Se stai leggendo queste righe, significa che stai pensando di diventare volontario della

Fondazione DOPPIA TUTELA

Grazie per la tua disponibilità! Il tuo aiuto ci potrebbe essere davvero molto prezioso. Diventare volontario però non è una scelta facile. E’ molto impegnativo e richiede molta responsabilità e senso del dovere.

Prima di fare scelte avventate - e soprattutto, prima di compilare la scheda di disponibilità - ti consigliamo di leggere questo piccolo vademecum, dove troverai illustrati tutti i requisiti che deve possedere un volontario per svolgere con serenità e reciproca soddisfazione la sua missione. Ti aiuterà a capire se fare il volontario è davvero una cosa che ti interessa e che vuoi fare veramente oppure ti farà decidere che è meglio accantonare questa idea e dedicare il tuo tempo ad altre attività meno impegnative e per tè più soddisfacenti. Buona lettura.

VADEMECUM DEL VOLONTARIO Premessa

Chi è il VOLONTARIO ? Il VOLONTARIO è colui che decide per una specifica scelta di vita,che mette gli altri al centro della sua esistenza. Il VOLONTARIO è colui che ha una passione, ha delle capacità, ha fatto o sa fare delle cose che vuole mettere a servizio di altri: ha una particolare sensibilità sociale ed uno spiccato senso di solidarietà e di cooperazione civile: è colui che ha profonde motivazioni. Il VOLONTARIO è colui che offre la propria collaborazione, il proprio sostegno in modo assolutamente gratuito, ispirandosi a principi di solidarietà sociale, contribuendo a migliorare le condizioni di vita di persone disagiate e spesso emarginate. Il VOLONTARIO condivide la missione della Fondazione e ne accetta gli scopi statutari. E’ consapevole dell’importanza umana e sociale che assume il volontariato nella nostra società, svolge con esclusivo spirito di servizio ed a titolo gratuito le attività richieste nell’ambito delle iniziative e dei programmi della Fondazione. Il VOLONTARIO è colui che assume un impegno con senso di responsabilità del compito assegnatogli cosciente che il suo contributo è molto importante e non può avere caratteristiche di improvvisazione e pressappochismo. Il VOLONTARIO è una persona di sani principi morali,al quale viene riconosciuta assoluta fiducia consapevole che il suo comportamento si rispecchierà nell’immagine della Fondazione. Cosa offriamo al VOLONTARIO Ben poche cose materiali! L'ampliamento del proprio orizzonte, lo sviluppo della personalità e migliori relazioni nella propria vita ma soprattutto tante soddisfazioni personali derivanti della consapevolezza che anche grazie al suo contributo potrà aiutare molte persone meno fortunate,molte donne,tante mamme e tanti bambini potranno vivere serenamente all’interno delle mura domestiche.

REGOLAMENTO DEL VOLONTARIO

Art. 1 Requisiti del Volontario

- Idoneità psico/fisica in relazione all’attività da svolgere. Possono svolgere il servizio di volontariato anche invalidi o disabili o detenuti,con regolare permesso dell’Autorità.

- Età minima anni 18 - Avere accettato e sottoscritto il presente Regolamento.

Art. 2 Status giuridico dei volontari - Le attività del presente regolamento rivestono carattere di occasionalità e di gratuità non essendo i Volontari vincolati da nessun obbligo di prestazioni lavorative con la Fondazione.

-Tale attività deve rivestire il carattere di complementarità occasionale e deve mantenere il requisito della non obbligarietà per l’addetto,in quanto il volontario non dovrà ritenersi vincolato da un preciso obbligo di prestazione lavorativa.

- La collaborazione del Volontario in nessun caso potrà costituire condizione o presupposto per essere sostitutiva di mansioni proprie del personale dipendente.

- L’attività socialmente utile non potrà mai assumere le caratteristiche del rapporto di lavoro subordinato.

- La Fondazione Doppia Tutela si impegna a rimborsare al Volontario le eventuali spese effettivamente sostenute e direttamente connesse all’attività prestata ed oggettivamente necessarie e quindi non procrastinabili. Al fine del rimborso dette spese devono essere adeguatamente documentate e comunque saranno rimborsate su presentazione di apposita richiesta firmata dal Volontario e comunque dopo valutazione da parte del Responsabile preposto dalla Fondazione il cui giudizio è fin d’ora comunque ritenuto sovrano e non contestabile.

Art. 3 Domanda di partecipazione I soggetti interessati a svolgere attività di volontariato presso la Fondazione Doppia Tutela devono presentare domanda utilizzando il relativo modello unitamente a fotocopia della carta d’identità e tessera sanitaria (che verranno successivamente consegnate a mani) Art. 5 Modalità di svolgimento delle attività 1. All’atto della nomina il Volontario verrà munito di una badge di riconoscimento ovvero di ogni altro strumento che ne consenta l’immediata riconoscibilità. Nel caso della perdita della qualifica di Volontario il badge dovrà essere restituito. 2. Il Volontario è coordinato dal Responsabile del servizio,al quale compete: - la vigilanza sullo svolgimento delle attività avendo cura di verificare che il Volontario rispetti i diritti,la dignità dei fruitori delle attività stesse e che queste ultime vengano svolte con modalità tecnicamente corrette.

- verificare i risultati delle attività concordate 3.Il Responsabile del Servizio predisporrà il programma operativo per le singole attività. Il Volontario si atterrà alle disposizioni che verranno da quest’ultimo illustrate tenuto conto delle modalità di svolgimento delle attività e l’uso degli strumenti a ciò necessari.

4.Per garantire la necessaria programmazione delle attività,il Volontario dovrà impegnarsi affinché le prestazioni siano rese con continuità,per il periodo preventivamente concordato,pur mantenendo il carattere occasionale del rapporto il Volontario si impegnerà a tempestiva comunicazione al Responsabile del Servizio delle interruzioni che,per qualsivoglia motivo,dovessero intervenire nello svolgimento delle attività.

5. Il Responsabile del Servizio è tenuto a comunicare tempestivamente ai volontari ogni evento che possa incidere sullo svolgimento delle attività.

6. Il Volontario,in ogni momento durante l’attività di collaborazione,può rifiutarsi di eseguire lavori o azioni che esso giudichi pericolose,o alla cui esecuzione non si ritiene adeguatamente preparato. Ciò non inficerà alla sua appartenenza al gruppo.

7. E’ fatto divieto al Volontario di accettare,da chiunque, qualsiasi remunerazione e/o corrispettivo di ogni natura e specie per la sua opera prestata.

8. Tra i Volontari verranno individuate le figure di Capigruppo e Coordinatori che eserciteranno tale ruolo con avvicendamento periodico.

9. Il Volontario si impegna a partecipare agli incontri periodici di supervisione di gruppo previsti per i diversi settori di attività in quanto presupposto indispensabile per il proseguimento dell’attività di volontariato.

10.Il Volontario deve essere disposto a frequentare il Corso di Formazione indispensabile per esperire il proprio ruolo con adeguata professionalità.

11. Durante la sua attività presso la Fondazione il Volontario può avere accesso a dati sensibili il cui trattamento è regolato dalla Legge sulla Privacy n°675/96 e successive modifiche. Il Volontario deve quindi attenersi al rispetto della normativa vigente. Inoltre l’attività del Volontario è regolata dal Codice Deontologico del Volontario redatto dalla Fondazione,allegato al presente regolamento delle quale è parte integrante e sostanziale.

Art. 6 Copertura assicurativa Tutti coloro che prestano la propria opera di volontariato saranno assicurati con spesa a carico della Fondazione per infortuni e responsabilità civile verso terzi. In caso di sinistro,egli deve presentare entro e non oltre tre giorni al Servizio Volontariato della Fondazione,notificazione dell’accaduto producendo la documentazione prevista dal regolamento della polizza (badge di riconoscimento,eventuale denuncia all’Autorità,descrizione delle circostanze del sinistro e quant’altro necessario a rappresentare le circostanze del sinistro) La Fondazione viene fin d’ora esonerata da ogni responsabilità per fatti dolosi o gravemente colposi posti in essere dai volontari stessi. Art. 7 Cessazione della collaborazione La permanenza nell’elenco dei volontari è subordinata al rispetto delle condizioni e del possesso dei requisiti indicati negli articoli precedenti. Il Volontario verrà dunque cancellato dall’elenco dei volontari: a) per sua espressa rinuncia b) per accertata perdita dei requisiti e delle condizioni necessarie per l’iscrizione c) per grave negligenza nello svolgimento delle attività,risultanti ed accertate dal

Responsabile di servizio incaricato e/o su segnalazione di terzi soggetti. d) Per il ripetuto ed immotivato rifiuto a svolgere attività per le quali ha

precedentemente dichiarato la propria disponibilità e) Il Volontario si impegna a comunicare tempestivamente la propria eventuale

rinuncia alla prosecuzione della prestazione. Art. 8 Incompatibilità La qualità di Volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l’organizzazione di cui fa parte. Legge 11 agosto 1991, n. 266

Codice Deontologico del Volontario

1. Il Volontario presta la sua collaborazione con

unico scopo il benessere,il rispetto per la dignità delle persone e per il bene comune e sempre nel rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo evitando di imporre i propri valori morali e di pensiero.

2. Rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza,

all’autodeterminazione e all’autonomia di coloro che a lui si rivolgono; ne rispetta opinioni e credenze; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale,.

3. E’ consapevole che chiunque si rivolge alla Fondazione è considerato un ospite e

quindi deve essere trattato con la massima cortesia e educazione. 4. E’ in grado di ascoltare con pazienza e con spirito di partecipazione. 5. Non deve essere invadente,indiscreto e deve esprimere eventuali considerazioni

solo e soltanto di ordine generale, senza invadere la sfera del privato e senza farsi coinvolgere sul piano emotivo.

6. Deve evitare di assumere atteggiamenti che possano imbarazzare il suo

interlocutore. 7. Qualunque notizia,confidenza,fatto per i quali viene portato a conoscenza deve

essere trattato con il vincolo del segreto professionale nel rispetto dell’altrui privacy. La segretezza delle confidenze ricevute deve essere protetta anche attraverso la custodia e il controllo di appunti, note, scritti o registrazioni di qualsiasi genere e sotto qualsiasi forma.

8. Qualora venisse a conoscenza di fatti che ritiene possono configurarsi in ipotesi di

reato deve immediatamente informare il Responsabile del servizio con esclusione di qualunque altro soggetto,mantenendo comunque assoluto riservo nel rispetto del segreto professionale che gli è proprio.

9. E’ consapevole della responsabilità sociale derivante dal fatto che nell’esercizio della

sua collaborazione può essere coinvolto significativamente nella vita degli altri; pertanto deve prestare particolare attenzione ai fattori personali, sociali, organizzativi, finanziari e politici.

10. Possiede capacità di comprendere gli altri e di comportarsi in maniera consapevole,

congrua ed efficace. 11. Non utilizza indebitamente la fiducia riservatagli ed è responsabile dei propri atti

professionali e delle loro prevedibili dirette conseguenze. 12. Considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed

utilizzarle per promuovere l’altrui benessere psicologico.

13. Svolge la propria mansione permettendo a tutti di poterlo identificare. Non si presenta in modo anonimo, ma offre la garanzia che alle sue spalle c'è un'Organizzazione riconosciuta dalle Leggi dello Stato.

14. Presta la sua collaborazione in modo spontaneo e dà continuità agli impegni assunti. 15. Opera senza fini di lucro e rifiuta denaro,regali,favori anche indiretti. 16. E’ cosciente che non può prestare il proprio impegno senza una adeguata formazione 17. Riconosce i limiti della propria competenza ed usa, pertanto, solo strumenti teorici

per i quali è certo di possedere adeguata competenza. 18. Partecipa e collabora alla vita della Fondazione. 19. Partecipa alle riunioni di gruppo ed accetta che siano espressi giudizi sul suo operato

nello spirito di un indispensabile lavoro di gruppo. 20. Interviene con discrezione svolgendo mansioni che sono utili alla Fondazione anche

se in contrasto con diverse mansioni di maggiore gratificazione personale. 21. Riconosce,rispetta e condivide lo statuto della Fondazione e la sua missione. 22. Ha cura della propria persona,si presenta in modo pulito, garbato e cortese. 23. Gestisce gli strumenti,apparecchiature,accessori,materiali e quant’altro messo a sua

disposizione dalla Fondazione con la cura del buon padre di famiglia. 24. Si presta a mutare la sua mansione secondo le necessità della Fondazione. 25. Accetta di prestare la sua collaborazione per gestire banchetti di vendita occasionale

allestiti durante le feste di paese;nelle le parrocchie;in concerti;spettacoli;in occasione di manifestazioni; in feste di paese,essendo tali iniziative molto importanti per divulgare la missione della Fondazione e per raccogliere contributi economici seppur di modesto valore.

26. Si rende disponibile a contribuire ad effettuare presentazioni pubbliche promozionali

relative all’attività della Fondazione,dei suoi scopi,dei suoi progetti,delle sue iniziative a favore delle donne delle mamme e dei bambini.

27. Si impegna ad acquisire una conoscenza approfondita della Fondazione in tutti i suoi

contenuti operativi e strategici.

28. Si rende parte attiva nel farsi promotore di azioni di proselitismo per accrescere la schiera dei Volontari.