Direzione Didattica Statale di Baronissi (SA) 2012 2013... · risalire all'Alto Medioevo...
Transcript of Direzione Didattica Statale di Baronissi (SA) 2012 2013... · risalire all'Alto Medioevo...
0
1
2
PREMESSA Pag. 05
PARTE I: SCUOLA E TERRITORIO
ANALISI DEL TERRITORIO
Pag. 06
BARONISSI: ORIGINE DEL NOME Pag. 06
CENNI STORICI Pag. 06
LA NOSTRA SCUOLA Pag. 07
ANALISI STRUTTURALE: GLI EDIFICI Pag. 08
PARTE II: L’ORGANIZZAZIONE Pag. 11
DIREZIONE E SEGRETERIA Pag. 11
RESPONSABILI DI PLESSO –SCUOLA INFANZIA E
PRIMARIA
Pag. 12
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA
Pag. 12
COMMISSIONI DI LAVORO
ATTIVITA’ DELLE COMMISSIONI DI LAVORO
Pag. 16
FUNZIONI STRUMENTALI Pag. 17
RSU Pag. 20
PROGETTI/ATTIVITA’
SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA
Pag. 20
DEFINIZIONE CRITERI PIANO ANNUALE DELLE
ATTIVITA’
Pag. 21
ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE ATTIVITA’
DIDATTICHE
Pag. 22
CRITERI RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Pag. 23
CALENDARIO SCOLASTICO Pag. 23
3
PARTE III: L’OFFERTA FORMATIVA – IL CURRICOLO DI
SCUOLA
Pag. 25
PREMESSA AL CURRICOLO Pag. 25
SCUOLA DELL’INFANZIA - QUADRO DI SINTESI
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Pag. 26
CURRICOLO OBBLIGATORIO - QUOTA
NAZIONALE - SCUOLA DELL’INFANZIA
Pag. 28
CURRICOLO LOCALE Pag. 48
PROGETTI CURRICOLARI Pag. 49
PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Pag. 56
PROGRAMMA SPETTACOLI TEATRALI-
LABORATORI DIDATTICI IN SEDE
Pag. 57
SCUOLAPRIMARIA - QUADRO DI SINTESI
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Pag. 58
CURRICOLO OBBLIGATORIO – QUOTA
NAZIONALE - SCUOLA PRIMARIA
Pag. 61
CURRICOLO LOCALE Pag. 79
PROGETTI CURRICOLARI Pag. 80
PARTECIPAZIONI A CONCORSI E
MANIFASTAZIONI
Pag. 85
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Pag. 86
PROGETTI PON Pag. 92
PROGETTO PON FESR Pag. 94
PARTE IV : LA SCUOLA RIFLETTE Pag. 95
SITO WEB Pag. 95
SICUREZZA Pag. 95
PIANO DI FORMAZIONE Pag. 95
VALUTAZIONE Pag. 96
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL
COMPORTAMENTO
Pag. 99
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI
SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
Pag. 105
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
Pag.106
4
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL
TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Pag. 108
INVALSI Pag. 109
CERTFICAZIONE TRINITY COLLEGE OF LONDON Pag. 109
VARIFICA E VALUTAZIONE POF Pag. 110
PARTE V: ALLEGATI Pag. 111
ELENCO ALLEGATI Pag. 111
PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEI DISTURBI
SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
ALLEGATO II
Pag. 112
(Per andare direttamente al collegamento, spostare il cursore sull’argomento d’interesse e
cliccare tasto Ctrl + clic del mouse)
5
P R E M E S S A
Il presente Piano dell’Offerta Formativa costituisce il documento
fondamentale del Circolo didattico di Baronissi esprimendo la sua identità
culturale e progettuale della Nostra scuola; con esso si intendono esplicitare
le scelte educative ed organizzative, la progettazione curriculare e i progetti
di ampliamento ed arricchimento dell’offerta educativa adottati nella Nostra
istituzione scolastica - Autonomia SA 2O1 n. 81.
In coerenza con la normativa vigente e gli obiettivi del sistema di
istruzione, riflette e recepisce i bisogni formativi degli alunni, nonché le
esigenze del contesto socio-economico-culturale di Baronissi e del territorio
circostante.
Le informazioni sull’offerta formativa e sulle attività didattiche del
Circolo sono disponibili anche sul web all’indirizzo:
www.circolodidatticobaronissi.gov.it
6
PARTE I
SCUOLA E TERRITORIO: ANALISI DEL TERRITORIO E ANALISI STRUTTURALE
BARONISSI
ORIGINE DEL NOME
L'origine del nome Baronissi è probabilmente da ricollegare a baronia,
termine del mondo feudale che indicava il possedimento o la giurisdizione
del barone.
Gli abitanti (Baronissesi) sono 16.822 (01/01/2010 – ISTAT)
Baronissi si trova lungo la SS 88 (dei "Due Principati"), a circa 6 km a nord di
Salerno, 4 da Mercato San Severino e circa 35 da Avellino. È sita al centro
della Valle dell'Irno, in una conca dove sorge il fiume omonimo. Nel territorio
comunale (nei pressi di Capo Saragnano) si trova il Parco regionale del
Monte Diecimari. Il capoluogo è urbanisticamente saldato, alla periferia
orientale, con la frazione di Sava, la più popolosa del comune. Il recente
sviluppo demografico ha portato Baronissi, soprattutto nell'ultimo decennio,
ad un notevole incremento edilizio. Nella zona periferica chiamata Cariti, ad
esempio, è sorto nei primi anni dopo il 2000 un nuovo quartiere che a seguito
del concorso "Diamo un nome al quartiere", organizzato dall'Associazione "Per
Cariti", a cui hanno partecipato gli alunni delle scuole elementari e medie, è
stato scelto da un'apposita commissione il nome "Nuova Irno"
Il comune appartiene all’Arcidiocesi di Salerno – Campagna – Acerno.
Il patrono del comune è San Francesco che viene festeggiato il 4 Ottobre.
CENNI STORICI La costituzione del comune di Baronissi, situato al centro della valle dell'Irno, si
deve a due importanti personaggi: Giuseppe Bonaparte (re di Napoli e poi di
Spagna) e Gioacchino Murat, generale francese e re di Napoli che sposò la
sorella di Napoleone nel 1797. Il primo abolì il sistema feudale, il secondo
proclamò, il 26 gennaio 1810, il comune di Baronissi. Lo storico palazzo
municipale, danneggiato dal terremoto in Irpinia del 1980, è stato
successivamente demolito e rimpiazzato da un moderno edificio inaugurato
nel 1998.
Il centro storico di Baronissi è costituito da un gruppo di Casali, si trova nella
parte alta ad ovest del paese. I Casali (Casa Fumo, Casa Mari, Casa Napoli e
Casal Sinscalchi) si trovano tra la chiesa collinare del "SS. Salvatore" e la "Villa
Farina" (non lontana dal municipio), appartenente alla omonima famiglia
nobile locale.
7
Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente
al Distretto di Salerno del Regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è stato capoluogo dell'omonimo
mandamento appartenente al Circondario di Salerno.
Baronissi ha ospitato diverse civiltà che si sono sovrapposte lungo il corso del
fiume.
Reperti archeologici osco-sanniti, lucani, greci ed etruschi sono stati rinvenuti
in diversi luoghi.
Particolarmente interessante fu la scoperta avvenuta nel 1879 dell’area
archeologica etrusca di Fratte (VII sec. a.C.). Alcune tombe del IV-III secolo
a.C. che richiamavano quelle pestane, vennero rinvenute ad Acquamela nel
1968.
Il complesso archeologico più importante del Comune è certamente quello
di Sava.
Si tratta di un piano inferiore di una villa romana del I secolo d. C. sul quale
venne in seguito costruita la chiesa parrocchiale di s. Agnese.
Nei tempi antichissimi la Valle ebbe una funzione di raccordo tra l'entroterra e
il mare con intensi traffici civili e militari e con scarsi insediamenti stabili.
La fondazione di Baronissi e dell'altro importante villaggio di Saragnano si fa
risalire all'Alto Medioevo allorquando alcuni abitanti di Salerno ripararono
nelle nostre terre per sfuggire alle incursione dei Turchi.
Qui vennero fondate delle ''Case'' che presero l'appellativo dalle famiglie
dominanti: Casa Napoli, Casa Mari, Casa Farina, Casa Barone e Casa
Siniscalco.
A queste Case originarie se ne aggiunsero delle altre: Casa Felice, Casa
Barrella e Casa Rocco a Casa Siniscalco; Casa Fumo, Casa Majorino e Casa
Di Donato a Baronissi; Casa Fiore, Casa Villano e Casa Ricciardo a Casa
Barone; Casa Alfieri, Casa Durante e Casa Mutarelli a Saragnano.
Il più antico documento in cui si nomina il casale di Saragnano si trova nel
Codice Diplomatico Cavense e risale all'anno 982.
LA NOSTRA SCUOLA
Scuola dell’Infanzia
Plesso Telefono Sezioni Alunni Docenti
Parco Olimpia 089/955535 3 78 5
Aiello Infanzia 089/956856 2 42 4
Antessano 089/9565247 2 44 4
“S. Francesco“ -
Cariti
089/955528 4 98 7
Caprecano 089/955534 1 23 2
Orignano 089/955572 3 64 5
8
Saragnano 089/955540 3 58 5
Totali 18 407 32
Insegnanti di sostegno:
Insegnanti di religione cattolica:
3 docenti
2 docenti
Scuola Primaria
Plesso Telefono Classi Alunni Docenti
Capoluogo 089/955525 10 190 11 + 10 ore
Aiello Primaria 089/956856 4 48 4 + 12 ore
Antessano 089/878502 5 87 6
“S. Francesco“
- Cariti
089/955528 10 183 11 + 17 ore
Sava 089/955532 9 151 10 + 5 ore
Totali 38 659 44
Insegnanti di sostegno: 6 docenti
Insegnanti di L2: 4 docenti
Insegnanti di religione cattolica: 3 docenti + 10 ore
Collaboratori Scolastici n. 15
Personale Amm.vo n. 5
Personale Dirigente n. 1
Direttore Amm.vo n. 1
Ex LSU n. 3
ANALISI STRUTTURALE: GLI EDIFICI
Scuola dell’Infanzia di Antessano "M. Montessori", via sant’Andrea
Piano terra: salone accoglienza, sala mensa.
Primo piano: due aule, laboratorio attività manipolative, sala attività libere.
Scuola dell’Infanzia Capoluogo “Parco Olimpia”- "G. Rodari",
Piazza Della Solidarietà
Piano terra: sala mensa, aula attività motorie.
9
Primo piano: tre aule per attività didattiche, laboratorio attività manipolative, aula
multifunzionale.
Scuola dell’Infanzia di Orignano "F. Volpe", via V. Bellini
Tre aule per attività didattiche, un salone per manifestazioni, sala mensa, laboratorio attività
manipolative, laboratorio informatico-linguistico.
Scuola dell’Infanzia di Caprecano "R. Santoro", via C. Menotti
Tre aule per attività didattiche, un salone per attività motorie ed incontro per feste, mensa
comune alla scuola primaria.
Scuola dell’Infanzia di Saragnano "G. Falcone", via L. Ariosto Tre aule per attività didattiche, un salone per attività motorie e manifestazioni, mensa comune
alla scuola primaria.
Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria di Aiello "A. Sabatino", via
Sabatino
La Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria sono situate sullo stesso piano.
La Scuola dell’Infanzia è formata da due sezioni, una mensa e da un ampio spazio antistante
le aule dotato di giostrine e giochi didattici.
La Scuola Primaria consta di quattro aule scolastiche, un laboratorio di ceramica, un
laboratorio di informatica, un refettorio e un ampio atrio nel quale si svolgono
rappresentazioni e manifestazioni.
Scuola dell’Infanzia “San Francesco”, via Sandro Pertini, località
Cariti
Al piano terra si trovano 4 sezioni di scuola dell’infanzia, sala mensa, salone con giochi per
le attività motorie e le manifestazioni.
Scuola Primaria “San Francesco”, località Cariti
Al piano terra si trovano 5 classi della scuola primaria e un laboratorio informatico (con 15
postazioni e una Lavagna Interattiva multimediale) realizzato nell'anno scolastico 2011/2012
nell'ambito delle azioni previste dal Programma Operativo Nazionale (PON) "Ambienti per
l'Apprendimento" e finanziato con il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) - POR
Campania. Una delle aule è stata dotata di una Lavagna Interattiva multimediale nell'ottobre
2012.
Al primo piano le altre 5 classi della scuola primaria.
10
Scuola Primaria Baronissi Capoluogo “Donato Cosimato”, via
Unità d’Italia
Il plesso di Scuola Primaria Baronissi Capoluogp, intitolato a "D. Cosimato", sito in Via
Unità d'Italia, si sviluppa in un unico piano.
L'edificio consta di 10 aule, un'ampia mensa, una sala docenti, un ambulatorio, un
laboratorio linguisico-multimediale (con 15 postazioni, una Lavagna Interattiva
multimediale, hardware e software per lo studio delle lingue) realizzato nell'anno scolastico
2011/2012 nell'ambito delle azioni previste dal Programma Operativo Nazionale (PON)
"Ambienti per l'Apprendimento" e finanziato con il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale) - POR Campania.
L'ampio atrio viene utilizzato per manifestazioni e giochi. La struttura viene utilizzata,
dall'anno scolastico 2010/2011, per i percorsi formativi di Lingua inglese con esame e
certificazione finale Trinity College of London attivati nell'ambito delle iniziative PON FSE.
Il laboratorio multimediale-linguistico, dal 23 gennaio 2012, è la sede della redazione de La
Gazzetta di classe costituita dagli alunni delle classi quinte dei cinque plessi di Scuola
Primaria del Circolo Didattico (Progetto “Scriviamo insieme il giornalino di Circolo”).
Scuola Primaria di Sava “Santa Maria delle Grazie”, via
Capacchione
Il plesso, sito in Via Capacchione, è costituito da due piani. Al piano terra vi sono cinque
aule, una mensa, un laboratorio di ceramica, la sala degli insegnanti, l’ambulatorio, due
depositi. L’ampio atrio viene utilizzato per manifestazioni e giochi.
Una delle aule è stata dotata di una Lavagna Interattiva multimediale nell'ottobre 2012.
Il primo piano ospita altre cinque aule, un locale adibito a biblioteca e a sala dei docenti, un
deposito per i sussidi, il laboratorio multimediale (ristrutturato nella primavera 2012 grazie
all'acquisizione di computers dall'Università).
Nell'anno scolastico 2011/2012, nell'ambito delle azioni previste dal Programma Operativo
Nazionale (PON)“Ambienti per l’Apprendimento” e finanziati con il FESR (Fondo Europeo
di Sviluppo Regionale) - POR Campania. sono stati realizzati un laboratorio di robotica e
un laboratorio musicale che hanno sede al primo piano.
Un ampio cortile e un attiguo parco giochi consentono momenti ricreativi all’aperto.
Scuola Primaria di Antessano “Carlo Lorenzini Collodi”, Via
Sant'Andrea.
L’ edificio è situato su un solo piano e dispone di 5 aule e una mensa. Una parte della mensa è
attrezzata con 5 postazioni multimediali.
11
PARTE II
L’ORGANIZZAZIONE
DIREZIONE E SEGRETERIA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Antonietta CEMBALO
Orario ricevimento Dirigente Scolastico
Giovedì dalle ore 11.30 alle ore 13.00 Modalità per i docenti:
I docenti interessati ad essere ricevuti dal Dirigente Scolastico inoltreranno informale richiesta scritta
indicando la motivazione (da consegnare all’ass. amm. Rosanna Aliberti); il Dirigente Scolastico,
valutata la motivazione, per il tramite dell'Ufficio di segreteria, comunicherà successivamente ora e
data del ricevimento.
Modalità per i genitori:
I Sigg. Genitori sono invitati a fissare un appuntamento telefonando al numero 089 878273.
UFFICIO DI SEGRETERIA DSGA Sig. Giuseppe Del Regno
n. 5 assistenti amministrativi:
Ass. Amm.vo Rosanna Aliberti
Ass. Amm.vo Elio Angrisani
Ass. Amm.vo Maria Galdi
Ass. Amm.vo Emilia Magaldi
Ass. Amm.vo Carmela Pranzo
Apertura Uffici di segreteria al pubblico
Dal lunedì al venerdì mattina: dalle ore 11.30 alle ore 13.00
Giovedì pomeriggio: dalle ore 15.00 alle ore 16.30
Onde evitare uno spiacevole rifiuto, si invita al rispetto degli orari comunicati.
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
COLLABORATORE VICARIO: Ins.te AMATO Maria Antonietta
12
RESPONSABILI DI PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSI RESPONSABILI PLESSO
Capoluogo D’Auria Maria Pia
Aiello Malinconico Rosa
Antessano Citro Fabrizia
“S. Francesco“ Cariti Trucillo Maria Rosaria
Caprecano Corleto Emilia
Orignano Luongo Alfonsina
Saragnano Rago Nicolina
RESPONSABILI DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA
PLESSI RESPONSABILI PLESSO
Capoluogo Sciumano Salvatrice
Aiello Saracino Filomena
Antessano Camerino Angela Paola
“S. Francesco“ Cariti Rapido Raffaela
Sava Savino Maria Katharina
ASSEGNAZIONI DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA
Parco Olimpia
Sezione A Sinopoli Roberto R.C.
Sessa Angela
Sezione B Addesso Annamaria Rita
D’Auria Maria Pia
Sezione C Siniscalchi Fulvia Tartaglia Claudia
Aiello Sezione A
Malinconico Rosa Ruggiero Michelina
R.C.
Siniscalco Rita Sezione B
Lamberti Daniela
Novella Antonia
Antessano
Sezione A Barbarulo Rosalia Turco Maria Luisa
R.C. Siniscalco Rita
Sostegno Vitali Maria Gabriella Sezione B
Citro Fabrizia
Ventura Annamaria
Plesso
“San Francesco” località Cariti
Sezione A Di Domenico Licia Trucillo Maria Rosaria
R.C.
Sessa Angela
Sezione B Barbarulo Rosa Perozziello Anna Maria
Sezione C Apicella Simona
Santoro Remigia
Sezione D Frattini Cinzia
13
Caprecano Sezione A Amoruso Grazia Corleto Emilia
R.C. Sessa Angela
Orignano
Sezione A Clarizia Antonella Pellegrino Clementina
R.C. Siniscalco Rita
Sostegno Cucino Silvana
Sezione B Gaudieri Anna
Luongo Alfonsina
Sezione C Di Martino Sabatino
Saragnano
Sezione A Ciuffreda Filomena Rago Nicolina
R.C. Siniscalco Rita
Sostegno Armenante Rubina
Sezione B Abate Maria
Costantino Antonietta
Sezione C Milito Antonella
ASSEGNAZIONI DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
Plesso Capoluogo
Classe
1ª A Graziano Rosa - Marino Maria Rosaria - Barbarulo Cristina - Pili Simonetta
Classe 2ª A
Zambrano Liliana - Rocco Antonietta - Barbarulo Cristina
Classe 3ª A
Citro Luigia - Vicidomini Vincenza - Sicilia Anna
Classe
4ª A Pili Simonetta - Vicidomini Vincenza
Classe 5ª A
Salomone Vincenza - Landi Carmela
Classe
1ª B Marino Maria Rosaria - Graziano Rosa - Barbarulo Cristina - Gioviale Anna
Classe
2ª B Zambrano Liliana - Rocco Antonietta - Barbarulo Cristina
Classe 3ª B
Sicilia Anna - Citro Luigia - Vicidomini Vincenza
Classe
4ª B Gioviale Anna - Vicidomini Vincenza
Classe 5ª B
Landi Carmela - Salomone Vincenza
L. Inglese
Pastore Maria Grazia – Zofrea Anna
Sostegno Criscuolo Maria - Marciano Gabriella - Bruno Sabrina - Capasso Oriana - Giordano Teresa
R.C.
Sciumano Salvatrice
14
Plesso Antessano
Classe
1ª A Camerino Angela - Vitola Maria Carmela Paola
Classe 2ª A
Salvati Elisa - Acerra Vittoria
Classe
3ª A Della Rocca Maria - Vitola Maria Carmela
Classe
4ª A Rocco Rosa - Della Rocca Maria
Classe 5ª A
Acerra Vittoria - Vitola Maria Carmela
L. Inglese
Pellegrino Carmen – Camerino Angela Paola
R.C.
Albano Fortura - Siniscalco Rita
Plesso Aiello
Classe 1ª A
Barbarulo Cristina - D’Andrea Rosa - Alfinito Giuseppe
Classe
2ª A D’Andrea Rosa - Saracino Filomena - Alfinito Giuseppe
Classe 3ª A
Cilenta Filomena - Alfinito Giuseppe
Classe 4ª A
Saracino Filomena - Cilenta Filomena
L. Inglese
Pellegrino Carmen
R.C.
Siniscalco Rita
Sostegno
De Concilio Teresa
Plesso “San Francesco” località Cariti
Classe
1ª A D’Urso Antonietta - Rapido Raffaela - Oliva Anna Maria
Classe
1ª B Montuori Maria Rosaria - Romeo Lucia - Oliva Anna Maria
Classe 2ª A
Ladalardo Maria Ester - Bonavita Tommasina - Oliva Anna Maria
Classe
2ª B Ladalardo Maria Ester - Bonavita Tommasina - Oliva Anna Maria
Classe Pierri Giuseppina - Romeo Lucia
15
3ª A
Classe
3ª B Rapido Raffaella - Oliva Anna Maria
Classe 4ª A
Cammarota Angela - Romeo Lucia
Classe
4ª B Santoro Assunta - Romeo Lucia
Classe 5ª A
Ruggiero Elisabetta - Romeo Lucia
Classe 5ª B
Bove Silvana - Romeo Lucia
L. Inglese
Zofrea Anna – Romeo Lucia – Cammarota Angela – Rapido Raffaela
Sostegno
Giordano Teresa - De Concilio Teresa
R.C.
Albano Fortura - Santaniello Rita - Sciumano Salvatrice
Plesso Sava
Classe 1ª A
Galano Luisa - Martucciello Elisabetta
Classe 2ª A
Galdi Carmela - Amato Maria Antonietta
Classe
3ª A Della Calce Maria Antonietta - Galdi Carmela
Classe 4ª A
Savino Maria Katharina - Amato Maria Antonietta
Classe
5ª A De Luca Loredana - Oliva Anna Maria
Classe
2ª B Martucciello Elisabetta - Amato Maria Antonietta
Classe 3ª B
Locecere Diana Maria Teresa - Galdi Carmela - Esposito Assunta
Classe
4ª B Smilari Cinzia - Savino Maria Katharina
Classe 5ª B
Esposito Assunta - Galano Luisa
L. Inglese
Sorrentino Francesca - Pellegrino Carmen
Sostegno
Bruno Sabrina - Capasso Oriana
R.C.
Santaniello Rita
16
COMMISSIONI DI LAVORO
Nelle Commissioni sono presenti docenti in servizio in plessi diversi e dei due
ordini di scuola , che hanno aderito per interesse personale e/o competenze
specifiche.
Considerando le esigenze della scuola, per l’a.s. 2012/2013, vengono
individuate le seguenti commissioni di lavoro:
- Commissione POF (DS; Vicario del D.S.; Docente Collaboratore del D.S. per
la Scuola dell’Infanzia; Docenti FF.SS.; DSGA; Assistente amministrativo
ricoprente l’incarico di supporto all’area progettuale: composizione come da
Regolamento di Circolo)
- Commissione “Valutazione”
- Commissione “Curricolo”
- GLH (Gruppo di lavoro Alunni diversamente abili)
- Commissione “Redazione sito web”.
Criteri di individuazione:
- Le Commissioni sono relative alle tematiche più attuali che investono la
scuola con lo scopo di approfondire aspetti pedagogici, metodologici e
didattici in modo da ottimizzare la progettualità dei docenti e l’erogazione
del servizio scolastico.
- Al fine di favorire la “circolarità” della comunicazione, l’apporto
professionale e il coinvolgimento di tutti gli ordini di scuola, la costituzione
delle commissioni dovrà garantire una distribuzione eterogenea degli
insegnanti appartenenti ai diversi ordini di scuola e ai vari plessi sulla base di
competenze/interessi verso una particolare tematica.
Compiti delle Commissioni di lavoro:
Esse si riuniscono nei giorni precedenti l’inizio delle attività didattiche per
elaborare in maniera puntuale e dettagliata il relativo progetto.
Eventuali altri incontri, nei limiti orari definiti dalla Contrattazione integrativa di
Istituto, sono effettuati nel corso dell’anno scolastico.
COMPITI DEI REFERENTI DELLE COMMISSIONI DI LAVORO:
Chiedono al Dirigente scolastico la convocazione, presiedono e verbalizzano
le sedute;
riferiscono al Dirigente i bisogni del gruppo docente;
offrono indicazioni e materiali di orientamento ai nuovi docenti;
si impegnano affinché materiali ed esperienze costituiscano un patrimonio
per la scuola;
promuovono le attività delle Commissioni;
si assicurano che gli obiettivi previsti siano completamente raggiunti e che gli
stessi siano oggettivamente verificabili;
attività di supporto alla realizzazione dei progetti (contatti con gli esperti;
calendari degli interventi...);
predisposizione materiali relativi alle aree avute in affidamento per il sito web
della scuola;
stesura del verbale per ogni incontro;
17
consegna al Dirigente Scolastico della documentazione prodotta durante gli
incontri.
ATTIVITA’ DELLE COMMISSIONI:
analisi e revisione del Piano dell’Offerta Formativa;
analisi e aggiornamento della Carta dei Servizi e del Regolamento di Circolo;
elaborazione curricolo;
programmazione delle attività di continuità ed orientamento;
programmazione di attività relative all’inserimento degli alunni diversamente
abili;
elaborazione del Progetto Valutazione;
progettazione, produzione, somministrazione e valutazione di prove scritte
secondo le tipologie già previste dall’INVALSI; riflessione sui risultati INVALSI
conseguiti dagli alunni del Circolo.
consegna al Dirigente Scolastico della documentazione prodotta durante gli
incontri.
FUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2012/2013
FUNZIONE N. 1: Ins. GAUDIERI ANNA
Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa
Funzione: Coordinamento attività Piano dell’Offerta Formativa
Gestione POF Scuola dell’Infanzia
Collaborazione alla stesura del P.O.F. (Scuola dell’Infanzia)
Supporto organizzativo funzionale all’attuazione del POF (Scuola dell’Infanzia)
Curricolo locale Scuola dell'Infanzia
Elaborazione e coordinamento di Progetti curricolari Scuola dell’Infanzia
Elaborazione e referenza del Progetto di ampliamento dell’Offerta Formativa Scuola
dell’Infanzia “Mani…creando” (laboratorio di ceramica).
Partecipazione alla Commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della
commissione)
Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica
FUNZIONE N. 2: ins. SARACINO FILOMENA
Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa
Funzione: Coordinamento attività Piano dell’Offerta Formativa
Gestione POF Scuola Primaria
Collaborazione alla stesura del P.O.F. (Scuola Primaria)
Supporto organizzativo funzionale all’attuazione del POF (Scuola Primaria)
Curricolo quota nazionale (collaborazione con F.S. 4) e quota locale Scuola Primaria
Questionari di gradimento Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa in
collaborazione con le Funzioni Strumentali 1 e 3
Coordinamento delle attività relative alla realizzazione del Progetto “Scriviamo insieme il
Giornalino di Circolo”
Organizzazione Corso di giornalismo destinato agli alunni
Referente laboratorio multimediale plesso di servizio
Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della
commissione)
Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica
18
FUNZIONE N. 3: ins. ZOFREA ANNA
Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa
Funzione: Valutazione
Coordinamento commissione Valutazione
Promozione e coordinamento sistema di Valutazione degli apprendimenti (individuazione
di criteri comuni di valutazione …)
Promozione e coordinamento attività di progettazione, monitoraggio – verifica attività del
P.O.F (della nostra offerta formativa)
Autovalutazione d’Istituto
Valutazione Invalsi (organizzazione delle simulazioni ...); riflessione sui risultati delle prove
INVALSI
Schede di valutazione
Modello di certificazione delle competenze al termine della Scuola Primaria
Partecipazione a progetti/attività di ricerca valutativa
Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della
commissione)
Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica
FUNZIONE N. 4: ins. APICELLA SIMONA
Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa Funzione: Coordinamento attività Piano dell’Offerta Formativa
Gestione POF Circolo Didattico di Baronissi
Collaborazione alla stesura del P.O.F. (Circolo Didattico di Baronissi)
Supporto organizzativo funzionale all’attuazione del POF
Curricolo nazionale Circolo Didattico di Baronissi (collaborazione con F.S. 2 per Curricolo
quota nazionale Scuola Primaria)
Area 3 – Funzione: Interventi e servizi per studenti
Continuità educativa tra i vari ordini di scuola
Coordinamento iniziative Continuità e Orientamento
Continuità orizzontale: iniziative sul territorio (uscite, visite guidate)
Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della
commissione)
Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica
FUNZIONE N. 5: ins. BONAVITA TOMMASA
Area 2 – Funzione: Sostegno al lavoro dei docenti (Nuove tecnologie)
Promozione del rinnovamento metodologico della didattica mediante le TIC (Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione)
Referente laboratorio multimediale
Gestione e aggiornamento sito web dell’istituzione scolastica
Informazione sulle iniziative del Circolo
Promozione del POF sul territorio attraverso il sito web di Circolo
Pubblicizzazione di materiale didattico multimediale prodotto dalla scuola
Referente laboratorio multimediale plesso di servizio
Referente progetti didattici collegati alle nuove tecnologie (“Un sito nel sito”; Robotica ...)
Coordinamento Redazione sito web
Partecipazione alla Commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della
commissione)
Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica
FUNZIONE N. 6: ins. CUCINO SILVANA
Area 3 – Funzione: Interventi e servizi per studenti
Promozione attività di integrazione alunni diversamente abili
19
Coordinamento iniziative ed attività a favore degli alunni diversamente abili (continuità tra
ordini di scuola, servizi per gli studenti sul territorio)
Rapporti con le figure dell’ASL e centri riabilitativi in funzione della stesura del P.E.I.
Organizzazione riunioni G.L.H.
Valutazione alunni diversamente abili
Promozione/ coordinamento iniziative relative ai Disturbi Specifici dell'Apprendimento
(DSA)
Sostegno al lavoro degli alunni stranieri (Intercultura)
Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della
commissione)
Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica
FUNZIONE N. 7: ins. ROMEO LUCIA
Area 2 – Funzione: Sostegno al lavoro dei docenti (Formazione del personale)
Analisi dei bisogni formativi ed elaborazione Piano di formazione
Organizzazione delle attività di aggiornamento e formazione in servizio interne e/o in rete
con altre scuole
Valutazione dell’efficacia dei progetti di formazione
Informazione sulle iniziative on line e in presenza
Raccolta e diffusione di materiali didattici (costituendo un archivio di documentazione)
Informazione su iniziative varie (Attività teatrali, concorsi …)
Area 3 – Funzione: Interventi e servizi per studenti
Organizzazione e gestione biblioteca
Ricognizione sussidi didattici
Promozione attività culturali
Referente “Progetto Lettura”
Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della
commissione)
Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica
Il conferimento dell’incarico di Funzione Strumentale al POF comporta:
- l’elaborazione di un progetto in cui vengano indicati gli obiettivi, le modalità
organizzative, di documentazione e di verifica delle attività da realizzare;
- il coordinamento attività/progetti/commissioni di lavoro/documentazione;
- prestazione di attività aggiuntive all’orario di servizio;
- un impegno non solo organizzativo ma anche di studio e di approfondimento
rispetto alla funzione;
- l’impegno a documentare il lavoro svolto ai fini della prevista documentazione e
valutazione finale;
- l’impegno a relazionare al Collegio dei Docenti, in itinere e al termine dell’anno
scolastico, rispetto ai risultati conseguiti nell’espletamento della funzione;
- l’impegno a partecipare ad eventuali attività di formazione anche all’esterno
dell’istituzione scolastica di appartenenza;
20
- la partecipazione ad incontri di staff con il Dirigente Scolastico e le altre Funzioni
Strumentali sui punti indicati all’ordine del giorno;
- predisposizione e coordinamento dei lavori delle Commissioni all’inizio e a fine anno
scolastico;
- elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2012/2013;
- coordinamento delle attività di Verifica-valutazione POF a.s. 2012/2013 e Proposte
di integrazione / modifica POF per l’a.s. 2013/2014 con elaborazione del documento
unitario, da sottoporre al Collegio dei Docenti di giugno 2013;
- predisposizione materiali relativi alle aree avute in affidamento per il sito web della
scuola;
- l’impegno a portare a termine l’incarico affidato.
L’affidamento dell’incarico è subordinato alla presentazione di un EFFICACE
PROGETTO / PIANO DI LAVORO relativo all’area/funzione richiesta.
Le Funzioni Strumentali fanno parte della Commissione POF per
l’elaborazione, la revisione e l’aggiornamento del POF a.s. 2012/2013.
RSU D’ISTITUTO
PROGETTI/ATTIVITA' SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO/ATTIVITA’
PROGETTI CURRICOLARI Progetto “A. A. A.” Accogliere, Ascoltare, Accompagnare.
Prevenzione e sicurezza
Progetto Cittadinanza attiva
Progetto Emozione e Affettività ”Ti voglio bene”
Progetto MI. Qua. De. (Miglioramento,Qualità,Decoro)
Progetto “Parlare per scrivere”
Continuità
Progetto “Happy English”(Lingua Inglese Come L2)
PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Progetto “Mani ... creando”
ATA UIL SCUOLA
Ins. Alfinito Giuseppe DOCENTE UIL SCUOLA
21
PROGETTI/ATTIVITA' SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO/ATTIVITA’ REFERENTE
PROGETTI CURRICOLARI
Progetto “Prevenzione e sicurezza”
Progetto “La scuola e il suo territorio”
Progetto “Io, la scuola, lo sport”
Progetto Ed. alimentare e alla salute
Progetto Lettura
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Laboratorio creativo “Ceramicando” Ins. Alfinito Giuseppe
Progetto “Scriviamo insieme il giornalino
di Circolo” Ins. Saracino Filomena (F.S.)
Formazione corale “Baronissincoro” Ins. Pastore Maria Grazia
Progetto “Nel rispetto dell’ambiente, il
nostro futuro” Ins. Sciumano Salvatrice
Progetto “Robotica” Ins Bonavita Tommasina (F.S.)
Progetto “Musica”
DEFINIZIONE CRITERI PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ funzionali all’insegnamento, ai sensi dell’art. 29 CCNL 2006-2009
Partecipazione alle riunioni del Collegio dei Docenti, compresa l’attività di
programmazione e verifica di inizio e fine anno, l’informazione alle famiglie sui
risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività
educative FINO A 40 ORE ANNUE.
Partecipazione alle attività collegiali dei Consigli FINO A 40 ORE ANNUE.
Svolgimento di scrutini ed esami e compilazione degli atti relativi alla
valutazione.
Adempimenti individuali dovuti che non rientrano nel calcolo delle ore:
attività relative alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni, alla
correzione degli elaborati, ai rapporti individuali con le famiglie (su richiesta
parti: 1 h al mese).
22
ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
ORGANIZZAZIONE ORARIA ATTIVITA’ DIDATTICHE SCUOLA DELL’INFANZIA
Sezioni con n. 25 ore settimanali (turno antimeridiano): 8.00 -13.00
Sezioni con n. 40 ore settimanali (tempo normale con mensa): 8.00 -16.00
Orario provvisorio: 8.00 -13.00 fino all’attivazione della mensa.
STRUTTURAZIONE DELLA GIONATA SCOLASTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
ORARIO
(dalle ore alle ore)
ATTIVITA’
08:00 – 09:00 Accoglienza alunni ed inizio delle attività.
09:00 – 12:00 Attività didattiche e di routine.
12:00 – 13:00 Attività ludiche e di predisposizione alla mensa (per i
bambini che usufruiscono di tale servizio).
12:30 – 13:00 Preparazione gruppo alunni non partecipanti alla mensa
ed uscita I turno.
13:00 – 14:00 Pranzo.
14:00 – 15:00 Attività didattiche e di routine.
15:00 – 15:30 Attività ludiche.
15:30 – 16:00 Preparazione gruppo alunni partecipanti alla mensa ed
uscita II turno.
ORGANIZZAZIONE ORARIA ATTIVITA’ DIDATTICHE SCUOLA PRIMARIA
Classi terze, quarte e quinte: 30 ore settimanali
Orario dal lunedì al sabato
8.20/13.20 Baronissi capoluogo “D. Cosimato”
8.30/13.30 tutti gli altri plessi scolastici
Classi prime e seconde: 29 ore settimanali
Orario dal lunedì al venerdì
8.20/13.20 Baronissi capoluogo “D. Cosimato”
8.30/13.30 tutti gli altri plessi scolastici
Orario del sabato
8.20/12.20 Baronissi capoluogo “D. Cosimato”
8.30/12.30 gli altri plessi scolastici
In sintesi:
23
gli alunni delle classi prime e seconde di tutte le scuole primarie il sabato usciranno un'ora prima di quelli delle classi terze, quarte e quinte.
PRE-SCUOLA E POST-SCUOLA
Il servizio, erogato su richiesta dei genitori, è gestito dal Comune di Baronissi
ed è pagato dalle famiglie con il contributo della Città di Baronissi.
Nell’anno scolastico 2012/2013 funziona con i seguenti orari:
Pre-scuola: dalle 7.30 fino all’inizio delle attività didattiche.
Post-scuola: dal termine delle attività didattiche fino alle ore 14,30.
Il servizio è attivato in tutti i plessi scolastici di scuola primaria.
INTERSCUOLA
Il servizio di mensa, erogato su richiesta dei genitori, è gestito dalla scuola e
dal Comune di Baronissi.
Viene attivato solo per alcuni progetti di ampliamento dell’offerta formativa
e funziona solo per la durata del progetto stesso.
CRITERI RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Per assicurare attenzione e rispetto ad ogni alunno, i rapporti con le famiglie si
attueranno attraverso un codice deontologico dai significati condivisi,
all’insegna della trasparenza, dell’ascolto, della reciprocità, della solidarietà.
Oltre agli incontri programmati e calendarizzati (come da Piano Annuale
delle Attività funzionali all’insegnamento: consigli di intersezione/interclasse
bimestrali; incontri scuola-famiglia bimestrali), potranno esserci incontri
individuali su richiesta da entrambe le parti.
CALENDARIO SCOLASTICO 2012/2013
Visto il D.Lgs, 297/1994 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (che prevede l’obbligo di 200 giorni di lezione); Visto il calendario scolastico regionale come deliberato dalla Giunta Regionale n. 283 del 12/06/2012; Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche” che all’art. 5 comma 2 attribuisce alle Istituzioni scolastiche la possibilità di predisporre adattamenti al calendario scolastico fermo restando il rispetto del monte ore annuale previsto per le singole discipline; Visto l’art. 10 comma 3 lettera c) del D. Lgs. 297/94 che attribuisce al Consiglio di circolo la facoltà di adattare il calendario alle specifiche esigenze ambientali; Preso atto del calendario scolastico regionale; in data 31/08/2012 il Consiglio di Circolo ha deliberato il seguente calendario scolastico per l'a.s. 2012/2013:
Le lezioni per l’anno scolastico 2012/2013 hanno inizio il 13 settembre 2012 e terminano il giorno 8 giugno 2013. Nelle scuole dell’infanzia le attività educative terminano il 30 giugno 2013.
24
a) Festività nazionali fissate dalla normativa statale:
tutte le domeniche;
il 1° novembre, festa di tutti i Santi;
l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
il 25 dicembre, Natale;
il 26 dicembre, Santo Stefano;
il 1° gennaio, Capodanno
il 6 gennaio, Epifania;
il lunedì dopo Pasqua;
il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
il 1° maggio, festa del Lavoro;
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
la festa del Santo Patrono (4 ottobre 2012: San Francesco).
b) Le vacanze natalizie si svolgono dal 23 al 31 dicembre 2012 e dal 2 al 5 gennaio 2013. c) Le vacanze pasquali si svolgono dal 28 marzo al 1° aprile 2013.
d) Sono sospese le attività didattiche nei giorni:
2 novembre 2012, commemorazione dei defunti;
3 novembre 2012 (sabato);
11 febbraio 2013 (lunedì).
12 febbraio 2013, ultimo giorno di carnevale.
Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria “San Francesco” in località Cariti inizio attività didattiche il 17 settembre 2012 (in seguito ai lavori di ampliamento dell’edificio scolastico).
25
PARTE III
PREMESSA: IL CURRICOLO DI SCUOLA
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
L'art. 8 del D.P.R. n. 275/1999 (Regolamento dell’autonomia) fissa i compiti:
- Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'Offerta Formativa, il curricolo
obbligatorio per i propri alunni in modo da integrare la quota definita a livello nazionale
con la quota locale loro riservata che comprende le discipline e le attività da esse liberamente
scelte. - La determinazione del curricolo deve partire dalle effettive esigenze degli alunni concretamente
rilevate e sulla base anche della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di
orientamento...
L'art. 9 del D.P.R. n. 275/1999:
- Le istituzioni scolastiche realizzano ampliamenti dell'offerta formativa che tengano conto
delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.
QUOTA NAZIONALE E QUOTA RISERVATA ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
80%: quota nazionale
20%: quota locale
Fonti: Il D.M. 47 /2006 - Schema regolamento obbligo di istruzione - stabilisce che il D. M. 28
dicembre 2005, relativo alla quota del 20% dei curricoli rimessa all’autonomia delle istituzioni
scolastiche produce i suoi effetti nell'istruzione secondaria superiore.
La Nota Ministeriale 721/2006 comunica invece che la quota del 20% dei curricoli locali deve
intendersi applicabile ad ogni ordine e grado di istruzione.
L’OFFERTA FORMATIVA
26
SCUOLA DELL'INFANZIA – CURRICOLO
Il curricolo è costituito da
CURRICOLO OBBLIGATORIO 80% quota nazionale: I campi di esperienza (Il sé e l'altro – Il corpo e il movimento – L'arte, la musica
e i “media” - I discorsi e le parole – Numeri e spazio, fenomeni e viventi)
Documento di riferimento: Indicazioni Nazionali
Anni 3
Anni 4
Anni 5
CURRICOLO LOCALE
20% quota locale: progetti curricolari + spettacolo teatrale
Anni 3
Anni 4
Anni 5
CURRICOLO FACOLTATIVO
Ampliamento dell'offerta formativa
SINTESI OFFERTA FORMATIVA SCUOLA DELL’INFANZIA
CURRICOLO:
Campi di esperienza: Il sé e l'altro; Il corpo e il movimento; Immagini, suoni, colori; I
discorsi e le parole; La conoscenza del mondo.
PROGETTI CURRICOLARI
Titolo Destinatari
Progetto “A. A. A.” Accogliere, Ascoltare,
Accompagnare.
Alunni del 1°anno e nuovi
iscritti nel corso dell’anno
Prevenzione e sicurezza
Tutti gli alunni Cittadinanza attiva
Emozione e Affettività ”Ti voglio bene”
Progetto MI. Qua. De. (Miglioramento,Qualità,Decoro)
Parlare per scrivere Alunni del 2° e 3° anno
Continuità
Progetto “Happy English”(Lingua Inglese come L2) Alunni ultimo anno
PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Giovedì dalle 16.00 alle 18.00
“Mani...creando” Alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia
che usufruiscono del servizio mensa.
27
Attività alternative all’I.R.C.:
attività manipolative con l’insegnante di sezione.
Accoglienza alunni stranieri
Attivazione azioni per :
facilitare l’accoglienza e l’integrazione nel gruppo sezione;
definire attività comuni per l’apprendimento di base.
Integrazione alunni diversamente abili
Alle segnalazioni dell’alunno diversamente abile e all’acquisizione della
documentazione attestante tale situazione deve far seguito, dopo
un’attenta osservazione, una diagnosi funzionale ed un intervento
didattico adeguato.
I successivi itinerari di preparazione dell’attività scolastica saranno
indirizzati a rendere gli obiettivi, gli interventi educativi e didattici
adeguati alle esigenze ed alle potenzialità evidenziate nella diagnosi
funzionale dell’alunno. Daranno luogo all’elaborazione del PEI (Piano
Educativo Individualizzato).
L’integrazione e l’interazione degli alunni diversamente abili verranno
realizzate in sezione per un apprendimento cooperativo anche
attraverso attività organizzate in piccoli gruppi di lavoro ed attuando
interventi individualizzati per valorizzare le potenzialità specifiche di
ogni alunno. A tal fine in ogni plesso scolastico saranno individuati locali
e spazi idonei all’uso. Coordinerà l’organizzazione didattica per
l’inserimento degli alunni diversamente abili l’ins. Funzione Strumentale
all’uopo incaricata.
28
CURRICOLO NAZIONALE SCUOLA INFANZIA FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
SVILUPPO DELL’IDENTITA’
COMPETENZE SPECIFICHE:
Significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente
sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e
irripetibile ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno,
compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità.
SVILUPPO DELL’AUTONOMIA
COMPETENZESPECIFICHE:
Comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle
attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività
senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi
linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita
quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie
scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
SVILUPPO DELLA COMPETENZA
COMPETENZE SPECIFICHE:
Significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce
personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare
l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.
SVILUPPO DELLA CITTADINANZA
COMPETENZE SPECIFICHE: Vuol dire scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole
condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero,
l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa
porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del
rapporto uomo-natura.
COMPETENZE CHIAVE
EUROPEE
1. Comunicazione nella madrelingua:
E’ la capacità di esprimere ed interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti ed opinioni
in forma sia orale sia scritta (capacità di comprensione scritta e orale, capacità di
espressione scritta e orale) e di interagire adeguatamente ed in modo creativo in una vasta
gamma di contesti culturali e sociali.
2. Comunicazione nelle lingue straniere
E’ la capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere in un'altra lingua. Il livello di
padronanza dipende da molti fattori ma soprattutto dall’abilità di mediazione e
comprensione interculturale.
3. Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia
E’ l’abilità di sviluppare ed applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di
problemi in situazioni quotidiane, ponendo l’accento sugli aspetti del processo,
dell’attività, della conoscenza. Le competenze di base in scienza e tecnologia riguardano
la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo
naturale. Esse comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività
umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.
4. Competenza digitale
Consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le Tecnologie della
29
Società dell’Informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base nelle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC).
5. Imparare a Imparare
E’ collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare nell’apprendimento, di
organizzarlo sia a livello individuale sia in gruppo, a seconda delle proprie necessità, e
alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità.
6. Competenze sociali e civiche
Per competenze sociali s’intendono le competenze personali, interpersonali ed
interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di
partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. Essa è collegata al
benessere personale e sociale. E’ essenziale comprendere i codici di comportamento e le
maniere nei diversi ambienti in cui le persone agiscono.
Le competenze civiche, e in particolare la conoscenza di concetti e strutture socio-politici
(democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili), dotano le persone degli
strumenti per impegnarsi ad una partecipazione attiva e democratica.
7. Spirito di iniziativa e intraprendenza
Significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e
l’assunzione dei rischi, come anche la capacità di pianificare e gestire progetti per
raggiungere obiettivi. L’individuo è consapevole del contesto in cui lavora ed è in grado di
cogliere le opportunità che gli si offrono. E’ il punto di partenza per acquisire l’abilità e le
conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad
un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori
etici e promuovere il buon governo.
8. Consapevolezza ed espressione culturale
Implicano la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze
ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica,
le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA,
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E METODOLOGIE
BAMBINI DI 3 ANNI
(TSC al termine del secondo anno di Scuola dell’Infanzia)
CAMPO DI ESPERIENZA:
IL SE’ E L’ALTRO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino si confronta con gli adulti e con gli altri bambini.
Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento.
Dialoga, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo, con gli altri bambini.
Comprende chi è fonte di autorità, sa seguire semplici regole di comportamento.
E’ cosciente della propria identità personale.
E’ in grado di identificare i propri sentimenti.
Obiettivi di Apprendimento
Accettare serenamente la separazione dal nucleo
familiare.
Iniziare a prendere coscienza della propria identità.
Scoprire man mano le diversità e cominciare ad
apprendere le prime regole necessarie alla convivenza.
Iniziare a capire che esiste un valore morale delle proprie
azioni.
Cominciare ad osservare la natura e l’ambiente che ci
Metodologie
Giochi per rafforzare l’identità e la
coscienza di sé.
Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e
di regole, liberi e guidati.
Giochi imitativi.
Giochi in classe e all’aperto.
Percorsi liberi e guidati.
Raggruppamenti di oggetti in base a
30
circonda. Imparare ad ascoltare le narrazioni degli adulti.
Cominciare a partecipare alle tradizioni della famiglia,
della comunità e della scuola e avviarsi ad acquisirne un
certo senso di appartenenza.
Avere i primi approcci con l’esperienza religiosa.
Familiarizzare con la presenza di bambini che parlano
altre lingue ed hanno tratti somatici diversi.
Capire che gli adulti possono essere fonte di protezione,
di contenimento e di autorità.
Tentare di capire come esprimere i differenti stati
d’animo, e dar loro un nome, sperimentando anche le
prime forme di condivisione e i primi conflitti.
Esprimere l’affetto nei confronti delle figure genitoriali e
parentali.
Iniziare a superare progressivamente
l’egocentrismo.
Fare esperienza, emozionarsi.
Orientarsi nello spazio scuola.
Partecipare ai giochi di gruppo.
criteri differenti. Lettura e memorizzazione di storie,
poesie, filastrocche e testi teatrali.
Conversazioni libere e guidate, in
gruppo e in circle-time.
Visione e produzione di spettacoli
teatrali.
Ascolto di cd musicali.
Canti e balli.
Visione e produzione d’immagini
Fruizione di opere d’arte.
Completamento di schede operative e
realizzazione di disegni liberi.
Manipolazione di materiali plastici e
di origine naturale.
Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,
acquerelli, colori a dita, pennarelli,
pastelli, colori a cera, tappi di sughero
come timbri, etc.
Creazione di elaborati di vario tipo
(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),
da realizzare da soli e in gruppo.
Sperimentazione di funzioni e usi dei
più comuni artefatti tecnologici
(videocamere e fotocamere digitali,
stereo, DVD, CD, PC, etc.).
CAMPO DI ESPERIENZA:
IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino si alimenta autonomamente.
Riconosce i segnali del corpo, si avvia a comprendere cosa è bene e cosa è male.
Conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e riconosce le principali parti del corpo.
Si avvia al conseguimento di pratiche corrette di cura di sé e di igiene personale.
Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza, quali correre, stare in
equilibrio e coordinarsi nei giochi individuali e di gruppo.
Obiettivi di Apprendimento
Cominciare a prendere coscienza di un proprio sé fisico,
della possibilità di controllare il proprio corpo e le sue
funzioni principali, di quella che può essere la sua
immagine; iniziare ad averne cura e ad essere autonomia.
Approcciarsi ad esperienze di tipo sensoriale e percettivo.
Iniziare a percepire superfici e oggetti, cominciando ad
orientarsi consapevolmente nello spazio.
Cominciare a rappresentare graficamente il proprio
corpo.
Sviluppare il coordinamento oculo-manuale.
Sperimentare le potenzialità e i limiti della propria
fisicità, imparando i rischi che possono avere i movimenti
violenti su sé stessi e sugli altri, cominciando a
coordinare le proprie attività con quelle degli altri.
Intuire e anticipare i movimenti altrui.
Metodologie
Giochi motori e logici, liberi e guidati.
Giochi di orientamento e posizione.
Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e
di regole, liberi e guidati.
Giochi per rafforzare l’identità e la
coscienza di sé.
Giochi imitativi.
Percorsi, liberi e guidati.
Uso di vari attrezzi ginnici (palle,
birilli,etc.).
Girotondi e trenini.
Raggruppamenti di oggetti in base a
criteri diversi.
Danze, canti e movimenti coordinati
alla musica.
31
Avviarsi ad interpretare i messaggi provenienti dal proprio corpo e quindi avere i primi approcci col
linguaggio corporeo.
Visione e produzione di spettacoli teatrali.
CAMPO DI ESPERIENZA:
IMMAGINI, SUONI, COLORI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino segue con piacere spettacoli di vario tipo. Sviluppa interesse per l’ascolto della musica.
Comunica, esprime emozioni, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Disegna, pittura e svolge le altre attività manipolative.
Esplora il materiale che ha a disposizione.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando
voce, corpo e oggetti.
Obiettivi di Apprendimento
Imparare ad esprimere le proprie emozioni e a
comunicare i propri pensieri
attraverso l’uso di linguaggi differenti: la voce, i gesti, la
manipolazione di materiali differenti, le diverse tecniche
grafico-pittoriche, i suoni, la musica, la
drammatizzazione.
Utilizzare i materiali di recupero con creatività.
Stimolare la fantasia, l’immaginazione e la creatività.
Riconoscere e utilizzare correttamente i colori principali.
Orientarsi nello spazio foglio.
Cominciare ad utilizzare questi linguaggi per conoscere
se stessi, gli altri e l’ambiente circostante e ad avviarsi ad
acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità.
Riconoscere e fruire dei suoni presenti nell’ambiente.
Sonorizzare le storie, fiabe e racconti e/o giocare al
“cantastorie”.
Imparare a percepire, ascoltare e discriminare suoni
all’interno di contesti di apprendimento significativi e
scoprire il piacere di fare musica.
Drammatizzare con i diversi messaggi pubblicitari e non
(giocare a fare un TG, una Fiction o un cartone animato).
Sperimentare di funzioni e usi dei più comuni artefatti
tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo,
DVD, CD, PC, etc).
Metodologie
Lettura e memorizzazione di storie,
poesie, filastrocche e testi teatrali.
Visione e produzione di spettacoli
teatrali.
Ascolto di cd musicali.
Canti e balli.
Visione e produzione d’immagini.
Fruizione di opere d’arte.
Completamento di schede operative e
realizzazione di disegni liberi.
Manipolazione di materiali plastici e
di origine naturale.
Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,
acquerelli, colori a dita, pennarelli,
pastelli, colori a cera, tappi di sughero
come timbri, etc.
Creazione di elaborati di vario tipo
(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),
da realizzare da soli e in gruppo.
Sperimentazione di funzioni e usi dei
più comuni artefatti tecnologici
(videocamere e fotocamere digitali,
stereo, DVD, CD, PC, etc).
CAMPO DI ESPERIENZA:
I DISCORSI E LE PAROLE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino sviluppa l’uso della lingua italiana, arricchendo e precisando il proprio lessico,
allargando il proprio repertorio lessicologico in base alle esperienze vissute.
Comincia ad avere fiducia e motivazione nel comunicare agli altri le proprie emozioni, fa semplici
domande e ragionamenti. Ascolta le narrazioni e le letture di storie. Segue i dialoghi.
Obiettivi di Apprendimento
Prendere consapevolezza
della propria lingua materna.
Cercare di comunicare verbalmente, esprimendosi in
modo personale ma comprensibile.
Metodologie
Lettura e memorizzazione di storie,
poesie, filastrocche e testi teatrali.
Conversazioni libere e guidate, in
gruppo e in circle-time.
32
Ampliare il proprio patrimonio lessicale e le competenze grammaticali.
Capire che la lingua può essere usata per esprimere le
proprie intenzioni, i propri desideri, i propri pensieri e per
interagire con gli altri, effettuando i primi tentativi di
dialogo.
Acquisire fiducia nelle proprie capacità espressive.
Ascoltare e comprende le letture dell’insegnante.
Memorizzare semplici storie, poesie, filastrocche e brevi
testi teatrali.
Scoprire l’esistenza di altre lingue e cercare un primo
approccio con una seconda lingua.
Visione e produzione di spettacoli teatrali.
Ascolto di cd musicali.
Canti e balli.
Visione e produzione d’immagini.
Fruizione di opere d’arte.
Sperimentazione di funzioni e usi dei
più comuni artefatti tecnologici
(videocamere e fotocamere digitali,
stereo, DVD, CD, PC, etc).
CAMPO DI ESPERIENZA:
LA CONOSCENZA DEL MONDO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino comincia a raggruppare oggetti secondo un criterio dato (forma, colore e grandezza).
Inizia a collocare se stesso e gli oggetti nello spazio circostante apprendendo i primi concetti
topologici.
Coglie le trasformazioni naturali e ne osserva i fenomeni.
E’ curioso, esplorativo, pone domande.
Sa usare correttamente un giocattolo.
Obiettivi di Apprendimento
Esplorare la realtà.
Iniziare ad orientare se stesso nello spazio.
Individuare la posizione degli oggetti e delle persone,
utilizzando i termini topologici come avanti-dietro, sopra-
sotto, dentro-fuori, etc.
Iniziare a rappresentare graficamente sé stessi.
Percepire la proprietà degli oggetti personali .
Andare alla scoperta dei fenomeni naturali e degli
organismi viventi, attraverso le attività ludiche,
costruttive o progettuali.
Cominciare, partendo dall’esperienza quotidiana e dal
gioco, ad osservare l’ambiente circostante, a domandare,
a chiedere spiegazioni e a riflettere.
Eseguire piccoli compiti e progetti.
Iniziare ad organizzarsi gradualmente nel tempo e nello
spazio, facendo riferimento alle attività quotidiane
proprie e degli adulti e al susseguirsi degli eventi naturali,
dei fenomeni meteo, delle stagioni.
Cominciare ad acquisire consapevolezza del proprio
corpo.
Provare piacere nello stare a contatto con la
natura.Esplorare qualunque macchina, meccanismo,
strumento, artefatto tecnologico.
Metodologie
Giochi all’aperto.
Visite guidate in spazi scolastici ed
extrascolastici.
Sperimentazione di trasformazioni,
cicli e fenomeni naturali, del mondo
animale e vegetale.
Creazione di elaborati di vario tipo
(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),
da realizzare da soli e in gruppo.
Raggruppamenti di oggetti in base a
criteri differenti.
Sperimentazione di numerazioni e
misurazioni da eseguire con semplici
strumenti.
Sperimentazione di funzioni e usi dei
più comuni artefatti tecnologici
(videocamere e fotocamere digitali,
stereo, DVD, CD, PC, etc).
33
BAMBINI DI 4 ANNI
(TSC al termine del secondo anno di Scuola dell’Infanzia)
CAMPO DI ESPERIENZA:
IL SE’ E L’ALTRO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino accresce il senso dell’identità personale.
E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti e sa controllarli.
Conosce le tradizioni della famiglia e della comunità, sviluppando il senso di appartenenza.
Pone domande su ciò che è bene e ciò che è male ed ha raggiunto una prima consapevolezza dei
propri diritti e dei diritti degli altri.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini.
Dialoga, gioca e lavora, in modo costruttivo e creativo, con gli altri bambini.
Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità, nei diversi contesti.
Sa seguire regole di comportamento.
Obiettivi di Apprendimento
Iniziare a formulare le grandi domande sull’esistenza e
sul mondo.
Cominciare a riflettere sul senso e sul valore morale delle
proprie azioni.
Essere consapevole della propria identità, scoprire le
diversità e seguire le prime regole necessarie alla vita
sociale.
Ascoltare le narrazioni degli adulti e le loro opinioni.
Partecipare alle tradizioni della famiglia, della comunità e
della scuola e cominciare a sentirne il senso di
appartenenza.
Accorgersi di essere uguale o diverso nella varietà delle
situazioni, di poter essere accolto o escluso, di poter
accogliere o escludere.
Iniziare a chiedersi dove eravamo prima di nascere e se e
dove finisce la propria esistenza e quella dei propri cari e
quale sia l’origine del mondo.
Aprirsi a nuovi orizzonti alla presenza di bambini che
parlano altre lingue e hanno tratti somatici diversi dai
propri e famiglie con tradizioni differenti (educazione
alla multiculturalità).
Prendere consapevolezza della propria personalità,
rinforzare la simpatia e lo spirito d’amicizia e del proprio
stare con gli altri.
Vedere negli adulti la fonte di protezione e di
contenimento e sentire che gli altri bambini possono
essere sia compagni di giochi sia un limite alla propria
volontà.
Sviluppare sentimenti di reciprocità e fratellanza.
Nominare ed esprimere i propri stati d’animo,
sperimentando il piacere della condivisione e le difficoltà
dei primi conflitti.
Superare progressivamente l’egocentrismo, cogliendo
altri punti di vista.
Giocare con gli altri, usare correttamente un giocattolo
Metodologie
Giochi per rafforzare l’identità e la
coscienza di sé.
Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e
di regole, liberi e guidati.
Giochi imitativi.
Giochi in classe e all’aperto.
Percorsi liberi e guidati.
Raggruppamenti di oggetti in base a
criteri differenti.
Lettura e memorizzazione di storie,
poesie, filastrocche e testi teatrali.
Conversazioni libere e guidate, in
gruppo e in circle-time.
Visione e produzione di spettacoli
teatrali.
Ascolto di cd musicali.
Canti e balli.
Visione e produzione d’immagini
Fruizione di opere d’arte.
Completamento di schede operative e
realizzazione di disegni liberi.
Manipolazione di materiali plastici e
di origine naturale.
Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,
acquerelli, colori a dita, pennarelli,
pastelli, colori a cera, tappi di sughero
come timbri, etc.
Creazione di elaborati di vario tipo
(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),
da realizzare da soli e in gruppo.
Sperimentazione di funzioni e usi dei
più comuni artefatti tecnologici
(videocamere e fotocamere digitali,
stereo, DVD, CD, PC, etc.).
34
ma sapergli dare anche una funzione diversa. Fare esperienza, emozionarsi.
CAMPO DI ESPERIENZA:
IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino raggiunge una buona autonomia personale, nell’alimentarsi e nel vestirsi. Distingue i
segnali che provengono dal suo corpo, è quasi completamente consapevole di cosa è bene e cosa è
male.
Conosce le differenze sessuali e rappresenta il corpo in stasi. Segue le principali norme della cura
di sé e dell’igiene personale.
Comprende le prime abitudini di una sana e corretta alimentazione.
Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza, quali correre, stare in
equilibrio, etc.
Si coordina nei giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e la conoscenza di
regole.
Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive
del corpo.
Obiettivi di Apprendimento
Prendere coscienza del proprio sé fisico, acquisire il
senso e il controllo del proprio corpo, delle sue funzioni,
della sua immagine, delle sue possibilità sensoriali ed
espressive ed imparare ad averne cura attraverso
l’educazione alla salute.
Acquisire alcune conoscenze
fondamentali riguardanti lo schema e il linguaggio
corporeo.
Sviluppare la conoscenza del proprio corpo attraverso
l’esperienza sensoriale e percettiva, sperimentarne le
potenzialità ed affinarle; rappresentarlo graficamente, in
stasi.
Riconoscere la destra e la sinistra sul proprio corpo.
Consolidare la sicurezza di sé e le potenzialità e i limiti
della propria fisicità, i rischi dei movimenti incontrollati e
violenti, le diverse sensazioni date dai momenti di
rilassamento e di tensione, il piacere di coordinare le
proprie attività con quelle degli altri in modo armonico.
Apprendere la struttura e le regole del linguaggio del
corpo, attraverso specifici percorsi di apprendimento,
gesti mimici che sostituiscono o sottolineano la parola,
esprimendo sentimenti ed emozioni, la fruizione
musicale, i giochi all’aperto, le attività espressive e di
movimento
libero o guidato. Esprimere le proprie preferenze alimentari.
Verbalizzare le proprie esperienze e denominare le
sensazioni che percepisce.
Controllare gli schemi dinamici e posturali di base (
camminare, correre, saltare, lanciare, stare in equilibrio)
per adattarli ai parametri spazio-temporali.
Metodologie
Giochi motori e logici, liberi e guidati.
Giochi di orientamento e posizione.
Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e
di regole, liberi e guidati.
Giochi per rafforzare l’identità e la
coscienza di sé.
Giochi imitativi.
Percorsi, liberi e guidati.
Uso di vari attrezzi ginnici (palle,
birilli,etc.).
Girotondi e trenini.
Raggruppamenti di oggetti in base a
criteri diversi.
Danze, canti e movimenti coordinati
alla musica.
Visione e produzione di spettacoli
teatrali.
35
CAMPO DI ESPERIENZA:
IMMAGINI, SUONI, COLORI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali,
cinematografici, etc…).
Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di
percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo e oggetti. Sviluppa la sensibilità
musicale ed esplora i primi alfabeti musicali.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
S’interessa alla fruizione e all’analisi di opere d’arte.
Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente.
Si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione, spattacolazione e drammatizzazione.
Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse
tecniche espressive.
Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività.
Inizia a formulare piani di lavoro e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto
da realizzare.
Sa portare a termine il proprio lavoro.
Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.
Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche
e comunicare attraverso di esse.
Obiettivi di Apprendimento
Riuscire ad esprimere con immaginazione e creatività le
proprie emozioni e i propri pensieri usando linguaggi
differenti: la voce, i gesti, la drammatizzazione, spetta
colazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la
trasformazione dei diversi materiali, le esperienze
grafico-pittoriche, la fruizione dell’arte e dei mass-media,
etc.
Partecipare alle attività di preparazione delle spetta
colazioni.
Utilizzare questi linguaggi per scoprire il gusto del bello,
conoscere se stessi, gli altri e la realtà e osservare con
occhi diversi il mondo circostante.
Cimentarsi nelle diverse pratiche di pittura, di
manipolazione, di costruzione plastica e meccanica.
Conoscere i colori derivati.
Osservare, imitare, trasformare, interpretare, inventare,
raccontare.
Iniziare ad interagire col paesaggio sonoro, a sviluppare
le proprie capacità cognitive e relazionali, imparando a
percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni
all’interno di contesti di apprendimento significativi.
Esplorare le proprie possibilità sonoro-espressive e
simbolico-rappresentative per accrescere la fiducia nelle
proprie potenzialità.
Scegliere con cura materiali e gli strumenti, sia
individualmente sia in gruppo, per progettare un lavoro e
portarlo e termine.
Metodologie
Lettura e memorizzazione di storie,
poesie, filastrocche e testi teatrali.
Visione e produzione di spettacoli
teatrali.
Ascolto di cd musicali.
Canti e balli.
Visione e produzione d’immagini .
Fruizione di opere d’arte.
Completamento di schede operative e
realizzazione di disegni liberi.
Manipolazione di materiali plastici e
di origine naturale.
Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,
acquerelli, colori a dita, pennarelli,
pastelli, colori a cera, tappi di sughero
come timbri, etc.
Creazione di elaborati di vario tipo
(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),
da realizzare da soli e in gruppo.
Sperimentazione di funzioni e usi dei
più comuni artefatti tecnologici
(videocamere e fotocamere digitali,
stereo, DVD, CD, PC, etc).
36
Aprirsi al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi
musicali.
Iniziare a fruire delle opere d’arte, della scultura,
dell’architettura per scoprire il valore del nostro
patrimonio artistico.
Iniziare ad essere testimone degli eventi e capire che è
possibile vederne la rappresentazione attraverso i media.
Approcciarsi ai nuovi linguaggi della comunicazione e
dei media, come spettatore e come attore, ricercandone le
possibilità espressive e creative.
CAMPO DI ESPERIENZA:
I DISCORSI E LE PAROLE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino inizia ad essere padrone della lingua italiana e arricchisce il proprio lessico, ogni giorno
di più.
È consapevole della propria lingua materna e scopre le analogie e le differenze con le lingue degli
altri paesi.
Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le
proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale.
Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, chiede
spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole.
Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei
diversi campi di esperienza.
Sperimenta la pluralità linguistica, il linguaggio poetico e drammatico.
Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura.
Obiettivi di Apprendimento
Comunicare verbalmente, descrivere le proprie
esperienze e il mondo.
Essere consapevoli della propria lingua materna e
cominciare ad acquisirne le principali strutture,
intonazioni, ritmi e le principali regole del discorso.
Usare la lingua per esprimere le proprie intenzioni, i
propri pensieri e desideri, per interagire con gli altri, per
conversare, dialogare, scambiare punti di vista, le proprie
opinioni, per formulare ipotesi.
Raccontare, pensare logicamente, approfondire le
conoscenze, chiedere spiegazioni e spiegare.
Esprimersi in modo personale, creativo e articolato.
Ampliare il proprio patrimonio lessicale,
le competenze grammaticali, conversazionali,
argomentative.
Iniziare ad utilizzare la lingua per addentrarsi nei diversi
campi di esperienza.
Osservare come le diverse persone comunicano tra loro.
Cominciare a consolidare la propria identità personale e
culturale, aprendosi alle altre culture e ad altre lingue per
poi iniziare ad apprendere anche una seconda lingua.
Percepire e discriminare i suoni.
Cimentarsi con l’esplorazione della lingua scritta, anche
attraverso la lettura di libri illustrati e l’analisi dei
Metodologie
Lettura e memorizzazione di storie,
poesie, filastrocche e testi teatrali.
Conversazioni libere e guidate, in
gruppo e in circle-time.
Visione e produzione di spettacoli
teatrali.
Ascolto di cd musicali.
Canti e balli.
Visione e produzione d’immagini.
Fruizione di opere d’arte.
Sperimentazione di funzioni e usi dei
più comuni artefatti tecnologici
(videocamere e fotocamere digitali,
stereo, DVD, CD, PC, etc).
Sperimentazione di forme di
prescrittura.
37
messaggi presenti nell’ambiente.
CAMPO DI ESPERIENZA:
LA CONOSCENZA DEL MONDO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità.
Utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni utilizzando semplici strumenti;
individua e utilizza relazioni logiche e topologiche.
Colloca se stesso, oggetti e persone nello spazio; segue un percorso sulla base di indicazioni
verbali.
Conosce i giorni della settimana, le ore della giornata, etc. e si orienta nel tempo della vita
quotidiana.
Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale
e sa formula riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo.
Coglie le trasformazioni naturali ed osserva con attenzione i fenomeni naturali, gli organismi
viventi, i loro ambienti, sulla base di criteri dati.
Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività.
Si avvia ad utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.
E’ curioso ed esplorativo.
Pone domande, confrontando spiegazioni e azioni.
Obiettivi di Apprendimento
Cominciare, partendo da situazioni di vita quotidiana e
dal gioco, dai problemi che nascono dall’esperienza
concreta, a costruire competenze trasversali quali:
osservare ed interpretare simboli, chiedere spiegazioni,
riflettere, ipotizzare, discutere, cogliere il punto di vista
degli altri in relazione al proprio, prevedere, anticipare,
organizzare, ordinare esperienze nel tempo e nello spazio.
Approcciarsi al numero come segno e strumento per
interpretare la realtà.
Nominare ed utilizzare in modo creativo le principali
forme geometriche euclidee (cerchio, triangolo, quadrato
e rettangolo).
Riflettere sull’ordine e sulla misura. Eseguire semplici
misurazioni, seriare quantità (es. dal poco al molto) e
grandezze (dal più grande al più piccolo e viceversa; dal
più lungo al più corto e viceversa; etc.).
Individuare e utilizzare relazioni logiche (es. madre-
bambino, casa-abitante) e topologiche (es. dentro-fuori,
sopra-sotto, etc.).
Iniziare a percepire e a coltivare il benessere che deriva
dallo stare nell’ambiente naturale.
Osservare i fenomeni naturali, gli esseri viventi, i loro
habitat e le loro continue trasformazioni, sempre in
relazione con aspetti del mondo circostante.
Cominciare a progettare ed eseguire semplici compiti e
documentarne gli sviluppi nel tempo.
Esplorare qualunque macchina, meccanismo, strumento,
artefatto tecnologico, mediante un contrappunto fra
“come è fatto” e “cosa fa”.
Costruire le prime immagini del mondo e rappresentarlo
graficamente.
Metodologie
Giochi all’aperto.
Visite guidate in spazi scolastici ed
extrascolastici.
Sperimentazione di trasformazioni,
cicli e fenomeni naturali, del mondo
animale e vegetale.
Creazione di elaborati di vario tipo
(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),
da realizzare da soli e in gruppo.
Raggruppamenti di oggetti in base a
criteri differenti.
Sperimentazione di numerazioni e
misurazioni da eseguire con semplici
strumenti.
Sperimentazione di funzioni e usi dei
più comuni artefatti tecnologici
(videocamere e fotocamere digitali,
stereo, DVD, CD, PC, etc).
38
BAMBINI DI 5 ANNI
(TSC al termine del terzo anno di Scuola dell’Infanzia)
CAMPO DI ESPERIENZA:
IL SE’ E L’ALTRO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,
sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa
esprimerli in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia e
della comunità, le mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la
reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che
è bene o male, sulla giustizia ed ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,
delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente
sicurezza ed autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e
movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e delle città.
Obiettivi di Apprendimento
Essere cosciente della propria identità, dare un nome ai
propri stati d’animo, sperimentare il piacere, il
divertimento, la frustrazione, la scoperta.
Imparare a dominare e canalizzare la propria aggressività
ma anche imparare a tenere un comportamento diverso a
seconda dei casi e dei luoghi.
Imbattersi nelle difficoltà della condivisione, nei primi
conflitti, superare l’egocentrismo ed essere in grado di
cogliere altri punti di vista.
Riflettere sul senso e sul valore morale delle proprie
azioni e vedere negli adulti la fonte di autorità, protezione
e contenimento.
Partecipare attivamente alle tradizioni della famiglia,
della comunità di appartenenza e della scuola, sentirne il
senso di appartenenza e aprirsi al confronto con altre
culture ed altri costumi (educazione alla cittadinanza).
Aprirsi a nuovi orizzonti, alla presenza di bambini che
parlano altre lingue e hanno tratti somatici diversi dai
propri e famiglie con tradizioni differenti (educazione
alla multiculturalità).
Osservare l’ambiente circostante e cogliere le relazioni
tra le persone.
Accorgersi di essere uguale o diverso nella varietà delle
situazioni, di poter essere accolto o escluso, di poter
accogliere od escludere.
Formulare perché sulle questioni concrete, sugli eventi
della vita quotidiana, sulle trasformazioni personali e
sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse (educazione
Metodologie
Giochi per rafforzare l’identità e la
coscienza di sé.
Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e
di regole, liberi e guidati.
Giochi imitativi.
Giochi in classe e all’aperto.
Percorsi liberi e guidati.
Raggruppamenti di oggetti in base a
criteri differenti.
Lettura e memorizzazione di storie,
poesie, filastrocche e testi teatrali.
Conversazioni libere e guidate, in
gruppo e in circle-time.
Visione e produzione di spettacoli
teatrali.
Ascolto di cd musicali.
Canti e balli.
Visione e produzione d’immagini.
Fruizione di opere d’arte.
Completamento di schede operative e
realizzazione di disegni liberi.
Manipolazione di materiali plastici e
di origine naturale.
Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,
acquerelli, colori a dita, pennarelli,
pastelli, colori a cera, tappi di sughero
come timbri, etc.
Creazione di elaborati di vario tipo
39
ambientale). Ricostruire ed analizzare la propria storia personale
passata e presente e formulare ipotesi su quella futura.
Chiedere dov’era prima di nascere e se e dove finirà la
sua esistenza, porre domande sull’esistenza di Dio, la
vita, la morte, la gioia, il dolore.
Ascoltare le narrazioni degli adulti, le espressioni delle
loro opinioni, della loro spiritualità e fede, e chiedere di
essere ascoltato.
Raccogliere discorsi circa gli orientamenti morali, il cosa
è giusto e cosa è sbagliato, il valore attribuito alle
Istituzioni e alle pratiche religiose e far proprie le regole
necessarie alla vita comunitaria (educazione alla legalità).
Maturare una concezione unitaria del genere umano e
consolidare un solido spirito di pace
(educare alla cittadinanza globale).
Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri,
confrontare e sostenere tesi proprie e altrui, formulare
ipotesi e progettare percorsi ludici condivisi.
Usare correttamente un giocattolo ma sapergli anche dare
una funzione diversa, creativa e fantasiosa.
Essere testimone degli eventi e vederne la
rappresentazione attraverso i media.
(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo.
Sperimentazione di funzioni e usi dei
più comuni artefatti tecnologici
(videocamere e fotocamere digitali,
stereo, DVD, CD, PC, etc.).
CAMPO DI ESPERIENZA:
IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, “porta” a scuola il proprio corpo, ne percepisce
il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona
autonomia di sé nella gestione della giornata scolastica.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche
corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni
ambientali, all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, si coordina con gli altri nei giochi di movimento,
nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.
Obiettivi di Apprendimento
Avere coscienza del proprio sé fisico.
Avere il dominio “del corpo vissuto” e conoscerne le
funzioni, sperimentarne le potenzialità e i limiti della
propria fisicità.
Mettersi alla prova con esercizi di abilità e di destrezza,
utilizzare anche piccoli attrezzi e strumenti.
Provare piacere nel coordinare le proprie attività con
quelle degli altri in modo armonico.
Leggere ed interpretare i messaggi provenienti dal corpo
proprio e altrui, rispettarlo, prendersene cura
autonomamente e correttamente (educazione all’igiene).
Esprimere le proprie preferenze alimentari e riconoscere
ciò che è buono e ciò che è dannoso per la propria salute
Metodologie
Giochi motori e logici, liberi e guidati.
Giochi di orientamento e posizione.
Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e
di regole, liberi e guidati.
Giochi per rafforzare l’identità e la
coscienza di sé.
Giochi imitativi.
Percorsi, liberi e guidati.
Uso di vari attrezzi ginnici (palle,
birilli,etc.).
Girotondi e trenini.
Raggruppamenti di oggetti in base a
criteri diversi.
40
(educazione alimentare). Essere consapevoli della propria immagine e saperla
rappresentare graficamente in modo completo.
Riconoscere la destra e la sinistra sul proprio corpo, in
ambito spaziale, sullo spazio grafico e sugli altri.
Utilizzare i cinque sensi per esplorare l’ambiente
circostante ed avere percezione di superfici e oggetti.
Essere sicuri di sé.
Sviluppare la consapevolezza dei rischi dei movimenti
incontrollati e violenti, delle diverse sensazioni date dai
momenti di rilassamento e di tensione.
Affinare la conoscenza della struttura e delle regole del
linguaggio corporeo, esprimendosi con fantasia e
creatività, attraverso specifici percorsi di apprendimento
(gesti mimici, fruizioni musicali, giochi all’aperto,
attività espressive, movimenti liberi o guidati).
Orientarsi correttamente nello spazio, anche seguendo
precise indicazioni topologiche.
Cercare, scoprire, giocare, saltare, correre.
Danze, canti e movimenti coordinati alla musica.
Visione e produzione di spettacoli
teatrali.
CAMPO DI ESPERIENZA:
IMMAGINI, SUONI, COLORI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio
del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le possibilità
offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …);
sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale
utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando eventualmente i simboli di una notazione
informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
Obiettivi di Apprendimento
Esprimere con immaginazione e creatività le proprie
emozioni e i propri pensieri usando linguaggi differenti:
la voce, i gesti, la mimica, la drammatizzazione, i suoni,
la musica, la manipolazione e la trasformazione dei
diversi materiali, le esperienze grafico-pittoriche, la
fruizione di opere dell’arte (quadri, statue, architetture),
dei mass-media, etc.
Utilizzare questi linguaggi, per affinare il piacere del
bello e il senso estetico, per approfondire la conoscenza di sé, degli altri, della la realtà, del mondo circostante,
Osservare luoghi appartenenti al patrimonio artistico e
culturale (monumenti, palazzi, piazze, giardini, etc.),
impararne il valore, averne rispetto e cura.
Praticare le diverse tecniche di pittura, di
manipolazione, di costruzione plastica e
meccanica, migliorare le capacità di produzione ed
Metodologie
Lettura e memorizzazione di storie,
poesie, filastrocche e testi teatrali.
Visione e produzione di spettacoli
teatrali.
Ascolto di cd musicali.
Canti e balli.
Visione e produzione d’immagini.
Fruizione di opere d’arte.
Completamento di schede operative e realizzazione di disegni liberi.
Manipolazione di materiali plastici e di
origine naturale.
Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,
acquerelli, colori a dita, pennarelli,
pastelli, colori a cera, tappi di sughero
come timbri, etc.
41
invenzione. Osservare, imitare, trasformare, interpretare, inventare,
raccontare.
Interagire col paesaggio sonoro per sviluppare
ulteriormente le proprie capacità cognitive e relazionali,
di percezione, di ascolto, di ricerca e discriminazione
dei suoni all’interno di contesti di apprendimento
significativi.
Esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e
simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle
proprie potenzialità.
Provare piacere nell’ascoltare e nel fare musica, nel
condividere repertori appartenenti a vari generi musicali
anche a quelli tipici della propria tradizione culturale.
Confrontarsi attivamente con i nuovi linguaggi
di comunicazione dei media, come spettatore e come
attore, per familiarizzare con le loro infinite possibilità
espressive e creative.
Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da
realizzare da soli e in gruppo.
Sperimentazione di funzioni e usi dei
più comuni artefatti tecnologici
(videocamere e fotocamere digitali,
stereo, DVD, CD, PC, etc).
CAMPO DI ESPERIENZA:
I DISCORSI E LE PAROLE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino usa la lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende le narrazioni, racconta ed inventa storie, chiede ed offre spiegazioni, usa il
linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di altre lingue, riconosce e sperimenta la pluralità dei
linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
Obiettivi di Apprendimento
Avere consapevolezza della lingua materna e delle
principali strutture, intonazioni, ritmi e regole del
discorso, ampliando il proprio patrimonio lessicale, le
competenze grammaticali, conversazionali,
argomentative.
Comunicare verbalmente, descrivere le proprie
esperienze e il mondo circostante, conversare, giocare,
riflettere sulla lingua parlata, cimentarsi con la lingua
scritta che potenzia e dilata gli orizzonti della
comunicazione, anche attraverso l’utilizzo di libri
illustrati e l’analisi dei messaggi simbolici presenti
nell’ambiente che motivano un rapporto positivo con la
lettura e la scrittura.
Usare la lingua per esprimere, in modo personale,
creativo e sempre più articolato, le proprie intenzioni, i
propri desideri, le proprie ragioni, le proprie sensazioni
ed emozioni; per raccontare, dialogare, interagire con
Metodologie
Lettura e memorizzazione di storie,
poesie, filastrocche e testi teatrali.
Conversazioni libere e guidate, in
gruppo e in circle-time.
Visione e produzione di spettacoli
teatrali.
Ascolto di cd musicali.
Canti e balli.
Visione e produzione d’immagini.
Fruizione di opere d’arte.
Sperimentazione di funzioni e usi dei
più comuni artefatti tecnologici
(videocamere e fotocamere digitali,
stereo, DVD, CD, PC, etc).
Sperimentazione di forme di
prescrittura, prelettura e precalcolo.
42
adulti e compagni, confrontare punti di vista, formulare ipotesi, pensare logicamente, condividere e approfondire
conoscenze, progettare giochi ed attività, chiedere
spiegazioni e spiegare, ascoltare e comprendere letture in
prosa e in rima.
Consolidare l’identità personale e culturale, aprendosi ad
altre culture e ad altre lingue per poi apprendere
efficacemente anche una seconda lingua (educazione al
plurilinguismo).
Cimentarsi nell’esplorazione della lingua scritta
identificando segni-lettere e segni-numeri.
Ricercare assonanze fonetiche, rime e somiglianze
semantiche.
Esplorare gli artefatti tecnologici e i media, fruirne
attivamente, scoprirne le funzioni, utilizzarli.
CAMPO DI ESPERIENZA:
LA CONOSCENZA DEL MONDO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune
proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando
strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro
immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti.
S’interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie
per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro,
sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
Obiettivi di Apprendimento
Esplorare la realtà e riflettere sulle proprie esperienze
descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con
diversi criteri.
Costruire, partendo da situazioni di vita quotidiana e dal
gioco, dai problemi che nascono dall’esperienza concreta,
competenze trasversali quali: osservare ed interpretare
simboli, porre domande, chiedere spiegazioni, riflettere,
ipotizzare, discutere, prevedere, anticipare,
cogliere il punto di vista degli altri in relazione al proprio,
cercando di non scoraggiarsi se le proprie idee non
risultano appropriate.
Utilizzare strumenti di rappresentazione e costruire
simboli come elementari strumenti di registrazione.
Esplorare oggetti, materiali e simboli, toccare, smontare,
costruire e ricostruire, affinando i propri gesti.
Conoscere, nominare ed utilizzare in modo corretto le
forme geometriche euclidee (cerchio, triangolo, quadrato
e rettangolo).
Metodologie
Giochi all’aperto.
Visite guidate in spazi scolastici ed
extrascolastici.
Sperimentazione di trasformazioni,
cicli e fenomeni naturali, del mondo
animale e vegetale.
Creazione di elaborati di vario tipo
(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),
da realizzare da soli e in gruppo.
Raggruppamenti di oggetti in base a
criteri differenti.
Sperimentazione di numerazioni e
misurazioni da eseguire con semplici
strumenti.
Sperimentazione di funzioni e usi dei
più comuni artefatti tecnologici
(videocamere e fotocamere digitali,
stereo, DVD, CD, PC, etc).
43
Riflettere sull’ordine e sulla misura eseguendo semplici misurazioni, seriando quantità (es. dal poco al molto) e
grandezze (dal più grande al più piccolo e viceversa; dal
più lungo al più corto e viceversa; etc.).
Individuare e utilizzare criteri logici, tipo: parte del tutto
(ruota-bicicletta, tasca-vestito, etc.), attinenza d’uso (es.
matita-quaderno, sedia-tavolo, etc.), appartenenza (es.
cane-animale, rosa-fiore) e topologici (es. dentro-fuori,
sopra-sotto, etc.).
Costruire corrispondenze e rapporti di complementazioni
tra insiemi, effettuare classificazioni, suddividere in parti.
Collocare se stesso, persone ed oggetti nello spazio e
seguire un percorso in base a precise indicazioni
topologiche (es. in alto/in basso, etc.).
Percepire la quantità e la sua conservazione (es. quantità
di contenuto-dimensione di un contenitore).
Elaborare la prima “organizzazione fisica” del mondo
esterno, attraverso attività concrete che pongano
l’attenzione su aspetti della realtà quali, ad es. le
caratteristiche della luce e delle ombre, gli affetti del
calore, la durata di un percorso o la velocità necessaria
per eseguirlo.
Fare e rappresentare labirinti e percorsi ritmici binari e
ternari.
Ricordare la sequenza numerica entro la decina e
numerare.
Avere la percezione della dimensione temporale degli
eventi (tempo reversibile e irreversibile).
Sviluppare la capacità di osservazione con l’impiego di
tutti i sensi ed usare un lessico specifico per la
descrizione e la riflessione.
Partecipare alle attività pratiche con atteggiamento
scientifico, avviando attività di ricerca, con ordine nelle
procedure, accrescendo la fiducia nelle proprie capacità
di capire e trovare spiegazioni.
Progettare ed eseguire semplici compiti, formulando
ipotesi e documentandone gli sviluppi nel tempo,
riconoscendo eventuali problematiche e/o errori e
cercando di risolverli e/o di riformularli con nuove
ipotesi.
Percepire le relazioni spaziali su di sé e sugli altri in
relazione all’ambiente circostante.
Iniziare a coltivare il benessere che deriva dallo stare in
armonia con l’ambiente naturale.
Osservare i fenomeni naturali, gli esseri viventi, i loro
habitat e le loro continue trasformazioni, in relazione alle
più importanti leggi che regolano il divenire della natura.
Interessarsi ai “processi nascosti” pel proprio corpo
osservandoli su altri animali o vegetali, anche in
microambienti artificiali (es. un pesciolino in un piccolo
acquario, una piantina in un vaso) per capire i
cambiamenti “vistosi o insensibili” che avvengono nella
44
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (Solo per i bambini che hanno scelto questa disciplina)
CAMPO DI ESPERIENZA:
IL SE’ E L’ALTRO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui
apprende che Dio è Padre di tutti e la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo
nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare le relazioni serene con gli altri,
anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE
1a. Essere consapevoli
della propria identità.
1b. Sperimentare
relazioni positive con gli
altri.
1a. Scoprire la
propria identità e
quella degli altri.
1b. Sperimentare
relazioni positive
con gli altri e con
il diverso da sé.
1c. Comprendere il
senso dell’amicizia
e della solidarietà a
scuola.
1a. Sviluppare il
valore
dell’amicizia,
della fratellanza e
dell’amore.
1b. Conoscere ed
interiorizzare le
regole dello stare
insieme.
Attività ludiche di
osservazione, ascolto,
rielaborazione.
Giochi mimico gestuali.
Attività grafico-pittoriche
con l’utilizzo di materiali
diversi e diverse tecniche.
Rappresentazioni grafico
pittoriche plastiche
(individuali e di gruppo).
Attività musicali.
1c. Scoprire la persona
di Gesù di Nazareth
come viene presentata
dai Vangeli.
1d. Scoprire che Gesù è
stato un bambino come
noi.
1e. Scoprire gli
insegnamenti di Gesù
attraverso l’ascolto delle
parabole.
1d. Scoprire la
persona di Gesù di
Nazareth come
viene presentata
dai Vangeli.
1e. Conoscere
l’infanzia di Gesù
e saper confrontare
la propria vita con
quella di Gesù
bambino.
1f. Comprendere il
messaggio
d’amore di Dio per
l’uomo attraverso
l’ascolto delle
parabole.
1c. Scoprire la
persona di Gesù di
Nazareth come
viene presentata
dai Vangeli e
come viene
celebrata nelle
feste cristiane.
1d. Conoscere
l’ambiente sociale
nel paese di Gesù.
1e. Comprendere
il significato di
alcuni brani
biblici che
evidenziano
l’amore di Dio per
l’uomo.
1f. Individuare i luoghi
di incontro degli amici di
Gesù.
1g. Individuare i
luoghi di incontro
della comunità
cristiana e le
espressioni del
1f. Individuare i
luoghi di incontro
della comunità
cristiana e le
espressioni del
crescita di un essere vivente. Utilizzare qualunque macchina, meccanismo, strumento,
artefatto tecnologico, essendo cosciente di “come è fatto”
e “cosa fa”, cercando di capire anche ciò che non si vede
direttamente che è “invisibile” ma esiste.
45
comandamento
evangelico
dell’amore.
comandamento
evangelico
dell’amore
testimoniato dalla
Chiesa.
CAMPO DI ESPERIENZA:
IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare
adeguatamente con i gesti la propria interiorità, le proprie emozioni e la propria immaginazione.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE
1a. Esprimere con il
corpo la propria
esperienza religiosa.
1b. Riconoscere alcuni
linguaggi simbolici e
figurativi tipici della vita
dei cristiani (feste,
preghiere, canti).
1a. Esprimere con
il corpo la propria
esperienza
religiosa.
1b. Riconoscere
alcuni linguaggi
simbolici e
figurativi tipici
della vita dei
cristiani (feste,
preghiere, canti).
1a. Esprimere con
il corpo la propria
esperienza
religiosa.
1b. Riconoscere
alcuni linguaggi
simbolici e
figurativi tipici
della vita dei
cristiani (feste,
preghiere, canti,
spazi, arte), per
esprimere con
creatività il proprio
vissuto religioso.
Attività ludiche di
osservazione, ascolto,
rielaborazione. Giochi
mimico gestuali. Attività
grafico-pittoriche con
l’utilizzo di materiali
diversi e diverse
tecniche.
Rappresentazioni
grafico-pittoriche
plastiche(individuali e di
gruppo).
Attività musicali
CAMPO DI ESPERIENZA:
IMMAGINI, SUONI, COLORI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (segni,
feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio
vissuto religioso.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE
1a. Scoprire la persona
di Gesù di Nazareth
come viene presentata
dai Vangeli e come viene
celebrata nelle feste
cristiane.
1b. Conoscere i segni del
Natale: luci e colori della
festa.
1c. Conoscere i segni e i
simboli della Pasqua.
1d. Scoprire che la
Pasqua è la festa della
gioia.
1a. Scoprire la
persona di Gesù di
Nazareth come
viene presentata
dai Vangeli e
come viene
celebrata nelle
feste cristiane.
1b. Conoscere il
racconto della
nascita di Gesù.
1c. Comprendere
che Gesù è un
dono prezioso.
1d. Conoscere la
festa della Pasqua
1a. Scoprire la
persona di Gesù di
Nazareth come
viene presentata
dai Vangeli e come
viene celebrata
nelle feste
cristiane.
1b. Scoprire che
Gesù è il dono
dell’amore di Dio.
1c. Conoscere la
storia della nascita
di Gesù.
1d. Conoscere il
racconto della
Attività ludiche di
osservazione, ascolto,
rielaborazione.
Giochi mimico gestuali.
Attività grafico-pittoriche
con l’utilizzo di materiali
diversi e diverse tecniche.
Rappresentazioni grafico
pittoriche
plastiche(individuali e di
gruppo). Attività musicali
46
come festa della
vita e della gioia.
1e. Conoscere i
simboli della
Pasqua e il loro
significato.
Passione-Morte-
Resurrezione.
1e. Comprendere
che Gesù con i
gesti della
Passione-Morte-
Resurrezione
insegna l’amore, la
fratellanza, la
solidarietà e il
perdono.
CAMPO DI ESPERIENZA:
I DISCORSI E LE PAROLE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici,
ne narra i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione
significativa anche in ambito religioso.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE
1a. Ascoltare semplici
racconti biblici.
1a. Ascoltare
semplici racconti
biblici.
1a. Imparare
alcuni termini del
linguaggio
cristiano.
1b. Ascoltare
semplici racconti
biblici.
1c. Saper narrare i
contenuti
riutilizzando i
linguaggi appresi
per sviluppare una
comunicazione
significativa anche
in ambito
religioso.
Attività ludiche di
osservazione, ascolto,
rielaborazione.
Giochi mimico gestuali.
Attività grafico-pittoriche
con l’utilizzo di materiali
diversi e diverse tecniche.
Rappresentazioni
grafico-pittoriche
plastiche(individuali e di
gruppo).
Attività musicali.
CAMPO DI ESPERIENZA:
LA CONOSCENZA DEL MONDO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo riconosciuto dai cristiani e
da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, e sviluppa sentimenti di responsabilità nei
confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE
1a. Osservare il mondo
che viene riconosciuto
dai cristiani, dono di Dio
Creatore.
1b. Comprendere che il
mondo è la casa di tutti.
1a. Osservare il
mondo che viene
riconosciuto dai
cristiani, dono di
Dio Creatore.
1b. Comprendere
che Dio Creatore è
anche Padre perché
1a. Osservare il
mondo che viene
riconosciuto dai
cristiani e da tanti
uomini religiosi,
dono di Dio
Creatore.
1b. Sviluppare
Attività ludiche di
osservazione, ascolto,
rielaborazione.
Giochi mimico gestuali.
Attività grafico-pittoriche
con l’utilizzo di materiali
diversi e diverse tecniche.
Rappresentazioni grafico-
47
dona la vita. sentimenti di
responsabilità nei
confronti della
realtà abitandola
con fiducia e
speranza.
pittoriche
plastiche(individuali e di
gruppo).
Attività musicali.
CURRICOLO LOCALE
Il Curricolo Locale è composto da:
PROGETTI CURRICOLARI;
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA;
USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE;
SPETTACOLI TEATRALI E LABORATORI DIDATTICI.
48
PRGETTI CURRICOLARI
Progetto “A.A.A.”:
Accogliere Ascoltare
Accompagnare
Obiettivi
Ampliare le relazioni affettive
Parlare al nuovo amico
Aiutare il compagno
Rafforzare l’identità
Pianificare l’attività con gli altri
Progredire nell’autonomia con gli amici
Prendendo spunto dai concetti espressi da D. Demetrio si evince che accogliere, ascoltare,
accompagnare sono azioni pedagogiche concrete che assumono modi e toni coerenti, che aiutano
il bambino ad affrontare il percorso scolastico, dopo il suo primo ingresso. Considerando che i
bambini necessitano di un ambiente rassicurante e di un clima sociale positivo che permetta loro
di esprimersi nel modo più spontaneo nello spazio e nel tempo, è fondamentale garantire loro
riferimenti affettivi che non prescindano dal loro vissuto.
49
Progetto
Prevenzione & Sicurezza
Obiettivi
ANNI 3
Rispettare le più elementari norme di sicurezza
Riconoscere elementi di pericolo
Assumere atteggiamenti corretti in caso di emergenza
ANNI 4
Riconoscere le attrezzature pericolose presenti in casa
Riconoscere le sostanze tossiche e i loro contenitori
Sapere che c’è il numero della emergenza sanitaria
ANNI 5
Sviluppare il senso di responsabilità di fronte a rischi e pericoli
Educare al senso dei diritti degli altri correlati all’osservanza dei propri doveri
Conoscere la segnaletica relativa alla sicurezza
Conoscere la segnaletica stradale , con particolare attenzione a quella relativa al
pedone
L’educazione alla sicurezza nella scuola dell’infanzia costituisce un efficace strumento per lo sviluppo di comportamenti corretti e responsabili individuali e di gruppo, orientato ad intuire i
rischi e a prevenire incidenti fin dalla più tenera età.
È compito degli adulti:
Rendere ai minori i luoghi di vita più sicuri;
Informarli circa i rischi e i pericoli;
Sviluppare in essi fiducia sicurezza e responsabilità.
50
Progetto
Cittadinanza Attiva
Obiettivi
ANNI 3
Scoprire la propria identità personale, familiare e comunitaria
Comprendere la necessità di rispettare il proprio ambiente
Promuovere il rispetto di semplici regole
ANNI 4
Percepire e sviluppare il concetto di appartenenza
Acquisire la consapevolezza di avere diritti e doveri
Comprendere l’importanza del rispetto dell’ambiente in cui si vive
Riconoscere i comportamenti corretti
ANNI 5
Conoscere e apprezzare culture diverse dalla propria
Sviluppare la capacità di giocare e lavorare in modo cooperativo
Comprendere la necessità di rispettare l’ambiente naturale
Conoscere il concetto di inquinamento
L’educazione alla cittadinanza è finalizzata alla formazione di futuri cittadini che siano certamente cittadini italiani, e quindi consapevoli delle proprie tradizioni, delle radici storiche e
culturali, ma anche cittadini dell’Europa e del mondo. Essere cittadini, in questa prospettiva,
implica l’acquisizione della consapevolezza che ciascuno è portatore di diritti inalienabili ma
anche di doveri nei confronti di se stesso, degli altri e dell’ambiente.
La scuola, fin dall’infanzia, è un terreno fertile per sviluppare relazioni significative e per favorire
l’incontro di molteplici culture. È proprio nel rapporto con gli altri che il bambino impara
l’importanza del rispetto e riconosce diritti e doveri che regolano la convivenza.
51
Progetto
Emozione e Affettività
“Ti voglio Bene”
Obiettivi
ANNI 3 Stimolare i bambini a parlare dei loro affetti e dei loro cari Riconoscere un’emozione dall’espressione del viso Riconoscere le proprie emozioni Imparare a creare occasioni da condividere sempre e in particolar modo nei giorni del
calendario riservati ad occasioni speciali
ANNI 4 Rievocare situazioni legate a stati d’animo Riconoscere le emozioni dell’altro Assumere il punto di vista dell’altro Imparare a creare occasioni da condividere sempre e in particolar modo nei giorni del
calendario riservati ad occasioni speciali
ANNI 5 Esprimere preferenze e sentimenti Collegare stati d’animo ed eventi Saper manifestare le proprie emozioni Imparare a creare occasioni da condividere sempre e in particolar modo nei giorni del
calendario riservati ad occasioni speciali
Lo sviluppo dell’intelligenza è inseparabile da quello dell’affettività, che comporta curiosità,
passione, molle indispensabili per qualsiasi ricerca filosofica e scientifica. Se è vero che a volte
l’affettività può soffocare la conoscenza, metterla in scacco, è altrettanto vero che senza affettività
la conoscenza è vuota. Le emozioni stanno assumendo un ruolo sempre più significativo
nell’offerta formativa della scuola: lo sviluppo delle emozioni positive migliora l’apprendimento,
il clima della classe, i rapporti con gli insegnanti e tra i bambini stessi e sostiene la loro crescita
psicologica. L’emozione non solo è al centro dell’individuo ma è espressione stessa della vita;
pertanto si può dire che sapere riconoscere, ascoltare e rispettare le emozioni altrui, significhi
ascoltare e rispettare le persone nella loro globalità. L’intelligenza emotiva si può imparare così
come l’empatia; occorre però avere voglia di conoscere l’altro, capirlo, calandosi nei suoi panni,
per comprenderne sentimenti, desideri, sofferenze, gioie, per analogia rispetto al nostro modo di
sentire ma contemporaneamente nella comprensione e nel rispetto di una personalità diversa dalla
nostra. La volontà degli insegnanti di capire gli alunni, e quella da parte degli alunni di
relazionarsi con gli altri, sono il punto di partenza di un rapporto empatico, funzionale anche al
processo di insegnamento-apprendimento.
52
Progetto
“Parlare per Scrivere”
Obiettivi
ANNI 4
Costruzione del linguaggio verbale
Comprensione della funzione comunicativa ed espressiva della lingua
ANNI 5
Fruizione del linguaggio narrativo
Approccio alla lingua scritta
Le indicazioni per il curricolo sottolineano che i bambini “giungono alla Scuola dell’infanzia con
una storia di apprendimenti e di relazioni, di espressioni e di cultura”.
Per quanto riguarda il linguaggio hanno “acquisito le principali strutture linguistiche: hanno
appreso la lingua materna, le sue intonazioni, le principali regole del discorso... se guidati,
possono acquisire padronanza della lingua, estendere il patrimonio lessicale, le competenze
grammaticali, conversazionali ed esplorare la lingua scritta”.
La nostra scuola ha il compito di soddisfare le sue esigenze di scambi comunicativi, di sviluppare
le pratiche linguistiche, di incoraggiare “il progressivo avvicinarsi alla lingua scritta…”
53
Progetto “Continuità”
Obiettivi
ANNI 5
Conoscere gli spazi e il personale della Scuola Primaria;
Familiarizzare con le future insegnanti;
Stabilire un rapporto tra Scuola dell’Infanzia e Primaria attraverso la presenza degli
insegnanti che rappresentano le figure note.
La continuità educativa consiste nel considerare il percorso formativo di ciascun alunno secondo
una logica di sviluppo che valorizzi le competenze dell’alunno e riconosca la specificità di
ognuno.
L’obiettivo è quello di rendere meno problematico il passaggio tra i due diversi gradi
d’istituzione, rispettando le fasi di sviluppo di ciascun bambino, in un momento alquanto delicato
della crescita di ognuno.
54
Progetto “HAPPY ENGLISH”
(LINGUA INGLESE COME L2)
Obiettivi
ANNI 5
Superare la normale inibizione che spesso i bambini provano nel pronunciare parole
sconosciute che prevedono tono e inflessione differente.
Avviare i bambini alla conoscenza, seppur iniziale, della lingua inglese in modo semplice e
divertente ed alla familiarizzazione con suoni verbali, intonazioni e modi di espressione che
predispongono intellettualmente e fonologicamente a livelli successivi di apprendimento
della lingua stessa.
Ascoltare, individuare ed usare espressioni e vocaboli della lingua inglese.
Il PROGETTO DI LINGUA INGLESE si propone di offrire ai bambini e alle bambine, fin dalla
Scuola dell’infanzia, occasioni di conoscenze e competenze specifiche, Il progetto sarà realizzato
attraverso un percorso, in linea con le teorie dell’età evolutiva, basato sull’ascolto e la ripetizione
di vocaboli e brevi frasi di uso comune al fine di permettere al bambino di riutilizzare le
espressioni apprese agendole direttamente nella quotidianità. I bambini saranno stimolati ad
esprimersi a livello verbale e grafico attraverso attività che avranno carattere essenzialmente
ludico e terranno conto dei loro ritmi di apprendimento e del livello di interesse dimostrato. Tali
attività comprenderanno lavori di gruppo, realizzazione di cartelloni, lettura di immagini, giochi
motori, canzoni, rime e filastrocche, attività grafico- pittorica e plastica.
55
Progetto “MI. QUA. DE.”:
Miglioramento Qualità Decoro
Obiettivi
creare un ambiente decoroso per i bambini;
conseguire il miglioramento della qualità
dell’ambiente organizzativo utile a promuovere lo sviluppo integrale della personalità dei
bambini;
migliorare qualitativamente la prestazione d'opera pedagogica attraverso l’analisi strutturale
e la rilevazione dei bisogni funzionali del Circolo.
La Scuola dell’Infanzia, scelta liberamente dalle famiglie, accoglie i bambini dai 3 ai 6 anni e
concorre con esse all’educazione armonica ed integrale dei bambini, rispettando e valorizzando i
ritmi evolutivi, le capacità, le differenze e l’identità di ciascuno di essi.
E’ fondamentale partire pertanto dal presupposto che i piccini, essendo dotati di una naturale e
spontanea predisposizione all’apprendimento, vadano inseriti in un ambiente adeguato e
strutturato in maniera decorosa, al fine di promuoverne il pieno sviluppo cognitivo, affettivo,
emozionale e sociale.
La qualità è un processo che permette l’autovalutazione del circolo unitamente al miglioramento
dell’organizzazione nel suo complesso.
Finalità del progetto Mi.Qua.De è garantire il miglioramento continuo del servizio scolastico
inteso come produzione di un risultato adeguato attraverso la ristrutturazione di spazi e risorse
strutturali.
56
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Progetto di ampliamento
dell’offerta formativa
“Mani … Creando”
Obiettivi
ANNI 5
Sviluppare la motricità fine.
Utilizzare l’elemento plastico come mezzo espressivo.
Affinare il gusto estetico e decorativo.
Sviluppare e affinare la capacità plastica per riprodurre elementi dal reale.
Solo per i bambini che usufruiscono del servizio mensa
Nell’età infantile, i bambini e le bambine possono avvicinarsi all'arte figurativa, nell’ambito di un
laboratorio di manipolazione creativa, nel quale, al di là della qualità del risultato prodotto, ciò
che avrà interesse e significato per lui saranno le esperienze vissute. L’attività con i materiali
plastici è per i bambini un’esperienza interessante, rispondente al bisogno di toccare, giocare,
manipolare, sperimentare e raccontare. Il bambino, inoltre, inizia a considerare la
tridimensionalità dello spazio, a saggiare le proprietà fisiche dei materiali, a sperimentare le
possibilità di equilibrio, di resistenza, di malleabilità, le forme, lo spessore, le misure dello spazio.
Il Laboratorio di modellaggio della ceramica si propone di offrire ai bambini e alle bambine, fin
dalla Scuola dell’infanzia, occasioni di conoscenze e competenze specifiche, cercando di
soddisfare i loro bisogni esplorativi e creativi, attraverso il “fare” con le proprie mani, e
valorizzando la diversità degli stili personali.
57
PROGRAMMA SPETTACOLI TEATRALI
E LABORATORI DIDATTICI IN SEDE
Per realizzare una scuola meglio inserita nella realtà che la circonda è
opportuno instaurare un rapporto più diretto con il mondo extrascolastico
utilizzando, come mezzo, anche la visione di spettacoli teatrali e la
partecipazione a laboratori didattici in sede (nei plessi d’appartenenza) che,
se opportunamente organizzati, possono rappresentare momenti di
osservazione, arricchimento e crescita della personalità di ogni singolo
alunno.
Sarà elaborata una programmazione annuale di tali incontri entro il
mese di novembre 2012, secondo le modalità individuate nel Regolamento
di Circolo.
La modulistica specifica è allegata al POF e pubblicata sul sito web
istituzionale.
Tutti i plessi
Tutte le sezioni
Spettacolo teatrale Motivazione
1. AIELLO
2. ANTESSANO
3. CAPRECANO
4. ORIGNANO
5. PARCO
OLIMPIA
6. SAN
FRANCESCO
7. SARAGNANO
“PINOCCHIO”
Commedia musicale.
Far conoscere il racconto di
Collodi, recitato con un linguaggio
moderno adatto ai nostri bambini.
“PULCINELLA E I
COLORI”
Spettacolo con attori,
musica e burattini.
Stimolare i bambini a rispettare la
natura
e quindi se stesso.
“FANTASTICANDO”
Spettacolo sul mondo
infantile.
Stimolare la creatività e i rapporti
con gli altri.
“IL TEATRINO
DELLE MASCHERE”
Spettacolo con attori,
musica e burattini.
Stimolare i bambini ad un uso
intelligente della tv.
58
SCUOLA PRIMARIA – CURRICOLO
Il curricolo è costituito da
CURRICOLO OBBLIGATORIO 80% quota nazionale: Discipline (Italiano – Lingue comunitarie – Storia – Geografia – Matematica –
Scienze – Musica – Arte e immagine – Scienze motorie e sportive - Tecnologia)
Documento di riferimento: Indicazioni Nazionali
Classi prime
Classi seconde
Classi terze
Classi quarte
Classi quinte
CURRICOLO LOCALE
20% quota locale: potenziamento discipline italiano e matematica + progetti curricolari + uscite
didattiche e visite guidate + preparazione materiali per partecipazione a concorsi
Classi prime
Classi seconde
Classi terze
Classi quarte
Classi quinte
(Sulle collaborazioni Scuola-Territorio si veda la comunicazione del Dirigente scolastico Prot. n. 2493 A 20 dell'1/06/2012
all'albo on line del sito web istituzionale)
CURRICOLO FACOLTATIVO
Ampliamento dell'offerta formativa
SINTESI OFFERTA FORMATIVA SCUOLA PRIMARIA
QUOTA ORARIA DELLE DISCIPLINE:
Classi prime e seconde: 29 ore settimanali
Classi prime: 9 ore italiano; 1 ora arte e immagine; 1 ora musica; 5 ore matematica; 2 ore scienze;
2 ore storia; 2 ore geografia; 1 ora cittadinanza e costituzione; 1 ora tecnologia; 1 ora corpo
movimento sport; 2 ore Inglese (1 ora obbligatoria + 1 ora individuata dal Collegio docenti); 2 ore
Religione cattolica.
Classi seconde: 9 ore italiano; 1 ora arte e immagine; 1 ora musica; 5 ore matematica; 2 ore
scienze; 2 ore storia; 2 ore geografia; 1 ora cittadinanza e costituzione; 1 ora tecnologia; 1 ora corpo
59
movimento sport; 2 ore Inglese; 2 ore Religione cattolica.
Classi terze, quarte e quinte: 30 ore settimanali
Classi terze, quarte e quinte: 8 ore italiano; 2 ore arte e immagine; 1 ora musica; 5 ore matematica;
2 ore scienze; 2 ore storia; 2 ore geografia; 1 ora cittadinanza e costituzione; 1 ora tecnologia; 1 ora
corpo movimento sport; 3 ore Inglese; 2 ore Religione cattolica.
PROGETTI CURRICOLARI
Titolo Destinatari
Progetto “Prevenzione e sicurezza” TUTTI gli alunni
Progetto “La scuola e il suo territorio” TUTTI gli alunni
Progetto “Io, la scuola, lo sport” Alunni delle classi 1^ 2^ 3^ 4^
Progetto Ed. alimentare e alla salute TUTTI gli alunni, in particolare delle classi 2^
Progetto Lettura TUTTI gli alunni
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Orario pomeridiano
“Baronissincoro” Alunni delle classi terze, quarte e quinte del
Circolo
“Scriviamo insieme il Giornalino di
Circolo”
Alunni delle classi quinte del Circolo
“Nel rispetto dell’ambiente, il nostro
futuro”
Alunni classi 4^ e 5^
“Ceramicando” Alunni classi 3^
“Robotica” Alunni classi 4^ e 5^
“Musica” Alunni classi 2^
Attività alternative all’I.R.C.:
attività disciplinari o laboratoriali programmate e concordate con i
docenti di altre classi del plesso.
Accoglienza alunni stranieri
Attivazione azioni per :
facilitare l’accoglienza e l’integrazione nel gruppo classe;
definire attività comuni per l’apprendimento di base.
Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
Attivazione di un protocollo (in allegato) per la gestione dei Disturbi Specifici
di Apprendimento per:
• definire pratiche comuni all’interno dell’istituzione scolastica;
60
• facilitare l’accoglienza, l’inserimento e un proficuo percorso formativo
degli alunni con D.S.A.
Integrazione alunni diversamente abili
Alle segnalazioni dell’alunno diversamente abile e all’acquisizione della
documentazione attestante tale situazione deve far seguito, dopo
un’attenta osservazione, una diagnosi funzionale ed un intervento
didattico adeguato.
I successivi itinerari di preparazione dell’attività scolastica saranno
indirizzati a rendere gli obiettivi, gli interventi educativi e didattici
adeguati alle esigenze ed alle potenzialità evidenziate nella diagnosi
funzionale dell’alunno. Daranno luogo all’elaborazione del PEI (Piano
Educativo Individualizzato).
L’integrazione e l’interazione degli alunni diversamente abili verranno
realizzate in classe per un apprendimento cooperativo anche
attraverso attività organizzate in piccoli gruppi di lavoro ed attuando
interventi individualizzati per valorizzare le potenzialità specifiche di
ogni alunno. A tal fine in ogni plesso scolastico saranno individuati locali
e spazi idonei all’uso. Coordinerà l’organizzazione didattica per
l’inserimento degli alunni diversamente abili l’ins. Funzione Strumentale
all’uopo incaricata.
I docenti di sostegno, qualora ne dovessero ravvisare la necessità,
possono proporre l’adozione di testi alternativi a quelli di classe.
61
CURRICOLO NAZIONALE SCUOLA PRIMARIA
L’alfabetizzazione culturale di base
Il compito specifico della scuola è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso
l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in
un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso consapevole dei nuovi
media.
Si tratta di un’alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da sempre
sintetizzata nel “leggere, scrivere e far di conto”, e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi
delle varie discipline.
La scuola primaria, in particolare, mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come
primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre
l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee,
etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che,
attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili
cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa
via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello
europeo.
La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che
vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola
primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema
dell’istruzione.
Cittadinanza e Costituzione
E’ compito peculiare di quest’ordine di scuola porre le basi per l’esercizio della cittadinanza
attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia.
L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che
consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e
che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Questa fase
del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un’adesione consapevole a
valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione
per praticare la convivenza civile.
Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di
legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere
62
di scegliere e agire in modo consapevole. Accanto ai valori e alle competenze inerenti la
cittadinanza, la scuola primaria include nel proprio curricolo la prima conoscenza della
Costituzione della Repubblica Italiana. Gli alunni imparano così a riconoscere e a rispettare i
valori sanciti e tutelati nella Costituzione; cominciano ad apprendere come sono organizzate
la nostra società e le nostre istituzioni politiche. L’educazione alla cittadinanza contribuisce
anche a dare un valore più largo e consapevole alla partecipazione alla vita della scuola intesa
come comunità che funziona sulla base di regole condivise.
Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla parola ( art. 21). E’
attraverso la parola e il dialogo tra interlocutori che si rispettano reciprocamente, che si
costruiscono significati condivisi e si opera per sanare le divergenze, per acquisire punti di
vista nuovi, per negoziare e dare senso positivo alle differenze così come per prevenire e
regolare i conflitti e la scuola diventa luogo privilegiato di apprendimento e di confronto
libero e pluralistico.
L’ambiente di apprendimento
Una buona scuola primaria si costituisce come un contesto idoneo a promuovere
apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.
E in particolare a:
-Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti.
-Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non
diventino disuguaglianze.
-Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove
conoscenze.
-Incoraggiare l’apprendimento collaborativo, perché imparare non è solo un processo
individuale.
-Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad
apprendere”.
-Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo
stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.
Le coordinate del curricolo di scuola
L’importanza di una scuola imperniata sull’apprendimento e sull’imprescindibilità
63
dell’acquisizione di conoscenze durevoli ci aiuta a ri - centrare il compito formativo della
scuola stessa, impegnata, sulla scorta di quanto affermato nelle Indicazioni Nazionali del
2007, a progettare il proprio curricolo.
Il superamento di un modello didattico di tipo espositivo e l’arricchimento di strategie di
insegnamento fondate sulla partecipazione diretta degli studenti allo sviluppo di compiti,
all’elaborazione di progetti e alla costruzione di ‘prodotti’ stanno alla base di un ripensamento
della missione della scuola, così rappresentabile:
RI-COSTRUIRE IL SENSO DELL’APPRENDERE COME ESPERIENZA
FORMATIVA
FINALITA’
APPRENDERE
CONDIZIONI
IL VALORE FORMATIVO DELLE CONOSCENZE
Conoscere
Acquisire
Memorizzare
informazioni
Contenuti
Comprendere
Applicare
Trasferire le
conoscenze apprese
Evincere dati
Riflettere
Sintetizzare
Valutare
Ricostruire
conoscenze
ed esperienze
SENTIRE
Coinvolger-si nelle
attività sul piano
affettivo e
motivazionale
FARE
Imparare tramite lo
sviluppo di compiti e
situazioni sfidanti
PARTECIPARE
Apprendere in
contesti
collaborativi
La scuola
dell’apprendere
e del …
↘
comprendere
IL
SOGGETTO
L’OGGETTO
La consapevolezza personale si
sviluppa in relazione a quanto si
impara. Essa riguarda sia il
contenuto appreso sia il processo di
costruzione della conoscenza
I contesti, sia fisici sia relazionali,
tendono sempre più a facilitare o
meno l’apprendimento degli alunni
IL CONTESTO La crescente attenzione verso la
comprensione delle potenzialità
del soggetto valorizza stili, processi,
operazioni mentali, motivazioni
64
ITALIANO
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
-L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione,
discussione, scambi epistolari …) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati
in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
-Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di
studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura
funzionali agli scopi.
-Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a voce alta,
con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di
essi pareri personali.
-Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli (parafrasi e riscrittura).
-Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni
su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo una
terminologia specifica legata alle discipline di studio, raccogliendo impressioni personali e/o
collettive, registrando opinioni proprie o altrui.
-Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si
legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte
determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa.
-E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue
differenti (plurilinguismo).
-Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali
connettivi.
LINGUA STRANIERA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
( I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per
le lingue del Consiglio d’Europa)
-L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
65
-Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
-Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi
memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine.
-Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.
-Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua
straniera.
STORIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
-L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
-Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica.
-Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico.
-Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le relazioni tra gruppi
umani e contesti spaziali, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
-Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa,
cultura).
-Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa usare carte geo-storiche e
inizia a usare gli strumenti informatici con la guida dell’insegnante.
-Sa raccontare i fatti studiati.
-Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio
artistico e culturale.
GEOGRAFIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
-L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.
-Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici
e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
66
-Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina,
pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani e individua
analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
-È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi,
laghi, …) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture …) dell’Italia.
-Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre e
per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche.
-Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari,
fotografiche, artistico-letterarie).
MATEMATICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
-L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte
esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici
che ha imparato siano utili per operare nella realtà.
-Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare
l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
-Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state
create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga,
compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura.
-Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per
ricavare informazioni.
-Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista.
-Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di
vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni.
-Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi si possono
ammettere più soluzioni.
-Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito)
mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il
procedimento seguito.
-Impara a costruire ragionamenti ( anche se non formalizzati) e a sostenere le proprie tesi,
grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli
costruiti con i compagni.
67
-Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le
espressioni "è più probabile", “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dando una prima
quantificazione.
SCIENZE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
-L’alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza-
conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.
-Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza che fa in classe,
in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue considerazioni e
motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti.
-Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza
banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni.
-Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla
propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti.
-Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula
ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni
spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti,
argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce
rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato.
Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato.
-Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto
ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale,
di cui conosce e apprezza il valore.
-Ha cura del proprio corpo e della propria salute con scelte adeguate di comportamenti e di
abitudini alimentari.
MUSICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
-L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale
e in riferimento alla loro fonte.
68
-Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,
imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o
codificate.
-Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le
esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica;
le trasforma in brevi forme rappresentative.
-Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e
culture differenti.
-Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi
utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere
il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie
strategie interattive e descrittive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di brani musicali, al fine di
pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle
al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari.
ARTE E IMMAGINE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
-L’alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare,
descrivere e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opere d’arte) e messaggi in
movimento (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).
-Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le
immagini attraverso molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati (grafico-espressivi,
pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
-Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato
provenienti da paesi e culture diverse dal proprio.
-Conosce i principali beni artistico - culturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto
pratiche di rispetto e salvaguardia.
CORPO, MOVIMENTO, SPORT
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
-L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio
corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali
e temporali.
69
-Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,
anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico - musicali.
-Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici
discipline sportive.
-Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse
gestualità tecniche.
-Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per
gli altri.
-Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura
del proprio corpo e a un corretto regime alimentare.
-Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono
aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.
TECNOLOGIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
-L’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e
di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni, è in
grado di descriverne la struttura, di spiegarne il funzionamento e acquisisce i fondamentali
principi di sicurezza.
-Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni
e valutando il tipo di materiale in funzione dell’impiego.
-Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni e simboli
comunicativi analizzando i prodotti commerciali.
-Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più
significative della storia dell’umanità, osservando oggetti del passato.
-È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio
lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità
comunicative.
-Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di
relazione con gli altri.
-Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia
attuale.
70
RELIGIONE CATTOLICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria
- L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di
Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni
dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della
Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività
nell’esperienza personale, familiare e sociale.
- Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento
fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di
testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un
brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più
accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
- Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta
di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che
credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo
insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che
essi hanno nella vita dei cristiani.
71
OBIETTIVI DELLE DISCIPLINE
ITALIANO
Classe I
Classe II Classe III Classe IV Classe V
PARLARE E RIFERIRE
Ascoltare e comprendere semplici messaggi verbali e semplici narrazioni. Comunicare idee, esperienze e bisogni. Riferire vissuti seguendo un ordine logico.
Partecipare alle conversazioni in modo puntuale. Ascoltare per ricavare informazioni. Riferire esperienze personali, narrazioni e spiegazioni.
Partecipare alle conversazioni seguendo lo sviluppo degli argomenti. Esprimere le proprie opinioni, emozioni, stati d'animo.
Saper ascoltare con attenzione in diverse situazioni comunicative. Intervenire in conversazioni su argomenti vari, sostenere le proprie opinioni, tenere conto di quelle altrui.
Prestare attenzione agli interventi in una discussione, comprendere le opinioni degli interlocutori e le loro motivazioni. Intervenire in modo pertinente in una conversazione rispettando i tempi e le modalità.
LEGGERE E
COMPRENDERE
Leggere semplici testi rilevando relazioni logiche e dati spazio-temporali. Scoprire il piacere della lettura.
Consolidare la tecnica della lettura. Leggere testi di vario tipo rispettando ritmi, pause ed intonazioni. Comprendere la struttura narrativa di un testo. Ricavare informazioni dalla lettura.
Leggere in modo scorrevole ed espressivo. Comprendere il significato di semplici testi scritti individuandone la tipologia.
Leggere in modo espressivo testi di vario genere. Leggere un testo dimostrando di riconoscerne il tipo, lo scopo ed il contenuto.
Leggere in modo espressivo testi complessi di vario genere. Comprendere testi di diverso genere individuando struttura, funzioni e scopi; Esprimere una valutazione critica sul testo letto.
SCRIVERE E RISCRIVERE
Scrivere parole e semplici frasi spontaneamente e sotto dettatura. Riordinare logicamente e cronologicamente un testo a partire da sequenze scomposte.
Scrivere brevi testi di tipo diverso per comunicare, esprimersi e rielaborare seguendo uno schema logico.
Usare la scrittura per comunicare esperienze personali, raccogliere informazioni, esprimere emozioni, descrivere situazioni in base a schemi logici. Utilizzare semplici mappe e schemi per visualizzare i contenuti.
Valorizzare la propria creatività producendo e rielaborando testi secondo convenzioni logiche.
Organizzare logicamente un testo seguendo una traccia. Comprendere e rielaborare una mappa concettuale.
RIFLETTERE
SULLA LINGUA SUL SUO
FUNZIONAMENTO E SULLA SUA
STORIA
Riflettere sul lessico, sui significati e sulle principali relazioni tra le parole. Comprendere ed utilizzare semplici regole ortografiche e morfologiche.
Consolidare le competenze ortografiche ed utilizzare la concordanza morfologica. Riflettere sul significato delle parole nel contesto.
Rispettare le principali convenzioni ortografiche sia sotto dettatura che nelle produzioni autonome. Acquisire competenze morfologiche e sintattiche.
Saper scrivere rispettando le regole ortografiche usando la punteggiatura in modo espressivo, usando un lessico appropriato. Consolidare concetti e regole morfologiche e sintattiche.
Analizzare il significato delle parole ed arricchire il lessico. Analizzare parole e frasi secondo criteri morfologici e sintattici. Riflettere sulla storia della lingua italiana e sulla varietà delle lingue .
MATEMATICA
Classe I
Classe II
Classe III
Classe IV
Classe V
72
IL NUMERO
PROBLEMI
Conoscere ed utilizzare numeri naturali in diversi contesti. Saper confrontare e ordinare i numeri.
Saper operare con i numeri in diversi contesti.
Comprendere il significato dei numeri naturali, il modo di rappresentarli, il valore posizionale delle cifre.
Comprendere il significato delle operazioni in contesti tratti dall'esperienza. Saper operare tra numeri per iscritto e mentalmente. Saper usare il
ragionamento aritmetico per risolvere semplici problemi.
Comprendere il valore dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale.
Comprendere il significato delle operazioni. Saper operare tra i numeri sia mentalmente sia per iscritto. Saper usare il ragionamento aritmetico
per risolvere problemi tratti dal mondo reale.
Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli, il valore posizionale
delle cifre nei numeri naturali e decimali. Comprendere il significato delle operazioni. Saper operare tra numeri mentalmente, per iscritto e con
strumenti di calcolo.
Comprendere il significato dei numeri naturali, frazionali, decimali; Comprendere il valore posizionale delle cifre;
Saper operare tra numeri mentalmente, per iscritto e con strumenti di calcolo; Saper usare il ragionamento aritmetico per risolvere problemi.
GEOMETRIA
Saper descrivere la posizione di oggetti e persone. Saper rappresentare e descrivere spostamenti.
Saper esplorare, descrivere e raccontare lo spazio vissuto. Saper riconoscere negli oggetti dello spazio vissuto somiglianze e differenze. Saper riconoscere le principali figure del piano e dello spazio. Saper usare le principali figure dello spazio come modelli per rappresentare lo spazio vissuto. Saper usare un
linguaggio sempre più ricco di termini propri della geometria.
Saper esplorare, descrivere, rappresentare lo spazio. Saper riconoscere e descrivere le principali figure piane.
Saper esplorare, descrivere, e rappresentare lo spazio. Saper riconoscere e descrivere le principali figure piane. Saper utilizzare le trasformazioni geometriche per operare sulle figure. Saper determinare lunghezze e aree.
Saper riconoscere e descrivere le principali figure geometriche piane e solide; Saper utilizzare le trasformazioni geometriche per operare su figure; Saper risolvere problemi relativi a figure geometriche.
LA MISURA
Saper misurare una proprietà di un determinato oggetto. Saper operare confronti.
Sapere ciò che si misura in un oggetto o in un fenomeno.
Saper stimare misure. Saper misurare grandezze e rappresentare le loro
misure.
Saper misurare, leggere e scrivere misure di grandezze. Saper rappresentare
misure utilizzando grafici e tabelle.
Saper determinare lunghezze, capacità, masse, aree.
INTRODUZIONE AL PENSIERO RAZIONALE
Saper compiere classificazioni. Saprei utilizzare l'osservazione per compiere dei confronti tra tipologie diverse di rappresentazione. Saper utilizzare un linguaggio preciso ed adeguato.
Cominciare ad usare un linguaggio sempre più specifico della matematica per parlare di numeri, figure e relazioni. Saper esporre un problema e la sua risoluzione.
Saper individuare relazioni. Saper classificare ed ordinare in base a determinate proprietà. Saper selezionare e dati forniti dal testo, le informazioni utili per risolvere il problema.
Saper riconoscere e rappresentare situazioni problematiche. Saper avviare, discutere e comunicare strategie risolutive. Saper individuare relazioni tra elementi e rappresentarle. Saper mettere in relazione e utilizzare forme diverse di rappresentazione. Saper classificare ed
ordinare in base a determinate proprietà e relazioni.
In situazioni problematiche scegliere, saper discutere e comunicare strategie risolutive; Saper individuare relazioni tra elementi e rappresentarle; Saper utilizzare forme diverse di rappresentazione; Saper classificare ed ordinare in base a determinate proprietà.
DATI E PREVISIONI
Organizzare dei dati raccolti e trarre delle informazioni utili.
Cominciare a interpretare i dati. Saper distinguere situazioni certe o incerte. Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi.
Saper raccogliere e rappresentare dati nell'ambito di una ricerca organizzata. Saper interpretare i dati utilizzando i metodi statistici. Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi.
Saper raccogliere ed interpretare dati usando metodi statistici. Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi.
Saper interpretare i dati di una ricerca usando metodi statistici; Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi.
73
STORIA
GEOGRAFIA
Classe I
Classe II
Classe III
Classe IV
Classe V
ORIENTARSI E COLLOCARE NELLO
SPAZIO FATTI ED EVENTI
Riconoscere e rispettare sequenze spaziali.
Ricostruire storie reali o fantastiche secondo l'esatta sequenza spaziale. Cogliere le relazioni spaziali tra gli elementi di un ambiente. Avvio alla comprensione dei punti di riferimento.
Conoscere le caratteristiche fisico-antropiche dell'area di residenza. Riconoscere l'intervento dell'uomo sull'ambiente. Comprendere che l'ambiente si modifica con il tempo.
Riflettere sui problemi dell'inquinamento ambientale. Conoscere i punti
cardinali e sapersi orientare.
Saper riconoscere i simboli ed individuare gli elementi di una carta geografica. Descrivere gli ambienti studiati interpretando la simbologia delle carte geografiche.
Conoscere i sistemi di orientamento: latitudine, longitudine, reticolato geografico; Conoscere le principali tappe storiche dell'esplorazione geografica del pianeta terra. Conoscere le caratteristiche geografiche dell’Italia.
Conoscere le caratteristiche territoriali ed antropologiche di una regione italiana. Conoscere le diverse regioni
climatiche italiane e saper collegare paesaggio geografico e clima.
CONFRONTARE PAESAGGI
GEOGRAFICI CON L'USO DI CARTE E
RAPPRESENTAZIONI
Osservare, descrivere e rappresentare spazi noti. Cogliere le relazioni spaziali tra gli elementi di un ambiente: i punti di riferimento. Cogliere le relazioni spaiali tra gli elementi di un ambiente: definire le posizioni.
Osservare, descrivere spazi e saperli rappresentare attraverso simboli e misure arbitrarie. Cogliere le relazioni spaziali tra gli elementi di un ambiente. Confrontare ambienti.
Conoscere le caratteristiche fisico-antropiche degli ambienti. Descrivere e confrontare ambienti diversi, riconoscendo le specificità di ciascuno. Individuare il rapporto tra la realtà geografica e la corrispondente rappresentazione cartografica. Leggere mappe, piante, carte geografiche e tematiche e di vario tipo. Avviare all'analisi ed al riconoscimento della morfologia fisica della penisola italiana. Conoscere ed utilizzare
correttamente il lessico specifico relativo ad ogni paesaggio analizzato e studiato.
Saper correlare paesaggio geografico ed economia di un territorio.
Conoscere le relazioni tra clima e vegetazione/fauna spontanea. Conoscere le principali caratteristiche sociali della popolazione italiana, minoranze etniche, religiose e linguistiche.
Classe I
Classe II
Classe III
Classe IV
Classe V
COMPRENDERE IL SENSO
DELL'INTERVENTO E LA CONCATENAZIONE
TRA GLI EVENTI
Riconoscere e rispettare sequenze temporali e spaziali. Comprendere la contemporaneità delle azioni che avvengono.
Conoscere le scansioni temporali del calendario. Cogliere i nessi causa effetto tra fenomeni ed eventi.
Ricostruire storie fantastiche-reali secondo l'esatta sequenza temporale-spaziale. Comprendere la contemporaneità tra le
azioni che avvengono nello stesso luogo ed in luoghi diversi. Cogliere le relazioni spaziali tra gli elementi di un ambiente: avvio alla comprensione dei punti di riferimento. Costruire la linea del tempo e collocare in esso fatti ed eventi. Conoscere le scansioni temporali del tempo. Cogliere i nessi causa-effetto tra fenomeni ed eventi temporali.
Individuare fatti ed eventi relativi ad un periodo collocandoli nel tempo. Individuare gli elementi del rapporto norma-ambiente.
Analizzare lo sviluppo temporale di alcuni problemi fondamentali dell'uomo e saper conoscere il passato (muovendo dal presente) per arrivare all'interpretazione della storia dell'ambiente, alla storia dell'umanità. Riconoscere, classificare ed utilizzare le fonti per ricostruire la storia dell'uomo. Identificare il rapporto tra le coperte dell'uomo e
l'organizzazione sociale. Costruire una catena di elementi che determinano il concetto di “quadro di civiltà”.
Individuare le relazioni temporali in una serie di fatti ed eventi storici comprendendo un arco di tempo sempre più ampio.
Cogliere le dimensioni diacroniche e sincroniche di alcuni fatti, in modo da ampliare la capacità di spiegazione. Leggere, classificare, ordinare le fonti per ricostruire il passato. Cogliere l'interdipendenza esistente tra l'ambiente di vita e l'organizzazione sociale ed economica. Realizzare monografie riguardanti fatti riferiti alla storia locale inserendole
in un più ampio quadro di riferimento. Utilizzare il sottocodice specifico della disciplina.
Ricostruire cronologicamente avvenimenti e saperli collocare in un preciso contesto spazio-temporale. Cogliere in modo sempre più
approfondito le dimensioni diacroniche e sincroniche dei fatti storici, in modo da ampliare la capacità di spiegazione. Costruire il quadro di civiltà relativo ad un secolo.
74
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Classe I
Classe II
Classe III
Classe IV
Classe V
SVILUPPARE IL
SENSO DELL’IDENTITA’
PERSONALE, ESSERE CONSAPEVOLE DELLE PROPRIE ESIGENZE E DEI
PROPRI SENTIMENTI, SAPERLI
CONTROLLARE ED ESPRIMERE IN MODO
ADEGUATO
Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé. Conoscere la funzione della regola nei diversi ambienti di vita quotidiana.
Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé. Conoscere la funzione della regola nei diversi ambienti di vita quotidiana.
Conoscere e rispettare le regole dei vari ambienti in cui si vive. Interagire utilizzando buone maniere con persone conosciute e non, con scopi diversi. Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forma corretta e adeguata.
Conoscere e comprendere la funzione della regola, della norma e della legge alla Cittadinanza. Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate.
Acquisire il concetto di cittadinanza in rapporto alla Nazione, all’Europa, al mondo.
PRENDERSI CURA DI
SE’, DEGLI ALTRI, DELL’AMBIENTE E
FAVORIRE FORME DI COLLABORAZIONE E
DI SOLIDARIETA’
Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé. Avere cura dell’igiene della persona e dell’ambiente di vita quotidiana. Stabilire un rapporto positivo con il cibo. Assumere un comportamento corretto verso la natura.
Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé. Interagire correttamente con i coetanei e gli adulti. Riconoscere le esigenze del proprio corpo e individuare l’alimentazione adeguata alla sua crescita. Assumere un comportamento corretto verso la natura.
Riconoscere ed accettare l’altro nella sua identità/diversità. Comprendere il valore della convivenza sociale. Attivare comportamenti corretti per la salvaguardia della propria salute. Comprendere l’importanza dell’alimentazione e la funzione dei vari alimenti. Comprendere l’importanza del necessario intervento dell’uomo sul proprio ambiente di vita.
Accettare e accogliere come risorsa le diversità in un clima di cooperazione attiva. Attivare atteggiamenti di relazione positiva nei confronti degli altri utilizzando buone maniere. Attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel suo complesso. Conoscere le regole di una sana ed equilibrata alimentazione. Conoscere e comprendere le principali norme comportamentali di tutela dell’ambiente.
Conoscere e comprendere i concetti di identità, pace, sviluppo umano, cooperazione, sussidiarietà. Attivare comportamenti adeguati ai fini della salute nel suo complesso, nelle diverse situazioni di vita. Conoscere e seguire una dieta bilanciata per un corretto sviluppo psicofisico. Individuare, analizzare ed ipotizzare soluzioni ai problemi ambientali. Analizzare e comprendere la realtà socio-ambientale con spirito critico e capacità di giudizio.
RIFLETTERE SULLE
PROPRIE AZIONI COME
RICONOSCIMENTO DEI PROPRI DIRITTI E DEI PROPRI DOVERI
Conoscere i concetti di diritto/dovere. Conoscere i simboli dell’identità nazionale. Conoscere e rispettare le regole della strada.
Conoscere i concetti di diritto/dovere. Conoscere i simboli dell’identità nazionale e locale. Conoscere e rispettare le regole della strada.
Conoscere e comprendere i valori primari sociali (diritti/doveri). Conoscere i simboli dell’identità nazionale e locale. Conoscere i servizi offerti dal territorio. Conoscere e rispettare il codice stradale.
Conoscere i principi fondamentali della Costituzione. Conoscere le principali forme di governo. Conoscere i simboli dell’identità nazionale, locale e territoriale. Conoscere alcuni articoli della Dichiarazione dei diritti del fanciullo. Conoscere e avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio. Conoscere e rispettare il codice stradale.
Conoscere l’ordinamento dello Stato. Conoscere i principi fondamentali della Costituzione. Conoscere i simboli dell’identità nazionale, locale, territoriale, europea. Conoscere alcuni articoli della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo. Avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio. Conoscere e rispettare il codice stradale.
75
ARTE E IMMAGINE
Classe I
Classe II
Classe III
Classe IV
Classe V
PRODURRE MESSAGGI CON
L'USO DI LINGUAGGI, TECNICHE E MATERIALI
DIVERSI
Esprimere una propria esperienza o uno stato d'animo attraverso l'immagine ed il colore. Realizzare sequenze di immagini per raccontare un'esperienza o una narrazione. Rappresentare il corpo umano nella sua globalità. Utilizzare materiali eterogenei per creare semplici oggetti.
Cogliere i ritmi naturali dell'alternarsi del tempo. Utilizzare colori caldi e freddi per modificare l'ambientazione temporale di un'immagine. Identificare le linee espansive del volto nelle diverse emozioni. Utilizzare materiali diversi per costruire oggetti.
Utilizzare i colori come elemento espressivo e comunicativo. Conoscere i colori complementari e sperimentarne i diversi effetti negli accostamenti. Individuare in un'immagine il punto di vista e intuire le possibili modifiche dovute al suo variare.
Utilizzare tecniche come il fumetto come mezzo comunicativo. Riprodurre un oggetto rispettando forme e proporzioni (reticolo). Utilizzare materiali di varia provenienza per realizzare nature morte rispettando criteri di equilibrio cromatico e di forme.
Acquisire particolari tecniche per la composizione di disegni ed immagini pittoriche. Utilizzare materiali plasmabili per modellare. Comporre immagini rispettando la rappresentazione dello spazio tridimensionale.
CORPO, MOVIMENTO E SPORT
Classe I
Classe II Classe III
Classe IV Classe V
PADRONEGGIARE ABILITA' MOTORIE DI BASE IN SITUAZIONI DIVERSE
Muoversi padroneggiando la propria posizione nello spazio. Prendere coscienza del proprio corpo. Esplorare la spazio circostante. Gestire e controllare consapevolmente la propria fisicità. Usare la gestualità per comunicare.
Valorizzare la dimensione corporea. Affermare la lateralità e rafforzare la dominanza. Affinare schemi corporei e posturali. Consolidare la coordinazione senso-motoria. Sviluppare l'organizzazione spazio-temporale. Gestire e controllare la propria fisicità. Esprimersi attraverso modalità proprie del linguaggio corporeo.
Controllare la propria postura ed organizzare gli spostamenti. Migliorare/consolidare la coordinazione dinamica generale. Consolidare l'organizzazione spazio temporale. Usare il codice mimico-gestuale con efficacia comunicativa. Conoscere e gestire il benessere fisico. Relazionarsi consapevolmente con lo spazio circostante vissuto.
PARTECIPARE ALLE ATTIVITA' DI GIOCO E DI SPORT
RISPETTANDONE LE REGOLE
Rispettare regole per inserirsi positivamente in attività collettive.
Partecipare in maniera positiva alle attività collettive. Costruire relazioni interpersonali in ambiti di regole condivise.
Acquisire atteggiamenti di cooperazione nel gruppo. Praticare con efficacia di azione e rispetto delle regole, attività di gioco e di sport. Cogliere i veri significati sociali e culturali dello sport.
SCIENZE
Classe I
Classe II
Classe III
Classe IV
Classe V
76
ESPLORARE IL MONDO
Saper rappresentare con il disegno elementi del mondo naturale. Saper individuare le proprietà degli oggetti direttamente esplorati. Saper memorizzare e verbalizzare le proprietà e le caratteristiche di oggetti, fenomeni ed ambienti. Essere capaci di catalogare oggetti. Saper mettere in relazione oggetti e fatti. Saper confrontare oggetti e raggruppamenti per trovare somiglianze e differenze.
Saper osservare e descrivere cambiamenti in cui sono coinvolti alimenti e sostanze. Saper trovare somiglianze e differenze in oggetti e raggruppamenti. Saper raggruppare in funzione di determinate proprietà. Conoscere la struttura ed il funzionamento di oggetti. Saper mettere in relazione aspetti morfologici, funzioni e comportamenti. Saper usare misure non convenzionali sui dati dell'esperienza. Saper osservare e descrivere le caratteristiche fisiche di oggetti, piante, animali e saperle rappresentare con il disegno. Conoscere gli elementi costitutivi di un ambiente.
Saper individuare proprietà macroscopiche di un sostanza. Saper riconoscere sostanze simili agendo su di esse per individuarne proprietà operative. Saper discriminare e definire operativamente le sostanze solubili. Saper riconoscere e definire operativamente le soluzioni. Saper individuare e descrivere relazioni fra le strutture morfologiche ed i comportamenti alimentari negli animali. Saper classificare e definire gli animali prede e gli animali predatori. Saper individuare ed analizzare le relazioni tra le strutture delle piante. Conoscere gli stati di aggregazione della materia.
Saper individuare ed osservare le caratteristiche di fenomeni e di aspetti naturali: aria, acqua, calore. Saper riprodurre, formulare il fenomeno osservato. Saper osservare e descrivere fenomeni che coinvolgono le specie animali e vegetali. Saper costruire tabelle e diagrammi riassuntivi per confrontare informazioni.
Conoscere le caratteristiche fondamentali di alcuni fenomeni fisici quali la luce, il suono e il magnetismo. Conoscere la fisiologia, il funzionamento e le relazioni principali di organi ed apparati del corpo umano. Conoscere la struttura della cellula. Riconoscere l'energia nelle sue diverse manifestazioni a livello naturale e tecnologico. Conoscere alcuni aspetti dell'Universo e del Sistema Solare.
TECNOLOGIA E INFORMATICA
Classe I
Classe II Classe III Classe IV Classe V
INFORMATICA COME
DISCIPLINA
Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC
Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC. Saper utilizzare semplici programmi/giochi didattici. Saper avviare i programmi da utilizzare. Saper aprire e chiudere un documento, un programma, il sistema operativo. Saper stampare quanto interessa.
Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC e i programmi da utilizzare. Saper aprire e chiudere un documento, un programma, il sistema operativo. Saper stampare. Saper salvare un file. Saper creare una cartella. Saper impostare la pagina.
Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC e i programmi da utilizzare. Saper aprire e chiudere un documento, un programma, il sistema operativo. Saper stampare. Saper salvare un file. Saper creare una cartella. Saper impostare la pagina.
Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC e i programmi da utilizzare. Saper aprire e chiudere un documento, un programma, il sistema operativo. Saper stampare. Saper salvare un file. Saper creare una cartella. Saper impostare la pagina.
77
INFORMATICA COME MEZZO
Saper utilizzare semplici programmi/giochi didattici. Saper avviare i programmi da utilizzare.
Produrre un piccolo e semplice testo rispettando regole di dattilografia. Disegnare a colori.
Produrre un piccolo e semplice testo con un programma di videoscrittura. Saper formattare un testo. Saper utilizzare elenchi puntati. Saper usare le funzioni di taglia, copia, incolla. Saper inserire un oggetto. Saper modificare le dimensioni di un’immagine. Conoscere la barra degli strumenti. Saper modificare i colori. Saper annullare un’operazione.
Saper produrre e formattare un testo. Saper utilizzare elenchi puntati e numerati. Saper usare le funzioni di taglia, copia, incolla. Saper inserire un oggetto(da file, da Clipart). Saper modificare le dimensioni di un’immagine. Conoscere la barra degli strumenti. Saper utilizzare la tavolozza dei colori. Utilizzare programmi didattici per l’insegnamento del calcolo e della geometria elementare.
Saper consultare opere multimediali. Saper aprire il programma. Saper esplorare il materiale per reperire informazioni utili. Saper chiudere correttamente il programma. Saper stampare le parti desiderate. Saper inserire nuove diapositive. Sapersi muovere tra diapositive. Saper inserire suoni durante la presentazione. Saper visualizzare la presentazione. Saper animare una presentazione.
MUSICA
Classe I
Classe II Classe III Classe IV Classe V
ESPLORARE ED ANALIZZARE IL
MONDO DEI SUONI
Sviluppare le capacità di ascolto. Distinguere i suoni in base alla fonte che li produce. Riconoscere nei suoni i parametri di timbro ed intensità. Acquisire modalità informali per rappresentare espressioni sonore.
Ascoltare un brano e comprenderne il messaggio. Classificare i suoni in base a : fonte, direzione, intensità, durata, altezza, timbro. Saper elaborare simbologia grafica per rappresentare i parametri di base.
Ascoltare e riconoscere i parametri del suono. Rappresentare in modo informale suoni proposti, ascoltati con caratteristiche diverse. Conoscere l'origine dei primi strumenti musicali e saperli classificare.
Riconoscere le caratteristiche fisico-acustiche del suono. Discriminare i suoni delle diverse famiglie di strumenti ritmici. riconoscere le caratteristiche dei brani musicali inerenti gli argomenti storici trattati.
Riconoscere nell'ascolto di un brano musicale semplici elementi ritmici e melodici. Distinguere in un brano musicale diversi timbri ed organici strumentali. Conoscere e riconoscere brani musicali di epoche storiche diverse.
ESPRIMERSI CON IL CANTO E SEMPLICI
STRUMENTI
Esplorare le potenzialità sonore della voce, del corpo, degli oggetti. Usare la voce, il corpo, gli strumenti non convenzionali per contare e suonare insieme agli altri.
Capire la funzione espressivo-comunicativa dei messaggi sonori. inventare e contare filastrocche, conte, scioglilingua e proverbi.
Improvvisare e comporre sequenze di suoni con diverse intensità, altezze, durate, timbri, utilizzando corpo, voce e strumenti. Usare la propria voce in modo consapevole sia nella forma parlata che cantata.
Conoscere le potenzialità espressive del proprio corpo attraverso forme di movimento libere e guidate. Eseguire canti con accompagnamenti. Comporre partiture informali in interpretarle.
Saper usare la propria voce
in modo consapevole, sia nella forma parlata che cantata. Saper creare linee ritmiche a partire dalla scansione sillabica del linguaggio verbale. Saper produrre sequenze ritmiche con i suoni del corpo. Saper individuare la struttura di un brano musicale e riproporlo attraverso movimenti corporei. Saper creare partiture sonore non convenzionali, attraverso l'uso di segni e disegni.
78
LINGUA STRANIERA
Classe I
Classe II Classe III Classe IV Classe V
ASCOLTARE E COMPRENDERE
MESSAGGI SEMPLICI
Comprendere semplici parole. Comprendere brevi e semplici comandi.
Comprendere semplici parole. Comprendere brevi e semplici comandi.
Sapere e comprendere semplici parole e frasi. Sapere e comprendere semplici comandi. Sapere e comprendere il significato globale di semplici enunciati di tipo dialogico. Sapere e comprendere il significato globale di semplici enunciati di tipo regolamentativo.
Essere in grado di comprendere il significato globale di testi linguistici più complessi. Sapere e comprendere alcuni dettagli in testi linguistici di tipo dialogico-regolamentativo.
Essere in grado di comprendere il significato globale di testi linguistici più complessi. Sapere e comprendere alcuni dettagli in testi linguistici di tipo dialogico-regolamentativo. Sapere e comprendere dettagliatamente frasi, semplici dialoghi e descrizioni.
LEGGERE E COMPRENDERE
VARI TESTI
Leggere e comprendere semplici parole. Leggere e comprendere brevi e semplici comandi.
Leggere e comprendere brevi e semplici frasi. Leggere e comprendere semplici canti, filastrocche e fumetti.
Sapere abbinare parola ad immagine. Sapere leggere ed abbinare una frase già acquisita oralmente ad una immagine corrispondente. Sapere leggere e comprendere semplici frasi costruite con materiali noti.
Sapere leggere e comprendere semplici frasi costruite con materiali noti. Sapere compilare una scheda informativa su se stessi. Sapere leggere e comprendere brevi dialoghi e descrizioni già fissati oralmente cogliendone il significato globale e comprendendone alcuni dettagli.
Sapere leggere e comprendere dialoghi e descrizioni già fissati oralmente cogliendone il significato globale e comprendendone alcuni dettagli. Sapere leggere una filastrocca cogliendone il significato globale ed alcuni dettagli.
SAPER SOSTENERE UNA
FACILE CONVERSAZIONE
Discriminare gli schemi intonativi. Riprodurre schemi intonativi. Riprodurre gruppi di suoni dotati di significato. Riprodurre semplici parole. Riprodurre brevi e semplici frasi.
Discriminare gli schemi intonativi. Riprodurre schemi intonativi. Riprodurre gruppi di suoni dotati di significato. Riprodurre semplici parole. Riprodurre brevi e semplici frasi.
Saper dare risposte appropriate. Saper formulare semplici domande.
Saper sostenere una semplice conversazione con l'insegnante. Saper sostenere una breve conversazione con i compagni in situazioni strutturate
Saper sostenere una breve conversazione con i compagni anche in situazioni non strutturate. Saper utilizzare strutture note equivalenti da un punto di vista funzionale in modo differenziato a seconda della situazione comunicativa.
79
CURRICOLO LOCALE
Il Curricolo Locale è composto da:
PROGETTI CURRICOLARI;
PARTECIPAZIONE A CONCORSI;
PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA;
PROGETTI PON FSE E PON FESR;
USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE, SPETTACOLI TEATRALI E
LABORATORI DIDATTICI IN SEDE E FUORI SEDE (VEDI PARTE V
ALLEGATO VI).
80
PROGETTI CURRICOLARI
LA SCUOLA E IL
SUO TERRITORIO
La collaborazione con il territorio offre opportunità che vanno ad arricchire la proposta
formativa della nostra scuola. Si inseriscono nella seguente progettazione le seguenti
proposte:
Con il Comune :
1. Progetto “IO, LA SCUOLA, LO SPORT” . Destinatari: alunni delle classi prime, seconde, terze e quarte.
2. Progetto “ TOPONOMASTICA” . Destinatari: alunni delle classi quinte.
3. Progetto “ PULIAMO IL MONDO”. Destinatari: alunni solo di alcuni plessi e con le classi quarte e/o
quinte.
4. Progetto “VISITE GUIDATE SUL TERRITORIO COMUNALE”. Destinatari: alunni delle classi terze.
5. Progetto “SCUOLA SICURA – Conoscenza e prevenzione dei rischi naturali”. Destinatari: alunni di tutti
i plessi della scuola primaria.
Con i Genitori:
1. Progetto “Popoli del mondo”. Destinatari: alunni delle classi quarte e quinte del plesso Capoluogo.
2. Progetto” Laboratorio di pittura”. Destinatari: alunni delle classi quarta e/o quinta di Antessano.
Con la Pro Loco e l’ U.T.E:
Progetto “ Nonni e nipoti: sinergia di età e di risorse”. Il progetto prevede le seguenti attività:
1. Il nonno racconta. Destinatari: alunni classi quarte del Circolo.
2. Il nonno gioca. Progettazione, costruzione e lancio di aquiloni. Destinatari: alunni delle classi quarta e
quinta di Aiello.
Costruzione di piccoli oggetti legati alle festività - Confezione di pigotte nell’ambito del progetto
UNICEF “Adotta una pigotta”. Destinatari: alunni delle classi quarte dei plessi “San Franceso” Cariti “ e
“Donato Cosimato” Capoluogo.
3. Il nonno pollice verde. Destinatari: alunni delle classi quinte dei plessi “San Francesco” Cariti e “Santa
Maria delle Grazie” Sava.
4. Uscite didattiche. Destinatari: alunni delle classi quinte dei plessi “San Francesco” e ”Santa Maria
delle Grazie” (in continuità con le attività precedenti) per “Giardino della Minerva” e “Museo Scuola
Medica Salernitana”.
81
BISOGNI FORMATIVI:
- Conoscenza del proprio territorio: usi, tradizioni, risorse umane.
- Sensibilizzazione al rispetto della natura.
- Trasmissione della memoria storica attraverso testimonianze, racconti, costruzione di oggetti
del passato.
- Conoscenza di usi, giochi e tradizioni di altri popoli.
- Manipolare materiale vario per imparare a progettare e costruire.
FINALITA’ GENERALI:
- Conoscere il proprio territorio per amarlo e rispettarlo.
- Conoscere il passato attraverso testimonianze, usi e tradizioni.
- Imparare ad apprezzare e rispettare” ciò che si ha”.
PROGETTO LETTURA
Destinatari: alunni Scuola Primaria.
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI:
- Sensibilizzare gli alunni all’importanza della lettura.
- Sviluppare mediante i linguaggi e la lettura relazioni interpersonali positive.
- Leggere o produrre significative narrazioni di diverse tipologie.
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI:
- Migliorare le capacità espressive e comunicative.
- Acquisire le competenze relative alla lettura.
- Migliorare le competenze grafico-pittoriche.
- Comunicare usando codici e registri adeguati al contesto.
82
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
ED ALIMENTARE
Destinatari: alunni Scuola Primaria. Alunni delle classi seconde per screening orale-dentale
ASL di Mercato San Severino.
FINALITÀ GENERALI:
- Educare gli alunni a una sana alimentazione.
- Contribuire a far aumentare il consumo di frutta e verdura ( Programma “Frutta nelle
scuole”).
- Conoscere la stagionalità dei prodotti.
- Conoscere il proprio territorio anche attraverso i suoi prodotti agro/alimentari.
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI:
- Conoscere i principi nutritivi degli alimenti.
- Riflettere sul proprio tipo di alimentazione per individuarne carenze e abusi.
- Conoscere l’importanza della prima colazione in particolare per i bambini.
- Conoscere la dieta mediterranea e la piramide alimentare.
- Analizzare e condividere il menu della mensa scolastica.
- Conoscere e rispettare le norme di igiene della persona e orale/dentale.
IO, LA SCUOLA, LO SPORT
Destinatari: alunni Scuola Primaria : classi prime, seconde,
terze e quarte a rotazione. Inserito nel progetto “La scuola e il suo territorio”.
83
FINALITÀ GENERALI:
- Costruire un significativo contributo per lo sviluppo di un’immagine positiva di sé.
- Collegare la motricità all’acquisizione di abilità relative alla comunicazione gestuale e mimica, al
miglioramento della sensibilità espressiva ed estetica.
- Rafforzare l’autostima, l’accettazione degli altri, il confronto, la capacità di comprendere, accettare e
valorizzare le diversità.
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI:
- Migliorare la coordinazione dinamica generale.
- Sviluppare le capacità motorie di base: correre, saltare, lanciare, rotolare, arrampicarsi.
- Migliorare il senso d’orientamento e di organizzazione dello spazio.
- Rafforzare la lateralizzazione.
- Imparare a rispettare le regole e gli altri.
PREVENZIONE E SICUREZZA
Destinatari: tutti gli alunni del Circolo.
FINALITÀ GENERALI:
- Acquisire comportamenti consapevoli per la prevenzione di incidenti nella scuola, in
casa e per la strada.
-
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
Classe prima:
- Conoscere i segnali di pericolo.
- Conoscere la segnaletica relativa alla sicurezza.
- Conoscere i pericoli a scuola.
Classi seconda e terza:
- Conoscere la segnaletica stradale,con particolare attenzione a quella relativa al pedone.
- Riconoscere situazioni pericolose.
- Usare la giusta diffidenza nei confronti di sconosciuti.
- Riconoscere elementi di pericolo.
84
- Conoscere i pericoli a scuola.
Classi quarta e quinta:
- Sviluppare il senso di responsabilità di fronte a rischi e pericoli.
- Educare al rispetto dei diritti degli altri correlati all’osservanza dei propri doveri.
- Riconoscere elementi di pericolo.
- Riconoscere situazioni pericolose.
- Conoscere la segnaletica relativa alla sicurezza.
- Conoscere la segnaletica stradale,con particolare attenzione a quella relativa al pedone.
- Aiutare chi è in difficoltà, soprattutto l’anziano.
- Conoscere i pericoli a scuola.
PROTEZIONE CIVILE, CITTÀ
DI BARONISSI
PROGETTO “SCUOLA SICURA”
La Protezione Civile prevede un modello non più improntato sulla sola gestione delle
emergenze, ma rivolge l’attenzione a concetti fondamentali quali la previsione, la conoscenza
e la prevenzione dei rischi naturali.
L’obiettivo del progetto è quello di fornire informazioni sui principali rischi legati alle
calamità naturali ed alle attività antropogeniche sul territorio.
Il progetto vuole educare i bambini a comportamenti solidali, diffondendo cultura di
protezione civile, avvicinandoli al mondo del volontariato ed incoraggiandoli alla
consapevolezza di essere parte attiva del sistema e di poter contribuire, nel loro piccolo, a
costruire una società migliore e sarà rivolto alle classi IV e V della scuola primaria. Inizierà
nella scuola “D. Cosimato” di Baronissi e proseguirà nella scuola “Maria SS. Delle Grazie”
di Sava.
85
POLIZIA MUNICIPALE,
CITTÁ DI BARONISSI
CORSO DI EDUCAZIONE
STRADALE
La Polizia Municipale della città di Baronissi terrà un corso di educazione stradale rivolto agli
alunni delle classi V della Scuola Primaria di Baronissi.
Il progetto di educazione stradale nelle scuole, vuole aiutare i più giovani a conoscere i
pericoli della strada per evitarli grazie alla conoscenza delle regole dettate dal codice della
strada e dal buon senso.
PARTECIPAZIONE
A CONCORSI E MANIFESTAZIONI
La scelta di partecipare è demandata ai Consigli di intersezione e di
interclasse.
Si conferma la partecipazione ai concorsi proposti anche da enti e
associazioni culturali radicati nel territorio di Baronissi:
“Giornalisti per un giorno” – Redazione sito web e del giornale “Incontro”
Parrocchia S. Pietro Apostolo – Aiello.
“Festa d'autunno” - Fusara di Baronissi.
86
PROGETTI DI AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Progetto “MUSICA”
Obiettivi
Obiettivi formativi specifici
Sviluppare la memoria
Rispettare i tempi ritmici proposti
Sviluppare la coordinazione motoria
Acquisire il senso dello spazio
Obiettivi formativi trasversali
Imparare a collaborare con gli altri bambini e imparare a rispettarli
Sviluppare la creatività
Il progetto si potrebbe basare sulla metodologia Orff-Schulwerk, metodologia di insegnamento della musica nata da una serie di esperienze didattiche avviate e spinte alla maturazione da Carl
Orff utilizzando uno strumentario a percussione divenuto noto in tutto il mondo come
strumentario Orff. Orff teneva in particolare considerazione il fattore ritmico nella sua totalità,
quindi la sua importanza nel movimento, nella voce e nella musica strumentale. Lo Schulwerk è
il mezzo attraverso il quale il bambino si avvicina alla musica "facendola", usando mezzi da lui
conosciuti e venendo incoraggiato a trovare un nuovo accesso a nuove esperienze musicali,
sollecitando anche la sua fantasia. L'Orff-Schulwerk rappresenta una linea pedagogica che offre
un approccio alla musica e un suo approfondimento strettamente integrati con il corpo, il
movimento, la danza, il linguaggio e quant'altro possa essere messo in relazione con l'esperienza
musicale. Vale a dire che viene sviluppata la sua formazione, generale, individuale e sociale:
coordinazione motoria, fantasia, senso critico, inserimento nel gruppo, confronto non competitivo.
Una metodologia che mira dunque a contribuire allo sviluppo complessivo dell'individuo, delle
sue potenzialità sensoriali, relazionali e creative. Diceva Carl Orff in proposito: "...la questione
non investe soltanto l'educazione musicale... ma la formazione della persona".
87
Laboratorio creativo
“Ceramicando”
Obiettivi
Conoscere la composizione dell’argilla
Scoprire la storia della terracotta: dal neolitico ad oggi
Apprendere le tecniche di manipolazione, smaltatura e decorazione dell’argilla
Avvicinare i bambini, attraverso la manipolazione, al linguaggio dell’arte per dare loro
la possibilità di cogliere nel quotidiano la fantasia, la bellezza, l’armonia e farle
proprie nella loro crescita psico-fisica
Apprendere la tecnica del “colombino”.
\
L’attività con i materiali plastici è per i bambini un’esperienza interessante, rispondente al
bisogno di toccare, giocare, manipolare, sperimentare e raccontare. Il bambino, inoltre, inizia a
considerare la tridimensionalità dello spazio, a saggiare le proprietà fisiche dei materiali, a
sperimentare le possibilità di equilibrio, di resistenza, di malleabilità, le forme, lo spessore, le
misure dello spazio. Il Laboratorio di modellaggio della ceramica si propone di offrire ai bambini
e alle bambine occasioni di conoscenze e competenze specifiche, cercando di soddisfare i loro
bisogni esplorativi e creativi, attraverso il “fare” con le proprie mani, e valorizzando la diversità
degli stili personali.
88
Progetto “Nel rispetto dell’ambiente il nostro
futuro”
“Nel rispetto dell’ambiente, il nostro futuro”
Obiettivi
Obiettivi formativi specifici Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano
conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti
coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile;
Riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un valore e
una risorsa da proteggere ( biodiversità, diversità culturale….);
Favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia, il senso di
responsabilità/spirito di iniziativa, la collaborazione/solidarietà.
Obiettivi formativi trasversali: Sviluppare atteggiamenti, comportamenti, conoscenze e abilità indispensabili per
vivere in modo interdipendente
L’Educazione Ambientale (EA) è uno strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini a una
maggiore responsabilità verso i problemi ambientali, e alla consapevolezza della necessità di
essere coinvolti nelle politiche di governo del territorio. L’EA non è semplice studio
dell’ambiente naturale, ma deve promuovere cambiamenti negli atteggiamenti e nei
comportamenti individuali e collettivi. L’EA è la disciplina che più di ogni altra si presta a uno
studio e a un approfondimento “sul campo”. Per un efficace raggiungimento degli obiettivi
educativi, è fondamentale sviluppare attività a diretto contatto con l’ambiente. Quindi un compito
imprescindibile a cui l’EA deve tendere, è un’educazione attenta a quello che avviene nel contesto
territoriale di prossimità.
89
Progetto
“Programmare gli automi”
Obiettivi
Acquisire nuove capacità e conoscenze specifiche
Favorire la crescita della cultura scientifico-tecnologica
Avviare processi che consentono agli alunni di diventare
costruttori del proprio sapere.
La società odierna è caratterizzata dal vertiginoso sviluppo dell’informatica che ha assunto un
ruolo fondamentale in ogni campo lavorativo, comunicativo, ricreativo.
La scuola, cosciente del proprio ruolo di favorire lo sviluppo delle competenze chiave nei
bambini-ragazzi-giovani, e, soprattutto il rafforzamento della motivazione alla ricerca, alla
scoperta, allo studio affinché duri per tutta la vita, non può essere avulsa dalla società e non tener
conto di quanto in essa accade.
L’alunno con la robotica è portato a ricercare e a costruire da sé le proprie conoscenze, soprattutto
quando, posto di fronte ad un problema, cosciente dei mezzi a sua disposizione e delle
competenze acquisite in precedenza, opera attraverso errori e correzioni, con positivo
accanimento, quasi con caparbietà, fino a quando raggiungerà la soluzione, che ritiene la più
adeguata, al problema.
Tale soluzione dimostrerà la sua validità quando sarà posta a confronto con altre soluzioni
raggiunte dai compagni.
Lo studio, in tal modo diventa piacevole, stimolante, motivante, base per la ricerca e
l’acquisizione di ulteriori conoscenze. L’apprendimento diventa “significativo” (David Paul
Ausub) e, si spera, non si fermi alle aule ed al tempo scolastico ma esca da esse e accompagni i l
bambino in ogni momento della sua vita.
90
Progetto
“BARONISSINCORO”
Obiettivi
Obiettivi principali da perseguire:
Impostare gradualmente la voce attraverso la lettura corretta del testo e il canto.
Sviluppare la percezione sensoriale, affettiva, emotiva e interpretativa.
Sviluppare l’attenzione e la concentrazione.
Primi obiettivi di apprendimento:
Conoscere ed esplorare la Relazione melodica o Intervallo.
Conoscere ed esplorare la Formula melodica o sequenza di intervalli (la costruzione di una melodia non è casuale, ma logica e razionale, pertanto si cercherà di portare
gradualmente i discenti alla conoscenza prima delle semplici relazioni melodiche e in
seguito delle formule melodiche, quindi della lettura melodica).
Apprendere e sviluppare le cellule ritmiche.
Sviluppare la percezione sonora e discriminare i caratteri: altezza, intensità e timbro.
Sviluppare la capacità di riconoscimento e riproduzione dei simboli grafici musicali.
Sviluppare la capacità di distinguere dal punto di vista spaziale la diversa posizione di un segno grafico sul rigo o nello spazio.
Intonare sequenze melodiche comprendenti gli intervalli ed i valori già acquisiti.
Sviluppare le abilità vocali: il canto corale nei brani per l’infanzia.
Sviluppare le capacità relazionali (la musica come elemento socializzante).
Sviluppare la capacità di concentrazione durante lo studio.
L’intento del progetto di Formazione Corale è di invitare i bambini delle scuole elementari ad
accogliere ed usare correttamente il linguaggio sonoro musicale attraverso lo sviluppo delle
capacità vocali, congiuntamente a quelle ritmico-motorie, al fine di costituire un Coro Stabile del
Circolo.
Caratteristica importante del progetto è la modularità. Con ciò s’intende che lo stesso fonda i suoi
principi formativi su un tipo di programmazione flessibile e sempre incline alle esigenze-
potenzialità del gruppo classe interessato.
91
Progetto
“Scriviamo insieme il Giornalino di
Circolo”
Obiettivi
Obiettivi formativi specifici:
Comporre articoli che rispondano alle caratteristiche del giornalismo di cronaca.
Apprendere le regole della tecnica della videoscrittura.
Saper digitare un articolo rispettando le regole della videoscrittura.
Saper svolgere una ricerca finalizzata.
Saper effettuare interviste e piccoli sondaggi.
Saper analizzare, selezionare, organizzare materiali diversi prodotti per il Giornalino.
Acquisire e/o potenziare le proprie competenze nell’uso degli strumenti informatici.
Saper “costruire” la pagina di giornale.
Utilizzare mezzi multimediali per l’assemblaggio di materiali diversi necessari per l’impaginazione del Giornalino.
Saper lavorare in gruppo responsabilmente, tenendo conto delle esigenze altrui,
collaborando attivamente per il raggiungimento di un obiettivo comune.
Obiettivi formativi trasversali:
Utilizzare in modo attivo e produttivo la varietà dei linguaggi espressivi.
Saper leggere ed interpretare diverse forme di comunicazione sociale.
Sapersi riconoscere nell’identità di una scuola condivisa.
La costruzione di un giornale rappresenta una delle attività più avvincenti per i ragazzi e allo
stesso tempo una delle più ricche di potenzialità formative. Attraverso la redazione di un
giornalino si vuole rendere i ragazzi protagonisti di un’attività motivante e finalizzata alla
comunicazione, in cui l’atto dello scrivere viene ad assumere un reale significato comunicativo.
Inoltre il giornalino scolastico è un’importante occasione di educazione sociale, sia per i contenuti
stessi di cui si viene a parlare sia per l’attività in sé. Una redazione scolastica ha per se stessa una
natura “sociale”, non solo perché il prodotto è destinato ad essere letto da altri, ma anche per le
caratteristiche proprie del lavoro da svolgere: per arrivare ad un prodotto finito è necessaria la
collaborazione di molti.
Il progetto sarà teso, quindi, a promuovere la lettura del quotidiano nella scuola; alla conoscenza e
alla produzione di testi giornalistici; alla conoscenza dei linguaggi multimediali, degli strumenti
della comunicazione, per la costruzione di un ponte tra le forme di scrittura prettamente scolastica
e le attuali possibilità comunicative, consentendo ai ragazzi di approcciarsi alle problematiche
attuali in maniera critica.
92
“CON L’EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”
PERCORSI FORMATIVI PON FSE C1
Il Collegio docenti in data 5/05/2011 deliberava l’adesione del Circolo Didattico di Baronissi
al Programma Operativo Nazionale FSE P.O. 2007 IT 05 1 PO 007.
Con pubblicazione sul sito web del MIUR in data 11 ottobre 2011, della NOTA
N°A000DGAI/10674 del 27 settembre 2011, è stato autorizzato l’intero Piano Integrato.
Obiettivo Azione: C-1-FSE-2011-2168
Descrizione obiettivo: Obiettivo C - Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei
giovani
Descrizione azione: C1 - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave
(comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e
competenza di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad apprendere, competenze
sociali)
Tipologia della proposta: Percorsi formativi Comunicazione nelle lingue straniere
Livello di apprendimento: Liv. A1 Cfr. Framework europeo
Durata (in ore per proposta): 30 ore per ogni percorso formativo
Accompagnamento (Area opzionale): Certificazione Enti Certificatori esterni Lingue (Trinity College
of London)
Destinatari: Allievi classi quinte del Circolo Didattico di Baronissi.
Obietti
vo
Azione
Macro Area
Tipologia
Intervento e
durata
Codice
Progetto
Nazionale
Titolo Progetto
C 1 Comunicazione nelle
lingue straniere
Percorso
formativo
30 ore
C-1-FSE-2011-2168 “Hello English”
(Lingua inglese)
C 1 Comunicazione nelle
lingue straniere
Percorso
formativo
30 ore
C-1-FSE-
2011-2168 “Around the world”
(Lingua inglese)
C 1 Comunicazione nelle
lingue straniere
Percorso
formativo
30 ore
C-1-FSE-2011-2168 “We can speak English”
(Lingua inglese)
FINALITÀ
93
Portare i bambini al livello A1 della scala di competenza linguistica stabilita dal Consiglio
d’Europa nel campo delle lingue straniere. Esso prevede che lo studente comprenda ed usi
espressioni di uso quotidiano e frasi indispensabili per soddisfare bisogni di uso concreto; che
sappia presentare se stesso e gli altri e che sia in grado di fare domande e rispondere su
informazioni personali; che sappia interagire in modo semplice purché l’altra persona parli
lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare.
MOTIVAZIONE
L’insegnamento/apprendimento della lingua straniera, se iniziato precocemente e portato
avanti lungo tutto il periodo della scolarità, permette di far maturare in maniera adeguata le
abilità linguistiche.
Il periodo della Scuola Primaria è particolarmente favorevole all’assimilazione delle abilità
linguistiche di natura orale e a un primo approccio a quelle scritte. Studiare una lingua
straniera stimola nel bambino non solo la coscienza linguistica ma anche atteggiamenti
favorevoli verso altre culture e altri popoli.
OBIETTIVI
Promuovere nel bambino la consapevolezza sociale, la comprensione e il rispetto di stili di
vita diversi nell’incontro con un’altra cultura.
Tipologia della proposta: Percorso formativo Comunicazione nella
madrelingua
Durata: 50 ore
Destinatari: Allievi classi quarte e quinte del circolo.
Obiett
ivo
Azione
Macro Area Tipologia
Intervento
Codice
Progetto
Nazionale
Titolo Progetto
C 1 Comunicazione
nelle madrelingua
Percorso
formativo
50 ore
C-1-FSE-2011-2168
“Parole in gioco” (Lingua italiana)
FINALITÀ
Promuovere la pratica della scrittura; Valorizzare la scrittura creativa degli alunni; Favorire
l’analisi dei testi; Migliorare la padronanza dello strumento linguistico cogliendone le
potenzialità comunicative ed espressive; Favorire l’espressione personale; Stimolare e
promuovere la spontaneità, l’immaginazione, la fantasia; Favorire l’abitudine all’osservazione
di sé, degli altri e dell’ambiente circostante; Valorizzare le potenzialità e le abilità
comunicative degli alunni.
MOTIVAZIONE
Lo scrivere o il comporre un testo rappresenta spesso per i bambini una seria difficoltà: alcuni
non riescono a superare l’ostacolo del foglio bianco, altri producono scritti privi di ordine,
struttura o senso.
OBIETTIVI
Affermare il diritto dei bambini all’espressione creativa, all’ascolto, al miglioramento della
propria autostima. Stimolare il piacere della lettura e della scrittura. Sviluppare le proprie
capacità creative all’interno di un laboratorio specifico. Migliorare le proprie competenze di
base di lettura e scrittura.
94
Progetto PON FESR "Ambienti per l'Apprendimento" - Asse II – "Qualità
degli ambienti scolastici" – Obiettivo Operativo E "Potenziare gli ambienti
per l'autoformazione e la formazione degli insegnanti e del personale della
scuola" - Obiettivo Specifico E.1
La nostra Istituzione scolastica, con Circolare Prot. n. AOODGAI/11536 del 27 luglio 2012 è
stata autorizzata alla realizzazione del Progetto PON FESR "Ambienti per l'Apprendimento" -
Asse II – "Qualità degli ambienti scolastici" – Obiettivo Operativo E "Potenziare gli ambienti
per l'autoformazione e la formazione degli insegnanti e del personale della scuola" - Obiettivo
Specifico E.1 "Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione
permanente dei docenti attraverso l'arricchimento delle dotazioni tecnologiche e scientifiche e
per la ricerca didattica degli istituti". Autorizzazione dei progetti e Impegno di spesa a valere
sulla circolare prot.n. AOODGAI/7848 del 20/06/2011 per un importo di € 15.000,00.
95
PARTE IV
LA SCUOLA RIFLETTE
SITO WEB
Il sito web del Circolo didattico di Baronissi, volendo ottemperare agli obblighi
di legge (Il Decreto legislativo n. 235/2010 / Codice dell'Amministrazione
Digitale rinnova il quadro normativo in materia di amministrazione digitale
definito nel 2005 con il Decreto legislativo n. 82, aggiornando le regole di
riferimento rispetto a un panorama tecnologico in evoluzione e introducendo
un insieme di innovazioni normative che vanno a incidere concretamente sui
comportamenti e sulle prassi delle amministrazioni e sulla qualità dei servizi
resi) e conservare il carattere di strumento informativo dando visibilità alle
iniziative del circolo, è organizzato come segue:
- Costituzione di una redazione per l’aggiornamento costante del sito
web;
- Suddivisione delle aree di intervento tra gli Uffici e la Redazione del sito
web coordinata dal docente Funzione Strumentale;
- Specifico regolamento.
SICUREZZA
Il D. Lgs. 81/2008 dà attuazione in materia di sicurezza e tutela della salute dei
lavoratori ad alcune direttive europee e allo stesso tempo mette ordine in
una materia complessa .
Esso crea un nuovo modo di pensare e di assicurare la sicurezza nei luoghi di
lavoro promuovendo la “cultura della sicurezza” e un nuovo modello di
gestione degli adempimenti previsti dalla Legge, fondato sui principi della
sicurezza globale, della prevenzione, della programmazione e soprattutto
della partecipazione e condivisione all'interno, della struttura organizzata,
delle misure relative alla sicurezza.
Particolare importanza assumono gli aspetti relativi alla formazione ed
informazione dei lavoratori affinché essi assumano il ruolo di protagonisti attivi
e responsabili nel conseguimento dell'obiettivo della sicurezza globale.
Seguono i principali adempimenti all'interno dell'istituzione scolastica:
- Individuazione di un RSPP;
- Convocazione RLS per riunioni periodiche;
- Redazione Documento di valutazione dei rischi (con valutazione lavoro
stress correlato) e sua adozione;
- Piano di emergenza;
- Organizzazione del servizio di prevenzione e protezione (Organigramma per
l’emergenza per ciascuna sede scolastica e gli Uffici con individuazione degli
addetti all’emergenza e i compiti da espletare);
96
- Compilazione dei Registri dei controlli periodici (come da D.M. del 26/08/1992 -
Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica);
- Effettuazione di almeno due prove di evacuazione nel corso dell’anno
scolastico;
- Procedure di sicurezza (che vanno previste e messe in pratica in tutti quei casi
della vita scolastica che comportano maggiori rischi e richiedono quindi maggiore
attenzione: per ingresso - uscita degli alunni dall’edificio scolastico al termine delle
lezioni, uscite didattiche e visite guidate, manifestazioni scolastiche, recite, attività
teatrali, utilizzo palestra e laboratori, periodo mensa e dopo-mensa, evacuazione
dell’edificio scolastico in caso di calamità, esercitazioni pratiche …);
- Progetto “Prevenzione e Sicurezza” per tutti gli alunni del Circolo;
- Elaborazione del Documento Programmatico Sicurezza e nomine al
personale;
- Formazione e informazione del personale (come da Piano di formazione a.s.
2012/2013).
PIANO DI FORMAZIONE A.S. 2012/2013 Le azioni di formazione devono essere coerenti e funzionali agli specifici bisogni formativi
previsti dal Piano dell’Offerta Formativa della nostra Istituzione Scolastica.
Per quanto riguarda i livelli di interventi, il piano annuale di formazione delle Istituzioni
Scolastiche può articolarsi in iniziative:
- progettate dalla scuola autonomamente o consorziata in rete;
- promosse dall’Amministrazione, a livello regionale e nazionale;
- realizzate in autoaggiornamento.
L’individuazione delle attività da realizzare nell’ambito della FORMAZIONE DEL
PERSONALE sarà effettuata sulla base delle priorità nazionali e delle scelte della nostra
scuola autonoma, in relazione ai bisogni formativi dei docenti rispetto alla piena attuazione
del Piano dell’Offerta Formativa.
FORMAZIONE SICUREZZA: Formazione obbligatoria (ai sensi del D.Lgs. 81/2008 recante misure
per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro) L’informazione continua e
costante come la formazione permanente sono presupposti indispensabili per la costruzione di un
clima di attenzione vigile alla prevenzione e per l’assunzione di comportamenti corretti e responsabili
nelle situazioni di emergenza.
L’articolazione del Circolo didattico in dieci edifici scolastici (plessi), la specificità di ciascun edificio,
la distanza esistente tra gli stessi, ha reso necessaria l’attribuzione ai docenti coordinatori delle attività
di ciascun plesso (ex responsabili/fiduciari) di compiti di vigilanza sull’attività lavorativa svolta in
ciascuna sede di servizio per garantirne la conformità alle norme di sicurezza. Da ciò discende sia
l’obbligo di formare, sufficientemente e adeguatamente, i coordinatori succitati alle mansioni da
svolgere sia l’opportunità di nominare gli stessi addetti al servizio di prevenzione e protezione del
Circolo didattico, previa acquisizione dello specifico attestato di formazione.
Al personale scolastico del Circolo saranno garantite le seguenti attività di formazione:
-Incontro di informazione per tutto il personale sui rischi presenti a scuola
-corso per gli ASPP (Mod. A + Mod. B)
-corso per preposti
-formazione per i lavoratori designati addetti al pronto soccorso;
-formazione per i lavoratori designati addetti alla prevenzione incendi.
Destinatari: docenti e personale ATA.
FORMAZIONE PRIVACY: Formazione obbligatoria (ai sensi del D. Lgs. 196/2003 sulla gestione
dei dati sensibili)
97
LIM e nuove tecnologie nella didattica
Destinatari: Docenti Scuola Primaria
Finalità: Consentire ai docenti l'utilizzo di un nuovo strumento che risulta particolarmente adatto a
realizzare lezioni di carattere interattivo, rende più chiaro lo svolgimento delle attività in quanto
permette di visualizzare immagini e video durante la spiegazione dell'insegnante, consente di
realizzare schemi e di memorizzarli per un successivo utilizzo, permette inoltre di completare esercizi
predisposti dall'insegnante arricchiti di elementi grafici chiarificatori. - Metodologia a carattere
pratico-esperienziale.
Le intelligenze multiple
Destinatari: Docenti Scuola dell'Infanzia e Primaria
Finalità: Favorire negli insegnanti abilità di progettazione e implementazione di attività didattiche che
valorizzino le diversità intellettive, ideate e progettate a partire dalla teoria di Gardner sulle
Intelligenze Multiple. - Metodologia a carattere pratico-esperienziale.
Progettazione del curricolo per competenze, promozione, rilevazione e valutazione delle
competenze
Destinatari: Docenti Scuola dell'Infanzia e Primaria
Finalità: Favorire negli insegnanti la capacità di orientarsi rispetto al progettare per competenze, e alla
costruzione del curricolo di scuola che tenga conto sia delle Indicazioni Ministeriali, ma soprattutto
dei bisogni degli alunni, dei saperi irrinunciabili, delle competenze che si intendono promuovere.
Metodologia a carattere pratico-esperienziale.
Apprendimento cooperativo
Destinatari: Docenti Scuola dell'Infanzia e Primaria
Finalità: innovare la pratica didattica e sperimentare strategie mirate al rispetto e alla valorizzazione
delle molteplici intelligenze, degli stili cognitivi, dei tempi e dei ritmi di apprendimento, delle
“vocazioni” di ciascun alunno. - Metodologia a carattere pratico-esperienziale.
Formazione musicale metodologia Orff-Schulwerk
Destinatari: Docenti Scuola dell'Infanzia e Primaria
Finalità: Consentire ai docenti di acquisire delle competenze ai fini di poter esperire l'esperienza
musicale nell'ambito del curricolo di scuola attraverso una metodologia che mira dunque a contribuire
allo sviluppo complessivo dell'individuo, delle sue potenzialità sensoriali, relazionali e creative.
Diceva Carl Orff in proposito: "...la questione non investe soltanto l'educazione musicale... ma la
formazione della persona".
Metodologia a carattere pratico-esperienziale.
Formazione “Il genitore competente”: fra psicologia e diritto
Destinatari: Docenti e Genitori
Contenuti: Ruolo e funzioni genitoriali per lo sviluppo psicofisico dei figli. Il ruolo dei rappresentanti
dei minori e la rappresentanza legale nei confronti delle istituzioni scolastiche. Ruolo dei genitori nella
società post- moderna...l'autorità o l'autorevolezza? Saper 'ascoltare' i figli e soprattutto i loro silenzi.
costruzione di un patto educativo.
FORMAZIONE ALL’ESTERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Iniziative di formazione promosse dall’Amministrazione centrale (Corsi nazionali di formazione PON:
DIDATEC; ….)
98
VALUTAZIONE
Scelta scansione valutativa dell'anno scolastico: Quadrimestre
Premessa
La valutazione rimane un momento fondamentale del processo di
insegnamento/apprendimento. Essa riguarda non solo le prestazioni
dell’alunno, ma anche e soprattutto l’efficacia dell’azione didattica e la
validità del progetto educativo. Per quanto concerne l’alunno sarà:
diagnostica o iniziale – Occupa la prima fase dell’anno scolastico ed ha
un carattere fondamentalmente osservativo/predittivo. Accerta il livello di
partenza e permette di predisporre le azioni didattiche di sostegno per gli
alunni che si presentano con un modesto rendimento o insuccesso
nell’apprendimento;
formativa, in itinere - (accompagnerà le varie fasi di un percorso
didattico; accerterà via via l’adeguatezza delle prestazioni dell’alunno e
la validità della didattica; permetterà al docente di apportare modifiche
alla programmazione e di adeguare l’insegnamento alle effettive
esigenze del discente, attivando opportuni interventi individualizzati);
sommativa – Il suo carattere è specificamente “misurativo” e occupa le
fasi dell’anno deputate alla valutazione intermedia e a quella finale . Essa
sarà conclusiva di tutto un percorso educativo-didattico e certificherà le
competenze acquisite dall’alunno nonché il livello di socializzazione, di
partecipazione, di maturazione raggiunto.
Strumenti di misurazione e pertanto di valutazione sono le verifiche. E’
importante che esse siano sempre separate da apprezzamenti momentanei
e soggettivi per evitare di giungere ad una valutazione basata su informazioni
destrutturate e poco attendibili.
Le prove di verifica saranno continue, il più possibile oggettive; seguiranno
1’alunno in tutto il percorso di apprendimento, dall’inizio delle attività
scolastiche al momento della valutazione finale.
Gli strumenti da utilizzare per la valutazione del singolo alunno saranno:
prove d’ingresso strutturate (test per verificare la situazione cognitiva e
metacognitiva di partenza di ogni alunno)
schede di osservazione sistematica (per accertare nel campo affettivo-
relazionale: la partecipazione, la socializzazione, la consapevolezza dei
propri doveri, il metodo di studio, il grado di autonomia; nel campo
cognitivo il possesso di abilità e conoscenze disciplinari)
prove non strutturate, orali e scritte (relazioni, discussioni, conversazioni,
cronache, esposizioni, elaborazioni, questionari, problemi, lavori grafici ed
artistici, prove pratiche di manipolazione di materiale)
prove oggettive (test di rievocazione, prove di associazione e di
completamento, test di riconoscimento, prove a scelta binaria, a scelta
multipla, prove di corrispondenza, di riordino).
99
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
E DEL COMPORTAMENTO Premessa
La valutazione rimane un momento fondamentale del processo di
insegnamento/apprendimento della programmazione. Essa riguarda non solo
le prestazioni dell’alunno, ma anche e soprattutto l’efficacia dell’azione
didattica e la validità del progetto educativo. Per quanto concerne l’alunno
sarà:
diagnostica o iniziale – Occupa la prima fase dell’anno scolastico ed ha
un carattere fondamentalmente osservativo/predittivo. Accerta il livello di
partenza e permette di predisporre le azioni didattiche di sostegno per gli
alunni che si presentano con un modesto rendimento o insuccesso
nell’apprendimento;
formativa, in itinere - (accompagnerà le varie fasi di un percorso
didattico; accerterà via via l’adeguatezza delle prestazioni dell’alunno e
la validità della didattica; permetterà al docente di apportare modifiche
alla programmazione e di adeguare l’insegnamento alle effettive
esigenze del discente, attivando opportuni interventi individualizzati);
sommativa – Il suo carattere è specificamente “misurativo” e occupa le
fasi dell’anno deputate alla valutazione intermedia e a quella finale . Essa
sarà conclusiva di tutto un percorso educativo-didattico e certificherà le
competenze acquisite dall’alunno nonché il livello di socializzazione, di
partecipazione, di maturazione raggiunto.
Strumenti di misurazione e pertanto di valutazione sono le verifiche. E’
importante che esse siano sempre separate da apprezzamenti momentanei
e soggettivi per evitare di giungere ad una valutazione basata su informazioni
destrutturate e poco attendibili.
Le prove di verifica saranno continue, il più possibile oggettive; seguiranno
l’alunno in tutto il percorso di apprendimento, dall’inizio delle attività
scolastiche al momento della valutazione finale.
Gli strumenti da utilizzare per la valutazione del singolo alunno saranno:
prove d’ingresso strutturate (test per verificare la situazione cognitiva e
metacognitiva di partenza di ogni alunno)
schede di osservazione sistematica (per accertare nel campo affettivo-
100
relazionale: la partecipazione, la socializzazione, la consapevolezza dei
propri doveri, il metodo di studio, il grado di autonomia; nel campo
cognitivo il possesso di abilità e conoscenze disciplinari)
prove non strutturate, orali e scritte (relazioni, discussioni, conversazioni,
cronache, esposizioni, elaborazioni, questionari, problemi, lavori grafici ed
artistici, prove pratiche di manipolazione di materiale)
prove oggettive (test di rievocazione, prove di associazione e di
completamento, test di riconoscimento, prove a scelta binaria, a scelta
multipla, prove di corrispondenza, di riordino)
schede di verifica (saranno proposte al termine delle attività laboratoriali
per verificare l'interesse e l'impegno di ciascun alunno)
Criteri di valutazione inerenti all’introduzione del voto numerico L’attribuzione del voto nella valutazione intermedia e finale deve tener conto
per ogni singola disciplina, o ambito disciplinare, innanzitutto degli aspetti
cognitivi e disciplinari, ma anche dell’impegno di studio domestico, delle
modalità di partecipazione degli allievi alle attività, degli atteggiamenti verso
lo studio (volontà di migliorarsi, attenzione e cura nello svolgimento dei
compiti, atteggiamenti collaborativi e costruttivi nella vita di classe, e così
via); il voto rappresenta nell’insieme i vari aspetti sopra detti e mantiene –
quindi - un suo precipuo valore formativo, come indica del resto lo stesso DPR
n. 122 del 22 giugno 2009 - Regolamento recante coordinamento delle norme
vigenti per la valutazione degli alunni:
Il contesto normativo di riferimento evidenzia come la valutazione abbia
prevalentemente finalità formativa e concorra al miglioramento degli
apprendimenti e al successo formativo di ciascun alunno.
Una valutazione adeguatamente formativa e di qualità non rileva solamente
gli esiti, ma pone attenzione soprattutto ai processi formativi dell’alunno, è
strettamente correlata alla programmazione delle attività e agli obiettivi di
apprendimento, considera il differenziale di apprendimento. Si realizza
attraverso l’osservazione continua e sistematica dei processi di
apprendimento formali e informali,documenta la progressiva maturazione
dell’identità personale, promuove una riflessione continua dell’alunno come
autovalutazione dei suoi comportamenti e percorsi di apprendimento.
L’attribuzione del voto numerico: strumenti per la valutazione La scuola deve impegnarsi ad individuare degli standard docimologici, per
quanto riguarda gli aspetti più strettamente disciplinari e cognitivi, volti ad
identificare una scala progressiva indicativa del possesso di competenze ed
abilità; a tale scala andrà riferito l’assegnazione del voto, fermo restando che
tale tipo di valutazione strettamente disciplinare va integrata come detto
sopra con la considerazione di altri elementi: impegno, partecipazione,
atteggiamenti, volontà, motivazione.
101
Nella tabella ai voti in decimi corrispondono relativa descrizione in
termini di conoscenza, competenza, abilità e linguaggio.
VOTO
IN DECIMI
INDICATORI RAGGIUNGIMEN
TO OBIETTIVI Conoscenza Competenza Abilità Linguaggio
5
..........................
. GIUDIZIO
SINTETICO:
Non sufficiente
Ha una
conoscenza
parziale, debole
e incerta.
Anche se guidato
rivela difficoltà
nell’applicare le
conoscenze e
nell’usare principi,
metodi e
procedimenti e
nell’operare
collegamenti;
commette errori
nell’esecuzione di
compiti anche
semplici
Effettua
analisi
superficiali e
incomplete e
sintesi
parziali e
imprecise;
opera in
modo
scarsamente
autonomo
Usa un
linguaggio
impreciso,
con un
lessico non
appropriato
Parziale
raggiungimento
degli obiettivi
6
.........................
.. GIUDIZIO
SINTETICO:
Sufficiente
Ha una
conoscenza
essenziale
Sa in genere
applicare le
conoscenze in
situazioni semplici;
commette qualche
errore nella
esecuzione di compiti
di media difficoltà;
riesce, in modo
abbastanza
autonomo, a fare uso
di principi, metodi e procedimenti e ad
operare semplici
collegamenti
Sa effettuare,
se guidato,
analisi e
sintesi
essenziali e
poco
approfondite e
valutazioni
parziali
Usa un
linguaggio
abbastanza
corretto, con
un lessico
sufficientem
ente
adeguato
Raggiungimento
degli obiettivi in
modo essenziale
102
7
....................... GIUDIZIO
SINTETICO:
Buono
Ha conoscenza di buona parte
degli argomenti
trattati,ma non
in maniera
approfondita
Sa applicare
correttamente le
conoscenze in
situazioni semplici e
non commette errori
nella esecuzione di
compiti di media
difficoltà e sa
utilizzare, con
discreta autonomia,
principi, metodi e
procedimenti e
compiere
collegamenti e
stabilire confronti
Sa effettuare
con
accettabile
autonomia,
analisi e
sintesi
complete ma
non
approfondite
e valutazioni
coerenti, ma
con qualche
imprecisione
Usa un linguaggio
corretto, con
un lessico
adeguato
Sostanziale raggiungimento
degli obiettivi
8
........................... GIUDIZIO
SINTETICO:
Distinto
Ha una
conoscenza
completa degli
argomenti
trattati
Sa applicare le
conoscenze con
sicurezza e in modo
autonomo in
situazioni note;
sa utilizzare, in
modo autonomo,
principi, metodi e
procedimenti ed
effettuare opportuni
collegamenti
Sa effettuare
autonomamen
te analisi e
sintesi
complete e
approfondite;
è in grado di
effettuare
valutazioni
autonome
coerenti
Usa un
linguaggio
chiaro e
corretto, con
un lessico
appropriato
Completo
raggiungimento
degli obiettivi
9
..........................
. GIUDIZIO
SINTETICO:
Ottimo
Ha una
conoscenza
completa,
sicura e
approfondita
Sa applicare in
modo autonomo e
personale le
conoscenze in
situazioni nuove;
sa utilizzare, in
modo corretto e
puntuale, principi,
metodi e
procedimenti e sa
operare corretti
collegamenti
Rielabora le
conoscenze in
modo
personale;
sa effettuare,
con sicurezza,
analisi e
sintesi
complete e
approfondite; è
capace di
valutazioni
personali
autonome e
pertinenti
Usa un
linguaggio
corretto e
scorrevole,
con un
lessico molto
appropriato
Completo e sicuro
raggiungimento
degli obiettivi
103
10
Il voto di dieci è
attribuito solo nel
secondo
quadrimestre
agli allievi che
eccellono in modo
particolare
..........................
. GIUDIZIO
SINTETICO:
Eccellente
Ha una conoscenza
completa,
ampia, ben
articolata e
molto
approfondita
.
Sa applicare in modo autonomo
e completo le
conoscenze in
situazioni nuove;
non commette
errori o
imprecisioni
nell’esecuzione
di compiti
complessi; sa
utilizzare, con
assoluta
padronanza e
vasta
competenza, in
situazioni
concrete,
principi, metodi
e procedimenti;
sa operare
collegamenti
interdisciplinari
Rielabora le conoscenze in
modo personale,
dimostrando
significative
capacità critiche;
sa effettuare, con
sicura
padronanza,
analisi e sintesi
complete e molto
approfondite e
formulare
valutazioni
personali
autonome e
pertinenti anche
in contesti nuovi;
prospetta
soluzioni
personali degne
di particolare
rilievo
Usa un linguaggio ricco
e appropriato,
con un lessico
molto preciso,
accurato e
ricercato
Pieno e approfondito
raggiungimento
degli obiettivi
Valutazione del comportamento ed attribuzione del voto di
comportamento Per l’attribuzione del voto di comportamento si terrà conto degli indicatori di
riferimento indicati sulla scheda stessa e che qui si riportano:
Classe prima
COMPORTAMENTO: Portare a termini semplici incarichi. Rispettare le regole
convenute. Curare la propria persona e le proprie cose. Contribuire e
rendere più accogliente l’ambiente scolastico e di vita. Frequentare con
regolarità.
Primo biennio
COMPORTAMENTO: Portare a termine con responsabilità gli impegni presi.
Rispettare le regole convenute .Curare la propria persona e le proprie cose .
Instaurare rapporti positivi e di collaborazione con i compagni e con gli
insegnanti. Aiutare i compagni nel superare le difficoltà. Contribuire e rendere
più accogliente l’ambiente scolastico e di vita. Frequentare con regolarità.
Secondo biennio
COMPORTAMENTO: Portare a termine con affidabilità gli impegni presi.
Contribuire a rendere più accogliente l’ambiente scolastico e di vita. Curare
la propria persona. Aiutare i compagni nel superare le difficoltà. Rispettare le
regole convenute. Assumere un ruolo di collaborazione all’interno del
gruppo. Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi
contesti educativi. Frequentare con regolarità.
104
Viene adottata una tabella di corrispondenza tra giudizi per la valutazione del comportamento e
corrispondente descrizione, in termini di livelli di partecipazione, impegno, relazionalità e rispetto
delle regole raggiunti dagli allievi.
GIUDIZIO
INDICATORI RAGGIUNGIMEN
TO OBIETTIVI
Partecipazione Impegno Relazionalità e
rispetto regole
Non
sufficiente
Partecipa in
modo saltuario
ed incostante
Mostra
discontinuità
nell’impegno e
poca
consapevolezza del
proprio dovere
Ha un comportamento
poco corretto nei
confronti degli
insegnanti, dei
compagni e delle altre
figure operanti nella
scuola e poco
rispettoso delle norme
che regolano la vita
dell’istituto
Raggiungimento
degli obiettivi in
modo solo parziale e
comunque
insoddisfacente
Sufficiente
Partecipa in
modo attivo, ma
non sempre
costante
Mostra un impegno
non sempre
costante e una non
sempre precisa
consapevolezza del
proprio dovere
Ha un comportamento
non sempre corretto
nei confronti degli
insegnanti, dei
compagni e delle altre
figure operanti nella
scuola e non sempre
rispettoso delle norme
che regolano la vita
dell’istituto
Sostanziale
raggiungimento
degli obiettivi
Buono
Partecipa in
modo interessato
e costante
Mostra un impegno
costante e una
precisa
consapevolezza del
proprio dovere
Ha un comportamento
corretto nei confronti
degli insegnanti, dei
compagni e delle altre
figure operanti nella
scuola e abbastanza
rispettoso delle norme
che regolano la vita
dell’istituto
Completo
raggiungimento
degli obiettivi
Distinto Partecipa in
modo interessato
ed attivo
Mostra
consapevolezza del
proprio dovere,
rispetto delle
consegne e
continuità
nell’impegno; si
dedica allo studio
con scrupolo e
diligenza
Ha un comportamento
molto corretto nei
confronti degli
insegnanti, dei
compagni e delle altre
figure operanti nella
scuola e rispettoso
delle norme che
regolano la vita
dell’istituto
Completo e sicuro
raggiungimento
degli obiettivi
105
Ottimo Partecipa in modo attivo e
costruttivo
Mostra un notevole senso di
responsabilità,
consapevolezza del
proprio dovere,
rispetto puntuale
delle consegne e
continuità
nell’impegno
Ha un comportamento molto corretto e
responsabile nei
confronti degli
insegnanti, dei
compagni e delle altre
figure operanti nella
scuola e rispettoso
delle norme che
regolano la vita
dell’istituto
Pieno e approfondito raggiungimento
degli obiettivi
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI
DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
I bambini con D.S.A. possono avere una valutazione differenziata sia nelle
prove scritte che orali con modalità che tengano conto del contenuto e non
della forma (gli errori ortografici possono essere evidenziati ma non valutati). La valutazione deve essere rapportata alle capacità e alle difficoltà dell’alunno per
agevolare la consapevolezza nelle proprie capacità e nei rispettivi miglioramenti.
Il D.P.R. n.122/2009 recita: “…la valutazione e la verifica degli apprendimenti
... devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a
tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica ... sono adottati ... gli strumenti
metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.”
In sede valutativa quindi, permangono le stesse modalità applicate alla
didattica nell’ambito di una programmazione individualizzata e
personalizzata.
E’ opportuno inoltre che tutte le misure compensative – dispensative
vengano discusse e concordate con le famiglie per poter essere utilizzate
anche al di fuori della scuola, al fine di non creare ulteriori disagi negli allievi.
Gli strumenti compensativi, per la loro funzione di ausilio, sono
particolarmente suggeriti a partire dalla scuola primaria e, in generale, nelle
fasi di alfabetizzazione strumentale nell’ambito dei diversi apprendimenti. Tra
questi: strisce con l’alfabeto - linee del tempo - mappe concettuali usando
anche software dotati di sintesi vocale - carte geografiche - tabelle con
formule - tabella dell’alfabeto e dei vari caratteri - tabella dei mesi - tabella
delle misure - tabella delle formule geometriche - tavola pitagorica -
calcolatrice – registratore - computer con programmi di video-scrittura con
correttore ortografico e sintesi vocale ...
Le misure dispensative comprendono: - dispensa dalla lettura ad alta
voce - scrittura veloce sotto dettatura - uso del vocabolario - studio
mnemonico delle tabelline - dispensa, se necessario, dallo studio della lingua
straniera in forma scritta - programmazione di tempi più lunghi per prove
scritte e per lo studio a casa - organizzazione di interrogazioni programmate -
valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del
contenuto e non della forma.
106
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PREMESSA:
Preso atto delle nuove indicazioni normative sulla valutazione da esprimere in
voti decimali, si individuano alcuni criteri fondamentali e si condividono
alcune riflessioni:
- Il PEI resta lo strumento prioritario per esplicitare, motivare e definire le
modalità valutative, in relazione al percorso educativo dell’alunno/studente
e agli obiettivi personalizzati / individualizzati.
- La valutazione sommativa è strettamente collegata alla valutazione
formativa particolarmente per i soggetti diversamente abili.
- La valutazione non ha mai caratteristiche neutre sul piano emozionale
e dei
vissuti.
- La valutazione deve essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso
dell’alunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di
apprendimento iniziali. Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi,
cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltà manifestate e
calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche
patologie.
OPERATIVAMENTE:
- Nella scuola Primaria si ritiene utile utilizzare una scala di valutazione
numerica da 5 a 10.
- Nel documento di valutazione della scuola Primaria, dove è ancora prevista
la trascrizione di un giudizio descrittivo, si ritiene che non debba comparire
alcun riferimento specifico al PEI o alla Legge 104/92, ma una breve
motivazione che specifichi il tipo di percorso effettuato dall’alunno:
ad esempio:
“le valutazioni si riferiscono ad obiettivi personalizzati individualizzati”.
VOTI IN DECIMI E GIUDIZI
Griglia di riferimento per i voti in decimi:
VOTO IN
DECIMI SIGNIFICATO GIUDIZIO
10
Completa padronanza degli obiettivi di apprendimento.
Autonomia pienamente raggiunta.
Partecipazione ottima e continuativa.
OTTIMO
9
Pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
Autonomia acquisita efficacemente.
Partecipazione molto attiva.
DISTINTO
8
Buono il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.
Autonomia adeguata. Partecipazione attiva.
BUONO
7
Discreto (più che sufficiente) il raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento.
Autonomia in evoluzione. Partecipazione abbastanza
attiva.
DISCRETO
107
6
Raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento. Autonomia da sostenere. Partecipazione parziale.
SUFFICIENTE
5
Parziale (limitato - insufficiente) raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento.
Autonomia limitata. Partecipazione scarsa.
NON
SUFFICIENTE
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Art 12 Legge n. 104/92
“Diritto all'educazione e all'istruzione ... Comma 3. L'integrazione scolastica
ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona ...
nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella
socializzazione...”
Art 16 Legge n. 104/92
“Valutazione del rendimento ... - Comma 1. Nella valutazione degli alunni ...
da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del piano educativo
individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri
didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in
sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline.”
Articolo 314, comma 2 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297
“Diritto all'educazione ed all'istruzione ... Comma 2. L'integrazione scolastica
ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona ...
nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella
socializzazione”.
D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122
“Art. 2. Comma 5. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano
alla valutazione di tutti gli alunni avendo come oggetto del proprio giudizio,
relativamente agli alunni disabili, i criteri di cui all’articolo 314, comma 2 del
decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (che recita: L'integrazione scolastica ha
come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità ... nell'apprendimento, nella
comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione). Qualora un alunno con
disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un
unico voto.”
“Art. 9. Valutazione degli alunni con disabilità Comma 1. La valutazione degli
alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle
disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività
svolte sulla base del piano educativo individualizzato... ed è espressa con
voto in decimi ...
Nelle Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità
(MIUR 2009) si insiste sul coinvolgimento di tutti i docenti nella presa in carico
del processo di insegnamento-apprendimento e sulla valutazione degli alunni
con disabilità loro affidati. A tal proposito si sottolinea che “la valutazione in
decimi va rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le
attività educative a favore dell’alunno con disabilità. Si rammenta inoltre che
108
la valutazione in questione dovrà essere sempre considerata come
valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance.”
Nella valutazione degli alunni diversamente abili:
Capacità e merito vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle
rispettive situazioni di minorazione (Sentenza n.215/87)
La valutazione deve comunque aver luogo perché è un valore positivo da un
punto di vista formativo ed educativo (Parere del Consiglio di Stato 1991)
Oggetto della valutazione degli alunni diversamente abili:
La valutazione non riguarda esclusivamente gli apprendimenti, ma deve
avvenire secondo i principi fissati nell’art.12 comma3 della legge 104/92 e
nell’articolo 314, comma 2 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. La valutazione deve pertanto riguardare la crescita delle competenze
conseguite nei seguenti ambiti:
in autonomia; negli apprendimenti; nella comunicazione; negli scambi
relazionali.
Esigenza di una valutazione individualizzata
La valutazione scolastica degli allievi in situazione di difficoltà è relativa agli
interventi educativi e didattici effettivamente svolti sulla base del PEI ed è inoltre
riferita ai progressi in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento
iniziali.
La collegialità non è un optional
La collegialità va coerentemente e sistematicamente attuata lungo tutto il
percorso formativo: Diagnosi d’ingresso, individuazione delle attività idonee al
singolo soggetto, coordinamento degli obiettivi disciplinari, valutazione sul
livello globale.
All’inizio, in modo collegiale, occorre:
Delineare la situazione iniziale dell’alunno scegliendo le categorie di
osservazione e le fonti privilegiate a cui attingere; Definire gli itinerari
formativi; Definire le competenze da conseguire con i relativi indicatori;
Rilevare sistematicamente i processi attivati; Attribuire giudizi di valore
alla qualità degli stessi e ai progressi nella formazione; Comunicare gli
esiti della formazione.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE
DELLA SCUOLA PRIMARIA
Vista la normativa vigente e di seguito riportata
Ai sensi del DPR n. 122 del 22 giugno 2009 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 191
del 19 agosto 2009) Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la
valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli
articoli 2 e 3 del decreto legge 1°settembre 2008, n. 137, convertito con
modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169
Articolo 8 - Certificazione delle competenze -
Comma 1. “Nel primo ciclo dell’istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono
descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine
109
della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in
decimi, ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 2, del decreto legge”,
il Circolo Didattico di Baronissi adotta un Modello di certificazione delle
competenze al termine della Scuola Primaria (in allegato).
INVALSI
Simulazione Prove INVALSI classi II e V Obiettivi:
-Sviluppare forme di autonomia organizzativa e decisionale; Favorire un clima
sereno; Rendere capace di affrontare ostacoli; Rilevare gli apprendimenti;
Controllare stati d’animo.
Soggetti coinvolti:
Saranno sottoposti alle prove gli alunni delle classi seconde e quinte di tutti i
plessi scolastici del Circolo Didattico di Baronissi. Provvederanno alla
somministrazione gli insegnanti appartenenti alle suddette classi.
Periodo di realizzazione:
Durante il secondo quadrimestre, tra il mese di febbraio e il mese di aprile si
effettueranno le prove che verranno selezionate e scelte dalla commissione
Valutazione.
Prove ministeriali di italiano e matematica dell’INVALSI per le classi II e V
(le prove saranno somministrate nella seconda settimana del mese di
maggio 2012).
Analisi risultati prove nazionali
L’apposita commissione, una volta conosciuti i risultati delle prove
nazionali dell’anno scolastico precedente, procederà all’analisi
dettagliata degli stessi, per individuare i punti di forza e, soprattutto i punti
di debolezza della nostra scuola, di cui tener conto nella progettazione
del piano dell’offerta formativa futura. Un attento Rapporto di scuola può,
infatti, rappresentare un prezioso strumento di riflessione e di
autovalutazione, indispensabili per migliorare e potenziare i livelli
conoscitivi e formativi degli alunni.
CERTIFICAZIONE TRINITY COLLEGE OF LONDON
Dall’a.s. 2010/2011 il Circolo Didattico di Baronissi è Centro Trinity: mediante
Convenzione con il Trinity College of London (Ente Certificatore britannico che rilascia
certificazioni di lingua inglese iniziali e avanzate per alunni e docenti ed è riconosciuto
dal MIUR) ospita le sessioni di esame Trinity effettuati da docenti di madrelingua
inglese inviati dal Trinity.
110
VERIFICA E VALUTAZIONE POF
Il monitoraggio, la verifica e la valutazione del POF sono la manifestazione e
l’assunzione di responsabilità di tutte le componenti scolastiche. Consentono
di:
- tenere sotto controllo il processo educativo e l’intero sistema scolastico;
- individuare i punti di debolezza e i punti di forza dell’organizzazione
dell’attività scolastica;
- valutare la qualità dell’organizzazione e degli apprendimenti.
Saranno i docenti funzioni strumentali che appronteranno gli strumenti
necessari.
Verrà adoperato un sistema di Autovalutazione e di Monitoraggio che
utilizzerà per le attività di ampliamento dell’offerta formativa delle Schede e
Questionari di gradimento, proposti in forma anonima, da somministrare agli
alunni in itinere e alla fine delle attività progettuali.
I dati emersi saranno analizzati e discussi in sede di Collegio dei docenti per
una crescita continua e consapevole.
111
PARTE V
ALLEGATI
ELENCO ALLEGATI
ALLEGATI I ATTIVITA’ E PROGETTI RETRIBUITI CON IL FONDO D’ISTITUTO
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
ALLEGATO II PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEI DISTURBI SPECIFICI
DELL’APPRENDIMENTO (DSA) A.S. 2012/2013
ALLEGATO III MODELLO DI PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER
ALUNNI CON DSA
ALLEGATO IV
MODELLO DI CERTFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL
TERMINA DELLA SCUOLA PRIMARIA
ALLEGATO V
SCHEDE PROGETTI – CURRICOLARI E DI AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
ALLEGATO VI USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE, LABORATORI DIDATTICI E
SPETTACOLI TEATRALI, IN SEDE E FUORI SEDE,
SCUOLA PRIMARIA
112
ALLEGATO II
PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEI DISTURBI SPECIFICI
DELL’APPRENDIMENTO (DSA) A.S. 2012/2013
Questo documento è parte integrante del POF e si propone di:
• definire pratiche comuni all’interno dell’istituzione scolastica;
• facilitare l’accoglienza, l’inserimento e un proficuo percorso
formativo degli alunni con D.S.A..
PREMESSA
Normativa di riferimento
- DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di
autonomia delle Istituzioni Scolastiche”
- Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 “Iniziative relative alla dislessia”
- Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia”
- Nota MPI 4674 del 10 maggio 2007 “Disturbi di apprendimento –
Indicazioni operative”
- Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo
ciclo dell’istruzione D.M. 31/07/2007
- DDL 19-05-09
- D.P.R. 22/6/2009 N° 122
- Legge 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi
specifici di apprendimento in ambito scolastico”
- D.M. n. 5669 del 12 luglio 2011
- Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti
con Disturbi Specifici di Apprendimento (allegate al D.M.
5669/2011)
Legge 8 ottobre 2010 n.170 “Nuove norme in materia di disturbi
specifici di apprendimento in ambito scolastico”
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 244
del 18 ottobre 2010) della Legge 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove
norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
scolastico” si compie un lungo percorso che ha portato al
riconoscimento, nel quadro normativo italiano, delle difficoltà che
le persone con DSA incontrano in ambito scolastico. La Legge
riconosce validità alle forme di tutela e di sostegno che già le
scuole, le famiglie ed i ricercatori avevano individuato e
sperimentato come le più adatte a garantire il successo formativo.
113
Definizioni dei DSA nel testo della Legge 170/2010
La Legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la
discalculia quali disturbi specifici di apprendimento che si
manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in
assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma
possono costituire una limitazione importante per alcune attività
della vita quotidiana.
I punti fondamentali della Legge 170/2010
In estrema sintesi si richiamano nel seguito alcuni tra i punti più
rilevanti della Legge 170/2010, al fine di assicurare agli alunni, già
nel presente anno scolastico, le misure di accompagnamento e di
sostegno allo studio previste dalla Legge stessa.
L’art. 5 ribadisce che “gli studenti con diagnosi di DSA hanno
diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e
compensativi di flessibilità didattica” e che le istituzioni scolastiche
garantiscono loro “l’uso di una didattica individualizzata e
personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico
che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti
... adottando una metodologia e una strategia didattica
adeguate”.
La norma prevede che, in termini di personalizzazione del
processo di insegnamento/apprendimento, per le lingue straniere
si adottino “strumenti compensativi che favoriscano la
comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di
apprendimento”.
Sottolinea inoltre il passaggio fondamentale della valutazione
degli apprendimenti, assicurando che “agli studenti con DSA sono
garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione
scolastica ... adeguate forme di verifica e di valutazione …”.
Questi punti confermano sia nella forma sia nella sostanza la
normativa nazionale emanata in questi anni.
Nella Legge 170/2010 si invita ad “incrementare la comunicazione
e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il
percorso di istruzione e di formazione”. E’ opportuno dunque
sottolineare la valenza formativa della piena collaborazione tra
scuola e servizi sanitari e di uno stretto rapporto tra scuola e
famiglie.
Opportuni interventi nella scuola
Percorsi di sensibilizzazione e di formazione e aggiornamento del
personale docente;
114
Modificazione della didattica nei riguardi dei soggetti con DSA;
Lista degli strumenti COMPENSATIVI e DISPENSATIVI da utilizzare;
Uso degli strumenti in tutte le fasi del percorso scolastico compreso
il momento di valutazione finale.
FINALITÀ
Il nostro Circolo attiverà il Protocollo previsto per alunni con DSA
non appena in possesso della certificazione specialistica prevista.
In particolare esso perseguirà le seguenti finalità:
• garantire il diritto all'istruzione e i necessari supporti agli alunni
con DSA;
• favorire il successo scolastico e prevenire blocchi
nell'apprendimento degli alunni con DSA, agevolandone la piena
integrazione sociale e culturale;
• ridurre i disagi formativi ed emozionali per i soggetti con DSA,
favorendone al contempo la piena formazione.
ACCOGLIENZA – PROTOCOLLO DI LAVORO NELLA SCUOLA
PRIMARIA
La diagnosi di tali disturbi viene formulata da specialisti del Servizio
Sanitario Nazionale o strutture accreditate, che la famiglia dovrà
trasmettere alla scuola di appartenenza dell’alunno (come
previsto dall’art. 3 della Legge n. 170/2010).
Una volta acquisita la documentazione ed effettuato un colloquio
preliminare con la famiglia, gli insegnanti di classe collegialmente
si attiveranno per predisporre un percorso scolastico
personalizzato da concordare con le famiglie adottando gli
opportuni strumenti compensativi e dispensativi e le adeguate
modalità di verifica e valutazione.
Saranno progettati con le famiglie gli interventi da fare a casa
(modalità di lavoro, metodologia di intervento, gestione dei
compiti e delle comunicazioni scuola famiglia).
STRUMENTI COMPENSATIVI
Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi
provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica.
Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati:
- Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri.
- Tavola pitagorica.
- Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche.
- Calcolatrice.
- Registratore.
115
- Computer con programmi di video-scrittura con correttore
ortografico e sintesi vocale.
MISURE DISPENSATIVE
Per gli strumenti dispensativi, pur valutando l’entità e il profilo della
difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei
seguenti punti:
- Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto
dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline.
- Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in
forma scritta.
- Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo
studio a casa.
- Organizzazione di interrogazioni programmate.
- Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che
tengano conto del contenuto e non della forma.
Ulteriori strumenti possono essere utilizzati durante il percorso
scolastico, in base alle fasi di sviluppo dell’alunno ed ai risultati
acquisiti.
Nella Legge 170/2010, all’art. 5 comma 3, si sottolinea infatti che le
misure adottate (strumenti compensativi e le misure dispensative)
“devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio
per valutarne l'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi”.
VALUTAZIONE
I bambini con D.S.A. possono avere una valutazione differenziata
sia nelle prove scritte che orali con modalità che tengano conto
del contenuto e non della forma (gli errori ortografici possono
essere evidenziati ma non valutati).
La valutazione deve essere rapportata alle capacità e alle
difficoltà dell’alunno per agevolare la consapevolezza nelle
proprie capacità e nei rispettivi miglioramenti.
Il D.P.R. n.122/2009 recita: “…la valutazione e la verifica degli
apprendimenti ... devono tenere conto delle specifiche situazioni
soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività
didattica ... sono adottati ... gli strumenti metodologico-didattici
compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.”
In sede valutativa quindi, permangono le stesse modalità
applicate alla didattica nell’ambito di una programmazione
individualizzata e personalizzata.
E’ opportuno inoltre che tutte le misure compensative –
dispensative vengano discusse e concordate con le famiglie per
116
poter essere utilizzate anche al di fuori della scuola, al fine di non
creare ulteriori disagi negli allievi.
Gli strumenti compensativi, per la loro funzione di ausilio, sono
particolarmente suggeriti a partire dalla scuola primaria e, in
generale, nelle fasi di alfabetizzazione strumentale nell’ambito dei
diversi apprendimenti. Tra questi:
strisce con l’alfabeto - linee del tempo - mappe concettuali
usando anche software dotati di sintesi vocale - carte
geografiche - tabelle con formule - tabella dell’alfabeto e dei
vari caratteri - tabella dei mesi - tabella delle misure - tabella delle
formule geometriche - tavola pitagorica - calcolatrice –
registratore - computer con programmi di video-scrittura con
correttore ortografico e sintesi vocale ...
Le misure dispensative comprendono:
- dispensa dalla lettura ad alta voce - scrittura veloce sotto
dettatura - uso del vocabolario - studio mnemonico delle tabelline
- dispensa, se necessario, dallo studio della lingua straniera in
forma scritta - programmazione di tempi più lunghi per prove
scritte e per lo studio a casa - organizzazione di interrogazioni
programmate - valutazione delle prove scritte e orali con modalità
che tengano conto del contenuto e non della forma.
Suggerimenti:
- Predisporre verifiche scalari in cui la parte iniziale deve essere più
semplice ed ingrandita rispetto alla parte finale. Il testo deve
essere graficamente chiaro, anche come tipo di carattere, e
deve trattare un solo argomento - Utilizzare prove a scelta
multipla - Lasciare più tempo per copiare dalla lavagna -
Valutare il contenuto del lavoro scritto, non l’ortografia - Valutare
le risposte orali - Evitare le prove di lingua straniera scritta, ma
limitarsi alle “prove d’ascolto” in lingua straniera - Evitare la
scrittura sotto dettatura - Evitare di sovrapporre compiti ed
interrogazioni delle diverse materie tralasciando di chiedere
prestazioni nelle ultime ore - Non farlo leggere ad alta voce (a
meno che non venga richiesto dall’alunno) – Evitare lo studio
mnemonico e nozionistico in genere, in quanto vi è una notevole
difficoltà a ricordare i nomi, termini tecnici e definizioni (nelle
materie scientifiche) - Leggere le consegne degli esercizi
riducendone il numero senza modificare gli obiettivi e/o fornire,
durante le verifiche stesse, il supporto digitale - Fissare
interrogazioni e compiti programmati evitando di spostare le
117
date - Utilizzare mappe e schemi durante l’interrogazione anche
su supporto digitalizzato per facilitare il recupero delle
informazioni e migliorare la scarna espressione verbale -
Prediligere la flessibilità nelle richieste di esecuzione dei compiti a
casa per i quali necessita una stretta collaborazione scuola-
famiglia e relativo controllo della gestione del diario - Consentire
l’uso della calcolatrice, delle tavole e dei formulari anche in
sede valutativa - Fare utilizzare gli strumenti compensativi più
consoni alle difficoltà presentate - Incentivare a scuola e a casa
l’uso del computer con sintetizzatore vocale, con cassette e
videocassette e con dizionari digitali - Non calcolare gli errori di
trascrizione – Non calcolare il tempo impiegato - Nelle discalculie
evitare di far copiare espressioni matematiche o testi, di far
prendere appunti ecc… - Non valutare errori di calcolo.
INVALSI
Alunni con particolari bisogni educativi: si considerano allievi con
particolari bisogni educativi tutti gli studenti per i quali ci sia un
riconoscimento formale in base alla normativa vigente: allievi con
DSA ....
Nella fase di iscrizione al Servizio Nazionale di Valutazione,
l’INVALSI richiede la segnalazione del numero di alunni con DSA
presenti in ciascuna classe coinvolta nella somministrazione delle
prove (alla voce “Numero studenti con disturbi specifici di
apprendimento nella classe: ...”).
Le modalità di partecipazione alle prove SNV di tali allievi sono
oggetto di una specifica informativa pubblicata sul sito
dell’INVALSI.
DOCUMENTAZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI
Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche
personalizzate, nonché gli strumenti compensativi e le misure
dispensative sono esplicitate e formalizzate, al fine di assicurare
uno strumento utile alla continuità didattica e alla condivisione
con la famiglia delle iniziative intraprese.
A questo riguardo viene predisposto, entro il primo trimestre
scolastico, un documento che contiene le seguenti voci:
dati anagrafici dell’alunno;
tipologia di disturbo;
attività didattiche individualizzate;
attività didattiche personalizzate;
118
strumenti compensativi utilizzati;
misure dispensative adottate;
forme di verifica e valutazione personalizzate.
Nella predisposizione della documentazione in questione è
fondamentale il raccordo con la famiglia che può comunicare
alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate
dall’alunno anche autonomamente o attraverso percorsi
extrascolastici.
Sulla base di tale documentazione, nei limiti della normativa
vigente, vengono predisposte le modalità delle prove e delle
verifiche nel corso dell’anno scolastico.
STRUMENTI OPERATIVI ADOTTATI NELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Nella nostra istituzione scolastica, nell’ottica della collaborazione
sinergica scuola-famiglia, viene adottato il modello che segue.