DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^EAA · 2018. 5. 24. · CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ASL 7....

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ISTRUZIONE PROFESSIONALE - Servizi Commerciali e Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ISTRUZIONE TECNICA - Turismo ISTRUZIONE PER ADULTI Via Baden Powell, 33 - 36100 VICENZA tel. 0444 294320 - fax 0444 294254 Succursale: Strada Sant’Antonino, 32 - tel. 0444 929207 www.adaschio.gov.it - [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^EAA Istituto Professionale INDIRIZZO SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA a.s. 2017/18

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE

SUPERIORE ISTRUZIONE PROFESSIONALE - Servizi Commerciali

e Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

ISTRUZIONE TECNICA - Turismo

ISTRUZIONE PER ADULTI

Via Baden Powell, 33 - 36100 VICENZA

tel. 0444 294320 - fax 0444 294254

Succursale: Strada Sant’Antonino, 32 - tel. 0444 929207

www.adaschio.gov.it - [email protected]

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

5^EAA

Istituto Professionale

INDIRIZZO SERVIZI

PER L'ENOGASTRONOMIA E

L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE

ACCOGLIENZA TURISTICA

a.s. 2017/18

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INDICE Pagina

A) Informazioni generali

1. elenco candidati 4

2. profilo professionale 5

B) Composizione Consiglio di Classe 6

C) Relazione coordinatore di classe 7

D) Argomenti di tipo pluridisciplinare 10

E) Alternanza Scuola Lavoro 11

F) Relazione docente curricolare e programma:

Relazione di Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 13

Programma di Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 17

Relazione di Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 19

Programma di Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 20

Relazione di Lingua e letteratura italiana e storia 22

Programma di Lingua e letteratura italiana 24

Programma di Storia 27

Relazione di Lingua Inglese 28

Programma di Lingua Inglese 29

Relazione di Matematica 31

Programma di Matematica 32

Relazione di Religione cattolica 33

Programma di Religione cattolica 35

Relazione di Scienza e cultura dell’alimentazione 37

Programma di Scienza e cultura dell’alimentazione 39

Relazione di Scienze motorie e sportive 40

Programma di Scienze motorie e sportive 41

Relazione di Seconda lingua straniera: Spagnolo 42

Programma di Seconda lingua straniera: Spagnolo 45

Relazione di Tecniche di comunicazione 48

Programma di Tecniche di comunicazione 49

G) Griglie valutazione

prima prova, 51

seconda prova 55

terza prova (griglia condivisa) 56

terza prova lingue 57

H) Griglia valutazione colloquio 58

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I) Tabella conversione punti – voto 60

L) Simulazioni esame di stato

Prima prova, 61

seconda prova 67

terza prova 72

ALLEGATI

1. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO STUDENTE CON D.S.A. UNO

2. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO STUDENTE CON D.S.A. DUE

3. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO STUDENTE CON B.E.S.

4. FASCICOLO CANDIDATO PRIVATISTA

5. TABELLA ASL

6. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ASL

7. SINTESI DELL’ATTIVITA’ ASL

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A. INFORMAZIONI GENERALI

1) ELENCO CANDIDATI

1 ASLLANI FIORALB

2 BURINATO GIULIA

3 CASAROTTO GIANLUCA

4 CASAROTTO NICOLE

5 CAZZOLA MARTINA

6 CHAGAS DE DEUS KHETIN CAROLINE

7 CIUCCI NICOLE

8 DALLA ROSA ALESSIA

9 DE CONSIGLIO ALESSIA

10 FORNALE’ SILVIA

11 GALLO ALESSANDRO

12 HALILAJ LORELA

13 MASCHERONI PATRICK

14 MEDA MAJA

15 PAREDES CELIO DHAYANNA GISLAHINE

16 PEGORARO DANIELE

17 PELLIZZARO GIADA

18 PENDIN ELEONORA

19 PETTINA’ SILVIA

20 PRIVITERA SOFIA

21 RIVERA ALESSANDRA MARIANNA

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2) PROFILO PROFESSIONALE

DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI INDIRIZZO

“SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA”

Articolazione “ACCOGLIENZA TURISTICA”

Il diplomato in Istruzione Professionale SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITÀ

ALBERGHIERA ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere

dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di

organizzazione e gestione dei servizi.

Dopo un biennio comune, l'indirizzo presenta le articolazioni: Enogastronomia, Servizi di sala e di

vendita e Accoglienza turistica

Nell’articolazione “ACCOGLIENZA TURISTICA”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi

ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda

stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera

anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

Il diplomato:

● È capace di accogliere i clienti e di assisterli durante il soggiorno, secondo le istruzioni

ricevute e nel rispetto delle norme vigenti;

● Ha una buona formazione culturale e una preparazione professionale flessibile e polivalente;

● Si esprime con correttezza e proprietà di linguaggio ed è in grado di stabilire rapporti

comunicativi adeguati all’interlocutore e alle situazioni;

● Ha una buona conoscenza di due lingue straniere e della microlingua di settore;

● Sa dare informazioni sulle risorse culturali e turistiche del territorio ed è in grado di

consigliare itinerari e spettacoli ai clienti;

● Ha una buona conoscenza degli impianti delle strutture ricettive e dei diversi reparti con i

quali è in grado di stabilire rapporti di collaborazione e di integrazione;

● Sa svolgere le mansioni relative ai servizi di ricevimento, portineria, cassa e maincourante;

● Sa usare le attrezzature di settore offerte dalla moderna tecnologia e i sistemi informatizzati

per la gestione delle strutture ricettive.

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B. COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE 5^EAA

A.S. 2017/18

DISCIPLINE COGNOME E NOME

DOCENTI

FIRMA

DOCENTI

DIRITTO E TECNICHE

AMMINISTRATIVE

DELLA STRUTTURA

RICETTIVA

PROF.SSA MARIA GLORIA

GOLDONI

LABORATORIO DI

SERVIZI DI

ACCOGLIENZA

TURISTICA

PROF.SSA ANTONELLA

FRIZZO

LINGUA E

LETTERATURA

ITALIANA

PROF.SSA LUCIA GRAZIA

MAGNABOSCO

LINGUA INGLESE PROF.SSA ANTONIA

ZACCARIA

MATEMATICA PROF.SSA ELISA CASOLIN

RELIGIONE CATTOLICA PROF.SSA ZORAIMA

RUZZANTE

SCIENZA E CULTURA

DELL’ALIMENTAZIONE

PROF.SSA GIOVANNA

BERTACCO

SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE PROF.SSA DEBORAH FACCIN

SECONDA LINGUA

STRANIERA: SPAGNOLO PROF.SSA LUCIA RINELLI

STORIA PROF.SSA LUCIA GRAZIA

MAGNABOSCO

TECNICHE DI

COMUNICAZIONE

PROF.SSA LAURA MARIA

FISSOLO

Docente Coordinatore di classe Prof.ssa GIOVANNA BERTACCO

Vicenza, 7 maggio 2018

IL DIRIGENTE

Avv. Giuseppe Sozzo

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C. RELAZIONE COORDINATORE DI CLASSE

1. STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

La classe si è formata al terzo anno con gli allievi provenienti da tutte e sei le classi seconde più due

da altro istituto con medesimo indirizzo, andando a costituire un gruppo eterogeneo per preparazione

disciplinare e per relazioni interpersonali, aspetti che non si sono evoluti completamente in senso

positivo. In particolare si segnala la presenza di un gruppo di allievi che hanno intrapreso ex-novo lo

studio della Lingua Spagnola dal terzo anno.

Il gruppo creatosi al terzo anno, consistente di 23 studenti, era perlopiù formato da allievi con percorso

di studi regolare, con eccezione di qualche ripetenza e cambio di scuola al primo anno.

Si è verificata una non ammissione alla classe successiva sia al terzo che al quarto anno, che ha

determinato l’attuale numerosità: 21 allievi in totale, di cui 16 femmine e 5 maschi.

Alla classe è aggregato un candidato privatista.

Nella classe sono presenti tre allievi con Piano Didattico Personalizzato, due per Disturbo Specifico di

Apprendimento (DSA) ed uno per Bisogno Educativo Speciale (BES).

Non tutti gli studenti sono nati in Italia, tuttavia sono giunti nel nostro paese molto precocemente e qui

hanno potuto frequentare la scuola primaria.

Per quanto riguarda i docenti, una parte è rimasta stabile nel triennio, mentre l’altra componente è

variata, in particolare per le Lingue straniere e Scienze motorie. La continuità didattica dei docenti è

riassunta nella tabella seguente, nella quale fra parentesi sono evidenziati i docenti che hanno svolto

una supplenza:

Disciplina Terzo anno Quarto anno Quinto anno

Diritto e tecniche

amministrative della

struttura ricettiva

Prof.ssa A. Perazzolo

coordinatore Prof.ssa M.G. Goldoni Prof.ssa M.G. Goldoni

Laboratorio di servizi

di accoglienza turistica

Prof.ssa A. Frizzo

(Prof. E. Monti) Prof.ssa A. Frizzo Prof.ssa A. Frizzo

Lingua e letteratura

italiana

Prof.ssa L. G.

Magnabosco

Prof.ssa L. G.

Magnabosco

Prof.ssa L. G.

Magnabosco

(Prof.ssa R. Cera)

Lingua inglese Prof.ssa R. Boscardin

Prof.ssa I. Greku

(Prof.ssa R. Boscardin

e S. Rossi)

Prof.ssa A. Zaccaria

Matematica Prof. C. Busato Prof.ssa E. Casolin Prof.ssa E. Casolin

(Prof. G. Sacchiero)

Religione cattolica Prof.ssa A. Ambrosi Prof.ssa A. Ambrosi Prof.ssa Z. Ruzzante

Scienza e cultura

dell’alimentazione Prof.ssa G. Bertacco Prof.ssa G. Bertacco

Prof.ssa G. Bertacco

coordinatore

Scienze motorie e

sportive Prof. V. Bedin Prof. G. Gaeta

Prof.ssa F. Deborah

(Prof.ssa G. Gnata)

Seconda Lingua

straniera: Spagnolo Prof.ssa L. Peserico

Prof.ssa G. Rampon

coordinatore Prof.ssa L. Rinelli

Storia Prof.ssa L. G.

Magnabosco

Prof.ssa L. G.

Magnabosco

Prof.ssa L. G.

Magnabosco

(Prof.ssa R. Cera)

Tecniche di

comunicazione

----------

Prof.ssa L. M. Fissolo

Prof.ssa L. M. Fissolo

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2. ANDAMENTO DIDATTICO DISCIPLINARE

Partecipazione La partecipazione al dialogo educativo è stata selettiva fra le discipline:

risulta attiva e costruttiva per le discipline Laboratorio di servizi di

accoglienza turistica, Religione cattolica, Scienze motorie e sportive e

Tecniche di comunicazione, mentre è modesta per le discipline Lingua

Inglese e Scienza e cultura dell’alimentazione.

Per tutte le altre discipline possono essere riconoscibili differenti livelli

di partecipazione: un numero consistente di allievi risulta ben motivato

per la disciplina Diritto e tecniche amministrative della struttura

ricettiva, mentre per le altre discipline coesistono studenti partecipi in

maniera costante ed altri da sollecitare e motivare.

Si segnala molto positivamente un atteggiamento sempre disponibile e

collaborativo per le attività di servizio all’Istituto nell’ambito

dell’accoglienza, supportato da generalmente ottimi risultati conseguiti

durante il periodo di Alternanza Scuola Lavoro.

Comportamento Il comportamento è stato comunque generalmente corretto od

accettabile. Sono state assegnate alcune segnalazioni riguardanti il

mancato svolgimento del lavoro domestico o il disturbo durante le

lezioni.

Situazione disciplinare Nessun allievo è stato allontanato dalle lezioni o dall’Istituto.

Eventuali situazioni di

frequenza non regolare

Al momento della redazione del documento, è presente un caso di alto

numero di ore di assenza, di poco inferiore al limite per poter effettuare

lo scrutinio, mentre la maggior parte della classe si attesta su una

percentuale medio-alta, vicina al 15% sul monte ore effettuato. Sono da

segnalare inoltre molti casi di entrata in ritardo e di uscita anticipata.

Sono state penalizzate esclusivamente le discipline di Lingua Spagnola

e Scienza e cultura dell’alimentazione, le uniche ad avere la prima ora

di lezione al mattino, e di Scienze motorie e sportive, con orario nel

pomeriggio. Sono comunque presenti alcuni allievi con un numero

molto basso di ore di assenza.

Profitto complessivo I risultati di profitto sono eterogenei fra gli allievi.

Si possono comunque distinguere un gruppo ristretto di studenti che si

attestano su livelli buoni/ottimi soprattutto nelle discipline di

Laboratorio di servizi di Accoglienza turistica, Scienze motorie e

sportive e Tecniche di comunicazione, uno più consistente con profitto

globalmente discreto/più che sufficiente/sufficiente ed un gruppo che

presenta fragilità in alcune discipline. Quest’ ultima situazione è

attribuibile a cause individuali e varie: carenze nei prerequisiti, lacune

di base, frequenza alle lezioni non costante, partecipazione poco

costruttiva, disimpegno nelle attività domestiche e scarsa motivazione.

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3. ATTIVITÀ’ DI FORMAZIONE CURRICULARE E DI CITTADINANZA\PARTECIPAZIONI

A GARE O CONCORSI, ALTRO.

Nel quarto anno la classe ha partecipato alle seguenti attività:

incontro su “Sicurezza stradale e principi di pronto soccorso” il 15/12/16

incontri con la Croce Bianca il 24/02/17 e il 06/03/17.

Alcuni allievi hanno partecipato al Progetto di istituto “Italian Food”.

Nel quinto anno la classe ha partecipato alle seguenti attività:

convegno “Vivere e viaggiare in modo sostenibile” promosso dall’USP di Vicenza presso

l’istituto Canova di Vicenza il 13/10’17

incontro di orientamento in uscita con l’Informagiovani di Vicenza il 25/10/’17

partecipazione in fiera a Verona alla manifestazione “Job & Orienta” il 01/12/’17

incontro con le associazioni Fidas, Aido ed Admo sulla donazione del sangue il 04/12/’17

incontro con Antonio Nicolini, dell’associazione Emergency con tema “Per una cultura della

pace”: testimonianza diretta di situazioni di guerra e povertà, presso l’istituto Canova di

Vicenza il 13/03/’18

partecipazione allo spettacolo teatrale “Luci e ombre” della Compagnia teatro In-stabile A. da

Schio in Istituto il 29/03/’18

partecipazione alla somministrazione del Pre-Test Invalsi di Matematica il 11/04/’18

lettorato in Lingua spagnola dal 16 aprile.

Alcuni allievi hanno partecipato agli allenamenti ed alle gare del gruppo sportivo di Istituto.

4. VISITE GUIDATE – VIAGGI DI ISTRUZIONE.

Nel quarto anno la classe ha partecipato alle seguenti attività:

viaggio di istruzione a Vienna dal 29/11/16 al 02/12/16.

Nel quinto anno la classe ha partecipato alle seguenti attività:

visita alla mostra “Van Gogh. Tra il grano e il cielo” presso la Basilica Palladiana di Vicenza

il 19/02/’18

viaggio di istruzione a Budapest dal 5 al 9/03/’18 (la maggior parte della classe)

visita all’aeroporto di Bergamo Orio al Serio il 05/04/’18.

7 maggio 2018 Il coordinatore

F.to Prof.ssa Giovanna Bertacco

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D. ARGOMENTI DI TIPO PLURIDISCIPLINARE

In considerazione del carattere pluridisciplinare del colloquio e della terza prova scritta dell’esame di

Stato, allo scopo di sviluppare la capacità di collegare e utilizzare le conoscenze in modo organico, il

Consiglio di classe ha individuato e sviluppato i seguenti nuclei tematici pluridisciplinari.

Ogni insegnante ha pianificato la parte di sua competenza secondo le strategie ritenute più opportune e

specificate nelle relazioni individuali.

ARGOMENTI DISCIPLINE COINVOLTE CONTENUTI

Alternanza scuola lavoro

Diritto e tecniche amministrative

della struttura ricettiva, Italiano,

Laboratorio di servizi di

accoglienza turistica, Lingua

inglese

Redazione relazione finale

periodo di Alternanza scuola

lavoro e relativa

presentazione in formato ppt.

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E. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Tempi dell’attività di Alternanza Scuola Lavoro

Il progetto triennale di Alternanza Scuola Lavoro è stato attuato con le seguenti tempistiche ed

attività:

Classe terza (a.s. 2015-16)

● Presentazione progetto di Alternanza Scuola Lavoro totale 6 ore;

● Apprendimento in situazione lavorativa di tre settimane per 120 ore dal 03/03/16 al 23/03/16.

Classe quarta (a.s. 2016-17) ● Presentazione progetto di Alternanza Scuola Lavoro, 6 ore

● Attività in classe totale 8 ore:

● Presentarsi all’azienda

● Redazione del Curriculum Vitae (Europass) e della lettera di presentazione

● Simulazione colloquio di lavoro

(Diritto e Tecnica delle strutture ricettive, Italiano, Accoglienza Turistica)

● incontri con esperti esterni

- Formazione Modulo Sicurezza D. Lgs. 81/2008 totale 4 ore

● apprendimento in situazione lavorativa:

- un incontro per conoscenza dell’azienda

- Sei settimane per 240 ore dal 27/05/17 al 09/07/17.

- Parte della classe ha partecipato ad un corso propedeutico alla formazione per la professione

di animatore turistico per un totale di 32 ore tenuto da Jolly Animation SRL.

Classe quinta (a.s. 2017-18) ● Presentazione progetto di Alternanza Scuola Lavoro: Restituzione dell’esperienza di stage totale

20 ore.

● Attività in classe

- attività preparatoria alla restituzione dell’esperienza di stage: Relazione scritta sull’esperienza

il 27/10/17; Presentazione multimediale individuale dell’esperienza

● presentazione formale dell’esperienza di apprendimento in situazione lavorativa fatta dagli

studenti di quinta davanti ad un pubblico formato da docenti e studenti il 15/12/17.

● certificazione delle competenze alla fine della classe quinta a cura del Consiglio di Classe

Durante il triennio gli allievi hanno partecipato in diversa misura ad attività di accoglienza sia

all’interno che all’esterno dell’Istituto, hanno inoltre gestito nel terzo e quarto anno il front office della

scuola per un minimo di quattro giorni (per 5 ore al giorno) e collaborato alle attività di istituto

“Scuola aperta” e “Vicenza per mano”.

Competenze Mirate e Compiti-Prodotti

Gli obiettivi dell’Alternanza Scuola lavoro sono stati definiti in termini di competenze che gli studenti

dovevano acquisire.

Le competenze scelte, promosse attraverso le attività e i compiti-prodotti specificati nelle tre Unità di

Apprendimento, sono:

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per gli assi culturali:

● padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

● produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

professionali: ● utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e

intermediazione turistico-alberghiera.

● adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle

richieste dei mercati e della clientela.

● promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la

progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche,

culturali ed enogastronomiche del territorio.

● sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le

tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

di cittadinanza:

● presentarsi in maniera adeguata al contesto e alla tipologia degli interlocutori e gestire le

relazioni nel rispetto della chiarezza, affidabilità e responsabilità, nell’osservanza delle

regole.

● svolgere la propria attività all’interno di un gruppo secondo il ruolo assegnato rispettando le

norme che la regolano.

I compiti-prodotti

I compiti e prodotti richiesti sono:

● Curriculum Vitae e lettera di presentazione

● Copie di documenti redatti durante la permanenza in azienda

● Relazione sul periodo di apprendimento in situazione lavorativa, presentata con elaborato

scritto e multimediale, articolata nei seguenti paragrafi:

o presentazione dell’azienda

o descrizione dell’esperienza, con particolare riferimento all’area/funzione in cui è stata

svolta l’attività, ai compiti assegnati, ai rapporti con il tutor e le altri funzioni

aziendali

o considerazioni personali sul valore dell’esperienza

Valutazione e certificazione delle competenze

Alla valutazione delle attività di Alternanza Scuola Lavoro hanno contribuito i docenti del Consiglio

di Classe, gli esperti esterni e i tutor aziendali.

Tutti i soggetti coinvolti nella valutazione hanno fatto uso di una griglia comune istanziata a seconda

dei casi.

In particolare i tutor aziendali hanno valutato l’attività di apprendimento in situazione lavorativa

(stage) mentre i docenti coinvolti nelle diverse Unità di Apprendimento hanno espresso una

valutazione relativamente ai compiti-prodotti richiesti agli studenti.

In base a tutti gli elementi raccolti il Consiglio di Classe ha provveduto alla certificazione delle

competenze degli assi culturali, professionali e di cittadinanza.

Le schede che seguono riporta i dati significativi cui si è tenuto conto per procedere alla certificazione

delle competenze.

In conformità alla legge 107/2015: tutti gli alunni hanno assolto l'ASL raggiungendo almeno

numero 400 ore oppure il 70 per cento. Per la valutazione sommativa relativa di 3, 4, 5 e la

rendicontazione delle ore si rimanda alle tabelle in allegato al documento.

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F. RELAZIONE DOCENTE: PROF.SSA MARIA GLORIA GOLDONI

DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA

STRUTTURA RICETTIVA

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Ho seguito la classe quinta EAA, composta da 21 alunni, 16 studentesse e 5 studenti, negli ultimi due

anni. Nella classe sono presenti tre studenti (due DSA e un BES) per i quali sono stati concordati

percorsi personalizzati, formalizzati nei rispettivi PDP.

Dal punto di vista disciplinare la classe ha manifestato durante l’anno una certa vivacità, ma

complessivamente il comportamento è sempre stato corretto e i rapporti relazionali sono sempre stati

improntati al reciproco rispetto.

Lo studio per diversi studenti rimane piuttosto riproduttivo e con oggettive difficoltà nell’espressione

linguistica orale per qualcuno si è concentrato in prossimità delle verifiche non permettendo una

proficua assimilazione dei contenuti.

La frequenza è stata nel complesso regolare, sono pochi gli studenti ai quali si è reso opportuno

ricordare la necessità di una continuità nella presenza a scuola ed in particolare alle verifiche

programmate.

Un buon gruppo di studenti particolarmente motivato ha seguito sempre con interesse, disponibilità e

continuità l’attività didattica

Diversi interventi sono stati fatti al fine di sollecitare nella classe una migliore predisposizione

all’ascolto e una maggiore partecipazione al dialogo educativo nonché sottolineare la necessità

dell’impegno domestico; sollecitazioni che nell’ultimo periodo pare siano state in buona parte

ascoltate.

La classe ha dimostrato capacità e qualità professionalmente adeguate quando si è dovuta verificare in

attività pratiche attraverso esperienze pratiche e nell’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro.

B) PROFITTO COMPLESSIVO

La classe si presenta al termine dell’anno piuttosto eterogenea sotto il profilo dei risultati di

apprendimento; si tratta di un quadro composito e diversificato che riflette diversi livelli di impegno,

interesse ed attitudini. Si distingue un buon gruppo di studenti dotati di discreta autonomia, di un

valido metodo di studio, senso di responsabilità e discreta capacità rielaborativa; questi allievi con

costanza nell’applicazione ed interesse nei confronti della materia sono riusciti a raggiungere

apprezzabili livelli nell’apprendimento dei contenuti della disciplina e nella sua esposizione orale

riportando anche valutazioni quasi buone; un secondo gruppo ha raggiunto una preparazione

accettabile, puramente scolastica e non sempre adeguatamente sorretta da un'idonea capacità

espositiva; per un terzo gruppo di studenti permane una conoscenza della disciplina incerta e non

pienamente soddisfacente a causa per alcuni di un metodo di studio poco sistematico per altri di tempi

di apprendimento più lenti e di una componente emotiva che ha influenzato soprattutto le prestazioni

orali.

Nel complesso gli obiettivi didattici in termini di conoscenze, competenze e abilità sono stati raggiunti

in maniera più che sufficiente.

Obiettivi raggiunti (conoscenze, abilità, competenze)

Conoscenze.

Come concordato in sede di programmazione iniziale, nei coordinamenti di disciplina, sono stati

acquisiti anche se in maniera non uniforme e con risultati complessivamente più che sufficienti i

seguenti contenuti:

il bilancio di esercizio e la sua configurazione

gli strumenti di analisi finanziaria per indici

le diverse forme di finanziamento, interne ed esterne

il concetto di equilibrio nell’analisi dei costi e dei ricavi

la pianificazione e la programmazione aziendale

il business plan e il suo contenuto

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il concetto di controllo budgetario

le tecniche di marketing turistico

l’analisi interna ed esterna,

il targeting, il posizionamento e le scelte strategiche,

le leve di marketing

il web marketing

il piano di marketing e il suo contenuto

le caratteristiche e le dinamiche del mercato turistico

il contratto di viaggio

la vendita di pacchetti turistici

le caratteristiche e le dinamiche del mercato turistico nazionale e internazionale

gli enti e gli organismi nazionali ed internazionali

Abilità. Non tutti gli studenti sono in grado di applicare le conoscenze acquisite dimostrando capacità di

rielaborazione, uso critico dei contenuti nonchè padronanza e pertinenza nell’uso del linguaggio

specifico; la maggioranza riproduce in maniera piuttosto mnemonica i contenuti; per alcuni

permangono oggettive difficoltà.

L’applicazione delle regole del calcolo, la redazione e l'interpretazione dei principali documenti

contabili e di programmazione non è omogenea ma generalmente risulta più che sufficiente.

Mediamente i risultati in termini di abilità riguardano il sapere:

redigere un bilancio di esercizio secondo lo schema degli artt. 2424 C.C. e 2425 C.C e

individuare correttamente gli elementi patrimoniali ed economici

riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto Economico, configurazione a valore e costi della

produzione, ai fini dell'analisi finanziaria,

calcolare i principali indici finanziari, economici e patrimoniali per svolgere un’analisi

finanziaria ed elaborare un semplice commento

individuare e confrontare le diverse forme di finanziamento adeguate alle esigenze aziendali

classificare i costi di un’azienda

rappresentare graficamente costi fissi, variabili e ricavi

calcolare il punto di equilibrio e rappresentarlo graficamente

analizzare il rapporto tra costi e ricavi, calcolare il costo del servizio e individuare il prezzo di

vendita

riconoscere le opportunità e le minacce per un’impresa provenienti dall’ambiente esterno

riconoscere i punti di forza e di debolezza di un’impresa

identificare gli elementi e riconoscerne la funzione del budget nella programmazione

aziendale

redigere semplici budget degli investimenti, settoriali ed economici

redigere un business plan riferito a realtà imprenditoriali turistico-ricettive in situazioni

operative semplificate

individuare le principali caratteristiche del prodotto turistico e del suo mercato

utilizzare le leve di marketing mix

individuare gli effetti delle strategie di marketing sul mercato turistico

realizzare in semplici situazioni operative un piano di marketing

identificare le caratteristiche del mercato turistico

distinguere e illustrare gli elementi dei principali contratti specifici del settore turistico-

ricettivo

Competenze.

Gli studenti al termine del quinto anno hanno raggiunto con livelli diversi ma mediamente più che

sufficienti le seguenti competenze programmate:

leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipologia

produrre testi in relazione ai differenti scopi comunicativi

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Documento Consiglio classe 5^EAA

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analizzare dati e interpretarli usando gli strumenti di calcolo appropriati

individuare strategie appropriate per la soluzione di semplici problemi

esprimere con linguaggio tecnico il più possibile appropriato, chiaro e formalmente corretto, i

contenuti disciplinari

interpretare la richiesta e lo sviluppo dei mercati

adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle

richieste dei mercati e della clientela

C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per verificare il processo di apprendimento si sono effettuate sia verifiche orali che prove scritte; gli

alunni hanno svolto una simulazione di terza prova tipologia B, mentre per la preparazione della

seconda prova sono stati somministrati compiti sotto forma di tema oltre allo svolgimento e la

discussione di esercitazioni su temi d’esame degli anni precedenti utilizzando le griglie predisposte dal

dipartimento.

E' stata effettuata nel mese di maggio una simulazione di seconda prova. La valutazione delle prove

scritte è stata compresa tra il voto uno (apprendimento nullo) ed il voto dieci (apprendimento

massimo) secondo quanto stabilito in sede di dipartimento disciplinare.

All’orale si è valutata la conoscenza, la competenza e la capacità di collegamento con un uso

appropriato della terminologia specifica. La valutazione finale ha tenuto conto oltre che dei risultati

raggiunti e della loro progressione anche dell’impegno e della partecipazione all’attività scolastica.

D) ATTIVITÀ DI RECUPERO

Sono state svolte attività di recupero curriculari in itinere oltre a quelle previste dalla pausa didattica

all’inizio del secondo quadrimestre per il recupero del debito.

E) CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma è stato svolto regolarmente secondo la programmazione dipartimentale tralasciando la

trattazione relativa al modulo “Le abitudini alimentari e l’economia del territorio” in quanto presente

trasversalmente in diverse discipline di indirizzo.

La classe ha partecipato nel mese di ottobre ad un convegno sul tema del turismo sostenibile e nel

mese di aprile ha effettuato una visita aziendale all’aeroporto di Orio al Serio, Bergamo.

Tempi del percorso formativo

Moduli Unità didattiche Tempi

(6 ore/settimana)

Modulo 0. Ripasso del programma svolto in

classe quarta

Analisi per indici, analisi dei costi.

Diagramma di redditività

settembre

Modulo 1. Completamento argomenti

programma classe quarta

Unità 1. I finanziamenti alle imprese

turistiche

ottobre

Modulo 2. Business plan nelle imprese ricettive e

ristorative

Unità 1. Pianificazione aziendale e

controllo di gestione

Unità 2. La redazione del business

plan

novembre

dicembre

gennaio

Modulo 3. Marketing dei prodotti turistici

Unità 1. Il marketing

Unità 2. Le strategie di marketing e il

ciclo di vita del prodotto

febbraio

marzo

aprile

Modulo 4. Normativa del settore turistico e

alberghiero

Unità 1. I contratti di viaggio

Codice del Turismo

Unità 2. I contratti delle imprese

ricettive

maggio

Modulo 5. Il mercato turistico nazionale e

internazionale

Unità 1. Il turismo internazionale,

Unità 2. Le dinamiche e i flussi nel

mercato turistico nazionale

maggio

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Strumenti e metodi di insegnamento

Libro di testo, articoli tratti da riviste e quotidiani, LIM e internet, software (programmi di

videoscrittura, per presentazioni e foglio elettronico), Codice Civile e Codice del Turismo.

Come metodologia di base è stata utilizzata la lezione frontale sollecitando la partecipazione attiva

degli studenti, stimolando il confronto e la consapevolezza delle competenze acquisite attraverso il

lavoro di gruppo, la ricerca, la lettura ed il commento di articoli di attualità sui fenomeni legati al

turismo.

Il tutto affiancato da opportune esercitazioni pratiche anche di gruppo e dallo studio di casi con la

discussione delle diverse soluzioni. Si è cercato di utilizzare per tutto l'anno la didattica laboratoriale

favorendo l'uso degli strumenti informatici nello svolgimento delle attività sia individuali che di

gruppo svolgendo due ore di lezione sulle sei curriculari nei laboratori informatici.

Si è cercato quindi di favorire per quanto possibile uno studio non mnemonico, ma basato sui

collegamenti, stimolando la riflessione e la rielaborazione personale.

Nel corso dell’anno la preparazione è stata integrata dall'analisi dei temi ministeriali usciti negli anni

passati e delle prove/simulazioni proposte dal MIUR.

Vicenza, 7 maggio 2018

F.to Prof.ssa Maria Gloria Goldoni

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PROGRAMMA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA

STRUTTURA RICETTIVA

MODULO 0. Ripasso programma di classe quarta 1. Stato Patrimoniale e Conto Economico di un'impresa ricettiva secondo la configurazione

civilistica

artt. 2424 e 2425 C.C.

2. La rielaborazione dello Stato patrimoniale secondo criteri finanziari

3. Analisi per indici:

- calcolo degli indici patrimoniali: elasticità, rigidità, incidenza dei debiti, incidenza

del capitale proprio, grado di capitalizzazione;

-strutturali e finanziari: margine di struttura, autocopertura, margine di copertura globale,

copertura

globale delle immobilizzazioni, patrimonio circolante netto, indici di disponibilità e liquidità

secondaria;

- di redditività ROI, ROE e ROS

4. L’analisi dei costi

5. I metodi di calcolo dei costi: full costing con ripartizione su base unica e direct costing

6. La determinazione del prezzo nelle imprese ricettive e nelle agenzie di viaggio.

7. Il diagramma di redditività, calcolo del punto di pareggio e rappresentazione grafica.

MODULO 1. Completamento degli argomenti del programma di classe quarta.

Unità 1. I finanziamenti alle imprese turistiche 1. Le fonti di finanziamento: i finanziamenti di capitale proprio e i finanziamenti di capitale di

debito

2. I finanziamenti bancari: forme tecniche

3. I finanziamenti bancari a breve termine: i prestiti bancari (apertura di credito) e lo smobilizzo

del

credito (sconto di cambiali, anticipo su portafoglio s.b.f. e su fatture, factoring), solo teoria

4. I finanziamenti bancari a medio-lungo termine: il prestito obbligazionario e il mutuo ipotecario

5. Il leasing

6. L'intervento finanziario pubblico.

MODULO 2. Pianificazione, programmazione e controllo di gestione

Unità 1. Pianificazione aziendale e controllo di gestione 1. La pianificazione e la programmazione aziendale

2. Le scelte delle strategie

3. L'analisi dell’ambiente esterno, Opportunità e Minacce

4. L'analisi aziendale (ambiente interno), Punti di Forza e di Debolezza

5. La definizione degli obiettivi e delle strategie

6. La programmazione d'esercizio e il budget

7. Le tecniche di redazione del budget (solo teoria): budget incrementativo, scorrevole e

flessibile

8. La previsione dei costi nel budget

9. L’ articolazione del budget

10. Budget degli investimenti, budget settoriali e budget economico

11. Il controllo budgetario (solo teoria)

12. Redazione di semplici budget del settore room division e food & beverage division

Unità 2. La redazione del business plan 1. Lo studio di fattibilità: il business plan

2. Contenuto del business plan

3. I piani aziendali: piano degli investimenti, piano finanziario, piano economico e piano

patrimoniale

4. L'analisi SWOT

5. Redazione di semplici business plan relativi a strutture ricettive

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MODULO 3. Il Marketing dei prodotti turistici

Unità 1. Il marketing

1. Definizione di marketing

2. Marketing strategico e marketing operativo

3. Il marketing turistico

4. I soggetti del marketing turistico

5. Il marketing strategico:

-analisi della concorrenza, indici di fair share e market share

-analisi della domanda, segmentazione e targeting

6. Le strategie di posizionamento: costruzione di semplici mappe.

7. Gli strumenti del marketing operativo: le leve del marketing mix

8. Il prodotto

9. Il prezzo, le metodologie per la determinazione del prezzo

10. La comunicazione: promozione, pubblicità, pubbliche relazioni e direct marketing

11. La distribuzione, i canali di distribuzione

12. Il personale

Unità 2. Le strategie di marketing e il ciclo di vita del prodotto 1. Il ciclo di vita del prodotto

2. Le strategie di marketing in funzione del ciclo di vita del prodotto

3. Il web marketing

4. Il piano di marketing

5. Composizione del piano di marketing

6. Redazione di semplici piani di marketing

MODULO 4. La normativa del settore turistico-ristorativo

Unità 1. I contratti delle imprese di viaggio

1. Il Codice del Turismo d. lgs. n.79/2011 artt.32-51

2. Il contratto di viaggio e il contratto di vendita di pacchetto turistico

3. Aspetti generali del contratto di trasporto

4. L’overbooking nel trasporto aereo

Unità 2. I contratti delle imprese ricettive

1. Il contratto di albergo

2. Il contratto di deposito in albergo

MODULO 5. Il mercato turistico internazionale e nazionale

Unità 1. Il turismo internazionale 1. I fattori che influenzano il turismo internazionale

2. Le dinamiche del turismo mondiale

3. Gli organismi e le fonti normative internazionali

Unità 2. Il turismo nazionale 1. Le dinamiche del turismo in Italia

2. Gli organismi e le fonti

Si sono svolte una simulazione di terza prova tipologia B ed una simulazione di seconda prova.

Attività di laboratorio. Le esercitazioni sul bilancio, il business plan e il budget sono state svolte in laboratorio utilizzando il

pacchetto Office.

Testo adottato Rascioni-Ferriello Gestire le Imprese Ricettive 3 ed. Tramontana

Vicenza, 7 maggio 2018

F.to Prof.ssa Maria Gloria Goldoni F.to Burinato Giulia

F.to Paredes Celio Dhayanna Gislahine

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F. RELAZIONE DOCENTE: PROF.SSA ANTONELLA FRIZZO

DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI DI ACCOGLIENZA

TURISTICA

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Partecipazione complessiva della classe Un gruppo di allievi si è dimostrato nel corso del triennio

di specializzazione sempre attento ed attivamente partecipe alle attività proposte, una parte della classe

invece sin dall’inizio si è distinto per uno studio mnemonico e saltuario finalizzato solo al

superamento delle prove, questo gruppo ha dimostrato una partecipazione discontinua al dialogo

educativo. Nel triennio la classe si è però distinta nella partecipazione ad attività extracurriculari in

servizi di accoglienza per eventi organizzati dall’Istituto o da Enti esterni. Complessivamente sia

nell’esperienza ASL del terzo e quarto anno che nelle attività extra curriculari gli allievi sono stati

giudicati positivamente dai tutor aziendali.

Comportamento Nel complesso corretto e positivo, un gruppo di allievi si è dimostrato più incline

alla distrazione.

Frequenza Regolare per la maggior parte della classe, discontinua per poche persone le quali sono

state segnalate nella relazione generale della classe.

B) PROFITTO COMPLESSIVO

Obiettivi raggiunti pochi allievi hanno raggiunto ottimi risultati, la maggior parte della classe si

attesta su di un profilo buono e pochi studenti su di un livello poco più che sufficiente.

C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte e orali, lavori di gruppo, Attività extra curricolari, Alternanza Scuola Lavoro.

D) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Curriculare con recupero in itinere.

E) CONTENUTI DISCIPLINARI

Programma regolarmente svolto rispetto alla programmazione dipartimentale.

7 maggio 2018

F. to Prof.ssa Antonella Frizzo

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PROGRAMMA: LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA

TURISTICA

L’albergo ed il marketing

Il marketing

Concetti fondamentali, l’albergo verso il marketing, il marketing in albergo.

Il web marketing

L’importanza di internet, gli strumenti del web marketing, il sito web dell’hotel, la web reputation.

Il piano di marketing

Definizioni e finalità, struttura.

La vendita dei servizi alberghieri

La comunicazione

Le aree della comunicazione d’impresa, la comunicazione esterna

Il pricing alberghiero

Le tariffe: evoluzione e quadro normativo, la diversificazione tariffaria, tariffe costi e ricavi, il revenue

management.

L’intermediazione online

I rapporti tra gli alberghi ed i portali di prenotazione, i channel manager.

La qualità in albergo (svolto dopo il 15 maggio)

Il sistema di qualità

Concetti fondamentali, l’albergo verso la qualità.

La certificazione e i marchi di qualità

La certificazione di qualità, i marchi di qualità.

L’albergatore e le leggi (svolto dopo il 15 maggio)

Apertura e cessazione di un’attività ricettiva

La procedura di apertura dell’attività, l’accessibilità della struttura, il regime di liberalizzazione delle

tariffe, la chiusura dell’attività.

Regolamentazione dei rapporti con il cliente

La fase ante, check in, live in, check out e post vendita, il contratto d’albergo (cenni).

La classificazione alberghiera

L’evoluzione della normativa nazionale, l’armonizzazione a livello europeo.

La direzione dell’albergo (svolto dopo il 15 maggio)

La professione del direttore d’albergo

Le mansioni, le competenze.

La gestione delle risorse umane

Il personale come fattore competitivo, l’outsourcing.

Testo utilizzato: Hotel Italia Buongiorno! Di Franco Giani, Le Monnier Scuola, 2015. Quinto anno.

Argomenti ripresi rispetto agli anni terzo e quarto:

Prepariamo l’accoglienza

La richiesta di informazioni alberghiere

Il cliente si informa sulla struttura ricettiva

La prenotazione

Conclusione della fase ante, i nuovi canali di prenotazione, la registrazione della prenotazione.

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L’arrivo del cliente

L’accoglienza del cliente individuale

Il primo contatto, il check in.

L’accoglienza del gruppo organizzato

La gestione di una risorsa importante

Il soggiorno del cliente

I servizi offerti alla clientela

L’assistenza al cliente, la vigilanza sulla sicurezza dell’albergo, la gestione del soggiorno del cliente.

La tenuta della contabilità dei clienti

Il back office, la maincourante.

La partenza del cliente

La preparazione e la chiusura del conto

La fase del check out

Il pagamento del conto

Le forme di pagamento, la registrazione dei conti sospesi, il calcolo delle provvigioni, la chiusura

contabile.

L’economato

Organizzazione e gestione del reparto

Il personale addetto, la procedura d’acquisto, la presa in carico delle merci, lo stoccaggio e la

conservazione, il prelevamento delle merci, la gestione delle scorte.

Il controllo dei consumi

Il ruolo dell’economato, il controllo dei consumi.

La direzione amministrativa

Personale addetto e funzioni

Il ruolo del personale amministrativo, la gestione della contabilità, i rapporti con le banche, la gestione

dei fornitori, la rilevazione dei costi, la gestione delle problematiche legali ed assicurative, il budget

annuale.

Le rilevazioni statistiche

Le statistiche uno strumento per tutte le aziende, la funzione delle rilevazioni statistiche, tipologie di

rilevazioni statistiche alberghiere.

I servizi accessori delle strutture ricettive

I servizi congressuali

La domanda e l’offerta di servizi congressuali, tipologie congressuali, gli operatori congressuali, i

congressi nelle strutture alberghiere, l’organizzazione di un congresso.

I centri benessere

La ricerca del benessere, il centro benessere e l’albergo, la valutazione dei servizi.

Forme di gestione alberghiera non autonome

I raggruppamenti alberghieri

Le difficoltà della piccola azienda, gruppo e catena, i CRS e GDS.

Il franchising

Definizione e tipologie di franchising, il contratto di franchising.

Testo utilizzato: Hotel Italia Buongiorno! Di Franco Giani, Le Monnier Scuola, 2015. Secondo

biennio.

23 aprile 2018

F. to Prof.ssa Antonella Frizzo F. to Burinato Giulia

F. to Paredes Celio Dhayanna Gislahine

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F. RELAZIONE DOCENTE: PROF.SSA LUCIA GRAZIA

MAGNABOSCO

DISCIPLINE: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA E STORIA

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Ho conosciuto la classe tre anni fa, sul piano comportamentale si sono rivelati ragazzi educati che

hanno improntato il rapporto con l’insegnante sul rispetto reciproco. Per una esigua parte della classe è

da lamentare un partecipazione non sempre continuativa e spesso da sollecitare

Ci sono due studenti DSA per i quali sono stati applicati gli strumenti valutati dal C.d.C..

Una studentessa si avvale di un piano BES che prevede azioni concordate all'interno di un piano di

corresponsabilità.

Frequenza

E’ per alcuni studenti regolare per altri invece è discontinua e dimostra che le regole della correttezza

e della responsabilità sono state apprese e vengono vissute solo in parte.

Nonostante le sollecitazioni la situazione nel corso dell'anno non è cambiata.

B) PROFITTO COMPLESSIVO

Obiettivi raggiunti

In questi anni di lavoro assieme ho tentato di portare gli allievi ad esprimersi in modo corretto, chiaro

ed appropriato, nell’orale e nello scritto, seguendo gli obiettivi specifici proposti all’inizio dell’anno e

in linea con quelli formulati in sede dipartimentale.

I risultati ottenuti dimostrano che gli allievi hanno raggiunto in media dei risultati più che sufficienti

nello studio degli autori, delle poetiche e dei movimenti proposti.

Le competenze relative all’analisi critica del testo sono sufficienti. Ho notato un miglioramento da

parte di alcuni nella costruzione e stesura dei testi anche se rimane per alcuni difficile la selezione dei

vocaboli adeguata al registro prescelto, sia nello scritto che nell’orale.

Permangono per alcuni difficoltà nell'operare una sintesi storica.

Capacità:

Gli allievi sono in grado di riconoscere nelle opere sia gli elementi tipici della poetica dell’autore, che

le caratteristiche dei movimenti letterari a cui fa riferimento lo stesso. Sono inoltre capaci di eseguire

un semplice commento alle opere studiate.

Gli studenti sono in grado di contestualizzare storicamente gli autori e i movimenti.

Il profitto complessivo è sufficiente in alcuni casi discreto

C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Metodi di insegnamento

Le ore settimanali sono state suddivise nel corso dell’anno tra: spiegazione frontale degli autori

proposti; lettura, analisi e comprensione dei testi antologici; lezioni di correzione e consolidamento

della produzione scritta ponendo attenzione alla correttezza ortografica, morfologica e sintattica.

Le lezioni si sono svolte secondo il classico metodo frontale.

Il confronto, stimolato dall’insegnante durante le lezioni, aveva l’obiettivo di abituare gli allievi al

confronto con l’altro da sé, nel rispetto di tutte le opinioni. Nonostante qualcuno sia ancora intimidito

di fronte alla possibilità di poter esprimere la propria opinione, si è visto nel corso dell’anno scolastico

un miglioramento, sia nel numero di persone partecipanti sia nella qualità degli interventi.

Strumenti

È stato utilizzato il testo in uso: LetterAutori di Panebianco, Gineprini, Seminara edizione verde

volume terzo con l’aggiunta di: fotocopie di brani scelti; romanzi, da leggere a casa, consigliati in base

allo svolgimento del programma; materiale audiovisivo; appunti.

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Documento Consiglio classe 5^EAA

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Criteri e strumenti di valutazione

Il lavoro di verifica e valutazione è stato condotto mediante: interrogazioni individuali, formative e

continue; verifiche scritte; esposizioni orali in classe; prove d’italiano scritto, secondo le tipologie

tipiche dell’esame finale.

E’ stata svolta una simulazione di Prima Prova.

Le verifiche hanno inteso valutare: il grado di conoscenza dei contenuti previsti dai programmi, la

capacità di espressione logica e la proprietà lessicale, la progressiva autonomia di rielaborazione e di

critica, la capacità di produrre testi adeguati alle richieste e alla tipologia della traccia.

Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dell’impegno dimostrato, sia nei lavori in classe che

in quelli svolti a casa.

Si è fatto riferimento alle griglie di valutazione di dipartimento.

D) ATTIVITA' DI RECUPERO

Il recupero è stato curriculare, è stata effettuata una piccola pausa didattica per consentire agli studenti

di studiare con maggior profitto. Tutte le prove svolte sono state positive.

E) CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma è stato svolto regolarmente rispetto alla programmazione dipartimentale anche grazie

alla docente supplente, in quanto la sottoscritta è stata assente per un periodo nel primo quadrimestre.

Spazi e tempi del percorso formativo

Gli obiettivi sono stati perseguiti tramite i contenuti elencati:

Modulo 1: La poesia e i movimenti letterari del ‘900 (Settembre)

Modulo 2: Giovanni Pascoli e “Il Fanciullino” (Ottobre)

Modulo 3: Gabriele D’Annunzio (Novembre-Dicembre)

Modulo 4: Narrativa del primo Novecento (Svevo e Pirandello) (Gennaio-Marzo)

Modulo 5: La Poesia e la guerra (Ungaretti) (Aprile)

Modulo 6: La poesia di Montale, Saba, Quasimodo (Aprile-Maggio)

Modulo 7: Scritture d’ “esame” (durante tutto l’anno scolastico)

7 maggio 2018

F.to Prof.ssa Lucia Grazia Magnabosco

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PROGRAMMA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Modulo 1: La poesia e i movimenti letterari del ‘900

U.D. 1 La crisi della ragione: il Decadentismo

Il secondo Ottocento: ideologia e cultura tra poesia e narrativa:

Il ruolo del poeta

Accenni su borghesia e proletariato

Accenni su società di massa

Il Simbolismo

Baudelaire: L’albatros,

Estetismo e Decadentismo

Il romanzo in lingua Inglese (in generale)

Il romanzo in Italia

Modulo 2: Giovanni Pascoli

U.D. 1 Biografia; percorso letterario; la poetica del fanciullino

U.D. 2 Analisi del testo,

Lavandare,

X Agosto,

Il gelsomino notturno,

La digitale purpurea.

Modulo 3: Gabriele D’Annunzio

U.D. 1 La vita e il percorso letterario

U.D. 2 Il romanzo Il piacere (lettura integrale)

U.D. 3 L’esteta superuomo, l’Alcyone:

La pioggia nel pineto,

U.D. 4 L’esteta ferito: Il notturno

Modulo 4: L’opera narrativa nel primo ‘900

Le Avanguardie in Europa:

Futurismo

Surrealismo (concetto)

Dadaismo (concetto in generale)

Crepuscolarismo (concetto in generale)

Freud e la psicanalisi.

U.D. 1 Italo Svevo, biografia e opere: l’uomo inetto.

La coscienza di Zeno (lettura integrale).

Analisi del brano:

La morte del padre

Una vita (solo trama)

Senilità (solo trama)

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U.D. 2 Luigi Pirandello, biografia e opere;

La poetica dell'umorismo, Il sentimento del contrario.

Il drammaturgo: Sei personaggi in cerca d'autore (trama)

Il romanziere: Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) lo strappo nel cielo di carta;

L’esclusa (trama)

Uno, nessuno e centomila(trama),

Enrico IV (trama)

I quaderni di Serafino Gubbio operatore (trama).

Il treno ha fischiato (novella, trama)

La patente (novella, trama)

Modulo 5: La poesia e la guerra

U.D. 1 G. Ungaretti: biografia, percorso letterario, poetica.

La poesia e la guerra: Il porto sepolto,

Veglia,

San Martino del Carso,

Fratelli,

I fiumi,

Sono una creatura

Da Il dolore:

Non Gridate più

La madre

Gridasti soffoco (solo lettura)

Commiato

Modulo 6: La poesia di Montale

U.D. 1 Eugenio Montale: biografia, percorso letterario, poetica.

U.D. 2 La poesia e il male di vivere:

Non chiederci la parola

I limoni (versi dal 25 al 28 e dal 43 al 49),

Spesso il male di vivere ho incontrato,

Forse un mattino andando in un’aria di vetro

La casa dei doganieri

Non recidere forbice quel volto,

Ho sceso dandoti il braccio,

Avevamo studiato per l’aldilà (solo lettura)

La bufera e altro

Modulo 7: Umberto Saba

U.D. 1 U. Saba: biografia, percorso letterario, poetica

''quel che resta da fare ai poeti'' (solo lettura)

da il canzoniere:

La capra,

Città vecchia

Mio padre è stato per me l’assassino,

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Salvatore Quasimodo

poesia ermetica

Ed è subito sera

Alle fronde dei salici

cenni sulla poetica ermetica: Vittorio Sereni e Mario Luzzi.

cenni di narrativa italiana del dopoguerra

Modulo 8: Scritture d’ “esame”

L’articolo d’opinione; il saggio breve; l’analisi del testo narrativo e poetico.

28 aprile 2018

F.to Prof.ssa Lucia Grazia Magnabosco F.to Burinato Giulia

F.to Paredes Celio Dhayanna Gislahine

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PROGRAMMA: STORIA

Modulo 0 (di raccordo): Il primo Novecento

U.D. 1 La società di massa

U.D. 2 Imperialismo ed equilibri internazionali

U.D. 3 L’età giolittiana

Modulo 1: La grande guerra e la rivoluzione russa

U.D. 1 La crisi dell’equilibrio: la prima guerra mondiale

U.D. 2 Dinamica ed esiti del conflitto

Modulo 2: La lunga crisi europea

U.D. 1 Il dopoguerra: un nuovo scenario mondiale

U.D. 2 Il biennio rosso

U.D.3 Il caso italiano: dallo stato liberale al fascismo

Modulo 3: L’età dei totalitarismi

U.D. 1 La grande crisi e il New Deal

U.D. 2 L’Italia fascista

U.D. 3 Il nazismo

Modulo 4: La seconda guerra mondiale e la nascita del Bipolarismo

U.D. 1 La seconda Guerra mondiale

U.D. 2 Il nuovo ordine mondiale

U.D. 3 L’Italia repubblicana

Testo in uso: De Vecchi, Giovannetti “Storia in corso” edizione verde volume terzo

28 aprile 2018

F.to Prof.ssa Lucia Grazia Magnabosco F.to Burinato Giulia

F.to Paredes Celio Dhayanna Gislahine

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F. RELAZIONE DOCENTE: PROF.SSA ANTONIA ZACCARIA

DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Partecipazione complessiva della classe

La partecipazione è parsa modesta: è stato necessario sollecitare gli allievi ad intervenire durante le

lezioni. Tale atteggiamento è da attribuire a lacune pregresse, mai del tutto colmate, e da un impegno

non sempre costante.

Il comportamento

Gli allievi si sono comportati, nel complesso, in modo corretto e positivo. Alcuni di loro si distraevano

spesso e non prestavano la dovuta attenzione alla lezione o studiavano altre materie.

La frequenza

La frequenza, in generale, è stata regolare per la maggior parte degli studenti. Alcuni di loro sono stati

spesso assenti e questo ha impedito il raggiungimento di una sicura competenza d’uso della lingua.

B) PROFITTO COMPLESSIVO

Obiettivi raggiunti

In generale, gli allievi hanno raggiunto una preparazione mediamente sufficiente degli argomenti

trattati: conoscono i contenuti essenziali e si esprimono in modo abbastanza scorrevole, usando

strutture semplici ma sostanzialmente corrette. La maggior parte degli allievi sintetizza i contenuti in

modo schematico e poco articolato, senza precludere una certa efficacia comunicativa. Alcuni studenti

per lacune pregresse e per impegno poco produttivo hanno molte difficoltà nell’espressione scritta e

orale.

C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Per i criteri e le griglie di valutazione si è fatto riferimento a quanto stabilito nel dipartimento di

inglese. Sono state proposte verifiche scritte e orali, lavori di gruppo, presentazioni dell’esperienza

alternanza scuola lavoro. La partecipazione alle lezioni e il continuo monitoraggio degli interventi ha

sempre costituito elemento fondamentale nella valutazione dell’apprendimento. E’ stato concesso

l'uso del dizionario bilingue e monolingue durante le terze prove.

D) ATTIVITA’ DI RECUPERO

L’attività di recupero curriculare è stata svolta in itinere. Per consolidare gli argomenti svolti è stato

necessario rimodularli costantemente con testi e attività forniti in fotocopia.

E) CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma è stato regolarmente svolto rispetto alla programmazione dipartimentale.

7 maggio 2018

F.to prof.ssa Antonia Zaccaria

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29

PROGRAMMA: LINGUA INGLESE

Nel corso dell’anno sono stati affrontati i seguenti argomenti: lingua: ripasso delle strutture

linguistiche e delle funzioni linguistiche con esercizi di key word transformations e dialogue writing,

esercizi di reading comprehension e writing, attività di speaking con lettore madrelingua (5 ore)

Dal testo in uso New You’re welcome ed. Hoepli sono stati ripassati i seguenti moduli

Module 3 The reception area and check-in

The reception area, welcoming the guests at the check-in desk, meals in the hotel, hotel facilities, how

to speak about rates, how to receive a booking

Module 4: showing the guest to the room

After the check-in, keycards and electronic keys, hotel areas and sections, seasonal rates, how to

apologize, reception language, how to receive the client at the check-in desk, something has gone

wrong with a booking

Clil geography: The United Kingdom

Module 5: helping the guests

Hotel services and facilities, room services and facilities and services, room service language

Clil geography: Ireland

Sono stati svolti I seguenti moduli integrati con testi e attività in fotocopia:

Module 6: events inside a hotel

Different types of events, the business centre, the leisure centre, hotel services and meeting facilties,

the hotel staff, how to deal with guests’ requests, handling messages

Clil geography: United States of America

Art: renaissance

Module 7: Helping the Guest and check-out

The concierge’s job, the bill, the check-out, credit cards and cashpoint cards, restaurants and menus,

the menu course sequence, coping with problems and complaints, giving the bill and saying goodbye.

Clil geography: Canada

Art: baroque art

Module 8: promoting different types of accommodation

Promoting, things to see, how to give tourist information, expressing interest and admiration,

brochures for hotels

Clil geography: Australia

Art: Neoclassicism

Module 9: promoting traditional products

Traditions gastronomy and tourism, new value for local products, adjective to describe food in a

brochure or in a menu, adjective to describe wines in a brochure or in a wine list, traditional feasts and

events, explaining traditions and crafts, giving information about regional specialities

Clil geography: New Zealand,

Art: 19th century art

Module 10: Promoting an area

Marketing techniques and promotional material, promoting a destination, advertising brochures,

brochures about cities and regions, how to describe the location, how to introduce the destination /

area, how to describe what to visit (highlights), how to describe what to see and things to do, how to

write brochures and itineraries.

Clil art: 20th century art

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Modulo interdisciplinare

Marketing: the marketing mix; product life cycle, promotion, advertising, guerrilla marketing, the

language of advertising, T&T components, e-channel distribution in T&T and hospitality – GDS and

OTA services (in fotocopia), brevi cenni sugli intermediary, the tour operator and the travel agent.

7 maggio 2018

F.to Prof.ssa Antonia Zaccaria F.to Burinato Giulia

F.to Paredes Celio Dhayanna Gislaine

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F. RELAZIONE DOCENTE: PROF.SSA ELISA CASOLIN

DISCIPLINA: MATEMATICA

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Partecipazione complessiva della classe: nel complesso la partecipazione è attiva, anche se alcuni

alunni hanno mantenuto un comportamento passivo e poco predisposto all’apprendimento.

Comportamento: accettabile.

Frequenza: regolare per la maggior parte della classe, solo alcuni alunni risultano con una frequenza

non regolare.

B) PROFITTO COMPLESSIVO

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, abilità\ capacità, competenze e livello raggiunto: per

poco più di metà classe il livello complessivo è più che sufficiente e per alcuni studenti anche buono.

Per gli alunni rimanenti si evidenziano due fasce di livello: la maggior parte di questi è lievemente

insufficiente a causa di uno studio non sempre approfondito e poca esercitazione ma anche per lacune

pregresse; per una piccola parte, invece, il livello è gravemente insufficiente a causa dello scarso

impegno sia nello studio che nell’esercitazione, oltre a gravi lacune dovute agli anni precedenti.

C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte e orali.

D) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Curriculare con momenti di recupero in itinere.

E) CONTENUTI DISCIPLINARI

Programma parzialmente svolto rispetto alla programmazione dipartimentale a causa dell’arrivo del

supplente dopo quasi due mesi dall’inizio della scuola e al mancato svolgimento degli argomenti che

avrebbe dovuto fare il docente supplente prima del mio rientro. Rispetto alla programmazione di

dipartimento non viene svolta la parte di probabilità e statistica.

7 maggio 2018

F. to Prof.ssa Elisa Casolin

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PROGRAMMA: MATEMATICA

In riferimento al libro di testo adottato “Matematica.bianco vol. 4”, Bergamini, Trifone e Barozzi,

edito da Zanichelli, sono stati svolti i seguenti argomenti:

Ripasso – Cap. 10 Il calcolo dei limiti

10.8 Gli asintoti

10.9 Il grafico probabile di una funzione

Cap. 11 – Le derivate

11.1 La derivata di una funzione

11.2 La retta tangente al grafico di una funzione

11.3 La continuità e la derivabilità

11.4 Le derivate fondamentali (solo per la funzione y=k e y=x)

11.5 I teoremi sul calcolo delle derivate (senza la derivata della funzione reciproca e solo per

funzioni razionali e irrazionali semplici)

11.9 Le derivate di ordine superiore al primo

Cap. 12 – Lo studio delle funzioni

12.1 Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate

12.2 I massimi, i minimi e i flessi

12.3 Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima

12.4 Flessi e derivata seconda

12.6 Lo studio di una funzione (solo funzioni polinomiali e razionali fratte)

Tratti da “Matematica.rosso vol. X+Y”, Bergamini, Trifone e Barozzi, edito da Zanichelli (non

adottato dalla classe per il corrente anno scolastico) sono stati svolti i seguenti argomenti:

Cenni di ricerca operativa: appunti dettati in classe su cos’è la ricerca operativa, costi fissi/variabili,

ricavo, utile e alcune applicazioni in problemi di scelta nel caso continuo.

7 maggio 2018

F. to Prof.ssa Elisa Casolin F. to Burinato Giulia

F. to Paredes Celio Dhayanna Gislahine

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RELAZIONE DOCENTE: PROF.SSA ZORAIMA RUZZANTE

DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA

Testo consigliato: S. Bocchini, Incontro all’altro plus, EDB, Bologna 2015.

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Gli allievi hanno dimostrato un atteggiamento positivo nei confronti della materia. La classe è divisa

in due gruppi uno più motivato e partecipe, capace di analizzare criticamente i temi affrontati, e l’altro

che risponde solo se sollecitato. La partecipazione alle lezioni è stata nel complesso attiva e costruttiva

e ha favorito un serio confronto sugli argomenti trattati. Il comportamento è stato nel complesso

corretto, positivo e improntato alla collaborazione. La frequenza è stata regolare.

B) PROFITTO COMPLESSIVO

Conoscenze

La classe ha raggiunto buone conoscenze sulle seguenti tematiche:

- Principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela della persona con una particolare

attenzione alla situazione della donna nel mondo tra cultura e religione.

- L’etica della comunicazione tra dignità umana e concezione del corpo

- Lo sfruttamento minorile e la distribuzione dei beni

- Etica e società: l’omosessualità

- La questione del fine vita

- La globalizzazione: scorci tra il nuovo contesto storico e i rapporti nord-sud del mondo

Abilità

La classe ha raggiunto buone capacità di:

- confrontare alcuni elementi essenziali dell’etica cristiana e religiosa con le scelte della propria vita - confrontarsi con alcuni aspetti centrali della vita morale: la dignità della persona, la libertà di

coscienza, la responsabilità; - acquisire consapevolezza della serietà e problematicità delle scelte morali e individuare il rapporto

tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali; - confrontarsi con la dimensione della multiculturalità del mondo odierno.

- individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali ed informali.

Competenze trasversali

La classe ha raggiunto competenze trasversali adeguate ed è in grado di:

- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale.

- Collocare l’esperienza personale nel dibattito di alcune questioni urgenti e attuali (in un sistema di

regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti, a tutela della persona, della collettività e

dell’ambiente).

- Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione

ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione

personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della

solidarietà.

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C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

- Fase della lettura e spiegazione: attraverso brani scelti dalla docente e proposti attraverso testi e/o

video provocatori per vivacizzare il dialogo, si è cercato di sviluppare e problematizzare gli argomenti anche esaminando le esperienze individuali dei giovani;

- Fase della riflessione personale e di gruppo: gli alunni dovevano discutere l'argomento di ciascuna lezione cercando di esprimere le proprie idee in un clima di rispetto per gli altri, di dialogo e di collaborazione.

- Fase del confronto: con la lettura di documenti particolari o testi (encicliche) Sono stati utilizzati supporti cartacei (schede, libri, articoli di giornale) e multimediali (presentazioni powerpoint, brevi filmati e documentari, film). Per valutare gli alunni è stato privilegiato il dialogo in classe nel quale si sono evidenziati: interesse,

partecipazione attiva, capacità di confronto, capacità critiche, capacità di mettere in relazione episodi

di cronaca con valori e questioni etiche affrontate. Sono stati valutati anche piccoli lavori di gruppo.

D) CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma è stato quasi regolarmente svolto nel rispetto alla programmazione dipartimentale, con

parziali modifiche per adattarlo alle esigenze e all’interesse della classe.

7 maggio 2018

F. to Prof.ssa Zoraima Ruzzante

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PROGRAMMA: RELIGIONE CATTOLICA

Si riporta il programma con i tempi del percorso formativo

Settembre – Ottobre - Novembre

L’etica della comunicazione tra dignità umana e concezione del corpo

Prima distinzione tra principi etici e morali.

Visione film “Little Miss Sunshine” con opportuna spiegazione e riflessioni.

Il corpo esibito e violato: lettura articoli giornale su modelle anoressiche, caso Spacey e Weinstein,

ecc…

Dialogo su quanto conta la bellezza nel mondo contemporaneo (es. chirurgia estetica, il doping nelle

palestre).

Stereotipi sulla donna: l’immagine e il corpo della donna nella TV e nel luogo di lavoro (visione

documentario “Il corpo delle donne” e filmato “Le ragazze Hooter” e dibattito in classe sul corpo e il

mercato).

La situazione della donna nel mondo tra cultura e religione: i tipi di velo islamici, l’infibulazione, i

problemi sanitari per le donne in Afghanistan, le violenze in Sudan, Nigeria e Congo, le spose

bambine in India (visione immagini provocatorie, power-point e riflessioni).

Novembre

L’economia e il lavoro

Sfruttamento e lavoro: i nuovi schiavi, le disuguaglianze tra Nord e Sud del mondo e la distribuzione

dei beni.

Il Narcotraffico: come il mercato della droga influisce sull’ambiente e sulla vita della popolazione

colombiana e mondiale.

Visione di due puntate della serie TV “Narcos” e riflessione sul concetto di bene comune.

La dottrina sociale della Chiesa.

Dicembre

Natale tra Nord e Sud del mondo

Vittime della nostra ricchezza: visione immagini sullo sfruttamento minorile nelle miniere di Coltan in

Congo.

Natale dei ricchi e Natale dei poveri: riflessioni e discussione in classe.

I valori del mondo contemporaneo: lavoro di gruppo.

Gennaio Il male e la provvidenza Esposizione dei lavori di gruppo sui valori del mondo contemporaneo. In occasione della giornata della Memoria si sono svolte delle lezioni sul tema: “La Shoah: il razzismo tra ieri e oggi” con lettura articoli sulla sparatoria a Macerata e visione di alcuni spezzoni del film “La vita è bella” (riflessione e discussione in classe sul tema).

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Febbraio - Marzo L’etica della vita e la questione del fine vita La questione del fine vita: lettura brani sulla terminologia (eutanasia attiva, passiva, suicidio assistito e accanimento terapeutico). La legislazione europea e italiana a confronto. Il concetto di “buona morte” e di cura. Lettura articoli di giornale sul tema e riflessione in classe Lettura brani sull’eutanasia nelle varie religioni con un’attenzione particolare alla visione cristiana contenuta nelle encicliche “Evangelium Vitae” e “Cor Unum”. Etica laica e religiosa a confronto.

Aprile

Etica e società

Visione film “Handsome Devil” e riflessioni in classe sull’omosessualità.

Programma ancora da svolgere: Maggio La fecondazione assistita e la ricerca scientifica. Etica religiosa e laica a confronto

27 aprile 2018

F. to Prof.ssa Zoraima Ruzzante F.to Burinato Giulia

F.to Paredes Celio Dhayanna Gislahine

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F. RELAZIONE DOCENTE: PROF.SSA GIOVANNA BERTACCO

DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Partecipazione complessiva della classe

La partecipazione degli allievi alle lezioni è stata generalmente scarsa e poco attiva, ed influenzata

negativamente, in alcuni casi dalla scarsa frequenza alla prima ora di lezione.

Comportamento

Il comportamento, in generale, è stato formalmente corretto. Vi sono stati casi limitati di infrazioni al

regolamento di istituto. Si segnala, un atteggiamento scorretto durante la seconda simulazione di terza

prova d’esame, volto a comunicare liberamente fra allievi, approfittando della sorveglianza

momentanea di altro docente.

Frequenza

La frequenza alle lezioni è stata per buona parte della classe abbastanza regolare. Al momento della

redazione della relazione, in due casi la percentuale di assenza, sul monte ore di disciplina effettuato,

eccede il tetto massimo ed in altri tre casi si avvicina al limite. E’ comunque presente un consistente

gruppo di allievi dalla frequenza regolare.

B) PROFITTO COMPLESSIVO

Obiettivi raggiunti

La classe si presenta piuttosto disomogenea nell’acquisizione delle conoscenze ed abilità. Sono

rappresentati infatti i livelli di profitto in tre fasce: discreto-buono per pochissimi allievi, più che

sufficiente per la maggior parte della classe ed insufficiente per alcuni studenti. Molti allievi avrebbero

potuto conseguire risultati migliori con un impegno più costante.

Gli allievi conoscono i principi riguardanti la salute, sicurezza e benessere nei luoghi di lavoro, le

caratteristiche del territorio italiano e le relative risorse enogastronomiche, i principi di dietologia ed

alcuni elementi di dietoterapia.

Gli allievi, sono in grado di gestire i rischi connessi al lavoro e applicare misure di prevenzione,

individuare e promuovere i prodotti locali e nazionali e le relative risorse enogastronomiche,

comprendere gli elementi essenziali delle esigenze dietologiche della clientela.

C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione complessiva ha tenuto in considerazione i seguenti aspetti: l’interesse e la

partecipazione al lavoro in classe, il lavoro domestico assegnato, gli approfondimenti facoltativi, i

miglioramenti rispetto alla situazione di partenza, le prove di verifica scritte e orali.

Gli strumenti di valutazione utilizzati sono stati: interventi durante la lezione anche non formalizzati,

attenzione alle proposte dell’insegnante, esecuzione puntuale e precisa del lavoro domestico corretto

in classe, acquisizione del lessico specifico, prove di verifica orale con proposta di quesiti, prove di

verifica scritta con domande a trattazione sintetica (come da tipologia B di terza prova), simulazioni di

terza prova d’esame.

D) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Il recupero è avvenuto in itinere soprattutto con la correzione del lavoro domestico e in forma

individualizzata per il recupero dell’insufficienza del primo periodo. Continuativamente è stata data la

possibilità di nuova spiegazione di specifici argomenti.

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Documento Consiglio classe 5^EAA

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E) CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma è stato parzialmente svolto rispetto alla programmazione dipartimentale, a causa di

lacune pregresse e del molto tempo dedicato al recupero, secondo la seguente tempistica:

Settembre: La filiera e la qualità agroalimentare.

Ottobre – novembre: La sicurezza alimentare.

Novembre - dicembre: Salute e benessere nei luoghi di lavoro.

Dicembre - marzo: Turismo enogastronomico in Italia.

Marzo: L’alimentazione nelle diverse età.

Aprile: Diete, salute e benessere.

Maggio: Alcuni elementi di dietoterapia.

7 maggio 2018

F. to Prof.ssa Giovanna Bertacco

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PROGRAMMA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

Libri di testo adottati:

A. Machado, Scienza e cultura dell’Alimentazione, accoglienza turistica, secondo biennio,

seconda edizione, Poseidonia Scuola (2015).

A. Machado, Scienza e cultura dell’Alimentazione, accoglienza turistica 5, Poseidonia Scuola

(2014).

Testo consultato, non adottato:

S. Rodato, Alimentazione & territorio, Scienza e cultura dell’alimentazione per i servizi di accoglienza

turistica, CLITT (2014), limitatamente all’unità 4, Salute e benessere nei luoghi di lavoro.

Completamento del programma del quarto anno:

La filiera e la qualità agroalimentare

La produzione agroalimentare: elementi di confronto tra agricoltura ed allevamento convenzionali

rispetto a quelli biologici.

Rintracciabilità, qualità alimentare ed etichettatura.

La sicurezza alimentare

Le contaminazioni alimentari, le tecniche di conservazione degli alimenti, elementi essenziali di un

piano di autocontrollo, le frodi alimentari.

Programma del quinto anno:

Salute e benessere nei luoghi di lavoro

Il testo unico sulla salute e sicurezza, la valutazione dei rischi, il servizio di Prevenzione e Protezione,

la segnaletica di sicurezza, la gestione dell’emergenza, la formazione dei lavoratori, la sicurezza per

l’addetto al lavoro d’ufficio e al front office, lo stress da lavoro-correlato, i danni da tabagismo e da

consumo di alcol.

M. 2 – Turismo enogastronomico in Italia

Aspetti salienti riguardanti l’enogastronomia di tutte le regioni italiane:

i piatti più noti: elementi di collocazione nel menu ed ingredienti salienti,

i prodotti DOP, qualche elemento di caratterizzazione,

i vini DOGC,

le strade del vino e dei sapori.

Approfondimento della regione Veneto: caratteristiche del territorio, i piatti più noti, i prodotti DOP ed

alcuni prodotti IGP e De.Co., i vini DOCG, le strade del vino e dei sapori.

M. 3 - Principi di dietologia

L’alimentazione nelle diverse età:

alimentazione e salute, alimentazione e nutrizione, alimentazione del lattante e ruolo materno, dieta

del bambino e ruolo della famiglia, dieta dell’adolescente, dieta dell’adulto, dieta in gravidanza, dieta

della nutrice, dieta in menopausa, dieta nella terza età.

Diete, salute e benessere:

diete e benessere, western diet, dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta per adulti attivi nello sport.

M. 4 – Principi di dietoterapia

Le malattie cardiovascolari, il diabete mellito, l’osteoporosi, l’obesità e la celiachia.

7 maggio 2018

F. to Prof.ssa Giovanna Bertacco F. to Burinato Giulia

F. to Paredes Celio Dhayanna Gislahine

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RELAZIONE DOCENTE: PROF.SSA DEBORAH FACCIN

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

La classe 5EAA è composta da 21 alunni, 16 femmine e 5 maschi. Tutti gli alunni hanno svolto il

programma prefissato.

Partecipazione complessiva della classe

La classe nel complesso ha partecipato in modo attivo e costruttivo dimostrando particolare interesse

per la materia. Questo atteggiamento si è protratto per tutto l’anno scolastico.

Comportamento

La classe nel corso dell’anno ha mantenuto un comportamento nel complesso corretto e positivo.

Frequenza

Una parte della classe ha frequentato in modo costante; alcuni studenti invece, hanno partecipato in

modo discontinuo nonostante i richiami, da parte del docente e della coordinatrice, ad una

maggiore presenza al fine di facilitare lo svolgimento della programmazione didattica

prefissata ad inizio anno.

B) PROFITTO COMPLESSIVO

La classe si presenta eterogenea sotto il profilo delle capacità e abilità coordinative e condizionali,

nonostante ciò gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo discreto per alcuni, per la maggior

parte della classe in modo buono e per alcuni in modo ottimo.

C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Durante l’anno scolastico sono state proposte agli studenti delle prove di valutazione teoriche e

pratiche.

Nella valutazione generale degli alunni, sono stati tenuti in considerazione il comportamento generale,

le competenze motorio/sportive, la partecipazione e l’impegno alla attività proposte e la motivazione a

migliorarsi nella materia.

Le prove di valutazione teoriche si riferiscono a compiti scritti relativi agli argomenti trattati in classe

di primo soccorso e primo intervento.

Le prove di valutazione pratiche riguardano la valutazione di gesti motori sportivi inseriti in giochi

individuali e di squadra appresi in palestra, sono state dunque considerate le abilità e le capacità di

partenza in relazione a quanto appreso, migliorato ed evidenziato nei risultati ottenuti nelle varie prove

tecniche cronometrate e misurate.

Relativamente al comportamento sono state considerate l’educazione generale, l’educazione scolastica

e la cultura sportiva.

D) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Tutti i recuperi delle attività e delle verifiche affrontate in forma pratica sono stati svolti in itinere.

E) CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma è stato svolto parzialmente rispetto alla programmazione dipartimentale.

7 maggio 2018

F. to Prof.ssa Deborah Faccin

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PROGRAMMA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Il programma di scienze motorie e sportive si è sviluppato in cinque ambiti secondo i Programmi

Ministeriali

A. Potenziamento delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità e mobilità articolare

Esercitazioni: -corsa di resistenza, prove a tempo e a distanza, misurazione 1000mt

-esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi per lo sviluppo della forza in circuit

trainig

a stazioni: carichi graduali e individualizzati

B. Sviluppo delle capacità coordinative

Esercitazioni: -esercizi per la coordinazione dinamica generale, per l'equilibrio e il ritmo. Esercizi a

corpo libero e con piccoli attrezzi, funicella

-esercitazioni di preacrobatica a corpo libero.

C. Conoscenza e pratica delle attività sportive

Giochi di squadra: madball,basket, ultimate e pallavolo.

Esercitazioni: esercizi e giochi per l'apprendimento degli elementi tecnici fondamentali di basket e

pallavolo. Apprendimento delle regole di base. Fase di gioco e partite.

Discipline individuali: Atletica Leggera

Esercitazioni per la corsa di resistenza, salto in alto.

D. Espressività corporea

Esercitazioni sulla comunicazione non verbale come l’arbitraggio della pallavolo.

E. Benessere e sicurezza, educazione alla salute

Principali traumi, primo intervento.

Nozioni di pronto soccorso.

30 aprile 2018

F.to Prof.ssa Deborah Faccin F. to Burinato Giulia

F. to Paredes Celio Dhayanna Gislahine

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RELAZIONE DOCENTE: PROF.SSA LUCIA RINELLI

DISCIPLINA: SECONDA LINGUA STRANIERA: SPAGNOLO

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

La classe, composta da cinque allievi e sedici allieve, si è subito mostrata come un gruppo eterogeneo

sia per età e maturità, sia per percorso formativo (un gruppo di sette allievi ha dovuto al terzo anno

passare a spagnolo come seconda lingua straniera).

Dato anche l’avvicendamento di diversi insegnanti di spagnolo nel corso degli anni, la classe si è

dimostrata fin dall’inizio alquanto diffidente e poco collaborativa, con diversi episodi di mancata

esecuzione del lavoro domestico assegnato, comportamenti poco consoni al contesto scolastico,

frequenti momenti di distrazione e mancata partecipazione al dialogo educativo, mancato rispetto del

regolamento d’istituto.

Pertanto il comportamento è risultato corretto e positivo per un esiguo numero di allievi, poco

responsabile e non sempre accettabile per gli altri.

Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate numerose assenze da parte di gruppi sempre diversi

di alunni, tanto da avere, alla data odierna, sei allievi che hanno ampiamente superato, almeno nelle

ore di spagnolo, il tetto massimo di assenze consentito.

Solamente un esiguo numero di allievi ha partecipato in maniera costante e attiva al dialogo educativo,

ottenendo dei risultati discreti, mentre la maggior parte della classe ha mostrato partecipazione

saltuaria, per lo più in concomitanza con i momenti di verifica, e comunque sempre da sollecitare, con

un rendimento insufficiente o gravemente insufficiente.

Sono inseriti nel gruppo classe due allievi per i quali all’inizio dell’anno sono stati predisposti

opportuni PDP per DSA che sono stati seguiti durante il corso dell’anno.

E’ presente inoltre una allieva con BES per la quale è stato predisposto un PDP che prevede la

programmazione dei momenti di verifica che però nella seconda parte dell’anno, alla data odierna, non

è stato possibile concordare con la ragazza, mantenendo così una situazione di mancato recupero del

debito formativo del primo periodo ed una insufficienza del secondo.

E’ stato assegnato alla classe un allievo privatista a cui sono state date indicazioni per la

programmazione di classe e per la prova d’accesso all’esame di maturità che dovrà sostenere a

maggio.

B) PROFITTO COMPLESSIVO

Gli obiettivi che seguono non sono stati raggiunti da tutti gli allievi in ugual misura; qualcuno ha

raggiunto un discreto livello, altri un livello appena sufficiente, altri ancora non lo hanno raggiunto.

Conoscenze: - per ciò che riguarda la preparazione relativa alla specificità dell’indirizzo scelto, acquisizione dei

concetti basilari relativi al Turismo (in particolare attinenti al contesto del viaggio e dell’agenzia

viaggi); - approfondimento della conoscenza della geografia e aspetti storici e culturali di alcune comunità

autonome spagnole; - corrispondenza e interazione tra cliente e agenzia viaggi (servizi, tipologie di viaggi, strutture

ricettive, tariffe, etc.).

Abilità: - sviluppare la capacità di osservare e confrontare la struttura dello spagnolo e dell’italiano,

consolidando così la propria conoscenza degli aspetti morfologico-sintattici; - acquisire una competenza linguistica e comunicativa che permetta di comprendere e produrre

messaggi orali e scritti in contesti diversificati relativi all’ambito professionale riferito all’indirizzo

Turismo (nella fattispecie, interagire in un’agenzia viaggi e in una biglietteria); - esprimersi in modo adeguato in base alla situazione e all’interlocutore su argomenti di vario tipo (in

particolare, relativamente ai contenuti socio-culturali e geografici con rilevanza turistica); - saper interpretare testi scritti e orali di vario tipo, cogliendone le informazioni esplicite ed implicite;

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- trasporre testi da e verso la lingua spagnola; - potenziare la capacità di applicazione, analisi, sintesi e autovalutazione.

Competenze: - utilizzare la lingua spagnola per i principali scopi comunicativi e operativi, acquisendo un livello di

padronanza pari al B2 del QCER; - comprendere, in maniera sia globale sia analitica, a seconda della situazione, testi orali e scritti di

varia tipologia; - utilizzare i linguaggi settoriali dell’ambito turistico in contesto professionale (ad esempio, presentare

una città e le sue attrazioni turistiche, organizzare la visita di una città, organizzare e presentare un

tour in una regione o area geografica, presentare una zona turistica e redigere un testo specialistico al

riguardo); - interagire in situazioni professionali, dimostrando di saper utilizzare il lessico specifico (nella

fattispecie, interagire riguardo l’acquisto di biglietti di mezzi, gli spostamenti e le informazioni su voli,

treni e ferries; gestire la relazione con i clienti in un’agenzia di viaggi e i rapporti tra agenzia e hotel);

- comprendere e analizzare testi scritti e identificarne le caratteristiche salienti; - produrre testi scritti adeguati al contesto e alla situazione; - utilizzare strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento agli strumenti

tecnici della comunicazione in rete (presentazione di prodotti turistici in power-point); - leggere un testo specialistico e individuare le informazioni principali, rispondere riguardo ai

contenuti, riassumerlo oralmente o per iscritto; - descrivere località d’interesse turistico;

- usare la lingua spagnola con adeguata consapevolezza dei significati che essa veicola basandosi sulla

conoscenza della cultura e della civiltà ispaniche; - confrontare sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni sia le identità

specifiche.

C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la metodologia adottata durante l’anno, lo studio della lingua straniera è stato

centrato sul suo uso comunicativo, per cui l’azione didattica è stata volta a stimolare lo sviluppo delle

quattro abilità linguistiche di base: comprensione all’ascolto e comprensione di testi scritti; produzione

orale e scritta.

Il lavoro in classe è stato proposto sotto forma di lezione frontale, lavoro a coppie ed in plenum,

cercando di favorire la partecipazione degli alunni.

Per l’attività didattica sono stati utilizzati, oltre al libro di testo, strumenti integrativi di vario genere,

quali: lavagna, materiale multimediale, collegamento internet.

Per quanto possibile è stato proposto materiale autentico, opportunamente scelto e didatticizzato.

Ritenendo importante che gli alunni fossero consapevoli del loro ruolo attivo nel processo di

apprendimento, sono state sempre esplicitate le finalità delle diverse attività proposte e le modalità di

attuazione delle stesse, nonché i criteri ed i parametri adottati in fase di valutazione.

Per l’approfondimento dei territori della Spagna è stata utilizzata anche la metodologia della “flipped

classroom” con presentazione finale alla classe con powerpoint o altro strumento.

La necessità di verificare il livello di apprendimento per le diverse abilità ha comportato modalità

valutative differenziate per singole abilità o per abilità integrate. Per questo, oltre al più tradizionale

compito in classe, sono state somministrate prove di comprensione all’ascolto, prove di lessico, prove

di grammatica (uso delle strutture linguistiche), prove integrate di comprensione e produzione o di

sola produzione; la verifica orale prevede, oltre alla interrogazione lunga, brevi colloqui riferiti a

situazioni comunicative con modalità diverse rispetto a quelle tradizionali, quali il dialogo in coppia, il

role-play o la realizzazione di intenzioni comunicative.

Per la valutazione sono state utilizzate le griglie appositamente predisposte dal dipartimento, con

soglia di sufficienza fissata al 65% per l'Istituto professionale.

D) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Gli interventi di recupero attuati sono avvenuti esclusivamente in itinere e nelle ore curricolari, con

interventi mirati in classe, esercizi ed attività supplementari a casa.

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Dal 16 aprile è stato inoltre possibile effettuare una serie di lezioni con un lettore madrelingua ed è

stato attivato lo sportello pomeridiano tenuto dallo stesso per favorire recupero e potenziamento.

E) CONTENUTI DISCIPLINARI

La mancanza di continuità didattica, le gravi lacune a livello linguistico emerse dal test di ingresso e le

frequenti assenze a lezione hanno causato il rallentamento del programma e la sua riduzione, anche per

la necessità di doverlo riprendere e ripetere spesso gli argomenti trattati.

E’ stato inoltre necessario effettuare, nella prima parte dell’anno, un accurato ripasso dei contenuti

morfosintattici di base, per poi proseguire con la trattazione degli argomenti presenti nella

programmazione dipartimentale di inizio anno che è stata poi svolta secondo programma pur

apportando delle modifiche in itinere.

30 aprile 2018

F.to Prof.ssa Lucia Rinelli

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PROGRAMMA: SECONDA LINGUA STRANIERA: SPAGNOLO

Manuale: L. Pierozzi, ¡Buen viaje! Curso de español para el turismo – Seconda edizione, Bologna,

Zanichelli, 2012.

Del libro di testo e del materiale fornito dalla docente verranno trattati i seguenti argomenti:

N. Titolo dell'unità didattica Funzioni comunicative, contenuti lessicali

e grammaticali

Sección B

EN LA

AGENCIA DE

VIAJES

Unidad 9

¡Resérvalo ya!

Los viajes;

Los tipos de turismo;

Los alojamientos;

Ofertas y reservas;

Relación cliente-agencia de viajes;

El neutro;

Subordinadas condicionales con si.

Sección B

EN LA

AGENCIA DE

VIAJES

Unidad 10

El derecho a reclamar Las reclamaciones;

las soluciones;

reaccionar ante las reclamaciones;

contestar a cartas/emails de reclamación;

Sección B

EN LA

AGENCIA DE

VIAJES

Unidad 12

Paseando por la ciudad

Los monumentos;

Los detalles;

Presentar una ciudad o un pueblo;

Organizar un recorrido por una ciudad.

Sección C

EL MUNDO

HISPANO

Unidad 14

A conocer España Geografía de España (el territorio y el

clima);

El Estado español;

Las lenguas de España;

Los parques nacionales.

Sección C

EL MUNDO

HISPANO

Unidad 15

Comer en España

No solo tapas;

Horarios y comidas en Epsaña;

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Sección C

EL MUNDO

HISPANO

Unidad 16

Las fiestas Fiestas nacionales (Las navidades, La

Semana Santa);

Los sanfermines;

Las fallas.

Sección C

EL MUNDO

HISPANO

Unidad 17

Vacaciones y turismo

La organización turística

Los alojamientos turísticos

El turismo en España

Sección C

EL MUNDO

HISPANO

Unidad 18

El norte de España El camino de Santiago;

Visitando el norte.

Sección C

EL MUNDO

HISPANO

Unidad 19

El sur de España Andalucía y los árabes: la Reconquista;

Mucho más que tradición: el flamenco y la

corrida;

Visitando Andalucía: riqueza monumental,

gastronomía y fiestas.

Sección C

EL MUNDO

HISPANO

Unidad 20

El centro de España Madrid;

Las dos Castillas.

Sección C

EL MUNDO

HISPANO

Unidad 21

Barcelona y el este El Modernismo;

Barcelona;

Visitando el este

Sección C

EL MUNDO

HISPANO

Unidad 22

Las islas Las islas Canarias;

Las islas Baleares

All’inizio dell’anno è stato effettuato un attento ripasso grammaticale, soffermandosi in maniera

particolare su tempi del passato e del presente, forma e alcuni usi del subjuntivo, uso del neutro.

Per l’approfondimento dei territori di Spagna è stata utilizzata anche la metodologia della “flipped

classroom” con presentazione finale alla classe attraverso powerpoint o altro strumento.

Gli argomenti delle presentazioni sono state le diverse comunità autonome di Spagna e di ciascuna

sono stati toccati gli argomenti salienti e peraltro presenti nel manuale di riferimento per la classe.

Per la parte linguistica, con materiali forniti dalla docente e con il manuale di grammatica: Cuenca

Barrero, P. Álvarez, S. Mazzetti - Agenda de gramática - ed. Mondadori sono stati trattati seguenti

argomenti:

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fonética y acentuación; posesivos; demonstrativos; indefinidos; pronombres personales sujeto, de

complemento, reflexivos, OD + OI, el neutro; tiempos del presente y del pasado; por y para; ser y

estar; hay y estar; ir y venir, traer y llevar, pedir y preguntar, quedar y quedarse; unas perífrasis de

infinitivo y de gerundio; hay que, tener que, deber.

2 maggio 2018

F. to Prof.ssa Lucia Rinelli F. to Burinato Giulia

F. to Paredes Celio Dhayanna Gislahine

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RELAZIONE DOCENTE: PROF.SSA LAURA MARIA FISSOLO

DISCIPLINA: TECNICHE DI COMUNICAZIONE

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

La partecipazione complessiva della classe è stata in genere attiva e costruttiva.

Il comportamento si è rivelato nel complesso corretto, maturo e positivo.

Durante una parte dell’anno sono stati ospitati nella classe, in giorni diversi durante l’ora della

disciplina, alcuni ragazzi delle scuole medie inferiori per il progetto Orientamento. La classe ha

dimostrato buona disponibilità all’accoglienza e collaborazione alla buona riuscita del progetto.

B) PROFITTO COMPLESSIVO

Rispetto agli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, abilità\ capacità, competenze, il profitto è

stato complessivamente buono, per una buona parte della classe ottimo.

C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Sono state utilizzati: verifiche scritte e orali, Lavori di gruppo, presentazioni in power point.

D) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Curriculare con breve pausa didattica

E) CONTENUTI DISCIPLINARI

Il Programma è stato regolarmente svolto rispetto alla programmazione dipartimentale.

7 maggio 2018

F. to Prof.ssa Laura Maria Fissolo

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PROGRAMMA: TECNICHE DI COMUNICAZIONE

Argomento a: il marketing

- Concetti generali

- Analisi del consumatore: modelli di comportamento

- La segmentazione del mercato

- Il marketing mix

-Dalla definizione classica al marketing 4.0.

-esempi di sharing economy

-fidelizzazione,

- customer satisfaction.

Argomento b: web marketing

-- Web marketing: concetti generali

- E-commerce: caratteristiche, criticità, potenzialità.

- L’importanza del sito web: elementi per la costruzione e la gestione

- Come analizzare le performances del sito

Argomento c: i social network.

L’azienda e i social network

- Vantaggi, svantaggi, problematiche, modalità di gestione

Attualità: caso Facebook – Cambridge Analityca: articoli di stampa, video

Argomento d: la profilazione dei dati

Argomento e: la comunicazione in azienda

-perché per un’azienda è importante comunicare

- la comunicazione aziendale

- la comunicazione all’interno ed all’esterno dell’impresa

- la comunicazione con il cliente

- il coordinato di immagine e la brochure

- il catalogo

- il menù

- l’insegna e la segnaletica interna ed esterna all’impresa

- la gestione dei reclami

Argomento f: direct marketing

- Gli obiettivi e gli strumenti del marketing di relazione

- il database

- il telemarketing

- il customer relationship management

Argomento g: il guerrilla marketing / il viral marketing

Argomento h: comunicare con gli eventi

- cosa si intende per evento

- La pianificazione

- scegliere la sede dell’evento e promuoverlo

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Argomento i: il marketing mix delle imprese turistiche

- il marketing delle imprese turistiche

- il piano di comunicazione

- il marketing plan

- il marketing turistico integrato

- costruire l’identità d’impresa, il brand.

- marketing esperienziale /visual merchandising (accenni ed esempi)

2 maggio 2018

F. to Prof.ssa Laura Maria Fissolo F. to Burinato Giulia

F. to Paredes Celio Dhayanna Gislahine

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G. GRIGLIA VALUTAZIONE

PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A

Indicatori Descrittori Punteggi

Correttezza orto-

morfo-sintattica*

0,5-3

Diffusissime e gravi improprietà/esposizione caotica/testo poco

decifrabile 0,5

Molte e gravi improprietà/testo non chiaro/sintassi frammentaria 1 Molte improprietà/testo non del tutto chiaro/sintassi contorta 1,5 Alcune improprietà/testo sostanzialmente chiaro 2 Poche improprietà/testo chiaro 2,5 Nessuna/quasi nessuna improprietà/testo scorrevole 3

Proprietà lessicale e

registro linguistico

0,5-1,5

Lessico improprio e generico/registro inadeguato 0,5 Lessico e registro nel complesso adeguati, ma con alcune imprecisioni 1 Lessico ricco e preciso/registro appropriato 1,5

Comprensione e

sintesi del testo

0-3

Testo assente 0 Testo del tutto frainteso/interpretazione erronea/sintesi gravemente

lacunosa 0,5

Molte e gravi incomprensioni e/o fraintendimenti/sintesi lacunosa 1 Molte incomprensioni e/o fraintendimenti/sintesi parziale 1,5 Testo sostanzialmente compreso, ma con alcune

imprecisioni/mancano elementi 2

Testo compreso in molti aspetti/sintesi quasi completa 2,5 Testo compreso in ogni aspetto/sintesi esaustiva 3

Analisi del testo

0-3,5

Testo assente 0 Gravemente scorretta/fortemente lacunosa 1 Limitata/con molti errori/parziale 2 Sostanzialmente corretta, ma con alcuni errori o elementi mancanti 2,5 Sviluppata e corretta in quasi tutti gli aspetti, con lievi imprecisioni 3 Precisa, completamente sviluppata e approfondita 3,5

Contestualizzazione

e approfondimento

0-4

Testo assente 0 Contenuti fortemente erronei/non pertinenti/gravemente lacunosi 1 Contenuti generalmente erronei/lacunosi 1,5 Contenuti limitati/approssimativi/con vari errori 2 Contenuti sostanzialmente sviluppati e corretti 2,5 Contenuti sviluppati con opportuni collegamenti intertestuali 3 Contenuti ben sviluppati con opportuni ed articolati collegamenti

intertestuali 3,5

Contenuti esaurientemente sviluppati con opportuni ed approfonditi

collegamenti intertestuali 4

PUNTEGGIO TOTALE

……/15

Il compito consegnato in bianco equivale a 1/15

La somma dei punteggi parziali dà luogo al punteggio complessivo della prova che, previo arrotondamento,

viene espresso in numeri interi. L’arrotondamento avverrà per eccesso al voto intero immediatamente superiore. *

Per la valutazione degli alunni con DSA si terranno in considerazione gli strumenti compensativi e

dispensativi previsti nel PDP.

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TIPOLOGIA B

Indicatori Descrittori Punteggi Correttezza orto-

morfo-sintattica*

0,5-3

Diffusissime e gravi improprietà/esposizione caotica/testo poco

decifrabile

0,5

Molte e gravi improprietà/testo non chiaro/sintassi frammentaria 1

Molte improprietà/testo non del tutto chiaro/sintassi contorta 1,5

Alcune improprietà/testo sostanzialmente chiaro 2

Poche improprietà/testo chiaro 2,5

Nessuna/quasi nessuna improprietà/testo scorrevole 3

Proprietà lessicale e

registro linguistico

0,5-1,5

Lessico improprio e generico/registro inadeguato 0,5

Lessico e registro nel complesso adeguati, ma con alcune imprecisioni 1

Lessico ricco e preciso/registro appropriato 1,5

Utilizzo e

comprensione dei

documenti/ricchezza

dei contenuti

0-4,5

Testo assente. 0

Documenti del tutto fraintesi/interpretazione gravemente erronea/utilizzo

quasi inesistente del dossier/contenuti quasi nulli

1

Molte e gravi incomprensioni e/o fraintendimenti/utilizzo molto lacunoso

del dossier/contenuti gravemente limitati

1,5

Molte incomprensioni e/o fraintendimenti/utilizzo lacunoso del

dossier/mancata rielaborazione/contenuti limitati

2

Alcuni aspetti fraintesi/parziale utilizzo dei documenti/scarsa

rielaborazione/contenuti ridotti

2,5

Documenti sostanzialmente compresi ma poco rielaborati e/o con alcune

imprecisioni/contenuti essenziali 3

Documenti compresi e sostanzialmente rielaborati/con qualche

imprecisione/contenuti discretamente sviluppati

3,5

Documenti compresi in molti aspetti/utilizzo quasi completo con

rielaborazione significativa

4

Testo compreso in ogni aspetto/utilizzo esaustivo con rielaborazione

ampia

4,5

Qualità e coerenza

della struttura

argomentativa (ed

espositiva)

0-4

Testo assente. 0

Argomentazione gravemente lacunosa/con gravissime

incoerenze/struttura espositiva disorganica

1

Argomentazione limitata/con molte incoerenze/struttura espositiva debole 1,5

Argomentazione ed esposizione sostanzialmente coerenti 2,5

Argomentazione ed esposizione sviluppate e coerenti in quasi tutti gli

aspetti, con lievi imprecisioni

3

Argomentazione ed esposizione coerenti ed articolate 4

Rispetto della

consegna e

rispondenza alla

tipologia testuale

0,5-2

Testo assente. 0

Mancato rispetto della consegna/molti elementi non pertinenti alla

tipologia testuale (riferimenti bibliografici assenti/titolo assente, ecc.)

0,5

Limitato rispetto della consegna/alcuni elementi non pertinenti alla

tipologia testuale (riferimenti bibliografici parziali o inadeguati/titolo non

pertinente, ecc.)

1

Adeguato rispetto della consegna/pochissimi elementi non pertinenti alla

tipologia testuale (riferimenti bibliografici generalmente

completi/corretti, titolo pertinente, ecc.)

1,5

Pieno rispetto della consegna/assenza di elementi non pertinenti alla

tipologia testuale (riferimenti bibliografici completi/precisi, titolo

pertinente e significativo, ecc.)

2

PUNTEGGIO TOTALE

……/15

Il compito consegnato in bianco equivale a 1/15 La somma dei punteggi parziali dà luogo al punteggio complessivo della prova che, previo arrotondamento,

viene espresso in numeri interi. L’arrotondamento avverrà per eccesso al voto intero immediatamente superiore. *

Per la valutazione degli alunni con DSA si terranno in considerazione gli strumenti compensativi e

dispensativi previsti nel PDP.

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TIPOLOGIA C

Indicatori Descrittori Punteggi

Correttezza orto-

morfo-sintattica*

0,5-3

Diffusissime e gravi improprietà/esposizione caotica/testo poco

decifrabile

0,5

Molte e gravi improprietà/testo non chiaro/sintassi frammentaria 1

Molte improprietà/testo non del tutto chiaro/sintassi contorta 1,5

Alcune improprietà/testo sostanzialmente chiaro 2

Poche improprietà/testo chiaro 2,5

Nessuna/quasi nessuna improprietà/testo scorrevole 3

Proprietà lessicale:

lessico storico e registro

linguistico

0,5-2

Lessico improprio e generico/registro inadeguato 0,5

Lessico e registro non sempre adeguati/ uso improprio o assenza del

linguaggio specifico della disciplina storica

1

Lessico e registro nel complesso adeguati, ma con alcune

imprecisioni/ uso complessivamente adeguato del linguaggio specifico

della disciplina storica

1,5

Lessico ricco e preciso, specifico della disciplina storica /registro

appropriato

2

Ricchezza e pertinenza

dei contenuti

0-4,5

Testo assente. 0

Contenuti quasi nulli 0,5

Contenuti non pertinenti 1

Molte informazioni gravemente erronee/contenuti molto

limitati/scarsamente pertinenti

1,5

Molte informazioni erronee/lacunose /contenuti limitati/poco

pertinenti

2

Alcuni aspetti erronei/informazioni parziali/contenuti ridotti/non

pienamente pertinenti

2,5

Informazioni sostanzialmente pertinenti e generalmente corrette/con

alcune imprecisioni/contenuti essenziali 3

Informazioni pertinenti e corrette/con lievi imprecisioni/contenuti

discretamente sviluppati

3,5

Informazioni pienamente pertinenti e precise/contenuti ben sviluppati 4

Informazioni completamente pertinenti ed accurate/contenuti

ampiamente sviluppati e approfonditi

4,5

Qualità e coerenza della

struttura

argomentativa (ed

espositiva)

0-3,5

Testo assente. 0

Argomentazione gravemente lacunosa/con gravissime

incoerenze/struttura espositiva disorganica

1

Argomentazione limitata/con molte incoerenze/struttura espositiva

debole

1,5

Argomentazione ed esposizione sostanzialmente coerenti 2

Argomentazione ed esposizione sviluppate e coerenti in quasi tutti gli

aspetti, con lievi imprecisioni

3

Argomentazione ed esposizione coerenti ed articolate 3,5

Organicità delle

opinioni e spirito critico

0-2

Testo assente. 0

Molto ridotto o non significativo apporto personale 0,5

Ridotto o poco significativo apporto personale 1

Apporto personale pertinente e significativo 1,5

Apporto personale ampio, pertinente e significativo 2

PUNTEGGIO TOTALE

……/15

Il compito consegnato in bianco equivale a 1/15 La somma dei punteggi parziali dà luogo al punteggio complessivo della prova che, previo arrotondamento,

viene espresso in numeri interi. L’arrotondamento avverrà per eccesso al voto intero immediatamente superiore.

*Per la valutazione degli alunni con DSA si terranno in considerazione gli strumenti compensativi e

dispensativi previsti nel PDP.

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Documento Consiglio classe 5^EAA

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TIPOLOGIA D

Indicatori Descrittori Punteggi

Correttezza orto-

morfo-sintattica*

0,5-3

Diffusissime e gravi improprietà/esposizione caotica/testo poco

decifrabile 0,5

Molte e gravi improprietà/testo non chiaro/sintassi frammentaria 1 Molte improprietà/testo non del tutto chiaro/sintassi contorta 1,5 Alcune improprietà/testo sostanzialmente chiaro 2 Poche improprietà/testo chiaro 2,5 Nessuna/quasi nessuna improprietà/testo scorrevole 3

Proprietà lessicale e

registro linguistico

0,5-1,5

Lessico improprio e generico/registro inadeguato 0,5 Lessico e registro nel complesso adeguati, ma con alcune imprecisioni 1 Lessico ricco e preciso/registro appropriato 1,5

Ricchezza e

pertinenza dei

contenuti

0-4,5

Testo assente. 0 Contenuti quasi nulli. 0,5 Contenuti non pertinenti 1 Molte informazioni gravemente erronee/contenuti molto

limitati/scarsamente pertinenti 1,5

Molte informazioni erronee/lacunose /contenuti limitati/poco

pertinenti 2

Alcuni aspetti erronei/informazioni parziali/contenuti ridotti/non

pienamente pertinenti 2,5

Informazioni sostanzialmente pertinenti e generalmente corrette/con

alcune imprecisioni/contenuti essenziali 3

Informazioni pertinenti e corrette/con lievi imprecisioni/contenuti

discretamente sviluppati 3,5

Informazioni pienamente pertinenti e precise/contenuti ben sviluppati 4 Informazioni completamente pertinenti ed accurate/contenuti

ampiamente sviluppati e approfonditi 4,5

Qualità e coerenza

della struttura

argomentativa (ed

espositiva)

0-4

Testo assente. 0 Argomentazione gravemente lacunosa/con gravissime

incoerenze/struttura espositiva disorganica 1

Argomentazione limitata/con molte incoerenze/struttura espositiva

debole 1,5

Argomentazione ed esposizione sostanzialmente coerenti 2,5 Argomentazione ed esposizione sviluppate e coerenti in quasi tutti gli

aspetti, con lievi imprecisioni 3

Argomentazione ed esposizione coerenti ed articolate 4

Organicità delle

opinioni e spirito

critico

0-2

Testo assente. 0 Molto ridotto o non significativo apporto personale 0,5 Ridotto o poco significativo apporto personale 1 Apporto personale pertinente e significativo 1,5 Apporto personale ampio, pertinente e significativo 2

PUNTEGGIO TOTALE

……/15 Il compito consegnato in bianco equivale a 1/15

La somma dei punteggi parziali dà luogo al punteggio complessivo della prova che, previo arrotondamento,

viene espresso in numeri interi. L’arrotondamento avverrà per eccesso al voto intero immediatamente superiore.

*Per la valutazione degli alunni con DSA si terranno in considerazione gli strumenti compensativi e

dispensativi previsti nel PDP.

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55

G. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA

PROVA TIPOLOGIA DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

CLASSE 5 _________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

Pertinenza

Non pertinente o presenta molte parti non pertinenti

Tutte le parti sono pertinenti o solo alcune non

lo sono

1

2

Conoscenza dei contenuti e

uso appropriato di

terminologia specifica

Le conoscenze sono carenti e/o errate. Non usa il

linguaggio specifico

Le conoscenze sono superficiali o incomplete o

errate. L’esposizione è poco curata

Conosce gli argomenti nei caratteri essenziali ma

commette qualche lieve errore. Utilizza termini

specifici in modo corretto

La conoscenza è complessivamente esauriente pur

in presenza di qualche imperfezione. Sa utilizzare

il linguaggio specifico

Conosce gli argomenti in maniera pienamente

esauriente. Il linguaggio è corretto anche se sono

presenti alcune imperfezioni

La conoscenza degli argomenti è approfondita. Il

linguaggio è corretto

Conoscenza ottima e padronanza nel linguaggio

settoriale

1

2

3

4

5

6

7

Parte applicativa

Non svolta o parzialmente svolta e con gravi errori

Parzialmente svolta e con errori

Parzialmente svolta ma corretta

Svolta in ogni sua parte ma con qualche errore

Corretta con qualche imperfezione

Corretta e completa

1

2

3

4

5

6

TOTALE /15

N.B. La griglia potrà subire variazioni sulla base dell'effettivo argomento/i oggetto la seconda

prova ministeriale. *

Per la valutazione degli alunni con DSA si terranno in considerazione gli strumenti compensativi e

dispensativi previsti nel PDP.

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56

G. GRIGLIA COMUNE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA

PROVA TIPOLOGIA B con esclusione delle Lingue straniere

Indicatori Descrittori Punti Punteggio assegnato

Pertinenza e

conoscenza

dei contenuti

Quesito

1

Quesito

2

Quesito

3

TOTALE

Nullo o Scarso: non conosce per nulla l’argomento/la

pertinenza delle risposte ai quesiti è praticamente nulla.

1

Carente: conosce in modo molto frammentario e

lacunoso l’argomento e le risposte ai quesiti risultano

non pertinenti

2

Gravemente insufficiente: conosce in modo lacunoso

l’argomento e le risposte risultano poco pertinenti

3

Insufficiente: dimostra conoscenze piuttosto carenti e

superficiali e le risposte non sono del tutto pertinenti.

4

Sufficiente: ha delle conoscenze essenziali e si

evidenzia una accettabile pertinenza nelle risposte.

5

Discreto: conosce gli argomenti proposti in modo

pertinente anche se evidenzia lievi carenze.

6

Buono: dimostra di conoscere gli argomenti pur con

qualche imperfezione.

7

Ottimo: dimostra di conoscere in maniera approfondita e

pertinente gli argomenti e sa scegliere i percorsi

esplicativi più idonei.

8

Correttezza

formale o di

calcolo/

conoscenza

ed uso di un

linguaggio

specifico*

Nullo: risposta in bianco/non svolge i calcoli richiesti/la

pertinenza dei termini utilizzati è praticamente nulla

0

Carente: commette gravi errori nella sintassi e/o nella

terminologia specifica/nel calcolo

1

Insufficiente: commette errori nella sintassi e/o nella

terminologia specifica/nel calcolo.

2

Sufficiente: utilizza i termini specifici commettendo

solo alcuni errori non gravi di (sintassi/lessico

specifico/calcolo).

3

Discreto / Buono: si esprime con padronanza e dimostra

sicurezza /nel calcolo

4

Capacità

espositiva/

di sintesi/ di

calcolo

Gravemente insufficiente: l’esposizione/ l’elaborazione è

disarticolata e totalmente carente

0

Insufficiente: l’esposizione/l’elaborazione è confusa e/o

disorganica.

1

Sufficiente: l’esposizione/l’elaborazione è lineare e

comprensibile.

2

Discreto/Buono: l’esposizione/l’elaborazione è chiara ed

organica.

3

Punteggio totale per ciascun esercizio:

…/15 …/15 …/15

Punteggio medio:

…/3 =

Il punteggio totale dei quesiti (min 1/15; max 15/15) si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai tre

indicatori.

Il compito consegnato in bianco equivale a 1/15. Punteggio da 1-3/15 = mancanza di contenuti per una valutazione valida.

La somma dei punteggi parziali dà luogo al punteggio complessivo della prova che, previo arrotondamento, viene espresso in

numeri interi. L’arrotondamento avverrà per eccesso al voto intero immediatamente superiore.

*Per la valutazione degli alunni con DSA si terranno in considerazione gli strumenti compensativi e dispensativi

previsti nel PDP.

Livello di sufficienza

Indicatori Descrittori Punteggio assegnato

Pertinenza e conoscenza dei contenuti Sufficiente 5

Capacità espositiva/ di sintesi/ di calcolo Sufficiente 2

Correttezza formale o di calcolo/ conoscenza ed uso di un linguaggio specifico* Sufficiente 3

Totale punti: 10

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57

Il consiglio di classe ha accolto che, nell’ambito della terza prova, per le Lingue Inglese e Spagnolo si

utilizzi la griglia di dipartimento maggiormente adatta alla valutazione di una prova di lingua straniera.

GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA – INGLESE E SPAGNOLO

Contenuto:

pertinenza e conoscenza dei contenuti

Ottimo

Discreto/Buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente Insufficiente

Scarso o nullo

6

5

4

3

2

1

Correttezza:

correttezza formale, proprietà linguistica

lessicale/grammaticale

Ottimo

Discreto/Buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente Insufficiente

Scarso o nullo

6

5

4

3

2

1

Capacità espositiva:

sintesi/organizzazione/originalità

Discreto/Buono

Sufficiente

Insufficiente

3

2

1

/15

Si puntualizzano e definiscono i descrittori nel seguente modo:

1° indicatore - Contenuto: pertinenza e conoscenza dei contenuti.

Ottimo (6): dimostra una conoscenza approfondita degli argomenti e la pertinenza è ottima.

Discreto/Buono (5): ha una conoscenza discreta degli argomenti e la pertinenza è buona.

Sufficiente (4): ha delle conoscenze essenziali e la pertinenza è accettabile.

Insufficiente (3): dimostra conoscenze piuttosto carenti e superficiali e le risposte non sono del tutto

pertinenti.

Gravemente Insufficiente (2): conosce in modo lacunoso e frammentario l’argomento e le risposte non

risultano pertinenti.

Scarso o nullo (1): non conosce per nulla l’argomento e la pertinenza delle risposte è praticamente

nulla.

2° indicatore - Correttezza: correttezza formale, proprietà linguistica lessicale/grammaticale.

Ottimo (6): si esprime con buona proprietà linguistica. Il lessico utilizzato è ricco, appropriato e corretto

Discreto/Buono (5): si esprime in modo piuttosto corretto e con una certa proprietà linguistica; usa un

lessico discretamente ricco e abbastanza corretto.

Sufficiente (4): si esprime in modo semplice, anche se non sempre corretto, ma in maniera tale da

permettere la comprensione globale del messaggio.

Insufficiente (3): si esprime in maniera molto semplice e con errori che talvolta impediscono la

comprensione del messaggio.

Gravemente Insufficiente (2): si esprime molto scorrettamente e utilizza un lessico molto ridotto.

Scarso o nullo (1): si esprime in maniera del tutto scorretta, usa un lessico poverissimo ed il messaggio

risulta incomprensibile.

3° indicatore - Capacità espositiva: sintesi/organizzazione/originalità

Discreto/Buono (3): esposizione chiara e ben organizzata, capacità di sintesi, qualche elemento

originale.

Sufficiente (2): esposizione lineare e consequenziale.

Insufficiente (1): esposizione male organizzata, confusa, a volte incoerente.

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58

H. GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO

segue

Indicatori Descrittori Punti Punti

attribuiti

Organicità e

completezza

dell'argomento

presentato ed

eventuale uso

degli

strumenti

multimediali

Gravemente insufficiente: nessuna organicità ed

estrema confusione e debolezza dei contenuti.

1-10

Insufficiente: argomento poco organico, non del tutto

chiaro e contenuti lacunosi.

11-19

Sufficiente: organicità accettabile ed argomenti poco

approfonditi.

20

Più che sufficiente: organicità accettabile e contenuti

approfonditi in modo elementare.

21- 23

Discreto: argomento presentato in modo organico con

contenuti abbastanza approfonditi.

24-25

Buono: argomento ben organizzato e approfondito. 26-27

Ottimo: argomento molto ben organizzato ed

approfondito.

28-29

Eccellente: argomento organizzato in modo assai

approfondito.

30

Capacità di

utilizzare e

collegare le

conoscenze, in

risposta alle

proposte della

commissione.

Gravemente insufficiente: nessuna o scarsa capacità di

collegamento e utilizzo delle conoscenze.

1-10

Insufficiente: insufficienti capacità di collegamento e

scarso utilizzo delle conoscenze.

11-19

Sufficiente: sa collegare ed utilizzare le conoscenze

in modo essenziale anche se non sempre in modo

autonomo.

20

Più che sufficiente: sa collegare ed utilizzare le

conoscenze in modo semplice.

21- 23

Discreto: sa collegare e utilizzare le conoscenze in

modo funzionale alle richieste.

24-25

Buono: sa collegare ed utilizzare le conoscenze in

modo adeguato ed efficace.

26-27

Ottimo: sa collegare ed utilizzare le conoscenze in

modo preciso.

28-29

Eccellente: sa collegare ed utilizzare le conoscenze in

modo preciso e completo.

30

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59

Capacità di

approfondire,

sotto i vari

profili, i diversi

argomenti, e di

intervenire

nella

discussione

degli elaborati

Gravemente insufficiente: nessuna o scarsa capacità di

approfondire gli argomenti e di comprendere errori e

carenze degli elaborati.

1-10

Insufficiente: superficialità nell’approfondire gli

argomenti e nel comprendere carenze ed errori degli

elaborati.

11-19

Sufficiente: sa approfondire in modo essenziale i

diversi argomenti, se guidato, e sa intervenire nella

discussione degli elaborati in modo parziale.

20

Più che sufficiente: sa approfondire i diversi argomenti,

se guidato e sa intervenire nella discussione degli

elaborati in modo sufficientemente adeguato.

21- 23

Discreto: sa approfondire i diversi argomenti e sa

intervenire in modo adeguato nella discussione degli

elaborati.

24-25

Buono: sa approfondire gli argomenti e sa intervenire in

modo efficace nella discussione degli elaborati.

26-27

Ottimo: sa approfondire in modo puntuale gli

argomenti anche in riferimento alla discussione degli

elaborati.

28-29

Eccellente: sa approfondire in modo completo gli

argomenti anche in riferimento alla discussione degli

elaborati.

30

Proprietà

terminologica,

correttezza e

fluidità del

linguaggio

Gravemente insufficiente: si esprime in modo

disorganico, con gravi errori.

1-10

Insufficiente: si esprime con difficoltà, commette errori

anche gravi ed usa impropriamente la terminologia.

11-19

Sufficiente: si esprime in modo semplice, con

qualche errore, anche grave.

20

Più che sufficiente: si esprime in modo semplice, con

lievi errori.

21- 23

Discreto: si esprime con sufficiente proprietà linguistica

e discreta correttezza.

24-25

Buono: si esprime in modo corretto e con adeguata

proprietà linguistica.

26-27

Ottimo: si esprime in modo appropriato ed usa un

lessico curato.

28-29

Eccellente: si esprime in modo sicuro ed usa un lessico

preciso.

30

TOTALE

Punteggio = totale / 4

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60

I. TABELLA CONVERSIONE PUNTI VOTO

Per le prove scritte il Consiglio di classe ha elaborato la tabella di conversione punti-voto di seguito

riportata:

PUNTI VOTO

15 9.5-10

14 8.5-9

13 7.5-8

12 7

11 6.5

10 6

9 5.5

8 5

7 4.5

6 4

5 3.5

4 3

3 2.5

2 2

1 1-1.5

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61

L. SIMULAZIONI DI ESAME

PRIMA PROVA SCRITTA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE

Il dipartimento di materia ha stabilito di somministrare a tutte le classi quinte una simulazione di prima

prova del tutto simile a quella d’esame, per cui sono state previste tutte e quattro le tipologie (tipologia

A: analisi di un testo letterario; tipologia B: saggio breve o articolo di giornale di ambito artistico-

letterario, socio-economico, storico e tecnico-scientifico; tipologia C: tema storico; tipologia D: tema

di ordine generale); la durata è stata di 6 ore scolastiche; è stata usata la stessa griglia di valutazione

che viene allegata.

TESTO SIMULAZIONE

Data Tipologia Durata Strumenti

3 maggio 2018 A, B, C, D 6 ore (+ 2h per allievi con

DSA e BES)

Dizionario di

italiano

Prima prova scritta di Italiano

Esame di Stato II ciclo -Sessione ordinaria 2016

Ministero dell’’Istruzione, dell’’ Università e della Ricerca

P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili Bompiani, Milano

2016.

«Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali, come una dottrina

religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione letteraria, vale a dire del complesso di testi

che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici (come tenere registri, annotare leggi e formule scientifiche,

verbalizzare sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per

diletto, elevazione spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci

obblighi a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici). […]

A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? […]

La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per definizione, va dove

essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da parte dell’accademia, può fermare il suo cammino

e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali. […]

La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato un italiano

unificato. […]

E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che

l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni

e poi di Svevo o di Moravia.

La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima di Dante, ma pensiamo a

cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la traduzione della Bibbia fatta da Lutero, la

lingua russa senza Puškin […].

La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà dell’interpretazione.

C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria si può fare quello che si vuole,

leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero. Le opere letterarie ci invitano alla

libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle

ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter procedere in questo gioco, per cui ogni generazione legge le

opere letterarie in modo diverso, occorre essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato

l’intenzione del testo.»

Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata nel 2002. I testi

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62

sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri, prefazioni ad altre pubblicazioni), ad

eccezione di Le sporcizie della forma, scritto originariamente nel 1954, e de Il mito americano di tre generazioni

antiamericane, del 1980.

1.

Comprensione del testo

Riassumi brevemente il contenuto del testo.

2.

Analisi del testo

2.1

Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo.

2.2

«E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione, non

dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la

prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia». Spiega il significato e la valenza di

tale affermazione dell’autore nel testo.

2.3

Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura.

2.4

Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso?

2.5

«La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e commenta il

significato di tale affermazione.

3.

Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila con

opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi anche fare riferimento alla tua

personale esperienza e percezione della funzione della letteratura nella realtà contemporanea.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte,

e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che

l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.

DOCUMENTI

Mio padre è stato per me “l’assassino”

Mio padre è stato per me “l’assassino”,

fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.

Allora ho visto ch’egli era un bambino,

e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.

Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,

un sorriso, in miseria, dolce e astuto.

Andò sempre pel mondo pellegrino;

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Documento Consiglio classe 5^EAA

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più d’una donna l’ha amato e pasciuto.

Egli era gaio e leggero; mia madre

tutti sentiva della vita i pesi.

Di mano ei gli sfuggì come un pallone.

“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”.

Ed io più tardi in me stesso lo intesi:

eran due razze in antica tenzone.

Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia,

Einaudi, Torino 1978

«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo incessantemente

per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per infastidire, in parte per divertirmi.

Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là

per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta

non c’era davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi educativi e

l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore.

L’assurda insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori,

non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa fantasia che l’uomo

gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e

che dunque io ero per lui una totale nullità.»

Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013

«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo considerava, magro

e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo esile, con un dito sopra le venature

troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma

questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza, irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […]

Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la

scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale

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64

Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli

parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’ostilità ironica, non

si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo

meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno capace d’alzare un barile. E siccome alcune

volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che

nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.» Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto?

DOCUMENTI

Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza

Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una grandezza molto importante

per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda alcuni elementi fondamentali per valutare il

livello di benessere. […] Il PIL è una misura senz’altro grossolana del benessere economico di un paese. Tuttavia,

anche molti dei fattori di benessere che non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità dell’ambiente, la tutela

della salute, la garanzia di accesso all’istruzione, dipendono in ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese e

quindi dal suo PIL.

Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante

(http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno-lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi))

«Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della

comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma

quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le

sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto

le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di

Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai

nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare quando sulle

loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte

urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei

loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza

del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra

conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che

rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di

essere americani».

Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968;

riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8)

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il valore del paesaggio.

DOCUMENTI

«[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte presenza umana.

È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è

modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una sensibilità diversa e complementare si è

quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte

sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo

di paesaggio come lo si può osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione

della città). […] l’articolo 9 della Costituzione italiana

(1)

è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche

principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio

culturale e la tutela del paesaggio.»

Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012

(1)

(Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il

paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di azioni umane,

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innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia principale si preserva,

per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra

conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente

disposta. Sì, i paesaggi non sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari

a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’ un’armonia

e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico,

a cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono occupate di

questi temi, da quella di Weimar alla nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il

paesaggio […], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente […]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da

parte nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese

in questo tempo di crisi?».

Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12 aprile 2013;

(http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-andrea-carandini)

«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una

grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran parte, da valorizzare. La sacralità del

valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra

qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere

non solo la bellezza, ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.»

Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia a

Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010

«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti

in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica

ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani

gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina,

massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.»

Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014

(http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici-dellarte_b_4545578.html)

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio.

DOCUMENTI

«L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di ricerche, che hanno visto moltiplicarsi

gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a bordo di satelliti e rover. Ma il bello deve

probabilmente ancora venire perché la prossima scommessa è riuscire a trovare forme di vita, microrganismi vissuti

in passato o forse ancora attivi e capaci di sopravvivere in un ambiente così estremo.

È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita marziana la prima fase di una nuova missione da

1,2 miliardi di euro. Si chiama ExoMars, è organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila

con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la sua industria. “Sicuramente Marte continuerà a darci sorprese”, ha

detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. Quella annunciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie e

sostanzialmente ci dice che Marte è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con modalità diverse rispetto a quelle

cui siamo abituati sulla Terra.»

Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova missione nel 2016, “La Repubblica”, 29 settembre 2015

«Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field Camera, una camera fotografica a largo

campo), gli astronomi sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di questi mondi grazie all’analisi

spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti alla loro stella. Durante il transito, la luce stellare

passa attraverso l’atmosfera che avvolge il pianeta, raccogliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul suo

cammino.

I pianeti con tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi inadatti alla vita. Il risultato però è

ugualmente importante perché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile con i mezzi già oggi

disponibili.

La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti rocciosi di dimensioni comprese tra metà e

due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si trovano a orbitare nella zona abitabile della loro stella,

dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido e forse la vita.»

Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR, Rizzoli, Milano 2014

«Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della missione Futura. I risultati dei tanti

esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli scienziati, si vedranno solo

tra qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono mesi di lavoro per essere analizzati

correttamente.

Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è fondamentale comunque in moltissimi campi, come la scienza

dei materiali, perché permette di isolare determinati fenomeni che si vuole studiare, eliminando una variabile

onnipresente sulla Terra: la gravità.

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Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente spaziale, perché permetterà

di prepararci a trascorrere periodi sempre più lunghi lontano dal pianeta (fondamentali ad esempio per raggiungere

destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette anche per la salute qui sulla Terra, perché scoprire i

meccanismi che controllano questo adattamento (come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che abbiamo sul

funzionamento degli organismi viventi, e in un ultima analisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello

delle cellule. Si tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie, perché i loro

organismi vengono monitorati costantemente nel corso della missione, e gli esami continuano anche a Terra, visto

che servono dati pre e post missione.»

Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo Spazio, Wired

(www.wired.it/scienza/spazio/2015/06/15/samantha-cristoforetti-conferenza-ritorno)

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Settant’anni fa, nel marzo del 1946 in occasione delle elezioni amministrative e il 2 giugno 1946 in occasione del

referendum tra monarchia e repubblica, in Italia le donne votavano per la prima volta. Dopo la tragedia della seconda

guerra mondiale, il suffragio universale perfetto portava a compimento una battaglia cominciata in Italia all’indomani

dell’Unità, passata attraverso le petizioni delle prime femministe all’inizio del Novecento e corroborata dalla

partecipazione delle donne alla guerra di Resistenza. Dalle testimonianze di due scrittrici, riportate di seguito, si

coglie la coscienza e l’emozione per il progetto di società democratica e partecipativa che si stava delineando, in cui

le donne avrebbero continuato a lottare per affermare la parità dei loro diritti in ogni campo della vita privata e

pubblica, dall’economia alla politica e alla cultura.

Il 1946 nei ricordi di:

Alba De Céspedes (1911-1997).

«Né posso passare sotto silenzio il giorno che chiuse una lunga e difficile avventura, e cioè il giorno delle elezioni.

Era quella un’avventura cominciata molti anni fa, prima dell’armistizio, del 25 luglio, il giorno – avevo poco più di

vent’anni – in cui vennero a prendermi per condurmi in prigione. Ero accusata di aver detto liberamente quel che

pensavo. Da allora fu come se un’altra persona abitasse in me, segreta, muta, nascosta, alla quale non era neppure

permesso di respirare. È stata sì, un’avventura umiliante e penosa. Ma con quel segno in croce sulla scheda mi pareva

di aver disegnato uno di quei fregi che sostituiscono la parola fine. Uscii, poi, liberata e giovane, come quando ci si

sente i capelli ben ravviati sulla fronte.»

Anna Banti (1895-1985).

«Quanto al ’46 […] e a quel che di “importante” per me, ci ho visto e ci ho sentito, dove mai ravvisarlo se non in

quel due giugno che, nella cabina di votazione, avevo il cuore in gola e avevo paura di sbagliarmi fra il segno della

repubblica e quello della monarchia? Forse solo le donne possono capirmi e gli analfabeti.»

Patrizia GABRIELLI, “2 giugno 1946: una giornata memorabile” saggio contenuto nel quadrimestrale

Storia e problemi contemporanei, N. 41, anno XIX gen/apr 2006; CUEB

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via pacifica

il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il limite

ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto

e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro

un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire

uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio,

oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi

non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.»

Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche Mondadori, Milano 1997

A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del termine

“confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di confine:

confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le

guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non

italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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SECONDA PROVA SCRITTA

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA

RICETTIVA

CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE

La simulazione è stata progettata in base ai programmi svolti e sulla base di esami ministeriali di anni

precedenti in Istituti ad indirizzo simile al nostro.

TESTO SIMULAZIONE

Data Tipologia Durata Strumenti

4 maggio 2018 Caso aziendale 6 ore (+ 2h per allievi con

DSA e BES)

Dizionario della

lingua italiana e

calcolatrice non

programmabile.

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: IP07 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE ACCOGLIENZA TURISTICA

Tema di: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda

parte.

PRIMA PARTE

Gli operatori economici che hanno intenzione di intraprendere un'attività alberghiera devono verificare

in via preventiva se esistono le condizioni tecniche, finanziarie ed economiche che sono alla base del

successo di un'attività imprenditoriale non tralasciando di esaminare con attenzione anche il trend

della domanda e cercare di adeguare la propria offerta alle richieste e alle nuove esigenze dei turisti.

Il candidato, dopo aver spiegato quali sono le funzioni di un business plan, facendo riferimento anche

ai documenti e alle tabelle di seguito riportati sviluppi un'idea imprenditoriale riguardante l'apertura di

una nuova struttura ricettiva *** B&B di piccole/medie dimensioni (50 posti letto) aperto per 10 mesi

in un sistema turistico locale della propria Regione, rivolta ad una clientela con una forte sensibilità

verso le tematiche ambientali e di sostenibilità ma anche con interessi culturali ed enogastronomici,

tenendo conto della presenza di alcuni concorrenti aggressivi.

Il candidato elabori la trattazione, svolgendo i seguenti punti:

descrizione dell'idea imprenditoriale evidenziandone i caratteri di innovatività, anche dal punto di

vista strutturale;

analisi dell'ambiente esterno, domanda e offerta (ipotizzare le imprese concorrenti e il target) con

rilevazione delle opportunità e delle criticità

analisi dell'ambiente interno, evidenziando punti di forza e di debolezza dell'impresa

individuazione e quantificazione degli obiettivi strategici;

redazione del preventivo tecnico (piano degli investimenti) e di quello finanziario per avviare

l'attività specificando il fabbisogno finanziario

elaborazione del piano economico dei primi due anni e patrimoniale al termine del primo

il piano di marketing con particolare riferimento alle leve operative di marketing mix.

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Immobilizzazioni Costo storico Coefficiente

amm.to

Costi di avviamento 15.000 10%

Fabbricato 350.000 3%

Impianti 95.000 20%

Arredamento 80.000 10%

Attrezzature da cucina 30.000 10%

Biancheria 10.000 10%

Computer 5.000 10%

*Altre attrezzature…… 15.000 10%

Totale 600.000

Attivo circolante 10.000

*da individuare in funzione del prodotto da offrire

Prezzo medio B&B in alta stagione per persona 110 euro

Prezzo medio B&B in bassa stagione per persona 50 euro

Costi variabili medi per posto letto occupato 30 euro

Personale: tre dipendenti fissi e tre stagionali per

l'alta stagione

2.300 euro al mese (per il personale fisso 13

mensilità)

Periodo Durata giorni Tasso medio di

occupazione posti letto

anno n1 anno n2

Alta stagione 120 (4 mesi) 65% 70%

Bassa stagione 180 (6 mesi) 40% 50%

Imposte Aliquota media 30%

Dati mancanti opportunamente scelti e motivati.

DOCUMENTO I

……Secondo l’OMT «i prodotti turistici sostenibili sono quelli che agiscono in armonia con

l’ambiente, la comunità e le culture locali, in modo tale che questi siano i beneficiari e non le vittime

dello sviluppo turistico». Sempre secondo l’OMT «lo sviluppo del turismo sostenibile soddisfa i

bisogni dei turisti e delle regioni ospitanti e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il

futuro».

Il turismo sostenibile si fonda quindi sullo sviluppo e sulla gestione responsabile e integrata delle

risorse di una destinazione turistica attraverso politiche che mirino, per esempio, a:

ridurre e a ottimizzare i consumi di acqua, luce e gas;

utilizzare fonti energetiche alternative;

gestire la produzione di rifiuti effettuando la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti;

tutelare il patrimonio ambientale e storico-architettonico;

tutelare l’integrità della identità della destinazione turistica;

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utilizzare mezzi di trasporto pubblico locale ecologici;

pedonalizzare i centri storici;

qualificare l’offerta turistica territoriale ispirandola ai principi della sostenibilità;

investire nella promozione della cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità;

promuovere progetti per sensibilizzare le imprese private, i residenti e i turisti sul tema della

sostenibilità ambientale e culturale;

promuovere la mobilità sostenibile e un turismo alternativo attivando strade, ferrovie,

camminamenti, greenways, piste ciclabili.

È, dunque, necessario definire, condividere e perseguire obiettivi strategici che aumentino la capacità

di competere con le altre destinazioni e, allo stesso tempo, rendano l’impatto del turismo più

sostenibile. Ogni destinazione dovrebbe, perciò, promuovere un turismo basato sull’equilibrio fra la

tutela delle proprie risorse e le necessarie esigenze economiche della comunità locale.

DOCUMENTO II

…….Come negli altri settori, anche nel turismo non si tratta più di vendere prodotti o servizi, ma di

vendere “esperienze”. Il turista pretende di più: è diventato più sofisticato. Quando viaggia, domanda

“esperienze turistiche”, cioè desidera trascorrere il tempo gustandosi una serie di eventi “memorabili”

messi in scena da un’impresa come in una rappresentazione teatrale, per coinvolgerlo a livello

personale.

Il nuovo turismo è quindi un turismo di esperienze e le aziende turistiche devono cogliere questa

importante opportunità fornendo risposte fortemente innovative agli emergenti bisogni dei turisti.

Se una spinta innovativa da parte delle imprese turistiche è necessaria per affrontare la crisi e le sfide

che la competizione impone, bisogna però sottolineare che la particolare composizione del prodotto

turistico (formato da elementi ambientali e servizi forniti dalle imprese) richiede un intervento degli

operatori pubblici a vari livelli, con azioni finalizzate al rilancio del settore.

Tra le più importanti azioni che gli operatori pubblici possono attuare, possiamo annoverare:

la valorizzazione e la tutela del patrimonio naturale e artistico, che rappresenta un importante fattore

per attrarre turisti;

il superamento della “iper-frammentazione” della promozione turistica nazionale, che ha determinato

uno spreco di risorse promozionali che hanno causato un indebolimento del marchio Italia a livello

internazionale. Questa frammentazione è la conseguenza della delega della promozione turistica alle

Regioni, ma occorre superare l’eccessiva parcellizzazione degli operatori rafforzando, una “marca

Italia” così come hanno fatto altri paesi europei, sotto il cui

ombrello ciascuna regione possa promuoversi;

sgravi fiscali, detassazioni e nuovi finanziamenti al settore possono rappresentare un importante

strumento per favorire la ripresa di questo importante settore dell’economia del nostro Paese.

DOCUMENTO III

LE 10 REGOLE D'ORO DEL "TURISTA SOSTENIBILE" 1. Ricercare strutture ricettive impegnate nella diminuzione dell'impatto sull'ambiente

2. Selezionare tour operator coscienti dell'impatto ambientale del turismo

3. Preferire mezzi di trasporto meno inquinanti per raggiungere la località della vacanza

4. Utilizzare durante la vacanza mezzi di trasporto collettivi ed ecologici come la bicicletta

5. Produrre meno rifiuti e contribuire alla loro raccolta differenziata

6. Ridurre i consumi di acqua

7. Contenere i l consumo di energia

8. Privilegiare l'acquisto di prodotti di artigianato locale e delle specialità gastronomiche locali

9. Adoperarsi attivamente per il rispetto dell'ambiente nelle località visitate

10. Proporre consigli e suggerimenti per il miglioramento ambientale dei luoghi di vacanza

(Fonte: Provincia di Rimini - Progetto Life Ambiente "Strategie e strumenti per un turismo sostenibile

nelle aree Mediterraneo")

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DOCUMENTO IV

……..Altri aspetti evidenziati nell'indagine Eurobarometro:

• Nel 2013 il 70% dei cittadini europei ha viaggiato per motivi personali o professionali

effettuando almeno un pernottamento. Se si esaminano i viaggi fatti per motivi personali nel

2013 la maggior parte delle persone è stata assente per un periodo di 4 – 13 notti consecutive

(57%). In grande misura questo schema è riecheggiato nelle previsioni per il 2014.

• I cittadini europei preferiscono posti assolati e la vita da spiaggia (46%).

• La stessa percentuale di rispondenti menziona gli aspetti naturali di un luogo determinato

quale motivo principale per pensare di ritornare nella stessa destinazione turistica.

• Le cinque principali destinazioni turistiche dell'UE rimangono invariate dal 2012. Spagna

(15%, +5), Francia (11%, +3), Italia (10%, +2), Germania (7%, +2) e Austria (6%, +2)

continuano ad essere le destinazioni di vacanza più popolari, ed hanno registrato tutte un

aumento a partire dal 2012. I rispondenti in Grecia, Croazia, Italia e Bulgaria sono quelli che,

con maggiore probabilità, faranno le vacanze nel loro paese, mentre i rispondenti in

Lussemburgo e in Belgio sono quelli che più probabilmente si recheranno in un altro paese

dell'UE. I progetti dei rispondenti per il 2014 rassomigliano da vicino a quelli per il 2013.

• I turisti in Europa si sentono sicuri e sono estremamente soddisfatti. I rispondenti hanno

espresso un livello elevato di soddisfazione in relazione alla maggior parte degli aspetti delle

loro vacanze del 2013. La maggioranza dei rispondenti era soddisfatta della sicurezza (95%) e

della qualità (95%) della sistemazione.

L'impatto dell'attuale situazione economica non è marcato, ma le motivazioni d'ordine

finanziario si fanno sentire.

(Fonte: Eurobarometro, Commissione Europea, Comunicato Stampa, Bruxelles 13 febbraio 2014)

DOCUMENTO V

Manifesto per la Promozione del Turismo Accessibile In attuazione dell’art 30 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità

ratificata con Legge n. 18 del 24/2/09

1. La persona nella sua accezione più completa, con i suoi specifici bisogni derivanti da condizioni

personali e di salute (ad esempio: disabilità motorie, sensoriali, intellettive, intolleranze alimentari,

ecc.) è un cittadino ed un cliente che ha diritto a fruire dell’offerta turistica in modo completo e in

autonomia, ricevendo servizi adeguati e commisurati a un giusto rapporto qualità prezzo.

2. L’accessibilità comporta il coinvolgimento di tutta la filiera turistica a livello nazionale e locale, a

partire da:

a. il sistema dei trasporti;

b. la ricettività;

c. la ristorazione;

d. la cultura, il tempo libero e lo sport

6. E’ necessario promuovere una comunicazione positiva, che eviti l’uso di termini discriminanti …

7. Poiché l’accessibilità riguarda non solo aspetti strutturali e infrastrutturali, ma anche i servizi offerti

ai turisti, occorre promuovere la qualità dell’accoglienza per tutti ...

(Fonte: Ministero del Turismo)

Alcune considerazioni relative al Manifesto proposte al candidato: Il turismo accessibile consiste nel permettere a tutti di godere di un'esperienza turistica.

In base alle stime dell'ONU, nel mondo vivono circa 650 milioni di persone disabili. Se si contano

anche i loro familiari, ciò significa che circa 2 miliardi di persone, vale a dire quasi un terzo della

popolazione mondiale, sono direttamente interessate dal problema della disabilità.

Molte persone hanno esigenze di accesso, a prescindere dal fatto che siano dovute o meno a una

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disabilità. Ad esempio, le persone più anziane, con difficoltà nella mobilità autonoma o quelle con

ausili per la deambulazione, hanno esigenze di accesso che possono diventare serie limitazioni.

La popolazione europea sta invecchiando: entro il 2050 il numero degli over 65 si sarà triplicato

rispetto al 2003, mentre quello degli ultraottantenni sarà cinque volte superiore al livello attuale.

Rendere i servizi turistici più accessibili è una responsabilità sociale, ma anche un valido motivo

commerciale per promuovere la competitività del turismo in Europa.

(Fonte: ec.europa.eu)

SECONDA PARTE.

Il candidato svolga due quesiti scelti tra i seguenti, utilizzando non più di quindici righe.

1. Illustrare le caratteristiche delle principali fonti di finanziamento a cui l'impresa può fare

ricorso facendo anche riferimento agli indici studiati che verificano l’equilibrio nella

composizione del passivo

2. Il tour operator Alfa Tour srl di Verona desidera organizzare una escursione di una giornata

intera a Vicenza, da tariffare con il metodo del full costing, ipotizzando la partecipazione di n.

50 persone. Determinare il prezzo dell’escursione ed un itinerario sintetico

3. Spiegare quali vantaggi si riescono a ottenere con le tecniche di web marketing e illustrare le

caratteristiche che deve avere il sito web di un hotel di medie dimensioni. È data facoltà al

candidato di utilizzare le acquisizioni maturate nelle attività lavorative, anche in alternanza

scuola-lavoro.

4. Il budget è il principale strumento di controllo della gestione aziendale: definire il concetto di

budget la sua articolazione e precisare le ragioni del suo utilizzo nella conduzione di una

struttura alberghiera

--------------------------------------

Durata della prova 6 ore

È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana e della calcolatrice non programmabile.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 4 ore dalla dettatura del tema.

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TERZA PROVA SCRITTA

CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE

Le simulazioni sono state progettate in base ai programmi svolti e sulla base di esami ministeriali di

anni precedenti in Istituti ad indirizzo simile al nostro.

PRIMA SIMULAZIONE

Data Tipologia Durata Strumenti

16 gennaio 2018 B 3 ore (+ 54’ per allievi

con DSA e BES)

Dizionario bilingue

e monolingue di

inglese, dizionario

di italiano,

calcolatrice non

programmabile.

Discipline coinvolte:

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

1) Dopo aver definito il budget all’interno dell’attività di pianificazione illustrare le differenze tra

budget e bilancio d’esercizio. (12 righe)

2) Spiegare come si articola il budget e illustrare in particolare il budget degli investimenti. (12 righe)

3) Illustrare l’attività di controllo budgetario. (12 righe)

LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA

1) Scrivi la formula dell’indice di presenza generata da TO e da turismo individuale e spiega quale

sarebbe la situazione ideale per un albergo già avviato. (10 righe)

2) Quali sono le mansioni della cassa? (10 righe)

3) A quale scopo ed in che modo viene effettuato l’inventario di magazzino di fine anno? (10 righe)

LINGUA INGLESE

Answer the following questions in about ten lines

1) Explain how tourists can be convinced to visit Italy

2) Illustrate the main features of the Renaissance art from the High Renaissance to late

Renaissance (mannerism)

3) Describe how a holiday can become a life experience

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

1) Quali sono le figure coinvolte nel sistema di sicurezza all’interno dell’azienda? (10 righe)

2) Quali sono i prodotti tipici del Piemonte? (10 righe)

3) Descrivi alcuni piatti tipici liguri. Quali sono gli ingredienti caratteristici della cucina ligure? (10

righe)

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Documento Consiglio classe 5^EAA

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SECONDA SIMULAZIONE

Data Tipologia Durata Strumenti

23 marzo 2018 B 3 ore (+ 54’ per allievi

con DSA e BES)

Dizionario bilingue

e monolingue di

inglese e di

spagnolo e

dizionario di

italiano.

Discipline coinvolte:

LINGUA INGLESE

Answer the following questions in about ten lines

1) Explain how the language of advertising may influence customers

2) What are the types of complaints and how the front office staff can deal with problems

3) Describe what qualities a concierge should have and what his duties are

LINGUA SPAGNOLA

1) El número de viajeros que mueve el aprendizaje del español está al alza. ¿Qué

características tiene el turista idiomatico? ¿En qué se diferencia de los otros

turistas? (8-10 líneas)

2) Describa en todo detalle las diferencias entre un turista y un viajero. (8-10 líneas)

3) Destaque las diferencias entre paradores y albergues. (8-10 líneas)

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

1) Individua cinque vini DOCG di altrettante regioni italiane diverse ed indica qualche elemento per la

loro valorizzazione. (10 righe)

2) Proponi un menu tipico della Campania ed indica alcuni elementi di valorizzazione delle varie

portate. (10 righe)

3) Quali sono i prodotti tipici della Toscana? Individua le loro caratteristiche salienti. (10 righe)

TECNICHE DI COMUNICAZIONE

1) “L’impresa sarà in grado di avere clienti soddisfatti e, quindi fidelizzati se tutta l’attività aziendale è

orientata alla customer satisfaction”. Il candidato spieghi e commenti l’affermazione con le opportune

definizioni e differenziazioni, motivando l’importanza dell’attenzione al cliente e illustrandone

modalità di realizzazione (max 10 righe).

2) Il potere del consumatore nel mercato on-line. Si invita il candidato a sviluppare la tematica. (max

10 righe)

3) Il processo di costruzione di un sito web: il candidato illustri quali sono le fasi e quali gli elementi

da considerare nella sua realizzazione. (max 10 righe)

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Documento Consiglio classe 5^EAA

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TERZA SIMULAZIONE

Data Tipologia Durata Strumenti

24 aprile 2018 B

3 ore (+ 54’ per allievi

con DSA e BES)

Dizionario bilingue

e monolingue di

inglese e dizionario

di italiano.

Discipline coinvolte:

LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA

1) Definisci le 4 P del marketing mix. (10 righe)

2) Per quale motivo viene adottata la strategia dell’outsourcing in albergo? (10 righe)

3) In quali casi un cliente viene considerato sospeso e perché? (10 righe)

LINGUA INGLESE

Answer the following questions in about ten lines:

1) Illustrate the impact of technology on Tourism and Travel industry and hospitality

2) Explain what are tour operators, what they provide and what are ‘niche markets’

3) Analyse the various ways to promote a product: advertising, product endorsement,

“guerrilla marketing”

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

1) Si descrivano i consigli utili ad un addetto al front-office per evitare disturbi muscolo scheletrici e

per un corretto uso dei videoterminali. (10 righe)

2) Si descrivano i principali prodotti vegetali a marchio DOP e IGP del Veneto. (10 righe)

3) Si descriva l’alimentazione del neonato nei primi sei mesi di vita. (10 righe)

TECNICHE DI COMUNICAZIONE

1) “Il venditore vale più del prodotto? Sicuramente è colui che, nella stragrande maggioranza dei casi,

fa la differenza. La vendita si basa infatti su un rapporto tra una persona all’altra; un rapporto che può

favorire lo sviluppo di una relazione emotiva fondamentale per le decisioni di acquisto.” Il candidato

motivi ed illustri questa affermazione. (max 10 righe)

2) L’evento è un contenitore vasto ed articolato che, per essere efficace deve essere concepito come

una strategia di comunicazione. Il candidato motivi gli elementi da tenere in considerazione per

ottimizzarne l’efficacia ed i passi per un’adeguata pianificazione. (max 10 righe)

3) Una strategia di marketing nata alcuni anni fa è il direct marketing. Il candidato ne illustri obiettivi,

caratteristiche, potenzialità e strumenti. (max 10 righe)