Dirigenza area istruzione e ricerca Rinnovo CCNL ... · CCNL dell’area Istruzione e Ricerca da...

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Tariffa R.O.C. Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, D.C.B. ROMA www.editorialebmitaliana.it www.snals.it NUMERO normativa documenti dossier speciali servizi 43 LUNEDÌ 24 DICEMBRE 2018 • ANNO XLIII A l termine di una trattati- va complessa e per certi versi difficile si è riusci- ti a sottoscrivere un’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL dell’area Istruzione e Ricerca da parte di tutte le organizzazioni sindacali. L’i- potesi di accordo riguarda anche i dirigenti di universi- tà, ricerca e afam. Dirigenza area istruzione e ricerca Rinnovo CCNL: sottoscritta ipotesi di accordo SEGUE A PAG. 2 Indice CONCORSO DSGA • Il bando entro la fine dell’anno 2 PENSIONI E PENSIONATI • Prescrizione contributi differita all’1/1/2020 7 CSPI • Pareri in adunanza plenaria 4 AFAM • Sottoscritto CCNI ripartizione fondo 8 RICERCA • Misure credito d’imposta nella legge di bilancio 5 • Comunicato congiunto OO.SS. dopo incontro del 6 dicembre 8

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Tari� a R.O.C. Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1, D.C.B. ROMA

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NUMERO

normativa • documenti • dossier • speciali • servizi

43 LUNEDÌ 24 DICEMBRE 2018 • ANNO XLIII

Al termine di una trattati-va complessa e per certi versi diffi cile si è riusci-

ti a sottoscrivere un’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL dell’area Istruzione e Ricerca da parte di tutte le organizzazioni sindacali. L’i-potesi di accordo riguarda anche i dirigenti di universi-tà, ricerca e afam.

Dirigenza area istruzione e ricerca

Rinnovo CCNL: sottoscritta ipotesi

di accordo

SEGUE A PAG. 2

Indice

CONCORSO DSGA• Il bando entro la � ne dell’anno

2PENSIONI E PENSIONATI• Prescrizione contributi differita all’1/1/2020

7

CSPI• Pareri in adunanza plenaria

4AFAM• Sottoscritto CCNI ripartizione fondo

8

RICERCA• Misure credito d’imposta nella legge di bilancio

5 • Comunicato congiunto OO.SS. dopo incontro del 6 dicembre

8

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2 LUNEDÌ 24 DICEMBRE 2018 SCUOLA NALSS

RINNOVO CCNL

Il risultato più impor-tante si può considerare l’equiparazione della par-te fissa della retribuzione di posizione a quella delle altre dirigenze. Con tale risultato si apre la strada al completo allineamento retributivo alle altre diri-genze.

Si è riusciti con una attenta modulazione de-gli incrementi ad assor-bire tutti gli stanziamenti previsti dalla legge 107 per il 2019 che, cumulati con le risorse contrattua-li, producono incrementi complessivi superiori a 10.000 euro l’anno al lor-do dipendente.

Sui procedimenti di-sciplinari si è riuscito ad

attenuare il gravoso regi-me delle sanzioni inizial-mente posto dall’Aran limitando gli effetti auto-matici della recidiva.

È stata poi limitata la responsabilità disciplina-re per infortuni e danni riconducibili alla sicurez-za per i comportamenti connessi all’esercizio del-la funzione dirigenziale e nell’ambito esclusivo dei compiti da questa previ-sti.

Si è deciso su richiesta dello Snals che il sistema di valutazione della di-rigenza scolastica dovrà essere oggetto di una spe-cifica sequenza presso il Miur utilizzando gli isti-tuti previsti dalle nuove

relazioni sindacali.Sono rientrati a pieno

titolo nella contrattazio-ne integrativa nazionale i criteri di riparto su base regionale delle risorse del Fondo di alimentazione della retribuzione di po-sizione.

È stato poi abolito il nulla osta in ingresso per la mobilità inter-regionale dei dirigenti scolastici.

È stato inoltre istitui-to l’Organismo paritetico per l’innovazione per l’e-same delle iniziative che comportano impatto di carattere organizzativo.

Lo Snals-Confsal or-ganizzerà una video con-ferenza sul nuovo CCNL.

INFORMAZIONI

Concorso DSGA: il bando entro la fine dell’anno

Si svolgerà su base regionale per 2004 posti

Il bando di concorso per titoli ed esami per l’accesso al profilo professionale del diret-tore dei servizi generali ed amministrativi

(DSGA) sarà indetto entro la fine dell’anno, come indicato nella legge di bilancio 2018.

Il concorso, per 2004 posti, si svolgerà su base regionale, con frequenza triennale, se-condo la disponibilità di posti nel triennio di riferimento. La domanda di partecipazione potrà essere presentata per una sola regione, esclusivamente per via telematica, attraverso Polis, previa registrazione.

Il concorso si articolerà in una prova scrit-ta ed una prova orale e nella valutazione dei ti-toli. E’ prevista una prova preselettiva nel caso in cui il numero dei candidati sia superiore a quattro volte i posti disponibili.

Il bando prevede una riserva del 20% per il personale interno in possesso del titolo di laurea specifico.

In un recente incontro al Miur, lo Snals-Confsal, unitamente alle altre sigle

sindacali presenti, ha chiesto di rivedere tale percentuale elevandola fino al 40%, e comun-que non al di sotto del 30%, e di applicare tale riserva anche a coloro che parteciperanno al concorso in virtù del servizio prestato per 36 mesi con funzione di DSGA.

In risposta alla richiesta di attivare la pro-cedura per la mobilità professionale avente ad oggetto come primi destinatari i facenti fun-zioni di DSGA, l’Amministrazione ha garan-tito che sottoporrà il problema alla Funzione Pubblica e ha fissato un incontro di appro-fondimento sulla mobilità professionale il 15 gennaio 2019. Tali posizioni si sono concre-tizzate nella firma di un verbale firmato dalle parti.

L’amministrazione inoltre ha informato che i 400 posti accantonati per il transito del personale delle camere di commercio per una riorganizzazione interna quasi sicuramente ritorneranno nelle disponibilità per il perso-nale della scuola.

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ATTIVITÀ SINDACALE

Contratto triennale della mobilità

Si stanno svolgendo a ritmo serrato gli incontri al Miur per la defini-zione del contratto triennale del-

la mobilità. Nell’ultima riunione sono state recepite dall’Amministrazione, in via definitiva, alcune richieste dello Snals-Confsal, con grande soddisfazio-ne del nostro sindacato.

I temi su cui faticosamente si è rag-giunta l’intesa con l’Amministrazione sono:• mobilità su istituzioni scolastiche:

con un’unica domanda sarà possibi-le esprimere fino a 15 preferenze di scuola, comuni, distretti e province. Superamento, quindi, degli ambiti e della chiamata diretta.

• Ripristino della titolarità su scuola per tutti i docenti.

• Ritorno alle tre fasi:1. comunale,2. provinciale,3. interprovinciale.

• Unica data di pubblicazione per tutti i movimenti.Per favorire il rientro dei docenti,

penalizzati dalla legge 107/15, nelle province di residenza è stato stabili-to di destinare il 50% alla mobilità, alle immissioni in ruolo andrà l’altro 50%.

Grazie alla ferma opposizione dello Snals-Confsal l’Amministrazione ha ri-tirato la proposta che prevedeva il tra-sferimento, con aliquote bloccate, da posto di sostegno a posto comune.

Rimane ancora da definire la pro-posta per i docenti utilizzati da diversi anni nei Licei Musicali.

Per il personale Ata vi sono stati pic-coli aggiustamenti rispetto al testo del-

lo scorso anno, cercando, in particolar modo, di rendere omogeneo il sistema delle precedenze a quello del personale docente.

Nel corso dell’incontro l’Amministra-zione ha comunicato che le domande di partecipazione al concorso straordina-rio sono state 42.708, poiché è prevista la partecipazione a più procedure con-corsuali le domande complessive sono state 48.472.

L’Amministrazione ha comunicato,

altresì, i numeri relativi alle domande di cessazione dal servizio presentate nei termini di scadenza, e riguardano: 15.190 il personale docente, 4.448 il per-sonale Ata, 34 il personale educativo e 131 i docenti IRC. A questi dati bisogna aggiungere il numero dei pensionamen-ti d’ufficio dei docenti che lo scorso è stato pari a 5.000.

Sono previsti ulteriori incontri sulla mobilità di cui forniremo puntuale re-soconto.

Direttore:ELVIRA SERAFINI

Direttore responsabile:LUCIA TAGLIAFIERRO

SETTIMANALE DEL SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO LAVORATORI SCUOLA ADERENTE ALLA CONF. S.A.L.Direzione:Via Leopoldo Serra, 5 - 00153 RomaTel. 06.588931 - Redazione: Telefax 06.5818352Prezzo a copia € 1,20Tiratura: 250 Abbonamenti: 6.978Pubblicità € 2,84 per mm. colonna

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Comitato politico:ANTONIO ALBANOGIUSEPPE ANTINOLFILUCIA FIORELUCIA MASSATERESA MONTEMURROIRENE TEMPERA

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SCUOLA S.N.A.L.S.www.snals.it

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Pubblicato in formato digitale 18 dicembre 2018

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4 SCUOLA NALSSLUNEDÌ 24 DICEMBRE 2018

Pareri in adunanza plenariaIl Consiglio superiore

della Pubblica Istruzio-ne (CSPI) nell’Adunanza Plenaria dell’11 dicembre /12/2018 ha deliberato i se-guenti Pareri:

1. Parere Decreto recante la

disciplina relativa al con-corso per il reclutamento del personale appartenente al profilo del direttore dei servizi generali e ammini-strativi, e relativo bando di concorso;

2. Parere su “Schema di de-creto recante disposizioni concernenti le procedure di specializzazione sul so-stegno di cui al decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ri-cerca 10 settembre 2010, n. 249 e successive modifica-zioni”;

3. Parere su modificazioni al Decreto del Presidente della Provincia 5.8.2011, n.11-69/Leg “Regolamento stralcio per la definizione dei piani di studio provin-ciali relativi ai percorsi del secondo ciclo e per la di-sciplina della formazione in apprendistato per l’e-spletamento del diritto-do-vere di istruzione e forma-zione (articoli 55 e 66 della legge provinciale 7.8.2006, n. 5).

• Per quanto concerne il primo Parere, occorre sottolineare che l’ema-nazione del bando di concorso per DSGA è un provvedimento oppor-tuno e necessario che, proprio perché da lungo

tempo atteso, da un lato, dà risposta alle scuole favorendone la stabili-tà con la copertura dei posti liberi di Dsga, da anni affidati a reggen-ti oppure ad assistenti amministrativi facenti funzione e, dall’altro e al tempo stesso, favori-sce l’ingresso di nuova forza lavoro che per la prima volta sarà in pos-sesso dei titoli di studio previsti dal Contratto Collettivo nazionale di Lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca.

Trattandosi del primo concorso dopo 18 anni di attesa, si ritiene che il ban-do debba necessariamente dare una concreta risposta alle legittime aspettative dei circa 600 assistenti ammni-strativi facenti funzione che, in assenza dei DSGA, han-no ricoperto tale incarico, assicurando funzionalità e continuità di servizio a mi-gliaia di scuole. Ciò anche in considerazione della spe-ciale disposizione contenuta nella legge finanziaria 2018 che consente agli assistenti amministrativi facenti fun-zione, con almeno tre anni di servizio, l’ammissione al concorso per il profilo di Dsga anche in assenza del ti-tolo di studio specifico.

• Per quanto concerne il secondo Parere, il decreto in esame si in-serisce in un contesto di fortissima incertez-za normativa nel quale

insistono sistemi di re-clutamento e di forma-zione iniziale non con-ciliabili.

Il decreto in esame, infatti, nel titolo e nelle premesse fa riferimento al Decreto mini-steriale di natura regolamen-tare 10 settembre 2010 n. 249 ed alle successive modifica-zioni.

Il decreto n. 249 dispone e regolamenta il sistema del-le lauree abilitanti magistra-li per tutti gli ordini e gradi di istruzione(mai attuato nel nostro ordinamento) oltre al diploma di specializzazione da conseguire in apposito corso per accedere all’inse-gnamento sul sostegno, suc-cessivamente regolamenta-to con decreto ministeriale 30/9/2011.

Inoltre si osserva che nel disegno di legge di bilancio in esame al Parlamento, è previsto un ulteriore sistema di reclutamento, che contra-sta con il decreto all’esame di questo CSPI.

La preoccupazione preva-lente, in una situazione sif-fatta di totale disallineamen-to normativo, è che il decreto in esame, una volta approva-to ed attuato nelle procedure successive, possa diventare oggetto di un notevole con-tenzioso.

DAL CSPI

I citati pareri del CSPI sono consul-tabili nel nostro sito internet www.snals.it

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5LUNEDÌ 24 DICEMBRE 2018SCUOLA NALSS

RICERCA

Legge di bilancio 2019. Misure sul credito d’imposta

per ricerca e sviluppoL’articolo 13 della Legge di bilancio (Disegno di Legge AC. 1334, presentato il 31 ottobre 2018 dal Ministro dell’Economia e delle Finanze (TRIA) attualmente in corso d’esame parlamentare contiene modifiche alla disciplina dell’attribuzione del credito d’imposta alle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo.

Pur riguardando essenzia lmente l’ambito della ri-

cerca industriale, la materia interessa an-che gli Enti pubblici di ricerca e le Univer-sità, utilizzabili come partner aziendali nel-le attività di ricerca e sviluppo, e, in ultima analisi, è una questione che investe le relazioni pubblico/privato nella ricerca.

Ricordiamo che il credito d’imposta è un’agevolazione fisca-le che permette alle aziende di recuperare parte delle spese so-stenute per attività ri-conducibili alla ricerca e allo sviluppo (spese per il personale inter-no dell’azienda addetto alla ricerca, sviluppo di prototipi, spese per contratti di ricerca “ex-tra muros” con enti di ricerca, atenei, spin off, quote di ammortamen-to per macchinari).

L’introduzione del credito d’imposta per ricerca e sviluppo è sta-ta pensata dal legislato-re come uno strumento

di stimolo della ricerca privata che, in Italia, soffre tradizionalmente rispetto a quanto avvie-ne nel resto d’Europa. L’innovazione di pro-cessi e prodotti dovreb-be, infatti, far crescere la competitività delle industrie nazionali.

Sulla reale efficacia di questo strumento il dibattito è aperto, c’è però da dire che esso è stato introdotto da po-chi anni e che avrebbe bisogno di un più at-tento monitoraggio.

Il credito d’imposta è disciplinato nell’arti-colo 3 del D.L. n. 145 del 2013, come succes-sivamente modificato (in particolare dalla legge di bilancio 2017, legge n. 232 del 2016, e dal “decreto dignità”, D.L. n. 87 del 2018).

La legge di bilancio attualmente in parla-mento conferma la mi-sura, ma per certi versi la depotenzia.

Le novità principali introdotte nell’articolo

13 riguardano il dimez-zamento della quota di spese agevolabile, che passa in alcuni casi dal 50% al 25%, e dell’im-porto annuo massimo concedibile che scende da 20 a 10 milioni di euro.

Più nel dettaglio, per quanto riguarda le spe-se per il personale sono ammissibili al credito solo quelle relative a personale dipendente titolare di un rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo deter-minato, che sia diretta-mente impiegato nelle attività di ricerca e svi-luppo (spesa agevolabi-le al 50%); la disciplina

Lucia Orlando

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6 LUNEDÌ 24 DICEMBRE 2018 SCUOLA NALSS

RICERCA

vigente invece vi inclu-de genericamente le spese per il personale impiegato nelle attivi-tà di ricerca e svilup-po. Invece il persona-le titolare di rapporto di lavoro autonomo o comunque diverso dal lavoro subordinato, di-rettamente impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo, è una spesa agevolabile al 25%.

Relativamente a quali spese per con-tratti di ricerca sono ammissibili, l’articolo 13 distingue tra quelle per le quali continua a valere il credito d’im-posta al 50% e quelle per le quali viene intro-dotto il credito al 25%.

Restano al 50%:• contratti stipulati

con università, enti di ricerca e organi-smi equiparati;

• contratti stipula-ti con imprese re-sidenti rientranti nella definizione di start-up innovati-ve e di PMI innova-tive, a condizione che non apparten-

gano al medesimo gruppo dell’impresa committente. A tale scopo verrà effettua-to il controllo a fini civilistici (ai sensi dell’articolo 2359 c.c.), inclusi i sog-getti diversi dalle so-cietà di capitali; per le persone fisiche si tiene conto anche di partecipazioni, tito-li o diritti posseduti dai familiari dell’im-prenditore, indivi-duati a fini fiscali (articolo 5, comma 5, del Testo unico delle imposte sui redditi, TUIR, di cui al D.P.R. n. 917 del 1986).Passano al 25%:

• contratti stipulati con imprese diver-se da quelle indica-te precedentemen-te. Restano valide le precisazioni fatte sopra circa la non appartenenza al medesimo gruppo dell’impresa com-mittente ed i relativi controlli. Le misure sopra

esposte intendono orientare una relazione tra imprese, enti di ri-cerca e università, non-ché tra imprese e start-up e PMI innovative. In questo senso sembrano essere dirette a favo-rire l’innovazione e la ricerca. Resta però di-mezzato il tetto di spe-sa agevolabile e questo depotenzia di fatto la misura in questione.

Per concludere, l’ar-ticolo 13 introduce tra le spese agevolabili quelle sostenute per materiali, forniture e altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo.

Infine, vengono in-trodotti alcuni adempi-menti certificativi per il riconoscimento e per l’utilizzabilità del cre-dito d’imposta.

Il Disegno di Legge AC. 1334 è consultabile sul nostro sito inter-net www.snals.it

Istat: firmata ipotesi di contratto collettivo integrativo su attività assistenziali

Lo Snals-Confsal ha firmato l’ipotesi di contratto collet-

tivo integrativo per la ripartizione del fondo per le attività assisten-ziali relativo all’anno 2016 dell’ISTAT. Per il suddetto anno la cifra

complessiva ammonta a 929.082,59 euro, distribu-ite per contributi agli asili nido e scuole dell’infan-zia, soggiorni estivi, libri scolastici e universitari, borse di studio, utilizzo del trasporto pubblico, sussidi vari.

Il testo dell’ipo-tesi di accordo è pubblicato nell’area riservata del nostro sito internet www.snals.it

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7LUNEDÌ 24 DICEMBRE 2018SCUOLA NALSS

RICERCA

Inapp: firmata ipotesi contratto integrativo per il salario accessorio 2018

Lo Snals Confsal ha firmato l’ipotesi di contratto integra-

tivo per il salario acces-sorio del personale di comparto dell’INAPP per il 2018.

All’accordo si è giunti attraverso una complessa trattativa. Il testo finale vede attribuita la cifra di 140.877,92 euro per l’in-dennità di valorizzazione professionale di ricercato-ri e tecnologi e la cifra di 438.246,05 euro per l’in-

dennità per oneri aggiun-tivi dello stesso personale. Per i tecnici e gli ammini-strativi il fondo accessorio si attesta su 2.688.029,43 euro.

Dal testo dell’accordo è stato eliminato un con-troverso articolo inerente l’introduzione di turni di lavoro tra il personale; è stato incrementato di 6.000 euro il fondo per l’indennità di responsabi-lità e di 5000 euro quello per la produttività; viene

introdotto un articolo che impegna l’amministrazio-ne a istituire un fondo per le progressioni economi-che di livello per i profi-li IV-VIII (art.90 CCNL 2016/18).

Questo accordo evi-ta qualsiasi riduzione dell’accessorio (nelle par-ti fisse e ricorrenti), un rischio paventato come effetto dei processi di sta-bilizzazione del personale precario che l’Ente ha av-viato nel frattempo.

Istat: nota unitaria sull’orario di lavoro

Proseguono all’I-stat le trattative sull’ordine di ser-

vizio per l’applicazio-ne del CCNL 2016/18 sulle questioni relati-ve all’orario di lavoro e sul relativo accordo integrativo. Facendo seguito alle proposte dell’amministrazione,

le OO.SS. hanno re-datto un documento contenente una serie di modifiche, al fine di rendere i testi più ade-renti alle previsioni del CCNL vigente.

Le variazioni riguar-dano molti aspetti, tra cui la disciplina dei per-messi orari, l’indennità

di turno e l’eliminazio-ne della fascia di com-presenza.

Il testo della nota unitaria è pubblicato sul nostro sito internet www.snals.it

PENSIONI E PENSIONATI

Lavoratori Pubblici: prescrizione dei contributi previdenziali di�erita al 1° gennaio 2020

Lo ha stabilito una circolare dell’Inps

L’Inps ha emanato la circolare n. 117 del 11.12.2018 con la qua-le il termine di prescrizione dei

contributi pensionistici è differito al 1 gennaio 2020. I dipendenti pubblici potranno così verificare con più tempo il loro estratto contributivo e richiedere le opportune correzioni.

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8 LUNEDÌ 24 DICEMBRE 2018 SCUOLA NALSS

ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE (AFAM)

Criteri ripartizione fondo e risorse per la formazione del personale: sottoscritto CCNI in via definitiva

In data 6 dicembre 2018, presso il Ministero dell’I-struzione, dell’Università

e della Ricerca, ha avuto luo-go l’incontro tra la delegazione di parte pubblica del Miur e le rappresentanze delle organizzazioni sindacali nazionali di categoria firmatarie delle CCNL 2018 legittimate alla contrattazione collettiva integrativa.

Tra i punti all’ODG la sottoscrizione definitiva del contratto integrativo na-zionale contenente i criteri di ripartizio-ne del fondo di cui all’art.72 del CCNL 16/2/2005 e delle risorse per la forma-zione del personale.

Vista l’ipotesi di accordo relativa ai criteri di ripartizione del Fondo tra i singoli Istituti (Conservatori di Musica, Accademie di Belle Arti, Accademie Na-zionali d’Arte drammatica, Accademia

Nazionale di Danza e Istituti Superiori di Industria Artisti-ca), vista la nota con la quale l’Ufficio Centrale del Bilancio

presso il Miur ha fornito la certifica-zione di competenza e viste le note del Ministero Economia e Finanze e del Di-partimento della Funzione pubblica che hanno fornito parere favorevole, il Miur ha ritenuto necessario dover sottoporre l’ipotesi di accordo per la sottoscrizione definitiva anche allo Snals-Confsal, qua-le firmatario del CCNL dal 6 settembre 2018.

Il testo del Contratto Nazio-nale Integrativo è pubblica-to sul nostro sito internet www.snals.it

Demetrio Colaci

Comunicato congiunto delle OO.SS.

Il 6 dicembre 2018, alle ore 15,00, pres-so il Miur-Dgfis, si è tenuto il previsto incontro tra il Direttore Generale Li-

von, coadiuvato dai suoi collaboratori Riccardo Cataldo e Danilo Esposito, e le organizzazioni sindacali rappresentati-ve del comparto Istruzione e ricerca (Flc Cgil, Cisl Federazione Scuola Università Ricerca, Federazione Uil Scuola Rua, Fe-derazione Gilda Unams, Snals Confsal). A seguire il resoconto della riunione.

Fondo miglioramento offerta for-mativa a.a. 2017/2018

In primis, come anticipato nei comu-nicati brevi dei giorni precedenti, si è finalmente conclusa la farraginosa pro-cedura del fondo d’istituto 2017/18 con la definitiva sottoscrizione del contratto integrativo nazionale di conferma dei cri-

teri del vecchio CIN anche per il 2017/18; immediatamente dopo i necessari pas-saggi formali, sarà aperta una finestra straordinaria nella piattaforma del “cedo-lino unico”, ancorché per la sola giornata del 14 dicembre, dalle ore 8,00 alle ore 16.

Alla data di redazione del presente co-municato il Miur ha pubblicato il D.D. 3283 del 7 dicembre 2018 e le relative tabelle di ripartizione del fondo migliora-mento offerta formativa e.f. 2018.

Seppure soddisfatti per l’importante risultato conseguito, che appena qualche settimana fa sembrava impossibile, ab-biamo dovuto evidenziare che una sola giornata di apertura della piattaforma è insufficiente, soprattutto per le istitu-zioni con maggiori unità di personale e abbiamo preteso che la riassegnazione delle economie, per gli istituti che non riusciranno a disporre i pagamenti nella

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9LUNEDÌ 24 DICEMBRE 2018SCUOLA NALSS

ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE (AFAM)

data prevista, avvenga in tempi rapidi, al massimo entro i primi mesi del prossimo anno.

Tenuto conto dello smisurato ritardo di quest’anno l’impegno sindacale futuro sarà diretto anche e soprattutto a pro-muovere l’individuazione di procedure semplificate per l’erogazione dei fondi ac-cessori Afam.

Risorse formazione e.f. 2018

Il CIN del 6 dicembre contiene anche la ripartizione tra le 82 istituzioni AFAM statali dei fondi per la formazione che, per l’anno 2018, ammontano complessi-vamente ad € 52.496,00; detti fondi sa-ranno assegnati con una quota fissa di € 400 per ciascuna istituzione ed una quota variabile, proporzionale alla dotazione organica.

Constatiamo con profonda amarezza che si tratta di importi assolutamente ir-risori ……meno di mille euro a istituto!

Assunzioni personale docente

Il 23 novembre scorso sono state pub-blicate le Graduatorie Nazionali della legge 205/2017 e avviate le procedure per le assunzioni a tempo indeterminato dalle Graduatorie Nazionali della legge 128/2013.

Il ritardo delle nomine in ruolo, che, come noto, sono autorizzate in esito ad un percorso che coinvolge più Ministeri, è stato dovuto, da ultimo, all’attesa della registrazione del provvedimento da parte della Corte dei Conti, avvenuta solamente il 27 novembre. Il MIUR aveva effettuato i conteggi relativi al budget assunzionale nel mese di luglio 2018 ed inviato al MEF la richiesta di autorizzazione per le nomi-ne in ruolo, che ne verifica la compatibili-tà finanziaria; la Funzione Pubblica aveva poi predisposto il provvedimento formale che, rivestendo la forma del D.P.R., per di-spiegare i suoi effetti nel mondo giuridi-co, deve essere firmato dal Presidente del-la Repubblica e registrato dalla Corte dei Conti; infine sarà pubblicato sulla Gazzet-ta Ufficiale. Il Dott. Livon ha tenuto a sot-

tolineare di avere consentito ai docenti di effettuare la scelta delle sedi ancor prima del perfezionamento del provvedimento e di essere, altresì, rimasto in contatto co-stante con la Funzione Pubblica al fine di poter tempestivamente avviare il seguito della procedure (assegnazione delle sedi, accettazione o rinuncia, presa di servizio, sottoscrizione dei contratti di lavoro).

Prendiamo atto delle dichiarazioni del Direttore Generale a discolpa del MIUR ma riteniamo che la filiera assunzionale, per concludersi in concomitanza con l’i-nizio dell’anno accademico, sarebbe do-vuta partire con maggiore anticipo.

Per quanto riguarda la fase dell’otti-mizzazione delle sedi e della successiva sostituzione dei rinunciatari occorrerà attendere che il MIUR verifichi quanti dei posti autorizzati per il ruolo non saranno stati coperti; i posti dei rinunciatari sa-ranno attribuiti al medesimo settore ar-tistico disciplinare ed assegnati per scor-rimento di graduatoria, ovviamente dopo l’ottimizzazione delle sedi, ai candidati ivi inclusi; nell’ipotesi, allo stato remota, in cui non ci fossero più candidati, si po-trebbe anche attingere al medesimo SAD della GN 205.

Terminata la fase del ruolo si passerà all’attribuzione degli incarichi a tempo determinato che, per la GN 128, si con-cluderanno presumibilmente entro di-cembre.

Per la GN 205 si procederà con moda-lità analoghe a quelle della GN 128 (av-viso con descrizione e tempistica della procedura, scelta sedi online, attribuzio-ne incarichi, ottimizzazione sedi), ma è assai probabile che slitteranno a gennaio 2019.

Assunzioni personale tecnico-am-ministrativo

Finalmente, dopo tante sollecitazioni, riparte la stabilizzazione dei precari tec-nici-amministrativi!

Il ritardo è stato dovuto alla ingente mole di lavoro del Miur per le nomine in ruolo dei docenti nonché per la costitu-zione delle nuove graduatorie nazionali

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ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE (AFAM)

legge 205.Con la nota ministeriale del 25 ottobre

scorso le istituzioni sono state allertate sull’avvio di una nuova tornata di stabi-lizzazioni del personale tecnico-ammi-nistrativo con requisiti maturati al 31 ottobre 2018 ed invitate a formulare le consuete “graduatorie dei 24 mesi” per assistenti e coadiutori.

Dal 13 al 21 dicembre partirà la rileva-zione del personale TA in servizio a tem-po determinato in tutte le qualifiche pro-fessionali, un monitoraggio necessario in particolare per individuare gli aventi tito-lo al ruolo appartenenti ai profili di colla-boratore e direttore di ragioneria.

I conteggi del budget assunzionale sono già stati effettuati considerando le cessazioni degli anni accademici 2016/17, 2017/18 e 2018/19 (una media di circa 35 per a.a.) ed è in corso la ricognizione del numero dei posti che saranno oggetto della richiesta di autorizzazione da invia-re al MEF e alla Funzione Pubblica.

Abbiamo chiesto di considerare, in ag-giunta alle anzidette cessazioni, anche il 10% del contratti a tempo determinato dell’a.a. 2016/17, così come previsto dal-la legge di bilancio 2018 (art. 1 c. 654); il Dott. Livon ha accolto la richiesta as-sicurandone l’inserimento nella nota per MEF e FP.

Il Miur prevede di concludere l’iter delle nuove nomine in ruolo, con la sotto-scrizione dei contratti a tempo indetermi-nato, entro giugno 2019.

Considerato che quest’anno il ritardo ha afflitto pesantemente tutte le proce-dure Afam, abbiamo chiesto di avviare a stretto giro anche la richiesta di autoriz-zazione per le nomine che saranno basate sulle cessazioni 2019/20, non appena ac-quisite. In proposito il Miur presume di emanare la consueta circolare sulle cessa-zioni dal servizio ad inizio 2019.

Stato dei finanziamenti alle Istitu-zioni del settore Afam

Quest’anno sono stati assegnati quasi tutti gli stanziamenti previsti tranne una piccola parte di quelli legati alla statizza-

zione degli ISSM e delle ABA LR.Per il 2019 sembra che sia stato dato

parere favorevole ad un emendamento alla legge di bilancio che assegnerebbe 5 milioni di euro alle istituzioni Afam desti-nati ad interventi per gli studenti diversa-mente abili.

Fonte di preoccupazione desta, invece, la posizione di alcune Province, emersa in sede di Conferenza Stato-Regioni, di voler togliere il sostegno economico alle istituzioni Afam per la gestione degli im-mobili in considerazione delle proprie difficoltà finanziarie.

Procedure di statizzazione delle Istituzioni Afam non statali (ISSM e ABA LR storiche)

In merito allo stato di attuazione della statizzazione avevamo formalmente chie-sto copia delle bozze dei provvedimenti in itinere sia al Dipartimento che alla Di-rezione Generale. Il Gabinetto del Mini-stro non ha autorizzato la richiesta ma ha consentito al Dott. Livon di illustrarcene i contenuti.

Ricordiamo che il processo di statiz-zazionee razionalizzazione degli ISSM (ex Istituti Musicali Pareggiati) e delle cinque Accademie non statali di belle arti (cd. Accademie storiche: Bergamo, Geno-va, Perugia, Ravenna e Verona), previsto dall’art. 22 bis del D.L. 50/2017 e, integra-to, nei fondi, dalla legge di bilancio 2018, necessita di tre decreti attuativi:

un decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, da adotta-re di concerto con il Ministro dell’Econo-mia e delle Finanze, per disciplinare le modalità della statizzazione;

un decreto del Presidente del Consi-glio dei Ministri per la definizione delle dotazioni organiche;

decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, su proposta del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per la ripartizione dei finanzia-menti concernenti l’attuazione della sta-tizzazione.

Il primo decreto, sulle procedure di statizzazione, è già stato firmato dal Mi-

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nistro Bussetti ed inviato, il 23 novembre, al MEF per il concerto. Anche il terzo de-creto, sui finanziamenti, di cui il MIUR è solo proponente, è stato predisposto e inviato al MEF, sempre in data 23 mentre il DPCM non è ancora pronto.

Nel merito la statizzazione sarà a do-manda delle istituzioni da presentare at-traverso una procedura telematica per la quale sono già in corso incontri tecnici tra il Miur e il Cineca. La domanda dovrà essere corredata dalla documentazione elencata nel decreto quale, ad esempio, il progetto di statizzazione, l’eventuale pro-getto di federazione o fusione con altre istituzioni Afam statali e non statali (la fe-derazione potrebbe eventualmente coin-volgere anche istituzioni universitarie in quanto i soggetti federati conservano l’autonomia giuridica), l’elenco e i dati del personale in servizio al 24 giugno 2017 (data di conversione del DL 50/2017) o alla data di emanazione del decreto, do-cumenti contabili e di controllo, ecc..

Gli enti locali dovranno continuare ad assicurare l’uso degli immobili e farsi ca-rico della situazione debitoria degli isti-tuti fino alla data di presentazione della domanda di statizzazione, come previsto dalla legge.

Alle Accademie di belle arti di Genova, Perugia e Verona, per le quali il processo di statizzazione è in stato più avanzato, sarà consentito di non ripresentare una parte della documentazione poiché già presentata e valutata negli accordi di pro-gramma sottoscritti. Per queste istituzio-ni la definitiva statizzazione potrebbe av-venire all’1.1.2020.

La valutazione delle istanze di statiz-zazione sarà effettuata da una commis-sione Miur-Mef-Ministero PA che, in caso di documentazione carente o insufficien-te, potrà richiederne l’integrazione; a se-guito dell’esito positivo della valutazione saranno sottoscritte delle convenzioni tra i vari enti coinvolti per formalizzare gli impegni assunti con la domanda di statiz-zazione e definire la pianta organica. Nel caso di esito negativo della valutazione, che comunque non dovrebbe verificarsi, l’istituzione potrà integrare la domanda

e sottoporsi ad una ulteriore valutazione da parte della commissione.

Infine, nel caso in cui gli enti locali oc-cultassero dei debiti o li contraessero in epoca successiva alla domanda di statiz-zazione, l’istituzione sarà statizzata con la modalità della fusione con altre istitu-zioni AFAM.

Naturalmente, avendo ben chiaro che i pericoli sono sempre in agguato in pro-cessi di questo tipo, dove accanto alla parola “statizzazione” compare anche quella di “razionalizzazione”, abbiamo chiesto di avere una particolare atten-zione nei confronti delle istituzioni che vi parteciperanno ricordando che il pro-cesso di statizzazione deve essere inteso a salvaguardare, soprattutto nell’interesse degli studenti, questi importantissimi pre-sidi della formazione artistica e musicale per i territori di appartenenza; abbiamo chiesto, inoltre, assicurazioni in merito al personale che vi presta servizio la cui tutela deve essere massima, tenuto conto che è la legge stessa a farne una fotogra-fia assolutamente inclusiva, comprensiva sia del personale di ruolo, sia del perso-nale precario. Abbiamo, infine, richia-mato l’attenzione sul fatto che gli ISSM e le ABA LR fanno già parte del sistema AFAM.

Il Miur prevede di concludere la sta-tizzazione degli ISSM e delle restanti due ABA LR storiche (Bergamo e Ravenna) all’1.1.2021.

Passando al terzo decreto, quello rela-tivo ai finanziamenti, occorre ricordare quelli che sono gli stanziamenti previsti (DL 50 + legge bilancio 2018) per la sta-tizzazione:

7,5 milioni per il 201722 milioni per il 201828,5 milioni per il 201955 milioni dal 2020Sull’anno 2018 restano ancora da ri-

partire 4 milioni (3,5 milioni agli ISSM e 0,5 milioni alle ABA LR)

Sull’anno 2019 gli stanziamenti saran-no così ripartiti: 23 milioni agli ISSM e 5,5 milioni alle ABA LR.

Dall’anno 2020 la ripartizione sarà: 48 milioni agli ISSM e 7 milioni alle

ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE (AFAM)

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ABA LR.I criteri di assegnazione terranno con-

to delle situazioni di maggiore criticità finanziaria (che sappiamo essere a Cata-nia, Terni, Ribera e Taranto). A statizza-zione avvenuta, però, i criteri saranno gli stessi degli attuali istituti AFAM statali e quegli ISSM che, per le predette critici-tà finanziarie, hanno avuto un maggio-re finanziamento fino al 2020, dal 2021, nell’arco di un triennio, riceveranno un finanziamento ridotto, al fine di consen-tire il recupero delle maggiori somme ri-cevute.

Il decreto prevede anche incentivi per quelle istituzioni che intendano accor-parsi ad altre.

Regolamento sul reclutamento (D.P.R.)

Come anticipato nell’incontro del 20 novembre scorso dal Capo Dipartimen-to Valditara, il Regolamento sul recluta-mento sta andando avanti. Il 28 novem-bre 2018 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri in sede di esame preliminare e ora l’iter prosegue al Consiglio di Stato e nelle Commissioni Parlamentari di Ca-mera e Senato.

Anche per il testo in questione aveva-mo chiesto di poterne avere copia ma, più o meno per le stesse motivazioni addotte riguardo ai decreti di statizzazione, ci è stata negata.

Il testo, secondo quanto ci ha illustrato il Dott. Livon, non è cambiato di molto nella sostanza. Fatti salvi gli aggiusta-menti dovuti all’adeguamento normativo (stabilizzazione del precariato storico) e la previsione delle procedure per il pas-saggio alla prima fascia della docenza, i principi sono rimasti quelli della bozza di settembre 2017 ispirati ad una sempre maggiore autonomia delle istituzioni.

In sintesi i punti salienti:programmazione del reclutamento del

personale (ad invarianza di spesa);possibilità di convertire posti di tec-

nici-amministrativi in posti di docente, e viceversa, purché la dotazione organica dei primi non superi il 50 % di quella dei

secondi;possibilità di convertire al massimo

il 30% delle cattedre vacanti all’inizio dell’anno accademico in diversi settori disciplinari;

budget assunzionale come da legge di bilancio fino al 2020/2021 (ossia: 100% del turn-over + 10% spesa contratti tempo determinato 2016/17) e, successivamente 100% del turn-over dell’anno precedente;

30 % del budget riservato ad assume-re gli inclusi in GNE-LEGGE 143-Legge 128-LEGGE 205;

almeno il 35% del budget riservato ad assumere gli inclusi in GET e nelle gra-duatorie dei nuovi concorsi per esami di-sciplinati dal regolamento;

dal 10 al 20% per il passaggio alla pri-ma fascia della docenza con le seguenti modalità: i docenti di seconda fascia re-clutati con concorsi per esami e titoli sa-ranno valutati con procedure riservate per soli titoli; i docenti di seconda fascia reclutati con concorsi per titoli saranno valutati con procedure riservate per esa-mi e titoli; con il budget già accantonato con il D.P.R. 24.10.2018 si prevede il pas-saggio di circa 350 unità; è confermato che i docenti di seconda fascia, all’atto del passaggio in prima fascia trasformano, il loro posto in un posto di prima fascia e tale resterà anche a seguito dei futuri pensionamenti;

minimo 10% riservato al reclutamen-to del personale tecnico-amministrativo in servizio su posto vacante, con tre anni di servizio negli ultimi otto, assunto con contratto a tempo determinato.

La Funzione Pubblica ha preteso l’in-serimento del seguente principio genera-le: le assunzioni da graduatorie per soli ti-toli non possono superare il 50% di quelle effettuate con concorsi per titoli ed esami.

Il regolamento definisce, quindi, i con-corsi per esami e titoli (modalità di esple-tamento, composizione delle commissio-ni, criteri di valutazione, ecc.).

In merito a quanto illustratoci dal Dott. Livon abbiamo avanzato numerose riserve che, in buona sostanza, sono quel-le già rappresentate sulla bozza di settem-bre 2017.

ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE (AFAM)