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01/06/2018Pag. 8 Ed. Rimini tiratura:15000

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05/06/2018Pag. 13 N.12 - 20 GIUGNO 2018 Nuovo Tv Cucina

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PD

7Lunedì 11 Giugno 2018Corriere Imprese

La pastaAlibert, storiadi una rinascitaDal concordato ai ricavi raddoppiati

I n poco meno di due anniAlibert, marchio trevigianoprotagonista dal 1967 nellaproduzione di pasta fresca

e secca, ha conosciuto nonsolo una nuova vita ma an-che, e soprattutto, si è indi-rizzato verso un futuro di cre-scita e di massima espansio-ne che dovrebbe portarlo, afine 2018, a raggiungere ungiro d’affari di più di 10 mi-lioni di euro, rispetto ai 4 to-talizzati nel 2016 e agli 8 del2017.«Nei primi 4 mesi di que-

st’anno - spiega Pierluca Mez-zetti, l’amministratore dele-gato (e uno dei soci che han-no rilevato l’azienda di Pre-ganziol quando versava ingrande difficoltà) - siamo cre-sciuti di un altro 45-50% ed èin base a questo dato cheprevediamo un ulteriore bal-zo in avanti dei ricavi. Neglianni Novanta, è bene ricor-darlo, i prodotti Alibert ave-vano un ottimo rapporto qua-lità prezzo e proprio in queglianni l’azienda conobbe unacerta notorietà, per avere in-ventato il tortellino a sfogliasottile, una vera rivoluzioneper la pasta fresca. Quando,due anni orsono - aggiungeMezzetti -, per una serie diproblematiche legate allaproduzione e ai mercati, lafamiglia fondatrice Zanasichiese il concordato preventi-vo, comprendendo che il va-lore del marchio aveva ancoraun certo peso nel settore, de-cisi di farmi avanti per acqui-sire, allora, il ramo d’azienda,portando con me 4 imprendi-tori di grandi capacità: da Va-lentino Fabbian, per anni aivertici del Gruppo Cremoni-ni, a suo fratello Angelbruno,laureato in tecnologia ali-mentare; da Giancarlo Simio-nato, promotore dell’iniziati-va di Azimut, a Viviana Gian-cotti, moglie di Fabbian. Lamia esperienza di consulentein operazioni straordinarie inquesta circostanza mi è stataparticolarmente utile. Perciòsiamo 5 soci, pur con quotediverse, decisi a rilanciareAlibert in Italia e in Europa.Sino ad ora - specifica ancoral’Ad - abbiamo investito com-plessivamente 7 milioni dieuro, metà per l’acquisto del-l’azienda e l’altra metà per

l’ammodernamento degli im-pianti produttivi. Abbiamopoi rilanciato il brand, ag-giungendo l’anno di nascitaper valorizzare la lunga tradi-zione dell’azienda. Così fa-cendo abbiamo salvato tutti e39 i posti di lavoro che, nelfrattempo, grazie a nuove as-sunzioni sono saliti a 43 uni-tà».In Italia «Alibert 1967» sta

tornando in tutte le principalicatene della Gdo, con prodot-ti a marchio proprio e privatelabel, mentre in Europa, doveviene esportato il 70% dellaproduzione, si predilige ilprivate label, producendoquindi a marchio del cliente.«Alibert 1967 è di nostra

proprietà soltanto dal luglio2017 - dice ancora Mezzetti -e al momento con il nostromarchio lavoriamo il 20% del-la produzione, però vogliamoarrivare al 40% entro il 2022.Stiamo procedendo per gradi,sempre in crescita. Il totaledel prodotto finito era di 2milioni di chili due anni or-sono, quest’anno puntiamoad arrivare a 5 milioni. Siamoinoltre molto attenti a coglie-re qualsiasi opportunità dicrescita. Per questo motivosiamo sul punto di finalizzarel’acquisizione di una impor-tante azienda italiana, specia-lizzata nella produzione dipasta secca ripiena». (g.n.)

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Al timone Pierluca Mezzetti

I vegetaliUn Orto grandetrenta aziendeRomi, dai semi al prodotto finale

C’ è un fiore all’occhiellonel carnet di OrtoRo-mi, la società agricoladi Borgoricco, nel Pa-

dovano: essere riuscita a porta-re fino a Dubai tutte le insalatedelle nostre terre, anche se ilritorno economico è limitato aun milione di euro, esattamen-te un centesimo del fatturato.«Andiamo anche nei Paesi del-l’Est europeo e sul mercato te-desco - spiega Rino Bovo, vice-presidente, che insieme a ElioPelosin e Giuseppe Serresemanda avanti la cooperativa, acui aderiscono una trentina diaziende agricole sparse su tuttoil territorio nazionale - ma ènel mercato interno che otte-niamo le migliori affermazioni.Da quando, 22 anni fa, nacquequesta realtà imprenditoriale,di strada ne abbiamo fatta pa-recchia. Inizialmente ci siamodedicati alla commercializza-zione di prodotto di I gamma,le insalate non lavate, ma doposoli 3 anni abbiamo deciso diinvestire nella IV gamma, cioèle insalate già lavate e pronte alconsumo. Anni dopo, ufficial-mente nel 2006, abbiamo com-piuto il passo di trasformarci incooperativa per prendere inmano l’intera filiera, dal semealla vendita finale del prodotto.E’ stata una decisione vincente,siamo subito cresciuti e di mol-to, passando dai 27 milioni dieuro del 2008 ai 100 milioni eforse più con cui chiuderemo il2018. Il lancio, 4 anni orsono,del marchio Insal’Arte, unbrand raffinato e minimal an-che nella grafica, ci ha portatoulteriori simpatie dai mercati».Naturalmente OrtoRomi non

lavora soltanto l’insalata. Ottoanni fa è partita con le ciotolepronte, due o tre referenze cheoggi sono diventate 30 dellequasi 500 totali. Poi altri pro-dotti fino ai piatti pronti, piùvicini alla gastronomia, dai fi-nocchi gratinati alle verduregrigliate al vapore, alla lineagourmet, fino agli estratti che,grazie all’utilizzo di nuovissimimacchinari, hanno permessodi creare un prodotto che dura30 giorni, senza zuccheri e sen-z’acqua.«E’ una delle novità più im-

portanti - dice ancora Rino Bo-vo - destinata a essere sicura-mente copiata. Ma la vera forzadi OrtoRomi sono i nostri soci,

le 30 aziende che credono innoi. Miglioriamo perché loro cipermettono di migliorare.Quando dividiamo gli utili, iproprietari delle aziende agri-cole incassano solo una partedei proventi: quella più cospi-cua ci chiedono sempre direinvestirla in macchinari, inricerca, in sviluppo. Così i no-stri 2 stabilimenti, a Borgoriccoe a Bellizzi, nel Salernitano, di-ventano sempre più forti e que-sto porta non solo ad aumenta-re i nostri ricavi ma anche a farcrescere il numero del perso-nale. Oggi abbiamo 700 dipen-denti e più si cresce, più si as-sume».In OrtoRomi crescono le fi-

gure di agronomi specializzati,di persone da inserire nella ri-cerca e sviluppo o all’ufficioqualità. Oggi la società lavoraper il 67% in conto terzi, conclienti importanti, e al 33% conil proprio brand. Una percen-tuale, quest’ultima, destinata acrescere. I due stabilimenti ditrasformazione e confeziona-mento hanno una superficiecomplessiva di oltre 23milametri quadrati. Il fatturato del2017 è stato di 92,5 milioni. Bo-vo e il suo staff confermano lavolontà di consolidare le pro-prie quote di mercato in Italia edi dare sviluppo a nuove areedi espansione, guardando an-cora all’Est e ad altri Paesi eu-ropei. (g.n.)

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La sede Lo stabilimento di Borgoricco

I funghiE Nova diventatre volte di piùParte lostabilimentoautomatizzato

P roprio in questi giornista partendo un nuovosito produttivo di 13milametri quadrati, che va

ad affiancarsi a quello esisten-te ma è tre volte più grande, adimostrazione del fatto chel’azienda sta conoscendo unperiodo di crescita costante,che i suoi prodotti incontranol’interesse del consumatore eche l’apertura all’export, ini-ziata tre anni orsono, sta dan-do i suoi frutti.Per Nova Funghi, che pro-

duce a San Giorgio delle Perti-che (Padova) con il brand No-va - una gamma completa nelmondo dei vegetali, dai fun-ghi ai carciofi, dalle olive alleverdure grigliate, dalle cremeai sughi - il 2018 si sta rivelan-do quanto mai interessante.Innanzitutto si prevede dichiuderlo con un giro d’affaridi 28 milioni di euro, contro i27,4 dello scorso anno. Segui-rà un programma di crescitaper il prossimo quinquennioincentrato sul nuovo stabili-mento, che diventerà punto diriferimento per la lavorazionedei funghi con cottura a vapo-re e, ovviamente, porterà unnotevole rafforzamento di tut-te le altre linee, non solo tar-gate Nova ma anche quelle de-stinate al private label, settorein cui l’azienda padovana for-nisce oltre 50 marchi per i topplayers della grande distribu-zione e del mercato HoReCa.«Per il nuovo sito produtti-

vo - afferma Paolo Scapin, am-ministratore unico - abbiamoinvestito più di 10 milioni dieuro. Tutto è automatizzato,frutto di tecnologie avanzatis-sime; a ciò vanno ad aggiun-gersi la volontà e la caparbietàdei nostri 50 dipendenti. Cer-c h e r emo d i a umen t a r el’export e le nostre quote sulmercato interno, grazie anchealla nuova linea di sughi vege-tali per i primi piatti veloci,prodotti senza acidificanti,senza conservanti, latte e deri-vati, senza allergeni e senzaglutine, al 100% naturali a basevegetale, perfetti per le mo-derne diete alimentari, gustisemplici ai funghi, all’ortica,ai carciofi, agli asparagi, al pe-perone rosso, al radicchio, allazucca, al basilico, oltre al no-stro ragù di funghi che va pro-vato sulla pasta o per insapo-

rire un risotto».Nova Funghi ha visto la luce

38 anni fa per iniziativa di Pa-olo Scapin, uomo di pocheparole ma dal grande spiritodi iniziativa. All’inizio, come èaccaduto per tanti imprendi-tori nel Veneto di quegli anni,c’erano soltanto una piccolabottega di lavorazione dei fun-ghi champignon di produzio-ne locale e un camioncino perconsegnare la merce ai clienti.Poi, dieci anni più tardi, la de-cisione di ampliarsi a livelloindustriale, iniziando a diver-sificare, a lavorare non solo ilformato busta - che contienepiù prodotto e meno liquido -ma anche i prodotti confezio-nati in vaso di vetro e in latti-na. Da quel momento, NovaFunghi non ha mai smesso dicorrere a doppia cifra.«Siamo un’azienda - con-

clude Scapin - che mira a cre-scere nel mercato, per ribadirela propria identità di leaderdel comparto foodservice e re-tail nel mondo dei funghi. Pa-rallelamente, vogliamo affer-marci anche nei vegetali con-servati». Nova Funghi vanta150 referenze ed è presente,oltre che nel mercato italiano,anche in Francia, Olanda, Spa-gna e Germania. Oggi si staaffacciando, con prodotti inbusta - funghi e carciofi inparticolare - sul mercato sta-tunitense. (g.n.)

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Fondatore Paolo Scapin

MontalcinoRiccardo Illycon AndreaMachetti,amministratore delegato diMastrojanni ,tra le vignedella tenuta diCastelnuovodell’Abate, inToscana, dovesi produce ilBrunello

consolidato — spiega —, il2017 segna un’ulteriore cresci-ta». Si passa infatti dai 505milioni di euro del 2016 al 516del 2017, con un incrementodel 2,2%. Tutti gli asset tirano.«Mi viene in meno quella fra-se che diceva sempre mio pa-pà — interviene Illy —, e cioè“una volta corre il cane unavolta corre la lepre”». E più omeno è così. Stando ai numericomunque il prodotto che vameglio è proprio la cioccolata.Il marchio di famiglia è «Do-mori», azienda controllata in-tegralmente dal gruppo Illy apartire 2007. Cioccolate gour-met, pregiate: «Il 2017 ci con-segna una crescita del 25,8%— annuncia l’imprenditore—, con un ricavo che si attestaa 16,9 milioni di euro. E que-sto grazie soprattutto alla col-laborazione che abbiamostretto con un importantegruppo commerciale». Dietroalla cioccolata c’è quindi il tè,

con il marchio «Dammann»:«La crescita del fatturato è del5 percento — spiega Illy —.Con Dammann abbiamo aper-to tre nuove boutique, per cuioggi ne contiamo sette a Pari-gi, sette nel resto della Fran-cia; quindi due in Corea delSud, due in Giappone, oltrequella in Italia». A propositodi globalizzazione.Si può dire, tuttavia, che il

figlio prediletto dell’ex presi-dente della Regione Friuli Ve-nezia Giulia (a proposito, lapolitica è ormai un cassettodella memoria) attualmentesia qui, in Italia. Ed è il vino.Il grande vino toscano. Dal2008 Illy possiede l’aziendaagricola «Mastrojanni», a Ca-stelnuovo dell’Abate, Montal-cino, rilevata per far confluiree far fruttare il flusso di cassaproveniente dal caffè. Oggi«Mastrojanni» ha un giro d’af-fari di 2,1 milioni di euro(+5,4% rispetto al 2016), ma lo

sguardo è sul lungo periodo.«La mia idea è sempre stataquella di puntare su vini uni-versali, dunque durevoli, conuna storia e un futuro — sot-tolinea Illy —. E il Rosso o ilBrunello di Montalcino, cheproduciamo, rappresentano inpieno questa idea. Quest’an-no, qui, abbiamo fatto impor-tanti investimenti, sia nell’am-pliamento della cantina, chesarà pronta per la vendemmia;sia nell’estensione delle vigne,che ora raggiungono in 39 et-tari. Mentre nella nostra tenu-ta apriremo ora anche un re-lais, con di ristorante». Vinidurevoli, quindi non il Prosec-co. «Sì, è così — chiosa Illy—. Non posso escludere chequella del Prosecco sia unabolla destinata a scoppiare.C’è ancora crescita, poi ci saràun assestamento. Il mio oriz-zonte è un altro, la qualità».

Giovanni Viafora© RIPRODUZIONE RISERVATA

Codice cliente: null

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11/06/2018Pag. 7 11 giugno 2018 Corriere Imprese Nordest

Un Orto grande trenta aziende

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16/06/2018Pag. 29

diffusione:18182tiratura:24061

22/06/2018Pag. 107 N.6 - 22 giugno 2018 Largo Consumo

diffusione:4431tiratura:4800

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OrtoRomi approda all'e-commerce: la gamma Insal'Arte disponibile

online sul portale FruttawebLINK: https://www.beverfood.com/ortoromi-approda-alle-commerce-la-gamma-insalarte-disponibile-online-sul-portale-fruttaweb/

OrtoRomi approda all'e-commerce: la gamma Insal'Arte disponibile online sul portale Fruttaweb Partnership

Fruttaweb Portale Insal'arte Succhi Nettari E Bevande Frutta Arte Insal Commerce E-commerce OnOn Line

Ortoromi Estratti Succhi FacebookTwitterNewsletter Nuovo obiettivo raggiunto da OrtoRomi che sceglie la

professionalità e l'affidabilità del portale Fruttaweb per inserire i prodotti a marchio Insal'Arte nel mercato

online. Sempre ricettiva e attenta ai feedback che riceve dal consumatore finale, l'azienda ha deciso di

conquistare anche il segmento dell'e-commerce e soddisfare una incalzante domanda proveniente da

acquirenti fidelizzati e dall'utenza dei suoi canali social.     La richiesta di accesso a un retail digitale dove

acquistare i prodotti Insal'Arte, oltre che nei punti vendita largamente diffusi in tutta Italia, ha dato piena

conferma dell'apprezzamento della qualità e della genuinità delle proposte e ha messo in luce un'esigenza

del mercato alla quale OrtoRomi ha saputo dare una risposta sollecita. In Fruttaweb OrtoRomi ha trovato il

partner ideale. Ciò che accomuna le due realtà, infatti, è una piena condivisione di valori, tra i quali

primeggiano qualità, freschezza, genuinità ed etica del prodotto lungo tutto il suo percorso di produzione. Il

portale, il principale in Italia dedicato alla vendita di frutta e verdura, commercializza più di 1300 referenze,

assicurandone l'eccellenza e garantendo l'osservanza di tutte le regolamentazioni europee in merito alla

salubrità. La collaborazione tra OrtoRomi e Fruttaweb ha consentito alla cooperativa di risolvere le

incertezze relative al rispetto della catena del freddo, aspetto fondamentale e imprescindibile per la

tipologia di prodotti freschi Insal'Arte, e che il portale con la sua lunga esperienza nella gestione logistica

della merce è in grado di assicurare.     Il paniere a marchio Insal'Arte acquistabile online comprende le

referenze di punta della gamma, in particolare quelle più innovative e ad alto contenuto di servizio, come le

ciotole Pausa Pranzo, corredate di posate e dressing kit e quindi ideali per pasti fuori casa, gli estratti

Green, Love e Smile, che hanno recentemente vinto il premio 'eletto prodotto dell'anno', le zuppe e i

passati, senza dimenticare le insalate di IV gamma in busta, vaschetta e nei grandi formati, core business

dell'azienda. Il sito ha predisposto anche una pagina vetrina che racconta in maniera esaustiva l'identità

dell'azienda, i valori che persegue e i processi all'avanguardia nella coltivazione e produzione dei prodotti.

A completamento dell'ingresso nel mercato online, OrtoRomi ha elaborato un piano strategico di

comunicazione digitale che avrà una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale, a dimostrazione della

capacità dell'azienda di cogliere sempre le nuove opportunità e di cavalcare il trend di crescita a doppia

cifra che il canale della vendita in rete registra.     Attenzione costante alle richieste del mercato e risposta

tempestiva sono le chiavi di ulteriore successo per un'azienda come OrtoRomi, che in soli quattro anni ha

creato e reso Insal'Arte un brand di riferimento per coloro che cercano nei prodotti qualità, innovazione e

alto contenuto di servizio. +info: www.insalarte.it - www.ortoromi.it - www.fruttaweb.com/it - afiore@digital-

mind.it FacebookTwitterNewsletter Estratti Partnership Succhi Nettari E Bevande Frutta Fruttaweb

Commerce Ortoromi Insal'arte Arte Portale E-commerce Insal Succhi OnOn Line

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26/06/2018 17:06Sito Web

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