DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE · percorso formativo di storia pag. 11-12 percorso formativo...

64
1 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI DELLA RISTORAZIONE E TURISTICI S P O L E T O Esami di Stato 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V ACCOGLIENZA TURISTICA SEZ. A

Transcript of DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE · percorso formativo di storia pag. 11-12 percorso formativo...

1

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI

DELLA RISTORAZIONE E TURISTICI

S P O L E T O

Esami di Stato 2014/2015

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

V ACCOGLIENZA TURISTICA SEZ. A

2

INDICE

ALUNNI E INSEGNANTI DELLA CLASSE PAG. 4-5

PARTE PRIMA: FINALITA’, COMPETENZE, CAPACITA’ PAG. 6

PARTE SECONDA: PROFILO DELLA CLASSE PAG. 7

VALUTAZIONE - ELENCO ALLEGATI PAG. 8

PERCORSI FORMATIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

PERCORSO FORMATIVO DI ITALIANO PAG 9-10

PERCORSO FORMATIVO DI STORIA PAG. 11-12

PERCORSO FORMATIVO DI DIRITTO E TEC. AMMM.VE DELLA STRUTTURA

RICETTIVA

PAG 13-14-15

PERCORSO FORMATIVO DI MATEMATICA PAG. 16-17-18

PERCORSO FORMATIVO DI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE PAG. 19-20

PERCORSO FORMATIVO DI LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA

TURISTICA

PAG. 21-22-23-

24

PERCORSO FORMATIVO DI TECNICHE DI COMUNOCAZIONE E RELAZIONE PAG. 25-26-27

PERCORSO FORMATIVO DI LINGUA INGLESE PAG. 28-29

PERCORSO FORMATIVO DI LINGUA FRANCESE PAG. 30-31

PERCORSO FORMATIVO DI LINGUA TEDESCA PAG. 32-33

PERCORSO FORMATIVO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PAG. 34-35

PERCORSO FORMATIVO DI RELIGIONE PAG. 36

PERCORSO FORMATIVO DI ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE PAG. 37

PERCORSI PLURIDISCIPLINARI PAG. 38

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PAG. 39

GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTO NUMERICO - LIVELLO DI PRESTAZIONE (all. 1) PAG.40

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (all. 2) PAG. 41-42-43

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (all. 3) PAG.44

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (all.. 4 ) PAG45-.46-47-

48-49

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE (all. 5) PAG. 50

3

GRIGLIA E SCHEMA PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (all. 6) PAG. 51

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI (all.7) PAG: 52

TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SCRITTA (all.8) PAG. 53-54-55-

56-57-58-59-60-

61-62

FOGLIO DELLE FIRME DEGLI INSEGNANTI (all.9) PAG.63

DOCUMENTAZIONE RISERVATA (all.10) PAG.64

4

GLI ALUNNI

N. COGNOME E NOME NASCITA E RESIDENZA

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

5

GLI INSEGNANTI

MATERIE DOCENTI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA-

STORIA

Emili Beatrice

DIRITTO E TEC. AMM.VE DELLA

STRUTTURA RIVETTIVA

Mamone Capria Fabio

LINGUA INGLESE Mariani Francesca

LINGUA TEDESCA Moretti Uliana

LINGUA FRANCESE Giacomini Ghislaine Ginette

MATEMATICA Principi Silvia

SCIENZA E CULTURA

DELL’ALIMENTAZIONE

Marinucci Marco

TECNICHE DI RELAZIONE E COMUNICAZ. Grimaldi Nadia

LAB. SERVIZI DI ACC. TURISTICA Martoglio Andrea

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Santoni Giuseppina

RELIGIONE Lolli Annamaria

ATTIVITA’ ALTERNATIVA R.C. Ciri Paolo

SOSTEGNO Lazzari Patrizia

6

PARTE PRIMA

PROFILO PROFESSIONALE, CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’

PROFILO PROFESSIONALE DELL’OPERATORE DEI SERVIZI DI ACCOGLIENZA

TURISTICO-ALBERGHIERA

L’operatore dei servizi di accoglienza turistico-alberghiera ha una preparazione professionale che

gli consente di inserirsi nel mondo del lavoro, nell’ambito dell’impresa alberghiera. Possiede una

cultura di base storica, socio-economica, politica, ecc.; la conoscenza scritta e parlata di due lingue

straniere; la conoscenza dei vari aspetti dell’ospitalità alberghiera; la conoscenza dei canali di

commercializzazione e del marketing; la padronanza dell’uso dei sistemi informatici.

CONOSCENZE

1. Conoscenza dei concetti fondamentali delle discipline.

2. Conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere.

3. Conoscenza degli aspetti gestionali e amministrativi dell’impresa alberghiera

4. Conoscenza degli aspetti manageriali connessi all’attività di accoglienza turistica

5. Conoscenza delle tecniche operative di base

COMPETENZE

1. Saper gestire adeguatamente tutte le fasi del ciclo cliente

2. Comunicare efficacemente nella propria e nelle lingue straniere

3. Saper utilizzare le tecniche di promozione, vendita,commercializzazione, assistenza,

informazione e intermediazione turistico-alberghiera

4.Saper adeguare la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità alle richieste dei mercati e alla

clientela

5. Essere in grado di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera attraverso progetti

che valorizzino le risorse ambientali e storico-artistiche del territorio

CAPACITA’

1. Essere flessibile e disponibile al cambiamento.

2. Essere in grado di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo.

3. Possedere doti di precisione, attenzione, concentrazione.

4. Avere un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo e al senso della misura.

5. Essere consapevole del proprio ruolo professionale e rivelarsi affidabile nel suo svolgimento.

7

PARTE SECONDA

PROFILO DELLA CLASSE, VALUTAZIONE

PROFILO DELLA CLASSE

Caratteristiche della classe. La classe era all’inizio composta da ventuno alunni (diciassette

femmine e quattro maschi), diciannove dei quali iscritti per la prima volta al quinto anno e due

alunne ripetenti l’ultima classe, entrambe provenienti dalla V turistica, tutti gli altri dal Monoennio

Accoglienza Turistica. Alla fine del primo trimestre un’ alunna ha però smesso di frequentare le

lezioni scolastiche, ritirandosi ufficialmente; altre due alunne, pur non formalizzando il ritiro dalla

scuola, prima della fine del primo trimestre hanno di fatto smesso di frequentare le lezioni, per cui

la classe si è effettivamente ridotta a diciotto alunni. L’area di provenienza è piuttosto varia: solo sei

alunni risiedono infatti nel comprensorio spoletino, altri nell’area compresa tra i vicini comuni di

Trevi, Massa Martana, Campello sul Clitunno; un’alunna proviene da Acquasparta, altri due da

Narni, due da Foligno. Il resto degli alunni proviene da fuori provincia o regione, uno dei quali

alloggia al convitto INPDAP, altre tre ragazze sono al convitto annesso all’Istituto. I rapporti con le

famiglie si sono realizzati nei ricevimenti quadrimestrali e in quelli mensili, cui si sono aggiunte le

comunicazioni scritte relative alle assenze, nei casi che hanno richiesto tali segnalazioni.

Carriera scolastica degli studenti. Quasi la totalità degli alunni sono stati promossi a giugno in

tutte le discipline, tranne tre alunni che avevano riportato debiti poi sanati a settembre e due alunne

ripetenti la classe quinta poi ritiratesi.

Stabilità dei docenti. Nel corso del biennio post qualifica la classe ha fruito di una discreta

continuità didattica, poiché al quinto anno è subentrata una sola nuova docente: l’insegnante di

Tecniche di comunicazione e relazione.

8

LA VALUTAZIONE

Criteri di valutazione. Nel corso dell'a.s., per misurare il conseguimento o meno, da parte degli

studenti, degli obiettivi disciplinari e pluridisciplinari stabiliti in sede di programmazione, è stata

utilizzata la griglia di corrispondenza voto numerico - livello di prestazione, elaborata ed approvata

dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico (all. n. 1). Sono state altresì predisposte ed

utilizzata griglie di misurazione per lo scritto di Italiano (all. n. 2) , lo scritto di Diritto e Tecniche

amm.ve della struttura ricettiva (all. n. 3), per la terza prova (all. nn. 4) e per il colloquio d’esame

(all. n. 5) .

In sede di valutazione sono stati presi in considerazione indicatori quali interesse, impegno,

partecipazione al dialogo educativo e progresso rispetto al livello di partenza.

Tipologia delle prove. Prove strutturate e semistrutturate, trattazione sintetica di argomenti per le

verifiche scritte e interrogazioni orali. Nel corso del secondo quadrimestre sono state svolte due

simulazioni per la prova scritta di Italiano (2 febbraio,22 aprile), di Diritto e Tecniche amm.ve

della struttura ricettiva (4 marzo, 13 maggio), per la terza prova (11 marzo, 24 aprile), i cui testi

sono in allegato (all. n.8), scegliendo come tipologia quesiti a risposta aperta (tipologia B) che

hanno riguardato le discipline di: Inglese, Tecniche di comunicazione e relazione, Laboratorio

Servizi Acc. Turistica, Scienza e Cultura dell’Alimentazione.

Criteri di valutazione del credito scolastico. Si veda l'allegato n. 6.

ELENCO ALLEGATI

Allegato n. 1 - Griglia di corrispondenza voto numerico - livello di prestazione

Allegato n. 2 - Griglie di valutazione per la prova scritta di Italiano

Allegato n. 3 - Griglia di valutazione per la prova scritta di Diritto e Tec. Amm.ve della struttura

ricettiva

Allegato n. 4 - Griglie di valutazione per la III prova scritta

Allegato n. 5 - Griglia di valutazione per il colloquio orale

Allegato n. 6 - Griglia e schema per l’attribuzione del credito scolastico

Allegato n. 7- Griglia di valutazione della condotta degli studenti

Allegato n. 8- Testi delle simulazioni di terza prova scritta

Allegato n. 9- Foglio delle firme degli insegnanti del Consiglio di classe

Allegato n.10-Documentazione riservata

9

PARTE TERZA - PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI SVOLTI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

CONOSCENZE

1. Conoscenza delle caratteristiche fondamentali di autori e correnti letterarie particolarmente

significativi degli ultimi due secoli, con particolare riguardo all’Italia.

2. Conoscenza di quadri storico-culturali dove inserire i maggiori eventi e movimenti letterari

degli ultimi due secoli.

COMPETENZE

1. Capacità di interpretare autonomamente testi letterari degli ultimi due secoli

2. Capacità di collocare storicamente testi letterari attraverso il riconoscimento di caratteristiche

formali e tematiche e l’individuazione dei nessi col contesto sociale e culturale

3. Capacità di produrre testi, orali e scritti, adeguati alle consegne.

CAPACITÀ

1. Capacità di formulare valutazioni, motivandole, riguardo contenuti letterari.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Modulo n. Titolo Contenuto disciplinare sviluppato

1 Il secondo Ottocento Il contesto storico-culturale; il Realismo nell’arte e nella Letteratura;

L’età del Positivismo: il Naturalismo francese, prefazione al romanzo

Germinie Lacerteux (E.-J. De Goncourt). Il Verismo italiano;

Giovanni Verga: I Malavoglia, l’inizio del romanzo; la Scapigliatura.

2 L’età del

Decadentismo

La crisi dei valori; le filosofie della crisi; la sensibilità decadente. Il

Simbolismo. C.Baudelaire: “Corrispondenze”, “L’albatro”;

P.Verlaine:”Arte poetica”; A.Rimbaud: “Lettera del veggente”.

L’Estetismo: Prefazione al Ritratto di Dorian Gray (Oscar Wilde).

3 Giovanni Pascoli IL Decadentismo italiano; la vita del poeta; la poetica del Fanciullino;

l’ideologia del “nido”; le raccolte poetiche. Da Myricae:

“Lavandare”,”X Agosto”, “Novembre”; dai Canti di Castelvecchio:

“Nebbia”, “Il gelsomino notturno”.

4 Gabriele D’Annunzio La vita “inimitabile”; le idee; la produzione letteraria.

Dal Piacere: “Andrea Sperelli: ritratto di un esteta”, la conclusione

del romanzo. Da Alcyone: “La sera fiesolana”; “La pioggia nel

pineto”.

5 Le avanguardie

storiche

L’Espressionismo. Il Dadaismo. Il Surrealismo. Il Futurismo; F.T.

Marinetti :”Manifesto del Futurismo” 1909; “ Manifesto tecnico della

letteratura futurista”, 1912.

6 Giuseppe Ungaretti La vita; il pensiero e la poetica; le opere.

Da L’Allegria: “I fiumi”; “Veglia”, “San Martino del Carso”; da Il

Dolore: “Non gridate più”.

7

Luigi Pirandello La vita; le idee; la poetica dell’umorismo; la produzione letteraria.

Da Il fu Mattia Pascal: “In giro per Milano”, “Adriano Meis e la sua

ombra”, “Pascal porta i fiori alla propria tomba”; da Uno, nessuno,

centomila: “La vita non conclude”; da Novelle per un anno: “Il treno

ha fischiato…”

10

8

Italo Svevo La vita ; la formazione culturale; le opere e l’evoluzione della poetica

e delle tecniche narrative ; i romanzi. Da La coscienza di Zeno: “Lo

schiaffo del padre”, “La proposta di matrimonio”, “La vita è una

malattia”.

METODI UTILIZZATI

Lezione frontale per gli argomenti generali. Metodo induttivo ed inferenziale a partire dalla lettura

del testo letterario in classe.

STRUMENTI UTILIZZATI

Manuale: La letteratura e i saperi, vol.3, (Cataldi, Angioloni, Panichi), G.B: Palumbo ed.; Lavagna

tradizionale; Riproduzioni fotostatiche dei testi.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Raggiungimento degli obbiettivi sopra elencati. Partecipazione, impegno e progresso rispetto alla

situazione di partenza.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VALUTAZIONE

Colloquio orale con griglia di valutazione. Prove scritte sulle tipologie di scrittura previste dal

nuovo esame di Stato, con uso di griglie di valutazione (vedi modelli allegati)

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Quasi tutti gli alunni conoscono le caratteristiche fondamentali degli autori e dei movimenti

letterari loro proposti, come pure i quadri storico-culturali di riferimento.

Molti alunni sono in grado di interpretare testi letterari degli ultimi due secoli di non elevata

complessità.

La maggior parte degli alunni è in grado di collocare storicamente e culturalmente i testi

proposti.

Alcuni alunni sono in grado di produrre testi, orali e scritti, adeguati alle consegne.

Alcuni alunni sanno formulare valutazioni motivate riguardo contenuti letterari.

L’insegnante

Beatrice Emili

11

STORIA

CONOSCENZE

1. Conoscenza dei lineamenti fondamentali di storia politica ed economica degli ultimi due secoli

2. Conoscenza di significativi quadri storico-culturali degli ultimi due secoli

COMPETENZE

1. Capacità di analizzare documenti storici non complessi

2. Capacità di usare alcuni strumenti del lavoro storico (atlanti, diagrammi, tavole, ecc.)

CAPACITÀ

1. Capacità di individuare relazioni di causa-effetto in un processo storico

2. Capacità di collegare i molteplici aspetti del processo storico (economico, sociale, politico,

culturale)

3. Capacità di formulare problemi rispetto a fenomeni storici, con particolare riferimento al mondo

contemporaneo

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Modulo n. Titolo Contenuto disciplinare sviluppato

1 La prima guerra

mondiale

Le cause del conflitto; lo scoppio della guerra; il sistema delle

alleanze; l’ingresso in guerra dell’Italia; dalla guerra di movimento

alla guerra di posizione; le fasi delle operazioni militari; la fine del

conflitto; la Conferenza di pace di Parigi.

2 La Rivoluzione

russa

La Rivoluzione di febbraio; Lenin e la Rivoluzione d’Ottobre; la

guerra civile e la nascita dell’URSS; la Terza Internazionale;

l’economia sovietica e la NEP; la scomparsa di Lenin; Stalin al

potere.

3 La crisi del primo

dopoguerra

Il “biennio rosso”; la Società delle Nazioni; la Repubblica di

Weimar in Germania; il dopoguerra in Italia.

4 La crisi del 1929 e

il “New Deal”

Le trasformazioni dell’economia mondiale; la grande recessione

negli Stati Uniti; Roosevelt e il New Deal; l’estendersi della crisi

in Europa.

5 Lo Stalinismo La crisi degli Stati liberali e l’avvento dei totalitarismi; Stalin al

potere in Unione Sovietica; la politica economica: i piani

quinquennali; lo stalinismo.

6 L’Italia fascista La nascita del fascismo; la marcia su Roma; Mussolini al potere; la

costruzione dello stato fascista; l’autarchia economica; la politica

estera: la guerra d’Etiopia e l’alleanza con la Germania.

7 Il nazismo e la

Germania di Hitler

Hitler e il nazionalsocialismo; la fine della Repubblica di Weimar;

il nazismo al potere e il Terzo Reich; l’economia al servizio della

politica; l’antisemitismo e le leggi razziali; l’espansionismo

tedesco

8 La seconda guerra

mondiale

Le cause; le varie fasi del conflitto; la Resistenza; l’olocausto degli

ebrei; le conseguenze della guerra.

9 La guerra fredda Il sistema dei blocchi; la nascita dell’Unione Europea; l’URSS e

l’Europa dell’Est; le democrazie occidentali; la guerra di Corea; la

destalinizzazione; la crisi di Cuba; il muro di Berlino.

10 La nascita della

Repubblica

Italiana

Il dopoguerra in Italia; la ricostruzione; la formazione del sistema

dei partiti; il governo De Gasperi e la nascita della Repubblica; la

Costituzione italiana

12

METODI UTILIZZATI

Lezione frontale per gli argomenti generali. Metodo induttivo ed inferenziale a partire dalla lettura

di documenti storici in classe.

STRUMENTI UTILIZZATI

Manuale: Le forme della Storia, vol.3, Dalla società industriale alla globalizzazione , (Stumpo,

Cardini, Onorato, Fei); ed. Le Monnier Scuola. Lavagna tradizionale. Riproduzioni fotostatiche dei

testi. Appunti del docente. Quotidiani e riviste storiche.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Raggiungimento degli obbiettivi sopra elencati. Partecipazione, impegno e progresso rispetto alla

situazione di partenza.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Quasi tutti gli alunni conoscono i lineamenti fondamentali di storia economica e del lavoro degli

ultimi due secoli ed alcuni significativi quadri storico-culturali .

Quasi tutti gli alunni sanno usare alcuni strumenti del lavoro storico.

Molti alunni sono in grado di analizzare documenti storici non complessi.

Molti alunni sono capaci di spiegare fatti storici non particolarmente complessi.

Alcuni alunni sanno collegare i molteplici aspetti del processo storico (economico, sociale,

politico, culturale).

Alcuni alunni sono capaci di problematizzare i fenomeni storici a loro sottoposti.

L’insegnante

Beatrice Emili

13

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Prof. Fabio Mamone Capria

OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenze Abilità

Caratteristiche dinamiche del mercato turistico

nazionale e internazionale

Tecniche di marketing turistico e web-marketing.

Fasi e procedure di redazione di un Business

plan.

Norme internazionali e comunitarie di settore.

Contratti di viaggio e di trasporto.

Analizzare il mercato turistico e interpretarne le

dinamiche.

Individuare le risorse per promuovere e potenziare il

turismo integrato.

Individuare le tecniche di marketing con particolare

attenzione agli strumenti digitali.

Individuare fasi e procedure per redigere un Business

plan.

Individuare la normativa internazionale /comunitaria

di riferimento per il funzionamento dell’impresa

turistica.

Analizzare contratti di viaggio e di trasporto.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

MODULO A – Il turismo: una prospettiva europea

UD1 – Siamo cittadini europei Breve storia dell’UE: La comunità europea cresce. Le istituzioni dell’UE. Le fonti del diritto comunitario: I Trattati

dell’Unione europea • La Carta dei diritti fondamentali • Le fonti derivate • Gli accordi internazionali della UE • Gli

accordi tra gli Stati membri • Il Trattato di Lisbona e il turismo.

UD2 - La politica europea per il turismo

Europa, prima destinazione turistica mondiale. Le sfide e le opportunità. Competitività,

innovazione, qualità. Diversificazione e sostenibilità. Turismo e risorse.

UD3 Viaggiare nell’UE

La politica dei trasporti. La tutela dei viaggiatori.

MODULO B - La legislazione turistica UD1 Le norme obbligatorie nazionali e comunitarie

Le norme applicabili. Lo Statuto dell’imprenditore commerciale: L’obbligo delle scritture contabili • L’iscrizione nel

Registro delle imprese • La capacità all’esercizio dell’impresa • La soggezione alle procedure concorsuali. Il sistema di

gestione della sicurezza (SGS). Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (TUSL): I soggetti coinvolti nella gestione

della sicurezza • La valutazione dei rischi • Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) • La vigilanza e il controllo.

La normativa antincendio. L’igiene e la sicurezza alimentare: La strategia “dai campi alla tavola” • Il sistema HACCP.

Il codice della privacy (D. Lgs.n. 196/03).

UD2 La disciplina dei contratti di settore

Premessa. Il Codice del Turismo. Il contratto di vendita del pacchetto turistico: Definizioni • Il contratto • Un contratto

particolare: la formula “Roulette” • Le informazioni necessarie • Cessione del contratto • Aumento del prezzo •

Cancellazione del viaggio e recesso del turista • Reclami e contestazioni • Ritardi nelle partenze • Danno da vacanza

rovinata • Acquisti on line • Fondo nazionale di garanzia • Le assicurazioni. Le agenzie on-line. La Carta dei diritti del

turista. Il contratto di trasporto. Le norme che tutelano i viaggiatori nel trasporto aereo: Overbooking e negato imbarco •

Cancellazione del volo • Ritardo nella partenza • Bagaglio • Passeggeri con Disabilità o a mobilità ridotta • Misure di

sicurezza negli aeroporti UE • Gli accordi tra vettori: il code sharing. Le norme che tutelano i viaggiatori nel trasporto

marittimo: Rimborsi • Responsabilità per i danni. Le norme che tutelano i viaggiatori nel trasporto ferroviario. Le

norme che tutelano i viaggiatori nel trasporto su strada: Rent-a-car (noleggiare l’auto). Il contratto d’albergo: Il

contratto di locazione • Il contratto di comodato • Il contratto di somministrazione • Il contratto d’opera • Il deposito in

albergo. La responsabilità dell’albergatore. Prendere in gestione un albergo: La locazione immobiliare • L’affitto di

14

azienda. Il contratto di catering. Il servizio di banqueting in hotel. Il contratto di allotment. L’affiliazione per le vendite

on line. “Fare musica” in hotel.

UD3 Le norme volontarie

Il sistema di qualità: Le certificazioni della qualità • Le norme ISO 9001 (sistema di gestione della qualità nei processi

aziendali) e le norme UNI per il settore turistico • Le norme ISO 14001 (la certificazione di qualità ambientale) • Le

norme ISO 22000 (sicurezza alimentare) • La norma OHSAS 18001. I marchi: La tutela dei marchi • Il marchio di

qualità “Ospitalità italiana” • I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari • I marchi di qualità dei vini.

MODULO C - La programmazione e il budget UD1 La programmazione aziendale.

Perché programmare? La progettazione di una nuova iniziativa imprenditoriale: il business plan: L’analisi del contesto

esterno • Il vantaggio competitivo • L’analisi del contesto interno • La definizione delle strategie • I preventivi di

impianto • La valutazione dei dati e la fase di start up. La programmazione durante la gestione.

UD2 Il budget nelle imprese turistiche

La struttura e il contenuto del budget: Come si costruisce il budget? Il budget economico di un’impresa alberghiera. Il

budget economico di un'impresa di viaggi. Il controllo budgetario. Vantaggi e limiti del budget.

MODULO D - Le politiche di vendita nelle imprese turistiche UD1 Il marketing

L’evoluzione del concetto di marketing: Customer Relationship Management. Il marketing turistico territoriale.

UD2 Il marketing strategico e operativo

Il piano di marketing. L’analisi della situazione esterna e interna: Le ricerche di mercato • L’analisi della domanda •

L’analisi della concorrenza • Il posizionamento del prodotto e l’analisi SWOT. Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi

di marketing. Gli elementi del marketing mix: La politica del prodotto • La politica dei prezzi • La distribuzione. Le

forme di comunicazione: La pubblicità • La promozione • Le pubbliche relazioni • Il direct marketing • Il web

marketing. Il controllo e la valutazione dei risultati.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezione frontale partecipata, problem posing, problem solving, studio dei casi.

MODALITA’ DI LAVORO Lavoro individuale, esercitazione guidata, risoluzione di test formativi di fine unità didattica e di

fine modulo, analisi individuale e di gruppo di casi aziendali, correzione esercizi, dettatura appunti

di sintesi, simulazioni di seconda prova.

STRUMENTI UTILIZZATI Fotocopie, schede di lavoro, appunti vari, libro di testo, quotidiano economico, codice civile.

Strumenti didattici per alunni con bisogni educativi speciali

Per gli alunni con eventuale certificazione DSA, ADHD, DAA, BES, si rinvia a quanto predisposto

dal Consiglio di classe nei rispettivi PDP.

Libro di testo: Caterina De Luca - Maria Teresa Fantozzi, Diritto e tecnica amministrativa dell’Impresa turistica - Quinto anno:

Accoglienza turistica, DEA SCUOLA, Novara, 2014.

15

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Sei ore settimanali.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nella valutazione infraannuale e di fine corso si tiene conto, oltre che del livello di conoscenze e

competenze acquisite, anche della situazione di partenza, del livello di partecipazione ed

applicazione in classe, dell’impegno di studio, delle capacità di analisi/sintesi, dell’utilizzo di un

linguaggio tecnico corretto.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE Prove strutturate e/o semistrutturate, esercizi di comprensione e applicazione, simulazioni di

seconda prova d’Esame, colloqui orali.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Si può presumere che a fine anno almeno i due terzi degli alunni avranno raggiunto gli obiettivi

essenziali della disciplina, in una scala di valori che va dalla stretta sufficienza ad un livello di

profitto discreto e, per qualche studente, anche oltre il buono; di contro, alcuni alunni palesano

ancora difficoltà di profitto, più o meno evidenti. Con alcuni elementi di spicco, nel complesso il gruppo ha mostrato un discreto impegno rendendosi disponibile al

dialogo educativo. C'è però chi, proprio sotto questo profilo, ha lasciato molto a desiderare, con un rendimento erratico,

ben al di sotto delle proprie possibilità, avendo indugiato oltremodo in un atteggiamento palesemente contraddittorio ed

inconcludente.

Se discreta si è rivelata la partecipazione al dialogo educativo con un comportamento degli alunni

sempre corretto, non pienamente soddisfacente si può valutare l’assiduità e la puntualità della

frequenza da parte di alcuni di essi, che è risultata episodica, con conseguenti reiterate difficoltà a

recuperare il normale ritmo di studio.

Relativamente alle situazioni per le quali il Consiglio ha predisposto una programmazione ad hoc, si

rinvia all’apposita documentazione allegata al presente Documento.

Lo svolgimento della programmazione didattica, grazie alla cospicua mole di lavoro compiuta in

classe, è stato comunque completato in tempo utile per effettuare una rivisitazione completa del

programma ed operare quelle attività di training e di rifinitura, attualmente in corso, mirate ad

un'attenta preparazione delle prove d'Esame.

16

PERCORSO FORMATIVO DI MATEMATICA

CLASSE V ACCOGLIENZA TURISTICA

Docente : Silvia Principi

OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA

- Determinare il dominio di semplici funzioni razionali intere e fratte;

- determinare le intersezioni con gli assi ed il segno di semplici funzioni razionali;

- calcolare il limite di semplici funzioni razionali;

- eliminare le forme indeterminate ∞-∞; ∞/∞; 0/0 per le funzioni algebriche razionali;

- determinare asintoti orizzontali, verticali e obliqui di funzioni algebriche razionali;

- calcolare la derivata di semplici funzioni algebriche razionali;

- determinare i punti di massimo e minimo relativo e gli intervalli di crescenza e decrescenza di semplici funzioni

razionali intere e fratte.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI NOTE

Modulo 1

Equazioni e

disequazioni: richiami

e complementi.

- Equazioni frazionarie e di grado superiore al

secondo risolvibili mediante scomposizione in

fattori.

- Disequazioni di primo e secondo grado e

semplici disequazioni di grado superiore al

secondo, intere e frazionarie.

Non avendo svolto lo studio e le regole

di calcolo dei radicali sono state

proposte solo equazioni e disequazioni

con il discriminante che, se positivo, è

un quadrato perfetto.

Modulo 2

Funzioni reali di

variabile reale.

- Definizione e classificazione di funzione reale

di variabile reale. Definizione di dominio.

- Ricerca del dominio di funzioni algebriche

razionali intere e frazionarie.

- Ricerca delle intersezione con gli assi di

funzioni algebriche razionali intere e

frazionarie.

- Studio del segno di funzioni algebriche

razionali intere e frazionarie.

Gli studenti sanno analizzare funzioni

razionali intere di terzo grado con zeri

interi e funzioni razionali fratte con

numeratore e denominatore di primo o

di secondo grado.

17

Modulo 3

Limiti e asintoti di una

funzione.

- Calcolo di limiti di funzioni in forma non indeterminata e nelle forme

indeterminate ,

,

0

0.

- Ricerca degli eventuali asintoti orizzontali, verticali e obliqui di una funzione razionale fratta mediante il calcolo di limiti agli estremi finiti e infiniti del dominio. Rappresentazione grafica degli asintoti.

Il concetto di limite è stato introdotto

solamente a livello intuitivo come

mezzo per determinare il

comportamento della funzione agli

estremi del dominio.

Modulo 4

Derivata di una

funzione.

- Concetto di derivata di una funzione come

limite del rapporto incrementale.

- Derivata di funzioni elementari e principali

regole di derivazione.

- Calcolo della derivata di y a , y ax ,

ny ax ,

f xy

g x

- Ricerca degli intervalli di crescenza e

decrescenza e degli eventuali punti di

massimo e minimo relativo mediante studio

del segno della derivata prima.

Modulo 5

Studio di funzione.

- Studio completo di semplici funzioni razionali intere e fratte e relativa rappresentazione grafica nel piano cartesiano.

MODALITA' DI LAVORO

Nello svolgimento delle lezioni è stata privilegiata la lezione frontale dando comunque spazio al dialogo e alle domande

stimolo con l’obiettivo di mantenere un adeguato livello di attenzione da parte degli studenti. Sono stati svolti numerosi

esercizi e problemi in classe al fine di facilitare l’apprendimento delle spiegazioni o come verifica di quanto già appreso. E’

stata effettuata attività di recupero in itinere ogni qualvolta se ne sia presentata la necessità. Sono stati assegnati regolarmente

esercizi da svolgere a casa, poi puntualmente corretti in classe durante le ore di lezione.

18

STRUMENTI

Libro di testo: “Nuova MATEMATICA a colori. Edizione GIALLA” Vol. 4 Leonardo Sasso

Fotocopie, schede di lavoro, appunti.

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Tre ore settimanali.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

VERIFICHE FORMATIVE:

Test, questionario, esercizi da svolgere in gruppo, compiti a casa ,correzione esercizi.

VERIFICHE SOMMATIVE:

Interrogazioni, test, questionario, prova scritta per ogni unità didattica

Per l’accertamento della preparazione degli alunni sono state effettuate:

- due verifiche orali per ogni periodo, per abituare l’alunno all’esposizione corretta delle proprie conoscenze, alla consapevole applicazione delle tecniche risolutive e all’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina;

- due verifiche scritte nel primo periodo e tre nel secondo, per controllare la capacità di applicazione delle conoscenze facendo riferimento alla correttezza del calcolo, alla comprensione del testo proposto e alla capacità di risolvere l’esercizio mediante scelta appropriata della strategia risolutiva.

Per la valutazione delle prove, sia orali che scritte, si sono considerati gli obiettivi in termini di conoscenze (acquisizione di

contenuti, concetti, regole, tecniche, termini, procedure) e abilità (utilizzo delle conoscenze acquisite). Si è tenuto inoltre conto

dell’interesse e l’impegno dimostrati, del livello di partenza e dei progressi, anche minimi, conseguiti.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe si è rivelata nel complesso abbastanza disponibile ed interessata al dialogo formativo dimostrando un impegno e un

interesse adeguati nel corso dell’intero anno scolastico. Una discreta parte degli alunni ha approfondito le conoscenze

acquisite studiando in modo costante e riuscendo a raggiungere una buona padronanza dei concetti e delle procedure di calcolo,

gli altri hanno studiato in modo non sempre continuo raggiungendo comunque risultati nel complesso sufficienti.

Spoleto 15/05/2015

19

PERCORSO FORMATIVO DI ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

CLASSE V SEZ. A ACCOGLIENZA TURISTICA NELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015

TESTO UTILIZZATO: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE (A. MACHADO)

PROF. MARCO MARINUCCI

PROGRAMMA SVOLTO (entro il 15 Maggio)

PRINCIPI DI DIETOLOGIA

L’alimentazione nelle diverse età Alimentazione e salute, alimentazione e nutrizione, alimentazione del lattante e ruolo materno, dieta del bambino e ruolo della famiglia, dieta dell’adolescente, dieta dell’adulto, linee guida per una sana alimentazione in Europa, dieta in gravidanza, dieta della nutrice, dieta in menopausa, dieta nella terza età.

Diete, salute e benessere Diete e benessere, western diet, dieta mediterranea, dieta vegetariana, eubiotica, macrobiotica, cronodieta, dieta per adulti attivi nello sport e stili alimentari.

Alimentazione e ristorazione La ristorazione, ristorazione commerciale, ristorazione di servizio, ristorazione scolastica, ristorazione aziendale, ristorazione nelle case di riposo, ristorazione ospedaliera, salute e benessere nei luoghi di lavoro.

PRINCIPI DI DIETOTERAPIA

Alimentazione e malattie cronico-degenerative Evoluzione socio-demografica e stile di vita, le malattie cardiovascolari, il diabete mellito, alimentazione e cancerogenesi, osteoporosi.

Alimentazione, obesità e disturbi alimentari Obesità, prevenzione e trattamento dell’obesità, disturbi alimentari.

Allergie e intolleranze alimentari Le reazione avverse al cibo, reazioni tossiche, le allergie, le intolleranze alimentari, intolleranza al lattosio, favismo, fenilchetonuria, celiachia, diagnosi delle allergie e delle intolleranze, allergie intolleranze e ristorazione collettiva.

Dopo il 15 Maggio verrà svolto il secondo modulo riportato sotto.

TURISMO ENOGASTRONOMICO IN ITALIA

Turismo enogastronomico nel nord e nel centro Italia

Turismo enogastronomico nel sud e nelle isole di Italia

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Gli alunni dovranno acquisire competenze che li mettano in grado di valorizzare e promuovere le

tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera; dovranno

inoltre promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la

20

progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed

enogastronomiche del territorio. Gli studenti dovranno saper adeguare la produzione e la vendita dei

servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela avendo la

conoscenza dei principi di dietologia e dietoterapia, intolleranze alimentari e malattie connesse

all’alimentazione.

METODOLOGIA

Sono state utilizzate le metodologie più appropriate (lezione frontale, discussione guidata, lavori di

gruppo, lettura e analisi del libro di testo, costruzione di grafici e scalette, esercizi guidati…),

adeguandole al gruppo classe, all’argomento trattato e alle particolari esigenze del momento. Lo

studio è stato sempre preceduto da una prima indagine sulle conoscenze già possedute dagli alunni,

anche in riferimento alle realtà locali, cercando di analizzare ed approfondire tali conoscenze e

soprattutto ciò che si rivelava di maggiore attualità ed interesse.

STRUMENTI

Gli strumenti utilizzati sono stati, per quanto possibile, diversificati in modo da rendere più facile il

raggiungimento degli obiettivi prefissati ed in particolare si è fatto ricorso al libro di testo,

audiovisivi, riviste e giornali, fotocopie, appunti, tabelle di composizione chimica degli alimenti,

tabella LARN, ecc.

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

N° 2 ore settimanali per un totale annuo effettivo di n° 21 ( al 15 maggio)

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche formative, atte ad accertare il conseguimento degli obiettivi intermedi e recuperare

eventuali lacune, si sono basate sul lavoro svolto a casa, sulla risoluzione di esercizi, sulla

ripetizione dell’argomento trattato (alla fine della lezione o all’inizio della successiva), su lezione

dialogata e test oggettivi.

Le verifiche sommative , al termine dei vari argomenti, sono state effettuate con prove scritte

(semistrutturate o strutturate ), ed orali. La valutazione si è basata sulla comprensione e conoscenza

dei contenuti proposti, sull’impegno profuso, sull’uso del linguaggio specifico, sulle capacità

operative di analisi e sintesi. Nella seconda parte dell’anno scolastico sono state somministrate due

prove di simulazione dell’esame di stato che sono state valutate come prove orali curriculari.

I criteri di valutazione riprendono quelli riportati nella relazione redatta durante l’incontro per

materie affini ed espressi attraverso una griglia riassuntiva approvata dal collegio dei Docenti.

RISULTATI RAGGIUNTI

I risultati raggiunti dall’intera classe sono stati abbastanza soddisfacenti; in alcuni casi l’interesse

per la materia e l’impegno profuso ha portato qualche studente ad ottenere un buon profitto mentre

per un ristretto numero di alunni, nonostante l’impegno, i risultati sono stati appena sufficienti.

Spoleto 15/05/2015

21

PROGRAMMAZIONE - CLASSE V Tecnica dei Servizi e Pratica Operativa

Dipartimento di Ricevimento: prof. Martoglio - a.s. 2014-2015

Il piano di lavoro del quinto anno deve essere elaborato tenendo conto del programma svolto nel biennio

precedente.

Anche per questo anno, come già per i precedenti, l'insegnante si servirà dell'area attrezzata e dei laboratori della

scuola in modo che la classe possa assistere alle lezioni e simulare le funzioni tipiche del ricevimento; l'insegnante

dovrà in ogni caso trovare il modo di organizzarsi e riuscire a portare a termine le esercitazioni pratiche a

prescindere dal livello della dotazione scolastica.

In linea generale, la classe non dovrebbe differenziarsi in modo rilevante, per composizione e preparazione, da

quella dell'anno precedente. E' comunque consigliabile, all'inizio dell'anno somministrare un test d'ingresso, allo

scopo di riattivare le loro conoscenze e individuare eventuali lacune non ancora colmate.

Per motivare la classe allo studio, sarebbe anche opportuno, in questo primo periodo organizzare una visita a

grandi strutture alberghiere.

Successivamente l'insegnante inizierà la trattazione degli argomenti previsti dal programma di quinta, dedicando

una speciale attenzione al potenziamento delle conoscenze linguistiche (CLIL Methodology) e informatiche degli

allievi.

Il monte ore di cui l'insegnante dispone nella quinta classe consente di simulare da subito l'organizzazione di

un'ipotetica azienda alberghiera, nella quale gli allievi immagineranno di operare nel corso di tutte le esercitazioni

svolte successivamente. Inoltre per effetto del progetto di Alternanza Scuola Lavoro, che verrà implementato fin

dal mese di ottobre (vedi POF), la simulazione laboratoriale si confronterà settimanalmente con la realtà operativa

aziendale.

A partire dal mese di ottobre gli allievi saranno impegnati per due settimane nello stage curriculare di 66 h e,

successivamente anche per loro, verrà implementato il progetto di Alternanza Scuola Lavoro (settimanale

ottobre/aprile vedi POF) che consentirà di rafforzare e sviluppare meglio le competenze sino a qui acquisite.

Si continuerà a considerare gli elementi di flessibilità che occorrono per rispondere a particolari condizioni di

prenotazione e alle esigenze dei vai target di clientela (Revenue Management).

In seguito, gruppi di allievi in divisa si potrebbero occupare a turno di mansioni quali: uso del centralino telefonico,

ricevimento e invio di fax, accoglienza dei visitatori della scuola, comunicazioni da consegnare. Importante sarà

anche, nel corso dell'anno, l'organizzazione di servizi speciali e la partecipazione ad eventi e manifestazioni

territoriali.

Sono sicuramente efficaci esperienze come scambi con scuole straniere, visite scolastiche fuori del territorio

regionale o nazionale allo scopo di portare gli studenti a contatto con realtà operative diverse e in contesti che

possano essere formativi per il loro percorso professionale (stage linguistico 1 settimana a Londra, progetto di

mobilità learners Erasmus+, etc.).

Per una corretta programmazione, occorrerà comunque stabilire i tempi da dedicare ad ogni singola unità di

apprendimento. La tabella che segue fornisce una possibile ripartizione delle ore di lezione, compresa l'ora di

compresenza sopra citata:

22

Unità 0 Aspetto Formale (igiene personale, divisa, aspetto) .

Schede di ripasso Controllo sistematico degli allievi ogni lezione

Ore 7

Unità 1 L'albergo e il marketing Ore 25

Unità 2 La vendita dei servizi alberghieri Ore 25

Unità 3 La qualità in albergo Ore 25

Unità 4 L'albergatore e le leggi Ore 25

Unità 5 La direzione dell'albergo Ore 25

Nell’insieme lo scopo delle 6 unità è ottenere i seguenti risultati di apprendimento, specificati nelle linee guida per

il passaggio al nuovo ordinamento.

CONOSCENZE ABILITÀ' - COMPETENZE

Ripasso degli argomenti del quarto anno e la relativa

modulistica.

Completamento e consolidamento delle basi acquisite nei bienni precedenti.

La definizione del marketing. Le leve del marketing mix. Il

ciclo di vita del prodotto. L’albergo verso il marketing. Il

marketing in albergo. Specificità del marketing alberghiero.

Il prodotto alberghiero, il prezzo dei servizi, l’analisi della

soddisfazione del cliente. Gli strumenti del web marketing.

Il sito dell’hotel: requisiti, posizionamento e statistiche; il

controllo della disponibilità di camere e il servizio di

prenotazione on line. La web reputation.

Il piano di marketing: obiettivi, strategia, presupposti e

programmi operativi, risorse. Analisi della situazione di

marketing. Analisi SWOT. Piani di azione, budget e

controlli.

Il Revenue Management

Simulare l’applicazione delle regole del marketing all’azienda alberghiera.

Elaborare il marketing mix. Adottare gli strumenti appropriati per la verifica

della soddisfazione del cliente.

Progettare il sito web di un hotel. Utilizzare internet per monitorare il grado di

soddisfazione della clientela.

Impostare in maniera corretta un piano di marketing alberghiero

Studiare il mercato, in particolare la domanda e l’offerta turistica, per l’azione

di revenue management.

Metodi e strumenti per comunicare l’impresa.

Il pricing alberghiero e la diversificazione tariffaria.

Politiche tariffarie: up-selling e cross-selling. Il revenue

management.

L’intermediazione on line: vantaggi e svantaggi. Il web

marketing.

Il ruolo del channel manager

Simulare la promozione e la vendita del prodotto turistico attraverso l’impiego

di tutte le modalità e i canali offerti dalla nuova tecnologia.

Effettuare i calcoli dei principali indici di revenue management.. Comprendere

l’efficacia delle nuove forme di intermediazione e il supporto gestionale offerto

dai channel manager.

Il concetto di qualità e di qualità totale. Principi alla base

della qualità alberghiera. La teoria di Deming: le fasi del

ciclo PDCA. La certificazione di qualità. Gli enti di

formazione e le norme. Gli enti di accreditamento. I marchi

di qualità.

Elaborare un sistema di qualità aziendale. Svolgere l’iter per la certificazione

dell’azienda alberghiera e il rilascio dei marchi di qualità.

Procedura di apertura e chiusura dell’attività ricettiva in base

alle norme vigenti. Le pratiche da eseguire presso il SUAP.

La normativa: obblighi e diritti degli operatori alberghieri e

dei clienti.

La classificazione alberghiera ieri e oggi. L’armonizzazione

della classificazione in Italia ( “Italy Stars & Rating”) e in

Europa (“Hotel-stars Union)

Simulare la costituzione di una struttura ricettiva.

Gestire i rapporti con i clienti in conformità con le disposizioni legislative in

materia.

Il direttore di albergo oggi: mansioni, competenze e

formazione.

La gestione delle risorse umane. La ricerca del personale.

L’outsourcing.

Simulare l’organizzazione e il funzionamento operativo di una struttura

ricettiva

N.B. gli argomenti evidenziati in giallo sono da intendersi come programmazione per obiettivi minimi e per gli esami integrativi e di

idoneità

23

E' importante che la preparazione degli allievi all'esame di stato inizi per tempo, possibilmente entro l'avvio del 2

periodo. Da gennaio/febbraio, gli studenti dovranno svolgere esercitazioni e prove sempre più mirate a tale

obiettivo.

E' probabile che in sede di esame la materia sia argomento della terza prova, ma sarà bene non escludere la

possibilità che sia oggetto della seconda. Sarà quindi opportuno abituare gli allievi ad affrontare prove di una certa

complessità, e contestualmente spronarli ad affinare le proprie conoscenze teoriche in vista del colloquio

individuale.

Nell'insieme lo svolgimento delle unità dovrà essere teso a favorire il conseguimento, da parte degli allievi, dei

risultati di apprendimento specificati in termini di competenze nelle linee guida ministeriali per il quinto anno

Le unità affrontano gli argomenti in modo semplice, permettendo allo studente di apprendere i contenuti senza

grosse difficoltà e di verificare autonomamente la preparazione raggiunta svolgendo le esercitazioni graduali

presentate nel corso della trattazione.

Per ogni periodo scolastico (trimestre, pentamestre), l’insegnante potrà sottoporre alla classe, ai fini della

valutazione delle conoscenze, massimo due prove di verifica con modalità prova strutturata (test, risposta multipla,

aperta, etc.) ed ai fini della valutazione competenze,almeno due prove pratiche (role play, problem solving, work

group, brain storming, esercitazione pratica, manifestazioni, eventi, etc). Prima delle verifiche, inviterà gli allievi a

svolgere i test di fine unità contenuti nel libro di testo e quelli autocorrettivi disponibili su web, informandoli che per

ogni prova sarà applicata una griglia di valutazione con punteggi da 1 a 10.

Quando lo svolgimento del programma sarà in una fase avanzata, è consigliabile effettuare visite guidate ad

aziende alberghiere a 5 stelle e 5 stelle Lusso, in modo che gli studenti possano confrontare differenti realtà

operative.

In ogni classe è prevista la selezione di 3 studenti eccellenti per il Corso in Accoglienza Turistica ACCIPE

DVLCIS.

METODOLOGIE

- Stimolo iniziale (approccio problematico, attivazione delle pre-conoscenze e collegamenti interdisciplinari)

- Didattica laboratoriale (approccio induttivo, dal caso concreto alla formulazione teorica)

- Personalizzazione dei percorsi (valorizzazione delle abilità, conoscenze e intelligenze multiple dei singoli alunni)

- Esercitazioni guidate (analisi e risoluzione guidata di casi semplici)

- Lavoro cooperativo

- Laboratori di simulazione (role playing)

- Problem solving,attivazione di capacità logiche (analisi e sintesi), capacità volitive e decisionali (scelta tra più

alternative) e senso pratico (ricerca di strumenti utili al superamento degli ostacoli)

- Raccordo scuola-lavoro (visita di strutture turistico-ricettive, interviste a professionisti del settore, stage, asl, etc.)

- Consolidamento del metodo di studio

- Learning by doing and by playing

- Lezioni interattive e multimediali

- Pillole di C.L.I.L.

- Autovalutazione

- Altro

STRUMENTI

- Testi e riviste di settore (Hotel Domani, Hotel Manager, etc.)

- Sussidi

- Attrezzature e spazi didattici (Front Office della scuola, Centralino, Telefoni interni, etc.)

- Libro di testo

- Risorse on-line (motori di ricerca, siti, posta elettronica, skype, youtube, facebook, twitter, whatsapp, etc.)

- Schede di lavoro ed appunti

- Modulistica di settore

24

- Laboratori di ricevimento

- Laboratorio di informatica

- Aula Magna

- L.I.M.

- Videoproiettore

- Pacchetto office (word, excell, powerpoint, publisher, etc)

- Software applicativi di gestione alberghiera (Soluzione Hotel, Fidelio, etc.)

- Altro

p.p.v.a.

25

I.P.S.S.A.R.T SPOLETO

ANNO SCOLASTICO 20 14/20 15

CLASSE V ACC. TUR. A

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

MATERIA : TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE

Docente Prof. ssa NADIA GRIMALDI

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe, composta da 21 alunni, si presenta eterogenea: a livello di comunicazione

interpersonale e di gruppo, si sono evidenziate dinamiche molto complesse e, a volte,

problematiche. Gli alunni, inizialmente distratti, poco motivati al dialogo educativo e allo

studio, (almeno in parte), hanno lentamente costruito il loro itinerario educativo ed umano

raggiungendo un discreto livello di crescita, individuale e di gruppo. I risultati ottenuti si

possono considerare, in generale, discreti. Il rapporto con l’insegnate è stato, sin dall’inizio,

positivo, sia a livello relazionale che umano.

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI:

Conoscenze

Tutti gli alunni conoscono:

Gli atteggiamenti specifici che determinano le relazioni;

I fatti ed i processi comunicativi;

Il significato del “fattore umano” e le tipologie comunicative presenti in azienda;

Gli elementi del Marketing, la funzione cardine della Publicity e del rapporto

produzione/consumo di beni e servizi.

Competenze

Gli alunni , a livello diversificato, sanno:

Riconoscere i nessi e le relazioni tra i diversi aspetti di una tematica;

Applicare i principi teorici della comunicazione alle situazioni relazionali dell’attività

turistico-alberghiera:

Applicare i principi del Marketing e dell’Advertising alla pubblicità del prodotto turistico;

Utilizzare un linguaggio corretto, rispettando i legami logico-sintattici;

Esporre in maniera chiara e sintetica i contenuti appresi

26

CONTENUTI EFFETTIVAMENTE SVOLTI

UNITA’ DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI

Gli atteggiamenti

specifici che

determinano le

relazioni

Gli atteggiamenti: le cause del loro formarsi

Le teorie: i processi d’influenza sociale, affettivo-cognitiva, motivazionale-

funzionale, dissonanza cognitiva

Il pregiudizio: le radici del pregiudizio

Il conformismo

L’obbedienza

Comunicazione

aziendale: aspetti

e problemi

Il fattore umano in azienda: una breve ricostruzione storica

Tipologia di aziende e organigrammi

La comunicazione aziendale

Efficacia comunicativa in azienda e verso l’esterno

Il Marketing

Un’area di incontro della creatività e della pratica delle promozioni aziendali:

il tema del Marketing.

Il Marketing MIX

L’Advertising

La Propaganda

Public relation

Il Merchandising

Le Sales Promotion e il Packaging

Promozioni, pubblicità, vendite

METODOLOGIA E STRUMENTI

METODI MEZZI E STRUMENTI

Metodo espositivo basato sulla lezione

frontale e sulla funzione guida

dell’insegnante, che si avvale principalmente

del linguaggio verbale (comunicazione orale

e scritta) per introdurre l’attività didattica

nella sua fase operativa o per presentare,

descrivere, definire concetti e contenuti.

Metodo creativo basato sulla scoperta, sulla

capacità dell’alunno di trovare soluzioni

nuove attivando il pensiero divergente, per

arrivare all’apprendimento in modo intuitivo

e attivo.

Metodo della ricerca (problem solving)

basato sulla scoperta personale dell’alunno

per la soluzione di problemi posti, partendo

dall’analisi dei dati raccolti vengono

formulate e verificate le ipotesi per giungere

alla sintesi delle conoscenze acquisite.

MEZZI

L

ezione frontale

B

rain storming

P

roblem solving

STRUMENTI

L

ibri di testo

T

esti didattici di supporto

S

chede predisposte dall’insegnante

27

CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI

Per la valutazione delle prove scritte, sono stati assunti i descrittori e gli indicatori delle schede di

valutazione predisposte per la III° prova scritta dell’Esame di Stato ed approvate collegialmente.

Per l’interrogazione orale sono stati presi in considerazione i descrittori e gli indicatori della scheda

di valutazione delle verifiche scritte. La sufficienza è costituita dal raggiungimento degli obiettivi

minimi del modulo oggetto di verifica.

LIBRI DI TESTO

Conoscersi comunicando. Tecniche di comunicazione e relazione, Raffaele Simoncini, Cappelli ed.,

BO.,2013.

data : Spoleto, 15 maggio 2015

L’insegnante:

Prof.ssa Nadia Grimaldi

28

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

LINGUA INGLESE

OBIETTIVI DISCIPLINARI

1- Comprendere le idee principali ed i particolari significativi dei testi orali-espositivi su una varietà

di argomenti inerenti al settore specifico.

2-Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano attinenti al proprio

ambito professionale.

3- Cogliere il senso di testi scritti con particolare attenzione a quelli di carattere specifico e

professionale, potenziando le abilità progressivamente acquisire nel corso degli anni precedenti,

soprattutto per quanto attiene alla micro lingua dei vari settori.

4- Produrre in modo comprensibile ed adeguatamente corretto testi scritti di carattere quotidiano e

specialistico di varia natura e finalità.

5- Prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei Paesi in cui si studia la

lingua.

METODI UTILIZZATI

Si è partiti dall’analisi di documenti autentici per richiamare e consolidare le conoscenze

professionali acquisite anche in altre discipline, spunto per una serie di attività che hanno veicolato i

vari contenuti linguistici e favorito la riflessione linguistica: esercizi di sostegno, espansione e

reimpiego, soluzione di problemi e simulazioni varie. Sono state privilegiate essenzialmente lezioni

frontali alternate ad attività di tipo comunicativo e tecnica del problem solving.

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

N. 3 ore settimanali

TIPOLOGIA DI VERIFICA

Per quanto riguarda le verifiche scritte si è fatto ricorso a prove con i seguenti strumenti:

questionario vero-falso, quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla, completamento di testi

con scelta da effettuare fra più proposte, riassunti,griglie e schede. Per l’orale: risposte a domande

dirette, trattazione di argomenti dati, rielaborazione di argomenti proposti.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I parametri osservati nella valutazione hanno tenuto in considerazione la conoscenza degli

argomenti e la correttezza formale (sicurezza espositiva, organicità e linearità dell’ esposizione,

precisione nell’uso del registro adatto). Sono stati tenuti in considerazione anche parametri

comportamentali in merito ad interesse, attenzione, impegno, partecipazione.

Costituisce parte integrante del giudizio finale la considerazione dei progressi rispetto al livello di

partenza.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi disciplinari sono stati globalmente raggiunti. Per ciò che riguarda l’espressione e la

produzione orale, la classe sa esprimere in modo corretto i contenuti appresi. Per ciò che riguarda la

comprensione e la produzione scritta, la classe comprende un testo in lingua(nelle idee generali più

che nei particolari) e sa estrapolare le informazioni contenute.

29

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Dal libro di testo in adozione ”Travel Pass” sono stati analizzati i seguenti moduli:

Modulo 1

Travelling in the 21st century, Space travel, Tourism and the Net pag. 6-7

For and against tourism, Positive aspects of tourism, Negative aspects of tourism.

Modulo 5

Marketing: Product, Price, Place, Promotion pag.150

Modulo 6

London landmarks: The Palace of Westminster, Westminster Abbey, London Eye, Buckingham

Palace, The British Museum pag. 215

The City, Saint Paul’s Cathedral, Tower Bridge, The Tower of London, The Barbican, The

Millennium Bridge, The Globe Theatre pag. 216-217

Streets and Squares pag. 218

Parks pag. 219

New York: The five boroughs pag. 233

Population, Climate, Architecture, History pag. 234-235

The Top Ten Sights in New York: The Empire State Building, The Statue of Liberty, Grand Central

Terminal, Rockefeller Center, Ellis Island Immigration Museum, Staten Island Ferry, The

Guggenheim Museum, Central Park, The Metropolitan Museum of Art, The Museum of Modern

Art pag. 238-239-240-241

Modulo 7

Egypt: Alexandria, Cairo, Luxor, Aswan, The Red Sea, Sharm el-Sheikh pag. 264

15 maggio 2015 L’insegnante

Francesca Mariani

30

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE DOCENTE: PROF.SSA GHISLAINE GIACOMINI

1. OBIETTIVI DISCIPLINARI

Comprendere le idee principali ed i particolari significativi dei test orali-espositivi su una varietà di

argomenti inerenti al settore specifico

Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano attinenti al proprio

ambito professionale

Cogliere il senso di testi scritti con particolare attenzione a quelli di carattere specifico e

professionale, potenziando le abilità progressivamente acquisite nel corso degli anni precedenti

soprattutto per quanto attiene alla microlingua dei diversi settori.

Produrre in modo comprensibile e adeguatamente corretti testi scritti di carattere quotidiano e

specialistico di varia natura e finalità.

Prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi di cui si studia la lingua

2. METODI UTILIZZATI

Si è partiti dall’analisi dei documenti autentici per richiamare e consolidare le conoscenze professionali

acquisite anche nelle altre discipline professionalizzanti, spunto per una serie di attività che hanno veicolato i

contenuti e favorito la riflessione linguistica: esercizio di sostegno, espansione e reimpiego, soluzione di

problemi e simulazioni varie. E stato a volte necessario potenziare lo studio di alcune strutture linguistiche.

Sono state privilegiate essenzialmente lezioni frontali alternate a attività di tipo più comunicativo e tecnico del

problem-solving. Gli alunni sono stati invitati spesso ad effettuare ricerche su Internet, a lavorare in gruppo e a

presentare il lavoro compiuto.

3. STRUMENTI UTILIZZATI:

libro di testo: Décryptez le tourisme di F.Ponzi, E.Visintainer, J.C. Rousseau, Lang Edizioni; fotocopie, dizionario

bilingue, registratore e video, Internet.

4. TIPOLOGIA DI VERIFICA:

Per quanto riguarda le verifiche scritte si è fatto ricorso a prove del tipo:

a) quesiti a risposta aperta, riassunti, esercizi grammaticali, rielaborazione di dati a

partire di consegne.

b) per l’orale: risposte a domande dirette; trattazione di argomenti dati, rielaborazione

di argomenti proposti.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE:

I parametri osservati nella valutazione hanno tenuto in considerazione la conoscenza degli argomenti e la

correttezza formale (sicurezza espositiva, organicità e linearità dell’esposizione, precisione nell’uso del registro

adatto). Sono stati tenuti in considerazione anche parametri comportamentali in merito ad interesse, impegno e

partecipazione. Costituisce parte integrante del giudizio finale la considerazione dei progressi rispetto al livello di

partenza.

6. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Da un’analisi finale risulta che gli obiettivi educativi stabiliti nella programmazione sono stati raggiunti da tutti gli

alunni. Per quanto riguarda quelli didattici si può affermare che tutti gli alunni hanno globalmente migliorato,

rispetto ai livelli di partenza, la propria competenza linguistica, anche se alcuni dimostrano ancora qualche

incertezza nell’esposizione.

Complessivamente gli studenti, su diversi livelli e con risultati variabili, sono in grado di:

- comprendere messaggi orali

- comprendere il significato di testi di carattere generale ed inerente al settore turistico

- esprimersi in forma semplice su argomento di carattere quotidiano e specialistico

- conoscere i contenuti di civiltà e settoriali trattati.

31

7. CONTENUTI DISCIPLINARI

Modulo 1: A LA DÉCOUVERTE D’UNE VILLE

A l’office du tourisme: visiter une ville: Paris: ses origines, son histoire et ses principaux

monuments: - Notre-Dame,

- la Sainte Chapelle

- le Louvre

- le Musée d’Orsay

- la Tour Eiffel

- l’Arc de Triomphe

- la Place de la Concorde

Les hôtels de luxe de Paris:

- Hôtel de Crillon

- Le Plaza Athénée

- Le Meurice Hôtel

- L’Hôtel Georges V

- L’Hôtel Ritz

- Le Bristol

Modulo 2: UNE VISITE GUIDÉE A ROME

- Que doit faire un bon guide

- Présenter la Place Navona à Rome

- Illustrer les spécialités de la gastronomie romaine et du Latium

Modulo 3: PROPOSER UN CIRCUIT DANS LA VALLÉE DE LA LOIRE

Introduction: - bref aperçu de la Première Renaissance française

- principales caractéristiques des Châteaux de la Loire suivants:

- le Château de Blois

- le Château Royal d’Amboise

- le Château de Villandry

- le Château de Chambord

- le Château de Cheverny

- le Château d’Azay-le Rideau

- la Forteresse de Chinon

- organiser un circuit d’art de 5 jours/4 nuits dans la Vallée de la Loire

Modulo 4: CIVILISATION: LA RÉGION PACA (PROVENCE-ALPES-CÔTE D’AZUR)

- son climat, son relief, ses principales villes, ses attraits culturels et artistiques.

Modulo 5: UN POÈTE DU XX SIÈCLE: JACQUES PRÉVERT

- sa vie, son style, quelques-unes de ses poésies:

- “Paris by night”, “ Les enfants qui s’aiment”, “Quartier libre”, “Le cancre”, “Déjeuner du matin”.

SPOLETO, IL 15 MAGGIO 2015

32

LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA

Obiettivi didattici

1. Potenziamento delle competenze linguistiche generali e acquisizione di abilità linguistiche inerenti ai futuri

bisogni professionali degli allievi utilizzando il lessico del settore turistico.

2. Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano attinenti al proprio ambito

professionale.

3. Produrre in modo comprensibile e adeguatamente corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di

varia natura e finalità.

Finalità

1. Sviluppare una graduale ed articolata competenza comunicativa per guidare l’alunno nell’acquisizione di

nuove conoscenze, a partire da quelle già possedute, e a riflettere sulle tematiche affrontate

2. Passare da una fase ricettiva, attraverso varie fasi di analisi e di rielaborazione guidate, ad una fase di

produzione che prevede un uso sempre più autonomo della lingua

3. Sviluppare la padronanza lessicale in vista del futuro inserimento dello studente nel mondo del lavoro e per

accompagnarlo nella sua esperienza di stage.

Metodologia: metodo funzionale/comunicativo

Strumenti: libro di testo, fotocopie, CD

Spazi: aula

Argomenti disciplinari

Dal libro di testo KULT(O)UREN – Lang Edizioni :

Hier spricht man Deutsch pp.

8/9

Rekorde! Typisch deutsch? Eine Umfrage p.

10/11

Achtung! Vorurteile p. 12/13

Sprachen p. 16

Zwei Männer und ein Buch p.

17

Sprachspiele (Germoney) p.

20/21

Herbstfeste: Martinsabend/Der Hamburger

Dom/

Das Münchner Oktoberfest p. 24/25

Rund um Weihnachten: Advent Advent

Ein Lichtlein brennt p. 26

Deutschland ist… pp. 28/29

Zweimal Deutschland p.

61

Wendekinder p. 62/63

Berlin erzählt pp. 64/65

Eine Insel im geteilten Deutschland

Die wichtigsten Sehenswürdigkeiten in Berlin

Berlin bleibt Berlin p. 86

33

Ludwig II., ein romantischer Märchenkönig p. 91

Wein und Wald

Der Sonnenland

Es war einmal

Die deutsche Märchenstraβe

Die Brüder Grimm pp. 96/97

Essen kunterbunt Heiβ und fettig – alles Wurst pp. 108

Deutschland is(s)t international p. 108

Gummibärchen über alles! p. 109

Fotocopie e mappe concettuali fornite dal docente riguardo la geografia fisica e la

storia della Germania dal secondo dopoguerra fino alla riunificazione Strumenti di valutazione

Verifiche scritte e verifiche orali

Tipologia di prove scritte

1. Prove strutturate, semistrutturate, comprensione del testo

Tipologia di prove orali

1. Interrogazione lunga

Criteri di valutazione

Si è tenuto conto dei seguenti criteri:

per le prove scritte (a seconda del tipo di prova): correttezza grammaticale, proprietà linguistica, comprensione;

per le prove orali: conoscenze, analisi e sintesi, chiarezza e correttezza espressiva.

Per la valutazione sommativa si è inoltre tenuto conto dell’impegno, della frequenza alle lezioni, della partecipazione al

dialogo educativo, della puntualità nelle consegne, del progresso nelle conoscenze e competenze rispetto ai livelli di

partenza.

Obiettivi raggiunti

Le alunne Pazè Charity e Copat Anna hanno raggiunto in maniera sufficiente gli obiettivi specifici precedentemente

descritti dimostrando una buona maturità di studio malgrado un impegno ed interesse non sempre costanti ed una non

completa autonomia nello studio e nell’ apprendimento dei contenuti disciplinari.

34

SCIENZE MOTORIE SPORTIVE

La classe ha seguito le lezioni di Scienze motorie sportive con regolarità, comportamento serio e disciplinato, e un’apprezzabile e diffusa disponibilità a lavorare. Pur nella diversità

di attitudini e capacità, il rendimento della classe è stato positivo. Buoni sono stati anche

l’attenzione e l’interesse che gli alunni hanno dimostrato verso gli aspetti teorici della materia.

Conoscenze

Schema corporeo - motorio

Collaborazione e rispetto delle regole del gruppo

Coscienza del benessere del proprio corpo

Tecnica e tattica base del: Calcio, Pallavolo, Pallacanestro.

Elementi base dell’Atletica Leggera

Elementi base della Ginnastica

Postura, sistema scheletrico, sistema articolare e leve del corpo umano

Elementi base di Pronto Soccorso

Struttura base del sistema nervoso, respiratorio, cardiaco, circolatorio, locomotore

Coordinazione, resistenza, forza

Conoscenza delle capacità coordinative e condizionali

Principi e attività base dell’energetica sportiva

Corretta alimentazione

Competenze-Capacità

Consapevole del proprio schema corporeo - motorio ed elabora adeguati schemi motori

Utilizza in modo corretto gli attrezzi

Utilizza in modo consapevole principi e schemi degli sport praticati

E’ in grado di applicare i primi soccorsi

E’ cosciente dei meccanismi fisiologici di base

Rispetta e cura il proprio corpo

E’ in grado di arbitrare le diverse attività sportive

METODOLOGIA Largo spazio è stato dato alle attività di gruppo e ai giochi di squadra al fine di far interiorizzare corretti schemi e abitudini relative alla vita sociale, favorendo il miglioramento delle qualità fisiche. In ogni attività proposta si è cercato di coinvolgere la classe ad una partecipazione attiva al progetto educativo, gli alunni hanno dato in tal modo il loro contributo creativo nella realizzazione di percorsi operativi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi programmati. Sono state proposte situazioni-problema che hanno comportato l'autonoma ricerca di situazioni motorie adeguate, nonché l'individuazione e l'autonoma correzione dell'errore. E' stata utilizzata, per il raggiungimento degli obiettivi inerenti le conoscenze e le competenze, la lezione frontale in classe.

MATERIALI E STRUMENTI Palestra ed attrezzi in essa disponibili; Spazi adiacenti idonei allo svolgimento di attività motorie; Libro di testo.

VERIFICHE

Test motori di valutazione psicofisica, circuiti con misurazione delle prestazioni, osservazioni sistematiche del comportamento e delle gestualità motorie tenendo presenti i punti di partenza individuali ed i diversi ritmi di apprendimento. Osservazione ed analisi durante lo svolgimento dell’attività sportiva

35

VALUTAZIONE Nel valutare è stata utilizzata l'intera gamma dei voti in decimi e sono stati presi in considerazione i seguenti criteri:

partecipazione alle lezioni, impegno, interesse;

rispetto delle regole, autocontrollo;

livello di capacità e competenze acquisite

Prof.ssa G. Santoni

36

PERCORSO FORMATIVO DI RELIGIONE

A.S. 2015 – 2016 CLASSE 5° ACCOGLIENZA TURISTICA

Prof. ssa Annamaria Lolli

OBIETTIVI DIDATTICI

- Acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti proposti.

- Accostare in maniera corretta ed adeguata la Bibbia e i documenti principali della tradizione

cristiana.

- Apprezzare i valori religiosi in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita

individuale e sociale.

- Utilizzare correttamente ed autonomamente il lessico specifico.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

- L’uomo alla ricerca della verità, le religioni, la Sindone. Arte e spiritualità ( visita alla

Cappella Sistina), i dieci comandamenti.

- La coscienza, la legge, la libertà

- Le relazioni: affettività – sessualità, pace e solidarietà.

- L’etica della vita: la vita, il concepimento, l’eutanasia (cenni), la pena di morte (cenni).

METODI UTILIZZATI E STRUMENTI UTILIZZATI

Il programma è stato svolto in prospettiva biblica antropologica, partendo da situazioni esistenziali e

dalla vita degli alunni.

- Il linguaggio è stato chiaro e semplice, ma specifico della disciplina.

- La lezione è stata breve è semplice, a volte frontale, partendo sempre ad interazione costante

insegnante – alunno.

Ci si è serviti di dibattiti guidati, analisi e commento di brani letterari, biblici e storici, lettura e

comprensione del libro di testo, lettura di mappe concettuali, slide, film, dipinti, documentari,

lettura di riviste specializzate. Interventi- testimonianze in ambito etico e religioso.

Esperienze di volontariato in collaborazione con la Caritas locale, corso di clown – terapia, corso di

fotografia.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

La verifica formativa è stata effettuata tenendo conto della partecipazione costruttiva dell’alunno e

della sua capacità di interagire positivamente con gli altri.

- Le verifiche sommative, due per quadrimestre, sono avvenute attraverso colloquio orale.

- I criteri di valutazione quadrimestrale hanno tenuto conto dei seguenti parametri: livelli di

partenza, frequenza, interesse, partecipazione alla lezione, comportamento e impegno,

livello di assimilazione dei contenuti trasmessi, competenza linguistico – espressiva.

TEMPI

Ore 30

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi didattici fissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti da tutti gli alunni

della classe in modo più che soddisfacente.

Spoleto 15 – 05 - 2015

37

PERCORSO DISCIPLINARE

5. ACCOGLIENZA

ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE

PAOLO CIRI

Il lavoro nelle ore di "materia alternativa alla religione" è stato impostato sui seguenti criteri:

1. argomenti attinenti alla mia abilitazione (diritto ed economia)

2. argomenti estranei alla programmazione curricolare

3. argomenti, quando possibile, di attualità

4. finalità connesse alla educazione civica

5. finalità di pratica utilità, quando possibile

6. taglio della trattazione, diversificato a seconda del gruppo.

Per il quinto Accoglienza, composto da tre ottime studentesse, molto interessate e ricettive, ho trattato approfonditamente: - figura è ruolo del Presidente della Repubblica - contratti di affitto - nozioni di diritto penale - diritti umani - princìpi dell'ordinamento giudiziario italiano - contratti di locazione - il contratto di mutuo nella pratica commerciale odierna - la intermediazione immobiliare - cenni di diritto del condominio

38

PERCORSI PLURIDISCIPLINARI

Nel corso dell’a.s gli alunni e i loro professori hanno curato la preparazione di percorsi

didattici pluridisciplinari da presentare in sede di Esame di Stato sotto forma di tesina scritta

(TS), mappa concettuale (MC) o multimediale (MM).

ALUNNO TITOLO/ARGOMENTO

L’Egitto: la perla del Mediterraneo

Il fascismo

Il turismo religioso

Dubai: la città d’oro

L’organizzazione di un matrimonio

I valori

Il fascismo

La comunicazione

La fattoria sociale

La società di massa

La Francia

Il Sud Africa

L’Expo

Unbroken

Il Giappone

Il turismo musicale

La pubblicità

L’Egitto

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

39

Ha avuto come obiettivo la formazione di una figura professionale specifica come quella

dell’addetto al Front Office ed alla Direzione d’albergo, caratterizzata dall’ inserimento operativo in

strutture ricettive di diversa tipologia e classificazione; dai tre stelle ai cinque stelle categoria Lusso,

dagli alberghi di città agli agriturismo d’eccellenza.

Gli allievi sono stati inseriti in hotel ed affiancati dal tutor aziendale designato che ha provveduto

insieme al docente a progettare il piano di stage con i moduli da svolgere.

Nell’a.s. 2014-2015 gli alunni della classe hanno raggiunto il monte ore previsto dall’attuale

normativa (66 h.), svolgendo attività di alternanza scuola-lavoro da ottobre 2014 ad aprile 2015 ed

uno stage di 2 settimane (full immersion) dal 13 al 26 ottobre 2014, entrambe svolte presso le

seguenti strutture:

- Hotel Cristoforo Colombo Roma

- Hotel Dei Duchi Spoleto

- Hotel San Luca Spoleto

- Classic Hotel Tulipano Terni

- Centro Hotel srl Foligno

- Hotel Arca Spoleto

- Hotel Charleston Spoleto

- Grand Hotel Majestic Baglioni Bologna

- Hotel Villa Redenta Spoleto

- Hotel Bramante Todi

- Crowne Plaza Rome St Peter’s Roma

- Le Colombare Hotel & Resort Foligno

- Hotel Michelangelo Terni

- Hotel Clitunno Spoleto

- Hotel Benedetti Campello S.C.

- Hotel De Paris Terni

- Agriturismo Lu Lustrinu Spoleto

40

ALLEGATO N. 1

GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTO NUMERICO - LIVELLO DI PRESTAZIONE

VOTO

NUMERICO LIVELLO DI PRESTAZIONE

1/3

Lo studente dimostra di non aver conseguito nessuna delle abilità e

conoscenze previste. Per la prosecuzione del curriculum disciplinare è

necessaria una intensa ed efficace attività di recupero.

4

Lo studente dimostra di aver acquisito solo una minima parte delle abilità e

conoscenze previste e di aver conseguito competenze frammentarie e

superficiali, ecc., così che risulta molto difficile la prosecuzione del

curriculum senza una intensa attività di recupero.

5

Lo studente dimostra di aver conseguito parte delle abilità e conoscenze

previste. Rimangono tuttavia lacune ed insicurezze significative, recuperabili

attraverso un maggior impegno personale o uno studio più organico

6

Lo studente dimostra di aver acquisito le abilità previste e le conoscenze

necessarie alla prosecuzione del curriculum. Tuttavia manca

l’approfondimento e la rielaborazione è debole. E’ limitata la possibilità di

utilizzazione di tali competenze in situazioni nuove o problematiche.

7

Lo studente dimostra di aver acquisito le abilità previste e le conoscenze

necessarie alla prosecuzione del curriculum. Organizza il proprio lavoro con

diligenza e continuità, rielabora personalmente le conoscenze acquisite, si

dimostra spesso in grado di applicarle a situazioni nuove.

8

Lo studente ha pienamente raggiunto tutti gli obiettivi previsti. Sa rielaborare

le conoscenze acquisite in modo personale e critico, approfondisce

validamente alcune tematiche. Può assumere un ruolo positivo nella classe,

rispetto alla quale presenta, comunque, capacità ed interessi evidenti.

9/10 Lo studente ha raggiunto livelli ottimi rispetto a tutti gli obiettivi previsti.

Rielabora sistematicamente in modo personale e critico le conoscenze

acquisite sia nel corso del curriculum scolastico che attraverso un’attività di

ricerca personale. Assume un ruolo propositivo nella classe nella quale si

evidenzia per capacità ed interessi e comportamento.

ALLEGATO N. 2

41

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

(tipologia A)

CANDIDATO/A………………………………………. CLASSE………………………………

INDICATORI LIVELLI DI

PRESTAZIONE

LIVELLI

DI

VALORE

PUNTEGGIO

PER LIVELLO

PUNTEGGIO

PER

INDICATORE

1. Competenza

morfo-sintattico

e lessicale

A. Esposizione fluida,

precisa e corretta.

B. Esposizione quasi

sempre scorrevole,

precisa e corretta.

C. Esposizione

complessivamente

corretta ed appropriata,

anche se non sempre

sicura.

D. Qualche errore

ortografico e

grammaticale. Lessico

impreciso e generico.

E. Numerosi errori

ortografici e

grammaticali. Lessico

gravemente impreciso e

generico.

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6

5

4

3

2

6

2. Competenza

testuale

A. Comprensione completa

e approfondita.

B. Comprensione ampia e

articolata.

C. Comprensione nel

complesso puntuale.

D. Comprensione

superficiale ed

approssimativa.

E. Comprensione lacunosa

e frammentaria.

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6

5

4

3

2

6

3. Competenza

culturale e

capacità di

contestualizzazi

one

A. Elaborazione organica e

coerente di conoscenze

in relazione al quadro di

riferimento.

B. Elaborazione

complessivamente

adeguata di conoscenze

in relazione al quadro di

riferimento.

C. Elaborazione

approssimativa e

confusa di conoscenze

in relazione al quadro di

riferimento.

Buono

Sufficiente

Scarso

3

2

1

3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

(tipologia B)

42

CANDIDATO/A………………………………………. CLASSE………………………………

INDICATORI LIVELLI DI

PRESTAZIONE

LIVELLI DI

VALORE

PUNTEGGIO

PER LIVELLO

PUNTEGGIO

PER

INDICATORE

Competenza

morfo-sintattico e

lessicale

A. Esposizione fluida, precisa

e corretta.

B. Esposizione quasi sempre

scorrevole, precisa e

corretta.

C. Esposizione

complessivamente corretta

ed appropriata, anche se

non sempre sicura. Lessico

semplice.

D. Qualche errore ortografico

e grammaticale. Lessico

impreciso e generico.

E. Numerosi errori ortografici

e grammaticali. Lessico

gravemente impreciso e

generico.

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6

5

4

3

2

6

Competenza

testuale

Pertinenza alla

tipologia testuale ed

utilizzo dei

documenti

Completa aderenza alla

tipologia testuale e

puntuale utilizzo dei

documenti.

Aderenza quasi completa alla

tipologia testuale ed

efficace utilizzo dei

documenti.

Complessiva aderenza alla

tipologia testuale e corretto

utilizzo dei documenti..

Parziale aderenza alla tipologia

testuale e superficiale

utilizzo dei documenti.

Mancata aderenza alla tipologia

testuale e non corretto

utilizzo dei documenti.

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6

5

4

3

2

6

Competenza

culturale e

capacità di

contestualizzazione

A. Elaborazione organica e

coerente di conoscenze in

relazione al quadro di

riferimento.

B. Elaborazione

complessivamente

adeguata di conoscenze in

relazione al quadro di

riferimento.

C. Elaborazione

approssimativa e confusa

di conoscenze in relazione

al quadro di riferimento.

Buono

Sufficiente

Scarso

3

2

1

3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

(tipologie C e D)

43

CANDIDATO/A………………………………………. CLASSE………………………………

INDICATORI LIVELLI DI PRESTAZIONE LIVELLI PUNT./LIV PUNT./IND

Competenza

morfo-sintattico e

lessicale

A. Esposizione fluida, precisa

e corretta.

B. Esposizione quasi sempre

scorrevole, precisa e

corretta.

C. Esposizione

complessivamente corretta

ed appropriata, anche se

non sempre sicura. Lessico

semplice.

D. Qualche errore ortografico

e grammaticale. Lessico

impreciso e generico.

E. Numerosi errori ortografici

e grammaticali. Lessico

gravemente impreciso e

generico.

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6

5

4

3

2

6

Competenza

testuale

Pertinenza alla

traccia e

articolazione del

contenuto

A. Completa aderenza alla

tipologia testuale.

Argomentazioni coerenti e

consequenziali.

B. Aderenza quasi completa

alla tipologia testuale.

Argomentazioni spesso

coerenti e consequenziali

C. Complessiva aderenza alla

tipologia testuale.

Argomentazioni abbastanza

coerenti e non sempre

originali.

D. Parziale aderenza alla

tipologia testuale.

Argomentazioni ripetitive e

non sempre coerenti.

E. Mancata aderenza alla

tipologia testuale.

Argomentazioni incoerenti

e sconclusionate.

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Scarso

6

5

4

3

2

6

Competenza

culturale e

capacità di

contestualizzazione

Elaborazione organica e

coerente di conoscenze in

relazione al quadro di

riferimento.

Elaborazione complessivamente

adeguata di conoscenze in

relazione al quadro di

riferimento.

Elaborazione approssimativa e

confusa di conoscenze.

Buono

Sufficiente

Scarso

3

2

1

3

ALLEGATO N.3 I.P.S.SA.R.T. SPOLETO

SECONDA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2014/2015

44

Diritto e Tecniche amministrative della Struttura ricettiva

GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI (IN QUINDICESIMI)

CANDIDATO/A………………………………………. CLASSE………………………………

*: In caso di elaborato consegnato in bianco, ovvero di prova nulla, si assegna il punteggio minimo di 3/15.

Voto complessivo attribuito alla prova:………………………………………../1

ALLEGATO N. 4

INDICATORI

PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBILE LIVELLI DI VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

DIVERSI

LIVELLI

VOTO

ATTRIBUITO

ALL'INDICATORE

CONOSCENZA

SPECIFICA DEGLI

ARGOMENTI

RICHIESTI

6 PUNTI

Gravemente lacunosa 2

Scarsa e confusa 2,6

Superficiale e frammentaria 3,2

Corretta ed essenziale 4

Corretta e puntuale 4,6

Corretta e completa 5,3

Completa ed approfondita 6

UTILIZZO DELLA

TERMINOLOGIA

TECNICA 2 PUNTI

Gravemente scorretto 0,5

Confuso e scorretto 0,8

Con improprietà 1,1

Chiaro con qualche imprecisione 1,4

Abbastanza pertinente e chiaro 1,6

Corretto e pertinente 1,8

Corretto, pertinente e approfondito 2

CAPACITA' DI

UTILIZZARE E

ORGANIZZARE I

CONTENUTI

4 PUNTI

Organizzazione gravemente confusa 1,2

Scarsamente organizzata 1,6

Organizzazione parziale 2,1

Org.corretta con qualche imprecisione 2,6

Organizzazione corretta 3,1

Org. corretta e coerente 3,6

Org. chiara, coerente e completa 4

CAPACITA' DI

ELABORAZIONE E

DI APPLICAZIONE 3 PUNTI

Capacità estremamente carente 0,8

Capacità limitata 1,2

Capacità parziale e superficiale 1,6

Cap. adeguata con qualche imprecis. 2

Capacità appropriata 2,3

Capacità appropriata e completa 2,6

Capacità autonoma e originale 3

45

GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

DISCIPLINE PUNTEGGI

TECNICA DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE /15

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE /15

LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA /15

LINGUA INGLESE /15

TOTALE PUNTI

:4

VALUTAZIONE COMPLESSIVA /15

ALUNNO/A

TERZA PROVA ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI (IN QUINDICESIMI)

46

MATERIA: TECNICA DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE

CANDIDATO/A ______________________________________________

Voto complessivo attribuito alla prova: (Q1 + Q2 + Q3 / 3) ………………………. ./15

Griglia di valutazione 3^ prova di scienza e cultura dell’alimentazione

Candidato:_______________________________

INDICATORI

PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBILE

DESCRITTORI

PUNTI

/15

Quesito

1

Quesito

2

Quesito

3

CONOSCENZE 6 PUNTI

Complete e approfondite 6

Corrette e precise 5

Corrette anche se non sempre precise e

approfondite (essenziali) 4

Superficiali e frammentarie (approssimative) 3

Scarse e confuse 2

Gravemente lacunose 1

COMPETENZE

DISCIPLINARI -

USO DELLE

CONOSCENZE

5 PUNTI

Buona organizzazione dei contenuti con una

sintesi esauriente 5

Discreta organizzazione dei contenuti con una

sintesi esauriente 4

Organizzazione adeguata dei contenuti con

una sintesi non sempre esauriente 3

Organizzazione parzialmente adeguata con

una sintesi non sempre esauriente 2,5

Organizzazione frammentaria dei contenuti 2

Scarsa organizzazione dei contenuti 1

CORRETTEZZA

COMUNICATIVA 4 PUNTI

Forma corretta e linguaggio chiaro e

pertinente 4

Forma corretta e linguaggio generalmente

appropriato 3,5

Forma abbastanza corretta e linguaggio

con qualche improprietà 3

Forma poco corretta e linguaggio con diverse

improprietà 2,5

Forma non corretta e linguaggio spesso

inappropriato 2

Esposizione confusa e lessico inadeguato 1

TOTALE

47

Classe:_____________________________

(*): in caso di prova consegnata in bianco, il punteggio totale attribuito è 1/15.

Voto complessivo attribuito alla prova: (Q1 + Q2 + Q3 / 3) ………………………. ./15

Griglia di valutazione 3^ prova di Laboratorio di Accoglienza Turistica

INDICATORI

PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBI-LE

DESCRITTORI

PUNTI

/15

(*)

Quesito

1

Quesito

2

Quesito

3

CONOSCENZE 6 PUNTI

Complete e approfondite 6

Corrette e precise 5

Corrette anche se non sempre precise e

approfondite (essenziali) 4

Superficiali e frammentarie (approssimative) 3

Scarse e confuse 2

Gravemente lacunose 1

COMPETENZE

DISCIPLINARI -

USO DELLE

CONOSCENZE

5 PUNTI

Buona organizzazione dei contenuti con una

sintesi esauriente 5

Discreta organizzazione dei contenuti con una

sintesi esauriente 4

Organizzazione adeguata dei contenuti con

una sintesi non sempre esauriente 3

Organizzazione frammentaria dei contenuti 2

Scarsa organizzazione dei contenuti 1

CORRETTEZZA

COMUNICATIVA 4 PUNTI

Forma corretta e linguaggio chiaro e

pertinente 4

Forma corretta e linguaggio generalmente

appropriato 3,5

Forma abbastanza corretta e linguaggio

con qualche improprietà 3

Forma poco corretta e linguaggio con diverse

improprietà 2

Forma non corretta e linguaggio inappropriato 1

TOTALE

48

Candidato:_______________________________

Classe:___________________________________

(*): in caso di prova consegnata in bianco, il punteggio totale attribuito è 1/15.

Voto complessivo attribuito alla prova: (Q1 + Q2 + Q3 / 3) ………………………../15

INDICATORI

PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBILE

DESCRITTORI

PUNTI

…/15

(*)

Quesito

1

Quesito

2

Quesito

3

CONOSCENZE 5 PUNTI

Complete e approfondite 5

Corrette e precise 4

Corrette anche se non sempre precise e

approfondite (essenziali) 3

Superficiali e frammentarie (approssimative) 2

Scarse e confuse 1

COMPETENZE

DISCIPLINARI -

USO DELLE

CONOSCENZE

5 PUNTI

Ottima organizzazione dei contenuti con una

sintesi esauriente 5

Discreta organizzazione dei contenuti con una

sintesi esauriente 4

Organizzazione adeguata dei contenuti con

una sintesi non sempre esauriente 3

Organizzazione frammentaria dei contenuti 2

Scarsa organizzazione dei contenuti 1

CORRETTEZZA

COMUNICATIVA 5 PUNTI

Forma corretta e linguaggio chiaro e

pertinente 5

Forma corretta e linguaggio generalmente

appropriato 4

Forma abbastanza corretta e linguaggio

con qualche improprietà 3

Forma poco corretta e linguaggio con diverse

improprietà 2

Forma non corretta e linguaggio inappropriato 1

TOTALE

49

GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA STRANIERA TERZA PROVA

LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA

CANDIDATO/A

INDICATORI PUNT.MAX LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI DA

ASSEGNARE

Q1

Q2

Q3

COMPRENSIONE 5

Assente o frammentaria Parziale o superfiale Globalmente corretta Quasi completa Aderente e puntuale

1 2

3,2 4,1 5

…………

………..

…………

CONTENUTO E ORGANIZZAZIONE

6

Incompleto e inadeguato Superficiale e

frammentario Adeguato ed essenziale Pertinente ma sintetico Completo a approfondito

2 3,5 4,4 5,2 6

…………

…………

…………

ACCURATEZZA GRAMMATICALE E

PROPRIETA’ LESSICALE

4

Confuso e scorretto Limitato e inesatto Essenziale ma adeguato Scorrevole ma impreciso Ampio e accurato

1 1,5 2,4 3,2 4

…………

…………

…………

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA: (Q1+Q2+Q3)……………/15

ALLEGATO N.5

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE

CANDIDATO/A ……………………………………………………………………………………………

50

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI DI

VALORE

PUNT.

PER

LIVELLO

PUNTEGGIO

PER

INDICATORE

Conoscenza

degli argomenti

□ Conoscenze complete,

approfondite ed argomentate

□ Conoscenze complete ed articolate

□ Conoscenze esaurienti

□ Conoscenze semplici e adeguate

□ Conoscenze semplici, non sempre coerenti

□ Conoscenze superficiali ,talvolta incerte

□ Conoscenze parziali e ripetitive

□ Conoscenze limitate

□ Conoscenze frammentarie

□ Conoscenze molto frammentarie e

disorganizzate

□ Non conosce gli argomenti richiesti

Ottimo

Buono

Discreto

Sufficiente

Non pien.sufficiente

Più che mediocre

Mediocre

Insufficiente

Grav.insufficiente

Scarso

Assolut.insuff.

14

13

12

11

10

9

8

7

6

5

4/3

14

Padronanza

della lingua e del

linguaggio

tecnico-specifico

□ Esposizione fluida, precisa,

appropriata/pertinente

□ Esposizione chiara, linguaggio adeguato

□ Esposizione quasi sempre scorrevole, precisa

e corretta

□ Esposizione semplice e generalmente

corretta

□ Esposizione semplice ,non sempre corretta

□ Esposizione frammentaria

□ Esposizione scorretta e confusa

Ottimo

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Insufficiente

Scarso

7

6

5

4

3

2

1

7

Capacità di

collegare le

conoscenze e

approfondirle in

modo critico e

personale

□ Competenze rielaborative spiccate e creative,

formula osservazioni personali e pertinenti.

□ Collega le conoscenze in modo appropriato

ed autonomo, esprime giudizi pertinenti

□ Collega le conoscenze in modo organico e

autonomo, le capacità critiche sono essenziali

□ Collega le conoscenze in modo semplice ma

corretto,le capacità critiche sono semplici

□ Collega le conoscenze con difficoltà ,la

rielaborazione è carente

□ Non sa collegare le conoscenze in suo

possesso,capacità critiche sono carenti

□ Non sa collegare/rielaborare le conoscenze in

suo possesso,capacità critiche del tutto

carenti

Ottimo

Buono

Discreto

Sufficiente

Mediocre

Insufficiente

Scarso

7

6

5

4

3

2

1

7

Discussione degli

elaborati

□ Sa argomentare in modo consapevole,

giustifica e corregge eventuali errori.

□ Argomenta in modo approssimativo, non

riconosce e non sa correggere gli errori.

Sufficiente

Insufficiente

2

1

2

VALUTAZIONE DELLA PROVA TOTALE PUNTEGGIO ..……/30

51

ALLEGATO N.6

GRIGLIA E SCHEMA ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO

MEDIA VOTI PUNTI CREDITO CONDIZIONI

M=6 4 M=6

5 CON TRE INDICATORI SU CINQUE

6<M≤7

5 6.00<M<6.50

6 6.00<M<6.50 CON TRE INDICATORI SU CINQUE

6.50≤M≤7

7<M≤8

6 7<M<7.50

7 7<M<7.50 CON TRE INDICATORI SU CINQUE

7.50≤M≤8

8<M≤9

7 8<M<8.50

8 8<M<8.50 CON TRE INDICATORI SU CINQUE

8.50≤M≤9

9<M≤10

8 9<M<9.50

9 9<M<9.50 CON TRE INDICATORI SU CINQUE

9.50≤M≤10

Alunno Media

voti

Assiduità

nella

frequenza

scolastica

(1)

Giudizio

alternanza

scuola-

lavoro

(2)

Interesse e

impegno

nella

partecipazio

ne al

dialogo

educativo

Crediti

formativi da

attività complementa

ri e

integrative

(3)

Crediti

formativi da

esperienze

formative e/o

professionali

(4)

Attribuzion

e del/dei

punto/i

nella banda

di

oscillazione

Totale

credito

scolastico

a.s. in

corso (5)

Per avere diritto al punteggio maggiore nella banda di oscillazione individuata dalla media matematica dei voti

finali l’alunno deve avere a proprio favore almeno tre delle cinque voci indicate alle colonne 3-7 (colore grigio

chiaro).

Note

(1) L’alunno deve aver frequentato almeno l’80% delle lezioni dell’a.s. Vengono computati anche gli ingressi in

ritardo e le uscite anticipate.

(2) L’alunno deve aver riportato un giudizio almeno discreto nella valutazione annuale dell’alternanza scuola-lavoro.

(3) Le attività complementari e integrative sono quelle effettuate nell’ambito dell’istituto e del convitto, compresa

anche la partecipazione agli organi collegiali e agli organismi studenteschi: esse devono essere documentate e

certificate dal Capo d’Istituto.

(4) I crediti formativi sono quelli riferiti ad esperienze formative e professionali effettuate al di fuori della scuola. Le

esperienze formative devono essere documentate da esauriente certificazione rilasciata dall’ente o dalla società

coinvolti. Le esperienze professionali devono essere pertinenti al corso di studi svolto e documentate da una

esauriente certificazione(vedi quanto deliberato dal collegio dei docenti)

(5) Indicare il totale del credito scolastico ottenuto per l’a.s. in corso (punteggio base della banda di oscillazione più

eventuali punti aggiuntivi).

52

ALLEGATO N°7

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI

INDICATORI VOTO CONDOTTA

Scrupoloso rispetto del Regolamento d’ Istituto Rispetto e disponibilità nei confronti degli altri, senso di responsabilità Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate Puntuale e serio adempimento ai doveri scolastici Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività

scolastiche

10

Rispetto del Regolamento d’ Istituto Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate Costante adempimento ai doveri scolastici Interesse e partecipazione attiva alle lezioni Ruolo positivo nel gruppo classe

9

Osservazione regolare delle norme fondamentali che regolano la vita scolastica

Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate Regolare adempimento ai doveri scolastici Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche Correttezza nei rapporti interpersonali

8

Episodi rari e non gravi di mancato rispetto del Regolamento scolastico Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate Saltuario adempimento ai doveri scolastici Discontinua partecipazione all’attività didattica Rapporti sufficientemente collaborativi nel gruppo classe

7

Episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Mancato adempimento ai doveri scolastici Scarsa partecipazione e disturbo dell’attività didattica Comportamento non sempre corretto con gli altri

6

ATTRIBUZIONE DI UNA VALUTAZIONE INSUFFICIENTE DELLA CONDOTTA DPR 22 GIUGNO 2009 N.122 ART.7 comma 2 e comma 3

2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal C.d.C nei confronti dell’alunno cui si stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’art. 4, comma 1, del DPR 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell’art. 2 del decreto legge, dei comportamenti:

a) Previsti dai commi 9 e 9-bis dell’art. 4 del DPR 24 giugno 1998 n.249 e successive modificazioni (DPR del 21 luglio 2007 n.235);

b) Che violino i doveri di cui ai commi 1,2 e 5 dell’art. 3 del DPR 24 giugno 1998 n.249 e successive modificazioni.

3. La valutazione del comportamento con voto inferiore ai sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedi

53

ALLEGATO N.8

TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

I.P.S.S.A.R.T. SPOLETO

A.S. 2014/2015

SIMULAZIONE III^ PROVA

Classe V ACC.TUR.A

Tecniche della comunicazione e della relazione (Max 6 righe)

Docente: Nadia Grimaldi

Alunno:………………………………………………………………………………………………………

Spiega, sinteticamente, il significato di “sistema a basso margine di autonomia” e di “organizzazione scientifica

del lavoro”.

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………

Secondo la teoria dei bisogni di Maslow, come si realizza il rapporto tra motivazione e soddisfazione dei bisogni

nell’ambiente di lavoro?

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………..

Quali sono le modalità comunicative, relative ai tipi di comunicazione formale che si possono riscontrare in

un’azienda?

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………

Spoleto, 11 marzo 2015

54

I.P.S.S.A.R.T. SPOLETO

A.S. 2014/2015

SIMULAZIONE III^ PROVA

Classe V ACC.TUR.A

Tecniche della comunicazione e della relazione (Max 6 righe)

Docente: Nadia Grimaldi

Alunno:………………………………………………………………………………………..

1. Quali sono le forme più importanti di comunicazione “patologica” all’interno dell’azienda?

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………....................................................................

2. Secondo quanto afferma H. Leymann, studioso di psicologia del lavoro, quali sono le condizioni che

spingono il “mobber” a manifestare la propria aggressività verso un altro individuo?

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

3. Che significato assume la propaganda nel concetto di Marketing Mix, quali sono i suoi momenti e qual è

la funzione svolta dal “prescrittore”?

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………...

Spoleto, 24 aprile 2015

55

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME A.S. 2014/15 TIPOLOGIA B

MATERIA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

DATA:…………………….. CANDIDATO/A……………………………….

Rispondi alle seguenti domande (max.10 righe)

1) Cosa sono i disturbi alimentari? Parla anche un esempio di disturbo a tua scelta.

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

2) Cosa è la celiachia e come deve essere la dieta di un celiaco?

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

3) Illustra l’importanza della dieta nella prevenzione delle malattie tumorali.

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………..………………………………………………………………………

56

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME A.S. 2014/15 TIPOLOGIA B

MATERIA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

DATA:…………………….. CANDIDATO/A……………………………….

Rispondi alle seguenti domande (max.10 righe)

1) Spiega le principali caratteristiche della ristorazione commerciale e di quella di servizio.

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

2) Illustra i principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

3) Descrivi l’importanza della dieta mediterranea ai fini della prevenzione delle cosiddette malattie del benessere.

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………

57

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA

A.S. 2014-2015

Spoleto, 11 marzo 2015

Allievo………………………………………………………………..

Classe…………………………………

1) Il marketing mix applicato al settore turistico-alberghiero:

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

_________________________________

2) Il piano di vendita di un albergo:

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

_________________________________

3) I compiti dell’ufficio vendite e della divisione marketing and sales:

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

_________________________________

Prof. Andrea Martoglio

58

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA

A.S. 2014-2015

Spoleto, 24 aprile 2015

Allievo………………………………………………………………..

Classe…………………………………

1) Lo yield management:

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

_________________________________

2) Il revenue management ed il revenue manager:

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

_________________________________

3) Gli indicatori yield & revenue management:

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

_________________________________

Prof. Andrea Martoglio

59

IPSSART SPOLETO

SIMULAZIONE TERZA PROVA

LINGUA INGLESE

CANDIDATO CLASSE DATA

After reading the text,answer the questions.

Getting to know the world in your gap year.

A taste for adventure or the desire to do good are pushing more and more young people in English-

speaking countries to take a gap year.This expression originally referred to the period of time between

finishing school and starting university.In other words,some students decided to wait a year before going to

university and to spend that time working or travelling.However,now many people take gap years after

graduating,or before they start work.Gap years are particularly popular among young people in Britain and

Australia.So what do young people do during their gap years?Some gapers simply travel around the

world,visiting as many places as possible.Other people go abroad in order to study a foreign language or to

work full time:popular jobs include teaching English and working in the Canadian ski fields.It is also possible

to combine travel and work,earning some money by doing jobs like working in bars.International

volunteering is another option:in this way,young people can get to different places and cultures,and help

people or the environment at the same time.For example,the non-profit organization Coral Cay

Conservation trains volunteers to collect scientific data to aid the conservation of coral reefs and tropical

forests,and organizes expeditions to places such as Fiji,Malaysia and the Philippines.Many young people

choose voluntary work which is related to what they are going to study at university:for example,future

medical students can do voluntary work in hospitals.And where do young people spend their gap

year?Gappers go all over the world,but Australia and New Zealand are the favourite destinations for the

British,while Australians often go to the UK or Canada.

Answer the following questions.

1)When and why do young people take gap years?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

60

2)Where do they go during their gap year and what do they do?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

3)Would you like to take a gap year?Where would you go?What would you like to do?

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

E’ consentito l’uso del dizionario.

61

SIMULAZIONE TERZA PROVA

LINGUA INGLESE

CANDIDATO …………………………………………………. CLASSE ………. DATA………………….

AFTER READING THE TEXT, ANSWER THE QUESTION.

CAPE TOWN: A RAINBOW CITY

CAPE TOWN has a spectacular location: it is situated along the mountainous spine of the CAPE

PENINSULA, with Table Mountain rising in the centre of the city.

The Dutch settled here permanently in 1652 and Cape Town soon became the largest city in South

Africa. When the British took control in 1795,it became the capital of the new CAPE COLONY and

part of the British Empire. It is now South Africa’s third biggest city and the legislative capital, it has

a population of2.9 million. The architecture is characterized by a large number of CAPE DUTCH

buildings, a mix of French, Dutch and German styles. CAPE TOWN’S natural beauty and

architectural elegance have made it the most popular tourist destination in South Africa. Yet there

is a dark side to the history of this idyllic city, a result of the racist Apartheid system, instituted

in1948. During the 1960s, the 60,000 coloured and black residents of District Six, a cosmopolitan

residential quarter, were forcibly relocated to government-built townships in Cape Flats, a low flat

area situated to the south east of the city. Their houses were demolished and District Six has just

begun. Today about one million people still live in Cape Flats, which is very poor and has great

many social problems such as high unemployment and violent gang warfare. However, the area

also boasts a rich cultural life with art forms such as Cape jazz, and its residents feel that the true

soul of their rainbow city is to be found in the flats.

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS

1) How was Cape Town affected by the system of Apartheid?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

62

2) In what way is it a city of contrasts?

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

3) Why are the following years /periods significant in the history of Cape Town? 1652,1795,

1948,1960s, 21st century.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………

63

ALLEGATO N. 9

FOGLIO DELLE FIRME DEGLI INSEGNANTI

Spoleto, 15 maggio 2015

MATERIA NOME COGNOME FIRMA

Lingua e Letteratura italiana

– Storia

Beatrice Emili

Diritto e Tecniche amm.ve

della struttura ricettiva

Fabio Mamone Capria

Lingua Inglese Francesca Mariani

Lingua Tedesca Uliana Moretti

Lingua Francese Ghislaine Ginette

Giacomini

Matematica

Silvia Principi

Scienza e Cultura

dell’alimentazione

Marco Marinucci

Tecniche di Comunicazione

e Relazione

Nadia Grimaldi

Laboratorio dei Servizi di

Accoglienza Turistica

Andrea Martoglio

Scienze motorie e sportive Giuseppina Santoni

Religione Annamaria Lolli

Attività alternativa alla R.C. Paolo Ciri

Sostegno Patrizia Lazzari

64

DOCUMENTAZIONE RISERVATA

(ALLEGATO n. 10)