Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

36
Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea Ascensore moderno e discreto CERN – Alla ricerca dell’infinitamente piccolo Stabilimento chimico Sigma-Aldrich Protezione antideflagrante inclusa Centrimedici, Ticino – Tutti sotto lo stesso tetto Centro di bricolage di Hornbach – «C’è sempre qualcosa da fare» Thermoplan AG – Riunioni in corsa Rathausparking Berna – Viaggio attraverso la luce Rivista per i clienti | Novembre 2018 | Tiratura: 26.000

Transcript of Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

Page 1: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

Dipartimento per le costruzioni e i tras-porti, Basilea – Ascensore moderno e discreto

CERN – Alla ricerca dell’infinitamente piccolo Stabilimento chimico Sigma-Aldrich – Protezione antideflagrante inclusa Centrimedici, Ticino – Tutti sotto lo stesso tetto Centro di bricolage di Hornbach – «C’è sempre qualcosa da fare» Thermoplan AG – Riunioni in corsa Rathausparking Berna – Viaggio attraverso la luce

Rivista per i clienti | Novembre 2018 | Tiratura: 26.000

Page 2: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

| Contenuto

Informazioni

EditoreAS Ascensori SA, MarketingErlistrasse 3 6403 KüssnachtTelefono 041 445 27 [email protected]

Tiratura 26.000 esemplari

EdizioneLIFT.CH è pubblicato due voltel’anno in tedesco, francesee italiano

Redazione Thomas Langenegger, Roger Schwander

Design Graphic Work, San Gallo

© Copyright AS Ascensori SA

Editoriale

CERN, Meyrin I fisici sono alla ricerca dell’infinita-

mente piccolo.

Dipartimento per le costruzioni e i trasporti,

Basilea Sobrio ascensore per edifici vincolati del

centro storico.

Stabilimento chimico Sigma-Aldrich Protezione

antideflagrante inclusa.

Centrimedici, Ticino Tutti sotto lo stesso tetto.

Centro di bricolage di Hornbach, Affoltern

am Albis «C’è sempre qualcosa da fare.»

Thermoplan AG, Weggis Riunioni in corsa.

Rathausparking Berna Viaggio attraverso la luce.

Centro di competenza Degersheim Competenza

svizzera per ogni evenienza.

3

4

8

12

16

20

24

28

30

Page 3: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 3

Editoriale |

Qualità ascensoristica svizzera targata Degersheim

Gentili lettrici, gentili lettori,

la nostra fiducia di industria ascensoristica nella piazza

Svizzera è immutata. ‹Semplicità, velocità e flessibilità› è

il nostro motto, che mettiamo in pratica non solo presso

le filiali, ma anche al Centro di competenza di Degers-

heim, dove ogni giorno lavoriamo per trovare soluzioni

sempre migliori per voi.

A Degersheim sorge non solo il nostro Event Center per

i clienti, dove i visitatori possono conoscere meglio le

innovazioni nel campo dell’elevazione e la cultura di AS:

qui operano anche i tecnici ascensoristi per tutte le filiali

aziendali del Paese. Essi si occupano di trovare soluzioni

per le richieste più complesse dei clienti e sono la nostra

risorsa di primo piano per gli impianti speciali.

Fino a oggi il ‹made in Switzerland› è stato la carta vin-

cente di Degersheim, in quanto manifattura di montaca-

richi e ascensori inclinati, la ‹ swissness › è parte integrante

del suo mandato. Leggete alle pagine 32 a 35 perché

continuiamo a puntare sulla capacità di engineering di

Degersheim e perché questo complesso resta uno dei

principali datori di lavoro della regione.

Questa è anche l'occasione che ho scelto per conge-

darmi da voi. Dopo dieci anni al vertice di AS Ascensori

mi dedicherò a una nuova sfida professionale in azienda.

In questa sede desidero ringraziarvi per la fedeltà alla no-

stra organizzazione e per tutti gli scambi che ho potuto

avere con voi. Il mio successore migliorerà ulteriormente i

servizi forniti da AS e sarà certamente attento alle vostre

esigenze.

Kurt Kaufmann

Direttore AS Ascensori

Page 4: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

4 | LIFT.CH Continua a pag. 7 >

Al CERN i fisici sono alla ricerca dell’infinitamente piccolo.All’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, situata a Meyrin, vicino a Ginevra, e in parte anche in territorio francese, oltre 10.000 persone studiano le particelle che compongono la materia. È stato proprio qui che quasi 30 anni fa (nel 1989) un ingegnere inglese ha inventato il web! In qualità di part-ner specializzato del CERN, recentemente AS Ascensori SA ha installato un nuovo impianto in uno dei numerosi edifici del centro di ricerca.

Testo: Jean-Louis EmmeneggerFoto: Maud Guye-Vuillème

Il CERN fu istituito nel 1954 da 12 Paesi, tra cui la Svizzera,

con l’obiettivo di esplorare la struttura intima della materia

e identificare le particelle che la compongono. Il primo

acceleratore fu costruito nel 1957 nel comune di Meyrin.

Il Large Hadron Collider (LHC o grande collisore di adroni),

ufficialmente inaugurato il 10 settembre 2008, è un tunnel

di 2,5 m di altezza con una circonferenza di 27 km. Il CERN

partecipa anche alla ricerca sui raggi cosmici, attraverso lo

spettrometro AMS-02 fissato alla Stazione spaziale inter-

nazionale. Finanziato da 22 Paesi, oggigiorno è il più noto

laboratorio di fisica delle particelle al mondo.

L’anello dell’acceleratore LHC è situato a 100 metri di pro-

fondità, in parte su territorio svizzero e in parte su quello

francese (Pays de Gex). Alcune ricerche realizzate al CERN

negli anni successivi alla sua fondazione hanno ottenuto il

Premio Nobel per la fisica nel 1984. Nel 2012, grazie all’u-

tilizzo dell’LHC, i ricercatori hanno identificato il Bosone

di Higgs, chiave di volta della teoria fondamentale della

materia. È ormai risaputo che i più grandi strumenti per

comprendere la natura infinitesimale della materia si tro-

vano al CERN.

Una città nella città

In questo centro europeo di ricerca in fisica delle particelle

operano scienziati di circa 600 istituti e università da tutto

il mondo. Nel complesso oggigiorno vi lavorano quotidia-

namente circa 10.000 persone, tra fisici, ingegneri e tecnici

di diverse discipline correlate alla ricerca di base, specialisti

della manutenzione (impianti elettrici, ventilazione, manu-

1

Jérôme Brun,responsabile tecnico degli ascensori sul sito del CERN: «Il nuovo ascensore rispecchia le nostre aspettative ed è provvisto delle funzionalità richieste.»

| CERN, Meyrin I

Page 5: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 5

2 I 3

I CERN, Meyrin |

1 È da questa sala di controllo che viene attualmente gestito l’esperimento ATLAS, uno dei cinque relativi al collisore di adroni LHC.

2 Il Globo della scienza e dell’innovazione, l’ex Palais de l’équilibre presentato in occasione dell’Expo 02 di Neuchâtel e dono dalla Con-federazione Svizzera, rappre-senta un omaggio alla Terra e una dimostrazione del genio umano. È una costruzione in legno del diametro di 40 metri ed è stata realizzata da carpen-tieri svizzeri.

3 Da questo edificio viene gestito l’esperimento ATLAS, che punta a scoprire il bosone di Higgs.

Page 6: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

6 | LIFT.CH

| CERN, Meyrin I

Page 7: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 7

tenzione dei macchinari, ecc.) e personale amministrativo

e ausiliario (negli uffici, nei ristoranti, addetti al controllo,

ecc.). La superficie sulla quale si estende è di 425.000 m2

e ogni strada porta il nome di un celebre scienziato o stu-

dioso, come Albert Einstein e Max Planck. L’area ospita an-

che ristoranti, sale da esposizione, un hotel, un asilo nido,

una squadra di pompieri, una sede distaccata dell’ospedale

universitario di Ginevra (HUG) con un’unità mobile di riani-

mazione, ecc.

120 ascensori sul sito del CERN

Risalente agli anni ’70, l’edificio di sei piani (cinque dei

quali serviti da ascensore) nel quale ci siamo recati con

Manuel Cordeiro, collaboratore di AS Ascensori, e Jérôme

Brun, responsabile tecnico degli ascensori nell’area del

CERN, ha un aspetto alquanto vetusto. Ma non è l’appa-

renza che conta, bensì l’intelligenza dei ricercatori che

lavorano al suo interno. Durante la nostra visita ci siamo

imbattuti in un team di studenti dell’Università di tecno-

logia di Tokyo, venuto a lavorarvi per qualche settimana:

siamo rimasti stupiti nel vedere giovani giapponesi entrare

nell’ascensore con la bicicletta per raggiungere il rispettivo

piano e appoggiarla contro il muro del loro ufficio.

È qui che all’inizio di luglio 2018 AS ha messo in servizio

un nuovo ascensore, fabbricato nello stabilimento di De-

gersheim, per sostituire il vecchio impianto, ‹ stanco› per i

numerosi anni di utilizzo. Spazioso e funzionale, provvisto

di una tecnologia riconosciuta e collaudata, questo ascen-

sore costruito ‹ su misura› (a causa delle dimensioni speciali

e delle specifiche tecniche, tra cui una botola interna per

uscire dall’ascensore in caso di guasto prolungato) può

effettuare centinaia di corse al giorno, trasportando in

modo rapido e silenzioso i ricercatori al piano desiderato o

all’uscita.

All’ultimo piano dell’edificio, quasi sotto il tetto piatto,

sono situati il motore di 700 kg (molto più piccolo e più po-

tente del vecchio) e l’armadio con il pannello di controllo.

Questo locale è accessibile solo attraverso una scala molto

ripida e, per sostenere il peso del motore, è stato neces-

sario rinforzare la lastra di supporto. Il CERN ha inoltre

richiesto che a ogni intervento di controllo o di riparazione

intervengano sul posto due montatori. Sul sito Brun è re-

sponsabile di oltre 120 ascensori di piccole e grandi dimen-

sioni per il trasporto di persone e materiale pesante.

Come visitare il CERN

Se siete interessati alla fisica dell’infinitamente piccolo non

esitate a visitare il CERN! La visita delle esposizioni è molto

interessante e gratuita per tutti. Per le visite guidate è ne-

cessario consultare il sito http://visit.cern.fr

4

6

5

Manuel Cordeiro,Vendita Modernizzazione AS Ginevra: «Le specifiche tecniche erano molto com-plesse, ma grazie alle nostre competenze siamo stati in grado di rispondere perfet-tamente alle aspettative del cliente.»

I CERN, Meyrin |

Immagine a sinistra Gli interni del nuovo ascen-sore sono stati realizzati interamente secondo le spe-cifiche del CERN (dimensioni, accessibilità, ecc.).

4 Motore e armadio con pan-nelli di comando si trovano all’ultimo piano dell’edificio.

5 Per accedere alla sala macchine e ai comandi nel sottotetto occorre servirsi di una ripida scaletta.

6 Le dimensioni dell’ascen-sore consentono ai fisici che lavorano nell’edificio di por-tarsi la bicicletta al piano del loro ufficio.

Page 8: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

8 | LIFT.CH

Il Dipartimento per le costruzioni e i trasporti (BVD) del

Cantone di Basilea Città ha sede in un complesso formato

da quattro edifici storici, che si estendono dalla Münster-

platz alla Rittergasse e oltre 100 anni fa sono stati dotati

di una corte interna retrostante. «Quasi 50 anni fa, nel lato

sud del cortile, era stato installato un piccolo ascensore

al centro di un vano scale laterale, poi smantellato nella

primavera del 2018. In alternativa, per spostarsi in verti-

cale era necessario fare affidamento sulle proprie gambe»

spiega Markus Gmür, responsabile del progetto presso

l’Ufficio edile. E aggiunge: «Le scale sono un ottimo

mezzo per mantenersi in forma, ma oggigiorno un edificio

amministrativo pubblico deve disporre di un accesso senza

barriere.»

Con la ristrutturazione integrale affidata allo studio Beer

Merz Architekten e ultimata nell’estate 2018, il BVD è

stato riportato a nuovo splendore. L’ascensore modello

Sobrio ascensore per edifici vincolati del centro storico. Per quanto preziose testimonianze di passate epoche architettoniche, gli antichi fabbricati sulla Münsterplatz di Basilea devono comunque essere al passo coi tempi. L’installazione di un ascensore centrale, moderno impianto che si inserisce sobriamente nella struttura edilizia di interesse storico, consente un accesso senza barriere a quattro sezioni.

Testo: Roland EggspühlerFoto: Markus Beyeler, Beer Merz Architekten

AS Winner su misura, installato nel vano ovest dell’ampia

scala doppia, attira discretamente l’attenzione dall’in-

gresso principale e fluttua silenziosamente da un mezzo

piano all’altro. Con una capienza di 12 persone e una

portata di 925 kg, l’impianto a misura di sedia a rotelle

agevola nettamente gli spostamenti nell’edificio, colle-

gando anche il seminterrato, finora raggiungibile solo da

una scala secondaria interna. L’edificio è ora completa-

mente privo di barriere fino all’ultimo piano.

Struttura in cristallo e acciaio

L’ascensore ultramoderno è inserito in una struttura di

acciaio e cristallo, che si erge nell’ambiente come un

enorme componente di arredo verticale. Il nuovo ele-

mento si tiene alla rispettosa distanza di una spanna dalla

scala storica e solo i pianerottoli aggiunti in calcestruzzo

entrano direttamente a contatto con la vecchia struttura.

«Gli azionamenti non sono collocati come al solito sopra

Continua a pag. 11 >

1

David Merz, Beer Merz Architekten: «L’ascensore e gli altri elementi nuovi sono stati progettati in modo da creare uno stacco discreto con la struttura storica.»

| Dipartimento per le costruzioni e i trasporti, Basilea I

Page 9: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 9

2 I 3

I Dipartimento per le costruzioni e i trasporti, Basilea |

1 Vista sui tre edifici storici da Münsterplatz.

2 Sul retro dei fabbricati storici si trova una corte interna con copertura in vetrocemento vincolata dai beni culturali.

3 Il nuovo impianto AS serve i fabbricati storici e la corte interna.

Page 10: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

10 | LIFT.CH

Il vano di corsa è una struttura in acciaio e cristallo, le pareti in vetro sono dotate di una fine decorazione.

| Dipartimento per le costruzioni e i trasporti, Basilea I

Page 11: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 11

Pirmin Muckenhirn, responsabile Vendita Nuove Installazioni AS Basilea: «Gli azionamenti non sono col-locati come al solito sopra le porte, bensì in corrispondenza della giunzione con i piane-rottoli. Il modello Winner è concepito per realizzare con facilità le richieste dei clienti.»

5

6

4

le porte, bensì nello spazio poco visibile della giunzione

con i pianerottoli. Il modello Winner è concepito per re-

alizzare con facilità le richieste dei clienti» spiega Pirmin

Muckenhirn, venditore AS, che sottolinea un ulteriore

dettaglio: «L’impianto non richiede un locale macchine,

poiché il motore è collocato nella testata del vano.»

Le pareti vetrate del vano sono provviste di una speciale

stampa ornamentale, con una riproduzione schematica

della tromba delle scale come soggetto principale ripetibile

all’infinito. «Tutti i vetri dei nuovi elementi sono decorati

con questo motivo, anche quelli delle porte tagliafuoco,

della reception rimodernata, del nuovo ingresso alle sale

riunioni e della caffetteria. Le nuove aperture nei muri

sono state mantenute volutamente prive di telai e in grigio

chiaro, per creare uno stacco discreto dalle vecchie porte

in legno e dai fregi color grigio-verdastro» spiega David

Merz, responsabile del progetto di ristrutturazione, svilup-

pato insieme al collaboratore Lukas Ruggli.

Corte interna riordinata

In passato il piano terra del cortile interno sembrava un

deposito: biciclette degli impiegati a fianco di strutture

amovibili adibite a sgabuzzini e altri mobili ‹ spaiati ›, che

con gli anni vi avevano trovato dimora. «Nel corso della

ristrutturazione abbiamo riordinato la corte interna. Gra-

zie al nuovo collegamento del piano interrato, abbiamo

spostato gli sgabuzzini nello scantinato» afferma Gmür,

soddisfatto del fascino riconquistato da questo locale con

tetto in vetrocemento di interesse storico. «I piani degli

uffici sono ora accessibili solo al personale autorizzato e

per raggiungerli con l’ascensore è necessario un badge»

aggiunge. Lo standard raggiunto con i diversi interventi di

ristrutturazione consente di utilizzare la corte interna per

esposizioni e altri eventi pubblici.

4 Uno sguardo all’interno della struttura e della tecnica del vano di corsa.

5 L’impianto AS è collocato in un pozzo delle vecchie scale.

6 Attraverso l’ingresso prin-cipale del Dipartimento per le costruzioni e i trasporti lo sguardo cade direttamente sull’ascensore.

I Dipartimento per le costruzioni e i trasporti, Basilea |

Page 12: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

12 | LIFT.CH

Protezione antideflagrante inclusa.Tabella di marcia serrata e protezione contro le esplosioni: la modernizzazione dell’ascensore nello stabilimento chimico di Sigma-Aldrich, parte del Gruppo Merck, ha richiesto competenze specifiche ed è stata pianificata nel minimo dettaglio.

«Lavorare in uno stabilimento chimico richiede particolare

prudenza: abbiamo dovuto seguire addirittura un corso

sulla sicurezza» afferma Matthias Geske, montatore MOD

di AS Ascensori, che si è occupato insieme al collega Rolf

Lusti dell’ammodernamento con protezione antidefla-

grante del montacarichi di Sigma Aldrich nella città san-

gallese di Buchs. Dopo 25 anni di servizio, con 1.500 corse

a settimana e fino a tre tonnellate di carico, l’impianto era

giunto alla fine del suo ciclo di vita.

Nello stabilimento chimico vi sono locali considerati aree

a rischio esplosione di Zona da 1 a 2. Pertanto l’edificio

nonché gli impianti e i macchinari utilizzati nelle zone a

rischio, compresi i montacarichi, devono essere dotati di

protezione antideflagrante per prevenire ad esempio la for-

mazione di scintille o cariche elettrostatiche.

Tutt’altro che standard

I due montatori di AS hanno sostituito il sistema di con-

trollo e le pulsantiere interne ed esterne, con l’aggiunta

di una barriera fotoelettrica, che garantisce una maggiore

sicurezza. In altri luoghi si sarebbe trattato di un intervento

di routine, ma non a Buchs: i componenti antiesplosione

sono molto più pesanti e nettamente più voluminosi ri-

spetto a quelli convenzionali. «Di conseguenza il loro mon-

taggio è complicato e richiede tempo e abilità manuale»

afferma Geske.

Anche il cablaggio si è rivelato difficoltoso: «Abbiamo

dovuto posare ogni singolo filo ed ermetizzarlo con giunti

a vite.» Negli ascensori antideflagranti il cablaggio e i

componenti elettrici costituiscono un’unità compatta per

evitare penetrazioni di acqua o formazioni di scintille. Nel

successivo collaudo si verifica se tutti i cavi sono a tenuta

Testo: Raphael HegglinFoto: Frank Brüderli

21

| Stabilimento chimico Sigma-Aldrich I

Page 13: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 13Continua a pag. 14 >

3

stagna: «In ogni cavo si inietta aria compresa e, se la pres-

sione rimane costante, tutti i giunti a vite sono ermetici e

l’impianto è effettuato a regola d’arte» spiega Geske.

Tabella di marcia serrata

Poiché lo stabilimento viene fermato soltanto a fine anno,

installazione e collaudo dovevano essere ultimati in due

settimane. «In considerazione dei limiti temporali, abbiamo

stabilito una tabella di marcia molto serrata e definito al

contempo elevati requisiti di qualità del montaggio e dei

componenti» spiega Christian Weiss, responsabile reparto

elettrico presso Sigma-Aldrich.

Anche le condizioni di lavoro si sono rivelate poco agevoli:

non appena è iniziata la lavorazione meccanica dei compo-

nenti, sono stati mobilitati per sicurezza collaboratori do-

tati di estintori. Inoltre i due montatori dovevano sempre

4

5

1 La Sigma-Aldrich di Buchs SG fa parte del Gruppo Merck.

2 L’azienda realizza oltre 4.000 prodotti per il mercato internazionale.

3 Nello stabilimento Sigma-Aldrich vi sono locali conside-rati aree a rischio esplosione, Zona fra 1 e 2.

4 Sigma-Aldrich sviluppa e produce sostanze chimiche fini e materie prime per l’in-dustria chimico-farmaceutica.

5 I prodotti chimici vengono trasportati in ascensore.

I Stabilimento chimico Sigma-Aldrich |

Page 14: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

14 | LIFT.CH

6

7

portare con sé un esplosimetro, ossia un dispositivo che

segnala la formazione di miscele di gas esplosive. Cionono-

stante è stato necessario svolgere in officina le operazioni

particolarmente delicate, come i tagli con il flessibile. «I

collaboratori di AS sono stati opportunamente formati

dalla nostra azienda in materia di sicurezza ma, al di là

della preparazione, questi lavori presuppongono molta re-

sponsabilità personale» afferma Weiss.

Selezione di ogni singolo pezzo di ricambio

Anche per Roman Leder, venditore Modernizzazioni presso

AS, il progetto è stato tutt’altro che ordinario: «I pezzi

antideflagranti vengono fabbricati in numero limitato e

devono essere ordinati con mesi di anticipo, poiché ri-

chiedono una lavorazione molto più complessa di quelli

tradizionali. Per una modernizzazione standard tutti i pezzi

di ricambio possono essere ordinati da catalogo, mentre in

questo caso è stato necessario verificare con precisione le

specifiche per ogni componente e scegliere il prodotto più

adatto.» La qualità dell’offerta è stata senza dubbio deter-

minante per l’aggiudicazione dell’appalto: «I componenti

selezionati erano in linea con le nostre aspettative e hanno

Christian Weiss, responsabile reparto elettrico presso Sigma-Aldrich: «Ab-biamo stabilito elevati requisiti di sicurezza, ma i collaboratori di AS si sono sempre dimostrati affidabili. Grazie all’ottima collaborazione e al grande impegno, il montaggio è stato ultimato in due settimane e al rientro il montacarichi funzio-nava alla perfezione.»

| Stabilimento chimico Sigma-Aldrich I

Page 15: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 15

8

4

10

9

11

Roman Leder, Vendita Modernizzazione AS San Gallo: «La pianifica-zione è stata impegnativa e si sono dovuti ordinare i com-ponenti antideflagranti da diversi fabbricanti. Tuttavia, grazie alle indicazioni precise di Sigma-Aldrich e all’ottima collaborazione, la moderniz-zazione si è svolta proprio come previsto.»

Sigma-Aldrich

Sigma-Aldrich sviluppa e produce sostanze chimiche

fini per laboratori nonché materie prime per l’indu-

stria chimica e farmaceutica. I prodotti dell’azienda

appartenente al Gruppo Merck sono noti per l’elevata

qualità e purezza e consentono ad esempio di svilup-

pare medicinali moderni e materiali high-tech.

dato prova della preparazione di AS in materia di prote-

zione antideflagrante e della sua capacità di eseguire tale

ammodernamento a regola d’arte» commenta Weiss.

La riuscita del complicato progetto, nonostante le tempi-

stiche ambiziose, è frutto della stretta collaborazione con

il cliente e dello straordinario impegno dei due montatori.

«Sapevamo fin dall’inizio che i tempi erano stretti e i requi-

siti di qualità molto elevati, ma siamo pienamente soddi-

sfatti dello svolgimento dei lavori e del risultato» conclude

Weiss.

6 Il montacarichi ammoder-nato effettua fino a 1.500 corse alla settimana.

7 La pulsantiera di cabina è una realizzazione speciale antideflagrante.

8 Gli impianti elettrici sul tetto cabina hanno richiesto particolare attenzione.

9 Il locale macchine si trova sopra al vano di corsa.

10 Il nuovo armadio di co-mando: tutti i raccordi sono antideflagranti.

11 Chiusura dopo gli ultimi lavori: il montacarichi è pronto.

I Stabilimento chimico Sigma-Aldrich |

Page 16: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

16 | LIFT.CH

L’incontro attorno ad un tavolo di un medico e di un impren-

ditore: il primo alla ricerca di un successore, il secondo di

nuove opportunità. È scoccata così la scintilla che ha portato

nel 2012 alla nascita del primo ‹centromedico› in Ticino.

«Il dottore Hubert Faessler prossimo alla pensione, era da

tempo alla ricerca di un medico che rilevasse il suo studio»,

racconta Isaura Montagner, attuale direttrice di PDS Medical

SA. Un percorso irto di ostacoli. Da qui l’idea di creare una

struttura che rendesse più facile per un giovane medico

l’avvio di una propria attività. Lo spunto è stato raccolto

dall’imprenditore Antonio Bernasconi, che in uno stabile

di sua proprietà a Chiasso ha promosso l’inserimento di un

centromedico, inizialmente rilevando lo studio e i pazienti

del dottor Hubert Faessler, che ha continuato ad esercitare

la sua attività quale medico senior. Ad esso si sono aggiunti

altri giovani medici. Questo genere d’offerta, dove i pazienti

trovano sotto lo stesso tetto il proprio medico di famiglia,

affiancato da diversi specialisti e da un team pronto ad ac-

coglierli per qualsiasi necessità, ha trovato terreno fertile. In

poco tempo il ‹centromedico› di Chiasso si è ingrandito e ne

sono sorti altri, in particolare a Lugano, Bellinzona, Faido,

Locarno e Mendrisio. Oggi sono in tutto 50 i medici che

operano nei Centri (17 le specialità offerte), mentre i colla-

boratori sono 180. Numerose sono anche le collaborazioni

instaurate con altri enti.

Riconoscibile e flessibile allo stesso tempo

Un ‹centromedico› nasce solitamente dalle necessità del ter-

ritorio, così come è successo a Chiasso. La richiesta giunge

alla PDS Medical SA, che oggi gestisce i ‹centrimedici ›, la

quale, una volta analizzata la situazione ed essersi accertata

di poter contare su dei medici senior, passa il testimone ‹ in

casa› all’Impresa generale di costruzioni PDS Piedra del Sol

SA per la ricerca di un immobile o di un fondo sul quale co-

struire. «Visibilità, accessibilità e raggiungibilità con i mezzi

pubblici: sono questi i criteri più importanti per quanto

riguarda la scelta del luogo sul quale far sorgere il Centro»

evidenzia l’architetto Simona Perone Hurtado. I tratti archi-

tettonici negli edifici di nuova costruzione si distinguano per

semplicità, funzionalità e flessibilità soprattutto nella dispo-

Continua a pag. 18 >

Tutti sotto lo stesso tetto.Anche l’ascensore contribuisce a veicolare i valori che caratterizzano i ‹centrimedici›: semplicità, funzionalità e flessibilità. A questo scopo è stato scelto prevalentemente uno Swisslift, che, pur mantenendo lo stile scelto, può essere adattato alle varie esigenze.

Isaura Montagner,direttrice dei ‹centrimedici ›: «Ai giovani medici mettiamo a disposizione tutto ciò che han-no bisogno per svolgere al me-glio la loro professione, dagli spazi, agli strumenti all’avan-guardia, fino a tutto l’apparato amministrativo.»

Testo: Katia Guerra Foto: Rémy Steinegger

| ‹Centrimedici›, Ticino I

Page 17: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 17

I ‹Centrimedici›, Ticino |

Immagine a sinistra Il primo edificio costruito ex novo per ospitare un ‹centro-medico› si trova a Bellinzona.

Immagine a destra Semplice, funzionale, acces-sibile: sono le caratteristiche principali degli ascensori dei centrimedici. Nella foto: gli Swisslift in duplex installati nel complesso del capoluogo ticinese.

Page 18: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

18 | LIFT.CH

1

sizione degli spazi che devono potersi adattare facilmente

al mutare delle necessità. «Nel caso di edifici già esistenti, la

sfida è stata quella di riuscire a trovare delle soluzioni di rin-

novo il più possibili vicine alle esigenze del ‹centromedico›»

spiega Perone Hurtado. Alcune caratteristiche sono però

simili in tutti i Centri, in particolare al pianterreno l’ala dedi-

cata all’accoglienza dei clienti. «Il centromedico deve essere

subito riconoscibile in quanto tale» evidenzia l’architetto

Perone Hurtado.

Miglioramento continuo

Tratti, quelli evidenziati sopra, che PDS Piedra del Sol SA

richiede anche per quanto riguarda gli ascensori. «Abbiamo

proposto loro, di base, il nostro ascensore per persone

Swisslift, un prodotto funzionale e versatile, con degli accor-

gimenti specifici per ogni destinazione d’uso» rivela Gabriele

Quadroni, responsabile vendite di AS Ascensori. «Per noi,

oltre alla continuità a livello di design, è importante anche

una buona velocità di corsa (almeno 1,6 m/s), l’accessibilità

per le persone disabili e una gestione del traffico efficace»

sottolinea l’architetto Perone Hurtado. Ad oggi sono stati

istallati due Swisslift in duplex nel complesso di Bellinzona

(di nuova costruzione), altri due duplex nel nuovo Centro di

Locarno e uno nell’edificio ristrutturato di Faido.

3

4

2

Simona Perone Hurtado,architetto di PDS Piedra del Sol SA: «Il centromedico deve essere subito riconoscibile in quanto tale, anche per quanto riguarda l’ascensore: con le so-luzioni proposte da AS raggiun-giamo questo obiettivo.»

| ‹Centrimedici›, Ticino I

Page 19: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 19

5

7

8

6

Per Chiasso si è invece optato per un Magic, che permette

di disporre di porte adiacenti. «Tutto ciò che va a sostegno

delle persone disabili quali ampiezza adeguata della cabina,

bottoniere anche in braille, annunci vocali, per i ‹centrime-

dici› non sono un optional» evidenzia Quadroni. Inizial-

mente il rivestimento delle cabine era in un semplice acciaio

inox, che però si è rilevato un po’ delicato da mantenere. Si

è quindi puntato sul laminato della serie metallic, altrettanto

elegante, ma meno soggetto a eventuali danni e manuten-

zioni. «La collaborazione che si è istaurata permette di mi-

gliorare di volta in volta il prodotto» sottolinea il venditore

di AS Ascensori, che ritiene che la facilità di contatto e il

fatto di avere un’interlocutrice di riferimento renda più sem-

plice lavorare insieme. A Piedra del Sol AS ha proposto degli

Swisslift anche per il nuovo ‹centromedico› che sorgerà

presto a Lugano Centro. «Dopo la strada percorsa insieme

in questi anni, oggi è un po’ come giocare in casa» conclude

Gabriele Quadroni.

I ‹Centrimedici›, Ticino |

Gabriele Quadroni, responsabile vendite di AS Ascensori Ticino: «La colla-borazione istaurata con PDS Piedra del Sol SA ci permette di migliorare di volta in volta il nostro prodotto, pur man-tenendo la continuità a tutti i livelli.»

1 La necessità di poter di-sporre di porte adiacenti ha portato a scegliere un Magic per una delle sedi di Chiasso.

2 L’edificio che ospitava la Manor a Chiasso, ristrutturato per far posto al primo ‹cen-tromedico›.

3 Nello stabile in faccia al primo ‹centromedico› sono ben presto stati creati nuovi spazi.

4 A Faido il ‹centromedico› ha la sua sede in una struttura di inizio 1900 rinnovata.

5 L’accessibilità anche per le persone disabili grazie a bottoniere ad hoc, annunci vocali, ampia cabina non sono un optional.

6 Così si presentano i pavi-menti degli ascensori dei cen-trimedici, in linea con il design semplice e funzionale che caratterizza tutti gli edifici.

7 L’elegante rivestimento in acciaio inox che caratterizzava le cabine dei primi ascensori. Sarà sostituito per i prossimi impianti da un laminato della serie metallic, che meglio si adatta ai bisogno dei centri medici.

8 Quasi in famiglia: la colla-borazione istaurata in questi anni fra AS Ascensori, PDS Piedra del Sol e PDS Medical permette un continuo miglio-ramento del prodotto per i sempre più numerosi ‹centri-medici ›.

Page 20: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

20 | LIFT.CH

«C’è sempre qualcosa da fare» è l’incisivo slogan di

Hornbach, il gigante tedesco del ‹ fai da te› che a fine

aprile ha inaugurato la più grande filiale svizzera ad Affol-

tern am Albis, attirando fiumi di clienti entusiasti e supe-

rando addirittura le aspettative più ottimistiche dei respon-

sabili del punto vendita. I suoi centri di bricolage, sette sul

suolo svizzero, sono i più grandi del settore. Ad Affoltern,

su un’area di 32.000 m2 attigua allo svincolo autostradale,

l’azienda del Palatinato ha investito ben 50 milioni di fran-

chi. Il nuovo centro conta 100 collaboratori e dispone di

un assortimento di 120.000 articoli. I reparti bricolage,

giardinaggio e animali sono integrati da servizi quali taglio

del legno, miscelatura delle vernici, noleggio di apparec-

chi e macchinari nonché noleggio di rimorchi e mezzi di

trasporto. È stata la prima azienda in Europa ad aprire nel

1968 un centro combinato di ‹ fai da te› e giardinaggio e

oggi è presente con 156 grandi filiali in Germania, Lussem-

burgo, Paesi Bassi, Austria, Romania, Slovacchia, Svezia,

Svizzera e Repubblica Ceca.

Appaltatore generale della regione

L’appaltatore generale responsabile del progetto edilizio

era l’azienda locale Leuthard Baumanagement AG del

Gruppo Leuthard, che a luglio ha festeggiato i 100 anni

dalla fondazione. «L’idea risale a 10 anni fa» racconta

Markus Schmid, responsabile del progetto presso Leuthard

Baumanagement ad Affoltern. Fu allora che Hornbach

acquistò il terreno accanto all’autostrada, ma diversi ri-

corsi hanno costretto a posticipare ripetutamente l’inizio

dei lavori. Alla fine la costruzione immensa, soprattutto

in ampiezza, è stata eretta in soli dodici mesi. «Per noi si

è trattato di un biglietto da visita: tutta la regione poteva

seguire mensilmente lo sviluppo del progetto dall’auto-

strada» ricorda Schmid. Una delle sfide maggiori è stata

posta dalla logistica, a causa della necessità di movimen-

tare enormi masse di materiale: ogni giorno sono stati get-

tati almeno 750 metri cubi di calcestruzzo in dieci diverse

fasi. «Tutto doveva essere pianificato con precisione e co-

stantemente riprogrammato» spiega Schmid.

«C’è sempre qualcosa da fare.»Il più grande centro di bricolage di Hornbach in Svizzera si trova ad Affoltern am Albis. AS vi ha installato due grandi montacarichi con porte in vetro, che conducono al parcheggio sotterraneo.

Testo: Michael Zollinger Foto: Silvano De Matteis

Markus Schmid,responsabile del progetto di Leuthard Baumanagement AG:«Collaboriamo con AS da 30 anni e anche in questo proget-to l’azienda è stata molto effi-ciente e i collaboratori hanno dimostrato grande competen-za. È senz’altro un partner af-fidabile.»

Continua a pag. 22 >

| Centro di bricolage di Hornbach, Affoltern am Albis I

Page 21: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 21

I Centro di bricolage di Hornbach, Affoltern am Albis |

Immagine a sinistra Con una superficie commer-ciale di 32.000 metri quadrati, Hornbach di Affoltern è fra i principali ipermercati per l’edili-zia in Svizzera.

Immagini a destra Il paradiso del ‹fai da te›. Da Hornbach si trova veramente di tutto.

Ascensori spaziosi con portata di 3.350 kg.

Page 22: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

22 | LIFT.CH

1

Elevato numero di corse

Anche per la sede AS di Wettswil si è trattato di un appalto

di prestigio, motivo per cui vi è stato particolare impegno sin

dalla stesura del preventivo. Il progetto prevedeva due mon-

tacarichi idraulici con porte in vetro e portata di 3.350 kg. Il

capitolato d’appalto era lungo 50 pagine e conteneva già

molti dettagli, ad esempio la guida a rulli delle porte. Era

la prima volta che AS lavorava per Hornbach e l’azienda si

è dimostrata da subito un cliente esigente. Per soddisfare

gli elevati requisiti e le richieste speciali, come l’utilizzo di

particolari elementi metallici, è stata avviata per tempo una

collaborazione con il centro di competenza di Degersheim,

dove sono stati costruiti e sviluppati gli ascensori. «In qualità

di appaltatori generali, per noi era fondamentale garantire

che i montacarichi funzionassero regolarmente nonostante

l’elevato numero di corse, fino a 180 all’ora» afferma Sch-

mid. Poiché i due impianti servono il parcheggio sotterra-

neo, non si possono fermare. Per rispondere a tali esigenze

era richiesto un blocco motore particolarmente grande e,

come per impianti analoghi, AS ha utilizzato un prodotto di

Bucher Hydraulics. «AS è un partner affidabile e una delle

poche aziende in grado di offrire queste soluzioni. Inoltre

i suoi collaboratori sono sempre competenti, cordiali e alla

mano» afferma Schmid.

2

3

4

1 In Hornbach non manca un grande reparto di giardi-naggio.

2 Ad Affoltern si trovano 120.000 diversi articoli per l’artigianato.

3 Fino a 180 corse all’ora: i due ascensori fanno un vero superlavoro.

4 Le porte in cristallo sono state volute dal cliente.

| Centro di bricolage di Hornbach, Affoltern am Albis I

Page 23: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 23

Daniel Ledermann, responsabile Vendita Nuove Installazioni, AS Wettswil:«Il progetto per Hornbach è stato portato a termine con successo grazie a un’efficiente pianificazione e a un grande gioco di squadra. Abbiamo nuovamente dimostrato di essere in grado di soddisfare anche richieste ambiziose da parte dei clienti.»

5

A Natale 2017, dopo aver ottenuto l’appalto e svolto le

necessarie operazioni preliminari, il team di montaggio

ha avviato l’installazione. «Come spesso succede con i

montacarichi, i tempi erano molto stretti» racconta Daniel

Ledermann, responsabile vendite Nuovi impianti presso

AS Wettswil. Il progetto è stato ultimato con la massima

soddisfazione del cliente, anche grazie a un ottimo lavoro

di squadra.

Pulsanti maggiorati e pavimenti cabina

in lamiera scanalata

Su richiesta di Hornbach i due montacarichi a due fermate

sono stati realizzati con pareti in vetro e pavimento in la-

miera scanalata. Altre particolarità sono costituite dai pul-

santi maggiorati e dalle luci: anche per queste non è stata

scelta la versione standard. Atipico è inoltre il dispositivo di

allarme, che non inoltra la chiamata direttamente ad AS,

come di consueto, bensì la invia prima al responsabile tec-

nico del punto vendita. «Anche questa è stata un’idea di

Hornbach» spiega Ledermann.

6

7

8

I Centro di bricolage di Hornbach, Affoltern am Albis |

5 Su richiesta del cliente le cabine sono state dotate di robusti pavimenti in lamiera striata e tasti extralarge.

6 Tecnologia avanzatissima: una costante dei montaca-richi AS.

7 I due montacarichi sono impianti idraulici.

8 Gruppi particolarmente grandi per requisiti particolar-mente elevati.

Page 24: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

24 | LIFT.CH

Meno tempo, più dati

La digitalizzazione sta rivoluzionando anche questo settore:

«Nelle nostre macchine vengono inseriti sempre più sensori

per la raccolta di dati, allo scopo di riconoscere per tempo

i problemi e garantire un funzionamento regolare» spiega

René Stirnimann, responsabile dell’innovazione presso Ther-

moplan. Non è stato difficile convertire la spaziosa cabina in

un produttivo luogo di lavoro: i tecnici Thermoplan l’hanno

attrezzata con pannelli acustici fonoassorbenti, uno schermo

e un tavolino alto richiudibile. «In piedi si è più efficienti che

da seduti» afferma Stirnimann. Inoltre la sala riunioni mobile

rispecchia la cultura aziendale: «Un prodotto di successo

non può essere sviluppato nel chiuso della propria stanzetta.

Promuoviamo la trasparenza e lo scambio con tutti i reparti

in modo che sia l’intera azienda a contribuire.» Nel 2019

sarà lanciata la nuova ‹ammiraglia›: la Black & White 4.

In molte riunioni si sente dire: «Dobbiamo raccogliere

gente» ma mai come in Thermoplan, a Weggis (LU), l’af-

fermazione è stata più concreta: la nuova sala riunioni è

un vero montacarichi a quattro fermate. Per coinvolgere

il team del laboratorio di ricerca interno, è sufficiente

che i progettisti scendano dal primo piano al pianoterra.

L’ascensore è situato in posizione strategica nel reparto

innovazione.

L’impresa familiare fabbrica macchine per caffè professio-

nali di elevata qualità e conta attualmente 300 collabora-

tori. Nel 1998 è riuscita ad aggiudicarsi l’esclusiva per le

forniture a Starbucks: solo nelle filiali della catena statu-

nitense in tutto il mondo sono in funzione tra le 40.000 e

le 50.000 macchine Thermoplan. Tra gli altri grandi clienti

figurano Costa Coffee e Nespresso Professional.

Riunioni in corsa.Thermoplan è uno dei leader mondiali nella produzione di macchine per caffè professionali. Un montacarichi AS convertito è diventato la nuova fucina di idee dell’azienda.

Testo: Michael Staub Foto: Markus Beyeler

1

Continua a pag. 26 >

| Thermoplan AG, Weggis I

Page 25: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 25

2 I 3

1 Thermoplan è fra i principali datori di lavoro di Weggis.

2 Il piano superiore dello Sta-bilimento 3 accoglie fra l’altro Vendite, Programmazione e Direzione.

3 Il montacarichi trasformato viene utilizzato per riunioni in piedi: sono sufficienti un ta-volino ripiegabile, un monitor e qualche pannello insono-rizzante.

I Thermoplan AG, Weggis |

Page 26: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

26 | LIFT.CH

5

6

4

Costante miglioramento

Diversi fattori hanno portato Thermoplan a detenere una

quota così ampia di mercato: accanto alla qualità e all’affi-

dabilità svizzere, incide anche il sistema di manutenzione.

Le macchine sono assemblate con criterio modulare e

i componenti meccanici e idraulici sono raggruppati in

diverse unità, che possono essere sostituite in 15 a 20 mi-

nuti. Le guarnizioni, ad esempio, non vengono cambiate

sul posto dal tecnico manutentore, ma viene semplice-

mente rimosso il modulo vecchio e inserito quello nuovo.

In tal modo il fermo macchina viene ridotto al minimo: un

aspetto fondamentale per le grandi catene di caffè.

Ciononostante il lavoro del reparto Innovazione non si

esaurisce mai: «Riceviamo molti feedback sia interna-

mente, dal reparto vendite, sia dal cliente e ci sono sem-

pre margini di miglioramento» afferma Stirnimann. Ad

esempio il telaio della «Mastrena», la famosa macchina

di Starbucks, è stato fornito per anni preassemblato e

verniciato a polvere, per evitare che ci si ferisse contro gli

angoli. Tuttavia il preassemblaggio rendeva la spedizione

molto voluminosa. Ora vengono fornite lamiere ricurve in

acciaio inox, rivettate dal tecnico sul posto, rendendo più

efficienti i trasporti senza aumentare significativamente la

complessità di fabbricazione.

René Stirnimann,responsabile Innovazione, Ther-moplan AG: «Con la conversione del vecchio montacarichi abbiamo realizzato la sala riunioni di cui avevamo urgente bisogno. AS ha effettuato in modo rapido e sem-plice gli adeguamenti necessari.»

| Thermoplan AG, Weggis I

Page 27: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 27

7

Marcel Imfeld,direttore regionale AS Wettswil: «È la prima volta che assisto alla conversione di un ascen-sore in sala riunioni, un’idea che si addice a questa azienda innovativa e si è rivelata subito buona.»

Grande sete

L’azienda distribuisce le proprie macchine in 72 Paesi.

Secondo Stirnimann è poco probabile che questo boom

del caffè termini: «In Svizzera ogni persona beve in media

circa 1.000 tazze di caffè all’anno, negli Stati Uniti 500 e

in Cina solo una: c’è quindi un grande potenziale.»

Marcel Imfeld, direttore di AS, non conosce altri ascensori

che fungono da sala riunioni: «Però l’idea della conver-

sione è buona, soprattutto in considerazione del costo

ridotto e del fatto che l’ascensore è tuttora operativo.»

L’intervento dei tecnici manutentori di AS si è limitato

all’installazione di una presa elettrica all’interno della

cabina, un’operazione rapida che consente agli specialisti

dell’innovazione di Thermoplan di lavorare nell’inusuale

sala riunioni e naturalmente di «andare a raccogliere»

persone.

8

9

10

4 Con l’assemblaggio finale, tutti i moduli della Black & White 4 compact vengono uniti alla scocca.

5 Due addetti discutono l’installazione di un modulo idraulico per la nuova Black & White 4.

6 Espresso o cappuccino? Le macchine sono prodotti di fascia alta per il settore gastronomico.

7 Veloce, dinamica e ‹out-side the box›: la sala riunioni mobile è perfetta per il re-parto Innovazione.

8 Architettura moderna per l’area aziendale: è già in progetto un nuovo amplia-mento.

9 Swiss Made: le macchine da caffè totalmente automa-tiche portano un pezzo di Svizzera in ogni punto ven-dita Starbucks.

10 Una rete di distribuzione mondiale distribuita su 72 Paesi.

I Thermoplan AG, Weggis |

Page 28: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

28 | LIFT.CH

Viaggio attraverso la luce.Luminosità, visibilità e sicurezza sono caratteristiche essenziali di un autosilo: il parcheggio ‹Rathaus› di Berna soddisfa questi requisiti grazie a due nuovi ascensori in vetro.

I nuovi ascensori in vetro del parcheggio in prossimità del

municipio di Berna consentono di compiere un viaggio

attraverso la luce, partendo dal quinto piano interrato nel

pendio dell’Aare. Sulla parete del vano l’illuminazione cam-

bia colore, passando dal bianco al rosso e poi al verde, al

giallo e al blu. Attraverso la parete vetrata di separazione si

può dare una sbirciata alla seconda cabina, nella quale una

famiglia sta arrivando al piano dove ha lasciato la vettura.

Poi tutto si fa sempre più luminoso: attraverso il soffitto di

vetro filtra la luce del giorno e al piano terra il colore cam-

bia un’ultima volta: la scena ora è dominata dal fitto verde

degli alberi e, un po’ più in basso, si scorge l’Aare.

Più trasparenza

Dopo circa 25 anni di servizio il vecchio impianto, costruito

da un fabbricante locale e composto da due cabine di ac-

ciaio chiuse su tutti i lati e collocate in un vano unico, era

giunto alla fine del suo ciclo di vita. «A livello tecnico era

ancora funzionale ma, dato l’elevato numero di corse do-

vute all’operatività 24 ore su 24, si era resa necessaria una

sostituzione» afferma Stefan Jost, direttore lavori dello

studio Delley + Partner e rappresentante del committente

Autoeinstellhalle Rathaus AG. AS Ascensori si è aggiudi-

cata l’appalto.

La sostituzione non apporta solo nuova tecnologia nel

parcheggio, ma anche maggiore trasparenza: «Oggi-

giorno luminosità, visibilità e sicurezza sono caratteri-

stiche essenziali per un autosilo» sottolinea Jost, la cui

azienda si occupa della gestione e della modernizzazione

di numerosi parcheggi. La situazione era particolarmente

complessa, poiché il parcheggio distribuito su cinque livelli

è molto profondo e il vano scale è insolitamente stretto.

Pertanto, insieme ad AS, è stato sviluppato un progetto

Testo: Michael Staub Foto: Maud Guye-Vuillème

Continua a pag. 31 >

Stefan Jost, direttore lavori, Delley + Partner Architekten AG: «Ogni parcheg-gio presenta caratteristiche par-ticolari. Per soluzioni su misura come questa, AS Ascensori offre un rapporto qualità-prezzo mol-to vantaggioso.»

1

| Rathausparking Berna I

Page 29: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 29

2 I 3

I Rathausparking Berna |

1 Tanto cristallo e tanto verde nel parcheggio Rathaus di Berna: ora vale anche per gli ascensori.

2 L’elegante cassa delimita l’ingresso al parcheggio ri-spetto alla Chiesa francese.

3 L’illuminazione a LED diffe-renziata per piani diverte chi guarda verso il cielo del vano di corsa.

Page 30: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

30 | LIFT.CH

La nuova parete divisoria in cri-stallo garantisce ulteriore traspa-renza e luce nel vano duplex.

| Rathausparking Berna I

Page 31: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 31

che fa apparire il vano più ampio e luminoso, con lastre di

vetro su cinque lati delle cabine e sulle facciate delle fer-

mate. «Così facendo, già solo a livello visivo, siamo riusciti

a portare più luce e spazio nel vano scale» spiega Jost.

Gemelle diverse

Sebbene a prima vista le due cabine sembrino identiche,

quella di destra è più bassa di ben quattro centimetri.

Il motivo è da ricondurre a una peculiarità del vano esi-

stente: «Dopo il piano intermedio vi è un dislivello. Poiché

il muro è portante, non è stato possibile rimuovere il

calcestruzzo e si è reso necessario un adeguamento della

cabina» afferma Christian Bellwald, ingegnere vendite

Modernizzazioni presso AS Schönbühl. L’adeguamento è

stato dettato anche dal fatto che le porte non si aprivano

tutte nella stessa direzione: ai piani interrati si entra nelle

cabine da sud mentre al pianoterra si esce attraverso le

porte a nord.

Il montaggio si è svolto in poco meno di sei mesi, durante

i quali il parcheggio è rimasto pienamente operativo. Per

motivi di sicurezza, i lavori sono iniziati con l’inserimento

notturno di una parete divisoria nel vano. «Abbiamo so-

stituito la prima cabina lasciando in funzione la seconda.

Dopo averla testata, siamo passati alla sostituzione della

seconda» racconta Bellwald. Durante i lavori la nuova

cabina ha quindi sostenuto la maggior parte del carico:

solo fino all’entrata in funzione della seconda cabina

(dopo circa tre mesi) sono state registrate 180.000 corse.

Il motore e la guida sono stati montati sulla parete esterna

sinistra del vano, affinché la parte centrale fosse libera da

cavi o contrappesi.

LED: un valore aggiunto

Un importante elemento del nuovo impianto è rappresen-

tato dall’illuminazione di diversi colori montata sulla parete

posteriore del vano. In genere nei parcheggi viene asso-

ciato un colore a ogni livello, motivo per cui le facciate me-

talliche del vecchio impianto erano laccate di colori diversi.

Tuttavia con le parti frontali in vetro questa possibilità è

venuta meno e la verniciatura delle pareti del vano non

avrebbe sortito l’effetto desiderato. «Nella commissione di

costruzione ci siamo scervellati poiché volevamo assoluta-

mente mantenere il codice colore» ricorda Jost. L’utilizzo

dei LED sembrava la soluzione più ovvia, ma non era facil-

mente realizzabile: «Se la luce è troppo forte può risultare

abbagliante, un effetto che volevamo naturalmente evi-

tare» afferma Jost. Dopo un’impegnativa campionatura è

stata trovata la soluzione ottimale.

E se ci si dimentica del piano in cui è parcheggiata l’auto

nonostante gli elementi cromatici? Il parcheggio Rathaus

è attrezzato anche per questa eventualità: nello spazio tra

le porte dei due ascensori vi sono foglietti strappabili da

portare con sé.

Christian Bellwald,Vendita Modernizzazione, AS Berna: «L’impianto chiuso su tutti i lati è stato sostituito da un ascensore in vetro, per dare maggiore luminosità, visibilità e sicurezza.»

4 Le corrette strisce a LED sono state valutate tramite complesse campionature.

5 Ariosità e luce contraddi-stinguono l’area delle casse nel cuore del centro storico.

6 I bigliettini di carta sono un’ulteriore promemoria.

7 Grazie all’attento studio effettuato, il parcheggio si presenta luminoso, piacevole e sicuro.

4

7

6

5

I Rathausparking Berna |

Page 32: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

32 | LIFT.CH

Sales support regionale per le filiali

Buona parte dei 40 collaboratori del centro di competenza

è costituita da ingegneri e tecnici. Due anni fa è stato inol-

tre istituito un Sales Support regionale, con tre specialisti

che operano sul posto nelle diverse regioni, ma tornano

regolarmente a Wolfertswil per mantenere il contatto con

il centro di competenza.

Se necessario, il preassemblaggio viene effettuato al cen-

tro di competenza. In progetti come questi i montatori

si recano a Degersheim oppure effettuano l’installazione

con il sostegno dei tecnici del centro di competenza.

«Spesso i nostri collaboratori forniscono supporto diret-

tamente sul campo» afferma Köppel. Quando si parla di

engineering e sviluppo non si può prescindere dall’ottimiz-

zazione: i prodotti vengono standardizzati fino al raggiun-

gimento di un rapporto costi-benefici ottimale. A tal fine

poco tempo fa nello stabilimento di Degersheim sono stati

sviluppati i modelli Carico (montacarichi), Colosso (mon-

tacarichi per trasporti pesanti) e Traffico (montauto). Tra i

collaboratori del centro figura anche un piccolo team R&D

altamente innovativo, che sviluppa prodotti e componenti

in stretta collaborazione con clienti e fornitori.

Davanti allo stabilimento di Wolfertswil, frazione di Degers-

heim, pascolano le mucche, mentre nell’accogliente giar-

dino dell’osteria Löwen, a un passo da lì, un gruppo di

anziani signori gioca a Jass. Quassù, a dieci minuti di auto

da Flawil, il mondo sembra ancora girare nel verso giusto:

«È un luogo idilliaco, con molti vantaggi, ma non a tutti

piace vivere isolati» ammette Markus Köppel, ingegnere

elettronico esperto, da dodici anni in AS e da tre respon-

sabile del centro di competenza di Degersheim. Durante

l’‹era Köppel› il centro ha vissuto uno sviluppo decisivo:

ora la manifattura per montacarichi e ascensori inclinati

fornisce sostegno alle filiali AS di tutta la Svizzera a livello

di elaborazione preventivi, vendita, progettazione, forni-

tura e montaggio di impianti complessi. In particolare nel

campo delle modernizzazioni il preventivo spesso richiede

analisi del potenziale: «Per i montacarichi è necessario sa-

pere con precisione la destinazione d’uso. Come si svolge

l’operazione di carico? A seconda dei casi sono richiesti

particolari meccanismi di bloccaggio o quattro o più bi-

nari, anziché due, a fini di rinforzo. Si tratta di soluzioni

speciali su misura, con elevata componente ingegneristica,

per aziende dei settori più disparati» spiega Köppel.

Competenza svizzera per ogni evenienza.In Svizzera chi dice Degersheim dice centro di competenza ascensori. Gli specialisti del centro di competenza Degersheim si occupano di engineering, progettazione, preassemblaggio e supporto al montaggio per progetti AS di particolare complessità.

Testo: Michael ZollingerFoto: Frank Brüderli

Continua a pag. 35 >

| Centro di competenza Degersheim I

21

Page 33: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 33

I Centro di competenza Degersheim |

1 Engineering a Degersheim: la miglior soluzione è spesso frutto del lavoro di squadra.

2 Qui si fanno scintille: i lavori manuali fanno parte della quotidianità al centro di competenza.

Immagine a destraAmpio bagaglio di compe-tenze in materia di ascensori: ecco ciò che caratterizza il centro di competenza.

Page 34: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

34 | LIFT.CH

| Centro di competenza Degersheim I

Al centro di competenza le ca-bine vengono preassemblate in modo che i montatori risparmino tempo al cantiere.

Page 35: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

LIFT.CH | 35

3

6

5

4

Grande progetto a Ginevra

Il centro partecipa anche al progetto CEVA a Ginevra, la

linea ferroviaria Cornavin-Eaux-Vives-Annemasse che, a

partire dalla fine del 2019, collegherà il comune francese

di confine Annemasse a Ginevra e alla relativa stazione

centrale Cornavin. Entro il 2020 AS fornirà un totale di

13 ascensori. Tra gli altri progetti di spicco figurano un

nuovo ascensore idraulico per persone presso la stazione

dell’ospedale di Zollikerberg della Forchbahn e uno spe-

ciale ascensore di design, in vetro, a Langenthal nel Can-

tone di Berna. Sono progetti come questi che mettono

alla prova gli specialisti di Degersheim e richiedono un

ampio bagaglio di competenze.

Fondato come Hans Schweizer AG

Il centro di competenza di Degersheim vanta una lunga

storia: la pietra angolare dell’attuale sede è stata posta

nel 1963 da Hans Schweizer di Flawil, che agli inizi degli

anni ’90 cedette l’azienda di ascensori a nuovi proprietari,

i quali la trasferirono a loro volta ad AS nel 1998. Con-

sapevole di questa tradizione, Köppel dirige il centro di

competenza come una PMI, caratterizzata da una cultura

aziendale familiare e da collaboratori dotati di grande

iniziativa personale. «La nostra nuova piattaforma, che

comprende i prodotti a marchio Carico, Colosso e Traffico

nonché il modello inclinato Inclino, ci ha dato nuovo slan-

cio. Gli ultimi dati confermano che ci siamo mossi nella

giusta direzione» afferma il direttore. Poiché in regione il

centro di competenza è uno dei principali datori di lavoro,

per Köppel è scontato partecipare all’associazione degli

imprenditori locale per ribadire il profondo radicamento

territoriale di questa realtà. La sede è stata ulteriormente

valorizzata con l’apertura del moderno Event Center, nel

quale dalla fine del 2013 i clienti possono visionare diversi

prodotti e conoscere da vicino la cultura AS.

Markus Köppel,direttore del centro di com-petenza AS di Degersheim:«Siamo fieri di poter con-tribuire alla salvaguardia dell’elveticità dei prodotti AS. Swissness significa for-nire competenza svizzera per un mercato esigente come quello nazionale. L’obiettivo del centro di competenza di Degersheim è migliorare costantemente e con sempre maggiore rapidità.»

I Centro di competenza Degersheim |

3 Il centro di competenza attira numerosi visitatori.

4 Al Centro visitatori si può conoscere da vicino la cul-tura AS.

5 Anche i membri della Camera di Commercio e dell’Industria di San Gallo-Appenzello hanno visitato Degersheim.

6 I visitatori sono affascinati dagli imponenti motori.

Page 36: Dipartimento per le costruzioni e i tras- porti, Basilea ...

Gra

phic

Wor

k

SEMPLICEMENTE PIU VICINO

Se cercate un partner forte e affidabile per la manuten-zione e la modernizzazione, affidate i vostri ascensori a me e ai miei colleghi. Noi ci distinguiamo per la nostra affidabilità e la nostra competenza multimarche.

Parlatene con noi. Semplicemente.

La manutenzione degli ascensori è compito mio

Serena PirainoVendita Servizi

Se cercate un partner forte e affidabile per la manuten-zione e la modernizzazione, affidate i vostri ascensori a me e ai miei colleghi. Noi ci distinguiamo per la nostra affidabilità e la nostra competenza multimarche.

Parlatene con noi. Semplicemente.

Se cercate un partner forte e affidabile per la manuten-zione e la modernizzazione, affidate i vostri ascensori a me e ai miei colleghi. Noi ci distinguiamo per la nostra affidabilità e la nostra competenza multimarche.

Parlatene con noi. Semplicemente.