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1 Sito web: www.omnicomprensivogianodellumbria.it E-mail: [email protected] centralino 0742/931953 Presidenza 0742/931954 fax 0742/99394 C.F. 82005300544 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE: 5° sez. A/B (classe articolata) Indirizzi: Sez. A - SERVIZI COMMERCIALI Sez. B - MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Anno Scolastico 2014/2015

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℡℡℡℡ centralino 0742/931953

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE: 5° sez. A/B (classe articolata)

Indirizzi: Sez. A - SERVIZI COMMERCIALI Sez. B - MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

Anno Scolastico 2014/2015

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INDICE GENERALE DEL DOCUMENTO

Presentazione dell’Istituto Pag. 3 Presentazione della Classe Pag. 4 Elenco candidati interni 5° A/B Pag. 6 Elenco degli Insegnanti del Consiglio di Classe 5° A Pag. 7 Elenco degli Insegnanti del Consiglio di Classe 5° B Pag. 8 Profilo Professionale IPC/IPSIA Pag. 9 Metodi, Strumenti e Verifiche Pag. 11 Piani di studio Pag. 12 Percorso formativo Pag. 13 Criteri per l’attribuzione del voto di comportamento Pag. 15 Aziende dove si è svolto lo stage Pag. 16 SCHEDE DISCIPLINARI: Pag. 17 Italiano 5° A/B Pag. 18 Storia 5° A/B Pag. 22 Diritto 5° A Pag. 25 Tecniche Professionali dei servizi commerciali 5° A Pag. 28 Francese 5° A Pag. 33 Scienze Motorie 5 A/B Pag. 36 Religione 5 A/B Pag. 39 Inglese 5° A Pag. 42 Inglese 5° B Pag. 45 Tecniche di comunicazione 5 A Pag. 47 Matematica 5° A/B Pag. 51 Tecnologia e tecniche di installazione manutenz. 5° B Pag. 54 Tecnologie meccaniche ed applicazioni 5° B Pag. 59 Laboratori tecnologici ed esercitazioni 5° B Pag. 65 Tecnologie elettriche elettroniche ed applicazioni 5 B Pag. 69 Calendario delle prove di simulazione 5 B Pag. 75 Collegialità Pag. 76

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto professionale di Bastardo è nato nel 1966 sotto la spinta di un territorio molto vivace e sviluppato dal punto di vista economico ed imprenditoriale: la cittadina di Bastardo, in particolare,è caratterizzata da un elevato sviluppo della piccola e media impresa e del terziario e fa da punto di riferimento per i paesi vicini. L’istituto professionale per il commercio di Bastardo è sorto come sede coordinata dell’ IPSC Orfini di Foligno e ha subito svolto un ruolo di supporto all’economia locale , fornendo alle imprese quadri di primo livello. Il corso fino al 1985 aveva una durata di tre anni e rilasciava la sola qualifica professionale, nel 1985 il ministero ha concesso il corso post –qualifica per ottenere il diploma di tecnico della gestione aziendale (titolo equipollente a quello di ragioniere). Negli anni 60’ a Bastardo è stato istituito anche un corso di avviamento professionale trasformatosi poi in IPSIA, prima come sede distaccata dell’IPSIA di Foligno, poi nel 2000 IPC e IPSIA di Bastardo formano un unico istituto spesso con classi articolate aggregato all’IISS di Spoleto. Dal primo settembre 2012 l’IPC - l’IPSIA di Bastardo è passato sotto la dirigenza del preside dell’istituto omnicomprensivo di Giano dell’Umbria: prof. Giuseppe Sofia in quanto è stato attivato il polo scolastico in verticale. Si è risposto così all’esigenza, più volte avvertita, di un maggiore coordinamento dell’offerta formativa del territorio.

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Presentazione della classe

La classe VA/B è di tipo articolato la VA con indirizzo “Servizi Commerciali” e la VB con indirizzo “Manutenzione ed Assistenza Tecnica, esse, pertanto, svolgono insieme le materie dell’area comune e separatamente le materie di indirizzo. Tale caratteristica rende la gestione della classe molto più complessa , difficile è infatti, in queste condizioni, creare un gruppo omogeneo sia dal punto di vista delle conoscenze disciplinari che nel senso di appartenenza al gruppo classe ; di tutto questo naturalmente ne risente anche il comportamento che non sempre è adeguato e corretto. La classe è il risultato della selezione avvenuta nel corso del terzo e del quarto anno ma, anche gli studenti che sono stati ammessi al quinto anno, evidenziavano comunque alcune carenze dovute al poco impegno profuso nello studio e alla difficoltà nell’ apprendimento dimostrata da alcuni allievi. Inoltre va sottolineato che molti alunni hanno situazioni personali e familiari che influiscono sul rendimento scolastico. La V A ad indirizzo Servizi Commerciali ,è composta da 10 alunni, cinque maschi e cinque femmine. Il corpo docente nel corso degli anni ha subito molti cambiamenti e ciò non ha consentito la necessaria continuità didattica, tale situazione ha influito molto sul rendimento della classe . La metà degli alunni non ha iniziato il corso di studi nel nostro istituto ma proviene da altre scuole, tutti frequentano il quinto per la prima volta. La classe si è dimostrata molto fragile nell’acquisizione dei contenuti del quinto anno sono state rilevate carenze pregresse soprattutto nelle materie tecniche ,ma anche scarsa attitudine all’analisi e a produrre testi scritti. lo studio è stato incostante e non sempre approfondito .Nel corso dell’anno ,infatti ,si sono alternati periodi di maggiore impegno ed altri di poco interesse . Gli studenti non sempre hanno dimostrato sufficiente maturità e consapevolezza dell’impegno richiesto per affrontare l’esame di stato. Tuttavia, nell’ultima parte dell’anno , la classe, nel complesso, ha evidenziato un impegno maggiore ed uno studio più regolare che ha permesso di colmare gran parte delle lacune fino ad arrivare ad un profitto mediamente sufficiente. Permangono singoli casi di particolare difficoltà che sono stati valutati dal consiglio di classe. Il comportamento è migliorato rispetto agli anni precedenti e si è mantenuto sufficientemente corretto per tutto l’anno scolastico ,gli insegnanti hanno cercato di instaurare rapporti interpersonali positivi e di collaborazione con gli alunni e le famiglie ma solo una parte delle famiglie ha risposto positivamente , gli alunni invece sono stati abbastanza collaborativi evidenziando un comportamento migliore rispetto agli anni precedenti .La frequenza alle lezioni è stata abbastanza regolare da parte di tutti. La classe 5^B / I.P.S.I.A. dell’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica è composta da 7 allievi, tutti maschi. Il corpo docente ha subito negli anni alcuni cambiamenti e ciò non ha sempre consentito la necessaria continuità didattica. I livelli di preparazione iniziale degli alunni sono apparsi in molti casi minimi e la prima parte dell’anno scolastico è stata caratterizzata da impegno non sempre costante e da partecipazione e interesse spesso inadeguati alle attività didattiche proposte. Nel corso del secondo quadrimestre, in vista dell’Esame di Stato, la classe ha mostrato maggiore impegno e volontà di fare, che hanno prodotto dei miglioramenti nel profitto e hanno permesso ai più di raggiungere un livello di preparazione nel complesso accettabile. Qualche studente si distingue dal resto della classe per la costanza, la serietà di applicazione e i più che soddisfacenti risultati raggiunti, mentre altri, a causa di lacune pregresse e di un impegno non sempre adeguato, manifestano difficoltà nella padronanza dei vari argomenti proposti dai docenti. Le carenze più evidenti sono quelle relative ad alcune discipline umanistiche a motivo anche della scarsa attitudine all’analisi e alla produzione di testi scritti, mentre la caratteristica generale comune a tutti gli allievi è la loro buona propensione per le attività pratiche e laboratoriali, in cui mostrano impegno e capacità (come attestano anche le schede di valutazione degli stage aziendali). Si ritiene infatti opportuno sottolineare che nelle attività pratiche relative alle discipline di indirizzo (come gli stage e le attività laboratoriali), tutti gli alunni hanno mostrato vivo interesse per le situazioni di concreta operatività finalizzate all’istallazione e alla manutenzione di apparati e di macchinari. Il comportamento è migliorato rispetto ai precedenti anni scolastici e si è mantenuto complessivamente corretto e rispettoso nei confronti degli insegnanti, i quali hanno cercato di instaurare rapporti interpersonali positivi e collaborativi con gli alunni e le loro famiglie. La frequenza alle lezioni è stata alquanto regolare da parte di tutti.

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In estrema sintesi, il giudizio globale sul grado di raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze previste è nel complesso sufficiente. Si può affermare che non tutta la classe ha pienamente raggiunto le competenze prefissate, sia a causa delle lacune pregresse, sia per l’impegno e la partecipazione modesti che un gruppo minoritario di allievi ha evidenziato nell’affrontare i contenuti culturali presenti in alcune discipline. Per questi allievi non sempre c’è stato uno studio riflessivo ed un approfondimento degli argomenti trattati in aula ed il lavoro svolto a casa si è dimostrato talvolta carente specialmente nella rielaborazione. L’offerta formativa ha avuto come finalità generale quella di far acquisire una padronanza minima delle tematiche fondamentali delle diverse discipline, cercando di contribuire allo sviluppo della personalità degli alunni e al riconoscimento e valorizzazione delle loro capacità e potenzialità. Come elementi di valutazione sono stati considerati: la presenza e la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno profuso, le conoscenze acquisite, i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza e tutte le abilità (logiche, espositive, di analisi e di sintesi) mostrate dagli allievi. Casi particolari Nella classe è presente un allievo diversamente abile, che ha seguito una programmazione per obiettivi minimi (come previsto dall’O.M. 90/2001 art.13). L’allievo è stato affiancato, nel corso dell’anno, da tre insegnanti di sostegno, per un numero complessivo di 12,5 ore settimanali. Tali insegnanti saranno presenti anche durante lo svolgimento dell’Esame di Stato. Nella classe è presente un alunno che, in quanto soggetto a D.S.A. e sulla base della certificazione fornita dalla famiglia alla scuola, ha diritto ad usufruire, in orario scolastico, degli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalle linee guida per il diritto allo studio degli alunni con D.S.A. allegate al D.M. 12 luglio 2011 e dalla legge 170/2010. Per ulteriori indicazioni e dettagli in merito ai suddetti alunni, si rimanda alla relativa documentazione a disposizione della commissione. Nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro gli studenti hanno frequentato tutti con assiduità ed impegno i periodi di stage previsti dall’ordinamento. Il consiglio di classe ha attestato che tutti gli alunni hanno assolto il limite di frequenza ex art 14 punto 7 D.P.R. 122/09

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ELENCO CANDIDATI INTERNI V° A

N. COGNOME E NOME 1 AISSAOUI MARTINA 2 AISSAOUI SONIA 3 CAPOLUNGO MARIKA 4 FALCHI VALENTINA 5 MORONI GIORGIA 6 PAPANDREA FRANCESCO 7 PERILLI ALESSANDRO 8 RINALDUCCI ANDREA 9 SRBINOSKY DEAN

10 VALERI ANDREA ELENCO CANDIDATI INTERNI V° B N. COGNOME E NOME 1 D’ARIA SILVIO 2 GASPERINI MATTEO 3 LANCIOTTI ALESSANDRO 4 NANNA ANTONIO 5 PETRUCCIOLI ALESSIO 6 PROIETTI DAVID 7 PUSCASU MADALIN

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ELENCO DEGLI INSEGNANTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE V° SEZ. A Ore settimanali 32

Cognome e nome Figura professionale

disciplina Ore settimanali

Continuità

didattica

1 Poli Loretta Docente Italiano 4 SI

2 Poli Loretta Docente Storia 2 SI

3 Tiriaca Paolo Docente Matematica 3 NO

4 Ranocchia Antonella Docente Economia d’azienda

8 NO

5 Rossi Tiziana Docente Diritto – Economia politica

4 SI

6 Dominici Roberta Docente Scienze Motorie 3 NO

7 Tordi Franca Docente Religione 1 Si

8 Bcchieraro Nadia Docente Inglese 3 NO

9 Cicioni Annalisa I.T.P Trattamento testi 3 comp. NO

10 Grilli Paola Docente Francese 3 NO

11 Corvi Marianna Docente Tecniche di comunicazione

2 SI

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ELENCO DEGLI INSEGNANTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE V B Ore settimanali 32

Cognome e nome Figura professionale

disciplina Ore settimanali

Continuità didattica

1 Poli Loretta Docente Italiano 4 SI

2 Poli Loretta Docente Storia 2 SI

3 Tiriaca Paolo Docente Matematica 3 NO

4 Massucci Amedeo Docente Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione

8 SI

5 Sonno Massimo Docente Tecnologie meccaniche ed applicazioni

3 SI

6 Dominici Roberta Docente Scienze Motorie 2 NO

7 Tordi Franca Docente Religione 1 Si

8 Bicchieraro Nadia Docente Inglese 3 NO

9 Massucci Amedeo Docente Tecnologie elettriche ed elettroniche ed ap

3 SI

10 Milei Giampaolo ITP Tecnologie meccaniche ed appl.

2 comp NO

11 Placidi Stefano ITP Tecnologie elettriche ed elettroniche

2 comp SI

12 Placidi Stefano ITP Tecnologie e tecniche di installazione

2 comp SI

13 Placidi Stefano ITP Laboratori tecnologici ed esercitazioni

3 SI

14 Balletta Filomena Docente Sostegno 6 SI

15 Mancini Maria Cecilia Docente Sostegno 3,5 SI

16 Petruccioli Gian Luca Docente Sostegno 3 SI

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PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE SETTORE SERVIZI

Indirizzo “Servizi Commerciali”

L’indirizzo “Servizi Commerciali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. Le competenze sono declinate per consentire allo studente l’opportunità di operare con una visione organica e di sistema all’interno di un’azienda, affinando la professionalità di base con approfondimenti in uno dei tre ambiti di riferimento che caratterizzano l’indirizzo di studi. All’interno del profilo professionale di riferimento, tale ambito tende a sviluppare competenze che orientano lo studente nel contesto economico sociale generale e territoriale, declinate per operare con una visione organica e di sistema all’interno dell’azienda, di sviluppare una professionalità di base ben strutturata e flessibile nell’area economico aziendale, con la possibilità di attivare approfondimenti in relazione alla tipologia del territorio ed alla richiesta delle aziende.

PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO

MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: • Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente. • Osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi. • Organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi. • Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono. • Gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento. • Reperire e interpretare documentazione tecnica. • Assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi. • Agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità. • Segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche. • Operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze: 1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. 2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche.

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3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. 4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. 5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. 6. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione. 7. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell’indirizzo « Manutenzione e assistenza tecnica » sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.

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METODI E STRUMENTI DIDATTICI Il Consiglio di classe, in sede di programmazione preliminare, tenendo conto dei metodi di insegnamento e degli strumenti didattici descritti, in coerenza con quanto programmato all’inizio dell’anno scolastico 2014/2015 ha individuato quanto segue: METODI DI INSEGNAMENTO

• Lezione frontale • Lezione dibattito • Esercitazione in classe • Utilizzazione di supporti informatici (internet, programmi informatici) • Test a risposta aperta o multipla • Verifiche con valore di feedback • Esercitazioni di laboratorio • Risoluzione di problemi reali

STRUMENTI DIDATTICI

• Libri scolastici in adozione • Altri testi • Fotocopie • Software di simulazione

VERIFICHE E VALUTAZIONI Gli strumenti didattici utilizzati dai docenti del Consiglio di classe, in coerenza con quelli individuato nel P.O.F. sono stati i seguenti: interrogazioni, compiti scritti, relazioni, test , discussione libera durante le lezioni ed esperienze pratiche di laboratorio. Le verifiche sono state volte ad accertare sia l’acquisizione delle conoscenze che delle capacità acquisite dagli allievi. Le verifiche sono state scritte, orali e pratiche (nelle discipline che lo prevedevano). I compiti in classe sono stati svolti nel numero di tre per ciascun quadrimestre e le interrogazioni orali sono state almeno due per quadrimestre. Gli eventuali interventi degli studenti durante le lezioni sono stati anch’essi oggetto di valutazione. Sono state effettuate due simulazioni per ciascuna delle tre prove d’esame. E’ stata programmata per l’inizio del mese di giugno una simulazione del colloquio.

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PIANI DI STUDIO

Classe 5° A

PIANO DI STUDIO A.S. 2014/2015 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 50A 4 LINGUA INGLESE 46A 3 STORIA 50A 2 MATEMATICA 47A 3 SCIENZE MOTORIE 29A 2 RELIGIONE 1 TECN. PROF. DEI SERV. COMMERCIALI 17A 8 TRATTAMENTO TESTI COMPRESENZA 76A 2

SECONDA LINGUA STRAN FRANCESE 46A 3 DIRITTO / ECONOMIA 19A 4 TECNICHE DI COMUNICAZIONE 36A 2 TOTALE 32

Classe 5° B

PIANO DI STUDIO A.S. 2014/2015 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 50A 4 LINGUA INGLESE 46A 3 STORIA 50A 2 MATEMATICA 47A 3 SCIENZE MOTORIE 29A 2 RELIGIONE 1 LABOR TECNOLOGICI ED ESERCITAZ 32C 3 TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI 20A 3 TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALL. E MANUTENZIONE 34A 8

TECNOLOGIE ELETTR. ELETTRON E APPLICAZIONI 34A 3 COMPRESENZA 6

TOTALE 32

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PERCORSO FORMATIVO

Liv

ello

Punteggio in

decimi Descrizione

9 - 10

Obiettivi completamente raggiunti con arricchimenti personali.

Raggiungimento completo delle competenze. Conoscenze approfondite ed organiche con

capacità di compiere osservazioni personali e competenza autonoma nelle applicazioni;

elaborazione e formulazione di giudizi in senso interdisciplinare; proprietà di linguaggio e

precisione nell’esposizione orale; metodo di lavoro autonomo e personale. 5

8

Obiettivi completamente raggiunti.

Raggiungimento completo delle competenze prefissate per la disciplina. Conoscenze

complete con discrete capacità di rielaborazione, competenza sicura nelle applicazioni,

valide capacità logiche, autonomia di giudizio, esposizione precisa e puntuale; metodo di

lavoro efficace.

4 7

Obiettivi discretamente raggiunti.

Raggiungimento positivo delle competenze. Conoscenze complete con capacità di

rielaborazione sufficientemente padroneggiata, discrete capacità logiche, esposizione

diligente, applicazioni senza errori significativi e metodo di lavoro abbastanza efficace.

3 6

Obiettivi minimi raggiunti.

Raggiungimento elementare delle minime competenze disciplinari. Conoscenze

complessivamente sufficienti, capacità logiche essenziali, applicazioni senza errori

determinanti, esposizione ordinata anche se non sempre sicura; metodo di lavoro non sempre

efficace e adeguato.

2 5

Obiettivi minimi parzialmente raggiunti.

Raggiungimento parziale ed elementare delle minime competenze disciplinari. Conoscenze

parziali, modeste capacità logiche, difficoltà ad organizzare le informazioni, insufficiente

autonomia nelle applicazioni, metodo di lavoro parzialmente efficace ed adeguato.

4

Obiettivi minimi non raggiunti.

Mancato conseguimento del livello minimo di competenza. Conoscenze parziali e

superficiali, scarse capacità logiche, difficoltà ad organizzare le informazioni, esposizione

confusa e imprecisa, scarsa autonomia nelle applicazioni e metodo di lavoro scarsamente

produttivo.

1

1 - 3

Obiettivi minimi non raggiunti.

Non si evidenziano competenze. Rifiuto delle attività didattiche e rifiuto dell’esecuzione

delle prove di verifica oppure conoscenze gravemente lacunose, capacità logiche non

evidenziate con conseguente difficoltà o impossibilità nel coordinare le informazioni e nel

procedere nelle applicazioni, esposizione assente o caratterizzata da disordine formale e da

gravi carenze linguistico-espressive. Metodo di lavoro improduttivo.

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Tipologia degli interventi di recupero

Il Consiglio di classe ha attivato nel secondo quadrimestre uno sportello didattico di

recupero per gli alunni in difficoltà nelle seguenti discipline: italiano, inglese e

matematica; inoltre in tutte le altre discipline sono state svolte lezioni di recupero in itinere

rivolte agli alunni con valutazioni insufficienti al termine del primo quadrimestre, mentre

per la disciplina Tecniche Professionali dei servizi commerciali sono state effettuate n. 6

ore pomeridiane.

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO

• Frequenza

• Puntualità

• Rispetto delle norme di comportamento nella scuola verso persone e cose

• Collaborazione e partecipazione alla vita scolastica

• Rispetto delle consegne dei Docenti e degli impegni assunti

• Sanzioni disciplinari

TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO Sono stati effettuati interventi di recupero in itinere, e per quanto riguarda Tecniche professionali sono state svolte lezioni pomeridiane per numero 6 ore. Il Consiglio di classe in previsione dell’esame ha deliberato di attivare corsi di potenziamento che si prevedono di svolgere all'inizio del mese di giugno. INIZIATIVE COMPLEMENTARI CLASSE V° A/B (viaggi , attività complementari, partecipazione a progetti) Viaggio di istruzione a San Marino di un giorno Partecipazione al progetto alternanza scuola- lavoro con stage aziendali dal 29.09.14 al 11.10.14 per un monte orario complessivo di 160 ore.

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Azienda dove gli alunni della 5° A hanno effettuato lo stage

STAGES A.S. 2014/2015

NOME DITTA AISSAOUI MARTINA ASS. ALLIANZ POLI AISSAOUI SONIA DITTA VARIAN CAPOLUNGO MARIKA COMUNE GUALDO C. FALCHI VALENTINA AUTOSCUOLA BACCHI MORONI GIORGIA LAURENTI VETRO PAPANDREA FRANCESCO TRADIZIONALPANE PERILLI ALESSANDRO STUDIO NUCCIARELLI RINALDUCCI ANDREA ASSICURAZION. ZURICH SRBINOSKI DEAN I.P.M. SERVIZI VALERI DANIELE BIANCONI ALIM.ZOOTEC

Azienda dove gli alunni della 5° B hanno effettuato lo stage

STAGES A.S. 2014/2015

NOME DITTA D’ARIA SILVIO OFF. MECC. POLTRONI GASPERINI MATTEO DITTA PLASTIFER LANCIOTTI ALESSANDRO FERRAMENTA FELIZIANI NANNA ANTONIO UMBRAGROUP PETRUCCIOLI ALESSIO OFF. MECC. CASSIANI PROIETTI DAVID OFF. MEC. F.LLI LAURENTI PUSCASU MADALIN OFF. MECC. FALCHI

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SCHEDE DISCIPLINARI

5° A/B

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Scheda disciplinare Disciplina Italiano Ore di lezione settimanali 4 Libro di testo Paolo Di Sacco Letteratura e lingua italiana vol. 3 dall’Ottocento a

oggi edizioni scolastiche Bruno Mondadori Docente Loretta Poli Obiettivi disciplinari

Lo studio dell’italiano ha avuto come obiettivo primario potenziare le capacità espressive e comunicative nei vari contesti. Si è cercato di suscitare e potenziare l’interesse per la lettura intesa come mezzo di formazione per acquisire il rispetto dei valori e la formazione di opinioni e riflessioni personali. Lo studio della letteratura ha avuto lo scopo di fornire una conoscenza dello sviluppo del pensiero e della sensibilità nelle varie epoche collegando le manifestazioni culturali e letterarie al contesto storico di riferimento. La lettura delle opere letterarie ha avuto lo scopo di promuovere la capacità di una interpretazione il più possibile autonoma delle stesse al fine a di comprendere il senso dei valori e degli ideali di carattere universale costitutivi della natura umana.

Conoscenze

Conoscere i maggiori autori e le più importanti correnti letterarie che hanno caratterizzato il periodo storico che va dalla seconda metà dell’Ottocento alla prima metà del Novecento.

Capacità

Saper scrivere testi di vario genere in forma chiara e corretta

Saper esporre in modo chiaro e coerente le conoscenze acquisite Saper interpretare commentare testi letterari inserendoli nel contesto storico e culturale di appartenenza. Saper fare semplici confronti tra opere dello stesso autore e di autori diversi. Saper cogliere i temi e i messaggi delle opere lette .

Competenze

Riconoscere le tematiche dell’autore risalendo dalle opere al pensiero e alla poetica dello stesso. Collegare il testo letterario al contesto storico di riferimento ed operare gli opportuni collegamenti

Metodi utilizzati

Lezione frontale, lettura guidata dei testi degli autori, commento e riflessione sui testi. Attualizzazione delle tematiche degli autori e delle correnti letterarie.

Strumenti Libro di testo, fotocopie, altri testi.

Spazi Le lezioni si sono svolte in aula.

Tipologia delle verifiche Criteri di valutazione delle verifiche Interrogazioni ♦ Conoscenza dell’argomento

♦ Proprietà di linguaggio ♦ Capacità di organizzazione del discorso e sua efficacia

Interventi dal posto ♦ Conoscenza dell’argomento

♦ Proprietà di linguaggio ♦ Capacità di organizzare il discorso ed efficacia espressiva

Capacità di sintesi

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Argomenti svolti durante l’anno scolastico Obiettivi MODULO 1

Positivismo, Naturalismo, Verismo La nuova immagine della scienza(29) L’idea di progresso La filosofia del Positivismo(30) L’evoluzione secondo Darwin(31) Il Naturalismo francese e la poetica naturalista Il Verismo italiano (34) Differenze tra Naturalismo e Verismo (70) Meriti della letteratura verista (71) MODULO 2 Giovanni Verga :La vita (102-103) L’apprendistato del romanziere(p104) La stagione del verismo ( 104 – 107) L’ ultimo Verga (108-109) Vita dei campi “La Lupa (114) Cavalleria rusticana(120-124) I Malavoglia,(127-130)la La famiglia Toscano(136-138) Le novità del progresso viste da Aci Trezza(144-147) L’addio alla casa del nespolo Le novelle rusticane(152) ”Libertà” (153-157) Mastro –Don Gesualdo (158-159) “La morte di Gesualdo”(160-164) MODULO 3 La crisi del razionalismo e la cultura del

primo Ottocento Crisi e decadenza della civiltà europea (39) La crisi secondo Nietzsche: relativismo e nichilismo “ Il contributo delle nuove ricerche scientifiche (40) La crisi dell’Io nella psicoanalisi di Freud (41) Intuizione e vita interiore(42) Il Decadentismo (44) Oltre il Naturalismo” Le diverse fasi del Decadentismo” Simbolismo e rinnovamento del linguaggio poetico” Gli sviluppi del Simbolismo(47) La narrativa decadente.” L’estetismo di Pascoli e D’Annunzio (48) L’analisi psicologica di Svevo e Pirandello” Poesia e prosa del Decadentismo La nascita del Simbolismo (186) La poetica simbolista :simboli e corrispondenze(187) Oscar Wilde Il ritratto di Dorian Gray (207) La rivelazione della bellezza (208-210) MODULO 4 Gabriele D’Annunzio : biografia poetica temi

- Conoscere i caratteri fondamentali della civiltà e della cultura del secondo Ottocento. - Conoscere le posizioni ideologiche degli autori considerati.. - Conoscere le caratteristiche fondamentali del Realismo e del Decadentismo. - Conoscere la produzione degli autori attraverso una significativa esemplificazione delle loro opere. - Individuare i contenuti i temi e le caratteristiche stilistiche dei testi. - Lettura analisi e commento dei testi.

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(213-218) Il piacere (219) Il ritratto dell’esteta (220-222) Le vergini delle rocce (224) Il programma del superuomo (224-227) Alcyone (228) La pioggia nel pineto (232-236) Notturno (237) Imparo un’arte nuova (237-239) Giovanni Pascoli: biografia , poetica,temi (242-243) Il percorso delle opere (244.246) poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico(247-250) lo stile e le tecniche espressive (251-252) Il fanciullino (253) Il fanciullo che è in noi (254-257) Mirycae (259-) Analisi delle seguenti poesie ; Arano ,Novembre, il lampo ,il tuono , X agosto. I Canti di Castelvecchio Analisi parafrasi e commento del “Gelsomino notturno” . MODULO 5 Italo Svevo La vita (358-360) La formazione e le idee (360-362) I due temi prediletti :il ricordo e la malattia(363) Il percorso delle opere (365-368) Una vita :trama temi forma dell’opera(369-370) Senilità –trama temi e forma dell’opera(374-375) La Coscienza di Zeno novità ,contenuti e struttura(383-387) Letture Il fumo ,il funerale mancato, Psico analisi(388-405) Luigi Pirandello la vita, le idee la poetica : relativismo e umorismo(414-417) La varietà dei sette romanzi(419) L’antiromanzo(421) La linea Svevo Pirandello (420) Il percorso del teatro pirandelliano (422-423) la poetica dell’umorismo(425-427) Il fu Mattia Pascal : la trama i temi del romanzo Adriano Meis (446-449) Uno , nessuno e centomila (452-453) Il naso di Moscarda (453-455) Pirandello e la follia (458) Novelle per un anno :Il treno ha fischiato(437-441) Sei personaggi in cerca d’autore (459-461) MODULO 6

- Conoscere i caratteri fondamentali della cultura europea nell’età del Decadentismo - Conoscere la produzione degli autori attraverso una significativa esemplificazione delle loro opere. - Individuare i contenuti i temi e le caratteristiche stilistiche dei testi - Conoscere le posizioni ideologiche degli autori considerati. - Conoscere la produzione degli autori attraverso una significativa esemplificazione delle loro opere. - Leggere comprendere e decodificare un testo letterario evidenziandone le caratteristiche linguistiche e formali. - Conoscere i dati essenziali inerenti alle epoche,alle correnti e agli autori. - Saper operare semplici collegamenti e confronti tra opere ed autori. - Arricchire il proprio lessico e perfezionare il modo di esprimersi.

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L’Ermetismo : caratteri generali. Giuseppe Ungaretti la vita ,la poetica.(547) L’Allegria (548) Parafrasi analisi e commento delle poesie Il porto sepolto (549) I fiumi. Veglia, Fratelli,Soldati,(551-557) San Martino del Carso(554) Da “Sentimento del tempo” La madre (568) Eugenio Montale La vita (646-647) L’itinerario delle opere e i temi delle (648-649) La poetica e lo stile(650-652) Ossi di seppia (654-655) Parafrasi analisi e commento delle seguenti poesie Non chiederci la parola(660) Meriggiare pallido ed assorto(662) Spesso il male di vivere ho incontrato(665) Le Occasioni (669-670) Non recidere forbice quel volto(674) Satura (676) Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale (678) E’ ancora possibile la poesia (680)

- Saper svolgere parafrasi - Individuare temi e struttura compositiva dei testi poetici - Commento ed interpretazione personale di un testo poetico

Osservazioni del docente: Il lavoro didattico è stato volto a far acquisire le tematiche fondamentali della disciplina sviluppare le capacità espositive e di rielaborazione personale dei contenuti favorendo il recupero delle difficoltà dovute anche ad un metodo di studio inadeguato. Le spiegazioni sono state molto semplici per far apprendere bene i concetti essenziali. Nell’analizzare i testi letterari si è puntato più sul contenuto e sui temi che sulla tecnica compositiva . La classe ha evidenziato un impegno non sempre costante e una certa passività. Lo studio per alcuni è stato un po’ superficiale e discontinuo. Alcune difficoltà permangono nella produzione scritta soprattutto riguardo alle tipologie A e C Relativamente alla tipologia B si riscontra una discreta acquisizione della struttura compositiva del saggio breve ma rimane carente e non sempre adeguato l’uso dei documenti. Gli alunni non si sono quasi mai cimentati nella produzione di un articolo di giornale.

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SCHEDA DISCIPLINARE STORIA

Disciplina Storia

Ore di lezione settimanali 2

Libro di testo Capire la storia PSBM ed Bruno Mondadori Docente Loretta Poli

Obiettivi disciplinari

Prendere coscienza di alcune problematiche attuali che coinvolgono tutta la società, privilegiando la ricerca di un’etica in un’ottica di solidarietà. Conoscere i propri diritti e doveri. Orientarsi nello sviluppo storico cogliendo i nessi di causalità sia sul piano sincronico che diacronico. Intendere la storia come memoria del passato ,lettura del presente e progetto per il futuro.

Conoscenze

Conoscere i fatti e le problematiche storiche che hanno caratterizzato la storia del XX secolo con particolare riferimento alla situazione italiana

Capacità

• Riconosce e distingue i fatti dalle opinioni • Stabilisce nessi e confronti tra eventi e periodi storici

diversi facendo semplici interpretazioni • Sa comprendere e distinguere i diversi aspetti di un

evento storico (politici ,economici ,sociali)e le relazioni che intercorrono tra di essi

• Sa ricostruire i fatti in ordine cronologico. • Sa analizzare cause e conseguenze di un determinato fatto

storico.

Competenze

• Mette a confronto fenomeni storici diversi cogliendo analogie e differenze.

• Sa riconoscere i fatti e le opinioni.

Metodi utilizzati

Lezione frontale. Guida alla lettura di documenti ,lezione partecipata.

Strumenti Libro di testo, strumenti informatici ,documenti ,video

Spazi Le lezioni sono state svolte in aula

Recupero In classe in itinere

Tipologia delle verifiche Verifiche orali e test scritti . Criteri di valutazione Conoscenza dei contenuti

Proprietà di linguaggio , capacità nell’esposizione, capacità di fare collegamenti ,capacità di analisi , sintesi e di valutazioni personali. Partecipazione e impegno.

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VERIFICHE Verifiche orali: domande ,interrogazioni tradizionali volte a misurare la conoscenza dei contenuti la capacità di esporre i fatti di collegarli e di inserirli nel contesto culturale dell’epoca. Verifiche scritte: test a risposta aperta o chiusa volte a saggiare le conoscenze e le competenze acquisite.

Contenuti disciplinari UNITA’1 L’inizio del secolo e la grande guerra L’Italia de Novecento e l’età giolittiana L’Europa verso la catastrofe Una guerra moderna La svolta del 17 La rivoluzione russa UNITA’2 Le eredità del conflitto Il dopoguerra inquieto Dopo la guerra una nuova economia Società di massa e crisi della democrazia UNITA’3 TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE Le democrazie sotto attacco La crisi italiana e l’avvento del fascismo La crisi del 29’ e il New Deal Il totalitarismo: fascismo nazismo Stalinismo L’Europa contesa :fascismo e democrazia UNITA’4 LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA SHOAH Le aggressioni naziste Il conflitto si allarga al mondo Il dominio nazista e la Shoah Il crollo dell’asse e la Resistenza Un mondo nuovo sulle macerie della guerra UNITA’5 IL MONDO TRA SVILUPPO E GUERRA FREDDA Il bipolarismo L’età dell’oro Il tempo della guerra fredda L’Italia repubblicana UNITA’7 LA SOCIETA’POSTINDUSTRIALE L’Italia la sfida del terrorismo la crisi dello stato La fine del mondo bipolare

UNITA’8 VERSO UN NUOVO ORDINE MONDIALE Il mondo globale Questione palestinese e fondamentalismo L’unione europea

Obiettivi

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DISCIPLINA DIRITTO-ECONOMIA

ORE SETTIMANALI 4

LIBRO DI TESTO

CATTANI “LEGGI E SISTEMI ECONOMICI” PARAMOND

DOCENTE Prof. Tiziana Rossi

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Definiscono i caratteri essenziali e gli effetti dei principali contratti giuridici.

Distinguono i contratti tipici dai contratti atipici

Conoscono in modo sufficiente le fasi dell’economia

Conoscono sufficientemente i tratti essenziali della borsa valori, delineano il sistema bancario, conoscono il ruolo delle banche

Analizzano sufficientemente il concetto dello sviluppo economico in economia

Individuano i principali interventi dello Stato nell’economia. Conoscono il valore della moneta e i suoi effetti nel mercato

CONOSCENZE

Conoscono i vari tipi di contratti tipici e atipici e riconoscono sufficientemente la loro specifica funzione sociale. Riconoscono la funzione della moneta nel sistema economico, Conoscono gli operatori economici, conoscere la tipologia dei diversi sistemi monetari,

ABILITA’

Comprendono sufficientemente il funzionamento del circuito economico, hanno acquisito i concetti fondamentali di consumo e produzione e lo rapportano anche con il mercato monetario.

COMPETENZE

Comprendono il significato del valore economico dei beni e dei servizi; Comprendono l’aspetto dinamico e quello statico della ricchezza e come le varie teorie economiche abbiano influenzato la formazione dei sistemi economici e riflettono sulle conseguenti ricadute sociali,. Comprendono sufficientemente i caratteri distintivi del mercato monetario e del mercato finanziario, conoscono e analizzano in modo semplice gli elementi fondamentali del mercato bancario italiano, analizzano e confrontano sufficientemente gli strumenti di politica economica, analizzano il ruolo fondamentale della borsa, capiscono sufficientemente la funzione degli strumenti finanziari.

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METODI UTILIZZATI

• Lezione frontale

• Letture in classe

• Discussioni guidate

• Simulazioni di casi

• Sintesi e schemi

STRUMENTI Libro di testo, articoli giornale

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Interrogazioni, domande dal posto, esercizi in classe, verifiche scritte: domande aperte, prove strutturate, prove semi-strutturate.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione degli alunni si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati, dell’uso del linguaggio specifico, delle capacità di analisi e di sintesi, della rielaborazione personale, della partecipazione, dell’impegno e dei progressi evidenziati rispetto ai livelli di partenza.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Le verifiche orali e scritte avranno per oggetto il controllo dei risultati raggiunti dagli studenti rispetto agli obiettivi prefissati. Si è tenuto conto anche degli interventi dal posto, dello svolgimento dei compiti a casa e dell’impegno e dell’interesse dimostrati e dei progressi fatti registrare rispetto ai livelli di partenza.

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PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPINARI

I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI : Il contratto in generale: gli elementi essenziali. Gli elementi accidentali. La nullità e l’annullabilità. (fotocopie) Il contratto di vendita: il contenuto e gli elementi della vendita, i caratteri della vendita, gli obblighi delle parti. La vendita a effetti obbligatori: la vendita di cose future. (Da pag. 15 a pag. 18) La locazione e l’affitto: la locazione, gli obblighi del locatore, gli obblighi del conduttore, i diritti del conduttore, la locazione di immobili urbani ad uso abitativo. L’affitto. I caratteri del contratto assicurativo, gli elementi essenziali, l’assicurazione contro i danni, l’assicurazione della responsabilità civile, l’assicurazione sulla vita (definizioni) ( da pag. 72 a pag. 75) I CONTRATTI DI PRESTITO: il comodato, il mutuo. (Pag. 50) IL LAVORO La tutela costituzionale del lavoro dipendente dall’art. 35 al 40 della costituzione. I contratti collettivi di lavoro, da pag. 91 a pag. 94. L’assunzione, la costituzione del rapporto di lavoro (pag. 95), i diritti e gli obblighi delle parti: i diritti dei lavoratori, i doveri dei lavoratori, i diritti dei datori di lavoro, i doveri dei datori di lavoro. L’estinzione del rapporto di lavoro: il licenziamento, le dimissioni, la morte, la scadenza del termine. (da pag. 96 a pag. 100). Il Jobs act (fotocopie) I CONTRATTI BANCARI: Il deposito bancario, il conto corrente bancario, l’apertura di credito, l’anticipazione bancaria, lo sconto bancario. (pag. 157 a pag. 161) I CONTRATTI ATIPICI: il contratto di leasing, (pag. 171 a pag. 172) il contratto di factoring, il contratto di franchising (definizione) I CONTRATTI DI BORSA.* I futures, gli options, gli swaps (da pag. 257 a pag. 258) I TITOLI DI CREDITO: nozione di cambiale, la funzione di cambiale, i requisiti formali della cambiale, (da pag. 201 a pag. 203) L’ECONOMIA E IL SISTEMA ECONOMICO GLI OPERATORI ECONOMICI : Le famiglie, le imprese, lo stato, le banche, La funzione e i consumi delle famiglie, , il risparmio delle famiglie. L’impresa e le sue funzioni (i fattori produttivi) Le funzioni dello stato, entrate e uscite dello stato, (la domanda aggregata ) LA MONETA E LE TEORIE MONETARIE Origini e funzioni della moneta, vari tipi di moneta, i sistemi monetari, il valore della moneta, la teoria quantitativa della moneta, il mercato dei capitali, la domanda di moneta, l’offerta di moneta, l’equilibrio del mercato monetario (appunti) IL MERCATO CREDITIZIO E LE BANCHE Il mercato finanziario e il mercato monetario, la banca di emissione, le aziende di credito

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ieri e oggi, la riforma bancaria del 1993, il sistema bancario italiano, la politica monetaria e i suoi strumenti, la politica monetaria e i suoi strumenti, politica monetaria e gli investimenti (fotocopie e libro di testo da pag. 233-242) IL MERCATO FINANZIARIO E LA BORSA Il mercato finanziario, la Borsa, gli operatori della borsa, la riforma della borsa, i nuovi strumenti finanziari, IL CICLO ECONOMICO* Il ciclo economico, le fasi del ciclo economico, le teorie del ciclo economico, la politica anticiclica. L’INFLAZIONE E LA DEFLAZIONE L’inflazione, le cause dell’inflazione, gli effetti dell’inflazione, le politiche antinflazionistiche, la politica dei redditi (APPUNTI) * presumibilmente verranno svolti nel mese di maggio

OSSERVAZIONI DEL DOCENTE

Al termine dell’anno si è raggiunto un livello di conoscenze che si può definire complessivamente più che

sufficiente: un ristretto gruppo di alunni ha dimostrato un buon interesse per la disciplina e i contenuti

proposti, mentre si è avvertita la mancanza, per un significativo numero di studenti, di una partecipazione

pienamente attiva e propositiva.

L’impegno nello studio non è stato sempre costante e regolare; un piccolo gruppo di

studenti ha dimostrato un’applicazione piena e soddisfacente per quanto riguarda metodo

e interesse nella sistemazione delle conoscenze. Il resto della classe ha effettuato un

elevato numero di assenze (sia pure diversamente motivate), dando luogo all’accumularsi

e al radicarsi di qualche fragilità, sia a livello di preparazione di base sia nella definizione

di un adeguato bagaglio di competenze. Ciò ha, in una certa misura, compromesso il

raggiungimento di risultati soddisfacenti. Nell’insieme il profilo della classe si può

schematizzare riconducendolo ai seguenti livelli:

a) Un ristrettissimo gruppo ha raggiunto una preparazione discreta, per la rielaborazione

dei contenuti e per uno studio responsabile ed autonomo.

b) Un gruppo relativamente esteso si attesta su livelli globalmente sufficienti, sia pure tra

loro differenziati.

c) Un terzo gruppo non ha realizzato un lavoro personale e rielaborato, rivelando nello

studio tratti di semplificazione e una preparazione, al limite della sufficienza.

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DISCIPLINA TECNICA PROFESSIONALE DEI SERVIZI COMMERCIALI

ORE SETTIMANALI 8 ore, di cui 2 in compresenza

LIBRO DI TESTO “Pronti…via” di P. Ghigini, C. Robecchi, Scuola & Azienda

DOCENTE Prof.ssa Ranocchia Antonella

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Un numero esiguo di alunni ha acquisito una discreta capacità di organizzazione autonoma dello studio, spesso però finalizzato alle verifiche. Alcuni elementi hanno dimostrato sempre interesse, ma la carenza dell’impegno profuso, anche nel lavoro svolto a casa, ha rallentato il percorso e la possibilità di approfondire argomenti. Per quanto concerne le competenze si evidenziano solo rari elementi della classe che sono in grado di applicare correttamente quanto appreso in modo autonomo; la maggior parte della classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati al limite della sufficienza, molti alunni hanno difficoltà d’esposizione e non solo nell’utilizzo del linguaggio tecnico.

CONOSCENZE

Acquisizione di una adeguata cognizione e comprensione dell'organizzazione e gestione delle aziende industriali, in una visione unitaria di azienda con la ricomposizione organica delle problematiche affrontate negli anni precedenti; conoscenza degli strumenti del controllo di gestione, della pianificazione strategica e della programmazione aziendale, delle chiavi di lettura e di interpretazione del Bilancio di esercizio, in funzione delle diverse finalità da perseguire, anche alla luce della vigente normativa fiscale.

ABILITÀ

Saper applicare, anche di fronte a situazioni nuove, quanto appreso, in modo autonomo, facendo collegamenti anche con altre materie e con autonomia di giudizio.

COMPETENZE

Saper risolvere, attraverso le conoscenze acquisite casi concreti proposti: tale obiettivo è stato raggiunto in rari casi, causa uno studio non costante e frammentario della maggior parte della classe.

METODI UTILIZZATI

Per il conseguimento degli obiettivi prefissati sono stati utilizzati vari metodi, a seconda dell'argomento affrontato: lezione interattiva, lezione frontale, problem

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solving, lezione strutturata, esercitazioni guidate. All'inizio di un nuovo argomento, per stimolare l'interesse e quindi la capacità di ricezione dei discenti si è fatto uso di metodi attivi; successivamente se e nel momento in cui si presentavano difficoltà per scarsa collaborazione o disinteresse, si è proceduto con lezioni frontali e strutturate, con l'ausilio di schemi sintetici o anche appunti, per aiutare e guidare la classe nei percorsi di apprendimento e nel metodo di studio.

STRUMENTI Libro di testo, codice civile, esercizi da altri testi, articoli di riviste specializzate e quotidiani, lezioni con LIM, fotocopie di schemi predisposti dall'insegnante.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Le verifiche formative sono state effettuate con domande flash e a volte da prove strutturate alla fine dell’unità didattica; le verifiche scritte sommative sono state 4/5, sia per il primo quadrimestre che per il secondo, comprese le due simulazioni della seconda prova scritta d’Esame. Le verifiche hanno trattato sia applicazioni teoriche che pratiche, analisi di casi aziendali; inoltre sono stati assegnati temi (anche per casa); le verifiche orali sono state effettuate con interrogazioni tradizionali. Sono state effettuate due simulazioni della seconda prova scritta d’esame. Gli interventi di recupero sono stati effettuati sia in itinere, con lezioni strutturate e schemi riepilogativi, sia con un intervento pomeridiano di recupero del debito del primo quadrimestre, di sei ore, in quattro incontri, ma la frequenza non è stata assidua.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La misurazione delle prove è stata effettuata con apposite griglie adeguate alla prova da valutare, in modo da giungere ad una valutazione oggettiva; per la valutazione di fine periodo si è tenuto conto dei livelli di partenza e quindi dei progressi, dei livelli di apprendimento in termini di conoscenza, competenza e abilità acquisite, dell'impegno e interesse dimostrato, della capacità e autonomia di giudizio.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Per gli strumenti di valutazione si allega apposita griglia. Come già detto sopra, per la valutazione sommativa sono stati considerati i livelli di partenza e gli obiettivi raggiunti.

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PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPINARI

MOD. 1 Il bilancio d’esercizio: significato e formazione L1 -Il bilancio d’esercizio:significato e funzioni

• Le funzioni del bilancio d’esercizio • I principi giuridici del bilancio • La clausola generale • I principi di redazione del bilancio • Il sistema informativo di bilancio

L2 – I prospetti contabili: lo Stato patrimoniale • Il contenuto dello Stato patrimoniale • I criteri di valutazione (immobilizzazioni, crediti, rimanenze) • Struttura del conto economico e voci • La nota integrativa (variaz. di PN e variaz delle immobilizzazioni) • Bilancio in forma abbreviata (vincoli) • Le scritture di assestamento, integrazione, rettifica, ammortamento.

• Principi contabili nazionali e internazionali (cenni) • La revisione contabile (cenni)

MOD. 2 . Le analisi di bilancio per indici

• L’interpretazione del bilancio (letterale, revisionale e prospettica) • Riclassificazione dello Stato patrimoniale e percentualizzazione • Riclassificazione del Conto economico (a valore aggiunto e a ricavi e costi del venduto)

L. 4 – L’analisi della situazione patrimoniale:

• Composizione delle fonti e degli impieghi

L. 5- L’analisi della situazione finanziaria • Analisi della solidità • Analisi della liquidità

L. 6 – Analisi della situazione economica

• Il Conto economico a valori percentuali • Gli indici di redditività • Analisi del ROI, ROE, ROD e leva finanziaria • Bilancio con dati a scelta partendo da indici con vincoli, con o senza situazione di

equilibrio finanziario MOD. 3 – Il reddito d’impresa e il calcolo delle imposte

• Le imposte sul reddito: IRPEF, IRES, IRAP (caratteri generali) • La determinazione del reddito fiscale d’impresa: norme generali sui componenti del reddito

d’impresa e norme generali sulle valutazioni (a confronto con le norme civilistiche) • I beni strumentali: ammortamento fiscale dei beni materiali e immateriali, deducibilità delle

spese di manutenzione e riparazione; • La svalutazione fiscale dei crediti • Trattamento delle plusvalenze

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• La valutazione fiscale delle rimanenze • Calcolo dell’IRES di competenza e differita • Calcolo dell’IRAP • La dichiarazione dei redditi e il versamento delle imposte

MOD. 4 - La contabilità gestionale I costi aziendali

• Funzioni della contabilità gestionale • Confronto tra contabilità gestionale e contabilità generale • I costi aziendali • Classificazione dei costi

Le metodologie di determinazione dei costi

• Il direct costing: calcolo del margine di contribuzione lordo e semilordo; • Il full costing • Imputazione dei costi indiretti: su base unica o su base multipla • Centri di costo: calcolo del costo industriale con localizzazione dei costi • L’Activity Based Costing ( *)

L’analisi dei costi a supporto delle decisioni aziendali

• L’utilizzo dei costi per la valutazione delle rimanenze di magazzino: a direct costing e a

full costing

• Determinazione del break even point

La strategia, la pianificazione e la programmazione

• Vantaggio competitivo e catena del valore; funzioni primarie e di supporto

• La pianificazione strategica; il business plan: contenuti; costruzione di un business plan

(piano investimenti, economico, patrimoniale)

Cap. 2 - Il controllo di gestione, la programmazione aziendale e il budget

• La programmazione aziendale e il controllo do gestione

• Il budget come strumento della programmazione e di controllo

• Il budget economico-analitico: sequenza

• Budget vendite, produzione, acquisti, personale.

• Analisi degli scostamenti: scostamenti nei ricavi; scostamenti nei costi.

• Il reporting aziendale

( * programma svolto alla data del 15 maggio)

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OSSERVAZIONI DEL DOCENTE La classe nel corso degli anni ha visto l’avvicendamento di docenti nella disciplina, alcuni alunni hanno interrotto e poi ripreso gli studi, perdendo così, oltre la continuità didattica, anche metodo di studio e basi portanti delle conoscenze e competenze. Per questo non è stato facile, almeno inizialmente, coinvolgere e suscitare interesse e partecipazione costruttiva per la disciplina, poiché la difficoltà di comprensione, la poca propensione all’utilizzo persino del libro di testo, ha limitato notevolmente la possibilità di approfondire argomenti. Si è tentato quindi, di ricostruire i prerequisiti necessari, e soprattutto un clima di collaborazione docente-alunni chiarendo quali fossero gli obiettivi minimi da raggiungere. Molto spesso però, la frequenza non assidua di qualche alunno, ha reso vano l’intervento e il recupero in itinere di argomenti pregressi. Si è cercato, inoltre, di stimolare e mantenere vivo l'interesse attraverso la presentazione dei vari argomenti con l'analisi di casi aziendali, indirizzando gli allievi non verso uno studio mnemonico e ripetitivo, bensì verso un lavoro di ricerca , di confronto, di interpretazione e valutazione critica, cercando di coinvolgerli con casi reali, rapportati alla situazione locale.

L’Insegnante Prof.ssa Ranocchia Antonella

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DISCIPLINA Francese

ORE SETTIMANALI 3

LIBRO DI TESTO “Affaires et Civilisation ”Domenico Traina- Minerva Scuola

DOCENTE Prof.ssa Grilli Paola

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Ampliamento delle strutture linguistiche e del lessico rispetto al livello di partenza, con miglioramento della competenza linguistica,sia scritta che orale, nell’ambito delle quattro abilità. Ampliamento del bagaglio linguistico necessario per interagire in un contesto professionale-commerciale. Comprendere campioni di lingua in situazioni professionali. Presentare e argomentare una tematica di tipo professionale e/o culturale.

CONOSCENZE

Conoscenze di elementi di civiltà Comunicazione commerciale Teoria commerciale Lessico commerciale

ABILITÀ

Leggere,capire ed interpretare semplici testi scritti ed orali su argomenti tecnico-commerciali. Esprimersi, sia oralmente che per iscritto, con strutture linguistiche sufficientemente corrette per realizzare una semplice interazione, sia di tipo corrente che professionale. Saper redigere lettere, fax ,e-mail commerciali

COMPETENZE

Saper gestire un impiego operativo della lingua,sia scritta che orale, in situazioni professionali-commerciali. Saper presentare e argomentare tematiche di tipo culturale e professionale-commerciale. Saper cogliere affinità e differenze con la propria realtà.

METODI UTILIZZATI

Metodo di tipo funzionale-comunicativo, stimolando la riflessione ed i collegamenti interdisciplinari. Problem solving. Lezione frontale.

STRUMENTI

Libro di testo Fotocopie Dizionario Lettore CD

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TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Verifiche formative Verifiche sommative

CRITERI DI VALUTAZIONE

E’ stata usata la griglia allegata alla programmazione e quella per la terza prova dell’esame di stato. E’stato tenuto conto dell’impegno e della partecipazione.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte: questionario con testo di comprensione quesiti a risposta aperta e multipla su temi trattati completamento e/o produzione di lettere Verifiche orali: colloqui sugli argomenti di civiltà e commerciali affrontati.

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPINARI LA COMMUNICATION DANS LES AFFAIRES La lettre commerciale La commande et l’achat Modification et annulation de la commande La livraison et ses problèmes La réclamation La facturation et ses réclamations Le règlement et ses problèmes Le Curriculum Vitae Convocation à un entretien d’embauche LA THEORIE COMMERCIALE La commande Le contrat de vente Le bon de commande La livraison L’emballage La réception des marchandises La facture Les réductions La TVA Les moyens de règlement La lettre de change Le billet à ordre La communication publicitaire Les acteurs du marché publicitaire Les médias et les supports Le plan de campagne publicitaire La promotion des ventes

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La documentation de l’entreprise Le parrainage et le mécénat Les salons et les foires La publicité en ligne LA CIVILISATION Le tour des régions françaises: Les régions au centre Les régions de la Manche au Rhin Les régions du Jura à la mer Méditerranée Les régions de la mer Méditerranée à l’Atlantique Les régions de l’Atlantique à la Manche Les DROM Madame Bovary : « une maternité amère » Gustave Flaubert : réalisme et bovarysme Le Petit Prince : « créer des liens » Antoine de Saint-Exupéry et ses oeuvres

OSSERVAZIONI DEL DOCENTE

La classe presentava all’inizio dell’anno un livello medio-basso con difficoltà in tutte e quattro le abilità linguistiche. Nel corso dell’anno qualche alunno ha mostrato un certo miglioramento rispetto al livello di partenza grazie ad un impegno e ad una partecipazione costanti, ma la maggior parte della classe si è impegnata saltuariamente ,sia in classe che nello studio individuale a casa , conseguendo dunque risultati non sempre sufficienti.

L’Insegnante Paola Grilli

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DISCIPLINA Scienze Motorie ORE SETTIMANALI Due

LIBRO DI TESTO

In movimento- Casa Editrice Marietti Scuola- Autori: G.Fiorini, S.Coretti, S.Bocchi

DOCENTE Prof.ssa Roberta Dominici

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

• Completamento dello sviluppo corporeo e

motorio • Consolidamento di una cultura sportiva come

costume di vita • Approfondimento operativo e teorico delle

attività motorie e sportive • Coordinazione in situazioni complesse • Rispetto delle regole sportive e delle regole

sociali. • Rispetto dei compagni , dell’insegnante

e degli ambienti di lavoro

CONOSCENZE

• Conoscenza della adeguata terminologia • Conoscenza dei principi fondamentali di una

adeguata e corretta alimentazione . • Conoscenza del doping • I principi fondamentali di prevenzione dei traumi

ed attuazione della sicurezza personale in palestra e negli altri ambienti.

• Concetto di corporeità nell’unità fondamentale della persona.

• I benefici dell’attività fisica sul corpo umano e i rischi di una cattiva gestione dello sforzo e dell’uso di sostanze non consentite.

• Gli aspetti educativi e sociali dello sport. • Conoscenza delle discipline dell’atletica

leggera e delle regole fondamentali della pallavolo e del calcetto.

ABILITÀ

• Acquisizione di autonomia nei percorsi di studio e nella formulazione di ipotesi all’interno di un determinato quadro teorico.

• Promozione di rapporti interpersonali che sappiano potenziare lo sviluppo del singolo mediante il contributo del gruppo-classe.

COMPETENZE

• Comprendere il linguaggio proprio delle varie discipline sportive praticate .

• Avere coscienza del funzionamento del proprio corpo e degli effetti del movimento su di esso.

• Riconoscere il livello delle proprie capacità motorie e sapere come esercitarsi per migliorarle.

• Sapere qual è la funzione del riscaldamento e in quale fasi essenziali si può suddividere.

• Comprendere l’importanza del mantenimento di un giusto tono trofismo muscolare

• Comprendere l’importanza del mantenimento di

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una buona flessibilità e mobilità articolare e dell’allungamento muscolare.

• Praticare un’attività in funzione del miglioramento e mantenimento della propria salute dinamica.

• Saper riconoscere le cause e le tipologie degli infortuni e dei traumi sportivi più frequenti.

• Saper gestire la propria alimentazione in base alle conoscenze teoriche apprese per un corretto stile di vita.

• Comprendere gli effetti negativi che hanno sull’organismo il fumo, l’alcool, le droghe e altre sostanze vietate ed evitarne l’assunzione per una vita sana.

METODI UTILIZZATI

Teoria: lezione frontale in classe con uso della LIM e utilizzo del libro di testo. Pratica: lavoro di gruppo e individuale in palestra - metodo analitico e analitico globale.

STRUMENTI

Libro di testo e dispense dell’insegnante, lezioni multimediali per la parte teorica. Palestra e piccoli e grandi attrezzi in essa contenuti per la pratica.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Le verifiche teoriche si sono svolte ogni 30gg e si sono utilizzati test scritti con domande chiuse con 4 risposte ciascuna. Le verifiche dell’attività pratica si sono svolte ogni 15 gg in palestra con lo svolgimento di alcune esercizi pratici richiesti.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Per la pratica:test motori ed esercitazioni pratiche individuali, in coppia e di gruppo con o senza attrezzi. Per la teoria: test scritti multi risposta.

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PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPINARI Pratica

• Attività a carico naturale e aggiuntivo. • Attività di opposizione e resistenza. • Utilizzo di piccoli e grandi attrezzi codificati. • Attività individuali, a coppie, di gruppo e di squadra. • Giochi sportivi di squadra: tecnica dei fondamentali in forma individuale,a coppie e in

squadra ( calcetto, pallavolo, pallacanestro). • Preatletismo generale e tecnica della corsa: corsa calciata dietro, calciata sotto, a ginocchia

alte, galoppata, balzi alternati, etc. Corsa veloce, corsa di resistenza e intervallata. • Esercizi di coordinazione dinamica globale e segmentaria a corpo libero • Esercizi di equilibrio statico e dinamico • Esercizi di tonificazione generale e del cinto pelvico in particolare. • Esercizi di mobilizzazione articolare e di allungamento muscolare • Esercizi per la coordinazione e controllo spazio-temporale Teoria • Teoria del Doping, pronto soccorso e alimentazione. • Conoscenza teorica dell’atletica leggera.

OSSERVAZIONI DEL DOCENTE La classe è composta da 7 alunni tutti maschi. Al suo interno esistono rapporti sociali consolidati e una buona capacità, in generale, di collaborazione e comunicazione. Le varie attività svolte hanno consentito loro di approfondire il valore della propria corporeità nonché di acquisire una adeguata autovalutazione delle proprie potenzialità. Alcuni ragazzi dimostrano aspetti caratteriali e comportamentali ancora da migliorare, ma nel complesso la classe si è dimostrata corretta e desiderosa di apprendere.

Inoltre ricordo che la classe 5^ sez.B ha svolto l’attività pratica e teorica sempre insieme all’altra

classe quinta dimostrandosi collaborativa e interagendo positivamente con quest’ultima. Il lavoro è

risultato in generale sempre buono e costruttivo.

L’Insegnante

Roberta Dominici

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DISCIPLINA Religione

ORE SETTIMANALI 1

LIBRO DI TESTO Nuovo Religione e Religioni

DOCENTE Prof.ssa Tordi Franca

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo e delle grandi linee di sviluppo storico. Approccio in modo adeguato e corretto alla Bibbia e ai documenti principali della tradizione cristiano-cattolica. Acquisire forme di linguaggio religioso e specificamente quello cattolico. Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. Riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile italiana ed europea.

CONOSCENZE

Identità storica della religione Cattolica. Concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio. Rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo. Linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. Presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso.

ABILITÀ

Giustifica e sostiene le proprie scelte di vita. Discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie. Si confronta con la dimensione della multiculturalità. Fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della responsabilità.

COMPETENZE

Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, i relazione con gli altri e con il mondo. Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia. Confrontarsi con la visione del mondo, utilizzando le fonti autentiche della Rivelazione.

METODI UTILIZZATI

L’insegnante parte dal vissuto dei ragazzi con una riflessione sulla loro crescita personale,mettendo in evidenza l’importanza della loro relazionalità a partire dalla famiglia fino al confronto con la società nella dimensione religiosa. In questo modo l’insegnamento della Religione cattolica ha pone in essere un modello d’insegnamento in cui l’allievo rielabora autonomamente gli stimoli forniti dall’insegnante.

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Le tecniche da usare favoriscono il coinvolgimento di ogni alunno in lavori di gruppo o individuali. Si privilegiano brevi lezioni frontali o lettura ad alta voce,visualizzazione alla lavagna di mappe concettuali.

STRUMENTI I mezzi e gli strumenti sono: letture ,conversazioni, audiovisivi,fonti bibliche,documenti del Concilio Vaticano II.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

La valutazione degli obiettivi educativi avviene attraverso osservazioni sistematiche. La verifica viene effettuata tramite prove scritte(prove oggettive),orali(dialoghi tra insegnante e alunno)e esercitazioni individuali e di gruppo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione formativa ,in itinere ,sommativa ,ha come oggetto non solo i comportamenti degli alunni ma anche l’operato dell’insegnante. I criteri per la valutazione:il livello di partenza degli alunni,il raggiungimento degli obiettivi sul piano qualitativo e quantitativo,progressi che l’alunno è stato in grado di compiere.

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPINARI

Modulo 1:I comandamenti ieri e oggi -I comandamenti e i giovani di oggi -La vita come dono:analisi di problematiche riguardanti la vita (l’eutanasia e la pena di morte ) -La fede in Dio e le diverse posizioni a riguardo -Gli idoli secondo la visione dei giovani -Il rapporto tra genitori e figli -Il matrimonio Modulo2:La diversità e i pregiudizi -Intolleranza religiosa e problematiche attuali -La diversità come ricchezza e risorsa umana -Lo sfruttamento minorile

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OSSERVAZIONI DEL DOCENTE

Per quanto riguarda l’area educativa gli alunni hanno dimostrato un comportamento più responsabile nel rispetto di sé e degli altri , un maggior autocontrollo dell’impulsività e un maturarsi della propria identità.

Per quanto riguarda l’area didattica gli obiettivi, programmati nelle varie Unità di Apprendimento per questo anno scolastico,sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni della classe quinta in modo adeguato alle capacità e all’impegno ,riuscendo a raggiungere,così,un profitto globalmente buono.

L’Insegnante

Tordi Franca

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DISCIPLINA Inglese 5° A

ORE SETTIMANALI 3

LIBRO DI TESTO

Margherita Cumino – Philippa Bowen “Step into Business”, Petrini

DOCENTE Prof.ssa Nadia Bicchieraro

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Potenziamento delle strutture linguistiche acquisite negli anni precedenti ; ampliamento del lessico necessario per poter interagire in un contesto di carattere commerciale. Comprensione di testi inerenti il campo commerciale . Presentare e argomentare una tematica di tipo professionale e/o culturale.

CONOSCENZE

Le conoscenze riguardano i seguenti argomenti : - Comunicazione commerciale - Teoria Commerciale - Cultura - Lessico specifico

ABILITA’

Leggere, capire e interpretare semplici testi scritti ed orali su argomenti tecnico-commerciali. Esprimersi sia oralmente che per iscritto utilizzando le strutture linguistiche in modo sufficientemente corretto in modo da avere una semplice interazione sia di tipo corrente che professionale. Redigere le più comuni tipologie di lettere commerciali.

COMPETENZE

Saper usare la lingua , sia scritta che orale, in situazioni professionali – commerciali. Saper presentare e argomentare tematiche di tipo culturale e professionale-commerciale. Saper cogliere affinità e differenze con la propria realtà.

METODI UTILIZZATI

Il metodo utilizzato è stato di tipo funzionale-comunicativo, stimolando il più possibile la riflessione e i collegamenti interdisciplinari, in particolare con le altre discipline d'indirizzo.

STRUMENTI

Libro di testo Lavagna Schemi riassuntivi Dizionario

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Verifiche formative Verifiche sommative

CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state usate le griglie allegate a questo documento; si è tenuto conto inoltre dell'impegno , della partecipazione e della situazione di partenza di ciascun alunno.

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STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte : stesura di lettere commerciali; quesiti a risposta multipla ; quesiti a risposta aperta ; Verifiche orali : colloqui sugli argomenti affrontati

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPLINARI BUSINESS CORRESPONDENCE Enquiries Replies to enquiries Orders Reminders Complaints BUSINESS THEORY Production : Needs and wants Goods and services Factors of production Factors of production Types of economic systems Commerce and trade Home trade International trade E-commerce Business organizations : Franchises Multinationals Trade documents : Order forms Invoice Banking : Banking services to business (current accounts / overdraft / factoring / leasing) CULTURAL CONTEXT The British Economy : British economic performance Natural resources (farming, dairy farming, fishing) Energy resources (oil and natural gas, nuclear power, renewable energy, coal) Industries Services Trade

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OSSERVAZIONI DEL DOCENTE La classe, in generale, non si è impegnata molto nel corso dell'anno e anche negli

alunni più capaci sono mancate

spesso continuità e partecipazione in classe.

Gli studenti con più difficoltà sia nella lingua orale che in quella scritta,

hanno mostrato una grande volontà di

recupero e, anche se i risultati non sono sempre stati sufficienti, in particolare

nella produzione orale,

si è cercato di valutare anche il loro grande impegno e la loro buona volontà .

Le ore di lezione spesso sono state dedicate a recuperare un non sempre

sufficiente studio domestico ,

cercando, in particolare, di esercitare e migliorare l'abilità di “speaking” .

In generale, la classe ha raggiunto un profitto medio più che sufficiente .

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DISCIPLINA Inglese 5 B

ORE SETTIMANALI 3

LIBRO DI TESTO

B.Franchi Martelli – H. Creek “English Tools for Mechanics”, Minerva Scuola

DOCENTE Prof.ssa Nadia Bicchieraro

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Potenziamento delle strutture linguistiche acquisite negli anni precedenti ; ampliamento del lessico necessario per poter interagire in un contesto tecnico- professionale. Comprensione di testi inerenti il campo tecnico-professionale. . Presentare e argomentare una tematica di tipo professionale .

CONOSCENZE Conoscenza di elementi, espressioni, strutture sintattiche e lessicali specifici della meccanica e delle tecnologie relative ad essa.

ABILITA’

Leggere, capire e interpretare semplici testi scritti ed orali su argomenti relativi all'ambito professionale. Esprimersi sia oralmente che per iscritto utilizzando le strutture linguistiche in modo sufficientemente corretto in modo da avere una semplice interazione sia di tipo corrente che tecnico-professionale.

COMPETENZE

Saper usare la lingua , sia scritta che orale, in situazioni professionali. Saper presentare e argomentare tematiche di tipo professionale. Saper cogliere relazioni con le altre discipline .

METODI UTILIZZATI

Il metodo utilizzato è stato di tipo funzionale-comunicativo, stimolando il più possibile la riflessione e i collegamenti interdisciplinari, in particolare con le altre discipline d'indirizzo.

STRUMENTI

Libro di testo Lavagna Schemi riassuntivi Dizionario

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Verifiche formative Verifiche sommative

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CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state usate le griglie allegate a questo documento; si è tenuto conto inoltre dell'impegno, della partecipazione e della situazione di partenza .

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte : esercizi di Vero/Falso quesiti a risposta multipla ; quesiti a risposta aperta ; Verifiche orali : colloqui sugli argomenti affrontati

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPLINARI THE WORLD OF ENGINEERING AND MATERIALS Communicating technical information The origins of materials Materials in engineering COMPUTER AND MACHINE Automation developments CNC machines Advantages and disadvantages in using CNC AUTOMATION AND ROBOTICS Automation Microcontrollers and industrial control systems (PLC) Sensors What is a robot ? ENGINES AND CAR TECHNOLOGY Sciences useful to car technology How car engines work

OSSERVAZIONI DEL DOCENTE La classe fin dall'inizio dell'anno ha mostrato difficoltà e lacune nelle varie abilità , in particolare nella produzione orale. Nel corso dell'anno, la quasi totalità degli alunni ha mostrato interesse , partecipazione e impegno non sempre sufficienti che, conseguentemente , hanno permesso loro di raggiungere un profitto medio complessivo appena sufficiente .

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DISCIPLINA Tecniche di comunicazione

ORE SETTIMANALI 2

LIBRO DI TESTO

F.Cammisa P.Tournour-Viron "Tecniche di comunicazione" Scuola & Azienda

DOCENTE Prof. Marianna Corvi

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Acquisire conoscenze, competenze e abilità specifiche della disciplina in relazione a ciascuno degli argomenti sviluppati Comunicare efficacemente le stesse Saper effettuare collegamenti ed operazioni di sintesi Acquisire un metodo di lavoro autonomo Compiere scelte e prendere decisioni

CONOSCENZE

Il processo di distribuzione, la vendita diretta, il punto vendita, la gestione efficace del punto vendita. Gli obiettivi del marketing di relazione, gli strumenti utilizzati nel direct marketing, gli strumenti di monitoraggio del direct marketing. L’evento, la pianificazione, la scelta della sede, la promozione dell’evento. L’attività dell’ufficio PR, il comunicato stampa, la cartella stampa, il monitoraggio delle uscite, la rassegna stampa, gli speciali giornalistici e i pubbliredazionali. La marca, il marchio, la campagna pubblicitaria, le parti dell’annuncio pubblicitario, i mezzi di comunicazione da utilizzare, la reputazione di marca sul Web.

ABILITÀ

Individuare le peculiarità della comunicazione, riconoscere il valore della comunicazione del punto vendita. Individuare le caratteristiche del marketing di relazione, selezionare gli strumenti del DM, applicare la redemption.

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Riconoscere e distinguere gli eventi interni ed esterni all’impresa Riconoscere l’attività dell’ufficio PR, stilare un comunicato stampa, saper monitorare le uscite Riconoscere le differenze tra marchio e marca, individuare gli elementi di una campagna pubblicitaria, selezionare le parti dell’annuncio pubblicitario, scegliere i media più adatti alla campagna pubblicitaria

COMPETENZE

Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire nei contesti professionali di riferimento

METODI UTILIZZATI

Lezione frontale e partecipata Discussione guidata Problem solvine

STRUMENTI

Libro di testo Materiale fornito dal docente Schemi

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Verifiche scritte (prove strutturate, semistrutturate, non strutturate) Verifiche orali

CRITERI DI VALUTAZIONE

Acquisizione dei contenuti, uso del linguaggio specifico della disciplina, capacità di analisi e sintesi, correlazione delle conoscenze, partecipazione e impegno

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte (prove strutturate, semistrutturate, non strutturate) Verifiche orali (interrogazioni tradizionali) Si è tenuto conto anche degli interventi dal posto, dell’impegno e dell’interesse dimostrati.

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PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPINARI

Unità 8 La vendita

La comunicazione con il cliente

Il punto vendita

Il valore comunicativo del punto vendita nel tempo

Polisensorialità e gestione efficace del luogo d’acquisto

La gestione dei reclami

Unità 9 Il direct marketing

Gli obiettivi del marketing di relazione

Gli strumenti del direct marketing

Il database

Il telemarketing

La misurabilità del DM

Il Customer Relationship Management

Unità 10 Comunicare con gli eventi

Cosa s’intende per evento

La pianificazione

Scegliere la sede dell’evento e promuoverlo

Unità 11 Instaurare i rapporti con i media: l’attività dell’ufficio stampa

Pubbliche relazioni

Il comunicato stampa

La cartella stampa e il materiale fotografico

Il monitoraggio delle uscite

La rassegna stampa

Speciali giornalistici: servizi “indotti” e pubbliredazionali

Unità 12 Criteri per definire e progettare campagne pubblicitarie

La costruzione dell’immagine aziendale

Il marchio e la marca: perché e come crearli

Come impostare una campagna pubblicitaria

Le idee:come nascono, come si sviluppano

Le parti dell’annuncio pubblicitario

La scelta dei mezzi di comunicazione

La social integration della reputazione di marca

Social media metric: la forza del brand sulla rete

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OSSERVAZIONI DEL DOCENTE

Dal punto di vista disciplinare la classe ha mostrato un comportamento sostanzialmente corretto. La partecipazione e l’impegno per alcuni allievi sono stati discontinui; altri, invece, hanno partecipato attivamente alle tematiche proposte in classe ed hanno raggiunto un grado di autonomia nel proprio lavoro. Gli obiettivi programmati inizialmente sono stati raggiunti in modo diversificato, ma, nel complesso, il livello di profitto raggiunto è più che sufficiente.

L’Insegnante

Marianna Corvi

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SCHEDA DISCIPLINARE

DISCIPLINA Matematica 5° A/B

ORE SETTIMANALI 3

LIBRO DI TESTO

Linee essenziali IPS matematica 4/5 * Analisi Matematica; autore: Luciano Scaglianti – Federico Bruni; editore: Editrice La Scuola

DOCENTE Tiriaca prof. Paolo

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

- Usare consapevolmente tecniche e

procedure di calcolo; - Acquisire un corretto metodo di studio; - Organizzare i temi affontati sotto l’aspetto

concettuale; - Saper condurre personali procedimenti di

induzione e deduzione; - Comprendere il valore strumentale della

matematica per le altre scienze e la tecnica.

CONOSCENZE

- Conoscenza dei contenuti fondamentali delle

funzioni di variabile reale (escluse le funzioni circolari) e loro caratteristiche, limiti, punti di discontinuità, derivate di funzioni elementari e principali regole di derivazione.

ABILITÀ

- Ricercare e trovare

o dominio; o intersezione con gli assi cartesiani; o segno di funzioni; o asintoti; o massimi, minimi e flessi; di semplici funzioni;

- saper operare sui limiti che si presentano nella forma indeterminata 0/0, ∞/∞, +∞-∞;

- saper calcolare la derivata delle funzioni usuali;

COMPETENZE

- saper leggere e tracciare il grafico di

funzioni semplici; - uso corretto della terminologia e della

simbologia adeguata ai contenuti svolti.

METODI UTILIZZATI

Il metodo utilizzato è stato di tipo funzionale-comunicativo L’attività didattica si è sviluppata attraverso la lezione frontale diversificata da:

- somministrazione e risoluzione di

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problemi via via più complessi; - discussione e lavoro di gruppo; - problem solving.

Ove possibile, sono state illustrate particolari applicazioni specifiche per mostrare come la matematica trovi sempre più spazio nella vita quotidiana (esempio di convalida delle infrazioni al Codice della Strada rilevate con strumentazione “Tutor autostradale”).

STRUMENTI Libro di testo e PC.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Verifiche formative; verifiche sommative.

CRITERI DI VALUTAZIONE

E’ stata usata la griglia di valutazione. E’stato tenuto conto dell’impegno e della partecipazione.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte: risoluzione di problemi specifici; test a risposta multipla. Verifiche orali: colloqui sugli argomenti trattati.

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPINARI

� Geometria analitica: la circonferenza, equazione in forma canonica, determinazione delle coordinate del centro e del raggio, condizioni di esistenza, equazione della circonferenza passante per tre punti non allineati;

� Funzioni di variabile reale: insiemi numerici, intorni, funzioni crescenti e funzioni decrescenti in un intervallo, funzioni matematiche, classificazione delle funzioni matematiche, determinazione del dominio di una funzione;

� Limiti delle funzioni e continuità: limite di una funzione per x che tende ad un valore finito ed infinito, limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito, teoremi generali sui limiti, funzioni continue e calcolo dei limiti;

� L’algebra dei limiti e delle funzioni continue: operazioni sui limiti, limiti delle funzioni razionali, limiti notevoli, forme indeterminate, calcolo dei limiti, funzioni discontinue;

� Derivata di una funzione: rapporto incrementale, derivata e suo significato geometrico, derivate fondamentali, derivata di una funzione composta, teoremi sul calcolo delle derivate, derivata di ordine superiore al primo;

� Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Rolle, teorema di Lagrange e sue applicazioni, regola di De L’Hopital;

� Massimi, minimi e flessi: definizione punto di massimo e minimo relativo,definizione di punto di flesso, punti stazionari, ricerca di un punto di massimo o minimo relativo, concavità/convessità di una curva e ricerca dei punti di flesso;

� Studio di funzione: asintoti, la funzione derivata prima, schema generale per lo studio di una funzione, esempi di studio di funzione.

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OSSERVAZIONI DEL DOCENTE

� Situazione di partenza:

la classe è composta da 17 alunni, 11 appartenenti alla classe 5A (IPC) e i restanti 7 appartenenti alla classe 5B (IPSIA). In generale la classe, articolata nelle materie comuni con la sezione A-B, appare eterogenea e presenta una preparazione non omogenea. Fin dall’inizio dell’anno scolastico sono emersi molti casi di gravissime e diffuse lacune, che si trascinano dagli anni precedenti, ed una situazione di inadeguata preparazione di base;

� Comportamento: gli studenti hanno tenuto un comportamento tendenzialmente corretto durante le lezioni anche se a volte si è rilevata per alcuni una certa tendenza a distrarsi ed è stato necessario richiamarli spesso per l’uso improprio del cellulare. Non sono stati registrati episodi di assenze strategiche nella disciplina in parola;

� Partecipazione: si sino rilevate, durante tutto il corso dell’anno scolastico, assenze e ritardi piuttosto diffusi da parte di alcuni studenti, per il resto della classe la partecipazione è stata abbastanza regolare. La maggior parte degli studenti ha seguito le lezioni pur denotando una certa difficoltà di concentrazione e assimilazione dei concetti soprattutto teorici della materia, prediligendone infatti la parte applicativa;

� Interesse: l’interesse dimostrato per la disciplina è stato, in generale, discreto, anche se non si è sempre tradotto in partecipazione attiva da parte di tutti gli studenti.

� Impegno: si evidenzia un impegno non sempre adeguato che, anche a fronte di discrete capacità, non ha sempre portato allo studio necessario per assimilare e rielaborare i contenuti trasmessi nei vari moduli. In generale, la maggioranza degli studenti si è limitata ad uno studio finalizzato al superamento delle verifiche.

L’Insegnante Tiriaca prof. Paolo

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DISCIPLINA TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

ORE SETTIMANALI 8

LIBRO DI TESTO

TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE – EDITORE CALDERINI

DOCENTI

Prof. Massucci Amedeo Prof. Placidi Stefano (ITP)

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Il docente di “Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; - individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri; utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; - utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento; -intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo dei servizi, per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità. I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: - utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche; - utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione; - individuare i componenti che costituiscono il

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sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite; - garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e di installazione; - gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste; - analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Alcuni studenti hanno acquisito le conoscenze di base e le competenze necessarie per operare correttamente in tali ambiti, altri evidenziano qualche difficoltà.

CONOSCENZE

Buona parte della classe ha acquisito un livello di conoscenza della disciplina sufficiente; alcuni studenti evidenziano lacune.

ABILITÀ

Pochi allievi sono in grado di effettuare in modo autonomo un problema di sintesi, altri, sotto opportuna guida sono in grado di svolgere problemi di analisi.

COMPETENZE Pochi studenti hanno raggiunto in pieno le abilità indicate.

METODI UTILIZZATI

Lezioni frontali interattive con prevalente carattere problematizzante, orientate verso la ricerca e la scoperta, operando in modo tale da favorire la concettualizzazione. Costruzione di schemi a blocchi per analizzare tipiche applicazioni del settore. Formulazione di domande stimolo per cercare di far emergere i concetti sistematici tipici della disciplina. Svolgimento di esercizi e problemi, per acquisire le capacità critiche e di rielaborazione; Ricerca individuale di argomenti che verranno proposti dagli studenti nella tesina multidisciplinare che discuteranno in sede d’esame.

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STRUMENTI

Utilizzo del computer e di internet per conoscere le ultime novità tecnologiche e per capire l’importanza delle tecnologie dell’istruzione in campo didattico-educativo. Utilizzo di manuali tecnici. Utilizzo del libro di testo limitatamente agli aspetti descrittivi degli argomenti trattati. Utilizzo di dispense fornite dall’insegnante.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi fissati è avvenuto attraverso prove soprattutto quantitative. Per verificare le conoscenze sono state effettuate delle prove strutturate, così è stato possibile appurare la conoscenza della parte nozionistica della disciplina; Per verificare le abilità sono stati elaborati compiti in classe che prevedevano sia problemi di analisi (esercizi) che descrizione di argomenti trattati; Per verificare le competenze sono stati utilizzati colloqui individuali ed esercizi. Sono inoltre state svolte verifiche riguardo alle attività laboratoriali.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è stata articolata in tre fasi: diagnostica (fase iniziale); formativa (durante l’anno) ; sommativa (verifica finale). La valutazione è stata in tal senso concepita come un processo attraverso il quale è stato possibile rilevare l’apprendimento nella prospettiva del suo miglioramento. I controlli sono stati di tipo correttivo, preventivo e migliorativo, orientati alla logica del miglioramento continuo e dell’apprendimento significativo. Quindi l’attenzione è stata rivolta al processo di apprendimento del discente nel tempo.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE Griglie di valutazione deliberate in sede di Collegio Docenti e di Consiglio di Classe.

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PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPINARI MODULO 1 : Sistemi elettronici per la gestione della produzione UNITA’ DIDATTICA 1: Controllori Logici Programmabili (PLC) ARGOMENTI: Richiami sui sistemi in logica cablata, concetto di logica programmata, struttura hardware e funzionamento di un PLC, moduli di input, moduli di output, moduli speciali, schemi di collegamento degli I/O, cenni sulla programmazione del PLC, tecniche di interfacciamento con sistemi supervisori, esempi applicativi. UNITA’ DIDATTICA 2: Sistemi Flessibili di Produzione ARGOMENTI: Concetto di produzione flessibile, struttura di un sistema di produzione flessibile, utilizzo del PC come supervisore di processo, gestione e scambio di informazioni tra i vari reparti aziendali, esempi applicativi, elementi di robotica industriale, possibili strutture di un robot, bracci, giunti, gradi di libertà. MODULO 2 : Metodiche di ricerca e diagnostica dei guasti UNITA’ DIDATTICA 1: Guasti ARGOMENTI: Definizione di guasto, guasti sistematici e non sistematici, analisi dei guasti, tasso di guasto, FMEA, FMECA, FTA, Analisi dei guasti multipli UNITA’ DIDATTICA 2: Affidabilità e disponibilità ARGOMENTI: Componenti riparabili e non riparabili, definizione di affidabilità, parametri di affidabilità, MTTF, MTTR, MTBF affidabilità di un sistema costituito da componenti in serie ed in parallelo, affidabilità di un sistema complesso, applicazione dei concetti di affidabilità ai circuiti di comando e controllo con funzioni di sicurezza, disponibilità di un apparato. MODULO 3 : Linee guida del progetto di manutenzione, metodi tradizionali e innovativi di manutenzione UNITA’ DIDATTICA 1: Manutenzione ARGOMENTI: Definizione di manutenzione, manutenzione ordinaria e straordinaria, politiche di manutenzione, manutenzione correttiva o a guasto, manutenzione preventiva, manutenzione migliorativa, progetto di manutenzione TPM, efficienza totale di impianto, scelta della politica di manutenzione, organizzazione della manutenzione in una azienda. UNITA’ DIDATTICA 2: Gestione dei rifiuti ARGOMENTI: Manutenzione e rifiuti, classificazione dei rifiuti, registro dei rifiuti, stoccaggio e gestione dei rifiuti, direttive RAEE e RoHS MODULO 4 : Sicurezza sul lavoro in ambienti specifici UNITA’ DIDATTICA 1: sicurezza nei luoghi di lavoro ARGOMENTI: Infortuni sul lavoro, rischio e pericolo, la valutazione dei rischi, la legislazione in materia

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di salute e sicurezza sul lavoro, DPI, segnaletica di sicurezza, rischio elettrico, norme per l’esecuzione in sicurezza dei lavori elettrici, tipo di lavoro elettrico, profili professionali del personale nei lavori elettrici, ruoli operativi nell’esecuzione di un lavoro elettrico, attrezzi e dispositivi di protezione per lavori elettrici, principali procedure di sicurezza da adottare nell’esecuzione di lavori elettrici MODULO 5 : Documentazione per la certificazione della qualità UNITA’ DIDATTICA 1: Qualità del prodotto e qualità totale ARGOMENTI: Il controllo qualità, il controllo statistico di qualità (C.S.Q.), il costo della qualità, le norme sui sistemi di qualità, certificazione ed Enti di certificazione, la marcatura CE, procedure per l’apposizione della marcatura CE, marcatura CE obblighi degli utilizzatori, marchi, certificazione del sistema di qualità di un’organizzazione, certificazione del sistema di gestione della sicurezza e delle salute dei lavoratori in un’organizzazione, attestazione SOA MODULO 6 : Contratto di manutenzione e assistenza tecnica UNITA’ DIDATTICA 1: Contratti di manutenzione ARGOMENTI: FAC-SIMILE DI CONTRATTO DI MANUTENZIONE Esempio pratico di stesura di un contratto di manutenzione MODULO 7 : Principi, tecniche e strumenti della telemanutenzione e della teleassistenza, sistemi basati sulla conoscenza e sulla diagnosi multisensore, affidabilità del sistema di diagnosi UNITA’ DIDATTICA 1: Telemanutenzione ARGOMENTI: Telemanutenzione, costituzione di un servizio di telemanutenzione, esempi pratici

OSSERVAZIONI DEL DOCENTE

L’impegno degli alunni nei confronti delle attività didattiche proposte, è stato soddisfacente per quanto riguarda il lavoro svolto a scuola, tuttavia la mancanza di adeguata applicazione nel rielaborare a casa gli argomenti esposti dal docente, ha limitato la quantità degli argomenti analizzati, rispetto alla programmazione iniziale.

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DISCIPLINA Tecnologie meccaniche e applicazioni

ORE SETTIMANALI

3

LIBRO DI TESTO Titolo: Tecnologie meccaniche e applicazioni, Volume 3, Autore: PASQUINELLI M., Editore: CAPPELLI

DOCENTI Prof. Sonno Massimo – Prof. Milei Giampaolo

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

La disciplina “Tecnologie meccaniche e applicazioni” ha concorso a far conseguire agli alunni, al termine del percorso quinquennale, i seguenti obiettivi relativi al profilo educativo, culturale e professionale: � padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

� individuare i problemi attinenti all’ ambito meccanico ed impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri;

� utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;

� utilizzare le tecnologie specifiche del settore meccanico e sapersi orientare nella normativa di riferimento;

� riconoscere ed applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei processi produttivi del settore meccanico assicurando i livelli di qualità richiesti.

CONOSCENZE

L’alunno conosce: • La Direttiva macchine 2006/42/CE. • Il manuale d’uso e manutenzione secondo la Direttiva

macchine 2006/42/CE. • Il catalogo ricambi. • L’attestato CE. La marcatura CE. Il ciclo di vita del

prodotto. Le istituzioni che si occupano della direttiva macchine.

• La distinta base. • La distinta base modulare. La codifica della distinta

base. • Le tipologie differenti della distinta base. La struttura dei

dati della distinta base. • L’ evoluzione del ruolo della distinta base. • Le applicazioni della distinta base: distinta base di una

bicicletta, distinta base di una contropunta rotante. • La predisposizione della distinta base di elementi,

apparecchiature, componenti ed impianti. • Il ciclo di vita: definizione, elaborazione delle fasi,

assegnazione delle attività alle unità operative, documentazione.

• I fattori economici del ciclo di vita: introduzione, crescita, maturità, declino, costo del ciclo di vita di un prodotto.

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CONOSCENZE

• L’analisi e la valutazione del ciclo di vita: definizioni, metodologia per LCA, redazione dei rapporti e riesame critico, considerazioni conclusive.

• L’affidabilità di un sistema, apparato, impianto. • Manutenzione: premessa e cenni storici. • Guasto: definizione, tipologie. • Probabilità o tasso di guasto. • Affidabilità. Parametri dell’affidabilità. Affidabilità di

sistemi in serie ed in parallelo. • Disponibilità. Manutenibilità. • Valutazione della affidabilità: analisi di Pareto, analisi

ABC, diagramma di Ishikawa, metodo dell’Albero di guasto, metodo FMECA.

• Diagramma di Gantt. • Struttura aziendale. • Strategie manutentive. Manutenzione correttiva,

preventiva, predittiva. • Tecniche di controllo e monitoraggio: termografia,

analisi vibrazioni, analisi per mezzo di ultrasuoni, analisi dei lubrificanti, misurazioni elettriche, misura della tensione di cinghie, allineamento alberi.

• Modalità di segnalazione, ricerca e diagnosi dei guasti di sistemi, apparati e impianti meccanici.

• Tecniche e strumenti portatili per la rilevazione e l’analisi dei dati di funzionamento.

• Sistemi di monitoraggio fissi (condition monitoring). • Scelta della strategia manutentiva. Total Productive

Maintenance (TPM). • Sicurezza e manutenzione. Qualità e manutenzione. • Outsourcing e global service. Piano di manutenzione. • Analisi economica per il piano di manutenzione: costi

aziendali, costo di fermo macchina, indici di manutenzione.

• Manutenzione delle macchine utensili CNC. Retrofit. Telemanutenzione.

• Esempio pratico: diagnosi su cuscinetti per autoveicolo. • Cenni relativi alle norme UNI sulla manutenzione. • Normative e tecniche per dismissione, riciclo e

smaltimento di apparati e residui di lavorazione.

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ABILITÀ

L’alunno sa: o Rappresentare graficamente una distinta base. o Predisporre la distinta base di elementi, apparecchiature,

componenti e impianti. o Individuare la struttura dei documenti relativi agli

impianti e alle macchine, la gestione delle versioni e degli aggiornamenti evolutivi nel loro ciclo di vita.

o Utilizzare la terminologia del settore meccanico relativo alla normativa e alla documentazione tecnica.

o Individuare le varie fasi del ciclo di vita di un prodotto. o Valutare il ciclo di vita di un sistema, apparato o

impianto. o Comprendere il concetto di affidabilità di un sistema,

apparato o impianto. o Analizzare impianti per diagnosticare guasti. o Valutare affidabilità, disponibilità, manutenibilità e

sicurezza di un sistema in momenti diversi del suo ciclo di vita.

o Analizzare le caratteristiche di un impianto per individuare la corretta strategia manutentiva.

o Utilizzare le moderne tecniche di controllo per monitorare gli impianti e intervenire preventivamente.

o Valutare il ciclo di vita di un sistema, apparato o impianto anche in relazione ai costi ed agli ammortamenti.

o Applicare la normativa a tutela dell’ambiente. o Utilizzare la terminologia relativa alla manutenzione

meccanica.

COMPETENZE

� Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla

normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici ai fini della manutenzione.

� Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire correttamente nel montaggio, nell’assemblaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.

� Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi ed eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti.

� Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste.

� Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

METODI UTILIZZATI

� Lezione frontale. � Lezione interattiva. � Problem solving. � Esercitazioni scritto – grafiche individuali e/o di

gruppo nella risoluzione di problemi e nella stesura di

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relazioni tecniche e distinte base. � Apprendistato (esercitazioni pratiche di laboratorio).

STRUMENTI E SPAZI

- Il libro di testo adottato dal docente (Titolo: Tecnologie

meccaniche e applicazioni, Volume 3, Autore: PASQUINELLI M., Editore: CAPPELLI);

- il Manuale tecnico di meccanica, Editore: HOEPLI (libro di testo consigliato dal docente);

- fotocopie di tabelle e tavole numeriche tratte da manuali e da cataloghi tecnici e fornite dal docente;

- fotocopie di dispense fornite dal docente; - la lavagna tradizionale e la LIM; - sussidi informatici ed audiovisivi e contenuti digitali di settore; - laboratori tecnologici, officine e reparto macchine utensili dello istituto e delle aziende sedi degli stage; - calcolatrice tascabile non programmabile.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE, CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

� Verifiche scritte consistenti in risoluzione di problemi e/o nello svolgimento di temi di tipo analitico-grafico e/o in quesiti a risposta multipla ed a risposta breve (simulazioni III prova scritta Esame di Stato).

� Verifiche orali consistenti in interrogazioni alla lavagna con domande sia a risposta aperta che a risposta chiusa (possono comprendere anche problemi numerici da risolvere alla lavagna).

� Verifiche pratiche consistenti in: a) prove pratiche eseguite nei laboratori, nel reparto macchine utensili ed in officina; b) stesura di distinte base di elementi, apparecchiature, componenti e impianti e/o di relazioni tecniche di laboratorio.

I diversi livelli di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione ed esposizione sono stati misurati con apposite griglie di valutazione messe a disposizione e condivise dagli studenti prima dell’inizio del processo formativo. Le griglie di valutazione contemplano voti espressi da numeri interi dal 1 al 10 (ma si sono attribuite anche valutazioni arrotondate al quarto di voto per situazioni intermedie tra due fasce consecutive delle griglie). Sono state effettuate, per ognuno dei due quadrimestri, almeno cinque verifiche sommative.

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PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPINARI

Modulo 1. Normativa e documentazione tecnica per il settore meccanico

• Direttiva macchine 2006/42/CE. • Direttiva macchine 2006/42/CE: manuale d'uso e manutenzione. • Esempio di manuale d'uso e manutenzione di una serie di riduttori. • Catalogo ricambi. • Attestato CE. Marcatura CE. Ciclo di vita del prodotto. Istituzioni che si occupano della

direttiva macchine. • Distinta base. • Distinta base modulare. Codifica della distinta base. • Tipologie differenti della distinta base. Struttura dei dati della distinta base. • Evoluzione del ruolo della distinta base. • Esempio di distinta base. • Applicazioni della distinta base: distinta base di una bicicletta, distinta base di una contropunta

rotante. • Predisposizione della distinta base di elementi, apparecchiature, componenti ed impianti.

Modulo 2. Ciclo di vita di un sistema, apparato, impianto • Ciclo di vita: definizione, elaborazione delle fasi, assegnazione delle attività alle unità

operative, documentazione. • Fattori economici del ciclo di vita: introduzione, crescita, maturità, declino, costo del ciclo di

vita di un prodotto. • Analisi e valutazione del ciclo di vita: definizioni, metodologia per LCA, redazione dei rapporti

e riesame critico, considerazioni conclusive. • Affidabilità di un sistema, apparato, impianto.

Modulo 3. Tecnica della manutenzione di sistemi, apparati, impianti • Manutenzione: premessa e cenni storici. • Guasto: definizione, tipologie. • Probabilità o tasso di guasto. • Affidabilità. Parametri dell’affidabilità. Affidabilità di sistemi in serie ed in parallelo. • Disponibilità. Manutenibilità. • Valutazione della affidabilità: analisi di Pareto, analisi ABC, diagramma di Ishikawa, metodo

dell’Albero di guasto, metodo FMECA. • Diagramma di Gantt. • Struttura aziendale. • Strategie manutentive. Manutenzione correttiva, preventiva, predittiva. • Tecniche di controllo e monitoraggio: termografia, analisi vibrazioni, analisi per mezzo di

ultrasuoni, analisi dei lubrificanti, misurazioni elettriche, misura della tensione di cinghie, allineamento alberi.

• Modalità di segnalazione, ricerca e diagnosi dei guasti di sistemi, apparati e impianti meccanici. • Tecniche e strumenti portatili per la rilevazione e l’analisi dei dati di funzionamento. • Sistemi di monitoraggio fissi (condition monitoring). • Scelta della strategia manutentiva. Total Productive Maintenance (TPM). • Sicurezza e manutenzione. Qualità e manutenzione. • Outsourcing e global service. Piano di manutenzione. • Analisi economica per il piano di manutenzione: costi aziendali, costo di fermo macchina,

indici di manutenzione. • Manutenzione delle macchine utensili CNC. Retrofit. Telemanutenzione. • Esempio pratico: diagnosi su cuscinetti per autoveicolo. • Cenni relativi alle norme UNI sulla manutenzione.

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• Normative e tecniche per dismissione, riciclo e smaltimento di apparati e residui di lavorazione: controllo dell’inquinamento, funzioni del Ministero dell’ambiente, funzioni dell’ARPA, il principio comunitario delle “4R”, la raccolta differenziata dei rifiuti, il Consorzio Nazionale Acciaio, il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU), il Consorzio Imballaggi Alluminio (CIAL), il Consorzio Obbligatorio Batterie al piombo esauste e rifiuti piombosi (COBAT), il Consorzio Nazionale Eco-Trattamento Rifiuto Tecnologico (CERTO).

OSSERVAZIONI DEL DOCENTE Durante l’anno scolastico si sono sempre affrontati gli argomenti in modo chiaro e semplice per far comprendere i concetti non facili della disciplina. Sono stati continuamente portati, durante le lezioni, numerosi esempi e svolti molti esercizi e problemi in modo da coinvolgere gli allievi il più possibile e rendere attiva e proficua la loro partecipazione. Una parte di essi ha evidenziato attenzione ed interesse buoni e si è impegnata con metodo adeguato, conseguendo risultati in termini di profitto buoni. Gli altri, nonostante le sollecitazioni, hanno dimostrato attenzione e partecipazione non sempre continue, limitando il loro impegno prevalentemente alle sole ore di lezione in aula senza sempre rielaborare i contenuti a casa. Il livello medio di preparazione della classe e di raggiungimento degli obiettivi è nel complesso più che sufficiente, anche se alcuni alunni incontrano ancora difficoltà nell’esposizione orale dei contenuti. Il comportamento della classe è stato nel complesso corretto ed educato e le lezioni si sono svolte in un clima sereno e tranquillo; alcuni discenti hanno frequentato in maniera non sempre continua con un numero di ore di assenza consistente. Questo ha determinato che i contenuti disciplinari non sono stati svolti interamente secondo il piano di lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico, anche a causa della necessità di interventi di recupero in itinere.

Gli insegnanti Massimo Sonno Giampaolo Milei

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DISCIPLINA LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

ORE SETTIMANALI 3

LIBRO DI TESTO

LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI VOL.4 – EDITORE HOEPLI

DOCENTI Prof. Placidi Stefano

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Il docente di “Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa di sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche; utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione; individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite; utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti; garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e di installazione; gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste. Alcuni studenti hanno acquisito le conoscenze di base e le competenze necessarie per operare correttamente in tali ambiti, altri evidenziano qualche difficoltà.

CONOSCENZE

Quattro dei 7 alunni della classe hanno acquisito un livello di conoscenza sufficiente; uno ha raggiunto risultati discreti, mentre due studenti evidenziano ancora lacune.

ABILITÀ

Pochi alunni hanno le capacità per applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Meglio se il problema posto implica l'abilità

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manuale, l'utilizzo di metodi, materiali e strumenti; nelle attività laboratoriali infatti, quasi tutti gli allievi sanno risolvere problemi circuitali e di collaudo.

COMPETENZE

Pochi studenti hanno raggiunto la capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di studio e nello sviluppo professionale e personale. Quasi tutti gli allievi hanno dimostrato una discreta normalità, non supportata però dalle opportune conoscenze.

METODI UTILIZZATI

Lezioni frontali interattive, orientate verso la ricerca e la scoperta, operando in modo tale da favorire la concettualizzazione. Ove richiesti, costruzione di schemi circuitali per analizzare tipiche applicazioni dei settori elettrotecnico ed elettronico. Formulazione di domande stimolo per cercare di far emergere i concetti sistematici tipici della disciplina. Dimostrazione di tecniche di montaggio circuitale negli impianti civili e industriali, per acquisire le capacità critiche e di rielaborazione.

STRUMENTI

Utilizzo del computer e di internet per approfondimenti ed attinenze alla realtà. Utilizzo del libro di testo. Utilizzo di software Multisim per l’analisi e la simulazione di circuiti elettrici ed elettronici.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi fissati è avvenuto attraverso la valutazione di attività laboratoriali effettuate nei reparti di Informatica e di Elettrotecnica-Elettronica. In conformità alla struttura laboratoriale della disciplina, le esercitazioni svolte e gli elaborati o stampe risultanti hanno valore di verifica per la valutazione delle competenze acquisite.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Elementi di valutazione sono state le conoscenze acquisite e le abilità metodologiche e tecnico-esecutive dimostrate. Sono state valutate le capacità logiche, l’attitudine alla materia, le capacità creative, tecnico-esecutive, l’impegno, la partecipazione, l’interesse, la quantità e la qualità del lavoro effettuato tenendo conto anche della crescita personale rispetto anche ai livelli di partenza.

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STRUMENTI DI VALUTAZIONE Griglie di valutazione deliberate in sede di Collegio Docenti e di Consiglio di Classe.

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPINARI

MODULO O: Valutazione, ricerca e prevenzione guasti

Struttura: Unità Didattica O1: Analisi, ricerca e prevenzione guasti; Unità Didattica O2: Costi e affidabilità;

MODULO P: Tecniche di rilevazione dei guasti

Struttura: Unità Didattica P1: Tecniche di rilevazione dei dati; Unità Didattica P2: Tecniche di gestione;

MODULO Q: Impianti Elettrici Civili

Struttura: Unità Didattica Q1: Componenti degli Impianti Elettrici Civili; Unità Didattica Q2: Schemario di impianti civili del settore domestico;

MODULO R: Impianti Elettrici Industriali Struttura:

Unità Didattica R1: Apparati per Impianti Elettrici Industriali; Unità Didattica R2: Schemi Elettrici negli Impianti Industriali;

MODULO S: Schede Elettroniche e programmazione

Struttura: Unità Didattica S1: Schede Elettroniche; Unità Didattica S2: Convertitori DAC e ADC;

MODULO U: Documentazione Tecnica Struttura:

Unità Didattica U1: Materiali per la manutenzione; Unità Didattica U2: Contratti di Manutenzione

MODULO V: Tecniche Operative Struttura:

Unità Didattica V1: Distinta base; Unità Didattica V2: Tecniche d’intervento

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OSSERVAZIONI DEL DOCENTE

L’impegno degli alunni nei confronti delle attività didattiche proposte, è stato soddisfacente per quanto riguarda il lavoro svolto a scuola, tuttavia la mancanza di applicazione nel rielaborare a casa gli argomenti esposti in classe, ha costretto il docente a continui rielaborazioni degli argomenti svolti, limitando la quantità degli argomenti rispetto alla programmazione iniziale.

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DISCIPLINA TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

ORE SETTIMANALI 3

LIBRO DI TESTO

TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI – EDITORE CALDERINI

DOCENTI

Prof. Massucci Amedeo Prof. Placidi Stefano (ITP)

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Il docente di “Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; - individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri; utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; - utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento; - riconoscere ed applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi assicurando i livelli di qualità richiesti. I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: - utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche; - utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione; - individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei

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componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite; - utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti, - gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste; - analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio Alcuni studenti hanno acquisito le conoscenze di base e le competenze necessarie per operare correttamente in tali ambiti, altri evidenziano qualche difficoltà.

CONOSCENZE

Buona parte della classe ha acquisito un livello di conoscenza della disciplina sufficiente; alcuni studenti evidenziano lacune.

ABILITÀ

Pochi allievi sono in grado di effettuare in modo autonomo un problema di sintesi, altri, sotto opportuna guida sono in grado di svolgere problemi di analisi.

COMPETENZE Pochi studenti hanno raggiunto in pieno le abilità indicate.

METODI UTILIZZATI

Lezioni frontali interattive con prevalente carattere problematizzante, orientate verso la ricerca e la scoperta, operando in modo tale da favorire la concettualizzazione. Costruzione di schemi circuitali per analizzare tipiche applicazioni dei settori elettrotecnico ed elettronico. Formulazione di domande stimolo per cercare di far emergere i concetti sistematici tipici della disciplina. Svolgimento di esercizi e problemi, per acquisire le capacità critiche e di rielaborazione; Ricerca individuale di argomenti che verranno proposti dagli studenti nella tesina multidisciplinare che discuteranno in sede d’esame.

STRUMENTI

Utilizzo del computer e di internet per conoscere le ultime novità tecnologiche e per capire l’importanza delle tecnologie dell’istruzione in campo didattico-educativo.

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Utilizzo di manuali tecnici. Utilizzo del libro di testo limitatamente agli aspetti descrittivi degli argomenti trattati. Utilizzo di software per l’analisi e la simulazione di circuiti elettronici. Utilizzo di dispense fornite dall’insegnante.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi fissati è avvenuto attraverso prove soprattutto quantitative. Per verificare le conoscenze sono state effettuate delle prove strutturate, così è stato possibile appurare la conoscenza della parte nozionistica della disciplina; Per verificare le abilità sono stati elaborati compiti in classe che prevedevano sia problemi di analisi (esercizi) che descrizione di argomenti trattati; Per verificare le competenze sono stati utilizzati colloqui individuali ed esercizi di progettazione di impianti elettronici. Sono inoltre state svolte verifiche riguardo alle attività laboratoriali.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione è stata articolata in tre fasi: diagnostica (fase iniziale); formativa (durante l’anno) ; sommativa (verifica finale). La valutazione è stata in tal senso concepita come un processo attraverso il quale è stato possibile rilevare l’apprendimento nella prospettiva del suo miglioramento. I controlli sono stati di tipo correttivo, preventivo e migliorativo, orientati alla logica del miglioramento continuo e dell’apprendimento significativo. Quindi l’attenzione è stata rivolta al processo di apprendimento del discente nel tempo.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE Griglie di valutazione deliberate in sede di Collegio Docenti e di Consiglio di Classe.

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PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPINARI MODULO 1 : Amplificatori UNITA’ DIDATTICA 1: Amplificatori ed applicazioni ARGOMENTI: Concetto di amplificatore, guadagno di tensione, guadagno di corrente, conversione in decibel del guadagno di un amplificatore, amplificatore operazionale ideale e reale, parametri dell’amplificatore operazionale, funzionamento ad anello aperto, funzionamento ad anello chiuso con retroazione negativa, amplificatore invertente, sommatore invertente, amplificatore non invertente, inseguitore di tensione, sommatore non invertente, amplificatore differenziale, convertitore corrente-tensione, convertitore tensione-corrente, comparatori, trigger di Schmitt, esercizi applicativi, disturbi elettromagnetici, disturbi condotti, disturbi irradiati, sistemi di riduzione dei disturbi elettromagnetici e metodologie di protezione adottate in ambito industriale. MODULO 2 : Apparati elettrico-elettronici UNITA’ DIDATTICA 1: Componenti, circuiti e apparecchiature ARGOMENTI: Componenti elettromeccanici ed elettronici comunemente utilizzati per costruire impianti per il controllo di apparecchiature, data sheet di un componente, manuali di installazione e manutenzione, dati di targa di una apparecchiatura, schematizzazione di un apparato/impianto, ciclo di vita di un apparato/impianto, diagnostica dei guasti di un apparato e modalità di intervento, soluzioni circuitali per la modulazione PWM, conversione AC/AC, conversione AC/DC, conversione DC/AC, conversione DC/DC, sicurezza nella installazione e nella manutenzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, smaltimento di apparati e residui di lavorazione. MODULO 3 : Tecniche di rilevazione dei dati UNITA’ DIDATTICA 1: Conversione dei segnali elettrici ARGOMENTI: Problematiche legate alla conversione A/D dei segnali, campionamento, teorema di Shannon, quantizzazione, codifica, circuito sample and hold, convertitore A/D ad approssimazioni successive, convertitore A/D flash, problematiche legate alla conversione D/A dei segnali, convertitore D/A a resistori pesati, convertitore D/A a scala R-2R. UNITA’ DIDATTICA 2: Sistemi di acquisizione dati ARGOMENTI: Sistemi di acquisizione dati a singolo canale e multicanale, esempi di trasduttori utilizzati in tali sistemi, memorizzazione e rappresentazione delle informazioni acquisite, esempi applicativi.

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OSSERVAZIONI DEL DOCENTE

L’impegno degli alunni nei confronti delle attività didattiche proposte, è stato soddisfacente per quanto riguarda il lavoro svolto a scuola, tuttavia la mancanza di adeguata applicazione nel rielaborare a casa gli argomenti esposti dal docente, ha limitato la quantità degli argomenti analizzati, rispetto alla programmazione iniziale.

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CALENDARIO DELLE PROVE DI SIMULAZIONE Sono state effettuate due prove di simulazione per ciascuna tipologia d’esame CLASSE 5 A Prima prova (Italiano) 24/02/2015 30/04/2015 Seconda prova (Tecniche prof. dei Servizi Commerciali) 10/03/2015 06/05/2015 Terza prova 5 A (Diritto ed Economia Politica, Francese, Inglese, Tecniche di Comunicazione) 27/03/2015 13/05/2015

========================================== CLASSE 5 B Prima prova (Italiano) 24/02/2015 30/04/2015 Seconda prova (Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione) 19/03/2015 06/05/2015 Terza prova 5 B (Inglese, Tecnologie Elettr.Elett.ed Applicaz., Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni, Scienze Motorie e Sportive) 27/03/2015 13/05/2015

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LISTA DEI DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE Sono a disposizione della commissione i seguenti documenti: Compiti in classe svolti durante l’anno scolastico Documentazione relativa agli stage previsti dalla normativa Attestati relativi ai crediti formativi Registro elettronico di classe Registro personale elettronico dei singoli insegnanti Programmi di ciascuna materia firmati dagli studenti Simulazioni svolte Copia dell’ultimo verbale del consiglio di classe Tabellone con i voti dello scrutinio finale

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COLLEGIALITA’

Il consiglio di classe si è riunito periodicamente, all’inizio dell’anno per la stesura della programmazione didattico-educativa, successivamente per la verifica della stessa ed infine per dettare le direttive per l’elaborazione del documento. IL CONSIGLIO DI CLASSE

Firma dei docenti della classe VA

Bicchieraro Nadia Cicioni Annalisa Corvi Marianna Dominici Roberta Grilli Paola Poli Loretta Ranocchia Antonella Rossi Tiziana Tiriaca Paolo Tordi Franca

Firma dei docenti della classe V B

Balletta Filomena Bicchieraro Nadia Dominici Roberta Mancini Maria Cecilia Massucci Amedeo Milei Giampaolo Petruccioli Gianluca Placidi Stefano Poli Loretta Sonno Massimo Tiriaca Paolo Tordi Franca

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Giuseppe Sofia …………………………………