Dimensionamento una scuola di senso-

1
Una scuola di…senso A scuola, quando siamo accanto a un bambino, pensiamo che con lui possiamo attraversare il mondo: non ha ancora iniziato il cammino quando ci incontra… La sua barca potrà aver subito fortunali, come può aver viaggiato col vento in poppa. E l’insegnante e la scuola dove egli lavora dovranno essere in grado di accogliere queste vele con alito leggero, ecco perché pretendere da chiunque progetta sconvolgimenti, rotture, separazioni, di mettere al primo posto l’alunno il cui futuro ci viene affidato. La separazione del plesso Corradi-Arenazze dal 1° Circolo vorrebbe cancellare una continuità, una memoria nel Circolo costruite faticosamente giorno per giorno, un senso di appartenenza forte ed autentico, assonanze e sintonie in una grande orchestra sapientemente e innovativamente diretta. Per la preside, per le insegnanti, per i genitori, per gli alunni del 1° Circolo che vivono la notizia di questa situazione di nuovo dimensionamento, alcuni sintomi di rottura interiore sono: sentirsi confusi, zittiti, imbavagliati, appiattiti…. Dove sono tutte le belle parole: continuità, memoria, gradualità, rispetto? Una scuola di senso, rispettosa dei tempi, dei modi, della persona non può permettere l’imposizione di un distacco immotivato e oltretutto nocivo per la comunità scolastica. Il 1° Circolo resisterà ed insisterà perché rottura non avvenga; è lo spirito di corpo che lo contraddistingue che gli darà la forza di combattere…. tutti questi anni insieme hanno fatto crescere radici profonde e veraci, dure da scardinare e, sicuramente, come dice il buon detto: - L’unione fa la forza! – LE DOCENTI DEL 1° CIRCOLO DIDATTICO DI CHIETI

Transcript of Dimensionamento una scuola di senso-

Page 1: Dimensionamento una scuola di senso-

Una scuola di…senso

A scuola, quando siamo accanto a un bambino, pensiamo che con lui possiamo attraversare il

mondo: non ha ancora iniziato il cammino quando ci incontra…

La sua barca potrà aver subito fortunali, come può aver viaggiato col vento in poppa.

E l’insegnante e la scuola dove egli lavora dovranno essere in grado di accogliere queste vele con

alito leggero, ecco perché pretendere da chiunque progetta sconvolgimenti, rotture, separazioni, di

mettere al primo posto l’alunno il cui futuro ci viene affidato.

La separazione del plesso Corradi-Arenazze dal 1° Circolo vorrebbe cancellare una continuità, una

memoria nel Circolo costruite faticosamente giorno per giorno, un senso di appartenenza forte ed

autentico, assonanze e sintonie in una grande orchestra sapientemente e innovativamente diretta.

Per la preside, per le insegnanti, per i genitori, per gli alunni del 1° Circolo che vivono la notizia di

questa situazione di nuovo dimensionamento, alcuni sintomi di rottura interiore sono: sentirsi

confusi, zittiti, imbavagliati, appiattiti….

Dove sono tutte le belle parole: continuità, memoria, gradualità, rispetto?

Una scuola di senso, rispettosa dei tempi, dei modi, della persona non può permettere

l’imposizione di un distacco immotivato e oltretutto nocivo per la comunità scolastica.

Il 1° Circolo resisterà ed insisterà perché rottura non avvenga; è lo spirito di corpo che lo

contraddistingue che gli darà la forza di combattere…. tutti questi anni insieme hanno fatto crescere

radici profonde e veraci, dure da scardinare e, sicuramente, come dice il buon detto:

- L’unione fa la forza! –

LE DOCENTI DEL 1° CIRCOLO DIDATTICO DI CHIETI