Distretto 2041 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

9
La Lettera del Governatore Ugo Gatta Bollettino n. 11 - Giugno 2015 Anno Rotariano 2014/2015 Rotary Club Milano Naviglio Grande San Carlo Distretto 2041 Bollettino n. 11 - Giugno 2015 Responsabile: Alberto Cravero … (sono) un modo ancora più selettivo per incontrarsi e lavorare. Dove “selezione” è termine affatto diverso da un elitario snobistico porsi di contro agli altri. Anzi, rappresenta una scelta oculata che consente di formare un gruppo dal gruppo. Nei Club rotariani, considerata l’operosa colleganza che li anima, sorgono scambi frequenti, visitazioni e confronti. Allora è proficuo che emergano passioni e conoscenze tali da consentire il formar- si di un “circolo”, senza indebolire il lega- me per così dire, tradizionale, con il Club di appartenenza. ….. E cosi, tra quello che passa e quello che resta, si avanza, schivando le difficoltà e alla fine si procede con principi e com- portamenti definitivamente fissati nella mente e nei comportamenti. Ugo Gatta (stralcio – versione integrale nel nostro sito) Governatore: I Circoli Rotariani. SOMMARIO: La Lettera del Gover- natore Ugo Gatta Vita e anagrafe del Club (effettivo Soci, notizie, ricorrenze ecc.) La ruota gira: Il passaggio delle consegne l’Organigramma del Club Le riunioni del mese : 08 giugno: Visita alla Mostra “ Dai Visconti agli Sforza” 09 giugno: Due psicologhe spiegano come “combattere” le dipendenze 16 giugno: Consi- glio Direttivo 16 giugno: Docu- mentazione We- gner del Genocidio Armeno (M. Ma- vian) 24 giugno: Lo sport a Milano, luci ed ombre (C. Bisconti) Ieri, oggi e domani; Il Laboratorio tea- trale e musicale per il Carcere di Bollate I Giardini del Rota- ract 10 Raccomandazio- ni 10 (un Rotary d’altri tempi) Uno sguardo sul ter- zo settore: VIDAS onlus Costume: baci e ab- bracci Vita ed anagrafe del Club Effettivo Soci Eravamo sessantaquattro un anno fa e il numero è rimasto invariato per effetto di tre entrate e di tre uscite. Nell’ultimo mese si è dimesso Enrico Carozzi, che ce lo ha comunicato “con vivo rincrescimento e commozione, dopo tanti anni di appartenenza al Rotary, sia in Italia che in attività internazionali, perché trasferito a Rapallo per ragioni di salute”. Il problema dell’effettivo è diffuso, più volte richiamato anche a livello distret- tuale. Non possiamo allentare l’attenzio- ne, ci dovremo impegnare di più, è co- munque confortante che la diminuzione sia stata bloccata. Effettivo Soci: 64 (invariato) Compleanni di giugno 1 giugno Roberto Colletti 8 giugno Uberto Zucchini 15 giugno Marina Mavian 19 giugno Tommaso Caraceni 20 giugno Eros Tavernar Compleanni di luglio 10 luglio Claudio Galli 13 luglio Anna Sanfilippo 16 luglio Piera Bariatti 16 luglio Sergio Paci 25 luglio Giancarlo Jared Crivelli 27 luglio Gabriella Borsatti Ricorrenze

Transcript of Distretto 2041 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Page 1: Distretto 2041 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

La Lettera del Governatore Ugo Gatta

Bollettino n. 11 - Giugno 2015 Anno Rotariano 2014/2015

Rotary Club Milano Naviglio Grande San Carlo

Distretto 2041

Bollettino n. 11 - Giugno 2015 Responsabile: Alberto Cravero

… (sono) un modo ancora più selettivo

per incontrarsi e lavorare. Dove

“selezione” è termine affatto diverso da

un elitario snobistico porsi di contro agli

altri. Anzi, rappresenta una scelta oculata

che consente di formare un gruppo dal

gruppo.

Nei Club rotariani, considerata l’operosa

colleganza che li anima, sorgono scambi

frequenti, visitazioni e confronti.

Allora è proficuo che emergano passioni

e conoscenze tali da consentire il formar-

si di un “circolo”, senza indebolire il lega-

me per così dire, tradizionale, con il Club

di appartenenza. …..

E cosi, tra quello che passa e quello che

resta, si avanza, schivando le difficoltà e

alla fine si procede con principi e com-

portamenti definitivamente fissati nella

mente e nei comportamenti.

Ugo Gatta

(stralcio – versione integrale nel nostro sito)

Governatore: I Circoli

Rotariani.

SOMMARIO:

La Lettera del Gover-

natore Ugo Gatta

Vita e anagrafe del

Club (effettivo Soci,

notizie, ricorrenze

ecc.)

La ruota gira:

Il passaggio delle

consegne

l’Organigramma del

Club

Le riunioni del mese :

08 giugno: Visita

alla Mostra “ Dai

Visconti agli Sforza”

09 giugno: Due

psicologhe spiegano

come “combattere”

le dipendenze

16 giugno: Consi-

glio Direttivo

16 giugno: Docu-

mentazione We-

gner del Genocidio

Armeno (M. Ma-

vian)

24 giugno: Lo sport

a Milano, luci ed

ombre (C. Bisconti)

Ieri, oggi e domani;

Il Laboratorio tea-

trale e musicale per

il Carcere di Bollate

I Giardini del Rota-

ract

10 Raccomandazio-

ni 10 (un Rotary

d’altri tempi)

Uno sguardo sul ter-

zo settore: VIDAS

onlus

Costume: baci e ab-

bracci

Vita ed anagrafe del Club

Effettivo Soci

Eravamo sessantaquattro un anno fa e il

numero è rimasto invariato per effetto di

tre entrate e di tre uscite.

Nell’ultimo mese si è dimesso Enrico

Carozzi, che ce lo ha comunicato “con

vivo rincrescimento e commozione, dopo

tanti anni di appartenenza al Rotary, sia in

Italia che in attività internazionali, perché

trasferito a Rapallo per ragioni di salute”.

Il problema dell’effettivo è diffuso, più

volte richiamato anche a livello distret-

tuale. Non possiamo allentare l’attenzio-

ne, ci dovremo impegnare di più, è co-

munque confortante che la diminuzione

sia stata bloccata.

Effettivo Soci: 64 (invariato)

Compleanni di giugno

1 giugno Roberto Colletti

8 giugno Uberto Zucchini

15 giugno Marina Mavian

19 giugno Tommaso Caraceni

20 giugno Eros Tavernar

Compleanni di luglio

10 luglio Claudio Galli

13 luglio Anna Sanfilippo

16 luglio Piera Bariatti

16 luglio Sergio Paci

25 luglio Giancarlo Jared Crivelli

27 luglio Gabriella Borsatti

Ricorrenze

Page 2: Distretto 2041 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Pagina 2 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

La Ruota gira

Lo scambio delle consegne tra Alberto

Sbarra e Sergio Paci è avvenuto mer-

coledì 1° luglio presso l’Hotel dei Cava-

lieri, preceduto da un festoso aperitivo

nella “calda” terrazza all’ultimo piano.

Apprezzata la presenza dell’Assistente

del Governatore Franz Müller, del

Socio onorario Prof. Silvio Garatti-

ni, della Presidente Inner Wheel Ele-

na Briguglio e dell’ormai Past Presi-

dent Rotaract Raul Casadio. Assente

purtroppo, per sopraggiunti impegni, Pa-

dre Maurizio Annoni. Partecipazione

numerosa, com’è d’abitudine per l’impor-

tanza dell’occasione.

Alberto Sbarra ha sviluppato una esau-

riente relazione sulle principali iniziative

dell’anno sociale affidato alla sua respon-

sabilità, durante la quale è stato ricorda-

to il trentennale della costituzione del

Club.

Ha conferito la PHF a Gianfranco Bos-

si e Lilo Stefani, attestando l’apprezza-

mento per la collaborazione di Giusep-

pe Castellini, Mauro Delle Chiaie,

Anna Sanfilippo e Rossella Spinosa.

Una PHF gli è stata consegnata da Ser-

gio Paci, tradizionale segno di ringrazia-

mento del Club per l’intenso lavoro svol-

to nell’anno rotariano.

Ha poi preso la parola il neo Presidente

Sergio Paci, che con arguzia ha tratteg-

giato il significato della “ruota” e ricorda-

to che dietro l'angolo di una "breve esta-

te" ci aspetta una ripresa immediata in

settembre per la visita del Governatore,

l’incontro in Bocconi e la messa a punto

dei nostri programmi.

Ma sul resoconto della serata torneremo

nel prossimo Bollettino di luglio, prima

che l’avvicinarsi delle vacanze estive ci

distragga dalle nostre vicende.

Il Passaggio delle Consegne

Staffetta:

da

Alberto Sbarra

a

Sergio Paci

Presenti:

45 Soci, 32 Ospiti

Assiduità: 70,31%

Page 3: Distretto 2041 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Pagina 3 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Organigramma del nostro Club

La squadra

2015-2016

del

Rotary Club

Milano Naviglio

Grande

San Carlo

Le Riunioni del mese

Lunedì 8 giugno – Palazzo Reale

Visita alla Mostra “Dai Visconti agli Sforza”

Presenti:

9 Soci, 11 Ospiti

“Arte Lombarda dai Visconti agli

Sforza” ha offerto ai visitatori un ricco

percorso attraverso i secoli considerati

“l’età dell’Oro” di Milano e della Lombar-

dia, dall’inizio del Trecento, quando Az-

zone Visconti prende stabilmente il pote-

re, fino al momento in cui l’invasione

francese mette fine all’autonomia del du-

cato sforzesco.

2014-2015 2015-2016

Presidente Alberto Sbarra Sergio Paci

Vice presidente Claudio Galli Maurizio Pellicano

Segretario Alberto Servienti Alberto Servienti

Prefetto Ugo Patti Ugo Patti

Tesoriere Uberto Zucchini Uberto Zucchini

Past President Antonio Calabrese Alberto Sbarra

Presidente Eletto Sergio Paci Alberto Servienti

Consiglieri Giuseppe Castellini Gabriella Borsatti

Roberto Colletti Marino Ercolani

Mauro Delle Chiaie Rosario Lo Po

Stefano Marselli Ugo Muller

Rossella Spinosa Marco Zucchini

Presidenti di Commissione

Amministrazione Alberto Cravero Alberto Cravero

Effettivo soci Maurizio Pellicano Roberto Colletti

Fondazione Rotary Giovanni Sangalli Giovanni Sangalli

Nuove Generazioni Giuseppe de Vecchi Giuseppe de Vecchi

Progetti di Servizio Anna Sanfilippo Mauro Delle Chiaie

Pubbliche Relazioni Ersilio Stefani Ersilio Stefani

… e per memoria

Presidente Inner Wheel

Maria Megale Sangalli Elena Basile Briguglio

Presidente Rotaract Club Milano

Raul Casadio Giorgio Edoardo Mariani

Visita non

sostitutiva di

conviviale

Page 4: Distretto 2041 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Pagina 4 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Sono presenti alcuni Presidenti e diversi

Soci dei Club del Gruppo 6 che hanno

sostenuto il Global Grant. Ha introdotto

Nazzareno Pettinari, autorevole Pre-

sidente di AIDD, onlus sostenuta da

Rotary e Lions, cui si dedica da molti an-

ni.

Come premessa, va ricordato che la sov-

venzione R.F. per il Global Grant Distret-

to 2041 Milano e 4895 Buenos Aires

(organizzazione cooperante) a favore di

AIDD è stata approvata.

Hanno partecipato 69 classi di quattro

Istituti scolastici: Scialoia, Pisacane e Poe-

rio, Tolstoj, Cardarelli-Massaua. 24 classi

primarie, 45 secondarie. Alla data del 5

giugno erano stati coinvolti 1550 studen-

ti, 210 docenti, 715 genitori, 65 rotariani,

per complessive 480 ore formative.

Due delle tre psicologhe del progetto

(Patrizia Riccò e Manuela Ponti),

hanno illustrato come si svolge la loro

collaborazione, che soprattutto consiste

in una serie di incontri con studenti di

singole classi elementari e soprattutto

medie, di scuole della zona 6 di Milano.

Già da diversi mesi hanno iniziato a lavo-

rare presso le scuole, caratterizzando i

rispettivi interventi con approcci differen-

ziati secondo l’età dei ragazzi, le caratte-

ristiche ambientali e così via.

Patrizia Riccò, laureata in pedagogia colla-

bora con AIDD da lungo tempo; è con-

sulente esperta in progetti di prevenzione

del disagio, formazione e supervisione di

insegnanti, formazione genitori ecc. men-

tre Manuela Ponti, laureata in psicologia,

collabora anch’essa con AIDD per l’atti-

vazione di interventi a sostegno dei mino-

ri nelle scuole per la prevenzione di com-

portamenti trasgressivi e devianti. Una

terza operatrice, assente questa sera, si

occupa di stimolare il dialogo tra ragazzi

per evitare l’isolamento che sovente

porta al bullismo.

La prima si occupa dei limiti morali e del-

le regole per l'utilizzo di strumenti infor-

matici, video giochi, facebook ed internet;

la seconda si propone di rafforzare l'au-

tostima e la consapevolezza di se stessi

degli studenti, per contrastare le figure

devianti.

Relazioni appassionate e competenti, as-

sai apprezzate.

Il progetto proseguirà sino ad ottobre

prossimo.

Martedì 9 giugno - Hotel dei Cavalieri

Global Grant contro le dipendenze: testimonianze (due

psicologhe illustrano il progetto)

Interclub con i Club del Gruppo 6

E’ la civiltà delle signorie, particolarmente

fiorente nell’Italia settentrionale, a Vero-

na, Padova e in tante altre città grandi e

piccole: tra esse quella di Milano fu bril-

lantissima, aperta ai contatti con l’Europa,

meta ricercata degli artisti a caccia di fa-

coltosi committenti.

I più di 250 oggetti riuniti nelle sale com-

pongono un affresco storico, scandito dal

riferimento al nome del signore al pote-

re. I tragitti artistici non sempre coinci-

dono con quelli storici, né il riferimento

al signore in carica basta a spiegare tutta

la complessità della produzione artistica e

degli intrecci del gusto, ma la sottolinea-

tura del ruolo della committenza mette

in piena evidenza il ruolo della corte, cro-

giolo di elaborazione di modelli e incro-

cio di artisti locali e di maestri forestieri.

Presenti:

28 Soci, 5 Ospite

Assiduità: 43,08%

Conviviale

in sede con

relatrici esterne.

Page 5: Distretto 2041 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Pagina 5 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

A proposito dell’Asta di Beneficenza, Il

Presidente Alberto Sbarra ha riferito

che OSF ha lamentato l’onerosità dell’a-

genzia Comunicazioni Sociali e del cate-

ring (cui abbiamo contribuito per 1.500

euro), che hanno largamente superato il

ricavo dell’asta, molto più contenuto di

quanto sperato. I costi sostenuti da OSF

a proprio carico non rientravano negli

accordi intervenuti in fase preparatoria.

Un successivo incontro del nostro Presi-

dente e di Anna Sanfilippo con Padre

Maurizio Annoni ha ripercorso le ra-

gioni delle reciproche dispiacenze, assor-

bite da un clima di consolidata amicizia.

Ci rivedremo il 1° luglio in occasione del

passaggio delle consegne, al quale Padre

Maurizio Annoni è stato invitato.

I Progetti di servizio sono tutti in fase di

completamento. La consegna del premio

Spazio Cultura è fissata per il 29/9

presso il Teatro Ringhiera (via Boifava 17,

zona Chiesa Rossa, un quartiere alla ri-

cerca di una riqualificazione), vincitore di

questa edizione, con cui abbiamo già di-

scusso ipotesi di collaborazione che po-

trebbero coinvolgere il progetto riguar-

dante il Carcere di Bollate.

Sono stati esaminati la prima nota e il

bilancio consuntivo al 15 giugno, rinvian-

do all’inizio del nuovo anno sociale, dopo

il passaggio delle consegne, l’esame dell’e-

satta disponibilità, conteggiata secondo il

principio di competenza.

Martedì 16 giugno - Hotel dei Cavalieri

Consiglio Direttivo

Marina Mavian ha ricordato Armin

Wegner, militare paramedico tedesco

nella Prima Guerra Mondiale che, stanzia-

to nell’Impero Ottomano, è stato un te-

stimone diretto del massacro del popolo

armeno (1915-1916). Con la macchina da

presa e con i suoi scritti ha avuto modo

di documentare le drammatiche vicende,

lasciando ai posteri “il nucleo della testi-

monianza delle immagini del genocidio".

Spirito indomito, fiero oppositore del

regime nazista, per il suo impegno è rico-

nosciuto come uno dei “Giusti tra la Na-

zioni”.

Pittrice iconografa, la nostra Socia - che

presiede l’Associazione Italia Armenia -

ha ripercorso la tragica storia del massa-

cro, che a suo tempo ha colpito anche la

sua famiglia. Avvalendosi dell’ampia docu-

mentazione, ha ripercorso la persecuzio-

ne contro l’élite armena di Costantinopo-

li, proseguita con arresti e deportazioni

compiute in massima parte dai “Giovani

Turchi”, che coinvolsero oltre un milione

di persone, molte delle quali morte per

fame, malattia o sfinimenti durante le de-

portazioni dalle zone d’origine.

I motivi? Probabilmente un progetto poli-

tico mirante alla creazione in Anatolia di

uno stato turco etnicamente omogeneo,

nel quadro del progetto di creazione del-

la Grande Turchia. Responsabilità diffuse

e condivise, minimizzate nel convulso

periodo storico in cui sono avvenute.

Contro ogni evidenza e con motivazioni

speciose, il governo turco rifiuta tuttora

di riconoscere il “genocidio”, storicamen-

te accertato e ufficialmente riconosciuto

da molti Paesi tra cui l’Unione Europea.

L’esatto numero dei morti è controver-

so, ma il totale di 1.200.000 è quello più

diffuso e comunemente accettato.

Il negazionismo è diventato un atteggia-

mento storico culturale in cui gli interessi

politici concreti prevalgono su quelli cul-

turali, utilizzando vari espedienti dialettici

per mantenere il silenzio, minimizzare il

numero degli uccisi, presentare le circo-

stanze come necessità di difesa.

Testimonianza viva, esposizione vibrante.

Conviviale in

sede con

testimonianza di

una consocia

Martedì 16 giugno - Hotel dei Cavalieri

Il Genocidio Armeno : la figura di Armin Wegner (Marina

Mavian)

Presenti:

25 Soci, 3 Ospiti

Assiduità: 38,46%

Page 6: Distretto 2041 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Pagina 6 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Ieri, oggi, domani

12 giugno - Laboratorio Teatrale e Musicale per il Carcere

Nel Carcere di Bollate è stata rappresen-

tata “Antologia di Spoon River”, uno

spettacolo basato sul noto libro di Edgar

Lee Master, promosso dal RC Milano San

Siro. E’ stato il momento conclusivo di un

progetto formativo dei Rotary Club San

Siro, Aquileia, Milano, Milano Manzoni

Studium, Naviglio Grande San Carlo.

A compimento di un progetto rotariano

di arte e cultura, un gruppo di detenuti

ha seguito un percorso di recitazione e

canto, sfociato in uno spettacolo teatra-

le, recitato e cantato dai partecipanti al

progetto, alla presenza dell’ormai prossi-

mo Governatore Tomaso Quattrin e

del Direttore del Carcere Massimo Pa-

risi.

Laureata alla Bocconi, quarantaquattro

anni e tre figli, era Responsabile Risorse

Umane in San Pellegrino (gruppo Nestlé),

senza un passato politico di rilievo, quan-

do con altre cinque donne è stata chia-

mata a fare parte della Giunta Pisapia con

delega al Benessere, alla Qualità della vita

ed allo Sport Ha accettato con entusia-

smo e con una carica che ancora oggi

traspare dalle sue parole.

La sua sfida è di cercare di innovare la

nostra città in un settore fondamentale

per la qualità della vita, applicando gli

stessi criteri che ha utilizzato nell’attività

lavorativa. Tra i punti forti del suo pro-

gramma, più sport per tutti e più aiuto

alle donne sovraccariche di impegni per-

ché, ha affermato, la dilatazione dei tempi

di lavoro nuoce alla creatività, alla pro-

duttività e all’esistenza stessa delle perso-

ne.

Proprio oggi è rinato il Palazzetto dello

Sport Iseo (Paliseo), distrutto qualche

anno fa da un attentato mafioso. Con

l’odierna inaugurazione, dedicata allo

sport e alle disabilità, dopo averlo strap-

pato alle cosche, è stato restituito alla

nostra città un impianto completamente

rinnovato.

Nelle ultime settimane la relatrice è stata

all’onore delle cronache grazie alla sua

proposta di erigere in Piazzale Loreto, un

“albero della vita”, simbolo di Expo 2015,

motivando l’iniziativa con l’intendimento

di “cancellare un momento storico con-

troverso con un inno sulla vita”. L’iniziati-

va ha suscitato un bel po’ di polemiche e,

di fatto, è stata accantonata.

Nelle foto a lato: L’Assessore al Co-

mune di Milano

Chiara Bisconti

Martedì 24 giugno - Hotel dei Cavalieri

Lo sport a Milano, luci ed ombre (Chiara Bisconti)

Interclub con il Rotary Club Milano Sud Ovest

Presenti:

18 Soci, 4 Ospiti

Assiduità: 38,46%

Conviviale

interclub

in sede

organizzato

con il RC Milano

Sud Ovest

Spettacolo

Teatrale nel

Carcere di

Bollate.

Page 7: Distretto 2041 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Pagina 7 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Sabato 27 giugno - I giardini del Rotaract

Alla Cascina della Balossa, nel Parco

Nord Milano, dopo una lunga preparazio-

ne si è tenuta la cerimonia di avvio del

progetto “I Giardini del Rotaract”.

Durante l’inaugurazione, sono stati trac-

ciati i confini delle aree dedicate alle varie

attività (aggregativa, coltivazione, persone

disabili, frutteto) e alla descrizione di co-

me il progetto è stato strutturato e di

come sarà sviluppato nella sua interezza.

Il teatro musicale in carcere è cultura e

diventa occasione di cambiamento in un

luogo in cui il detenuto può rivedersi e

sperimentare un modo nuovo e positivo

di relazionarsi attraverso un percorso di

riconciliazione, che rende il carcere me-

no segregante, avviando così un effettivo

processo di riabilitazione.

La serata si è conclusa con una cena con-

viviale e con la prospettiva di alimentare

forme nuove di collaborazione di sensibi-

le contenuto umano.

Hanno

partecipato 6

Soci

10 raccomandazioni 10 (un Rotary d’altri tempi)

Dall’archivio di Giuseppe Castellini è

affiorato un minuscolo opuscolo edito dal

Rotary Club Milano Centro, conte-

nente alcune raccomandazioni rivolte ai

neo soci. Correva l’anno 1961, erano

soltanto 5 i club attivi nell’operosa Milano

che, uscita dal periodo bellico, aveva per-

corso con passo spedito il cammino della

ricostruzione. E’ passato tanto tempo, le

cose sono cambiate, altre mantengono

intatta la loro validità. Ci piace offrirne il

contenuto alla comune attenzione.

La prima raccomandazione riguarda le

relazioni post conviviali, attività fondamen-

tale del club: non leggete ma parlate. Il

Rotary non è un’accademia né un con-

gresso scientifico, ma una tavolata di ami-

ci e vuole “conversazioni”, non lezioni o

conferenze. Non preoccupatevi eccessiva-

mente dell’oratoria. Tanto meglio se siete

dotati di naturale eloquenza (e il nostro

club vanta esempi famosi); ma se non lo

siete, non importa, parlate con naturalez-

za e semplicità, come quando, anziché al

microfono siete al vostro tavolo. I consoci

preferiscono una chiacchierata alla buona

su argomenti concreti che la declamazio-

ne modulata o peggio ancora la lettura

monotona di un pacchetto di elaboratissi-

mi fogli dattiloscritti.

Evitate soprattutto la retorica, cioè i

preamboli, le incensature, le circonlocuzio-

ni, i finali ampollosi che allungano inutil-

mente la conversazione. Nei 20 minuti a

disposizione – se ben impiegati – si può

svolgere e rendere interessante e piacevo-

le qualunque argomento: con un supple-

mento massimo di 5 minuti si può arrivare

a spiegare la relatività, la partenogenesi o

la cibernetica; ma superare senza necessi-

tà questi limiti è poco riguardoso per gli

ascoltatori. Il "sarò breve" che viene spes-

so usato come allettante preambolo, spo-

statelo alla fine “cari consoci, come vede-

te, sono stato breve” (riceverete applausi).

Parlate preferibilmente di argomenti stret-

tamente aderenti alla vostra professione,

disciplina o esperienza rotariana. Ha torto

chi dice “ma ciò non interesserebbe nessu-

no”; queste sono, anzi le relazioni più

gradite e applaudite.

Se eccezionalmente volete evadere dal

vostro campo di lavoro o di studio, evitate

argomenti troppo generali, astratti o risa-

puti, che spesso sono già oggetto di artico-

li di stampa o di discorsi pubblici. Scegliete

argomenti vivi, attuali, anche polemici se

volete.

Correva

l’anno

1961

Page 8: Distretto 2041 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Pagina 8 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

5. Il Rotary è per sua natura aperto a tutti i

problemi, a tutte le opinioni serie e co-

struttive. Nello scegliere e nel trattare i

vostri temi siate sempre sereni, obiettivi,

animati da senso sociale, così da smenti-

re l'opinione di chi ritiene il Rotary una

casta chiusa di geronti o di plutocrati.

6. Come vi sono gli “zeristi” della frequen-

za, vi sono purtroppo alcuni “zeristi” del

microfono. Ciò è male. Al Rotary tutti

devono parlare. Dopo quello, primordiale

e assoluto, di applaudire, il parlare alme-

no una volta è dovere inderogabile di

ogni buon rotariano. Non fatevi quindi

troppo pregare, non siate pigri, schivi,

eccessivamente modesti. Ma non cadete

nell’eccesso opposto …

7. Collaborate con interesse e prontezza

alle “attualità” e alle discussioni promos-

se dalla Presidenza in alcune riunioni:

rappresentano la migliore espressione di

vitalità del Rotary. Gli interventi in discus-

sione siano vivaci, pertinenti, concisi.

8. Proponete alla presidenza iniziative e

temi di relazione e di discussione, sia per

le nostre riunioni che per quelle inter-

club: in questo caso, temi di vasto inte-

resse cittadino. I club hanno “ugole d’o-

ro” per qualunque partitura.

9. Soci e non soci chiedono talora di usare

il nostro microfono per fare appello al

proverbiale buon cuore dei rotariani a

favore di iniziative sempre generose e

umanitarie ma frequenti e disparate!

Siate discreti nel farvi eco di questi ap-

pelli, peraltro nobilissimi. Non dimentica-

te che il Rotary patrocina già importanti

iniziative assistenziali e culturali proprie

e di largo respiro. E i singoli soci sono già

quotidianamente assillati in privato da

richieste e petizioni da ogni parte: fate

che almeno l’ora della colazione rotaria-

na rappresenti una tregua serena.

10. Strettamente confidenziale: leggete dalla

prima all’ultima parola i bollettini; non

sedete sempre allo stesso tavolo con gli

stessi colleghi, siate parchi, bevete poco,

non fate tintinnare le posate mentre

parla il presidente, non chiacchierate,

non dormite, non andatevene mentre

parla l’oratore, disapprovate solo in casi

eccezionali e con moderazione, invece

applaudite, sempre e calorosamente.

Uno sguardo sul terzo settore: VIDAS onlus

Vidas è un’Associazione non profit, apar-

titica e aconfessionale, fondata a Milano

nel 1982 da Giovanna Cavazzoni, che

offre assistenza socio sanitaria completa

e gratuita ai malati terminali, a domicilio e

nell’hospice Casa Vidas.

Sono 30 mila i pazienti assistiti in quasi 33

anni a Milano e provincia, con équipe di

medici, infermieri, operatori per l’igiene

personale, psicologi, fisioterapisti, esperti

in terapia del dolore e cure palliative,

tutti retribuiti dall’Associazione, affiancati

da generosi volontari selezionati e forma-

ti.

L’hospice Casa Vidas, aperto nel 2006,

garantisce, sempre gratuitamente, un ri-

covero protetto a quegli assistiti che vi-

vono soli o in condizioni socio ambientali

critiche, spesso drammatiche, tali da ren-

dere la loro casa un luogo inadeguato di

cura. Ma la Fondazione Vidas promuove

anche un’intensa attività culturale, per

sensibilizzare un pubblico sempre più

vasto alla filosofia ispiratrice di Vidas: re-

stituire diritti e dignità alla persona mala-

ta fino alla fine.

Da qualche settimana la fondatrice Gio-

vanna Cavezzoni ha passato il testimo-

ne a Ferruccio De Bortoli, già Diretto-

re del Corriere della Sera.

ll rendiconto della gestione 2014 ha evi-

denziato:

raccolta fondi: 3.5 milioni

contributi 5 per mille: 1.3 milioni

proventi da attività accreditate:

3.4 milioni

lasciti testamentari e donazioni:

2.5 milioni.

Vidas:

la dignità della

vita sino

all’ultimo

istante.

Page 9: Distretto 2041 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Pagina 9 Bollettino n. 11 - Giugno 2015

Bollettino

ORGANIGRAMMA

DEL CLUB

Presidente:

Alberto Sbarra

Vice-Presidente:

Claudio Galli

Presidente eletto:

Sergio Paci

Past President:

Antonio Calabrese

Segretario:

Alberto Servienti

Tesoriere:

Uberto Zucchini

Prefetto:

Ugo Patti

Consiglieri:

Giuseppe Castellini

Roberto Colletti

Mauro Delle Chiaie

Stefano Marselli

Rossella Spinosa

ROTARY CLUB

Milano

Naviglio Grande San Carlo

Riunioni rotariane:

1°, 2°, 3°, 4° martedì

del mese

alle ore 20:00

presso

Hotel dei Cavalieri

Piazza Missori, 1

Milano

PRESIDENTI DI

COMMISSIONE

Amministrazione:

Alberto Cravero

Effettivo Soci:

Maurizio Pellicano

Nuove Generazioni:

Giuseppe de Vecchi

Progetti di Servizio:

Anna Sanfilippo

Pubbliche Relazioni:

Ersilio Stefani

Rotary Foundation:

Giovanni Sangalli

Redazione:

Alberto Cravero (Responsabile)

Giuseppe Castellini

Segreteria

Alberto Servienti

Via Caduti in Missione di Pace, 3

20134 - Milano

Telefono: 02/26.41.53.10

Cellulare: 348/40.62.958

Indirizzo e-mail:

[email protected]

Sito web:

www.minavigliograndesancarlo.org

Lay-out, impaginazione e contributi vari:

Alberto Servienti

Soltanto il 6% dei proventi è assorbito da

spese generali e un altro 12% da spese di

autofinanziamento e promozione.

Sono più di trentamila coloro che nel 5

per mille hanno scelto Vidas, donandole

il 16° posto tra gli enti beneficiari.

Nei numeri precedenti:

febbraio: Associazione Libera – Associa-

zione Naga

marzo: San Patrignano

aprile: Fondazione Don Gnocchi

maggio: Opera Cardinal Ferrari

Costume: Baci e Abbracci

Un tempo rari e destinati a pochi intimi,

questi contatti fisici oggi non sono negati

quasi a nessuno, anche in maniera platea-

le. Leader politici e capi di Stato si rap-

portano in modo meno formale, persino

Papa Francesco li promuove e tra i ra-

gazzi la tendenza è così diffusa che alcu-

ne autorità scolastiche (americane) li

stanno addirittura vietando.

Fino a qualche decennio fa, effusioni co-

me baci e abbracci, specialmente maschili

e in presenza di estranei, erano destinate

a pochi intimi, generalmente compresi

nella cerchia degli affetti più cari.

Oggi che si tende a manifestare maggior-

mente le proprie emozioni, il contatto

fisico non si nega a nessuno o quasi, al-

meno nella cultura occidentale, anche in

maniera plateale. Secondo alcuni psicolo-

gi, si sta “perdendo la spontaneità del

gesto”, con il risultato di sminuirne il

reale valore. Molti leader politici e capi

di stato si stanno rapportando tra loro in

modo decisamente meno formale che in

passato, eccezion fatta per i caduti regimi

comunisti, dove tra dittatori ci si salutava

con il bacio sulle labbra.

Certo un’eccessiva informalità può dare

luogo a inconvenienti e contrasti. In rete

proliferano consigli, guide e siti dai nomi

eloquenti. Insomma ognuno per la sua

strada.

Nel frattempo la propensione agli ab-

bracci parrebbe ben diffusa … tra i ma-

cachi, che sembrerebbero consolarsi

amichevolmente nel momento del biso-

gno, riducendo lo stress e migliorando

rapidamente il loro stato emotivo.