DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A...

54
Istituto d’Istruzione Superiore “Vincenzo Capirola” Piazza C. Battisti, 7/8 – 25024 Leno (BS) Tel +39-030906539 – 0309038588 – Fax +39-0309038061 [email protected][email protected][email protected] Sezione Associata: Via Caravaggio, 10 – 25016 Ghedi (BS) Tel +39-030901700 – 0309050031 – Fax +39-0309059077 [email protected] Codice Meccanografico: BSIS00900X Sito Web: www.istitutocapirola.gov.it Cod. Fisc. e Part. IVA: 97000580171 DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione Servizi Informativi Aziendali Anno scolastico 2015-2016

Transcript of DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A...

Page 1: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

Istituto d’Istruzione Superiore “Vincenzo Capirola” Piazza C. Battisti, 7/8 – 25024 Leno (BS)

Tel +39-030906539 – 0309038588 – Fax +39-0309038061 [email protected][email protected][email protected]

Sezione Associata: Via Caravaggio, 10 – 25016 Ghedi (BS)

Tel +39-030901700 – 0309050031 – Fax +39-0309059077 [email protected]

Codice Meccanografico: BSIS00900X

Sito Web: www.istitutocapirola.gov.it

Cod. Fisc. e Part. IVA: 97000580171

DOCUMENTO

del

CONSIGLIO di CLASSE

CLASSE 5^ A

Amministrazione Finanza e Marketing

Articolazione

Servizi Informativi Aziendali

Anno scolastico 2015-2016

Page 2: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 2 di 54

INDICE

1. Presentazione dell’Istituto “V. Capirola” ……………………………………………… 3

2. Presentazione del Consiglio di Classe …………………….…………………………… 5

3. Presentazione della classe ……………………………………………………………… 6

4. Attività didattiche integrative …………………………………………………………. 8

5. Programmazione didattica e disciplinare ………………………………………………… 12

6. Tavole di Programmazione delle singole discipline …………………………………… 13 Matematica Informatica Economia Aziendale Economia Politica Diritto Inglese Italiano e Storia Religione Educazione Fisica

7. Scheda didattica CLIL …………………………………………………………………... 35

8. Metodi e Strumenti – Verifica e Valutazione – Criteri per l’assegnazione del credito …. 37

9. Criteri di Valutazione generali ………………………………………………………… 39

10. Simulazioni Prove d’Esame e indicazioni per la Terza Prova Scritta………………… 40

Allegato N°1 Griglie di correzione usate a.s. 2015-2016 ………………………………………….. 41 Allegato N°2 Simulazioni della Prima Prova Scritta 1° e 2° ……………………………………… 45 Allegato N°3 Simulazioni della Seconda Prova Scritta 1° e 2° ……………………………………… 50 Allegato N°4 Simulazioni della Terza Prova Scritta 1° e 2° ……………………………………… 52

11. Consiglio di Classe della classe 5^ A SIA …………………………………………. 54

Allegato N°5 Documentazione riservata

Page 3: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 3 di 54

1. PRESENTAZIONE DELL' ISTITUTO

Il nostro Istituto è nato nel 1974 come sede staccata dell’ I.T.C. ABBA di Brescia e si è costituito nel

1982 come I.T.C. ad indirizzo amministrativo, con autorizzazione annuale alla sperimentazione in tre

indirizzi: ragionieri, geometri ed umanisti (dall’anno scolastico 1990/91 il corso umanistico è stato

sostituito con il corso periti aziendali e corrispondenti in lingue estere - progetto ERICA).

Si tratta di una sperimentazione prevalentemente di struttura, ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

che prevede un biennio propedeutico, suddiviso in area comune ed area opzionale con possibilità di

scelta di indirizzo alla fine del secondo anno, ed un triennio professionale.

Il biennio è proseguito nella sperimentazione autonoma. Questa scelta è stata sostenuta dal Collegio

Docenti che, in questo modo, ha voluto salvaguardare la specificità dell’esperienza didattica in atto nel

nostro Istituto, la possibilità, cioè, di avere allievi di indirizzi diversi insieme in area comune per un

consistente numero di ore al fine di conseguire un reciproco e vantaggioso scambio di tipo psicologico

e culturale. Inoltre il rinvio della scelta definitiva dell’indirizzo all’inizio del terzo anno rende possibile

delle valutazioni più consapevoli relativamente al proprio futuro scolastico.

Per il triennio, dall’anno scolastico 1995/96, l’indirizzo Periti ha adottato integralmente il Progetto

ERICA. Per l’indirizzo ragionieri e geometri è stato invece chiesto ed ottenuto dal Ministero il rinvio

dell’applicazione integrale dei progetti Igea e Cinque. Nell’anno 1999/00 è stato istituito il corso serale

ragionieri (progetto Sirio) e dall’anno 2000/01 Il corso ragionieri programmatori (progetto

MERCURIO).

Dall’anno scolastico 2000/2001 il Liceo scientifico di Ghedi è stato aggregato all’I.T.C.G. di Leno, e,

in applicazione della legge sulla razionalizzazione scolastica, ha assunto la denominazione di Istituto

d’Istruzione Superiore “V. Capirola”.

Nell’anno scolastico 2003/2004 nella sede centrale di Leno sono stati attivati il corso liceale

tradizionale e il corso professionale di qualifica triennale per i servizi all’impresa.

Dall’anno 2007/2008 è attivo nella sede centrale il corso quinquennale tecnico turistico.

Nell’anno scolastico 2010/2011 il nostro Istituto si è adeguato a quanto contenuto nel decreto legge di

riforma dei cicli scolastici.

Page 4: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 4 di 54

INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

L’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, con le sue articolazioni, si riferisce ad ambiti e

processi essenziali per la competitività del sistema economico e produttivo del Paese, come quelli

amministrativi, finanziari, del marketing e dei sistemi informativi aziendali di cui vengono

approfonditi tecnologie e metodologie. I risultati di apprendimento sono definiti a partire dalle funzioni

aziendali e dai processi produttivi e tengono conto dell’evoluzione che caratterizza l’intero settore sia

sul piano delle metodologie di erogazione dei servizi sia sul piano delle tecnologie di gestione, sempre

più trasversali alla diverse tipologie di imprese. Tali risultati tengono conto del significativo

spostamento di attenzione verificatosi nel campo delle scienze aziendali verso l’organizzazione e il

sistema informativo, la gestione delle relazioni interpersonali e degli aspetti comunicativi, il marketing

e l’internazionalizzazione. L’indirizzo si caratterizza per un'offerta formativa che ha come sfondo il

mercato e affronta lo studio dei macrofenomeni economico-aziendali nazionali e internazionali, la

normativa civilistica e fiscale, il sistema azienda nella sua complessità e nella sua struttura, con

un’ottica mirata all'utilizzo delle tecnologie e alle forme di comunicazione più appropriate, anche in

lingua straniera. L’articolazione “Sistemi informativi aziendali” approfondisce competenze relative

alla gestione informatica delle informazioni, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software

applicativi, alla realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione,

della comunicazione in rete e della sicurezza informatica. Il profilo dell’articolazione è la risposta

moderna alla richiesta da parte delle piccole e medie aziende del territorio per inserirsi nel mercato

globale. Esse, infatti, necessitano di operatori completi con forti competenze informatiche in grado sia

di padroneggiare la gestione dei loro uffici, sia di utilizzare software applicativo, ma anche, e sempre

più, di organizzare ed amministrare reti interne (Web Administrator), conoscere linguaggi, utilizzare

strumenti per progettazioni multimediali e di pagine web (Web Designer), programmare in moderni

linguaggi per il web (Web Engineer), progettare sistemi aziendali e non, sul web (System Engineer).

Page 5: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 5 di 54

2. PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ DIDATTICA

Il Consiglio di classe della classe 5A SIA nell’a.s. 2015-16 è costituito dai seguenti docenti:

Prof.ssa Ravelli ERMELINA DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa MAFFEZZONI FRANCESCA MATEMATICA T.I.

Prof. VASTA FERRUCCIO ITALIANO – STORIA (Coordinatore) T.I.

Prof.ssa BOTTESINI OLIVIA LINGUA STRANIERA INGLESE T.I.

Prof. PEDRIONI PAOLO DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA T.I.

Prof.ssa RONCHI IOLE ECONOMIA AZIENDALE (Segretaria) T.I.

Prof. GANDELLI PIERGIORGIO INFORMATICA T.I.

Prof.ssa VENTRE PATRIZIA LABORATORIO T.I.

Prof.ssa LANZANI MONICA EDUCAZIONE FISICA T.I.

Prof. PESCI ANDREA

Prof.ssa LA MACCHIA FRANCESCA

RELIGIONE

SOSTEGNO

T.I.

T. D

T.I.: Docente a Tempo Indeterminato T.D.: Docente a Tempo Determinato

Il corpo docente non ha subito alcune modifiche nel corso del triennio, come si evince dal prospetto qui di seguito indicato.

DISCIPINA IV V

Legenda:

il trattino indica la continuità didattica rispetto all’anno precedente.

Italiano - - Storia - - Inglese - - Matematica - - Diritto - Economia politica - Economia aziendale - - Informatica - Laboratorio - - Educazione fisica - - Religione - -

Page 6: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 6 di 54

3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE CON SINTETICA STORIA a) Elenco degli alunni della classe

1. Basile Andrea (ritirato)

2. Bresciani Andrea

3. Bussi Luca

4. Erculiani Jessica

5. Fogliata Michele

6. Gargiulo Simone

7. Gussago

8. Hamiti

9. Kaur

10. Masotti

Simone

Bajram

Manpreet

Giorgio

11. Singh Jaideep

12. Singh Ranvir

13. Zuccolo Silvia

b) Presentazione della classe La classe ha avuto, nei tre anni di attività scolastica, un iter abbastanza complesso, caratterizzato da

ritiri, bocciature e nuovi arrivi che hanno condizionato l’andamento didattico, ma non hanno inciso

negativamente sul processo di socializzazione che si può considerare positivo.

La terza, costituita da diciotto studenti all’inizio dell’anno scolastico 2013-14, ha fatto registrare

cinque alunni non ammessi alla classe quarta e un ritiro. In quarta, inizialmente composta da tredici

studenti più un nuovo arrivato dall’Istituto Superiore di Verolanuova, si sono avuti due ritiri, uno nei

primi giorni dell’anno, l’altro all’inizio del secondo quadrimestre. La quinta ha visto il ritiro di uno

studente dopo alcuni mesi del primo quadrimestre, studente il cui curriculum poteva essere considerato

soddisfacente. Probabilmente motivazioni di carattere psicologico lo hanno costretto all’abbandono,

ma con il proposito di riprendere e completare il ciclo di studi iniziato.

Gli studenti, nel corso del triennio, hanno partecipato alla vita scolastica e alle attività didattiche in

maniera decorosa anche se non sempre propositiva (se si eccettua qualche studente), manifestando

interessi diversificati fra le varie proposte che i docenti del corso e la scuola nel suo complesso hanno

presentato in questi tre anni di studio.

Nel corso dell’ultimo anno si è potuto verificare un certo interesse, una maggiore attenzione e un

impegno più preciso e responsabile soprattutto nei confronti di incontri non legati strettamente ai

Page 7: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 7 di 54

contenuti scolastici. Tutto questo si può evincere dalle attività integrative, presenti nel documento

interno, alle quali tutta la classe ha partecipato.

Per quanto attiene alle abilità e alle competenze, si debbono rilevare alcune carenze per quanto

riguarda la capacità espressiva orale e in particolare scritta, dovute in parte alla presenza di tre studenti

stranieri che, nonostante un certo impegno, sono riusciti ad attenuare solo in parte. Difficoltà e

incertezze dovute anche a un metodo di studio dispersivo e a volte confuso.

Da ricordare anche la presenza di alcuni studenti dotati di buone e apprezzabili abilità che hanno

svolto con scrupolo e assiduità il lavoro, conseguendo gli obiettivi didattici in maniera completa,

grazie anche all’acquisizione di un metodo di studio autonomo e produttivo.

Da tenere in considerazione l’atteggiamento corretto e responsabile che tutti gli studenti hanno tenuto

nel corso del triennio. Il clima in cui si sono svolte le lezioni si può considerare decisamente maturo e

responsabile.

Non tutti gli studenti, come ho specificato in precedenza, sono riusciti a colmare le lacune presenti. Le

abilità e le conoscenze risultano non del tutto consolidate in alcuni studenti. Non si può però negare

l’impegno profuso dalla classe per cercare di conseguire gli obiettivi programmati all’inizio del

triennio.

Casi particolari riferiti al singolo allievo o all’intera classe:

Nella classe è presente un alunno con Bisogni Educativi Speciali, che si è ben inserito nel gruppo

classe, all’interno della quale risulta essere una risorsa. Per quanto attiene alla metodologia didattica e

agli strumenti didattici funzionali, si sono adottate specifiche metodologie per il gruppo classe al fine

di favorire l’inclusione di tutti i componenti, compreso l’alunno con B.E.S., oltre ad aver approntato

una didattica personalizzata in relazione alle specifiche esigenze. Per le simulazioni si rimanda

all’allegato riservato. (Allegato N°5).

c) Debiti Formativi Anno Scolastico 2013/2014

Disciplina Numero studenti Debiti superati Debiti non superati

Matematica 2 2

Economia Aziendale 1

Anno Scolastico 2014/2015 Nessun Debito

Page 8: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 8 di 54

4. ATTIVITA’ DIDATTICHE INTEGRATIVE A) Interventi didattici integrativi realizzati sull a classe:

Tipologie:

Attività d’orientamento Consulenza didattica individuale

Simulazione di prove Incontri pomeridiani / sportelli

Partecipazione a progetti finalizzati

Finalità :

Recupero lacune disciplinari Approfondimenti

Preparazione prove scritte Attività di ripasso per il colloquio

Potenziamento competenze e abilità di base.

Strumenti:

Utilizzo tecnologie multimediali Lezioni frontali

Uso della rete Internet Prove strutturate e semistrutturate

Attività di ricerca Lezioni strutturate e dialogate

Laboratorio di matematica Proiezione di film e filmati

B) Attività integrative curricolari ed extracurrico lari

(le iniziative riportate di seguito hanno coinvolto in misura più o meno ampia la classe)

� Partecipazione a progetti culturali nel corso del Triennio

- Attività sportive d’Istituto e provinciali

- Business game

- Giochi di Archimede e Disfida Matematica

- Management game

- Il quotidiano in classe

- Educazione alla Salute

- Viaggio d’Istruzione Provenza 2013/14

- Lezioni di economia

- Progetto “Risparmiamo il Pianeta”

- Wedebate (rete regionale)

- Teatro Santa Giulia Prealpino: Revolution ‘68

- Linus Day

- Visita EXPO Milano

- PMI DAY Visita aziendale

- Web generation

- Conferenza su corruzione e criminalità

- Incontro di preparazione alla scrittura

Page 9: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 9 di 54

- L’Italia tra passato e presente

- Incontro a Firenze con il governatore della Bundesbank e successivamente con James Murdoch

- Festival Economia di Trento (Bussi)

- Progetto Capirola in Arte (Erculiani)

- Percorso di orientamento

- Corso di lingua cinese (Erculiani)

- Incontro con Luca Maestri Apple

- Certificazione di lingua inglese

giornalistica

- Visita didattica a Job Orienta a Verona

- Visita aziendale presso la Barilla

- Viaggio d’Istruzione a Barcellona 2015/16

- Incontro con la Guardia di Finanza

- Incontro con commercialisti di Brescia

- Prevenire la corruzione ed educare alla

responsabilità

� Attività di stage/tirocinio formativo a.s. 2013-2014

Durante l’estate del 2014 sedici studenti hanno partecipato all’attività di stage estivo con la mansione di assistente impiegato; dei sedici non si riportano i dati dei tre che hanno svolto lo stage seppur non ammessi alla classe successiva. Alunno Azienda Periodo

Basile Andrea C.O.B.O. S.p.a., Leno Dal 09/06/2014 al 27/06/2014

Bresciani Andrea Città di Ghedi Dal 22/07/2013 al 09/08/2013

Bussi Luca Comune di Flero Dal 09/06/2014 al 27/06/2014

Erculiani Jessica Studio Giuseppe Tebaldini Dal 30/06/2014 al 18/07/2014

Fogliata Michele Comune di Isorella Dal 09/06/2014 al 27/06/2014

Gargiulo Simone Comune di Montirone Dal 01/07/2013 al 19/07/2013

Gussago Simone

Hamiti Bajram Stazione ENI Brescia Dal 16/06/2014 al 27/06/2014

Kaur Manpreet

Masotti Giorgio

Singh Jaideep

Singh Ranvir

Zuccolo Silvia Eurocolor s.r.l Verolavecchia Dal 09/06/2014 al 27/06/2014

Page 10: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 10 di 54

� Attività di stage/tirocinio formativo a.s. 2014-2015

Durante l’estate del 2015 nove studenti hanno partecipato all’attività di stage estivo con la mansione di assistente impiegato

Alunno Azienda Periodo

Basile Andrea C.O.B.O. S.p.a., Leno Dal 09/06/2014 al 27/06/2014

Bussi Luca Absol Comunication Manerbio Dal 08/06/2015 al 26/06/2015

Erculiani Jessica F.lli Bonaventi S.p.a. Manerbio Dal 08/06/2015 al 26/06/2015

Fogliata Michele Comune di Isorella Dal 08/06/2015 al 26/06/2015

Gussago Simone C.O.B.O S.p.a. Leno Dal 29/06/2015 al 17/0672015

Hamiti Bajram Cooperativa il Gabbiano Pontevico Dal 09/06/2014 al 27/06/2014

Competenze sviluppate durante l’attività di stage lavorativo:

- interagire e comunicare adeguatamente al contesto - rispettare orari e tempi lavorativi - rispettare ruoli e luoghi di lavoro - conoscere e rispettare le norme di sicurezza in azienda - conoscere le procedure amministrative - conoscere e saper compilare i documenti contabili - sapersi inserire nell’attività d’ufficio e collaborare con gli altri - vedere applicati i principi e le metodologie studiate a scuola - saper applicare semplici normative nel lavoro d’ufficio - saper utilizzare gli applicativi riferiti a elaboratori di testo, fogli elettronici, data base - identificare e confrontare le diverse tipologie di contratto di lavoro - conoscere le principali norme del diritto del lavoro

Page 11: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 11 di 54

� Viaggi d’istruzione

anno scolastico 2013/2014 Nessuno

anno scolastico 2014/2015 Provenza

anno scolastico 2015/2016 Barcellona

C) Attività di recupero/approfondimento (adempimenti O.M. 92-2007)

Italia

no

Sto

ria

Ingl

ese

Mat

emat

ica

D

iritto

EC

. A

zien

dale

c.

Sc.

F

inaz

nzis

dIn

form

atic

a Eco

n. A

z.

Ed.

Fis

ica

Rel

igio

ne

Laboratori di ascolto/Sportello X X

Sospensione dell’attività didattica curricolare

Corsi di recupero/approfondimento X X

Attività di recupero in itinere X X X X X X X X X X X

Page 12: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 12 di 54

4. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Il consiglio di classe ha effettuato le programmazioni disciplinari e di classe tenendo presente i seguenti obiettivi formativi:

OBIETTIVI TRASVERSALI Comportamentali - collaborazione e socializzazione all’interno del gruppo (come coinvolgimento di tutti gli alunni

alle iniziative educative); - scolarizzazione: rispetto delle norme, conoscenza delle competenze degli organi collegiali e

partecipazione costruttiva ai medesimi; - sviluppo della capacità di autocontrollo e di autonomia operativa. - sviluppare l’attitudine al lavoro d’équipe.

Cognitivi Potenziamento delle seguenti capacità: - analisi e sintesi; - formulazione e motivazione adeguata di giudizi autonomi e personali; - utilizzo autonomo di schemi e strumenti logici acquisiti; - operare nella metodologia di studio prescelta; - utilizzo del linguaggio nella varietà delle forme e delle funzioni; - collegamento tra ambiti differenti dalla realtà umana;

STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO - Lettura, analisi, sintesi di testi di vario genere; - rielaborazione scritta ed orale dei contenuti fondamentali; - elaborazione e interpretazione di schemi, grafici, diagrammi, tabelle; - attività di ricerca bibliografica e monografica; - consultazione documenti; - risoluzione di problemi ed esercizi.

OBIETTIVI DI AREA

� AREA LINGUISTICO-LETTERARIA (Italiano, Storia, Inglese, Diritto) L’insegnamento di queste discipline ha il compito di promuovere: - il potenziamento della capacità comunicative orali e scritte riferite sia ai testi propri dell’ambito

professionale, sia alla vita sociale; - lo sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sul linguaggio; - l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi delle lingue in modo

adeguato al contesto; - il possesso di un orientamento storico e letterario generale, che consenta di inquadrare, autori,

movimenti, epoche e riflettere sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa con altre lingue e culture.

� AREA SCIENTIFICO-PROFESSIONALE (Ec. Aziendale, Scienze delle Finanze, Matematica e Informatica)

Le materie dell’area scientifico-professionale hanno il compito di preparare la figura professionale del ragioniere così da: - avere una visione organica del sistema-azienda considerata nella sua complessità; - utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei

fenomeni gestionali; - analizzare situazioni e dati e rappresentarli con modelli funzionali ai problemi e alla risorse

tecnologiche disponibili.

Page 13: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 13 di 54

5. TAVOLE DI PROGRAMMAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE

Nelle pagine seguenti sono riportate le tavole di programmazione delle singole discipline con gli obiettivi didattici specifici e i contenuti nelle loro linee generali (i programmi saranno successivamente presentati in forma dettagliata e messi a disposizione degli alunni e della commissione).

Page 14: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

DOCENTE: Prof. ssa Francesca Maffezzoni MATERIA: Matematica CLASSE: 5^ A SIA

Contenuti Obiettivi Disciplinari *

Tempi Competenze Abilità Conoscenze

Integrali indefiniti: integrali immediati e integrazione per scomposizione, integrazione di funzioni composte e di funzioni razionali frazionarie (∆≥0). Integrazione per parti. Integrali definiti: proprietà e calcolo, applicazioni geometriche e calcolo delle aree e dei volumi.

Utilizzare gli strumenti del calcolo integrale nella descrizione di alcuni concetti economici.

Riconoscere la tipologia di integrale e saper applicare le procedure risolutive corrette. Saper rappresentare graficamente le aree da calcolare e tradurre in calcolo integrale.

Comprendere il legame tra derivata ed integrale. Conoscere le regole del calcolo integrale.

Settembre-Ottobre

Funzioni economiche: classificazione e rappresentazione. Mercato di libera concorrenza e di monopolio.

Operare nelle diverse condizioni di mercato. Matematizzare semplici situazioni problematiche.

Saper riconoscere le caratteristiche di una funzione economica. Saper massimizzare e minimizzare una funzione economica.

Funzione di domanda e offerta. Funzioni inverse. Funzioni costo, ricavo e utile. Elasticità di una funzione economica. Funzione marginale. Funzione costo medio

Novembre-Dicembre

Ricerca operativa: sviluppo storico, le fasi dell’indagine, le ipotesi semplificatrici, il modello matematico. Problemi di scelta: classificazione, problemi di scelta in condizioni di certezza in una variabile nel discreto e nel continuo, ad effetti differiti (metodo della preferenza assoluta, del REA e del TIR) ad effetti immediati (con metodo grafico), il problema delle scorte e problemi di scelta tra più alternative.

Utilizzare modelli matematici per risolvere problemi di scelta in una variabile in condizioni di certezza ad effetti immediati e differiti, in una o più alternative.

Tradurre in simboli matematici tutti i dati dei problemi di scelta considerati. Saper individuare e calcolare i punti di massimo e minimo delle funzioni considerate, sia graficamente che analiticamente. Saper costruire delle tabelle per individuare i massimi e minimi quando la funzione obiettivo non è scrivibile come espressione analitica. (caso discreto)

Comprendere lo studio nelle diverse fasi della Ricerca Operativa e conoscere le sue origini. Conoscere le proprietà delle diverse funzioni economiche. Saper classificare i problemi di scelta.

Gennaio-Febbraio

Page 15: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 15 di 54

Contenuti Obiettivi Disciplinari *

Tempi Competenze Abilità Conoscenze

Calcolo combinatorio: teorema fondamentale del calcolo combinatorio, permutazioni semplici e con ripetizione, disposizioni, combinazioni affrontati con metodologia CLIL.

Probabilità: definizioni di probabilità, definizione di evento elementare e composto, spazio campionario, eventi incompatibili, evento certo e impossibile, evento complementare. Teoremi sul calcolo delle probabilità: teorema della somma, teorema della probabilità condizionata, teorema del prodotto logico, teorema della probabilità totale e teorema di Bayes.

Utilizzare modelli statistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli.

Individuare dal problema il metodo corretto per contare i sottogruppi. Analizzare i problemi e trarre le informazioni necessarie per l’applicazione delle procedure di calcolo.

Conoscere le formule applicative del calcolo combinatorio. Conoscere i teoremi principali del calcolo delle probabilità.

Marzo-Aprile

Definizione di funzione in due variabili, dominio e codominio. Determinazione del dominio (rette, circonferenze, ellissi, parabole) e rappresentazione grafica. Derivate parziali.

Utilizzare le tecniche dell'analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica. Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale.

Saper rappresentare graficamente il dominio delle varie funzioni. Saper calcolare le derivate parziali delle funzioni affrontate.

Conoscere le condizioni di esistenza delle funzioni per poter determinare il dominio. Conoscere le regole di derivabilità.

Maggio

Programmazione lineare: problemi in due incognite

Saper risolvere semplici problemi di progr. lineare.

Tradurre il problema economico in termini matematici. Saper rappresentare graficamente il sistema di disequazioni e trovare la soluzione.

Conoscere lo schema logico di risoluzione di un problema di programmazione lineare.

Page 16: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 16 di 54

Contenuti Obiettivi Disciplinari *

Tempi Competenze Abilità Conoscenze

Statistica Bivariata; studio della connessione tra caratteri qualitativi, calcolo del 2χ . Studio della correlazione tra caratteri quantitativi. Indice di Bravais Pearson, e regressione lineare.

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

Analizzare distribuzioni doppie di frequenze, classificare e rappresentare graficamente dati secondo due caratteri. Calcolare e interpretare misure di connessione, correlazione e parametri di regressione.

Rappresentazione grafica delle distribuzioni doppie di frequenze. Indicatori statistici. Connessione. Correlazione e regressione. Retta di regressione.

Durante l’anno

Metodi e Strumenti Lezione dialogata, lavori individuali e di gruppo, esercitazioni assistite. Libro in adozione ed altri testi, materiale fornito dall’insegnante. Laboratorio Informatica. Nell’indicare gli obiettivi si farà riferimento a quelli previsti dal D. M. n.139 del 22 agosto 2007 e/o a quelli del curricolo.

Page 17: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 17 di 54

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

DOCENTE: Prof. PierGiorgio Gandelli MATERIA: Inf ormatica Classe: 5^ A SIA

OBIETTIVI CONTENUTI MODALITÀ DI LAVORO STRUMENTI TIPOLOGIA

VERIFICHE TEMPI

Comprendere i concetti e i modelli per l’organizzazione di una base di dati. Comprendere l’importanza della modellizzazione concettuale dei dati. Saper costruire il modello concettuale E/R.

Ripresa di argomenti del quarto anno Le basi di dati e i DBMS. Architettura a tre livelli della basi di dati. Modellizzazione concettuale dei dati. Modello E/R: entità, associazioni e attributi. Rappresentazione grafica.

Lezione frontale Analisi di casi concreti Esercitazioni guidate

Libro di testo Appunti

Verifica scritta Test sulla parte teorica

Ottobre Novembre

Conoscere i concetti del modello relazionale e le regole di derivazione del modello logico. Saper applicare le operazioni relazionali e conoscere l’importanza del controllo dell’integrità dei dati.

Modello relazionale: concetti fondamentali e proprietà. Regole di derivazione del modello logico. Normalizzazione e integrità referenziale.

Lezione frontale Esercitazioni guidate Attività di laboratorio Analisi di casi concreti

Libro di testo Interrogazione Verifica scritta Verifica pratica

Novembre

Saper codificare le interrogazioni utilizzando il linguaggio SQL. Saper utilizzare PhpMyAdmin per amministrare database. Saper costruire pagine Web per interfacciare un database e imparare a usare i comandi per effettuare manipolazioni e interrogazioni nel Web.

Caratteristiche generali del linguaggio SQL. Comandi per la definizione di tabelle e relazioni, per la manipolazione e interrogazione delle tabelle. Raggruppamenti. Manipolazione di database mediante phpMyAdmin Esempi di script e utilizzo dei Form di controlli. Accesso a database da pagine web, accesso ad aree risevate. Pubblicazione di dati provenienti da database.

Attività di laboratorio Analisi di casi concreti Esercitazioni guidate

Libro di testo Laboratorio Appunti

Verifica pratica Verifica scritta

Ottobre ÷

Aprile

Individuare e utilizzare software di supporto ai processi aziendali Organizzare la comunicazione in rete per migliorare i flussi informativi

Classificazione delle reti e aspetti evolutivi. Modello ISO/OSI e suite TCT/IP. I mezzi trasmissivi. Architettura delle reti locali: rete Ethernet. Il modello TCP/IP e la rete Internet: architettura,

Lezione frontale Libro di testo Interrogazione Dicembre ÷

Febbraio

Page 18: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 18 di 54

Utilizzare le funzionalità di Internet e valutarne gli sviluppi. Capacità di apporto personale

indirizzi IP e DNS, principali servizi e strumenti. Servizi di rete per l’azienda e la Pubblica Amministrazione Reti aziendali, Intranet ed Extranet, il cloud computing, siti web aziendali. Sicurezza delle reti, crittografia, firma digitale, protocolli http e https

Conoscere le caratteristiche fondamentali del Sistema Informativo Aziendale. Cogliere le potenzialità e i cambiamenti indotti nelle aziende dalle tecnologie dell’informazione. Riconoscere gli aspetti giuridici connessi all’uso delle reti con particolare attenzione alla sicurezza dei dati

Sistema informativo aziendale, profili professionali. Applicazioni tradizionali aziendali e soluzioni. Data warehouse, metodologie ERP, SCM e CRM. Le infrastrutture di rete. Aspetti giuridici, tutela della privacy Crimini informatici e sicurezza, commercio elettronico, codice dell’Amministrazione Digitale, firma digitale, posta elettronica certificata

Lezione frontale Libro di testo Interrogazione Marzo Aprile

Sistema Operativo: caratteristiche generali e linee di sviluppo

Definizione, classificazione, gestione dei processi, della memoria centrale e di massa. Cooperazione tra processi.

Lezione frontale Libro di testo Interrogazione Aprile Maggio

Metodi e Strumenti Lezione frontale, presentazione di casi modello, scoperta guidata in laboratorio con l’utilizzo del personal computer, esercitazione assistita in classe, esercitazione individuale a casa, realizzazione di progetti di laboratorio di gruppo, verifiche formative con autovalutazione e verifiche sommative. Utilizzo del personal computer e stampante, dei programmi applicativi idonei per l’utilizzo dei file e dispositivi, gestione di database (DBMS MySQL), server web (Apache), interprete PHP, editor di testi, browser web e altri strumenti idonei alla realizzazione, funzionamento e debug di un webservice.

Page 19: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE (SECONDO BIENNIO )

DOCENTE RONCHI IOLE MATERIA ECONOMIA AZIENDALE CLASSE V A SIA

Contenuti Obiettivi

Disciplinari Tipologia verifiche Tempi

Competenze Abilità Conoscenze Comunicazione economico-finanziaria e socio-ambientale

Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali. Individuare e accedere alla normativa civilistica con particolare riferimento alle attività aziendali. Utilizzare i sistemi informativi aziendali per realizzare attività comunicative. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e sociale e ambientale alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale.

Riconoscere gli elementi di positività e criticità espressi nella relazione di revisione. Interpretare l’andamento della gestione aziendale attraverso l’analisi di bilancio per indici e per flussi e comparare bilanci. Confrontare bilanci sociali e ambientali commentandone i risultati.

Norme e procedure di revisione e controllo dei bilanci. Analisi di bilancio per indici e per flussi. Rendicontazione ambientale e sociale dell’impresa.

Verifica orale Verifica scritta

e/o Verifica pratica

Ore 106

Fiscalità d’impresa

Individuare e accedere alla normativa fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali.

Interpretare la normativa fiscale.

Normativa in materia d’imposte sul reddito d’impresa.

Verifica orale

Verifica scritta

Ore 25

Page 20: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 20 di 54

Contenuti Obiettivi

Disciplinari Tipologia verifiche Tempi

Competenze Abilità Conoscenze

Contabilità gestionale

Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie d’imprese.

Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo.

Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione.

Verifica orale Verifica scritta

e/o Verifica pratica

Ore 30

Strategie, pianificazione e programmazione aziendale

Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. Utilizzare gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa per realizzare attività comunicative.

Delineare il processo di pianificazione, programmazione controllo individuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo. Costruire il sistema di budget comparare e commentare gli indici ricavati dall’analisi dei dati. Predisporre report differenziati in relazione ai destinatari. Costruire un business plan. Elaborare piani di marketing in riferimento alle politiche di mercato dell’azienda.

Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione. Tecniche di reporting realizzate con il supporto informatico. Business plan. Politiche di mercato e piani di marketing aziendali.

Verifica orale Verifica scritta

e/o Verifica pratica

Ore 35

Page 21: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 21 di 54

Contenuti Obiettivi

Disciplinari Tipologia verifiche Tempi

Competenze Abilità Conoscenze

Prodotti bancari per le imprese

Orientarsi nel mercato dei prodotti finanziari anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose. Individuare e accedere alla normativa civilistica e fiscale.

Effettuare ricerche ed elaborare proposte in relazione a specifiche situazioni finanziarie.

Prodotti finanziari e loro utilizzo strategico da parte dell’impresa.

Verifica orale Verifica scritta

e/o Verifica pratica

Ore 35

Competenze trasversali e generali:

• Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti (sociali, culturali, scientifici, economici); • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini

dell’apprendimento permanente; • Utilizzare le reti egli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; • Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; • Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali relative a situazioni professionali.

Metodi e Strumenti Metodi: Lezione frontale – Lezione dialogata connessa agli argomenti trattati – Esercitazioni guidate – Esercizi da svolgere a casa - Lavoro individuale.

Strumenti:

• Libro di testo (ENTRIAMO IN AZIENDA OGGI 2 – ASTOLFI , RASCIONI & rRICCI – TRAMONTANA)

• Codice civile

• Articoli tratti da riviste e quotidiani

• Esercitazioni guidate

• Analisi di documenti aziendali

• Software

• Internet

Page 22: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

DOCENTE: PEDRIONI PAOLO SCIENZA DELLE FINANZE CLASSE 5 A SIA risultati di apprendimento relativi al profilo educativo,culturale e professionale: analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto; riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento competenze generali: riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto - i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse

CONTENUTI UDA

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE TIPOLOGIA VERIFICHE

TEMPI (ore)

Le diverse funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico l'intervento pubblico e la regolamentazione del mercato la politica economica: obiettivi e strumenti

Saper riconoscere e interpretare l’azione del soggetto pubblico nel sistema economico, cogliendone gli obiettivi prefissati Comprendere le ripercussioni di natura economica, sociale e politica che conseguono a determinate scelte di politica economica Comprendere la funzione svolta dal soggetto pubblico a favore delle imprese, dell’economia di mercato e internazionale

Riconoscere il tipo di politiche economico-finanziarie poste in essere per la governance di un settore o di un intero paese ricercare e analizzare rapporti, previsioni e studi economici di settore Riconoscere nei dati dell’attualità i principali interventi del soggetto pubblico nel sistema economico Sapersi orientare nei processi di privatizzazione, liberalizzazione e regolamentazione dei mercati Saper individuare, sulla base delle scelte effettuate, i principali modelli di riferimento dei policy maker

Strumenti e funzioni di politica economica con particolare riferimento alla finanza pubblica

orali 20

Page 23: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 23 di 54

Spesa pubblica entrate pubbliche

Cogliere gli effetti di una determinata spesa pubblica distingure i diversi tipi di spese sociali comprendere gli effetti della politica delle entrate

Distingure gli effetti della spesa pubblica distinguere gli effetti economici delle imposte distinguere le caratteristiche delle entrate pubbliche

La spesa pubblica la spesa sociale le entrate pubbliche gli effetti economici delle imposte

orali 20

Il bilancio dello stato funzione e struttura formazione e approvazione la politica di bilancio bilanci degli aneti locali

individuare le possibili manovre di bilancio saper interpretare i principali documenti che compongono la manovra finanziaria Individuare le manovre di bilancio ancora possibili che i singoli Stati membri dell’Unione europea possono eseguire, dopo i limiti alla spesa pubblica previsti nel Patto di stabilità e crescita

Distinguere la funzione del bilancio come strumento di autorizzazione e vincolo giuridico Saper leggere il bilancio dello Stato e commentare i relativi risultati differenziali Individuare i principali interventi da adottare per il contenimento e la riqualificazione della spesa pubblica (spending review) Essere in grado di prevedere e calcolare gli effetti sul sistema economico di manovre quantitative e qualitative sulla spesa e sulle entrate (fiscal policy)

la programmazione economica i documenti del bilancio la politica di bilancio

25

Il sistema tributario: le principali imposte dirette e indirette del sistema italiano

orientarsi nel sistema d'imposizione nazionale, regionale e locale evidenziandone aspetti e caratteri

Analizzare le tipologie di tributi e gli effetti della pressione fiscale con particolare riferimento alle imprese

Sistema tributario italiano con particolare rigiuardo alla sua automazione: irpef, ires, iva accertamento

orali 25

Decentramento fiscale: principi della finanza degli enti locali

orientarsi nel sistema d'imposizione nazionale, regionale e locale evidenziandone aspetti e caratteri

Analizzare le tipologie di tributi e gli effetti della pressione fiscale con particolare riferimento alle imprese

Finanza locale

orali 8

Page 24: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 24 di 54

Metodi e Strumenti Le scelte di ordine didattico-metodologico saranno eminentemente mirate alla stimolazione delle “diverse intelligenze” dei discenti al fine di realizzare un certo grado di individualizzazione dei percorsi di apprendimento. Sarà compito della funzione docente concorrere allo sviluppo del potenziale di apprendimento di ciascun discente assumendo un ruolo di stimolazione ed assistenza seconda la logica delle tecniche dello “scaffolding and fading”. L’intervento didattico-educativo potrà assumere diverse modalità e forme: lezione frontale interattiva, didattica laboratoriale (es. cooperative learning, group investigation, metodo jigsaw), peer tutoring (reciprocal teaching). In riferimento agli strumenti didattici si prevede di utilizzare i sussidi in dotazione (libro di testo con espansione multimediale), i laboratori multimediali e le più recenti opportunità offerte dalle moderne tecnologie informatiche, le aule L.I.M. e le altre dotazioni hardware e software disponibili presso l’istituzione scolastica. In relazione alle modalità di valutazione, pur potendo proporre prove diversificate o eventuali prove scritte in relazione alle effettive esigenze dei discenti, sarà generalmente prescelta la forma delle verifiche orali attraverso colloqui periodici che consentano di perseguire, nel contempo, l’obiettivo dell’ampliamento delle capacità espositive degli studenti. Strategie inclusive e di sviluppo delle eccellenze Al fine di promuovere l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali si provvederà a: - incentivare la collaborazione e la cooperazione tra pari; - adattare obiettivi e materiali ai diversi stili cognitivi; - potenziare le strategie logico-visive attraverso forme di schematizzazione, l’organizzazione anticipata della conoscenza e la valorizzazione delle risorse iconografiche; - valorizzare i diversi stili cognitivi e le differenti forme di intelligenza; - educare al riconoscimento e alla gestione delle proprie emozioni; - valutare in ottica formativa, personalizzare le forme di verifica e promuovere lo sviluppo di processi metacognitivi nel discente. Si provvederà altresì a sviluppare, promuovere, sostenere le eccellenze coinvolgendo i discenti in percorsi di studio e/o progetti di elevata qualità e di particolare valore educativo e culturale, offrendo loro occasioni per approfondimenti tematici e partecipazione a competizioni a carattere nazionale ed internazionale. Leno 15/05/2016 Prof. Paolo Pedrioni

Page 25: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 25 di 54

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

DOCENTE: PEDRIONI PAOLO MATERIA: DIRITTO CLASSE 5 A SIA A.S. 2015/16 risultati di apprendimento relativi al profilo educativo,culturale e professionale: agire in base a un sistema di valori coerenti con i princii della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali; riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto; riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale competenze generali

IIndividuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

CONTENUTI UDA

COMPETENZE SPECIFICHE

ABILITA’ CONOSCENZE TIPOLOGIA VERIFICHE

TEMPI (ore)

Le relazioni internazionali e L'Unione Europea istituzioni e fonti le politiche comunitarie (con condivisione di materiali con economia e finanza pubblica)

Sintetizzare il quadro istituzionale dell’Unione europea cogliendo l’importanza del processo di integrazione

Individuare i caratteri distintivi dell’ordinamento internazionale con particolare riferimento alla posizione dell’Italia

Individuare le interrelazioni tra i soggetti giuridici che intervengono nello sviluppo economico,sociale e territoriale

Identificare i diversi soggetti dell’ordinamento internazionale, i loro rapporti e l’efficacia degli atti prodotti

Cause e fasi del processo di formazione dell’Unione europea

Composizione, funzioni e rapporti tra le istituzioni comunitarie

Norme di diritto internazionale con particolare riferimento al diritto comunitario

Compiti e funzioni delle istituzioni nazionali e internazionali con particolare riferimento ai rapporti con l'impresa

orale 5

L’ordinamento costituzionale italiano: il parlamento il Presidente della Repubblica il Governo La Corte Costituzionale La magistratura Le regioni e gli enti locali

Inquadrare gli organi statali nell’ambito dell’ordinamento costituzionale e comprenderne ruolo e rapporti

Individuare le interrelazioni tra i soggetti giuridici che intervengono nello sviluppo economico,sociale e territoriale; individuare compiti e funzioni dei diversi organi statali; Individuare compiti e normativa specifica degli enti locali

Struttura, organizzazione e funzionamento degli organi costituzionali:

decentramento ed enti locali

25

Page 26: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 26 di 54

La Pubblica amministrazione: struttura amministrativa l' attività amministrativa giustizia amministrativa i contratti della PA

Individuare la funzione e i principi dell’attività amministrativa

Distinguere il ruolo dell’amministrazione attiva, consultiva e di controllo

Classificare gli organi amministrativi in base alle diverse funzioni svolte

Descrivere le tipologie e le funzioni dei diversi provvedimenti amministrativi

Distinguere le diverse figure di invalidità degli atti amministrativi e i rispettivi effetti giuridici

saper definire, distinguere e Individuare gli organi principali dell’amministrazione attiva, consultiva e di controllo

Riconoscere gli elementi di un provvedimento amministrativo, analizzarne le diverse fasi e va-lutarne l’invalidità

Evidenziare i caratteri distintivi dei contratti a evidenza pubblica

Individuare le fasi del procedimento di formazione di un contratto pubblico

Principi e organizzazione della Pubblica Amministrazione caratteristiche degli atti amministrativi con particolare riferimento all'attività contrattuale della PA aspetti giuridici relativi all'uso delle nuove tecnologie nella gestione delle imprese e nella PA

20

Il processo di internazionalizzazione delle imprese

Le imprese internazionali e multinazionali

Riconoscere le interdipendenze tra i sistemi economici

Individuare le differenze e le relazioni tra globalizzazione economica e globalizzazione giuridica

Comprendere i motivi e le conseguenze dell’attività internazionale delle imprese

Confrontare le possibili modalità

di internazionalizzazione delle imprese

Comprendere l’evoluzione storica della globalizzazione

Riconoscere i diversi tipi di ostacoli all’internazionalizzazione delle imprese

Applicare i criteri per la scelta di un mercato estero

Valutare gli elementi di scelta delle forme di internazio-nalizzazione

Compilare la modulistica contrattuale

I mercati internazionali e il ruolo delle imprese

Tipologia di imprese internazionali

Forme di internazionalizzazione delle imprese

cenni alla disciplina dei contratti internazionali

15

Metodi e Strumenti Le scelte di ordine didattico-metodologico saranno eminentemente mirate alla stimolazione delle “diverse intelligenze” dei discenti al fine di realizzare un certo grado di individualizzazione dei percorsi di apprendimento. Sarà compito della funzione docente concorrere allo sviluppo del potenziale di apprendimento di ciascun discente assumendo un ruolo

Page 27: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 27 di 54

di stimolazione ed assistenza seconda la logica delle tecniche dello “scaffolding and fading”. L’intervento didattico-educativo potrà assumere diverse modalità e forme: lezione frontale interattiva, didattica laboratoriale (es. cooperative learning, group investigation, metodo jigsaw), peer tutoring (reciprocal teaching). In riferimento agli strumenti didattici si prevede di utilizzare i sussidi in dotazione (libro di testo con espansione multimediale), i laboratori multimediali e le più recenti opportunità offerte dalle moderne tecnologie informatiche, le aule L.I.M. e le altre dotazioni hardware e software disponibili presso l’istituzione scolastica. In relazione alle modalità di valutazione, pur potendo proporre prove diversificate o eventuali prove scritte in relazione alle effettive esigenze dei discenti, sarà generalmente prescelta la forma delle verifiche orali attraverso colloqui periodici che consentano di perseguire, nel contempo, l’obiettivo dell’ampliamento delle capacità espositive degli studenti. Strategie inclusive e di sviluppo delle eccellenze Al fine di promuovere l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali si provvederà a: - incentivare la collaborazione e la cooperazione tra pari; - adattare obiettivi e materiali ai diversi stili cognitivi; - potenziare le strategie logico-visive attraverso forme di schematizzazione, l’organizzazione anticipata della conoscenza e la valorizzazione delle risorse iconografiche; - valorizzare i diversi stili cognitivi e le differenti forme di intelligenza; - educare al riconoscimento e alla gestione delle proprie emozioni; - valutare in ottica formativa, personalizzare le forme di verifica e promuovere lo sviluppo di processi metacognitivi nel discente. Si provvederà altresì a sviluppare, promuovere, sostenere le eccellenze coinvolgendo i discenti in percorsi di studio e/o progetti di elevata qualità e di particolare valore educativo e culturale, offrendo loro occasioni per approfondimenti tematici e partecipazione a competizioni a carattere nazionale ed internazionale. Leno 15/05/2016 Prof. Paolo Pedrioni

Page 28: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE (Triennio)

DOCENTE Olivia Bottesini MATERIA Inglese CLASSE 5A SIA

Contenuti Obiettivi

Disciplinari * Tipologia verifiche Tempi

Competenze Abilità Conoscenze Business Theory Marketing Basics (Revision) Foreign Trade Terms Banking Green Economy Insurance Commerce and Trade Cultural Context The USA: Modern History A Global World The European Union Business Correspondence Written Communication Orders Replies to Orders Modification of Orders Late Payments and Reminders The CV and the Letter of Application Oral Communication Telephone Conversations Job Interviews FCE activities

Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento ai differenti contesti Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Interagire con relativa spontaneità in brevi conversazioni su argomenti familiari inerenti la sfera personale, lo studio e il lavoro. Distinguere e utilizzare le principali tipologie testuali comprese quelle tecnico-professionali. Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi. Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi, inerenti la sfera personale, l’attualità e il lavoro. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi su tematiche di vario tipo. Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti coerenti e coesi, anche con l’ausilio di strumenti multimediali, utilizzando il lessico vario e specifico.

Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori. Strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase, adeguati al contesto comunicativo. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, scritti, orali e multimediali. Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali; fattori di coerenza e coesione del discorso Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse generale, di studio e di lavoro; varietà espressive e di registro. Tecniche d’uso dei dizionari.

Conversazione e dialoghi su argomenti dati, prove di ascolto, relazioni orali, speech, testi scritti di varia tipologia compreso quelli professionali, prove strutturate e semistrutturate, questionario, traduzione da e in L2.

Sett.- giugno

* Nell’indicare gli obiettivi si farà riferimento a quelli previsti dal D. M. n.139 del 22 agosto 2007 e/o a quelli del curricolo.

Page 29: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 29 di 54

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

Anno scolastico 2015 / 2016

DOCENTE: Prof. Ferruccio Vasta MATERIA: Italiano Classe: 5^ A SIA

OBIETTIVI

CONTENUTI

MODALITÀ’ DI LAVORO

STRUMENTI

TIPOLOGIA VERIFICHE

TEMPI

Verifica letture estive Ripasso.

Testi narrativi Linee fondamentali del quarto anno.

Lavori individuali Lezioni interattive.

Testi concordati. Esposizione orale. Schematizzazioni.

Settembre

Comprensione problematiche filosofico-letterarie di autori e correnti di pensiero. Analisi di testi esemplari.

Linee di tendenza della letteratura italiana : Giosuè Carducci e Tarchetti Naturalismo e verismo

Lezioni interattive.

Libro di testo. Sussidi audiovisivi ed informatici. Articoli.

Esposizione orale. Elaborati scritti. Organizzazione percorsi schematici.

Ottobre e novembre.

Comprensione problematiche filosofico-letterarie di autori e correnti di pensiero. Analisi di testi esemplari.

Ripresa di tutte le tipologie del compito scritto E.Zola G.Verga

Lezioni interattive.

Libro di testo. Sussidi audiovisivi ed informatici. Articoli.

Esposizione orale. Elaborati scritti. Organizzazione percorsi schematici.

Dicembre e gennaio.

Comprensione problematiche filosofico-letterarie di autori e correnti di pensiero. Analisi di testi esemplari.

Sviluppi del Decadentismo: Pascoli, D’Anunzio Il simbolismo francese: Baudelaire

Lezioni interattive.

Libro di testo. Sussidi audiovisivi ed informatici. Articoli.

Esposizione orale. Elaborati scritti. Organizzazione percorsi schematici.

Febbraio e marzo.

Comprensione problematiche filosofico-letterarie di autori e correnti di pensiero. Analisi di testi esemplari.

La poesia ermetica: Ungaretti, Montale e Quasimodo Il romanzo tra ‘800 e ‘900: Pirandello e Svevo. Il neorealismo: Cesare Pavese e Italo Calvino

Lezioni interattive.

Libro di testo. Sussidi audiovisivi ed informatici. Articoli.

Esposizione orale. Elaborati scritti. Organizzazione percorsi schematici.

Aprile e maggio.

Puntualizzazione principali punti di sviluppo del percorso letterario.

Programma svolto. Lavori di gruppo. Libro di testo. Sussidi audiovisivi ed informatici. Articoli.

Organizzazione. percorsi schematici. Giugno.

Page 30: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 30 di 54

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

DOCENTE: Prof. Ferruccio Vasta MATERIA: Storia Classe: 5^ A SIA

OBIETTIVI

CONTENUTI

MODALITÀ’ DI LAVORO

STRUMENTI

TIPOLOGIA VERIFICHE

TEMPI

Ripasso. Acquisizione elementi cronologici fondamentali. Acquisizione terminologia specifica.

Programma del quarto anno: la Destra storica e gli anni della Sinistra.

Lezioni interattive. Discussioni. Lavori di gruppo.

Libro di testo. Sussidi audiovisivi ed informatici. Articoli.

Esposizione orale. Lettura carte. Organizzazione percorsi schematici. Test scritti.

Settembre

Analisi fenomeni storici in oggetto e loro collocazione spazio-temporale. Individuazione processi causa-effetto.

L’età giolittiana. Prima guerra mondiale

Lezioni interattive. Discussioni. Lavori di gruppo

Libro di testo. Sussidi audiovisivi ed informatici. Articoli.

Esposizione orale. Lettura carte. Organizzazione percorsi schematici. Test scritti.

Ottobre e novembre.

Analisi fenomeni storici in oggetto e loro collocazione spazio-temporale. Individuazione processi causa-effetto.

Dopoguerra. Analisi dei regimi totalitari: fascismo, comunismo e nazismo.

Lezioni interattive. Discussioni.

Libro di testo. Sussidi audiovisivi ed informatici. Articoli.

Esposizione orale. Lettura carte. Organizzazione percorsi schematici. Test scritti.

Dicembre e gennaio.

Analisi fenomeni storici in oggetto e loro collocazione spazio-temporale. Individuazione processi causa-effetto.

Seconda guerra mondiale. Secondo dopoguerra.

Lezioni interattive. Discussioni.

Libro di testo. Sussidi audiovisivi ed informatici. Articoli.

Esposizione orale. Lettura carte. Organizzazione .percorsi schematici. Test scritti.

Febbraio e marzo.

Analisi fenomeni storici in oggetto e loro collocazione spazio-temporale. Individuazione processi causa-effetto.

Aspetti e problemi del mondo contemporaneo.

Lezioni interattive. Discussioni.

Libro di testo. Sussidi audiovisivi ed informatici. Articoli.

Esposizione orale. Lettura carte. Organizzazione percorsi schematici Test scritti.

Aprile e maggio.

Puntualizzazione principali punti di sviluppo del percorso storico.

Programma svolto Lavori di gruppo. Libro di testo. Sussidi audiovisivi ed informatici. Articoli.

Organizzazione percorsi schematici.

Giugno

Page 31: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 31 di 54

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

DOCENTE: Prof. Andrea Pesci MATERIA: Religione (I.R.C.) Classe: 5^ A SIA

Contenuti

Obiettivi Disciplinari *

Tipologia verifiche

Tempi Competenze Abilità Conoscenze

1. Il problema morale

- Cos’è l’etica.

- Le proposte etiche contemporanee. - L’etica religiosa: i fondamenti della morale cristiano-cattolica.

- Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto del messaggio cristiano. - Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica.

- Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo.

Conoscere gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale, anche a confronto con altri sistemi di pensiero.

Questionario a risposta libera. Partecipazione al dialogo educativo.

Settembre-Ottobre

2. Etica delle relazioni - Valore e significato dell’amore e della vita di coppia nella società contemporanea. - Il matrimonio cristiano.

- Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo.

Conoscere le concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia.

Questionario a risposta libera. Partecipazione al dialogo educativo.

Ottobre-Novembre

3. Etica della vita

- Introduzione alla bioetica. - Tematiche di bioetica :aborto, eutanasia.

Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero.

Conoscere gli orientamenti sull’etica della vita. - Conoscere il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale (con particolare riferimento ai problemi relativi alla bioetica).

Questionario a risposta libera. Partecipazione al dialogo educativo.

Novembre-Gennaio

Page 32: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 32 di 54

4. I cristiani e

l’impegno sociale - Introduzione alla dottrina sociale della Chiesa. - Tematiche di dottrina sociale della Chiesa (il lavoro; l’economia solidale; il rispetto per l’ambiente; l’impegno per la pace).

- Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto del messaggio cristiano - Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica.

Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico.

Il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

Questionario a risposta libera.

Partecipazione al

dialogo educativo.

Gennaio-Giugno

Metodi e Strumenti Metodi: - Lavoro introduttivo a coppie/gruppi. - Discussione guidata sul risultato emerso. - Lezione frontale sui contenuti fondamentali del tema. Strumenti: - Libro di testo. - Documenti. - Materiale strutturato * Nell’indicare gli obiettivi disciplinari si è fatto riferimento all’“Intesa tra il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e la Conferenza episcopale italiana sulle indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del secondo ciclo di istruzione e nei percorsi di istruzione e formazione professionale” (28 giugno2012).

Page 33: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 33 di 54

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

DOCENTE LANZANI Monica MATERIA Scienze Motorie CLASSE 5̂ A SIA

Contenuti Obiettivi Disciplinari * Tipologia verifiche Tempi

Conoscere tempi e ritmi nell’attività motoria e/o sportiva riconoscendo i propri limiti e le proprie potenzialità

Sostiene l’impegno proposto mantenendo le capacità attentive e prestative.

Mette alla prova le proprie capacità in relazione agli altri ed all’ambiente Sperimenta le proprie qualità motorie e si autovaluta

Osservazione sistematica 4 settimane

Orientarsi tenendo conto delle informazioni propriocettive ed esterocettive caratterizzanti la propria azione motoria

Esegue e riproduce il ritmo relativo ad un’azione o sequenza motoria indicata. Interpreta il cambiamento e la situazione in un contesto individuale o di squadra e risponde in termini motori adeguati. Mantiene il controllo del corpo in situazioni statiche e dinamiche

Osservazione sistematica 4 settimane

Mantenere la capacità di risposte adeguate in contesti complessi

Esegue un gesto motorio con sincronia di movimento Controlla ed adatta il gesto in relazione alle modificazioni spazio-temporali. Progetta e realizza autonomamente azioni motorie complesse in contesti non programmati

Osservazione sistematica Tutte le lezioni

Conoscere strategie di gioco e dare il proprio personale contributo al gioco

Conosce le regole e la tattica Conosce e utilizza i gesti tecnici-tattici individuali fondamentali. Esegue correttamente il gesto sportivo in situazione di gioco o di gara . Ricopre a rotazione vari ruoli, compreso quello di Arbitro. Riconosce le segnalazioni arbitrali e le infrazioni

Test motori e osservazione sistematica

Tutte le lezioni

Page 34: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 34 di 54

Conoscere le norme di comportamento per la prevenzione di infortuni, del primo soccorso ed i principi per l’adozione di corretti stili di vita

E’ in grado di gestire le emergenze di primo soccorso. Riconosce il concetto dinamico del termine “SALUTE” Conosce alcune alterazioni e traumi dell’apparato scheletrico ed articolare Conosce gli effetti del movimento sull’apparato scheletrico Conosce ed è consapevole dei principali disturbi alimentari ed i danni derivanti dalle dipendenze

Questionario 3 settimane

Conoscere la storia dello Sport E' in grado di definire il ruolo dello Sport nell'antica Grecia, nella società post.industriale e nel periodo dei regimi totalitari. Sa raffrontare il ruolo delle Olimpiadi nel corso della storia

Questionario 3 settimane

Metodi e Strumenti Prove oggettive di valutazione delle abilità raggiunte. Valutazioni soggettive del grado di interesse e partecipazione dimostrati. Libro di testo. Testi di lettura e di consultazione dispense. * Nell’indicare gli obiettivi si farà riferimento al quelli previsti dal curricolo e a quelli autonomamente individuati dal docente o dal gruppo disciplinare.

Page 35: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 35 di 54

6. SCHEDA DIDATTICA CLIL Modalità con le quali l'insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua inglese è stato attivato con metodologia CLIL. Classe 5 A SIA Insegnante MAFFEZZONI FRANCESCA Disciplina MATEMATICA La scelta della DNL è stata motivata dalla disponibilità dell’insegnante, docente frequentante nell’anno in

corso del Corso Metodologico CLIL, in possesso di certificazione B2 e inserito nei percorsi formativi

linguistici.

In base alle indicazioni vigenti, si è deciso di svolgere un modulo disciplinari in lingua inglese di 10 unità

orarie.

L’unità didattica è relativa a:

1. Calcolo combinatorio: permutazioni semplici con ripetizione, disposizioni semplici e con

ripetizione, combinazioni.

L’approccio generale ha cercato di privilegiare attività interattive e partecipative per favorire

l’apprendimento attraverso l’uso della L2. Per favorire l’interazione sia con l’insegnante sia tra pari sono

stati utilizzati materiali multimediali e di supporto alle varie attività e in alcune occasioni si è adottata come

strategia didattica la flipped class per sviluppare competenze contenutistiche da un lato e comunicative

dall’altro.

a) OBIETTIVI

□ Linguistici

Apprendere la terminologia che permette di esprimere la regola fondamentale del calcolo combinatorio, le

formule relative alle permutazioni e combinazioni, individuare le parole chiave e saperle utilizzare nella

descrizione di un problema.

□ Disciplinari

Saper individuare il numero complessivo delle possibili configurazioni di eventi simultanei. Conoscere il

teorema fondamentale del calcolo combinatorio e saperlo applicare. Saper individuare il tipo di

permutazione o combinazione utile alla risoluzione del problema; saper applicare correttamente la formula

per il calcolo delle permutazioni e combinazioni.

□ Trasversali

Applicare il teorema fondamentale del calcolo combinatorio, il calcolo delle permutazioni o combinazioni

per la risoluzione di situazioni connesse a contesti reali. Lavorare a coppie e sapersi confrontare il L2.

b) DOCUMENTI UTILIZZATI

Tipologia di documenti: documenti autentici tratti da siti WEB quali video, questionari, attività on-line;

materiali adattati dall’insegnante DNL.

Page 36: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 36 di 54

c) GESTIONE DELLE ATTIVITÀ

□ Modalità di lavoro:

Attività preparatorie: lavoro a coppie su materiali predisposti dall’insegnante:

Attività di ascolto: video

Lavoro in piccolo gruppo o a coppie per attività di comprensione, costruzione di glossario specifico e

risoluzione esercizi.

□ Presentazione dei contenuti: prevalentemente deduttiva

□ Tipologia di esercizi proposti: esercizi di completamento, collegamento, risoluzioni di problemi

□ Tempi di presentazione dell'attività: da 22 marzo 2016 a 13 aprile 2016

□ Abilità coinvolte:

comprensione scritta

comprensione orale

produzione scritta

d) SUSSIDI UTILIZZATI

LIM - video-proiettore - libro di testo – testi autoprodotti- WEB-tools- laboratorio

Page 37: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 37 di 54

7. METODI e STRUMENTI – VERIFICA e VALUTAZIONE - CRITE RI PER CREDITO SCOLASTICO

Metodi e Strumenti

Italia

no

Sto

ria

Ingl

ese

Mat

emat

ica

Diri

tto

Ec.

Pol

itica

Eco

n. A

z.

Info

rmat

ica

Ed.

Fis

ica

Rel

igio

ne

METODI

Lezione frontale X X X X X X X X X X Lezione guidata X X X X X X X X X X Lezione multimediale X X Lavoro di gruppo X X X X X X X Discussione X X X X X X X X X Esercitazioni X X X X X X X Recupero intracurricolare X X X X X X X X X Potenziamento X X

VERIFICA

Interrogazione X X X X X X X X X Tema o problema X X X X Prove strutturate X X X X X X X Prove semistrutturate X X X Questionario X X X Relazione X X Esercizi X X X X

SPAZI Laboratorio X X X X Palestra X

MEZZI

Audiovisivi X X X X X Integrazioni X X X X X X X X X X Indicazioni bibliografiche X X X X X Libro di testo* X X X X X X X X X

Verifica e Valutazione

Le attività di verifica sono avvenute mediante prove scritte (in numero minimo di 2 nel Primo periodo e di 3 nel secondo), prove pratiche, interrogazioni orali e/o test scritti (in numero di 3, mediamente, per periodo/quadrimestre). La scala di valutazione utilizzata è stata quella da 1 a 10.

Le valutazioni sono da riferirsi ai due periodi: Primo periodo/quadrimestre: settembre – dicembre; Secondo periodo/quadrimestre: gennaio-giugno.

Page 38: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 38 di 54

Criteri per l’attribuzione del Credito scolastico su proposta del Collegio Docenti Il credito scolastico, quale espressione del grado di preparazione complessiva del singolo alunno, tiene conto di:

� profitto; � assiduità della frequenza scolastica, � interesse e partecipazione al dialogo educativo in classe; � partecipazione alle attività complementari ed integrative proposte dalla scuola; � lavoro di ricerca � eventuali crediti formativi.

Criteri di attribuzione del credito formativo � esperienza formativa qualificata acquisita al di fuori della scuola di appartenenza che incida

sulla formazione dello studente e favorisca la sua crescita umana, civile e culturale; � documentazione dell’esperienza; � coerenza con il tipo di corso; � omogeneità con i contenuti tematici del corso.

Esperienze ritenute valide ai fini dell’attribuzione del punteggio:

� stage, tirocini formativi ed esperienze di lavoro espletati nell’ultimo triennio; � approfondimento e ampliamento dei contenuti tematici del corso nella loro concreta

attuazione; � esperienze di volontariato; � attività sportiva continuata a livello agonistico; � esperienza in campo artistico e culturale-frequenza al conservatorio; � approfondimento e ampliamento dei contenuti tematici del corso nella loro concreta

attuazione

TABELLA PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

(ai sensi del D. M. del 16/12/2009 n. 99)

MEDIA DEI VOTI Credito scolastico - Punti

classe 3^ classe 4^ Classe 5^

M=6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6<M≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7<M≤ 8 5 - 6 5 – 6 6 - 7

8<M≤ 9 6 - 7 6 – 7 7 - 8

9<M≤ 10 7 - 8 7 – 8 8 - 9

Page 39: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 39 di 54

8. CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI

Criteri comuni del Consiglio di Classe per la valutazione Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità

VOTI GIUDIZIO INDICATORI

1 Nullo Prestazioni ed abilità non rilevabili per un rifiuto esplicito o implicito delle attività proposte

2 Molto Scarso Mancanza di minimi indicatori

3 Scarso Conoscenze del tutto inadeguate e confuse e/o gravi difficoltà espositive; difficoltà nell’analisi-sintesi e rielaborazione dei contenuti

4 Gravemente Insufficiente

Conoscenze frammentarie e superficiali, difficoltà espositive, scarsa capacità di analisi-sintesi dei contenuti.

5 Insufficiente

Conoscenze superficiali improprietà di linguaggio, qualche errore nella applicazione autonoma delle conoscenze minime, capacità di analisi e sintesi parziali e imprecise, difficoltà nella gestione di semplici situazioni nuove.

6 Sufficiente

Conoscenze abbastanza complete ma non approfondite, sufficiente competenza comunicativa; esposizione semplice, autonomia nell’applicazione delle conoscenze minime, capacità di analisi e sintesi delle informazioni e rielaborazione dei contenuti con l’apporto di una guida nelle prestazioni più difficili.

7 Discreto

Conoscenze complete ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta, autonomia nell’applicazione delle conoscenze minime, accettabili capacità di analisi e sintesi delle informazioni e di gestione di semplici situazioni nuove.

8 Buono

Conoscenza completa ed approfondita, buona competenza comunicativa, capacità di analisi-sintesi completa e coerente, capacità di compiere qualche approfondimento autonomo effettuando, seppur con imprecisioni correlazioni.

9 Ottimo

Conoscenze complete, coordinate e ampliate; fluidità espositiva e buona competenza comunicativa; padronanza delle capacità di analisi-sintesi, rielaborazione autonoma, completa ed approfondita dei contenuti in modo approfondito i contenuti.

10 Eccellente

Conoscenza completa, approfondita ed ampia dei contenuti; esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco ed appropriato; applicazione autonoma, corretta e talvolta originale delle conoscenze anche a problemi più complessi; capacità di rielaborazione e approfondimento autonome e critiche.

Page 40: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 40 di 54

9. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME E INDICAZIONI PER LA TER ZA PROVA In allegato (Allegato n° 1) si forniscono:

• le griglie correttive per la prima, seconda e terza prova utilizzate durante l’anno; • la tabella indicativa di corrispondenza fra voti in decimi, in quindicesimi e in trentesimi.

a) Prove simulate Tutti i Docenti della classe si sono impegnati, durante l’anno scolastico, a preparare i ragazzi alle diverse tipologie delle prove d’esame. In particolare, nel corso dell’anno scolastico sono state finora effettuate:

• Due Simulazioni di Terza Prova (01 aprile 2016 – 10 maggio 2016) • Due Simulazioni di Seconda Prova (07 aprile 2016 – 16 maggio 2016 Allegato N°2) • (durante l’anno sono state somministrate le varie tipologie di testi A, B, C e D per la prima

prova scritta di italiano) È stata inoltre calendarizzata:

• Una simulazione del colloquio (3 giugno 2016) (compatibilmente con gli impegni scolastici dei vari docenti)

b) Indicazioni sulla terza prova Le simulazioni di terza prova proposte, della durata prevista di due ore, sono state di due tipologie:

o Tipologia B: Trattazione sintetica di un argomento, nei limiti di estensione richiesti.

Materie coinvolte: Inglese, Ec. aziendale, Sc. motorie, Matematica.

o Tipologia B: Trattazione sintetica di un argomento, nei limiti di estensione richiesti.

Materie coinvolte: Inglese, Sc. motorie, Matematica, Ec. aziendale I testi delle prove somministrate agli allievi costituiscono l’Allegato n°3.

Page 41: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 41 di 54

Allegato N°1

Griglia di valutazione della PRIMA PROVA scritta:

INDICATORI PUNTEGGIO

Correttezza morfosintattica 0-3

Proprietà lessicale 0-2

Comprensione e approfondimento del testo o dell’argomento proposto 0-5

Chiarezza dell’impostazione e coerenza dell’argomentazione 0-4

Ricchezza apporti culturali e personali 0-1

TOTALE 15

Page 42: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 42 di 54

Griglia di valutazione della SECONDA PROVA scritta

Indicatori Punti Punteggio

assegnato

Comprensione del problema e coerenza con il testo

(analisi e progettazione) 1 - 4

Correttezza nell’applicazione di regole e formule

Chiarezza nell’argomentazione 1 - 4

Competenza lessicale/linguaggio specifico 1 - 4

Rielaborazione personale degli argomenti teorici e

riflessione critica 1 – 3

Totale ….……/15

Page 43: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 43 di 54

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA Materia: Candidato:

INDICATORI

PUNTI

LIVELLI

SUFFICIENZA

1.

Comprensione del testo, dei quesiti e/o dei problemi proposti. Conoscenza dei relativi argomenti

0-6

0 nulla 1 lacunosa e frammentaria 3 parziale 4 sufficiente 5 esauriente 6 approfondita ed ampia

4

2. Padronanza delle procedure, degli strumenti e/o del lessico specifico. Correttezza morfologica e sintattica e/o esattezza dei calcoli.

0-5

0 nessuna 1 approssimata 2 superficiale 3 sufficiente 4 buona 5 ottima/eccellente

3

3. Chiarezza dell’impostazione ed efficacia della trattazione e/o della risoluzione. Capacità di sintesi

0-4

0 nulla 1 scarsa 2 parziale 3 accettabile 4 appropriata

3

TOTALE 15/15 ----------- 10/15

Griglia per la valutazione del COLLOQUIO

INDICATORI PUNTEGGIO

Conoscenza degli argomenti richiesti e proposti. 0-10

Padronanza della lingua e proprietà di linguaggio disciplinare. 0-5

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite o di collegarle

nell’argomentazione anche in forma interdisciplinare. 0-5

Capacità di discussione ed approfondimento dei diversi argomenti con spunti

di originalità. 0-7

Discussione prove scritte. 0-3

TOTALE 30

Page 44: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 44 di 54

TABELLA indicativa di corrispondenza fra voti in decimi, in 15esimi e in 30esimi

GIUDIZIO VALUTAZIONE in:

Decimi 15esimi 30esimi

Negativo 1 1 1-3

2 2-3 4-7

Insufficienza molto grave 3 4-5 8-10

Insufficienza grave 4 6 11-12

4-5 7 13-14

Insufficiente 5 8 15-16

5-6 9 17

Sufficiente 6 10 18-19

6-7 11 20

Discreto 7 12 21-22

Buono 8 13 23-25

Ottimo 9 14 26-28

Eccellente 10 15 29-30

Page 45: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 45 di 54

Allegato N°2 SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO CLASS E 5°A SIA TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO Giuseppe Ungaretti, I fiumi Mi tengo a quest’albero mutilato Ma quelle occulte abbandonato in questa dolina mani che ha il languore che m’intridono di un circo mi regalano prima o dopo lo spettacolo la rara felicità e guardo il passaggio quieto Ho ripassato delle nuvolo sulla luna le epoche della mia vita Stamani mi sono disteso Questi sono i miei fiumi in un’urna d’acqua Questo è il Serchio e come una reliquia al quale hanno attinto ho riposato duemil’anni forse di gente mia campagnola L’Isonzo scorrendo e mio padre e mia madre mi levigava come un suo sasso Questo è il Nilo che mi ha visto nascere e crescere Ho tirato su e ardere d’inconsapevolezza le mie quattr’ossa nelle estese pianure e me ne sono andato come un acrobata Questa è la Senna sull’acqua e in quel suo torbido mi sono rimescolato Mi sono accoccolato e mi sono conosciuto vicino ai miei panni sudici di guerra Questi sono i miei fiumi e come un beduino contati nell’Isonzo mi sono chinato a ricevere Questa è la mia nostalgia il sole che in ognuno mi traspare ora ch’è notte Questo è l’Isonzo e qui meglio che la mia vita mi pare mi sono riconosciuto una corolla una docile fibra di tenebre dell’universo Il mio supplizio è quando non mi credo in armonia Cotici il 16 agosto 1916 1. Parafrasi e comprensione complessiva: riassumi brevemente il contenuto dei tre tempi in cui si articola

la poesia (versi 1/26), (versi 27/41), (versi 42 alla fine).

Page 46: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 46 di 54

2. Analisi e commento del testo: Cosa rappresenta ciascun fiume nella vita del poeta? Spiega il significato dei versi 9-12, individuando ani he in altre espressioni del testo gli elementi di sacralità presenti nella lirica. Quale significato simbolico assume l’acqua che accompagna il viaggio del poeta alla scoperta di sé e al recupero del passato attraverso la memoria? Per quali ragioni il poeta definisce questa lirica la propria carta d’identità?

3. Il poeta avverte la necessità di trovare nuovi mezzi espressivi, diversi da quelli tradizionali e più adatti a rappresentare la fragilità e la precarietà della condizione umana. Spiega in che cosa consiste la cosiddetta rivoluzione metrica attuata dal poeta in questa sua prima fase della sua sperimentazione formale.

TIPOLOGIA B REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE Consegne: sviluppa l’argomento utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del saggio breve, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e svolgi su questa base la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà al tuo saggio un titolo coerente e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca, rassegna di argomento culturale). Se scegli la forma dell’articolo di giornale, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il pezzo. Dà all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: L’amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell’arte. DOCUMENTI Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi.(….) Allora è vero quanto ripeteva Architta di Taranto: “Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell’universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui comunicarla”. Così la natura cerca di appoggiarsi a un sostegno, che è tanto più dolce quanto più è caro l’amico. (Cicerone, Sull’amicizia) Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale s’era lussato il femore e non poteva far più il manovale. Allora Malpelo prese dei soldi della paga per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi. Ma Ranocchio tossiva sempre e alcune volte sembrava che soffocasse. Malpelo se ne stava zitto e immobile colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto. (G.Verga, Rosso malpelo da Vita dei campi) “Non ricordo quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Nella mia classe non c’era nessuno che potesse rispondere all’idea romantica che avevo dell’amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà, nessuno per cui avrei dato volentieri la mia vita. Ho esitato un po’ prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un amico, ma anche ora, a trent’anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un’esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l’avrei fatto quasi con gioia”. (F. Ullman, L’ amico ritrovato)

Page 47: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 47 di 54

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività. DOCUMENTI “Il lavoro nell’antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Nell’opera “La politica” Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo libero per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di vita e, quindi, una degradazione” (C. Mosse, Il lavoro in Grecia e a Roma) L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. (art.1). La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. (art.4). (Costituzione della Repubblica italiana). “Dal rapporto (ISFOL 2007) emerge una discrasia (disfunzione o disorganizzazione) tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis - per i quali in linea con gli obiettivi di Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica dell’Italia, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo. Fra riflettere il fatto che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente le loro competenze professionali”. (C. Tucci, Rapporto Isfol:lavoro precario per 10 lavoratori su 100) “L’ambiente di lavoro costituisce l’oggetto di una normativa amministrativa e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi. (Ricca, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali) “Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore macchina aggiunte al tempo richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività aziendale. A parte le perdite di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio, condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece necessario se non esistesse il pericolo stesso”. (Berrat-Prestipino, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa) “A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione. Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo l’Istituto assicuratore all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, per casi di infortuni gravi, ripetuti o collettivi”. (G. Miraldi, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali)

Page 48: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 48 di 54

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Destra e Sinistra DOCUMENTI “Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici in quattro parti: all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante è il giacobinismo; al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, il cosiddetto socialismo liberale, per comprendere tutti i partiti socialdemocratici; al centro destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo”. (Norberto Bobbio, Destra e Sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica). “Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto all’eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più “liberale” e la sinistra più “socialista”. In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più libertaria (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più tradizionalista. Questa divisione fra destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale”. (A.Panebianco, Le ragioni degli altri) “La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana fino al 1992, una caratteristica ereditata dal conflitto tra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si manifestata in materia radicale in pochi casi critici: nel conflitto tra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la confusione tra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con l’uso che la prima, la destra, ha fatto della seconda, la sinistra, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quelli di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente sovversivi”. (Giampiero cartocci, Destra e Sinistra nella storia d’Italia, Laterza 2002)

Page 49: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 49 di 54

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media

DOCUMENTI “Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perchè non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet”. (Castells, Galassia Internet) “C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente partecipativa che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi”. (G.Boccia Artieri, Le culture partecipative dei media) “Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo nella rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici e a cercare da soli ciò che ci serve. (Y. Benkler, Intervista del 10 maggio 2007) “Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. E’ una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la nuova tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, saper con chi parla, dove si trova, come si sposta. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo”. (D. De Kerckhove, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva) TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE “Siamo in un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. E’ fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro quella dove dove si concentra l’energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C’è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee…. Le periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d’accordo, anzi spesso un deserto o un dormitorio, ma ricche di umanità e quindi il destino delle città sono le periferie…. Spesso alla parola “periferia” si associa il termine degrado. Mi chiedo: questo vogliamo lasciare in eredità? Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città?(Renzo Piano, Il tramonto delle periferie, Il Sole 24 Ore del 26 gennaio 2014) Rifletti criticamente su questa posizione di Renzo Piano, articolando in modo motivato le tue considerazioni e convinzioni al riguardo.

Page 50: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 50 di 54

Seconda Prova Scritta: Simulazione N° 1 del 07 Aprile 2016

IIS VINCENZO CAPIROLA – LENO (BS) CLASSE V° A SIA a.s. 2015/2016

SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA D'ESAME: I NFORMATICA Con il termine Web 2.0 si indica una nuova fase dell’evoluzione di Internet (in modo particolare del World Wide Web) che vede un ampio insieme di applicazioni online permettere elevati livelli di interazione tra siti e utenti. Il candidato, dopo aver esposto le caratteristiche delle applicazioni per il web di prima generazione, consideri poi i principali esempi di applicazioni di seconda generazione, approfondendo quindi le implicazioni del fenomeno Web 2.0 ed esponendo considerazioni e riflessioni su di esso.

Si vuole creare un database per gestire, mediante opportune tabelle e relazioni, le informazioni relative alle caserme/comandi (detti anche distaccamenti) dei vigili del fuoco operanti nella provincia di Brescia, le unità di cui sono composte, il personale facente parte, gli automezzi in dotazione nonché gli interventi effettuati. Di ogni distaccamento si conoscono il nome per esteso, l’indirizzo, il recapito telefonico, l’anno di costruzione. Si deve poter saper se il distaccamento è composto da volontari. Il comando ha un responsabile. A un comando possono essere assegnate più zone della provincia (Bassa Bresciana Ovest, Bassa Bresciana Est, Zona Sebino, Val Camonica, Val Trompia, ecc.). Ciascun comando ospita diverse squadre di soccorso chiamate Unità Operative. Ogni U.O. è identificata da un nome ed è composta da un certo numero di vigili di cui uno è responsabile. Un vigile può fa parte di una sola unità. Di ciascun vigile (volontario o no) si vuol conoscere anche l’anno di ingresso nel comando. Ad ogni distaccamento sono affidati degli automezzi di cui si conoscono anno di fabbricazione, produttore, tipo (autopompa, autoscala, automezzo polivalente, ecc), capacità in litri, lunghezza della scala, frequenza di pompaggio (l/min) e una immagine descrittiva. Per ogni intervento si devono registrare la data e l’ora, il luogo, il tipo e una breve descrizione di non più di 255 caratteri. A un intervento possono partecipare più unità operative ciascuna con un suo automezzo scelto tra quelli presenti nel comando.

Il candidato proponga una soluzione adeguata esponendo le eventuali considerazioni aggiuntive e, in particolare:

• suggerisca una architettura hardware e software adeguata alle esigenze;

• presenti uno schema concettuale capace di rappresentare la situazione descritta;

• produca il modello logico derivante;

• riporti un esempio di creazione del modello fisico

Il candidato produca altresì le seguenti interrogazioni SQL:

1. elencare per ogni comando il nome delle U.O.

2. elencare il nome delle U.O. con almeno 5 componenti e il comando di appartenenza

3. per ogni caserma il numero di interventi di quest’anno che hanno visto coinvolti automezzi con scale

4. elencare luogo data e ora degli interventi di tipo “incendio” svolti nel corso del 2015 nonché le U.O. coinvolte

5. inserire un nuovo automezzo nel comando di Salò

Progettare infine una pagina web che illustri l’elenco dei comandi e le relative informazioni di riferimento (indirizzo, recapito tel, ecc).

Page 51: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 51 di 54

Seconda Prova Scritta: Simulazione N° 2 del 18 Maggio 2015

IIS VINCENZO CAPIROLA – LENO (BS) CLASSE V° A SIA a.s. 2015/2016

SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA D'ESAME: I NFORMATICA

Un’attività fondamentale della manutenzione dei sistemi informatici è la protezione dei sistemi stessi da eventi accidentali o da attacchi intenzionali, che possono comportare, ad esempio, il danneggiamento delle informazioni o la loro illecita sottrazione. L’esigenza di proteggere la sicurezza dei sistemi informatici è particolarmente attuale, anche a motivo dell’elevato livello di interconnessione dei sistemi mediante collegamenti in rete.

Dopo aver evidenziato i rischi concettualmente connessi a brecce nei sistemi di sicurezza di un sistema informatico o di una rete, il candidato esponga i principali meccanismi di attacco e le contromisure preventive che possono essere messe in atto.

Il candidato consideri inoltre il seguente scenario:

un grande museo deve realizzare un Sistema Informatico per la gestione della biglietteria online.

La biglietteria online consentirà di acquistare i biglietti sia per la visita del museo (biglietto base) sia per le singole esposizioni tematiche (biglietto evento). La visita e le esposizioni, sono caratterizzate da un codice identificativo, da un titolo, dalla tariffa ordinaria, dalla data di inizio e data di fine (queste ultime non valorizzate nel caso della visita).

Particolari categorie di visitatori hanno diritto ad una riduzione sulle tariffe ordinarie. Per ogni categoria è registrato il codice, la descrizione, il tipo di documento da esibire per avere diritto alla agevolazione e la percentuale di sconto.

Al biglietto può essere associato l‘acquisto di servizi o prodotti accessori (ad es.: audioguida, accompagnatore specializzato, catalogo, ecc.) dei quali viene memorizzato il codice, la descrizione e il prezzo unitario.

I biglietti acquistati dai clienti non sono nominativi. Essi hanno un codice identificativo e una data di validità.

Il candidato formuli ogni ipotesi accessoria che ritenga opportuna e proceda alla progettazione di una base di dati adeguata, formalizzando:

• lo schema concettuale;

• lo schema logico relazionale;

• i comandi necessari alla generazione di almeno due tabelle.

Il candidato indichi inoltre i comandi del linguaggio di query necessari a:

1. elencare i codici dei biglietti emessi per un determinato giorno;

2. elencare i titoli e le date delle esposizioni tematiche che si sono tenute nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre di un determinato anno;

3. indicare il numero di biglietti emessi per una determinata esposizione;

4. calcolare il ricavato della vendita dei biglietti di una determinata esposizione.

Il candidato descriva infine il codice necessario alla realizzazione di una porzione a sua scelta del sito del museo.

Page 52: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 52 di 54

Allegato n° 3 Terza Prova Scritta

Simulazione N° 1 del 01 aprile 2016 – Tipologia B (10 righe)

Materie coinvolte e quesiti posti:

ENGLISH

1. What is microcredit and its main objectives?

2. What are the main advantages of e-commerce for a customer?

3. Why do businesses practise marketing?

ECONOMIA AZIENDALE

1) Dopo aver indicato i destinatari dell’informativa economico-finanziaria, descrivere le finalità che si

intendono perseguire attraverso la rielaborazione dello Stato patrimoniale secondo criteri finanziari e la rielaborazione del Conto economico nelle configurazioni a Valore aggiunto e a Costo del venduto.

2) Fornire alcuni esempi di variazioni in aumento e in diminuzioni al reddito di bilancio ai fini della

determinazione del reddito fiscale.

3) Illustrare le differenze tra i sistemi di calcolo a direct costing e full costing.

SCIENZE MOTORIE

1. Illustra ruolo dello sport nell’antica Grecia (VII° sec A.C.),dal punto di vista sociale,politico ed economico

2. Olimpiadi Moderne: chi fu il promotore,quando e dove si svolsero e quale ruolo avrebbero dovuto avere?

MATEMATICA

1. Dimostrare la formula di integrazione per parti e applicarla nel caso ∫ xdxx ln2

.

2. Spiegare cosa indica l’indice di correlazione lineare e quale sia la sua interpretazione. Calcolarlo nel seguente

caso:

x y

10 7

12 16

23 24

16 19

9 6

18 21

Page 53: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 53 di 54

Terza Prova Scritta

Simulazione N° 2 del 10 maggio 2016 – Tipologia B (10 righe)

Materie coinvolte e quesiti posti:

ENGLISH

1. What is the Stock Exchange? Focus on its main functions.

2. How has globalisation changed the world we live in?

3. What kind of organisation is the European Union? How has it evolved since its foundation?

ECONOMIA AZIENDALE

1) Illustrare le fasi dell’analisi degli scostamenti si costo e di ricavo..

2) Analizzare le fasi di applicazione del sistema di calcolo Activity Based Costing (ABC).

3) Illustrare le modalità tecniche con le quali può essere effettuata l’operazione di castelletto Ri.Ba sbf. .

SCIENZE MOTORIE

1. Resistenza muscolare: definisci e classifica tale capacità motoria.

2. Spiega la differenza tra Trauma osseo e Trauma articolare.

MATEMATICA

1. How many anagrams are possible with the word “Hardware”?. Explain which kind of permutation you need to

solve this problem and why.

2. Una famiglia sostiene per l’automobile le seguenti spese:

• 650€ per l’assicurazione;

• €350€ per l’affitto del box auto;

• 0,07€/km di usura.

• una spesa pari al 0,01% del quadrato del numero di chilometri percorsi.

Quanti kilometri si devono percorrere per rendere minimo il costo medio annuo al chilometro, l’importo di tale costo

e la spesa complessiva di percorrenza.

Page 54: DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE 5^ A - capirola.it · CONSIGLIO di CLASSE CLASSE 5^ A Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione ... ai sensi dell’art. 3 del DPR 04/09/1974,

pag. 54 di 54

11. CONSIGLIO DI CLASSE DELLA CLASSE 5 A SIA

Firma

Prof.ssa FRANCESCA MAFFEZZONI ________________________________

Prof. FERRUCCIO VASTA ________________________________

Prof.ssa OLIVIA BOTTESINI ________________________________

Prof. PEDRIONI PAOLO ________________________________

Prof.ssa IOLE RONCHI ________________________________

Prof. PIERGIORGIO GANDELLI ________________________________

Prof.ssa PATRIZIA VENTRE ________________________________

Prof.ssa MONICA LANZANI ________________________________

Prof. ANDREA PESCI ________________________________

Prof.ssa FRANCESCA LA MACCHIA ________________________________

Letto, approvato e sottoscritto.

Leno, 15 maggio 2016

IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Ferruccio Vasta Prof.ssa Ermelina Ravelli