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1 LICEO STATALE E. MAJORANA – E. CORNERINDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO – SCIENTIFICO MIRANO - VENEZIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5A LICEO SCIENZE SPERIMENTALI A.S. 2011/2012 Coordinatore di classe: Prof. ssa Mara ZAGO

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LICEO STATALE “E. MAJORANA – E. CORNER” INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO – SCIENTIFICO

MIRANO - VENEZIA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

5A LICEO SCIENZE SPERIMENTALI

A.S. 2011/2012

Coordinatore di classe: Prof. ssa Mara ZAGO

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Consiglio di classe:

Docenti Discipline

Prof. Maddalena Minto Religione

Prof.essa Mara Zago Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura latina

Prof.essa Flavia Giadrini Lingua e letteratura inglese

Prof. Franco Fusaro Storia e Filosofia

Prof.essa Patrizia Alessandrini Matematica e Fisica

Prof.essa Graziella Sfrecola Geografia generale

Prof. Giuseppe Basana Disegno e storia dell’arte

Prof.essa Nadia Simi Educazione fisica

1. Presentazione sintetica della classe a) Elenco dei candidati pag. 3 b) Breve storia del triennio pag. 3 c) Continuità didattica nel triennio pag. 4 d) Situazione di partenza della classe nell’anno in corso pag. 4

2. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti pag. 5 a) Obiettivi disciplinari ed educativi pag. 5 b) Obiettivi cognitivi trasversali pag. 5

3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte pag. 6 4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte pag. 6 5. Criteri di valutazione adottati pag. 6 6. Simulazioni di Terza Prova effettuate pag. 7 7. Finalità specifiche della sperimentazione pag. 8 7.1 Generalità della sperimentazione nelle sezioni sperimentali pag. 8 7.2 Specificità della sperimentazione nella classe 5a A pag. 9 8. Risultati raggiunti pag. 9

ALLEGATO A Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno di corso MATERIE Lingua e letteratura italiana pag. 10 Lingua e letteratura latina pag. 16 Lingua e letteratura inglese pag. 20 Filosofia pag. 25 Storia pag. 28 Matematica pag. 32 Fisica pag. 36 Geografia generale pag. 39 Disegno e Storia dell’Arte pag. 45 Educazione fisica pag. 49 Religione cattolica pag. 52 ALLEGATO B Testi delle due simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico pag. 53 Griglia di valutazione della Terza Prova pag. 54

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1. Presentazione sintetica della classe

a. Elenco dei candidati

1. BERGAMO ANASTASIA 2. BERTON PIETRO 3. BOTTACIN MARTA 4. CAGNIN MARGHERITA 5. CENTENARO GIADA 6. CUOGO SABRINA 7. FIORICA ILARIA 8. GORI FRANCESCO 9. GREGIO ALESSANDRO 10. MASON GUGLIELMO 11. NOGARIN FEDERICO 12. PALLADINO ENRICO 13. PESCE NICCOLO’ 14. PETTENUZZO PIERO 15. REMOR DAMIANO 16. ROSSATO GIANMARCO 17. TONAZZO FEDERICA 18. TONIOLO ILARIA 19. VIANELLO ELENA 20. ZECCHIN ALESSANDRO 21. ZUIN MARCO

b. Breve storia del triennio La classe è composta da 21 studenti: 12 studenti e 9 studentesse, che hanno seguito il Corso Sperimentale di Scienze Naturali. La configurazione della classe durante il triennio è stata la seguente:

Classe Iscritti dalla

stessa classe

Iscritti da altra classe o Istituto

Passati altra scuola/sez.

Promossi Non

Promossi

Terza 20 1 - 21 - Quarta 21 - - 21 - Quinta 21 - - 21 -

La classe ha dimostrato nel corso del triennio un progressivo coinvolgimento nel processo di crescita e di maturazione cognitiva. L’interesse verso le discipline di studio e le relative attività didattiche è stato mediamente positivo, anche se non per tutti costante e l’atteggiamento è apparso talvolta poco collaborativo. La partecipazione e l’impegno nello studio sono stati abbastanza regolari per la maggior parte degli studenti e la capacità di applicarsi e di elaborare i contenuti disciplinari è migliorata rispetto ai livelli di partenza, ma pur sempre corrispondente ai rispettivi livelli delle competenze di base. Le abilità logico-espressive e tecnico-pratiche si sono progressivamente strutturate in relazione all’acquisizione dei nuovi contenuti. Le capacità di riflessione critica e di rielaborazione delle questioni specifiche inerenti le varie discipline si è andata sviluppando in modo discreto, raggiungendo in alcuni casi livelli ottimali.

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La capacità di contestualizzazione e di collegamento tra argomenti e tematiche, operando su terreni di carattere pluridisciplinare, è apparsa accettabile, ma non sempre sicura e talvolta bisognosa di una guida. Il metodo di studio è andato costantemente migliorando attraverso spiegazioni metodologiche, puntuali spiegazioni disciplinari ed una costante richiesta di lavoro domestico. La classe ha evidenziato un comportamento corretto sia per quanto riguarda i rapporti tra studenti, sia in riferimento alle relazioni discenti-docenti e ciò ha permesso di creare un clima sereno. Il dialogo e la collaborazione con i genitori e i loro rappresentanti è apparso costruttivo, anche se non tutti i genitori si sono attivati in tal senso. Nel corso del triennio gli studenti hanno preso parte ad attività di approfondimento extra-curricolari offerte dai diversi settori disciplinari, alcune inserite nel POF, altre su indicazione dei docenti. I livelli di preparazione nelle singole discipline sono generalmente discreti o buoni, ma i risultati non sono omogenei, poiché i livelli cognitivi e di apprendimento, fin dal terzo anno, sono apparsi diversificati e sono stati in parte migliorati attraverso interventi sia di tipo disciplinare, sia mediante sportelli e corsi di recupero specifici. Rimangono in alcuni studenti carenze nelle produzioni scritte e in qualche caso anche nell’esposizione orale. Il gruppo-classe ha dimostrato generalmente attenzione al dialogo didattico-educativo e ciò ha permesso un miglioramento nel processo di apprendimento. In generale, dunque, la classe ha attivato un percorso di sviluppo cognitivo-espressivo in relazione agli obiettivi specifici del corso di studio. c. Continuità didattica nel triennio

La continuità didattica nel corso del triennio si è mantenuta in Italiano, Matematica, Inglese, Filosofia, Disegno e Storia dell’Arte, Educazione fisica, Religione, mentre nelle altre discipline ci sono stati avvicendamenti come risulta dallo schema seguente:

Classe Latino Storia Fisica Scienze

Terza S. Masaro M. Campi L. Reato M. Ferrini

Quarta M. Zago F. Fusaro P. Alessandrini G. Sfrecola

Quinta M. Zago F. Fusaro P. Alessandrini G. Sfrecola

d. Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso

La classe, all’inizio dell’anno scolastico in corso, manifestava una preparazione non pienamente soddisfacente in alcune discipline. Non del tutto adeguata era l’assimilazione dei contenuti e l’elaborazione logico-espressiva dei medesimi, anche a causa di un impegno di studio non sempre efficace e costante. Alcuni studenti presentavano delle insicurezze nelle abilità espositive ed argomentative e nella applicazione e rielaborazione delle conoscenze, aspetti già manifestatisi nel precedente anno scolastico in alcune aree disciplinari. Si può, tuttavia, affermare che la classe ha dimostrato un adeguato livello di attenzione e di interesse e che un discreto numero di studenti ha evidenziato motivazione e serietà nel metodo di lavoro. Pertanto il gruppo-classe ha generalmente risposto alle sollecitazioni e agli stimoli proposti.

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2. Obiettivi generali - educativi e formativi - raggiunti Il Consiglio di Classe ha posto a fondamento della propria azione didattica i seguenti obiettivi: a) obiettivi educativi e formativi • Promuovere un processo di formazione degli studenti teso a renderli individui responsabili

e consapevoli delle proprie azioni, capaci di motivare le proprie scelte e di riflettere sul proprio ruolo nei diversi contesti sociali.

• Indurre gli studenti alla consapevolezza della loro crescita e a motivarne, pertanto, le scelte

riflettendo attorno al proprio ruolo nelle diverse situazioni. • Sviluppare negli studenti la coscienza del valore della cultura e della conoscenza quali

strumenti e obiettivi della formazione e dello sviluppo dell’intelligenza e della personalità. • Consolidare negli studenti la consapevolezza che un buon metodo di studio è base

essenziale per intraprendere con successo le varie discipline. Educare gli studenti a integrare le conoscenze in arrivo con quelle precedentemente apprese, per fissare le informazioni, organizzarle e memorizzarle.

• Educare gli studenti a usare correttamente e in modo equilibrato lo strumento della

comunicazione. Stimolarli a parlare e intervenire a proposito e con ordine, abituandoli a formarsi un’opinione personale sulle varie questioni trattate.

• Educare all’organizzazione del lavoro in modo autonomo, usando correttamente il materiale

scolastico pubblico e privato. • Far acquisire agli studenti competenze e abilità, che , rapportate ai programmi curricolari di

ogni disciplina previsti per il quinto anno, consentano di dotarli di strumenti utili ad affrontare nel migliore dei modi l’Esame di Stato.

• Sviluppare le competenze che consentano agli studenti di riflettere in modo personale e

critico sulla realtà, nella prospettiva di accrescere le capacità di progetto culturale e civile. • Favorire l’educazione ai valori fondamentali della convivenza civile e democratica, al dialogo,

al rispetto, all’accettazione degli altri e delle “diversità”. • Educare alla collaborazione e stimolare le capacità di stare e lavorare in gruppo. b) obiettivi cognitivi trasversali

• Conoscere i contenuti fondamentali delle singole discipline.

• Imparare a comunicare in modo chiaro, corretto, coerente e con un linguaggio adeguato ai vari ambiti disciplinari: espressivo-verbale, logico-matematico, espressivo-grafico-operativo, motorio-relazionale.

• Utilizzare le conoscenze acquisite in modo consapevole per giungere ad una rielaborazione autonoma, appropriata e critica dei contenuti appresi, operando collegamenti tra le varie discipline.

• Sviluppare le abilità logico-espressive secondo modalità di analisi, sintesi e dialettiche. Alla fine dell’anno scolastico si può affermare che gli obiettivi comportamentali e formativi sono stati raggiunti, sia pure a diversi livelli, da tutti gli studenti. Per quanto riguarda gli obiettivi cognitivi trasversali, la conoscenza dei contenuti, la loro organizzazione e la loro esposizione si possono considerare complessivamente discrete. La capacità di rielaborazione critica e le abilità logiche di analisi, di sintesi e dialettiche sono soddisfacenti per un certo numero di studenti; sufficienti per altri, che hanno dimostrato un approccio talvolta faticoso in certe discipline e un impegno e un metodo di studio non sempre regolari.

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Di conseguenza il livello generale della classe relativamente a conoscenze e competenze è discreto. 3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte Per quanto riguarda le conoscenze, competenze e capacità raggiunte dagli studenti nell’ambito delle singole discipline e la metodologia didattica adottata si rinvia alle relazioni di ciascun docente del Consiglio di classe.

4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte Visite guidate • Museo di arte moderna: Ca’ Pesaro – Venezia. 15-03-2012. • Collezione Peggy Guggenheim – Venezia. 14-04-2012. Attività extra-curricolari • Progetto “Diritti umani, doveri di cittadinanza. Legalità e Ambiente”. Intervento della

prof.ssa Maddalena Mazzoleni. Tema: “Costituzione, Legalità e Ambiente”. Auditorium, 15-11-2011.

• Conferenza sul tema del lavoro. Incontro con la dott.ssa Marika Rigo, UMANA S.p.A., 07-02-2012.

• Progetto “Diritti umani, doveri di cittadinanza. Legalità e Ambiente”. Intervento di Gian Antonio Stella. Tema: “La difesa del patrimonio artistico”. Auditorium, 14-03-2012.

• Spettacolo Lise Meitner: “Microfisica inquieta”. Auditorium, 13-02-2012. • Rappresentazione teatrale: “Il berretto a sonagli” (Pirandello). Auditorium, 17-02-2012. • Progetto AlmaDiploma – AlmaOrientati. 01-03-2012 / 08-03-2012. • Orientamento – Presentazione dell’Università di Trieste (14 studenti della classe). 06-03-

2012. • Orientamento – Simulazione prova d’ingresso universitario. ALPHATEST. 14-03.2012. • Corso di Astronomia proposto dal Dipartimento di Scienze ed inserito nel POF: Cuogo – Gori

– Gregio – Nogarin – Toniolo – Zecchin. • Ciclo di lezioni, organizzate dal dipartimento di Astronomia dell’Università di Padova ed

inserito nel POF, “Il cielo come laboratorio”: Cuogo – Zecchin – Nogarin. • Ciclo di conferenze “Chiaramente Scienze” proposte dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e

Arte di Venezia (molti studenti). • Progetto “Sicurezza e Primo Soccorso” (Progetto POF): Gori. • Incontri di avvicinamento al volontariato nei confronti di persone disabili (Progetto POF):

Centenaro. • Olimpiadi di Filosofia: Bottacin – Centenaro – Fiorica. 05-03-2012. • Convegno di studio “E dopo il liceo vorrei… Posso?” previsto per il 26-05-2012. • Lezione di Golf – Martellago – tutta la classe, 28-04-2012 • Avviamento alla Certificazione lingua straniera. Inglese – B 1: Bergamo – Cagnin – Palladino – Pesce – Tonazzo – Vianello. Inglese - B 2: Remor – Zecchin. 5. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e condivisi dal

Consiglio di classe Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione sommativa. Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o meno di precisi obiettivi operativi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con una parte di essa; hanno osservato e in certi casi misurato il grado di apprendimento degli studenti, hanno effettuato delle valutazioni sull’efficacia della propria programmazione didattica operando su

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quest’ultima, se necessario, modifiche o aggiustamenti. A tale verifica formativa sono state connesse attività di recupero curricolare, sportelli didattici, un corso di recupero di Matematica. Nella valutazione sommativa, intesa come momento di giudizio finale di ampie parti del programma svolto e dell’intero percorso quadrimestrale e annuale, si è tenuto conto dei seguenti fattori:

• il livello di partenza individuale e i progressi raggiunti in relazione agli obiettivi prefissati; • i risultati delle prove di verifica svolte; • la partecipazione e l’impegno dimostrati dallo studente verso le attività didattiche proposte.

La valutazione è stata espressa in decimi. Poiché il consiglio di classe ha considerato importante l’obiettivo dell’autovalutazione da parte dello studente, si è assunto come criterio comune, da parte dei docenti, quello di rendere sempre espliciti i propri criteri di valutazione sia nelle verifiche scritte che in quelle orali. Per assicurare una omogeneità di valutazione il Consiglio di Classe ha fatto riferimento al seguente schema generale di valutazione (contenuto nel POF).

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Eccellente

Ottimo

Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali; utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta.

8 Buono

Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e li sa esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e procedure espressive; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e corretta.

7 Discreto

Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; utilizza metodi e procedure espressive con soddisfacente autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.

6 Sufficiente

Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi; la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel complesso accettabile.

5 Mediocre

Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si orienta nell’uso di metodi e procedure espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico.

4 Insufficiente

Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’ applicazione di metodi e procedure espressive. Commette gravi errori nell’esecuzione delle consegne e dei compiti che saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente.

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Nettamente insufficiente

Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di metodi e procedure espressive. La produzione è nulla o praticamente inesistente.

6. Simulazioni di Terza Prova effettuate. Nell’anno in corso sono state effettuate due simulazioni di Terza prova. Entrambe le prove svolte sono state di carattere multidisciplinare, secondo la tipologia trattazione sintetica di un argomento, da svolgersi in un numero di righe specificato, di norma 20 righe (Tip. A). La prima simulazione ha interessato le seguenti discipline: Scienze – Fisica – Inglese – Filosofia ed è stata effettuata in data 12-12-2011.

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Il tempo concesso è stato di tre ore. La seconda simulazione ha interessato le seguenti discipline: Scienze – Storia dell’Arte – Storia – Inglese ed è stata effettuata in data 29-03-2012. Il tempo concesso è stato di tre ore. Durante lo svolgimento delle prove è stato permesso, in Inglese, l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue. I testi delle simulazioni di Terza prova e la griglia di valutazione sono allegati al presente documento. Nel mese di maggio verranno proposte una simulazione di Prima prova scritta (Italiano) e di Seconda prova scritta (Matematica). 7. Finalità specifiche della sperimentazione 7.1 Generalità della sperimentazione nelle sezioni sperimentali Nel corso che si avvale della sperimentazione di scienze naturali, chimica e geografia generale, l'insegnamento delle scienze ha svolgimento quinquennale e permette in tal modo di riorganizzare, potenziare e valorizzare le discipline avendo a disposizione un numero superiore di ore di lezione rispetto al corso tradizionale, come risulta dalla seguente tabella comparativa.

Classi I II III IV V

corso ordinamentale (ore settimanali di lezione)

--- 2 3 3 2

corso sperimentale di scienze naturali (ore settimanali di lezione)

3 4 4 4 3

A differenza di quanto avviene nei corsi ordinari del Liceo scientifico del vecchio ordinamento, nella sezione sperimentale è praticabile un approccio all'apprendimento delle scienze in cui trova spazio l'esperienza diretta, sul campo, in laboratorio o attraverso strumenti telematici. E’ inoltre possibile affrontare alcuni temi di attualità scientifica e riorganizzare temporalmente i contenuti. Questo metodo permette di acquisire conoscenze scientifiche in modo sistematico, poiché prevede di passare da un insegnamento puramente descrittivo a "fare scienza", di acquisire una mentalità scientifica e di comprendere come il progresso scientifico proceda per passi graduali, inquadrati in un metodo di lavoro basato su ipotesi, sperimentazione, costruzione di modelli teorico-matematici, generalizzazione in teorie scientifiche dei dati raccolti e sul confronto con le teorie precedenti. L’acquisizione di queste conoscenze e competenze costituisce un bagaglio culturale che permette anche di affrontare più agevolmente lo studio universitario per chi voglia ricercare il proprio sbocco professionale nel campo delle scienze e delle loro applicazioni. Sul piano formativo, inoltre, il metodo scientifico aiuta ad interpretare i fatti relativi all’ambiente, alla natura e all’uomo e a comprendere alcune delle trasformazioni della realtà in cui viviamo. Gli elementi sostanziali che differenziano il corso sperimentale dal corso ordinario sono:

• approccio all'apprendimento delle scienze basato sull'esperienza diretta - in laboratorio o attraverso strumenti telematici;

• possibilità di affrontare argomenti di attualità scientifica con riferimenti alle biotecnologie e approfondimenti sulle tematiche inerenti la tutela della salute;

• uso intenso e sistematico del laboratorio di scienze naturali e di chimica, che consente di "imparare facendo";

• frequenti uscite in ambiente di interesse naturalistico e lezioni all’aperto;

• uso del computer per la produzione di relazioni, tabelle, grafici.

La caratteristica di questa sperimentazione è di tipo didattico-metodologico, in quanto riguarda non solo lo spazio e la distribuzione degli argomenti nel corso di studi, ma anche e soprattutto l’approccio alla disciplina. La presenza dei laboratori di biologia e di chimica consente infatti agli studenti di avvicinarsi in modo sperimentale alle tematiche scientifiche. L’utilizzo frequente del laboratorio permette di fornire una visione corretta di una disciplina sperimentale ed offre la possibilità di acquisire manualità strumentale. Attraverso uscite in ambienti di interesse naturalistico e lezioni all’aperto per l’osservazione dei fenomeni e degli organismi si stimolano l’interesse degli allievi e l’acquisizione delle conoscenze.

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Il percorso formativo viene inoltre arricchito dall’utilizzo del computer e delle principali applicazioni nell’esposizione di quanto appreso (es. videoscrittura, elaborazione grafica dei dati). Gli obiettivi posti, e di conseguenza i contenuti programmati, sono finalizzati nel biennio alla formazione scientifica di base; sono privilegiate in modo particolare l’attività di laboratorio e quella di osservazione naturalistica sul campo, strettamente legate ai contenuti teorici affrontati, per rendere l’approccio alla materia stimolante, motivante e più adatto al livello di maturazione degli studenti più giovani. Nel corso del triennio, invece, sono rafforzate le abilità relative all’uso degli strumenti, e i contenuti affrontati sono sempre più complessi ed approfonditi. 7.2 Specificità della sperimentazione nella classe 5^A Il percorso sperimentale della attuale 5^A è stato purtroppo caratterizzato da una discontinuità didattica sia nel biennio che nel triennio. Tale discontinuità si è tradotta, soprattutto in alcuni anni scolastici e in alcuni argomenti, in un’attività sperimentale ridotta rispetto a quanto previsto. Nell’anno scolastico precedente e in quello in corso il consiglio di classe, aderendo alle proposte del collegio dei docenti, ha sospeso le uscite didattiche in orario extrascolastico e quindi non sono state effettuate le attività laboratoriali in ambito biologico e geologico peculiari di questo indirizzo. Le tematiche della Geografia generale (Astronomia e Geologia) consentono la realizzazione di limitate attività laboratoriali in ambito scolastico. 8. Risultati raggiunti La classe, all’inizio di quest’anno scolastico, aveva dimostrato una preparazione disomogenea ed un impegno, per alcuni studenti, superficiale e non sempre costante. Nel corso del primo e del secondo periodo l’applicazione è andata strutturandosi, ma in alcune discipline in modo non pienamente adeguato per tutti. L’attenzione si è mantenuta, nel complesso, costante e i risultati sul piano dell’assimilazione dei contenuti, della loro organizzazione e rielaborazione si possono considerare sufficienti o buoni. Tuttavia si evidenziano per alcuni incertezze contenutistiche ed espressive e per altri difficoltà operative nello scritto di matematica in relazione anche ai diversi livelli cognitivi dei singoli studenti. La classe, pertanto, in base ai risultati raggiunti, si può dividere in tre fasce di livello: un primo gruppo, costituito da alcuni studenti, ha dimostrato una preparazione buona-ottima nelle varie discipline; un secondo gruppo, più numeroso, un profitto discreto; infine un terzo gruppo, pur complessivamente sufficiente, è stato più lento e/o più discontinuo nell’apprendimento e i risultati non sono omogenei in tutte le discipline. Mirano, 15 Maggio 2012 Il Coordinatore La Dirigente Scolastica Prof.ssa Mara Zago Carla Berto

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LICEO STATALE “E. MAJORANA – E. CORNER” INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO – SCIENTIFICO

MIRANO - VENEZIA

ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

RELAZIONI FINALE

Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1. CONOSCENZE • Linee generali di sviluppo del panorama letterario dell’800, della prima metà del ‘900 e dei

più importanti autori dell’Ottocento e del Novecento, inquadrati nel contesto dei movimenti culturali e delle correnti letterarie.

• I contenuti delle opere degli autori dei quali viene prodotta una sintesi antologica. Alcune opere sono state lette integralmente dagli studenti.

2.COMPETENZE • Conoscenza e padronanza della lingua scritta e orale, tali da consentire la trattazione di

vari argomenti non solo letterari, ma anche storici, filosofici e scientifici, posti al centro del dibattito culturale contemporaneo.

• Ricerca di una visione critica personale del profilo degli autori, apprezzandone soggettivamente le caratteristiche in base alla lettura dei testi.

• Produzione di testi scritti derivati da altri testi: parafrasi, commento, recensione. • Produzione di testi originali che elaborino dati ed idee: saggio breve, tema culturale-

argomentativo, ricerche e approfondimenti • Controllo dell’uso della sintassi e del lessico in funzione della chiarezza espositiva. 3.ABILITA’ • Analisi e interpretazione dei testi e dei documenti letterari. • Inquadramento e contestualizzazione storica e culturale. • Argomentare ordinato, approfondimento e sviluppo coerenti nell’elaborazione logica,

esposizione chiara e lineare. • Riflessione critica e confronto dialettico. • In generale, gli studenti hanno dato prova di saper proporre i contenuti di studio e di saper

condurre, sulla base delle conoscenze acquisite, un'analisi coerente dei testi, ma non sempre approfondita. Taluni sono in grado di formulare collegamenti interdisciplinari. La classe, nel suo insieme, ha lavorato cercando di affinare le capacità di elaborazione e di esposizione dei contenuti appresi e i progressi ottenuti si sono potuti verificare, sia nelle prove scritte sia in quelle orali, per coloro che maggiormente si sono impegnati nello studio.

4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA I contenuti sono stati organizzati secondo i seguenti obiettivi e la successiva scansione.

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Obiettivi generali • Conoscere i concetti storico-sociali riconducibili alla nascita dei vari movimenti culturali. • Riconoscere le ispirazioni di fondo e gli elementi fondanti dei vari movimenti culturali. • Riconoscere i generi letterari e le novità culturali che ciascun movimento ha introdotto. • Riconoscere i modelli culturali caratterizzanti l'epoca. • Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nella storia delle idee. • Acquisire un linguaggio specifico atto a trattare gli argomenti con cognizione di causa. • Comprendere e saper analizzare i testi proposti. Obiettivi specifici • Riconoscere i principali elementi della costruzione del testo narrativo. • Riconoscere le varie tipologie del romanzo in rapporto sia al tema che alla struttura

narrativa. • Riconoscere le scelte stilistiche in rapporto alle intenzioni comunicative dell'autore. • Individuare gli elementi di innovazione al genere apportati dai vari autori proposti. • Individuare il sistema di relazioni che intercorrono all'interno del genere tra testi anche molto lontani nel tempo. • Saper effettuare l’analisi dei testi poetici proposti e saper argomentare attorno ai loro

contenuti. • Saper effettuare analisi di tipo intratestuale, intertestuale ed extratestuale. • Conoscere i momenti più significativi della vita dell’autore, nel contesto storico culturale in

cui è inserito. • Riconoscere gli elementi fondamentali che contraddistinguono la poetica dell’autore. • Riconoscere le novità culturali introdotte dall’autore. • Riconoscere contenuti e temi dell'opera. • Riconoscere le strutture formali. • Individuare i nessi tra l'opera e il suo tempo. • Formulare un giudizio motivato sull'opera. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE: TESTO: manuale in dotazione. VOL. 4 • Cap. 1 - L’Età Napoleonica – Lo scenario: storia, società, etc.

- Percorso 3 – Ugo Foscolo: vita – cultura – idee. “Ultime lettere di Jacopo Ortis”: caratteristiche. T. 1 – Il sacrificio della nostra patria è consumato – T. 2 – Il colloquio con Parini – T. 4 – La sepoltura lacrimata – T. 5 – Illusioni e mondo classico. - Odi e sonetti: caratteristiche. T. 6 – All’amica risanata – T. 7 – Alla sera – T. 8 – In morte del fratello Giovanni – T. 9 – A Zacinto – T. 10 – Alla Musa. – “Dei Sepolcri”: caratteristiche. T. 11 – vv. 1 – 90; 151 – 212. – “Le Grazie”: caratteristiche. T. 14 – Il velo delle Grazie.

• Cap. 2 – L’Età del Romanticismo – Lo scenario: storia, cultura, etc. - Percorso 1 – Il movimento romantico in Italia – Madame de Staël – T. 5 – Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni – La poesia in Italia – G. G. Belli – T. 7 – Le cappelle papale – T. 8 – Er giorno der giudizzio – T. 9 – Chi cerca trova. - Percorso 3 – Il romanzo in Italia – Ippolito Nievo: vita. “Le confessioni di un Italiano”. – T. 4 – Il ritratto della Pisana. - Percorso 6 – Alessandro Manzoni: vita, cultura, idee. Le opere classicistiche – La concezione della storia e della letteratura – T. 3 – Storia e invenzione poetica da “Lettre à M. Chauvet” – T. 4 – L’utile, il vero, l’interessante da “Lettera sul Romanticismo” – Gli “Inni Sacri”: caratteristiche – T. 5 – La Pentecoste, vv. 1 – 72 – La lirica patriottica e civile: caratteristiche – T. 6 – Il cinque maggio – Le tragedie: caratteristiche – T. 10 – Morte di Emengarda, da “l’Adelchi”, coro dell’atto IV – Il romanzo: caratteristiche – Il “Fermo e Lucia” e “I Promessi Sposi”. - Percorso 7 – Giacomo Leopardi: la vita, il pensiero - La poetica del << vago e indefinito>> dallo “Zibaldone” – T. 1 – La teoria del piacere – Il vago, l’indefinito e le

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rimembranze della fanciullezza – L’antico – Indefinito e infinito – Parole poetiche – Ricordanza e poesia – Indefinito e poesia – Suoni indefiniti – La rimembranza – Leopardi e il Romanticismo – I Canti: caratteristiche e classificazione – T. 2 – L’Infinito – T. 3 – La sera del dì di festa – T. 6 – A Silvia – T. 8 - La quiete dopo la tempesta – T. 9 – Il sabato del villaggio – T. 10 – Canto notturno di un pastore errante dell’Asia – T. 11 – Il passero solitario – T. 14 – La Ginestra, vv. 1 – 86 – Le “Operette morali” e “<< l’arido vero >>: caratteristiche – T. 15 – “Dialogo della Natura e di un islandese”.

VOL. 5 • Cap. 1 – L’età postunitaria

- Percorso 1 – La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati – Igino Ugo Tarchetti: vita e opere – “Fosca”: trama e tematiche – T. 4 – L’attrazione della morte, capp. XV, XXXII, XXXIII. - Percorso 5 - Giosuè Carducci: vita, pensiero, evoluzione ideologica e letteraria – La prima fase della produzione carducciana: Juvenilia, Levia gravia, Giambi ed Epodi – “Rime nuove”: caratteristiche – T. 2 – San Martino – “Odi Barbare”: caratteristiche – T. 4 – Fantasia – T. 5 – Nella piazza di San Petronio – T. 7 – Nevicata. - Percorso 2 – Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano. Il Naturalismo francese – Il Verismo italiano. - Percorso 6 – Giovanni Verga: vita – I romanzi preveristi – La svolta verista – Poetica e tecnica narrativa: T. 2 – “Sanità” rusticana e “malattia” cittadina – T. 3 – Impersonalità e “regressione”, Prefazione da “L’amante di Gramigna” – L’ideologia verghiana – Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano – “Vita dei campi”: caratteristiche – T. 5 – “Fantasticheria” – T. 6 – “Rosso Malpelo” – T. 7 – “La lupa” – Il “Ciclo dei Vinti”: caratteristiche – I <<vinti>> e la <<fiumana del progresso>>, Prefazione da “I Malavoglia” – “I Malavoglia”: lettura integrale – “Novelle rusticane”: caratteristiche – T. 14 – “La roba” – “Mastro don Gesualdo”: trama e personaggi – T. 16 – “La morte di Mastro don Gesualdo”, IV, cap. V

• Cap. 2 – Il Decadentismo – Lo scenario: cultura, idee. - Percorso 4 – Gabriele D’Annunzio: vita – L’estetismo e la sua crisi – “Il Piacere”: lettura integrale – “Laudi”: caratteristiche del progetto – ripartizione e contenuti – “Alcyone” – T. 7 – La sera fiesolana – T 9 – La pioggia nel pineto – T. 13 – I pastori. - Percorso 5 – Giovanni Pascoli: vita – La visione del mondo – La poetica – T. 1 – “Il fanciullino” - I temi della poesia pascoliana – Le soluzioni formali – “Myricae”: caratteristiche – T. 3 – Arano – T. 4 – X Agosto – T. 6 – L’assiuolo – T. 7 – Novembre – I “Canti di Castelvecchio”: caratteristiche – T. 14 – Il gelsomino notturno.

VOL. 6 • Cap. 1 – Il primo Novecento

- Percorso 1 – La stagione delle Avanguardie – I Futuristi: caratteristiche e programmi – F. T. Marinetti: vita e opere – T. 1 – Manifesto del futurismo – T. 2 – Manifesto tecnico della letteratura futurista – T. 3 – Bombardamento. - Percorso 2 – La lirica del primo Novecento in Italia – I Crepuscolari: caratteristiche – tematiche – modelli – G. Gozzano: vita e opere – T. 2 – La signorina Felicita ovvero la felicità. - Percorso 3 – Italo Svevo: vita – cultura – opere – Romanzi: “Una vita” – “Senilità”: trama – personaggi – tematiche – “La coscienza di Zeno”: lettura integrale – Saggio “Omaggio a Svevo” di E. Montale (lettura). - Percorso 4 – Luigi Pirandello: vita – visione del mondo – poetica – T. 1 – Un’arte che scompone il reale (da “L’Umorismo”) – “Novelle per un anno”: caratteristiche e tematiche – T. 3 – Ciàula scopre la luna – T. 4 – Il treno ha fischiato – I Romanzi: caratteristiche – “Il fu Mattia Pascal”: lettura integrale – “Uno nessuno centomila”: trama – personaggi – tematiche – T. 7 – “Nessun nome”. - Percorso 5 – L’Ermetismo: caratteristiche – S. Quasimodo: vita – opere – poetica – T. 1 – Ed è subito sera – T. 3 – Alle fronde dei salici. - Percorso 6 – Umberto Saba: vita – cultura. Il “Canzoniere”: caratteristiche – T. 1 – A mia moglie – T. 2 – La capra – T. 3 – Trieste – T. 9 – Amai – T. 10 – Ulisse. - Percorso 7 – Giuseppe Ungaretti: vita – opere – poetica. “L’Allegria”: caratteristiche – T. 4 – Veglia – T. 5 – I fiumi – T. 6 – San Martino del Carso . T. 8 – Mattina – T. 10 – Soldati – T. 12 – Natale.

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- Percorso 8 – Eugenio Montale: vita – opere – poetica. “Ossi di seppia”: caratteristiche – T. 3 – Meriggiare pallido e assorto . T. 4 – Spesso il male di vivere ho incontrato – T. 6 - Cigola la carrucola del pozzo – “Le occasioni”: caratteristiche – T. 11 – Non recidere, forbice, quel volto. VOL. 7

• Cap. 1 – Dal dopoguerra ai giorni nostri - Percorso 7 – Il romanzo e la storia – Giuseppe Tomasi di Lampedusa: vita – opere – poetica. “Il Gattopardo”: lettura integrale. - Percorso 13 – Cesare Pavese: vita – opere – poetica. I Romanzi – “La casa in collina” – “La luna e i falò”: trama – personaggi – tematiche – stile.

Modulo “Paradiso” Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso. Introduzione alla Cantica. Struttura e caratteristiche del Cosmo Dantesco. Lettura integrale con analisi testuale ed interpretativa dei seguenti canti: I, II, III, V, VI, X, XI. Obiettivi • Conoscere l’ambiente storico culturale in cui visse e operò Dante. • Conoscere gli elementi fondamentali dell’intera cantica e gli elementi di distinguo con le

cantiche studiate nei due anni precedenti. • Riconoscere contenuti e temi dell'opera. • Riconoscere le strutture formali. • Individuare i nessi tra l'opera e il suo tempo. • Formulare un giudizio motivato sull'opera. 5. METODI Sono state organizzate lezioni frontali, lezioni-discussione e analisi del testo. E’ stata effettuata l’alternanza di queste tipologie di lezione a seconda dell’argomento e del momento dell’iter didattico. Anche le verifiche orali hanno spesso costituito parte integrante dell’attività didattica e occasione di arricchimento per tutta la classe. E’ stato adottato un metodo flessibile, a seconda del contenuto e delle situazioni. Di seguito lo schema prevalentemente utilizzato: • Richiamo alla situazione storica. • Informazioni su scuole, movimenti letterari etc. • Informazioni sull’autore (classe sociale, luogo d’origine, tipo di formazione culturale,

rapporti con la realtà del suo tempo). • Approccio al testo: a) rapporto con il genere letterario b) analisi della forma c) comprensione e lettura guidata di testi d) analisi dei rapporti intertestuali, intratestuali ed extratestuali • Relazione della produzione letteraria con il clima culturale e artistico dell’epoca. Nel corso dell’acquisizione graduale dei processi, sia in relazione al livello logico-operativo che a quello linguistico-espressivo, si è operato in modo atto a favorire: • L’utilizzo consapevole e autonomo delle conoscenze acquisite e dei materiali di studio in

relazione alle prove disciplinari e ad altri saperi disciplinari. • L’organizzazione e rielaborazione pertinente dei saperi disciplinari. • La produzione di testi delle seguenti tipologie: analisi e commenti di testi in prosa e versi;

saggio breve; tema di carattere storico; tema di carattere generale.

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6. MEZZI Sono stati utilizzati i seguenti testi in adozione: G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, La letteratura, voll. 4 – 5 – 6 – 7, Paravia. DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Paradiso, a cura di U. Bosco e G. Reggio, Le Monnier. 7. SPAZI Lavoro in classe con strumenti bibliografici. 8. TEMPI Quattro ore settimanali curricolari. Nel primo periodo sono stati affrontati gli argomenti del Volume 4, Cap. 1 dal Percorso 3 al Percorso 7 (L’Età Napoleonica – Ugo Foscolo – L’Età del Romanticismo – Alessandro Manzoni – Giacomo Leopardi). Nel secondo periodo è stata svolta la parte rimanente del programma. 9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state svolte due o tre prove scritte e risultano due o più verifiche orali per allievo e per periodo. Per quanto attiene i criteri di valutazione sono stati ritenuti elementi essenziali per un giudizio positivo: • per lo scritto: correttezza e proprietà linguistica formale, aderenza al tema proposto,

quantità e qualità del contenuto, coerenza e coesione delle idee. • per l’orale: proprietà espressiva, correttezza delle conoscenze, capacità di ragionamento-

collegamento secondo criteri di logicità e consequenzialità. Nella determinazione della votazione è stata usata la scala decimale esposta e approvata dal dipartimento di Lettere del triennio, secondo la seguente corrispondenza: • gravemente insufficiente < 4, 4½, 4/5; • insufficiente 5, 5 ½; • sufficiente 5/6, 6 -, 6, 6+, 6½; • discreto 7-, 7, 7+, 7½; • buono/ottimo 8-, 8, 8+, 8½; • eccellente 8/9, 9 >9. La valutazione d’insufficienza (più o meno grave) è stata attribuita quando la prova (orale/scritta) ha evidenziato, in parte o tutti i seguenti elementi: • conoscenze lacunose; • analisi poco pertinente; • esposizione incerta; • scarsa coerenza e correttezza delle argomentazioni; • mancanza di correttezza sul piano ortografico e morfosintattico. La valutazione di sufficienza è stata assegnata in presenza di: • un accettabile livello di conoscenze; • una capacità di scrittura corretta sul piano ortografico, lessicale e morfosintattico; • una comprensione corretta dei testi; • un’analisi essenziale; • un impegno diligente; Le valutazioni superiori alla sufficienza, infine, sono state attribuite a prove scritte ed orali che abbiano evidenziato, oltre agli elementi indicati, anche impegno costante o assiduo, elaborazione critica delle conoscenze, organicità, coerenza e complessità.

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Griglia di valutazione

Elaborato completamente inadeguato rispetto agli Indicatori di valutazione.

Nullo 1-3

Elaborato svolto con comprensione e interpretazioni confuse, scarsa proprietà terminologica. Impacciata e poco corretta la forma.

Insufficiente 4-5

Elaborato interamente svolto ma con conoscenze non approfondite relativamente a natura del testo e delle sue strutture formali. Sufficiente organizzazione ed elaborazione dei contenuti. Forma corretta

Sufficiente 6

Buona comprensione ed interpretazione, sufficiente proprietà terminologica, discreta contestualizzazione, discreta organizzazione dell’elaborato. Forma corretta.

Discreto 7

Comprensione e interpretazioni sicure, completezza dell’analisi relativamente a natura del testo e sue strutture formali, registro linguistico appropriato, discorso organico.

Buono-Ottimo 8-9

Conoscenze ampie e sicure, ottima padronanza linguistica ed espositiva, trattazione svolta con valutazioni personali originali, attraverso un percorso ben organizzato.

Eccellente 10

Nota Si ritiene sufficiente per la forma: il periodo corretto, anche se non sempre lineare, con errori grammaticali e/o ortografici non gravi o ripetuti. Si ritiene sufficiente per quanto riguarda la proprietà lessicale: l’uso di un lessico non approssimato, tale da non distorcere il messaggio. Si ritiene sufficiente per l’organizzazione strutturale: un’organizzazione generalmente chiara e articolata, e nel complesso aderente alla traccia. Si ritiene sufficiente per la capacità di argomentare: un ordine logico e cronologico riscontrabile nel complesso del testo, un collegamento tra le varie parti e la mancanza di evidenti contraddizioni tra esse. Per quanto riguarda l’analisi e il commento del testo la sufficienza è stabilita nell’individuazione degli elementi essenziali di analisi di un testo. Si ritiene sufficiente per il contributo personale: la presenza di considerazioni pertinenti e personali, non necessariamente originali e rielaborate. Sono state svolte le seguenti tipologie di elaborati. • Analisi del testo letterario. • Saggio breve. • Tema di carattere storico. • Tema di carattere generale.

Prof.ssa Zago Mara

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LICEO STATALE “E. MAJORANA – E. CORNER” INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO – SCIENTIFICO

MIRANO – VENEZIA

ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

RELAZIONE FINALE

Materia: LINGUA E LETTERATURA LATINA

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1.CONOSCENZE • Elementi di morfologia, di sintassi del periodo, lessico essenziale. Messa a punto di una

tecnica analitica di traduzione, conseguita attraverso la riflessione sulla struttura linguistica.

• Conoscenza delle linee generali di sviluppo della letteratura dell’Età imperiale classica e cristiana.

• Lettura e traduzione di passi scelti. Ricerca del legame esistente tra la cultura classica e quella contemporanea.

• 2.COMPETENZE Obiettivo dell’apprendimento è stato quello di far acquisire una conoscenza della lingua latina tale da saper organizzare una traduzione di testi di vario contenuto: filosofico, storico, scientifico, curando in modo particolare la costruzione del significato dei testi in un corretto italiano. La pratica della traduzione comporta: a) analisi delle strutture sintattiche, riconoscimento degli elementi morfologici e individuazione del significato più appropriato dei termini, b) la ricerca dell’esatta comprensione ed interpretazione del testo nel suo sistema linguistico, c) la capacità di saper trasferire da un sistema linguistico ad un altro il contenuto di un testo, mantenendo il più possibile inalterate le valenze semantiche ed espressive del messaggio originale. Inoltre è stata riservata particolare attenzione all’analisi dei singoli Autori, delle loro opere e delle loro poetiche attraverso uno studio puntuale e sistematico della Letteratura. 3.ABILITÀ’ Relativamente a tali obiettivi, l’esercizio di traduzione ha condotto la classe a strutturare e migliorare il suo elementare livello di conoscenze posseduto all’ inizio del triennio. In relazione al maggiore o minore interesse e impegno dimostrati, si è potuto riscontrare un certo consolidamento degli strumenti espressivi negli alunni più motivati, anche se permangono competenze traduttive poco sicure per una parte considerevole della classe. Le conoscenze delle linee generali della Letteratura e dei singoli Autori si sono dimostrate, nel complesso,appropriate, pur rimanendo diversificate in relazione al maggiore o minore impegno di studio.

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4.CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Obiettivi generali: • Incrementare il patrimonio lessicale articolandolo in campi semantici riferibili alle principali

istituzioni politiche, giuridiche, sociali, militari del mondo latino. • Sviluppare la riflessione grammaticale sulla struttura della frase e del periodo con

particolare attenzione all’analisi e all’uso dei connettivi. • Sviluppare le abilità di traduzione, indicando e applicando in modo dettagliato le procedure

da compiere nell’opera di resa in buon italiano del testo latino. Obiettivi specifici: • Saper riconoscere a partire dal lessico e dalle strutture linguistico - grammaticali lo stile di

un autore e la sua peculiarità letteraria. • Educare alla lettura dei testi sviluppando capacità di analisi, d’interpretazione e di

collegamento ai contesti. • Sviluppare il senso storico attraverso lo studio della letteratura. • Suscitare negli studenti l’interesse per la civiltà latina, cercando di far cogliere la forza di

una presenza decisiva per la nostra cultura. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE: TESTO: manuale in dotazione. Parte prima – L’Età imperiale, 14 – 96 d.c. L’Età imperiale da Tiberio ai Flavi • Cap. 1 – I generi poetici nell’età Giulio-Claudia. • Cap. 2 – Cultura e spettacolo: la letteratura della prima età imperiale. • Cap. 3 – Seneca (3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.8). Testi: T.1 Il valore del tempo (De

brevitate vitae, 8) – T.2 Il tempo, unico vero possesso dell’uomo (Epistulae ad Lucilium, 1) –T.5 Il suicidio (Epistulae ad Lucilium, 70, 14-19) – T.9 Solitudine (Epistulae ad Lucilium, 10) – T.10 Come trattare con gli schiavi (Epistulae ad Lucilium, 47,1-13).

• Cap. 4 – Lucano (4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6). Testi: T.1 La battaglia di Farsàlo, 7,385-455 – T.2 L’incantesimo di Eritto, 6,654-718.

• Cap. 5 – Petronio-Satyricon (5.1, 5.2, 5,3). Testi: T.2 Inizio del banchetto. L’ingresso di Trimalchione, 31, 3 – 33,8 – T.3 Fortunata, 37.

• Cap. 6 – Persio e Giovenale (6.1, 6.2, 6.3). Testi: Giovenale - T.1 La moglie ricca (Satire 6, 136, 141) - T.2 La moglie bella, 6,142 – 160 T.3 L’intellettuale (Satire 6, 434, 456).

• Cap. 7 – L’Epica di Età Flavia. Stazio (7.1) – Valerio Flacco (7.2). Testi T.1 Medea preda della passione, 6,657 – 680 – T.2 Incontro notturno degli amanti, 8,24 – 53.

• Cap. 8 – Plinio il Vecchio e il sapere specialistico (8.1). • Cap. 9 – Marziale ( 9.1 – 9.2) – T.1 Amicizia e vita ideale (Epigrammata 10, 47) - T.2 Il

pater familiae (Epigrammata 1, 84) – T.3 Proprietà private… e beni comuni (Epigrammata 3,26).

• Cap. 10 – Quintiliano, (10.1 – 10.2). Testi: T.2 Onestà e idealità nell’attività politica (Institutio Oratoria, 12, 1 – 13) – T. 4 Nutrici, genitori, pedagoghi. (Institutio Oratoria, 1,1,1-6) – T.5 L’equilibrio nell’educazione: il buon maestro. (Institutio Oratoria, 2,2,4-13).

Parte seconda – L’età imperiale, II secolo L’età degli imperatori per adozione • Cap. 11 – Plinio il Giovane,( 11.1 – 11.2 – 11.3). Testi T.1 Che fare con i cristiani?

(Epistulae, 10, 96) – T. 2 La risposta dell’imperatore (Epistulae, 10, 97) – T. 5 Le fonti del Clitumno (Epistulae, 8, 8).

• Cap. 12 – Tacito,( 12.1 – 12.2 – 12.3 – 12.4 – 12.5 – 12.6 – 12.7). Testi T.1 Il principato spegne la virtus (Agricola, 1) – T.3 La storiografia sotto la repubblica e il principato (Historiae, 1,1) – T. 6 L’esempio di Agricola (Agricola, 6) – T. 7 Il fine della storia (Annales, 3, 65) – T. 8 Il ritratto indiretto: Tiberio (Annales, 1, 6 – 7) – T.10 Onestà delle donne germaniche (Germania, 18-20)

• Cap. 13 – Svetonio e la storiografia minore, (13.1 – 13.2) – T. 1 Caligola (De vita Caesarum, 34 – 35).

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• Cap. 14 – Apuleio, (14.1 – 14.2 – 14.3 – 14.4) – T. 1 – Metamorfosi di Panfila (Metamorfosi, 3, 21-22) – T. 4 – Psiche alla ricerca dello sposo (Metamorfosi, 6, 1-5).

Parte terza – La tarda Età imperiale • Cap. 17 – La prima letteratura cristiana (17.1 – 17.2) – Tertulliano – Minucio Felice –

Cipriano – Commodiano. • Cap. 18 – Da Costantino al Sacco di Roma (306 – 410). • Cap. 19 – La letteratura pagana del IV secolo (19.1 – 19.2 – 19.3) – Macrobio – Simmaco

– Ammiano Marcellino. • Cap. 21 – I Padri della Chiesa (21.1 – 21.2 – 21.3) – Ambrogio – Girolamo – Agostino. GRAMMATICA - Il periodo ipotetico – Le relative e le concessive – I valori di “cum” – I valori di “quod” – I valori di “ut” e “ quin” – Il discorso indiretto. Esercitazioni di traduzione: scelta di versioni di alcuni degli Autori analizzati nel corso dell’anno scolastico. Obiettivi: • saper riconoscere e rendere correttamente in italiano le strutture morfosintattiche latine. • saper cogliere e correttamente interpretare il senso globale del testo proposto per la

traduzione. • saper produrre una prosa italiana corretta. • conoscere in misura adeguata, oppure mostrando capacità critica e di rielaborazione, la

storia letteraria. • conoscere la traduzione e l’analisi dei testi proposti. • saper esporre con chiarezza e coerenza. 5.METODI La lezione frontale è stata riservata alla trattazione dei temi letterari e grammaticali; ampio spazio è stato dato all’analisi interpretativa e critica degli Autori considerati e dei passi antologizzati. Le conoscenze grammaticali sono state affrontate mediante spiegazioni, traduzioni guidate, esercitazioni domestiche e successive correzioni, necessarie per arrivare alla traduzione di un testo rispettoso delle regole della lingua italiana. Il metodo è stato flessibile e si è alternato a momenti di dialogo e di discussione. 6.MEZZI Sono stati utilizzati i seguenti testi in adozione G. B. CONTE- E. PIANEZZOLA, Corso Compatto di Letteratura Latina, Tomo B - L’età imperiale, Le Monnier. ORNELLA BELLAVITA, Velim, versioni latine per il triennio, Marietti scuola. 7.SPAZI Lavoro in classe con strumenti bibliografici. 8.TEMPI Tre ore curricolari settimanali. Nel primo periodo sono stati svolti i contenuti a partire dalla Parte 1 (L’ Età Imperiale, 14 d.C.-96 d.C.) cap. I (I generi poetici nell’età Giulio-Claudia) fino a cap. 6 (Persio e Giovenale). Nel secondo periodo è stata svolta la parte rimanente del programma. Lo studio della Grammatica è stato distribuito durante l’anno scolastico in un’ ora settimanale.

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9.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state proposte due prove di traduzione per periodo. I brani sono stati tratti da Autori già trattati in classe e comunque contestualizzati. E’ stata richiesta l’interpretazione e la traduzione in buon italiano. La valutazione di queste prove scritte è stata effettuata tenendo conto dei seguenti fattori: • Comprensione generale del contenuto del testo proposto. • Qualità della resa in italiano. • Errori di tipo lessicale. • Errori di tipo morfosintattico. • Qualità del contenuto storico – letterario. • Qualità del contenuto linguistico. Le verifiche orali hanno riguardato gli argomenti di letteratura programmati e i singoli Autori, i testi tradotti e l’analisi di strutture linguistiche. Gli elementi che sono stati presi in considerazione ai fini della valutazione delle verifiche orali sono stati i seguenti: • la conoscenza di Autori, opere, concetti e momenti della storia letteraria latina. • la conoscenza e la capacità d’analisi dei testi proposti. • la proprietà espressiva. • la capacità di rielaborazione. • la capacità di saper operare confronti intertestuali e interdisciplinari. Nella valutazione si è tenuto conto anche dell’attenzione alle lezioni, dell’impegno, della regolarità profusi nello studio da parte degli alunni e degli approfondimenti personali. Per la determinazione del voto nelle prove scritte e orali è stato fatto uso della scala decimale secondo la seguente corrispondenza: • gravemente insufficiente: < 3, 3, ¾ • nettamente insufficiente: 4, 4½, 4/5 • insufficiente: 5, 5½ • insufficiente: 5, 5½ • sufficiente: 6-, 6, 6+, 6½, • discreto: 7-, 7, 7+, 7½, • buono: 8-, 8, 8+, 8½ • ottimo: 8/9, 9 • eccellente: 9+, 10 La valutazione di insufficienza (più o meno grave) si è attribuita in presenza ( parziale o completa) dei seguenti elementi: • L’errato riconoscimento delle strutture morfosintattiche, • L’incapacità a comprendere il senso globale del testo prodotto, • Una prosa italiana con errori ortografici, morfologici e sintattici, • Una conoscenza molto lacunosa della storia letteraria, • La mancanza di chiarezza e di coerenza nell’argomentazione, • Una palese mancanza d’orientamento nel testo latino, • L’assenza di attenzione e di impegno nello studio. La valutazione a partire dalla sufficienza è stata attribuita quando lo studente abbia dimostrato: • Competenza traduttiva accettabile o buona. • Analisi testuale e coerenza semantica idonee. • Conoscenza delle linee generali di Storia della Letteratura, dei singoli Autori e dei testi

esaminati. • Esposizione chiara, coerente e corretta. Prof.ssa Zago Mara

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LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO

MIRANO – VENEZIA

ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

RELAZIONE FINALE

Materia: LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Situazione finale della classe

Si tratta di una classe che nel corso del corrente anno scolastico si è dimostrata motivata e interessata ai contenuti proposti. Gli alunni hanno seguito le lezioni con adeguato impegno unito ad attiva – e per molti costruttiva - partecipazione. Qualche studente non ha pienamente colmato alcune lacune nella conoscenza e rielaborazione dei contenuti, ma ha manifestato costanza e impegno nello sforzo di recupero. La partecipazione al dialogo didattico-educativo è stata quindi positiva, il profitto complessivo può definirsi quasi discreto – buono o molto buono in qualche studente. Si segnala la presenza di alcuni allievi che hanno conseguito una certificazione B1 e B2.

Obiettivi generali

• favorire la formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi dai propri, in modo che la consapevolezza della propria identità porti all’accettazione dell’altro ed educhi al cambiamento

• favorire la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesa a espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura attraverso lo studio di prodotti culturali e letterari intesi come veicolo di idee, valori etici e civili

• sviluppare una competenza linguistico-comunicativa che consenta un’adeguata interazione in contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi che si avvalga di un sempre più ricco patrimonio linguistico

• sviluppare le abilità cognitive e metacognitive (logiche, intuitive, creative, critiche, …), operative (utilizzare metodi e strumenti), interpersonali (relazionarsi e comunicare), emozionali (gestire sentimenti, riconoscere emozioni).

Obiettivi specifici di apprendimento

• comprendere in modo globale e selettivo testi orali e scritti inerenti a tematiche di interesse personale e sociale

• riferire fatti, descrivere situazioni e sostenere opinioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti con un adeguato grado di coerenza e di coesione

• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto

• riflettere sugli elementi e usi linguistici anche in un’ottica comparativa con altre lingue • analizzare e approfondire aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua

confrontandoli con la propria cultura • analizzare testi orali, scritti, iconico-grafici su argomenti di attualità, letteratura, arte • leggere, analizzare e interpretare testi letterari individuando le diverse tipologie

testuali, distinguendo le varie parti e la loro funzione, reperendo le informazioni esplicite e implicite e l’intenzione comunicativa dell’autore e collocandoli nel contesto socio-culturale di appartenenza

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Obiettivi generali e disciplinari raggiunti Sono stati raggiunti in modo globalmente discreto:

1. gli obiettivi generali 2. gli obiettivi disciplinari espressi in termini di

� conoscenze linguistiche: gli studenti hanno acquisito una conoscenza adeguata delle strutture morfosintattiche della lingua, del lessico e della terminologia letteraria; letterarie: gli studenti hanno acquisito una conoscenza adeguata o buona degli autori e del contesto in cui hanno operato, e delle principali problematiche socio-letterarie nei periodi presi in esame

� competenze linguistiche: adeguate o buone in alcuni allievi, sufficienti o talvolta lacunose in altri studenti; comunicative: generalmente più che sufficienti, più sicure in una parte degli studenti

� capacità gli studenti hanno raggiunto una buona capacità di: - comprendere in maniera globale testi scritti di varia tipologia; - comprendere e analizzare testi letterari di generi diversi, individuandone gli aspetti

fondamentali e collocandoli nel contesto socio-culturale di appartenenza; - interpretare i testi analizzati con adeguata capacità critica ed effettuare opportuni

collegamenti Contenuti disciplinari FROM GOTHIC TO MODERN HORROR E.Burke’s: the sublime as the source of Gothic horror. Interest in non-rational experience, mystery and horror. The Gothic novel: The Castle of Otranto. Between Gothic and science fiction: .Shelley’s Frankenstein (the myth of artificial man, ethical implications, the theme of the ‘double’). The development of the Gothic novel: S. King. Visual arts: J.H.Fussli (The Nightmare); landscape painters and the ‘Alpine sublime’: J.M.W.Turner (The Great Fall on the Riechenbach), J.Martin (Manfred on the Jungfrau). Films: Young Frankenstein (1974); The Shining (1980). Texts:

H. Walpole A Midnight Escape through the Castle Cellars (from The Castle of Otranto, Ch.1)

M. Shelley The Creation of the Monster (from Frankenstein, Ch. V) An Outcast of Society (from Frankenstein, Ch. XVI) Frankenstein’s Confession (from Frankenstein, Ch. XXIV)

J.K.Rowling Harry and the Basilisk (from Harry Potter and the Chamber of Secrets, Ch. 17)

S. King The Elevator ( from The Shining, Ch.36)

THE ROMANTIC AGE New ideas of democracy and equality. Romantic themes and conventions: the imagination, the supernatural and magic, the dream. Texts:

W. Blake The Lamb

The Tyger

Infant Joy

The Chimney Sweeper (from Songs of Innocence and Songs of Experience) S. T. Coleridge

The Rime of the Ancient Mariner (Part 1, ll. 1-82; Part 2, ll. 1-60; Part 4, ll. 1-29, Part 7, ll. 14-29)

THE VICTORIAN COMPROMISE Social reforms and rapid changes. The social consequences of the Industrial Revolution. Workhouses and slums. The Victorian compromise. Moralism and respectability. Contrasting tendencies: celebration of progress and opposition to industrialism. The Victorian novel. Social criticism: Ch.Dickens.

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Intellectual crisis and religious doubts: the debate on evolution (Ch.Darwin). Rebellion against Victorian values: Aestheticism (W.Pater, J.Ruskin, O.Wilde), R.L.Stevenson (a new awareness of the human mind). Visual arts: the ‘Industrial sublime’: G.Doré, View of London from a Railway, P.de Loutherbourg, Coalbrookdale by Night. A.Egg, The Fallen Woman. Films: Oliver Twist (2005) Texts:

Ch. Dickens Coketown (from Hard Times, Ch.5) Lunch Time (from Oliver Twist)

R. L. Stevenson

Jekyll Turns into Hyde (from Dr Jekyll and Mr Hyde) O. Wilde

Some aphorisms from the Preface to The Picture of Dorian Gray Life as the Greatest of the Arts (from The Picture of Dorian Gray, Ch.11, ll. 1-24) Dorian Stabs the Portrait (from The Picture of Dorian Gray, Ch.20)

MODERNISM War poetry: horror and didillusionment. The ‘age of anxiety’: disillusionment and individualism. New ideas in science and philosophy (relativism, psychoanalysis). Modernism: emphasis on individual consciousness. A new concept of time: H.Bergson. A new narrative technique: the ‘stream of consciousness’ in J.Joyce. Visual arts: J.S.Sargeant, Gassed. Texts:

W.Owen Dulce et Decorum Est

S.Sassoon Suicide in the Trenches

Survivors

J. Joyce Eveline (from Dubliners) Mr Bloom’s Breakfast (from Ulysses, II) Molly’s Monologue (from Ulysses, III)

MODERN AND CONTEMPORARY VISIONS OF THE HUMAN CONDITION Modernist poetry: main features. T.S.Eliot and the ‘waste land’ of the modern world. The Russell-Einstein Manifesto (1955). Visual arts: E.Hopper, Room in New York, Nighthawks. Texts:

T. S. Eliot from What the Thunder Said (from The Waste Land, V, ll. 1-28)

W.H. Auden Refugee Blues

For Hedli Anderson Testo A.Cattaneo, D.De Flaviis, Literary Tracks, voll. 1 e 2, Signorelli ed. Indicazioni metodologiche Si è fatto costante riferimento alla Programmazione annuale elaborata ed approvata dal Dipartimento di Lingue per l’a.s. 2011/2012. Gli studenti sono stati incoraggiati ad assumersi sempre maggiori responsabilità nel processo di apprendimento favorendo l’acquisizione di idonee strategie cognitive (saper classificare, effettuare operazioni, elaborare informazioni, confrontare, fare inferenze…), organizzative (saper pianificare lo studio), di autovalutazione (esser consapevoli dei progressi compiuti nonché delle aree in cui la preparazione necessita di ulteriori approfondimenti) per poter procedere in modo autonomo. Pur cercando di sviluppare in parallelo sia la competenza linguistica che la competenza letteraria, favorendo una crescita adeguata delle abilità linguistiche, un più ampio spazio è stato dato allo studio della letteratura nel triennio. Momento fondamentale di ogni unità di lavoro è stato la comprensione e l’apprezzamento del testo letterario, che è stato presentato proponendo attività che ne motivino e facilitino l’analisi e l’interpretazione, mettendo in luce le componenti di ordine retorico, linguistico e tematico. L’approccio è stato flessibile - per lo più

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cronologico, talvolta testuale per genere o tematico, accompagnato da riflessioni sul contesto storico nei suoi aspetti sociali e culturali, e da brevi cenni biografici sulla maggior parte degli autori presi in esame. Mezzi In aggiunta ai testi di letteratura in adozione , si è fatto ampio uso di materiale integrativo di supporto ai contenuti (fotocopie di passi antologici, brani critici, articoli di stampa in lingua originale, attività ed esercizi, ascolti audio e video). Spazi Sono stati utilizzati il laboratorio linguistico del liceo per attività prevalentemente di ascolto, la sala video per la proiezione di filmati anche in lingua originale, il laboratorio multimediale per le ricerche individuali o di gruppo. Tempi Quattro ore settimanali di insegnamento generalmente suddivise in tre ore dedicate allo studio della letteratura e un’ora alla revisione e approfondimento delle strutture linguistiche attraverso la lettura di testi di vario genere – per lo più articoli di stampa e di attualità. Criteri e strumenti di valutazione In conformità all’impostazione della programmazione didattica, le verifiche hanno accertato in quale misura gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Esse sono state perciò formative oltre che sommative, intese come momenti che guidano e correggono l’orientamento dall’attività didattica. Hanno fornito agli studenti la misura dei loro progressi, rendendoli consapevoli delle eventuali lacune e attivando in loro la capacità di autovalutazione. Le verifiche orali hanno accertato la competenza linguistica raggiunta dall’allievo (in termini di pronuncia, lessico, correttezza morfo-sintattica), la conoscenza dei contenuti proposti (esposizione su argomenti per lo più di carattere letterario), la capacità critica, di rielaborazione personale, di analisi e di sintesi. Le verifiche scritte sono stati momenti più formalizzati centrati su attività di tipo prevalentemente soggettivo per lasciare maggiore spazio alla produzione libera dello studente (risposte a domande sul testo, trattazione sintetica di uno o più argomenti). I criteri di valutazione adottati hanno seguito i seguenti parametri:

correttezza morfo-sintattica

buona: qualche occasionale svista o lieve errore sufficiente: alcuni errori, anche gravi, denotano isolate lacune insufficiente: frequenti gravi errori denotano ampie lacune

correttezza fonetica

buona: qualche occasionale errore, ma sempre comprensibile sufficiente: alcuni errori possono impedire la comprensione di isolate parole insufficiente: frequenti errori rendono il discorso a volte incomprensibile

ricchezza linguistica

buona: varietà di strutture; lessico ben articolato, preciso e appropriato sufficiente: il lessico di base è assimilato, sia pure con occasionali lacune o confusioni insufficiente: gravi lacune nel lessico di base rendono l’espressione confusa e/o

frammentaria scioltezza

buona: mostra iniziativa; sostiene l’interazione in modo attivo e autonomo; rare esitazioni e riformulazioni

sufficiente: sostiene l’interazione ma in modo piuttosto passivo; alcune esitazioni e riformulazioni

insufficiente: continue esitazioni e riformulazioni bloccano spesso l’interazione comprensione

buona: ripetizioni raramente necessarie; nessun malinteso sufficiente: qualche ripetizione necessaria, qualche raro malinteso insufficiente: ripetizioni spesso necessarie, malintesi frequenti

conoscenza dei contenuti

buona: mostra padronanza, sicurezza, convinzione sufficiente: qualche esitazione e isolate lacune insufficiente: non sa rispondere se non in modo frammentario e/o confuso

manifestando ampie e gravi lacune

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La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle prove svolte in itinere, dell’impegno dell’allievo, della sua partecipazione e interesse al dialogo didattico-educativo, delle strategie di apprendimento adottate, del grado di autonomia elaborato nell’organizzazione delle conoscenze e nella rielaborazione dei contenuti, delle caratteristiche cognitive di ciascun allievo, della progressione rispetto i livelli di partenza. La valutazione è espressa in decimi di voto. La corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità è stata la seguente: tre – gravemente insufficiente, quattro – insufficiente, cinque – mediocre, sei – sufficiente, sette – discreto, otto – buono o molto buono, nove/dieci – ottimo.

Prof.ssa Flavia Giadrini

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RELAZIONE FINALE

Materia: FILOSOFIA

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE Il corso ha riguardato le correnti e gli autori, da Schopenhauer a Popper, considerati fondamentali per una comprensione almeno essenziale della cultura dell’Ottocento e del Novecento. Nel suo insieme la classe ha mostrato un buon interesse per la disciplina e una vivace disponibilità al confronto. Ogni studente ha a suo modo contribuito all’elaborazione in classe degli argomenti trattati anche se, naturalmente, la tensione a conoscere ed approfondire le tematiche filosofiche non si è manifestata in tutti nello stesso modo. L’acquisizione dei contenuti specifici della materia appare diversificata: alcuni hanno acquisito conoscenze solo schematiche ed essenziali; altri si sono appropriati di conoscenze adeguate, anche se diversamente approfondite; all’interno di questo gruppo qualche studente possiede buone/ottime conoscenze. Tre alunni ( Bottacin Marta, Centenaro Giada e Fiorica Ilaria) hanno partecipato con buoni risultati alle Olimpiadi di Filosofia, fase di istituto. COMPETENZE Gli obiettivi prefissati, cioè

• usare un lessico formalmente corretto e coerente, adoperare una terminologia specifica per esprimere i contenuti della disciplina;

• usare procedure logiche e strategie argomentative per sostenere o confutare tesi specifiche;

• saper definire e comprendere temi e concetti dei testi filosofici esaminati in classe, enucleandone le idee centrali, ricostruendone e valutandone le strategie argomentative e rintracciandone gli scopi, riassumendone infine le tesi fondamentali;

• rispondere in modo puntuale e organico nelle verifiche sia orali che scritte, non sono stati raggiunti in modo omogeneo da tutta la classe. Alcuni studenti possiedono in modo sostanzialmente sicuro ed efficace tali competenze. ABILITA’ Le abilità/capacità che mi ero prefissato di far sviluppare in loro e cioè:

• adottare le modalità proprie del pensiero riflessivo: attenzione, concentrazione, atteggiamento critico;

• applicare procedimenti di analisi, sintesi, collegamento interdisciplinare;

• sviluppare l’elaborazione logica e argomentativa e un atteggiamento volto a problematizzare e a interrogarsi sul senso di idee, conoscenze, azioni;

• esprimere le proprie idee nel dialogo culturale facendo attenzione alle tesi dell’interlocutore;

• esercitare la riflessione critica sul “senso”, sulla determinazione storica, sul rapporto con la realtà sociale e culturale, su valori, conoscenze e diverse forme di sapere;

• maturare certe capacità logico-linguistiche: saper argomentare, giustificare, rispondere, confutare razionalmente,

sono obiettivi raggiunti in modo convincente soltanto da un gruppo ristretto di studenti, che è comunque riuscito a mantenere concreto e apprezzabile nella classe l’interesse per le questioni filosofiche. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA (95 ore totali) Obiettivi generali: La sinistra hegeliana; il materialismo e il marxismo; il positivismo di Comte; il pensiero filosofico di Kierkegaard, Schopenhauer e Nietzsche; lo spiritualismo di Bergson; Freud e il pensiero psicoanalitico; la filosofia politica di Weber; l’esistenzialismo di Heidegger e Sartre; la filosofia della scienza di Popper.

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Obiettivi specifici: MATERIALISMO E MARXISMO

• Caratteri generali della Destra e della Sinistra hegeliana (un’ora). • L. FEUERBACH : il rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica della religione:

Dio come proiezione dell’uomo, alienazione e ateismo; la critica all’hegelismo; umanismo e filantropismo; l’importanza storica di Feuerbach (tre ore).

• K. MARX : caratteri generali del marxismo; a critica della civiltà moderna e del liberalismo; la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione; il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale; la concezione materialistica della storia: dall’ideologia alla scienza, struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia, la critica agli “ideologi” della Sinistra hegeliana; sintesi del Manifesto del partito comunista: borghesia, proletariato e lotta di classe, la critica del socialismo utopistico; la rivoluzione e la dittatura del proletariato; le fasi della futura società comunista (nove ore).

LA CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO

• A. SCHOPENHAUER : le radici culturali del sistema; il “velo di Maya”; la scoperta della via d’accesso alla cosa in sé; caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere; il pessimismo: dolore, piacere e noia, la sofferenza universale, l’illusione dell’amore; il rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico; le vie della liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi (sette ore).

• S. KIERKEGAARD: l’esistenza come possibilità e fede; il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”; gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, etica e religiosa; l’angoscia; disperazione e fede (sei ore).

LA FILOSOFIA DEL POSITIVISMO

• Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo; Positivismo, Illuminismo e Romanticismo (un’ora).

• A. COMTE : la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la sociologia; la dottrina della scienza e la sociocrazia; la divinizzazione della storia dell’uomo (quattro ore).

LO SPIRITUALISMO

• Caratteri generali dello spiritualismo (un’ora). • H. BERGSON: Tempo, durata e libertà; il rapporto tra spirito e corpo; lo slancio vitale;

istinto, intelligenza e intuizione; società, morale e religione (quattro ore).

IL “DISINCANTAMENTO DEL MONDO”

• Lo storicismo tedesco (un’ora). • M. WEBER: l’individualità e il valore dell’oggetto storico; l’avalutatività delle scienze

storico sociali; i limiti del materialismo storico; religione ed economia; la tipologia dell’agire sociale; la tipologia del potere; il “disincantamento del mondo” e le antinomie della modernità; politica e morale: etica della convinzione ed etica della responsabilità; il conflitto dei valori (cinque ore).

LA CRISI DELLE CERTEZZE

• F. NIETZSCHE: vita e scritti; nazificazione e denazificazione; le caratteristiche del pensiero e della scrittura; tragedia e filosofia; storia e vita; la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche; il superuomo; il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori; la volontà di potenza; il prospettivismo (nove ore).

LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA

• S. FREUD : dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; la realtà dell’inconscio e i metodi per accedervi; la scomposizione psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso edipico; la religione e la civiltà (otto ore).

L’ESISTENZIALISMO

• L’Esistenzialismo come “atmosfera” e l’esistenzialismo come filosofia (un’ora). • M. HEIDEGGER: Heidegger e l’esistenzialismo; essere ed esistenza; l’essere-nel-mondo e

la visione ambientale preveggente; l’esistenza in autentica: coesistenza ed esistenza anonima, la Cura; l’esistenza autentica: la morte, la “voce della coscienza” (cinque ore).

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• J.-P. SARTRE: esistenza e libertà; dalla “nausea” all’”impegno”; L’esistenzialismo “umanistico” (quattro ore).

LA RIFLESSIONE SULLA SCIENZA

• K. POPPER: Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità; le “asserzioni-base” e la scienza come “edificio costruito su palafitte; l’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità e la teoria della corroborazione; la critica epistemologica al marxismo e alla psicoanalisi; il procedimento per “congetture e confutazioni”; il rifiuto dell’induzione e la teoria della mente come “faro”; verosimiglianza e progresso scientifico: il problema della preferenza tra le teorie; epistemologia e filosofia politica; storicismo, utopia e violenza; la teoria della democrazia; il riformismo gradualista (sette ore).

Letture: Feuerbach: L’alienazione religiosa, p.132 Marx: Prefazione all’Ideologia tedesca, p.126

Struttura e sovrastruttura, p.137 Borghesia e proletariato, oppressori e oppressi, p.142

Schopenhauer: La morale, p.56 L’ascesi, p.58

Comte: L’approccio scientifico ai fenomeni sociali, p.53 Bergson: L’esperienza della libertà, p.277 Weber: L’etica calvinista e lo spirito del capitalismo, p.298 Nietzsche: L’annuncio della morte di Dio, p.397

Le due morali dei signori e degli schiavi, p.436 Trasvalutazione dei valori e volontà di potenza, p.439

Freud: Dall’esplorazione della psiche allo studio della civiltà, p.495 Il rapporto tra l’analista e il suo paziente, p.499 L’Es, la parte oscura della personalità, p.501 Il super-Io, ovvero la coscienza morale, p.504

Sartre: Libertà e responsabilità, p.591 Popper: Esperienza e falsificabilità, p.848

I problemi della civiltà attuale e l’uso critico della ragione, p.852 I vantaggi della democrazia, p.856.

METODI La metodologia si è articolata essenzialmente in questi tipi di intervento didattico: lezione frontale di impostazione e spiegazione dei contenuti; lezione dialogata; lettura e analisi guidata dei vari testi; letture critiche relative ai contenuti e agli strumenti interpretativi. MEZZI Lo strumento principale di lavoro è stato il manuale scolastico:

Abbagnano, Fornero, Il Nuovo protagonisti e testi della filosofia, vol. 3a e 3b, Paravia CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La verifica e la valutazione dei risultati è avvenuta secondo una serie diversificata di approcci : La tradizionale verifica orale; l’elaborazione di analisi testuali; prove scritte. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi : a) capacità di ricostruire il lavoro di interpretazione e commento fatto in classe (definire termini e soprattutto concetti, enucleare le idee centrali, ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi, riassumere le tesi fondamentali, ricondurre le tesi individuate al pensiero complessivo dell'autore, individuare i rapporti che collegano il testo al contesto storico di cui è documento); b) capacità di esporre in prospettiva diacronica e sincronica un problema specifico; c) capacità di rispettare nell'esposizione una corretta progressione logico-dialettica che renda evidente l'interdipendenza dei vari enunciati; d) capacità di usare correttamente la terminologia specifica; e) capacità di confrontare criticamente il pensiero filosofico esaminato con i problemi attuali; f) capacità di riflettere personalmente e criticamente sui contenuti trattati. E’ stato tenuto conto anche dell’interesse, della partecipazione attiva alla vita scolastica e dell’impegno dimostrato. Prof. Franco Fusaro

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RELAZIONE FINALE

Materia: STORIA

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE Il corso ha riguardato le principali vicende storico-sociali comprese tra l’inizio e la fine del Novecento, fondamentali per una comprensione almeno essenziale della storia del Novecento. Nell’insieme la classe si è mostrata sufficientemente attenta alle problematiche storico-sociali e aperta al confronto costruttivo. Tuttavia, essendo differenti la capacità individuale e l’impegno, il livello di conoscenze acquisite è diverso. Una parte del gruppo, avendo approfondito con ordine e metodo i contenuti specifici della materia, sa organizzare intellettualmente gli avvenimenti, componendone insieme i vari piani (politico, economico, culturale etc.). Altri giungono, e talvolta con fatica, ad una semplice riesposizione del “racconto storico”. COMPETENZE Gli obiettivi prefissati:

• saper utilizzare in modo autonomo, con chiarezza e consapevolezza un lessico corretto e coerente;

• adoperare una terminologia specifica per esprimere i contenuti della disciplina; • usare modelli adeguati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici; • individuare i diversi soggetti della storia e ricostruire narrativamente il loro dinamismo; • identificare le somiglianze e le differenze, le continuità e le discontinuità che si

manifestano negli aspetti più importanti di un'epoca o di una civiltà; • leggere tavole sinottiche, grafici, tabelle relative ai percorsi esaminati; • cogliere sia l'individualità degli eventi storici che la loro appartenenza ad un contesto-

struttura (sia diacronico che sincronico); • usare correttamente e non riduttivamente i nessi di causa-effetto (impostando il discorso

in termini di antecedenza, implicanza, interrelazione, successione); • cogliere il processo di continuità e discontinuità nell'evoluzione di fenomeni e situazioni,

sono stati raggiunti in modo complessivamente più che sufficiente dalla classe, molto buono/ottimo in alcuni casi. ABILITA’ Le abilità/capacità che mi ero prefissato di far sviluppare in loro e cioè:

• cogliere ed esporre sistemando in modo autonomo e rigoroso le proprie conoscenze per ricostruire un contesto storico;

• contestualizzare motivatamente e con riferimenti pluridisciplinari eventi, figure, processi; • effettuare autonomamente confronti motivati e stabilire relazioni tra eventi, figure,

processi anche nel lungo periodo; • effettuare sintesi efficaci di tematiche e problematiche trasversali; • confrontare interpretazioni diverse; • proporre proprie valutazioni motivando e argomentando con chiarezza, coerenza, rigore; • attualizzare le problematiche relative alle istituzioni ai fini di una maturazione del proprio

senso civico; • acquisire una "mentalità storica" che aiuti a sentirsi nel mondo e quindi a costruirsi una

identità culturale e sociale, sono obiettivi raggiunti in maniera soddisfacente da un buon gruppo di studenti particolarmente e personalmente interessati all’approfondimento degli argomenti trattati nel corso. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA (93 ore totali)

Obiettivi generali: conoscenza delle principali vicende storico-sociali comprese tra l’inizio e la fine del Novecento ed in particolare: l’inizio della società di massa in Occidente; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; il nazismo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal

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Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana; la guerra fredda; il risveglio arabo e la questione israelo-palestinese; l’Unione Europea. • La società di massa e la politica del Novecento (due ore); • l’Italia giolittiana: il decollo industriale; i nuovi compiti dello Stato liberale; legislazione

sociale, opere pubbliche, riforme; le difficoltà della politica riformatrice; la guerra di Libia; il nazionalismo italiano; i problemi del Mezzogiorno (tre ore);

• la Prima guerra mondiale: l’Europa verso la guerra; l’attentato di Sarajevo e lo scoppio del conflitto; gli schieramenti a favore della guerra; guerra di movimento e guerra di trincea; la guerra totale; la neutralità italiana, il paese diviso tra neutralisti e interventisti; il patto di Londra e l’intervento italiano; il fronte italiano nel primo anno di guerra; le ripercussioni della guerra sulla società civile; il crollo della Russia e l’entrata in guerra degli Stati Uniti con l’Intesa; la disfatta di Caporetto; la conclusione del conflitto; i problemi di una pace difficile; la nascita della Società delle Nazioni (sette ore);

• la Russia nella Prima guerra mondiale; la rivoluzione del febbraio 1917; i soviet; menscevichi e bolscevichi; Lenin e le “Tesi di aprile”; la rivoluzione d’Ottobre, la dittatura del proletariato e l’utopia comunista; la soppressione dei partiti politici; la guerra civile; l’URSS; la Nuova Politica Economica di Lenin; inizia l’età di Stalin; l’industrializzazione della Russia; i campi di lavoro (quattro ore);

• le delusioni della vittoria; D’Annunzio e la vittoria mutilata; il Partito Popolare Italiano; Benito Mussolini; nascono i “Fasci di combattimento”; lo squadrismo fascista; la nascita del Partito Nazionale Fascista; la Marcia su Roma; il primo governo Mussolini; le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti; il discorso del 3 gennaio 1925; la distruzione dello stato liberale; la nazione e lo stato; mobilitazione delle masse e stato totalitario; il Duce, lo stato e il partito; la costruzione dello stato totalitario; l’uomo nuovo fascista e le leggi razziali (otto ore);

• la Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich: la sconfitta militare; il trattato di pace; la Repubblica di Weimar; Adolf Hitler e la NSDAP; Mein Kampf; il bolscevismo giudaico; il razzismo di Hitler; il fascino del nazionalsocialismo; l’ascesa del Partito Nazista; la presa del potere e l’incendio del Reichstag; il popolo e l’individuo; l’assunzione dei pieni poteri; il ruolo del Führer; la funzione razziale dello stato; il potere delle SS; economia e politica nel Terzo Reich (otto ore, più due ore film);

• la politica estera tedesca negli anni 1933-36; la conquista italiana dell’Etiopia; la guerra civile spagnola; la politica estera tedesca negli anni 1937-1938; il patto di non aggressione russo-tedesco (due ore);

• la Seconda guerra mondiale: la guerra lampo in Polonia; l’intervento sovietico; la guerra in occidente nel 1940; la “Battaglia d’Inghilterra” ; l’attacco tedesco all’Unione Sovietica; l’arresto dell’offensiva sul fronte orientale; l’attacco a Pearl Harbor e l’entrata in guerra del Giappone; Stalingrado; estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva sovietica; la fine della guerra in Europa; lo scoppio della bomba atomica e la fine della guerra in Asia (sei ore);

• Italia: dalla non belligeranza all’intervento; le sconfitte del 1942-1943; lo sbarco alleato in Sicilia; la caduta del fascismo (25 luglio 1943); l’armistizio e l’8 settembre, la fuga del Re; la Repubblica Sociale Italiana; la Resistenza; la svolta di Salerno; le stragi dell’estate 1944; la fine della guerra in Italia e la morte di Mussolini (tre ore);

• La guerra fredda; la questione della Venezia Giulia; la conferenza di Yalta; la nascita dell’ONU e i suoi principali organismi; la conferenza di Potsdam; la dottrina Truman; il Piano Marshall; il blocco di Berlino; le democrazie popolari; il XX Congresso del PCUS; la rivolta ungherese del 1956; il muro di Berlino; la crisi dei missili a Cuba; la primavera di Praga; il lento declino della potenza sovietica; Solidarnosc in Polonia; la perestrojka di Michail Gorbacev; la riunificazione della Germania; la radicalizzazione dello scontro politico in URSS; la disgregazione dell’Unione Sovietica; il crollo dei regimi comunisti (sei ore);

• i primi governi dell’Italia libera, Bonomi, Parri, De Gasperi; il referendum istituzionale e l’Assemblea costituente; il governo senza le sinistre; la Costituzione repubblicana; le elezioni del 18 aprile 1948; gli orientamenti politici negli anni Cinquanta e Sessanta; il PCI di fronte alla fine dello stalinismo; il “miracolo economico italiano”, i limiti e le contraddizioni dello sviluppo (quattro ore);

• l’Unione Europea: dalla CEE (1957) all’Europa dei 27; i principali organismi (quattro ore);

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• la grande delusione degli arabi; il sionismo; la dichiarazione Balfour; il risveglio del mondo arabo; la risoluzione dell’ONU sulla spartizione della Palestina; la nascita dello Stato di Israele; la prima guerra arabo-israeliana; la guerra dei sei giorni; la nascita dell’OLP; Sadat e la pace con Israele; l’accordo tra Israele e OLP; i Talebani in Afghanistan; la guerra santa all’Occidente; gli obiettivi di Bin Laden (sei ore);

• La Costituzione italiana: i principi fondamentali e i diritti umani; i tre poteri dello Stato; il sistema dei partiti (sei ore)

Letture di approfondimento tratte dal manuale:

• La denuncia dell’assurdità della guerra, p.43 • Le condizioni dei soldati nelle trincee del fronte occidentale, p.49 • La dittatura del proletariato, p.109 • Lo stalinismo, p.125 • Il posto di Stalin nella storia della Russia, p.141 • Il Programma di San Sepolcro, p.168 • La supremazia della razza ariana nella propaganda fascista, p.189 • Il programma della NSDAP, p.219 • La superiorità dell’uomo ariano, p.226 • L’ebreo contamina la purezza razziale degli altri popoli, p.227 • Popolo e individuo secondo J. Goebbels, p.235 • Lo stato razziale, p.241 • Il culto del Führer al centro del nazismo, p.254 • Dalla repressione politica alla violenza razziale, p.258 • Violenza interna e violenza esterna, p.259 • Totalitarismo, p.294 • Mussolini annuncia l’inizio della guerra d’Etiopia, p.324 • La Resistenza in Europa e in Italia, p.372 • La molla motivazionale dei realizzatori dello sterminio, p.417 • I processi di Norimberga, p.439 • L’ultimo messaggio radiofonico di Nagy, p.457 • Discorso di J.F. Kennedy a Berlino Ovest, p.471 • Il socialismo dal volto umano di Dubcek, p.477 • Il piano Marshall, p.511 • Il programma riformista di M. Gorbacev, p.515 • Il rapporto segreto di Krusciov al XX Congresso del PCUS, p.518 • La scomunica per chi vota comunista, p.616 • L’altra faccia del miracolo economico, p.621 • La dichiarazione Balfour, p.669 • Il programma dei fratelli musulmani, p.673 • La concezione di Al-Zawahiri, ideologo di Al Qaeda, p.726

METODI La metodologia si è articolata essenzialmente in questi tipi di intervento didattico:

• Lezione frontale di impostazione e spiegazione dei contenuti; • lezione dialogata; • lettura e analisi guidata dei vari testi; • letture critiche relative ai contenuti; • scrittura di brevi testi con tema mirato (domande, riflessioni critiche, analisi di testi, fonti

ecc. MEZZI Gli strumenti di lavoro sono stati :

• il manuale scolastico: Feltri, Bertazzoni, Neri, I giorni e le idee, SEI, Voll. 3a e 3b • il film di Dennis Gansel L’onda (titolo originale Die Welle, Germania 2008) nell’ambito

dello studio del Nazismo • la Costituzione italiana (i Principi e i tre poteri dello Stato) • Dichiarazione dell’ONU sui Diritti umani

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: La verifica e la valutazione dei risultati è avvenuta secondo una serie diversificata di approcci :

• la tradizionale verifica orale; • l’elaborazione di analisi testuali; • prove scritte.

La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:

• le conoscenze possedute; • il grado di assimilazione di queste conoscenze; • il grado di applicazione; • il grado di integrazione delle conoscenze nella cultura dell'alunno.

E’ stato tenuto conto anche dell’interesse, della partecipazione attiva alla vita scolastica e dell’impegno dimostrato. Prof. Franco Fusaro

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LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO

MIRANO - VENEZIA

ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

RELAZIONE FINALE

Materia: MATEMATICA

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

1. Conoscenze 2. Abilità

• Equazione, principali proprietà e grafico di funzioni reali elementari.

• Saper applicare trasformazioni geometriche ai grafici di funzioni elementari.

• Definizione di limite di funzione reale di variabile reale

• Teoremi di unicità del limite, teorema di permanenza del segno e inversione debole, teorema del confronto e relative dimostrazioni

• Proprietà dei limiti, regole di calcolo, limiti notevoli e forme indeterminate

• Definizione di continuità in un punto • Classificazione dei punti di discontinuità. • Definizioni di asintoto orizzontale, verticale ed obliquo.

• Adattare la definizione di limite a limiti finiti e infiniti

• Effettuare semplici verifiche di limiti

• Calcolare limiti applicando il teorema del confronto.

• Calcolare limiti riconducibili a quelli notevoli

• Risolvere forme indeterminate nei limiti.

• Calcolare il campo di esistenza di una funzione reale, dedurne punti di accumulazione e punti di frontiera e calcolarne i limiti in tali punti

• Verificare la continuità puntuale di funzioni reali.

• Studiare la continuità di funzioni parametriche definite per intervalli.

• Individuare e classificare i punti di discontinuità di funzioni reali.

• Dedurre l’esistenza di eventuali asintoti di una funzione reale e calcolarne l’equazione.

• Teorema di Weierstrass, il teorema dei valori intermedi, il teorema di esistenza degli zeri ( solo gli enunciati)

• Applicare il teorema di esistenza degli zeri nella risoluzione approssimata di equazioni.

• Definizione di derivata prima di una funzione reale in un punto e significato geometrico.

• Relazione tra derivabilità e continuità.

• Derivate fondamentali, enunciati dei teoremi sul calcolo delle derivate.

• Classificazione i punti di non derivabilità

• Applicare le regole di derivazione.

• Individuare e classificare i punti di non derivabilità di una funzione reale.

• Calcolare l’equazione della retta tangente ad una curva in un punto.

• Studiare la derivabilità di funzioni parametriche definite per intervalli.

• Individuare e classificare i punti di non derivabilità di funzioni reali.

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• Enunciati dei teoremi di Rolle e Lagrange ed interpretazione geometrica

• Corollari del teorema di Lagrange

• Enunciato del teorema di De l’Hopital.

• Riconoscere l’applicabilità o meno dei teoremi di Rolle e Lagrange a funzioni reali.

• Ricercare i punti descritti nella tesi dei teoremi di Rolle e Lagrange

• Applicare il teorema di De l’Hopital nel calcolo di limiti

• Applicare i corollari del teorema di Lagrange in particolare per stabilire se una funzione è costante, invertibile, crescente o decrescente

• Definizioni di punti di massimo e minimo relativo ed assoluto.

• Definizioni di concavità di una funzione in un punto e in un intervallo

• Definizione di punto di flesso.

• Definizione di punto stazionario.

• Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima.

• Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda.

• Studiare funzioni razionali, irrazionali, trascendenti, con valori assoluti e saperne riassumere, in modo coerente, le caratteristiche in un grafico.

• Applicare il calcolo delle derivate nella risoluzione di problemi con particolare riferimento ai problemi di massimo e di minimo.

• Definizione di primitiva di una funzione reale e quella di integrale indefinito

• Proprietà dell’integrale indefinito.

• Gli integrali indefiniti immediati.

• Metodi di integrazione per parti e per sostituzione.

• Integrazione di funzioni razionali fratte

• Calcolare integrali indefiniti immediati, per parti, per sostituzione.

• Calcolare l’integrale indefinito di particolari funzioni razionali fratte.

• Definizione di integrale definito e relativa interpretazione geometrica

• Proprietà dell’integrale definito.

• Enunciato del teorema della media.

• Definizione di funzione integrale

• Enunciato del teorema fondamentale del calcolo integrale.

• Definizioni di integrali impropri

• Applicare il teorema fondamentale del calcolo integrale per calcolare integrali definiti.

• Calcolare aree di regioni piane e volumi di solidi di rotazione.

• Integrare funzioni definite su intervalli illimitati o funzioni con un numero finito di punti di discontinuità

• Disposizioni,permutazioni,combinazioni semplici

• La funzione fattoriale.

• I coefficienti binomiali.

• Risolvere semplici problemi di calcolo combinatorio.

3. Competenze

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• Saper analizzare una situazione problematica individuando l'ambito matematico nel quale collocare il modello interpretativo.

• Saper individuare le informazioni (conoscenze e dati) necessarie per la risoluzione di un problema e saperle rappresentare ed elaborare in modo efficace.

• Saper operare con modelli deterministici utilizzando consapevolmente metodi di calcolo • Saper generalizzare ed astrarre dimostrando una conoscenza consapevole di concetti,

metodi e Strutture.

• Saper definire ed esprimere i concetti matematici, esporre i contenuti e argomentare utilizzando un linguaggio formalizzato appropriato;

• Saper utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche anche in altri ambiti disciplinari con particolare riferimento alla fisica.

• Saper effettuare opportuni collegamenti fra i contenuti appresi, dimostrando di aver acquisito un metodo di studio autonomo e critico.

Valutazione sintetica della classe Sin dall’inizio del terzo anno, la classe non presentava un livello di preparazione uniforme soprattutto relativamente allo scritto e nel corso del triennio questa caratteristica della classe è andata consolidandosi. L’interesse dimostrato per la disciplina ed i temi trattati è stato complessivamente discreto e l’attenzione alle lezioni è sempre stata positiva per tutti, mentre la partecipazione attiva e costruttiva è stata solo di un gruppo di studenti. Quest’anno scolastico è stato particolarmente critico per alcuni studenti poichè le crescenti difficoltà concettuali della disciplina e i ritmi di lavoro sostenuti hanno evidenziato fragilità e lacune. La preparazione complessiva si può suddividere in vari livelli a seconda del diverso impegno profuso nello studio e del grado di preparazione di partenza. La situazione finale si può così riassumere: • In termini di conoscenza il raggiungimento degli obiettivi è complessivamente più che

sufficiente per tutti gli studenti , con un considerevole gruppo che ha raggiunto livello di

conoscenze buono o più che buono.

• In termini di abilità gli obiettivi sono stati raggiunti da una buona percentuale degli studenti,

altri presentano ancora difficoltà nelle applicazioni.

• In termini di competenze, gli obiettivi sono stati raggiunti in modo completo solo da alcuni.

4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA FUNZIONI E LIMITI La topologia della retta; Approccio intuitivo e definizioni di limite; Limite destro e limite sinistro, limite per difetto e limite per eccesso; Asintoti orizzontali e verticali; Teoremi generali sui limiti: Teorema di unicità del limite (con dim.), Teorema di permanenza del segno (con dim.), Teorema del confronto (con dim). LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI Le funzioni continue; Le operazioni con i limiti; Calcolo di limiti e forme indeterminate; Limiti notevoli; Punti di discontinuità di una funzione; Proprietà delle funzioni continue; Grafico probabile di una funzione. LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Derivate (definizione); Continuità delle funzioni derivabili: teorema (con dim); Significato geometrico della derivata; Derivate fondamentali; Teoremi sul calcolo delle derivate: Teorema della somma,Teorema del prodotto, Teorema del quoziente, derivata della funzione composta, derivata della funzione inversa; Equazione della tangente in un punto al grafico di una funzione, punto angoloso; Studio dei punti di non derivabilità; Derivate di ordine superiore al primo; Definizione di differenziale e suo significato geometrico. TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teorema di Rolle; Teorema di Lagrange ; Applicazioni del teorema di Lagrange ; Funzioni crescenti e decrescenti; Regola di De L'Hopital. MASSIMI , MINIMI E FLESSI Definizione di massimo e minimo relativo; Definizione di punto di flesso; Ricerca degli estremi relativi delle funzioni derivabili: metodo grafico e metodo delle derivate successive; Estremi di una funzione non ovunque derivabile; Ricerca dei punti di flesso a tangente orizzontale od

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obliqua; concavità di una funzione; Problemi di massimo e minimo; Problemi di massimo e minimo applicati alla geometria piana e solida; Asintoti obliqui; Studio di funzioni. INTEGRALI INDEFINITI Definizione di integrale indefinito; Integrazioni immediate; Integrazione di funzioni razionali fratte; Integrazione per sostituzione; Integrazione per parti. SUCCESSIONI Definizione di successione; Successioni limitate e monotone; Limite di una successione; Definizione di progressione aritmetica e di progressione geometrica. INTEGRALI DEFINITI Integrale di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato; Proprietà dell'integrale definito; Teorema della media; La funzione integrale; Teorema fondamentale del calcolo integrale; Formula fondamentale del calcolo integrale; Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni; Volume di un solido di rotazione; Integrale di una funzione continua a tratti; Integrali impropri.

CALCOLO COMBINATORIO Disposizioni e Permutazioni semplici; la funzione fattoriale; coefficienti binomiali. • TESTO: Manuale in adozione : Aut. Bergamini-Trifone-Barozzi , Corso base blu di

matematica 5, Ed. Zanichelli. 5. METODI Allo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati è stata usata la seguente metodologia:

• lezioni frontali nelle quali i vari argomenti sono stati presentati teoricamente

sottolineando le relazioni con gli altri temi trattati;

• esercitazioni, nelle quali gli alunni sono stati sollecitati a proporre strategie risolutive. Tali

esercitazioni hanno avuto la funzione sia di stimolo che di recupero per favorire

l’acquisizione e/o il consolidamento delle tecniche di calcolo e dei procedimenti di sviluppo

dei problemi.

Per fare tutto ciò, si partiva dalle situazioni più semplici per arrivare, gradatamente, alle più

complesse che sono state affrontate utilizzando più metodi in modo da mettere in risalto

tutti gli aspetti e le proprietà dei concetti studiati.

6. MEZZI • Libri di testo : Aut. Bergamini-Trifone-Barozzi , Corso base blu di matematica 5, Ed.

Zanichelli.

• Appunti dell’insegnante.

• Nel primo quadrimestre è stato attivato uno sportello come attività di recupero/sostegno.

• Alla fine dell’anno scolastico sarà attivato per tutte le classi quinte un corso di otto ore, non

obbligatorio, in preparazione all’esame di stato e tenuto da docenti della scuola .

7.SPAZI Lavoro svolto in classe 8. TEMPI L’esiguo monte ore annuale che è formato da tre ore settimanali è stato ridotto nel corso dell’anno scolastico da attività extracurricolari o da festività . Il programma è stato quindi compresso e lo svolgimento non ha potuto tener conto dei ritmi di apprendimento degli studenti. 9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI • Per la valutazione nel corso dell’anno si è fatto ricorso a colloqui, prove scritte e test. La valutazione (formativa) delle prove è fatta utilizzando i seguenti indicatori individuati dal Dipartimento di Matematica e Fisica: ♦ conoscenza e dei contenuti

♦ comprensione ed analisi del testo

♦ applicazione delle tecniche di calcolo e procedure

♦ forma espositiva/espressiva e linguaggio.

La valutazione sommativa finale terrà conto: • dell’intero percorso didattico dell’alunno;

• dell’esito prove sostenute nel corso dell’anno;

• del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione iniziale.

Mirano, 15 maggio 2012 Prof. ssa Patrizia Alessandrini

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LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO

MIRANO - VENEZIA

ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

RELAZIONE FINALE

Materia: FISICA

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

1. Conoscenze 2. Abilità

• La carica elementare. • La quantizzazione della carica. • La conservazione della carica elettrica. • I materiali conduttori e gli isolanti. • I metodi di elettrizzazione. • La polarizzazione di un isolante. • La legge di Coulomb e la legge di Gravitazione Universale

• Il concetto di campo elettrostatico e di campo gravitazionale e le relative definizioni operative.

• La sovrapposizione di campi. • Il campo elettrostatico generato da una carica puntiforme e il campo gravitazionale generato da una massa puntiforme.

• Campi elettrostatici e gravitazionali uniformi. • Le linee di forza di un campo elettrostatico e gravitazionale.

• Il flusso di un campo vettoriale . • Il teorema di Gauss per il campo elettrostatico e gravitazionale.

• Saper distinguere i metodi di elettrizzazione.

• Saper mettere a confronto elettrizzazione e polarizzazione.

• Stabilire analogie e differenze fra la legge di Coulomb e la legge di Gravitazione Universale.

• Determinare la forza che agisce tra cariche puntiformi, applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione.

• Applicare il principio di sovrapposizione dei campi.

• Saper riconoscere le proprietà di un campo elettrostatico o gravitazionale attraverso le linee di forza.

• Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico in alcune situazioni di simmetria.

• Energia potenziale elettrostatica e gravitazionale e potenziale per campi radiali e uniformi

• Le superfici equipotenziali. • Il legame tra potenziale e campo elettrico ( solo nel caso di campo uniforme).

• La circuitazione di un campo vettoriale e di un campo elettrostatico e gravitazionale.

• I conduttori carichi in equilibrio elettrostatico • I condensatori piani e la loro capacità. • La costante dielettrica relativa e la forza di Coulomb nella materia.

• Mettere in relazione linee di forza e superfici equipotenziali.

• Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale.

• Calcolare il lavoro necessario per spostare una carica elettrica in un campo elettrico

• Collegare la circuitazione nulla di un campo vettoriale con il fatto di essere conservativo.

• Il modello di conduzione della corrente nei solidi.

• La corrente continua • La prima legge di Ohm. • La resistenza elettrica . • Seconda legge di Ohm e resistività. • Dipendenza della resistività e della resistenza dalla temperatura.

• I generatori di tensione e la forza elettromotrice

• L’effetto Joule

• Collegare la resistenza alla corrente elettrica.

• Calcolare la potenza elettrica assorbita da un conduttore percorso da corrente.

• Distinguere le connessioni dei conduttori in serie da quelle in parallelo.

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• Energia elettrica e potenza. • La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo.

• I magneti e le relative proprietà • Esperienza di Oersted, Faraday e Ampere • IL Campo magnetico. • Esempi di campi magnetici. • La forza di Lorentz. • Il moto di una carica in un campo elettrico uniforme e in un campo magnetico.

• La forza magnetica su un filo percorso da corrente.

• La definizione operativa di ampere. • Fondamentali applicazioni tecnologiche del campo magnetico.

• Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss.

• La circuitazione del campo magnetico. Il teorema di Ampère.

• Saper mettere a confronto campo magnetico stazionario e campo elettrostatico.

• Descrivere il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente

• Rappresentare le linee di forza del campo magnetico.

• Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz.

• Descrivere il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme all’interno di un campo elettrico uniforme.

• Calcolare la forza magnetica su un filo percorso da corrente e tra fili percorsi da corrente

• La forza elettromagnetica indotta e le correnti indotte.

• La legge di Faraday-Neumann. • La legge di Lenz. • Il campo elettrico indotto

• Interpretare a livello microscopico le correnti indotte nel caso del circuito ad U con barretta mobile.

• Interpretare la legge di Lenz in funzione del principio di conservazione dell’energia.

• Descrivere la generazione di corrente alternata attraverso la legge di Faraday.

3. Competenze

• Saper applicare in ambiti diversi della disciplina le conoscenze acquisite e saperle collegare. • Conoscere e saper usare strumenti matematici adeguati alla situazione in esame e

individuarne il significato fisico. • Saper esporre i contenuti della disciplina e argomentare utilizzando un linguaggio

appropriato. Valutazione sintetica della classe. Sono l‟ insegnante di fisica solo dalla classe quarta. L’atteggiamento dei ragazzi verso la

disciplina è stato moderato dalle difficoltà che hanno trovato, e che hanno motivato con la discontinuità didattica iniziale che non ha permesso loro il giusto approccio con la materia. Il livello di conoscenze raggiunto dai ragazzi si può considerare globalmente più che sufficiente, mentre per quanto riguarda le abilità e le competenze i livelli raggiunti si diversificano a seconda dell’ l’impegno nello studio che non è stato per tutti costante così come l’attenzione e la partecipazione attiva e all’attività didattica sono state solo di alcuni . 4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA CARICHE ELETTRICHE E CAMPO ELETTRICO L’elettricità; Esperienze elementari di elettrostatica; Dalla teoria dei fluidi all’azione elettrica a distanza; La legge di Coulomb e l’unità di misura della carica elettrica; Il campo elettrico; Le linee di campo; Il flusso del campo elettrico ed il teorema di Gauss; Campi a simmetria sferica; Campo elettrico generato da una distribuzione lineare omogenea infinita di carica; Campo elettrico generato da distribuzioni piane infinite di carica. IL POTENZIALE ELETTRICO La circuitazione e l’energia potenziale gravitazionale; La circuitazione e l’energia potenziale elettrica; Il potenziale elettrico; La differenza di potenziale ed il moto delle cariche; Superfici equipotenziali; La relazione tra campo elettrico e potenziale; I conduttori in equilibrio elettrostatico; I condensatori.

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LA CORRENTE ELETTRICA Cariche in moto e corrente elettrica nei solidi; Il modello fluidodinamico della corrente elettrica e le leggi di Ohm; L’effetto Joule; Semiconduttori e superconduttori; Energia elettrica e potenza; Circuiti elettrici; Voltmetri e amperometri. IL MAGNETISMO: CORRENTI E CAMPI MAGNETICI Fenomeni magnetici ed il vettore campo magnetico; l’esperienza di Oersted; Le esperienze di Faraday e di Ampère; Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente( legge di Biot-Savart) e forza di Lorentz; Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente; Interpretazione dell’esperienza di Ampère attraverso il campo magnetico; Campo magnetico generato da una spira; Azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente; Il flusso del campo magnetico; La circuitazione del campo magnetico; Applicazione del teorema di Ampère, campo generato da un solenoide; Magneti e correnti atomiche: il principio di equivalenza di Ampère; I campi magnetici nella materia: materiali ferromagnetici. MOTO DI CARICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI Moto di cariche in campi elettrici; moto di cariche in campi magnetici; moto di cariche in campi elettrici e magnetici, esempi di applicazioni di tali moti: il ciclotrone, l’esperimento di Thomson. ELETTROMAGNETISMO - INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Alcuni esperimenti sulle correnti indotte; Interpretazione microscopica delle correnti indotte; La legge di Faraday; Il campo elettrico indotto; La legge di Lenz e la conservazione dell’energia. TESTO: testo in adozione: L’evoluzione della Fisica Vol. 3 A Autori: Parodi, Ostili, Onori Ed.: Paravia.

5. METODI Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati è stata utilizzata la si seguente metodologia:

• lezioni frontali nelle quali i vari argomenti sono stati presentati, sviluppati ed in ultima analisi

formalizzati. Durante la trattazione di ogni argomento sono stati messi in risalto i legami con

altre discipline e/o con altri temi già svolti all’interno della stessa.

• esercitazioni durante le quali sono stati svolti e discussi alcuni esercizi riguardanti gli argomenti trattati .

6. MEZZI La classe ha partecipato allo spettacolo teatrale “Lise Meitner microfisica inquieta” nel quale si ripercorrono le ultime settimane dell’esistenza della fisica austriaca. • Manuale in adozione. • Appunti dell’insegnante. 7.SPAZI Lavoro svolto in classe 8. TEMPI Le ore di lezione settimanali previste per l’insegnamento della fisica sono trema Il monte-ore annuale viene sempre ridotto da assemblee e varie attività extracurricolari. 9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state fatte verifiche sia attraverso interrogazioni orali (occorre saper comunicare quello che si sa in modo adeguato, sia lessicalmente con la terminologia specifica, sia comprensibilmente con una esposizione chiara e logicamente condotta) sia a mezzo test. La valutazione ( formativa ) delle prove è stata fatta in base ai seguenti indicatori fissati dal dipartimento di Fisica: ♦ conoscenza dei contenuti; ♦ comprensione ed analisi del problema/quesito; ♦ elaborazione dei dati ed utilizzo delle leggi e dei modelli; ♦ forma espositiva/espressiva e linguaggio.

La valutazione sommativa finale terrà conto: • dell’intero percorso didattico dell’alunno; • dell’esito prove sostenute nel corso dell’anno; • del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione iniziale. Mirano, 15 maggio 2012 Prof. ssa Patrizia Alessandrini

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LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER” INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO

MIRANO - VENEZIA

RELAZIONE FINALE

Materia: GEOGRAFIA GENERALE

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1. CONOSCENZE Metodi e strumenti dell’indagine astronomica: descrivere i principali punti di riferimento individuabili sulla sfera celeste, definire le coordinate equatoriali e quelle altazimutali, distinguere tra stelle occidue e circumpolari, descrivere le modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste, spiegare l’evoluzione tecnologica dei telescopi e le modalità di funzionamento dei telescopi ottici a rifrazione e a riflessione e le caratteristiche dei radiotelescopi, spiegare le caratteristiche e le finalità dell’analisi spettrale, conoscere le principali tappe della storia dell’astronomia. Stelle, galassie, universo: descrivere i metodi di misurazione delle distanze stellari, definire i concetti di magnitudine apparente e assoluta, classificare le stelle in base all’analisi spettrale, spiegare il significato del diagramma H-R, descrivere le caratteristiche dei vari tipi di stelle, descrivere le fasi dell’evoluzione stellare, descrivere il processo di fusione nucleare, illustrare le caratteristiche della Via Lattea e delle galassie in generale, esporre a grandi linee la teoria del “Big Bang” sull’origine dell’universo. Il Sistema Solare: descrivere i processi che hanno portato alla formazione del Sistema Solare, illustrare le caratteristiche generali del Sole, enunciare le leggi di Keplero e la legge della Gravitazione Universale, descrivere le principali caratteristiche dei pianeti e dei corpi minori del Sistema Solare. La Terra nello spazio: conoscere le modalità per la rappresentazione del pianeta (sfera, elissoide e geoide) e descrivere i sistemi di riferimento: coordinate assolute e relative, conoscere i principali moti della Terra e le relative prove e conseguenze. La Luna:conoscere le caratteristiche del sistema Terra-Luna, spiegare i motivi e conoscere le conseguenze dell’assenza di atmosfera e di acqua sulla Luna, descrivere le caratteristiche dei moti della Luna: rotazione e rivoluzione; distinzione tra mese sidereo e mese sinodico e motivi della differenza della loro durata, descrivere l’andamento delle fasi lunari, conoscere le cause per cui la Luna rivolge alla Terra sempre la stessa faccia, definire e descrivere il fenomeno delle eclissi, spiegare le differenze tra eclissi solare (totale, parziale, anulare) ed eclissi lunare, conoscere le condizioni affinché si verifichino le eclissi di Sole e di Luna e loro durata, conoscere le teorie relative all’origine della Luna: cattura, fissione e accrescimento. I minerali: definire le caratteristiche di un minerale, definire la differenza tra cella elementare, reticolo cristallino e abito cristallino; distinguere tra polimorfismo e isomorfismo facendo riferimento ad esempi pratici, descrivere le diverse proprietà fisiche dei minerali, illustrare con esempi il fenomeno della vicarianza, descrivere i criteri di classificazione dei silicati e distinguere le famiglie con esempi, conoscere la differenza tra silicati femici e sialici, elencare i principali gruppi di minerali non silicati con esempi. Concetti base di litologia e petrografia: Conoscere la definizione di roccia e la classificazione generale delle rocce in base alla diversa orogenesi (magmatiche, sedimentarie e metamorfiche).

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Le rocce ignee o magmatiche: distinguere i diversi tipi di rocce in base ai processi che portano alla loro formazione, distinguere tra rocce intrusive, effusive e ipoabissali; spiegare quali sono e in che misura agiscono i fattori che intervengono nella formazione dei magmi. Rocce sedimentarie: descrivere il processo sedimentario, indicare i criteri di classificazione delle rocce sedimentarie, distinguere le rocce sedimentarie clastiche, organogene e chimiche. Le rocce metamorfiche e il ciclo litogenetico: descrivere il processo metamorfico, indicare i criteri di classificazione delle rocce metamorfiche, distinguere i vari tipi di metamorfismo, descrivere le strutture delle rocce metamorfiche, descrivere il ciclo litogenetico. Elementi di geologia strutturale: descrivere i comportamenti dei materiali rocciosi sottoposti a sforzi, distinguere tra comportamento plastico ed elastico, descrivere le deformazioni rigide e plastiche di una roccia.

In relazione al programma si pensa di conseguire i seguenti obiettivi entro l’anno

scolastico (dopo il 15/05/2012):

I fenomeni sismici: spiegare la teoria del rimbalzo elastico, descrivere la caratteristiche dei diversi tipi di onde sismiche, descrivere il funzionamento dei sismografi, distinguere tra magnitudo e intensità di un sisma e spiegare il diverso significato della scala Richter e di quella MCS, correlare la distribuzione mondiale dei vulcani con quella dei terremoti, conoscere il metodo per la determinazione dell’epicentro di un terremoto, comprendere e descrivere il meccanismo che genera gli tsunami. L’interno della Terra: spiegare l’importanza dello studio delle onde sismiche per la comprensione della struttura interna della Terra, descrivere le caratteristiche dei diversi strati costituenti l’interno della Terra e delle discontinuità, spiegare le differenze tra crosta oceanica e continentale, descrivere le caratteristiche del mantello e del nucleo, spiegare le ipotesi sull’origine del calore terrestre, spiegare il concetto di isostasia, spiegare la teoria della dinamo ad autoeccitazione. 2. ABILITA’ • Disegnare la sfera celeste e posizionare correttamente i poli celesti, il piano dell'orizzonte

celeste, il piano dell'equatore celeste, lo zenit, il nadir e il meridiano fondamentale; • Spiegare come lo spettro di emissione di una stella fornisca indicazioni sulle sue

caratteristiche; • Spiegare perché è possibile osservare oggi fasi molto precoci della vita dell'Universo; • Riconoscere alcuni campioni più significativi di minerali e rocce; • Essere in grado di valutare le differenze tra la scala Richter e la scala MCS per interpretare

la magnitudo e forza di un sisma. 3. COMPETENZE • Acquisire un linguaggio tecnico-scientifico ricco ed aggiornato; • Cogliere relazioni e dipendenze fra le conoscenze acquisite all’interno della disciplina; • Applicare in modo personale ed interdisciplinare le conoscenze acquisite; • Acquisire il concetto di modello, sia in astronomia che in geologia, come strumento

conoscitivo per interpretare la realtà; • Comprendere come la Terra sia espressione di un sistema complesso in equilibrio dinamico

e in evoluzione, interpretabile in relazione al progredire delle metodologie e delle tecniche d’indagine.

VALUTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE Il percorso della classe è stato caratterizzato da una discontinuità didattica sia nel biennio che nel primo anno del triennio. Nel precedente anno scolastico gli alunni, molto motivati, si sono impegnati con costanza e tenacia e durante le attività di laboratorio sono stati attivi e collaborativi dimostrando un interesse vivo e costante per l’approfondimento delle tematiche oggetto di studio. Le tematiche della Geografia generale (Astronomia e Geologia) del quinto anno consentono la realizzazione di limitate attività laboratoriali in ambito scolastico e necessitano di un approccio più tecnico con continui richiami ad argomenti di chimica e di fisica. Il primo periodo dell’anno è stato quindi caratterizzato da momenti di criticità nell’apprendimento a causa delle difficoltà concettuali, dei ritmi più incalzanti e della mancanza di una sistematica pratica laboratoriale.

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Una parte della classe ha dimostrato un discreto interesse e si è impegna in modo costante partecipando in modo attivo e propositivo nelle diverse situazioni di apprendimento, mentre alcuni alunni hanno evidenziato un impegno talora discontinuo e finalizzato alle fasi di verifica. La preparazione risulta eterogenea. Gli obiettivi in termini di conoscenze e di abiltà si possono considerare complessivamente raggiunti: alcuni alunni, molto motivati, hanno dimostrato un interesse vivo e costante per l’approfondimento delle tematiche oggetto di studio ed hanno conseguito un livello buono/ ottimo. Non tutti gli alunni hanno conseguito gli obiettivi in termini di competenze: nel corso dell’anno è migliorata l’applicazione del linguaggio tecnico-scientifico e del metodo di studio, ma molti alunni hanno dimostrato un apprendimento di tipo scolastico; solo alcuni studenti, avendo un buon bagaglio culturale, hanno affinato le tecniche espositive e argomentative sia scritte che orali evidenziando capacità inferenziali e pensiero divergente. 4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Obiettivi generali Oltre a quanto stabilito in sede di Consiglio di Classe e a quanto individuato nel POF di Istituto, in tutto il percorso formativo del triennio finale, con particolare riferimento al 5° anno scolastico, gli studenti sono stati guidati nel consolidare le abilità conseguite negli anni precedenti, cercando di perseguire maggiore sistematicità e formalizzazione delle conoscenze. Pertanto gli studenti sono stati stimolati al recupero dei contenuti acquisiti nei primi anni del percorso scolastico, in quanto necessario bagaglio culturale, ma anche a potenziare il proprio metodo di studio per il raggiungimento di un certo rigore nell’analisi, nonché di una naturale flessibilità mentale necessaria in ogni ambito disciplinare. Gli allievi sono sempre stati sollecitati a riconsiderare i prerequisiti, ad approfondire i contenuti disciplinari oggetto di studio, ad acquisire una terminologia tecnica, a maturare una capacità di correlare ed applicare i concetti acquisiti non solo nella specifica disciplina, ma anche tra discipline diverse, a costruire metodiche e strategie per la soluzione di quesiti, tutto ciò finalizzato al raggiungimento di una forma mentis utile per tutte le discipline, ma anche a costruire un bagaglio culturale spendibile in ambito scolastico e lavorativo alla fine del percorso di studio. Obiettivi specifici Gli obiettivi specifici si evincono inoltre nella trattazione precedentemente descritta delle “conoscenze”, “abilità” e “competenze”. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE: Metodi e strumenti dell’indagine astronomica Antiche cosmologie. Sfera celeste e punti di riferimento (PNC, PSC, meridiani, paralleli, coluro). Coordinate equatoriali: ascensione retta e declinazione. Coordinate orizzontali: altezza e azimut. Modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste; stelle occidue e circumpolari. Strumenti dell’astronomia: la struttura e le modalità di funzionamento dei telescopi ottici a rifrazione e a riflessione (galileiano, newtoniano, Scmidt – Cassegrain e Coudè) e le montature. Capacità di ingrandimento e potere di risoluzione, aberrazione cromatica, aberrazione sferica e coma. I grandi telescopi ottici: tipologie e ubicazione. Radiotelescopi e radiointerferometri. Telescopi a infrarossi. Telescopi spaziali Hubble e Herschel. Caratteristiche e finalità dell’analisi spettrale: spettri continui, discontinui di emissione e di assorbimento. Stelle, galassie, universo Unità di misura in astronomia: unità astronomica, anno luce, parsec e metodo della parallasse. Luminosità e magnitudine di una stella: scala di Ipparco, calcolo della magnitudine apparente e assoluta con l’equazione di Pogson, definizione e calcolo della luminosità assoluta con la legge di Stefan. Le Cefeidi:il metodo delle Cefeidi e le distanze stellari. Curve di Planck e legge di Wien, relazione fra temperatura superficiale di una stella e indice di colore. Classificazione delle stelle in base all’analisi spettrale. La massa delle stelle. Rappresentazione e interpretazione del diagramma H-R. Stelle variabili: pulsanti, esplosive e binarie. Spazio interstellare: nebulose, globuli di Bok e gas interstellare. Fasi dell’evoluzione stellare: fasi iniziali, fase di stabilità, fasi finali in funzione della massa stellare. Le reazioni nucleari: la fusione alle varie temperature fino al ciclo C N O. Effetto Doppler, redshift e blushift. Galassie: tipi morfologici, ammassi galattici, Via Lattea, galassie attive e quasar. Teoria del Big Bang e origine dell’Universo. Legge di Hubble. Modello dell’Universo inflazionario, la radiazione cosmica di fondo e la sua anisotropia. Buchi neri. Paradosso di Olbers. Dalla relatività di Eistein alla teoria del Big Bang. Il futuro dell’universo (chiuso, aperto e piatto). Materia oscura ed energia oscura

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Il Sistema Solare Origine del sistema solare. Caratteristiche generali del Sole. La struttura interna ed esterna del Sole: nucleo, zona radiativa, zona convettiva, fotosfera, cromosfera, corona solare. Macchie solari e attività del Sole, vento solare ed effetti sul campo magnetico terrestre, fasce di Van Allen. Leggi di Keplero e legge di gravitazione universale. Modello geocentrico e modello eliocentrico. Principali caratteristiche dei pianeti del sistema solare. Comete, asteroidi, meteore e meteoriti. Geodesia Prove indirette della sfericità della Terra. Esperimenti di Richer e calcolo del periodo di oscillazione di un pendolo, variazione dell’accelerazione di gravità.le prove dello schiacciamento polare. La rappresentazione della Terra: sfera, ellissoide di rotazione, geoide, ellissoide internazionale. Eratostene e la lunghezza dell’equatore. Sistemi di riferimento terrestri:meridiani e paralleli, coordinate geografiche assolute e relative. I moti della Terra Rotazione terrestre: giorno sidereo, velocità angolare e lineare. Prove e conseguenze: esperienza di Guglielmini, pendolo di Foucault, variazione dell’accelerazione di gravità con la latitudine, legge di Ferrel e forza di Coriolis. alternarsi del dì e della notte. Rivoluzione terrestre. Prove e conseguenze: aberrazione stellare, effetto parallasse annua ed effetto Doppler, alternanza delle stagioni, diversa durata del dì e della notte, diversa altezza del Sole, zone astronomiche, diversa durata del giorno sidereo e del giorno solare Moti millenari della Terra: moto di precessione luni-solare, spostamento della linea degli apsidi, variazione dell’eccentricità dell’orbita e variazione dell’inclinazione dell’asse. Moti millenari e glaciazioni. La Luna Caratteristiche generali. Il sistema Terra-Luna. Moto di rotazione, moto di rivoluzione e moto di traslazione (epicicloide). Moti secondari: regressione della linea dei nodi. Librazioni: fisiche e apparenti. Fasi lunari. Mese sidereo e mese sinodico. Eclissi di Sole totale, parziale e anulare; eclissi di Luna. Le condizioni affinché si verifichino le eclissi di Sole e di Luna e loro durata. Caratteristiche geomorfologiche della Luna: terre alte, mari e crateri; la struttura interna: i mascons. Le teorie relative all’origine della Luna: cattura, fissione e accrescimento. Mineralogia Composizione della crosta terrestre, definizione di minerale, cella elementare, reticolo ed abito cristallino. Numero di coordinazione e legge della costanza degli angoli diedri. Concetto di polimorfismo e isomorfismo (esempi), fenomeno della vicarianza; sali doppi. Poprietà fisiche dei minerali: durezza e scala di Mohs, lucentezza, colore, sfaldabilità, proprietà ottiche, densità, concetto di anisotropia. Criteri di classificazione dei silicati e famiglie di silicati: neso-, soro-, ciclo-, fillo-, tetto- (esempi); amianto: caratteristiche, usi e patologie correlate. Minerali non silicati: elementi nativi, solfuri, aloidi, ossidi, carbonati, solfati(esempi). Processi litogenetici e petrografia Le rocce: definizioni. Processi di formazione della rocce: magmatico, sedimentario e metamorfico. Rocce ignee o magmatiche: classificazione e caratteristiche in funzione dei processi di solidificazione: rocce intrusive, effusive e ipoabissali (esempi); fattori che intervengono nella formazione dei magmi. Classificazione e caratteristiche in funzione del contenuto in silice: rocce acide, basiche (femiche), ulrabasiche (ultrafemiche), neutre (esempi). Classificazione e caratteristiche in funzione della composizione mineralogica e chimica: analisi modale e analisi normativa (diagramma di Streckeisen). Cause della genesi dei magmi(pressione litostatica, temperatura, presenza di acqua). Differenze tra magma primario e secondario, definizione di anatessi, cristallizzazione frazionata e serie di Bowen. Rocce sedimentarie Processo sedimentario: disgregazione, trasporto, sedimentazione e diagenesi. Criteri di classificazione delle rocce sedimentarie: clastiche, organogene e chimiche (esempi). Cenni sul processo di fossilizzazione; i combustibili fossili.

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Rocce metamorfiche e ciclo litogenetico: Processo metamorfico e blastesi. Criteri di classificazione delle rocce metamorfiche: le facies metamorfiche, il grado metamorfico. Metamorfismo di contatto, cataclastico e regionale. Le strutture delle rocce metamorfiche (esempi di rocce metamorfiche). Cenni sulle serie metamorfiche. Ciclo litogenetico. Dinamica terrestre ed elementi di geologia strutturale Comportamenti dei materiali rocciosi sottoposti a sforzi. Differenze tra comportamento plastico ed elastico. Deformazioni rigide e plastiche di una roccia. Alla data odierna, 15 maggio 2012, rimangono da trattare e/o approfondire ancora i seguenti argomenti: Fenomeni sismici Teoria del rimbalzo elastico e insorgenza di un sisma. Concetto di ipocentro ed epicentro. Caratteristiche dei diversi tipi di onde sismiche. Differenze tra magnitudo e intensità di un sisma. Scala Richter e scala MCS. Corrispondenza tra distribuzione mondiale dei vulcani e dei terremoti. Metodo per la determinazione dell’epicentro di un terremoto. Gli tsunami Previsione e rischio sismico in Italia. L’interno della Terra Lo studio delle onde sismiche e la comprensione della struttura interna della Terra. Le principali discontinuità sismiche e le caratteristiche dei diversi strati costituenti l’interno della Terra; differenze tra crosta oceanica e continentale; caratteristiche del mantello e del nucleo. Definizione di litosfera, astenosfera e mesosfera. Movimenti verticali della crosta e teoria isostatica. Calore interno della terra: l’origine e le correnti convettive del mantello. Campo magnetico terrestre e la teoria della dinamo ad autoeccitazione. TESTO I contenuti elencati sono stati trattati nel corso dell'anno principalmente sulla base del testo in adozione: Massimo Crippa, Marco Fiorani – “Geografia generale/Nuova Edizione” – Arnoldo Mondadori Scuola - ASTRONOMIA E ASTROFISICA Modulo A – L’Universo- Stelle e galassie – Il Sistema Solare (unità 1; 2; 3) Modulo B – La Terra nello spazio – Il Sistema Terra – Luna (unità 4; 5; 6) - GEOLOGIA Modulo C- Le rocce e i processi litogenetici (unità 8; 9; 11) Modulo D– La dinamica terrestre (unità 12;13) 5. METODI E’ stato privilegiato un approccio tramite situazioni problematiche usando, a seconda delle necessità, la lezione dialogata, la lezione frontale, la scoperta guidata e utilizzando in modo analitico e critico gli strumenti di lavoro per fondare le conoscenze su una ricostruzione critica e verificabile dei fenomeni e dei problemi. Sono state realizzate situazioni di apprendimento diverse per poter aggiornare le conoscenze e cercare di stimolare l’interesse degli alunni tramite le seguenti attività: • osservazione del Sole con il “solar scope” in dotazione alla scuola • osservazione e riconoscimento di campioni di minerali e di rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche • approfondimenti tematici tramite la lettura e l’analisi di articoli di riviste scientifiche al fine di apprendere un linguaggio tecnico – scientifico e di maturare una consapevolezza sulle tematiche più attuali • utilizzo di materiale audiovisivo/informatico/collegamento ad internet: per alcuni argomenti si è fatto ricorso a videocassette o DVD propri o in dotazione al Liceo e a collegamenti ad internet per la ricerca di documentazioni inerenti gli argomenti trattati. Attività e Progetti: - Un gruppo di studenti ha partecipato al corso di Astronomia inserito nel POF d’Istituto ed organizzato in collaborazione con il Gruppo Astrofili di Santa Maria di Sala.

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- Tre studenti hanno frequentato il corso del progetto “Il Cielo come laboratorio” inserito nel POF della scuola; Cuogo Sabrina e Zecchin Alessandro hanno concluso il corso svolgendo il test selettivo per lo stage di astronomia, conseguendo rispettivamente il quindicesimo e il ventiduesimo posto su 261 partecipanti secondo la graduatoria regionale. Hanno svolto inoltre presso il centro di Astronomia dell’Università degli Studi di Padova ad Asiago lo stage di astronomia, insieme ad altri tre studenti del Majorana, relazionando, sia in ltaliano che in Inglese su "Analisi spettroscopica della nebulosa planetaria NGC 7009". - Molti studenti della classe hanno seguito il ciclo di conferenze gratuite e su base volontaria di “Chiaramente Scienza” proposte dall’Istituto Veneto di Scienze , Lettere ed Arti di Venezia. 6. MEZZI Testo in adozione ed i mezzi utilizzati per svolgere le attività sopracitate nei metodi. 7. SPAZI Sono stati utilizzati la classe e il laboratorio di scienze. 8. TEMPI Le ore effettive di lezione sono state 44 nel primo quadrimestre e 33 nel secondo fino alla data del presente documento a causa della coincidenza con alcune festività e con attività extracurriculari. Numerose ore sono state dedicate ad attività di ripasso, consolidamento di concetti di chimica e fisica dei precedenti anni scolastici, prerequisiti necessari per lo svolgimento del programma di geografia generale, e al recupero sia in itinere, sia al termine dei moduli dopo le verifiche sommative. Relativamente alla parte del programma riguardante l’astronomia, particolare spazio e tempo è stato destinato all’approfondimento di argomenti riguardanti le nuove acquisizioni scientifiche del settore e quindi le tematiche sono state affrontate non solo dal punto di vista descrittivo, ma anche interpretativo di modelli, fenomeni e leggi fisiche correlate. 9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione utilizzati rispecchiano i criteri e i parametri adottati dal Consiglio di Classe e dal Collegio Docenti, quindi inseriti nel POF e qui di seguito riportati. La scala di valutazione considera l’intera gamma decimale: 1-2 = Mancanza di conoscenza degli argomenti. 3-4= Acquisizioni frammentarie senza connessioni e con gravi errori concettuali. 5= Conoscenze superficiali ed imprecise; uso del linguaggio specifico non sempre appropriato. 6= Acquisizione degli elementi essenziali, uso appropriato del linguaggio specifico pur con qualche imprecisione. 7= Conoscenza sicura e comprensione corretta; applicazione accettabile dei concetti, seppur con qualche incertezza; uso corretto del linguaggio specifico. 8= Conoscenze approfondite, capacità di comprensione e di corretta applicazione, appropriato uso del linguaggio specifico. 9-10= Conoscenze approfondite, personali e rigorose; comprensione ed applicazione corrette con capacità d'argomentazione anche critica e in ambiti pluridisciplinari. La valutazione formativa ha accompagnato sistematicamente l’attività didattica allo scopo di avere informazioni sulla realizzazione dei processi di apprendimento e di calibrarli al raggiungimento degli obiettivi. La valutazione sommativa delle competenze acquisite si è articolata, al termine di processi convergenti e divergenti, in verifiche scritte ( a risposte aperte, semi-strutturate e in modalità terza prova tipologia A) e orali per valutare le conoscenze dei contenuti specifici della disciplina, la correttezza e la proprietà nell’uso dei linguaggi, le capacità di analisi e di sintesi, l’aderenza all’argomento proposto e la capacità di argomentazione. Sono state effettuate due simulazioni di terza prova, (tipologia A, trattazione max. 20 righe) una nel 1° e una nel 2° quadrimestre. In fase di valutazione finale sono stati inoltre considerati sia l’atteggiamento nei confronti del lavoro didattico come interesse, attenzione, partecipazione e impegno, sia i progressi compiuti dagli studenti rispetto ai livelli di partenza. L’attività di recupero sarà curricolare svolta in classe in gruppo o individualmente su brevi sequenze in modo da colmare tempestivamente le lacune, ma anche a conclusione dei singoli moduli dopo la verifica.

Prof. Graziella Sfrecola

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LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”

INDIRIZZO: CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO MIRANO – VENEZIA

ALLEGATO A - RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

RELAZIONE FINALE

Materia: Disegno e Storia dell’Arte

La classe ha dimostrato nel triennio un progressivo miglioramento nei confronti dell’attività didattica. In questo ultimo anno scolastico gli studenti si sono evidenziati per una superiore disponibilità e un atteggiamento positivo in termini di attenzione e partecipazione. La consapevolezza operativa ha permesso di affrontare e sviluppare il programma nei modi e nei tempi previsti. Gli obiettivi formativi e cognitivi risultano migliorati. Con una applicazione appropriata hanno raggiunto un livello di preparazione adeguatamente strutturato, con un profitto positivo, attraverso il quale ho voluto evidenziare soprattutto i miglioramenti ottenuti rispetto ai livelli di partenza. Il comportamento è sempre stato responsabile. In relazione a quanto detto sopra e in riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti e/o sviluppati i seguenti obiettivi in termini di: 1.CONOSCENZE:-conoscere la relazione che intercorre tra un’opera d’arte e la cultura che l’ha prodotta; - conoscere gli artisti e la loro fondamentale produzione. - conoscere gli elementi specifici del linguaggio figurativo nei diversi periodi storici.

2.COMPETENZE:-sviluppo e analisi di lettura dell’opera d’arte attraverso gli aspetti compositivi,storici,estetici,iconografici. - operare in modo critico e personale, con capacità di analisi e/o sintesi. - saper collocare un’opera nel periodo storico specifico. 3.ABILITA’: - orientarsi e operare scelte procedurali corrette. - usare un linguaggio specifico. - esposizione e argomentazione. - individuare i nodi fondamentali della questione da trattare. - superiore capacità di elaborazione personale, di approfondimento e di analisi- sintesi. - vedere e comprendere con attenzione e sensibilità il valore della tutela e conservazione dei beni artistici, culturali, ambientali.

4.CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE: 1° quadrimestre Ripresa e riepilogo degli argomenti e dei contenuti precedenti, in particolare del settecento. Modalità di lettura di un’opera d’arte attraverso gli elementi fondamentali del linguaggio figurativo. (ore 4). NEOCLASSICISMO La riscoperta dell’antico. I caratteri dell’arte neoclassica. La bellezza ideale: A. CANOVA. Amore e Psiche, 1788- 1793. Arte e impegno civile:J.L.David; La morte di Marat,1793. “Il sonno della ragione genera mostri”: F.Goya. Le fucilazioni del 3 maggio 1808, 1814. (ore 6) L’Ottocento ROMANTICISMO L’età romantica: più della ragione il sentimento. La natura e il sublime.

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Inghilterra, tra visione e realtà; W. Blake, Fussli, Turner. Germania, la religione della natura; Friedrich: Viandante sul mare di nebbia,1818. Francia, il senso della storia: GERICAULT:La zattera della Medusa,1818. DELACROIX: La Libertà guida il popolo,1830. Italia, l’interpretazione delle aspirazioni risorgimentali: F.Hayez. (ore 8). L’Europa a metà ottocento. I linguaggi del naturalismo: Il REALISMO. Courbet. (ore 2). IMPRESSIONISMO La rivoluzione dell’attimo fuggente; un nuovo linguaggio. MANET: Il bar delle Folies Bergères 1881-82. MONET : Impressione, sole nascente, 1872; Cattedrali di Rouen 1893;ninfee blu,1917. RENOIR : Ballo al Moulin de la Galette ,1876. Degas. (ore 8). Fine ottocento – la nuova architettura del ferro nella seconda metà del secolo. POSTIMPRESSIONISMO SEURAT: Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte, 1884-86. GAUGUIN: Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? ,1897- 1898. VAN GOGH: I mangiatori di patate,1885. La notte stellata,1890. 2°quadrimestre (ore 5) Ottocento in Italia Il realismo in italia: i Macchiaioli . G.Fattori. Il Divisionismo simbolista in Italia. Pellizza da Volpedo:Il Quarto Stato, 1898-1901. (ore2). Le premesse del Novecento. Secessioni e modernità: ART NOUVEAU. Modernismo catalano: A.Gaudì. Secessione viennese; G. klimt: Giuditta II (Salomè). (ore 2). Il Novecento. Le avanguardie storiche ESPRESSIONISMO. L’esasperazione della forma. I precursori: MUNCH. Il grido,1893.- Ensor, L’ingresso di Cristo a Bruxelles,1888-1889. (ore2) Un ponte tra arte e vita: Die Brucke. Kirchner: Cinque donne nella strada, 1913. La forza del colore: i Fauves. MATISSE: La tavola imbandita (armonia in rosso), 1908. (ore2) CUBISMO La nascita del cubismo. PICASSO: Les demoiselles d’Avignon,1907. L’eredità di Cezanne; sotto l’immagine la forma.Cubismo analitico e sintetico. La maturità di Picasso: Guernica, 1937. (ore2) FUTURISMO In corsa verso il futuro. Nascita e sviluppo del Futurismo. BOCCIONI: Materia, 1912.- Stati d’animo I: gli addii, 1911. Carrà: Manifestazione interventista, 1914. (ore2) ASTRATTISMO Oltre la forma; al servizio dello spirito. IL colore come suono interiore: KANDINSKIJ, le teorie pittoriche attraverso le sue opere. Neoplasticismo. Mondrian: Composizione con rosso, giallo e blu, 1929. (ore1)

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DADA La rivolta totale dell’arte. Una provocazione continua: Duchamp, Fontana,1916. (ore1) METAFISICA Oltre la realtà: DE CHIRICO, Le muse inquietanti, 1917. SURREALISMO L’arte come espressione dell’inconscio; “Automatismo psichico puro”. MAX ERNST, La vestizione della sposa, 1939-40. DALI’, La persistenza della memoria; Magritte. (ore 3) ARCHITETTURA Il razionalismo; nascita del movimento moderno. L’esperienza del Bauhaus; W.GROPIUS. L’età del funzionalismo - LE CORBUSIER, Villa Savoye,1929-40. L’architettura organica – F.L.WRIGHT, La Casa sulla cascata, 1936. (ore 3). Testo: Gillo Dorfles, Cristina Dalla Costa, Marcello Ragazzi. Vol.2 Ed. ATLAS. 5.METODI Lezione frontale; spiegazione di ogni argomento, utilizzando costantemente immagini con il videoproiettore. Considerazioni e riflessioni integrative su temi e aspetti contenutistici più problematici. Approfondimenti e integrazioni con l’ausilio della proiezione di filmati. Verso la fine dell’anno scolastico vi sono state brevi verifiche-colloqui orali. Definizione e puntualizzazione di aspetti organizzativi e programmatici,in particolare tesine (tempi non conteggiati nelle ore dedicate ai contenuti). - Visita al Museo D’Arte Moderna di Cà Pesaro, Venezia, in data 15/03/2012. - Visita guidata alla COLLEZIONE D’ARTE MODERNA PEGGY GUGGENHEIM di Venezia , in data 11/04/2012. 6.MEZZI Il testo in dotazione con i suoi contenuti e immagini è stato lo strumento guida principale. - Uso P.C. con videoproiettore (proiezione di immagini e filmati). - Utilizzo internet; - Videocassette. - Lavagna luminosa per proiezione schede in acetato. - Testi e riviste. 7.SPAZI - Aula laboratorio di disegno (uso costante per tutto l’anno). 8.TEMPI ( una lezione di 2 ore alla settimana ) 1°quadrimestre: 16 lezioni. – totale ore 32. 2°quadrimestre: 13 lezioni. – totale ore 22. 9.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI 1°quadrimestre: 2 compiti scritti, di cui uno con domande di diversa tipologia. 2°quadrimestre: un compito scritto; una simulazione di “terza prova”. Esposizioni orali degli studenti su argomenti definiti. Brevi verifiche orali. I testi delle prove di simulazione “terza prova” sono allegati al documento del Consiglio di Classe. Le prove e i compiti depositati in segreteria, sono a disposizione della Commissione. Le verifiche sono state misurate tenendo in considerazione gli obiettivi del piano di lavoro, espressi nelle voci “conoscenze,competenze, abilità” di questa relazione, in particolare da

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specifici criteri programmatici di valutazione, quali: - analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere, considerate nella loro diversità e complessità. - sviluppare l’analisi di un’opera d’arte, attraverso le caratteristiche degli elementi del linguaggio visuale. - riconoscere i rapporti che l’arte può avere con altri ambiti culturali. Le valutazioni finali nel complesso hanno tenuto conto, dell’impegno, partecipazione, interesse,e in modo particolare anche dei progressi conseguiti nel corso del triennio, che sono stati positivi viste le problematicità che la classe presentava nei primi anni dell’itinerario scolastico. La determinazione del voto ha inoltre fatto riferimento ai parametri specifici della materia indicati nel P.O.F., come pure dei criteri e strumenti approvati dal Collegio Docenti e fatti propri dal Consiglio di Classe. Mirano 15 Maggio 2012 prof. Basana Giuseppe

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ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

RELAZIONE FINALE

Materia: Ed. Fisica /Scienze Motorie e Sportive

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1.CONOSCENZE:conoscere le funzioni e le potenzialità fisiologiche del proprio corpo. Importanza del riscaldamentoe di una buona preparazione fisica;Concetti elementari ai fini prevenzione infortuni e primo soccorso;Regolamenti delle discipline sportive e delle attività proposte;Funzione dei piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra; Fondamentali dei giochi sportivi praticati ;Tecniche fondamentali di specialità individuali;Corretta alimentazione;Conoscere la terminologia specifica,regolamenti e tecnica di alcuni sport. 2. COMPETENZE:Praticare attività motorie sapendo riconoscere le proprie potenzialità e i propri limiti; Sapersi autovalutare; Produrre risposte motorie efficaci in base alle efferenze esterocettive o propriocettive,anche contesti particolarmente impegnativi;Cooperare con i compagni di squadra esprimendo al meglio le proprie potenzialità;promuovere il rispetto delle regole ;Comprendere il valore della sicurezza e tutela in tutti i suoi aspetti; Saper praticare alcune manovre relative al primo soccorso;Promuovere il rispetto dell’ambiente. 3. ABILITA’:Elaborare risposte motorie personali sempre più efficaci; Saper assumere posture adeguate in presenza di carichi; Organizzare percorsi e allenamenti mirati rispettando i principi di allenamento; Aver consapevolezza delle proprie capacità e saperle utilizzare per produrre gesti economici ed efficaci;Riconoscere alcuni sport adottando gesti tecnici fondamentali e strategie di gioco; Assumere comportamenti conformi ai principi di sicurezza e tutela della propria ed altrui salute. 4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Obiettivi generali: Miglioramento delle diverse abilità motorie Miglioramento delle diverse capacità motorie sia condizionali sia coordinative Autocontrollo della motricità personale Conoscenza e pratica di almeno 4 sport di squadra Miglioramento dell’equilibrio nei vari aspetti Elementi fondamentali dell’apparato locomotore Obiettivi specifici: -Far acquisire agli studenti : l’importanza dell’attività motoria come costante della vita quotidiana;Il valore educativo e la potenzialità formative de una disciplina determinante nella costruzione della personalità;Le competenze motorie di base e l’acquisizione di esperienze sportive; -Promuovere una coscienza che faccia apprezzare il valore etico dello sport,la funzione positiva della competizione e della cooperazione nell’ambito della “squadra” e “accogliere” eventuali disabilità. -Promuovere la partecipazione di tutti alle attività proposte. -Motivare gli alunni alla pratica dell’attività motoria anche fuori dell’ambito scolastico. -Incentivare una corretta pratica alimentare e proporre la conoscenza di errate abitudini.

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CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE: -Potenziamento fisiologico (attività a carico naturale, corsa veloce, di resistenza, corsa con cambio di ritmo, andature preatletiche, stretching, esercizi di rilassamento, esercizi di mobilità articolare, attività di potenziamento muscolare a corpo libero e con sovraccarichi; -Rielaborazione degli schemi motori di base e il consolidamento degli schemi motori acquisiti nei precedenti periodi scolastici; -Conoscenza e pratica delle più conosciute attività sportive tra cui regole e gesti tecnici fondamentali individuali e di squadra. Per quanto riguarda i contenuti pratici in forma analitica, il programma effettivamente svolto contiene attività volte a: -verificare le capacità condizionali e coordinative di ogni alunno nei diversi periodi dell’anno scolastico, -mantenere una buona capacità aerobica, -mantenere una buona mobilità articolare e migliorare il potenziamento muscolare, -conoscere e praticare alcuni sport di squadra e individuali, -arricchire il bagaglio nozionistico riguardo alcuni argomenti legati all’ambito sportivo. TEMPI E PROGRAMMA SVOLTO Durante il primo e il secondo quadrimestre si sono svolte le seguenti unità didattiche: Fondamentali di giochi sportivi quali : Calcio, Calcio a 5, Basket, Pallavolo,Tennistavolo Atletica leggera, Pilates, Rugby, Acrogym Esercizi fondamentali di strecking; Giochi Propedeutici di varia difficoltà; Percorsi misti con piccoli e grandi attrezzi; attività di step con attrezzi; Norme di Primo Soccorso; Conoscenza dei principali traumi sportivi; Uscita didattica campo da Golf , semplici nozioni di tecnica di gioco; Danza Moderna con istruttore. TESTO: Corpo libero Movimento e salute 5. METODI Nell’illustrazione dei contenuti si è usato prevalentemente il metodo globale, per poi passare a quello analitico ed in alcune circostanze a quello individuale. In alcune attività si sono messi gli allievi nella condizione di risolvere autonomamente i problemi. 6. MEZZI Palestra attrezzata, testo. 7. SPAZI Palestra attrezzata e Campo all’aperto 8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione quadrimestrale è stata effettuata attraverso l’acquisizione delle capacità psico-motorie al termine di ogni unità didattica e ha tenuto conto attraverso l’osservazione costante e in situazione: -dell’esecuzione dei gesti sportivi - della partecipazione, -dell’interesse, -dell’impegno, -della situazione di partenza, -delle condizioni fisiche, -dei rapporti interpersonali, -del lavoro effettivamente svolto, -della situazione finale. GIUDIZIO SINTETICO DELLA CLASSE La classe ha dimostrato, fin dall’inizio del quinquennio, un ottimo impegno e ottima partecipazione alle varie proposte motorie. Si può affermare che l’interesse è sempre stato di livello molto buono e si è sempre cercato di coinvolgere e motivare gli alunni affrontando gli argomenti in modo semplice e schematico. Alcuni alunni della classe ,nel triennio, hanno partecipato ai tornei di istituto di calcio a 5, di pallavolo , di beach volley e ai campionati studenteschi di atletica leggera. Durante le ore curricolari si sono proposte uscite didattiche di arrampicata sportiva, di golf,di canottaggio e di equitazione. Sempre in orario scolastico la classe ha seguito un percorso di lezioni di danza moderna con proposte di hip hop, cia cia cia e jive con istruttore, di rugby. Tutti hanno dimostrato una partecipazione attiva e vivace. Le capacità motorie più che buone hanno permesso un lavoro costruttivo ottenendo nel complesso ottimi risultati. E’ da

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evidenziare la collaborazione di gran parte degli alunni durante lo svolgimento delle lezioni ed il loro coinvolgimento nel presentare e sviluppare taluni argomenti. Gli obiettivi didattici previsti all’inizio dell’anno scolastico sono stati in buona parte raggiunti, grazie anche alle strutture ed ai mezzi a nostra disposizione. Il profitto medio è stato ottimo e il comportamento corretto. I rapporti con le famiglie sono stati abbastanza regolari per alcuni allievi, mentre per altri, i genitori non si sono mai presentati, comunque non ho mai ritenuto opportuno per nessuno la chiamata di questi, dato il buon interesse e rendimento di tutti.

Mirano, 15 maggio 2012 Prof.ssa NADIA SIMI

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ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

RELAZIONE FINALE

Materia: Religione Cattolica classe 5A anno scolastico 2011-2012 L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. L’Irc mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, professionale e universitario; offre contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Lo studio della religione cattolica, effettuato con strumenti didattici e comunicativi adeguati all’età degli studenti, promuove la conoscenza del dato storico e dottrinale su cui si fonda la religione cattolica, posto sempre in relazione con la realtà e le domande di senso che gli studenti si pongono, nel rispetto delle convinzioni e dell’appartenenza confessionale di ognuno. Nell’attuale contesto multiculturale della società italiana la conoscenza della tradizione religiosa cristiano cattolica costituisce fattore rilevante per partecipare a un dialogo fra tradizioni culturali e religiose diverse. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: della questione “ Dio” nel dibattito culturale contemporaneo, dei diversi approcci della mistica occidentale e orientale, della concezione cristiana del Dio di Gesù Cristo della scelta cristiana del servizio come cuore della fede e orizzonte di senso CAPACITÀ: Acquisizione della capacità di analisi critica e di individuazione dei nodi tematici degli argomenti 1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA:

• La questione “Dio” nella cultura contemporanea • La mistica in Occidente e in Oriente cenni al monachesimo • La concezione cristiana del Dio di Gesù Cristo • Il servizio verso gli altri:cuore del cristianesimo

2. METODI: E’ stata utilizzata la lezione frontale e l’attivazione discussioni collettive rispetto agli argomenti proposti e per alcuni argomenti lavori di ricerca individuali e di gruppo 3. MEZZI: I materiali cartacei usati sono stati fotocopiati da fonti di diversa origine.sono stati usati strumenti audiovisivi 4. TESTO: Manuale in dotazione della classe 5. SPAZI: la classe e l’aula audiovisivi. il laboratorio di informatica 6. TEMPI: Monteore 25, 6 ore mediamente per argomento. 7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: La valutazione orale si è fondata su interventi in classe. I giudizi assegnati hanno tenuto conto della capacità espositiva, argomentativa, analitica, riflessiva.

Mirano, ………………… Firma del Docente Minto Maddalena

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ALLEGATO B Testi delle simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico 1) 12 dicembre 2011 SCIENZE: Il candidato enunci la legge di Wien e descriva il diagramma di Hertzsprung-Russell spiegando le relazioni fra le grandezze anche in funzione dei raggi e delle masse stellari (massimo 20 righe - eventuali disegni non vengono conteggiati nelle righe) INGLESE: Blake’s work represents a radical reaction against all conventions. Hf life was made up of ‘complementary opposites’. Explain his view of innocence and experience by referring to the poems you have read. (approx. 180 words). FISICA: Descrivi un condensatore piano, la sua funzione e definisci le sue caratteristiche. Descrivi e spiega l’effetto di un dielettrico tra le sue armature. Max 20 righe i disegni non vengono conteggiati nelle righe. FILOSOFIA: Esponi la differenza tra angoscia e disperazione nella filosofia di Kierkegaard. 2) 29 MARZO 2012 SCIENZE: Il candidato spieghi le analogie inerenti i moti e le caratteristiche geomorfologiche della Luna e della Terra (massimo 20 righe - eventuali disegni non vengono conteggiati nelle righe) INGLESE: When Sassoon returned to England in 1917 after being injured, his anti-war sentiments reached new heights. This poem was written by the poet in October, 1917 during his forced stay at Craiglockhart Hospital after his declaration against war.

Survivors

No doubt they’ll soon get well; the shock and strain Have caused their stammering, disconnected talk. Of course they’re ‘longing to go out again,’ - These boys with old, scared faces, learning to walk.

5 They’ll soon forget their haunted nights; their cowed Subjection to the ghosts of friends who died, - Their dreams that drip with murder; and they’ll be proud Of glorious war that shatter’d all their pride... Men who went out to battle, grim and glad;

10 Children, with eyes that hate you, broken and mad. Siegfried Sassoon, 1917

Read the poem and complete the following activities. • Underline the phrases which present the reader with a sense of hope. Who do you think

the speaker is? • Identify the symptoms of shell-shock in the survivors. • Describe what nightmares haunt the men’s nights.

Analyse the rhyme scheme of the poem. Is it regular? Identify the technical device Sassoon uses to draw the reader’s attention away from the rhyme scheme. Describe the tone used at the end of the poem. Who do you think these lines are directed to?

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STORIA: Ripercorri brevemente le vicende storiche che hanno portato alla nascita della Repubblica italiana, dall’arresto di Mussolini nel luglio del 1943 all’entrata in vigore della nostra Costituzione. STORIA DELL’ARTE: Domanda: l’artista di fine Ottocento ebbe una forte connotazione individualista; esso si sentì estraneo al corpo della società borghese e usò l’arte come mezzo di espressione del proprio disagio. Scegli un autore tra quelli affrontati, mettendo in evidenza attraverso l’analisi di una sua opera, le finalità con le caratteristiche formali e stilistiche.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

Insufficiente

1-6 Mediocre

7-9 Sufficiente

10 Discreto 11-12

Buono/ Ottimo 13-15

Conoscenza dell’argomento1

Capacità logico-argomentative2

Aderenza alla traccia3

Padronanza della lingua4

Nota 1: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica; Nota 2: organicità del pensiero, chiarezza, linearità; Nota 3: individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti appropriati; Nota 4: rispetto delle regole morfo-sintattiche, proprietà lessicale. Mirano, 15 maggio 2012