DNews: Digital Divide commento di Davide Bennato

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  • 8/14/2019 DNews: Digital Divide commento di Davide Bennato

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    Wi re l e ss

    PUNTI CALDI C E RCA S IPER LE CITT ITALIANEAccesso a Internet senza fili e gratis nei luoghi pubblici? Lo fanno in tutta Europa, ma non da noi

    >>Angelo Di MambroMilano

    Spesso si parla di mac-chine meravigliose chepermettono di eserci-tare la c o n nett i v i t,lesserci dellera digita-

    le. Una condizione cercata sem-pre di pi non solo dalla posta-zione Internet fissa,ma anche inmobilit.Il boomdei mininote-book (+ 23% di vendite in un an-no) e dei telefoni smart (+52%) cidice proprio questo. E come ga-rantire a una domanda in fortecrescita laccesso ai servizi onli-

    ne in mobilit? Allutente bastaun dispositivo con connessionesenza fili Wi-Fi (in attesa dellabanda larga Wi-Max). Tutti igadget della connettivit celhanno, anche liPod touch. Chifornisce il servizio invece ha bi-sogno di una infrastruttura leg-

    gera in grado di garantire lacces-so in banda largae la sua gestio-ne:caviinfibra otticadove lean-tenne di trasmissione wi-ficari-cano e scaricano il traffico dati.

    Mondi a confrontoA Helsinki, Finlandia, terra delConnecting People di Nokia,la connessione gratuita nei luo-ghi pubblici considerato un di-ritto di cittadinanza. A Berlino normale andare in PostdamerPlatz e in altri h ot s p ot dellacitt (i punti caldi con retegratis) colproprio portatileperaccedere al web.

    Situazione tutto sommatoanaloga a Londra, dove sta perpartire anche il progetto BtMyplace, che offre nellazona diWestminster non solo connes-sione free a Internet ma anchecontenuti dedicati (informa-zioni turistichee pubblicitarie)

    peri residenti e non.Vale adire256mila abitanti del distretto e800mila persone in transitoogni giorno. E da noi?

    In Italia gli hotspot sono mer-ce rara. Eppure anche qui la do-manda c. Lalta velocit Mila-no-Roma, ad esempio, affol-lata di portatili. Perch nonpensare a un collegamento wi-ficompreso nel prezzo del bi-glietto?Invece iltraffico datiinmobilit passa tutto dagli ope-ratori telefonici. Sia che si usi untelefono per navigare, sia un mi-ni notebook,con le ch iavette.Sulledistorsioni diquestomer-

    cato, Altroconsumo (www.al-troconsumo.it) ha pubblicatouninteressante ricerca suquanto ci costa navigare tra ta-riffe capestro e informazionipoco chiare che generano equi-voci pagati a peso doro. Aldil diquesto, se si considera, alla Oba-ma, Internet una risorsa checrea valore sociale, politico,economico, va da s che dovreb-be avere un interessepubblico. il problema dellaccessibilit- spiega Davide Bennato,che sioccupa di nuovi media allUni - versit di Catania -. In moltiPaesi dellUnione europea e

    non solo laccesso alla rete ga-rantito e gratuito perch il web considerato uno strumento dicittadinanza attiva.Da noique-sta consapevolezza manca elaccesso colonizzatodalmer-cato della telefonia. Ma il dram-ma non sono gli operatori tlcche,in fondo,fanno le imprese,ma che a livello politico non cisia la lucidit per capire lim -portanza strategica dellacces -so alla rete garantito.

    Eppure ci sono aree in Italiadove questo diritto ricono-sciuto da volenterose ammini-strazionilocali. ASoveriaMan-nelli, sulla Sila, la wi-fi gratisper tutti i cittadini che la richie-dono. A Cremonaavanza la retewireless pi grande dItalia. Epoi piazze e parchi di alcune cit-t,come Bologna,hanno acces-si gratis, previa registrazionesecondo il decreto Pisanu anti

    S ov ra p p o s i z i o n eNon c coordinamento

    tra i diversi soggettiche promuovono

    hotspot a livello locale

    Diritto e rovescioIn Ue e non solo

    il web consideratouno strumento

    di cittadinanza

    Te n d e n ze _te c h

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    terrorismo. Misura di sicurezzatuttora ignota a Paesi che col fe-nomeno hannoavuto problemi

    ben pi grossi dei nostri (vediUsa e Regno Unito) e che com-plica non poco la vita a chi vogliarealizzare un hotspot.

    Rovescio della medagliadellattivismo locale il rischiodi sovrapposizione tra i varisoggetti, spesso comuni e pro-vince. Non c un coordina-mento delle infrastrutture a li-vellonazionale - denuncia Fio-rello Cortiana, gi senatore eora consulente per linnovazio-ne alla Provincia di Milano -. Sirischia un poovunque una po-litica contraddittoria da partedei vari enti. Perch non si ca-

    pisce limportanza diunainfra-strutturanazionale, una publiccompany fatta da pubblico eprivato, che assicuri la neutra-lit della rete. Comele dorsali ele autostrade hanno avuto unruolo fondamentale per il boomdegli anni sessanta, cos oggiperle infrastrutture informati-che. Tra laltro possono esseremolto pi leggere dal punto di vista dellimpatto ambientale.Stiamo posando fibrain tutta laprovincia di Milano sfruttando icondottifognari, senzabisognodi scavare. Ma - conclude Cor-tiana - la nuova produzione di

    valore che queste reti potrebbe-ro innescare viene vissuta comeuna turbativa di posizioni direndita del secolo scorso, che vi-vono essenzialmente della con-dizione di scarsit e controllodellaccesso alle informazioni eaisaperi. Le citt e la connessione senza fili, tre casiNella Capitale gi da anni sono attivi alcuni hotspot, nel capoluogo lombardo li aspettano, da

    poco Verona ha inaugurato 3 punti di accesso gratuito alla rete grazie a un progetto comunale