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Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario Ufficio VIII (P.I.F. e U.V.A.C.) Ministero della Salute

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Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria,la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti

Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario

Ufficio VIII(P.I.F. e U.V.A.C.)

Ministero della Salute

Ministero della Salute Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria,

la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti

Capo del Dipartimento : Dr. Romano Marabelli

Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario

Direttore Generale : Dr.ssa Gaetana Ferri

Ufficio VIII (P.I.F. e U.V.A.C.)

L’attività dei

POSTI DI ISPEZIONE FRONTALIERA

2006

Indirizzo : P.zza G. Marconi, 25 Tel. : 06/59946602 00144 - ROMA EUR Fax : 06/59946253

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Hanno collaborato

Dr.ssa Paola Broccolo

Dr. Angelo Donato

Dr.ssa Cecilia Farina

Dr. Gilberto Izzi

Dr. Luigi Presutti

Dr. Raffaele Frontoso

Dr. Francesco Battarino

Dr. Giuseppe Attanzio

Elaborazione dati e grafica

Dr. Claudio Apicella

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INDICE 1. POSTI DI ISPEZIONE FRONTALIERA (P.I.F.) PAG. 4

2. PERSONALE PAG. 5

3. IMPORTAZIONI DI ANIMALI E PRODOTTI DI ORIGINE

ANIMALE DA PAESI TERZI PAG. 6

4. ANDAMENTO DELLE IMPORTAZIONI NEL PERIODO

1996-2003 PAG. 9

5. CONTROLLI SULLE IMPORTAZIONI PAG. 10

6. ESITO DEI CONTROLLI/RESPINGIMENTI PAG. 15

7. RESPINGIMENTI PER TIPOLOGIA PAG. 16

8. IMPORTAZIONI, CONTROLLI E RESPINGIMENTI

PER P.I.F. DI ENTRATA PAG. 16

9. INTERVENTI PER CONTRASTARE

L’INTRODUZIONE CLANDESTINA DI MERCI PAG. 18

10. ALLERTA COMUNITARI PAG. 21

11. COORDINAMENTO CON ALTRE AUTORITA’ PAG. 22

12. CONSIDERAZIONI FINALI PAG. 23

ALLEGATO 1 (Localizzazione geografica dei P.I.F.) PAG. 25

ALLEGATO 2 (Elenco P.I.F. e relativa tipologia di abilitazione) PAG. 26

ALLEGATO 3 (Personale in servizio presso i P.I.F.) PAG. 27

ALLEGATO 4 (Importazioni e controlli per categoria merceologica) PAG. 28

ALLEGATO 5 (Importazioni, controlli e respingimenti per P.I.F. di entrata) PAG. 31

ALLEGATO 6 (Respingimenti su importazioni da Paesi Terzi) PAG. 32

ALLEGATO 7 (Importazioni e controlli per P.I.F. e per cat. merceologica) PAG. 34

4

L’attività dei

POSTI DI ISPEZIONE FRONTALIERA

2006

1. POSTI DI ISPEZIONE FRONTALIERA (P.I.F.) (allegati 1 e 2) 1.1. I Posti di Ispezione Frontaliera (P.I.F.) sono Uffici veterinari periferici del Ministero della Salute riconosciuti ed abilitati, secondo procedure comunitarie, ad effettuare i controlli veterinari su animali vivi, prodotti di origine animale e mangimi destinati agli animali provenienti da Paesi terzi e destinati al mercato comunitario o in transito verso altri Paesi terzi con le modalità di cui alle direttive del Consiglio n. 97/78/CE e n. 91/496/CEE recepite rispettivamente con decreto legislativo 25 febbraio 2000, n°80 e decreto legislativo 3 marzo 1993, n. 93. 1.2. Al 31 dicembre 2006 risultano essere abilitati ai controlli 36 P.I.F. di cui 23 sono sede di Ufficio veterinario principale e 13 sono sedi dipendenti. Complessivamente l’attività viene svolta, in relazione alle esigenze geografiche e commerciali, presso 4 confini stradali o ferroviari, 15 aeroporti e 17 porti. Alcuni Uffici veterinari periferici risultano essere contemporaneamente posti di ispezione frontalieri portuale e aeroportuale oppure stradale e ferroviario. In allegato 1 è visualizzata la localizzazione geografica dei P.I.F. Il P.I.F. di Torino-Caselle, sebbene abilitato, al momento è sospeso. 1.3 Ogni P.I.F. è abilitato al controllo di una certa gamma merceologica in funzione delle strutture possedute e secondo le categorie fissate con decisione comunitaria. L’ultima di queste decisioni per il 2006, a carattere riassuntivo per l’intero territorio comunitario, è la decisione della Commissione n°2006/414/CE, pubblicata sulla GUCE n° L 164 del 16 giugno 2006. In Allegato 2 è riportato l’elenco dei P.I.F. italiani con relativa abilitazione per tipologia merceologica. 1.4. Oltre ai controlli veterinari su animali, prodotti di origine animale e mangimi provenienti dai Paesi Terzi (vedi punto 1.1.) alcuni P.I.F. effettuano, ai sensi del decreto legislativo 17 giugno 2003, n.223, recante attuazione delle direttive del Parlamento e del Consiglio n.2000/77/CE e n.2001/46/CE, controlli sui prodotti di origine non animale destinati all’alimentazione animale. Alcuni P.I.F. effettuano anche, ai sensi del Regolamento CEE 615/98, controlli sul benessere degli animali vivi, bovini in particolare, destinati all'esportazione verso i Paesi Terzi. 1.5. Il quadro dei controlli all’importazione è completato dalla disciplina comunitaria relativa ai prodotti di origine animale introdotti dai Paesi Terzi a seguito di viaggiatore per il loro consumo personale (decisione 2002/995/CE della Commissione e sostituita nel 2004 dal regolamento (CE) n. 745). Le particolari caratteristiche di tali importazioni hanno comportato la necessità di adottare un apposito decreto applicativo della citata decisione 2002/995/CE (decreto 10 marzo 2004 del Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze) che, in ambito nazionale, organizza il relativo sistema di controllo mediante procedure che garantiscono un più

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stretto raccordo operativo tra gli organi doganali e i PIF al fine di migliorare e renderne più incisiva l’azione. L’intervento del successivo regolamento (CE) n. 745 non ha inciso sulla struttura organizzativa del sistema di controllo disposto con il decreto interministeriale 10 marzo 2004 (che resta pertanto fermo) ma solo su taluni aspetti applicativi chiariti attraverso un’apposita nota (prot. DGVA-III/14971/P-I-4.c.b/6 del 13/05/2004). 1.6. I P.I.F. sono oggetto di sopralluoghi periodici sia da parte del FVO (Food Veterinary Office) della Commissione europea che dal competente ufficio del Ministero della Salute. L’ultimo ciclo di ispezioni del Ministero della Salute è avvenuto nel periodo gennaio/dicembre 2006 e ha riguardato i PIF di Gioia Tauro Porto, Reggio Calabria Porto e Aeroporto, Bologna Aeroporto, Ravenna Porto, Rimini Aeroporto, Gaeta Porto, Ancona Porto e Aeroporto, Fiumicino Aeroporto. Obiettivi principali dell’ispezione sono stati la verifica: • della conformità alle normative comunitarie di riferimento delle strutture e delle attrezzature dei PIF; • del sistema di controllo sulle importazioni di prodotti d’origine animale e di animali vivi, con riguardo all’organizzazione dell’attività e al rapporto con altri organismi di controllo, con particolare riferimento alla collaborazione con le Autorità doganali; • circa lo stato e l’adeguamento delle strutture, il sistema e l’attività di controllo in relazione alle pregresse ispezioni del Food Veterinary Office (FVO) della Commissione europea. Nel 2006 è stata inoltre effettuata la prima ispezione finalizzata all’autorizzazione di un deposito doganale allo stoccaggio di prodotti di origine animale non conformi alla normativa comunitaria che si è conclusa con l’autorizzazione del deposito ad effettuare questo tipo di attività per l’approvvigionamento delle basi militari USA/NATO. 2. PERSONALE (allegato 3) 2.1. L’organigramma del personale assegnato ad ogni Ufficio veterinario periferico è stato rideterminato da ultimo con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 giugno 1998 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 21 gennaio 1999. Tale provvedimento, come già evidenziato nei rapporti sull’attività P.I.F. relativi all’anno 1998 ed agli anni successivi, riporta una situazione che non rispecchia più l'esatta realtà degli Uffici (es. indicazione di Uffici già chiusi da tempo ed assenza di Uffici di nuova istituzione) e soprattutto non tiene conto delle nuove necessità in termini di organico in relazione al cambiamento dei flussi commerciali fra i diversi P.I.F. ed al complessivo aumento dello stesso. La riorganizzazione del Ministero della Salute e degli Uffici Veterinari Periferici operata con decreto ministeriale 12 settembre 2003 ha modificato l’ordinamento individuando gli uffici dirigenziali non generali centrali e periferici. Con apposito ulteriore provvedimento dovrà essere determinata la circoscrizione di ogni ufficio riconsiderando la situazione dei flussi commerciali. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 marzo 2001 è stato peraltro reso operativo uno strumento normativo più agile che consente la determinazione delle dotazioni organiche, adeguandole alle esigenze operative, con semplice decreto del Ministro della Salute. 2.2. In allegato 3 è riportato il quadro relativo alla situazione del personale in servizio al 1° gennaio 2007 presso ciascun Posto di Ispezione Frontaliera. Il quadro comprende la situazione del personale di tutti i Posti di Ispezione Frontaliera del Ministero a prescindere dalle diverse tipologie (porto, aeroporto, strada e ferrovia). Per gli Uffici Periferici che sono contemporaneamente P.I.F. ed U.V.A.C. (Ancona, Bari, Bologna, Palermo, Fiumicino, Genova, Livorno, Reggio Calabria, Napoli,

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Pollein, Sassari, Torino, Verona) il dato relativo al personale comprende sia il personale addetto all’attività P.I.F. che quello addetto all’attività U.V.A.C. Complessivamente risultano operanti presso i P.I.F. 280 dipendenti contro i 369 previsti dal D.P.C.M. del 16 giugno 1998 (76%). Se si tiene conto che dei 280 dipendenti 76 sono veterinari a tempo determinato, cioè personale a contratto non nei ruoli del Ministero, la percentuale di copertura dei posti in organico scende al 55,3%. Si sottolinea inoltre il dato che i veterinari con contratto di collaborazione coordinata e continuativa a tempo determinato rappresentano il 53,1% dell’intero personale veterinario. 3. IMPORTAZIONI DI ANIMALI E PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE DA PAESI TERZI (Allegato 4) 3.1. Nel 2006 sono state importate 67.609 partite di animali, prodotti di origine animale (o.a.) e mangimi da oltre 100 Paesi terzi con un incremento del 4,6% rispetto all’anno precedente. Nell’allegato 4 sono riportate in colonna 1 e 2, per ogni categoria merceologica, il numero di partite importate e la relativa quantità complessiva, in peso o in numero di capi. 3.2. I prodotti della pesca con 42.795 partite (63,3%) rappresentano il gruppo merceologico più numeroso seguito dalle carni con 6.609 partite (9,8%), dagli animali vivi con 3.707 partite (5,5%), dagli altri prodotti non commestibili con 3.417 partite (5,1%), dalle pelli con 3.075 partite (4,6%) ecc.

3.3. Tra i prodotti della pesca importati (42.795 partite per un totale di circa 400.378 tonnellate) prevalgono le voci pesci (sono compresi alla voce pesci anche fegati, uova e lattimi di pesce) (16.753 partite), altri prodotti della pesca (10.638 partite), molluschi (8.125 partite) e crostacei (7.253 partite). Il seguente grafico visualizza la ripartizione percentuale per singola voce merceologica.

3707 6609

42795

30423075

2064 2900 34170

1000020000300004000050000

PA

RTI

TE

Animali viviCarni

Prodotti della pesca

Latte e derivati, uova, altri

prod. commest. Pelli

Lana, Peli

Mangimi ed integratori

Altri prod. non commest.

S1

CATEGORIE MERCEOLOGICHE

IMPORTAZIONE ANIMALI E PRODOTTI O.A. (2006)

7

IMPORTAZIONI PRODOTTI DELLA PESCA (2006)(tot. Partite 42.795)

Altri prodotti della pesca24,9% Pesci

(fegati, uova e lattimi)50,9%

Molluschi19,0%Crostacei

16,9%

Altri invertebrati acquatici destinati al

consumo umano0,1%

3.4. Le partite di animali importate (3.707) possono essere distinte, in due grossi gruppi merceologici: partite di animali di interesse agricolo-zootecnico quali equini, bovini, ovi-caprini ecc. (488) e partite di altri animali quali pesci tropicali/ornamentali, animali da affezione, animali da laboratorio, invertebrati ecc. (3.219). Nei due grafici successivi è visualizzata, per singola voce merceologica, la ripartizione percentuale delle partite di animali di interesse agricolo-zootecnico (488 partite). Anche se il numero delle partite importate risulta pressoché invariato rispetto al precedente anno il numero dei capi si riduce notevolmente passando dai 146.122 capi del 2005 ai 20.437 capi del 2006. Il decremento del numero di capi importati è dovuto principalmente alla drastica riduzione delle importazioni di pollame che passano da 140.780 a 15.220 capi.

IMPORTAZIONI ANIMALI VIVI AGRICOLO-ZOOTECNICI (2006)(tot. capi 20.437)

10

49 3705

145315220

Ovi-Caprini Bovini Suini Equini Pollame

IMPORTAZIONI ANIMALI VIVI AGRICOLO-ZOOTECNICI (2006)(tot. partite 488)

Suini0,4% Ovi-caprini

1,8%

Bovini83,6%

Pollame0,4%Equini

13,7%

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Gli animali vivi non agricolo-zootecnici con 3.219 partite rappresentano l’86,8% delle partite di animali vivi. La tabella in Allegato 4 riporta più in dettaglio la tipologia di tali animali prevalentemente rappresentati da: altre specie di pesci vivi (da allevamento o ripopolamento) e altri mammiferi, quali ad esempio roditori, carnivori non domestici (es. mustelidi, viverridi, furetti) e altri animali esotici per parchi e giardini zoologici. 3.5. Le carni ed i prodotti a base di carne, con 6.609 partite per un totale di circa 102.798 tonnellate, rappresentano il terzo gruppo merceologico in ordine di importanza. Nel grafico è visualizzata la ripartizione percentuale per singola voce merceologica. Il 59,9% delle partite è rappresentato da carni bovine (3.959 partite), seguono con il 14,7% le partite di prodotti a base di carne (968 partite), con l’8,4% carni di solipedi (553 partite), con il 7,3% le carni di ovi-caprini (484 partite), ecc. La classifica cambia parzialmente se si prendono in considerazione i quantitativi importati: carni bovine (68.617 ton. circa), prodotti a base di carne (12.692 ton. circa), carni ovi-caprine (6.894 ton. circa), carni di pollame (6.416 ton. circa), ecc.

3.6. Tra i prodotti di o.a. non destinati al consumo umano le voci merceologiche più importanti sono costituite da: pelli (3.075 partite), lane e peli (2.064 partite) ed altri prodotti non commestibili (3.417 partite). 3.7. L’importazione di prodotti di origine vegetale e minerale destinati all’alimentazione animale costituisce una nuova ed importante voce tra i prodotti sottoposti a controllo veterinario (vedi punto 1.5). Oltre al numero considerevole di partite sottoposte a controllo (quasi 1.588) si deve evidenziare l’enorme mole di prodotto che supera le 2.905.831 tonnellate. 3.8. L’allegato 4 riporta inoltre il dettaglio relativo alle importazioni di alcune nuove voci merceologiche quali: sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano, grassi animali fusi, grassi animali ed olii non destinati al consumo umano, alimenti per animali da compagnia, additivi e premiscele.

IMPORTAZIONE CARNI (2006)(tot. partite 6.609)

Altre carni0,1%

Carni di selvaggina

9%

Carni ovi-caprine7,3% Carni suine

14%

Carni bovine59,9%

Carni di coniglio0,0%

Carni preparate

14,6% Carni equine8,4%

Carni di pollame

6,1%

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4. ANDAMENTO DELLE IMPORTAZIONI NEL PERIODO 1996-2006 4.1 Nei grafici sotto riportati viene visualizzata l’evoluzione delle importazioni di animali vivi, prodotti di origine animale e mangimi avvenuta in Italia attraverso i Posti di Ispezione Frontaliera nazionali in questi ultimi anni. Nel primo grafico, che riporta l’andamento complessivo delle importazioni, si evidenzia un incremento del 4,6%. Nel secondo grafico le importazioni sono state distinte in grandi categorie merceologiche affinché si riesca ad individuare eventuali tendenze significative riferite ad una o più categorie in particolare.

Evoluzione delle importazioni in Italia (1996-2006)

676096466071102

8320380250832108446686204789017779873290

0

20000

40000

60000

80000

100000

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Prodotti della pesca

Animali vivi

Pelli

Carni

Lana, Peli

Latte e derivati, uova, altri prod.

Altri prod. non commest.

Mangimi ed integratori

19961997

19981999

20002001

20022003

20042005

2006

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

35000

40000

45000

Evoluzione delle importazioni in Italia (1996-2006)

10

5. CONTROLLI SULLE IMPORTAZIONI (Allegato 4) 5.1. Nelle colonne 7 e 8 dell’allegato 4 sono riportati, rispettivamente, il numero e la percentuale delle partite che hanno subito un controllo fisico/materiale (si parla di controllo fisico sugli animali e di controllo materiale sui prodotti di origine animale) a livello di P.I.F. Nelle colonne 9 e 10 sono riportati il numero e la percentuale delle partite che hanno subito controlli di laboratorio. 5.2. Il controllo cartolare e di identità è previsto a carattere sistematico in caso di importazione nell’UE. Pertanto, l’osservazione di valori riferiti a questi controlli inferiori al 100% può essere dovuta a partite introdotte nel territorio comunitario in regimi diversi dall’importazione quali transito diretto, trasbordo, ecc. 5.3. Il controllo fisico/materiale sulle partite introdotte risulta variare tra il 7,1% ed il 100%. Percentuali di controllo fisico vicine o pari al 100% sono normali per il controllo sulle partite di animali vivi, percentuali analoghe di controllo sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano, anche se in contrasto con la decisione della Commissione n. 94/360/CE del 20/5/1994 che prevede una riduzione dei controlli materiali sui prodotti di origine animale provenienti da Paesi terzi oggetto di armonizzazione comunitaria completa, appaiono giustificate da misure di salvaguardia adottate dalla Comunità che hanno imposto l’obbligo del controllo sistematico per alcune tipologie di prodotti. 5.4. Quando ritenuto opportuno dai veterinari ispettori, oppure in osservanza di specifiche disposizioni ministeriali o comunitarie, il controllo fisico o materiale viene integrato da un controllo di laboratorio. In totale nel 2006 sono stati effettuati controlli di laboratorio su 2.949 partite. Si deve notare che la media percentuale del controllo di laboratorio (colonne 9 e 10) su tutte le merci sottoposte a controllo fisico è stata pari all’8,5%, percentuale superiore a quella riscontrata nel 2005 (7,4%). Il controllo di laboratorio è avvenuto in media, per le partite di animali vivi importati, sul 2,8% del totale delle partite, con punte massime del 24,1% sulle partite di rettili e del 14,3% sulle partite di altri uccelli. 5.5. Sulle carni il controllo di laboratorio si attesta in media attorno al 1,9% raggiungendo il 24,3% sulle carni di pollame con un numero maggiore di controlli microbiologici. Analogo discorso può essere fatto per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura, dove il controllo di laboratorio è in media del 5% raggiungendo punte del 30,8% su altri invertebrati acquatici destinati al consumo umano. Sul totale dei controlli di laboratorio, quelli effettuati sui prodotti della pesca e dell’acquacoltura rappresentano circa il 74,6% (2.201 controlli di laboratorio) con una prevalenza di controlli microbiologici; 5.6. Per quanto riguarda i controlli per la ricerca dei residui (ormoni, antibiotici, sostanze inibenti, contaminanti ambientali ecc.) ai sensi di quanto previsto dalle direttive 96/23/CE e 2003/74/CE (Decreto legislativo n. 158 del 16/03/2006) nel corso del 2006 sono stati effettuati in totale 2744 controlli rispetto ai 1350 controlli del 2005. L’aumento del numero dei controlli rispetto al precedente anno è legata principalmente a misure di salvaguardia adottate dalla Comunità che hanno imposto l’obbligo del controllo sistematico per alcune tipologie di prodotti. Come si evince dalla tabella sottostante, sono state riscontrate complessivamente 25 positività (con una riduzione rispetto alle 43 positività rilevate nel precedente anno).

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Controlli di laboratorio effettuati nel 2006 per la ricerca dei residui negli alimenti di origine animale destinati al consumo umano

Sostanze (all. 1 decreto legislativo n. 158/2006) Numero di controlli Numero di positività

A1) Stilbeni, loro derivati e loro sali ed esteri 19 0

A2) Agenti antitiroidei 14 0

A3) Steroidi 0 0

A4) Lattoni dell’acido resorcilico (compreso lo zeranolo)

3 0

A5) ß-agonisti 0 0

A6) Sostanze incluse nell’allegato IV del regolamento (CEE) n. 2377/90 del Consiglio, del 26 giugno 1990

238 3

B1) Sostanze antibatteriche, compresi sulfamidici, chinoloni

298 3

B2a) Antielmintici 16 0

B2b) Coccidiostatici, compresi i nitroimidazoli 34 0

B2c) Carbammati e piretroidi 35 0

B2d) Tranquillanti 0 0

B2d) Antinfiammatori non steroidei (AINS) 0 0

B2d) Altre sostanze esercitanti un’attività farmacologica

0 0

B3a) Composti organoclorurati, compresi i PCB 55 1

B3b) Composti organofosforati 33 0

B3c) Elementi chimici 1901 14

B3d) Micotossine 0 0

B3e) Coloranti 30 1

B3f) Altri 68 3

Totale 2744 25

Numero di controlli effettuati dai PIF per la ricerca dei residui in alimenti di origine animale

provenienti dai Paesi terzi

19 14 0 3 0

238298

16 34 35 0 0 055 33

1901

0 30 68

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

A1 A2 A3 A4 A5 A6 B1 B2a B2b B2c B2d B2e B2f B3a B3b B3c B3d B3e B3f

Sostanze (All.1 decreto legislativo 158/2006)

Num

ero

di c

ampi

onam

enti

12

5.7. Per quanto riguarda i controlli microbiologici, come si evince dalla tabella sottostante i risultati sfavorevoli rispetto al numero totale dei controlli (854) è esiguo (solo 11 positività). A tal proposito giova evidenziare che l’applicazione del Regolamento CE n. 2073/2005 e il conseguente riferimento ai nuovi parametri microbiologici di sicurezza ha determinato una sensibile diminuzione dei risultati sfavorevoli. Più in dettaglio, la ricerca dei microrganismi patogeni indicati nell’Allegato I, Capitolo 1 – Criteri di sicurezza alimentare del Reg. (CE) n. 2073/2005, prevista per determinate categorie di alimenti, è stata effettuata utilizzando i piani di campionamento e i limiti previsti dal medesimo allegato; un esempio rappresentativo riguarda la ricerca di Listeria monocytogenes in “alimenti pronti” già immessi sul mercato che, sulla base di una normativa nazionale preesistente, veniva effettuata attraverso il criterio della presenza/assenza in 25 gr.; tale criterio, dopo l’entrata in vigore del Reg. 2073/2005, non è stato più applicato e, in sostituzione, per tale patogeno è stato previsto un limite di tolleranza (100 ufc/gr) che ha comportato una notevole riduzione delle positività. Va comunque evidenziato che, ferme restando tali prescrizioni, i PIF hanno proceduto, in conformità agli Art. 14 e 7 del Reg. (CE) n. 178 del 2002, all’esecuzione di altri controlli, anche non previsti dal Reg. 2073/2005, per evidenziare la presenza di microrganismi/tossine/metaboliti che potevano rendere l’alimento dannoso per la salute e/o inidoneo al consumo umano. In particolare, come si può notare nella tabella sotto la voce “altri controlli” i PIF hanno effettuato dei controlli supplementari per le categorie alimentari contemplate dall’allegato I, capitolo I, del Regolamento 2073/2005 volte alla rilevazione e alla misura della presenza di altri microrganismi/tossine/metaboliti per i quali esistono prove scientifiche di particolare patogenicità (es. Escherichia Coli O157 H7, Salmonella Typhimurium multiresistente DT 104 e U302, biotossine, stafilococchi patogeni ecc.). Al riguardo si è tenuto conto anche dei pareri già espressi dall’Istituto Superiore di Sanità in merito all’ identificazione, ad esempio, dei fattori di tossicità per il Vibrio cholerae non-O1 e non-O139, Vibrio alginolyticus e Vibrio vulnificus nei prodotti alimentari (note dell’ISS prot. n.31646 del 08/06/2005 e 45419 del 27/09/2005). Infine, sulla base degli stessi principi (art. 7 e 14 del medesimo Regolamento 178/2002) ulteriori analisi sono state eseguite per le categorie alimentari non contemplate nell’Allegato I, Capitolo 1 del Regolamento 2073/2005 per la rilevazione e la misura della presenza di microrganismi/tossine/metaboliti. A tal proposito si evidenzia che il numero di tali controlli supplementari è notevolmente superiore (642) a quello dei controlli previsti dal regolamento (212) e ha riguardato principalmente la ricerca della Salmonella, E.coli, V.cholerae, V. parahaemolyticus e biotossine nei prodotti della pesca.

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Controlli di laboratorio per la ricerca di microrganismi, loro tossine e metaboliti sugli alimenti di origine animale destinati al consumo umano

Categoria di AOA Microrganismi/loro tossine,

metaboliti NC(1) NP(2)

Controlli effettuati sulla base dell'allegato I cap. I del Reg. (CE) n.2073/2005

Alimenti pronti che costituiscono terreno favorevole alla crescita di L. monocytogenes, diversi da quelli destinati ai lattanti e a fini medici speciali

Listeria monocytogenes 37

Alimenti pronti che non costituiscono terreno favorevole alla crescita di L. monocytogenes, diversi da quelli destinati ai lattanti e a fini medici speciali

Listeria monocytogenes 1

Crostacei e molluschi cotti Salmonella 50

Molluschi bivalvi vivi ed echinodermi, tunicati e gasteropodi vivi Salmonella 3

Molluschi bivalvi vivi ed echinodermi, tunicati e gasteropodi vivi E.coli 17 3

Prodotti della pesca ottenuti da specie ittiche associate con un tenore elevato di istidina

Istamina 82 3

Prodotti della pesca che hanno subito un trattamento di maturazione enzimatica in salamoia, ottenuti da specie ittiche associate con un tenore elevato di istidina

Istamina 22

Tot.parziale 212 6

Altri controlli (3)

Prodotti della pesca Salmonella 181

Prodotti della pesca E.coli 59 Prodotti della pesca Vibrio cholerae 116 1 Prodotti della pesca Vibrio parahaemolyticus 101

Prodotti della pesca Stafilococchi patogeni 59

Prodotti della pesca Yersinia enterocolitica 6

Prodotti della pesca Listeria monocytogenes 22

Prodotti della pesca Mesofili 2

Prodotti della pesca Muffe e lieviti 3 1

Prodotti della pesca Cl. Botulinum 1

Prodotti della pesca Clostridi 1

Prodotti della pesca Streptococchi fecali 1

Prodotti della pesca Biotossine 24

Carne bovina fresca Listeria monocytogenes 9

Carne bovina fresca E.coli 1

Carne bovina fresca Salmonella 9

Carne ovina fresca Salmonella 2

Carne equina fresca Listeria monocytogenes 10

Carne equina fresca Salmonella 2

Carne suina fresca Salmonella 1

Carne di pollame Salmonella 2

Carne di coniglio E.coli 1

Budella salate Salmonella 9 1

Gasteropodi Salmonella 1

Cosce di rana refrigerate Salmonella 19 3

Tot.parziale 642 6

Totale 854 11 (1) Numero dei controlli (2) Numero delle positività (3) Controlli per la rilevazione di alimenti a rischio cosi come definiti dall’art. 14 del Reg. CE 178/2002 (effettuati su altri alimenti e/o per la

ricerca di altri microrganismi/loro tossine e metaboliti)

14

5.8. Sui prodotti di o.a. non destinati al consumo umano il controllo di laboratorio si aggira attorno al 3,5% fatta eccezione per le proteine animali trasformate sulle quali il controllo di laboratorio risulta del 95,3%. 5.9. Nella tabella seguente viene riportato il numero complessivo di controlli di laboratorio effettuati su prodotti e animali non destinati al consumo umano.

Controlli di laboratorio effettuati su prodotti e animali non destinati al consumo umano

A

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E

Somma:

Altri animali vivi - - - - 1 - - 2 - - - - - - 3

Altri invertebrati acquatici destinati all'allevamento o al ripopolamento - - - - - - - 2 - - - - - - 2

Altri mammiferi - - 14 - - - - 12 - - 1 - - - 27

Altri rifiuti anim.: mat. ad alto rischio non trattati - Mat. 1 a basso rischio per l'ind. farmaceut. per impieghi tecnici e per l'aliment. d'animali.

- - 1 - 3 - 1 - - - - - - - 5

Altri ucelli - - - - - - - - - - 1 2 - - 3

Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine), escluse le farine. - - - - - - - - - - - - - - -

Pelli di ungulati, lana, peli, setole, penne e piume o parti di penne e piume, trofei di caccia.

- - - - - - - 1 - - - - - - 1

Pesci vivi destinati all'allevamento o al ripopolamento - - - - - - - 55 - 1 - - - - 56

Prodotti, non di origine animale, ad uso mangimistico - 24 9 82 9 15 8 51 9 - - - 1 - 208

Proteine animali trasformate destinate o meno all'alimentazione animale (farine e ciccioli) - Alimenti per animali da compagnia

- 2 189 1 1 - 7 22 9 - - - 3 - 234

Rettili - - - - - - - 42 - - - - - - 42

Uova o gameti di pesci vivi destinati all'allevamento o al ripopolamento - 1 - - - - - - - - 1 - - - 2

Somma: - 27 213 83 14 15 16 187 18 1 3 2 4 - 583

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6. ESITO DEI CONTROLLI/RESPINGIMENTI (allegato 6) 6.1. A seguito dei controlli veterinari sulle merci provenienti da Paesi terzi, le merci possono essere:

- importate in libera pratica nell’Unione Europea (UE); - introdotte nell’UE sotto controllo doganale; - respinte al di fuori del territorio dell'Unione Europea, distrutte o trasformate ai sensi del

regolamento (CE) n.1774/2002. Nei punti successivi verranno esposti ed analizzati i dati relativi alle partite respinte comprendendo con tale termine anche le partite distrutte o trasformate. 6.2. L’analisi dei dati relativi ai respingimenti rappresenta uno strumento particolarmente importante di governo sull’attività di controllo delle merci in importazione. I respingimenti rappresentano, infatti, un elemento utile, anche se certamente non l’unico o il più importante, per valutare l’azione di controllo all’importazione. 6.3. Dall’esame dell’allegato 6, colonne 5 e 6 emerge che nel 2006 sono state respinte 385 partite di merci pari allo 0,6% circa delle partite presentate all’importazione. La percentuale è leggermente inferiore a quella riscontrata nel 2005 (0,7%).

Anno N° Respingimenti Percentuale Respingimenti

1997 493 0,6% 1998 320 0,4% 1999 255 0,3% 2000 300 0,3% 2001 331 0,4% 2002 422 0,5% 2003 630 0,8% 2004 429 0,6% 2005 480 0,7% 2006 385 0,6%

6.4. Esaminando i grandi gruppi di merci introdotte da Paesi Terzi (animali vivi, prodotti di o.a. destinati al consumo umano e prodotti di o.a. non destinati al consumo umano) riscontriamo che la percentuale dei respingimenti ha delle consistenti variazioni. 6.5. Analizzando il dato relativo al respingimento medio degli animali vivi (1,9%) si rileva che delle 72 partite di animali respinte nel 2006, 56 sono rappresentate da altri mammiferi, 6 da altre specie di pesci vivi (da allevamento o ripopolamento), 5 da rettili e 4 da altri animali vivi. Per quanto riguarda gli animali di interesse agricolo-zootecnico il totale delle partite respinte è pari a 1. I respingimenti riguardano, pertanto, quasi esclusivamente gli animali non di interesse agricolo zootecnico. Per le partite di animali di interesse agricolo zootecnico è necessario considerare comunque che eventuali problemi riscontrati (irregolarità formali, irregolarità nell’identificazione degli animali, ecc.) vengono normalmente risolti con la regolarizzazione, senza dover ricorrere al respingimento, spesso di difficile esecuzione per problemi soprattutto di tutela del benessere degli animali. 6.6. Per quanto riguarda i prodotti di origine animale destinati al consumo umano si può rilevare che la percentuale media dei respingimenti è risultata pari allo 0,5% (256 partite respinte); il dato

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percentuale supera la media nel caso di altri invertebrati acquatici destinati al consumo umano (7,7%) e di lumache e cosce di rana (5,5%), carni fresche di suini (2,9%), ecc. 6.7. Per i prodotti di o.a. non destinati al consumo umano si può rilevare che, mentre la percentuale media dei respingimenti è dello 0,5% (57 partite respinte), si riscontra un valore percentuale decisamente superiore su penne o piume (5,7%), altre materie prime e prodotti trasformati di origine animale non destinati al consumo umano (2,7%), sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano (2,1%), additivi e premiscele di additivi destinati all’alimentazione animale (1,7%) e alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti (1,5%). 7. RESPINGIMENTI PER TIPOLOGIA (allegato 6) 7.1. I respingimenti possono essere distinti, in base alle motivazioni che li hanno determinati, in tre categorie: respingimenti a seguito di controllo documentale, respingimenti a seguito di controllo di identità e respingimenti a seguito di controllo fisico o materiale che possono far seguito ad esame del veterinario o ad esame di laboratorio sfavorevole. 7.2. Esaminando il totale dei respingimenti avvenuti nel 2006 (allegato 6, colonne 7, 8, 9 e 10) si può constatare che il 49,1% (pari a 189 respingimenti) è stato effettuato a seguito di controllo documentale, il 33% (pari a 127 respingimenti) è conseguente ad esame ispettivo veterinario, l’8,1% (pari a 31 respingimenti) è conseguente a controlli di laboratorio mentre il restante 9,9% (pari a 38 respingimenti) è avvenuto a seguito di controllo d’identità. Si tratta di percentuali analoghe a quelle riscontrate nel 2005. 7.3. I respingimenti a seguito di controllo documentale hanno riguardato pressoché tutte le categorie di merci oggetto di respingimento, ma hanno avuto una particolare incidenza (34,4%) nel settore degli animali vivi e (29,6%) nel settore dei prodotti della pesca. Difetti documentali (78), mancanza di certificato (70) e certificato non conforme (37) le cause di respingimento più frequenti. 7.4. I respingimenti per ragioni di controllo d’identità hanno riguardato in particolare partite di prodotti della pesca (25 sul totale di 36). Irregolarità relative alle etichette (23) e mancanza di corrispondenza tra il certificato e la merce (9) sono le irregolarità più frequenti. 7.5. Anche i respingimenti effettuati a seguito di controllo fisico riguardano soprattutto i prodotti della pesca (110 su 158). Nella maggior parte dei casi il risultato sfavorevole al controllo fisico è stato conseguente ad un esame del veterinario. 8. IMPORTAZIONI, CONTROLLI E RESPINGIMENTI PER PIF DI ENTRATA (allegati 5 e 7) 8.1. Come si può evidenziare nell’allegato 5 (colonna 1) e nell’allegato 7, il flusso importativo varia in modo rilevante tra i 36 P.I.F. attualmente operanti. Attraverso i primi 6 P.I.F. per volume di traffico entrano sul territorio comunitario 53.660 partite, pari al 79,4% dell’intero flusso importativo. Attraverso i 12 P.I.F. con il minor volume di traffico entrano complessivamente 761 partite l’anno (1,1% del totale) con una media di circa 64 partite/anno per ogni Posto di ispezione. Nei PIF di Ancona aeroporto, Gaeta porto, Genova aeroporto, Reggio Calabria porto ed aeroporto e Torino-Caselle non sono pervenute partite nel corso dell’intero anno.

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8.2. La percentuale del controllo fisico rispetto alle partite notificate in ogni singolo P.I.F. (allegato 5, colonna 3) varia tra il 5,1% ed il 100%. Per spiegare tale ampia variabilità occorre considerare il fatto che la diversa tipologia di merce notificata (es. prevalenza di animali vivi) può giustificare una diversa percentuale di controllo fisico. Inoltre, per alcuni P.I.F. con attività limitata (es. Pisa aeroporto e Palermo aeroporto) il dato statistico non è significativo perché caratterizzato da un numero esiguo di partite. Per altri P.I.F. nei quali ci si avvicina al 100% del controllo fisico/materiale ciò appare meno comprensibile e si può ritenere che la decisione 94/360/CE, che prevede la riduzione della frequenza del controllo fisico sui prodotti di origine animale da alcune provenienze, ancora non sia correttamente applicata. Tali PIF, pertanto, devono attuare una programmazione dei controlli che tenga conto della tipologia della merce, della sua provenienza oltre che del rischio sanitario valutato rispetto alle importazioni pregresse, in maniera da realizzare il passaggio da un sistema di controllo sistematico ad un sistema di riduzione delle frequenze di controllo, conforme alla decisione 94/360/CE. 8.3. La percentuale di controlli di laboratorio rispetto al totale delle partite sottoposte a controllo fisico/materiale (allegato 5, colonna 5), è mediamente dell’8,5%, ma varia tra lo 0% ed il 32,7%. La diversa tipologia di merce sottoposta a controllo influisce sicuramente su tale grande variabilità. 8.4. Il numero, la percentuale rispetto alle partite importate e la tipologia dei respingimenti per P.I.F. di entrata è riportato nell’allegato 5, colonne 6,7,8,9,10 e 11. 8.5. Un confronto tra i diversi P.I.F. in materia di numero e percentuale dei respingimenti appare non facile perché bisogna tener conto di molte variabili (tipologia delle merci sottoposte a controllo, Paesi terzi di provenienza, ecc.). Non tenendo conto dei dati relativi agli uffici che presentano un numero di partite inferiore a 100 (es. P.I.F. di Bergamo), e quindi poco significativo, si evidenzia comunque una variabilità nella percentuale di respingimento delle partite che hanno subito un controllo fisico che va dallo 0% al 15,4%.

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Percentuale respingimenti P.I.F.con più di 100 partite annue importate

0,5%

0,0%

15,4%

0,4%

1,1%

0,0%

1,6%

0,0%

1,3%

0,3%

0,2%

0,3%

0,3%

0,0%

0,8%

0,1%

0,2%

0,2%

0,1%

0,1%

4,9%

0,2%

0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 12,0% 14,0% 16,0% 18,0%

ANCONA (PORTO)

BARI (PORTO)

BOLOGNA-BORGO PANIGALE (AEROPORTO)

CHIASSO (FERROVIA)

CHIASSO (STRADA)

GENOVA (PORTO)

GIOIA TAURO (PORTO)

GRAN SAN BERNARDO - POLLEIN (STRADA)

LA SPEZIA (PORTO)

LIVORNO-PISA (PORTO)

MILANO-LINATE (AEROPORTO)

MILANO-MALPENSA (AEROPORTO)

NAPOLI (PORTO)

PALERMO (PORTO)

RAVENNA (PORTO)

ROMA - FIUMICINO (AEROPORTO)

SALERNO (PORTO)

TARANTO (PORTO)

TRAPANI (PORTO)

TRIESTE (PORTO)

VENEZIA (AEROPORTO)

VENEZIA (PORTO)

9. INTERVENTI PER CONTRASTARE L’INTRODUZIONE CLANDESTINA DI MERCI 9.1. L’introduzione clandestina di animali e di prodotti di origine animale può rappresentare un grosso rischio per la salute dell’uomo e degli animali. Malattie altamente contagiose per gli animali quali l’afta epizootica o l’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI), zoonosi quali la rabbia e la HPAI stessa, altri agenti patogeni per l’uomo o per gli animali possono essere introdotti nel territorio comunitario attraverso canali diversi dai canali commerciali legali. Per prevenire o quantomeno minimizzare questo rischio occorre principalmente intervenire su due fenomeni:

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- l’introduzione, non sempre dolosa, di merci attraverso i bagagli dei passeggeri o i pacchi postali e l’introduzione di animali al seguito di viaggiatori; - l’introduzione fraudolenta di merci. 9.2. I PIF svolgono un importante e delicato compito di supporto tecnico ed operativo agli Uffici Doganali nell’esercizio dei controlli a loro affidati in materia di prodotti di origine animale introdotti dai Paesi Terzi al seguito di viaggiatori per il loro consumo personale e di animali introdotti, sempre da Paesi terzi, al seguito di viaggiatori con finalità non commerciale. 9.3 I controlli di cui al punto 9.2. devono essere effettuati al punto di ingresso nel territorio nazionale (porto, aeroporto o confine terrestre) a prescindere che esso sia sede di PIF oppure non lo sia. I passeggeri provenienti da Paesi terzi, e cioè da Paesi che non appartengono all’Unione Europea ed agli altri pochi Paesi ad essi equiparati (Andorra, Isole Faroer, Groenlandia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, San Marino e Svizzera), devono essere sottoposti dal personale degli Uffici Doganali a controlli casuali e a sondaggio. Informazioni fornite dalle compagnie di navigazione ed appositi cartelli esposti nelle zone di arrivo informano i passeggeri circa i divieti esistenti. 9.4. A seguito dell’emergenza influenza aviaria, nel corso del 2006 è stata attivata un’intensificazione dei controlli all’importazione da tutti i Paesi terzi, non soltanto presso i PIF, ma anche presso i punti di entrata non sede di PIF. Al fine di avere dati costantemente aggiornati, è stata predisposta una specifica procedura per la loro raccolta che si realizza attraverso la predisposizione di una tabella che viene trasmessa, debitamente compilata da ciascun PIF, con cadenza quindicinale. Di seguito si riportano i dati, per ciascun PIF e Punto di Entrata, dei controlli effettuati nel 2006 sui bagagli al seguito dei passeggeri e il numero delle irregolarità rilevate

Controlli effettuati nel 2006 sui bagagli al seguito dei passeggeri

PIF Controlli favorevoli Controlli sfavorevoli Quantità

sequestrata (Kg.)

Malpensa 1.750 163 1.162 Linate - 142 1.258 Montichiari 37 5 121 Bergamo 1.292 5 13 Salerno 617 23 291 Olbia - 4 88.100 Gioia Tauro 25 30 189 La Spezia - - - Palermo - - - Ancona 6.906 119 376 Napoli 7.578 77 631 Pisa 1.196 57 177 Firenze 900 75 600 Livorno - - - Bologna 60 82 540 Ravenna 6 - - Rimini 28 478 1646 Forlì 18 107 504 Taranto - - - Chiasso - - -

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Trieste - - - Genova 2.976 482 2.711 Fiumicino 5.985 6.236 2.233 Reggio Calabria - 44 174 Bari - - - Venezia - 34 141 Verona - - -

Totali 29.374 8.163 100.867 In totale sono stati effettuati 37.537 controlli di cui 29.374 sono risultati favorevoli e 8.163 sfavorevoli determinando il sequestro di 100.867 Kg di prodotti di origine animale. Come si evince dal grafico riportato di seguito, il numero dei controlli e dei sequestri ha avuto un notevole incremento nel corso del 2006.

8506

37537

1687

81639740

100867

0

20000

40000

60000

80000

100000

120000

2005 2006 (i dati si riferiscono solo a carni e prodotti a base di carne)

Anni

Controlli totali Controlli sfavorevoli Quantità sequestrata (Kg)

I paesi terzi sottoposti con maggiore frequenza a ispezioni doganali mirate sono stati: Cina, Egitto, Albania, Russia, Ucraina, Marocco, Tunisia , Filippine, Pakistan, Rep. Domenicana, Argentina, Vietnam, Turchia, Senegal, Camerun, Perù, Nigeria, Ghana, Costa d’Avorio, Thailandia, Taiwan Hong-Kong ed Etiopia. I Paesi terzi da cui provenivano i passeggeri trovati più frequentemente in possesso di scorte illegali sono risultati i seguenti: Cina, Egitto, Albania, Nigeria, Senegal. 9.5. Il secondo fenomeno sul quale occorre porre la massima attenzione per cercare di prevenirlo è l’introduzione fraudolenta di merci che può avvenire sia attraverso PIF sia, e forse più spesso, attraverso Punti di ingresso sul territorio comunitario non sede di PIF. Nei casi più frequenti finora accertati in Italia e negli altri Paesi UE la frode è avvenuta dichiarando merce diversa o parzialmente diversa rispetto a quella effettivamente presente nei containers. 9.6. Per contrastare le introduzioni fraudolente di prodotti di origine animale provenienti da Paesi a rischio e di animali anch’essi provenienti da Paesi a rischio o soggetti a restrizioni CITES è senz’altro importante la stretta collaborazione fra le Autorità competenti ( PIF , USMAF, Dogane, Guardia Forestale ecc.). Fondamentale, inoltre, è anche il ruolo esercitato dagli organi di vigilanza

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sul territorio ( ASL) ed il ruolo di intelligence/controllo degli Uffici Antifrode delle Dogane, NAS ecc. 10. ALLERTA COMUNITARI 10.1. In applicazione del Regolamento (CE) n. 178/2002 che stabilisce i principi ed i requisiti generali della legislazione alimentare, il Sistema Rapido di Allerta (Rapid Alert System for Food and Feed) viene attivato per ogni caso di notifica di un rischio per la salute umana dovuto ad alimenti e mangimi importati. Tutte le segnalazioni del Sistema rapido di allerta per i prodotti alimentari sono raccolte in uno specifico sito Internet della Commissione Europea denominato “CIRCA” (Communication & Information Resource Centre Administrator), la cui consultazione diretta è consentita a ciascun ufficio periferico tramite una parola chiave d’accesso. Il RASFF è diventato un importante strumento di informazione e di collegamento fra i P.I.F. dei 25 Paesi Membri 10.2. A seguito dei controlli effettuati nel corso del 2006 sui prodotti di origine animale e sui mangimi in importazione, i nostri PIF, contestualmente ai respingimenti per analisi sfavorevoli, hanno dato origine a 50 notifiche comunitarie (information); nelle tabelle A e B è riportato, rispettivamente per alimenti e mangimi, il numero di notifiche per ciascuna categoria di rischio riscontrato, mentre la tabella C mostra in percentuale gli alimenti interessati raggruppati per categorie. Tabella A - Numero di notifiche comunitarie (information) originate in seguito a respingimenti di alimenti di origine animale da parte dei PIF

Tabella B - Numero di notifiche comunitarie (information) originate in seguito a respingimenti di mangime da parte dei PIF

N. notifiche comunitarie dai PIF

Microorganismi potenzialmente patogeni 4 Contaminazione microbiologica 1 Biocontaminanti 2 Biotossine 0

Rischio microbiologico

Microorganismi potenzialmente patogeni 4

Additivi alimentari 4 Contaminazione chimica (altro) 0 Contaminazione industriale (altro) 0 Medicinali veterinari 6 Pesticidi 1

Rischio chimico

Metalli pesanti 18 Altro altro 7

Totale 43

N. notifiche comunitarie dai PIF

Rischio microbiologico Microorganismi potenzialmente patogeni 4 Rischio chimico Additivi 2

Altro altro 1 Totale 7

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Tabella C – Alimenti di origine animale oggetto di notifiche comunitarie da parte dei PIF Categoria di alimento % Pesce e prodotti derivati 58 Crostacei e prodotti derivati 7 Molluschi e prodotti derivati 19 Carne e prodotti derivati 9 Miele e pappa reale 7 11 COORDINAMENTO CON ALTRE AUTORITA’ 11.1 Nel corso del 2006, anche a seguito dei rilievi del Food Veterinary Office della Commissione europea (FVO) scaturiti dall’ultima ispezione effettuata presso i PIF italiani (febbraio-marzo 2005), è stata avviata un’attività di collaborazione con l’Agenzia delle Dogane finalizzata alla predisposizione di un protocollo d’intesa per implementare livelli di collaborazione più efficaci nei controlli all’importazione, sia a livello centrale che a livello territoriale. 11.2. Il principale settore di coordinamento tra PIF e Dogane riguarda il contrasto delle importazioni clandestine sia quelle non sempre dolose, al seguito dei passeggeri, sia quelle fraudolenti di prodotti di origine animale occultati in container di merci diverse. Nel 2006 una migliore attività di collaborazione si è realizzata nell’ambito delle attività di contrasto delle importazioni clandestine al seguito dei passeggeri con un notevole incremento del numero dei controlli e dei sequestri effettuati. Nell’ambito del contrasto delle importazioni fraudolenti, segnalazioni, anche recenti, a livello comunitario, di sequestri di prodotti di origine animale occultati in container provenienti dalla Cina, evidenziano che l’attività di collaborazione in questo settore deve essere adeguatamente potenziata. 11.3. La normativa comunitaria prevede che, nel rispetto della sicurezza dei dati, i sistemi informativi utilizzati dai PIF “vanno opportunamente integrati, per quanto possibile, con quelli dei servizi doganali e degli operatori commerciali, in modo da accelerare il trasferimento delle informazioni”. A tal fine è stata avviata una collaborazione per realizzare l’integrazione del sistema informativo nazionale delle Dogane (AIDA) con l’informazione sull’elenco positivo dei prodotti da sottoporre a controllo veterinario presso i PIF, premessa indispensabile per realizzare l’accesso alle informazioni dei data base dei servizi doganali. 11.4. In collaborazione con l’Agenzia delle dogane, UVAC e PIF nel 2006 è stata completata la ricognizione/mappatura dei depositi doganali nazionali che immagazzinano prodotti di origine animale. La fase successiva, in corso di realizzazione, riguarderà la predisposizione di specifici atti di indirizzo che, sulla base delle normative di riferimento comunitarie e nazionali, individuino in maniera precisa competenze e procedure di controllo. 11.5. Nell’ambito delle Conferenze territoriali dei Direttori degli Uffici periferici, che sono state istituite con apposito decreto del Ministro della Salute nel dicembre 2004, alcuni PIF e USMAF hanno sviluppato nel corso del 2006 protocolli di intesa a livello locale sia per l’attività di controllo dei bagagli al seguito dei passeggeri sia per la distruzione dei rifiuti di bordo.

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12. CONSIDERAZIONI FINALI 12.1. I 36 P.I.F. italiani svolgono, assieme ai 277 P.I.F. localizzati negli altri 24 Paesi membri dell’Unione Europea, un’importante azione di controllo sulle partite di animali, prodotti di origine animale e mangimi importati nell’Unione Europea dai Paesi terzi. Si tratta di una fondamentale azione di verifica delle garanzie sanitarie fornite dal paese esportatore per ogni singola partita di merce diretta all'Unione Europea. L’azione di controllo dei P.I.F. è parte rilevante delle garanzie sanitarie, comunitarie (per i prodotti armonizzati) o nazionali (per i prodotti non armonizzati), relative alle merci oggetto d’importazione dai Paesi terzi. 12.2. Nel 2006 i nostri P.I.F. hanno sottoposto a controllo più di 67.000 partite di animali, prodotti di origine animale (o.a.) e mangimi da oltre 100 Paesi terzi con un incremento del 4,6% rispetto all’anno precedente. Il controllo è stato di tipo sistematico, su ogni partita, al fine di verificare la correttezza della documentazione e l’identità del prodotto. L’ispezione veterinaria sui prodotti di origine animale è stata condotta invece con una frequenza di controllo diversa a seconda del tipo di prodotto e del Paese di provenienza. 12.3. Quando ritenuto opportuno dai veterinari ispettori, oppure in osservanza di specifiche istruzioni ministeriali o comunitarie, il controllo fisico/materiale è stato integrato da un controllo di laboratorio. La media percentuale del controllo di laboratorio rispetto al totale delle partite sottoposte a controllo fisico/materiale è stata, nel 2006, dell’8,5%, percentuale superiore a quella riscontrata nel 2005 (7,4%) 12.4. I respingimenti, in numero di 385 partite di merci sono risultati pari allo 0,6% circa delle partite presentate all’importazione con una percentuale leggermente inferiore a quella riscontrata nel 2005 (0,7%). 12.5. In relazione alla tipologia di controllo (cartolare, di identità, fisico, di laboratorio), sono risultati prevalere i respingimenti causati da carenze di natura formale con percentuali analoghe a quelle riscontrate nel 2005. Il 49,1% è stato effettuato a seguito di controllo documentale, il 41% a seguito di controllo fisico o materiale mentre il restante 9,9% (pari a 36 respingimenti) a seguito di controllo d’identità. 10.6. Dal 1 gennaio 2006 sono entrati in vigore a livello comunitario quattro Regolamenti, meglio conosciuti come “pacchetto igiene”: In particolare si evidenzia l’entrata in vigore del Regolamento 882/2004, che disciplina anche i controlli ufficiali applicabili all’importazione di alimenti e mangimi lasciando tuttavia pressoché invariate le disposizioni di cui alla direttiva 97/78/CE. Inoltre, dal 1 gennaio 2006 è entrato in vigore il Regolamento CE n. 2073/2005 relativo ai criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari che, con la definizione di specifici parametri microbiologici di sicurezza e di specifiche matrici alimentari di riferimento, ha determinato un impatto notevole sull’attività di controllo dei PIF riducendo sensibilmente il numero dei risultati sfavorevoli. 12.7. A partire dal 1 gennaio 2006, è diventato obbligatorio l’inserimento nel nuovo sistema informativo comunitario TRACES di tutti i Documenti Veterinari Comuni di Entrata (DVCE), modificando l’obbligo precedentemente previsto, che riguardava sostanzialmente solo le partite respinte e canalizzate. In Italia, la contemporanea e preesistente presenza del Sistema Informativo nazionale SINTESI-Importazioni ha posto una serie di problemi gestionali, legati soprattutto alla difficoltà di utilizzo delle prime versioni del sistema informativo comunitario (in particolare per le modalità di

24

interrogazione). Ancora e solo per l’anno 2006, pertanto, è stato attribuito al Sistema SINTESI-Importazioni il ruolo di Sistema di riferimento nazionale per la conoscenza e l’elaborazione dei dati riguardanti le partite importate dai Paesi Terzi, anche se è stato previsto l’uso contemporaneo di entrambi i Sistemi informativi fino al 31 dicembre 2006. 12.8. Nel 2006 maggiore rilievo è stato dato al coordinamento con altre autorità ed in particolare con le autorità doganali. La necessità di adeguate interazioni tra le autorità che intervengono nei controlli sulle merci importate, scaturisce dalle disposizioni della Direttiva 97/78/CE ma ha assunto una specifica configurazione con il Regolamento (CE) 136/2004 che ha individuato l’esigenza di garantire un “coordinamento con altri servizi interessati e l’integrazione dei sistemi tecnologici di informazione”. Negli ultimi anni l’interazione con altri servizi interessati, in particolare con le Dogane, è diventata, pertanto, un elemento di primo piano sia delle attività dei PIF che delle verifiche del Food & Veterinary Office (FVO). I settori nei quali è stata evidenziata come indispensabile una maggiore interazione con le dogane riguardano in particolare l’attività di coordinamento per il contrasto delle importazioni clandestine e, strettamente connesso a questo settore, la definizione di procedure che consentano ai Posti d’ispezione Frontalieri l’accesso alle informazioni dei data base dei servizi doganali, attraverso l’integrazione dei sistemi informativi. Per quanto riguarda l’attività di coordinamento per il contrasto delle importazioni clandestine, particolare rilievo dovrebbe essere dato allo sviluppo di attività di collaborazione con i Servizi Antifrode delle Dogane che rispetto ai PIF possono svolgere anche attività investigative, sia per l’individuazione dei profili di rischio riguardanti il settore veterinario, sia per l’effettuazione di un programma d’ispezioni congiunte delle rispettive Autorità Centrali Competenti presso Porti e Aeroporti finalizzato a verificare il livello di collaborazione tra le autorità locali coinvolte. L’integrazione dei sistemi informativi dei PIF con quelli delle Dogane è sicuramente un obiettivo auspicabile ma affinché si realizzi ci dovrà necessariamente essere un impegno anche della Commissione europea che oggi gestisce, per conto degli Stati membri, lo sviluppo del sistema informativo TRACES e quindi le eventuali possibilità di realizzare l’interoperabilità con altri sistemi informativi.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEI P.I.F. ITALIANI

Trieste

ChiassoMalpensa

Linate

Pollein

Torino

GenovaLa Spezia

Ravenna

Pisa

LivornoAncona

Fiumicino

GaetaOlbia

NapoliSalerno

Bari

Taranto

Palermo

Rimini

Reggio Calabria

Bologna

Trapani

Campocologno

Roma (DGSVA)

Situazione aggiornata al 1/1/2007

PortoDir. Gen. San. Vet. e Alim..

Venezia

Bergamo

Allegato 1

Gioia Tauro

AeroportoFerroviaStrada

25

Verona

Allegato 2

Nome Codice Animo Tipo Punto Visita Prodotti Animali vivi

Ancona 0300199 A HC, NHCAncona 0300199 P HC Bari 0300299 P HC, NHCBergamo 0303999 A HC, NHCBologna-Borgo Panigale 0300499 A HC, NHC OCampocologno 0303199 F UChiasso 0300599 F HC, NHC U, OChiasso 0300599 R HC, NHC U, OGaeta 0303299 P HC-T(3)Genova 0301099 A HC, NHC OGenova 0301099 Calata Sanità HC, NHC-NT

Calata Bettolo HC-T(FR)Nino Ronco NHC-NTPorto di Voltri HC, NHC-NTPorto di Vado HC-T(FR), NHC-NTPonte Paleocapa NHC-NT (6)

Gioia Tauro 0304099 P HC, NHCGran San Bernardo-Pollein 0302099 R HC, NHCLa Spezia 0303399 P HC, NHC U, ELivorno-Pisa 0301399 A HC(2), NHC(2)Livorno-Pisa 0301399 Porto commerciale HC, NHC

Sintermar HC, NHCLorenzini HC, NHC-NTTerminal Darsena Toscana HC, NHC

Milano-Linate 0301299 A HC, NHC OMilano-Malpensa 0301599 Magazzini aeroportuali HC, NHC O

Cargo City HC, NHC OSEA U, E

Napoli 0301899 A HC, NHC-NTNapoli 0301899 P Molo Bausan HC, NHCOlbia 0302299 P HC-T(FR)(3)Palermo 0301999 A HC, NHCPalermo 0301999 P HC, NHCRavenna 0303499 BOX 1 - Frigoterminal HC-T(FR), HC-T(CH), HC-NT

BOX 2 - Sapir 1 NHC-NTBOX 3 - Sapir 2 HC-T(FR),HC-T(CH),HC-NTBOX 4 - Setramar NHC-NTBOX 6 - Docks Cereali NHC-NT

Reggio Calabria 0301799 A HC, NHCReggio Calabria 0301799 P HC, NHCRoma-Fiumicino 0300899 Alitalia HC, NHC O

Cargo City ADR HC, NHC E, ORimini 0304199 A HC(2), NHC(2)Salerno 0303599 P HC, NHCTaranto 0303699 P HC, NHCTorino-Caselle** 0302599 A HC-T(2), NHC-NT(2)** O**Trapani 0303799 P HCTrieste 0302699 Hangar 69 HC, NHC

Molo "O" U, EMag. Frigomar HC-T*

Venezia 0302799 A HC(2), NHC-T(CH)(2), NHC-NT(2)Venezia 0302799 P HC-T, NHC-NTVerona 302999 A HC(2), NHC(2)

LEGENDATipo: A - aeroporto; F - ferrovia; P - porto; R - strada

(2) - Prodotti imballati unicamente(3) - Prodotti della pesca unicamente(6) - Esclusivamente grassi liquidi, oli ed oli di pesce

** - Ufficio sospeso

Animali vivi: U - ungulati: in particolare bovini, suini, ovini, caprini e solipedi domestici o selvatici; E - equidi registrati ai sensi della dir. 90/426/CEE; O - altri animali

P

P

A

P

P

Prodotti: HC - Prod. per il consumo umano; NHC - Altri prodotti; NT - non richiedono temperature specifiche; T - richiedono

A

26

Allegato 3

PERSONALE IN SERVIZIO PRESSO I POSTI DI ISPEZIONE FRONTALIERA AL 1/1/2007*

1 2 3 4 5

P.I.F.* Stato Tempo Det.

ANCONA 3 3 3 2 11 BARI 1 5 4 4 14 BOLOGNA 3 3 1 - 7 RAVENNA - 2 1 2 5 RIMINI 1 - - 1 2 CHIASSO 4 - 3 2 9 GENOVA 5 4 2 3 14 GIOIA TAURO 1 5 1 3 10 LA SPEZIA 2 5 1 - 8 LINATE 2 - - 1 3 LIVORNO-PISA 5 6 3 6 20 MALPENSA 4 8 3 3 18 NAPOLI 6 1 3 5 15 PALERMO 2 4 5 7 18 POLLEIN 1 - 2 1 4 REGGIO CALABRIA 2 3 2 8 15 ROMA-FIUMICINO 4 6 7 8 25 SALERNO 3 - 3 2 8 SASSARI 2 3 2 3 10 TARANTO - 2 1 8 11 TORINO 6 5 2 3 16 TRIESTE 2 4 2 3 11 VENEZIA 4 1 1 2 8 VERONA 4 6 3 5 18

Totali 67 76 55 82 280

Tecnici (guardie e sgr. tec. di

sanità)

Altro personale

VeterinariTotale

27

Allegato 4

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Partite arrivate

Quantità (capi o kg)

Totale Controllate

Cartolarmente

% Contr. Cart. Su Part.

Arr.

Totale Controllate

Identità

% Contr. Ident. Su

Contr. Cart.

Totale Controllate Fisicamente

% Contr. Fis. su Contr.

Cart.

Totale Controllate Laboratorio

% Contr. Lab. Su

Contr. Fis.

1Pesci di specie sensibili (IHN, SHV, IPN, SVC) - - - 0,0% - 0,0% - 0,0% - 0,0%

2Altre specie di pesci vivi (da allevamento o ripopolamento) 1.930 16.674.522 1.928 99,9% 1.928 100,0% 1.927 99,9% 29 1,5%

3Crostacei vivi (da allevamento o ripopolamento) 6 181.585 6 100,0% 6 100,0% 6 100,0% - 0,0%

4

Molluschi vivi (da allevamento o ripopolamento)

7 1.723.520 7 100,0% 7 100,0% 7 100,0% - 0,0%5 Altri invertebrati acquatici 122 6.394.028 122 100,0% 122 100,0% 122 100,0% 3 2,5%6 Equini 67 1.453 67 100,0% 67 100,0% 67 100,0% 1 1,5%7 Bovini 408 3.705 394 96,6% 180 45,7% 60 15,2% 3 5,0%8 Ovi-Caprini 9 49 9 100,0% 5 55,6% 3 33,3% 3 0,0%9 Suini 2 10 2 100,0% 1 50,0% 1 50,0% - 0,0%

10 Pollame 2 15.220 2 100,0% 2 100,0% 2 100,0% - 0,0%11 Altri uccelli 8 63 7 87,5% 7 100,0% 7 100,0% 1 14,3%12 Rettili 173 320.942 173 100,0% 171 98,8% 170 98,3% 41 24,1%13 Uova da cova 12 1.298.400 12 100,0% 12 100,0% 12 100,0% - 0,0%14 Altri mammiferi 821 48.166 819 99,8% 787 96,1% 785 95,8% 22 2,8%15 Altri animali vivi 140 311.141 140 100,0% 140 100,0% 136 97,1% 2 1,5%

17 Carni fresche di solipedi 553 4.433.900 553 100,0% 553 100,0% 254 45,9% 19 7,5%18 Carni fresche di bovini 3.959 68.616.934 3.949 99,7% 3.948 100,0% 1.811 45,9% 45 2,5%19 Carni fresche di suini 137 2.792.794 136 99,3% 131 96,3% 29 21,3% 4 13,8%20 Carni fresche ovi-caprine 484 6.894.448 480 99,2% 480 100,0% 111 23,1% 8 7,2%

21Carni di selvaggina (di allevamento e cacciata) 97 938.183 95 97,9% 94 98,9% 40 42,1% 2 5,0%

22 Carni fresche di pollame 406 6.416.229 399 98,3% 397 99,5% 103 25,8% 25 24,3%23 Carni fresche di coniglio - - - 0,0% - 0,0% - 0,0% - 0,0%24 Altre carni 5 13.534 4 80,0% 4 100,0% 3 75,0% - 0,0%25 Prodotti a base di carne 968 12.691.564 960 99,2% 633 65,9% 214 22,3% 19 8,9%

Categoria Merceologica

28

Allegato 4

29 Latte liquido 75 242.918 73 97,3% 2 2,7% - 0,0% - 0,0%31 Prodotti a base di latte 2.133 29.752.416 2.120 99,4% 290 13,7% 155 7,3% 8 5,2%

32

Altri invertebrati acquatici destinati al consumo umano

26 111.888 23 88,5% 23 100,0% 13 56,5% 4 30,8%

33 Pesci, fegati, uova e lattimi16.753 109.903.691 16.599 99,1% 16.530 99,6% 6.656 40,1% 385 5,8%

34 Molluschi 8.125 95.896.187 7.924 97,5% 7.888 99,5% 4.056 51,2% 433 10,7%35 Crostacei 7.253 27.308.186 7.173 98,9% 6.938 96,7% 3.995 55,7% 336 8,4%36 Altri prodotti della pesca 10.638 167.157.715 10.617 99,8% 10.504 98,9% 6.764 63,7% 1.043 15,4%

37

Uova destinate al consumo umano - Ovoprodotti

11 127.111 11 100,0% 9 81,8% 7 63,6% - 0,0%38 Miele e prodotti apicoli 367 7.917.396 366 99,7% 364 99,5% 183 50,0% 72 39,3%

39 Lumache e cosce di rana 456 8.989.924 455 99,8% 454 99,8% 442 97,1% 27 6,1%

28Proteine animali trasformate destinate al consumo umano - - - 0,0% - 0,0% - 0,0% - 0,0%

30Latte liquido non destinato al consumo umano - - - 0,0% - 0,0% - 0,0% - 0,0%

40 Pelli di ungulati 2.534 69.906.857 2.499 98,6% 2.142 85,7% 1.404 56,2% 1 0,1%42 Lane, peli, crini, setole 2.064 53.121.118 2.037 98,7% 2.035 99,9% 613 30,1% 1 0,2%43 Penne o piume 35 79.182 34 97,1% 34 100,0% 30 88,2% - 0,0%44 Trofei di caccia 312 391.785 312 100,0% 300 96,2% 97 31,1% - 0,0%

45Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine) 208 9.437.852 205 98,6% 204 99,5% 120 58,5% - 0,0%

55

Alimenti per animali da compagnia, srticoli da masticare ed interiora aromatizzanti 1.075 18.416.277 1.071 99,6% 1.061 99,1% 486 45,4% 15 3,1%

26 Stomaci, vesciche, budella1.207 11.378.553 1.197 99,2% 1.192 99,6% 594 49,6% 14 2,4%

27 Grassi animali fusi 1 3.960 1 100,0% 1 100,0% - 0,0% - 0,0%52 Esche 715 130.978 713 99,7% 713 100,0% 708 99,3% - 0,0%

29

Allegato 4

50Pelli grezze di specie diverse dagli ungulati (pelli da pellicceria) 541 274.790 539 99,6% 506 93,9% 499 92,6% 1 0,2%

51Prodotti non commestibili (spugne, coralli, conchiglie) 15 262.783 15 100,0% 15 100,0% 14 93,3% - 0,0%

56Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano 285 4.596.238 282 98,9% 160 56,7% 101 35,8% 2 2,0%

57Proteine animali trasformate non destinate al consumo umano 252 37.408.311 252 100,0% 252 100,0% 234 92,9% 223 95,3%

58Grassi animali ed olii non destinati al consumo umano 56 1.708.087 56 100,0% 27 48,2% 4 7,1% - 0,0%

59

Altre materie prime e prodotti trasformatidi origine animale non destinati al consumo umano 225 230.351 222 98,7% 222 100,0% 216 97,3% 1 0,5%

60Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 1.588 2.905.831.245 1.562 98,4% 1.528 97,8% 1.210 77,5% 153 12,6%

61Additivi e premiscele di additivi destinati all'alimentazione animale 237 12.536.163 236 99,6% 236 100,0% 48 20,3% 3 6,3%

53 Uova embrionate SPF 76 10.647 76 100,0% 76 100,0% 75 98,7% - 0,0%64 Sperma, ovuli, embrioni 30 386 30 100,0% 30 100,0% 21 70,0% - 0,0%

Totali 67.609 66.964 99,0% 63.411 94,7% 34.615 51,7% 2.949 8,5%

30

Allegato 5 - IMPORTAZIONI , CONTROLLI E RESPINGIMENTI PER P.I.F. DI ENTRATA

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Analisi Laboratorio

Esame Veterinario

ANCONA (PORTO) 3.028 1.553 51,3% 177 11,4% 6 0,2% 4 1 1 - ANCONA (AEROPORTO) - - 0,0% - 0,0% - 0,0% - - - - BARI (PORTO) 598 525 87,8% 26 5,0% 3 0,5% 1 2 - - BOLOGNA-BORGO PANIGALE (AEROPORTO) 102 77 75,5% 3 3,9% 5 4,9% - - - 3 BERGAMO (AEROPORTO) 14 1 7,1% - 0,0% 6 42,9% 5 1 - - CAMPOCOLOGNO (FERROVIA) 4 2 0,0% - 0,0% - 0,0% - - - - CHIASSO (FERROVIA) 405 50 12,3% - 0,0% - 0,0% - - - - CHIASSO (STRADA) 3.055 155 5,1% 20 12,9% 2 0,1% - 2 - - GAETA (PORTO) - - 0,0% - 0,0% - 0,0% - - - - GENOVA (AEROPORTO) - - 0,0% - 0,0% - 0,0% - - - - GENOVA (PORTO) 14.081 4.280 30,4% 375 8,8% 18 0,1% 5 2 4 7 GIOIA TAURO (PORTO) 1.207 814 67,4% 61 7,5% 2 0,2% 1 - 1 - GRAN SAN BERNARDO - POLLEIN (STRADA) 226 63 27,9% 7 11,1% - 0,0% - - - - LA SPEZIA (PORTO) 2.846 410 14,4% 134 32,7% 6 0,2% 2 - 3 1 LIVORNO-PISA (AEROPORTO) 2 2 100,0% - 0,0% - 0,0% - - - - LIVORNO-PISA (PORTO) 11.558 7.983 69,1% 1.156 14,5% 10 0,1% 2 - 4 4 MILANO-LINATE (AEROPORTO) 149 40 26,8% - 0,0% 23 15,4% 17 3 - 3 MILANO-MALPENSA (AEROPORTO) 9.552 5.168 54,1% 239 4,6% 120 1,3% 50 13 3 54 NAPOLI (AEROPORTO) 4 4 100,0% - 0,0% 2 50,0% 2 - - - NAPOLI (PORTO) 1.568 1.308 83,4% 260 19,9% 13 0,8% 7 2 3 1 OLBIA (PORTO) 83 77 92,8% 21 27,3% - 0,0% - - - - PALERMO (AEROPORTO) 5 5 100,0% - 0,0% - 0,0% - - - - PALERMO (PORTO) 898 610 67,9% 36 5,9% 4 0,4% 1 - 1 2 RAVENNA (PORTO) 519 458 88,2% 41 9,0% - 0,0% - - - - REGGIO CALABRIA (AEROPORTO) - - 0,0% - 0,0% - 0,0% - - - - REGGIO CALABRIA (PORTO) - - 0,0% - 0,0% - 0,0% - - - - RIMINI (AEROPORTO) 22 22 100,0% 3 13,6% - 0,0% - - - - ROMA - FIUMICINO (AEROPORTO) 12.386 7.350 59,3% 143 1,9% 142 1,1% 78 9 5 50 SALERNO (PORTO) 1.562 1.257 80,5% 55 4,4% 4 0,3% 2 - - 2 TARANTO (PORTO) 359 359 100,0% 59 16,4% - 0,0% - - - - TORINO - CASELLE (AEROPORTO) - - 0,0% - 0,0% - 0,0% - - - - TRAPANI (PORTO) 311 223 71,7% 1 0,4% 1 0,3% - 1 - - TRIESTE (PORTO) 744 704 94,6% 29 4,1% 12 1,6% 10 - 2 - VENEZIA (AEROPORTO) 613 374 61,0% 5 1,3% 2 0,3% 2 - - - VENEZIA (PORTO) 1.697 730 43,0% 98 13,4% 4 0,2% - - 4 - VERONA (AEROPORTO) 11 11 100,0% - 0,0% - 0,0% - - - -

67.609 34.615 51,2% 2.949 8,5% 385 0,6% 189 36 31 127

Non ConformitàFisica

Documentale Identità%

RespingimentiPosto di Ispezione Frontaliero Partite Arrivate

Part. Contr. Fis.

Part. Contr. Lab.

Partite Respinte

% Contr. Lab.

% Contr. Fis.

31

Allegato 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Analisi Laboratorio

Esame Veterinario

Pesci di specie sensibili (IHN, SHV, IPN, SVC) - - - - - 0,0% - - - - Altre specie di pesci vivi (da allevamento o ripopolamento) 1.930 4 - 2 6 0,3% 3 - - 3 Crostacei vivi (da allevamento o ripopolamento) 6 - - - - 0,0% - - - - Molluschi vivi (da allevamento o ripopolamento) 7 - - - - 0,0% - - - - Altri invertebrati acquatici 122 - - - - 0,0% - - - - Equini 67 - - - - 0,0% - - - - Bovini 408 - - - - 0,0% - - - - Ovi-Caprini 9 - - - - 0,0% - - - - Suini 2 - - - - 0,0% - - - - Pollame 2 1 - - 1 50,0% 1 - - - Altri uccelli 8 - - - - 0,0% - - - - Rettili 173 3 - 2 5 2,9% 2 1 2 - Uova da cova 12 - - - - 0,0% - - - - Altri mammiferi 821 56 - - 56 6,8% 55 - - 1 Altri animali vivi 140 4 - - 4 2,9% 4 - - - Carni fresche di solipedi 553 3 - - 3 0,5% 1 - - 2 Carni fresche di bovini 3.959 2 - 1 3 0,1% 1 - - 2 Carni fresche di suini 137 3 - 1 4 2,9% 4 - - - Carni fresche ovi-caprine 484 - - - - 0,0% - - - - Carni di selvaggina (di allevamento e cacciata) 97 - - 2 2 2,1% 2 - - - Carni fresche di pollame 406 1 - - 1 0,2% 1 - - - Carni fresche di coniglio - - - - - 0,0% - - - - Altre carni 5 - - - - 0,0% - - - - Prodotti a base di carne 968 6 - 3 9 0,9% 6 2 - 1 Latte liquido 75 - - - - 0,0% - - - - Prodotti a base di latte 2.133 7 - 4 11 0,5% 10 1 - - Altri invertebrati acquatici destinati al consumo umano 26 2 - - 2 7,7% 2 - - - Pesci, fegati, uova e lattimi 16.753 48 - 87 135 0,8% 38 16 11 70 Molluschi 8.125 12 - 5 17 0,2% 3 2 2 10 Crostacei 7.253 15 - 9 24 0,3% 10 5 1 8 Altri prodotti della pesca 10.638 12 - 1 13 0,1% 3 2 4 4 Uova destinate al consumo umano - Ovoprodotti 11 - - - - 0,0% - - - -

Categoria Merce Partite Arrivate

Partite Respinte

Totale % Resp.

Non conformità

Rispedite Trasformate Distrutte Documentale IdentitàFisica

32

Allegato 6

Miele e prodotti apicoli 367 5 - 2 7 1,9% 3 - 3 1 Lumache e cosce di rana 456 5 - 20 25 5,5% 5 - - 20 Proteine animali trasformate destinate al consumo umano - - - - - 0,0% - - - - Latte liquido non destinato al consumo umano - - - - - 0,0% - - - - Pelli di ungulati 2.534 8 - 2 10 0,4% 10 - - - Lane, peli, crini, setole 2.064 2 - - 2 0,1% 2 - - - Penne o piume 35 2 - - 2 5,7% 2 - - - Trofei di caccia 312 2 - - 2 0,6% 2 - - - Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine) 208 1 - - 1 0,5% 1 - - - Alimenti per animali da compagnia, srticoli da masticare ed interiora aromatizzanti 1.075 14 - 2 16 1,5% 10 2 4 - Stomaci, vesciche, budella 1.207 4 - 1 5 0,4% 1 2 2 - Grassi animali fusi 1 - - - - 0,0% - - - - Esche 715 - - - - 0,0% - - - -

Pelli grezze di specie diverse dagli ungulati (pelli da pellicceria) 541 - - 1 1 0,2% 1 - - -

Prodotti marini non commestibili (spugne, coralli, conchiglie) 15 - - - - 0,0% - - - - Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano 285 5 - 1 6 2,1% 3 2 - 1

Proteine animali trasformate non destinate al consumo umano 252 - - - - 0,0% - - - - Grassi animali ed olii non destinati al consumo umano 56 - - - - 0,0% - - - - Altre materie prime e prodotti trasformati di origine animale non destinati al consumo umano 225 6 - - 6 2,7% 3 - - 3 Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 1.588 1 1 - 2 0,1% - 1 1 - Additivi e premiscele di additivi destinati all'alimentazione animale 237 4 - - 4 1,7% - 2 1 1 Uova embrionate SPF 76 - - - - 0,0% - - - - Sperma, ovuli, embrioni 30 - - - - 0,0% - - - -

Totali 67.609 238 1 146 385 0,6% 189 38 31 127

33

Allegato 7

Posto d'ispezione frontaliera Descrizione merce Partite Quantità Fis. Lab. Resp.ANCONA (PORTO) Altri prodotti della pesca 71 1.382.000 59 5 -

Carni di selvaggina (di allevamento e cacciata) 3 82 2 1 Carni fresche di bovini 14 100.626 2 1 - Carni fresche di pollame 1 4.817 - Carni fresche ovi-caprine 4 40.910 3 - Crostacei 242 3.479.843 149 47 - Lumache e cosce di rana 6 24.750 6 - Molluschi 1.234 19.440.620 868 98 - Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine) 1 18.000 1 Pelli di ungulati 1 19.959 1 Pesci, fegati, uova e lattimi 1.390 12.329.953 418 19 3 Prodotti a base di carne 1 16.000 - Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 43 145.716.061 30 7 - Stomaci, vesciche, budella 12 138.596 11 - Uova destinate al consumo umano - Ovoprodotti 5 95.340 5 -

3.028 1.553 177 6

BARI (PORTO) Altri animali vivi 40 142.310 37 - Carni fresche ovi-caprine 10 90.351 8 - Crostacei 22 6.581 20 1 Lane, peli, crini, setole 6 125.430 6 - Lumache e cosce di rana 26 28.711 18 1 - Pelli di ungulati 144 2.895.773 143 1 Pesci, fegati, uova e lattimi 314 1.571.604 261 2 1 Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 28 63.164.808 24 22 - Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano 1 21.199 1 1 - Stomaci, vesciche, budella 7 41.730 7 -

598 525 26 3

BERGAMO (AEROPORTO)Additivi e premiscele di additivi destinati all'alimentazione animale 1 4 1 Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 3 5 - Altre materie prime e prodotti trasformati di origine animale non destinati al consumo umano 1 0 1 Altri animali vivi 1 50 1 1 Altri invertebrati acquatici destinati al consumo umano 1 20 1 Grassi animali ed olii non destinati al consumo umano 1 7 - Prodotti a base di latte 3 100 2 Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 1 15 - Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano 2 3 -

14 1 - 6

BOLOGNA-BORGO PANIGALE (AEROPORTO) Altri animali vivi 7 379 7 0 0

Carni fresche di pollame 1 907 1 0 0Carni fresche di suini 1 4030 1 0 0Pelli grezze di specie diverse dagli ungulati (pelli da pe 5 867 5 0 0Pesci, fegati, uova e lattimi 53 17918,26 37 3 4Prodotti a base di carne 1 16692 1 0 0Stomaci, vesciche, budella 3 155 3 0 1Trofei di caccia 1 30 1 0 0Sperma, ovuli, embrioni 30 386 21 0 0

102 77 3 5

CAMPOCOLOGNO (FERROVIA) Altri mammiferi 4 26 2 - 4 2 -

CHIASSO (FERROVIA) Altri mammiferi 3 23 1 - Bovini 392 3.598 49 - Ovi-Caprini 6 32 - Suini 1 4 - Trofei di caccia 3 752 -

405 50 - -

CHIASSO (STRADA)Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 2 2.150 1 - Altri mammiferi 5 45 3 - Altri prodotti della pesca 122 39.629 8 2 - Altri uccelli 3 16 2 - Bovini 13 104 8 - Carni fresche di suini 4 14.439 3 - Crostacei 15 251 - Grassi animali ed olii non destinati al consumo umano 30 743.360 - Latte liquido 73 231.760 - Miele e prodotti apicoli 3 22.077 3 3 -

34

Allegato 7

Posto d'ispezione frontaliera Descrizione merce Partite Quantità Fis. Lab. Resp.Molluschi 13 211 - Pelli di ungulati 369 8.643.273 15 1 - Pelli grezze di specie diverse dagli ungulati (pelli da pellicceria) 40 24.787 5 - Pesci, fegati, uova e lattimi 12 804 - Prodotti a base di carne 381 1.308.981 45 6 1 Prodotti a base di latte 1.748 18.182.134 34 5 - Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 59 1.390.036 9 2 - Rettili 1 48 1 - Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano 140 2.610.913 16 1 1 Stomaci, vesciche, budella 4 11.775 - Trofei di caccia 16 9.603 2 - Uova destinate al consumo umano - Ovoprodotti 2 14.440 -

3.055 155 20 2

GENOVA (PORTO)Additivi e premiscele di additivi destinati all'alimentazione animale 120 1.875.636 34 2 1 Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 261 5.159.734 117 1 1 Altri invertebrati acquatici destinati al consumo umano 17 76.956 5 - - Altri prodotti della pesca 203 2.415.293 46 7 - Carni di selvaggina (di allevamento e cacciata) 53 585.709 19 - - Carni fresche di bovini 3.513 67.064.461 1.564 30 1 Carni fresche di pollame 318 6.238.232 81 25 - Carni fresche di solipedi 303 3.869.262 186 11 - Carni fresche di suini 109 2.420.620 22 4 - Carni fresche ovi-caprine 275 4.404.916 56 2 - Crostacei 889 9.159.959 307 73 2 Esche 7 11.831 2 - - Grassi animali ed olii non destinati al consumo umano 23 914.720 2 - - Grassi animali fusi 1 3.960 - Lane, peli, crini, setole 572 13.544.249 65 - - Latte liquido 2 11.158 - Miele e prodotti apicoli 246 5.689.344 67 18 1 Molluschi 2.593 31.013.654 580 139 4 Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine) 157 7.892.906 82 - - Pelli di ungulati 210 5.631.509 38 - 1 Pelli grezze di specie diverse dagli ungulati (pelli da pellicceria) 2 36.348 - Penne o piume 4 11.966 1 - - Pesci, fegati, uova e lattimi 2.772 55.959.876 641 51 4 Prodotti a base di carne 363 8.055.286 83 1 - Prodotti a base di latte 26 345.019 12 - 2 Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 428 519.099.052 172 5 1 Proteine animali trasformate non destinate al consumo umano 7 142.820 5 5 - Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano 1 250 - Stomaci, vesciche, budella 604 8.605.115 93 1 - Uova destinate al consumo umano - Ovoprodotti 2 16.866 -

14.081 4.280 375 18

GIOIA TAURO (PORTO)Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 2 15.741 2 - Altri prodotti della pesca 46 606.648 46 1 - Carni fresche ovi-caprine 2 44.250 2 - Crostacei 111 1.219.836 78 24 - Lane, peli, crini, setole 1 34.655 1 - Miele e prodotti apicoli 2 39.573 2 2 - Molluschi 683 9.792.790 490 19 1 Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine) 1 8.595 1 - Pelli di ungulati 5 83.556 4 - Pesci, fegati, uova e lattimi 299 8.588.153 174 14 1 Prodotti a base di carne 39 163.777 - Prodotti a base di latte 2 13.645 1 - Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 14 1.823.891 13 1 -

1.207 814 61 2

GRAN SAN BERNARDO - POLLEIN (STRADA)

Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 33 468.649 10 - Altri mammiferi 1 4 - Bovini 3 3 3 3 - Ovi-Caprini 3 17 3 3 - Pelli di ungulati 12 278.686 6 - Prodotti a base di latte 174 4.356.500 41 1 -

226 63 7 -

LA SPEZIA (PORTO)Additivi e premiscele di additivi destinati all'alimentazione animale 39 421.029 2 -

35

Allegato 7

Posto d'ispezione frontaliera Descrizione merce Partite Quantità Fis. Lab. Resp.Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 455 7.610.221 50 7 3 Altri invertebrati acquatici destinati al consumo umano 1 6.000 1 1 - Carni di selvaggina (di allevamento e cacciata) 27 331.645 9 - Carni fresche di bovini 13 97.788 1 - Carni fresche di pollame 1 854 - Carni fresche di suini 7 146.145 1 - Carni fresche ovi-caprine 159 2.034.797 22 5 - Crostacei 27 426.801 14 9 - Equini 4 1.390 4 - Esche 1 6.250 1 - Lane, peli, crini, setole 1.007 30.677.671 80 - Miele e prodotti apicoli 10 149.269 7 6 - Molluschi 47 996.859 14 2 - Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine) 10 294.263 1 - Pelli di ungulati 639 17.850.355 59 - Pelli grezze di specie diverse dagli ungulati (pelli da pellicceria) 1 25.401 - Penne o piume 3 33.680 1 - Pesci, fegati, uova e lattimi 88 1.275.543 21 6 2 Prodotti a base di carne 1 3.678 1 - Prodotti a base di latte 107 5.893.603 14 1 Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 32 295.159 2 - Prodotti marini non commestibili (spugne, coralli, conchiglie) 1 4.200 - Proteine animali trasformate non destinate al consumo umano 103 13.418.591 100 98 - Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano 11 183.345 1 - Stomaci, vesciche, budella 52 1.197.545 4 -

2.846 410 134 6

LIVORNO-PISA (PORTO) Prodotti a base di carne 136 3.044.000 60 11 1 Prodotti a base di latte 21 818.000 19 2 Altri prodotti della pesca 9.977 160.225.000 6.485 1.019 7 Miele e prodotti apicoli 54 1.276.000 54 8 Lumache e cosce di rana 13 31.000 13 Pelli di ungulati 766 19.302.000 766 2 Lane, peli, crini, setole 71 1.446.000 71 Trofei di caccia 1 1.000 1 Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine) 18 1.165.000 18 Alimenti per animali da compagnia, srticoli da masticare ed interiora aromatizzanti 140 1.664.000 140 Stomaci, vesciche, budella 5 98.000 Esche 7 56.000 7 Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano 66 1.778.000 66 Proteine animali trasformate non destinate al consumo umano 114 16.344.000 114 114 Grassi animali ed olii non destinati al consumo umano 2 50.000 2 Altre materie prime e prodotti trasformati di origine animale non destinati al consumo umano 13 216.000 13 Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 151 4.276.000 151 2 Additivi e premiscele di additivi destinati all'alimentazione animale 3 13.000 3

11.558 7.983 1.156 10

LIVORNO-PISA (AEROPORTO) Pelli di ungulati 1 300 1 - Trofei di caccia 1 21 1 -

2 2 - -

MILANO-LINATE (AEROPORTO)Additivi e premiscele di additivi destinati all'alimentazione animale 3 17 2 Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 14 293 8 4 Altre materie prime e prodotti trasformati di origine animale non destinati al consumo umano 5 3 - Altri animali vivi 2 400 2 1 Altri prodotti della pesca 2 554 - Crostacei 1 20 - Lane, peli, crini, setole 6 212 1 1 Miele e prodotti apicoli 1 4 1 1 Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine) 2 72 - Pesci, fegati, uova e lattimi 8 32 2 1 Prodotti a base di carne 1 3 1 Prodotti a base di latte 3 108 1 1 Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 6 118 2 1 Proteine animali trasformate non destinate al consumo umano 14 1.151 2 - Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano 46 55 3 5 Trofei di caccia 4 70 2 Additivi e premiscele di additivi destinati all'alimentazione animale 4 125 1 -

36

Allegato 7

Posto d'ispezione frontaliera Descrizione merce Partite Quantità Fis. Lab. Resp.Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 1 122 1 1 Altri prodotti della pesca 1 50 - Crostacei 2 500 1 - Lane, peli, crini, setole 2 3.215 2 - Lumache e cosce di rana 1 15 1 1 Pelli di ungulati 1 594 1 - Pelli grezze di specie diverse dagli ungulati (pelli da pellicceria) 2 2.020 1 - Pesci, fegati, uova e lattimi 8 6.815 6 1 Proteine animali trasformate non destinate al consumo umano 1 2 1 - Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano 5 89 2 - Stomaci, vesciche, budella 1 260 - Trofei di caccia 2 13 1 -

149 40 - 23

MILANO-MALPENSA (AEROPORTO)

Additivi e premiscele di additivi destinati all'alimentazione animale 7 2.052 7 - Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 6 10.751 4 2 Altre materie prime e prodotti trasformati di origine animale non destinati al consumo umano 183 13.857 180 1 2 Altre specie di pesci vivi (da allevamento o ripopolamento) 651 4.381.660 651 29 4 Altri animali vivi 25 26.766 24 1 1 Altri invertebrati acquatici 50 6.297.837 50 3 - Altri invertebrati acquatici destinati al consumo umano 4 2.632 4 2 1 Altri mammiferi 369 14.790 369 6 3 Altri prodotti della pesca 25 10.524 17 3 Altri uccelli 3 41 3 1 - Carni di selvaggina (di allevamento e cacciata) 10 7.337 9 2 1 Carni fresche di bovini 139 291.830 70 11 - Carni fresche di pollame 38 9.190 18 1 Carni fresche di solipedi 247 554.169 65 8 3 Carni fresche di suini 1 23 1 1 Carni fresche ovi-caprine 10 4.510 3 1 - Crostacei 2.058 1.776.380 1.151 22 13 Crostacei vivi (da allevamento o ripopolamento) 5 101.585 5 - Equini 63 63 63 1 - Esche 2 122 2 - Lane, peli, crini, setole 25 11.695 24 1 1 Lumache e cosce di rana 170 112.159 167 22 23 Miele e prodotti apicoli 9 2.104 9 2 3 Molluschi 194 105.608 82 5 2 Molluschi vivi (da allevamento o ripopolamento) 7 1.723.520 7 - Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine) 3 3.262 3 - Pelli grezze di specie diverse dagli ungulati (pelli da pellicceria) 411 143.801 408 1 1 Penne o piume 23 1.364 23 2 Pesci, fegati, uova e lattimi 4.242 5.316.470 1.408 104 46 Pollame 2 15.220 2 1 Prodotti a base di carne 10 3.822 8 1 Prodotti a base di latte 27 4.950 23 3 Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 10 6.840 10 - Prodotti marini non commestibili (spugne, coralli, conchiglie) 7 2.332 7 - Proteine animali trasformate non destinate al consumo umano 3 547 2 - Rettili 63 74.598 63 14 - Stomaci, vesciche, budella 85 97.180 55 2 2 Trofei di caccia 275 369.837 82 - Uova da cova 12 1.298.400 12 - Uova destinate al consumo umano - Ovoprodotti 2 101 2 - Uova embrionate SPF 76 10.647 75 -

9.552 5.168 239 120

NAPOLI (PORTO)Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 12 230.094 12 3 Altri invertebrati acquatici destinati al consumo umano 3 26.280 3 1 - Altri prodotti della pesca 30 436.094 21 1 1 Carni fresche di pollame 7 5.714 2 - Crostacei 252 2.291.576 219 107 2 Lane, peli, crini, setole 138 3.980.007 137 - Lumache e cosce di rana 1 1.500 1 - Miele e prodotti apicoli 17 387.698 16 16 1 Molluschi 597 8.084.703 472 99 1 Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine) 1 12.000 1 - Pelli di ungulati 125 4.949.460 123 1 Penne o piume 1 474 1 - Pesci, fegati, uova e lattimi 328 5.181.828 246 22 3

37

Allegato 7

Posto d'ispezione frontaliera Descrizione merce Partite Quantità Fis. Lab. Resp.Prodotti a base di carne 6 41.844 4 1 1 Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 49 207.200.742 49 13 - Trofei di caccia 1 10.000 1 -

1.568 1.308 260 13

NAPOLI (AEROPORTO) Molluschi 2 182 2 1 Pelli di ungulati 1 552 1 - Prodotti a base di carne 1 5 1 1

4 4 - 2

OLBIA (PORTO) Pesci, fegati, uova e lattimi 5 1.153.000 5 - Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 78 274.401.792 72 21 -

83 77 21 -

PALERMO (AEROPORTO) Molluschi 2 431 2 - Pesci, fegati, uova e lattimi 3 1.548 3 -

5 5 - -

PALERMO (PORTO) Carni fresche ovi-caprine 10 130.680 3 - Crostacei 196 1.033.797 124 5 - Lumache e cosce di rana 80 8.156.683 79 - Miele e prodotti apicoli 10 205.396 10 10 - Molluschi 162 2.051.876 91 5 2 Pesci, fegati, uova e lattimi 366 4.878.870 235 11 1 Prodotti a base di latte 1 276 1 1 Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 68 143.481.923 64 5 - Stomaci, vesciche, budella 5 14.497 3 -

898 610 36 4

RAVENNA (PORTO)Additivi e premiscele di additivi destinati all'alimentazione animale 60 10.498.300 1 1 - Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 4 336.085 4 - Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 39 1.859.062 37 1 - Altri prodotti della pesca 3 58.738 3 0 - Carni fresche ovi-caprine 6 119.157 6 0 - Crostacei 1 6.450 1 0 - Molluschi 6 107514 6 0 - Pesci, fegati, uova e lattimi 9 141.714 9 0 - Prodotti a base di latte 1 1.400 1 0 - Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 384 1.368.855.765 384 33 - Proteine animali trasformate non destinate al consumo umano 6 7.500.000 6 6 -

519 458 41 -

RIMINI - (AEROPORTO) Lumache e cosce di rana 21 35.410 21 3 - Pelli grezze di specie diverse dagli ungulati (pelli da pellicceria) 1 1.616 1 -

22 22 3 -

ROMA - FIUMICINO (AEROPORTO)

Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 2 564 2 - Altre carni 5 13.534 3 - Altre materie prime e prodotti trasformati di origine animale non destinati al consumo umano 23 491 23 - 3 Altre specie di pesci vivi (da allevamento o ripopolamento) 1.279 12.292.862 1.276 - 2 Altri animali vivi 71 141.610 71 1 1 Altri invertebrati acquatici 72 96.191 72 - - Altri mammiferi 439 33.278 410 16 53 Altri prodotti della pesca 4 2.276 3 1 1 Altri uccelli 2 6 2 - Carni fresche di bovini 225 742.619 165 3 1 Carni fresche di pollame 2 2.270 2 - Carni fresche di solipedi 3 10.469 3 - - Carni fresche ovi-caprine 6 6.215 6 - - Crostacei 2.469 1.757.052 1.307 5 4 Crostacei vivi (da allevamento o ripopolamento) 1 80.000 1 - Esche 662 52.342 661 - - Lane, peli, crini, setole 2 910 2 - - Lumache e cosce di rana 45 57.375 44 - - Miele e prodotti apicoli 8 2.134 7 1 Molluschi 842 388.040 505 19 4 Pelli di ungulati 2 161 1 1 Pelli grezze di specie diverse dagli ungulati (pelli da pellicceria) 71 36.827 70 - - Penne o piume 1 5 1 - Pesci, fegati, uova e lattimi 5.973 4.066.873 2.545 70 63 Prodotti a base di carne 13 6.691 12 - 2 Prodotti a base di latte 4 2.996 3 1

38

Allegato 7

Posto d'ispezione frontaliera Descrizione merce Partite Quantità Fis. Lab. Resp.Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 4 855 4 - Prodotti marini non commestibili (spugne, coralli, conchiglie) 3 696 3 - Proteine animali trasformate non destinate al consumo umano 4 1.200 4 - Rettili 109 246.296 106 27 5 Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano 11 1.047 10 - - Stomaci, vesciche, budella 22 16.959 19 1 - Suini 1 6 1 - Trofei di caccia 6 335 6 -

12.386 7.350 143 142

SALERNO (PORTO)Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 11 161.255 11 - Altri prodotti della pesca 35 558.851 34 1 1 Carni fresche di bovini 11 21.429 - Carni fresche di pollame 17 29.045 - Carni fresche di suini 2 2.274 - Crostacei 240 3.459.334 178 12 1 Lane, peli, crini, setole 99 1.917.680 98 - Lumache e cosce di rana 27 151.680 26 1 Miele e prodotti apicoli 7 143.798 7 7 - Molluschi 811 11.746.568 644 21 - Pelli di ungulati 130 5.900.774 129 - Pesci, fegati, uova e lattimi 144 2.635.134 116 14 1 Prodotti a base di carne 13 12.198 - Prodotti a base di latte 6 90.503 5 - Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 9 357.684 9 -

1.562 1.257 55 4

TARANTO (PORTO) Altri prodotti della pesca 10 216 10 Crostacei 16 330.343 16 11 Molluschi 45 926.262 45 1 Pelli di ungulati 8 161 8 Penne o piume 3 54.253 3 Pesci, fegati, uova e lattimi 225 485.733.567 225 24 Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 44 42.982.013 44 23 Lane, peli, crini, setole 1 15.901 1 Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine) 1 18 1

Prodotti non commestibili (spugne, coralli, conchiglie) 3 1.529 3 Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 3 15.463 3

359 359 59 -

TRAPANI (PORTO) Carni di selvaggina (di allevamento e cacciata) 1 3.090 - Crostacei 123 423.626 86 1 - Lumache e cosce di rana 45 168.001 45 - Molluschi 59 339.860 34 1 Pesci, fegati, uova e lattimi 83 398.676 58 -

311 223 1 1

TRIESTE (PORTO)Alimenti per animali da compagnia, articoli da masticare ed interiora aromatizzanti 87 897.551 84 6 2 Carni fresche di bovini 3 77.800 1 Carni fresche di suini 10 189.080 3 Crostacei 6 89.603 6 2 - Lane, peli, crini, setole 66 765.297 65 - Lumache e cosce di rana 19 221.230 19 1 - Molluschi 9 147.039 9 2 - Ossa, corna, unghie e prodotti derivati (gelatine) 14 43.754 13 - Pelli di ungulati 26 543.888 22 3 Pesci, fegati, uova e lattimi 74 1.180.965 73 7 1 Prodotti a base di latte 9 42.979 - Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 12 203.650 12 1 - Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano 2 1.337 2 - Stomaci, vesciche, budella 407 1.156.741 399 10 2

744 704 29 12

VENEZIA (AEROPORTO) Altri prodotti della pesca 1 7.180 - Carni fresche di bovini 3 2.051 1 - Carni fresche di suini 1 2.766 1 - Crostacei 428 646.107 260 3 - Esche 29 1.538 28 - Lane, peli, crini, setole 3 25.540 3 - Molluschi 3 41.743 1 - Pelli di ungulati 1 8 1 - Pelli grezze di specie diverse dagli ungulati (pelli da pellicceria) 9 4.741 9 -

39

Allegato 7

Posto d'ispezione frontaliera Descrizione merce Partite Quantità Fis. Lab. Resp.Pesci, fegati, uova e lattimi 131 64.517 68 1 1 Prodotti a base di carne 1 78 1 1 Prodotti a base di latte 1 203 - Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 1 42.000 1 - Trofei di caccia 1 118 1 -

613 374 5 2

VENEZIA (PORTO) Altri prodotti della pesca 108 1.328.027 32 6 - Carni di selvaggina (di allevamento e cacciata) 3 10.320 1 - Carni fresche di bovini 38 218.329 7 - Carni fresche di pollame 21 125.201 - Carni fresche di suini 2 13.417 1 - Carni fresche ovi-caprine 2 18.662 2 - Crostacei 155 1.469.186 78 15 1 Esche 1 35 1 - Lane, peli, crini, setole 65 588.557 57 - Molluschi 823 11.472.442 211 23 1 Pelli di ungulati 91 3.723.262 85 - Pesci, fegati, uova e lattimi 219 2.721.242 97 37 2 Prodotti a base di carne 1 18.509 - Prodotti di origine vegetale e minerale destinati all'alimentazione animale 167 169.518.973 157 17 - Prodotti marini non commestibili (spugne, coralli, conchiglie) 1 255.555 1 -

1.697 730 98 4

VERONA VILLAFRANCA - (AEROPORTO) Lumache e cosce di rana 2 1.410 2 -

Pelli di ungulati 1 165 1 - Pesci, fegati, uova e lattimi 7 3.059 7 - Trofei di caccia 1 5 1 -

11 11 - -

40