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TIROIDE Farmarca_Consorzio di Farmacie della Marca Trevigiana _ “Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.43 _ maggio / giugno 2010

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Pag. 12 - A Cura del Dr. Ignazio Roiter

Patologie: Ipo ed Ipertiroidismoa cura di Anna Maria Del Pia

Pag. 14 - Melatonina Come Regolarizzatore

Per Dormire Bene...a cura della Redazione

SOMMARIOFarmarca “Le Notizie Sulla Salute” _ n.43 _ maggio / giugno 2010

EDITORIALEa cura del Dott. Livio Patelli

Lo scorso Venerdì 9 aprile si è svolta la GiornataInternazionale della Medicina Omeopatica 2010.

Varie iniziative si sono svolte su tutto il territorionazionale, sostenute da importanti ditte del settorecon la collaborazione di medici omeopati specializza-ti, con il preciso scopo di far capire meglio alla popo-lazione il concetto che anima l’utilizzo di questapopolare medicina alternativa: curare naturalmente,con gradualità, senza volersi però sostituire alla medi-cina classica che a volte risulta indispensabile.Sono sempre più numerosi gli italiani che si curanocon l’omeopatia: recenti statistiche indicano che unapersona su 5 l’ha sperimentata almeno una volta, eche una su 10 si cura abitualmente in maniera omeo-patica. Stiamo parlando quindi di milioni di personesolo in Italia, per non parlare del resto d’Europa dovel’omeopatia è ancor più radicata e conosciuta, venen-do distribuita in certi casi addirittura in regimemutualistico. Nonostante ciò, spesso i media di casanostra fanno da megafono a pareri di illustri speciali-sti che si scagliano contro questa pratica medica, defi-nendola inutile se non addirittura dannosa per la salu-te. Conseguenza ne è che da anni ormai, in Italia, lalegge vieta la pubblicità ai prodotti omeopatici; aglistessi, poi, non è consentito contenere alcun fogliettoillustrativo, che ne faciliterebbe invece comprensioneed utilizzo.Un vero e proprio boicottaggio, sembrerebbe, chenon trova uguali negli altri paesi civilizzati.Perché? Se lo chiedono milioni di consumatori emigliaia di medici omeopati e farmacisti. Spesso cirispondono dicendo che non esiste dimostrazionescientifica che l’omeopatia funzioni.Che lo vadano a dire alle mamme che curano i lorobimbi, o a chi tratta il proprio animale domestico conrimedi omeopatici. Sicuramente neonati ed animalinon guariscono con l’effetto placebo…

CONSORZIO FARMARCAVia Cortese, 8 - 31100 Treviso - Tel.: 0422.419232 - Fax: 0422.583252

[email protected] - www.farmarca.it

Direzione GeneraleDMC Agenzia di Pubblicità

Piazza Europa Unita, 37 - 31033 Castelfranco Veneto (TV)Tel. 0423.494066 - Fax 0423.742449e-mail: [email protected]

Referente Redazione Farmarca: Maria Sandra MuffatoResponsabile DMC per Farmarca: Paola Bonora

Pag. 04 - Introduzione alla Funzione delle Ghiandole

Il Sistema Endocrinoa cura di Moira Prete

Pag. 08 - Turni delle Farmacie della Marca

Tutti i Turni delle Farmaciemesi di maggio e giugno 2010

Pag. 16 - Quello che Non Introduce Tossine

Il Miglior Drenantea cura della Redazione

Pag. 06 - Controllo e Funzionalità della Ghiandola

Anatomia, Fisiologia, Esami Clinicia cura di Maria Sandra Muffato

“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.43 _ maggio / giugno 2010 Pag. 03

Pag. 18 - Come Riconoscere la Patologia

Tiroide e Gravidanzaa cura di Francesca Pinarello

SEMPRE PIÙOMEOPATIA

CopertinaAutore: Amedeo Modigliani - “Lunia Czechovska”

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“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.43 _ maggio / giugno 2010 Pag. 05“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.43 _ maggio / giugno 2010 Pag. 04

IL SISTEMA ENDOCRINOINTRODUZIONE ALLA FUNZIONE E AZIONE DELLE GHIANDOLE.

A cura della Dott.ssa Moira Prete, farmacista

muscolari e cardiache del glucosio libero nelsangue, mentre il glucagone ne stimola la liberazioneda parte del fegato. La somatostatina ha in generaleun’azione di controllo inibitoria sulla produzione diquesti due ormoni. Il pancreas secerne inoltre unagrande varietà di enzimi importanti per la digestionedi carboidrati, proteine e grassi.- GHIANDOLE SURRENALI: sono degli organicompletamente autonomi che sono “appoggiati”sopra i reni e ne seguono tutti i movimenti. Sonoformati da due parti: la midollare e la corticale.La corteccia surrenale produce tre gruppi diormoni steroidei: l'aldosterone, che controlla laconcentrazione nell'organismo di diverse sostanzechimiche tra cui il sodio e il potassio; un gruppo diormoni, tra cui l'idrocortisone, che regola il meta-bolismo dei carboidrati; e un terzo gruppo costi-tuito dagli ormoni maschili androgeni e dagliormoni femminili estrogeni e progesterone.Da notare che sia maschi che femmine produconoormoni sia maschili che femminili, ma gli androgeniprevalgono nell'uomo e gli estrogeni nella donna.- TIROIDE: sembra una farfalla appoggiata soprala laringe e la trachea nella parte anteriore del collo.E’ costituita da piccole cavità (follicoli) che raccolgonogli ormoni tiroidei prodotti dalle cellule tiroidee e liaccumulano sotto forma di tireoglobulina, che vieneliberata nel sangue anche dopo lunghi periodi dallasua produzione a seconda delle esigenze dell’orga-

nismo. Gli ormoni prodotti da questa ghiandolasono definiti T4 (Tiroxina) e T3(Triiodotironina): sono implicati nella regolazionedel metabolismo dell’organismo nella sua totalità,tendenzialmente ne stimolano l’aumento, e stimolanola crescita del bambino.Gli ormoni tiroidei aumentano sia il metabolismobasale dell'individuo che l'attività metabolica ditutti i tessuti. Per metabolismo basale si intendel'entità della spesa energetica di un soggetto incondizioni di riposo, in stato di veglia: ad esempio,in un soggetto con aumento degli ormoni tiroidei siavrà un consumo energetico aumentato. Per attività metabolica dei tessuti si intende unaumento della velocità di utilizzazione delle sostanzeenergetiche. Inoltre, gli ormoni tiroidei aumentano la rispostadei tessuti alle catecolamine (dopamina, adrena-lina, noradrenalina). In generale si può dire chequeste sostanze permettono all'organismo di reagireagli stress, aumentando la quantità di sangue pompatadal nostro cuore, e quindi il flusso di sangue chearriva ai nostri tessuti, e stimolando il metabolismocellulare (si pensi ad esempio alla reazione che si hadi fronte ad un pericolo). L'influenza della tiroide alivello cellulare di tutto l'organismo spiega il motivoper cui la produzione di un'adeguata quantità diormoni tiroidei è indispensabile al normale accresci-mento corporeo, allo sviluppo e maturazione deivari apparati, in particolare per l'apparato scheletrico eriproduttivo. Per mantenere il metabolismo ad un livello nor-male deve essere continuamente secreta esatta-mente la giusta quantità di ormoni tiroidei: infatti,anche piccole variazioni possono avere ripercussioninotevoli sull'organismo. La tiroide è implicata inol-tre nella regolazione del calcio e del fosforo nel san-gue attraverso la produzione di Calcitonina.Tutto questo è solo una parte del complesso mecca-nismo che regola la funzionalità del nostro organismo:anche il sistema ormonale lavora in sincronia contri-buendo al funzionamento di una splendida ecomplessa macchina quale è il corpo umano.

Il sottile equilibrio che regola la funzionalità delnostro organismo è controllato, oltre che dal sistema

nervoso (dove le informazioni sono trasmesse inmodo molto rapido), anche da un complesso sistemadi sostanze chimiche (ormoni) prodotte da specialistrutture dette ghiandole. Tutto questo complessoapparato viene definito sistema endocrino el’informazione trasmessa è molto più lenta.Ma cosa sono gli ormoni? Sono messaggeri chimiciche provocano una reazione specifica: ogni ormonesi lega ad un recettore specifico sulle cellule bersaglio,che è in grado di riconoscerlo anche a bassissimeconcentrazioni. Ogni cellula può possedere, per undeterminato ormone, un solo tipo di recettore, matessuti diversi possono avere recettori diversi per lostesso ormone. Per tale ragione lo stesso ormonepuò avere anche effetti opposti su diversi organi: adesempio, l'adrenalina aumenta l'irrorazione sanguignadei muscoli scheletrici (recettori b), ma riducel'afflusso di sangue in corrispondenza del trattogastrointestinale (recettori a).Gli ormoni, in genere, raggiungono i recettoriattraverso il torrente sanguigno, ma possonoraggiungerli anche tramite i fluidi interstiziali(ormoni paracrini) o agendo direttamente sullecellule che li producono (ormoni autocrini).Le principali ghiandole che producono ormonisono l'ipofisi, il pancreas, le ghiandole surrenali,la tiroide, le ovaie e la placenta per le donne e i

testicoli per gli uomini. Proviamo ad esaminarlenello specifico. - IPOFISI: è simile ad una nocciolina, si trova nellaparte posteriore del cervello collegata all’ipotalamoda un peduncolo. E’ l’ipotalamo che stimola oinibisce la produzione di ormoni da parte dell’ipofisi.L'ipofisi produce numerosi ormoni che a lorovolta regolano l'attività di altre ghiandoleendocrine, esercitando una funzione di controllosul sistema ormonale. E quali sono gli ormoni cheproduce? GH (ormone della crescita) che regolala crescita, tramite la sintesi di sostanze a livelloepatico, accelerando il ciclo cellulare della maggiorparte dei tessuti e il consumo di proteine e carboidrati:una carenza o un eccesso di questo ormone soprat-tutto in fase di sviluppo può creare seri problemiall’individuo; Prolattina, che stimola la produzionedel latte; ACTH che stimola la funzionalità delleghiandole surrenali; FSH che favorisce la matura-zione delle cellule germinali nell'ovaio e nel testicolo;LH che aumenta la produzione di testosterone; TSHche aumenta la produzione di ormoni tiroidei e laproliferazione di cellule tiroidee, facendo aumentarele dimensioni dell'organo.- PANCREAS: è direttamente legato alla regola-zione dei livelli di glucosio nel sangue attraverso laproduzione di tre ormoni insulina, glucagone esomatostatina. L’insulina agisce stimolando lacaptazione da parte del fegato e delle cellule

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Pag. 06 “Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.43 _ maggio / giugno 2010 “Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.43 _ maggio / giugno 2010 Pag. 07

TIROIDE: ANATOMIA, FISIOLOGIA, ESAMI CLINICISTRUTTURA, FUNZIONE E CONTROLLO DELLA FUNZIONALITÀ DELLA GHIANDOLA.

A cura della Dott.ssa Maria Sandra Muffato, farmacista

Dopo che entrambe le frazioni degli ormonihanno svolto le loro funzioni, esse vengonodegradate ed eliminate con le feci.La funzionalità tiroidea ha una regolazione centrale:una ridotta concentrazione plasmatica di T3 e T4stimola l’ipotalamo a produrre TRH, un ormoneche stimola l’ipofisi a secernere TSH che a suavolta riduce la produzione di ormoni tiroidei;viceversa, quando la loro concentrazione è elevata,c’è un’inibizione della secrezione di TRH e TSH(feedback negativo).La Tiroide, attraverso T3 e T4, controllanumerose funzioni del nostro corpo:- regola il metabolismo, cioè dice all’organismoquanto veloce deve andare e come usare l’energia- interviene nella crescita e nello sviluppo degliorgani- regola l’attività cardiaca, i livelli di colesterolo,il peso corporeo, la forza muscolare, le condizionidella pelle, dei capelli e delle unghie e moltealtre funzioni.Il ruolo di questa piccola ghiandola è di vitaleimportanza per un organismo, per cui la diagno-stica clinica deve essere in grado di verificareanche il più piccolo difetto della sua funzionalità.I primi accertamenti ai quali sottoporsi perevidenziare o escludere problemi tiroidei sonogli esami del sangue con i dosaggi ormonali eanticorpali: TSH, T3, T4, Anticorpi TPO,Anticorpi Anti-TG e calcemia.TSH: se è elevato indica una condizione di ipo-funzionalità della tiroide (ipotiroidismo), se èridotto significa che la ghiandola lavora troppo(ipertiroidismo).T3 e T4: i loro valori sono indicativi di un cor-retto funzionamento della ghiandola oppure indi-cano, insieme al valore del TSH, se funzionatroppo o troppo poco.Anticorpi TPO: sono anticorpi prodotti dall’or-ganismo stesso contro la perossidasi,il principaleenzima coinvolto nella sintesi di T3 e T4, provo-cando un danno cellulare.Sono anticorpi di tipo IgG e sono caratteristici di

tutte le malattie autoimmuni tiroidee come lamalattia di Hashimoto, la malattia di Graves-Basedow, il mixedema.Anticorpi Anti-Tireoglobulina: sono presentinelle tiroiditi croniche, nell’ipotiroidismo e nelmorbo di Graves-Basedow.Successivamente l’endocrinologo, sulla base deirisultati dei dosaggi ematici, dell’esame obiettivodella ghiandola e dell’anamnesi del paziente, puòconsigliare accertamenti più approfonditi quali:ecografia, scintigrafia, agoaspirato fino a radio-grafia, TAC o RMN.Ecografia: è un esame semplice, non invasivo,da eseguirsi preferibilmente con apparecchi adalta risoluzione e sempre nella stessa strutturasanitaria, nel caso si debba ripetere, per avereuna costanza di risultati.Fornisce informazioni sulla ghiandola: forma,dimensioni, presenza di noduli e sui linfonodivicini ad essa. Non dà nessuna informazionesulla funzionalità della tiroide.Scintigrafia: è una indagine condotta con unmezzo di contrasto (colorante iodato radioattivo)la cui distribuzione nel tessuto ghiandolare vienecaptata da una speciale apparecchiatura che evi-denzia le aree ipocaptanti (azzurre e verdi) equelle ipercaptanti (gialle e rosse).E’ un’indagine importante nel caso di presenzadi noduli: le aree ipercaptanti sono noduli caldi(adenomi) mentre le aree azzurre-verdi sono for-mate da noduli freddi di natura displasia o neo-plastica (il tessuto tumorale non si colora); in talcaso è necessario proseguire la diagnosi conesami citologici per definire la natura begnina omaligna del nodulo.Agoaspirato: si esegue direttamente sui noduliattraverso l’introduzione di un ago che ne aspirail materiale cellulare su cui verrà poi fatto l’esameistologico che determina il tipo di tumore.

ANATOMIALa Tiroide è una ghiandola endocrina di tipofollicolare formata da due lobi, destro e sinistro,uniti da un istmo. Misura 7 cm di larghezza, 3 cmdi altezza, 2 cm di spessore e pesa circa 20 g. Èsituata nella regione anteriore del collo, attaccataal condotto laringo-tracheale di cui segue i movi-menti (si solleva nella deglutizione).Lateralmente è in contatto con l’esofago e conl’arteria carotide comune, la vena giugulare ed ilnervo vago che insieme rappresentano il fasciomuscolo-nervoso del collo.E’ avvolta da una capsula fibrosa ed ancoratanella sua posizione dai legamenti mediano, late-rale interno e laterale esterno e da una guainaperitiroidea esterna; è in rapporto con i muscolisottoioidei, sternocleidomastoidei e omoioidei.Riceve le arterie tiroidee superiori (rami dellacarotide esterna) e inferiori (derivano dalle suc-clavie); le vene formano un plesso nello spaziotra la capsula e la guaina ed hanno il compito didrenare. Sono accompagnate da una fitta rete divasi linfatici perifollicolari.Gli ormoni prodotti dalla Tiroide sono tre: T3,T4 e Calcitonina, prodotta dalle cellule parafol-licolari; la Calcitonina favorisce il deposito diCalcio nell’osso agendo in due modi: bloccandoneil riassorbimento da parte degli osteoclasti (cel-lule ossee che erodono la matrice) e accelerandol’attività degli osteoblasti che producono invecela matrice ossea.Questa funzione è antagonizzata dal Paratormone,secreto dalle Paratiroidi che favorisce la mobilizza-zione del Calcio dall’osso.

FISIOLOGIAIl centro funzionale della Tiroide sono i follicoli,rivestiti da un epitelio di cellule chiamate tireoci-ti; all’interno di queste strutture è presente la col-loide, sostanza gelatinosa costituita dallaTireoglobulina; essa é considerata il “magazzino”in cui sono conservati gli ormoni tiroidei e dadove vengono liberati a seconda delle esigenze

dell’organismo.Gli ormoni tiroidei possono passare nel circolosanguigno dopo che degli enzimi specifici presentinei tireociti li staccano dalla Tireoglobulina; iltrasporto di T3 e T4 avviene grazie a proteine tracui la TBG (thyroxine binding protein).Una piccola percentuale di T3 e T4 circola liberanel sangue e costituisce “le frazioni libere”, FT3e FT4.

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Duty Rotas for all the Pharmacies in the U.L.S.S. of Treviso. (Period: May - June 2010)

PHARMACY DUTY ROTAS

Piavon di Oderzo - DAL MAGRO - p.zza D’Aviano, 7Salgareda - ZANETTE - via Roma, 107

Piavon di Oderzo - DAL MAGRO - p.zza D’Aviano, 7Portobuffolè - GRANDE - via Settimo, 7

Oderzo - SCOTTO - via Umberto I, 28S. Polo di Piave - FERRARI - v.le della Repubblica, 80

Oderzo - SCOTTO - via Umberto I, 28Motta di Livenza - AL PONTE - via IV Novembre, 42

Oderzo - TREVISAN - p.zza Grande, 18Campodipietra di S. - DALL’OSSO - via Marconi, 48/50

Oderzo - TREVISAN - p.zza Grande, 18Meduna di Livenza - BROTTO - p.zza Umberto I, 9-10

Oderzo - FAVERO - via G. Garibaldi, 18Ormelle - MOLIN - via Roma, 18

Oderzo - FAVERO - via G. Garibaldi, 18Cimadolmo - DE POLO - via Roma, 22

[U.L.S.S. _n.9] _“Opitergino Mottense”_ Campodipietra di Salgareda • Cessalto • Chiarano •Cimadolmo • Fontanelle • Gorgo al Monticano • Mansuè • Meduna di Livenza • Motta di Livenza • Negrisia di Ponte diPiave • Oderzo • Ormelle • Piavon di Oderzo • Ponte di Piave • Portobuffolè • Salgareda • S. Polo di Piave.

Castelfranco V.to - FABBIAN - via b.go Padova, 7Biadene di Monteb. - DALLE FESTE - v.Feltrina Centro, 56Altivole - SANT’ANTONIO - via Roma, 2Castelcucco - FARM. DI CASTELCUCCO - p.tta E. Boito, 14Valdobbiadene - ZUCCHETTO - p.zza Rosa, 5

C.franco V.to - MONTI ALL’AQUILA REALE - b.go Treviso, 138/ABusta di Montebelluna - COMUNALE - v.lo delle Mimose, 2

San Zenone degli Ezzelini - AGOSTINI - via Marconi, 27Giavera del Montello - MONTELLO - via Schiavonesca, 105Valdobbiadene - C. DALLA COSTA - p.zza Marconi, 17

Castelfranco V.to -ALLA FONTE della SALUTE -v.Valsugana 3/DCaerano - GIACOMELLI-TAGLIAPIETRA - via Montello, 21Loria - SACRO CUORE - via Roma, 1Onigo di Piave - DESERTI - via Case Rosse, 3Nervesa della Battaglia - BORSI - p.zza La Piave, 21

Castelfranco V.to - STELLA - via Francia, 8Montebelluna - AI PILASTRONI - p.zza Parigi, 32

Coste di Maser - SAN GIORGIO - via Bassanese, 189Resana - PILLA - via Castellana, 10

Alano di Piave - DOTT. STELLA - via Moirans, 9

Castelfranco V.to - ALLA GATTA - p.zza Giorgione, 14Montebelluna - TOMATIS - via San Gaetano, 126Castello di Godego - GREGGIO - via Roma, 1Cornuda - BRUNETTA - via Zanini, 1Monfumo - FARMACIA DI MONFUMO - via Chiesa, 34

Castelfranco V.to - ISOLATO (ALLA TORRE) - via F.M.Preti, 1Volpago del Montello - MINA - via Schiavonesca, 92

Albaredo di Vedelago - SCHIAVETTO - via Fornace,1Paderno del Grappa - GARBUIO - via Roma, 5

N.B.: Per le U.L.S.S. 7, 8 e 9 “Opitergino Mottense”, tutte le farmacie fanno turno continuato 24 ore.(Il turno inizia il venerdì sera e prosegue ininterrottamente fino al venerdì sera della settimana successiva).

N.B.: For the U.L.S.S. 7, 8 and 9 “Opitergino Mottense”, all the pharmacies work a full 24 hour duty.(The duty will start on the Friday evening and continue uninterrupted until the Friday evening of the following week).

[dal 30 aprile al 7 maggio 2010] _ [30th April to 7th May 2010]

[dal 7 al 14 maggio 2010] _ [7th to 14th May 2010]

[dal 14 al 21 maggio 2010] _ [14th to 21st May 2010]

[dal 21 al 28 maggio 2010] _ [21st to 28th May 2010]

[dal 28 maggio al 4 giugno 2010] _ [28th May to 4th June 2010]

[dal 4 al 11 giugno 2010] _ [4th to 11th June 2010]

[dal 11 al 18 giugno 2010] _ [11th to 18th June 2010]

[dal 18 al 25 giugno 2010] _ [18th to 25th June 2010]

[dal 18 al 25 giugno 2010] _ [18th to 25th June 2010]

[dal 11 al 18 giugno 2010] _ [11th to 18th June 2010]

[dal 4 al 11 giugno 2010] _ [4th to 11th June 2010]

[dal 28 maggio al 4 giugno 2010] _ [28th May to 4th June 2010]

[dal 21 al 28 maggio 2010] _ [21st to 28th May 2010]

[dal 14 al 21 maggio 2010] _ [14th to 21st May 2010]

Conegliano - FIORENZATO - via Veneto, 14Vittorio Veneto - ZAMPERLINI - via L. da Ponte, 3Col S.Martino - CALLEGARI - via Treviset, 35Bocca di Strada - VIGILANTI CAMA - via A. Manzoni, 2Cappella Maggiore - MARSON - p.zza Vittorio V.to, 34

Conegliano - TONOLO - v.le Italia, 192/CVittorio Veneto - COMUNALE 2 - S. Giacomo di Veglia

Falzé di Piave - COMUNALE - p.zza Arditi, 20Zoppé di S. Vendemiano - ZAN - via Marconi, 2Tarzo - FARMACIA DI TARZO - via Roma, 13

Fadalto - ZOIA - via Fadalto Alto, 86

Conegliano - MARSON SNC - via XX Settembre, 64Vittorio Veneto - AI FRATI - via G. Garibaldi, 114Pieve di Soligo - BATTISTELLA - piazza Umberto I, 9Santa Lucia di Piave - PEZZE’ - via Caldemessa, 1Orsago - MAZZA - via Vittorio V.to, 2/A

Conegliano - CARLI - via Matteotti, 13/AVittorio Veneto - PANCOTTO - p.zza Flaminio, 10

Sernaglia della B. - TOSETTO - via della Rimembranza, 6Mareno di Piave - GRIGIO - p.zza Municipio, 9

Corbanese - via Piave, 2/E

Conegliano - DE LORENZO - p.le Chiesa S.Pio XVittorio Veneto - COMUNALE 1 - via Brandolini, 111Cison di Valmarino - FONTANIN - via Sanavalle, 1/HCodognè - DE ROIA - via Roma, 20Fregona - PESSA - via Roma, 43Colfosco di Susegana - CAIS - via 18 Giugno, 122

Conegliano - LOSEGO - via Cavallotti, 11Vittorio Veneto - COMUNALE 3 - via Forlanini, 2 - Costa

Refrontolo - CICERCHIA - v.le degli Alpini, 13Vazzola - BOCCARDINI - via Roma, 3

Colle Umberto - CARRARO - via Menaré, 14

Conegliano - MELATI - via Cavour, 7Vittorio Veneto - PALATINI - via Cavour, 114Ponte della Priula - ALLA PRIULA - via IV Novembre, 75 e 75/ASan Fior - SABADIN - via Roma, 19Revine Lago - CESCA - Strada dei Laghi, 5Moriago della Battaglia - MARIANA - via Montegrappa, 7/A

Paré di Conegliano - MODENESE - v.le Venezia, 34/GScomigo di Conegliano - FERRARESE - via Bortotti, 61

Vittorio Veneto - ZAMPERLINI - via L. da Ponte, 3Pieve di Soligo - SCHIRATTI - p.zza Balbi Valier, 7

San Vendemiano - BENINATO SARTOR - via Roma, 7Francenigo di G. - FAVERO - via dei Fracassi, 53

[U.L.S.S. _n.7] Bocca di Strada • Cappella Maggiore • Cison di Valmarino • Codognè • Col San Martino • ColleUmberto • Conegliano • Corbanese • Cordignano • Falzè di Piave • Farra di Soligo • Follina • Francenigo di Gaiarine • Fregona •Gaiarine • Godega S.Urbano • Mareno di Piave • Miane • Moriago della Battaglia • Orsago • Parè di Conegliano • Pieve di Soligo• Ponte della Priula • Refrontolo • Revine Lago • S.Lucia di Piave • S. Pietro di Feletto • San Fior • San Vendemiano • Sarmede •Sernaglia della Battaglia • Susegana • Tarzo • Vazzola • Vittorio Veneto • Zoppè di S.Vendemiano.

Turni di tutte le Farmacie delle U.L.S.S. della provincia di Treviso. (Periodo: maggio - giugno 2010)

I TURNI DELLE FARMACIE

[U.L.S.S. _n.8] Albaredo • Altivole • Asolo • Biadene di Montebelluna • Borso d. G. • Caerano di S.Marco • Casellad'Asolo • Castelfranco Veneto • Castello di Godego • Cavaso del Tomba • Ciano del Montello • Cornuda • Coste di Maser • Crespanod. G.• Crocetta del Montello • Falzè di Trevignano • Fanzolo • Giavera del Montello • Loria • Montebelluna • Nervesa della Battaglia• Onè di Fonte • Onigo di Piave • Paderno d. G. • Pederobba • Possagno • Resana • Riese Pio X° • Salvarosa • S. Zenone degli Ezzelini• Segusino • Trevignano • Treville • Valdobbiadene • Vallà di Riese • Vedelago • Venegazzù • Vidor • Volpago del Montello.

Treville di C.franco V.to - AI DUE ANGELI - via Castellana, 42Montebelluna - BASSI - via Montegrappa, 100Vallà di Riese - SAN GIOVANNI - via Marconi, 6Possagno - GALLO - v.le Canova, 11

Castelfranco V.to - ALLA MADONNA - v.le Europa, 24Trevignano - LEONARDI - via Roma, 18/ACasella D’Asolo - TONINI - via dei Tartari, 1Segusino - SERENA - v.le Italia, 117

[dal 30 aprile al 7 maggio 2010] _ [30th April to 7th May 2010] [dal 7 al 14 maggio 2010] _ [7th to 14th May 2010]

[dal 21 al 28 maggio 2010] _ [21st to 28th May 2010] [dal 18 al 25 giugno 2010] _ [18th to 25th June 2010]

[dal 14 al 21 maggio 2010] _ [14th to 21st May 2010] [dal 11 al 18 giugno 2010] _ [11th to 18th June 2010]

[dal 7 al 14 maggio 2010] _ [7th to 14th May 2010] [dal 4 al 11 giugno 2010] _ [4th to 11th June 2010]

[dal 30 aprile al 7 maggio 2010] _ [30th April to 7th May 2010] [dal 28 maggio al 4 giugno 2010] _ [28th May to 4th June 2010]

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Duty Rotas for all the Pharmacies in the U.L.S.S. of Treviso. (Period: May - June 2010)

PHARMACY DUTY ROTAS

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Mese di GIUGNO 2010 _ JUNE 2010

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Turni di tutte le Farmacie delle U.L.S.S. della provincia di Treviso. (Periodo: maggio - giugno 2010)

I TURNI DELLE FARMACIE

Treviso - PATELLI all’UNIVERSITA’- P.zza Quartiere LatinoTreviso - COMUN. VILL. SAN LIBERALE - via Mantiero, 4Treviso - COMUN. SS. QUARANTA - b.go Cavour, 95/ATreviso - FIERA di Marini Paolo - v.le IV Novembre, 84/ETreviso - S. BONA - via S. Bona Nuova, 43Treviso - CALMAGGIORE - via Calmaggiore, 24Treviso - DALLA ZORZA - via Terraglio, 37Treviso - SANTAGOSTINO - via S. Agostino, 55/57Treviso - COMUN. S.ANTONINO - via S. Antonino, 162/ATreviso - PONTE S. MARTINO - c.so del Popolo, 2Treviso - COMUN. ZONA STADIO - via Rota, 13Treviso - COMUN. VIALE LUZZATTI - v.le Luzzatti, 38/BTreviso - BISETTO TREVISIN - via Sant’Angelo, 83Treviso - MILLIONI - p.zza BorsaTreviso - S. MARIA DELLA ROVERE - via Ellero, 1Treviso - ALLA TESTA D’ORO - v.le Burchiellati, 10/ATreviso - COMUN. EDEN - v.le XXIV Maggio, 5/BTreviso - GRAZIATI AI DUE POMI - p.zza Monte di PietàTreviso - COMUN. SAN LAZZARO - via Terraglio, 104Treviso - EREDI FANOLI - p.zza Duomo, 29Treviso - CALLEGARI - via S. Pelaio, 100Treviso - S. M. MAGGIORE - p.zza S. M. Maggiore, 6Treviso - COMUN. S. GIUSEPPE - via Noalese, 47Arcade - INNOCENTI - via D. Guido Tognana, 19Biancade - EUROPEA - via Boito, 7/ACarità - MAZZOCATO - via Roma, 117Casale sul Sile - SAVIO - via Vittorio V.to, 27/29Casier - DODI - via Dalla Chiesa, 1Castagnole - via Mons. D’Alessi, 4Frescada - BRUNELLO - via Terraglio, 24/CIstrana - BERTIN - via N. Sauro, 11Lancenigo - TONOLO - via Udine, 2/ILovadina - GRANZOTTO - p.zza della Repubblica, 1/ALughignano - RIBAUDO - p.zza S. Martino, 4/2Maserada - CREPET - via G. Matteotti, 3Mignagola - LE ZARE - via Grande, 100Mogliano V.to - ALLA MARCA - via Roma, 91Mogliano V.to - COM. MARIGNANA - via Marignana, 86/AMogliano V.to - RIZZO - via Zermanesa, 35Mogliano V.to - SAN MARCO - via Ronzinella, 68/AMogliano V.to - VENTURELLI - via Terraglio, 18Mogliano V.to - VILLA - via G. Matteotti, 29Monastier - GIOVANNI XXIII - via Giovanni XXIIIOlmi - CLAUDIA AUGUSTA - via Postumia Ovest, 243Padernello - PATRICELLI - via Trento, 5Paderno - SAN FRANCESCO S.A.S. - via Cicogna, 23Paese - COMUNALE - via della Resistenza, 10Postioma - SILVESTRI - via E. Fermi, 6Povegliano - DR. BREDA GIORGIO - via Capitello, 12Preganziol - RIVA - via Terraglio, 210Quinto di Tv - GIRARDI - via V. Emanuele, 13S. Cristina - via M. Tognana, 62S. Elena di Silea - FERRARA - via S. Elena, 77Saletto - GRISOSTOLO - via Davanzo, 12/9San Cipriano - ZERBINI - via Marconi, 6Santrovaso di P. - SANTROVASO SNC - via FranchettiVarago - COMUNALE - via Trevisana, 61Visnadello - CASTELLARI - via Gritti, 41Zero Branco - SANTARELLO - via Trento Trieste, 23Zenson di Piave - CONTE - via Badini, 14

[U.L.S.S. _n.9]

From 8.45 to 22.00 _ Day and Night (from 8.45 to 8.45 the following day) _ A Continuous Week (from Friday uninterrupted til the following Friday) _ Saturday (Morning and Afternoon) _ Saturday (Morning) _ From 15.45 to 19.15

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

Mese di MAGGIO 2010 _ MAY 2010

Dalle ore 8.45 alle ore 22.00 _ Giorno e Notte (dalle ore 8.45 alle ore 8.45 del giorno successivo) _ Settimanale Continuato 24 ore (dal venerdì ininterrottamente fino al venerdì successivo) _ Sabato (Mattina e Pomeriggio) _ Sabato (Mattina) _ Dalle ore 15.45 alle ore 19.15

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Pag. 12 “Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.43 _ maggio / giugno 2010 “Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.43 _ maggio / giugno 2010 Pag. 13

LE PRINCIPALI PATOLOGIE DELLA TIROIDE: NEOPLASIE, IPO ED IPERTIROIDISMO. A CURA DEL DR. IGNAZIO ROITER, RESPONSABILE U.O. DI MEDICINA DI ODERZO.

A cura della Dott.ssa Anna Maria Del Pia, farmacista

I tumori tiroidei, infatti, sono per la maggiorparte guaribili.La maggior sensibilità medica e soprattutto l’in-troduzione dell’ecografia hanno aumentato lascoperta occasionale dei noduli.L’ecografia è oggi l’esame d’immagine piùimportante che un medico ha a disposizione perle malattie tiroidee.Lo studio delle patologia nodulare tiroideacomporta frequentemente l’esecuzione dell’a-go-aspirato del nodulo.Questa diagnostica semplice ed esente da rischiconsiste nel pungere con un ago molto sottile,spesso sotto guida ecografia, il nodo ritenutosospetto ed aspirarne il contenuto con una sirin-ga, che è poi strisciato su un vetrino e inviatoall’analisi citologica.Questa metodica consente, con un campioneadeguato, una diagnosi accurata della patologianodulare della tiroide.Il dosaggio del TSH e la ricerca degli anticorpicontro la tiroide completano, a descrizionedel medico, la diagnosi di una patologianodulare.IL TSH non è l’ormone della tiroide, ma dell’i-pofisi, la ghiandola situata alla base del cervel-lo che regola tutto il sistema ghiandolare.Qualsiasi variazione degli ormoni prodottidalla tiroide si ripercuote sul TSH, rendendone ildosaggio il miglior metodo per studiare anchepiccole variazioni della funzionalità dellatiroide.Le altre malattie più comuni riguardano idisordini che conducono ad un’alterazionedella quantità di ormoni prodotti dallatiroide.Ci sono, infatti, delle malattie che provocandoun raggrinzimento della ghiandola ne riduconola produzione ormonale con conseguente condi-zione di ipotiroidismo ed altre , al contrario,che ne esaltano la attività inducendo un’elevataproduzione di ormoni, ossia una condizione diipertiroidismo.

A volte l’ipertiroidismo si associa a malattiaoculare con gonfiore e sporgenza degli occhi.La causa più frequente dell’ipotiroidismo è laTiroide di Hashimoto, dal nome del medicogiapponese che la descrisse cento anni fa ed èdovuta alla presenza ad alto titolo di anticorpidiretti contro la tiroide.La condizione di ipotiroidismo può esserespesso subclinica, ossia non evidente agliocchi del medico e si diagnostica con il dosag-gio del TSH, che si alza oltre la soglia della nor-malità, ma non a livelli elevati.Quando il TSH raggiunge valori elevati si ren-dono visibili i sintomi della carenza di ormonitiroidei: stanchezza, dolori muscolari, lentezza,sonnolenza, voce rauca, colorito giallastrodella pelle; questi sintomi sono l’esatto contrariodell’ipertiroidismo che comporta agitazione,nervosismo, dimagramento, battito cardiacoaccelerato.Anche in questa condizione l’esame piùimportante è il dosaggio del TSH.Se questo risulta alterato alcuni laboratori, fracui quello dell’Ospedale di Treviso, procedonoautomaticamente a dosare anche gli ormonidella tiroide.Talora la ghiandola può infiammarsi acuta-mente come nella tiroidite di De Quervain -dal nome del medico francese che la descrisse -che si presenta in genere in primavera-autunnoed è causata da un virus.La malattia si manifesta con forte dolore allatiroide, che diventa dura, stanchezza, debolezzamuscolare e febbre elevata.La malattia ha un decorso favorevole soprattuttose identificata precocemente e trattata adeguatamente.E’ della massima importanza, di fronte ad unapatologia tiroidea di qualsiasi natura, masoprattutto nodulare, che la persona sia avviataall’endocrinologo, che provvederà alla diagnosie alla terapia con le più moderne ed informatestrategie.

Idisordini a carico della ghiandola tiroide edella sua funzione endocrina sono alquanto

comuni.Nella maggior parte dei casi, tuttavia, si tratta disituazioni correggibili con un adeguato tratta-mento una volta che la loro natura sia stata iden-tificata.Il prof. Ignazio Roiter, Endocrinologo eResponsabile dell’U.O. del PresidioOspedaliero di Oderzo ci ha illustrato i principalidisturbi legati alla disfunzione della ghiandolatiroidea.

Negli ultimi 30 anni la Tiroide è stata oggetto distudi approfonditi che hanno portato ad unmiglioramento notevole della diagnosi e dellaterapia delle malattie a cui può essere soggetta.Ne elenchiamo le più frequenti.

Il Gozzo è un ingrandimento della tiroide chepuò essere uniforme (diffuso come è chiama-to) oppure formato da un singolo (gozzo uni-nodulare) o da molti e variabili nodi (gozzomultinodulare), che deformano la strutturadella ghiandola.La frequenza delle lesioni nodulari ecografica-mente riscontrata è del 50% o anche di più nelledonne di età superiore a 60 anni; la maggiorparte dei noduli sono benigni, ma nelle casisti-che il 5% risultano cancri.I noduli si formano soprattutto nelle areecarenti di Jodio, per cui si raccomanda diaggiungere alla dieta il sale jodato fin dall’in-fanzia per prevenire la formazione di noduli.Davanti a uno o più noduli è della più grandeimportanza conoscerne la natura, ossia se sonobenigni o maligni.

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L’adattabilità dell’organismo ai ritmi dell’ambienteesterno (esempio quello luce/buio) è una delle

chiavi per la sopravvivenza degli esseri viventi. In talsenso, il processo evolutivo ha sviluppato un sistemache ci permette di “sentire” le variazioni delle condi-zioni esterne e comunicarle a tutte le cellule. Sono poi queste cellule che battono il tempo e prov-vedono a sincronizzare con l’ambiente esterno la pro-duzione enzimatica, quella ormonale, il battito car-diaco, la pressione del sangue, la temperatura, maanche il sonno e il riposo.È per questo che durante il giorno siamo pieni dienergia, la luce intensa e prolungata ci fa sentire atti-vi, mentre con l’oscurità l’attenzione scende al mini-mo ed il nostro organismo si prepara per riposarsi. Ilnostro organismo vive quindi al ritmo di un orologiointerno che è sincronizzato proprio sull’alternanza diluce e buio, che, in base a questa, scandisce i nostricambiamenti quotidiani, ma anche stagionali.Protagonista principale di questo sistema è la ghian-dola pineale, che si trova al centro del cervello e pro-duce la melatonina. Questa sostanza viene liberatanel sangue in maniera ritmica, in modo che la quanti-tà sia minima di giorno e massima di notte e così lecellule “capiscano” in quale momento della giornatasi trovano e si sincronizzino con i ritmi esterni. Èfacilmente intuibile come, condizioni in grado dimodificare il ritmo della melatonina, possano deter-minare alterazioni dei ritmi dell’organismo, con con-seguenti disturbi di vario genere, compresi i disturbi

del ritmo sonno/veglia. Ecco perché, ad esempio,molti individui sperimentano problemi in occasionedi viaggi aerei intercontinentali (la sindrome da jet-lag). Inoltre, anche stress, inquinamento luminoso elavori “a turno”, oltre all’invecchiamento, sono fatto-ri che possono determinare modificazioni del ritmo dimelatonina e la conseguente comparsa di disturbi delritmo del sonno. Quando i livelli di melatonina, fisiologicamente pre-sente nell’organismo, si abbassano, si consiglia di uti-lizzare un integratore alimentare di melatonina almassimo grado di purezza (99,9% e non meno), checontribuisce a regolarizzare il ritmo del sonno e aiutaa dormire bene e a sentirsi riposati.Esiste una speciale formulazione bifasica, incompresse da 3 milligrammi, che agisce lenta-mente, assicurando un rilascio lento ma gradualedi melatonina durante la notte: il rilascio delprimo milligrammo favorisce la fase di addor-mentamento, mentre il rilascio successivo deidue milligrammi dona continuità al sonno, evi-tando i risvegli continui, permettendo così diripristinare i livelli fisiologici e correggere i dis-turbi, in maniera del tutto naturale.Ricordarsi inoltre di rispettare l’orologio biologicointerno e seguire alcune semplici regole conducendouno stile di vita regolare senza eccessi, andando adormire e risvegliandosi ad orari regolari, in questomodo si raggiunge una buona qualità del sonno e diconseguenza una buona qualità della vita.

PRENDI LA VITA CON RITMO... E DORMIRAI BENEMELATONINA, REGOLARIZZATORE DEL CICLO SONNO-VEGLIA

A cura della Redazione

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Sembra un controsenso, eppure basta una veloceanalisi del mondo dei drenanti per notare che i

prodotti che si pongono come obiettivo quello di eli-minare efficacemente le tossine contengono conser-vanti, zuccheri, alcool o coloranti: tutti elementi checomportano la naturale produzione di nuove tossi-ne! Un prodotto depurativo coerente con se stessodovrebbe invece seguire dei punti cardine fonda-mentali:• No conservanti: da una parte permettono di preservare ilprodotto, dall’altra rischiano di incidere negativa-mente sull’attività del fitocomposto e producono undiscreto numero di tossine. La formulazione ideale è talmente ricca di compo-nenti attive da fare sì che il prodotto si auto conservimantenendo invariate, al contempo le sue caratteri-stiche proprietà.• No zuccheri aggiunti: gli zuccheri favorisconoun’alterazione metabolica che comporta un sup-plementare accumulo di tossine. Sono pertantopreferibili prodotti senza zuccheri aggiunti oppureedulcorati con dolcificanti poco aggressivi, comeil fruttosio, contenuto in frutta e miele, oppure ilsucralosio, un innovativo dolcificante che passanell’organismo senza essere metabolizzato, non ècalorico, non provoca carie ed è privo di controin-dicazioni anche per i diabetici.• No acqua aggiunta: non ha alcuna finalità in terminidi efficacia del prodotto. Tecnicamente viene sem-plicemente definita “eccipiente”, ossia una sostanza

“inerte” impiegata per disciogliere gli attivi.Dunque, dove non è strettamente necessaria permotivi formulativi, può essere eliminata tranquilla-mente. Tuttavia, il consumatore attento al rapporto“quantità/prezzo”, spesso tende a sottovalutare questoaspetto, finendo con l’andare a pagare l’acqua comeun ingrediente attivo. • No alcool: l’alcool può effettivamente contribuiread aumentare l’efficacia dei prodotti ma, al contempo,rischia di minare la funzionalità degli organi emun-tori, compromettendone l’efficienza e generandoanche una discreta quantità di tossine alla cui elimi-nazione l’organismo dovrebbe poi far fronte. • No coloranti: la loro funzionalità spesso non è sol-tanto estetica, ma legata anche ad una finalità “dis-orientativa”, che permette di confondere eventualiimperfezioni del prodotto. • Con estratti standardizzati: innanzitutto, che cosasono? Si tratti di estratti il cui contenuto in principiattivi è certificato. Gli estratti standardizzati garan-tiscono quindi la costanza dell’efficacia del prodot-to, sono sinonimo di qualità dichiarata, di scelte tec-niche limpide e coerenti. I consumatori moderni,sempre più consapevoli ed informati, sanno leggerele etichette dei prodotti e li acquistano solo quandoriescono a verificarne i requisiti fondamentali. Il consiglio, quindi, è quello di leggere con moltaattenzione le etichette dei prodotti depurativi, privi-legiando quelli più coerenti con la loro missione:quella di eliminare le tossine in eccesso.

IL MIGLIOR DRENANTE?QUELLO CHE NON INTRODUCE TOSSINE!

A cura della Redazione

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La patologia tiroidea non sempre si esprime inmodo conclamato. Molte donne, infatti, intra-

prendono la gravidanza ignare del problema, conconseguenze potenzialmente dannose sul feto.La tiroide del feto, infatti, non funziona durante iprimi mesi di gestazione ed il bambino dipendeesclusivamente dagli ormoni tiroidei materni,che peraltro sono indispensabili per il normalesviluppo del cervello fetale oltre che dei nuclei diossificazione del feto, per cui una carenza diormoni tiroidei determina dei gravi danninello sviluppo del cervello fetale con deficitpermanenti nel quoziente di intelligenza deibambini.Naturalmente, la gravidanza stessa può esserecausa di questa patologia, che può manife-starsi con una IPER o IPO-funzionalità dellaghiandola. Purtroppo le manifestazioni cliniche della malattiasono simili ai comuni disturbi della gravidanza,quindi risulta difficile riconoscerla; tuttavia, sein famiglia ci sono dei casi di tiroidite autoimmu-ne, se il peso non aumenta, il vomito è moltofrequente, vi è particolare difficoltà di concentra-zione, astenia, parestesie, è necessario fare delleindagini più approfondite iniziando dagli esamidel sangue specifici per la determinazione delTSH sierico legato ai valori di FT4 ed FT3.Purtroppo una tireotossicosi non adeguata-mente curata può avere delle complicanze perla mamma, con ipertensione, distacco della pla-centa, anemia, aborto spontaneo, parto prima del

termine, ma anche per il feto, con morte endouterina,morte neonatale, basso peso, malformazioni o tiroiditi.Ovviamente se queste patologie vengono diagno-sticate in tempo, la prevalenza di tali complicanzeviene molto ridotta. La terapia è adeguata alla gravità della malattia;in generale, per l'ipotiroidismo si basa sullasomministrazione di ormone tiroideo, mentre perl'ipertiroidismo i farmaci hanno lo scopo i ridurre laconcentrazione degli ormoni circolanti.Da alcuni anni viene eseguito di routine loscreening dell'ipotiroidismo nel neonato; tuttavia,se presenti, i danni sono ormai irreversibili.E' necessario, quindi, praticare un'adeguataprevenzione per le future mamme.Particolare attenzione è richiesta anche nelpost-parto, quando possono insorgere sintomidepressivi, soprattutto in donne con concen-trazioni di ormoni tiroidei bassi durante lagravidanza.Anche in questo caso il trattamento va valutato inbase alle caratteristiche ed alla gravità del quadroclinico e quindi scelto tra psicoterapia, antide-pressivi, antipsicotici o stabilizzanti dell'umore.

Per curiosità, domandeed informazioni, invia le tue lettere a:

Consorzio Farmarca“LO SPECIALISTA RISPONDE”Via Cortese, 8 - 31100 Treviso

Fax: +39.0422.583252Oppure invia le tue e-mail a:[email protected]

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TIROIDE E GRAVIDANZACOME RICONOSCERE LA PATOLOGIA E COME COMPORTARSI

A cura di Francesca Pinarello

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