Distrofia Muscolare Di Duchenne

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Distrofia muscolare di Duchenne 27/03/2008 Paola da Lugano Categoria/Argomento: Apparato muscolo scheletrico - vasi linfatici Richiesta Buongiorno, gradirei cortesemente ricevere la spiegazione diagnostica in base alla Nuova Medicina del Dr. Hamer circa un problema di una mia cara amica che mi ha chiesto aiuto. Suo figlio di 12 anni è afflitto da distrofia muscolare di Duchenne. La malattia ha iniziato a manifestarsi all'età di 7 anni. Ora il bimbo si regge a fatica ancora in piedi ed è sulla sedia a rotelle. Grazie per la vostra cortese risposta. Cordiali saluti Risposta Cara Paola, la "distofia muscolare" è un quadro clinico complesso che riletto alla luce delle 5 Leggi Biologiche riguarda tasti ovvero programmi SBS diversi: fondamentalmente si tratta di muscolatura striata, tessuto mesoderma recente innervato dal midollo cerebrale e risponde ad un conflitto di "svalutazione di sè" in relazione alla propria mobilità con necrosi - atrofia in CA e della motricità diretta dalla corteccia motoria in CA avremo riduzione di funzione. In soluzione poi il muscolo gonfia e cede (ed anche la conduzione motoria della corteccia, nella prima fase di soluzione ha una caduta funzionale e la persona non riesce più a muovere niente) ed è per questo che, se non si conosce il processo, la persona facilmente a quel momento pensa che sta peggiorando e fa recidive su recidive andando sempre peggio. Per arrivare ad un quadro clinico come quello da lei descritto significa che il bambino sta continuamente facendo recidive dove, probabilmente passa più tempo in conflitto attivo che in soluzione. Ma la situazione va valutata con un medico o un terapeuta esperto e la stessa cosa vale per capire cosa fare. Le scoperte del Dr Hamer ci permettono di stabilire precisamente , in base alla manifestazione o al sintomo, quale tipo di tessuto sta lavorando e in quale fase ci si trova per poi risalire di conseguenza al "titolo" del conflitto, ma anche l'apparentemente semplice rilettura diagnostica richiede un'indagine precisa e seria che si può ottenere solo con domande e risposte precise in un colloquio diretto, in questo caso con i genitori, entrambi i genitori.

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Distrofia Muscolare Di Duchenne

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Distrofia muscolare di Duchenne

27/03/2008

Paola da Lugano

Categoria/Argomento: Apparato muscolo scheletrico - vasi linfatici

 

Richiesta

Buongiorno, gradirei cortesemente ricevere la spiegazione diagnostica in base alla Nuova Medicina del Dr. Hamer circa un problema di una mia cara amica che mi ha chiesto aiuto. Suo figlio di 12 anni è afflitto da distrofia muscolare di Duchenne. La malattia ha iniziato a manifestarsi all'età di 7 anni. Ora il bimbo si regge a fatica ancora in piedi ed è sulla sedia a rotelle. Grazie per la vostra cortese risposta. Cordiali saluti

Risposta

Cara Paola,la "distofia muscolare" è un quadro clinico complesso che riletto alla luce delle 5 Leggi Biologiche riguarda tasti ovvero programmi SBS diversi: fondamentalmente si tratta di muscolatura striata, tessuto mesoderma recente innervato dal midollo cerebrale e risponde ad un conflitto di "svalutazione di sè" in relazione alla propria mobilità con necrosi - atrofia in CA e della motricità diretta dalla corteccia motoria in CA avremo riduzione di funzione. In soluzione poi il muscolo gonfia e cede (ed anche la conduzione motoria della corteccia, nella prima fase di soluzione ha una caduta funzionale e la persona non riesce più a muovere niente) ed è per questo che, se non si conosce il processo, la persona facilmente a quel momento pensa che sta peggiorando e fa recidive su recidive andando sempre peggio. Per arrivare ad un quadro clinico come quello da lei descritto significa che il bambino sta continuamente facendo recidive dove, probabilmente passa più tempo in conflitto attivo che in soluzione. Ma la situazione va valutata con un medico o un terapeuta esperto e la stessa cosa vale per capire cosa fare. Le scoperte del Dr Hamer ci permettono di stabilire precisamente , in base alla manifestazione o al sintomo, quale tipo di tessuto sta lavorando e in quale fase ci si trova per poi risalire di conseguenza al "titolo" del conflitto, ma anche l'apparentemente semplice rilettura diagnostica richiede un'indagine precisa e seria che si può ottenere solo con domande e risposte precise in un colloquio diretto, in questo caso con i genitori, entrambi i genitori.