DISCIPLINE ITALIANO STORIA E CITTADINANZA GEOGRAFIA · discipline: italiano, storia e cittadinanza,...
Transcript of DISCIPLINE ITALIANO STORIA E CITTADINANZA GEOGRAFIA · discipline: italiano, storia e cittadinanza,...
1
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN SPERATE
Anno Scolastico 2018-2019
INSEGNANTE: PROF.SSA DESSI’ MICHELA
CLASSE: SECONDA C
Programmazione educativo-didattica
DISCIPLINE: ITALIANO, STORIA E CITTADINANZA, GEOGRAFIA
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe 2^C è costituita da 24 alunni, tra i quali vi sono 5 alunni con disturbi specifici dell’apprendimento e 1 ripetente della
classe seconda .
Il gruppo si mostra, talvolta, eccessivamente vivace ma, nel suo complesso, corretto.
In alcuni casi, la presenza di elementi particolarmente portati alla distrazione e inclini ad un rispetto parziale delle regole,
determina un coinvolgimento del gruppo, in particolare nei momenti di stanchezza, causa di rallentamenti e dilatazione dei
tempi di lavoro.
Il gruppo classe appare coeso e il clima relazionale è positivo.
Il livello delle competenze e degli apprendimenti è eterogeneo ma complessivamente riportabile ad un livello medio: sono
presenti un ristretto gruppo fortemente motivato e con una buona preparazione di base e un gruppo, più nutrito, con
competenze sufficienti o discrete. Dai test di ingresso, risultano non ancora consolidate le competenze per alcuni alunni.
Tramite la valutazione delle prove d’ingresso disciplinari (comprensione del testo scritto, competenze grammaticali,
competenze storiche e geografiche), l’osservazione e l’interazione nel corso delle prime attività scolastiche, sono state
individuate quattro fasce di livello
In linea con le seguenti FINALITÀ GENERALI, contenute nel Piano triennale dell’Offerta Formativa dell’istituto:
1. FORMAZIONE DI UNA COSCIENZA CIVILE
2. SVILUPPO DELLE CAPACITÀ CRITICHE
3. SVILUPPO DELLE ABILITÀ E DELLE COMPETENZE
4. PROMOZIONE E SVILUPPO DI UN’EDUCAZIONE ALLA TOLLERANZA
ci si propone di perseguire, in particolare, i seguenti OBIETTIVI TRASVERSALI:
▪ SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI AUTOCONTROLLO:
➢ rispettare le regole esistenti e accettare le conseguenze previste per un comportamento inadeguato.
▪ SVILUPPARE LA VOLONTÀ DI PARTECIPAZIONE.
▪ SVILUPPARE LA COSCIENZA DEI PROPRI DIRITTI E DOVERI COME NECESSITÀ PRATICA E MORALE.
▪ IMPARARE AD INTERAGIRE CON I COETANEI E GLI ADULTI.
▪ SVILUPPARE UNA PROGRESSIVA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO IO, INDIVIDUANDO I PROPRI LIMITI E LE PROPRIE
QUALITÀ
▪ REALIZZARE UN APPRENDIMENTO EFFICACE E APPROPRIARSI DI UN METODO DI LAVORO RAZIONALE.
▪ SVILUPPARE CAPACITÀ LOGICHE, INTUITIVE, OPERATIVE E CREATIVE.
▪ MATURARE IL SENSO DELLA COLLABORAZIONE E DELLA SOLIDARIETÀ ADOPERANDOSI PER REALIZZARE UN
OBIETTIVO COMUNE:
➢ ascoltare gli altri
➢ rispettare i tempi del confronto.
➢ essere tolleranti verso le debolezze altrui e aiutare i compagni in difficoltà
2
▪ SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI ACCETTARE IDEE DIVERSE DALLE PROPRIE.
Dopo un’attenta analisi della situazione di partenza della classe, ci si propone di perseguire, in modo specifico, i seguenti
OBIETTIVI FORMATIVI DISCIPLINARI:
ITALIANO
ASCOLTO
1. ASCOLTARE TESTI PRODOTTI DA ALTRI, ANCHE TRASMESSI DAI MEDIA, RICONOSCENDONE LA FONTE E INDIVIDUANDO
SCOPO, ARGOMENTO, INFORMAZIONI PRINCIPALI
2. INTERVENIRE IN UNA CONVERSAZIONE O IN UNA DISCUSSIONE, DI CLASSE O DI GRUPPO, CON PERTINENZA E
COERENZA, RISPETTANDO TEMPI E TURNI DI PAROLA E FORNENDO UN POSITIVO CONTRIBUTO PERSONALE
PARLATO
1. NARRARE ESPERIENZE, EVENTI, TRAME SELEZIONANDO INFORMAZIONI SIGNIFICATIVE IN BASE ALLO SCOPO,
ORDINANDOLE IN BASE A UN CRITERIO LOGICO-CRONOLOGICO, ESPLICITANDOLE IN MODO CHIARO ED ESAURIENTE E
USANDO UN REGISTRO ADEGUATO ALL’ARGOMENTO E ALLA SITUAZIONE.
2. DESCRIVERE OGGETTI, LUOGHI, PERSONE E PERSONAGGI, ESPORRE PROCEDURE SELEZIONANDO LE INFORMAZIONI
SIGNIFICATIVE IN BASE ALLO SCOPO E USANDO UN LESSICO ADEGUATO ALL’ARGOMENTO E ALLA SITUAZIONE.
3. RIFERIRE ORALMENTE SU UN ARGOMENTO DI STUDIO ESPLICITANDO LO SCOPO E PRESENTANDOLO IN MODO
CHIARO: ESPORRE LE INFORMAZIONI SECONDO UN ORDINE PRESTABILITO E COERENTE, USARE UN REGISTRO ADEGUATO
ALL’ARGOMENTO E ALLA SITUAZIONE, CONTROLLARE IL LESSICO SPECIFICO, PRECISARE LE FONTI E SERVIRSI
EVENTUALMENTE DI MATERIALI DI SUPPORTO (CARTINE, TABELLE, GRAFICI)
LETTURA
1. LEGGERE AD ALTA VOCE IN MODO ESPRESSIVO TESTI NOTI, RAGGRUPPANDO LE PAROLE LEGATE DAL SIGNIFICATO E
USANDO PAUSE E INTONAZIONI PER SEGUIRE LO SVILUPPO DEL TESTO E PERMETTERE A CHI ASCOLTA DI CAPIRE.
2. LEGGERE IN MODALITÀ SILENZIOSA TESTI DI VARIA NATURA E PROVENIENZA APPLICANDO TECNICHE DI SUPPORTO
ALLA COMPRENSIONE (SOTTOLINEATURE, NOTE A MARGINE, APPUNTI)
3. LEGGERE TESTI LETTERARI DI VARIO TIPO E FORMA INDIVIDUANDO TEMA PRINCIPALE E INTENZIONI
COMUNICATIVE DELL’AUTORE; PERSONAGGI, LORO CARATTERISTICHE, RUOLI, RELAZIONI E MOTIVAZIONE DELLE LORO
AZIONI; AMBIENTAZIONE SPAZIALE E TEMPORALE; GENERE DI APPARTENENZA. FORMULARE IN COLLABORAZIONE CON
I COMPAGNI IPOTESI INTERPRETATIVE FONDATE SUL TESTO.
4. RIFLETTERE SUI SIGNIFICATI, L’EVOLUZIONE E GLI USI DELLE PAROLE.
5. RICAVARE INFORMAZIONI SFRUTTANDO LE VARIE PARTI DI UN MANUALE DI STUDIO: INDICE, CAPITOLI, TITOLI,
SOMMARI, TESTI, RIQUADRI, IMMAGINI, DIDASCALIE, APPARATI GRAFICI
SCRITTURA
1. SCRIVERE TESTI DI TIPO DIVERSO (NARRATIVO, RIFLESSIVO, ESPOSITIVO) GRADUALMENTE CORRETTI DAL PUNTO DI
VISTA MORFO-SINTATTICO, LESSICALE, ORTOGRAFICO, COERENTI E COESI, ADEGUATI ALLO SCOPO E AL DESTINATARIO.
2. SCRIVERE TESTI DI FORMA DIVERSA SULLA BASE DI MODELLI SPERIMENTATI, ADEGUANDOLI A SITUAZIONE,
ARGOMENTO, SCOPO, DESTINATARIO E SELEZIONANDO IL REGISTRO PIÙ ADEGUATO.
3. UTILIZZARE LA VIDEOSCRITTURA PER I PROPRI TESTI, CURANDONE L’IMPAGINAZIONE; SCRIVERE TESTI DIGITALI
ANCHE COME SUPPORTO ALL’ESPOSIZIONE ORALE.
3
4. REALIZZARE FORME DIVERSE DI SCRITTURA CREATIVA, IN PROSA E IN VERSI
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
1. REALIZZARE SCELTE LESSICALI ADEGUATE IN BASE ALLA SITUAZIONE COMUNICATIVA, AGLI INTERLOCUTORI E AL TIPO
DI TESTO.
2. UTILIZZARE LA PROPRIA CONOSCENZA DELLE RELAZIONI DI SIGNIFICATO FRA LE PAROLE E DEI MECCANISMI DI
FORMAZIONE DELLE PAROLE PER COMPRENDERE PAROLE NON NOTE ALL’INTERNO DI UN TESTO.
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA
1. RICONOSCERE IN UN TESTO LE PARTI DEL DISCORSO, O CATEGORIE LESSICALI, E I LORO TRATTI GRAMMATICALI
2. RICONOSCERE E ANALIZZARE I LEGAMI SINTATTICI E I RUOLI LOGICI DEGLI ELEMENTI NELLA FRASE SEMPLICE
3. RICONOSCERE I CONNETTIVI SINTATTICI E TESTUALI, I SEGNI INTERPUNTIVI E LA LORO FUNZIONE SPECIFICA.
SI INDIVIDUANO, INOLTRE, I SEGUENTI OBIETTIVI MINIMI:
ASCOLTARE E PARLARE
1. INTERVENIRE IN UNA CONVERSAZIONE E /O IN UNA DISCUSSIONE, TENENDO CONTO DEL DESTINATARIO E
RISPETTANDO TEMPO, TURNI DI PAROLA E PUNTO DI VISTA ALTRUI.
2. SAPER RACCONTARE UN’ESPERIENZA PERSONALE ED ESPORRE LE LINEE ESSENZIALI DI UN ARGOMENTO IN MODO
SUFFICIENTEMENTE CHIARO E COMPRENSIBILE.
LEGGERE
COMPRENDERE GLOBALMENTE UN TESTO NARRATIVO, DESCRITTIVO, POETICO, ESPOSITIVO
SCRIVERE
SCRIVERE TESTI NARRATIVI DI FANTASIA O SU UN’ESPERIENZA PERSONALE, RISPETTANDO LE PRINCIPALI REGOLE
MORFOSINTATTICHE, CON UN’ACCETTABILE COESIONE INTERNA E SECONDO I PRINCIPALI CONCETTI LOGICI E
SPAZIO-TEMPORALI
RIFLETTERE SULLA LINGUA
1. RICONOSCERE E DENOMINARE LE PARTI DEL DISCORSO E GLI ELEMENTI BASILARI DI UNA FRASE
2. INDIVIDUARE E USARE IN MODO CONSAPEVOLE MODI E TEMPI DEL VERBO
3. RICONOSCERE IN UN TESTO I PRINCIPALI CONNETTIVI (TEMPORALI, SPAZIALI, LOGICI)
4. RICONOSCERE E DENOMINARE I PRINCIPALI RUOLI LOGICI DEGLI ELEMENTI NELLA FRASE SEMPLICE
4. RICONOSCERE LA FUNZIONE DEI PRINCIPALI SEGNI INTERPUNTIVI E SAPERLI USARE ADEGUATAMENTE
4
COMPETENZE DI ITALIANO IN USCITA
1. L’ALLIEVO INTERAGISCE IN MODO EFFICACE IN ALCUNE SITUAZIONI COMUNICATIVE.
2. USA LA COMUNICAZIONE ORALE PER COLLABORARE CON GLI ALTRI
3. ASCOLTA E COMPRENDE TESTI DI VARIO TIPO "DIRETTI" E “TRASMESSI" DAI MEDIA, RICONOSCENDONE LA FONTE,
IL TEMA, LE INFORMAZIONI
4. ESPONE ORALMENTE ALL’INSEGNANTE E AI COMPAGNI ARGOMENTI DI STUDIO E DI RICERCA, ANCHE
AVVALENDOSI DI SUPPORTI SPECIFICI (SCHEMI, MAPPE, PRESENTAZIONI AL COMPUTER, ECC.).
5. LEGGE TESTI LETTERARI DI VARIO TIPO (NARRATIVI, DESCRITTIVI, POETICI, ESPOSITIVI) E COMINCIA A
COSTRUIRNE UN’INTERPRETAZIONE, COLLABORANDO CON COMPAGNI E INSEGNANTI.
6. SCRIVE CORRETTAMENTE TESTI DI TIPO DIVERSO (NARRATIVO, DESCRITTIVO, RIFLESSIVO, ESPOSITIVO)
7. PRODUCE TESTI MULTIMEDIALI, UTILIZZANDO IN MODO COERENTE L’ACCOSTAMENTO DEI LINGUAGGI VERBALI
CON QUELLI ICONICI E SONORI
8. COMPRENDE E USA IN MODO APPROPRIATO LE PAROLE DEL VOCABOLARIO DI BASE
9. ADATTA OPPORTUNAMENTE I REGISTRI INFORMALE E FORMALE IN BASE ALLA SITUAZIONE COMUNICATIVA
METODOLOGIA
L’ insegnamento della lingua partirà dall’esperienza dell’allievo e dalla sua reale competenza comunicativa e se ne favorirà
l’apprendimento mediante la pratica in situazioni concrete. Tramite la lettura e la discussione si guiderà l’alunno alla corretta
partecipazione attiva, alla riflessione personale e al senso critico. L’analisi dei testi favorirà, inoltre, l’acquisizione e utilizzazione
degli schemi individuati, secondo un percorso che dalla comprensione arriva alla produzione, dapprima guidata e poi autonoma.
Si miglioreranno la produzione scritta e orale tramite esercizi volti all’ampliamento del lessico e all’acquisizione delle principali
regole ortografiche e grammaticali, mentre la riflessione sulla lingua emergerà dall’analisi del testo scritto e orale, ma si
avvantaggerà anche di momenti di riflessione e spiegazione utili all’individuazione di regole, secondo un metodo sia induttivo
che deduttivo.
Si forniranno alla classe informazioni relative alle attività, ai contenuti, ai metodi, ai i criteri di valutazione; verranno dichiarati
obiettivi e finalità delle attività proposte e esplicitate con chiarezza le prestazioni richieste.
.
CONTENUTI-CONOSCENZE
LA SCELTA DEI CONTENUTI SI BASA SU CRITERI DI VALIDITÀ, SIGNIFICATIVITÀ, INTERESSE.
ESSI SARANNO ARTICOLATI PER L’ITALIANO, SECONDO PERCORSI PARALLELI DI COMPRENSIONE-ANALISI-PRODUZIONE
(SCRITTA E ORALE), UTILIZZANDO PROCEDURE CHE CONTEMPLINO CONTEMPORANEAMENTE GENERI, TEMI E
STRUMENTI.
5
SETTEMBRE
OTTOBRE- NOVEMBRE
DICEMBRE-GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
ACCOGLIENZA E TEST D'INGRESSO
LA POESIA
IL RACCONTO DI FANTASMI
IL RACCONTO HORROR
IL RACCONTO COMICO E UMORISTICO
GLI STRUMENTI DEL POETA: VERSO,
STROFA, RIMA.
IL LINGUAGGIO DEL POETA: FIGURE
RETORICHE DI SUONO (ALLITTERAZIONE,
ONOMATOPEA) E FIGURE RETORICHE DI
SIGNIFICATO (SIMILITUDINE, METAFORA,
PERSONIFICAZIONE, METONIMIA,
SINESTESIA)
LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
IL TEMPO DELLA STORIA E IL TEMPO DELLA
NARRAZIONE
LE TECNICHE PER RIFERIRE LE PAROLE E I
PENSIERI DEI PERSONAGGI
LE CARATTERISTICHE NARRATIVE,
ESPRESSIVE E I MOTIVI RICORRENTI
LA DIFFERENZA TRA COMICITÀ E
UMORISMO
LE TECNICHE NARRATIVE E LE SCELTE
STILISTICHE
LE FORME DELL’UMORISMO
GLI ASPETTI DEL VIVERE CON GLI ALTRI:
LABORATORIO DI SCRITTURA
CREATIVA: COMPORRE STROFE IN
RIMA, CREARE POESIE TRAMITE
CANCELLATURE, CREARE UNA
“POESIA DI POESIE” E PER
ASSOCIAZIONI DI IDEE, ESPRIMERE
SENSAZIONI, EMOZIONI,
SENTIMENTI.
LABORATORIO DI SCRITTURA
CREATIVA:
RACCONTARE APPARIZIONI DI
FANTASMI E CREARE EFFETTI DI
SUSPENCE
STENDERE TRACCIA DI UN
RACCONTO DI FANTASMI E
INVENTARNE, UTILIZZANDO LE
TECNICHE APPRESE
LABORATORIO DI SCRITTURA:
SCRIVERE BATTUTE COMICHE SU
EQUIVOCI VERBALI E DOPPI SENSI
USARE LA TECNICA
DELL’ESAGERAZIONE
6
APRILE -MAGGIO
GIUGNO
I GRANDI TEMI DEL VIVERE E DEL
CONVIVERE:
VIAGGIO NELLA STORIA
COMPORTAMENTI POSITIVI E NEGATIVI
LE CARATTERISTICHE DELLA LETTERA
PERSONALE, FORMALE, UFFICIALE
LE CARATTERISTICHE DELLA POSTA
ELETTRONICA E DELLA MESSAGGISTICA
ALCUNI DEI FENOMENI STORICO-SOCIALI E
CULTURALI DAL RINASCIMENTO AL
SETTECENTO
LE DIFFERENZE TRA UN TESTO NARRATIVO
ED UNO ESPOSITIVO
MODALITÀ PER SCRIVERE UN RIASSUNTO
BREVE DI UN TESTO ESPOSITIV0
SCRIVERE UN TESTO COMICO
ASSURDO E PARADOSSALE
LABORATORIO DI SCRITTURA:
SCRIVERE LETTERE DI VARIA
TIPOLOGIA
LABORATORIO DI SCRITTURA:
SCRIVERE RIASSUNTI BREVI DI UN
TESTO ESPOSITIVO SECONDO
DIFFERENTI MODALITÀ
LETTERATURA ▪ LE ORIGINI DELLA LINGUA
ITALIANA
▪ I VOLGARI E I PRIMI DOCUMENTI
▪ VITA DI DANTE E OPERE MINORI
▪ BRANI SCELTI DALLA DIVINA
COMMEDIA
▪ BRANI SCELTI DAL “DECAMERON” DI
G. BOCCACCIO
LA PARAFRASI DEL TESTO
7
PRODUZIONE DI UN TESTO SCRITTO
▪ ANALISI DEL TITOLO
▪ REPERIMENTO DELLE IDEE
▪ MAPPE E SCALETTA
MORFOLOGIA:
SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE
RICONOSCERE, INDICARE LA FUNZIONE E
FARE L'ANALISI GRAMMATICALE DELLE
PRINCIPALI CLASSI DI PAROLE:
RICONOSCERE I LEGAMI SINTATTICI
ALL’INTERNO DELLA PROPOSIZIONE
E SAPERLI ANALIZZARE
IL PRONOME
IL VERBO
IL SOGGETTO
IL PREDICATO VERBALE E NOMINALE
I COMPLEMENTI DIRETTI E INDIRETTI
LABORATORIO:
“PAROLE PER GIOCARE, PAROLE PER
CREARE”
(I QUADRIMESTRE)
I SUONI DELLA PAROLA
IL LESSICO, LA RIMA, LA POESIA.
RICONOSCERE, DISTINGUERE, TRASCRIVERE,
PRONUNCIARE CORRETTAMENTE I SUONI DELLA
LINGUA ITALIANA.:
▪ RICONOSCERE CORRISPONDENZE TRA
SUONI E SEGNI GRAFICI
▪ DISTINGUERE VOCALI E CONSONANTI
▪ DIVIDERE CORRETTAMENTE IN SILLABE
LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA:
MANIPOLARE E SCRIVERE FILASTROCCHE,
NON SENSE, LIMERICK, CALLIGRAMMI,
INVENTARE SLOGAN IN RIMA, COMPORRE
VERSI CON ALLITTERAZIONI E
ONOMATOPEE, CREARE SIMILITUDINI E
METAFORE, ESPRIMERSI IN VERSI
PUBBLICAZIONE DI UNA RACCOLTA
DELLE POESIE E DELLE
FILASTROCCHE CREATE DAGLI
ALUNNI.
PROGETTO LETTURA BIBLIOTECA DI CLASSE
ALLESTIMENTO DELLA BIBLIOTECA E
SPAZIO DI CONDIVISIONE DELLE LETTURE
8
STORIA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
USO DELLE FONTI
1. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre
conoscenze su temi definiti.
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
1. Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali.
STRUMENTI CONCETTUALI
1. Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani e europei
2. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati
3.Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
1. Produrre testi utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali
2. Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
OBIETTIVI MINIMI
USO DELLE FONTI
1. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali) per produrre conoscenze su temi definiti
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
1. Collocare fonti ed eventi sulla linea del tempo (contemporaneità, successione sia nell’a.C. sia nel d.C.)
2. Leggere una carta geo-storica già strutturata
3.Completare semplici mappe, schemi, tabelle parzialmente strutturati
4. Conoscere gli aspetti salienti delle epoche storiche studiate
STRUMENTI CONCETTUALI
1.Conoscere e utilizzare i principali termini specifici della disciplina
9
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
1. Esporre semplici informazioni inerenti argomenti trattati con l’ausilio di domande stimolo, utilizzando un codice
sostanzialmente appropriato
2.Saper confrontare alcuni aspetti delle epoche studiate in rapporto al presente
COMPETENZE DI STORIA IN USCITA
1.L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.
2. Comprende testi storici e li sa rielaborare
3. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite
5. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale
6. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati
10
settembre
Test di ingresso
obiettivi di apprendimento
ottobre
La ripresa dopo il Mille
Conoscere i fatti relativi a
▪ La ripresa dell’agricoltura e della popolazione
▪ La ripresa dei commerci e delle città
novembre
L’età dei Comuni
La crisi del Trecento
Conoscere
▪ L’evoluzione delle città in Comuni
▪ La civiltà comunale
▪ Gli scontri tra Comuni e Impero
▪ Federico I
▪ Federico II
▪ Le motivazioni del calo demografico
▪ La diffusione della Peste
▪ Motivi della ripresa
▪ Aspetti principali delle rivolte sociali
dicembre gennaio
Umanesimo e Rinascimento
L’età delle esplorazioni
Conoscere
▪ I principali aspetti caratterizzanti l’Umanesimo e il Rinascimento
▪ Le invenzioni della stampa e delle armi da fuoco e loro conseguenze
▪ Sapere quali erano e come erano organizzate le civiltà precolombiane
▪ Conoscere gli aspetti economici e tecnologici che favorirono l’avvio delle
esplorazioni
▪ Conoscere i principali viaggi di esplorazione
11
febbraio
Il Cinquecento: religione, politica e guerre
Conoscere
▪ Cosa si intende per Riforma e Controriforma
▪ La loro diffusione, sostenitori e oppositori
▪ Aree d’Europa in cui la Riforma si diffuse
▪ La frammentazione politica dell’Italia del XVI secolo
▪ Principali conflitti tra Francia, Inghilterra e Spagna
▪ Fatti principali relativi alle guerre di religione
marzo
Il Seicento, un’età di contrasti
Conoscere gli aspetti relativi a
▪ Crisi di Spagna e Italia
▪ Espansione di Olanda e Inghilterra
▪ La guerra dei trent’anni
▪ L’Europa dopo la guerra
▪ L’assolutismo
▪ La rivoluzione inglese
aprile-maggio
Il Settecento, dai lumi alle rivoluzioni
Conoscere
▪ Cos’è l’Illuminismo e che influenza ebbe sulle politiche di alcuni Stati europei
▪ Le ragioni alla base delle guerre di successione, fatti principali
▪ Le condizioni che determinarono la Rivoluzione agricola
▪ Gli aspetti fondamentali della Rivoluzione industriale e le sue cause
▪ I cambiamenti nella vita sociale e nelle città
▪ Le ragioni della guerra per l’indipendenza degli Stati Uniti e i principali
fatti storici
▪ Gli eventi principali che portarono la Francia dalla Monarchia alla
Repubblica
▪ I principali aspetti del Terrore giacobino
▪ Le tappe principali che portarono Napoleone ad essere imperatore dei francesi
▪ La politica interna di Napoleone
13
GEOGRAFIA
obiettivi di apprendimento
LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ
1. Leggere e interpretare vari tipi di carte (politiche, fisiche, tematiche), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e
simbologia
2. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.)
PAESAGGIO
1. Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani e europei
2. Analizzare alcune aree territoriali in modo specifico, individuando gli elementi fisici e antropici
REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE
1. Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Europa
2. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale.
UTILIZZARE MODELLI INTERPRETATIVI
1. Ampliare il proprio bagaglio lessicale specifico e utilizzare la terminologia della disciplina per relazionare su un argomento
geografico
OBIETTIVI MINIMI
• Individuare gli elementi caratteristici dei paesaggi europei e collocarli nello spazio geografico
• Leggere una semplice carta geografica.
• Riconoscere e usare più importanti termini specifici
• Saper esporre gli aspetti caratterizzanti dei singoli Stati studiati (territorio, popolazione, economia, città)
COMPETENZE IN USCITA
1. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche,
artistico-letterarie).
2. Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani,
ecc.)
3. Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.)
4. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da
rapporti di connessione e/o di interdipendenza
5. Conosce gli aspetti caratterizzanti degli Stati europei studiati.
14
Contenuti e obiettivi di apprendimento
ottobre Il clima 1. Conoscere elementi e fattori del clima
2.Conoscere e individuare le aree climatiche italiane/ europee e loro caratteristiche climatiche e
ambientali
3. Comprendere la relazione tra cambiamento climatico e inquinamento
novembre
La popolazione europea
Studio degli Stati europei:
La Regione iberica
(Spagna, Portogallo, Andorra)
1. Conoscere i concetti di base della demografia
2. Conoscere le caratteristiche della popolazione europea e italiana
3.Riflettere sul fenomeno delle migrazioni e le sue conseguenze sull’andamento demografico
Conoscere
1. Le caratteristiche del territorio e del clima
2. Gli aspetti relativi alla popolazione e le città
3. Le caratteristiche dell’economia
dicembre- gennaio
La Regione francese e del Benelux
(Francia, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi)
La regione germanica
(Germania, Svizzera, Austria)
Conoscere
1. Le caratteristiche del territorio e del clima
2. Gli aspetti relativi alla popolazione e le città
3. Le caratteristiche dell’economia
Conoscere
1. Le caratteristiche del territorio e del clima
2. Gli aspetti relativi alla popolazione e le città
3. Le caratteristiche dell’economia
15
febbraio -marzo
La Regione britannica
(Regno Unito e Irlanda)
La Regione scandinava
(Svezia, Norvegia, Finlandia)
Conoscere
1. Le caratteristiche del territorio e del clima
2. Gli aspetti relativi alla popolazione e le città
3. Le caratteristiche dell’economia
Conoscere
1. Le caratteristiche del territorio e del clima
2. Gli aspetti relativi alla popolazione e le città
3. Le caratteristiche dell’economia
aprile – maggio
L’Europa centro-orientale
(Polonia, Repubblica Ceca)
Balcani e Mediterraneo orientale
(Grecia, Albania, Turchia)
Conoscere
1. Le caratteristiche del territorio e del clima
2. Gli aspetti relativi alla popolazione e le città
3. Le caratteristiche dell’economia
Conoscere
1. Le caratteristiche del territorio e del clima
2. Gli aspetti relativi alla popolazione e le città
3. Le caratteristiche dell’economia
giugno La Regione russa
(Russia)
Conoscere
1. Le caratteristiche del territorio e del clima
2. Gli aspetti relativi alla popolazione e le città
3. Le caratteristiche dell’economia
16
METODI
(ambito storico-geografico)
Nel proporre i contenuti si presterà particolare attenzione allo studio dei fenomeni storici e agli aspetti della vita
politica e sociale delle diverse epoche, avendo cura di fornire sempre riferimenti temporali precisi e avvenimenti-
chiave per la comprensione dei cambiamenti o delle persistenze nel tempo.
Si imposteranno attività proprie della ricerca didattica, attraverso le quali si porteranno i ragazzi alla scoperta delle
informazioni. strumento di avvio sarà il manuale, sul quale operare la selezione delle informazioni, la
problematizzazione e la costruzione di linee del tempo, schemi e mappe concettuali, allo scopo di favorire la
comprensione autonoma del testo da parte dei ragazzi, prestando particolare attenzione al lessico specifico della
disciplina.
in particolare, per Cittadinanza e Costituzione, si farà uso della discussione e della lezione partecipata, avendo
cura di coinvolgere ciascun alunno e di valorizzare ogni esperienza.
Lo studio della geografia si articolerà in due fasi: la prima osservativo-descrittiva e la seconda problematico
esplicativa, partendo dall’analisi e dall’interpretazione dei dati ricavabili da fonti informative. Alcuni
approfondimenti che si prestino a collegamenti multidisciplinari verranno assegnati a gruppi o a singoli alunni
perché cerchino e selezionino autonomamente le informazioni, organizzandole e strutturandole in una “lezione”
da proporre alla classe
Gli argomenti verranno affrontati tramite il ricorso a una pluralità di metodi e a diverse tipologie di lezione: la
discussione, il laboratorio di ricerca, la lezione espositiva e dialogata, il lavoro di gruppo guidato, presentazioni
multimediali, utilizzo di audiovisivi.
Il raggiungimento degli obiettivi educativi verrà sostenuto e verificato tramite attività collettive e frequenti
momenti di riflessione. Il senso di responsabilità e il metodo di lavoro verranno potenziati tenendo in
considerazione sia l’organizzazione razionale dei contenuti che l’ordine e la puntualità nello svolgimento delle
attività e dei compiti assegnati.
Cittadinanza e Costituzione
COMPETENZE CHIAVE OBIETTIVI PERCORSI/CONTENUTI
1. SVILUPPARE
COMPETENZE
SOCIALI E CIVICHE
Costruire il senso di
legalità e sviluppare
un’etica della
responsabilità
• Reperire informazioni
indispensabili
all’esercizio della
cittadinanza attiva
1) La nostra salute
2) L’Unione Europea
3) La famiglia e gli amici
Sperimentare una
partecipazione attiva
e democratica.
• Intervenire nella
discussione in classe
esprimendo il proprio
punto di vista con
pertinenza e coerenza,
rispettando tempi e turni
di parola
• Sapersi decentrare
assumendo il punto di
vista degli altri.
17
4) La scuola palestra di vita
Laboratorio:
“Voglio andare a scuola”
5) Il governo del territorio
• Acquisire i concetti
fondamentali legati ai
diritti e comprenderne
l’importanza per la propria
vita e per quella degli altri.
• Conoscere la
Dichiarazione universale
dei diritti umani e la
Convenzione
internazionale sui diritti
dell’infanzia e
dell’adolescenza.
2.COLLABORARE E
PARTECIPARE
Essere disponibili a
collaborare in modo
costruttivo con
compagni e
insegnanti per
risolvere i conflitti e
contribuire
all’apprendimento
comune.
• Interagire nel
dialogo con i
compagni e
insegnanti,
elaborando
opinioni e
mettendole a
confronto.
• Lavorare senza
disturbare gli altri
• Comportarsi
correttamente con
tutti i membri del
gruppo
• Portare a termine
la propria parte di
lavoro
• Contribuire a
migliorare il
lavoro del gruppo
3. IMPARARE AD
IMPARARE
Impiegare tecniche di
lettura mettendo in
atto
18
strategie differenziate
(lettura selettiva,
orientativa, analitica)
Acquisire la capacità di
analizzare
l'informazione
ricevuta nei diversi
ambiti ed attraverso
diversi
strumenti
comunicativi.
4. SPIRITO DI
INIZIATIVA E
IMPRENDITORIALITÀ
Trasferire, verificare e
applicare in ambiti
diversi i concetti di
regola, diritto e
dovere.
Rintracciare, verificare
e applicare in situazioni
del proprio contesto
aspetti e caratteristiche
definite
Progettare, preparare e
fare interviste
Progettare e realizzare
un prodotto
multimediale per
comunicare i risultati
del proprio lavoro
5. COMUNICARE
Comprendere,
analizzare a fondo e
utilizzare
adeguatamente
messaggi verbali,
grafici,
iconografici, mediante
vari supporti (cartacei,
informatici e
multimediali).
• Esporre il proprio
lavoro anche con
l’ausilio di immagini e
presentazioni
multimediali
19
Argomentare la
propria tesi su un tema
proposto
con motivazioni valide.
Comunicare idee e
punti di vista in modo
chiaro.
FASI DEL LAVORO E ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI
Seguendo l’impostazione del libro di testo, i percorsi scelti avranno la seguente struttura:
1) Il racconto di apertura (analisi e comprensione del testo, stimolo alla riflessione)
2) PRIMA FASE: Il nostro percorso (scambio di esperienze e opinioni, prima esperienza di
generalizzazione, raccolta di dati)
3) Le nostre conclusioni “provvisorie”
4) SECONDA FASE: Il percorso di studio
5) Cittadinanza attiva-Laboratorio di competenze digitali (modalità di comunicazione concreta del
lavoro svolto)
METODOLOGIE DIDATTICHE
➢ Approccio induttivo e attento alla motivazione
➢ Promozione di ambienti di apprendimento costruttivi (libertà di espressione, partecipazione attiva,
analisi critica)
➢ Coinvolgimento in un dialogo fondato sulle rispettive esperienze, in dibattiti e discussioni guidate.
➢ Creazione di contesti improntati al rispetto reciproco entro i quali porre in evidenza non solo ciò che gli
alunni dicono e fanno ma anche alle emozioni e come le esprimono.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro consigliato per Cittadinanza, testi di consultazione, testi informativi, video e immagini reperite in Internet,
attrezzature e sussidi (strumenti tecnici, audiovisivi, computer)
20
MODALITA’ DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
E CRITERI DI VALUTAZIONE
valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure;
valutazione come sistematica verifica dell’efficacia e dell’adeguatezza della programmazione per la
correzione di eventuali errori di impostazione.
➢ Voti per le attività di gruppo, in base a partecipazione e risultati del gruppo.
➢ Voti per test scritti e compiti a casa.
➢ Voti per il contributo e la partecipazione in classe.
➢ Voti per lo svolgimento di un progetto, valutato in base a progettazione, esecuzione, valore educativo.
Insegnamento individualizzato
Per il recupero delle conoscenze e competenze, si farà ricorso alle seguenti strategie: attività differenziate in
classe, allungamento dei tempi di acquisizione dei contenuti disciplinari, coinvolgimento in attività collettive,
assegnazione di compiti a crescente livello di difficoltà, assiduo controllo dell’apprendimento tramite verifiche e
richiami.
Per il potenziamento-consolidamento: approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti,
ricerche individuali e di gruppo, lettura di testi extrascolastici.
Strumenti
Si utilizzeranno i seguenti strumenti e materiali:
libri di testo; testi integrativi in fotocopia; libri di lettura; cartelloni; cd; computer.
Verifiche e valutazione
Le verifiche saranno sia scritte che orali e i criteri di valutazione terranno conto principalmente dei progressi
verso gli obiettivi prefissati, ma anche dell’impegno personale e dell’applicazione (partecipazione attiva alle
lezioni e studio individuale) avendo cura di rilevare ogni miglioramento o modificazione della situazione iniziale.
La valutazione sarà per ciascuna disciplina sia formativa che sommativa e lo svolgimento dell’attività didattica
offrirà frequenti occasioni di verifica in itinere, sia orale che scritta, al fine di adeguare, riconsiderare, correggere
gli interventi e le metodologie programmate; verranno comunque somministrate prove in modo sistematico a
conclusione di ogni unità o sottounità, con una frequenza che dipenderà strettamente dai tempi di lavoro e
dalla risposta della classe.
Si farà ricorso, sia in fase di esercitazione che di verifica, a diverse tipologie di esercizi, a seconda dell’abilità da
sviluppare o verificare, si utilizzeranno questionari a risposta chiusa e aperta, testi da completare, saggi, colloqui
orali.
I progressi negli obiettivi educativi verranno verificati anche tramite l’osservazione e il controllo dei quaderni e
del materiale.
In linea con le indicazioni ministeriali la valutazione sarà espressa in decimi.
21
Modalità’ di comunicazione dei risultati alle famiglie
I risultati delle verifiche, sia scritte che orali per ogni disciplina, verranno inseriti nel registro elettronico al
termine della correzione collettiva in classe e saranno visibili alle famiglie, così come altri elementi parziali di
valutazione o osservazioni sistematiche del percorso di raggiungimento degli obiettivi trasversali, corredati di un
breve commento dell’insegnante.
I colloqui individuali e quelli generali saranno la sede in cui l’andamento didattico- disciplinare e il contesto di
apprendimento dell’alunno potranno essere discussi con i genitori al fine di elaborare strategie condivise e
ottenere un reale ed efficace collaborazione scuola-famiglia.
La docente
------------------------------