Disgiuntori idrici Multi-impianti · 2011. 2. 16. · Convenzionali: EOLO Superior kW/Plus, EOLO...

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DIM V2 Disgiuntori idrici Multi-impianti

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  • DIMV2Disgiuntori

    idriciMulti-impianti

  • DIMV2

    2

    La sigla “DIMV2” (Disgiuntore Idrico Multi-impianti) identi-fi ca la nuova serie di kit che Immergas propone per la gestione di impianti a zone, impianti misti ed impianti che necessitano di grandi portate d’acqua. In particolare, si tratta di kit abbi-nabili a numerosi modelli di caldaie della gamma Immergas, comprendenti un collettore aperto (disgiuntore idrico), e disponibili in cinque diff erenti confi gurazioni:• DIMV2 Base, da utilizzare nei casi in cui l’impianto necessiti

    di grandi portate d’acqua;• DIMV2 2 zone, da utilizzare per la gestione di impianti sud-

    divisi in 2 zone;• DIMV2 3 zone, da utilizzare per la gestione di impianti sud-

    divisi in 3 zone;• DIMV2 alta-bassa temperatura, per la gestione di impianti

    misti a temperatura diff erenziata (ad esempio una zona a radiatori ed una a pannelli radianti a pavimento).

    • DIMV2 alta-2 bassa temperatura, per la gestione di impianti misti a temperatura diff erenziata (ad esempio una zona a radiatori e due zone a pannelli radianti a pavimento).

    Questi kit si caratterizzano per la possibilità di venire incassati a parete: quindi, nessun ingombro, grazie alla profondità del tela-io da incasso di soli 19 cm! Essi sono comunque installabili an-che fuori muro (pensili). L'elevato grado di protezione elettrica IPX5D, consente di installare i nuovi DIMV2 anche all'esterno (solo ed espressamente in luoghi parzialmente protetti). Tutti i DIMV2 sono equipaggiati di circolatori tradizionale a 3 velocità, i collegamenti idraulici sono realizzati con speciali guarnizioni per ridurre al minimo rumori e vibrazioni. La nuova elettro-nica di gestione (eccetto il DIMV2 Base) consente un facile abbinamento ai sistemi di termoregolazione Immergas con possibilità di gestire le zone miscelate (versione ABT) con una temperatura min. di 25 °C fi no ad una temperatura max. di 75 °C (in alternativa all'impostazione fi no a 50 °C, a seconda a seconda dei settaggi sulla scheda elettronica del DIMV2). In presenza di dialogo digitale con la caldaia (es. elettronica tipo HERCULES kW, Superior kW o MAIOR 2010) con una uni-ca sonda esterna (collegabile alla caldaia) è possibile garantire un funzionamento a temperatura scorrevole per tutti i circuiti (misti od omogenei), viceversa se siamo in presenza di caldaie NON in grado di avere un dialogo digitale con il DIMV2 (es. EXTRA kW, ZEUS kW, Eolo EXTRA kW HP ecc...) e si vuole la temperatura scorrevole per tutti i circuiti occorre utilizzare una sonda (collegabile alla caldaia) per controllare le zone ad alta temperatura ed un'ulteriore sonda esterna (collegabile al DIMV2) per controllare la zona a bassa temperatura. Il nuovo DIMV2 ha di serie una funzione di riduzione temperatura che, abbinato a caldaie a condensazione (solo con elettronica tipo HERCULES Condensing kW, VICTRIX Superior kW), qualora siano attivi i soli circuiti a bassa temperatura, permette di fare lavorare il primario di caldaia già ad una temperatura più contenuta, miscelando meno nella tre vie ma sfruttando di più l'eff etto condensazione.

    1 DESCRIZIONE DIMV2

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    Kit da incasso comprendente il telaio ad incasso in lamiera d’acciaio verniciata ed un collettore aperto (disgiuntore idrico), disponibile in cinque diff erenti confi gurazioni:• DIMV2 base (composto da disgiuntore idrico, 1 circolatore)

    da utilizzare nei casi in cui l’impianto necessiti di grandi portate d’acqua;

    • DIMV2 2 zone (composto da disgiuntore idrico, 2 circolatori e centralina elettronica di gestione) da utilizzare per la gestione di impianti suddivisi in 2 zone;

    • DIMV2 3 zone (composto da disgiuntore idrico, 3 circolatori e centralina elettronica di gestione) da utilizzare per la gestione di impianti suddivisi in 3 zone;

    • DIMV2 alta-bassa temperatura (composto da disgiuntore idrico, 2 circolatori, valvola 3 vie miscelatrice e centralina elettronica di gestione) per la gestione di impianti misti a temperatura diff erenziata, predisposizione per l'installazione del kit by-pass per zone in bassa temperatura (optional);

    • DIMV2 alta-2 bassa temperatura (composto da disgiuntore idrico, 3 circolatori, 2 valvole 3 vie miscelatrici e centralina elettronica di gestione) per la gestione di impianti misti a temperatura diff erenziata, predisposizione per l'installazione del kit by-pass per zone in bassa temperatura (optional);

    • dimensioni del telaio da incasso contenute (profondità 19 cm) per un’agevole installazione a scomparsa. I cinque kit sono comunque installabili anche fuori muro (pensili);

    • gestione semplifi cata attraverso il collegamento alla scheda elettronica a microprocessore della caldaia;

    • facilità di installazione e manutenzione, grazie all’accesso frontale ed ai collegamenti idraulici semplifi cati;

    • collegamenti idraulici realizzati con speciali guarnizioni per ridurre al minimo rumori e vibrazioni (Silent Block);

    • rubinetti di intercettazione impianto per le singole zone (optional);

    • termoregolazione climatica mediante sonda esterna (optio-nal) sia per i circuiti diretti che per quelli miscelati;

    • range temperatura di mandata zone bassa temperatura impo-stabile da 25 a 75 °C (di serie impostato 25 - 50 °C);

    • grado di protezione IPX5D. Il sistema è protetto contro i getti d’acqua e l'elevata umidità;

    • predisposizione per il collegamento di cronotermostati ambiente o di radio-cronotermostati senza fi li (optional). L’eventuale Comando Amico RemotoV2 o Super CAR deve essere collegato direttamente alla caldaia;

    • funzione antigelo, funzione antiblocco pompe;

    • possibilità di inserimento di più DIMV2 sullo stesso impianto;• la distanza massima da mantenere tra la caldaia ed il DIMV2

    è di 15 metri. La distanza massima da mantenere tra due o più DIMV2 applicati sullo stesso impianto è sempre pari a 15 metri (si tratta in sostanza della lunghezza massima da rispettare per i collegamenti elettrici);

    • coibentazione applicata sui tubi.

    Sono disponibili le seguenti versioni:

    •DIMV2 Base cod. 3.020536•DIMV2 2 zone cod. 3.021465•DIMV2 3 zone cod. 3.021466•DIMV2 alta-bassa temperatura cod. 3.021467•DIMV2 alta-2 bassa temperatura cod. 3.021468

    NOTA BENE: I modelli di caldaie predisposti per l’abbina-mento dei cinque kit disgiuntori sono:Condensing: VICTRIX Superior kW/Plus, VICTRIX 26 kW/Plus, VICTRIX 12 kW X, VICTRIX Zeus Superior kW, VICTRIX Zeus 26 kW, VICTRIX Intra 26 kW/Plus, EOLO Extra kW HP, EXTRA Intra kW HP, versioni HERCULES Condensing o comunque caldaie Immergas con scheda elet-tronica predisposta per la gestione di impianti a zone.

    Convenzionali: EOLO Superior kW/Plus, EOLO Eco kW, MAIOR EOLO, NIKE Mini 28 kW, EOLO Extra kW/X, EXTRA Intra kW/X, ZEUS Extra 28 kW, ZEUS Superior kW, ZEUS kW, AVIO 24 kW, versioni HERCULES o comunque caldaie Immergas con scheda elettronica predisposta per la gestione di impianti a zone.

    1.1 CARATTERISTICHE DIMV2

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    2 SCHEMA IMPIANTISTICO RAPPRESENTATIVO

    In fi gura è rappresentato un classico esempio di applicazione del Disgiuntore idrico Multimpianti per la gestione di impianti misti a temperatura diff erenziata: nell'esempio è raffi gurato un impianto sito in una unità immobiliare servito da una caldaia combinata (riscaldamento + produzione di acqua calda sanitaria), suddiviso in due zone di cui una a bassa temperatura (esempio pannelli radianti a pavimento) ed una ad alta temperatura (esempio classici radiatori).

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    3 DIMENSIONI PRINCIPALI DIMV2 BASE / 2 ZONE / 3 ZONE (OMOGENEE)

    LEGENDA: RC - Ritorno caldaia (G 3/4”) MC - Mandata caldaia (G 3/4”) V - Allacciamento elettrico X - Fori per fi ssaggio DIMV2 fuori muro (pen-

    sile)

    DIMV2 Base A - Ritorno zona 1 (G 3/4”) F - Mandata zona 1 (G 3/4”)

    DIMV2 2 Zone A - Ritorno zona 1 (G 3/4”) C - Ritorno zona 2 (G 3/4”) D - Mandata zona 2 (G 3/4”) F - Mandata zona 1 (G 3/4”)

    DIMV2 3 Zone A - Ritorno zona 1 (G 3/4”) B - Ritorno zona 3 (G 3/4”) C - Ritorno zona 2 (G 3/4”) D - Mandata zona 2 (G 3/4”) E - Mandata zona 3 (G 3/4”) F - Mandata zona 1 (G 3/4”)

    Altezza(mm)

    Larghezza(mm)

    Profondità(mm)

    700 450 190

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    3.1 DIMENSIONI PRINCIPALI ED ATTACCHI DIMV2 A-BT / A-2BT

    LEGENDA: RC - Ritorno caldaia (G 3/4”) MC - Mandata caldaia (G 3/4”) V - Allacciamento elettrico X - Fori per fi ssaggio DIMV2 fuori muro (pen-

    sile)

    DIMV2 A-BT A - Ritorno alta temperatura (G 3/4”) B - Ritorno bassa temperatura (G 1”) E - Mandata bassa temperatura (G 1”) F - Mandata alta temperatura (G 3/4”)

    DIMV2 A-2BT A - Ritorno alta temperatura (G 3/4”) B - Ritorno bassa temperatura zona 1 (G 1”) C - Ritorno bassa temperatura zona 2 (G 1”) D - Mandata bassa temperatura zona 1 (G 1”) E - Mandata bassa temperatura zona 2 (G 1”) F - Mandata alta temperatura (G 3/4”)

    Altezza(mm)

    Larghezza(mm)

    Profondità(mm)

    700 450 190

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    Il DIMV2 Base è composto dal telaio ad incasso, dal disgiuntore idrico, 1 circolatore, tubi e raccordi di collegamento. Questo kit è da utilizzare nei casi in cui l’impianto necessiti di grandi portate d’ac qua.Si supponga ad esempio che l’impianto necessiti di una portata di acqua circolante pari a 1700 l/h (impianto dimensionato per scambiare 17000 kcal/h, con un ∆t pari a 10 °C); se la caldaia utilizzata raggiunge una circolazione di 1300 l/h inserendo il DIMV2 Base si otterrà un ricircolo di acqua dal ritorno impianto pari alla diff erenza tra la portata necessaria all’impianto e quella fornita dalla caldaia (nel caso specifi co 400 l/h).Di conseguenza la temperatura di mandata all’impianto si riduce rispetto a quella di uscita dalla caldaia, in funzione del rapporto di miscela.

    4 DIMV2 Base (Cod. 3.020536) Kit per la gestione di impianti che necessitano di grandi portate d’acqua

    4.1 COMPONENTI PRINCIPALI

    LEGENDA: 1 - Collettore idraulico 2 - Raccordo di scarico 3 - Circolatore 4 - Scatola allacciamento elettrico 5 - Valvola unidirezionale “Europa”

    Potenza Max. Assorbita : W 95

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    Portata Litri/h

    A

    B

    A = Prevalenza disponibile alla zona con circolatore sulla terza velocità.B = Prevalenza disponibile alla zona con circolatore sulla seconda velocità.C = Prevalenza disponibile alla zona con circolatore sulla prima velocità.

    4.2 DETERMINAZIONE DELLA PREVALENZA DISPONIBILE ALLA ZONA CON IL DIMV2 BASE

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    alen

    za (m

    c.a

    .)

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    za (k

    Pa)

    C

    GRUNDFOS UPS 15-60

  • DIMV2

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    4.3 SCHEMA DI INSTALLAZIONE DEL DIMV2 BASE

    Nel caso si utilizzi un Comando Amico Remoto (C.A.R.) o Super C.A.R. di controllo zona o un termostato am-biente, il loro collegamento elettrico dovrà essere ese-guito direttamente alla caldaia (vedi istruzioni riportate nel libretto di caldaia).

    N.B.: il collegamento elettrico tra la caldaia ed il DIMV2 non deve superare i 15 metri.

    LEGENDA:S20-1 - Termostato ambiente 1 - Sonda esterna (optional) 2 - Caldaia 3 - Comando Amico Remoto o Super C.A.R.

    (optional) 4 - Mandata all’impianto 5 - Ritorno dall’impianto

    Nota Bene:In caso di abbinamento del DIMV2 Base alle caldaie Immergas a condensazione (VICTRIX Superior kW/Plus, VICTRIX 26 kW/Plus, VICTRIX 12 kW X, VICTRIX Zeus Superior kW, VICTRIX Zeus 26 kW, VICTRIX Intra 26 kW/Plus, versioni HERCULES Condensing) può essere gestita 1 zona ad alta temperatura (esempio radiatori) oppure 1 zona a bassa temperatura (esempio pannelli radianti a pavimento). Quest’ultimo funzionamento è ottenibile predisponendo sulla scheda di caldaia il range di temperatura mandata a bassa temperatura diretta.ATTENZIONE: in questo caso è opportuno inserire in serie alla caldaia una sicurezza costituita da un termostato di limite (optional).

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    4.4 SCHEMA ELETTRICO DIMV2 BASE CON CALDAIE ABBINABILI AL KIT RELE' CONFIGURABILE (Cod. 3.015350)

    LEGENDA: M10-1 - Circolatore zona 1 DIMV2 K1 - Relè confi gurabile scheda 3 relè (optional) K2 - Relè confi gurabile scheda 3 relè (optional) K3 - Relè confi gurabile scheda 3 relè (optional)

    Se si utilizza il relè K2 come fase di riscaldamento attiva è necessario ponticellare i Pin 57 e 58 del connettore X 25 posto sulla scheda relè.

    Nel caso si utilizzi un comando remoto o un termostato ambiente di controllo zona, il suo collegamento elettrico deve essere eseguito direttamente alla caldaia, come descritto nel relativo libretto istruzioni.Attenzione: per questa appilcazione è necessario instal-lare in caldaia la scheda relè come indicato in £ gura, con£ gurando il relè K2 in “fase riscaldamento attiva”.

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    4.5 SCHEMA ELETTRICO DIMV2 BASE CON CALDAIE ABBINABILI AL KITINTERFACCIA AD 1 RELE' (Cod. 3.017331)

    Nel caso si utilizzi un comando remoto per controllo zona, il suo collegamento elettrico deve essere eseguito direttamente alla caldaia, come descritto nel relativo libretto istruzioni.

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    LEGENDA: K1 - Relè esterno (optional) S1 - Contatto relè esterno (optional) S20 - Termostato ambiente (optional)

    Nel caso si utilizzi un termostato ambiente ON-OFF di controllo zona, il suo collegamento elettrico deve essere ese-guito come descritto in fi gura interponendo un relè esterno.

    4.6 SCHEMA ELETTRICO DIMV2 BASE CON CALDAIE GENERICHEABBINATE AD UN RELE' ESTERNO

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    Il DIMV2 2 zone è composto dal telaio ad incasso, dal disgiuntore idrico, 2 circolatori, tubi e raccordi di collega-mento e dalla centralina elettronica di gestione. Questo kit è da utilizzare per la gestione di impianti suddivisi in 2 zone: ad esempio risulta ottimale per gestire un impianto sito in una unità immobiliare servita da una caldaia combinata (riscalda-mento + produzione di acqua calda sanitaria), suddiviso in due zone (tipicamente zona giorno e zona notte), per una gestione autonoma e personalizzata.

    5 DIMV2 2 Zone (Cod. 3.021465) Kit per la gestione di impianti suddivisi in 2 zone

    5.1 COMPONENTI PRINCIPALI

    LEGENDA: 1 - Collettore idraulico 2 - Raccordo di scarico 3 - Circolatore zona 1 4 - Scatola allacciamento elettrico 5 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 1 6 - Circolatore zona 2 7 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 2

    Potenza Max. Assorbita : W 195

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    Portata Litri/h

    A

    B

    A = Prevalenza disponibile alla zona con circolatore sulla terza velocità.B = Prevalenza disponibile alla zona con circolatore sulla seconda velocità.C = Prevalenza disponibile alla zona con circolatore sulla prima velocità.

    5.2 DETERMINAZIONE DELLA PREVALENZA DISPONIBILE ALLA ZONA CON IL DIMV2 2 ZONE

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    c.a

    .)

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    za (k

    Pa)

    C

    GRUNDFOS UPS 15-60

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    5.3 SCHEMA DI INSTALLAZIONE DEL DIMV2 2 ZONE

    Nel caso si utilizzi un Comando Amico Remoto (C.A.R.) o Super C.A.R. di controllo zona, il suo collegamento elettrico dovrà essere eseguito direttamente alla caldaia (vedi istruzioni riportate nel libretto di caldaia). Il C.A.R. o Super C.A.R. controllerà la zona predefi nita come prin-cipale sul disgiuntore. L’impostazione di fabbrica defi nisce come principale la zona 1. Tale zona principale, potrà essere selezionata come indicato nella pagina successiva.Il C.A.R. o Super C.A.R. deve essere predisposto con funzionamento di tipo on-off (vedi istruzioni riportate nel libretto del C.A.R. o Super C.A.R.).Impiegando il C.A.R. o Super C.A.R. i collegamenti elettrici del T.A. della zona defi nita come principale del disgiuntore dovranno essere lasciati liberi.

    N.B.: il collegamento elettrico tra la caldaia ed il DIMV2 non deve superare i 15 metri.

    LEGENDA:S20-1 - Termostato ambiente zona 1S20-2 - Termostato ambiente zona 2 1 - Sonda esterna (optional) 2 - Caldaia 3 - Comando Amico Remoto o Super

    C.A.R.(optional) 4 - Mandata all’impianto zona 1 5 - Mandata all’impianto zona 2 6 - Ritorno dall’impianto zona 2 7 - Ritorno dall’impianto zona 1

    Nota Bene:In caso di abbinamento del DIMV2 2 zone alle caldaie Immer-gas a condensazione (VICTRIX Superior kW/Plus, VICTRIX 26 kW/Plus, VICTRIX 12 kW X, VICTRIX Zeus Superior kW, VICTRIX Zeus 26 kW, VICTRIX Intra 26 kW/Plus, versioni HERCULES Condensing) possono essere gestite 2 zone ad alta temperatura (esempio radiatori) oppure 2 zone a bassa temperatura (esempio pannelli radianti a pavimento). Quest’ultimo funzionamento è ottenibile predisponendo sulla scheda di caldaia il range di temperatura mandata a bassa temperatura diretta.ATTENZIONE: in questo caso è opportuno inserire in serie alla caldaia una sicurezza costituita da un termostato di limite (optional).

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    5.4 SCHEMA ELETTRICO DIMV2 2 ZONE

    LEGENDA: B4 - Sonda esterna (optional) M10-1 - Circolatore zona 1 M10-2 - Circolatore zona 2 R12 - Trimmer regolazione mandata

    bassa temperatura zona 2 R13 - Trimmer regolazione mandata

    bassa temperatura zona 3 S25 - Selettore impostazione scheda S26 - Selettore impostazione scheda S27 - Selettore impostazione scheda T2 - Alimentatore bassa tensione

    scheda zone

    Collegando i Termostati Ambiente di controllo zona è necessa-rio eliminare i ponti presenti in scheda zone sulla morsettiera X9.Collegando il termostato di sicurezza DIMV2 è necessario eliminare il ponte su X7.

    IMPOSTAZIONI SCHEDA ZONE

    N°SWITCH OFF ON

    1 Controllo zone omogenee Controllo zone miscelate2 N° 1 zona miscelata (Z2) N° 2 zone miscelate (Z2 e Z3)3 Scheda MASTER Scheda SLAVE4 Zona principale = zona 1 Zona principale = zona 2

    5 Super C.A.R.: controllo mandata zona principaleSuper C.A.R.: controllo mandata

    impianto

    6 Temperatura max. zone miscelate = 50°CTemperatura max zone miscelate

    = 75°C7 Normale funzionamento Stato di riconoscimento multizone8 Non usato Non usato

    9 Temperatura minima zone misce-late = 25°CTemperatura minima zone misce-

    late = 35°C

    N.B.: in grassetto sono evidenziate le impostazioni prede£ nite.

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    6.1 COMPONENTI PRINCIPALI

    LEGENDA: 1 - Collettore idraulico 2 - Raccordo di scarico 3 - Circolatore zona 1 4 - Scatola allacciamento elettrico 5 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 1 6 - Circolatore zona 2 7 - Circolatore zona 3 8 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 3 9 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 2

    Potenza Max. Assorbita : W 285

    6 DIMV2 3 Zone (Cod. 3.021466) Kit per la gestione di impianti suddivisi in 3 zone

    Il DIMV2 3 zone è composto dal telaio ad incasso, dal disgiuntore idrico, 3 circolatori, tubi e raccordi di collega-mento e dalla centralina elettronica di gestione. Questo kit è da utilizzare per la gestione di impianti suddivisi in 3 zone: ad esempio risulta ottimale per gestire un impianto sito in una unità immobiliare servita da una caldaia combinata (riscalda-mento + produzione di acqua calda sanitaria), suddiviso in tre zone (tipicamente zona giorno, zona notte, zona taverna/mansarda/bagni), per una gestione autonoma e personalizzata.

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    Portata Litri/h

    A

    B

    A = Prevalenza disponibile alla zona con circolatore sulla terza velocità.B = Prevalenza disponibile alla zona con circolatore sulla seconda velocità.C = Prevalenza disponibile alla zona con circolatore sulla prima velocità.

    6.2 DETERMINAZIONE DELLA PREVALENZA DISPONIBILE ALLA ZONA CON IL DIMV2 3 ZONE

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    C

    GRUNDFOS UPS 15-60

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    6.3 SCHEMA DI INSTALLAZIONE DEL DIMV2 3 ZONE

    Nel caso si utilizzi un Comando Amico Remoto (C.A.R.) o Super C.A.R. di controllo zona, il suo collegamento elettrico dovrà essere eseguito direttamente alla caldaia (vedi istruzioni riportate nel libretto di caldaia). Il C.A.R. o Super C.A.R. controllerà la zona predefi nita come prin-cipale sul disgiuntore. L’impostazione di fabbrica defi nisce come principale la zona 1. Tale zona principale, potrà essere selezionata come indicato nella pagina successiva.Il C.A.R. o Super C.A.R. deve essere predisposto con funzionamento di tipo on-off (vedi istruzioni riportate nel libretto del C.A.R. o Super C.A.R.).Impiegando il C.A.R. o Super C.A.R. i collegamenti elettrici del T.A. della zona defi nita come principale del disgiuntore devono essere lasciati liberi.

    N.B.: il collegamento elettrico tra la caldaia ed il DIMV2 non deve superare i 15 metri.

    LEGENDA: S20-1 - Termostato ambiente zona 1S20-2 - Termostato ambiente zona 2S20-3 - Termostato ambiente zona 3 1 - Sonda esterna (optional) 2 - Caldaia 3 - Comando Amico Remoto o Super C.A.R. (op-

    tional) 4 - Mandata all’impianto zona 1 5 - Mandata all’impianto zona 3 6 - Mandata all’impianto zona 2 7 - Ritorno dall’impianto zona 2 8 - Ritorno dall’impianto zona 3 9 - Ritorno dall’impianto zona 1

    Nota Bene:In caso di abbinamento del DIMV2 3 zone alle caldaie Immer-gas a condensazione (VICTRIX Superior kW/Plus, VICTRIX 26 kW/Plus, VICTRIX 12 kW X, VICTRIX Zeus Superior kW, VICTRIX Zeus 26 kW, VICTRIX Intra 26 kW/Plus, versioni HERCULES Condensing) possono essere gestite 3 zone ad alta temperatura (esempio radiatori) oppure 3 zone a bassa temperatura (esempio pannelli radianti a pavimento). Quest’ultimo funzionamento è ottenibile predisponendo sulla scheda di caldaia il range di temperatura mandata a bassa temperatura diretta.ATTENZIONE: in questo caso è opportuno inserire in serie alla caldaia una sicurezza costituita da un termostato di limite (optional).

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    6.4 SCHEMA ELETTRICO DIMV2 3 ZONE

    LEGENDA: B4 - Sonda esterna (optional) M10-1 - Circolatore zona 1 M10-2 - Circolatore zona 2 M10-3 - Circolatore zona 3 R12 - Trimmer regolazione mandata

    bassa temperatura zona 2 R13 - Trimmer regolazione mandata

    bassa temperatura zona 3 S25 - Selettore impostazione scheda S26 - Selettore impostazione scheda S27 - Selettore impostazione scheda T2 - Alimentatore bassa tensione

    scheda zone

    N.B.: in grassetto sono evidenziate le impostazioni prede£ nite.

    IMPOSTAZIONI SCHEDA ZONE

    N°SWITCH OFF ON

    1 Controllo zone omogenee Controllo zone miscelate2 N° 1 zona miscelata (Z2) N° 2 zone miscelate (Z2 e Z3)3 Scheda MASTER Scheda SLAVE4 Zona principale = zona 1 Zona principale = zona 2

    5 Super C.A.R.: controllo mandata zona principaleSuper C.A.R.: controllo mandata

    impianto

    6 Temperatura max. zone miscelate = 50°CTemperatura max. zone miscelate

    = 75°C7 Normale funzionamento Stato di riconoscimento multizone8 Non usato Non usato

    9 Temperatura minima zone misce-late = 25°CTemperatura minima zone misce-

    late = 35°C

    Collegando i Termostati Ambiente di controllo zona è necessario eliminare i ponti presenti in scheda zone sulla morsettiera X9.Collegando il termostato di sicurezza DIMV2 è necessario eliminare il ponte su X7.

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    Il DIMV2 alta-bassa temperatura è composto dal telaio ad incasso, dal disgiuntore idrico, 2 circolatori, valvola 3 vie miscelatrice, tubi e raccordi di collegamento e dalla centralina elettronica di gestione. Questo kit è da utilizzare per la gestione di impianti misti a temperatura diff erenziata: ad esempio risulta ottimale per gestire un impianto sito in una unità immobiliare servita da una caldaia combinata (riscaldamento + produzione di acqua calda sanitaria), suddiviso in due zone di cui una a bas-sa temperatura (esempio pannelli radianti a pavimento) ed una ad alta temperatura (nei bagni o in ambienti poco frequentati, come mansarde o taverne, vengono sovente inseriti i classici radiatori). La temperatura dell’acqua di mandata sulla zona a bassa temperatura è regolabile attraverso un trimmer posto sulla centralina di gestione (compresa nel DIMV2 alta-bassa temperatura) da 25 a 50 °C oppure da 25 a 75 °C (ovviamente la temperatura dell’acqua di mandata sulla zona ad alta tem-peratura è regolabile direttamente sul cruscotto di caldaia).

    7 DIMV2 Alta-Bassa Temperatura (Cod. 3.021467) Kit per la gestione di impianti misti a temperatura diª erenziata (ad esempio una zona a radiatori ed una a pannelli radianti a pavimento)

    7 .1 COMPONENTI PRINCIPALI

    LEGENDA: 1 - Termometri di temperatura di mandata 2 - Collettore idraulico 3 - Raccordo di scarico 4 - Circolatore zona 1 5 - Sonda mandata zona 2 6 - Termostato sicurezza zona 2 7 - Scatola allacciamento elettrico 8 - Valvola miscelatrice 3 vie zona 2 9 - Motorino valvola miscelatrice zona 2 10 - Circolatore zona 2 11 - Valvola unidirezionale “Europa” zona 1

    Potenza Max. Assorbita : W 195

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    7.2 DETERMINAZIONE DELLA PREVALENZA DISPONIBILE ALLA ZONA A BASSA TEMPERATURA CON IL DIMV2 ALTA - BASSA TEMPERATURA

    Portata Litri/h

    EF

    A = Prevalenza disponibile alla zona miscelata con circolatore sulla terza velocità, valvola miscelatrice aperta e by-pass escluso.

    B = Prevalenza disponibile alla zona miscelata con circolatore sulla terza velocità, valvola miscelatrice chiusa e by-pass escluso.

    C = Prevalenza disponibile alla zona miscelata con circolatore sulla terza velocità, valvola miscelatrice aperta e by-pass inserito.

    D = Prevalenza disponibile alla zona miscelata con circolatore sulla terza velocità, valvola miscelatrice chiusa e by-pass inserito.

    E = Prevalenza disponibile alla zona miscelata con circolatore sulla seconda velocità, valvola miscelatrice aperta e by-pass escluso.

    F = Prevalenza disponibile alla zona miscelata con circolatore sulla seconda velocità, valvola miscelatrice chiusa e by-pass escluso.

    G = Prevalenza disponibile alla zona miscelata con circolatore sulla seconda velocità, valvola miscelatrice aperta e by-pass inserito.

    H = Prevalenza disponibile alla zona miscelata con circolatore sulla seconda velocità, valvola miscelatrice chiusa e by-pass inserito.

    G

    H

    Prev

    alen

    za (k

    Pa)

    Prev

    alen

    za (m

    c.a

    .)

    Nel caso in cui fossero presenti nel circuito in bassa tempe-ratura dei dispositivi di intercettazione della portata (valvole di zona termostatiche, elettrotermiche, motorizzate, ecc..), è consigliato prevedere l’inserimento di un kit by-pass (optional) tra mandata e ritorno per la zona a bassa temperatura.

    N.B.: Per determinare la prevalenza disponibile della zona non miscelata (alta temperatura) occorre attenersi al grafi co a pag. 8.

    A

    BC

    D

    GRUNDFOS UPS 15-60

  • DIMV2

    23

    7.3 SCHEMA DI INSTALLAZIONE DEL DIMV2 ALTA - BASSA TEMPERATURA

    Nel caso si utilizzi un Comando Amico Remoto (C.A.R.) o Super C.A.R. di controllo zona, il suo collegamento elettrico deve essere eseguito direttamente alla caldaia (vedi istruzioni riportate nel libretto di caldaia). Il C.A.R. o Su-per C.A.R. controllerà la zona predefi nita come principale sul disgiuntore. L’impostazione di fabbrica defi nisce come principale la zona a bassa temperatura (zona 2). Tale zona principale, potrà essere selezionata come indicato nella pagina successiva.Il C.A.R. o Super C.A.R. deve essere predisposto con funzionamento di tipo on-off (vedi istruzioni riportate nel libretto del C.A.R. o Super C.A.R.).Impiegando il C.A.R. o Super C.A.R. i collegamenti elet-trici del T.A. della zona principale del disgiuntore devono essere lasciati liberi.

    N.B.: il collegamento elettrico tra la caldaia ed il DIMV2 non deve superare i 15 metri.

    LEGENDA: S20-1 - Termostato ambiente zona 1 (alta temperatura)S20-2 - Termostato ambiente zona 2 (bassa temperatura) 1 - Sonda esterna (optional) 2 - Caldaia 3 - Comando Amico Remoto (optional) 4 - Mandata all’impianto Alta Temperatura 5 - Mandata all’impianto Bassa Temperatura 6 - Ritorno dall’impianto Bassa Temperatura 7 - Ritorno dall’impianto Alta Temperatura

  • DIMV2

    24

    7.4 SCHEMA ELETTRICO DIMV2 ALTA - BASSA TEMPERATURA

    Collegando i Termostati Ambiente di controllo zona è necessario eliminare i ponti presenti in scheda zone sulla morsettiera X9.Collegando il termostato di sicurezza DIMV2 è necessario eliminare il ponte su X7.

    LEGENDA:B4 - Sonda esterna (optional)B3-2 - Sonda mandata bassa temperatura zona 2E7-2 - Termostato sicurezza bassa temperatura

    zona 2M10-1 - Circolatore zona 1M10-2 - Circolatore zona 2M31-2 - Valvola miscelatrice zona 2R12 - Trimmer regolazione mandata bassa tem-

    peratura zona 2R13 - Trimmer regolazione mandata bassa tem-

    peratura zona 3S25 - Selettore impostazione schedaS26 - Selettore impostazione schedaS27 - Selettore impostazione schedaT2 - Alimentatore bassa tensione scheda zone

    IMPOSTAZIONI SCHEDA ZONE

    N°SWITCH OFF ON

    1 Controllo zone omogenee Controllo zone miscelate2 N° 1 zona miscelata (Z2) N° 2 zone miscelate (Z2 e Z3)3 Scheda MASTER Scheda SLAVE4 Zona principale = zona 1 Zona principale = zona 2

    5 Super C.A.R.: controllo man-data zona principaleSuper C.A.R.: controllo

    mandata impianto

    6 Temperatura max. zone miscelate = 50°CTemperatura max. zone misce-

    late = 75°C

    7 Normale funzionamento Stato di riconoscimento multizone8 Non usato Non usato

    9 Temperatura minima zone miscelate = 25°CTemperatura minima zone

    miscelate = 35°C

    N.B.: in grassetto sono evidenziate le impostazioni prede£ nite.

  • DIMV2

    25

    Il DIMV2 alta-2 bassa temperatura è composto dal telaio ad incasso, dal disgiuntore idrico, 3 circolatori, 2 valvole 3 vie miscelatrici, tubi e raccordi di collegamento e dalla centralina elettronica di gestione. Questo kit è da utilizzare per la gestione di impianti misti a temperatura diff erenziata: ad esempio risulta ottimale per gestire un impianto sito in una unità immobiliare, suddiviso in tre zone di cui due a bassa temperatura (esempio pannelli radianti a pavimento) ed una ad alta temperatura (esempio radiatori). Le due zone a bassa temperatura, grazie alla regolazione della temperatura di mandata completamente indipendente, consentono di gestire zone realizzate con pavi-mentazioni di materiali diversi ad esempio la zona giorno con pavimento in granito/ceramica e la zona notte con pavimento in parquet. La temperatura dell’acqua di mandata sulle zone a bassa temperatura è regolabile attraverso un trimmer posto sulle centraline di gestione (comprese nel DIMV2) da 25 a 50 °C oppure da 25 a 75 °C (ovviamente la temperatura dell’ac-qua di mandata sulla zona ad alta temperatura è regolabile direttamente sul cruscotto di caldaia). Il DIMV2 alta-2 bassa presenta elevate caratteristiche di portata prevalenza disponibili per i singoli circuiti.

    8 DIMV2 1 Zona Alta-2 Zone Bassa Temperatura (Cod. 3.021468) Kit per la gestione di impianti misti a temperatura diª erenziata (una zona a radiatori e due a pannelli radianti a pavimento)

    8 .1 COMPONENTI PRINCIPALI

    LEGENDA: 1 - Termometri di temperatura di mandata 2 - Collettore idraulico 3 - Raccordo di scarico 4 - Circolatore zona alta temperatura 5 - Termostato sicurezza zona 2 bassa temperatura 6 - Sonda mandata zona 2 bassa temperatura 7 - Scatola allacciamento elettrico 8 - Valvola miscelatrice 3 vie zona 1 bassa temperatura 9 - Motorino valvola miscelatrice zona 1 bassa tempe-

    ratura 10 - Valvola miscelatrice 3 vie zona 2 bassa temperatura 11 - Termostato sicurezza zona 1 bassa temperatura 12 - Sonda mandata zona 1 bassa temperatura 13 - Circolatore zona 1 bassa temperatura 14 - Valvola unidirezionale “Europa” zona alta tempera-

    tura 15 - Motorino valvola miscelatrice zona 2 bassa tempe-

    ratura 16 - Circolatore zona 2 bassa temperatura

    Potenza Max. Assorbita : W 285

  • DIMV2

    26

    Portata Litri/h

    EF

    A = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla terza velocità, valvola miscelatrice aperta e by-pass escluso.

    B = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla terza velocità, valvola miscelatrice chiusa e by-pass escluso.

    C = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla terza velocità, valvola miscelatrice aperta e by-pass inserito.

    D = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla terza velocità, valvola miscelatrice chiusa e by-pass inserito.

    E = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla seconda velocità, valvola miscelatrice aperta e by-pass escluso.

    F = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla seconda velocità, valvola miscelatrice chiusa e by-pass escluso.

    G = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla seconda velocità, valvola miscelatrice aperta e by-pass inserito.

    H = Prevalenza disponibile alla zona 1 o 2 con circolatore sulla seconda velocità, valvola miscelatrice chiusa e by-pass inserito.

    G

    H

    8.2 DETERMINAZIONE DELLA PREVALENZA DISPONIBILE ALLA ZONA A BASSA TEMPERATURA CON IL DIMV2 1 ALTA - 2 BASSA TEMPERATURA

    Prev

    alen

    za (k

    Pa)

    Prev

    alen

    za (m

    c.a

    .)

    Nel caso in cui fossero presenti nel circuito in bassa tempe-ratura dei dispositivi di intercettazione della portata (valvole di zona termostatiche, elettrotermiche, motorizzate, ecc..), è consigliato prevedere l’inserimento di un kit by-pass (optional) tra mandata e ritorno per la zona a bassa temperatura.

    N.B.: Per determinare la prevalenza disponibile della zona non miscelata (alta temperatura) occorre attenersi al grafi co a pag. 8.

    A

    BC

    D

    GRUNDFOS UPS 15-60

  • DIMV2

    27

    8.3 SCHEMA DI INSTALLAZIONE DEL DIMV2 1 ALTA - 2 BASSA TEMPERATURA

    Nel caso si utilizzi un Comando Amico Remoto (CAR) o Super C.A.R. di controllo zona, il suo collegamento elettrico deve essere eseguito direttamente alla caldaia (vedi istruzioni riportate nel libretto di caldaia). Il CAR o Super C.A.R. controllerà la zona predefi nita come principale sul disgiuntore. L’impostazione di fabbrica defi nisce come principale la zona a bassa temperatura (zona 2). Tale zona principale, potrà essere selezionata come indicato nella pagina successiva.Il CAR o Super C.A.R. deve essere predisposto con funzio-namento di tipo on-off (vedi istruzioni riportate nel libretto del C.A.R. o Super C.A.R.).Impiegando il CAR o Super C.A.R. i collegamenti elettrici del T.A. della zona principale del disgiuntore devono essere lasciati liberi.

    N.B.: il collegamento elettrico tra la caldaia ed il DIMV2 non deve superare i 15 metri.

    LEGENDA: S20 - Termostato ambiente zona alta temperatura S20-1 - Termostato ambiente zona bassa temperatura 1 S20-2 - Termostato ambiente zona bassa temperatura 2 1 - Sonda esterna (optional) 2 - Caldaia 3 - Comando Amico Remoto (optional) 4 - Mandata all’impianto Alta Temperatura 5 - Mandata all’impianto Bassa Temperatura zona 2 6 - Mandata all’impianto Bassa Temperatura zona 1 7 - Ritorno dall’impianto Bassa Temperatura zona 2 8 - Ritorno dall’impianto Bassa Temperatura zona 1 9 - Ritorno dall’impianto Alta Temperatura

  • DIMV2

    28

    8.4 SCHEMA ELETTRICO DIMV2 1 ALTA - 2 BASSA TEMPERATURA

    LEGENDA:B4 - Sonda esterna (optional)B3-2 - Sonda mandata bassa temperatura zona 2B3-3 - Sonda mandata bassa temperatura zona 3E7-2 - Termostato sicurezza bassa temperatura

    zona 2E7-3 - Termostato sicurezza bassa temperatura

    zona 3M10-1 - Circolatore zona 1M10-2 - Circolatore zona 2M10-3 - Circolatore zona 3M31-2 - Valvola miscelatrice zona 2M31-3 - Valvola miscelatrice zona 3R12 - Trimmer regolazione mandata bassa tem-

    peratura zona 2R13 - Trimmer regolazione mandata bassa tem-

    peratura zona 3S25 - Selettore impostazione schedaS26 - Selettore impostazione schedaS27 - Selettore impostazione schedaT2 - Alimentatore bassa tensione scheda zone

    Collegando i Termostati Ambiente di controllo zona è necessario eli-minare i ponti presenti in scheda zone sulla morsettiera X9.Collegando il termostato di sicu-rezza DIMV2 è necessario eliminare il ponte su X7.

    IMPOSTAZIONI SCHEDA ZONE

    N°SWITCH OFF ON

    1 Controllo zone omogenee Controllo zone miscelate

    2 N° 1 zona miscelata (Z2) N° 2 zone miscelate (Z2 e Z3)3 Scheda MASTER Scheda SLAVE4 Zona principale = zona 1 Zona principale = zona 2

    5 Super C.A.R.: controllo man-data zona principaleSuper C.A.R.: controllo

    mandata impianto

    6 Temperatura max. zone miscelate = 50°CTemperatura max. zone misce-

    late = 75°C

    7 Normale funzionamento Stato di riconoscimento multizone8 Non usato Non usato

    9 Temperatura minima zone miscelate = 25°CTemperatura minima zone

    miscelate = 35°C

    N.B.: in grassetto sono evidenziate le impostazioni prede£ nite.

  • DIMV2

    29

    9 COLLEGAMENTO ELETTRICO DIMV2 A CALDAIA TRAMITE IMG BUS

    SOLO PER CALDAIE PREDISPOSTE AL COLLOQUIO DIGITALE CON SCHEDA ZONE

    N.B.: In questa modalità sul morsetto 44 e 41 della scheda integrata, non può essere collegato il comando remoto.

    Sui modelli di caldaie predisposte al colloquio digitale con scheda zone è possibile attivare il dialogo BUS con un ampio scambio di interazioni tra caldaia e DIMV2, tra cui le principali sono:

    Il DIMV2 riceverà da caldaia:- Segnale di stato zone digitale;- Temperature regolate su display per le zone in Bassa Temperatura (ove possibile);- Temperatura sonda esterna collegata a caldaia.

    La caldaia riceverà da DIMV2:- Richiesta riscaldamento da zone;- Temperatura di mandata caldaia correlata alla richiesta da zone.- Codici errori dei guasti presenti su scheda zone.

    Attenzione: Su caldaie serie MAIOR EOLO/NIKE (gamma 2010) senza alcun comando remoto, è possibile collegare il DIMV2 ai morsetti 44-41 (IMG BUS), come in fi gura sopra.Utilizzando il C.A.R. Universal o C.A.R.V2, occorre cambiare il collegamento del DIMV2 dal colloquio IMG BUS a colloquio su segnale di stato, come in fi gura pagina successiva.

  • DIMV2

    30

    9.1 COLLEGAMENTO ELETTRICO DIMV2 A CALDAIA TRAMITE SEGNALE DI STATO ZONE

    Sui modelli di caldaie predisposte al colloquio con scheda zone tramite segnale di stato su morsetto 21, è possibile attivare il dialogo analogico con un ristretto scambio di informazioni tra caldaia e DIMV2:

    - Il DIMV2 riceverà da caldaia il segnale di stato zone;- La caldaia riceverà da DIMV2 la richiesta di funzionamento in riscaldamento.

    - Il DIMV2 deve essere collegato ad una propria sonda esterna (se necessaria);- Le temperature di mandata zone Bassa Temperatura del DIMV2 devono essere regolate sui suoi trimmers.

    PER TUTTI I MODELLI IMMERGAS AVENTI L’USCITA SEGNALE DI STATO PER ZONE

  • DIMV2

    31

    9.2 COLLEGAMENTO ELETTRICO DIMV2 A CALDAIA GENERICA

    Nel caso si colleghi il DIMV2 a caldaie senza il segnale di stato zone o senza dialogo IMG BUS, i circolatori di zona sono comandati solamente dai rispettivi termostati ambiente. In questo caso non è possibile controllare i circolatori da caldaia attivandoli ad esempio in occasione di postcircolazioni o disattivandoli selezionando la funzione “estate” su caldaia.

    Il DIMV2 deve essere collegato ad una propria sonda esterna (se necessaria).Le temperature di mandata zone Bassa Temperatura del DIMV2 devono essere regolate sui suoi trimmers.

    SCHEMA PER COLLEGAMENTO CALDAIE GENERICHE

  • DIMV2

    32

    Se il 1° DIMV2 è collegato a caldaia tramite IMG BUS e si vuole collegare idraulicamente in parallelo un 2° DIMV2, occorre collegare la richiesta riscaldamento del 2° DIMV2 al 1° DIMV2 sull’ingresso di X11.

    Il 1° DIMV2 sarà collegato a caldaia tramite IMG BUS.

    Il 1° DIMV2 potrà recepire il valore di sonda esterna da caldaia.

    Le temperature di mandata zone BT del 1° DIMV2 saranno impostabili su caldaie Superior kW collegate tramite IMG BUS, oppure su trimmer di scheda zone DIMV2 quando lo stesso è collegato a caldaie diverse da Superior kW.

    Il 2° DIMV2 riceve solamente il segnale di stato zone dal 1° DIMV2.

    Il 2° DIMV2 deve essere collegato ad una propria sonda esterna (se necessaria).

    Le temperature di mandata zone BT del 2° DIMV2 devono essere regolate sui suoi trimmers.

    9.3 COLLEGAMENTO ELETTRICO TRA 2 DIMV2 CON IDRAULICA IN PARALLELOTRAMITE IMG BUS

    SOLO PER CALDAIE PREDISPOSTE AL COLLOQUIO DIGITALE CON SCHEDA ZONE

  • DIMV2

    33

    9.4 COLLEGAMENTO ELETTRICO TRA 2 DIMV2 CON IDRAULICA IN PARALLELOTRAMITE SEGNALE DI STATO ZONE

    PER TUTTI I MODELLI IMMERGAS AVENTI L’USCITA SEGNALE DI STATO PER ZONE

    Se il 1° DIMV2 è collegato a caldaia tramite segnale di stato zone e si vuole collegare idraulicamente in parallelo un 2° DIMV2, occorre collegare la richiesta riscaldamento del 2° DIMV2 in parallelo alla richiesta del 1° DIMV2 sull’ingresso di X5.

    Il 1° DIMV2 sarà collegato a caldaia tramite segnale di stato zone.

    Il 1° DIMV2 deve essere collegato ad una propria sonda esterna (se necessaria).

    Le temperature di mandata zone BT del 1° DIMV2 devono essere regolate sui suoi trimmers.

    Il 2° DIMV2 riceve solamente il segnale di stato zone dal 1° DIMV2.

    Il 2° DIMV2 deve essere collegato ad una propria sonda esterna (se necessaria).

    Le temperature di mandata zone BT del 2° DIMV2 devono essere regolate sui suoi trimmers.

  • DIMV2

    34

    LEGENDA:S20-1.1 - Termostato ambiente zona 1 1° DIMV2S20-1.2 - Termostato ambiente zona 2 1° DIMV2S20-1.3 - Termostato ambiente zona 3 1° DIMV2S20-2.1 - Termostato ambiente zona 1 2° DIMV2S20-2.2 - Termostato ambiente zona 2 2° DIMV2S20-2.3 - Termostato ambiente zona 3 2° DIMV2

    ESEMPIO DI SCHEMA IDRAULICO RELATIVO A COLLEGAMENTO TRA 2 DIMV2

    A TRE ZONE OMOGENEE CON IDRAULICA IN PARALLELO

  • DIMV2

    35

    Con due DIMV2 collegati idraulicamente in serie tra loro, occorre collegare la richiesta riscaldamento del 2° DIMV2 all’ingresso TA del 1° DIMV2, sulla zona da cui si deriva idraulicamente il 2° DIMV2.

    Nell’esempio si suppone che il 2° DIMV2 sia collegato sull’uscita di zona 2 del 1° DIMV2.

    Tutte le considerazioni esposte in questo schema sono valide anche nel caso in cui si colleghi un DIMV2 a caldaia HERCULES kW con kit zone.

    Il 1° DIMV2 sarà collegato a caldaia tramite segnale di stato zone o IMG BUS (dove consentito).

    Il 1° DIMV2 potrà recepire il valore di sonda esterna da caldaia solo se presente il colloquio IMG BUS.

    Le temperature di mandata zone BT del 1° DIMV2 saranno impostabili su caldaie Superior kW collegate tramite IMG BUS, oppure su trimmer di scheda zone DIMV2 quando lo stesso è collegato a caldaie diverse da Superior kW o non utilizza il dialogo IMG BUS.

    Il 2° DIMV2 riceve solamente il segnale di stato zone dal 1° DIMV2.

    Il 2° DIMV2 deve essere collegato ad una propria sonda esterna (se necessaria).

    Le temperature di mandata zone BT del 2° DIMV2 devono essere regolate sui suoi trimmers.

    9.5 COLLEGAMENTO ELETTRICO TRA 2 DIMV2 OPPURE TRA 1 DIMV2

    ED IL KIT ZONE HERCULES KW CON IDRAULICA IN SERIE

  • DIMV2

    36

    LEGENDA:S20-1.1 - Termostato ambiente zona 1 1° DIMV2S20-1.3 - Termostato ambiente zona 3 1° DIMV2S20-2.1 - Termostato ambiente zona 1 2° DIMV2S20-2.2 - Termostato ambiente zona 2 2° DIMV2S20-2.3 - Termostato ambiente zona 3 2° DIMV2

    ESEMPIO DI SCHEMA IDRAULICO RELATIVO A COLLEGAMENTO TRA 1 DIMV2 3 ZONE

    ED 1 DIMV2 A - 2BT COLLEGATI IDRAULICAMENTE IN SERIE

  • DIMV2

    37

    10 COLLEGAMENTO ELETTRICO DIMV2 A TERMOSTATI AMBIENTE ON-OFF

    SCHEMA ELETTRICO COLLEGAMENTO DIMV2 A TERMOSTATI AMBIENTE ON-OFF

    LEGENDA:S20-1 - Termostato ambiente zona 1S20-2 - Termostato ambiente zona 2S20-3 - Termostato ambiente zona 3 N.B.: Tutti i componenti raffi gurati in questo schema sono optional.

    Ogni zona presente sul DIMV2 può essere controllata dal relativo termostato ambiente.Collegando i termostati ambiente è necessario eliminare i ponti presenti sulla morsettiera X9 di scheda zone.

  • DIMV2

    38

    10.1 COLLEGAMENTO ELETTRICO DIMV2 A TERMOSTATI AMBIENTE ON-OFF CON ZONE RIPARTITE

    SCHEMA ELETTRICO COLLEGAMENTO DIMV2 A TERMOSTATI AMBIENTE ON-OFF

    CON ZONE RIPARTITE

    LEGENDA:M30-1.1 - Valvola porzione 1 di zonaM30-1.2 - Valvola porzione 2 di zonaM30-1.3 - Valvola porzione 3 di zonaS20-2 - Termostato ambiente zona 2S20-3 - Termostato ambiente zona 3S20-1.1 - Termostato ambiente porzione 1 di zonaS20-1.2 - Termostato ambiente porzione 2 di zonaS20-1.3 - Termostato ambiente porzione 3 di zonaS30.1 - Micro fi ne corsa valvola porzione 1 di zonaS30.2 - Micro fi ne corsa valvola porzione 2 di zonaS30.3 - Micro fi ne corsa valvola porzione 3 di zona

    N.B.: Tutti i componenti raffi gurati in questo schema sono optional.Ogni zona presente sul DIMV2 può essere controllata dal relativo termostato ambiente.

    Collegando i termostati ambiente è necessario eliminare i ponti presenti sulla morsettiera X9 di scheda zone.

    I contatti dei termostati ambiente possono essere sostituiti dai contatti dei micro di fi ne corsa di altre valvole di zona inserite nel circuito idraulico a valle dei circolatori di zona.

    Nel caso la singola zona (controllata da un unico circolatore) venga suddivisa in più porzioni (controllate da varie valvole di zona) si richiede di attenersi allo schema elettrico riportato sopra.

  • DIMV2

    39

    ESEMPIO DI SCHEMA IDRAULICO RELATIVO A COLLEGAMENTO DIMV2

    A TERMOSTATI AMBIENTE ON-OFF CON ZONA 1 RIPARTITA IN 3 PORZIONI

    LEGENDA:M30-1.1 - Valvola porzione 1 di zona 1M30-1.2 - Valvola porzione 2 di zona 1M30-1.3 - Valvola porzione 3 di zona 1S20-2 - Termostato ambiente zona 2S20-3 - Termostato ambiente zona 3S20-1.1 - Termostato ambiente porzione 1 di zona 1S20-1.2 - Termostato ambiente porzione 2 di zona 1S20-1.3 - Termostato ambiente porzione 3 di zona 1

  • DIMV2

    40

    10.2 COLLEGAMENTO ELETTRICO DIMV2 A TERMOSTATI AMBIENTE ON-OFF E SUPER CAR

    Il presente schema, rappresenta a titolo di esempio il collegamento del Super C.A.R.

    Collegando i Termostati Ambiente di controllo zona o il Super C.A.R. è necessario eliminare i ponti presenti in scheda zone sulla morsettiera X9 e su scheda integrata sulla morsettiera X15.

    L’eventuale Super C.A.R. deve essere collegato al cruscotto sui morsetti 42 e 43 rispettando le polarità.

    Il Super C.A.R. può controllare la zona impostata come principale su scheda zone.Con Super C.A.R. collegato, ai capi dei morsetti corrispondenti al Termostato Ambiente della zona principale non deve essere collegato NULLA (nè termostato, nè ponte).

    LEGENDA: S20-1 - Termostato ambiente zona 1 (optional) S20-3 - Termostato ambiente zona 3 (optional) Super C.A.R. Super Comando Amico Remoto (optional)

  • DIMV2

    41

    10.3 COLLEGAMENTO ELETTRICO DIMV2 A TERMOSTATI AMBIENTE ON-OFF E CARV2 O CAR UNIVERSAL

    LEGENDA: S20-1 - Termostato ambiente zona 1 (optional) S20-3 - Termostato ambiente zona 3 (optional) C.A.R.V2 Comando Amico Remoto versione 2 (optional)

    Il presente schema, rappresenta a titolo di esempio il collegamento del C.A.R.V2. Al suo posto è possibile collegare il C.A.R. Universal ai morsetti 41 e 44 su tutte le schede di caldaia adatte a colloquiare a questi remoti (vedi libretto istruzioni di caldaia).

    Collegando i Termostati Ambiente di controllo zona o il C.A.R.V2 è necessario eliminare i ponti presenti in scheda zone sulla morsettiera X9 e su scheda integrata sulla morsettiera X15.

    L’eventuale C.A.R.V2 deve essere collegato al cruscotto sui morsetti 41 e 44 rispettando le polarità.

    Il C.A.R.V2 può controllare la zona impostata come principale su scheda zone.Con C.A.R.V2 collegato, ai capi dei morsetti corrispondenti al Termostato Ambiente della zona principale non deve essere collegato NULLA (nè termostato, nè ponte).

    Attenzione: Su caldaie serie MAIOR EOLO/NIKE (gamma 2010), utilizzando il C.A.R. Universal o C.A.R.V2, occorre cambiare il collegamento del DIMV2 dal colloquio IMG BUS a colloquio su segnale di stato.

  • DIMV2

    42

    Il collegamento elettrico della SONDA ESTERNA deve av-venire ai morsetti 38-39 sulla scheda elettronica della caldaia. La sonda esterna (codice 3.014083) consente di diminuire automaticamente la temperatura massima di mandata all'im-pianto all'aumentare della temperatura esterna, in modo da adeguare il calore fornito all'impianto in funzione della varia-zione della temperatura esterna. La sonda esterna agisce sempre quando connessa indipendentemente dalla presenza o dal tipo di cronotermostato ambiente utilizzato e può ovviamente lavorare in combinazione con i cronotermostati Immergas.In presenza di caldaie con collegamento IMG BUS (es. elet-tronica tipo HERCULES kW, Superior kW o MAIOR 2010) con una unica sonda esterna (collegabile alla caldaia) è possibile garantire un funzionamento a temperatura scorrevole per tutti i circuiti (misti od omogenei), viceversa se siamo in presenza di caldaie NON dotate di collegamento IMG BUS

    Sonda esterna con zona bassa temperaturaLegge di correzione della temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna e della regolazione

    utente della temperatura di riscaldamento.

    TM = Temperatura Mandata zona bassa temperaturaTE = Temperatura esterna.

    45

    31

    58

    11 FUNZIONI DI REGOLAZIONE DELLA SONDA ESTERNA (Cod. 3.014083)

    (es. EXTRA kW, ZEUS kW, Eolo EXTRA kW HP ecc...) e si vuole la temperatura scorrevole per tutti i circuiti occorre utilizzare una sonda (collegabile alla caldaia) per controllare le zone ad alta temperatura ed un'ulteriore sonda esterna (colle-gabile al DIMV2) per controllare la zona a bassa temperatura.• Controllo della zona in Alta Temperatura (circuiti diretti).

    La correlazione fra temperatura di mandata all’impianto e temperatura esterna è determinata dal valore impostato sulla caldaia lato riscaldamento secondo le curve rappresentate nei diagrammi relativi ai singoli apparecchi (a questo scopo vedere manuale istruzioni della caldaia).

    • Controllo della zona in Bassa Temperatura (circuiti mi-scelati). La correlazione fra temperatura di mandata all’im-pianto e temperatura esterna è determinata dalla posizione del trimmer presente sulla scheda a zone secondo la curva rappresentata nel diagramma sotto.

  • DIMV2

    43

    12 DATI TECNICI DIM CON ZONE OMOGENEE (NON MISCELATE)

    DIMV2

    BASEDIMV2

    2 ZoneDIMV2

    3 Zone

    Pressione max. d’esercizio circuitiTemperatura max. d’esercizio circuitiContenuto d’acqua del dispositivoPrevalenza disponibile zone non miscelate con portata 1000 l/hPeso dispositivo vuotoPeso dispositivo pieno

    bar°Cl

    kPa (m c.a.)kgkg

    3900,9

    42,5 (4,33)12,513,9

    3901,3

    42,5 (4,33)17,318,6

    3901,7

    42,5 (4,33)19,821,5

    Allacciamento elettricoAssorbimento nominalePotenza elettrica installataPotenza in Stand-byProtezione impianto elettricoDistanza max. caldaia - DIMV2 / DIMV2 - DIMV2

    V/HzAWW-m

    230/500,41950

    IPX5D15

    230/500,841951,2

    IPX5D15

    230/501,242851,2

    IPX5D15

    DIMV2

    1 Alta / 1 BassaDIMV2

    1 Alta / 2 Bassa

    Pressione max. d’esercizio circuitiTemperatura max. d’esercizio circuitiTemperatura di regolazione circ. Bassa Temperatura Set-point Max.Temperatura di regolazione circ. Bassa Temperatura Set-point Min.Intervento termostato di sicurezza Bassa TemperaturaContenuto d’acqua del dispositivoPrevalenza disponibile zone non miscelate con portata 1000 l/hPrevalenza disponibile zona Bassa Temperatura con portata 1000 l/hPeso dispositivo vuotoPeso dispositivo pieno

    bar°C°C°C°Cl

    kPa (m c.a.)kPa (m c.a.)

    kgkg

    390

    25-3550-75

    551,5

    42,1 (4,29)46,2 (4,70)

    19,721,2

    390

    25-3550-75

    551,9

    42,1 (4,29)46,2 (4,70)

    23,225,1

    Allacciamento elettricoAssorbimento nominalePotenza elettrica installataPotenza in Stand-byPotenza max. assorbita dal circolatore zona alta temperaturaPotenza max. assorbita dal circolatore zona bassa temperatura 1Potenza max. assorbita dal circolatore zona bassa temperatura 2Protezione impianto elettricoDistanza max. caldaia - DIMV2 / DIMV2 - DIMV2

    V/HzAWWWWW-m

    230/500,841951,29595--

    IPX5D15

    230/501,242851,2959595

    IPX5D15

    12.1 DATI TECNICI DIM CON ZONE MISCELATE

  • DIMV2

    44

    13 OPTIONAL

    CAR Universal(da abbinare esclusivamente alla caldaia)

    cod. 3.020946

    CAR V2 (Nuovo Comando Amico Remoto)(da abbinare esclusivamente alla caldaia)

    cod. 3.021395

    Super Comando Amico Remoto(da abbinare esclusivamente alla caldaia)

    cod. 3.016577

    Sonda Esterna(per funzionamento a temperatura scorrevole)

    cod. 3.014083

    Cronotermostato digitale settimanalecod. 3.014438

    Radio-cronotermostato (senza £ li)cod. 3.014439

    Kit rubinetti intercettazione per DIMV2

    cod. 3.014948Kit termostato di sicurezza bassa temperatura

    cod. 3.013794

    Kit by-pass zone bassa temperatura(DIMV2 ABT e DIMV2 A/2BT)

    cod. 3.021469

  • Imm

    erga

    s si r

    iserv

    a la

    faco

    ltà d

    i app

    orta

    re a

    i pro

    pri m

    odel

    li, se

    nza

    prea

    vviso

    , ogn

    i mod

    ifica

    rite

    nuta

    util

    e pe

    r l’ev

    oluz

    ione

    del

    pro

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    .C

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