Direttore responsa Direttore responsabile: prof. Rinaldo Nunzio … d'Istituto... · 2019-07-17 ·...

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Si è concluso positivamente il Pon “Inclusione sociale e lotta al disagio. Sei i moduli realizzati: “StudentINmovimento” a Naso e “Lo sport per imparare” a Capo d’Orlando per gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e prime della scuola secon- daria di I grado; “Genitori&Figli” sulle dinamiche relazionali e sull’attuale momento dell’educazione nel nostro territorio; “I numeri per la vita” sul recupero delle abilità logico-mate- matiche per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado; “Fare per potenziare” a Naso e “Ascolto, Imparo, Creo” a Capo d’Orlando sulla libera creatività per gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria. I sei moduli sono stati realizzati grazie al notevole lavoro della commissione composta dal Dsga Carmelo Galati Rando e dai docenti Laura Casella, Domenica Libri, Alberta Ciccarello e Maria Concetta Melillo. Per la realizzazione dei moduli sono state nec- essarie importanti collaborazione esterne e precisamente con l’IC n. 2 «Giovanni Paolo II» e l’IC «Don Luigi Sturzo» di Cesarò, con l’Istituto Athena, con la Biblioteca di Capo d’Orlando e con le associazioni sportive Tyrrenium Club di Gioiosa Marea e Orlandina Volley e Nuovo Circolo Tennis di Capo d’Orlando. Si è trattato di un notevole ampliamento del- l’offerta formativa che ha avuto un grandissi- mo successo sia in termini di iscrizioni sia in termini di partecipazione. Gli alunni hanno acquisito importanti conoscenze, capacità e competenze, facilmente spendibili e non soltanto a scuola, contribuendo al potenziamento del loro sapere, del loro saper fare e del loro saper essere. Il Programma Operativo Nazionale (PON) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intitolato “Per la Scuola - competenze e ambienti per l’apprendimento”, finan- ziato dai Fondi Strutturali Europei, contiene le priorità strate- giche del settore istruzione e ha una durata settennale, dal 2014 al 2020. Altri moduli si stanno realizzando in questo mese di luglio in rete con l’IC Lipari 1, con l’IIS «F. Bisazza» di Messina, con il Comune di Lipari, con la Fondazione “Bruno Visentini” e con l’Associazione “Wolrdrise” Onlus. I ragazzi della redazione Attualità p2-9 Inclusione sociale e lotta al disagio LA COMUNITA’ EDUCANTE - ANNO III, N. 2 Direttore responsabile: prof. Rinaldo Nunzio Anastasi Direttore responsabile: prof. Rinaldo Nunzio Anastasi Alunni: di tutte le classi e sezioni dell’Istituto. Responsabili dell’im- paginazione: Giulia Fazio, Cristina Nanì, Noemi Fazio, Ludovica Raffa, Syria Caliò, Giorgio Ferretti, Alice Niosi, Beatrice Bontempo, Salvatore Lenzo, Gabriele Minissale, Francesco Natoli, Elena Fascetto, Federico Monastra, Alessio Mentisano, Marco Cacciolo, Costanza Liprino. Docenti: Rosa Maria Calabrese, Giuseppa Catalano P., Catena Scarvaci, Antonella Masitto, Rosalia Sciacca, Felicia Incognito, Maria Di Gregorio, Angela Calderone, Emanuela Paterniti Varata, Maria Grazia Podestà, Concetta Fugazzotto, Grazia Concetta Olivo, Patrizia Olivo, Claudio Vitanza. Stampato in proprio GIORNALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI CAPO D’ORLANDO E NASO (ME) LA REDAZIONE Cultura p 10 - 12 Arte e storia p 13 - 16 Mondo a colori p 18 - 20 Il DS Rinaldo Nunzio Anastasi Un'esperienza bellissima! Non pensavamo che tante trasmissioni si potessero realizzare in un unico salone e che in una stanza ci potessero essere così tanti monitor. Il 16 aprile 2019 noi ragazzi della redazione del giornale “La Bussola” dell'Istituto Comprensivo 1 di Capo d'Orlando e Naso, insieme alle insegnanti Giuseppa Catalano, Rosa Maria Calabrese e Giuseppa Galati, abbiamo incontrato la redazione di AM Notizie. Siamo stati accolti dal direttore Sergio Granata, che ci ha spie- gato come vengono registrati i programmi televisivi e come, gra- zie alle innovazioni tecnologiche, si risparmino tempo e denaro. Insieme al suo collega Massimo Natoli, hanno risposto alle nos- tre domande in merito al giornalismo. Continua a pagina 2 Una giornata ad Antenna del mediterraneo Sport p 17

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Si è concluso positivamente il Pon “Inclusione sociale e lotta aldisagio. Sei i moduli realizzati: “StudentINmovimento” a Nasoe “Lo sport per imparare” a Capo d’Orlando per gli alunni delleclassi quinte della scuola primaria e prime della scuola secon-daria di I grado; “Genitori&Figli” sulle dinamiche relazionali esull’attuale momento dell’educazione nel nostro territorio; “Inumeri per la vita” sul recupero delle abilità logico-mate-matiche per gli alunni delle classi terze della scuola secondariadi I grado; “Fare per potenziare” a Naso e “Ascolto, Imparo,Creo” a Capo d’Orlando sulla libera creatività per gli alunnidelle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria.I sei moduli sono stati realizzati grazie al notevole lavoro dellacommissione composta dal Dsga Carmelo Galati Rando e daidocenti Laura Casella, Domenica Libri, Alberta Ciccarello eMaria Concetta Melillo.Per la realizzazione dei moduli sono state nec-essarie importanti collaborazione esterne eprecisamente con l’IC n. 2 «Giovanni PaoloII» e l’IC «Don Luigi Sturzo» di Cesarò, conl’Istituto Athena, con la Biblioteca di Capod’Orlando e con le associazioni sportiveTyrrenium Club di Gioiosa Marea eOrlandinaVolley e Nuovo Circolo Tennis di Capod’Orlando.Si è trattato di un notevole ampliamento del-l’offerta formativa che ha avuto un grandissi-mo successo sia in termini di iscrizioni sia intermini di partecipazione. Gli alunni hannoacquisito importanti conoscenze, capacità ecompetenze, facilmente spendibili e nonsoltanto a scuola, contribuendo al potenziamento del lorosapere, del loro saper fare e del loro saper essere.Il Programma Operativo Nazionale (PON) del Ministerodell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intitolato “Per laScuola - competenze e ambienti per l’apprendimento”, finan-ziato dai Fondi Strutturali Europei, contiene le priorità strate-giche del settore istruzione e ha una durata settennale, dal 2014al 2020. Altri moduli si stanno realizzando in questo mese diluglio in rete con l’IC Lipari 1, con l’IIS «F. Bisazza» diMessina, con il Comune di Lipari, con la Fondazione “BrunoVisentini” e con l’Associazione “Wolrdrise” Onlus.

I ragazzi della redazione

Attualitàp 2 - 9

Inclusione sociale e lotta al disagioLL AA CC OO MM UU NNII TT AA ’’ EE DDUU CC AA NNTT EE -- AA NN NNOO II II II ,, NN .. 22

Direttore responsabile: prof. Rinaldo Nunzio AnastasiDirettore responsabile: prof. Rinaldo Nunzio Anastasi

Alunni: di tuttele classi e sezionidell’Istituto.Responsabili dell’im-paginazione: GiuliaFazio, Cristina Nanì, Noemi Fazio,Ludovica Raffa, Syria Caliò, GiorgioFerretti, Alice Niosi, Beatrice Bontempo,Salvatore Lenzo, Gabriele Minissale,

Francesco Natoli, ElenaFascetto, FedericoMonastra, AlessioMentisano, MarcoCacciolo, Costanza Liprino.Docenti: Rosa MariaCalabrese, Giuseppa Catalano P., CatenaScarvaci, Antonella Masitto, RosaliaSciacca, Felicia Incognito, Maria Di

Gregorio, AngelaCalderone, EmanuelaPaterniti Varata,Maria GraziaPodestà, ConcettaFugazzotto, GraziaConcetta Olivo,Patrizia Olivo,Claudio Vitanza.

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Il DS Rinaldo Nunzio AnastasiUn'esperienza bellissima! Non pensavamo che tante trasmissionisi potessero realizzare in un unico salone e che in una stanza cipotessero essere così tanti monitor.Il 16 aprile 2019 noi ragazzi della redazione del giornale “LaBussola” dell'Istituto Comprensivo 1 di Capo d'Orlando e Naso,insieme alle insegnanti Giuseppa Catalano, Rosa MariaCalabrese e Giuseppa Galati, abbiamo incontrato la redazione diAM Notizie.Siamo stati accolti dal direttore Sergio Granata, che ci ha spie-gato come vengono registrati i programmi televisivi e come, gra-zie alle innovazioni tecnologiche, si risparmino tempo e denaro.Insieme al suo collega Massimo Natoli, hanno risposto alle nos-tre domande in merito al giornalismo.Continua a pagina 2

Una giornata ad Antenna del mediterraneo

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ATTUALITA’Una g i o r n a t a a d AM c o n t i n u a

Sergio Granata ha posto l’accento sullarealizzazione di un buon articolo di gior-nale e su come invogliare la gente a leg-gere le notizie. Quando si pubblica onlinebisogna puntare molto sul titolo e sullaparte iniziale, ma è sempre importanteinformarsi bene, non aver fretta a pubbli-care l'articolo e rivedere il testo per cor-reggere eventuali errori grammaticali. Hacontinuato spiegando che si deve utilizza-re un lessico semplice ma vario e attinen-te al tipo di notizia che non bisogna omet-tere gli elementi essenziali, mentre sideve togliere ciò che non è necessario perla comprensione del testo.Fra i vari argomenti trattati, ci sono rima-sti impressi i due principi che i professio-nisti ritengono fondamentali nel giornali-smo: la verifica dell'attendibilità dellefonti e il rispetto per coloro che vengonocitati nell'articolo. Il primo dei due èmolto importante, in quanto oggi le noti-zie che si diffondono sul web non sonosempre attendibili, perciò è essenzialeconfrontare diverse fonti e, quando possi-bile, prima di redigere un articolo, chiede-

re informazioni. Il secondo principio,ancora più rilevante, esprime quanto ilrispetto verso le persone coinvolte nellavicenda sia importante, perché, nonostan-te lo spessore dei fatti, hanno una famigliaalle spalle e una dignità da tutelare e ilgiornalista, che non è un giudice, non deveesprimere giudizi, ma raccontare le vicen-de in modo obiettivo.I giornalisti hanno narrato alcune delleesperienze vissute durante la loro carriera.Hanno parlato di alcuni programmi televi-sivi che sono più d'intrattenimento che discopo, anche se a volte possono contenerenotizie ben fatte.Insieme al signor Massimo Natoli, SergioGranata ha sostenuto un significativo dis-corso sul razzismo e sulla divisione tra ilNord e il Sud Italia, illustrando un artico-lo sugli ospedali meridionali e quelli set-tentrionali, da alcuni ritenuti superiori.Ci siamo salutati con una foto di gruppo eil proposito della realizzazione in futuro diun TG per ragazzi.

La Redazione

Un incontro che lascia il segno

Sergio Granata rimarrà per sempre nei nostri cuori.Ci ha accolti nella redazione di Antenna del Mediterraneo con il garboche lo ha sempre contraddistinto e ci ha fatto sentire dei veri giornalisti. Avevamo concordato che dopo la visita ci saremmo cimentati nella ste-sura di un articoloda pubblicare sia sul sito di AM che sul nostro giorna-le, “La bussola”. Tutti siamo rimasti fortemente colpiti dalla grande disponibilità di SergioGranata, da quello sguardo profondo e sorridente, che comunicava pas-sione e dedizione pre il proprio lavoro, non pensavano che potesse dia-logare così spontaneamente con noi e fornirci delle preziose indicazionioperative, come se potessimo aspirare a diventare dei provetti giornali-sti.Le sue perle di saggezza costituiranno per sempre un tassello importan-te del nostro bagaglio culturale.

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Il 26 gennaio 2019 abbiamo invitato a Naso, il dot-tor Antoci, l’ex presidente del Parco dei Nebrodi, unuomo, che ha saputo vedere dove altri non vedeva-no. L’incontro è stato coordinato dalle docenti RosaMaria Calabrese e Maria Grazia Librizzi.Antoci, ormai riconosciuto come simbolo della lottacontro la mafia dei pascoli, ha introdotto unProtocollo che ha preso il suo nome. Il protocolloAntoci prevede la presentazione del certificato anti-mafia anche per l'assegnazione in affitto di terrenicon un valore al di sotto dei 150.000 euro.Il Protocollo di legalità è stato esteso a tutta laSicilia, recepito dal nuovo Codice Antimafia e ades-so applicato in tutto il Paese.Il curriculum formativo del nostro Istituto, dal titolo"Capo d'Orlando e Naso insieme non per caso“ èbasato, infatti, sulla conoscenza del territorio, per-ché bisogna conoscere e rispettare l'ambiente percreare buone occasioni di crescita e di sviluppo.Naso, il nostro paese, è una terrazza sulle Eolie esull'Etna. La Sicilia è una bella terra, c'è aria buona,con paesaggi mozzafiato, ma se non vengono scon-fitti Mafia e Malaffare rimarrà deserta e spopolata.Uomini come Giuseppe Antoci, come anche magi-strati, giornalisti ed esponenti delle Forzedell'Ordine, che indagano rischiando ogni giorno lavita, devono essere presi ad esempio da chi opera inogni ufficio pubblico, privato e da tutti noi.Sapere che esistono persone che rispettano le regolee che sanno difenderle ci fa sentire bene, ci dà forzae la speranza di poter dire presto: “La MAFIA nonesiste!“

Bullismo e cyberbullismo: utopia orealtà?

Sebastiano Miraglia, Francesco Natoli, Giacomo Carcione, Giorgio Amadore, Davide ZiinoClasse 2ªBScuola Secondaria di I grado Capo d’Orlando

Il bullismo è un fenomeno molto grave che si sta amplificando e dila-gando a dismisura. Possiamo definirlo una forma di comportamentosociale impetuoso e irrefrenabile che può assumere diverse sfaccettatu-re: fisiche, psicologiche, verbali, sessuali, ecc. Gli atteggiamenti posso-no essere oppressivi e vessatori, ripetuti nel corso del tempo, nei con-fronti di persone considerate come bersagli facili e incapaci di difender-si. Nell’era tecnologica, è diventato anche virtuale, prendendo il nome dicyberbullismo, ossia di bullismo online. Il cyber bullo attacca sistemati-camente, in maniera offensiva, attraverso la rete. Rispetto al bullismoreale, quello virtuale è più difficile da fermare. Oggi il 34% del bullismoè online. Far circolare delle foto o inviare e-mail, contenenti materialeoffensivo, può costituire un danno psicologico per coloro che lo sub-iscono ed è reato. In Italia il fenomeno si sta estendendo notevolmente,fino a raggiungere risultati preoccupanti. Sono parecchi i casi di suicidi,in età adolescenziale che si verificano. Occorrono quindi misure educa-tive più efficienti nelle scuole e nei luoghi di aggregazione, per sensibi-lizzare i ragazzi e pene più severe per coloro che mettono in atto talimanifestazioni, nei confronti dei più deboli.

Prog e t t o L e g a l i t àG i u s e pp e An t o c i

Cristina Nanì e Zaira GrazianoClasse 1ªAScuola Secondaria di I grado Naso

ATTUALITA’

Illary Vitale Classe 1ª BScuola Secondaria di I Grado Naso

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Dalla nostra ricerca.*La finanza personale, che si interessa dei debiti e crediti chefanno capo al singolo soggetto.*La finanza aziendale, detta anche finanza d’impresa che sioccupa della ricerca e dell’impiego delle risorse finanziare daparte delle imprese.*La finanza pubblica, riguardante le tematiche della ricerca edell’impiego di risorse finanziarie da parte della pubblica ammi-nistrazione.*La finanza internazionale, che tocca il tema del denaro scam-biato dai paesi.Finanza personaleDecisioni di risparmio, investimento, indebitamento e previden-za complementare; gestione e valutazione degli investimenti;mercati finanziari, strumenti finanziari e istituzioni finanziarie; ilquadro di rendimento del rischio e l'identificazione dell'appro-priato tasso di sconto dei beni; valutazione dei beni - sconto dirilevanti flussi di cassa; valutazione relativa; valutazione contin-gente.Finanza aziendalePreventivo del flusso di cassa e gestione del capitale circolantenetto; comparazione di proposte alternative; previsione e analisidel rischio; ottenimento dei fondi - fonti di debito (lungo, medioo breve termine) o di capitale (nel senso di proprietà) - strutturaottimale del capitale; allocazione dei fondi su investimenti dicapitale a lungo termine, rispetto all'ottimizzazione del flusso dicassa a breve termine; politica dei dividendi.Finanza pubblicaIdentificazione delle spese richieste da un'entità del settore pub-blico; fonte di reddito di tale entità; processo di preventivazione.Finanza internazionaleScambio di moneta.Ci siamo documentati prima dell’incontro, ma abbiamo capitopoco di tutte queste parole, invece i finanzieri sono stati chiari ehanno saputo coinvolgerci.Abbiamo cominciato ad imparare a riconoscere le banconotefalse, a difenderci dai truffatori e, soprattutto, senza annoiarci.

ATTUALITA’ La Guardia di Finanza, cosa abbiamo imparato

Alessandro Nanì e Jason ButeraClasse 1ªA Scuola Secondaria di I Grado Naso

Il ventotto marzo, presso la Scuola Secondaria di primogrado di Naso, si è tenuto un incontro sulla legalità econo-mica. Sono intervenuti tre ufficiali della Guardia diFinanza, i quali ci hanno spiegato competenze e funzioni diquesto importante corpo di polizia che fa parte integrantedelle forze armate italiane. Lo stemma della Guardia di Finanza è ricco di tanti simbo-li, ad esempio, vi è un grifone d’oro che poggia la zampaanteriore destra sul forziere dello Stato, un animale mitolo-gico, metà aquila e metà leone, che simboleggia l’insiemedei compiti istituzionali di questo corpo armato operante interra, acqua e aria. La struttura organizzativa della Guardiadi Finanza è alquanto complessa, comprende un comandogenerale con funzioni di alta direzione e dei comandi terri-toriali articolati in comandi interregionali, regionali e pro-vinciali. Di fondamentale rilievo è il lavoro effettuato dainuclei speciali, dai reparti addestrativi, aeronavali e di soc-corso in caso di calamità e/o controllo delle frontiere.Innumerevoli e svariati sono i compiti e i campi di inter-vento di queste forze armate: investigazione tributaria, eco-nomica, finanziaria e contro il crimine organizzato, perquanto attiene i reati verso la pubblica amministrazione,l’evasione fiscale, le frodi tecnologiche, la pirateria infor-matica, il riciclaggio e l’autoriciclaggio di denaro, il com-mercio abusivo, il lavoro nero, l’usura, il gioco d’azzardo,la contraffazione di marchi e valuta, il traffico di droghe, ilterrorismo, l’immigrazione clandestina. Tanti sono stati glispunti di riflessione e gli interrogativi scaturiti durante l’in-contro. Si è discusso, in particolare, delle sostanze stupefa-centi e dei motivi che inducono certe persone a drogarsi,soffermandosi sulle cause e sui gravi danni fisici, psichicie penali che ne possono derivare. Si è affrontato il temadella falsificazione di valuta e dei mezzi di pagamento, a talproposito, i tre relatori, dopo aver spiegato i rischi dell’usodi soldi contraffatti, ci hanno mostrato due banconote, unavera ed una falsa, invitandoci ad identificare quella vera.Inoltre, gli ufficiali hanno parlato di un reato molto fre-quente e comune al giorno d’oggi, il furto dei diritti d’au-tore, infatti, quando si scaricano gratuitamente musica,video, films, documentari si sta violando la legge e si pro-cura un danno economico all’autore, cantante o produttore.I tre ufficiali ci hanno esortato a crescere con sani valori, adiventare cittadini consapevoli ed onesti, a denunciaresempre gli illeciti, non esitando a contattarli in caso di biso-gno o pericolo. È stato un incontro molto interessante checi ha permesso di riflettere sull’operato della Guardia diFinanza, ma anche sui tanti problemi, reati e crimini cheaffliggono la nostra società.

Legalità economica: incontro con laGuardia di Finanza

Classe 2ªA Scuola Secondaria di I Grado Naso

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BULLISMO E CYBERBULLISMO

Abbiamo partecipato a molti incontri sul bullismo, uno dei più interessanti èstato realizzato con la Polizia di Capo d’Orlando, il 12/02/2019.Si parla di bullismo quando qualcuno cerca di attirare l'attenzione su di sèumiliando e facendo del male alla vittima, considerata debole. Se si è vittimadi bullismo bisogna riferirlo a una persona fidata o a un adulto, come unamico, un insegnante o un genitore, non ci si deve mai sottomettere al bullo,ma bisogna reagire. Non bisogna stare mai da soli, per evitare altri atti di bul-lismo.Non si deve giustificare il bullo o scontrarsi fisicamente con lui.L’indifferenza aiuta questo fenomeno a diffondersi e a non fermarsi. Alcunepersone, infatti, assistono a diversi atti di bullismo senza parlarne con nessu-no e senza aiutare la vittima.Molte volte, capita che i bulli prendano di mira i soggetti benestanti a causadi invidia. Soprattutto se minacciano violenza, bisogna andare a denunciareimmediatamente l’accaduto.Abbiamo parlato tanto dei Cyber Bulli, ossia quei bulli che prendono di miraaltri soggetti tramite internet, dove la vittima può venire derisa attraverso fotoo video.Il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzio-nale, di natura sia fisica che psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuto nelcorso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate dal soggettoche perpetra l'atto in questione, come bersagli facili e/o incapaci di difesa.Il cyberbullismo comprende tutte le forme messe in atto negli ultimi anniattraverso e-mail, chat, social network, immagini e video, sempre con l'ob-biettivo di minacciare e deridere la vittima, insultandola o hackerando il suoprofilo. Per evitare tutto ciò basta bloccare sui social il cyberbullo o nei casipiù gravi denunciarlo e impostare una password sicura.Il Cyberbullismo è un tipo di attacco continuo, ripetuto è offensivo.Categorie di cyberbullismo.Flaming: messaggi online violenti e volgari.Molestie: spedizione ripetuta di messaggi mirati a ferire qualcuno.Denigrazione: sparlare di qualcuno per danneggiare gratuitamente e con cat-tiveria la sua reputazione, via e-mail, messaggistica istantanea, gruppi susocial network .I poliziotti ci hanno fornito il nome di un’applicazione da loro creata, di nomeYouPol, dove, se siamo vittime di bullismo, possiamo scrivere l’accaduto e laPolizia lo verrà a sapere, prendendo i dovuti provvedimenti.“Non è l'altezza nè il peso nè i muscoli che fanno una persona grande, ma lasensibilità e l'umiltà che ha nel cuore.”“Sei forte quando riconosci le tue debolezze, non quando calpesti quelledegli altri”

Noemi Fazio, Ilary Vitale eSilvia CaliòClasse 1ªBScuola Secondaria di I GradoNaso

ANFFAS e bullismo

ATTUALITA’

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ATTUALITA’

Siamo al limite! L’inquinamento è il peggior nemicodella Terra e noi lo stiamo facendo crescere! Le forme diinquinamento sono tra loro intrecciate e ne possiamoindividuare alcuni tipi: atmosferico, idrico, marino, delsuolo e l’effetto serra.Lo spreco di energia, che alimentiamo con le nostreazioni quotidiane: frigoriferi aperti, spine accese 24h su24, uso di detersivi inquinanti, ecc, contribuiscono adincrementare questo grave fenomeno. Greta Thunberg èuna ragazza svedese diventata famosa per il suo “FridayFor Future”. Ha preso parte al World Economic Forum,spiegando come sia necessario agire in questo precisomomento, poiché la terra sta rischiando la vita. Cosa possiamo fare noi ragazzi?-Staccare la spina quando il televisore è spento;-comprare lampadine ed elettrodomestici a basso consu-mo;-evitare dispersioni di calore;-applicare i pannelli solari;-fare la raccolta differenziata.Tutti questi gesti, considerati singolarmente, possonosembrare inutili, ma se messi in atto, quotidianamente,dalla collettività, potranno influire positivamente sullasalute del nostro meraviglioso pianeta e di conseguenzasulla nostra.

Sofia Galati, Alba Castro, Fabiana Li Pomi, Giusi Lupica, Angela Sirna Classe 2ªBScuola Secondaria di I Grado di Capo d’Orlando

Earth Alarm: “Siamo la rovina di questo mondo!”

Un'iniziativa strategica della Repubblica PopolareCinese per il miglioramento dei suoi collegamenticommerciali con i paesi europei. Il progetto mira a promuovere il ruolo cinese nellerelazioni globali, favorendo flussi di investimenti esbocchi commerciali. L'iniziativa fu annunciata dalpresidente cinese Xi Jinping a settembre del 2013.La ‘via della seta’ comprende itinerari terrestri,marittimi e fluviali, lungo i quali, nell'antichità, sierano snodati i commerci tra l'impero cinese e quel-lo romano. Xi Jinping, è in Italia, in visita ufficiale,si fermerà nella capitale e andrà, poi, a Palermo perun’altra breve tappa del suo tour. Xi, dopo averincontrato le massime autorità dello Stato, firmeràl’importante memorandum sulla BRI. Firma parti-colarmente attesa e rilevante, sia per la portata delprogetto, sia la politica estera italiana e il suo rap-porto con gli U.S.A. La “B.R.I.” è un programmad’investimenti molto discusso, la Cina sta investen-do enormi capitali per costruire infrastrutture, inogni angolo del globo, in contrasto con la potenzaamericana. Finora il progetto ha trovato interlocuto-ri interessati, in diversi paesi europei, ma la parteci-pazione dell’Italia rappresenta un notevole salto diqualità: quello italiano sarà infatti il primo governodel G7 a firmare il memorandum. La firma, da parte del ministro dello Sviluppo eco-nomico Luigi Di Maio, sta creando polemiche edivisioni, all’interno del governo. Quest’adesionepotrebbe cambiare la politica estera italiana.

La Nuova via della seta

Costanza Liprino e Flavia Marta TorrisiClasse 3ªCScuola Secondaria di I Grado Capo d’Orlando

Il 20 marzo 2019 un autista senegalese, di nome Ousseynou Sy, ha dirot-tato un autobus con a bordo 51 ragazzi frequentanti la scuola media Vailatidi Crema. Non c’è stato nessun ferito, ma molti ragazzi sono stati traspor-tati all’ospedale perché intossicati dalla benzina, cosparsa dall’autista sulpavimento dell’autobus. I ragazzi si recavano ad una palestra, per un’atti-vità sportiva, quando Sy ha cambiato strada. Dopo aver legato gli ostaggie aver sequestrato i loro telefoni, l’uomo ha affermato di voler incendiareil pullman e uccidere tutti i ragazzi per vendicare le sue 3 figlie, mortedurante la traversata, nel Mediterraneo. Fortunatamente, un ragazzo è riuscito a nascondere il suo telefono e hachiamato i carabinieri che sono intervenuti, bloccando il pullman e, spac-cando i finestrini, hanno salvato i ragazzi. L’autista ha trascinato per 80metri circa un’auto dei carabinieri che era stata messa di traverso sulla stra-da, come posto di blocco. Una volta fermato l’autobus, gli ultimi passeg-geri sono scesi, prima che l’autista senegalese appiccasse il fuoco. L’uomoè stato arrestato e incarcerato. Leggendo gli articoli sulla vicenda e ascol-tato le testimonianze dei carabinieri e degli ostaggi, siamo rimasti scon-volti e crediamo che le aziende dovrebbero prestare più attenzione, primadell’assunzione dei lavoratori; infatti l’autista in questione aveva prece-denti penali e la superficialità della ditta per la quale lavorava, nell’esami-nare attentamente i requisiti richiesti, ha messo a rischio l’incolumità deipasseggeri, lasciando loro un ricordo indelebile.

MANCATA STRAGE A MILANO: BUS CON 51RAGAZZINI DIROTTATO

Marco Cacciolo Giorgio Scrofani William Radatti Classe 3ªCScuola Secondaria di I Grado di Capo d’Orlando

Capo d’Orlando, cittadina sulla costa tirrenica della Sicilia, ospita uncentro di accoglienza migranti all’ex Hotel Amato, che ha aperto dal2014 in via Consolare Antica, e un altro centro a Malvicino. Quindi, giàda alcuni anni Capo d’Orlando ospita migranti provenienti da Libia eTunisia. Oggi circa il 4% (547 ab.) della popolazione di Capod’Orlando è straniera. Ma a far raggiungere alla cittadina i 13000 abi-tanti sono anche degli italiani, che dai paesi limitrofi si spostano pertrovare lavoro nelle piccole industrie. Degli stranieri fanno parte nonsolo africani, ma anche indiani, rumeni, ucraini, polacchi ed in misuraminore asiatici e americani. Capo d’Orlando è ormai da circa un decen-nio una città multietnica. L’immigrazione supera l’emigrazione che, come nel resto d’Italia, erapiù intensa nel ‘900. Le sue cause erano la speranza degli italiani in unavita migliore all’estero. La meta più ambita era l’America, ma si anda-va anche in Germania, Svizzera e Austria. Anche oggi, alcuni italianicercano lavoro all’estero, ma spesso avviene perché, purtroppo fuoridal loro paese riescono meglio a realizzare i propri progetti.

Davide Mangano, Lorenzo Bianco, Martina Galipò, Salvatore Lenzo,Sebastiano Miraglia, Ennio M. Stazzone, Sofia Riolo (Gruppo classiaperte)Classi seconde - gruppo a classi aperteScuola Secondaria di I Grado di Capo d’orlando

Emigrazione ed immigrazione a Capo d’Orlando

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ATTUALITA’

I volontari della Croce Rossa hanno incontrato i ragazzi dellaScuola Secondaria di primo grado di Naso. I medici hannoportato con sé un panda gigante che ha invogliato tutti i ragaz-zi ad ascoltare le indicazioni che davano gli specialisti dellaCroce Rossa. Sono state poste domande a cui i volontari hanno rispostovolentieri, raccontando anche delle situazioni personali.Hanno mostrato, con precisione, come salvare una persona inpericolo, descrivendo la posizione da far mantenere ma anchele manovre da farw per effettuare il massaggio cardiaco.Hanno chiarito l’importanza dell’uso del defibrillatore nellescuole, a casa, nei supermercati e nei vari luoghi pubblici.Alla fine dell’incontro, i medici hanno fatto accarezzare agliialunni il panda, che avevano portato come mascotte, ehanno raccomandato anche agli insegnanti di ricordare che dal18 luglio il numero per chiamare la croce rossa non sarà più il118 ma il 112. Hanno comunicato alcuni numeri da chiamarein caso di emergenza quando una persona sta male. L’incontro è stato molto interessante, sapere come poter sal-vare una vita è importante.

Sabrina Rifici e Ilary VitaleClasse 1ªBScuola Secondaria di I Grado Naso

La Croce Rossa

Classe 3ªAScuola Primaria Capo d’Orlando centro

I rifiuti

Nell'Unione Europea il 40% dei rifiuti urbani vengono riciclati o compo-stati. Sono i nuovi dati rilevati da Eurostat, l'ufficio europeo di statistica,secondo il quale la media dei rifiuti urbani prodotti è stata pari a 524 chilia persona. L'Italia supera la media con 567 kg a testa, ma non è il primo paese dellaspazzatura. Viene superata da Paesi come Danimarca (802), Irlanda (733),Cipro (770) e Lussemburgo (701). Di poco sopra anche Germania,Inghilterra e Spagna, mentre la Francia produce meno rifiuti di noi (543).Il volume più basso, inferiore ai 400 chili a persona di media, è stato inve-ce registrato nella Repubblica Ceca (306), seguita da Lettonia,Polonia, Romania e Slovacchia.Il sistema di smaltimento vede i 27 Paesi ancora impegnati nell'uso di unmix dosato di discariche, inceneritori e impianti di compostaggio.Nella raccolta differenziata dei rifiuti, sommando i riciclati e i compostati,ha la meglio l'Austria (69%), seguita da Germania (65%), Belgio (60%) eOlanda (59%), mentre in Italia si attesta sul 45%. Umiliate il Regno Unito con il 35%, la Spagna (34%) e la Francia con unmisero 33%.La Bulgaria mette in discarica il 100% dei suoi rifiuti, quanto alla percen-tuale maggiore di rifiuti inceneriti la prima è la Danimarca con il 54%,seguita dalla Svezia con il 49%. Inceneriscono molto anche Belgio,Olanda, Germania e Francia. Sostenuto uso della discarica anche in Grecia(77%), Spagna (57%) e Regno Unito (55%). Chi in assoluto utilizza menole discariche sono la Germania e l'Olanda, ciascuna con un 1%.Entro l'anno i 27 Paesi devono adottare la direttiva sui rifiuti, entrata invigore nel dicembre del 2008, che propone un quadro giuridico volto a con-trollare tutto il ciclo dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, ponen-do l'accento sul recupero e il riciclaggio. La direttiva dovrebbe essere adot-tata entro l'estate.

Classe 1ªBScuola Secondaria primo Grado Naso

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ATTUALITA’

La violenza sulle donne solo da pochi anniè diventata un tema oggetto di dibattitopubblico. Ne abbiamo sentito parlaretanto, ma nonostante ciò è impossibile nonstupirsi ancora nell’apprendere quante equali possano essere le forme di violenzasubite dalle donne. Le ricerche compiutenegli ultimi dieci anni dimostrano che laviolenza contro le donne è endemica neipaesi industrializzati come in quelli in viadi sviluppo. Secondo l'Organizzazionemondiale della sanità, almeno una donnasu cinque ha subito abusi fisici o sessualida parte di un uomo nel corso della suavita, e il rischio maggiore sono i familiari,mariti e padri, seguiti dagli amici.Esiste la violenza domestica esercitatasoprattutto nell'ambito familiare o nellacerchia di conoscenti, minacce, maltratta-menti fisici e psicologici, atti persecutori ostalking. Una forma di violenza contro ledonne è la violenza economica che consi-ste nel controllo del denaro da parte delpartner, nel divieto di intraprendere attivi-tà lavorative esterne all'ambiente domesti-co, al controllo delle proprietà e al divietoad ogni iniziativa autonoma rispetto al suopatrimonio. I bambini e gli adolescenti, main primo luogo le bambine e le ragazzeadolescenti sono vittime di violenza assi-stita, cioè forme di violenza rivolte a figu-re di riferimento, ad esempio la mamma. Le donne sono esposte nei luoghi pubblicie sul posto di lavoro a molestie ed abusisessuali. In molti paesi le ragazze giovanisono vittime di matrimoni coatti, mentrealtre vengono indotte alla prostituzioneforzata e/o sono vittime di tratta.Va citato, infine, il femminicidio che inalcuni paesi, come in India e in Cina, siconcretizza nell’aborto selettivo (le donnevengono indotte a partorire solo figlimaschi, perché più riconosciuti e accettatisocialmente), mentre in altri addiritturanell'uccisione sistematica di donne adulte.Il 17 dicembre 1999 l’Assemblea generaledelle Nazioni Unite ha istituito la Giornatamondiale contro la violenza sulle donne,per informare su questo grave problemache riguarda tutti i paesi del mondo. Hoscelto questo argomento perché sembraappartenere ad un lontano passato e inveceè tristemente attuale. Inoltre mi colpisce ilfatto che questi episodi di violenza nonavvengono soltanto in ambienti di povertàe/o ignoranza, ma in tutte le fasce sociali.Martina Galipò Classe 2ªAScuola Secondaria di I Grado Capod’Orlando

Le donne: un valore dellanostra società

Le donne: un valore dellanostra società

Fin dall’antichità le donne erano vistecome un oggetto, un peso per l’uomo eper l’intera società. Ma la condizionefemminile nel mondo, ha compiuto passida gigante, soprattutto verso una maggio-re consapevolezza dei diritti. Le donne hanno lottato duramente, persecoli, per la parità; parecchie hannoperso la vita per farci vivere una realtàdiversa, rispetto a quella che hanno vissu-to loro. Oggi, le donne svolgono moltilavori, pari a quelli degli uomini, sonoistruite, sono dirigenti di grande aziende,piloti di aerei, medici, ecc. concorronoanche alle elezioni come presidenti esono, finalmente, rispettate. CocoChanel, è il simbolo del riscatto femmini-le, grazie al suo coraggio, divenne unaprotagonista della storia del costume del‘900. Con le sue “invenzioni” ha rivolu-zionato i modi di vestire delle donne,dopo aver chiuso la casa di moda, alloscoppio della seconda guerra mondiale,tornò in scena a 71 anni affrontando i cri-tici impetuosi delle riviste di moda. Ed ètornata a trionfare prima in America e poidi nuovo in Europa. E’ stata spesso sola,ha perso molte delle persone che amava ele è stata preclusa la gioia di avere unfiglio. Ma lei fino all’ultimo non ha maismesso di lottare. La sua esperienza èstata da esempio per tutto il genere fem-minile e non solo. Giorgia Ricciardo, Sofia Sgrò, Federica Basile, RobertaPatroniti, Emily IsgròClasse 2ªBScuola Secondaria di I Grado Capo d’Orlando

Sabrina Gazzo Classe 2ªAScuola Secondaria di I Grado diCapo d’Orlando

Il mio percorso di studi tra storia e geo-grafia mi ha portato a fare alcune consi-derazioni sul continente africano da cuiprovengo insieme alla mia famiglia. Findal passato l’Africa venne sfruttata damolti paesi europei, soprattutto daFrancia e Gran Bretagna e in misuraminore da Germania, Portogallo, Italia eBelgio. Per ottenere l’indipendenza sonostate combattute molte guerre sanguinose.La Guerra mondiale ebbe un ruolo fonda-mentale nel processo della decolonizza-zione, in quanto rappresentò la via cheportò all’indipendenza della maggiorparte delle colonie. L’Africa è ricca dirisorse, nonostante ciò gran parte dellasua popolazione vive in estrema povertà.Libia, Algeria e Nigeria sono paesi ricchidi petrolio, ma come sempre la ricchezzaè concentrata nelle mani di pochi.Secondo me, se in passato ci fossero statipolitici degni del loro ruolo, il popolodell’Africa non patirebbe la fame e i bam-bini non morirebbero per un semplice raf-freddore o perché l’acqua non è potabile.Alla base di tutto ciò c’è la mancanza d’i-struzione: il fatto che la maggior partedel popolo sia analfabeta non preoccupacerto i dittatori o i politici, anzi va benis-simo perché evita il problema delle rivo-luzioni. Dobbiamo tener conto che lamentalità del popolo africano deve cam-biare, altrimenti il continente non prospe-rerà mai.

L’Africa

Fatiha TabibClasse 3ªCScuola Secondaria di I Grado Capod’Orlando

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ATTUALITA’Cambiamenti climatici:possiamo essere protagonisti del nostro futuro?

Ormai nei telegiornali e nei giornali si parla solo di questo fenomeno: i cambiamenti climatici. Se ne parla così tanto anche inseguito alla contestazione di una ragazza svedese di sedici anni, che ha scioperato a scuola solo per andare al Parlamento svede-se e sottolineare la gravità della situazione. Questa ragazza svedese è famosa in tutto il mondo proprio per quello che ha fatto. Inseguito ci sono state molte manifestazioni in tutto il mondo, le prime fuori dall’Italia, come a Londra o in Germania, e successi-vamente anche numerose città italiane, tra le quali Roma e Milano, hanno aderito alle manifestazioni in favore dell’ambiente.Penso che ognuno di noi può fare qualcosa nel suo piccolo, come, ad esempio, non usare la plastica come materiale usa e getta,ma riciclarla o riutilizzarla. La plastica è un materiale duraturo nel tempo, infatti per smaltirla ci vogliono secoli e secoli, non sipuò nemmeno bruciare perché sarebbe nocivo per la salute dell’uomo, l’unica cosa che si può fare è riciclarla. La plastica, vistoche non si può smaltire, sta andando a finire nei fondali marini quindi i pesci la mangiano e di conseguenza anche l’uomo, ahimè,se ne nutre. Oltre a riciclare la plastica possiamo anche non usare l’automobile per piccoli spostamenti che si possono fare in bicio a piedi, evitando le emissioni nocive derivate dai carburanti e soprattutto dalla benzina. Possiamo staccare le prese elettrichequando non le utilizziamo, perché non solo sono inquinanti, ma emettono delle radiazioni che provocano gravi danni alla nostrasalute, come infarti e altro. Questo argomento riguarda soprattutto noi giovani che dobbiamo attivarci e cogliere le ultime occa-sioni per assicurarci un futuro.

Quale futuro?

Alessandra Caliò Classe 2ªA Scuola Secondaria di I Grado Capo d’Orlando

Nel corso dell’anno abbiamo affrontato vari argomenti e invitato a scuoladegli esperti.

IL CAPO DELL’UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI NASOL’ingegnere Joseph Duca ci ha parlato in modo chiaro e semplice della rac-colta dei rifiuti e, con il supporto di grafici e immagini, ci ha illustrato i varipassaggi necessari per smaltire e differenziare i rifiuti.LA GUARDIA DI FINANZAGli agenti della Guardia di Finanza ci hanno detto che il loro simbolo è ilgrifone che esistono tanti tipi di Guardia di Finanza, come quella che sioccupa del settore economico.Se un negoziante non dà lo scontrino evade le tasse. Ci sono anche dei ven-ditori non autorizzati che operano per strada e lavorano in “nero”. Se ciaccorgiamo che un prodotto è contraffatto e non diciamo niente ci sarà datauna multa molto salata. Tra i prodotti contraffatti sono anche gli alimenti,per esempio se c’è il pesto in offerta noi lo compriamo, non sappiamo sequel pesto è contraffatto, ma se vogliamo un pesto sicuro e buono dobbia-mo prendere quello con un marchio riconosciuto e dobbiamo guardare l’e-tichetta.Un giocattolo per essere sicuro deve essere marchiato CE.La Guardia di Finanza si occupa anche di cyberbullismo, del traffico didroga.Il cyber crime è la pirateria di internet, che publica le canzoni di un cantan-te a sua insaputa prendendosi il merito. Gli agenti ci ha insegnato a riconoscere i soldi falsi e ci hanno detto che sepensiamo che siano falsi dobbiamo portarli in banca o consegnarli ai finan-zieri.

Incontri

Marica MontagnoClasse 1ªB Scuola Secondaria di I Grado Naso

Il pasticcere Simone Foti ha spiegato che lamandorla dolce è usata in pasticceria, quellaamara viene utilizzata per produrre alcunitipi di medicine, invece quella pregiata perfare i confetti. Ha parlato pure della frutta martorana in cuivengono usati 8 kg di zucchero e 1 kg dimandorle, invece per la pasta di mandorlaservono 1 kg di zucchero e 1 kg di mandorle.Dopo ha elencato alcuni dolci che si produ-cono solo in piccole quantità, le Tre noccio-le, i Biscotti di Napoli e i Sospiri di monaca.Ha parlato di alcune famiglie di pasticceri,Foti e Triscari, che hanno operato per anninel nostro bel paese.

Il pasticcere

Kevin Cordici, Noemi Fazio, Elisabetta CalceranoClasse 1ªBScuola Secondaria di I Grado di Naso

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CULTURA

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Il viaggio di istruzione delle prime classi della Scuola secondaria diprimo grado "Ernesto Mancari" inizia alle 6:30 del martedì 26 marzo2019. Dopo tre ore, contando anche la pausa colazione, si arriva aForza D' Agrò, splendida terrazza sullo scenario siciliano più famoso almondo, verso le 11:15.Siamo accolti da una guida in un convento, in cui c'è la sede del“Museum Sicily choccolate". Siamo stati divisi in due gruppi: uno èandato al piano di sopra ed uno è rimasto sotto. Quello rimasto sotto havisto un video su come ogni giorno i bambini del sud del mondo lavo-rano per raccogliere il cacao da trasportare alle fabbriche interessate. Cihanno spiegato che l'uovo kinder fa male per le sostanze che sono con-tenute nella plastica in cui è racchiusa la sorpresa che c'è all'interno edi come arrivò il cacao in tutto il mondo grazie alla scoperta dell'America. Il gruppo andato al piano superiore ha potuto vedere variestatue siciliane create in cioccolato e alcune sculture create dagli stu-denti, come la Mano che segna l'infinito. Poi i due gruppi si sono scam-biati i luoghi da visitare. Un breve tragitto e dopo il museo andiamo alristorante “AGOSTINIANA”, dove abbiamo pranzato con un menù abase di pasta al sugo e patatine fritte con cotoletta, ma questa ha lascia-to a desiderare molto, tuttavia un buon gelato cioccolato e vaniglia ciha ripagati per l' insoddisfazione del secondo piatto.Alla fine del pasto ci dirigiamo a Taormina, dove una navetta ci fa rag-giungere il centro. All'anfiteatro una professoressa inizia a recitare lapoesia “A SILVIA” di Giacomo Leopardi, per farci capire come sipoteva sentire, su diverse distanze e angolazioni, il suono della suavoce. Questo ci ha permesso di appurare come gli antichi architettiavessero buone capacità di locazione per i teatri, che, non dobbiamodimenticare, erano privi dei moderni mezzi di amplificazione.Dopo una passeggiata per le vie del centro, ci riuniamo per partire condestinazione casa, così verso le 20:30 arriviamo a Capo d'Orlando.Forse siamo stati un poco indisciplinati e ce ne scusiamo, ma l'euforiadi una bella e tiepida giornata trascorsa in luoghi propriamente sicilia-ni, di fronte a Sua Maestà l’Etna, nel pieno del suo splendore, ci ha resifigli della più autentica Sicilianità: ESSERE ALLEGRI e GIOIOSI.

Gita scolastica a Forza d’Agrò - Taormina

Classe 1ªC Scuola Secondaria di I Grado Capod’Orlando

Giorno 27 Marzo 2019, le classi seconde della scuolasecondaria “ERNESTO MANCARI” di Capo d’Orlandohanno partecipato ad un’uscita didattica a Messina. Glialunni si sono incontrati nelle loro aule, una cosa nuova,dato che fino a quel momento le gite organizzate avevanocome luogo d’incontro il cineteatro “Rosso di SanSecondo”, che comunque hanno raggiunto subito dopocon i professori. Il meteo non era dei migliori. Infatti,poco dopo la partenza, avvenuta alle ore 08:30, ha inizia-to a piovere creando un po’ di disappunto, ma nessunapreoccupazione. Dopo una breve sosta in autogrill, glialunni sono arrivati a Messina e si sono diretti al MuseoRegionale, dove ad accoglierli c’erano due brave e sim-patiche guide con le quali hanno potuto rivivere partidella storia di Messina, dall’epoca dei Greci a quellamedioevale. Tutti hanno partecipato con entusiasmo allavisita e hanno dimostrato di sapere molto sulla storia didella bella città marittima. Che soddisfazione! E poi, chi avrebbe mai pensato che almuseo si potevano trascorrere ben due ore senza alcunsegno di stanchezza! Dopodiché il gruppo si è diretto allagalleria “Vittorio Emanuele” per il pranzo in un notoristorante del luogo. Essendo una galleria all’“aperto”,non è mancata la presenza di alcuni volatili, che hannocausato il malcontento di alcuni di noi e il divertimento dialtri. Successivamente, gli alunni si sono recati al cinema“Apollo” per la visione del film “GREEN BOOK”,ambientato nell’America degli anni ’60, che aveva comeargomento principale il razzismo sviluppatosi in queglianni. Il viaggio si è concluso a Capo d’Orlando intorno alle20:00. Indubbiamente, al ritorno gli alunni avevano unbagaglio culturale più ampio e accurato.

Le classi seconde della Scuola Secondaria “E. Mancari” scopronoMessina

Ennio M. Stazzone Classe 2ªA Scuola Secondaria di I GradoCapo d’Orlando

NASO ripreso dal drone

Classi 1ªA e 1ªB Scuola Secondaria di I Grado Naso

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Naso è un bel paesino, ma ha dei lati negativi:strade malconce con frane molto frequenti;marciapiedi costruiti in modo superficiale;cestini non svuotati regolarmente; piazze poco pulite;strade piene di buche;depositi di rifiuti in zona vietata;erbe non tagliate;mancanza di spazi attrezzati per gli animali;poche possibilità di lavoro. Tutto ciò si può risolvere con l’impegno di noicittadini nel rispettare le regole e il nostroambiente. Naso conserva ancora oggi l’arte di epochestoriche diverse, le testimonianze artistiche earchitettoniche, con la coesistenza e la stratifi-cazione di stili, frutto dell'influenza di variecorrenti culturali.Tutti devono impegnarsi per risurre al massi-mo gli aspetti negativi.

Naso: dal brutto al bello

Zaira Graziano e Cristina NanìClasse 1ªA Scuola Secondaria di I Grado di Naso

CULTURA

La cripta di San Cono

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W la libertàCULTURA

Il giornale nacque nel 700 prima in Inghilterra, per poi diffonde-si progressivamente nel resto dell’Europa e del mondo.Veniva pubblicato a cadenza regolare, inizialmente settimanal-mente, poi quotidianamente. Nella metà del 700, era letto da unapopolazione economicamente ricca, composta da nobili e bor-ghesi, questi ultimi rappresentati da finanzieri, commercianti,industriali ed intellettuali, come le persone che facevano partedella magistratura e degli impieghi pubblici.Il giornale concerneva notizie di diversi settori, quali la cronaca,l'economia, la politica interna ed esterna, la cultura; col passaredei secoli si aggiunsero anche le informazioni relative allo sport.Gli obbiettivi del giornale erano essenzialmente quelli diInformare la borghesia, aiutarla ad interpretare la realtà e a capi-re i propri interessi sul piano politico, soprattutto in relazione alfatto che tra 800 e 900 proprio la borghesia divenne la classedirigente della società europea, trionfò l’industrializzazione e siregistrò un progressivo aumento dell’alfabetizzazione.Il giornale si diffuse tra tutta la popolazione nel corso del 1900con l’avvento della società di massa, ma andando avanti con glianni, nuovi media lo affiancarono; ai nostri giorni infatti i meto-di dell’informazione sono notevolmente cambiati, grazie all’a-vanzamento della tecnologia. Il giornale serve per dare informa-zioni sui fatti accaduti, ma soprattutto per approfondire analiti-camente le informazioni che gli altri media non forniscono.Nel nostro paese ha sede Antenna del Mediterraneo, un canalecommerciale che trasmette informazioni a tutta la provincia diMessina e rappresenta la prima emittente dei Nebrodi a realiz-zare programmi a produzione propria.Io penso sia molto importante essere a conoscenza di ciò chesuccede non solo nel mondo ma anche attorno alla nostra pic-cola realtà.

Il giornale: dalle origini ad oggi

Alessio Scarvaci, Giuseppe MuroniClasse 2ª C Scuola Secondaria di I grado Capo d’Orlando

Il termine vandalismo è stato coniato dal monaco francese Henry Gregorirealla fine del XVIII secolo. Egli scelse questo termine ispirandosi al popolo bar-barico che invase l'Europa distruggendo senza pietà i monumenti dell'arte anti-ca e indica la tendenza a compiere azioni di danneggiamento o distruzione diedifici o di oggetti pubblici, senza alcun motivo apparente. In realtà questeazioni vengono compiute su beni che il vandalo riconosce come"superiori" perbellezza o valore, perché si ritiene inferiore ad essi o a chi li ha prodotti, percui distruggendoli spera di annullare il suo complesso di inferiorità.Molti atti di vandalismo sono tipici degli adolescenti che vivono problemifamiliari oppure che abusano di alcool, droga e fumo. Questi tendono ad orga-nizzarsi in gruppi ed a scagliarsi con violenza su oggetti che rappresentano osimboleggiano qualcosa come scuole, palazzi, monumenti d'arte. Una delleforme piu distruttive di vandalismo è rappresentata dalla piromania, ovvero lamania di dare fuoco, anche a persone senza tetto.Innanzi tutto per prevenire il vandalismo bisogna apprendere il rispetto per ibeni comuni, impartito sin dal nucleo familiare. Bisogna educare al rispetto ealla cura delle proprie cose e di quelle che non sono proprie. Un piccolo esem-pio può essere quello di non buttare qualsiasi cosa per strada. In famigliadovrebbe esserci più dialogo e non indifferenza e noia. Anche la scuola dovreb-be organizzare attività cercando di educare gli alunni al rispetto di tutto ciò cheli circonda .Una buona educazione civica contribuisce, sicuramente, a formare personeresponsabili e corrette.

Il vandalismo

Scuola Secondaria di I Grado Capod’Orlando

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ARTE E STORIADa Cagnanò al Borgo degli Ebrei di BaziaNaso è una città antica, ricca di storia, artee tradizioni.A fondare il primo nucleo abitato, con ilnome di Naxida, sembra sia stato un grup-po di coloni greci, provenienti dall’anticaTaormina.Su Naso si comincia ad avere notizie certesolo sotto il dominio dei Normanni. La pre-senza normanna favorì l’insediamento deifrati Basiliani i quali costruirono un grandemonastero esercitando un importante ruolo.Nel 1200 Naso diventò feudo e fu guidatada famiglie aristocratiche.Fra il XIV e il XVI secolo aumentò note-volmente la popolazione, furono costruitechiese, case, palazzi, ma anche una cintamuraria fornita di porte d’accesso.Il borgo di Bazia restava fuori dalla cintamuraria.Fu realizzato il Monte di Pietà e l’Ospedalededicato a Santa Maria della Pietà. Nel 1417 arrivarono i frati MinoriOsservanti di San Francesco seguiti dai Cappuccini.Tra il 1600 e il 1700 ci furono frequenti terremoti, l’ultimo dei quali,nel 1786 provocò la distruzione del Castello e della cinta muraria.Nuovi palazzi si sostituirono alle costruzioni distrutte.Nel 1868 il Monte di Pietà diventò circolo ricreativo, mentre il TeatroAlfieri, nel 1873, prese il posto del Castello.Nel 1820 fu abolito il feudalesimo e venne eletto il primo sindaco.Nel 1925 venne istituito il comune di Capo d’Orlando e Naso perdettela sua frazione più importante. LA VIA DEI PELLEGRINIL’itinerario “La via dei pellegrini” è stato pensato in funzione del lega-me tra Naso e il suo santo patrono San Cono, nato a Naso, monacoBasiliano e pellegrino egli stesso in Terra Santa. La prima tappa dell’itinerario è l’antico lavatoio raggiungibile attraver-so un percorso pedonale, non appena lasciata alle spalle la fontana diSan Giuliano.Il territorio è ricco di antichi lavatoi e fontane.In direzione della fontana di San Giuliano sorge la fontana di “Colliri”,situata nell’antica via Reggia.Nelle vicinanze c’è la Chiesa della Madonna delle Grazie, essa custo-disce un’immagine dipinta della Vergine che, la domenica dopoPasqua, viene portata in processione nella Chiesa Madre, con al segui-to i devoti che portano in mano dei rami d’alloro.La terza tappa del percorso è costituita dal parco suburbano, vicinoall’antichissimo Chiostro dei Minori Osservanti, adiacente alla ChiesaSanta Maria di Gesù. Il parco suburbano presenta ettari di uliveti equerceti, nel cui interno si trova un edificio dove è alloggiata un’anticamacina.La quarta tappa è rappresentata dall’antica strada che da Bazia conducealla contrada di Rupila.La strada passa dall’antica chiesetta di Badia dedicata allaMadonna Annunziata.Il tragitto proposto è ricco di edicole contenenti dipinti dedicatialla Vergine.Lungo tale percorso, ancora oggi, nasce spontaneo il gelso.

Naso e la via dei pellegrini

Classe 1ªB Scuola Secondaria di I Grado Naso

Giorno 7 maggio 2019 noi ragazzi delle classi primedella scuola secondaria di I grado ci siamo recati aCagnanò, una piccola contrada di Naso.Facendo una breve scampagnata, abbiamo osservatoi fossili incastonati nella collinetta, risalenti a milio-ni di anni fa, che testimoniano la presenza nella loca-lità del mare. Da lì si può osservare il “GrandCanyon”, la chiesa di San Michele e la fontana delFeudo.Abbiamo visitato il Museo d'Arte e Mestieri, che sitrova all'interno dell'ex scuola elementare diCagnanò, dove ci ha accolto il signor Franco Reale,che ci ha fatto da guida.All’interno del Museo c'erano varie stanze, dove sitrovavano oggetti di fine '800 inizio '900: nella primastanza due telai, con i quali si producevano tovagliee abiti di lino e seta; nella seconda tutte le attrezzatu-re da falegname; un'altra stanza era dedicata alla ven-demmia; nell'ultima c'erano gli attrezzi da calzolaio,una postazione da barbiere, macchine da cucire, unaratro, un tavolinetto per il tè che ne nascondeva unaltro sul quale le donne di casa giocavano a carte,abiti da sposa , strumenti musicali e vecchi biglietti-ni di matrimonio.In seguito siamo andati a Bazia a visitare il Borgodegli Ebrei.Questa uscita è stata molto importante perché siamoriusciti a comprendere che il nostro paese ha moltiaspetti da valorizzare e soprattutto che le cose delpassato hanno un'importanza fondamentale.

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ARTE E STORIA

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Oggi con alcune classi della ScuolaPrimaria di Naso, Cresta e Capod’Orlando, siamo andati al CastelloBastione e a Villa Piccolo. Al CastelloBastione ci hanno spiegato che tanti annifa per togliere lo zucchero dalla canna dazucchero si usavano degli strumenti e chetagliavano i limoni a metà, toglievano laparte bianca e la polpa e con due spugnespremevano la buccia per far uscire pianopiano gli oli essenziali. A Villa Piccolo cihanno fatto vedere i quadri di Casimiro,uno dei tre fratelli che disegnava i perso-naggi dei suoi sogni e della notte. Tutta lafamiglia era particolare! Per esempio,Casimiro teneva il posto a tavola dellasua mamma da quando era morta perchéanche se era morta lui la sentiva ancora incasa. Ci hanno detto che Casimiro facevail pittore, Lucio lo scrittore e AgataGiovanna si occupava del giardino.Abbiamo visto le cinque camere da lettodella casa e poi il cimitero dei cani dovene sono sepolti 35. E così, dopo la visita,tutti siamo ritornati a scuola felici e con-tenti.

Capo d’Orlando e Naso insieme non per caso

Laboratorio creativo

Karol BontempoClasse 4ª Scuola Primaria Naso centro

Visita guidata al Castello Bastione e a Villa Piccolo

Classi 4ªA e 4ªB Scuola Primaria Capo d’Orlando centro

Incontro con il maestroCaccetta

Classi 3ªA, 3ªB e 3ª C Scuola Primaria Capo d’Orlando centro

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Classi 1ªA e 1ªB Scuola Secondaria di I grado Naso Classi terzeScuola Primaria Capo d’Orlando centroClassi prime, seconde e terzeScuola Primaria Naso Cresta

Tutti al Museo Arti e Mestieri Cagnanò Naso ARTE E STORIA

Museo d’Arte Sacra Naso

Chiesa di San Michele Feudo Naso

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Naso, 9 Aprile 2019PROBLEMAUn gruppo di turisti ha percorso i 3/8 del tragitto di trekkingdi Naso, cioè 3 chilometri. Quanto è lungo in totale il per-corso? Se per ogni km impiegano 45 minuti, in quante oreconcluderanno il percorso?

RISOLVO

Dati3/8 =percorso fatto

3=km percorsi 45 = minuti impiegati per ogni km .

Indicazioni3.3/8= (3x8) : 3 = 24: 3= 8 Km (percorso in chilometri) 45x8=360 min (minuti totali)360: 60= 6 h. (ore totali)

RISPOSTEIl percorso è lungo 8 km.Concluderanno il percorso in 6 ore.

Il nostro territorioRisolviamo problemi di realtà

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ARTE E STORIA

Naso, 9 Aprile 2019Problema La classe V ha fatto un sondaggio sugli sport praticati da150 bambini di Naso che frequentano la scuola primaria.Sono stati raccolti i seguenti dati:- Il 34% gioca a pallavolo; - Il 26% gioca a calcio;- Il 12% gioca a tennis;- Il 6% pratica equitazione; - Il 22% non pratica alcuno sport;Quanti bambini praticano ciascuno sport? Quanti bambininon praticano alcuno sport? Rappresenta poi i risultati in un grafico a torta.

RisolvoDati

Bambini:

34% Pallavolo = ?5126% Calcio = ?3912% Tennis = ?18

6% Equitazione = ?9Nessuno sport = ?33

Indicazioni 34% = 34/100 .150 (150:100) x 34=1,5x34=51 26% = 26/100 .150 (150:100) x 34=1,5x26=3912% = 12/100 .150 (150:100) x 12 =1,5x12=186% =6/100 .150 (150:100) X 6 =1,5x6=922% = 22/100 . (150:100) x 22 =1,5x22=33

RispostaGiocano a pallavolo 51 bambini, a calcio 39, a tennis 18 epraticano equitazione 9 bambini. I bambini che non pratica-no nessuno sport sono 33.

Classe 4ªScuola Primaria Naso centro

Classe 5ªScuola Primaria Naso centro

Grafico a torta

Scuola Primaria Capo d’Orlando

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SPORTTra coppe e premi

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MONDO A COLORI

Scuola Primaria Naso Cresta

Laboratorio PON e incontro con l’autriceRosaria Micale

Scuola Primaria Naso

Introduzione musicale alla Mostra di oggettiche caratterizzano il nostro territorio

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IL MONDO A COLORI

Scuola Infanzia centro

Scuola Secondaria di I grado Capo d’Orlando

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IL MONDO A COLORI

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Scuola Primaria Cresta Naso

Scuola InfanziaBambini di 5 anni dell’IstitutoPON in rete

“Turismo esperenziale” e “Raccontiamo il nostro paese”in italiano e in lingua straniera