Documento del 15 maggio 5 ASA - Liceo Scientifico … del 15 maggio Classe 5ASA Anno Scolastico...

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Documento del 15 maggio 5 ASA Liceo Scientifico Statale E. Boggio Lera Prot. N°2935/C29 del 14 maggio 2015 Coordinatore della Classe Prof. Carmelo Maria Maccora Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco Tutte le scienze esatte sono dominate dall'idea dell'approssimazione.Russell

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Documento del 15 maggio 5 ASA

Liceo Scientifico Statale E. Boggio Lera Prot. N°2935/C29 del 14 maggio 2015 Coordinatore della Classe Prof. Carmelo Maria Maccora Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco

“Tutte le scienze esatte sono dominate dall'idea dell'approssimazione.” Russell

DOCUMENTO del 15 maggio Classe 5ASA

Anno Scolastico 2014-2015

Coordinatore di Classe: Prof.re C.M. Maccora

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Storia della classe

La classe VASA affronta l’Esame di Stato alla conclusione del primo quinquennio del corso

scientifico Scienze Applicate.

E’ composta da 18 alunni, sei ragazze e dodici ragazzi.

Nel corso del triennio, il gruppo classe si è così modificato: durante il terzo anno (A.S. 2012-2013)

la classe ha mantenuto un assetto stabile senza che ci siano stati cambiamenti nella composizione

del gruppo studenti e di quello docente; durante il quarto anno (2013-2014) si è aggiunta un’alunna

proveniente da Napoli e trasferitasi temporaneamente a Catania con la famiglia. Tuttavia la stessa

alunna dopo qualche mese di frequenza richiedeva il nulla osta per un nuovo trasferimento a

Napoli. Alla fine del 4° anno non sono stati ammessi alla classe successiva tre studenti o perchè la

situazione di profitto non lo permetteva o perché non promossi agli esami di recupero di Settembre.

All’inizio di questo anno (A.S. 2014-2015) si sono aggiunti due altri alunni, uno proveniente dalla

precedente 5AT di lingua madre russa, l’altro proveniente dalla classe gemella della sezione B SA

per trasferimento interno e con una situazione DSA certificata di cui è disponibile documentazione

depositata presso gli uffici di segreteria allegata al fascicolo personale dello studente.

Nel corso di quest’ultimo anno l’assetto iniziale si è mantenuto stabile.

Elenco degli alunni:

1) Balba Andrea

2) Basile Roberto

3) Casella Domenico

4) Cerri Guglielmo

5) Coco Di Mara Gracy

6) D’Urso Simone

7) Di Domenico Federica Martina

8) Fichera Luigi

9) Grimaldi Manuela Gaia

10) Intruglio Damiano

11) Marino Marco Giuseppe

12) Maugeri Alessia

13) Mertoli Fabio

14) Perricone Roberta

15) Storniolo Gianluca

16) Strygin Pavel

17) Viglianesi Mario

18) Vittorio Angela

Continuità didattica

Come si evince dalla tabella seguente, la classe ha goduto della continuità in tutte le discipline

curricolari tranne nell’insegnamento delle scienze durante il 3° anno affidato ad insegnante

incaricata dal CSA.

Disciplina III liceo- IV liceo- V liceo

Italiano: Sebastiana Pintaldi

Filosofia e Storia: Rosalba Speciale

Inglese: Rosa Maria Genovese

Matematica : Salvatore Capizzi

Fisica: Carmelo Maria Maccora

Informatica Mirella Barone

Scienze Naturali: Angelo Rapisarda

Disegno e St. dell’Arte : Silvana Febbrarino

Scienze Motorie e Sportive: Francesco Spina

IRC: Patrizia Aletta

Andamento scolastico

La classe ha saputo mantenere nel corso del triennio un atteggiamento generalmente educato e

collaborativo con i docenti e anche nelle interazioni reciproche.

Dal punto di vista didattico, la classe ha manifestato un interesse complessivamente soddisfacente

per le attività proposte. Tuttavia, l’impegno nell’apprendimento dei contenuti disciplinari è stato

molto differenziato, durante l’intero triennio. Numerose sono state le sospensioni di giudizio per

consentire il recupero dei saperi minimi richiesti; non sempre, infatti, al dialogo e alla

partecipazione in classe è corrisposta un’adeguata ed efficace applicazione a

casa.

Un gruppo di studenti ha affrontato lo studio in modo costante e rigoroso, contribuendo

con approfondimenti personali a rendere più interessante l’attività didattica. Alcuni alunni, invece,

hanno evidenziato difficoltà, a causa di una fragile preparazione di base, di un approccio

mnemonico e di un lavoro personale poco costante ed efficace.

Gli esiti raggiunti confermano una situazione piuttosto differenziata.

Spicca un gruppo di alunni che, dotati di buoni o ottimi strumenti logico-espressivi, ha raggiunto

nel corso del triennio risultati molto soddisfacenti e, in alcuni casi, ottimi.

Un secondo gruppo di studenti , che possiede discrete capacità logico-deduttive, si attesta sulla

piena sufficienza o su esiti anche discreti.

Infine, in un ultimo gruppo permangono incertezze nell’uso dei linguaggi specifici e nella

rielaborazione personale dei contenuti.

OBIETTIVI

Gli obiettivi dell’Istituto

Il Liceo E. Boggio Lera mira a coniugare e armonizzare il forte orientamento scientifico

dell’indirizzo scienze applicate con quello umanistico, considerando prioritaria l’educazione alla

socialità, al rispetto per l’altro, all’impegno di ciascuno di fronte ai problemi della collettività,

all’autonomia di pensiero e al senso di responsabilità.

Il percorso di studi caratterizzante il Liceo scientifico, in particolare, ha cercato di promuovere

negli studenti la curiosità, la capacità di osservazione, il gusto per la ricerca e la scoperta

dell’ambiente. La forte presenza di discipline dell’area scientifica ha favorito in larga misura

l’acquisizione di un metodo d’indagine fondato su rigorosi processi logici e sorretto da alcune

significative attività di laboratorio. Si è inoltre coinvolta la classe nelle progetto CLIL per quanto

riguarda l’insegnamento della Matematica.

Obiettivi educativi e formativi

Il Consiglio di Classe ha perseguito il raggiungimento dei seguenti obiettivi educativi e formativi

1. Motivazione allo studio.

2. Partecipazione costruttiva alle attività didattiche.

3. Sviluppo delle capacità di lettura, memorizzazione e soluzione di problemi.

4. Puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati .

5. Consolidamento dei saperi minimi della disciplina.

6. Potenziamento delle competenze linguistiche

7. Potenziamento delle capacità logico-argomentative.

8. Sviluppo della capacità di correlazione tra ambiti della stessa disciplina e tra discipline diverse.

9. Ampliamento degli orizzonti culturali.

10. Sviluppo del piacere della lettura.

CONOSCENZE, CAPACITÀ, COMPETENZE RICHIESTE DAL C.d.C.

a) Conoscenze

contenuti affrontati nei vari ambiti disciplinari.

b) Competenze e Capacità

usare i linguaggi specifici delle diverse discipline;

usare gli strumenti di base nelle singole discipline;

esprimere con chiarezza e coerenza logica e cronologica le conoscenze;

riconoscere e descrivere situazioni e procedure anche in contesti diversi;

potenziare le capacità di organizzazione autonoma dello studio e di rielaborazione personale dei

contenuti appresi.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Come strumento di misurazione ed assegnazione dei voti, sia per le verifiche scritte, sia per le

prove orali e per le valutazioni quadrimestrali, il Consiglio di Classe, in linea con le indicazioni

del Collegio dei Docenti in materia di valutazione, ha approvato la scala numerica che va da 1 a

10, proponendo la seguente griglia di riferimento che mette in rapporto il voto con le conoscenze,

le competenze e le capacità:

UNO Completamente negativo

L’alunno

- non risponde ad alcuna domanda e/o consegna il foglio in bianco.

DUE Negativo

L’alunno

- non risponde ad alcuna domanda e/o consegna il compito senza dimostrare alcuna competenza

sugli argomenti proposti.

TRE Totalmente insufficiente

L’alunno

- non conosce e non comprende i contenuti essenziali delle materie

- non conosce e/o non sa usare la terminologia specifica

- non soddisfa alcuno degli obiettivi minimi stabiliti per l’esecuzione delle prove

QUATTRO Gravemente insufficiente

L’alunno

- manifesta numerose lacune e incertezze nella comprensione e conoscenza dei contenuti essenziali

- soddisfa solo alcuni degli obiettivi minimi stabiliti per l’esecuzione delle prove

- è scorretto nell’uso della terminologia specifica

CINQUE Mediocre

L’alunno

- manifesta qualche incertezza nella comprensione e qualche lacuna nella conoscenza dei contenuti

essenziali

- espone i contenuti in modo poco pertinente

- è incerto nell’uso del linguaggio specifico

SEI Sufficiente

L’alunno

- conosce nel complesso i contenuti essenziali e li sa applicare

- espone i contenuti usando lessico e terminologia specifica in modo complessivamente corretto

SETTE Discreto

L’alunno

- comprende e conosce la maggior parte dei contenuti svolti, li sa utilizzare e contestualizzare

- espone i contenuti con correttezza e soddisfacente proprietà lessicale usando la terminologia

appropriata

- soddisfa la maggior parte degli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove

OTTO Buono

L’alunno

- comprende e conosce i contenuti svolti, li sa utilizzare e contestualizzare

- espone i contenuti con correttezza e proprietà lessicale usando la terminologia specifica

- soddisfa tutti gli obiettivi stabiliti per lo svolgimento delle prove

- organizza conoscenze e competenze applicando strategie adeguate allo scopo

NOVE Ottimo

L’alunno

- comprende e conosce tutti i contenuti svolti, li sa utilizzare e contestualizzare, rielaborare,

analizzare e sintetizzare

- espone i contenuti usando il lessico e la terminologia specifica in modo preciso

- soddisfa tutti gli obiettivi stabiliti per lo svolgimento delle prove

- organizza conoscenze e competenze scegliendo strategie adeguate allo scopo

DIECI Eccellente

L’alunno

- comprende e conosce in modo approfondito tutti i contenuti svolti, li sa utilizzare e

contestualizzare, rielaborare, analizzare, sintetizzare

- espone i contenuti usando il lessico e la terminologia specifica in modo preciso

- soddisfa tutti gli obiettivi stabiliti per lo svolgimento delle prove

- organizza conoscenze e competenze scegliendo strategie adeguate allo scopo

- sa gestire con prontezza e con originalità situazioni complesse e nuove

ATTIVITÀ DI VERIFICA/RECUPERO/COMPLETAMENTO AZIONE DIDATTICA

Durante l’anno scolastico sono state dedicate ore curriculari al recupero in itinere

come previsto nella programmazione del C.d.C. e, ove necessario, gli studenti sono stati invitati a

usufruire dello sportello didattico pomeridiano. Sempre secondo le indicazioni del Collegio Docenti

e gli accordi assunti all’interno dei singoli dipartimenti, sono state effettuate:

- almeno TRE prove scritte ( ove previsto ).

- almeno DUE prove orali per ogni quadrimestre.

Si rimanda in ogni caso alle programmazioni dei singoli docenti.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRA CURRICOLARI

-Visita alla mostra su Picasso presso il Castello Ursino di Catania – aprile 2015;

- Viaggio d’ istruzione di interesse storico archeologico: Pompei, Napoli, Caserta etc.- aprile 2015;

-Visita ai laboratori IMM – CNR presso ST – Microelectronics aprile 2015;

- Incontro con i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki – maggio 2015

- Attività varie di orientamento in uscita.

SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

Simulazione della seconda prova su testo proposto dal Miur – aprile 2015

Simulazioni della terza prova:

→ Tipologia: B - numero discipline: quattro - numero quesiti: quattro (uno per ogni disciplina)

tempo concesso: 2 ore

→ date svolgimento:

→ - marzo 2015(Inglese, Filosofia, Storia dell’Arte, Informatica)

→ - maggio 2015 (Inglese, Storia, Fisica, Informatica )

Prove differenziate sono state proposte agli alunni con difficoltà di appendimento.

Criteri di valutazione della Terza Prova

Per quanto riguarda i criteri di valutazione e assegnazione del punteggio, il Consiglio di Classe ha

deliberato di fare riferimento, nella correzione di ogni risposta, ai seguenti indicatori:

1. conoscenza dei contenuti;

2. organizzazione dei dati (pertinenza, coerenza, coesione);

3. correttezza formale (sintassi, ortografia, morfologia e lessico specifico);

4. analisi e sintesi.

I testi delle simulazioni sono allegati al presente documento.

Catania, 13.05.2015

Il Coordinatore di Classe

(prof.re Carmelo Maria Maccora)

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

Anno Scolastico 2014/2015

Prof.ssa Sebastiana Pintaldi

Materia: ITALIANO

Testi in adozione:

Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese, La scrittura e l’interpretazione, Palumbo (edizione

arancione); vol.4, vol.5,vol.6

Donnarumma, Savettieri, Divina Commedia; Palumbo editore

Obiettivi proposti nella programmazione iniziale

a) Educazione linguistica

Potenziare le abilità di ricezione sia orale che scritta;

Potenziare le abilità di lettura: compiere letture diversificate nel metodo in rapporto a scopi e

tipologie testuali;

Potenziare le abilità di produzione scritta e orale: descrivere un fenomeno in modo strutturato,

porre in relazione dati provenienti da diversi ambiti testuali costruendo un discorso coeso e

coerente;

Produrre testi di diversa tipologia: analisi e interpretazione di testi letterari, confronto, saggio

breve, articolo di giornale, trattazione sintetica;

Adeguare livello e registro linguistici alla situazione comunicativa;

Potenziare l’ uso del linguaggio specifico.

b) Educazione letteraria

Potenziare le competenze di lettura di testi letterari;

Comprendere, analizzare, interpretare testi per evidenziare affinità e/o differenze, in rapporto a

testi vicini, coevi, lontani nel tempo;

Collocare il testo nel contesto spazio-temporale e nell’ ambito della produzione letteraria dello

Autore;

Riconoscere gli elementi di poetica e di appartenenza al “genere” del testo;

Riconoscere la evoluzione della “funzione del poeta” e del suo rapporto con il pubblico nel

periodo preso in esame;

Acquisire le scansioni epocali del sistema letterario e rapportare il sistema letterario al sistema

culturale del periodo preso in esame.

.

Raggiungimento o mancato raggiungimento degli obiettivi

Gli obiettivi didattici sono stati perseguiti attivando strategie opportunamente diversificate:

domande-stimolo per attivare conoscenze pregresse e/o capacità interpretative; attività operative

scritte finalizzate all’analisi dei diversi livelli del testo, alla esposizione/rielaborazione strutturata

dei contenuti, al confronto, alla contestualizzazione e all’approfondimento; schematizzazione alla

lavagna di concetti-chiave propedeutica alla lezione frontale per evidenziare nuclei concettuali;

scomposizione di testi non letterari in unità concettuali.

La classe ha risposto agli stimoli in modo diverso, in base al personale interesse nei confronti

della disciplina, alla motivazione all’apprendimento, alla partecipazione al dialogo educativo, alle

capacità individuali di ciascun elemento del gruppo.

Articolazione dei contenuti disciplinari

I contenuti sono stati organizzati secondo un criterio volutamente diversificato (corrente

letteraria, genere, autore, tema) anche per fare acquisire ai discenti la consapevolezza che i

fenomeni letterari possono essere indagati sotto diversi tagli; ogni Modulo inoltre è stato collegato,

come da accordi con le docenti di Storia e Filosofia e di Letteratura inglese, ai moduli programmati

in Storia e in Filosofia.

1. Romanticismo; Manzoni e la figura del poeta-vate;

2. Leopardi: il primo dei moderni;

3. Naturalismo e Verismo; Verga e la figura dello scrittore-scienziato;

4. Decadentismo e Simbolismo e le nuove figure di poeta: poeta maledetto, dandy, poeta veggente;

5. Le Avanguardie storiche: Futuristi e Crepuscolari

6. La poesia tra Simbolismo e Antinovecentismo: Ungaretti, Quasimodo, Montale, Saba

7. Frantumazione dell’io e della realtà, dissoluzione delle forme narrative e drammatiche: Pirandello

e Svevo;

8. Il bisogno di raccontare: Neorealismo e Se questo è un uomo di Primo Levi

9. Dante, Commedia: Paradiso (canti e/o passi scelti)

Al momento deve essere completato il modulo 7 e sviluppato il modulo 8

Metodi relativi alla interazione docente-studenti

- Lezione frontale (inquadramento di un fenomeno letterario, della poetica di un autore;

descrizione di un’opera)

- Lezione partecipata (comprensione/analisi/interpretazione di testi letterari e/o di testi non

letterari quali documenti di poetica)

- Lezione-discussione su testi autonomamente letti dai discenti (testi letterari; documenti di

poetica o di interpretazione critica)

- Sussidi audiovisivi (videocassette didattiche; dvd; lezioni on-line)

Criteri di valutazione adottati

a) Prove orali

- Indicatori

conoscenza/comprensione

assimilazione/rielaborazione

analisi/sintesi/valutazione

chiarezza espositiva

coerenza/organicità

proprietà lessicale

b) Prove scritte

- Indicatori

comprensione /aderenza alla richiesta

coerenza testuale e argomentativa

chiarezza e correttezza espositiva/efficacia espressiva

analisi/sintesi/rielaborazione personale

Tipologie di prove svolte

a) Prove orali

- Interrogazione lunga (colloquio su un argomento ampio)

- Interrogazione breve (spiegazione di nodi concettuali specifici)

- Analisi/interpretazione di testi

b) Prove scritte

- Comprensione/analisi/interpretazione/contestualizzazione di testi letterari

- Saggio breve

- Articolo di giornale

- Trattazione sintetica

Grado di impegno degli studenti e qualità dell’apprendimento

Il livello di preparazione raggiunto dagli studenti non risulta omogeneo per le differenze

relative alla predisposizione verso la disciplina, al grado di impegno, alla sistematicità e del

lavoro e della frequenza.

Nelle sue linee generali la classe – composta da diciotto studenti (sei femmine e dodici

maschi) - ha mostrato senso di responsabilità, frequenza regolare, puntualità nelle consegne,

volontà di migliorare le proprie prestazioni, sebbene per qualche discente il lavoro non sia stato

sempre costante e di adeguato spessore e la frequenza non sia stata assidua. Permane infatti in

alcuni studenti qualche difficoltà rielaborativa e linguistico-espressiva, nella produzione sia scritta

che orale. In particolare, sotto questo aspetto la situazione si presenta più problematica per due

discenti, uno dei quali affetto da D.S.A., l’altro di nazionalità russa. Per questi studenti la

valutazione ha tenuto conto delle difficoltà oggettive inerenti soprattutto agli strumenti linguistici.

La partecipazione al dialogo è stata attiva e costruttiva, come richiesto soprattutto nella

metodologia della lezione interattiva; matura e sempre rispettosa l’interazione sia tra pari che tra

studenti e docente.

Al gruppo classe quest’anno si sono aggiunti due studenti, uno proveniente dall’attuale 5B s.a. di

codesto istituto, un altro dalla 5AT dello scorso anno. I discenti in questione sono stati subito bene

accolti dal gruppo classe, ed hanno familiarizzato in fretta con i compagni.

Il processo di insegnamento-apprendimento è stato spesso interrotto da attività (non inerenti alla

disciplina in oggetto), svolte in orario curricolare. Tali interruzioni, unite ad un’organizzazione

dell’orario non proprio efficiente (le quattro ore della disciplina sono state distribuite in due giorni

settimanali, in uno dei quali coincidenti con le ultime due ore di lezione), non hanno permesso di

sviluppare tutti gli aspetti degli argomenti preventivati in sede di programmazione (perché non si è

avuta piena disponibilità del monte ore) ed hanno reso necessarie operazioni di ritaratura dei tempi

e di riorganizzazione dei contenuti.

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

Anno scolastico 2014/2015 Classe 5° Sez. Asa

Prof.ssa:Rosalba Speciale

Materia: Filosofia

Ore settimanali: Due

Testo in uso: Abbagnano-Fornero, Itinerari di filosofia, Torino,Paravia, vol.2°,tomo B e vol.3°,

tomi A e B

Obiettivi proposti nella programmazione iniziale

1) Capacità di esercitare una riflessione critica sui contenuti della disciplina;

2) Capacità di confrontare e problematizzare conoscenze ed idee;

3) Capacità di esercitare il controllo dell’argomentazione attraverso l’uso di un discorso

logicamente idoneo e di adeguate strutture linguistiche.

Raggiungimento degli obiettivi

Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti dagli studenti in modo diversificato, in relazione al

personale interesse nei confronti della disciplina, alle individuali capacità, all’impegno ed alla

partecipazione mostrati durante l’intero anno scolastico. A tal fine all’interno del gruppo – classe si

distinguono varie fasce di merito che vanno da livelli sufficienti fino a giungere a valori pienamente

soddisfacenti, soltanto in sporadici casi il profitto risulta appena accettabile.

Contenuti disciplinari

Il programma sviluppa le tematiche che vanno dall’Idealismo al Positivismo e Nietzsche, quindi,

attraverso la reazione antipositivista ( Bergson, lo Storicismo e Dilthey, Weber) giunge ad alcune

correnti del XX secolo : la Rivoluzione psicanalitica: Freud; la Fenomenologia: Husserl;

l’Ontologia: Heidegger; l’Esistenzialismo: Sartre; la Scuola di Francoforte: Horkheimer, Adorno e

Marcuse; Wittgenstein; Il Neopositivismo logico nei suoi caratteri generali; Popper; Hanna Arendt;

L’Etica della Responsabilità di H. Jonas.

Metodo di lavoro

Lezione frontale improntata all’analisi delle varie tematiche filosofiche di cui si sono evidenziate

identità e differenze.

Esercitazioni scritte

Strumenti di verifica

A parte l’assiduità alle lezioni, l’interesse e l’attiva partecipazione alla vita scolastica, l’impegno e

la buona volontà mostrati dagli studenti, sono stati oggetto di valutazione i seguenti aspetti:

1) Conoscenza/comprensione dell’argomento: capacità di riflessione, esposizione ordinata dei

concetti, capacità di operare analisi e sintesi, proprietà di linguaggio.

2) Competenze: acquisizione di autonoma capacità di confronto fra autori e collegamento di un

argomento con altri simili anche di altre discipline

Tipologie di prova scritta

Trattazione sintetica di argomenti e, per qualche alunno, domande a scelta multipla

Grado di impegno degli studenti

La classe, che dal punto di vista comportamentale non ha mai manifestato atteggiamenti negativi, si

presenta eterogenea in merito alle conoscenze e competenze acquisite. Gli alunni, seppur

disponibili al dialogo didattico – educativo, non hanno profuso il medesimo impegno nello studio a

casa, inoltre, le interruzioni, più o meno legittime dell’attività didattica, oltre ad influire sulla

continuità dell’insegnamento, hanno contribuito a distogliere gli elementi più “fragili” e/o indolenti

dal compiere il proprio dovere. Pertanto non sempre si è registrato uno studio assiduo ed

approfondito da parte della scolaresca, solo pochi, infatti, si sono distinti per i positivi risultati

conseguiti, frutto di un lavoro costante e di un apprezzabile livello di maturazione conseguito. Altri,

benché abbiano talora peccato in discontinuità, hanno, tuttavia, raggiunto un profitto,

complessivamente, più che sufficiente; solo pochissimi, per scarsa applicazione, hanno maturato

una preparazione appena accettabile.

Infine vanno segnalati i casi di due studenti di cui uno con problemi di dislessia, il quale ha

condotto nel secondo quadrimestre uno studio superficiale e discontinuo conseguendo una

preparazione globalmente disomogenea sui contenuti disciplinari proposti nel corso dell’anno

scolastico; l’altro, di nazionalità russa, manifesta una conoscenza non sufficiente della lingua

italiana e, dunque, pur individuando i concetti principali degli argomenti proposti, palesa qualche

difficoltà nel corso dell’esposizione. In riferimento alle prove scritte entrambi i suddetti alunni

hanno svolto sia trattazioni sintetiche sia domande a scelta multipla.

L’Insegnante: Rosalba Speciale

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

Anno scolastico 2014/2015 Classe 5° Sez. Asa

Prof.ssa: Rosalba Speciale

Materia: Storia

Ore settimanali: Due

Testo in uso:V. Castronovo, Un mondo al plurale, Firenze, La Nuova Italia, voll.2° e 3°

Obiettivi proposti nella programmazione iniziale

1) Potenziare le capacità di analisi e di rielaborazione di un evento storico-sociale (saper trarre

conseguenze, individuarne cause, effetti, relazioni)

2) Organizzare le conoscenze acquisite in modo tale da riuscire a riferirsi autonomamente a

tempi e spazi diversi, ad esprimere giudizi personali.

Raggiungimento degli obiettivi

In riferimento al raggiungimento dei sopraelencati obiettivi, all’interno della classe, si distinguono

varie fasce di merito che vanno da livelli sufficienti fino a giungere a livelli pienamente

soddisfacenti. Soltanto in casi isolati non è stato possibile valutare positivamente gli alunni.

Contenuti

Il programma affronta le vicende storico-politiche comprese tra la seconda rivoluzione industriale e

gli anni ’70 del XX secolo: L’apogeo dell’Inghilterra vittoriana; l’ascesa della Germania

guglielmina; la Francia della terza repubblica; la “sinistra” al potere in Italia; l’Imperialismo;

società di massa e rappresentanza politica; la Russia tra ‘800 e ‘900; il fragile equilibrio europeo;

l’Italia giolittiana; la grande guerra; la rivoluzione russa; il primo dopoguerra europeo ed extra

europeo; gli “anni ruggenti” negli Stati Uniti; la crisi del ’29; la nascita dei totalitarismi europei; la

guerra civile spagnola; la seconda guerra mondiale; gli anni della guerra fredda; la nascita della

repubblica italiana; gli anni ’50 ( fino al 13 maggio).Il programma proseguirà sino agli anni ’60, ’70

del novecento.

Metodo di lavoro

1) Lezione frontale volta all’analisi delle complesse strutture sociali caratterizzanti il periodo

storico studiato

2) Esercitazioni scritte

Verifiche

Prove orali: Interrogazione

Prove scritte: trattazione sintetica e , per qualche studente, domande a scelta multipla.

Criteri di valutazione

A parte l’assiduità alle lezioni,l’interesse e l’attiva partecipazione alla vita scolastica,l’impegno e la

buona volontà profusi dai singoli alunni, sono stati oggetto di valutazione i seguenti aspetti:

1) Comprensione dell’argomento : l’alunno mostra di studiare in modo razionale, cioè non si

avvale di un apprendimento nozionistico e mnemonico; è in grado di riferire quanto appreso

con appropriata terminologia; riesce ad inquadrare l’argomento in modo corretto dal punto

di vista cronologico; è in grado di esporre le cause ed individuarne le conseguenze;

2) Competenze: l’alunno riesce a formarsi una visione globale dell’argomento studiato

collegandolo con i principali movimenti di pensiero dell’epoca; è in grado di esporre

un’opinione personale sull’argomento.

Grado d’impegno degli studenti

La preparazione raggiunta dagli studenti risulta eterogenea in relazione all’ impegno, alla volontà,

alla sistematicità del lavoro, per taluni non sempre appropriata, ed alla capacità di recupero

manifestati. Pertanto all’interno della classe sono presenti diversi livelli di profitto: positivo per

alcuni, dignitoso per altri, in quanto, pur avendo mostrato interesse nei confronti della disciplina,

sono rimasti legati ad un approccio nozionistico . Solo pochissimi, per scarsa applicazione, sono

rimasti ai margini dell’attività didattica non riuscendo in alcun modo a seguire, con adeguato

interesse, lo svolgimento del programma, né a studiare in modo assiduo costante e costruttivo al

fine di assimilare appropriatamente i contenuti disciplinari che risultano, ancora, frammentari e

lacunosi.

Infine vanno segnalati i casi di due studenti di cui uno con problemi di dislessia, il quale ha

condotto nel secondo quadrimestre uno studio un po’ superficiale e discontinuo conseguendo una

preparazione globalmente disomogenea sui contenuti disciplinari proposti nel corso dell’anno

scolastico ; l’altro, di nazionalità russa, nonostante non abbia una sufficiente conoscenza della

lingua italiana riesce, con lodevole sforzo, ad esporre in modo semplice e al contempo

comprensibile gli argomenti richiesti. In riferimento alle prove scritte entrambi i suddetti alunni

hanno svolto sia trattazioni sintetiche sia domande a scelta multipla.

L’Insegnante: Rosalba Speciale

SCHEDA INFORMATIVA LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Prof.ssa Rosa Maria Genovese

Ho conosciuto questi ragazzi al loro primo ingresso nella nostra scuola, poi, per imperscrutabili

dinamiche, la classe fu affidata ad un altro insegnante e ci perdemmo di vista. All’inizio del

secondo anno li ho ritrovati e da quel caldo giorno di settembre abbiamo percorso insieme un

cammino a volte impervio e difficile, altre volte soddisfacente, ma sempre centrato sul processo di

scoperta. Scoprimmo subito, infatti, che occorreva risistemare il programma del primo anno e

soprattutto mirare ad un approccio più consapevole alla lingua. In questo reset è stata essenziale la

disponibilità della classe . Tutti gli studenti, infatti, hanno sempre dimostrato rispetto per

l’istituzione scuola e si sono distinti per la loro maturità comportamentale in ogni aspetto della vita

scolastica.

Fatti gli opportuni aggiustamenti, ho cercato di guidare la classe verso l’autonomia aiutandoli a

trovare un loro equilibrio personale tra il bisogno di dipendenza dal libro, dall’insegnante e il loro

bisogno di indipendenza. Mi sono messa “nei loro mocassini”, come dicono gli inglesi per

percorrere con loro il miglio che ci separava dall’esame finale. Questa immagine mi è piaciuta

perché fa pensare ad un gruppo in movimento e al lavoro dell’insegnante come un percorso ad

ostacoli, più o meno numerosi e difficili, ma fatto insieme, in their mocassins , con le loro ansie, le

loro aspettative, i loro sorrisi.

L’incedere per questo miglio è stato lento e faticoso per alcuni, soprattutto nella prima parte quando

agli ostacoli della loro debole competenza linguistica si sono aggiunte le pertiche della letteratura.

Altri, non certo dediti ad un costante esercizio, hanno conosciuto i successi di un momento e la

fatica della ripresa dopo una “gara” andata male. Ed infine i più scrupolosi nell’allenamento hanno

con determinazione superato ogni ostacolo, hanno acquisito una buona sensibilità letteraria in

termini di affinamento sul piano ricettivo dando il giusto peso agli aspetti tecnico-formali della

lingua.

Questa è la prima classe del corso Scienze Applicate che arriva alla maturità, pertanto, pur non

essendo cambiato il monte ore dell’insegnamento della lingua, è stato necessario pensare ad una

nuova economia curriculare coordinando la progressione delle competenze attraverso i diversi

insegnamenti. Già al momento della stesura della programmazione annuale con le docenti di lettere

e storia e filosofia si è deciso di impostare il comune lavoro didattico assegnando al programma di

storia la funzione di asse portante di un percorso didattico condiviso. Ogni modulo di storia,

pertanto, è stato arricchito dalle produzioni letterarie in lingua inglese ed in italiano intrinsecamente

connesse con gli eventi storici e le dinamiche sociali in esso contenuti. Alle “gesta delle grandi

nazioni” abbiamo accordato le parole poetiche delle stesse. Così, insieme, abbiamo tentato di

arricchire patterns mentali estranei alla lettura avvicinando i nostri studenti anche a libri non di

testo.

Ogni testo del programma è stato letto e, una volta accertatane la complessiva comprensione, è stato

analizzato in modo dettagliato, evidenziando lessico, strutture e contenuti. Questi elementi, una

volta posseduti, sono stati fondamentali per condurre un discorso organico sull’autore e sul periodo

di appartenenza. Della traduzione dei vari brani ho fatto un uso molto limitato ed, in ogni caso, non

l’ho mai considerata un’abilità da valutare perché ho preferito che gli studenti cogliessero l’essenza

ed il reale significato che parole e concetti assumevano per l’autore e che sarebbero andati perduti

nella traduzione in italiano.

Le verifiche scritte proposte durante l’anno sono state tese ad accertare la comprensione di un testo

e la capacità di produzione. Sono state utilizzate trattazioni sintetiche con una estensione non

superiore alle 15 righe. Ho utilizzato, invece, una modalità di accertamento diversa per i due

studenti che, per motivi diversi, pur possedendo le adeguate conoscenze, non riescono a stare nei

tempi. Affinché anche questi studenti potessero essere valutati nella maniera più consona alle loro

possibilità, ho proposto loro quesiti a risposta multipla. Le verifiche orali hanno integrato tutti gli

aspetti afferenti ad un determinato modulo.

Infine ho continuato il percorso iniziato in questa classe al terzo anno, utilizzando la lingua inglese

come chiave di accesso alle discipline scientifiche. Questo tipo di approccio ha aumentato la

quantità di esposizione alla lingua inglese e si colloca in un’ottica di orientamento universitario e

professionale. Nel corso del triennio, soprattutto, i nostri studenti di Scienze Applicate hanno

acquisito la consapevolezza che l’inglese è la lingua dominante nella vita accademica e

professionale e nel mondo scientifico.

Nelle verifiche orali, oltre alla correttezza espositiva e all’efficacia comunicativa, ho valutato anche

la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione.

“ Le grandi nazioni scrivono la loro autobiografia in

tre libri : nel libro delle loro gesta, nel libro delle

loro parole e nel libro della loro arte, e nessuno di

questi libri può essere compreso senza leggere gli

altri due. Ma dei tre l’ultimo soltanto è degno di fede”.

J. Ruskin

THE TABLES TURNED ( 1785-1832)

An age of Revolutions – The French Revolution

- The American Revolution

– The Industrial Revolution

- The Romantic Revolution.

Voices from within :

-W. Wordsworth, Preface to Lyrical Ballads / I wandered lonely as a cloud.

- S.T.Coleridge, from Biographia literaria.

- P.B.Shelley, Ode to the West wind.

Science and imagination :

- M. Shelley, The creation of the monster.

De La Croix, La Libertà che guida il popolo. ( Sister Arts)

IT WAS THE BEST OF TIMES, IT WAS THE WORST OF TIMES ( 1832- 1901)

Empire and social changes :

- The British Empire

- R. Kipling, The White Man’s burden

- The six points of the people’s charter

- The woman question.

Fiction in a time of change :

- Ch. Dickens, from Hard Times

- R. L. Stevenson, from Dr. Jekill and Mr. Hyde

- E. Bronte, from Wuthering Heights

- C. Bronte, Preface to Wuthering Heights

- N. Hawthorne, from The Scarlet letter.

Liberal and Socialist concern for the working class:

- J. Ruskin, from The Stones of Venice

- F. Engels, To the working classes of Great Britain.

-

Art and Consumerism:

- O. Wilde, from The picture of Dorian Gray

- O. Wilde’s trial.

The Crystal Palace / La Tour Eiffel ( Sister Arts).

THE WASTE LAND

- T.S.Eliot, from What the thunder said

- V. Woolf, from Mrs. Dalloway/ Between tradition and innovation

- J.Joyce, from Ulysses.

E. Hopper, Room in New York (Sister Arts).

“Where life is evil”:

- R. Brooke, The Soldier

- W. Auden, Refugee Blues

- W.B.Yeats, Easter 1916.

P. Picasso, Il Carnaio ( Sister Arts).

War Words :

- W. Churchill, The Battle of Britain

- H. Truman, Report to The American Congress

- A. Einstein, 1st letter to F.D.Roosevelt

- C. Rowbotham, Relative Sadness.

Dystopia and Absurd :

- G. Orwell, from 1984

- S. Beckett, from Waiting for Godot.

F. Bacon, Study after Velazquez’ Portrait of Pope Innocent X ( Sister Arts).

MATEMATICA

Docente: prof. Salvatore Capizzi

Libri di testo:

M. Bergamini, A.Trifone, G.Barozzi, “Matematica.blu 2.0”, vol.5, ed.Zanichelli

DESCRIZIONE DELLA CLASSE E RISULTATI CONSEGUITI

La classe è costituita da diciotto alunni. Tra di essi vi è un ragazzo russo il quale era stato inserito

nella V A ad indirizzo tecnologico nel corso dell'anno scolastico precedente ma non era stato

ammesso all'esame di stato poiché, a causa delle difficoltà di comprensione dovute in buona parte

alla modesta conoscenza della lingua italiana, non aveva conseguito gli obiettivi minimi in nessuna

disciplina. La sua conoscenza della lingua è lievemente migliorata rispetto all'anno scolastico

precedente ma resta deficitaria e non è riuscito a partecipare adeguatamente alle attività didattiche e

a conseguire gli obiettivi minimi in matematica. Nella classe è presente un alunno con DSA

certificato che è stato inserito in questa classe all'inizio di quest'anno scolastico e che frequentava

nel passato anno scolastico la classe IV B ad indirizzo scienze applicate dello stesso istituto. Egli ha

partecipato con un certo interesse all’interazione didattica pur avendo difficoltà a mantenere viva a

lungo l’attenzione. L'impegno nel lavoro a casa non è stato generalmente adeguato e la

comprensione della disciplina non è stata sufficiente. L'alunno si è avvalso delle misure

dispensative e compensative previste nel suo PDP. Il resto della classe si è mostrato generalmente

disponibile ed ha partecipato alle attività curriculari in aula. Pochi hanno lavorato con una certa

continuità anche a casa. Il diverso impegno nel lavoro di ripensamento, le attitudini più o meno

spiccate verso la disciplina e le carenze di preparazione accumulate nel corso degli anni hanno fatto

sì che i livelli di conoscenze e competenze conseguite dagli alunni siano piuttosto differenti. Pochi

alunni hanno raggiunto in buona parte gli obiettivi ed hanno conseguito una preparazione buona o

discreta. La maggior parte ha raggiunto solo in parte gli obiettivi, evidenziando una preparazione

sufficiente o mediocre.

OBIETTIVI

Gli obiettivi individuati sono stati i seguenti:

1. Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di

formule.

2. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla

loro rappresentazione.

3. Costruire procedure di risoluzione di un problema.

4. Conoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali.

METODOLOGIE

Lezione frontale di presentazione degli argomenti. Lezioni partecipate. Esercitazioni alla lavagna.

MATERIALI DIDATTICI

Libri di testo, fotocopie.

VERIFICHE

Le verifiche sono considerate sia strumenti mediante i quali il docente può accertare se e in quale

misura gli alunni hanno conseguito gli obiettivi fissati, sia occasioni nelle quali gli alunni possono

controllare il proprio processo d’apprendimento. Sono state eseguite verifiche scritte (brevi

trattazioni, domande a risposta aperta, esercizi) e verifiche orali (brevi trattazioni, risoluzione

commentata di esercizi esemplificativi alla lavagna, dimostrazione di teoremi).

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche sono state valutate come sufficienti quando l'allievo ha dimostrato di conoscere e

comprendere in modo accettabile i contenuti fondamentali, di saperli applicare almeno in casi

semplici, di saperli esporre in modo comprensibile. La valutazione ha assunto connotazioni

gradualmente più positive se l’allievo ha dimostrato una comprensione più profonda

dell’argomento, capacità di compiere collegamenti tra argomenti e ambiti disciplinari diversi, di

avere capacità d’analisi e di sintesi, di avere capacità critica e padronanza dei mezzi espressivi, di

avere svolto approfondimenti di carattere personale.

CONTENUTI (trattati fino al 13 maggio 2015)

Richiami e complementi sulle successioni

Successioni, successioni limitate e monotòne. Limite di una successione. Limiti di alcune

successioni notevoli. Teoremi sulle successioni: permanenza del segno, confronto, unicità del

limite. Operazioni sui limiti, forme indeterminate.

Insiemi di numeri reali. Richiami e complementi sulle funzioni.

Intervalli e intorni. Insiemi limitati, estremi di un insieme. Punti di accumulazione. Funzioni,

funzioni iniettive, suriettive, biiettive, limitate, monotòne, pari e dispari, periodiche. Funzioni

composte, funzione inversa. Determinazione del dominio, segno, eventuali simmetrie e intersezioni

con gli assi del grafico di una funzione.

Limiti di una funzione e continuità.

Limite finito ed infinito di una funzione in un punto. Limite destro e sinistro. Funzioni continue.

Continuità delle funzioni elementari. Continuità in un intervallo. Teoremi sulla continuità. Punti di

discontinuità di una funzione. Limite finito ed infinito di una funzione all’infinito. Comportamento

all’infinito delle funzioni elementari. Teoremi fondamentali sui limiti di una funzione. Infinitesimi,

infiniti e loro confronto. Operazioni sui limiti, forme indeterminate. Limite di una funzione

composta. Limiti notevoli. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.

Calcolo differenziale e applicazioni allo studio di una funzione.

Origine del concetto di derivata, suo significato geometrico. Definizione di derivata prima e di

derivata di ordine superiore. Definizione e significato geometrico di differenziale. Relazione tra

continuità e derivabilità. Classificazione dei punti di non derivabilità. Derivabilità delle funzioni

elementari. Teoremi sulla derivabilità del prodotto di una funzione per una costante, della somma,

del prodotto e del quoziente di due funzioni, della funzione composta. Determinazione di eventuali

asintoti obliqui. Teoremi di Rolle e Lagrange. Conseguenze del teorema di Lagrange. Teoremi di

De L’Hospital. Definizione di estremi relativi di una funzione. Teorema di Fermat. Teoremi sugli

estremi relativi di una funzione mediante lo studio del segno della derivata in un intorno del punto o

dello studio delle derivate successive nel punto. Definizione di concavità e flesso. Teoremi sulla

concavità di una funzione. Teoremi sui flessi di una funzione mediante lo studio del segno della

derivata seconda in un intorno del punto o dello studio delle derivate successive. Studio del grafico

di una funzione. Determinazione dell’equazione della retta tangente al grafico di una funzione

derivabile passante per un suo punto. Relazione tra il grafico di una funzione, quello della sua

derivata e quello di una sua primitiva. Massimo e minimo assoluto di una funzione in un intervallo,

teorema di Weierstrass. Problemi di massimo e di minimo.

Calcolo integrale.

Definizione di primitiva e integrale indefinito. Proprietà degli integrali indefiniti. Integrali indefiniti

immediati. Integrazione per scomposizione in somma, sostituzione e per parti. Problema delle aree,

area del trapezoide. Definizione d’integrale definito, suo significato geometrico e sue proprietà.

Funzione integrale. Formula per il calcolo dell’integrale definito.

CONTENUTI (che si intende trattare successivamente al 13 maggio 2015)

Applicazioni del calcolo integrale al calcolo di aree e volumi.

Introduzione alle equazioni differenziali

Cenni sulla risoluzione grafica di equazioni.

CLIL - EVENTS AND PROBABILITY

Docenti: prof. Salvatore Capizzi, prof.ssa Rosamaria Genovese

Durata: 8 ore in classe più il lavoro individuale a casa.

OBIETTIVI

1. Conoscere le varie teorie sulla probabilità ed i loro limiti di applicabilità.

2. Conoscere le definizioni relative al concetto di evento e probabilità di un evento.

3. Conoscere i principali teoremi sulla probabilità di un evento e saperli applicare in casi semplici.

4. Conoscere la terminologia specifica in lingua inglese.

5. Potenziare la capacità di lettura, comprensione ed esposizione in lingua inglese.

METODOLOGIE

Agli alunni sono stati inviati dei brani tratti da Internet. Essi sono stati esaminati, corretti e

rielaborati individualmente a casa dagli alunni e dai docenti al fine di realizzare un documento

unico condiviso. Sono state fatte delle lezioni frontali per chiarire i dubbi sulla parte teorica e per

arricchire la terminologia specifica in lingua inglese. Sono stati fatti degli esercizi applicativi alla

lavagna.

MATERIALI DIDATTICI

Materiale scaricato da Internet, fotocopie.

VERIFICHE

Al fine di verificare la conoscenza e la comprensione dei concetti matematici e le competenze

linguistiche acquisite sono stati previsti due momenti di verifica: una lettura del testo e discussione

collettiva in presenza di entrambi i docenti; una prova scritta con domande ed semplici esercizi

applicativi.

Documento del 15 maggio – 5 ASA Fisica

Docente: Prof. Carmelo Maria Maccora

Libro di testo adottato (Caforio – Ferilli Fisica2 –Fisica3)

Anno scolastico 2014 / 2015

La 5ASA e la fisica.

Si tratta di una classe unita, mai problematica dal punto di vista disciplinare. Tutti gli studenti sono

educati,equilibrati e rispettosi delle regole scolastiche condivise. Risulta non del tutto omogenea la

situazione di profitto. Alcuni studenti pur essendo stati partecipi al dialogo educativo hanno

mantenuto un approccio alla disciplina e un metodo di studio superficiali. Si distingue un piccolo

gruppo di studenti che ha evidenziato più interesse per la materia. Questo gruppo di alunni ha

raggiunto gli obiettivi del corso e ha maturato una buona preparazione.

Obiettivi specifici prefissati.

Gli obiettivi da raggiungere erano:

saper usare correttamente gli strumenti matematici necessari nello studio della fisica;

Analizzare i fenomeni naturali e i problemi riuscendo ad individuarne gli elementi

significativi, le relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, e collegare tra loro

premesse e conseguenze.

Porsi problemi e prospettarne soluzioni e modelli.

Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo

differenze ed analogie.

Trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i dati sperimentali.

LE METODOLOGIE E GLI STRUMENTI DI INSEGNAMENTO

Metodi e strategie

Lezione frontale

Lezione partecipata

Esercitazioni collettive su argomenti attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale

Strumenti e materiali

Libro di testo, schede di laboratorio.

CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE

Strumenti di verifica

Verifica formativa

Discussione guidata su temi significativi

Verifica individuale delle abilità acquisite

Verifica sommativa

Interrogazione individuale

Prova scritta strutturata (test a risposta multipla, domande aperte, domande a

completamento parziale)

Al fine di verificare l’efficacia del processo educativo, per ogni parte di programma svolto, si

provvede alle valutazioni attraverso prove scritte e orali. Le interrogazioni orali sono volte

soprattutto a valutare le capacità di ragionamento e la chiarezza nell’esposizione. Le verifiche

scritte sono articolate sia sotto forma di problemi ed esercizi di tipo tradizionale, sia sotto forma

di test a risposta aperta. In tutte le prove, le

domande poste hanno lo scopo di appurare se l’alunno ha:

conoscenza di un argomento: lo studente sa ricordare le informazioni

comprensione dell’argomento: lo studente sa spiegare ciò che conosce

applicazione: lo studente sa usare ciò che ha appreso in situazioni nuove

analisi : lo studente sa scomporre in parti e sa individuare rapporti e relazioni

tra i vari elementi)

sintesi: lo studente sa riorganizzare ciò che ha appreso in una struttura che non

era evidente

valutazione: lo studente sa fornire giudizi sui metodi e sui materiali

Nel giudizio complessivo si tiene conto dei seguenti elementi:

la partecipazione al dialogo educativo (intesa come frequenza di interventi,

manifestazione di interesse per la materia, tendenza ad allagare i propri orizzonti

conoscitivi)

l’impegno (inteso come disponibilità a fare e a portare a termine un determinato

compito)

il livello di conoscenza raggiunto

il livello di padronanza e capacità di rielaborazione delle conoscenze raggiunte

la crescita di ogni singolo alunno rispetto alle basi iniziali, relativizzando entro certi limiti

la valutazione.

Obiettivi minimi

L'alunno:

conosce gli elementi di base della disciplina;

sa applicare le conoscenze, alcune completamente, altre parzialmente;

sa analizzare alcuni aspetti significativi, individuare i concetti fondamentali e stabilire

semplici collegamenti.

Obiettivi raggiunti:

Gli obiettivi minimi previsti dal programma didattico per l’anno in corso, sono stati raggiunti in

modo quasi sufficiente da buona parte della classe.

Ancora imperfezioni si registrano nell'esposizione scritta e orale e nell'uso del linguaggio scientifico

specifico.

Un gruppo più ristretto di loro ha ottenuto buoni/ottimi risultati con una adeguata conoscenza dei

contenuti che applica con sicurezza.

Alcuni studenti mantengono invece una evidente situazione di fragilità nella loro preparazione che

non sono riusciti a risolvere.

Purtroppo lo svolgimento dell’attività didattica è risultata assai frammentata soprattutto nel mese di

aprile fino alla data odierna. Sono andate perdute numerose ore di lezione per attività spesso non

programmate dal C.d.C. e che, chissà per quale motivo, sono divenute prioritarie rispetto al normale

svolgimento delle lezioni. E’ stato difficile mantenere fede alla programmazione di inizio d’anno e

si è dovuto rinunciare a buona parte degli approfondimenti preventivati o limitarsi a cenni su alcuni

contenuti del programma.

Programma svolto

MODULO N.1

1.1) LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB

Generalità sui fenomeni elettrici; corpi elettrizzati e loro interazioni; elettroscopio; l'induzione

elettrostatica e la induzione completa; la gabbia di Faraday; interpretazione dei fenomeni di

elettrizzazione e principio di conservazione della carica elettrica; analisi quantitativa delle forze di

interazione elettrica: legge di Coulomb; la costante dielettrica assoluta e relativa; distribuzione della

cariche elettriche nei corpi conduttori. I conduttori dotati di una punta.

1.2) IL CAMPO ELETTRICO STATICO E IL POTENZIALE ELETTRICO

concetto di campo elettrico e il superamento dell'azione a distanza; il vettore campo elettrico

stazionario; rappresentazione del campo elettrico. Il dipolo elettrico e il suo campo elettrico; Flusso

del vettore campo elettrico, linee di forza e teorema di Gauss; il teorema di Coulomb; il calcolo del

campo elettrico statico, in semplici situazioni, come applicazioni del teorema di Gauss: 1) Il campo

E generato da un filo indefinito di sezione trascurabile; il campo E generato da una sfera conduttrice

e da una sfera piena; 3) il campo E di una lastra carica; 4) il campo E di una doppia lastra carica

(condensatore). Lavoro del campo elettrico ed energia associata al campo elettrico; la circuitazione

del campo elettrico e la differenza di potenziale. Il campo elettrico come campo conservativo; il

potenziale elettrico e il moto delle cariche elettriche; superfici equipotenziali; campo e potenziale in

un conduttore in equilibrio elettrostatico; cenni sulla quantizzazione della carica elettrica e

sull'esistenza di cariche più piccole di quella dell'elettrone; cenni sul campo elettrico di un dipolo;

generatore elettrostatico di Van der Graff e potere dispersivo delle punte;

1.3) CAPACITA' ELETTRICA

Equilibrio elettrostatico; Capacità elettrica di un conduttore; condensatori; capacità di un

condensatore piano; condensatori in serie e in parallelo; lavoro di carica di un condensatore; energia

associata al campo elettrico; polarizzazione dei dielettrici e relazione con la capacità dei

condensatori;

MODULO N. 2

2.1) LA CONDUZIONE NEI SOLIDI – CORRENTI - CIRCUITI

L'effetto Volta e le sue leggi; La corrente elettrica nei conduttori solidi; il vettore densità di corrente

J e il concetto di velocità di deriva. Legge di Ohm e resistenza elettrica; conduttività e resistività; la

superconduttività; la forza elettromotrice e il suo legame con la differenza di potenziale; la legge di

Ohm in un circuito chiuso; resistenze in serie e in parallelo; cenni sull'uso di Voltmetri,

amperometri, galvanometri e reostati; le leggi di Kirckoff; effetto Joule e potenza elettrica; gli

elettroni di conduzione in un metallo; cenni sulla conduzione nei liquidi e sulle leggi di Faraday; il

circuito RC.

IL CAMPO MAGNETICO

I magneti e la loro interazioni; il campo magnetico delle correnti e l'interazione magnete - corrente;

definizione del vettore campo magnetico B e la forza di Lorentz; interazione campo-carica in moto;

Effetto Hall; Proprietà di confinamento e macchine acceleratrici; il Betatrone e il Ciclotrone;

l'interazione corrente - corrente; campo magnetico di un filo percorso da corrente: legge di Biot e

Savart; teorema della circuitazione di Ampere - Laplace; flusso del vettore campo magnetico e

teorema di Gauss per il magnetismo; relazione tra campo elettrico e campo magnetico; il campo

magnetico di una spira circolare e di un solenoide; magneti elementari e loro interpretazione in

termini di circuiti elettrici; proprietà magnetiche della materia: cenni sostanze diamagnetiche,

paramagnetiche e ferromagnetiche; cenni Legge di Curie, temperatura di Curie; Accoppiamento di

scambio; cenni ciclo di isteresi

MODULO N. 3

3.1) INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

Esperienze di Faraday sulle correnti indotte; varie esperienze di produzione di correnti indotte;

analisi dell'induzione elettromagnetica tramite varie esperienze; la legge di Lenz e la sua

interpretazione tramite il principio di conservazione dell'energia; correnti di Foucault; induttanza di

un circuito e suo significato fisico; induttanza di un solenoide; fenomeno di autoinduzione;

Il trasformatore statico. Il circuito LC e il circuito RLC (descrizione) . Discussione qualitative

sul legame tra l’induzione elettromagnetica e la nascita della teoria della relatività.

3.2) EQUAZIONI DI MAXWELL

La legge di Faraday - Neumann e il campo elettrico indotto; la corrente di spostamento; Equazioni

di

Maxwell e loro importanza per lo studio completo dell'elettromagnetismo. Energia associata al

campo elettromagnetico. Cenni sulla produzione di onde elettromagnetiche.

In Blu Programma che ancora dovrà essere svolto o approfondito ad oggi 13/05/2015------------>

“ Modulo N.4

Fisica moderna

Teoria della relatività speciale

Brevi cenni sulla teoria elettromagnetica della luce.Il fotone e i quanti di energia

Cenno sulla costituzione della materia: teoria del corpo nero, leggi di Wien e di Stefan-Boltzmann,

molecole, atomi (atomo di idrogeno), nuclei, elettroni. Effetto fotoelettrico ed effetto Compton.

Esperimenti”

ESPERIENZE DI LABORATORIO

Analisi sperimentale dei fenomeni di elettrizzazione; generatore elettrostatico; verifica sperimentale

delle

leggi di Ohm; analisi dei circuiti con resistenze in serie e in parallelo; verifica dell’effetto Joule;

osservazione dei fenomeni di induzione elettromagnetica esperienze di Faraday.

. Effetto fotoelettrico: esperimento realizzato con semplici materiali di facile reperimento.

Visite guidate e eventi culturali

Visita alla sede ST microelectronics e visita ai laboratori IMM del CNR

L’insegnante

Prof. Carmelo Maria Maccora

LICEO SCIENTIFICO “BOGGIO LERA”

CATANIA

Materia: Disegno e Storia dell’Arte

Anno scolastico: 2014/15

Ore settimanali: 2 h

Libro di testo: Itinerario nell’Arte – Dall’Età dei Lumi ai nostri giorni - Cricco, Di Teodoro.

Zanichelli – vol. 3 - Sec. edizione

Prof: Febbrarino Naselli Silvana

Relazione finale della classe V A SA

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

La classe con una preparazione di base buona per alcuni e sufficiente per gli altri, sin dall’inizio

dell’anno scolastico ha mostrato interesse per la disciplina,mantenendo uno studio costante. Per

rendere più agevole l’apprendimento della materia e far acquisire un metodo di studio autonomo, a

chi non lo possedeva, l’insegnante, oltre all’uso del libro di testo ha ricorso alla dettatura di sintesi,

riguardanti gli argomenti trattati nel programma dell’anno in corso. Tale strategia ha focalizzato i

punti più salienti e ha reso più agevole l’assimilazione dei contenuti. Inoltre nel corso dell’anno

scolastico, in itinere, sono state eseguite delle lezioni di approfondimento, di recupero e di

potenziamento per permettere agli alunni più svantaggiati di raggiungere le lacune non colmati. I

risultati raggiunti sono stati soddisfacenti.

OBIETTIVI

Sono comuni a tutte le discipline sia gli obiettivi educativi che quelli relazionali.

Nella programmazione per materia sono stati concordati i seguenti obiettivi da prefiggere nello

svolgimento della attività didattico - formativa .

L’insegnamento della storia dell’arte si propone di promuovere:

- l’approfondimento delle espressioni artistiche del passato e la conoscenza del presente;

- l’approfondimento della significatività del prodotto artistico, fondata sulla consapevolezza

del suo valore estetico-storico-culturale, con l ‘obiettivo di sensibilizzare ed educare gli

studenti al rispetto, alla tutela ed alla valorizzazione del territorio e dei monumenti nazionali

e locali;

- il potenziamento dell’analisi delle opere d’arte dal punto di vista iconografico, tecnico,

stilistico, formale, storico, culturale, ecc..;

- il potenziamento delle capacità di confrontare opere, autori e movimenti artistici,

- l’approfondimento della capacità di individuare rapporti tra i contenuti artistici trattati con

quelli di altre discipline.

- il potenziamento nello studente, un interesse vivo per l’arte e per la realtà che lo circonda.

- Il potenziamento dello sviluppo delle capacità logico-critiche e operative.

- Potenziare la capacità di operare collegamenti tra opere dello stesso autore e di artisti

diversi, attraverso le nozioni percettive, tramite l’osservazione dell’opera d’arte

- Potenziamento delle capacità di rielaborazioni personali dei contenuti.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Alla fine del corso di studi lo studente è in grado di:

1) analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere considerate nella loro complessità e

diversità;

2) riconoscere e analizzare le caratteristiche tecniche (materiali, procedimento, ecc.) e

strutturali di un’opera, individuandone i significati;

3) identificare contenuti e modi della raffigurazione e i loro usi convenzionalmente codificati.

CONTENUTI

STORIA DELL’ARTE:

Postimpressionismo: Cézanne, Gauguin, Van Gogh, Toulouse-Lautrec:

Art Nouveau: Klimt

Fauves: Matisse

Espressionismo: Munch, Ensor

Le avanguardie storiche del 900’

Cubismo: Picasso,

Futurismo: Boccioni, Balla.

Dada: Marcel Duchamp

Surrealismo: Dalì ,

Astrattismo

Cavaliere azzurro: Kandinskij, De Stijl: Mondrian

Carla Accardi

Bauhaus: Gropius

Razionalismo: Le Corbusier,

Architettura Organica: Wright

Architettura fascista: Piacentini, Michelucci

La Metafisica: De Chirico, Carrà, Chagall.

Scuola di Parigi: Modigliani

L’Arte Informale

Alberto Burri ,Lucio Fontana, Polloch

Pop – Art. And Warho

Fausto Pirandello

Renato Guttuso

METODOLOGIA

Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte lezioni informative. Per quanto riguarda lo

svolgimento degli argomenti sono stati articolati in unità didattiche sequenziali. Per sollecitare e

stimolare l’interesse degli studenti, l’insegnante, ha integrato le lezioni con l’uso di sussidi

audiovisivi e Cd-Rom di arte. È stato effettuato un percorso pluridisciplinare con gli insegnanti di

filosofia e inglese . Inoltre la classe si è recata al Castello Ursino per visitare la mostra “ Picasso e le

sue Passioni”.

MEZZI E STRUMENTI

L’insegnante, per svolgere le U A si è servita dei seguenti supporti didattici:

Libro di testo

Libri consigliati

Fotocopie di sintesi fornite dall’insegnante

CD-Rom di arte sulla vita di: Manet, Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Toulouse Lautrec,

Van Gogh, Gauguin , Kimt, Modigliani, Picasso, Guttuso.

Monografie e test figurative

Aula informatica

Video-cassetta: “I colori dell’Anima” (Modigliani).

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Nel corso dell’anno scolastico, sono stati effettuati interventi individuali, ricerche, colloqui,

trattazioni sintetiche..

Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti indicatori:

della partecipazione al dialogo educativo

all’interesse per la materia

alla puntualità

al rispetto dei tempi assegnati

alla capacità di recupero individuale.

. Professoressa Silvana Febbrarino Naselli

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

CLASSE 5 Asa

Materia: Ed. Fisica Prof. F.Spina

TEMPI :

Tempi previsti dai programmi ministeriali:

ore settimanali: 2

ore effettive di lezioni: 46

OBIETTIVI PROPOSTI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE:

1. Migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di

partenza.

2. Favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente aiutandolo a

superare le difficoltà e le contraddizioni dell’età.

3. Migliorare le qualità fisiche organizzate sulla teoria

dell’allenamento.

4. Acquisire abitudini allo sport come costume di vita.

5. Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano

confronto agonistico.

Tutti gli obiettivi proposti sono stati ampiamente raggiunti con soddisfazione sia

del docente che degli alunni.

CONTENUTI PER AREE TEMATICHE E PERCOSSI SVILUPPATI:

Test iniziali e di verifica durante l’anno scolastico.

Conoscenza e apprendimento di attività motorie.

Conoscenza della corporeità.

Cenni di anatomia e fisiologia degli apparati locomotore, cardio-respiratorio e

nervoso.

Potenziamento delle capacità condizionali ( forza, resistenza, velocità e mobilità

articolare ).

Avviamento alla pratica sportiva e conoscenze principali di sport di squadra e

individuali.

Capacità di auto controllo, rispetto delle regole, capacità di integrazione e

collaborazione, attività di gruppo.

Elementi di pronto soccorso in attività sportive.

CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI SVOLTI:

a) Biologia:

Educazione alla salute: doping e sostanze dopanti.

Educazione alimentare.

Educazione alla sicurezza.

b) Storia:

L’evoluzione dello sport dal mondo antico ad oggi.

METODO DI LAVORO :

L’attività didattica si è svolta con lezioni pratiche, lezioni pratiche-teoriche e lezioni

frontali.

I mezzi e gli strumenti usati sono stati: la palestra, gli spazi all’aperto, libro di testo e

dispense per le lezioni teoriche.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI IN BASE ALLO STANDARD

DI RIFERIMENTO:

Partecipazione attiva.

Miglioramento della situazione di partenza.

Aspetti comportamentali e di socializzazione.

Sono state svolte:

Verifiche iniziali per la conoscenza degli alunni e la definizioni degli obiettivi.

Verifiche in itinere per controllare il processo dell’apprendimento.

Verifica finale sui risultati conseguiti.

TIPOLOGIE DI PROVE SVOLTE:

Questionari con domande a trattazione sintetica.

GRADO DI IMPEGNO DEGLI STUDENTI E QUALITA’

DELL’APPRENDIMENTO:

Partecipazione al dialogo educativo: Buono.

Attitudine alla materia: Discreto.

Interesse alla disciplina: Buono.

Impegno allo studio: Buono.

Metodo di studio: Discreto.

Scheda Informativa Disciplinare

Anno Scolastico 2014 – 2015

Classe V A Scienze Applicate

Religione Prof. Patrizia Aletta

Testo in adozione: Luigi Solinas “ Tutti i colori della vita“ ed. SEI, Torino, 2009

Obiettivi proposti nella programmazione iniziale

Gli alunni/e dovranno essere capaci di comprensione, confronto e valutazione, dei diversi sistemi di

significato e delle diverse religioni presenti nel proprio ambiente, distinguendo oggettivamente gli

interrogativi sollevati da alcune problematiche sociali, religiose, culturali, cogliendo e motivando

le risposte con l’esperienza cristiana; la questione storico – sociale – antropologica della Chiesa del

Novecento.

Raggiungimento o mancato raggiungimento degli stessi

Attraverso l’itinerario didattico gli alunni/e hanno potuto acquisire una conoscenza oggettiva e

sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico e

delle sue espressioni più significative (arte, storia, letteratura, filosofia, politica).

La finalità educativa cui si è indirizzato il lavoro di questo ultimo anno, è stato di favorire la

capacità di giungere a scelte consapevoli e libere alla propria vocazione e al proprio compito nella

vita, sui problemi attuali che permeano la società, sapendosi confrontare con quanto indicato dal

messaggio cristiano e sui diversi sistemi di significato, promuovendo una riflessione

sull’importanza che ogni uomo ha nell’esistenza umana.

Gli alunni/e hanno evidenziato una sufficiente criticità sui problemi trattati, rispettando le

opinioni e i comportamenti religiosi diversi dai propri. Per quanto possibile, il lavoro è stato svolto

cercando di acquisire e produrre cultura pluridisciplinare, così come previsto dal nuovo esame di

stato.

Metodo di lavoro e coinvolgimento della classe

La possibilità di utilizzare modelli attuativi (la prospettiva biblica, teologico–sistematica,

antropologica e storica), tenendo conto di prospettive diverse e insieme complementari, ha

permesso di evidenziare interesse e profitto. Si è cercato di realizzare un’impostazione didattica

che integrasse coerentemente istanze diverse, quali l’adeguatezza contenutistica, la

partecipazione attiva degli alunni, e l’effettivo tempo a disposizione.

In particolare si è avviato gli alunni a maturare capacità di confronto tra il Cristianesimo, le

grandi religioni(Ebraismo, Islam, Induismo, Buddhismo) e i vari sistemi di significato; a

comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e

religiosa.

Riflessione sulla ricerca di Dio da parte dell’uomo, sul senso religioso, sulla via delle grandi

religioni, sulle questioni del rapporto fede- ragione, fede-scienza e fede- cultura.

Contenuti

Il Novecento: origini e sviluppi

* Cultura e Società

* Cultura e Culture; La letteratura cristiana

La Chiesa nel Novecento

*I problemi dell’uomo del ‘900, Vangelo di Luca cap. 7,23;

* Il fattore umano nella Chiesa

Cultura e Fede

La Fede e le sfide del nuovo millennio: La Dottrina sociale della Chiesa e il bene comune

La religiosità del postmoderno: riassetto dei rapporti tra religioni e nazioni (l’Islam e il

Cristianesimo)

Contemporaneità e Storia: storia e identità dei popoli:

* Il concetto di Giustizia

* Il Nazismo e la posizione antisemitica

* La memoria storica: La questione ebraica”Etty Hillesum”, Diario 1941/1943

* I fondamenti della morale: Libertà, Verità, Bene-Male

* Quale religione per l’uomo contemporaneo?

* L’esperienza umana: Libro della Sapienza cap. 1,6; Lettera ai Romani cap.

11,36;

Tessalonicesi cap. 5,21.

Il Sacro e il Potere.

* K. Marx; M. Weber; Paolo VI

* Quale religione? ( Vangelo di Giovanni cap.IV,4-9)

* Il Nazismo e il Gruppo Religioso del Movimento Nazional Socialista

Tedesco

* La religione “critica “ del potere (E. Fromm; doc.: Populorum Progressio )

La Chiesa nella storia

* Giovanni Paolo II;

* Documenti: Giovanni Paolo II, Memoria e identità, editrice Rizzoli,

Milano 2005, pp.;

15-24; 47-52

Filosofia -e -Religione a confronto

* I. Kant; E. Husserl; F. Nietszch; F. Schlegel;G. Gentile; P. Martinetti;G.

Croce; E. Stein;

A. Carre

Fede e Politica

* L L’Insegnamento sociale della Chiesa. Documenti:, enciclica”Rerum

Novarum”; Mater

et Magistra; Quadragesimo anno.

* Europa: i suoi fondamenti oggi e domani: 1. Cosa è l’Europa: i suoi fondamenti

spirituali oggi e domani; 2. Riflessioni sull’Europa; 3. politica e morale: visioni

politiche e prassi della politica; 4. responsabilità per la Pace: la responsabilità dei

cristiani per la Pace; J. Ratzinger, Europa, editrice S. Paolo 2004, pp.5-73; 95-

101.

Fede e scienza

*Le nuove sfide dell’era moderna:

- Dimensione verticale e spirituale dell’uomo

- Storicità umana, verità, relativismo

- Doc.: Benedetto XVI, Discorso alla Pontificia Università Gregoriana del 3

novembre

2006; M. Blondel, L’Action, pp. 344-345; Giovanni Paolo II, Centesimus

annus, n. 46;

M.Heiddeger, Sein und Zeit, cit., pp. 27 ss; Tommaso D’Aquino, Summa

theologiae, I,

q.1, a. 8, ad 2; J. Gevaert, Il problema dell’uomo, cit., pp.134-145; M.

Buber, Il cammino

dell’uomo, Edizioni Qiqajon.

Attività integrative – concorsi – partecipazione a lavori e progetti scolastici

La classe nel triennio ha avuto modo di partecipare a lavori multimediali e interdisciplinari su

tematiche etico-religioso-sociale: la Pace; la Politica come risorsa dell’uomo del terzo millennio;

la Religione come fonte di dialogo e amicizia; Progetto di Bioetica ”Donazione e Trapianti di

Organi”; Percorso sensoriale ”Il giardino sensoriale “, presso il Polo Tattile Multimediale di

Catania; AIRC entra nelle scuole: Incontro con la ricerca; AVIS, Donazione Sangue per una

cultura della Solidarietà al servizio della donazione di sangue, “ Dai colore alla tua vita, colorando

quella degli altri”.

Criteri di valutazione adottati

La valutazione fa riferimento diretto e continuo agli obiettivi. I livelli di valutazione sono

stati: Linguaggio-apprendimento/riespressione; Criticità in modo serio e motivato; Atteggiamenti di

approfondimento, di attenzione, di confronto.

Tipologie di prove svolte

Sono state svolte prove mensili, con l’uso di questionari; test; lavori di gruppo; discussioni guidate;

produzione di schemi di lavoro; relazioni; altro.

Mezzi e strumenti di lavoro

Libro di testo, dizionari specifici; bibbia; documenti conciliari ed encicliche; giornali; riviste;

video; testi sacri di altre religioni; conferenze- dibattito

Spazi

Biblioteca, Laboratori multimediali. Gli alunni/e sono stati stimolati a produrre lavori di ricerca

presso biblioteche ( universitaria–scolastica ); archivio storico della curia arcivescovile.

Catania maggio 2015 Firma dell’Insegnante

Patrizia Aletta

Documento del 15 maggio – 5 AT

Anno scolastico 2014/2015

Scienze naturali

Docente: Prof. Angelo Rapisarda

Libri di testo adottati

Lupia-Palmieri e Parotto, Il Globo Terrestre e la sua evoluzione,

Zanichelli, BO

AA.VV., Biologia, Linx, TO – MI

Posca, Dimensione Chimica (Chimica Organica), D’Anna, ME

TESTO DI CHIMICA BIOLOGICA CONSIGLIATO PER CONFRONTO: Rippa Ricciotti, La

Chimica della Vita Plus, Bovolenta-Zanichelli, BO

LA CLASSE 5ASA

Si tratta di una classe non numerosa, apparentemente unita, che non ha mai dato problemi dal punto

di vista disciplinare. Tutti gli studenti sono sicuramente educati e rispettosi, senza nessuna

eccezione. Il profitto - di contro - risulta piuttosto disomogeneo. Alcuni studenti, pur partecipi al

dialogo educativo, hanno mantenuto un approccio alla disciplina e un metodo di studio superficiali;

altri si sono impegnati saltuariamente. Un gruppetto di essi ha evidenziato sicuro interesse per la

materia, raggiungendo gran parte degli obiettivi prefissati e maturando una discreta preparazione.

FINALITÀ EDUCATIVE

Sono quelli classici del Liceo, quali “costruzione” di persone capaci di vivere nella nostra

Società in maniera autonoma, responsabile, e anche con la piena coscienza di sé, dell’ambiente

civile, politico, naturalistico, con la consapevolezza di tutti i problemi che questi “background”

portano dietro di sé.

OBIETTIVI SPECIFICI PREFISSATI.

Gli obiettivi da raggiungere sono stati il

saper leggere e interpretare correttamente un testo scientifico, conducendo, ove necessario,

una specifica ricerca per la piena, autonoma e critica comprensione di quanto appreso;

potenziamento delle capacità logico-critiche e operative;

potenziamento delle capacità di operare collegamenti tra diversi argomenti anche di discipline

diverse;

sapere anche ascoltare gli altri in un confronto reciproco che – da solo – può garantire la

consapevolezza delle conoscenze acquisite e la coscienza della correttezza o meno delle

proprie conclusioni su qualunque struttura cognitiva appresa;

saper usare correttamente gli strumenti scientifici e didattici – ma anche formativi ed educativi

necessari per lo studio delle Scienze;

potenziamento delle capacità di rielaborazione personale dei contenuti appresi anche

autonomamente;

Analizzare i fenomeni naturali e i problemi riuscendo ad individuarne gli elementi significativi, le

relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, e collegare tra loro premesse e conseguenze.

Porsi problemi e prospettarne soluzioni e modelli.

Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo differenze ed

analogie.

Trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i dati sperimentali.

LE METODOLOGIE E GLI STRUMENTI DI INSEGNAMENTO

Metodi e strategie

Lezione frontale

Lezione partecipata

Attività di recupero su argomenti attinenti a quanto spiegato nella lezione frontale

Visita didattica al Laboratorio IMM del CNR

Lezione pratica di laboratorio sulle attività vulcaniche durante una escursione sull'Etna

Strumenti e materiali

Libro di testo

Attività di laboratorio (minima, se il laboratorio dovesse essere inteso in senso classico);

Attività di laboratorio partecipato, mediante assegnazione di ricerche su argomenti specifici e

successiva presentazione alla classe, in una vera e propria ”conferenza” scientifica con

proiezione di adeguate diapositive.

CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE

Discussione guidata su temi significativi;

Verifica individuale delle abilità acquisite;

Interrogazione individuale;

Prova scritta strutturata (domande a risposta aperta)

Al fine di verificare l’efficacia del processo educativo, si è provveduto alle valutazioni attraverso

prove scritte e orali. Le interrogazioni orali sono volte soprattutto a valutare le capacità di

ragionamento e la chiarezza nell’esposizione. Le verifiche scritte sono articolate sotto forma di

trattazione sintetica a tempo determinato. In tutte le prove, i temi proposti hanno lo scopo di

appurare se l’alunno ha:

conoscenza di un argomento e

la sua comprensione;

la capacità di spiegare in maniera chiara e comprensibile ciò che conosce;

la capacità di usare ciò che ha appreso in situazioni nuove (applicazione);

la capacità di scomporre in parti e di individuare rapporti e relazioni tra i vari elementi (analisi)

la capacità di riorganizzare ciò che ha appreso in una struttura che non era evidente in fase di

acquisizione di cognizioni (sintesi);

la capacità di fornire giudizi sui metodi e sui materiali con cui deve interagire (valutazione).

Nel giudizio complessivo si tiene conto dei seguenti elementi:

la partecipazione al dialogo educativo (interventi attivi, manifestazione di interesse, tendenza ad

allargare le proprie capacità e competenze);

l’impegno (inteso come disponibilità a fare e a portare a termine un determinato compito);

il livello di conoscenza;

il livello di padronanza e capacità di rielaborazione delle conoscenze.

OBIETTIVI MINIMI

L'alunno deve:

conoscere gli elementi fondanti delle diverse materie studiate;

applicare concretamente le conoscenze di base acquisite;

analizzare alcuni aspetti significativi, individuare i concetti fondamentali e stabilire semplici

collegamenti tra parti diverse della stessa disciplina e tra materie diverse.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi minimi previsti dal programma didattico per l’anno in corso, sono stati raggiunti in

modo quasi sufficiente da buona parte della classe.

Un gruppo più ristretto ha ottenuto discreti risultati, avendo raggiunto una conoscenza adeguata dei

vari contenuti e degli obiettivi formativi prefissati. Qualche problema si registra ancora

nell'esposizione scritta e orale e nell'uso del linguaggio scientifico specifico per un altro gruppetto

di ragazzi che, vuoi per problemi caratteriali, vuoi per manifesta superficialità di partecipazione e

impegno, non è riuscito a raggiungere il minimo risultato auspicato.

PROGRAMMA SVOLTO

(In blu il Programma che dovrà essere svolto o approfondito successivamente ad oggi, 13/05/2015)

COGNIZIONI FORMATIVE-EDUCATIVE PROPEDEUTICHE

Mpemba e la Crisi secondo il pensiero di A. Einstein: il potere di riflettere su se stessi e capirsi più

profondamente (Autonomia di pensiero e determinazione);

Principio di Falsificabilità di K. Popper e lo sviluppo della Scienza;

Riflessioni sulle possibili risposte “giuste” ma “sbagliate”;

Il commento critico: cos’è e come si procede per lo sviluppo di un lavoro;

Epistemologia: un altro modo di pensare e capire la scienza;

Ricerca scientifica e Notazioni bibliografiche

Tecnica e strategie per presentare una relazione scientifica.

Cenno sul linguaggio analogico e messaggi subliminali.

GEOGRAFIA generale

1) Sfera celeste e Costellazioni ieri e oggi; Luminosità assoluta e relativa delle Stelle; Unità di

misura delle distanze celesti

2) La struttura dell’Universo e il suo dinamismo (Livelli strutturali, Legge di Hubble, Teorie

sulla Origine ed evoluzione dell’Universo, Concetto di Sistema, Origine ed Evoluzione delle

stelle, Diagramma HR; Galassie;)

3) Il Sistema Solare (Corpi del S.S., Struttura del Sole, Attività solare, Pianeti [un paio di

caratteristiche per ciascuno di essi], satelliti, asteroidi, comete, Nube di Oort, Limiti del S.S.,

Origine del S.S. e l’evoluzione del Sole nei prossimi 5 miliardi di anni)

4) Il Pianeta Terra (Forma della Terra e relative prove; Moti di Rotazione, Rivoluzione, Millenari,

Traslazione col Sole, e relative prove e conseguenze)

5) La Luna e il Sistema Terra-Luna (Generalità sulla Luna; Moti di Rotazione, Rivoluzione,

Traslazione; Eclissi, Fasi, Origine ed evoluzione)

6) I Fenomeni vulcanici (Origine, Relazione tra attività vulcanica, sismica e la Tettonica delle

Placche, Relazione tra edificio ed attività vulcanica, Prodotti dell’attività vulcanica,

Distribuzione dei Vulcani)

NOTE SUL PROGRAMMA: Cenni sull’esistenza di Pianeti extrasolari; Stagioni astronomiche

e climatiche

BIOLOGIA

i. Sistema Nervoso Umano (Struttura e funzioni, Segnale nervoso e la sua trasmissione

[Potenziale di membrana, Potenziale di Azione, Sinapsi, Giunzioni neuromuscolari, fibre

mieliniche e amieliniche], Encefalo Umano)

ii. Apparato riproduttore Umano (Riproduzione Asessuata e sessuata compresi i relativi vantaggi

e svantaggi, Concetto di gonadi e gameti, Concetto di Caratteri sessuali secondari e primari,

Concetto di fecondazione interna ed esterna, Concetto di sterilità e impotenza, Concetto di

omosessualità e ermafroditismo, Riproduzione umana col dettaglio dei relativi organi con le

rispettive strutture e funzioni, Organi omologhi negli apparati riproduttori maschili e femminili,

Sviluppo embrionale)

NOTE SUL PROGRAMMA: SNC e SNP, origine e struttura; Meningi e Barriera

ematoencefalica; Liquido cefalo-rachidiano; Riflessi spinali; La differenziazione cellulare,

significato e meccanismo generale; Lo Scroto, un fine ed efficiente organo termoregolatore;

Igiene nell’attività riproduttiva; Effetto degli stupefacenti sul SN

CHIMICA organica

a. Composti organici (Proprietà del C; Ibridazioni del C; Orbitali Sigma e Pigreca;

Classificazione; Formule brute, razionali e di struttura; Isomeria; Proprietà fisiche e chimiche)

b. Idrocarburi: Classificazione e proprietà fisiche e chimiche (Alcani, Cicloalcani, Alcheni,

Alchini, Dieni, Condizioni di aromaticità e Idrocarburi aromatici)

c. Derivati degli Idrocarburi, loro Classificazione sulla base del/dei gruppi funzionali e

proprietà fisiche e chimiche (Alogenuri, Alcoli, Eteri, Fenoli, Aldeidi, Chetoni, Acidi

carbossilici, Ammine)

NOTE SUL PROGRAMMA: Richiamo sulla valenza degli Elementi sulla base del gruppo di

appartenenza nella Tabella Periodica; Richiamo sulle reazioni RedOx; Le forme di risonanza nei

composti organici e inorganici; Stereoisomeria e Isomeria ottica; Effetti induttivo e mesomero;

Scissione omolitica ed eterolitica negli idrocarburi; Reattività del Benzene e meccanismo di

alogenazione

CHIMICA biologica

A. Carboidrati (Caratteri distintivi; Classificazioni [Aldosi/Chetosi, Pent/Es/Ept –osi,

Mono/Di/Oligo/Poli –saccaridi]; Concetto di Atomo di Carbonio asimmetrico e le varie forme di

isomeria)

B. Lipidi (Classificazioni proposte; Strutture chimiche e rispettive funzioni; Utilizzo improprio

degli steroidi anabolizzanti nella società attuale)

C. Amminoacidi e proteine (Struttura chimica e formula generale degli amminoacidi; Definizione

di proteina e legame peptidico; Livelli strutturali delle proteine; Enzimi e attività enzimatica)

D. Acidi nucleici (Composizione chimica; Nucleosidi, Nucleotidi, RNA e DNA; Struttura e attività

del DNA; Struttura, classificazione e funzioni degli RNA)

NOTE SUL PROGRAMMA: Richiamo sugli orbitali atomici e molecolari; Reazioni di

ossidazione e riduzione dei carboidrati; Formule aperte e chiuse dei carboidrati; Composti

Eterociclici; Catalisi ed attività enzimatica; Andamento energetico di una reazione Enzimi

allosterici: struttura, funzioni e attività; Specificità di reazione e di substrato di un Enzima

ESPERIENZE DI LABORATORIO

Due Attività di ricerca personale durante l’anno scolastico, con presentazione pubblica del

risultato della loro attività.

L’insegnante

Prof. Angelo Rapisarda

Scheda informativa 5ASA

Disciplina: INFORMATICA

Classe: 5^A indirizzo Scienze Applicate

Anno Scolastico 2014/2015

Docente: MIRELLA BARONE

Profilo della classe

La classe, composta da diciotto alunni, si presenta come un gruppo collaborativo, interessato e

partecipe a tutte le attività proposte. Tutti, nel corso dell’anno, hanno mostrato curiosità,

impegno, voglia di partecipare e contribuire in prima persona, nonostante le eterogenee personali

attitudini per la disciplina e le difficoltà incontrate via via nello svolgimento del programma,

e ciò ha reso piacevole e scorrevole il lavoro insieme. Attenti, hanno partecipato con interesse

alle attività svolte in classe ed in laboratorio, si sono sempre mostrati ordinati nella gestione

del materiale educativo individuale e rispettosi degli strumenti comuni.

Finalità formative, obiettivi e criteri didattici

1. Conoscenza dei principali protocolli di rete

2. Conoscenza delle principali specifiche nel campo delle architetture LAN e WAN

3. Conoscenza delle problematiche relative all’implementazione dei vari livelli dei protocolli

di rete

4. Capacità di orientarsi tra le applicazioni delle reti

5. Saper utilizzare tools per il Web Publishing

Sintesi dei contenuti svolti ad oggi:

Programmazione in C++:

1. Teoria delle matrici.

2. Programmi con vettori e matrici.

La multimedialità:

1. Testo, ipertesto, ipermedia.

2. Introduzione all’HTML.

3. Pagine web.

Comunicazioni:

1.Classificazione e topologia delle reti

2. Il modello ISO/OSI

3. Il modello TCP/IP

Argomenti da trattare entro la fine dell’anno:

1. Intelligenza artificiale

Modalità di lavoro

1. Spiegazioni in classe.

2. Utilizzo del laboratorio di Informatica.

3. Studio e svolgimento di esercizi a casa.

4. Assegnazione di compiti con stesura di relazioni.

5. Recupero periodico.

6. Attività di approfondimento e ricerca.

Strumenti di lavoro

1. Lavagna.

2. Testo in adozione.

3. Laboratorio di Informatica.

4. Fotocopie di materiale didattico vario (articoli di riviste, appunti, schemi, ecc.).

Tipologie di verifica

1. Interrogazioni orali.

2. Verifiche pratiche in laboratorio.

3. Brevi test su singole lezioni ed argomenti.

4. Verifiche scritte sommative sotto forma di trattazioni sintetiche.

5. Verifiche orali di recupero.

6. Verifiche scritte di recupero.

Valutazione

Per la valutazione si è fatto riferimento alla griglia approvata dal Dipartimento e si è tenuto conto

dei seguenti elementi:

1. Livello e qualità delle abilità cognitive ed espressive possedute, in relazione alle conoscenze

richieste in termini di contenuti e procedure;

2. Progressione nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza;

3. Acquisizione di un metodo di lavoro adeguato agli obiettivi stabiliti;

4. Interesse, impegno, motivazione e coinvolgimento nel complesso delle attività didattiche