DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2017-2018 … 15... · • Favorire negli studenti la...

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1 LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” CLASSICO LINGUISTICO SCIENTIFICO SCIENZE UMANE Via Barbiero, 82 31021 Mogliano Veneto (TV) Tel. 041/453906 Fax. 041/5903991 [email protected] - [email protected] - [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2017-2018 Classe V sez. Ba Indirizzo Scientifico - Scienze applicate Documento redatto il 15 maggio 2018 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI RELIGIONE Emanuele Marcellan LINGUA E LETT. ITALIANA De Cilia Nicola LINGUA E LETT. INGLESE Francesca Regini STORIA E FILOSOFIA Paolo Bordonali MATEMATICA Marzari Paola FISICA Marzari Paola INFORMATICA Errico Antonio SCIENZE NAT. CHIMICA E GEO. Paola Marian DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Vittorio Vettor ED. FISICA Donatella Massagli IL DIRIGENTE SCOLASTICO Maurizio Grazio

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LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”

CLASSICO – LINGUISTICO – SCIENTIFICO – SCIENZE UMANE Via Barbiero, 82 – 31021 Mogliano Veneto (TV) – Tel. 041/453906 – Fax. 041/5903991

[email protected] - [email protected] - [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A. S. 2017-2018 Classe V sez. Ba

Indirizzo Scientifico - Scienze applicate Documento redatto il 15 maggio 2018

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE DOCENTI

RELIGIONE Emanuele Marcellan

LINGUA E LETT. ITALIANA De Cilia Nicola

LINGUA E LETT. INGLESE Francesca Regini

STORIA E FILOSOFIA Paolo Bordonali

MATEMATICA Marzari Paola

FISICA Marzari Paola

INFORMATICA Errico Antonio

SCIENZE NAT. CHIMICA E GEO. Paola Marian

DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Vittorio Vettor

ED. FISICA Donatella Massagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Maurizio Grazio

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INDICE

1. PARTE PRIMA p. 3 Finalità, conoscenze e competenze

2. PARTE SECONDA p. 5 Profilo della classe

3. PARTE TERZA p. 7 Attività curricolari e integrative, viaggi d'istruzione, conferenze etc.

4. PARTE QUARTA p. 9 a) Criteri e strumenti di valutazione e misurazione

(punteggi e livelli)

b) Tipologia motivata delle prove a carattere pluridisciplinare (simulazione 3^ prova d'esame) p. 11

5. PARTE QUINTA p. 12 Raggiungimento degli obiettivi e considerazioni finali del Consiglio di Classe

6. PARTE SESTA A) Relazioni delle singole discipline p. 13

B) Testi e criteri di valutazione delle prove pluridisciplinari p. 38

(simulazione terza prova scritta)

C) Griglie di valutazione proposte per la prima, la seconda e la terza prova scritta, e per il colloquio p. 55

D) Criteri per l'attribuzione del voto di condotta p. 64

i. (delibera Collegio docenti del 12.09.2009)

E) Criteri per la quantificazione del credito scolastico e formativo p. 68

7. FASCICOLO ALLEGATO

Programmi svolti nelle singole discipline

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PARTE PRIMA

Finalità, conoscenze, competenze e capacità

FINALITA'

Il Consiglio di Classe della 5^ sez. BA Scienze applicate, facendo proprie le indicazioni del P.O.F., ha perseguito le seguenti finalità educative:

• Favorire negli studenti la maturazione armonica di una responsabile personalità psico-fisica, unita

al raggiungimento di una matura coscienza civile e della conoscenza delle regole comunitarie, valorizzando il pluralismo ideologico, religioso ed etico-culturale.

• Favorire l'integrazione e la capacità di relazione degli studenti nell'ambito del gruppo classe e di tutta la comunità scolastica, attraverso la maturazione del loro senso di responsabilità individuale e collettiva.

• Favorire l'acquisizione di una autonoma visione critica di fronte alla realtà politica, sociale, economica e scientifica.

• Favorire l'integrazione delle varie discipline per gruppi omogenei per maturare un sapere non settoriale, ma globale e dialettico.

• Favorire l'acquisizione di una personale metodologia di studio e di ricerca, attraverso l'arricchimento delle conoscenze, il potenziamento delle capacità cognitive, la maturazione di una riflessione autonoma e dello spirito critico anche per la gestione futura della propria formazione culturale e professionale.

• Promuovere la capacità di comunicare le proprie conoscenze in modo personale, ma chiaro e rigoroso, sia in forma scritta sia in forma orale.

CONOSCENZE Il Consiglio di Classe ha perseguito i seguenti obiettivi conoscitivi:

• Conoscenza delle più rilevanti espressioni del pensiero umano attraverso l'acquisizione dei

contenuti disciplinari, in una prospettiva in cui siano parimenti valorizzate discipline umanistiche e scientifiche.

• Acquisizione dei contenuti a carattere pluridisciplinare che rendano possibile il confronto e l'integrazione tra approcci conoscitivi fondati su metodologie diverse.

• Conoscenza dei linguaggi specifici e delle strutture categoriali propri delle diverse discipline.

• Acquisizione di metodologie conoscitive e strumenti concettuali per una lettura critica del presente e dell'offerta culturale da esso proveniente.

• Acquisizione di conoscenze che permettano di superare la prospettiva tendente a ridurre il valore dell'impresa scientifica alla sola applicazione tecnologica.

• Maturazione di una personale consapevolezza circa il carattere non esaustivo e non definitivo delle diverse forme del sapere.

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COMPETENZE E CAPACITA'

Nel corso del triennio il Consiglio di Classe si è proposto di promuovere negli studenti lo sviluppo delle seguenti competenze e capacità:

• Comprendere correttamente i contenuti proposti e saperli esporre in maniera chiara, completa e concettualmente rigorosa.

• Saper applicare conoscenze e concetti acquisiti nell'analisi di situazioni nuove o nella risoluzione di problemi.

• Saper organizzare autonomamente i contenuti appresi operando sintesi complete e organiche.

• Saper riconoscere e utilizzare strategie argomentative e procedure logiche.

• Sapersi esprimere in maniera corretta, scegliendo registri adeguati al contesto e utilizzando i linguaggi specifici delle singole discipline.

• Saper integrare conoscenze di diversa provenienza, riconoscendone analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi anche di differenti ambiti conoscitivi.

• Sviluppare l’attitudine a risolvere situazioni problematiche individuando alternative possibili

• Essere in grado di problematizzare conoscenze e idee mediante il riconoscimento della loro storicità.

• Sviluppare la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere.

• Essere in grado di sviluppare eventuali percorsi pluridisciplinari.

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PARTE SECONDA

PROFILO DELLA CLASSE: breve presentazione ed excursus storico - continuità didattica per docenti e studenti.

La classe risulta composta da 18 studenti: 12 di essi fanno parte della classe fin dal primo anno di corso, provenendo da una prima originariamente costituita da 21 alunni; gli altri 6 risultano inseriti negli anni successivi, di cui 4 da altre classi del nostro liceo e 2 provenienti da altro istituto. L'inserimento dei nuovi studenti è sempre avvenuto senza difficoltà di rilievo e la classe ha dimostrato buone capacità di integrare al proprio interno i nuovi arrivati.

La classe, corretta nei rapporti con i docenti e rispettosa delle regole della vita scolastica, ha evidenziato eterogeneità nell'approccio allo studio delle diverse materie e nell'acquisizione delle competenze richieste dallo studio liceale. La fragilità culturale dimostrata da alcuni di loro, è stata in parte colmata da un'attenzione crescente durante le lezioni, anche se non di raro si è tradotta in un atteggiamento di ascolto più che in una partecipazione attiva. L’applicazione allo studio individuale appare differenziata: molti studenti studiano in maniera puntuale, organizzandosi con senso di responsabilità e metodo, ma resta in altri la tendenza ad uno studio finalizzato soprattutto al momento delle verifiche, con la conseguente presenza di elementi di approssimazione e superficialità derivanti da una preparazione affrettata, pur in presenza di capacità adeguate.

ELENCO ALUNNI

1. BUSATO Camilla

2. CAPPELLETTO Andrea

3. CAVASIN Giacomo

4. DE MAYDA Marco

5. DE PAOLIS Jacopo

6. GUERRA Nicola

7. MALGAROTTO Riccardo

8. MARINI Lorenzo

9. PASSARELLI Luca

10. PESCE Filippo

11. POMARÈ Elena

12. ROSA Alessandro

13. SCARPA Paola

14. SCATTOLIN Giovanni

15. STEFANI Alice

16. TIDONA Giacomo

17. VALLOTTO Clarissa

18. VECCHIATO Filippo

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In generale, il numero degli studenti con fragilità di base tali da ostacolare il pieno raggiungimento degli obiettivi è limitato e il livello medio della classe appare discreto, con alcuni studenti che in più discipline danno prova di buone o ottime potenzialità.

Sotto l'aspetto interpersonale, gli studenti hanno saputo sviluppare dinamiche relazionali costruttive, consentendo la maturazione di un gruppo-classe abbastanza unito. Va detto inoltre che gli studenti, nel corso degli anni, si sono dimostrati sensibili alle proposte culturali dei docenti, partecipando in modo collaborativo alle iniziative programmate dal Consiglio di Classe. Durante il triennio è stata garantita la continuità didattica per Religione, Inglese, Storia e Filosofia, Matematica e Fisica, Scienze, Disegno e Storia dell'Arte, Educazione fisica; gli attuali docenti di Italiano e Informatica, invece, sono titolari dell’insegnamento solo a partire dalla classe quinta.

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PARTE TERZA

ATTIVITA' CURRICOLARI E INTEGRATIVE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE, CONFERENZE etc. Per un ampliamento della prospettiva culturale e critica, nell'ambito della programmazione del Consiglio di Classe e dei progetti previsti dal P.O.F. d'istituto, la classe è stata coinvolta nelle seguenti attività: Viaggio di istruzione a Praga-Budapest della durata di sei giorni, dal 06 al 11 novembre 2017

Uscita didattica: “I luoghi della grande guerra” Caporetto (11.04.2018); Nervesa della Battaglia, Giavera, Pederobba, in orario pomeridiano (12.04.2018)

Attività realizzate nell’ambito del Progetto Orientamento:

- Percorso introduttivo alle attività di orientamento alla scelta con utilizzo del programma Magellano (classe quarta, a.s. 2016-2017)

- Incontro pomeridiano con ex-studenti del Liceo attualmente studenti universitari dei principali corsi di laurea (classe quarta, a.s. 2016-2017)

- Partecipazione alla giornata di orientamento “SCEGLI CON NOI IL TUO DOMANI” promossa dall’università di Padova (22.02.2018 campus Agripolis, tutte le classi quinte)

- “Università e professioni”: incontri con professionisti operanti in diversi settori del mondo del lavoro organizzati in collaborazione con il Rotary Club Treviso-Terraglio (05.03.2018, in orario antimeridiano con partecipazione degli studenti interessati)

- Partecipazione volontaria, su segnalazione del Liceo, a iniziative di orientamento promosse dalle università presso le loro sedi (Venezia, Treviso, Padova, Milano, Bologna).

- Partecipazione degli studenti interessati alla GIORNATA DELL'UNIVERSITA' organizzata dal C.O.R.TV a

Treviso (simulazioni test d'accesso, lezioni universitarie, presentazioni corsi di laurea - Partecipazione volontaria a test di ingresso per le facoltà di Ingegneria (Padova) ed Economia (Venezia)

Attività di area scientifico-matematica

- Partecipazione alle Olimpiadi della Matematica individuali (tutta la classe) e a squadre (su base volontaria)

- Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica individuali

- Partecipazione, su base volontaria alle Olimpiadi di Scienze Naturali e Giochi della Chimica

- Partecipazione al Certamen Fabiana D’Arpa di Fisica e matematica (alcuni studenti)

- Partecipazione a Masterclass di Fisica (alcuni studenti)

- Partecipazione di alcuni studenti al workshop “The future of science 2017- The lives to come” Isola di San Giorgio - Venezia (22.09.2017)

- Conferenza del prof. Giovanni Amelino-Camelia “Onde gravitazionali”.

- Incontro con la dott.ssa Elena Porcù, ricercatrice presso la Fondazione Veronesi sul tema “Professione ricercatore” (31.10.2017)

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Attività di area storico-letteraria

- Giornata della Memoria 2018: Incontro con Marina Scarpa Campos su "Autunno 1943: fuggire da Venezia?” con la testimonianza di OLGA NEERMAN.

- Giorno del Ricordo 2018: incontro con il Generale di Brigata Aerea Giuseppe Frascella e con il Maestro del Lavoro Pietro De Cleva su: “Il dramma istriano giuliano dalmata: 1918-1948”

- Incontro con la dott.ssa Elisa Marcellan su "Modelli di sviluppo e antropologia culturale"

- Incontro sui concetti di ZERO, VUOTO e NULLA con Claudio Bartocci (Professore di Fisica matematica, Geometria differenziale e Storia della matematica nell’Università di Genova), Piero Martin (Professore di Fisica sperimentale nell’Università di Padova) e Andrea Tagliapietra (Professore di Storia della filosofia, Storia delle idee e Filosofia della cultura nell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano) autori del volume: Zerologia. Sullo zero, il vuoto e il nulla (Il Mulino 2016).

- Partecipazione alla conferenza-testimonianza sul tema: “Vittime dell’immigrazione” (27.10 2017)

- Partecipazione alla rappresentazione teatrale tre atti unici di Pirandello L’uomo dal fiore in bocca, Il Soffio, La patente con la regia di Giuseppe Emiliani al teatro Busan (16.03.2018)

- Partecipazione alla rappresentazione teatrale in lingua originale The Picture of Dorian Gray

(09.02.2018)

- Partecipazione, su base volontaria, alla preparazione e all’esame per conseguire la certificazione in

lingua inglese livello B2 e C1 (IELTS e Cambridge)

Attività realizzate nell’ambito del progetto Educazione alla legalità - In occasione della Giornata per la Sicurezza Stradale, Incontro con gli operatori di Polizia Locale di

Mogliano Veneto Eugenia Ferrari e Vittorio Scanferlato sui temi dell'alcol, della droga e della circolazione stradale

- Incontro con il dott. Francesco Sartorio, giudice presso il tribunale di Treviso, su: “Legalita’ e giustizia”

- Incontro con Ugo Dinello sulla penetrazione mafiosa nel Nord-Est

Attività realizzate nell’ambito del progetto “Educazione alla salute”

Incontro con i volontari dell’AVIS di Mogliano Veneto e successiva “Giornata di idoneità alla donazione” (08.03.2018)

Attività sportive d'istituto Partecipazione ai Campionati studenteschi

Attività di ASL Tutti gli alunni hanno svolto almeno 200 ore di ASL suddivise tra esperienze di lavoro individuali e partecipazioni ad attività formative che hanno coinvolto l’intera classe.

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PARTE QUARTA

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI MISURAZIONE (punteggi e livelli) Facendo proprie le indicazioni del P.O.F. di istituto, il Consiglio di Classe ha fatto riferimento ai seguenti criteri generali di corrispondenza tra livello di competenza e voto, ferma restando la necessità di tener conto anche delle caratteristiche specifiche di ciascuna disciplina (si vedano, a questo proposito, i criteri di valutazione indicati nelle relazioni individuali) Voto: inferiore o uguale a 4

Indicatori Valutazione Conoscenze Largamente incomplete e frammentarie Capacità di analisi e sintesi Parziali e non originali Capacità di critica Molto superficiale e approssimativa Capacità espressiva Molto stentata e scorretta Voto 5

Indicatori Valutazione Conoscenze Generiche e talora imprecise Capacità di analisi e sintesi Poco corrette e approssimative Capacità di critica Non ancora autonoma Capacità espressiva Poco fluida e talora scorretta Voto 6

Indicatori Valutazione Conoscenze Abbastanza complete, ma non approfondite Capacità di analisi e sintesi Per lo più corretta, ma non sempre precisa Capacità di critica Complessivamente adeguata Capacità espressiva Semplice, ma pertinente Voto 7

Indicatori Valutazione Conoscenze Complete e sostanzialmente sicure Capacità di analisi e sintesi Abbastanza precise e autonome Capacità di critica Abbastanza approfondita Capacità espressiva Chiara e precisa Voto 8

Indicatori Valutazione Conoscenze Complete e autonome Capacità di analisi e sintesi Sicura, originale e organica Capacità di critica Appropriata e personale Capacità espressiva Fluida e disinvolta

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Voto 9-10

Indicatori Valutazione Conoscenze Approfondite Capacità di analisi e sintesi Ottime e articolate Capacità di critica Rigorosa, originale Capacità espressiva Ricca e vivace Il Consiglio di classe, al fine di assicurare l'omogeneità dei criteri di valutazione, garantita nel triennio dalla programmazione dei dipartimenti, ha fatto proprie le proposte di comuni griglie di valutazione per le prove d'esame elaborate dai dipartimenti stessi. Tali griglie, relative alle prove d'esame, vengono allegate al presente documento. Per quanto riguarda l'attribuzione del voto di condotta, si allega copia dei criteri deliberati dal Collegio dei Docenti in data 12/09/2009 e fatti propri dal Consiglio di Classe.

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TIPOLOGIA MOTIVATA DELLE PROVE EFFETTUATE A CARATTERE PLURIDISCIPLINARE (simulazione terza prova scritta dell’esame di Stato) In accordo con gli altri Consigli delle classi quinte del Liceo Scientifico, sono state effettuate nel corso dell’anno due simulazioni della terza prova scritta prevista dall'Esame di Stato. Per tali simulazioni si è preferita la tipologia A (trattazione sintetica di un argomento) in quanto si ritiene che, data la maggiore ampiezza delle risposte prevista rispetto alla tipologia B, essa consenta una migliore valutazione dei livelli di competenza degli allievi, in relazione sia all’analisi sia alla sintesi e alla rielaborazione personale. Non si sono utilizzate le tipologie C, D, E, F in quanto giudicate poco adatte alla verifica delle più significativa competenze acquisite attraverso la formazione liceale. Nelle due simulazioni, della durata di tre ore e trenta minuti, sono state coinvolte complessivamente tutte le discipline fatta eccezione per l'italiano e la matematica, in quanto già oggetto di verifica nelle due prime prove scritte, e di educazione fisica. Nella prima simulazione svoltasi in data 08/02/2018 sono state scelte le seguenti discipline: Informatica, Filosofia, Scienze, Storia dell’arte. Nella seconda simulazione, in data 27/04/2018, le discipline coinvolte sono state: Storia, Fisica, Scienze, Inglese In entrambi i casi, la prova richiedeva la trattazione sintetica di un argomento utilizzando un massimo di venti righe di testo. I testi delle prove e i relativi criteri di valutazione per ciascuna disciplina sono allegati al presente documento. Il Consiglio di Classe ha ritenuto preferibile la struttura con quattro argomenti relativi a quattro discipline in quanto, essendo meno dispersiva, consente agli studenti maggiore ponderatezza e riflessione critica. A metà maggio, tutte le classi quinte del Liceo hanno effettuato in due mattinate successive, simulazioni riguardanti le due prove scritte d’esame simulazione materia periodo Durata

1 prova scritta Italiano 16/05/2018 5 ore 2 prova scritta matematica 17/05/2018 5 ore

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PARTE QUINTA

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Gli obiettivi generali del Consiglio di Classe, cosi come gli obiettivi delle singole discipline, sono stati raggiunti dagli alunni in misura molto diversa, in particolare per quanto concerne le competenze legate alle capacità di elaborazione autonoma, di riflessione personale e di confronto interdisciplinare. Nel corso dell’ultimo anno gli studenti hanno maturato un atteggiamento abbastanza responsabile nei confronti dell’attività didattica, anche se in alcuni casi più in termine di attenzione che di partecipazione attiva alle lezioni. Il clima di collaborazione ha, sicuramente, favorito progressi anche da parte di studenti che da sempre hanno manifestato fragilità in termini di apprendimento. Per quanto riguarda la metodologia di studio, solo pochi allievi hanno dimostrato delle competenze efficaci al potenziamento delle capacità cognitive e alla riflessione. La maggior parte della classe, infatti, ha manifestato ancora difficoltà a organizzare informazioni e concetti, soprattutto se provenienti da fonti diverse, in mappe concettuali articolate e coerenti. In relazione al profitto, va detto che l'acquisizione dei contenuti delle singole materie, l'assimilazione dei linguaggi dei diversi ambiti disciplinari e la capacità di analisi e di sintesi possono essere considerate raggiunte, almeno a livello essenziale, da tutta la classe. Risulta evidente, tuttavia, lo scarto fra chi, pur sapendosi in qualche modo orientare tra le varie materie, fatica ancora a collegare correttamente informazioni e concetti e chi, al contrario, si muove con disinvoltura su tematiche culturali anche di un certo impegno. Varia si presenta pure la situazione relativa alla capacità di sviluppare percorsi multidisciplinari. In questo ambito il raggiungimento degli obiettivi risulta per numerosi studenti solo parziale, avendo questi ancora bisogno del sostegno e della guida dei docenti. Per un discreto numero di allievi tale capacità è stata conseguita a livelli soddisfacenti, pur sempre però su percorsi concettuali che non richiedano particolari abilità e competenze. Solo pochi studenti si segnalano in questo ambito a buoni livelli per sicurezza argomentativa e critica.

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PARTE SESTA

A) Relazioni delle singole discipline

LICEO STATALE “G. BERTO” MOGLIANO VENETO

RELAZIONE FINALE Classe 5 BA

Anno scolastico 2017/2018

Materia: Religione Insegnante: Marcellan Emanuele

1. OBIETTIVI

1.1. Individuare le linee fondamentali dell’antropologia cristiana alla luce della cultura contemporanea 1.2. Confrontare modelli, ideologie, filosofie della cultura contemporanea con la proposta cristiana 1.3. Cogliere il significato del dialogo interreligioso nella chiesa dopo il concilio vaticano II 1.4. Conoscere le fondamentali linee di rinnovamento ricavate dai documenti del concilio relative

all’immagine della chiesa e la sua missione nel mondo 1.5. Conoscere io principali problemi etici che interpellano la coscienza dell’uomo contemporaneo

2. METODO Alcuni temi sono stati proposti dall’insegnante, altri sono stati sviluppati della ricerca, dello studio in itinere e dell’esperienza degli studenti. Alcuni argomenti sono stati approfonditi anche tramite l’utilizzo di audiovisivi e testi scelti. Per alcuni argomenti si è fatto riferimento al testo e ad articoli specifici. Nelle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando di stimolare la classe ad una partecipazione attiva e riflessa nonché ad un approfondimento personale. Dopo la presentazione dei contenuti si da spazio alla discussione e all’elaborazione degli stessi. Si è cercato di incentivare il dibattito e il confronto per favorire la crescita della partecipazione attiva e la maturazione della capacità di una propria rielaborazione degli spunti ricevuti. 3. STRUMENTI SERGIO BOCCHINI, Religione e religioni, EDB, 2003 Articoli e letture vari sui temi trattati Audiovisivi (film, filmati, documentari) per la presentazione e l’approfondimento degli argomenti 4. TEMPI Dal momento che l’insegnamento della religione cattolica dispone di un’ora alla settimana, lo svolgimento della programmazione era prevista nell’arco di 33 ore annuali. In realtà si è potuto disporre di circa 25 ore a causa di festività attività didattiche e integrative programmate per la classe 5. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha permesso di verificare se al termine delle varie fasi del processo di apprendimento ci sono state modificazioni a livello conoscitivo e comportamentale degli alunni e se l’interazione psicopedagogico - didattica è stata efficace. Si tratta di una valutazione costruttivo – formativa che ha inteso rafforzare il percorso compiuto e rinforzare l’apprendimento ove se ne presentasse la necessità Le verifiche sono state: scritte, mediante la presentazione di elaborati di gruppo e riflessioni personali; orali mediante interventi spontanei e sollecitati dalla nella discussione di classe o mediante la presentazione dei propri lavori Il livello minimo di accettabilità è stato individuato nella disponibilità alla partecipazione al dialogo e al raggiungimento degli obiettivi minimi

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6. CONSIDERAZIONI FINALI La classe 5Ba è composta da 14 alunni che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Il gruppo si rivela coeso e gode di buone relazioni. Gli studenti hanno risposto agli argomenti proposti con partecipazione ed interesse dimostrando in diversi casi un adeguato approfondimento personale realizzando momenti di buona interazione critica e la discussione consapevole. Il comportamento è stato in generale corretto e favorevole allo svolgimento del programma. Le modalità di lavoro sono state varie, privilegiando lo stile dialogico per un coinvolgimento diretto degli studenti al fine di una più profonda assunzione e rielaborazione degli spunti proposti. Si è scelto di occasionare la presenza di testimoni al fine di collocare l’apprendimento su di un piano maggiormente esperienziale. Si è cercato di distribuire equamente il tempo tra la proposizione dei contenuti e la conseguente discussione, in questa seconda fase ampio spazio è stato riservato al dibattito tra pari. Si è cercato inoltre di proporre un momento sintetico finale ove esprimere i traguardi raggiunti nella discussione al fine di rendere più efficace e concreta la riflessione fatta. Il profilo complessivo della classe è buono. L’insegnante Emanuele Marcellan

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LICEO STATALE “G. BERTO” MOGLIANO VENETO

RELAZIONE FINALE Classe 5 Ba

Anno scolastico 2017/2018

Materia: Italiano

Insegnante: De Cilia Nicola

Informazioni di carattere generale La preparazione di base è sostanzialmente soddisfacente per buona parte degli studenti. L’impegno con cui gli studenti si sono dedicati allo studio varia da caso a caso e per alcuni di loro è stato selettivo, ma è stato, in generale, diligente. Nel corso di quest’anno (negli anni precedenti la classe aveva un’altra insegnante) la classe ha dimostrato un’attenzione regolare ma all’inizio si è rivelata restia a una partecipazione attiva alle lezioni. Nell’ultimo periodo la situazione risulta in parte migliorata. Qualche alunno ha dimostrato vivacità e prontezza intellettuale, oltre che apertura agli approfondimenti tematici e in generale culturali, qualche altro buone capacità di analisi e di rielaborazione dei contenuti nonché abilità espositiva nei vari ambiti disciplinari, ma in generale il profilo è standard: a partire dalla seconda parte dell’anno, si è riscontrato un interesse maggiore come una partecipazione più diffusa. Qualche alunno ha difficoltà espressive, anche se non tali da pregiudicare la sufficienza, però evidenti. La frequenza è stata abbastanza regolare. Il rapporto con l’insegnante è stato caratterizzato da un atteggiamento corretto e comunque disponibile. Lo svolgimento dei programmi è stato di tipo sostanzialmente disciplinare. In alcune occasioni l'affinità tra le materie o tra gli argomenti trattati ha favorito qualche collegamento di tipo multidisciplinare. Tra le attività programmate in Italiano, la partecipazione allo spettacolo teatrale al Teatro Busan il 16 marzo, tre atti unici di Pirandello, L’uomo da fiore in bocca, La patente, Il soffio. Un’uscita di carattere storico-letterario di un giorno a Caporetto il 16 aprile e una uscita pomeridiana sul Montello il 19 aprile. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: 1) Conoscenza di testi e aspetti significativi del mondo culturale di alcuni fra gli autori più rappresentativi dell'Ottocento letterario, tra Romanticismo e Verismo: Leopardi, Verga. 2) Conoscenza del Decadentismo e del Simbolismo con particolare riferimento a Pascoli e D'Annunzio. Inoltre sono stati fornite indicazioni e testi su Baudelaire. 3) Conoscenza generale di alcune scuole, movimenti e tendenze caratterizzanti il Novecento, con particolare attenzione al ruolo degli intellettuali. Conoscenza degli elementi di modernità contenuti nelle opere di Svevo e Pirandello, caratterizzanti le tematiche del Novecento. Altri autori affrontati con attenzione sono stati Gozzano, Ungaretti, Saba, Montale, Calvino e Pasolini. Gli alunni hanno letto integralmente i seguenti testi: Emilio Lussu, Un anno sull’altopiano, Giovanni Comisso, Giorni di guerra, Giuseppe Berto, Il cielo è rosso. COMPETENZE E CAPACITA': Saper prendere appunti validi; di distinguere nel testo l'idea principale da quelle secondarie; individuare la funzione delle idee secondarie rispetto all'idea centrale; individuare le parole-chiave; collegare le diverse informazioni fornite dal testo; di organizzare i contenuti e di esporli in forma chiara e consequenziale;

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stabilire confronti fra autori e tra fenomeni letterari evidenziando analogie e differenze; operare inferenze; di formulare giudizi autonomi; avanzare ipotesi interpretative. METODOLOGIE: Si è ritenuto opportuno assicurare al testo una posizione centrale: le caratteristiche di autori e movimenti sono state ricostruite per lo più partendo dalla lettura e dall'analisi specifica di documenti letterari. Autori e testi sono stati presentati in linea di massima con criterio diacronico, selezionati in base alla loro esemplarità e rappresentatività, fatta eccezione per i movimenti letterari più recenti per i quali è risultato necessario operare dei tagli significativi. Le proposte di lettura e analisi si sono ispirate a metodi quali l'intertestualità (spiegazione di testi letterari con altri che gravitano nello stesso spazio storico culturale), ma anche l'infratestualità (si è cercato, cioè, il significato dell'opera avvalendosi di altre opere dello stesso autore o di luoghi particolari dell'opera stessa). Lo svolgimento del programma è stato attuato per mezzo della lezione frontale, per mezzo della lettura del libro di testo associata alla spiegazione dell'insegnante, per mezzo di questionari finalizzati ad evidenziare gli aspetti più salienti e a facilitare lo studio pomeridiano. E' risultato talora necessario affidare alla lettura pomeridiana individuale alcune parti di programma non svolte in classe e accertare successivamente l'avvenuta comprensione, provvedendo, beninteso, a fornire i necessari chiarimenti sulle parti risultate poco chiare. Sono state incoraggiate iniziative individuali di ricerca e approfondimento. MATERIALI DIDATTICI Si è fatto uso dei testi in adozione: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi (voll.4,5,6). Sono state fornite dall'insegnante fotocopie di parte di altri testi per meglio focalizzare alcuni aspetti del programma svolto. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA: Verifiche scritte: hanno avuto luogo con l'assegnazione di: 1) Tipologia B, articolo di giornale o saggio breve su argomenti di attualità o di carattere letterario. 2) Tipologia A, analisi di testo su argomenti letterari studiati. 3) Questionari letterari stile terza prova su argomenti letterari. Verifiche orali: Si sono attuate tramite il colloquio con gli studenti ai quali è stato richiesto di illustrare i diversi fenomeni letterari. 1) Caratterizzare i significati delle opere degli autori proposti. 2) Analizzare sotto il profilo contenutistico e formale i testi studiati. 3) Stabilire confronti, evidenziando analogie e diversità, fra diversi aspetti del programma svolto. Criteri di valutazione: Si allegano i parametri di valutazione delle prove scritte e orali stabiliti nella prima parte dell'anno scolastico, con i corrispondenti indicatori numerici. Ad ulteriore chiarimento si precisa che il livello di sufficienza nella prima prova è giudicato conseguito dai seguenti requisiti della prova stessa: 1) Pertinenza dei dati. 2) Sviluppo della tematica proposta nelle sue linee essenziali con informazioni corrette, anche se non approfondite. 3) Correttezza formale: a) Uso di un lessico anche limitato purché chiaro. b) Costruzioni sintattiche generalmente corrette, anche se poco articolate. c) Sostanziale correttezza ortografica.

PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ITALIANO SCRITTO: Voto 10 . Lavoro ricco di fini e personali rilievi; presenta assoluta chiarezza logica, solidità argomentativa, caratterizzazione efficace e puntuale di fatti ed eventi. Il lessico è preciso e vario. Lo studente rivela ottime capacità di analisi e di sintesi e notevole maturità. Voto 9. ll lavoro presenta chiarezza logica, efficacia nelle argomentazioni, sicurezza e coerenza nella caratterizzazione di fatti e situazioni. L'organizzazione dei contenuti è del tutto personale e non dipendente dalle lezioni dell'insegnante o vincolata ai libri di testo.

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Voto 8. Lavoro ricco di rilievi, alcuni dei quali molto originali. L'esposizione è chiara, ordinata e le argomentazioni presentano carattere di consequenzialità. Lo stile è personale; il lessico ricco e ben caratterizzante. L'alunno rivela un buon livello di maturità. Voto 7 .Il lavoro risulta complessivamente discreto. Si presenta abbastanza ricco di contenuto e lo stile è quasi sempre lineare e scorrevole; qualche affermazione però suscita perplessità e non appare del tutto chiara o giustificata o bene inserita. Lo studente dimostra buona conoscenza degli argomenti, ma tale conoscenza appare dipendente dalle letture e/o dalle spiegazioni dell'insegnante. Voto 6 Il lavoro è sufficientemente ricco di rilievi e di argomentazioni. La forma in genere non presenta gravi scorrettezza, ma risulta lessicalmente povera e la caratterizzazione di fenomeni e situazioni è quasi sempre approssimativa, anche se i dati riferiti sono nel complesso pertinenti. Voto 5. Il lavoro risulta complessivamente povero di dati. L'analisi dei fenomeni è settoriale. I nessi logici talvolta non risultano chiari. L'alunno ha in parte frainteso o compreso solo parzialmente dati e problemi, oppure procede a semplificazioni sbrigative e talvolta arbitrarie. La forma espressiva non presenta numerose scorrettezze, ma risulta elementare o monotona. Voto 4. Lo studente ha frainteso il significato della consegna o della traccia assegnata; di un problema evidenzia solo pochi aspetti non rilevanti facendo rilievi banali o non pertinenti; dimostra di aver frainteso i dati del libro di testo; commette frequenti errori grammaticali od ortografici non dovuti alla fretta o alla stanchezza ma ad una assimilazione carente delle strutture della lingua. Voto 3 - 1 Traccia o consegna totalmente fraintesa. Lavoro poverissimo di rilievi e argomentazioni. Lavoro consegnato in bianco. NB: Il gruppo disciplinare di lettere, dopo essersi confrontato in merito alla tipologia “B” (articolo di giornale/saggio breve), concorda su alcuni punti essenziali: Articolo di giornale

- è importante che l’alunno non si limiti alla funzione informativa, ma proponga all’interno del suo elaborato anche una riflessione

- dal punto di vista formale, si ritiene che l’uso della citazione possa limitarsi ai dati essenziali (p. es. nome dell’autore o dell’opera)

- la citazione contribuisce allo sviluppo dell’argomentazione e deve essere inserita in maniera organica senza appesantire il discorso

- è importante che stile e registro linguistico siano adeguati al destinatario - in linea di massima, il titolo scelto deve rispettare tipo di giornale e di destinatario e catturare

l’attenzione del lettore - si ritiene importante valorizzare l’uso dell’attualizzazione, a patto che non risulti pretestuosa

Saggio breve

- non si ritiene indispensabile l’utilizzazione di tutti i documenti, a favore di un uso mirato a sostenere l’argomentazione di una tesi ben individuabile

- dal punto di vista formale, si ritiene che l’uso della citazione non si limiti ai dati essenziali; l’alunno ha la possibilità di usare la nota a piè di pagina

- la citazione deve svolgere un ruolo importante nello sviluppo dell’argomentazione a sostegno della tesi

- può essere utilizzata la paragrafazione con relativi sottotitoli - la tesi deve essere chiara e riconoscibile - è preferibile l’uso della terza persona nella trattazione - è importante che stile e registro linguistico siano adeguati al destinatario - in linea di massima, il titolo scelto deve rispettare tipo di giornale/rivista e di destinatario ed

evidenziare la tesi

Il docente

Nicola De Cilia

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LICEO STATALE “ G.BERTO” MOGLIANO VENETO

RELAZIONE FINALE

Lingua e Letteratura Inglese

Classe V BA Anno scolastico 2017 - 2018

Prof.ssa Francesca Regini

Obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità. Gli obiettivi proposti nella programmazione iniziale sono stati fondamentalmente raggiunti da quasi tutti gli allievi. In particolare è stato curato il consolidamento e l'approfondimento:

• delle strutture linguistiche di base e complesse; • del lessico specifico utile per accostarsi all'analisi testuale; • degli elementi utili al riconoscimento dei generi letterari; • di strategie di reading comprehension; • delle strategie per l'approfondimento interpretativo e per il collegamento degli aspetti storici,

culturali e letterari anche multidisciplinari. Lo scopo è stato di poter:

• comprendere in modo estensivo/intensivo testi autentici e letterari; • analizzare il testo letterario sul piano formale e semantico; • comprendere l'intenzione comunicativa di un testo e collocarlo nel contesto biografico e socio-

culturale; • esprimere motivate valutazioni personali; • raccontare, riassumere, descrivere, spiegare argomenti di letteratura.

Contenuti disciplinari Nel programma proposto si è cercato di presentare alcuni tra gli autori più significativi della letteratura in lingua inglese dell'Ottocento e del Novecento, invitando inoltre gli allievi a letture ed approfondimenti personali. Il programma dettagliato è presentato in allegato. Attività extracurricolari Durante tutto il triennio un numero consistente di studenti ha partecipato ai corsi pomeridiani di conversazione organizzati dalla scuola con insegnanti di madrelingua inglese. Durante il quarto anno un’alunna ha conseguito il livello C1 della Certificazione IELTS e durante il quinto anno alcuni allievi hanno conseguito la certificazione Cambridge (B2 e C1). La classe ha partecipato alla rappresentazione dell’opera The Picture of Dorian Gray a cura del Palchetto Stage il 9 febbraio 2018 a Bassano. Metodi, Strumenti, Tempi E' stato privilegiato un approccio didattico di carattere comunicativo mirato allo sviluppo armonico ed integrato delle abilità linguistiche esigendo dagli studenti una partecipazione attiva continua all’attività didattica in classe. E' stato dato spazio sia alla lezione frontale che a letture integrali e critiche. Si è partiti dall'analisi del background socio-culturale di ciascun autore per poi analizzare alcuni testi significativi nei quali emergessero gli aspetti tematici e stilistici più peculiari. I testi sono stati sempre analizzati e discussi in classe per:

• educare e stimolare le capacità critiche, le competenze e la sensibilità degli alunni; • ricercare non solo il messaggio più evidente, ma anche gli ulteriori valori e significati apportati dalle

scelte formali e linguistiche dell'autore; • ricavare dal testo gli elementi utili per configurare le tematiche salienti dell'autore; • scoprire, se possibile, l’attualità del suo messaggio.

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Strumenti di lavoro:

• libro di testo: Marina Spiazzi, Marina Tavella, Only Connect, New Directions, vol. 2 e 3, Zanichelli. • fotocopie; • CD.

Tempi: Le ore potenziali di lezione erano 99 ma ne sono state effettuate circa 90 (comprese verifiche orali e scritte). I contenuti stabiliti nella programmazione iniziale sono stati ridotti in fase di attuazione a causa delle festività o della partecipazione ai vari progetti d’Istituto. Criteri e strumenti di misurazione e valutazione Sono state effettuate due verifiche scritte ed due verifiche orali nel trimestre e tre verifiche scritte e tre orali nel pentamestre. Sono stati anche valutati interventi significativi lungo tutto il quadrimestre. Nelle prove di verifica, in gran parte di tipo soggettivo, si è tenuto conto del grado di comprensibilità, rielaborazione personale, accuratezza formale, pertinenza e completezza dei contenuti espressi e delle analisi formulate. E' stata utilizzata la seguente scala di valutazione in decimi:

• voto 1: prova orale muta o prova scritta consegnata in bianco; • voto 2: conoscenze ed abilità di base nulle; • voto 3: abilità di base molto lacunose, conoscenza dei contenuti scarsa; • voto 4: scarsa conoscenza dei contenuti ed abilità linguistiche approssimative; • voto 5: conoscenze superficiali e lievi difficoltà nelle abilità linguistiche; • voto 6: conoscenze sufficienti e/o superficiali e lievi incertezze nelle abilità; • voto 7: conoscenze ben organizzate e sufficienti abilità applicative; • voto 8: buone conoscenze linguistiche e culturali, generale padronanza delle abilità applicative; • voto 9: piena conoscenza dei contenuti e precisa padronanza nell'uso degli strumenti linguistici; • voto 10: piena conoscenza dei contenuti e padronanza nell'uso degli strumenti linguistici unite ad

una evidente capacità di analisi, approfondimento e rielaborazione personale. Nella valutazione finale dell'allievo è stata operata una sintesi tra i risultati delle prove, il progresso maggiore o minore rispetto al livello di partenza e tutti gli elementi utili che sono emersi dal suo comportamento in classe: partecipazione, impegno e interesse. Tipologia delle prove utilizzate Le interrogazioni orali sono state condotte in modo da verificare sia le capacità espositive autonome sia la conoscenza dei contenuti. Le verifiche scritte si sono basate su:

• risposte a quesiti su tematiche letterarie; • risposte a quesiti su opere letterarie e autori;

Sono state inoltre effettuate prove di verifica per simulare la terza prova dell’Esame di Stato: per la parte riguardante la Lingua Inglese si è sperimentata la tipologia A perché si è ritenuto che fosse più simile al tipo di verifiche normalmente proposte in classe e fornisse più possibilità ai candidati di dimostrare competenze e conoscenze. Tali prove prevedevano una risposta della lunghezza massima di 230 parole (circa 20 righe) e l’uso sia del dizionario bilingue che monolingue della scuola (non personali). I parametri di riferimento nella correzione delle simulazioni della terza prova scritta sono stati con riguardo al contenuto:

• coerenza con la traccia; • sviluppo del contenuto; • eventuali apporti personali.

con riguardo alla forma linguistico-espositiva: • morfosintassi e ortografia; • lessico e registro formale.

La scala di valutazione è stata concordata in sede di Dipartimento di Lingue Straniere e viene aggiunta in allegato assieme al testo della simulazione della Terza Prova.

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La soglia minima che autorizza un giudizio di sufficienza (pari a 10/15) viene fissata nella sostanziale correttezza linguistica unita ad un'essenziale completezza e coerenza nello svolgimento delle risposta al quesito proposto. La ricchezza dell'informazione, la competenza nella rielaborazione, la qualità linguistica danno diritto ad una valutazione progressivamente orientata verso l'eccellenza (pari a 15/15). CONSIDERAZIONI FINALI Conosco questa classe da 5 anni. Durante questo arco di tempo la classe ha subito una significativa riduzione nel numero degli allievi che ha portato a un graduale miglioramento nel comportamento in classe e nell’impegno domestico. Una parte consistente degli allievi ha partecipato in modo molto costruttivo all’attività didattica in classe con apporti personali apprezzabili e serio interesse per le tematiche proposte, qualcuno invece ha limitato l’impegno e l’attenzione alle scadenze delle verifiche. Per quanto riguarda il profitto, sebbene qualche alunno abbia conseguito esiti alterni, la classe si può dividere in tre gruppi:

• un primo gruppo con buone od ottime capacità espressive, ha acquisito i contenuti in modo approfondito e autonomo ottenendo una preparazione solida e completa;

• un secondo gruppo con capacità espressive complessivamente efficaci ma non sempre sicure, è pervenuto ad una preparazione generalmente discreta;

• infine un ristretto numero di allievi, pur presentando qualche incertezza espressiva ed esiti alterni, ha raggiunto una valutazione globale sufficiente o vicina alla sufficienza.

la docente Prof.ssa Francesca Regini

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Anno Scolastico 2017/18 Classe 5BA - Scienze Applicate

RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA

OBIETTIVI. Il progetto educativo dell’insegnamento di Filosofia consiste nel sviluppare la comprensione della complessità delle culture, degli approcci alla vita collettiva e individuale, delle formazioni storiche delle società e delle diverse forme di conoscenza. Si tratta inoltre di far cogliere la peculiarità dell’approccio filosofico, pur nell’unitarietà del sapere, e le sue articolazioni negli autori, le scuole, i concetti fondamentali. La classe ha collaborato nel raggiungimento di questi obiettivi con impegno e partecipazione. In particolare gli allievi sono in grado alla fine del percorso scolastico di utilizzare il lessico specifico e le categorie essenziali della tradizione filosofica e, tranne per qualche caso, di confrontare le differenti proposte dei filosofi in collegamento con le problematiche storiche. METODI STRUMENTI TEMPI Durante l’anno i contenuti manualistici sono stati presentati attraverso lezioni frontali, discussioni in classe. Sono stati sviluppati alcuni approfondimenti in collegamento con Storia. Per la suddivisione dei tempi delle singole unità didattiche si rinvia al programma svolto. PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte verifiche formative e sommative sia orali che scritte; si è privilegiata, come prevede la materia, l’esposizione orale, e si sono svolte verifiche scritte utilizzando quesiti a risposta aperta. Sono state effettuate simulazioni di Terza Prova, secondo la programmazione d’Istituto. I criteri di valutazione riguardano la conoscenza dei contenuti, la coerenza argomentativa, la chiarezza espositiva, la capacità di rielaborazione personale e critica. CONSIDERAZIONI FINALI In generale l’apprendimento della classe è omogeneo, per un discreto grado di analisi critica in forma autonoma.

Il docente

Paolo Bordonali.

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Liceo Scientifico “G.Berto”, Mogliano V. (TV)

Classe 5BA - Scienze applicate. Anno Scolastico 2017/18.

RELAZIONE FINALE DI STORIA

Docente: Paolo Bordonali OBIETTIVI. L’obiettivo formativo dell’insegnamento di Storia è sviluppare la comprensione della temporalità dell’essere sociale, delle trasformazioni delle strutture e dei modi di vivere e di pensare nel tempo, in riferimento all’esigenza di partecipazione al mondo attuale. In generale si è trattato di analizzare i fenomeni sociali, politici, economici e culturali dal punto di vista sincronico e diacronico, collocandoli nel loro spazio e nella complessità delle relazioni tra individui, gruppi, istituzioni. In particolare si è cercato di individuare un pluralismo di posizioni e di confrontare passato e presente. La classe ha collaborato nel raggiungimento di questi obiettivi con impegno e partecipazione. Alla fine del percorso scolastico gli allievi sono in grado di utilizzare il lessico specifico della disciplina, hanno sviluppato una capacità di lettura critica di fonti e di alcune interpretazioni storiografiche. METODI STRUMENTI TEMPI Durante l’anno i contenuti manualistici sono stati presentati attraverso lezioni frontali, discussioni in classe, letture di testi e partecipazione a conferenze. Per la suddivisione dei tempi delle singole unità didattiche si rinvia al programma svolto. PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte verifiche formative e sommative sia orali che scritte; si è privilegiata, come prevede la materia, l’esposizione orale, e si sono svolte verifiche scritte utilizzando quesiti a risposta aperta. Sono state effettuate simulazioni di Terza Prova, secondo la programmazione d’Istituto. I criteri di valutazione riguardano la conoscenza dei contenuti, la coerenza argomentativa, la chiarezza espositiva, la capacità di rielaborazione personale e critica. CONSIDERAZIONI FINALI In generale l’apprendimento della classe è omogeneo, con alcune punte più che buone, per un discreto grado di analisi critica in forma autonoma.

Il docente

Paolo Bordonali.

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LICEO “GIUSEPPE BERTO” LICEO SCIENTIFICO – SCIENZE APPLICATE

MOGLIANO VENETO

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Classe 5 BA – a.s. 2017-2018

Discipline: matematica e fisica Docente: Paola Marzari

MATEMATICA Contenuti / nuclei tematici trattati: Funzioni e limiti: le funzioni e le loro proprietà, i limiti, le funzioni continue e il calcolo dei limiti. Derivate e studi di funzioni: la derivata di una funzione; i teoremi del calcolo differenziale; i massimi i minimi e i flessi; lo studio delle funzioni. Gli integrali: gli integrali indefiniti; gli integrali definiti, il calcolo di aree e volumi, gli integrali impropri, le equazioni differenziali La probabilità: distribuzioni di probabilità Geometria nello spazio: la geometria analitica nello spazio. Obiettivi: Conoscenze - Conoscere concetti e formule relativi ai contenuti disciplinari trattati - Utilizzare termini essenziali specifici della disciplina - Adottare tecniche e procedure di calcolo - Conoscere dimostrazioni di alcuni tra i teoremi più importanti Capacità - Analizzare situazioni problematiche e ricercare strategie risolutive - Individuare le strategie risolutive più opportune - Pensare in modo logico – deduttivo Competenze - Utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina - Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo - Tracciare ed esaminare grafici di funzioni algebriche razionali, sia intere sia fratte - Tracciare ed esaminare grafici di funzioni algebriche irrazionali e trascendenti - Matematizzare semplici situazioni problematiche - Calcolare aree e volumi di funzioni semplici utilizzando gli integrali Metodi: lezione frontale – metodo deduttivo risoluzione in classe di esercizi e problemi Mezzi e strumenti: testo in adozione: M. Bergamini, G. Barozzi, A. Trifone, Matematica blu 2.0, voll 4 e 5, Zanichelli Verifiche La valutazione è stata fatta prevalentemente attraverso prove scritte, che nel secondo periodo dell’anno scolastico hanno incluso una simulazioni di seconda prova. I colloqui sono stati strutturati in modo da accertare l’acquisizione delle conoscenze relative ai diversi temi disciplinari trattati, l’utilizzo del linguaggio specifico e l’avvenuta comprensione di quanto studiato, senza però addentrarsi in contesti di problem solving. In taluni casi sono state richieste anche le dimostrazioni dei principali teoremi studiati Progetti: Olimpiadi della matematica, fasi di istituto

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FISICA Contenuti / nuclei tematici trattati: Correnti e circuiti: corrente e resistenza; i circuiti. Magnetismo: Campi magnetici, campi magnetici generati da corrente; induzione e induttanza. Oscillazioni elettriche: proprietà energetiche della materia ed equazioni di Maxwell; oscillazioni elettromagnetiche e correnti alternate; onde elettromagnetiche. Relatività: cinematica e dinamica relativistica Obiettivi: Conoscenze: - Conoscere concetti e formule relativi ai contenuti disciplinari trattati - Utilizzare termini essenziali specifici della disciplina - Adottare tecniche e procedure di risoluzione standard Capacità: - Analizzare semplici situazioni problematiche e ricercare strategie risolutive - Individuare le strategie risolutive più opportune - Pensare in modo logico – deduttivo Competenze: - Utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina - Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo - Saper riconoscere come alcuni dei fenomeni della vita quotidiana possono essere interpretati con le

leggi studiate - Essere consapevoli dei limiti della disciplina, dei problemi connessi al campo d’indagine e al metodo

d’indagine Metodi: lezione frontale – metodo deduttivo risoluzione in classe di esercizi e problemi Mezzi e strumenti: testo in adozione: A. Caforio, A. Ferilli; Fisica! Le regole del gioco, Voll. 2 e 3; Le Monnier Scuola Verifiche: La valutazione è stata fatta prevalentemente su prove scritte che prevedessero sia l’argomentazione su alcune situazioni proposte sia lo svolgimento di esercizi e problemi. La disciplina è stata anche oggetto di simulazione di terza prova di tipologia A. I colloqui sono stati condotti in modo da accertare l’acquisizione delle conoscenze relative ai diversi temi disciplinari trattati, l’utilizzo del linguaggio specifico e l’avvenuta comprensione di quanto studiato, senza però addentrarsi in contesti di problem solving. Nel corso dell’anno, non sono stati fatti esperimenti in laboratorio. Progetti: Olimpiadi della fisica, fasi di istituto. Partecipazione della classe alla conferenza: “Relatività e onde gravitazionali”, relatore: prof. Giovanni Amelino Camelia

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Relazione sulla classe:

Per ciò che riguarda l’ambito relazionale, la classe 5 BA non è mai riuscita a costruire un gruppo coeso e collaborativo ed è prevalso un senso di individualismo e di frammentarietà che ha portato alla coesistenza di diversi piccoli gruppi. Ciò nonostante, soprattutto nell’ultimo anno scolastico, le relazioni interpersonali sono state positive, rispettose della diversità e delle problematiche che di volta in volta hanno coinvolto alcuni degli studenti della classe. Anche l’ambito cognitivo-operativo risulta poco omogeneo. Le diversità sono dovute in parte ai diversi stili di apprendimento e in parte ad un impegno non sempre adeguato alle richieste caratterizzanti questo percorso scolastico. Alcuni alunni hanno saputo accogliere e far proprie le indicazioni fornite dall’insegnante per l’acquisizione di un metodo di studio efficace e l’attivazione per il miglioramento e il superamento delle difficoltà è stata tempestiva e continuativa. Per altri, invece, i tempi sono stati più lunghi e soprattutto lo studio saltuario o prettamente mnemonico, intensificato solamente in occasione delle verifiche, ha portato ad una frammentarietà delle conoscenze acquisite, ad una mancata rielaborazione dei contenuti e dunque ad una preparazione complessivamente più debole, superficiale e poco duratura. Le abilità induttive e logico-deduttive della classe sono nel complesso discrete anche diversificate: accanto ad allievi in grado di analizzare situazioni complesse e individuare in autonomia strategie risolutive alternative a quelle proposte dall’insegnante, vi sono elementi che hanno difficoltà a costruire autonomamente un percorso risolutivo al di fuori di contesti molto semplici o già incontrati in precedenza e che si affidano più alle capacità di memorizzazione che non alle abilità di analisi e di problem solving; altri ancora intuiscono il percorso risolutivo ma non riescono a portarlo a termine a causa di alcune lacune accumulate nel tempo. La docente

Paola Marzari

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Relazione Finale

Materia: Informatica Classe Quinta BA

Docente: ERRICO Antonio Anno scolastico 2017/2018

1. Finalità educative generali

Gli alunni nel complesso hanno raggiunto gli obiettivi previsti dalle Indicazioni nazionali per il quinto anno del percorso di studi. Nonostante mi sia stata affidata la classe ad anno scolastico in corso, si è raggiunto un clima relazionale sereno, collaborativo e improntato al rispetto reciproco. Di fronte alle nuove proposte didattiche gli alunni hanno dimostrato interesse, disponibilità all’ascolto e partecipazione. 2. Obiettivi specifici

Sono stati studiati i principali algoritmi del calcolo numerico (CS), introdotti i principi teorici della computazione (CS), e affrontate tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla struttura di Internet e dei servizi di rete (RC) (IS). In relazione a quanto fatto gli alunni hanno: • Affinatole facoltà intuitive e logiche • Ragionato induttivamente e deduttivamente • Sviluppato le attitudini sia analitiche che sintetiche • Consolidato un linguaggio di programmazione • Utilizzato la tecnica di top-down per descrivere gli algoritmi

3. Piano di lavoro 4.

Contenuti Conoscenze Competenze Abilità

• Definizioni e generalità sulle reti di calcolatori

• Conoscere le topologie di rete

• Acquisire il concetto di protocollo

• Classificazione delle reti di calcolatori

• Protocolli ed architetture: ISO/OSI e TCP/IP

• Studio dei protocolli del modello TCP/IP e dei modelli di servizio

• Studio dei mezzi trasmissivi e confronto

• Conoscere il concetto di applicazione di rete

• Conoscere l’architettura peer-to-peer

• Conoscerel’architettura gerarchica del WEB

• Saper schematizzare semplici tipologie di reti sapendo riconoscere quali dispositivi usare nei molteplici casi possibili (reti domestiche, reti aziendali)

• Saper confrontare il modello ISO-OSI con il modello TCP/IP

• Saper classificare le reti in base ai mezzi trasmissivi

• Classificare le tecniche di trasferimento dell’informazione

• Individuare il format del messaggio HTTP

• Saper gestire e impostare indirizzi IP e subnet Mask

• Utilizzare le principali applicazioni di rete

• Scomporre una rete in

sottoreti

• Avere il concetto di porta e di socket

• Comprendere I meccanismi del protocollo HTTP

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• Programmazione per il Web: il linguaggio Javascript

• Saper programmare le pagine WEB attive

• Saper gestire gli eventi • Conoscere le

istruzioni condizionali e iterative

• Saper descrivere un’architettura client-server

• Saper riconoscere uno

script

• Saper la differenza tra pagina web statica e dinamica

• Saper creare un sito mediante gestione degli eventi

• Conoscere I metodi di integrazione numerica ( Rettangoli, Trapezi, Parabola)

• Saper sviluppare metodi di simulazione come supporto alla ricerca scientifica

• Acquisire i concetti fondamentali sui metodi di discretizzazione

• Essere capaci di applicare i metodi di simulazione

• Essere in grado di fare

anche altri esempi connessi agli argomenti studiati in fisica, in scienza e in matematica utilizzando R.

• Conoscere i concetti di

sistema, automa come modello di calcolo

• Conoscere la macchina di Turing

• Conoscere le basi

dell’intellifìgenza artificiale

• Saper classificare sistemi • Costruire automi

• Utilizzare la macchina di

Turing

• Utilizzare strumenti metodologici per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte a sistemi e modelli di calcolo

5. Tempi metodi e strumenti Dopo il primo periodo dedicato a colmare le lacune pregresse, durante l’anno si sono rispettati i tempi stimati in fase di programmazione riuscendo a realizzare in itinere anche il tempo per periodi di consolidamento dell’ argomento trattato. La tipologia dei contenuti di carattere molto tecnico ha privilegiato la lezione frontale. Alcune lezioni hanno compreso attività pratiche (al computer) di telecomunicazione e programmazione.

Tutte le lezioni sono state svolte in laboratorio e supportate dalla proiezione di slide, pagine web ed altro materiale fornito dal docente. Gli studenti sono stati accompagnati a padroneggiare gli strumenti software per il calcolo, la ricerca e la comunicazione in rete, l’elaborazione di documenti multimediali, applicandoli in una vasta gamma di situazioni, in particolare nell’indagine e nella ricerca scientifica. Gli aspetti applicativi sono stati presentati sotto forma di progetti, accompagnati dalla proiezione di slide. Oltre alle lezioni frontali sono state organizzate lezioni preparate dagli alunni stessi per incentivare lo studio e la ricerca a casa. Si è lavorato formando gruppi sia durante le ore di laboratorio che nello studio a casa. Il supporto di materiali multimediali è stato utile anche durante le interrogazioni che avvenute anche attraverso presentazioni in power point degli argomenti. Oltre al libro di testo, ottimo riferimento, si sono utilizzati anche altri testi e dispense preparate dall’ insegnante e ai ragazzi è stato fornito il materiale sia cartaceo che file pdf.

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6. Testi utilizzati: Informatica - Zanichelli, Marisa Addomine, Daniele Pons.

7. Verifiche e criteri di valutazione Oltre alle interrogazioni individuali, sono state effettuate alcune prove scritte, in forma semistrutturata o a domande aperte, si è usato il computer per le esercitazioni in aula. Nella valutazione delle verifiche, pur tenendo conto dei criteri individuati dal Consiglio di Classe, particolarmente sono stati considerati i seguenti elementi:

✓ conoscenza dei contenuti: è stato valutato il grado di possesso dei dati e dei contenuti. ✓ competenza lessicale: è stato valutato l’uso del linguaggio specifico e la sicurezza

espressiva. ✓ capacità: è stato valutato il grado di analisi e sintesi espresse, la capacità di strutturare

in modo equilibrato la risposta, l’originalità, il corretto collegamento dei contenuti. ✓ capacità di utilizzare conoscenze di altre discipline e di integrarle in un quadro

pluridisciplinare. In merito ai criteri di valutazione, si è presa in considerazione, oltre al livello di preparazione raggiunto, l’evoluzione complessiva della personalità dello studente. Si è tenuto conto anche del contributo individuale apportato alle attività didattiche e all’impegno dimostrato. Per quanto riguarda la corrispondenza tra competenze e voto numerico si è fatto riferimento a quanto stabilito nel Piano dell’offerta formativa.

8. Considerazioni finali Gli alunni si sono dimostrati complessivamente educati, partecipi alle lezioni e disponibili al dialogo positivo che ha permesso di instaurare un buon clima di lavoro. Dopo un primo periodo dedicato alla conoscenza reciproca, la partecipazione si è fatta, via via, più efficace nelle modalità. Il quadro di profitto complessivo risulta essere abbastanza omogeneo. La classe ha lavorato con atteggiamento propositivo ottenendo, chi risultati positivi, chi risultati comunque sufficienti. Il gruppo classe risulta essere unito e si è sempre dimostrato entusiasta nel lavoro di gruppo svolgendo adeguatamente i compiti assegnati. Una parte della classe ha dimostrato carenze nell’ impostazione metodologica del lavoro, lo studio è stato finalizzato al superamento delle verifiche invece di studiare con continuità le lezioni svolte in classe. La classe ha sempre evidenziato un comportamento corretto.

Il Docente

ERRICO Antonio

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LICEO STATALE “GIUSEPPE BERTO” - MOGLIANO VENETO

RELAZIONE FINALE

SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA

CLASSE 5^ sez. Ba indirizzo scientifico - SCIENZE APPLICATE Anno scolastico 2017/2018

Docente Paola Marian

FINALITA' EDUCATIVE GENERALI

• Far acquisire gusto e curiosità di conoscere i fenomeni naturali. • Stimolare ad osservare, riconoscere ed analizzare i fenomeni naturali nella vita di tutti i giorni,

mettendo a confronto le interpretazioni personali con i modelli teorici. • Far comprendere che la maggior parte dei fenomeni macroscopici consiste in trasformazioni

riconducibili al comportamento di particelle microscopiche. • Far capire che la scienza ha il compito di rappresentare in modo preciso ed univoco oggetti e

concetti, attraverso l’uso di linguaggi specifici. • Far capire il rapporto tra scienza e tecnologia. • Far capire le potenzialità, lo sviluppo e i limiti delle conoscenze scientifiche. • Educare al rispetto dell’ambiente e alla valutazione dei rischi dovuti all’impatto delle moderne

tecnologie. • Rendere consapevoli dell’evoluzione del pensiero scientifico, cioè della dimensione storica delle

scienze. OBIETTIVI SPECIFICI

• Acquisizione e padronanza di un’informazione specifica attuata anche attraverso una corretta capacità di comprensione ed interpretazione del testo in uso o di altre fonti.

• Acquisizione di un linguaggio scientifico appropriato da utilizzare con logica e pertinenza. • Acquisizione di un metodo scientifico che permetta, partendo da ipotesi iniziali, di analizzare

correttamente un problema, verificarne le possibili soluzioni e sintetizzarne i risultati. • Capacità di leggere la realtà e di ripercorrere con autonomia e senso critico gli itinerari scientifici

acquisiti. • Capacità di ricavare informazioni da tabelle, grafici o altra documentazione. • Acquisizione della dimensione storica delle scienze e del carattere dinamico del suo evolversi. • Abilita nel cogliere le relazioni che intercorrono con le altre discipline. • Ideare un esperimento, verificarlo e formulare ipotesi sui risultati ottenuti

OBIETTIVI DIDATTICI In relazione alla programmazione curricolare sono stati prefissati i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE - Saper descrivere la struttura interna della Terra. - Comprendere le cause del movimento delle placche e il meccanismo dell'orogenesi. - Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie interpretative. - Saper correlare le zone di alta sismicità e di vulcanismo ai margini delle placche. - Saper distinguere i margini continentali passivi da quelli trasformi. - Saper distinguere la crosta continentale da quella oceanica e saperne descrivere le

principali strutture - Saper descrivere il processo orogenetico legato alla subduzione di litosfera oceanica o

alla collisione tra placche continentali. - Saper indicare i fattori che influenzano la pressione atmosferica e descrivere le aree

cicloniche ed anticicloniche. - Saper spiegare la circolazione nella bassa e nell’alta troposfera - Spiegare come si formano le precipitazioni - Saper definire le masse d’aria, le loro zone di origine e i fronti.

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- Saper indicare gli elementi ed i fattori del clima - Saper indicare le cause naturali del cambiamento climatico, saper valutare l’impatto

delle attività umane sul clima globale e il ruolo della CO2 come interruttore dei gas serra. - Spiegare le proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi e dei loro derivati - Riconosce gli isomeri di posizione e geometrici e spiegare le cause dell’isomeria

conformazionale. - Saper individuare il tipo di reazione che avviene in funzione del tipo di substrato

(alcano, alchene, alchino o aromatico) e dei reagenti presenti. - Saper definire il concetto di aromaticità e le sue implicazioni sulla reattività dei composti

aromatici. - Saper individuare il carbonio chirale, descrive le proprietà ottiche degli enantiomeri e

saper identificare la configurazione assoluta R o S di un certo stereoisomero - Classificare e rappresentare la chiralità, riconoscere e stabilire le relazioni spaziali fra gli

atomi all’interno delle molecole e fra molecole diverse. - Rappresentare le formula di struttura applicando le regole della nomenclatura IUPAC. - Riconoscere i gruppi funzionali e le diverse classi di composti organici e definire le

proprietà fisiche e chimiche degli stessi - Riconoscere/applicare i principali meccanismi di reazione: addizione, sostituzione

eliminazione, condensazione - Saper classificare le principali biomolecole in base al numero di monomeri e al gruppo

funzionale, conoscere e saper descrivere le loro principali proprietà chimico-fisiche e il ruolo biologico

- Comprendere la tecnologia del DNA ricombinante descrivendo l’importanza degli enzimi di restrizione e la tecnica utilizzata per separare i frammenti di restrizione.

- Descrivere il meccanismo della reazione a catena della polimerasi (PCR) evidenziandone lo scopo.

- Acquisire le conoscenze necessarie per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotecnologie per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico/tecnologico del presente e dell’immediato futuro.

COMPETENZE - Interpretare la distribuzione dei vulcani attivi e dei sismi sulla superficie terrestre come rottura di equilibrio della litosfera

- Riconoscere l'importanza della sismologia nello studio della struttura interna della Terra - Correlare i vari fenomeni geodinamici nell'ambito della teoria della tettonica delle

placche. - Essere in grado di scegliere e utilizzare modelli esistenti appropriati per descrivere

situazioni geologiche reali. - Saper visualizzare il Pianeta Terra come un sistema integrato nel quale ogni singola sfera

(litosfera, atmosfera, idrosfera, criosfera, biosfera) è intimamente connessa all’altra. - Formulare ipotesi sulla reattività di sostanze organiche in base alle caratteristiche

chimico- fisiche fornite. - Trarre conclusioni o verificare ipotesi in base ai risultati ottenuti in esperimenti di

laboratorio opportunamente progettati ed eseguiti. - Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un

linguaggio scientifico specifico. - Riconoscere e stabilire relazioni fra la presenza di particolari gruppi funzionali e la

reattività di molecole - Formulare ipotesi in base ai dati forniti da un problema. - Utilizzare una corretta terminologia per enunciare teorie, regole, leggi e metodi

appropriati di rappresentazione delle biomolecole - Saper descrivere in modo completo il metabolismo che porta alla produzione di ATP e

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia

- Interpretare le principali modalità di controllo dei processi metabolici - Conoscere l’importanza della funzione catalitica nel metabolismo

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- Sapere descrivere le principali caratteristiche degli enzimi, il ruolo biologico e il loro funzionamento

- Saper spiegare le relazioni tra struttura e funzione delle molecole di DNA. - Saper spiegare come le conoscenze acquisite nel campo della biologia molecolare

vengono utilizzate per mettere a punto le biotecnologie. - Effettuare un’analisi critica dei fenomeni considerati ed una riflessione metodologica

sulle procedure sperimentali utilizzate al fine di trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate

- Cogliere la logica dello sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, anche in riferimento alla relazione che le lega ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti.

- Comprendere come si ottengono organismi geneticamente modificati e acquisire le conoscenze necessarie per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotecnologie

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

UNITA' DIDATTICA PERIODO Gli idrocarburi Settembre - Ottobre Derivati funzionali degli idrocarburi Novembre - Dicembre Polimeri Gennaio I carboidrati e il loro metabolismo Febbraio - Marzo I lipidi e il loro metabolismo Marzo - Aprile Proteine, enzimi, acidi nucleici e metabolismo dei composti azotati Aprile - Maggio L'ingegneria genetica Aprile La genomica e le sue applicazioni Maggio La dinamica della Litosfera Ottobre - Novembre Tettonica delle placche e orogenesi Dicembre - Gennaio L'atmosfera: composizione, struttura e dinamica Gennaio I fenomeni meteorologici e clima Febbraio - Marzo

Per maggiori dettagli, vedasi programma allegato. Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico: 151 METODOLOGIE Ciascun argomento di ogni unità didattica è stato introdotto dall'insegnante tramite lezioni frontali dedicate alla spiegazione della teoria e alla sua contestualizzazione, alla definizione dei nuovi termini specifici e al chiarimento dei legami tra i concetti nuovi e quelli precedentemente acquisiti. Le spiegazioni hanno puntato a stimolare domande e osservazioni negli allievi per indurli a una comprensione critica e ragionata dei vari argomenti. Molto spazio è stato dato all'attività di laboratorio, in particolare nel progettare, realizzare e interpretare i risultati dell'esperimento. Il recupero dei contenuti per gli alunni in difficoltà è stato svolto in classe durante le ore curriculari. Inoltre, al termine del primo quadrimestre, a disposizione degli studenti, era attivo uno sportello pomeridiano con un insegnante di scienze presente a scuola. MATERIALI DIDATTICI

➢ Libro di testo: : - M. Crippa M. Fiorani - " SISTEMA TERRA " Vol. DE FGH- Ed. A. Mondadori Scuola - Ranaldi - "CHIMICA ORGANICA" - Ed. Zanichelli - N. Taddei - BIOCHIMICA - Ed. Zanichelli - M. Vezzoli C. Vicari - "BIOTECNOLOGIE" Ed. Principato ➢ Partecipazione di una rappresentanza di studenti alla Conferenza " THE FUTURE OF SCIENCE "

organizzata dalla fondazione Umberto Veronesi e Fondazione Cini a Venezia.

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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate sia verifiche scritte che orali. Le verifiche scritte sono state proposte sottoforma di quesiti a risposta singola mirate a valutare la conoscenza dei contenuti, l'organizzazione espositiva dei medesimi, l'utilizzo del linguaggio specifico della disciplina, e la capacità di organizzare in modo chiaro e ordinato quanto di nuovo appreso con quanto già acquisito. Per la disciplina di chimica organica, si è richiesta la capacità di risoluzione di problemi. Nella valutazione delle verifiche sono stati considerati i seguenti elementi:

▪ Conoscenza dei contenuti; ▪ Uso del linguaggio specifico; ▪ Capacità di sintesi; ▪ Capacità di integrare, in un quadro pluridisciplinare, conoscenze di altre discipline.

E’ stato, in particolare, così definito il livello di sufficienza: ▪ Conoscenza di gran parte dei contenuti in modo essenziale, descrittivo; ▪ Esposizione coerente e uso di terminologia adeguata, anche se non sempre rigorosa.

Per quanto riguarda gli indicatori delle varie prove e la corrispondente trasformazione in voto, si fa riferimento a quanto deciso nelle riunioni di coordinamento disciplinare e a quanto è riportato nel POF. La valutazione complessiva è basata sui seguenti criteri:

▪ Grado di acquisizione dei contenuti specifici; ▪ Grado di conseguimento degli obiettivi didattici; ▪ Analisi del percorso cognitivo effettuato, confrontato con la situazione di partenza; ▪ Considerazione della partecipazione e dell’impegno; ▪ Considerazione del metodo di studio e di lavoro. ▪ Capacità di utilizzare conoscenze di altre discipline e di integrarle in un quadro pluridisciplinare ▪ Capacità di lavoro in laboratorio e interpretazione dei risultati sperimentali

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE L'atteggiamento della classe nei confronti della disciplina è stato caratterizzato da interesse e partecipazione crescenti: nonostante una parte del gruppo, pur diligente e interessata non sia riuscita a emergere nel dialogo e nel contributo alle lezioni, tuttavia il clima del lavoro in classe, è stato, molto positivo. Pur nella varietà dei livelli di apprendimento raggiunti, è da segnalare come una parte della classe dimostri di aver maturato un interesse significativo per gli argomenti proposti, tale da permettere l'acquisizione di buone capacità di analisi della realtà e di saper ripercorrere con autonomia e senso critico gli itinerari scientifici acquisiti. Gli studenti hanno partecipato in modo via via più consapevole e motivato al percorso di studio proposto, dimostrando di aver consolidato le proprie capacità e attitudini. Permangono in alcuni studenti alcune difficoltà di rielaborazione, evidenti sia nella produzione scritta, sia nell’esposizione orale. Nel complesso la classe si e dimostrata attenta, disponibile, corretta, collaborativa, interessata e motivata nei confronti dello studio.

Il Docente

Paola Marian

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Liceo Statale “G. Berto” - Mogliano V.to

Relazione sullo svolgimento del programma di DISEGNO E STORIA DELL’ARTE nella classe 5^BA – a.sc. 2017/18

Obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità Mi sono proposto, come obiettivo principale, di suturare la lacuna tra il programma di Storia dell’arte svolto nell’anno precedente e quello di pertinenza delle classi quinte compendiandone alcuni caratteri qualificanti in un excursus sull’arte delle corti, per poi procedere dal Neoclassicismo agli annunci delle avanguardie contemporanee; l’arcata temporale affrontata, ancora agganciata al XVI secolo, è dovuta all’arretramento del programma degli anni scolastici precedenti, causato in buona parte dalla diffusa perdita di lezioni devolute ad altre attività, e dalla scelta di mantenere almeno le parti essenziali della sequenza storica, nonché dalla circostanza che la classe, da me rilevata dal secondo anno scolastico, in prima non aveva quasi toccato la Storia dell’arte. La trattazione di opere esemplari degli autori considerati ha sondato gli aspetti iconografici, tecnici e simbolici, ed è stata prestata una costante attenzione alla figura sociale dell’artista, quale specchio del carattere e delle trasformazioni della società tutta.- Gli allievi dovrebbero così aver superato l’approccio immediatamente gratificante con l’opera, ricercandovi invece, con graduale scomposizione e rielaborazione critica, l’intreccio di significati ch’essa racchiude; devono essere in grado d’identificare coi dati cronologici, tecnici e stilistici fondamentali le opere studiate e di elaborare un percorso critico governato dall’interpretazione della poetica espressa dall’autore.- Va precisato che l’attività ha riguardato soltanto lo studio della Storia dell’Arte, in coerenza con una modulazione della materia orientata dalla struttura dell’esame finale, e recepita dal POF, con la quale si dà più ampio respiro, nelle classi Quinte, a quella parte della disciplina ch’è spendibile nelle prove d’esame.- Metodi, strumenti, materiali La trattazione della materia è stata organizzata in maniera sostanzialmente tradizionale: parti del Manuale sono state di volta in volta assegnate per uno studio preventivo e successivamente ripercorse con chiose al testo, se stimolate dalla classe, e con puntualizzazioni ed approfondimenti che mi siano sembrati necessari.- Il Manuale in uso è stato a suo tempo scelto per il ragionevole equilibrio con cui, senza eccessivi scarnimenti, succinge la vastità della materia adattandosi agli sfoltimenti dell’orario curricolare; i temi trattati sono stati spesso arricchiti con integrazioni da altre fonti, come videoproiezioni informatiche ed escursioni in Internet: soluzione quest’ultima gradita dagli allievi perché rende più animate le lezioni, oltre a fornire materiali iconografici più accattivanti per dimensioni e qualità.- Criteri e strumenti di valutazione Gli apprendimenti sono stati verificati con prove scritte proponenti la trattazione di un tema, in genere collegato con l’identificazione di un’ opera; mi è sembrato ovvio e corretto imperniare le verifiche sul testo e sulla disponibilità iconografica del Manuale.- Le verifiche sono state due nel primo trimestre e due, finora, nel 2° pentamestre, e ne è già programmata una terza e conclusiva.- E’ richiesta, per una valutazione sufficiente, la conoscenza dei dati identificativi fondamentali delle opere proposte, e la delineazione di un percorso descrittivo e critico essenziale, ma organico e coerente con la formulazione dei quesiti; l’arricchimento delle analisi e delle interpretazioni con organici riferimenti intra ed interdisciplinari e la cura del lessico e della tessitura espositiva fanno crescere il profitto su livelli pregevoli, mentre improprietà e lacune ricorrenti nei dati tecnico-storici, così come del lessico e della sintassi già comportano la riduzione del profitto all’insufficienza, aggravata da eventuali scorrettezze e sconnessioni degli apporti descrittivi e critici.-

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Considerazioni finali La classe nel complesso ha risposto in maniera sbiadita alla proposta didattica; solo qualche allievo ha espresso un reale coinvolgimento durante le lezioni, animandone talora il corso con qualche intervento adeguato e comunque coi segni d’un’attenzione motivata; i più hanno assistito con un atteggiamento composto ma inerte, quando non con un trasognato straniamento; atteggiamento paradossalmente comprensibile alla luce della sempre più evidente carenza, negli allievi, di quel plasma di conoscenze essenziali (lessicali, anedottiche, espressive) che si dovrebbero assumere informalmente dal vissuto quotidiano e che dovrebbero essere la base strutturale della comunicazione Le verifiche si sono quasi sempre e quasi tutte risolte in un compendio informativo esemplato sul Manuale, eludendo gli sviluppi critici richiesti in ragione delle estensioni argomentative proposte nel corso delle lezioni; gli esiti hanno presentato dei sobbalzi e dei cedimenti, ma perlopiù hanno oscillato intorno alla sufficienza Il Docente

Vittorio Vettor

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Educazione Fisica

Classe: 5^ Ba

Insegnante: Massagli Donatella

Anno scolastico 2017/2018

1 - Obiettivi raggiunti

Obiettivi generali:

1) Potenziamento fisiologico

2) Consolidamento degli schemi motori di base

3) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico

4) Approfondimento e pratica delle attività sportive

A) Conoscenze

1 - Gli alunni/e hanno acquisito e/o perfezionato le modalità esecutive relative

all’allenamento di alcuni aspetti delle capacità condizionali (resistenza, forza,

velocità e mobilità articolare).

2 - Conoscono gli esercizi preparatori e specifici relativi alle attività motorie proposte.

3 - Hanno fatto esperienza di lavoro a gruppi, con buona collaborazione; da discreta.

a ottima la presa di coscienza delle proprie capacità-difficoltà e di

quelle altrui; sanno organizzare in modo autonomo il lavoro.

4 - Conoscono le modalità esecutive delle seguenti attività sportive: pallavolo, ultimate,

pallacanestro, cacio a 5, calcio, baseball, tennis, tennis tavolo.

5- Sono stati trattati argomenti in forma globale e sintetica come riportato sul programma svolto.

B) Competenze

Gli/le alunni/e sono mediamente in grado di valutare e analizzare criticamente una tecnica eseguita e il suo

esito, con riferimento:

1 - alle capacità condizionali

2 - alle capacità coordinative

3 - alle tecniche sportive proposte

4 - sono, generalmente, in grado di adattare tatticamente la propria condotta motoria

rispetto a variazioni contestuali nel rispetto delle regole di gioco.

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C) Capacità

Alunni/e sanno applicare, mediamente, in modo efficace/appropriato le proprie competenze motorie in

differenti situazioni.

La progettualità strategica e la sua attuazione tattica ha raggiunto livelli differenti tra gli alunni.

Sviluppata la collaborazione e l’autonomia operativa.

D) Metodi

Le proposte didattiche sono state composte per creare degli schemi motori sia nelle discipline sportive sia

nelle attività atte allo sviluppo delle capacità condizionali e coordinative secondo il principio della

gradualità.

Gli schemi motori in precedenza acquisiti sono stati mediamente affinati con esercitazioni di maggior

impegno fisico, tecnico e tattico.

Le proposte di lavoro sono state motivate per far acquisire la coscienza dell’azione e della propria

corporeità assecondando l’impulso naturale al movimento. Si è cercato inoltre di favorire condizioni che

stimolassero l’adattamento a situazioni contingenti con l’interpretazione e la rielaborazione personale.

Il perfezionamento del gesto atletico è stato proposto con lo scopo di raggiungere un’organizzazione

razionale del movimento, con proposte in forma globale, sintetica e analitica secondo le difficoltà specifiche

del gesto da compiere e/o secondo le diverse abilità possedute dagli alunni.

Si è cercato attraverso il confronto sportivo di favorire la capacità di autoanalisi, l’accettazione dei propri

limiti. Parallelamente al miglioramento tecnico sono state aumentate le conoscenze tattiche, in modo da

poter migliorare la qualità del gioco.

Si è preferito il lavoro in gruppo (ma non in modo esclusivo) e soprattutto i giochi di squadra per migliorare

la socializzazione, la cooperazione, la solidarietà, il senso di responsabilità, il rispetto delle regole

prestabilite, la capacità di autocontrollo, l’assunzione di ruoli e capacità organizzative.

E) Mezzi

Corsa a velocità varie, andature preatletiche, esercizi a corpo libero, esercizi di stretching, esercizi di

mobilità articolare; potenziamento muscolare e cardio-respiratorio a corpo libero, con i grandi attrezzi, i

giochi di squadra; esercizi di coordinazione generale e segmentaria a corpo libero e con i grandi attrezzi;

esercizi di apprezzamento delle distanze e delle traiettorie con palloni (nei giochi sportivi).

F) Spazi

SPAZI INTERNI: Palestra con i campi da pallavolo, pallacanestro, calcetto, pallamano; i grandi attrezzi, quali

Quadro svedese, le Spalliere, le Parallele. SPAZI ESTERNI: Campo esterno alla palestra, il campo da rugby e

di atletica leggera.

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G) Criteri e strumenti di valutazione

La verifica è avvenuta periodicamente in itinere attraverso l’osservazione diretta. La valutazione ha tenuto

conto dell’evoluzione rispetto ai livelli di partenza, della preparazione finale raggiunta, della partecipazione

propositiva e critica, dell’impegno e della volontà profusi.

Conclusione sintetica sui risultati disciplinari raggiunti

La classe, partendo da un livello eterogeneo di preparazione (inizio del rapporto nell’a.s. 2013/2014, in

prima), ha raggiunto risultati da discreti a eccellenti, dimostrando curiosità ed interesse per le attività

proposte e una costante attenzione; ottime le capacità di autocontrollo e da discrete a eccellenti le capacità

di espressione motoria. Il profitto, globalmente raggiunto, varia da buono a eccellente. Gli/le alunni/e

hanno acquisito una buona/ottima autonomia operativa nell’organizzazione delle attività. La

programmazione si è svolta in modo regolare sia nell’anno scolastico in corso, sia in quelli precedenti.

Il grado di socializzazione e il rispetto delle regole sono più che buoni. Parte degli studenti/e pratica attività

sportiva extra-scolastica, dato fondamentale, sia sotto l’aspetto salutistico sia per lo sviluppo della

personalità e per la valenza educativa.

Il docente

Donatella Massagli

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B) Testi e criteri di valutazione delle prove pluridisciplinari (simulazioni 3^ prova scritta)

Sono state effettuate due simulazioni, entrambe nel secondo pentamestre. Entrambe hanno impegnato gli studenti in quattro discipline per un intervallo di tempo di tre ore e mezza. Le discipline interessate sono statele seguenti. PRIMA SIMULAZIONE, il 08/02/2018:

• Storia dell’arte • Filosofia • Informatica • Scienze

SECONDA SIMULAZIONE, il 27/04/2018:

• Fisica • Inglese • Scienze • Storia

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Liceo Statale “G. Berto” - Mogliano V.to

Simulazione della 3^ prova - 08/02/2018 Disegno e Storia dell’Arte

nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . classe 5^ …….

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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10 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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15 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Identifica l’opera rappresentata e descrivine il contesto storico e gli aspetti iconografici, formali e simbolici essenziali. (si raccomanda una scrittura leggibile; le parti incomprensibili saranno ritenute scorrette)

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Liceo Statale “G. Berto”di Mogliano Veneto

Tabella di valutazione di Storia dell’Arte

Candidato: ………………………………………………… aderenza al tema e all’articolazione dei quesiti

- appropriata, puntuale, organicamente sviluppata pp. 4 - rispettosa del centro tematico, sfumata sulle puntualizzazioni richieste pp. 3 - approssimativa. pp. 2 - precaria, elusiva ( genericità sull’argomento ) pp. 1 - gravemente precaria o nulla pp. 0 informazioni ( tecniche, storiche, biografiche; sedimenti critici, lessico specifico)

- appropriate, diffuse, pienamente funzionali pp. 4 - parziali ma efficaci, con qualche approssimazione ( datazioni… ) pp. 3 - approssimative pp. 2 - precarie, con sgranature e lacune pp. 1 - gravemente lacunose o nulle pp. 0 elaborazione critica

- sintesi originale ed efficace di percorsi critici consolidati, con apporti personali pp. 4

- discretamente articolata, consapevole dei principali percorsi di lettura critica pp. 3 - approssimativa pp. 2 - citazione incerta e frammentaria dei passaggi critici rilevanti pp. 1 - frammenti destrutturati / nulla pp. 0 esposizione

- linguaggio scorrevole, apprezzabile padronanza lessicale e sintattica pp. 3 - lessico convenzionale ma corretto; argomentazioni giustapposte pp. 2 - lessico approssimativo; sgranature sintattiche; ripetuti errori ortografici pp. 1 - gravi scorrettezze in testo esiguo pp. 0 totale …… / 15

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LICEO STATALE “G. BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _________________________________ DATA 08/02/2818 CLASSE 5 ^ SEZ. Aa/Ac/Ba

3^ PROVA MATERIA FILOSOFIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)

Partendo dall’affermazione di Marx: non è la coscienza che determina la vita, ma la vita che determina la coscienza, esprimi i capisaldi della concezione materialistica della storia. ....................................................................................................................................................................

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Liceo Statale “G. Berto” Via Barbiero, 82 - Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA

VALUTAZIONE DEL QUESITO DI FILOSOFIA CONOSCENZA DEI CONTENUTI 1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente 2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori 4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa 6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità 7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti 9 = conoscenza completa, precisa e approfondita CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA 1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche 2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza 3 = la sintesi è organica, completa e coerente COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA 1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina 2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale 3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15 VOTO ________________/10

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LICEO STATALE “G. BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _______________________________ DATA 08/02/2018 CLASSE 5 BA

3^ PROVA MATERIA INFORMATICA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)

Per quale motivo il protocollo TCP è detto connection-oriented.Dai una descrizione del suo funzionamento, a quale livello di rete appartiene e spiega in che cosa differiscono il TIMEOUT e RTT.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Conoscenza Contenuto ed interpretazione:

I Totalmente pertinente, preciso, sintetico ed esauriente 5 II Pertinenza significativa e precisa 4 III Informazioni pertinenti ma non complete 3 IV Contenuto sostanzialmente adeguato alle richieste ma superficiale ed incompleto 2 V Interpretazione non corretta o mancante 1

FORMA: Linguaggio specifico, uso del linguaggio tecnico, padronanza nel modo di esprimersi

I 1 Fluida ed efficace/lessico appropriato e vario 5 II 2 Padronanza delle strutture, forma abbastanza fluida ed appropriata/linguaggio tecnico

abbastanza preciso 4

III 3 Discreta padronanza delle strutture, espressione non sempre corretta/linguaggio tecnico limitato e talvolta improprio

3

IV 4 Sostanziale padronanza delle strutture, pur con alcuni errori/lessico impreciso 2 V 5 Numerosi errori che ostacolano a volte la comprensione/lessico limitato scorretto/gravi

errori di concetto 1

CAPACITA’ ORGANIZZATIVA

I 1 Esposizione articolata, coerente e ben organizzata; buone argomentazioni 5 II 2 Esposizione organica ed ordinata, ma schematica 4 III 3 Esposizione comprensibile, non sempre ordinata e coerente 3 IV 4 Esposizione non sempre organica, ma globalmente comprensibile 2 V 5 Esposizione non articolata e frammentaria; argomentazione scarsa e motivata 1

TABELLA CONVERSIONE DECIMI/QUINDICESIMI

1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

PUNTEGGIO ASSEGNATO ______/15

VOTO ______/10

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LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”

SIMULAZIONE TERZA PROVA –A.S. 2017-18 CLASSE QUINTA SCIENTIFICO – opzione SCIENZE APPLICATE

DISCIPLINA: SCIENZE

Cognome__________________________ Nome____________________Classe______

Tipologia A – Domanda aperta max. 20 righe

Mea – Dea – Tea: questi nomi sono acronimi di monoetilammina – dietilammina – trietilammina. Sono presenti in molti cosmetici per le loro proprietà schiumogene (shampoo, saponi, bagnoschiuma). Possono trasformarsi in nitrati e nitriti, composti con proprietà cancerogene.

• Scrivi le formule di struttura dei tre composti nel riquadro. • Spiega le differenze tra i tre composti, disponili in ordine di basicità crescente, dandone una

spiegazione ragionevole • Considera ora la reazione tra Mea e acido propanoico e scrivi le formule di struttura di

reagenti e prodotti, dai il nome IUPAC al prodotto ottenuto. Infine spiega il meccanismo dettagliato della reazione

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

Punti da 1 a 4 Punti da 5 a 9 Punti da 10 a 11 Punti da 12 a 14 Punti 15 Livelli di prestazione Livello 1 : Argomento non svolto o svolto in maniera del tutto incongrua rispetto alla consegna e/o con la presenza di errori numerosi e gravi; terminologia specifica scorretta, espressione incerta. Livello 2 : Argomento svolto in maniera insufficiente per la presenza di vari errori e/o per la mancanza di elementi essenziali; terminologia specifica non sempre adeguata, espressione incerta. Livello 3 : Argomento trattato in maniera sostanzialmente adeguata, ma con alcuni errori e/o svolto in modo non completo; uso sostanzialmente corretto del linguaggio, espressione abbastanza scorrevole. Livello 4 : Argomento svolto in maniera adeguata e abbastanza completa, con qualche errore o carenza non grave; uso corretto del linguaggio, espressione fluida. Livello 5: Argomento svolto in maniera corretta e completa, denotando notevole capacità di sintesi; padronanza terminologica della disciplina, espressione fluida.

47

Simulazione di terza prova scientifico e scienze applicate – Classe 5____

FISICA

Studente ________________________________________________ 27 aprile 2018

“Il disco di Barlow”

Un disco di materiale conduttore ruota attorno a un asse fisso, in presenza di un campo magnetico. Un galvanometro è collegato, da un lato con l’albero di rotazione (anch’esso conduttore) e dall’altro, mediante un contatto strisciante, con l’orlo del disco, come mostrato in figura.

Mentre il disco è in rotazione il galvanometro rileva la presenza di corrente indotta.

A. Quale forza agisce in corrispondenza del magnete sugli elettroni di conduzione del disco in movimento?

B. Spiega perché si origina una corrente che viene registrata dal galvanometro e indica qual è il suo verso.

C. Spiega perché la legge di Faraday-Neumann-Lenz sembra essere violata in questa situazione.

Griglia di valutazione Conoscenza dei contenuti specifici Correttezza formale e chiarezza quesiti A B C punti 4 4 4 3

Tipologia A – max 20 righe di testo, formule e disegni esclusi

48

49

LICEO STATALE “G. BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _________________________________ DATA ____________ CLASSE 5 ^ SEZ. BA

3^ PROVA MATERIA INGLESE TIPOLOGIA A (max: 20 lines or 230 words)

Explainhow J. Conrad contributed to the development of the modernnovel.

…........................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................... ............. ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................... ..................... ................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................... ..... ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................... ............. ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................... ..................... …........................................................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................................................... …...........................................................................................................................................................................................

50

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI SCRITTI Dipartimento di Lingue

C O N T E N U T O Decimi Quindicesimi ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO/ CONOSCENZA DEI CONTENUTI

● conoscenze assenti, e/o povere, contenuto non pertinente ● conoscenze incomplete, con contenuto non sempre pertinente ● conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti e rispondenti a quanto richiesto ● conoscenze e/o contenuto soddisfacenti, pertinenti ● conoscenze e contenuto completi e pertinenti ● conoscenze e/o contenuto ottimi, con approfondimenti personali

0-1-2-3 4-5 6-6.5 7 8-9 10

3-4-5 6-7-8-9 10-11 12 13-14 15

CAPACITA’ ARGOMENTATIVA E DI RIELABORAZIONE PERSONALE ● mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria

● ● conoscenze espresse in modo mnemonico e con scarsa efficacia comunicativa; scarsa capacità argomentativa, limitata rielaborazione personale e scarsa coesione ● sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia comunicativa ● adeguate capacità argomentative, discreta rielaborazione personale e accettabile coesione ● rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buone capacità argomentative, di rielaborazione e di coesione ● ottima rielaborazione personale, eventuali collegamenti e ottima coesione

1-2-3

4-5 6-6.5

7 8-9

10

3-4-5

6-7-8-9 10-11

12 13-14

15 L I N G U A nel caso in cui il contenuto risulti inadeguato, la valutazione della lingua non può essere superiore alla sufficienza

● gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e dell'ortografia ● molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata e inappropriata del lessico; ortografia poco curata ● alcuni errori di grammatica che comunque non ostacolano la comunicazione; lessico elementare; alcuni errori di ortografia ● errori di grammatica non gravi; lessico accettabile; qualche errore di ortografia ● presenza di pochi errori e/o imperfezioni ● correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta

1-2-3 4-5 6-6.5 7 8-9 10

3-4-5 6-7-8-9 10-11 12 13-14 15

VALUTAZIONE

…..../10

…..../15

51

LICEO STATALE “G. BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO SIMULAZIONE TERZA PROVA - SCIENZE

Classe quinta indirizzo scienze applicate

Cognome__________________________ Nome____________________Classe_______________

Tipologia A – Domanda aperta max. 20 righe

Il catabolismo energetico dell'organismo utilizza prevalentemente glucosio e trigliceridi. - Confronta i due composti dal punto di vista chimico - Analizza poi le vie metaboliche che li riguardano, soffermandoti soprattutto sul metabolismo lipidico. - Evidenzia in quali situazioni l'organismo utilizza l'una o l'altra via. …........................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... ......................... ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................... ..... ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................... ............. ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................... ..................... ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ …........................................................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................................................... …...........................................................................................................................................................................................

52

DIPARTIMENTO DI SCIENZE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

Punti da 1 a 4 Punti da 5 a 9 Punti da 10 a 11 Punti da 12 a 14 Punti 15 Livelli di prestazione Livello 1 : Argomento non svolto o svolto in maniera del tutto incongrua rispetto alla consegna e/o con la presenza di errori numerosi e gravi; terminologia specifica scorretta, espressione incerta. Livello 2 : Argomento svolto in maniera insufficiente per la presenza di vari errori e/o per la mancanza di elementi essenziali; terminologia specifica non sempre adeguata, espressione incerta. Livello 3 : Argomento trattato in maniera sostanzialmente adeguata, ma con alcuni errori e/o svolto in modo non completo; uso sostanzialmente corretto del linguaggio, espressione abbastanza scorrevole. Livello 4 : Argomento svolto in maniera adeguata e abbastanza completa, con qualche errore o carenza non grave; uso corretto del linguaggio, espressione fluida.

Livello 5 : Argomento svolto in maniera corretta e completa, denotando notevole capacità di sintesi; padronanza terminologica della disciplina, espressione fluida

Punteggio dell’elaborato: _______________________________ /15

53

LICEO STATALE “G.BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _________________________________ DATA ____________ CLASSE 5 ^ SEZ. A, Ba, Ac

3^ PROVA MATERIA STORIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)

Delinea la situazione politica che consente l’ascesa al potere di Mussolini, evidenziando il ruolo assunto dal sovrano e dalla classe dirigente liberale. …........................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................... ............ ................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................... ..... ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................... ............. ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................... ..................... ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................... ..... ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................ …........................................................................................................................................................................................... …........................................................................................................................................................................................... …...........................................................................................................................................................................................

54

Liceo Statale “G. Berto” Via Barbiero, 82 - Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA VALUTAZIONE DEL QUESITO DI STORIA

CONOSCENZA DEI CONTENUTI 1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente 2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori 4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa 6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità 7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti 9 = conoscenza completa, precisa e approfondita CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA 1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche 2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza 3 = la sintesi è organica, completa e coerente COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA 1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina 2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale 3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15 VOTO ________________/10

55

C) Griglie di valutazione proposte per:

- prima prova scritta - seconda prova scritta - terza prova scritta - colloquio

Liceo Giuseppe B

erto - Esami di Stato a.s. 2017/2018- C

omm

issione G

RIG

LIA

DI V

AL

UT

AZIO

NE

DE

LL

A PR

OV

A D

I ITA

LIA

NO

(TIPO

LO

GIA

A)

A

LUN

NO

/A…

……

……

……

……

……

……

……

……

……

…................................ C

LASSE …

……

……

……

.. IN

DIC

ATO

RI

DESC

RITTO

RI E PU

NTEG

GI

15 14

13 12

11 10

9 8

7/6 D

a 5 a 1

Com

prensione del testo

Approfondita e

completa

Approfondita e abbastanza com

pleta

Corretta e precisa

Corretta

Nel com

plesso corretta

Nel com

plesso adeguata, pur in

presenza di alcune im

precisioni

Imprecisa

Piuttosto im

precisa Inadeguata

Elaborato non pertinente né con la traccia, né con

la tipologia testuale; form

a gravem

ente com

promessa da

errori ortografici e sintattici,

lessico decisam

ente im

preciso

Analisi del

testo Esauriente, com

pleta, rigorosa

Esauriente e com

pleta Esauriente, corretta e adeguatam

ente giustificata con riferim

enti al testo

Corretta e

giustificata da riferim

enti al testo

Nel com

plesso corretta e com

pleta

Sostanzialmente

corretta e completa,

pur con qualche lacuna

Superficiale Piuttosto

superficiale Lacunosa e con gravi

errori

Interpretazione critica e

valutazione com

plessiva

Profonda, originale e puntuale

Profonda e puntuale

Efficace e puntuale

Esauriente ed efficace

Nel com

plesso efficace e com

pleta

Con alcune

imprecisioni m

a sostanzialm

ente com

pleta

Parziale e superficiale

Incompleta e

superficiale M

olto lim

itata e non pertinente

Com

petenza espositiva

(correttezza ortografica e

morfosintattica,

proprietà lessicale)

Esposizione fluida e chiara,

lessico appropriato e ricco; form

a corretta ed

efficace

Esposizione nel com

plesso fluida e chiara,

lessico appropriato ,

forma corretta

Esposizione scorrevole,

lessico preciso, form

a corretta e fluida

Esposizione chiara, lessico

adeguato, form

a fluida

Esposizione nel com

plesso chiara, lessico

adeguato, form

a generalm

ente corretta

Esposizione generalm

ente scorrevole, lessico sem

plice talvolta poco preciso, qualche lieve

incertezza formale

Esposizione poco fluida o talvolta poco

chiara, im

precisioni lessicali,

forma

talvolta non corretta

Esposizione spesso

involuta o poco chiara,

diffuse im

precisioni lessicali,

forma non

corretta

Esposizione involuta e inadeguata nelle scelte lessicali,

gravi errori form

ali

VA

LUTA

ZION

E CO

MPLESSIV

A: …

........................................................./15 I C

omm

issari …

..................................... …..........................................

...…................................... …

......................................... …

...................................... …........................................

............................. …........................................ Il Presidente …

.....................................................

57

Liceo Giuseppe B

erto - Esami di Stato a.s. 2017/2018 - C

omm

issione G

RIG

LIA

DI V

AL

UT

AZIO

NE

DE

LL

A PR

OV

A D

I ITA

LIA

NO

(TIPO

LO

GIA

B)

A

LUN

NO

/A…

……

……

……

……

……

……

……

……

……

…................................ C

LASSE …

……

……

……

..

IND

ICA

TOR

I D

ESCR

ITTOR

I E PUN

TEGG

I 15

14 13

12 11

10 9

8 7/6

Da 5 a 1

UTILIZZO

DEI

DO

CU

MEN

TI E PER

TINEN

ZA

ALLA

TRA

CC

IA

Precisi e com

pleti N

el complesso

precisi e com

pleti

Com

pleti N

el com

plesso com

pleti

Adeguati

Nel com

plesso adeguati, pur in presenza di

alcune im

precisioni

Imprecisi

Piuttosto im

precisa Inadeguati

Elaborato non pertinente né con la traccia, né con

la tipologia testuale; form

a gravem

ente com

promessa da

errori ortografici e sintattici,

lessico decisam

ente im

preciso

CA

PAC

ITÀ

AR

GO

MEN

TATIV

A Sviluppo organico

approfondito e originale

Sviluppo organico e

approfondito

Sviluppo articolato,

efficace, tesi evidente

Sviluppo articolato e coerente,

tesi abbastanza

evidente

Sviluppo articolato e

coerente

Sviluppo coerente e

lineare

Sviluppo superficiale

Piuttosto superficiale

Sviluppo disorganico e poco chiaro

CO

EREN

ZA E

OR

GA

NIC

ITÀ Struttura

dell’elaborato organica,

coerente, coesa

Struttura dell’elaborato

coesa e coerente

Struttura ordinata, coerente,

uso preciso dei

connettivi logici

Struttura chiara, uso

adeguato dei connettivi

logici

Struttura nel com

plesso organica, uso corretto dei connettivi

logici

Struttura schem

atica, uso nel

complesso

corretto dei connettivi

logici

Struttura disorganizzata, uso im

preciso dei connettivi

logici

Incompleta e

superficiale Elaborato

non organizzato, e

privo di connettivi

logici

CO

MPETEN

ZA

ESPOSITIV

A

(CO

RR

ETTEZZA

OR

TOG

RA

FICA

E M

OR

FOSIN

TATTIC

A, PRO

PRIETÀ

LESSIC

ALE)

Esposizione fluida e chiara,

lessico appropriato e ricco; form

a corretta ed

efficace

Esposizione chiara, lessico appropriato;

forma corretta

ed efficace

Esposizione scorrevole,

lessico preciso, form

a corretta e

fluida

Esposizione chiara, lessico

adeguato, form

a fluida

Esposizione nel com

plesso chiara, lessico

adeguato, form

a generalm

ente corretta

Esposizione generalm

ente scorrevole,

lessico sem

plice talvolta poco

preciso, qualche lieve

incertezza form

ale

Esposizione poco fluida o talvolta poco

chiara, im

precisioni lessicali, form

a talvolta non

corretta

Esposizione spesso

involuta o poco chiara,

diffuse im

precisioni lessicali, form

a non corretta

Esposizione contorta e inadeguata nelle scelte

lessicali, gravi errori

formali

VA

LUTA

ZION

E CO

MPLESSIV

A: …

........................................................./15 I C

omm

issari …

..................................... …..........................................

...…................................... …

......................................... …

...................................... …........................................

............................. …........................................ Il Presidente …

.....................................................

58

Liceo Giuseppe B

erto - Esami di Stato a.s. 2017/2018 - C

omm

issione G

RIG

LIA

DI V

AL

UT

AZIO

NE

DE

LL

A PR

OV

A D

I ITA

LIA

NO

(TIPO

LO

GIA

C e D

)

ALU

NN

O/A

……

……

……

……

……

……

……

……

……

……

................................ CLA

SSE ……

……

……

…..

IND

ICA

TOR

I

DESC

RITTO

RI E PU

NTEG

GI

15 14

13 12

11 10

9 8

7/6 D

a 5 a 1 R

ISPETTO

DELLA

C

ON

SEGN

A

Preciso e com

pleto N

el com

plesso com

pleto e preciso

completo

Nel

complesso

completo

Adeguato

Nel com

plesso adeguato, pur in presenza di

alcune im

precisioni

Impreciso

Piuttosto im

precisa Inadeguato

Elaborato non pertinente né con la traccia,

né con la tipologia

testuale; forma

gravemente

comprom

essa da errori

ortografici e sintattici, lessico

decisamente

impreciso

INFO

RM

AZIO

NI

Am

pie, articolate, originali

Am

pie e articolate

Nel com

pesso am

pie e articolate

Esaurienti e precise

Pertinenti e precise

Nel com

plesso precise e corrette

Superficiali Piuttosto

superficiale Incom

plete e

imprecise,

non sempre

pertinenti C

APA

CITÀ

A

RG

OM

ENTA

TIV

A

Sviluppo organico

approfondito e originale

Sviluppo articolato,

efficace, tesi evidente

Sviluppo articolato ed

efficace

Sviluppo articolato e

coerente, tesi abbastanza evidente

Sviluppo articolato e

coerente

Sviluppo coerente e

lineare

Sviluppo superficiale

Incompleta e

superficiale Sviluppo

disorganico e poco chiaro

CO

EREN

ZA E

OR

GA

NIC

ITÀ Struttura

dell’elaborato organica,

coerente, coesa

Struttura ordinata, coerente,

uso preciso dei

connettivi logici

Struttura coerente, uso abbastanza preciso dei connettivi

logici

Struttura chiara, uso

adeguato dei connettivi

logici

Struttura nel com

plesso organica, uso corretto dei connettivi

logici

Struttura schem

atica, uso nel

complesso

corretto dei connettivi

logici

Struttura disorganizzata

, uso im

preciso dei connettivi

logici

Struttura piuttosto disorganizzata, uso non preciso dei connettivi

logici

Elaborato non

organizzato, e privo di connettivi

logici

CO

MPETEN

ZA

ESPOSITIV

A

(CO

RR

ETTEZZA

OR

TOG

RA

FICA

E

MO

RFO

SINTA

TTIC

A, PR

OPR

IETÀ

LESSICA

LE)

Esposizione fluida e chiara,

lessico appropriato e ricco; form

a corretta ed

efficace

Esposizione scorrevole,

lessico preciso, form

a corretta e

fluida

Esposizione scorrevole,

lessico abbastanza

preciso, form

a corretta

Esposizione chiara, lessico

adeguato, form

a fluida

Esposizione nel com

plesso chiara, lessico

adeguato, form

a generalm

ente corretta

Esposizione generalm

ente scorrevole,

lessico sem

plice talvolta poco

preciso, qualche lieve

incertezza form

ale

Esposizione poco fluida o talvolta poco

chiara, im

precisioni lessicali,

forma talvolta

non corretta

Esposizione spesso involuta o

poco chiara, diffuse

imprecisioni

lessicali, forma

non corretta

Esposizione contorta e inadeguata nelle scelte lessicali,

gravi errori form

ali

V

ALU

TAZIO

NE C

OM

PLESSIVA

: …........................................................./15

I Com

missari

…..................................... …

.......................................... ...…

................................... ….........................................

…...................................... …

........................................ Il Presidente ……

……

……

……

……

…..

ESAM

I DI STA

TO A

.S. 2017-2018 - LICEO

STATA

LE "G. B

ERTO

" MO

GLIA

NO

V.TO - C

OM

MISSIO

NE

GR

IGLIA

DI VA

LUTA

ZION

E PER

LA TER

ZA PR

OVA

– TIPOLO

GIA

A: TR

ATTA

ZION

E SINTETIC

A di A

RG

OM

ENTO

CA

ND

IDA

TO .............................................................................................................

IN

DICATORI

PUN

TEGG

I - LIVELLI 1/3

Negativo

4/6 Grav. insufficiente

7/9 Insufficiente

10 sufficiente

11/12 discreto

13/14 buono

15 ottim

o Punteggio assegnato

DESCRITTORI

PERTINEN

ZA, CO

RRETTEZZA E

COM

PLETEZZA DELLE

CON

OSCEN

ZE

Conoscenze assenti

Conoscenze generalm

ente poco pertinenti, scorrette e lacunose

Conoscenze im

precise e fram

mentarie

Conoscenze sostanzialm

ente corrette

Conoscenze corrette

Conoscenze precise e puntuali

Conoscenze com

plete e ineccepibili

CAPACITÀ DI

ARGO

MEN

TAZION

E

E SINTESI

Assenti

Gravi difficoltà ad individuare i concetti e gli aspetti fondam

entali

Modeste: sono colti

solo parzialmente i

concetti e gli aspetti fondam

entali

Accettabili: sono individuati i concetti- chiave nei loro aspetti essenziali

Abbastanza sicure: sono colti i concetti e gli aspetti fondam

entali con una certa sicurezza ed è operato qualche collegam

ento

Sicure: sono colti i concetti e gli aspetti fondam

entali in m

odo sicuro e funzionale

Notevoli: sono

colti i concetti e gli aspetti fondam

entali in m

odo sem

pre sicuro, i collegam

enti sono precisi e chiari

PADRO

NAN

ZA DEI

LING

UAG

GI

SPECIFICI

Linguaggio assolutam

ente im

proprio; forma

spesso contorta e oscura

Linguaggio molto

scorretto e confuso; form

a talvolta involuta

Linguaggio approssim

ativo e spesso scorretto; form

a non sempre

corretta e scorrevole

Linguaggio semplice

però chiaro; non sem

pre rigoroso, ma

nel complesso

corretto; forma

sufficientemente

corretta e scorrevole

Linguaggio chiaro, abbastanza preciso ed appropriato; form

a per lo più corretta e scorrevole

Linguaggio chiaro e preciso ed appropriato; form

a quasi sem

pre corretta e scorrevole

Linguaggio sem

pre curato, appropriato e rigoroso; form

a corretta e scorrevole

VO

TO FIN

ALE C

OM

PLESSIVO

(risultante dalla media dei punteggi)

I Com

missari …

……

……

……

……

……

. ……

……

……

……

……

……

…..

……

……

……

……

……

. ……

……

……

……

……

……

….

……

……

……

……

……

…. …

……

……

……

……

……

……

. Il Presidente ….. …

……

……

……

……

……

……

…. …

……

……

……

……

……

……

... Il Presidente…

……

……

……

……

……

……

….

60

LIC

EO STATALE “G

iuseppe BER

TO”

ES

AM

E D

I STA

TO a.s. 2017/2018 - G

RIG

LIA D

I VALU

TAZIO

NE

PER IL C

OLLO

QU

IO

Com

missione - C

LASSE 5^ ….

CANDIDATO

……

……

……

……

……

……

……

……

……

……

G

RA

VEMEN

TE IN

SUFFIC

IENTE

IN

SUFFIC

IENTE

SU

FFICIEN

TE

BU

ON

O

O

TTIMO

PA

DR

ON

AN

ZA D

ELLA

LING

UA

Inadeguata term

inologia

Incertezza nell’uso

dei termini

Uso dei term

ini Essenziali corretto,

ma l’esposizione non è sem

pre chiara e coerente

L’uso dei termini

essenziali è corretto e l’esposizione è sem

pre chiara e corretta

Padronanza

terminologica e

sicurezza espositiva

1- 2 3 - 4

5 6

7

AC

QU

ISIZION

E C

ON

OSC

ENZE

N

on possiede le conoscenze essenziali

Possiede solo alcune conoscenze essenziali

C

onoscenze essenziali com

plete

C

onoscenze complete

e abbastanza precise

C

onoscenze complete e

dettagliate

1 - 2 3 - 4

5 6 - 7

8

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. Il Presidente …

……

……

……

……

……

..

CRITERI DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: MATEMATICA

Per la seconda prova scritta di matematica saranno elementi di valutazione

le conoscenze di concetti, regole, procedure; le competenze applicative; le strategie risolutive; la precisione formale; la presenza di errori e la loro tipologia.

La traduzione di tali elementi in criteri di misurazione specifici dipenderà dalle caratteristiche del testo esplicito della prova.

CRITERI DI CORREZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: MATEMATICA

QUESITO QUESITO QUESITO QUESITO QUESITO Punteggio

totale problema

PROBLEMA N° a b c d e

1 75

2 75

I pesi dei quesiti di ciascun problema sono decisi sulla base delle conoscenze e competenze matematiche richieste per la loro risoluzione e saranno stabiliti dopo aver conosciuto il testo della prova medesima.

Ogni quesito proposto è ritenuto di ugual peso all'interno della prova proposta.

Ad esso è attribuito un valore in scala arbitraria pari a 15 nel caso i quesiti proposti siano 10 tra i quali sceglierne 5. Il valore totale di ciascun quesito potrà eventualmente essere suddiviso in parti laddove il conseguimento della corretta soluzione dipenda dall'esecuzione di diverse fasi risolutive; tale eventuale suddivisione verrà eventualmente stabilita dopo aver conosciuto il testo della prova medesima.

In base a quanto riportato nel testo della prova di matematica "il candidato scelga a suo piacimento uno dei seguenti problemi e circa la metà delle seguenti domande (cinque delle seguenti domande nelle simulazioni che appaiono sul siti internet MPI)" si stabiliscono i seguenti criteri di sufficienza:

conseguimento di 75 punti ottenuti dalla 1. Risoluzione esclusiva di un problema 2. Risoluzione esclusiva del numero richiesto di quesiti 3. Risoluzione di punti di un problema e di parte dei quesiti che complessivamente

costituiscano non meno della metà dell'elaborato

62

sulla base dei seguenti criteri di valutazione: a) Conoscenze di concetti, regole, procedure b) Competenze applicative. c) Coinvolgimento di più ambiti tematici d) Tipologia degli eventuali errori

Costituiranno elementi di valorizzazione dei precedenti punteggi grezzi:

a) Qualità delle strategie risolutive b) Precisione formale.

Costituiranno elementi di corruzione dei precedenti punteggi grezzi:

a) Procedimenti risolutivi prolissi al di là delle esposizioni standard presenti comunemente nella letteratura matematica dedicata alla didattica

b) Forma matematica carente in più parti dell'elaborato

In merito alla tipologia degli errori essi sono cosi considerati 1. errori di calcolo 2. errori di concetto e procedura (ad esempio errata applicazione di metodi di calcolo delle

derivate, grafici tracciati in contraddizione con altri elementi disponibili) 3. errori di logica (ad esempio petizione di principio)

ove l'elenco è da considerare in ordine di gravità crescente e può comportare, nel caso dell'errore di logica anche l'azzeramento del punteggio grezzo previsto per la risoluzione del punto o quesito.

Sarà successivamente formulata la proposta di valutazione della prova secondo la tabella seguente senza comunque che possano essere superati gli intervalli di variazione presenti nella tabella medesima:

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo

Punteggio in 150/150

0-4 5-10

11-18

19-26

27-34

35-43

44-53

54-63

64-74 75-85 86-97 98-109 110-123

124-137

138-150

Valutazione in

quindicesimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

63

Liceo Statale“G. Berto” ESAMI DI STATO A.S. 2017 -2018

Commissione …….

GRIGLIA DI CORREZIONE PER L’ELABORATO DI MATEMATICA

Candidato: _______________________ Classe 5° sez… ______

quesito a quesito b quesito c quesito d quesito e

PROBLEMA N°

1

2

Punteggio totale problema

QUESITI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Punteggio totale quesiti

Punteggio totale prova

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo

Punteggio in 150/150

0-4 5-10

11-18

19-26

27-34

35-43

44-53

54-63

64-74 75-85 86-97 98-109 110-123

124-137

138-150

Valutazione in

quindicesimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Punteggio dell’elaborato: ____________________________________________ /15

COMMISSARI

Prof. …………………………………… Prof. ……………………………………

Prof. …………………………………… Prof. ……………………………………

Prof. …………………………………… Prof. ……………………………………

Mogliano Veneto, /06/2017

IL PRESIDENTE

Prof. ………… …………………………

64

D) Criteri per l'attribuzione del voto di condotta

DELIBERA COLLEGIO DOCENTI DEL 12.09.09

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA ( DECRETO LEGGE 1 SETTEMBRE 2008, n. 137 – D.M. del 16.01.09 n. 5)

In relazione ai CRITERI DA SEGUIRE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA, il Collegio dei Docenti convocato in seduta plenaria 27/01/2009, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni di competenze dei singoli Consigli di Classe, ha deliberato all’unanimità:

DELIBERA

Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti INDICATORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE.

INDICATORI

1. COMPORTAMENTO; 2. PARTECIPAZIONE; 3. FREQUENZA E PUNTUALITÀ; 4. NOTE DISCIPLINARI; 5. RISPETTO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO; 6. USO E RISPETTO DEL MATERIALE SCOLASTICO E DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROPOSTE PER LA SCELTA DEI CRITERI DEL VOTO DI CONDOTTA

VOTO

DECIMALE INDICATORI DESCRITTORI

10

Comportamento

Sempre corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni, attivandosi concretamente per rendere più interessanti e coinvolgenti le lezioni.

Partecipazione

Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi personali, dimostrandosi propositivo e sempre aperto al dialogo educativo.

Frequenza e puntualità

Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari

Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

Rispetto del regolamento di Istituto

Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto, collaborando anche al buon funzionamento dell’attività didattica.

Uso e rispetto del materiale scolastico e delle strutture della scuola

Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione1 e le strutture della scuola.

65

VOTO

DECIMALE INDICATORI DESCRITTORI

9

Comportamento

Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni.

Partecipazione

Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi personali, dimostrandosi quasi sempre aperto al dialogo educativo

Frequenza e puntualità

Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari

Note disciplinari

Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

Rispetto del

regolamento di Istituto

Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto

Uso e rispetto del

materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola.

VOTO DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

8

Comportamento

Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora quasi sempre in modo produttivo con i docenti e i compagni.

Partecipazione

Segue con attenzione i vari argomenti proposti, anche se a volte non sempre con il necessario interesse..

Frequenza e puntualità

Frequenta con assiduità le lezioni e quasi sempre rispetta gli orari

Note disciplinari

Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

Rispetto del

regolamento di Istituto

Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto

Uso e rispetto del

materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola.

66

VOTO

DECIMALE INDICATORI DESCRITTORI

7

Comportamento

Sostanzialmente corretto ma alle volte tende a disturbare il regolare svolgimento delle lezioni in alcuni ambiti disciplinari evidenziando una eccessiva vivacità. Anche durante le attività extrascolastiche deve essere alle volte richiamato. Collabora solo se sollecitato con i docenti e i compagni.

Partecipazione

Presta attenzione solo quando gli argomenti proposti suscitano il suo interesse. Generalmente non si fa coinvolgere nelle varie attività

Frequenza e puntualità

Frequenta in modo non sempre regolare le lezioni e alle volte non rispetta gli orari

Note disciplinari

Ha subito ammonizioni verbali

Rispetto del

regolamento di Istituto

Rispetta le norme del regolamento di Istituto, anche se non sempre con la necessaria puntualità

Uso e rispetto del

materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Rispetta i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola, ma non sempre li utilizza in modo corretto e diligente.

VOTO DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

6

Comportamento

Manifesta comportamenti non sempre adeguati al contesto, non rispettando a volte le normali regole della convivenza civile all’interno dell’Istituto e nelle attività extrascolastiche. Disturba spesso il regolare svolgimento delle lezioni. Non sempre tiene conto delle osservazioni e dei suggerimenti

Partecipazione

Non partecipa all’attività scolastica, rivelando scarsa attenzione e modesto interesse per gli argomenti proposti

Frequenza e puntualità

La frequenza non è sempre continua e a volte caratterizzata da ritardi

Note disciplinari

Ha subito diverse ammonizioni verbali e almeno due note disciplinari scritte nell’arco del quadrimestre

Rispetto del

regolamento di Istituto

Non conosce a sufficienza le norme del regolamento di Istituto che a volte non osserva, in particolare per quanto riguarda l’uso improprio del cellulare e il rispetto delle zone riservate ai fumatori. Non sempre trasmette le varie comunicazioni della scuola alla famiglia

67

VOTO

DECIMALE INDICATORI DESCRITTORI

5

Comportamento

Manifesta un comportamento inadeguato al contesto. Non rispetta spesso le normali regole della convivenza civile all’interno dell’Istituto e durane le attività extrascolastiche. Reagisce in modo impulsivo mostrando segni di insofferenza. Non tiene conto delle osservazioni e dei suggerimenti. Disturba in modo significativo il regolare svolgimento delle lezioni.

Partecipazione

Rivela scarsa attenzione e un modesto interesse per gli argomenti proposti che si evidenziano in una scarsa cura del proprio materiale scolastico (porta raramente i libri, non presta la necessaria cura ai quaderni …)

Frequenza e puntualità

Frequenta in maniera discontinua le lezioni e raramente rispetta gli orari

Note disciplinari

Ha subito numerose note disciplinari e un allontanamento dall’attività scolastica di più giorni per violazioni gravi (minacce, percosse, ingiurie, interruzioni dell’attività didattica)

Rispetto del

regolamento di Istituto

Non conosce le norme del regolamento di Istituto che frequentemente non rispetta. Usa a volte in modo improprio il cellulare. Fuma in luoghi non idonei. Raramente trasmette le varie comunicazioni della scuola alla famiglia. Ha commesso irregolarità (falsificazione firma nelle giustificazioni, nella pagella …)

Uso e rispetto del

materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Utilizza in maniera irresponsabile il materiale scolastico messo a sua disposizione (danneggia i banchi, non si cura dell’ordine dell’aula, sporca le pareti …) provoca danni alle strutture della scuola e dei laboratori.

Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e determinerà, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di stato. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci. Il profilo dello studente deve rispondere ad almeno quattro dei descrittori della griglia di valutazione. Il sei e sette segnalano, però, una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza. Ogni Consiglio è, comunque, sovrano nel decidere parametri valutativi, che pur rispettando i criteri generali di svolgimento degli scrutini elaborati dal Collegio dei Docenti, tengano conto di particolari situazioni didattico-formative dell’alunno. Approvato dal Collegio docenti in data 12/09/2009

68

E) Criteri per l'assegnazione del credito scolastico e formativo

LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE

DELIBERA DOCENTI N. 7 del 26.10.10

IL CREDITO SCOLASTICO 1. Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli

ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico, che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame scritte e orali.

2. Il punteggio di cui al comma 1 esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Esso è attribuito, sulla base della tabella A e della nota in calce alla medesima di cui al D.P.R. 23.07.98 n. 323 e successive modifiche (D.M. n.42 del 22.05.2007 Fioroni)

3. Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo, conseguito dall’alunno ai sensi del comma 2 in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento.

4. Il credito scolastico, nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito ai sensi dell’articolo 2, comma 2, è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno; nei casi di abbreviazione per leva militare, ai sensi del medesimo articolo 2, comma 3, è attribuito nella misura ottenuta nell’ultimo anno frequentato.

Si riporta, di seguito, la tabella ministeriale in vigore definitivamente da quest’anno.

Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99

TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007).

CREDITO SCOLASTICO

Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno (terza) II anno (quarta) III anno (quinta)

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

69

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Si riporta, infine, anche la tabella che sarà applicata per i candidati esterni agli esami di Stato e di idoneità.

Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99 TABELLA B

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO

Candidati esterni - Esami di idoneità

Media dei voti esami di idoneità Credito scolastico (punti) M = 6 3

6<M≤7 4-5 7<M≤8 5-6 8<M≤9 6-7

9<M≤10 7-8 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.

TABELLA C (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO

Candidati esterni: riferito all’esito delle prove preliminari

Media dei voti prove preliminari Credito scolastico (punti) M = 6 3

6<M≤7 4-5 7<M≤8 5-6 8<M≤9 6-7

9<M≤10 7-8

70

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero. CRITERIO DI DISTRIBUZIONE DI UN PUNTO DI CREDITO SCOLASTICO PER I PARAMETRI ELENCATI PER GLI ESAMI A REGIME Per quanto riguarda il punto di credito scolastico da assegnare per i parametri elencati per gli esami a regime:

A. assiduità della frequenza scolastica; B. interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo; C. interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative; D. crediti formativi.

E’ stato adottato il seguente criterio: condizione indispensabile per assegnare il punto e l’assiduità della frequenza scolastica e l’interesse e l’ impegno dello studente nella partecipazione al dialogo educativo ( lettera A – B ). In aggiunta sarà sufficiente la presenza di almeno una delle voci restanti

- o interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative (lettera C) - o eventuali crediti formativi lettera D).

Il punto del credito formativo non può essere attribuito con la presenza del sette in condotta.

PROVE DI VERIFICA DEL DEBITO FORMATIVO E CREDITO SCOLASTICO

Il debito formativo verrà considerato SUPERATO qualora lo studente consegua una valutazione ALMENO SUFFICIENTE nelle prove di verifica che si terranno alla fine di agosto 2012. Nello scrutinio conclusivo verrà assegnato anche il punteggio del credito scolastico.

CREDITO FORMATIVO

Il credito formativo e quella parte del credito assegnata anno per anno dal Consiglio di Classe in base alle esperienze maturate dallo studente al di fuor i della scuola che siano coerenti con l’indirizzo di studi e debitamente documentate. Le caratteristiche di queste esperienze sono di tre ordini:

• Le esperienze devono essere acquisite al di fuori della scuola di appartenenza; • Devono essere debitamente documentate; • Si riferiscono principalmente ad attività culturali, artistiche, formative.

In linea generale sono valide tutte le esperienze qualificate, debitamente documentate e che abbiano un carattere di continuità da cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi a cui si riferisce l’esame di Stato: corsi di lingua, esperienze musicali, lavorative, sportive, di cooperazione, di volontariato sociale o ambientale. I Consigli di Classe, nella loro autonomia, fissano i criteri di valutazione di tali esperienze tenendo conto della loro qualità e della loro durata. L’attestazione deve essere fornita dagli Enti, Associazioni, Istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera, e deve contenere una breve descrizione dell’esperienza fatta.

Le documentazioni delle attività devono essere in lingua italiana, nel caso di un attestato conseguito in un

71

paese straniero serve la convalida da parte dell’autorità diplomatica o consolare. La partecipazione ad altre attività può migliorare la preparazione culturale generale, ma non estinguere un debito determinato da una carenza specifica.

Sono i Consigli di Classe e le Commissione d’Esame, rispettivamente per i candidati interni e per i candidati esterni, a fissare i criteri di valutazione delle esperienze che danno luogo al credito formativo.

Non è comunque possibile andare oltre la banda di oscillazione della fascia di punteggio conseguita in base alla media dei voti. ( Per i candidati esterni la Commissione può aumentare il punteggio relativo al credito formativo fino al massimo di 2 punti).

Infine si evidenzia che le esperienze extrascolastiche svolte nel periodo delle vacanze estive, se rispondenti ai criteri di valutazione fissati dai Consigli di classe, possono essere riconosciute ai fini dell’attribuzione del credito formativo nell’anno scolastico immediatamente successivo. Tutte le altre esperienze svolte in anni scolastici precedenti a quello in corso non possono essere valutate. La documentazione attestante il credito formativo ( e consentita l’autocertificazione solo per le esperienze effettuate nella Pubblica Amministrazione ) deve esser presentata entro il 03 maggio al docente Coordinatore di Classe per consentire l’analisi e la valutazione da parte dell’organo competente. PROVA DI RIAMMISSIONE E CREDITO SCOLASTICO PER STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI CHE HANNO COMPIUTO ESPERIENZE DI STUDIO ALL’ESTERO. Il Consiglio di classe sottopone gli alunni in questione ad accertamento sulle materie della classe non frequentata in Italia, non comprese nel piano degli studi compiuti presso la scuola estera. Sulla base dell’esito delle prove suddette, il Consiglio di classe formula una valutazione globale, che tiene conto anche della valutazione espressa dalla scuola estera sulle materie comuni ai due ordinamenti, che determina l’inserimento degli alunni medesimi in una delle bande di oscillazione del credito scolastico previste dalla vigente normativa.