DIGITAL DISRUPTION - How FinTech is forcing banking to a tipping point

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Si tratta del cambiamento che avviene nel momento in cui le nuove tecnologie digitali e i modelli di business

sviluppati con esse, influenzano il valore aggiunto, la value proposition di prodotti o servizi esistenti.

La rapida ascesa nell’utilizzo dei dispositivi mobili per uso personale e lavorativo, ha aumentato il potenziale

della Digital Disruption per molti settori.

Fonte:

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• Gli investimenti Fintech sono cresciuti esponenzialmente nel decennio passato, passando da 1,8 mld nel 2010 a 19 mld nel 2015, la maggioranza ha riguardato i metodi di pagamento.

• Nonostante gli investimenti però, solo circa l’1% dei guadagni delle banche americane si è spostato verso nuovi modelli digitali, le istituzioni finanziarie hanno ancora i numeri di scala dalla loro parte.

• In Cina però, i giganti del web si sono spostati verso i servizi finanziari e hanno guadagnato una fetta consistente di mercato nell’e-commerce e nei pagamenti. Le aziende Fintech cinesi spesso hanno gli stessi o più clienti delle maggiori banche.

• Le banche hanno bisogno di ripensare alle loro strategie digitali tramite un’offerta digitale competitiva, una riduzione e modernizzazione delle loro filiali e infine una strategia di distribuzione diversificata per ogni segmento di mercato.

• Le banche hanno clienti e numeri di scala ma le Fintech hanno le innovazioni . Per rimanere competitivi le banche hanno bisogno di innovarsi prima che le Fintech raggiungano l’economia di scala. In Cina, le Fintech hanno sia scale che innovazione, l’India è la nuova prossima opportunità.

• CEO of JPMORGAN “La Silicon Valley sta arrivando, ci sono centinaia di startup con un sacco di cervelli e soldi che stanno lavorando a varie alternative alla banca tradizionale”.

• Le Fintech hanno messo nel mirino i conti bancari personali e delle piccole medie imprese (+ del 70% degli investimenti è lì destinato).

DIGITAL DISRUPTION

HOW FINTECH CHANGES FINANCE

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• In USA e Europa solo una piccola frazione dei portafogli delle banche tradizionali è stato intaccato dalle Fintech, anche se è destinato a crescere. Solo l’1% degli americani si è spostato verso nuovi modelli digitali, ma questa percentuale crescerà circa del 10% nel 2020 e 17% nel 2023, ovvero ci troviamo nel primo atto del ciclo di disruption delle banche europee e americane.

• In Cina si è già superato il punto critico. Le aziende Fintech cinesi sono cresciute molto per una combinazione di fattori quali 1) forte penetrazione Internet e Mobile 2) un grande sistema di e-commerce 3) banche relativamente antiquate 4) leggi favorevoli.

• I paesi emergenti spesso hanno un’alta percentuale di popolazione “debanchizzata” ma un’alta penetrazione di Mobile Phones. Quindi sono pronti per la Fintech disruption, Kenya, Somalia, India, Indonesia, Filippine ecc. L’India, per Esempio, ha una popolazione numerosa, basso livello di “bancarizzazione”, iniziative legislative e un’esagerazione di Mobile Phones, quindi è una delle più grandi opportunità Fintech (le transazioni tramite mobile banking stanno quadruplicando anno dopo anno).

• Le piattaforme online che mettono in contatto prestatori e creditori esistono da un decennio, ma sono cresciute soprattutto negli ultimi due anni. I prestiti totali fatti online sono ancora meno dell’1% del totale ma in Cina stanno crescendo rapidamente. Si stima che nel 2018 saranno circa il 9% dei prestiti totali.

• CEO of Barclays: “Le nuove tecnologie obbligano le banche ad automatizzare significativamente il loro business. Si stima che dal 2013 le banche debbano tagliare il numero delle filiali di un 30-50%”.

• Il valore delle banche sarà dettato dalla connettività e non da asset fisici. Il futuro delle banche sarà concentrato sulla consulenza più che sulle transazioni. Il costo di filiali e staff incide per circa il 65% dei costi per servizi alla clientela. Noi crediamo che possa verificarsi un ulteriore taglio del 30% nello staff tra il 2015 e il 2025, cioè circa un 3% all’anno.

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• I clienti cominciano a smettere di andare fisicamente agli sportelli per servizi relativi a transazioni o operazioni, ma continuano a preferire il contatto umano per la gestione di cose complicate o che interessano eventi della loro vita. In UK alcune banche (es. Virgin Money) stanno trasformando le loro filiali in “lounges” un posto dove i clienti possono incontrarsi, rilassarsi e bere una tazza di caffè.

• La cosa positiva per i player tradizionali è che il cambiamento nel comportamento dei clienti avviene gradualmente, il che permette di adattarsi e sviluppare una strategia di sviluppo digitale per incontrare i bisogni dei clienti. E’ importante però incorporare una strategia multi-canale in quanto non tutti i clienti sono allo stesso livello di competenza digitale.

• Per quanto riguarda i paesi sviluppati, gli Olandesi e i paesi del Nord hanno la più bassa densità di sportelli. Spagna, Italia e Francia la più alta. Spagnoli e italiani hanno bisogno di tagliare il 70% dell’attuale network di sportelli per raggiungere la stessa densità dei paesi nordici.

• Più le transazioni saranno automatizzate ed eseguibili da telefono Mobile più ci sarà un re-bilanciamento dello staff da un ruolo operativo a un ruolo consulenziale.

• Migliorare la produttività degli impiegati è una chiave determinante per aumentare i profitti della banca. Crediamo che il più alto costo del lavoro per unità nei paesi nordici e Benelux ha forzato le banche ad adottare un più alto livello di automazione e digitalizzazione – una strategia che le banche degli altri mercati sviluppati dovrebbero adottare. Il picco del numero di impiegati bancari in Europa è stato toccato nel 2008, da quella data è sceso gradualmente. In Asia e America Latina il numerodegli impiegati di banca, al contrario, sta comprensibilmente crescendo con l’espansione di tutta l’economia.

• Quasi il 30% dei dipendenti di Goldman Sachs sono ingegneri o programmatori. Più di 10 anni fa inoltre il presidente di Swedbank dichiarava agli analisti che Swedbank fosse una compagnia IT.

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DISRUPTION TIPPING POINT

• Nel 1994 Bill Gates affermò che il mondo avesse bisogno di servizi bancari ma non necessariamente delle banche; ma in quegli anni Bill Gates era chiaramente avanti a tutti gli altri. Un decennio dopo diverse banche USA, UK e europee sono fallite tipicamente a causa di prestiti aggressivi, finanziamenti o M&A. Dopo due decenni la crescita di internet e l’insediarsi di un ecosistema di e-commerce con i suoi servizi di pagamento online ha fornito una piattaforma per una nuova generazione di intermediatori creditizi. Inoltre Internet Mobile e gli smartphone sono stati un fattore di cambiamento nelle abitudini finanziarie e nei pagamenti per consumatori e piccolo medie imprese.

• CEO JP MORGAN: “La Silicon Valley è brava a correggere punti deboli, le banche sono brave a crearli”.

• Il 75% dei capitali investiti in Fintech, ad oggi, è stato convogliato nel segmento dei private e piccole medie imprese. Per quel che riguarda i prodotti invece, sui pagamenti si è verificata la maggior concorrenza alle banche.

• I modelli di business basati su un più basso costo del servizio potrebbero essere i più semplici da replicare per i player tradizionali, risulta invece più complicato per loro competere con aziende che propongono qualcosa di diverso. Ciò non significa solo qualcosadi diverso tecnologicamente ma, ad esempio, ci si può rivolgere a un target diverso o utilizzare un nuovo modello di business.

• Come già accaduto in altri campi (musica, video, viaggi, giornali) i player tradizionali o si trasformano o vengono emarginati. Si stima che nei casi passati si sia affrontato uno spostamento dal fisico al digitale in media del 44% della propria attività nel corso di 10 anni.