Diverse’risposte’alladomandasulla naturadel’comportamento’ 13-15.pdf · Scorciatoie di...
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Diverse risposte alla domanda sulla natura del comportamento
• la prospe)va biologica: selezione per ada9amento; la forza degli is=n=; la “gene=ca comportamentale” e la “etologia umana”
• il comportamen3smo: associazione, apprendimento e vantaggio individuale; rinforzo; premi e punizioni
• la psicoanalisi: pulsioni, inconscio, meccanismi di difesa; sessualità; rappor= parentali e fasi di sviluppo
• la prospe)va cogni3va: processi di tra9amento delle informazioni; risparmio di risorse cogni=ve; il ruolo delle emozioni; il rapporto con le neuroscienze
• la prospe)va costruzionista e culturalista; lo sguardo congiunto sul mondo; il linguaggio; la cultura come sedimentazione di significa=
La prospeEva cogni=va
• da un mondo di s=moli infini=, con=nui e senza senso ad un mondo di configurazioni finite e dotate di senso;
• il rapporto tra le capacità di elaborazione del sistema cogni=vo e la quan=tà di s=moli da tra9are; un doppio, paradossale problema; il “cogni=ve miser”; le strategie di soluzione
• da un modello di “razionalità pura” a un modello di “razionalità ecologica”; la cri=ca ai modelli razionali in economia: Tarde, Veblen, Katona, Simon, Kahneman
• la percezione di rischio; di guadagni e perdite; l’u=lità percepita; la teoria della prospe)va
• modelli HIP; processi a diverso dispendio di energia cogni=va; centrali vs periferici; algoritmici vs euris=ci; esplici= e consapevoli vs implici= e automa=ci
• il ruolo del contesto; il framing; la stru9ura narra=va; mente narra=va vs mente matema=ca
• il ruolo delle emozioni; delle mo=vazioni profonde; della difesa del sé • il rapporto con le neuroscienze.
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Problemi e soluzioni
Troppe informazioni
Semplificare
Poche informazioni
Completare
Selezione Organizzazione
Inferenza Armonizzazione
Categorie Schemi
Attribuzioni Euristiche
Percezione Memoria
Linguaggio
Le categorie
• Sistema di conoscenza e di ordinamento del mondo • Da una serie infinita di s=moli senza senso ad un insieme
finito di configurazioni dotate di senso • Sistema gerarchico a diversi livelli di inclusività • Criteri e confini arbitrari; cara9eris=che oggeEve vs
costruzione sociale • Possibile classificazione su dimensioni diverse; la
categorizzazione incrociata • Criteri di assegnazione degli elemen= alla categoria;
proto=pi vs stereo=pi • L’effe9o di accentuazione perceEva: massimizzare la
similarità intracategoriale; massimizzare la dissimilarità intercategoriale
Semplificare il mondo mettendo insieme cose simili
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Categorizzazione forzata/1
1 2 3 4 5 6 7 8
Tajfel & Wilkes 63
Categorizzazione forzata /2
A1 A2 A3 A4 B1 B2 B3 B4
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Gli schemi.
• i da= sensoriali non sono semplicemente registra=; ma elabora= e organizza=; dal momento della loro percezione
• rappresenta= nella mente; nelle loro relazioni spaziali e temporali; non necessariamente come raffigurazione fedele della realtà
• cara9eris=che fisiche oggeEve vs funzionali • faE, even= del mondo vs azioni; gli script come sequenze di
azioni a9ese; lo schema narra=vo; lo schema di sé • un caso speciale: le mappe cogni=ve (o conce9uali, o
mentali) • ar=colazione delle conoscenze nuove su quelle già
possedute • conservazione e riproduzione degli schemi vs innovazione,
cambiamento, ro9ura.
Struttura cognitiva per la rappresentazione di eventi o oggetti; idea delle loro componenti; delle relazioni fra esse
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Processi di a9ribuzione causale
• (Heider, Kelley, Weiner) • La conoscenza, il ragionamento, la decisione,
l’argomentazione e l’influenza sociale come esplorazione/negoziazione dei processi a9ribuzionali
• Una lunga tradizione in filosofia; il conce9o di responsabilità, di colpa, di intenzionalità;
• EffeE direE e indireE; catena di cause • Locus of control: cause interne vs cause esterne;
disposizionali vs situazionali; personali vs impersonali • L' errore fondamentale di a9ribuzione; la tendenza
all’antropomorfizzazione • Principio di covariazione; analisi della varianza: dis=n=vità,
costanza, consenso (Kelley) • Modello a tre variabili: locus, stabilità, controllabilità
(Weiner)
Comprendere le cause degli eventi per capire, prevedere e controllare il mondo
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Modello delle categorie linguis=che (Semin & Fiedler 89)
• DAV (descr. action verbs): descrizione oggettiva di un evento osservabile; es. colpisce!
• IAV (interpret. action verbs): descrizione di una classe di azioni; es. danneggia, ferisce!
• SV (state verbs): stato psicologico permanente, ma ancora riferito ad un oggetto specifico; es: odia!
• Disposizione: caratteristica personale che si generalizza al di là di situazioni, comporamenti, persone implicate; es. è aggressivo.!
Bias a9ribuzionale e linguis=co
Appartenenza
Tipo di azione
Noi
Loro
Posi2ve Nega2ve
Cause personali Termini astraE
Cause esterne Termini concre=
Cause esterne Termini concre=
Cause personali Termini astraE
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Le euris=che di giudizio
• Quasi sempre efficaci
• A volte inefficaci; comunque condizionate da: – scarsa competenza matema=ca; il conce9o di probabilità
– mo=vazione; servizio del sé
– affeEvità ed emozioni
– accessibilità e salienza dei da= – effe9o di contesto – rilevanza della stru9ura narra=va
Scorciatoie di pensiero che ci consentono di giungere comunque ad una decisione pur in assenza di dati sufficienti
(Tversky e Kahneman 1973; Nisbett e Ross 1980)
Le euris=che di giudizio
• rappresentatività: non tener conto dei tassi base di frequenza, ma della similarità fra il caso e i possibili prototipi della categoria
• disponibilità: stimare la probabilità di un fenomeno in funzione della facilità con cui vengono in mente esempi concreti
• riconoscimento: un dato acquista significato e peso se si è in grado di distinguerlo adeguatamente
• simulazione: quanto è facile organizzare uno scenario; quanto corrisponde a schemi e copioni conosciuti; sequenza organizzata e plausibile di eventi
• ancoraggio: il primo dato funge da base rispetto alla quale giudicare i successivi
• incorniciamento: i dati influenzati dal contesto; prospettiva positiva vs negativa; percezione di profitti e perdite; il rischio
Scorciatoie di pensiero che ci consentono di giungere comunque ad una decisione pur in assenza di dati sufficienti
(Tversky e Kahneman 1973; Nisbett e Ross 1980)
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Alcuni esempi
• percezione soggeEva di vantaggi e svantaggi; di profiE e perdite • la non fungibilità del denaro; i “con= mentali”; i “cos= passa=” • i confliE decisionali; i paradossi della troppa scelta; l’effe9o “esca” • l’interferenza dei cos= sommersi e di quelli passa= • l’effe9o del possesso • avversione per gli estremi
In defini2va: • limi= del sistema cogni=vo: bias del ragionamento; euris=che di
giudizio; gli automa=smi cogni=vi • valore simbolico del bene di consumo • il ruolo delle mo=vazioni irrazionali, profonde, inconsce; delle
emozioni; economia del “cervello destro” • la mente come complesso prodo9o bio-‐socio-‐culturale
Effe9o esca (Ariely 2008) • Scelta tra diversi abbonamen= all’Economist:
– solo online 59 USD – online e cartaceo 125 USD
• Risulta=: – a; 68% – b: 32%
• Scelta tra diversi abbonamen= all’Economist: – solo online 59 USD – solo cartaceo 125 USD – online e cartaceo 125 USD
• Risulta=: – a: 16% – b: 0 – c: 84 %
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Un modello di razionalità “pura”#
Da= oggeEvi
Elaborazione completa; valutazione cos=/benefici e u=lità/probabilità di tu9e le diverse alterna=ve
Decisione/azione
Un modello di razionalità limitata#
Da= rappresenta=
Elaborazione parziale e rapida; limi= del sistema cogni=vo; le sole alterna=ve disponibili
Decisione/azione
Dimensione emozionale dimensione socio-‐culturale
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Un modello di spiegazione del comportamento di consumo
Bisogno/ problema
Raccolta informazioni
Elaborazioni
Decisione
Comportamento
• percezione; conoscenza del mondo; realismo vs costruzionismo • cara9eris=che, potenzialità e limi= del sistema cogni=vo; • mo=vazioni; emozioni; dinamiche inconsce • a9eggiamen=, opinioni, rappresentazioni sociali • influenza sociale e persuasione • la natura socio-‐culturale della mente; valori e modelli di comportamento.
Il paradosso di Monty Hall
A B C
Conoscere una scatola vuota aiuta a prevedere quella piena?
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La “fallacia della congiunzione”
• Linda fa la cassiera in banca • Linda fa la cassiera in banca ed è attiva nel
movimento femminista
Linda ha trentun anni, vive da sola, ama parlare chiaro ed è molto intelligente. E’ laureata in filosofia. Da studentessa si interessava molto dei problemi di
discriminazione e giustizia sociale, e andava alle manifestazioni antinucleari.
Stimare la probabilità di ciascuna delle seguenti opzioni:
La “fallacia della congiunzione”/2
• Sono cassiere in banca • Sono cassiere in banca e sono attive nel movimento
femminista
Ha trentun anni, vive da sola, ama parlare chiaro ed è molto intelligente. E’ laureata in filosofia. Da studentessa si interessava molto dei problemi di discriminazione e
giustizia sociale, e andava alle manifestazioni antinucleari.
100 persone corrispondono a questa descrizione. Quante di esse:
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Professione e cara9ere
• Il bibliotecario • Il rappresentante di commercio
Luigi ha cinquan’anni, è timido e metodico. Ama la musica classica, il cinema e la poesia. Da giovane è stato impegnato nei movimenti pacifisti e per i diritti degli
animali.
Quanto è probabile che Luigi faccia come lavoro
Professione e cara9ere (percentuali)
Professione
Carattere
Bibliotecario
Venditore
Timido Non timido
80% 20%
20% 80%
Totale 100 100
100
100
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Professione e cara9ere (Valori assolu=)
Professione
Carattere
Bibliotecario
Venditore
Timido Non timido
160 40
4000 16000
Totale 4160 16040
200
20000
20200
Provenienza e rea= (Percentuali)
Provenienza
Reati
Straniero
Italiano
Sì No
1,41 98,59
0,75 99,25
100
100
fonte: da= ISTAT 2008
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Provenienza e rea= (Valori assolu= *1000)
Provenienza
Reati
Straniero
Italiano
Sì No
56 3944
375 49525
Totale 431 53569
4000
50000
Cosa succede nelle altre tre celle...
Prodotto
Riuscita
A
B
Buona Cattiva
70,0 30,0
30,0 70,0
Totale 100,0 100,0
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Cosa preferisci?
• guadagnare sicuramente € 1500 • una scommessa con probabilità dell’80% di guadagnare € 2000
e 20% di non guadagnare nulla
• perdere sicuramente € 1500 • una scommessa con probabilità dell’80% di perdere € 2000 e
20% di non perdere nulla
Normalmente si tende a ricercare la sicurezza nei guadagni, e invece a ricercare il rischio nelle perdite
Una rara malaEa killer/1
(Tversky e Kahneman 1986)
Una rara malaEa sta per uccidere 600 persone; appronta= due programmi alterna=vi, con i seguen= esi= possibili:
• A -‐ si salvano 200 persone • B -‐ 33% salvare tuE; 66% non salvare nessuno
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Una rara malaEa killer/2
(Tversky e Kahneman 1986)
Una rara malaEa sta per uccidere 600 persone; appronta= due programmi alterna=vi, con i seguen= esi= possibili: • C -‐ muoiono 400 persone • D -‐ 33% non muore nessuno; 66% muoiono tuE.
Risulta= medi:
• A -‐ si salvano 200 persone: 72%
• B -‐ 33% salvare tuE; 66% non salvare nessuno 28%
• C -‐ muoiono 400 persone 22% • D -‐ 33% non muore nessuno; 66% muoiono tuE 78%
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Il valore soggeEvo di guadagni e perdite
Una persona che incontreremo:
• intelligente • abile
• industrioso • caldo
• risoluto • pra2co
• prudente
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Quanto questa persona sarà:
• saggio _____ • onesto _____ • generoso _____ • felice _____ • bello _____ • altruista _____ • forte _____ • ecc....
Una persona che incontreremo:
• intelligente • abile
• industrioso • freddo
• risoluto
• pra2co
• prudente
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Quanto questa persona sarà:
• saggio _____ • onesto _____ • generoso _____ • felice _____ • bello _____ • altruista _____ • forte _____ • ecc....
Risulta= dell'esperimento
• saggio 65 25 • onesto 98 94 • generoso 91 8 • felice 90 34 • bello 77 69 • altruista 69 18 • forte 98 90
caldo freddo
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Una persona che incontreremo:
• intelligente • industrioso • impulsivo
• cri2co
• testardo • invidioso
Una persona che incontreremo:
• invidioso • testardo • cri2co • impulsivo
• industrioso • intelligente
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Il modello configurazionale (Asch 1952)
• La Gestalt come totalità dinamica; non è il tu9o che deriva le sue cara9eris=che dagli elemen=, ma il contrario
• La nostra esperienza di un'altra persona è una esperienza unitaria e integrata
• Si tende a completare le informazioni mancan= • Le diverse cara9eris=che fanno parte di una stru9ura unificante
• Ogni tra9o assume un significato diverso a seconda del contesto in cui è inserito
• Ogni tra9o contribuisce a ridefinire il contesto.
L'interazione fra traE
Dominanza
Socievolezza
Alta
Bassa
Alta Bassa
consiglia, coordina dirige,
prende inizia=va
analizza, cri=ca giudica, resiste
concorda, assiste coopera, fa
favori
sfugge, fa concessioni, rinuncia, si ri=ra
(da Gough 1957)
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Ognuno ha una "teoria implicita della personalità" • L'idea della personalità in quanto sistema stabile e irripe=bile
• L'idea che ciascuno ha circa la relazione fra i diversi traE
• In relazione all'immagine di sé
• In relazione alle norme di natura culturale.
In defini=va, la percezione di persone:
I traQ interpreta2 nel contesto degli altri traQ..
Organizzazione dei comportamen2 elementari in "traQ" stabili
Un compito ben più complesso della percezione di oggeQ
..rileva2 o inferi2 sulla base di teorie implicite
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La raccolta delle informazioni • i processi di base; percezione, a9enzione; memoria; apprendimento;
linguaggio • cara9eris=che dello s=molo • cara9eris=che del ricevente;
– processi neuro-‐fisiologici: organi di senso, psicofisica, processi cogni=vi – cara9eris=che del sogge9o (mo=vazioni, storia personale, contenu=
cogni=vi) • cara9eris=che della situazione; del contesto • in relazione allo “stress”; alla disponibilità di risorse cogni=ve; alle dinamiche
mo=vazionali in a9o; ai processi di ada9amento • in relazione agli sviluppi sociali, economici, tecnologici; globalizzazione e
complessità; nuovi mezzi e nuove tecnologie; nella pubblicità; nei luoghi di consumo
• la pubblicità sub-‐liminale?
Il mondo dei sensi • i canali sensoriali; i ‘registri’ sensoriali; la soglia: assoluta,
differenziale; la percezione subliminale • il ruolo dei sensi; singoli vs sinergia; visione nega=va vs posi=va;
valori sociali: il corpo, il piacere; i sensi del conta9o vs della lontananza;
• il consumo come esperienza polisensoriale: dire9a, evocata • la vista; la profondità; il movimento; l’esperienza emozionale
del colore • l’olfa9o: un senso so9ovalutato • l’udito: la musica, il ritmo; nella pubblicità, nei luoghi di vendita • il ta9o: toccare il prodo9o; le persone; • il gusto: oralità, cibo
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La selezione a9en=va
• selezione e focalizzazione; precoce vs tardiva; in che rapporto con l’elaborazione seman=ca;
• la predominanza dei diversi canali; per cara9eris=che dello s=molo; del sogge9o; della situazione
• il ruolo di “a9ese”, bisogni, abitudini, scopi; dello “stress” decisionale
• il ruolo della “congruenza”: con immagini di sé, con scelte preceden=; la dissonanza cogni=va
• la necessità di azione efficace; l’induzione di paura • l’assuefazione; il rapporto tra intensità ed effe9o; il bisogno di
novità; il comportamento esplora=vo; s=moli semplici vs complessi.
La percezione come a9ribuzione di senso
• aspe9o fisico vs seman=co; es. effeE Stroop, Navon • la percezione come categorizzazione; Bruner e Goodman 1947: Valori
e bisogni come fa9ori di percezione; “New look in percep=on” • la categorizzazione del denaro e delle spese; la teoria dei con3 mentali • l’aEvazione di re= seman=che; il “priming seman=co” • pre-‐giudizi, stereo=pi, schemi, aspe9a=ve come guida per la selezione
e il tra9amento delle informazioni; • iden=tà sociale e appartenenze come elemen= mo=van= • il ruolo delle e=che9e categoriali; del linguaggio come
sedimentazione di senso condiviso; di pre-‐elaborazione seman=ca.