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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “P. GOBETTI” OMEGNA ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE QUINTA SEZIONE B LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE ANNO SCOLASTICO 2015/2016

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “P. GOBETTI”

OMEGNA

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE QUINTA

SEZIONE B

LICEO ARTISTICO

INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

CONTINUITA’ DIDATTICA

MATERIA

INSEGNANTI 3^ ANNO 2013/2014

INSEGNANTI 4^ ANNO 2014/2015

INSEGNANTI 5^ ANNO 2015/2016

ITALIANO

BELTRAMI CINZIA

BELTRAMI CINZIA

BELTRAMI CINZIA

INGLESE

NOTO MARIA MICHELA

FALCIOLA CINZIA

FALCIOLA CINZIA

STORIA

BELTRAMI CINZIA

BELTRAMI CINZIA

BELTRAMI CINZIA

FILOSOFIA

LEGGERO ROBERTO

LEGGERO ROBERTO

GIANOGLIO MASSIMO

MATEMATICA

GODIO SILVIA

GODIO SILVIA

SERRACCA FRANCESCO

FISICA

GODIO SILVIA

GODIO SILVIA

SERRACCA FRANCESCO

CHIMICA

FRANCO GIUSEPPINA

FRANCO GIUSEPPINA (DAL 28/10/2015 AL 12/06/2015 BUSSENI ANDREA)

STORIA DELL'ARTE

MORO GIOVANNI VITTORIO

MORO GIOVANNI VITTORIO

MORO GIOVANNI VITTORIO

DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE

CLERICI MARCO

BORNANCIN GLORIA

BORNANCIN GLORIA

DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE

CETRINI MARINA

CETRINI MARINA

CETRINI MARINA

LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE PITTURA

BORNANCIN GLORIA

BORNANCIN GLORIA

DI LEVA VITTORIO

LABORATORIO DELLA FUGURAZIONE SCULTURA

CETRINI MARINA

CETRINI MARINA

CETRINI MARINA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PRIOTTO TIZIANA

PRIOTTO TIZIANA

PRIOTTO TIZIANA

RELIGIONE

BUSTI BARBARA

BUSTI BARBARA

BUSTI BARBARA

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO - ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DISCIPLINA Ore annuali

previste ore effettivamente svolte sino al 13/05

Ore previste dal 14/05 al 9/06

Religione 33 29 4

Italiano 132 113 14

Storia 66 72 6

Storia dell'arte 99 83 11

Filosofia 66 53 10

Inglese 99 84 9

Matematica 66 54 8

Fisica 66 50 8

Discipline grafiche e

pittoriche

132 104 14

Discipline plastiche e

scultoree

66 60 8

Laboratorio della

figurazione (D.Grafiche)

165 141 17

Laboratorio della

figurazione (D.Plastiche)

99 97 12

Scienze motorie e sportive 66 46 6

Totale 1155 986 127

ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI

• Attività sportive : Arrampicata.

• Attività culturali: (cinema, mostre, teatri ecc.)

La classe ha partecipato : - Al Cineforum ed ha assistito alla proiezione dei seguenti film: “ TURNER”,

“IMITATION GAME”, SUFFRAGETTE”.

- Allo spettacolo teatrale : “L’ARTE DELLA MENZOGNA. Quando certe parole sono difficili da dire”, sul concetto di normalità e diversità per combattere le discriminazioni.

- Alla conferenza sulla prima guerra mondiale ed incontrato l’autore Walter Fochesato che presentava il libro : “Il gioco della guerra.” L’infanzia nelle cartoline del primo conflitto mondiale.

- Alla premiazione del Premio letterario della Resistenza Città di Omegna, e all’incontro con l’autore premiato dalla giuria giovani(della quale alcuni alunni fanno parte), Giorgio Fontana che ha vinto con “Morte di un uomo felice”

- Al progetto “Il quotidiano in classe”..

- Alla mostra “ Gauguin : Racconti del Paradiso “ al MUDEC di Milano; visita alla mostra “Adorazione dei pastori” (Rubens) a Palazzo Marino

• Viaggio di istruzione :

La classe si è recata ad ottobre alla BIENNALE ARTE a Venezia ,intitolata “ALL THE WORDL’S FUTURES”. La Biennale si interrogava su “tutti i possibili futuri del mondo”, sulle crisi sociali e geopolitiche del nostro secolo. Gli studenti hanno avuto la possibilità di osservare opere di artisti provenienti da tutti i paesi del mondo , che indagavano sul rapporto Arte e sviluppo umano, tra sociale e politico, mettendo in scena tutte le tensioni contemporanee. La visita alla Biennale ha consentito un’attenta riflessione sul rapporto arte passato, presente e futuro del mondo.

• CLIL

Argomento: Dal Bello al Sublime – from the beauty to the sublime L’esperienza si è svolta in compresenza con la collaboratrice madrelingua Kate Williamson ed ha visto il coinvolgimento della prof.ssa Falciola, docente di Lingua Inglese. Il modulo si è incentrato, nella prima parte, sull’analisi filosofica dei tre concetti chiave del Bello, del Sublime e del Pittoresco evidenziandone la rilevanza nella cultura estetica anglosassone; in particolare attraverso l’opera dell’intellettuale E. Burke. Inoltre, data la correlazione con l’argomento più generale del viaggio si sono approfonditi, in chiave romantica, i caratteri estetici che distinguono l’arte del “travelling” dal “walking” e dal “wandering”. Nella seconda parte, grazie all’ausilio di alcuni filmati didattici in lingua inglese, prodotti dalla BBC, la classe ha potuto seguire e commentare la riflessione del filosofo e docente universitario Roger Scruton circa il senso e il valore della bellezza oggi. L’attività è stata accompagnata dalla somministrazione alla classe di test ed esercizi in lingua inglese finalizzati al rafforzamento della terminologia propria della filosofia e dell’estetica in particolare.

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO E ATTUAZIONE O.M. 92/2007 integrata dalla Nota minist. del 4/07/2008 Le difficoltà incontrate dagli studenti nel raggiungere gli obiettivi generali e quelli delle

discipline di studio sono state affrontate con ATTIVITÀ

A) DI RECUPERO,DOPO GLI SCRUTINI DEL 1° QUADRIMESTRE, secondo le modalità

seguenti: B.1.) STUDIO INDIVIDUALE, MEDIANTE ASSEGNAZIONE DI LAVORI E/O DI PARTI DI PROGRAMMA AL SINGOLO ALUNNO CHE IL C.D.C. ABBIA RITENUTO IN GRADO DI RECUPERARE AUTONOMAMENTE LE CARENZE PRESENTI B.2) DI POMERIGGIO, AL TERMINE DEL 1° QUADRIMESTRE, SECONDO LE INDICAZIONI DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE (E SEMPRE IN AGGGIUNTA AI CORSI DI SOSTEGNO DI ROUTINE): CORSI DI “RECUPERO” INTENSIVI IN MATEMATICA, INGLESE. Al termine di queste attività si sono tenute le verifiche per accertare il superamento delle insufficienze del 1° quadrimestre. I risultati sono stati comunicati alle famiglie tramite registro elettronico.

QUADRO RIASSUNTIVO DELLE TERZE PROVE EFFETTUATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO

MATERIA (prove effettuate in singole

materie)

Numero prove

Trattazione sintetica

di argomenti significativi

tipologia “A”

Quesiti a risposta singola

tipologia “B”

Questiti a scelta multipla

tipologia “C”

Sviluppo di Progetti

Tipologia “F”

Religione

Italiano

Storia 1 X

Storia dell'arte 2 X X

Filosofia 1 X

Inglese 2 X X

Matematica 1 X

Fisica 1 X

Discipline grafiche e

pittoriche

Discipline plastiche e

scultoree

Laboratorio della

figurazione (D.Grafiche)

Laboratorio della figurazione

(D.Plastiche)

Scienze motorie e sportive

NOTA BENE: Testo delle terze prove e criteri di valutazione (vedere allegati)

QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE AL TERMINE DI OGNI U.D.

(comprese quelle che si svolgeranno dal 14/05 al 9/06)

Materia n. verifiche

1° quadr.

n. verifiche

2° quadr.

tipologia di prove

usate

Religione 3 3 1,6

Italiano 9 8 1,3,6,7,9,

Storia 3 5 1,6,7,9

Storia dell'arte 3 3 1,2,7,9,

Filosofia 2 4 1; 2; 9

Inglese 4 6 1, 2, 7, 9

Matematica 3 3 1,2,10,11

Fisica 3 3 1,2,10,11

Discipline grafiche e

pittoriche

3 3 13,14,15

Discipline plastiche e

scultoree

2 2 13;6

Laboratorio della figurazione

(D.Grafiche)

3 5 14

Laboratorio della figurazione

(D.Plastiche)

3 3 13

Scienze motorie e sportive 5 5 8, 11,15

Nota: inserire nell’ultima colonna il numero corrispondente alle tipologie di prove prevalentemente

usate.

1. Interrogazione 8. Questiti a scelta multipla

2. Verifica scritta strutturata o semi-strutturata 9. Quesiti a risposta singola

3. Tema (tipologia A,B,C,D 10. Problema

4. Traduzione da lingua classica/straniera 11. Esercizi

5. Traduzione in lingua straniera 12. Analisi di casi

6. Relazione 13. Progetto

7. Trattazione sintetica 14. Prova grafica

8. Questiti vero/falso 15. prova pratica

Modalità di valutazione periodica e finale

Il Collegio dei Docenti ha approvato le griglie di misurazione delle prove orali, scritte,

pratiche, i criteri per l’assegnazione del credito scolastico nonché la griglia relativa

all’assegnazione del voto di condotta. Per la valutazione finale si è tenuto conto degli altri

elementi, non misurabili, relativi al progresso nell’apprendimento, al comportamento, alla

partecipazione, all’impegno nonché al raggiungimento degli obiettivi educativi generali.

La programmazione è stata svolta in Unità di apprendimento o Moduli.

ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE dal giorno 13 maggio al 9 giugno 2016

Da VENERDI’ 13/05 A SABATO 28/05

completamento programma,

interrogazioni

GIOVEDI’ 26/5 ,VENERDI’

27, SABATO 28.

Simulazione seconda prova

LUNEDI’ 30/05 approfondimento, ripasso;

interrogazioni

MARTEDÌ 31/05 approfondimento, ripasso;

interrogazioni

MERCOLEDÌ 01/06 approfondimento, ripasso;

esposizione tesine

GIOVEDÌ 02/06 VACANZA

VENERDI’ 03/06 approfondimento, ripasso;

esposizione tesine

SABATO 04/06 approfondimento, ripasso;

esposizione tesine

LUNEDI’ 06/06 approfondimento, ripasso;

esposizione tesine

MARTEDÌ 07/06 approfondimento, ripasso;

esposizione tesine

MERCOLEDÌ 08/06 approfondimento, ripasso;

esposizione tesine

GIOVEDÌ 09/06 esposizione tesine

RELAZIONE GENERALE SULLA CLASSE

La classe 5B è composta da 18 alunni (9 maschi e 9 femmine), di cui 4 studenti

presentano D.S.A ( Disturbo specifico di apprendimento). Per questi ultimi è stata

predisposta apposita relazione, in busta chiusa e strettamente riservata alla commissione

d’esame, che è parte integrante del presente documento.

FREQUENZA, INTERESSE,IMPEGNO

Gli alunni hanno generalmente frequentato in modo regolare ad eccezione , in quest’ultimo anno scolastico, di un’alunna che, a causa di problemi di salute, ha effettuato un numero considerevole di assenze, non tali da compromettere però la sua preparazione.

La maggior parte della classe ha dimostrato un discreto interesse nei confronti delle attività e degli argomenti proposti nelle singole discipline, manifestando maggior attenzione per le materie di indirizzo.

Gli studenti si sono nel complesso impegnati sufficientemente nello studio, hanno acquisito un metodo di studio, hanno rispettato , nello svolgimento delle attività, i tempi di consegna degli elaborati sia pittorici – grafici sia scritti.

MOTIVAZIONE E PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

Nel corso del triennio un gruppo di alunni ha partecipato in modo costruttivo, intervenendo con proposte personali, altri invece, più riservati e insicuri, raramente sono intervenuti apportando il loro contributo.

La classe ha generalmente dimostrato di essere motivata allo studio, incuriosita dalle proposte didattiche che sono state a loro offerte e disposta a collaborare per realizzarle.

Durante questo ultimo anno si è notata tuttavia, rispetto agli anni scolastici precedenti, una minor disponibilità nello svolgere nuovi progetti, il che è presumibilmente da mettere in relazione con la quantità di studio che i programmi di quinta comportano.

ANDAMENTO DIDATTICO DISCIPLINARE

La classe non ha presentato problemi disciplinari.

Le lezioni si sono svolte in un clima sereno generalmente improntato alla reciproca collaborazione e al rispetto comune, che ha favorito il regolare svolgimento dei programmi e la realizzazione dei processi di apprendimento.

Nel corso del triennio non è stato possibile mantenere la continuità didattica per quanto riguarda gli insegnamenti di lingua inglese, filosofia, matematica e fisica, il che ha sicuramente comportato qualche difficoltà nell’adeguarsi a differenti metodi di insegnamento.

RISULTATI CONSEGUITI

I risultati conseguiti dalla maggioranza degli alunni nel corso del triennio sono complessivamente da ritenersi positivi, poiché, rispetto alle singole situazioni di partenza ed in relazione alle capacità individuali, si sono registrati miglioramenti in alcuni casi anche significativi, nelle varie discipline.

Per quanto riguarda le materie artistiche e di indirizzo gli studenti hanno manifestato creatività, buone capacità, non sempre supportate da abilità organizzative.

Nell’area linguistica, filosofica, storico letteraria, la maggior parte degli studenti presenta qualche difficoltà, sia nell’espressione orale che in quella scritta, sia nell’utilizzo dei linguaggi specifici, il che limita i risultati dell’esposizione che , in alcuni casi , risulta poco chiara ed efficace.

Quasi tutti gli allievi hanno raggiunto un adeguato livello di conoscenze e competenze.

Difficoltà maggiori permangono in lingua inglese: nonostante l’impegno dimostrato dalla classe per superarare le gravi lacune grammaticali nella preparazione di base, la situazione risulta difficoltosa soprattutto nella lingua scritta; miglioramenti si sono registrati nelle competenze orali.

Permangono alcune difficoltà nell’area scientifica da parte di qualche alunno la cui preparazione risulta frammentaria. Tuttavia è da ritenersi positivo l’impegno dimostrato per superare le difficoltà incontrate.

In scienze motorie e sportive gli studenti hanno consolidato le capacità di valutazione delle proprie possibilità relativamente a mobilità articolare, equilibrio, velocità, forza, potenza e coordinazione generale.

Il gruppo di alunni che si è avvalso dell’insegnamento della religione cattolica, ha raggiunto gli obiettivi previsti dalla programmazione e, soprattutto, ha acquisito una buona capacità nello sviluppare un pensiero autonomo rispetto alle tematiche proposte.

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Prof.ssa MAULINI Michela .....................................................................

Prof.ssa BELTRAMI Cinzia .....................................................................

Prof.ssa BORNANCIN Gloria .....................................................................

Prof.ssa BUSTI Barbara .....................................................................

Prof.ssa CETRINI Marina .....................................................................

Prof. DI LEVA Vittorio .....................................................................

Prof.ssa FALCIOLA Cinzia .....................................................................

Prof. GIANOGLIO Massimo .....................................................................

Prof. MORO Giovanni Vittorio .....................................................................

Prof.ssa PRIOTTO Tiziana .....................................................................

Prof. SERRACCA Francesco .....................................................................

Omegna 12/05/2016

Il Coordinatore di classe La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Cinzia BELTRAMI Prof.ssa Michela MAULINI

ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA Italiano

DOCENTE :Cinzia Beltrami

Testi adottati :Letteratura . vol. 3 Dal positivismo alla letteratura contemporanea.

Autori: Sambugar. Salà. Ed. La Nuova Italia .

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE

Situazione di partenza

La classe risultava composta da un gruppo di alunni interessati alla materia , motivati allo studio, attenti e partecipi alle lezioni. I rimanenti alunni, più facili alla distrazione, erano comunque responsabili e consapevoli della necessità di impegno e costanza per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti.

Un ristretto numero di alunni era in grado di esprimersi in modo appropriato, chiaro e corretto, i rimanenti alunni incontravano qualche difficoltà sia nella comunicazione orale sia scritta, incorrendo spesso in errori di ortografia , utilizzando un linguaggio alquanto povero e impreciso.

In classe sono presenti quattro alunni dislessici con i quali è stato possibile collaborare in modo proficuo.

La classe non presentava problemi disciplinari.

Obiettivi raggiunti :

La maggior parte degli alunni ha raggiunto gli obiettivi stabiliti, alcuni in modo completo, altri in modo soddisfacente ed alcuni solo in modo sufficiente. Permangono in alcuni casi difficoltà nell’esprimersi in modo appropriato. In generale si può comunque affermare che gli alunni si sono adeguatamente impegnati nello studio, hanno raggiunto risultati accettabili in relazione alle proprie capacità, hanno seguito con interesse le lezioni.

Per quanto riguarda le conoscenze raggiunte e le competenze acquisite dagli alunni possiamo così sintetizzare:

CONOSCENZE Conoscere le coordinate storico-culturali dei periodi considerati

Conoscere le caratteristiche principali delle correnti letterarie e dei generi più significativi

Conoscere gli eventi biografici che hanno rapporto con l’attività letteraria degli autori

Conoscere i temi e gli argomenti principali delle opere degli autori

Conoscere i principi di poetica e l’ideologia degli autori

COMPETENZE Saper riassumere/ parafrasare i testi

Saper analizzare i testi riconoscendo in essi gli elementi retorico-stilistici, i nuclei tematici, le caratteristiche relative al genere

Individuare nei testi proposti la poetica , l’ideologia degli autori e gli elementi riconducibili alla corrente di appartenenza

Saper operare collegamenti tra testi dello stesso autore e di autori diversi

Saper esporre le proprie conoscenze in forma corretta sia nella comunicazione scritta sia in quella orale

Saper produrre testi relativi alle varie tipologie previste dall’Esame di stato

Metodi : lezione espositiva e interattiva, analisi dei testi , utilizzo strumenti multimediali.

PROGRAMMA SVOLTO

1° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO– settembre / ottobre : ore : 16 + 4 per verifiche orali e scritte

La narrativa dell’Ottocento: specchio della società borghese:

La grande stagione del romanzo: Il Realismo.

Il romanzo realista e sociale in Francia e in Inghilterra: Flaubert, V. Hugo, Dickens.

Il romanzo Russo tra realismo e indagine psicologica : Dostoevskij –

Confronto con Romanzo storico in Italia

Obiettivi raggiunti: CONOSCENZE

Conoscere le coordinate storico-culturali dell'età del Realismo

Conoscere la biografia, le opere, il pensiero, la poetica degli autori

Conoscere struttura, temi e argomenti delle opere principali

COMPETENZE Sa ricostruire il quadro generale complessivo cogliendo l’influsso che il contesto

storico , sociale culturale esercita sugli autori.

Sa analizzare e commentare un’opera letteraria

Sa analizzare e sintetizzare un autore nei seguenti aspetti: biografia, produzione letteraria, tematiche principali delle opere.

2° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – Novembre :ore 10 + 4 per verifiche

La Narrativa italiana di fine ottocento: Verga:

Elementi bio- blbliografici relativi a Verga

“I Malavoglia” ,” Mastro don Gesualdo”: trama, contenuti, significato.

Da “ Vita dei Campi”: Rosso Malpelo”, “La lupa”,” Fantasticheria” lettura e analisi; l’ideale dell’ostrica”

Da “ Novelle Rusticane “: “ Libertà”, “ La roba”

Obiettivi raggiunti CONOSCENZE

Conoscere le coordinate storico-culturali dell'età del Verismo

Conoscere la biografia, le opere, il pensiero, la poetica di Verga

Conoscere struttura, temi e argomenti delle opere principali

COMPETENZE Comprendere e analizzare i testi riconoscendo in essi gli elementi retorico-stilistici, i

nuclei tematici, le caratteristiche relative al genere

Individuare nei testi proposti la poetica , l’ideologia dell’autore e gli elementi riconducibili alla corrente di appartenenza

Attuare confronti con altri testi e autori

Saper riflettere sulle tematiche proposte ed esprimere giudizi critici motivati

Saper esporre le proprie conoscenze sia nella comunicazione scritta sia in quella orale in modo corretto ed efficace

3° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO: dicembre ore6 +3 per verifiche.

Il simbolismo e i suoi sviluppi in Europa e in Italia:

La crisi del Positivismo, Decadentismo e Simbolismo

Un anticipatore del simbolismo : Baudelaire : “Corrispondenze “ “Albatros”

Panorama italiano di fine secolo : Pascoli, vita e percorso letterario.

La poetica del fanciullino

Da “Myricae” : “X Agosto”, “ Temporale”, “Novembre”, “ Il lampo”, “Il tuono”

Da “ I canti di Castelvecchio”: “ La mia sera”.

L’Estetismo in Europa e in Italia

D’Annunzio : vita e percorso letterario.

Da “ Laudi” : “ La pioggia nel pineto”, “ La sera fiesolana”.

Obiettivi raggiunti CONOSCENZE

Conoscere le coordinate storico-culturali dell'età del Simbolismo

Conoscere la biografia, le opere, il pensiero, la poetica di Pascoli

Conoscere struttura, temi e argomenti delle opere principali

COMPETENZE Comprendere e analizzare i testi riconoscendo in essi gli elementi retorico-stilistici, i

nuclei tematici, le caratteristiche relative al genere

Individuare nei testi proposti la poetica , l’ideologia dell’autore e gli elementi riconducibili alla corrente di appartenenza

Attuare confronti con altri testi e autori

Saper riflettere sulle tematiche proposte ed esprimere giudizi critici motivati

Saper esporre le proprie conoscenze sia nella comunicazione scritta sia in quella orale in modo corretto ed efficace

4° UNITA’ di APPRENDIMENTO/ MODULO – gennaio : ore 6 + 3 per le verifiche

Le Avanguardie: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e Surrealismo:

Le linee generali della cultura europea

F.T.Marinetti : “ Il manifesto del futurismo”, “ Il manifesto tecnico della letteratura futurista”

Lo sperimentalismo linguistico del futurismo: Marinetti :” Bombardamento “ da Zung tumb tuuumb.

Il crepuscolarismo

Gozzano :”La signora Felicità ovvero la felicità”

Palazzeschi : !” E lasciatemi divertire”

Obiettivi raggiunti CONOSCENZE

Conoscere le coordinate storico-culturali dell'età delle Avanguardie europee

Conoscere la biografia, le opere, il pensiero, la poetica di Marinetti, Gozzano.

Conoscere struttura, temi e argomenti delle opere principali

COMPETENZE Comprendere e analizzare i testi riconoscendo in essi gli elementi retorico-stilistici, i

nuclei tematici, le caratteristiche relative al genere

Individuare nei testi proposti la poetica , l’ideologia dell’autore e gli elementi riconducibili alla corrente di appartenenza

Attuare confronti con altri testi e autori

Saper riflettere sulle tematiche proposte ed esprimere giudizi critici motivati

Saper esporre le proprie conoscenze sia nella comunicazione scritta sia in quella orale in modo corretto ed efficace

5° UNITA’ di APPRENDIMENTO/ MODULO – febbraio / marzo : ore 12 +3 per verifiche

Il Romanzo della crisi:

I fondatori del romanzo europeo del Novecento

La narrativa italiana di primo Novecento

Italo Svevo : il pensiero e la poetica

“ La coscienza di Zeno” :”Prefazione”, “L’ultima sigaretta”, “ Una catastrofe inaudita”

Luigi Pirandello: il pensiero e la poetica

L’umorismo

“ Il fu Mattia Pascal”

Da Novelle per un anno : “La patente”, “ Il treno ha fischiato”

Il Teatro , “ L’uomo dal fiore in bocca”

Obiettivi raggiunti CONOSCENZE

Conoscere le coordinate storico-culturali del Primo Novecento

Conoscere la biografia, le opere, il pensiero, la poetica di Pirandello e Svevo

Conoscere struttura, temi e argomenti delle opere principali

COMPETENZE Comprendere e analizzare i testi riconoscendo in essi gli elementi retorico-stilistici, i

nuclei tematici, le caratteristiche relative al genere

Individuare nei testi proposti la poetica , l’ideologia dell’autore e gli elementi riconducibili alla corrente di appartenenza

Attuare confronti con altri testi e autori

Saper riflettere sulle tematiche proposte ed esprimere giudizi critici motivati

Saper esporre le proprie conoscenze sia nella comunicazione scritta sia in quella orale in modo corretto ed efficace

6° UNITA’ di APPRENDIMENTO/ MODULO –aprile : ore10 + 3 per verifiche

La poesia tra le due guerre:

Ungaretti: l’essenzialità e il dolore: “Soldati”, “Veglia”, “Sono una creatura”,” I fiumi”,” Fratelli”, “Non gridate più”.

Montale, la poetica d egli oggetti : “ Non chiederci la parola”, “ I limoni”, “Spesso il male di vivere”,”Meriggiare pallido e assorto”” Ho sceso dandoti il braccio”

Saba: “ La capra”, “ A mia moglie”

Quasimodo: “Alle fronde dei salici”,” Ed è subito sera”

Obiettivi raggiunti CONOSCENZE

Conoscere le coordinate storico-culturali dell'età tra le due guerre

Conoscere la biografia, le opere, il pensiero, la poetica di Ungaretti, Montale, Saba, Quasimodo:

Conoscere struttura, temi e argomenti delle opere principali

COMPETENZE Comprendere e analizzare i testi riconoscendo in essi gli elementi retorico-stilistici, i

nuclei tematici, le caratteristiche relative al genere

Individuare nei testi proposti la poetica , l’ideologia dell’autore e gli elementi riconducibili alla corrente di appartenenza

Attuare confronti con altri testi e autori

Saper riflettere sulle tematiche proposte ed esprimere giudizi critici motivati

Saper esporre le proprie conoscenze sia nella comunicazione scritta sia in quella orale in modo corretto ed efficace

7° UNITA’ DI APPRENDIMENTO : Maggio/ giugno , ore 8+2 per verifica Alla data del 15 maggio questa unità risulta da svolgere. La narrativa italiana alla fine della II Guerra Mondiale

Il Neorealismo

Beppe Fenoglio, “Il partigiano Jonny”

Cesare Pavese fra realtà, simbolo e mito.

Elio Vittorini, “ Conversazioni in Sicilia”

Italo Calvino dal neorealismo al postmoderno

8° UNITA’ DI APPRENDIMENTO/ MODULO maggio: ore 6+2 per verifica

IL Paradiso . Divina Commedia : struttura generale della cantica, temi e caratteristiche della cantica. Analisi dei canti : I, III, XXXIII.

Obiettivi raggiunti: CONOSCENZE

Conoscere la biografia, le opere, il pensiero, la poetica di Dante

Conoscere la struttura generale della “Divina Commedia” e le caratteristiche del “Paradiso”

Conoscere gli argomenti dei singoli canti

COMPETENZE Comprendere e analizzare i canti a livello stilistico e tematico

Riconoscere nei singoli canti i motivi ispiratori dell’opera e la poetica dell’autore

Attuare confronti con altri canti della “Divina Commedia

Saper riflettere sulle tematiche proposte ed esprimere giudizi critici motivati

Saper esrre le proprie conoscenze sia nella comunicazione scritta sia in quella orale in modo corretto ed efficace.

Omegna, 12/05/2016

Il docente I rappresentanti degli alunni

………………………………… …………………………………

…………………………………

ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal 16/05 al 11/06/2014

1. Svolgimento dei seguenti argomenti

a)Italo Calvino

2. Ripasso dei seguenti argomenti:

a)Neorealismo

b)Pavese

c)Vittorini

d)Fenoglio

2. Approfondimento dei seguenti argomenti

a)Esposizione tesine

3. N 1 verifica scritta

4. N 1 verifica orale

VALUTAZIONE

Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti

all’inizio dell’anno scolastico.

Omegna, 15/05/2015

Il docente I rappresentanti degli alunni

…………………………….. ……………………………………………….

……………………………………………….

ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI

MATERIA : Storia

DOCENTE: Cinzia Beltrami

Testi adottati: “ L’Esperienza della storia vol.3 .Il Novecento e il mondo contemporaneo. AAVV. Edizioni scolastiche Bruno Mondadori.

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE

Situazione di partenza

La maggior parte degli alunni si è dimostrata interessata alla materia, un numero ristretto di allievi seguiva le lezioni con minor interesse e scarsa partecipazione.

Gli alunni erano in possesso dei prerequisiti necessari per affrontare lo studio della disciplina. Erano soprattutto in possesso di un metodo di studio : sapevano riassumere e costruire schemi per rielaborare quanto appreso in modo proficuo.

In classe sono presenti quattro alunni dislessici con i quali è stato possibile instaurare un dialogo di reciproca collaborazione.

La classe non presentava problemi disciplinari.

Obiettivi raggiunti

La classe ha seguito con discreto interesse e partecipazione le lezioni. Gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi stabiliti conseguendo risultati differenti in relazione alle loro capacità ed all’impegno dimostrato nello studio.

Gli obiettivi raggiunti sono i seguenti:

Conoscere gli elementi essenziali di un periodo storico e saper esporre con una comunicazione chiara e lineare.

Conoscere ed utilizzare il lessico specifico della disciplina

Comprendere le problematiche geopolitiche, istituzionali, economiche di un periodo.

Saper riordinare le informazioni apprese in brevi saggi o esposizioni argomentative( orali o scritte)

Saper individuare in un breve brano di critica storica, le tesi, i fatti a sostegno della tesi, le confutazioni possibili.

Metodi : lezione espositiva e interattiva, costruzione di schemi per sintetizzare quanto appreso, utilizzo di strumenti multimediali.

PROGRAMMA SVOLTO

1° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO– settembre/ ottobre : ore 8+2 per la verifica

L’ Europa nella seconda metà dell’Ottocento:

Cronologia essenziale dell’Ottocento

I problemi del nuovo stato italiano

Giolitti e le forze politiche in Italia

La Francia di Napoleone III e la Germania di Bismark

Obiettivi raggiunti

Conosce gli elementi essenziali del periodo storico e li espone in modo chiaro e corretto.

Conosce ed utilizza il lessico specifico della disciplina.

Sa riordinare le informazioni apprese in brevi saggi o esposizioni argomentative ( orali o scritte)

Analizza le cause e le conseguenze politiche, sociali, economiche e culturali dei fatti storici.

2° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – novembre :ore 6+2 per verifica

La Grande Guerra:

Le premesse della Grande Guerra

Le fasi della Guerra

I trattati di pace e le conseguenze della guerra

La Russia ,rivoluzioni e guerra civile 1917/19

Il processo di decolonizzazione tra il XX eXXI sec.

Obiettivi raggiunti

Conosce gli elementi essenziali del periodo storico e li espone in modo chiaro e corretto.

Conosce ed utilizza il lessico specifico della disciplina.

Sa riordinare le informazioni apprese in brevi saggi o esposizioni argomentative ( orali o scritte)

Analizza le cause e le conseguenze politiche, sociali, economiche e culturali dei fatti storici.

3° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – dicembre/ gennaio: ore 8+2 per verifica

L’Europa e l’America tra le due guerre:

L’Europa e il mondo dopo il conflitto

Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29

L’ascesa del fascismo in Italia

Il nazismo in Germania

La guerra di Spagna e la diffusione dei totalitarismi in Europa

Obiettivi raggiunti

Conosce gli elementi essenziali del periodo storico e li espone in modo chiaro e corretto.

Conosce ed utilizza il lessico specifico della disciplina.

Sa riordinare le informazioni apprese in brevi saggi o esposizioni argomentative ( orali o scritte)

Analizza le cause e le conseguenze politiche, sociali, economiche e culturali dei fatti storici.

4° UNITA’ di APPRENDIMENTO/ MODULO – : febbraio / marzo ore 8 + 2 per la verifica

La seconda guerra mondiale e la resistenza:

La preparazione della seconda guerra mondiale

Lo scoppio del conflitto

Le fasi della guerra

L’ Olocausto, l’ esperienza dei Lager

La Resistenza in Europa ed in Italia

Obiettivi raggiunti

Conosce gli elementi essenziali del periodo storico e li espone in modo chiaro e corretto.

Conosce ed utilizza il lessico specifico della disciplina.

Sa riordinare le informazioni apprese in brevi saggi o esposizioni argomentative ( orali o scritte)

Analizza le cause e le conseguenze politiche, sociali, economiche e culturali dei fatti storici.

5° UNITA’ di APPRENDIMENTO/ MODULO – aprile / maggio : ore 8 + 2 per la verifica

Il mondo bipolare : dalla guerra fredda alla dissoluzione dell’ URSS

Il secondo dopoguerra

La nascita della Repubblica italiana

I blocchi delle due potenze: la guerra fredda

La ricostruzione in Italia: il miracolo economico e il centro sinistra

Il mondo postcoloniale.: India, sud Est asiatico e Cina

Obiettivi raggiunti

Conosce gli elementi essenziali del periodo storico e li espone in modo chiaro e corretto.

Conosce ed utilizza il lessico specifico della disciplina.

Sa riordinare le informazioni apprese in brevi saggi o esposizioni argomentative ( orali o scritte)

Analizza le cause e le conseguenze politiche, sociali, economiche e culturali dei fatti storici.

Dal 13 maggio al termine delle lezioni si svolgerà il ripasso degli argomenti affrontati nel corso dell’anno scolastico, si effettueranno alcuni approfondimenti, si prenderà visione di documentari e filmati relativi ai suddetti temi . In particolare si svilupperà la situazione mondiale ed italiana venutasi a creare al termine della guerra fredda.

Omegna, 12/05/2016

Il docente I rappresentanti degli alunni

…………………………….. ……………………………………………….

……………………………………………….

ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal 16/05 al 11/06/2014

5. Svolgimento dei seguenti argomenti

a)il sessantotto

b)Gli anni di piombo

6. ripasso dei seguenti argomenti:

a)guerra fredda

b)situazione mondiale dopo la seconda guerra mondiale

c)Terrorismo in Italia

7. Approfondimento dei seguenti argomenti

a)esposizione tesine

8. n. verifica scritta

9. n 1verifica orale

VALUTAZIONE

Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti

all’inizio dell’anno scolastico.

Omegna, 15/05/2015

Il docente I rappresentanti degli alunni

…………………………….. ……………………………………………….

……………………………………………….

ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI

MATERIA : Lingua e Civiltà straniera, Inglese

DOCENTE : Falciola Cinzia Testo adottato: Clegg Lois - Orlandi Gabriella – Regazzi Joanna : ART TODAY, vol. unico 2011, CLITT

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE

Situazione di partenza:

Ho preso servizio in qualità di docente di Lingua e Civiltà Straniera Inglese nella classe V

B Artistico a partire dall’anno scolastico 2014 - 2015. La classe ha mostrato, nel

complesso, interesse e partecipazione nell’apprendimento della disciplina, nonostante le

gravi lacune grammaticali nella preparazione di base e le carenze espressive sia nelle

conversazioni orali che nei componimenti scritti. Il monte ore a disposizione non ha

consentito un ripasso ragionato delle principali strutture sintattico-grammaticali e quindi la

mia scelta è stata quella di puntare ad un metodo completamente comunicativo

privilegiando la scorrevolezza e la fluidità dell’esposizione rispetto all’accuratezza formale

cercando quindi di portare gli studenti ad un utilizzo della L2 in contesti semplici e

conosciuti. Per consentire lo sviluppo della competenza di comprensione di testi scritti nei

vari registri, è stata privilegiata una lettura del testo che, a seconda degli obiettivi

prefissati, è stata estensiva, intensiva o integrata. Gli studenti sono stati abituati a

discutere in classe degli argomenti relativi ai testi trattati e grazie alla compilazione di

mappe concettuali hanno dimostrato di saper cogliere il significato globale o particolare

del testo. Per l’apprendimento del lessico specifico, si è sollecitata una spiegazione in

lingua del contenuto, attraverso l’analisi strutturale nonché morfo-sintattica, lessicale e

semantica cercando di evitare la più semplice traduzione letterale del vocabolo.

Obiettivi raggiunti :

Date le notevoli lacune grammaticali, agli studenti non è stato possibile arrivare all’ultimo

anno di corso con un bagaglio di conoscenze linguistiche così approfondite da poter

affrontare con serenità e sicurezza lo studio delle correnti artistiche proposte. Pertanto ho

cercato di consolidare gli obiettivi minimi con il duplice scopo di motivare gli studenti allo

studio della lingua e di metterli in grado di esprimere i concetti fondamentali con un livello

espositivo semplice ma corretto nelle linee essenziali. Devo dare atto agli studenti, almeno

alla maggior parte di essi, di aver profuso un impegno deciso con la volontà di migliorare

le proprie competenze. A ciò ha sicuramente contribuito l’intervento dell’insegnante

madrelingua, che ha saputo coinvolgere i ragazzi e li ha stimolati a produrre brevi schede

di presentazione di opere artistiche.

Gli studenti hanno mediamente acquisito la microlingua necessaria al loro indirizzo di

studi, inerente quindi principalmente al commento di opere d’arte; ciò mi ha consentito di

proporre esposizioni orali di dipinti non necessariamente inerenti al programma ma scelti

secondo i gusti degli studenti. Per alcuni vi è stato un buon miglioramento nelle

competenze orali, mentre le difficoltà maggiori si evidenziano nella produzione scritta.

Gli obiettivi prefissati sono stati costantemente verificati attraverso prove scritte ed orali.

Nella valutazione finale oltre che del profitto, si è tenuto conto anche del livello di

partenza, dell’impegno evidenziato e della partecipazione.

Il livello medio raggiunto dalla classe è nel complesso soddisfacente, tenuto conto di una

divisione interna in tre gruppi: uno composto da alunni diligenti, attenti e molto attivi, dotati

di discrete capacità analitiche, sintetiche e di rielaborazione dei temi proposti. L’altro

gruppo, pur attento e disponibile, ha raggiunto gli obiettivi minimi, conseguendo una

preparazione nel complesso sufficiente, frutto però di un metodo di studio piuttosto

mnemonico e dunque poco organica. Il restante gruppo, con maggiori difficoltà, non ha

raggiunto gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione.

Metodi :

Poiché le nuove linee guida sono rivolte all’ampliamento delle abilità comunicative anche

in relazione alla specificità dell’indirizzo di studi, la programmazione, suddivisa in unità di

apprendimento, si è basata principalmente sulla presentazione e sull’analisi di fenomeni e

movimenti artistici e di opere d’arte significativi, dal Romanticismo all’età moderna.

Il criterio di suddivisione è stato solo parzialmente cronologico, poiché ho deciso di

proporre anche una unità di carattere monografico riguardante Van Gogh e i suoi

autoritratti al fine di permettere agli studenti di integrare le informazioni ricevute in Storia

dell’Arte e riportarle in L2. Si è inoltre proposta anche l’analisi di un film, “Midnight in

Paris”, per affrontare il periodo delle avanguardie che si svilupparono all’inizio del xx

secolo.

La classe non era mai stata abituata allo svolgimento dell’attività didattica in L2 ed è

quindi stato necessario un grande esercizio nella produzione scritta ma ancor più in quella

orale; pertanto ho deciso di inserire un modulo di ripasso su tutte le principali strutture

verbali e alcune funzioni grammaticali. Per facilitare la comprensione ho fatto largo uso di

mappe concettuali da me predisposte, attraverso l’utilizzo delle quali gli studenti sono stati

guidati ad esercitare le 4 abilità. A tale scopo ho anche deciso di concludere ogni unità di

apprendimento con una parte di consolidamento degli obiettivi didattici attraverso attività a

coppie e di gruppo seguite da una class discussion finale. L’obiettivo generale di

preparare gli studenti a sostenere il colloquio in L2 e la terza prova dell’Esame di Stato ha

dovuto tener conto delle difficoltà sopradescritte. Pertanto durante lo svolgimento delle

simulazioni di terza prova è stato consentito l’uso del dizionario bilingue soprattutto per gli

studenti dislessici.

DEFINIZIONE DEI CONTENUTI SECONDO UNA SUDDIVISIONE

IN UNITÀ DI APPRENDIMENTO

U.A. 1: Revision

The Present tense : simple present and present continuous The Past tense : simple past and past continuous The Perfect tense : present perfect simple and past perfect The Future tense : will, be going to, present simple and present continuous Conditionals : zero, first, second and third Relative pronouns Passive form Modal verbs Comparatives and superlatives

U.A. 2 Art in the 19th century

Conoscenze: An introduction to Romanticism John Constable : main features and analysis of paintings: Dedham Vale 1802;

Dedham Vale 1828; Flatford Mill; Boat-Building near Flatford Mill; Cloud Study; The

Leaping Horse; Stour Valley and Dedham Church. Joseph Mallord WilliamTurner: main features and analysis of paintings: The Devil’s

Bridge; The Shipwreck; Snow Storm: Hannibal and his Army crossing the Alps.

Vision of the movie “Turner” 2015 by Mike Leigh (analysis of setting and main protagonists, main crucial points)

Comparison: Constable and Turner: Childe Harold’s Pilgrimage:Itay and Chai Pier,

Brighton. Dante Gabriel Rossetti: main features and analysis of paintings :The Girlhood of

Mary Virgin; The Annunciation or Ecce Ancilla Domini; The Bower Meadow. Nineteenth Century in Europe: the Pre-Raphaelites in Britain and the Impressionists

in France : comparisons John Everett Millais: main features and analysis of paintings : Ophelia Claude Monet: main features and analysis of a painting: Impression - Sunrise Pierre-Auguste Renoir: main features and analysis of a painting: La Loge

Competenze: - Use of specific vocabulary

- Analyse a painting - Report about the main features of an artist - Compare artistic trends - Give opinions: class discussion

U.A. 3 Van Gogh : Artfully Insane Conoscenze :

Van Gogh’s life and works A method to madness Van Gogh’s letters shed new light on his madness His portraits and works : a progress to illness Film : “Brama di vivere” by Vincent Minnelli

Competenze : - Use of specific vocabulary

- Analyse self-portraits and works and compare them - Report about the main features of an artist - Give opinions: class discussion

U.A. 4 Art in the 20th century Conoscenze:

The European Avant-Garde Cubism: references to Pablo Picasso ; analysis of a painting: Les Demoiselles

d’Avignon Cubism : references to Georges Braque Futurism: Gino Severini: main features and analysis of paintings: Red Cross Train

passing a Village; Armoured train in action. Towards Abstract Art: Wassily Kandinsky : main features and analysis of a

painting: Cossacks Piet Mondrian : main features Surrealism: De Chirico main features and analysis of the paintings : The Red

Tower, Ariadne; and Salvador Dalì: main features and analysis of their paintings: The Persistence of Memory; Sleep.

Abstract expressionism: Jackson Pollock and the Pop Art : Andy Warhol Competenze: - Use of specific vocabulary - Analyse a painting - Report about the main features of an artist - Compare artistic trends - Give opinions: class discussion

Omegna, 13/05/2016 Il docente I rappresentanti degli studenti Prof.ssa Cinzia Falciola

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ATTIVITA’ DIDATTICHE PREVISTE DAL 13/05/2016 AL 09/06/2016

Svolgimento dei seguenti argomenti:

Visione del film Midnight in Paris di Woody Allen

Approfondimento sulla Belle Epoque e sui movimenti artistici del periodo

Riflessione sulla collezione di Gertrude e Leo Stein

Ripasso dei seguenti argomenti: • Ripasso generale degli argomenti principali del programma.

• Una verifica orale.

VALUTAZIONE

Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti

all’inizio dell’anno scolastico.

Omegna, 13/05/2016 Il docente I rappresentanti degli studenti Prof.ssa Cinzia Falciola

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ATTIVITÀ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA: Laboratorio della Figurazione DOCENTE: Marina Cetrini Discipline plastiche e scultoree Testo adottato: nessuno

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE

Situazione di partenza La classe è composta da 18 alunni, di cui sei maschi, e nel corso del triennio ha mantenuto quasi invariata la sua composizione. Per un gruppo di alunni sono stata la loro insegnante durante tutti i cinque anni di corso, lo sono da quattro per il restante gruppo; posso affermare di conoscerli bene, sia dal punto di vista didattico sia da quello disciplinare. Non ho pertanto ritenuto necessario svolgere un test d’ingresso, poiché i livelli di preparazione e di conoscenze mi erano noti. Dopo aver elencato agli alunni il programma da svolgere suddiviso per unità di apprendimento, si è subito iniziato a lavorare. Già dalla prima unità didattica, la classe si è presentata suddivisa in due gruppi: il primo ha affrontato le tematiche e gli elaborati della disciplina con un atteggiamento superficiale, un impegno scarso o saltuario; il secondo, al contrario, con vivo interesse e impegno. Il ritmo di lavoro delle prime unità didattiche è risultato lento e rilassato per entrambi i gruppi. La classe risulta coesa dal punto di vista della socializzazione. Gli alunni, vivaci e caotici, hanno talvolta manifestato atteggiamenti e comportamenti non adeguati: frequente parlottare; ritardo nell’iniziare il lavoro o nel rientrare dopo l’intervallo; richieste di uscita dalla classe per recarsi ai servizi; richieste di utilizzo delle mie ore di lezione per svolgere altre attività; scarsa cura nel riporre i materiali al termine della lezione… La mancanza più grave è stata, per alcuni di loro, non aver avuto il materiale o la strumentazione tecnica necessaria per affrontare una lezione pratica (mirette e stecche, squadrette, matite colorate, pennelli e contenitori per l’acqua) e la confusione che ne è derivata dalla ricerca del materiale necessario. Un piccolo gruppo di alunne è stato sempre provvisto di tutto il materiale necessario, ha tenuto un comportamento corretto ed educato, è stato preciso e puntuale nelle consegne. In alcune unità didattiche, taluni sono sembrati poco coinvolti e poco collaborativi (sia nel gruppo dei pari, sia con l’insegnante) e non abituati a scambiarsi idee o confrontarsi su testi e contenuti, in conseguenza di innata timidezza o superficialità. Altri invece, un po’ più aperti e vivaci, sono riusciti in questo intento, confrontandosi con i compagni sugli aspetti ideativi e su quelli esecutivi degli elaborati plastici da realizzare. Hanno cercato e trovato soluzioni ideative originali ed efficaci per i loro lavori e sono riusciti a mantenere la creatività, l’entusiasmo e la voglia di apprendere e di sperimentare cose nuove, tipici di coloro che seguono studi artistici.

Più difficile è stato per loro dialogare con me sugli aspetti figurativi, estetici e costruttivi delle opere da eseguire. Il dibattito e la discussione si sono spesso ridotti ai soli momenti valutativi. Positivo è risultato l’esito della prova di autovalutazione: gli alunni hanno dimostrato senso critico e cura nel dare adeguati giudizi e giusto valore ai loro elaborati. Non è invece stato molto positivo e maturo l’atteggiamento di alcuni, che si sono dimostrati infastiditi dalle critiche costruttive, dai consigli tecnici, dalle richieste di rielaborare i lavori, al fine di migliorare la qualità e valutazione. Al termine del primo quadrimestre, il livello di impegno e partecipazione di alcuni alunni è migliorato, mettendo in luce un maggior coinvolgimento; altri invece sono rimasti passivi, scarsamente produttivi o lenti nell’esecuzione. Nel corso dell’intero anno scolastico, un piccolo gruppo di alunni, nella giornata di sabato, ha fatto registrare diverse assenze o entrate posticipate (a mio avviso, non sempre giustificate da effettiva necessità o malattia), che hanno rallentato lo svolgimento delle unità didattiche o il ritmo di lavoro. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Il livello di competenze e conoscenze raggiunto da ciascun alunno a fine anno è stato commisurato alle personali situazioni di partenza, all’attenzione rivolta alle lezioni e all’impegno profuso. È possibile riconoscere un percorso particolarmente positivo per un buon gruppo di studenti; per altri invece i progressi sono stati modesti o poco significativi; in un paio di casi tale percorso è da ritenersi scarso. In alcuni alunni è mancata la capacità di organizzare le produzioni grafiche e plastiche. Si sono registrate difficoltà nell’esposizione dei contenuti delle “dispense” o in altri scritti; si sono notate in molti conoscenze frammentarie, legate a insufficienti analisi delle tematiche, ricerca delle fonti, organizzazione del materiale, riscritture autonome del testo. Altri invece hanno dimostrato di possedere buone conoscenze e capacità di analisi, curando l’esposizione scritta, la struttura e la forma degli elaborati e inserendo materiali personali (testi, immagini, disegni, foto, stampe), nati da esperienze dirette, così da rendere la tesina più ricca e curata, cioè assolutamente originale. Le valutazioni eccellenti, sono state poche, ma presenti in ogni unità didattica proposta. Bravissimi alunni e alunne hanno lavorato con dedizione, a casa e a scuola, impegnandosi costantemente. Alcuni di loro,sono riusciti a mantenere tali valutazioni costanti per l’intero anno scolastico. Le valutazione buone o discrete sono state comunque molte, in alcune unità didattiche quasi per tutti. Questi gli obiettivi raggiunti da ciascun alunno:

• è capace di utilizzare i vari materiali plastici;

• ha capacità di tradurre un progetto grafico in un elaborato plastico, scegliendo i materiali adeguati e consoni;

• sa realizzare un progetto, dallo schizzo alla tavola definitiva; • è capace di utilizzare le tecniche grafiche e pittoriche conosciute e di adattarle al

lavoro richiesto.

Obiettivi non raggiunti da tutti: • è capace di gestire autonomamente le fasi pratiche, mantenendo puliti gli spazi

scolastici (aula o laboratorio), così come i propri strumenti e attrezzi; • sa programmare le fasi di lavoro, nei tempi richiesti e senza sollecitazioni

dell’insegnante; • è sempre provvisto delle attrezzature richieste e di tutto il materiale utile allo

svolgimento del lavoro (grafico, pittorico, plastico o scultoreo). Metodi (modalità dei processi attivati) Le unità didattiche di apprendimento programmate a inizio anno sono state interamente svolte. Si è preferito abbandonare la “via classica” della scultura, tradizionalmente legata alla copia dal vero e alla decorazione ornamentale tratta dalle opere del passato, per rapportare le Discipline Plastiche ad ambiti più contemporanei, quali il design, la decorazione e la pittura, assieme alle loro contaminazioni e fusioni. Particolare attenzione è stata rivolta ai materiali (da quelli tradizionali a quelli meno usuali), al loro uso e alla loro sperimentazione tecnica: il cartone, la cartapesta, le paste modellabili, i materiali riciclati, il gesso, l’argilla, il polistirolo, il legno e i suoi derivati, gli objet trouvé, i materiali naturali e artificiali... Ogni unità didattica è stata introdotta da una breve descrizione del tema da sviluppare, degli obiettivi da raggiungere e della modalità di un eventuale recupero in caso di esito insufficiente. È stata consigliata agli alunni, prima dello svolgimento delle singole unita didattiche, una preventiva attività di ricerca iconografica, sia con mezzi classici, sia con modalità multimediali. Gli alunni hanno spesso utilizzato il laboratorio di informatica o, in classe, i loro notebook o smartphone. La valutazione è stata condotta sulla scorta di prove scritte, grafiche e pratiche, svolte al termine di ogni unità didattica. Nel corso degli anni precedenti, e maggiormente in quest’anno scolastico, la classe ha in genere imparato a sviluppare il tema proposto dal “progetto” (dall’idea grafica al modellino plastico), utilizzando un’appropriata metodologia e cercando di organizzare il lavoro nel rispetto dei tempi assegnati. Ho avuto cura di richiedere una relazione, quanto più dettagliata ed efficace, sull’opera plastica realizzata, come è richiesto nella Seconda Prova d’Esame.

Oltre alla progettazione grafica, eseguita in classe, si è svolta anche la realizzazione tridimensionale. Tre sono state le modalità di lavoro: alcuni alunni hanno svolto i lavori plastici e scultorei in esclusivamente in classe, altri in classe e a casa, altri solo a casa. Non avendo a disposizione, nel nostro Istituto, un laboratorio attrezzato con materiali, strumenti e macchinari, diversi alunni hanno infatti preferito eseguire il modellino tridimensionale soltanto a casa (qualora i lavori fossero pesanti e particolarmente ingombranti o, al contrario, delicati e fragili, evitando in tal modo il continuo imballaggio e il conseguente trasporto sui mezzi pubblici), documentando fotograficamente le diverse fasi di lavoro. Altri hanno ritenuto l’ambiente domestico più funzionale a un esecuzione priva di interruzioni orarie. Tali modalità di lavoro hanno comportato limiti nel corretto svolgimento dell’iter esecutivo, anche se i risultati conseguiti, in termini di voti, sono stati comunque molto positivi.

PROGRAMMA SVOLTO LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE

DISCIPLINE PLASTICHE

U.d.A. 1 SCULTURA FUTURISTA I – La teoria Elaborazione di una breve scheda su questo movimento artistico (i componenti, i loro intenti, i materiali usati, le principali opere prodotte); sulla scorta di queste conoscenze, realizzazione di: - numerosi studi grafici preliminari per un’opera plastica ispirata al Fututismo; - una scheda su tale periodo artistico. Ricerca e preparazione del materiale utile per la realizzazione del rilievo o scultura per la successiva unità didattica.

U.d.A. 2 SCULTURA FUTURISTA II – La pratica Produzione o riproduzione di un’opera plastico-tridimensionale “futurista”. Si richiede: - realizzazione dell’opera prescelta in scala o al vero, con particolare attenzione alla

ricerca del materiale e la sua lavorazione; - relazione tecnica e tavola definitiva.

U.d.A. 3 POP ART I – La teoria Elaborazione di una breve scheda su questo movimento artistico (i componenti, i loro intenti, i materiali usati, le principali opere prodotte); sulla scorta di queste conoscenze, realizzazione di: - numerosi studi grafici preliminari per un’opera plastica ispirata alla Pop Art; - una scheda su tale periodo artistico. Ricerca e preparazione del materiale utile per la realizzazione del rilievo o scultura per la successiva unità didattica.

U.d.A. 4 POP ART II – La pratica Produzione o riproduzione di un’opera plastico-tridimensionale “pop”. Si richiede: - realizzazione dell’opera prescelta in scala o al vero, con particolare attenzione alla

ricerca del materiale e la sua lavorazione; - relazione tecnica e tavola definitiva.

U.d.A. 5 Progetto “ PARAVENTO ” I – Progettazione Progettazione grafica di un paravento (in scala ridotta o di piccole dimensioni), eseguito con materiali idonei, nelle forme, colori e nei decori a scelta dall’alunno, ma funzionali al tema assegnato. Si richiedono: - numerosi studi grafici preliminari.

U.d.A. 6 Progetto “ PARAVENTO ” II – Realizzazione Realizzazione plastica di un paravento (in scala ridotta o di piccole dimensioni) eseguito con materiali idonei, nelle forme , colori e nei decori a scelta dall’alunno, ma funzionali al tema assegnato. Si richiedono: - un disegno esecutivo, con relazione e ambientazione; - modellino o prototipo oppure esecuzione del paravento (di piccole dimensioni).

U.d.A. 7 ARCHIVIAZIONE DIGITALE Inserimento delle foto degli elaborati prodotti nell’anno scolastico nell’archivio digitale di classe e d’Istituto. Omegna, 13 maggio 2016

Il Docente I Rappresentanti degli alunni

Prof.ssa Marina Cetrini …………………………………..

............................................. .………………………………….

ATTIVITÀ DIDATTICHE previste dal 13 maggio al 9 giugno 2016 Svolgimento dei seguenti argomenti: - conclusione dell’U.D. 7 Esecuzione di tavole in preparazione dell’esame di Stato. VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico. Omegna, 13 maggio 2016

Il Docente I Rappresentanti degli alunni

Prof.ssa Marina Cetrini …………………………………..

............................................. .………………………………….

ATTIVITÀ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA: Discipline plastiche e scultoree DOCENTE: Marina Cetrini Testo adottato: nessuno

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE

Situazione di partenza La classe è composta da 18 alunni, di cui sei maschi, e nel corso del triennio ha mantenuto quasi invariata la sua composizione. Per un gruppo di alunni sono stata la loro insegnante durante tutti i cinque anni di corso, lo sono da quattro per il restante gruppo; posso affermare di conoscerli bene, sia dal punto di vista didattico sia da quello disciplinare. Non ho pertanto ritenuto necessario svolgere un test d’ingresso, poiché i livelli di preparazione e di conoscenze mi erano noti. Dopo aver elencato agli alunni il programma da svolgere suddiviso per unità di apprendimento, si è subito iniziato a lavorare. Già dalla prima unità didattica, la classe si è presentata suddivisa in due gruppi: il primo ha affrontato le tematiche e gli elaborati della disciplina con un atteggiamento superficiale, un impegno scarso o saltuario; il secondo, al contrario, con vivo interesse e impegno. Il ritmo di lavoro delle prime unità didattiche è risultato lento e rilassato per entrambi i gruppi. La classe risulta coesa dal punto di vista della socializzazione. Gli alunni, vivaci e caotici, hanno talvolta manifestato atteggiamenti e comportamenti non adeguati: frequente parlottare; ritardo nell’iniziare il lavoro o nel rientrare dopo l’intervallo; richieste di uscita dalla classe per recarsi ai servizi; richieste di utilizzo delle mie ore di lezione per svolgere altre attività; scarsa cura nel riporre i materiali al termine della lezione… La mancanza più grave è stata, per alcuni di loro, non aver avuto il materiale o la strumentazione tecnica necessaria per affrontare una lezione pratica (mirette e stecche, squadrette, matite colorate, pennelli e contenitori per l’acqua) e la confusione che ne è derivata dalla ricerca del materiale necessario. Un piccolo gruppo di alunne è stato sempre provvisto di tutto il materiale necessario, ha tenuto un comportamento corretto ed educato, è stato preciso e puntuale nelle consegne. In alcune unità didattiche, taluni sono sembrati poco coinvolti e poco collaborativi (sia nel gruppo dei pari, sia con l’insegnante) e non abituati a scambiarsi idee o confrontarsi su testi e contenuti, in conseguenza di innata timidezza o superficialità. Altri invece, un po’ più aperti e vivaci, sono riusciti in questo intento, confrontandosi con i compagni sugli aspetti ideativi e su quelli esecutivi degli elaborati plastici da realizzare. Hanno cercato e trovato soluzioni ideative originali ed efficaci per i loro lavori e sono riusciti a mantenere la creatività, l’entusiasmo e la voglia di apprendere e di sperimentare cose nuove, tipici di coloro che seguono studi artistici.

Più difficile è stato per loro dialogare con me sugli aspetti figurativi, estetici e costruttivi delle opere da eseguire. Il dibattito e la discussione si sono spesso ridotti ai soli momenti valutativi. Positivo è risultato l’esito della prova di autovalutazione: gli alunni hanno dimostrato senso critico e cura nel dare adeguati giudizi e giusto valore ai loro elaborati. Non è invece stato molto positivo e maturo l’atteggiamento di alcuni, che si sono dimostrati infastiditi dalle critiche costruttive, dai consigli tecnici, dalle richieste di rielaborare i lavori, al fine di migliorare la qualità e valutazione. Al termine del primo quadrimestre, il livello di impegno e partecipazione di alcuni alunni è migliorato, mettendo in luce un maggior coinvolgimento; altri invece sono rimasti passivi, scarsamente produttivi o lenti nell’esecuzione. Nel corso dell’intero anno scolastico, un piccolo gruppo di alunni, nella giornata di sabato, ha fatto registrare diverse assenze o entrate posticipate (a mio avviso, non sempre giustificate da effettiva necessità o malattia), che hanno rallentato lo svolgimento delle unità didattiche o il ritmo di lavoro. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Il livello di competenze e conoscenze raggiunto da ciascun alunno a fine anno è stato commisurato alle personali situazioni di partenza, all’attenzione rivolta alle lezioni e all’impegno profuso. È possibile riconoscere un percorso particolarmente positivo per un buon gruppo di studenti; per altri invece i progressi sono stati modesti o poco significativi; in un paio di casi tale percorso è da ritenersi scarso. In alcuni alunni è mancata la capacità di organizzare le produzioni grafiche e plastiche. Si sono registrate difficoltà nell’esposizione dei contenuti delle “dispense” o in altri scritti; si sono notate in molti conoscenze frammentarie, legate a insufficienti analisi delle tematiche, ricerca delle fonti, organizzazione del materiale, riscritture autonome del testo. Altri invece hanno dimostrato di possedere buone conoscenze e capacità di analisi, curando l’esposizione scritta, la struttura e la forma degli elaborati e inserendo materiali personali (testi, immagini, disegni, foto, stampe), nati da esperienze dirette, così da rendere la tesina più ricca e curata, cioè assolutamente originale. Nel corso degli anni scolastici precedenti, e maggiormente in questo, la classe ha in genere imparato a sviluppare la tematica del “progetto” (dall’idea grafica al modellino plastico), utilizzando un’appropriata metodologia e cercando di organizzare il lavoro nel rispetto dei tempi assegnati. Le valutazioni eccellenti, sono state poche, ma presenti in ogni unità didattica proposta. Bravissimi alunni e alunne hanno lavorato con dedizione, a casa e a scuola, impegnandosi costantemente. Alcuni di loro,sono riusciti a mantenere tali valutazioni costanti per l’intero anno scolastico. Le valutazione buone o discrete sono state comunque molte, in alcune unità didattiche quasi per tutti.

Questi gli obiettivi raggiunti da ciascun alunno: • è capace di utilizzare i vari materiali plastici; • ha capacità di tradurre un progetto grafico in un elaborato plastico, scegliendo i

materiali adeguati e consoni; • sa realizzare un progetto, dallo schizzo alla tavola definitiva; • è capace di utilizzare le tecniche grafiche e pittoriche conosciute e di adattarle al

lavoro richiesto.

Obiettivi non raggiunti da tutti: • è capace di gestire autonomamente le fasi pratiche, mantenendo puliti gli spazi

scolastici (aula o laboratorio), così come i propri strumenti e attrezzi; • sa programmare le fasi di lavoro, nei tempi richiesti e senza sollecitazioni

dell’insegnante; • è sempre provvisto delle attrezzature richieste e di tutto il materiale utile allo

svolgimento del lavoro (grafico, pittorico, plastico o scultoreo). Metodi (modalità dei processi attivati) Le unità didattiche di apprendimento programmate a inizio anno sono state interamente svolte. Si è preferito abbandonare la “via classica” della scultura, tradizionalmente legata alla copia dal vero e alla decorazione ornamentale tratta dalle opere del passato, per rapportare le Discipline Plastiche ad ambiti più contemporanei, quali il design, la decorazione e la pittura, assieme alle loro contaminazioni e fusioni. Particolare attenzione è stata rivolta ai materiali (da quelli tradizionali a quelli meno usuali), al loro uso e alla loro sperimentazione tecnica: il cartone, la cartapesta, le paste modellabili, i materiali riciclati, il gesso, l’argilla, il polistirolo, il legno e i suoi derivati, gli objet trouvé, i materiali naturali e artificiali... Ogni unità didattica è stata introdotta da una breve descrizione del tema da sviluppare, degli obiettivi da raggiungere e della modalità di un eventuale recupero in caso di esito insufficiente. È stata consigliata agli alunni, prima dello svolgimento delle singole unita didattiche, una preventiva attività di ricerca iconografica, sia con mezzi classici, sia con modalità multimediali. Gli alunni hanno spesso utilizzato il laboratorio di informatica o, in classe, i loro notebook o smartphone. La valutazione è stata condotta sulla scorta di prove scritte, grafiche e pratiche, svolte al termine di ogni unità didattica. Oltre alla progettazione grafica, eseguita in classe, si è svolta anche la realizzazione tridimensionale. Tre sono state le modalità di lavoro: alcuni alunni hanno svolto i lavori plastici e scultorei in esclusivamente in classe, altri in classe e a casa, altri solo a casa. Non avendo a disposizione, nel nostro Istituto, un laboratorio attrezzato con materiali, strumenti e macchinari, diversi alunni hanno infatti preferito eseguire il modellino tridimensionale

soltanto a casa (qualora i lavori fossero pesanti e particolarmente ingombranti o, al contrario, delicati e fragili, evitando in tal modo il continuo imballaggio e il conseguente trasporto sui mezzi pubblici), documentando fotograficamente le diverse fasi di lavoro. Altri hanno ritenuto l’ambiente domestico più funzionale a un esecuzione priva di interruzioni orarie. Tali modalità di lavoro hanno comportato limiti nel corretto svolgimento dell’iter esecutivo, anche se i risultati conseguiti, in termini di voti, sono stati comunque molto positivi.

PROGRAMMA SVOLTO

DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE

U.d.A. 1 CONTAMINAZIONI: ARTE E DESIGN

PROGETTAZIONE DI UN TAVOLINO Studi grafici e progettazione di un tavolino “artistico” Si richiedono: - copertina / raccoglitore dell’intero progetto (a libera scelta); - numerose tavole di schizzi (misure tavole, grammatura e tipo di carta sono libere).

U.d.A. 2 INTER-CONNESSIONI - I La scultura contemporanea si esprime, ormai da anni, attraverso linguaggi espressivi eterogenei e sempre più originali, legati ad ambiti non propriamente classici (video, performance, arte digitale, istallazioni…). Studio libero di una tecnica artistica (antica, moderna o contemporanea) e realizzazione di una dispensa frutto di una personale ricerca, al fine di acquisire conoscenze teoriche e tecniche artistiche particolari.

U.d.A. 3 CONTAMINAZIONI : ARTE E DESIGN

REALIZZAZIONE DI UN TAVOLINO Si richiede: - la realizzazione a grandezza reale o in scala ridotta dell’opera progettata, - relazione tecnica e tavola definitiva.

U.d.A. 4 INTER-CONNESSIONI - II La scultura contemporanea si esprime, ormai da anni, attraverso linguaggi espressivi eterogenei e sempre più originali, legati ad ambiti non propriamente classici (video, performance, arte digitale, istallazioni…). Studio libero di una tecnica artistica (antica, moderna o contemporanea) e realizzazione di una dispensa frutto di una personale ricerca, al fine di acquisire conoscenze teoriche e tecniche artistiche particolari. Omegna, 13 maggio 2016

Il Docente I Rappresentanti degli alunni

Prof.ssa Marina Cetrini …………………………………..

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ATTIVITÀ DIDATTICHE previste dal 13 maggio al 9 giugno 2016 Ripasso dei seguenti argomenti:

a) Ripasso argomenti inseriti nelle tesine.

b) Esecuzione di tavole in preparazione dell’esame di Stato.

c) Sistemazione cartelline, tavole, archiviazione digitale dei materiali prodotti. VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico. Omegna, 13 maggio 2016

Il Docente I Rappresentanti degli alunni

Prof.ssa Marina Cetrini …………………………………..

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ATTTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI CLASSE V B Corso figurativo a.s. 2015/2016

MATERIA LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE DOCENTE PROF. Di Leva Vittorio Testi adottati: non sono stati adottati testi.

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE

Situazione di partenza La classe V B è composta da 18 elementi 9 femmine e 9 maschi. La situazione iniziale era caratterizzata da una certa confusione organizzativa ma da un buon approccio alla materia. Nel corso dell’anno gli alunni hanno mantenuto queste caratteristiche e, nonostante le pecche organizzative, hanno fatto un percorso consistente ed evolutivo attraverso lo studio pratico e teorico delle tecniche pittoriche. Il rendimento globale della classe è certamente positivo e singolarmente, alcuni alunni, sia per le motivazioni che per l’impegno, hanno raggiunto degli ottimi risultati, con spunti anche personali di rilievo. La creatività è una caratteristica predominante di questa classe. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità): Gli alunni, in generale, sono in grado di eseguire una copia dal vero di singoli oggetti, di gessi e della figura umana, di ritrarla per intero in varie posture, di applicarvi il chiaroscuro con varie tecniche grafico pittoriche, di produrre progetti decorativi, di eseguire tavole illustrative, copie di dipinti (particolari) ad olio; inoltre sono in grado di utilizzare discretamente varie tecniche grafico pittoriche. Sanno preparare un supporto cartaceo, sanno dare un’imprimitura sia ad una tavola che ad una tela. Sono in grado di comporre materialmente l’acquerello, tempera all’uovo e olio e ne hanno sperimentato l’uso. Metodi (le modalità dei processi attivati) Per l’esecuzione di alcuni elaborati gli alunni osservano il soggetto, sia gesso o modella, e ne traggono una copia dal vero, usufruendo delle conoscenze e dei meccanismi inerenti la disciplina. In qualche caso ,quando la situazione lo richiedeva, è stata utilizzata una immagine fotografica. Per altri lavori si è partiti da una fase progettuale fatta da schizzi e relativa elaborazione conclusiva. La ricerca iconografica tramite rotocalchi-riviste-internet ha affiancato queste operazioni. La conoscenza dei materiali e della composizione artigianale dei colori e la preparazione dei supporti è sata la costante del percorso scolastico.

PROGRAMMA SVOLTO

Materia: LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE Classe V B FIGURATIVO

Obiettivi e competenze

SEGNO-FORMA-SPAZIO-TECNICA: 1. Analisi: conoscenza della forma e della struttura del soggetto attraverso l’

osservazione e la qualità del segno 2. Composizione: consapevolezza dello spazio operativo e distribuzione equilibrata

del soggetto 3. Trasposizione: capacità grafico-pittorica oggettiva e soggettiva degli elementi

copiati e ideati, con interventi miranti all’ acquisizione delle tecniche pure e miste ( sperimentazioni-contaminazioni)

OBIETTIVI MINIMI:

1. Consapevolezza della forma nell’ essenziale 2. Impostazione del soggetto 3. Trasposizione: capacità grafico-pittorica soggettiva degli elementi copiati e

ideati, con interventi miranti all’ acquisizione delle tecniche pure e miste ( sperimentazioni-contaminazioni)

1. SCHIZZI-DISEGNI-DIPINTI (copia dal vero-foto-ideati)

1. Studio delle mani: copia dal vero-da foto (tecniche varie) 2. Paesaggio: copia dal vero (acquerello) 3. Studio di una testa: 1) Schizzi - 2) Matrice 70x100 (carta da spolvero) – 3)

Definitivo 70x100 (supporto preparato con velature finali)

2. ANALISI TECNICO FORMALE DI CORRENTI O ARTISTI 1. Copie e elaborazioni di opere d’arte

3. ANALISI DELLE TECNICHE PITTORICHE TRADIZIONALI E MODERNE 1. Acquarello-tempera-olio-acrilico

4. ANALISI DEI SUPPORTI E RELATIVA PREPARAZIONE TRADIZIONALE

(Teoria) E MODERNA (Pratica) 1. Carta-tavola-tela

5. STUDIO DELLA FIGURA UMANA: MANICHINO-MODELLA

1. Posizione eretta 2. Posizione seduta 3. Posizione sdraiata

6. PROGETTO GRAFICO PITTORICO A TEMA 1. Ex tempore 2. Esecutivo in scala 3. Particolare a grandezza naturale 4. Relazione

7. PROGETTO MOSTRA MERCATO: ACQUARELLI FORMATO CARTOLINA

Omegna, 13 Maggio 2016 Il Docente Prof. Di Leva Vittorio

Il docente Prof. Vittorio Di Leva I rappresentanti degli alunni …………………………………… …………………………………… ……………………………………

ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal 13/5 al 9/6/2016

Materia: LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE Classe VB Figurativo

1 Svolgimento dei seguenti argomenti:

a) Elaborazione della figura da copia della modella e progetti

2. Verifiche scritto/grafiche da valutare: n. 2 VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico. Omegna, 12/05/2016 Il docente Prof. Vittorio Di Leva I rappresentanti degli alunni …………………………………… …………………………………… ……………………………………

ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI

MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE: MASSIMO GIANOGLIO

Testi adottati: L. GEYMONAT “LA REALTA’ E IL PENSIERO” VOL.III GARZANTI

SCUOLA

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE

Situazione di partenza L’incontro con la classe, avvenuto nel corrente anno scolastico, non consente di stabilire dei confronti con la situazione pregressa né di formulare analisi in grado di cogliere eventuali cambiamenti intervenuti nel percorso didattico pluriennale. Sotto il profilo relazionale la classe si è mostrata nel suo complesso aperta e disponibile nei confronti del nuovo docente, collaborando con il medesimo alla creazione ed al mantenimento di un clima sereno e collaborativo. Contestualmente si è riscontrato sotto il profilo disciplinare un atteggiamento rispettoso e osservante delle norme di comportamento, nonostante un certo grado di “dispersività” contagiosa, sempre aleggiante sulla classe, imputabile all’indole “confusionaria” di alcuni dei suoi componenti. L’apporto partecipativo nelle occasioni di dibattito e confronto non è mancato sebbene “viziato” talvolta dall’indole di cui sopra, la quale non sempre ha permesso agli alunni che si sono cimentati di raggiungere adeguate formulazioni di idee ed opinioni.

Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità): Per quanto riguarda gli obiettivi didattici la classe presenta alcune, sensibili, sfaccettature che denotano il diverso grado di apprendimento raggiunto. Vi è infatti un primo gruppo (cinque/sei alunni) che ha mostrato costante impegno nello studio conseguendo buoni risutati e, soprattutto, solide conoscenze; un secondo gruppo (una decina c.ca) che ha studiato saltuariamente conseguendo risultati anche apprezzabili ma contingenti e, spesso, altalenanti. Un terzo gruppo (di cui fanno parte non solo gli alunni DSA e per i quali sono state applicate le misure dispensative/compensative previste) ha faticato oltremodo per mantenere un livello di studio accettabile, denotando difficoltà metodologiche le cui cause esulano dalla disciplina filsofica. La classe nel suo complesso mostra di aver raggiunto i seguenti obiettivi: Conoscenze: Conosce le principali questioni filosofiche che hanno caratterizzato i secoli oggetto della programmazione Conosce in termini bio-bibliografici e di svuluppo del pensiero le figure filosofiche oggetto della programmazione Conosce il linguaggio specifico minimo della disciplina estetica sia moderna che contemporanea Competenze: E’ in grado di riassumere e concettualizzare i principali temi filosofici E ‘ in grado di esporre con adeguata sistematicità le fondamentali questioni estetiche sia moderne che contemporanee Abilità Ha acquisito un grado accettabile di autonomia espositiva

Sa applicare le proprie conoscenze ad altri contesti disciplinari affini (Storia dell’arte) Sa declinare in maniera minima un documento iconografico in termini filosofico - estetici

Metodi Lezione frontale espositiva e dialogata Lettura e analisi iconologica in aula LIM Attività di approfondimento guidata dal docente mediante somministrazione di appunti Visione commentata di filmati

PROGRAMMA SVOLTO 1° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – tempo di realizzazione : ore: 6 Argomento: Dal bello al sublime

- Baumgarten “Estetica” - E. Burke “Inchiesta filosofica sull’origine del bello e del sublime” - I. Kant “Critica del Giudizio”

Obiettivi raggiunti: acquisizione del moderno concetto di Estetica teorizzato da Baumgarten – definizione/distinzione tra piacere “positivo” e piacere “negativo” e tra “bello” e “sublime” in Burke IL giudizio estetico kantiano e il concetto di bellezza – distinzione tra piacevole e piacere estetico – definizione di sublime e distinzione in sublime matematico e sublime dinamico – definizione kantiana del genio e ruolo della natura 2° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – tempo di realizzazione :ore: 6 Argomento: Estetica idealista e romanticismo

- Schiller “Lettere sull’educazione estetica dell’uomo” - Schelling “Discorso sulle arti figurative e la natura” - Hegel “Lezioni di estetica”

Obiettivi raggiunti: definizione di “sentimento” e “genio” – differenza tra “bello artistico” e “bello di natura” – definizione e concezione dell’opera d’arte secondo l’estetica di Schelling – interpretazione dell’idea hegeliana di arte come “esperienza che appartiene al passato” – suddivisione del percorso storico dell’arte nei tre momenti (simbolica – classica – romantica) teorizzati da Hegel – l’arte come “pietra eloquente” in Schiller

3° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – tempo di realizzazione: ore: 8 Argomento: L’anti idealismo di Schopenhauer e Feuerbach

- Schopenhauer “Il mondo come volontà e rappresentazione” e la funzione liberatoria dell’arte

- Feuerbach “L’essenza del cristianesimo” e la svolta atea moderna

Obiettivi raggiunti: definizione di fenomeno e noumeno in Schopenhauer – la volontà di vivere e le sue caratteristiche - la sofferenza universale e l’illusione dell’amore – le vie della liberazione del dolore e il rifiuto del suicidio – la funzione catartica dell’arte e i suoi limiti ontologici- La sinistra hegeliana e l’interpretazione della religione come mito – l’alienazione in Feuerbach e il rovesciamento del rapporto di predicazione rispetto a Hegel – la riscoperta dell’essenza sociale dell’uomo e l’amore per l’umanità

4° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – tempo di realizzazione : ore: 7

Argomento: Esistenzialismo e prassi socialista

- Kierkegaard “Aut – Aut” / “Timore e Tremore” (la nascita dell’esistenzialismo moderno)

- Marx “ Manoscritti economico filosofici” (il materialismo storico; prassi e ideologia)

Obiettivi raggiunti: il rifiuto integrale dell’hegelismo e l’affermazione della verità del singolo in Kierkegaard – l’angoscia e la disperazione come condizioni esiziali dell’esistenza – gli stadi del’esistenza (estetico – etico – religioso) – la fede come paradosso La critica alla società borghese in chiave storico-economica e la critica al misticismo logico di Hegel ad opera di Marx – il superamento del concetto di alienazione di Feuerbach – la concezione materialistica della Storia e la definizione di struttura e sovrastruttura

5° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – tempo di realizzazione : ore: 5 Argomento: Estetica contemporanea

- Nietzsche “ La nascita della tragedia” - Croce “Breviario di estetica” - W. Benjamin “L’opera d’arte nell’epoca della riproducibilità tecnica”

Obiettivi raggiunti: individuazione giudizio estetico sulla civiltà greca mediante il confronto tra la dimensione dionisiaca ed apollinea della vita in Nietzsche – il significato filologico e filosofico della tragedia in epoca classica – differenza tra il pensiero di Nietzsche e quello di Schopenhauer riguardo il significato dell’arte L’arte come sapere teoretico e momento “aurorale” dello spirito in Croce – differenza tra interpretazione ed espressione artistica – differenza tra arte e filosofia - amoralità ed antiutilità dell’arte - L’interpretazione marxista dell’arte in Benjamin ed il concetto di “politicizzazione dell’arte” – la perdita dell’aura di sacralità dell’arte compensata dalla fruibilità da parte della massa – l’esperienza della fotografia e del cinema

6° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – tempo di realizzazione : ore: 6 Argomento: Estetica contemporanea

- Dewey “Arte come esperienza” - Heidegger “L’origine dell’opera d’arte” e l’interpretazione di Van Gogh - Adorno “Teoria estetica” - Gadamer “L’attualità del bello” - Auschwitz e l’11 settembre: la bellezza dinnanzi all’orrore (spunti e appunti per una

riflessione) Obiettivi raggiunti: la funzione sociale dell’arte e l’integralità della sua esperienza in Dewey – L’originalità dell’opera d’arte come fatto che non riproduce la verità ma la istituisce in Heidegger – la verità di un’opera d’arte in quanto lotta fra Terra e Mondo – l’esempio ermeneutico di Heidegger a proposito di un’opera di Van Gogh – La funzione di critica e messa in discussione del mondo da parte dell’arte in Adorno – definzione concetti di “autonomia” e “eteronimia” dell’arte – l’arte moderna come “work in progress” e la scomparsa del capolavoro – La coscienza estetica come momento debole e superficiale dell’arte in Gadamer – il recupero dell’estetica come forma di conoscenza attraverso la sua “attualità” – il recupero della dimensione del gioco come fattore estetico

7° UNITA’ di APPRENDIMENTO CLIL – tempo di realizzazione : ore: 5 Argomento: Dal Bello al Sublime – from the beauty to the sublime

L’esperienza si è svolta in compresenza con la collaboratrice madrelingua Kate Williamson ed ha visto il coinvolgimento della prof.ssa Falciola, docente di Lingua Inglese. Il modulo si è incentrato, nella prima parte, sull’analisi filosofica dei tre concetti chiave del Bello, del Sublime e del Pittoresco evidenziandone la rilevanza nella cultura estetica anglosassone; in particolare attraverso l’opera dell’intellettuale E. Burke. Inoltre, data la correlazione con l’argomento più generale del viaggio si sono approfonditi, in chiave romantica, i caratteri estetici che distinguono l’arte del “travelling” dal “walking” e dal “wandering”. Nella seconda parte, grazie all’ausilio di alcuni filmati didattici in lingua inglese, prodotti dalla BBC, la classe ha potuto seguire e commentare la riflessione del filosofo e docente universitario Roger Scruton circa il senso e il valore della bellezza oggi. L’attività è stata accompagnata dalla somministrazione alla classe di test ed esercizi in lingua inglese finalizzati al rafforzamento della terminologia propria della filosofia e dell’estetica in particolare.

ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal giorno 14/5 al 9//2016

Svolgimento dei seguenti argomenti 4. Estetica contemporanea (Gadamer L’attualità del bello) 5. La bellezza dinnanzi all’orrore (Auschwitz e l’11 settembre nella dialettica estetica

Ripasso dei seguenti argomenti:

4. CLIL (Bello, sublime, pittoresco; linee per un’estetica del paesaggio)

n……verifica/che scritta/e n.4….verifica/che orale/i simulazione del colloquio

Il docente I rappresentanti degli alunni

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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI

MATERIA: DISCIPLINE PITTORICHE DOCENTE prof. ssa Gloria Bornancin

Testi adottati: Monografie di diversi artisti/Video proiezioni

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE

Situazione di partenza La 5B è una classe molto vivace composta da 18 allievi tra cui 9 maschi e 9 femmine. Ha avuto un percorso artistico vario contaminato da diversi insegnanti di materie artistiche, ed é stata presa dalla docente attuale solo a partire dalla terza superiore. Si sono rilevate alcune lacune legate soprattutto alla copia dal vero, dove gli studenti hanno elaborato sistemi di rappresentazione grafica poco funzionali. Si é cercato di recuperare questa lacuna con sistemi di rappresentazione più idonei e semplici, che però hanno richiesto una fase di elaborazione temporale assai lunga. Purtroppo l’obiettivo prefissato per quanto riguarda questo argomento non è stato pienamente raggiunto. Nella fase puramente esecutiva sanno produrre bellissimi elaborati pittorici applicando e utilizzando tutte le tecniche pittoriche a loro disposizione. La difficoltà vera e propria è stata quella di analizzare tutte le sue forme e in modo approfondito, un tema proposto e tradurlo successivamente in modo grafico-pittorico. Talvolta le idee rappresentate discontavano da ciò che effettivamente veniva richiesto. Ciò che si definisce in campo artistico come iter progettuale non trova in questa classe la sua massima espressione. L'aspetto rilevante e assolutamente non comune é che gli alunni presentano in generale un alto livello di fantasia e creatività supportata da una buona metodologia tecnico-grafica. Queste abilità le sì possono considerare congrue ad un quinto anno di liceo artistico. Il rapporto tra docente e classe é sempre stato sereno e abbastanza disciplinato. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscente, competenze, capacità) Gli alunni in generale sanno produrre in modo estremamente creativo elaborati completi nella fase puramente progettuale applicando e utilizzando tutte le tecniche pittoriche. Più interessante direi è la fase esecutiva dell'elaborato dove si nota una maggiore precisione del lavoro e dove le tecniche acquisite nel corso di questo triennio vengono messe in pratica. Sanno utilizzare nello stesso progetto di lavoro le diverse espressioni artistiche. Applicano il chiaroscuro con matite o pastelli, usano acquarelli, collage, gessi colorati e pittura ad olio. Gli obiettivi raggiunti sono: 1.Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna 2.Conoscere nella teoria e nella pratica i codici del linguaggio visivo (segno, colore, luce,ecc) 3. Saper gestire in modo appropriato le diverse modalità di raffigurazione in rapporto agli aspetti funzionali dell’immagine.

4. Saper operare con metodo, attivando sintesi cognitive mirate nello svolgimento dell’iter progettuale 5. Sviluppare capacità creative ed espressive personali fino al raggiungimento di soluzioni formali ed originali. Metodi (le modalità dei processi attivati) Sia nella fase progettuale che esecutiva gli studenti hanno sempre fatto riferimento a immagini bidimensionali date o prese da una banca immagini creata dal docente. Hanno anche eseguito nel corso del biennio la copia dal vero di calchi in gesso attraverso l'uso del chiaroscuro o di altre tecniche grafiche e pittoriche. I metodi applicati sono stati molti e diversi tra di loro, ma l'obiettivo del docente é stato quello di raggiungere un 'elaborazione e ideazione del proprio lavoro altamente personale.É interessante notare la differenza che vi é in ogni loro elaborato dove la singola personalità artistica é espressa in modo diverso. É stata fatta attenzione affinché ognuno di loro potesse raggiungere un segno grafico diverso

PROGRAMMA SVOLTO 1° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO

1. SCHIZZI di paesaggio (copia dal vero di paeaggio ripresi dal vero) 2. SCHIZZI di figura umana

Obiettivi raggiunti:

Saper indiciduare modalità di raffigurazione coerenti con gli aspetti funzionali

dell’immagine

2° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO SCHIZZI DI ANIMALI (tavole pittoriche con soggetti di animali) Obiettivi raggiunti: Conoscere e saper impiegare con sufficiente correttezza la grammatica del linguaggio iconico 3° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO DESCRIZIONE GRAFICO PITTORICA DI UN TESTO LETTERARIO SCHIZZI, IMPAGINAZIONE, STUDIO DELLE TECNICHE PITTORICHE COERENTI CON IL SOGGETTO TRATTATO Tema: Fintanto che massacreranno gli animali, gli uomini si uccideranno tra di loro. Perchè che semina delitto e dolore non può mietere gioia e amore. (Pitagora)

1. Iter progettuale (schizzi e bozzetti preliminari) 2. Restituzione tecno-grafica (bozzetto esecutivo) 3. Ambientazione 4. Relazione finale

Obiettivi raggiunti:

Saper indiciduare modalità di raffigurazione coerenti con gli aspetti funzionali dell’immagine Conoscere e saper impiegare con sufficiente correttezza la grammatica del linguaggio iconico Saper decodificare in modo sostanzialmente corretto un testo visivo e saper motivare le proprie scelte espressive. Saper impostare con un discreto ordine un percorso progettuale

4° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO

ESECUTIVO FINALE DI UN TEMA LIBERO (animali/figure umane ecc.)

Rappresentazione di un soggetto libero in modo esecutivo

Obiettivi raggiunti:

Sviluppare capacità creative ed espressive personali fino al raggiungimento di soluzioni formali ed originali. Saper gestire in modo appropriato le diverse modalità di raffigurzione in rapporto agli

aspetti funzionali dell’immagine.

5° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO OPERARE SECONDO ALCUNE CORRENTI ARTISTICHE PRESE IN ESAME CORRENTI ARTISTICHE DEL ‘900 (1° parte) CORRENTI ARTISTICHE DEL ‘900 (2° parte) Obiettivi raggiunti:

Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea Conoscere nella teoria e nella pratica i codici del linguaggio visivo (segno, colore, luce,ecc)

6° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO PROVA GUIDATA SU UN TEMA DATO Elaborat i graf ico-pi t tor ic i guidat i Tema: I l concept culturale scelto da Bice Curiger, direttrice della 54 edizine della Biennale di Venezia del 2011 è stato ILLUMInazioni. Il titolo da spazio a un tema come quello della luce, centrale in tutta la storia dell’arte ma dà uno slancio anche in un’altra direzione. La parola “nazioni” è oggi una parola pesante e controversa. Gli artisti possono essere considerati oggi come essere migranti e consapevoli turisti della cultura e costituiscono una nazione sovra-nazionale. Identità e patrimonio culturale sono tuttavia cruciali per l’arte contemporane. I temi da rappresentare sono pertanto il tema della luce (il ruolo dell’intuizione nel processo creativo) e l’identità nazionale. Non a caso l’icona di quell’esposizione è stata la pittura del Tintoretto Sulla base di queste suggestioni, si realizzi il manifesto per la biennale di Venezia 2011 utilizzando modalità, dimesioni e materiali ritenuti più idoneo Si richiedono: ricerca iconografica, iter progettuale. Bozzetti con annotazioni. Tavola esecutiva. Relazione esplificativa Obiettivi raggiunti:

Saper indiciduare modalità di raffigurazione coerenti con gli aspetti funzionali dell’immagine Conoscere e saper impiegare con sufficiente correttezza la grammatica del linguaggio iconico Saper decodificare in modo sostanzialmente corretto un testo visivo e saper motivare le proprie scelte espressive. Saper impostare con un discreto ordine un percorso progettuale

ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal 13/05 al 09/06/2016

1 Svolgimento dei seguenti argomenti

a) Termine degli elaborati pittorici che andranno a illustrare la tesina finale

b) Sistemazione delle cartelle da presentare alla maturità.

2 Simulazione della seconda prova

3 Simulazione del colloquio d’esame

VALUTAZIONE

Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti

all’inizio dell’anno scolastico.

Omegna, 12/05/2016

Il docente I rappresentanti degli alunni

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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI

MATERIA. MATEMATICA DOCENTE SERRACCA FRANCESCO

Testi adottati: NUOVA MATEMATICA A COLORI – Sasso Leonardo- Petrini editore

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di Partenza Nell’ultimo anno, anche in seguito al cambiamento di docente , la classe ha mostrato una certa insofferenza nei confronti della disciplina. La motivazione allo studio della Matematica è apparsa fin da subito mediocre. Soprattutto nella prima parte dell’anno scolastico, notevole è stato lo sforzo di far capire ai ragazzi l’importanza della materia ai fini della formazione del loro curricolo personale. Tuttavia, il continuo dialogo ed il parziale ridimensionamento di alcuni argomenti hanno permesso di ottenere, soprattutto verso la fine dell’anno scolastico, dei risultati accettabili. La situazione di partenza della classe presentava lacune diffuse, specialmente sulla parte relativa al calcolo algebrico e ha reso necessario soffermarsi più a lungo del previsto sulla prima unità didattica per riprendere le disequazioni intere, fratte e i sistemi lineari. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità): Durante l’anno sono state svolte sei unità di apprendimento. La conoscenza degli argomenti risulta complessivamente sufficiente per buona parte della classe, discreta per alcuni casi, frammentaria per un numero limitato di allievi i quali, a causa di un carente impegno, di lacune pregresse e di un metodo di studio poco efficace, non sono riusciti a raggiungere gli obiettivi irrinunciabili. Pertanto, la maggior parte della classe conosce tutte le fasi che conducono allo studio di funzione (di tipo algebrico, fratte e irrazionali), in particolare sa determinare il campo di esistenza, segno, ricerca degli asintoti, studio della derivata prima e seconda e sa rappresentare il grafico sul piano cartesiano. Al di là dell'impegno poco costante da parte di alcuni studenti, è da sottolineare l'esiguo numero di ore di Matematica settimanali, tempo non certo adeguato a permettere lo sviluppo e l'allenamento al ragionamento in allievi sicuramente più inclini allo studio di materie artistiche. Tenuto conto delle difficoltà incontrate si è ritenuto opportuno ridurre il programma e non svolgere le parti riguardanti i cenni sugli “integrali” e le nozioni su “dati e previsioni”. Metodi (le modalità dei processi attivati) Seguendo un iter metodologico di carattere intuitivo, ogni argomento è stato presentato prima attraverso appositi esempi introduttivi, seguiti solo in un secondo momento dalla relativa “formulazione rigorosa”. Si è dato ampio spazio ad esercitazioni, limitando lo studio della teoria esclusivamente alle definizioni di fondamentale importanza. Per lo studio e l’esercitazione, gli studenti si sono avvalsi del libro di testo e degli appunti presi a lezione. La valutazione è avvenuta attraverso verifiche scritte e orali. Le prove scritte si sono basate sulla soluzione di esercizi per lo più di tipo standard, analoghi a quelli trattati a lezione. Nelle prove orali si è cercato di verificare il possesso dei contenuti e la capacità di spezzare la complessità del problema in sotto problema. Inoltre, nel corso dell'ultimo anno scolastico, sono state effettuate anche interrogazioni orali in preparazione all’esame di stato.

1. PROGRAMMA SVOLTO

2. UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1

3. DISEQUAZIONI: disequazioni di primo grado, sistemi di disequazioni, disequazioni frazionarie, disequazioni di secondo grado.

RICHIAMI E APPROFONDIMENTI SULLE FUNZIONI: insiemi numerici, intorni, funzioni crescenti e funzioni decrescenti, funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo, funzioni matematiche, classificazione delle funzioni matematiche, determinazione del dominio di una funzione. Obiettivi Didattici:

Saper risolvere equazioni e disequazioni di qualsiasi grado. (Obiettivo irrinunciabile) Conoscere il concetto di funzione. Saper determinare il dominio di una funzione. (Obiettivo irrinunciabile)

4. UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2 LIMITI DELLE FUNZIONI E CONTINUITA’: limite di una funzione per x che tende ad un valore finito ed infinito, teoremi generali sui limiti, funzioni continue, calcolo dei limiti. funzioni discontinue di prima, seconda e terza specie Obiettivi Didattici:

Comprendere il concetto di limite attraverso la definizione. (Obiettivo irrinunciabile) Saper enunciare i teoremi che caratterizzano i limiti e che permettono di eseguire

operazioni con i limiti. Saper definire il concetto di funzione continua in un punto o in un intervallo.

(Obiettivo irrinunciabile) Saper classificare le funzioni discontinue.

5. UNITA’ DI APPRENDIMENTO 3 L’ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE: Operazioni sui limiti, limiti delle funzioni razionali, limiti notevoli, forme indeterminate, calcolo dei limiti. Obiettivi Didattici:

Saper sviluppare le procedure che permettono la soluzione dei limiti Acquisire le conoscenze per risolvere le forme di indeterminazione. (Obiettivo

irrinunciabile) Saper studiare i limiti notevoli ed eseguire il calcolo dei limiti. (Obiettivo minimo)

6. UNITA’ DI APPRENDIMENTO 4 DERIVATA DI UNA FUNZIONE: Rapporto incrementale, derivata e suo significato geometrico, derivate fondamentali, teorema sul calcolo delle derivate, derivata di una funzione composta, derivata di ordine superiore al primo. TEOREMI SUULLE FUNZIONI DERIVABILI: teorema di Rolle, teorema di Lagrange e sue applicazioni, Regola di De L’Hopital. Obiettivi Didattici:

Comprendere i problemi su cui si fonda la definizione di derivata. (Obiettivo irrinunciabile)

Saper stabilire le relazione tra continuità e derivabilità di una funzione. Saper ricavare le derivate delle funzioni fondamentali e delle funzioni composte.

(Obiettivo irrinunciabile) Acquisire nozioni per risolvere i limiti che si presentono in F.I applicando la regola di

De L’Hopital

7. UNITA’ DI APPRENDIMENTO 5 MASSIMI MINIMI E FLESSI: definizione di massimo e minimo relativo, definizione di un punto di flesso, punti stazionari, ricerca di un massimo e di un minimo relativo, concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso. Obiettivi Didattici:

Saper riconoscere i punti stremanti di una funzione. (Obiettivo irrinunciabile)Conoscere le caratteristiche di una curva: massimi e minimi, flessi crescenza, concavità. (Obiettivo irrinunciabile)

8. UNITA’ DI APPRENDIMENTO 6 STUDIO DI FUNZIONE: Asintoti, la funzione derivata prima, schema generale per lo studio di una funzione, esempi di studi di funzione (intere, fratte e irrazionali) Obiettivi Didattici:

Saper stabilire le procedure che forniscono la rappresentazione grafica di una funzione. (Obiettivo irrinunciabile))

Saper enunciare alcuni teoremi fondamentali del calcolo differenziale.

ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal giorno 14/5 al 9/6/2016

1. Ripasso dei seguenti argomenti: a) Calcolo dei limiti b) Calcolo delle derivate c) Studio completo di una funzione d) Teorema di Rolle, teorema di Lagrange e regola di de L’Hopital 2. Approfondimento dei seguenti argomenti a) Calcolo dei limiti b) Teoremi sulle funzioni derivabili c) Strategie per disegnare il grafico di una funzione 3. Una verifica scritta e una verifica orale per eventuali recuperi 4. Una simulazione del Colloquio.

VALUTAZIONE

Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti

all’inizio dell’anno scolastico.

Omegna, 12/05/2016

Il docente I rappresentanti degli alunni

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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI

MATERIA. FISICA DOCENTE SERRACCA FRANCESCO

Testi adottati: LE BASI DELLA FISICA – Fabbri Masini- Sei editore

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di Partenza La classe si presenta piuttosto disomogenea rispetto all’impegno e all’interesse manifestati verso la disciplina: da una parte vi è un gruppetto di alunni che hanno seguito il lavoro con un certo impegno, svolgendo regolarmente le attività proposte a casa e a scuola; dall’altra, vi sono alunni con un livello di preparazione e di interesse superficiale e che con difficoltà si è riusciti a coinvolgere nel lavoro scolastico. Obiettivi raggiunti Nel corso dell’anno scolastico, la composizione eterogenea della classe ha portato a diversi gradi di preparazione, dovuti proprio a differenti atteggiamenti nei confronti della materia. Si sono quindi delineati principalmente tre gruppi: una minoranza di studenti che ha mostrato interesse e impegno nell’arco dell’anno scolastico, giungendo a dei buoni risultati e dimostrando discrete capacità; un gruppo intermedio che ha mostrato parziale interesse, ma non è riuscito ad approfondire in modo adeguato gli argomenti raggiungendo un livello di preparazione sufficiente e quindi solo gli obiettivi minimi richiesti; un ultimo gruppo che non ha partecipato attivamente alle lezioni, non ha mostrato impegno durante il corso dell’anno scolastico e che, seppur con difficoltà, ha raggiunto gli obiettivi irrinunciabili prefissati. Pertanto in termini di conoscenze, competenze e capacità, la maggior parte della classe conosce le principale leggi dell’elettrostatica, del magnetismo e sa risolvere semplici problemi ad esse collegati, applicando le definizioni con le rispettive formule inverse. Metodi Seguendo un iter metodologico di carattere intuitivo, ogni argomento è stato presentato prima a livello pratico-sperimentale, effettuando diversi collegamenti con fenomeni naturali e, solo in un secondo momento, fornendo la relativa “formulazione rigorosa”. Si è dato spazio ad esempi ed esercitazioni, limitando lo studio della teoria alle sole definizioni di fondamentale importanza. Per lo studio e l’esercitazione gli studenti si sono avvalsi del libro di testo e degli appunti presi a lezione. La valutazione è stata fatta attraverso verifiche scritte e orali. Le prove, tutte programmate in anticipo, si sono basate sulla soluzione di semplici esercizi, per lo più di tipo standard, analoghi a quelli trattati a lezione; sono state effettuate anche interrogazioni che prevedevano un numero fisso di domande aperte .

PROGRAMMA DI FISICA

• UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1

• I fenomeni elettrostatici L’elettrizzazione per strofinio, i conduttori e gli isolanti, l’elettrizzazione per contatto e per induzione, la polarizzazione dei dielettrici, la legge di Coulomb, la costante dielettrica, la distribuzione della carica nei conduttori.

Obiettivi Didattici:

• Acquisire una visione generale delle proprietà e delle caratteristiche della carica elettrica

• Conoscere le modalità di elettrizzazione dei corpi

• Sapere come si distribuiscono le cariche elettriche su un corpo

• UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2 Campi elettrici

Il campo elettrico, la rappresentazione del campo elettrico, l’ energia potenziale elettrica, la differenza di potenziale elettrico, i condensatori, .

Obiettivi Didattici:

• Saper definire e caratterizzare il campo elettrico prodotto da una carica elettrica

• Conoscere le azioni esercitate da un campo elettrico su una particella carica

• Saper definire la capacità elettrica di un conduttore e descrivere come essa può essere modificata dalla presenza di altri conduttori

• Saper descrivere un condensatore elettrico e saper valutare la sua capacità

• UNITA’ DI APPRENDIMENTO 3

Cariche elettriche in moto

La corrente elettrica, il generatore di tensione, il circuito elettrico elementyare, la prima

legge di Ohm, l’effetto Joule, la seconda legge di Ohm, la relazione tra resistività, la

corrente elettrica nei liquidi e nei gas

Obiettivi Didattici:

• Conoscere ed applicare la legge di Ohm, sapendo valutare le resistenze equivalenti nei collegamenti in serie e in parallelo nei circuiti elettrici (Obiettivo minimo)

• Saper descrivere i collegamenti dei generatori in seri e in parallelo (Obiettivo minimo)

• Conoscere gli effetti termici prodotti dalla corrente elettrica nei metalli e le loro conseguenze

• Saper riconoscere e applicare la seconda legge di Ohm (Obiettivo minimo)

• UNITA’ DI APPRENDIMENTO 4

Circuiti elettrici elementari

Il generatore, resistenze in serie e in parallelo, le leggi di Kirchhoff, gli strumenti di misura, condensatori in seri e in parallelo

Obiettivi Didattici:

Saper descrivere i collegamenti di resistenze in seri e in parallelo Saper applicare le leggi di

• UNITA’ DI APPRENDIMENTO 5

Il magnetismo e l’elettromagnetismo Il campo magnetico, il campo magnetico terrestre, l’esperienza di Oersted, l’esperienza di Ampere, l’origine del magnetismo, la legge di Lorenz, il filo rettilineo, la spira circolare, il solenoide, il motore elettrico,.

Obiettivi Didattici:

• Conoscere i fenomeni elementari del magnetismo e saper descrivere le esperienze che li evidenziano

• Saper descrivere le osservazioni sperimentali che stanno alla base delle azioni reciproche fra correnti elettriche e campi magnetici

• Saper definire il campo di induzione magnetica prodotto da una sorgente di magnetismo

• Conoscere la legge che descrive il campo di induzione magnetica prodotto da una corrente elettrica

• Saper formulare la legge che esprime la forza esercitata da un campo di induzione magnetica su un conduttore percorso da corrente elettrica e su particelle cariche in moto

• Conoscere la legge che regola la forza esercitata tra due fili percorsi da corrente elettrica

• UNITA’ DI APPRENDIMENTO 6

L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

Le correnti elettriche indotte, il flusso del campo magnetico, la legge di Faraday-Neumann-Lenz, caratteristiche delle onde elettromagnetiche, l’emissione e la ricezione delle onde elettromagnetiche, lo spettro elettromagnetico.

Obiettivi Didattici:

• Saper descrivere le esperienze base relative al fenomeno dell’induzione elettromagnetica

• Conoscere e saper applicare le leggi di Faraday-Neumann e di Lenz sull’induzione elettromagnetica

• Saper analizzare i fenomeni di auto induzione e mutua induzione elettromagnetica Omegna 12 Maggio 2016 Il Docente Prof. Francesco SERRACCA I Rappresentanti di Classe ……………………………………. ……………………………………. …………………………………….

ATTIVITA’ DI APPRENDIMENTO PROGRAMMATE dal 13/05 al 9/06/2016 1. Ripasso dei seguenti argomenti: a) Campi elettrici e campi magnetici 2. Approfondimento dei seguenti argomenti a) l’ induzione elettromagnetica. 3. Una verifica orale ed eventuali recuperi 4. Una simulazione del Colloquio. VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico. Omegna 13 Maggio 2016 Il Docente I Rappresentanti degli alunni …………………………………. …………………………………………

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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI

MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: PRIOTTO Tiziana

TESTO ADOTTATO: “SPORT & CO.” - L. FIORINI/ S. BOCCHI/ E. CHIESA/ S. CORETTI

- ed. MARIETTI SCUOLA

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE

Situazione di partenza

La classe, piuttosto eterogenea sotto tutti gli aspetti (capacità individuali, espressività

motoria, vivacità nella partecipazione) si è presentata in generale con qualità motorie da

discrete a ottime.

Interesse, impegno, socializzazione e partecipazione al dialogo educativo

L’interesse generale per le lezioni è stato adeguato, considerando anche l'assenza della

palestra nel secondo quadrimestre; buona parte della classe ha partecipato con continuità

a tutte le attività individuali, ed un gruppo di alunni si è distinto per l'impegno attivo e

costante anche nei giochi di squadra.

Alcuni studenti, meno motivati, hanno frequentato le lezioni pratiche con discontinuità ed

impegno appena sufficiente.

Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità):

Gli obiettivi sono stati raggiunti da tutti, a livelli diversi.

In generale, considerando anche quanto fatto negli scorsi anni, gli alunni hanno acquisito

una discreta resistenza, buona mobilità articolare, equilibrio, velocità, forza, potenza e

coordinazione generale; sanno giocare ad un buon livello pallavolo, basket e badminton;

sono in grado di eseguire gli elementi di base della ginnastica pre-acrobatica; sanno

autogestirsi nelle varie attività.

Conoscono le nozioni fondamentali e le regole della pallavolo e della pallamano; i principi

fondamentali del doping e dell'educazione alimentare.

Metodi (le modalità dei processi attivati), andamento didattico e disciplinare

In questo ultimo anno gli alunni hanno avuto la possibilità di programmare le varie attività

a titolo individuale, scegliendo i tempi a ciascuno più consoni, per cui la maggior parte

delle unità didattiche è durata per vari mesi.

Questo metodo ha permesso agli alunni stessi di organizzarsi e responsabilizzarsi

riguardo ai propri mezzi, tempi ed obiettivi fissati.

Il programma è stato portato a termine regolarmente.

Non sono mai emersi problemi disciplinari.

PROGRAMMA SVOLTO di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PARTE PRATICA

1. PALLAVOLO settembre-gennaio N° 8 ore

Obiettivi raggiunti: saper eseguire correttamente i fondamentali individuali del gioco.

Giocare rispettando le regole, i ruoli e i principali schemi.

2. BADMINTON settembre-gennaio N° 3 ore

Obiettivi raggiunti: essere in grado di giocare utilizzando i fondamentali più semplici.

3. SERIE DI U.d.A. ottobre – maggio N° 18 ore

Test di mobilità articolare, forza, potenza, rapidità/velocità, resistenza, equilibrio, coordinazione

Esercizi di preparazione ai test.

Obiettivi raggiunti: saper flettere il più possibile il busto sugli arti inferiori; saper eseguire il

maggior numero di piegamenti sugli arti superiori in un dato tempo; saper lanciare una palla

medica di Kg. 4 il più lontano possibile frontalmente e dorsalmente; saper saltare il più in alto

ed il più in lungo possibile da fermi; sapersi spostare il più rapidamente possibile; saper correre

il più velocemente per m. 60; essere in grado di effettuare uno sforzo anaerobico prolungato

(m.600); saper mantenere l’equilibrio su un solo piede ad occhi chiusi su un appoggio

Baumann il più a lungo possibile; saper eseguire il maggior numero di salti con la funicella in un

dato tempo; consolidamento della valutazione delle proprie capacità.

4. GINNASTICA ARTISTICA maggio N° 2 ore

Obiettivi raggiunti: saper eseguire i gesti di base della ginnastica pre-acrobatica ed essere in

grado di realizzare una semplice progressione a corpo libero.

PARTE TEORICA

1. DOPING ottobre N° 4 ore

Obiettivi raggiunti: conoscenza principali nozioni di doping.

2. PALLAMANO novembre N° 3 ore

Obiettivi raggiunti: conoscere i fondamentali individuali, i ruoli, le regole del gioco.

3. EDUCAZIONE ALIMENTARE gennaio-aprile N° 6 ore

Obiettivi raggiunti: conoscere i principi fondamentali dell'educazione alimentare.

4. PALLAVOLO maggio N° 2 ore

Conoscere i fondamentali individuali, i principali schemi di ricezione, attacco e difesa, i ruoli, le

regole del gioco.

Omegna, 12/05/2016

Il docente I rappresentanti degli alunni

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ATTIVITA’ DIDATTICHE previste dal 13/05 al 09/06/2016

• Svolgimento dei seguenti argomenti pratici:

a) Verifiche ultimi test.

b) Valutazione progressione ginnastica artistica.

2. Verifica teorica Pallavolo

VALUTAZIONE

Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio

dell’anno scolastico.

Omegna, 12/05/2016

Il docente I rappresentanti degli alunni

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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI

MATERIA: STORIA DELL’ARTE DOCENTE: MORO GIOVANNI Testo adottato: Autori Vari, Il nuovo Arte tra noi, vol . 5

BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE V AF Sez. B

Situazione di partenza:

Nel corso del presente anno scolastico la classe, che ho seguito dalla terza, formatasi

includendo alunni delle due sezioni del biennio, ha proseguito lo svolgimento del programma

trattato l’anno scorso fino all’Impressionismo. Il primo argomento affrontato è stato il

postimpressionismo, in costante contatto interdisciplinare tra le discipline artistiche, letterarie e

storiche, in particolare con la lingua inglese. In questo modo è stato possibile ampliare lo

sviluppo del programma verso il Novecento, secondo le indicazioni ministeriali, riservando più

tempo all’analisi dei movimenti dell’Avanguardia e accennando anche agli sviluppi

dell’architettura del Novecento. La situazione di partenza della classe si mostra variegata sia

per quanto riguarda le capacità che per quanto riguarda l’impegno.

Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità):

La situazione della classe si è mantenuta in genere positiva per quanto riguarda impegno,

partecipazione e interesse, nonostante la classe abbia mantenuto un comportamento a volte

vivace, senza che si siano riscontrate difficoltà particolari nella disciplina e nel comportamento

dei singoli alunni. Gli alunni hanno dimostrato maggiore interesse per il programma svolto nel

primo quadrimestre, più legato all’immagine figurativa tradizionale, che alle tematiche delle

avanguardie e dell’arte moderna e contemporanea. Lo svolgimento del programma ha

confermato le discrete qualità di parte della classe legate sia alle capacità di attenzione e di

concentrazione, sia a quelle espressive. Atteggiamenti più superficiali e capacità meno

consolidate hanno consentito per alcuni alunni solo il raggiungimento degli obiettivi minimi. Gli

obiettivi minimi proposti riguardavano la lettura corretta di un’opera d’arte nei suoi elementi

iconografici, storici e formali e la capacità di inquadrare l’opera o il movimento artistico alla

quale appartiene dal punto di vista cronologico e storico. Nel complesso la classe ha raggiunto

gli obiettivi minimi proposti da parte di tutti, con risultati di profitto anche discreti, in alcuni casi

buoni per alcuni alunni particolarmente impegnati. In vista dell’Esame di Stato gli alunni hanno

elaborato tesi di ricerca su tematiche interdisciplinari, anche con spunti originali e

personalmente approfonditi, non sempre, tuttavia, in relazione diretta al programma svolto.

Metodi (le modalità dei processi attivati):

Le modalità di insegnamento attivate hanno compreso quasi esclusivamente lezioni frontali e

interattive, la dettatura di appunti o la somministrazione di materiale didattico di supporto alle

lezioni e al libro di testo, che non sempre ha corrisposto alle esigenze didattiche. Le verifiche si

sono svolte sia in maniera semistrutturata che oralmente. In alcuni casi si sono utilizzati

strumenti didattici alternativi (audiovisivi, CD o altro) per l’approfondimento di tematiche

particolari.

PROGRAMMA SVOLTO

1^UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore8 Il post-impressionismo: estremi cronologici e definizione del termine. Caratteri del divisionismo francese o “pointillisme” e sue motivazioni scientifiche. La sintesi di Cézanne. Caratteri e finalità del Divisionismo italiano. Il linguaggio simbolico. Obiettivi raggiunti : Inquadramento storico del movimento e individuazione dei suoi caratteri

principali. Analisi delle opere:

G. Seurat: La Grande Jatte

P. Cézanne: La montagne Sainte- Victoire

G. Segantini: Le due madri

G. Pellizza da Volpedo: Il Quarto stato

A. Morbelli: Per 80 centesimi!

G. Moreau: L’apparizione

G. Klimt: Giuditta I, Il Fregio di Beethoven, Il bacio

2^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore 3 L’eclettismo architettonico dell’Ottocento e il contrasto tra funzione e forma: definizione e ambito cronologico. Gli “stili” architettonici dell’Ottocento e l’architettura funzionale degli ingegneri. L’esempio di Vienna. Obiettivi raggiunti : Inquadramento storico e individuazione dei caratteri generali.

La Tour Eiffel a Parigi Il progetto del Ring di Vienna e i nuovo palazzi del governo e della cultura La galleria Vittorio Emanuele II di Milano: un nuovo modello di spazio urbano

3^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore 3 Il modernismo in Europa: ambito cronologico e definizioni del Liberty in Europa. Caratteri del movimento in architettura e nelle arti applicate.Cenni alla Secessione viennese e all’opera di A. Gaudì a Barcellona. Obiettivi raggiunti : Inquadramento storico e individuazione dei caratteri generali.

A Gaudì: Casa Milà, Parco Guell, la Sagrada Familia

J.M. Olbrich: Il Palazzo della Secessione a Vienna

4^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore8

I precursori dell’espressionismo: V. Van Gogh, P. Gauguin ed E. Munch. Brevi cenni alla

biografia degli artisti e parallelo tra le loro esperienze di vita e artistiche. Fine espressivo

dell’arte come terapia al dolore della vita. Il concetto di sintetismo suggestivo in Gauguin.

Tecnica del “cloisonnisme”.

Obiettivi raggiunti : Inquadramento storico e individuazione dei caratteri principali dei singoli

artisti. Analisi delle opere:

V. Van Gogh: Mangiatori di patate, Autoritratto, La camera dell’artista, Notte stellata.

Campo di grano con corvi

P. Gauguin: La visione dopo il sermone, Ia Orana Maria, Manao Tupapau, Da dove

veniamo, cosa siamo, dove andiamo

E. Munch, Pubertà, L’urlo o Il grido

5^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore 10

Le avanguardie artistiche del Novecento: definizione del termine avanguardia e ambito

cronologico delle “avanguardie storiche” del Novecento. Caratteri essenziali e principali

esponenti delle singole avanguardie: Espressionismo (1905), Cubismo (1907), Futurismo

(1909), Astrattismo (1910), Dadaismo (1916), Surrealismo (1924)

Obiettivi raggiunti : Inquadramento storico e individuazione dei caratteri principali dei singoli

movimenti. Analisi delle opere:

A. Derain: Il ponte di Charring Cross

M. de Vlaminck: Il ponte di Chatou

H. Matisse: La stanza rossa, La gioia di vivere, La Musica e La danza

E.L. Kirchner: Postdamer Platz

P. Picasso: Ritratto di Geltrude Stein, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise

Vollard, Guernica

G. Balla : La mano del violinista, Bambina che corre sul balcone

U. Boccioni: La città che sale, Materia, Forme uniche nella continuità dello spazio

A. Sant’Elia, I progetti impossibili: Stazione d’aeroplani e treni ferroviari

V. Kandinskij : Primo acquarello astratto, Impressioni, improvvisazioni e composizioni

P. Mondrian : Albero argentato, Quadro 1, Broadway Boogie-Woogle

M. Duchamp: Fontana, Ruota di bicicletta, L.H.O.O.Q.

Man Ray : Cadeau

R. Magritte: L’uso della parola (Il tradimento delle immagini), L’impero delle luci

S. Dalì: La persistenza della memoria

6^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore 2

Il Razionalismo e la nascita dell’architettura moderna: il Bauhaus, l’architettura organica, Le

Corbusier

Obiettivi raggiunti : Inquadramento storico e individuazione dei caratteri principali dei singoli

movimenti. Analisi delle opere:

W, Gropius: La sede del Bauhaus

Le Corbusier: Villa Savoye, Unità d’abitazione

F.L. Wright: La casa sulla cascata, il Museo Guggenheim

7^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore2

Aspetti contrastanti della’arte nel primo dopoguerra: la Metafisica e la Nuova Oggettività

Obiettivi raggiunti : Inquadramento storico e individuazione dei caratteri principali dei singoli

movimenti. Analisi delle opere:

G. De Chirico: Le muse inquietanti, la torre rossa, Autoritratto

O. Dix: Prager Straße, Trittico della metropoli

G. Grosz: Le colonne della società

8^ UNITÀ DI APPRENDIMENTO tempo di realizzazione: ore 2

Il gesto e la materia nel Secondo dopoguerra: l’Action painting di Pollock e e l’Informale

Obiettivi raggiunti : Inquadramento storico e individuazione dei caratteri principali dei singoli

movimenti. Analisi delle opere:

J. Pollock: Number 1, Blue Poles Number 11

L. Fontana: Concetto spaziale . Attesa

A. Burri: Sacco 5P

Omegna, 12 maggio 2016

Il docente I rappresentanti degli alunni

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ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE dal 13/5 al 09/06/2016

Completamento del programma dal 13 al 28 maggio: unità 6 e 8

Ripasso del programma dell’anno in vista dell’Esame di Stato.

Approfondimento dei seguenti argomenti: controllo ed eventuale integrazione delle tesine

d’esame

VALUTAZIONE

Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio

dell’anno scolastico.

Omegna, 12 maggio 2016

Il docente I rappresentanti degli alunni

Giovanni Moro Angela Rosa Clemente

Pietro Gervasoni

ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA Religione DOCENTE Barbara Busti Testi adottati: Itinerari 2.0 -Percorsi di I.R.C- aut. Marco Contadini, vol. 2 BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE Situazione di partenza La classe è composta da 18 alunni e in 16 si avvalgono dell’insegnamento di Religione. Gli studenti, hanno partecipato alle lezioni collaborando ed interessandosi alle tematiche proposte, in particolare a quelle di attualità. Gli argomenti proposti dall’insegnante sono stati alternati a quelli scelti da alcuni di loro. Hanno sempre mantenuto un comportamento corretto, instaurando con l’insegnante, un buon rapporto. Tra loro si è instaurato un clima di collaborazione che consente di definire il gruppo classe coeso. La frequenza è sempre stata regolare. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Tutti hanno raggiunto gli obiettivi fissati nella programmazione, soprattutto quello di sviluppare un pensiero autonomo e nel rispetto delle regole per esprimere le proprie potenzialità e favorire lo sviluppo della personalità. Impossibile, per il poco tempo, approfondire tutti i temi proposti. Gli alunni hanno dimostrato di sapersi orientare di fronte al fenomeno religioso in genere, al fine di operare un utile confronto su vari argomenti, con visioni appartenenti a diversi sistemi religiosi e non. Alcuni hanno acquisito una buona capacità di rielaborare i contenuti proposti in prospettiva pluridisciplinare, evidenziando anche come la dimensione religiosa e quella culturale siano capaci di contribuire allo sviluppo di libertà, responsabilità, solidarietà e convivenza. Tutti hanno dimostrato attenzione e partecipazione: più vivace e spontanea per alcuni, più misurata e sollecitata per altri. Particolare impegno è stato profuso nella scelta dei film da vedere in classe per arricchire/completare la trattazione di alcuni argomenti. Nelle riflessioni hanno dimostrato un buon spirito critico che li ha resi partecipi di un produttivo dialogo educativo. Il profitto conseguito è complessivamente buono. Metodi (le modalità dei processi attivati) Il programma è stato svolto con le seguenti metodologie: lezioni frontali, conversazioni e discussioni. I materiali didattici utilizzati sono stati: testi e documenti forniti dall’insegnante. Lettura di quotidiani per la discussione degli argomenti di attualità e di cultura generale. Tipologia delle prove di verifica: verifiche orali – interventi e domande degli alunni sui vari argomenti.

PROGRAMMA SVOLTO 1° UNITA’ di APPRENDIMENTO Dio controverso. tempo di realizzazione: ore 4 Contenuti

• Contrapposizione tra ragione e fede • Critica alle religioni • Dio studiato, negato o dimenticato? • Magia, spiritismo, satanismo.

2° UNITA’ di APPRENDIMENTO L’ etica della vita. tempo di realizzazione: ore 8 Contenuti

• Conoscenza di alcuni contenuti sul tema attraverso fecondazione artificiale, aborto, clonazione, eutanasia, pena di morte.

Obiettivi raggiunti L'alunno valuta il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, al fine di realizzare un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa. Riesce a distinguere e a confrontarsi con la concezione cristiano-cattolica dei concetti proposti, ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura, motiva le proprie scelte di vita, dialogando in modo libero e costruttivo. 3° UNITA’ di APPRENDIMENTO Le relazioni: pace, solidarietà. tempo di realizzazione: ore Contenuti

• Conoscere alcune forme di impegno contemporaneo e confrontarsi con il Magistero della Chiesa circa pace, diritti dell’uomo, giustizia e solidarietà

• L’economia solidale • La difesa dell’ambiente

Obiettivi raggiunti Valutazione del rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, in riferimento ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione. Valutazione sul piano etico-religioso delle potenzialità e dei rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere, motivando le proprie idee in proposito e le proprie scelte di vita. Le unità sopra descritte sono state alternate con i seguenti temi di attualità: - violenze/guerre legate all’Isis - violenza e prevaricazione nei confronti delle donne - immigrazione - droga -sinodo per la famiglia -Giubileo Per ognuno di essi è stato spiegato il concetto, sono state confrontate le versioni fornite dai mezzi di comunicazione (vari quotidiani e TV), poi si è instaurato un dibattito con l'esposizione delle riflessioni e posizioni di ciascuno. Infine sono state tratte le conclusioni. Sono stati visti e commentati i film: “Selma”, “Million dollar baby”.

Alcune ore sono state utilizzate per consentire la partecipazione della classe alle seguenti attività: - visione film “Turner” presso Cinema Sociale di Omegna - visita “Triennale”, Venezia. Omegna, 12/05/2016 Il docente I rappresentanti degli alunni ……………………………….. ……………………………….. ………………………………..

ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE dal giorno 13 maggio al 9 giugno 2016

Tempo a disposizione ore 4 Rimane da completare l’u. 3 nella parte “Difesa dell’ambiente, Enciclica Laudato sì”. Saranno completati e consolidati gli ultimi argomenti e saranno commentati eventuali fatti di cronaca accaduti recentemente e proposti dai ragazzi. VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all'inizio dell'anno scolastico. Omegna, 12/05/2016

Il docente I rappresentanti degli alunni

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