Direzione Didattica Statale di Baronissi (SA) 2012 2013... · risalire all'Alto Medioevo...

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PREMESSA Pag. 05

PARTE I: SCUOLA E TERRITORIO

ANALISI DEL TERRITORIO

Pag. 06

BARONISSI: ORIGINE DEL NOME Pag. 06

CENNI STORICI Pag. 06

LA NOSTRA SCUOLA Pag. 07

ANALISI STRUTTURALE: GLI EDIFICI Pag. 08

PARTE II: L’ORGANIZZAZIONE Pag. 11

DIREZIONE E SEGRETERIA Pag. 11

RESPONSABILI DI PLESSO –SCUOLA INFANZIA E

PRIMARIA

Pag. 12

ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

Pag. 12

COMMISSIONI DI LAVORO

ATTIVITA’ DELLE COMMISSIONI DI LAVORO

Pag. 16

FUNZIONI STRUMENTALI Pag. 17

RSU Pag. 20

PROGETTI/ATTIVITA’

SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

Pag. 20

DEFINIZIONE CRITERI PIANO ANNUALE DELLE

ATTIVITA’

Pag. 21

ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE ATTIVITA’

DIDATTICHE

Pag. 22

CRITERI RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Pag. 23

CALENDARIO SCOLASTICO Pag. 23

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PARTE III: L’OFFERTA FORMATIVA – IL CURRICOLO DI

SCUOLA

Pag. 25

PREMESSA AL CURRICOLO Pag. 25

SCUOLA DELL’INFANZIA - QUADRO DI SINTESI

DELL’OFFERTA FORMATIVA

Pag. 26

CURRICOLO OBBLIGATORIO - QUOTA

NAZIONALE - SCUOLA DELL’INFANZIA

Pag. 28

CURRICOLO LOCALE Pag. 48

PROGETTI CURRICOLARI Pag. 49

PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Pag. 56

PROGRAMMA SPETTACOLI TEATRALI-

LABORATORI DIDATTICI IN SEDE

Pag. 57

SCUOLAPRIMARIA - QUADRO DI SINTESI

DELL’OFFERTA FORMATIVA

Pag. 58

CURRICOLO OBBLIGATORIO – QUOTA

NAZIONALE - SCUOLA PRIMARIA

Pag. 61

CURRICOLO LOCALE Pag. 79

PROGETTI CURRICOLARI Pag. 80

PARTECIPAZIONI A CONCORSI E

MANIFASTAZIONI

Pag. 85

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Pag. 86

PROGETTI PON Pag. 92

PROGETTO PON FESR Pag. 94

PARTE IV : LA SCUOLA RIFLETTE Pag. 95

SITO WEB Pag. 95

SICUREZZA Pag. 95

PIANO DI FORMAZIONE Pag. 95

VALUTAZIONE Pag. 96

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL

COMPORTAMENTO

Pag. 99

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI

SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)

Pag. 105

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

DIVERSAMENTE ABILI

Pag.106

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CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL

TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Pag. 108

INVALSI Pag. 109

CERTFICAZIONE TRINITY COLLEGE OF LONDON Pag. 109

VARIFICA E VALUTAZIONE POF Pag. 110

PARTE V: ALLEGATI Pag. 111

ELENCO ALLEGATI Pag. 111

PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEI DISTURBI

SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)

ALLEGATO II

Pag. 112

(Per andare direttamente al collegamento, spostare il cursore sull’argomento d’interesse e

cliccare tasto Ctrl + clic del mouse)

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P R E M E S S A

Il presente Piano dell’Offerta Formativa costituisce il documento

fondamentale del Circolo didattico di Baronissi esprimendo la sua identità

culturale e progettuale della Nostra scuola; con esso si intendono esplicitare

le scelte educative ed organizzative, la progettazione curriculare e i progetti

di ampliamento ed arricchimento dell’offerta educativa adottati nella Nostra

istituzione scolastica - Autonomia SA 2O1 n. 81.

In coerenza con la normativa vigente e gli obiettivi del sistema di

istruzione, riflette e recepisce i bisogni formativi degli alunni, nonché le

esigenze del contesto socio-economico-culturale di Baronissi e del territorio

circostante.

Le informazioni sull’offerta formativa e sulle attività didattiche del

Circolo sono disponibili anche sul web all’indirizzo:

www.circolodidatticobaronissi.gov.it

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PARTE I

SCUOLA E TERRITORIO: ANALISI DEL TERRITORIO E ANALISI STRUTTURALE

BARONISSI

ORIGINE DEL NOME

L'origine del nome Baronissi è probabilmente da ricollegare a baronia,

termine del mondo feudale che indicava il possedimento o la giurisdizione

del barone.

Gli abitanti (Baronissesi) sono 16.822 (01/01/2010 – ISTAT)

Baronissi si trova lungo la SS 88 (dei "Due Principati"), a circa 6 km a nord di

Salerno, 4 da Mercato San Severino e circa 35 da Avellino. È sita al centro

della Valle dell'Irno, in una conca dove sorge il fiume omonimo. Nel territorio

comunale (nei pressi di Capo Saragnano) si trova il Parco regionale del

Monte Diecimari. Il capoluogo è urbanisticamente saldato, alla periferia

orientale, con la frazione di Sava, la più popolosa del comune. Il recente

sviluppo demografico ha portato Baronissi, soprattutto nell'ultimo decennio,

ad un notevole incremento edilizio. Nella zona periferica chiamata Cariti, ad

esempio, è sorto nei primi anni dopo il 2000 un nuovo quartiere che a seguito

del concorso "Diamo un nome al quartiere", organizzato dall'Associazione "Per

Cariti", a cui hanno partecipato gli alunni delle scuole elementari e medie, è

stato scelto da un'apposita commissione il nome "Nuova Irno"

Il comune appartiene all’Arcidiocesi di Salerno – Campagna – Acerno.

Il patrono del comune è San Francesco che viene festeggiato il 4 Ottobre.

CENNI STORICI La costituzione del comune di Baronissi, situato al centro della valle dell'Irno, si

deve a due importanti personaggi: Giuseppe Bonaparte (re di Napoli e poi di

Spagna) e Gioacchino Murat, generale francese e re di Napoli che sposò la

sorella di Napoleone nel 1797. Il primo abolì il sistema feudale, il secondo

proclamò, il 26 gennaio 1810, il comune di Baronissi. Lo storico palazzo

municipale, danneggiato dal terremoto in Irpinia del 1980, è stato

successivamente demolito e rimpiazzato da un moderno edificio inaugurato

nel 1998.

Il centro storico di Baronissi è costituito da un gruppo di Casali, si trova nella

parte alta ad ovest del paese. I Casali (Casa Fumo, Casa Mari, Casa Napoli e

Casal Sinscalchi) si trovano tra la chiesa collinare del "SS. Salvatore" e la "Villa

Farina" (non lontana dal municipio), appartenente alla omonima famiglia

nobile locale.

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Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente

al Distretto di Salerno del Regno delle Due Sicilie.

Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è stato capoluogo dell'omonimo

mandamento appartenente al Circondario di Salerno.

Baronissi ha ospitato diverse civiltà che si sono sovrapposte lungo il corso del

fiume.

Reperti archeologici osco-sanniti, lucani, greci ed etruschi sono stati rinvenuti

in diversi luoghi.

Particolarmente interessante fu la scoperta avvenuta nel 1879 dell’area

archeologica etrusca di Fratte (VII sec. a.C.). Alcune tombe del IV-III secolo

a.C. che richiamavano quelle pestane, vennero rinvenute ad Acquamela nel

1968.

Il complesso archeologico più importante del Comune è certamente quello

di Sava.

Si tratta di un piano inferiore di una villa romana del I secolo d. C. sul quale

venne in seguito costruita la chiesa parrocchiale di s. Agnese.

Nei tempi antichissimi la Valle ebbe una funzione di raccordo tra l'entroterra e

il mare con intensi traffici civili e militari e con scarsi insediamenti stabili.

La fondazione di Baronissi e dell'altro importante villaggio di Saragnano si fa

risalire all'Alto Medioevo allorquando alcuni abitanti di Salerno ripararono

nelle nostre terre per sfuggire alle incursione dei Turchi.

Qui vennero fondate delle ''Case'' che presero l'appellativo dalle famiglie

dominanti: Casa Napoli, Casa Mari, Casa Farina, Casa Barone e Casa

Siniscalco.

A queste Case originarie se ne aggiunsero delle altre: Casa Felice, Casa

Barrella e Casa Rocco a Casa Siniscalco; Casa Fumo, Casa Majorino e Casa

Di Donato a Baronissi; Casa Fiore, Casa Villano e Casa Ricciardo a Casa

Barone; Casa Alfieri, Casa Durante e Casa Mutarelli a Saragnano.

Il più antico documento in cui si nomina il casale di Saragnano si trova nel

Codice Diplomatico Cavense e risale all'anno 982.

LA NOSTRA SCUOLA

Scuola dell’Infanzia

Plesso Telefono Sezioni Alunni Docenti

Parco Olimpia 089/955535 3 78 5

Aiello Infanzia 089/956856 2 42 4

Antessano 089/9565247 2 44 4

“S. Francesco“ -

Cariti

089/955528 4 98 7

Caprecano 089/955534 1 23 2

Orignano 089/955572 3 64 5

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Saragnano 089/955540 3 58 5

Totali 18 407 32

Insegnanti di sostegno:

Insegnanti di religione cattolica:

3 docenti

2 docenti

Scuola Primaria

Plesso Telefono Classi Alunni Docenti

Capoluogo 089/955525 10 190 11 + 10 ore

Aiello Primaria 089/956856 4 48 4 + 12 ore

Antessano 089/878502 5 87 6

“S. Francesco“

- Cariti

089/955528 10 183 11 + 17 ore

Sava 089/955532 9 151 10 + 5 ore

Totali 38 659 44

Insegnanti di sostegno: 6 docenti

Insegnanti di L2: 4 docenti

Insegnanti di religione cattolica: 3 docenti + 10 ore

Collaboratori Scolastici n. 15

Personale Amm.vo n. 5

Personale Dirigente n. 1

Direttore Amm.vo n. 1

Ex LSU n. 3

ANALISI STRUTTURALE: GLI EDIFICI

Scuola dell’Infanzia di Antessano "M. Montessori", via sant’Andrea

Piano terra: salone accoglienza, sala mensa.

Primo piano: due aule, laboratorio attività manipolative, sala attività libere.

Scuola dell’Infanzia Capoluogo “Parco Olimpia”- "G. Rodari",

Piazza Della Solidarietà

Piano terra: sala mensa, aula attività motorie.

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Primo piano: tre aule per attività didattiche, laboratorio attività manipolative, aula

multifunzionale.

Scuola dell’Infanzia di Orignano "F. Volpe", via V. Bellini

Tre aule per attività didattiche, un salone per manifestazioni, sala mensa, laboratorio attività

manipolative, laboratorio informatico-linguistico.

Scuola dell’Infanzia di Caprecano "R. Santoro", via C. Menotti

Tre aule per attività didattiche, un salone per attività motorie ed incontro per feste, mensa

comune alla scuola primaria.

Scuola dell’Infanzia di Saragnano "G. Falcone", via L. Ariosto Tre aule per attività didattiche, un salone per attività motorie e manifestazioni, mensa comune

alla scuola primaria.

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria di Aiello "A. Sabatino", via

Sabatino

La Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria sono situate sullo stesso piano.

La Scuola dell’Infanzia è formata da due sezioni, una mensa e da un ampio spazio antistante

le aule dotato di giostrine e giochi didattici.

La Scuola Primaria consta di quattro aule scolastiche, un laboratorio di ceramica, un

laboratorio di informatica, un refettorio e un ampio atrio nel quale si svolgono

rappresentazioni e manifestazioni.

Scuola dell’Infanzia “San Francesco”, via Sandro Pertini, località

Cariti

Al piano terra si trovano 4 sezioni di scuola dell’infanzia, sala mensa, salone con giochi per

le attività motorie e le manifestazioni.

Scuola Primaria “San Francesco”, località Cariti

Al piano terra si trovano 5 classi della scuola primaria e un laboratorio informatico (con 15

postazioni e una Lavagna Interattiva multimediale) realizzato nell'anno scolastico 2011/2012

nell'ambito delle azioni previste dal Programma Operativo Nazionale (PON) "Ambienti per

l'Apprendimento" e finanziato con il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) - POR

Campania. Una delle aule è stata dotata di una Lavagna Interattiva multimediale nell'ottobre

2012.

Al primo piano le altre 5 classi della scuola primaria.

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Scuola Primaria Baronissi Capoluogo “Donato Cosimato”, via

Unità d’Italia

Il plesso di Scuola Primaria Baronissi Capoluogp, intitolato a "D. Cosimato", sito in Via

Unità d'Italia, si sviluppa in un unico piano.

L'edificio consta di 10 aule, un'ampia mensa, una sala docenti, un ambulatorio, un

laboratorio linguisico-multimediale (con 15 postazioni, una Lavagna Interattiva

multimediale, hardware e software per lo studio delle lingue) realizzato nell'anno scolastico

2011/2012 nell'ambito delle azioni previste dal Programma Operativo Nazionale (PON)

"Ambienti per l'Apprendimento" e finanziato con il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo

Regionale) - POR Campania.

L'ampio atrio viene utilizzato per manifestazioni e giochi. La struttura viene utilizzata,

dall'anno scolastico 2010/2011, per i percorsi formativi di Lingua inglese con esame e

certificazione finale Trinity College of London attivati nell'ambito delle iniziative PON FSE.

Il laboratorio multimediale-linguistico, dal 23 gennaio 2012, è la sede della redazione de La

Gazzetta di classe costituita dagli alunni delle classi quinte dei cinque plessi di Scuola

Primaria del Circolo Didattico (Progetto “Scriviamo insieme il giornalino di Circolo”).

Scuola Primaria di Sava “Santa Maria delle Grazie”, via

Capacchione

Il plesso, sito in Via Capacchione, è costituito da due piani. Al piano terra vi sono cinque

aule, una mensa, un laboratorio di ceramica, la sala degli insegnanti, l’ambulatorio, due

depositi. L’ampio atrio viene utilizzato per manifestazioni e giochi.

Una delle aule è stata dotata di una Lavagna Interattiva multimediale nell'ottobre 2012.

Il primo piano ospita altre cinque aule, un locale adibito a biblioteca e a sala dei docenti, un

deposito per i sussidi, il laboratorio multimediale (ristrutturato nella primavera 2012 grazie

all'acquisizione di computers dall'Università).

Nell'anno scolastico 2011/2012, nell'ambito delle azioni previste dal Programma Operativo

Nazionale (PON)“Ambienti per l’Apprendimento” e finanziati con il FESR (Fondo Europeo

di Sviluppo Regionale) - POR Campania. sono stati realizzati un laboratorio di robotica e

un laboratorio musicale che hanno sede al primo piano.

Un ampio cortile e un attiguo parco giochi consentono momenti ricreativi all’aperto.

Scuola Primaria di Antessano “Carlo Lorenzini Collodi”, Via

Sant'Andrea.

L’ edificio è situato su un solo piano e dispone di 5 aule e una mensa. Una parte della mensa è

attrezzata con 5 postazioni multimediali.

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PARTE II

L’ORGANIZZAZIONE

DIREZIONE E SEGRETERIA

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Antonietta CEMBALO

Orario ricevimento Dirigente Scolastico

Giovedì dalle ore 11.30 alle ore 13.00 Modalità per i docenti:

I docenti interessati ad essere ricevuti dal Dirigente Scolastico inoltreranno informale richiesta scritta

indicando la motivazione (da consegnare all’ass. amm. Rosanna Aliberti); il Dirigente Scolastico,

valutata la motivazione, per il tramite dell'Ufficio di segreteria, comunicherà successivamente ora e

data del ricevimento.

Modalità per i genitori:

I Sigg. Genitori sono invitati a fissare un appuntamento telefonando al numero 089 878273.

UFFICIO DI SEGRETERIA DSGA Sig. Giuseppe Del Regno

n. 5 assistenti amministrativi:

Ass. Amm.vo Rosanna Aliberti

Ass. Amm.vo Elio Angrisani

Ass. Amm.vo Maria Galdi

Ass. Amm.vo Emilia Magaldi

Ass. Amm.vo Carmela Pranzo

Apertura Uffici di segreteria al pubblico

Dal lunedì al venerdì mattina: dalle ore 11.30 alle ore 13.00

Giovedì pomeriggio: dalle ore 15.00 alle ore 16.30

Onde evitare uno spiacevole rifiuto, si invita al rispetto degli orari comunicati.

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

COLLABORATORE VICARIO: Ins.te AMATO Maria Antonietta

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RESPONSABILI DI PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSI RESPONSABILI PLESSO

Capoluogo D’Auria Maria Pia

Aiello Malinconico Rosa

Antessano Citro Fabrizia

“S. Francesco“ Cariti Trucillo Maria Rosaria

Caprecano Corleto Emilia

Orignano Luongo Alfonsina

Saragnano Rago Nicolina

RESPONSABILI DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA

PLESSI RESPONSABILI PLESSO

Capoluogo Sciumano Salvatrice

Aiello Saracino Filomena

Antessano Camerino Angela Paola

“S. Francesco“ Cariti Rapido Raffaela

Sava Savino Maria Katharina

ASSEGNAZIONI DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA

Parco Olimpia

Sezione A Sinopoli Roberto R.C.

Sessa Angela

Sezione B Addesso Annamaria Rita

D’Auria Maria Pia

Sezione C Siniscalchi Fulvia Tartaglia Claudia

Aiello Sezione A

Malinconico Rosa Ruggiero Michelina

R.C.

Siniscalco Rita Sezione B

Lamberti Daniela

Novella Antonia

Antessano

Sezione A Barbarulo Rosalia Turco Maria Luisa

R.C. Siniscalco Rita

Sostegno Vitali Maria Gabriella Sezione B

Citro Fabrizia

Ventura Annamaria

Plesso

“San Francesco” località Cariti

Sezione A Di Domenico Licia Trucillo Maria Rosaria

R.C.

Sessa Angela

Sezione B Barbarulo Rosa Perozziello Anna Maria

Sezione C Apicella Simona

Santoro Remigia

Sezione D Frattini Cinzia

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Caprecano Sezione A Amoruso Grazia Corleto Emilia

R.C. Sessa Angela

Orignano

Sezione A Clarizia Antonella Pellegrino Clementina

R.C. Siniscalco Rita

Sostegno Cucino Silvana

Sezione B Gaudieri Anna

Luongo Alfonsina

Sezione C Di Martino Sabatino

Saragnano

Sezione A Ciuffreda Filomena Rago Nicolina

R.C. Siniscalco Rita

Sostegno Armenante Rubina

Sezione B Abate Maria

Costantino Antonietta

Sezione C Milito Antonella

ASSEGNAZIONI DOCENTI SCUOLA PRIMARIA

Plesso Capoluogo

Classe

1ª A Graziano Rosa - Marino Maria Rosaria - Barbarulo Cristina - Pili Simonetta

Classe 2ª A

Zambrano Liliana - Rocco Antonietta - Barbarulo Cristina

Classe 3ª A

Citro Luigia - Vicidomini Vincenza - Sicilia Anna

Classe

4ª A Pili Simonetta - Vicidomini Vincenza

Classe 5ª A

Salomone Vincenza - Landi Carmela

Classe

1ª B Marino Maria Rosaria - Graziano Rosa - Barbarulo Cristina - Gioviale Anna

Classe

2ª B Zambrano Liliana - Rocco Antonietta - Barbarulo Cristina

Classe 3ª B

Sicilia Anna - Citro Luigia - Vicidomini Vincenza

Classe

4ª B Gioviale Anna - Vicidomini Vincenza

Classe 5ª B

Landi Carmela - Salomone Vincenza

L. Inglese

Pastore Maria Grazia – Zofrea Anna

Sostegno Criscuolo Maria - Marciano Gabriella - Bruno Sabrina - Capasso Oriana - Giordano Teresa

R.C.

Sciumano Salvatrice

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Plesso Antessano

Classe

1ª A Camerino Angela - Vitola Maria Carmela Paola

Classe 2ª A

Salvati Elisa - Acerra Vittoria

Classe

3ª A Della Rocca Maria - Vitola Maria Carmela

Classe

4ª A Rocco Rosa - Della Rocca Maria

Classe 5ª A

Acerra Vittoria - Vitola Maria Carmela

L. Inglese

Pellegrino Carmen – Camerino Angela Paola

R.C.

Albano Fortura - Siniscalco Rita

Plesso Aiello

Classe 1ª A

Barbarulo Cristina - D’Andrea Rosa - Alfinito Giuseppe

Classe

2ª A D’Andrea Rosa - Saracino Filomena - Alfinito Giuseppe

Classe 3ª A

Cilenta Filomena - Alfinito Giuseppe

Classe 4ª A

Saracino Filomena - Cilenta Filomena

L. Inglese

Pellegrino Carmen

R.C.

Siniscalco Rita

Sostegno

De Concilio Teresa

Plesso “San Francesco” località Cariti

Classe

1ª A D’Urso Antonietta - Rapido Raffaela - Oliva Anna Maria

Classe

1ª B Montuori Maria Rosaria - Romeo Lucia - Oliva Anna Maria

Classe 2ª A

Ladalardo Maria Ester - Bonavita Tommasina - Oliva Anna Maria

Classe

2ª B Ladalardo Maria Ester - Bonavita Tommasina - Oliva Anna Maria

Classe Pierri Giuseppina - Romeo Lucia

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3ª A

Classe

3ª B Rapido Raffaella - Oliva Anna Maria

Classe 4ª A

Cammarota Angela - Romeo Lucia

Classe

4ª B Santoro Assunta - Romeo Lucia

Classe 5ª A

Ruggiero Elisabetta - Romeo Lucia

Classe 5ª B

Bove Silvana - Romeo Lucia

L. Inglese

Zofrea Anna – Romeo Lucia – Cammarota Angela – Rapido Raffaela

Sostegno

Giordano Teresa - De Concilio Teresa

R.C.

Albano Fortura - Santaniello Rita - Sciumano Salvatrice

Plesso Sava

Classe 1ª A

Galano Luisa - Martucciello Elisabetta

Classe 2ª A

Galdi Carmela - Amato Maria Antonietta

Classe

3ª A Della Calce Maria Antonietta - Galdi Carmela

Classe 4ª A

Savino Maria Katharina - Amato Maria Antonietta

Classe

5ª A De Luca Loredana - Oliva Anna Maria

Classe

2ª B Martucciello Elisabetta - Amato Maria Antonietta

Classe 3ª B

Locecere Diana Maria Teresa - Galdi Carmela - Esposito Assunta

Classe

4ª B Smilari Cinzia - Savino Maria Katharina

Classe 5ª B

Esposito Assunta - Galano Luisa

L. Inglese

Sorrentino Francesca - Pellegrino Carmen

Sostegno

Bruno Sabrina - Capasso Oriana

R.C.

Santaniello Rita

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COMMISSIONI DI LAVORO

Nelle Commissioni sono presenti docenti in servizio in plessi diversi e dei due

ordini di scuola , che hanno aderito per interesse personale e/o competenze

specifiche.

Considerando le esigenze della scuola, per l’a.s. 2012/2013, vengono

individuate le seguenti commissioni di lavoro:

- Commissione POF (DS; Vicario del D.S.; Docente Collaboratore del D.S. per

la Scuola dell’Infanzia; Docenti FF.SS.; DSGA; Assistente amministrativo

ricoprente l’incarico di supporto all’area progettuale: composizione come da

Regolamento di Circolo)

- Commissione “Valutazione”

- Commissione “Curricolo”

- GLH (Gruppo di lavoro Alunni diversamente abili)

- Commissione “Redazione sito web”.

Criteri di individuazione:

- Le Commissioni sono relative alle tematiche più attuali che investono la

scuola con lo scopo di approfondire aspetti pedagogici, metodologici e

didattici in modo da ottimizzare la progettualità dei docenti e l’erogazione

del servizio scolastico.

- Al fine di favorire la “circolarità” della comunicazione, l’apporto

professionale e il coinvolgimento di tutti gli ordini di scuola, la costituzione

delle commissioni dovrà garantire una distribuzione eterogenea degli

insegnanti appartenenti ai diversi ordini di scuola e ai vari plessi sulla base di

competenze/interessi verso una particolare tematica.

Compiti delle Commissioni di lavoro:

Esse si riuniscono nei giorni precedenti l’inizio delle attività didattiche per

elaborare in maniera puntuale e dettagliata il relativo progetto.

Eventuali altri incontri, nei limiti orari definiti dalla Contrattazione integrativa di

Istituto, sono effettuati nel corso dell’anno scolastico.

COMPITI DEI REFERENTI DELLE COMMISSIONI DI LAVORO:

Chiedono al Dirigente scolastico la convocazione, presiedono e verbalizzano

le sedute;

riferiscono al Dirigente i bisogni del gruppo docente;

offrono indicazioni e materiali di orientamento ai nuovi docenti;

si impegnano affinché materiali ed esperienze costituiscano un patrimonio

per la scuola;

promuovono le attività delle Commissioni;

si assicurano che gli obiettivi previsti siano completamente raggiunti e che gli

stessi siano oggettivamente verificabili;

attività di supporto alla realizzazione dei progetti (contatti con gli esperti;

calendari degli interventi...);

predisposizione materiali relativi alle aree avute in affidamento per il sito web

della scuola;

stesura del verbale per ogni incontro;

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consegna al Dirigente Scolastico della documentazione prodotta durante gli

incontri.

ATTIVITA’ DELLE COMMISSIONI:

analisi e revisione del Piano dell’Offerta Formativa;

analisi e aggiornamento della Carta dei Servizi e del Regolamento di Circolo;

elaborazione curricolo;

programmazione delle attività di continuità ed orientamento;

programmazione di attività relative all’inserimento degli alunni diversamente

abili;

elaborazione del Progetto Valutazione;

progettazione, produzione, somministrazione e valutazione di prove scritte

secondo le tipologie già previste dall’INVALSI; riflessione sui risultati INVALSI

conseguiti dagli alunni del Circolo.

consegna al Dirigente Scolastico della documentazione prodotta durante gli

incontri.

FUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2012/2013

FUNZIONE N. 1: Ins. GAUDIERI ANNA

Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa

Funzione: Coordinamento attività Piano dell’Offerta Formativa

Gestione POF Scuola dell’Infanzia

Collaborazione alla stesura del P.O.F. (Scuola dell’Infanzia)

Supporto organizzativo funzionale all’attuazione del POF (Scuola dell’Infanzia)

Curricolo locale Scuola dell'Infanzia

Elaborazione e coordinamento di Progetti curricolari Scuola dell’Infanzia

Elaborazione e referenza del Progetto di ampliamento dell’Offerta Formativa Scuola

dell’Infanzia “Mani…creando” (laboratorio di ceramica).

Partecipazione alla Commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della

commissione)

Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica

FUNZIONE N. 2: ins. SARACINO FILOMENA

Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa

Funzione: Coordinamento attività Piano dell’Offerta Formativa

Gestione POF Scuola Primaria

Collaborazione alla stesura del P.O.F. (Scuola Primaria)

Supporto organizzativo funzionale all’attuazione del POF (Scuola Primaria)

Curricolo quota nazionale (collaborazione con F.S. 4) e quota locale Scuola Primaria

Questionari di gradimento Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa in

collaborazione con le Funzioni Strumentali 1 e 3

Coordinamento delle attività relative alla realizzazione del Progetto “Scriviamo insieme il

Giornalino di Circolo”

Organizzazione Corso di giornalismo destinato agli alunni

Referente laboratorio multimediale plesso di servizio

Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della

commissione)

Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica

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FUNZIONE N. 3: ins. ZOFREA ANNA

Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa

Funzione: Valutazione

Coordinamento commissione Valutazione

Promozione e coordinamento sistema di Valutazione degli apprendimenti (individuazione

di criteri comuni di valutazione …)

Promozione e coordinamento attività di progettazione, monitoraggio – verifica attività del

P.O.F (della nostra offerta formativa)

Autovalutazione d’Istituto

Valutazione Invalsi (organizzazione delle simulazioni ...); riflessione sui risultati delle prove

INVALSI

Schede di valutazione

Modello di certificazione delle competenze al termine della Scuola Primaria

Partecipazione a progetti/attività di ricerca valutativa

Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della

commissione)

Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica

FUNZIONE N. 4: ins. APICELLA SIMONA

Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa Funzione: Coordinamento attività Piano dell’Offerta Formativa

Gestione POF Circolo Didattico di Baronissi

Collaborazione alla stesura del P.O.F. (Circolo Didattico di Baronissi)

Supporto organizzativo funzionale all’attuazione del POF

Curricolo nazionale Circolo Didattico di Baronissi (collaborazione con F.S. 2 per Curricolo

quota nazionale Scuola Primaria)

Area 3 – Funzione: Interventi e servizi per studenti

Continuità educativa tra i vari ordini di scuola

Coordinamento iniziative Continuità e Orientamento

Continuità orizzontale: iniziative sul territorio (uscite, visite guidate)

Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della

commissione)

Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica

FUNZIONE N. 5: ins. BONAVITA TOMMASA

Area 2 – Funzione: Sostegno al lavoro dei docenti (Nuove tecnologie)

Promozione del rinnovamento metodologico della didattica mediante le TIC (Tecnologie

dell’Informazione e della Comunicazione)

Referente laboratorio multimediale

Gestione e aggiornamento sito web dell’istituzione scolastica

Informazione sulle iniziative del Circolo

Promozione del POF sul territorio attraverso il sito web di Circolo

Pubblicizzazione di materiale didattico multimediale prodotto dalla scuola

Referente laboratorio multimediale plesso di servizio

Referente progetti didattici collegati alle nuove tecnologie (“Un sito nel sito”; Robotica ...)

Coordinamento Redazione sito web

Partecipazione alla Commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della

commissione)

Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica

FUNZIONE N. 6: ins. CUCINO SILVANA

Area 3 – Funzione: Interventi e servizi per studenti

Promozione attività di integrazione alunni diversamente abili

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Coordinamento iniziative ed attività a favore degli alunni diversamente abili (continuità tra

ordini di scuola, servizi per gli studenti sul territorio)

Rapporti con le figure dell’ASL e centri riabilitativi in funzione della stesura del P.E.I.

Organizzazione riunioni G.L.H.

Valutazione alunni diversamente abili

Promozione/ coordinamento iniziative relative ai Disturbi Specifici dell'Apprendimento

(DSA)

Sostegno al lavoro degli alunni stranieri (Intercultura)

Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della

commissione)

Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica

FUNZIONE N. 7: ins. ROMEO LUCIA

Area 2 – Funzione: Sostegno al lavoro dei docenti (Formazione del personale)

Analisi dei bisogni formativi ed elaborazione Piano di formazione

Organizzazione delle attività di aggiornamento e formazione in servizio interne e/o in rete

con altre scuole

Valutazione dell’efficacia dei progetti di formazione

Informazione sulle iniziative on line e in presenza

Raccolta e diffusione di materiali didattici (costituendo un archivio di documentazione)

Informazione su iniziative varie (Attività teatrali, concorsi …)

Area 3 – Funzione: Interventi e servizi per studenti

Organizzazione e gestione biblioteca

Ricognizione sussidi didattici

Promozione attività culturali

Referente “Progetto Lettura”

Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della

commissione)

Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica

Il conferimento dell’incarico di Funzione Strumentale al POF comporta:

- l’elaborazione di un progetto in cui vengano indicati gli obiettivi, le modalità

organizzative, di documentazione e di verifica delle attività da realizzare;

- il coordinamento attività/progetti/commissioni di lavoro/documentazione;

- prestazione di attività aggiuntive all’orario di servizio;

- un impegno non solo organizzativo ma anche di studio e di approfondimento

rispetto alla funzione;

- l’impegno a documentare il lavoro svolto ai fini della prevista documentazione e

valutazione finale;

- l’impegno a relazionare al Collegio dei Docenti, in itinere e al termine dell’anno

scolastico, rispetto ai risultati conseguiti nell’espletamento della funzione;

- l’impegno a partecipare ad eventuali attività di formazione anche all’esterno

dell’istituzione scolastica di appartenenza;

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- la partecipazione ad incontri di staff con il Dirigente Scolastico e le altre Funzioni

Strumentali sui punti indicati all’ordine del giorno;

- predisposizione e coordinamento dei lavori delle Commissioni all’inizio e a fine anno

scolastico;

- elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2012/2013;

- coordinamento delle attività di Verifica-valutazione POF a.s. 2012/2013 e Proposte

di integrazione / modifica POF per l’a.s. 2013/2014 con elaborazione del documento

unitario, da sottoporre al Collegio dei Docenti di giugno 2013;

- predisposizione materiali relativi alle aree avute in affidamento per il sito web della

scuola;

- l’impegno a portare a termine l’incarico affidato.

L’affidamento dell’incarico è subordinato alla presentazione di un EFFICACE

PROGETTO / PIANO DI LAVORO relativo all’area/funzione richiesta.

Le Funzioni Strumentali fanno parte della Commissione POF per

l’elaborazione, la revisione e l’aggiornamento del POF a.s. 2012/2013.

RSU D’ISTITUTO

PROGETTI/ATTIVITA' SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO/ATTIVITA’

PROGETTI CURRICOLARI Progetto “A. A. A.” Accogliere, Ascoltare, Accompagnare.

Prevenzione e sicurezza

Progetto Cittadinanza attiva

Progetto Emozione e Affettività ”Ti voglio bene”

Progetto MI. Qua. De. (Miglioramento,Qualità,Decoro)

Progetto “Parlare per scrivere”

Continuità

Progetto “Happy English”(Lingua Inglese Come L2)

PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

Progetto “Mani ... creando”

ATA UIL SCUOLA

Ins. Alfinito Giuseppe DOCENTE UIL SCUOLA

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PROGETTI/ATTIVITA' SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO/ATTIVITA’ REFERENTE

PROGETTI CURRICOLARI

Progetto “Prevenzione e sicurezza”

Progetto “La scuola e il suo territorio”

Progetto “Io, la scuola, lo sport”

Progetto Ed. alimentare e alla salute

Progetto Lettura

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

Laboratorio creativo “Ceramicando” Ins. Alfinito Giuseppe

Progetto “Scriviamo insieme il giornalino

di Circolo” Ins. Saracino Filomena (F.S.)

Formazione corale “Baronissincoro” Ins. Pastore Maria Grazia

Progetto “Nel rispetto dell’ambiente, il

nostro futuro” Ins. Sciumano Salvatrice

Progetto “Robotica” Ins Bonavita Tommasina (F.S.)

Progetto “Musica”

DEFINIZIONE CRITERI PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ funzionali all’insegnamento, ai sensi dell’art. 29 CCNL 2006-2009

Partecipazione alle riunioni del Collegio dei Docenti, compresa l’attività di

programmazione e verifica di inizio e fine anno, l’informazione alle famiglie sui

risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività

educative FINO A 40 ORE ANNUE.

Partecipazione alle attività collegiali dei Consigli FINO A 40 ORE ANNUE.

Svolgimento di scrutini ed esami e compilazione degli atti relativi alla

valutazione.

Adempimenti individuali dovuti che non rientrano nel calcolo delle ore:

attività relative alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni, alla

correzione degli elaborati, ai rapporti individuali con le famiglie (su richiesta

parti: 1 h al mese).

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ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

ORGANIZZAZIONE ORARIA ATTIVITA’ DIDATTICHE SCUOLA DELL’INFANZIA

Sezioni con n. 25 ore settimanali (turno antimeridiano): 8.00 -13.00

Sezioni con n. 40 ore settimanali (tempo normale con mensa): 8.00 -16.00

Orario provvisorio: 8.00 -13.00 fino all’attivazione della mensa.

STRUTTURAZIONE DELLA GIONATA SCOLASTICA

SCUOLA DELL’INFANZIA

ORARIO

(dalle ore alle ore)

ATTIVITA’

08:00 – 09:00 Accoglienza alunni ed inizio delle attività.

09:00 – 12:00 Attività didattiche e di routine.

12:00 – 13:00 Attività ludiche e di predisposizione alla mensa (per i

bambini che usufruiscono di tale servizio).

12:30 – 13:00 Preparazione gruppo alunni non partecipanti alla mensa

ed uscita I turno.

13:00 – 14:00 Pranzo.

14:00 – 15:00 Attività didattiche e di routine.

15:00 – 15:30 Attività ludiche.

15:30 – 16:00 Preparazione gruppo alunni partecipanti alla mensa ed

uscita II turno.

ORGANIZZAZIONE ORARIA ATTIVITA’ DIDATTICHE SCUOLA PRIMARIA

Classi terze, quarte e quinte: 30 ore settimanali

Orario dal lunedì al sabato

8.20/13.20 Baronissi capoluogo “D. Cosimato”

8.30/13.30 tutti gli altri plessi scolastici

Classi prime e seconde: 29 ore settimanali

Orario dal lunedì al venerdì

8.20/13.20 Baronissi capoluogo “D. Cosimato”

8.30/13.30 tutti gli altri plessi scolastici

Orario del sabato

8.20/12.20 Baronissi capoluogo “D. Cosimato”

8.30/12.30 gli altri plessi scolastici

In sintesi:

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gli alunni delle classi prime e seconde di tutte le scuole primarie il sabato usciranno un'ora prima di quelli delle classi terze, quarte e quinte.

PRE-SCUOLA E POST-SCUOLA

Il servizio, erogato su richiesta dei genitori, è gestito dal Comune di Baronissi

ed è pagato dalle famiglie con il contributo della Città di Baronissi.

Nell’anno scolastico 2012/2013 funziona con i seguenti orari:

Pre-scuola: dalle 7.30 fino all’inizio delle attività didattiche.

Post-scuola: dal termine delle attività didattiche fino alle ore 14,30.

Il servizio è attivato in tutti i plessi scolastici di scuola primaria.

INTERSCUOLA

Il servizio di mensa, erogato su richiesta dei genitori, è gestito dalla scuola e

dal Comune di Baronissi.

Viene attivato solo per alcuni progetti di ampliamento dell’offerta formativa

e funziona solo per la durata del progetto stesso.

CRITERI RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

Per assicurare attenzione e rispetto ad ogni alunno, i rapporti con le famiglie si

attueranno attraverso un codice deontologico dai significati condivisi,

all’insegna della trasparenza, dell’ascolto, della reciprocità, della solidarietà.

Oltre agli incontri programmati e calendarizzati (come da Piano Annuale

delle Attività funzionali all’insegnamento: consigli di intersezione/interclasse

bimestrali; incontri scuola-famiglia bimestrali), potranno esserci incontri

individuali su richiesta da entrambe le parti.

CALENDARIO SCOLASTICO 2012/2013

Visto il D.Lgs, 297/1994 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (che prevede l’obbligo di 200 giorni di lezione); Visto il calendario scolastico regionale come deliberato dalla Giunta Regionale n. 283 del 12/06/2012; Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche” che all’art. 5 comma 2 attribuisce alle Istituzioni scolastiche la possibilità di predisporre adattamenti al calendario scolastico fermo restando il rispetto del monte ore annuale previsto per le singole discipline; Visto l’art. 10 comma 3 lettera c) del D. Lgs. 297/94 che attribuisce al Consiglio di circolo la facoltà di adattare il calendario alle specifiche esigenze ambientali; Preso atto del calendario scolastico regionale; in data 31/08/2012 il Consiglio di Circolo ha deliberato il seguente calendario scolastico per l'a.s. 2012/2013:

Le lezioni per l’anno scolastico 2012/2013 hanno inizio il 13 settembre 2012 e terminano il giorno 8 giugno 2013. Nelle scuole dell’infanzia le attività educative terminano il 30 giugno 2013.

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a) Festività nazionali fissate dalla normativa statale:

tutte le domeniche;

il 1° novembre, festa di tutti i Santi;

l’8 dicembre, Immacolata Concezione;

il 25 dicembre, Natale;

il 26 dicembre, Santo Stefano;

il 1° gennaio, Capodanno

il 6 gennaio, Epifania;

il lunedì dopo Pasqua;

il 25 aprile, anniversario della Liberazione;

il 1° maggio, festa del Lavoro;

il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;

la festa del Santo Patrono (4 ottobre 2012: San Francesco).

b) Le vacanze natalizie si svolgono dal 23 al 31 dicembre 2012 e dal 2 al 5 gennaio 2013. c) Le vacanze pasquali si svolgono dal 28 marzo al 1° aprile 2013.

d) Sono sospese le attività didattiche nei giorni:

2 novembre 2012, commemorazione dei defunti;

3 novembre 2012 (sabato);

11 febbraio 2013 (lunedì).

12 febbraio 2013, ultimo giorno di carnevale.

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria “San Francesco” in località Cariti inizio attività didattiche il 17 settembre 2012 (in seguito ai lavori di ampliamento dell’edificio scolastico).

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PARTE III

PREMESSA: IL CURRICOLO DI SCUOLA

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

L'art. 8 del D.P.R. n. 275/1999 (Regolamento dell’autonomia) fissa i compiti:

- Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'Offerta Formativa, il curricolo

obbligatorio per i propri alunni in modo da integrare la quota definita a livello nazionale

con la quota locale loro riservata che comprende le discipline e le attività da esse liberamente

scelte. - La determinazione del curricolo deve partire dalle effettive esigenze degli alunni concretamente

rilevate e sulla base anche della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di

orientamento...

L'art. 9 del D.P.R. n. 275/1999:

- Le istituzioni scolastiche realizzano ampliamenti dell'offerta formativa che tengano conto

delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.

QUOTA NAZIONALE E QUOTA RISERVATA ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

80%: quota nazionale

20%: quota locale

Fonti: Il D.M. 47 /2006 - Schema regolamento obbligo di istruzione - stabilisce che il D. M. 28

dicembre 2005, relativo alla quota del 20% dei curricoli rimessa all’autonomia delle istituzioni

scolastiche produce i suoi effetti nell'istruzione secondaria superiore.

La Nota Ministeriale 721/2006 comunica invece che la quota del 20% dei curricoli locali deve

intendersi applicabile ad ogni ordine e grado di istruzione.

L’OFFERTA FORMATIVA

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SCUOLA DELL'INFANZIA – CURRICOLO

Il curricolo è costituito da

CURRICOLO OBBLIGATORIO 80% quota nazionale: I campi di esperienza (Il sé e l'altro – Il corpo e il movimento – L'arte, la musica

e i “media” - I discorsi e le parole – Numeri e spazio, fenomeni e viventi)

Documento di riferimento: Indicazioni Nazionali

Anni 3

Anni 4

Anni 5

CURRICOLO LOCALE

20% quota locale: progetti curricolari + spettacolo teatrale

Anni 3

Anni 4

Anni 5

CURRICOLO FACOLTATIVO

Ampliamento dell'offerta formativa

SINTESI OFFERTA FORMATIVA SCUOLA DELL’INFANZIA

CURRICOLO:

Campi di esperienza: Il sé e l'altro; Il corpo e il movimento; Immagini, suoni, colori; I

discorsi e le parole; La conoscenza del mondo.

PROGETTI CURRICOLARI

Titolo Destinatari

Progetto “A. A. A.” Accogliere, Ascoltare,

Accompagnare.

Alunni del 1°anno e nuovi

iscritti nel corso dell’anno

Prevenzione e sicurezza

Tutti gli alunni Cittadinanza attiva

Emozione e Affettività ”Ti voglio bene”

Progetto MI. Qua. De. (Miglioramento,Qualità,Decoro)

Parlare per scrivere Alunni del 2° e 3° anno

Continuità

Progetto “Happy English”(Lingua Inglese come L2) Alunni ultimo anno

PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Giovedì dalle 16.00 alle 18.00

“Mani...creando” Alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia

che usufruiscono del servizio mensa.

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Attività alternative all’I.R.C.:

attività manipolative con l’insegnante di sezione.

Accoglienza alunni stranieri

Attivazione azioni per :

facilitare l’accoglienza e l’integrazione nel gruppo sezione;

definire attività comuni per l’apprendimento di base.

Integrazione alunni diversamente abili

Alle segnalazioni dell’alunno diversamente abile e all’acquisizione della

documentazione attestante tale situazione deve far seguito, dopo

un’attenta osservazione, una diagnosi funzionale ed un intervento

didattico adeguato.

I successivi itinerari di preparazione dell’attività scolastica saranno

indirizzati a rendere gli obiettivi, gli interventi educativi e didattici

adeguati alle esigenze ed alle potenzialità evidenziate nella diagnosi

funzionale dell’alunno. Daranno luogo all’elaborazione del PEI (Piano

Educativo Individualizzato).

L’integrazione e l’interazione degli alunni diversamente abili verranno

realizzate in sezione per un apprendimento cooperativo anche

attraverso attività organizzate in piccoli gruppi di lavoro ed attuando

interventi individualizzati per valorizzare le potenzialità specifiche di

ogni alunno. A tal fine in ogni plesso scolastico saranno individuati locali

e spazi idonei all’uso. Coordinerà l’organizzazione didattica per

l’inserimento degli alunni diversamente abili l’ins. Funzione Strumentale

all’uopo incaricata.

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CURRICOLO NAZIONALE SCUOLA INFANZIA FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

SVILUPPO DELL’IDENTITA’

COMPETENZE SPECIFICHE:

Significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente

sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e

irripetibile ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno,

compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità.

SVILUPPO DELL’AUTONOMIA

COMPETENZESPECIFICHE:

Comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle

attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività

senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi

linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita

quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie

scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

SVILUPPO DELLA COMPETENZA

COMPETENZE SPECIFICHE:

Significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,

l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce

personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare

l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

SVILUPPO DELLA CITTADINANZA

COMPETENZE SPECIFICHE: Vuol dire scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole

condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero,

l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa

porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del

rapporto uomo-natura.

COMPETENZE CHIAVE

EUROPEE

1. Comunicazione nella madrelingua:

E’ la capacità di esprimere ed interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti ed opinioni

in forma sia orale sia scritta (capacità di comprensione scritta e orale, capacità di

espressione scritta e orale) e di interagire adeguatamente ed in modo creativo in una vasta

gamma di contesti culturali e sociali.

2. Comunicazione nelle lingue straniere

E’ la capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere in un'altra lingua. Il livello di

padronanza dipende da molti fattori ma soprattutto dall’abilità di mediazione e

comprensione interculturale.

3. Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia

E’ l’abilità di sviluppare ed applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di

problemi in situazioni quotidiane, ponendo l’accento sugli aspetti del processo,

dell’attività, della conoscenza. Le competenze di base in scienza e tecnologia riguardano

la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo

naturale. Esse comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività

umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.

4. Competenza digitale

Consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le Tecnologie della

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Società dell’Informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base nelle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC).

5. Imparare a Imparare

E’ collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare nell’apprendimento, di

organizzarlo sia a livello individuale sia in gruppo, a seconda delle proprie necessità, e

alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità.

6. Competenze sociali e civiche

Per competenze sociali s’intendono le competenze personali, interpersonali ed

interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di

partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. Essa è collegata al

benessere personale e sociale. E’ essenziale comprendere i codici di comportamento e le

maniere nei diversi ambienti in cui le persone agiscono.

Le competenze civiche, e in particolare la conoscenza di concetti e strutture socio-politici

(democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili), dotano le persone degli

strumenti per impegnarsi ad una partecipazione attiva e democratica.

7. Spirito di iniziativa e intraprendenza

Significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e

l’assunzione dei rischi, come anche la capacità di pianificare e gestire progetti per

raggiungere obiettivi. L’individuo è consapevole del contesto in cui lavora ed è in grado di

cogliere le opportunità che gli si offrono. E’ il punto di partenza per acquisire l’abilità e le

conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad

un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori

etici e promuovere il buon governo.

8. Consapevolezza ed espressione culturale

Implicano la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze

ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica,

le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA,

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E METODOLOGIE

BAMBINI DI 3 ANNI

(TSC al termine del secondo anno di Scuola dell’Infanzia)

CAMPO DI ESPERIENZA:

IL SE’ E L’ALTRO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino si confronta con gli adulti e con gli altri bambini.

Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento.

Dialoga, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo, con gli altri bambini.

Comprende chi è fonte di autorità, sa seguire semplici regole di comportamento.

E’ cosciente della propria identità personale.

E’ in grado di identificare i propri sentimenti.

Obiettivi di Apprendimento

Accettare serenamente la separazione dal nucleo

familiare.

Iniziare a prendere coscienza della propria identità.

Scoprire man mano le diversità e cominciare ad

apprendere le prime regole necessarie alla convivenza.

Iniziare a capire che esiste un valore morale delle proprie

azioni.

Cominciare ad osservare la natura e l’ambiente che ci

Metodologie

Giochi per rafforzare l’identità e la

coscienza di sé.

Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e

di regole, liberi e guidati.

Giochi imitativi.

Giochi in classe e all’aperto.

Percorsi liberi e guidati.

Raggruppamenti di oggetti in base a

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circonda. Imparare ad ascoltare le narrazioni degli adulti.

Cominciare a partecipare alle tradizioni della famiglia,

della comunità e della scuola e avviarsi ad acquisirne un

certo senso di appartenenza.

Avere i primi approcci con l’esperienza religiosa.

Familiarizzare con la presenza di bambini che parlano

altre lingue ed hanno tratti somatici diversi.

Capire che gli adulti possono essere fonte di protezione,

di contenimento e di autorità.

Tentare di capire come esprimere i differenti stati

d’animo, e dar loro un nome, sperimentando anche le

prime forme di condivisione e i primi conflitti.

Esprimere l’affetto nei confronti delle figure genitoriali e

parentali.

Iniziare a superare progressivamente

l’egocentrismo.

Fare esperienza, emozionarsi.

Orientarsi nello spazio scuola.

Partecipare ai giochi di gruppo.

criteri differenti. Lettura e memorizzazione di storie,

poesie, filastrocche e testi teatrali.

Conversazioni libere e guidate, in

gruppo e in circle-time.

Visione e produzione di spettacoli

teatrali.

Ascolto di cd musicali.

Canti e balli.

Visione e produzione d’immagini

Fruizione di opere d’arte.

Completamento di schede operative e

realizzazione di disegni liberi.

Manipolazione di materiali plastici e

di origine naturale.

Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,

acquerelli, colori a dita, pennarelli,

pastelli, colori a cera, tappi di sughero

come timbri, etc.

Creazione di elaborati di vario tipo

(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),

da realizzare da soli e in gruppo.

Sperimentazione di funzioni e usi dei

più comuni artefatti tecnologici

(videocamere e fotocamere digitali,

stereo, DVD, CD, PC, etc.).

CAMPO DI ESPERIENZA:

IL CORPO E IL MOVIMENTO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino si alimenta autonomamente.

Riconosce i segnali del corpo, si avvia a comprendere cosa è bene e cosa è male.

Conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e riconosce le principali parti del corpo.

Si avvia al conseguimento di pratiche corrette di cura di sé e di igiene personale.

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza, quali correre, stare in

equilibrio e coordinarsi nei giochi individuali e di gruppo.

Obiettivi di Apprendimento

Cominciare a prendere coscienza di un proprio sé fisico,

della possibilità di controllare il proprio corpo e le sue

funzioni principali, di quella che può essere la sua

immagine; iniziare ad averne cura e ad essere autonomia.

Approcciarsi ad esperienze di tipo sensoriale e percettivo.

Iniziare a percepire superfici e oggetti, cominciando ad

orientarsi consapevolmente nello spazio.

Cominciare a rappresentare graficamente il proprio

corpo.

Sviluppare il coordinamento oculo-manuale.

Sperimentare le potenzialità e i limiti della propria

fisicità, imparando i rischi che possono avere i movimenti

violenti su sé stessi e sugli altri, cominciando a

coordinare le proprie attività con quelle degli altri.

Intuire e anticipare i movimenti altrui.

Metodologie

Giochi motori e logici, liberi e guidati.

Giochi di orientamento e posizione.

Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e

di regole, liberi e guidati.

Giochi per rafforzare l’identità e la

coscienza di sé.

Giochi imitativi.

Percorsi, liberi e guidati.

Uso di vari attrezzi ginnici (palle,

birilli,etc.).

Girotondi e trenini.

Raggruppamenti di oggetti in base a

criteri diversi.

Danze, canti e movimenti coordinati

alla musica.

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Avviarsi ad interpretare i messaggi provenienti dal proprio corpo e quindi avere i primi approcci col

linguaggio corporeo.

Visione e produzione di spettacoli teatrali.

CAMPO DI ESPERIENZA:

IMMAGINI, SUONI, COLORI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino segue con piacere spettacoli di vario tipo. Sviluppa interesse per l’ascolto della musica.

Comunica, esprime emozioni, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Disegna, pittura e svolge le altre attività manipolative.

Esplora il materiale che ha a disposizione.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando

voce, corpo e oggetti.

Obiettivi di Apprendimento

Imparare ad esprimere le proprie emozioni e a

comunicare i propri pensieri

attraverso l’uso di linguaggi differenti: la voce, i gesti, la

manipolazione di materiali differenti, le diverse tecniche

grafico-pittoriche, i suoni, la musica, la

drammatizzazione.

Utilizzare i materiali di recupero con creatività.

Stimolare la fantasia, l’immaginazione e la creatività.

Riconoscere e utilizzare correttamente i colori principali.

Orientarsi nello spazio foglio.

Cominciare ad utilizzare questi linguaggi per conoscere

se stessi, gli altri e l’ambiente circostante e ad avviarsi ad

acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità.

Riconoscere e fruire dei suoni presenti nell’ambiente.

Sonorizzare le storie, fiabe e racconti e/o giocare al

“cantastorie”.

Imparare a percepire, ascoltare e discriminare suoni

all’interno di contesti di apprendimento significativi e

scoprire il piacere di fare musica.

Drammatizzare con i diversi messaggi pubblicitari e non

(giocare a fare un TG, una Fiction o un cartone animato).

Sperimentare di funzioni e usi dei più comuni artefatti

tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo,

DVD, CD, PC, etc).

Metodologie

Lettura e memorizzazione di storie,

poesie, filastrocche e testi teatrali.

Visione e produzione di spettacoli

teatrali.

Ascolto di cd musicali.

Canti e balli.

Visione e produzione d’immagini.

Fruizione di opere d’arte.

Completamento di schede operative e

realizzazione di disegni liberi.

Manipolazione di materiali plastici e

di origine naturale.

Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,

acquerelli, colori a dita, pennarelli,

pastelli, colori a cera, tappi di sughero

come timbri, etc.

Creazione di elaborati di vario tipo

(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),

da realizzare da soli e in gruppo.

Sperimentazione di funzioni e usi dei

più comuni artefatti tecnologici

(videocamere e fotocamere digitali,

stereo, DVD, CD, PC, etc).

CAMPO DI ESPERIENZA:

I DISCORSI E LE PAROLE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino sviluppa l’uso della lingua italiana, arricchendo e precisando il proprio lessico,

allargando il proprio repertorio lessicologico in base alle esperienze vissute.

Comincia ad avere fiducia e motivazione nel comunicare agli altri le proprie emozioni, fa semplici

domande e ragionamenti. Ascolta le narrazioni e le letture di storie. Segue i dialoghi.

Obiettivi di Apprendimento

Prendere consapevolezza

della propria lingua materna.

Cercare di comunicare verbalmente, esprimendosi in

modo personale ma comprensibile.

Metodologie

Lettura e memorizzazione di storie,

poesie, filastrocche e testi teatrali.

Conversazioni libere e guidate, in

gruppo e in circle-time.

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Ampliare il proprio patrimonio lessicale e le competenze grammaticali.

Capire che la lingua può essere usata per esprimere le

proprie intenzioni, i propri desideri, i propri pensieri e per

interagire con gli altri, effettuando i primi tentativi di

dialogo.

Acquisire fiducia nelle proprie capacità espressive.

Ascoltare e comprende le letture dell’insegnante.

Memorizzare semplici storie, poesie, filastrocche e brevi

testi teatrali.

Scoprire l’esistenza di altre lingue e cercare un primo

approccio con una seconda lingua.

Visione e produzione di spettacoli teatrali.

Ascolto di cd musicali.

Canti e balli.

Visione e produzione d’immagini.

Fruizione di opere d’arte.

Sperimentazione di funzioni e usi dei

più comuni artefatti tecnologici

(videocamere e fotocamere digitali,

stereo, DVD, CD, PC, etc).

CAMPO DI ESPERIENZA:

LA CONOSCENZA DEL MONDO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino comincia a raggruppare oggetti secondo un criterio dato (forma, colore e grandezza).

Inizia a collocare se stesso e gli oggetti nello spazio circostante apprendendo i primi concetti

topologici.

Coglie le trasformazioni naturali e ne osserva i fenomeni.

E’ curioso, esplorativo, pone domande.

Sa usare correttamente un giocattolo.

Obiettivi di Apprendimento

Esplorare la realtà.

Iniziare ad orientare se stesso nello spazio.

Individuare la posizione degli oggetti e delle persone,

utilizzando i termini topologici come avanti-dietro, sopra-

sotto, dentro-fuori, etc.

Iniziare a rappresentare graficamente sé stessi.

Percepire la proprietà degli oggetti personali .

Andare alla scoperta dei fenomeni naturali e degli

organismi viventi, attraverso le attività ludiche,

costruttive o progettuali.

Cominciare, partendo dall’esperienza quotidiana e dal

gioco, ad osservare l’ambiente circostante, a domandare,

a chiedere spiegazioni e a riflettere.

Eseguire piccoli compiti e progetti.

Iniziare ad organizzarsi gradualmente nel tempo e nello

spazio, facendo riferimento alle attività quotidiane

proprie e degli adulti e al susseguirsi degli eventi naturali,

dei fenomeni meteo, delle stagioni.

Cominciare ad acquisire consapevolezza del proprio

corpo.

Provare piacere nello stare a contatto con la

natura.Esplorare qualunque macchina, meccanismo,

strumento, artefatto tecnologico.

Metodologie

Giochi all’aperto.

Visite guidate in spazi scolastici ed

extrascolastici.

Sperimentazione di trasformazioni,

cicli e fenomeni naturali, del mondo

animale e vegetale.

Creazione di elaborati di vario tipo

(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),

da realizzare da soli e in gruppo.

Raggruppamenti di oggetti in base a

criteri differenti.

Sperimentazione di numerazioni e

misurazioni da eseguire con semplici

strumenti.

Sperimentazione di funzioni e usi dei

più comuni artefatti tecnologici

(videocamere e fotocamere digitali,

stereo, DVD, CD, PC, etc).

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BAMBINI DI 4 ANNI

(TSC al termine del secondo anno di Scuola dell’Infanzia)

CAMPO DI ESPERIENZA:

IL SE’ E L’ALTRO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino accresce il senso dell’identità personale.

E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti e sa controllarli.

Conosce le tradizioni della famiglia e della comunità, sviluppando il senso di appartenenza.

Pone domande su ciò che è bene e ciò che è male ed ha raggiunto una prima consapevolezza dei

propri diritti e dei diritti degli altri.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini.

Dialoga, gioca e lavora, in modo costruttivo e creativo, con gli altri bambini.

Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità, nei diversi contesti.

Sa seguire regole di comportamento.

Obiettivi di Apprendimento

Iniziare a formulare le grandi domande sull’esistenza e

sul mondo.

Cominciare a riflettere sul senso e sul valore morale delle

proprie azioni.

Essere consapevole della propria identità, scoprire le

diversità e seguire le prime regole necessarie alla vita

sociale.

Ascoltare le narrazioni degli adulti e le loro opinioni.

Partecipare alle tradizioni della famiglia, della comunità e

della scuola e cominciare a sentirne il senso di

appartenenza.

Accorgersi di essere uguale o diverso nella varietà delle

situazioni, di poter essere accolto o escluso, di poter

accogliere o escludere.

Iniziare a chiedersi dove eravamo prima di nascere e se e

dove finisce la propria esistenza e quella dei propri cari e

quale sia l’origine del mondo.

Aprirsi a nuovi orizzonti alla presenza di bambini che

parlano altre lingue e hanno tratti somatici diversi dai

propri e famiglie con tradizioni differenti (educazione

alla multiculturalità).

Prendere consapevolezza della propria personalità,

rinforzare la simpatia e lo spirito d’amicizia e del proprio

stare con gli altri.

Vedere negli adulti la fonte di protezione e di

contenimento e sentire che gli altri bambini possono

essere sia compagni di giochi sia un limite alla propria

volontà.

Sviluppare sentimenti di reciprocità e fratellanza.

Nominare ed esprimere i propri stati d’animo,

sperimentando il piacere della condivisione e le difficoltà

dei primi conflitti.

Superare progressivamente l’egocentrismo, cogliendo

altri punti di vista.

Giocare con gli altri, usare correttamente un giocattolo

Metodologie

Giochi per rafforzare l’identità e la

coscienza di sé.

Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e

di regole, liberi e guidati.

Giochi imitativi.

Giochi in classe e all’aperto.

Percorsi liberi e guidati.

Raggruppamenti di oggetti in base a

criteri differenti.

Lettura e memorizzazione di storie,

poesie, filastrocche e testi teatrali.

Conversazioni libere e guidate, in

gruppo e in circle-time.

Visione e produzione di spettacoli

teatrali.

Ascolto di cd musicali.

Canti e balli.

Visione e produzione d’immagini

Fruizione di opere d’arte.

Completamento di schede operative e

realizzazione di disegni liberi.

Manipolazione di materiali plastici e

di origine naturale.

Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,

acquerelli, colori a dita, pennarelli,

pastelli, colori a cera, tappi di sughero

come timbri, etc.

Creazione di elaborati di vario tipo

(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),

da realizzare da soli e in gruppo.

Sperimentazione di funzioni e usi dei

più comuni artefatti tecnologici

(videocamere e fotocamere digitali,

stereo, DVD, CD, PC, etc.).

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ma sapergli dare anche una funzione diversa. Fare esperienza, emozionarsi.

CAMPO DI ESPERIENZA:

IL CORPO E IL MOVIMENTO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino raggiunge una buona autonomia personale, nell’alimentarsi e nel vestirsi. Distingue i

segnali che provengono dal suo corpo, è quasi completamente consapevole di cosa è bene e cosa è

male.

Conosce le differenze sessuali e rappresenta il corpo in stasi. Segue le principali norme della cura

di sé e dell’igiene personale.

Comprende le prime abitudini di una sana e corretta alimentazione.

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza, quali correre, stare in

equilibrio, etc.

Si coordina nei giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e la conoscenza di

regole.

Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive

del corpo.

Obiettivi di Apprendimento

Prendere coscienza del proprio sé fisico, acquisire il

senso e il controllo del proprio corpo, delle sue funzioni,

della sua immagine, delle sue possibilità sensoriali ed

espressive ed imparare ad averne cura attraverso

l’educazione alla salute.

Acquisire alcune conoscenze

fondamentali riguardanti lo schema e il linguaggio

corporeo.

Sviluppare la conoscenza del proprio corpo attraverso

l’esperienza sensoriale e percettiva, sperimentarne le

potenzialità ed affinarle; rappresentarlo graficamente, in

stasi.

Riconoscere la destra e la sinistra sul proprio corpo.

Consolidare la sicurezza di sé e le potenzialità e i limiti

della propria fisicità, i rischi dei movimenti incontrollati e

violenti, le diverse sensazioni date dai momenti di

rilassamento e di tensione, il piacere di coordinare le

proprie attività con quelle degli altri in modo armonico.

Apprendere la struttura e le regole del linguaggio del

corpo, attraverso specifici percorsi di apprendimento,

gesti mimici che sostituiscono o sottolineano la parola,

esprimendo sentimenti ed emozioni, la fruizione

musicale, i giochi all’aperto, le attività espressive e di

movimento

libero o guidato. Esprimere le proprie preferenze alimentari.

Verbalizzare le proprie esperienze e denominare le

sensazioni che percepisce.

Controllare gli schemi dinamici e posturali di base (

camminare, correre, saltare, lanciare, stare in equilibrio)

per adattarli ai parametri spazio-temporali.

Metodologie

Giochi motori e logici, liberi e guidati.

Giochi di orientamento e posizione.

Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e

di regole, liberi e guidati.

Giochi per rafforzare l’identità e la

coscienza di sé.

Giochi imitativi.

Percorsi, liberi e guidati.

Uso di vari attrezzi ginnici (palle,

birilli,etc.).

Girotondi e trenini.

Raggruppamenti di oggetti in base a

criteri diversi.

Danze, canti e movimenti coordinati

alla musica.

Visione e produzione di spettacoli

teatrali.

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CAMPO DI ESPERIENZA:

IMMAGINI, SUONI, COLORI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali,

cinematografici, etc…).

Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di

percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo e oggetti. Sviluppa la sensibilità

musicale ed esplora i primi alfabeti musicali.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

S’interessa alla fruizione e all’analisi di opere d’arte.

Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il

linguaggio del corpo consente.

Si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione, spattacolazione e drammatizzazione.

Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse

tecniche espressive.

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività.

Inizia a formulare piani di lavoro e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto

da realizzare.

Sa portare a termine il proprio lavoro.

Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.

Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche

e comunicare attraverso di esse.

Obiettivi di Apprendimento

Riuscire ad esprimere con immaginazione e creatività le

proprie emozioni e i propri pensieri usando linguaggi

differenti: la voce, i gesti, la drammatizzazione, spetta

colazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la

trasformazione dei diversi materiali, le esperienze

grafico-pittoriche, la fruizione dell’arte e dei mass-media,

etc.

Partecipare alle attività di preparazione delle spetta

colazioni.

Utilizzare questi linguaggi per scoprire il gusto del bello,

conoscere se stessi, gli altri e la realtà e osservare con

occhi diversi il mondo circostante.

Cimentarsi nelle diverse pratiche di pittura, di

manipolazione, di costruzione plastica e meccanica.

Conoscere i colori derivati.

Osservare, imitare, trasformare, interpretare, inventare,

raccontare.

Iniziare ad interagire col paesaggio sonoro, a sviluppare

le proprie capacità cognitive e relazionali, imparando a

percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni

all’interno di contesti di apprendimento significativi.

Esplorare le proprie possibilità sonoro-espressive e

simbolico-rappresentative per accrescere la fiducia nelle

proprie potenzialità.

Scegliere con cura materiali e gli strumenti, sia

individualmente sia in gruppo, per progettare un lavoro e

portarlo e termine.

Metodologie

Lettura e memorizzazione di storie,

poesie, filastrocche e testi teatrali.

Visione e produzione di spettacoli

teatrali.

Ascolto di cd musicali.

Canti e balli.

Visione e produzione d’immagini .

Fruizione di opere d’arte.

Completamento di schede operative e

realizzazione di disegni liberi.

Manipolazione di materiali plastici e

di origine naturale.

Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,

acquerelli, colori a dita, pennarelli,

pastelli, colori a cera, tappi di sughero

come timbri, etc.

Creazione di elaborati di vario tipo

(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),

da realizzare da soli e in gruppo.

Sperimentazione di funzioni e usi dei

più comuni artefatti tecnologici

(videocamere e fotocamere digitali,

stereo, DVD, CD, PC, etc).

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Aprirsi al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi

musicali.

Iniziare a fruire delle opere d’arte, della scultura,

dell’architettura per scoprire il valore del nostro

patrimonio artistico.

Iniziare ad essere testimone degli eventi e capire che è

possibile vederne la rappresentazione attraverso i media.

Approcciarsi ai nuovi linguaggi della comunicazione e

dei media, come spettatore e come attore, ricercandone le

possibilità espressive e creative.

CAMPO DI ESPERIENZA:

I DISCORSI E LE PAROLE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino inizia ad essere padrone della lingua italiana e arricchisce il proprio lessico, ogni giorno

di più.

È consapevole della propria lingua materna e scopre le analogie e le differenze con le lingue degli

altri paesi.

Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le

proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale.

Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, chiede

spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole.

Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei

diversi campi di esperienza.

Sperimenta la pluralità linguistica, il linguaggio poetico e drammatico.

Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura.

Obiettivi di Apprendimento

Comunicare verbalmente, descrivere le proprie

esperienze e il mondo.

Essere consapevoli della propria lingua materna e

cominciare ad acquisirne le principali strutture,

intonazioni, ritmi e le principali regole del discorso.

Usare la lingua per esprimere le proprie intenzioni, i

propri pensieri e desideri, per interagire con gli altri, per

conversare, dialogare, scambiare punti di vista, le proprie

opinioni, per formulare ipotesi.

Raccontare, pensare logicamente, approfondire le

conoscenze, chiedere spiegazioni e spiegare.

Esprimersi in modo personale, creativo e articolato.

Ampliare il proprio patrimonio lessicale,

le competenze grammaticali, conversazionali,

argomentative.

Iniziare ad utilizzare la lingua per addentrarsi nei diversi

campi di esperienza.

Osservare come le diverse persone comunicano tra loro.

Cominciare a consolidare la propria identità personale e

culturale, aprendosi alle altre culture e ad altre lingue per

poi iniziare ad apprendere anche una seconda lingua.

Percepire e discriminare i suoni.

Cimentarsi con l’esplorazione della lingua scritta, anche

attraverso la lettura di libri illustrati e l’analisi dei

Metodologie

Lettura e memorizzazione di storie,

poesie, filastrocche e testi teatrali.

Conversazioni libere e guidate, in

gruppo e in circle-time.

Visione e produzione di spettacoli

teatrali.

Ascolto di cd musicali.

Canti e balli.

Visione e produzione d’immagini.

Fruizione di opere d’arte.

Sperimentazione di funzioni e usi dei

più comuni artefatti tecnologici

(videocamere e fotocamere digitali,

stereo, DVD, CD, PC, etc).

Sperimentazione di forme di

prescrittura.

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messaggi presenti nell’ambiente.

CAMPO DI ESPERIENZA:

LA CONOSCENZA DEL MONDO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità.

Utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni utilizzando semplici strumenti;

individua e utilizza relazioni logiche e topologiche.

Colloca se stesso, oggetti e persone nello spazio; segue un percorso sulla base di indicazioni

verbali.

Conosce i giorni della settimana, le ore della giornata, etc. e si orienta nel tempo della vita

quotidiana.

Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale

e sa formula riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo.

Coglie le trasformazioni naturali ed osserva con attenzione i fenomeni naturali, gli organismi

viventi, i loro ambienti, sulla base di criteri dati.

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività.

Si avvia ad utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.

E’ curioso ed esplorativo.

Pone domande, confrontando spiegazioni e azioni.

Obiettivi di Apprendimento

Cominciare, partendo da situazioni di vita quotidiana e

dal gioco, dai problemi che nascono dall’esperienza

concreta, a costruire competenze trasversali quali:

osservare ed interpretare simboli, chiedere spiegazioni,

riflettere, ipotizzare, discutere, cogliere il punto di vista

degli altri in relazione al proprio, prevedere, anticipare,

organizzare, ordinare esperienze nel tempo e nello spazio.

Approcciarsi al numero come segno e strumento per

interpretare la realtà.

Nominare ed utilizzare in modo creativo le principali

forme geometriche euclidee (cerchio, triangolo, quadrato

e rettangolo).

Riflettere sull’ordine e sulla misura. Eseguire semplici

misurazioni, seriare quantità (es. dal poco al molto) e

grandezze (dal più grande al più piccolo e viceversa; dal

più lungo al più corto e viceversa; etc.).

Individuare e utilizzare relazioni logiche (es. madre-

bambino, casa-abitante) e topologiche (es. dentro-fuori,

sopra-sotto, etc.).

Iniziare a percepire e a coltivare il benessere che deriva

dallo stare nell’ambiente naturale.

Osservare i fenomeni naturali, gli esseri viventi, i loro

habitat e le loro continue trasformazioni, sempre in

relazione con aspetti del mondo circostante.

Cominciare a progettare ed eseguire semplici compiti e

documentarne gli sviluppi nel tempo.

Esplorare qualunque macchina, meccanismo, strumento,

artefatto tecnologico, mediante un contrappunto fra

“come è fatto” e “cosa fa”.

Costruire le prime immagini del mondo e rappresentarlo

graficamente.

Metodologie

Giochi all’aperto.

Visite guidate in spazi scolastici ed

extrascolastici.

Sperimentazione di trasformazioni,

cicli e fenomeni naturali, del mondo

animale e vegetale.

Creazione di elaborati di vario tipo

(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),

da realizzare da soli e in gruppo.

Raggruppamenti di oggetti in base a

criteri differenti.

Sperimentazione di numerazioni e

misurazioni da eseguire con semplici

strumenti.

Sperimentazione di funzioni e usi dei

più comuni artefatti tecnologici

(videocamere e fotocamere digitali,

stereo, DVD, CD, PC, etc).

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BAMBINI DI 5 ANNI

(TSC al termine del terzo anno di Scuola dell’Infanzia)

CAMPO DI ESPERIENZA:

IL SE’ E L’ALTRO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,

sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa

esprimerli in modo sempre più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia e

della comunità, le mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la

reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che

è bene o male, sulla giustizia ed ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,

delle regole del vivere insieme.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente

sicurezza ed autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e

movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il

funzionamento delle piccole comunità e delle città.

Obiettivi di Apprendimento

Essere cosciente della propria identità, dare un nome ai

propri stati d’animo, sperimentare il piacere, il

divertimento, la frustrazione, la scoperta.

Imparare a dominare e canalizzare la propria aggressività

ma anche imparare a tenere un comportamento diverso a

seconda dei casi e dei luoghi.

Imbattersi nelle difficoltà della condivisione, nei primi

conflitti, superare l’egocentrismo ed essere in grado di

cogliere altri punti di vista.

Riflettere sul senso e sul valore morale delle proprie

azioni e vedere negli adulti la fonte di autorità, protezione

e contenimento.

Partecipare attivamente alle tradizioni della famiglia,

della comunità di appartenenza e della scuola, sentirne il

senso di appartenenza e aprirsi al confronto con altre

culture ed altri costumi (educazione alla cittadinanza).

Aprirsi a nuovi orizzonti, alla presenza di bambini che

parlano altre lingue e hanno tratti somatici diversi dai

propri e famiglie con tradizioni differenti (educazione

alla multiculturalità).

Osservare l’ambiente circostante e cogliere le relazioni

tra le persone.

Accorgersi di essere uguale o diverso nella varietà delle

situazioni, di poter essere accolto o escluso, di poter

accogliere od escludere.

Formulare perché sulle questioni concrete, sugli eventi

della vita quotidiana, sulle trasformazioni personali e

sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse (educazione

Metodologie

Giochi per rafforzare l’identità e la

coscienza di sé.

Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e

di regole, liberi e guidati.

Giochi imitativi.

Giochi in classe e all’aperto.

Percorsi liberi e guidati.

Raggruppamenti di oggetti in base a

criteri differenti.

Lettura e memorizzazione di storie,

poesie, filastrocche e testi teatrali.

Conversazioni libere e guidate, in

gruppo e in circle-time.

Visione e produzione di spettacoli

teatrali.

Ascolto di cd musicali.

Canti e balli.

Visione e produzione d’immagini.

Fruizione di opere d’arte.

Completamento di schede operative e

realizzazione di disegni liberi.

Manipolazione di materiali plastici e

di origine naturale.

Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,

acquerelli, colori a dita, pennarelli,

pastelli, colori a cera, tappi di sughero

come timbri, etc.

Creazione di elaborati di vario tipo

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ambientale). Ricostruire ed analizzare la propria storia personale

passata e presente e formulare ipotesi su quella futura.

Chiedere dov’era prima di nascere e se e dove finirà la

sua esistenza, porre domande sull’esistenza di Dio, la

vita, la morte, la gioia, il dolore.

Ascoltare le narrazioni degli adulti, le espressioni delle

loro opinioni, della loro spiritualità e fede, e chiedere di

essere ascoltato.

Raccogliere discorsi circa gli orientamenti morali, il cosa

è giusto e cosa è sbagliato, il valore attribuito alle

Istituzioni e alle pratiche religiose e far proprie le regole

necessarie alla vita comunitaria (educazione alla legalità).

Maturare una concezione unitaria del genere umano e

consolidare un solido spirito di pace

(educare alla cittadinanza globale).

Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri,

confrontare e sostenere tesi proprie e altrui, formulare

ipotesi e progettare percorsi ludici condivisi.

Usare correttamente un giocattolo ma sapergli anche dare

una funzione diversa, creativa e fantasiosa.

Essere testimone degli eventi e vederne la

rappresentazione attraverso i media.

(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo.

Sperimentazione di funzioni e usi dei

più comuni artefatti tecnologici

(videocamere e fotocamere digitali,

stereo, DVD, CD, PC, etc.).

CAMPO DI ESPERIENZA:

IL CORPO E IL MOVIMENTO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, “porta” a scuola il proprio corpo, ne percepisce

il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona

autonomia di sé nella gestione della giornata scolastica.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche

corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi

individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni

ambientali, all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, si coordina con gli altri nei giochi di movimento,

nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Obiettivi di Apprendimento

Avere coscienza del proprio sé fisico.

Avere il dominio “del corpo vissuto” e conoscerne le

funzioni, sperimentarne le potenzialità e i limiti della

propria fisicità.

Mettersi alla prova con esercizi di abilità e di destrezza,

utilizzare anche piccoli attrezzi e strumenti.

Provare piacere nel coordinare le proprie attività con

quelle degli altri in modo armonico.

Leggere ed interpretare i messaggi provenienti dal corpo

proprio e altrui, rispettarlo, prendersene cura

autonomamente e correttamente (educazione all’igiene).

Esprimere le proprie preferenze alimentari e riconoscere

ciò che è buono e ciò che è dannoso per la propria salute

Metodologie

Giochi motori e logici, liberi e guidati.

Giochi di orientamento e posizione.

Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e

di regole, liberi e guidati.

Giochi per rafforzare l’identità e la

coscienza di sé.

Giochi imitativi.

Percorsi, liberi e guidati.

Uso di vari attrezzi ginnici (palle,

birilli,etc.).

Girotondi e trenini.

Raggruppamenti di oggetti in base a

criteri diversi.

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(educazione alimentare). Essere consapevoli della propria immagine e saperla

rappresentare graficamente in modo completo.

Riconoscere la destra e la sinistra sul proprio corpo, in

ambito spaziale, sullo spazio grafico e sugli altri.

Utilizzare i cinque sensi per esplorare l’ambiente

circostante ed avere percezione di superfici e oggetti.

Essere sicuri di sé.

Sviluppare la consapevolezza dei rischi dei movimenti

incontrollati e violenti, delle diverse sensazioni date dai

momenti di rilassamento e di tensione.

Affinare la conoscenza della struttura e delle regole del

linguaggio corporeo, esprimendosi con fantasia e

creatività, attraverso specifici percorsi di apprendimento

(gesti mimici, fruizioni musicali, giochi all’aperto,

attività espressive, movimenti liberi o guidati).

Orientarsi correttamente nello spazio, anche seguendo

precise indicazioni topologiche.

Cercare, scoprire, giocare, saltare, correre.

Danze, canti e movimenti coordinati alla musica.

Visione e produzione di spettacoli

teatrali.

CAMPO DI ESPERIENZA:

IMMAGINI, SUONI, COLORI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio

del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività

manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le possibilità

offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …);

sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale

utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando eventualmente i simboli di una notazione

informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

Obiettivi di Apprendimento

Esprimere con immaginazione e creatività le proprie

emozioni e i propri pensieri usando linguaggi differenti:

la voce, i gesti, la mimica, la drammatizzazione, i suoni,

la musica, la manipolazione e la trasformazione dei

diversi materiali, le esperienze grafico-pittoriche, la

fruizione di opere dell’arte (quadri, statue, architetture),

dei mass-media, etc.

Utilizzare questi linguaggi, per affinare il piacere del

bello e il senso estetico, per approfondire la conoscenza di sé, degli altri, della la realtà, del mondo circostante,

Osservare luoghi appartenenti al patrimonio artistico e

culturale (monumenti, palazzi, piazze, giardini, etc.),

impararne il valore, averne rispetto e cura.

Praticare le diverse tecniche di pittura, di

manipolazione, di costruzione plastica e

meccanica, migliorare le capacità di produzione ed

Metodologie

Lettura e memorizzazione di storie,

poesie, filastrocche e testi teatrali.

Visione e produzione di spettacoli

teatrali.

Ascolto di cd musicali.

Canti e balli.

Visione e produzione d’immagini.

Fruizione di opere d’arte.

Completamento di schede operative e realizzazione di disegni liberi.

Manipolazione di materiali plastici e di

origine naturale.

Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,

acquerelli, colori a dita, pennarelli,

pastelli, colori a cera, tappi di sughero

come timbri, etc.

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invenzione. Osservare, imitare, trasformare, interpretare, inventare,

raccontare.

Interagire col paesaggio sonoro per sviluppare

ulteriormente le proprie capacità cognitive e relazionali,

di percezione, di ascolto, di ricerca e discriminazione

dei suoni all’interno di contesti di apprendimento

significativi.

Esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e

simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle

proprie potenzialità.

Provare piacere nell’ascoltare e nel fare musica, nel

condividere repertori appartenenti a vari generi musicali

anche a quelli tipici della propria tradizione culturale.

Confrontarsi attivamente con i nuovi linguaggi

di comunicazione dei media, come spettatore e come

attore, per familiarizzare con le loro infinite possibilità

espressive e creative.

Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da

realizzare da soli e in gruppo.

Sperimentazione di funzioni e usi dei

più comuni artefatti tecnologici

(videocamere e fotocamere digitali,

stereo, DVD, CD, PC, etc).

CAMPO DI ESPERIENZA:

I DISCORSI E LE PAROLE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino usa la lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e

discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il

linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e

analogie tra i suoni e i significati.

Ascolta e comprende le narrazioni, racconta ed inventa storie, chiede ed offre spiegazioni, usa il

linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di altre lingue, riconosce e sperimenta la pluralità dei

linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Obiettivi di Apprendimento

Avere consapevolezza della lingua materna e delle

principali strutture, intonazioni, ritmi e regole del

discorso, ampliando il proprio patrimonio lessicale, le

competenze grammaticali, conversazionali,

argomentative.

Comunicare verbalmente, descrivere le proprie

esperienze e il mondo circostante, conversare, giocare,

riflettere sulla lingua parlata, cimentarsi con la lingua

scritta che potenzia e dilata gli orizzonti della

comunicazione, anche attraverso l’utilizzo di libri

illustrati e l’analisi dei messaggi simbolici presenti

nell’ambiente che motivano un rapporto positivo con la

lettura e la scrittura.

Usare la lingua per esprimere, in modo personale,

creativo e sempre più articolato, le proprie intenzioni, i

propri desideri, le proprie ragioni, le proprie sensazioni

ed emozioni; per raccontare, dialogare, interagire con

Metodologie

Lettura e memorizzazione di storie,

poesie, filastrocche e testi teatrali.

Conversazioni libere e guidate, in

gruppo e in circle-time.

Visione e produzione di spettacoli

teatrali.

Ascolto di cd musicali.

Canti e balli.

Visione e produzione d’immagini.

Fruizione di opere d’arte.

Sperimentazione di funzioni e usi dei

più comuni artefatti tecnologici

(videocamere e fotocamere digitali,

stereo, DVD, CD, PC, etc).

Sperimentazione di forme di

prescrittura, prelettura e precalcolo.

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adulti e compagni, confrontare punti di vista, formulare ipotesi, pensare logicamente, condividere e approfondire

conoscenze, progettare giochi ed attività, chiedere

spiegazioni e spiegare, ascoltare e comprendere letture in

prosa e in rima.

Consolidare l’identità personale e culturale, aprendosi ad

altre culture e ad altre lingue per poi apprendere

efficacemente anche una seconda lingua (educazione al

plurilinguismo).

Cimentarsi nell’esplorazione della lingua scritta

identificando segni-lettere e segni-numeri.

Ricercare assonanze fonetiche, rime e somiglianze

semantiche.

Esplorare gli artefatti tecnologici e i media, fruirne

attivamente, scoprirne le funzioni, utilizzarli.

CAMPO DI ESPERIENZA:

LA CONOSCENZA DEL MONDO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune

proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando

strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro

immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,

accorgendosi dei loro cambiamenti.

S’interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie

per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro,

sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

Obiettivi di Apprendimento

Esplorare la realtà e riflettere sulle proprie esperienze

descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con

diversi criteri.

Costruire, partendo da situazioni di vita quotidiana e dal

gioco, dai problemi che nascono dall’esperienza concreta,

competenze trasversali quali: osservare ed interpretare

simboli, porre domande, chiedere spiegazioni, riflettere,

ipotizzare, discutere, prevedere, anticipare,

cogliere il punto di vista degli altri in relazione al proprio,

cercando di non scoraggiarsi se le proprie idee non

risultano appropriate.

Utilizzare strumenti di rappresentazione e costruire

simboli come elementari strumenti di registrazione.

Esplorare oggetti, materiali e simboli, toccare, smontare,

costruire e ricostruire, affinando i propri gesti.

Conoscere, nominare ed utilizzare in modo corretto le

forme geometriche euclidee (cerchio, triangolo, quadrato

e rettangolo).

Metodologie

Giochi all’aperto.

Visite guidate in spazi scolastici ed

extrascolastici.

Sperimentazione di trasformazioni,

cicli e fenomeni naturali, del mondo

animale e vegetale.

Creazione di elaborati di vario tipo

(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),

da realizzare da soli e in gruppo.

Raggruppamenti di oggetti in base a

criteri differenti.

Sperimentazione di numerazioni e

misurazioni da eseguire con semplici

strumenti.

Sperimentazione di funzioni e usi dei

più comuni artefatti tecnologici

(videocamere e fotocamere digitali,

stereo, DVD, CD, PC, etc).

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Riflettere sull’ordine e sulla misura eseguendo semplici misurazioni, seriando quantità (es. dal poco al molto) e

grandezze (dal più grande al più piccolo e viceversa; dal

più lungo al più corto e viceversa; etc.).

Individuare e utilizzare criteri logici, tipo: parte del tutto

(ruota-bicicletta, tasca-vestito, etc.), attinenza d’uso (es.

matita-quaderno, sedia-tavolo, etc.), appartenenza (es.

cane-animale, rosa-fiore) e topologici (es. dentro-fuori,

sopra-sotto, etc.).

Costruire corrispondenze e rapporti di complementazioni

tra insiemi, effettuare classificazioni, suddividere in parti.

Collocare se stesso, persone ed oggetti nello spazio e

seguire un percorso in base a precise indicazioni

topologiche (es. in alto/in basso, etc.).

Percepire la quantità e la sua conservazione (es. quantità

di contenuto-dimensione di un contenitore).

Elaborare la prima “organizzazione fisica” del mondo

esterno, attraverso attività concrete che pongano

l’attenzione su aspetti della realtà quali, ad es. le

caratteristiche della luce e delle ombre, gli affetti del

calore, la durata di un percorso o la velocità necessaria

per eseguirlo.

Fare e rappresentare labirinti e percorsi ritmici binari e

ternari.

Ricordare la sequenza numerica entro la decina e

numerare.

Avere la percezione della dimensione temporale degli

eventi (tempo reversibile e irreversibile).

Sviluppare la capacità di osservazione con l’impiego di

tutti i sensi ed usare un lessico specifico per la

descrizione e la riflessione.

Partecipare alle attività pratiche con atteggiamento

scientifico, avviando attività di ricerca, con ordine nelle

procedure, accrescendo la fiducia nelle proprie capacità

di capire e trovare spiegazioni.

Progettare ed eseguire semplici compiti, formulando

ipotesi e documentandone gli sviluppi nel tempo,

riconoscendo eventuali problematiche e/o errori e

cercando di risolverli e/o di riformularli con nuove

ipotesi.

Percepire le relazioni spaziali su di sé e sugli altri in

relazione all’ambiente circostante.

Iniziare a coltivare il benessere che deriva dallo stare in

armonia con l’ambiente naturale.

Osservare i fenomeni naturali, gli esseri viventi, i loro

habitat e le loro continue trasformazioni, in relazione alle

più importanti leggi che regolano il divenire della natura.

Interessarsi ai “processi nascosti” pel proprio corpo

osservandoli su altri animali o vegetali, anche in

microambienti artificiali (es. un pesciolino in un piccolo

acquario, una piantina in un vaso) per capire i

cambiamenti “vistosi o insensibili” che avvengono nella

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (Solo per i bambini che hanno scelto questa disciplina)

CAMPO DI ESPERIENZA:

IL SE’ E L’ALTRO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui

apprende che Dio è Padre di tutti e la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo

nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare le relazioni serene con gli altri,

anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE

1a. Essere consapevoli

della propria identità.

1b. Sperimentare

relazioni positive con gli

altri.

1a. Scoprire la

propria identità e

quella degli altri.

1b. Sperimentare

relazioni positive

con gli altri e con

il diverso da sé.

1c. Comprendere il

senso dell’amicizia

e della solidarietà a

scuola.

1a. Sviluppare il

valore

dell’amicizia,

della fratellanza e

dell’amore.

1b. Conoscere ed

interiorizzare le

regole dello stare

insieme.

Attività ludiche di

osservazione, ascolto,

rielaborazione.

Giochi mimico gestuali.

Attività grafico-pittoriche

con l’utilizzo di materiali

diversi e diverse tecniche.

Rappresentazioni grafico

pittoriche plastiche

(individuali e di gruppo).

Attività musicali.

1c. Scoprire la persona

di Gesù di Nazareth

come viene presentata

dai Vangeli.

1d. Scoprire che Gesù è

stato un bambino come

noi.

1e. Scoprire gli

insegnamenti di Gesù

attraverso l’ascolto delle

parabole.

1d. Scoprire la

persona di Gesù di

Nazareth come

viene presentata

dai Vangeli.

1e. Conoscere

l’infanzia di Gesù

e saper confrontare

la propria vita con

quella di Gesù

bambino.

1f. Comprendere il

messaggio

d’amore di Dio per

l’uomo attraverso

l’ascolto delle

parabole.

1c. Scoprire la

persona di Gesù di

Nazareth come

viene presentata

dai Vangeli e

come viene

celebrata nelle

feste cristiane.

1d. Conoscere

l’ambiente sociale

nel paese di Gesù.

1e. Comprendere

il significato di

alcuni brani

biblici che

evidenziano

l’amore di Dio per

l’uomo.

1f. Individuare i luoghi

di incontro degli amici di

Gesù.

1g. Individuare i

luoghi di incontro

della comunità

cristiana e le

espressioni del

1f. Individuare i

luoghi di incontro

della comunità

cristiana e le

espressioni del

crescita di un essere vivente. Utilizzare qualunque macchina, meccanismo, strumento,

artefatto tecnologico, essendo cosciente di “come è fatto”

e “cosa fa”, cercando di capire anche ciò che non si vede

direttamente che è “invisibile” ma esiste.

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comandamento

evangelico

dell’amore.

comandamento

evangelico

dell’amore

testimoniato dalla

Chiesa.

CAMPO DI ESPERIENZA:

IL CORPO E IL MOVIMENTO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare

adeguatamente con i gesti la propria interiorità, le proprie emozioni e la propria immaginazione.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE

1a. Esprimere con il

corpo la propria

esperienza religiosa.

1b. Riconoscere alcuni

linguaggi simbolici e

figurativi tipici della vita

dei cristiani (feste,

preghiere, canti).

1a. Esprimere con

il corpo la propria

esperienza

religiosa.

1b. Riconoscere

alcuni linguaggi

simbolici e

figurativi tipici

della vita dei

cristiani (feste,

preghiere, canti).

1a. Esprimere con

il corpo la propria

esperienza

religiosa.

1b. Riconoscere

alcuni linguaggi

simbolici e

figurativi tipici

della vita dei

cristiani (feste,

preghiere, canti,

spazi, arte), per

esprimere con

creatività il proprio

vissuto religioso.

Attività ludiche di

osservazione, ascolto,

rielaborazione. Giochi

mimico gestuali. Attività

grafico-pittoriche con

l’utilizzo di materiali

diversi e diverse

tecniche.

Rappresentazioni

grafico-pittoriche

plastiche(individuali e di

gruppo).

Attività musicali

CAMPO DI ESPERIENZA:

IMMAGINI, SUONI, COLORI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (segni,

feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio

vissuto religioso.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE

1a. Scoprire la persona

di Gesù di Nazareth

come viene presentata

dai Vangeli e come viene

celebrata nelle feste

cristiane.

1b. Conoscere i segni del

Natale: luci e colori della

festa.

1c. Conoscere i segni e i

simboli della Pasqua.

1d. Scoprire che la

Pasqua è la festa della

gioia.

1a. Scoprire la

persona di Gesù di

Nazareth come

viene presentata

dai Vangeli e

come viene

celebrata nelle

feste cristiane.

1b. Conoscere il

racconto della

nascita di Gesù.

1c. Comprendere

che Gesù è un

dono prezioso.

1d. Conoscere la

festa della Pasqua

1a. Scoprire la

persona di Gesù di

Nazareth come

viene presentata

dai Vangeli e come

viene celebrata

nelle feste

cristiane.

1b. Scoprire che

Gesù è il dono

dell’amore di Dio.

1c. Conoscere la

storia della nascita

di Gesù.

1d. Conoscere il

racconto della

Attività ludiche di

osservazione, ascolto,

rielaborazione.

Giochi mimico gestuali.

Attività grafico-pittoriche

con l’utilizzo di materiali

diversi e diverse tecniche.

Rappresentazioni grafico

pittoriche

plastiche(individuali e di

gruppo). Attività musicali

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come festa della

vita e della gioia.

1e. Conoscere i

simboli della

Pasqua e il loro

significato.

Passione-Morte-

Resurrezione.

1e. Comprendere

che Gesù con i

gesti della

Passione-Morte-

Resurrezione

insegna l’amore, la

fratellanza, la

solidarietà e il

perdono.

CAMPO DI ESPERIENZA:

I DISCORSI E LE PAROLE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici,

ne narra i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione

significativa anche in ambito religioso.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE

1a. Ascoltare semplici

racconti biblici.

1a. Ascoltare

semplici racconti

biblici.

1a. Imparare

alcuni termini del

linguaggio

cristiano.

1b. Ascoltare

semplici racconti

biblici.

1c. Saper narrare i

contenuti

riutilizzando i

linguaggi appresi

per sviluppare una

comunicazione

significativa anche

in ambito

religioso.

Attività ludiche di

osservazione, ascolto,

rielaborazione.

Giochi mimico gestuali.

Attività grafico-pittoriche

con l’utilizzo di materiali

diversi e diverse tecniche.

Rappresentazioni

grafico-pittoriche

plastiche(individuali e di

gruppo).

Attività musicali.

CAMPO DI ESPERIENZA:

LA CONOSCENZA DEL MONDO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo riconosciuto dai cristiani e

da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, e sviluppa sentimenti di responsabilità nei

confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE

1a. Osservare il mondo

che viene riconosciuto

dai cristiani, dono di Dio

Creatore.

1b. Comprendere che il

mondo è la casa di tutti.

1a. Osservare il

mondo che viene

riconosciuto dai

cristiani, dono di

Dio Creatore.

1b. Comprendere

che Dio Creatore è

anche Padre perché

1a. Osservare il

mondo che viene

riconosciuto dai

cristiani e da tanti

uomini religiosi,

dono di Dio

Creatore.

1b. Sviluppare

Attività ludiche di

osservazione, ascolto,

rielaborazione.

Giochi mimico gestuali.

Attività grafico-pittoriche

con l’utilizzo di materiali

diversi e diverse tecniche.

Rappresentazioni grafico-

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dona la vita. sentimenti di

responsabilità nei

confronti della

realtà abitandola

con fiducia e

speranza.

pittoriche

plastiche(individuali e di

gruppo).

Attività musicali.

CURRICOLO LOCALE

Il Curricolo Locale è composto da:

PROGETTI CURRICOLARI;

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA;

USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE;

SPETTACOLI TEATRALI E LABORATORI DIDATTICI.

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PRGETTI CURRICOLARI

Progetto “A.A.A.”:

Accogliere Ascoltare

Accompagnare

Obiettivi

Ampliare le relazioni affettive

Parlare al nuovo amico

Aiutare il compagno

Rafforzare l’identità

Pianificare l’attività con gli altri

Progredire nell’autonomia con gli amici

Prendendo spunto dai concetti espressi da D. Demetrio si evince che accogliere, ascoltare,

accompagnare sono azioni pedagogiche concrete che assumono modi e toni coerenti, che aiutano

il bambino ad affrontare il percorso scolastico, dopo il suo primo ingresso. Considerando che i

bambini necessitano di un ambiente rassicurante e di un clima sociale positivo che permetta loro

di esprimersi nel modo più spontaneo nello spazio e nel tempo, è fondamentale garantire loro

riferimenti affettivi che non prescindano dal loro vissuto.

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Progetto

Prevenzione & Sicurezza

Obiettivi

ANNI 3

Rispettare le più elementari norme di sicurezza

Riconoscere elementi di pericolo

Assumere atteggiamenti corretti in caso di emergenza

ANNI 4

Riconoscere le attrezzature pericolose presenti in casa

Riconoscere le sostanze tossiche e i loro contenitori

Sapere che c’è il numero della emergenza sanitaria

ANNI 5

Sviluppare il senso di responsabilità di fronte a rischi e pericoli

Educare al senso dei diritti degli altri correlati all’osservanza dei propri doveri

Conoscere la segnaletica relativa alla sicurezza

Conoscere la segnaletica stradale , con particolare attenzione a quella relativa al

pedone

L’educazione alla sicurezza nella scuola dell’infanzia costituisce un efficace strumento per lo sviluppo di comportamenti corretti e responsabili individuali e di gruppo, orientato ad intuire i

rischi e a prevenire incidenti fin dalla più tenera età.

È compito degli adulti:

Rendere ai minori i luoghi di vita più sicuri;

Informarli circa i rischi e i pericoli;

Sviluppare in essi fiducia sicurezza e responsabilità.

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Progetto

Cittadinanza Attiva

Obiettivi

ANNI 3

Scoprire la propria identità personale, familiare e comunitaria

Comprendere la necessità di rispettare il proprio ambiente

Promuovere il rispetto di semplici regole

ANNI 4

Percepire e sviluppare il concetto di appartenenza

Acquisire la consapevolezza di avere diritti e doveri

Comprendere l’importanza del rispetto dell’ambiente in cui si vive

Riconoscere i comportamenti corretti

ANNI 5

Conoscere e apprezzare culture diverse dalla propria

Sviluppare la capacità di giocare e lavorare in modo cooperativo

Comprendere la necessità di rispettare l’ambiente naturale

Conoscere il concetto di inquinamento

L’educazione alla cittadinanza è finalizzata alla formazione di futuri cittadini che siano certamente cittadini italiani, e quindi consapevoli delle proprie tradizioni, delle radici storiche e

culturali, ma anche cittadini dell’Europa e del mondo. Essere cittadini, in questa prospettiva,

implica l’acquisizione della consapevolezza che ciascuno è portatore di diritti inalienabili ma

anche di doveri nei confronti di se stesso, degli altri e dell’ambiente.

La scuola, fin dall’infanzia, è un terreno fertile per sviluppare relazioni significative e per favorire

l’incontro di molteplici culture. È proprio nel rapporto con gli altri che il bambino impara

l’importanza del rispetto e riconosce diritti e doveri che regolano la convivenza.

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Progetto

Emozione e Affettività

“Ti voglio Bene”

Obiettivi

ANNI 3 Stimolare i bambini a parlare dei loro affetti e dei loro cari Riconoscere un’emozione dall’espressione del viso Riconoscere le proprie emozioni Imparare a creare occasioni da condividere sempre e in particolar modo nei giorni del

calendario riservati ad occasioni speciali

ANNI 4 Rievocare situazioni legate a stati d’animo Riconoscere le emozioni dell’altro Assumere il punto di vista dell’altro Imparare a creare occasioni da condividere sempre e in particolar modo nei giorni del

calendario riservati ad occasioni speciali

ANNI 5 Esprimere preferenze e sentimenti Collegare stati d’animo ed eventi Saper manifestare le proprie emozioni Imparare a creare occasioni da condividere sempre e in particolar modo nei giorni del

calendario riservati ad occasioni speciali

Lo sviluppo dell’intelligenza è inseparabile da quello dell’affettività, che comporta curiosità,

passione, molle indispensabili per qualsiasi ricerca filosofica e scientifica. Se è vero che a volte

l’affettività può soffocare la conoscenza, metterla in scacco, è altrettanto vero che senza affettività

la conoscenza è vuota. Le emozioni stanno assumendo un ruolo sempre più significativo

nell’offerta formativa della scuola: lo sviluppo delle emozioni positive migliora l’apprendimento,

il clima della classe, i rapporti con gli insegnanti e tra i bambini stessi e sostiene la loro crescita

psicologica. L’emozione non solo è al centro dell’individuo ma è espressione stessa della vita;

pertanto si può dire che sapere riconoscere, ascoltare e rispettare le emozioni altrui, significhi

ascoltare e rispettare le persone nella loro globalità. L’intelligenza emotiva si può imparare così

come l’empatia; occorre però avere voglia di conoscere l’altro, capirlo, calandosi nei suoi panni,

per comprenderne sentimenti, desideri, sofferenze, gioie, per analogia rispetto al nostro modo di

sentire ma contemporaneamente nella comprensione e nel rispetto di una personalità diversa dalla

nostra. La volontà degli insegnanti di capire gli alunni, e quella da parte degli alunni di

relazionarsi con gli altri, sono il punto di partenza di un rapporto empatico, funzionale anche al

processo di insegnamento-apprendimento.

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Progetto

“Parlare per Scrivere”

Obiettivi

ANNI 4

Costruzione del linguaggio verbale

Comprensione della funzione comunicativa ed espressiva della lingua

ANNI 5

Fruizione del linguaggio narrativo

Approccio alla lingua scritta

Le indicazioni per il curricolo sottolineano che i bambini “giungono alla Scuola dell’infanzia con

una storia di apprendimenti e di relazioni, di espressioni e di cultura”.

Per quanto riguarda il linguaggio hanno “acquisito le principali strutture linguistiche: hanno

appreso la lingua materna, le sue intonazioni, le principali regole del discorso... se guidati,

possono acquisire padronanza della lingua, estendere il patrimonio lessicale, le competenze

grammaticali, conversazionali ed esplorare la lingua scritta”.

La nostra scuola ha il compito di soddisfare le sue esigenze di scambi comunicativi, di sviluppare

le pratiche linguistiche, di incoraggiare “il progressivo avvicinarsi alla lingua scritta…”

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Progetto “Continuità”

Obiettivi

ANNI 5

Conoscere gli spazi e il personale della Scuola Primaria;

Familiarizzare con le future insegnanti;

Stabilire un rapporto tra Scuola dell’Infanzia e Primaria attraverso la presenza degli

insegnanti che rappresentano le figure note.

La continuità educativa consiste nel considerare il percorso formativo di ciascun alunno secondo

una logica di sviluppo che valorizzi le competenze dell’alunno e riconosca la specificità di

ognuno.

L’obiettivo è quello di rendere meno problematico il passaggio tra i due diversi gradi

d’istituzione, rispettando le fasi di sviluppo di ciascun bambino, in un momento alquanto delicato

della crescita di ognuno.

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Progetto “HAPPY ENGLISH”

(LINGUA INGLESE COME L2)

Obiettivi

ANNI 5

Superare la normale inibizione che spesso i bambini provano nel pronunciare parole

sconosciute che prevedono tono e inflessione differente.

Avviare i bambini alla conoscenza, seppur iniziale, della lingua inglese in modo semplice e

divertente ed alla familiarizzazione con suoni verbali, intonazioni e modi di espressione che

predispongono intellettualmente e fonologicamente a livelli successivi di apprendimento

della lingua stessa.

Ascoltare, individuare ed usare espressioni e vocaboli della lingua inglese.

Il PROGETTO DI LINGUA INGLESE si propone di offrire ai bambini e alle bambine, fin dalla

Scuola dell’infanzia, occasioni di conoscenze e competenze specifiche, Il progetto sarà realizzato

attraverso un percorso, in linea con le teorie dell’età evolutiva, basato sull’ascolto e la ripetizione

di vocaboli e brevi frasi di uso comune al fine di permettere al bambino di riutilizzare le

espressioni apprese agendole direttamente nella quotidianità. I bambini saranno stimolati ad

esprimersi a livello verbale e grafico attraverso attività che avranno carattere essenzialmente

ludico e terranno conto dei loro ritmi di apprendimento e del livello di interesse dimostrato. Tali

attività comprenderanno lavori di gruppo, realizzazione di cartelloni, lettura di immagini, giochi

motori, canzoni, rime e filastrocche, attività grafico- pittorica e plastica.

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Progetto “MI. QUA. DE.”:

Miglioramento Qualità Decoro

Obiettivi

creare un ambiente decoroso per i bambini;

conseguire il miglioramento della qualità

dell’ambiente organizzativo utile a promuovere lo sviluppo integrale della personalità dei

bambini;

migliorare qualitativamente la prestazione d'opera pedagogica attraverso l’analisi strutturale

e la rilevazione dei bisogni funzionali del Circolo.

La Scuola dell’Infanzia, scelta liberamente dalle famiglie, accoglie i bambini dai 3 ai 6 anni e

concorre con esse all’educazione armonica ed integrale dei bambini, rispettando e valorizzando i

ritmi evolutivi, le capacità, le differenze e l’identità di ciascuno di essi.

E’ fondamentale partire pertanto dal presupposto che i piccini, essendo dotati di una naturale e

spontanea predisposizione all’apprendimento, vadano inseriti in un ambiente adeguato e

strutturato in maniera decorosa, al fine di promuoverne il pieno sviluppo cognitivo, affettivo,

emozionale e sociale.

La qualità è un processo che permette l’autovalutazione del circolo unitamente al miglioramento

dell’organizzazione nel suo complesso.

Finalità del progetto Mi.Qua.De è garantire il miglioramento continuo del servizio scolastico

inteso come produzione di un risultato adeguato attraverso la ristrutturazione di spazi e risorse

strutturali.

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PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Progetto di ampliamento

dell’offerta formativa

“Mani … Creando”

Obiettivi

ANNI 5

Sviluppare la motricità fine.

Utilizzare l’elemento plastico come mezzo espressivo.

Affinare il gusto estetico e decorativo.

Sviluppare e affinare la capacità plastica per riprodurre elementi dal reale.

Solo per i bambini che usufruiscono del servizio mensa

Nell’età infantile, i bambini e le bambine possono avvicinarsi all'arte figurativa, nell’ambito di un

laboratorio di manipolazione creativa, nel quale, al di là della qualità del risultato prodotto, ciò

che avrà interesse e significato per lui saranno le esperienze vissute. L’attività con i materiali

plastici è per i bambini un’esperienza interessante, rispondente al bisogno di toccare, giocare,

manipolare, sperimentare e raccontare. Il bambino, inoltre, inizia a considerare la

tridimensionalità dello spazio, a saggiare le proprietà fisiche dei materiali, a sperimentare le

possibilità di equilibrio, di resistenza, di malleabilità, le forme, lo spessore, le misure dello spazio.

Il Laboratorio di modellaggio della ceramica si propone di offrire ai bambini e alle bambine, fin

dalla Scuola dell’infanzia, occasioni di conoscenze e competenze specifiche, cercando di

soddisfare i loro bisogni esplorativi e creativi, attraverso il “fare” con le proprie mani, e

valorizzando la diversità degli stili personali.

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PROGRAMMA SPETTACOLI TEATRALI

E LABORATORI DIDATTICI IN SEDE

Per realizzare una scuola meglio inserita nella realtà che la circonda è

opportuno instaurare un rapporto più diretto con il mondo extrascolastico

utilizzando, come mezzo, anche la visione di spettacoli teatrali e la

partecipazione a laboratori didattici in sede (nei plessi d’appartenenza) che,

se opportunamente organizzati, possono rappresentare momenti di

osservazione, arricchimento e crescita della personalità di ogni singolo

alunno.

Sarà elaborata una programmazione annuale di tali incontri entro il

mese di novembre 2012, secondo le modalità individuate nel Regolamento

di Circolo.

La modulistica specifica è allegata al POF e pubblicata sul sito web

istituzionale.

Tutti i plessi

Tutte le sezioni

Spettacolo teatrale Motivazione

1. AIELLO

2. ANTESSANO

3. CAPRECANO

4. ORIGNANO

5. PARCO

OLIMPIA

6. SAN

FRANCESCO

7. SARAGNANO

“PINOCCHIO”

Commedia musicale.

Far conoscere il racconto di

Collodi, recitato con un linguaggio

moderno adatto ai nostri bambini.

“PULCINELLA E I

COLORI”

Spettacolo con attori,

musica e burattini.

Stimolare i bambini a rispettare la

natura

e quindi se stesso.

“FANTASTICANDO”

Spettacolo sul mondo

infantile.

Stimolare la creatività e i rapporti

con gli altri.

“IL TEATRINO

DELLE MASCHERE”

Spettacolo con attori,

musica e burattini.

Stimolare i bambini ad un uso

intelligente della tv.

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SCUOLA PRIMARIA – CURRICOLO

Il curricolo è costituito da

CURRICOLO OBBLIGATORIO 80% quota nazionale: Discipline (Italiano – Lingue comunitarie – Storia – Geografia – Matematica –

Scienze – Musica – Arte e immagine – Scienze motorie e sportive - Tecnologia)

Documento di riferimento: Indicazioni Nazionali

Classi prime

Classi seconde

Classi terze

Classi quarte

Classi quinte

CURRICOLO LOCALE

20% quota locale: potenziamento discipline italiano e matematica + progetti curricolari + uscite

didattiche e visite guidate + preparazione materiali per partecipazione a concorsi

Classi prime

Classi seconde

Classi terze

Classi quarte

Classi quinte

(Sulle collaborazioni Scuola-Territorio si veda la comunicazione del Dirigente scolastico Prot. n. 2493 A 20 dell'1/06/2012

all'albo on line del sito web istituzionale)

CURRICOLO FACOLTATIVO

Ampliamento dell'offerta formativa

SINTESI OFFERTA FORMATIVA SCUOLA PRIMARIA

QUOTA ORARIA DELLE DISCIPLINE:

Classi prime e seconde: 29 ore settimanali

Classi prime: 9 ore italiano; 1 ora arte e immagine; 1 ora musica; 5 ore matematica; 2 ore scienze;

2 ore storia; 2 ore geografia; 1 ora cittadinanza e costituzione; 1 ora tecnologia; 1 ora corpo

movimento sport; 2 ore Inglese (1 ora obbligatoria + 1 ora individuata dal Collegio docenti); 2 ore

Religione cattolica.

Classi seconde: 9 ore italiano; 1 ora arte e immagine; 1 ora musica; 5 ore matematica; 2 ore

scienze; 2 ore storia; 2 ore geografia; 1 ora cittadinanza e costituzione; 1 ora tecnologia; 1 ora corpo

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movimento sport; 2 ore Inglese; 2 ore Religione cattolica.

Classi terze, quarte e quinte: 30 ore settimanali

Classi terze, quarte e quinte: 8 ore italiano; 2 ore arte e immagine; 1 ora musica; 5 ore matematica;

2 ore scienze; 2 ore storia; 2 ore geografia; 1 ora cittadinanza e costituzione; 1 ora tecnologia; 1 ora

corpo movimento sport; 3 ore Inglese; 2 ore Religione cattolica.

PROGETTI CURRICOLARI

Titolo Destinatari

Progetto “Prevenzione e sicurezza” TUTTI gli alunni

Progetto “La scuola e il suo territorio” TUTTI gli alunni

Progetto “Io, la scuola, lo sport” Alunni delle classi 1^ 2^ 3^ 4^

Progetto Ed. alimentare e alla salute TUTTI gli alunni, in particolare delle classi 2^

Progetto Lettura TUTTI gli alunni

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Orario pomeridiano

“Baronissincoro” Alunni delle classi terze, quarte e quinte del

Circolo

“Scriviamo insieme il Giornalino di

Circolo”

Alunni delle classi quinte del Circolo

“Nel rispetto dell’ambiente, il nostro

futuro”

Alunni classi 4^ e 5^

“Ceramicando” Alunni classi 3^

“Robotica” Alunni classi 4^ e 5^

“Musica” Alunni classi 2^

Attività alternative all’I.R.C.:

attività disciplinari o laboratoriali programmate e concordate con i

docenti di altre classi del plesso.

Accoglienza alunni stranieri

Attivazione azioni per :

facilitare l’accoglienza e l’integrazione nel gruppo classe;

definire attività comuni per l’apprendimento di base.

Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)

Attivazione di un protocollo (in allegato) per la gestione dei Disturbi Specifici

di Apprendimento per:

• definire pratiche comuni all’interno dell’istituzione scolastica;

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• facilitare l’accoglienza, l’inserimento e un proficuo percorso formativo

degli alunni con D.S.A.

Integrazione alunni diversamente abili

Alle segnalazioni dell’alunno diversamente abile e all’acquisizione della

documentazione attestante tale situazione deve far seguito, dopo

un’attenta osservazione, una diagnosi funzionale ed un intervento

didattico adeguato.

I successivi itinerari di preparazione dell’attività scolastica saranno

indirizzati a rendere gli obiettivi, gli interventi educativi e didattici

adeguati alle esigenze ed alle potenzialità evidenziate nella diagnosi

funzionale dell’alunno. Daranno luogo all’elaborazione del PEI (Piano

Educativo Individualizzato).

L’integrazione e l’interazione degli alunni diversamente abili verranno

realizzate in classe per un apprendimento cooperativo anche

attraverso attività organizzate in piccoli gruppi di lavoro ed attuando

interventi individualizzati per valorizzare le potenzialità specifiche di

ogni alunno. A tal fine in ogni plesso scolastico saranno individuati locali

e spazi idonei all’uso. Coordinerà l’organizzazione didattica per

l’inserimento degli alunni diversamente abili l’ins. Funzione Strumentale

all’uopo incaricata.

I docenti di sostegno, qualora ne dovessero ravvisare la necessità,

possono proporre l’adozione di testi alternativi a quelli di classe.

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CURRICOLO NAZIONALE SCUOLA PRIMARIA

L’alfabetizzazione culturale di base

Il compito specifico della scuola è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso

l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in

un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso consapevole dei nuovi

media.

Si tratta di un’alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da sempre

sintetizzata nel “leggere, scrivere e far di conto”, e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi

delle varie discipline.

La scuola primaria, in particolare, mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come

primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre

l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee,

etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che,

attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili

cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa

via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello

europeo.

La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che

vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola

primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema

dell’istruzione.

Cittadinanza e Costituzione

E’ compito peculiare di quest’ordine di scuola porre le basi per l’esercizio della cittadinanza

attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia.

L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che

consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e

che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Questa fase

del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un’adesione consapevole a

valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione

per praticare la convivenza civile.

Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di

legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere

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di scegliere e agire in modo consapevole. Accanto ai valori e alle competenze inerenti la

cittadinanza, la scuola primaria include nel proprio curricolo la prima conoscenza della

Costituzione della Repubblica Italiana. Gli alunni imparano così a riconoscere e a rispettare i

valori sanciti e tutelati nella Costituzione; cominciano ad apprendere come sono organizzate

la nostra società e le nostre istituzioni politiche. L’educazione alla cittadinanza contribuisce

anche a dare un valore più largo e consapevole alla partecipazione alla vita della scuola intesa

come comunità che funziona sulla base di regole condivise.

Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla parola ( art. 21). E’

attraverso la parola e il dialogo tra interlocutori che si rispettano reciprocamente, che si

costruiscono significati condivisi e si opera per sanare le divergenze, per acquisire punti di

vista nuovi, per negoziare e dare senso positivo alle differenze così come per prevenire e

regolare i conflitti e la scuola diventa luogo privilegiato di apprendimento e di confronto

libero e pluralistico.

L’ambiente di apprendimento

Una buona scuola primaria si costituisce come un contesto idoneo a promuovere

apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.

E in particolare a:

-Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti.

-Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non

diventino disuguaglianze.

-Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove

conoscenze.

-Incoraggiare l’apprendimento collaborativo, perché imparare non è solo un processo

individuale.

-Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad

apprendere”.

-Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo

stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.

Le coordinate del curricolo di scuola

L’importanza di una scuola imperniata sull’apprendimento e sull’imprescindibilità

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dell’acquisizione di conoscenze durevoli ci aiuta a ri - centrare il compito formativo della

scuola stessa, impegnata, sulla scorta di quanto affermato nelle Indicazioni Nazionali del

2007, a progettare il proprio curricolo.

Il superamento di un modello didattico di tipo espositivo e l’arricchimento di strategie di

insegnamento fondate sulla partecipazione diretta degli studenti allo sviluppo di compiti,

all’elaborazione di progetti e alla costruzione di ‘prodotti’ stanno alla base di un ripensamento

della missione della scuola, così rappresentabile:

RI-COSTRUIRE IL SENSO DELL’APPRENDERE COME ESPERIENZA

FORMATIVA

FINALITA’

APPRENDERE

CONDIZIONI

IL VALORE FORMATIVO DELLE CONOSCENZE

Conoscere

Acquisire

Memorizzare

informazioni

Contenuti

Comprendere

Applicare

Trasferire le

conoscenze apprese

Evincere dati

Riflettere

Sintetizzare

Valutare

Ricostruire

conoscenze

ed esperienze

SENTIRE

Coinvolger-si nelle

attività sul piano

affettivo e

motivazionale

FARE

Imparare tramite lo

sviluppo di compiti e

situazioni sfidanti

PARTECIPARE

Apprendere in

contesti

collaborativi

La scuola

dell’apprendere

e del …

comprendere

IL

SOGGETTO

L’OGGETTO

La consapevolezza personale si

sviluppa in relazione a quanto si

impara. Essa riguarda sia il

contenuto appreso sia il processo di

costruzione della conoscenza

I contesti, sia fisici sia relazionali,

tendono sempre più a facilitare o

meno l’apprendimento degli alunni

IL CONTESTO La crescente attenzione verso la

comprensione delle potenzialità

del soggetto valorizza stili, processi,

operazioni mentali, motivazioni

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ITALIANO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione,

discussione, scambi epistolari …) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati

in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

-Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di

studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura

funzionali agli scopi.

-Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a voce alta,

con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di

essi pareri personali.

-Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di

scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli,

trasformandoli (parafrasi e riscrittura).

-Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni

su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo una

terminologia specifica legata alle discipline di studio, raccogliendo impressioni personali e/o

collettive, registrando opinioni proprie o altrui.

-Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si

legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte

determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa.

-E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue

differenti (plurilinguismo).

-Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative

all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali

connettivi.

LINGUA STRANIERA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

( I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per

le lingue del Consiglio d’Europa)

-L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

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-Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

-Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi

memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine.

-Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.

-Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua

straniera.

STORIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

-Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica.

-Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico.

-Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le relazioni tra gruppi

umani e contesti spaziali, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

-Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa,

cultura).

-Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa usare carte geo-storiche e

inizia a usare gli strumenti informatici con la guida dell’insegnante.

-Sa raccontare i fatti studiati.

-Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio

artistico e culturale.

GEOGRAFIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti

topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.

-Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici

e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

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-Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina,

pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani e individua

analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

-È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi,

laghi, …) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture …) dell’Italia.

-Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre e

per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche.

-Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari,

fotografiche, artistico-letterarie).

MATEMATICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte

esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici

che ha imparato siano utili per operare nella realtà.

-Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

-Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state

create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga,

compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura.

-Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per

ricavare informazioni.

-Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista.

-Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di

vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni.

-Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi si possono

ammettere più soluzioni.

-Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito)

mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il

procedimento seguito.

-Impara a costruire ragionamenti ( anche se non formalizzati) e a sostenere le proprie tesi,

grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli

costruiti con i compagni.

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-Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le

espressioni "è più probabile", “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dando una prima

quantificazione.

SCIENZE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L’alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza-

conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.

-Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza che fa in classe,

in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue considerazioni e

motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti.

-Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza

banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni.

-Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla

propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti.

-Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula

ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni

spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti,

argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce

rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato.

Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato.

-Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto

ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale,

di cui conosce e apprezza il valore.

-Ha cura del proprio corpo e della propria salute con scelte adeguate di comportamenti e di

abitudini alimentari.

MUSICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale

e in riferimento alla loro fonte.

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-Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,

imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o

codificate.

-Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le

esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica;

le trasforma in brevi forme rappresentative.

-Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e

culture differenti.

-Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi

utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere

il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie

strategie interattive e descrittive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di brani musicali, al fine di

pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle

al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari.

ARTE E IMMAGINE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L’alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare,

descrivere e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opere d’arte) e messaggi in

movimento (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).

-Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le

immagini attraverso molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati (grafico-espressivi,

pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

-Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato

provenienti da paesi e culture diverse dal proprio.

-Conosce i principali beni artistico - culturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto

pratiche di rispetto e salvaguardia.

CORPO, MOVIMENTO, SPORT

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio

corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali

e temporali.

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-Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,

anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico - musicali.

-Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici

discipline sportive.

-Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse

gestualità tecniche.

-Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per

gli altri.

-Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura

del proprio corpo e a un corretto regime alimentare.

-Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e

l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono

aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.

TECNOLOGIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e

di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni, è in

grado di descriverne la struttura, di spiegarne il funzionamento e acquisisce i fondamentali

principi di sicurezza.

-Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni

e valutando il tipo di materiale in funzione dell’impiego.

-Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni e simboli

comunicativi analizzando i prodotti commerciali.

-Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più

significative della storia dell’umanità, osservando oggetti del passato.

-È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio

lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità

comunicative.

-Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di

relazione con gli altri.

-Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia

attuale.

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RELIGIONE CATTOLICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola

primaria

- L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di

Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni

dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della

Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività

nell’esperienza personale, familiare e sociale.

- Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento

fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di

testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un

brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più

accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

- Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta

di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che

credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo

insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che

essi hanno nella vita dei cristiani.

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OBIETTIVI DELLE DISCIPLINE

ITALIANO

Classe I

Classe II Classe III Classe IV Classe V

PARLARE E RIFERIRE

Ascoltare e comprendere semplici messaggi verbali e semplici narrazioni. Comunicare idee, esperienze e bisogni. Riferire vissuti seguendo un ordine logico.

Partecipare alle conversazioni in modo puntuale. Ascoltare per ricavare informazioni. Riferire esperienze personali, narrazioni e spiegazioni.

Partecipare alle conversazioni seguendo lo sviluppo degli argomenti. Esprimere le proprie opinioni, emozioni, stati d'animo.

Saper ascoltare con attenzione in diverse situazioni comunicative. Intervenire in conversazioni su argomenti vari, sostenere le proprie opinioni, tenere conto di quelle altrui.

Prestare attenzione agli interventi in una discussione, comprendere le opinioni degli interlocutori e le loro motivazioni. Intervenire in modo pertinente in una conversazione rispettando i tempi e le modalità.

LEGGERE E

COMPRENDERE

Leggere semplici testi rilevando relazioni logiche e dati spazio-temporali. Scoprire il piacere della lettura.

Consolidare la tecnica della lettura. Leggere testi di vario tipo rispettando ritmi, pause ed intonazioni. Comprendere la struttura narrativa di un testo. Ricavare informazioni dalla lettura.

Leggere in modo scorrevole ed espressivo. Comprendere il significato di semplici testi scritti individuandone la tipologia.

Leggere in modo espressivo testi di vario genere. Leggere un testo dimostrando di riconoscerne il tipo, lo scopo ed il contenuto.

Leggere in modo espressivo testi complessi di vario genere. Comprendere testi di diverso genere individuando struttura, funzioni e scopi; Esprimere una valutazione critica sul testo letto.

SCRIVERE E RISCRIVERE

Scrivere parole e semplici frasi spontaneamente e sotto dettatura. Riordinare logicamente e cronologicamente un testo a partire da sequenze scomposte.

Scrivere brevi testi di tipo diverso per comunicare, esprimersi e rielaborare seguendo uno schema logico.

Usare la scrittura per comunicare esperienze personali, raccogliere informazioni, esprimere emozioni, descrivere situazioni in base a schemi logici. Utilizzare semplici mappe e schemi per visualizzare i contenuti.

Valorizzare la propria creatività producendo e rielaborando testi secondo convenzioni logiche.

Organizzare logicamente un testo seguendo una traccia. Comprendere e rielaborare una mappa concettuale.

RIFLETTERE

SULLA LINGUA SUL SUO

FUNZIONAMENTO E SULLA SUA

STORIA

Riflettere sul lessico, sui significati e sulle principali relazioni tra le parole. Comprendere ed utilizzare semplici regole ortografiche e morfologiche.

Consolidare le competenze ortografiche ed utilizzare la concordanza morfologica. Riflettere sul significato delle parole nel contesto.

Rispettare le principali convenzioni ortografiche sia sotto dettatura che nelle produzioni autonome. Acquisire competenze morfologiche e sintattiche.

Saper scrivere rispettando le regole ortografiche usando la punteggiatura in modo espressivo, usando un lessico appropriato. Consolidare concetti e regole morfologiche e sintattiche.

Analizzare il significato delle parole ed arricchire il lessico. Analizzare parole e frasi secondo criteri morfologici e sintattici. Riflettere sulla storia della lingua italiana e sulla varietà delle lingue .

MATEMATICA

Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

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IL NUMERO

PROBLEMI

Conoscere ed utilizzare numeri naturali in diversi contesti. Saper confrontare e ordinare i numeri.

Saper operare con i numeri in diversi contesti.

Comprendere il significato dei numeri naturali, il modo di rappresentarli, il valore posizionale delle cifre.

Comprendere il significato delle operazioni in contesti tratti dall'esperienza. Saper operare tra numeri per iscritto e mentalmente. Saper usare il

ragionamento aritmetico per risolvere semplici problemi.

Comprendere il valore dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale.

Comprendere il significato delle operazioni. Saper operare tra i numeri sia mentalmente sia per iscritto. Saper usare il ragionamento aritmetico

per risolvere problemi tratti dal mondo reale.

Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli, il valore posizionale

delle cifre nei numeri naturali e decimali. Comprendere il significato delle operazioni. Saper operare tra numeri mentalmente, per iscritto e con

strumenti di calcolo.

Comprendere il significato dei numeri naturali, frazionali, decimali; Comprendere il valore posizionale delle cifre;

Saper operare tra numeri mentalmente, per iscritto e con strumenti di calcolo; Saper usare il ragionamento aritmetico per risolvere problemi.

GEOMETRIA

Saper descrivere la posizione di oggetti e persone. Saper rappresentare e descrivere spostamenti.

Saper esplorare, descrivere e raccontare lo spazio vissuto. Saper riconoscere negli oggetti dello spazio vissuto somiglianze e differenze. Saper riconoscere le principali figure del piano e dello spazio. Saper usare le principali figure dello spazio come modelli per rappresentare lo spazio vissuto. Saper usare un

linguaggio sempre più ricco di termini propri della geometria.

Saper esplorare, descrivere, rappresentare lo spazio. Saper riconoscere e descrivere le principali figure piane.

Saper esplorare, descrivere, e rappresentare lo spazio. Saper riconoscere e descrivere le principali figure piane. Saper utilizzare le trasformazioni geometriche per operare sulle figure. Saper determinare lunghezze e aree.

Saper riconoscere e descrivere le principali figure geometriche piane e solide; Saper utilizzare le trasformazioni geometriche per operare su figure; Saper risolvere problemi relativi a figure geometriche.

LA MISURA

Saper misurare una proprietà di un determinato oggetto. Saper operare confronti.

Sapere ciò che si misura in un oggetto o in un fenomeno.

Saper stimare misure. Saper misurare grandezze e rappresentare le loro

misure.

Saper misurare, leggere e scrivere misure di grandezze. Saper rappresentare

misure utilizzando grafici e tabelle.

Saper determinare lunghezze, capacità, masse, aree.

INTRODUZIONE AL PENSIERO RAZIONALE

Saper compiere classificazioni. Saprei utilizzare l'osservazione per compiere dei confronti tra tipologie diverse di rappresentazione. Saper utilizzare un linguaggio preciso ed adeguato.

Cominciare ad usare un linguaggio sempre più specifico della matematica per parlare di numeri, figure e relazioni. Saper esporre un problema e la sua risoluzione.

Saper individuare relazioni. Saper classificare ed ordinare in base a determinate proprietà. Saper selezionare e dati forniti dal testo, le informazioni utili per risolvere il problema.

Saper riconoscere e rappresentare situazioni problematiche. Saper avviare, discutere e comunicare strategie risolutive. Saper individuare relazioni tra elementi e rappresentarle. Saper mettere in relazione e utilizzare forme diverse di rappresentazione. Saper classificare ed

ordinare in base a determinate proprietà e relazioni.

In situazioni problematiche scegliere, saper discutere e comunicare strategie risolutive; Saper individuare relazioni tra elementi e rappresentarle; Saper utilizzare forme diverse di rappresentazione; Saper classificare ed ordinare in base a determinate proprietà.

DATI E PREVISIONI

Organizzare dei dati raccolti e trarre delle informazioni utili.

Cominciare a interpretare i dati. Saper distinguere situazioni certe o incerte. Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi.

Saper raccogliere e rappresentare dati nell'ambito di una ricerca organizzata. Saper interpretare i dati utilizzando i metodi statistici. Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi.

Saper raccogliere ed interpretare dati usando metodi statistici. Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi.

Saper interpretare i dati di una ricerca usando metodi statistici; Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi.

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STORIA

GEOGRAFIA

Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

ORIENTARSI E COLLOCARE NELLO

SPAZIO FATTI ED EVENTI

Riconoscere e rispettare sequenze spaziali.

Ricostruire storie reali o fantastiche secondo l'esatta sequenza spaziale. Cogliere le relazioni spaziali tra gli elementi di un ambiente. Avvio alla comprensione dei punti di riferimento.

Conoscere le caratteristiche fisico-antropiche dell'area di residenza. Riconoscere l'intervento dell'uomo sull'ambiente. Comprendere che l'ambiente si modifica con il tempo.

Riflettere sui problemi dell'inquinamento ambientale. Conoscere i punti

cardinali e sapersi orientare.

Saper riconoscere i simboli ed individuare gli elementi di una carta geografica. Descrivere gli ambienti studiati interpretando la simbologia delle carte geografiche.

Conoscere i sistemi di orientamento: latitudine, longitudine, reticolato geografico; Conoscere le principali tappe storiche dell'esplorazione geografica del pianeta terra. Conoscere le caratteristiche geografiche dell’Italia.

Conoscere le caratteristiche territoriali ed antropologiche di una regione italiana. Conoscere le diverse regioni

climatiche italiane e saper collegare paesaggio geografico e clima.

CONFRONTARE PAESAGGI

GEOGRAFICI CON L'USO DI CARTE E

RAPPRESENTAZIONI

Osservare, descrivere e rappresentare spazi noti. Cogliere le relazioni spaziali tra gli elementi di un ambiente: i punti di riferimento. Cogliere le relazioni spaiali tra gli elementi di un ambiente: definire le posizioni.

Osservare, descrivere spazi e saperli rappresentare attraverso simboli e misure arbitrarie. Cogliere le relazioni spaziali tra gli elementi di un ambiente. Confrontare ambienti.

Conoscere le caratteristiche fisico-antropiche degli ambienti. Descrivere e confrontare ambienti diversi, riconoscendo le specificità di ciascuno. Individuare il rapporto tra la realtà geografica e la corrispondente rappresentazione cartografica. Leggere mappe, piante, carte geografiche e tematiche e di vario tipo. Avviare all'analisi ed al riconoscimento della morfologia fisica della penisola italiana. Conoscere ed utilizzare

correttamente il lessico specifico relativo ad ogni paesaggio analizzato e studiato.

Saper correlare paesaggio geografico ed economia di un territorio.

Conoscere le relazioni tra clima e vegetazione/fauna spontanea. Conoscere le principali caratteristiche sociali della popolazione italiana, minoranze etniche, religiose e linguistiche.

Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

COMPRENDERE IL SENSO

DELL'INTERVENTO E LA CONCATENAZIONE

TRA GLI EVENTI

Riconoscere e rispettare sequenze temporali e spaziali. Comprendere la contemporaneità delle azioni che avvengono.

Conoscere le scansioni temporali del calendario. Cogliere i nessi causa effetto tra fenomeni ed eventi.

Ricostruire storie fantastiche-reali secondo l'esatta sequenza temporale-spaziale. Comprendere la contemporaneità tra le

azioni che avvengono nello stesso luogo ed in luoghi diversi. Cogliere le relazioni spaziali tra gli elementi di un ambiente: avvio alla comprensione dei punti di riferimento. Costruire la linea del tempo e collocare in esso fatti ed eventi. Conoscere le scansioni temporali del tempo. Cogliere i nessi causa-effetto tra fenomeni ed eventi temporali.

Individuare fatti ed eventi relativi ad un periodo collocandoli nel tempo. Individuare gli elementi del rapporto norma-ambiente.

Analizzare lo sviluppo temporale di alcuni problemi fondamentali dell'uomo e saper conoscere il passato (muovendo dal presente) per arrivare all'interpretazione della storia dell'ambiente, alla storia dell'umanità. Riconoscere, classificare ed utilizzare le fonti per ricostruire la storia dell'uomo. Identificare il rapporto tra le coperte dell'uomo e

l'organizzazione sociale. Costruire una catena di elementi che determinano il concetto di “quadro di civiltà”.

Individuare le relazioni temporali in una serie di fatti ed eventi storici comprendendo un arco di tempo sempre più ampio.

Cogliere le dimensioni diacroniche e sincroniche di alcuni fatti, in modo da ampliare la capacità di spiegazione. Leggere, classificare, ordinare le fonti per ricostruire il passato. Cogliere l'interdipendenza esistente tra l'ambiente di vita e l'organizzazione sociale ed economica. Realizzare monografie riguardanti fatti riferiti alla storia locale inserendole

in un più ampio quadro di riferimento. Utilizzare il sottocodice specifico della disciplina.

Ricostruire cronologicamente avvenimenti e saperli collocare in un preciso contesto spazio-temporale. Cogliere in modo sempre più

approfondito le dimensioni diacroniche e sincroniche dei fatti storici, in modo da ampliare la capacità di spiegazione. Costruire il quadro di civiltà relativo ad un secolo.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

SVILUPPARE IL

SENSO DELL’IDENTITA’

PERSONALE, ESSERE CONSAPEVOLE DELLE PROPRIE ESIGENZE E DEI

PROPRI SENTIMENTI, SAPERLI

CONTROLLARE ED ESPRIMERE IN MODO

ADEGUATO

Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé. Conoscere la funzione della regola nei diversi ambienti di vita quotidiana.

Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé. Conoscere la funzione della regola nei diversi ambienti di vita quotidiana.

Conoscere e rispettare le regole dei vari ambienti in cui si vive. Interagire utilizzando buone maniere con persone conosciute e non, con scopi diversi. Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forma corretta e adeguata.

Conoscere e comprendere la funzione della regola, della norma e della legge alla Cittadinanza. Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate.

Acquisire il concetto di cittadinanza in rapporto alla Nazione, all’Europa, al mondo.

PRENDERSI CURA DI

SE’, DEGLI ALTRI, DELL’AMBIENTE E

FAVORIRE FORME DI COLLABORAZIONE E

DI SOLIDARIETA’

Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé. Avere cura dell’igiene della persona e dell’ambiente di vita quotidiana. Stabilire un rapporto positivo con il cibo. Assumere un comportamento corretto verso la natura.

Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé. Interagire correttamente con i coetanei e gli adulti. Riconoscere le esigenze del proprio corpo e individuare l’alimentazione adeguata alla sua crescita. Assumere un comportamento corretto verso la natura.

Riconoscere ed accettare l’altro nella sua identità/diversità. Comprendere il valore della convivenza sociale. Attivare comportamenti corretti per la salvaguardia della propria salute. Comprendere l’importanza dell’alimentazione e la funzione dei vari alimenti. Comprendere l’importanza del necessario intervento dell’uomo sul proprio ambiente di vita.

Accettare e accogliere come risorsa le diversità in un clima di cooperazione attiva. Attivare atteggiamenti di relazione positiva nei confronti degli altri utilizzando buone maniere. Attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel suo complesso. Conoscere le regole di una sana ed equilibrata alimentazione. Conoscere e comprendere le principali norme comportamentali di tutela dell’ambiente.

Conoscere e comprendere i concetti di identità, pace, sviluppo umano, cooperazione, sussidiarietà. Attivare comportamenti adeguati ai fini della salute nel suo complesso, nelle diverse situazioni di vita. Conoscere e seguire una dieta bilanciata per un corretto sviluppo psicofisico. Individuare, analizzare ed ipotizzare soluzioni ai problemi ambientali. Analizzare e comprendere la realtà socio-ambientale con spirito critico e capacità di giudizio.

RIFLETTERE SULLE

PROPRIE AZIONI COME

RICONOSCIMENTO DEI PROPRI DIRITTI E DEI PROPRI DOVERI

Conoscere i concetti di diritto/dovere. Conoscere i simboli dell’identità nazionale. Conoscere e rispettare le regole della strada.

Conoscere i concetti di diritto/dovere. Conoscere i simboli dell’identità nazionale e locale. Conoscere e rispettare le regole della strada.

Conoscere e comprendere i valori primari sociali (diritti/doveri). Conoscere i simboli dell’identità nazionale e locale. Conoscere i servizi offerti dal territorio. Conoscere e rispettare il codice stradale.

Conoscere i principi fondamentali della Costituzione. Conoscere le principali forme di governo. Conoscere i simboli dell’identità nazionale, locale e territoriale. Conoscere alcuni articoli della Dichiarazione dei diritti del fanciullo. Conoscere e avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio. Conoscere e rispettare il codice stradale.

Conoscere l’ordinamento dello Stato. Conoscere i principi fondamentali della Costituzione. Conoscere i simboli dell’identità nazionale, locale, territoriale, europea. Conoscere alcuni articoli della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo. Avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio. Conoscere e rispettare il codice stradale.

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ARTE E IMMAGINE

Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

PRODURRE MESSAGGI CON

L'USO DI LINGUAGGI, TECNICHE E MATERIALI

DIVERSI

Esprimere una propria esperienza o uno stato d'animo attraverso l'immagine ed il colore. Realizzare sequenze di immagini per raccontare un'esperienza o una narrazione. Rappresentare il corpo umano nella sua globalità. Utilizzare materiali eterogenei per creare semplici oggetti.

Cogliere i ritmi naturali dell'alternarsi del tempo. Utilizzare colori caldi e freddi per modificare l'ambientazione temporale di un'immagine. Identificare le linee espansive del volto nelle diverse emozioni. Utilizzare materiali diversi per costruire oggetti.

Utilizzare i colori come elemento espressivo e comunicativo. Conoscere i colori complementari e sperimentarne i diversi effetti negli accostamenti. Individuare in un'immagine il punto di vista e intuire le possibili modifiche dovute al suo variare.

Utilizzare tecniche come il fumetto come mezzo comunicativo. Riprodurre un oggetto rispettando forme e proporzioni (reticolo). Utilizzare materiali di varia provenienza per realizzare nature morte rispettando criteri di equilibrio cromatico e di forme.

Acquisire particolari tecniche per la composizione di disegni ed immagini pittoriche. Utilizzare materiali plasmabili per modellare. Comporre immagini rispettando la rappresentazione dello spazio tridimensionale.

CORPO, MOVIMENTO E SPORT

Classe I

Classe II Classe III

Classe IV Classe V

PADRONEGGIARE ABILITA' MOTORIE DI BASE IN SITUAZIONI DIVERSE

Muoversi padroneggiando la propria posizione nello spazio. Prendere coscienza del proprio corpo. Esplorare la spazio circostante. Gestire e controllare consapevolmente la propria fisicità. Usare la gestualità per comunicare.

Valorizzare la dimensione corporea. Affermare la lateralità e rafforzare la dominanza. Affinare schemi corporei e posturali. Consolidare la coordinazione senso-motoria. Sviluppare l'organizzazione spazio-temporale. Gestire e controllare la propria fisicità. Esprimersi attraverso modalità proprie del linguaggio corporeo.

Controllare la propria postura ed organizzare gli spostamenti. Migliorare/consolidare la coordinazione dinamica generale. Consolidare l'organizzazione spazio temporale. Usare il codice mimico-gestuale con efficacia comunicativa. Conoscere e gestire il benessere fisico. Relazionarsi consapevolmente con lo spazio circostante vissuto.

PARTECIPARE ALLE ATTIVITA' DI GIOCO E DI SPORT

RISPETTANDONE LE REGOLE

Rispettare regole per inserirsi positivamente in attività collettive.

Partecipare in maniera positiva alle attività collettive. Costruire relazioni interpersonali in ambiti di regole condivise.

Acquisire atteggiamenti di cooperazione nel gruppo. Praticare con efficacia di azione e rispetto delle regole, attività di gioco e di sport. Cogliere i veri significati sociali e culturali dello sport.

SCIENZE

Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

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ESPLORARE IL MONDO

Saper rappresentare con il disegno elementi del mondo naturale. Saper individuare le proprietà degli oggetti direttamente esplorati. Saper memorizzare e verbalizzare le proprietà e le caratteristiche di oggetti, fenomeni ed ambienti. Essere capaci di catalogare oggetti. Saper mettere in relazione oggetti e fatti. Saper confrontare oggetti e raggruppamenti per trovare somiglianze e differenze.

Saper osservare e descrivere cambiamenti in cui sono coinvolti alimenti e sostanze. Saper trovare somiglianze e differenze in oggetti e raggruppamenti. Saper raggruppare in funzione di determinate proprietà. Conoscere la struttura ed il funzionamento di oggetti. Saper mettere in relazione aspetti morfologici, funzioni e comportamenti. Saper usare misure non convenzionali sui dati dell'esperienza. Saper osservare e descrivere le caratteristiche fisiche di oggetti, piante, animali e saperle rappresentare con il disegno. Conoscere gli elementi costitutivi di un ambiente.

Saper individuare proprietà macroscopiche di un sostanza. Saper riconoscere sostanze simili agendo su di esse per individuarne proprietà operative. Saper discriminare e definire operativamente le sostanze solubili. Saper riconoscere e definire operativamente le soluzioni. Saper individuare e descrivere relazioni fra le strutture morfologiche ed i comportamenti alimentari negli animali. Saper classificare e definire gli animali prede e gli animali predatori. Saper individuare ed analizzare le relazioni tra le strutture delle piante. Conoscere gli stati di aggregazione della materia.

Saper individuare ed osservare le caratteristiche di fenomeni e di aspetti naturali: aria, acqua, calore. Saper riprodurre, formulare il fenomeno osservato. Saper osservare e descrivere fenomeni che coinvolgono le specie animali e vegetali. Saper costruire tabelle e diagrammi riassuntivi per confrontare informazioni.

Conoscere le caratteristiche fondamentali di alcuni fenomeni fisici quali la luce, il suono e il magnetismo. Conoscere la fisiologia, il funzionamento e le relazioni principali di organi ed apparati del corpo umano. Conoscere la struttura della cellula. Riconoscere l'energia nelle sue diverse manifestazioni a livello naturale e tecnologico. Conoscere alcuni aspetti dell'Universo e del Sistema Solare.

TECNOLOGIA E INFORMATICA

Classe I

Classe II Classe III Classe IV Classe V

INFORMATICA COME

DISCIPLINA

Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC

Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC. Saper utilizzare semplici programmi/giochi didattici. Saper avviare i programmi da utilizzare. Saper aprire e chiudere un documento, un programma, il sistema operativo. Saper stampare quanto interessa.

Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC e i programmi da utilizzare. Saper aprire e chiudere un documento, un programma, il sistema operativo. Saper stampare. Saper salvare un file. Saper creare una cartella. Saper impostare la pagina.

Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC e i programmi da utilizzare. Saper aprire e chiudere un documento, un programma, il sistema operativo. Saper stampare. Saper salvare un file. Saper creare una cartella. Saper impostare la pagina.

Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC e i programmi da utilizzare. Saper aprire e chiudere un documento, un programma, il sistema operativo. Saper stampare. Saper salvare un file. Saper creare una cartella. Saper impostare la pagina.

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INFORMATICA COME MEZZO

Saper utilizzare semplici programmi/giochi didattici. Saper avviare i programmi da utilizzare.

Produrre un piccolo e semplice testo rispettando regole di dattilografia. Disegnare a colori.

Produrre un piccolo e semplice testo con un programma di videoscrittura. Saper formattare un testo. Saper utilizzare elenchi puntati. Saper usare le funzioni di taglia, copia, incolla. Saper inserire un oggetto. Saper modificare le dimensioni di un’immagine. Conoscere la barra degli strumenti. Saper modificare i colori. Saper annullare un’operazione.

Saper produrre e formattare un testo. Saper utilizzare elenchi puntati e numerati. Saper usare le funzioni di taglia, copia, incolla. Saper inserire un oggetto(da file, da Clipart). Saper modificare le dimensioni di un’immagine. Conoscere la barra degli strumenti. Saper utilizzare la tavolozza dei colori. Utilizzare programmi didattici per l’insegnamento del calcolo e della geometria elementare.

Saper consultare opere multimediali. Saper aprire il programma. Saper esplorare il materiale per reperire informazioni utili. Saper chiudere correttamente il programma. Saper stampare le parti desiderate. Saper inserire nuove diapositive. Sapersi muovere tra diapositive. Saper inserire suoni durante la presentazione. Saper visualizzare la presentazione. Saper animare una presentazione.

MUSICA

Classe I

Classe II Classe III Classe IV Classe V

ESPLORARE ED ANALIZZARE IL

MONDO DEI SUONI

Sviluppare le capacità di ascolto. Distinguere i suoni in base alla fonte che li produce. Riconoscere nei suoni i parametri di timbro ed intensità. Acquisire modalità informali per rappresentare espressioni sonore.

Ascoltare un brano e comprenderne il messaggio. Classificare i suoni in base a : fonte, direzione, intensità, durata, altezza, timbro. Saper elaborare simbologia grafica per rappresentare i parametri di base.

Ascoltare e riconoscere i parametri del suono. Rappresentare in modo informale suoni proposti, ascoltati con caratteristiche diverse. Conoscere l'origine dei primi strumenti musicali e saperli classificare.

Riconoscere le caratteristiche fisico-acustiche del suono. Discriminare i suoni delle diverse famiglie di strumenti ritmici. riconoscere le caratteristiche dei brani musicali inerenti gli argomenti storici trattati.

Riconoscere nell'ascolto di un brano musicale semplici elementi ritmici e melodici. Distinguere in un brano musicale diversi timbri ed organici strumentali. Conoscere e riconoscere brani musicali di epoche storiche diverse.

ESPRIMERSI CON IL CANTO E SEMPLICI

STRUMENTI

Esplorare le potenzialità sonore della voce, del corpo, degli oggetti. Usare la voce, il corpo, gli strumenti non convenzionali per contare e suonare insieme agli altri.

Capire la funzione espressivo-comunicativa dei messaggi sonori. inventare e contare filastrocche, conte, scioglilingua e proverbi.

Improvvisare e comporre sequenze di suoni con diverse intensità, altezze, durate, timbri, utilizzando corpo, voce e strumenti. Usare la propria voce in modo consapevole sia nella forma parlata che cantata.

Conoscere le potenzialità espressive del proprio corpo attraverso forme di movimento libere e guidate. Eseguire canti con accompagnamenti. Comporre partiture informali in interpretarle.

Saper usare la propria voce

in modo consapevole, sia nella forma parlata che cantata. Saper creare linee ritmiche a partire dalla scansione sillabica del linguaggio verbale. Saper produrre sequenze ritmiche con i suoni del corpo. Saper individuare la struttura di un brano musicale e riproporlo attraverso movimenti corporei. Saper creare partiture sonore non convenzionali, attraverso l'uso di segni e disegni.

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LINGUA STRANIERA

Classe I

Classe II Classe III Classe IV Classe V

ASCOLTARE E COMPRENDERE

MESSAGGI SEMPLICI

Comprendere semplici parole. Comprendere brevi e semplici comandi.

Comprendere semplici parole. Comprendere brevi e semplici comandi.

Sapere e comprendere semplici parole e frasi. Sapere e comprendere semplici comandi. Sapere e comprendere il significato globale di semplici enunciati di tipo dialogico. Sapere e comprendere il significato globale di semplici enunciati di tipo regolamentativo.

Essere in grado di comprendere il significato globale di testi linguistici più complessi. Sapere e comprendere alcuni dettagli in testi linguistici di tipo dialogico-regolamentativo.

Essere in grado di comprendere il significato globale di testi linguistici più complessi. Sapere e comprendere alcuni dettagli in testi linguistici di tipo dialogico-regolamentativo. Sapere e comprendere dettagliatamente frasi, semplici dialoghi e descrizioni.

LEGGERE E COMPRENDERE

VARI TESTI

Leggere e comprendere semplici parole. Leggere e comprendere brevi e semplici comandi.

Leggere e comprendere brevi e semplici frasi. Leggere e comprendere semplici canti, filastrocche e fumetti.

Sapere abbinare parola ad immagine. Sapere leggere ed abbinare una frase già acquisita oralmente ad una immagine corrispondente. Sapere leggere e comprendere semplici frasi costruite con materiali noti.

Sapere leggere e comprendere semplici frasi costruite con materiali noti. Sapere compilare una scheda informativa su se stessi. Sapere leggere e comprendere brevi dialoghi e descrizioni già fissati oralmente cogliendone il significato globale e comprendendone alcuni dettagli.

Sapere leggere e comprendere dialoghi e descrizioni già fissati oralmente cogliendone il significato globale e comprendendone alcuni dettagli. Sapere leggere una filastrocca cogliendone il significato globale ed alcuni dettagli.

SAPER SOSTENERE UNA

FACILE CONVERSAZIONE

Discriminare gli schemi intonativi. Riprodurre schemi intonativi. Riprodurre gruppi di suoni dotati di significato. Riprodurre semplici parole. Riprodurre brevi e semplici frasi.

Discriminare gli schemi intonativi. Riprodurre schemi intonativi. Riprodurre gruppi di suoni dotati di significato. Riprodurre semplici parole. Riprodurre brevi e semplici frasi.

Saper dare risposte appropriate. Saper formulare semplici domande.

Saper sostenere una semplice conversazione con l'insegnante. Saper sostenere una breve conversazione con i compagni in situazioni strutturate

Saper sostenere una breve conversazione con i compagni anche in situazioni non strutturate. Saper utilizzare strutture note equivalenti da un punto di vista funzionale in modo differenziato a seconda della situazione comunicativa.

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CURRICOLO LOCALE

Il Curricolo Locale è composto da:

PROGETTI CURRICOLARI;

PARTECIPAZIONE A CONCORSI;

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA;

PROGETTI PON FSE E PON FESR;

USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE, SPETTACOLI TEATRALI E

LABORATORI DIDATTICI IN SEDE E FUORI SEDE (VEDI PARTE V

ALLEGATO VI).

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PROGETTI CURRICOLARI

LA SCUOLA E IL

SUO TERRITORIO

La collaborazione con il territorio offre opportunità che vanno ad arricchire la proposta

formativa della nostra scuola. Si inseriscono nella seguente progettazione le seguenti

proposte:

Con il Comune :

1. Progetto “IO, LA SCUOLA, LO SPORT” . Destinatari: alunni delle classi prime, seconde, terze e quarte.

2. Progetto “ TOPONOMASTICA” . Destinatari: alunni delle classi quinte.

3. Progetto “ PULIAMO IL MONDO”. Destinatari: alunni solo di alcuni plessi e con le classi quarte e/o

quinte.

4. Progetto “VISITE GUIDATE SUL TERRITORIO COMUNALE”. Destinatari: alunni delle classi terze.

5. Progetto “SCUOLA SICURA – Conoscenza e prevenzione dei rischi naturali”. Destinatari: alunni di tutti

i plessi della scuola primaria.

Con i Genitori:

1. Progetto “Popoli del mondo”. Destinatari: alunni delle classi quarte e quinte del plesso Capoluogo.

2. Progetto” Laboratorio di pittura”. Destinatari: alunni delle classi quarta e/o quinta di Antessano.

Con la Pro Loco e l’ U.T.E:

Progetto “ Nonni e nipoti: sinergia di età e di risorse”. Il progetto prevede le seguenti attività:

1. Il nonno racconta. Destinatari: alunni classi quarte del Circolo.

2. Il nonno gioca. Progettazione, costruzione e lancio di aquiloni. Destinatari: alunni delle classi quarta e

quinta di Aiello.

Costruzione di piccoli oggetti legati alle festività - Confezione di pigotte nell’ambito del progetto

UNICEF “Adotta una pigotta”. Destinatari: alunni delle classi quarte dei plessi “San Franceso” Cariti “ e

“Donato Cosimato” Capoluogo.

3. Il nonno pollice verde. Destinatari: alunni delle classi quinte dei plessi “San Francesco” Cariti e “Santa

Maria delle Grazie” Sava.

4. Uscite didattiche. Destinatari: alunni delle classi quinte dei plessi “San Francesco” e ”Santa Maria

delle Grazie” (in continuità con le attività precedenti) per “Giardino della Minerva” e “Museo Scuola

Medica Salernitana”.

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BISOGNI FORMATIVI:

- Conoscenza del proprio territorio: usi, tradizioni, risorse umane.

- Sensibilizzazione al rispetto della natura.

- Trasmissione della memoria storica attraverso testimonianze, racconti, costruzione di oggetti

del passato.

- Conoscenza di usi, giochi e tradizioni di altri popoli.

- Manipolare materiale vario per imparare a progettare e costruire.

FINALITA’ GENERALI:

- Conoscere il proprio territorio per amarlo e rispettarlo.

- Conoscere il passato attraverso testimonianze, usi e tradizioni.

- Imparare ad apprezzare e rispettare” ciò che si ha”.

PROGETTO LETTURA

Destinatari: alunni Scuola Primaria.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI:

- Sensibilizzare gli alunni all’importanza della lettura.

- Sviluppare mediante i linguaggi e la lettura relazioni interpersonali positive.

- Leggere o produrre significative narrazioni di diverse tipologie.

OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI:

- Migliorare le capacità espressive e comunicative.

- Acquisire le competenze relative alla lettura.

- Migliorare le competenze grafico-pittoriche.

- Comunicare usando codici e registri adeguati al contesto.

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EDUCAZIONE ALLA SALUTE

ED ALIMENTARE

Destinatari: alunni Scuola Primaria. Alunni delle classi seconde per screening orale-dentale

ASL di Mercato San Severino.

FINALITÀ GENERALI:

- Educare gli alunni a una sana alimentazione.

- Contribuire a far aumentare il consumo di frutta e verdura ( Programma “Frutta nelle

scuole”).

- Conoscere la stagionalità dei prodotti.

- Conoscere il proprio territorio anche attraverso i suoi prodotti agro/alimentari.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI:

- Conoscere i principi nutritivi degli alimenti.

- Riflettere sul proprio tipo di alimentazione per individuarne carenze e abusi.

- Conoscere l’importanza della prima colazione in particolare per i bambini.

- Conoscere la dieta mediterranea e la piramide alimentare.

- Analizzare e condividere il menu della mensa scolastica.

- Conoscere e rispettare le norme di igiene della persona e orale/dentale.

IO, LA SCUOLA, LO SPORT

Destinatari: alunni Scuola Primaria : classi prime, seconde,

terze e quarte a rotazione. Inserito nel progetto “La scuola e il suo territorio”.

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FINALITÀ GENERALI:

- Costruire un significativo contributo per lo sviluppo di un’immagine positiva di sé.

- Collegare la motricità all’acquisizione di abilità relative alla comunicazione gestuale e mimica, al

miglioramento della sensibilità espressiva ed estetica.

- Rafforzare l’autostima, l’accettazione degli altri, il confronto, la capacità di comprendere, accettare e

valorizzare le diversità.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI:

- Migliorare la coordinazione dinamica generale.

- Sviluppare le capacità motorie di base: correre, saltare, lanciare, rotolare, arrampicarsi.

- Migliorare il senso d’orientamento e di organizzazione dello spazio.

- Rafforzare la lateralizzazione.

- Imparare a rispettare le regole e gli altri.

PREVENZIONE E SICUREZZA

Destinatari: tutti gli alunni del Circolo.

FINALITÀ GENERALI:

- Acquisire comportamenti consapevoli per la prevenzione di incidenti nella scuola, in

casa e per la strada.

-

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

Classe prima:

- Conoscere i segnali di pericolo.

- Conoscere la segnaletica relativa alla sicurezza.

- Conoscere i pericoli a scuola.

Classi seconda e terza:

- Conoscere la segnaletica stradale,con particolare attenzione a quella relativa al pedone.

- Riconoscere situazioni pericolose.

- Usare la giusta diffidenza nei confronti di sconosciuti.

- Riconoscere elementi di pericolo.

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- Conoscere i pericoli a scuola.

Classi quarta e quinta:

- Sviluppare il senso di responsabilità di fronte a rischi e pericoli.

- Educare al rispetto dei diritti degli altri correlati all’osservanza dei propri doveri.

- Riconoscere elementi di pericolo.

- Riconoscere situazioni pericolose.

- Conoscere la segnaletica relativa alla sicurezza.

- Conoscere la segnaletica stradale,con particolare attenzione a quella relativa al pedone.

- Aiutare chi è in difficoltà, soprattutto l’anziano.

- Conoscere i pericoli a scuola.

PROTEZIONE CIVILE, CITTÀ

DI BARONISSI

PROGETTO “SCUOLA SICURA”

La Protezione Civile prevede un modello non più improntato sulla sola gestione delle

emergenze, ma rivolge l’attenzione a concetti fondamentali quali la previsione, la conoscenza

e la prevenzione dei rischi naturali.

L’obiettivo del progetto è quello di fornire informazioni sui principali rischi legati alle

calamità naturali ed alle attività antropogeniche sul territorio.

Il progetto vuole educare i bambini a comportamenti solidali, diffondendo cultura di

protezione civile, avvicinandoli al mondo del volontariato ed incoraggiandoli alla

consapevolezza di essere parte attiva del sistema e di poter contribuire, nel loro piccolo, a

costruire una società migliore e sarà rivolto alle classi IV e V della scuola primaria. Inizierà

nella scuola “D. Cosimato” di Baronissi e proseguirà nella scuola “Maria SS. Delle Grazie”

di Sava.

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POLIZIA MUNICIPALE,

CITTÁ DI BARONISSI

CORSO DI EDUCAZIONE

STRADALE

La Polizia Municipale della città di Baronissi terrà un corso di educazione stradale rivolto agli

alunni delle classi V della Scuola Primaria di Baronissi.

Il progetto di educazione stradale nelle scuole, vuole aiutare i più giovani a conoscere i

pericoli della strada per evitarli grazie alla conoscenza delle regole dettate dal codice della

strada e dal buon senso.

PARTECIPAZIONE

A CONCORSI E MANIFESTAZIONI

La scelta di partecipare è demandata ai Consigli di intersezione e di

interclasse.

Si conferma la partecipazione ai concorsi proposti anche da enti e

associazioni culturali radicati nel territorio di Baronissi:

“Giornalisti per un giorno” – Redazione sito web e del giornale “Incontro”

Parrocchia S. Pietro Apostolo – Aiello.

“Festa d'autunno” - Fusara di Baronissi.

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PROGETTI DI AMPLIAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA

Progetto “MUSICA”

Obiettivi

Obiettivi formativi specifici

Sviluppare la memoria

Rispettare i tempi ritmici proposti

Sviluppare la coordinazione motoria

Acquisire il senso dello spazio

Obiettivi formativi trasversali

Imparare a collaborare con gli altri bambini e imparare a rispettarli

Sviluppare la creatività

Il progetto si potrebbe basare sulla metodologia Orff-Schulwerk, metodologia di insegnamento della musica nata da una serie di esperienze didattiche avviate e spinte alla maturazione da Carl

Orff utilizzando uno strumentario a percussione divenuto noto in tutto il mondo come

strumentario Orff. Orff teneva in particolare considerazione il fattore ritmico nella sua totalità,

quindi la sua importanza nel movimento, nella voce e nella musica strumentale. Lo Schulwerk è

il mezzo attraverso il quale il bambino si avvicina alla musica "facendola", usando mezzi da lui

conosciuti e venendo incoraggiato a trovare un nuovo accesso a nuove esperienze musicali,

sollecitando anche la sua fantasia. L'Orff-Schulwerk rappresenta una linea pedagogica che offre

un approccio alla musica e un suo approfondimento strettamente integrati con il corpo, il

movimento, la danza, il linguaggio e quant'altro possa essere messo in relazione con l'esperienza

musicale. Vale a dire che viene sviluppata la sua formazione, generale, individuale e sociale:

coordinazione motoria, fantasia, senso critico, inserimento nel gruppo, confronto non competitivo.

Una metodologia che mira dunque a contribuire allo sviluppo complessivo dell'individuo, delle

sue potenzialità sensoriali, relazionali e creative. Diceva Carl Orff in proposito: "...la questione

non investe soltanto l'educazione musicale... ma la formazione della persona".

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Laboratorio creativo

“Ceramicando”

Obiettivi

Conoscere la composizione dell’argilla

Scoprire la storia della terracotta: dal neolitico ad oggi

Apprendere le tecniche di manipolazione, smaltatura e decorazione dell’argilla

Avvicinare i bambini, attraverso la manipolazione, al linguaggio dell’arte per dare loro

la possibilità di cogliere nel quotidiano la fantasia, la bellezza, l’armonia e farle

proprie nella loro crescita psico-fisica

Apprendere la tecnica del “colombino”.

\

L’attività con i materiali plastici è per i bambini un’esperienza interessante, rispondente al

bisogno di toccare, giocare, manipolare, sperimentare e raccontare. Il bambino, inoltre, inizia a

considerare la tridimensionalità dello spazio, a saggiare le proprietà fisiche dei materiali, a

sperimentare le possibilità di equilibrio, di resistenza, di malleabilità, le forme, lo spessore, le

misure dello spazio. Il Laboratorio di modellaggio della ceramica si propone di offrire ai bambini

e alle bambine occasioni di conoscenze e competenze specifiche, cercando di soddisfare i loro

bisogni esplorativi e creativi, attraverso il “fare” con le proprie mani, e valorizzando la diversità

degli stili personali.

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Progetto “Nel rispetto dell’ambiente il nostro

futuro”

“Nel rispetto dell’ambiente, il nostro futuro”

Obiettivi

Obiettivi formativi specifici Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano

conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti

coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile;

Riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un valore e

una risorsa da proteggere ( biodiversità, diversità culturale….);

Favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia, il senso di

responsabilità/spirito di iniziativa, la collaborazione/solidarietà.

Obiettivi formativi trasversali: Sviluppare atteggiamenti, comportamenti, conoscenze e abilità indispensabili per

vivere in modo interdipendente

L’Educazione Ambientale (EA) è uno strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini a una

maggiore responsabilità verso i problemi ambientali, e alla consapevolezza della necessità di

essere coinvolti nelle politiche di governo del territorio. L’EA non è semplice studio

dell’ambiente naturale, ma deve promuovere cambiamenti negli atteggiamenti e nei

comportamenti individuali e collettivi. L’EA è la disciplina che più di ogni altra si presta a uno

studio e a un approfondimento “sul campo”. Per un efficace raggiungimento degli obiettivi

educativi, è fondamentale sviluppare attività a diretto contatto con l’ambiente. Quindi un compito

imprescindibile a cui l’EA deve tendere, è un’educazione attenta a quello che avviene nel contesto

territoriale di prossimità.

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Progetto

“Programmare gli automi”

Obiettivi

Acquisire nuove capacità e conoscenze specifiche

Favorire la crescita della cultura scientifico-tecnologica

Avviare processi che consentono agli alunni di diventare

costruttori del proprio sapere.

La società odierna è caratterizzata dal vertiginoso sviluppo dell’informatica che ha assunto un

ruolo fondamentale in ogni campo lavorativo, comunicativo, ricreativo.

La scuola, cosciente del proprio ruolo di favorire lo sviluppo delle competenze chiave nei

bambini-ragazzi-giovani, e, soprattutto il rafforzamento della motivazione alla ricerca, alla

scoperta, allo studio affinché duri per tutta la vita, non può essere avulsa dalla società e non tener

conto di quanto in essa accade.

L’alunno con la robotica è portato a ricercare e a costruire da sé le proprie conoscenze, soprattutto

quando, posto di fronte ad un problema, cosciente dei mezzi a sua disposizione e delle

competenze acquisite in precedenza, opera attraverso errori e correzioni, con positivo

accanimento, quasi con caparbietà, fino a quando raggiungerà la soluzione, che ritiene la più

adeguata, al problema.

Tale soluzione dimostrerà la sua validità quando sarà posta a confronto con altre soluzioni

raggiunte dai compagni.

Lo studio, in tal modo diventa piacevole, stimolante, motivante, base per la ricerca e

l’acquisizione di ulteriori conoscenze. L’apprendimento diventa “significativo” (David Paul

Ausub) e, si spera, non si fermi alle aule ed al tempo scolastico ma esca da esse e accompagni i l

bambino in ogni momento della sua vita.

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Progetto

“BARONISSINCORO”

Obiettivi

Obiettivi principali da perseguire:

Impostare gradualmente la voce attraverso la lettura corretta del testo e il canto.

Sviluppare la percezione sensoriale, affettiva, emotiva e interpretativa.

Sviluppare l’attenzione e la concentrazione.

Primi obiettivi di apprendimento:

Conoscere ed esplorare la Relazione melodica o Intervallo.

Conoscere ed esplorare la Formula melodica o sequenza di intervalli (la costruzione di una melodia non è casuale, ma logica e razionale, pertanto si cercherà di portare

gradualmente i discenti alla conoscenza prima delle semplici relazioni melodiche e in

seguito delle formule melodiche, quindi della lettura melodica).

Apprendere e sviluppare le cellule ritmiche.

Sviluppare la percezione sonora e discriminare i caratteri: altezza, intensità e timbro.

Sviluppare la capacità di riconoscimento e riproduzione dei simboli grafici musicali.

Sviluppare la capacità di distinguere dal punto di vista spaziale la diversa posizione di un segno grafico sul rigo o nello spazio.

Intonare sequenze melodiche comprendenti gli intervalli ed i valori già acquisiti.

Sviluppare le abilità vocali: il canto corale nei brani per l’infanzia.

Sviluppare le capacità relazionali (la musica come elemento socializzante).

Sviluppare la capacità di concentrazione durante lo studio.

L’intento del progetto di Formazione Corale è di invitare i bambini delle scuole elementari ad

accogliere ed usare correttamente il linguaggio sonoro musicale attraverso lo sviluppo delle

capacità vocali, congiuntamente a quelle ritmico-motorie, al fine di costituire un Coro Stabile del

Circolo.

Caratteristica importante del progetto è la modularità. Con ciò s’intende che lo stesso fonda i suoi

principi formativi su un tipo di programmazione flessibile e sempre incline alle esigenze-

potenzialità del gruppo classe interessato.

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Progetto

“Scriviamo insieme il Giornalino di

Circolo”

Obiettivi

Obiettivi formativi specifici:

Comporre articoli che rispondano alle caratteristiche del giornalismo di cronaca.

Apprendere le regole della tecnica della videoscrittura.

Saper digitare un articolo rispettando le regole della videoscrittura.

Saper svolgere una ricerca finalizzata.

Saper effettuare interviste e piccoli sondaggi.

Saper analizzare, selezionare, organizzare materiali diversi prodotti per il Giornalino.

Acquisire e/o potenziare le proprie competenze nell’uso degli strumenti informatici.

Saper “costruire” la pagina di giornale.

Utilizzare mezzi multimediali per l’assemblaggio di materiali diversi necessari per l’impaginazione del Giornalino.

Saper lavorare in gruppo responsabilmente, tenendo conto delle esigenze altrui,

collaborando attivamente per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Obiettivi formativi trasversali:

Utilizzare in modo attivo e produttivo la varietà dei linguaggi espressivi.

Saper leggere ed interpretare diverse forme di comunicazione sociale.

Sapersi riconoscere nell’identità di una scuola condivisa.

La costruzione di un giornale rappresenta una delle attività più avvincenti per i ragazzi e allo

stesso tempo una delle più ricche di potenzialità formative. Attraverso la redazione di un

giornalino si vuole rendere i ragazzi protagonisti di un’attività motivante e finalizzata alla

comunicazione, in cui l’atto dello scrivere viene ad assumere un reale significato comunicativo.

Inoltre il giornalino scolastico è un’importante occasione di educazione sociale, sia per i contenuti

stessi di cui si viene a parlare sia per l’attività in sé. Una redazione scolastica ha per se stessa una

natura “sociale”, non solo perché il prodotto è destinato ad essere letto da altri, ma anche per le

caratteristiche proprie del lavoro da svolgere: per arrivare ad un prodotto finito è necessaria la

collaborazione di molti.

Il progetto sarà teso, quindi, a promuovere la lettura del quotidiano nella scuola; alla conoscenza e

alla produzione di testi giornalistici; alla conoscenza dei linguaggi multimediali, degli strumenti

della comunicazione, per la costruzione di un ponte tra le forme di scrittura prettamente scolastica

e le attuali possibilità comunicative, consentendo ai ragazzi di approcciarsi alle problematiche

attuali in maniera critica.

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“CON L’EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”

PERCORSI FORMATIVI PON FSE C1

Il Collegio docenti in data 5/05/2011 deliberava l’adesione del Circolo Didattico di Baronissi

al Programma Operativo Nazionale FSE P.O. 2007 IT 05 1 PO 007.

Con pubblicazione sul sito web del MIUR in data 11 ottobre 2011, della NOTA

N°A000DGAI/10674 del 27 settembre 2011, è stato autorizzato l’intero Piano Integrato.

Obiettivo Azione: C-1-FSE-2011-2168

Descrizione obiettivo: Obiettivo C - Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei

giovani

Descrizione azione: C1 - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

(comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e

competenza di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad apprendere, competenze

sociali)

Tipologia della proposta: Percorsi formativi Comunicazione nelle lingue straniere

Livello di apprendimento: Liv. A1 Cfr. Framework europeo

Durata (in ore per proposta): 30 ore per ogni percorso formativo

Accompagnamento (Area opzionale): Certificazione Enti Certificatori esterni Lingue (Trinity College

of London)

Destinatari: Allievi classi quinte del Circolo Didattico di Baronissi.

Obietti

vo

Azione

Macro Area

Tipologia

Intervento e

durata

Codice

Progetto

Nazionale

Titolo Progetto

C 1 Comunicazione nelle

lingue straniere

Percorso

formativo

30 ore

C-1-FSE-2011-2168 “Hello English”

(Lingua inglese)

C 1 Comunicazione nelle

lingue straniere

Percorso

formativo

30 ore

C-1-FSE-

2011-2168 “Around the world”

(Lingua inglese)

C 1 Comunicazione nelle

lingue straniere

Percorso

formativo

30 ore

C-1-FSE-2011-2168 “We can speak English”

(Lingua inglese)

FINALITÀ

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93

Portare i bambini al livello A1 della scala di competenza linguistica stabilita dal Consiglio

d’Europa nel campo delle lingue straniere. Esso prevede che lo studente comprenda ed usi

espressioni di uso quotidiano e frasi indispensabili per soddisfare bisogni di uso concreto; che

sappia presentare se stesso e gli altri e che sia in grado di fare domande e rispondere su

informazioni personali; che sappia interagire in modo semplice purché l’altra persona parli

lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare.

MOTIVAZIONE

L’insegnamento/apprendimento della lingua straniera, se iniziato precocemente e portato

avanti lungo tutto il periodo della scolarità, permette di far maturare in maniera adeguata le

abilità linguistiche.

Il periodo della Scuola Primaria è particolarmente favorevole all’assimilazione delle abilità

linguistiche di natura orale e a un primo approccio a quelle scritte. Studiare una lingua

straniera stimola nel bambino non solo la coscienza linguistica ma anche atteggiamenti

favorevoli verso altre culture e altri popoli.

OBIETTIVI

Promuovere nel bambino la consapevolezza sociale, la comprensione e il rispetto di stili di

vita diversi nell’incontro con un’altra cultura.

Tipologia della proposta: Percorso formativo Comunicazione nella

madrelingua

Durata: 50 ore

Destinatari: Allievi classi quarte e quinte del circolo.

Obiett

ivo

Azione

Macro Area Tipologia

Intervento

Codice

Progetto

Nazionale

Titolo Progetto

C 1 Comunicazione

nelle madrelingua

Percorso

formativo

50 ore

C-1-FSE-2011-2168

“Parole in gioco” (Lingua italiana)

FINALITÀ

Promuovere la pratica della scrittura; Valorizzare la scrittura creativa degli alunni; Favorire

l’analisi dei testi; Migliorare la padronanza dello strumento linguistico cogliendone le

potenzialità comunicative ed espressive; Favorire l’espressione personale; Stimolare e

promuovere la spontaneità, l’immaginazione, la fantasia; Favorire l’abitudine all’osservazione

di sé, degli altri e dell’ambiente circostante; Valorizzare le potenzialità e le abilità

comunicative degli alunni.

MOTIVAZIONE

Lo scrivere o il comporre un testo rappresenta spesso per i bambini una seria difficoltà: alcuni

non riescono a superare l’ostacolo del foglio bianco, altri producono scritti privi di ordine,

struttura o senso.

OBIETTIVI

Affermare il diritto dei bambini all’espressione creativa, all’ascolto, al miglioramento della

propria autostima. Stimolare il piacere della lettura e della scrittura. Sviluppare le proprie

capacità creative all’interno di un laboratorio specifico. Migliorare le proprie competenze di

base di lettura e scrittura.

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Progetto PON FESR "Ambienti per l'Apprendimento" - Asse II – "Qualità

degli ambienti scolastici" – Obiettivo Operativo E "Potenziare gli ambienti

per l'autoformazione e la formazione degli insegnanti e del personale della

scuola" - Obiettivo Specifico E.1

La nostra Istituzione scolastica, con Circolare Prot. n. AOODGAI/11536 del 27 luglio 2012 è

stata autorizzata alla realizzazione del Progetto PON FESR "Ambienti per l'Apprendimento" -

Asse II – "Qualità degli ambienti scolastici" – Obiettivo Operativo E "Potenziare gli ambienti

per l'autoformazione e la formazione degli insegnanti e del personale della scuola" - Obiettivo

Specifico E.1 "Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione

permanente dei docenti attraverso l'arricchimento delle dotazioni tecnologiche e scientifiche e

per la ricerca didattica degli istituti". Autorizzazione dei progetti e Impegno di spesa a valere

sulla circolare prot.n. AOODGAI/7848 del 20/06/2011 per un importo di € 15.000,00.

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95

PARTE IV

LA SCUOLA RIFLETTE

SITO WEB

Il sito web del Circolo didattico di Baronissi, volendo ottemperare agli obblighi

di legge (Il Decreto legislativo n. 235/2010 / Codice dell'Amministrazione

Digitale rinnova il quadro normativo in materia di amministrazione digitale

definito nel 2005 con il Decreto legislativo n. 82, aggiornando le regole di

riferimento rispetto a un panorama tecnologico in evoluzione e introducendo

un insieme di innovazioni normative che vanno a incidere concretamente sui

comportamenti e sulle prassi delle amministrazioni e sulla qualità dei servizi

resi) e conservare il carattere di strumento informativo dando visibilità alle

iniziative del circolo, è organizzato come segue:

- Costituzione di una redazione per l’aggiornamento costante del sito

web;

- Suddivisione delle aree di intervento tra gli Uffici e la Redazione del sito

web coordinata dal docente Funzione Strumentale;

- Specifico regolamento.

SICUREZZA

Il D. Lgs. 81/2008 dà attuazione in materia di sicurezza e tutela della salute dei

lavoratori ad alcune direttive europee e allo stesso tempo mette ordine in

una materia complessa .

Esso crea un nuovo modo di pensare e di assicurare la sicurezza nei luoghi di

lavoro promuovendo la “cultura della sicurezza” e un nuovo modello di

gestione degli adempimenti previsti dalla Legge, fondato sui principi della

sicurezza globale, della prevenzione, della programmazione e soprattutto

della partecipazione e condivisione all'interno, della struttura organizzata,

delle misure relative alla sicurezza.

Particolare importanza assumono gli aspetti relativi alla formazione ed

informazione dei lavoratori affinché essi assumano il ruolo di protagonisti attivi

e responsabili nel conseguimento dell'obiettivo della sicurezza globale.

Seguono i principali adempimenti all'interno dell'istituzione scolastica:

- Individuazione di un RSPP;

- Convocazione RLS per riunioni periodiche;

- Redazione Documento di valutazione dei rischi (con valutazione lavoro

stress correlato) e sua adozione;

- Piano di emergenza;

- Organizzazione del servizio di prevenzione e protezione (Organigramma per

l’emergenza per ciascuna sede scolastica e gli Uffici con individuazione degli

addetti all’emergenza e i compiti da espletare);

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- Compilazione dei Registri dei controlli periodici (come da D.M. del 26/08/1992 -

Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica);

- Effettuazione di almeno due prove di evacuazione nel corso dell’anno

scolastico;

- Procedure di sicurezza (che vanno previste e messe in pratica in tutti quei casi

della vita scolastica che comportano maggiori rischi e richiedono quindi maggiore

attenzione: per ingresso - uscita degli alunni dall’edificio scolastico al termine delle

lezioni, uscite didattiche e visite guidate, manifestazioni scolastiche, recite, attività

teatrali, utilizzo palestra e laboratori, periodo mensa e dopo-mensa, evacuazione

dell’edificio scolastico in caso di calamità, esercitazioni pratiche …);

- Progetto “Prevenzione e Sicurezza” per tutti gli alunni del Circolo;

- Elaborazione del Documento Programmatico Sicurezza e nomine al

personale;

- Formazione e informazione del personale (come da Piano di formazione a.s.

2012/2013).

PIANO DI FORMAZIONE A.S. 2012/2013 Le azioni di formazione devono essere coerenti e funzionali agli specifici bisogni formativi

previsti dal Piano dell’Offerta Formativa della nostra Istituzione Scolastica.

Per quanto riguarda i livelli di interventi, il piano annuale di formazione delle Istituzioni

Scolastiche può articolarsi in iniziative:

- progettate dalla scuola autonomamente o consorziata in rete;

- promosse dall’Amministrazione, a livello regionale e nazionale;

- realizzate in autoaggiornamento.

L’individuazione delle attività da realizzare nell’ambito della FORMAZIONE DEL

PERSONALE sarà effettuata sulla base delle priorità nazionali e delle scelte della nostra

scuola autonoma, in relazione ai bisogni formativi dei docenti rispetto alla piena attuazione

del Piano dell’Offerta Formativa.

FORMAZIONE SICUREZZA: Formazione obbligatoria (ai sensi del D.Lgs. 81/2008 recante misure

per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro) L’informazione continua e

costante come la formazione permanente sono presupposti indispensabili per la costruzione di un

clima di attenzione vigile alla prevenzione e per l’assunzione di comportamenti corretti e responsabili

nelle situazioni di emergenza.

L’articolazione del Circolo didattico in dieci edifici scolastici (plessi), la specificità di ciascun edificio,

la distanza esistente tra gli stessi, ha reso necessaria l’attribuzione ai docenti coordinatori delle attività

di ciascun plesso (ex responsabili/fiduciari) di compiti di vigilanza sull’attività lavorativa svolta in

ciascuna sede di servizio per garantirne la conformità alle norme di sicurezza. Da ciò discende sia

l’obbligo di formare, sufficientemente e adeguatamente, i coordinatori succitati alle mansioni da

svolgere sia l’opportunità di nominare gli stessi addetti al servizio di prevenzione e protezione del

Circolo didattico, previa acquisizione dello specifico attestato di formazione.

Al personale scolastico del Circolo saranno garantite le seguenti attività di formazione:

-Incontro di informazione per tutto il personale sui rischi presenti a scuola

-corso per gli ASPP (Mod. A + Mod. B)

-corso per preposti

-formazione per i lavoratori designati addetti al pronto soccorso;

-formazione per i lavoratori designati addetti alla prevenzione incendi.

Destinatari: docenti e personale ATA.

FORMAZIONE PRIVACY: Formazione obbligatoria (ai sensi del D. Lgs. 196/2003 sulla gestione

dei dati sensibili)

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LIM e nuove tecnologie nella didattica

Destinatari: Docenti Scuola Primaria

Finalità: Consentire ai docenti l'utilizzo di un nuovo strumento che risulta particolarmente adatto a

realizzare lezioni di carattere interattivo, rende più chiaro lo svolgimento delle attività in quanto

permette di visualizzare immagini e video durante la spiegazione dell'insegnante, consente di

realizzare schemi e di memorizzarli per un successivo utilizzo, permette inoltre di completare esercizi

predisposti dall'insegnante arricchiti di elementi grafici chiarificatori. - Metodologia a carattere

pratico-esperienziale.

Le intelligenze multiple

Destinatari: Docenti Scuola dell'Infanzia e Primaria

Finalità: Favorire negli insegnanti abilità di progettazione e implementazione di attività didattiche che

valorizzino le diversità intellettive, ideate e progettate a partire dalla teoria di Gardner sulle

Intelligenze Multiple. - Metodologia a carattere pratico-esperienziale.

Progettazione del curricolo per competenze, promozione, rilevazione e valutazione delle

competenze

Destinatari: Docenti Scuola dell'Infanzia e Primaria

Finalità: Favorire negli insegnanti la capacità di orientarsi rispetto al progettare per competenze, e alla

costruzione del curricolo di scuola che tenga conto sia delle Indicazioni Ministeriali, ma soprattutto

dei bisogni degli alunni, dei saperi irrinunciabili, delle competenze che si intendono promuovere.

Metodologia a carattere pratico-esperienziale.

Apprendimento cooperativo

Destinatari: Docenti Scuola dell'Infanzia e Primaria

Finalità: innovare la pratica didattica e sperimentare strategie mirate al rispetto e alla valorizzazione

delle molteplici intelligenze, degli stili cognitivi, dei tempi e dei ritmi di apprendimento, delle

“vocazioni” di ciascun alunno. - Metodologia a carattere pratico-esperienziale.

Formazione musicale metodologia Orff-Schulwerk

Destinatari: Docenti Scuola dell'Infanzia e Primaria

Finalità: Consentire ai docenti di acquisire delle competenze ai fini di poter esperire l'esperienza

musicale nell'ambito del curricolo di scuola attraverso una metodologia che mira dunque a contribuire

allo sviluppo complessivo dell'individuo, delle sue potenzialità sensoriali, relazionali e creative.

Diceva Carl Orff in proposito: "...la questione non investe soltanto l'educazione musicale... ma la

formazione della persona".

Metodologia a carattere pratico-esperienziale.

Formazione “Il genitore competente”: fra psicologia e diritto

Destinatari: Docenti e Genitori

Contenuti: Ruolo e funzioni genitoriali per lo sviluppo psicofisico dei figli. Il ruolo dei rappresentanti

dei minori e la rappresentanza legale nei confronti delle istituzioni scolastiche. Ruolo dei genitori nella

società post- moderna...l'autorità o l'autorevolezza? Saper 'ascoltare' i figli e soprattutto i loro silenzi.

costruzione di un patto educativo.

FORMAZIONE ALL’ESTERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

Iniziative di formazione promosse dall’Amministrazione centrale (Corsi nazionali di formazione PON:

DIDATEC; ….)

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VALUTAZIONE

Scelta scansione valutativa dell'anno scolastico: Quadrimestre

Premessa

La valutazione rimane un momento fondamentale del processo di

insegnamento/apprendimento. Essa riguarda non solo le prestazioni

dell’alunno, ma anche e soprattutto l’efficacia dell’azione didattica e la

validità del progetto educativo. Per quanto concerne l’alunno sarà:

diagnostica o iniziale – Occupa la prima fase dell’anno scolastico ed ha

un carattere fondamentalmente osservativo/predittivo. Accerta il livello di

partenza e permette di predisporre le azioni didattiche di sostegno per gli

alunni che si presentano con un modesto rendimento o insuccesso

nell’apprendimento;

formativa, in itinere - (accompagnerà le varie fasi di un percorso

didattico; accerterà via via l’adeguatezza delle prestazioni dell’alunno e

la validità della didattica; permetterà al docente di apportare modifiche

alla programmazione e di adeguare l’insegnamento alle effettive

esigenze del discente, attivando opportuni interventi individualizzati);

sommativa – Il suo carattere è specificamente “misurativo” e occupa le

fasi dell’anno deputate alla valutazione intermedia e a quella finale . Essa

sarà conclusiva di tutto un percorso educativo-didattico e certificherà le

competenze acquisite dall’alunno nonché il livello di socializzazione, di

partecipazione, di maturazione raggiunto.

Strumenti di misurazione e pertanto di valutazione sono le verifiche. E’

importante che esse siano sempre separate da apprezzamenti momentanei

e soggettivi per evitare di giungere ad una valutazione basata su informazioni

destrutturate e poco attendibili.

Le prove di verifica saranno continue, il più possibile oggettive; seguiranno

1’alunno in tutto il percorso di apprendimento, dall’inizio delle attività

scolastiche al momento della valutazione finale.

Gli strumenti da utilizzare per la valutazione del singolo alunno saranno:

prove d’ingresso strutturate (test per verificare la situazione cognitiva e

metacognitiva di partenza di ogni alunno)

schede di osservazione sistematica (per accertare nel campo affettivo-

relazionale: la partecipazione, la socializzazione, la consapevolezza dei

propri doveri, il metodo di studio, il grado di autonomia; nel campo

cognitivo il possesso di abilità e conoscenze disciplinari)

prove non strutturate, orali e scritte (relazioni, discussioni, conversazioni,

cronache, esposizioni, elaborazioni, questionari, problemi, lavori grafici ed

artistici, prove pratiche di manipolazione di materiale)

prove oggettive (test di rievocazione, prove di associazione e di

completamento, test di riconoscimento, prove a scelta binaria, a scelta

multipla, prove di corrispondenza, di riordino).

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99

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

E DEL COMPORTAMENTO Premessa

La valutazione rimane un momento fondamentale del processo di

insegnamento/apprendimento della programmazione. Essa riguarda non solo

le prestazioni dell’alunno, ma anche e soprattutto l’efficacia dell’azione

didattica e la validità del progetto educativo. Per quanto concerne l’alunno

sarà:

diagnostica o iniziale – Occupa la prima fase dell’anno scolastico ed ha

un carattere fondamentalmente osservativo/predittivo. Accerta il livello di

partenza e permette di predisporre le azioni didattiche di sostegno per gli

alunni che si presentano con un modesto rendimento o insuccesso

nell’apprendimento;

formativa, in itinere - (accompagnerà le varie fasi di un percorso

didattico; accerterà via via l’adeguatezza delle prestazioni dell’alunno e

la validità della didattica; permetterà al docente di apportare modifiche

alla programmazione e di adeguare l’insegnamento alle effettive

esigenze del discente, attivando opportuni interventi individualizzati);

sommativa – Il suo carattere è specificamente “misurativo” e occupa le

fasi dell’anno deputate alla valutazione intermedia e a quella finale . Essa

sarà conclusiva di tutto un percorso educativo-didattico e certificherà le

competenze acquisite dall’alunno nonché il livello di socializzazione, di

partecipazione, di maturazione raggiunto.

Strumenti di misurazione e pertanto di valutazione sono le verifiche. E’

importante che esse siano sempre separate da apprezzamenti momentanei

e soggettivi per evitare di giungere ad una valutazione basata su informazioni

destrutturate e poco attendibili.

Le prove di verifica saranno continue, il più possibile oggettive; seguiranno

l’alunno in tutto il percorso di apprendimento, dall’inizio delle attività

scolastiche al momento della valutazione finale.

Gli strumenti da utilizzare per la valutazione del singolo alunno saranno:

prove d’ingresso strutturate (test per verificare la situazione cognitiva e

metacognitiva di partenza di ogni alunno)

schede di osservazione sistematica (per accertare nel campo affettivo-

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relazionale: la partecipazione, la socializzazione, la consapevolezza dei

propri doveri, il metodo di studio, il grado di autonomia; nel campo

cognitivo il possesso di abilità e conoscenze disciplinari)

prove non strutturate, orali e scritte (relazioni, discussioni, conversazioni,

cronache, esposizioni, elaborazioni, questionari, problemi, lavori grafici ed

artistici, prove pratiche di manipolazione di materiale)

prove oggettive (test di rievocazione, prove di associazione e di

completamento, test di riconoscimento, prove a scelta binaria, a scelta

multipla, prove di corrispondenza, di riordino)

schede di verifica (saranno proposte al termine delle attività laboratoriali

per verificare l'interesse e l'impegno di ciascun alunno)

Criteri di valutazione inerenti all’introduzione del voto numerico L’attribuzione del voto nella valutazione intermedia e finale deve tener conto

per ogni singola disciplina, o ambito disciplinare, innanzitutto degli aspetti

cognitivi e disciplinari, ma anche dell’impegno di studio domestico, delle

modalità di partecipazione degli allievi alle attività, degli atteggiamenti verso

lo studio (volontà di migliorarsi, attenzione e cura nello svolgimento dei

compiti, atteggiamenti collaborativi e costruttivi nella vita di classe, e così

via); il voto rappresenta nell’insieme i vari aspetti sopra detti e mantiene –

quindi - un suo precipuo valore formativo, come indica del resto lo stesso DPR

n. 122 del 22 giugno 2009 - Regolamento recante coordinamento delle norme

vigenti per la valutazione degli alunni:

Il contesto normativo di riferimento evidenzia come la valutazione abbia

prevalentemente finalità formativa e concorra al miglioramento degli

apprendimenti e al successo formativo di ciascun alunno.

Una valutazione adeguatamente formativa e di qualità non rileva solamente

gli esiti, ma pone attenzione soprattutto ai processi formativi dell’alunno, è

strettamente correlata alla programmazione delle attività e agli obiettivi di

apprendimento, considera il differenziale di apprendimento. Si realizza

attraverso l’osservazione continua e sistematica dei processi di

apprendimento formali e informali,documenta la progressiva maturazione

dell’identità personale, promuove una riflessione continua dell’alunno come

autovalutazione dei suoi comportamenti e percorsi di apprendimento.

L’attribuzione del voto numerico: strumenti per la valutazione La scuola deve impegnarsi ad individuare degli standard docimologici, per

quanto riguarda gli aspetti più strettamente disciplinari e cognitivi, volti ad

identificare una scala progressiva indicativa del possesso di competenze ed

abilità; a tale scala andrà riferito l’assegnazione del voto, fermo restando che

tale tipo di valutazione strettamente disciplinare va integrata come detto

sopra con la considerazione di altri elementi: impegno, partecipazione,

atteggiamenti, volontà, motivazione.

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101

Nella tabella ai voti in decimi corrispondono relativa descrizione in

termini di conoscenza, competenza, abilità e linguaggio.

VOTO

IN DECIMI

INDICATORI RAGGIUNGIMEN

TO OBIETTIVI Conoscenza Competenza Abilità Linguaggio

5

..........................

. GIUDIZIO

SINTETICO:

Non sufficiente

Ha una

conoscenza

parziale, debole

e incerta.

Anche se guidato

rivela difficoltà

nell’applicare le

conoscenze e

nell’usare principi,

metodi e

procedimenti e

nell’operare

collegamenti;

commette errori

nell’esecuzione di

compiti anche

semplici

Effettua

analisi

superficiali e

incomplete e

sintesi

parziali e

imprecise;

opera in

modo

scarsamente

autonomo

Usa un

linguaggio

impreciso,

con un

lessico non

appropriato

Parziale

raggiungimento

degli obiettivi

6

.........................

.. GIUDIZIO

SINTETICO:

Sufficiente

Ha una

conoscenza

essenziale

Sa in genere

applicare le

conoscenze in

situazioni semplici;

commette qualche

errore nella

esecuzione di compiti

di media difficoltà;

riesce, in modo

abbastanza

autonomo, a fare uso

di principi, metodi e procedimenti e ad

operare semplici

collegamenti

Sa effettuare,

se guidato,

analisi e

sintesi

essenziali e

poco

approfondite e

valutazioni

parziali

Usa un

linguaggio

abbastanza

corretto, con

un lessico

sufficientem

ente

adeguato

Raggiungimento

degli obiettivi in

modo essenziale

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102

7

....................... GIUDIZIO

SINTETICO:

Buono

Ha conoscenza di buona parte

degli argomenti

trattati,ma non

in maniera

approfondita

Sa applicare

correttamente le

conoscenze in

situazioni semplici e

non commette errori

nella esecuzione di

compiti di media

difficoltà e sa

utilizzare, con

discreta autonomia,

principi, metodi e

procedimenti e

compiere

collegamenti e

stabilire confronti

Sa effettuare

con

accettabile

autonomia,

analisi e

sintesi

complete ma

non

approfondite

e valutazioni

coerenti, ma

con qualche

imprecisione

Usa un linguaggio

corretto, con

un lessico

adeguato

Sostanziale raggiungimento

degli obiettivi

8

........................... GIUDIZIO

SINTETICO:

Distinto

Ha una

conoscenza

completa degli

argomenti

trattati

Sa applicare le

conoscenze con

sicurezza e in modo

autonomo in

situazioni note;

sa utilizzare, in

modo autonomo,

principi, metodi e

procedimenti ed

effettuare opportuni

collegamenti

Sa effettuare

autonomamen

te analisi e

sintesi

complete e

approfondite;

è in grado di

effettuare

valutazioni

autonome

coerenti

Usa un

linguaggio

chiaro e

corretto, con

un lessico

appropriato

Completo

raggiungimento

degli obiettivi

9

..........................

. GIUDIZIO

SINTETICO:

Ottimo

Ha una

conoscenza

completa,

sicura e

approfondita

Sa applicare in

modo autonomo e

personale le

conoscenze in

situazioni nuove;

sa utilizzare, in

modo corretto e

puntuale, principi,

metodi e

procedimenti e sa

operare corretti

collegamenti

Rielabora le

conoscenze in

modo

personale;

sa effettuare,

con sicurezza,

analisi e

sintesi

complete e

approfondite; è

capace di

valutazioni

personali

autonome e

pertinenti

Usa un

linguaggio

corretto e

scorrevole,

con un

lessico molto

appropriato

Completo e sicuro

raggiungimento

degli obiettivi

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103

10

Il voto di dieci è

attribuito solo nel

secondo

quadrimestre

agli allievi che

eccellono in modo

particolare

..........................

. GIUDIZIO

SINTETICO:

Eccellente

Ha una conoscenza

completa,

ampia, ben

articolata e

molto

approfondita

.

Sa applicare in modo autonomo

e completo le

conoscenze in

situazioni nuove;

non commette

errori o

imprecisioni

nell’esecuzione

di compiti

complessi; sa

utilizzare, con

assoluta

padronanza e

vasta

competenza, in

situazioni

concrete,

principi, metodi

e procedimenti;

sa operare

collegamenti

interdisciplinari

Rielabora le conoscenze in

modo personale,

dimostrando

significative

capacità critiche;

sa effettuare, con

sicura

padronanza,

analisi e sintesi

complete e molto

approfondite e

formulare

valutazioni

personali

autonome e

pertinenti anche

in contesti nuovi;

prospetta

soluzioni

personali degne

di particolare

rilievo

Usa un linguaggio ricco

e appropriato,

con un lessico

molto preciso,

accurato e

ricercato

Pieno e approfondito

raggiungimento

degli obiettivi

Valutazione del comportamento ed attribuzione del voto di

comportamento Per l’attribuzione del voto di comportamento si terrà conto degli indicatori di

riferimento indicati sulla scheda stessa e che qui si riportano:

Classe prima

COMPORTAMENTO: Portare a termini semplici incarichi. Rispettare le regole

convenute. Curare la propria persona e le proprie cose. Contribuire e

rendere più accogliente l’ambiente scolastico e di vita. Frequentare con

regolarità.

Primo biennio

COMPORTAMENTO: Portare a termine con responsabilità gli impegni presi.

Rispettare le regole convenute .Curare la propria persona e le proprie cose .

Instaurare rapporti positivi e di collaborazione con i compagni e con gli

insegnanti. Aiutare i compagni nel superare le difficoltà. Contribuire e rendere

più accogliente l’ambiente scolastico e di vita. Frequentare con regolarità.

Secondo biennio

COMPORTAMENTO: Portare a termine con affidabilità gli impegni presi.

Contribuire a rendere più accogliente l’ambiente scolastico e di vita. Curare

la propria persona. Aiutare i compagni nel superare le difficoltà. Rispettare le

regole convenute. Assumere un ruolo di collaborazione all’interno del

gruppo. Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi

contesti educativi. Frequentare con regolarità.

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104

Viene adottata una tabella di corrispondenza tra giudizi per la valutazione del comportamento e

corrispondente descrizione, in termini di livelli di partecipazione, impegno, relazionalità e rispetto

delle regole raggiunti dagli allievi.

GIUDIZIO

INDICATORI RAGGIUNGIMEN

TO OBIETTIVI

Partecipazione Impegno Relazionalità e

rispetto regole

Non

sufficiente

Partecipa in

modo saltuario

ed incostante

Mostra

discontinuità

nell’impegno e

poca

consapevolezza del

proprio dovere

Ha un comportamento

poco corretto nei

confronti degli

insegnanti, dei

compagni e delle altre

figure operanti nella

scuola e poco

rispettoso delle norme

che regolano la vita

dell’istituto

Raggiungimento

degli obiettivi in

modo solo parziale e

comunque

insoddisfacente

Sufficiente

Partecipa in

modo attivo, ma

non sempre

costante

Mostra un impegno

non sempre

costante e una non

sempre precisa

consapevolezza del

proprio dovere

Ha un comportamento

non sempre corretto

nei confronti degli

insegnanti, dei

compagni e delle altre

figure operanti nella

scuola e non sempre

rispettoso delle norme

che regolano la vita

dell’istituto

Sostanziale

raggiungimento

degli obiettivi

Buono

Partecipa in

modo interessato

e costante

Mostra un impegno

costante e una

precisa

consapevolezza del

proprio dovere

Ha un comportamento

corretto nei confronti

degli insegnanti, dei

compagni e delle altre

figure operanti nella

scuola e abbastanza

rispettoso delle norme

che regolano la vita

dell’istituto

Completo

raggiungimento

degli obiettivi

Distinto Partecipa in

modo interessato

ed attivo

Mostra

consapevolezza del

proprio dovere,

rispetto delle

consegne e

continuità

nell’impegno; si

dedica allo studio

con scrupolo e

diligenza

Ha un comportamento

molto corretto nei

confronti degli

insegnanti, dei

compagni e delle altre

figure operanti nella

scuola e rispettoso

delle norme che

regolano la vita

dell’istituto

Completo e sicuro

raggiungimento

degli obiettivi

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105

Ottimo Partecipa in modo attivo e

costruttivo

Mostra un notevole senso di

responsabilità,

consapevolezza del

proprio dovere,

rispetto puntuale

delle consegne e

continuità

nell’impegno

Ha un comportamento molto corretto e

responsabile nei

confronti degli

insegnanti, dei

compagni e delle altre

figure operanti nella

scuola e rispettoso

delle norme che

regolano la vita

dell’istituto

Pieno e approfondito raggiungimento

degli obiettivi

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI

DELL’APPRENDIMENTO (DSA)

I bambini con D.S.A. possono avere una valutazione differenziata sia nelle

prove scritte che orali con modalità che tengano conto del contenuto e non

della forma (gli errori ortografici possono essere evidenziati ma non valutati). La valutazione deve essere rapportata alle capacità e alle difficoltà dell’alunno per

agevolare la consapevolezza nelle proprie capacità e nei rispettivi miglioramenti.

Il D.P.R. n.122/2009 recita: “…la valutazione e la verifica degli apprendimenti

... devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a

tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica ... sono adottati ... gli strumenti

metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.”

In sede valutativa quindi, permangono le stesse modalità applicate alla

didattica nell’ambito di una programmazione individualizzata e

personalizzata.

E’ opportuno inoltre che tutte le misure compensative – dispensative

vengano discusse e concordate con le famiglie per poter essere utilizzate

anche al di fuori della scuola, al fine di non creare ulteriori disagi negli allievi.

Gli strumenti compensativi, per la loro funzione di ausilio, sono

particolarmente suggeriti a partire dalla scuola primaria e, in generale, nelle

fasi di alfabetizzazione strumentale nell’ambito dei diversi apprendimenti. Tra

questi: strisce con l’alfabeto - linee del tempo - mappe concettuali usando

anche software dotati di sintesi vocale - carte geografiche - tabelle con

formule - tabella dell’alfabeto e dei vari caratteri - tabella dei mesi - tabella

delle misure - tabella delle formule geometriche - tavola pitagorica -

calcolatrice – registratore - computer con programmi di video-scrittura con

correttore ortografico e sintesi vocale ...

Le misure dispensative comprendono: - dispensa dalla lettura ad alta

voce - scrittura veloce sotto dettatura - uso del vocabolario - studio

mnemonico delle tabelline - dispensa, se necessario, dallo studio della lingua

straniera in forma scritta - programmazione di tempi più lunghi per prove

scritte e per lo studio a casa - organizzazione di interrogazioni programmate -

valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del

contenuto e non della forma.

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106

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PREMESSA:

Preso atto delle nuove indicazioni normative sulla valutazione da esprimere in

voti decimali, si individuano alcuni criteri fondamentali e si condividono

alcune riflessioni:

- Il PEI resta lo strumento prioritario per esplicitare, motivare e definire le

modalità valutative, in relazione al percorso educativo dell’alunno/studente

e agli obiettivi personalizzati / individualizzati.

- La valutazione sommativa è strettamente collegata alla valutazione

formativa particolarmente per i soggetti diversamente abili.

- La valutazione non ha mai caratteristiche neutre sul piano emozionale

e dei

vissuti.

- La valutazione deve essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso

dell’alunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di

apprendimento iniziali. Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi,

cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltà manifestate e

calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche

patologie.

OPERATIVAMENTE:

- Nella scuola Primaria si ritiene utile utilizzare una scala di valutazione

numerica da 5 a 10.

- Nel documento di valutazione della scuola Primaria, dove è ancora prevista

la trascrizione di un giudizio descrittivo, si ritiene che non debba comparire

alcun riferimento specifico al PEI o alla Legge 104/92, ma una breve

motivazione che specifichi il tipo di percorso effettuato dall’alunno:

ad esempio:

“le valutazioni si riferiscono ad obiettivi personalizzati individualizzati”.

VOTI IN DECIMI E GIUDIZI

Griglia di riferimento per i voti in decimi:

VOTO IN

DECIMI SIGNIFICATO GIUDIZIO

10

Completa padronanza degli obiettivi di apprendimento.

Autonomia pienamente raggiunta.

Partecipazione ottima e continuativa.

OTTIMO

9

Pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.

Autonomia acquisita efficacemente.

Partecipazione molto attiva.

DISTINTO

8

Buono il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.

Autonomia adeguata. Partecipazione attiva.

BUONO

7

Discreto (più che sufficiente) il raggiungimento degli

obiettivi di apprendimento.

Autonomia in evoluzione. Partecipazione abbastanza

attiva.

DISCRETO

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107

6

Raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento. Autonomia da sostenere. Partecipazione parziale.

SUFFICIENTE

5

Parziale (limitato - insufficiente) raggiungimento degli

obiettivi di apprendimento.

Autonomia limitata. Partecipazione scarsa.

NON

SUFFICIENTE

QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Art 12 Legge n. 104/92

“Diritto all'educazione e all'istruzione ... Comma 3. L'integrazione scolastica

ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona ...

nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella

socializzazione...”

Art 16 Legge n. 104/92

“Valutazione del rendimento ... - Comma 1. Nella valutazione degli alunni ...

da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del piano educativo

individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri

didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in

sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline.”

Articolo 314, comma 2 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297

“Diritto all'educazione ed all'istruzione ... Comma 2. L'integrazione scolastica

ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona ...

nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella

socializzazione”.

D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122

“Art. 2. Comma 5. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano

alla valutazione di tutti gli alunni avendo come oggetto del proprio giudizio,

relativamente agli alunni disabili, i criteri di cui all’articolo 314, comma 2 del

decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (che recita: L'integrazione scolastica ha

come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità ... nell'apprendimento, nella

comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione). Qualora un alunno con

disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un

unico voto.”

“Art. 9. Valutazione degli alunni con disabilità Comma 1. La valutazione degli

alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle

disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività

svolte sulla base del piano educativo individualizzato... ed è espressa con

voto in decimi ...

Nelle Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità

(MIUR 2009) si insiste sul coinvolgimento di tutti i docenti nella presa in carico

del processo di insegnamento-apprendimento e sulla valutazione degli alunni

con disabilità loro affidati. A tal proposito si sottolinea che “la valutazione in

decimi va rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le

attività educative a favore dell’alunno con disabilità. Si rammenta inoltre che

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108

la valutazione in questione dovrà essere sempre considerata come

valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance.”

Nella valutazione degli alunni diversamente abili:

Capacità e merito vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle

rispettive situazioni di minorazione (Sentenza n.215/87)

La valutazione deve comunque aver luogo perché è un valore positivo da un

punto di vista formativo ed educativo (Parere del Consiglio di Stato 1991)

Oggetto della valutazione degli alunni diversamente abili:

La valutazione non riguarda esclusivamente gli apprendimenti, ma deve

avvenire secondo i principi fissati nell’art.12 comma3 della legge 104/92 e

nell’articolo 314, comma 2 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. La valutazione deve pertanto riguardare la crescita delle competenze

conseguite nei seguenti ambiti:

in autonomia; negli apprendimenti; nella comunicazione; negli scambi

relazionali.

Esigenza di una valutazione individualizzata

La valutazione scolastica degli allievi in situazione di difficoltà è relativa agli

interventi educativi e didattici effettivamente svolti sulla base del PEI ed è inoltre

riferita ai progressi in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento

iniziali.

La collegialità non è un optional

La collegialità va coerentemente e sistematicamente attuata lungo tutto il

percorso formativo: Diagnosi d’ingresso, individuazione delle attività idonee al

singolo soggetto, coordinamento degli obiettivi disciplinari, valutazione sul

livello globale.

All’inizio, in modo collegiale, occorre:

Delineare la situazione iniziale dell’alunno scegliendo le categorie di

osservazione e le fonti privilegiate a cui attingere; Definire gli itinerari

formativi; Definire le competenze da conseguire con i relativi indicatori;

Rilevare sistematicamente i processi attivati; Attribuire giudizi di valore

alla qualità degli stessi e ai progressi nella formazione; Comunicare gli

esiti della formazione.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE

DELLA SCUOLA PRIMARIA

Vista la normativa vigente e di seguito riportata

Ai sensi del DPR n. 122 del 22 giugno 2009 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 191

del 19 agosto 2009) Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la

valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli

articoli 2 e 3 del decreto legge 1°settembre 2008, n. 137, convertito con

modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169

Articolo 8 - Certificazione delle competenze -

Comma 1. “Nel primo ciclo dell’istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono

descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine

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109

della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in

decimi, ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 2, del decreto legge”,

il Circolo Didattico di Baronissi adotta un Modello di certificazione delle

competenze al termine della Scuola Primaria (in allegato).

INVALSI

Simulazione Prove INVALSI classi II e V Obiettivi:

-Sviluppare forme di autonomia organizzativa e decisionale; Favorire un clima

sereno; Rendere capace di affrontare ostacoli; Rilevare gli apprendimenti;

Controllare stati d’animo.

Soggetti coinvolti:

Saranno sottoposti alle prove gli alunni delle classi seconde e quinte di tutti i

plessi scolastici del Circolo Didattico di Baronissi. Provvederanno alla

somministrazione gli insegnanti appartenenti alle suddette classi.

Periodo di realizzazione:

Durante il secondo quadrimestre, tra il mese di febbraio e il mese di aprile si

effettueranno le prove che verranno selezionate e scelte dalla commissione

Valutazione.

Prove ministeriali di italiano e matematica dell’INVALSI per le classi II e V

(le prove saranno somministrate nella seconda settimana del mese di

maggio 2012).

Analisi risultati prove nazionali

L’apposita commissione, una volta conosciuti i risultati delle prove

nazionali dell’anno scolastico precedente, procederà all’analisi

dettagliata degli stessi, per individuare i punti di forza e, soprattutto i punti

di debolezza della nostra scuola, di cui tener conto nella progettazione

del piano dell’offerta formativa futura. Un attento Rapporto di scuola può,

infatti, rappresentare un prezioso strumento di riflessione e di

autovalutazione, indispensabili per migliorare e potenziare i livelli

conoscitivi e formativi degli alunni.

CERTIFICAZIONE TRINITY COLLEGE OF LONDON

Dall’a.s. 2010/2011 il Circolo Didattico di Baronissi è Centro Trinity: mediante

Convenzione con il Trinity College of London (Ente Certificatore britannico che rilascia

certificazioni di lingua inglese iniziali e avanzate per alunni e docenti ed è riconosciuto

dal MIUR) ospita le sessioni di esame Trinity effettuati da docenti di madrelingua

inglese inviati dal Trinity.

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110

VERIFICA E VALUTAZIONE POF

Il monitoraggio, la verifica e la valutazione del POF sono la manifestazione e

l’assunzione di responsabilità di tutte le componenti scolastiche. Consentono

di:

- tenere sotto controllo il processo educativo e l’intero sistema scolastico;

- individuare i punti di debolezza e i punti di forza dell’organizzazione

dell’attività scolastica;

- valutare la qualità dell’organizzazione e degli apprendimenti.

Saranno i docenti funzioni strumentali che appronteranno gli strumenti

necessari.

Verrà adoperato un sistema di Autovalutazione e di Monitoraggio che

utilizzerà per le attività di ampliamento dell’offerta formativa delle Schede e

Questionari di gradimento, proposti in forma anonima, da somministrare agli

alunni in itinere e alla fine delle attività progettuali.

I dati emersi saranno analizzati e discussi in sede di Collegio dei docenti per

una crescita continua e consapevole.

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111

PARTE V

ALLEGATI

ELENCO ALLEGATI

ALLEGATI I ATTIVITA’ E PROGETTI RETRIBUITI CON IL FONDO D’ISTITUTO

ANNO SCOLASTICO 2012/2013

ALLEGATO II PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEI DISTURBI SPECIFICI

DELL’APPRENDIMENTO (DSA) A.S. 2012/2013

ALLEGATO III MODELLO DI PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER

ALUNNI CON DSA

ALLEGATO IV

MODELLO DI CERTFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL

TERMINA DELLA SCUOLA PRIMARIA

ALLEGATO V

SCHEDE PROGETTI – CURRICOLARI E DI AMPLIAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA

ALLEGATO VI USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE, LABORATORI DIDATTICI E

SPETTACOLI TEATRALI, IN SEDE E FUORI SEDE,

SCUOLA PRIMARIA

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112

ALLEGATO II

PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEI DISTURBI SPECIFICI

DELL’APPRENDIMENTO (DSA) A.S. 2012/2013

Questo documento è parte integrante del POF e si propone di:

• definire pratiche comuni all’interno dell’istituzione scolastica;

• facilitare l’accoglienza, l’inserimento e un proficuo percorso

formativo degli alunni con D.S.A..

PREMESSA

Normativa di riferimento

- DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di

autonomia delle Istituzioni Scolastiche”

- Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 “Iniziative relative alla dislessia”

- Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia”

- Nota MPI 4674 del 10 maggio 2007 “Disturbi di apprendimento –

Indicazioni operative”

- Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo

ciclo dell’istruzione D.M. 31/07/2007

- DDL 19-05-09

- D.P.R. 22/6/2009 N° 122

- Legge 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi

specifici di apprendimento in ambito scolastico”

- D.M. n. 5669 del 12 luglio 2011

- Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti

con Disturbi Specifici di Apprendimento (allegate al D.M.

5669/2011)

Legge 8 ottobre 2010 n.170 “Nuove norme in materia di disturbi

specifici di apprendimento in ambito scolastico”

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 244

del 18 ottobre 2010) della Legge 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove

norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito

scolastico” si compie un lungo percorso che ha portato al

riconoscimento, nel quadro normativo italiano, delle difficoltà che

le persone con DSA incontrano in ambito scolastico. La Legge

riconosce validità alle forme di tutela e di sostegno che già le

scuole, le famiglie ed i ricercatori avevano individuato e

sperimentato come le più adatte a garantire il successo formativo.

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113

Definizioni dei DSA nel testo della Legge 170/2010

La Legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la

discalculia quali disturbi specifici di apprendimento che si

manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in

assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma

possono costituire una limitazione importante per alcune attività

della vita quotidiana.

I punti fondamentali della Legge 170/2010

In estrema sintesi si richiamano nel seguito alcuni tra i punti più

rilevanti della Legge 170/2010, al fine di assicurare agli alunni, già

nel presente anno scolastico, le misure di accompagnamento e di

sostegno allo studio previste dalla Legge stessa.

L’art. 5 ribadisce che “gli studenti con diagnosi di DSA hanno

diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e

compensativi di flessibilità didattica” e che le istituzioni scolastiche

garantiscono loro “l’uso di una didattica individualizzata e

personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico

che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti

... adottando una metodologia e una strategia didattica

adeguate”.

La norma prevede che, in termini di personalizzazione del

processo di insegnamento/apprendimento, per le lingue straniere

si adottino “strumenti compensativi che favoriscano la

comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di

apprendimento”.

Sottolinea inoltre il passaggio fondamentale della valutazione

degli apprendimenti, assicurando che “agli studenti con DSA sono

garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione

scolastica ... adeguate forme di verifica e di valutazione …”.

Questi punti confermano sia nella forma sia nella sostanza la

normativa nazionale emanata in questi anni.

Nella Legge 170/2010 si invita ad “incrementare la comunicazione

e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il

percorso di istruzione e di formazione”. E’ opportuno dunque

sottolineare la valenza formativa della piena collaborazione tra

scuola e servizi sanitari e di uno stretto rapporto tra scuola e

famiglie.

Opportuni interventi nella scuola

Percorsi di sensibilizzazione e di formazione e aggiornamento del

personale docente;

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Modificazione della didattica nei riguardi dei soggetti con DSA;

Lista degli strumenti COMPENSATIVI e DISPENSATIVI da utilizzare;

Uso degli strumenti in tutte le fasi del percorso scolastico compreso

il momento di valutazione finale.

FINALITÀ

Il nostro Circolo attiverà il Protocollo previsto per alunni con DSA

non appena in possesso della certificazione specialistica prevista.

In particolare esso perseguirà le seguenti finalità:

• garantire il diritto all'istruzione e i necessari supporti agli alunni

con DSA;

• favorire il successo scolastico e prevenire blocchi

nell'apprendimento degli alunni con DSA, agevolandone la piena

integrazione sociale e culturale;

• ridurre i disagi formativi ed emozionali per i soggetti con DSA,

favorendone al contempo la piena formazione.

ACCOGLIENZA – PROTOCOLLO DI LAVORO NELLA SCUOLA

PRIMARIA

La diagnosi di tali disturbi viene formulata da specialisti del Servizio

Sanitario Nazionale o strutture accreditate, che la famiglia dovrà

trasmettere alla scuola di appartenenza dell’alunno (come

previsto dall’art. 3 della Legge n. 170/2010).

Una volta acquisita la documentazione ed effettuato un colloquio

preliminare con la famiglia, gli insegnanti di classe collegialmente

si attiveranno per predisporre un percorso scolastico

personalizzato da concordare con le famiglie adottando gli

opportuni strumenti compensativi e dispensativi e le adeguate

modalità di verifica e valutazione.

Saranno progettati con le famiglie gli interventi da fare a casa

(modalità di lavoro, metodologia di intervento, gestione dei

compiti e delle comunicazioni scuola famiglia).

STRUMENTI COMPENSATIVI

Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi

provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica.

Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati:

- Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri.

- Tavola pitagorica.

- Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche.

- Calcolatrice.

- Registratore.

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115

- Computer con programmi di video-scrittura con correttore

ortografico e sintesi vocale.

MISURE DISPENSATIVE

Per gli strumenti dispensativi, pur valutando l’entità e il profilo della

difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei

seguenti punti:

- Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto

dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline.

- Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in

forma scritta.

- Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo

studio a casa.

- Organizzazione di interrogazioni programmate.

- Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che

tengano conto del contenuto e non della forma.

Ulteriori strumenti possono essere utilizzati durante il percorso

scolastico, in base alle fasi di sviluppo dell’alunno ed ai risultati

acquisiti.

Nella Legge 170/2010, all’art. 5 comma 3, si sottolinea infatti che le

misure adottate (strumenti compensativi e le misure dispensative)

“devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio

per valutarne l'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi”.

VALUTAZIONE

I bambini con D.S.A. possono avere una valutazione differenziata

sia nelle prove scritte che orali con modalità che tengano conto

del contenuto e non della forma (gli errori ortografici possono

essere evidenziati ma non valutati).

La valutazione deve essere rapportata alle capacità e alle

difficoltà dell’alunno per agevolare la consapevolezza nelle

proprie capacità e nei rispettivi miglioramenti.

Il D.P.R. n.122/2009 recita: “…la valutazione e la verifica degli

apprendimenti ... devono tenere conto delle specifiche situazioni

soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività

didattica ... sono adottati ... gli strumenti metodologico-didattici

compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.”

In sede valutativa quindi, permangono le stesse modalità

applicate alla didattica nell’ambito di una programmazione

individualizzata e personalizzata.

E’ opportuno inoltre che tutte le misure compensative –

dispensative vengano discusse e concordate con le famiglie per

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116

poter essere utilizzate anche al di fuori della scuola, al fine di non

creare ulteriori disagi negli allievi.

Gli strumenti compensativi, per la loro funzione di ausilio, sono

particolarmente suggeriti a partire dalla scuola primaria e, in

generale, nelle fasi di alfabetizzazione strumentale nell’ambito dei

diversi apprendimenti. Tra questi:

strisce con l’alfabeto - linee del tempo - mappe concettuali

usando anche software dotati di sintesi vocale - carte

geografiche - tabelle con formule - tabella dell’alfabeto e dei

vari caratteri - tabella dei mesi - tabella delle misure - tabella delle

formule geometriche - tavola pitagorica - calcolatrice –

registratore - computer con programmi di video-scrittura con

correttore ortografico e sintesi vocale ...

Le misure dispensative comprendono:

- dispensa dalla lettura ad alta voce - scrittura veloce sotto

dettatura - uso del vocabolario - studio mnemonico delle tabelline

- dispensa, se necessario, dallo studio della lingua straniera in

forma scritta - programmazione di tempi più lunghi per prove

scritte e per lo studio a casa - organizzazione di interrogazioni

programmate - valutazione delle prove scritte e orali con modalità

che tengano conto del contenuto e non della forma.

Suggerimenti:

- Predisporre verifiche scalari in cui la parte iniziale deve essere più

semplice ed ingrandita rispetto alla parte finale. Il testo deve

essere graficamente chiaro, anche come tipo di carattere, e

deve trattare un solo argomento - Utilizzare prove a scelta

multipla - Lasciare più tempo per copiare dalla lavagna -

Valutare il contenuto del lavoro scritto, non l’ortografia - Valutare

le risposte orali - Evitare le prove di lingua straniera scritta, ma

limitarsi alle “prove d’ascolto” in lingua straniera - Evitare la

scrittura sotto dettatura - Evitare di sovrapporre compiti ed

interrogazioni delle diverse materie tralasciando di chiedere

prestazioni nelle ultime ore - Non farlo leggere ad alta voce (a

meno che non venga richiesto dall’alunno) – Evitare lo studio

mnemonico e nozionistico in genere, in quanto vi è una notevole

difficoltà a ricordare i nomi, termini tecnici e definizioni (nelle

materie scientifiche) - Leggere le consegne degli esercizi

riducendone il numero senza modificare gli obiettivi e/o fornire,

durante le verifiche stesse, il supporto digitale - Fissare

interrogazioni e compiti programmati evitando di spostare le

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date - Utilizzare mappe e schemi durante l’interrogazione anche

su supporto digitalizzato per facilitare il recupero delle

informazioni e migliorare la scarna espressione verbale -

Prediligere la flessibilità nelle richieste di esecuzione dei compiti a

casa per i quali necessita una stretta collaborazione scuola-

famiglia e relativo controllo della gestione del diario - Consentire

l’uso della calcolatrice, delle tavole e dei formulari anche in

sede valutativa - Fare utilizzare gli strumenti compensativi più

consoni alle difficoltà presentate - Incentivare a scuola e a casa

l’uso del computer con sintetizzatore vocale, con cassette e

videocassette e con dizionari digitali - Non calcolare gli errori di

trascrizione – Non calcolare il tempo impiegato - Nelle discalculie

evitare di far copiare espressioni matematiche o testi, di far

prendere appunti ecc… - Non valutare errori di calcolo.

INVALSI

Alunni con particolari bisogni educativi: si considerano allievi con

particolari bisogni educativi tutti gli studenti per i quali ci sia un

riconoscimento formale in base alla normativa vigente: allievi con

DSA ....

Nella fase di iscrizione al Servizio Nazionale di Valutazione,

l’INVALSI richiede la segnalazione del numero di alunni con DSA

presenti in ciascuna classe coinvolta nella somministrazione delle

prove (alla voce “Numero studenti con disturbi specifici di

apprendimento nella classe: ...”).

Le modalità di partecipazione alle prove SNV di tali allievi sono

oggetto di una specifica informativa pubblicata sul sito

dell’INVALSI.

DOCUMENTAZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI

Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche

personalizzate, nonché gli strumenti compensativi e le misure

dispensative sono esplicitate e formalizzate, al fine di assicurare

uno strumento utile alla continuità didattica e alla condivisione

con la famiglia delle iniziative intraprese.

A questo riguardo viene predisposto, entro il primo trimestre

scolastico, un documento che contiene le seguenti voci:

dati anagrafici dell’alunno;

tipologia di disturbo;

attività didattiche individualizzate;

attività didattiche personalizzate;

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strumenti compensativi utilizzati;

misure dispensative adottate;

forme di verifica e valutazione personalizzate.

Nella predisposizione della documentazione in questione è

fondamentale il raccordo con la famiglia che può comunicare

alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate

dall’alunno anche autonomamente o attraverso percorsi

extrascolastici.

Sulla base di tale documentazione, nei limiti della normativa

vigente, vengono predisposte le modalità delle prove e delle

verifiche nel corso dell’anno scolastico.

STRUMENTI OPERATIVI ADOTTATI NELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

Nella nostra istituzione scolastica, nell’ottica della collaborazione

sinergica scuola-famiglia, viene adottato il modello che segue.