Dino Battilani nuovo presidente Uisp Faenza-ImolaDino, come è nata la tua passione per lo sport?...

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Pronti a ripartire!

E non solamente con una nuova e decisamente intensa stagione di corsi e di campionati per tutte le età e tutti i gusti, come da tradizione.

Quello che state sfogliando -ci auguriamo con piacere- è il “nuovo” TrecentoSessantaGradi!

Abbiamo recuperato lo storico giornalino del comitato territoriale di Faenza e Imola della Uisp da un cassetto e gli abbiamo rifatto il look per tenervi costantemente informati sulle moltissime attività portate avanti dalla nostra associazione ma, in particolare, sui risultati raggiunti dai nostri numerosissimi atleti.

Perché non tutti sanno che Uisp e Sport Up non vogliono dire esclusivamente nuoto, anche se è il nuoto il loro principale e più significativo ramo di attività.

Non tutti sanno che il complesso sportivo “Enrico Gualandi” non è solamente una piscina, anche se è in piscina che la maggior parte delle attività si concentra.

Non tutti sanno, infine, che Uisp e Sport Up operano nel territorio di ben sedici comuni, sebbene sia il complesso “Gualandi” di Imola quello più frequentato.

Dal marzo scorso, Dino Battilani è il nuovo presidente del comitato territoriale di Faenza e Imola della Uisp. 54 anni, impiegato, dal 1981 ricopre il ruolo di collaboratore sportivo per il settore nuoto dell’associazione. Succede a Nino Villa, che tutti noi non possiamo che ringraziare per la grande passione e il grande impegno che hanno costantemente contraddistinto il suo mandato. Il nuovo vicepresidente è Gianni Sentimenti. E la nuova direzione, oltre che da Battilani e da Sentimenti, è composta da Bianca Cristina Berardi, da Maria Teresa Castaldi, da Riccardo D’Ambrosio, da Simona Ferri, da Paola Lanzon e da Veliano Longhi. Forte di una squadra rinnovata, il comitato territoriale di Faenza e Imola della Uisp si appresta a dare il via alla nuova stagione ricca di appuntamenti e di iniziative. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dino, come è nata la tua passione per lo sport? «Ho sempre praticato sport fin da bambino. Il nuoto dall’inaugurazione della piscina comunale “Amedeo Ruggi”, nei primi anni Settanta. Poi la bici e la mountain bike, il calcio (portiere) nella squadra di Ozzano, la corsa (maratonine), la pallavolo nella Ondulato imolese dell’epoca, il tamburello e il tennis. Esercitando contemporaneamente tutte le attività della palestra, dalla sala pesi all’aerobica (sale corsi). Poi master nuoto, pallanuoto (anche allenatore), kitesurf e windsurf».

Come ti sei avvicinato alla Uisp? «Leggendo in un trafiletto pubblicato in un quotidiano locale nel 1980 che si organizzavano corsi per istruttori di nuoto Arci-Uisp. Io e un mio amico d’infanzia abbiamo deciso di iscriverci, quasi per scherzo. Dalla prima lezione da istruttore di nuoto mi si è aperto un mondo affascinante, tutto da scoprire... e in parte anche da inventare».

Di che cosa ti sei occupato nel corso degli anni alla Uisp? «Assistente bagnanti. Nuoto, sia come nuotatore che come istruttore e formatore. Sono stato il primo a inventare la ginnastica in acqua e le qqqqqq

sue applicazioni/sviluppi (e a seguito di alcune evoluzioni, si è trasformata in fitness in acqua, anche con l’aggiunta della musica e con l’ausilio di attrezzi piccoli e grandi). Istruttore nella sala corsi della palestra».

La Uisp ha collaborato anche con il Montecatone Rehabilitation Institute… «Negli anni Novanta, con la collaborazione della dottoressa Eleonora Emiliani che dirigeva la terapia di riabilitazione fisica e dei suoi fisiochinesiterapisti, ho insegnato nuoto ai pazienti paraplegici e tetraplegici, fra cui Giorgio Camorani, per un anno».

Come hai accolto la nomina a presidente del comitato territoriale? «Ricoprire questo incarico così significativo, a beneficio dello sport per tutti, è un onore e un privilegio».

Quali priorità e obiettivi hai in mente per il futuro? «Continuare a promuovere lo sport per tutti, senza barriere, muri, pregiudizi o vincoli di alcun genere, come i miei predecessori hanno fatto in maniera egregia».

Quale messaggio vuoi lanciare agli sportivi imolesi e faentini? «La Uisp è la casa dello sport per tutti. Praticare sport non fa solamente bene assieme

al fisico e alla mente, ma ci aggrega e ci unisce. TUTTI. Ci fa stare bene assieme e ci fa vivere una vita migliore. Vi aspettiamo in Uisp. TUTTI INSIEME. E’ sufficiente un sorriso per cambiare molte cose. ----------------------------------------------------------------------------------------------------

Comitato territoriale di Faenza e Imola

Indirizzo: piazza Gramsci 21, 40026, Imola (Bologna) Telefono: 0542/31355 Sito internet: www.uisp.it/imolafaenza Indirizzo e-mail: [email protected] Pagina Facebook: Uisp Faenza Imola

* Sede decentrata Indirizzo: viale Risorgimento 3, 48018, Faenza (Ravenna) Telefono: 348/7981201 Indirizzo e-mail: [email protected]

* Impianto sportivo “Enrico Gualandi” Indirizzo: via Ortignola 3, Imola Telefono: 0542/628373 Sito internet www.ortignolasportbenessere.it Indirizzo e-mail [email protected] Pagina Facebook Impianto sportivo Ortignola Imola

* Impianto sportivo “Amedeo Ruggi” Indirizzo: via Oriani 2/4, Imola Telefono: 347/4318880 Sito internet www.uisp.it/imolafaenza Indirizzo e-mail [email protected] Pagina Facebook Sportup Fitness Uisp Ruggi

Dino Battilani nuovo presidente Uisp Faenza-Imola

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«Crisi Ortignola». Non meno di 250.000 persone (i residenti di Imola, degli altri nove Comuni del circondario, dei sei Comuni della Romagna faentina e di Lugo), fra settembre dello scorso anno e febbraio, sfogliando le pagine dei quotidiani, dei settimanali e dei siti internet di informazione locali, hanno letto di un presunto rischio di fallimento delle società Deai, Sport up e Uisp Faenza-Imola, che avrebbe portato al licenziamento di tutti i loro dipendenti e alla chiusura del complesso sportivo “Enrico Gualandi” di via Ortignola entro pochissimo tempo.

Che cosa c’era di vero in questa parola, «crisi», ripetuta un’infinità di volte da molte persone? E di giustificato nell’allarmismo sollevato da qualche ex lavoratore e dalla segretaria generale della Cgil cittadina? A ben guardare, assolutamente niente. Ma cominciamo dal principio…

SETTEMBRE 2018 CAMPAGNA DI DIFFAMAZIONE

Fallimento imminente. Fuga dell’ex presidente Nino Villa con i soldi in Perù. Impianto in procinto di chiudere. Dipendenti sul punto di essere licenziati. Sono esclusivamente alcune fra le voci sul proprio conto che il comitato territoriale di Faenza e Imola della Uisp si è trovato a dover smentire al rientro dalle vacanze estive dello scorso anno.

«Si è trattato solamente di menzogne», ripercorre quei momenti Villa, che aveva “congelato” le proprie dimissioni (nient’altro che il passaggio di consegne a un nuovo presidente già in programma da tempo). «Un’ondata di diffamazione che ha assunto dimensioni, per quantità di segnalazioni e loro provenienze territoriali, preoccupanti», ricorda Paola Lanzon, direttrice di Uisp e presidente di Deai e Sport Up, bersaglio di malelingue anche a livello personale. «Quello che abbiamo costruito è sotto gli occhi di tutti – aggiunge –. Siamo partiti con un’associazione che con il passare degli anni è cresciuta. Promuoviamo sport per tutti. Dall’associazione sono nate qqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqq

attività anche di carattere imprenditoriale, come la gestione dell’impianto di via Ortignola. Abbiamo creato posti di lavoro». Inoltre, «non siamo mai scesi a patti con nessuno – rivendica –. I nostri principi sono rimasti sempre gli stessi e restano rigidamente coerenti a prescindere dalle forze politiche con cui ci interfacciamo. I nostri valori non qqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqq

hanno alcun colore politico». «Non ero preoccupato per quello che qualcuno, in assoluta malafede, diceva in giro – continua Villa, che in Sudamerica c’era effettivamente andato, però in vacanza e comunicandolo tempo prima –, perché chi mi conosce sa perfettamente chi sono e che cosa ho fatto, con coerenza, in tutta la mia vita». Dunque «era veramente assurdo cominciare una guerra che avrebbe potuto fare molto male a una società che ha fatto tanto per questa città e per Faenza – prosegue –. Se questo impianto funziona, significherà pure che la dirigenza sta lavorando bene? qqqq

Abbiamo sempre preso le decisioni più importanti all’unanimità». ---------------------------------------------------------------------------------------------------------

«L’impianto funziona? Allora la dirigenza

lavora bene» (Nino Villa)

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DICEMBRE 2018 – COMPENSI

Due mesi più tardi è stata resa pubblica la notizia del posticipo del pagamento dei compensi di novembre 2018 e della riduzione del 20% dei compensi fra gennaio e agosto di quest’anno per numerosi collaboratori sportivi.

«L’impianto ci è stato consegnato con sei mesi di ritardo – ricorda la Lanzon –. Ci siamo trovati costretti a cominciare le attività a gennaio 2015. Tradotto, anche per chi non conosce le caratteristiche dell’attività sportiva (che si svolge fra settembre e maggio), l’intero primo anno di attività è andato perduto».

Da ricordare…

DEAI è la società che ha stipulato un contratto da 158.000 euro di affitto all’anno per la gestione del complesso sportivo “Enrico Gualandi” di via Ortignola fino al 2045. UISP E SPORT UP sono le due società che si occupano dell’organizzazione delle attività didattiche e sportive all’interno dell’impianto (ma non solo).

Il Comune di Imola è il proprietario del complesso sportivo, realizzato secondo la formula del project financing, ovvero attraverso la collaborazione del pubblico con il privato. Il privato è rappresentato dalla società ORTIGNOLA, composta per il 39% dalla Cims, per il 21% da Eco Termo Logic (azienda edile), per il 15% da Deai e da Geims, e per il 10% da Nuova Cogi Sport (società di gestione di impianti sportivi con sede a Faenza).

A questo si aggiungano «una serie di contestazioni relative all’impianto – continua – già segnalate formalmente sia alla proprietà (nelle figure dell’Amministrazione comunale precedente, della Commissaria prefettizia e dell’Amministrazione comunale attuale), sia al concessionario (la società Ortignola), sia al costruttore (Cism)». Nonostante ciò, «le attività vanno alla grande – conclude –. Ed è per questa ragione, probabilmente, che su questo impianto si sono scatenate numerose fantasie, da destra, sinistra e centro. Fa gola, questo è sicuro».

La Uisp non si ferma, nonostante i molti tentativi di screditarla

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«L’impianto fa gola a qualcuno?»

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23 FEBBRAIO 2019 VOLANTINAGGIO

Terzo e ultimo capitolo della vicenda, il volantinaggio di alcuni ex collaboratori e della Cgil di Imola davanti all’ingresso del complesso sportivo “Enrico Gualandi” e sotto le finestre del municipio in piazza Matteotti del 23 febbraio.

«Una guerra, personale e politica – commenta Villa –. Fuori dall’impianto c’erano persone che lavoravano per farlo chiudere, dentro c’erano persone che volevano tutelare il proprio lavoro e gli utenti». Come già chiarito qualche mese prima, quando le prime voci avevano cominciato a circolare, «approfittando di difficoltà non strutturali ma di liquidità, che esulano dalla correttezza della gestione e che qqqqqqq

dipendono in gran parte da ritardi nella consegna dell’impianto, alcune forze stavano strumentalizzando il malcontento di alcuni collaboratori – aggiunge –, che non comprendevano come questa guerra potesse portare alla chiusura dell’impianto e alla perdita del lavoro per tutti». In questo scenario, «quello che stupiva era l’atteggiamento della Cgil cittadina – continua Villa –. Arrivava ad affermare che “nessun dato ufficiale è mai stato fornito al sindacato” quando al contrario, nel corso di diverse riunioni, alla segretaria della Cgil imolese sono stati esposti tutti costi di gestione dell’impianto». --------------------------------------------------------------------------------------------------------

«Guerra personale e politica. Alcune forze

hanno strumentalizzato il malcontento di alcuni

collaboratori». (Nino Villa)

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LE RESPONSABILITÀ

Alla luce di quanto è accaduto, per Deai, Sport Up e Uisp Imola-Faenza gli unici responsabili di questa situazione sono ben evidenti. E per questa ragione hanno incaricato i propri avvocati di attivarsi per la tutela dei loro interessi. --------------------------------------------------------------------------------------------------------

Avvocati al lavoro. «Non ci lasciamo intimidire»

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IL DANNO DI IMMAGINE

Inoltre, «queste sono voci che hanno danneggiato l’immagine e la credibilità delle persone e della Uisp – attacca la Lanzon –. In gioco ci sono l’operato di vent’anni e la serenità di chi lavora in questa struttura». «Abbiamo il dovere di tutelare l’associazione, tutelando le nostre persone – rilancia Villa – Ci difenderemo in tutti i modi e in tutte le sedi possibili».

Periodico di informazione del comitato territoriale di

Faenza e Imola della Uisp Iscrizione al Roc n. 1979 Direttore responsabile: Nino Villa Distribuzione gratuita

Hanno collaborato alla realizzazione del numero di settembre-novembre 2019: Dino Battilani, Paola Lanzon, Nino Villa, Sabrina Tampieri (corsi), Massimo Davi (basket), Edoardo Cavallo (pallavolo), Simone Fiaschetti (lacrosse), Vilder Volta e Michela Gialone (Castel San Pietro), Maria Teresa Castaldi (Riolo), l’avvocato Guido Martinelli, l’avvocato Simona Ferri e il giornalista Luca Balduzzi.

Ulteriori contributi sono stati tratti dai siti internet della Uisp dell’Emilia-Romagna (si ringrazia Vittorio Martone) e nazionale.

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Quando la Uisp ha scelto “Sport per tutti” come proprio motto, non lo ha fatto a caso. E il suo impegno fondante è mantenere quella promessa giorno dopo giorno. Come succede a Imola, con un panorama di corsi e proposte per la stagione 2018/2019 che punta a soddisfare gli interessi e le curiosità di tutti.

NUOTO

Nelle tre vasche del complesso sportivo “Enrico Gualandi” di via Ortignola si comincia con gli esercizi di ginnastica, di respirazione e di rilassamento per le mamme in attesa, con il corso di scoperta e di percezione dell’acqua per i baby pesciolini (fra gli 0 e i 30 mesi), in compagnia di mamma e papà, e con il corso di acquaticità per i paperotti (dai 30 mesi ai 3 anni), con il progressivo distacco dai genitori.

In via Ortignola e alla piscina comunale “Amedeo Ruggi” nuotano i paperi (fra i 3 e i 4 anni), le rane, le stelle marine, i cavallucci marini, le foche, i delfini, gli squali, i teenagers e gli adulti (divisi fra principianti, intermedi e avanzati).

In via Ortignola, infine, possibilità di lezioni private, singole e di coppia, e di affiancamento da parte di un personal trainer.

Per conoscere i periodi, le giornate, gli orari e i prezzi dei corsi visitate il sito internet o la pagina Facebook dell’impianto sportivo Ortignola, su cui sono pubblicati tutti i volantini. Le iscrizioni sono già cominciate!

ACQUAFITNESS

Nella vasca media di via Ortignola si svolgono i corsi: * Acqua benessere, tonificazione e

stretching in sequenza * A tutto gas, allenamento cardio-

vascolare ad intensità e ritmo elevati, a corpo libero o con l’utilizzo di piccoli attrezzi

* Non solo acquazumba, ispirato ai balli latino-americani

Nella vasca grande, spazio a: * Acquabike, in sella alla bici a ritmo di

musica * Acquafitcross, allenamento ad alto

impatto * Acquafitness * Acquatone, tonificazione con l’utilizzo

di piccoli attrezzi * Acquatrekking, di corsa sul tapis

roulant

* Acquacircuit, in sella alla bici e di corsa sul tapis roulant

* Acquagag + trekking, esercizi per gli addominali, le gambe e i glutei, e di corsa sul tapis roulant

* Fit dolce, a basso impatto, con l’obiettivo di migliorare le capacità respiratorie e cardiovascolari

* Power fitness, allenamento a medio-alto impatto che unisce al movimento aerobico del fitness in acqua l’utilizzo

dei grandi attrezzi.

Alla piscina “Ruggi”, infine, i corsi: * Acquafitcross * Acquafitness * Acqua mix (cardio & tone) * G.A.G. (gambe, addominali e glutei)

SALA CORSI

Nella sala corsi di via Ortignola c’è spazio per tutti! A cominciare dai bambini (dai 5 ai 7 anni), a cui il maestro Gilberto Sedioli, cintura nera 7° Dan, è pronto a far scoprire il karate.

Sul versante del benessere, spazio a: * Ginnastica con metodiche yoga * Ginnastica posturale * Pilates * Rigenerazione posturale * Stretching e tonificazione

Nell’ambito del fitness: * Autodifesa, utilizzando il karate come

base * Body Pump, percorso muscolare a

bassa e ad alta intensità, con l’utilizzo di piccoli attrezzi

* Circuito cardio fitness, corso dinamico a tempo di musica

* Donnapiù (tutto al femminile) * Functional training, allenamento

finalizzato a migliorare l’intero corpo attraverso movimenti globali che simulano gesti di vita quotidiana

* Spinning * Tonificazione * Total Body, allenamento su base

musicale che utilizza sia grandi che piccoli attrezzi o corpo libero

* Wellness Circuit, con potenziamento muscolare, tonificazione e stretching

* Zumba * Non solo spinning, con bici,

stretching e cardio

Per la terza età, infine, ginnastica dolce per migliorare e recuperare mo-bilità articolare, elasticità muscolare, resistenza, equilibrio e coordinazione del movimento.

CAMPI DA BEACH VOLLEY SALA PESI - MINI SPA

Completano l’offerta dell’impianto di via Ortignola * due campi da beach volley * una sala pesi attrezzata Tecnogym * una mini spa

I benefici del bagno turco sono noti fin dai tempi più remoti. Regalati un momento di relax depurativo e terapeutico per eliminare le tossine, purificare la pelle e dare beneficio alle vie respiratorie. Una o più sedute di bagno turco riducono lo stress ed hanno un effetto tonificante sul corpo e sulla mente.

La doccia emozionale ti regala un getto d’acqua nebulizzata, rigenerante e rinfrescante accompagnato da luci ed essenze... colori e profumi per stuzzicare i cinque sensi.

La fontana di ghiaccio è un brivido di piacere per rigenerare il corpo dopo una seduta di bagno turco. L’impatto con la cascata di ghiaccio stimola la circolazione sanguigna e migliora il tono muscolare.

L’area relax è un angolo di tranquillità per rilassarsi su comode chaises longues con luci soffuse, sorseggiando una calda tisana per rigenerare il fisico.

Possibilità di abbinare il nuoto libero con il fitness e la mini spa!

Sul nostro sito internet e sulla nostra pagina Facebook potete scoprire anche gli sconti riservati agli utenti della piscina comunale “Ruggi” e agli studenti universitari. Vi aspettiamo!

Imola - Al via una nuova stagione di sport per tutti

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La stagione 2019/2020 della Uisp Imola Basket punta ad ampliarsi ulteriormente, «aggiungendo la categoria Scoiattoli maschile e quella Under 14 femminile». Ad anticiparlo è Massimo Davi, tracciando un bilancio della stagione che si è conclusa prima dell’estate. «La novità più significativa è stata il congiungimento del Piccolo Basket Uisp Imola con la Uisp Imola Basket – spiega –. Due affiliazioni diverse alla Fip fino alla stagione precedente, una unica affiliazione nella stagione 2018/2019. Più che una volontà societaria, si è trattato di un necessario adeguamento ai processi di trasformazione della FederBasket».

La Uisp Imola Basket «ha disputato i campionati Aquilotti maschile, Esordienti maschile, Esordienti femminile e Under 16 femminile, e il torneo Eurocamp esordienti maschile – aggiunge –, e organizzato due camp qqqp

estivi: Eurocamp (dodici partecipanti) e Campo di Giove (diciotto partecipanti)». Il numero complessivo dei ragazzi e delle ragazze coinvolti «si aggira intorno alla cinquantina – continua –, comprensivi dei partecipanti al corso di avviamento».

Le attività «sono proposte in modo che ciascun atleta sperimenti al proprio livello e viva il successo della propria azione – entra nei particolari della parte pedagogica Davi –. E’ importante per chiunque sentirsi “capace di…”». Ciò significa «consolidare la propria autostima – spiega – e questo mette in condizione di apprendere in modo piacevole, vivendo positivamente la propria l’immagine di sé, questione di non secondaria importanza». Nel progetto Uisp «vincere una partita potrà essere un obiettivo – prosegue –, ma non dovrà mai andare a discapito della crescita individuale.

Chiusura di stagione 2018/2019 in bellezza per le atlete della società “Sport Up” impegnate al trofeo di nuoto sincronizzato Sincro Body Art che si è svolto presso il centro sportivo “Body Art Village” di Bagno di Romagna, in provincia di Forlì-Cesena, sabato 15 e domenica 16 giugno.

Il palmares conquistato dalle sincronette imolesi comprende una medaglia di bronzo per la squadra Esordienti C (Carrozzo, Cassani, Fazziani, Montanari, Sabattini, Santoro, Sassi e Taurino), una medaglia d’argento per il duo Esordienti B (Bertaccini e Pellegrino) e una medaglia d’oro per la squadra Ragazze (Bodili, Bolcato, Danielli, Garbesi, Gironi e Tosi).

La squadra Ragazze

«Brave tutte le atlete – commentano le loro allenatrici Daniela Giorgi, Veronica Gasparri, Arianna Gurrado, Elena Marchetti, Elena Nigro e Roberta Rignanese –. Una squadra stupenda che ha concluso l’anno nel modo migliore possibile! Ci rivediamo a settembre».

Il duo Esordienti B (a sinistra)

I risultati ottenuti dalle sincronette della società “Sport Up” nei primi sei mesi di quest’anno si attestano a nove medaglie d’oro, sei medaglie d’argento e quattro medaglie di bronzo.

Periodi, giornate, orari e prezzi dei corsi sul sito internet o sulla pagina Facebook del comitato.

La Uisp Imola Volley continua a crescere. Lo dimostra il fatto che «la stagione 2018/2019 è stata la prima con due squadre maschili – sottolinea Edoardo Cavallo –, l’under 14/16 composta da diciassette ragazzi e allenata da Alessandro Cornazzani, e l’under 12/13 formata da quattordici ragazzi e allenata da me».

E a conclusione della stagione, la società si può considerare più che soddisfatta. Nel settore maschile, «siamo campioni provinciali under 12 del Trofeo Cavicchi e campioni provinciali under 13 – aggiunge –, ci siamo classificati quinti al campionato regionale under 13 dopo aver raggiunto questa fase per la terza volta consecutiva, e possiamo vantare la presenza di qqqqqqqqqq

Davide Bernardis e Amin Ravaglia nella selezione provinciale del Trofeo dei Territori, dove Davide è anche stato premiato come miglior libero». Nel settore femminile, «abbiamo raggiunto la salvezza con quattro giornate di anticipo nella Prima divisione con la squadra allenata da me e da Alessandro – continua –, ci siamo classificati terzi nella Seconda divisione con la squadra allenata da Alessandro, e terzi al Torneo Margelli under 14 affrontato però con le ragazze dell’under 13 allenate da me».

Il numero complessivo dei ragazzi e delle ragazze coinvolti «è di 212 – prosegue –, diviso fra 147 atleti/e e sessantacinque partecipanti ai corsi di avviamento che coinvolgono bambini fin dalla prima elementare».

Sono sicuramente le convocazioni di Samuele Fiaschetti e di Elena Malavolti in Nazionale a testimoniare la continua crescita della Sport Up Imola Lacrosse. Samuele ha partecipato alla Lisboa Lacrosse Cup di giugno, dove gli azzurri hanno stravinto, mente Elena -la più giovane atleta convocata in una Nazionale- agli Europei di Tel Aviv di luglio, anche se «sono due le ragazze imolesi arrivate alla fase finale del lungo percorso delle selezioni», sottolinea Samuele. E non è finita qua: «Otto atleti concorrono per un posto nelle selezioni per gli europei dell’anno prossimo».

Le soddisfazioni non sono comunque mancate nel corso di questi anni. «Al termine della stagione 2016/2017, la squadra maschile dei Red Hawks Merate Lacrosse ha chiesto in prestito quattro atleti per partecipare alla Coppa Italia, a dimostrazione di una crescita di Imola anche dal punto di vista agonistico – ricorda –. E, a sorpresa, si è imposta nel torneo». A fine stagione 2017/2018, inoltre, «l’organizzazione della finale del campionato maschile di Seconda divisione è stata affidata a Imola, in virtù delle abilità gestionali dimostrate durante gli eventi ospitati nell’anno – aggiunge –. E Imola, alla sua prima partecipazione, si è laureata campione». Nella stagione 2018/2019, infine, la squadra femminile è arrivata terza nel campionato nazionale e in Coppa Italia.

Nuoto sincronizzato Basket - Nel 2019 Scoiattoli e Under 14 femminile

Pallavolo - 2018/2019 con due team maschili

Lacrosse: due imolesi in nazionale

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E’ sicuramente il corso di nuoto per triatleti, anticipato già nel maggio scorso, la novità che salta agli occhi della stagione 2019/2020 a Castel San Pietro. Ma non finisce qua! L’offerta già ricca si arricchisce, infatti, anche dei corsi Exchange, Fitness pausa pranzo e Runfit, al “debutto” il 16 settembre.

NUOTO

Nella vasca piccola della piscina comunale si comincia con il corso di acquaticità per le stelle marine (fra i 3 mesi e i 2 anni) e per i cavallucci marini (dai 2 anni ai 3 anni e mezzo). I bambini e i ragazzi si dividono fra la vasca piccola (fra i 3 anni e mezzo e i 5 anni), quella media (dai 5 anni) e la vasca grande (fino ai 16 anni), anche in piccoli gruppi.

In viale Terme nuotano pure gli adulti, divisi fra fascia open e fascia B.

ACQUAFITNESS

Ma c’è spazio anche per i corsi: * 3 Fit * Acquafitness * Acquagym e Acquagym Over * Gymbike * Pure Hydrobike * Turbolencia

SUB

Una particolarità dell’offerta castellana da non dimenticare sono i corsi di sub di primo e di secondo livello. Per informazioni si può telefonare fin da adesso ai numeri 335/380014 e 339/1551004, per arrivare pronti al primo giorno delle iscrizioni (26 agosto pp

via WhatsApp, 2 settembre presso gli uffici di Swim Castello).

GINNASTICA, KARATE E PATTINAGGIO

Nelle palestre cittadine, la polisportiva Uisp propone: * Ginnastica di mantenimento, che

alterna le diverse tecniche del fitness

* Kinesiterapica, pratica terapeutica a fini riabilitativi (anche a Poggio Grande)

* Ginnastica artistica per bambini dai 4 anni

* Karate * Pattinaggio per bambini e adulti

PRE, POST ED EXTRA SCUOLA

Da non dimenticare, infine, le proposte pre, extra e post scuola per le scuole dell’infanzia, elementari e medie cittadine.

Per conoscere i periodi, le giornate, gli orari e i prezzi dei corsi visitate i siti internet o le pagine Facebook della polisportiva Uisp Castel San Pietro e di Swim Castello, su cui sono pubblicati tutti i volantini.

Indirizzo: via Alessandro Manzoni 13, 40024, Castel San Pietro (Bologna) Telefono: 051/940133 Cellulare: 338/8145676 Sito: uispcastello.blogspot.com Indirizzo e-mail: [email protected] Pagina Facebook: Uisp Castello

Indirizzo: viale Terme 840 Telefono: 051/6951100 Cellulare: 345/7154263 Sito internet www.swimcastello.blogspot.it Indirizzo e-mail [email protected] Pagina Facebook: Swim Castello

Castel San Pietro - Nuoto per triatleti e molte alte novità in arrivo

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“Rivoluzione” nel mondo delle due ruote del comitato territoriale di Faenza e Imola della Uisp. La stagione 2018/2019 ha segnato la fusione delle due leghe ciclismo, con la designazione di Veliano Longhi come primo presidente unitario. La coabitazione fianco a fianco per venti anni di due leghe ciclismo differenti aveva fatto del nostro comitato territoriale un caso più unico che raro a livello nazionale. Questa fusione testimonia in maniera evidente che a Imola e a Faenza la passione per le due ruote -siano quelle di una bicicletta da città o da corsa, o di una mountain bike- continua a crescere. “Rivendicando” un posto accanto al nuoto come uno fra i settori trainanti dell’attività del comitato territoriale.

E non c’è fine settimana fra febbraio e novembre, che ci sia il sole che picchia

picchia o che piova a catinelle, in cui non sia in programma una gara amatoriale o professionistica, un’escursione o un raduno. Con una partecipazione media di un migliaio di persone a ciascun appuntamento cicloturistico, e in crescita esponenziale alle iniziative mtb, che interessano e coinvolgono anche un pubblico più giovane.

MOUNTAIN BIKE

La quattordicesima e ultima gara della decima edizione del Challenge estivo escursionistico è in programma a Castel Bolognese giovedì 5 settembre. Per informazioni, 335/6754879.

Continua l’Mtb Contest-Coppa Emilia Romagna con le tre gare di Fontanelice (1 settembre), di Riolo (22 settembre) e di Imola, nella cornice dell’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” (6 ottobre).

Prosegue la 13° edizione della Gessi & calanchi Bike con le quattro gare di Fontanelice, Ozzano, Dozza e Imola.

CICLOTURISMO

Programmi e volantini sul sito

La stagione 2019/2020 della Uisp a Riolo punta ad ampliarsi, affiancando alla ginnastica dolce «un wellness circuit per i ragazzi, che potranno contare su uno special training su misura per migliorare il rinforzo muscolare e la forma fisica». Ad anticiparlo è Maria Teresa Castaldi, tracciando un bilancio della stagione che si è conclusa prima dell’estate. «I corsi di ginnastica dolce sono ripresi in una nuova veste, con super trainer preparatissime che sono state da subito molto apprezzate dalle partecipanti – spiega –. Daniela e Silvia sono istruttrici con una alta e specifica preparazione in ginnastica posturale e ginnastica dolce». Inoltre, «la varietà di esercizi proposti ha appassionato i partecipanti – aggiunge –, che sono via via cresciuti di numero con il passaparola». In tutto, «sedici partecipanti (anche un distinto e simpatico signore, beato tra quindici donne!) nella palestra di Riolo, una ventina a Solarolo – continua –. Un ottimo numero per lavorare bene ed essere ben seguiti negli esercizi». Aspetto non meno significativo, «i gruppi sono molto affiatati e attivi anche sulle chat, con pizzate e ricette di cucina – racconta –. Uisp è anche il piacere di stare insieme!».

Inoltre, «abbiano organizzato alcuni appuntamenti con la collaborazione e con il patrocinio del Comune, come la Camminata contro il bullismo promossa dall’assessora Lorena Galassi nel dicembre del 2018 – ricorda – e la Camminata della Liberazione del 13 aprile 2019, un percorso fra i luoghi della Resistenza di otto chilometri (dal centro fino alla località Limisano), con i giovani del Consiglio comunale dei ragazzi che hanno letto alcuni brani dedicati alle “127 giornate di Riolo” davanti ai monumenti che ricordano quei fatti».

Grazie al successo di queste iniziative, «il Comune, attraverso il Consiglio comunale dei ragazzi, ha chiesto alla Uisp di organizzare e condurre una camminata di fine anno scolastico della scuola media “Giovanni Pascoli” – prosegue –. Ben 180 ragazzi, accompagnati dalla dirigente Raffaella Valgimigli, da tutti i propri insegnanti e da alcuni rappresentanti delle istituzioni, hanno percorso un anello di cinque chilometri che ha toccato il centro e le Terme».

Gli istruttori Dino, Edoardo, Fausto, Maurizio, Paola e Samuele hanno suddiviso i ragazzi tra le gazzelle (andatura veloce) e le tartallegre (andatura di passo), con esercizi preparatori iniziali e di stretching finali.

Anche l’Amministrazione di Riolo ha voluto esprimere il proprio personale apprezzamento per l’iniziativa del 7 giugno scorso, attraverso un post pubblicato sulla propria pagina Facebook (da cui è tratta la fotografia che abbiamo scelto di pubblicare a corredo dell’articolo). «Forte della crescente consapevolezza della prevenzione di alcune patologie tramite il movimento e facendo riferimento alle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità l’evento ha rappresentato un ulteriore passo avanti dei giovani rappresentanti del Consiglio comunale

dei ragazzi riolese nel coinvolgimento dei coetanei in diverse iniziative – scrive il Comune nel post –. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i ragazzi sui benefici del movimento fisico e un corretto stile di vita anche tramite una semplice passeggiata. Alla luce di questo l’Amministrazione sostiene le iniziative promosse dai nostri giovani – aggiunge il Comune –. Lo stato completo di benessere fisico definito dall’Oms è un diritto e come tale è alla base di tutti i diritti fondamentali».

Riolo - Per i ragazzi è in arrivo il wellness circuit

Faenza e Imola unite nell'inossidabile passione per le due ruote

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Quali sono gli aspetti più significativi della riforma del Terzo settore? La riforma del terzo settore nasce, in origine, per rivedere e riunire le discipline di settore di tutti quegli enti, senza scopo di lucro, che non rientravano nel concetto di ente pubblico o impresa privata. In realtà, poi, è accaduto che la nuova disciplina non si è concretizzata in maniera “sostitutiva”, ossia eliminando tutto quello che esisteva in materia, ma, in molti, casi, come ad esempio per lo sport, affiancandosi ma senza abrogare la disciplina specifica di settore. Pertanto, per entrare nello specifico che ci interessa del mondo dello sport, le associazioni e società sportive dilettantistiche potrebbero tranquillamente disinteressarsi della riforma del terzo settore in quanto non esiste per loro nessun obbligo di “ingresso” (per entrare nella riforma occorre volerlo e pertanto fare una manifestazione di volontà) e potranno pertanto continuare a fare la loro attività e applicare le regole già note (nessuna di queste è stata abrogata) disinteressandosi della riforma e delle nuove regole che questa impone. Oppure potranno valutare “se” convenga entrare nel terzo settore. In tal caso dovranno essere consapevoli che muteranno molte delle regole oggi vigenti, nasceranno nuovi adempimenti legati all’iscrizione al registro unico del terzo settore e nuove responsabilità.

Che cosa interessa più da vicino le società sportive? Domanda alla quale oggi è difficilissimo dare risposta. Infatti se da un lato abbiamo le vigenti regole, nel bene e nel male tutte note e “collaudate”; l’ingresso nel terzo settore impone l’applicazione di regole nuove, molte delle quali ancora di non facile interpretazione, alcune delle quali ancora in fieri (mancano molti importanti decreti applicativi). Oserei dire che nell’ingresso nel terzo settore si lascia il certo per l’incerto. Incerto a cui, ad oggi, diventa difficile dire se si presenterà migliorativo o peggiorativo rispetto alla situazione esistente.

In quali obblighi per le società sportive si traduce questa riforma? L’ingresso nel terzo settore impone obblighi di trasparenza che si concretano nell’onere di pubblicare il bilancio e gli emolumenti corrisposti a terzi. Inoltre, almeno nel caso in cui si scegliesse di entrare come associazione di promozione sociale (che è la figura di maggiore interesse sotto l’aspetto delle agevolazioni fiscali), ci sarà anche una proporzione obbligata tra volontari (e sarebbe importante capire chi potrà essere considerato tale) e lavoratori (ivi compresi i soggetti ai quali saranno corrisposti i compensi sportivi).

Guido Martinelli, avvocato specializzato in diritto tributario e in diritto delle associazioni, svolge l’attività professionale a Bologna, dove ha anche l’incarico di segretario della locale Camera degli Avvocati tributaristi.

La Legge delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale n. 106 del 6 giugno del 2016 è stata seguita, per il momento, da cinque decreti legislativi. Fra questi, il più corposo è il cosiddetto Codice del Terzo settore (decreto legislativo n. 117 del 3 luglio del 2017), composto da 104 articoli. Al riordino della materia ha lavorato, in particolare, l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luigi Bobba.

In che cosa consiste l’attività di consulenza fiscale e legale che la Uisp offre alle società sportive affiliate e non? L’attività di consulenza per le associazioni affiliate alla Uisp consiste nel dare consigli sugli statuti e sulla gestione amministrativa delle associazioni sportive, sulle questioni legate alla responsabilità e conseguentemente sulle assicurazioni per la responsabilità civile, infortuni ecc. Per quanto riguarda gli statuti, a volte è necessario modificarli o per modifiche della normativa di settore o per esigenze specifiche delle associazioni sportive. La consulenza per le associazioni che ancora devono affiliarsi consiste nella verifica gratuita della conformità dello statuto alle normative di settore e ai regolamenti della Uisp, e nel dare indicazioni e consigli per costituire un’associazione sportiva.

CONSULENZA FISCALE Redazione e registrazione degli atti costitutivi e degli statuti, richiesta del Codice fiscale, redazione dei libri verbali (consiglio direttivo e assemblee dei soci), collaborazioni, procedure fiscali, apertura della Partita Iva e attività commerciale.

La riforma del Terzo settore renderà questo servizio ancora più necessario per le società sportive? Per ora la riforma del Terzo settore non ha impattato moltissimo sulle nostre associazioni sportive, ma vedremo quando effettivamente si concretizzerà. Vale la pena ricordare che alle società affiliate la Uisp offre questo servizio in maniera completamente gratuita... La Uisp offre il servizio gratuitamente limitatamente alla consulenza. Qualora però le associazioni sportive richiedano una vera e propria attività di assistenza, allora verrà loro sottoposto un preventivo di spesa attenendosi ai minimi delle tariffe. L’attività di assistenza potrebbe consistere nella redazione dello statuto o di verbali, oppure nella tenuta della contabilità o nella rendicontazione economica.

CONSULENZA LEGALE Rapporti contrattuali, locazioni, comodati, responsabilità civile e penale. ASSISTENZA FISCALE Contabilità, rendicontazione, dichiarazione dei redditi.

La riforma del Terzo settore - Come cambia lo sport Intervista all’avvocato Guido Martinelli

La Uisp al fianco delle società Il servizio di consulenza

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Da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno si è svolta la ventitreesima edizione dei Mondiali antirazzisti a Bosco Albergati, vicino Castelfranco Emilia: tre giorni di integrazione attraverso lo sport. Quest’anno si è puntato molto sulla parte formativa unendo ai consueti tornei la formazione di bambini e ragazzi europei.

Un percorso strutturato da diverse associazioni, anche grazie a finanziamenti dall’Unione europea. European Youth Engaging in Solidarity and Sport (Eyess), Integration of Refugees Through Sport (Irts) e Agente 0011-Giovani cittadini attivi per costruire città inclusive e sostenibili: questi i titoli dei tre progetti che hanno trovato casa ai Mondiali. Il loro obiettivo è valorizzare l’esperienza dei Mondiali antirazzisti ed esportarla in diverse città europee e italiane (…).

Venerdì 31 maggio il fischio d’inizio dei Mondiali è coinciso con una tappa del progetto europeo Eyess, a cui hanno partecipato venti giovani provenienti da Italia, Grecia, Ungheria, Austria e Danimarca. Il progetto, finanziato dal programma Erasmus+, intende combattere il qqqqqqqq

razzismo e incoraggiare l’integrazione sociale tra i giovani attraverso la pratica sportiva. Tra sabato e domenica i ragazzi hanno visto tutte le fasi dei tornei e hanno lavorato nell’organizzazione dei Mondiali, gestendo la parte sportiva come giudici di campo e costruendo reti sociali con chi i Mondiali li organizza da anni. La fase finale del progetto prevede che i ragazzi, adattando la lezione appresa alle loro specifiche realtà, esportino i Mondiali antirazzisti nei cinque paesi partner.

Irts è invece un programma dedicato all’apprendimento e all’educazione degli adulti sulle sfide che la società attuale pone in termini di accoglienza e cittadinanza. Si tratta di un’iniziativa internazionale che si svolgerà in Svezia, Danimarca, Germania, Italia e Regno Unito, con lo scopo di raccogliere buone pratiche e progetti di successo già avviati nei diversi paesi partner. Una volta raccolte, le informazioni saranno caricate su una piattaforma telematica dove chiunque potrà accedere e visionare i contenuti multimediali raccolti dai ragazzi per sviluppare o migliorare i progetti di inclusione sociale.

È invece dedicato agli studenti delle scuole che si vogliono attivare come “agenti” per costruire città inclusive e sostenibili il programma Agente0011. I formatori si sono concentrati su tre tematiche: quella educativa, in cui sono stati proposti percorsi didattici volti a generare un cambiamento di mentalità; quella locale, in cui sono stati studiati i casi specifici di otto città italiane promuovendo il dialogo tra cittadini e autorità locali; quella comunicativa, che ha sviluppato una campagna di sensibilizzazione locale e nazionale sull’importanza di società inclusive, aperte e sostenibili. Questo bando segue le direttive dell’Onu che il 25 settembre 2015 ha proposto una serie di obiettivi da raggiungere in quindici anni per realizzare l’Agenda 2030. Cos’è tale agenda? A spiegarlo è l’allora segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon: «It is an agenda for people, to end poverty in all its forms - an agenda for the planet, our common home».

Oltre alle attività educative e formative i Mondiali 2019 sono stati tre giorni di sport intensi, segnati dal primo caldo estivo. È stata un’edizione più intima che ha visto la partecipazione di circa 40 ttttttttttttttttttt

squadre di calcio, 20 di pallavolo, 6 di rugby e 18 team per la fase finale del Torneo DiMondi, nato dall’esperienza dei Mondiali e che coinvolge nella provincia di Bologna squadre di migranti, disabili fisici e psichici, realtà sociali differenti, mettendo tutti insieme.

Ogni squadra ha giocato quattro partite della fase a gironi e le migliori sono passate agli ottavi di finale. La fase finale si è giocata solo ai rigori per limitare la competitività. A vincere quest’anno è stata la squadra di casa, il Bosco Team, e per il DiMondi la Csapsa2.

Da 23 anni i Mondiali insegnano però che l’importante è partecipare e socializzare, e quest’anno danno una seconda occasione di incontro in un posto in cui questi valori hanno un significato ancora più forte: Riace, cittadina calabrese in cui l’accoglienza è messa in pericolo da politiche di paura spacciate per sicurezza (…).

Ana Herceg e Nicola Morretta Da FuoriArea.net, rivista di cultura sportiva e sociale della Uisp Emilia-Romagna, n. 1-4 anni V, di mercoledì 7 giugno 2019 (consultabile anche online).

I Mondiali antirazzisti 2019 tra sport e formazione all’inclusione

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Sport non è solo esercizio fisico, competizione, dilettantismo o professionismo; non è il sistema sportivo. Lo sport è cultura e cittadinanza.

Liberare il corpo è la prima funzione che svolgono il movimento e la pratica sportiva. Il corpo non è solo lo strumento per esprimere al meglio il gesto tecnico di una disciplina sportiva bensì l’elemento che ricostruisce il senso di una collettività, che agisce nel rapporto con i beni pubblici, con la strada, la piazza, le periferie.

Soltanto così la parola sport diventa più ricca di significati: lievito di comunità, gioco, divertimento, creatività, cittadinanza attiva. Che sempre di più riguarda tutti e tutte, senza alcuna differenze di genere, senza pregiudizi né discriminazioni.

In questa nuova grammatica del vivere civile va inserito il manifesto Media Donne Sport: idee guida per una diversa informazione, che Uisp e Giulia Giornaliste hanno presentato a Roma insieme a Ordine dei giornalisti, Fnsi, Usigrai, Ucsi, Gender Interuniversity Observatory, Assocalciatori e Assist. Affinché possa essere promossa e riconosciuta la piena valorizzazione delle donne nello sport.

Per individuare insieme una narrazione sportiva, una nuova pedagogia che coinvolga soprattutto gli uomini. Perché il vero cambiamento si realizza solo quando capiremo tutti che la parità, l’uguaglianza non sono solo principi fondamentali della nostra Costituzione ma il presupposto per una società ed un futuro migliori.

Promuovere una nuova cultura sportiva vuol dire creare le condizioni per far diventare l’attività motoria un vero e proprio progetto legato alla qualità della vita delle persone. Al pari di tutti gli altri diritti di cittadinanza.

E’ in questa cornice culturale che la Uisp agisce come un’organizzazione di cittadinanza attiva che guarda alla persona senza approcci ideologici, riconoscendo differenze e costruendo su queste le pari opportunità. Dal pluralismo e dalla conoscenza delle diversità è possibile trarre gli elementi per concepire uno sport-linguaggio capace di parlare con rispetto a tutte e a tutti, di rispondere al tema delle differenze, senza ignorarle.

Trovando i presupposti culturali, e quindi strumenti tecnici e proposte metodologiche, per offrire pari opportunità e rispetto delle individualità. Diventa naturale, pertanto, sentirsi parte attiva contro le discriminazioni di genere, il sessismo, l’omofobia, le disuguaglianze, gli stereotipi che riguardano il diverso trattamento oppppppppppppppppppppppppppppp

dello sport al femminile nel nostro paese.

Per arrivare al pieno riconoscimento del ruolo che spetta alle donne. Non perché è un modo per realizzare parte della propria ragione sociale, ma perché è giusto. Perché è una conquista di civiltà.

Il divario tra lo sport maschile e quello femminile non ha più ragione di essere, a partire dai ruoli della rappresentanza per arrivare ai diritti. La rappresentazione stereotipata non esalta il gesto atletico ma piuttosto indugia sugli aspetti estetici e rifiuta di usare una declinazione al femminile che la lingua italiana rende possibile.

Vincenzo Manco Presidente nazionale Uisp Dal numero di Corriere-Buone notizie di martedì 4 giugno Giocare con le tette: attenzione, il titolo può portarvi fuori strada e il libro, poi anche spettacolo teatrale, nasconde una storia che vale la pena di conoscere (…).

Era il dicembre 2015 e in occasione della presentazione, l’attuale ct della nazionale azzurra di calcio femminile Milena Bertolini, ispiratrice del progetto in quanto allora presidente della Fondazione per lo sport di Reggio Emilia, diceva: «Emerge ancora un forte pregiudizio nel calcio femminile, legato al fisico, al corpo. All'estero il calcio femminile è un movimento di massa, ma in Italia siamo indietro decenni. “Il calcio non è sport per signorine”, diceva il famoso mediano, Guido Ara, nel 1909, ma oggi, passati cent'anni, non sembra sia cambiato molto». Poi il libro è diventato spettacolo teatrale, grazie all’ingegno artistico di Monica Franzoni (scrittrice e autrice, che trova il tempo anche per fare l’operatrice Uisp negli istituti penitenziari), insieme alla stessa Bertolini, a Sabrina Iotti e a Federica D’Astolfo, ex calciatrice e capitana della nazionale azzurra nella spedizione mondiale negli Stati Uniti nel 1999 (…).

Nel 2017 Milena Bertolini è tornata sull’argomento: «Abbiamo ancora una cultura primordiale che colloca - e limita - la donna entro determinati ruoli come la cura della casa. Si migliora in diversi modi, il primo riguarda l’educazione dei bambini e poi ci sono i media: oggi anche gli organi di stampa, le tv e i social network ricoprono un ruolo nell’educazione dei giovani e sarebbero fondamentali iniziative che si facciano portatrici delle pari opportunità anche in questo sport». Proprio questa attenzione ha portato Uisp e Giulia Giornaliste (…) a presentare il manifesto Donne, Media, Sport: linee guida per una diversa informazione (…).qqqqqqqqq

Lo spettacolo teatrale Giocare con le tette è ironico è intelligente, parla di civiltà, di democrazia e della voglia che hanno le persone di essere libere. «Si tratta infatti di uno spettacolo dai toni ironici, che attraversa temi importanti cercando di portare con sé la leggerezza che serve a conservare un certo distacco, a far sorridere di certi comportamenti e ad osservarli con consapevolezza e in modo costruttivo», ci spiega Monica Franzoni. D’altra parte un pizzico di provocazione a volte serve per stuzzicare le intelligenze di chi è disponibile ad andare oltre le apparenze.

L’esempio emblematico rappresentato dal mondo del calcio diventa paradigma per trattare la discriminazione e i pregiudizi nei confronti delle donne, in particolare quelli legati allo sport più amato in Italia. Attraverso le tappe della storia dei gruppi calcistici femminili si può seguire l'evoluzione della figura della donna nell’immaginario collettivo (…).

Ivano Maiorella Responsabile ufficio stampa e comunicazione nazionale Uisp Dal sito Uisp, giovedì 13 giugno 2019

Sport femminile: un manifesto per una cultura del rispetto

“Giocare con le tette”: un’altra idea di calcio femminile

Uisp nazionale Largo Nino Franchellucci 73, 00155, Roma Telefono: 06/439841 - Fax: 06/43984320 Sito internet: www.uisp.it Indirizzo e-mail: [email protected]

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Indovinelli

E’ tuo ma lo usano quasi sempre gli altri.

Ha le ali, però non le piume. Vola, ma non cinguetta.

La getti quando la devi usare e la riprendi quando non ti serve più.

Ha le braccia ma non le mani, ha il collo ma non la testa.

Pur essendo buona, viene sempre scartata.

Anche quando è armato non fa paura.

Il cammello ne ha due il dromedario invece una.

Li puoi fare belli e brutti, ma nessuno li può vedere.

Non si muove, eppure va ovunque.

Grazie al cielo, ha un lavoro.

Sport… in musica

Il connubio fra lo sport e la musica vanta una lunga tradizione, che nel corso degli anni ha coinvolto canzoni di tutti i generi, rimaste per sempre associate al mondo sportivo. Grandi appuntamenti sono stati accompagnati da brani che hanno contribuito a scriverne la storia, come la celebre Notti magiche di Edoardo Bennato e Gianna Nannini in occasione dei Campionati mondiali di calcio di Italia 90. Spesso e volentieri, però, molti cantanti e gruppi hanno dedicato brani a campioni e a discipline sportive. E’ il caso di Bartali di Paolo Conte, di Nuvolari di Lucio Dalla, di La leva calcistica della classe ’80 e Il bandito e il campione di Francesco De Gregori, di Hurricane di Bob Dylan, di Coppi di Gino Paoli, di Magic Johnson dei Red Hot Chili Peppers, di Gimondi e il cannibale di Enrico Ruggeri, e di E mi alzo sui pedali -dedicata a Marco Pantani- degli Stadio.

Le soluzioni dei giochi verranno pubblicate sul nostro sito internet a cominciare dal mese di ottobre. Ci rivediamo a dicembre!

Messaggio nascosto

Allenamento Allenatore Arbitro Avversario Campionato Campo Capitano Coppa Corso Divisa Gara Girone Medaglia Palestra Partita

Penalità Piscina Podio Preparatore Pubblico Punteggio Regolamento Società Spogliatoio Squadra Stadio Tifo Torneo Trasferta

o o a a o i d a t s a b u e o t i t t a p p o c v o n r a t n g i i s t a g v a i o o n a e g l t a l l e n a t o r e nm e a r e a r i o a s p t c o a t n a u s c e r r o t a p i l n e p a s n a o d c p i a po u p r i r p c i t i p l l m g p i p o e i o g t e u g e ae o a t r e f s a r t b a s c r i o p m a c n r n a b d t a e n o r i g o o a s t l e r s r i t e o r t i b r a i m a ia r d a u q s t i f o c s s vo t n e m a n e l l a o e r io i o t a i l g o p s a t i d

Il messaggio nascosto è… (5, 8, 1, 5, 1, 6, 9)

Rebus

La soluzione è… (5, 8)