RotarAction - Bollettino n°2 - Novembre 2013 - Distretto Rotaract 2110

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Transcript of RotarAction - Bollettino n°2 - Novembre 2013 - Distretto Rotaract 2110

Bollettino n°2 a cura dellaCommissione Comunicazione

Distretto Rotaract 2110 – Sicilia e Malta - Rotary International. Presidente: Giancarlo Cavarretta

Componenti: Marta Carbone, Alessia Crapisi, Irene Damiani,Giuseppe Palazzotto, Gaia Vadalà.

Sito internet del Distretto Rotaract : www.rotaract2110.itemail: [email protected]

@Distretto2110www.facebook.com/rotaract2110

Indice

1. Saluti del Rappresentante Distrettuale

2. Zapatos Rojos - Progetto Inter distrettuale “Nemmeno con un fiore”

7. ZONA AETNA

13. ZONA DRAEPANUM

16. ZONA HALYKOS

21. ZONA HEREA

24. ZONA PANORMUS

33. ZONA PERSEFONE

35. ZONA VALDEMONE

Care Amiche, Cari Amici

L’anno sociale completa la sua fase di “rodaggio” e lo fa confermando le sue potenzialità, eccellenze e vocazioni. È giunto adesso il momento di dare un nuovo e significativo impulso all'anno sociale, avviatosi ufficialmente nel mese di luglio, vivendo da allora una serie interminabile di attività di Club, di zona e distrettuali.Il Distretto 2110 è famoso per la mole di eventi e progetti che riesce a progettare e soprattut-to a realizzare ed è stato un vero piacere aver preso parte a tante delle attività di servizio e di

svago organizzate dai Club del Distretto. Attività di grande rilievo sociale, culturale, etico e morale unite ad altre divertenti e di affiatamento ma sempre con un denominatore

comune: lo spirito di amicizia e di servizio!Mi entusiasma rappresentare e rappresentarVi in giro per l’Italia, raccontare cos’è l’Handicamp, come si organizza uno spettacolo di beneficenza con più di 800 persone, una “cena al buio” con gli amici non vedenti ma anche un semplice aperitivo, una festa o una domenica in bici… Insomma sono davvero orgoglioso di essere il Vostro RD!!

Dobbiamo dirci tutto però e in queste poche righe cercherò di mantenere la promessa che mi sono fatto e che ho fatto a tutto Voi: essere sinceri, oggettivi e soprattutto leali. Ogni qualvolta prendo la parola da RD, ripeto fin troppo spesso, quanto può essere importante il Rotaract in questo particolare momento storico e quanto è in dovere di fare e dimostrare alla comunità in cui opera. Lo dico, lo penso e mi impegno ogni giorno a far si che questo messaggio arrivi ad ognuno dei 995 soci del nostro splendido Distretto! Insieme al mio esecutivo stiamo cercando di razionaliz-zare ogni strumento mediatico, informatico e gestionale a nostra disposizione; cerchiamo di essere quanto più celeri possibile con ogni Vostra richiesta e accettiamo e rispettiamo ogni Vostra critica o suggerimento ma con tutto ciò non riusciamo ancora a fare emergere il cento per cento delle potenzialità del Nostro Distretto. Sono convinto che possiamo farcela, che possiamo fare ancora di più di quello che già facciamo e abbiamo fatto, dobbiamo supporta-re chi sta peggio di noi e impegnarci sempre di più nella nostra crescita personale e professionale per metterla a disposizione del territorio e della comunità in cui viviamo.

Proprio per tutto quanto finora detto, adesso, questo messaggio diventa un appello; un appello alla volontà, alla voglia di mettersi a servizio degli altri, al modello rotariano di amicizia… Vorrei tanto ricevere il triplo delle telefona-te ogni giorno che mi propongano attività di servizio attinenti alle proprie competenze professionali e personali al posto delle lamentele relative a soci poco presenti, ad organizzazioni di attività eccessivamente mondane o argo-menti sempre più lontani da un Rotaract contemporaneo e vicino alle esigenze di questo tempo. Stringiamoci e cerchiamo di fare il più possibile, ognuno ai propri livelli, dal socio incoming all’esecutivo distrettuale; guardiamoci intorno e non avremo difficoltà a notare delle emergenze e sono quelle a cui dobbiamo riferirci, impegnandoci a realizzare le condizioni per migliorarle sempre più. Quotidianamente i mass media ci bombardano con puntuali aggiornamenti sul precipitare vorticoso della nostra società e non passa minuto senza che si possa sperimentare direttamente o per tramite di amici e conoscenti, la scorrettezza imperante di questa società.Io credo, senza alcuna finalità retorica, che in questo particolare momento storico i valori della lealtà, dell’amicizia, dell’altruismo, della fratellanza, gli stessi sostenuti e professati da Paul Harris sin dal momento in cui il Rotary vide la luce, sono il porto sicuro in cui la nostra tormentata e tormentosa società può trovare rifugio. Sono convinto che siano l’impegno concreto e la dedizione incondizionata l’unica fonte di crescita e di cambiamento. In questo senso, noi giovani “Rotaractors” abbiamo una possibilità in più di cambiare lo status quo, di invertire questa escalation verso il peggiore. Nessuno può toglierci questa possibilità, la possediamo infatti, in virtù dei valori che ogni giorno ci sforziamo di propugnare, la possediamo differentemente dalle scoordinate e spesso prive di fondamento alternative che i più dispensano gratuitamente. Decidiamo, quindi, di sposare il meglio che la nostra società ha da offrirci, decidiamo di diffonderne i principi il più possibile, decidiamo di migliorare le nostre prospettive, decidiamo di essere rotaractiani di principio e non di facciata, decidiamo di esserlo fino in fondo, solo così potremmo decidere insieme il miglioramento e fare in modo che sia il nostro futuro.

Un sincero abbraccio

Mirco

“Un altro Rotaract è possibile, un altro mediterraneo è possibile”

Mirco AlvanoRappresentante Distrettuale

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Vittime dell'amore. Vittime di un cuore spezzato. Camminando tra un filo di dolore e il desi-derio di una vita libera. Hanno una storia da raccontare. La affidano a ciascuna di queste scarpe... e a Noi. E' difficile parlare di sensibilizzazione soprattutto quando si parla di "Nem-meno con un fiore"; devi sapere di rivolgerti ad un uomo che esercita violenza, ad una donna che la subisce, ad una società che la condona. Sii consapevole che ti incontri/scontri con "materiale fragile", pensalo come uno di quei pacchi con la scritta" non agitare", "delicato". Per questo scelgo un "service muto" per Nemmeno con un fiore, uno di quelli che ti invitano a riflettere. I tacchi per loro natura sono bellissimi... esprimono sensualità, e poi quel rosso è femminilità pura! Il Rotaract li tinge di una dolcezza estrema, di una bellezza che ha tremato e ha avuto paura, ma ora risorge! Nessun rumore se non quello che ognuno di noi vuole sentire dentro. Non c'è spiegazione al problema se non quella che il passante voglia dare. Ed io che mi guardo intorno, in quel Corso Vittorio Emanuele che vede marciare 260 paia di scarpe, credo di non avere entusiasmo più grande se non quello di sapere che questi giorni di preparazione sono stati spesi per un messaggio di vita. Non vi so descrivere la pressione che avrò insinuato ai Dz ed i vari club, l'attesa di avere una buona notizia dalle previsioni meteo e la tristezza che provi quando ti alzi la mattina del 24 novembre e fuori piove. Il pc davanti ed il cellulare alla mia destra... in sintesi è questo quello che è accaduto! ma al diavolo se i club si stressano un pò, stiamo facendo qualcosa di troppo grande. Se tutto riesce bene potremmo essere davvero fieri del nostro service. I sospiri di sollie-vo arriveranno, magari il giorno stesso. Importante è insistere! Forse ancora non tutti ci credono come alcuni, ma non importa. Crederci sempre e fortemente, il messaggio poi arriverà.Infatti quando non ti ferma la pioggia, il freddo, il vento e la tua immaginazione prende forma, sorridi! Hai ingranato la prima! Inizi a vedere La Scalinata che inizia a popolarsi, una Mussomeli uggiosa con quel rosso in prima linea, a Largo Aretusa c'è il sole ma il vento non fa reggere il roll-up, però mi dicono che la gente passa, chiede si informa, allora tiri un respiro, ti dici: ok, è andata! Di nuovo pioggia, ti inizi a chiedere "montare o non montare?" ... poi te ne freghi, sai che le buone idee, se davvero grandi, non possono trovare battute d'arresto, forse ci credi così tanto che Qualcuno da lassù ti ascolta e fa pure smettere di piovere. Palermo è altera e fiera nel suo messaggio. Trapani scuote stupore tra i passanti. La gente si ferma e chiede. Tu li osservi e cerchi di scrutare le loro impressioni quando poi senti bisbigliare "aaaa è per la violenza sulle donne! Vero! bello è! Guarda, guarda!" e vedi che il loro stupore poi si contiene immediatamente in un profondo attimo di silenzio. Sorridi e pensi che sei arrivato al cuore. Sei già in seconda. Poi la tua attenzione viene catturata da chi esclama: “La gente non ha altro da inventarsi!”. In quel preciso istante sai che non ti devi fermare, guarda l’obiettivo, ingrana la terza, e continua a camminare”.

Giusy D’AnnaResponsabile del Progetto

”Nemmeno con un Fiore”Disretto 2110 – Sicilia e Malta

Il giorno 24 Novembre 2013 a Trapani gli otto Clubs appartenenti alla Zona Drepanum del Distretto 2110 hanno deciso di sostenere un progetto di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne dal nome “Zapatos Rojos”. Il termine “Zapatos Rojos”, letteralmente “Scarpe rosse”, tra origine dall’installazione artistica pubblica di scarpe rosse realizzata dall’artista messicana Elina Chauvet a Ciudad Juàrez in Messico come forma di ribellione alla violenza di genere e per chiedere giustizia per le donne rapite ed uccise al confine con gli Stati Uniti. Il progetto artistico, arrivato anche in Italia, ha coinvolto in maniera capillare ogni città del territorio e ha invogliato anche gli stessi Rotaractiani a contribuire ad una causa valida e notevole per i nostri tempi macchiati dall’atrocità della violenza sulle donne. I Soci della Zona Drepanum si sono impegnati attivamente nella ricerca e nella verniciatura di scarpe rosse che, una volta riunite, hanno sistemato lungo il C.so Vittorio Emanuele. Sotto lo scenario suggestivo del centro storico trapanese e sullo sfondo dell’antico Palazzo Cavarretta, tantissime paia di scarpe rosse hanno catturato l’attenzione dei numerosi passati che, colpiti dall’importante significato dell’iniziativa, hanno contribuito ad apporre una firma a favore del Progetto Multidi-strettuale “Nemmeno con un fiore” che porta avanti la stessa causa sostenuta della campagna di sensibilizzazione.Tale progetto ha indotto alla riflessione non soltanto i passati ma anche gli stessi rotaractiani che, rivolgendo lo sguardo a tale instal-lazione artistica, hanno potuto percepire quel silenzio lasciato da ogni donna vittima di violenza, quella marcia infinita di donne assenti. Donne dalle scarpe rosse poiché sporche del loro sangue innocente. Il loro silenzio è stato vinto anche grazie al nostro contributo. Sono state raccolte più di 100 valide firme che hanno fatto gioire i vari soci speranzosi sotto l’uggiosa giornata trapanese.Certi che tale attività abbia lasciato un forte segno nei cuori e nelle menti della popolazione trapanese e non solo, i Soci della Zona Drepanum hanno dato il loro forte contributo per portare in auge i valori del Rotaract e per dimostrare come questo sia sempre più vicino ai temi sociali.

Lucrezia Campaniolo Socia Rotaract Club Trapani

In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l´eliminazione della violenza contro le donne, sono state molte le iniziative previste in Italia per discutere, riflettere e fare. Tra le tante,e alla vigilia della Giornata Internazionale contro il femminicidio, il Rota-ract bivonese ha aderito racimolando scarpe da verniciare in rosso, collaborando così all’evento del Distretto Rotaract Sicilia- Malta; a cui hanno aderito vari club ed in particolare quello di Mussomeli-Valle del Platani, che ha proposto in piazza Umberto a Mussomeli l’installazione Zapatos Rojos", dell'artista messicana Elina Chavet. Essa è stata realizza-ta per la prima volta a Ciudad Juárez, città di frontiera nel nord del Mes-sico, dove moltissime donne vengono stuprate dalle numerose gang criminali assassinate e rapite sotto l'indifferenza del governo locale e federale. A Juárez nel 2009 sono state esposte in piazza 33 paia di scarpe rosse per ricordare chi non c'è più. Il progetto si è diffuso in Texas, Argentina, Spagna, Norvegia fino ad approdare in Italia, per la prima volta, nel 2012. Prima Milano, poi Bergamo, Torino, Lecce, Genova, Reggio Calabria e adesso anche nei paesi e capoluoghi sicilia-ni. Il progetto si è prefisso lo scopo di sensibilizzare tutto il territorio siciliano alla straziante realtà vissuta da molte donne sole che subisco-no violenze, con la speranza di potere dare fine a questo drammatico fenomeno. Ogni scarpa, reperita attraverso il passaparola, ha rappre-sentano la marcia di quelle donne a cui è stata spezzata la vita. A piccoli e grandi passi queste scarpe avrebbero voluto camminare ancora ma sono stati negati chilometri di sogni e di vita; a causa di casi di stalking, stupri, violenze psicologiche. E’ così che si è concluso il mese di novem-bre, adesso ci si prepara a concludere il 2013 con altre attività dal sapore natalizio sempre nello spirito dell’unione e della solidarietà. When all are one and one is all, to be a rock and not to roll.

Annalisa Cimò

Domenica 24 Novembre, dalle 9:00 alle 13:00 I dieci Rotaract Club della Zona Herea delle province di Siracusa e Ragusa del Distretto Rotaract 2110 Sicilia-Malta, coordinati dal Delegato di Zona Vincenzo Coltello, uniti al sostegno del progetto interdistrettuale "Nemmeno con un Fiore" hanno portato avanti al Largo Aretusa (Ortigia, Siracusa) l'iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e sui minori ispirato a "Zapatos Rojos" dell'artista Elina Chauvet. Nel concreto il Rotaract si è fatto portavoce dell'ini-ziativa esponendo circa 100 paia di scarpette rosse per richiamare e denunciare il femminicidio. Ogni paio di scarpe rappresenta simbolicamente una triste storia, una vittima di violenza. I Club riuniti hanno sostenuto in parallelo una raccolta di firme per una petizione da presentare al Ministero delle Pari Opportunità ed anche alle Camere per che, sin dal momento dell'ammonimento del Questore e/o dall'allontanamento dai luoghi frequentati dalla vittima o dai congiunti, il soggetto che esercita atti persecutori (stalker) intraprenda una misura riabilitativa e terapeutica.Purtroppo, nell'ordinamento manca ancora la previsione che un uomo che esercita violenza/stalking, prima ancora che un crimina-le, è un soggetto affetto da disturbi dell'attaccamento, quindi sarà utile introdurre una terapia riabilitativa, realizza compiutamente al fine della rieducazione e risocializzazione del reo.

Il 24 Novembre 2013 dalle ore 15.30 alle ore 18.30, anche la Zona Panormus è stata impegnata per il progetto di service “Zapatos Rojos”, l'istallazione d'arte collettiva ideata dall'artista messicana Elina Chauvet proposta dall' Avv. Giusy D'Anna, Delegato Unico del progetto Distrettuale “Nemmeno con un Fiore”. Numerosissime scarpe rosse, dipinte da alcuni rotaractiani della Zona,hanno invaso e colo-rato Piazza Castelnuovo per dire basta alla violenza contro le donne. É stato un momento di service diverso rispetto agli altri, un semplice invito alla riflessione, per ricordare ogni donna che è stata uccisa in modo brutale da quei mostri che dicevano di amarle. Raccogliere, colorare ciascuna scarpa e posizionarla in piazza è stato un modo per sentirsi vicini a quelle donne ed essere portatori della loro triste storia è stato davvero toccante ed emozionan-te. Una marcia di donne assenti accompagnata da un silenzio profondo e significativo che riusciva a farsi sentire e a far soffermare diversa gente. Passan-ti di tutte le età circondavano ed osservavano l'esposizione e si informavano, volevano conoscer-ne il significato per poi congratularsi con tutti noi per l'iniziativa. Qualcuno, invece, sapeva dell'istalla-zione e si è avvicinato posizionando il proprio paio di scarpe, perché voleva sentirsi partecipe e vicino anche lui a quelle donne. Ma la cosa più emozionan-te è stato vedere alcuni di loro che, dopo aver parla-to con noi, si bloccavano davanti a tutte quelle scarpe, e stavano lì immobili, forse per dedicare una riflessione, una preghiera, una parola.E' stato anche una grande opportunità per far cono-scere la nostra associazione alla comunità, per esporre i nostri progetti e le nostre azioni sul territo-rio e non solo. Un'iniziativa che ha interessato anche diverse testate giornalistiche, che si sono recate sul luogo per raccogliere informazioni, interviste e foto-grafie che hanno dato al nostro evento ancora più voce e visibilità. Se siamo riusciti a smuovere qual-che mente, a far riflettere e a lasciare un segno quel pomeriggio, allora possiamo ritenerci soddisfatti e continuare con maggiore entusiasmo il progetto che stiamo portando avanti anche quest'anno.

Perché in Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa da un marito, un fidanzato, spesso compagni o ex compagni di anni di vita, padri di figli cresciuti insieme? «Come si fa ad ammazzare una ragazza per un litigio?», chiedeva il papà di Vanessa Scialfa, la giovane di Enna vittima appena ventenne, del suo convivente. Perché una donna, adulta, libera, al primo spintone, o anche alle prime parole selvagge, non allontana da sé per sempre l’uomo che la sta minac-ciando? La verità è che qualcosa esplode nella coppia e brucia l’amore, lo capovolge, lo profana fino all’estremo. Rivela che quella relazione non era fondata sulla meraviglia e sulla cura l’uno dell’altra; ma sulla costante, radicale pretesa di assimilazione e di possesso da parte dell’uomo sulla donna. Parlarne, scrivere, raccontare le storie, trovarsi numerosi in questa domenica di fine novembre, muoversi insieme, donne e uomini, andare nei teatri o nelle strade con un pensiero comune anti-vio-lenza: tutto questo è un passo importante per capire. E capirci qualcosa aiuta noi a superare quel senso di turbata estraneità che ci prende davanti ai fatti di cronaca e aiuta magari le vittime, almeno alcune tra loro, a scuotersi e salvarsi in tempo.Anche il Rotaract ha voluto lascare la sua impronta quest’anno, ha fatto sentire la sua voce si con poche parole ma con centinaia di scarpe rosse che hanno occupato tante piazze della Sicilia.Un progetto ad ispirazione dell’artista messicana Elina Chauvet, ci ha fatto immaginare una marcia di donne assenti, un corteo che sottolinea il dolore che tale mancanza provoca nei cari ma anche in ognuno di noi. La Zona Persefone ha ottenuto il risultato atteso ancor prima della giornata di domenica: la disponibilità della gente di donare anche solo un paio di scarpe ha fatto si che la sensibiliz-zazione entrasse nelle case di molte famiglie, anche se solo per qualche momento ognuno di loro ha riflettuto sull’importanza del tema e sul ruolo fondamentale che ciascuno di noi può avere nella ricerca della sconfitta del problema. Numerose associazioni hanno collaborato con noi, ci hanno sostenuto durante la ricerca delle scarpe e hanno partecipato alla giornata conclusiva. L’associazione “Donne Insieme – Sandra Crescimanno” di Piazza Armerina ha messo a disposizione 600 paia di scarpe nelle quali vi era apposto un cartellino con il nome della vittima e la modalità di uccisione. Abbiamo visto gi occhi lucidi di molti passanti che leggevano e chiedevano incuriositi. Il forte impatto di quel colore rosso e di quei nomi scritti su un pezzo di carta hanno riempito la scalinata di Santa Maria del Monte di una sopita tristezza ma anche della consapevolezza che insieme nessuna battaglia è difficile.

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Articolo di ZonaZona Aetnea

Rotaract: tutto quello che vorresti sapere ma che non hai mai chiesto.Un desiderio. Una scommessa. Un successo. Riuscire a tenere alta l'attenzione di circa 65 giovani, tra cui rotaractiani e soci incoming dei vari club della Zona Aetna per due ore consecutive non era facile. Ma, con la simpatia e la destrezza di due relatori d'altissi-mo livello come il Past Governor Sarpietro e il Gover-natore Eletto Milazzo, è stato un attimo! Tra gli inter-venuti: Giuseppe Marletta, Rappresentante Distret-tuale dell'Interact, il quale ha salutato i presenti esponendo i motivi che gli faranno compiere il fatidico passo dell'entrata al Rotaract, una volta conclusa la sua "carriera" interactiana; Francesco Costanza e Nino Valenti, avendo partecipato entrambi al Ryla in anni differenti hanno confrontato le due esperienze. Essendo stati il primo a Palermo ed il secondo a Parigi. A conclusione della serata è stato invitato a fare un saluto ai presenti Mattia Bran-ciforti, past RRD, colonna portante della Zona Aetna. Gli è stato chiesto di rispondere in 60 secondi (sulla falsariga di una iniziativa Rotary) sul perchè un giovane dovrebbe entrare a far parte di questo mondo. Una sorta di “conversazione d’ascensore” per spiegare in modo semplice e conciso ai soci inco-

ming che cosa siano il Rotary e il Rotaract. "Quindi Mattia, perchè entrare a far parte del Rotaract?". "Il Rotaract in due battute è: amicizia, service, dimen-sione di internazionalita'. E' azione, termine insito nella stessa parola "Rotaract = Rotary in Action". Il Rotaract e' un quid in più da saper utilizzare per fare e realizzare in amicizia grandi cose!"

Rotaract ClubBronte

FESTA SAN MARTINO - Interclub Rotaract Paterno’ Alto Simeto e Rotaract BronteDomenica 10 Novembre, alla vigilia della festa di San Martino, i clubs Rota-ract di Paterno’ Alto Simeto e di Bronte, hanno organizzato una scampagnata nel suggestivo scenario della ‘‘Valle dei pistac-chi’’ in contrada Sara-goddio (Bronte). L’ attività è stata forte-mente voluta da entrambi i presidenti, Salvo Lavenia e Chiara Scalisi, che si sono impegnati in prima persona sia nel coinvolgere i propri soci e i rota-ractiani della zona e sia nell’ allestire tutto cio’ che è stato necessario per la riuscita dell’ evento. Per l’ occasione entrambi i clubs, suddividendosi il lavoro, sono riusciti a preparare numerose pietanze con ampia varietà di tipologia utilizzando i prodotti tipici della nostra meravigliosa Sicilia. Il menu’ consisteva

in due primi, pasta al ragu’ e al pistacchio di Bronte, seguiti da una grigliata di carne di vario tipo, il tutto accompa-gnato da un buon vino padro-nale proveniente dai vigneti dell’alta collina ragalnese alle pendici dell’ Etna. Naturalmente non sono mancati i dolci, prepa-rati dalla ragazze, accompagna-ti dalla degustazione di liquori artigianali. La partecipazione di un gran numero di ragazzi, ha permesso di destinare parte del ricavato dell’ attività alle fami-glie bisognose segnalate dalla Caritas di Paterno’, gesto che ci

ricorda la vera missione del Rotarct, che oltre all’ aspetto sociale ed integrativo, deve conservare, in primis, il concetto di ‘’ Club Service’’...persone al servi-zio dei piu’ bisognosi .

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Rotaract ClubCatania Est

“JUCAMUS”……ABBIAMO GIOCATO PER UNA COSA SERIA!Domenica 24 Novembre alle ore 22 presso la propria sede, il Rotaract Catania Est, a conclusione della settimana nazionale dedicata ai giochi da tavolo, ha organizzato un'attività ad hoc per condividere tutti insieme questa intramontabile passione. In un’epoca in cui i video-giochi invadono prepotentemente scaffali e mensole, spolverare vecchie scatole e rinfrescare vecchi ricordi porteranno le lancette dell’orologio indietro negli anni. Scopo della serata sarà la raccolta di fondi da devolvere in beneficenza all'Organizzazione Non Governativa "CO.P.E." (Coo-perazione Paesi Emergenti). Trascorrere delle ore di assoluto divertimento, contribuendo ad aiutare popolazioni meno fortunate, è ciò che ci siamo prefissati.

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Rotaract ClubCatania Nord

UNA SUDATA PER IL SORRISOSolidarietà, servizio, amore verso il prossimo e soprattutto verso le persone più disagiate: sono questi i valori cardine attorno ai quali ruota il magnifico progetto “Una sudata per il sorriso” attuato dal Rotaract Club Catania Nord, fortemente voluto e promosso dal Prefetto Rotary del medesi-mo club Dott. Claudio Cinà.Si tratta di un'attività di supporto nei confronti di ragazzi affetti da sindrome di Down durante lo svolgimento dell' ”indoor rowing” (canottaggio in palestra a ritmo di musica attraverso l'uso di apposi-ti ergometri), ai fini di ottenere un duplice risultato: farli stare in compagnia e permettere loro di fare sport.Per questi motivi ogni martedì e giovedì, dagli inizi di Ottobre fino al prossimo Giugno, presso i locali della palestra “Zoi Club” di Catania, dalle ore 15,30 alle ore 16,30, si tengono corsi specifici ad opera di professionisti del settore, con la presenza di tutti coloro che lo desiderino, che hanno registrato la partecipazione costante di almeno una ventina di ragazzi, entusiasti di questa nuova attività sportiva. I miglioramenti non sono tardati ad arrivare: gli atleti, dopo un primo impatto cognitivo con l'ergo-metro, si sono mostrati sempre più spigliati, miglio-rando le loro capacità comunicative e relazionali, affinando la tecnica di rowing e mostrando anche un certo grado di competizione e grinta sportiva.

Domenica 24 Novembre si sono svolte le gare ad organizzazione nazionale presso le gremite sale della medesima palestra, al temine delle quali vi è stata la premiazione e la consegna delle medaglie; senza dubbio il momento più significativo, in cui si è davvero respirata la felicità di questi atleti.“Un gesto di solidarietà è, molto spesso, una goccia nel mare, ma a volte a forza di versare gocce il mare si riempie”. Solidarietà, servizio, amore verso il prossimo : questo è il Rotaract!

Daniele Foresta

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Rotaract ClubCatania Ovest

L'attività che il Rotaract Club Catania Ovest in Interclub con gli amici del Rotaract Club Catania Est ha svolto sabato 16 novembre dalle ore 9:30 alle ore 11:00 presso il Polo Tattile Multimediale sito al n. 602 di Via Etnea a Catania è stata un gran successo. La visita è stata guidata dal dott. Luca Grasso, non vedente, che ha saputo toccare con serietà e precisione argomenti delicati contornando il tutto di sorrisi, battute e retroscena sulla sua vita familiare e non, così rendendo piacevole l'illustrazione degli argomenti.Inaugurato nel mese di marzo 2008, il Polo Tattile Multimediale rappresenta la naturale estensione della Stam-peria Regionale Braille verso la società e il pubblico dopo trent'anni di attività. Esso consiste di cinque siti di grande valore culturale e sociale che si propongono come punto di incontro, di conoscenza, di sensibilizzazio-ne e di informazione non solo per i non vedenti ed ipovedenti ma anche per i vedenti.La visita è iniziata nell'unico in Italia e raro nel mondo Showroom "Frammenti di Luce" con la visione e la descrizione di articoli tiflotecnici e tifloinformatici, destinati all'uso di non vedenti e ipovedenti. Prodotti per sviluppare i sensi, per imparare a scrivere il braille, per studiare, ma anche prodotti per la casa e per l'abbiglia-mento. Il percorso è continuato nel Museo Tattile “Borges” dove la nostra guida ha illustrato le caratteristiche tecniche di alcuni modelli di importanti palazzi, chiese e monumenti architettonici del nostro Paese, della

Visita al Polo Tattile Multimediale del Rtc Catania Ovest in Interclub col Rtc Catania Est

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Grande è l'esempio del Rotary International nel voler mettere le conoscenze di professionisti affermati a servizio della propria comunità su scala mondiale per permettere tutti di operare e integrarsi al meglio nell'ambiente in cui vive. Su questa linea, nel nostro piccolo, il Rotaract di Trapani ha inteso portare avanti una consueta azione di service del Club nel territorio. I nostri Soci hanno dedicato un intero pomeriggio, aiutando nello studio, i bambini dell'I-stituto Villa Speranza: un'emozione per tutti noi

vederli crescere anno dopo anno e quanto affetto sono capaci di manifestare nei nostri confronti. Dopo averli aiutati a fare i compiti, abbiamo fatto merenda insieme e gli abbiamo fatto scrivere le letterine con i regali che vorrebbero ricevere a Natale. Verso la fine del pomeriggio è arrivato il momento del "gioco del fazzoletto", molto diverten-te e movimentato. Torneremo da loro a Natale sperando di esaudire tutti i loro desideri e trascorre-re insieme un altro indimenticabile pomeriggio.

DOPOSCUOLA PRESSO L'ISTITUTO VILLA SPERANZA

Il Rotaract Club Trapani sta organizzando il II Conve-gno di Bioetica dal tema “Quando ha inizio una vita?” presso la Sala Giovanni Biagio Amico del Seminario Vescovile della Diocesi di Trapani. L’obiettivo è quello di approcciare, trattare e approfondire aspetti etici, deontologici, religiosi, biologici, medici sull’inizio vita e in particolare sulla rilevanza giuridica prenata-le del concepito e dell’embrione nell’ordinamento giuridico italiano nonché sulle conseguenze psicolo-giche dell’interruzione di gravidanza nella don-na.�Studiosi, biologi, medici e giuristi non ricono-scono a 360° l’inizio di una nuova vita umana fin dall’istante del concepimento. Una delle domande cui si cercherà di dare risposta è: fin dal primo istante del concepimento, fin dal momento in cui la cellula germinale femminile si unisce con quella maschile, è possibile parlare di essere umano? �Quando si acquisisce il diritto di essere rispettati come persona

e il riconoscimento di tutti quei diritti propri della persona umana, primo fra tutti il diritto alla vita? Dal momento che gli oppositori a tale riconoscimento affermano che non si può parlare di individuo umano fino al 14° giorno dalla fecondazione, momento in cui avviene l’impianto in utero, è possi-bile affermare che nello sviluppo embrionale ci sono salti di qualità che possono fare passare dall'essere "cosa" all'essere persona? Prenderanno parola: Don Alessandro Damiano Docente Teologia morale e Diritto Canonico Dott. Baldassare Cernigliaro Medico ginecologo Dott.ssa Stefania Lombardo Scienze e Tecniche psicologiche Avv. Gino Bosco Presidente Rotary Club Trapani Convegno organiz-zato in collaborazione con l’Associazione Medici Cattolici Italiani, l’Ordine Equestre del Santo Sepol-cro, il gruppo giovani Amici di Gesù Povero e l’Azione Cattolica.

II Convegno di Bioetica "Quando ha inizio una vita"?

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Rotaract ClubTrapani

Il giorno 25 ottobre 2013, presso i locali del Palazzo Riccio di Morana, il Rotaract Club Trapani ha ricevu-to un’attività formativa di zona organizzata dalla Delegata per la Zona Drepanum Silvia Carpitella. Accolti dalla suggestiva cornice del centro storico trapanese, i Presidenti dei Club si sono riuniti per prendere parte all’incontro che ha visto come relatori il Presidente del Rotary di Trapani Gino Bosco, il Delegato del Rotary di Trapani per le Nuove Generazioni Rosario Sardina, e il Past RRD della Zona Drepanum Salvo D’Angelo. Dopo l’introduzi-one ai lavori da parte dell’ Ing. Carpitella, l’Avv. Bosco ha subito preso parola per parlare ai giovani rota-ractiani dell’impegno del Rotary nel mondo e nel proprio territorio, condividendo con tutti i presenti la propria esperienza personale. Particolare attenzione ha dedicato alla concretezza della presenza del Rotary nelle grandi tematiche sociali a livello mondiale -un esempio è stato la presenza del Rotary International alle Nazioni Unite come organizzazione non governativa- ma anche all’inte-rno delle proprie comunità, puntualizzando come sia proprio merito del Rotary Club di Trapani la nasci-ta del polo universitario cittadino. A seguire è inter-venuto il Dott. Sardina che ha incentrato la propria relazione sulla storia e sulla struttura del Rotary International partendo dalle origini fino ai giorni nostri, esponendo il suo punto di vista non solo come rotariano, ma anche come uomo. Grande infatti è stato il trasporto emotivo delle sue parole riguardo all’amicizia incondizionata che si avverte

tra i soci rotariani provenienti da tutto il mondo, uniti dal grande ideale Service above self. Sulla scia di queste tematiche, ha preso parola il Dott. Salvo D’Angelo, il quale ha parlato della struttura del Distretto Rotaract, dei progetti sul Mediterraneo e del lato umano dell’esperienza associativa rota-ractiana, sottolineando come nessuna delle nostre iniziative potrebbe essere portata a compimento se non fosse la passione per il servizio l’elemento motore: il motivo che ci permette di portare avanti iniziative di grande spessore sociale è il fatto che crediamo in ciò che facciamo. Al termine delle relazioni, il dialogo è stato aperto a tutti i Presidenti dei Club intervenuti che hanno preso parola nello spirito di condivisione e di confronto che caratterizza ogni incontro formativo: ognuno di loro ha esposto le attività svolte dal proprio club durante l’anno sociale in corso, raccontando e spiegando il proprio modo personale di intendere e di mettere in pratica il servizio. L’incontro è terminato con l’inte-rvento di chiusura del delegato Silvia Carpitella, la quale ha dato degli importanti spunti di riflessione ai presenti condividendo la proprio esperienza all’inte-rno del contesto rotaractiano ed, infine, ha espresso un grande orgoglio nel vedere la zona Drepanum attiva, unita e soprattutto impegnata in attività di servizio di grande rilievo culturale e umanitario.

Cinzia Minafò Segretario Rotaract Club Trapani

I INCONTRO DI FORMAZIONE "ROTARY INTERNATIONAL: STORIA E IDEOLOGIA"

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Articolo di ZonaZona Halykos

Ribera 23/11/2013Convegno Scientifico: ''Morte improvvisa: prevenzione ed interventi sul territorio''Chiunque può essere in grado di salvare una vita praticando un semplice massaggio cardiaco. Questo il messaggio con cui il Prof. Giovanni Ruvolo, (Diret-tore della Cariochirurgia – Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “P. Giaccone” di Palermo, Direttore della scuola di specializzazione in Cardio-chirurgia e Presidente dell’Associazione ONLUS “A Cuore Aperto” di Palermo), ha introdotto il suo inter-vento al convegno dedicato ai Rotaract del Distretto 2110 Sicilia e Malta. Presente anche il Presidente del Rotary Club di Ribera Dott. Nenè Mangiacavallo e il Dott. Fabio Triolo (Dirigente Medico presso U.O.C. di Cardiochirurgia, Responsabile del Reparto e del Laboratorio di Ecocardiografia della U.O.S. di Cardio-chirurgia Azienda Ospedaliera Universitaria Policlini-co “P. Giaccone” di Palermo). Il Convegno è stato organizzato dalla Zona Halykos, nella figura del delegato di Zona Dott. Giuseppe Mascarella. Tutti gli intervenuti Convegno hanno avuto la possi-bilità di partecipare ma anche di interagire con i relatori, affrontando tematiche specifiche come la gestione delle urgenze cardiologiche. Perché la morte improvvisa si può prevenire.

L'idea è di veicolare nella società, partendo dai giovani, il messaggio del soccorso immediato e corretto a chi è colto da un arresto cardiaco, ha spie-gato il Prof. Giovanni Ruvolo, è una manovra sempli-ce che richiede al massimo due ore di training l’obi-ettivo è quello di formare quante più persone possi-bili. A conclusione del convegno il Dott. Fabio Triolo durante la sua relazione ha fatto vedere i “ferri del mestiere” quelli che potrebbero salvare la vita! Gli argomenti trattati durante il convegno sono stati molteplici: dalle aritmie allo scompenso cardiaco, dalla telemedicina alla genetica, fino alla prevenzio-ne. Particolarmente attesa la sezione dedicata alla cardiologia dello sport, relazionata dal Dott. Triolo. L’obiettivo di questo appuntamento, è stato quello di sensibilizzare gli intervenuti sulla necessità di identificare i soggetti potenzialmente a rischio di morte improvvisa, che anche nello sport rappresen-ta sempre un evento inaspettato e drammatico e che, tuttavia, può coinvolgere anche i soggetti di ogni età lontani dalle realtà sportive.

La Zona Halykos

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Rotaract ClubBivona Montagna delle Rose

Autunno: le foglie del “service bivonese”

L’iniziativa “Ama l’Africa e dona i tuoi farmaci super-flui” che si è aperta all’inizio dell’autunno ha condot-to come risultato la consegna di sei scatoloni colmi di farmaci destinati alla Tanzania. Essi sono stati raccolti grazie all’impegno attivo dei soci del Club che per regalare qualche sorriso e briciolo di sollievo alla popolazione africana si sono prodigati nell’orga-nizzare dei punti di consegna dei farmaci utili , pres-so:le scuole, farmacie, ospedali, aziende sanitarie ed infine grazie ad un passaparola tra le famiglie , nel territorio su cui insiste il Rotaract bivonese e in una piccola fetta dell’Emilia Romagna, che tramite i nostri soci itineranti ha accolto l’idea di collaborare e contribuire. I medicinali sono volati dritti in Tanzania il 16 novembre, dove è partita Suor Alessandra e due medici siculi sono impegnati come volontari nell’effettuare interventi chirurgici nei villaggi.

Il Club di Bivona con gli altri Club Rotaract della Zona Halykos (Agrigento-Aragona-Menfi-Mussomeli-Ri-bera-Sciacca) ha partecipato alla realizzazione del convegno dal titolo: “ Morte improvvisa, prevenzio-ne ed interventi sul territorio”, che si è tenuto il 23 novembre presso l’Aula Consiliare “L-Frenna del Comune di Ribera. Sono intervenuti al dibattito scientifico il Prof Giuseppe Ruvolo (Direttore della cardiochirurgia dell’azienda ospedaliera Policlinico P.Giaccone di Palermo), il Dott. Fabio Triolo ( Dirigen-te Medico U.O.C di Cardiochirurgia), il Dott. Giusep-pe Mascarella (Delegato di Zona Halykos) e il Dott. Nenè Mangiacavallo ( Presidente Rotary Club di Ribera). Nel corso dell’incontro, si sono affrontate le tematiche legate all’epidemiologia, all’ eziopatoge-nesi degli arresti cardiaci e su come intervenire con strategie di prevenzione primaria e di supporto sul territorio.

Il Rotaract Club” Bivona Montagna delle Rose” ha scaldato e colorato il mese novembrino con il suo brac-cio operativo del service , impegnato su diverse linee ed illustrate a seguire.

Farmaci per la Tanzania

“Convegno scientifico: Morte improvvisa,prevenzione ed interventi sul territorio”

Zapatos rojosIn occasione del 25 novembre, Giornata internazio-nale per l´eliminazione della violenza contro le donne, sono state molte le iniziative previste in Italia per discutere, riflettere e fare. Tra le tante,e alla vigilia della Giornata Internazionale contro il femminicidio, il Rotaract bivonese ha aderi-to racimolando scarpe da verniciare in rosso, colla-borando così all’evento del Distretto Rotaract Sicilia- Malta; a cui hanno aderito vari club ed in particolare quello di Mussomeli-Valle del Platani, che ha propo-sto in piazza Umberto a Mussomeli l’installazione Zapatos Rojos", dell'artista messicana Elina Chavet. Essa è stata realizzata per la prima volta a Ciudad Juárez, città di frontiera nel nord del Messico, dove moltissime donne vengono stuprate dalle numerose gang criminali assassinate e rapite sotto l'indifferen-za del governo locale e federale. A Juárez nel 2009

sono state esposte in piazza 33 paia di scarpe rosse per ricordare chi non c'è più. Il progetto si è diffuso in Texas, Argentina, Spagna, Norvegia fino ad approda-re in Italia, per la prima volta, nel 2012. Prima Milano, poi Bergamo, Torino, Lecce, Genova, Reggio Calabria e adesso anche nei paesi e capoluoghi siciliani.Il progetto si è prefisso lo scopo di sensibilizzare tutto il territorio siciliano alla straziante realtà vissu-ta da molte donne sole che subiscono violenze, con la speranza di potere dare fine a questo drammatico fenomeno. Ogni scarpa, reperita attraverso il passa-parola, ha rappresentano la marcia di quelle donne a cui è stata spezzata la vita. A piccoli e grandi passi queste scarpe avrebbero voluto camminare ancora ma sono stati negati chilometri di sogni e di vita; a causa di casi di stalking, stupri, violenze psicologiche.

E’ così che si è concluso il mese di novembre, adesso ci si prepara a concludere il 2013 con altre attività dal sapore natalizio sempre nello spirito dell’unione e della solidarietà. When all are one and one is all, to be a rock and not to roll.

Annalisa Cimò.

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Rotaract ClubMussumeli Valle dei Platani

Convegno a scuola del Rotaract “Alimentazione: prevenire è meglio che curare”.MUSSOMELI – il 20 novembre presso l’auditorium dell’Istituto Comprensivo Virgilio di Mussomeli, si è svolto un convegno dal titolo “Alimentazione: preve-nire è meglio che curare”, organizzato dal club Rota-ract Mussomeli Valle del Platani. Le relatrici della giornata sono state il Presidente in carica del Club, Dott.ssa Maria Bonomo, in qualità di odontoiatra, e la Dott.ssa Danila Sorce, in qualità di dietista. Il convegno era rivolto in un primo momento ai ragaz-zi frequentanti le classi del biennio e successivamen-te ai ragazzi del triennio. La mattinata è stata suddi-visa in tre momenti: Corretta alimentazione; Igiene orale domiciliare e professionale; Dibattito con i ragazzi. E’ stata una convention molto interessante e molto partecipata: le tematiche trattate sono molto attuali, soprattutto in un contesto dove il fenomeno dell’obesità cresce in maniera esponenziale. E’ stata anche un’ottima occasione per presentare, ai ragazzi del liceo, le associazioni Rotaract e Interact, realtà molto presenti nel territorio mussomelese, le quali, con le loro attività ludiche e culturali, sono sempre pronte ad aiutare il prossimo. I club Rotaract organiz-zano attività di raccolta fondi con lo scopo di soddi-sfare le esigenze della comunità locale, attività volte

a favorire la comprensione internazionale, riunioni formali, relazioni su temi di pubblico interesse, visite ad aziende, attività culturali e campagne di sensibi-lizzazione nelle scuole. Lo scopo del Rotaract è offri-re ai giovani l’opportunità di elevare le conoscenze e le capacità che contribuiranno al loro sviluppo personale, di affrontare le esigenze materiali e sociali delle loro comunità e di promuovere migliori relazio-ni tra i popoli del mondo attraverso l’amicizia e il servizio. “Un ringraziamento particolare – è scritto in una nota del club – va alla Preside dell’Istituto Com-prensivo Virgilio, Professoressa Rina Genco, sempre disponibile e pronta ad accogliere le iniziative del nostro club volte a sensibilizzare i giovani. Un grazie va senza dubbio alle relatrici della giornata, Dotto-resse Danila Sorce e Maria Bonomo, senza di loro non sarebbe stato possibile dispensare utili consigli ai ragazzi. Ricordate… – conclude la nota – preveni-re è meglio che curare!”. Da dire che un gagliardetto del club è stato donato al Professore Celestino Saia, Presidente del club Rotary di Aragona, sempre in prima linea e pronto a sostenere ogni attività della “famiglia rotariana”.

IL ROTARACT CONTRO IL FEMMINICIDIOMUSSOMELI- Domenica 24 Novembre la zona Halycos, alla vigilia della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ha riproposto in piazza Umberto a Mussomeli e precisamente sulla scalinata della chiesa San Francesco, l’installazione dell’artista messicana Elina Chavet “Zapatos Rojos”.Zapatos Rojos , tradotto Scarpe Rosse, è un progetto d'arte pubblica dell'artista messicana Elina Chauvet che assume la forma di un'installazione composta da centinaia di paia di scarpe rosse per dire basta alla violenza di genere. Ogni paio di scarpe rosse – repe-rito attraverso l'attivazione di una rete di solidarietà tra donne, sia con il passaparola sia attraverso i social

network – rappresenta una donna, la traccia di una violen-za subita e insieme la

volontà di conti-nuare insieme a sempre più donne il cammino verso l'eliminazione della violenza di genere. Le scarpe, sistemate ordinatamente lungo un percorso, visualizzano una marcia di donne assenti, una camminata che sottolinea il dolore che provoca tale mancanza tanto a livello sociale che familiare. Zapatos Rojos è una chiamata rivolta a tutti i cittadini per manifestare la propria solidarietà verso quelle donne che, nel mondo, hanno subito violenza, per le donne che sono state uccise e per quelle rapite e di cui si sono perse le tracce.

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Rotaract ClubRibera

Caminetto: “La storia e la memoria: alla scoperta dei riberesi che combatterono nelle due Guerre Mondiali” Nel 2014 si ricorderà nel Mondo il centenario dello scoppio della prima Grande Guerra Mondiale. Una delle pagine più buie e al tempo stesso più significa-tive dell'intera storia umana. I mutamenti politici, economici, scientifici e soprat-tutto sociali portati da quei brevi e sanguinosi anni, hanno avuto infatti tante ripercussioni; ripercussioni che ancora oggi abbiamo la possibilità di sentire sulla nostra stessa pelle, nonostante sia passato quasi un secolo! Per questo motivo, Venerdì 15 Novembre 2013, il Rotaract Club Ribera ha voluto approfondire, con un caminetto intitolato “La storia e la memoria: alla scoperta dei riberesi che combatterono nelle due Guerre Mondiali”, un aspetto particolare di quelle vicende: il dramma personale dei singoli soldati che di queste furono i veri protagonisti. In particolar modo ci siamo soffermati su quei nostri eroici concittadini che subirono una tragica sorte morendo in battaglia o peggio ancora restando nell'anonima condizione di dispersi.Abbiamo voluto anche dare un volto umano a nomi e date, dando per la prima volta dopo decenni, una lettura a delle parole che un riberese, Antonino Gambino, della nostra stessa età, scriveva alla fami-

glia nel 1942 dal fronte russo. La vicenda umana e militare di Antonino Gambino è legata al secondo conflitto mondiale, che può essere considerato una fisiologica, e per molti aspetti ancor più drammatica, conseguenza del primo conflitto. Al fine di dare un volto umano alla storia è intervenu-to lo storico Raimondo Lentini, autore di innumere-voli pubblicazioni come “Storia di Ribera” (1990) oppure “Lo sbarco in Sicilia - Epilogo della 2° Guerra Mondiale in Italia – Atti del 1° Convegno di Storia Ribera” (1996), che da anni si occupa di raccogliere con lucidità e tecnica tutte le informazioni possibili sugli uomini che di quelle vicende sono stati i prota-gonisti. Al caminetto hanno partecipato con attenzione oltre a numerosi soci del Rotaract Club Ribera, anche molti membri dell’Interact Club Ribera e del Rotary Club Padrino; segno questo che nonostante lo scor-rere del tempo, tali argomenti non restano indiffe-renti a nessuno.

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Articolo di ZonaZona Herea

HEREA SAILING DAY - 24 agosto 2013 Sport e Solidarietà a sostegno della ricerca contro il cancro

Iniziato con entusiasmo l’anno sociale dell’RRD Mirco Alvano per la Zona HEREA. I soci dei club, seguendo la proposta del delegato Vincenzo Coltel-lo e dietro appoggio di tutti i Presidenti, si sono ritro-vati giorno 24 agosto a Caucana (RG), presso il Circo-lo VelicoKaucana per un’attività sportiva di affiata-mento. Una giornata dedita allo sport della vela a 360°, sotto la guida degli esperti in campo. Grazie alla disponibilità accordata dal Presidente del Circo-lo S. Schembari, la preziosa collaborazione dello staff e soprattutto della Prof.ssa Maria Antonietta Fisichel-lasi è tenuta una lezione teorico-pratica sulla naviga-zione a vela. La splendida spiaggia di Caucana, l’accoglienza del Circolo Velicoed il giusto spirito di tutti i ragazzi hanno reso unico nel suo genere l’eve-nto.Dopo la lezione di base sulle tipologie di natanti a vela e sulle andature i ragazzi sono stati divisi in gruppi, in base all’interesse espresso rispetto alla singola categoria. Windsurf, Catamarani, HobieCat, Classi 555 e Laser sono stati impiegati dai soci del circolo per la prova a mare dei ragazzi, regalando ad ognuno l’esperienza che ha reso memorabile la gior-nata. La pausa pranzo ha rappresentato il momento di

confronto e unione tra i ragazzi per lo scambio di feedback sull’esperienza ma soprattutto per impian-tare nuovi progetti di Club e di Zona per l’anno sociale. La giornata si è chiusa in fine con attività in spiaggia e per i più interessati sono seguiti incontri con professionisti di vela ediving.Se da un lato l’attività ha promosso lo sport della vela tra i giovani, dall’altro si è presentato e sostenu-to il progetto distrettuale dell’anno sociale 2013 – ‘14 “HUMANITAS”, sensibilizzando l’opinione pubbli-ca all’importanza della ricerca scientifica contro il cancro e raccogliendo un contributo a tal fine.

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Rotaract ClubSiracusa

Giornata organizzata dal Rotaract Club di Siracusa prima attivita del rac sr per l' A.S. 2013-14 durante la presidenza di Giulia Giambusso in collaborazione con il FAI Delegazione di Siracusa, Presidente Dott. Gaetano Bordone, in data domenica 22.09.13 dalle ore 9.30 alle ore 13:00 alla quale hanno partecipato soci e amici del distrettliao Rotaract 2110 Sicilia e Malta erano presenti il Rappresentante Distrettuale Rotaract 2110 Sicilia e Malta Mirco Alvano e il presi-dente dicommissione per il progetto distrettuale "verde città " per la zona Herea Maria Giudice -il presidente Giulia Giambusso dichiara: " "#perle-viediortigia" è stata la prima delle tante attività che il Rotaract Club Siracusa ha l'intenzione di realizzare a sostegno del progetto distrettuale "verde città" durante a.s. 2013/14, progetto che si avvale del legame sancito da un protocollo di intesa per tale progetto tra il distretto rotaract 2110 e le delegazio-ni siciliane del FAI per l'anno sociale 2013-14.Il progetto "verde città" si pone l 'obiettivo di realiz-zare una area verde di 10 mq da donare al comune di Siracusa in collaborazione con il FAI delegazione diSiracusa per cui la giornata #perleviediortigia realizzata oggi è stata una sportiva passeggiata con percorso culturale in bike, concesseci dall'ammini-strazione comunale di Siracusa, alla scoperta delle bellezze barocche della luminosa ortigia, vere è proprie perle di Sicilia, con la guida sapiente e atten-ta delle volontarie Maria Gionpapa e Serafina Mon-terosso.

I nostri obiettivi realizzando questo tipo di attività sono coinvolgere e avvicinare quanti più coetanei alla scoperta della bellezza dei nostri patrimoni culturali e paesaggistici e alla dedizione dei volontari sensibili alla tematica come i volontari del FAI hanno nei confronti del territorio. è stata una giornata all'in-segna della scoperta tra benessere e cultura potreb-be essere il modo più incisivo per coinvolgere più coetanei per renderli più sensibili nei confronti delle meraviglie del nostro centro storico Siracusano ricco di storia e di fascino "

Giulia Giambusso

"#perleviediortigia" a sostegno del progetto distrettuale verde città

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ZonaPanormus

SERGIO VESPERTINO IN.. “Fiato di Madre”

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Giovedì 7 Novembre 2013, al Teatro Dante di Paler-mo, la Zona Panormus ha presentato a tutti i soci e gli amici lo spettacolo di Sergio Vespertino “Fiato di Madre”.

Scopo dell'iniziativa è stata contribuire al progetto distret-tuale "Rotaract per la Ricerca".Sergio Vespertino si è speso ancora una volta per la causa Rotaractiana, quest'anno con un altro suo classico: "Fiato di Madre": E’ uno spettacolo di una comicità spontanea e continua per tutta l'intera esibizione. E' la storia di tutti noi, figli di mamme siciliane. Infatti si gioca a tuffarsi nei ricor-di e ritrovarsi ancora coinvolti e avvolti in quelle enormi e calde braccia materne: perché siamo sempre, anche da grandi, i pulcini di mamma. Sergio Vespertino racconta con questo monologo in atto unico le vicende di ogni singolo spettatore, i traumi inferti dalla mamma che sanno di borotalco. La legge-rezza garbata di una fisarmonica in scena, il percorso recitativo intelligentemente supportato da tutta una mimica corporea, donano a questo spettacolo il titolo di avviamento alla vita con sorprendente comicità.

Questo è stato il secondo anno di fila in cui il Rota-

ract si è cimentato nell’organizzazione di uno spetta-colo per raccogliere fondi, infatti, già l’anno scorso il Rotaract Palermo Agorà ha organizzato la stessa cosa, ma come attività di singolo club, idea di Angelo Lauria presidente di club nell’anno sociale scorso

con lo spettacolo di Vespertino “Papa’ alla coque”. Il teatro con “Papà alla coque”, di Vespertino, ha visto il pienone con 800 presen-ze e l’attività ha permesso la raccolta di una cospi-cua cifra destinata al progetto distrettuale “Nemmeno con un fiore” del past RD Carlo Melloni. Quest’anno Angelo Lauria, oggi Delegato di Zona, ha proposto lo stesso spettacolo, questa

volta alla Zona Panormus, i club della zona sono stati da subito entusiasti e si sono cimentati nella vendita di tutti i biglietti con la finalità di raccogliere fondi destinati al progetto distrettuale “Rotaract per la Ricerca”. Tra le risate suscitate dallo spettacolo di quest’anno “Fiato di Madre” tutti i partecipanti sono stati felici di devolvere offerte alla causa. Tanto che le prenotazioni per lo spettacolo si sono chiuse quasi subito per via dei “soli” 800 posti disponibili!! E già ci sono state molte richieste per la riorganizza-zione dello spettacolo per il prossimo anno!

Giuseppe PalazzottoRotaract Palermo Agorà

Commissione Comunicazione Distretto 2110

Rotaract ClubPalermo Corleone

Domenica 17 novembre 2013 i soci del Rotaract Club di Corleone hanno organizzato una delle attività più golose presso la Chiesa Madre a Corleone. In tale occasione i ragazzi hanno offerto, in cambio di una libera offerta, torte di ogni gusto e varietà e colorati dolcini tutti preparati artigianalmente stuzzicando i concittadini. L'attività, finalizzata a sostenere il progetto “VERDECITTA'” in collaborazione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano), ha permesso di racco-gliere fondi che saranno completamente devoluti alla rivalutazione di una area abbandonata nel Comune di Corleone e alla realizzazione di uno spazio verde disponibile a tutti i cittadini e ai turisti che visitano il paese.

VENDITA DELLE TORTE

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Rotaract ClubPalermo Mediterranea

Giornata dedicata all’automobilismo quella organiz-zata negli spazi antistanti la facoltà di Ingegneria Meccanica dell’Ateneo di Palermo. Grazie all’effici-ente collaborazione tra il Rotaract Palermo Mediter-ranea, Rotary Palermo Mediterranea, la Fellowship A.R.A.C.I. e l’associazione studentesca Vivere Inge-gneria, tutti gli appassionati hanno avuto la possibi-lità di cimentarsi in una nuova esperienza, quella delle gare di regolarità. Disciplina che richiede la massima concentrazione e precisione alla guida del mezzo. Per l’occasione, i soci dell’A.R.A.C.I. hanno messo a disposizione tre vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo su scala mondiale: la gloriosa Autobianchi Abarth A112, la sempreverde BMW 3.0CSI e la capostipite della famiglia Porsche, la 356.

La giornata è iniziata con una introduzione alle regole di tale gara, esposte brillantemente da Giuseppe Giaconia di Migaido, Eugenio Colonna Romano, Dario Di Salvo e Giuseppe Genchi. Dopo tale introduzione tutti erano desiderosi di mettere su strada quanto appreso e mettersi alla prova contro il più severo dei giudici, il cronometro. Le tre vetture sono state così assegnate ai trenta partecipanti, i quali, uno alla volta, dopo il giro di ricognizione si sono allineati sulla linea di partenza in attesa della luce verde. La gara è stata vinta dal presidente del

Rotaract Palermo Teatro del Sole, Chiara La Vecchia, al secondo e terzo posto due ragazzi dell’associazi-one studentesca, rispettivamente Arcangelo Pepe e Giuseppe Liotta. La giornata si è conclusa con un breve rinfresco offerto dal Rotaract Palermo Medi-terranea, e la premiazione avvenuta in un’aula del dipartimento di Meccanica.

Fabrizio Castiglia

ROMBO DI MOTORI

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Rotaract ClubPalermo Mondello

nella suggestiva cornice dello storico Palazzo Steri, ospiti Dell Università di Palermo, in una sala sita sopra le carceri Dell inquisizione della Palermo di Torquemada, si è svolto il nostro primo convegno di carattere scientifico, dal titolo eloquente "omicidi passionali, seriali e di mafia". Evento affollatissimo, platea ricca di ogni tipo di figura professionale il cui ventaglio spaziava dagli avvocati ai biologi e ai medici, siamo stati amabilmente resi edotti da quali-ficatissimi relatori circa le differenze tra le varie tipologie di omicidio. È stata un'occasione importante per poter apprendere alcuni particolari di una materia estremamente complessa che troppo spesso ritroviamo nella cronaca di tutti i giorni averne la giusta cono-scenza. Non solo femminicidio, dunque, ma sguardo attento su ogni azione violenta finalizzata allo spegnimento di una vita umana.Il Club che ho l onore di presiedere ha

ritrovato in quest evento anche un altra occasione di crescita, avendo avuto la possibilità di collaborare con il determinante aiuto Dell associazione Zonta Palermo Zyz, club la cui rete planetaria è impegnata a 360 gradi nell affermazione delle professionalità femminili e nella realizzazione di autentiche realtà caratterizzate dalle pari opportunità. Il massimo impegno di tutti i soci nella realizzazione Dell evento è stato riconosciuto dai due prestigiosi sponsor che

hanno contribuito alla realizzazione del convegno, l Istituto di Ricerca Giuridica e Criminologica Norrito ed il centro SMI - Studio Medico Integrato.

Annalisa Navarra

OMICIDI DI VARIO TIPO - CONVEGNO DEL RAC PALERMO MONDELLO

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Rotaract ClubPalermo Monreale

In data 8 novembre 2013, il Roratact Palermo Monre-ale (presieduto dall'avv. Tommaso Pensabene Lionti), ha effettuato una raccolta alimentare in favore e con il patrocinio della Croce Rossa Italiana presso i supermercati Prezzemolo e Vitale di Paler-mo. L’iniziativa costituisce l’esito di una costante collaborazione tra il RAC Palermo Monreale e la Croce Rossa Italiana, che rappresenta l’impegno profuso negli anni dal club per il sostegno e la solida-rietà (oltre che di service) nei confronti degli ultimi e delle famiglie povere di Palermo. L’ attività (durata per un’intera giornata) – voluta-mente non finalizzata alla raccolta di denaro ma di beni alimentari di prima necessità (per consentire ai bisognosi di poterne prontamente usufruire) - ha ottenuto un grande riscontro da parte della cittadi-nanza; tanto da permettere al Club di distribuire viveri in favore delle famiglie povere per più di due giorni.

Silvia SignorinoSegretario del RAC Palermo Monreale

RACCOLTA ALIMENTARE IN FAVORE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

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Rotaract ClubPalermo

Mercoledì 27 Novembre, in occasione della giornata mondiale del bambino, il Rotaract Club Palermo ha organizzato una giornata entusiasmante al cinema dedicata ai bambini ospiti del collegio Santa Maria al Capo. Gioia e felicità sono state le risposte a questa nostra iniziativa, che ha visto la partecipazione di più di cento bambini accompagnati da maestre e alcuni genitori. La giornata si è svolta allo storico cinema Imperia: alle ore 11 in punto è iniziata la proiezione del divertentissimo cartone animato “L’era glaciale 4”. Tutti i soci del club hanno lavorato con dedizione per la riuscita di questa giornata, regalando a questi bambini, alcuni dei quali non avevano mai visto un cartone animato al cinema, delle ore di spensieratez-za e divertimento. Al termine della proiezione, dopo

aver discusso tutti insieme dei valori trasmessi dal film, ossia l’amicizia, l’amore e la lealtà, abbiamo regalato ai piccoli amici dei pacchetti contenenti dei dolcini confezionati uno per uno da noi ragazzi.Questa attività si inserisce nel nostro progetto socia-le per chi è meno fortunato, con particolare attenzio-ne ai bambini; infatti, in questo mese ha avuto inizio il nostro progetto annuale di “Educazione alla sicu-rezza” attraverso giochi e filastrocche rivolto ai bam-bini dell’asilo. Tutto questo rafforza il nostro spirito rotaractiano, e, con il ricordo vivo nei nostri occhi di una splendida giornata in compagnia dei nostri piccoli amici, affermiamo con gioia e soddisfazione di essere onorati di aver regalato un sorriso a bambi-ni meno fortunati.

Al cinema con i bambini del collegio Santa Maria al Capo

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Rotaract ClubPalermo Mondello

Da due anni il Rotaract Club Palermo Ovest ha deciso di devolvere in beneficenza il ricavato della vendita della frutta martorana in occasione della festa di Ognissanti, l’01 novembre. Il duro lavoro di prepa-razione dolciaria, durato tutta la settimana prefesti-va, è stato appagato con grande successo il giorno della vendita presso, come ormai di consuetudine, la chiesa di Gesù, Maria e Giuseppe, in piazza della parrocchia a Resuttana 1, Palermo. Il denaro raccolto, oltre 650 euro, sarà devoluto alla delegazione per i profughi di Lampedusa, organizza-ta e gestita da Don Broccolo, parroco della Chiesa “Sacra Famiglia”, che ci ha ospitato per la vendita. La delegazione partirà da Palermo per recarsi diret-tamente sui luoghi, e provvedere alle necessità primarie dei profughi. E' incredibile come un dolce dall'impasto così semplice (farina di mandorle e zucchero), sia divenuto non solo una delle specialità dolciarie tradizionali siciliane, ma sia stato anche in grado, in questa occasione, di instaurare un'atmosfe-ra armoniosa all'interno del club e sia riuscito a sensi-bilizzare una parte della collettività a problemi e disagi evidenti, che attanagliano la nostra Sicilia, ma che non sono solo dei siciliani. Francesca Balsamo

FRUTTA MARTORANA, IL REGALO DEI CARI DEFUNTI LEGATO AL VOLONTARIATO

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Rotaract ClubPalermo Teatro del Sole

Giorno 21 Novembre c.a. alle ore 22:00 presso Palaz-zo Fatta, Piazza Marina, si è tenuta la seconda edizio-ne del Chocolate Party, attività organizzata dal Rota-ract Club Palermo Tratro del Sole. Il costo della serata è stato di euro 10.00, tranne per coloro che hanno partecipato alla gara. Il ricavato sarà devoluto per i progetti del club. I concorrenti della gara per una sera si sono trasformati in ottimi pasticceri preparan-

do golosis-simi dolci a base di cioccolato. La giuria, che decre-tato come vincitore le “ C h o c o Girls”, è

stata sorteg-giata tra i presenti e aveva il com-pito di assag-giare i dolci ed attribuire a ciascuno un voto per l’est-etica ed un altro per la bontà.

Chiara Coticchio

CHOCOLATE PARTY

Giorno 9 Novembre i Rotaract Club Palermo Medi-terranea e Palermo Teatro del Sole hanno organizzato una visita guidata presso la sede della Banca d’Italia. E’ stata un’esperienza davvero inte-ressante, iniziata con l’esposi-zione, da parte del Direttore Giuseppe Arrica e di alcuni funzionari della banca, dei vari ruoli e compiti di questa istituzione. Hanno, in partico-lar modo, illustrato la storia e le funzioni principali della banca, quali attività di vigilanza, controllo e politica monetaria. Dopo tale esposizione ci hanno fatto fare un tour per le sale e gli uffici della Banca, in cui ci hanno illustrato l’evoluzi-

one storica e architettonica della sede. Alla fine della visita siamo stati omaggiati con dei gadget, ovvero blocchi di banconote triturate di diverso taglio… stiamo ancora cercando di incollarne i pezzi!!!!! :)

Siamo rimasti molto soddisfatti di questa giornata, in quanto abbia-mo potuto conoscere ed apprezza-re il lavoro e l’impegno di chi com-pone tale istituzione, nonché le bellezze che si trovano all’interno

di tale sede. Crediamo che esperienze come questa siano importanti perché consentono di far scoprire

ed avvicinare i giovani alle Istituzio-ni del nostro Paese.

Chiara La Vecchia e Massimo Vitale

Visita in Banca D’Italia

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ZONA PERSEFONE

Rotaract ClubEnna

Sabato 9 Novembre i soci del Rotaract Club di Enna hanno incontrato una delegazione dell’ O.I.P.A. (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ed hanno donato loro un buono di € 150.00, fondi raccolti dal Club durante l’anno sociale 2012- 2013. La donazione permetterà all’OIPA di acquistare man-gimi, antiparassitari e altri generi di cui necessitano i nostri amici animali in attesa di adozione. Come afferma il past-president, Claudia Alvano, “il nostro service opera a 360 gradi in tutte le realtà in difficoltà della nostra città, compresa la lotta al randagismo e la tutela dei nostri amici animali. Ringrazio la sezione provinciale dell’oipa di Enna che con un impegno di puro volontariato assicura il benessere degli animali e quindi degli uomini”. Da quest’anno sociale il Club di Enna, presieduto da Floriana Solaro, avrà il piacere di collaborare anche con l’associazione Alphadog , anch’essa fortemente attiva nel territorio per la lotta al radagismo, attraverso l’accoglienza dei cuccioli e le loro adozioni. Claudia Alvano

Donazioni all’O.I.P.A.

Nei giorni scorsi la catastrofe naturale che si è abbat-tuta in alcune città della Sardegna non ci ha lasciati sicuramente inermi, anzi, il Club di Enna ascoltando la richiesta d'aiuto proveniente dal Distretto Rotary 2080, ha deciso di attivarsi per raccogliere fondi da destinare alla "Rete del dono".“ROTALAINA III EDIZIONE” è la serata che il Rotaract Club di Enna ha realizzato in collaborazione con la scuola di ballo "Movimiento Latino" di Giusy Tilaro, il 30 Novembre 2013, presso il ristorante Garden di Pergusa, al fine di raggiungere il nostro obiettivo. Fra un pasto e l’altro tutti i partecipanti si sono scatenati a ballare balli latino americano, zumba, liscio e balli di gruppo. Un modo diverso per trascorrere del tempo insieme, senza dimenticare di fare service. Nel corso dell'evento sono stati venduti biglietti della lotteria ed a fine serata i numeri vincenti si sono aggiudicati delle ceste ricche di prodotti gentilmen-te offerti dalla azienda locale Pro.Se.Me, produttrice della pasta, di altissima qualità, "Valle del Grano". Quindi un ringraziamento va a tutti i partecipanti, alla scuola di ballo "Movimiento Latino" di Giusy Tilaro, al ristorante Garden di Pergusa (Enna) per la splendida location, al negozio di bomboniere Russo in Via Roma (Enna) per le confezioni e soprattutto alla Pro.Se.Me, nella persona di Roberto Angileri, per

il supporto dato al nostro Club. Tutto ciò a dimostra-zione che la sinergia e la cooperazione permettono di raggiungere grandi risultati di service. Alessandra Salerno

ROTALATINA III EDIZIONE | RAC Enna per la Sardegna

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Rotaract ClubPiazza Armerina

Venerdì 29 novembre il Rotaract Club di Piazza Armerina, presieduto da Elena Cammarata, ha cele-brato il Primo Anniversario dalla Consegna della Carta Costitutiva, alla presenza del Rotary Club padrino e delle autorità rotaractiane.La cerimonia è stata l’occasione per ricordare e rivivere insieme i momenti più significativi del primo anno sociale. Anno in cui i soci hanno condiviso i progetti distrettuali e nazionali mostrandosi parte proattiva degli stessi, portato avanti significative attività di solidarietà ed amicizia oltre il Progetto di Club realizzato in collaborazione con la casa-famiglia "Nike", che ha visto protagonisti i minori meno fortu-nati e la loro tutela, tematica a cui é stato dedicato il convegno dal titolo “Violenza sui minori, quale tutela?” rivolto agli studenti delle scuole superiori cittadine. La buona volontà e l’entusiasmo hanno, al netto delle responsabilità gravose che il service implica, animato ogni socio; ed orchestrati con impulso energico e incalzante da Elena, hanno gradual-mente trasformato una quindicina di ragazzi fra loro estranei in un gruppo, dai talenti molteplici e com-plementari e dalla spiccata identità unitaria, sempre più compatto e vicino allo spirito di amicizia che deve sempre accompagnare il servi-ce.

Angelo Ligotti

Primo Anniversario Rotaract Club Piazza Armerina

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Rotaract ClubNiscemi

Il progetto Verdecittà a Niscemi prende già forma. Il soci del Club hanno infatti organizzato giorno 13 Ottobre una giornata ecologica nella piazzetta Cutroneo-Montalto, parco che appunto servirà per la realizzazione del progetto. I soci hanno dedicato un’intera domenica mattina per la pulizia della piaz-zetta che non era tenuta in ottime condizioni. Una giornata che ci ha stancati ma allo stesso tempo uniti, tra le facce increduli dei passanti spazzare e pulire è stato davvero divertente, al di sopra di ogni nostra aspettativa. Come se fosse il giardino di casa nostra ci proposti di prenderci cura dello spazio mensilmente per far si che il progetto non sia solo una mera realizzazione dello stesso, ma un continuo dedicarsi ad esso per una città più bella e pulita.Ci auguriamo che ogni cittadino posa prendere esempio da questo nostro piccolo gesto e tentare di mantenere decorosi gli spazi del nostro paese, ricchezza per chi ci vive e per chi trova a soffermarci-si.

Martina GiugnoSegretario Rotaract Niscemi

Giornata ecologica

Giorno 11 Ottobre il Rotaract Club Niscemi ha orga-nizzato una divertente festa a tema Sicilano.L’intento è stato quello di rievocare la nostra terra con abiti e musiche tradizionali. Tutti gli invitati hanno infatti sfoggiato gonne, scialli o cappelli tipici della Sicilia, la sala era addobbata con cartelloni di proverbi e frasi siciliane, palle di fieno, una vespa

special e t a n t i a l t r i gadget, ricrean-do cosi un clima antico e fuori dai n o s t r i t e m p i moder-

ni. La serata è iniziata con una ricca cena e numerosi cocktail, seguita da tanta musica che ha fatto scate-nare tutti i partecipanti. Nel frattempo una giuria composta dai presidenti della Zona Persefone ha eletto un mister e una miss Sicilian Style. I due ragaz-zi hanno infatti perfettamente personificato l’uomo e la donna ai tempi dei nostri nonni.Alla festa hanno partecipato tutti i club della zona,

molti soci di altri club del distretto, e numerosi amici e conoscenti che hanno trovato un’alternativa alle loro serate un party a tema a scopo benefico.Il ricavato della serata servirà infatti al club a comple-tare il progetto distrettuale “Verdecittà”,un progetto che tutta la cittadinanza ha preso a cuore e che spera di vederlo al più presto realizzato.Alla fine della serata ci siamo resi conto che l’unione e la collaborazione di tutti hanno reso tutti speciale e divertente : senza l’aiuto di ogni singolo socio non sarebbe stata infatti possibile.Un club unito e una zona unita sono un punto fonda-mentale per la riuscita di qualsiasi attività e quindi di qualsiasi progetto.

Martina Giugno

Sicilian Style Party

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ZONA VALDEMONE

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Rotaract ClubMessina

"Quando il primo bambino sorrise per la prima volta, il suo sorriso si spezzó in mille frantumi che si sparse-ro saltellando da tutte le parti e quella fu l'origine delle fate".Quale migliore espressione, se non quella dell'eterno bambino, per descrivere l'entusiasmante esperienza vissuta? I ragazzi del Rotaract Messina si sono trasfor-mati per un pomeriggio in 'ladri di sorrisi' per i bambini ricoverati nel reparto di pediatria del poli-clinico G. Martino. Armati di nasi rossi, palloncini, colori, pennarel-li, gioia e infinita voglia di fare si sono impegnati nel far trascorrere un pomeriggio diverso e libero da ogni pensiero a piccole creature che si trovano costrette, purtroppo,ad averne fin troppi. Non sono servite grandi imprese, ma un sem-plice palloncino modellato ed una storia da raccon-tare per conoscere i nomi di ognuno di loro, superare

timidezze, soprattutto nostre, e conquistare la loro fiducia. Crescere ogni tanto ci fa dimenticare che

sono le piccole cose a fare la differenza! Dovremmo impa-rare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino e stupirci delle infinite doti che possediamo. Non è ciò che si fa, ma l'entusiasmo che si mette nel farlo a tenerci vivi. Possibile che basti così poco per fare così tanto? Ebbene si, basta un sorriso per dimenti-care le sofferenze e distrarre anche i genitori, felici quanto i

bimbi di averci con loro. Esperienza che segna, con un sorrisone stampato in viso, più chi da che chi riceve!

Alessandra Caputo

CLOWN TERAPY - un pomeriggio in corsia

Domenica 10 Novembre il Rotaract Club Messina ha svolto una delle sue più famose attività di service, che ogni anno gode della numero-sa partecipazione di ospiti e amici sia vicini che lontani : "La B r a c i o l a t a " ! L’attività si è svolta presso "Forte Ogliastri", uno dei 13 forti umbertini, cosi chiamati perché costruiti durante il regno di Umberto I di Savoia a difesa dello Stretto. In particolare, Forte

Ogliastri è posiziona-to su un altura e sorveglia la zona c e n t r o nord della città, da cui è possibi le

ammirare lo Stretto, la zona Falcata, tante altre bellezze della città e ….la vicina Calabria.La giornata è trascorsa in allegria all'insegna del buon vino e della buona carne: specialità della casa "braciole" di manzo, di pancetta, condite con il

pistacchio, salsiccia che da quasi dieci lasciano anche i messinesi senza parole e con l’acquolina in bocca. Il ricavato dell'attività verrà devoluto al progetto nazionale “Dream Box” e le braciole sono state donate ai meno fortunati che ogni giorno si recano alla Mensa di Sant’Antonio. Il nostro motto è, infat-ti, fare del bene divertendoci, perché ogni momento ludico è ancor più

piacevole se si offre un aiuto a chi ne ha bisogno. Durante l'evento è stato, inoltre, rinnovato il gemel-laggio tra il Rotaract Club Mussomeli e il Rotarct Club Messina, per continuare la collaborazione nata

diversi anni fa ricordando a tutti che nonostante le distanze si può contare sempre gli uni su gli altri. Non dite mai ai messinesi che non

conoscete le braciole, vi rispondereanno: “Ci vedia-mo alla prossima braciolata” e non ne potrete più fare a meno!!! Mariabeatrice D’Andrea

San Martino – la nebbia e le Braciole

Rotaract ClubMessina

Il Rotaract Club Messina, insieme al Rotary padrino, ha incontrato il Magnifico neo rettore dell’Università di Messina Pietro Navarra. È stato un incontro che può essere qualificato allo stesso tempo come di osmosi e reciproca condivisione su un tema che riguarda noi rotaractiani come studenti, dottorandi e ricercatori dell’università. Un curriculum brillante quello del professore, prima che rettore, Pietro Navarra, in cui si pone in evidenza il suo interesse per studi che riguardano l’Economia delle Scelte Pubbli-che, l’Economia della Democrazia, l’Economia Costi-tuzionale, l’Economia delle Istituzioni e l’Economia Sanitaria, in merito ai quali ha curato numerose pub-blicazioni in riviste nazionali e internazionali, conquistando grande prestigio. Ciò che più colpisce della mentalità geniale di questo personaggio, abbastanza giovane anagrafi-camente (classe ’68) è la visione d’insieme che supera i confini nazionali spingendosi sino a quelli globali. Lungimiranza, modernità e ottica di grand’angolo, prendendo in prestito un termine che appartiene al mondo della fotografia, sono le parole chiave per qualificare l’azione del neo rettore sul futuro immediato dell’Università. Numerose domande hanno animato il dibattito sul destino, sugli spiragli ma soprattutto sulle future e non lonta-ne sorti dell’Ateneo peloritano. Iniziando dalle luci e le ombre del nostro Ateneo, si è proseguito affron-tando il delicato tema del rapporto con le altre

Università siciliane e della vicina Reggio Calabria, dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e della creazione di una cittadella universitaria.Non è mancato il ricordo del lustro che in passato distingueva l’Ateneo e delle attuali eccellenze, soprattutto in talune facoltà, tra cui Giurisprudenza ed Ingegneria. Ricerca è certamente il motto del prof. Navarra che, in cui già lui si è distinto e su cui ha invitato tutti, giovani e meno giovani che incuriositi lo ascoltavano, a puntare. Ripensando, poi, all’ormai nota espressione “fuga di cervelli”, il Professore ha offerto, un nuova chiave di lettura: la doverosità di apprendere conoscenza e fare ricerca nei centri di eccellenza stranieri per poi, conseguito un livello di approfondimento, importare tali eccellenze in Italia. Dunque, l’obiettivo è rendere l’Università di Messina un luogo che attragga gli stranieri ed il confronto tra pensieri, idee, usi, conoscenze differenti per arricchi-re la città sia sotto il profilo sociale che economico.Di una così interessante esperienza, da cui trarre diversi spunti di riflessione, rimane l’augurio che questo innovativo modo di pensare ed operare sia per noi -giovani all’inizio- esempio di serietà e testi-monianza ad ambire ad maiora semper!

Valeria DattolaRotaract Club Messina

LA NUOVA ERA DELL’UNIVERSITA’ DI MESSINA

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Rotaract ClubMessina Peloro

La domanda che ogni buon rotaractiano teme di più è sempre la stessa : "ma il rotaract, quindi, che cos'è?" . Svariate sono le risposte che solitamente vengono consegnate agli ignari curiosi , tra le quali spiccano -di certo non per originalità - gli 'ever green' : "il rota-ract è un club service in cui oltre a fare del bene per la società ci si diverte in amicizia" , "il rotaract è una rete di persone al servizio del proprio territorio", "il rotaract non è solo cene e festini ma molto, molto di più" (il "molto di più" apre a varie possibili ipotesi, certamente). Poi con un pò di fortuna si passa alle risposte filosofiche un pò criptiche , una su tutte : "il rotaract non si può spiegare, si deve vivere".Non nego che ognuna di queste accademiche defi-nizioni di Rotaract sia nell'assoluto del suo assioma tanto giusta quanto verosimile; tuttavia ritengo dal basso della mia esperienza che sia quanto meno d'obbligo uno sforzo cerebrale maggiore che renda merito al meraviglioso mondo rotaractiano. A tal proposito, avrei una brevissima storia da raccontarvi, la mia, alla fine della quale -probabilmente - rispon-derò a modo mio alla celebre domanda di cui sopra.

Circa un anno fa, mi ritrovai a partecipare alla prima attività della zona Valdemone, ospitata in quell'occa-sione dal Rotaract club Messina Peloro: il Karaoke. Per una stonata del mio calibro come inizio avrebbe dovuto essere quantomeno temutissimo, invece non fu niente male, perchè già da quella prima sera la sensazione provata fu quella di essere a "casa". Io che venivo da tutt'altra zona, zona Persefone, con ben 6 anni di attività rotaractiana alle spalle , nissena dunque d'origine e catanese d'adozione, mi ritrova-vo dall'altra parte della Sicilia in compagnia di facce nuove per me, ancora ignara che proprio quelle facce un tantino nerd (dovevo capirlo allora!) sareb-bero diventate a tal punto familiari da provocare in me un moto d'affezione tanto intenso quanto repen-tino. Ed eccomi ,infatti , alla fine del primo anno sociale (ben 9 mesi più tardi) di quel piccolo neo club , con una targa di socia amica fra le mani e tanta, tantissima commozione al momento del passaggio delle consegne tra Antonio Carpita e Daniela Germanà.

Il motivo di questa sentimentale digressione è funzionale a ciò che sto per dire. Perché se c'é una cosa che ho capito in questi mesi trascorsi da socia amica del Messina Peloro é che questo club , questo gruppo di amici nerd e un pò folli, é l'esempio concreto di come ogni club dovrebbe essere: produttivo, rispettoso delle normali diversitá intesti-ne, unito e dedito al service, capace di "docere et delectare", fagocitatore di nuove linfe e collante di ogni singolo socio. Quel piccolo club, ad ogni modo, non esiste più. No, perchè adesso è un GRANDE club, con una quantità non meglio definita di soci inco-ming, con una lista lunghissime di attività in programma, con le più rosee prospettive per il futuro, immediato e lontano.Ed è qui che volevo arrivare: per me il rotaract ha una sola risposta e sono lieta di esserne parte integrante , giusto da qualche giorno, perchè se chiedessero a me cos'é il rotaract io risponderei : è il Club Messina Peloro. Tutto il resto, sarà storia.

Anna Vassallo

UN AMORE DI CLUB

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