Diritto dei lavori e dell'occupazione - G. Giappichelli Editore...Accordo interconfederale 2011,...

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Indice Prefazione alla VII edizione [XXV ] Parte prima Definizione, funzione e fonti del diritto del lavoro Capitolo 1 Partizione della materia e funzione del diritto del lavoro 1. Partizioni della materia [3]. – 1.1. Il diritto sindacale [3]. – 1.2. I rapporti di lavoro [4]. – 1.3. Il diritto della sicurezza sociale [5]. – 1.4. Il diritto dell’occupazione [6]. – 2. Funzione del diritto del lavoro [7]. Capitolo 2 Le fonti del diritto del lavoro 1. Premessa [9]. – 2. Le fonti di produzione: la normativa internazionale ed europea [10]. – 2.1. Gli atti dell’Unione [12]. – 3. La Costituzione, la legge ordinaria, i regolamenti e gli usi [13]. – 4. Le fonti extra ordinem: la contrattazione collettiva e il contratto individuale [14]. – 5. L’ampliamento della deroga in pejus e una sostanziale equivalenza tra contratti collettivi nazionali e aziendali da parte del legislatore [16]. – 6. Ridimensionamento della norma inderogabile e l’ampliamento della platea dei lavoratori disoccupati e inoccupati che percepiscono un reddito durante il periodo di non lavoro [16]. Parte seconda Diritto sindacale Capitolo 3 Breve profilo storico del diritto sindacale italiano 1. Coalizioni di lavoratori, lavoro, imprese nel secolo XIX e nei primi anni del secolo XX fino all’avvento del fascismo [19]. – 2. La nascita dei sindacati, la giurisprudenza dei probiviri, la libertà di sciopero [20]. – 3. Lo Stato liberale e il diritto sindacale [21]. – 4. Il diritto sindacale corporativo (cenni) [22]. – 4.1. Il sindacato come associazione riconosciuta di diritto pubblico e la categoria pro-

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Indice

VII

Indice

Prefazione alla VII edizione [XXV ]

Parte prima Definizione, funzione e fonti del diritto del lavoro

Capitolo 1 Partizione della materia e funzione del diritto del lavoro

1. Partizioni della materia [3]. – 1.1. Il diritto sindacale [3]. – 1.2. I rapporti di lavoro [4]. – 1.3. Il diritto della sicurezza sociale [5]. – 1.4. Il diritto dell’occupazione [6]. – 2. Funzione del diritto del lavoro [7].

Capitolo 2 Le fonti del diritto del lavoro

1. Premessa [9]. – 2. Le fonti di produzione: la normativa internazionale ed europea [10]. – 2.1. Gli atti dell’Unione [12]. – 3. La Costituzione, la legge ordinaria, i regolamenti e gli usi [13]. – 4. Le fonti extra ordinem: la contrattazione collettiva e il contratto individuale [14]. – 5. L’ampliamento della deroga in pejus e una sostanziale equivalenza tra contratti collettivi nazionali e aziendali da parte del legislatore [16]. – 6. Ridimensionamento della norma inderogabile e l’ampliamento della platea dei lavoratori disoccupati e inoccupati che percepiscono un reddito durante il periodo di non lavoro [16].

Parte seconda Diritto sindacale

Capitolo 3 Breve profilo storico del diritto sindacale italiano

1. Coalizioni di lavoratori, lavoro, imprese nel secolo XIX e nei primi anni del secolo XX fino all’avvento del fascismo [19]. – 2. La nascita dei sindacati, la giurisprudenza dei probiviri, la libertà di sciopero [20]. – 3. Lo Stato liberale e il diritto sindacale [21]. – 4. Il diritto sindacale corporativo (cenni) [22]. – 4.1. Il sindacato come associazione riconosciuta di diritto pubblico e la categoria pro-

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fessionale [23]. – 4.2. Le corporazioni [23]. – 4.3. Il contratto collettivo corporativo come fonte di diritto. Le norme corporative [23]. – 4.4. Il reato di sciopero e di serrata [23]. – 4.5. Caduta dell’ordinamento corporativo [23]. – 5. Le basi costituzionali del diritto sindacale [24]. – 6. La fun-zione creatrice della dottrina: l’autonomia collettiva come specie dell’autonomia privata [25]. – 7. La teoria dell’ordinamento intersindacale [26]. – 8. La tesi del contratto collettivo come fonte [27]. – 9. Lo Statuto dei lavoratori [28]. – 10. Dalla tutela dei diritti alla tutela dell’occupazione: il Jobs Act [28].

Capitolo 4 La libertà sindacale

1. Le fonti della libertà sindacale [29]. – 2. La dimensione individuale della libertà sindacale [30]. – 2.1. La tutela contro le discriminazioni per ragioni sindacali [30]. – 2.2. La libertà sinda-cale negativa [31]. – 3. La dimensione collettiva della libertà sindacale: il pluralismo sindacale [31]. – 3.1. I c.d. sindacati di comodo [31]. – 3.2. La libertà di organizzazione sindacale [32]. – 3.3. L’inattuazione dei commi 2, 3 e 4 dell’art. 39 Cost. [32]. – 3.4. La libertà di inquadramento sin-dacale [32]. – 3.5. La libertà negoziale [33]. – 4. I titolari della libertà sindacale: i lavoratori su-bordinati e i sindacati [35]. – 4.1. La libertà sindacale dei militari e della polizia [35]. – 4.2. I lavoratori autonomi [36]. – 4.3. La libertà “sindacale” degli imprenditori [37].

Capitolo 5 L’organizzazione sindacale

Sezione I L’organizzazione sindacale e le associazioni rappresentative dei datori di lavoro

1. La libertà di costituire strutture sindacali associative e non associative [39]. – 1.1. Il sindacato come associazione non riconosciuta [40]. – 2. Interesse del sindacato, interesse collettivo e inte-resse individuale a rilevanza collettiva [40]. – 3. Formazione della volontà sindacale e democrazia sindacale [41]. – 4. Le associazioni rappresentative dei datori di lavoro [42]. – 5. La proliferazio-ne di associazioni non sempre rappresentative delle due parti [43]. – 6. Gli enti bilaterali [44].

Sezione II La struttura del sindacato e le diverse competenze contrattuali

1. Le confederazioni sindacali e gli accordi interconfederali [45]. – 2. Le associazioni sindacali e i contratti collettivi nazionali di lavoro [45]. – 3. (segue) I sindacati di mestiere [46]. – 4. L’organizzazione sindacale in azienda e i contratti collettivi aziendali [47]. – 4.1. Evoluzione storica. Commissione interna, delegati e consiglio di fabbrica [48]. – 4.2. (segue) Dalle r.s.a. alle r.s.u. Co-stituzione e struttura delle r.s.u [48]. – 5. Modalità di funzionamento e natura giuridica delle r.s.u.: Accordo interconfederale 2011, Protocollo d’Intesa 2013 e parte II del T.U. 2014 [50].

Capitolo 6 L’attività sindacale

Sezione I L’attività sindacale in generale

1. I soggetti e l’oggetto [53]. – 2. L’effettività dell’attività sindacale [54]. – 3. La partecipazione

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del sindacato alla funzione pubblica e la concertazione sindacale [54]. – 4. L’informazione e la consultazione sindacale [57]. – 5. L’unità sindacale e l’unità di azione sindacale. La crisi dell’unità di azione [57]. – 6. La partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende [58]. – 7. L’attività sindacale nel lavoro pubblico (rinvio) [59].

Sezione II L’attività sindacale nei luoghi di lavoro

1. Libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro: l’esercizio dei diritti sindacali in azienda [60]. – 2. L’assemblea [60]. – 3. Il referendum [63]. – 4. I permessi sindacali [63]. – 5. L’affissione [65]. – 6. I locali [66]. – 7. L’opera di proselitismo e la raccolta dei contributi sindacali [66]. – 8. L’informazione e la consultazione sindacale [67]. – 9. Il campo di applicazione del titolo III dello Statuto dei lavoratori [68].

Capitolo 7 Rappresentanza e rappresentatività sindacale

1. Rappresentanza e rappresentatività sindacale: significati e funzioni [70]. – 2. L’art. 19 dello Statuto nella formulazione originaria e in quella referendaria: la legificazione della nozione di rappresentatività distinta da quella di rappresentanza [71]. – 3. L’ambito di applicazione del nuovo testo dell’art. 19 [73]. – 4. La giurisprudenza costituzionale sull’art. 19 dopo il referendum [74]. – 5. Il testo vigente dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 231 del 2013 [75]. – 6. La rappresentatività sindacale nel Testo Unico [76]. – 7. La rappresentatività datoriale [78]. – 8. Il sindacato comparativamente più rappresentativo [78].

Capitolo 8 La tipologia dei contratti collettivi

1. Vicende storiche del contratto collettivo [80]. – 2. Il contratto collettivo ex art. 39 Cost. [80]. – 3. Il contratto collettivo ex legge n. 741 del 1959 [81]. – 4. Il contratto collettivo di diritto comune [82].

Capitolo 9 Il contratto collettivo di diritto comune

1. Funzione e inquadramento giuridico del contratto collettivo di diritto comune [83]. – 2. La selezione degli agenti contrattuali e il processo di formazione del contratto collettivo [84]. – 3. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo [86]. – 4. L’effettività del contratto collettivo [88]. – 5. L’inderogabilità del contratto collettivo [88]. – 5.1. La determinazione del trattamento più favorevole [89]. – 6. Clausole normative e clausole obbligatorie [90]. – 7. Il contratto nazionale di categoria [90]. – 8. Il contratto collettivo aziendale [91]. – 9. Gli usi aziendali [92]. – 10. Du-rata del contratto collettivo, recesso e disdetta [92]. – 11. La successione dei contratti collettivi nel tempo [94]. – 11.1. Le situazioni esaurite e le transazioni collettive [94]. – 12. I rapporti fra contratti collettivi di diverso livello [96]. – 13. L’interpretazione del contratto collettivo e il pro-blema dei criteri applicabili [98]. – 14. L’impatto degli artt. 360, n. 3 e 420-bis c.p.c. sui criteri di interpretazione del contratto collettivo [100]. – 15. La bivalenza normativa del contratto col-lettivo [100].

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Capitolo 10 Legge e contratto collettivo

1. I rapporti tra legge e contratto collettivo [103]. – 2. La gerarchia tra legge e contratto colletti-vo [103]. – 2.1. I limiti legali imposti al contratto collettivo [104]. – 3. I rinvii della legge al con-tratto collettivo [105]. – 4. La funzione integrativa e la funzione gestionale [105]. – 4.1. I con-tratti di solidarietà [105]. – 5. La funzione regolamentare delegata: l’individuazione delle presta-zioni indispensabili nello sciopero dei servizi pubblici essenziali e dei criteri di scelta nei licen-ziamenti collettivi [107]. – 6. La funzione autorizzatoria [107]. – 7. La funzione derogatoria del contratto collettivo [107]. – 8. Il contratto collettivo ex art. 8, d.l. n. 138 del 2011, conv. in leg-ge n. 148 del 2011 [108]. – 9. I dubbi sollevati dalla disciplina di sostegno alla contrattazione di prossimità dettata dall’art. 8 [109]. – 10. Legge e contrattazione collettiva nel Jobs Act: continuità e discontinuità rispetto all’art. 8 [110]. – 11. L’ampia delega ai contratti collettivi alla deroga in pejus alle norme di legge contenuta nell’art. 8 favorisce nella prassi contrattuale il parziale supe-ramento della classificazione degli stessi contratti collettivi in base alla loro funzione [111]. – 12. Il rinvio ai contratti collettivi operato dall’art. 51, d.lgs. n. 81 del 2015 [112].

Capitolo 11 La contrattazione collettiva

Premessa: Contratto e contrattazione collettiva

Sezione I La struttura e l’evoluzione della contrattazione collettiva

1. La centralizzazione contrattuale del primo dopoguerra [114]. – 2. La contrattazione articolata de-gli anni ’60 [115]. – 3. Dalla contrattazione articolata alla contrattazione non vincolata degli anni ’70 [116]. – 4. Dalla contrattazione non vincolata alla ricentralizzazione contrattuale della seconda metà degli anni ’80 [117]. – 5. L’accordo interconfederale del 1993 e la sua tenuta anche dopo la modifica referendaria dell’art. 19 St. lav. [117]. – 6. Gli accordi interconfederali del 28 giugno 2011 e 31 maggio 2013 [118]. – 7. Il Testo Unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014 e l’Accordo interconfederale 9 marzo 2018 [119]. – 8. La contrattazione collettiva del gruppo FCA [121].

Sezione II La disciplina della contrattazione collettiva

1. La rappresentatività sindacale ai fini della contrattazione nazionale [123]. – 2. La misurazione della rappresentanza anche di parte datoriale [124]. – 3. Il problema della perimetrazione dell’area contrattuale [125]. – 4. Rappresentatività e contrattazione [127]. – 5. Il procedimento di contrattazione nazionale [128]. – 6. L’efficacia generalizzata del contratto nazionale [129]. – 7. La nozione pattizia di partecipazione alle trattative dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 231 del 2013 [130]. – 8. La questione del diritto ad essere convocati e i rimedi processuali in caso di mancata convocazione [131]. – 9. Il potere negoziale delle r.s.u. e delle r.s.a. e l’efficacia generalizzata del contratto aziendale [132]. – 10. L’efficacia derogatoria del contratto aziendale [133]. – 11. Le clausole transitorie e finali del Testo Unico [135]. – 12. L’inattuazione e le in-certezze in ordine all’effettività del Testo Unico alla prova del nuovo contesto politico-sindacale [135]. – 13. La contrattazione collettiva nel lavoro pubblico (rinvio) [136].

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Sezione III I contenuti della contrattazione collettiva

1. La competenza delegata del contratto aziendale e il bilanciamento tra i livelli di contrattazione [137]. – 2. La retribuzione di risultato [138]. – 3. Il welfare contrattuale [139]. – 4. Le clausole di tregua [139]. – 5. Le clausole di esigibilità [140].

Capitolo 12 Lo sciopero

1. L’inattuazione dell’art. 40 Cost. [142]. – 2. Le disposizioni penali in tema di sciopero [142]. – 3. Dottrina e giurisprudenza costituzionale nella qualificazione giuridica dello sciopero [143]. – 4. La questione della titolarità del diritto di sciopero [147]. – 5. I soggetti titolari del diritto di sciopero [148]. – 6. Le forme anomale di sciopero [150]. – 7. Le clausole di tregua sindacale [151]. – 8. Le clausole di responsabilità ed inscindibilità del contratto FCA [153]. – 9. La titola-rità delle misure di autotutela secondo il contratto FCA: il consiglio delle r.s.a [154]. – 10. Trat-tamenti collettivi discriminatori (c.d. premi anti-sciopero): rinvio [155].

Capitolo 13 Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali

1. Il contesto normativo e la nozione di servizio pubblico essenziale [156]. – 2. Le fonti di re-golamentazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali [159]. – 3. La legge n. 146 del 1990: il suo contenuto direttamente precettivo [160]. – 3.1. Le procedure di raffreddamento del conflitto e conciliazione [161]. – 3.2. La procedura di proclamazione dello sciopero [162]. – 3.3. L’azione sindacale sleale [163]. – 3.4. Il preavviso e le deroghe al preavviso [164]. – 3.5. Le prestazioni indispensabili [164]. – 4. Il contratto collettivo: il problema dell’efficacia sog-gettiva [165]. – 5. I codici di autoregolamentazione [167]. – 6. Gli obblighi legali dei soggetti coinvolti nello sciopero [167]. – 7. La Commissione di garanzia: natura giuridica e poteri [169]. – 7.1. Prevenzione degli scioperi [170]. – 7.2. Valutazione di idoneità [170]. – 7.3. Provvisoria regolamentazione [170]. – 7.4. Potere sanzionatorio e di segnalazione [171]. – 8. La precettazione [173].

Capitolo 14 Le forme di lotta sindacale diverse dallo sciopero

1. Le forme di lotta sindacale non penalmente perseguibili [176]. – 2. Le forme di lotta sindacale penalmente incriminabili [177].

Capitolo 15 La serrata

1. La serrata come libertà di fatto e come libertà costituzionalmente garantita [179]. – 2. La qua-lificazione giuridica della serrata [180]. – 3. La serrata di ritorsione [181]. – 4. La serrata come comportamento antisindacale [182].

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Capitolo 16 La repressione della condotta antisindacale

1. L’art. 28 St. lav. nell’ambito delle relazioni industriali [138]. – 2. La definizione di condotta antisindacale [138]. – 2.1. La casistica giurisprudenziale [185]. – 2.2. La condotta antisindacale plurioffensiva [186]. – 3. Il procedimento e l’effettività della tutela [187].

Capitolo 17 Diritto sindacale nel lavoro pubblico

Sezione I Nozioni introduttive

1. La privatizzazione del pubblico impiego [190]. – 2. Il regime delle fonti ed i rapporti tra legge e contratto collettivo [192].

Sezione II L’attività e l’organizzazione sindacale nel lavoro pubblico

1. L’attività sindacale nel lavoro pubblico [194]. – 2. Gli organismi di rappresentanza nei luoghi di lavoro: le r.s.a. e le r.s.u [195]. – 3. La rappresentatività sindacale ponderata [196]. – 4. La condotta antisindacale delle pubbliche amministrazioni [197].

Sezione III La contrattazione collettiva nel lavoro pubblico

1. Dal contratto recepito in decreto al contratto come atto di autonomia privata [198]. – 2. Competenza e struttura della contrattazione collettiva [198]. – 3. I soggetti della contrattazione [200]. – 4. La procedura per la stipulazione del contratto di comparto e del contratto integrativo [201]. – 5. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo [202]. – 6. Natura giuridica del contrat-to collettivo nel lavoro pubblico [203].

Capitolo 18 Diritto sindacale nell’Unione Europea

Sezione I I comitati aziendali europei

1. La direttiva 2009/38/CE e trasposizione ai sensi del d.lgs. n. 113 del 2012: definizioni e cam-po applicativo [206]. – 2. La delegazione speciale per la negoziazione [208]. – 3. Contenuto dell’accordo e prescrizioni accessorie [208].

Sezione II Contenuti e forme del dialogo sociale 1. Premessa [209]. – 2. La consultazione [209]. – 3. Le forme della contrattazione collettiva co-munitaria [210]. – 3.1. I contratti collettivi comunitari “liberi” [210]. – 3.2. I contratti collettivi comunitari “istituzionali” [211]. – 4. Il problema della rappresentatività delle parti sociali comu-nitarie [212]. – 5. Natura giuridica della contrattazione collettiva comunitaria [212].

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Sezione III Lo sciopero nell’Unione Europea 1. Diritto di sciopero e libertà economiche nei Trattati ... [214]. – 2. (segue) ... e nella giurispru-denza della Corte di giustizia [214].

Parte terza I rapporti di lavoro subordinato

Capitolo 19 Introduzione allo studio dei rapporti di lavoro

1. Il lavoro subordinato a tempo indeterminato quale forma comune di rapporto di lavoro definito anche rapporto a tutele crescenti: finalità [219]. – 2. Le precedenti tipologie di rapporti di lavoro e le ragioni della loro diffusione [220]. – 3. Il testo organico delle tipologie contrattuali [221]. – 4. Con-ferma dell’estensione dell’area del diritto del lavoro a talune forme di lavoro autonomo (rinvio) [222].

Sezione I La forma comune di rapporto di lavoro subordinato

Capitolo 20 Le origini del contratto di lavoro

1. La locatio operarum e la locatio operis [227]. – 2. Le prime leggi sociali, la giurisprudenza dei probiviri [228]. – 3. La subordinazione nella ricostruzione di Barassi [228]. – 4. Le clausole tipo raccolte dalle Camere di commercio e la mancata approvazione del progetto di legge sul contrat-to di lavoro Cocco-Ortu Baccelli [229]. – 5. La legge sull’impiego privato locatio operarum e lo-catio operis nel codice del 1865 [230].

Capitolo 21 Il contratto di lavoro subordinato

nell’impresa a tempo pieno ed indeterminato

1. L’origine contrattuale del rapporto di lavoro [232]. – 2. Organizzazione e subordinazione nel contratto di lavoro [232]. – 3. La nozione di subordinazione tecnico-funzionale [233]. – 4. Gli indici giurisprudenziali della subordinazione [234]. – 4.1. Le direttive [234]. – 4.2. Obbligazioni di mezzi e di risultato [237]. – 4.3. L’inerenza del rapporto di lavoro all’impresa [238]. – 4.4. Il rischio [238]. – 4.5. La subordinazione socioeconomica [239]. – 4.6. La personalità della presta-zione [239]. – 4.7. La volontà e il comportamento delle parti [239]. – 5. Il tipo legale e il tipo normativo: metodo sussuntivo e metodo tipologico [240]. – 6. La cosiddetta disponibilità legi-slativa del tipo [241].

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Indice XIV

Capitolo 22 Contratto e rapporto di lavoro

1. I soggetti [244]. – 2. L’età minima per l’ammissione al lavoro [244]. – 3. I requisiti del con-tratto di lavoro: a) l’accordo delle parti, b) la causa, c) la forma, d) l’oggetto, e) l’onerosità e il lavoro gratuito [245]. – 4. Il patto di prova [247]. – 5. La prestazione di fatto [247]. – 6. La conclusione del contratto di lavoro e l’instaurazione del rapporto di lavoro [247]. – 7. Il lavoro irregolare, l’attività di vigilanza e il nuovo Ispettorato Nazionale del Lavoro [248].

Capitolo 23 I poteri del datore di lavoro

1. Considerazioni preliminari [250]. – 2. Il potere direttivo [251]. – 3. Il potere organizzativo nelle collaborazioni organizzate dal committente (rinvio) [252]. – 4. Jus variandi (rinvio) [252]. – 5. Il trasferimento e la trasferta [253]. – 6. Il distacco [254]. – 7. La prestazione di lavoro in so-cietà collegate [255]. – 8. Il contratto di rete [256]. – 9. Il potere di controllo [259]. – 9.1. Il nuovo art. 4 St. lav. [260]. – 9.2. Gli accertamenti sanitari [263]. – 10. Il potere e il procedimento disci-plinare [264]. – 11. La sospensione cautelare [267]. – 12. Il potere di recesso del datore di lavo-ro: licenziamento (rinvio) [268].

Capitolo 24 L’inquadramento e gli obblighi del prestatore di lavoro

1. L’inquadramento dei lavoratori nelle categorie legali e contrattuali [269]. – 1.1. I quadri [269]. – 1.2. I dirigenti [270]. – 1.3. Gli impiegati e gli operai e l’inquadramento unico [271]. – 2. La quali-fica [272]. – 3. Intuitus personae e l’obbligo di eseguire la prestazione lavorativa [274]. – 4. Jus va-riandi e mutamento di mansioni ai sensi del nuovo art. 2103 c.c. [274]. – 4.1. La mobilità orizzon-tale [274]. – 4.2. L’adibizione unilaterale a mansioni inferiori e i patti di demansionamento [277]. – 4.3. L’adibizione a mansioni superiori [279]. – 5. L’obbligo di collaborazione [281]. – 6. La dili-genza e l’osservanza [282]. – 7. L’obbligo di fedeltà e il patto di non concorrenza [284].

Capitolo 25 I diritti del prestatore di lavoro a contenuto economico

1. Il diritto alla retribuzione e le nuove funzioni della retribuzione nell’attuale contesto socio-eco-nomico [285]. – 1.1. Proporzionalità e sufficienza [287]. – 1.2. La determinazione collettiva e giu-diziale della retribuzione [287]. – 1.3. La determinazione della retribuzione sufficiente in presenza di una pluralità di contratti collettivi [288]. – 1.4. Retribuzione in danaro e in natura [290]. – 1.5. La retribuzione imponibile ai fini fiscali e previdenziali [291]. – 1.6. Retribuzione a tempo e a cot-timo e altre forme di retribuzione [292]. – 1.7. La retribuzione di produttività [292]. – 1.8. La re-tribuzione in welfare e i piani di welfare aziendale [293]. – 1.9. L’articolazione del trattamento re-tributivo e il superamento del principio della omnicomprensività della retribuzione [294]. – 1.10. Abolizione dell’indennità di contingenza e difesa del potere di acquisto delle retribuzioni. Indennità di vacanza contrattuale e nuovi meccanismi previsti dall’Accordo interconfederale del 22 gennaio 2009 [295]. – 1.11. Il trattamento economico nell’Accordo 9 marzo 2018 [296]. – 1.12. Il pro-blema della parità di trattamento retributivo a parità di mansioni [297]. – 2. Il diritto al trattamen-to economico di malattia e maternità [299]. – 3. Il diritto al trattamento di fine rapporto [299]. –

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3.1. Il sistema di calcolo [299]. – 3.2. Gli accantonamenti e i criteri di determinazione della nozio-ne di retribuzione annua utile ai fini del calcolo [300]. – 3.3. Ipotesi di sospensione della prestazio-ne lavorativa e retribuzione figurativa [301]. – 3.4. Le anticipazioni [301]. – 3.5. La corresponsione del t.f.r. in busta paga [302]. – 3.6. Natura e funzione del t.f.r. [302]. – 3.7. Indennità a causa di morte [303]. – 4. Il diritto alla cosiddetta posizione contributiva [303]. – 5. Il trattamento econo-mico delle opere dell’ingegno e delle invenzioni del lavoratore [304].

Capitolo 26 I diritti personali del lavoratore

Introduzione e definizioni

Sezione I I diritti di libertà del lavoratore

1. Il diritto a svolgere le mansioni pattuite [308]. – 2. Il diritto a manifestare liberamente il pro-prio pensiero [309]. – 3. Il diritto alla riservatezza [309].

Sezione II La tutela dell’integrità psico-fisica e della personalità morale del lavoratore

1. L’art. 2087 c.c.: nozioni e limiti [311]. – 2. La responsabilità del datore di lavoro [312]. – 3. La sicurezza sul lavoro [313]. – 3.1. Profili soggettivi: la ripartizione degli obblighi in azienda e la delega di funzioni [314]. – 3.2. Le rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza [316]. – 3.3. Meccanismi di prevenzione e valutazione dei rischi. Nuovi rischi e stress lavoro correlato [317]. – 4. La tutela assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali [318]. – 5. La tutela della personalità morale del lavoratore: il mobbing [320]. – 6. Il danno da lesione dell’integrità psico-fisica [321]. – 6.1. Il danno patrimoniale [321]. – 6.2. Il danno non patrimoniale: a) danno bio-logico, b) danno morale e pregiudizio esistenziale [321].

Sezione III Le discriminazioni

1. L’art. 15 St. lav. e gli atti discriminatori [324]. – 2. Le vecchie e le nuove discriminazioni nell’accesso al lavoro [325]. – 2.1. (segue) ... e nello svolgimento del rapporto [326]. – 3. Il prin-cipio di parità di trattamento nella tutela antidiscriminatoria [330].

Sezione IV Il “tempo” della prestazione

1. Orario di lavoro normale, straordinario e notturno [332]. – 2. I riposi [335]. – 3. Le ferie [337].

Capitolo 27 La sospensione del rapporto di lavoro

1. Le diverse ipotesi di sospensione del rapporto di lavoro [339]. – 2. Infortunio e malattia [340]. – 3. Congedi di maternità, paternità e i congedi parentali alla luce del decreto legislativo sulla conciliazione delle esigenze di cura, vita e lavoro [342]. – 4. Servizio militare [344]. – 5. Adempimento di funzioni pubbliche elettive e cariche sindacali [344]. – 6. Permessi sindacali

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[345]. – 7. Congedi per motivi di studio e per la formazione [345]. – 8. La Cassa integrazione guadagni: rinvio [346].

Capitolo 28 Le modificazioni del rapporto di lavoro

1. Le modificazioni oggettive: la novazione oggettiva del contratto di lavoro [347]. – 2. Le modi-ficazioni soggettive: il trasferimento di azienda [347]. – 3. Le garanzie individuali: continuità del rapporto di lavoro e responsabilità solidale del cedente e del cessionario per i crediti del lavorato-re al momento del trasferimento [348]. – 4. La disciplina collettiva applicabile [349]. – 5. Tra-sferimento di azienda e giustificato motivo di licenziamento [350]. – 6. Le garanzie sindacali: informazione e consultazione sindacale e la condotta antisindacale [351]. – 7. L’oggetto del tra-sferimento: l’azienda in forma di impresa e la sua parte configurata come articolazione funzio-nalmente autonoma [352]. – 8. L’autonomia delle parti nella determinazione dell’articolazione funzionalmente autonoma, l’autonomia del lavoratore, l’autonomia collettiva [354]. – 9. Il tra-sferimento di azienda in crisi (rinvio) [355]. – 10. L’outsourcing [355].

Capitolo 29 L’evoluzione della normativa sull’estinzione del rapporto di lavoro

1. La libertà del recesso (art. 2118 c.c.) [357]. – 2. L’obbligo di motivazione del recesso (legge n. 604 del 1966) [358]. – 3. L’art. 18 dello Statuto dei lavoratori e la stabilità del posto di la-voro [359]. – 4. Modifica del contesto socioeconomico, valorizzazione della concorrenza ed emersione di un doppio mercato del lavoro: gli insiders e gli outsiders [360]. – 5. La legge Monti-Fornero e la flessibilizzazione della disciplina del licenziamento ingiustificato: la reinte-grazione e il risarcimento [361]. – 6. Il d.lgs. n. 23 del 2015 e la riduzione dell’ambito di ap-plicazione della sanzione della reintegrazione [361]. – 7. Il decreto dignità e l’innalzamento delle soglie di tutela indennitaria contro il licenziamento ingiustificato [362]. – 8. La sentenza della Corte costituzionale n. 194 del 2018 sul d.lgs. n. 23 del 2015 e l’accoglimento parziale della norma [362].

Capitolo 30 Il licenziamento discriminatorio e le altre ipotesi di nullità del licenziamento

1. Il licenziamento discriminatorio [364]. – 1.1. (segue) Il licenziamento discriminatorio nelle organizzazioni di tendenza [365]. – 2. Le altre ipotesi di nullità [365]. – 3. Il regime sanzionato-rio [367].

Capitolo 31 Il licenziamento per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo.

Il licenziamento disciplinare

1. Il licenziamento per giusta causa [369]. – 2. Il licenziamento per giustificato motivo soggetti-vo [370]. – 3. La nozione di licenziamento disciplinare [370]. – 4. I requisiti di legittimità del licenziamento disciplinare [371]. – 4.1. La nozione di fatto materiale contestato [372]. – 4.2. La violazione del principio di tempestività della contestazione [373]. – 4.3. L’estraneità di ogni va-

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lutazione circa la sproporzione del licenziamento e la tutela risarcitoria [374]. – 5. Il regime san-zionatorio nelle imprese medio-grandi: il risarcimento come sanzione generale e la reintegrazione come sanzione eccezionale [374]. – 5.1. Le indennità collegate alla reintegrazione (indennità ag-giuntiva, indennità sostitutiva) [375]. – 6. Il regime sanzionatorio nelle piccole imprese [375]. – 7. Conclusioni [376].

Capitolo 32 Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo

e il licenziamento collettivo

1. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo [377]. – 2. Le ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa [378]. – 3. Il con-trollo giudiziale sulle ragioni [379]. – 4. Le sanzioni nelle ipotesi in cui non ricorrono gli estremi del giustificato motivo oggettivo [380]. – 5. La particolare disciplina del licenziamento collettivo: finalità [382]. – 6. Le due nozioni di licenziamento collettivo (artt. 4 e 24, legge n. 223 del 1991) [382]. – 7. La procedura di informazione e consultazione sindacale [383]. – 8. I criteri di scelta [385]. – 9. Il regime sanzionatorio [385].

Capitolo 33 Licenziamento per motivo consistente nella

inidoneità o disabilità fisica o psichica del lavoratore

1. Il licenziamento del lavoratore inabile e disabile [387]. – 2. Le sanzioni avverso il licenziamen-to illegittimo nella legge Fornero e nel Jobs Act [389].

Capitolo 34 Licenziamento per eccessiva morbilità e per scarso rendimento

1. Il licenziamento per eccessiva morbilità [392]. – 2. Il licenziamento per scarso rendimento [395].

Capitolo 35 Intimazione del licenziamento, termini di impugnazione,

vizi formali e procedurali e strumenti deflattivi del contenzioso

1. L’intimazione del licenziamento [398]. – 2. I termini di impugnazione e il rito applicabile [398]. – 3. Il regime dei vizi formali e procedurali [399]. – 4. Gli strumenti deflattivi del contenzioso [400]. – 4.1. La revoca del licenziamento [400]. – 4.2. L’offerta preventiva di conciliazione [401].

Capitolo 36 La disciplina del licenziamento per i lavoratori

assunti prima del 7 marzo 2015

1. La disciplina applicabile [403]. – 2. L’art. 18 della legge n. 300 del 1970 [403]. – 3. L’art. 8 della legge n. 604 del 1966 [404]. – 4. La disciplina processuale [405].

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Capitolo 37 Il licenziamento ad nutum

1. Il licenziamento ad nutum: nozione [407]. – 2. L’ambito di applicazione dell’art. 2118 c.c. [407]. – 3. Il licenziamento del dirigente [408].

Capitolo 38 Le dimissioni e la risoluzione consensuale

1. Le dimissioni del lavoratore [410]. – 2. La risoluzione consensuale del rapporto di lavoro [411]. – 3. Le dimissioni e la risoluzione consensuale ai sensi del d.lgs. n. 151 del 2015 [411].

Capitolo 39 Crisi d’impresa, insolvenza e rapporti di lavoro

1. Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza [413]. – 1.1. La crisi d’impresa [413]. – 1.2. L’insolvenza e l’interazione tra il diritto fallimentare e del lavoro [414]. – 2. La disciplina appli-cabile [415]. – 2.1. (segue) La disciplina originaria e transitoria: l’art. 72 legge fall. [415]. – 2.2. (segue) La nuova disciplina nel Codice [416]. – 3. La sospensione del rapporto in caso di liquida-zione giudiziale [416]. – 4. Le ipotesi di estinzione del rapporto di lavoro [417]. – 4.1. (segue) In particolare: l’ipotesi di risoluzione di diritto del rapporto di lavoro e la proroga del periodo di sospensione [418]. – 4.2. (segue) Le dimissioni [418]. – 5. Gli strumenti previdenziali di tutela del reddito in caso di liquidazione giudiziale [419]. – 6. Il trasferimento di azienda in crisi nella disciplina originaria e transitoria [420]. – 6.1. (segue) … e nel Codice [421].

Sezione II Le altre forme di lavoro subordinato

Capitolo 40 Il lavoro agile e il telelavoro

1. Premessa [425]. – 2. Il lavoro agile e i suoi elementi caratterizzanti [426]. – 3. Ratio e ambiti di applicazione del lavoro agile [426]. – 4. Il patto di lavoro agile: oggetto [427]. – 5. Contratti collettivi e patto individuale di lavoro agile [428]. – 6. La disciplina del recesso dal lavoro agile [429]. – 7. Patto sulle modalità di esecuzione della prestazione ed esercizio del potere direttivo: incertezze nella delimitazione della fattispecie [429]. – 8. L’accordo delle parti anche sull’eser-cizio del potere di controllo e del potere disciplinare [430]. – 9. Parità di trattamento complessi-vo economico e normativo per i lavoratori agili [430]. – 10. Tutela della salute e sicurezza sul lavoro e contro gli infortuni lavorativi [431]. – 11. Il telelavoro [431]. – 12. Possibile coinciden-za e distinzione con il telelavoro [432].

Capitolo 41 Il lavoro a tempo parziale

1. Il lavoro a tempo parziale [434]. – 2. Nozione e finalità [434]. – 3. Forma e contenuto del

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contratto [435]. – 4. Clausole elastiche [435]. – 5. Lavoro supplementare e lavoro straordinario [436]. – 6. Principio di non discriminazione e principio di riproporzionamento [437]. – 7. La trasformazione del rapporto da tempo pieno a tempo parziale e viceversa [438].

Capitolo 42 Il lavoro intermittente

1. Il lavoro intermittente [439]. – 2. Nozione e finalità [439]. – 3. Forma e contenuto del con-tratto [440]. – 4. Casi di ricorso al lavoro intermittente [440]. – 5. Limiti e divieti [441]. – 6. L’indennità di disponibilità e gli obblighi del lavoratore [441]. – 7. Il principio di non discrimi-nazione [442]. – 8. Inquadramento sistematico del lavoro intermittente [442].

Capitolo 43 Il lavoro a tempo determinato

1. L’evoluzione della disciplina [444]. – 2. I nuovi requisiti di legittimità del contratto a termine [446]. – 3. Le condizioni per la proroga e i rinnovi [448]. – 4. I diritti del lavoratore a termine [450]. – 5. Decadenze e regime sanzionatorio [451].

Capitolo 44 La somministrazione e l’appalto

1. La somministrazione di manodopera [452]. – 2. Le due tipologie di somministrazione [453]. – 3. La somministrazione a tempo indeterminato [453]. – 4. La somministrazione a tempo de-terminato alla luce del c.d. decreto dignità [454]. – 5. La dissociazione dei poteri datoriali e la distribuzione degli obblighi e dei diritti tra le parti [456]. – 6. Le garanzie dei lavoratori sommi-nistrati [457]. – 7. Il regime sanzionatorio della somministrazione [458]. – 8. Somministrazione e appalto di servizi [459]. – 8.1. Appalto interno e trasferimento di parte d’azienda [461]. – 8.2. Successione nell’appalto del medesimo servizio e trasferimento d’azienda [462].

Capitolo 45 L’apprendistato

1. Le fonti e le tipologie del contratto di apprendistato [464]. – 2. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specia-lizzazione tecnica superiore [465]. – 3. Apprendistato professionalizzante [466]. – 4. Apprendi-stato di alta formazione e di ricerca [467]. – 5. La disciplina comune alle tre tipologie [467]. – 6. I vantaggi [470]. – 7. L’apparato sanzionatorio [471].

Capitolo 46 Il lavoro subordinato in particolari rapporti

1. Premessa [472]. – 2. Il lavoro a domicilio [472]. – 3. Il lavoro domestico [474]. – 4. Il lavoro sportivo [476]. – 5. Il lavoro nautico [477]. – 6. Il lavoro dei detenuti [478]. – 7. Il lavoro italiano all’estero [481]. – 8. Il lavoro dei cittadini comunitari in Italia [482]. – 9. (segue) Il lavoro degli ex-tracomunitari [483]. – 10. Il lavoro presso gli Stati esteri e le organizzazioni internazionali [484].

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Indice XX

Capitolo 47 Il lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni

1. La disciplina applicabile al rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni [485]. – 2. La gestione del rapporto con le capacità e i poteri del privato datore di lavoro [486]. – 3. La dirigenza pubblica [486]. – 4. Il trattamento economico [489]. – 5. La valutazione della perfor-mance dei pubblici dipendenti [489]. – 6. Le mansioni e lo ius variandi [490]. – 7. Il potere disci-plinare [491]. – 8. Le forme flessibili [493]. – 9. La mobilità individuale e collettiva [494]. – 10. La giurisdizione sulle controversie di lavoro e il regime sanzionatorio in caso di licenziamento illegitti-mo [495]. – 11. Il rapporto di lavoro nelle società a controllo pubblico [495].

Parte quarta I rapporti di lavoro diversi dal lavoro subordinato

Capitolo 48 Il lavoro autonomo

1. Lavoro autonomo e contratto d’opera [499]. – 2. La struttura e la disciplina del contratto d’opera: le parti del contratto d’opera [501]. – 2.1. I requisiti del contratto d’opera [501]. – 2.2. L’oggetto del contratto d’opera [502]. – 3. Esecuzione, difformità e vizi dell’opera [502]. – 4. Estinzione del contratto d’opera [503]. – 5. Il contratto d’opera intellettuale. Premessa [505]. – 5.1. Rilevanza dell’iscrizione per l’esercizio della professione [505]. – 5.2. L’esecuzione della pre-stazione intellettuale [506]. – 5.3. La diligenza del prestatore d’opera intellettuale [506]. – 5.4. Il corrispettivo [507]. – 5.5. Il recesso [508]. – 5.6. Professione e impresa (cenni) [509].

Capitolo 49 Lo “Statuto” del lavoro autonomo non imprenditoriale

1. Ambito di applicazione [510]. – 1.1. L’applicazione delle nuove disposizioni ai professionisti [511]. – 2. Effetti dell’esclusione del piccolo imprenditore [512]. – 3. La differenza tra piccolo im-prenditore e lavoratore autonomo [513]. – 4. Clausole e condotte abusive: la protezione del con-traente debole [515]. – 5. Altre tutele nel rapporto: invenzioni [517]. – 6. (segue) Sospensione e sostituzione soggettiva [517]. – 7. Le nuove tutele in materia previdenziale [518]. – 8. Incentivi fiscali e formazione [519]. – 9. La tutela nel mercato [519].

Capitolo 50 I rapporti di collaborazione: dall’art. 409 c.p.c. del 1973

al lavoro a progetto del 2003

1. Contratto d’opera e lavoro autonomo continuativo [520]. – 2. Il contratto di agenzia come rap-porto di lavoro autonomo continuativo e coordinato [521]. – 3. I tratti fisionomici del lavoro para-subordinato o coordinato [523]. – 4. I rapporti di lavoro parasubordinato: casistica [525]. – 5. L’abuso dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e l’introduzione del contratto di lavoro a progetto [526]. – 6. L’abrogazione della disciplina del contratto di lavoro a progetto [527].

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Capitolo 51 Le collaborazioni organizzate dal committente e le collaborazioni coordinate e continuative

1. La legge di conversione del d.l. n. 101 del 2019 e le collaborazioni organizzate dal committen-te [528]. – 2. Identità di tecnica tra l’art. 2 del d.lgs. n. 81 del 2015 e l’art. 409, n. 3, c.p.c. e di-versità rispetto all’art. 61 del d.lgs. n. 276 del 2003 [529]. – 3. I tratti di identificazione delle collaborazioni organizzate dal committente [530]. – 4. Dubbi sulla configurazione di un potere organizzativo distinto dal potere direttivo e sulla disciplina del lavoro subordinato applicabile [530]. – 5. Le esclusioni [532]. – 6. L’art. 15 della legge n. 81 del 2017 contiene l’interpreta-zione autentica della coordinazione di cui all’art. 409, n. 3, c.p.c. [534]. – 7. I criteri distintivi delle due fattispecie (art. 2, legge n. 81 del 2015 e art. 15, legge n. 81 del 2017): l’organizzazione del committente e l’organizzazione del collaboratore [535]. – 8. L’opportunità di certificare l’assenza dei requisiti di etero-organizzazione [535]. – 9. Applicazione alle collaborazioni conti-nuative e coordinate della nuova disciplina del lavoro autonomo [536]. – 10. Le interferenze tra lavoro coordinato e lavoro agile: un puzzle difficile da comporre [537].

Capitolo 52 Il lavoro autonomo mediante piattaforme digitali

1. L’avvento della sharing economy [539]. – 2. L’intervento di soft-law delle istituzioni europee e il diffuso astensionismo dei legislatori nazionali [540]. – 3. I modelli organizzativi delle piattaforme digitali [542]. – 4. La distinzione tra piattaforma-intermediario, la piattaforma-committente e l’impresa-committente che si avvale della piattaforma [544]. – 5. La figura del rider [545]. – 6. La giurisprudenza italiana sulla qualificazione del rapporto di lavoro dei riders (rinvio) [546]. – 7. Le misure di tutela del lavoro tramite piattaforme digitali contenute nel d.l. n. 101 del 2019 [547]. – 7.1. Il campo di applicazione [547]. – 7.2. La nozione legale di piattaforma digitale [548]. – 7.3. La forma scritta ai fini della prova e il diritto di informazione [549]. – 7.4. Il regime del compenso [550]. – 7.5. Il divieto di discriminazione e la tutela della libertà e della dignità [552]. – 7.6. I divie-ti di esclusione dei lavoratori dalla piattaforma e di riduzione delle occasioni di lavoro [553]. – 7.7. La protezione dei dati personali dei lavoratori [554]. – 7.8. L’assicurazione obbligatoria Inail [554]. – 7.9. La sicurezza sul lavoro [555]. – 7.10. L’istituzione di un Osservatorio sull’applicazione della normativa in materia [556].

Capitolo 53 La disciplina delle prestazioni occasionali: il Libretto Famiglia

e il contratto di prestazione occasionale

1. Abrogazione della disciplina sul lavoro accessorio [557]. – 2. La disciplina delle prestazioni oc-casionali [558]. – 2.1. Il libretto famiglia [559]. – 2.2. Il contratto di prestazione occasionale [560]. – 3. Il regime sanzionatorio [562].

Capitolo 54 I contratti associativi e le organizzazioni no profit

1. Premessa [563]. – 2. La prestazione del socio d’opera [564]. – 3. Rapporto sociale e rapporto di lavoro subordinato nelle società di persone [564]. – 4. (segue) … e nelle società di capitali [564]. –

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5. Il rapporto di lavoro dell’amministratore non socio nella società di capitali [565]. – 6. Il supera-mento dell’associazione in partecipazione con apporto di lavoro [566]. – 7. La prestazione del socio di cooperativa di lavoro [567]. – 8. La prestazione di lavoro nell’impresa familiare [570]. – 9. Il la-voro associativo in agricoltura [571]. – 10. Le organizzazioni no profit: la prestazione di lavoro nelle organizzazioni di volontariato [572]. – 11. (segue) … e nelle cooperative sociali [573].

Parte quinta La tutela dei diritti e la certificazione

Capitolo 55 La tutela dei diritti del prestatore di lavoro

1. I diritti assolutamente e relativamente indisponibili [579]. – 2. La disciplina dell’art. 2113 c.c. [579]. – 3. La prescrizione e la decadenza dei diritti del prestatore di lavoro [581]. – 3.1. In par-ticolare: la disciplina dei termini di decadenza del “collegato lavoro” [583]. – 4. Altre garanzie per i crediti di lavoro [584]. – 5. L’arbitrato nel diritto del lavoro [586].

Capitolo 56 La certificazione dei contratti di lavoro

1. Funzioni della certificazione [590]. – 2. Oggetto della certificazione [590]. – 3. Procedimento [592]. – 4. Effetti della certificazione [593]. – 5. Rapporti con l’intervento del Giudice [594]. – 6. La derogabilità assistita [594].

Parte sesta Tutela dell’occupazione e del reddito

Capitolo 57 L’incidenza del costo del lavoro sulla scelta delle tipologie contrattuali

di assunzione o di impiego del personale

1. I costi del lavoro legati alla contribuzione e agli oneri fiscali [599]. – 2. I minori costi contri-butivi storicamente collegati alle forme flessibili di assunzione e ai contratti di lavoro autonomo [600]. – 3. Le eccezioni costituite dalla somministrazione e dal contratto a tempo determinato [600]. – 4. Gli incentivi alle nuove assunzioni a tempo indeterminato [601]. – 4.1. Gli sgravi contributivi [601]. – 4.2. La deducibilità ai fini Irap del costo del lavoro dipendente a tempo in-determinato [602]. – 4.3. La stabilizzazione dei collaboratori coordinati e continuativi anche a progetto e dei titolari di partita IVA [602]. – 5. L’attuale rapporto costi-benefici per le assunzio-ni a tempo indeterminato rispetto alle altre tipologie contrattuali [603]. – 6. Il riordino degli in-centivi all’occupazione nel Jobs Act [604].

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Indice

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Capitolo 58 Le forme di tutela del reddito

e dell’occupazione in costanza di rapporto

1. Premessa [605]. – 2. La Cassa integrazione guadagni [606]. – 2.1. La Cassa integrazione ordi-naria [607]. – 2.2. La Cassa integrazione straordinaria [608]. – 2.3. La c.d. Cassa integrazione “in deroga” [609]. – 3. Qualificazione ed effetti della messa in Cassa integrazione [610]. – 4. I contratti di solidarietà interni [611]. – 4.1. I contratti per imprese rientranti nell’ambito di ap-plicazione della Cassa integrazione guadagni straordinaria ... [611]. – 4.2. (segue) ... e i contratti per imprese non rientranti [612]. – 5. Integrazione salariale e politiche attive (rinvio) [612]. – 6. La disciplina dei Fondi bilaterali dopo il Jobs Act [613].

Capitolo 59 Le forme di tutela dell’occupazione per coloro che hanno perso il posto di lavoro

e il principio di condizionalità

1. La Nuova Assicurazione Sociale per l’impiego (NASpI) prevista dal Jobs Act [615]. – 1.1. Pre-supposti e ambito di applicazione [616]. – 1.2. Il trattamento [616]. – 2. L’Indennità di disoc-cupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (Dis-Coll) [618]. – 3. Dall’Assegno di disoccupazione (Asdi) al Reddito di cittadinanza (rinvio) [618]. – 4. L’applicazione del principio di condizionalità [619]. – 5. Le novità introdotte dal Jobs Act e dai decreti attuativi: condizionalità nel d.lgs. n. 22 del 2015 [620]. – 5.1. (segue) ... e nel d.lgs. n. 150 del 2015: l’offerta congrua di lavoro [620]. – 6. Assegno di ricollocazione e lavoratori disoc-cupati [621].

Capitolo 60 I servizi per il lavoro e le politiche attive dal Jobs Act al reddito di cittadinanza

1. Il contesto di riferimento [622]. – 2. Politiche attive e servizi per il lavoro dopo il Jobs Act [623]. – 3. La connessione tra lo status di disoccupato e la partecipazione alle politiche attive: il patto di servizio personalizzato [624]. – 4. Il reddito di cittadinanza [625]. – 5. L’assegno di ri-collocazione [628]. – 6. Il collocamento delle persone disabili [629].