DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 · 2017. 5. 19. · 1 istituto di istruzione secondaria –...

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA POLO DI CUTRO ITC CUTRO - IPSAA CUTRO - IPSSAR LE CASTELLA VIA GIOVANNI XXIII 88842 CUTRO (kr) Tel. 0962/773382 - Fax 0962/1870500 - C.M. KRIS006004 E-mail [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 a sez. A . (redatto ai sensi del D.P.R. 323/98, art. 5 e successive integrazioni e modifiche della L.176 del 25/10/2007 e dell’O.M. n. 13 del 24/04/2013, art. 6 commi da 1 a 7) Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Prot. Cutro li 12 / 05 /2017 Il Coordinatore Prof. Salvatore Miano Il Dirigente Scolastico. Prof.ssa Rita Filomena Folino

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA – POLO DI CUTRO

ITC CUTRO - IPSAA CUTRO - IPSSAR LE CASTELLA

VIA GIOVANNI XXIII – 88842 – CUTRO – (kr)

Tel. 0962/773382 - Fax 0962/1870500 - C.M. KRIS006004

E-mail [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5a sez. A . (redatto ai sensi del D.P.R. 323/98, art. 5 – e successive integrazioni e modifiche della L.176 del 25/10/2007

– e dell’O.M. n. 13 del 24/04/2013, art. 6 commi da 1 a 7)

Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale

Prot. Cutro li 12 / 05 /2017 Il Coordinatore

Prof. Salvatore Miano Il Dirigente Scolastico. Prof.ssa Rita Filomena Folino

Tecnico
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n.4662/C27
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PREMESSA ( D.P.R.. 23 luglio, 1998 n.323 )

Il documento del Consiglio di classe, di seguito riportato, è il testo

elaborato dal Consiglio di classe della 5a Sez. A. Come specifica l’O.M. n. 13

del 20/01/2012 art.6, esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi

del percorso formativo, nonché i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e

gli obiettivi raggiunti.

Tale documento costituisce il testo di riferimento ufficiale per la

Commissione d’esame al fine della preparazione della terza prova scritta e

della conduzione del colloquio dell’esame di stato.

Per quanto riguarda la Terza prova, il Consiglio di classe ha deciso

all’unanimità di optare per la “tipologia C - quesiti a risposta multipla”. La

simulazione di tale prova è stata effettuata due volte prima del 15/05/2017.

Il criterio di misurazione della Terza prova viene riportato nelle tabelle

di valutazione della Terza prova scritta, allegate al Documento.

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Caratteri specifici dell’indirizzo di studio Il riordino degli istituti professionali, inquadrato all’interno della cooperazione

europea, risponde all’esigenza di organizzare percorsi formativi quinquennali,

finalizzati al conseguimento di un titolo di studio, fondati su una solida base di

istruzione generale e tecnico-professionale riferita a un settore produttivo di

rilevanza strategica per l’economia mondiale, nazionale e locale: Il settore

“Servizi”.

Il settore “servizi” comprende quattro ampi indirizzi riferiti ad aree produttive

molto diffuse, articolate e interessate da profonda innovazione: servizi per

l’agricoltura e lo sviluppo rurale, servizi socio-sanitari, servizi per l’enogastro-

nomia e l’ospitalità alberghiera, servizi commerciali.

L’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, ha lo scopo di

far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le

competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei

prodotti agrari ed agroindustriali.

L’identità dell’indirizzo è riferita ad attività professionali che si esplicano in

servizi tecnici a sostegno delle aziende agricole nel campo della gestione

amministrativa, dell’ambiente, del miglioramento della vita rurale. Il relativo

percorso comprende una formazione tecnica di buon livello e lo sviluppo di

competenze per l’analisi socio-economica di realtà produttive, acquisite in

dimensioni applicative, considerate dal punto di vista fisico, ecologico,

paesaggistico, produttivo, culturale e ricreativo. Tali contesti costituiscono

altrettanti campi di attività per sostenere lo sviluppo del territorio e

valorizzarne le vocazioni.

E’ molto importante che le competenze che gli studenti acquisiscono

progressivamente nel percorso di studio li mettano in grado di assumere i

molteplici ruoli che la moderna agricoltura richiede nelle sue articolazioni

multifunzionali. Si tratta non solo di compiti tradizionali, quali la produzione,

la trasformazione e la commercializzazione, ma anche di ruoli che riguardano

questioni ambientali, assetti territoriali, sostegno agli insediamenti delle zone

extraurbane e a quelle intermedie fra città e campagne.

L’innovazione dei servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale richiede allo

studente, oltre alle conoscenze scientifiche e tecnologiche, anche competenze

correlate alla sociologia dell’ambiente e del territorio, dei processi economici e

del lavoro, dei mutamenti sociali, che sono essenziali per comprendere i nuovi

modi di vita ed implicano un coinvolgimento culturale degli operatori del

settore.

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PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO

Diploma di Agrotecnico

Il titolo di Agrotecnico consente la libera professione, previa iscrizione all’Albo, secondo quanto stabilito dalla legge 5 marzo 1991 n° 91.

L’Agrotecnico aspirante all’iscrizione all’Albo dovrà sostenere un Esame di

Stato.

L’Agrotecnico è in grado di attivare gestioni aziendali, di fornire assistenza

tecnico economica e tributaria alle aziende ed agli organismi cooperativi ed

associativi del settore, di riassumere le indicazioni dei mercati nazionali e

comunitari interpretandone le tendenze, di indirizzare conseguentemente le

scelte e quindi gli orientamenti produttivi e trasformativi aziendali.

Operando con piena consapevolezza delle realtà regionali, nazionali e

comunitarie, è altresì capace di collegare la produzione con il mercato,

indirizzando le attività produttive verso la completa integrazione con

l’organizzazione della distribuzione e dei consumi, nel pieno rispetto degli

equilibri ambientali.

Presentazione dell’Istituto e del territorio dell’utenza

L’Istituto di Istruzione Secondaria – Polo di Cutro – nasce nell’anno scolastico

2000/2001 dall’accorpamento dell’Istituto Tecnico Commerciale, dell’Istituto

Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente, nato a Cutro nel 1960 e

dell’Istituto Professionale per i servizi alberghieri e della Ristorazione di Le

Castella di Isola di C.R.

A dirigere il Polo scolastico di Cutro è la Prof.ssa Filomena Rita FOLINO che

gestisce in modo equilibrato le tre scuole.

Nel corso dell’anno scolastico 2016-17 numerose sono state le novità che sono

state realizzate sia per gli insegnanti che per gli alunni, mantenendo però

sempre al centro dei progetti l’alunno, intorno al quale ruotano tutte le

opportunità che la scuola offre.

Negli ultimi anni l’IPSAA ha compiuto passi in avanti ampliando l’offerta

formativa con la realizzazione di un piccolo vigneto sperimentale, di un

laboratorio chimico-biologico per le analisi al terreno e ai prodotti

agroalimentari ma, l’azione più importante è l’istituzione di un nuovo Polo

Tecnico Professionale, in collaborazione con l’ITA di Cirò M., che

rappresenta, per il nostro territorio, una concreta opportunità di sviluppo e di

intreccio tra scuola, impresa e mondo del lavoro.

In seguito ai lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell’istituto, terminati

all’inizio dell’anno scolastico in corso, gli alunni usufruiscono di nuove aule

spaziose, illuminate e tutte dotate di lavagne multimediali.

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Il Corso di studi è così articolato:

Primo biennio: Classe prima e seconda;

Secondo biennio: Classe terza e quarta;

Monoennio. Classe quinta ;

I titoli di studio che possono essere acquisiti sono:

• diploma di qualifica triennale regionale per operatore agricolo, (su

attivazione della scuola);

• diploma quinquennale di Agrotecnico.

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L’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente, unico nel suo genere

nell’ambito dell’intera provincia, è situato geograficamente nel territorio di

Cutro località Scarazze.

L’intero bacino di utenza è caratterizzato dalla presenza di piccoli e medi

centri urbani, a forte flusso migratorio. Dal punto di vista economico il

territorio non offre molte alternative all’impiego delle risorse dei giovani.

Le attività lavorative della zona sono tipiche di un’economia mista,

anche se prevalentemente di tipo agricolo e commerciale. La maggior parte

delle aziende operanti sul territorio sono caratterizzate da dimensioni

economiche ridotte (ben al di sotto delle medie nazionali ed europee), da

conduzione familiare e da scarso contenuto tecnologico.

L’artigianato e il turismo non rappresentano una valvola di sfogo alla

disoccupazione, anche se quest’ultimo nel periodo estivo consente ad alcuni

giovani di inserirsi, anche se per un breve periodo, nel mondo del lavoro.

Il territorio è in genere carente di strutture, cinema, biblioteche, centri di

aggregazione, o altre forme ricreative-culturali, che potrebbero aiutare la

crescita dell’intero territorio.

La scolarizzazione, poco diffusa, si associa ai tanti problemi che presenta il

territorio locale e provinciale. Infatti la dispersione scolastica è una piaga

diffusa su tutto il territorio provinciale; molti abbandonano gli studi prima di

prendere un diploma.

La crisi economica che sta attraversando l’Italia ed in particolare la nostra

Regione, che ha ridotto le speranze e i progetti di vita a moti uomini e donne,

ha reso consapevoli molti ex studenti che con il solo diploma di scuola media

inferiore non si può avviare nessuna attività economica e che pertanto per

intraprendere una qualsiasi forma di impresa è necessario una preparazione

culturale più approfondita e qualificata.

Per fare fronte a queste nuove esigenze il Polo Scolastico di Cutro ha avviato,

nel recente passato, i Corsi Serali di studio per adulti consapevole del fatto

che l a scuola rimane l’unico momento d’incontro di idee, di discussione,

di confronto, di preparazione alla vita e al lavoro.

Infatti, il Corso Serale IPSAA per Adulti ha lo scopo non solo di recuperare

una buona fetta di studenti che hanno abbandonato gli studi prima del

conseguimento del diploma ma di dare loro una preparazione, una cultura

generale e imprenditoriale tale da migliorare le condizioni economiche sociali

e culturali del nostro territorio.

Nell’anno scolastico 2015/2016 è stata attivata, presso la “Casa circondariale

di Crotone”, la prima classe dell’IPAA

La nostra scuola, essendo l’unico Istituto Professionale Agrario su tutta la

provincia crotonese, accoglie alunni provenienti dai comuni della provincia,

perciò l’utenza è caratterizzata da una forte pendolarità.

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L’IPSAA è dotato delle seguente strutture:

- Edificio scolastico adibito alle attività didattiche (appena ristrutturato);

- Due serre di cui una computerizzata e climatizzata (allo stato attuale la

serra non è funzionante perché in fase di ristrutturazione).

Nelle serre vengono svolte le attività pratiche ed esercitazioni nel campo

florovivaistico, vivaistico con la realizzazione di piante e arbusti da

giardino e da orto;

- Laboratorio informatica; tutte le aule sono dotate di lavagna LIM;

- Laboratorio di chimica (recentemente ampliato con l’acquisto di nuovi

strumenti che hanno aumentate le possibilità di analisi sul terreno, sul

vino, sull’olio, ecc.;

- Azienda agraria di ha 8.50.00. Attualmente l’azienda agraria è coltivata

a grano duro, favette ed uliveto da olio. Grazie al progetto “Magna

Grecia percorso dei vini” si prevede, nel breve futuro, di trasformare

l’azienda agraria in un campo sperimentale per la vitivinicoltura (i

terreni ricadono nell’area DOC Sant’Anna), per la panificazione (il pane

di Cutro ha ottenuto il marchio DECO, si punta al marchio DOC)

attraverso la coltivazione di parcelle sperimentali di grano duro, ed in

campi parcellari per la coltivazione di piante da frutto e di olivo per le

esercitazioni agrarie. La realizzazione di quanto detto arricchirebbe

ulteriormente l’offerta formativa in quanto le lezioni verrebbero

accompagnate da esperienze pratiche presso l’azienda dell’Istituto,

presso le serre, il laboratorio di chimica, ecc.

Inoltre la scuola è dotata di un piccolo frantoio a ciclo continuo per la

realizzazione dell’olio d’oliva, e di un piccolo impianto enologico per la

produzione del vino.

Le esercitazioni, avviate sia con le classi del diurno sia con il corso serale,

hanno portato alla realizzazione di un nuovo impianto di vigneto da vino nello

spazio antistante la scuola e, attraverso la raccolta dell’uva nel vigneto

realizzato negli anni passati, alla realizzazione del vino “Tre Belle” con

etichetta realizzata dagli alunni. Un vino rosso realizzato totalmente dagli

alunni. Altre esperienze pratiche che hanno arricchito il bagaglio formativo

degli alunni sono state:

La raccolta delle olive con conseguente trasformazione ed ottenimento di un

olio di buona qualità;

La potatura della vite con forma di allevamento a cordone unilaterale;

La semina di diverse varietà di peperoncino (l’Istituto, nell’anno scolastico in

corso, sta puntando all’ottenimento di numerose piantine di peperoncino per

avviare, nel prossimo futuro, una specializzazione nel settore del peperoncino

piccante calabrese, molto apprezzato in Italia e nel mondo).

Nel corso dell’anno scolastico gli studenti, accompagnati dagli insegnanti,

hanno effettuato diverse visite aziendali dentro e fuori provincia.

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L’istituto è da sempre impegnato a riservare ampi spazi collaborativi con enti

locali, associazioni del territorio, ecc. Queste collaborazioni sono momenti di

arricchimento reciproco e stimolo per lo studente, ed il personale in generale, a

relazionarsi col mondo del lavoro, della cultura, delle Istituzioni. Nello

specifico sono stati attivati degli incontri con l’Amministrazione Comunale e

con la cittadinanza legati alla valorizzazione dei prodotti locali ed alla

conoscenza della filiera produttiva, partendo dalla produzione, trasformazione

fino al consumo, in sintonia con gli indirizzi scolastici presenti. Vengono

trattati inoltre tematiche di promozione del territorio e della sua storia.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE V Sez. A

Elenco Alunni

N° Alunno Codice Fiscale Data e luogo di nascite

1 Blasco Antonio BLSNTN97C16Z111N 16/03/1997 GERMANIA REP. DEM

2 Ceraudo Vincenzo CRDVCN97T08C352S 08/12/1997 CATANZARO (CZ)

3 Ciampà Gaetano CMPGTN98S14D122K 14/11/1998 CROTONE (KR)

4 Ferrazzo Francesco Ant. FRRFNC97L27D122W 27/07/1997 CROTONE (KR)

5 Lavigna Francesco LVGFNC96L09C352I 09/07/1996 CATANZARO (CZ)

6 Marrazzo Francesco MRRFNC97P21C352S 21/09/1997 CATANZARO (CZ)

STORIA DELLA CLASSE

DESCRIZIONE DELLA CLASSE

Per l’Anno Scolastico 2016/2017 la situazione della classe è la seguente:

6 alunni frequentanti, 6 ragazzi di cui diversi pendolari residenti in paesi

della provincia di Crotone;

Ripetenti NESSUNO;

Ambiente socioeconomico di provenienza medio-basso;

Ambiente culturale mediamente modesto.

Omogenea per estrazione sociale e per il contesto culturale di

provenienza, ma abbastanza diversificata ed eterogenea sia per il senso

di responsabilità, sia per il desiderio di affermazione e di

autorealizzazione.

La frequenza delle lezioni ha fatto registrare periodi di regolarità ed

interesse con partecipazione alla vita scolastica in genere; Alcuni alunni sono

pendolari e ciò è stato spesso motivo di ritardi e di impegno discontinuo; altri,

a causa delle assenze, hanno mostrato un interesse sufficiente al dialogo

educativo seguendo in modo non proprio partecipato le lezioni.

La classe ha cambiato nel corso degli anni alcuni docenti, ciò ha

significato doversi confrontare con metodologie diverse che hanno, tuttavia,

Tecnico
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consentito una maggiore apertura al dialogo educativo, non sempre continuo e

produttivo. Il gruppo ha conquistato una discreta autonomia di lavoro.

Alcuni alunni, sebbene siano stati spronati e stimolati nell’esecuzione

dei compiti a casa, presentano ad oggi, in qualche disciplina, ancora un profitto

non completamente sufficiente.

Il normale percorso didattico è stato talvolta rallentato dalla necessità di

recuperare i meno partecipi al dialogo educativo. A tal uopo sono stati

utilizzati approcci e strategie diverse per stimolare la partecipazione al dialogo

in classe.

Per buona parte della classe si rileva un grado di conoscenza

grossomodo intorno alla sufficienza

Complessivamente il comportamento in classe è stato quasi sempre

omogeneo. Gli allievi hanno mantenuto una condotta corretta e soddisfacente

sia tra di loro che con gli insegnanti; in particolare hanno dimostrato senso di

responsabilità durante le attività extracurriculari e nelle attività di alternanza

scuola lavoro. Infatti il rapporto con le figure esterne, che hanno curato le

attività complementari nell’ambito degli stage professionalizzanti, è stato

vissuto da parte degli alunni, nel pieno rispetto dei ruoli e finalizzato ad una

reale volontà di conoscere strategie e tecniche diverse da quelle normalmente

utilizzate nella quotidianità della vita scolastica.

Quasi tutti hanno seguito un regolare curriculum degli studi, e tutti

hanno comunque raggiunto un livello di formazione culturale generalmente

accettabile e di competenze professionali in qualche modo adeguate.

L’impegno e l’entusiasmo dimostrato per le attività connesse al progetto di

formazione professionale, hanno consentito, a quelli che ne hanno recepito

l’utilità, di acquisire buone competenze teorico-pratiche e titoli professionali

che possono consentire loro esperienze lavorative in ambiti affini al campo

agricolo.

In fase di programmazione si è ritenuto di dover dare agli alunni una

formazione generale che consentisse di raggiungere determinati obiettivi e

competenze. Si può ritenere che gli stessi siano stati grossomodo raggiunti a

livello di gruppo classe e maggiormente a livello di singoli individui.

Sotto l’aspetto metodologico ciascun insegnante, pur nel rispetto delle

indicazioni del consiglio di classe, ha adottato un metodo adeguato alla reale

situazione della classe e alla particolarità della propria disciplina, puntando a

favorire l’apprendimento anche nei soggetti meno stimolati.

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Dal punto di vista degli obiettivi raggiunti la classe ha raggiunto una

preparazione sufficiente, anche se c’è chi presenta ancora alcune carenze in

qualche disciplina. Va sottolineato che nelle ore pomeridiane, quasi tutti gli

studenti dedicano buona parte del loro tempo allo svolgimento di attività

lavorative presso le aziende agricole di famiglia riservando successivamente,

quando possibile, il rimanente tempo allo studio delle varie discipline

scolastiche.

CREDITO SCOLASTICO

TABELLA DI VALUTAZIONE MINISTERIALE

ai sensi del D.M. n. 99 del 16/12/2009

Media Classe III Classe IV Classe V

6 3 – 4 3 – 4 4 – 5

6<M< 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6

7<M<8 5 – 6 5 – 6 6 – 7

8<M< 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8

9<M< 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9

ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI INTERNI

n° Cognome Nome ANNO SCOLASTICO Totale

2014-15 III° 2015-16 IV° 2016-17 V°

1 Blasco Antonio 4 4

2 Ceraudo Vincenzo 4 4

3 Ciampà Gaetano 5 4

4 Ferrazzo Francesco Ant. 5 5

5 Lavigna Francesco 4 5

6 Marrazzo Francesco 4 4

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Composizione consiglio di classe quinta sez. A

Materia

Docente

Continuità didattica anni

3 4 5

1 Italiano – Sbezzi Giusi x

2 Storia Sbezzi Giusi x

3 Inglese Basso Rosanna x

4 Matematica Miano Salvatore x x x

5 Agronomia territoriale Pupa Tommaso x

6 Economia Agraria Pucci Antonio x x x

7 Valorizzazione delle

attività produttive

Ziparo Felice x x

8 Sociologia rurale Pucci Antonio x

9 Educazione fisica Lupia Giovanna x x x

10 Religione Papaleo Francesco x x x

11 Esercitazione in

compresenza

Colosimo Giuseppe x x x

Finalità del Consiglio di Classe

Il lavoro svolto dai docenti ha sempre tenuto conto delle capacità scolastiche

degli alunni, per il quale il CDC ha elaborato una programmazione con

contenuti e obiettivi minimi riconducibili a quelli previsti dai programmi

ministeriali. La scuola si è proposta di rispondere alle esigenze culturali e di

crescita degli alunni con l’utilizzo ottimale delle risorse (umane, finanziarie,

tecniche e professionali) a sua disposizione favorendo la collaborazione tra

tutti i soggetti che concorrono allo sviluppo della “personalità” degli allievi. Il

corpo docente si è impegnato ad un’azione comune, simultanea e continuativa,

per raggiungere gli obiettivi settoriali così come richiesti dai profili

professionali e per raggiungere gli obiettivi educativi della scuola.

Le competenze chiave sono state indirizzate all’osservanza di norme di

comportamento ineccepibili, anche dal punto di vista formale, per ciò che

concerne il rispetto nei confronti dei compagni, dei docenti e di quanti

fanno parte, a qualsiasi titolo, della scuola; comportamenti tali da non

arrecare danni a strutture, attrezzature e beni comuni; frequenza regolare delle

lezioni e osservanza degli orari in cui si articola la vita scolastica.

Infine, ogni docente ha avuto cura di definire (in forma di conoscenze,

competenze e abilità) gli obiettivi cognitivi specifici della disciplina e il

Consiglio di classe ha esplicitato le linee e gli obiettivi da perseguire a cui il

singolo docente ha concorso con la programmazione per materia.

IMPEGNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I docenti si sono impegnati a:

a) Operare interventi di ripasso degli elementi essenziali funzionali al

programma da svolgere;

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b) Operare interventi individualizzati in favore degli alunni con particolari

carenze di metodo, oltre che cognitive;

c) Selezionare gli argomenti cardini del programma da svolgere ai fini della

preparazione degli alunni a svolgere la terza prova e il colloquio;

d) Comunicare agli studenti le tematiche da sviluppare, precisando tempi,

metodi e mezzi;

e) Comunicare agli studenti i metodi di valutazione seguiti;

f) Comunicare agli studenti numero e tipi di verifiche che si è inteso

effettuare.

ATTIVITA’: EXTRA-SCOLASTICHE E DI APPROFONDIMENTO

CLIL: In linea con gli orientamenti europei, la Riforma della Scuola

Secondaria di secondo grado introduce nelle classi quinte, a partire dall’anno

scolastico 2014/2015, l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in

lingua straniera, secondo la metodologia CLIL. Anche l’esame di stato, a

partire dall’anno scolastico 2014/2015, prevede per gli alunni delle classi

quinte dei licei e istituti tecnici, l’accertamento del profitto nelle discipline non

linguistiche, veicolate in lingua straniera.

Poiché le previste attività di formazione rivolte ai Docenti in servizio sul

fronte linguistico e sul fronte metodologico sono in pieno svolgimento, il

MIUR con la nota 4969 del 25 luglio 2014 fornisce norme transitorie per l’a.s.

2014/2015, che incoraggiano, comunque, l’introduzione graduale

dell’insegnamento delle DNL in lingua straniera da parte dei Docenti

attualmente impegnati nelle specifiche attività di formazione. Il Collegio dei

Docenti, pertanto, consapevole del valore didattico e formativo

dell’insegnamento CLIL ha individuato nella seduta del 26 settembre 2014 i

Docenti disponibili a garantirne l’avvio graduale mediante la programmazione

di moduli disciplinari, e per la classe 5° A ha affidato lo svolgimento del

modulo al Prof. Tommaso Pupa, in possesso della competenza linguistica

richiesta “livello B2”. Che ha svolto un modulo “Farming techniques” con

particolare riferimento all’argomento: “Farming without chemicals”. Per

quanto riguarda il modulo CLIL si rimanda all’allegato.

Iniziative di sostegno e recupero

L’attività di recupero, deliberata dal collegio dei docenti, si è articolata in

diverse modalità: recupero in itinere, pausa didattica di una o due settimane (in

base al monte ore della disciplina) a partire dal mese di gennaio, studio

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individuale e supporto degli insegnanti di potenziamento. Tali modalità sono

state fatte proprie dal consiglio di classe. In sede di scrutinio del primo

trimestre a ogni carenza formativa è stata associata la modalità di recupero

ritenuta idonea in considerazione della tipologia della insufficienza,

dell’individualità dei percorsi, dei fondi a disposizione. Per il recupero delle

carenze i docenti hanno poi provveduto a fissare tempi e modalità di

accertamento del superamento attraverso prove di verifica i cui esiti sono stati

inseriti nell’apposita sezione del registro elettronico.

ATTIVITA’ DELLA CLASSE

La classe ha partecipato a:

Visita guidata presso vivaistica l’azienda Mangipane;

Visita guidata presso l’azienda Milone;

Visita guidata presso azienda Giglio;

Visita guidata presso azienda Verzina;

Partecipazione a convegni sull’agricoltura regionale;

Corso sulla legalità e sull’uso dei mezzi informatici;

Incontro con l’olio extravergine di oliva (degustazione dell’olio);

Alternanza scuola – lavoro anni precedenti

Anno 2014-2015 corsi stage IeFP

Anno 2015 – 2016 progetto di alternanza scuola lavoro di 56 ore di cui

16 in aula e 40 in Azienda dal Titolo “Tecniche colturali e sicurezza

negli impianti arborei” – Presso Agritur Minervino s.r.l.

Stage in Sardegna Palau (OT) presso Delphina s.r.l. “Attività di

giardinaggio” 120 ore

Alternanza scuola – lavoro 2016-2017

Per quanto riguarda l’Alternanza scuola-lavoro si rimanda alla relazione

allegata.

Obiettivi:

Il CDC ha individuato i seguenti obiettivi:

Area di indirizzo

-esame critico dell'efficienza aziendale dei processi di produzione e di

trasformazione dei prodotti agricoli;

-confronto tra produzione e costo di produzione;

-analisi dei rapporti tra processi produttivi ed equilibri ecologico- ambientali

ed identificazione degli interventi a basso impatto ambientale;

-riscontro dell'andamento dei mercati dei settori e delle loro tendenze, anche

sulla base delle normative nazionali e comunitarie.

Dalla valutazione di tali aspetti, l’allievo sarà in grado di fornire assistenza

tecnica, sia operando su aziende singole sia interpretando programmi regionali

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o provinciali relativi ad interventi di miglioramenti fondiari.

Le discipline d’indirizzo hanno, pertanto, attivato abitudini al confronto, alla

comparazione, all'indagine critica, sia nei momenti riguardanti le strutture

produttive, il loro funzionamento, le loro modifiche, sia nell'esame economico

dei risultati degli esercizi e delle scelte da suggerire.

Area comune

Relativamente all’area comune:

-comprendere testi di vario genere, cogliendone le principali differenze;

-scrivere testi diversi soprattutto per alcune tipologie previste dalla vigente

normativa sull’Esame di Stato;

-leggere, interpretare e costruire tabelle e grafici;

-collaborare con l’insegnante e fra compagni, anche ai fini dello svolgimento

di attività di gruppo;

-assumere manualità e parziale autonomia in laboratorio;

-partecipare attivamente ad esercitazioni di gruppo;

-usare un’ adeguata competenza linguistica ed una terminologia specifica

nelle materie professionali;

Modalità di lavoro del Consiglio di Classe

MODALITA’

Itali

an

o

Sto

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Ingle

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Mate

mati

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Eco

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Agra

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Rel

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Lezione frontale X X X X X X X X

X X X X

Lezione partecipata

X X X X X X X X X X X X

Lavoro di gruppo

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

Discussione

guidata

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

X

Simulazioni I^ prova n° 2

X

Simulazione II^ prova n° 2

X

Simulazioni

3^ prova Tipo B

X

X

X

X

X

Strumenti di verifica utilizzati

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Strumenti

utilizzati

Ita

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Eco

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Interrogazioni singole X

X

X

X

x

X

X

X

X

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X

X

Interrogazioni di gruppo X

X

X

X

x

X

X

X

X

X

X

X Questionario

Verifiche a risposte aperte

x

X

x

x

x

X

Verifiche a risposte

multipla

x

X x

x

X

X

Relazioni

x x

x

X

Esercizi X X X

X

Prove di laboratorio

x

Esercitazioni in serra e

azienda

x

In corrispondenza di ogni disciplina è contraddistinto con (x) il tipo di strumento di verifica

utilizzato.

VALUTAZIONE

Criteri di valutazione

I parametri che il consiglio di classe ha adottato per verificare e valutare gli

alunni sono stati duplici: -cognitivi: sapere, saper fare, in termini di conoscenze, competenze, capacità;

-non cognitivi: in termini di impegno, partecipazione e percorso di

apprendimento.

La valutazione dei risultati ottenuti dagli alunni è avvenuta attraverso le fasi

di:

Valutazione iniziale (valutazione diagnostica); compiuto nelle fasi iniziali per

accertare le conoscenze maturate.

Valutazione intermedia (valutazione formativa, “in itinere”);

Valutazione finale (valutazione sommativa).

La valutazione sommativa è stata effettuata al termine di ogni singolo modulo

con l’obiettivo di dare un giudizio attendibile sul percorso compiuto da ogni

singolo corsista e sulle conoscenze, capacità e competenze conseguite dagli

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stessi. Per tale valutazione ci si è serviti di un opportuno numero di verifiche,

con test e prove pratiche qualora richieste dalla disciplina.

Il consiglio di classe e in modo particolare i docenti dell’area d’indirizzo e di

professionalizzazione si sono impegnati ad essere di supporto agli alunni nelle

ricerche individuali o di gruppo.

- OBIETTIVI CONTENUTI NELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

Saper essere: se stessi; acquisire il senso di responsabilità ed autocontrollo.

Saper fare: uso corretto della lingua scritta, capacità espositive nei diversi

contesti, applicazione di procedure e di regole.

Saper decidere: saper scegliere tra più alternative quella più “economica”.

Conoscenza

Competenza

Abilità

Formazione culturale valida e preparazione professionale aggiornata.

Conoscenza dei processi che sono alla base delle materie professionali e dei

legami interdisciplinari. Applicazione delle conoscenze acquisite a situazioni

reali. Capacità di analisi e di sintesi. Capacità organizzative e gestionali.

Strutturazione della Simulazione della Terza Prova

La terza prova coinvolge tutte le discipline d’esame eccetto quelle della prima

e seconda prova. Il consiglio di classe, tenuto conto del curricolo di studi e

degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione

didattica, ha formulato i vari quesiti da somministrare agli allievi privilegiando

la Tipologia C: quesiti a risposta multipla perché sono stati riscontrati risultati

migliori, probabilmente, ciò è dovuto al fatto che le risposte sono del tipo

diretto ed immediato, non richiedendo capacità di sintesi e buone capacità

nell’uso del testo scritto

Discipline interessate: 5

Tipologie Adottate e Strutturazione della prove

I Simulazione

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Tipologia C (quesiti a risposta multipla)

- N°30 quesiti a risposta multipla

Per ciascuna disciplina sono stati proposti 6 quesiti a risposta quadrupla, di cui

una sola esatta.

Discipline coinvolte sono : Storia – Agronomia territoriale ed ecosistemi

forestali – Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore –

Matematica – Lingua Inglese

Suddivisione del punteggio tra le cinque discipline interessate

Nell'ambito dei 15 punti previsti, il punteggio sarà equamente ripartito tra le

cinque discipline oggetto della prova secondo la griglia allegata.

Ad ogni risposta esatta è stato attribuito un punteggio di 0,50, per un massimo

di 3 punti per ciascuna disciplina. Le risposte errate non danno luogo

all'attribuzione del punteggio, ma non comportano penalità, così come nel caso

di quesiti ai quali il candidato abbia dato, seppure erroneamente, più di una

risposta o vi abbia apportato correzioni e cancellature. Il tempo di svolgimento

della prova è previsto in 1 ora. E’ previsto un unico arrotondamento finale del

punteggio.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PROGRAMMI SVOLTI

SCHEDE CONSUNTIVE

ECONOMIA AGRARIA: Docente: Antonio Pucci

Risultati raggiunti Nel complesso si può ritenere che la maggior parte della classe ha acquisito

in modo sufficiente il programma svolto, anche se non mancano elementi

con preparazione carente e lacunosa perché poco motivati e scarsamente

impegnati nelle attività didattiche.

Metodologia

didattica

Lezione frontale , lezione interattiva, lezione di sintesi, esercitazioni

guidate, esercizi in classe e a casa, ricerca su internet, correzione ed

analisi degli errori commessi nelle verifiche formative e sommative,

discussione e ricerca su internet.

Verifiche Libro di testo e dispense.

Recupero

Riepiloghi puntuali in orario curricolare.

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- I fattori della produzione; - Descrizione dell’azienda agraria; - Bilancio dell’azienda agraria;

- Determinazione della Plv; Plt; - Conto colturale del frumento; - Conto colturale dell’uliveto;

- Conto colturale del vigneto. - Le attività economiche sul territorio;

- L’analisi del territorio;

- Il Bilancio;

- Bilancio di un’azienda cerealicola zootecnica con impianti arborei (vigneto, uliveto);

- Valore di trasformazione del vino, olive;

- Determinazione del P.V. allevabile in azienda;

- Imprenditore puro e imprenditore concreto;

- Bilancio del Tornaconto;

- Principali bilanci aziendali dell’imprenditore concreto;

- I costi di produzione ( Ct-Kt = Cf – Cv );

- Cenni sull’estimo

Testo adottato: Economia agraria e dello sviluppo del territorio vol. 2.

Autore: Stefano Amicabile - Editore: Hoepli. Riviste ; Informatore agrario; ecc.

SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA

- Parte prima

- L’origine dell’agricoltura: da cacciatori a pastori, ad agricoltori;

- L’agricoltura prima delle grandi scoperte geografiche;

- La progressiva introduzione di nuove specie di piante ed animali da Nuovo Mondo;

- I primi agronomi nell’Europa e nell’Italia;

- L’evoluzione delle tecniche agronomiche all’inizio del 1900;

- L’introduzione delle macchine in agricoltura dopo la fine della seconda guerra

mondiale;

- L’O.V.S dal 1950;

- L’evoluzione dell’agricoltura nel sud d’Italia;

- La Calabria e l’agricoltura;

- L’agricoltura e il Marchesato crotonese;

- La funzione delle scuole Professionali per l’agricoltura dal 1960 ad oggi;

- Il Marchesato “il granaio del sud d’Italia”

- Seconda parte

- La società contadina alla fine della guerra;

- Agricoltura e ruralità del dopoguerra;

- Lo sviluppo delle campagne con l’O.V.S,

- I limiti dell’O.V.S.

- La riforma agraria;

- I fenomeni di spopolamento e di esodo;

- Salvaguardia dell’ambiente e territorio;

- I prodotti tipici della provincia di Crotone

- Il vino Cirò

- Il pecorino crotonese;

- L’olio del marchesato;

- Il pane di Cutro

Prof. Antonio Pucci

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PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO Prof.ssa Giusi Sbezzi

Materia: ITALIANO Classe: V A A. S. 2016-2017 Docente: SBEZZI GIUSI Ore di lezione: 79 Libri di testo : Di Sacco “Chiare lettere 3 edizione base” ed. B. MONDADORI

Programma svolto 1- Il romanzo dell’Ottocento e della prima metà del Novecento

-Il difficile processo dell’unità d’Italia -L’affermazione della civiltà industriale

2- Tra Naturalismo e Verismo -Giovanni Verga: Vita e opere Malavoglia (lettura di brani) Il Ciclo dei Vinti

3- Il Decadentismo -Giovanni Pascoli: vita e opere Il pensiero La poetica del fanciullino X Agosto -Gabriele d’Annunzio: vita e opere Il pensiero: Estetismo, panismo, superuomo. Il piacere (lettura di brani) La pioggia nel pineto

4- La narrativa del primo Novecento -Le caratteristiche del romanzo del Novecento -Kafka La metamorfosi (lettura di brani) -Luigi Pirandello Il fu Mattia Pascal (lettura di brani) Uno, nessuno, centomila (lettura di brani) -Italo Svevo: vita e pensiero La coscienza di Zeno (lettura di brani)

- Nel corso dell’anno sono state realizzate tutte le tipologie della prova di italiano

prevista per l’esame di Stato

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COMPETENZE:

Orientamento nella storia delle idee, della cultura, della letteratura

Comprensione di testi

Elaborazione e ordinamento delle idee

Padronanza dei contenuti

Ideazione e produzione di un testo

ABILITA’:

Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano del periodo considerato

Saper commentare gli aspetti di un testo

Saper produrre testi di tipologie diverse

Saper rispondere in modo pertinente alle domande

Saper selezionare idee pertinenti rispetto all’argomento trattato

Saper esprimere capacità di relazione, comunicazione, organizzazione e cooperazione.

CONOSCENZE:

Conoscere le linee di evoluzione della cultura e del sistema letterario dall’unificazione nazionale ai giorni nostri

Conoscere le regole della coesione e della coerenza

Conoscere la storia della letteratura, i movimenti, i generi, gli autori e le opere

METODOLOGIA DI FORMAZIONE

Lezione frontale, lezioni dialogate, visione film, presentazione power point.

METOLOGIA DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte in classe e a casa, a risposta aperta e/o chiusa, verifiche orali, ricerche. Partecipazione attiva alle lezioni.

LIVELLO DI ACQUISIZIONE DELLE

COMPETENZE

LIVELLO 1: Conosce i contenuti della disciplina ( Mediocre- Sufficiente)

LIVELLO 2: Sa elaborare, rielaborare ed organizzare le conoscenze acquisite ( Discreto )

LIVELLO 3: Riesce a creare collegamenti tra i diversi argomenti della disciplina e tra le scienze integrate ( Buono – Ottimo )

PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA

Materia: STORIA Docente: SBEZZI GIUSI Ore di lezione: 44 Libro di testo : M. Montanari “Vivere nella storia vol.III dal Novecento a oggi” ed. LATERZA SCOLASTICA

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Programma svolto

Guerra e rivoluzione

- Lo scoppio della guerra e l'intervento italiano;

- Il conflitto e la vittoria dell'Intesa.

L'eredità della guerra e gli anni venti (sintesi)

Il fascismo

- Le tensioni del dopoguerra italiano;

- Il crollo dello stato liberale;

- Il regime fascista.

Il nazismo

- Nascita e morte di una democrazia;

- Il regime nazista.

Lo stalinismo

- Dopo la rivoluzione;

- Il regime staliniano.

Il mondo e l’Europa fra le due guerre (sintesi)

Guerra, Shoah, Resistenza

- La seconda guerra mondiale;

- L’Europa nazista e la shoah;

……………………………………………………………………………………………………………………………

DISCIPLINA: Lingua Inglese

DOCENTE: Prof.ssa Rosanna Basso

TESTO: “New challenges in agriculture” di C. Taylor e G. Barbieri,

ed. EDAGRICOLE

Integrazione dei contenuti con fotocopie fornite dalla docente

Ore previste: 99

Ore svolte fino al 15 maggio: 84

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PROGRAMMA SVOLTO

MODULE 0: Grammar revision

MODULE 1: The world we live in

Unit 1 The alteration of ecosystem: ecosystem and pollution

Unit 2 Weather and climate

Farming and weather forecasting

MODULE 2: Agriculture

Unit 1 The primary sector

Unit 2 Introducing agriculture: the “Five Fs”

Unit 3 The Agricultural sector

MODULE 3: Which agriculture?

Unit 1 Conventional, organic, sustainable

Organic farming;

Sustainable agriculture

Biotech farming

Genetically modified organisms

MODULE 4: The soil

Unit 1 Soil composition: texture and components

Unit 2 Plants

Unit 3 Structure of a tree

*MODULE 5: The food industry

Unit 1 Food processing

Unit 2 Food processing

Dairy products: cooling, pasteurization, homogenization, cheese making.

Olive oil: production, industry, commercial grades

Unit 3 Food preservation

Unit 4 Wine: grape vines, vine growing, wine production, wine types

*MODULE 6: Marketing in agribusiness

Unit 1 Marketing mix

Unit 2 Marketing agritourism services

A brochure for a holiday farm

MODULE 7: Letter of application

Unit 1 Formal and informal letter: writing a cover letter

Unit 2 A cover letter

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* Moduli da completare entro il mese di maggio

METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO

Testo in adozione, fotocopie di approfondimento fornite dall’insegnante.

Per quanto riguarda il recupero si sono proposte alcune lezioni di

pausa didattica tra il I e il II trimestre in vista delle successive

verifiche scritte e orali.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

VERIFICHE

- Verifiche scritte (quesiti a risposta aperta e di lessico) e verifiche

orali

- Simulazione della terza prova d’esame

Sono state effettuate 2 prove scritte e 2 orali per trimestre

Nella valutazione si è tenuto conto delle capacità individuali, del

profitto, della progressione rispetto ai livelli di partenza,

dell’impegno a casa e in classe, della partecipazione

e soprattutto della capacità di utilizzare il linguaggio specifico della

disciplina di indirizzo (micro lingua).

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La maggior parte della classe ha partecipato con interesse, rispetto e

collaborazione al dialogo educativo con l’insegnante raggiungendo gli obiettivi

minimi definiti in sede di programmazione.

Alcuni alunni hanno dimostrato uno studio personale talvolta

concentrato nei periodi delle verifiche, altri invece si sono sempre

impegnati con costanza ed interesse. Per alcuni permangono

difficoltà di produzione scritta e orale, dovute soprattutto a lacune

pregresse.

Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti anche se alcuni

allievi hanno un metodo di studio piuttosto mnemonico.

Il livello di conoscenze, competenze e abilità raggiunto è

complessivamente sufficiente.

Il DOCENTE

Prof.ssa Rosanna Basso

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Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore

Pubblica amministrazione, Enti territoriali e figure giuridiche in agricoltura

A. La Pubblica amministrazione

B. Gli organi amministrativi territoriali

1. Le Regioni

2. La Provincia

3. Il Comune

4. Le unioni di Comuni

5. Le Comunità montane e isolane

6. Le città metropolitane

C. Figure giuridiche nelle attività agricole

1. Organizzazione dei Produttori

2. Il sistema agroalimentare

CAPITOLO 2

Responsabilità in materia di difesa e interventi sull’ambiente

CAPITOLO 3

Normative nei settori agroambientali e agroalimentare

1. Normativa e dottrina nella tutela del paesaggio

2. Normativa ambientale e tutela delle acque

3. Normativa ambientale e gestione dei rifiuti, liquami e reflui

4. Normativa europea, nazionale e regionale sulle produzioni biologiche

5. Tutela e normativa dei prodotti alimentari: marchi di tutela DOP e IGP

6. La sicurezza sul lavoro in agricoltura

CAPITOLO 4

Politiche agricole e organizzazione del mercato

1. La PAC: aiuti al reddito e misure di sviluppo rurale

2. Le importazioni

3. Le filiere agroalimentari

4. Conservazione, trasporto e commercializzazione

5. Fattori che caratterizzano la filiera agro-alimentari

6. Il fattore territoriale

7. La filiera lunga

CAPITOLO 5

Produzioni di qualità, classificazione e filiere

1. La qualità commerciale delle produzioni

2. Classificazione mercantile dei prodotti agricoli

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3. Commercializzazione dei prodotti agricoli

- Frutta e verdura

- Formaggi e latticini

- Vendita diretta dei prodotti di origine animale

- Carni fresche bovine, suine, ovine, caprine, equine

- Carni di pollami, lagomorfi e piccola selvaggina allevata

- La Triconellosi

- Carni di selvaggina

- Uova

- Latte crudo

- Miele

- Prodotti della pesca

- Prodotti trasformati

4. Caratteristiche e mercati dei prodotti agricoli

- Settore orticolo

- Settore frutticolo

- Frutta con guscio (nocciolo, noce, castagno, pistacchio, carrubo, ecc.)

- Settore agrumicolo e olio di oliva

- Settore lattiero-caseario

- settore suinicolo e salumi

- settore cerealicolo

- settore vitivinicolo

- settore prodotti tipici

- settore del biologico

CAPITOLO 6

Normative nazionali e comunitarie, marketing e ambiente

1. la tutela dei prodotti a denominazione di origine

- denominazione di origine e indicazioni geografiche protette

- etichettatura degli alimenti (DOP e IGP)

2. strategie di marketing (marketing e marketing mix

3. valutazione di impatto ambientale (VIA)

CAPITOLO 7

Selvicoltura

1. Boschi di conifere e di latifoglie

2. Boschi misti

3. Governo dei boschi

- Ceduo

- Fustaia

4. Trattamento dei boschi

- Taglio raso

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- Tagli successivi

- Taglio saltuariao

5. Zone fitoclimatiche del Pavari

6. Principali conifere e latifoglie nella provincia di Crotone.

Prof. Ziparo Felice

AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI

Docente: Prof. Tommaso Pupa

Premessa: Il corso si articola secondo il quadro ministeriale in 2 ore settimanali e nell’intero anno scolastico si prevedono circa 66 ore di lezione complessive. La classe si presenta formata da 6 allievi (6 maschi). La classe nel complesso non mostra particolari problematiche dal punto di vista disciplinare, assumendo un adeguato rispetto verso le regole scolastico ed un atteggiamento di scarso interesse verso le varie attività didattiche. Sul piano del profitto si evidenziano varie lacune pregresse da parte di una buona componente di allievi ed uno scarso impegno nello studio domestico, fatta eccezione per una minoranza di allievi che manifesta una discreta partecipazione ed un positivo interesse verso le tematiche affrontate.

Livelli di partenza a) Strumenti usati per la rilevazione: la rilevazione è stata effettuata mediante

colloqui orali; b) b) Livelli rilevati: dalla rilevazione iniziale è emerso che la maggior parte degli

allievi mostrano interesse verso gli argomenti della disciplina; c) c) Iniziative volte al superamento delle difficoltà iniziali.

Il programma della materia viene inizialmente presentato agli alunni e successivamente spiegato per guidare gli stessi allo studio della disciplina, cercando di colmare, per quanto possibile, le lacune evidenziate da alcuni alunni provenienti da altre scuole.

Obiettivi Si fa riferimento a quanto concordato in sede di riunione per materie tecniche ed in particolare:

Obiettivi educativi trasversali

Conoscenza delle proprie capacità e autocontrollo. Socializzazione e rispetto delle regole scolastiche e sociali. Educazione alla solidarietà e rispetto degli altri. Miglioramento del senso di responsabilità e della partecipazione e collaborazione con i compagni e con tutte le componenti del personale scolastico.

Obiettivi didattici generali

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Lettura, comprensione ed esposizione scritta e orale, coordinata di contenuti. Arricchimento lessicale e linguistico. Ascoltare con attenzione e saper codificare il messaggio recepito. Sviluppo delle capacità di osservazione e descrizione dei fenomeni. Capacità di autorganizzazione delle attività scolastiche. Sviluppo delle capacità di applicazione delle conoscenze.

Obiettivi generali dell’area di indirizzo

Acquisizione di un linguaggio tecnico-scientifico sufficientemente adeguato. Acquisizione di una sufficiente capacità di rilevazione e rielaborazione dei fatti aziendali relativi ai contenuti trattati. Acquisizione di un adeguato livello di capacità teorico-pratico e/o organizzativa delle attività dell’azienda agricola. CONOSCENZE:

Ecologia e selvicoltura. Principi di assetto del territorio. Tecniche di agricoltura montana. Tecniche di arboricoltura da legno. Interventi di recupero di aree degradate. Interventi nel verde pubblico e privato. Fattori ambientali agenti sulle associazioni vegetali. Produttività delle diverse associazioni vegetali. Ruolo dei boschi nella regimazione idrica. Criteri di prevenzione e protezione relativi alla gestione delle operazioni colturali manuali e meccaniche.

ABILITA’

Analizzare le relazioni ambiente-soprassuolo boschivi e forestali. Identificare le condizioni di stabilità. Definire i fattori che regolano gli equilibri idrogeologici. Progettare e realizzare interventi di recupero in aree degradate. Progettare e realizzare interventi di recupero di verde pubblico e privato. Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza ambientale e della

tutela della salute. Individuare procedure operative preventive e DPI specifici per le singole

attività. Obiettivi minimi:

conoscere le principali tecniche di propagazione delle piante. conoscere le tecniche di impianto delle principali colture arboree.

Contenuti Libro di testo: Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale Autori: M.N. Forgiarini, L. Damiani, G. Puglisi. Editore: Reda Libro di testo: Agronomia Territoriale

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Autori: Lapadula-Ronzoni-Spigarolo–Bocchi Editore: Poseidonia Libro consigliato per Silvicoltura Autore: Forgiarini–Damiani–Puglisi Editore: REDA

Modulo n. 1 – Il concetto di territorio 1.1.1. Aspetti introduttivi.

1.1.2. Attitudini territoriali.

1.1.3. Pianificazione territoriale.

1.1.4. Assetto del Territorio.

1.1.5. Principi di assetto del territorio.

Modulo n. 2 – Il concetto di paesaggio UD 1:Il paesaggio: analisi e classificazione;

UD 2:Tipologie dei paesaggi italiani;

UD 3:L’ecologia del paesaggio.

Modulo n. 3 – Gli ecosistemi artificiali 1.1.1. l’ecosistema artificiale

1.1.2. l’agroecosistema

1.1.3. l’instabilità dell’agroecosistema

1.1.4. l’agricoltura compatibile

(MODULO CLIL: Farming techniques and farming without chemicals)

1.1.5. l’ecosistema urbano

1.1.6. il verde urbano e la sua progettazione

Modulo n. 4 – Elementi di Selvicoltura. Il bosco UD 1: Il bosco e l’ambiente;

UD 2: Governo e trattamento del bosco;

UD 3: L’esbosco.

Modulo n. 5 – Tecniche di arboricoltura da legno. UD 1: L’arboricoltura da legno

UD 2: Realizzazione degli impianti;

UD 3: Gestione degli impianti.

Modulo n. 6 – I boschi in Calabria UD 1: I boschi e la copertura vegetale della Calabria;

UD 2: Regimazione idrica e ruolo degli incendi boschivi.

Il docente

Prof. Tommaso Pupa

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29

MATEMATICA

Disciplina: Matematica N 99. ore

svolte: 84

Docente: Miano Salvatore

Obiettivi /

Risultati raggiunti

Sviluppare autonomia di riflessione; Attitudine ad analizzare i

dati derivati dall’esperienza; la capacità di utilizzare metodi

strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;

I risultati raggiunti sono appena sufficienti

Metodologia

didattica

L’attività didattica è stata articolata principalmente in lezione

frontale e lezione partecipata, alternando esercitazioni

collettive a quelle individuali, adeguandosi alle esigenze e alle

capacità degli allievi nelle diverse fasi dell’apprendimento.

Le principali metodologia utilizzate sono state: Lezione

frontale, Lezione di sintesi, Esercitazioni guidate, Esercizi in

classe e a casa, Correzione ed analisi degli errori commessi

nelle verifiche formative e sommative.

Verifiche

La verifica dell’apprendimento è stata articolata in tempi

diversi: diagnostica (iniziale), formativa (intermedia),

sommativa (finale).

L’analisi è stata fatta a due livelli.

Livello qualitativo: abilità di usare nozioni in un

contesto noto; comprensione dei concetti

fondamentali; capacità di correlare concetti diversi;

acquisizione del linguaggio simbolico-formale.

Livello quantitativo: saper usare una corretta

formalizzazione; saper risolvere esercizi e problemi.

Sono state effettuate almeno sue verifiche per quadrimestre

sia scritte che orali.

Recupero Riepiloghi puntuali in orario curricolare.

Testi Utilizzati

La Geometria Analitica – Lineamenti di Analisi

Editore Zanicheli

Autori:Bergamini, Trifoni , Barozzi

Programma svolto

MODULO 0 RIPASSO DI ALGEBRA

Equazione di 1°;

Risoluzione di una equazione di 1° a coefficienti interi e frazionari;

Risoluzione di una equazione di 1° frazionaria;

Equazioni di 2° grado, casi particolari;

Risoluzione dell’equazione di 2° grado, Formula risolutiva.

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30

MODULO 1 RIPASSO DI GEOMETRIA ANALITICA

Ascisse sulla retta;

Piano Cartesiano e sue caratteristiche;

Distanza di due punti;

Coordinate del punto medio di un segmento;

Richiami sulla retta;

MODULO 2 LA CIRCONFERENZA

La circonferenza e la sua equazione;

La posizione di una retta rispetto a una circonferenza;

Le rette tangenti a una circonferenza;

Alcune Condizioni per determinare l’equazione di una circonferenza;

MODULO 3 La Parabola

La parabola e la sua equazione;

La posizione di una retta rispetto a una parabola;

Le rette tangenti a una parabola;

Alcune Condizioni per determinare l’equazione di una parabola;

MODULO 4 Ellisse

Ellisse e la sua equazione;

La posizione di una retta rispetto a un’Ellisse;

Le rette tangenti a un’Ellisse;

MODULO 4 INSIEMI NUMERICI E FUNZIONI

Gli insiemi dei numeri reali;

Le funzioni;

Il dominio di una funzione;

Prof. Miano Salvatore SCIENZE MOTORIE

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Strumenti utilizzati per la rilevazione

verifiche orali

verifiche scritte X

prove strutturate X

Test X

Situazione rilevata Omogenea Disomogenea X

Livello medio discreto / buono X Sufficiente Insufficiente

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31

lezione frontale

lezione interattiva X

ricerca guidata X

lavoro di gruppo X

problem solving

X

ATTIVITÀ DI RECUPERO CHE SI INTENDONO REALIZZARE

in itinere per tutta la classe

in itinere per gruppi di livello X

recupero personalizzato X

corso pomeridiano di recupero per alcuni

studenti

STRUMENTI DI LAVORO

libri di testo

fotocopie/appunti

Lavagna

articoli di riviste e/o giornali X

lavagna luminosa

Registratore

laboratorio informatico X

Audiovisivi X

Laboratorio

Biblioteca

L.I.M. X

METODI DI INSEGNAMENTO

CONTENUTI E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

I tempi previsti per ogni modulo/argomento vanno considerati come indicativi, essendo

impossibile avere certezze sui ritmi di apprendimento degli allievi. Il Dipartimento

ritiene accettabile una variazione dei tempi reali rispetto a quelli previsti pari al 20%. In

caso di variazione superiore, l’insegnante procederà ad una mo- difica della

programmazione.

Modulo/Argomento Obiettivii Ore Trim. EDUCAZIONE ALIMENTARE E ALLA SALUTE 1 I nutrienti

1.1 Energia e

fabbisogno

calorico

1.2 Quanta energia?

1.3 I nutrienti

4 1

Conoscere i principi di una sana e corretta alimentazione. Assumere abitudini alimentari corrette ed adeguate alle

proprie caratteristiche. Padronanza delle principali regole per un’alimentazione sana e corretta.

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32

Strumenti per la verifica

formativa

sommativa N°verifiche somm/Trim.

verifiche orali

verifiche scritte

prove strutturate X X 1 1

Test X X 3 3

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

1 Prevenire e curare

1.1 Incidenti e Primo

Soccorso

1.2 Gli incidenti stradali

1.3 Cosa fare

1.4 Il Primo Soccorso

1.5 Le cure fai da te

Adottare uno stile di vita corretto per tutelare la propria e

3 III

l’altrui salute. Assumere comportamenti adeguati per prevenire possibili Infortuni e traumi.

Assumere comportamenti adeguati per tutelare i propri

organi e apparti.

.

Classificare i giochi in base alle loro caratteristiche.

1 Sport di gruppo Collegare le caratteristiche di un gioco all’ età del

1.1 Pallavolo soggetto. Padronanza dei fondamentali 20 1-2-3

1.2 Calcio a 5 degli sport di squadra. Conoscere le regole che

1.3 Tennis Tavolo caratterizzano i vari sport.

1 Sport Individuale: Imparare a riconoscere e gestire le emozioni in vista

ATLETICA SU PISTA: di una prestazione. Avere consapevolezza delle

Corsa – staffette –corsa a ostacoli – corsa 1000m -

proprie capacità motorie e apprendimento motorio.

Corsa a ostacoli – getto Utilizzare gli schemi motori combinandoli tra loro. 23

1-2-3

Del peso – lancio del disco – salto in alto –

Realizzare esercizi e giochi per le varie capacità

Salto in lungo motorie e logico deduttive

GIOCHI LOGICI: scacchi – dama – ludo -domino

Totale ore 46 VERIFICA E VALUTAZIONE

I criteri di valutazione specifici della disciplina sono quelli concordati dal Dipartimento

Disciplinare e conformi alle indicazioni generali del Collegio dei Docenti.

Prof.ssa Giovanna Lupia

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33

ALLEGATI

Griglie per l'attribuzione dei punteggi:

PRIMA PROVA SCRITTA

Griglia per l'attribuzione dei punteggi:

SECONDA PROVA SCRITTA

Griglia per l’attribuzione dei punteggi:

PROVA DI COLLOQUIO

Segue allegato

Griglia di valutazione della terza prova Tipologia C

1°Simulazione della TERZA PROVA -Tipologia C

2°Simulazione della TERZA PROVA -Tipologia C

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34

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “POLO DI CUTRO ”

ESAMI DI STATO A.S. 2016/2017

COMMISSIONE N° ______ CLASSE 5a A

Griglia per l'attribuzione dei punteggi

TIPOLOGIA A – Analisi del testo

Alunno/a: _____________________________________________ Classe ___ Sezione: _______

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Pad

ron

anza

e u

so d

ella

lin

gua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Co

no

sce

nza

de

ll’ar

gom

en

to

e d

el c

on

test

o

di r

ife

rim

en

to Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa

2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1,5

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 1

Cap

acit

à lo

gico

-cri

tich

e

esp

ress

ive

Comprensione del testo

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive

2,5

b) sufficiente comprensione del brano 2

c) comprende superficialmente il significato del testo 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali

3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1.5

d) scarsi spunti critici 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

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35

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “POLO DI CUTRO ”

ESAMI DI STATO A.S. 2016/2017

COMMISSIONE N° ______ CLASSE 5a A

Griglia per l'attribuzione dei punteggi

TIPOLOGIA B – Articolo di giornale

Alunno/a: _____________________________________________ Classe ___ Sezione: _______

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Pad

ron

anza

e u

so d

ella

lin

gua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Co

no

sce

nza

de

ll’ar

gom

en

to

e d

el c

on

test

o

di r

ife

rim

en

to Coerente con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico, etc.)

2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici 2

c) si attiene sufficientemente agli usi giornalistici 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 1

Cap

acit

à lo

gico

-cri

tich

e

esp

ress

ive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 2

d) scarsi spunti critici 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

Page 36: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 · 2017. 5. 19. · 1 istituto di istruzione secondaria – polo di cutro itc cutro - ipsaa cutro - ipssar le castella via giovanni xxiii – 88842

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “POLO DI CUTRO ”

ESAMI DI STATO A.S. 2016/2017

COMMISSIONE N° ______ CLASSE 5a A

Griglia per l'attribuzione dei punteggi

TIPOLOGIA B – Saggio breve

Alunno/a: _____________________________________________ Classe 5 Sezione: A

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Pad

ron

anza

e u

so d

ella

lin

gua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Co

no

sce

nza

de

ll’ar

gom

en

to e

de

l co

nte

sto

di

rife

rim

en

to

Struttura e coerenza dell’argomentazione

a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve

2,5

b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve 2

c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve

1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 1

Cap

acit

à lo

gico

-cri

tich

e

esp

ress

ive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 2

d) scarsi spunti critici 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

Page 37: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 · 2017. 5. 19. · 1 istituto di istruzione secondaria – polo di cutro itc cutro - ipsaa cutro - ipssar le castella via giovanni xxiii – 88842

37

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “POLO DI CUTRO ”

ESAMI DI STATO A.S. 2016/2017

COMMISSIONE N° ______ CLASSE 5a A

Griglia per l'attribuzione dei punteggi

TIPOLOGIA C – Tema storico

Alunno/a: _____________________________________________ Classe 5 Sezione:

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Pad

ron

anza

e u

so d

ella

lin

gua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Co

no

sce

nza

de

ll’ar

gom

e

nto

e d

el

con

test

o d

i

rife

rim

en

to Conoscenza degli eventi storici

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2

c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate 1

Cap

acit

à lo

gico

-cri

tich

e

esp

ress

ive

Organizzazione della struttura del tema

a) il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi

a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo)

1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

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38

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “POLO DI CUTRO ”

ESAMI DI STATO A.S. 2016/2017

COMMISSIONE N° ______ CLASSE 5a A

Griglia per l'attribuzione dei punteggi

TIPOLOGIA D – Tema di ordine generale

Alunno/a: _____________________________________________ Classe 5 Sezione: A

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15

Pad

ron

anza

e u

so d

ella

lin

gua

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi e/o omissioni) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

Co

no

sce

nza

de

ll’ar

gom

e

nto

e d

el

con

test

o d

i

rife

rim

en

to Sviluppo delle richieste della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2

c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate 1

Cap

acit

à lo

gico

-cri

tich

e

esp

ress

ive

Organizzazione della struttura del tema

a) il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1

Capacità di approfondimento e di riflessione

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate

3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1

Punteggio proposto: ________________

Punteggio attribuito: _______________

Page 39: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 · 2017. 5. 19. · 1 istituto di istruzione secondaria – polo di cutro itc cutro - ipsaa cutro - ipssar le castella via giovanni xxiii – 88842

39

PROVE SCRITTE: ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO

TERRITORIALE Nel corso dell’anno sono state eseguite esercitazioni sul bilancio dell’azienda agraria con

conseguenti verifiche che hanno avuto come oggetto lo studio e la valorizzazione

economica di alcuni prodotti locali (convenienza alla trasformazione dell’uva in vino e delle

olive in olio).

Le simulazioni della seconda prova dell'Esame di Stato verranno effettuate nel terzo

trimestre.

Si riporta la griglia di valutazione per la correzione degli elaborati:

Griglia di valutazione con uso dei descrittori (Valutazione in 15esimi) Indicatori

Punteggio

massimo

attribuibile

all’Indicatore

Livelli di

valore/valutazione

Punteggio

corrispondente ai

diversi livelli

Valore attribuito

all’indicatore

1. Aderenza al quesito

4 Punto

□ Scarso 1

□ Medio 2

□ Buono 3

2. conoscenza

contenuti

4 Punti

□ Scarso 1

□ Medio 2

□ Buono 4

3. Organicità della

trattazione

4 Punti

□ Scarso 1

□ Medio 2

□ Buono 4

4. Conoscenza ed

uso adeguato del

linguaggio

tecnico

3 Punti

□ Scarso 1

□ Medio 2

□ Buono 4

Voto complessivo attribuito alla prova: ____ / 15

Page 40: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 · 2017. 5. 19. · 1 istituto di istruzione secondaria – polo di cutro itc cutro - ipsaa cutro - ipssar le castella via giovanni xxiii – 88842

40

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA POLO DI CUTRO

ITC CUTRO – IPAA CUTRO – IPSSAR LA CASTELLE

VIA GIOVANNI XXIII – 88842 – CUTRO – ((KR)

Tel. 0962/773382 - Fax 0962/775892 - C.M. KRIS006004

E-mail [email protected]

Griglia di valutazione TERZA PROVA

ESAME DI STATO

A.S 2016-2017

CLASSE: QUINTA SEZ. A

T e s t d i s i mu l az i o n e t e r z a p r o va t i p o l o g i a C

Alunno:

Criteri di correzione:

0,50 punti per ogni risposta esatta;

0.00 punti per ogni risposta errata oppure omessa.

Tempo concesso minuti 60.

Materie coinvolte

Punteggio in quindicesimi

Storia

Inglese

Matematica

Agronomia

Valorizzazione attività produttive

TOTALE PUNTI /15

Page 41: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 · 2017. 5. 19. · 1 istituto di istruzione secondaria – polo di cutro itc cutro - ipsaa cutro - ipssar le castella via giovanni xxiii – 88842
Page 42: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 · 2017. 5. 19. · 1 istituto di istruzione secondaria – polo di cutro itc cutro - ipsaa cutro - ipssar le castella via giovanni xxiii – 88842

41

COMMISSIONE N°___ Alunno: ___________________________CLASSE 5a A GRIGLIA DI

ALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

Parametri Indicatori valutativi Misuratori Punteggio

Conoscenza e

grado di

approfondimento

degli argomenti

trattati

Trattazione esauriente, precisa e molto approfondita 10

Argomenti trattati in modo pertinente e approfondito 7-9

Conoscenze proprie e coerenti 6

Conoscenza superficiale o lacunosa degli argomenti 3-5

Conoscenza frammentaria e/o scarna degli argomenti 0-2

Capacità di

analisi e

comprensione di

testi e procedure

Testi e procedure analizzati nei loro aspetti salienti 4

Testi e procedure analizzati in alcuni aspetti 3

Lettura corretta ma elementare di testi e procedure 2

Analisi condotte in modo non sempre soddisfacente 1

Capacità analitiche non rilevabili 0

Capacità di

esposizione e

padronanza della

lingua

Esposizione efficace, precisa e organica 4

Esposizione scorrevole e organica 3

Esposizione semplice e schematica 2

Esposizione incerta e non sempre organica /1

Gravissime difficoltà espositive 0

Capacità di

rielaborazione

personale e

autovalutazione

Colloquio ricco di spunti interpretativi originali e pertinenti 4

Elaborazioni personali pertinenti 3

Spunti personali pertinenti 2

Spunti personali non pertinenti allo sviluppo del colloquio 1

Colloquio condotto in modo schematico, banale e impersonale 0

Capacità di

effettuare

collegamenti

interdisciplinari

Collegamenti efficaci e organici allo sviluppo del colloquio 4

Sviluppo del colloquio lineare nel collegamento tra le discipline 3

Collegamenti semplici e schematici ma corretti 2

Collegamenti spesso incoerenti 1

Collegamenti del tutto incoerenti o assenza di collegamenti interdisciplinari 0

Capacità

progettuali e

coerenza del

percorso

espositivo

presentato dal

candidato

Percorso efficace e pianificato con coerenza 4

Percorso coerente e consequenziale 3

Percorso semplice e schematico ma corretto 2

Percorso non sempre organico e consequenziale 1

Percorso disorganico e del tutto privo di logica consequenziale 0

VALUTAZIONE COMPLESSIVA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 0/7

INSUFFICIENTE 8/13 MEDIOCRE 14/19

SUFFICIENTE 20 DISCRETO / Più CHE DISCRETO 21/25

BUONO /DISTINTO 26/29 OTTIMO 30