Digital Press Music #3 | Marzo 2015

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Foto: Barbara Sanavia

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Dal 1994 Press Music è il punto di riferimento per i locali e le band che propongono musica live in Veneto.

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Roberto [email protected] su www.pressmusic.it

Ma perché PM piace soprattutto agli uomini? È una domanda che “gira” per la redazione da qualche tempo. Analizzando le statistiche della nostra pagina Facebook le donne risultano essere solo il 30% dei no-stri fan, senza una ragione apparente. Quanto valore porti alla musica il “gentil sesso” è un fatto inconfuta-bile... ne volete una prova?

PM di marzo apre alla primavera, il periodo della nasci-ta e della rinascita, che ben si associa a tutto ciò che rappresenta per noi uomini, la femminilità. Questo nu-mero, manco farlo apposta, ci è “sbocciato” quasi tut-to al femminile: la Selected Band è una All-Girl band e il nostro staff si è arricchito di una nuova e competente collaboratrice, Alessandra Scalabrin.

Alessandra è una docente di canto moderno con interessi poliedrici, che vanno dalla musica jazz al pop, blues, rock e metal. Suona con maestria diversi strumenti e si esibisce come cantante con i Feed-back, di cui ne è la co-fondatrice, e con il sassofonista Zeno Odorizzi. Con quest’ultimo ha da poco inciso un disco, The Dreamers, che rappresenta l’apice di un percorso dove ha potuto sperimentare, con risul-tati straordinari, nuove vocalità. L’unanime consenso che riceve ad ogni esibizione non è casuale: è il frutto di un intenso lavoro di ricerca e di studio. Questo sape-re, Alessandra lo ha riversato nel progetto “Voicenergy”, una sorta di manuale didattico in continua evoluzione, che descrive le tecni-che del canto eseguito con voce pulita e distorta e che condivide esclusivamente con i suoi allievi.Da questo mese, Alessandra pre-senta in ogni numero della rivista una singer di grande valore, che con la sua voce ha fatto la storia della musica. La lettura dei suoi articoli, sempre piacevole, sono

sicuro vi incanterà e spingerà molti di voi ad approfondire la storia e il lavoro dell’artista de-scritta.

Restando in tema di donne questo mese vi presentiamo, nella se-zione Selected Band, le Cellulite Star che, vi posso assicurare, non sono certamente nate dalla costola di un uomo. La loro femminilità e le loro grandi qualità tecniche e artistiche non sono in discussione, né dob-biamo stupirci per la loro musica così coinvolgente ed elettrizzante, che ha quasi del prodigioso. Le donne, insomma, continuano a dimostraci (a noi uomini ci fa sentire più importanti pensare che vogliano dimostrar-ci qualcosa, anche se a loro probabilmente non gliene frega niente) di non avere nulla da invidiarci, anzi, forse è proprio il contrario. Prima di essere tacciato di “tradi-mento” dai miei amici e dai lettori maschi di PM, vi invi-to all’ascolto del loro ultimo album, Out of the Cage: provare per credere.

Il Frontiers Rock Festival, un evento italiano di riso-nanza internazionale, è il tema del pezzo di MarioTio in Materiale Resistente di questo mese. Il Festival, che si terrà al Live Club di Trezzo (MI) l’11 e il 12 aprile pros-simi, è una selezione di band, tra le migliori del portafo-glio dell’etichetta napoletana Frontiers Records.Francesco Vettore, invece, continua con la sua “spe-rimentale” rubrica, RadioPM, a farci leggere ed ascol-tare della buona musica.

Press Music persegue la stra-da delle collaborazioni e delle partnership. È di questi giorni l’accordo che PM ha stretto con l’Associazione Culturale Otto, che si occupa prevalentemente di produzione e organizzazione di eventi artistici e culturali. La na-tura dell’accordo ha le sue fonda-menta nell’individuazione di per-corsi comuni per il sostegno e la diffusione della musica emergen-te. Quest’ultima è il nostro incipit, il nostro punto di partenza, che condiziona tutta la nostra attività: continuate a seguirci, presto arri-veranno novità interessanti.

Nove | VIASTRAL WEEK + VIRTUAL TIME | Concerto rockAmici Miei

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725Karaoke con Demis Maritan

Villalta di Gazzo Padovano | PDBIRRERIA ROGGIA LEARDA Fama di Lupi | Rock anni ’70-80

Selvazzano Dentro | PdADHOC | Tributo pop, rockBaki

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725L.A. Peppers | Tributo Red Hot Chili Peppers

Caltana | VEVOODOO CHILD PUB | 041.5730492Übermensch | Tributo Rammstein

Isola Mantegna - Piazzola sul Brenta | PDSOUTHERN CROSS PUB | 348.5683516Finalissima Southern Cross Contest

Caltana | VEVOODOO CHILD PUB | 041.5730492Velvet Dress | Tributo U2

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725English Man | Tributo Sting

Noventa Padovana | PDGET ON FUNK | Tributo Red Hot Chili PeppersCentotrentuno

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725Festa della Donna con sexy sorprese

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725Karaoke con Demis Maritan

Villalta di Gazzo Padovano | PDBIRRERIA ROGGIA LEARDA Brownie Chocolate Explosion | Presentazione CD

Caltana | VEVOODOO CHILD PUB | 041.5730492El Cuento de la Chica y la Tequila | Flamenco

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725Mr. Jack | Tributo System of a Down

Caltana | VEVOODOO CHILD PUB | 041.5730492Feedback | Concerto rock

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725Soytaranta | Tributo Negrita

Isola Mantegna - Piazzola sul Brenta | PDSOUTHERN CROSS PUB | 348.5683516Cani Bagnati | Concerto rock

Sant’Ambrogio di Valpolicella | VRÜBERMENSCH | Tributo RammsteinMotoraduno Good Fellows

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725Karaoke con Demis Maritan

Sala Palladio - Fiera di VicenzaIGUDESMAN & JOOConcerto - Spettacolo

Villalta di Gazzo Padovano | PDBIRRERIA ROGGIA LEARDA Nick e gli Squali | Rock’n’roll

Caltana | VEVOODOO CHILD PUB | 041.5730492Pharmakos | Reggae

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www.pressmusic.it

Carissimi lettori, faccio una piccola pausa relativa-mente alle bands e musicisti protagonisti della “nostra” scena hard & heavy per dedicare la pagina ad un evento italiano di prestigio internazionale, il Frontiers Rock Festival.Il FRF è il label festival dell’etichetta napoletana Fron-tiers Records che quest’anno, dopo la straordinaria prima edizione dell’anno scorso, arriva alla se-conda, che si s v o l g e r à l’ 11 e il 12 aprile pres-so il Live Club di Trez-zo (MI). Prima di descri-vere brevemente l’edizione 2015 voglio dedicare un paio di righe a quella dello scorso anno. L’edizione 2014, che ha visto alternarsi sul palco tra le migliori bands del roster dell’etichetta napoletana, ha registra-to una buona affluenza e soprattutto un’inedita e fol-ta, trattandosi di un festival italiano, partecipazione di pubblico straniero. Anche per questa seconda edizione la Frontiers è riuscita a mettere insieme un cast ve-ramente esclusivo. Nella la prima giornata di sabato 11 aprile sarà la singer svedese Angelica Rylin, già voce dei The Murder Of My Sweet ad aprire il festival, segui-ranno: Praying Mantis, band icona della NWOBHM; gli svedesi Eclipse, già presenti nella scorsa edizione e capitanati da Erik Mårtensson; i Burning Rain con Doug Aldrich (ex-Whitesnake, ex-Dio) e Keith St. John (Montrose) e, per la prima volta in Italia. gli ingle-si FM. Co-headliner di questa prima giornata saranno i canadesi Harem Scarem, mentre a chiudere sarà uno degli artisti simbolo del genere, Joe Lynn Turner (ex Rainbow, Deep Purple e Malmsteen) con i suoi 30 anni di carriera e più di 60 album pubblicati.

Altre info:www.materialeresistente.it facebook/materialeresistente [email protected]

[email protected] su www.pressmusic.it

La seconda giornata, domenica 12 aprile, ini-zia con il classico british hard rock sound dei Bai-ley di Nigel Bailey, dopo di loro, sempre dall’In-ghilterra, i Vega con il loro melodic rock, Ted Poley, l’istrionico singer dei Danger Danger (presenti nella scorsa edizione con uno show a dir poco adrenalinico), i teutonici hard ro-ckers Pink Cream 69 e gli americani House of Lords. Co-headliner della seconda giornata saranno i Lynch Mob dell’ex-Dokken George Lynch, uno dei chitarristi di riferimento del mondo hard rock. Chiuderanno il Festi-val i Pride Of Lions di Jim Peterik e Toby Hitchcock, con uno show che, oltre a proporre i cavalli di battaglia della band, conterrà anche un omaggio ai recentemen-te scomparsi Jimi Jamison (singer dei Survivor) e Fer-

gie Fredriksen (singer dei Toto e grande amico e collaboratore di

Peterik). A presentare l’evento nel

palco sarà l’affascinate

DJ e direttrice del portale rockrebel-magazine.com, An-gel Devil affiancata dallo scrittore e can-

tante Mario Iob. Durante i cambi palco e a fine show, il sottoscritto avrà l’onore di intrattenere il pubblico con dj sets improntati soprattutto da produzioni storiche e novità di casa Frontiers.Per essere informati sulle altre novità che verranno svelate durante le prossime settimane tenete d’occhio il web site www.frontiersrockfestival.com. Il mio consi-glio per gli amanti e per chi si vuole avvicinare al filone musicale è quello di approfittare dell’opportunità di poter partecipare ad un evento così unico e prestigioso che si svolge in Italia.Vi aspetto come sempre ogni domenica dalle 20.05 su Radio Cooperativa di Padova insieme a Alessia ed Elena. Gli ospiti fissati per marzo e che presenteran-no i loro nuovi album sono: l’1 gli Unredeemed, il 15 i The Wankerss, il 22 i Sinatras. Inoltre, sempre rela-tivamente al FRF, presto verrà dedicata una speciale trasmissione, che vedrà ospiti i membri dello staff organizzativo.

Restate sintonizzati e buon ascolto!

MATERIALERESISTENTE

PRESSROADè in continuo aggiornamento.Per essere sempre informato

sugli eventi vista il sitowww.pressmusic.it

oppure la nostra paginaFacebook

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725Generazione Senza Vento | Tributo Timoria

Isola Verde - Chioggia | VEANDRÉ | Tributo Fabrizio De AndréLo Spettacolo

UdineÜBERMENSCH | Tributo RammsteinL’Ego

Cavarzere | VEFEEDBACK TRIO | Concerto rock in acusticoHighlander Music Pub

Caltana | VEVOODOO CHILD PUB | 041.5730492Dog Bone | Tributo AC-DC

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725Orion + Lithopedion | Tributo Metalica + Tool

Isola Mantegna - Piazzola sul Brenta | PDSOUTHERN CROSS PUB | 348.5683516Betadone | Tributo Skunk Anansie & Guano Apes

PadovaADHOC | Tributo pop, rockSt. John’s Pub

Pederobba | TVTHE SOULFINGER | Concerto di musica soulOld Saloon

PadovaVICARIOUS | Tributo ToolConamara

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725Karaoke con Demis Maritan

Villalta di Gazzo Padovano | PDBIRRERIA ROGGIA LEARDA Stati Liberi | Tributo Litfiba

Caltana | VEVOODOO CHILD PUB | 041.5730492Hot For Teacher | Tributo Van Halen

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725Feeling Joe | Tributo Joe Cocker

Costabissara | VIFEEDBACK | Concerto rockMama L’Oca

Piove di Sacco | PDADHOC | Tributo pop, rockCivico Otto

Caltana | VEVOODOO CHILD PUB | 041.5730492Mothership | Tributo Led Zeppelin

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725Lazy Child | Tributo Deep Purple

Isola Mantegna - Piazzola sul Brenta | PDSOUTHERN CROSS PUB | 348.5683516Kryosheart | Tributo Hard & Heavy

Este | PDZEBBRA PUB | 0429.2725Karaoke con Demis Maritan

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Metallici lettori,dopo un anno di pausa torno a scrivere sulle pagine di Press Music, abbracciando entusiasticamente que-sta nuova avventura editoriale. A fronte degli apprezzamenti dei miei vecchi articoli non cambierò la formula e continuerò a presentarvi mese per mese le band che ospiterò nella mia trasmis-sione Notturno Metal e vi ricorderò qualche interes-sante uscita discografica internazionale.

I primi ospiti in trasmissione il 16 Marzo saranno i verone-si Death Mechanism. Nati da una costola dei grandis-simi e storici Bulldozer, i tre metallers da più di dieci anni propongono un thrash metal di matrice old school senza compromessi, un assalto so-noro da headbanging scavez-zacollo, con la maestria di chi

compone musica da più di 30 anni; la riprova è il loro terzo album, Twenty-First Century pubblicato da Scarlet Records.Il 23 Marzo l’appun-tamento sarà doppio, ospite della serata sarà Davide Moras, can-tante sia degli Elven-king che degli Hell in the Club, due band dai rispettivi generi molto differenti.Gli Elvenking da fine anni Novanta hanno costruito, mattone su matto-ne compositivo, una carriera invidiabile, in costante crescita qualitativa e tecnica, caratterizzata da molti cambi stilistici, che trovano la summa proprio negli ultimi lavori. Esempio ne è il loro The Pagan Manife-

Lorenzo “Mountain King” www.notturnometal.comblog su www.pressmusic.it

sto (AFM Records), un album che fonde con gusto e genialità heavy, power, folk e symphonic metal in modo organico e distintivo: definirli uni-ci è davvero riduttivo!!! Discorso diverso per i più “nuovi” Hell in the Club, che sembravano nascere come progetto parallelo di musicisti di band affermate come Elvenking, Secret Sphere, Death SS con lo scopo di divertirsi nel suonare del hard rock festaiolo. Il loro nuovo lavoro Devil on My Shoulder (Scarlet Records) dimostra, invece, che le vellei-tà di questa band sono ben al-tre, sfornando un platter incal-zante, che come tutti i migliori lavori del genere, sa abbinare riff accattivanti e potenti a melodie vocali che si stampa-no in testa fin dal primo ascol-to. Non resta altro che assimi-larlo e andarlo a godere in una delle loro prossime trascinanti esibizioni live.Chiudiamo il 30 Marzo con una promettentissima band emergente: i Cruenta Lacrymis. La giovane band pa-dovana è al primo album, Sweetness and Blasphemy (Metal Scrap Records), e dimostra già di aver carpito in pieno la lezione dei loro idoli, creando un death me-tal dalle atmosfere dark e dalle connotazioni sinfoniche che risulta coinvolgente e appassionante. La propen-sione della band verso melodie orrorifiche e sinistre, supportate dalla potenza del suono death/black metal

e dalla maestosità delle partiture sinfoniche, vi proietterà a capofitto nel loro tetro mondo. Per quanto riguarda le nuove uscite discogra-fiche un solo consiglio: Eclipse “Armageddo-nize” (Frontiers Re-cords), l’ennesimo ca-polavoro hard rock nato

dalla mente geniale di Erik Martensson, un album che si candida già per la palma di disco dell’anno!Vi aspetto ogni lunedì dalle 23.30 alle 2.00 su Radio Gamma 5 (94.00 Mhz e streaming).

The Hell is Back!

NOTTURNOMETAL

Questo mese incontriamo una delle All-Girl band più popolari e richieste del Nordest. Il 15 dicembre 2014 è uscito il loro ultimo lavoro, Out of the Cage ed è stato subito un trionfo; ne parlano tutti i prin-cipali magazine e webzine di rock e metal; vengono invitate alle trasmissioni delle principali radio locali e, naturalmente, anche da Materiale Resistente del nostro Mario Tio.I commenti e le critiche sono tutte esaltanti e positi-ve: la maturità e la freschezza del loro sound ne fanno

la band de momento. Di chi stiamo parlan-do? Ma delle Cellulite Star, ovviamente!

Mario Tio ci ha già in-trodotto egregiamente alla storia e ai successi delle Cellulite Star nel numero di ottobre 2014 di Press Music. Di seguito ve ne riportiamo una sintesi.

Le Cellulite Star sono un gruppo musicale rock - metal formatosi a Padova nel 2004. Nel 2006 regi-strano il loro primo demo, Rock Girlz in Action, che le fa conoscere ed apprezzare dal pubblico. Due anni dopo arriva il loro primo album, Explicit Attitude per l’etichetta indipendente veronese Andromeda Relix, caratterizzato da un indovinato mix di punk, glam e hard rock. L’album è il punto di partenza del successo continuo e strepitoso della band, che scuo-te non solo il pubblico ma anche la critica di settore italiana e straniera. In particolare, il brano Shake Your Music viene selezionato per la Rolling Stone’s Digital Compilation, la raccolta digitale della presti-giosa rivista.Negli anni successivi si susseguono alcuni cambia-menti della line-up, che si assesta attorno al progetto del loro secondo album, Out of the Cage. La forma-zione attuale è composta da Claudia “Kla” Gamba (chitarra), Isabella “Izzy” Tuni (voce), Erika Pagin (basso) e Elisa Montin (batteria).

Desidero conoscerle più da vicino, condividere il loro entusiasmo e la loro determinazione: in questa inter-vista non troverete recensioni o valutazioni di natura tecnica, di cui peraltro è pieno soprattutto il web (con articoli che in maniera unanime ne esaltano giusta-mente le doti), ma avvicinarmi al loro pensiero come musiciste e come ragazze...

Raccontatemi un po’ chi siete nella vita di tutti i giorni e come vi ha cambiato l’attività di mu-siciste.Siamo quattro ragazze con una vita più o meno nor-male, direi. Siamo inserite nel famigerato mondo del lavoro, chi come impiegata, chi come receptionist e chi dando lezioni di musica. Fare le musiciste nel tempo che ci rimane, forse, non cambia la vita, ma la rende decisamente molto più movimentata e diver-tente... quante volte capita di dormire due ore a notte

Andrea [email protected] su www.pressmusic.it

Nome: Cellulite StarLuogo di origine: Padova - Pordenone - ItaliaGenere musicale: Rock, Hard Rock, PunkInizio attività: 2004Sito ufficiale: www.cellulitestar.itSocial: Facebook, Twitter, Instagram, YoutubeContatti: [email protected]

NomeClaudia Gamba (Chitarra)NikKlaEtàIndovina..?Mi piaceHard rock, glam, metalDicono di me

Che sono entusiasta, seria e testarda.Contatto personale:facebook.com/claudia.gamba.guitarist

NomeElisa Montin (Batteria)NikElisaContatto personale:facebook.com/elisaagave.montin

NomeErika Pagin (basso)NikErika Lady BassMi piaceIl metal e il rock.Dicono di meLeale, sincera e passionale, ma anche cazzuta, aggres-

siva e lunatica.Contatto personale solo per questioni musicali:[email protected]

NomeIsabella Tuni (Voce)NikIzzyEtàSono la vecchietta del grup-po :-)Mi piaceCantare, ascoltare musica,

cucinare, leggere, andare al cinema e coccolare i miei gatti!Dicono di meQuello che le persone dicono, quasi mai è quello che si pensa dicano, quindi non lo so :-).Contatto personale:facebook.com/isabella.tuni

dopo un live e presentarsi sul posto di lavoro con le facce da zombie! That’s How We Roll.

La musica come professione è uno dei vostri obiettivi, oppure, non è contemplata tra le vo-stre aspirazioni?In Italia, suonare questo genere e ricavarci un gua-dagno, che dia la possibilità di avere una vita mini-mamente dignitosa è praticamente un’utopia. Sa-rebbe fantastico, ma credo che la condizione in cui versa il mondo della musica attualmente, sia chiara a chiunque.

Leggendo i testi delle vostre canzoni, si per-cepisce un senso di ribellione abbastanza ge-neralizzato, – qualcuno direbbe tipico dell’età adolescenziale –, e molto poco immerso nelle problematiche reali e sociali: non rischiate di etichettarvi esclusivamente come band di puro intrattenimento?I nostri testi nascono, invece, dalle problematiche reali, che la vita di tutti i giorni ci pone di fronte, da come a volte ci sentiamo frustrate dal mondo che ci

circonda o da quanto tutto ciò ci faccia soffrire. Non crediamo sia una cosa tipica dell’età adolescenziale, visto che abbiamo passato quella fase da un pezzo. Però un elemento fondamentale che da sempre ca-ratterizza questa band è l’ironia: le nostre canzoni vogliono essere una via di fuga dai problemi di ogni sorta e genere, che tutti dobbiamo affrontare. Ci pia-cerebbe che chi ascolta la nostra musica lo faccia con un sorriso sulle labbra, ricordandosi che l’impor-tante nella vita è non perdere mai la forza d’animo e la positività.

Come gruppo femminile siete mai state oggetto di poca considerazione in un ambiente che vede l’affermarsi soprattutto di band a maggioranza maschile?Purtroppo la scarsa considerazione è un punto all’or-dine del giorno. Esistono un miliardo di preconcetti molto poco gentili su “la donna che suona uno stru-mento”. Nel nostro piccolo vorremmo contribuire a dimostrare che una “All-Girl” band dal vivo può spac-care i c***, e ci impegneremo sempre al massimo per farlo.

Il mercato discografico spinge su generi musica-li più “soft”, che corrispondono ad una maggior facilità di monetizzare la musica. Non temete di rimanerne influenzate per avere, anche voi, una maggiore gratifica economica da ciò che fate?Non temiamo che le esigenze del mercato influenzi-no né ciò che siamo, né il nostro modo di fare musica. Se non ci spingesse la passione e puntassimo su un ritorno economico, probabilmente anche noi, avrem-mo scelto di fare un genere completamente diverso già da molto tempo.

Qual’è il vostro rapporto con il pubblico e i fan? La reciproca comunicazione, si esprime in for-me diverse sulla base del sesso?Siamo sempre molto onorate quando qualcuno si av-vicina alla nostra musica. Ci piace interagire con i fan e scambiare opinioni. Forse conquistare un pubblico femminile è un po’ più ostico, ma il livello di comuni-cazione non cambia poi così radicalmente.

I vostri progetti immediati e futuri?“Out of the Cage” è uscito il 15 Dicembre e speria-mo di poterlo promuovere il più possibile in Italia e all’estero facendo tantissimi concerti. Seguiteci sui vari social per tutte le news!

Concludo lo spazio dedicato alle Cellulite Star in-vitandovi all’ascolto di Out of the Cage, pubblicato dalla Valery Records: un disco che merita tutta la vo-stra attenzione per l’energia e l’alle-gria che sprigiona ogni singola nota “materializzata” dagli strumenti di queste straordina-rie artiste.Lo potete trovare nei principali web store e, natural-mente, anche su iTunes.

Carissimi lettori, da questo mese su PM c’è una nuova rubrica, uno spazio dedicato alle grandi voci femminili del presente e del passato: voci che hanno fatto la differenza nella storia della musica, diverse per stile e per genere musicale; artiste che si sono distinte per la particolarità del loro timbro vocale e perché no, anche per il loro vissuto. La mia prima scelta è Nina Simone, un nome che incuriosisce e che dà quasi l’idea di appartenere ad una cantante dalla voce leggera, sottile e cristalli-

Alessandra [email protected] su www.pressmusic.it

na; un nome che ti fa pensare ad una piccola ragazza dal corpo esile, quasi sicuramente di carnagione chiara e dai capelli biondi. Ma Nina non era niente di tutto questo: chi era vera-mente Nina Simone? Forse qualcuno di voi si sta facendo questa domanda, la stessa che mi sono fatta io molti anni fa. Pur essen-do appassionata e “affamata” di musica devo confes-sare che, per quanto avessi sentito pronunciare il suo nome, non avevo mai avuto l’occasione di ascoltarla. A quell’epoca ero immersa, come molti lettori di PM di allora e di oggi, nell’ascoltare esclusivamente rock e metal, fino a quando mi è capitato di ascoltare il brano I Put a Spell on You, scritto da Screamin’ Jay Hawkins nel 1956 e interpretato proprio da Nina Simone. Quella vecchia canzone mi aprì ad un mondo tutto nuovo e fu, per me, una vera rivelazione! Quella voce

NINA SIMONE

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calda e scura, così piena d’amore e di profondo ri-spetto verso le proprie origini, mi emozionava in un modo che non avevo mai sperimentato e mi spinse ad approfondire chi fosse questa artista dalla voce così particolare.Come gli occhi, anche la voce cantata è lo specchio dell’anima e Nina ne è la prova!

Eunice Kathleen Waymon, questo il suo vero nome, nasce da una discendenza di schiavi ad Atlantic City nel 1933 e solo in seguito cambierà il suo nome in onore dell’attrice Simone Signoret, diventando così Nina Simone, una delle più grandi artiste del Vente-simo secolo.Fin da bambina dimostrò un grande talento per la musica e fu soprannominata “il piccolo prodigio” dalla sua comunità. A due anni e mezzo suonava il pianoforte ad orecchio, a quattro accompagnava le sue sorelle e la reverenda madre suonando l’organo in chiesa, a sei iniziava la sua formazione classica con un’insegnante bianca, che la porterà ad esercitarsi al pianoforte dalle 6 alle 7 ore al giorno.Nina aveva un sogno, quello di diventare la prima concertista classica americana di colore, ma la com-missione del conservatorio (composta da soli bian-chi) e l’America puritana e segregazionista di quegli anni, non gli permise mai di realizzare questo suo grande desiderio. Sarà proprio il pregiudizio razziale degli anni Qua-ranta a condizionare la sua vita, trasformandola in una donna risoluta e a volte bellicosa; un’artista vi-sionaria e un’instancabile guerriera, che attraverso la musica lottò per la difesa dei diritti civili degli afroamericani. Ma Nina era anche una donna pronta a sacrificarsi e ad annullarsi per amore, una donna sottomessa e abbandonata, in continuo conflitto con la madre, con la vita e con se stessa: uno spirito folle e dalla voce ineguagliabile, autrice di un repertorio di grande ricchezza, capace di fondere insieme generi diversi come jazz, soul, blues, gospel e folk.Nell’aprile del 2003, in un paesino del Sud della Fran-cia a pochi chilometri da Marsiglia, Nina muore nella sua casa in seguito alle complicanze di una lunga malattia, lasciandoci una discografia di eccezionale bellezza, che va dal 1958 al 1993.Tra i suoi innumerevoli album si possono trovare anche delle cover molto belle, ad esempio: Feeling Good, Don’t Let Me Be Misunderstood, Ne me quit-te pas, My Way, Summertime e molte altre. Se vi ca-pita di vedere il remake di Nikita, “Nome in codice:

Nina” del 1993, fate attenzione alla colonna sonora: durante il film si possono ascoltare alcune delle sue canzoni più famose.

Vi lascio con la traduzione in italiano del testo di uno dei suoi brani più significativi, Four Women, una can-zone composta da quattro strofe senza ritornello; un ritratto di quattro donne che riassume la condizione femminile di quegli anni.

QUATTRO DONNE | Nina Simone

La mia pelle è neraLe mie braccia sono lungheI miei capelli sono lanosiLe mie spalle sono fortiForti abbastanza da sopportare il doloreÈ stato inflitto ancora ed ancoraCome mi chiamanoIl mio nome è zia SarahIl mio nome è zia Sarah

La mia pelle è giallaI miei capelli sono lunghiTra due mondiAppartengoMio padre era ricco e biancoViolentò mia madre a tarda notteCome mi chiamanoIl mio nome è SiffroniaIl mio nome è Siffronia

La mia pelle è marrone chiaroI miei capelli vanno bene, okLe mie anche vi invitanoE le mie labbra sono come il vinoLa ragazzina di chi sono?Beh, vostra, se avete dei soldi per comprarmiCome mi chiamanoIl mio nome è DolcezzaIl mio nome è Dolcezza

La mia pelle è marrone Ed i miei metodi sono duriUcciderò la prima madre che vedròPerché la mia vita è stata troppo bruttaSono terribilmente amareggiata in questi giorniPerché i miei genitori erano schiaviCome mi chiamanoIl mio nome è Peaches

Eccoci qui per una nuova puntata di RadioPM. Come al solito potete ascoltare i brani contrassegnati dal simbolo , collegandovi al sito www.pressmusic.it.

Nell’ultimo numero c’eravamo lasciati in Islanda da dove, dopo un volo transoceanico, sono giunto all’ae-roporto JFK di New York. Immaginate di camminare insieme a me negli immensi corridoi del terminal e, in un cartellone pubblicitario, leggere quale sarà la no-stra prima meta, lo Smoke Jazz Club, che promuove per domani una serata unica: John Zorn richiama il progetto Bar Kokhba. Mi viene in mente l’indimenti-cabile concerto al Teatro Toniolo di Mestre e questa è un’occasione per riascoltarli; la serata è per palati fini e il brano che vi propongo è Zechriel . Siamo a Manhattan, tra la Seven e l’Eight Avenue, vi-cino a Chelsea in 222 West 23rd Street ed alzo gli occhi sognando di vedere apparire al balcone Jimi Hendrix, oppure, Janis Joplin, Sid Vicious, Joni Mitchell, Leo-nard Cohen e mille altri artisti: ci troviamo davanti al famoso Chelsea Hotel, meta di tantissimi musicisti. Chi meglio dei Jefferson Airplane, con la voce di Grace Slick e Jorma Kaukonen, può raccontare in versi le memorie di questo monumento all’arte? Ecco per voi Third Week In The Chelsea .

Di nuovo ci spostiamo in giro ad ammirare New York, con tutte le sue sfumature e le sue magie. Arte e musica si fondono in un’armonia che solo qui esiste e che ha permesso ad alcune persone di fondare un impero culturale im-menso. Tra tutte spic-

ca Andy Warhol, che dagli anni Sessanta ha sfornato in continua-zione perle artistiche e cresciuto numerose band musicali, come i Velvet Underground e i Talking Heads, questi ultimi guidati dal pro-duttore britannico Brian Eno già membro dei Roxy Music. Per i Velvet Underground ho scelto di farvi ascoltare un pezzo degli esordi, All Tomorrow Par-ty , con la voce inconfondibile della modella Nico; per i Talking Heads, una grandissima band che ho avuto la fortuna di vede dal vivo nel 1980 a Bologna, la bellissima Houses in Motion .

Nel 1974 a New York inizia a circolare una nuova musica, forte, dirompente, di protesta verso tutto e contro tutti: è la nascita del punk statunitense. Una delle band più rappresentative ed influenti di questo movimento sono stati i Ramones. Dal loro primo lavoro vi faccio ascoltare I Wanna Be Your Boyfriend . A New York come si può non parlare di jazz? Con-tinuate a seguirmi: facciamo una “puntatina” al ci-vico 151 di Avenue B, all’incrocio tra la East 9th e la 10th Street per fermarci qualche istante davanti alla casa dove ha vissuto l’indimenticabile Charlie Parker. Le sentite? Dalle finestre del primo piano si posso ancora ascoltare le note inconfondibili del sassofono di Charlie, che ci regala ancora una volta la splendida Ornitology .

Restiamo ancora immersi in queste sonorità jazzi-stiche. Siamo in autunno nella Grande Mela e due All Stars, Ella Fitzgerald e Louis Armstrong, ci regalano questa perla: Autumn in New York .Questo magnifico brano ci accompagna fino a Nata-le, facendomi tornare alla mente un concerto visto a Bilbao negli anni Novanta, dove una sgangherata band si esibiva in una delle più belle canzoni natali-zie su New York. Questa “band sgangherata” sono i Pogues e il brano in questione è Fairytale of New York .

Con questa meravigliosa canzone finisce questa puntata di RadioPM. Il prossimo mese staremo ancora negli States a gironzolare da sud a nord alla ricerca di altre sonorità. A presto.

Per ascoltare RadioPMvai su www.pressmusic.ite clicca sulla pagina dedicata.

Francesco [email protected] su www.pressmusic.it

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Pubblicazione mensileAnno XXII - Numero 3 - Marzo 2015

Autorizzazione del tribunale di Padova n. 1404 del 24 febbraio 1994. Una pubblicazione di Ideal Look. Redazione e direzione: Ideal Look, viale della Scien-za, 25, 45100 Rovigo, [email protected], www.pres-smusic.it. Stampa: Tipografia Artestampa, Rovigo. Distribuzione gratuita.

Direttore responsabile Marco Crimi Direttore edi-toriale Roberto Pratt Redazione Andrea Messidor (coordinamento) Collaboratori Francesco Vetto-re, Alessandro Carpentieri, Mario Tio Tiozzo, Alessandra Scalabrin, Lorenzo “Mountain King” Vettorello, Silvia Spadon, Monia Chinaglia Gra-fica e impaginazione Mattia Iommi Web editor Va-lentina Hilgert Distribuzione province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Vicenza.

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