Disturbi Specifici di Apprendimento: successo scolastico e strategie didattiche AID, Mantova, 26...

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Disturbi Specifici di Apprendimento: successo Disturbi Specifici di Apprendimento: successo scolastico e strategie didattiche scolastico e strategie didattiche AID, Mantova, 26 aprile 2010 AID, Mantova, 26 aprile 2010 QUELLO CHE FACCIAMO OGGI SERVE QUELLO CHE FACCIAMO OGGI SERVE AL LORO FUTURO AL LORO FUTURO Ciro Ruggerini Ciro Ruggerini * Neuropsichiatra Infantile, Psichiatra, Psicoterapeuta * Neuropsichiatra Infantile, Psichiatra, Psicoterapeuta * Direttore Sanitario Cooperativa Sociale L’Arcobaleno (Reggio * Direttore Sanitario Cooperativa Sociale L’Arcobaleno (Reggio Emilia) Emilia)

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Disturbi Specifici di Apprendimento: successo Disturbi Specifici di Apprendimento: successo scolastico e strategie didattichescolastico e strategie didattiche

AID, Mantova, 26 aprile 2010AID, Mantova, 26 aprile 2010

QUELLO CHE FACCIAMO OGGI SERVEQUELLO CHE FACCIAMO OGGI SERVEAL LORO FUTUROAL LORO FUTURO

Ciro RuggeriniCiro Ruggerini

* Neuropsichiatra Infantile, Psichiatra, Psicoterapeuta* Neuropsichiatra Infantile, Psichiatra, Psicoterapeuta

* Direttore Sanitario Cooperativa Sociale L’Arcobaleno (Reggio Emilia)* Direttore Sanitario Cooperativa Sociale L’Arcobaleno (Reggio Emilia)

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La Filosofia degli Aiuti agli La Filosofia degli Aiuti agli Studenti Dislessici:Studenti Dislessici:

lo sviluppo della Qualità di Vita lo sviluppo della Qualità di Vita basata sulle Evidenze Scientifiche e sui Valori basata sulle Evidenze Scientifiche e sui Valori

PersonaliPersonali

Ciro RuggeriniCiro Ruggerini Neuropsichiatra Infantile; Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di ModenaNeuropsichiatra Infantile; Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena

Sumire ManzottiSumire ManzottiScuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile, Universita’ di Modena e Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile, Universita’ di Modena e

Reggio EmiliaReggio Emilia

23 maggio 2009Taranto

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IndiceIndice1.1. Cosa è la dislessia: disturbo, disabilità, Cosa è la dislessia: disturbo, disabilità,

caratteristica?caratteristica?2.2. Una caratteristica life-span: multifinalità Una caratteristica life-span: multifinalità

degli itinerari di sviluppodegli itinerari di sviluppo3.3. Il concetto – stella polare degli aiuti allo Il concetto – stella polare degli aiuti allo

sviluppo: la Qualità della Vitasviluppo: la Qualità della Vita4.4. La realizzazione del percorso: Evidence La realizzazione del percorso: Evidence

Based e Valued Based PracticeBased e Valued Based Practice

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IndiceIndice1.1. Cosa è la dislessia: disturbo, disabilità, Cosa è la dislessia: disturbo, disabilità,

caratteristica?caratteristica?

2.2. Una caratteristica life-span: multifinalità degli itinerari di Una caratteristica life-span: multifinalità degli itinerari di svilupposviluppo

3.3. Il concetto – stella polare degli aiuti allo sviluppo: la Il concetto – stella polare degli aiuti allo sviluppo: la Qualità della VitaQualità della Vita

4.4. La realizzazione del percorso: Evidence Based e Valued La realizzazione del percorso: Evidence Based e Valued Based PracticeBased Practice

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Developmental dyslexia in adults: a research review

Michael Rice with Greg BrooksMay 2004

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Vi sono diverse possibilità teoriche

La parola ‘dislessia’ potrebbe rappresentare diversi costrutti

I costrutti, per sé, non sono né veri né falsi; bensì sono o utili o non utili, a seconda del nostro obiettivo

Quello che è utile per la ricerca potrebbe non essere utile per assistenza

Come possiamo definire la Come possiamo definire la dislessia?dislessia?

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Dislessia: possibili definizioni Dislessia: possibili definizioni concettualiconcettuali

Disturbo

Disabilità

Caratteristica

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Dislessia: possibili definizioni Dislessia: possibili definizioni concettualiconcettuali

Disturbo compare nei compare nei manuali diagnosticimanuali diagnostici DSM-IV-TR; ICD-10 DSM-IV-TR; ICD-10

i manuali contengono i criteri condivisi dalla comunità i manuali contengono i criteri condivisi dalla comunità scientifica per identificare i Disturbiscientifica per identificare i Disturbi

scopo dei manuali: facilitare la comunicazione scientifica; scopo dei manuali: facilitare la comunicazione scientifica; permettere studi sulla frequenza dei Disturbi e una permettere studi sulla frequenza dei Disturbi e una organizzazione coerente dei Serviziorganizzazione coerente dei Servizi

compare compare nelle relazioni clinichenelle relazioni cliniche: in questo caso l’obiettivo è : in questo caso l’obiettivo è amministrativo; es.: permettere la applicazione di strumenti amministrativo; es.: permettere la applicazione di strumenti didattici compensativi e dispensativididattici compensativi e dispensativi

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Dislessia: possibili definizioni Dislessia: possibili definizioni concettualiconcettuali

Disabilità

……la disabilità la disabilità è una relazione è una relazione socialesociale, non una condizione , non una condizione soggettiva della persona…soggettiva della persona…

si usa questo termine per la dislessia si usa questo termine per la dislessia per scopo etico/protezione socialeper scopo etico/protezione sociale

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Dislessia = Dislessia = DisabilitàDisabilità Cornice Cornice EticaEtica

La Convenzione sui diritti delle persone con La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unitedisabilità delle Nazioni Unite

( Assemblea Generale Nazioni Unite, 25 agosto 2006 )( Assemblea Generale Nazioni Unite, 25 agosto 2006 )

… …al concetto tradizionale di Riabilitazione viene al concetto tradizionale di Riabilitazione viene aggiunto quello di aggiunto quello di Abilitazione……

… …la convenzione in sostanza afferma che più la convenzione in sostanza afferma che più che riabilitare le persone, che riabilitare le persone, bisogna riabilitare la società ad accogliere le persone con determinate caratteristiche…

… …la scrittura dell’art.24 (Educazione) è anche il la scrittura dell’art.24 (Educazione) è anche il frutto dell’iniziativa italiana…frutto dell’iniziativa italiana…

( G. Griffo, 2008)( G. Griffo, 2008)

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Dislessia: possibili definizioni Dislessia: possibili definizioni concettualiconcettuali

Caratteristica

la dislessia è una caratteristica dell’individuo, fondata su una base neurobiologica – come ogni altra nostra caratteristiche personologica - …

scopo di costruire nell’individuo, nella sua famiglia e nella Comunità una rappresentazione utile allo sviluppo della Qualità della Vita

questo è il termine che dovrebbe essere utilizzato dallo specialista medico o psicologo oppure dall’insegnante in ognuna delle possibili azioni che favoriscono lo sviluppo ( riconoscimento, organizzazione del piano di Aiuti…)

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L’importanza delle paroleL’importanza delle parole

Le parole –e le concezioni che le Le parole –e le concezioni che le sottendono– determinano la:sottendono– determinano la:

• IllnessIllness = i vissuti che uno ha della = i vissuti che uno ha della propria condizionepropria condizione

• SicknessSickness = la rappresentazione che = la rappresentazione che la società ha della caratteristicala società ha della caratteristica

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Dislessia: le parole sono pietreDislessia: le parole sono pietre

Gazzetta di Modena, 15.1.2006Gazzetta di Modena, 15.1.2006

……ho letto l’articolo sulla dislessia pubblicato il giorno 11. ho letto l’articolo sulla dislessia pubblicato il giorno 11.

……tengo a precisare che tengo a precisare che i dislessici non sono “affetti da dislessia”, i dislessici non sono “affetti da dislessia”,

e persone dislessiche hanno difficoltà riguardo la lettura e e persone dislessiche hanno difficoltà riguardo la lettura e conseguentemente alla comprensione del testo, conseguentemente alla comprensione del testo,

sono persone normalissime e sono persone normalissime e non “all’apparenza normalissime”.non “all’apparenza normalissime”.

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Dislessia: le parole sono pietreDislessia: le parole sono pietre

Gazzetta di Modena, 15.1.2006 (segue)Gazzetta di Modena, 15.1.2006 (segue)

……io non ritengo affatto che io non ritengo affatto che un dislessico “combatte ogni giorno contro la sfortuna”; un dislessico “combatte ogni giorno contro la sfortuna”;

la dislessia non è una sfortuna e non pregiudica affatto l’intelligenza…la dislessia non è una sfortuna e non pregiudica affatto l’intelligenza…

……dato che tanti bambini vivono tragedie all’interno delle mura scolastiche dato che tanti bambini vivono tragedie all’interno delle mura scolastiche (e conseguentemente danni che si ripercuoteranno anche in età adulta), (e conseguentemente danni che si ripercuoteranno anche in età adulta),

è doveroso da parte di un giornalista misurare e calibrare le parole, è doveroso da parte di un giornalista misurare e calibrare le parole, quello che io, leggendo l’articolo, ho capito che quello che io, leggendo l’articolo, ho capito che

i bambini dislessici non sono normali…i bambini dislessici non sono normali…

Emanuela (dislessica), Emanuela (dislessica), mamma di una bimba (dislessica)mamma di una bimba (dislessica)

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Uno studio qualitativo basata sulle esperienze di 27 Uno studio qualitativo basata sulle esperienze di 27 studenti/ex-studenti studenti/ex-studenti

I partecipanti hanno avuto generalmente uno dei I partecipanti hanno avuto generalmente uno dei due seguenti concezioni sulla loro identità due seguenti concezioni sulla loro identità “neurodifferente”:“neurodifferente”:– Una concezione di “diversità”: neurodidiversità viene vista Una concezione di “diversità”: neurodidiversità viene vista

come una differenza che comprende un insieme di forze e come una differenza che comprende un insieme di forze e debolezze debolezze (= (= caratteristicacaratteristica)), or , or

– Un concezione “media/deficitaria”: neurodivesità è vista Un concezione “media/deficitaria”: neurodivesità è vista come una condizione medica svantaggiosa (= come una condizione medica svantaggiosa (= disturbodisturbo))

La prima concezione risulta associarsi con La prima concezione risulta associarsi con espressioni di espressioni di una maggiore ambizione una maggiore ambizione lavorativa e un autostima scolastica superiorelavorativa e un autostima scolastica superiore

Dislessia: le parole sono Dislessia: le parole sono pietrepietre

Griffin & Pollak, 2009: Griffin & Pollak, 2009: Student experience of neurodiversity in higher Student experience of neurodiversity in higher

education: education: insights from the BRAINHE projectinsights from the BRAINHE project

DyslexiaDyslexia 15: 23-41 15: 23-41

Esperienza di neuro-diversità degli studenti in istituzioni scolastiche superiori

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IndiceIndice1.1. Cosa è la dislessia: disturbo, disabilità, caratteristica?Cosa è la dislessia: disturbo, disabilità, caratteristica?

2.2. Una caratteristica life-span: multifinalità Una caratteristica life-span: multifinalità degli itinerari di sviluppodegli itinerari di sviluppo

3.3. Il concetto – stella polare degli aiuti allo sviluppo: la Il concetto – stella polare degli aiuti allo sviluppo: la Qualità della VitaQualità della Vita

4.4. La realizzazione del percorso: Evidence Based e Valued La realizzazione del percorso: Evidence Based e Valued Based PracticeBased Practice

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Evoluzione della abilità di Evoluzione della abilità di letturalettura

Esiste un generale consenso sul fatto che il disturbo specifico di lettura modifica la sua espressione nel tempo.

Si sottolinea, tuttavia, che la diversa espressività del disturbo nel tempo, anche in relazione alle diverse fasi di acquisizione dell’abilità di lettura, andrebbe maggiormente documentata e dettagliata.

Anche riguardo alla diversa espressione del disturbo tra i soggetti, al momento non è stato possibile definire con chiarezza dei “sottotipi” unanimemente condivisi.

Questo punto necessita di approfondimenti e chiarificazioni considerando quanto emerge dalla ricerca scientifica in merito.

Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento Consensus ConferenceMilano, 26 gennaio 2007 7

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Evoluzione della abilità di Evoluzione della abilità di letturalettura

Sintesi:Sintesi:

- si riconosce che la lentezza nella lettura si riconosce che la lentezza nella lettura “tende a persistere nel tempo” ; “tende a persistere nel tempo” ; costituisce un fattore di vulnerabilità costituisce un fattore di vulnerabilità potenziale nell’arco della vita;potenziale nell’arco della vita;

- per questa ragione psicologia dello per questa ragione psicologia dello sviluppo e psichiatria si interessano a sviluppo e psichiatria si interessano a questa condizione: cosa sappiamo sugli questa condizione: cosa sappiamo sugli esiti in età adulta? esiti in età adulta?

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Adattamento sociale in età Adattamento sociale in età adultaadulta

Oggi sappiamo che l’adattamento Oggi sappiamo che l’adattamento sociale delle persone con questa sociale delle persone con questa caratteristica in età adulta può caratteristica in età adulta può essere:essere:

• molto positivamolto positiva• molto negativa molto negativa

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Adattamento sociale in età Adattamento sociale in età adolescenziale e adulta adolescenziale e adulta

soddisfacentesoddisfacente

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Chris Singleton, Modena, 16 aprile 2009Chris Singleton, Modena, 16 aprile 2009Current UK university statisticsCurrent UK university statistics

Attualmente circa Attualmente circa 45,00045,000 studenti dislessicistudenti dislessici CircaCirca 5%5% del numero totale di studentidel numero totale di studenti Dislessia è la categoia diagnostica di disabilità Dislessia è la categoia diagnostica di disabilità

pipiù ù rappresentata rappresentata ((circacirca 43%43% di tutti gli di tutti gli studenti disabili sono dislessicistudenti disabili sono dislessici).).

CircaCirca 58% 58% sono stati scoperti di essere sono stati scoperti di essere dislessici dislessici allall’’ingressoingresso di università di università

CircaCirca 42% 42% sono identificati dopo sono identificati dopo ll’’ingressoingresso

Attualmente ci sono studenti Attualmente ci sono studenti dislessici universitari 10 volte dislessici universitari 10 volte più rispetto a 1più rispetto a 1994/05.994/05.

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Facoltà con una Facoltà con una altaalta frequenza di studenti dislessici: frequenza di studenti dislessici:– Belle arti, Agraria, Ingegneria, Architettura, Belle arti, Agraria, Ingegneria, Architettura,

Scienze motorieScienze motorie

Facoltà con una Facoltà con una mediamedia frequenza di studenti frequenza di studenti dislessici:dislessici:– SScienze socialicienze sociali; ; Scienze InformaticheScienze Informatiche; Ps; Psicologia; icologia;

Biologia;Biologia; UmanisticheUmanistiche

Facoltà con una Facoltà con una bassabassa frequenza di studenti frequenza di studenti dislessici:dislessici:– LLingueingue; ; PedagogiaPedagogia; ; GiulisprudenzaGiulisprudenza; Mat; Matematicaematica; ;

MediciMedicinana; ; Economia aziendaleEconomia aziendale

Richardson & Wydell (2003) Richardson & Wydell (2003) Reading and WritingReading and Writing, 16, 475-503., 16, 475-503.

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il il 35% degli imprenditori americani35% degli imprenditori americani è è dislessico – 15% di dilsessia nella dislessico – 15% di dilsessia nella popolazione generale –popolazione generale –

Il Il 20% degli imprenditori inglesi20% degli imprenditori inglesi è è dislessico – 10 % di dislessia nella dislessico – 10 % di dislessia nella popolazione generale -popolazione generale -

Julie Logan & Michael Ter-Berg (2008)Julie Logan & Michael Ter-Berg (2008)

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Centro Studi Erickson , 6° Convegno internazionaleCentro Studi Erickson , 6° Convegno internazionaleRimini, 16-18 Novembre 2007Rimini, 16-18 Novembre 2007

GLI ADULTI CON DISLESSIA GLI ADULTI CON DISLESSIA

RACCONTANO… LA LORO STORIA RACCONTANO… LA LORO STORIA

SCOLASTICA SCOLASTICA FATTORI CORRELATI ALLA PROGNOSI DEL BAMBINO DISLESSICO: RISULTATI FATTORI CORRELATI ALLA PROGNOSI DEL BAMBINO DISLESSICO: RISULTATI

DA UNA INDAGINE DA UNA INDAGINE ““NARRATIVE BASEDNARRATIVE BASED””

Ciro Ruggerini Ciro Ruggerini

Angela Solmi Angela Solmi

Modulo di Psicopatologia dello Sviluppo e dellModulo di Psicopatologia dello Sviluppo e dell’’Appredimento della Azienda Polilcinico/ Appredimento della Azienda Polilcinico/

UniversitUniversitàà di Modena e Reggio Emilia di Modena e Reggio Emilia

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CREATIVITÀCREATIVITÀ

Lanfranco ha attualmente 59 anniLanfranco ha attualmente 59 anni Ha scoperto di avere un DSA qualche anno fa quando Ha scoperto di avere un DSA qualche anno fa quando

ha sentito parlare una conoscente di Dislessiaha sentito parlare una conoscente di Dislessia Figlio di un medico e di una crocerossina genitori Figlio di un medico e di una crocerossina genitori

capaci di capaci di “non essere formali non per cultura ma per “non essere formali non per cultura ma per esperienza di vita”esperienza di vita”

Famigliarità positiva in linea paterna per disturbi di Famigliarità positiva in linea paterna per disturbi di tipo psichiatrico (due sorelle del padre tipo psichiatrico (due sorelle del padre istituzionalizzate)istituzionalizzate)

Nel corso della sua carriera scolastica è stato Nel corso della sua carriera scolastica è stato bocciato 6 volte: bocciato 6 volte: “a diciotto anni ero stato bocciato “a diciotto anni ero stato bocciato per la sesta volta, ero a pezzi”per la sesta volta, ero a pezzi”

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CREATIVITÀCREATIVITÀ Ha perso entrambe i genitori, a distanza di Ha perso entrambe i genitori, a distanza di

qualche mese l’uno dall’altro, quando aveva 15 qualche mese l’uno dall’altro, quando aveva 15 anni anni (“mi sono ritrovato orfano”)(“mi sono ritrovato orfano”)

Riferisce che nel corso degli anni scolastici i Riferisce che nel corso degli anni scolastici i genitori, una maestra privata e la zia paterna lo genitori, una maestra privata e la zia paterna lo hanno sempre incoraggiato ritenendolo hanno sempre incoraggiato ritenendolo intelligente a dispetto dei suoi insuccessi scolasticiintelligente a dispetto dei suoi insuccessi scolastici

Si è laureato in corso alla Facoltà di MedicinaSi è laureato in corso alla Facoltà di Medicina Dice di sé di aver raggiunto sin dai periodi Dice di sé di aver raggiunto sin dai periodi

dell’Università un buon livello di benessere dell’Università un buon livello di benessere (“studiavo insieme ad un gruppo di amici”)(“studiavo insieme ad un gruppo di amici”)

Si sente attualmente una Si sente attualmente una “persona riconosciuta”“persona riconosciuta”

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Andamento altalenante correlato al

successo/insuccesso scolastico

BOCCIATURE

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CREATIVITÀCREATIVITÀ

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Lieve miglioramento:Lanfranco inizia a

correre in bicicletta

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Morte di entrambe i

genitori

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Ingresso all’Università:Lanfranco studia con

degli amici

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CREATIVITÀCREATIVITÀ

COMMENTO:COMMENTO:

La storia di Lanfranco illustra come la La storia di Lanfranco illustra come la

prognosi del disturbo prognosi del disturbo

neuropsicologico non coincide con la neuropsicologico non coincide con la

prognosi relativa al benessere del prognosi relativa al benessere del

soggettosoggetto

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CREATIVITÀCREATIVITÀ

Nonostante i dati sulla prognosi attinente alla Nonostante i dati sulla prognosi attinente alla carriera scolastica e lavorativa di soggetti carriera scolastica e lavorativa di soggetti adulti con Reading Disability siano ancora adulti con Reading Disability siano ancora limitati, i risultati più incoraggianti sono quelli limitati, i risultati più incoraggianti sono quelli che derivano dallo studio di soggetti cresciuti che derivano dallo studio di soggetti cresciuti in un ambiente famigliare supportivo, in in un ambiente famigliare supportivo, in condizioni socieconomiche agiate e in un condizioni socieconomiche agiate e in un ambito in cui i soggetti possono scegliere i ambito in cui i soggetti possono scegliere i contesti che meglio si adattano ai loro punti contesti che meglio si adattano ai loro punti di forza e di debolezzadi forza e di debolezza

(Maugham B., 1995)

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RISULTATI:RISULTATI:FATTORI CORRELATI ALLA PROGNOSI (1)FATTORI CORRELATI ALLA PROGNOSI (1)

L’INTERAZIONE DIAGNOSTICA:L’INTERAZIONE DIAGNOSTICA: Non è sufficiente la formulazione di una Non è sufficiente la formulazione di una

diagnosidiagnosi La diagnosi non promuove alcun cambiamento La diagnosi non promuove alcun cambiamento

in senso migliorativo (adattamento funzionale in senso migliorativo (adattamento funzionale ed emotivo) se non ed emotivo) se non èè condivisa e compresa da condivisa e compresa da genitori e ambiente scolasticogenitori e ambiente scolastico

La diagnosi può avere un effetto retrospettivo La diagnosi può avere un effetto retrospettivo che fornisce una chiave di lettura delle che fornisce una chiave di lettura delle difficoltà scolastichedifficoltà scolastiche

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RISULTATI:RISULTATI:FATTORI CORRELATI ALLA PROGNOSI (2)FATTORI CORRELATI ALLA PROGNOSI (2)

L’AMBIENTE FAMIGLIAREL’AMBIENTE FAMIGLIARE La famiglia può avere un ruolo di fattore La famiglia può avere un ruolo di fattore

prognostico positivoprognostico positivo Nella casistica sono comprese più tipologie Nella casistica sono comprese più tipologie

famigliari (genitori “uniti”, separati, famigliari (genitori “uniti”, separati, deceduti, in condizioni di malattia)deceduti, in condizioni di malattia)

Accettazione delle caratteristiche Accettazione delle caratteristiche neuropsicologiche del figlio neuropsicologiche del figlio (indipendentemente dalla diagnosi) con (indipendentemente dalla diagnosi) con valorizzazione delle competenze valorizzazione delle competenze (extrascolastiche)(extrascolastiche)

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RISULTATI:RISULTATI:FATTORI CORRELATI ALLA PROGNOSI (3)FATTORI CORRELATI ALLA PROGNOSI (3)

LE ESPERIENZE POSITIVELE ESPERIENZE POSITIVE Sperimentare situazioni e contesti Sperimentare situazioni e contesti

extrascolastici in cui sentirsi extrascolastici in cui sentirsi competente (es: attività sportiva, competente (es: attività sportiva, hobby)hobby)

In adolescenza possibilità di utilizzare In adolescenza possibilità di utilizzare competenze (lavorative o sociali) che competenze (lavorative o sociali) che orientino il soggetto verso scelte di orientino il soggetto verso scelte di studio o lavorativestudio o lavorative

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RISULTATI:RISULTATI:FATTORI CORRELATI ALLA PROGNOSI (4)FATTORI CORRELATI ALLA PROGNOSI (4)

L’AMBIENTE SCOLASTICOL’AMBIENTE SCOLASTICO Presenza di un clima di collaborazione fra Presenza di un clima di collaborazione fra

alunno, genitori e insegnantialunno, genitori e insegnanti Soluzioni pedagogiche personalizzate Soluzioni pedagogiche personalizzate

mosse dalla convinzione che anche i mosse dalla convinzione che anche i soggetti dislessici possono apprenderesoggetti dislessici possono apprendere

Fondamentale l’aiuto abilitativo che può Fondamentale l’aiuto abilitativo che può provenire anche da persone “informate” e provenire anche da persone “informate” e non specificatamente “formate” (es: non specificatamente “formate” (es: genitori, altri adulti di riferimento)genitori, altri adulti di riferimento)

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RISULTATI: CONFRONTO CON I DATIRISULTATI: CONFRONTO CON I DATIDELLA LETTERATURA (1)DELLA LETTERATURA (1)

Bonfè A., Michelotti M.R. e Venturini R.Bonfè A., Michelotti M.R. e Venturini R.Quadri psicopatologici e aspetti comportamentali in Quadri psicopatologici e aspetti comportamentali in soggetti con DSA soggetti con DSA Psichiatria dell’infanzia e Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza 2005;72:423-430dell’adolescenza 2005;72:423-430

Revisione di una casistica di soggetti con DSA Revisione di una casistica di soggetti con DSA afferente a servizi territoriali di NPI atta ad afferente a servizi territoriali di NPI atta ad individuare fattori protettivi e fattori predisponenti individuare fattori protettivi e fattori predisponenti lo sviluppo di psicopatologialo sviluppo di psicopatologia

Fattori protettivi: diagnosi “precisa e precoce”, Fattori protettivi: diagnosi “precisa e precoce”, ambiente famigliare in grado di condividere la ambiente famigliare in grado di condividere la diagnosi di DSA, possibilità di effettuare gratificanti diagnosi di DSA, possibilità di effettuare gratificanti attività extrascolastiche e di “sentirsi riconosciuto” attività extrascolastiche e di “sentirsi riconosciuto” dal gruppo dei coetanei,ambiente scolastico attivo e dal gruppo dei coetanei,ambiente scolastico attivo e collaborativo in grado di riconoscere la componente collaborativo in grado di riconoscere la componente emotiva legata alle difficoltà scolasticheemotiva legata alle difficoltà scolastiche

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Adattamento sociale in età Adattamento sociale in età

adolescenzialeadolescenziale

e adulta insoddisfacentee adulta insoddisfacente

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Casistica: DA = 203 ; Controlli = 52Durata Follow-up: 10 anniEtà al momento della diagnosi : 8 - 10 anni

Risultati:

i soggetti con DA raramente completano la media superiore; durante la frequenza scolastica presentano più problemi comportamentali e, più spesso, vengono sospesi; ricorrono più spesso a psicologi o psichiatri; hanno impieghi più modesti.

Spreen, 1982. Adult outcome of reading disorder

In: Reading Disorders, New York, Academic Press.

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Campione: 1603 soggetti con Learning Disabilities; 14737 controlliEtà media: 15,6 anni

Svetaz M.V., Ireland M., and Blum R.

“Adolescents with Learning Disabilities: Risk and Protective Factors Associated with Emotional Well-Being:

Findings From the National Longitudinal Study of Adolescent Health”

Journal of Adolescent Health 2000;27:340-348

Soggetti con Disturbi dell’Apprendimento presentano un maggior rischio di sofferenza emotiva

(“scala standardizzata” per distress: frequenze d positività doppie rispetto ai controlli; M = 24%, F = 33%),

di tentativi di suicidio (frequenza doppia rispetto ai controlli: M = 4%; F = 9%) e

di coinvolgimento in fatti violenti (le femmine sono coinvolte con frequenza - 20% - doppia rispetto ai controlli).

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Disturbi mentali in Disturbi mentali in adolescenti e giovani adulti adolescenti e giovani adulti con DSA non riconosciuto:con DSA non riconosciuto:riflessioni su una casisticariflessioni su una casistica

C. Ruggerini, C. Antolini, A. SolmiC. Ruggerini, C. Antolini, A. Solmi

Modulo di Modulo di ““Psicopatologia dello Sviluppo e Psicopatologia dello Sviluppo e delldell’’ApprendimentoApprendimento”” della Azienda Ospedaliero della Azienda Ospedaliero

Universitaria di ModenaUniversitaria di Modena

Convegno

DISLESSIA EVOLUTIVA NEGLI ADOLESCENTI ADULTIAula Magna Pietro Manodori, Reggio Emilia, 19 aprile 2008

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Carmelo, 35 anni, Carmelo, 35 anni, ““andata e ritorno dal andata e ritorno dal

disadattamento sociale disadattamento sociale””

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In data 3 marzo 2007 ho incontrato In data 3 marzo 2007 ho incontrato Carmelo, di 36 anni, presso l’Ospedale Carmelo, di 36 anni, presso l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG) di Reggio Psichiatrico Giudiziario (OPG) di Reggio Emilia.Emilia.

L’incontro è stato finalizzato ad una L’incontro è stato finalizzato ad una valutazione delle sue abilità scolastiche valutazione delle sue abilità scolastiche poiché , sulla base della storia clinica , il poiché , sulla base della storia clinica , il consulente psichiatra ( dott.ssa Francesca consulente psichiatra ( dott.ssa Francesca Fontana) dell’OPG ha formulato una Fontana) dell’OPG ha formulato una ipotesi di Difficoltà Specifica di ipotesi di Difficoltà Specifica di Apprendimento.Apprendimento.

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dati anamnestici:dati anamnestici:

- genitori con scolaritgenitori con scolaritàà elementare elementare

- difficoltdifficoltàà di apprendimento nelle scuole dell di apprendimento nelle scuole dell’’obbligoobbligo

- diagnosi di ritardo mentale lieve e assegnazione di un diagnosi di ritardo mentale lieve e assegnazione di un insegnante di sostegnoinsegnante di sostegno

- impossibilitimpossibilitàà di conseguire la patente di guida di conseguire la patente di guida

- lavoro di operaio mantenuto con efficienza lavoro di operaio mantenuto con efficienza - frequentazione di compagni adolescenti e giovani adulti frequentazione di compagni adolescenti e giovani adulti

““marginalimarginali”” con abitudine all con abitudine all’’abuso di bevande alcoolicheabuso di bevande alcooliche

- coinvolgimento in una rissa in stato di ebbrezza alcoolica; coinvolgimento in una rissa in stato di ebbrezza alcoolica; lesioni gravi preterintenzionali ad un amico; internamento lesioni gravi preterintenzionali ad un amico; internamento in OPGin OPG

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dati relativi alla esperienza scolastica: dati relativi alla esperienza scolastica:

Carmelo descrive le sue difficoltà di apprendimento in questo Carmelo descrive le sue difficoltà di apprendimento in questo modo “ a scuola avevo paura a leggere ad alta voce… per modo “ a scuola avevo paura a leggere ad alta voce… per capire dovevo leggere due volte “capire dovevo leggere due volte “

Carmelo descrive come queste difficoltà siano tutt’ora Carmelo descrive come queste difficoltà siano tutt’ora presenti : oltre alle difficoltà nella lettura ha difficoltà nella presenti : oltre alle difficoltà nella lettura ha difficoltà nella scrittura – ritiene che la sua scrittura sia poco comprensibile scrittura – ritiene che la sua scrittura sia poco comprensibile – e nel calcolo veloce a mente – è costretto , tutt’ora , ad – e nel calcolo veloce a mente – è costretto , tutt’ora , ad utilizzare una calcolatrice se vuole essere veloce –utilizzare una calcolatrice se vuole essere veloce –

Carmelo riferisce come nella sua storia cercò di riscattare Carmelo riferisce come nella sua storia cercò di riscattare questo sentimento di inferiorità in due modi : progettando questo sentimento di inferiorità in due modi : progettando lunghi viaggi – con un motorino - e organizzando in modo del lunghi viaggi – con un motorino - e organizzando in modo del tutto autonomo una “esperienza di mimo di strada”; va tutto autonomo una “esperienza di mimo di strada”; va sottolineato che entrambe queste esperienze hanno richiesto sottolineato che entrambe queste esperienze hanno richiesto capacità di programmazione , capacità di adattamento ed capacità di programmazione , capacità di adattamento ed anche creatività .anche creatività .

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Valutazioni:Valutazioni:

A. A. prove di letturaprove di lettura : la lettura di due : la lettura di due brani MT ad alta voce – per un livello di 2brani MT ad alta voce – per un livello di 2aa e 3e 3aa media avviene in un tempo di 4 minuti media avviene in un tempo di 4 minuti e 30 secondi; la lettura è senza prosodia; e 30 secondi; la lettura è senza prosodia; compie molti errori che non corregge; la compie molti errori che non corregge; la comprensione è nulla – mi dice che comprensione è nulla – mi dice che dovrebbe rileggere due o tre volte per dovrebbe rileggere due o tre volte per poter capire i contenuti -.poter capire i contenuti -.

( nota: mi sorprende la sua affermazione al ( nota: mi sorprende la sua affermazione al termine delle prove : mi dice che vorrebbe termine delle prove : mi dice che vorrebbe leggere qualche settimanale ma che “si leggere qualche settimanale ma che “si tira indietro perché fa fatica “)tira indietro perché fa fatica “)

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Valutazioni:Valutazioni:

B.B.prova di scritturaprova di scrittura : la scrittura è : la scrittura è eseguita con lentezza; è poco leggibile – eseguita con lentezza; è poco leggibile – risente di una certa mancanza di agilità risente di una certa mancanza di agilità motoria- ; contiene molti errori fonologici motoria- ; contiene molti errori fonologici (es. gni x ogni ; celo x cielo…) e non (es. gni x ogni ; celo x cielo…) e non fonologici/ misti (ilverno x l’inverno) fonologici/ misti (ilverno x l’inverno)

C. C. calcolocalcolo: esegue addizioni semplici : esegue addizioni semplici contando con le ditacontando con le dita

D.D.disegno a soggettodisegno a soggetto ( disegno di una ( disegno di una bicicletta): è eseguito con poco agilità bicicletta): è eseguito con poco agilità motoria ; contenuti e rapporti tra gli motoria ; contenuti e rapporti tra gli elementi corretti elementi corretti

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In sintesi: le valutazioni suggeriscono un In sintesi: le valutazioni suggeriscono un quadro con quadro con più Disturbi di più Disturbi di ApprendimentoApprendimento : :

dislessia dislessia disortografiadisortografia discalculiadiscalculia Il colloquio fa emergere , inoltre , un uso Il colloquio fa emergere , inoltre , un uso

narrativo del linguaggio “non brillante” ; se narrativo del linguaggio “non brillante” ; se aiutato a strutturare il suo racconto, aiutato a strutturare il suo racconto, tuttavia, Carmelo riesce a fornire descrizioni tuttavia, Carmelo riesce a fornire descrizioni complete e comprensibili degli eventi. complete e comprensibili degli eventi.

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Le informazioni ricavate da questa valutazione suggeriscono di :Le informazioni ricavate da questa valutazione suggeriscono di :

permettere a Carmelo di riflettere sulla propria storia permettere a Carmelo di riflettere sulla propria storia personale alla luce del costrutto di Disturbo Specifico di personale alla luce del costrutto di Disturbo Specifico di Apprendimento (utilizzando ad esempio un setting di Apprendimento (utilizzando ad esempio un setting di psicoterapia)psicoterapia)

utilizzare strumenti Abilitativi per permettergli un accesso alla utilizzare strumenti Abilitativi per permettergli un accesso alla cultura; questa esperienza corrisponderebbe , in questo cultura; questa esperienza corrisponderebbe , in questo momento , ai suoi desideri e potrebbe rinforzare la sua momento , ai suoi desideri e potrebbe rinforzare la sua autostima controbilanciando le esperienze estremamente autostima controbilanciando le esperienze estremamente negative del passatonegative del passato

permettergli di accedere a una patente di guida permettergli di accedere a una patente di guida

utilizzare un percorso di formazione al lavoro che tenga conto utilizzare un percorso di formazione al lavoro che tenga conto delle sue doti – voglia di apprendere ; iniziativa – e dei suoi delle sue doti – voglia di apprendere ; iniziativa – e dei suoi limiti – manualità fine approssimativa (vedi : qualità della limiti – manualità fine approssimativa (vedi : qualità della scrittura) ; difficoltà nel calcolo a mente - .scrittura) ; difficoltà nel calcolo a mente - .

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Dopo la valutazione…Dopo la valutazione…

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Aprile 2007Aprile 2007

Restituzione della diagnosiRestituzione della diagnosi di dislessia di dislessia a Carmelo e ai suoi genitori attraverso a Carmelo e ai suoi genitori attraverso alcuni incontri volti a spiegare che alcuni incontri volti a spiegare che “essere dislessici è come avere gli “essere dislessici è come avere gli occhi azzurri” e non è quindi una occhi azzurri” e non è quindi una malattia e a rileggere le sue difficoltà malattia e a rileggere le sue difficoltà scolastiche e la sua ansia alla luce di scolastiche e la sua ansia alla luce di questo costrutto…questo costrutto…

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Maggio 2007Maggio 2007

Cambiamento di mansione all’interno dell’IstitutoCambiamento di mansione all’interno dell’Istituto: in occasione : in occasione della dimissione di un ospite a cui Carmelo faceva da “piantone” della dimissione di un ospite a cui Carmelo faceva da “piantone” (=mansione poco retribuita che consiste nel “badantato” di un (=mansione poco retribuita che consiste nel “badantato” di un ospite non completamente autosufficiente o particolarmente ospite non completamente autosufficiente o particolarmente disorganizzato; in sostanza: tenere pulita la cella, rifargli il letto) disorganizzato; in sostanza: tenere pulita la cella, rifargli il letto) gli è stato proposto un gli è stato proposto un lavoro in cucinalavoro in cucina. All’interno dell’OPG le . All’interno dell’OPG le mansioni in cucina sono considerate “di alto livello” e ben mansioni in cucina sono considerate “di alto livello” e ben retribuite. retribuite.

Carmelo quindi inizia a lavorare come aiuto-cuoco: deve Carmelo quindi inizia a lavorare come aiuto-cuoco: deve preparare le verdure e altri semilavorati per i pasti, assicurarsi preparare le verdure e altri semilavorati per i pasti, assicurarsi che gli approvvigionamenti corrispondano agli ordini fatti, che gli approvvigionamenti corrispondano agli ordini fatti, assicurarsi che ad ogni reparto venga assegnato il carrello assicurarsi che ad ogni reparto venga assegnato il carrello giusto. giusto.

Oltre ad essere un lavoro impegnativo dal punto di vista delle Oltre ad essere un lavoro impegnativo dal punto di vista delle ore occupate nella giornata è un lavoro maggiormente ore occupate nella giornata è un lavoro maggiormente articolato perché occorre stimare dei tempi, leggere e verificare articolato perché occorre stimare dei tempi, leggere e verificare che quanto scritto corrisponda a quanto è effettivamente che quanto scritto corrisponda a quanto è effettivamente arrivato, agire- al momento della cottura- con rapidità…arrivato, agire- al momento della cottura- con rapidità…

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Giugno-Settembre 2007Giugno-Settembre 2007

Carmelo esprime in più occasioni il timore di “non essere all’altezza” Carmelo esprime in più occasioni il timore di “non essere all’altezza” nelle seguenti modalità: chiede il colloquio con gli operatori del nelle seguenti modalità: chiede il colloquio con gli operatori del reparto (più spesso le psicologhe Elisabetta e Raffaella, ma anche gli reparto (più spesso le psicologhe Elisabetta e Raffaella, ma anche gli infermieri o il medico) e dice: infermieri o il medico) e dice:

“ “Se devo Se devo farefare qualcosa non ho problemi, tipo, se devo pelare patate qualcosa non ho problemi, tipo, se devo pelare patate tutto il pomeriggio sto tranquillo. Ma se qualcuno mi lascia dei tutto il pomeriggio sto tranquillo. Ma se qualcuno mi lascia dei promemoria, oppure dice: promemoria, oppure dice: controlla cosa manca, prendi notacontrolla cosa manca, prendi nota e dillo e dillo agli agenti del magazzino e poi prepara le patate che entro la tal ora agli agenti del magazzino e poi prepara le patate che entro la tal ora devono essere messe in pentola… mi viene l’ansia, la sento in gola, ho devono essere messe in pentola… mi viene l’ansia, la sento in gola, ho paura di non riuscire a farlo”. paura di non riuscire a farlo”.

Vengono fatti alcuni incontri con Carmelo per guardare a fondo questa Vengono fatti alcuni incontri con Carmelo per guardare a fondo questa ansia, che viene inquadrata e letta alla luce della sua difficoltà ansia, che viene inquadrata e letta alla luce della sua difficoltà specifica… specifica…

Vengono dati rinforzi positivi: nonostante gli episodi di ansia si siano Vengono dati rinforzi positivi: nonostante gli episodi di ansia si siano verificati spesso, anche se con intensità diverse, Carmelo non ha mai verificati spesso, anche se con intensità diverse, Carmelo non ha mai saltato un giorno di lavoro, non gli è stata cambiata mansione (che saltato un giorno di lavoro, non gli è stata cambiata mansione (che equivale a un elogio), ha guadagnato una certa quantità di denaroequivale a un elogio), ha guadagnato una certa quantità di denaro

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Settembre 2007Settembre 2007

Incontro con dr. M. (responsabile CT S), dr.ssa C. (direttrice Incontro con dr. M. (responsabile CT S), dr.ssa C. (direttrice dell’OPG); CSM e SerT di riferimento di Carmelo per valutare dell’OPG); CSM e SerT di riferimento di Carmelo per valutare l’inserimento nella comunità terapeutica di S. (F.) all’interno l’inserimento nella comunità terapeutica di S. (F.) all’interno del progetto regionale “Antares” (comunità con posti riservati del progetto regionale “Antares” (comunità con posti riservati a pazienti emiliano-romagnoli ancora in misura di sicurezza, a pazienti emiliano-romagnoli ancora in misura di sicurezza, ma ma valutati idonei a riprendere attività e progetti sul valutati idonei a riprendere attività e progetti sul territorio, in funzione di un loro reinserimento nella societàterritorio, in funzione di un loro reinserimento nella società).).

Uscita in “licenza ad horas” per andare a cenare e ad Uscita in “licenza ad horas” per andare a cenare e ad ascoltare un concertoascoltare un concerto alla Festa dell’Unità con altri ospiti e alla Festa dell’Unità con altri ospiti e alcuni operatori. È la prima uscita di Carmelo dall’epoca alcuni operatori. È la prima uscita di Carmelo dall’epoca dell’internamento in OPG. In genere le licenze ad horas (così dell’internamento in OPG. In genere le licenze ad horas (così sono detti i permessi per i prosciolti) vengono concesse dal sono detti i permessi per i prosciolti) vengono concesse dal magistrato di sorveglianza solo dopo che è trascorsa almeno magistrato di sorveglianza solo dopo che è trascorsa almeno la metà della misura di sicurezza e sempre dopo richiesta la metà della misura di sicurezza e sempre dopo richiesta allegata a relazione clinica. In questo caso è stata richiesta e allegata a relazione clinica. In questo caso è stata richiesta e concessa prima. concessa prima.

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Ottobre 2007Ottobre 2007: ingresso di Carmelo nella CT : ingresso di Carmelo nella CT di S.di S.

Aprile 2008Aprile 2008

Visita a Carmelo presso la comunità. Non è Visita a Carmelo presso la comunità. Non è disponibile, dice il dr. M.: Carmelo sta disponibile, dice il dr. M.: Carmelo sta frequentando un frequentando un “corso verde”“corso verde” per per imparare a lavorare come giardiniere. imparare a lavorare come giardiniere.

Mi rassicura sulle buoni condizioni del Mi rassicura sulle buoni condizioni del paziente e mi informa di aver fatto richiesta paziente e mi informa di aver fatto richiesta al magistrato di al magistrato di revoca della misura di revoca della misura di sicurezzasicurezza, in modo che Carmelo possa , in modo che Carmelo possa usufruire dei percorsi territoriali esterni a usufruire dei percorsi territoriali esterni a quelli detentivi.quelli detentivi.

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Relazione tra difficoltàdi apprendimento e adattamento /

disadattamento

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La PROGNOSI La PROGNOSI 66

Relazione tra difficoltà di apprendimento e disadattamento e/o disturbo mentale (a)

1) Ipotesi “tradizionale”: la DA causa disadattamento secondo una

relazione lineare.

…sembra plausibile che un bambino con DA persistente nel corso delle scuole elementari sia oggetto di valutazioni negative da parte di genitori, insegnanti e compagni di scuola…che queste valutazioni lo rendano ansioso e sfiduciato nelle attività scolastiche…che si possa instaurare un circolo vizioso che porta ad aumento delle difficoltà scolastiche e del livello di ansia e che questa successione di eventi negativi sia pressoché inevitabile e invariabilmente destinato a peggiorare con il progredire dell’età e della scolarizzazione…

Tale relazione tra DA e Disadattamento ha indirizzato gli interventi sul Trattamento scotomizzando gli aiuti Abilitativi.

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La PROGNOSI La PROGNOSI 77

2) Ipotesi attuale: la DA può causare Disadattamento ma in molti casi ciò non avviene. La relazione non è lineare ma mediata da fattori intermedi diversi dalla DA…

Questa ipotesi, sostenuta dai dati attuali (Rourke e Fuerst, 1995), indirizza gli interventi attuali ad un equilibrio tra

Trattamento, Abilitazione e promozione di fattori di protezione, secondo una concezione nuova della

Riabilitazione.

Relazione tra difficoltà di apprendimento e disadattamento e/o disturbo mentale (b)

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La PROGNOSI La PROGNOSI 88

Prevenzione dei comportamenti a rischio psicologico e sociale nell’età evolutiva. Relazione della Commissione Interministeriale di Studio, Aprile 1991.

VULNERABILITÀ INDIVIDUALE

• Deficit cognitivi

• Handicaps fisici

• Disturbi dell’affettività

MECCANISMI DI RISCHIO NELLA RELAZIONE

• Incompatibilità Bambino-Genitore (Temperamentali e di Personalità)

• Processi di Attribuzione e di Valutazione

DISFUNZIONI DEI SISTEMI DI

SOSTEGNO SOCIALE

• Affiliazione a gruppi devianti

• Difficoltà economiche

• Emarginazione Sociale

INDICATORI DI RISCHIO

• Abbandono scolastico

• Abuso di droghe

• Comportamento deliquenziale

• Violazione delle norme

DIFFICOLTÀ FAMILIARI

• Perdita

• Conflitto

• Rifiuto

• Abuso

“…la terza convinzione è relativa ai fattori di rischio. Questo importante concetto ha sostituito l’idea di un nesso causa-effetto

che portava ad un riduzionismo eccessivo negli studi del comportamento…”

DIS

AD

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Psicopatologia dello SviluppoPsicopatologia dello Sviluppo (“The Domain of Developmental Psychopathology”, (“The Domain of Developmental Psychopathology”,

L.A. Stroufe, M. Rutter, 1984L.A. Stroufe, M. Rutter, 1984))

Concetti cardine:

a) lo sviluppo ha sue regole ed è coerente nell’arco della vita ;

b) gli itinerari di sviluppo hanno equifinalità e multifinalità

INFANZIAETÀ

ADULTA

ADATTAMENTO DISADATTAMENTO ADATTAMENTO DISADATTAMENTO

Arco della vita

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Psicopatologia dello SviluppoPsicopatologia dello Sviluppo(“The Domain of Developmental Psychopathology”, (“The Domain of Developmental Psychopathology”,

L.A. Stroufe, M. Rutter, 1984L.A. Stroufe, M. Rutter, 1984))

Valutazione del FUNZIONAMENTO e della qualità di ADATTAMENTO dell’individuo alla sua situazione di vita

Fattori di Vulnerabilità

Fattori di Protezione

Percorsi Comportamentali

ADATTIVI

DISADATTIVI

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Sintesi:Sintesi:

L’adattamento sociale e il livello di L’adattamento sociale e il livello di sviluppo dei bambini e degli adulti sviluppo dei bambini e degli adulti con dislessia può essere molto con dislessia può essere molto differente (multifinalità)differente (multifinalità)

Per questo abbiamo bisogno di una Per questo abbiamo bisogno di una Filosofia – e di una Prassi – che Filosofia – e di una Prassi – che orienta gli Aiuti allo sviluppo…orienta gli Aiuti allo sviluppo…

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IndiceIndice1.1. Cosa è la dislessia: disturbo, disabilità, caratteristica?Cosa è la dislessia: disturbo, disabilità, caratteristica?2.2. Una caratteristica life-span: multifinalità degli itinerari Una caratteristica life-span: multifinalità degli itinerari

di sviluppodi sviluppo

3.3. Il concetto – stella polare degli Il concetto – stella polare degli aiuti allo sviluppo: la Qualità della aiuti allo sviluppo: la Qualità della VitaVita

4.4. La realizzazione del percorso: Evidence Based e Valued Based La realizzazione del percorso: Evidence Based e Valued Based PracticePractice

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Un obiettivo sovraordinatoUn obiettivo sovraordinato

I tipi di aiuto ai bambini con dislessia I tipi di aiuto ai bambini con dislessia hanno un obiettivo sovraordinato che hanno un obiettivo sovraordinato che si riassume nel concetto di:si riassume nel concetto di:

““Qualità della Vita”Qualità della Vita”

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Qualità della Vita

… … la percezione che ciascuno individuo ha la percezione che ciascuno individuo ha della propria posizione nella vita, nel della propria posizione nella vita, nel contesto culturale e nel sistema di valori contesto culturale e nel sistema di valori nel quale è inserito, in relazione ai propri nel quale è inserito, in relazione ai propri obiettivi, aspettative, priorità e interessi. obiettivi, aspettative, priorità e interessi.

Concetto influenzato dallo stato di salute Concetto influenzato dallo stato di salute fisica, dallo fisica, dallo stato psicologicostato psicologico, dal livello di , dal livello di autonomia, dalle credenze personali, dalle autonomia, dalle credenze personali, dalle relazioni sociali e dal rapporto che si relazioni sociali e dal rapporto che si stabilisce con l’ambiente nel quale stabilisce con l’ambiente nel quale l’individuo vive”(OMS, 1995)…l’individuo vive”(OMS, 1995)…

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Significato:Significato:

la caratteristica dei bambini dislessici è una la caratteristica dei bambini dislessici è una difficoltà marcata nei compiti di lettura e, a difficoltà marcata nei compiti di lettura e, a volte, di scrittura e di calcolo volte, di scrittura e di calcolo

tuttavia: l’obiettivo degli aiuti non può tuttavia: l’obiettivo degli aiuti non può limitarsi a favorire lo sviluppo di queste abilitàlimitarsi a favorire lo sviluppo di queste abilità

l’obiettivo è di favorire lo sviluppo dell’essere, l’obiettivo è di favorire lo sviluppo dell’essere,

dell’appartenere e del divenire …dell’appartenere e del divenire …

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Significato:Significato:

sviluppo dell’essere:sviluppo dell’essere:

• psicologico: autostima, autoefficaciapsicologico: autostima, autoefficacia

• spirituale: avere valori etici da spirituale: avere valori etici da perseguire …perseguire …

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Significato:Significato:

sviluppo dell’appartenere: sviluppo dell’appartenere:

• partecipazione attivapartecipazione attiva

• libertà di scelta e di decisionelibertà di scelta e di decisione

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Indici di soddisfazione generale, di benessere: Indici di soddisfazione generale, di benessere: bambinobambino (Mugnaini, 2008) (Mugnaini, 2008)

Quanto sei soddisfatto/contento/felice …Quanto sei soddisfatto/contento/felice …

• … … della tua vita?della tua vita?• … … della tua famiglia?della tua famiglia?• … … di tutte le persone che ti stanno intorno?di tutte le persone che ti stanno intorno?• … … della tua salute?della tua salute?• … … della tua casa, della tua camera, delle comodità della tua della tua casa, della tua camera, delle comodità della tua

vita? …vita? …• … … rispetto al sentirsi amato e al sicuro? …rispetto al sentirsi amato e al sicuro? …• … … delle attività che fai nel pomeriggio o nel fine settimana?delle attività che fai nel pomeriggio o nel fine settimana?• … … del rapporto con i tuoi insegnanti?...del rapporto con i tuoi insegnanti?...• … … del rapporto con i tuoi compagni o amici? del rapporto con i tuoi compagni o amici? • … … di come te la cavi nello sport?di come te la cavi nello sport?• … … dell’immagine che i tuoi genitori si sono fatti di te?dell’immagine che i tuoi genitori si sono fatti di te?• … …

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Indici di soddisfazione generale, di Indici di soddisfazione generale, di benessere: benessere: adultoadulto (Mugnaini, 2008) (Mugnaini, 2008)

Rifletto sull’importanza di come mi comporto io e di come mio figlio mi Rifletto sull’importanza di come mi comporto io e di come mio figlio mi guarda e impara da me atteggiamenti e giudiziguarda e impara da me atteggiamenti e giudizi

Come faccio a essere soddisfatto/contento/felice …Come faccio a essere soddisfatto/contento/felice …

• ……di me, della mia vita, del mio lavoro delle mie relazioni?di me, della mia vita, del mio lavoro delle mie relazioni?• ……del mio essere suo genitore (o educatore)?del mio essere suo genitore (o educatore)?• … … della mia salute?della mia salute?• … … di lui?di lui?• … … di lui in rapporto alle cose a cui tiene di più ? …di lui in rapporto alle cose a cui tiene di più ? …

Quali condizioni oggettive posso promuovere perché lui sia più Quali condizioni oggettive posso promuovere perché lui sia più soddisfatto/contento/felice …soddisfatto/contento/felice …

• … … della sua famiglia ( di come gli vogliono bene e di come ci vogliamo della sua famiglia ( di come gli vogliono bene e di come ci vogliamo bene) ? …bene) ? …

• … … delle attività che fa nel pomeriggio o nel fine settimana?delle attività che fa nel pomeriggio o nel fine settimana?• … … del rapporto con i suoi insegnanti? del rapporto con i suoi insegnanti? • … … del rapporto con i suoi compagni di scuola e con i suoi amici? … del rapporto con i suoi compagni di scuola e con i suoi amici? …

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Qualità della Vita e

fattori di protezione

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Fattori di protezioneFattori di protezione

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Fattori di protezioneFattori di protezione

a. condizioni socio – economiche a. condizioni socio – economiche

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Rawson, 1968. Developmental language disability: Adult accomplishments of dislexic boys.

Casistica: DA = 20 ; lettori medi = 16 ; lettori brillanti = 20Durata follow-up: 18 – 35 anniEtà al momento della diagnosi di DA: 6 – 8 anni

Risultati: 18 dei 20 dislessici si diplomano in un College; la durata degli studi ed il livello socio-economico raggiunti sono simili nei soggetti dislessici e nei buoni lettori

Commento:

…bambini intelligenti, con disturbi lievi di lettura, provenienti da famiglie benestanti, di livello socio-culturale medio o alto, hanno un’evoluzione pari a quella dei loro coetanei senza problemi di lettura…

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Fattori di protezioneFattori di protezione

b. sentimento di appartenenza ad una b. sentimento di appartenenza ad una comunità – scolastica -comunità – scolastica -

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Svetaz M.V., Ireland M., and Blum R.“Adolescents with Learning Disabilities: Risk and Protective Factors Associated with Emotional

Well-Being: Findings From the National Longitudinal Study of Adolescent Health”Journal of Adolescent Health 2000;27:340-348

In particolare i fattori di vulnerabilitàfattori di vulnerabilità associati a sofferenza emotiva, tentativi di suicidio e coinvolgimento in atti violenti risultano essere:

- inizio della attività sessuale prima dei 12 anni di età- utilizzo di armi

- abuso di sostanze

I fattori protettivifattori protettivi associati a bassi livelli di sofferenza emotiva, di tentativi di suicidio e di coinvolgimento in atti violenti risultano essere:

- unità famigliare

- “partecipazione” scolastica

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Fattori di protezioneFattori di protezione

c. Abilitazione nell’apprendimento c. Abilitazione nell’apprendimento

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Conclusions #2Conclusions #2 Gli studenti dislessici all’Università Gli studenti dislessici all’Università

generalmente devono lavorare di più degli generalmente devono lavorare di più degli altri studenti; tuttavia solo pochi studenti altri studenti; tuttavia solo pochi studenti dislessici ottengono risultati inferiori rispetto dislessici ottengono risultati inferiori rispetto agli studenti non-dislessiciagli studenti non-dislessici

Aiuti efficaci per studenti dislessici Aiuti efficaci per studenti dislessici richiedono:richiedono:– Tutor specializzato in dislessia Tutor specializzato in dislessia – Aiuti specifici all’interno di ogni facoltàAiuti specifici all’interno di ogni facoltà

Gli aiuti da parte di docenti e tutor non sono Gli aiuti da parte di docenti e tutor non sono difficili; hanno a che fare, sostanzialmente, difficili; hanno a che fare, sostanzialmente, con un “buon insegnamento (con un “buon insegnamento (good teaching)”good teaching)”

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Fattori di protezioneFattori di protezione

d. autoefficacia, autostima, d. autoefficacia, autostima, empowerment personale empowerment personale

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Senso di autoefficacia: un Senso di autoefficacia: un esempioesempio

Al Medico Curante di M. M.Al Medico Curante di M. M.

Viene per una valutazione delle sue abilità scolastiche. Viene per una valutazione delle sue abilità scolastiche. Frequenta una 5ª classe superiore…Frequenta una 5ª classe superiore…

Viene riferita di una chiara difficoltà nell’apprendimento della Viene riferita di una chiara difficoltà nell’apprendimento della lettura evidenziato fin dalla scuola elementare – è stata lettura evidenziato fin dalla scuola elementare – è stata utilizzata una prova lessimetrica – Boder test nella sua utilizzata una prova lessimetrica – Boder test nella sua versione computerizzata -.versione computerizzata -.

Risultato: il livello di automatismo nella lettura corrisponde a Risultato: il livello di automatismo nella lettura corrisponde a quello di una 3ª classe elementare; in pratica: Michela deve quello di una 3ª classe elementare; in pratica: Michela deve sillabare la maggior parte delle parole a basa frequenza sillabare la maggior parte delle parole a basa frequenza d’uso.d’uso.

La discrepanza netta tra efficienza intellettuale – bene La discrepanza netta tra efficienza intellettuale – bene evidenziata dai dati anamnestici – e efficienza nella evidenziata dai dati anamnestici – e efficienza nella decifrazione delle parole autorizza una diagnosi di DISLESSIA decifrazione delle parole autorizza una diagnosi di DISLESSIA , secondo gli standard di tutti i sistemi di classificazione , secondo gli standard di tutti i sistemi di classificazione internazionali e le recenti Linee Guida curate per il nostro internazionali e le recenti Linee Guida curate per il nostro paese da AID, AIRIPA e SINPIA.paese da AID, AIRIPA e SINPIA.

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Senso di autoefficacia: un Senso di autoefficacia: un esempioesempio

M.M.: dati anamnesticiM.M.: dati anamnestici

• alla fine prima elementare non leggeva …; alla fine prima elementare non leggeva …; era considerata “disadattata”…era considerata “disadattata”…

• alla scuola media “fu seguita da una alla scuola media “fu seguita da una logopedista: era tardi” …logopedista: era tardi” …

• da sempre ama studiare…; “studia tanto da sempre ama studiare…; “studia tanto che la madre si commuove …”; i genitori “ che la madre si commuove …”; i genitori “ hanno creduto sempre nelle sue hanno creduto sempre nelle sue capacità…”capacità…”

• padre e madre: “artigianato artistico” ; un padre e madre: “artigianato artistico” ; un fratello ( 24 anni) “ artista creativo”… fratello ( 24 anni) “ artista creativo”…

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Senso di autoefficacia: un Senso di autoefficacia: un esempioesempio

… …ci siamo conosciuti lo scorso anno verso maggio perchè ci siamo conosciuti lo scorso anno verso maggio perchè necessitavo di una documentazione per l'imminente esame di necessitavo di una documentazione per l'imminente esame di maturità, che attestasse la mia dislessia avanzata. Da quell' maturità, che attestasse la mia dislessia avanzata. Da quell' incontro mi è sempre ritornato in mente la sua semplice incontro mi è sempre ritornato in mente la sua semplice proposta di continuare gli studi, magari all'estero dove la mia proposta di continuare gli studi, magari all'estero dove la mia caratteristica è meglio gestita. Dopo la maturità non me la sono caratteristica è meglio gestita. Dopo la maturità non me la sono sentita di avventurarmi nel mondo intellettuale ciò nonostante sentita di avventurarmi nel mondo intellettuale ciò nonostante mi sono data da fare: sto frequentando un corso para-mi sono data da fare: sto frequentando un corso para-universitario a Bologna di "gestione e organizzazione di mostre universitario a Bologna di "gestione e organizzazione di mostre d'arte e eventi culturali".d'arte e eventi culturali".

Questo settore mi appassiona moltissimo, e ora forse mi sento Questo settore mi appassiona moltissimo, e ora forse mi sento pronta per parlare di università.pronta per parlare di università.

Mi sono informata su gli eventuali corsi di laurea che sfociano in Mi sono informata su gli eventuali corsi di laurea che sfociano in questo campo. Le scelte sono molto limitate e per esclusione questo campo. Le scelte sono molto limitate e per esclusione ho ritenuto economia dell'arte o dei beni culturali opzioni ho ritenuto economia dell'arte o dei beni culturali opzioni valide… valide…

m.m.m.m.

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IndiceIndice1.1. Cosa è la dislessia: disturbo, disabilità, caratteristica?Cosa è la dislessia: disturbo, disabilità, caratteristica?

2.2. Una caratteristica life-span: multifinalità degli itinerari Una caratteristica life-span: multifinalità degli itinerari di sviluppodi sviluppo

3.3. Il concetto – stella polare degli aiuti allo sviluppo: la Il concetto – stella polare degli aiuti allo sviluppo: la Qualità della VitaQualità della Vita

4.4. La realizzazione del percorso: La realizzazione del percorso: Evidence Based e Valued Based Evidence Based e Valued Based PracticePractice

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Che cosa è Evidence?Che cosa è Evidence?

Evidence, senso strictu= posizione Evidence, senso strictu= posizione del manuale metodologico del del manuale metodologico del programma nazionale per le programma nazionale per le Lineeguida (ISS)Lineeguida (ISS)

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Evidence in senso più ampio:Evidence in senso più ampio:

Tre filoni di evidence rilevanti per assistenza efficiente:1. Conoscenza di risultati di ricerca2. Conoscenza di esperienza clinica (Expertise)3. Informazioni specifiche individuali

*Rycroft-Malone, J. (2001). Formal consensus: the development of a national clinical quideline. Quality in Health Care; 10: 238-244.

Che cosa è Evidence?Che cosa è Evidence?

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Valori: definizioneValori: definizione

a.a. ……la qualità di una cosa pensata la qualità di una cosa pensata come più o meno desiderabile, come più o meno desiderabile, utile, … importante…utile, … importante…

b.b. ……ciò che è desiderabile o ciò che è desiderabile o meritevole di stima per sé stessa…meritevole di stima per sé stessa…

c.c. ……in sociologia: atti, costumi … in sociologia: atti, costumi … considerati in modo particolarmente considerati in modo particolarmente favorevoli da persone o gruppi…favorevoli da persone o gruppi…

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Valori: tipiValori: tipi

EsteticiEstetici EpistemiciEpistemici EticiEtici OntologiciOntologici Pragmatici: valori che riguardano Pragmatici: valori che riguardano

soddisfazione nelle scelte e utilità. I soddisfazione nelle scelte e utilità. I valori pragmatici indirizzano valori pragmatici indirizzano l’individuo a raggiungere le sue mete l’individuo a raggiungere le sue mete nel modo migliore. nel modo migliore.

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Valori: DefinizioneValori: Definizione

Personale; Emotivo; Personale; Emotivo; SignificativoSignificativo

Gusto; Scelta; PreferenzeGusto; Scelta; Preferenze Gamma ampia; Culturalmente Gamma ampia; Culturalmente

specifico; Preferenzespecifico; Preferenze Qualunquecosa di importante; Qualunquecosa di importante;

Oggetti; Posti; GenteOggetti; Posti; Gente Soggettivo; Giudizio Soggettivo; Giudizio

Personale; Ideali; Giudizio Personale; Ideali; Giudizio Emotivo; DegnoEmotivo; Degno

Criteri; Principi; ValutazioneCriteri; Principi; Valutazione

Regole; Fare le cose giuste; Regole; Fare le cose giuste; Dilemma biomedicaDilemma biomedica

Qualcosa di cui fidarsi; Qualcosa di cui fidarsi; Regole-Certezze; AssolutaRegole-Certezze; Assoluta

Linee guida professionale; Linee guida professionale; Regole; Rispetto per dirittiRegole; Rispetto per diritti

Giusto e sbagliato; Basato su Giusto e sbagliato; Basato su valore; Indirizzare verso valore; Indirizzare verso scelte giustescelte giuste

Morale;Integrità; Condotta-’ Morale;Integrità; Condotta-’ prendere una posizione’prendere una posizione’

Prescrizioni; Religione; Prescrizioni; Religione; Coherenza socialeCoherenza sociale

Studio strutturato dei valori; Studio strutturato dei valori; Codice di condotta; Regole Codice di condotta; Regole istituzionaliistituzionali

Qualche differenza tra Etica e Qualche differenza tra Etica e ValoriValori

Valori Etica

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Pratica basato su Valori:Pratica basato su Valori:10 principi10 principi

Pratica basata sulla evidencePratica basata sulla evidence Offerta degli aiuti allo sviluppoOfferta degli aiuti allo sviluppo Abilità dei cliniciAbilità dei clinici Una nuova alleanza:Una nuova alleanza:

– Partnership finalizzata alle scelte Partnership finalizzata alle scelte

Value-based practice influenzano 4 aree dell’assistenza

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Value-based Practice:Value-based Practice:10 principles; qualche principio e qualche esempio10 principles; qualche principio e qualche esempio

1° Principio: “Il principio dei due piedi”: 1° Principio: “Il principio dei due piedi”:

“ “Tutte le decisioni si basano su due Tutte le decisioni si basano su due piedi: i valori personali e i fatti piedi: i valori personali e i fatti (evidenze), comprese le decisioni (evidenze), comprese le decisioni relative alla diagnosi”relative alla diagnosi”

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Fatti e ValoriFatti e Valori

Impostazione PositivistaImpostazione Positivista::– FattoFatto un un’’affermazione affermazione

empiricamente verificabile empiricamente verificabile (evidence)(evidence)

– ValoreValore non verificabile (non- non verificabile (non-cognitivismo)cognitivismo)

Impostazione RelativistaImpostazione Relativista: groviglio : groviglio di Fatto e Valore; osservare una di Fatto e Valore; osservare una realtrealtàà (=fatto) (=fatto) ed esprimere un ed esprimere un giudizio appropriato di valore non giudizio appropriato di valore non sono separabili!sono separabili!

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La diagnosi di dislessia dovrebbe La diagnosi di dislessia dovrebbe essere costituita da due parti:essere costituita da due parti:

a.a. NosograficaNosografica

b.b. Idiografica Idiografica

Value-based Practice:Value-based Practice:10 principles; qualche principio e qualche esempio10 principles; qualche principio e qualche esempio

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WPA’s International Guidelines for Diagnostic Assessment (IGDA)

Br J Psychiatry 2003; vol. 182 suppl. 45

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Conceptual bases

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Value-based Practice:Value-based Practice:10 principles; il “Principio dei due piedi” applicato alla diagnosi10 principles; il “Principio dei due piedi” applicato alla diagnosi

Diagnosi NosograficaDiagnosi Nosografica: utilizza le conoscenze “Evidence Based” : utilizza le conoscenze “Evidence Based” riconosciute dalla Comunità Scientificariconosciute dalla Comunità Scientifica

Il Documento di Consensus (Montecatini 2006) recita: Il Documento di Consensus (Montecatini 2006) recita:

“ … anche se esistono alcune difformità (anche a livello internazionale) su come concettualizzare, operazionalizzare, e applicare il criterio della “discrepanza”, esiste un sostanziale accordo sul fatto che:

1. la compromissione dell’abilità specifica deve essere significativa, cheoperazionalizzato significa inferiore a -2ds dai valori normativi attesi perl’età o la classe frequentata (qualora non coincida con l’età del bambino)

2. il livello intellettivo deve essere nei limiti di norma, che operazionalizzatosignifica un QI non inferiore a -1ds (equivalente a un valore di 85) rispettoai valori medi attesi per l’età…”

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Value-based Practice:Value-based Practice:10 principles; il “Principio dei due piedi” applicato alla diagnosi10 principles; il “Principio dei due piedi” applicato alla diagnosi

Diagnosi IdiograficaDiagnosi Idiografica::

resoconto descrittivo del contesto resoconto descrittivo del contesto descrizione dei fattori positivi descrizione dei fattori positivi le aspettative relative agli effetti degli aiuti le aspettative relative agli effetti degli aiuti

allo sviluppo sul funzionamento nella allo sviluppo sul funzionamento nella lettura e scrittura e, più in generale, sulla lettura e scrittura e, più in generale, sulla promozione della salutepromozione della salute

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Value-based Practice:Value-based Practice:10 principles; il “Principio dei due piedi” applicato alla diagnosi10 principles; il “Principio dei due piedi” applicato alla diagnosi

Sintesi: implicazioni per la pratica:Sintesi: implicazioni per la pratica:

Nei referti degli specialisti in sui si utilizza Nei referti degli specialisti in sui si utilizza il termine dislessia dovrebbero essere il termine dislessia dovrebbero essere presenti due categorie di dati:presenti due categorie di dati:

““fatti”: quali sono i risultati agli standard fatti”: quali sono i risultati agli standard diagnosticidiagnostici

““valori”: quali sono le aspettative del valori”: quali sono le aspettative del soggetto e della sua famiglia soggetto e della sua famiglia

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Value-based Practice:Value-based Practice:10 principles; qualche principio e qualche esempio10 principles; qualche principio e qualche esempio

3° Principio: “ Il principio della scienza 3° Principio: “ Il principio della scienza guidata”:guidata”:

“ “I progressi scientifici aprono nuove I progressi scientifici aprono nuove opportunità; parallelamente mettono opportunità; parallelamente mettono in gioco i diversi valori personali in in gioco i diversi valori personali in ogni decisione relativa alla salute” ogni decisione relativa alla salute”

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Value-based Practice:Value-based Practice:3° Principio; “La scienza guidata dalle scelte individuali”:3° Principio; “La scienza guidata dalle scelte individuali”:

una esperienza clinicauna esperienza clinica

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Applicazione di una prassi di Certificazione Evoluta

alla diagnosi e al trattamentodella Dislessia

Tesi di Laurea in Medicina e ChirurgiaTesi di Laurea in Medicina e Chirurgia

del dr. Carlo Alberto Costanzinidel dr. Carlo Alberto Costanzini

Relatore: Prof. G.P. GuaraldiRelatore: Prof. G.P. Guaraldi

Co-relatore: Dott. C. RuggeriniCo-relatore: Dott. C. Ruggerini

Anno accademico 2005-2006Anno accademico 2005-2006

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DISLESSIA E CERTIFICAZIONE EVOLUTADISLESSIA E CERTIFICAZIONE EVOLUTA

Certificazione Evoluta : Diagramma

Procedura standard

1) Individuazione del Disturbo dell’Apprendimento

2) Descrizione della gravità e della tipologia del DA

3) Valutazione del livello di efficienza intellettuale generale

4) Valutazione del profilo neuropsicologico

5) Storia personale, famigliare e scolastica

6) Caratteristiche di personalità e co-morbidità per disturbi mentali

7) Elaborazione di una relazione di sintesi dei risultati e valutazione dell’efficacia dei trattamenti

Verifica Dei

risultati

Modifica della prassi seguita

FUNZIONA ?

NO

SI

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DISLESSIA EVOLUTIVADISLESSIA EVOLUTIVA

Riabilitazione

Abilitazione

Misure Compensative

Misure Dispensative

Usare riassunti e schemi

Legge il genitore

Lezioni o testi registrati

Riduzione dei carichi di lavoro

Prove orali piuttosto che scritte

Fornire più tempo per consegnare i lavori

Trattamento

Molteplicità di trattamenti con efficacia non verificata che rende difficile la scelta e causa delusioni e perdite di tempo

Necessità di una verifica sistematica e analisi periodica dei risultati

Trattamento GEIGER-LETTVIN come oggetto di questo studio

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TRATTAMENTO GEIGER-LETTVINTRATTAMENTO GEIGER-LETTVIN

Presupposti del trattamento:

Eccentricità angolare

Normolettore

E’ colui che legge e riconosce con facilità le parole vicine tra loro e si trova in difficoltà più aumenta l’eccentricità angolare

Dislessico

Si comporta nel modo inverso al normolettore, quindi più le parole sono vicine, più tende a confonderle tra loro

Scarso mascheramento laterale delle parole

• Non si tratta di un problema correlato alla direzione della lettura (dx-sx o sx-dx)

• Non è biologicamente determinato ma è legato ad un processo di apprendimento

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DISLESSIA E CERTIFICAZIONE EVOLUTADISLESSIA E CERTIFICAZIONE EVOLUTA

Analisi del risultato :

Descrizione del campione

N. 47 bambini dislessici

N.28 Sesso maschile (59,5%) N.19 Sesso femminile (40,5%)

Età media alla prima visita è di 9,8 anni e al follow-up è quella di 10,7

Il periodo medio tra l’esecuzione del primo TDLS e il secondo al follow-up è di 10,7 mesi.

Per entrambi i due gruppi, Trattati e gruppo controllo, trascorre lostesso periodo e quindi ha senso metterli a confronto

In Base al Boder Test si ottiene una classificazione così ripartita:

51% Diseidetici 20% Disfonetici 18% R. Non spec. 11% Misto

DISTRIBUZIONE PATTERN secondo E. BODER

Dislessia tipo

Disfonetico20%

Ritardo Semplice

18%

Dislessia tipo misto

11%

Dislessia tipo

Diseidetico51%

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DISLESSIA E CERTIFICAZIONE EVOLUTADISLESSIA E CERTIFICAZIONE EVOLUTA

Analisi del risultato :

N.47 soggetti

N.22 SI trattamento Geiger-Lettvin

La media di utilizzo del trattamento per bambino è di 3,17 mesi per un totale di 37,4 ore totali

N.25 NO trattamento gruppo controllo

Non usato per:

-Mancanza di voglia

-Perché non interessa

-Maggior attenzione per abilitazione

-Già soddisfatti dal miglioramento successivo all’inquadramento diagnostico

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DISLESSIA E CERTIFICAZIONE EVOLUTADISLESSIA E CERTIFICAZIONE EVOLUTA

Analisi del risultato :Le prove hanno dato un risultato che è stato poi elaborato come medie per poi fare una Differenza tra quelle alla prima visita e quella di controllo.

RISULTATI : MT

Velocità (sill/sec.)

Correttezza (errori)

SI = +0,34

NO = +0,43

SI = -1,46

NO = -2,96

BODER (TDLS)

Mesi tra i due test SI = 10,52

NO = 10,71

Quoziente letturaSI = 1,21

NO = 1,26

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DISLESSIA E CERTIFICAZIONE EVOLUTADISLESSIA E CERTIFICAZIONE EVOLUTA

Conclusioni: Verifica della procedura

I Studio Verifica anno 2004

Risultato:Nessun bambino dislessico che ha partecipato al trattamento ha avuto miglioramenti tanto importanti da permettergli l’acquisizione di una efficienza di lettura normale, infatti la maggior parte dei bambini non ha fatto progressi superiori a quelli previsti per il semplice passare del tempo

Studio sugli effetti del Trattamento Geiger-Lettvin su di un campione di 16 bambini

Non Funziona

Non è necessario modificare la procedura ma si rende opportuno eseguire un controllo a distanza su di un campione più ampio

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DISLESSIA E CERTIFICAZIONE EVOLUTADISLESSIA E CERTIFICAZIONE EVOLUTA

Riflessioni :

1) I bambini nel periodo successivo all’inquadramento diagnostico sono molto più sereni e migliora molto il loro rapporto sia con la famiglia che con la scuola

2) Spesso ( 50% dei casi, circa) il Trattamento Geiger-Lettvin non è stato eseguito perché i miglioramenti ottenuti soddisfano a sufficienza sia il bambino che i genitori

3) Nelle famiglie e in ambito scolastico la tendenza è quella di preferire maggiormente l’adozione dei metodi abilitativi, ritenuti più immediati rispetto al Trattamento

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Value-based Practice:Value-based Practice:10 principi; qualche principio e qualche esempio10 principi; qualche principio e qualche esempio

9° Principio: “La comunicazione”9° Principio: “La comunicazione”

“ …“ …nella pratica basata sui Valori le nella pratica basata sui Valori le capacità di comunicazione hanno un capacità di comunicazione hanno un ruolo-chiave. In questa pratica una ruolo-chiave. In questa pratica una “buona decisione” è definita sia dal “buona decisione” è definita sia dal “come” che dal “cosa”…; “come” che dal “cosa”…;

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Value-based Practice:Value-based Practice:9° Principio; “La comunicazione”:9° Principio; “La comunicazione”:

riflessioni su un documento clinicoriflessioni su un documento clinico

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Value-based Practice: 9° Principio; “La comunicazione”: Value-based Practice: 9° Principio; “La comunicazione”:

riflessioni su un documento clinicoriflessioni su un documento clinico.. Scritto per Scritto per chi?chi?

G.E., 13 anni: da una relazione clinica:G.E., 13 anni: da una relazione clinica:

Abilità neuropsicologiche di base (attenzione, Abilità neuropsicologiche di base (attenzione, memoria, spazio, tempo)memoria, spazio, tempo)

…“ …“ha una buona memoria verbale che ha una buona memoria verbale che tuttavia in termini di prestazioni esecutive tuttavia in termini di prestazioni esecutive viene spesso penalizzata dalla scarsa viene spesso penalizzata dalla scarsa autostima per cui non sempre esplicita autostima per cui non sempre esplicita quello che ha compreso perché si sente quello che ha compreso perché si sente insicuro”… insicuro”…

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G.E., 13 anni: da una relazione clinica: Lettura:G.E., 13 anni: da una relazione clinica: Lettura:

……nella lettura in quanto processo di correttezza ha acquisito nella lettura in quanto processo di correttezza ha acquisito una buona capacità di decodifica fonologica relativamente una buona capacità di decodifica fonologica relativamente alla componente fonologico-alfabetica … e alla componente alla componente fonologico-alfabetica … e alla componente fonologico-ortografica dove compie qualche errore fonologico-ortografica dove compie qualche errore morfologico o di accentazione sulle parole con accento morfologico o di accentazione sulle parole con accento irregolare. Le strategie di lettura sono di tipo lessicale per la irregolare. Le strategie di lettura sono di tipo lessicale per la lettura delle parole medio – brevi e solo in parte per quelle lettura delle parole medio – brevi e solo in parte per quelle più lunghe che vengono comunque lette ma con strategie più lunghe che vengono comunque lette ma con strategie di segmentazione, infatti fatica un po’ a leggere le parole di segmentazione, infatti fatica un po’ a leggere le parole lunghe e complesse ortograficamente…lunghe e complesse ortograficamente…

……in conclusione si riscontra una lieve non automatizzazione in conclusione si riscontra una lieve non automatizzazione della fase lessicale che è la fase finale del processo di della fase lessicale che è la fase finale del processo di lettura che interessa comunque solo una parte delle parole lettura che interessa comunque solo una parte delle parole lunghe e complesse ortograficamente mentre il restante lunghe e complesse ortograficamente mentre il restante processo è già di tipo lessicale…processo è già di tipo lessicale…

Value-based Practice: 9° Principio; “La comunicazione”: Value-based Practice: 9° Principio; “La comunicazione”:

riflessioni su un documento clinicoriflessioni su un documento clinico.. Scritto per Scritto per chi?chi?

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Value-based Practice:Value-based Practice:9° Principio; “La comunicazione”:9° Principio; “La comunicazione”:

Dati di letteraturaDati di letteratura

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Razionale:Razionale: Verificare se una alleanza sia riconosciuta Verificare se una alleanza sia riconosciuta

ed accettata come buona prassi clinica, ed accettata come buona prassi clinica, oppure come una teorica retoricaoppure come una teorica retorica

Due pubblicazioni monografiche sul British Due pubblicazioni monografiche sul British Medical Journal (‘Pazienti come Partner’ and Medical Journal (‘Pazienti come Partner’ and ‘Accogliere Alleanza con Pazienti’) in 1999‘Accogliere Alleanza con Pazienti’) in 1999

Fattori che contribuiscono un alleanza Fattori che contribuiscono un alleanza efficace (sintetizzato in tabella 1) includono efficace (sintetizzato in tabella 1) includono scelta congiuntascelta congiunta e e comunicazione apertacomunicazione aperta

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Alleanza tra Medico-Soggetto costituisce un modo di rafforzare (empowering) un

senso di sé positivo di portare ad un risultato migliore :

un maggior benessere, soddisfazione, compliance per trattamento, un senso di controllo di sé

ed un aumentato senso di benessere familiare

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Alleanza medico-soggetto:Alleanza medico-soggetto: Scelta condivisa Scelta condivisa

Scelta deve essere un processo Scelta deve essere un processo condiviso tra soggeto e medicocondiviso tra soggeto e medico– Medico: porta la sua formazione, Medico: porta la sua formazione,

conoscenza ed expertise per diagnosi e conoscenza ed expertise per diagnosi e prognosiprognosi

– Soggetto: porta la sua conoscenza dei Soggetto: porta la sua conoscenza dei propri obiettivi, traguardi e valoripropri obiettivi, traguardi e valori

Obiettivo finale: far sì che il soggetto Obiettivo finale: far sì che il soggetto possa realizzare i suoi obiettivi o il suo possa realizzare i suoi obiettivi o il suo piano di vitapiano di vita

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ConclusioneConclusione

1.1. Le persone con dislessia hanno bisogno di Aiuti Le persone con dislessia hanno bisogno di Aiuti per uno sviluppo completo delle loro potenzialitàper uno sviluppo completo delle loro potenzialità

2.2. Come per tutti i cittadini la qualità del loro Come per tutti i cittadini la qualità del loro sviluppo dipende da fattori presenti nei vari livelli sviluppo dipende da fattori presenti nei vari livelli – micro (famiglia); meso (scuola e organizzazione – micro (famiglia); meso (scuola e organizzazione sanitaria), macro (legislazione) – del loro sanitaria), macro (legislazione) – del loro ambiente ambiente

3.3. Gli aiuti possibili dovrebbero essere guidati dal Gli aiuti possibili dovrebbero essere guidati dal concetto di Qualità della Vita e realizzati secondo concetto di Qualità della Vita e realizzati secondo una formula che tiene conto sia delle Evidenze una formula che tiene conto sia delle Evidenze Scientifiche sia del loro punto di vista (Valori) di Scientifiche sia del loro punto di vista (Valori) di partner attivi della assistenza ad essi rivolta partner attivi della assistenza ad essi rivolta

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VeritVeritàà e Assolutezza e Assolutezza

““Il prato Il prato èè verde verde””: parlo di una verit: parlo di una veritàà, ma non , ma non

la veritla veritàà assoluta priva di qualsiasi assoluta priva di qualsiasi

““prospettivaprospettiva””

I valori sono proiettati sul mondo e non si I valori sono proiettati sul mondo e non si

trovano nel mondotrovano nel mondo

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Qualità di Vita ed Etica in Qualità di Vita ed Etica in Medicina:Medicina:

3 teorie di Qualità di Vita3 teorie di Qualità di Vita1.1. Teorie edonistiche: esperienze Teorie edonistiche: esperienze

conscie di piacere, felicita’, oppure la conscie di piacere, felicita’, oppure la soddisfazione o divertimentosoddisfazione o divertimento

2.2. Thoerie di soddisfazioni di preferenze: Thoerie di soddisfazioni di preferenze: soddisfazioni di desideri o preferenzesoddisfazioni di desideri o preferenze

3.3. Teorie di Ideale: la realizzazione di Teorie di Ideale: la realizzazione di ideali specifici e esplicitamente ideali specifici e esplicitamente normativinormativi importanza di importanza di autodeterminazion o essere un autodeterminazion o essere un agente autonomoagente autonomo

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Cornice Etica di Scelta di Cura Cornice Etica di Scelta di Cura MedicaMedica

Scelta deve essere un processo Scelta deve essere un processo condiviso tra il paziente e il medicocondiviso tra il paziente e il medico– Medico: porta la sua formazione, Medico: porta la sua formazione,

conoscenza ed expertise per diagnosi e conoscenza ed expertise per diagnosi e prognosiprognosi

– Paziente: porta la sua conoscenza dei propri Paziente: porta la sua conoscenza dei propri obiettivi, traguardi e valoriobiettivi, traguardi e valori

Obiettivo finale: fornire qualcosa per far Obiettivo finale: fornire qualcosa per far sì che il paziente possa realizzare I suoi sì che il paziente possa realizzare I suoi obiettivi o il suo piano di vitaobiettivi o il suo piano di vita

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SceltaScelta

Scelta di una cura medica da parte di Scelta di una cura medica da parte di paziente deve essere:paziente deve essere:

1.1. Basata sulle informazioniBasata sulle informazioni

2.2. SpontaneaSpontanea

3.3. Basata sulla competenza di pazienteBasata sulla competenza di paziente

La scelta deve adeguarsi della concezione propria del paziente della “good life”

Auto-determinazione o

Autonomia

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I Fattori che compongono Qualità di I Fattori che compongono Qualità di VitaVita

1.1. Capacità di funzione primarioCapacità di funzione primario

2.2. Capacità specifiche, individuali di Capacità specifiche, individuali di funzionamentofunzionamento

3.3. Soddisfazioni di un desiderio Soddisfazioni di un desiderio specifico dipende anche da specifico dipende anche da caratteristiche ambientali che caratteristiche ambientali che condizionano capacità funaionali e condizionano capacità funaionali e opportunitàopportunità

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La PROGNOSI La PROGNOSI 99

Ricerca Regionale (1995/96):

Individuazione e classificazione delle Difficoltà di Apprendimento della Lettura e Scrittura (Validazione del Sistema Boder)

Campione: 1000 bambini di 3° e 4° elementare

Metodo individuazione: Boder Test

Risultato: 32 bambini (3,2% del campione) hanno Difficoltà di Lettura (17 = Ritardo Non Specifico; 15 = Ritardo Specifico)

Dati anamnestici di 32 bambini con DA confrontati con 76 controlli

“Rischio psicosociale familiare”: criterio: genitori separati o divorziati; perdita di uno o di entrambi i genitori; situazioni di affidamento familiare o di adozione.

N° controlli: 76; Rischio psicosociale: 3/76

N° RNS: 17; Rischio psicosociale: 1/16;

5/32 - 3/76 P = 0,05

N° RS: 15; Rischio psicosociale: 4/15.

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La PROGNOSI La PROGNOSI 1010

Studio di una casistica clinica di bambini con Difficoltà di Apprendimento della Lettura e Scrittura (1995)

Campione: 55 bambini (3° elementare - 3° media) inviati per DA

Metodo individuazione: Boder Test + MT e/o Sartori e/o Faglioni

N° RNS: 9; Rischio psicosociale: 1/9

N° RS: 23; Rischio psicosociale: 8/23

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Ipotesi attuale: la DA può causare Disadattamento ma … la relazione non è lineare ma mediata da fattori intermedi ( fattori di protezione e di vulnerabilità aggiuntiva) diversi dalla DA…

Relazione tra difficoltà di apprendimento e adattamento / disadattamento