescenti,

decrescenti, costanti,

pari, dispari, massimi e

minimi relativi e assoluti

di una funzione)

Ottobre

Novembre

Dicembre

L’iperbole equilatera riferita ai

suoi asintoti:

Equazione e

rappresentazione grafica

Il concetto di limite di una

Riconoscere

l’equazione di

un’iperbole equilatera

riferita ai suoi asintoti e

la sua rappresentazione

grafica

29

a.s. 2015-2016

TEORIA DEI

LIMITI

funzione:

Definizioni

Asintoti di una funzione

Lettura del grafico di una

funzione

Limiti delle funzioni razionali:

Calcolo di limiti

Forme indeterminate

,,

0

0

Determinazione di asintoti

di funzioni razionali fratte

Applicazioni nel grafico

probabile di una funzione

razionale

Conoscere i concetti di

limite finito o infinito

per x tendente a un

valore finito o infinito

e riconoscerli nei

grafici

Conoscere le forme

indeterminate

,,

0

0

Conoscere la

definizione di asintoto

orizzontale, verticale e

obliquo

Calcolare i limiti di

funzioni algebriche

razionali

Eliminare le forme

indeterminate

,,

0

0 per le

funzioni razionali

Determinare gli asintoti

di una funzione

razionale fratta

Applicare quanto visto

nello studio del grafico

probabile di una

funzione

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Inveruno, 15 maggio 2016

L’insegnante

Prof. Nicoletta Garavaglia

30

a.s. 2015-2016

ALLEGATO N° 1

Anno scolastico 2015-2016

classe 5° D

Disciplina: Inglese

Docente: Rossella Bazzetta

Testo: A World of Care - English for the Social Sector” - Ilaria Piccioli - Editrice San Marco

Ore di lezione settimanali: 3

Ore di lezione svolte (al 15.05.2016) : 80

N.B. la parte in corsivo verrà svolta nella seconda metà di maggio, farà fede il programma

svolto consegnato al termine delle lezioni e controfirmato dagli alunni.

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al documento del Consiglio di Classe.

In particolare per sviluppare le abilità di lettura e comprensione sono state svolte le seguenti

attività: lettura e sottolineatura del libro di testo, o delle fotocopie assegnate, traduzione, domande

di comprensione orali / scritte , studio dei vocaboli e ricerca di informazioni in internet.

In merito alla produzione orale le alunne sono state preparate a relazionare oralmente sugli

argomenti affrontati, con l’ausilio di schemi e domande guida e hanno esposto i lavori prodotti in

P.P.

Per la produzione scritta nel trimestre le alunne hanno prodotto in laboratorio un lavoro a coppie

in Power Point relativo alla terza età, vista dal punto di vista artistico e scientifico ; durante il

pentamestre, esse hanno redatto il proprio CV , lettera di presentazione, domanda di lavoro e

hanno prodotto due Power Point riassuntivi dell’esperienza svolta in asili nido e in case di riposo,

durante la fase dell’ Alternanza Scuola-Lavoro.

Le verifiche scritte hanno previsto domande aperte, brevi relazioni, riassunti, brani di

comprensione con varia tipologia di esercizi, simulazioni della Terza prova dell’Esame di Stato.

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

31

a.s. 2015-2016

UNITA’

FORMATIVA

N. 1

THE ELDERLY

OLD MEN: ART

AND SCIENCE

The last stage of life

Ageing

Longevity

Senescence

Gerontology

Geriatrics

Geriatric diseases

Memory loss

A poem The Old Men Admiring

themselves in the Water

(W.B. Yeats).

Pairs work in Power Point

“Old Men, Art and

Science”:

“The Old Woman” painting

by Giorgione (Doninotti V.

– Vavassori L.)

“ An Old Man and his

Grandson”- painting by

Domenico Ghirlandaio (

Castiglioni S. – Ligas V. )

“Old Men in Sorrow” –

painting by Vincent Van

Gogh (Bifulco G. -

Chiodini C.)

“Old Guitarist”- painting by

Pablo Picasso (Amoruso L.

– Morlacchi I.)

“Umberto Veronesi” (De

Cicco A. – Franchino D.)

“ Rita Levi Montalcini”

(Soldi D. – Soldi P.)

- Comprendere idee principali e

dettagli in testi orali riguardanti

argomenti di studio

-Leggere e comprendere testi

riguardanti argomenti di carattere

professionale.

-Relazionare oralmente

su argomenti di carattere

professionale, utilizzando i

linguaggi settoriali relativi

all’ambito di studio.

-Rispondere a questionari,

svolgere esercizi di varia tipologia

(cloze, T/F, Multiple choice)

produrre brevi relazioni e riassunti

su argomenti di carattere

professionale.

-Analizzare diverse tipologie

testuali.

- Analizzare poesie su argomenti

di carattere professionale.

-Ricercare ed analizzare opere

d’arte su argomenti di carattere

professionale.

-Saper creare ed esporre una

presentazione in Power Point

utilizzando quanto studiato ed

informazioni da Internet .

Settembre

Ottobre

Novembre

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

32

a.s. 2015-2016

UNITA’

FORMATIVA

N. 2

COPING WITH

OLD AGE

LOOKING FOR A

JOB:

UNITA’

FORMATIVA

N. 3

ELDERLY

PEOPLE CARE

ASSISTANCE

A better life for older

people

Problems in daily life

Community based measures

for old people living at

home.

Health promotion strategies.

Caregiving.

Is old age a social problem?

(fotocopia)

Physical changes.

The first physical signs of

ageing.

The decline of bodily

internal functions.

How this decline can be

prevented.

Mental decline

Dementia: definition

Alzheimer’s disease

(fotocopia)

Parkinson’s disesase

( fotocopia)

Europass C.V. and my

internship experiences.

Quality of life in old age.

Health and wellbeing.

Social life.

Travel and leisure.

Nursing homes

Carers for the elderly.

Homes care assistants.

-Comprendere idee principali e

dettagli in testi orali riguardanti

argomenti di studio

-Leggere e comprendere testi

riguardanti argomenti di carattere

professionale.

-Relazionare oralmente

su argomenti di carattere

professionale, utilizzando i

linguaggi settoriali relativi

all’ambito di studio.

-Rispondere a questionari,

svolgere esercizi di varia tipologia

(cloze, T/F, Multiple choice)

produrre brevi relazioni e riassunti

su argomenti di carattere

professionale.

-Comprendere globalmente brevi

filmati divulgativi tratti da

“Health National Service” ,

riguardanti argomenti relativi al

settore d’indirizzo.

Saper utilizzare diverse tipologie

testuali per:

-redigere il proprio Curriculum

Vitae

-descrivere la propria esperienza

di stage svolta nell’ambito

dell’ASL.

Comprendere idee principali e

dettagli in testi orali riguardanti

argomenti di studio

-Leggere e comprendere testi

riguardanti argomenti di carattere

professionale.

-Relazionare oralmente

su argomenti di carattere

professionale, utilizzando i

linguaggi settoriali relativi

all’ambito di studio.

Dicembre

Gennaio

Febbraio

Marzo

33

a.s. 2015-2016

LOOKING FOR

A JOB

UNITA’

FORMATIVA

N. 4

HUMAN

RIGHTS

LOOKING FOR

A JOB

Letter of presentation

The Universal Declaration

of Human Rights .

Amnesty international.

Ethnic equality.

Racial discrimination.

Multiculturalism (fotocopia)

Job hunting. (fotocopia)

Letter of application.

The Job Interview.

-Rispondere a questionari,

svolgere esercizi di varia tipologia

(cloze, T/F, Multiple choice)

produrre brevi relazioni e riassunti

su argomenti di carattere

professionale.

-Saper utilizzare diverse tipologie

testuali per redigere.

-la propria lettera di presentazione

-Comprendere idee principali e

dettagli in testi orali riguardanti

argomenti di studio.

-Leggere e comprendere testi

scritti riguardanti argomenti di

carattere professionale.

-Relazionare oralmente

su argomenti di civiltà

utilizzando i linguaggi settoriali

relativi all’ambito di studio.

-Rispondere a questionari,

svolgere esercizi di varia tipologia

(cloze, T/F, Multiple choice),

produrre brevi relazioni e riassunti

su argomenti di carattere

professionale.

-Arricchimento lessicale:

terminologia del settore del

lavoro.

-Saper utilizzare diverse tipologie

testuali per:

-redigere una domanda di lavoro.

-prepararsi per un breve colloquio

di lavoro in lingua 2.

Aprile

Maggio

Inveruno, 15.05.2016 L’insegnante

Prof.ssa Rossella Bazzetta

34

a.s. 2015-2016

ALLEGATO N° 1

Anno scolastico: 2015/2016

Classe: 5D

Disciplina: Cultura medico-sanitaria

Docente: Baldessari Sonia

Testo: COMPETENZE DI CULTURA MEDICO-SANITARIA

Volume unico

Autore: R. Tortora Editore: Clitt

Ore di lezione settimanali: 4

Ore di lezione svolte (al 15.05.16): 106

N.B. la parte in corsivo verrà svolta nella seconda metà di maggio, farà fede il programma

svolto consegnato al termine delle lezioni e controfirmato dagli alunni.

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di Classe.

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

1. La gravidanza e

la prevenzione

La gravidanza: fecondazione, periodo

blastemico, embrionale e fetale, annessi

fetali.

Il parto: controllo ormonale e fasi

Prevenzione preconcezionale e dei

rischi durante la gravidanza

(prenatale): infezioni complesso

TORCH, embriopatie (genetiche e di

origine esterna) e fetopatie, MEN

malattia emolitica del neonato:

eziologia, sintomi e prevenzione.

Controlli e tecniche di diagnosi

prenatale: esami ematici in epoca

preconcezionale e durante la

gravidanza, tecniche di diagnosi

prenatale: ecografia, amniocentesi,

villocentesi, funicolocentesi.

Fattori di rischio perinatali: parto

multiplo, parto prematuro, parto post

termine, parto eutocico e distocico,

parto cesareo come prevenzione,

anossia, ipossia ed asfissia da parto e

conseguenze

Periodo neonatale: interventi

immediati al neonato, punteggio di

Apgar, profilassi congiuntivale e della

malattia emorragica neonatale,

screening neonatali: ipotiroidismo

congenito, fenilchetonuria,

galattosemia, fibrosi cistica: eziologia,

Conoscere gli aspetti

fondamentali della

gravidanza e dei

periodi di sviluppo

dell’embrione prima e

del feto poi

Conoscere i principali

fattori di rischio in

gravidanza con

particolare riferimento

a quelli di natura

infettiva e i relativi

interventi di

prevenzione

Conoscere gli aspetti

fondamentali delle

indagini di diagnosi

preconcezionale e

prenatale

Settembre

Ottobre

Novembre

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

35

a.s. 2015-2016

sintomi e prevenzione; displasia

congenita dell’anca.

Procreazione medicalmente assistita: la

legga 40 e successive modifiche

2. Elementi di

pediatria e

puericultura

Concetto di crescita e sviluppo,

sviluppo motorio e dentizione;

fattori che influenzano la crescita e

lo sviluppo. Alimentazione del neonato:

allattamento al seno e artificiale,

svezzamento: tempi e alimenti.

Neuropsichiatria infantile: nevrosi infantili: definizione di

ansia e manifestazioni, definizione

di enuresi, encopresi, ossessioni e

fobie;

anoressia e bulimia nervosa: cause, epidemiologia, sintomi,

criteri diagnostici, alterazioni

organiche e trattamento;

epilessia: definizione, eziologia,

epilessie generalizzate e focali,

epilessie idiopatiche e sintomatiche.

Assenze o Piccolo male e Grande

male;

disturbo dello spettro autistico:

eziologia, epidemiologia, sintomi e

caratteristiche, terapie e interventi schizofrenia: eziologia,

epidemiologia, sintomi positivi e

negativi, forma paranoide e

simplex, interventi e terapie

Conoscere le

principali tappe dello

sviluppo del bambino

Conoscere le regole di

alimentazione corretta

del neonato e del

bambino

Indicare le

caratteristiche

essenziali di alcune

patologie connesse

alla neuropsichiatria

infantile

Dicembre

Gennaio

3. La senescenza

Fisiologia della senescenza:

concetto di invecchiamento e

senescenza. Principali

modificazioni di organi ed apparati:

app. Tegumentario, Muscolare,

Osteoarticolare, Cardiovascolare e

Nervoso. Malattie cardiovascolari: angina

pectoris e infarto del miocardio:

epidemiologia, fattori di rischio,

sintomi, interventi e prevenzione

Malattie cerebrovascolari: ictus

cerebrale: emorragico e ischemico,

fattori di rischio, sintomi, interventi

e prevenzione; attacco ischemico

transitorio (TIA).

Malattie osteoarticolari: osteoporosi e artrosi senile

Piaghe da decubito.

Malattie degenerative del sistema

nervoso centrale:

Demenza di Alzheimer: eziologia, eziopatogenesi, sintomi,

diagnosi, terapie e assistenza al

malato.

Morbo di Parkinson: eziologia, eziopatogenesi, sintomi,

diagnosi, terapie e assistenza al

Indicare le più

rilevanti

modificazioni a

carico di organi e

apparati che

intervengono durante

l’invecchiamento.

Conoscere le

principali affezioni

della vecchiaia e le

essenziali linee guida

di assistenza e

prevenzione

Gennaio

Febbraio

36

a.s. 2015-2016

malato.

L'anziano fragile:aspetti e

caratteristiche, presa in carico da

parte dell'UVG, scala delle ADL,

assistenza all'anziano fragile

4.

La disabilità

Classificazione internazionale

dell'OMS: ICIDH (1980) e

ICF(2001)

Disabilità intellettiva: criteri

diagnostici, Q.I., manifestazioni nei

diversi ambiti e malattie con

associato questo disturbo: sindrome

dell’X-fragile, Klinefelter, Turner,

Cri du chat, sindrome fetoalcolica,

sindrome di Down

Disabilità motoria: definizione e patologie:

distrofia muscolare di Duchenne e di

Becker, sclerosi multipla: eziologia, sintomi,

diagnosi, forme e terapie.

paralisi cerebrali infantili: eziologia,

sintomi, diagnosi, deficit associati, forme,

terapie e interventi riabilitativi.

Interventi rivolti al bambino

DVA: presa in carico da parte

dell'equipe, DF, PRI,PEI

Legge 104: cenni

Indicare le

caratteristiche

essenziali di alcune

tipologie di disabilità

e gli interventi da

attivare

Marzo

5.

Riabilitazione e

Abilitazione

Definizione e tecniche:

fisioterapia, psicomotricità, musicoterapia,

logopedia, pet-therapy, ippoterapia, terapia

occupazionale, riabilitazione cognitiva

Conoscere le

principali tecniche di

riabilitazione Aprile

6.

Organizzazione

dei servizi socio-

sanitari

e

funzioni delle

figure

professionali

Il Sistema Sanitario Nazionale:

obiettivi e funzioni, organizzazione

e struttura, servizi che fanno capo

alle ASL: Servizio materno

infantile, Consultorio familiare,

SerT, Dipartimento di salute

mentale e UONPIA

Servizi socio-sanitari:

prestazioni sociali a rilevanza sanitaria e

prestazioni sanitarie a rilevanza sociale.

In accordo e collaborazione con

l'insegnante di psicologia generale e

applicata: servizi rivolti agli anziani

(domiciliari, semi-residenziali e

residenziali), servizi rivolti ai soggetti DVA

(assistenza economica, domiciliare, centri

diurni e residenziali), servizi rivolti ai

minori e ai minori in situazione di disagio (comunità), servizi rivolti ai

tossicodipendenti e agli alcoldipendenti

(comunità terapeutiche e gruppi di auto

aiuto)

Figure professionali in ambito

socio-sanitario: assistente sociale,

neuropsichiatra, educatore

professionale, fisioterapista

logopedista, O.S.S.

Conoscere la rete dei

servizi sul territorio

Conoscere le più

importanti figure

professionali

Aprile

Maggio

7.

Il lavoro

Analisi e rilevazione dei bisogni

dell'utenza

Cenni: la legge 328/2000 e il

lavoro in rete

Conoscere come

tracciare un percorso

di recupero relativo a

Maggio

37

a.s. 2015-2016

nell'ambito

socio-sanitario

Flussi migratori

e salute

Elaborazione di un progetto di

intervento individualizzato:

caratteristiche e fasi

Flussi migratori e salute: moderni

flussi migratori, spettanza di vita,

mobilità delle persone e delle

malattie, assistenza e centri

soggetti in difficoltà

Inveruno, 15 maggio 2016 L’insegnante Prof.ssa Baldessari Sonia

38

a.s. 2015-2016

ALLEGATO 1

Anno scolastico 2015/2016

Classe 5° D

Disciplina: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

Docente: Elisa Francesca Amelia Beltrami

Testo: “PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA” (per il quinto anno)

Autore: Clemente, Danieli, Como

Editore: Paravia

Ore di lezione settimanali: 5

Ore di lezione svolte (al 15.05.16): 128.5

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di

Classe.

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

1. L’ importanza della

formazione

psicologica per

l’operatore socio-

sanitario

1.1 Il compito della psicologia

1.2 La psicologia nelle professioni di

cura e assistenza

1.3 La preparazione teorica in

psicologia

1.4 Le teorie di riferimento

1.5 Le competenze psicologiche

dell’operatore socio-sanitario

Introduzione allo studio degli

argomenti fondamentali

dell’anno in corso:

conoscere l’importanza della

formazione psicologica per

l’operatore socio-sanitario e i

diversi ambiti di intervento.

settembre

2. Le principali teorie

psicologiche a

disposizione

dell’operatore

socio-sanitario

2.1 Il concetto di personalità

2.2 Le teorie tipologiche

2.3 Le teorie dei tratti: Allport

2.4 La teoria del campo di Lewin

2.5 Le teorie psicologiche della

personalità: da Freud a Lacan

2.6 L’analisi transazionale : il

modello GAB

2.7 L’approcio sistemico-relazionale

2.8 L’approccio non direttivo di

Rogers

2.9 Suggerimenti pratici per

l’operatore socio-sanitario

2.10 Le teorie dei bisogni

2.11 Psicologia clinica e psicoterapie:

la terapia psicoanalitica, oltre

Freud: Adler e M. Klein, la

terapia sistemico-relazionale

Conoscere l’importanza della

formazione psicologica per

l’operatore socio-sanitario.

Conoscere le principali teorie

psicologiche a disposizione

dell’operatore socio-sanitario

per sviluppare le competenze

che ne determinano la

professionalità.

ottobre

3. La ricerca in

psicologia

3.1 Approccio clinico e sperimentale

Conoscere i principali metodi di

novembre

39

a.s. 2015-2016

3.2 Tecniche osservative di raccolta

dei dati

3.3 Intervista e colloquio

3.4 Il test

3.5 I bambini e il test: l’importanza

del disegno infantile

analisi e di ricerca in ambito

psicologico.

4. La professionalità

dell’operatore

Socio-sanitario

4.1 Il lavoro in ambito sociosanitario

4.2 Le diverse professioni

4.3 I principi deontologici

4.4 I rischi

4.5 La relazione di aiuto

4.6 Le abilità di counseling

4.7 Come realizzare un piano di

intervento individualizzato

Acquisire conoscenze essenziali

per l’operatore socio-sanitario,

relative alle tecniche e alle

strategie di intervento, nelle

diverse tipologie di utenza

novembre

5. L’intervento sui

soggetti

tossicodipendenti e

alcoldipendenti

5.1 La dipendenza dalla droga:

classificazione delle droghe,

i disturbi correlati a sostanze,

droga e adolescenza, gli effetti

della dipendenza da sostanze

5.2 La dipendenza dall’alcol: il

consumo di alcol, i tipi di

bevitori, gli effetti dell’abuso di

alcol

5.3 L’intervento sui

tossicodipendenti e sugli

alcoldipendenti: il SerT, le

strutture residenziali, i gruppi di

auto-aiuto, analisi di un caso

Conoscere le diverse forme

della dipendenza

Conoscere il rapporto tra

dipendenza e società

Riflettere sulle conseguenze che

può avere la dipendenza sulla

vita quotidiana della persona e

della sua famiglia

Riflettere sul ruolo

dell’educatore nella relazione

con il tossicodipendente e

alcoldipendente

Individuare ipotesi di intervento

adeguate .

novembre

dicembre

6. Principali interventi

sugli anziani

6.1 Le diverse tipologie di demenza:

come classificare le demenze, la

demenza di Alzheimer, la

demenza fronto-temporale, la

demenza a corpi di Lewy, le

demenze vascolari

6.2 I trattamenti delle demenze:

come scegliere il trattamento

corretto, la terapia di

orientamento alla realtà, la

terapia della reminiscenza, il

metodo comportamentale, la

terapia occupazionale

6.3 L’intervento sugli anziani: i

servizi rivolti agli anziani

Conoscere le caratteristiche

cognitive, emotive e

psicosociali nell’età anziana.

Conoscere le tipologie di

disagio tipiche di questa fase di

vita

Conoscere i possibili problemi

assistenziali

Riflettere sul ruolo

dell’educatore nella relazione

con l’anziano

Individuare ipotesi di intervento

adeguate ad un particolare stato

di bisogno

Saper approntare proposte di

integrazione e benessere.

dicembre

gennaio

40

a.s. 2015-2016

7. L’intervento sui

nuclei famigliari e sui

minori

7.1 Il maltrattamento psicologico in

famiglia: la violenza assistita, la

mediazione famigliare

7.2 L’intervento sui minori vittime di

maltrattamento: le fasi

dell’intervento, il gioco in ambito

terapeutico, il disegno in ambito

terapeutico

7.3 L’intervento sulle famiglie e sui

minori: servizi socio-educativi,

ricreativi e per il tempo libero, servizi

a sostegno della famiglia e della

genitorialità, servizi residenziali per

minori in situazioni di disagio.

Conoscere gli indicatori

psicologici e le caratteristiche

del minore maltrattato e abusato

Conoscere le caratteristiche e i

segni del disagio

Riflettere sul ruolo

dell’educatore nella relazione

coi minori

Saper approntare proposte di

integrazione e benessere.

Individuare come si

manifestano alcuni fenomeni di

disagio e sofferenza minorile al

fine di proporre strategie

d’intervento.

Saper operare in relazione al

contesto culturale e sociale

della famiglia con difficoltà

Individuare ipotesi di intervento

adeguate anche affrontando

possibili resistenze all’aiuto

Saper approntare proposte di

integrazione e benessere.

febbraio

marzo

8 . L’intervento sui

soggetti diversamente

abili

8.1 Le disabilità più frequenti: le

disabilità di carattere cognitivo, i

comportamenti problema, il disturbo

da deficit di attenzione e iperattività

8.2 Gli interventi sui comportamenti

problema e i trattamenti dell’ADHD:

analizzare i comportamenti problema,

gli interventi sui comportamenti

problema, i trattamenti dell’ADHD

8.3 L’intervento sui soggetti

diversamente abili: dove e come

Conoscere il rapporto tra

disabilità e società

Riflettere sulle conseguenze che

può avere la disabilità sulla vita

quotidiana della persona e della

sua famiglia

Riflettere sul ruolo

dell’educatore nella relazione

con il diversamente abile

Individuare ipotesi di intervento

adeguate

Saper approntare proposte di

integrazione e benessere.

marzo

9. Problemi relativi

all’integrazione

lavorativa

9.1 L’integrazione nel lavoro: il

ruolo delle cooperative sociali

9.2 L’integrazione sociale dei

carcerati

Conoscere le finalità

dell’attività lavorativa

nell’ambito dell’intervento

socio-sanitario

conoscere le aree di intervento

Conoscere le fasi di una

progettazione lavorativa

Saper formulare un progetto

sociale concreto

marzo

aprile

10.Psicologia dei gruppi:

gruppi di lavoro e

lavoro di gruppo

10.1 Definizione di gruppo sociale

10.2 Teorie psicologiche dei gruppi:

le teorie di Lewin, Moreno e

Bion

10.3 Le caratteristiche dei gruppi di

lavoro e del lavoro di gruppo,

l’équipe socio-sanitaria

10.4 T-group

10.5 I gruppi di auto-aiuto

10.6 L’arte come terapia

Conoscere le diverse forme dei

gruppi

Conoscere il rapporto tra

gruppo e società

Riflettere sulle conseguenze che

può avere il lavoro di gruppo

Riflettere sul ruolo

dell’educatore nel lavoro di

gruppo

Individuare ipotesi di intervento

adeguate

Saper approntare proposte di

integrazione e benessere.

aprile

maggio

Inveruno, 15 Maggio 2016 L’insegnante: Elisa Francesca Amelia Beltrami

41

a.s. 2015-2016

ALLEGATO N° 1

Anno scolastico 2015/2016

Classe 5^D

Disciplina: Tecnica Amministrativa

Docente: Giulia Onofrio

Testo: Nuovo Tecnica amministrativa & economia sociale 2

Astolfi & Venini – Tramontana RCS

Ore di lezione settimanali: 2

Ore di lezione svolte (al 15.05.16): 61

N.B. la parte in corsivo verrà svolta nella seconda metà di maggio, farà fede il programma

svolto consegnato al termine delle lezioni e controfirmato dagli alunni.

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di Classe.

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

Modul 1

L’economia sociale:

principi, teorie e

soggetti

Unità 1

Il sistema economico e i suoi settori

Unità 2

Le organizzazioni del” settore non profit”

Unità 3

Il collegamento tra efficienza economica

dovere sociale

Competenze professionali

Comprendere e utilizzare i

principali concetti relativi

all’economia, all’organizzazione,

allo svolgimento dei processi

produttivi e dei servizi.

Collaborare nella gestione di

progetti e attività dell’impresa

sociale e utilizzare strumenti idonei

per promuovere reti territoriali

formali ed informali.

Utilizzare metodologie e strumenti

per collaborare a rilevare bisogni

sociali del territorio e concorrere a

predisporre e attuare progetti

individuali, di gruppo e di

comunità.

Abilità

Cogliere l’importanza

dell’economia sociale e delle

iniziative imprenditoriali fondate

sui suoi valori.

Realizzare sinergie tra l’utenza e

Settembre-

Ottobre-

Novembre

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

42

a.s. 2015-2016

gli attori dell’economia sociale.

Distinguere caratteristiche e

funzioni di cooperative, mutue,

associazioni e fondazioni.

Modulo 2

Il sistema previdenziale

e assistenziale

Unità 1

Il sistema di sicurezza sociale

Unità 2

Le assicurazioni sociali obbligatorie

Unità 3

I tre pilastri del sistema previdenziale

Competenze professionali

Comprendere e utilizzare i

principali concetti relativi

all’economia, all’organizzazione,

allo svolgimento dei processi e dei

servizi.

Abilità

Valutare le tipologie di enti

previdenziali e assistenziali e le

loro finalità.

Dicembre-

Gennaio

Modulo 3

La gestione delle risorse

umane

Unità 1

Il rapporto di lavoro dipendente

Unità 2

L’amministrazione del personale

Competenze professionali

Comprendere e utilizzare i

principali concetti relativi

all’economia, all’organizzazione,

allo svolgimento dei processi e dei

servizi.

Individuare e accedere alla

normativa in materia di lavoro

Abilità

Raffrontare tipologie diverse dei

rapporti di lavoro.

Analizzare i documenti relativi

all’amministrazione del personale.

Redigere un foglio paga.

Febbraio

Marzo

Modulo 4

Le aziende del settore

socio-sanitario

Unità 1

Le strutture organizzative delle aziende

del settore socio-sanitario

Unità 2

La qualità della gestione delle aziende del

settore socio-sanitario

Competenze professionali

Rapportarsi ai competenti enti

pubblici e privati anche per

promuovere le competenze dei

cittadini nella fruizione dei servizi.

Intervenire nella gestione

dell’impresa socio-sanitaria e nella

promozione di reti di servizi per

attività di assistenza e di

animazione sociale.

Utilizzare metodi e strumenti di

valutazione e monitoraggio della

qualità del servizio erogato,

nell’ottica dell’orientamento dei

servizi del cittadino e del suo

continuo miglioramento.

Abilità

Agire nel contesto di riferimento

per risolvere i problemi concreti

Aprile-

Maggio-

Giugno

43

a.s. 2015-2016

del cittadino , garantendo la qualità

del servizio.

Utilizzare e trattare i dati relativi

alla proprie attività professionali

con la dovuta riservatezza ed

eticità.

Inveruno, 15maggio 2016

L’insegnante

Prof.ssa Giulia Onofrio

44

a.s. 2015-2016

ALLEGATO N° 1

Anno scolastico 2015/2016

Classe: 5^ D

Disciplina: Francese

Docente: MONACO Maria Pia

Testo: materiale autoprodotto

Ore di lezione settimanali: 3

Ore di lezione svolte (al 15.05.16): 85

N.B. la parte in corsivo verrà svolta nella seconda metà di maggio, farà fede il programma

svolto consegnato al termine delle lezioni e controfirmato dagli alunni.

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di Classe.

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

1. VIEILLIR

1.1 Notions de

vieillissement, sénescence

et sénilité

1.2 Différentes modalités

de vieillissement

1.3 Ripetizione della

grammatica appresa negli

anni precedenti

Acquisire il lessico e i

concetti fondamentali

per parlare della 3^ età

Saper sostenere una

conversazione con

accettabile correttezza

formale lessicale su

argomenti

professionali

Comunicare per

iscritto, con rispetto

delle regole del

sistema

morfosintattico e

fraseologia specifica

Settembre

Ottobre

2. PROBLÈMES

LIÉS AU

VIEILLISSEMENT

2.1 La vie sociale et la

solitude

2.2 L’ alimentation

2.3 Ménopause et

andropause

2.4 Grammatica:

Approfondire le

tematiche culturali e

sociali del mondo

degli anziani

Saper sostenere una

conversazione con

accettabile

correttezza formale

lessicale su

Novembre

Dicembre

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

45

a.s. 2015-2016

espressione della durata nel

tempo

argomenti

professionali

Comunicare per

iscritto, con rispetto

delle regole del

sistema

morfosintattico e

fraseologia specifica

3. PROBLÈMES

SÉRIEUX LIÉS AU

VIEILLISSEMENT

3.1 Les maladies des

articulations

3.2 Les problèmes des

yeux

3.3 Les troubles auditifs

3.4 La maladie de

Parkinson

3.5 La maladie d’

Alzheimer

3.6 Grammatica: esprimere

la causa e la conseguenza

Approfondire le

tematiche riguardo le

patologie che

affliggono le persone

anziane

Saper sostenere una

conversazione con

accettabile

correttezza formale

lessicale su

argomenti

professionali

Comunicare per

iscritto, con rispetto

delle regole del

sistema

morfosintattico e

fraseologia specifica

Gennaio

Febbraio

Marzo

4.TRAVAILLER

DANS LE

SECTEUR

SOCIAL

4.1 Les établissements d’

accueil

4.2 L’ aidant familial

4.3 Le travail dans le

secteur social

4.4 Le CV, la lettre de

candidature et l’ entretien d’

embauche

4.5 Écrire une lettre,

formules

4.6 Grammatica: coesione

e coerenza nel testo

Approfondire le

tematiche culturali,

sociali e istituzionali

che riguardano il

mondo della 3^ età

Saper sostenere una

conversazione con

accettabile

correttezza formale

lessicale su

argomenti

professionali

Comunicare per

iscritto, con rispetto

delle regole del

sistema

morfosintattico e

fraseologia specifica

Aprile

Maggio

Giugno

Inveruno, 15 maggio 2016

L’insegnante

Prof. Maria Pia Monaco

46

a.s. 2015-2016

ALLEGATO N° 1

Anno scolastico 2015/2016

Classe 5D Sociale

Disciplina: Diritto e legislazione socio-sanitaria

Docente: Eleonora Robbiati

Testo: : E. Malinverni , B. Tornari. “ l ‘operatore socio-sanitario 2”,

scuola & azienda , 2014 , Milano

Ore di lezione settimanali: 3 (scritto ed orale)

Ore di lezione svolte (al 15.05.16): 75 circa

N.B. la parte in corsivo verrà svolta nella seconda metà di maggio, farà fede il programma

svolto consegnato al termine delle lezioni e controfirmato dagli alunni.

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di Classe.

Modulo Contenuti Obiettivi realizzati Tempi

1. Le autonomie

territoriali

1.1 - Il sistema delle

autonomie locali. - Il testo unico degli

enti locali. - L organizzazione del

funzionamento delle regioni.

- Il comune. - La provincia. - Le reti sociali. - Integrazione socio

sanitaria. - La legge 328 / 2000.

-Saper riconoscere le diverse autonomie locali. -Comprendere il significato dell’ art 117 cost. -Acquisire i concetti fondamentali relativi a regioni, comuni , province. -Comprendere il significato di rete sociale e di integrazione socio- sanitaria. -Conoscere i concetti essenziali della l. 328/2000.

Settembre

Ottobre

2. La qualità

2.1 -Concetto di qualità. -Gestione della qualità. -Il servizio sanitario nazionale. -I livelli essenziali di assistenza. -La qualità nei servizi sanitari

-Comprendere il concetto di qualità. -Acquisire i concetti fondamentali relativi al S.S.N ed ai livelli assistenziali. -Comprendere il significato e

Novembre

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

47

a.s. 2015-2016

e socio-assistenziali.

l’importanza delle qualità nei vari servizi.

3. imprenditore

ed azienda

-L’ imprenditore in generale. -L’ imprenditore agricolo. -L’imprenditore commerciale. -I collaboratori dell’imprenditore commerciale. -Il piccolo imprenditore. -L’azienda. - I segni distintivi dell’ azienda.

-Acquisire i concetti di imprenditore e i vari tipi di imprenditore. -Saper riconoscere le varie tipologie di collaboratori dell’imprenditore. -Acquisire la nozione di azienda. -Saper riconosce i vari tipi di segni distintivi dell’azienda.

Dicembre

4. Le società

lucrative

-La società in generale. - Società di persone. -Società di capitali. -Azioni ed obbligazioni. -Gli organi dei vari tipi di società.

-Acquisire l concetto di società. -Saper riconoscere le caratteristiche di vari tipi di società. -Comprendere il significato di azione , obbligazione , titolo di stato e fondo comune.

Gennaio/Febbraio

5.Le società

mutualistiche

-Le ONLUS. -Le associazioni. -Le cooperative e le mutue assicuratrici. -Cooperative sociale di tipo A di tipo B. -Le cooperative in Europa. -Le organizzazioni non governative.

-Acquisire i concetti di ONLUS , associazione e cooperativa. -Comprendere il significato di cooperativa sociale. -Acquisire il concetto di organizzazione non governativa. -Saper confrontare le cooperative italiane e quelle degli altri paesi europei.

Marzo

6. le strutture

private che

operano nel

sociale

-Le residenze socio-sanitarie ed i loro servizi. -La giornata-tipo ed il regolamento interno. -La partecipazione della famiglia. -Le attività dell’operatore socio-sanitario. -Il codice deontologico.

-Acquisire i concetti essenziali relativi alle residenze socio-sanitarie. -Conoscere il funzionamento delle residenze. -Comprendere il ruolo svolto dalla famiglia. -Conoscere le attività dell’ operatore socio-sanitario.

Aprile

48

a.s. 2015-2016

7.la privacy

-La privacy. -Il diritto alla riservatezza. -L’accesso ai dati. -L’informatizzazione e la tutela dei dati.

-Acquisire i concetti di privacy e riservatezza. -Comprendere il significato di informatizzazione. -Comprendere l’importanza della tutela dei dati.

Maggio

Inveruno, 15 maggio 2016

L’insegnante

Prof. Eleonora Robbiati

49

a.s. 2015-2016

ALLEGATO N° 1

Anno scolastico: 2015/2016

Classe: 5^A-D

Disciplina: Scienze motorie e sportive

Docente: Garagiola Elisabetta

Testo: Del Nista, Parker, Tasselli NUOVO PRATICAMENTE SPORT D’Anna casa ed.

Ore di lezione settimanali: 2

Ore di lezione svolte (al 15.05.16): 53

N.B. la parte in corsivo verrà svolta nella seconda metà di maggio, farà fede il programma

svolto consegnato al termine delle lezioni e controfirmato dagli alunni.

Modalità di lavoro

Per quanto riguarda le modalità di lavoro si fa riferimento al Documento del Consiglio di Classe.

MODULI

OBIETTIVI REALIZZATI

CONTENUTI TEMPI

1 - Il corpo umano e le sue modificazioni

Analisi delle proprie abilità motorie nella situazione di partenza prendendone consapevolezza Conoscenza delle: capacità motorie; funzioni fisiologiche principali in relazione al movimento; principi fondamentali della teoria e metodologia dell’allenamento in generale e dell’allenamento delle 4 capacità condizionali; tipologia di esercizi e attività fisica e sportiva da svolgersi nelle diverse età e condizioni Capacità di : tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato (resistenza); tollerare e vincere resistenze a carico naturale, sollecitando il lavoro muscolare (forza); compiere azioni più ampie possibili, interagendo su

Percorso di destrezza composto da diverse abilità di base: traslocare, arrampicare, saltare, ecc. (test di ingresso);

Esecuzione di alcuni test motori sulla forza, velocità, resistenza, mobilità e coordinazione;

Corsa continuata e a variazione di velocità;

Corse veloci e staffette;

Percorsi e circuiti di irrobustimento a corpo libero e a carico naturale, con elastici e con piccoli pesi (manubri, palle mediche).

Esercizi di mobilità articolare a corpo libero (stretching) e con piccoli attrezzi (funicella, bastone);

Ginnastica di base e ginnastica dolce;

Grandi giochi non codificati.

Settembre ottobre Da Ottobre a maggio

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

50

a.s. 2015-2016

muscoli e articolazioni (mobilità); compiere azioni più veloci possibili, stimolando il sistema nervoso (velocità); saltare, traslocare, lanciare, ricevere, colpire, con lo sviluppo di un buon controllo segmentario e un buon equilibrio. Competenza nel : favorire un armonico sviluppo corporeo, motorio e mentale; avere la consapevolezza della propria unicità ovvero delle proprie potenzialità fisiche e fisiologiche cercando di migliorare i propri limiti; elaborare risposte motorie efficaci in situazioni complesse; eseguire correttamente le esercitazioni guidate mirate al miglioramento organico funzionale; riconoscere i test motori per la valutazione funzionale; cercare di gestire in modo autonomo la fase di avviamento; organizzare e applicare percorsi personali e di gruppo con autovalutazione del lavoro.

Contenuti teorici:

Rivisitazione generale del corpo umano: organi e apparati (scheletrico, articolare, cardiocircolatorio, respiratorio)

sistema nervoso

effetti dell’attività fisica sul corpo umano

2 - Il movimento

Conoscenza del: movimento del corpo umano; apprendimento motorio; capacità coordinative generali e specifiche. Capacità di : accoppiamento e combinazione; differenziazione; orientamento; ritmo; reazione; fantasia motoria; equilibrio; lateralità e bilateralità; coordinazione senso-motoria e ideo-motoria (oculopodalica e oculomanuale); coordinazione spazio-temporale. Competenza nel: assumere posture corrette soprattutto in presenza di carichi; elaborare risposte corrette, efficaci, fluide ed economiche nelle diverse situazioni di problem-solving; Sapersi muovere con coordinazione generale, ovvero organizzare, regolare e controllare il movimento del corpo nello spazio e nel tempo

Corse, spostamenti e andature.

Saltelli con la funicella.

Superamenti di ostacoli.

Esercizi di lateralità ed equilibrio.

Esercizi di destrezza e coordinazione senso-motoria, ideo-motoria e spazio-temporale con l’uso della palla e altri piccoli attrezzi.

Esercizi e giochi con palloni.

Esercizi presportivi.

Da Ottobre a maggio

51

a.s. 2015-2016

per raggiungere l’obiettivo; riconoscere e prendere consapevolezza del lavoro delle diverse catene muscolari in relazione all’esercizio.

3 – Gioco, giocosport e sport

Conoscenza di: aspetti essenziali della struttura dei giochi e degli sport collettivi ed individuali affrontati; principali regole, tecniche e terminologia specifica delle discipline affrontate; aspetto educativo e sociale dello sport. Capacità di : acquisire e migliorare i fondamentali individuali e di squadra dei vari giochi e delle discipline sportive affrontate; sviluppare un gioco fluido. Elaborare autonomamente e in gruppo tecniche e strategie dei giochi sportivi trasferendole negli spazi e condizioni disponibili. Competenza nel: Saper utilizzare le abilità acquisite per interagire in modo cooperativo e/o oppositivo; saper intuire le azioni degli altri per progettare le proprie durante l’azione di gioco; trasferire e ricostruire autonomamente semplici tecniche, strategie, regole adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone; cogliere l’importanza del rispetto delle regole come strumento di convivenza civile; partecipare alle fasi del gioco collaborando all’organizzazione dell’attività sportiva anche in compiti di arbitraggio; migliorare la socializzazione ed il senso di appartenenza ad un gruppo.

Grandi giochi: pallaguerra, pallatabellone, go-back, unihockey, badminton, calcetto, thouckball, ecc.

Pallacanestro: ripresa dei fondamentali individuali; sviluppo del tiro in corsa; sviluppo del gioco di squadra;

Pallavolo: ripresa dei fondamentali individuali; alzata e attacco; esercizi per il miglioramento del gioco; impostazione dei fondamentali di squadra, ricezione con alzatore al centro.

Atletica: alto in alto, corse.

Contenuti teorici:

Lessico e terminologia appropriata.

Regole, norme , tecniche delle discipline affrontate.

Da Ottobre a maggio

4 – Comunicazione ed espressività corporea

Conoscenza di: varie forme del linguaggio non verbale; basi delle discipline espressivo-motorie e del fitness con l’uso della musica Capacità di: essere in grado di percepire e comprendere il ritmo e la fluidità coordinativa del movimento; elaborare ed eseguire semplici sequenze motorie.

Esercizi di coordinazione, tempismo e senso del ritmo con l’uso della musica (aerobica, zumba).

Lavoro di rappresentazione teatrale (solo 5D)

Aprile Maggio

52

a.s. 2015-2016

Competenza nel: lavorare in gruppo; esprimersi con spigliatezza espressiva e disinvoltura nei movimenti; utilizzare il corpo per esprimersi con la consapevolezza del ruolo culturale ed espressivo della propria corporeità; migliorare la socializzazione.

5 – Sicurezza e salute Conoscenza di: principi igienici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento dell’efficienza fisica; principi generali del riscaldamento motorio; principi generali di prevenzione e sicurezza in palestra; principi generali di salute e benessere. Capacità di: controllare la propria vivacità motoria in modo che non sia pericolosa per sé e per gli altri; sapersi muovere in relazione alla tipologia degli spazi e dei luoghi cercando di evitare incidenti e traumi per sé e per gli altri. Competenza nel: assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti; progettare e assumere comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva

Corretto riscaldamento motorio eseguito all’inizio di ogni lezione pratica e adeguato all’argomento centrale

Contenuti teorici:

Salute, benessere e stile di vita salutare.

Attività fisica e salute dinamica

Principi di sana e corretta alimentazione

Tutto l’anno per le competenze Marzo- aprile per le conoscenze

Inveruno, 15 maggio 2016 L’insegnante

Prof. Elisabetta Garagiola

53

a.s. 2015-2016

ALLEGATO N° 1

Anno scolastico : 2015-16 Classe V D

Disciplina : IRC - RELIGIONE

Docente: Vincenzo Calò

Testo: Bibiani, Forno, Solinas, Il coraggio della felicità, Ed. SEI-Irc

Ore di lezione settimanali: 1 Ore di lezione effettuate: 21

N.B. la parte in corsivo verrà svolta nella seconda metà di maggio, farà fede il programma

svolto consegnato al termine delle lezioni e controfirmato dagli alunni.

Modalità di lavoro: per quanto riguarda le modalità di lavoro, si fa riferimento a quelle precisate

nel Documento di Classe.

MODULI O UNITA’ FORMATIVE

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONTENUTI TEMPI

1 – La distribuzione universale dei beni

della terra e far emergere la necessità di un discorso etico.

Saper analizzare e sintetizzare percorsi di idee in modalità scritta e orale Sapere collaborare con il mondo delle istituzioni con un buon senso civico Fornire i fondamenti dell’etica cristiana

Riferimento ai documenti del magistero ecclesiale

Orientamento verso le principali proposte contemporanee

Da Settembre a Novembre

2 – “Costruire” la “città dell’uomo” sulla base

del passo delle Beatitudini di Mt.5

Tramite l’uso corretto della ricerca in Internet, tramite la lezione frontale e il dialogo, fornire gli strumenti per una corretta lettura dei passi biblici e la capacità di renderli attuali.

Apprezzare il valore del fare politica e del lavoro nel mondo contemporaneo.

Accrescere la consapevolezza dello squilibrio nord-sud del mondo

Coltivare il concetto di “pensiero solidale” in una prospettiva di cammino cristiano.

Da Novembre a Gennaio

Contenuti, obiettivi realizzati, tempi

54

a.s. 2015-2016

3 – Il Cristianesimo e il mondo contemporaneo

Conoscere le più importanti encicliche del Pontefice Giovanni Paolo II, la figura dell’attuale papa Francesco e le encicliche sociali del passato e del presente.

Conoscere i lineamenti del pensiero pacifista cristiano.

Conoscere l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone.

Studiare il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo (con particolare attenzione al Concilio Vaticano II).

.

Conoscere le linee di fondo del pensiero sociale della Chiesa.

Interpretare la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso costruttivo, fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa.

Da febbraio a marzo

4 – Comunicazione e formazione culturale

Esistenza e progetto

Acquisire la consapevolezza del proprio progetto di vita e del ruolo di ognuno nel mondo

Conoscere i lineamenti dell’umanesimo integrale

Aprile Maggio

5 – Spazio aperto: su richiesta degli alunni,

approfondimenti storico-filosofici o

biblici.

Dialogo guidato

Saper interagire in una discussione

Tutto l’anno per le competenze

Inveruno, 15 Maggio 2016 L’insegnante

Prof. Vincenzo Calò

55

a.s. 2015-2016

Allegato 2 Alternanza Scuola - Lavoro

(depositato in segreteria)

56

a.s. 2015-2016

Allegato 3 Criteri di valutazione adottati durante

l’anno scolastico

Scala di misurazione

Valutazione della condotta

Crediti

57

a.s. 2015-2016

ALLEGATO 3

SCALA DI MISURAZIONE

LIVELLI CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’

voto 1 / 2

Nessuna

Nessuna Consegna il foglio in bianco

Rifiuta l’interrogazione

voto 3 / 4

Nessuna/Scarsa Scarsa in quanto l’alunno

commette gravi errori

Scarsa in quanto l’alunno:

Non riesce ad applicare le

conoscenze in situazioni nuove

Non è in grado di effettuare alcuna

analisi

Non sa sintetizzare le conoscenze

acquisite

voto 5

Mediocre in quanto la

conoscenza risulta

frammentaria e superficiale

Mediocre in quanto l’alunno

commette errori anche

nell’esecuzione di compiti

semplici

Mediocre in quanto l’alunno:

Sa applicare le conoscenze in

compiti semplici ma commette

errori

È in grado di effettuare analisi

parziali

È in grado di effettuare una sintesi

parziale ed imprecisa

voto 6

Sufficiente in quanto la

conoscenza risulta essere

completa pur se non

approfondita

Sufficiente in quanto

l’alunno non commette errori

nell’esecuzione di compiti

semplici

Sufficiente in quanto l’alunno:

Sa applicare le conoscenze in

compiti semplici senza errori

Sa effettuare analisi complete ma

non approfondite

Sa sintetizzare le conoscenze ma

deve essere guidato

voto 7

Discreta in quanto la

conoscenza risulta completa

e approfondita

Discreta in quanto l’alunno

non commette errori

nell’esecuzione di compiti

complessi ma incorre in

imprecisioni

Discreta in quanto l’alunno:

Sa applicare i contenuti e le

procedure acquisite anche in

compiti complessi ma con

imprecisioni

Effettua analisi complete e

approfondite pur se con aiuto

Ha acquisito autonomia nella

sintesi ma restano incertezze

voto 8

Ottima in quanto la

conoscenza risulta coordinata

e ampliata

Ottima in quanto l’alunno

non commette errori né

imprecisioni nella

risoluzione dei problemi

Ottima in quanto l’alunno:

Applica le procedure e le

conoscenze in problemi nuovi

senza errori e imprecisioni

Ha padronanza nel cogliere gli

elementi di un insieme e nello

stabilire nessi e relazioni

Comincia ad organizzare in modo

autonomo e completo le

conoscenze e le procedure

acquisite

voto 9 / 10

Eccellente in quanto la

conoscenza risulta coordinata

e ampliata

Eccellente in quanto

l’alunno risolve in modo

autonomo e preciso le

problematiche

Eccellente in quanto l’alunno

evidenzia completa autonomia nella

capacità di analisi, sintesi e

applicazione, arricchendola anche con

apporti personali

ALLEGATO 3

58

a.s. 2015-2016

VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA

Per l’attribuzione del voto di condotta è stata utilizzata la scala di misurazione di seguito riportata

VOTO DESCRITTORI/INDICATORI

10 Partecipazione consapevole e costruttiva.

Comportamento sempre corretto e responsabile.

9 Partecipazione collaborativa.

Comportamento corretto e responsabile.

8 Partecipazione responsabile.

Comportamento complessivamente corretto.

7 Partecipazione e comportamento discretamente responsabile. Frequenza

complessivamente assidua e puntuale alle lezioni.

6

Partecipazione superficiale.

Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione con la presenza di più

note di condotta scritte sul registro di classe e/o sospensione di breve durata.

5

Partecipazione passiva. Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da

comportare notifica alle famiglie e sanzioni disciplinari per almeno 10 giorni, anche

cumulabili.

59

a.s. 2015-2016

ALLEGATO 3

CREDITI CLASSE 5^

Media voto Credito scolastico

6,00

4 – 5

6,01 – 7,00 5 – 6

7,01 – 8,00 6 – 7

8,01 – 9,00 7 – 8

9,01 – 10,00 8 – 9

Parametri per l’assegnazione del punto della banda di oscillazione:

Un punteggio pari a 1 darà diritto al punto della banda di oscillazione.

L’alunno ammesso agli esami di stato con aiuto non riceve, di norma, il punto

aggiuntivo della banda di oscillazione. Punteggio

A Media valutazione compresa tra 0,6 e il limite superiore della fascia

considerata. 0.5

B Frequenza delle lezioni IRC o OA con esito non inferiore a

“MOLTISSIMO”. 0.25

C Partecipazione scolastica: non intesa come mera frequenza alle lezioni, ma

come partecipazione attiva e propositiva alle attività didattiche proposte. 0.25

D

Attività complementari e integrative (interne): per ogni impegno di

almeno 6 ore in attività organizzate dalla scuola (corso di nuoto, pallavolo,

calcetto, sci, tutoraggio di compagni in difficoltà, rappresentante di

classe/istituto, partecipazione progetto hostess, Hobby show,…)

0.25

E

Crediti formativi (esterni): Partecipazione ad attività organizzate da enti

esterni (eventualmente coordinate dalla scuola), svolte per un tempo

prolungato in orario extrascolastico , tenendo conto NON del semplice

numero di certificazioni, ma SOPRATTUTTO della tipologia, della validità

didattico/disciplinare e dell’attinenza al percorso scolastico.

( ad es. certificazioni tecniche, linguistiche, periodo di stage eccedente quello

previsto, attività sportiva agonistica (CONI), attività continuativa di

volontariato, corsi musicali con impegno annuale, formatore ABCDigital,..)

0.5

o

0.75

60

a.s. 2015-2016

Allegato 4

Griglie di valutazione adottate nelle

simulazioni d’esame

I prova

II prova

III prova

Colloquio

61

a.s. 2015-2016

ALLEGATO 4

COMMISSIONE AD INDIRIZZO PROFESSIONALE

CRITERI di VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

ALLIEVO ……………………………………………………..

CLASSE ……………………………….

Descrittori analitici Significato del punteggio Punteggio

1.

PERTINENZA

Comprensione della

traccia e pertinenza ad

essa (C e D)

Capacità di attenersi

all’argomento

utilizzando il materiale

(B)

Aderenza e completezza

di analisi e commento

rispetto alle consegne del

questionario (A)

APPROSSIMATIVA

PARZIALE

GENERICA

ESSENZIALE

ADEGUATA

ESAURIENTE

0,5

1

1,5

2

2,5

3

2.

CONTENUTO

Apporto di idee e

conoscenze

LIMITATO

INCOMPLETO

SUPERFICIALE

SINTETICO

ESSENZIALE E PRECISO

AMPIO E CIRCOSTANZIATO

DOCUMENTATO E CRITICO

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

3.

CRITICA

Capacità di far emergere

un proprio punto di vista

con un adeguato apporto

argomentativo (B e D),

di fornire interpretazioni

critiche (A e C), di

attribuire titolo e

destinazione adeguati al

saggio o all’articolo (B)

APPROSSIMATIVA

PARZIALE

SEMPLICE

APPREZZABILE

ORIGINALE

0,5

1

1,5

2

2,5

4.

COERENZA E

COESIONE

Organizzazione dei

concetti e coerenza

espositiva

CARENTE

CONFUSA

OCCASIONALE

ACCETTABILE

ORDINATA

APPREZZABILE E

ORIGINALE

0,5

1

1,5

2

2,5

3

5.

CORRETTEZZA

LINGUISTICA

Competenza, correttezza

e proprietà nell’uso della

lingua

MOLTO INCERTA

CARENTE

OCCASIONALE

ACCETTABILE

ADEGUATA E PRECISA

PERTINENTE E ORIGINALE

0,5

1

1,5

2

2,5

3

TOTALE ___________/ 15

ALLEGATO 4

62

a.s. 2015-2016

2^ PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Materia: Cultura medico-sanitaria

Candidato: Classe:

INDICATORI

PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’INDICATORE

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

VOTO

Aderenza alla traccia

3 punti Argomento messo a fuoco Argomento messo a fuoco

parzialmente Svolgimento fuori traccia

3 2 1

Conoscenza dei contenuti e del linguaggio specifico scientifico

8 punti Esauriente, approfondita e utilizzo rigoroso del linguaggio

Ampia e appropriata nel linguaggio

Complessivamente adeguata e priva di errori

Sufficiente conoscenza dei contenuti essenziali con lievi errori

Schematica e lacunosa con errori diffusi

Gravemente lacunosa con errori gravi

Nulla

8 7 6 5 4 3 2

Correttezza formale

3 punti Corretta Sufficientemente corretta Scorretta

3 2 1

Rielaborazione dei contenuti

1 punti Accettabile Insufficiente

1 0

VALUTAZIONE TOTALE: /15

ALLEGATO 4

63

a.s. 2015-2016

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

CRITERI DI VALUTAZIONE

*La griglia utilizzata nella simulazione del 07/04 è stata modificata in tutte le classi quinte nel corso del

c.di C. di maggio.

Ogni domanda verrà valutata in 15esimi secondo la seguente scala docimologica.

Valori docimologici 10mi Descrittori 15mi

Gravemente insuff. 1-2 Risposta omessa o del tutto inadeguata 1-3

Insufficiente 3-4 Risposta gravemente lacunosa e/o inesatta 4-6

Mediocre

4.5

5

5.5

Risposta lacunosa e/o parzialmente inesatta

7

8

9

Sufficiente 6 Risposta accettabile negli elementi fondamentali 10

Discreto 6.5 Risposta sostanzialmente corretta e completa nelle

linee essenziali 11

Buono 7 Risposta corretta e completa espressa propriamente

12

Ottimo 8

9

Risposta corretta, completa, approfondita e con

espressione specifica

13

14

Eccellente 10

Risposta pienamente completa e approfondita,

organicamente concepita, espressa con adeguata

terminologia specifica

15

Ogni docente effettua la media aritmetica del punteggio delle sue domande arrotondando per

eccesso o per difetto eventuali punteggi decimali.

La valutazione in quindicesimi della prova completa avviene effettuando la media delle valutazioni

ottenute nelle singole discipline ed arrotondando per eccesso o per difetto eventuali punteggi

decimali.

PRIMA SIMULAZIONE GIOVEDI’ 07/04/2016

2^ - 3^ ORA

SECONDA SIMULAZIONE

GIOVEDI’ 05/05/2016

2^ - 3^ ORA

MATERIA DOMANDE

APERTE (TIPOLOGIA B)

MATERIA DOMANDE

APERTE (TIPOLOGIA B)

MATEMATICA 3 PSICOLOGIA 3

PSICOLOGIA 3 INGLESE 3

TECNICA

AMMINISTRATIVA

3 DIRITTO 3

SCIENZE MOTORIE 3 FRANCESE 3

64

a.s. 2015-2016

ALLEGATO 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE E CONDUZIONE DEL COLLOQUIO

CANDIDATO ______________________________________

Fasi Indicatori Descrittori Punti Valutazione

ARGOMENTO

PROPOSTO DAL

CANDIDATO

CONOSCENZE

DISCIPLINARI

Lacunose 1

Essenziali 2

Complete 3

Approfondite 4

CAPACITA’

RIELABORATIVA

Scarsa 1

Parzialmente autonoma 2

Autonoma 3

Personale e critica 4

ESPOSIZIONE

Confusa con imprecisione di

linguaggio 1

Chiara 2

Brillante con padronanza di

linguaggio

3

TEMATICHE

DISCIPLINARI

CONOSCENZE

DISCIPLINARI

Scarse 1

Lacunose 2

Essenziali 3

Sufficienti 4

Discrete 5

Complete 6

Approfondite 7

CAPACITA’

RIELABORATIVA

Insufficiente 1

Scarsa 2

Parzialmente autonoma 3

Autonoma 4

Personale 5

Critica 6

ESPOSIZIONE

Confusa con imprecisione di

linguaggio 1

Chiara 2

Brillante con padronanza di

linguaggio 3

DISCUSSIONE

PROVE

SCRITTE

Prende atto e non corregge 1

Prende atto e corregge

parzialmente 2

Prende atto e corregge 3

TOTALE

/30

65

a.s. 2015-2016

Allegato 5 Testi delle simulazioni di terza prova

66

a.s. 2015-2016

ALLEGATO 5

IIS Inveruno-IPSCTS ‘E. Lombardini’ Corso Servizi Socio-sanitari a.s. 2015-2016

SIMULAZIONE TERZA PROVA - classe 5D

Nome _______________________________ Cognome ______________________________________

Data: 07 aprile 2016 Durata della prova: 2h

MATERIA DOMANDE APERTE

(TIP.B)

Punteggio in quindicesimi

media

MATEMATICA 3

PSICOLOGIA 3

TECNICA AMMINISTRATIVA 3

SCIENZE MOTORIE 3

VOTO

CRITERI DI VALUTAZIONE

Ogni domanda verrà valutata in 15esimi secondo la seguente scala docimologica.

Valori docimologici 10mi Descrittori 15mi

Gravemente insuff. 1-2 Risposta omessa o del tutto inadeguata 1-3

Insufficiente 3-4 Risposta gravemente lacunosa e/o inesatta 4-6

Mediocre 5-6 Risposta lacunosa e/o parzialmente inesatta 7-9

Sufficiente 6 Risposta accettabile negli elementi fondamentali 10

Discreto 6-7 Risposta sostanzialmente corretta e completa nelle linee

essenziali 11

Buono 7-8 Risposta corretta e completa espressa propriamente

12-13

Ottimo 8-9 Risposta corretta, completa, approfondita, espressione

specifica 14

Eccellente 9-10

Risposta pienamente completa e approfondita,

organicamente concepita, espressa con adeguata

terminologia specifica

15

Ogni docente effettuerà la media aritmetica del punteggio delle sue domande arrotondando per eccesso o per

difetto eventuali punteggi decimali. Il coordinatore provvederà infine alla valutazione in quindicesimi della

prova completa, effettuando la media delle valutazioni ottenute nelle singole discipline ed arrotondando per

eccesso o per difetto eventuali punteggi decimali.

67

a.s. 2015-2016

Simulazione di terza prova di Matematica Nome______________________________

1. Osserva il grafico:

1

-3 0 2

Determina il dominio, il codominio, le intersezioni con gli assi, le equazioni degli eventuali asintoti, gli intervalli di positività, gli estremi relativi, le eventuali simmetrie. Desumi la corretta scrittura dei limiti agli estremi del campo di esistenza.

68

a.s. 2015-2016

Simulazione di terza prova di Matematica Nome______________________________

2. Determina il dominio e la classificazione della funzione 4

92

2

x

xxf

69

a.s. 2015-2016

Simulazione di terza prova di Matematica Nome______________________________

3. Elenca i vari tipi di intervalli che conosci indicando, per ciascuno di essi, le caratteristiche (aperto/chiuso/limitato/illimitato/limitato superiormente/limitato inferiormente ……..) e fornisci, per ciascuno di essi, un esempio numerico, con la rappresentazione intervallare.

70

a.s. 2015-2016

Simulazione di terza prova di Psicologia

Nome______________________________

1. Servizi residenziali e semi-residenziali per soggetti diversamente abili:

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2. I contenuti del gioco nei bambini maltrattati:

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

3. Servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità:

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

71

a.s. 2015-2016

Simulazione di terza prova di Tecnica Amministrativa

Nome______________________________

1. Descrivi i piani e le fonti di reclutamento del personale

...………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

2. Descrivi le prestazioni erogate dall’INPS

...………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

3. Descrivi la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro

...………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

72

a.s. 2015-2016

Simulazione di terza prova di Scienze Motorie e Sportive Nome______________________________

1. Dai un’ampia affermazione di salute dinamica legata agli aspetti della personalità e

illustra gli stili di vita sani da adottare per perseguirla.

...………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

2. In particolare illustra le caratteristiche e i benefici ottenuti da uno stile di vita

all’insegna del movimento e dello sport su tutte le aree della personalità.

...………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

3. Illustra le funzioni dell’alimentazione, i principi nutritivi e le caratteristiche affinchè

l’alimentazione sia sana e corretta.

...………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

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73

a.s. 2015-2016

IIS Inveruno-IPSCTS ‘E. Lombardini’ Corso Servizi Socio-Sanitari a.s. 2015-2016

SIMULAZIONE TERZA PROVA - classe 5D

Nome _______________________________ Cognome ______________________________________

Data: 5 maggio 2016 Durata della prova: 2h

MATERIA DOMANDE APERTE

(TIP.B)

Punteggio in quindicesimi

media

PSICOLOGIA 3

INGLESE 3

DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-

SANITARIA 3

FRANCESE 3

VOTO

CRITERI DI VALUTAZIONE

Ogni domanda verrà valutata in 15esimi secondo la seguente scala docimologica.

Valori docimologici 10mi Descrittori 15mi

Gravemente insuff. 1-2 Risposta omessa o del tutto inadeguata 1-3

Insufficiente 3-4 Risposta gravemente lacunosa e/o inesatta 4-6

Mediocre

4.5

5

5.5

Risposta lacunosa e/o parzialmente inesatta

7

8

9

Sufficiente 6 Risposta accettabile negli elementi fondamentali 10

Discreto 6.5 Risposta sostanzialmente corretta e completa nelle linee

essenziali 11

Buono 7 Risposta corretta e completa espressa propriamente

12

Ottimo 8

9

Risposta corretta, completa, approfondita e con espressione

specifica

13

14

Eccellente 10

Risposta pienamente completa e approfondita,

organicamente concepita, espressa con adeguata

terminologia specifica

15

Ogni docente effettuerà la media aritmetica del punteggio delle sue domande arrotondando per eccesso o per

difetto eventuali punteggi decimali. Il coordinatore provvederà infine alla valutazione in quindicesimi della

prova completa, effettuando la media delle valutazioni ottenute nelle singole discipline ed arrotondando per

eccesso o per difetto eventuali punteggi decimali.

74

a.s. 2015-2016

Seconda simulazione di terza prova: Psicologia

Studente______________________________

1) Freud : i meccanismi di difesa

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2) Le comunità implicitamente terapeutiche

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3) Il lavoro in carcere

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a.s. 2015-2016

Seconda simulazione di terza prova: Inglese

Studente______________________________

1) Define ageing and write about the age at which a person is considered elderly and

the main factors that influence longevity.

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2) What is Alzheimer’s disease?

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3) How can seniors maintain an active social life?

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a.s. 2015-2016

Seconda simulazione di terza prova: Diritto e Legislazione Socio- Sanitaria

Studente______________________________

4) Si parli del concetto di qualità.

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5) Si parli dei concetti di imprenditore, impresa ed azienda.

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6) Si parli delle Società di capitali.

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a.s. 2015-2016

Seconda simulazione di terza prova: Francese

Studente______________________________

1) Quels sont les changements de l’organisme qui sont associés au vieillissement?

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2) Quels sont les différents âges de la “vieillesse”?

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3) Donnez l’explication des mots: vieillissement, sénescence et sénilité

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