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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “STANISLAO CANNIZZARO” CATANIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Al SENSI dell’ O.M. n. 350 03/05/2018) CORSO MECCANICA E MECCATRONICA A.S. 2017 - 2018 CATANIA, 11 maggio 2018 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “STANISLAO CANNIZZARO”

CATANIA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Al SENSI dell’ O.M. n. 350 03/05/2018)

CORSO

MECCANICA E MECCATRONICA

A.S. 2017 - 2018

CATANIA, 11 maggio 2018

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE DOCENTI FIRME

LINGUA E LETTERATURA ITA-LIANA

NICOLETTA NARCISI

STORIA NICOLETTA NARCISI

LINGUA INGLESE NORMA LA PIANA

MATEMATICA ROBERTO MISENTI

MECCANICA E MACCHINE GIUSEPPE CACCIOLA

DISEGNO, PROGETTAZIONE E OR-GANIZZAZIONE INDUSTRIALE

DOMENICO AREZZO ITP SALVATORE D'AMBROGIO

TECNOLOGIE MECCANICHE E APPILICAZIONI

DOMENICO AREZZO ITP SALVATORE D'AMBROGIO

SISTEMI E AUTOMAZIONE

CARMELA MANGANELLI

ITP SALVATORE D'AMBROGIO

RELIGIONE VINCENZO PALADINO

SCIENZE MOTORIE MARCO FALSAPERLA

DOCENTE DI SOSTEGNO MARIANGELA BELLOFIORE

SOMMARIO

1 OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO

2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

3 OBIETTIVI DELL'AZIONE DIDATTICA

3.1 OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI

3.2 OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

4 METODO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

4.1 TIPOLOGIA DIDATTICA

4.2 STRUMENTI DI VERIFICA

4.3 MATERIALI E STRUMENTI UTILIZZATI

4.4 ATTIVITA' INTEGRATIVE 5 VERIFICA E VALUTAZIONE DELL'AZIONE DIDATTICA 5.1 CRITERI DI VALUTAZIONE PER DISCIPLINA

6 CRITERI DI ASSEGNAZIONE PER IL CREDITO

6.1 ELEMENTI CHE CONCORRONO A DETERMINARE IL CREDITO SCOLASTICO (COMPRESO IL CREDITO

FORMATIVO). 6.2 CRITERI PER L'INTEGRAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

7 SCHEDE SINTETICHE DELLE SINGOLE DISCIPLINE

7.1 ITALIANO 7.2 STORIA 7.3 MATEMATICA 7.4 MECCANICA E MACCHINE 7.5 SISTEMI E AUTOMAZIONE 7.6 TECNOLOGIE MECCANICHE

7.7 DISEGNO,PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE 7.8 LINGUA INGLESE

7.9 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 7.10 RELIGIONE

8 ATTIVITA' CLIL

9 ATTIVITA' ASL

10 PROVE PLURIDISCIPLINARI

11 ELENCO ALLEGATI

1. OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO La figura del perito meccanico è preposta a svolgere ruoli di organizzazione e coordinamento ope-rativo nel settore produttivo. Per adempiere a questa funzione deve essere in grado di gestire sistemi di automazione, sovrintendere al lavoro diretto su macchine ed impianti, coordinare i controlli qua-litativi e gestire la manutenzione. Il processo formativo contiene i prerequisiti utili per il raccordo con la formazione in azienda o in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapide e-voluzioni sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Con il so-pravvento dell’elettronica e dell’informatica, che ormai sovrintendono al funzionamento di appa-recchiature e sistemi, dovendo rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato del lavoro legato all’innovazione scientifica e tecnologica, la figura del perito meccanico ha dovuto rapidamente tra-sformarsi in una figura poliedrica con competenze multidisciplinari, difficilmente riscontrabili in altre professionalità. Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica deve possedere competenze specifiche nel campo dei ma-teriali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. - Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collau-

do dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nel-la manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.

- È in grado di: integrare le conoscenze di meccanica, meccatronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzan-done e valutandone i costi; -deve agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; - è in grado di pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.

- Con l’inserimento della nuova disciplina “Tecnologie dell’autoveicolo” (terzo e quarto an-no) sono state approfondite, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla i-deazione, progettazione, costruzione, industrializzazione e sviluppo dell’autoveicolo. A conclu-sione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica, Meccatronica” conse-gue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

1 – Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai tratta-menti.

2 – Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazio-ne.

3 – Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di con-trollo e collaudo del prodotto.

4 – Documentare e seguire i processi di industrializzazione.

5 – Progettare semplici elementi meccanici, e analizzare le risposte alle sollecitazioni meccaniche.

6 - Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei si-stemi e degli impianti relativi al mezzo di trasporto

7– Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.

8 – Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Il gruppo classe è costituito da 18 studenti, 15 frequentanti (14 ragazzi e un’unica ragazza), tra loro uno studente DSA e uno studente diversamente abile. Il percorso scolastico è stato regolare, anche se vi sono stati svariati e importanti cambiamenti nel corpo docente, soprattutto in quest’ultimo anno scolastico. La docente di Italiano e Storia li segue stabilmente dal quarto anno; l’unico dei docenti delle materie di indirizzo che ha seguito gli studenti nel corso del triennio è il prof. Cacciola, gli altri insegnanti delle materie di specializzazione ,sia teorici che pratici, sono in-fatti cambiati, così come il docente di Matematica, nel corrente anno scolastico. Il comportamento degli studenti non sempre è stato corretto e all’inizio dell’anno è stato necessario prendere un serio provvedimento disciplinare nei confronti di uno studente che ha poi però successivamente mostrato interesse e buona volontà.

Il livello di partecipazione e l’interesse mostrato non sono stati uguali per tutto il gruppo classe infatti, nell’arco del triennio, soltanto alcuni studenti si sono distinti per continuità di studio, rendi-mento e serietà; altri, a causa di un’applicazione incostante e non adeguatamente approfondita, han-no raggiunto talvolta risultati non pienamente sufficienti o addirittura fortemente insufficienti in al-cune discipline.Il consiglio di classe ha sostenuto e favorito la partecipazione ad attività extracurriculari in quanto convinto che rappresentino occasioni per lo sviluppo e la crescita della personalità degli studenti, per la valorizzazione delle loro potenzialità e per scoprire anche inclinazioni individuali.A tal fine, durante il corrente anno scolastico, gli studenti hanno potuto fare o faranno uno stage la-vorativo presso TORINO e/o VERONA. Il consiglio di classe ha ritenuto anche opportuno fare esercitare gli studenti sulle prove d’esame con simulazioni della prima, seconda e terza prova.Per quanto riguarda la terza prova è stata scelta la TIPOLOGIA B, ad eccezione della Lingua Ingle-se in tipologia C (2 quesiti con limite di parole o brano breve di comprensione con 5 quesiti); il tempo assegnato è stato di 90 minuti.

La prima simulazione di terza prova si è svolta il 26 marzo e ha interessato le seguenti discipline: Lingua inglese, Storia, Tecnologie meccaniche, Matematica e Sistemi e Automazione. La seconda simulazione di terza prova si è svolta il 7 maggio e ha interessato le stesse discipline.

Sono state svolte anche tre simulazioni della prima prova e una simulazione della seconda .

TAB. 1: STORIA DEL TRIENNIO DELLA CLASSE

ISCRITTI

CLAS-

SE

Tot. M F

PRO-VE-

NIENTI DA

AL-TRE

CLASSI

PROMOS

SI

PROMOS-

SI CON DEBITO FORMA-

TIVO

RE-SPINTI

RITI-RATI

O NON

SCRU-TINA-BILI

Terza 22 21 1 16 6

Quarta 18 17 1 15 3

Quinta 18 17 1

TAB 2: CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO

DISCIPLINE CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA

Italiano PAPPALARDO / DI PINO

NARCISI NARCISI

Storia PAPPALARDO / DI PINO

NARCISI NARCISI

Matematica CHINNICI CHINNICI MISENTI

TECA DOMENICO CRUDO ITP VITO GRISAFI

DOMENICO CRUDO ITP VITO GRISAFI

Tecnologie meccaniche e Applicazioni

DOMENICO CRUDO Itp F.COSTA

DOMENICO CRUDO ITP VITO GRISAFI

DOMENICO AREZZO ITP SALVATORE D'AMBROGIO

Meccanica e Macchine

GIUSEPPE CACCIO-LA ITP VITO GRISAFI

GIUSEPPE CACCIOLA ITP VITO GRISAFI GIUSEPPE CACCIOLA

Disegno, Progetta-zione e oragnizza-zione Industriale

MARIO GRASSO ITP LUCIO GURRISI

MARIO GRASSO ITP LUCIO GURRISI

DOMENICO AREZZO ITP SALVATORE D'AMBROGIO

Sistemi e Au-tomazione

GIUSEPPE CACCIOLA ITP VITO GRISAFI

MARIO GRASSO ITP VITO GRISAFI

CARMELA MANGANELLI ITP SALVATORE D'AMBROGIO

Lingua Inglese NORMA LA PIANA NORMA LA PIANA NORMA LA PIANA

Scienze Moto-rie e Sportive

MARCO FALSAPERLA MARCO FALSAPERLA MARCO FALSAPERLA

DOCENTE DI SOSTEGNO

MARIANGELA BELLOFIO-RE

MARIANGELA BELLO-FIORE MARIANGELA BELLOFIORE

Religione VINCENZO PALADINO VINCENZO PALADINO VINCENZO PALADINO

3. OBIETTIVI DELL'AZIONE DIDATTICA

OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI

� Educare al senso di responsabilità morale, civile, sociale

� Promuovere le capacità espressive, operative nonché le attitudini individuali

� Impostare un metodo di studio e una capacità organizzativa

� Impostare una educazione al metodo scientifico

� Sviluppare le abilità operative nello specifico settore tecnologico

� Far assumere un comportamento responsabile

� Valorizzare la disponibilità alla socializzazione e alla collaborazione

� Sviluppare capacità di lavorare in gruppo e di comunicare correttamente

� Usare il linguaggio scientifico in modo rigorosamente corretto

� Essere in grado di prendere appunti su una lezione, conferenza, dibattito

� Scomporre un problema in sottoproblemi

� Esprimere giudizi critici e motivati

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

� Saper comunicare efficientemente utilizzando linguaggi specifici

� Usare e produrre documentazione

� Motivare le scelte logiche e tecniche

� Acquisire un habitus mentale tecnico – scientifico

� Saper esprimere giudizi critici per compiere scelte motivate

� Acquisire un corpo organico di contenuti finalizzati ad una adeguata interpretazione delle mate-

rie

� Sapere raccogliere, analizzare e rappresentare i dati ricavati da una misura evidenziando le in-

formazioni significative e trarre semplici deduzioni teoriche

4. METODO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE TIPOLOGIA DIDATTICA

(0: MAI, 1: EPISODICO, 2: PRIMARIO)

Modalità

Discipline

Lezione frontale

Lezione partecipata

Problem Solving

Lavoro di gruppo

Proget-to/indagine

Italiano 2 2 1 1 0

Storia 1 2 2 2 0

Matematica 2 1 1 2 0

Lingua Ingle-se

2 2 1 1 0

Tecnologe meccaniche

2 1 1 1 0

Meccanica e Macchine

2 1 1 1 0

Sistemi e Au-tomazione

2 1 1 1 0

DPO 2 2 1 2 0

Scienze moto-rie

1 2 1 1 0

Religione 2 2 2 0 0

STRUMENTI DI VERIFICA

(0: MAI, 1: EPISODICO, 2: PRIMARIO)

Modalità

Discipline

Inter-roga-zione

Prove di laboratorio

o Prove pratiche

Que-stiona-rio /test

Discussio-ne guidata

Rela-zione

Compito o problema

Italiano 2 0 1 1 1 2

Storia 2 0 1 1 1 2

Matematica 2 0 2 1 0 2

Tecnologie meccani-che

2 1 2 1 1 2

DPO 2 1 0 1 1 2

Meccanica e Macchine

2 0 0 2 0 2

Sistemi e Automa-zione

2 0 1 2 0 0

Lingua Inglese 2 1 2 2 1 2

Scienze motorie 1 2 0 0 0 0

Religione 0 0 2 2 1 0

4.4. ATTIVITA' INTEGRATIVE

� Partecipazione a dibattiti, conferenze e seminari in Aula magna su temi di grande inte-

resse per la formazione dei giovani :

� “Cultura della donazione” � Orientamento in entrata � Partecipazione alla conferenza sull’ ‘Evoluzione del cambio automatico’ presso la Fa-

coltà di Ingegneria � Partecipazione al meeting ‘Ricostruiamo Catania’ � Visita guidata al Museo dello sbarco in Sicilia 1943 e al Museo del Cinema � Uscita didattica visione spettacoli teatrali: Il fu Mattia Pascal, La vita è bella, I promessi

sposi � Partecipazione all’incontro con l’autrice Maria Cristina Gabriele di ‘On air’ � Partecipazione al “Salone dello Studente � Partecipazione ai PON 'Mani nel Fuoco' e 'Autronica'

5. VERIFICA E VALUTAZIONE DELL'AZIONE DIDATTICA 5.1. CRITERI DI VALUTAZIONE PER DISCIPLINA

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1 Nessuna Nessuna Nessuna

2

Grosse lacune ed errori Non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato

Non riesce ad analiz-zare (non capisce)

3

Conoscenze frammentarie, con errori o lacune

Applica le conoscenze mi-nime solo se guidato, ma con errori

Compie analisi lacuno-se, sintesi incoerenti, commette errori

4

Conoscenze carenti, espressione difficoltose

Applica le conoscenze mi-nime anche autonomamen-te ma con gravi errori

Qualche errore, analisi e sintesi parziale

5

Conoscenze superficiali, im-proprietà di linguaggio

Applica autonomamente le minime conoscenze con imperfezioni

Analisi parziali, sintesi imprecisa

6

Conoscenze complete, ma non approfondite, esposizione sem-plice, ma corretta

Applica correttamente le conoscenze minime

Coglie il significato, l’esatta interpretazione di semplici informa-zioni, gestione di sem-plici situazioni nuove

7

Conoscenze complete, quando guidato sa approfondire, espo-sizione corretta con proprietà linguistica.

Applica autonomamente le conoscenze anche a pro-blemi più complessi, ma con imperfezioni

Coglie le implicazioni compie analisi comple-te e coerenti

8

Conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con pro-prietà linguistica.

Applica autonomamente le conoscenze, anche a pro-blemi più complessi, in modo corretto

Coglie le implicazioni, compie correlazioni con imprecisioni, rie-laborazione corretta.

9

Conoscenze complete con ap-profondimento autonomo, espo-sizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico.

Applica in modo autono-mo e corretto anche a pro-blemi complessi, le cono-scenze; quando guidato trova le soluzioni migliori

Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi appro-fondite, rielaborazione corretta, completa ed autonoma.

10

Conoscenze complete, appro-fondite ed ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco ed approfondito.

Applica in modo autono-mo e corretto le conoscen-ze anche a problemi com-plessi, trova da solo solu-zioni migliori

Sa rielaborare corret-tamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni com-plesse

5.2.

5.2.

5.2.

6. CRITERI DI ASSEGNAZIONE PER IL CREDITO ELEMENTI CHE CONCORRONO A DETERMINARE IL CREDITO SCOLASTICO (com-preso il credito formativo).

Media dei voti M CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)

III ANNO

IV ANNO V ANNO

M=6

6<M 7

7<M 8

8<M 9

9<M 10

3 – 4 4 – 5 5 – 6 6 – 7 7 – 8

3 – 4 4 – 5 5 – 6 6 – 7�

4 – 5 5 – 6 6 – 7 7 – 8 8– 9

CRITERI PER L’INTEGRAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

�� Assegnazione del punteggio minimo previsto dalla banda di oscillazione nel caso in cui

l’alunno venga presentato con una insufficienza in una disciplina, ma venga comunque ammes-so alla classe successiva per voto di Consiglio

�� Assegnazione del punteggio massimo previsto dalla banda di oscillazione nel caso in cui l'a-

lunno abbia una media inferiore allo 0,5: l’alunno deve possedere almeno 3 elementi apparte-nenti a punti diversi della seguente tabella.

�� Assegnazione del punteggio massimo previsto dalla banda di oscillazione nel caso in cui l'a-

lunno abbia media superiore o uguale allo 0,5: l’alunno deve presentare almeno un elemento appartenente ai punti diversi della seguente tabella.

1. Impegno e partecipazione alle attività integrative e complementari effettuate all’interno dell’Istituto

� Attività di orientamento organizzate in orario extra scolastico

� Meriti sportivi

� Partecipazione a progetti in orario extra-scolastico

� Stage organizzati nell’ambito del Progetto di alternanza scuola lavoro (solo classi quinte)

2. Attività formative esterne all’Istituto

� Attività socio assistenziali

� Certificazioni coerenti con il corso di studi

� Certificazioni europee nelle lingue straniere

� Esperienze di lavoro coerenti con il corso di studi

� Esami di conservatorio musicale

� Partecipazione ad attività sportive agonistiche di livello regionale e/o nazionale

� Eventuali diplomi rilasciati da accademie artistiche

� Donatori di sangue

� Patente europea del computer (ECDL..., CAD

3. L’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento della religione catto-lica ovvero l’attività alternativa e il profitto che ne ha tratto ovvero altre attività, ivi compreso lo studio individuale che si sia tradotto in un arricchimento culturale o disciplinare specifico, purché certificato e valutato dalla scuola secondo modalità de-liberate dalla istituzione scolastica medesima (art..8 punto 12 dell’O.M. n. 42 prot. 3145 del 6/05/2011)

� valutazione “OTTIMO”

7. SCHEDE SINTETICHE DELLE SINGOLE DISCIPLINE Di seguito si riportano le schede che illustrano sinteticamente lo svolgimento dell’attività didattica delle singole discipline. 7.1 ITALIANO DOCENTE:Prof. ssa NARCISI NICOLETTA LIBRO DI TESTO ADOTTATO: SAMBURGAR -SALA’, LETTERATURA +, La nuova Italia

Macroargomenti svolti nell’anno

Eventuali altre discipline coin-

volte

Attività integrative o extrascolastiche

Obiettivi finali Tipologia prove di verifica utilizzate per la valutazio-

ne

Critez

Naturalismo e Verismo: Giovanni Verga

Storia

Colloqui orali saggio breve Questionario

Decadentismo e Pa-scoli Storia

Colloqui orali Temi

Comptesto ecorrettte conscritta

Estetismo: D’Annunzio Storia

Colloqui orali saggio breve Analisi testuale

Psicoanalisi e Futurismo: Pi-randello, Svevo, Marinetti.

Storia Spettacolo teatrale “Il fu Mattia Pascal”

Conoscenza delle nozioni e della terminologia speci-fica del discorso letterario. Perfezionamento capacità analitiche e sintetiche. Abilità di esporre in forma sciolta, chiara e logica-mente consequen-ziale. Sviluppo delle ca-pacità critiche. Sa-per collocare i testi in un quadro di confronto.

Colloqui Orali Temi Questionario

La lirica tra le due guerre: Ungaretti, Montale, Saba

Storia

Colloqui orali Analisi testuale Questionario trattazione sintetica

STORIA DOCENTE:Prof. ssa Narcisi Nicoletta LIBRO DI TESTO ADOTTATO: La storia in tasca - Zanichelli

Macroargomenti svolti nell’anno

Eventuali altre disci-pline coinvolte

Attività integra-tive o extrasco-

lastiche

Obiettivi finali Tipologia prove di verifica utilizzate per la valutazio-

ne

Criter

Colloqui orali Dibattiti- temi; domande a risposta multipla e aperta

L’età giolittiana in sintesi Italiano

Identifretta dSintetitezza d

La Grande Guerra Italiano Vide-o,documentari

Primo Dopoguerra

Perfezionare la formazione globale di futuri cittadini. Usare speditamen-te la terminologia del discorso stori-co. Saper leggere gli intimi nessi che legano i vari avve-nimenti storici per esprimere giudizi critici motivati.. Formazione di una coscienza pacifista.

Nazismo Fascismo Stalinismo

Italiano Video Istituto Luce

Seconda Guerra Mondiale e il Se-condo dopoguerra

Italiano

Video Istituto Luce Visita al MUSEO DELLO SBAR-CO

“ “

La guerra fredda

Documentari e lezioni interattive

La Repubblica ita-liana

“ “

7.3 MATEMATICA DOCENTE: Prof. Misenti Roberto

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Metodi e modelli della matematica C-L.Tonolini-F. Tonolini- G. Tonolini-A. Manenti Calvi (Minerva Scuola)

Macroargomenti svolti nell’anno

Eventuali al-tre discipline

coinvolte

Attività integra-tive o extrasco-

lastiche

Obiettivi finali Tipologia prove di verifica utilizzate per la valutazione

Derivate

Definizione e significato del concetto di derivata. Acquisi-zione delle regole di derivazio-ne

Colloqui orali, prove scritte. Test a risposta multipla.

Cononizzio

Studio di funzioni reali di variabile reale.

Dall’acquisizione del concetto di funzione alla sua rappresen-tazione grafica.

Colloqui orali, prove scritte. Test a risposta multipla.

Cononizzio

Integrali indefiniti

Acquisizione dei contenuti te-orici e delle procedure risoluti-ve.

Colloqui orali, prove scritte. Test a risposta multipla.

Cononizzio

Funzione integrale

Concetto di funzione integrale.

Calcolo della derivata di una funzione integrale

Colloqui orali, prove scritte. Test a risposta multipla.

Cononizzio

Integrali definiti

Area di un dominio piano

Sviluppo di abilità di tipo ope-rativo e capacità di controllo dei risultati.

Colloqui orali, prove scritte. Test a risposta multipla.

Cononizzio

7.4 SCHEDA SINTETICA: MECCANICA E MACCHINA

Docenti: prof. CACCIOLA GIUSEPPE

Macroargomenti svolti nell'anno

Obiettivi finali Tempi Tipi di verifica

MANOVELLISMO DI SPIN-TA

STUDIO CINEMATICO – FORZE D’INERZIA – MOMENTO MOTO-RE – SOLLECITAZIONI BIELLA E MANOVELLA - SAPER LEGGERE ED INTERPRETARE I RISULTATI OTTENUTI

12 H

SCRITTO E ORALE

EQUILIBRATURA FORZA D’INERZIA

DIMENSIONAMENTO DEI VOLA-NO – FORZE D’INERZIA SAPER LEGGERE ED INTERPRE-TARE I RISULTATI OTTENUTI

10 H

SCRITTO E ORALE

FRENI

CONOSCENZA DELLE FORZE D’ATTRITO E TRATTAZIONE MA-TEMATICA –

8 H

SCRITTO E ORALE

GIUNTI – PERNI – CUSCI-NETTI A SFERA

DIMENSIONAMENTO GIUNTI RI-GIDI – PERNI DIMENSIONAMEN-TO LINGUETTE- DIMENSIONAMENTO CUSCINETTI A SFERA. SAPER LEGGERE ED INTERPRE-TARE I RISULTATI OTTENUTI

12 H

SCRITTO E ORALE

TRASMISSIONE DEL MOTO E ALBERI MOTORE

ROTISMI 1^, 2^ e 3^ tipo. TRASMISSIONI A CINGHIA TRA-PEZOIDALE - DIMENSIONAMENTO –- SAPER LEGGERE ED INTERPRETARE I RI-SULTATI OTTENUTI

12 H

SCRITTO E ORALE

FRIZIONI

FRIZIONI PIANE E CONICHE – CON O SENZA SPINGIDISCO –– SAPER CALCOLARE TUTTI GLI E-LEMENTI GEOMETRICI -

12 H

SCRITTO E ORALE

MOLLE

CALCOLO DI TUTTI GLI ELEMENTI GEOMETRICI E MECCANICI.

8 H

SCRITTO E ORALE

ESERCIZI DI ESAME

SVOLGIMENTO COMPLETO E-SERCIZI D’ESAME

20H

SCRITTO E ORALE

Obiettivi parzialmente raggiunti a causa della poca applicazione degli studenti nelle ore extrasco-lastiche.

Sono rimaste limitate, per insuf-ficiente numero di ore, le capaci-tà di operare in piena autonomia.

7.5 DOCENTE: Carmela Manganelli

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Sistemi e Automazione, aut. Guido Bergamini, ed. HOEPLI

Macroargomenti svolti nell’anno Attività integrative o extrascolastiche Tipologia prove di verifica utilizzate per la valutazione

Criter

I sensori di prossimità: magnetici, a indu-zione, capacitivi, fotoelettrici, a ultrasuoni

conoscere il principio di funzionamen-to, il campo di applicazione e le carat-teristiche tecniche

Test scritto a risposta mul-tipla

Verifiche orali

Discussione in classe

Conossensore i loroplicazi

Trasduttori: definizione e principali parametri di funzionamento

Essere in grado di interpretare il data-sheet di un trasduttore e di scegliere il modello opportuno

Verifiche orali

Discussione in classe

Sapertashesdutto

Encoder, potenziometro, estensime-tro, trasformatore differenziale, re-solver, t. di temperatura, t. di velocità, t. di pressione, t. di portata

Conoscere il principio di funziona-mento e il campo di applicazione di ciascun trasduttore

Verifiche orali

Discussione in classe

Conodi app

scu

Sistemi di regolazione e controllo Elementi di un sistema di controllo

Sistemi a catena aperta e chiusa

Verifiche orali

Discussione in classe

Saperfra r

Definma au

7.6 TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI Docente: Domenico Arezzo LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Di Gennaro, Chiappetta, Cileni, CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA Vol. 3, HOEPLI

Macro-argomenti svolti

nell’anno

Eventuali altre discipline coinvol-

te

Attività integrati-ve o extrascola-

stiche

Obiettivi finali

Materiali e Processi inno-

vativi

Disegno, Pro-gettazione e

Organizzazioni Meccanica e

Macchine

I principi di funzionamento dei processi innovativi e i relativi limiti tecnologici, le macchine e le attrezzature utilizzate.

Controllo compu-terizzato dei pro-

cessi

Disegno, Pro-gettazione e

Organizzazioni

I criteri di applicazione del controllo numerico alle macchine utensili.

Controlli non distruttivi

Disegno, Pro-gettazione e

Organizzazioni

La distinzione tra difetto e discontinuità.I principi fisici dei metodi di prova non distruttivi e i parametri fisici misurabili. Le fasi di svolgimento dei singoli metodi e le attrezzature uti-lizzate. I settori di utilizzo e i limiti tecnologici dei singoli metodi di prova.

Elementi di corrosione e

protezione su-perficiale

Disegno, Pro-gettazione e

Organizzazioni

Le caratteristiche corrosive degli ambienti atmosferici I principi chimici degli attacchi corrosivi e i relativi meccani-smi La classificazione dei metodi di protezione della corrosione

7.7 DISEGNO E PROGETTAZIONE Docente: Domenico Arezzo LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Caligaris,

Fava, Tomasello, DAL PROGETTO AL PRODOTTO Vol. 3, PARAVIA

Macro-argomenti svolti nell’anno

Eventuali altre disci-pline coin-

volte

Attività integra-tive o extrasco-

lastiche

Obiettivi finali Tipologverificaper la v

Tecnologie applica-te alla produzione:

Tempi e metodi

Tecnologia meccanica

Considerazioni di carattere economico Tempi e metodi nelle lavorazioni Tempi standard Abbinamento di più macchine

Prov

Tecnologie applica-te alla produzione: Parametri di taglio delle macchine u-

tensili

Tecnologia meccanica

Generalità sulle condizioni di taglio Parametri di taglio della tornitura Parametri di taglio della foratura Parametri di taglio della fresatura

Proveo

Pianificazione della produzione: Cicli di Lavorazione

Tecnologia meccanica Tecnologia meccanica

Criteri per l0impostazione del Ciclo di Lavorazione Cartellino del Ciclo di Lavorazione Foglio Analisi operazione

Proveo

Processi produttivi e logistica: prodot-to, fabbricazione e

logistica

Tecnologia meccanica

Ciclo di vita di un prodotto Piani di Produzione Tipi di produzione e di processi Concetto di Lay-out

Prov

7.8 Materia: Inglese

Docente: Norma La Piana Libri di testo: Vincenza Bianco Anna Gentile, Gear up English for mechanical and electrical technologies, Il capitel-lo. Altri sussidi didattici: Fotocopie, tablet, laboratorio linguistico.

Macroargomenti Altre Materie Coinvolte Obiettivi raggiunti Verifica

- Energy sources

- Conven-tional and renewable energy sources

- What is E-nergy?

- Geothermal energy

- The Kyoto Protocol

- Twenty twenty, twenty

- Engines - 4 stroke en-

gines - Diesel en-

gines - Hybrid ve-

hicles - Water En-

gines - The history

of Ferrari - Hykers

Scienze Attualità Storia Meccanica

Comprensione di un testo e successiva ripetizione orale

Modulo A Test con prove strutturate e semi strutturate a risposta aperta. Verifiche orali .

- Nuclear Energy

- Via Pani-sperna Boys

- Nuclear power policy in Italy

- Chronicle of three big accidents

- A nuclear power plant

- Advantages and disadvantages of nuclear power

Storia Lettura,comprensione e rie-laborazione orale dei testi tecnici proposti, cenni all’attualità

Modulo B Verifiche orali

Songs Wake up (Avicii) Hey, brother Dangerous (D.Guetta) Enola Gay Father and son (Cat Ste-vens)

Attualità Storia Letteratura

Lettura e comprensione del testo. Domande

Modulo C Verifiche orali

7.9MATERIA:SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: Prof. Marco Falsaperla MATERIALE DIDATTICO: Appunti forniti dall’insegnante; Attrezzature sportive.

Macroargomenti svolti nell’anno

Durata (settimane)

Eventuali altre discipline coinvolte

Attività integrative o extrascolastiche

Obiettivi finali Tipologia proveverifica utilizzaper la valutazio

Attivita’ di resistenza, forza, velocita’, coordinazione

1°Periodo e 2°Periodo

Utilizzare le qualita’ fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici

Prove pratiche; Test d’ingresso.

Conoscenza e pratica delle seguenti discipline sportive: pallavolo, basket, calcio a 5, pallatamburello, tennistavolo

1°Periodo e 2°Periodo Anatomia

Allargare la conoscenza e la pratica di nuove discipline sportive

Prove pratichTest d’ingres

Cenni Teorici apparati muscolare, osseo, circolatorio. Doping effetti e conseguenze. Norme generali di primo soccorso.

2° Periodo Anatomia

Conoscere i fondamenti di anatomia e fisiologia. Norme fondamentali per

un vivere sano.

Colloqui oraliapprofondime

7.10 RELIGIONE

DOCENTE: Paladino Vincenzo

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: F. Pajer, Religione, vol.unico, SEI

Macroargomenti svolti nell’anno

Eventuali altre discipline coinvol-

te

Attività integrative o extrascolastiche

Obiettivi finali Tipologia prove di verifica utilizzate per la valutazione

Il problema etico e le principali tendenze eti-che che sono alla base

della cultura occidenta-le.

L’etica della vita. Storia

Lettere

Giornata dell'inte-riorità

Prove scritte per modulo (quesiti, saggio breve).

Dialogo aperto e confronto critico.

L’etica delle relazioni.

La civiltà della verità e dell’amore.

Storia

Lettere

Conoscere la dimensio-ne morale della perso-na umana e il senso religioso della opzione fondamentale.

Saper confrontare la morale naturale e la morale cristiana.

Individuare ragioni e contenuti dell’etica della vita.

Riconoscere con chia-rezza le ragioni di una corretta etica delle re-lazioni umane.

Individuare il concetto di carità e conoscere in sintesi l’evoluzione sto-rica del rapporto tra cristiani e mondo della

Prove scritte per modulo (quesiti, saggio breve).

Dialogo aperto e confronto critico.

L’etica della solidarietà.

La dottrina sociale della Chiesa e le economie

contemporanee.

Storia

Lettere

povertà.

Individuare la visione che l’etica cristiana propone sulla società e sulle economie con-temporanee

Prove scritte per modulo (quesiti, saggio breve).

Dialogo aperto e confronto critico.

8. ATTIVITA' CLIL

RELAZIONE FINALE SULL'ESPERIENZA CLIL Prof. GIUSEPPE CACCIOLA (con riferimento alle competenze linguistiche iniziali e finali degli studenti, ai risultati di ap-prendimento, alle difficoltà incontrate) Nell'ambito della revisione degli ordinamenti della Scuola Secondaria di secondo grado, il DPR 15 marzo 2010, n. 88, all'art. 8, comma 2 lettera b), prevede che: "Con successivi decreti del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono definiti: (...) b) i criteri generali per l'insegnamento, in lingua inglese, di una disciplina non linguistica com-presa nell'area di indirizzo del quinto anno." Si riporta quanto contenuto nelle LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDI-NAMENTO DEGLI ISTITUTI TECNICI - per il secondo biennio e il quinto anno: "Nel quinto anno è previsto l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese. L'insegnamento è finalizzato, in particolare, a potenziare le conoscenze e abilità proprie della disciplina da veicolare in lingua inglese attraverso la contemporanea acquisizione di diversi co-dici linguistici. L'integrazione tra la lingua inglese e altra disciplina non linguistica, secondo il modello Content and Language Integrated Learning (CLIL), viene realizzata dal docente, con

una didattica di tipo fortemente laboratoriale, attraverso lo sviluppo di attività inerenti le cono-scenze e le abilità delle discipline interessate, in rapporto all'indirizzo di studio." Il Collegio dei docenti, nella sua autonomia, sceglierà, pertanto, la disciplina dell'area d'indiriz-zo del quinto anno in base ai criteri definiti e alle risorse disponibili. Per l'anno scolastico 2017/2018, per la classe 5 AMECC è stata individuata come DNL da trat-tare con modalità CLIL la materia “Meccanica e Macchine” non essendovi docenti in possesso di certificazione linguistica o certificazione metodologia CLIL. Il Collegio docenti ha previsto come obiettivo verso cui tendere, per l'anno scolastico 2017/2018, quello di insegnare con modalità CLIL orientativamente un modulo della DNL vei-colata in lingua straniera.

Progettazione CLIL

TITOLO DEL MODULO : FERRARI HYKERS

L2: INGLESE

DNL: MECCANICA E MACCHINE

CONTENUTI: Hybrid, Ferrari Hykers

OBIETTIVI:

motivazione allo studio della L2

comprensione di un testo tecnico in L2

Nell’ambito della revisione degli istituti tecnici (DPR 15 marzo 2010, n 88,articolo 8 comma 2/b) nel quinto anno è previsto l’insegnamento di una materia non linguistica in L2. In base alle risorse disponibili, mancan-za di docenti formati e in possesso almeno del B2, Il collegio dei docenti ha stabilito come obiettivo di effet-tuare almeno 1 modulo in modalità CLIL da far effettuare dal docente individuato dal cdc in sinergia con il docente curriculare di lingua inglese “pur non essendo previste o possibili compresenze fattive” . IL CdC della 5 mecc, ha individuato come disciplina da effettuarsi in DNL: meccanica e macchine . I docenti della DNL, prof. Giuseppe Cacciola e la docente di lingua inglese prof.ssa Norma La Piana hanno concordato la scelta del modulo che è stato svolto con cooperative learning. La valutazione è relativa alla globalità della materia veicolata in L1. La classe è formata da studenti che nel triennio sono riusciti, nel complesso e con risultati e competenze diverse, a raggiungere i risultati minimi attesi in L2. La simulazione della terza prova non ha contemplato Meccanica e macchine in quanto materia oggetto della seconda prova scritta e pertanto da veicolare esclusivamente in L1.

9 ATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Nel corso del triennio tutti gli studenti, nessuno escluso, hanno effettuato attività di alternanza in varie aziende e/o officine del territorio (Brumital, Autovia Renault, Franceschini & Gagliano, Cli-masol Service, Job Creation, Montecchi SRL, Carrozzerie Riccioli, L.S. e A.C. di Spinale e Lo Gio-co). Si è trattato di attività caratterizzate da contenuti esecutivi e teorici. Gli alunni hanno fruito del-le esperienze di formazione professionale in misura differente, sulla base delle decisioni del Consi-glio di Classe, della loro stessa disponibilità e della partecipazione ad altre attività proposte nel PTOF. Gli studenti K.E. e S. M. hanno anche svolto nell’estate 2017 attività di tirocinio estivo. Alcuni studenti quest’anno nell’ambito delle attività di alternanza hanno partecipato al percorso di specializzazione ’Mani nel Fuoco’ a Torino (8 maggio al 17 maggio), un altro gruppo parteciperà dal 31 maggio all’8 giugno all’altro Pon transnazionale ‘Autronica’ a Verona. Alla fine dei percorsi in ASL, gli studenti che hanno effettuato l’esperienza in officine hanno acqui-sito le seguenti competenze: Competenze di base:

� utilizzo idoneo di attrezzi meccanici montaggio/smontaggio � riconoscimento componentistica su disegni meccanici � consultazione manuali di uso e manutenzione veicoli

Competenze tecnico-professionali:

1. Smontaggio e montaggio di componenti meccanici ed elettrici di un veicolo 2. Analizzare schemi elettrici e disegni meccanici 3. Preparare il materiale per le lavorazioni 4. Controllare strumentazione ed attrezzature 5. Eseguire tagliandi ordinari di manutenzione su veicoli 6. Eseguire test su circuiti e dispositivi 7. Eseguire una diagnosi di malfunzionamento dei circuiti elettronici utilizzando la

strumentazione

Gli studenti che hanno effettuato ASL in aziende di produzione di macchinari hanno, invece, acqui-sito le seguenti competenze tecnico-professionali:

� Lavorazioni alle macchine utensili � Lettura e comprensione di disegni meccanici e schede tecniche � Assemblaggio di componenti meccanici ed elettrici � Verifiche periodiche di funzionamento e integrità ai sensi della normativa vigente � Preparazione del materiale di lavoro � Controllo della strumentazione e delle attrezzatureEsecuzione test su circuiti,

apparecchiature e dispositivi � Diagnosi di malfunzionamento con l’utilizzo di strumentazione

In tutti i percorsi e le esperienze di ASL gli studenti hanno acquisito le seguenti

Competenze trasversali:

� rispettare lo stile e le regole aziendali di comportamento � leggere manuali (anche in lingua inglese se previsti) � utilizzare in modo appropriato le risorse aziendali evitando gli sprechi � mantenere in ordine e in efficienza le attrezzature, la strumentazione e la documentazione

affidata � accettare la ripartizione del lavoro e le attività assegnate � lavorare in gruppo � condividere le informazioni sul lavoro e sui risultati ottenuti � rimanere calmo, concentrato e determinato anche nelle situazioni più problematiche.

10. PROVE INTEGRATE PLURIDISCIPLINARI La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’anno di corso. Tuttavia, il Consiglio di classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella pro-pria programmazione didattica ha individuato come particolarmente significativi i legami concet-tuali esistenti fra le seguenti discipline: � Inglese � Sistemi e Automazione � Matematica � Tecnologie Meccaniche � Storia Su tale base il consiglio di classe ha sviluppato la progettazione delle prove interne integrate pluri-disciplinari in preparazione della terza prova scritta degli esami di stato conclusivi del corso. Fra le modalità indicate il Consiglio ha scelto di sottoporre gli alunni alla seguente tipologia di pro-ve: � Tipologia b

� Tipologia c (per la sola disciplina inglese)

Coerentemente con quanto sopra indicato, sono state svolte all’interno della classe due simulazioni di terza prova: Data di svolgimento: 26/3/2017; 7/5/2017 Tempo assegnato: 90 minuti Modalità: vedi sopra Criteri di valutazione: Per ogni singolo quesito della tipologia B vengono attribuiti i seguenti punteggi: Risposta esatta: 0,5 pt Risposta errata o assente: 0 pt Per ogni singolo quesito della tipologia C (2 quesiti solo per la disciplina inglese): Risposta errata o assente: 0 p

Risposta con comprensione del quesito: 0,5 pt Risposta con comprensione del quesito ma solo parzialmente corretta: 1 Risposta completa, esaustiva e corretta: 1,50 11.ELENCO ALLEGATI

� Elenco candidati interni � Verbale scrutinio dei candidati esterni � Relazione sostegno � PDP � PEI � Simulazioni Terza prova � Griglia Prima Prova � Griglia seconda prova � Programmi svolti