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Guide per Caso Iran Fascino e cultura dell'antica Persia Tra moschee, palazzi storici, bazaar e giardini da sogno I consigli per organizzare una vacanza senza sorprese da chi l'Iran lo conosce come le sue tasche PON/VPONI Nato a Ew-scia 11 anni fa, <i & laureato in lettere G\awch& a Milano e>à & appassionato di geografia, viaggi, glottologia & geopolitica. Nutre* ma f orte attrazione g i Uniti, dove b var\e> volte 2008 cono-5c& , radazza òhe* lo & lo inizia tAe>d\o Oriente. 5 co^ì d'M&mfiglio g adottivo dall'Iran, visita tutte \& volte può, a l^i ^ alla loro piccola princip P erché andarci? In realtà, a mio modesto parere, la questione iniziale è mal posta, piuttosto ci sarebbe da chiedersi, "Iran, per- ché non andarci?' Eh, sì: da quando lo conosco, confesso che, pur arrovellan- domi il cervello, non mi viene in mente nessun valido motivo per cui sconsiglie- rei un viaggio in questa terra così anti- ca e al tempo stesso così moderna, co- sì misteriosa e conosciuta, così magica e pragmatica. Ma, dal momento che ci sia- mo posti una precisa domanda, vedia- mo di cercare di dare risposte esaurien- ti e plausibili. COSA C'È DA VEDERE? L'Iran è il classico paese composito, che può attrarre per più cose contemporane- amente. Certo, se lo chiamo "Persia" vi attrae di più, vero? Vi fa venire in mente tutte quelle storie sui libri di scuola di an- tichi sovrani in lotta contro i greci, di ci- SLOW SMOKE Té e narghilè: momenti di relax in un bazar di Tehran. 82 www.turistipercaso.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 21/09/2016 Pag. 82 N.12 - ottobre 2016 diffusione:33150 tiratura:59111 16 EVOLUTION TRAVEL - Rassegna Stampa 21/09/2016

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  • Guide per Caso Iran

    Fascino e culturadell'antica PersiaTra moschee, palazzi storici, bazaar e giardini da sognoI consigli per organizzare una vacanza senza sorpreseda chi l'Iran lo conosce come le sue tasche

    PON/VPONINato a Ew-scia11 anni fa, à & appassionatodi geografia, viaggi,glottologia& geopolitica.Nutre* ma f orteattrazione

    gi Uniti, dove b

    var\e> volte2008 cono-5c&

    , radazzaòhe* lo

    & lo inizia

    tAe>d\o Oriente.5 co^ì d'M&m figliogadottivo dall'Iran,visita tutte \& volte

    può,a l̂ i ̂ alla loropiccola princip

    Perché andarci? In realtà, a miomodesto parere, la questioneiniziale è mal posta, piuttosto cisarebbe da chiedersi, "Iran, per-

    ché non andarci?' Eh, sì: da quando loconosco, confesso che, pur arrovellan-domi il cervello, non mi viene in mentenessun valido motivo per cui sconsiglie-rei un viaggio in questa terra così anti-ca e al tempo stesso così moderna, co-sì misteriosa e conosciuta, così magica epragmatica. Ma, dal momento che ci sia-mo posti una precisa domanda, vedia-mo di cercare di dare risposte esaurien-ti e plausibili.

    COSA C'È DA VEDERE?L'Iran è il classico paese composito, chepuò attrarre per più cose contemporane-amente. Certo, se lo chiamo "Persia" viattrae di più, vero? Vi fa venire in mentetutte quelle storie sui libri di scuola di an-tichi sovrani in lotta contro i greci, di ci-

    SLOW SMOKE Té e narghilè: momentidi relax in un bazar di Tehran.

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  • Guide per Caso Iran

    01 KASHAN II bazar, doveè possibile trovareceramiche, tappetie splendide sete.

    02 MILLE E UNA NOTTEII Palazzo Realedi Golestan, il più anticodei monumentidella capitale.

    IL POPOLO IRANIANOE IL RAPPORTO CON L'ALTRO

    "Gli iraniani sono un popolomolto unito, hanno un sensodello stato molto elevato e

    sono attaccati alla loro terrain modo spasmodico! Che poi,all'interno del Paese ci sonovari 'iraniani', ovvero sono

    presenti diversi gruppi etnici: ilpiù diffuso, parliamo di circa 50milioni di persone, è quello deipersiani, che parlano appunto

    il persiano, che funge pureda lingua ufficiale del Paese.I persiani sono molto gentili.

    Addirittura, la loro gentilezza, avolte scade (0 potrebbe scadere)nel manierismo. Per loro l'ospite

    è sacro, va servito in tutti imodi possibili e immaginabili.Sicuramente, quando andretein Iran, troverete persone che

    avete appena conosciuto e chev'inviteranno a cena a casa

    loro, come se fosse la cosa piùnaturale di questo mondo. Talegentilezza si traduce anche in

    espressioni della loro lingua chesono davvero molto carine ed

    eleganti. Ad esempio, se tu staidando le spalle a un persiano e

    poi chiedi scusa per questo, lui tirisponderà: "Non preoccuparti, un

    fiore non ha le spalle". Se sieteinvitati a una cena 0 una festa,ma non ci siete potuti andare, i

    vostri amici persiani che ci sonostati, appena vi rivedranno ilgiorno dopo, vi diranno cosedel tipo: "Oh, se solo ci fossi

    stato tu a quella festa, si sentivaterribilmente la tua mancanza!",anche se magari si sono divertiti

    ugualmente come pazzi scatenati.La forma e l'ordine hanno unagrandissima importanza per ipersiani, lo, che ne ho sposata

    una, me ne rendo conto ognigiorno, sulla mia pelle!".

    viltà millenarie che hanno portato cultu-ra e sapere. Ed è proprio così! In ogni an-golo ci sono testimonianze di storia anti-chissima, sia in un museo nel centro del-la trafficatissima Tehran sia presso le ro-vine della famosa Persepoli.

    AI PIEDI DEL MONTE ELBURAppena scesi dall'aereo, il primo con-tatto che ognuno ha con l'Iran è proprioTehran, e la cosa potrebbe non esseresubito piacevole. La città, con undici mi-lioni di abitanti (più quelli che vi entrano-escono per i più svariati motivi ogni gior-no), ha un traffico che definire mostruo-so sarebbe un eufemismo: roba che Mi-lano e Roma, a confronto, sembrano duepaesini di campagna. Mi ricordo la primavolta che arrivai a Tehran, venne a pren-dermi mio suocero in auto, a un certopunto eravamo in una via a quattro cor-sie interamente occupata da auto cheviaggiavano nel nostro senso di marcia,

    quando, improvvisamente, davanti a noisi stagliò un muro di auto che proveniva-no nel senso opposto, occupando pari-menti tutta la carreggiata! Alla mia fac-cia, tra lo sbigottito e lo stralunato, miosuocero rispose alzando blandamente lespalle e cercando di intrufolarsi-interse-carsi, in perfetto stile Tetris, tra una vet-tura e l'altra. Rabbrividisco ancora oggidopo otto anni. Ma Tehran nasconde co-munque delle attrazioni che sono moltointeressanti da vedere. Innanzitutto, è si-tuata ai piedi dei monti Elburz, che la so-vrastano nella parte Nord. Dai quartie-ri settentrionali partono dei sentieri checonducono, attraverso belle passeggia-te, a punti panoramici molto suggestivi,da cui si può vedere tutta la città a per-dita d'occhio! Una di queste passeggia-te porta fino a un parco dove ci sono lo-cali, chioschi con frutta fresca e frullati,il tutto contornato da una bella atmosfe-ra di ragazzi e ragazze festosi che si go-

    AZADI TOWER Sintesi tra modernità, architettura islamica e stile sassanide.

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  • Guide per Caso Iran

    dono le serate in allegria. Nel centro cit-tà troviamo il Grand Bazaar, vasto, tra vi-coli, viuzze e merci di ogni tipo. Il MuseoNazionale dell'Iran invece mi ha lascia-to a bocca aperta: ospita eccezionali re-perti archeologici di storia persiana, siapre sia post islamica. Mi piange il cuorese penso che, quando l'ho visitato, eropraticamente l'unico straniero presente:posti così dovrebbero essere stracolmi dituristi, per quello che rappresentano! Sepoi vogliamo cedere alla spettacolaritàdell'architettura in grande, ecco la MiladTower, che dall'alto dei suoi 435 metri,è il quattordicesimo edificio più alto delmondo. Salite con i velocissimi ascenso-ri sul tetto e godrete di un bellissimo pa-norama sulla città. Sempre che non siaavvolta da nebbia da smog... E qualchemoschea? La più bella a Tehran e dintor-ni, secondo me, è il mausoleo costrui-to in onore di Khomeini (Mausoleum ofRuhollah Khomeini), appena fuori la cit-tà: un edificio enorme, spettacolare, congli interni scintillanti e sfavillanti.

    ROTTA VERSO SUDC'è tanto altro da vedere, spostando-si dalla capitale. Restate a Tehran due,massimo tre giorni, e vi sarete fattiun'idea sufficientemente esaustiva del-la città. In questo itinerario virtuale vifarò spostare ora verso Sud, ma non di-mentichiamoci che a Nord, oltre i mon-ti Elburz, c'è il mar Caspio, che sicura-mente merita una visita! Ma come spo-starsi più a Sud? Beh, i voli interni sonomolto frequenti ed economici, ma fossiin voi userei i pullman: comodi, rapidi ea buon mercato, collegano le principa-

    li città viaggiando soprattutto di notte,lo vi accompagnerò verso Sud imboc-cando l'autostrada che da Tehran por-ta fino a Esfahan. Ci imbattiamo in unazona desertica, dove spuntano localitàcome Qom, città santa sciita, e Kashan,in cui è presente un bellissimo giardi-no, il Fin Garden, con ruscelli e fonta-ne. Ed eccoci arrivati a Esfahan, la cittàpiù bella dell'universo, almeno secon-do mia moglie, che proviene da qui! Ineffetti, anche secondo gli altri, la cittàè davvero bella e ricca di storia e cultu-ra. Ospita Naqsh-e Jahan Square, unospazio rettangolare enorme, cuore pul-sante della città, sulla quale si affaccia-no monumenti di rara bellezza,come laMoschea dello Scià, il Palazzo Ali Qa-pu, la moschea dello sceicco Lotfollah,la Moschea del Venerdì e l'immancabi-le Grand Bazar. Da notare anche i ma-gnifici ponti sul fiume Zayande, il Si-o-se Poi e il Khaju Poi.C'è poi, anche una cattedrale cristia-no-armena molto bella: la Cattedraledi Vank. Una chiesa cristiana? Sì! L'Iranè sì una repubblica islamica, in cui lastragrande maggioranza della popola-zione è di religione islamica sciita, matutte le religioni sono assolutamentetollerate e addirittura esiste un espo-nente parlamentare per ogni mino-ranza religiosa, ebrei compresi! Stupi-ti, eh?! L'ultima volta che sono stato aTehran, per esempio, rimasi colpito nelvedere, nella stessa strada, a pochis-sima distanza l'una dall'altra, una mo-schea, una chiesa armena, una catto-lica, una sinagoga e un tempio zoroa-striano, testimone dell'antica religione

    ISFAHAN Città turisticamente ancora acerba, ma ricca di splendidi monumenti.

    CHADOR 11 velo è obbligatorio in ogni luogopubblico. Può essere colorato e anche trasparente,e non è necessario che copra sempree del tutto i capelli. E se scivola un po',nessuno vi dirà niente.

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  • NUOVA PERSIA Una società in continuo rapido mutamento con una popolazione giovane e altamente scolarizzata.

    CULTURA E TURISMO IN IRAN

    "È pericoloso andare in visita inIran per noi occidentali? No, noe poi ancora no! Innanzitutto,

    chiariamo bene il concetto: in Irannon c'è la guerra, non c'è l'Isis,

    ma c'è un isiam moderato, al di làdelle dichiarazioni di facciata deipolitici di turno o dell'ayatollahKhamenei che di tanto in tanto

    sbraita contro gli USA o Israele,così giusto per abitudine, più

    che per convinzione effettiva. Gliiraniani sono una popolazione

    molto giovane, aperta,curiosa, ricca al punto giustoda aver avuto la possibilità

    di viaggiare e di conoscere ilmondo. Superappassionatidi tecnologia, con l'ultimo

    modello di smartphone semprein tasca, i persiani sono moltoben disposti nei confronti dei

    turisti occidentali, li ammirano,desiderano parlare con loro,

    scambiare vedute, sapere cosail mondo pensa dell'Iran. Oggii l turismo nel Paese è cresciutoe crescerà ancora nei prossimianni, per cui la gente inizia adabituarsi agli stranieri, ma vi

    posso assicurare che solo cinque-sei anni fa il visitatore europeoera considerato una vera raritàe, in quanto tale, era coccolato

    come fosse una star. Insomma, inIran il turista viene trattato bene,rispettato e coccolato. L'inglese

    è molto diffuso e ben parlato, percui masticandolo a sufficienza

    non ci saranno problemi dicomunicazione. Negli ultimi anninelle scuole si stanno insegnando

    anche francese, spagnolo eitaliano. In generale, comunque,

    gli iraniani hanno un deboleincredibile per l'Italia

    e gli italiani!".

    originaria persiana! Sull'Iran circolanoun sacco di idee sbagliate: chiunquese ne rende conto prestissimo, appe-na ci arriva.

    PERLE NEL DESERTOA Sud-Est di Esfahan c'è Yazd. Città me-ravigliosa, molto importante anche dalpunto di vista religioso, dato che è il ful-cro del culto dello zoroastrismo. Il centrodella città, poi, sembra un autentico ca-stello di sabbia! Da Yazd, inoltre, partonodiverse escursioni nei deserti circostanti.Più a Sud troviamo poi Shiraz, alle por-te della quale c'è il famosissimo (e im-perdibile) sito archeologico di Persepoli.Qui troviamo tutto quanto ci potremmoattendere della magnificenza dell'anticaPersia. Anche Shiraz è magnifica e vantanumerosi siti interessanti da vedere, co-me la tomba di Hafez, grande poeta per-siano, la Cittadella di Karim Khan e nu-merose moschee.

    MARE E SHOPPINGOltre alle bellezze artistiche, l'Iran offreanche notevoli meraviglie paesaggisti-che. Se vi piacciono le spiagge di sabbiachiara e fine e il mare pulito, beh, ci sonodue belle isolette nel Golfo Persico chefanno per voi: Kish e Qeshm! Qui trove-rete hotel di lusso e strutture adatte peril divertimento di grandi e piccini, vi fare-te un bel bagno nelle acque calde e puli-te del Golfo Persico e potrete fare delloshopping in uno dei tanti centri commer-ciali presenti. A proposito di Golfo Persi-co: non osate chiamarlo in altro modo,per l'amor del cielo! Perché se un persia-no sentirà chiamare il "suo" golfo come,per esempio, "Golfo arabico", beh, nonla prenderà molto bene! Addirittura ci so-no state nel corso degli anni petizioni alivello internazionale promosse dagli ira-niani affinchè il Golfo Persico non venis-se mai e poi mai chiamato in altro modo.Attenti quindi, io vi ho avvisato!

    YAZD Un piccolo gioiello con vicoli intricati, abitazioni ocra e antiche moscheerivestite di maioliche blu

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  • FEDE La moschea di Nasir ol Molk, il luogo di culto più importante di Shiraz.

    CIBO TRADIZIONALELa cucina persiana è una sorpresa posi-tiva per la maggior parte delle personeche conosco. In effetti, non è molto co-nosciuta. In Italia non ci sono molti risto-ranti persiani, per cui si sa dawero po-co a riguardo. Invece, andando in Iran,scopriamo una cucina piuttosto varia,gustosa e soprattutto compatibile con ilpalato occidentale. Non vi sono, infatti,sapori troppo piccanti o molto speziati,ma il tutto è piuttosto armonico. Il risoè molto usato, come in tutta l'Asia, e losi trova alla base di tantissime portate.In più troviamo gusti abbastanza parti-colari, come quelli a base di melograno,un agrodolce pacato che può soddisfareanche i buongustai di casa nostra. I mieipiatti persiani preferiti sono: il kebab(kubideh con carne di manzo stile ham-burger, juje con pollo), il fesenjan (filet-ti di pollo cosparsi di una salsa con me-lograno e noci), il ghormeh sabzi (una

    specie di spezzatino con verdure). On-nipresente in tutte le case iraniane tro-veremo poi ogni tipo di frutta secca: unamenzione particolare la riservo per i pi-stacchi e le mandorle.

    QUALI LIMITAZIONIPER IL TURISTA?In realtà, pochissime. I problemi politi-co-sociologici iraniani non vanno a in-taccare quasi mai i visitatori che, anzi,se ne accorgono difficilmente, notandoinvece come questo tipo di ordinamen-to statale garantisca, ad esempio, la si-curezza. Uscite pure a mezzanotte e an-date tranquillamente in un parco pub-blico di Tehran: nessuno vi torcerà uncapello e non avrete mai la sensazionesgradevole di mancanza di tranquillitàche invece potremmo avvertire già allesette di sera in un parco di Milano! Perquanto riguarda le limitazioni di abbi-gliamento, anche qui, non preoccupate-

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    oServe un visto?"Sì, per viaggi entro i90 giorni di permanenzaè necessario quelloturistico, che può essererichiesto presso ilConsolato di Milano peri residenti nel Nord Italia0 presso quello di Romaperii Centro-Sud. Il vistopuò essere richiestoanche all'arrivo pressol'aeroporto iraniano(solitamente il Khomeinidi Tehran), ma il mioconsiglio è sempre quellodi arrivare con il vistogià bello stampato sulpassaporto".

    PERSEPOLI Uno dei siti archeologici più importanti al mondo: qui si trova anche il Palazzo di Dario.

    vi più di tanto. Le donne hanno l'obbligodi coprirsi il capo, ma lo fanno... alla per-siana! Niente burqa, niente nijab, soloun foulard in testa da cui i capelli esco-no senza problemi e senza che nessu-no dica alcunché a riguardo. Addiritturanelle grandi città le ragazze usano que-sti foulard come fossero ornamenti peresaltare la loro femminilità. Poi certo,per carità, troverete anche le donne co-perte dalla testa ai piedi da veli neri, manon sono poi molte. L'uomo invece nonha particolari divieti nel vestiario: se vo-lete entrare in una moschea con panta-loncini corti e canottiera probabilmen-te avrete qualche difficoltà, ma anche inuna chiesa sarebbe così, vero? Inoltre,toglietevi sempre le scarpe quando en-trate in una moschea, ma anche in casadi qualcuno. Evitate di parlare di politicacon i persiani, se lo fate vi risponderan-no, ma si vedrà in loro la tendenza a vo-ler evitare l'argomento.

    TASSISTI SPERICOLATIState attenti al traffico selvaggio del-le grandi città! Se prendete un taxi aTehran, penserete di morire da un mo-mento all'altro: i tassisti sono "pazzi sca-tenati", perciò il mio consiglio è quello dinon guardare e... sperar bene! Attenti an-che quando attraversate la strada, nes-suno vi concederà mai la precedenza:dovrete guadagnarvi da soli il diritto diarrivare dall'altra parte della strada! Por-tatevi contanti dall'Italia, euro, 0 meglio,dollari. I circuiti internazionali di carte dicredito, seppur in progresso, ancora nonsono presenti 0 comunque non funzio-nano a dovere, quindi meglio premunir-si! Ultimo consiglio: andate in Iran spo-gli di pregiudizi e di preconcetti, trovere-te un Paese meraviglioso e un popolo ec-cezionale, che vi saprà colpire e lasceràin voi la voglia di tornare ancora.

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