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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
" DE MARCO - VALZANI" ----- -----
Anno Scolastico 2015/2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Art. 5 comma 2 DPR 323 del 23/7/98
CLASSE V A
SERVIZI COMMERCIALI
IL COORDINATORE LA DIRIGENTE SCOLASTICA prof. Gianluca FARINA prof.ssa Stefania METRANGOLO
Documento del Consiglio di Classe V sez. A – a.s. 2015/2016
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INDICE
- PROFILO IN USCITA (D.P.R. 87/88/89 2010) RISULTATI DI APPRENDIMENTO E
COMPETENZE DI RIFERIMENTO ____________________________________ PAG. 3
- COMPETENZE DEL PROFILO PROFESSIONALE______________________ PAG. 4
- DECLINAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI SPECIALIZZAZIONE DELLE
COMPETENZE DEL PROFILO PROFESSIONALE______________________ PAG. 5
- ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE__________________ PAG. 6
- PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ______ _____________________________PAG. 6
- CARATTERISTICHE _________________________________________________PAG. 7
- OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ____________________________________PAG. 8
- METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI __PAG. 9
- PIANO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE ATTRAVERSO I CONTRIBUTI
DELLE DISCIPLINE_________________________________________________ PAG. 9
- MODALITÀ DI INTERAZIONE CON LE FAMIGLIE____________________ PAG. 9
- ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE CURRICOLARE _______________________ PAG. 10
- VALUTAZIONI _____________________________________________________ PAG. 11
- ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE________________ PAG. 11
- CREDITO SCOALASTICO_____________________________________________PAG.13
- PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
_____________________________________________________________________PAG. 14
- ALLEGATI__________________________________________________________ PAG. 16 1.ALLEGATO: SCHEDE DISCIPLNARI 2.ALLEGATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA 3. ALLEGATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA ALUNNO CON PROOGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA 4.ALLEGATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA 5.ALLEGATO: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ALUNNO CON PROOGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA 6.ALLEGATO: GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA E DEL COLLOQUIO 7.ALLEGATO: GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA E DEL COLLOQUIO DIFFERENZIATE 8.ALLEGATO: SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA 9.ALLEGATO: ESEMPIO DI PRIMA PROVA SCRITTA (Differenziata) 10. ALLEGATO: ESEMPIO DI SECONDA PROVA SCRITTA (Differenziata) 11. ALLEGATO: SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (Differenziata)
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PROFILO IN USCITA (D.P.R. 87/88/89 2010) RISULTATI DI APPRENDIMENTO E COMPETENZE DI RIFERIMENTO
PROFILO DEL DIPLOMATO
L’indirizzo “Servizi Commerciali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. In particolare, l’ambito commerciale tende a sviluppare competenze che orientano lo studente nel contesto economico sociale generale e territoriale, declinate per operare con una visione organica e di sistema all’interno dell’azienda, di sviluppare una professionalità di base ben strutturata e flessibile nell’area economico aziendale, con la possibilità di attivare approfondimenti in relazione alla tipologia del territorio ed alla richiesta delle aziende. E' in grado di: • Ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;
• Contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi;
• Contribuire alla realizzazione della gestione dell'area amministrativo - contabile;
• Contribuire alla realizzazione di attività nell'area marketing;
• Collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;
• Utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;
• Organizzare eventi promozionali;
• Utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni;
• Comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore;
• Collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.
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COMPETENZE DEL PROFILO PROFESSIONALE
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
• Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali;
• Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali;
• Svolgere attività connesse all'attuazione delle rilevazioni aziendali con l'utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore;
• Contribuire alla realizzazione dell'amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente;
• Interagire nell'area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità;
• Interagire nell'area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction;
• Partecipare ad attività dell'area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari;
• Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati;
• Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l'uso di strumenti informatici e telematici.
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Declinazione del Dipartimento di specializzazione delle COMPETENZE DEL PROFILO PROFESSIONALE
COMPETENZE DEL PROFILO
PROFESSIONALE
CONOSCENZE ABILITA’
Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro tipici del settore
Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione orale, su argomenti generali, di studio e di lavoro.
1 Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali.
Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto.
Produrre, in forma scritta e orale, testi generali e tecnico-professionali coerenti e coesi, riguardanti esperienze, processi e situazioni relativi al settore socio-economico
Legislazione del lavoro. Determinare gli elementi della retribuzione
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Contribuire alla realizzazione dell'amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente.
Caratteristiche della busta paga e degli elementi della retribuzione.
Compilare una busta paga.
Pianificazione strategica .
Riconoscere il ruolo della programmazione aziendale nella definizione degli obiettivi operativi di una impresa.
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Svolgere attività connesse all'attuazione delle rilevazioni aziendali con l'utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore.
Programmazione aziendale.
Contribuire alla redazione di un Business plan per verificare la fattibilità dell’idea imprenditoriale.
4 Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l'uso di strumenti informatici e telematici.
Software di settore. Utilizzare strumenti informatici nella gestione dei documenti aziendali.
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ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina Docente LINGUA E LETTERATURA ITALIANA prof.ssa Giuseppa Camarda STORIA prof.ssa Giuseppa Camarda DIRITTO/ECONOMIA prof.ssa Teresa Nobile LINGUA INGLESE prof.ssa Anna De Nuzzo LINGUA FRANCESE prof.ssa Deborah Rita Caputo MATEMATICA* prof. Francesco Camastra* APPLICAZIONI GESTIONALI prof.ssa Rosa Peciccia TECNICA PROFESSIONALE E DEI SERVIZI COMMERCIALI*
prof. Aldo Ranieri *
TECNICA DELLA COMUNICAZIONE E DELLA RELAZIONE*
prof.ssa Antonella Buongiorno *
SCIENZE MOTORIE prof.ssa Margherita Inserviente IRC prof.ssa Cristina delle Grazie SOSTEGNO prof. Raffaele Caliandro SOSTEGNO prof. Gianluca Farina
*Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari interni.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Numero alunni 7 Numero alunne 7
RISULTATO DEGLI ANNI PRECEDENTI Risultato finale del 3° anno Classi composte da n° 17 alunni
Risultato dello scrutinio finale del 4° anno Classe composta da n° 16 alunni
N° alunni promossi 1 n° alunni promossi 1
N° alunne promosse 6 n° alunne promosse 1
N° alunni non promossi 2 n° alunni non promossi 3
N° alunne non promosse 3 n° alunne non promosse 2
N° alunni promossi con debito format. 3 n° alunni promossi con debito formativo 2
N° alunne promosse con debito forma. 2 n° alunne promosse con debito formativo 7
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CARATTERISTICHE
La classe V sez. A, indirizzo Servizi Commerciali è composta da quattordici alunni, di cui due alunni diversamente abili, che hanno seguito rispettivamente una programmazione differenziata e una programmazione equipollente. Gli alunni provengono da Francavilla Fontana e dai comuni viciniori di Oria e Latiano e quasi tutti frequentavano nello scorso anno scolastico la classe IV A. La classe, eterogenea per attitudini e per livello di partenza, non ha presentato particolari problemi di gestione, ma ha evidenziato, in linea di massima difficoltà oggettive relative all’impegno e alla partecipazione, riconducibili ad una motivazione carente e ad una scarsa propensione verso uno studio accurato e sistematico. Nello specifico, nel corso dell’anno scolastico, alcuni alunni hanno manifestato difficoltà nella rielaborazione orale e scritta, insicurezze e lacune nelle conoscenze, abilità e competenze delle diverse discipline. Soltanto un esiguo numero di alunni ha dimostrato una sufficiente preparazione di base ed una adeguata capacità di studio; la maggior parte della classe ha presentato, invece, difficoltà relative alle abilità di base, alle capacità elaborative ed espositive, alle competenze logico-matematiche. La disponibilità al dialogo didattico-educativo è stata attiva solo per un numero esiguo di studenti più propensi al lavoro di applicazione e di verifica e più recettivi agli stimoli rivenienti sia dalle attività approntate dai docenti curriculari sia dalle proposte didattiche alternative ed integrative, mentre il resto della classe ha evidenziato poco interesse e ha partecipato passivamente alle attività didattiche. Si rileva inoltre che la maggior parte degli allievi ha volutamente rallentato le attività didattiche con un elevato numero di assenze e che le stesse sono state programmate in funzione dei compiti in classe, stabiliti nei giorni con loro stessi concordati e nei giorni programmati per le verifiche. In conseguenza di ciò alcuni allievi, i maggiormente capaci, hanno smesso di essere un punto di riferimento per i compagni più deboli e hanno limitato il loro impegno nello studio, con inevitabile calo del profitto. In relazione alle difficoltà emerse, l’articolazione del percorso educativo-didattico ha tenuto conto, quindi, dei ritmi di apprendimento di ciascuno studente, rispetto ai quali sono stati determinati e formulati gli obiettivi intermedi e finali. Positiva, invece, la situazione dei due allievi diversamente abili, i quali ben integrati nel contesto classe, hanno dimostrato impegno e partecipazione nelle attività loro assegnate. In particolare l’alunno con programmazione equipollente ha dimostrato sempre interesse, costanza e buona volontà nel migliorarsi e superare i propri limiti, riuscendo a conseguire risultati soddisfacenti in tutte le discipline, pur nei limiti delle sue condizioni personali, grazie all’impegno ed alla costante determinazione. Alla luce di quanto sopra esposto, al termine dell’anno scolastico, dunque, si possono individuare tre gruppi all’interno della classe: - un primo gruppo di alunni, molto esiguo, che ha partecipato in modo adeguato e si è impegnato in maniera essenziale, raggiungendo un livello di preparazione sufficiente; - un secondo gruppo che, pur non avendo acquisito una piena autonomia operativa nelle attività di applicazione, ha conseguito una preparazione quasi sufficiente; - un terzo gruppo che, partito con accentuate lacune di base, rappresentate da scarse capacità applicative e inadeguata organizzazione del metodo di studio, non sempre supportato da un impegno costante, ha raggiunto un livello di preparazione mediocre. Sotto un profilo comportamentale, infine, il clima in aula è stato sereno e caratterizzato dal rispetto e dalla correttezza verso i docenti e tutti gli attori della comunità scolastica.
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ELENCO DEGLI ALUNNI
COGNOME NOME
Iscritto dalla terza
Iscritto dalla
quarta
Iscritto dalla quinta
1 ANTONAZZO FEDERICA SI SI SI 2 BALDARI DAVIDE SI SI SI 3 BALESTRA PAMELA SI SI SI 4 CANIGLIA ANTONIO SI SI SI 5 CARBONE FRANCESCO SI SI SI 6 CHIRICO MINA SI SI SI 7 D’AMICO SALVATORE ALESSANDRO SI SI SI 8 DEVICIENTE PIERFRANCESCO NO NO SI 9 NARDELLI MIMMO SI SI SI
10 PASSIANTE DAVIDE NO SI SI 11 PASTORE ANTONIETTA SI SI SI 12 SPINA FRANCESCA SI SI SI 13 ZANZARELLI ASSUNTA SI SI SI 14 ZANZARELLI ELISABETTA SI SI SI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Di seguito, secondo una suddivisione nelle varie aree di pertinenza, vengono elencati gli Obiettivi Generali di Apprendimento che hanno tenuto conto dell’analisi della situazione iniziale e delle finalità della Scuola.
OBIETTIVI TRASVERSALI Nel biennio di specializzazione, in continuità con il lavoro svolto nel corso del triennio precedente, si è puntato al conseguimento dei seguenti obiettivi didattici trasversali e comuni a tutte le discipline:
OBIETTIVI EDUCATIVI- FORMATIVI
A. EDUCATIVI-FORMATIVI
1. Acquisire la capacità di saper lavorare in gruppo 2. Rispettare le regole e le scadenze 3. Acquisire l’abitudine a studiare ogni problema attraverso l’analisi dei dati posseduti 4. Affrontare in modo razionale e non meccanico gli esercizi solo dopo aver studiato e assimilato la
teoria 5. Acquisire competenza nel prendere decisioni , in modo tale che queste siano sempre coerenti e
motivate 6. Sviluppare il senso critico – riflessivo
B. COGNITIVI
1. Saper individuare gli elementi chiave in ogni argomento 2. Saper effettuare interventi pertinenti e ordinati 3. Sviluppare le capacità di correlare situazioni astratte a situazioni concrete 4. Acquisire un’espressione essenziale e rigorosa 5. Potenziare le capacità che permettono i processi induttivi e deduttivi 6. Acquisire rigore espositivo e logico.
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METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI
L’indirizzo di studi e la tipologia degli utenti hanno accentuato la necessità di utilizzare metodologie didattiche che sollecitassero la partecipazione attiva degli studenti e sviluppassero le capacità di modellizzare e rappresentare la realtà. A tal fine la metodologia di insegnamento ha tenuto conto di questo aspetti:
• evitare che prevalessero aspetti meccanicistici o visioni frammentarie delle diverse discipline adottando un approccio sistematico degli argomenti;
• accostarsi ai problemi in modo graduale e ciclico, così da garantire sin dall’inizio una significativa visione globale e successivamente i necessari approfondimenti;
• partire sempre dall’osservazione diretta dei fenomeni aziendali per coglierne la logica e le caratteristiche che sono state sottoposte a successive generalizzazioni ed analisi;
• sviluppare nello studente capacità rivolte all’analisi ed alla valutazione delle complesse situazioni studiate;
• abituare lo studente a produrre documentazione riferita alle fonti di informazione, alla descrizione delle situazioni, alla programmazione del lavoro, alla motivazione delle scelte effettuate.
STRUMENTI METODOLOGIE DIDATTICHE
⌧ libro di testo ⌧ dispense ⌧ testi di consultazione ⌧ sussidi audiovisivi ⌧ sussidi informatici ⌧ laboratorio
⌧ lezione frontale ⌧ lezione dialogata ⌧ insegnamento per problemi ⌧ dibattito in classe ⌧ esercitazioni individuali ⌧ esercitazioni di gruppo
PIANO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE ATTRAVERSO I CONTRIBUTI DELLE DISCIPLINE
Ogni disciplina si è impegnata a realizzare (curricolo disciplinare) nel corso dei due bienni e nell’ultimo anno il piano di sviluppo delle competenze in esito attraverso il Piano della disciplina in cui si è descritto per ogni U.d.A. le competenze, abilità e conoscenze che ciascuna disciplina è impegnata a fornire (Allegato n.1).
MODALITÀ DI INTERAZIONE CON LE FAMIGLIE
Il dialogo tra scuola e famiglia, necessario per la crescita culturale e per la formazione dei giovani, è un momento imprescindibile del progetto educativo che la scuola si propone di attuare con modalità di informazione, comunicazione e collaborazione serena e costruttiva. Le comunicazioni relative all'andamento degli allievi, di norma, trovano un momento essenziale nei colloqui prestabiliti dalla Scuola, tuttavia, nel corso dell’anno, essi sono andati deserti, fatta eccezione per poche famiglie.
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Nel corso dell’anno scolastico sono stati presentati alla classe i progetti contenuti nel POF e le iniziative
interdisciplinari concordate a livello d’Istituto e di Consiglio di Classe.
Indi sono stati avviati in corso d’anno i seguenti progetti:
- Progetto scuderia didattica: ha promosso momenti di integrazione tra alunni diversamente abili e
alunni normodotati, attraverso la T.M.C (Terapia per Mezzo del Cavallo). L’iniziativa è stata svolta
in collaborazione con la Fitetrec Ante, presso il Centro Ippico “Argentone” di Oria.
- Partecipazione all’evento “Un calcio alla criminalità” presso lo stadio comunale “Giovanni Paolo
II” promosso dall’Amministrazione comunale di Francavilla F.na. nell’ambito dei percorsi di
legalità.
- Incontro con l’autore: Partecipazione alla presentazione del libro - “Il viaggio”. Sandro Pertini fra
i giovani e il popolo. Ricordi incontri testimonianze, l'Italia di oggi. - del prof. Enrico Cuccodoro
docente di Diritto Costituzionale presso l'Università del Salento e coordinatore dell'Osservatorio
Istituzionale per la libertà e la giustizia sociale "Sandro e Carla Pertini".
- Alternanza Scuola Lavoro:
Progetto: Esperto nella creazione e commercializzazione siti web.
Descrizione dell'azione: Lo studente al termine del percorso ha sviluppato capacità e competenze che gli permettano di essere in grado di progettare, creare e pubblicare siti web definendo ed applicando strategie di marketing per comunicare efficacemente informazioni, messaggi e dati relativi all’ente di riferimento (organizzazione e promozione delle informazioni) .Lavoro che potrà svolgere alle dipendenze di qualsiasi azienda attrezzata con strumenti della new economy, oppure come professionista in un settore in grande crescita; che sicuramente potrà garantire opportunità di lavoro per chi è portato per l'approfondimento di tematiche connesse all'uso delle tecnologie nel settore della comunicazione aziendale.
Durata: 300 ore.
Periodo: 3 anni.
Azioni traversali. Il progetto è stato caratterizzato da azioni, che accompagnano trasversalmente l’iter formativo. Esse sono: - Pubblicizzazione - Modalità didattiche - Stage - Monitoraggio e valutazione interna - Diffusione dei risultati. Motivazione dell’intervento (Analisi dei bisogni, ecc.). Il progetto ha voluto raggiungere due tipologie di obiettivi: taluni rivolti verso gli alunni, altri verso
le loro famiglie. Per gli alunni:qualificare e motivare i giovani allo scopo di far acquisire loro una conoscenza diretta del mondo del lavoro. Per le famiglie:favorire le condizioni per la partecipazione dello studente allo stage. Aziende coinvolte nel progetto/stage: - Studio Commerciale e Tributario – Responsabile dott. Massimo Cafueri.- Francavilla Fontana (Br) - Pubblicazioni italiane S.r.l – Responsabile Luca D’Andrea - Francavilla Fontana (Br)
ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE CURRICOLARE
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VALUTAZIONI I voti conseguiti non hanno avuto tutti lo stesso “peso”, ma hanno inciso in modo differente nella valutazione, a seconda del grado di complessità e della natura (formativa o sommativa) della prova. La valutazione ha assunto sempre un carattere trasparente, diagnostico e ha costituito una premessa necessaria per impostare un’eventuale attività di recupero e per attuare correttivi. Il giudizio finale non è mai scaturito da una media matematica dei voti, ma da una lettura diagrammatica, capace di evidenziare il processo di apprendimento. La valutazione è stata formativa e sommativa e ha tenuto conto dei seguenti parametri:
a) situazione di partenza; b) livello di apprendimento; c) raggiungimento degli obiettivi prefissati; d) impegno profuso; e) acquisizione dei contenuti; f) personalizzazione e rielaborazione critica.
Inoltre, nel dibattito sul miglioramento qualitativo della scuola i risultati scolastici degli studenti sono diventati un criterio-chiave per giudicare la qualità del sistema di istruzione. Quest’ultimo, infatti, se vuole migliorare la propria offerta, deve valutare continuamente se stesso e usare i risultati della valutazione per regolare la propria azione.
VALUTAZIONE Diagnostica Test d’ingresso, interventi liberi degli alunni
Formativa Controllo del lavoro svolto a casa; indagine in itinere; ripetizione dell'argomento trattato, a fine lezione o all'inizio della successiva; risoluzione d’esercizi e problemi; esperienze guidate; lezione dialogata
Sommativa Finale
Interrogazioni orali; Elaborati specifici scritti; Prove strutturate e semi-strutturate; Questionario a risposta aperta, chiusa, monotematico
Tipologia di prova Descrizione
Prove aperte
Prove di produzione scritta (analisi del testo; saggio-breve e articolo di giornale; tema di ordine generale; tema di argomento storico); colloqui orali; risoluzione di problemi;
Prove strutturate Quesiti: vero/ falso, corrispondenze, a scelta multipla, completamento, etc... Prove semi-strutturate (stimolo chiuso, risposta aperta) tipologia mista
ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE Nel processo di valutazione trimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori interagenti:
• il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso, • i risultati della prove esperte e i lavori prodotti, • le osservazioni relative alle competenze trasversali, • il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, • l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, • l’impegno e la frequenza la costanza e l’autonomia nello studio individuale , l’ordine, il rispetto
del compito, l’osservanza delle regole della collettività contenute nei documenti di riferimento della scuola, le capacità organizzative, la propositività e l’interesse verso le attività scolastiche
• (griglia su trasversali alternanza).
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STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E VERIFICA Griglie comuni di osservazione dei comportamenti e del processo di apprendimento FASCE DI LIVELLO
Ambito Cognitivo Ambito comportamentale 5. Livello Alto Competenze tutte acquisite Corrispondente alla valutazione numerica 9 - 10
Notevole padronanza nelle competenze operative e pratiche
Assunzione di responsabilità
4. Livello Medio Competenze acquisite tra il 70% e l’80% Corrispondente alla valutazione numerica 7 – 8
Le competenze operative e pratiche sono corrette e complete.
Interiorizzazione delle regole
3. Livello Base Competenze acquisite al 60% Corrispondente alla valutazione numerica 6
Competenze operative e pratiche essenziali (di base).
Comportamento consapevole
2. Livello Basso Competenze acquisite al 50% - 40% Corrispondente alla valutazione numerica 5 – 4
Le competenze operative e pratiche dimostrano forti lacune.
Comportamento indotto
1. Livello Bassissimo Competenze acquisite al 30% - 10% Corrispondente alla valutazione numerica 3-2-1
Le competenze operative e pratiche si dimostrano fortemente lacunose e frammentarie.
Comportamento indotto
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VALUTAZIONE
Competenze Abilità Conoscenze Voto in decimi
Livello di competenza
Esegue il compito/ realizza il prodotto in modo rigoroso in tutte le fasi, inserendo elementi di personalizzazione, utilizzando con consapevolezza e coerenza i dati e le informazioni
Agisce tutte le abilità richieste dal compito in modo critico
Complete ed approfondite
9-10
Livello 5
Esegue il compito/ realizza il prodotto rispettando tutti i requisiti, utilizzando con consapevolezza i dati e le informazioni
Agisce tutte le abilità richieste dal compito
Complete 8
Esegue il compito/ realizza il prodotto in modo completo rispettando tutti i requisiti.
Agisce tutte le abilità richieste dal compito
Adeguate 7
Livello 4
Esegue il compito/ realizza il prodotto nelle sue parti essenziali, utilizzando le informazioni fondamentali date
Agisce le abilità di base (minime) specifiche richieste dal compito
Accettabili 6
Livello 3
Esegue, guidato, il compito nelle sue parti essenziali, con imprecisioni
Agisce gran parte delle abilità specifiche richieste dal compito
Incomplete e superficiali
5
Esegue, guidato, parti del compito assegnato, con errori gravi
Agisce solo poche delle abilità specifiche richieste dal compito in modo parziale e non autonomo
Frammentarie e gravemente lacunose
4
Livello 2
Non esegue il compito assegnato, anche se guidato
Non agisce le abilità richieste dal compito
Assenti 1-2-3
Livello 1
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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a due simulazioni prima prova scritta. Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: � analisi e commento di un testo letterario o di poesia; � analisi e commento di un testo non letterario; � stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; � sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale. Nella valutazione sono stati considerati indicatori coerenti alle tipologie e descrittori di livello come riportato nelle schede allegate (Allegato n.2). Relativamente alla seconda prova scritta, Tecnica Professionale e dei Servizi Commerciali, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova ed è stato svolto un congruo numero di esercitazioni in vita dell’Esame di Stato. Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a due simulazioni della seconda prova scritta Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare competenze secondo adeguati indicatori e descrittori di livello come riportato nella rubrica di valutazione allegata al presente documento (Allegato n.4): Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a due simulazioni della terza prova scritta. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella (Allegato n.8):
Data Discipline coinvolte Tipologia
17 marzo
Storia, Diritto, Tecniche della Comunicazione, Matematica, Lingua Inglese.
Mista ( B – C)
28 aprile
Storia, Diritto, Tecniche della comunicazione, Matematica, Lingua Inglese.
Mista ( B – C)
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: � il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; � prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline,
anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;
� si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: � la padronanza della lingua come strumento di comunicazione efficace e di argomentazione; � la capacità di articolare i saperi e la loro aggregazione in funzione del contesto utilizzando le
conoscenze acquisite ed i loro nessi per ottenere la soluzione di un problema posto; � la capacità di discutere e approfondire sotto i vari profili i diversi argomenti
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Per la valutazione della terza prova scritta e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le rubriche allegate al presente documento (Allegato n. 6):
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA DOCENTE FIRMA Lingua e letteratura italiana prof.ssa Giuseppa Camarda Storia prof.ssa Giuseppa Camarda Diritto/Economia prof.ssa Teresa Nobile Lingua inglese prof.ssa Anna De Nuzzo Lingua francese prof.ssa Deborah Rita Caputo Matematica prof. Francesco Camastra Applicazioni gestionali prof.ssa Rosa Peciccia Tecnica professionale e dei Servizi Commerciali
prof. Aldo Ranieri
Tecnica della comunicazione e della relazione
prof.ssa Antonella Buongiorno
Scienze motorie prof.ssa Margherita Inserviente IRC prof.ssa Cristina delle Grazie Sostegno prof. Raffaele Caliandro Sostegno prof. Gianluca Farina Francavilla Fontana, 11/05/2016 LA DIRIGENTE SCOLASTICA prof.ssa Stefania Metrangolo
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ALLEGATI
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ALLEGATO 1:
SCHEDE DISCIPLINARI
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SCHEDA DISCIPLINARE classe 5 sez. A
a.s. 2015-2016 DISCIPLINA: Italiano DOCENTE: CAMARDA Giuseppa
Continuità didattica: _x 1° anno x 2° anno _x3° anno _x 4° anno _x 5° anno Si fa presente che la continuità didattica riguarda solo un esiguo numero di alunni, in quanto nel corso degli anni sono stati inseriti alunni provenienti da altre classi ed istituti.
Relazione sulla classe La classe V A, composta da quattordici alunni all’inizio del percorso scolastico,presenta un alunno diversamente abile che ha seguito una programmazione differenziata. La classe, eterogenea per attitudini e per livello di partenza,non presenta particolari problemi di gestione, ma evidenzia,in linea di massima,difficoltà oggettive relative all’impegno e alla partecipazione riconducibili ad una motivazione carente e ad una scarsa propensione verso uno studio accurato e sistematico. La situazione di partenza si è rivelata nel complesso mediocre: alcuni alunni manifestavano difficoltà nella rielaborazione orale e scritta, insicurezza e lacune pregresse nell’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze proprie della disciplina .Soltanto un esiguo numero di alunni evidenziava una sufficiente preparazione di base ed una adeguata capacità di studio; la maggior parte della classe presentava difficoltà relative alle abilità linguistiche , alle capacità elaborative ed espositive.L’articolazione del percorso educativo-didattico ha tenuto conto dei livelli di partenza di ogni singolo studente,rispetto ai quali sono stati determinati e formulati gli obiettivi intermedi e finali. Durante il corso dell’anno, la disponibilità al dialogo è stata attiva e vivace solo per numero di studenti più propenso al lavoro di applicazione e di verifica e più recettivo agli stimoli rivenienti sia dalle attività approntate dai docenti curriculari sia dalle proposte didattiche alternative ed integrative . Si rileva che buona parte degli alunni ha partecipato e si è interessata agli argomenti proposti in maniera non sempre costante e propositiva, facendo registrare una lenta progressione nel percorso formativo. La partecipazione degli allievi è divenuta,seppure con modalità diversificate, più consapevole e responsabile soprattutto nella parte conclusiva dell’anno scolastico. Sono state necessarie continue sollecitazioni ed esortazioni nei confronti degli alunni più refrattari e poco propensi ad un impegno sistematico e proficuo tale da consentire loro il pieno conseguimento degli obiettivi programmati. Si possono pertanto riconoscere tre gruppi all’interno della classe: un primo gruppo di alunni molto esiguo che ha partecipato con interesse e si è impegnato costantemente raggiungendo un livello di preparazione discreto; un secondo gruppo che,pur non avendo acquisito adeguata autonomia operativa nelle attività di applicazione approntate, ha conseguito una preparazione accettabile. Un terzo gruppo che, partito con accentuate lacune di base,rappresentate da scarse capacità espositive e di organizzazione del discorso,non sempre supportato da un impegno costante verso i contenuti didattici, ha raggiunto un livello di preparazione mediocre. La programmazione,nonostante i dovuti rallentamenti, non ha subito variazioni sostanziali, pertanto si è proceduto con quanto preventivato,avendo cura di dare particolare rilievo ad approfondimenti e collegamenti tra le tematiche oggetto di studio. In conclusione, si rileva che il processo didattico attuato ha privilegiato la realizzazione di una cultura consapevole e non nozionistica, il consolidamento di una conoscenza a lungo termine, il potenziamento di uno studio personale. Il percorso didattico-educativo e’ stato verificato attraverso momenti di controllo della validità del metodo adottato e del raggiungimento degli obiettivi Si e’ proceduto, inoltre a verificare i ritmi di apprendimento del percorso attraverso verifiche di vario tipo.
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SCHEDA PROGRAMMA e QUADRO DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
LIBRO DI TESTO: LM2- Letteratura Modulare, Il Novecento-M. Sambugar –G. Salà-Ed. La Nuova Italia Altri strumenti o sussidi: LIM MODULO 1
Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o dei moduli svolti
Il Verismo: Giovanni Verga, Decadentismo e L’età delle Avanguardie: Giovanni Pascoli
Eventuali discipline coinvolte STORIA Attività (extrascolastiche o integrative) coerenti con
lo svolgimento del programma
Conoscenze, abilità e competenze Conoscenze -Conoscere le istituzioni, l’economia, la società di fine Ottocento e del primo Novecento. -conoscere l’ideologia e la poetica di Giovanni Verga e Giovanni Pascoli in riferimento al contesto storico - conoscere temi e principi fondamentali del Simbolismo, del Decadentismo e delle tendenze culturali ad esso collegate. Capacità -individuare le relazioni tra avvenimenti storici, movimenti culturali e tendenze letterarie -saper analizzare un testo poetico ,individuando i livelli tematici e formali - cogliere differenze e analogie tra poetiche e autori. - saper inserire un autore nel contesto storico culturale Competenze -Acquisire le linee di sviluppo storico- culturale della letteratura italiana attraverso l’analisi . -saper produrre testi orali e scritti su argomenti culturali, storici e sociali conosciuti.
Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e delle competenze
Conoscenze -conoscere la società di fine Ottocento e di primo Novecento -conoscere la produzione letteraria di Giovanni Verga e Giovanni Pascoli Capacità -individuare gli aspetti fondamentali di un contesto storico-sociale Competenze -saper analizzare e comprendere i movimenti letterari e degli autori più rappresentativi
Metodologie Didattiche -Simulazione di situazioni problematiche. -lezione frontale e partecipata -Lezione interattiva -Lavori di gruppo. -Laboratori di scrittura
Tipologie delle prove utilizzati per la valutazione Produzione di varie tipologie testuali. RELAZIONI-relazioni saggi VERIFICHE ORALI Verifiche scritte strutturate e semi- strutturate, analisi di testi letterari .
Ore impiegate per lo svolgimento di ciascuna unità
Settembre-Ottobre-Novembre
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Modulo2 Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o
dei moduli svolti La poesia del primo Novecento in Italia: ll Crepuscolarismo-il Futurismo
Eventuali discipline coinvolte STORIA Attività (extrascolastiche o integrative) coerenti
con lo svolgimento del programma
Conoscenze, abilità e competenze Conoscenze -conoscere le caratteristiche di contenuto e di forma delle correnti poetiche del Crepuscolarismo e del Futurismo. -conoscere gli elementi strutturali e formali di un testo poetico Capacità - Comprendere e analizzare testi di letterari -Rielaborare le tematiche e le scelte linguistiche proprie di una corrente poetica e di un poeta. Competenze -Comprendere e analizzare temi , principi e caratteristiche di contenuto e di forma delle correnti poetiche di un periodo storico in relazione alla cultura di appartenenza.
Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e delle competenze
Conoscenze -conoscere i principi fondamentali ,temi e caratteri delle correnti poetiche oggetto di studio. -conoscere gli elementi strutturali del crepuscolarismo e del futurismo. Capacità -saper analizzare e individuare temi e aspetti di una corrente letteraria. Competenze -produrre un testo in maniera coesa e coerente. -saper analizzare un testo a livello strutturale -saper produrre testi orali e scritti su argomenti culturali storici e sociali conosciuti
Tipologie delle prove utilizzati per la valutazione Produzione di varie tipologie testuali. RELAZIONI-relazioni saggi VERIFICHE ORALI Verifiche scritte strutturate e semi-strutturate. analisi di testi letterari.
Ore impiegate per lo svolgimento di ciascuna unità o modulo
Novembre/dicembre
MODULO 3
Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o dei moduli svolti
Storia e cultura del Novecento: Luigi Pirandello
Eventuali discipline coinvolte STORIA Attività (extrascolastiche o integrative) coerenti
con lo svolgimento del programma
Conoscenze, abilità e competenze Conoscenze -conoscere le fasi della poetica e dell’ideologia di Luigi Pirandello. -conoscere l’ideologia e la poetica di Luigi Pirandello in riferimento al contesto storico
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culturale e in riferimento al movimento letterario del suo te -Conoscere gli strumenti di decodificazione e di interpretazione di un testo narrativo e teatrale Capacità -Individuare la tesi di un autore e saper contestualizzare storicamente un autore e le sue opere più rappresentative -Saper individuare le caratteristiche della novella e del romanzo psicologico -raccogliere, selezionare e rielaborare i contenuti acquisiti utili nella attività di studio e di ricerca. - Redigere testi argomentativi , saggi e relazioni e analisi testuali funzionali all’ambito di studio. Competenze -comprendere e analizzare i testi di un autore, contestualizzando storicamente la sua produzione letteraria -saper produrre testi orali e scritti su argomenti culturali, storici e sociali conosciuti.
Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e delle competenze
Conoscenze -conoscere l’ideologia e la poetica di Luigi Pirandello in riferimento al contesto storico culturale -conoscere il contesto storico in cui è inserito un autore -conoscere le opere principali di Luigi Pirandello Capacità -individuare le caratteristiche della novella e del romanzo psicologico -raccogliere, selezionare i contenuti acquisiti utili nella attività di studio e di ricerca. Competenze - comprendere e analizzare gli aspetti fondamentali e formali di un testo in riferimento ad uno specifico autore. -saper produrre testi orali e scritti su argomenti culturali storici e sociali conosciuti
Tipologie delle prove utilizzati per la valutazione Produzione di varie tipologie testuali. RELAZIONI-relazioni saggi VERIFICHE ORALI Verifiche scritte strutturate e semi-strutturate, analisi di testi letterari .
Ore impiegate per lo svolgimento di ciascuna unità o modulo
Gennaio/Febbraio
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MODULO 4 Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o
dei moduli svolti ITALO SVEVO: ‘’LA COSCIENZA DI ZENO’’
Eventuali discipline coinvolte STORIA Attività (extrascolastiche o integrative) coerenti
con lo svolgimento del programma
Conoscenze, abilità e competenze Conoscenze -Conoscere i più importanti avvenimenti della vita di ITALO SVEVO, le sue opere principali, il pensiero e la poetica. -Conoscere gli strumenti di decodificazione e di interpretazione di un testo Capacità -individuare i fondamentali principi dell’ideologia e della poetica di un autore -Interpretare il testo in base alla poetica di un autore e saper collocare l’autore nel contesto storico culturale Competenze -Comprendere e analizzare i testi di un autore, contestualizzando storicamente la sua produzione letteraria.
Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e delle competenze
Conoscenze -conoscere l’ideologia e la poetica di ITALO SVEVO in riferimento al contesto storico culturale -conoscere il contesto storico in cui è inserito un autore -conoscere le opere principali di ITALO SVEVO Capacità -individuare le caratteristiche della novella e del romanzo psicologico -raccogliere, selezionare i contenuti acquisiti utili nella attività di studio e di ricerca. Competenze - comprendere e analizzare gli aspetti fondamentali e formali di un testo in riferimento ad uno specifico autore. -saper produrre testi orali e scritti su argomenti culturali storici e sociali conosciuti
Tipologie delle prove utilizzati per la valutazione Produzione di varie tipologie testuali. RELAZIONI-relazioni saggi VERIFICHE ORALI Verifiche scritte strutturate e semi-strutturate, analisi di testi letterari .
Ore impiegate per lo svolgimento di ciascuna unità o modulo
MARZO
MODULO 5
Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o dei moduli svolti
La Poesia in Italia L’Ermetismo: Giuseppe Ungaretti –Eugenio Montale
Eventuali discipline coinvolte STORIA Attività (extrascolastiche o integrative) coerenti
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con lo svolgimento del programma Conoscenze, abilità e competenze Conoscenze
-Conoscere i più importanti avvenimenti della vita di Giuseppe Ungaretti e di Eugenio Montale, le loro opere principali, il pensiero e la poetica -Conoscere i tratti essenziali della letteratura de primo e del Secondo dopoguerra Capacità -raccogliere, selezionare e utilizzare informazioni utili nella attività di studio e di ricerca. -saper utilizzare gli strumenti di analisi del testo poetico -saper cogliere gli elementi di continuità e mutamento tra tendenze e correnti culturali del Primo e Secondo dopoguerra Competenze -Comprendere e analizzare i testi poetici di un autore, contestualizzando storicamente la sua produzione letteraria. -saper produrre testi orali e scritti su argomenti culturali, storici e sociali conosciuti
Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e delle competenze
Conoscenze -conoscere l’ideologia e la poetica di Giuseppe Ungaretti e di Eugenio Montale in riferimento al contesto storico culturale -conoscere il contesto storico in cui è inserito un autore -conoscere le opere principali di Giuseppe Ungaretti e di Eugenio Montale Capacità -individuare le caratteristiche della novella e del romanzo psicologico -raccogliere, selezionare i contenuti acquisiti utili nella attività di studio e di ricerca. Competenze - comprendere e analizzare gli aspetti fondamentali e formali di un testo in riferimento ad uno specifico autore. -saper produrre testi orali e scritti su argomenti culturali storici e sociali conosciuti
Tipologie delle prove utilizzati per la valutazione Produzione di varie tipologie testuali. RELAZIONI-relazioni saggi VERIFICHE ORALI Verifiche scritte strutturate e semi-strutturate, analisi di testi letterari .
Ore impiegate per lo svolgimento di ciascuna unità o modulo
APRILE/MAGGIO
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SCHEDA DELLE PROVE SVOLTE
Numero delle prove durante
l'anno
Periodi
Tipo di prova Materia o materie
coinvolte
I II
Tempi normalmente
assegnati per la prova
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI DELLE
COMPETENZE
Tema
Breve saggio ITALIANO-STORIA
2 3 3h LIVELLO 3
Commento a un testo
Prova pratica
Prova strutturata
Test
Relazione
Esercitazione
Simulazione ITALIANO 2 6 h LIVELLO 3
Altro
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SCHEDA DISCIPLINARE classe 5 sez. A
a.s. 2015-2016
DISCIPLINA: Storia DOCENTE: CAMARDA Giuseppa Continuità didattica: 1° anno x 2° anno _x3° anno _x 4° anno _x 5° anno Si fa presente che la continuità didattica riguarda solo un esiguo numero di alunni, in quanto nel corso degli anni sono stati inseriti alunni provenienti da altre classi ed istituti.
Relazione sulla classe: La classe V A, composta da quattordici alunni, risulta eterogenea per attitudini e per livello di partenza, poiché evidenzia qualche difficoltà relativa all’acquisizione delle capacità elaborative delle tematiche storiche proposte e all’ utilizzo del linguaggio specifico. Durante il corso dell’anno, la disponibilità al dialogo è stata attiva e vivace solo per una esigua parte della classe più sensibile e partecipe alle proposte didattiche. Sono state necessarie continue sollecitazioni ed esortazioni volte all’acquisizione di una adeguata operatività. Si rileva che alcuni studenti non hanno fatto registrare una adeguata progressione nel lavoro di verifica e di applicazione. Si evidenzia quindi che sul piano dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo la classe presenta livelli eterogenei. Si possono riconoscere tre gruppi all’interno della classe: un primo gruppo di alunni numericamente molto esiguo che ha partecipato con interesse e si è impegnato costantemente raggiungendo un buon livello di preparazione; un secondo gruppo che, pur non avendo acquisito adeguata autonomia operativa nelle attività di verifica e di applicazione, ha conseguito gli obiettivi programmati in maniera sufficiente. Un terzo gruppo che, partito con accentuate lacune di base, rappresentate da evidenti difficoltà di analisi e di elaborazione in relazione alle tematiche specifiche affrontate, ha raggiunto un livello di preparazione quasi sufficiente. Il percorso didattico-educativo e’ stato verificato attraverso momenti di controllo della validità del metodo adottato e del raggiungimento degli obiettivi. Si e’ proceduto, inoltre a verificare i ritmi di apprendimento del percorso attraverso verifiche di vario tipo.
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SCHEDA PROGRAMMA e QUADRO DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
LIBRO DI TESTO: STORIA IN CORSO-MONDADORI Altri strumenti o sussidi: LIM MODULO 1
Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o dei moduli svolti
NAZIONI E POTENZE AGLI INIZIO DEL NOVECENTO: L’ETA’ GIOLITTIANA LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Eventuali discipline coinvolte ITALIANO Attività (extrascolastiche o integrative) coerenti
con lo svolgimento del programma
Conoscenze, abilità e competenze Conoscenze -Conoscere le ideologie, le istituzioni, l’economia, la società del primo Novecento. -Conoscere il nesso fra decollo industriale, tensioni sociali e sistema politico liberale dell’ETÀ GIOLITTIANA -Conoscere le dinamiche fondamentali della PRIMA GUERRA MONDIALE -Conoscere le cause, le diverse fasi e le conseguenze della Prima guerra mondiale Capacità -riconoscere e acquisire i concetti generali relativi alla situazione politica ed economica di inizio Novecento -Individuare e analizzare gli aspetti fondamentali della situazione economica, sociale e politica del periodo storico oggetto di studio -Svolgere analisi tematiche -Individuare le peculiarità nazionali e comparare le diverse nazioni -Svolgere analisi ed esercitazioni di complessità variabile in relazione alle tematiche affrontate -Rielaborare le conoscenze-competenze acquisite in modo logico-creativo-personale Competenze -comprendere le tematiche e dinamiche economico-politiche di un determinato periodo storico
Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e delle competenze
Conoscenze -conoscere problematiche storiche del primo Novecento -conoscere sistema politico liberale dell’età giolittiana - Conoscere le cause e le conseguenze della Prima guerra mondiale Capacità -saper individuare le peculiarità nazionali -saper organizzare le conoscenze acquisite in modo organico e corretto -saper rielaborare in maniera autonoma i contenuti Competenze
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-analizzare in maniera coerente ed organica gli eventi storici -individuare le coordinate-temporali di un fenomeno storico -produrre semplici testi orali e scritti su argomenti su argomenti storico-culturali conosciuti
Tipologie delle prove utilizzati per la valutazione -TESTO STRUTTURATO -Comprensione, produzione guidata -Colloquio guidato -verifiche orali -Verifiche scritte strutturate e semi-strutturate -questionari
Ore impiegate per lo svolgimento di ciascuna unità o modulo
Ottobre/Novembre
MODULO 2
Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o dei moduli svolti
IL regime fascista La Germania nazista Democrazie e dittature
Eventuali discipline coinvolte ITALIANO Attività (extrascolastiche o integrative) coerenti
con lo svolgimento del programma
Conoscenze, abilità e competenze Conoscenze -conoscere le caratteristiche fondamentali del dopoguerra in Italia -le conseguenze della Prima guerra mondiale -le caratteristiche dei regimi totalitari -l’Italia fascista, La Germania nazista, Le democrazie e dittature Capacità -Individuare le coordinate spazio-temporali di un determinato fenomeno storico -Individuare le caratteristiche dei regimi totalitari -Rielaborare le conoscenze-competenze acquisite in modo logico-creativo-personale -Svolgere analisi tematiche -Svolgere analisi ed esercitazioni di complessità variabile in relazione alle tematiche affrontate -Rielaborare le conoscenze-competenze acquisite in modo logico-creativo-personale Competenze -Comprendere e analizzare in modo coerente la complessità e il significato storico di fenomeni e modelli di carattere politico e ideologico in rapporto alla cultura di appartenenza
Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e delle competenze
Conoscenze - le cause e conseguenze della Prima guerra mondiale Capacità -saper individuare le peculiarità nazionali -saper organizzare le conoscenze acquisite in modo organico e corretto -saper rielaborare in maniera autonoma i contenuti
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Competenze -analizzare in maniera coerente ed organica gli eventi storici -individuare le coordinate-temporali di un fenomeno storico -produrre semplici testi orali e scritti su argomenti su argomenti storico-culturali conosciuti
Tipologie delle prove utilizzati per la valutazione -TESTO STRUTTURATO -Comprensione, produzione guidata -Colloquio guidato -verifiche orali -Verifiche scritte strutturate e semi-strutturate -questionari
Ore impiegate per lo svolgimento di ciascuna unità o modulo
Novembre/Dicembre Gennaio
MODULO 3
Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o dei moduli svolti
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Eventuali discipline coinvolte ITALIANO Attività (extrascolastiche o integrative) coerenti
con lo svolgimento del programma
Conoscenze, abilità e competenze Conoscenze -conoscere cause e conseguenze della Seconda Guerra mondiale -conoscere la genesi e le caratteristiche della crisi economica internazionale del 1929 -conoscere la complessità della Resistenza Capacità -Individuare il rapporto causa-effetto tra i diversi fenomeni -Individuare e analizzare la genesi, le caratteristiche della crisi economica internazionale avviatasi nel1929 -Saper individuare le principali conseguenze sociali ed economiche della guerra -raccogliere, selezionare e rielaborare i contenuti acquisiti utili nella attività di studio e di ricerca. - Redigere testi articoli , saggi e relazioni e analisi testuali funzionali all’ambito di studio. Competenze -comprendere analizzare e rielaborare le tematiche e i fattori politico-economici -saper produrre testi orali e scritti su argomenti culturali, storici e sociali conosciuti.
Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e delle competenze
Conoscenze -conoscere le fasi principali della Seconda Guerra mondiale -conoscere cause e conseguenze della Seconda Guerra mondiale -conoscere cause e conseguenze del crollo della
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Borsa di Wall Street Capacità -saper individuare le peculiarità nazionali -saper organizzare le conoscenze acquisite in modo organico e corretto -saper rielaborare in maniera autonoma i contenuti Competenze -analizzare in maniera coerente ed organica gli eventi storici -individuare le coordinate-temporali di un fenomeno storico -produrre semplici testi orali e scritti su argomenti su argomenti storico-culturali conosciuti
Tipologie delle prove utilizzati per la valutazione -TESTO STRUTTURATO -Comprensione, produzione guidata -Colloquio guidato -verifiche orali -Verifiche scritte strutturate e semi-strutturate -questionari
Ore impiegate per lo svolgimento di ciascuna unità o modulo
Febbraio-Marzo
MODULO 4
Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o dei moduli svolti
Eventi e processi : il mondo diviso TRA GUERRA FREDDA E DISTENSIONE
Eventuali discipline coinvolte ITALIANO Attività (extrascolastiche o integrative) coerenti
con lo svolgimento del programma
Conoscenze, abilità e competenze Conoscenze -Conoscere le dinamiche collegate alla divisione dell’Europa -Conoscere gli eventi fondamentali del secondo dopoguerra Capacità -i Svolgere analisi tematiche -Svolgere analisi ed esercitazioni di complessità variabile in relazione alle tematiche affrontate -Saper individuare le principali conseguenze sociali ed economiche della guerra -Redigere testi articoli , saggi e relazioni e analisi testuali funzionali all’ambito di studio. -Rielaborare le conoscenze-competenze acquisite in modo logico-creativo-personale -raccogliere, rielaborare e utilizzare informazioni utili nella attività di studio e di ricerca. Competenze -Comprendere le dinamiche storiche e interpretare gli eventi oggetto di studio in modo logico, creativo e personale -saper produrre testi su argomenti culturali, storici e sociali
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Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e delle competenze
Conoscenze -Conoscere gli eventi fondamentali del secondo dopoguerra - Conoscere il contesto storico e sociale del secondo Dopoguerra Capacità -saper individuare le peculiarità nazionali -saper organizzare le conoscenze acquisite in modo organico e corretto -saper rielaborare in maniera autonoma i contenuti Competenze -analizzare in maniera coerente ed organica gli eventi storici -individuare le coordinate-temporali di un fenomeno storico -produrre semplici testi orali e scritti su argomenti su argomenti storico-culturali conosciuti
Tipologie delle prove utilizzati per la valutazione -TESTO STRUTTURATO -Comprensione, produzione guidata -Colloquio guidato -verifiche orali -Verifiche scritte strutturate e semi-strutturate -questionari
Ore impiegate per lo svolgimento di ciascuna unità o modulo
APRILE-MAGGIO
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SCHEDA DELLE PROVE SVOLTE
Numero delle prove durante
l'anno
Periodi
Tipo di prova Materia o materie
coinvolte
I II
Tempi normalmente
assegnati per la prova
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI DELLE
COMPETENZE
Tema
Breve saggio 1 1h LIVELLO 3
Commento a un testo
Prova pratica
Prova strutturata 2 1h LIVELLO 3
Test
Relazione
Esercitazione
Simulazione 2 1.45 minuti LIVELLO 3
Altro
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SCHEDA DISCIPLINARE classe 5 sez. A
a.s. 2015-2016 DISCIPLINA: DIRITTO ED ECONOMIA DOCENTE: NOBILE Teresa Italia
Relazione sulla classe La classe è composta da 14 alunni frequentanti. L'alunno Caniglia Antonio ha seguito una programmazione differenziata e si è avvalso dell'ausilio di un insegnante di sostegno. La classe ha avuto un comportamento che, pur rispettoso delle regole della buona educazione, non può definirsi corretto e responsabile. Ad eccezione di pochissimi alunni, i ragazzi hanno evidenziato poco interesse e hanno partecipato passivamente alle attività didattiche. La mancanza di stimoli culturali in famiglia, lo scarso interesse per le questioni economiche e dunque l'assenza di un'informazione quotidiana, hanno reso a tratti ostica la materia. Ho dovuto procedere con calma sia per consentire la sedimentazione dei contenuti che l'acquisizione del linguaggio tecnico. L'impegno nello studio è stato superficiale e sporadico. Se a questo si aggiunge che la maggior parte degli allievi ha volutamente rallentato le attività didattiche con un elevato numero di assenze e che le stesse sono state programmate in funzione dei compiti in classe ,stabiliti nei giorni con loro stessi concordati ,e nei giorni programmati per le verifiche orali, si comprendono meglio le difficoltà emerse nel corso dell'anno scolastico. Anche le ore che sono state destinate al recupero nel mese di gennaio sono state caratterizzate da un atteggiamento di indifferenza ed apatia che non ha consentito di colmare le diffuse lacune evidenziate. Nessun allievo è emerso e la conseguenza è stata quella dell'appiattimento generale. Il livello medio di preparazione della classe risulta essere mediocre.
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SCHEDA PROGRAMMA e QUADRO DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO LIBRO DI TESTO: ECONOMIA POLITICA, GAGLIARDINI, PALMERIO, LORENZONI, LE MONNIER SCUOLA MODULO 1 L'ATTIVITA' FINANZIARIA PUBBLICA
OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE Conoscere il contenuto dell'attività finanziaria pubblica. Conoscere le diverse teorie sulla natura dell'attività finanziaria. Conoscere gli strumenti e le funzioni di politica economica con particolare riferimento alla finanza pubblica. Conoscere l'organizzazione delle imprese pubbliche, individuando le ragioni che ne hanno giustificato l'esistenza e le modalità del processo di privatizzazione che ne hanno determinato la riduzione. Conoscere il lessico di settore. ABILITA' Distinguere i diversi soggetti del settore pubblico. Confrontare le diverse concezioni del ruolo della finanza pubblica nell'economia di mercato. Individuare le diverse categorie di beni pubblici e il relativo regime giuridico. Riconoscere il tipo e gli effetti di politiche economico-finanziarie poste in essere per la governance di un settore o di un intero Paese. COMPETENZE Riconoscere e interpretare i macrofenomeni economici nazionali. Riconoscere e interpretare i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche storiche. Essere consapevoli dei motivi e delle modalità di intervento dei soggetti pubblici dell'economia. ATTIVITA' DIDATTICA SVOLTA Lezioni frontali e partecipate. Esercitazioni scritte. Analisi di situazioni concrete. Presentazione dei contenuti in forma problematica. Attività di recupero. VERIFICHE SOMMINISTRATE Verifiche orali. Verifiche scritte con quesiti a risposta aperta e a risposta chiusa. TEMPI Settembre/Ottobre CRITERI DI SUFFICIENZA Competenze: eseguire il compito nelle sue parti essenziali, utilizzando le informazioni fondamentali date. Abilità: agire le abilità di base(minime)specifiche richieste dal compito. Conoscenze: accettabili.
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MODULO 2 LA POLITICA DELLA SPESA OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE Conoscere i criteri di classificazione delle spese ed esemplificarne le relative tipologie. Conoscere funzioni e limiti dell'analisi costi-benefici. Conoscere i metodi di finanziamento della spesa sociale. Conoscere il lessico di settore. ABILITA' Comprendere la natura e le finalità della spesa pubblica. Analizzare gli effetti economici e sociali della spesa pubblica e quelli propri delle diverse tipologie di spesa. Individuare le cause dell'aumento della spesa pubblica e le modalità della sua misurazione. Collegare gli effetti della spesa sociale con gli obiettivi della finanza pubblica. Distinguere enti e prestazioni del sistema della sicurezza sociale. Comprendere i motivi dell'attuale ridimensionamento della spesa pubblica. COMPETENZE Riconoscere e interpretare i macrofenomeni economici nazionali. Riconoscere e interpretare i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culture diverse. Individuare la necessità dell'inquadramento della spesa pubblica in una politica di programmazione. ATTIVITA' DIDATTICA SVOLTA Lezioni frontali e lezioni partecipate. Esercitazioni scritte. Analisi di situazioni concrete come base per comprendere e interpretare i principi teorici generali. Presentazione dei contenuti in forma problematica per favorire l'analisi e l'identificazione di soluzioni. Attività di recupero. VERIFICHE SOMMINISTRATE Verifiche orali. Verifiche scritte con quesiti a risposta aperta e chiusa. TEMPI Novembre/Febbraio CRITERI DI SUFFICIENZA Conoscenze: eseguire il compito nelle sue parti essenziali, utilizzando le informazioni fondamentali date. Abilità: agire le abilità di base(minime)specifiche richieste dal compito. Conoscenze: accettabili.
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MODULO 3 LA POLITICA DELL'ENTRATA
OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE Conoscere i criteri di classificazione delle entrate ed esemplificarne le relative tipologie. Riconoscere tipi e modi di riscossione delle tasse ed elementi e tipologie delle imposte. Conoscere i principi giuridici delle imposte e le modalità proposte dalle diverse teorie per la loro concreta applicazione. Conoscere i principi amministrativi delle imposte, le fasi del loro accertamento e le modalità della loro riscossione. Conoscere il lessico di settore. ABILITA' Comprendere il ruolo della politica tributaria come strumento di politica economica. Distinguere i diversi tipi di prestiti pubblici. In quadrare il problema del debito pubblico individuando i motivi della necessità della sua riduzione e le modalità del suo alleggerimento. Analizzare gli effetti della progressività dell'imposta. COMPETENZE Riconoscere e interpretare i macrofenomeni economici nazionali. Comprendere le relazioni tra la politica delle entrate e l'efficienza del sistema economico. ATTIVITA' DIDATTICA SVOLTA Lezioni frontali e partecipate. Esercitazioni scritte. Analisi di situazioni concrete come base per comprendere e interpretare i principi teorici generali. Presentazione dei contenuti in forma problematica per favorire l'analisi e l'identificazione delle soluzioni. Attività di recupero. VERIFICHE SOMMINISTRATE Verifiche orali. Verifiche scritte nella forma di quesiti a risposta aperta e chiusa. TEMPI Marzo/Aprile/Maggio CRITERI DI SUFFICIENZA Competenze: eseguire il compito nelle sue parti essenziali, utilizzando le informazioni fondamentali date. Abilità: agire le abilità di base(minime)specifiche richieste dal compito. Conoscenze: accettabili.
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SCHEDA DELLE PROVE SVOLTE
Numero delle prove durante
l'anno
Periodi
Tipo di prova Materia o materie coinvolte
I II
Tempi normalmente assegnati per
la prova
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI DELLE COMPETENZE
Tema
Breve saggio
Commento a un testo
Prova pratica
Prova strutturata 2 4 1 h Livello Bassissimo Competenze acquisite al 30%-10% Livello Basso Competenze acquisite al 50%-40% Livello Base Competenze acquisite al 60% Livello Medio Competenze acquisite tra il 70% e l'80% Livello Alto Competenze acquisite al 100%
Test
Relazione
Esercitazione
Simulazione
Altro
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SCHEDA DISCIPLINARE classe 5 sez. A
a.s. 2015-2016
DISCIPLINA: Inglese
DOCENTE: DE NUZZO Anna
Continuità didattica: _1° anno _2° anno _ 3° anno _ 4°anno x 5° anno Relazione sulla classe. I dati emersi dal test d’ingresso e dalle osservazioni iniziali hanno evidenziato carenze nei prerequisiti per l’esercizio delle abilità di comprensione ed espressione in L2 , in particolare: un numero estremamente limitato di lemmi posseduti e maneggiati con disinvoltura, una estesa inibizione verso la presa di rischio nella comprensione ed ancora più marcata nell’espressione verbale orale e/o scritta, incertezze diffuse nell’applicazione delle funzioni linguistiche, limitata padronanza delle strutture di base. L’intervento formativo è stato rivolto ad abbassare il livello di inibizione verso l’esercizio comunicativo e di comprensione. Lungo il corso dell’anno si potuto constatare il diffuso buon potenziale di sviluppo mortificato dalla diffusa irregolarità della frequenza per più del 70% della classe. Per l’attività didattica programmata sono state utilizzate situazioni comunicative con guida alla consapevolezza e all’ acquisizione delle competenze metacognitive per l’apprendimento della L2. Queste ultime competenze hanno fatto registrare un lieve e stabile incremento per il 30% del gruppo classe per il restante 70 %, pur facendo registrare saltuari incrementi, si sono mantenute ad un livello basso nella costanza e nella disinvoltura di applicazione. Nello specifico della disciplina, sono state implementate attività strutturate e specifiche sollecitazioni per incidere sulla motivazione e sui comportamenti di apprendimento come: sollecitazione alla autoconsapevolezza e all’autosservazione, guide specifiche ed esercitazioni per la memorizzazione relativa soprattutto al lessico professionale, metodologie di organizzazione per il materiale di studio e per gli appunti. A tutt’oggi il livello di acquisizione delle competenze nella comunicazione in L2 Inglese degli alunni frequentanti è mediamente sufficiente rispetto al livello A2 del Q.C.E.. In particolare il profitto risulta quasi sufficiente per il 21%; appena sufficiente per il 57% degli alunni e pienamente sufficiente per il restante 33%.
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SCHEDA PROGRAMMA e QUADRO DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Libro di testo: “STEP INTO BUSINESS” Altri strumenti o sussidi: MATERIALI MULTIMEDIALI
Contenuti delle lezioni, delle
unità didattiche o dei
moduli svolti
Eventuali discipline coinvolte
Attività (extrascolastiche
o integrative) coerenti con lo svolgimento del
programma
Conoscenze, abilità e
competenze
Criterio di sufficienza
delle abilità,
conoscenze e delle
competenza da acquisire
Tipologie delle prove utilizzati
per la valutazione
Ore impiegate
per lo svolgimento di ciascuna
unità o modulo
1. CURRICULUM E COMPETENZE DI SETTORE.
Saper parlare dei propri titoli e delle proprie esperienze e saperle organizzare in un curriculum.
Sa comprendere nel complesso i contenuti e li esprime con un livello accettabile di accuratezza.
Interazione verbale e prove scritte strutturate.
20 H
3 . IL MARKETING, PRINCIPI GENERALI..
Saper indicare le caratteristiche principali del ciclo di marketing.
Sa comprendere nel complesso i contenuti e li esprime con un livello accettabile di accuratezza.
Interazione verbale e prove scritte strutturate.
12 H
2 Banking and Microcredit.
Sapere quali sono le principali operazioni bancarie e le caratteristiche del microcredito.
Sa comprendere nel complesso i contenuti e li esprime con un livello accettabile di accuratezza.
Interazione verbale e prove scritte strutturate.
28 H
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SCHEDA DELLE PROVE SVOLTE
Numero delle prove durante
l'anno
Periodi
Tipo di prova Materia o materie coinvolte
I II
Tempi normalmente assegnati per la
prova
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI DELLE COMPETENZE
Tema
Breve saggio
Commento a un testo
Prova pratica
Prova strutturata 2 5 READING SPEAKING WRITING LISTENING And INTERACTION Livello A2 QCE
Test
Relazione
Esercitazione
Simulazione
Altro
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SCHEDA DISCIPLINARE classe 5 sez. A
a.s. 2015-2016
DISCIPLINA: Matematica
DOCENTE: CAMASTRA Francesco Continuità didattica: _1° anno _2° anno _ 3° anno _ 4°anno x 5° anno
Relazione sulla classe
La classe 5^ A La classe è composta da 14 allievi, in maggioranza regolarmente frequentanti; un allievo ha seguito una programmazione equipollente per obiettivi minimi e un allievo ha seguito una programmazione differenziata. Di norma, le attività di recupero sono state svolte in itinere, in classe, quando si sono notate situazioni di difficoltà nell'apprendimento. Nelle due prime settimane di gennaio nell'istituto è stata attuata una pausa didattica dedicata al recupero ed al potenziamento. Non sono state svolte attività integrative. La maggior parte degli allievi, attraverso una frequenza sufficientemente regolare, una partecipazione attiva ed uno studio attento, ha raggiunto un profitto da sufficiente a discreto. Solo un piccolo gruppo di allievi ha raggiunto un profitto quasi sufficiente. Gli allievi hanno imparato a saper adeguatamente collegare i temi matematici trattati ai temi legati all'economia, dimostrando crescita, sviluppo e adeguatezza delle competenze trasversali e professionali. Gli allievi hanno seguito con buona regolarità e discreta continuità l’attività didattica. La partecipazione, apprezzabile, è stata caratterizzata da rispetto e correttezza. Con gli allievi il clima educativo didattico in aula è stato sereno e favorevole per uno sviluppo delle abilità individuali e delle competenze specifiche.
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SCHEDA PROGRAMMA e QUADRO DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Libro di testo: I.Fragni “Appunti di matematica . Percorso F ( funzioni); B. Arrigoni “Statistica e probabilità” Percorso S.. Edizioni riforma - CEDAM.... Altri strumenti o sussidi: Lim e whiteboard, computer, fogli elettronici, internet, quotidiani, quotidiano economici, riviste.
Contenuti delle lezioni, delle
unità didattiche o dei moduli
svolti
Eventuali discipline coinvolte
Attività (extrascolastiche
o integrative) Conoscenze,
abilità e competenze
Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e delle
competenza da acquisire Tipologie
delle prove utilizzati per
la valutazione
Ore (periodo) impiegate per
lo svolgimento di ciascuna
unità o modulo
1 Generalità sulle funzioni
Economia Vedi allegato
Conoscere le caratteristiche e i grafici delle funzioni elementari. Saper ricondurre fenomeni fisici o economici a semplici modelli matematici utilizzando le conoscenze acquisite sulle funzioni elementari.
Test;
risoluzione esercizi e problemi
Settebre e Ottobre
2 Derivate delle funzioni di una variabile
Economia Vedi allegato
Saper definire rapporto incrementale e derivata di una funzione e conoscere i relativi significati geometrici. Saper eseguire semplici operazioni di derivazione di una funzione
Test;
risoluzione esercizi e problemi
Novembre
3 Massimi e minini, studio di funzione
Economia Vedi allegato
Saper studiare il segno della derivata prima di una funzione. Saper individuare punti di massimo e minimo di semplici funzioni algebriche razionali fratte. Saper leggere e interpretare un grafico di una funzione. Saper studiare semplici funzioni ( algebriche razionali). Conoscere gli ambiti di applicazioni dell'analisi infinitesimale in fisica ed economia relativamente alle modellizzazioni con funzioni di una variabile reale.
Test;
risoluzione esercizi e problemi
Dicembre
4 Integrali
Vedi allegato
Saper definire l'integrale indefinito e saper calcolare integrali indefiniti con la regola di integrazione immediata e per decomposizione . Saper applicare il calcolo integrale per il calcolo delle aree (funzioni razionali)
Test;
risoluzione esercizi e problemi
Gennaio
5 Introduzione
Economia
Vedi
allegato Saper individuare caratteri e modalità di una popolazione statistica. Saper leggere e
Test;
risoluzione
Febbraio
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alla statistica interpretare le rappresentazioni statistiche, saper calcolare i principali valori medi e avere il concetto di dispersione di una distribuzione statistica. Saper interpretare, con gli strumenti appresi, fenomeni statistici legati a fenomeni reali.
esercizi e problemi
6 statistica descrittiva bivariata
Economia Vedi allegato
Saper leggere una tabella a doppia entrata. Conoscere i concetti alla base del metodo dei minimi quadrati per la determinazione di funzioni interpolanti lineari. Possedere i concetti alla base dello studio della statistica bivariata e saper esprimere giudizi sulla correlazione di fenomeni modellizati con due rette di regressione. Saper applicare le conoscenze e i concetti acquisiti a fenomeni di carattere fisico ed economico reali.
Test;
risoluzione esercizi e problemi
Marzo e Aprile
7 Calcolo combinatorio e probabilità
Economia
Vedi
allegato Saper applicare le formule del calcolo combinatorio. Saper risolvere problemi di probabilità, anche con prove ripetute e applicando la formula di Bayes. Saper ricorrere al calcolo delle probabilità per risolvere problemi di tipo gestionale e del controllo della qualità aziendale.
Test;
risoluzione esercizi e problemi
Maggio
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SCHEDA DELLE PROVE SVOLTE
Numero delle prove durante l'anno
Periodi
Tempi Tipo di prova Materia o materie
coinvolte
I II
CRITERI DI VALUTAZIONE INDICATORI DELLE
COMPETENZE
Test scritti con prove semistrutturate o con
esercizi e problemi
Prove semistrutturate (simulazione 3° prova con tipologia mista)
3
5
2
1 h
20'
I criteri per l'attribuzione del gidizio di sufficienza sono stati già specificati precedentemente.
Inoltre, per il voto 6:
L'allievo esegue il compito nelle sue parti essenziali, utilizzando le informazioni fondamentali date.
Per il voto 7
L'allievo esegue il compito in modo completo rispettando tutti i requisiti.
Per il voto 8
L'allievo esegue il compito rispettando tutti i requisiti, utilizzando con consapevolezza i dati e le informazioni ed è capace di analizzare fenomeni, ricorrere a modelli adeguati ed esprimere giudizi.
44
SCHEDA DISCIPLINARE classe 5 sez.A
a.s. 2015-2016 Disciplina: TECNICA PROFESSIONALE DEI SERVIZI COMMERCIALI Docente: RANIERI ALDO Continuità didattica: X_ 1° anno _ X 2° anno X_ 3° anno X_4° anno X_ 5° anno Relazione sulla classe: La classe si presenta alquanto omogenea per interesse, disciplina e preparazione di base. Gli allievi hanno evidenziato un impegno e una partecipazione non sempre costanti, e comunque non sempre adeguati per acquisire una preparazione del tutto soddisfacente. Della classe fanno parte alcuni allievi maggiormente capaci, che con il passare del tempo hanno smesso di essere un punto di riferimento per i compagni più deboli a causa delle numerose assenze e per un impegno che, con il passare del tempo è andato sempre affievolendosi. Ciò ha creato nocumento a se stessi ed al resto della classe che è apparsa a tratti disorientata e scarsamente motivata. I risultati complessivi che negli anni precedenti erano del tutto positivi sono peggiorati, anche a causa dell'inserimento nella classe di allievi provenienti da altri istituti, che non sono stati in grado di dare alcun apporto alla crescita complessiva della classe. Alcuni elementi, pur deboli, hanno dimostrato, anche se in modo non costante, di volere conseguire una preparazione accettabile per affrontare l’esame nel migliore dei modi. Altri elementi si sono disinteressati, abbandonandosi in atteggiamenti poco costruttivi e, soprattutto, senza alcun impegno concreto di tipo domestico. Il lavoro in classe è stato svolto in modo regolare ed il programma è stato portato a termine secondo quanto previsto. Tuttavia il lavoro domestico non è stato costante e la preparazione ne ha risentito, soprattutto in quegli elementi più fragili i quali non sempre sono riusciti a recuperare e a dimostrare una preparazione soddisfacente. Alcuni allievi si sono sottratti alle verifiche orali e la loro preparazione è tuttora non sufficiente, nonostante le insistenze del docente sottoscritto. Il giudizio complessivo sulla classe è quasi sufficiente, tenuto conto della presenza di alcuni elementi più costanti e volenterosi e del resto classe costituito o da elementi poco impegnati e dai risultati insufficienti oppure da elementi fragili che a stento sono riusciti a raggiungere una preparazione più che mediocre. Della classe fanno parte due allievi diversamente abili, di cui uno con programmazione differenziata e l'altro con una programmazione equipollente alla classe. La loro situazione è positiva. In particolare l'allievo con programmazione equipollente ha sempre dimostrato una volontà di migliorare sconosciuta al resto della classe, riuscendo a conseguire risultati sempre migliori, che spesso sono risultati pienamente sufficienti, pur nei limiti delle sue condizioni personali, grazie al suo impegno ed alla sua costante determinazione. L'allievo è stato un esempio, che purtroppo non è stato seguito dai compagni.
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SCHEDA PROGRAMMA e QUADRO DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Libro di testo: "TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALIAUTORI BERTOGLIO & RASCIONI CASA ED. TRAMONTANA MOODULO 1 BILANCIO E FISCALITA' D'IMPRESA Periodo di svolgimento: (Settembre- Ottobre-Novembre- Dicembre, circa 110 ore) Unità 1: Il Bilancio Civilistico
- L'inventario d'esercizio e le scritture di assestamento; - Il sistema informativo di Bilancio; - La normativa sul bilancio d'esercizio; - I criteri di valutazione; - Lo stato patrimoniale; - Il conto economico; - La nota integrativa; - Il bilancio in forma abbreviata; - La revisione legale dei conti. Unità 2: L'analisi di Bilancio - L'interpretazione e la rielaborazione del bilancio; - la rielaborazione dello stato patrimoniale; - l'analisi della struttura finanziaria - la rielaborazione del conto economico - l'analisi per indici - l'analisi economica - l'analisi patrimoniale - l'analisi finanziaria - l'analisi della produttività - l'interpretazione degli indici
- il cash flow Unità 3: Le Imposte dirette a carico delle Imprese - il sistema tributario italiano
- il reddito d'impresa - la determinazione del reddito fiscale - svalutazione fiscale dei crediti - valutazione fiscale delle rimanenze - ammortamento fiscale delle immobilizzazioni - trattamento fiscale delle plusvalenze - trattamento fiscale dei costi di manutenzione e riparazione - altre variazioni fiscali e calcolo dell'IRES - L'IRAP - Il versamento delle imposte e la dichiarazione unica.
Obiettivi: Competenze professionali: - interagire con il sistema informativo aziendale anche attraverso l'uso di strumenti informatici. - Svolgere attività connesse all'attuazione delle rilevazioni aziendali con l'utilizzo - di strumenti tecnologici e software applicativi del settore; - Contribuire alla realizzazione della gestione dell'area amministrativo-contabile; - Collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale.
46
Conoscenze: - Funzioni del bilancio d'esercizio; - Elementi del bilancio d'esercizio; - Rielaborazione del bilancio; - Analisi del bilancio; - Reddito e imposte sul reddito d'impresa. Abilità: - Contribuire alla redazione di un bilancio d'esercizio ed analizzarne i risultati; - Interpretare gli elementi significativi di un bilancio d'esercizio; - Calcolare e interpretare gli indici di bilancio; - Determinare il reddito fiscale e le imposte dirette dovute dalle imprese
Nelle ore di compresenza, sono stati sviluppati i seguenti lavori: - redazione di situazione patrimoniale ed economica - raccordo dalla situazione contabile al bilancio - redazione dello stato patrimoniale e del conto economico - rielaborazione del bilancio; - calcolo degli indici di bilancio; - calcolo del cash flow; - calcolo dell'ires e dell'irap .
ALTRE DISCIPLINE COINVOLTE: Disciplina/e: Con diritto ed Economia Modalità (intese,codocenza )Con l’insegnante di applicazione gestionale. E' previsto l'impiego del foglio elettronico. Obiettivi: sapere redigere le scritture di fine esercizio, di chiusura dei conti ed il bilancio d’esercizio con apposito software. STANDARD PER CONSEGUIRE LA SUFFICIENZA Conoscenza:
- il bilancio d’esercizio quale prodotto del sistema informativo aziendale; - i principi contabili; - i criteri di valutazione; - i collegamenti fondamentali tra contabilità, assestamento e bilancio; - la struttura dello stato patrimoniale e del conto economico previsti dal codice; - i punti essenziali della nota integrativa; - gli elementi essenziali delle relazioni di accompagnamento; - la normativa fiscale in merito alla tassazione del reddito prodotto dall’azienda; - i criteri di rielaborazione dello stato patrimoniale; - i criteri di rielaborazione del conto economico; - il ruolo e lo scopo dell’analisi di bilancio per indici; - i principali indici dell’analisi economica, patrimoniale e finanziaria; - gli indici della produttività; - le capacità informative e la logica dell’analisi per flussi
Competenze: - sapere tenere le registrazioni contabili ed extracontabili, connesse alla normale - gestione aziendale - applicare i corretti principi contabili; - applicare i criteri di valutazione; - rilevare le scritture di assestamento a fine esercizio; - redigere il bilancio d’esercizio; - calcolare il reddito fiscale. - - collegare il piano dei conti e la contabilità generale con le voci del bilancio
d’esercizio. - la rielaborazione del conto economico e dello stato patrimoniale;
47
- calcolare gli indici aziendali più significativi; - calcolare il cash flow; - leggere i rendiconti finanziari
capacità: - l’analisi del bilancio e la capacità di trarre ulteriori informazioni, metterle in relazione ed
esprimere giudizi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'azienda. STRUMENTI METODOLOGIE DIDATTICHE Libro di testo lezione frontale Dispense lezione dialogata Testi di consultazione insegnamento per problemi Sussidi informatici dibattito in classe Laboratori esercitazioni individuali L.I.M Esercitazioni collettive VERIFICHE – TIPOLOGIA compiti in classe Prove semi-strutturate interrogazioni frontali Relazioni MODULO n.2 LA CONTABILITA' GESTIONALE periodo di svolgimento(Gennaio-Febbraio- Marzo, circa 90 ore)
- Unità n. 1: i metodi di calcolo dei costi - La contabilità gestionale - La classificazione dei costi - L'oggetto di calcolo dei costi - Il direct costing - Il full costing
- L'activity based costing Unità n.2: I costi e le decisioni aziendali - I costi variabili e i costi fissi; - LA break even analysis - I costi suppletivi - Il make or buy
Competenze professionali: - - Interagire con il sistema informativo aziendale anche attraverso l'uso di strumenti
informatici; - Svolgere attività connesse all'attuazione delle rilevazioni aziendali; - Contribuire alla realizzazione della gestione dell'area amministrativo-contabile.
Conoscenze: - La contabilità gestionale; - La classificazione dei costi - I metodi di calcolo dei costi; - La break even aanalysis; - I costi suppletivi; - Analisi differenziale.
Abilità: Individuare le funzioni e gli strumenti della contabilità gestionale;
- Classificare i costi aziendali;
48
- Applicare i metodi di calcolo dei costi; - Calcolare e rappresentare graficamente il punto di equilibrio: B.E.P.;
- Risolvere problemi di scelta aziendali basati sulla contabilità gestionale. - Nelle ore di compresenza, sono stati sviluppati,con l’uso del foglio elettronico, i seguenti
lavori: - analisi attraverso la B.E.A - configurazioni di costo e direct-full costing - imputazioni dei costi con l’A.B.C - calcolo dei costi suppletivi;
- analisi costi comparati. ALTRE DISCIPLINE COINVOLTE Discipline: In particolare con Matematica per lo studio delle funzioni matematiche che consentono la risoluzione di problemi che riguardano la “Break even analysis”. Modalità (intese, codocenza etc.): nelle ore di codocenza, insieme all’insegnante di applicazioni gestionali, verrà utilizzato il programma di video - scrittura ed il foglio elettronico STANDARD PER CONSEGUIRE LA SUFFICIENZA Conoscenza: completa, ma non approfondita, dei seguenti argomenti: - le metodologie di analisi e controllo dei costi Competenze: - capire l'andamento dei costi e risultati della gestione al variare delle quantità prodotte e vendute Capacità: - calcolo del punto di equilibrio; - imputazione e controllo dei costi di prodotto sulla base dei centri di costo e delle attività STRUMENTI METODOLOGIE DIDATTICHE Libro di testo lezione frontale Dispense lezione dialogata Testi di consultazione insegnamento per problemi Sussidi informatici dibattito in classe Laboratori esercitazioni individuali L.I.M. Esercitazioni collettive VERIFICHE – TIPOLOGIA compiti in classe Prove semi-strutturate interrogazioni frontali Relazioni MODULO n. 3 STRATEGIE AZIENDALI, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE periodo di svolgimento( Aprile-Maggio, circa 60 ore) Unità n.1 La pianificazione, la programmazione e il controllo aziendale - La direzione e il controllo della gestione
- La pianificazione; - La definizione degli obiettivi; - L'aspetto formale della pianificazione e pianificazione; - I recenti orientamenti strategici e gestionali; - Il sistema di controllo
- Il controllo strategico. Unità n. 2 Il Budget e il reporting aziendale
- I costi di riferimento; - I costi standard; - Il controllo budgetario;
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- Il budget; - I budget settoriali; - Il budget degli investimenti; - Il budget finanziario - Il budget economico e il budget patrimoniale; - L'analisi degli scostamenti;
- Il reporting. Unità n. 3 Il Business plan e il marketing plan
- Il Business Plan; - Il Marketing Plan.
Competenze professionali: Interagire conil sistema informativo aziendale anche attraverso l'iso di strumenti informatici; Svolgere attività connesse all'attuazione delle rilevazioni aziendali;
- Contribuire alla realizzazione della gestione dell'area amministrativo-contabile; - Partecipare ad attività connesse con la programmazione e controllo della gestione.
Conoscenze: - Pianificazione strategica; - Programmazione aziendale; - Funzioni e tipologie di budget; - Reporting aziendale; - Principi e strumenti per la costruzione del business plan e del marketing plan.
Abilità: - Riconoscere il ruolo della pianificazione e della programmazione aziendale; - Identificare le diverse tipologie di budget e riconoscerne la funzione nella
programmazione aziendale; - Contribuire alla redazione del budget e applicare le tecniche di reporting; - contribuire alla redazione del business plan per verificare la fattibilità dell'idea
imprenditoriale; - Collaborare alla predisposizione di piani di marketing strategici.
Nelle ore di compresenza, sono stati sviluppati i seguenti lavori: - - distinta base e calcolo dei costi standard; - - budget settoriali e budget economico; - - budget finanziario; - - budget degli investimenti; - - calcolo degli scostamenti; - - costruzione di un business plan.
ALTRE DISCIPLINE COINVOLTE Discipline: In particolare tecnica delle comunicazione per le problematiche connesse al marketing e delle politiche di vendita e comunicazione. Modalità (intese, codocenza etc.): nelle ore di codocenza, insieme all’insegnante di applicazioni gestionali, verrà utilizzato il programma di video - scrittura ed il foglio elettronico. STANDARD PER CONSEGUIRE LA SUFFICIENZA Conoscenza: completa, ma non approfondita, dei seguenti argomenti:
- il ruolo del budget nella programmazione;; - il contenuto dei budget delle varie aree funzionali; - il concatenamento dei budget funzionali nel budget operativo d’esercizio; - il ruolo e lo scopo del reporting; - la logica che presiede al controllo budgetario. - il ruolo degli standard nella programmazione e controllo dei costi;
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Competenze: - compilare semplici budget; - calcolo del punto di equilibrio; - imputazione e controllo dei costi di prodotto sulla base dei centri di costo e delle attività.
capacità: Capacità di mettere in pratica, anche guidato:
- l’analisi degli scostamenti tra i dati effettivi e i dati programmati - valutare le cause degli scostamenti e proporre eventuali rimedi.
- capacità di individuare il ruolo della programmazione strategica e di quella operativa. STRUMENTI METODOLOGIE DIDATTICHE Libro di testo lezione frontale Dispense lezione dialogata Testi di consultazione insegnamento per problemi Sussidi informatici dibattito in classe Laboratori esercitazioni individuali L.I.M. Esercitazioni collettive VERIFICHE – TIPOLOGIA compiti in classe Prove semi-strutturate interrogazioni frontali Relazioni
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SCHEDA DELLE PROVE SVOLTE
Numero delle prove durante
l'anno
Periodi
Tipo di prova Materia o materie coinvolte
I II
Tempi normalmente
assegnati per la prova
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI DELLE
COMPETENZE
Tema
Breve saggio
Commento a un testo
Prova pratica 2 3 2/3 LIVELLO 3
Prova strutturata
Test
Relazione
Esercitazione
Simulazione
Altro
52
SCHEDA DISCIPLINARE classe V sez. A
a.s. 2015-2016
Disciplina: TECNICA DELLA COMUNICAZIONE E DELLA RELAZIONE Docente: BUONGIORNO ANTONELLA Continuità didattica: _1° anno _ 2° anno _ x 3° anno _x 4° anno –x 5° Relazione sulla classe La classe ha sempre presentato profili cognitivi differenti, anche a causa delle frequenti assenze durante l' anno scolastico.Il clima relazionale è stato buono e improntato all' ascolto e al rispetto, grazie alla conoscenza pregressa ,gli alunni hanno seguito con attenzione e affinando l’ analisi critica dei fenomeni socio -economici.L'impegno allo studio non è stato sempre proficuo per via della poca tolleranza alla fatica, l'apprendimento è stato, per molti, circoscritto nelle ore didattiche.La classe è stata sollecitata da un lavoro di riflessione e ricerca per rendere la conoscenza più concreta e fattibile.I contenuti presentano sinteticità e la modalità espressiva è generalmente poco fluida. Il clima relazionale non ha presentato conflitti, denigrazioni , né sono emersi profili dominanti .É emersa una buona sensibilità verso gli alunni portatori di handicap, tanto da rendere possibile una maggiore autonomia nel lavoro didattico. Le assenze sono state arginate da ripetizioni, esercizi di osservazione e riflessione critica in classe, da situazioni di problem-solving e Mappe concettuali. Ogni argomento è stato presentato come una sintesi delle tematiche precedenti e un problema da risolvere , in modo da indurre gli alunni ad applicare l' analisi e formulare ipotesi. L'attività di verifica scritta e orale è stato uno strumento di ripetizione e approfondimento .
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SCHEDA PROGRAMMA e QUADRO DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
LIBRO DI TESTO: Le nuove pratiche comunicative ALTRI STRUMENTI O SUSSIDI: mappe concettuali, analisi ambiti pubblicitari, uso web, fotocopie
Contenuti delle lezioni, delle unità
didattiche o dei moduli svolti
Eventuali
discipline
coinvolte
Attività (extrascolastich
e o integrat
ive) coerenti con lo svolgimento
del programma
Conoscenze, abilità e
competenze
Criterio di sufficienza
delle abilità, conoscenze e
delle competenza da
acquisire
Tipologie delle prove
utilizzati per la
valutazione
Ore impiegate per
lo svolgimento di ciascuna unità
o modulo
1Comunicazione emotiva e razionale nel
mondo aziendale.
La classe sa identificare gli
stili comunicativi , riconosce il linguaggio
persuasivo ed emotivo, il
comportamento del consumatore e gli e le strategia dell’ azienda per la conoscenza del
prodotto.
Complete le conoscenze , adeguate le competenze
Lezione frontale,
dialogata, simulazione,e
sercizi di osservazione ed analisi di
mercato, approfondim
enti, problem-solving
10 ore
Bisogni sociali
Profili di personalità
La classe è capace di
identificare i bisogni
individuali e sociali che
inducono all’ acquisto dei prodotti, sa
analizza i fattori emotivi e gli atteggiamenti disfunzionali
legati ai profili di personalità,riconosce l'influenza dei
fattori emotivi nella ricerca del
prodotto.
Complete le conoscenze, adeguate le competenze
Lezione frontale,
dialogata, simulazione,e
sercizi di osservazione ed analisi di
mercato, approfondim
enti, problem-solving
10 ore
54
3 Il gruppo :dinamica e ruoli nel mondo
aziendale
Senso di autoefficacia
4Demotivazione e Motivazione al lavoro
La classe conosce i criteri di
adattamento al contesto del
lavoro,l' evoluzione
dellecompetenze e capacità ;
La classe riconosce le teorie sull'
evoluzione delle dinamiche
relazionali e i fattori che
alimentano la motivazione al lavoro; conosce come si nutre il
senso di autoefficacia.
Sufficienti le conoscenze ; adeguate le competenze
Lezione frontale,
dialogata, simulazione,e
sercizi di osservazione ed analisi di
mercato, approfondim
enti, problem-solving
10 ore
10 ore
5Fattori esterni ed interni all’ azienda;
La comunic. Funzionale in azienda;
Gli alunni sono capaci di
individuare i fattori che
contribuiscono a migliorare la
comunicazione interna ed esterna ad una azienda; sono capaci di riconoscere
relazionali utili a migliorare la
comunicazione produttivaconoscono gli strumenti
delle public relazion.
Complete le conoscenze; più che adeguate le
competenze
Lezione frontale,
dialogata, simulazione,e
sercizi di osservazione ed analisi di
mercato, approfondim
enti, problem-solving
10ore
6 La comunicazione on-line e il mercato
globale. Il potere della concorrenza
Gli alunni conoscono il potere del la
comunicazione on-line per il
mercato aziendale; sanno elaborare home page e link di presentazione
aziendale.
Sanno riconoscere i
criteri distintivi di un prodotto
Lezione frontale,
dialogata, simulazione,e
sercizi di osservazione ed analisi di
mercato, approfondim
enti, problem-solving
10 ore
55
SCHEDA DELLE PROVE SVOLTE
Numero delle prove durante
l'anno
Periodi
Tempi normalmente
assegnati per la prova
Tipo di prova Materia o materie coinvolte
I II
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI DELLE COMPETENZE
Tema
Breve saggio
Commento a un testo
Prova pratica x 5 1 ora adeguata 7
Prova strutturata x 3 1 ora accettabile 6
Test x 2 1 ora accettabile 7
Relazione 2 3 ore quasi accettabili 5
Esercitazione x diverse 2 ore adeguata 7
Simulazione x 2 15mn accettabile 6
Altro
56
SCHEDA DISCIPLINARE classe 5 sez. A
a.s. 2015-2016 Disciplina: Scienze Motorie
Docente: INSERVIENTE Margherita
Continuità didattica: _ 1° anno _ 2° anno _x3° anno _x4° anno _x5° anno
La squadra è composta da 14 alunni (7 Femmine, 7 Maschi), di cui 2 diversabili: quasi tutti hanno partecipato regolarmente alle lezioni, contribuendo allo sviluppo e al regolare svolgimento del programma,il quale è stato articolato secondo i programmi ministeriali presentati all’inizio dell’anno scolastico. La presenza dei portatori di handicap non ha ostacolato il normale svolgimento del programma, ma anzi la classe è stata così vicina ai compagno da non fargli sentire il proprio handicap. I contenuti disciplinari e formativi hanno cercato di motivare gli alunni nel miglioramento delle qualità fisiche, nel consolidamento e affinamento delle proprie capacità neuro-muscolari , attraverso stimoli esterni ed acquisizione di capacità operative e sportive con l’utilizzo di linguaggi e termini tecnici. I percorsi formativi hanno tenuto conto delle attività ed esercitazioni a carico naturale, con piccoli attrezzi, in ambiente esterno. Attraverso le attività sportive individuali, di squadra ed organizzazione di arbitraggio si è voluto sviluppare il senso di responsabilità, di socialità, di lealtà individuale. Per le attività curriculari sono stati privilegiate quelle relative agli sport di squadra ( pallavolo, pallacanestro, calcetto ).I sussidi didattici, gli spazi e le attrezzature utilizzate sono state quelle messe a disposizione della scuola. Ci sono stati dei momenti di teoria per specificare e chiarire le varie regole dei giochi di squadra, informazioni per quanto riguarda elementi di pronto soccorso e tutela della salute. Per i criteri di valutazione è stato usato il metodo globale, tenuto conto del significativo miglioramento conseguito da ogni singolo alunno, dalla partecipazione attiva, dalla frequenza, oltre alla continua osservazione sistematica da parte dell’insegnante durante le ore di esercitazione. In linea di massima gli obiettivi raggiunti dalla classe sono da considerarsi quasi buoni.
57
SCHEDA PROGRAMMA e QUADRO DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Libro di testo: IDEA MOVIMENTO
Blocchi tematici Conoscenza Competenza
(possesso di abilità anche di carattere applicativo)
Abilità/Capacità Elaborative,
logiche e critiche esercizi di base, per la mobilità articolare e di allungamento muscolare,tonificazione generale e a carico naturale,di coordinazione , di equilibrio, agilità, abilità e destrezza. esercizi con i piccoli attrezzi.alcune specialità di atletica leggera. fondamentali di giochi sportivi di squadra ( es. pallavolo,pallacanestro,ecc.) e principali regole di gioco.linguaggio tecnico. norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti.
� conoscere le attivita' sportive individuali e di squadra
� conoscere i
fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni
� conoscere le
capacita' motorie � conoscere la
validita' delle attivita' motorie e sportive in funzione dello sviluppo della personalita'
� saper analizzare e valutare gli sport di squadraed individuali
� saper applicare le
norme elementari di un comportamento al fine di
acquisire uno stile di vita corretto. � saper organizzare
le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori
autonomi e finalizzati � saper applicare
giochi ed esercizi che implicano lo sviluppo del carattere,
� della socialita' e del senso civico
� essere in grado di
trasferire le competenze motorie in realta' ambientali diversificate la dove e' possibile
� essere in grado di risolvere con tecnica e tattica i problemi che si presentano nel corso delle varie azioni
� essere in grado di
svolgere attivita' motorie valide a compensare
eventuali quadri di
deterioramento psico-fisico
� essere in grado di assumere ruoli, di collaborare e progettare
insieme e rispettare gli altri
58
SCHEDA DELLE PROVE SVOLTE
Numero delle prove durante
l'anno
Periodi
Tipo di prova Materia o materie
coinvolte
I II
Tempi normalmente
assegnati per la prova
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI DELLE
COMPETENZE
Tema
Breve saggio
Commento a un testo
Prova pratica II II 1 H Livello 4
Prova strutturata
Test
Relazione
Esercitazione
Simulazione
Altro
59
SCHEDA DISCIPLINARE classe 5 sez. A
a.s. 2015-2016
Disciplina: Religione Cattolica
Docente: delle Grazie Maria Cristina
Continuità didattica: _ 1° anno _ 2° anno _ 3° anno _4° anno X 5° anno
Relazione sulla classe: V/A 1) Svolgimento del programma, criteri didattici seguiti e mete educative raggiunte Il programma di Religione Cattolica, svolto durante il corrente anno scolastico, ha proposto agli
Alunni/e di questa Classe la prima Sezione del Testo “Tutti i colori della vita” (Nuova Edizione) di Luigi Solinas, SEI, To, 2007, intitolata “Il mistero di esistere”. In particolare si sono presentate e sviluppate tre Unità di Apprendimento così intitolate: “Le domande della vita”; “Le religioni, la religione”; “Il mistero dell’esistenza”. Il programma preventivato è stato svolto completamente. I criteri didattici seguiti sono stati principalmente questi: Sollecitare la collaborazione di tutti ad un cammino educativo e didattico proficuo; Partire sempre dai fatti e dalle conoscenze già acquisite; Costante riferimento allo sviluppo logico di tutto il programma. Infine ogni argomento è stato affrontato sia a livello espositivo, sia aiutandosi con schemi alla lavagna o con letture, esempi ed esperienze varie, sia con il dialogo continuo ed alcune verifiche. Le mete educative raggiunte possono ritenersi più che soddisfacenti, tenendo conto della situazione di partenza e del cammino scolastico della Classe.
2) Comportamento degli Alunni/e, giudizio sul rendimento della Classe, profitto medio ottenuto e
criteri di valutazione. La classe composta è normale nella preparazione di base ma vivace nel comportamento
scolastico. Non omogenea nelle capacità culturali e impegno. Qualcuno si è dimostrato a volte superficiale e poco costante. Comunque nel complesso hanno dimostrato tutti interesse, partecipazione e volontà di seguire l’attività didattica, per cui può ritenersi più che soddisfacente la preparazione generale della Classe, anche nella sua scolarizzazione. Non ci sono stati problemi particolari sulla disciplina e il grado di socializzazione raggiunto. I criteri di valutazione, mediante vari tipi di verifiche, hanno accertato non solo i contenuti appresi ma anche le capacità di ognuno e l’impegno dimostrato durante il corso dell’anno scolastico.
60
SCHEDA PROGRAMMA e QUADRO DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
Libro di testo:. Tutti i colori della vita Altri strumenti o sussidi.
Contenuti delle lezioni, delle
unità didattiche o dei moduli
svolti
Eventuali discipline coinvolte
Attività (extrascolastiche
o integrative) coerenti con lo svolgimento del
programma
Conoscenze, abilità e competenze
Criterio di sufficienza delle abilità,
conoscenze e delle competenza da
acquisire
Tipologie delle prove utilizzati per
la valutazione
Ore impiegate per lo
svolgimento di ciascuna unità
o modulo
1Il compito esistenziale
1Sviluppare un maturo senso critico
Studia il rapporto fede e ragione
test
2Dovere di essere uomini
Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita
Collegare la storia umana e quella della Salvezza
test
3L’ uomo e la terra
Sviluppare un maturo senso critico sul creato
Studiare il rapporto tra l’uomo e la natura
test
4Un’ etica per la vita
Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del Cristianesimo
Ricondurre le principali problematiche sulla vita derivanti dallo sviluppo scientifico e religioso
test
5Maschio e femmina li creò
Sviluppare un proprio progetto di vita riflettendo sulla propria vita’
Sviluppare un maturo senso critico e personale progetto di vita
test
61
SCHEDA DELLE PROVE SVOLTE
Numero delle prove durante
l'anno
Periodi
Tipo di prova Materia o materie
coinvolte
I II
Tempi normalmente assegnati per
la prova
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI DELLE
COMPETENZE
Tema I VALORI CRISTIANI -ETICA
60 MINUTI
Breve saggio
Commento a un testo
Prova pratica
Prova strutturata
Test A RISPOSTA MULTIPLA
60 MINUTI LIVELLO 4
Relazione
Esercitazione
Simulazione
Altro
62
SCHEDA DISCIPLINARE classe 5 sez. A
a.s. 2015-2016
Disciplina: FRANCESE Docente: CAPUTO Deborah Rita Continuità didattica: _ 1° anno _ 2° anno _ 3° anno _4° anno x 5° anno Relazione sulla classe:
La classe, da me seguita a partire da febbraio, non risulta omogenea per abilità di base. In termini
di livello medio di preparazione, la classe ha conseguito gli obiettivi specifici della disciplina,
espressi in termini di conoscenze, competenze e capacità, in modo diversificato: alcuni alunni
hanno costantemente dimostrato interesse verso la disciplina e sanno utilizzare le conoscenze
acquisite in modo sufficiente o più che sufficiente, mentre l’impegno e l’interesse di altri non sono
risultati del tutto adeguati e costanti durante l’intero anno scolastico così da acquisire solo in parte i
contenuti trattati.
Durante il corso delle lezioni, la classe ha mostrato un buon potenziale di sviluppo e di
apprendimento limitato, però, in alcuni casi dalla frequenza irregolare nonché dall’impegno non
sempre adeguato di cui detto sopra.
Buona parte della classe ha mostrato, invece, interesse verso la comprensione e la produzione orale
mediante la presentazione in L2 dell’argomento proposto dall’insegnante e la lettura e traduzione
di un testo, di articoli tratti da Internet o di contenuti inerenti l’ambito commerciale o culturale. Al
fine di stimolare la capacità degli studenti di leggere e comprendere in maniera adeguata testi di
varia natura, è stato infatti utile analizzare il testo, porsi delle domande ed effettuare semplici
conversazioni in lingua. Tali competenze hanno consentito soprattutto di utilizzare la lingua in
modo operativo, impiegando strutture e lessico presenti nei vari testi attraverso la sintesi orale e
scritta, la compilazione di questionari e la traduzione dalla lingua straniera. Si è lavorato, oltre che
con i libri di testo, anche con materiale fornito in copia dall’insegnante.
Per valutare gli alunni, sono state effettuate interrogazioni orali e verifiche scritte (questionari a
risposta aperta, questionari a risposta multipla, comprensione del testo).
63
In generale, la preparazione della classe resta per la maggior parte superficiale e lacunosa, frutto di
scarsa applicazione pregressa, sia per quanto riguarda le competenze di pronuncia che quelle di
grammatica. La padronanza lessicale è limitata e, di conseguenza, la produzione orale risulta essere
difficoltosa; minori difficoltà si riscontrano, invece, nella comprensione scritta dei testi in lingua.
Ad oggi, il livello di acquisizione delle competenze nella comunicazione in L2 Francese degli
alunni frequentanti è mediamente sufficiente rispetto al livello A2 del QCE. Il profitto della classe
si attesta su un livello di sufficienza.
Dal punto di vista della condotta, la classe ha mostrato un atteggiamento abbastanza maturo e
rispettoso.
64
SCHEDA PROGRAMMA e QUADRO DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO
DOCENTE: CAPUTO DEBORAH RITA
DISCIPLINA, MATERIA, ATTIVITÀ: FRANCESE
Libro di testo:...LA NOUVELLE ENTREPRISE di Caputo- Schiavi- Ruggiero- Fleury
Petrini ed.
Altri strumenti o sussidi: documenti e fotocopie
Contenuti delle lezioni, delle unità
didattiche o dei moduli svolti
Eventuali
discipline
coinvolte
Attività (extrascolastiche o integrative) coerenti con lo svolgimento del
programma
Conoscenze, abilità e competenze
Criterio di sufficienza delle abilità,
conoscenze e delle competenza da
acquisire
Tipologie delle prove utilizzati per
la valutazione
Ore impiegate
per lo svolgimen
to di ciascuna unità o modulo
L’approche des marchés étrangers –Le commerce européen et la mondialisation –Les entreprises et les relations internationales –Les acteurs du commerce international
Comprendere e saper impiegare le espressioni e il lessico della consegna e della logistica nel commercio internazionale
Sa comprendere nel complesso i contenuti e li esprime con un livello accettabile di accuratezza
Interrogazioni e verifiche scritte.
10 ore
Les banques - Les principales catégories de banques – Les opérations bancaires – Le lexique du domaine spécifique – Leur emploi en simulation
Comprendere e saper impiegare le espressioni e il lessico della banca; conoscere le principali operazioni bancarie
Sa comprendere nel complesso i contenuti e li esprime con un livello accettabile di accuratezza
Interrogazioni e verifiche scritte
11 ore
La Bourse –Les Bourses des valeurs – Les Bourses des marchandises
Comprendere e saper impiegare le espressioni e il lessico della borsa
Sa comprendere nel complesso i contenuti e li esprime con un livello
Interrogazioni e verifiche scritte
6 ore
65
–Les opérations sur titres
accettabile di accuratezza
Le tourisme –Demande de condition de séjour pour un group – Envoi de documentation de tarif – Organisation d’un séjour –Modification des dates de séjour
Comprendere e saper impiegare le espressioni e il lessico del turismo; Saper analizzare e scrivere i documenti utilizzati nell’ambito turistico
Sa comprendere nel complesso i contenuti e li esprime con un livello accettabile di accuratezza.
Interrogazioni e verifiche scritte
12 ore
Les assurances –Définition et rôle – Principales formes de contrats – Les types d’assurances
Comprendere e saper impiegare le espressioni e il lessico delle assicurazioni; Saper analizzare e scrivere i documenti utilizzati nell’ambito assicurativo
Sa comprendere nel complesso i contenuti e li esprime con un livello accettabile di accuratezza
Interrogazioni e verifiche scritte
6 ore
Civilisation: Porte ouverte sur l’Europe –Les grandes étapes de la construction européenne – Les Institutions de l’Union européenne – L’Europe des jeunes
Conoscere l’Unione Europea da un punto di vista storico-geografico, politico ed economico
Sa comprendere nel complesso i contenuti e li esprime con un livello accettabile di accuratezza
Inerrogazioni e verifiche scritte
5 ore
Civilisation: L’Hexagone –Situation géographique de la France –évolution de la population française
Dossier: les étrangers en France Dossier : l’État - Providence
Conoscere la Francia da un punto di vista geografico, politico e sociale ponendo l’attenzione soprattutto sul fenomeno dell’immigrazione
Sa comprendere nel complesso i contenuti e li esprime con un livello accettabile di accuratezza
Interrogazioni e verifiche scritte.
6 ore
66
–le réseau urbain français
nel paese
Civilisation: Paris et l’Île –de-France –La région capitale de la France –La ville de Paris – Ses principaux monuments – Le métro parisien –La petite et la grande couronne
.Conoscere la regione Île –de-France e la città di Parigi da un punto di vista storico - geografico, economico, politico e culturale
Sa comprendere nel complesso i contenuti e li esprime con un livello accettabile di accuratezza.
Interrogazioni e verifiche scritte.
6 ore
67
SCHEDA DELLE PROVE SVOLTE
Numero delle prove durante
l'anno
Periodi
Tipo di prova Materia o materie
coinvolte
I II
Tempi normalmente
assegnati per la prova
CRITERI DI VALUTAZIONE
INDICATORI DELLE
COMPETENZE
Tema
Breve saggio
Commento a un testo
Prova pratica
Prova strutturata/semi strutturata
3 2 1 ora Valutazione in decimi Livello A2 – B1 QCE
Test
Relazione
Esercitazione
Simulazione
Altro – prova di comprensione del testo
1 1 ora Valutazione in decimi Livello A2 – B1 QCE
68
ALLEGATO 2:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
69
GRIGLIA VALUTAZIONE
ITALIANO SCRITTO
Tipologia A- ANALISI DEL TESTO BASSO MEDIO ALTO
Punteggiatura Ortografia Morfosintassi
1 2 3 COMPETENZE LINGUISTICHE Proprietà
lessicale
1 2 3
CONOSCENZE
Comprensione
1 2 3
Analisi del testo
1 2 3 CAPACITÀ ELABORATIVE LOGICHE- CRITICHE
Interpretazione e approfondimento
1 2 3
/15
PUNTEGGIO MASSIMO: PUNTI 15
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE 4-7 MEDIOCRE 8-9
SUFFICIENTE/PIU’CHE SUFFICIENTE
10
DISCRETO/PIU’ CHE DISCRETO
11-12
BUONO/DISTINTO 13-14 OTTIMO 15
70
Tipologia B- Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale” BASSO MEDIO ALTO
Punteggiatura Ortografia Morfosintassi
1 2 3 COMPETENZE LINGUISTICHE Proprietà
lessicale
1 2 3
CONOSCENZE
Informazione/ Utilizzo della documentazione
1 2 3
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
1 2 3 CAPACITÀ ELABORATIVE LOGICHE- CRITICHE
Rispetto delle consegne
1 2 3
/15
PUNTEGGIO MASSIMO: PUNTI 15
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE 4-7 MEDIOCRE 8-9
SUFFICIENTE/PIU’CHE SUFFICIENTE
10
DISCRETO/PIU’ CHE DISCRETO
11-12
BUONO/DISTINTO 13-14 OTTIMO 15
71
Tipologia C- Tema di argomento storico BASSO MEDIO ALTO
Punteggiatura Ortografia Morfosintassi
1 2 3 COMPETENZE LINGUISTICHE Proprietà
lessicale
1 2 3
CONOSCENZE
Correttezza e pertinenza dei contenuti/ Documentazione storica
1 2 3
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
1 2 3 CAPACITÀ ELABORATIVE LOGICHE- CRITICHE
Elaborazione personale
1 2 3
/15
PUNTEGGIO MASSIMO: PUNTI 15
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE 4-7 MEDIOCRE 8-9
SUFFICIENTE/PIU’CHE SUFFICIENTE
10
DISCRETO/PIU’ CHE DISCRETO
11-12
BUONO/DISTINTO 13-14 OTTIMO 15
72
Tipologia D- Tema di ordine generale BASSO MEDIO ALTO
Punteggiatura Ortografia Morfosintassi
1 2 3 COMPETENZE LINGUISTICHE Proprietà
lessicale
1 2 3
CONOSCENZE
Correttezza dei contenuti e aderenza alla traccia
1 2 3
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
1 2 3 CAPACITÀ ELABORATIVE LOGICHE- CRITICHE Elaborazione
personale 1 2 3
/15
PUNTEGGIO MASSIMO: PUNTI 15
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE 4-7 MEDIOCRE 8-9
SUFFICIENTE/PIU’CHE SUFFICIENTE 10
DISCRETO/PIU’ CHE DISCRETO
11-12
BUONO/DISTINTO 13-14 OTTIMO 15
73
ALLEGATO 3:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
ALUNNO CON PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
74
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “ CARLO DE MARCO - VALZANI”
VIA S. FRANCESCO 72021 FRANCAVILLA F.NA (BR)
SIMULAZIONE I PROVA SCRITTA GRIGLIA DI CORREZIONE
CANDIDATO __________________________________ CLASSE V SEZ. A
PARAMETRI VALUTATIVI
INDICATORI PUNTI
Conoscenze complete, con espressione formale chiara, precisa e corretta: 5
Conoscenze complete ed espressione formale corretta, pur con alcune imprecisioni: 4
Conoscenze essenziali, complete, ma non approfondite e con espressione formale semplice e con qualche errore
e/o imprecisione: 3
Conoscenze frammentarie e superficiali con difficoltà nell’espressione formale, con alcuni errori e uso di
lessico non specifico: 2
Conoscenze lacunose ed errate, con espressione formale confusa, povertà lessicale errori ortografici, lessicali e
morfo-sintattici: 1
COMPRENSIONE DEL TESTO
(punti 0 – 5)
Risposta nulla: 0 ANALISI DEL TESTO
(punti: 0 – 5) Per ogni risposta corretta: 1
Conoscenze complete, con espressione formale chiara, precisa e corretta: 5
Conoscenze complete ed espressione formale corretta, pur con alcune imprecisioni: 4
Conoscenze essenziali, complete, ma non approfondite e con espressione formale semplice e con qualche errore
e/o imprecisione: 3
Conoscenze frammentarie e superficiali con difficoltà nell’espressione formale, con alcuni errori e uso di
lessico non specifico: 2
Conoscenze lacunose ed errate, con espressione formale confusa, povertà lessicale errori ortografici, lessicali e
morfo-sintattici: 1
APPROFONDIMENTO (punti 0 – 5)
Risposta nulla: 0
PUNTEGGIO TOTALE
____/ 15
75
ALLEGATO 4:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
(TECNICA PROFESSIONALE E DEI SERVIZI COMMERCIALI)
76
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Tecnica Professionale e dei Servizi Commerciali
Allievo: ……………………………………………………………………. Classe……………
Indicatori Livello di prestazione Punti Punteggio Attribuito
corretta applicazione della terminologia / normativa 2
uso parziale dei simboli/termini (non sempre appropriata)
1
PADRONANZA Terminologica
Normativa
uso superficiale e lacunoso 0
comprensione dei concetti chiave, esposizione organica ed esauriente
3
comprensione dei concetti chiave, esposizione frammentaria
2
comprensione superficiale dei concetti chiave, esposizione imprecisa
1
ADERENZA alla traccia
CHIAREZZA
espositiva
non comprende i concetti chiave 0
conosce le regole ed i procedimenti e li applica con sicurezza
3
conosce le regole e le applica in modo acritico (mnemonico)
2
conoscenza superficiale delle regole, incertezze nel procedimento
1
ANALISI E
INTERPRETA- ZIONE
non conosce regole e procedimenti 0
le sa applicare correttamente 3
ne sa applicare alcune correttamente 2
ne sa applicare alcune con imprecisioni 1
CAPACITÀ DI
APPLICARE LE REGOLE AL
CASO SPECIFICO non le sa applicare 0
congrui ed appropriati 2
parzialmente congrui 1 SVILUPPO E
ATTRIBUZIONE DI VALORI
non congrui e non appropriati 0
sviluppa soluzioni originali con ampi e approfonditi collegamenti
2
propone soluzioni standard e motiva criticamente le scelte
1
risolve senza motivare le scelte 0
COLLEGAMENTI ED
APPROFONDI- MENTI
CRITICI Totale
77
ALLEGATO 5:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DIFFERENZIATA
(Tecnica Professionale e dei Servizi Commerciali)
78
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DIFFERENZIATA
Tecnica Professionale dei Servizi Commerciali
ESERCIZIO PUNTEGGIO
MASSIMO PUNTEGGIO ATTRIBUITO
ESERCIZIO 1: 0,5 PUNTI PER OGNI RISPOSTA CORRETTA
4
ESERCIZIO 2 7
ESERCIZIO 3: 0,5 PUNTI PER OGNI QUESITO
4
TOTALE 15
79
ALLEGATO 6:
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA E DEL COLLOQUIO
80
Valutazione terza prova TIPOLOGIA B TIPOLOGIA C
DISCIPLINE INDICATORI PUNTEGGIO INDICATORI PUNTEGGIO Risposta nulla o errata
0
Risposta frammentaria, uso di lessico improprio
0.25
Risposta essenziale, uso di un lessico accettabile
0.50
Risposta errata o non data
0
Risposta quasi completa, uso di un lessico adeguato
0.75
Lingua inglese Diritto Tecniche della comunicazione Matematica Storia
Risposta completa, uso di un lessico adeguato e pertinente
1.00
Risposta esatta
0.25
81
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE ESAME DI STATO
Gravemente insufficiente
Insufficiente Sufficiente Buono
Con
osce
nze
Cor
rett
ezza
e
pert
inen
za
dei
con
tenu
ti
1 Dimostra di non conoscere neppure per sommi capi l’argomento proposto
1,5 Propone l’argomento in modo scorretto e lacunoso
2 Propone l’argomento in modo semplice ma pertinente
3 Propone l’argomento in modo ampio ed approfondito
Abi
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riet
à 1 Non sa utilizzare le conoscenze in relazione allo sviluppo dell’argomento. Espone in modo disarticolato e molto confuso. Non ha nessuna padronanza del lessico specifico
1,5 Utilizza impropriamente le conoscenze nella trattazione dell’argomento. Espone in modo poco coerente, servendosi di un linguaggio generico e approssimativo
2 Utilizza correttamente le conoscenze nella trattazione dell’argomento. Espone in modo ordinato, servendosi parzialmente dei linguaggi specifici
3 Utilizza proficuamente le conoscenze nella trattazione dell’argomento. Espone in modo chiaro e ordinato, servendosi dei linguaggi specifici in modo appropriato
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lle
cono
scen
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La sua analisi è del tutto superficiale, manca di una qualsiasi visione sintetica d’assieme dell’argomento
1,5 È incerto nell’analisi, poco lineare nella sintesi; propone collegamenti arbitrari
2 Sviluppa l’analisi in modo semplice, è abbastanza lineare nella sintesi e propone collegamenti motivati
3 Sviluppa efficacemente l’analisi, è coerente nella sintesi e propone collegamenti originali e criticamente fondati
Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/Ottimo
Con
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C
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nuti
1/2 Conosce gli argomenti in modo scorretto e lacunoso
3 Conosce gli argomenti in modo incerto e parziale
4 Conosce gli argomenti in modo semplice e schematico oppure in modo preciso e ampio ma solo in alcuni ambiti disciplinari
4,5 Conosce gli argomenti in modo preciso ed ampio nella maggior parte degli ambiti disciplinari
5 Conosce gli argomenti in modo completo e approfondito in tutti gli ambiti disciplinari
Abi
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ific
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1/2 Applica i concetti in modo confuso ed espone i contenuti in modo frammentario senza utilizzare linguaggi specifici
3 Applica i concetti in modo approssimato ed espone i contenuti in modo confuso, utilizzando un linguaggio non appropriato.
4 Applica i concetti in modo ordinato ed espone i contenuti in modo abbastanza corretto, utilizzando parzialmente i linguaggi specifici
4,5 Applica i concetti in modo chiaro ed espone i contenuti con ordine, utilizzando correttamente i linguaggi settoriali
5 Applica i concetti in modo efficace ed espone i contenuti in modo coerente, utilizzando con proprietà i linguaggi settoriali
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lega
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ussi
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prof
ondi
men
to d
elle
co
nosc
enze
1/2 È frammentario nell’analisi, dispersivo nella sintesi e propone collegamenti non motivati
3 È incerto nell’analisi, poco lineare nella sintesi e propone collegamenti non motivati
4 Sviluppa l’analisi in modo semplice, è abbastanza lineare nella sintesi e propone collegamenti motivati
4,5 Sviluppa l’analisi in modo semplice, è abbastanza lineare nella sintesi e propone collegamenti motivati
5 Sviluppa efficacemente l’analisi; è coerente nella sintesi e propone collegamenti motivati e rilevanti
Insufficiente Sufficiente Buono
Dis
cuss
ione
pro
ve
scri
tte
Com
pete
nze
A
utoc
orre
zion
e,
revi
sion
e cr
itic
a e
disc
ussi
one
1/2 Ripropone le affermazioni e corregge solo in parte alcuni errori
3/4 Esplicita le affermazioni, precisa i temi trattati e corregge autonomamente alcuni errori e imprecisioni
5/6 Esplicita le affermazioni, approfondisce i temi trattati e corregge autonomamente errori e imprecisioni
82
ALLEGATO 7:
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA E DEL COLLOQUIO DIFFERENZIATE
83
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA DIFFERENZIATA
Valutazione terza prova
TIPOLOGIA C DISCIPLINE INDICATORI PUNTEGGIO
Lingua inglese Diritto Tecniche della comunicazione Matematica Storia
Risposta errata o non data
Risposta esatta
0
1
84
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO DIFFERENZIATA
Il colloquio avrà inizio con la presentazione dell’esperienza di ricerca. L’esposizione sarà
supportata dalla proiezione di slide in power point commentate dall’alunno. Si proseguirà poi con
la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Nel rispetto della natura pluridisciplinare il
colloquio tratterà prioritariamente gli argomenti trattati e sviluppati durante l’anno scolastico in
corso, seguendo indicativamente la seguente scaletta:
- l’ordine delle discipline e relativi contenuti;
- le esperienze realizzate nell’area professionalizzante di terza area, in particolare le
esperienze di stage aziendale realizzate dall’alunno.
Tenuto conto che l’alunno ha seguito un percorso educativo- didattico individualizzato:
- la valutazione è stata proposta dall’insegnate di sostegno con l’avallo dell’intero Consiglio
di Classe;
- per le discipline in cui l’alunno non ha usufruito della mediazione dell’insegnante di
sostegno, l’insegnate titolare ha comunque adattato la sua programmazione nonché
l’azione didattica in base alle potenzialità dell’alunno, calibrando il suo intervento sulle sue
potenzialità;
- fatto salvo il principio che esclude una valutazione negativa, una eventuale insufficienza
(voto 5) è stato sempre inteso come una necessaria revisione degli obiettivi di
apprendimento e degli interventi didattici messi in atto attraverso l’azione didattica;
- la valutazione è stata tarata sul PEI e sugli specifici obiettivi definiti per lo studente con
disabilità. Se gli obiettivi sono stati conseguiti con sicura padronanza è normale che questi
risultati vengano riconosciuti e gratificati con un 8, 9, 10.
Alla luce di quanto sopra esposto, per gli alunni con disabilità cognitiva e PEI (Piano Educativo
individualizzato) il Consiglio di Classe ha approvato la seguente griglia di valutazione per il
colloquio orale:
OBIETTIVO VOTO MODALITÀ DI RAGGIUNGIMENTO
Pienamente raggiunto 9/10 Con buona autonomia e sicurezza
Raggiunto in modo
soddisfacente
7/8 Occasionalmente guidato e con discreta
sicurezza
Sostanzialmente raggiunto 6/7 Parzialmente guidato con sufficiente
sicurezza
Raggiunto in parte 5/6 Guidato con limitata sicurezza
85
ALLEGATO 8:
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA
86
SIMULAZIONE TERZA PROVA Somministrata in data 17 marzo 2016
ENGLISH TEST
Name_________________________________ class_________Date_________ Answer the following questions.
1) The heading is a. printed at the top of a letter b. printed in the body of a letter c. printed below the address of a letter d. printed below the date of a letter
2) The heading contains a. the receiver’s details b. the closing details c. the sender’s details d. the opening details 3) “Dear Mr Dickens” opening salutation matches a. Best wishes b. Very truly yours c. Yours sincerely d. Yours faithfully
4) When the receiver’s name is not known the opening salutation can be a. Dear Carol b. Dear Mr c. Dear Ms d. Dear Sir/Madam 5) Give definition for “enclosures” ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 6) Give definition for “signature” ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
87
SIMULAZIONE TERZA PROVA Somministrata in data 17 marzo 2016
Diritto Classe ____ sez. ___ Alunno/a ____________________
Una politica fiscale restrittiva può contrastare a) l'inflazione b) la depressione c) la disoccupazione d) gli investimenti delle imprese
2) Sono inalienabili a) i beni demaniali b) tutti i beni dello Stato c) i beni demaniali e i beni patrimoniali indisponibili d) soltanto i beni patrimoniali indisponibili
3) Il sistema delle imprese pubbliche adottato in passato in Italia si basava a) esclusivamente su enti pubblici economici b) sia su imprese sotto il pieno controllo pubblico sia su imprese a partecipazione statale c) solo sul Ministero delle Partecipazioni statali d) su grandi società finanziarie pubbliche
4) Le spese per la realizzazione di opere pubbliche sono spese a) per acquisto di beni b) correnti c) in conto capitale d) di esercizio
5) Che cosa sono le “spese produttive” e le “spese redistributive”?(max 4 righi) _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________
6) Cosa prevede l'analisi costi-benefici?(max 6 righi) _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________
88
SIMULAZIONE TERZA PROVA Somministrata in data 17 marzo 2016
Tecniche della comunicazione e relazione
Classe ____ sez. ___ Alunno/a ____________________ 1) L’immagine Aziendale è influenzata dai seguenti fattori:
1. credibilità e visibilità 2. concorrenza 3. stile di vita del cliente 4. brand o marchio
2) Per sviluppare il senso di autoefficacia è consigliabile: 1. stabilire, mantenere e migliorare la relazione con i colleghi 2. scomporre l’ obiettivo da raggiungere in micro-obiettivi moderatamente difficili al fine di
garantirsi la riuscita 3. essere fedeli con i colleghi 4. contribuire al successo aziendale
3) Lo stress nel mondo lavorativo è determinato: 1. dagli eventi 2. dal cumulo di fatica personale 3. dal numero di stimoli richiedenti capacità non acquisite 4. dalle relazioni conflittuali con i colleghi
4) Il soggetto mobbizzato è: 1. Un lavoratore anziano 2. Un giovane lavoratore con basse pretese 3. Un lavoratore considerato dal gruppo diverso per razza, identità, comportamento 4. Un lavoratore competente e capace oggetto di invidia e competizione.
5) L alunno spieghi perché ogni impresa prima ancora di produrre deve leggere, attentamente, il mercato. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 6) La psicologia del lavoro cosa osserva e come suggerisce di operare. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Somministrata in data 17 marzo 2016
Matematica
Classe ____ sez. ___ Alunno/a ____________________ 1) Classifica la funzione Y= 4X + 2 5X
- razionale intera - razionale fratta - irrazionale - esponenziale
2) La funzione Y= 4X + 2 è definita nell’insieme : X - 4
- formato da tutti i numeri reali - tutti i numeri maggiori di 4 - tutti i numeri minori di 4 - formato da tutti i numeri reali escluso il 4
3) Il dominio della funzione Y= log ( x2 - 3 ) si determina:
- ponendo l’argomento del logaritmo > 0 - ponendo l’argomento del logaritmo > 1 - ponendo l’argomento del logaritmo >=0 - il dominio è R
4) La funzione Y= e (x-1) ha dominio: - R - R escluso 1 - X >1 - Non è una funzione
5) Scrivi la definizione di funzione reale di una variabile reale, la definizione di dominio e la definizione di grafico di funzione.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 6) Classifica le funzioni reali di variabile reale studiate, indicandone per ciascuna il dominio
o la procedura per determinarlo. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
90
SIMULAZIONE TERZA PROVA Somministrata in data 17 marzo 2016
Storia
Classe ____ sez. ___ Alunno/a ____________________ 1) Il programma politico di Giolitti prevedeva: a una serie di riforme sociali ed economiche per ricomporre i conflitti tra operai e imprenditori b la mancanza di tutela del lavoro degli operai c la soppressione dell’assistenza infortunistica e pensionistica d una legge contraria a ogni intervento riformatore in ambito scolastico 2) I soldati italiani, dopo una difficile resistenza sul Piave, dove sconfissero l’esercito austriaco e in quale anno?
a. sul Carso nel 1917 b. sull’Isonzo nel 1919 c. a Vittorio Veneto nel 1918 d. a Caporetto nel 1917
3) Per “irredentismo” si intende a movimento politico che si propone di salvare il popolo dalle persecuzioni razziali b movimento politico che si propone di liberare le terre della patria soggette allo straniero c movimento politico che si propone di diffondere l’uguaglianza tra i popoli d movimento politico che si propone la tolleranza religiosa 4 ) Perché la battaglia sul fiume Marna del settembre 1914 determinò una svolta strategica della guerra?
a.) Per due motivi: allontanò la minaccia tedesca dal suolo francese e trasformò il conflitto da guerra di posizione in guerra lampo.
b.) Per due motivi: allontanò la minaccia inglese dal suolo francese e trasformò il conflitto da guerra lampo in guerra di posizione
c.) Per due motivi:allontanò la minaccia tedesca dal suolo francese e trasformò il conflitto da guerra lampo in guerra di posizione
d.) Per due motivi:allontanò la minaccia francese dal suolo tedesco e trasformò il conflitto da guerra lampo in guerra di posizione
5) Indica le cause della Prima guerra mondiale. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 6) Che cosa si intende per “Biennio rosso” ? __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
91
SIMULAZIONE TERZA PROVA Somministrata in data 28 aprile 2016
ENGLISH TEST
Name_________________________________ class_________Date_________ 1) A fake bank website is a website a) made to invite you to buy fake services. b) made to look like your bank on line services. c) made to look like your bank website. d) made to send you fake instructions or services.
2) The word illegal means a) that something is not allowed by the law. b) that someone is wanted by the law. c) that it is required by the law. d) that you aren’t wanted by the law. 3) PIN and bank account number are a) two important fake details. b) often disclosed by customers. c) two pieces of sensible information d) often known by a bank accounting. 4) Fraud has augmented thanks to a) web technology. b) fake communication. c) free markets. d) collection of feedbacks. 5) What is fraud? _______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
6) What is the most common method of Internet fraud? How does it work?
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
92
SIMULAZIONE TERZA PROVA Somministrata in data 28 aprile 2016
Diritto
Classe ____ sez. ___ Alunno/a ____________________
1) Le entrate straordinarie sono costituite essenzialmente da
a) Le imposte
b) L’emissione di carta moneta
c) I contributi
d) Il debito pubblico
2) I Buoni ordinari del Tesoro rientrano nel
a) Debito consolidato
b) Prestito forzoso
c) Debito fluttuante
d) Prestito estero
3) Quando lo Stato fissa il prezzo dei propri servizi in modo solo da coprire i costi, abbiamo
a) Il prezzo sociale
b) Il prezzo pubblico
c) Il prezzo politico
d) Il prezzo di mercato
4) Le entrate che derivano dalla gestione diretta di risorse da parte dello Stato si chiamano entrate
a) Derivate
b) Tributarie
c) Per accensione di prestiti
d) Extratributarie
5) Quale differenza esiste tra l’ammortamento e la conversione del debito pubblico?(max 5 righi)
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
6) Spiega cosa sono l’emissione diretta e l’emissione indiretta dei prestiti pubblici e con quale di esse
lo Stato si garantisce il collocamento di tutti i titoli.(max 6 righi)
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
93
SIMULAZIONE TERZA PROVA Somministrata in data 28 aprile 2016
Tecniche della comunicazione e relazione
Classe ____ sez. ___ Alunno/a ____________________
1. Il sito Web deve fornire :
• Informazioni complete,affidabili, adeguate.
• Tutta la storia aziendale
• Tantissimi link
• La Home page , alcuni link e la politica civetta
2. La pianificazione pubblicitaria è ben strutturata se:
• Tiene sotto controllo la concorrenza
• Se risponde alle 5 Wh
• Se si destina alla pubblicità una somma fissa
• Se il budget lo si fissa di volta in volta
3. Un azienda per potersi affermare deve innanzitutto possedere una buona immagine. Essa è determinata :
• Dalla qualità del prodotto
• Dalla concorrenza
• Dalla percentuale di vendita effettuata
• Dal passa parola
4. Il posizionamento del prodotto avviene:
• La registrazione di navigazione del cliente
• la capacità manageriale dell’ azienda
• l’ analisi del prodotto, il packaging, il prezzo, la distribuzione
• l’ analisi storica della mappa sinottica
L’ alunno espliciti i dati e le informazioni contenute nell’acrostico SWOT. ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Ogni azienda prima di misurarsi con obiettivi più concreti deve definire la Mission. Quali operazioni essa contempla. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
94
SIMULAZIONE TERZA PROVA Somministrata in data 28 aprile 2016
Matematica
Classe ____ sez. ___ Alunno/a ____________________ Funzioni reali di una variabile reale
1) Scrivere la definizione di rapporto incrementale di una funzione tra due punti A e B ed
esprimi il suo significato geometrico (la definizione deve essere completa di un disegno esplicativo)
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2) Calcolare il numero di anagrammi che possiamo scrivere con la parola NONNO e con la
parola NIPOTE (oltre al calcolo indicare il tipo di permutazione e la formula utilizzata)
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Classifica la funzione Y= 3X + log2
- razionale - irrazionale - esponenziale - esponenziale
Classifica la funzione Y= X4 + log2
- razionale - irrazionale - esponenziale - logaritmica
La derivata della funzione Y= 4X3 +2 è: - Y’=12X2 - Y’=12X2+ 2X - Y’=12X3+ 2 - Y’=4X2+ 2 L’integrale indefinito della funzione Y= X3 +2 è: - Y=1/4 X4 +2X + C - Y=1/4 X4 +2X - Y=4X4 +2X + C - Y=12X2 +C
95
SIMULAZIONE TERZA PROVA Somministrata in data 28 aprile 2016
STORIA
Alunno/a _________________________________ Classe _________ sez. ______ 1) L’età giolittiana corrisponde al periodo:
a 1911-1912 b 1912-1913 c 1903-1914 d 1896-1914
2) Il Gran Consiglio del fascismo era a un’assemblea di squadristi b un governo parallelo a quello ufficiale c un tribunale speciale d un’assemblea di gerarchi fascisti 3) In quale anno e quale deputato socialista riformista denunciò il clima intollerabile in cui si erano svolte le votazioni e ne accusò il capo del governo, cioè Benito Mussolini?
a. nel 1925 Amedeo Bordiga b. nel 1926 Palmiro Togliatti c. nel 1922 Antonio Gramsci d. nel 1924 Giacomo Matteotti
4) Il New Deal prevedeva a. l’intervento dello Stato nell’Economia e il controllo sulla Borsa e sulle Banche b la libera iniziativa dei privati nel settore economico, bancario e finanziario c l’assenza di interventi dello Stato nell’ambito del welfare d la riduzione delle grandi opere pubbliche e l’aumento della spesa pubblica 5) Indica cause e conseguenze del crollo della Borsa di Wall Street. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 6) Esponi il programma politico del Fascismo. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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ALLEGATO 9:
ESEMPIO DI PRIMA PROVA SCRITTA ALUNNO CON PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“De Marco - Valzani”- Francavilla F.na (Br)
SIMULAZIONE I PROVA ITALIANO
Alunn…………………………………………….. …………… Data……………………….. Classe V A Giovanni Pascoli
“X agosto”
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l' aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
Comprensione del testo: Dopo una prima lettura, ricopia il testo del brano in cui è chiaro il riferimento al X agosto. _______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
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98
Analisi del testo: Indica con una crocetta la risposta giusta tra quelle proposte.
1) Nella poesia il “X agosto” il Pascoli mostra a. La sua tristezza b. La sua felicità c. La sua cattiveria d. La sua bontà
2) Il “X agosto” è la a. Notte della Befana b. Notte di San Lorenzo c. Notte di Natale d. Notte di Ferragosto
3) Le stelle che cadono durante la notte di S. Lorenzo rappresentano per il poeta a. Le lacrime b. Le risate c. Le urla d. Le grida 4) Nella poesia “X agosto” si fa riferimento ad a. Uccelli b. Coccodrilli c. Cani d. Gatti
5) Durante la notte di San Lorenzo a. Cadono le nuvole b. Cadono le stelle c. Cade la pioggia d. Cade la neve
99
Approfondimento
1) Cosa ricordi della vita di Pascoli. ____________________________________________________________________________
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ALLEGATO 10:
ESEMPIO DI SECONDA PROVA SCRITTA ALUNNO CON PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
101
VERIFICA TECNICA PROFESSIONALE DEI SERVIZI COMMERCIALI
ESERCIZIO 1: CONFRONTA I PATRIMONI DELLE DUE FAMIGLIE
PATRIMONIO FAMIGLIA GRECO
PATRIMONIO FAMIGLIA TURCO
CASA E MOBILI 300.000 € CASE E MOBILI 500.000 € AUTOMOBILI 20.000 € AUTOMOBILE 10.000 € CELLULARI 1.000 € CELLULARI 500 € COMPUTER 5.000 € COMPUTER 4.000 € DENARO IN BANCA
200.000 € QUADRI 1.000 €
ARGENTERIA 2.000 € DENARO IN
BANCA 400.000 €
TOTALE 526.000 € TOTALE 917.500 €
SEGNA ORA LE AFFERMAZIONI VERE:
� LA CASA E I MOBILI DELLA FAMIGLIA GRECO VALGONO DI PIÙ RISPETTO A QUELLI
DELLA FAMIGLIA TURCO
� LE AUTOMOBILI DELLA FAMIGLIA GRECO VALGONO 15.000 €
� I CELLULARI DELLA FAMIGLIA GRECO HANNO UN VALORE PIÙ ALTO RISPETTO A
QUELLI DELLA FAMIGLIA TURCO
� I COMPUTER DELLA FAMIGLIA GRECO VALGONO DI PIÙ RISPETTO A QUELLI DELLA
FAMIGLIA TURCO
� LA FAMIGLIA TURCO HA PIÙ DENARO DEPOSITATO IN BANCA RISPETTO ALLA
FAMIGLIA GRECO
� LA FAMIGLIA TURCO HA 500.000 € DEPOSITATI IN BANCA
� IL PATRIMONIO DELLA FAMIGLIA TURCO COMPRENDE ANCHE QUADRI E ARGENTERIA
� LA FAMIGLIA TURCO HA UN PATRIMONIO TOTALE PIÙ ALTO RISPETTO A QUELLO
DELLA FAMIGLIA GRECO
102
ESERCIZIO 2: COMPLETA LA SITUAZIONE PATRIMONIALE CON I TOTALI
SITUAZIONE PATRIMONIALE IN MIGLIAIA DI EURO
ATTIVO PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
IMMOBILIZZAZIONI: DEBITI:
MACCHINARI 500 VERSO LE BANCHE 200
MOBILI 50 VERSO I FORNITORI 100
COMPUTER 10 VERSO ALTRI 130
CAMION 30 TOTALE DEBITI …………
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI …………
ATTIVOCIRCOLANTE: CAPITALE PROPRIO 400
MAGAZZINO 20
CREDITI VERSO I CLIENTI 180
DENARO 40
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE …………
TOTALE ATTIVITA’ ………… TOTALE A PAREGGIO …………
ESERCIZIO 3: INDICA CON UNA CROCETTA GLI ELEMENTI CHE POSSONO FARE
PARTE DEL PATRIMONIO DI UNA FAMIGLIA:
� CASA � MADRE � COMPUTER � CELLULARI � SUPERMARKET DOVE LA FAMIGLIA FA LA SPESA � AUTOMOBILE � PADRE � PIAZZA
103
ALLEGATO 11:
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA ALUNNO CON PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
104
SIMULAZIONE TERZA PROVA DIFFERENZIATA Somministrata in data 17 marzo 2016
DIRITTO ed ECONOMIA
Alunno : _______________________________________ Classe V A
1. Cos’è il PIL (Prodotto Interno Lordo)?
� A. Una torta alle mele
� B. Una bevanda analcolica
� C. La somma dei beni e servizi finali prodotti nel territorio di un dato Paese in un anno
� D. Il bilancio d’esercizio di un’ impresa
2. Cosa sono le spese pubbliche?
� A. Sono erogazioni di denaro effettuate dallo Stato e dagli enti pubblici per il raggiungimento di fini collettivi
� B. Sono attrezzature sportive
� C. Spese sostenute per la ristrutturazione della propria abitazione
� D. La lista della spesa della mamma
3. Le spese pubbliche sono aumentate nel tempo? � A. Sono gradualmente diminuite
� B. Sono diminuite moltissimo nel tempo
� C. Sono enormemente aumentate nel tempo in tutti gli Stati � D. Non sono più effettuate dai singoli Stati.
105
SIMULAZIONE TERZA PROVA DIFFERENZIATA Somministrata in data 17 marzo 2016
Tecniche della Comunicazione
Alunno : _______________________________________ Classe V A
1. Cos’è la motivazione?
� A. Una bevanda alcolica
� B. La spinta a compiere una determinata azione per raggiungere un obiettivo
� C. Una cattiva azione ai danni di alcune persone
� D. Un’opera letteraria di Pirandello
2. Chi sono stati i primi psicologi a parlare di motivazione intrinseca ed estrinseca?
� A. Gioavanni Verga
� B. Robert Kahn e Charles Cannel � C. Benito Mussolini � D. Giovanni Pascoli
3. Cosa intendiamo per motivazione intrinseca? � A. Una motivazione estrinseca causata dall’ambiente esterno
� B. Un’ azione inconcludente e inefficace
� C. Una spinta ad agire che proviene dalla parte più profonda della personalità � D. Una partita di calcio
106
SIMULAZIONE TERZA PROVA DIFFERENZIATA Somministrata in data 17 marzo 2016
Matematica
Alunno: ____________________________________________ Classe V A
1. 1+1 è uguale a:
� A. 8
� B. 5
� C. 4
� D. 2
2. 2+1 è uguale a:
� A. 10
� B. 8
� C. 3 � D. 24 3. 5x1 è uguale a : � A 120 � B 25
� C 5
� D 21
107
SIMULAZIONE TERZA PROVA DIFFERENZIATA Somministrata in data 17 marzo 2016
STORIA
Alunno: ____________________________________________ Classe V A
1. La prima guerra mondiale rappresenta:
� A. Un’azione buona e pacifica
� B. Un’orribile carnefcina che ha prodotto milioni di morti � C. E’ il titolo di un romanzo scritto da Italo Svevo
� D. Un trattato di pace
2. : In quale anno scoppò la prima guerra mondiale?
� A. E’ una guerra che non è ancora scoppiata
� B. Scoppierà tra qualche anno
� C. E’ scoppiata nel 2065
� D. Scoppio’ nel secolo scorso, esattamente nel 1914
3. Che significato ha la parola guerra: � A. Amore
� B. Pace
� C. Morte e distruzione
� D. Vita bella e spensierata
108
SIMULAZIONE TERZA PROVA DIFFERENZIATA
Somministrata in data 17 marzo 2016
ENGLISH TEST
Name_________________________________ class_________Date_________
7) The heading is (L’intestazione si trova) e. printed at the top of a letter. f. printed in the body of a letter. g. printed below the date of a letter. h. printed below the address of a letter. 8) The heading contains (L’intestazione contiene) a. the enclosure and the signature. b. various descriptions. c. a big picture or photo. d. the logo, the company’s name and address. 9) “Dear Mr Dickens” is a. an opening salutation (un saluto iniziale). b. the enclosures ( gli allegati). c. the closing salutation ( il saluto finale). d. a picture (un’immagine).
10) “Yours sincerely” is a. an opening salutation (un saluto iniziale). b. the enclosures ( gli allegati). c. the closing salutation ( il saluto finale). d. a picture (un’immagine).
11) What is the Italian word for “enclosures”? _________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
12) What is the Italian word for “signature”? _________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
109
SIMULAZIONE TERZA PROVA DIFFERENZIATA Somministrata in data 28 aprile 2016
DIRITTO ed ECONOMIA
Alunno : ____________________________________________ Classe V A
1. Cos’è l’imposta?
� A. Una caramella alla menta
� B. Una bevanda alcolica
� C. Una somma che il cittadino deve pagare all’ente pubblico
� D. Un regalo che si fa a Natale
2. Chi sono i soggetti dell’imposta?
� A. Il soggetto attivo e il soggetto passivo
� B. Mamma e papà
� C. La famiglia e la Chiesa
� D. I docenti e gli alunni
3. Cosa sono le entrate pubbliche? � A. Sono cibi buoni da mangiare
� B. Regali che si ricevono a Pasqua
� C. Sono tutti gli introiti dello Stato necessari per il funzionamento della spesa pubblica
� D. Sono attrezzature sportive
110
SIMULAZIONE TERZA PROVA DIFFERENZIATA Somministrata in data 28 aprile 2016
Tecniche della Comunicazione
Alunno : ____________________________________________ Classe V A
1. Cosa si intende per costumer satisfaction?
� A. La soddisfazione del cliente
� B. Una passeggiata in montagna
� C. Andare in vacanza
� D. Mangiare un cibo saporito
2. Nella costumer satisfaction è importante il rapporto di fedeltà tra cliente ed impresa?
� A. No
� B. Per niente
� C. Sì, è importante
� D. No, non è importante
3. Qual è lo scopo del marketing relazionale? � A. E’ la soddisfazione del cliente
� B. La sua totale insoddisfazione
� C. Andare a mangiare una pizza
� D. Allenarsi in palestra
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DIFFERENZIATA Somministrata in data 28 aprile 2016
Matematica
Alunno : ____________________________________________ Classe V A
1. 1+0 è uguale a:
� A. 9
� B. 6
� C. 4
� D. 1
2. 1+1 è uguale a:
� A. 8
� B. 20
� C. 2 � D. 15
3 1x1 è uguale a : � A 7
� B 1
� C 5
� D 20
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DIFFERENZIATA
Somministrata in data 28 aprile 2016
STORIA
Alunno : ____________________________________________ Classe V A
1. In quale anno scoppiò la prima guerra mondiale?
� A. 1221
� B. 1654
� C. 1918
� D. 2025
2. In quale anno scoppiò la seconda guerra mondiale?
� A. 2016
� B. 1939
� C. 1610
� D. 2025
3. In quale anno terminò la seconda guerra mondiale? � A. 1945
� B. 1500
� C. 2050
� D. 1810
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DIFFERENZIATA Somministrata in data 28 aprile 2016
ENGLISH TEST
Name_________________________________ class_________Date_________ 1) What are the English words for “sito web della banca”? They are e) fake services. f) bank on line services. g) bank website. d) bank e mail. 2) What is the English word for “illegale”? It is: a) allowed . b) wanted . c) illegal. d) legacy. 3) What are the Italian words for “fake e mails”? They are: a) “ e mail false”. b) “e mail elettroniche” c) “e mail fatturate”. d) “e mail spedite”. 4) What is fraud? (Cosa è la frode?)
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5) What is the most common method of Internet fraud? (Quale è il più comune metodo di frode in
internet?)
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