DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - … · 2017-05-19 · Griglia di valutazione della prova...

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Prot. N. 4176/5-3 del 15-05-2017 ESAME DI STATO 2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016 2017 Classe 5 C MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA MECCANICA E MECCATRONICA Il Dirigente Scolastico Alfonso COSTANZA ___________________

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Prot. N. 4176/5-3 del 15-05-2017

ESAME DI STATO 2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2016 – 2017

Classe 5 C MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA MECCANICA E MECCATRONICA

Il Dirigente Scolastico Alfonso COSTANZA ___________________

INDICE N° ARGOMENTO Pag

Presentazione della Classe 1 Consiglio di classe 2 Elenco Candidati 3 D. 1 Profilo professionale dell’indirizzo di studio 4 D.2 Storia della classe 5 Attribuzione del credito scolastico 5 D. 3 Descrizione della classe 7 D. 4 Impegni del Consiglio di Classe 7 D. 5 Percorso formativo 8 D. 6 Alternanza scuola-lavoro 8 D. 7 Obiettivi trasversali 8 D .8 Obiettivi contenuti nell’attività didattica 10 D .9 Obiettivi specifici e contenuti delle Materie 11 D.9.1 Lingua e Letteratura Italiana 12 D.9.2 Storia 15 D.9.3 Lingua e Civiltà Inglese 18 D.9.4 Matematica 21 D.9.5 Meccanica, Macchine ed Energia 24 D.9.6 Tecnologie Meccaniche di Processo e Prodotto 27 D.9.7 Disegno, Progettazione e Organizzazione Industriale 30 D.9.8 Sistemi e Automazione 33 D.9.9 Scienze Motorie eSportive 36 D.9.10 Religione 39 D.10 Metodi adottati- Griglie di valutazione 40 Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano Tipologia A (analisi del testo) 40 Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano Tipologia B (saggio breve) 41 Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano Tipologia B (articolo di giornale) 42 Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano Tipologia C ( tema storico) 43 Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano Tipologia D ( tema di attualità) 44 Griglia di valutazione della seconda prova scritta 45 Griglia di valutazione della terza scritta Tip. B + C 46 Griglia di valutazione Colloquio 47 D.11 Obiettivi prove multidisciplinari 48 1a Simulazione della terza prova 49 2a Simulazione della terza prova 57 Allegati A. U.d.A B. Iniziative complementari/integrative C. Titolo dei percorsi proposti dai candidati per il colloquio d’esame

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La Classe VC è costituita da 12 allievi , tutti maschi, 11 provenienti dallo stesso percorso triennale,

uno inseritosi nel corso del IV anno, proveniente da un altro indirizzo dello stesso Istituto.

Gli allievi hanno frequentato con una certa regolarità le lezioni ma non hanno sempre

mostrato una sufficiente concentrazione per avvicinarsi in modo responsabile all’appuntamento con

l’Esame di Stato. Nel corso dell’anno talora è stato necessario ristabilire un clima sereno di lavoro,

a seguito di comportamenti inopportuni di una parte di allievi che hanno turbato il sereno

svolgimento dell’attività didattica. Non si sono registrati episodi eclatanti ma situazioni di disordine

e di disturbo che hanno frammentato e rallentato il normale prosieguo delle lezioni.

Il Consiglio di Classe, di comune accordo, ha lavorato in una duplice direzione: da un lato,

si è cercato di dialogare con i ragazzi guidandoli in discussioni mirate alla riflessione sui concetti di

moralità, responsabilità, civile comportamento e di educazione alla legalità e alla tolleranza, nella

convinzione che la crescita della personalità dei ragazzi funga da volano per ogni altra attività;

dall’altro si è cercato di favorire negli allievi uno studio maggiormente organizzato, puntando sulle

capacità e competenze di base acquisite nella durata dell’intero corso di studi, rispettando i tempi e i

ritmi di apprendimento degli allievi ma nel contempo motivandoli al dovere delle consegne,

concentrando gran parte del lavoro nelle attività di classe, trasformata costantemente in

‘laboratorio’, nella consapevolezza dell’esiguità dello studio domestico della maggior parte di loro.

Il Consiglio di classe ha lavorato in sinergia e in totale accordo sulle finalità da conseguire

nell’interesse degli allievi.

Dal punto di vista prettamente didattico, la classe appare divisa sostanzialmente in due

gruppi: al primo appartengono allievi che hanno partecipato alle attività proposte in classe e

raggiunto risultati positivi, anche se al di sotto delle loro reali potenzialità a causa della

discontinuità nell’impegno a casa e nell’approfondimento. La restante parte della classe, invece, ha

necessitato di continue sollecitazioni per essere motivata all’attenzione e alla partecipazione per cui

permangono difficoltà e carenze in alcune materie che si auspica possano essere superate con un

sempre maggior impegno in vista dell’esame di stato.

Per quanto concerne il CLIL, in assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze

linguistico-metodologiche all’interno dell’organico dell’istituzione scolastica, nell’ambito del

consiglio il docente di lingua straniera in sinergia con i docenti delle discipline d’indirizzo ha

trattato argomenti specifici in lingua straniera, soffermandosi in particolare sulla terminologia

tecnica.

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IL CONSIGLIO DI CLASSE:

MATERIA DOCENTI

RAPPORTO Firma COGNOME NOME

RELIGIONE CAMPANA Natale Docente T. Det.

LINGUA E LETTERAURA ITALIANA FALBO Maria Antonietta Docente T. Ind.

STORIA FALBO Maria Antonietta Docente. T. Ind.

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CHIARADIA Bina Docente T . Ind.

MATEMATICA RAO Nadia Docente T. Ind.

MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA ROMIO Vincenzo Docente T. Ind.

TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO ROMIO Vincenzo Docente T. Ind.

PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

ROMIO Vincenzo

Docente T Ind.

SISTEMI E AUTOMAZIONE LA MANNA Francesco Docente T. Ind.

LAB. MECCANICO TECNOLOGICO, LAB. TECNOLOGIA, LAB. DISEGNO

CURIA Eugenio Docente T. Ind.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SIMONELLI Nicola Docente T. Ind.

DIRIGENTE SCOLASTICO COSTANZA Alfonso D. S.

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ELENCO CANDIDATI

NUMERO D’ORDINE COGNOME NOME

1. ABOSSIDA DOMENICO

2. ALGIERI RAFFAELE

3. APUZZO RAFFAELE

4. CARAVETTA ANDREA

5. ESTER LUIGI

6. FERACO FRANCESCO ANTONIO

7. FORTE ALESSANDRO FEDELE

8. LAUDONE CRISTIANO

9. LAVORATO MARCO

10. LOMBISANI IVANO PIO

11. POTREBKO VALERIY

12. SAMMARRO PIO GIORGIO FRANCESCO PIO

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D.1 PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO

La meccatronica è un’evoluzione moderna dell’ingegneria meccanica e si dedica allo studio di sistemi meccanici intelligenti. Il campo della meccatronica si estende oggi anche a molti prodotti tradizionali che cambiano radicalmente funzionalità attraverso l’uso di nuove tecnologie, di materiali innovativi, dell’automazione di sistemi intelligenti di produzione, gestione e controllo. Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia

ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni

ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.

Il tecnico meccatronico progetta, installa o esegue manutenzione di macchine e di sistemi ad elevata integrazione meccanica ed elettronica. Può essere impiegato in numerosi ruoli e mansioni:

studio di fattibilità di un impianto industriale e conseguente progettazione;

gestione e miglioramento continuo dell’efficienza dell’impianto;

montaggio e assemblaggio dei vari componenti di una macchina;

manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti e macchinari;

riconoscimento di anomalie o guasti della macchina;

individuazione sia delle aree di intervento di tipo elettrico/elettronico ed elettromeccanico sia della ricambistica.

Il tecnico meccatronico, inoltre, deve agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; pianifica la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.

Nell’articolazione “Meccanica e meccatronica” sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

1. Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.

2. Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione.

3. Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto.

5

4. Documentare e seguire i processi di industrializzazione.

5. Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.

6. Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura.

7. Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure.

8. Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi.

9. Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.

10. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.

D.2 STORIA DELLA CLASSE

Andando a ritroso nel tempo, emerge che la classe Va Sez. C ha percorso le seguenti tappe:

A.S.

Cla

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2016/2017 V C 12 12 - 12 - - - -

2015/2016 IV C 12 12 - 12 - - 1 -

2014/2015 III C 13 13 - 11 2 - - - 2013/2014 II A+C 3+11 14 - 2+10 5 - 1 - 2012/2013 I A+C 2+16 18 - 2+11 5 - - -

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO:

Il credito scolastico viene attribuito secondo quanto stabilito dalla Tabella A D.M.n99 del 16 dicembre2009, va espresso in un numero intero e deve tener in considerazione, oltre la Media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Tabella riportata qui di seguito:

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Media dei Voti Punti di Credito Corrispondenti Terzo anno Quarto Anno Quinto Anno

M = 6 3- 4 3-4 4 -5 6 < M ≤ 7 4 –5 4- 5 5 - 6 7 < M ≤ 8 5 -6 5 - 6 6 - 7 8< M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7 -8 7 -8 8 - 9

Nell’ambito della banda di oscillazione, l’attribuzione del Credito Scolastico terrà conto dei seguenti criteri stabiliti con delibera n 37 del Collegio dei docenti del 26/10/2016 allegato N°5 Il Consiglio di classe potrà quindi attribuire il punteggio massimo di ciascuna banda di oscillazione se lo studente riporterà elementi positivi in almeno due delle voci seguenti: Si ricorda che:

Ai fini dell’ammissione all’Esame di Stato, nessun voto (compreso quello di comportamento) può essere inferiore a sei decimi.

Per il calcolo della media M, il voto di comportamento concorre nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina. Il credito scolastico va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Il Consiglio di Classe potrà attribuire il punteggio massimo di ciascuna banda di oscillazione se lo studente riporterà elementi positivi in almeno due delle voci seguenti: 1. parte decimale della media dei voti uguale o superiore a 5; 2. assiduità della frequenza scolastica e/o impegno e interesse nella partecipazione attiva al

dialogo educativo (Numero assenze minore di 25 giorni). 3. frequenza agli stages di alternanza scuola – lavoro con assiduità e risultati soddisfacenti; 4. partecipazione attiva e responsabile agli Organi Collegiali scolastici; 5. partecipazione attiva e responsabile alle attività integrative ed ai progetti proposti dalla

scuola ed espressi nel POF; 6. credito formativo maturato in seguito alla partecipazione ai corsi di lingua, informatica,

musica, attività sportive, volontariato, culturali, attestata attraverso certificato che ne dichiari la continuità durante l’anno; soggiorni all’estero con certificazione di frequenza del livello corrispondente all’anno scolastico frequentato ed ogni altra qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato.

7. l’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento della religione cattolica ovvero l’attività alternativa e il profitto che ne ha tratto, ovvero di altre attività, valutate dalla scuola secondo le modalità deliberate dalla istituzione scolastica medesima per come afferma l’art. 8 della OM n. 26 del 15 marzo 2007

Per gli alunni ammessi all’Esame di Stato con “voto di consiglio”, il Consiglio di Classe si riserva di attribuire il punteggio minimo della banda di oscillazione.

7

TOTALE CREDITO; A.S.: 2014/2015 (classe III C N ° 11 )

Credito Scolastico 3 4 5 6 7 8 N° Alunni - 6 3 2 - -

Promossi N ° TOTALE CREDITO; A.S.: 2015/2016 (classe IVC N °12 ) Promossi N°

Credito Scolastico 3 4 5 6 7 8

N° Alunni - 7 3 2 - -

D. 3 DESCRIZIONE DELLA CLASSE. All’inizio dell’anno scolastico 2016/2017 la situazione della classe è la seguente: Alunni frequentanti N .12 Ambiente socioeconomico di provenienza: mediamente basso; Ambiente culturale: mediamente modesto.

D.4 IMPEGNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE: a. Operare interventi di ripasso degli elementi essenziali funzionali al programma da svolgere; b. Operare interventi individualizzati in favore degli alunni con particolari carenze di metodo,

oltre che cognitive; c. Selezionare gli argomenti cardini del programma da svolgere ai fini della preparazione degli

alunni a svolgere la terza prova e il colloquio; d. Comunicare agli studenti le tematiche che s’intendono sviluppare, precisando tempi, metodi

e mezzi; e. Comunicare agli studenti i metodi di valutazione che s’intendono seguire; f. Comunicare agli studenti numero e tipi di verifiche che s’intendono operare.

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D.5 PERCORSO FORMATIVO:

Legenda:S= scritte; O=orale; P=pratica; ST=strutturate

D. 6 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La VC rientra tra le classi per le quali l’ordinamento scolastico non prevedeva l’alternanza scuola lavoro come attività obbligatoria. Nel corso di quest’ultimo anno scolastico, tuttavia, il Consiglio di Classe ha progettato una U.d.A. (vedi Allegato A) sulle problematiche relative alla sicurezza di macchine ed impianti in azienda, in cui i ragazzi hanno affrontato tematiche inerenti le leggi e le normative nazionali e comunitarie sulla sicurezza, salute e prevenzione dagli infortuni, i mezzi per la prevenzione dagli infortuni negli ambienti di lavoro di interesse e lo stress da lavoro correlato. Gli stessi hanno partecipato ad un corso di formazione, organizzato dalla scuola in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, della durata di 8 ore.

D. 7 OBIETTIVI TRASVERSALI Il CdC, tenendo presente la situazione di partenza, la verifica del Piano di lavoro dello scorso anno scolastico, i criteri generali della programmazione educativa della scuola, gli obiettivi fissati nel POF, nel presente anno scolastico, si è proposto di raggiungere le finalità formativi comuni e trasversali alle singole discipline:

Dotare ciascun studente di validi strumenti volti all’organizzazione del pensiero e al dialogo educativo.

Sviluppare la capacità di problematizzare eventi, teorie, costumi e credenze radicati. Favorire la flessibilità di pensiero intesa come capacità di riflessione con modelli alternativi. Acquisire una visione critica ed organica della realtà sperimentale. Incentivare gli interessi, le motivazioni e le inclinazioni, finalizzandole ad un adeguato

possesso di abilità, conoscenze e competenze.

Materia Ore previste N ° Prove

s o p st

RELIGIONE 33 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 132 4 4 4 STORIA 66 4 2 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE 99 6 5 2 MATEMATICA 99 6 6 4 MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA+Lab 132 6 6 6 1 TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO+Lab 165 6 6 PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE+Lab 165 6 10 SISTEMI E AUTOMAZIONE+Lab 99 4 4 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 66 2 4

9

OBIETTIVI SOCIO-COMPORTAMENTALI RISPETTARE LEGGI,

REGOLAMENTI E REGOLE RISPETTARE IL PATRIMONIO LAVORARE IN GRUPPO

Puntualità: nell’ingresso della classe nelle giustificazioni delle

assenze e dei ritardi nell’esecuzione dei compiti

assegnati in classe nei lavori extrascolastici nella riconsegna dei compiti

assegnati

Della classe Dei laboratori Degli spazi comuni Dell’ambiente e

delle risorse naturali

Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, intervenendo senza sovrapposizione e rispettando i ruoli Porsi in relazione con gli altri

in modo corretto e leale, accettando critiche rispettando le opinioni altrui e ammettendo i propri errori Socializzare con i compagni e

con i docenti

OBIETTIVI DI CITTADINANZA

Tutti gli studenti devono acquisire delle competenze chiave della cittadinanza necessarie per entrare da protagonisti nella vita di domani. Le competenze chiave di cittadinanza previsti dal Documento Tecnico sono:

imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare informazioni.

COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI

COMPETENZE DI CITTADINANZA OPERATIVE – COMPORT.-

RELAZIONALI ABILITA’ GENERALI

agire in modo autonomo e responsabile

Essere in grado di:

impegnarsi attivamente al fine di acquisire materiale informativo e documentale

Imparare a imparare

Progettare

Essere in grado di:

organizzare e gestire il proprio apprendimento utilizzare un proprio metodo di studio e di lavoro elaborare e realizzare attività seguendo la logica della

progettazione

individuare collegamenti e relazioni

Essere in grado di:

cogliere i singoli aspetti costitutivi delle varie tipologie di contenuto e di testo

comprendere e rappresentare testi e messaggi di vario genere e complessità, formulati con linguaggi e supporti

10

diversi lavorare, interagire con gli altri in precise e specifiche

attività collettive

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire/interpretare l’informazione ricevuta

Essere capace di:

comprendere, interpretare ed intervenire in modo personale negli eventi del mondo

costruire conoscenze significative e dotate di senso esplicitare giudizi critici distinguendo i fatti dalle

operazioni, gli eventi dalle congetture, le cause dagli effetti

OBIETTIVI COGNITIVI CONOSCENZE

L’allievo deve: conoscere i nuclei

fondamentali delle discipline sapersi esprimere in modo

corretto nei vari linguaggi specifici

COMPETENZE L’allievo deve: saper leggere i testi e capire le

parole e i concetti chiave, analizzarli, contestualizzarli ed interpretarli

saper fare sintesi globali possedere un metodo di studio

efficace dal punto di vista sia cognitivo che operativo

saper fare approcci

ABILITA’ L’allievo deve: saper valutare saper autovalutarsi saper progettare saper essere originale e

creativo

D.8 OBIETTIVI CONTENUTI NELL’ATTIVITÀ DIDATTICA L’attività didattica nel suo complesso ha mirato ad una formazione culturale valida e ad una preparazione professionale aggiornata, muovendosi sinergicamente su tre livelli:

Conoscenza dei processi che sono alla base delle materie professionali e dei legami interdisciplinari.

Applicazione delle conoscenze acquisite a situazioni reali Consolidamento di abilità di analisi, di sintesi, organizzative e gestionali

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D.9 OBIETTIVI SPECIFICI E CONTENUTI DELLE MATERIE.

Materia Ore Settimanali

D. 9.1 – Lingua e letteratura italiana: 4 D. 9.2 - Storia 2 D. 9.3 – Lingua e Civiltà Inglese: 3 D. 9.4 - Matematica 3 D. 9.5 - Meccanica, Macchine ed Energia 4 D. 9.6 - Tecnologie Meccaniche Di Processo E Prodotto 5 D. 9. 7- Progettazione E Organizzazione Industriale 5 D. 9.8 - Sistemi E Automazione 3 D. 9.9 - Scienze Motorie E Sportive 2 D. 9.10 -Religione 1

12

D.9.1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ORE settimanali 4

OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscere le caratteristiche specifiche di un genere; Individuare le coordinate spazio-temporali; Comprendere il tema centrale di un testo; Individuare i fattori sociali nella formazione di una personalità letteraria; Riconoscere le fasi evolutive nell’opera di un autore.

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI Alcuni allievi hanno dimostrato interesse per le attività svolte, partecipando in modo attivo e costruttivo alle lezioni. Essi hanno raggiunto risultati pienamente soddisfacenti, mostrandosi capaci di identificare periodi e linee di sviluppo della letteratura italiana, moderna e contemporanea, produrre testi scritti di diversa tipologia, formulare giudizi critici su autori e testi. Altri allievi hanno raggiunto risultati accettabili nonostante l’impegno profuso, riuscendo ad assimilare i contenuti disciplinari di base attraverso uno studio mnemonico, e a svolgere testi scritti di tipologia D. Alcuni alunni, infine, hanno dimostrato scarso impegno e frequenza irregolare per gran parte dell’anno scolastico, hanno raggiunto in parte gli obiettivi minimi, manifestando lacune nell’esposizione, nell’organizzazione del pensiero e nelle prove scritte. Gli obiettivi specifici prefissati sono, quindi, da ritenersi raggiunti non completamente, con disomogeneità all’interno della classe.

CONTENUTI

I MODULO: Passaggio Dal Realismo Al Decadentismo Decadentismo: contesto storico-sociale e culturale; Giovanni Pascoli: biografia, opere principali, poetica, lettura e commento della poesia “ X

Agosto”; D’Annunzio: biografia, opere principali, poetica, lettura e commento della poesia “La

pioggia nel pineto”; Luigi Pirandello: biografia, opere principali, poetica, lettura del brano “L’arte umoristica”; Laboratorio di scrittura.

II MODULO: Lirica Italiana Del Decadentismo

Ermetismo: contesto storico-sociale e culturale; Giuseppe Ungaretti: biografia, opere principali, poetica, lettura e commento delle poesie:

“Mattina” e “Veglia”; Eugenio Montale: biografia, opere principali, poetica, lettura e commento della poesia

“Spesso il male di vivere ho incontrato"; Umberto Saba: biografia, opere principali, poetica, lettura e commento della

poesia “La capra”. Salvatore Quasimodo: biografia, opere principali, poetica, lettura e commento della poesia

“Alle fronde dei salici”.

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III MODULO: Dalla Crisi Dell’individuo Nella Societa’ Di Massa All’impegno Sociale Del

Dopo Guerra E Della Seconda Meta’ Del Novecento Neorealismo: contesto storico-sociale e culturale; Primo Levi: biografia, opere principali, poetica, lettura e analisi del brano “Sul fondo”; Corrado Alvaro: biografia, opere principali, poetica. La tesina e la terza prova.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Testi e autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale italiana in questo periodo.

METODI FORMATIVI

lezione frontale dialogo formativo problem solving cooperative-learning

MEZZI, STRUMENTI E SUSSIDI

dispense Libro di testo: "LM” Letteratura Modulare

Marta Sambugar – Gabriella Salà - La Nuova Italia

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE IN ITINERE

prova semistrutturata (quesiti a stimolo chiuso e risposta aperta, tipologia mista con quesiti a risposta aperta e quesiti a scelta e/o a risposta multipla e/o a completamento, trattazione sintetica, studio di casi…)

discussioni guidate interrogazioni/colloqui saggio breve

FINE MODULO

prova semistrutturata prova di simulazione interrogazioni/colloqui

CRITERI DI VALUTAZIONE

Gli esiti delle misurazioni in itinere e delle prove di fine modulo concorrono nella formulazione della valutazione finale dello stesso. La valutazione del modulo è data dalla media dei voti delle prove intermedie e di quelle di fine modulo. La valutazione dell’intero modulo con voto inferiore a 6 richiede che l’alunno recuperi e sia sottoposto a verifiche entro la fine dell’anno scolastico relative all’intero modulo o alla/e parti di esso in cui sono state individuate carenze.

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La valutazione quadrimestrale scaturisce dalla media dei voti unitamente ai criteri della griglia integrativa di valutazione quadrimestrale approvata dal CdD Alla valutazione complessiva finale concorreranno, oltre agli elementi oggettivi costituiti dalle singole valutazioni formative e sommative, anche fattori come il livello di partenza, la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno e l'autonomia nel proprio lavoro, l'interesse dimostrato per l'attività didattica, nonché il percorso didattico effettuato dal singolo alunno, l'effettiva acquisizione di un proficuo metodo di studio ed il progresso registrato nella qualità del lavoro.

L'INSEGNANTE Prof.ssa Maria Antonietta Falbo

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D.9.2 STORIA

Ore settimanali 2

OBIETTIVI SPECIFICI Collocare in successione temporale i fatti storiografici studiati; Esporre usando una terminologia appropriata; Riconoscere il rapporto tra ricorrenze civili e memoria dei fatti storici; Essere in grado di esaminare i documenti per la ricerca dell'obiettività; Ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di sistemi sociali diversi; Acquisire consapevolezza dell'importanza del passato per la progettazione del futuro

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI Alcuni allievi hanno dimostrato interesse per le attività svolte, partecipando in modo attivo e costruttivo alle lezioni. Essi hanno raggiunto risultati pienamente soddisfacenti, mostrando di conoscere e comprendere gli argomenti storici e le problematiche sociali trattati nei loro principali aspetti, collocare in successione temporale i fatti storici studiati, usare una terminologia appropriata. Altri allievi, invece, hanno raggiunto risultati accettabili nonostante l’impegno profuso, riuscendo ad assimilare i contenuti disciplinari di base attraverso uno studio mnemonico. Alcuni alunni, infine, hanno dimostrato scarso impegno e frequenza irregolare per gran parte dell’anno scolastico, non hanno raggiunto pienamente gli obiettivi minimi, hanno partecipato poco al dialogo educativo, manifestando lacune nell’esposizione e nell’organizzazione del pensiero. Gli obiettivi specifici prefissati sono, quindi, da ritenersi raggiunti in parte, con disomogeneità all’interno della classe.

CONTENUTI

I MODULO: “ Le Forme Della Societa’ Di Massa” Principali persistenze e processi di trasformazione tra il XIX e XX secolo all’inizio del

Novecento La società di massa L’età giolittiana L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra

II MODULO:L’ETA’ DELLA CATASTROFE

Ragioni profonde della guerra La prima guerra mondiale Guerra di logoramento L’Italia in guerra La svolta del 1917e la fine della guerra. I trattati di pace La rivoluzione russa. Nascita dell’URSS Il dopoguerra in Europa La grande crisi L’età dei totalitarismi

16

L’Italia fascista e la seconda guerra mondiale L’ascesa del Fascismo presa del potere. La dittatura totalitaria La politica economica ed estera del fascismo Il regime nazista: La repubblica di Waimer La dittatura nazista. La politica economica ed estera di Hitler La seconda guerra mondiale Scoppio della guerra La svolta della guerra L’Europa dei lager e della Shoah 8 settembre l’Italia allo sbando La guerra di liberazione

III MODULO: “DAL DOPOGUERRA AD OGGI

La guerra fredda Blocco Occidentale e Blocco Orientale Lo stato del benessere L’Italia repubblicana Il miracolo economico italiano Terza rivoluzione industriale

CITTADINANZA E COSTITUZIONE Le organizzazioni internazionali. Il progetto dell’unità europea. Un’Europa sempre più grande .Il parlamento europeo. Un grande mercato con un’unica moneta. Nascita dell’ONU.

METODI FORMATIVI

lezione frontale dialogo formativo problem solving cooperative-learning

MEZZI, STRUMENTI E SUSSIDI

dispense Libro di testo: "LM” Letteratura Modulare Marta Sambugar – Gabriella Salà - La Nuova Italia

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE IN ITINERE

prova semistrutturata discussioni guidate interrogazioni/colloqui

FINE MODULO

prova semistrutturata

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prova di simulazione interrogazioni/colloqui

CRITERI DI VALUTAZIONE

Gli esiti delle misurazioni in itinere e delle prove di fine modulo concorrono nella formulazione della valutazione finale dello stesso. La valutazione del modulo è data dalla media dei voti delle prove intermedie e di quelle di fine modulo. La valutazione dell’intero modulo con voto inferiore a 6 richiede che l’alunno recuperi e sia sottoposto a verifiche entro la fine dell’anno scolastico relative all’intero modulo o alla/e parti di esso in cui sono state individuate carenze. La valutazione quadrimestrale scaturisce dalla media dei voti unitamente ai criteri della griglia integrativa di valutazione quadrimestrale approvata dal CdD. Alla valutazione complessiva finale concorreranno, oltre agli elementi oggettivi costituiti dalle singole valutazioni formative e sommative, anche fattori come il livello di partenza, la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno e l'autonomia nel proprio lavoro, l'interesse dimostrato per l'attività didattica, nonché il percorso didattico effettuato dal singolo alunno, l'effettiva acquisizione di un proficuo metodo di studio ed il progresso registrato nella qualità del lavoro.

L'INSEGNANTE Prof.ssa Maria Antonietta Falbo

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D.9.3 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Ore settimanali 3 OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

Comprendere vari tipi di testi scritti in inglese, in particolare quelli relativi alla microlingua del settore “Mechanical ” and “Technical”.

Saper riconoscere le strutture linguistiche e il lessico specialistico in un testo di lingua inglese.

Saper individuare i concetti chiave in un testo di diversa natura. Produrre testi orali e scritti morfologicamente coretti, coerenti e coesi. Stabilire autonomamente collegamenti tematici pluridisciplinari, ravvisando analogie e

differenze. Saper sintetizzare i vari tipi di testo, capirne il significato globale e studiare i particolari per

approfondire la comprensione del testo. Fare semplici riassunti su testi scritti di tipo descrittivo e narrativo. Scrivere semplici riassunti, compilare sintesi schematiche ed eseguire traduzioni dalla lingua

inglese all'italiano. Comprendere conversazioni di uso quotidiano, semplici, fra parlanti nativi su argomenti

vari. Ripetere regole di grammatica e frasi funzionali annesse. Saper leggere con intonazione e precisione fonologica un testo di varia natura e saper

relazionare sugli argomenti trattati in modo semplice, ma corretto. OBIETTIVI REALIZZATI Alcuni allievi, mostrando un discreto interesse e un adeguato impegno, hanno raggiunto risultati soddisfacenti, mostrandosi in grado di

comprendere testi scritti in lingua inglese, riguardanti le telecomunicazioni, e anche altri tipi di testo, nel loro significato globale e nei particolari.

Sanno leggere con intonazione e precisione fonologica un testo di diversa natura. Sanno relazionare gli argomenti trattati in modo semplice.

Producono testi orali e scritti semplici. Sanno sostenere una semplice conversazione con accettabile correttezza formale e proprietà

lessicale su argomenti scolastici. Sanno esprimersi in modo chiaro e semplice.

Altri allievi hanno raggiunto risultati accettabili, alcuni con notevole sforzo, senza però riuscire a colmare completamente le proprie lacune, arrivando a saper eseguire solo semplici elaborati. Alcuni ragazzi, infine, sono rimasti ai margini delle attività proposte per gran parte dell’anno scolastico, mostrando scarso impegno e frequenza irregolare e permanendo nella difficoltà ad operare anche con gli elementi più semplici della disciplina. Gli obiettivi specifici prefissati sono, quindi, da ritenersi raggiunti in parte, con disomogeneità all’interno della classe.

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CONTENUTI

Module 1 – Materials And Their Transformation Materials and their Transformation Machines Revision: Grammar

Module 2 – Theory Of Mechanics

Instrumentation and Meausurement Theory of Mechanics Engineering Design and Analysis Revision: grammar

Module 3 – Technology And Society

Technology and Mass Media Technology and work Jobs in technology Make a report Customs and Institution in Great Britain The first and the second World War

METODI FORMATIVI

laboratorio lezione frontale dialogo formativo problem solving e-learning brain storming

MEZZI, STRUMENTI E SUSSIDI

attrezzature di laboratorio dispense libro di testo (Let’s get Machanical Giuseppe Roggi-Jhon Picking Trevisini Editore)

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

IN ITINERE

prova semistrutturata (quesiti a stimolo chiuso e risposta aperta, tipologia mista con quesiti a risposta aperta e quesiti a scelta e/o a risposta multipla e/o a completamento, trattazione sintetica, studio di casi…)

comprensione del testo in lingua straniera interrogazioni /colloqui esercizi di grammatica

FINE MODULO

prova strutturata

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prova semistrutturata prova di simulazione comprensione del testo in lingua straniera

CRITERI DI VALUTAZIONE

Gli esiti delle misurazioni in itinere e delle prove di fine modulo concorrono nella formulazione della valutazione finale dello stesso. La valutazione del modulo è data dalla media dei voti delle prove intermedie e di quelle di fine modulo. La valutazione dell’intero modulo con voto inferiore a 6 richiede che l’alunno recuperi e sia sottoposto a verifiche entro la fine dell’anno scolastico relative all’intero modulo o alla/e parti di esso in cui sono state individuate carenze. La valutazione quadrimestrale scaturisce dalla media dei voti unitamente ai criteri della griglia integrativa di valutazione quadrimestrale approvata dal CdD Alla valutazione complessiva finale concorreranno, oltre agli elementi oggettivi costituiti dalle singole valutazioni formative e sommative, anche fattori come il livello di partenza, la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno e l'autonomia nel proprio lavoro, l'interesse dimostrato per l'attività didattica, nonché il percorso didattico effettuato dal singolo alunno, l'effettiva acquisizione di un proficuo metodo di studio ed il progresso registrato nella qualità del lavoro.

L’INSEGNANTE

Bina Chiaradia

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D.9.4 MATEMATICA

Ore settimanali: 3 OBIETTIVI SPECIFICI

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI

Descrivere le proprietà qualitative di una funzione e costruirne il grafico Leggere sul grafico le caratteristiche di una funzione Calcolare integrali indefiniti e definiti Utilizzare il calcolo integrale per risolvere problemi di varia natura Utilizzare i concetti e i modelli studiati per investigare fenomeni sociali e naturali e per

interpretare dati

Alcuni allievi, mostrando un discreto interesse e un adeguato impegno, hanno raggiunto risultati pienamente soddisfacenti, mostrandosi in grado di operare con gli elementi di base della disciplina in contesti vari e mostrandosi in grado di ricavare informazioni significative dall’analisi di calcoli e grafici proposti. Guidati, inoltre, riescono ad affrontare compiti di realtà, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica.

Altri allievi hanno raggiunto risultati accettabili, alcuni con notevole sforzo, senza però riuscire a colmare completamente le proprie lacune, arrivando a saper eseguire solo semplici applicazioni della teoria. Alcuni ragazzi, infine, sono rimasti ai margini delle attività proposte per gran parte dell’anno scolastico, mostrando scarso impegno e frequenza irregolare e permanendo nella difficoltà ad operare anche con gli elementi più semplici della disciplina.

Gli obiettivi specifici prefissati sono, quindi, da ritenersi raggiunti in parte, con disomogeneità all’interno della classe.

CONTENUTI Modulo N° 1 : Ripasso

Dominio di una funzione Intervalli di positività e negatività di una funzione Intersezioni con gli assi coordinati Limiti

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Asintoti di una funzione

Modulo N° 2: Il Calcolo Differenziale E Lo Studio Di Funzione

Definizione di derivata e interpretazione geometrica Algebra delle derivate Proprietà delle funzioni continue e derivabili Teorema di de L'Hospital Funzioni crescenti e decrescenti e derivate Massimi e minimi Studio del grafico di funzioni intere e fratte Lettura di un grafico qualsiasi

Modulo N° 3: Gli Integrali Area del trapezoide Concetto di integrale definito e sue proprietà La funzione integrale e la sua derivata: il teorema fondamentale del calcolo integrale Primitive di una funzione Integrale indefinito e le sue proprietà Integrazione immediata Integrazione per decomposizione Integrazione delle funzioni razionali fratte La funzione integrale: il teorema fondamentale del calcolo integrale Integrale definito e il calcolo delle aree Volume di un solido di rotazione

METODI FORMATIVI laboratorio lezione frontale dialogo formativo problem solving percorso autoapprendimento

MEZZI, STRUMENTI E SUSSIDI attrezzature di laboratorio dispense libro di testo (Lineamenti di Matematica Vol.3 Autore: Re Franchini Marzia-Grazzi Gabriella) strumenti per calcolo elettronico

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VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE IN ITINERE

prova semistrutturata (quesiti a stimolo chiuso e risposta aperta, tipologia mista con quesiti a risposta aperta e quesiti a scelta e/o a risposta multipla e/o a completamento, trattazione sintetica, studio di casi…)

prova in laboratorio soluzione di problemi interrogazioni/colloqui

FINE MODULO prova semistrutturata prova di simulazione soluzione di problemi compiti di realtà

CRITERI DI VALUTAZIONE

Gli esiti delle misurazioni in itinere e delle prove di fine modulo concorrono nella formulazione della valutazione finale dello stesso. La valutazione del modulo è data dalla media dei voti delle prove intermedie e di quelle di fine modulo. La valutazione dell’intero modulo con voto inferiore a 6 richiede che l’alunno recuperi e sia sottoposto a verifiche entro la fine dell’anno scolastico relative all’intero modulo o alla/e parti di esso in cui sono state individuate carenze. La valutazione quadrimestrale scaturisce dalla media dei voti unitamente ai criteri della griglia integrativa di valutazione quadrimestrale approvata dal CdD Alla valutazione complessiva finale concorreranno, oltre agli elementi oggettivi costituiti dalle singole valutazioni formative e sommative, anche fattori come il livello di partenza, la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno e l'autonomia nel proprio lavoro, l'interesse dimostrato per l'attività didattica, nonché il percorso didattico effettuato dal singolo alunno, l'effettiva acquisizione di un proficuo metodo di studio ed il progresso registrato nella qualità del lavoro.

L'INSEGNANTE Prof.ssa Nadia Rao

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D. 9. 5 MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

Ore settimanali 4

OBIETTIVI SPECIFICI Con questo insegnamento si sono forniti agli allievi gli strumenti per:

progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura;

progettare, assemblare collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura;

organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure;

Conoscere i principi di funzionamento e struttura di motori alternativi a combustione interna;

Descrivere i principali apparati di propulsione aerea, navale e terrestre ed il loro funzionamento.

Si sono forniti altresì gli aspetti fondamentali della prevenzione, della sicurezza e dell’igiene del lavoro, con riferimento alle normative nazionali ed internazionali. Il corso è stato sviluppato procedendo per obiettivi di apprendimento, i cui percorsi didattici sono stati espressi da moduli tematici proposti in successione graduale e verificabile. Gli argomenti sono stati trattati mirando soprattutto agli aspetti pratici ed applicativi. OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI

Utilizzare software dedicati per la progettazione meccanica. Progettare e verificare elementi e semplici gruppi meccanici. Utilizzare sistemi di simulazione per la verifica di organi e complessivi meccanici. Valutare le prestazioni, i consumi e i rendimenti di motori endotermici anche con prove di

laboratorio. Principi di funzionamento e struttura di turbine a gas e a vapore. Sistemi di regolazione e controllo. Tecniche delle basse temperature. Impianti frigoriferi e di climatizzazione in applicazioni civili e industriali.

Tali obiettivi non sono stati raggiunti in modo omogeneo da tutti i discenti, infatti, alcuni alunni sono riusciti ad approfondire i contenuti, disciplinari, apportando a volte un contributo critico al dialogo educativo; altri, invece, nonostante l’impegno profuso, hanno manifestato lacune nell’esposizione e nell’organizzazione del pensiero.

CONTENUTI

MODULO 1 : Alberi Ed Assi, Collegamenti. Perni Dimensionamento alberi a flesso torsione Linguette e chiavette, profili scanalati.

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Perni d’estremità e intermedi Cuscinetti a strisciamento Cuscinetti volventi

MODULO 2 : Manovellismo di spinta rotativa

Studio cinematico e dinamico del meccanismo Forze risultanti agenti sullo stantuffo e momento Bilanciamento. delle forze d’inerzia agenti sugli alberi a gomito Macchine a regime periodico e assoluto. Il volano

MODULO 3: Motori a combustione interna

Motori alternativi a 2 e 4 tempi Cicli reali dei motori endotermici Rendimenti, potenza, consumi dei motori alternativi a combustione interna, bilancio

termico, sovralimentazione

MODULO 4 : Macchine operatrici a fluido Impianti motore con turbine a vapore Impianti motore con turbine a gas

MODULO 5 : Impianti frigoriferi

Ciclo frigorifero La pompa di calore Impianti di climatizzazione civili e industriali

MODULO 6 : LABORATORIO. Componenti essenziali di un circuito pneumatico. Lettura di schemi. Realizzazione pratica di semplici circuiti pneumatici Disegno Cad. Uso Software ( Word, Excel, Internet, Solid Works )

METODOLOGIE: Lezione frontale e dialogata; Problem solving; Applicazione in classe; Lavori di gruppo e di ricerca; Approccio induttivo. In mancanza di un laboratorio di macchine termiche ed impianti adeguatamente attrezzato le esercitazioni hanno avuto come obiettivo lo svolgimento di esercizi finalizzati all’approfondimento dei concetti sviluppati durante le lezioni teoriche e l’uso di software di simulazione; sono state mostrate agli alunni alcune illustrazioni esplicative, spaccati di macchine e schemi di impianti, anche reperiti mediante la rete Internet.

STRUMENTI DI LAVORO

Libri reperibili nella biblioteca d’Istituto – Manuali – Fotocopie – Aula multimediale con collegamento a INTERNET - Schemi ed appunti personali.

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VERIFICHE e VALUTAZIONE

La verifica dell'apprendimento per il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati è stata effettuata periodicamente in itinere. Le verifiche hanno avuto lo scopo di individuare lo stato delle conoscenze dei concetti sviluppati, delle grandezze interessate e della loro misura, il grado di capacità nella risoluzione delle prove numeriche proposte, le capacità di orientamento, di collegamento e di sintesi. Ogni qualvolta si è reso necessario sono state promosse attività di recupero. All'inizio dell'anno scolastico la classe è stata informata sullo svolgimento del programma, sugli strumenti di verifica utilizzati e sui criteri di valutazione adottati. La valutazione degli allievi è stata individuale ed è stata basata sui risultati di una serie di prove cui ogni allievo è stato sottoposto. In particolare per ogni quadrimestre sono state effettuate almeno tre verifiche orali e tre scritte. La valutazione ha tenuto conto della: - Conoscenza dei dati - Capacità di argomentazione - Capacità di orientarsi nelle problematiche affrontate - Capacità di cogliere gli elementi essenziali - Capacità di usare il linguaggio tecnico delle discipline - Capacità di scegliere le attrezzature e la componentistica in relazione alle esigenze dell’area

professionale. Inoltre la valutazione è stata fondata anche sulla diligenza con cui il singolo allievo ha curato il lavoro assegnato per casa che è consistito nella risoluzione di problemi applicativi sui singoli argomenti studiati.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE - Colloqui orali - Risoluzione di problemi - Prove strutturate

GLI INSEGNANTI Prof. Vincenzo Romio Prof. Eugenio Curia

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D. 9. 6 TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO

Ore settimanali 5

OBIETTIVI SPECIFICI Con questo insegnamento si sono forniti agli allievi gli strumenti per:

Conoscere i materiali impiegati nell'industria meccanica, i mezzi ed i processi con i quali essi vengono trasformati per ottenere il prodotto

organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto

gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza

Si sono forniti altresì gli aspetti fondamentali della prevenzione, della sicurezza e dell’igiene del lavoro, con riferimento alle normative nazionali ed internazionali. Il corso è stato sviluppato procedendo per obiettivi di apprendimento, i cui percorsi didattici sono stati espressi da moduli tematici proposti in successione graduale e verificabile. Gli argomenti sono stati trattati mirando soprattutto agli aspetti pratici ed applicativi. OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI

Individuare i processi corrosivi e identificarne le tecniche di prevenzione e protezione. Utilizzare materiali innovativi e non convenzionali. Identificare e scegliere processi di lavorazione di materiali convenzionali e non

convenzionali. Utilizzare gli strumenti per il controllo statistico della qualità di processo/prodotto

osservando le norme del settore di riferimento.

Tali obiettivi non sono stati raggiunti in modo omogeneo da tutti i discenti, infatti, alcuni alunni sono riusciti ad approfondire i contenuti, disciplinari, apportando a volte un contributo critico al dialogo educativo; altri, invece, nonostante l’impegno profuso, hanno manifestato lacune nell’esposizione e nell’organizzazione del pensiero.

CONTENUTI

MODULO 1 : Ripasso Diagramma Fe-C

Le trasformazioni sul diagramma Fe-C Gli acciai ipo ed iper eutettoidici

MODULO 2: i trattamenti termici

Generalità La ricottura La tempra Il rinvenimento

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MODULO 3: Ripasso comandi Tornio CNC Principi di funzionamento macchine CNC Principali comandi Tornio CNC Listing ISO. Ciclo comandi CNC Tornitura conica - interpolazione circolare Listing comandi CNC con l'uso di CAM Esempi numerici Lab: Esercitazione pratica CNC Esercitazione pratica interpolazione circolare

MODULO 4 : materiali - elementi di corrosione e protezione dei metalli

Meccanismi della corrosione. Sostanze e ambienti corrosivi. Metodi di protezione dalla corrosione

Modulo 5 : Lavorazioni Speciali

Elettroerosione. Trapano ad ultrasuoni. Utilizzo del plasma. Lavorazione mediante fascio laser.

MODULO 6: U.D.A.

UDA : nozioni di primo soccorso Norme antincendio. Il triangolo del fuoco La Segnaletica di sicurezza Condizioni di sicurezza sulle macchine utensili

Modulo 7 : Laboratorio.

Componenti essenziali di un circuito pneumatico. Lettura di schemi. Realizzazione pratica di semplici circuiti pneumatici Realizzazione pratica di pezzi su tornio CNC Disegno Cad. Uso Software ( Word, Excel, Internet, Solid Works )

METODOLOGIE:

Lezione frontale e dialogata; Problem solving; Applicazione in classe; Lavori di gruppo e di ricerca; Approccio induttivo. In mancanza di un laboratorio di macchine termiche ed impianti adeguatamente attrezzato le esercitazioni hanno avuto come obiettivo lo svolgimento di esercizi finalizzati all’approfondimento dei concetti sviluppati durante le lezioni teoriche e l’uso di software di simulazione; sono state mostrate agli alunni alcune illustrazioni esplicative, spaccati di macchine e schemi di impianti, anche reperiti mediante la rete Internet.

STRUMENTI DI LAVORO

Libri reperibili nella biblioteca d’Istituto – Manuali – Fotocopie – Aula multimediale con

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collegamento a INTERNET - Schemi ed appunti personali.

VERIFICHE e VALUTAZIONE La verifica dell'apprendimento per il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati è stata effettuata periodicamente in itinere. Le verifiche hanno avuto lo scopo di individuare lo stato delle conoscenze dei concetti sviluppati, delle grandezze interessate e della loro misura, il grado di capacità nella risoluzione delle prove numeriche proposte, le capacità di orientamento, di collegamento e di sintesi. Ogni qualvolta si è reso necessario sono state promosse attività di recupero. All'inizio dell'anno scolastico la classe è stata informata sullo svolgimento del programma, sugli strumenti di verifica utilizzati e sui criteri di valutazione che adottati. La valutazione degli allievi sarà individuale ed è stata basata sui risultati di una serie di prove cui ogni allievo è stato sottoposto. La valutazione ha tenuto conto della: - Conoscenza dei dati e capacità di argomentazione - Capacità di orientarsi nelle problematiche affrontate - Capacità di cogliere gli elementi essenziali - Capacità di usare il linguaggio tecnico delle discipline - Capacità di scegliere le attrezzature e la componentistica in relazione alle esigenze dell’area

professionale. Inoltre la valutazione è stata fondata anche sulla diligenza con cui il singolo allievo ha curato il lavoro assegnato per casa che è consistito nella risoluzione di problemi applicativi sui singoli argomenti studiati.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE - Colloqui orali - Risoluzione di semplici problemi - Prove strutturate

GLI INSEGNANTI Prof. Vincenzo Romio Prof. Eugenio Curia

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D. 9. 7 DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE

INDUSTRIALE

Ore settimanali 5

OBIETTIVI SPECIFICI Con questo insegnamento si sono forniti agli allievi le principali conoscenze relative a:

1. Tecniche e regole di rappresentazione; 2. Tolleranze di lavorazione, di forma e di posizione; 3. Rappresentazione convenzionale dei principali sistemi di giunzione; 4. Scelta di macchine, attrezzature, utensili, materiali e relativi trattamenti anche in relazione

agli aspetti economici. 5. Progettazione di attrezzature e organi meccanici; 6. Tecniche della programmazione e dell’analisi statistica applicate al controllo della

produzione. 7. I principi generali delle più importanti teorie di gestione dei processi; 8. Metodi di ottimizzazione ai volumi di produzione o di acquisto in funzione della gestione

dei magazzini e della logistica; 9. Gestire rapporti con clienti e fornitori.

Il corso è stato sviluppato procedendo per obiettivi di apprendimento, i cui percorsi didattici sono stati espressi da moduli tematici proposti in successione graduale e verificabile. Gli argomenti sono stati trattati mirando soprattutto agli aspetti pratici ed applicativi. OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI

Eseguire il disegno, bi e tridimensionale di particolari meccanici alla stazione CAD; Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della

qualità e della sicurezza; Scegliere le tecnologie applicate alla produzione; Elaborare cicli di lavorazione; Organizzare il processo produttivo, contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di

controllo e collaudo del prodotto Conoscere le principali norme riguardanti la prevenzione degli infortuni e la sicurezza sui

luoghi di lavoro; Possedere sufficienti capacità operative e di calcolo;

Tali obiettivi non sono stati raggiunti in modo omogeneo da tutti i discenti, infatti, alcuni alunni sono riusciti ad approfondire i contenuti, disciplinari, apportando a volte un contributo critico al dialogo educativo; altri, invece, nonostante l’impegno profuso, hanno manifestato lacune nell’esposizione e nell’organizzazione del pensiero.

CONTENUTI

MODULO N. 1: Esecuzione dei disegni

Progettazione di singoli componenti e di complessivi meccanici.

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Esecuzione dei disegni costruttivi dei particolari meccanici e schemi degli assiemi. Realizzazione di esplosi. Studio del movimento.

MODULO N. 2: Il ciclo di fabbricazione - Tempi e metodi

Lavorazioni ed operazioni nella produzione di pezzi meccanici Materiale greggio di partenza, Criteri di scelta delle attrezzature in funzione del numero di pezzi da eseguire. Metodi e tempi di lavorazione. Parametri di taglio. Scelta delle macchine operatrici nel contesto aziendale. Ciclo di fabbricazione

MODULO N. 3: Controllo della produzione Organizzazione industriale. Funzioni aziendali. Ciclo di vita del prodotto. Controllo statistico di qualità e affidabilità. Piani di campionamento. Caratteristiche dei sistemi produttivi, tipi di produzione. Relazione tra costi e produzione. Lay-out degli impianti. La Qualità.

METODOLOGIE:

Lezione frontale e dialogata; Problem solving; Applicazione in classe; Lavori di gruppo e di ricerca; Approccio induttivo. Le esercitazioni hanno avuto come obiettivo lo svolgimento di esercizi finalizzati all’approfondimento del l’uso di software CAD ( Solid Works); sono state mostrate agli alunni alcune illustrazioni esplicative, spaccati di macchine e schemi di impianti, anche reperiti mediante la rete Internet.

STRUMENTI DI LAVORO

Uso di CAD in Aula- Laboratorio - Libri reperibili nella biblioteca d’Istituto – Manuali – Fotocopie – Aula multimediale con collegamento a INTERNET - Schemi ed appunti personali.

VERIFICHE e VALUTAZIONE La verifica dell'apprendimento per il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati è stata effettuata periodicamente in itinere. Le verifiche hanno avuto lo scopo di individuare lo stato delle conoscenze dei concetti sviluppati, delle grandezze interessate e della loro misura, il grado di capacità nella risoluzione delle prove numeriche proposte, le capacità di orientamento, di collegamento e di sintesi. Ogni qualvolta si è reso necessario sono state promosse attività di recupero. All'inizio dell'anno scolastico la classe è stata informata sullo svolgimento del programma, sugli strumenti di verifica utilizzati e sui criteri di valutazione che adottati. La valutazione degli allievi sarà individuale ed è stata basata sui risultati di una serie di prove cui ogni allievo è stato sottoposto. In particolare per ogni quadrimestre sono state effettuate almeno tre verifiche orali e tre scritte.

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La valutazione ha tenuto conto della: - Conoscenza dei dati - Capacità di argomentazione - Capacità di orientarsi nelle problematiche affrontate - Capacità di cogliere gli elementi essenziali - Capacità di usare il linguaggio tecnico delle discipline - Capacità di scegliere le attrezzature e la componentistica in relazione alle esigenze dell’area

professionale. Inoltre la valutazione è stata fondata anche sulla diligenza con cui il singolo allievo ha curato il lavoro assegnato per casa che è consistito nella risoluzione di problemi applicativi sui singoli argomenti studiati.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE - Colloqui orali - Risoluzione di semplici problemi - Tavole da disegno - Prove strutturate

GLI INSEGNANTI Prof. Vincenzo Romio Prof. Eugenio Curia

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D. 9. 8 Sistemi e Automazione

Ore settimanali: 3 OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscenza delle principali componenti del PLC Sapere utilizzare il PLC Progettare semplici circuiti mediante l’utilizzo del PLC Principio di funzionamento dei diversi tipi di sensori di prossimità Modalità di collegamento dei sensori Sensori magnetici, induttivi ,ottici Parametri fondamentali dei trasduttori Principio di funzionamento dei diversi tipi di trasduttori Encoder incrementale e assoluto: modalità d’uso e campo d’impiego

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI Sotto il profilo didattico,non sempre l’interesse è stato costante. La partecipazione al dialogo

didattico andava continuamente stimolata. I ragazzi hanno frequentato assiduamente. L’impegno della classe è stato incostante, solo alcuni allievi si sono distinti per capacità e assidua applicazione conseguendo risultati complessivamente soddisfacenti. Altri allievi hanno raggiunto risultati accettabili, alcuni con notevole sforzo, senza però riuscire a colmare completamente le proprie lacune, arrivando a saper eseguire solo semplici applicazioni della teoria. Per il resto della classe invece, si è rilevato un rendimento incostante e non sempre adeguato dall’atteggiamento complessivo della classe. Si rileva come gli alunni non sempre siano stati animati da vero interesse ,di conseguenza i risultati non sono stati adeguati alle loro capacità.

Gli obiettivi specifici prefissati sono, quindi, da ritenersi raggiunti in parte, con disomogeneità all’interno della classe.

CONTENUTI MODULO N° 1 : Il PLC

Generalità sul PLC Struttura del PLC Funzionamento del PLC Le fasi della programmazione Il linguaggio a contatti e la sua codifica in Boleano

MODULO N° 2: Sensori

Definizione di sensore Sensori di prossimità Sensori magnetici Sensori a induzione Sensori capacitivi

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Sensori fotovoltaici

MODULO N° 3: Trasduttori Definizione di trasduttori I parametri principali dei trasduttori Tipi di trasduttori : analogico e digitali, attivi e passivi Encoder Potenziometro Estensimetro

METODI FORMATIVI laboratorio lezione frontale dialogo formativo problem solving percorso autoapprendimento

MEZZI, STRUMENTI E SUSSIDI attrezzature di laboratorio dispense libro di testo

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE IN ITINERE

prova pratica prova in laboratorio soluzione di problemi interrogazioni/colloqui

FINE MODULO prova di simulazione soluzione di problemi compiti di realtà

CRITERI DI VALUTAZIONE

Gli esiti delle misurazioni in itinere e delle prove di fine modulo concorrono nella formulazione della valutazione finale dello stesso. La valutazione del modulo è data dalla media dei voti delle prove intermedie e di quelle di fine modulo. La valutazione dell’intero modulo con voto inferiore a 6 richiede che l’alunno recuperi e sia

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sottoposto a verifiche entro la fine dell’anno scolastico relative all’intero modulo o alla/e parti di esso in cui sono state individuate carenze. La valutazione quadrimestrale scaturisce dalla media dei voti unitamente ai criteri della griglia integrativa di valutazione quadrimestrale approvata dal CdD Alla valutazione complessiva finale concorreranno, oltre agli elementi oggettivi costituiti dalle singole valutazioni formative e sommative, anche fattori come il livello di partenza, la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno e l'autonomia nel proprio lavoro, l'interesse dimostrato per l'attività didattica, nonché il percorso didattico effettuato dal singolo alunno, l'effettiva acquisizione di un proficuo metodo di studio ed il progresso registrato nella qualità del lavoro.

GLI INSEGNANTI Prof. Francesco La Manna Prof. Eugenio Curia

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D. 9. 9 SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE

Ore settimanali 2

OBIETTIVI SPECIFICI Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed

espressive. Lo sport, le regole e il fair play. Salute, benessere, sicurezza e prevenzione. Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico.

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI

Capacità di utilizzare le qualità condizionali adattandole alle diverse esperienze motorie ed ai vari contenuti tecnici.

Conoscenza delle metodologie di allenamento Miglioramento delle capacità coordinative in situazioni complesse Praticare almeno due sport verso cui mostra di avere competenze tecnico tattiche e di

affrontare il confronto agonistico con etica corretta. Saper organizzare e gestire eventi sportivi scolastici ed extrascolastici. Conoscere ed essere consapevole degli effetti positivi prodotti dall’attività fisica sugli

apparati del proprio corpo. Conoscere i principi fondamentali per una corretta alimentazione e per un sano stile di vita. Conoscere le principali norme di primo soccorso e prevenzione infortuni. Impegnarsi in attività ludiche e sportive in contesti diversificati, non solo in palestra e sui

campi di gioco, ma anche all’aperto, per il recupero di un rapporto corretto con l’ambiente naturale e di aver un comportamento responsabile verso il comune patrimonio ambientale per la sua tutela.

Alcuni allievi hanno dimostrato interesse ed impegno sia a livello pratico che teorico, una capacità espositiva ed operativa adeguata, un livello di preparazione, nel complesso, quasi buona. Altri allievi hanno raggiunto risultati più che sufficienti grazie al maggiore interesse e impegno nelle attività pratiche. Pertanto, gli obiettivi prefissati, non sono raggiunti in modo omogeneo all’interno della classe.

CONTENUTI

I MODULO: Le Qualita’ Motorie Di Base

La forza La velocità La resistenza La coordinazione La mobilità L’equilibrio

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II MODULO: Anatomia Del Corpo Umano

Apparato scheletrico. Sistema muscolare. Principali paramorfismi e dismorfismi. Gli effetti del movimento sul corpo umano

III MODULO: Movimento E Sport

Conoscenza teorico-pratica dei seguenti sport:pallavolo, tennis tavolo, badminton. Le specialità dell’atletica leggera.

IV MODULO: Primo Soccorso

Massaggio cardiaco. Respirazione artificiale. Ferite e traumi

V MODULO: Educazione Alla Salute

Alimentazione. Stili di vita. Le droghe, il fumo, l’alcool.

METODI FORMATIVI laboratorio lezione frontale dialogo formativo problem solving percorso autoapprendimento

MEZZI, STRUMENTI E SUSSIDI attrezzature di laboratorio dispense libro di testo, ricerche su internet, appunti, fotocopie, consultazione di manuali, attrezzature di

laboratorio.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE IN ITINERE

prova semistrutturata (quesiti a stimolo chiuso e risposta aperta, tipologia mista con quesiti a risposta aperta e quesiti a scelta e/o a risposta multipla e/o a completamento, trattazione sintetica, studio di casi…)

prova in laboratorio (test motori) soluzione di problemi interrogazioni/colloqui

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FINE MODULO prova semistrutturata prova di simulazione soluzione di problemi test motori

CRITERI DI VALUTAZIONE

Gli esiti delle misurazioni in itinere e delle prove di fine modulo concorrono nella formulazione della valutazione finale dello stesso. La valutazione del modulo è data dalla media dei voti delle prove intermedie e di quelle di fine modulo. La valutazione dell’intero modulo con voto inferiore a 6 richiede che l’alunno recuperi e sia sottoposto a verifiche entro la fine dell’anno scolastico relative all’intero modulo o alla/e parti di esso in cui sono state individuate carenze. La valutazione quadrimestrale scaturisce dalla media dei voti unitamente ai criteri della griglia integrativa di valutazione quadrimestrale approvata dal CdD Alla valutazione complessiva finale concorreranno, oltre agli elementi oggettivi costituiti dalle singole valutazioni formative e sommative, anche fattori come il livello di partenza, la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno e l'autonomia nel proprio lavoro, l'interesse dimostrato per l'attività didattica, nonché il percorso didattico effettuato dal singolo alunno, l'effettiva acquisizione di proficuo metodo di studio ed il progresso registrato nella qualità del lavoro.

L'INSEGNANTE Prof. Nicola Simonelli

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D.9.10 RELIGIONE

Ore settimanali 1 OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscere il messaggio e la Persona di Gesù Cristo Conoscere il messaggio del Concilio Vaticano II Conoscere i Valori Cristiani Sapersi accostare in modo corretto alla Bibbia Comprendere l’agire di Gesù Conoscere il linguaggio specifico della Bibbia Conoscere il valore delle relazioni interpersonali

OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI

Conoscere e comprendere il Messaggio del Concilio Vaticano II; Comprendere e conoscere il messaggio di alcuni libri del Nuovo testamento Conoscere e comprendere l’agire di Gesù.

CONTENUTI

L’agire di Gesù nel progetto di Dio Il Concilio Vaticano II La Persona Umana Il Discorso su Dio

METODOLOGIA Il Metodo è stato soprattutto quello di sollecitare nell’alunno un atteggiamento critico e consapevole di fronte agli orientamenti valoriali della propria crescita, sviluppando in particolare la capacità dialogica.

L'INSEGNANTE

Prof. Natale Campana

40

D.10 METODI ADOTTATI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ ITALIANO

Tipologia A (analisi del testo) SEZIONE _________

CANDIDATO:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI

PESI A

VALUTAZIONE

B

PUNTEGGIO

AXB

Comprensione globale del testo

3

Correttezza espressiva e comunicativa

2

Capacità di sintesi e di confronto intertestuale ed extratestuale Approfondimenti.Autonomia interpretativa

1

TOTALE

TABELLA DI VALUTAZIONE

GIUDIZIO

VALUTAZIONE NUMERICA

(da riportare alla colonna B) Gravemente Insufficiente 1

Insufficiente 2 Mediocre 3

Sufficiente 4 Discreto 5 Buono 6 Ottimo 7

TABELLA DI CONVERSIONE

TOTALE PUNTEGGIO (AXB) VOTO CORRISPONDENTE

6 5 710 6

1113 7 1417 8 1821 9 2225 10 2628 11 2932 12 3336 13 3740 14 4142 15

VOTO CONSEGUITO ……../15

41

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ ITALIANO: Tipologia B (saggio breve)

SEZIONE _________

CANDIDATO:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI

PESI

A

VALUTAZIONE

B

PUNTEGGIO

AXB

Completezza della trattazione degli

elementi ed aspetti essenziali

3

Completezza”confronto ragionato”.Utilizzo di documenti e dati” Correttezza grammaticale

2

Capacità di sintesi

1

TOTALE

TABELLA DI VALUTAZIONE

GIUDIZIO

VALUTAZIONE NUMERICA

(da riportare alla colonna B) Gravemente Insufficiente 1

Insufficiente 2 Mediocre 3

Sufficiente 4 Discreto 5 Buono 6 Ottimo 7

TABELLA DI CONVERSIONE

TOTALE PUNTEGGIO (AXB) VOTO CORRISPONDENTE

6 5 710 6

1113 7 1417 8 1821 9 2225 10 2628 11 2932 12 3336 13 3740 14 4142 15

VOTO CONSEGUITO ……../15

42

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ ITALIANO: Tipologia B (articolo di giornale)

SEZIONE _________

CANDIDATO:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI

PESI A

VALUTAZIONE

B

PUNTEGGIO

AXB

Completezza della trattazione

3

Stile giornalistico.Aderenza destinazione Editoriale. Correttezza grammaticale

2

Capacità di sintesi

1

TOTALE

TABELLA DI VALUTAZIONE

GIUDIZIO

VALUTAZIONE NUMERICA

(da riportare alla colonna B) Gravemente Insufficiente 1

Insufficiente 2 Mediocre 3

Sufficiente 4 Discreto 5 Buono 6 Ottimo 7

TABELLA DI CONVERSIONE

TOTALE PUNTEGGIO (AXB) VOTO CORRISPONDENTE

6 5 710 6

1113 7 1417 8 1821 9 2225 10 2628 11 2932 12 3336 13 3740 14 4142 15

VOTO CONSEGUITO ……../15

43

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ ITALIANO: Tipologia C (tema storico)

SEZIONE _________

CANDIDATO:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI

PESI A

VALUTAZIONE

B

PUNTEGGIO

AXB

Conoscenza specifica dei contenuti

3

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

2

Capacità di sviluppare criticamente le questioni proposte. Originalità e creatività

1

TOTALE

TABELLA DI VALUTAZIONE

GIUDIZIO

VALUTAZIONE NUMERICA

(da riportare alla colonna B) Gravemente Insufficiente 1

Insufficiente 2 Mediocre 3

Sufficiente 4 Discreto 5 Buono 6 Ottimo 7

TABELLA DI CONVERSIONE

TOTALE PUNTEGGIO(AXB) VOTO CORRISPONDENTE

6 5 710 6

1113 7 1417 8 1821 9 2225 10 2628 11 2932 12 3336 13 3740 14 4142 15

VOTO CONSEGUITO ……../15

44

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ ITALIANO: Tipologia D (tema di attualità)

SEZIONE _________

CANDIDATO:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI

PESI A

VALUTAZIONE

B

PUNTEGGIO

AXB

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

3

Pertinenza alla traccia e conoscenza specifica dei contenuti richiesti

2

Rielaborazione personale

1

TOTALE

TABELLA DI VALUTAZIONE

GIUDIZIO

VALUTAZIONE NUMERICA

(da riportare alla colonna B) Gravemente Insufficiente 1

Insufficiente 2 Mediocre 3

Sufficiente 4 Discreto 5 Buono 6 Ottimo 7

TABELLA DI CONVERSIONE

TOTALE PUNTEGGIO(AXB) VOTOCORRISPONDENTE

6 5 710 6

1113 7 1417 8 1821 9 2225 10 2628 11 2932 12 3336 13 3740 14 4142 15

VOTO CONSEGUITO ……../15

45

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Art.2 comma 1 del D.M. N.356 DEL 18.09.1999. “La seconda prova scritta, che può essere anche grafica o scrittografica, ha lo scopo di accertare il possesso delle conoscenze specifiche del corso di studi frequentato dal candidato…” CANDIDATO:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI

PESI (A)

VALUTAZIONE

(B)

PUNTEGGIO

(AXB)

Correttezza e completezza del processo

di risoluzione

2

Correttezza e completezza delle formule utilizzate

2

Correttezza del risultato

1

Risoluzione grafica

1

Totale

TABELLA DI VALUTAZIONE

GIUDIZIO

VALUTAZIONE NUMERICA

(da riportare alla colonna B) Gravemente Insufficiente 1

Insufficiente 2 Mediocre 3

Sufficiente 4 Discreto 5 Buono 6 Ottimo 7

TABELLA DI CONVERSIONE

TOTALE PUNTEGGIO(AXB) VOTOCORRISPONDENTE

6 5 710 6

1113 7 1417 8 1821 9 2225 10 2628 11 2932 12 3336 13 3740 14 4142 15

VOTO CONSEGUITO ……../15

SEZIONE _________

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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Tipologia B + C “La terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica”. Al gruppo di quesiti di tipo B viene attribuito il 40% c. del punteggio totale (punteggio max 6) Al gruppo di quesiti di tipo C viene attribuito il 60% c. del punteggio totale (punteggio max 9) Tipologia C – n. 20 quesiti a risposta multipla Alla risposta esatta viene attribuito il punteggio 0,45 Alla risposta errata o non data viene attribuito il punteggio 0 Tipologia B – n. 10 quesiti a risposta singola Alla risposta parziale o con qualche errore viene attribuito il punteggio 0,30 Alla risposta completa viene attribuito il punteggio 0,60 Alla risposta errata o non data viene attribuito il punteggio 0

MATERIE QUESITO 1

QUESITO 2 QUESITO 3 QUESITO 4 QUESITO 5 QUESITO 6 TOTALE

STORIA

MATEMATICA

LINGUA E CIV. INGLESE

SCIENZE MOT.

MECCANICA E MACCHINE

Se il punteggio raggiunto è un numero decimale si arrotonda per eccesso

PUNTEGGIO COMPLESSIVO………./15

La griglia deve essere nota al candidato.

47

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

INDICATORI PESI (A)

VALUTAZIONE (B)

PUNTEGGIO (A*B)

Uso appropriato della terminologia 1

Conoscenza Degli argomenti 2,50

Capacità di rielaborazione 1

Chiarezza Espositiva 1

Collegamenti Interdisciplinari 0,5

TOTALE

TABELLA DI VALUTAZIONE

GIUDIZIO VALUTAZIONE NUMERICA ( Da riportare alla colonna B )

Gravemente Insufficiente 1 Insufficiente 2 Mediocre 3 Sufficiente 4 Discreto 5 Buono 6 Ottimo 7

VOTO CONSEGUITO TABELLA DI CONVERSIONE

TO

TA

LE

PU

NTE

GG

IO

(A*B

)

VO

TO

CO

RR

ISPO

ND

EN

TE

TO

TA

LE

PU

NTE

GG

IO

(A*B

)

VO

TO

CO

RR

ISPO

ND

EN

TE

TO

TA

LE

PU

NTE

GG

IO

(A*B

)

VO

TO

CO

RR

ISPO

ND

EN

TE

6-9 16 21-23 21 34-35 26 10-12 17 24-26 22 36-37 27 12-14 18 27-29 23 38-39 28 15-17 19 30-31 24 40-41 29 18-20 20 32-33 25 42 30

48

D.11 OBIETTIVI PROVE MULTIDISCIPLINARI

FINALITA’ La prova intende verificare la preparazione del candidato in relazione ai livelli di conoscenza comprensione e applicazione, nonché la capacità di analisi e di sintesi. Il candidato dovrà dimostrare di: -saper decidere in relazione ai dati in possesso; -saper scegliere le soluzioni più opportune in relazione alle richieste; -saper mettere a frutto le conoscenze acquisite nello studio delle discipline; -saper comporre una comunicazione esauriente, chiara e sintetica

OBIETTIVI

STORIA Conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo industriale in Italia e in Europa nel 900; Conoscenza delle linee essenziali degli avvenimenti politici ed economici del 900; Conoscenza degli avvenimenti storici che hanno caratterizzato il 900.

MATEMATICA Conoscenza ed uso appropriato del linguaggio specifico; Conoscenza degli argomenti proposti e capacità di analizzare e risolvere situazioni problematiche

utilizzando procedure essenziali; Capacità di utilizzare correttamente tecniche e procedure di calcolo.

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Comprensione di un testo in lingua straniera; Conoscenze delle tematiche correlate all’argomento proposto; Saper utilizzare la lingua straniera per produrre brevi brani espositivi; Avere capacità di organizzazione e rielaborazione autonoma.

SCIENZE MOTORIE Conoscenza delle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni; Potenziamento delle capacità operative e degli aspetti teorico-pratici; Educazione alla salute.

MECCANICA E MACCHINE Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura. Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.

49

ESAME DI STATO A.S. 2016/2017

Classe - 5a Sez. – ‘C’

1a SIMULAZIONE TERZA PROVA

TIPOLOGIA CUMULATIVA B+C

Quesiti Risposta Multipla (n°20) Punti [0,45]

Quesiti Risposta Aperta (n°10) Punti max [0,60]

MATERIE COINVOLTE:

1) Storia 2) Matematica 3) Lingua e Civiltà Inglese 4) Scienze Motorie 5) Meccanica e Macchine

Durata della Prova: 90 MINUTI Data: 03/03/2017

Cognome e Nome ___________________________________________

PUNTEGGIO TOTALE ___/15

50

LEGGERE ATTENTAMENTE LE SEGUENTI AVVERTENZE: Le risposte aperte non devono superare le 5 righe. Le risposte a scelta multipla hanno una sola risposta. Non si possono apportare correzioni. Le risposte definitive devono essere riportate a penna. Non si può usare il bianchetto. E’ consentito il dizionario di inglese ed il manuale tecnico scientifico Non è consentita la comunicazione tra i candidati

FINALITA’

La prova intende verificare la preparazione del candidato in relazione ai livelli di conoscenza comprensione e applicazione, nonché la capacità di analisi e di sintesi. Il candidato dovrà dimostrare di: -saper decidere in relazione ai dati in possesso; -saper scegliere le soluzioni più opportune in relazione alle richieste; -saper mettere a frutto le conoscenze acquisite nello studio delle discipline; -saper comporre una comunicazione esauriente, chiara e sintetica

OBIETTIVI

STORIA Conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo industriale in Italia e in Europa nel 900; Conoscenza delle linee essenziali degli avvenimenti politici ed economici del 900; Conoscenza degli avvenimenti storici che hanno caratterizzato il 900.

MATEMATICA Conoscenza ed uso appropriato del linguaggio specifico; Conoscenza degli argomenti proposti e capacità di analizzare e risolvere situazioni problematiche

utilizzando procedure essenziali; Capacità di utilizzare correttamente tecniche e procedure di calcolo.

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Comprensione di un testo in lingua straniera; Conoscenze delle tematiche correlate all’argomento proposto; Saper utilizzare la lingua straniera per produrre brevi brani espositivi; Avere capacità di organizzazione e rielaborazione autonoma.

SCIENZE MOTORIE Conoscenza delle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni; Potenziamento delle capacità operative e degli aspetti teorico-pratici; Educazione alla salute.

MECCANICA E MACCHINE Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura. Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.

51

Al gruppo di quesiti di tipo B viene attribuito il 40% c. del punteggio totale (punteggio max 6) Al gruppo di quesiti di tipo C viene attribuito il 60% c. del punteggio totale (punteggio max 9) Tipologia C – n. 20 quesiti a risposta multipla Alla risposta esatta viene attribuito il punteggio 0,45 Alla risposta errata o non data viene attribuito il punteggio 0 Tipologia B – n. 10 quesiti a risposta singola Alla risposta parziale o con qualche errore viene attribuito il punteggio 0,30 Alla risposta completa viene attribuito il punteggio 0,60 Alla risposta errata o non data viene attribuito il punteggio 0 MATERIE QUESITO

1 QUESITO

2 QUESITO

3 QUESITO

4 QUESITO

5 QUESITO

6 TOTALE

STORIA

MATEMATICA

LINGUA E CIV. INGL.

SCIENZE MOT.

MECCANICA E

MACCHINE

PUNTEGGIO COMPLESSIVO………./15

Se il punteggio complessivo è un numero decimale si arrotonda per eccesso

52

STORIA

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

1) Durante la Prima Guerra Mondiale, le potenze dell'Intesa erano costituite da: Austria, Germania, Italia Francia, Inghilterra, Germania Francia, Inghilterra, Russia Austria, Inghilterra, Francia

2) Il trattato di Brest-Litovsk consentì alla Russia di: Estendere i confini del suo impero Ritirarsi dalla Grande Guerra Ottenere rifornimenti dalla triplice intesa Distribuire terreni ai contadini poveri

3) Che cosa si intende per “Secessione dell’Aventino” (1924)? I politici italiani abbandonarono il Parlamento per protesta contro l’assassinio di Matteotti; Il broglio elettorale di cui furono accusati i fascisti nelle elezioni del 1924; L’allineamento di Mussolini all’ideologia nazista; Il movimento secessionista con cui si propugnava la separazione del Vaticano dal Regno

d’Italia. 4) Con i Patti lateranensi (1929): Il Governo italiano assicurò alla Santa Sede la piena sovranità sull’Italia; Il Governo italiano assicurò alla Santa Sede la piena sovranità sulla Città del Vaticano; Il pontefice riconobbe Torino come capitale d’Italia; La Città del Vaticano perse la propria indipendenza.

QUESITI A RISPOSTA APERTA ( max 5 righe)

5) A conclusione della I guerra mondiale, cosa fu stabilito nella conferenza di pace del

1919? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

6) Nel 1926 vennero emanate da Mussolini le “leggi fascistissime” che posero fine alla democrazia. Elencale.

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________

53

MATEMATICA

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

1) La funzione ammette: minimo per minimo per

massimo per massimo per 2) Data la funzione rappresentata nel grafico, indica l’affermazione

ERRATA : La funzione è negativa e crescente in ]-3; -2[ La funzione è positiva e crescente in ]-2; 2[ Decrescente nell’ intervallo ]-∞; -3[ La funzione è negativa e decrescente in ]-3;-2[

3) Data la funzione rappresentata nel grafico, possiamo

affermare che essa ammette : Ammette un punto di minimo (-1; 2) e un punto di massimo (1; 4) Ammette un punto di minimo (2; -1) e un punto di massimo (4; 1) Decresce nell’intervallo ]1; 3[ Cresce nell’intervallo]3; +∞[

4) Data la funzione x

xsenxycos

3 2 , la sua derivata è:

senx

xxy

2cos3' 2

2

cos3cos2cos'x

senxxsenxxxxy

2

2

cos3cos2cos3'

xsenxxsenxxxxy

2

2

cos3cos2cos3'

xsenxxsenxxxxy

QUESITI A RISPOSTA APERTA (maz 5 righe)

5) Calcola gli intervalli di crescenza e decrescenza della funzione ___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________

6) Enuncia il Teorema di De L’H pital e applicalo al calcolo del

-2

54

LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

1) Resistance is: the capacity of a material to withstand heat the capacity of a material to resist pushing from a force the capacity of a material to resist external forces without breaking the capacity of a material to stay under wateruency signals.

2) Aluminium is : grey in colour, light in weight, brittle and a poor conductor of electricity gold in colour, ductile and brittle red in colour, light in weight, brittle and a good conductor of electricity silver white in colour, light in weight, ductile, malleable and an excellent conductor of

electricity

3) Welding is: the joining of metal by using solder or smelter with a hot iron the joining of metal by the application of pressure or heat the joining of metal by riveting heated plates the joining of metal by nailing overlapping plates

4) Soldering is: the process of joining metals by means of an arc the process of baking by means of a furnace the process of casting in moulds by means of gas the process of joining metal parts by means of a molten solder

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 5 righe)

5) Write about thermoplastics and thermosetting plastics ________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

6) Explain the casting process ________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

55

SCIENZE MOTORIE

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

1) Nella pratica sportiva è importante:

ignorare i traumi prevenire i traumi non intervenire in caso di traumi sottovalutare i traumi

2) La bulimia è: mangiare solo carne il rifiuto di alimentarsi l’assunzione incontrollata di cibo l’assunzione incontrollata di acqua

3) Lo stretching interessa:

i muscoli lisci i muscoli striati le ossa gli organi interni

4) In caso di contusione bisogna:

massaggiare applicare calore applicare ghiaccio non intervenire in nessun modo

QUESITI A RISPOSTA APERTA ( max 5 righe)

5) Descrivi la velocità come capacità fisica ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 6) Descrivi il crampo e come intervenire ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

56

MECCANICA E MACCHINE

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

1) La biella di un motore endotermico che gira ad una velocità n=2500 giri/min è una biella lenta è una biella corta nessuna delle risposte è esatta è una biella veloce

2) La trasformazione isocora è una trasformazione a: pressione costante volume costante a volume variabile ad entalpia costante

3) La corsa del pistone è:

pari a raggio di manovella pari al doppio del raggio di manovella pari a metà del raggio di manovella pari alla lunghezza della biella

4) Il consumo specifico è il consumo di combustibile:

in un’ora al secondo al kWh nessuna risposta è esatta

QUESITI A RISPOSTA APERTA ( max 5 righe)

5) Che cosa è ed a cosa serve il volano? _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

6) Come si calcola la cilindrata totale di un motore a combustione interna?

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

57

ESAME DI STATO A.S. 2016/2017

Classe - 5a Sez. – ‘C’

2a SIMULAZIONE TERZA PROVA

TIPOLOGIA CUMULATIVA B+C

Quesiti Risposta Multipla (n°20) Punti [0,45]

Quesiti Risposta Aperta (n°10) Punti max [0,60]

MATERIE COINVOLTE:

1) Storia 2) Matematica 3) Lingua e Civiltà Inglese 4) Scienze Motorie 5) Meccanica e Macchine

Durata della Prova: 90 MINUTI Data: 05/05/2017

Cognome e Nome ___________________________________________

PUNTEGGIO TOTALE ___/15

58

LEGGERE ATTENTAMENTE LE SEGUENTI AVVERTENZE: Le risposte aperte non devono superare le 5 righe. Le risposte a scelta multipla hanno una sola risposta. Non si possono apportare correzioni. Le risposte definitive devono essere riportate a penna. Non si può usare il bianchetto. E’ consentito il dizionario di inglese ed il manuale tecnico scientifico Non è consentita la comunicazione tra i candidati

FINALITA’

La prova intende verificare la preparazione del candidato in relazione ai livelli di conoscenza comprensione e applicazione, nonché la capacità di analisi e di sintesi. Il candidato dovrà dimostrare di: -saper decidere in relazione ai dati in possesso; -saper scegliere le soluzioni più opportune in relazione alle richieste; -saper mettere a frutto le conoscenze acquisite nello studio delle discipline; -saper comporre una comunicazione esauriente, chiara e sintetica

OBIETTIVI

STORIA Conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo industriale in Italia e in Europa nel 900; Conoscenza delle linee essenziali degli avvenimenti politici ed economici del 900; Conoscenza degli avvenimenti storici che hanno caratterizzato il 900.

MATEMATICA Conoscenza ed uso appropriato del linguaggio specifico; Conoscenza degli argomenti proposti e capacità di analizzare e risolvere situazioni problematiche

utilizzando procedure essenziali; Capacità di utilizzare correttamente tecniche e procedure di calcolo.

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Comprensione di un testo in lingua straniera; Conoscenze delle tematiche correlate all’argomento proposto; Saper utilizzare la lingua straniera per produrre brevi brani espositivi; Avere capacità di organizzazione e rielaborazione autonoma.

SCIENZE MOTORIE Conoscenza delle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni; Potenziamento delle capacità operative e degli aspetti teorico-pratici; Educazione alla salute.

MECCANICA E MACCHINE Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le

risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura. Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.

59

Al gruppo di quesiti di tipo B viene attribuito il 40% c. del punteggio totale (punteggio max 6) Al gruppo di quesiti di tipo C viene attribuito il 60% c. del punteggio totale (punteggio max 9) Tipologia C – n. 20 quesiti a risposta multipla Alla risposta esatta viene attribuito il punteggio 0,45 Alla risposta errata o non data viene attribuito il punteggio 0 Tipologia B – n. 10 quesiti a risposta singola Alla risposta parziale o con qualche errore viene attribuito il punteggio 0,30 Alla risposta completa viene attribuito il punteggio 0,60 Alla risposta errata o non data viene attribuito il punteggio 0 MATERIE QUESITO

1 QUESITO

2 QUESITO

3 QUESITO

4 QUESITO

5 QUESITO

6 TOTALE

STORIA

MATEMATICA

LINGUA E CIV. INGL

SCIENZE MOT.

MECCANICA E

MACCHINE

PUNTEGGIO COMPLESSIVO………./15

Se il punteggio complessivo è un numero decimale si arrotonda per eccesso

60

STORIA

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

1. Che cos’era il “Patto di Varsavia” nato durante la Guerra Fredda?

Un’alleanza militare di cui facevano parte l’Urss e i Paesi dell’Europa dell’Est; Un’alleanza militare di cui facevano parte l’Usa e i Paesi dell’Europa dell’Ovest; Un’alleanza militare di cui facevano parte tutti gli Stati europei; Un’alleanza militare tra Repubblica Federale Tedesca e Repubblica Democratica

Tedesca.

2. Qual è l’idea alla base del “Welfare state”? La ricchezza deve rimanere nelle mani di pochi; Lo Stato non ha la possibilità di garantire il benessere a tutti i cittadini; L’Unione Sovietica era l’unica a garantire pari diritti a tutti i cittadini. Lo Stato deve farsi carico del benessere di tutti i cittadini.

3. Cosa si intende per “Terza rivoluzione industriale”?

Lo sviluppo industriale che va da metà “800 al 1914; Le trasformazioni economiche e le innovazioni tecnologiche che hanno caratterizzato gli

anni “80; Lo sviluppo industriale che ha caratterizzato l’Inghilterra di fine “700; L’intensa crescita economica alla fine della Seconda guerra mondiale.

4. La Resistenza fu un movimento trainato da:

I fascisti; I nazisti; Gli anglo-americani; I partigiani antifascisti.

QUESITI A RISPOSTA APERTA (max 5 righe)

5. Il 2 giugno 1946 cambiarono le sorti dell’Italia. Riassumi.

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________

6. Esprimi in breve il concetto di “Questione meridionale”. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

61

MATEMATICA

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

1. Quale delle seguenti uguaglianze è errata?

cxxdx 2

2

cx

xdx 1ln

cedxe xx

cxsenxdx cos

2. Quanto vale ?

3. Data l’immagine riportata di fianco, per determinare l’area colorata

dovremo calcolare

-

4. Se F(x) è una primitiva di f (x) tale che F(-1)=-2 ed F(3)=4, allora

3

1

)(xf

6 2 -6 -8

QUESITI A RISPOSTA APERTA (max 5 righe)

5. Che cosa si intende per funzione primitiva di una funzione data? Individua nella seguente coppia di funzioni quella che è primitiva dell’altra: 34)( xxf e 1032)( 2 xxxg .

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________

6. Spiegare il significato dei simboli dxxf )( e b

a

dxxf )( .

62

LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

1. The water pump is a simple centrifugal pump driven by a belt connected to

the crankshaft the connecting rod the transmission system the pressure capuency signals.

2. The engine runs best when the temperature of its coolant is:

about 23 degrees about 33 degrees about 93 degrees about 103 degress

3. The Wankel is a form of heat engine with

a rotary piston a square piston an oval piston a circle piston

4. A device is

an excuse a relation a mechanism an aim

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 5 righe)

5. Speak about the diesel and petrol engine

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6. A machine is: ________________________________________________________________________________________________

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63

SCIENZE MOTORIE

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

1. Durante un incontro sportivo è importante:

rispettare le decisioni del giudice di gara protestare energicamente contro l’avversario e il giudice di gara minacciare il giudice di gara abbandonare il terreno di gioco in segno di protesta

2. L’ anoressia è: mangiare solo carne il rifiuto di alimentarsi l’assunzione incontrollata di cibo l’assunzione incontrollata di acqua

3. Lo stretching si effettua:

per almeno cinque minuti dai trenta ai quaranta secondi per cinque secondi dai cinque ai dieci secondi

4. In caso di strappo muscolare bisogna:

massaggiare applicare calore applicare ghiaccio non intervenire in nessun modo

QUESITI A RISPOSTA APERTA ( max 5 righe)

5. Descrivi la funzione e l’anatomia del cuore ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 6. Descrivi la distorsione come trauma sportivo e il primo soccorso ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

64

MECCANICA , MACCHINE ED ENERGIA

QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA

1. I punti estremi raggiunti dal piede della biella durante un ciclo completo sono detti : punti caratteristici punti morti superiore ed inferiore centri di rotazione punti critici

2. Il titolo X del vapore può essere definito come rapporto fra: massa di vapore e massa di acqua massa di vapore e massa totale acqua e vapore massa acqua e massa di vapore pressione parziale del vapore e pressione di saturazione

3. Indicare quali tra le seguenti unità di misura, sono corrette per misurare la cilindrata di un motore:

bar m^3 litri cm^3

4. Per "condensatore" negli impianti a vapore si intende: un apparecchiatura elettrostatica una caldaia a pressione, ove aumenta la densità del vapore un recipiente ove il vapore si trasforma in liquido uno scambiatore di calore ove l'acqua vaporizza

QUESITI A RISPOSTA APERTA ( max 5 righe)

5. Per quale ragione negli organi mobili delle macchine si evita l'uso della ghisa? ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

6. I meccanismi di base nella meccanica sono numerosissimi, ma pochi hanno la rilevanza del manovellismo di spinta rotativa. In cosa consiste, e a cosa serve?

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