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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B. QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2017-2018 Classe: 5ASE Indirizzo: ECONOMICO SOCIALE Coordinatore di classe: Prof.ssa RIGOLON LUCIA 1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE 1.1. Composizione del consiglio di classe nel triennio DISCIPLINE NOME DOCENTI III IV V Lingua e letteratura italiana Rigolon Rigolon Rigolon Lingua e cultura inglese Scida Nardello Nardello Lingua e cultura tedesca Donazzolo Donazzolo Donazzolo Storia Rossi Rossi Rossi Filosofia Rossi Rossi Rossi Scienze umane (antropologia, psicologia, metodologia della ricerca, sociologia) Adami Mannoni Mannoni Diritto ed economia politica Lazzari Lazzari Lazzari Matematica Pigato Pigato Pigato Fisica Pigato Pigato Pigato Storia dell’arte Calandrino Calandrino Calandrino Scienze motorie e sportive Aquino Aquino Serraglio Religione Cisco Cisco Cisco 1.2. Flussi degli studenti nel triennio classe n. alunni iscritti n. alunni scrutinati n. nuovi inserimen ti n. promossi a giugno n. promossi ad agosto n. alunni respinti TERZA 27 27 0 27 0 0 QUARTA 27 27 0 25 2 0 QUINTA 27 27

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B. QUADRI" VICENZA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6)

Anno scolastico 2017-2018

Classe: 5ASE Indirizzo: ECONOMICO SOCIALE Coordinatore di classe: Prof.ssa RIGOLON LUCIA 1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE 1.1. Composizione del consiglio di classe nel triennio

DISCIPLINE NOME DOCENTI

III IV V Lingua e letteratura italiana Rigolon Rigolon Rigolon Lingua e cultura inglese Scida Nardello Nardello Lingua e cultura tedesca Donazzolo Donazzolo Donazzolo Storia Rossi Rossi Rossi Filosofia Rossi Rossi Rossi Scienze umane (antropologia, psicologia, metodologia della ricerca, sociologia)

Adami Mannoni Mannoni

Diritto ed economia politica Lazzari Lazzari Lazzari Matematica Pigato Pigato Pigato Fisica Pigato Pigato Pigato Storia dell’arte Calandrino Calandrino Calandrino Scienze motorie e sportive Aquino Aquino Serraglio Religione Cisco Cisco Cisco 1.2. Flussi degli studenti nel triennio

classe n. alunni iscritti

n. alunni scrutinati

n. nuovi inserimen

ti

n. promossi a giugno

n. promossi ad agosto

n. alunni respinti

TERZA 27 27 0 27 0 0 QUARTA 27 27 0 25 2 0 QUINTA 27 27

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1.3. Comportamento della classe e capacità relazionali maturate nel triennio 1.4. La valutazione della classe relativa alle sezioni 1.3, 2.1, 2.2. e 2.3 utilizza la seguente tabella di corrispondenza

Meno di 6 insufficiente 6 sufficiente 6 - 7 discreto 7 - 8 buono 8 - 10 ottimo

La classe, dal punto di vista delle relazioni tra studenti, ha mantenuto nel triennio un livello complessivamente positivo, anche se il clima a tratti eccessivamente competitivo lo ha reso non sempre lineare e costruttivo nell’ultima fase del percorso scolastico. Nei confronti del gruppo docenti l’atteggiamento è stato generalmente positivo. La capacità di ascolto e di attenzione reciproca si è mantenuta su livelli complessivamente buoni. La partecipazione al dialogo didattico è stata buona, anche se non sono mancate alcune fasi di criticità. Un gruppo di allievi ha mostrato maggiore consapevolezza nella partecipazione al percorso didattico-culturale, altri hanno evidenziato un atteggiamento meno propositivo , ma sempre nell’ambito di un clima adeguatamente responsabile. 2. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE Obiettivi generali raggiunti dalla classe, con riferimento a quanto programmato ad inizio d’anno. 2.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze In riferimento all'acquisizione dei contenuti delle diverse materie, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, termini, argomenti, procedure, regole e metodi, la conoscenza della classe appare complessivamente buona. Alcuni elementi si sono distinti per l’ottimo livello delle conoscenze acquisite mentre, sul fronte opposto, altri hanno evidenziato una preparazione di livello solo sufficiente. 2.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi, nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto, con qualche punta più soddisfacente.

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2.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la classe ha raggiunto un livello complessivamente più che discreto. Alcuni studenti si sono comunque messi in evidenza per le buone capacità di analisi e di rielaborazione critica personale. 3. ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE Nel corrente anno la classe ha effettuato le seguenti attività programmate dal Consiglio di Classe, ottenendo un premio per l’Educazione alla Cittadinanza: viaggio a Bruxelles.

• CLIL (Prof. Pigato Domenico 10 ore su: Relatività ristretta, periodo Marzo/Aprile 2018) • Giorno del ricordo ( Prof. Rossi, febbraio 2018) • Orientamento universitario ( Prof.ssa Lazzari, ore di sportello per gruppi, facoltà economiche) • Progetto quotidiano in classe ( Proff. Rigolon e Lazzari ) • Conferenza su Joyce del Prof. J. Quinn • Partecipazione a gare scientifiche (Prof. Pigato, Olimpiadi della statistica, attività elettiva) • Gare sportive e Giornata dello Sport • Ciclo conferenze di storia (Prof. Rossi, un incontro sul terrorismo italiano negli anni ‘70 : 12/03/2018) • Conferenza Col Dott. Conzato, Commissione europea 06/10/2017 ( 2 ore ) • Conferenza con l’antropologo culturale Prof. Marco Aime sabato 14/10/2017 ore 11.10 -13.00) • Viaggio di istruzione a(Napoli dal 21 al 25/18 Novembre, Proff. Niola e Rigolon) • Notte bianca LES (27/10/ 2017) e Giornata dell’educazione economico-finanziaria (3/11/2017 nel

pomeriggio e 4/11/2017 di mattina) • Uscita didattica: visita alla Mostra di Van Gogh: Tra il grano e il cielo in data 06/02/18. • Conferenza sulle neuroscienze del Prof. A Marini in data 13/03/18

Educazione alla salute

Tecniche di rilassamento: il training autogeno sui banchi di scuola (2 h.) La capacità di autorilassarsi diventa un alleato importante per gestire al meglio le risorse psico-fisiche. La regolare pratica del Training Autogeno produce una riduzione dell’emotività e dell’ansia in vista degli esami di stato e un’attenuazione di quei disturbi che spesso precedono o accompagnano le prestazioni scolastiche. Doping e prestazione in ambito sportivo, sociale e professionale (2 h.) Informazione generale di carattere medico-farmacologico e normativo su doping, doping di stato, uso di sostanze stimolanti anche in collegamento a fatti di cronaca recenti. Educazione alla cittadinanza La classe ha prodotto in forma di video l’elaborazione di un tema legato alla comunità europea: migrazioni e ius soli, qualificandosi tra le quinte premiate con un viaggio a Bruxelles.

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4. ESEMPI DI PROVE PLURIDISCIPLINARI EFFETTUATE O PREVISTE IN PREPARAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA 4.1 Per i testi e le griglie di valutazione seguite si rinvia all’ All. B. 4.2 Simulazioni effettuate o previste

Data/e Tipo di prova Materie coinvolte Valutazione 27/03/18 Prima prova

Italiano tutte le tipologie 11,3

11/05/18 Seconda prova

Scienze umane

5. ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE AL COLLOQUIO Per la preparazione al colloquio il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno svolgere alcuna attività. Vicenza, …15/05/18………………….. Firma del coordinatore timbro della scuola Firma del Dirigente ……………………………… ………………………..

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA

All. B

Anno scolastico 2017-2018 Classe: 5 ASE Indirizzo: ECONOMICO SOCIALE Coordinatore di classe: Prof. ssa RIGOLON LUCIA 1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA E DELLA SECONDA PROVA SCRITTA 2. ESEMPI DI TERZA PROVA: testi, griglie di valutazione, risultati. Date fino al 15 maggio Materie Valutazione 28/03/18 Inglese, Tedesco, Storia, Fisica 11,3;10,9;

11,9, 11,9 26/04/18 Inglese, Matematica, Diritto, Arte 11,6;10,7;

10,3; 12,2

Date fino alla fine delle lezioni

Materie

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Simulazione prima prova - Italiano

LICEO SCIENTICO STATALE “G.B. QUADRI” ANNO SCOLASTICO 2017/2018

20 marzo 2018 CLASSI QUINTE

PROVA COMUNE

DI ITALIANO

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Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO G. Pascoli, Nella nebbia E guardai nella valle: era sparito tutto! sommerso! Era un gran mare piano, grigio, senz’onde, senza lidi, unito. E c’era appena, qua e là, lo strano vocìo di gridi piccoli e selvaggi: uccelli spersi per quel mondo vano. E alto, in cielo, scheletri di faggi, come sospesi, e sogni di rovine (1) e di silenzïosi eremitaggi. Ed un cane uggiolava senza fine, né seppi donde, forse a certe péste (2) che sentii, né lontane né vicine; eco di péste né tarde né preste, alterne, eterne. E io laggiù guardai: nulla ancora e nessuno, occhi, vedeste. Chiesero i sogni di rovine: — Mai non giungerà? (3) ― Gli scheletri di piante chiesero: — E tu chi sei, che sempre vai? — Io, forse, un’ombra vidi, un’ombra errante con sopra il capo un largo fascio. Vidi, e più non vidi, nello stesso istante. Sentii soltanto gl’inquïeti gridi d’uccelli spersi, l’uggiolar del cane, e, per il mar senz’onde e senza lidi, le péste né vicine né lontane.

G. Pascoli, Primi poemetti, 1897 (1) rovine: le abitazioni sembrano ruderi che appaiono in sogno. (2) peste: passi. (3) non giungerà: la domanda è riferita al viandante sconosciuto di cui si odono le “peste”. 1. Comprensione del testo

Individua il tema della lirica. 2. Analisi del testo

2.1 Rileva lo schema metrico del componimento, individuando le figure metriche presenti nella prima strofa.

2.2 Riporta l’enjambement presente nella prima strofa. Quale immagine contribuisce a delineare? 2.3 Riconosci, nelle prime quattro strofe, l’enumerazione per polisindeto e chiarisci l’effetto che produce.

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2.4 Spiega il significato dell’espressione “uccelli spersi per quel mondo vano” (v. 6). 2.5 Quale valore simbolico assume la valle sommersa da un mare di nebbia? 2.6 Esplicita il significato allegorico dell’“ombra errante”. Trovano risposte le domande rivolte a

quell’ombra sul mistero della vita? Perché? 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

3.1 Riferendoti anche ad altri testi letti dello stesso autore, chiarisci la visione che Pascoli ha della realtà, evidenziando come questa abbia influenzato la sua poetica.

3.2 Individua quali temi e scelte stilistiche rivelano in Pascoli una sensibilità decadente. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividi il corpo del testo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Le forme dell’attesa, tra speranza e disillusione. DOC. 1

G. Klimt, L’attesa, 1905-1909

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E. Hopper, Sole di mattina, 1952 DOC. 3

F. Casorati, Una donna (o L’attesa), 1918-1919 DOC. 4 Il più grande ostacolo al vivere è l'attesa che dipende dal domani ma perde l'oggi. Disponi ciò che è posto in grembo al fato e trascuri ciò che è in tuo potere. Dove vuoi mirare? Dove vuoi arrivare? Sono avvolti dall'incertezza tutti gli avvenimenti futuri: vivi senza arrestarti.

(Seneca, De brevitate vitae, IX, I secolo d.C.) DOC. 5 Questo di sette è il più gradito giorno, Pien di speme e di gioia: Diman tristezza e noia Recheran l'ore, ed al travaglio usato Ciascuno in suo pensier farà ritorno. Garzoncello scherzoso, cotesta età fiorita è come un giorno d'allegrezza pieno, giorno chiaro, sereno, che precorre alla festa di tua vita. Godi, fanciullo mio; stato soave, stagion lieta è cotesta. Altro dirti non vo'; ma la tua festa ch'anco tardi a venir non ti sia grave. (G. Leopardi, Il sabato del villaggio, vv. 39-52, 1829)

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DOC. 6 Fino allora egli era avanzato per la spensierata età della prima giovinezza, una strada che da bambini sembra infinita [...]. Si cammina placidamente, guardandosi con curiosità attorno, non c'è proprio bisogno di affrettarsi, nessuno preme di dietro e nessuno ci aspetta, anche i compagni procedono senza pensieri [...]; così il cuore comincia a battere per eroici e teneri desideri, si assapora la vigilia delle cose meravigliose che si attendono più avanti; ancora non si vedono, no, ma è certo, assolutamente certo che un giorno ci arriveremo. [...] Per qualche istante si ha l'impressione di sì e ci si vorrebbe fermare. Poi si sente dire che il meglio è più avanti e si riprende senza affanno la strada. Così si continua il cammino in una attesa fiduciosa e le giornate sono lunghe e tranquille, il sole risplende alto nel cielo e sembra non abbia mai voglia di calare al tramonto. Ma a un certo punto, quasi istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle spalle nostre, chiudendo la via del ritorno. Allora si sente che qualche cosa è cambiato, il sole non sembra più immobile ma si sposta rapidamente, ahimè, non si fa tempo a fissarlo che già precipita verso il fiume dell'orizzonte [...].

(D. Buzzati, Il deserto dei Tartari, 1940) DOC. 7 Oggi che t'aspettavo non sei venuta. E la tua assenza so quel che mi dice, la tua assenza che tumultuava, nel vuoto che hai lasciato, come una stella. Dice che non vuoi amarmi. Quale un estivo temporale S'annuncia e poi s'allontana, così ti sei negata alla mia sete. L'amore, sul nascere, ha di questi improvvisi pentimenti. Silenziosamente ci siamo intesi. Amore, Amore, come sempre, vorrei coprirti di fiori e d'insulti.

(V. Cardarelli, Attesa, Poesie, 1948) DOC: 8 Volevo sapere perché, quando gli eventi tardano, uno è in attesa. Pensavo alla tua caduta in una stizza, in una tensione che trasformava d'improvviso tutta una porzione di tempo in una fissità, in un indurimento di nervi, in un'attesa. Chiesi perciò attraverso la porta socchiusa del bagno: - Perché esiste l'attesa? - L'attesa di che cosa? Feci una pausa. Riprese con tono più gentile: - L'attesa di cosa? - Se mamma non viene, tu l'aspetti? - Certo. - Se manca la luce aspettiamo che torni? - Non riesco a seguirti, ma non fa niente. Sì, aspettiamo che torni. Per ogni cosa che fa tardi e bisogna aspettare, noi siamo sempre in attesa? A questo punto la dizione si fece più incespicata. - Papà, se io non voglio stare in attesa e voglio stare senza attesa, posso? Allora interruppe di radersi, aprì del tutto la porta e, come se avesse capito una cosa, non so quale, disse solo così: «Se tu sarai capace di stare senza attesa, vedrai cose che gli altri non vedono.» Poi aggiunse ancora: «Quello a cui tieni, quello che ti capiterà, non verrà con un'attesa.»

(E. De Luca, Non ora, non qui, Feltrinelli, 1989)

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2. AMBITO STORICO - POLITICO Argomento: Destra e Sinistra etichette del passato? DOC.1 Se destra e sinistra significano qualcosa, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.

(A. Panebianco, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera”, 17 aprile 2011) DOC 2 Cosa distingue destra e sinistra? Non lo so proprio. Sono distinzioni che non significano più nulla in quanto prive di ogni riferimento reale. Oggi più che mai occorre discutere nel merito le diverse questioni. Per esempio, che posizione abbiamo sullo Stato sociale? Sulla politica estera e sull’Europa? E così via. Per avere una posizione è necessario conoscere e diventare competenti attraverso una informazione seria e rigorosa. Questo vale in particolare per i giovani che aspirano a diventare classe dirigente. Le etichette di una volta, destra sinistra, sopra sotto, non contano più assolutamente nulla [...] Il Pd non è un partito. È un insieme di componenti che sono culturalmente, e direi anche antropologicamente, differenti. Queste anime cercano invano una linea e una strategia uniforme che a mio avviso non troveranno mai. Quindi è difficile stabilire la strategia del Partito democratico. Ma anche la destra è tutto e l’opposto di tutto. Se davanti a questo Pd lacerato ci fosse una destra vera sarebbe un bene perché ci sarebbe una alternativa. Il problema è che sinistra e destra sono speculari nel nostro paese. Sono entrambi degli agglomerati occasionali di forze, di culture, di correnti incapaci di fare sistema. Questo è un risultato evidente negli ultimi anni sia a sinistra che a destra. Questo è il dramma dell’Italia [...] La speranza è che arrivi una generazione in grado di rimescolare le carte e far emergere un polo aggregante riformatore ed innovatore capace di combinare il meglio del centrosinistra con quello del centrodestra. Purtroppo, però i giovani che ho visto apparire sulla scena attraverso il Movimento 5 stelle e anche attraverso il Partito democratico sono una delusione. Sono più vecchi e decrepiti di quello che potrebbe essere oggi un mio trisavolo.

(M. Cacciari, http://www.versonord.eu/2.5/3-notizie/rassegna-stampa/395-destra e sinistra-etichette-del passato, 2013) DOC.3 «Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»

(N. Bobbio, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma, 1994) DOC.4

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«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica sembra un dato acquisito. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo [...] e rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari [...] Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»

(M. Veneziani, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze, 1995) DOCUMENTO 5 «La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana fino al 1992, una caratteristica ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra […]. Quasi sempre destra e sinistra sono state entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente sovversivi.»

(G. Carocci, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari, 2002) DOC. 6 Sono sempre stato convinto che essere di destra significhi difendere le opportunità di tutti, mentre essere di sinistra significhi darsi da fare perché tutti abbiano più opportunità.

(G. Floris, https://it.wikiquote.org/wiki/Destra e sinistra)

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3. AMBITO SOCIO - ECONOMICO Argomento: L’impatto delle nuove tecnologie sul mondo del lavoro: opportunità e rischi. DOC. 1 Il futuro senza lavoro Storicamente il mercato del lavoro ha sempre avuto una forma a piramide in termini di competenze e capacità dei lavoratori. Al vertice, un numero relativamente basso di professionisti e imprenditori molto qualificati è stato responsabile della maggior parte della creatività e dell’innovazione. La forza lavoro, per lo più, ha sempre svolto attività che, ad un certo livello, sono abbastanza monotone e ripetitive. Via via che i diversi settori dell’economia sono stati meccanizzati, i lavoratori sono passati dall’attività di routine di un settore a quella di un altro settore […]. Sta diventando sempre più chiaro, però, che i robot, gli algoritmi di apprendimento automatico e le altre forme di automazione eroderanno gradualmente gran parte della piramide delle competenze lavorative. E poiché le applicazioni dell’intelligenza artificiale sono pronte a invadere il campo delle occupazioni più qualificate, è probabile che anche la zona di sicurezza al vertice della piramide si contrarrà con il passare del tempo.

(M. Ford, Il futuro senza lavoro, Il Saggiatore, 2017, p. 262) DOC. 2 La techno-mania Oggi, lo spazio della quotidianità è, progressivamente, coperto dal digitale, dai bit, dalle reti di connessione always on, e anche minacciato, perciò, dall’oscura intelligenza senz’anima degli algoritmi. Il digitale ha già penetrato e pervaso le ore attive della giornata. Ma non solo. È evaporato il confine fra tempo lavorativo e non: una linearità produttiva ha preso il posto della frammentazione dei tempi di una vita. H24 sta divenendo sempre più il mantra della globalizzazione tecno-economica che tutto va permeando.

(Sintesi del 30° Rapporto CENSIS, gennaio 2018) DOC. 3 Il futuro del lavoro? Sorpresa: serviranno gli studi umanistici Il 24% tra manager ed esperti di comunicazione indicano le materie letterarie ed umanistiche tra quelle che saranno più richieste tra 10 anni. E’ quanto emerge dalla ricerca svolta dall’Osservatorio ExpoTraning “Il lavoro in Italia nel 2027”, che ha messo a confronto le opinioni di 500 tra manager grandi, medie e piccole imprese, esperti IT e di comunicazione, invitandoli a tracciare le linee di tendenza del mondo del lavoro da qui a anni […]. Si tratta della prima delle ricerche promosse nel 2017 da Expo Training, la più importante manifestazione in Italia sul mondo del lavoro e della formazione, che si tiene da 12 anni alla Fiera Milano in collaborazione con le principali associazioni imprenditoriali ed i sindacati, […]. Il 24% degli intervistati (Metodo Cawi su panel di 500 partecipanti nel mese di luglio 2017) ha infatti indicato facoltà come lettere, filosofia, storia e l’expertise di scrittori e giornalisti tra le competenze che saranno più preziose da qui ai prossimi anni. Il 35% ha indicato invece le competenze tecniche IT (raggruppando competenze nel web, nella programmazione e più in generale nelle tecnologie), il 10% ha indicato quelle più prettamente scientifiche, il 31% quelle economiche. “La tecnologia ed il web hanno reso la comunicazione alla portata di tutti, ciò di cui già oggi si sente la mancanza sono i contenuti, la capacità di scrivere, di raccontare, di rappresentare l’azienda. E quella di mettere in collegamento tra loro fatti, suggestioni, idee. Insomma, gli economisti, i tecnici e gli scienziati serviranno eccome, ed è cosa abbastanza facilmente prevedibile. Ma serviranno anche letterati, giornalisti, filosofi, psicologi, sociologi. – ha dichiarato Carlo Barberis, Presidente di Expo Training.

(www.orizzontescuola.it, luglio 2017) DOC. 4 Industria, il mondo in mano ai robot Uno dei problemi principali posto dalla scomparsa del lavoro è quello poco discusso delle ripercussioni sociali. Richard Freeman, economista di Harvard, parla del rischio di un "feudalesimo dell'età delle macchine". La robotizzazione, afferma non senza un'eco marxiana, "rischia di dividere le società tra i proprietari dei robot da

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una parte e i lavoratori dall'altra". Insomma, "il maggiore rischio non è un futuro senza lavoro, bensì un futuro in cui i salari saranno in calo o stagnanti (perché le macchine si prenderanno la quota maggiore di lavori ad alta produttività) e la fetta di guadagno che andrà ai proprietari, aumenterà". La robotizzazione rischia dunque di aumentare ulteriormente le diseguaglianze. E questo è un problema centrale, che bisogna cominciare a porsi sin d'ora.

(La Repubblica, 6 febbraio 2017) DOC. 5 Lei dice che l’altro rischio è la distruzione di posti di lavoro. Ma le sembra logico che siano gli stessi esseri umani a costruire macchine in grado di sostituirli? Credo che la visione più corretta sia quella in base alla quale i robot e l’intelligenza artificiale non sostituiscono gli esseri umani ma li liberano e danno loro più tempo per fare altri lavori, magari più gratificanti. Ricordo l’accusa che Sharan Burrow, la donna che ricopre la carica di Segretario generale dell’International Trade Union Confederation, rivolse al co-founder di Uber durante il WEF 2016 a Davos: cara Uber, disse, stai distruggendo i lavori dei taxi driver. No, fu la risposta. Stiamo liberando le persone dalla schiavitù di lavorare dalle 8 di mattina fino alla sera e di non disporre del proprio tempo liberamente. Se a questi nuovi tipi di lavori venisse garantita la stessa tutela che vige per i lavori permanenti, io sarei del tutto favorevole.

(Intervista a Klaus Schwab, founder ed executive chairman del World Economic Forum, Dicembre 2016) 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO Argomento: Il mondo ai tempi dell'Editing Genetico. DOC. 1 L'Editing Genetico Le CRISPR costituiscono uno degli elementi di base del sistema CRISPR/Cas, anch'esso coinvolto nell'immunità acquisita dei procarioti. Una versione semplificata di questo sistema (detta CRISPR/Cas9) è stata modificata per fornire un potentissimo e precisissimo strumento di editing genetico che risulta di impiego molto più facile, e al contempo più economico, delle tecnologie preesistenti. Grazie al sistema CRISPR/Cas9 è stato possibile modificare permanentemente i geni di molteplici organismi.

(Da Wikipedia, voce "Editing genetico") DOC. 2 Una tecnica rivoluzionaria

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DOC. 3 Una marea montante di possibilità Il sistema CRISPR che permette di modificare i genomi in modo semplice e veloce può anche essere usato come supporto di memoria per informazioni complesse, per esempio immagini e brevi filmati. (Le Scienze, 13 luglio 2017) Usando la tecnica di editing genetico CRISPR è stata corretta in alcuni embrioni umani una mutazione che provoca la cardiomiopatia ipertrofica, una malattia ereditaria che può causare la morte cardiaca improvvisa. La sperimentazione è avvenuta senza provocare effetti indesiderati, ma prima di passare alle applicazioni cliniche saranno necessari ancora molti studi. (Le Scienze, 2 agosto 2017) Ricorrendo a CRISPR-Cas9 un gruppo di ricercatori ha fatto nascere dei maiali il cui genoma è privo dei retrovirus endogeni normalmente presenti nei suini. Si tratta di un significativo passo in avanti verso l'uso di organi suini per i trapianti, dato che questi retrovirus, che possono infettare le cellule umane, costituiscono uno dei principali ostacoli al ricorso agli xenotrapianti. (Le Scienze, 11 agosto 2017) Uno studio su embrioni umani con la tecnica CRISPR ha permesso di comprendere il ruolo di una proteina chiave nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. La scoperta ha anche evidenziato importanti differenze fra lo studio sul modello animale e quello sull'essere umano, e potrebbe migliorare la fecondazione in vitro. (Le Scienze, 16 ottobre 2017) Un gruppo di ricerca spagnolo è riuscito a inattivare 35 geni del grano che producono proteine tossiche per i celiaci, riducendo dell'85 per cento la loro tossicità. L'obiettivo di produrre un grano che sia consumabile anche dai celiaci si fa quindi molto vicino, come spiega Francisco Barro, il genetista che ha firmato il lavoro. (Le Scienze, 16 ottobre 2017) Scoperta un'arma di precisione contro il Dna malato: Si chiama evoCas9 ed è la versione evoluta del sistema Crispr/Cas9. A individuarla il team dell'università di Trento che è riuscito a rendere questa metodica di genome editing ancora più precisa rispetto a quelle finora sviluppate. Anche il team trentino si aggiunge alla estesissima lista per ottenere il brevetto sul sistema di genome editing, o meglio sull’invenzione made in Italy che aggiungerebbe una marcia in più a questa tecnologia biotecnologica: "Attualmente la nostra domanda di brevetto su evoCas9, che vogliamo testare su cellule eucariotiche, è in fase di valutazione all'Ufficio brevetti

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europeo: abbiamo già ricevuto una prima risposta e stiamo procedendo alla riorganizzazione delle claim. Nel frattempo, abbiamo esteso la domanda anche a livello internazionale e stiamo ragionando sula possibilità di lavorare con startup presenti nella nostra provincia.

(http://www.repubblica.it/scienze/2018/01/30/news/evolve_crispr_cas9_la_tecnica_che_modifica_il_dna-187630265/ DOC. 4 Chi ha paura dei correttori molecolari? “Abbiamo sviluppato una nuova classe di correttori”, ha detto in una conferenza telefonica David Liu, dell’università di Harvard e del Broad Institute del Massachusetts Institute of Technology (Mit), che ha coordinato la ricerca pubblicata sulla rivista Nature. Arriva dal Broad Institute anche la ricerca sulla riscrittura della molecola di Rna, pubblicata su Science, il cui primo autore è David Cox. I correttori sono macchine molecolari che permettono di riorganizzare ciascuna delle quattro lettere che, combinate tra loro, scrivono i geni. “Raffinare la precisione della tecnica era la sfida dei biologi e adesso abbiamo la sicurezza sull’intero percorso, dalla trascrizione alla traduzione”, ha osservato Carlo Alberto Redi, direttore del Laboratorio di Biologia dello Sviluppo dell’università di Pavia. “Adesso – ha aggiunto – diventa un dovere poter impiegare questa tecnica”. Per il genetista Edoardo Boncinelli “la novità più sorprendente è che oltre al Dna, che è il depositario dell’informazione biologica, si arriva a correggere l’RNA, che porta il messaggio da DNA alla cellula”. È un grande cambiamento “che ci porta sempre più vicini a poter correggere un punto preciso del nostro genoma”. Combattere le malattie, ha aggiunto, “sarà il punto di partenza”, ma “siamo intimamente convinti che prima o poi la correzione del DNA si potrà utilizzare come una forma di chirurgia estetica”. La conoscenza del DNA – ha osservato – cresce di ora in ora, bisogna pensare usarla in modo corretto”.

(https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10/25/editing-genetico-con-la-crispr-ora-si-riscrivono-singole-lettere-del-dna/3935910/) TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO L’Europa del 1918 e l’Europa del 2018: quali le differenze? Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l’Europa e il resto del mondo.

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TIPOLOGIA D – TEMA DI ARGOMENTO GENERALE «L’uomo che ha stupito il festival è un italiano che gira il mondo in carrozzina e domani dirigerà la Lithuanian Orchestra a Vilnius. Non aveva mai inciso un disco. […] Ezio Bosso dal 2011 fa i conti con una malattia neurodegenerativa che agisce sui neuroni. […] È un uomo sereno. “Forse esiste un bisogno di ascoltare cose meno urlate e più sincere. […] La musica è un’azione condivisa”. […] In che cosa trova ristoro? “Nell'ascolto degli altri, negli sguardi, nella capacità di farsi compagnia. Amo le preghiere. [...] Credo nella poesia. [...] La musica mi ha dato una bella vita, mi ha fatto viaggiare, conoscere la filosofia, [...]. Mi ha fatto incontrare l’amore”. […] Bosso, c'è qualcosa che le fa paura? “Le paure servono. Non è utile scacciarle. Ho paura che la paura un giorno mi paralizzi. Questo sì. Ma non vale solo per me. Mi spaventa che possa accadere a chiunque.”»

(A. Carotenuto, Bosso, magia oltre la malattia: “Che noia prendersi sul serio” – Parla il maestro che ha stregato il festival di Sanremo, La Repubblica, R2, 12 febbraio 2016)

Esprimi le tue riflessioni personali sul rapporto tra disabilità, socialità e musica/arti sulla base delle parole tratte dall’intervista sopra riportata.

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ESAME di STATO 2017-2018

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA - ITALIANO CANDIDATO: __________________________________________ CLASSE:

__________

TIPOLOGIA A

Analisi del testo

1. CORRETTEZZA e PROPRIETÀ nell' USO della LINGUA ITALIANA Correttezza morfosintattica e ortografica. Uso della punteggiatura.

Proprietà e specificità del lessico. Scelte stilistiche. Definizione del pensiero.

Ottima padronanza della lingua italiana. Ottima proprietà lessicale, terminologia specifica. Scelte stilistiche efficaci. Definizione del pensiero efficace.

15

Buona padronanza della lingua italiana. Buona proprietà lessicale, terminologia specifica. Significativi elementi di efficacia nello stile.

14

Abbastanza buona padronanza della lingua italiana Definizione del pensiero chiara con tratti di efficacia. 13 Più che discreta correttezza nell’uso della lingua italiana. Discreta proprietà lessicale, uso di terminologia specifica. Stile e registro nel complesso

adeguati al genere. Chiarezza nella definizione del pensiero. 12

Discreta correttezza nell’uso della lingua italiana. Discreta proprietà lessicale, a tratti uso di terminologia specifica. Stile e registro nel complesso adeguati al genere. Chiarezza nella definizione del pensiero.

11

Correttezza morfosintattica non compromessa da gravi errori; uso incerto della punteggiatura.

Proprietà lessicale incerta, specificità ridotta. Registro incerto e/o discontinuo. Definizione del pensiero sufficientemente chiara, ma a tratti approssimativa e/o schematica.

10

Struttura morfosintattica non sempre corretta, errori ortografici, uso scorretto della punteggiatura.

Diffuse improprietà lessicali e terminologiche. Definizione del pensiero approssimativa e a tratti confusa.

7-9

Struttura sintattica gravemente scorretta, numerosi e/o gravi errori ortografici, uso scorretto della punteggiatura.

Improprietà ed errori lessicali diffusi. Definizione del pensiero confusa. 1-6

2. CAPACITA’ LOGICHE Comprensione del testo Analisi e Interpretazione Le operazioni di comprensione del testo sono condotte con puntualità, rigore e metodo. Più che buone o ottime le capacità di sintesi.

Ottima l’analisi, condotta attraverso operazioni di decodificazione e interpretazione del testo rigorose a tutti i livelli (contenuto e forma).

15

Le operazioni di comprensione del testo sono condotte con puntualità: buone le qualità di sintesi.

Buona l’analisi, condotta in modo preciso e puntuale; non sono presenti errori nell’interpretazione del contenuto o nell’individuazione degli aspetti formali.

14

Le operazioni di comprensione del testo sono condotte con puntualità e discreta efficacia

Buona l’analisi, condotta in modo generalmente preciso e puntuale; non sono presenti errori nell’interpretazione del contenuto o nell’individuazione degli aspetti formali.

13

Le operazioni di comprensione del testo sono condotte con puntualità: discrete le qualità di sintesi.

Discreta l’analisi, condotta in modo puntuale; non sono presenti errori nell’interpretazione del contenuto o nell’individuazione degli aspetti formali.

12

Le operazioni di comprensione del testo sono condotte con sufficiente puntualità: discrete le qualità di sintesi.

Discreta l’analisi, non sono presenti errori significativi nell’interpretazione del contenuto o nell’individuazione degli aspetti formali.

11

Le operazioni di comprensione del testo non presentano errori e sono condotte con sufficiente precisione; il quadro d’insieme tuttavia è talvolta segnato da elementi di dispersività.

Analisi corretta anche se essenziale; gli errori sono marginali; le imprecisioni non pregiudicano l’esito complessivo.

10

Le operazioni di comprensione del testo evidenziano errori relativi a più parti (sequenze/strofe) del testo, con conseguenze fuorvianti per il quadro d’insieme che risulta approssimativo e lacunoso.

L’analisi è a tratti scorretta e/o approssimativa e incerta; imprecisa a tratti l’interpretazione del testo; errori ed imprecisioni nell’individuazione dei caratteri formali del testo.

7-9

Le operazioni di comprensione del testo risultano gravemente compromesse da fraintendimenti ed errori generalizzati e diffusi.

Le richieste relative alle capacità di analisi sono disattese (testo non codificato; scorretta interpretazione del contenuto, non individuati o individuati scorrettamente i caratteri formali; errori gravi e diffusi).

1-6

3. CAPACITA’ CRITICHE Approfondimenti e capacità di contestualizzazione Conoscenze ampie, approfondite e significative, più che buone o ottime le capacità di sintesi e giudizio critico 15 Conoscenze abbastanza ampie e significative, buona la rielaborazione personale 14 Conoscenze abbastanza ampie e significative, discreta la rielaborazione personale 13 Conoscenze più che sufficienti, in più casi accompagnate da elementi di rielaborazione personale 12 Conoscenze più che sufficienti, in qualche caso accompagnate da elementi di rielaborazione personale 11 Conoscenze sufficienti, essenziale la rielaborazione personale 10 Conoscenze solo approssimative e generiche, rielaborate in modo poco personale, schematico e nozionistico. 7-9 Conoscenze parziali e lacunose; informazioni talvolta compromesse da errori rielaborate in modo confuso e superficiale. 4-6 Conoscenze gravemente insufficienti, gravi e diffusi errori nelle informazioni e nella contestualizzazione 1-3

Tabella conversione punteggio in quindicesimi

Punti 0-3 4-6 7-9 10-12 13-15 16-18 19-21 22-24 25-27 28-30 31-33 34-36 37-39 40-42 43-45 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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ESAME di STATO 2017-2018

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – ITALIANO

CANDIDATO: _______________________________. CLASSE: __________

TIPOLOGIA B

Saggio breve Articolo di giornale

1. CORRETTEZZA e PROPRIETÀ nell' USO della LINGUA ITALIANA Correttezza morfosintattica e ortografica. Uso della punteggiatura.

Proprietà e specificità del lessico. Scelte stilistiche. Definizione del pensiero.

Ottima padronanza della lingua italiana. Ottima proprietà lessicale, terminologia specifica. Scelte stilistiche efficaci. Definizione del pensiero efficace.

15

Buona padronanza della lingua italiana. Buona proprietà lessicale, terminologia specifica. Significativi elementi di efficacia nello stile.

14

Abbastanza buona padronanza della lingua italiana Definizione del pensiero chiara con tratti di efficacia. 13 Più che discreta correttezza nell’uso della lingua italiana. Discreta proprietà lessicale, uso di terminologia specifica. Stile e registro nel complesso

adeguati al genere. Chiarezza nella definizione del pensiero. 12

Discreta correttezza nell’uso della lingua italiana. Discreta proprietà lessicale, a tratti uso di terminologia specifica. Stile e registro nel complesso adeguati al genere. Chiarezza nella definizione del pensiero.

11

Correttezza morfosintattica non compromessa da gravi errori; uso incerto della punteggiatura.

Proprietà lessicale incerta, specificità ridotta. Registro incerto e/o discontinuo. Definizione del pensiero sufficientemente chiara, ma a tratti approssimativa e/o schematica.

10

Struttura morfosintattica non sempre corretta, errori ortografici, uso scorretto della punteggiatura.

Diffuse improprietà lessicali e terminologiche. Definizione del pensiero approssimativa e a tratti confusa.

7-9

Struttura sintattica gravemente scorretta, numerosi e/o gravi errori ortografici, uso scorretto della punteggiatura.

Improprietà ed errori lessicali diffusi. Definizione del pensiero confusa. 1-6

2. CAPACITÀ LOGICHE Evidenza della tesi e capacità di giustificare con un'argomentazione strutturata.

Organizzazione del contenuto (coerenza e coesione).

Piena evidenza della tesi, procedimento argomentativo complesso, giustificazione significativa ed esaustiva.

Ottima continuità logica e progressione dei contenuti, connessioni evidenti e particolarmente efficaci e/o originali.

15

Evidenza della tesi, procedimento argomentativo ben articolato, giustificazione significativa e precisa.

Buona continuità logica e progressione dei contenuti, evidenti ed efficaci le connessioni.

14

Evidenza della tesi, procedimento argomentativo ben articolato, giustificazione nel complesso significativa.

Buona continuità logica e progressione dei contenuti, evidenti e abbastanza efficaci le connessioni.

13

Evidenza della tesi, procedimento argomentativo lineare e ordinato, giustificazione mirata ma non sempre puntuale e/o approfondita.

Riconoscibile continuità logica, adeguate e riconoscibili le connessioni.

12

Evidenza della tesi, procedimento argomentativo ordinato, giustificazione non sempre approfondita.

Riconoscibile continuità logica, nel complesso riconoscibili le connessioni.

11

Tesi e procedimento argomentativo riconoscibili, ma semplici con incertezze nelle procedure; giustificazione tendenzialmente descrittiva e/o non sempre mirata o significativa, a tratti debole e/o povera.

Sufficiente continuità logica: testo fondamentalmente coerente ma talora poco ordinato; approssimative le connessioni.

10

Tesi non ben definita, procedimento argomentativo incerto, a tratti confuso, giustificazione scarsa e poco mirata.

Lo svolgimento presenta alcuni elementi di confusione sul piano della coerenza; procede più per giustapposizioni che per connessioni.

7-9

Non è stata individuata una tesi da sostenere, il procedimento argomentativo non è riconoscibile, la giustificazione è molto scarsa e/o confusa.

Lo svolgimento è sconnesso e presenta molti e/o gravi elementi di contraddizione e di confusione sul piano della coerenza.

1-6

3. CAPACITÀ CRITICHE Interpretazione dei documenti Utilizzo dei documenti e rielaborazione Comprensione puntuale dei testi, analisi e contestualizzazione approfondite con senso critico. Conoscenze molto specifiche.

Focalizzazione e lettura trasversale particolarmente efficaci e/o originali. Mirata e critica la rielaborazione del dossier

15

Comprensione puntuale, analisi e contestualizzazione approfondite e significative con elementi di giudizio critico. Conoscenze specifiche.

Focalizzazione e lettura trasversale efficaci. Rielaborazione mirata e approfondita, con elementi di giudizio critico.

14

Comprensione puntuale, analisi e contestualizzazione approfondite e significative con elementi di giudizio critico. Conoscenze per lo più specifiche.

Focalizzazione e lettura trasversale efficaci. Rielaborazione approfondita, con elementi di giudizio critico.

13

Comprensione corretta, analisi e contestualizzazione abbastanza sviluppate, a tratti significative. Conoscenze corrette, a tratti specifiche.

Focalizzazione e lettura trasversale chiare e riconoscibili, rielaborazione non approfondita e/o estesa, ma chiara e puntuale.

12

Comprensione corretta, analisi e contestualizzazione abbastanza sviluppate, a tratti significative. Conoscenze corrette, a tratti specifiche.

Focalizzazione e lettura trasversale riconoscibili, rielaborazione non approfondita e/o estesa, ma complessivamente chiara e puntuale.

11

Comprensione dei testi corretta ma limitata e/o approssimativa. Analisi e contestualizzazione riconoscibili. Conoscenze essenzialmente corrette, ma schematiche e/o approssimative.

Focalizzazione e lettura trasversale riconoscibili. Rielaborazione riconoscibile ma semplice e poco sviluppata e/o prevedibile.

10

Comprensione ridotta, superficialità e/o improvvisazione nell'analisi e nella contestualizzazione. Conoscenze parziali e/o parzialmente scorrette.

Focalizzazione e lettura trasversale generiche e/o con elementi di confusione. Elaborazione, rispetto al dossier, superficiale e/o estemporanea.

7-9

Analisi dei testi gravemente incompleta o nulla. Gravi e/o diffusi errori nella comprensione dei documenti e/o nella loro contestualizzazione. Conoscenze scarse e scorrette.

Focalizzazione non riconoscibile; lettura trasversale del dossier ed elaborazione improvvisate, confuse o assenti

1-6

Tabella conversione punteggio in quindicesimi

Punti 0-3 4-6 7-9 10-12 13-15 16-18 19-21 22-24 25-27 28-30 31-33 34-36 37-39 40-42 43-45 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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ESAME di STATO 2017-2018

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA - ITALIANO

CANDIDATO: ________________________________________ CLASSE:

__________

TIPOLOGIA C, D

Tema storico Tema

d’attualità

1. CORRETTEZZA e PROPRIETÀ nell' USO della LINGUA ITALIANA Correttezza morfosintattica e ortografica. Uso della punteggiatura.

Proprietà e specificità del lessico. Scelte stilistiche. Definizione del pensiero.

Ottima padronanza della lingua italiana. Ottima proprietà lessicale, terminologia specifica. Scelte stilistiche efficaci. Definizione del pensiero efficace.

15

Buona padronanza della lingua italiana. Buona proprietà lessicale, terminologia specifica. Significativi elementi di efficacia nello stile.

14

Abbastanza buona padronanza della lingua italiana Definizione del pensiero chiara con tratti di efficacia. 13 Più che discreta correttezza nell’uso della lingua italiana. Discreta proprietà lessicale, auso di terminologia specifica. Stile e registro nel

complesso adeguati al genere. Chiarezza nella definizione del pensiero. 12

Discreta correttezza nell’uso della lingua italiana. Discreta proprietà lessicale, a tratti uso di terminologia specifica. Stile e registro nel complesso adeguati al genere. Chiarezza nella definizione del pensiero.

11

Correttezza morfosintattica non compromessa da gravi errori; uso incerto della punteggiatura.

Proprietà lessicale incerta, specificità ridotta. Registro incerto e/o discontinuo. Definizione del pensiero sufficientemente chiara, ma a tratti approssimativa e/o schematica.

10

Struttura morfosintattica non sempre corretta, errori ortografici, uso scorretto della punteggiatura.

Diffuse improprietà lessicali e terminologiche. Definizione del pensiero approssimativa e a tratti confusa.

7-9

Struttura sintattica gravemente scorretta, numerosi e/o gravi errori ortografici, uso scorretto della punteggiatura.

Improprietà ed errori lessicali diffusi. Definizione del pensiero confusa. 1-6

2. CAPACITÀ LOGICHE Evidenza della tesi e capacità di giustificare con un'argomentazione strutturata. Organizzazione del contenuto (coerenza e coesione).

Piena evidenza della tesi, procedimento argomentativo complesso, giustificazione significativa ed esaustiva.

Ottima continuità logica e progressione dei contenuti, connessioni evidenti e particolarmente efficaci e/o originali.

15

Evidenza della tesi, procedimento argomentativo ben articolato, giustificazione significativa e precisa.

Buona continuità logica e progressione dei contenuti, evidenti ed efficaci le connessioni.

14

Evidenza della tesi, procedimento argomentativo ben articolato, giustificazione nel complesso significativa e precisa.

Buona continuità logica e discreta progressione dei contenuti, abbastanza efficaci le connessioni.

13

Evidenza della tesi, procedimento argomentativo lineare e ordinato, giustificazione mirata ma non sempre puntuale e/o approfondita.

Coerente continuità logica, ben riconoscibili le connessioni.

12

Evidenza della tesi, procedimento argomentativo ordinato, giustificazione mirata ma non sempre puntuale e/o approfondita.

Riconoscibile continuità logica, nel complesso riconoscibili le connessioni.

11

Tesi e procedimento argomentativo riconoscibili, ma semplici con incertezze nelle procedure; giustificazione tendenzialmente descrittiva e/o non sempre mirata o significativa, a tratti debole e/o povera.

Sufficiente continuità logica: testo fondamentalmente coerente ma talora poco ordinato; approssimative le connessioni.

10

Tesi non ben definita, procedimento argomentativo incerto, a tratti confuso, giustificazione scarsa e poco mirata.

Lo svolgimento presenta alcuni elementi di confusione sul piano della coerenza; procede più per giustapposizioni che per connessioni.

7-9

Non è stata individuata una tesi da sostenere, il procedimento argomentativo non è riconoscibile, la giustificazione è molto scarsa e/o confusa.

Lo svolgimento è sconnesso e presenta molti e/o gravi elementi di contraddizione e di confusione sul piano della coerenza.

1-6

3. CAPACITA’ CRITICHE Approfondimenti e capacità di contestualizzazione Conoscenze ampie, approfondite e significative, ottime le capacità di sintesi e giudizio critico. 15 Conoscenze ampie e significative, buona la rielaborazione personale. 14 Conoscenze abbastanza ampie e significative, discreta la rielaborazione personale. 13 Conoscenze più che sufficienti, in più casi accompagnate da elementi di rielaborazione personale. 12 Conoscenze più che sufficienti, in qualche caso accompagnate da elementi di rielaborazione personale. 11 Conoscenze sufficienti, in qualche caso accompagnate da elementi di rielaborazione personale. 10 Conoscenze approssimative e generiche, errori ; scarso approfondimento di idee; rielaborazione poco personale, schematica e nozionistica. 7-9 Conoscenze parziali e lacunose, spesso compromesse da errori, rielaborate in modo confuso e superficiale. 4-6 Conoscenze gravemente insufficienti, gravi e diffusi errori nelle informazioni e nella contestualizzazione; non vi è rielaborazione di idee. 1-3

Tabella conversione punteggio in quindicesimi

Punti 0-3 4-6 7-9 10-12 13-15 16-18 19-21 22-24 25-27 28-30 31-33 34-36 37-39 40-42 43-45 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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Simulazione seconda prova - Scienze Umane

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: LI12, EA08 - SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE

Tema di: SCIENZE UMANE

Disuguaglianza e globalizzazione

PRIMA PARTE

Negli ultimi decenni il capitalismo occidentale ha generato un processo incessante di globalizzazione dei mercati che ha determinato diversi fenomeni tra cui l'aumento della disuguaglianza tra Paesi ricchi e Paesi poveri e l'impoverimento degli strati più deboli della popolazione. Tutto ciò emerge oggi in maniera preoccupante in termini di conflitto sociale e di instabilità geopolitica. La delocalizzazione e la finanziarizzazione incontrollata, inoltre, hanno reso fragile la prevedibilità economica, come dimostrano le cria degli ultimi anni e l'allargamento, nei paesi più industrializzati, della forbice tra i ceti sociali in termini di accesso alle risorse. Il candidato, facendo riferimento ai testi e alle proprie conoscenze sociologiche ed economiche, discuta il problema soffermandosi in particolare sui seguenti punti: • // significato e i diversi aspetti della disuguaglianza; • la relazione tra globalizzazione e disuguaglianza sociale; • // costo sociale che la disuguaglianza sociale produce nel breve e lungo periodo.

"Le direttiva della Banca mondiale e del FMI in tema di aggiustamento strutturale dell'eoonomia e dell'Organizzazione mondiale per il oommercio in tema di tariffe e libertà di scambi, condizionano tasso e modello di sviluppo nonché il bilancio pubblioo di decine di paesi indebitati con l'Occidente. [..] Sono fortemente cresciute, con una forte aocelerazione negli ultimi vent'anni, le disuguaglianze di reddito ai due estremi della piramide della stratificazione. Seoondo i dati via via riportati dai rapporti annuali del United Nations Development Programme, nel 1960 il quinto più riooo della popolazione mondiale, che si può stimare includa i primi quattro -cinque strati superiori, si divideva il 70,2 per oento del PILdel mondo, mentre il quinto più povero toocava il 2,3 per oento: il rapporto tra il primo e l'ultimo quintile era dunque di 30:1. Nel 1991 la disuguaglianza di PILtrai due quintili era saltata a 61:1. Il primo quintile disponeva infatti, dell'84,7 per cento del reddito totale prodotto nel mondo; all'ultimo quintile restava l'1,4 per cento. Infine nel 1997, cui si riferiscono i dati del Fapporto 1999, il primo quintile è giunto a disporre dell'86 per oento del HL mondiale, mentre il quintile più povero è soeso all' 1 per oento. Non ocoorre quindi nemmeno una caloolatrice per stabilire che il rapporto tra i più ricchi e i più poveri, a livello mondo, è ora, in riferimento al HLdisponibile, pari a 86:1."

Luciano GALLINO, Globalizzazione e disuguaglianze, Laterza, Fbma, Bari, 2007

"Il reddito è solo una dimensione della disuguaglianza. Altre dimensioni sono molto importanti, oome ad esempio l'accesso alla giustizia, che non è uguale per tutti, o la partecipazione alle decisioni politiche, che non è la stessa per tutti. Tali dimensioni, però, sono difficili da quantificare. O sono inveoe almeno altre due dimensioni che sono facili da misurare. Una è la disuguaglianza nella salute, come risulta dalle differenze nell'aspettativa di vita. Ma se alcuni individui non hanno aocesso all'assistenza sanitaria o non riescono ad ottenere un'alimentazione adeguata, allora ci saranno anoora maggiori disparità nella salute. Una dimensione importantissima è l'uguaglianza nelle opportunità e qui, bisogna dire, i Paesi avanzati si differenziano notevolmente tra loro. La relazione tra uguaglianza nelle opportunità e disuguaglianza mostra che i paesi con più disparità di reddito hanno meno mobilità tra le generazioni - il che implica che i figli hanno meno opportunità dei genitori. Le dinamiche della disuguaglianza possono essere spiegate e non è vero che le disuguaglianze non abbiano spiegazione e che siano un risultato ineluttabile dell'operare delle forze del mercato. I cambiamenti in tali

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dinamiche possono essere descritti in modo semplice in termini delle forze che determinano la distribuzione del reddito e della riochezza. Gli studi mostrano anche l'elevata correlazione tra opportunità educative e reddito. La riduzione della progressività del sistema delle imposte sul reddito (anzi, ora è regressivo) aumenta anche la disuguaglianza del reddito e della ricchezza. Alcuni studiosi hanno anche sostenuto che il cambiamento tecnologico premia di più il lavoro qualificato, aumentando il rendimento dell'istruzione (più si studia, più si guadagna) e quindi la dispersione dei salari. Sempre più importanti sono poi le rendite, incluse le rendite monopolistiche derivanti dalla aescente concentrazione in molte industrie. L'aumento della finanziarizzazione dell'eoonomia, oombinata oon una govemance aziendale più debole e una vera e propria diffusa turpitudine morale, hanno portato ad una situazione in cui molti, nel settore finanziario, sfruttano il resto dell'eoonomia. Allo stesso modo, l'indebolimento del potere oontrattuale dei lavoratori - risultato sia di sindacati più deboli, che di cambiamento del quadro giuridioo che della globalizzazione - hanno portato ad una riduzione del reddito dei lavoratori. Rù in generale, le regole del gioco sono state cambiate a vantaggio di quelli in alto e a svantaggio di quelli in basso, aumentando la disuguaglianza. I mercati non esistono in un vuoto astratto. Vanno strutturati, regolati."

Stralci della lecturedhe l'economista premio Nobel Joseph STIGLITZ ha tenuto a Bologna nel corso della Conferenza Internazionale sulle Disuguaglianze "Diseguali perché" il 4 novembre 2017

"La dinamica della aescita della disuguaglianza non è di semplice comprensione (per quanto sia evidente) e, soprattutto fra gli economisti, vengono rintraociate diverse cause scatenanti che possono esserne responsabili da sole o oon un "sapiente" intreccio. Uno degli imputati più citati al riguardo è senza dubbio la globalizzazione. Al riguardo una delle spiegazioni più interessanti è venuta dall'economista Branko Milanovic in un rapporto per la Banca Mondiale e che ha avuto un'ampia diffusione sia a livello accademia) che nella divulgazione giornalistica. L'economista in questione, a seguito di una serie di raccolta di dati, ha evidenziato quelli che potremmo definire oome i "vincitori" e gli "soonfitti" della globalizzazione, creando uno dei grafici più utilizzati di recente cioè il grafioo ad "elefante", riportato in basso. Dal grafioo si evince che le persone che hanno avuto scarsi o nulli guadagni dalla globalizzazione appartengono ai ceti medi dei paesi occidentali o alle aree arretrate dei paesi marginali. Al contrario, chi ha guadagnato dalla globalizzazione appartiene ai nuovi oeti medi dei paesi emergenti e ai super-ricchi delle nazioni avanzate.

HVUIC-1 < Kim-c ni u-.il monili- hclnvci» llIKK WKl :n*)H ni IIUNIIII |<n.crUiU--. ni (clolnil menine JistritMjlinn Icntculjtcd in Jim-i internatinnu] dollari.)

Percentileof global income dislribulion

La globalizzazione sembra dunque aver giocato un ruolo nel fenomeno ma, accanto ad essa, hanno giocato altri fattori più o meno collegati. Fra questi bisogna rioordare l'indebolimento delle posizioni oontrattuali dei salariati, il tramonto di molte politiche di welfare pubbliche e la aescente riduzione della forza redistributiva degli stati.

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StMtnt>: US OefMfinwnt ol lj£«*, Butvju uf t_*bo* Sjjtbtik-*. US tX-ptutnwnl u* CoawMJca, Burnìu of tf»- CVIIWI*. ItaturiiMl Stoici» •/ Mr UruirJ »«!•». Cinph by |Mtn K-

Come è evidente dal grafioo, a partire dal 1970 circa, è presente una forte divaricazione fra i salari reali e la produttività del lavoro, sintomo di una crescita dei margini di guadagno da parte delle imprese. A prescindere dalle cause della crescente disuguaglianza eoonomica, la oosa che dovrebbe preoccuparci sono gli effetti eoonomici che tale diseguaglianza produce. Il primo effetto è la crescita delle tensioni sociali all'interno dei paesi accompagnati dalla caduta dei oonsumi (in parte mitigata oon effetti deteriori dall'indebitamento privato). La caduta dei oonsumi innesca di solito una spirale reoessiva che, se non fermata, si auto-alimenta. Gli effetti a livello sociale possono anche essere peggiori oon l'esclusione di sempre maggiori fette della popolazione dalla vita sociale e pubblica che possono bloocare del tutto il funzionamento dell'ascensore sociale, elemento alla base delle nostre socialdemocrazie. I rimedi sono essenzialmente semplici ma oostosi sia eoonomicamente che politicamente. Una serie di misure di redistribuzione della riochezza sarebbero necessarie ma devono essere aooompagnate, anche, da una ripresa delle politiche di welfare per disincagliare l'ascensore bloocato. Fer attuare queste misure servirebbero governi forti ed una forte cooperazione internazionale che al momento non sembrano essere all'orizzonte."

Francesoo Fàolo Marco LETI, Una diseguaglianza eoonomica sempre più in crescita, «Eco Internazionale», 11 aprile 2017

SECONDA PARTE

Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti:

1. Còme il Welfare 9ate può contrastare le disuguaglianze ?

2. Quali politiche dovrebbero attuare gli stati nazionali e gli enti sovranazionali per fronteggiare le diffiooltà crescenti prodotte dalle disuguaglianze?

3. Quale rapporto c'è fra disuguaglianza eoonomica e democrazia?

4. Quale rapporto c'è fra disuguaglianze e stratificazione sociale?

Durata massima della prova: 5 ore. È consentito l'uso del dizionario di italiano. È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Un modo diverso per osservare il fenomeno della crescita delle disuguaglianze può essere effettuato attraverso un altro grafioo, derivante dal lavoro di un altro economista: Rociuti-Borenstein. bali oonfronta l'andamento della produttività del lavoro e la crescita dei salari reali negli Sati Uniti.

l'igutv 1. IndcxcN ot Output and K«il Wflgc p*T Honr. M.imif.ulurin^.. 1H90 lo 2007, Iml.-x 1SUI1 UHI

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA DI SCIENZE UMANE

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO TEMA

PUNTEGGIO QUESTI

A. Aderenza alla traoda B

Pertinenza della risposta

Completa, capacità dì trattare e analizzare in modo esaustivo tutte le richieste

3

Individuazione e trattazione essenziale delle richieste

2

Individuazione e trattazione parziale delle richieste

1

Conoscenze dei contenuti (oon riferimenti agli autori e/o alle teorie)

Complete, esaustive e pienamente strutturate

5

Precise e parzialmente articolate 4

Sufficientemente complete e precise 3

Limitate, lacunose e frammentare 2

Inoonsistenti o prive di oollegamento con gli argomenti richiesti

1

Grado di organiate ed elaborazione dei contenuti

Contenuti articolati e coerenti 4

Contenuti lineari, sufficientemente articolati e coerenti

3

Contenuti pooo lineari e non del tutto coerenti

2

Contenuti frammentari 1

Esposizione e lessico specifico

Eff icace, rioca, oorretta, oon buona proprietà lessicale

3

Sufficientemente chiara e oorretta, con lessioo abbastanza appropriato

2

Confusa, scorretta oon improprietà lessicali

1

TOTALE PUNTI PUNTEGGIO PESATO X0,67 X0,33 PUNTEGGIO TOTALE

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Prima simulazione terza prova Inglese

SIMULAZIONIPRIMA SIMULAZIONE

1) Compare and contrast the way Wordsworth and Coleridge describe nature in their respective poems “Daffodils” and “The Rime of the Ancient mariner”.

2) On the basis of the passage you have read, point out Dickens’s attitude towards industrialization.

3)Analyzing “They” written by Sassoon, write about the situation of England in WW1.

SECONDA SIMULAZIONE

1) “… And towards our distant rest...men marched asleep” Where is this quotation taken from and does it refer to? Write about it.

2) What were the main features of Modernism?

3) Write about “Eveline” taken from “Dubliners”; who is she and what is her problem?

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Liceo Scientifico G.B. Quadri

Dipartimento di Lingue – Griglia di valutazione terza Prova

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA - INGLESE -TIPOLOGIA B

Studente: ….......................................................... - Classe: 5a...... -

Indicatori Descrittori Punti 1°quesito 2° quesito 3° quesito

APertinenza dellarisposta e del

contenuto

Nulla 1

Inconsistente 2

Parziale 3

Corretta, ma generica 4

Corretta 4,5

Esaustiva 5

BCompetenza

morfo-sintattica

Scorretta 1

Parziale 2

Generalmente corretta 3

Discretamente corretta 4

Corretta 5

CCorrettezza

formale,proprietàlessicale

Molto carente 1

Non adeguata 2

Sufficientemente sicura 3

Puntuale 4

Disinvolta 5

TOTALE 15/15 Punteggio

totale

/15

Soglia della sufficienza: evidenziata

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Storia Liceo Scientifico Quadri - Vicenza

Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato - Storia - classe VASE

Nome e Cognome ................................................. data .............................. punteggio ................

1) Il “biennio rosso”: spiega cosa si intende con questo concetto storico ed individua i principali avvenimenti

in Italia Germania.

2) Gli interventi di Rooswelt contro la crisi del ‘29 rappresentano una grande innovazione. Chiarisci questa

affermazione esemplificandola con l’analisi di uno dei settori d’intervento del “New Deal” (a tua scelta):

bancario, industriale, o agricolo.

3) Definisci il “totalitarismo”. Quindi chiarisci in quali modi Mussolini cercò di edificare lo stato totalitario

nell’industria e nella scuola.

...........................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

....................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

....................................................................................................

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Liceo scientifico "G.B. Quadri" Descrittori e griglia di valutazione per Filosofia e Storia

Studente:

OBIETTIVO: Conoscenze PUNTI

in 15/15

RISULTATO

Comprende la consegna e risponde in modo esauriente. Rivela conoscenze ampie e approfondite delle tematiche e dei fenomeni affrontati. Conosce ed identifica la terminologia in modo appropriato, pertinente e vario.

5 ottimo

Comprende la consegna e risponde in modo parzialmente esauriente. Rivela le conoscenze fondamentali dei contenuti, anche in modo approfondito. Conosce ed identifica la terminologia in modo pertinente e corretto

4 buono

Comprende la domanda e risponde con alcuni riferimenti indispensabili, ma rivela conoscenze frammentarie o superficiali dei contenuti. Conosce la terminologia in modo limitato.

3 sufficiente

Ha capito poco la domanda, trascura elementi essenziali e indispensabili e non centra la risposta. Rivela conoscenze lacunose. La terminologia è non pertinente e assai limitata.

2 insufficiente

Non ha capito la domanda / Non risponde / Risponde in modo assolutamente incompatibile con la consegna. Rivela conoscenze gravemente lacunose. Terminologia molto scorretta e/o non pertinente.

1 gravemente

insuff.

OBIETTIVO: Competenze PUNTI RISULTATO Sa applicare lessico / regole / concetti / norme / principi in modo adeguato, disinvolto e con sicurezza. Imposta un problema, inquadra un movimento, problematizza un periodo storico, contestualizza e/o storicizza una tematica/un autore in modo adeguato, disinvolto e con sicurezza.

6 ottimo

Sa applicare lessico / regole / concetti / norme / principi in modo sostanzialmente adeguato. Imposta un problema, inquadra un movimento, problematizza un periodo storico, contestualizza e/o storicizza una tematica/un autore in modo sostanzialmente adeguato.

5 buono

Sa applicare il lessico / le regole / i concetti / le norme e i principi fondamentali, ma commette qualche errore marginale. Imposta / inquadra/ problematizza / contestualizza e/o storicizza per lo più i contenuti fondamentali, ma manifesta qualche incertezza e presenta lievi errori.

4 sufficiente

Sa applicare il lessico/ le regole / i concetti / le norme e i principi strettamente indispensabili. Imposta / inquadra / problematizza / contestualizza e/o storicizza i contenuti strettamente indispensabili, presentando errori non gravi.

3 quasi sufficiente

Sa applicare il lessico / le regole / i concetti / le norme con qualche incertezza, tendendo a forzature e omettendo dati fondamentali. Imposta / inquadra / problematizza / contestualizza e/o storicizza i contenuti con incertezza, tendendo a forzature e omettendo applicazioni fondamentali.

2 insufficiente

Non sa applicare il lessico / le regole / i concetti / le norme e e i principi, manifestando varie lacune. Incorre in applicazioni di tipo lacunoso e anche deficitario.

1 gravemente insufficiente

OBIETTIVO: Capacità PUNTI RISULTATO Effettua correttamente e con sicurezza tutti i collegamenti Rielabora l'argomento con originalità e svolge il discorso in modo organico. 4 buono Effettua i collegamenti fondamentali. Rielabora l'argomento, ma con alcune valutazioni frettolose.

3 sufficiente

Effettua solo alcuni collegamenti essenziali. Rielabora parzialmente l'argomento tendendo per lo più a schematizzare.

2 insufficiente

Effettua collegamenti isolati o non pertinenti. Rielabora con frammentarietà e discontinuità logica. Evidenzia incapacità di rielaborazione.

1 gravemente insufficiente

Griglia di valutazione della prova espressa in 15/15

OBIETTIVI PUNTI TOTALE

15/15 Conoscenze max. 5 Competenze max. 6

Capacità max. 4 Totale /15

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Storia dell’Arte

CLASSE 5 ASE Simulazione di III Prova DISCIPLINA : STORIA DELL'ARTE

alunno................................................................... 26/04/2018

1) Le figure di Van Gogh e Munch irrompono nel panorama artistico europeo di fine ottocento in modo lacerante, ponendo dolorosamente l'accento sulle enormi contraddizioni che percorrevano la società borghese del tempo. In che modo la loro opera può essere considerata anticipazione dell'Espressionismo'}

2) Nella produzione di G. Klimt ed altri artisti della Secessione viennese e dell' Art Nouveau viene fatto largo uso dell'oro. Da quali altre correnti del passato deriva questo aspetto decorativo e con quale finalità viene usato nell'ambito della civiltà artistica europea a cavallo tra ottocento e novecento.

3) Le opere di Kirchner e degli altri pittori del Die Brùcke verranno condannate come arte degenerata (in tedesco entartete kunst) nel contesto della della Germania nazista, in quanto forma d'arte contraria ad un determinato sistema di valori. Spiega il senso di codesta affermazione.

Pertinenza Contenuti Sintesi Correttezza di

esecuz. TOTALE

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Fisica LICEO SCIENTIFICO STATALE “G.B. QUADRI” - VICENZA

ANNO SCOLASTICO 2017/2018 - CASSE 5^ SEZIONE A SE MERCOLEDÌ 28 MARZO - SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA

FISICA

1. Illustra il concetto di campo elettrico in termini generali e successivamente definisci tale grandezza fisica in modo preciso. Spiega poi come il campo elettrico possa essere rappresentato graficamente e descrivine la forma nel caso del campo generato da una carica puntiforme positiva.

2. Spiega il concetto di capacità elettrica e danne poi una definizione rigorosa. Illustra quindi il funzionamento di

un condensatore piano e calcola la capacità equivalente di un sistema di due condensatori collegati in serie o in parallelo.

3. Descrivi il fenomeno dell’induzione elettromagnetica e, dopo aver enunciato la legge di Farday-Neumann -

Lenz in modo preciso, chiarisci il significato del segno “meno” che in essa compare.

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Liceo G.B.Quadri – Vicenza

Esame di Stato

Griglia di valutazione della Terza Prova Fisica

Analisi del quesito proposto punti ______ ! non comprende la natura del quesito proposto ! manifesta una comprensione solo parziale ! comprende in modo adeguato il quesito e individua un percorso

risolutivo Impiego di concetti base, leggi, principi punti ______

! usa in modo parziale e non sempre appropriato le conoscenze di base ! utilizza in modo corretto e ben giustificato concetti base, regole, principi ! conosce ampiamente gli argomenti proposti

Correttezza nell'applicazione del formalismo punti ______

! utilizza in modo scorretto il formalismo richiesto ! utilizza in modo non del tutto corretto il formalismo ! dimostra sicurezza nell'impiego del formalismo

Sintesi punti ______

! affronta il quesito in modo frammentario e non coerente ! dimostra una sufficiente conoscenza dei nodi chiave, che però non

collega in modo pienamente efficace ! coglie gli elementi essenziali proposti e li collega in modo personale e

accurato N.B. Una volta selezionati i descrittori in base alle caratteristiche della prova assegnata, si procederà alla definizione delle frazioni di punteggio.

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Seconda simulazione terza prova Inglese

SIMULAZIONIPRIMA SIMULAZIONE

1) Compare and contrast the way Wordsworth and Coleridge describe nature in their respective poems “Daffodils” and “The Rime of the Ancient mariner”.

2) On the basis of the passage you have read, point out Dickens’s attitude towards industrialization.

3)Analyzing “They” written by Sassoon, write about the situation of England in WW1.

SECONDA SIMULAZIONE

1) “… And towards our distant rest...men marched asleep” Where is this quotation taken from and does it refer to? Write about it.

2) What were the main features of Modernism?

3) Write about “Eveline” taken from “Dubliners”; who is she and what is her problem?

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Liceo Scientifico G.B. Quadri

Dipartimento di Lingue – Griglia di valutazione terza Prova

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA - INGLESE -TIPOLOGIA B

Studente: ….......................................................... - Classe: 5a...... -

Indicatori Descrittori Punti 1°quesito 2° quesito 3° quesito

APertinenza dellarisposta e del

contenuto

Nulla 1

Inconsistente 2

Parziale 3

Corretta, ma generica 4

Corretta 4,5

Esaustiva 5

BCompetenza

morfo-sintattica

Scorretta 1

Parziale 2

Generalmente corretta 3

Discretamente corretta 4

Corretta 5

CCorrettezza

formale,proprietàlessicale

Molto carente 1

Non adeguata 2

Sufficientemente sicura 3

Puntuale 4

Disinvolta 5

TOTALE 15/15 Punteggio

totale

/15

Soglia della sufficienza: evidenziata

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Tedesco

SIMULAZIONE DI III PROVA TEDESCO

1) Erklare den Begriff “Sehnsucht”. Nenne einige Texte/Bilder, in denen er ausgedruckt wird. 2) Die romantischen Themen im Gedicht “Das Fraulein stand am Meer”. Wie und warum warden sie

ironisiert? 3) Wann entwickelte sich der Vormarz? Nenne die politischen und sozialen Forderungen der

Bewegung.

Alle Antworten 10 Zeilen.

E’ consentito l’uso del vocabolario bilingue(sulla cattedra)

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Liceo Scientifico G.B. Quadri

Dipartimento di Lingue – Griglia di valutazione terza Prova

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA - INGLESE -TIPOLOGIA B

Studente: ….......................................................... - Classe: 5a...... -

Indicatori Descrittori Punti 1°quesito 2° quesito 3° quesito

APertinenza dellarisposta e del

contenuto

Nulla 1

Inconsistente 2

Parziale 3

Corretta, ma generica 4

Corretta 4,5

Esaustiva 5

BCompetenza

morfo-sintattica

Scorretta 1

Parziale 2

Generalmente corretta 3

Discretamente corretta 4

Corretta 5

CCorrettezza

formale,proprietàlessicale

Molto carente 1

Non adeguata 2

Sufficientemente sicura 3

Puntuale 4

Disinvolta 5

TOTALE 15/15 Punteggio

totale

/15

Soglia della sufficienza: evidenziata

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Diritto Candidato/a ............................................................................. Data 26/04/2018

(cognome) (nome)

Liceo "GB. Quadri" A.S. 2017/2018

Simulazione di Terza prova dell' ESAME DI STATO - classe 5ASE

DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA Docente: Prof. Francesca Lazzari

Tipologia B (3 quesiti a risposta breve di massimo 12 righe)

1. Funzione e competenze della Commissione europea? _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Caratteri e struttura della Costituzione italiana. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3. Quali sono le modalità dell'intervento pubblico in economia? _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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NOME Classe Data

TIP. B. III PROVA - Trattazione sintetica di argomenti: Diritto- Economia Politica DESCRITTORI PUNTI LIVELLI DI PRESTAZIONE 1 2 3

A. Pertinenza e attinenza: capacità di comprendere il quesito

2 a. pertinente

1 * b. non del tutto pertinente

0 c. non pertinente

B. Conoscenza dell’argomento: esaustività 3

a. conoscenza approfondita, corretta ed esauriente dei contenuti

2.5* b. conoscenza essenziale ed adeguata anche se non sempre precisa sui contenuti

1 c. conoscenza incerta o lacunosa, superficiale e limitata dei contenuti

0 d. conoscenza insignificante o nulla dei contenuti

C. Struttura argomentativa: capacità di rispettare una sequenza logica e coerente nelle risposte

2 a. discorso coerente e logicamente strutturato, esposizione chiara, corretta e ben organizzata

1.5* b. discorso sufficientemente coerente e strutturato, esposizione comprensibile

1

c. discorso frammentato e/o incompleto, non sempre coeso e coerente, esposizione comprensibile

0 d. discorso disorganizzato, incoerente, senza argomentazioni, esposizione confusa e/o disorganica

D. Rielaborazione: capacità di sapersi esprimere in modo personale utilizzando gli opportuni riferimenti disciplinari/ pluridisciplinari

3

a. rielaborazione personale, originale e articolata con puntuali riferimenti disciplinari/ pluridisciplinari

2* c. rielaborazione personale schematica con limitati riferimenti disciplinari/ pluridisciplinari

1.5 d. rielaborazione personale parziale con riferimenti culturali non sempre adeguati

0

e. difficoltà di rielaborazione personale che evidenzia frammentarietà, incapacità di contestualizzazione culturale

E. Sintesi: saper evidenziare i concetti chiave e gli elementi fondamentali e qualificanti rispetto quelli marginali, rispettando il vincolo delle righe

3

a. evidenzia i concetti chiave e gli elementi fondamentali stabilendo validi collegamenti e rispetta il vincolo delle righe

2*

b. evidenzia i concetti chiave e gli elementi fondamentali stabilendo semplici collegamenti e rispetta il vincolo delle righe

1

c. evidenzia i concetti chiave e gli elementi fondamentali in modo incerto e rispetta il vincolo delle righe

0

d. Non evidenzia i concetti chiave e gli elementi fondamentali se non in modo incidentale e/o non rispetta il vincolo delle righe

F. Proprietà espressiva

2

a. il lessico settoriale è usato con padronanza e competenza linguistica, richiamando correttamente le fonti normative o le teorie e i modelli economici

1* b. sufficiente correttezza lessicale settoriale e senza errori linguistici di rilievo

0 c. Rivela incertezze formali e lessicali e non utilizza correttamente il lessico settoriale

* => sufficienza

1 2 3 Totale in quindicesimi per ogni risposta

VOTO PROVA IN QUINDICESIMI (TOT.1 + TOT.2 + TOT.3 ) = /3 = FIRMA

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Matematica

Liceo Scientifico “G. B. Quadri” - Vicenza Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5^ A ES

Simulazione di terza prova - Matematica Giovedì 26 Aprile 2018

1 - Enunciate il teorema di Lagrange ed illustrate il suo significato geometrico. Successivamente, stabilite se

esso sia applicabile alla funzione:

𝑓(𝑥) =𝑥

𝑥 + 1 nell’intervallo [0 , 2]. In caso affermativo, determinate le coordinate del punto, o dei punti, del quale, o dei quali, il teorema

garantisce l’esistenza. 2 - Spiegate la differenza tra integrali definiti ed indefiniti e chiarite il legame che intercorre tra tali enti. Tra le

primitive della funzione

𝑓(𝑥) = 𝑥( ln 𝑥

trovate quindi quella il cui grafico passa per il punto P (e , 0)

3 - Spiegate cosa si intende per variabile casuale, chiarendo poi la differenza tra variabili casuali discrete e

continue. Descrivete in particolare le caratteristiche della variabile di Poisson e rispondete al seguente quesito:

Due appassionati di calcio hanno analizzato la storia dei campionati nazionali europei, scoprendo che, su

400 stagioni considerate, soltanto 8 volte una squadra di provincia si è aggiudicata il titolo. Sulla base di questa indicazione, determinate la probabilità che nei prossimi 1000 campionati le squadre di provincia vincano 25 volte. .

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GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA - MATEMATICA - CLASSE 5^ ASE

1 - Enunciate il teorema di Lagrange ed illustrate il suo significato geometrico. Successivamente, stabilite se esso sia applicabile alla funzione:

!"#$ % ## & 1

nell’intervallo [0 , 2]. In caso affermativo, determinate le coordinate del punto, o dei punti, del quale, o dei quali, il teorema

garantisce l’esistenza. Indicatori punteggio Enuncia correttamente il teorema 4 Riconosce le proprietà della funzione assegnata 2 Calcola il rapporto incrementale medio 3 Calcola la derivata della funzione 3 Determina le coordinate del punto 3 TOTALE 15 2 - Spiegate la differenza tra integrali definiti ed indefiniti e chiarite il legame che intercorre tra tali enti. Tra le

primitive della funzione

!"#$ % #( ln #

trovate quindi quella il cui grafico passa per il punto P (e , 0) Indicatori punteggio Spiega il concetto di integrale indefinito 3 Spiega il concetto di integrale definito 3 Chiarisce il legame tra i precedenti concetti 2 Calcola correttamente integrale indefinito proposto 4 Individua la primitiva richiesta 3 TOTALE 15 3 - Spiegate cosa si intende per variabile casuale, chiarendo poi la differenza tra variabili casuali discrete e continue.

Descrivete in particolare le caratteristiche della variabile di Poisson e rispondete al seguente quesito: Due appassionati di calcio hanno analizzato la storia dei campionati nazionali europei, scoprendo che, su 400 stagioni

considerate, soltanto 8 volte una squadra di provincia si è aggiudicata il titolo. Sulla base di questa indicazione, determinate la probabilità che nei prossimi 1000 campionati le squadre di provincia vincano 25 volte. .

Indicatori punteggio Spiega in modo chiaro il concetto di variabile casuale 3 Illustra la differenza tra v.c. discrete e continue 3 Descrive le caratteristiche della variabile di Poisson 3 Imposta la soluzione del problema proposto 3 Calcola la probabilità richiesta 3 TOTALE 15

PUNTI /45 VOTO = PUNTI / 3