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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MICHELE DE NORA” Via Lago Passarello, 3 – 70022 Altamura (Ba) Tel. e Fax 080 - 3115518 www.iissdenora.it [email protected] [email protected] ESAMI DI STATO 2018 Classe V BS Indirizzo SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA” DOCUME

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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MICHELE DE NORA”

Via Lago Passarello, 3 – 70022 Altamura (Ba) Tel. e Fax 080 - 3115518

www.iissdenora.it [email protected] [email protected]

ESAMI DI STATO 2018

Classe V BS

Indirizzo “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E

L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”

DOCUME

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Classe 5^ Sez. BS - Indirizzo “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E

L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA” (SETTORE SALA E VENDITA)

Composizione del C.d.C. a.s. 2017/18 e continuità didattica (CD)

CD (*) Docente Materia Firma del docente

2 URBANO GIUSEPPE Lingua e letteratura italiana; Storia

3 INDRIO RITA LUCIA Inglese

1 IACOVETTI FRANCESCO Sc. e cult. dell’alimentazione

2 INDRIO PASQUALE Matematica

2 CICIRELLI NICOLA Scienze motorie e sportive

2 PRIORE ANNUNZIATA Religione

3 CATUCCI FELICIA Francese

1 SILLETTI PAOLO Labor. Serv. Enogastr. Cucina

3 MAGNO GIUSEPPE Labor. Serv. Enogastr. Sala e Vendita Bar

1 DEBERNARDIS ANNA MARIA D.T.A.S.R.

1 TRITTO LEONARDO MARIA SOSTEGNO

3 CIARLONI GRAZIANA SOSTEGNO

(*) Anni di continuità didattica

Coordinatore: prof. Urbano Giuseppe

Il Dirigente Scolastico

_________________________

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INDICE GENERALE

1 - INFORMAZIONI SULL'ISTITUTO E INDIRIZZO DI STUDI

● Presentazione dell’istituto ● Presentazione dell’indirizzo di studio ● Area di istruzione generale: risultato di apprendimento degli insegnamenti comuni agli indirizzi

del settore “servizi” ● Area di istruzione specializzante: b3 – profilo indirizzo “servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità

alberghiera” ● Quadro orario del piano di studi

2 - QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE

● Dati generali della classe ● Andamento educativo-didattico della classe ● Livello di preparazione raggiunto ● Elenco alunni della classe ● Modalità di sostegno e recupero

3 - OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMUNI

● Obiettivi comunicativi ● Obiettivi cognitivi ● Obiettivi formativi

4 - METODOLOGIA DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

5 - STRUMENTI DI LAVORO UTILIZZATI

6 - PERCORSI INTERDISCIPLINARI (UDA)

7 - ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI

8 - ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

9 - VALUTAZIONE E VERIFICHE

● La valutazione ● La valutazione in ingresso ● La valutazione in itinere ● Numero di prove per trimestre e pentamestre ● Scala docimologica ● Attribuzione del voto di condotta ● Attribuzione credito scolastico ● Prospetto riepilogativo dei crediti ● Scheda credito classe 5^

10 - PROGRAMMAZIONE PER L’ESAME DI STATO

● Simulazioni delle prove d’esame o prima prova o seconda prova o terza prova (I simulazione) o terza prova (II simulazione) o griglia di valutazione – I prova scritta o griglia di valutazione – II prova scritta o griglia di valutazione – III prova scritta

11 - ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

● Allegato n°1 - Programmi svolti nelle singole materie ● Allegato n°2 - Simulazione prima prova scritta ● Allegato n°3 - Simulazione seconda prova scritta ● Allegato n°4a - Simulazione terza prova scritta ● Allegato n°4b - Simulazione terza prova scritta ● Allegato n°5 - Alternanza scuola/lavoro

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1 - INFORMAZIONI SULL'ISTITUTO E INDIRIZZO DI STUDI

INDIRIZZO DI STUDI: SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’

ALBERGHIERA - SETTORE SALA E VENDITA

Area di istruzione generale: risultato di apprendimento degli insegnamenti comuni

agli indirizzi del settore “servizi”

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento descritti di seguito specificati in termini di competenze.

● Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.

● Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

● Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

● Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente.

● Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

● Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.

● Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

● Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

● Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo.

● Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

● Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.

● Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.

● Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

● Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

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● Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.

● Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

● Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

● Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Area di istruzione specializzante: profilo indirizzo “servizi per l’enogastronomia e

l’ospitalità alberghiera”

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di:

● utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

● organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;

● applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

● utilizzare le tecniche di relazione e comunicazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;

● comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore;

● reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

● attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

● curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

Nell’articolazione “servizi di sala e vendita”, il Diplomato è in grado di:

● svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;

● interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

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Competenze raggiunte nell’indirizzo “servizi di sala e vendita”

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

Risultati di Apprendimento II biennio e 5° anno

Direttiva MIUR 5 del 16 gennaio 2012

Area generale Istituto Professionale settore servizi

Lingua e letteratura italiana

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

Storia

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo

Lingua inglese

Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e

Matematica

valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

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Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

Area di indirizzo

Settore servizi indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera” - Articolazione enogastronomia, settore servizi di sala e vendita

Seconda lingua straniera

Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera

Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Scienza e cultura dell’alimentazione

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico nutrizionale e gastronomico

Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel campo

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

Diritto e tecniche amministrative della

struttura ricettiva

Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico- alberghiera.

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità̀ del servizio e il coordinamento con i colleghi.

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Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità̀ dei prodotti.

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività̀ di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

Diritto e tecniche amministrative della

struttura ricettiva

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività̀ individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Laboratorio dei servizi settore cucina

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità̀ dei prodotti.

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico nutrizionale e gastronomico

Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

Laboratorio dei servizi settore sala

Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessita Dietologiche

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti Tipici

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Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Quadro Orario del Piano di Studi

TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

MATERIE

I II III IV V

OR

E

com

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sen

zaza

OR

E

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za

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OR

E

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AR

EA C

OM

UN

E

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Geografia 1

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

I.R.C. o attività alternative 1 1 1 1 1

AR

EA D

’IN

DIR

IZZO

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Scienze degli alimenti 2 2 4 3 3

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina

2* 2* 2 4

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

2* 2* 6 4 2

Laboratorio di servizi di accoglienza turistica 2 2

Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

4 5 5

Totale ore Settimanali 33 32 32 32 32

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2 - PROFILO DELLA CLASSE

Dati generali della classe

La classe V BS è composta da 14 alunni di cui 6 maschi e 8 femmine; la provenienza territoriale, nonché quella socio-culturale, è abbastanza eterogenea: Gravina in Puglia (4), Altamura (6), Cassano delle Murge (4). La fascia economica delle famiglie di provenienza è medio-alta per una buona metà di loro, tuttavia non mancano i casi in cui il livello è basso seppur mai ai confini con l’indigenza. Per l’anno scolastico 2017-2018 è stato inserito nel gruppo-classe un nuovo studente proveniente dalla terza classe del nostro istituto e che, avendo il requisito dell’età, ha sostenuto, superandoli, gli esami di ammissione alla quinta classe. Si deve inoltre evidenziare che due alunni sono seguiti da docenti di sostegno con programmazioni paritarie; per entrambi è auspicabile la presenza dei suddetti docenti anche in occasione delle prove d'esame. Nel corso del quinquennio, la componente docente ha subito vari cambiamenti nella sua articolazione, aspetto non trascurabile che spesso ha creato, all’inizio dei nuovi anni scolastici, difficoltà e disorientamento negli studenti; problematiche, queste, gradualmente superate con il trascorrere dei mesi.

Andamento educativo-didattico della classe Gli alunni della V BS non formano un gruppo coeso poiché è evidente l’esistenza di piccoli sottogruppi all’interno della stessa classe, scarsamente affiatati e talvolta in aperto conflitto tra loro. Non si notano alunni “esclusi” dalla maggioranza del gruppo-classe. Il comportamento collettivo è sostanzialmente corretto, disinvolto e controllato, a parte il poco rispetto degli orari istituzionali in entrata e in uscita. I ragazzi mostrano una certa disponibilità e vivacità durante le ore di esercitazioni pratiche di Sala, offrendo spontaneamente la loro collaborazione in occasione di manifestazioni ed eventi, partecipando attivamente e cooperando. Non ci sono da rilevare alti numeri di assenze, tuttavia i ritardi in ingresso e le uscite anticipate hanno costituito una fastidiosa costante durante tutto l’ultimo anno scolastico.

Livello di preparazione raggiunto

Il grado di preparazione, maturazione e motivazione raggiunto presenta elementi di naturale disomogeneità nei diversi alunni. Il rendimento scolastico di ciascuno è dipeso da fattori individuali quali l’efficacia del metodo di studio, l’assiduità nell'impegno e nella frequenza, il maggiore o minore interesse per una disciplina. Permangono alcune situazioni critiche, sia per quanto riguarda l'acquisizione dei contenuti disciplinari sia per gli aspetti legati alla metodologia di studio. In particolare, alcuni studenti presentano ancora difficoltà nell'esposizione orale e scritta, nonché nell'elaborazione personale dei “pensieri”. Pochi studenti hanno infatti imparato ad utilizzare al meglio le proprie risorse, con impegno e capacità di riflessione personale, raggiungendo un livello soddisfacente di preparazione e di formazione; molti sono solamente in grado di riferire, in modo semplice ed essenziale, per lo più mnemonico, i contenuti disciplinari. Si registrano, infine, in alcuni casi, vistose lacune nell'area più formalizzata della produzione scritta e nelle attività relazionali. In alcune discipline, gli alunni hanno palesato maggiore interesse ed impegno, trascinati da un approccio relazionale empatico con il docente o da reale interesse personale verso la disciplina. Per quanto riguarda la "maturità progettuale" raggiunta dalla classe, si possono configurare livelli di preparazione dissimili, in cui un gruppo piuttosto limitato ha evidenziato buone capacità creative e competenza pur non agendo sempre da fattore trainante della classe. Un altro gruppo, più consistente, si è espresso con discrete capacità creative ed altrettanto impegno; un ultimo gruppo ha raggiunto risultati appena sufficienti. Ne è conseguito che, al termine dell'anno scolastico, un piccolo gruppo di studenti si è attestato su risultati complessivamente discreti, un altro ha raggiunto risultati accettabili derivati essenzialmente dal recupero parziale delle insufficienze del primo trimestre ed un terzo gruppo ha riportato, fino agli ultimi scampoli di anno scolastico, valutazioni non pienamente sufficienti. Questo intensificarsi dell'impegno e della partecipazione nell'ultima parte dell'anno scolastico ha lasciato tuttavia intravedere la possibilità di un recupero anche per gli studenti i cui risultati non sono ancora pienamente soddisfacenti.

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Complessivamente, si può ritenere realizzato un lieve miglioramento delle capacità individuali in relazione alle condizioni di partenza.

Elenco alunni della classe

N° Cognome e Nome Provenienza

1 ARMENIO ROSA 4^BS

2 CAPODIFERRO ANGELICA 4^BS

3 COLAVITO ANTONIO 4^BS

4 GIUSTINO VITO 4^BS

5 LUCARIELLO HELENA 4^BS

6 MASTROGIACOMO MICHELLE 4^BS

7 NURI MARIO 4^BS

8 PERRINI LUCA ANTONIO 4^BS

9 PICERNO PAOLA 4^BS

10 QUINTANO FRANCESCO PAOLO Esami di idoneità alla V

classe

11 SANSONE FRANCESCO 4^BS

12 TAGARIELLO GIUSI 4^BS

13 TAMBORRA ALESSIA 4^BS

14 VELLONE CLARISSA 4^BS

Modalità di sostegno e recupero

Il Consiglio di Classe, nel suo complesso, ha operato all’unisono per recuperare lacune pregresse e per permettere agli alunni di assimilare meglio nuovi concetti e contenuti attraverso riepiloghi generali e lavori interdisciplinari, nonché con le canoniche “pause didattiche” sia nel trimestre sia nel pentamestre. In tutte le discipline - principalmente in quelle professionalizzanti e con le due lingue straniere - si sono svolti interventi di recupero in itinere, durante le ore curriculari, sia in laboratorio che in aula ed ogniqualvolta sono emerse delle lacune insite nel percorso di apprendimento. La classe ha aderito a tutte le attività extra-curriculari nell’ambito dell’area di professionalizzazione, dell’alternanza scuola-lavoro (presso varie strutture ricettive del territorio) e dell’ampliamento dell’offerta formativa. Negli ultimi due anni sono state proposte attività ed esperienze strettamente collegate all’ambito professionale dei discenti, tese ad accrescere la loro cultura e la preparazione tecnica nel settore enogastronomico, anche in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro.

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3 - OBIETTIVI COMUNI DI APPRENDIMENTO

N.B.: per gli “obiettivi disciplinari specifici” si faccia riferimento alle schede allegate inerenti alle relative discipline oggetto di studio (Allegato 1: “programmi svolti nelle singole materie”)

Obiettivi comunicativi

● Saper esporre in modo chiaro, corretto e coerente i vari contenuti disciplinari usando i linguaggi specifici e rapportandosi ad interlocutori diversi

● Saper produrre in modo chiaro, corretto e coerente testi scritti per esporre o argomentare sui problemi presentati dalle varie discipline esponendo e motivando le proprie valutazioni

● Conoscere le tecniche comunicative e usarle per produrre testi orali e scritti interdisciplinari o per presentare la soluzione di problemi e casi aziendali

Obiettivi cognitivi

● Conoscere i contenuti tipici delle varie discipline culturali e professionali e riutilizzarli in situazioni note e nuove

● Applicare i contenuti e le conoscenze acquisite in modo corretto ed autonomo per risolvere problemi ed elaborare progetti e soluzioni di casi, utilizzando anche gli strumenti informatici

● Analizzare i fenomeni, i problemi ed i casi proposti utilizzando le conoscenze, le competenze e le abilità tipiche dell’area culturale, d’indirizzo e professionale

● Saper sintetizzare in modo corretto le informazioni ed i contenuti appresi e riutilizzarli autonomamente nei lavori disciplinari, interdisciplinari, relativi alle varie aree

● Saper esprimere valutazioni su eventi, casi e problemi scegliendo gli opportuni strumenti comunicativi e professionali

Obiettivi formativi

● Avere consapevolezza e coscienza delle proprie capacità, abilità e attitudini

● Saper essere flessibili e disponibili al cambiamento

● Sapersi impegnare a fondo per raggiungere un obiettivo

● Saper sviluppare adeguate doti di precisione, attenzione e concentrazione

● Saper essere consapevoli dell’importanza di un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo e al senso della misura

● Saper essere consapevoli del proprio ruolo e dell’importanza dell’essere affidabili

● Rispettare gli altri e i loro diritti, le diversità, siano esse fisiche, sociali, ideologiche, d’opinione, culturali, religiose, etniche

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4 - METODOLOGIA DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINE

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Italiano X X X

Inglese X X X X

Storia X X X

Matematica X X X

Scienze motorie X X X X X

Religione X X X X X

Francese X X X

Labor. Serv. Enogastr. Cucina X X X X X

Labor. Serv. Enogastr. Sala e Vendita Bar X X X X X

D.T.A.S.R. X X X X

Scienza e cultura dell’alimentazione X X X X

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5 - STRUMENTI DI LAVORO UTILIZZATI

DISCIPLINE

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Italiano X X X X X

Inglese X X

Storia X X X X

Matematica X X

Scienze motorie X X

Religione X X X X X

Francese X X

Labor. Serv. Enogastr. Cucina X X X X X

Labor. Serv. Enogastr. Sala e Vendita Bar X X X X X

D.T.A.S.R. X X X

Scienza e cultura dell’alimentazione X X X

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6 - PERCORSI INTERDISCIPLINARI (UDA)

UNITÀ DI APPRENDIMENTO – V BS

Denominazione Titolo: “A tavola con le…Religioni”

Compito - prodotto Relazione individuale Diapositive in Power point

Competenze mirate

• Professionali • Trasversali

Competenze professionali − Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali individuando le nuove

tendenze di filiera; − Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche. − Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le

connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

Competenze trasversali • LINGUISTICHE

− Utilizzare le lingue straniere per i principali scopi comunicativi ed operativi.

• CITTADINANZA

Conoscenze Abilità

Consuetudini alimentari nelle grandi religioni monoteiste.

Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni monoteiste

Riconoscere gli elementi specifici della cultura alimentare nelle principali religioni monoteiste.

Il cibo tra fede e scienza (Il valore simbolico degli alimenti nelle tre grandi fedi religiose) Riconoscere la funzione centrale delle norme alimentari per la

definizione dell’identità culturale dei vari popoli

Lessico professionale nella lingua inglese Effettuare semplici comunicazioni professionali in lingua straniera

Utenti destinatari Classe 5^

Prerequisiti Utilizzare un computer per scrivere testi contenti anche foto e disegni

Fase di applicazione Dicembre 2017 e Gennaio 2018

Tempi T1 Presentazione dell’UdA T2 Regole alimentari nella tradizione ebraica, cristiana ed islamica T3 Preparazioni gastronomiche nelle festività religiose ebraiche, cristiane ed islamiche. T4 Cibo e peccato, cibo e purezza T5 Attività conclusiva T6 Valutazione dell’UdA

Esperienze attivate Ricerca Internet – Lezioni guidate nelle ore curricolari.

Metodologia Lezione frontale Ricerca / Intervista

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Risorse umane

• interne

Risorse interne Docenti: Scienza degli alimenti Religione Inglese

Strumenti Aula didattica Libro di testo Computer

Valutazione Valutazione intermedia: i docenti delle materie coinvolte effettuano valutazioni disciplinari sui contenuti funzionali alla realizzazione dell’UdA Valutazione globale con “Griglia di valutazione dell’UdA”

PIANO DI LAVORO UDA UNITA’ DI APPRENDIMENTO TITOLO: “A tavola con le…Religioni”

Totale ore: 15 h Coordinatore: Docente di Scienza degli alimenti

Collaboratori: Docenti di Religione e Inglese

SPECIFICAZIONE DELLE FASI Fasi Attività Strumenti Esiti Tempi e docenti

coinvolti Valutazione

T1 Presentazione dell’UDA Esposizione dei contenuti con mappa concettuale

Motivazione della classe

2 ore (Coordinatore UDA + un docente della classe)

T2 Regole alimentari nella tradizione ebraica, cristiana ed islamica

Lezione frontale Libro di testo

Individuare gli alimenti consentiti e non consentiti nelle tre religioni monoteiste

6 ore Docente di Scienza degli alimenti

Verifica orale

T3 Preparazioni gastronomiche nelle festività religiose ebraiche, cristiane ed islamiche.

Didattica laboratoriale Individuare piatti e preparazioni gastronomiche della propria Regione correlate alle festività religiose cristiane.

2 ore Docente di Scienza degli alimenti

Verifica orale

T4 Cibo e peccato Cibo e purezza

3 ore Docente di RC

T5 Attività conclusiva Redazione di una relazione sulle attività svolte

2 ore Docente di RC

Relazione scritta

T6 Valutazione dell’UDA. Aula Essere consapevole dell’esperienza vissuta

2 ore (Coordinatore UDA + un docente della classe)

Valutazione globale dell’UDA con “Griglia di valutazione dell’UDA”

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7 - ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI

La classe ha partecipato, in blocco o solo con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive extracurricolari proposte dall’Istituto e di seguito elencate:

● Donazioni sangue in collaborazione con AVIS (autoemoteca sita nello spiazzo antistante l’Istituto)

● Orientamento in uscita - Incontro con i rappresentanti dell’Esercito ● Orientamento in uscita - Incontro con i rappresentanti della Marina Militare ● Orientamento in uscita - Cineteatro “Mangiatordi”. Business Day con “Working Excellent” ● Orientamento in uscita - Università di Bari ● Orientamento in uscita - Partecipazione al “Salone dello Studente” di Bari ● Scuola di orientamento da parte dell’I.T.S. di Locorotondo - Agroalimentare in Puglia ● Partecipazione ad uno spettacolo teatrale in lingua inglese ● Viaggio d’istruzione in Sicilia Orientale

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8 - ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

Le esperienze di alternanza scuola-lavoro offrono un valore aggiunto alla formazione scolastica; gli alunni della V BS dell’indirizzo “Servizi di Sala e Vendita” hanno svolto l’attività di alternanza scuola/lavoro presso enti locali, aziende, organizzazioni, liberi professionisti.

Titolo del progetto: Esperto della Sommellerie.

N° Cognome Nome Azienda

1 ARMENIO ROSA OSTERIA TRE TORRI - ALTAMURA (BA)

2 CAPODIFERRO ANGELICA ROXI BAR - GRAVINA IN PUGLIA (BA)

3 COLAVITO ANTONIO ROXI BAR - GRAVINA IN PUGLIA (BA)

4 GIUSTINO VITO ROXI BAR - GRAVINA IN PUGLIA (BA)

5 LUCARIELLO HELENA RISTORANTE ALLA POVERA VITA - ALTAMURA (BA)

6 MASTROGIACOMO MICHELLE MAGNA GRECIA HOTEL VILLAGE - METAPONTO (MT)

7 NURI MARI ROXI BAR - GRAVINA IN PUGLIA (BA)

8 PERRINI LUCA ANTONIO BAR PRESTIGE - GRAVINA IN PUGLIA (BA)

9 PICERNO PAOLA

AGRITURISMO PICCOLO MONDO ANTICO - SANTERAMO IN COLLE (BA)

10 QUINTANO

FRANCESCO PAOLO

AGRITURISMO PICCOLO MONDO ANTICO - SANTERAMO IN COLLE (BA)

11 SANSONE FRANCESCO BAR PRESTIGE - GRAVINA IN PUGLIA (BA)

12 TAGARIELLO GIUSI PANINOTECA DA ARMANDO - CASSANO DELLE MURGE (BA)

13 TAMBORRA ALESSIA BAR LA DOLCE VITA - ALTAMURA (BA)

14 VELLONE CLARISSA

BAR GELATERIA ARTE GELATO - CASSANO DELLE MURGE (BA)

ATTIVITÀ DI STAGE

Periodo dal 10/10/2015 al 30/08/2016, per un totale di 150 ore di cui 142 di stage in azienda più 8 di lezioni frontali. Secondo periodo: dal 10/11/2016 al 30/08/2017 (totale ore 150 stage in azienda). Terzo periodo: dal 05/01/2017 al 02/05/2018 (totale ore 100 stage in azienda).

ESPERIENZE LAVORATIVE (STAGES) Gli alunni hanno svolto le attività di stage presso aziende del territorio.

GRADO DI APPRENDIMENTO Dall’analisi delle valutazioni ottenute della disciplina di enogastronomia, gli alunni hanno dimostrato di aver appreso pienamente i contenuti inerenti alle varie attività laboratoriali e sono in grado di rielaborare ed arricchire personalmente alcune tematiche trattate.

ABILITÀ ACQUISITE ● Ideare e perfezionare continuamente il proprio prodotto/servizio per soddisfare i nuovi bisogni

dei clienti; ● Pianificare e stabilire gli obiettivi e mettere in atto delle strategie per cercare di raggiungerli; ● Produrre e realizzare il prodotto/servizio; ● Verificare, controllare e analizzare i risultati ottenuti e confrontarli con gli obiettivi prefissati; ● Riorganizzare il lavoro ogni qualvolta se ne rendesse necessario.

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COMPORTAMENTO (partecipazione al dialogo educativo)

Gli alunni hanno avuto un comportamento alquanto corretto mantenendo il pieno rispetto nei confronti del personale della struttura, dei docenti tutor e dei compagni di classe. Discreta è stata la partecipazione al dialogo educativo.

ATTITUDINI Gli alunni hanno manifestato particolare interesse oltre che in materie strettamente pratiche di laboratorio e prevenzione sul posto di lavoro, delineando le caratteristiche fondamentali di chi è intenzionato a supportare il proprio lavoro con la conoscenza di elementi fondamentali.

COMPLESSIVO Dopo aver analizzato il registro delle presenze degli allievi, le valutazioni ottenute nella disciplina e il registro dello stage, si evince che gli alunni hanno dimostrato di aver ottemperato con responsabilità e maturità ai propri impegni, raggiungendo buoni risultati nella maggior parte delle attività svolte. Il risultato complessivo raggiunto dagli alunni è più che discreto.

ABSTRACT DEL PROGETTO Il percorso formativo proposto e integrato con il sistema scolastico avrà come tipologia d’azione il completamento della formazione di base degli alunni e l’acquisizione di un livello minimo di competenze specifiche professionali emergenti e orientate al mondo del lavoro. Si favorirà il raccordo tra l’istruzione, la formazione e il mondo del lavoro per sviluppare l’occupabilità degli studenti. Tale percorso si articolerà in n.100 ore di stage in azienda in continuità con quanto avviato ad inizio di anno scolastico. Il percorso formativo di specializzazione proposto sarà: 1. coerente con il percorso di studi effettuato dagli studenti operando l’opportuna curvatura sulla figura in uscita ed orientata al mondo del lavoro; 2.effettivamente spendibile nel mondo del lavoro; 3.coerente con il fabbisogno del territorio. Gli elementi distintivi che caratterizzano il settore dei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera sono quelli di rispondere efficacemente alla crescente domanda e di personalizzazione dei prodotti e dei servizi, operazioni che sono alla base del successo delle grandi e piccole imprese del “made in Italy”, quindi attraverso una progettazione dei saperi che valorizzi i “giacimenti enogastronomici” del sistema Italia. Valorizzazione che passa attraverso un patto con il territorio ed è proprio da un nuovo patto che coinvolga la valorizzazione del territorio in tutti i suoi aspetti vocazionali che bisognerà partire: risorse paesaggistiche, risorse agrarie, risorse architettoniche (centri storici, monumenti, ecc.), risorse economiche, risorse umane, nonché la storia che caratterizza il territorio stesso con cui deve fondersi l’interazione tra scuola e sistemi produttivi; questo richiede l’acquisizione di un sapere polivalente, scientifico, tecnologico ed economico. Gli Istituti professionali sono chiamati a diventare “scuole dell’innovazione territoriale” attraverso percorsi che valorizzino la costruzione di un sapere scientifico, tecnologico, che abituino gli allievi e le allieve al rigore, all’onestà intellettuale, alla libertà di pensiero, alla creatività, alla collaborazione, quali valori fondamentali per la costruzione di una società aperta e democratica. Valori che, insieme ai valori della nostra Costituzione, stanno alla base della convivenza civile. Il perseguimento di questi valori richiede, oltre ad un approccio interdisciplinare ed alla specificità della singola disciplina, l’uso di metodologie didattiche coerenti con l’impostazione culturale dell’istruzione professionale, capaci di realizzare il coinvolgimento e la motivazione degli studenti, quindi l’utilizzo di metodi induttivi, metodologie partecipative e didattica di laboratorio con largo utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ricorso a metodologie progettuali che utilizzino le opportunità offerte dall’alternanza scuola lavoro per sviluppare il rapporto con il territorio e utilizzare a fini formativi le risorse disponibili. Tutte le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro saranno fatte proprie nel percorso progettuale unendo le programmazioni dipartimentali curriculari alle programmazioni formative certificate all’esterno dell’istituzione scolastica. Un nuovo impianto che abbia alla base comune tra docenti, esperti e studenti che faccia dei percorsi dell’istruzione professionale un laboratorio di innovazione e di costruzione del futuro, al servizio delle comunità locali, capace di trasmettere ai giovani la curiosità, il fascino dell’immaginazione e il gusto della ricerca, del costruire insieme i prodotti, di una piena realizzazione sul piano culturale, umano e sociale. I cambiamenti della vita sociale, con i conseguenti riflessi nel settore della ristorazione, richiedono un rinnovamento di metodi e strumenti didattici, oltre ad un arricchimento di contenuti per formare professionisti, orientati alla ricerca, capaci di rispondere sia operativamente che con soluzioni originali, alle esigenze della ristorazione di oggi e di domani.

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OBIETTIVI SPECIFICI Saper allestire la sala in linea con le indicazioni dell'azienda tenendo in considerazione le caratteristiche della clientela di riferimento; Allestire la sala e le attrezzature necessarie per la preparazione del servizio di sala-bar, pulire e riordinare gli ambienti e le attrezzature nel rispetto delle normative di sicurezza ed igienico-sanitarie vigenti ed applicazione del metodo di autocontrollo HACCP; Attività di manutenzione ordinaria di macchinari, utensili, attrezzature e suppellettili in dotazione al Bar e in Sala; Svolgere le operazioni di preparazione del servizio secondo le indicazioni fornite dal maître e del Food & Beverage Manager dal capo Sommelier; Stesura della comanda; Servizio in sala: tecniche di servizio; Servizio al bar: tecniche di servizio, conservazione e manipolazione alimenti e bevande drink; Preparare piatti semplici ed effettuare le operazioni controllo delle merci, pulizia, cottura, di porzionatura e sistemazione delle pietanze nei piatti; Controllo visivo/olfattivo della qualità delle materie prime e dei piatti preparati; Applicazione del metodo HACCP. Gli obiettivi sono stati elaborati al fine di poter individuare precisamente le competenze che gli alunni devono dimostrare e non una generica “conoscenza” non facilmente valutabile. L’intero percorso didattico è volto a formare la figura professionale “Esperto di Banqueting e catering” con l’obiettivo di raggiungere la finalità del progetto nei metodi formativi e si cercherà di privilegiare l’apprendimento “on the job”: per sviluppare la capacità di apprendere dal lavoro mediante l’utilizzo di strumenti che costringono all’auto-riflessione. In particolare, il percorso progettuale deve sviluppare il pensiero critico, le competenze di “imparare ad imparare” attraverso l’utilizzo di metodologie dell’apprendimento attivo, aperto al mondo del lavoro. Impegno che richiede una organizzazione ed una progettazione del curricolo con modalità didattiche e di frequenza più flessibili e idonee a riconoscere i saperi e le competenze già acquisite dagli studenti e dalle studentesse. La cucina in Italia è ancora molto legata a tradizioni ed abitudini radicate, che mantiene e fa convivere elementi arcaici e innovativi.

AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE

1. Rilevazione dei fabbisogni per alunni e aziende 2. Sensibilizzazione Consigli di Classe e famiglie 3. Percorso di alternanza: stage

DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI

N. 100 ore di stage da svolgere nelle aziende convenzionate con la scuola nel periodo 11 ottobre 2017 - 10 maggio 2018

Altamura, 10 maggio 2018 Il progettista/tutor prof. Giuseppe Magno

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9 - VALUTAZIONE E VERIFICHE

La valutazione

Il percorso seguito dall’Istituto in merito alla valutazione è stato individuato con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi, in modo da permettere allo studente ed alla propria famiglia di conoscere sempre, se lo desidera, la sua posizione nel percorso di apprendimento. Il processo valutativo si articola in: valutazione in ingresso, valutazione in itinere, valutazione finale.

Valutazione in ingresso

Prima di programmare il percorso didattico, il docente e il CdC effettuano una rilevazione della situazione in ingresso degli studenti allo scopo di rilevare il livello di partenza e i bisogni formativi e, di conseguenza, di adeguare la programmazione alle reali esigenze degli studenti.

Valutazione in itinere

La valutazione in itinere è quella che nell’arco dell’anno lo studente mostra di acquisire relativamente a:

● Conoscenze

● Abilità

● Competenze

Numero di prove per TRIMESTRE E PENTAMESTRE

Per le discipline con voto scritto e orale: almeno tre prove scritte e due orali, per le discipline con un monte ore settimanale superiore a tre. Per le discipline con voto orale o pratico: almeno tre momenti valutativi (compresi test o prove strutturate), per le discipline con un monte ore settimanale superiore a tre. Per tutte le prove (scritte, orali, pratiche) sono stati chiaramente esplicitati allo studente i criteri e le modalità di valutazione che il docente ha concordato nel Coordinamento di Materia.

SCALA DOCIMOLOGICA PER LA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Liv

ello

0

2

Insu

ffic

ienz

a gr

avis

sim

a

Competenze fondamentali non raggiunte. L’allievo è disorientato e incapace di decifrare la situazione, anche in presenza di indicazioni specifiche.

Non permette la verifica delle conoscenze acquisite

Non si attiva per rispondere alla consegna.

3

insu

ffic

ien

za

mol

to g

rave

Competenze fondamentali non raggiunte. L’allievo è disorientato, riesce a decifrare la situazione e a individuare le competenze richieste solo se aiutato.

Conoscenze assenti, non distingue l’essenziale, l’esposizione non è comprensibile.

Non è in grado di affrontare le consegne più elementari in modo autonomo. Commette gravi errori di sequenza e di esecuzione in presenza di una guida continua.

4

grav

emen

te

insu

ffic

ien

te Competenze fondamentali non

raggiunte. L’allievo si orienta a fatica. Riesce a decifrare la situazione e ad individuare le competenze richieste, ma non è in grado di agire efficacemente.

Conoscenza molto ridotta e frammentaria. Fraintende, distingue l’essenziale solo se guidato, l’esposizione è scorretta e poco comprensibile.

È in grado di affrontare consegne elementari, con errori di sequenza e di esecuzione. Necessita di essere guidato.

5

Insu

ffic

ien

te Competenze fondamentali

parzialmente raggiunte. L’allievo si orienta nella situazione, individua le competenze che richiede ma agisce con poca autonomia e sicurezza.

Conoscenza con lacune non troppo gravi, ma generica, mnemonica e superficiale. Rielabora con difficoltà, esposizione stentata.

È in grado di affrontare consegne semplici, con errori non troppo gravi. Necessita talvolta di una guida nell’esecuzione. Manca di precisione rispetto degli standard

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Liv

ello

1

6

suff

icie

nte

Competenze fondamentali raggiunte. L’allievo si orienta nella situazione, individua le competenze richiamate e agisce opportunamente, in parziale autonomia e sicurezza.

Conoscenza degli aspetti fondamentali. Argomenta con qualche incertezza e in modo non sempre ordinato, effettua qualche collegamento, linguaggio corretto ma semplice e non del tutto preciso.

È in grado di affrontare consegne semplici in parziale autonomia, con qualche errore di esecuzione. Assicura la precisione richiesta per la maggior parte degli standard.

Liv

ello

2

7

bu

ono

Competenze fondamentali completamente raggiunte. L’allievo comprende la situazione, individua le competenze richieste e agisce opportunamente, in buona autonomia e sicurezza

Buona conoscenza dell’argomento. Argomenta, spiega, dimostra in parziale autonomia. Effettua analisi del problema proposto e individua la soluzione, si esprime con discreta proprietà di linguaggio.

È in grado di affrontare consegne semplici in autonomia, con precisione e razionalità, rispettando gli standard richiesti. Di fronte a consegne più complesse si evidenzia qualche incertezza, poca precisione e mancanza di autonomia

8

dis

tin

to

Competenze completamente raggiunte, che l’allievo applica in modo autonomo e con sicurezza nel contesto. Se stimolato è in grado di applicare le competenze anche in contesti diversi.

Conoscenza completa e approfondita. Argomenta, spiega, dimostra autonomamente e con sicurezza. Si esprime con proprietà e scioltezza. Rielaborazione autonoma e personale.

È in grado di affrontare consegne molto complesse in autonomia, con precisione e razionalità. Sa adattarsi a circostanze specifiche usando l’esperienza pregressa. Propone soluzioni innovative.

Liv

ello

3

9

otti

mo

Competenze completamente raggiunte, che l’allievo applica anche in contesti diversi in modo autonomo e con sicurezza. Propone con creatività nuove applicazioni delle competenze raggiunte.

Conoscenza completa e approfondita. Rielabora autonomamente con spunti personali apprezzabili. Capacità di approfondire autonomamente.

È in grado di affrontare consegne molto complesse in autonomia, con precisione e razionalità. Sa adattarsi a circostanze specifiche usando l’esperienza pregressa. Propone soluzioni innovative.

10

ecce

llen

te

Competenze completamente raggiunte, che l’allievo applica con disinvoltura anche in contesti diversi. Propone con creatività ed autonomia nuove applicazioni delle competenze raggiunte.

Conoscenza completa e approfondita, riferimenti culturali trasversali alle diverse discipline ed extra-scolastici. Rielabora autonomamente con spunti personali apprezzabili, interpreta e valuta con motivazioni convincenti e originali. Interiorizzazione, capacità di approfondire autonomamente

È in grado di affrontare consegne molto complesse in autonomia, con precisione e razionalità. Sa adattarsi a circostanze specifiche usando l’esperienza pregressa. Propone soluzioni innovative.

Attribuzione del voto di condotta

Il voto di condotta terrà in considerazione gli elementi dell'area comportamentale: il rapporto con gli insegnanti, la collaborazione con i compagni, il rispetto degli orari, la frequenza alle lezioni; la partecipazione all'attività della classe, l'interesse all'apprendimento e all'approfondimento degli argomenti, la consapevolezza dei risultati conseguiti. Fermo restando quanto previsto dal D.P.R. 24 giugno 1998 n.249 e successive modificazioni, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dall’Istituto anche fuori dalla propria sede (stage, viaggi d’istruzione, attività integrative, cineforum).

● La valutazione del comportamento è espressa in decimi.

● La votazione sul comportamento degli studenti attribuita dal consiglio di classe concorre alla valutazione complessiva dello studente e, in caso di insufficienza determina la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame di Stato.

● La valutazione del pentamestre si intende relativa a tutto l’anno scolastico.

● Per colmare l’insufficienza (voto 5 in condotta) nel primo trimestre la condizione necessaria è il conseguimento di una valutazione in condotta nel pentamestre non inferiore a 7/10.

● Il Consiglio di classe attribuirà, in base alla griglia di valutazione allegata, un voto di comportamento compreso tra 1 e 10.

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA

Vista la nota prot. 3062/90 del 31/07/08 recante disposizioni esplicative-applicative del DPR 21/11/07 n. 235 “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 24/06/98 n. 249- art. 9 (disciplina) e art. 5 bis (patto educativo) – concernente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria”;

Vista la legge di conversione n. 169 del 30/10/08;

Visto il Decreto Ministeriale n. 5 del 16/01/2009 “Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento”;

Visto il Regolamento di disciplina interno;

Il collegio dei docenti dell’I.I.S.S. “M. De Nora” delibera i criteri di assegnazione del voto di condotta, in base ai seguenti indicatori:

1. Comportamento 2. Frequenza 3. Partecipazione 4. Socializzazione 5. Alternanza Scuola Lavoro

Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci. I voti di condotta minori del sei dovranno trovare riscontro in una corretta applicazione del regolamento d’Istituto e dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Inoltre i consigli di classe sono tenuti a monitorare in itinere il comportamento degli allievi e sanzionare gli atti poco corretti, in maniera che lo studente possa correggere il proprio comportamento attraverso la sanzione, che non ha carattere punitivo ma educativo. L'insufficienza in condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio o finale, non potrà riferirsi ad un singolo episodio, ma dovrà scaturire dall’esame della maturazione e della crescita civile e culturale dello studente durante l’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe terrà in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno. Premesso che in presenza di comportamenti, perseguibili a termini di legge, il voto di condotta non potrà essere superiore a cinque, in tutti gli altri casi si applicheranno i criteri riportati nella tabella “griglia di valutazione della condotta degli studenti”. L'insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI

OBIETTIVI VERIFICATI VOTO

Range Voto

COMPORTAMENTO

1. Corretto e rispettoso 9-10

2. Corretto 8-7

3. In uno o due dei casi seguenti:

a) Non rispetta i tempi e i modi corretti della conversazione.

b) Si dedica all’attività didattica in modo saltuario.

c) Coinvolge il gruppo-classe in comportamenti dispersivi e/o in azioni di disturbo.

6

4. Scorretto e indisciplinato (se i tre casi precedenti si verificano contemporaneamente).

5

5. Gravemente e inequivocabilmente irrispettoso delle regole e delle persone.

1-4

FREQUENZA

1. Continua (assenze inferiori al 10%) 9-10

2. Assidua (assenze tra il 10,1% e il 15%) 8-7

3. Normale (assenze tra il 15,1% e il 25%) 6

4. Discontinua (assenze tra il 25,1% e il 50%) 5

5. Irregolare (assenze oltre il 50%) 1-4

PARTECIPAZIONE

1. Propositiva 9-10

2. Interessata 8-7

3. Sollecitata 6

4. Passiva 5

5. Di disturbo 1-4

SOCIALIZZAZIONE

1. Buoni rapporti con tutti 9-10

2. Rapporti selettivi 8-7

3. Difficoltà relazionali (per comportamento) 6

4. Difficoltà a riconoscere le regole del gruppo 5

5. Atteggiamenti di intolleranza 1-4

A.S.L.

1. Giudizio eccellente 9-10

2. Giudizio ottimo 8-9

3. Giudizio buono 7-8

4. Giudizio discreto 6-7

5. Giudizio sufficiente 5-6

6. Giudizio insufficiente 1-4

MEDIA

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Attribuzione credito scolastico

Il Consiglio di Classe attribuisce a tutti gli alunni il credito scolastico minimo nella relativa banda di oscillazione in base alla media di profitto secondo le disposizioni della Tabella A - Decreto Ministeriale n.99 del 16 dicembre 2009 e di seguito riportata.

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO MINIMO

TABELLA A MEDIA CONSEGUITA CREDITO MINIMO

M=6 da 4 a 5 punti 4

6<M≤7 da 5 a 6 punti 5

7<M≤8 da 6 a 7 punti 6

8<M≤9 da 7 a 8 punti 7

9<M≤10 da 8 a 9 punti 8

Il c.d.c. esamina, successivamente, gli elementi di valutazione riportati nella tabella del credito formativo, attribuendo max 1 punto a tale credito:

CREDITO FORMATIVO

FREQUENZA ATTIVITA' CURRICULARI (MAX 0,25)

15,1%<assenze<20% 0,1

10,1%<assenze<15% 0,15

5,1%<assenze<10% 0,2

assenze ≤ 5% 0,25

PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO (MAX 0,25)

VC=VOTO DI CONDOTTA

VC ≥9 0,25

VC=8 0,2

VC=7 0,1

CREDITI FORMATIVI INTERNI (MAX 0,25)

progetti PON/POF

1 0,15

2 0,2

3 0,25

gare o manifestazioni 0,25

Altern. Scuola Lavoro

giudizio≥buono 0,25

giudizio discreto 0,2

giudizio suff. 0,1

CREDITI FORMATIVI ESTERNI (MAX 0,25)

didattico-culturali

0,25

sportivi

lavoro

volontariato

orientamento

Il credito formativo viene aggiunto alla media dei voti conseguita nello scrutinio, determinando la cosiddetta media ricalcolata. Se tale media è superiore al limite massimo della banda di appartenenza risultante dalla media dei voti, all’alunno è assegnato il credito massimo di tale banda. Il Consiglio di Classe attribuisce per tutte le fasce solo il minimo del credito se: - la sufficienza in 1 o 2 materie sia stata raggiunta dallo studente non in modo autonomo ma per voto di consiglio dopo attenta riflessione collegiale in sede di scrutinio finale; - il voto di condotta è uguale a 6.

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PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CREDITI

CREDITI

N° Cognome Nome TERZO ANNO QUARTO ANNO

1 ARMENIO ROSA 7 7

2 CAPODIFERRO ANGELICA 6 4

3 COLAVITO ANTONIO 5 4

4 GIUSTINO VITO 5 4

5 LUCARIELLO HELENA 5 4

6 MASTROGIACOMO MICHELLE 5 5

7 NURI MARIO 7 5

8 PERRINI LUCA ANTONIO

6 5

9 PICERNO PAOLA 6 6

10 QUINTANO FRANCESCO PAOLO

5 4

11 SANSONE FRANCESCO 6 6

12 TAGARIELLO GIUSI 6 6

13 TAMBORRA ALESSIA 6 5

14 VELLONE CLARISSA 5 5

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10 - PROGRAMMAZIONE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di Classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Prima Prova (vedi allegato 2)

Data Tempo

assegnato Tipologia

Criteri di valutazione

20/3/2018 3 ore

Tipologia A: analisi del testo

Vedi griglia sotto

allegata

Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale relativo a diversi ambiti

Tipologia C: tema storico

Tipologia D: tema di carattere generale

Seconda Prova (vedi allegato 3)

Data Tempo

assegnato Materia e Tipologia

Criteri di valutazione

19/4/2018 2 ore Scienza e cultura dell’alimentazione Vedi

griglia sotto allegata

Terza Prova (1^ simulazione) (vedi allegato 4a)

Data Tempo

assegnato Tipologia Materie coinvolte

Criteri di valutazione

12/3/2018 4 ore

D.M. n°429 del

20/11/2000 Tipologia E

Inglese Vedi

griglia sotto allegata

Francese

D.T.A.S.R.

LAB. SERV. SALA E VENDITA

Terza Prova (2^ simulazione) (vedi allegato 4b)

Data Tempo

assegnato Tipologia Materie coinvolte

Criteri di valutazione

8/5/2018 4 ore

D.M. n°429 del

20/11/2000 tipologia E

Inglese Vedi

griglia sotto allegata

Francese

D.T.A.S.R.

LAB. SERV. SALA E VENDITA

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GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Griglia valutazione Tipologia A - Analisi del testo

NOME E COGNOME: CLASSE:

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO TOT. RIGA

Comprensione complessiva

• Completa e sicura

• Soddisfacente

• Sufficiente

• Quasi sufficiente

• Approssimativa e scarsa

4

3,5

3

2,5

1-2

Analisi formale e stilistica

• Esauriente ed accurata

• Approfondita o puntuale

• Accettabilmente svolta

• Superficiale

• Incompleta

4

3,5

3

2,5

1-2

Riflessione, elaborazione,

giudizi

Elementi di

contestualizzazione

• Approfonditi e personalizzati

• Bene articolati

• Sufficientemente articolati

• Parzialmente sviluppati

• Superficiali e/o inadeguati

3

2,5

2

1,5

1

Correttezza espressiva,

proprietà lessicale, capacità

comunicative

• Elevate

• Sicure

• Appropriate

• Parziali

• Inadeguate

4

3,5

3

2,5

1-2

TOTALE /15

Punteggio proposto ____/15

Punteggio approvato _____/15 all'unanimità / a maggioranza

Altamura, ____________

I COMMISSARI

IL PRESIDENTE

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Griglia valutazione Tipologia B - Saggio breve o articolo di giornale

NOME E COGNOME: CLASSE:

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO TOT. RIGA

Pertinenza alla traccia e

rispetto della tipologia

• Sicuri e completi

• Adeguati

• Sufficienti

• Parziali

• Carenti

4

3,5

3

2,5

1-2

Utilizzazione, interpretazione

e ampliamento del corredo

informativo

• Articolati e arricchiti

• Corretti

• Sufficienti

• Lacunosi

• Insufficienti

4

3,5

3

2,5

1-2

Efficacia argomentativa e

funzionalità espressiva in

rapporto al destinatario

• Originali

• Appropriate

• Sufficienti

• Limitate

• Carenti

3

2,5

2

1,5

1

Correttezza espressiva,

proprietà lessicale, capacità

comunicative

• Elevate

• Sicure

• Sufficienti

• Ridotte

• Inadeguate

4

3,5

3

2,5

1-2

TOTALE /15

Punteggio proposto ____/15

Punteggio approvato _____/15 all'unanimità / a maggioranza

Altamura, ____________

I COMMISSARI

IL PRESIDENTE

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Griglia valutazione Tipologia C e D - Tema di argomento storico e di ordine generale

NOME E COGNOME: CLASSE:

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO TOT. RIGA

Correttezza e pertinenza dei

contenuti

• Sicure e appropriate

• Adeguate

• Sufficienti

• Parziali

• Carenti

4

3

2,5

2

1

Sviluppo e coerenza delle

argomentazioni

• Rigorose e documentate

• Precise e dettagliate

• Sufficienti

• Limitati e lacunosi

• Ripetitivi e incongruenti

3,5

3

2,5

2

1

Rielaborazione personale

• Originale

• Articolata

• Adeguata

• Parziale

• Appena accennata

3,5

3

2,5

2

1

Correttezza espressiva,

proprietà lessicale, capacità

comunicative

• Elevate

• Sicure

• Sufficienti

• Ridotte

• Inadeguate

4

3

2,5

2

1

TOTALE /15

Punteggio proposto ____/15

Punteggio approvato _____/15 all'unanimità / a maggioranza

Altamura, ____________

I COMMISSARI

IL PRESIDENTE

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Griglia di valutazione 3^ prova – Tipologia E (I SIMULAZIONE)

Fase scritta

INDICATORI Lab. Sala e

Vend. Inglese Francese D.T.A.S.R.

Pertinenza della risposta

NULLA = 0

INADEGUATA = 0.3

PARZ. ADEGUATA = 0.50

ADEGUATA = 0.6

COMPLETA = 0.75

Conoscenza dei contenuti

NULLA = 0

INADEGUATA = 0.3

PARZ. ADEGUATA = 0.50

ADEGUATA = 0.6

COMPLETA = 0.75

Abilità di sintesi

NULLA = 0

INADEGUATA = 0.3

PARZ. ADEGUATA = 0.50

ADEGUATA = 0.6

COMPLETA = 0.75

Competenze linguistiche ed uso

del linguaggio specifico

NULLA = 0

INADEGUATA = 0.3

PARZ. ADEGUATA = 0.50

ADEGUATA = 0.6

COMPLETA = 0.75

Totale per materia …… /3 …… /3 …… /3 …… /3

Fase pratica

Laboratorio Servizi Enogastronomici Sala e Vendita

INDICATORI PARZIALMENTE

ADEGUATA

0.25

ADEGUATA

0.50 COMPLETA

0.75

Capacità progettuale

Capacità organizzativa

Conoscenza delle tecniche operative di base del flambé

Presentazione e Gusto

PUNTEGGIO 2^ FASE …./3

PUNTEGGIO FINALE …./15

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Griglia di valutazione 3^ prova – Tipologia E (II SIMULAZIONE)

Fase scritta

INDICATORI Lab. Sala e

Vend. Inglese Francese D.T.A.S.R.

Pertinenza della risposta

NULLA = 0

INADEGUATA = 0.3

PARZ. ADEGUATA = 0.50

ADEGUATA = 0.6

COMPLETA = 0.75

Conoscenza dei contenuti

NULLA = 0

INADEGUATA = 0.3

PARZ. ADEGUATA = 0.50

ADEGUATA = 0.6

COMPLETA = 0.75

Abilità di sintesi

NULLA = 0

INADEGUATA = 0.3

PARZ. ADEGUATA = 0.50

ADEGUATA = 0.6

COMPLETA = 0.75

Competenze linguistiche ed uso

del linguaggio specifico

NULLA = 0

INADEGUATA = 0.3

PARZ. ADEGUATA = 0.50

ADEGUATA = 0.6

COMPLETA = 0.75

Totale per materia …… /3 …… /3 …… /3 …… /3

Fase pratica

Laboratorio Servizi Enogastronomici Sala e Vendita

INDICATORI PARZIALMENTE

ADEGUATA 0.25

ADEGUATA

0.50 COMPLETA

1

Capacità progettuale

Capacità organizzativa ed operativa

Corretta disposizione del coperto

PUNTEGGIO 2^ FASE …./3

PUNTEGGIO FINALE …./15

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Griglia di valutazione per il colloquio

Nelle verifiche orali allo studente è sempre data la possibilità di aprire la discussione con un argomento

a propria scelta.

Indicatori Punteggio attribuibile

Punteggio attribuito

Conoscenze

Frammentarie e poco articolate 4÷5

Solo parziali 6

Corrette ma incomplete 7

Corrette ed esaurienti 8

Ampie ed approfondite 9

Competenze pluridisciplinari

Applica le conoscenze in modo confuso 4÷6

Applica le conoscenze in modo parziale 7

Applica le conoscenze in modo corretto 8

Applica le conoscenze in modo corretto ed

approfondito 9

Collegamenti interdisciplinari

e capacità

rielaborativa

Opera collegamenti inadeguati 1÷5

Opera collegamenti parziali 3

Opera collegamenti logici 4

Collega in modo approfondito quanto appreso 5

Proprietà di linguaggio

Inadeguata 1÷2

Non del tutto adeguata 3

Adeguata 4

Discussione degli elaborati scritti

Motiva parzialmente le prove 1

Motiva adeguatamente le prove 2

Motiva ed esprime valutazioni personali sulle prove 3

TOTALE PUNTEGGIO

___/30

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11 – ALLEGATI

Allegato n°1 PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE MATERIE CON RELAZIONI

Allegato n°2 SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

Allegato n°3 SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

Allegato n°4a PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Allegato n°4b SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Allegato n°5__________ RELAZIONI DOCENTI DI SOSTEGNO

Allegato n°6__________ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

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ALLEGATO n°1 PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE MATERIE CON RELAZIONI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

RELAZIONE FINALE

DOCENTE: prof. Urbano Giuseppe

TESTO UTILIZZATO: “Costellazioni. Manuale di Letteratura” di Bellini-Gargano-Mazzoni (Ed. Laterza)

La classe V BS ha mostrato sin da subito sufficienti interesse e partecipazione verso la disciplina, malgrado le assenze e i giorni in cui non mi è stato possibile affrontare la programmazione didattica, che hanno inevitabilmente rallentato il normale svolgimento delle attività. Ho conosciuto questa classe in occasione del suo penultimo anno scolastico e si è creata fin dall’inizio empatia con tutti i componenti, indistintamente. La partecipazione degli alunni credo sia stata una conseguenza naturale del buon rapporto umano che si è subito instaurato con il gruppo-classe. In esso, si evidenziano un paio di individualità importanti, che hanno mostrato buon impegno e voglia di apprendere, raggiungendo risultati soddisfacenti; un secondo gruppetto si è rivelato positivo nell’impegno e nell’interesse ma i risultati conseguiti sono risultati appena discreti.

OBIETTIVI GENERALI

● Tenere una relazione, un rapporto, una comunicazione in pubblico ● Ascoltare e dialogare con interlocutori esperti e confrontare il proprio punto di vista con quello espresso

da tecnici del settore ● Formulare un’ipotesi e sviluppare una tesi ● Utilizzare la lingua italiana in tutte le sue potenzialità ● Riconoscere nella cultura e nel vivere sociale contemporaneo temi, argomenti ed idee della tradizione

europea

COMPETENZE GENERALI (programma svolto fino al 15/05/2018)

● Riconoscere il rapporto tra le opere e i principi di poetica ● Riconoscere nei testi le innovazioni linguistiche e tematiche ● Fare un confronto con un testo del Novecento ● Sviluppare il piacere della lettura autonoma

CONOSCENZE (1° modulo: Giacomo Leopardi)

● Conoscere lo sfondo storico della vita di Giacomo Leopardi, l’ambiente familiare, la formazione, le “conversioni” e l’infelicità del giovane poeta; la ricerca della libertà, gli ultimi anni, le lettere e gli scritti autobiografici, la produzione poetica, le Operette morali

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COMPETENZE

● Leggere testi leopardiani in prosa

● Cogliere i grandi temi della produzione leopardiana con particolare riferimento allo Zibaldone: la posizione originale tra Classicismo e Romanticismo, la poetica del vago e dell’indefinito, il dolore come esperienza conoscitiva, la militanza civile; riconoscere i toni diversi dei “pessimismi” leopardiani

CONOSCENZE (2° modulo: Naturalismo-Decadentismo-Simbolismo-Verismo)

● Concetti e soluzioni artistico-stilistiche di due movimento letterari simili e diversi allo stesso tempo, come Naturalismo e Verismo

● I mutamenti nel ruolo del poeta e del rapporto poeta-società, poeta-lettore

● Conoscere la definizione di Decadentismo ed i suoi confini spazio-temporali ● Temi, autori e opere del Simbolismo francese: Charles Baudelaire

● G. Verga: vita e opere, la poetica, i romanzi

COMPETENZE

● Individuare nei testi le caratteristiche del genere lirico ● Riconoscere l’apporto dei singoli autori nell’ambito della produzione lirica ● Individuare struttura e novità delle singole opere ● Operare confronti tra testi diversi ● Verificare nei testi la presenza di elementi che rimandano al clima culturale del tempo ● Riconoscere il rapporto tra le opere e i principi di poetica ● Riconoscere un uso particolare del simbolo ● Riconoscere un lessico e una sintassi nuova ● Fare un confronto con un testo del Novecento

CONOSCENZE (3° modulo: il contesto storico-culturale di Giovanni Pascoli)

● Conoscere il profilo biografico e letterario di Giovanni Pascoli attraverso la lettura di alcuni testi scelti ● Conoscere le sue principali raccolte poetiche, la poesia civile, i grandi temi

COMPETENZE

● Collocare l’opera complessiva dell’autore nel contesto delle innovazioni della cultura e della letteratura europea

● Confrontarsi con un nuovo modo di concepire la letteratura ● Riconoscere il rapporto tra le opere e i principi di poetica ● Comprendere la novità del linguaggio poetico ● Fare un confronto con un testo del Novecento

CONOSCENZE (4° modulo: L’Estetismo e Gabriele D’Annunzio)

● Il contesto storico-culturale di Gabriele D’Annunzio; la vita e le opere, gli elementi di poetica, le novità formali e tematiche dei suoi testi poetici in prosa

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COMPETENZE

● Comprendere il rapporto tra la “cultura della crisi” di primo Novecento e lo sviluppo del romanzo ● Individuare nei testi le caratteristiche del romanzo del periodo ● Cogliere i punti di intersezione tra la volontà di innovare e le esigenze legate al mercato, tra produzione

letteraria e propaganda politica ● Riconoscere nei testi gli elementi di poetica degli autori del periodo ● Ricavare dai testi informazioni sulla società del periodo

CONOSCENZE (5° modulo: Crepuscolarismo, Futurismo, Ermetismo. Giuseppe Ungaretti)

● I mutamenti culturali dai quali nasce la poesia moderna, i movimenti, gli autori italiani e le opere poetiche più significative. G. Ungaretti: la vita e le opere, la poetica. Composizione, struttura, temi, lingua e stile di opere fondamentali nella storia della lirica italiana

COMPETENZE

● Individuare nei testi le caratteristiche del genere lirico ● Riconoscere l’apporto dei singoli autori nell’ambito della produzione lirica ● Individuare struttura e novità delle singole opere ● Operare confronti tra testi diversi

CONOSCENZE (6° modulo: il contesto storico-culturale in cui si sviluppa l’opera di Luigi Pirandello)

● Conoscere il profilo biografico e letterario dell’autore, le novelle, i romanzi, il teatro, i saggi, i grandi temi

● Conoscere le trame delle principali opere dell’autore: Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila,

L’Umorismo

COMPETENZE

● Comprendere il rapporto tra ideologia, biografia, cultura e scelte letterarie di Luigi Pirandello ● Riconoscere le novità della scrittura pirandelliana ● Riconoscere il rapporto tra le opere e i principi di poetica ● Riconoscere le tecniche espressive del linguaggio narrativo e di quello teatrale ● Sviluppare il piacere della lettura autonoma

CONOSCENZE (7° modulo: il contesto culturale del primo Novecento. Il nuovo Romanzo)

● Elementi di poetica di Italo Svevo, la vita e le opere; struttura, trama e soluzioni narrative

● Le grandi novità del romanzo La coscienza di Zeno e il suo inserimento nel panorama letterario europeo

COMPETENZE

● Comprendere il rapporto tra il contesto culturale e la genesi de La coscienza di Zeno ● Riconoscere nei testi gli elementi di poetica di Italo Svevo ● Riconoscere gli elementi strutturali e le soluzioni narrative de La coscienza di Zeno

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● Riconoscere gli elementi di novità contenutistico e formale

CONOSCENZE (8° modulo: il contesto storico-culturale in cui si sviluppa l’opera di Eugenio Montale)

● E. Montale: la vita e le opere, la poetica. Le novità formali e tematiche che avvicinano Montale al contesto letterario internazionale

COMPETENZE

● Comprendere il rapporto tra contesto, poetica e scelte letterarie ● Prendere in esame il rapporto tra le opere e i principi di poetica ● Riconoscere gli elementi dello stile poetico (metro, ritmo, suono, correlativo oggettivo)

METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO L’insegnamento è stato finalizzato all’organizzazione delle conoscenze in modo da formare negli studenti le competenze alla problematizzazione e alla spiegazione dei testi antologici presi in esame. Si è cercato inoltre di costruire una familiarità tra i testi affrontati e le esperienze personali di ogni singolo alunno e si è offerta alla classe la possibilità di aprire confronti e approfondimenti sugli argomenti trattati. Adeguato spazio è stato dedicato all’elaborazione scritta, per cercare di colmare le difficoltà esistenti. Sono stati utilizzati: lezioni frontali, esercitazioni individuali e a piccoli gruppi, testi diversi da quelli in adozione, momenti di confronto diretto.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE L’andamento del processo di apprendimento e il grado di impegno personale sono stati verificati in itinere, dopo un ciclo di lezioni o al termine di un argomento, attraverso verifiche orali, questionari strutturati o semistrutturati e approfondimenti secondo gli obiettivi proposti. Nei colloqui si è valorizzato ciò che l’alunno conosceva e, alla fine, si è richiesto un giudizio motivato. La valutazione finale, oltre al raggiungimento degli obiettivi prefissati, ha tenuto conto anche del livello di partenza, della partecipazione, dell’impegno, della costanza dell’adempimento scolastico e della disponibilità personale. In base alla situazione di partenza, si sono valutati i differenti livelli di sviluppo: - METODOLOGICO (acquisizione ed uso di strumenti, competenze, abilità disciplinari, competenze operative) - CONCETTUALE (interiorizzazione di concetti e conoscenze) - FORMATIVO (maturazione di atteggiamenti e consapevolezze)

OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel complesso, la classe:

- Conosce gli argomenti trattati - Sa collocare nel tempo e nello spazio i principali fenomeni culturali - Sa individuare i temi fondamentali di un testo - Sa contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del

singolo autore

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- Sa rielaborare in modo personale i contenuti di un testo - Sa produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi e di rielaborazione dei contenuti fondamentali

del testo/percorso - Sa analizzare e redigere in modo sufficientemente corretto la tipologia dei testi d’esame quale il

saggio breve, l’analisi del testo, oltre ai classici temi d’attualità o personale - Sa cogliere i nessi di causalità all’interno di un brano - Sa riferire con parole proprie gli elementi essenziali di quanto letto o ascoltato - Sa riflettere sui testi prodotti - Sa autocorreggere i propri testi

OBIETTIVI MINIMI - Conoscere gli argomenti trattati, sapendosi orientare - Collocare nel tempo e nello spazio i principali fenomeni culturali - Individuare i temi fondamentali di un testo - Rilevare semplici analogie e differenze tra correnti - Rielaborare in modo personale i contenuti di un testo - Produrre testi semplici, ma chiari e corretti - Redigere la tipologia dei testi d’esame - Cogliere semplici nessi di causalità all’interno di un brano - Riferire con parole proprie gli elementi essenziali di quanto letto o ascoltato - Riflettere sui testi prodotti - Autocorreggere i propri testi

I CONTENUTI DEL PROGRAMMA Modulo Autore: Giacomo Leopardi. L’autore e il suo tempo; l’autore e il nostro tempo; la vita e le opere; il pensiero e la poetica. I Canti: L’infinito, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, La

ginestra o il fiore del deserto.

Tra Ottocento e Novecento: il contesto culturale e letterario (la crisi del Romanticismo, l’età del Positivismo, il Decadentismo). Modulo Genere: Naturalismo e Verismo. La narrativa in Francia e in Italia. Modulo Autore: Giovanni Verga. L’autore e il suo tempo; l’autore e il nostro tempo; la vita e le opere; il pensiero e la poetica. Vita dei campi: La Lupa, Rosso Malpelo. Novelle rusticane: La roba. Il Ciclo dei

Vinti: I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo.

Modulo Genere: La lirica in Francia e in Italia. Baudelaire e la poesia simbolista (L’albatro); la Scapigliatura. Modulo Autore: Giovanni Pascoli. L’autore e il suo tempo; l’autore e il nostro tempo; la vita e le opere; il pensiero e la poetica. La metafora del “fanciullino”. Myricae: Novembre, Lavandare, L’assiuolo, X

Agosto. I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.

Modulo Autore: Gabriele D’Annunzio. L’autore e il suo tempo; l’autore e il nostro tempo; la vita e le opere; il pensiero e la poetica. Le diverse “fasi” della produzione letteraria dannunziana. Alcyone: La

pioggia nel pineto. Il piacere. Notturno. Film: Il ritratto di Dorian Gray.

Dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale: il contesto culturale e letterario (società di massa e cultura, la crisi delle certezze, la ricerca di nuovi linguaggi, Einstein e Freud, la letteratura italiana del primo Novecento, le tendenze artistiche, il Futurismo, il grande romanzo europeo).

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Modulo Opera: L’Allegria di Giuseppe Ungaretti. Il contesto culturale; l’opera e l’autore; cenni biografici sull’autore; composizione; struttura e trama; i temi; lingua e stile. Veglia, Sono una creatura, Allegria di

Naufragi, Il porto sepolto, Mattina, Soldati.

Modulo Autore: Luigi Pirandello. L’autore e il suo tempo; l’autore e il nostro tempo; la vita e le opere; il pensiero e la poetica. L’umorismo secondo Pirandello. Il fu Mattia Pascal. Uno, nessuno e centomila.

Modulo Opera: La coscienza di Zeno di Italo Svevo. Il contesto culturale; l’opera e l’autore; cenni biografici sull’autore; composizione; struttura e trama; temi e soluzioni narrative; lingua e stile. Il fumo.

Modulo Autore: Eugenio Montale. L’autore e il suo tempo; l’autore e il nostro tempo; la vita e le opere; il pensiero e la poetica. Sulla poesia: E’ ancora possibile la poesia? Ossi di seppia: Non chiederci parola,

Spesso il male di vivere ho incontrato. Programma da svolgere presumibilmente fino al termine delle lezioni (soprattutto in relazione ai percorsi d’esame proposti dagli alunni): Primo Levi.

STORIA

RELAZIONE FINALE

DOCENTE: prof. Urbano Giuseppe

TESTO UTILIZZATO: “Orizzonti dell’uomo” di Onnis-Crippa (Ed. Loescher)

La classe V BS ha mostrato sin da subito sufficienti interesse e partecipazione verso la disciplina, malgrado le assenze e i giorni in cui non mi è stato possibile affrontare la programmazione didattica, che hanno inevitabilmente rallentato il normale svolgimento delle attività. Ho conosciuto questa classe in occasione del suo penultimo anno scolastico e si è creata fin dall’inizio empatia con tutti i componenti, indistintamente. La partecipazione degli alunni credo sia stata una conseguenza naturale del buon rapporto umano che si è subito instaurato con il gruppo-classe. In esso, si evidenziano un paio di individualità importanti, che hanno mostrato buon impegno e voglia di apprendere, raggiungendo risultati soddisfacenti; un secondo gruppetto si è rivelato positivo nell’impegno e nell’interesse ma i risultati conseguiti sono risultati appena discreti. Si è preferita la lazione frontale e gli argomenti sono stati affrontati con senso critico. Lo studio della disciplina è stato guidato dall’insegnante e buona parte degli alunni ha raggiunto sufficiente autonomia nello studio della materia. Durante il corso dell’anno scolastico vi sono stati momenti di scambio, di confronto ed anche di “scontro”. L’impegno domestico non è stato sempre adeguato, tuttavia, alcuni allievi hanno evidenziato la capacità di poter cogliere in modo molto approfondito (e, soprattutto, autonomo) le relazioni tra i fatti storici; questa capacità è stata utilizzata, con approccio critico.

QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA

Competenze disciplinari

1-Saper cogliere la complessità dell’evento storico; 2-Comprendere i cambiamenti storicamente prodotti in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano, rendendo significativa la propria esperienza personale; 3-Saper condurre comparazioni tra situazioni del passato e del presente; 4-Classificare ed analizzare le differenti fonti letterarie,

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iconografiche, documentarie, cartografiche per ricavare informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche; 5-Esporre con lessico appropriato.

METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO Si è privilegiato l’aspetto problematico per rendere più attiva la partecipazione e la ricostruzione del cammino storico; inoltre si è lavorato per istituire collegamenti e confronti con la realtà attuale, intesa come termine di riferimento per una spinta motivante più efficace. Durante l’anno, gli argomenti sono stati continuamente ripresi e ripassati, quindi vi è stato un costante recupero effettuato in itinere. Gli alunni più in difficoltà sono stati aiutati con micro-interrogazioni dal posto e compiti più frequenti; l’approfondimento è stato raggiunto con le discussioni di classe, in relazione alle esigenze dei ragazzi. L’andamento del processo di apprendimento e il grado di impegno personale sono stati verificati in itinere, dopo un ciclo di lezioni o al termine di un argomento, attraverso interrogazioni orali e approfondimenti secondo gli obiettivi proposti. Sono stati utilizzati testi diversi da quelli in adozione, lezioni frontali, dettature, schemi di sintesi, momenti di confronto diretto.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nei colloqui si è valorizzato ciò che l’alunno conosceva e, alla fine, si è richiesto un giudizio motivato. La valutazione finale, oltre al raggiungimento degli obiettivi prefissati, ha tenuto conto anche del livello di partenza, della partecipazione, dell’impegno, della costanza dell’adempimento scolastico e della disponibilità personale. In base alla situazione di partenza, si sono valutati i differenti livelli di sviluppo: - METODOLOGICO (acquisizione ed uso di strumenti, competenze, abilità disciplinari, competenze operative) - CONCETTUALE (interiorizzazione di concetti e conoscenze) - FORMATIVO (maturazione di atteggiamenti e consapevolezze)

OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, in generale: - Conosce gli argomenti trattati - Sa ordinare le informazioni in ordine cronologico - Sa collocare in spazi geografici opportuni i fenomeni rilevanti - Sa selezionare, raggruppare e rappresentare secondo criteri logici le informazioni acquisite - Sa individuare somiglianze tra singoli eventi - Sa individuare relazioni di causalità lineare fra due elementi di contenuto - Comprende e usa il linguaggio storiografico

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OBIETTIVI MINIMI - Conoscere e riferisce gli argomenti trattati, sapendosi orientare - Ordinare le informazioni fondamentali in ordine cronologico - Individuare semplici somiglianze tra singoli eventi - Individuare le fondamentali relazioni di causalità lineare fra due elementi di contenuto - Comprendere e usare sufficientemente il linguaggio storiografico

I CONTENUTI DEL PROGRAMMA Unità 1: L’EUROPA E IL MONDO NEL PRIMO NOVECENTO Capitolo 1 – Il primo Novecento; Capitolo 2 – L’Italia di Giovanni Giolitti; Capitolo 3 – La Prima

Guerra Mondiale

Unità 2: TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE IN CONFLITTO Capitolo 4 – Il Comunismo in Unione Sovietica; Capitolo 5 – Il Fascismo in Italia; Capitolo 6 – Il

Nazismo in Germania; Visione film “Race, il colore della vittoria”; L’universo concentrazionario: il

Gulag e il Lager; Capitolo 7 – La crisi delle democrazie e delle relazioni internazionali; La guerra civile

spagnola tra mito e realtà; Capitolo 8 – La Seconda Guerra Mondiale

Programma da svolgere presumibilmente fino al termine delle lezioni (anche in relazione ai percorsi d’esame proposti dagli alunni): Unità 3: IL MONDO DIVISO DALLA GUERRA FREDDA Capitolo 9 – La Guerra Fredda; Capitolo 10 – Gli anni Sessanta e Settanta, l’epoca della “distensione”;

Capitolo 11 – L’Italia dalla Costituzione al “miracolo economico”; Capitolo 12 – La decolonizzazione;

Capitolo 13 – La caduta del Muro di Berlino

Firma del Docente

prof. Giuseppe Urbano

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RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE CLASSE V BS

ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 DOCENTE: PROF. NICOLA CICIRELLI La classe, articolata e composta da 14 alunni, dal punto di vista disciplinare ha sempre assunto un comportamento corretto, basato sul rispetto reciproco, sulla collaborazione e sull’autocontrollo. Fattori caratterizzanti di questa classe sono stati, fin dall’inizio, la curiosità e la voglia di migliorarsi ed un certo spirito di emulazione e di competitività. Tutti si sono interessati ed impegnati attivamente al dialogo educativo. Il programma è stato svolto regolarmente nelle sue parti, sia pure con difficoltà in merito alle strutture in quanto si è usufruito di una palestra comunale nella quale, nelle stesse ore confluiscono classi di più istituti. Talvolta le esercitazioni si sono svolte all’aperto ed altre volte si è rimasti in classe per le lezioni teoriche. È stato utilizzato un metodo globale di insegnamento con interventi individualizzati là dove necessario. Le esercitazioni dei giochi di squadra sono state finalizzate a stimolare attitudini al senso civico, al rispetto delle regole ed infine a creare condizioni di collaborazione e di partecipazione sociale. Il profitto nel complesso è stato buono anche per quanto riguarda l’attenzione prestata agli argomenti teorici.

PROGRAMMA SVOLTO

COMPETENZE IN ESITO (1° BIENNIO)

CONOSCENZE ABILITÀ

Utilizzare le regole Sportive come strumento di convivenza civile. CS1: Raggiungere un equilibrio di competenze senso-percettivo motorie ed espressive produttivo ed efficace sia sul piano motorio che psichico, accettandone i limiti e apprezzandone i miglioramenti

C1.1. Concetti di Anatomia e fisiologia del Corpo Umano. C1.2. Terminologia delle Sc.Motorie e sportive C1.3.Classificazione delle Capacità Coordinative e Condizionali. C1.4. L’Allenamento delle capacità Motorie. C1.5. Lo sviluppo funzionale delle

capacità Motorie( sportive, espressive, inerenti la salute

A1.1 Riconoscere e utilizzare le parti del proprio corpo in relazione al movimento richiesto. A1.2 Realizzare movimenti complessi adeguati alla maturazione personale. A1.3 Mantenere equilibri statici, dinamici e in volo. A1.4 Svolgere Attività di diversa durata ed intensità. A1.5 Eseguire con la massima escursione i movimenti. A1.6. Vincere o opporsi a resistenze rappresentate dal proprio corpo o esterne. A1.7. Compiere movimenti nel più breve tempo possibile. A1.8Valutare le proprie abilità confrontandole con appropriate tabelle di riferimento

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Partecipare alle gare scolastiche, collaborando all’organizzazione dell’attività sportiva anche in compiti di arbitraggio e di giuria. CS2: Applicare le tecniche sportive in situazioni nuove e molteplici, pianificandone i contenuti peculiari (riscaldamento, allenamento, arbitraggio) in un contesto di rispetto dei ruoli, dei regolamenti ispirandosi al fair play

C2.1. I movimenti fondamentali degli Sports individuali e di squadra. C2.2. Sports di squadra, gli schemi di gioco (tecnica e tattica) e i ruoli fondamentali. C2.3. I regolamenti. C2.4. I Gesti Arbitrali e i compiti di giuria. C2.5 Le caratteristiche delle principali Specialità degli Sports individuali.

A2.1 Eseguire i diversi gesti fondamentali. A2.2 Eseguire strategie tecnico-tattiche efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche A2.3 Negli sport di squadra utilizzare schemi di gioco e ruoli. A2..4 Eseguire azioni differenti negli sport individuali. A2.5 Riconoscere i falli le infrazioni di gioco A2.6. Svolgere ruoli di direzione tecnica dell’attività sportiva.

Riconoscere comportamenti di base Funzionali al mantenimento della propria salute. CS3: Conferire all'attività motoria il giusto valore di benessere e salute per prevenire patologie, per riconoscere ed evitare i comportamenti devianti e a rischio.

C3.1 Concetto di Salute Dinamica. C3. 2 Gli effetti positivi della pratica fisica sulla salute C3.3. I principi dell’allenamento sportivo e Metodologie. C3.4. La sedentarietà e i principali Paramorfismi. C3.5. Principi e disturbi alimentari. C3.6 Le diverse forme di Dipendenza (Fumo Alcool Droghe e Doping). C3.7 Principi fondamentali di Prevenzione nell’ambito della Sicurezza personale. C3. 8 le principali nozioni di Primo Soccorso

A3.1 Utilizzare le diverse metodiche di Allenamento. A3.2 Assumere posture corrette. A3.3 Fare propri i principi igienici, scientifici e alimentari necessari per mantenere uno stile di vita attivo. A3.4 Calcolare il fabbisogno calorico giornaliero A.3.5 Adottare una dieta adeguata ed equilibrata in rapporto al proprio stile di vita. A3.6 Adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attività. A3.7 Rispettare le Norme di Sicurezza nelle attività Motorie –Sportive.

Riconoscere e osservare le regole di Base per la prevenzione Degli infortuni adottando Comportamenti adeguati In campo motorio e Sportivo. CS4: Sviluppare comportamenti responsabili ed attivi in ambiente naturale, sfruttando anche le risorse tecnologiche.

C4.1 Conosce l’ambiente in cui opera. C4.2 Principi di Educazione Ambientale. A4.1 Orientare il proprio comportamento

nel rispetto dell’ambiente in cui opera. A4.2 Sintetizzare e utilizzare le conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche. A4.3 Utilizza comportamenti responsabili nei confronti del comune Patrimonio ambientale anche con l’utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a ciò preposta.

C O N T E N U T I

● Potenziamento organico ed in modo particolare il miglioramento della resistenza con

evidente miglioramento della funzionalità dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio: camminare ad andatura sostenuta e correre per durata e ritmi progressivamente crescenti; esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi svolti in esecuzioni prolungate ad intensità progressiva.

● Forza e velocità: esercitazioni specifiche (balzi, esercizi in circuito, esercizi a carico naturale etc.), pallavolo, pallacanestro.

● Mobilità articolare: interventi individualizzati e di gruppo. ● Capacità coordinative proposte sia attraverso esercizi specifici, sia con la ginnastica aerobica

(educazione al ritmo, coordinazione dinamica generale), che infine con i fondamentali degli sport menzionati in precedenza.

● Socializzazione: esercitazioni di gruppo, giochi sportivi di squadra.

● Primo soccorso in caso di infortunio.

PROF. NICOLA CICIRELLI

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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA

DOCENTE: prof. Indrio Pasquale TESTO: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – “Matematica. bianco. Lineamenti di analisi” – Zanichelli Editore

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE E LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

Le verifiche iniziali hanno evidenziato diverse lacune nella conoscenza della materia e la mancanza di determinati prerequisiti indispensabili all’apprendimento dei contenuti del programma della quinta classe da parte di diversi studenti. Pertanto si è dovuto avviare l’attività didattica richiamando gli argomenti relativi agli anni precedenti per garantire l’acquisizione dei nuovi contenuti. I vari argomenti, raggruppati per moduli, sono stati esposti prima in maniera intuitiva per stimolare l’interesse e in seguito si è passati alla loro formalizzazione più rigorosa. Si è sempre preferita l’applicazione (con esercizi di vario genere) al puro rigore formale, tralasciando, pertanto, la dimostrazione rigorosa dei teoremi. Una parte degli allievi della classe ha mostrato nel corso dei mesi un discreto interesse per la disciplina, raggiungendo risultati mediamente sufficienti, tutti gli altri, nonostante i continui stimoli, non sono riusciti a raggiungere risultati pienamente sufficienti sia per le gravi lacune nella disciplina ereditate negli anni precedenti, sia per la discontinuità nella frequenza, ma soprattutto per la quasi totale mancanza di impegno e voglia di migliorare. Numerose sono state nel corso dell’intero anno scolastico le assenze di massa e le distrazioni di natura extrascolastica. Tutti questi fattori, nonché l’esigenza di venire incontro agli studenti con maggiori difficoltà nell’assimilazione degli argomenti studiati, hanno rallentato lo svolgimento del programma che è risultato ridimensionato rispetto agli obiettivi prefissati nella programmazione iniziale. Solo in rari casi c’è stata collaborazione e interesse da parte delle famiglie ed esclusivamente limitata agli incontri programmati dalla scuola. METODO DI INSEGNAMENTO

L’esposizione degli argomenti è avvenuta principalmente attraverso spiegazioni ed esercizi dimostrativi in classe e a casa. Si è evitato di ricorrere a regole mnemoniche, cercando invece di portare gli studenti alla comprensione chiara dei concetti, all’acquisizione delle tecniche di calcolo attraverso un ragionamento logico frutto di un processo di rielaborazione personale e facendo ove fosse possibile riferimento a situazioni vicine alla realtà. Per questo motivo ho utilizzato la lezione interattiva e la correzione collettiva e individuale degli esercizi. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Gli strumenti utilizzati sono stati il libro di testo, gli esercizi guidati e di approfondimento, e gli appunti.

STRUMENTI DI VERIFICA

La valutazione della progressiva acquisizione delle nozioni e degli obiettivi è avvenuta quotidianamente mediante l’esame e la correzione del lavoro svolto soprattutto in classe, attraverso continui colloqui individuali e verifiche scritte. Le verifiche svolte alla fine di ogni argomento sono state di tipo tradizionale Le verifiche orali hanno avuto il compito di accertare le conoscenze acquisite dei contenuti svolti e la correttezza e la chiarezza espositiva. Si sono intese come verifiche orali anche tutti gli interventi spontanei e/o sollecitati durante la lezione

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione orale si è tenuto conto della capacità del singolo alunno a risolvere problemi ed esercizi, della padronanza nell’esprimersi, della conoscenza dei contenuti e dell’impegno nello studio fatto a casa. Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della gravità degli errori commessi fissando parametri dipendenti dal tipo di prova. Nella valutazione finale si terrà conto dell’impegno e della partecipazione al dialogo scolastico, della frequenza, dei progressi compiuti, dell’interesse evidenziato, nonché del grado di comprensione degli argomenti e delle capacità di elaborazione conseguite e dell’acquisizione del linguaggio specifico nella disciplina.

PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO NELLA CLASSE 5^ B/S

DOCENTE: prof. Indrio Pasquale

TESTO: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – “Matematica. bianco. Lineamenti di analisi” – Zanichelli Editore

Equazioni di primo e secondo grado

Equazioni di grado superiore al secondo

Disequazioni di primo e secondo grado intere

Disequazioni di grado superiore al secondo

Disequazioni frazionarie

Definizione di intervalli, intorno di un numero e di un punto

Concetto di funzione reale di una variabile reale

Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione

Grafico di una funzione

Funzioni pari e dispari

Concetto di limite di funzioni reali

Limite finito per x che tende a un valore finito

Limite infinito per x che tende a un valore finito

Limite finito per x che tende a un valore infinito

Limite infinito per x che tende a un valore infinito

Operazioni sui limiti

Alcune forme indeterminate

Teoria degli asintoti: asintoti verticali, orizzontali e obliqui

Intersezione di una funzione con gli assi cartesiani

Studio del segno di una funzione

Probabile grafico di una funzione

IL DOCENTE

prof. Pasquale Indrio

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RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: FRANCESE CLASSE 5 BS

DOCENTE: CATUCCI FELICIA SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe 5 BS ha dimostrato un’adeguata partecipazione e un atteggiamento disponibile al dialogo didattico-educativo. Il comportamento è stato sempre corretto e rispettoso nei confronti della docente. Per quanto attiene al profitto, un gruppo di alunni si è distinto per costanza e puntualità nello studio, raggiungendo un buon livello di preparazione, buona capacità di orientamento all’interno degli argomenti studiati e di collegamento tra le varie parti della disciplina; un altro gruppo ha manifestato una condotta più accomodante effettuando uno studio talvolta modesto e concentrato solo a ridosso delle canoniche verifiche scritte e orali; un terzo gruppo, infine, evidenzia difficoltà di produzione scritta e orale dovute a lacune pregresse e a un metodo di studio tendenzialmente mnemonico. Fatta eccezione per gli alunni che hanno conseguito discreta o buona preparazione, il livello di conoscenze, competenze e abilità raggiunto dalla classe è complessivamente sufficiente. OBIETTIVI L’insegnamento della lingua francese è stato impostato in modo tale da mettere lo studente in grado di raggiungere i seguenti obiettivi: -stabilire rapporti interpersonali efficaci sostenendo una conversazione adeguata alla situazione di comunicazione; -orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua straniera relative al settore dell’indirizzo; -possedere una conoscenza della cultura e della civiltà del paese straniero che gli permetta di comprenderla senza filtrarla attraverso la propria; - produrre testi scritti di carattere generale o specifico dell’indirizzo con padronanza e coesione. METODOLOGIE E STRATEGIE Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi si è fatto costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base sono state usate in una varietà di situazioni stimolanti e motivanti per lo studente. La lingua è stata acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività su compiti specifici attraverso una vasta gamma di esercizi di comprensione, di vero o falso, a scelta multipla, a risposta aperta, brevi esposizioni, tanto allo scritto quanto all’orale. STRUMENTI Libro di testo, fotocopie, lavagna. MODALITÁ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche scritte e orali sono servite a dare la giusta misura della qualità e quantità di informazioni recepite e per valutare i livelli di partenza, l’interesse, la partecipazione e l’impegno di ogni singolo alunno nel raggiungere un’adeguata autonomia linguistica. Le verifiche sommative sono state intese come controllo finale del processo di apprendimento delle varie unità didattiche, attraverso interrogazioni, questionari, componimenti scritti. La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle varie prove svolte in itinere e degli altri elementi concordati in seno al c.d.c (impegno, partecipazione, progressione rispetto ai livelli di partenza) senza tuttavia mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati.

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PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

CLASSE 5 BS

DOCENTE CATUCCI FELICIA

Dal testo in uso “Passion salle et bar” Zanotti-Paour Editrice San Marco e da fotocopie di pagine scelte sono stati

trattati i seguenti argomenti:

Le comportement en salle

La mise en place et les couverts spéciaux

Les types de services

La carte et le menu

Décrire un plat

Le plateau des fromages

Les étapes de la vinification

L’ art de servir le vin

Déguster et marier les vins

Un vin d’ exception : le Champagne

La méthode champenoise

Les grandes prestations de la restauration

La salle de banquet

Les boissons non alcoolisées

Les boissons chaudes

Les apéritifs

Les eaux-de-vie et les liqueurs

La technique du flambage

Les cocktails

Le régime méditerranéen

Les régimes alternatifs : végétarien et végétalien

L’alimentation de l’ enfant

LA DOCENTE

prof.ssa Felicia Catucci

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LINGUA INGLESE

DOCENTE: INDRIO RITA LUCIA

TESTO: Olga Cibelli e Daniela d’Avino – “COOK BOOK Club Up” – CLITT Editore

CLASSE: 5^ Sezione BS – Enogastronomia – SALA e VENDITA A.S. 2017/2018

RISULTATI OTTENUTI ED OSSERVAZIONI

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe formata da 14 alunni, si è mostrata sufficientemente interessata all’apprendimento

della lingua inglese, impegnandosi tuttavia in maniera incostante nelle attività didattiche e nel

lavoro a casa. Per alcuni, la partecipazione attiva e spontanea e l’impegno costante hanno

portato all’acquisizione di un metodo di lavoro che ha permesso loro la riutilizzazione autonoma

e corretta delle funzioni, delle strutture e del lessico appresi. Sia pur divisa in fasce di livello,

come si evince dai voti si può affermare che la classe ha raggiunto un grado di preparazione nel

complesso più che sufficiente, acquisendo capacità ricettive e produttive necessarie all’ utilizzo

della lingua straniera.

CONTENUTI, ATTIVITA’ E COMPETENZE

Per quanto riguarda i contenuti e le attività si è proceduto regolarmente secondo quanto

programmato all’inizio dell’anno. Pertanto sono state apprese e sviluppate le funzioni

comunicative, le nozioni grammaticali ed il lessico presentati nei moduli comprensivi di letture,

esercizi e materiali autentici inerenti argomenti di ristorazione. Inoltre sono state revisionate e

approfondite le principali funzioni linguistiche e comunicative e le strutture grammaticali svolte

negli anni scolastici precedenti. La lingua è stata presentata nei suoi aspetti più generali, in

modo da poter essere sfruttata efficacemente in qualsiasi situazione con l’obiettivo principale,

però, di comunicare oralmente e per iscritto, in situazioni della vita quotidiana e professionale

usando il registro linguistico appropriato, gli esponenti grammaticali corretti ed il lessico

significativo ad esprimere le funzioni comunicative desiderate, tenendo conto del contesto e

degli interlocutori.

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MAPPA DELLE COMPETENZE

Padroneggiare le lingue straniere per interagire in diversi ambiti e contesti e per comprendere gli aspetti significativi della civiltà di altri paesi in prospettiva interculturale.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

CONOSCENZE ABILITA’

Grammatica della frase e del testo. -Uso del dizionario bilingue. -Registri comunicativi formali e informali. -Lessico coerente con i messaggi ascoltati. -Struttura di un testo scritto, meccanismi di coesione e coerenza, modalità di organizzazione dei diversi generi testuali -Risorse multimediali per l’apprendimento della lingua.

-Utilizzare le funzioni linguistico-comunicativo

riferite al livello A2 del quadro Comune Europeo delle lingue straniere. -Comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali e scritti di varia tipologia. -Comprendere informazioni all’interno di testi scritti e orali di diverso interesse sociale, culturale e professionale. -Produrre varia tipologia di testi scritti e orali. -Utilizzare i supporti multimediali per l’apprendimento delle lingue.

ARGOMENTI SVOLTI

MODULO N. 1: ON THE SAFE SIDE - Safe food for all: the millennium challenge. - Fao’s campaign supporter. - The food supply chain. - Traceability & certitification. - Italian food products certification. - Appelation. - Organic& GMO food. - the GMOs controversy

MODULO N. 2 FOOD SAFETY CERTIFICATION - Food safety & hygiene. - HACCP guarantees food hygiene and safety in catering. - The 7 haccpsteps.

MODULO N.3: WHO: EMERGING SCENARIOS - Global environmental change. - Bacteria, viruses & food poisoning. - Food contamination: the invisible challenge. - Preventing food borne illness. - Personal hygiene.

MODULO N. 4 (da fotocopie) SPIRITS AND COCKTAILS - Whisky. - Gin. - Rum. - Vodka. - Brandy. - Non-alcoholic beverage. - Cocktails

MODULO N. 5 (dopo il 15/05/18) FOOD PRESERVATION: A STEP TOWARDS

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SUSTAINABILITY - Growing and preserving food is one of the most important aspects of sustainability. - Ancient and natural preservation method. - Modern preservation method. - High pressure processing. - Refrigerated storage systems. - Cook-chill & cook-freeze. - Vacuum cooking. - Temperature control

METODOLOGIA Il lavoro è stato ispirato al metodo audio-orale e all’approccio comunicativo. Le quattro abilità

linguistiche sono state potenziate e sviluppate con attività che hanno coinvolto attivamente gli

alunni. La competenza comunicativa è stata sviluppata guidando ulteriormente gli alunni a

servirsi di quanto appreso correttamente in situazioni concrete usando registri linguistici informali

e/o formali per il raggiungimento di determinati obiettivi.

Le tematiche sono state affrontate con lezioni frontali, metodo induttivo-deduttivo, discussioni

guidate.

STRUMENTI DIDATTICI SPAZI

Libro di testo, lavagna, Internet. Si fa presente che l’uso del laboratorio multimediale non è stato possibile.

Aula didattica

VERIFICA E VALUTAZIONE Il controllo di tutte le attività svolte, sia in classe che a casa, è servito a prendere atto dei ritmi di apprendimento di ogni alunno e ad individuare eventuali difficoltà sulle quali ci si è soffermati con ulteriori spiegazioni ed esercizi integrativi. Alla fine di ogni unità didattica, sono state svolte verifiche scritte e orali atte a valutare la correttezza morfo-sintattica, lessicale, ortografica, di pronuncia, l’aderenza alla traccia e il grado di autonomia operativa raggiunto dai singoli alunni, la capacità di sintesi, correttezza e conoscenza. Nella valutazione si è tenuto conto del livello di partenza dell’alunno, delle sue capacità, della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno, dell’interesse e del comportamento. Non sono state organizzate attività di recupero in itinere. Si è proceduto di volta in volta, a seguito delle verifiche di acquisizione degli obiettivi, a forme di interruzione e ripetizione dello svolgimento del programma per consentire agli alunni in difficoltà di raggiungere gli obiettivi ciascuno secondo le proprie capacità.

Il docente prof. Rita Lucia Indrio

I.P.S.I.A. “M. DE NORA” ALTAMURA

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PIANO DI LAVORO ANNUALE DI RELIGIONE SVOLTO CLASSE V BS

A.S.2017/2018 Disciplina: IRC

Prof: Annunziata Priore

Classe: V BS

RELAZIONE CONCLUSIVA

La classe 5^ BS è composta da 14 alunni (8 ragazze e 6 ragazzi). Tutti si avvalgono dell’IRC. L’interesse verso la disciplina risulta nel complesso buono e la maggior parte degli studenti interviene attivamente nella discussione sul tema oggetto di studio. La reale prospettiva della fine del tempo scolastico e dell’inizio di quello lavorativo ha motivato alcuni studenti a lasciarsi guidare nella costruzione delle domande di carattere etico-morale che faranno appello alla loro responsabilità personale e sociale di qui a poco, e ad elaborare risposte mature e consapevoli. Si evidenzia quanto segue:

- la classe ha dimostrato una buona disponibilità nell’ascoltare le sollecitazioni proposte partecipando attivamente al dialogo formativo;

- il comportamento degli studenti è stato corretto.

Competenze sviluppate: ● Saper portare le ragioni della propria fede o della propria non fede. ● Saper impostare un corretto e coerente ragionamento morale e di fede. ● Saper riflettere sui grandi temi dell'esistenza umana. ● Avere maturato una coscienza civica nei confronti delle tematiche morali e sociali.

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Modulo 1 “La dottrina sociale della Chiesa e Il Concilio Vaticano II”

Competenze Abilità Conoscenze

Sa riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato.

Riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente magistero pontificio.

Le motivazioni culturali, antropologiche, storiche e sociali dell’IRC nella scuola italiana. Conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone.

Il Concilio Vaticano II: storia,

documenti ed effetti nella

Chiesa e nel mondo.

Modulo 2 “Una società fondata sui valori cristiani”

Competenze Abilità Conoscenze

Sa interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita. Ha maturato una coscienza civica nei confronti delle tematiche morali e sociali.

Discute dal punto di vista etico, potenzialità e rischi delle nuove tecnologie. Si pone domande e enuclea temi per l’approfondimento personale e per l’arricchimento del proprio progetto di vita.

La responsabilità della propria vita. La libertà di coscienza. La coscienza cristiana. I valori. La coscienza individuale e sociale. La responsabilità sociale e politica. Il Volontariato. La salvaguardia del creato. La concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio, confrontata con altri modelli di famiglia.

Modulo 3 “Le religioni a tavola”

Competenze Abilità Conoscenze

Sa sviluppare un maturo senso critico riflettendo sulla propria identità e figura professionale in un mondo multiculturale. Sa cogliere i segni del cristianesimo nelle tradizioni alimentari in relazione alla propria figura professionale

Dialogo tra religioni diverse

Il ruolo della religione nella società contemporanea, attraverso il cibo.

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CONTENUTI La dottrina sociale della Chiesa e Il Concilio Vaticano II Una società fondata sui valori cristiani:

● La solidarietà e il bene comune ● La politica e il bene comune ● La salvaguardia dell’ambiente ● Un’economia globale ● La paura del diverso ● La pace e la guerra

Matrimonio e famiglia: ● sognare, pensare e progettare una vita familiare ● La bioetica e quella cristiana ● La clonazione ● La fecondazione assistita ● L’interruzione volontaria di gravidanza ● La morte e l’eutanasia

METODOLOGIA

● Lezione frontale, dialogo formativo

STRUMENTI DIDATTICI ● SPAZI ● VERIFICA E

VALUTAZIONE

● Libro di testo, articoli, documenti

magisteriali, visione di

documentari e film.

● Aula didattica ● Partecipazione in

classe, brevi verifiche

orali

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

La classe ha raggiunto gli obiettivi prefissi anche se il programma non è stato completamente

svolto.

La docente

prof. Annunziata Priore

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

DOCENTE: DEBERNARDIS ANNA MARIA

OBIETTIVI La classe V BS (composta da 14 alunni di cui 8 femmine e 6 maschi, di cui 2 con una programmazione paritaria regolarmente seguiti dagli insegnanti di sostegno), durante l’anno, ha sempre tenuto un comportamento corretto e il lavoro educativo e formativo è stato sereno e abbastanza regolare. Il grado di preparazione dei singoli allievi, la partecipazione al dialogo educativo, la disponibilità alle attività culturali, gli interessi evidenziati per la disciplina sono stati pressoché sufficienti. L’anno scolastico ha visto gli alunni impegnati, con tempi e modalità diverse a seconda dei singoli casi, in attività di stage ed alternanza scuola-lavoro, pertanto il lavoro di classe è stato organizzato nel pieno rispetto di tali impegni e cercando di instaurare il dialogo educativo intrapreso dalla sottoscritta soltanto quest’anno a causa del cambiamento di docenti. In relazione al raggiungimento degli obiettivi, si è tenuto conto dell’importanza di assecondare la curiosità

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culturale, la motivazione alla conoscenza e all’apprendimento di ogni alunno, dell’importanza di incentivare un clima di solidarietà e di cooperazione e nel rendere più efficace il metodo di studio. Con le lezioni, tenute sia con la metodologia deduttiva che induttiva, si è cercato di stimolare l’apprendimento dei ragazzi anche con un dialogo sempre aperto ai grandi temi economici attuali. Si è ritenuta inoltre fondamentale la schematizzazione e sinterizzazione degli argomenti alla fine di ogni modulo per consolidare le conoscenze, come anche la costante ripetizione degli elementi di base della disciplina. Il programma preventivato è stato sviluppato nelle linee essenziali, talvolta però la discontinuità nello studio ha condizionato l’andamento didattico, rallentando lo svolgimento dei programmi e ha impedito ulteriori ampliamenti e approfondimenti culturali. Spesso, su alcuni argomenti più importanti, sono stati effettuati interventi con ulteriori analisi e ripetizioni; mentre su altri la trattazione si è limitata a cenni sintetici. COMPETENZE SVILUPPATE

● adeguare e organizzare l’attività. Riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le

componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in

riferimento ai diversi contesti, locali e globali.

● Elaborare progetti di marketing integrato in collaborazione con il territorio e con le

imprese del settore.

● padronanza della terminologia giuridica e comprensione delle norme che regolano

l’attività ricettiva. Riconoscere i vari contratti del settore ricettivo e saper affrontare e

risolvere le problematiche inerenti, anche in collaborazione con le altre figure

professionali. Intervenire in modo opportuno nelle situazioni di rischio per la salute e la

sicurezza sul luogo di lavoro.

● redigere un piano di fattibilità relativo alla progettazione di una piccola impresa ricettiva

e saper pianificare e programmare la relativa attività. Rielaborare dati di report, al fine di

individuare azioni correttive nel controllo di gestione;

Selezione dei contenuti MODULO “A” – IL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE COMPETENZE

- adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando il proprio territorio

- riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;

- svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità.

CONOSCENZE Caratteristiche dinamiche del mercato turistico nazionale ed internazionale ABILITA'

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Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche MODULO “B” – MARKETING COMPETENZE

- redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

- cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio;

- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

CONOSCENZE Tecniche di marketing turistico e web-marketing; abitudini alimentari ed economia del territorio; prodotti a chilometro zero ABILITA' Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato; individuare/utilizzare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali; analizzare i fattori economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari; individuare i prodotti a chilometro zero come strumento di marketing. MODULO “C” –PIANIFICAZIONE- PROGRAMMAZIONE- CONTROLLO DI GESTIONE-BUSINESS PLAN COMPETENZE - Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. - Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali CONOSCENZE Fasi e procedure di redazione sia di un piano aziendale , sia dei budget che di un business plan ABILITA' Individuare fasi e procedure per redigere tale documenti ed applicare le procedure di controllo di gestione. MODULO “D” –I CONTRATTI DELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTOTATIVE COMPETENZE Applicare la normativa giuridica in materia dei contratti CONOSCENZE Responsabilità derivanti dalla sottoscrizione dei relativi contratti ABILITA' Interpretazione delle varie norme in materia di contratti. COMPETENZE TRASVERSALI Sviluppare la capacità di ordinare dati, di comprensione di analisi degli argomenti. Sviluppare la capacità di partecipare in modo consapevole, di contribuire fattivamente alla gestione del lavoro

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comune. Fare, acquisire e perfezionare il Metodo di studio e di lavoro. Sviluppare le capacità di realizzazione di un progetto OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI DELLA DISCIPLINA U.D. 1 - IL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE U.D.2 - MARKETING U.D.3 - PIANIFICAZIONE- PROGRAMMAZIONE- CONTROLLO DI GESTIONE-BUSINESS PLAN U.D. 4- I CONTRATTI DELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTOTATIVE VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sommative sono state proposte al termine delle varie UU.DD o dopo una parte significativa di esse e sono state precedute da verifiche formative, costituite da test oggettivi o da domande poste singolarmente a tutti gli allievi su tutte le articolazioni dell’U.D., sono state orientate ad assumere informazioni sul processo insegnamento/apprendimento per integrare o rettificare conoscenze. Le verifiche sommative sono state costituite da prove scritte strutturate: test a domande aperte o chiuse, di completamento, di discriminazione vero/falso, di analisi di contenuto. Temi non strutturati. Sia le verifiche scritte sia quelle orali sono state strutturate in modo da misurare il raggiungimento degli obbiettivi precedentemente indicati, per pervenire alla classificazione decimale degli allievi. L’efficacia dell’insegnamento nel suo complesso è risultata dall’analisi dei risultati dell’intera classe; tali risultati non sono stati soddisfacenti in riferimento agli obbiettivi minimi prefissati, per cui si è impostata una fase di recupero generalizzato con metodologie e strumenti diversi rispetto a quelli utilizzati nello svolgere la U.D. La verifica degli obiettivi di “saper essere” (impegno, capacità organizzativa) è stata effettuata in connessione di prove o lavori significativi e comunque con la periodicità indicata dal Consiglio di classe e le rivelazioni effettuate sono state utilizzate per la valutazione trimestrale e finale. METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO I vari argomenti del programma sono stati svolti facendo ricorso a più metodologie allo scopo di sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obbiettivi fissati. La programmazione è stata effettuata con unità didattiche che prevedono l’impiego di metodologie quali il problem solving, la scoperta guidata, la lezione dialogo e la lezione frontale che introduce o sistematizza. La lezione frontale è stata utilizzata per sistematizzare l’argomento o per introdurre altre parti del programma che si sono prestate meglio ad uno schema analisi del contesto, nozioni, esercitazioni. OSSERVAZIONI SUL PROGRAMMA SVOLTO Il programma definito in sede di programmazione non è stato completamente svolto. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE La classe V BS si presenta formata da alunni, tutti provenienti da famiglie di modeste condizioni sociali, privi di sollecitazioni dal punto di vista culturale, ma impegnati nella vita sociale e lavorativa e con la presenza di un’alunna con una programmazione paritaria che in corso d’anno ha optato per l’istruzione domiciliare.

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Nello studio della disciplina, una parte della classe ha manifestato un apprendimento costante e crescente, accompagnato da un sincero interesse a migliorare la preparazione e superare ogni tipo di ostacolo. Le sollecitazioni, continue ed opportune, hanno condotto a risultati in generale sufficienti, gli alunni hanno evidenziato una particolare vivacità intellettuale impegnandosi a dare quanto nelle loro reali possibilità e lo studio per alcuni è stato continuo e approfondito. Il rapporto tra gli stessi alunni e il docente è stato sempre corretto. L’obiettivo primario che mi sono posto è stato quello di fornire alla classe elementi che potessero permettere l’acquisizione di un linguaggio tecnico corretto e la capacità di analizzare criticamente la realtà operativa in continua evoluzione.

La docente

Anna Maria

Debernardis

I.I.S.S. “De Nora” Altamura (BA)

Programmazione di Scienza e Cultura dell’Alimentazione analisi e controlli microbiologici dei prodotti alimentari

Articolazione Enogastronomia – Sala e Vendita

Classe 5 BS

A.S. 2017/2018

Materia Scienza e cultura dell’alimentazione 3 ore settimanali

(99 ore annue)

Docente Prof. Iacovetti Francesco

Libro di testo “Alimentazione oggi”

S. Rodato – Ed. CLITT In adozione

MODULI

Modulo 1 - Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari

Modulo 2 - La qualità e la sicurezza alimentare

Modulo 3 - Alimentazione e salute Modulo 4 - La dieta in condizioni fisiologiche Modulo 5 - Consuetudini alimentari nelle grandi religioni.

Competenze professionali (Linee guida ministeriali) P1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse

P2. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali, individuando le

nuove tendenze di filiera

P3. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

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tracciabilità dei prodotti

P4. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

P5. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione

a specifiche necessità dietologiche

P6. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico,

le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le

trasformazioni intervenute nel tempo.

P7. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e

delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

Verifica ● Orale ● scritto/grafiche

Valutazione

Docimologica (vedi griglia di valutazione)

Modulo n°1

“Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari”

Periodo Settembre/Ottobre

Competenze professionali

P2. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali, individuando le

nuove tendenze di filiera.

P4. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

P5. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche

P6. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le

connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni

intervenute nel tempo.

P7. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

Conoscenze Abilità

- Evoluzione dei consumi

- Filiera agroalimentare e innovazioni di filiera

- Nuovi prodotti alimentari

- Doppia piramide alimentare-ambientale

- Essere in grado di utilizzare adeguatamente il

linguaggio specifico - Interpretare il significato della filiera alimentare e

le innovazioni ad essa correlate - Commentare il significato della doppia piramide

alimentare-ambientale - Saper distinguere e riconoscere il ruolo

nell’alimentazione degli alimenti alleggeriti,

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fortificati, arricchiti, supplementati, funzionali,

OGM e novel food. - Saper leggere una etichetta di nuovi prodotti

alimentari - Conoscere la funzionalità dei prodotti dietetici e

degli integratori alimentari.

Contenuti

- La filiera agroalimentare - Le innovazioni di filiera - Lo sviluppo sostenibile - La doppia piramide alimentare-ambientale - I nuovi prodotti alimentari (arricchiti, alleggeriti…) - Alimenti di gamma - Alimenti integrali - Alimenti biologici - Nutrigenomica e nanotecnologie.

Modulo n°2

“La qualità e la sicurezza alimentare”

Periodo Novembre/dicembre

Competenze

P1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

P3. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti

P4. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

Conoscenze Abilità

- La sicurezza alimentare dai campi alla

tavola

- Il rischio e la sicurezza nella filiera

alimentare

- Contaminazione chimico-fisica degli

alimenti.

- Contaminazione biologica degli alimenti

- Classificazione sistematica e valutazione

dei fattori di rischio di tossinfezioni.

- Le tossinfezioni alimentari.

- Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici

- Essere in grado di utilizzare adeguatamente il

linguaggio specifico - Prevenire e gestire i rischi di malattie a

trasmissione alimentare. - Ruolo dell’EFSA in materia di sicurezza

alimentare

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Contenuti

U.D. 2.1- La qualità alimentare

- Qualità totale - Qualità reale e qualità percepita - Qualità aziendale: la certificazione ISO 9000 - Qualità di prodotto (tutela della tipicità): i marchi di qualità. - La filiera agro alimentare: produzione biologica, la lotta integrata, la filiera corta e il Km 0, lo sviluppo sostenibile.

U.D. 2.2- La sicurezza alimentare

- Pericolo e rischio alimentare - La contaminazione fisica - La contaminazione chimica - La contaminazione biologica. - La strategia europea per la sicurezza alimentare - La rintracciabilità e la tracciabilità - L’autocontrollo e il sistema HACCP. - Controllo ufficiale degli alimenti. - Le frodi alimentari - Gli additivi alimentari

Modulo n°3

“Alimentazione e salute”

U.D. 3.1 - Principi di alimentazione equilibrata

U.D. 3.2 – Alimentazione e prevenzione U.D. 3.3 – Malattie correlate all’alimentazione U.D. 3.4 – I principali regimi dietetici

Periodo

Gennaio/marzo

Competenze professionali

P2. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali, delle produzioni

industriali e artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera.

P4. Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico,

nutrizionale e gastronomico.

P5. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche.

Conoscenze Abilità

- Dieta razionale ed equilibrata nelle varie

condizioni patologiche. - Conoscere le allergie, le intolleranze

alimentari e le patologie correlate.

- Utilizzare adeguatamente il linguaggio

specifico. - Distinguere le allergie dalle intolleranze

alimentari - Individuare le sostanze presenti nelle

materie prime che causano fenomeni di

ipersensibilità. - Saper mettere in relazione gli eccessi

alimentari con determinate patologie - Saper mettere in relazione il ruolo

dell’alimentazione nelle malattie tumorali - Elaborare uno schema dietetico semplice

indicando gli alimenti più indicati per

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prevenire e contrastare determinate

patologie

Contenuti

U.D. 2.1 - Principi di alimentazione

equilibrata

- L’alimentazione equilibrata

- I nuovi LARN

- Le linee guida per una sana alimentazione

- Le tipologie dietetiche (dieta mediterranea,)

U.D. 2.1- Alimentazione e prevenzione

- la dietetica e la dietoterapia

- la relazione alimentazione-cancro

- L’alimentazione e le malattie cardiovascolari

- L’alimentazione e l’invecchiamento

- Sostanze protettive presenti negli alimenti.

U.D. 2.2 – Malattie correlate all’alimentazione

-Le razioni avverse al cibo: intolleranze ed

allergie alimentari

- Le malnutrizioni

- Il diabete mellito

- Le malattie cardiovascolari

- Le dislipidemie

- L’ipertensione arteriosa

- La sindrome metabolica

- Le malattie renali

- Le malattie del fegato e pancreas

- Le malattie dell’apparato gastroenterico

- Le malattie metaboliche congenite

- I disturbi del comportamento alimentare.

U.D. 2.3 – I principali regimi dietetici

- La dieta ipocalorica

- La dieta iposodica

- La dieta ipoproteica - La dieta ipercalorica - La dieta per il diabete - La dieta e le dislipidemie - La dieta per la celiachia - la dieta e la fibra alimentare

Modulo n°4

“La dieta in condizioni fisiologiche”

U.D. 4.1 - La dieta nelle diverse età U.D. 4.2 – Diete e stili alimentari

Periodo Marzo/Aprile

Competenze professionali

P4. Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico,

nutrizionale e gastronomico.

P5. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche.

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Conoscenze Abilità

- L’alimentazione nelle diverse condizioni

fisiologiche e tipologie dietetiche. - Utilizzare adeguatamente il linguaggio

specifico. - Sape individuare i nutrienti fondamentali di

cui necessitano le persone nelle diverse

condizioni fisiologiche - Elencare i punti di forza e di debolezza delle

varie tipologie dietetiche. - Individuare gli elementi critici delle diete

dimagranti.

Contenuti

U.D. 4.1 – La dieta nelle diverse età

- La dieta in gravidanza - Alimentazione della nutrice - Alimentazione nella prima infanzia, seconda

infanzia e nell’età scolare - Alimentazione nell’adolescenza - Alimentazione nell’età adulta - Alimentazione nella terza età - Alimentazione nello sport

U.D. 4.2 - Diete e stili alimentari

- La dieta mediterranea

- La nuova piramide alimentare mediterranea

- La dieta vegetariana

- La dieta macrobiotica

Modulo n°5

“Consuetudini alimentari nelle grandi Religioni”

Periodo Maggio 2018

Competenze professionali

P4. Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, igienico,

nutrizionale e gastronomico.

P5. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche.

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Conoscenze Abilità

- Prescrizioni alimentari nelle grandi religioni - Utilizzare adeguatamente il linguaggio

specifico. - Individuare le prescrizioni di alimenti in

relazione alle consuetudini alimentari nelle

diverse religioni - Valutare l’importanza del cibo nelle diverse

manifestazioni conviviali

Contenuti

- Cultura alimentare e religione

- Consuetudini alimentari nelle grandi religioni: Ebraismo, Islamismo, Cristianesimo.

Programma svolto

SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI DEI PRODOTTI

ALIMENTARI

La filiera agroalimentare

Sviluppo sostenibile

Nuovi prodotti alimentari - alimenti alleggeriti

Alimenti alleggeriti e fortificati

Alimenti funzionali

Alimenti OGM

Novel food - alimenti di gamma

Convenience food - alimenti integrali - alimenti biologici

Alimenti destinati ad una alimentazione particolare

Sicurezza alimentare nella filiera

Contaminazioni chimiche

Zoofarmaci

Contaminazioni biologiche - generalità

Batteri e loro riproduzione

Riproduzione e crescita batterica

Il Botulismo

Funghi lieviti e muffe

Le parassitosi

HACCP

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Qualità alimentare

Alimentazione equilibrata e LARN

Bioenergetica

LARN e dieta equilibrata

Linee guida per una sana alimentazione

Alimentazione nelle diverse condizioni fisiologiche -alimentazione in gravidanza

Fast food e slow food

La dieta mediterranea

La dieta mediterranea

Dieta vegetariana - eubiotica e macrobiotica

Cronodieta

Paleodieta - limiti delle diete dimagranti

Dieta in particolari condizioni patologiche - obesità

Aterosclerosi

Ipertensione e diabete

Il docente Francesco Iacovetti

RELAZIONE FINALE PROGRAMMA

Anno Scolastico 2017/2018

Disciplina: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE SALA E VENDITA

Classe 5^ SEZ. BS – Settore Sala e Vendita

docente: Prof. MAGNO GIUSEPPE

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LIBRO DI TESTO ADOTTATO TECNICHE DI SALA BAR E SOMMELLERIE ED. PLAN ALMA PER SCUOLA VOLUME UNICO CONSIDERAZIONI FINALI Nel corso dell’anno scolastico, il comportamento degli allievi si è dimostrato corretto nei rapporti interpersonali e nei confronti del docente. Gli studenti si sono dimostrati disponibili al dialogo educativo e al confronto con l’insegnante. La partecipazione degli alunni alle attività proposte non è sempre stata positiva. Per molti studenti l’impegno dimostrato non è stato adeguato a causa di uno studio discontinuo e superficiale. Questo fatto, sommato alle lacune pregresse, non ha permesso ad alcuni ragazzi di raggiungere livelli di profitto sufficienti. La mancata aquisizione di un metodo di studio valido e un atteggiamento superficiale nei confronti degli impegni scolastici hanno invece limitato il raggiungimento degli obiettivi disciplinari di alcuni studenti. Un gruppo di studenti ha dimostrato un metodo di lavoro produttivo ed apprezzabile impegnandosi in maniera costante grazie non solo alla frequenza regolare alle lezioni, ma anche alla capacità di ascoltare e di intervenire nel dialogo educativo in maniera appropriata e pertinente con risultati positivi. La frequenza alle lezioni si è dimostrata abbastanza regolare per una parte degli studenti. Alcuni studenti, invece, non hanno frequentato con regolarità con evidenti ripercussioni nel profitto. OBIETTIVI CONSEGUITI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Gli alunni conoscono: ● Piani di sicurezza aziendali. ● Caratteristiche tecniche e progettuali dell’impianto del reparto in cui si opera. ● Caratteristiche tecniche delle attrezzature. ● I fattori che determinano la qualità del servizio. ● Le certificazioni di qualità. ● Allestimenti speciali della sala ed organizzazione di feste ed eventi. ● Gli strumenti informatici di gestione del settore vendita dei servizi enogastronomici. ● Il sistema HACCP: analisi, progettazione, applicazioni pratiche, modulistica. ● Gestione dei reclami. ● Tecniche di marketing orientate a migliorare la qualità del servizio ed i rapporti con il cliente. ● La gestione delle risorse umane. ● Lessico professionale in lingua straniera. ● Organizzazione del lavoro.

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● Problem solving ● La gestione tecnica e organizzativa del bar. ● Tipologie di buffet. ● Enografia nazionale ed estera. ● Nozioni approfondite di abbinamento cibo-vino e altre bevande. ABILITÀ Gli alunni sanno: ● Riconoscere le modalità con cui l’azienda opera nel rispetto della normativa in materia di sicurezza. ● Proporre indicazioni sull’organizzazione degli spazi del proprio reparto di lavoro. ● Scegliere le attrezzature e l’arredo in base a criteri tecnici, economici e organizzativi con riferimento

alle certificazioni di qualità. ● Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta sequenza per compiti complessi. ● Realizzare decorazioni a tema, predisporre ambientazioni e arredi particolari in rapporto alle varie

situazioni che si presentano. ● Utilizzare strumenti informatici per la gestione del settore vendita. ● Descrivere accuratamente il processo di produzione e di servizio. ● Compilare il manuale di autocontrollo igienico e relativa modulistica. ● Elaborare autonomamente un programma di sanificazione per piccoli ambienti di lavoro. ● Adeguare il proprio stile comunicativo a quello richiesto dall’azienda in cui opera. ● Utilizzare strategie di vendita nel proporsi al cliente, valorizzando il prodotto/servizio offerto, in

particolare per le risorse turistico – enogastronomiche del territorio in cui si opera. ● Gestire un reclamo con autonomia operativa. ● Redigere ricette in lingua e descrivere accuratamente gli ingredienti dei piatti. ● Stilare menu in relazione alle necessità dietologiche per persone sane e/o intolleranti. ● Organizzare il lavoro in funzione delle caratteristiche del servizio proposto all’utenza. ● Organizzare e realizzare buffet, catering e banqueting in differenti contesti. ● Valutare la programmazione del lavoro in relazione alle risorse economiche e al servizio proposto. ● Elaborare procedure di lavorazione standardizzate con l’ausilio di schede tecniche. ● Stilare un budget. ● Banqueting e di catering. ● L’organizzazione del lavoro in funzione della domanda. ● La programmazione e il coordinamento dei mezzi a disposizione. ● Interpretare le esigenze del mercato. ● Sviluppare capacità gestionali nella gestione del bar. ● Pianificare buffet, cocktail-party e altri eventi enogastronomici. ● Scegliere la tipologia di lavorazione dei prodotti in base a criteri economici, gastronomici ed

organizzativi. ● Elaborare con autonomia operativa piatti alla lampada. ● Apportare variazioni alla ricetta tipica di un piatto e di una bevanda. ● Proporre abbinamenti di vini o altre bevande. ● Predisporre la lista dei vini COMPETENZE Gli alunni, in relazione ai diversi livelli di apprendimento raggiunti: ● Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. ● Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti eno-

gastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico - alberghiera. ● Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti ● Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le

tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

● Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

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● Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto

● Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

● Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici.

● Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

METODI ● Lezione frontale in aula; ● Esercitazioni pratiche nei laboratori, individuali e di gruppo; ● Lavori di ricerca; ● Trascrizione delle esercitazioni; ● Interventi di esperti del settore; ● Disegni in scala che rappresentano tavoli, sale, locali e bar; ● Esercitazioni programmate per apprendere il coordinamento delle attività di sala e cucina MEZZI E STRUMENTI ● Uso dei laboratori di sala, bar e caffetteria; ● Utilizzo di riviste e periodici del settore; ● Lezione frontale in aula; ● Uso del laboratorio multimediale; ● Uso del libro di testo in adozione; ● Utilizzo di fotocopie. MODALITÀ DI VERIFICA ● Prove scritte strutturate, ● semi-strutturate, di produzione; ● Prove orali, colloqui; ● Prove pratiche, ● osservazioni sulle capacità comunicative, ● osservazioni sul comportamento e sul modo di presentarsi; ● esame dei materiali elaborati nelle esercitazioni.

PROGRAMMA SVOLTO

1 La Sicurezza sul posto di lavoro. 2 Il sistema H.A.C.C.P. 2 Cenni sulla vite 3 I vitigni nazionali 4 Il vitigno primitivo 5 il vino primitivo 6 Nozioni per una corretta presentazione e stappatura delle bottiglie di vino e relativa mescita. 7 I vari tipi di bicchieri e conoscenza degli strumenti del sommelier. 8 Gli stili di servizio in sala 9 La redazione di un menu 10 Il filetto al pepe verde 11 Nuove ricette di tendenza al flambè 12 Le bevande calde al bar 13 Scheda tecnica sensoriale del vino fiano l’archetipo 14 Gli infusi al bar. 15 Schede tecniche dei vini bianchi, spumanti e passiti.

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16 Realizzazione del filetto al pepe verde al flambè 17 I cocktail mondiali I.B.A. 18 Preparazione dei cocktail: B52, Sex on the beach, Angelo azzurro, caipirina e caipiroska alla fragola 19 Preparazione dei capunti con verza e pancetta al flambè 20 U.D.A: Rosso primitivo 21 Il marketing nella ristorazione 22 Gli strumenti informatici di gestione del settore vendita dei servizi enogastronomici. 23 la gestione dei reclami. 24 Le strategie di vendita dei prodotti ristorativi. 25 Cavatelli al pesto con ceci e vongole al flambè. 26 Preparazione di appetizer e aperitivi alcolici e analcolici. 27 Esercitazione speciale: lo scalco e servizio del pollo davanti al cliente. Preparazione del filetto alla Bismark realizzato al flambè Esercitazione speciale: preparazione del salmone in bellavista con maionese e salsa tartara. Preparazione dei cocktail Americano Negroni Sidecar e cocktail di fantasia I cocktail sour con il Whisky e il Gin. Filettatura della spigola al forno. Allestimenti speciali della sala ed organizzazione di feste ed eventi. Preparazione delle tipologie di buffet negli eventi scolastici. Firma

Giuseppe Magno

Classe: V BS

Disciplina: LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI,

SETTORE CUCINA

Anno scolastico: 2017/2018

Testo utilizzato: Cucina gourmet plus, Paolo Gentili, edizioni

Calderini. La classe si è presentata e quindi confermata come gruppo alquanto eterogeneo, in cui un gruppo di alunni si è reso disponibile al dialogo educativo vivendo con disinvoltura l’anno scolastico con le sue vicende, alcune volte sostituendo al senso del dovere e della responsabilità quello della opportunità e della convivenza. I livelli conoscitivi raggiunti si sono posti di conseguenza su piani differenti in relazione alle capacità individuali, all’impegno, all’interesse, al grado di preparazione iniziale. Un certo numero di allievi ha conseguito buoni risultati, evidenziando sufficiente impegno di studio e accettabili capacità intellettive; altri hanno condotto uno studio saltuario, superficiale ed hanno conseguito un grado di conoscenza inferiore alle aspettative, nonostante da parte del docente non siano mancati stimoli rispetto anche all’apprendimento di obbiettivi minimi. La disciplina è stata precisa, dettagliata e proposta in maniera pratica ed attuale in modo tale che ciascun alunno potesse riuscire ad esprimere il proprio contributo facendo

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riferimento alle proprie esperienze maturate nell’ambito lavorativo extrascolastico nelle aziende del territorio, ma non sempre è stata assimilata con sufficienti risultati. I moduli individuati in sede di programmazione non sono stati svolti interamente, a causa delle numerose interruzioni dettate dal calendario scolastico o da altre attività. L’organizzazione del lavoro è stata attuata per far acquisire agli allievi corrette forme di comportamento e per stimolare efficacemente le capacità di apprendimento. Le metodologie di insegnamento sono state alquanto diversificate, si è cercato di favorire l’instaurarsi di un clima sereno all’interno della classe, mostrando apertura al dialogo ed adoperandosi per stimolare una presa di responsabilità da parte degli alunni, esplicitando le modalità del percorso formativo, le sue metodologie, i risultati attesi ed i criteri di valutazione. Le verifiche nel corso dell’anno sono state continue ed orientate a verificare il livello iniziale della classe, misurare i progressi dell’apprendimento ed i miglioramenti complessivi in relazione ali obbiettivi proposti dalla disciplina. Le forme di valutazione impiegate sono state di diverso tipo: scritte con prove semi-strutturate e orali. Nella valutazione sono stati presi in considerazione la partecipazione, l’impegno nel lavoro individuale, i progressi compiuti, l’acquisizione di un metodo di lavoro e il generale livello di maturazione.

PROGRAMMAZIONE SVOLTA ● L’alimentazione come rapporto, il cibo come carburante e come scelte di vita. ● Il rapporto con il cibo, la destrutturazione del pasto, il benessere psico-fisico. ● Il consumo dei pasti fuori casa, il pasto tra necessità e piacere. ● Le guide gastronomiche, la guida Michelin nel dettaglio. ● Le tipologie degli esercizi di ristorazione e la loro classificazione in base al

servizio e all'organizzazione interna. ● Il catering e la ristorazione industriale, condizioni da soddisfare e caratteristiche

tipiche. ● Il catering industriale: la ristorazione sociale (scolastica, sanitaria, aziendale), la

ristorazione sui mezzi di trasporto (catering navale, ferroviario e aereo). ● Il buono pasto (ticket restaurant): caratteristiche e utilizzo. ● La ristorazione commerciale, tipologie e caratteristiche. ● La ristorazione tradizionale e la neo-ristorazione. ● I marchi di qualità in Italia ed Europa ● PAT, DOP, IGP, STG, BIO ● Introduzione e definizione di organizzazione sul lavoro (per regole e improvvisata,

pregi e difetti). ● Il sottovuoto e il sistema cook and chill: caratteristiche e applicazioni. ● L'organizzazione per regole e improvvisata, caratteristiche e applicazioni. ● Il sottovuoto e il sistema cook and chill in cucina per una gestione basata su regole

ben precise. L’importanza delle temperature nella gestione degli alimenti. ● La cottura degli alimenti. ● Il menu, tipologie e caratteristiche di stesura ● I menu fissi, del giorno e alla carta

prof. Paolo Silletti

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ALLEGATO n°2 SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

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ALLEGATO n°3 SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

Cognome e nome ........................................................ Data .............................. Classe .........................

(tempo a disposizione: 2 h)

La prova ha ad oggetto una delle seguenti tipologie:

A. definizione, analisi ed elaborazione di un tema relativo al percorso professionale anche sulla base di

documenti, tabelle e dati;

B. analisi e soluzione di problematiche della propria area professionale (caso aziendale);

C. individuazione e predisposizione delle fasi per la realizzazione di un prodotto o anche di un servizio;

D. individuazione di modalità e tecniche di commercializzazione dei prodotti e dei servizi.

La struttura della prova prevede una prima parte che tutti i candidati sono tenuti a svolgere, seguita da

una seconda parte costituita da quesiti tra i quali il candidato sceglierà sulla base del numero minimo

indicato in calce al testo.

Tipologia B

Parte I

Il candidato esponga le caratteristiche dei principi nutritivi facendo particolare riferimento a:

funzioni,

fonti alimentari,

metabolismo.

Infine accenni ai fabbisogni nutrizionali, secondo quanto esposto dalle Linee guida per una sana

alimentazione, elaborate dall’Istituto Nazionale per la Ricerca e l’Alimentazione.

Il candidato, facendo riferimento alla funzione e al metabolismo dei principi nutritivi, esponga come una dieta

equilibrata dovrebbe contenere la giusta quantità e qualità di nutrienti; infine si elabori un menù giornaliero

che sia bilanciato ed equilibrato per un individuo anziano.

Parte II

Il candidato risponda ad almeno due dei quesiti di seguito proposti:

1. Classifica i glucidi.

2. I glucidi nella dieta.

3. Corretto apporto dei nutrienti in una dieta equilibrata.

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ALLEGATO n°4a PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME

Classe 5^B Enogastronomia / Servizi di Sala e Vendita

Anno scolastico 2017/18

Cognome e nome ____________________________________

Tipologia E: casi pratici o casi professionali

Discipline coinvolte

LAB. SERV. ENOG. - SALA E VENDITA (PARTE PRATICA) ……./3

LAB. SERV. ENOG. - SALA E VENDITA (PARTE TEORICA) ……./3

LINGUA INGLESE ……./3

LINGUA FRANCESE ……./3

DIR. E TECN. AMM. DELLE STRUTTURE RICETTIVE ……./3

TOTALE ……./15

La Commissione _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________

ALTAMURA, 12 marzo 2018

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REGOLAMENTO

Durata della prova: 4 ore

● 1^ fase scritta, della durata di 2 ore, in aula dalle h. 9:00 alle h. 11:00

● 2^ fase pratica, della durata di 2 ore, per la prova di laboratorio di enogastronomia/sala e

vendita dalle h. 11:00 alle h. 13:00

Al candidato si chiede di rispondere ai quesiti proposti in modo pertinente, rispettando il numero

di righe indicato. Non è consentito l’utilizzo del correttore (bianchetto), di matite e penne di

colore rosso. È consentito l’uso: del dizionario italiano, dei dizionari bilingue italiano – inglese e

italiano – francese, nonché quello della calcolatrice, ove necessario.

Al termine della prova scritta, il candidato si recherà in laboratorio e realizzerà la ricetta al

“flambé” sorteggiata.

LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI: SALA E VENDITA Il candidato tenuto conto del paniere degli ingredienti messo a disposizione dall’organizzazione, sorteggi una ricetta da realizzare e compili la seguente scheda tecnica di produzione.

Ricetta sorteggiata _______________________________

SCHEDA TECNICA DI PRODUZIONE RICETTA FLAMBE’

Scheda tecnica Sala (Produzione per 4 persone) Classe: __________

DATA____________

Denominazione della ricetta

N. Quantità Ingredienti

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13.

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Preparazione e servizio 10 minuti

ELENCO DELLE ATTREZZATURE

Nell’ambito del congresso A.M.I.R.A. (Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi), con tema prodotto tipico Pugliese “le orecchiette”, si chiede di preparare agli allievi del 5° anno dell’Istituto Alberghiero, davanti ad una giuria di esperti del settore, una ricetta sorteggiata con gli ingredienti del paniere a disposizione per una persona. Dopo l’esecuzione della ricetta, i partecipanti al congresso pranzano in un noto ristorante tipico della città e ordina i seguenti piatti:

➢ Due antipasti ➢ Due primi ➢ Due secondi, uno a base di pesce e uno a base di carne ➢ Due dessert

Il candidato, sulla base dei piatti scelti dal gruppo, predisponga la relativa mise en place delle posate, riferita ad un solo coperto tenendo conto delle regole di servizio.

SCHEDA MENU RELATIVA MISE EN PLACE INSALATA DI MARE * * * * PROSCIUTTO E MELONE * * * * RISOTTO ALLO SCOGLIO * * * * * RIGATONI HOTEL DE LA VILLE * * * * * * SPIGOLA AL SALE Patate nature * * * * * FILETTO AL PEPE VERDE Funghi trifolati GELATO FRUTTA FRESCA DI STAGIONE

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Eventuali rimpiazzi di posate durante le fasi del servizio _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

INGLESE

Candidato __________________________ Translate the given recipe into english language, complete of all steps. (massimo 10 righi) _____________________________________________________________________________

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FRANCESE

Candidato _________________________

Expliquez le processus de vinification. (massimo 10 righi) _____________________________________________________________________________

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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Candidato ________________________ Illustra e commenta quali variabili sono prese in considerazione per la determinazione del prezzo di vendita nel marketing mix al fine di incrementare le vendite del menù considerato. (massimo 15 righi) _____________________________________________________________________________

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ALLEGATO n°4b SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME

Classe 5^B Enogastronomia / Servizi di Sala e Vendita

Anno scolastico 2017/18

Cognome e nome ____________________________________

Tipologia E: casi pratici o casi professionali

Discipline coinvolte

LAB. SERV. ENOG. - SALA E VENDITA (PARTE SCRITTA-

TEORIA)

……./3

LAB. SERV. ENOG. - SALA E VENDITA (PARTE PRATICA) ……./3

LINGUA INGLESE ……./3

LINGUA FRANCESE ……./3

DIR. E TECN. AMM. DELLE STRUTTURE RICETTIVE ……./3

TOTALE ……./15

La Commissione _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________

ALTAMURA, 8 maggio 2018

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REGOLAMENTO

Durata della prova: 4 ore

● 1^ fase scritta (teoria), della durata di 2 ore, in aula dalle h. 9:00 alle h. 11:00

● 2^ fase pratica, della durata di 2 ore, per la prova di laboratorio di enogastronomia/sala e

vendita dalle h. 11:00 alle h. 13:00

Al candidato si chiede di rispondere ai quesiti proposti in modo pertinente, rispettando il numero

di righe indicato. Non è consentito l’utilizzo del correttore (bianchetto), di matite e penne di

colore rosso. È consentito l’uso: del dizionario di italiano, del dizionario bilingue italiano –

inglese e della calcolatrice. Al termine della prova scritta, il candidato si recherà in laboratorio e

realizzerà la mise en place completa del menù sorteggiato.

LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI: SALA E VENDITA (PARTE SCRITTA – TEORIA)

L’associazione femminile “Donne in cammino” di Altamura, in occasione della presentazione

del nuovo libro di una famosa scrittrice locale, decide di omaggiare con un invito a pranzo in un

rinomato ristorante della città, una delegazione di giornalisti nazionali giunti in città per

l’occasione. Il ristorante in questione è dotato di una cantina molto ricca e offre ai suoi clienti la

possibilità di scegliere il servizio del vino al bicchiere con la consulenza tecnica di un sommelier

professionista. Gli ospiti, per l’occasione, dopo aver visionato la carta delle vivande e scelto i

piatti preferiti, chiedono al sommelier alcuni consigli sui vini del territorio da abbinare agli

stessi. Il sommelier, dopo aver consigliato i vini da abbinare ai piatti preferiti dagli ospiti, si

intrattiene al tavolo per motivare la scelta dei vini consigliati.

Il candidato, sulla base delle sue conoscenze sulla cultura del vino, ed in particolare sull’analisi

organolettica, completi la griglia sottostante inserendo nei diversi descrittori i termini mancanti

nella scheda tecnica di valutazione visiva e gusto-olfattiva allegata (metodo AIS).

(Ad ogni termine mancante inserito correttamente nella scheda seguente sarà assegnato un

punteggio di 0,075)

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LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI: SALA E VENDITA

(PARTE PRATICA)

Il candidato, sulla base del menu sorteggiato, predisponga la relativa mise en place completa

riferita a due coperti, tenendo conto delle regole di servizio e della corretta disposizione dei

clienti al tavolo. Inoltre, considerando le caratteristiche gusto-olfattive dei piatti presenti nel

menu sorteggiato, proponga la tipologia dei vini in abbinamento motivandone la scelta con una

breve descrizione.

INGLESE

Candidato __________________________ Explain in ten lines what is the main aim of HACCP and how many steps it involves. _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

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FRANCESE

Candidato _________________________

Expliquez la technique du flambage. (massimo 10 righi) _____________________________________________________________________________

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_____________________________________________________________________________

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLE STRUTTURE RICETTIVE

Candidato ________________________ Prima di intraprendere un’attività economica occorre valutare la relativa fattibilità. Descrivi sinteticamente il contenuto del business plan e i relativi destinatari di tale documento. (massimo 20 righi)

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ALLEGATO n°5 ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO