DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 5F 2016 - giovedì 5 … · - Griglia per la valutazione della Prima Prova...

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1/87 Istituto d’Istruzione Superiore “Marco Polo – Liceo Artistico” – VEIS02400C - Dorsoduro, 1073 – 30123 VENEZIA Sede Segreteria 0415225252, fax 041 2414154 – e-mail [email protected] ; www.iismarcopololiceoartisticovenezia.gov.it Liceo Classico e Musicale Marco Polo - Dorsoduro 1073, 30123 Venezia – VEPC02401Q - tel 0415225252, fax 041 2414154 Liceo Artistico - Dorsoduro 1012 – 30123 Venezia – VESL02401Q Sede: 0415210669-0415210702; fax 0415280686; Succursale: Dorsoduro, 460, tel 0412413766 Liceo Artistico Serale - Dorsoduro 1012 – 30123 Venezia – VESL024515 ESAME DI STATO 2015/16 Documento del Consiglio di Classe Classe VF Liceo Artistico INDIRIZZO “Scenografia”

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Istituto d’Istruzione Superiore “Marco Polo – Liceo Artistico” –

VEIS02400C - Dorsoduro, 1073 – 30123 VENEZIA Sede Segreteria 0415225252, fax 041 2414154 – e-mail [email protected] ;

www.iismarcopololiceoartisticovenezia.gov.it Liceo Classico e Musicale Marco Polo - Dorsoduro 1073, 30123 Venezia –

VEPC02401Q - tel 0415225252, fax 041 2414154 Liceo Artistico - Dorsoduro 1012 – 30123 Venezia – VESL02401Q

Sede: 0415210669-0415210702; fax 0415280686; Succursale: Dorsoduro, 460, tel 0412413766

Liceo Artistico Serale - Dorsoduro 1012 – 30123 Venezia – VESL024515

ESAME DI STATO 2015/16

Documento del Consiglio di Classe

Classe VF

Liceo Artistico

INDIRIZZO

“Scenografia”

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Classe 5^F

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(ai sensi dell’art. 5, comma 2, del vigente Regolamento)

Presentazione della classe Evoluzione dei componenti della classe nel corso del triennio Numero degli allievi formazione della classe terzo anno 21 Integrazioni di allievi 2 Respinti 1 Trasferiti con passerella in altra disciplina 3 IV anno la classe rimane stabile con un numero di 17 allievi e nessun respinto. Situazione attuale: Studenti

1. Amadio Lucia

2. Arban Elettra

3. Bertagnin Laura

4. Carlon Anna Elena 5. Causin Diletta 6. De Marchi Marco 7. De Momi Marta 8. Disarò Francesca 9. Groppo Sara

10. Maschio Francesca

11. Moppi Lorella Cristina

12. Oddo Beatrice 13. Pruneri Anna 14. Saraceno Greta 15. Scocco Paride 16. Segantin Caterina 17. Vecchiato Andrea

Coordinatore di Classe: prof.ssa Stella Petruzzelli

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INDICE

- Informazioni di carattere generale

- L’offerta formativa 

- Finalità dell’azione educativa 

- Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio 

- Presentazione della Classe 

- Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe 

- Criteri generali di valutazione. (P.O.F.) 

- Le attività di competenza dei singoli Docenti 

- Disciplina: Lingua e Letteratura Italiana

- Disciplina: Storia 

- Disciplina: Lingua inglese

- Disciplina: Filosofia 

- Disciplina: Matematica

- Disciplina: Fisica 

- Disciplina: Storia dell’Arte

- Disciplina: Progettuali Scenografiche

- Disciplina: Discipline Laboratoriali Scenografich

- Disciplina: Geometriche e Scenotecniche

- Disciplina: Scienze Motorie

- Disciplina: Religione Cattolica

- Simulazione di Prima Prova 

- Griglia per la valutazione della Prima Prova (Italiano) 

- Prima simulazione di Seconda Prova

- Seconda simulazione di Seconda Prova

- Griglie per la valutazione della Seconda Prova 

- Prima Simulazione di Terza Prova 

- Seconda Simulazione di Terza Prova 

- Griglia di valutazione della Terza Prova 

- Il Consiglio di Classe

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Informazioni di carattere generale

La denominazione LICEO ARTISTICO sintetizza le caratteristiche di questo istituto: LICEO, per sviluppare una cultura di base umanistico-scientifica; ARTISTICO per la presenza significativa delle discipline Pittoriche, Plastiche, Architettoniche Scenografiche Design, e Grafiche.

Finalità dell’azione educativa l progetto intende proporre il Liceo Artistico come scuola di formazione progettuale e specifica nel campo dell’espressione artistica. Elemento caratterizzante di tale scuola è l’acquisizione di una compiuta consapevolezza sul piano storico, teorico e operativo, dei problemi dell’espressione umana, studiata sia come generale categoria di conoscenze sia come complesso di particolari operazioni e realizzazioni.

Il corso di studi è quinquennale ed è strutturato in un biennio, seguito da un triennio ripartito a sua volta in un biennio ed un monoennio (Miur/2012) Questi tre anni sono così articolati nelle seguenti aree di indirizzo: Indirizzo: Arti Figurative Indirizzo: Scenografia Indirizzo: Grafica Indirizzo: Architettura e Ambiente Indirizzo: Design L’indirizzo Scenografia è finalizzato al conseguimento di una formazione di carattere teorico-pratico e all’apprendimento di una messa in scena da un punto di vista tecnico progettuale e laboratoriale. Si propone di fornire sia le conoscenze dei linguaggi visivi a livello teorico, critico ed espressivo, sia le competenze necessarie per le procedure grafico-pittoriche, per sviluppare l’espressione creativa .nelle diverse aree di pertinenza dell’ indirizzo stesso.

I

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VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL

TRIENNIO

DISCIPLINE DEL CURRICOLO

ANNI DI CORSO

CLASSI

III IV V Lingua e Letteratura Italiana III, IV, V Storia III, IV, V Lingua Inglese III, IV, V * Filosofia III, IV, V * Matematica III, IV, V * Fisica III, IV, V Storia dell’Arte III, IV, V * Discipline-Progettuali Scenografiche

III, IV, V

Discipline –Scenografiche Laboratoriali

III, IV, V

Educazione Fisica III, IV, V Discipline. geometriche e Scenotecniche

III, IV, V

Religione Cattolica III, IV, V

(*): anno in cui vi è stato un cambiamento di Docente rispetto all’anno precedente.

LE ATTIVITÀ DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO DI CLASSE Attualmente il Consiglio di classe è costituito da docenti che parzialmente hanno avuto una continuità didattica dal precedente biennio: Matematica, Fisica, S.Arte, Inglese e Filosofia. Infatti ben quattro discipline nel monoennio sono state ricoperte da nuovi insegnanti, una di queste ultime, Filosofia, non ha avuto una piena continuità didattica per l’avvicendarsi di docenti temporanei. E’ altresì necessario ricordare che nel secondo biennio, anche per la lingua inglese non c’è stata una continuità didattica per cause ospedaliere della docente titolare. Tuttavia, il corpo docente costituente ha fornito al gruppo classe gli elementi necessari per una formazione e una proprietà di linguaggio adeguate. Nelle discipline di area comune, non sempre l’impegno per gli approfondimenti è risultato costante, mentre, nelle discipline di indirizzo, si riscontrano risultati più che buoni e talvolta ottimi.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

1. La classe è costituita da 17 allievi, 14 femmine e 3 maschi, 2. La classe, nel corso del triennio e in particolare nel primo anno del secondo biennio,

ha rapidamente cambiato tre degli allievi costituenti il gruppo classe iniziale, infatti, formata nel primo biennio da 21 allievi, si è ridimensionata a 17 studenti.

Ecco l’elenco degli allievi che attualmente compongono la classe:

1. Amadio Lucia 2. Arban Elettra 3. Bertagnin Laura 4. Carlon Anna Elena 5. Causin Diletta 6. De Marchi Marco 7. De Momi Marta 8. Disarò Francesca 9. Groppo Sara 10. Maschio Francesca 11. Moppi Lorella Cristina 12. Oddo Beatrice 13. Pruneri Anna 14. Saraceno Greta 15. Scocco Paride 16. Segantin Caterina 17. Vecchiato Andrea

Il Consiglio di Classe è composto dai seguenti docenti:

• Petruzzelli Stella (Discipline Progettuali Scenografiche e Coordinatore) • Soave Laura (Italiano e Storia) • Di Bert Rosalia (Discipline Geometriche e Scenotecniche) • Durante Lia (Storia dell’Arte) • Vecchiato Barbara (Lingua Inglese) • Braidotti Angela ( Matematica e Fisica) • Petruzzelli Stella (Discipline Scenografiche Laboratoriale) • Bellotto Clara (Filosofia) • Ponticelli Chiara (Educazione Fisica e Segretaria) • Vettore Gianni (Religione)

GLI SPAZI Allievi e docenti hanno usufruito dei seguenti spazi del nostro istituto, articolato nella sede di Ca’ Giustinian (Palazzo Basadonna) e sede dello Santo Spirito: • Aule per l’insegnamento frontale tradizionale nelle due sedi

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• Laboratori (Discipline Scenografiche/Scenotecniche) nella sede dello Spirito Santo

• Aula cinema sede Cà Giustinian (Palazzo Basadonna) • Palestra presso il CUS Venezia

VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Nel corso del triennio, gli allievi hanno potuto beneficiare di alcuni viaggi d’istruzione in Italia e all'estero.

Hanno visitato: Roma Cinecittà, Firenze, Il Vittoriale a Gardone Riviera e le Grotte di Catullo a Sirmione, Immaginario scientifico - Pordenone, Milano, EXPO 2015 Parigi, Amsterdam.

I TEMPI È stato effettuato, al 15 maggio, il seguente numero di ore (tra parentesi il numero di ore settimanali di ciascuna materia):

Italiano 82 (4) Storia 60 (2) Inglese 87 (3) Filosofia 42 (2) Matematica 47 (2) Fisica 44 (2) Storia dell'arte 79 (3) Discipline Scenografiche Progettuali 124 (5) Discipline Scenografiche Laboratoriali 191 (7) Discipline geometriche e Scenotecniche 54 (2) Scienze Motorie 48 (2) Religione 24 (1)

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Ai fini della valutazione, i docenti hanno utilizzato i voti, in una gamma dall'1 al 10, e giudizi scritti in riferimento a:

• Interrogazioni • Elaborati scritti, grafici o pratici • Prove oggettive, questionari, test • Simulazioni d’esame

Criteri generali di valutazione (P.O.F.)

LICEO ARTISTICO

Livelli CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’

NC

L’insegnante non è in possesso di sufficienti elementi di valutazione

1

- Totale rifiuto della materia e dei suoi contenuti.

- Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze specifiche disciplinari.

- Ha prodotto lavori e svolto verifiche che non forniscono alcun elemento per riconoscere l’acquisizione di specifiche abilità.

2

- Gravissime carenze di base

- Anche se guidato non è in grado di riferire le esperienze proposte

- Ha prodotto lavori e/o verifiche parziali e assolutamente insufficienti per esprimere una valutazione complessiva dell’iter formativo.

3

- Gravi carenze di base.

- Estrema difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali ed elementari degli argomenti trattati.

- Difficoltà a memorizzare e a riconoscere concetti specifici.

- Difficoltà di assimilazione dei metodi operativi impartiti.

- Lavori e verifiche parziali e comunque non sufficienti ad esprimere un giudizio sull’iter formativo.

- Difficoltà nell’esecuzione di operazioni elementari.

4

- I contenuti specifici delle discipline non sono stati recepiti.

- Lacune nella preparazione di base.

- Difficoltà ad utilizzare concetti e linguaggi specifici.

- Esposizione imprecisa e confusa.

- Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici, a classificare ed ordinare con criterio.

- Difficoltà ad applicare le

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informazioni. - Metodo, uso degli strumenti e

delle tecniche inadeguati.

5

- Conoscenze parziali e/o frammentarie dei contenuti.

- Comprensione confusa dei concetti.

- Anche se guidato l’alunno ha difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli più importanti.

- Uso impreciso dei linguaggi nella loro specificità.

- Modesta la componente ideativa.

- Anche se guidato non riesce ad applicare i concetti teorici a situazioni pratiche.

- Metodo di lavoro poco personale e pertanto poco efficace.

- Applicazione parziale ed imprecisa delle informazioni.

6

- Complessiva conoscenza dei contenuti ed applicazione elementare delle informazioni.

- Esposizione abbastanza corretta ed uso accettabile della terminologia specifica.

- Se guidato l’alunno riesce ad esprimere i concetti e ad evidenziare i più importanti.

- Capacità adeguate di comprensione e di lettura degli elementi di studio.

- Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non autonome.

- Utilizza ed applica le tecniche operative in modo adeguato, se pur poco personalizzato.

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- Conoscenza puntuale dei contenuti ed assimilazione dei concetti

- Adesione alla traccia e corretta l’analisi.

- Esposizione chiara con corretta utilizzazione del linguaggio specifico.

- Applicazione guidata delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi e nella deduzione logica.

- Metodo di lavoro personale ed uso consapevole dei mezzi e delle tecniche specifiche realizzative.

8

- Conoscenza completa ed organizzata dei contenuti.

- Sa riconoscere problematiche chiave degli argomenti proposti.

- Vi è padronanza di mezzi espressivi ed una efficace componente ideativa.

- L’esposizione è sicura con uso appropriato del linguaggio specifico.

- Uso autonomo delle conoscenze per la soluzione di problemi.

- Capacità intuitive che si estrinsecano nella comprensione organica degli argomenti.

9

- Conoscenza approfondita ed organica dei contenuti anche in modo interdisciplinare.

- Capacità di rielaborazione che valorizza l’acquisizione dei contenuti in situazioni diverse.

- Stile espositivo personale e sicuro con utilizzo appropriato del linguaggio specifico.

- Sa cogliere, nell’analizzare i temi, i collegamenti che sussistono con altri ambiti disciplinari e in diverse realtà, anche in modo problematico.

- Metodo di lavoro personale, rigoroso e puntuale.

10

- Conoscenza completa, approfondita, organica ed interdisciplinare degli argomenti.

- Esposizione scorrevole, chiara ed autonoma tanto da padroneggiare lo strumento linguistico.

- Efficace e personale la componente ideativa: uso appropriato e critico dei linguaggi specifici.

- Interesse spiccato verso i saperi e positiva capacità di porsi di fronte a problemi e risolvere quelli nuovi.

- Metodo di lavoro efficace, propositivo e con apporti di approfondimento personale ed autonomo, nonché di analisi critica.

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio

III IV V

ITALIANO 3 ore settinanali

3 ore settimanali 3 ore settinanali

Testi in adozione:

Il Senso e le Forme—vol.4-5 –La Nuova Italia

Docente Soave Laura 1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi:

A) CONOSCENZE

Nel corso di questi anni del triennio, gli studenti della classe 5F Scenografia sono stati sempre attivi nell’assumersi le responsabilità di progetti ed attività proposte dai loro insegnanti, riuscendo a volte anche a dare visibilità al nostro Liceo Artistico , non solo nelle materie specifiche di indirizzo , ma anche in progetti-studio compiuti all’interno dell’Area Didattica del Teatro La Fenice , in cui hanno seguito con interesse lezioni sulle Opere delle varie stagioni liriche e lezioni-concerto su compositori e musica da camera . Anche loro stessi hanno dato a questa programmazione il loro piccolo apporto , attraverso vari momenti nell’arco di questo triennio ; offrendo ai loro compagni di altri istituti piccole pieces su Opere (ad es. “ La Clemenza di Tito “di Mozart ) o attraverso rappresentazioni esplicative o recitative (ad es. “Romeo e Giulietta “di Gounoud ) .

Se è apparsa qualche difficoltà nello studio delle mie materie ,letteratura italiana e storia , questa si può quantificare solo nella poca continuità e assiduità nella “riflessione domestica” degli argomenti affrontati in classe , che peraltro sono stati compresi e successivamente esplicati .

Nel complesso la classe ha raggiunto una discreta conoscenza dei contenuti trattati e in alcuni casi anche buona .

Questi studenti hanno saputo sostenere – particolarmente in alcuni casi – le loro

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B) COMPETENZE (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

C) FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO

EDUCATIVO

D) CONTENUTI DISCIPLINARI (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità

Argomenti ore

Unità didattiche di letteratura:

IL Movimento Romantico . Aspetti e tematiche europee e italiane Giacomo Leopardi Alessandro Manzoni

5 10 9

Alcuni romantici stranieri. Charles Baudelaire, anticipatore dei nuovi generi letterari.

2 2

La Scapigliatura Lombarda . Esponenti principali 6 IL Positivismo nelle sue forme . Il Naturalismo francese. Il Realismo russo .

2 2 2

Giosuè Carducci 5Il Verismo - Giovanni Verga - Luigi Capuana

1 3 2

Per quanto riguarda la frequenza, larga parte degli allievi di questa classe ha correttamente seguito l’orario delle lezioni, nelle loro varie scansioni, salvo alcuni elementi, i quali hanno disatteso le mie aspettative, facendo una serie piuttosto prolungata di assenze. La classe, in generale, non si è mai mostrata negativa verso il dialogo educativo, anzi, ha sempre partecipato attivamente ad ogni iniziativa didattica, sia frontale ,sia rielaborativa ad essa presentata. Per quanto riguarda l’applicazione allo studio, questi studenti, impegnati anche in attività inerenti all’indirizzo specifico del corso-scenografia- , che è da loro portato a termine come prima classe , hanno dovuto pianificare ed organizzare il loro studio autonomo, assumendosi le proprie responsabilità

Per quanto riguarda il programma ministeriale delle discipline, gli studenti si sono abbastanza impegnati, cercando di ottimizzare i loro personali livelli. Conoscono le funzioni generali della lingua; conoscono le caratteristiche formali e strutturali dei vari tipi di testo letterario (narrativo, poetico, ecc.); conoscono i principali generi letterari ed alcuni autori e le loro opere significative. Leggono, sapendo cogliere il senso del messaggio testuale. Nel discorso altrui, cercano di individuarne i nuclei concettuali e di comprenderne

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Il Decadentismo : aspetti e tematiche . Gabriele D’Annunzio Giovanni Pascoli

2 4 3

J .K. Huysmans : “ Controcorrente” 1La nascita della psicoanalisi Luigi Pirandello Italo Svevo

1 4 2

Totale ore effettivamente svolte 66 Interrogazioni e varie prove scritte 16 totale 82

Dopo il 15 maggio :

Argomenti ore Unità didattica di letteratura: Il primo Novecento. dalle Avanguardie all’Ermetismo 6

2. Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l'orale

Sono avvenute secondo le competenze del P.O.F.

Sono avvenute secondo le competenze del P.O.F.

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3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno)

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (TESTI UTILIZZATI, INTEGRAZIONE CON ALTRO MATERIALE, BIBLIOTECHE

4. d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

STORIA

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio

III IV V

Storia 2 ore settinanali 2 ore settinanali 2 ore settinanali

Testi in adozione Il SENSO DEL TEMPO - Laterza

Docente Laura Soave

Le verifiche utilizzate hanno avuto le scansioni dovute alle loro specifiche competenze

Sono stati utilizzati i manuali adottati dalla scuola, integrati a volte con altro materiale ,fotocopiato o desunto da altri testi ;inoltre alcuni studenti hanno usufruito di strumenti

Le lezioni scandite dal programma settimanale, si sono svolte, come da competenza del P.O.F., con lezioni frontali e , a volte ,assistendo a conferenze o ad opere liriche ,con adeguata preparazione . Sono state eseguite 2 prove scritte per quadrimestre in italiano , inoltre adeguate interrogazioni orali.

Anche alcune prove scritte di letteratura.

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1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

A) CONOSCENZE

B) COMPETENZE (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità

d’elaborazione personale delle conoscenze):

C) FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO

EDUCATIVO

D) CONTENUTI DISCIPLINARI (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità Unità didattiche di storia: Il Congresso di Vienna i Cento Giorni di Napoleone Bonaparte

2 3

Il Risorgimento L’Italia Unita .La questione romana .

6 3

Le ideologie risorgimentali e la politica di Cavour . La questione meridionale .

6 3

La seconda rivoluzione industriale . 2L’Italia di Depretis e l’Italia Giolittiana . Situazione europea prima del grande conflitto .

6 2

La Prima Guerra Mondiale 4

Il Dopoguerra in Europa La Rivoluzione Bolscevica . – Accenni alla crisi del 1929 .

2 4

Il Fascismo e la presa del potere di Mussolini . 3La repubblica di Weimar e la situazione in Germania . Il Nazismo e Hitler al potere . La politica antisemita.

2 4

Buono l’interesse, attenta la partecipazione alle lezioni frontali, anche se per alcuni studenti la frequenza non è stata assidua. Non sempre costante e continua l’applicazione allo studio autonomo per alcuni allievi. I risultati complessivi più che discreti .

Gli studenti conoscono i contenuti essenziali della storia di cui sopra; riconoscono i momenti fondamentali che costituiscono la periodizzazione del secondo Ottocento e del Novecento; sanno cogliere relazioni fra i fenomeni storici; sanno comprendere un testo storico.

Linee essenziali della storia del secondo Ottocento e Novecento , con particolare attenzione agli avvenimenti più importanti .

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Dopo il 15 maggio :

Argomenti ore Unità didattica di storia: L’Europa alle soglie del secondo conflitto 2 La Seconda Guerra Mondiale Il Dopoguerra

6

Totale ore 60

2. Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l'orale Sono avvenute secondo le competenze del P.O.F.

Sono avvenute secondo le competenze del P.O.F.

3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca

individuale, attività di recupero e di sostegno)

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (TESTI UTILIZZATI, INTEGRAZIONE CON ALTRO MATERIALE, BIBLIOTECHE

4. d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

Le verifiche utilizzate hanno avuto le scansioni dovute alle loro specifiche competenze (vedi

Sono stati utilizzati i testi adottati dalla scuola, integrati a volte con altro materiale fotocopiato; inoltre alcuni studenti hanno usufruito di altri testi e di strumenti informatici .

Le lezioni scandite dal programma settimanale, si sono svolte, come da competenza del P.O.F., con lezioni frontali o, a volte, attraverso ricerche personali o svolte in classe. Sono state eseguite varie esercitazioni scritte e inoltre adeguate interrogazioni orali.

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DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale III IV V

Discipline Progettuali Scenografiche

5 5 7 198

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi: a) Conoscenze

Sviluppo articolato di un iter progettuale teso al raggiungimento di una completa azione di performance scenica. L'arricchimento del progetto, passa attraverso l'idea per poi essere esplicitata con elementi di integrazione quali l' analisi , bozzetti, le prove grafiche, utilizzando anche terminologie specifiche

b) Competenze : Possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione

personale di ciò che si è appreso nel ciclo di studio. Idea, creatività e sperimentazione hanno reso gli allievi poliedrici nelle loro capacità espressive e nella risoluzione dei problemi.

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo Nel corso del triennio gli allievi hanno sempre dimostrato interesse per le materie

d'indirizzo, partecipando e producendo anche in aree esecutive diverse, ma avendo compreso appieno il concetto di una logica progettuale, l'hanno applicata in altre realtà competitive traendone il massimo vantaggio.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

Tecniche di rappresentazione diversificate in campo progettuale 20 Analisi del testo 15 Studio del testo ed il suo inserimento nel contesto rappresentativo 10 Impostazione dello Story board 5 Diversificazione di bozzetti e scelte cromatiche pertinenti 15 Applicazione di studi e ricerche 33 Prove pratiche con verifiche 30 CLIL inglese: approfondimento d’indirizzo 10 tot. 132

Testi in adozione consigliato Itten/dispense Docente Petruzzelli Stella

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Dopo il 15 maggio

Argomenti ore

Illusione come effetto scenico 10

analisi e ricerca 5

proiezione del film "Il Gabinetto del dottor Caligari" 2

2. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione scritto-grafica, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto-grafico

Dall'1 al 10 3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca

individuale, attività di recupero e di sostegno) Il percorso del triennio è stato orientato e svolto con l'intento di guidare lo studente in una crescita e un' autosufficienza esecutiva dei progetti. Hanno perciò programmato e progettato sia individualmente sia per gruppi. Compito del monoennio è stato quello di restituire nell’ultimo anno, uno studente consapevole delle competenze acquisite tale da poter gestire i processi progettuali e laboratoriali in tutta autonomia.

4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale,

biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Considero uno strumento didattico la visita guidata fatta a Roma presso gli Studi di Cinecittà, esaustiva dei processi di sviluppo sia cinematografici sia teatrali. E' stato integrato e utilizzato materiale diversificato, dalle foto e fotocopie alla ricerca digitale ecc (successivamente al 15 maggio proiezione di film periodo storico 1910/'20). Attrezzature specifiche. Pistola per poliuretano/Acrilico / Pastello/ Pennarello/Collage. Per manufatti: colla a caldo, seghetto, pannelli di compensato/balsa/schiuma sandwich /poliuretano/polistirolo/ stoffe "ago &filo"

5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di

laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) Le simulazioni si sono svolte in concordanza alle direttive del MIUR in questa specifica disciplina. Si sono altresì espletate varie verifiche in work in progress.

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LINGUA INGLESE

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale

III IV V

INGLESE 99 99 99 297

Testi in adozione L&J Soars, New Headway Digital –.Intermediate, Oxford Clegg-Orlandi-Regazzi, Art Today, CLITT

Docente Barbara Vecchiato L’analisi degli obiettivi raggiunti dagli studenti in questa disciplina alla fine del corso di studi deve necessariamente tener conto del fatto che la classe, che ho seguito solo nell'ultimo anno, ha cambiato spesso insegnante di lingua e cultura inglese durante il percorso di studi. Il cambiamento di insegnante ha infatti reso più difficile uno sviluppo armonico ed articolato delle competenze necessarie per l’acquisizione e l’ampliamento dei contenuti proposti.

Complessivamente, l’interesse, la partecipazione e l’impegno non sono mancati, ma sono stati espressi in modo un po’ disordinato e non sempre costante soprattutto sul fronte dello studio personale da effettuare a casa. In più di qualche caso tuttavia, l’impegno per superare le proprie difficoltà ed affrontare il carico di studio è stato apprezzabile.

La classe presenta un livello globalmente sufficiente per quel che riguarda il profitto, con alcuni casi che hanno raggiunto risultati anche discreti e buoni. Per alcuni studenti con maggiori difficoltà, i risultati non sono stati sempre positivi.

1 Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi:

a) Conoscenze Gli studenti sono in grado di leggere, scrivere, comprendere e parlare in lingua inglese, in particolare sugli argomenti collegati alle tematiche affrontate in classe, e sono in possesso del linguaggio necessario a trattarne i contenuti.

Per quanto riguarda la trattazione analitica degli obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di conoscenze, si rimanda ai contenuti svolti durante l'anno.

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In linea generale, gli studenti conoscono:

• le strutture linguistiche ed il lessico necessari per affrontare gli argomenti trattati in modo semplice, ma lineare, e sono in possesso del linguaggio necessario a trattarne i contenuti;

• alcuni elementi caratterizzanti lo sviluppo letterario e teatrale a partire dal periodo tardo vittoriano (in particolare dell’Estetismo e del teatro inglese al volgere del secolo) lungo la prima metà del XX secolo (con particolare riferimento ai movimenti artistici legati alle avanguardie e alla loro interpretazione nel campo della scenografia teatrale, alla Prima Guerra Mondiale , nonché alla poesia e al romanzo modernisti) fino a giungere all'evoluzione della drammaturgia inglese nel secondo dopoguerra;

• il contenuto e gli elementi caratterizzanti i testi teatrali letti nella loro interezza (The Importance of Being Earnest di Oscar Wilde e Waiting for Godot di Samuel Beckett nonché il contenuto dei brani letterari trattati e semplici note esplicative.

Il livello delle conoscenze acquisite varia dal complessivamente sufficiente al buono.

b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità

d’elaborazione personale delle conoscenze):

♦ La comprensione globale di testi in lingua è complessivamente sufficiente per la maggior parte della classe, che è anche in grado di operare semplici analisi guidate dei testi letterari proposti.

♦ Sul fronte della produzione, si è rilevato come quest'ultima risulti per la maggior parte degli studenti più soddisfacente allo scritto che all’orale. Un piccolo gruppo di studenti è tuttavia in grado di esprimersi con autonomia e dimostra di aver acquisito una discreta padronanza lessicale, pur con qualche incertezza nell’uso delle strutture morfosintattiche; altri hanno acquisito con i contenuti studiati, che tendono a riproporre fedelmente in lingua con maggior sicurezza se guidati dall’intervento dell’insegnante. In qualche caso invece i contenuti vengono riproposti in modo non sempre soddisfacente, con notevoli incertezze sia nell'uso delle strutture che nella pronuncia.

♦ Per quanto riguarda le capacità, solo alcuni allievi riescono ad operare collegamenti appropriati sulla base delle conoscenze acquisite e sanno proporre testi ed osservazioni personali, anche se semplici, utilizzando lessico e strutture in modo abbastanza fluido e corretto.

c) Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo

• La classe si è dimostrata complessivamente interessata agli argomenti proposti e disponibile al dialogo educativo. Il comportamento nel corso dell’anno è stato

20/87

corretto e l'attenzione alle lezioni sempre molto alta; la partecipazione ha avuto nel corso dell'anno un'evoluzione positiva almeno per parte degli studenti che sono riusciti a superare gradualmente la timidezza nell’espressione in lingua straniera. L’impegno nello studio personale è stato sufficiente per la maggior parte della classe, mentre in più di qualche caso lo sforzo per superare le proprie difficoltà ed affrontare il carico di studio è stato apprezzabile.

• Rispetto alla situazione di partenza, la classe ha mediamente raggiunto un livello di profitto globalmente più che sufficiente, con alcuni casi che raggiungono risultati anche buoni e qualche caso i cui risultati non sono stati sempre soddisfacenti.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità

Argomenti oreModule 1 – Language Structures and Vocabulary from Headway – Intermediate: U11: modals of probability

13

Module 2 – The Late Victorian Age The late years of Queen Victoria's reign (fotocopia) The Victorian compromise (fotocopia) Theatre in the 19th century (fotocopia) Oscar Wilde (fotocopia) Oscar Wilde: The Importance of Being Earnest (edizione disponibile online) Notes on The Importance of Being Earnest (fotocopia)

25

Module 3 – The Modern Age The Edwardian Age (fotocopia) Britain and World War I (fotocopia) The War Poets : Rupert Brooke: The Soldier Wilfred Owen: Dulce et Decorum Est Modern Scenography: Edward Gordon Craig, The Actor and the Über-Marionette

(fotocopia) The Age of Anxiety (fotocopia) Modernism (fotocopia) Modern Poetry (fotocopia) T.S Eliot, The Waste Land (Section I The Burial of the Dead, ll 1-18, 60-76) The Modern Novel (fotocopia) James Joyce, Ulysses (Calypso, The Funeral, Molly's monologue) The Interior Monologue Drama in the Modern Age (fotocopia) George Bernard Shaw, Heartbreak House (estratto delle “stage directions” della prima

scena Act I in fotocopia)

19

21/87

Module 4 – The Present Age The Second World War The Welfare State (fotocopia) Post-War Drama (fotocopia) The Theatre of the Absurd (fotocopia) Samuel Beckett, Waiting for Godot Harold Pinter, The Caretaker (Act I in fotocopia) John Osborne, Look back in Anger(Act I, scene in fotocopia) Tom Stoppard, Rosencrantz and Guildenstern are the Dead (the movie)

15

Attività di valutazione e verifica (scritta e orale, compresa preparazione e correzione) 15Totale ore effettivamente svolte 87

Dopo il 15 maggio :

Argomenti oreUnit 12, Headway 6Revisione 3

Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l'orale

Nella valutazione delle prove scritte sono stati prese in considerazione la comprensione del quesito proposto, la pertinenza, completezza e articolazione dei contenuti, la correttezza morfosintattica e la proprietà e varietà lessicale.

La scala di valutazione in decimi è andata dal 1 (prova nulla) al 9-10 (eccellente/ottimo).

Per le prove orali si è tenuto conto, oltre alla conoscenza ed organizzazione dei contenuti, della correttezza morfosintattica e della proprietà lessicale, anche della chiarezza della pronuncia, della fluidità nell’esposizione e dell’efficacia comunicativa.

La scala di valutazione in decimi è andata dal 4 (prova nulla) al 9-10 (eccellente/ottimo).

2 Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca

individuale, attività di recupero e di sostegno)

Lezione frontale e dialogata Attività di comprensione del testo letterario e di analisi e commento dall'insegnante

o da precisi esercizi presenti nel libro di testo e nei materiali forniti, da svolgersi individualmente o a coppie in classe e/o a casa.

Presentazione in Powerpoint degli argomenti non contenuti nel libro di testo, con coinvolgimento degli studenti per la verifica della comprensione del materiale proposto e per il consolidamento delle competenze traduttive

Esercizi proposti dal libro di testo in adozione, per le strutture linguistiche Visione di filmati e documentari in inglese relativi alle tematiche e/o agli autori in

programma Utilizzo di siti internet Utilizzo di podcast audio e video

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3 Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

Libro di testo in adozione: Headway Dizionario bilingue e monolingue Materiale fornito dall’insegnante, tratto e/o rielaborato da altri libri o dalla ‘Rete’, su supporto cartaceo, audio, video e/o multimediale

Lettore CD audio e DVD Lavagna Interattiva Multimediale

4 Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di

laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) Per le verifiche formative, si è fatto riferimento a domande saggio dal posto e/o a esercizi dal libro di testo.

Le verifiche hanno riguardato in particolare la produzione di testi, scritti ed orali, di carattere specifico all’indirizzo e ai contenuti culturali proposti.

Le verifiche sommative sono state due allo scritto mentre per l'orale si è preferito il metodo della verifica diffusa per il primo quadrimestre, per il secondo tre allo scritto e per l'orale come nel primo ed hanno riprodotto tipologie di esercizi già svolti in classe e/o a casa. Le verifiche di ambito culturale inoltre sono state modellate sulle tipologie previste per la Terza Prova dell’Esame di Stato.

Per le simulazioni di Terza Prova è stata adottata, in accordo con il Consiglio di Classe, la tipologia B, che è sembrata la più adatta a valutare le competenze sia linguistiche che analitico-sintetiche degli studenti. Sono state proposti due quesiti sul programma svolto, con risposte da articolare in un massimo di dieci righe ciascuna.

Durante le simulazioni di Terza Prova è stato consentito l’uso del dizionario monolingue e/o bilingue.

5 Allegati di esempi di prove di verifica effettuate; materiali in fotocopia forniti

agli studenti durante il corso dell'anno.

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FILOSOFIA

Testi in adozione STORIA DELLA FILOSOFIA DALL'ANTICHITA' AD OGGI, vol. unico A cura di E. Berti e F. Volpi – Editore Laterza Scolastica

Docente BELLOTTO CLARA

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi:

a) Conoscenze Vedi d)

b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d'elaborazione personale delle conoscenze): -adottare le modalità prprie del pensiero riflessivo: attenzione, concentrazione, atteggiamento critico -applicare procedimenti di analisi, sintesi e collegamento infra- e inter-disciplinare -sviluppare l'elaborazione logica e argomentativa al fine di interrogarsi sul senso di idee, conoscenze, valori, azioni

-esprimere le proprie idee nel dialogo, facendo attenzione alle tesi proposte dall'interlocutore

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo La maggior parte della classe ha dimostrato disponibilità a seguire le lezioni, partecipando attivamente al dialogo suo contenuti proposti. Nel corso dell'anno si è notato un certo miglioramento nella capacità argomentativa e sintetica nelle lezioni dialogate e una maggiore concentrazione in quelle frontali. Il comportamento è stato corretto e collaborativo.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

KANT. 9 IL ROMANTICISMO 2 L' IDEALISMO . HEGEL 11 MARX 5

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SCHOPENHAUER 3 KIERKEGAARD 3 NIETZSCHE 4

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore Nietzsche - fine 6

Freud 4

6. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l’orale

Voti dall’1 al 10 Voti dall’1 al 10

7. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno)

8. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

9. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

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MATEMATICA

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale

III IV V MATEMATICA 66 66 66 198

10. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze

Le funzioni e le loro proprietà. I limiti. Il calcolo dei limiti. Le funzioni continue. La derivata di una funzione. Lo studio delle funzioni razionali.

b) Competenze:

Solo nel caso di funzioni razionali: dominare attivamente i concetti ed i metodi delle funzioni elementari dell’analisi, del calcolo algebrico e del calcolo differenziale.

c) Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo

La maggior parte degli studenti ha dimostrato uno studio domestico ed un’attenzione in classe discontinui e concentrati soprattutto nelle immediate vicinanze delle prove di verifica.

Testi in adozione: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Matematica.azzurro, vol. 5, ed. Zanichelli

Docente Braidotti Angela

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e) Contenuti disciplinari

Argomenti ore DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO INTERE E FRATTE (ripasso) 5

LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ Le funzioni reali di variabile reale. Le proprietà delle funzioni e la loro composizione.

5

I LIMITI Gli intervalli e gli intorni. La definizione di limite finito di una funzione razionale per x che tende a x0. La definizione di limite infinito di una funzione razionale per x che tende a x0. La definizione di limite finito di una funzione razionale per x che tende ad infinito. La definizione di limite infinito di una funzione razionale per x che tende ad infinito. Teorema di unicità del limite. Teorema della permanenza del segno. Teorema del confronto.

12

IL CALCOLO DEI LIMITI E LE FUNZIONI CONTINUE Le operazioni sui limiti. Le forme indeterminate ∞⁄∞ e 0/0. Cenni ai limiti notevoli (senza dimostrazioni). Cenni ad infinitesimi, infiniti e loro confronto. Le funzioni continue. I punti di discontinuità di una funzione. Gli asintoti (senza dimostrazione). Il grafico probabile di una funzione razionale.

16

LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE RAZIONALE La derivata di una funzione (no calcolo di derivate utilizzando la definizione di derivata). La retta tangente al grafico di una funzione (solo teoria). La continuità e la derivabilità (senza dimostrazione e solo teoria). Le derivate fondamentali (senza dimostrazioni e no derivate fondamentali di funzioni trascendenti ed irrazionali). I teoremi sul calcolo delle derivate (senza dimostrazioni e no derivata di funzioni goniometriche). La derivata della funzione y=[f(x)]n (senza dimostrazione). Le derivate di ordine superiore al primo.

5

LO STUDIO DELLE FUNZIONI RAZIONALI INTERE E FRATTE Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate (senza dimostrazione). I massimi, i minimi ed i flessi. Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima (senza dimostrazione). Flessi e derivata seconda. Lo studio di una funzione razionale.

4

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1. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l’orale Voti dall’1 al 10 Voti dall’1 al 10

2. Metodi e strumenti

Lezioni frontali, esercitazioni individuali ed in gruppo.

3. Strumenti didattici utilizzati

Testo in adozione.

4. Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Prove scritte (di cui due simulazioni di terza prova) e prove orali.

5. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno)

Lezioni ex chatedra

6. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

Libro di testo, appunti di lezione, mappe concettuali, presentazioni in p.point

7. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

Interrogazioni e verifiche scritte.

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FISICA

PIANO ORARIO SETTIMANALE

Materia Triennio Totale

III IV V

FISICA 66 66 66 198

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze

Le cariche elettriche. Il campo elettrico. L’elettrostatica. La corrente elettrica. I circuiti elettrici. Il campo magnetico. L’induzione elettromagnetica. Le onde elettromagnetiche.

b) Competenze:

Osservare ed identificare fenomeni. Comprendere le scelte scientifiche che interessano la società.

c) Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo

La maggior parte degli studenti ha dimostrato uno studio domestico ed un’attenzione in classe discontinui e concentrati soprattutto nelle immediate vicinanze delle prove di verifica.

Testi in adozione: S. Mandolini, Parole della fisica.azzurro, vol. 3, ed. Zanichelli

Docente Braidotti Angela

29/87

f) Contenuti disciplinari

Argomenti ore LE CARICHE ELETTRICHE Fenomeni elettrici e cariche microscopiche. L’elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione elettrostatica. La legge di Coulomb.

5

IL CAMPO ELETTRICO Il vettore campo elettrico. Campo elettrico generato da cariche puntiformi. L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Il flusso del vettore campo elettrico attraverso una superficie. La circuitazione del campo elettrico (solo definizione e formula).

8

L’ELETTROSTATICA L’equilibrio elettrostatico (no analogia con i fluidi). Conduttori in equilibrio elettrostatico. Campo generato da un conduttore in equilibrio elettrostatico. La capacità elettrica. I condensatori.

7

LA CORRENTE ELETTRICA Galvani e Volta, dalle rane alle pile. La corrente elettrica. Conduzione elettrica nei solidi (no estrarre elettroni da un metallo), nei liquidi (elettrolisi, prima e seconda legge di Faraday), nei gas e nel vuoto.

4

I CIRCUITI ELETTRICI La forza elettromotrice. La resistenza elettrica (no la resistività come proprietà termometrica). I circuiti elettrici. Resistori in serie ed in parallelo. La potenza elettrica.

5

IL CAMPO MAGNETICO Il magnetismo. Effetti magnetici dell’elettricità. Cariche elettriche in movimento. Spire e solenoidi. Il campo magnetico nella materia (solo brevi cenni a ferromagnetismo, paramagnetismo e diamagnetismo). La circuitazione ed il flusso del campo magnetico.

6

L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Effetti elettrici del magnetismo. L’induzione elettromagnetica. L’autoinduzione. La corrente alternata. Il campo magnetico terrestre.

4

LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Introduzione all’elettromagnetismo. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. L’esperimento di Hertz. Lo spettro elettromagnetico.

5

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2. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l’orale Voti dall’1 al 10 Voti dall’1 al 10

3. Metodi e strumenti

Lezioni frontali, lavori di gruppo.

4. Strumenti didattici utilizzati

Testo in adozione, appunti.

5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Prove scritte (con domande di teoria) e prove orali.

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STORIA DELL’ARTE

PIANO ORARIO ANNUAE

Materia Triennio Totale

III IV V Totale

Storia dell’arte 99 99 99 198

1. Gli allievi (che ho seguito solo per l’ultimo anno del triennio del corso di studi) complessivamente hanno ottenuto una preparazione adeguata. La classe, sia pure in forme e con risultati non omogenei, ha sviluppato nel corso dell’anno un atteggiamento interessato e partecipativo verso la materia, sviluppando via via maggiori capacità di approfondimento degli argomenti trattati e studiando la materia in modo più costante e proficuo. Schematizzando, la classe (pur in presenza di livelli differenziati di acquisizione e impegno e costanza nello studio ) ha raggiunto i seguenti obiettivi: a) Conoscenze Conoscenza della periodizzazione della storia per comprendere come nasce quella della storia dell’arte. Conoscenza delle diverse civiltà figurative e stili. Conoscenza delle principali personalità artistiche e delle loro opere. Conoscenza delle principali tecniche artistiche.

Testi in adozione: Cricco- Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol IV e V Docente Lia Durante

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b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità

d’elaborazione personale delle conoscenze) Gli allievi sanno leggere l’opera d’arte analizzandone la struttura e le componenti, sono in grado di decodificare il messaggio comprendendone il significato all’interno del suo contesto storico- sociale. Sono in grado di individuare la tipologia dell’opera, la funzione, la committenza, la tecnica usata, l’aspetto formale (l’equilibrio, la simmetria, il ritmo, il movimento) e l’artista (la sua formazione, lo stile, le scelte formali, l’influsso dell’ambiente circostante). Solo una parte di loro sa costruire un proprio sapere attraverso uno studio che, dove è possibile, metta in relazione, in modo semplice, conoscenze diverse mutuate da più discipline. Sono in grado di esporre utilizzando un lessico specifico. Sono in grado di decodificare linguaggi rappresentativi di tipo simbolico. Sono in grado di rielaborare fonti e materiali testuali Sondo in grado di evidenziare eventuali collegamenti pluridisciplinari. c) Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo La classe, sempre disponibile interessata al dialogo educativo, si è mostrata generalmente attenta e partecipe anche se i livelli di preparazione raggiunti risultano diversificati. Buona parte della classe ha raggiunto discreti livelli di apprendimento e capacitò di Comprensione ed elaborazione dei contenuti affrontati . Una parte della classe meno costante nello studio e meno capace di elaborazione personale ha raggiunto un risultato sufficiente, un piccolo gruppo di allievi ha invece raggiunto risultati più che buoni.

33/87

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità

ore Scuola di Barbizon C. Corot Realismo G. Courbet, H.Daumier, G. Millet Macchiaioli G. Fattori s

8

Verifiche scritte e orali 5 E. Manet La nascita della fotografia Le stampe giapponesi Impressionismo C. Monet, E.Degas, A. Renoir Medardo Rosso

10

Verifiche scritte e orali 5 Tendenze postimpressioniste P.Cezanne, V. Van Gogh, P. Gaugin Neoimpressionismo: G. Seurat Simbolismo: Secessione viennese e tendenze espressioniste G. Moraeu, O.Redon, E. Munch. G. Klimt. E.Schiele, O. Kokoschka Divisionismo: G. Segantini

10

Verifiche scritte e orali 5 Le avanguardie storiche Fauves: H. Matisse, A. Derain Espressionismo: Die Brucke, L.Kirchner, E.Nolde

Cubismo: P. Picasso e G. Braque

Futurismo:U. Boccioni, G. Balla

Astrattismo: DerBlaueReiter, W. Kandinskij

Dada: M. Duchamp. H.Arp, M. Ray 16 Verifiche scritte e orali 5 Surrealismo: M. Ernst R. Magritte, S,Dalì

Metafisica: G. De Chirico, C. Carrà, G. Morandi Bauhaus: Paul Klee Neoplastisticismo: P. Mondrian, G.Rietvelt Razionalismo in architettura e la nascita del movimento moderno M. van derRohe, A. Aalto, Le Courbusier, F. L. Wright

16

Verifiche scritte e orali: 5

34/87

Dopo il 15 maggio

Argomenti oreInformale: H. Moore, J. Dubuffet, J. Fautrier L’Espressionismo astratto. J. Pollock, E. Vedova

New Dada e Pop Art. R. Rauschenberg, A.Warhol L’Arte povera. M. Merz, J. Kounellis 10

Totale 83

2. Criteri di valutazione Per i criteri generali di valutazione ci siamo attenuti a quelli indicati dal P.O.F. di Istituto e ribaditi nella “Programmazione didattica disciplinare”; logicamente questi criteri universali sono stati declinati in funzione delle caratteristiche specifiche della disciplina e in particolare si sono valutati:

la capacità di usare un lessico specifico delle materia e un registro proprio; la coerenza espositiva e organizzazione logica; la capacità di analisi e di sintesi; la capacità di creare collegamenti, di saper trovare riferimenti, richiami ed

elementi di “lunga durata” all’interno della storia della storia dell’arte; la capacità di rielaborazione critica dei contenuti di studio; la capacità di creare connessioni interdisciplinari.

Per ultimo, nella valutazione sommaria degli allievi, si sono considerati come parametri significativi la progressione rispetto ai livelli di partenza,l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.

3.Metodi Le attività didattiche si sono strutturate essenzialmente intorno a lezioni frontali dialogate, che hanno previsto momenti di dibattito e di feed-back, finalizzati alla promozione dei processi di apprendimento e ad incentivare l’autonomia operativa. Come previsto nella “Programmazione didattica disciplinare” sono stati organizzati momenti di recupero e rinforzo in itinere alla fine di ciascun modulo. E’ stata inoltre richiesta agli allievi la produzione di presentazioni multimediali su temi e artisti che gli allievi hanno prodotto autonomamente singolarmente o in gruppo e presentato ai loro compagni.

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4.Strumenti Didattici Lo studio è stato condotto essenzialmente sugli appunti dalle lezioni, sul manuale in adozione e su altro materiale segnalato dal docente. Sono state inoltre svolte lezioni alla Collezione Peggy Guggenheim e durante il viaggio di istruzione allo SteadeliikMuseum e in altri musei in cui si trovavano esposte opere di artisti affrontati durante l’anno.

5.Tipologie delle prove di verifica utilizzate Si sono effettuate tre verifiche scritte per quadrimestre nella forma sia dell’interrogazione tradizionale, sia della prova scritta tipologia B della terza prova dell’Esame di Stato. Infine si è effettuate due simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato di tipologia B costituita tre domande a cui rispondere con un massimo di 10 righe.

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DISCIPLINE GEOMETRICHE E SCENOTECNICHE

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi: a) Conoscenze La classe ha dimostrato di avere acquisito le conoscenze essenziali della materia come

argomentate nel corso dell’anno scolastico. b) Competenze Le competenze disciplinari si sono consolidate durante l’anno scolastico, in alcuni casi

anche sviluppate, evidenziando un discreto livello di autonomia grafico-applicativa. c) Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo La frequenza è stata mediamente regolare, l’applicazione allo studio complessivamente

discreta, soddisfacente la partecipazione al dialogo educativo. d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti

specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità

Argomenti ore

L’immagine prospettica: il sistema di riferimento; i principi e le regole della geometria descrittiva; le variabili prospettiche; costruzioni ed applicazioni della prospettiva geometrico-lineare; la prospettiva intuitiva o approssimata.

6

La teoria delle ombre applicata alla prospettiva geometrico-lineare, centrale ed accidentale: rappresentazione dello spazio scenico; composizioni volumetriche mediamente complesse.

10

I disegni tecnici: le scale metriche di riduzione e ingrandimento; i sistemi di quotatura; restituzione grafica della scena, proscenio e prima platea del “Teatro Sociale di Badia Polesine”, planimetria e sezione longitudinale in scala 1:100.

14

Applicazioni della prospettiva intuitiva o approssimata: pianta e alzato del bozzetto scenografico ideato nella fase progettuale; impostazione delle

10

III IV V SCENOTECNICA 66 66 66 198

Testi in adozione: nessuno Docente Rosalia Di Bert

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viste prospettiche. Definizione e dimensionamento del palcoscenico e degli oggetti di scena: realizzazione dei modelli in scala 1:10; composizione delle scene progettate.

10

Cenni storici sull’evoluzione della forma dell’edificio teatrale. Il Novecento e la ricerca dell’unità scenica. I teatri delle Avanguardie: il Futurismo e la scena meccanica; il teatro del Bauhaus; il “Teatro totale” di Gropius.

4

Totale ore effettivamente svolte 54 Dopo il 15 maggio:

Argomenti ore Cenni di illuministica e illuminotecnica. La cupola Fortuny. 2

Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione grafico-pratica e scritta, riprendendo le linee guida

del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori per la specifica materia: − progressione individuale nell’acquisire i contenuti e tradurli nel linguaggio grafico-

applicativo della disciplina; − capacità di organizzare il lavoro secondo tempi prestabiliti, con metodo, coerenza

logica e padronanza tecnico-strumentale; − contributi personali e critici.

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca

individuale, attività di recupero e di sostegno) Lezioni frontali e dialogate, gruppi di lavoro, attività di recupero e approfondimento.

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale,

biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

Libri di testo, fotocopie, tecnologie audiovisive.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

Verifiche grafiche e scritte: Elaborati: disegni preparatori con restituzioni grafiche in prospettiva; modelli in scala

adeguata. Simulazione della terza prova scritta. Allegati di esempi di prove di verifica effettuate:

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Venezia 27.04.2016 IIS “M. Polo - Liceo Artistico” a.s. 2015/16 Classe 5^ F Simulazione Terza prova Esame di Stato Tipologia B: Quesito a risposta singola Disciplina: Scenotecnica Rispondere ai seguenti quesiti con minimo 6 (sei) e massimo 10 (dieci) righe.

1. Relazioni intercorrenti fra i vari elementi che concorrono a determinare unaprospettiva: descrivere “le variabili prospettiche”.

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Storia della prospettiva: descrivere le sperimentazioni del Brunelleschi perverificare e definire il metodo prospettico.

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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DISCIPLINE LABORATORIALI SCENOGRAFICHE

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale III IV V

Discipline Laboratoriali Scenografiche

5 5 7 183

11. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi: a) Conoscenze In conclusione del triennio la classe ha raggiunto una capacità di autonomia tale da

poter sviluppare elementi progettati nei temi dati. Nel pregresso, lo studio di tecniche apprese (acrilico pastelli ecc.) hanno diversificato gli esecutivi in questa disciplina

b) Competenze : Gli allievi oggi sono in grado di utilizzare diversi strumenti di lavoro : pistola a

caldo, balsa, sandwich di polistirolo, attrezzeria varia, poliuretano espanso, gomme siliconiche, stoffe, tessuto non tessuto, ago-filo ecc.

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo Gli allievi si sono sempre dimostrati fortemente interessati e i loro manufatti lo

confermano. Attiva partecipazione al dialogo.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

Studio di tecniche pittoriche ed applicazione su pannelli ad uso scenico Texture naturali Applicazione di tecniche diversificate Realizzazione di elementi tridimensionali Utilizzo della schiuma poliuretanica Applicazione di elementi tridimensionali sia di arredo che costumeria 183

Testi in adozione Itten e dispense Docente Stella Petruzzelli

40/87

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore Elaborazione di un elemento previsto dallo studio progettuale. 15

12. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

grafico-pratico-laboratoriale

Da 1 a 10

13. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno) Il percorso del triennio è stato orientato e svolto con l'intento di guidare lo studente in una crescita e un' autosufficienza esecutiva dei progetti. Hanno perciò programmato e progettato sia individualmente sia per gruppi. Compito del monoennio è stato quello di restituire nell’ultimo anno, uno studente consapevole delle competenze acquisite tale da poter gestire i processi progettuali e laboratoriali in tutta autonomia.

14. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) E' stato integrato e utilizzato materiale diversificato, dalle foto e fotocopie alla ricerca digitale ecc (successivamente al 15 maggio proiezione di film periodo storico 1910/'20). Attrezzature specifiche. Pistola per poliuretano/Acrilico / Pastello/ Pennarello/Collage. Per manufatti: colla a caldo, seghetto, pannelli di compensato/balsa/schiuma sandwich /poliuretano/polistirolo/ stoffe "ago &filo"

15. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) Prove e verifiche adeguate ai temi dati sia con valutazione in work in progress sia con specifiche richieste di studi squisitamente laboratoriali.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Triennio Totale III IV V

Scienze Motorie 66 66 66 198

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze Conoscere le principali posture e la relativa terminologia. Conoscere le principali capacità condizionali e coordinative Conoscere la tecnica specifica di alcuni giochi di squadra Conoscere le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni Conoscere i regolamenti di alcuni giochi di squadra b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze): Eseguire gesti motori con o senza attrezzi Eseguire percorsi in circuito con più stazioni Partecipare con apporti personali alle attività di gruppo Capacità di autocontrollo e rispetto delle regole del fair-play Competenze arbitrali c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo

Gli studenti hanno seguito le lezioni con impegno e serietà partecipando attivamente alle attività motorie proposte ed in particolare ai giochi sportivi, stimolante e utile alla crescita del gruppo classe.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti

specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

Corse di resistenza e di velocità 6 Gesti tecnici dei giochi sportivi di squadra: fondamentali individuali e di squadra

10

Preparazione atletica ed allenamento delle qualità condizionali (forza, 6

Testi in adozione: Per fare movimento in perfetto equilibrio e per vivere in perfetto equilibrio- Del Nista Parker, Tasselli – Editore G. D’Anna

Docente Ponticelli Chiara

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resistenza, velocità e mobilità) e coordinative (coordinazione ed equilibrio) di base in circuit-training Esercizi da varie stazioni con l’uso di piccoli e grandi attrezzi ( bacchetta, cerchio, funicella, palla, palla medica, banda elastica)

6

Esercizi di respirazione controllata da varie stazioni 6 Principali meccanismi fisiologici degli apparati e sistemi del corpo umano. Le qualità motorie

8

Esercizi a corpo libero dalle varie stazioni: esercizi a coppie, esercizi di stretching, esercizi attivi e passivi.

6

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore

Esercizi in circuit training di tonificazione muscolare. 6 Cenni di Storia delle Olimpiadi 2

16. Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori: La valutazione pratica si è basata sull’osservazione sistematica del comportamento motorio nelle diverse situazioni, in particolare della padronanza tecnica dei gesti, dei progressi realizzati nel corso dell’anno rispetto alla situazione iniziale e del grado di partecipazione e di interesse dimostrati nei confronti della materia, della continuità e qualità dell’applicazione.

17. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno) La lezione si è sviluppata in modo frontale con approfondimenti individuali e lavori di gruppo. Gli studenti sono stati guidati nelle consegne dei vari esercizi solo dall’uso della corretta terminologia relativa ai gesti motori da eseguire. Negli esercizi e giochi di squadra è stato usato un linguaggio progressivamente tecnico per indicare i ruoli, posizioni ecc. Nel corso dell’anno sono stati concessi spazi orari da gestire in modo collettivo e democratico con attività che coinvolgevano tutti. Gli studenti con difficoltà hanno svolto attività di recupero in itinere. 18. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Sono state utilizzate le attrezzature a disposizione della palestra, il testo scolastico, fotocopie e audiovisivi per le lezioni teoriche. 19. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.) Prove per la verifica delle competenze e precisione dei gesti nella pratica sportiva. Prove scritte degli argomenti di teoria.

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA (IRC)

PIANO ORARIO ANNUALE

Materia Biennio Triennio Totale

I II III IV V

Religione 33 33 33 33 24 156

Testi in adozione: La Bibbia, Ed. qualunque approvata dalla CEI

Docente Vettore Gianni 1. Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi:

A) CONOSCENZE

B) COMPETENZE (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

C) FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

Ottima la partecipazione al dialogo educativo nell’anno scolastico, discrete la frequenza e l’applicazione dimostrata

La classe nel suo complesso ha evidenziato buone capacità di acquisizione del linguaggio e delle conoscenze della disciplina raggiungendo una discreta capacità di rielaborazione critica dei contenuti specifici.

Le grandi religioni monoteiste:rapporti e confronto Il senso religioso come dimensione della natura umana La figura storica di Gesù La Chiesa come presenza storica di Cristo

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D) CONTENUTI DISCIPLINARI (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità

Argomenti

ore

Senso religioso: natura e sue dimensioni 10La figura di Gesù storico 10le grandi religioni monoteiste :confronti 4

Totale ore effettivamente svolte 24 Dopo il 15 maggio :

Argomenti oreLe grandi religioni monoteiste 4

2. Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l'orale

Interventi, discussione,considerazioni fatte in classe

3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca

individuale, attività di recupero e di sostegno)

4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

Appunti da parte del docente, film scelti anche dagli allievi.

Si è privilegiato la visione di film ,lezione frontale, dialogo sui temi proposti

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Terza prova d’esame e Simulazioni prove d’esame

Il Consiglio di classe ha scelto per la terza prova scritta dell’Esame di Stato le seguenti materie, con 10 domande aperte (tipologia B): Lingua Inglese, Storia dell’Arte, Matematica Scenotecnica. Il tempo assegnato è di 3 ore,. Così concepita, tale prova può sicuramente fornire valide e probanti indicazioni per una congrua valutazione delle conoscenze, capacità e competenze degli allievi nelle materie in oggetto. Per la terza prova sono state effettuate due simulazioni, rispettivamente il 30 marzo 2016 e il 5 aprile 2016 (cfr. allegati A e B). E’ stata inoltre effettuata una simulazione della prima prova in data 8 aprile e 2 maggio 2016 Sono state effettuate due simulazioni di seconda prova a partire dai giorni 1/3 marzo e 5/7 aprile 2016 della durata di 18 ore ciascuna.

SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA                                Agli studenti è stata somministrate la prova d’esame dell’a.s. 2015/2016  

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (ITALIANO)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Max. 15

Scarso Insuff. Suff. Buono

Pertinenza e conoscenza

dei contenuti

Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento proposto Padronanza dell’argomento Efficacia complessiva del testo in funzione delle diverse tipologie: Tip. A: Comprensione e interpretazione del testo proposto; contestualizzazione Tip. B: Comprensione ed utilizzo efficace dei documenti forniti Tip. C e D: Coerente esposizione delle conoscenze in rapporto al tema assegnato; capacità di collocare l’argomento nel contesto socio-culturale

0 1 2 3

Organizzazione

del discorso

Completezza della trattazione Equilibrio fra le parti Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) Chiara e lineare articolazione dell’esposizione e dell’argomentazione

0 1 2 3

Efficacia

espositiva

Coesione testuale (uso corretto dei connettivi) Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale e al destinatario Rapporto fra ampiezza e qualità informativa

0 1 2 3

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Correttezza e

padronanza della lingua

Correttezza ortografica Correttezza morfosintattica Uso corretto ed efficace della punteggiatura Proprietà e ricchezza lessicale Personalizzazione dello stile

0 1 2 3

Originalità ed

elaborazione critica

Ampiezza della trattazione Rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti Significatività e originalità delle informazioni, delle idee e delle interpretazioni

0 1 2 3

SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO

IIS “Polo –Liceo Artistico- Musicale” LICEO ARTISTICO STATALE di VENEZIA

SECONDA PROVA SCRITTA INDIRIZZO SCENOGRAFIA TEMA: DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE

Docenti prof.ssa Stella Petruzzelli Svolgimento della prova in ore 18

Nelle due prove scritto-grafiche si sono richiesti :

• SCHIZZI PRELIMINARI, CON NOTE CHIARIFICATRICI CHE ACCOMPAGNANO IL

PERCORSO ESPRESSIVO • BOZZETTO DEFINITIVO POLICROMO IN SCALA A SCELTA DEL CANDIDATO,

REALIZZATO CON TECNICHE GRAFICO-PITTORICHE • DISEGNI ESECUTIVI DI UNA PARTE RAPPRESENTATIVA DELLA SCENOGRAFIA E

ILLUSTRAZIONI GRAFICO-DESCRITTIVE DEGLI ASPETTI TECNICI ESSENZIALI DELL'ALLESTIMENTO

• EVENTUALE BOZZETTO GRAFICO-PITTORICO DI UN COSTUME • REALIZZAZIONI CON MEZZI TRADIZIONALI O CON STRUMENTI INFORMATICI, DI

UN PARTICOLARE O DI UN ELEMENTO SIGNIFICATIVO DEL PREOGETTO, IN SCALA RIDOTTA ELABORATO SECONDO INDIVIDUALI PREFERENZE (PITTORICO O TRIDIMENSIONALE) ESPRESSIVE E IN RELAZIONE ALLE STRUMENTAZIONI DISPONIBILI NELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA.

• RELAZIONE CHE ILLUSTRI LE CARATTERISTICHE DELLA PROPRIA IDEA PROGETTUALE, I MATERIALI USATI ED EVENTUALI SCHEDE TECNICHE.

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SIMULAZIONE ESAME DI STATO SECONDARIA SUPERIORE seconda prova scritta Indirizzo: SCENOGRAFIA Tema di: DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE Nel 1980 Umberto Eco pubblica “In nome della rosa”. Nell’anno della scomparsa di questo importante scrittore si vuole commemorarlo con una piece teatrale. L’opera è ambientata nel medioevo e viene presentata come il manoscritto di un anziano monaco che ha trascritto un’avventura vissuta da novizio, molti decenni addietro, in compagnia del suo maestro presso un monastero benedettino dell’Italia settentrionale. La narrazione, suddivisa in sette giornate, scandite dai ritmi della vita monastica, vede protagonisti Guglielmo da Baskerville, frate francescano, e il novizio benedettino Adso da Melk, il narratore della storia. "Trama: Guglielmo e Adso si recano ad un monastero benedettino di regola cluniacense posto tra i monti dell’Italia settentrionale e, dal momento che nelle giornate senza foschia è visibile il mare, presumibilmente anche vicino alla costa. Questo monastero sarà sede di un delicato convegno che vedrà protagonisti i Francescani, sostenitori delle tesi pauperistiche e alleati dell’Imperatore, e i loro nemici della curia papale insediata a quei tempi ad Avignone. I due monaci (Guglielmo è francescano e inquisitore “pentito”, il suo discepolo Adso è un novizio benedettino) si stanno recando in questo luogo lontano chiamati dall’abate, preoccupato che alcuni fatti misteriosi e, soprattutto, l’improvvisa e inspiegabile morte di un confratello possano far saltare i lavori del congresso e far ricadere la colpa su di lui. Il racconto è diviso in sette giorni, ritmati secondo i vari offici liturgici della giornata Viene preso in esame il - secondo giorno, Venanzio, l’ ellenista è trovato morto in un barile di sangue di maiale. Guglielmo si persuade che queste due morti siano legate alla biblioteca dell’abbazia. Questa biblioteca, tra le più grandi della cristianità, è costruita come un luogo segreto a forma di labirinto, allo scopo di proteggerla dagli intrusi. Guglielmo ed Adso manifestano il desiderio di visitarla. Ma il permesso viene loro rifiutato. È un luogo vietato, conosciuto dal solo Malachia, il bibliotecario e da Berengario, il suo aiuto. Rappresenta il centro misterioso dell’abbazia. I monaci e gli ospiti hanno accesso soltanto allo scriptorium, luogo di studio nel quale possono dedicarsi alla lettura ed alla copia. Sulla base delle metodologie e delle esperienze progettuali laboratoriali di indirizzo acquisite nel corso degli studi, coniugando le esigenze espressive e concettuali con le necessità strutturali, il candidato sviluppi una personale proposta sul tema indicato, progettando la scenografia per una scena tra quelle suggerite e mettendo in risalto, nelle scelte progettuali, gli aspetti più significativi della scena, in riferimento alle personali sensazioni e secondo le proprie esigenze espressive. Le caratteristiche dello spazio scenico sono a scelta del candidato e dovranno essere descritte all’interno del progetto proposto (es. dimensioni, teatro aperto/chiuso, all’italiana o non, dimensioni di eventuale boccascena ecc.).

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SIMULAZIONE ESAME DI STATO SECONDARIA SUPERIORE seconda prova scritta Indirizzo: SCENOGRAFIA Tema di: DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE

Trasponi la scena cinematografica della Dolce vita, nella quale si vede un interno (alta borghesia) animato da una festa trasgressiva. Infatti in una delle sequenze si provoca uno spogliarello. Gli astanti sono membri di una società borghese del 1960 L’interno di questa piece è arredato secondo un canone rappresentativo di una fascia di soggetti facoltosi (è possibile immaginare un arredamento tra il moderno e classico) Sulla base delle metodologie e delle esperienze progettuali laboratoriali di indirizzo acquisite nel corso degli studi, coniugando le esigenze espressive e concettuali con le necessità strutturali, il candidato sviluppi una personale proposta sul tema sopra indicato, progettando la scenografia della scena dell’opera data e mettendo in risalto, nelle scelte progettuali, gli aspetti più significativi della situazione in atto, in riferimento alle personali sensazioni e secondo le proprie esigenze espressive(angolazione, quantità di mobili espressioni di costumeria dell’epoca ecc.) Cio’ nonostante si consegna la scena richiesta in uno spazio teatrale compreso entro i 10 metri per sette. Si allega l’elenco delle opere cinematografiche del regista (allegato 1)con alcune foto delle scene di riferimento (allegato 2). Le caratteristiche della scena (come sopra detto) sono a scelta del candidato e dovranno essere descritte all’interno del progetto proposto (es. dimensioni, teatro aperto/chiuso e dimensioni di eventuale boccascena ecc.). Nelle due prove scritto-grafiche si sono richiesti :

• SCHIZZI PRELIMINARI, CON NOTE CHIARIFICATRICI CHE ACCOMPAGNANO IL PERCORSO ESPRESSIVO

• BOZZETTO DEFINITIVO POLICROMO IN SCALA A SCELTA DEL CANDIDATO, REALIZZATO CON TECNICHE GRAFICO-PITTORICHE

• DISEGNI ESECUTIVI DI UNA PARTE RAPPRESENTATIVA DELLA SCENOGRAFIA E ILLUSTRAZIONI GRAFICO-DESCRITTIVE DEGLI ASPETTI TECNICI ESSENZIALI DELL'ALLESTIMENTO

• EVENTUALE BOZZETTO GRAFICO-PITTORICO DI UN COSTUME • REALIZZAZIONI CON MEZZI TRADIZIONALI O CON STRUMENTI INFORMATICI, DI

UN PARTICOLARE O DI UN ELEMENTO SIGNIFICATIVO DEL PREOGETTO, IN SCALA RIDOTTA ELABORATO SECONDO INDIVIDUALI PREFERENZE (PITTORICO O TRIDIMENSIONALE) ESPRESSIVE E IN RELAZIONE ALLE STRUMENTAZIONI DISPONIBILI NELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA.

• RELAZIONE CHE ILLUSTRI LE CARATTERISTICHE DELLA PROPRIA IDEA PROGETTUALE, I MATERIALI USATI ED EVENTUALI SCHEDE TECNICHE.

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Simulazione Esami di Stato Anno scolastico 2015/2016

Materia: DISCIPLINE PROGETTUALI

SCENOGRAFICHE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA : DESCRITTORI

Studente: ..................................... Classe..............

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTI max. 15

ADEGUATEZZA

- rispondenza degli elaborati alle richieste del tema

- analisi e rielaborazione delle fonti rispetto alla traccia

- efficacia dell'idea progettuale

ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO E VERIFICA DELL'IDEA PROGETTUALE

- schizzi e studi preliminari - studio impianto volumetrico - organizzazione e distribuzione degli

spazi - funzionalità e studio dei percorsi

GRAFICA E STESURA DEGLI ELABORATI

- correttezza della visualizzazione (bi e tridimensionale)

- disegno, precisione e qualità grafica impaginazione

COMPLETEZZA E RICCHEZZA DEGLI ELABORATI

- qualità della visualizzazione tridimensionale

- conoscenza dei materiali e degli elementi costruttivi

- realizzazione di un modello in scala (particolare)

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI

- efficacia dell'interpretazione della traccia - relazione tecnico-descrittiva sulle scelte

progettuali

TOTALE PUNTI .../15

Scala di valutazione

1-2 nullo 7-8-9 insufficiente 12-13 buono

3-4 gravemente insufficiente 10 sufficiente 14 ottimo

5-6 scarso 11 discreto 15 eccellente

50/87

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DIRIGENTE SCOLASTICA

PROF. SSA ANNAVALERIA

GUAZZIERI

MATERIA DOCENTE FIRMA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Soave Laura

STORIA Soave Laura

LINGUA INGLESE Vecchiato Barbara

FILOSOFIA Bellotto Clara

MATEMATICA Braidotti Angela

FISICA Braidotti Angela

STORIA DELL’ARTE Durante Lia

DISCIPLINE PROGETTUALI SCENOGRAFICHE

Petruzzelli Stella

DISCIPLINE LABORATORIALI SCENOGRAFICHE

Petruzzelli Stella

SCIENZE MOTORIE Ponticelli Chiara

RELIGIONE Vettore Gianni

I RAPPRESENTANTI DI CLASSE FIRMA

Venezia, 15 maggio 2016