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1 DIFENSORE E DIFENSORI DEI DIRITTI UMANI: LE “CITTÀ RIFUGIO”. AZIONI DI SOLIDARIETÀ E DI PROTAGONISMO DEMOCRATICO Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica Educazione e Promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport 10. Educazione e promozione della pace, dei diritti umani, della nonviolenza e della difesa non armata della Patria Durata del progetto: 12 mesi Descrizione del contesto territoriale e dell’area di intervento Il progetto presso il Centro di Ateneo per i Diritti Umani si focalizza sull’informazione, l’educazione e la formazione nel campo dei diritti umani, in particolare, sul tema delle Difensore e dei Difensori dei diritti umani (DDU). Le/I DDU sono quelle donne e quegli uomini che agiscono pacificamente e in modo nonviolento per la promozione e la protezione di questi diritti, si oppongono a dittature e regimi oppressivi, si battono per la libertà di espressione, lottano contro la discriminazione e le ingiustizie, documentano abusi dei diritti umani e difendono l’ambiente. Sono il volto visibile di movimenti sociali transnazionali, organizzazioni non governative (ONG), comunità, popoli che rivendicano il proprio diritto a esistere, a mobilitarsi, a difendere la propria dignità. I DDU agiscono a livello locale, nazionale, regionale e internazionale, riconoscendo l’universalità, l’interdipendenza e l’indivisibilità dei diritti umani per tutti senza distinzione di alcun tipo. Il 9 dicembre 1998, con risoluzione 53/144, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali e i diritti umani universalmente riconosciuti (Dichiarazione sui Difensori dei diritti umani/Human Rights Defenders). L’art. 1 della Dichiarazione stabilisce che “Tutti hanno il diritto, individualmente ed in associazione con altri, di promuovere e lottare per la protezione e la realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali a livello nazionale ed internazionale”. Nel 2000, per dare attuazione alla Dichiarazione, il Consiglio Diritti Umani ha nominato un Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei Difensori dei diritti umani. Nel 2004 il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato le Linee Guida sui Difensori dei diritti umani (aggiornate nel 2008), volte ad orientare il lavoro delle rappresentanze diplomatiche dell’UE e degli Stati membri. Nel 2011 la Commissione europea ha creato la “Piattaforma UE di coordinamento per l’asilo temporaneo dei Difensori dei diritti umani” (European Union Human Rights Defenders RE location Platform, EUTRP). Nel 2014 l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) ha adottato le Linee Guida sulla protezione dei Difensori dei diritti umani (aggiornate nel 2018). Nel 2017 su sollecitazione della società civile, la Commissione Esteri della Camera dei Deputati ha approvato la Risoluzione n7- 01051 “Sulla tutela dei difensori dei diritti umani” con la quale impegna il Governo a sostenere le iniziative a favore della tutela e protezione di DDU. In molte regioni e paesi del mondo i DDU subiscono minacce e persecuzioni che mettono a rischio la vita, l’integrità fisica e psicologica, propria e delle loro famiglie, e necessitano di una migliore tutela locale, nazionale e internazionale. Front Line Defenders ha documentato nella sua ultima relazione annuale l'assassinio di oltre 300 persone in 27 paesi nel corso del 2017. In risposta a questi fenomeni, una buona pratica che si sta realizzando a livello locale è quella della rete delle “città rifugio”: si tratta di programmi di protezione, promossa da enti locali e organizzazioni di società civile, per dare un alloggio temporaneo ai DDU al

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DIFENSORE E DIFENSORI DEI DIRITTI UMANI: LE “CITTÀ RIFUGIO”. AZIONI

DI SOLIDARIETÀ E DI PROTAGONISMO DEMOCRATICO

Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica

Educazione e Promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e

sociale e dello sport

10. Educazione e promozione della pace, dei diritti umani, della nonviolenza e della

difesa non armata della Patria

Durata del progetto: 12 mesi

Descrizione del contesto territoriale e dell’area di intervento

Il progetto presso il Centro di Ateneo per i Diritti Umani si focalizza sull’informazione,

l’educazione e la formazione nel campo dei diritti umani, in particolare, sul tema delle

Difensore e dei Difensori dei diritti umani (DDU). Le/I DDU sono quelle donne e quegli

uomini che agiscono pacificamente e in modo nonviolento per la promozione e la

protezione di questi diritti, si oppongono a dittature e regimi oppressivi, si battono per la

libertà di espressione, lottano contro la discriminazione e le ingiustizie, documentano

abusi dei diritti umani e difendono l’ambiente. Sono il volto visibile di movimenti sociali

transnazionali, organizzazioni non governative (ONG), comunità, popoli che rivendicano

il proprio diritto a esistere, a mobilitarsi, a difendere la propria dignità. I DDU agiscono

a livello locale, nazionale, regionale e internazionale, riconoscendo l’universalità,

l’interdipendenza e l’indivisibilità dei diritti umani per tutti senza distinzione di alcun

tipo. Il 9 dicembre 1998, con risoluzione 53/144, l’Assemblea generale delle Nazioni

Unite ha adottato la Dichiarazione sul diritto e la responsabilità degli individui, dei

gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali e i

diritti umani universalmente riconosciuti (Dichiarazione sui Difensori dei diritti

umani/Human Rights Defenders). L’art. 1 della Dichiarazione stabilisce che “Tutti

hanno il diritto, individualmente ed in associazione con altri, di promuovere e lottare per

la protezione e la realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali a livello

nazionale ed internazionale”. Nel 2000, per dare attuazione alla Dichiarazione, il

Consiglio Diritti Umani ha nominato un Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla

situazione dei Difensori dei diritti umani. Nel 2004 il Consiglio dell’Unione Europea ha

adottato le Linee Guida sui Difensori dei diritti umani (aggiornate nel 2008), volte ad

orientare il lavoro delle rappresentanze diplomatiche dell’UE e degli Stati membri. Nel

2011 la Commissione europea ha creato la “Piattaforma UE di coordinamento per l’asilo

temporaneo dei Difensori dei diritti umani” (European Union Human Rights Defenders

RE location Platform, EUTRP). Nel 2014 l’Organizzazione per la Sicurezza e la

Cooperazione in Europa (OSCE) ha adottato le Linee Guida sulla protezione dei

Difensori dei diritti umani (aggiornate nel 2018). Nel 2017 su sollecitazione della società

civile, la Commissione Esteri della Camera dei Deputati ha approvato la Risoluzione n7-

01051 “Sulla tutela dei difensori dei diritti umani” con la quale impegna il Governo a

sostenere le iniziative a favore della tutela e protezione di DDU. In molte regioni e paesi

del mondo i DDU subiscono minacce e persecuzioni che mettono a rischio la vita,

l’integrità fisica e psicologica, propria e delle loro famiglie, e necessitano di una

migliore tutela locale, nazionale e internazionale.

Front Line Defenders ha documentato nella sua ultima relazione annuale l'assassinio di

oltre 300 persone in 27 paesi nel corso del 2017.

In risposta a questi fenomeni, una buona pratica che si sta realizzando a livello locale è

quella della rete delle “città rifugio”: si tratta di programmi di protezione, promossa da

enti locali e organizzazioni di società civile, per dare un alloggio temporaneo ai DDU al

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di fuori del loro paese, al fine di fornire loro un periodo di riposo e tregua (“rest and

respite”) e poter poi riprendere nuovamente la lotta nonviolenta per i diritti umani

quando le minacce saranno cessate. Tali iniziative costituiscono degli strumenti di

appoggio e solidarietà internazionale che contribuiscono sia a proteggere la vita e

l’integrità fisica di queste persone sia a sostenere i processi di difesa dei diritti umani nei

luoghi di origine, tramite l’articolazione di organizzazioni, movimenti e istituzioni dei

paesi di accoglienza.

Dopo l’esperienza nei Paesi Bassi e in Spagna, anche in Italia nel 2016 il tema delle

Difensore e dei Difensori dei diritti umani è arrivato all’attenzione delle organizzazioni

della società civile, dei media, e delle istituzioni politiche nazionali e anche locali, grazie

al lavoro di sensibilizzazione e informazione svolto dal Centro di Ateneo per i Diritti

Umani e dalla Rete “In Difesa Di, per i diritti umani e chi li difende” che riunisce oltre

50 organizzazioni e associazioni che lavorano sui temi dei diritti umani, dell’ambiente,

della cooperazione e solidarietà internazionale, della libertà di stampa e dello stato di

diritto.

Sotto impulso della rete “In Difesa Di, per i diritti umani e chi li difende”, alcuni Enti

locali italiani, insieme con alcune organizzazioni della società civile, stanno lavorando

alla creazione di programmi di accoglienza temporanea e rifugio per DDU a rischio.

Nel corso del 2018 la Provincia Autonoma di Trento ed il Comune di Trento hanno

approvato risoluzioni in tal senso, mentre alcuni comuni del Veneto tra questi i Comuni

di Padova, Ponte San Nicolò, Rubano, Noventa Padovana e Cadoneghe hanno

pubblicamente annunciato l’impegno a unirsi a questa iniziativa, riconoscendo il

contributo importante che gli Enti locali possono dare alla protezione delle/i DDU nel

mondo.

Il Centro di Ateneo per i Diritti Umani è un attore fondamentale per lo sviluppo di

questo nodo territoriale, fornendo supporto scientifico all’iniziativa, svolgendo attività di

monitoraggio della situazione-paese di provenienza delle/i DDU; garantendo attività

formative in materia di diritto internazionale dei diritti umani per le Difensore e i

Difensori ospitate/i, che non hanno opportunità di seguire tali corsi nei loro paesi di

origine; realizzando attività informative e divulgative. Il Centro:

a) fornisce supporto scientifico al Corso di Laurea triennale in “Scienze politiche,

relazioni internazionali, diritti umani”, al Corso di Laurea magistrale in “Human Rights

and Multi-level Governace” e promuove attività extra-curriculari per le/gli studentesse/i;

b) coordina per l’Università di Padova il Dottorato internazionale in “Human Rights,

Society, and Multi-level Governance”, realizzato congiuntamente con University of

Zagreb (Croazia), University of Western Sydney (Australia), University of Nicosia,

Cyprus;

c) seguirà per l’A.A. 2018/2019 le/gli studentesse/i del Master europeo in diritti umani e

democratizzazione frequentanti il 2° semestre presso l’Università di Padova;

d) collabora dal 2014 con l’attuale Ufficio Public engagement, per la Formazione

generale di oltre 100 volontarie/i circa all’anno in Servizio civile dell’Università di

Padova e degli enti partner, nonché offre supporto logistico e tecnico per le relative

attività;

e) dispone di un sito internet specializzato sui diritti umani in lingua italiana e in lingua

inglese (http://unipd-centrodirittiumani.it) offrendo contenuti redazionali,

approfondimenti, documentazione multimediale e banche dati specializzate sulle

tematiche inerenti la cultura di pace e i diritti umani. Il Centro è inoltre attivo con propri

profili in rete e nei principali social network (Facebook, Twitter, YouTube, Linkedin) e

fornisce servizi di aggiornamento (newsfeed e newsletter), in lingua italiana e inglese. Il

sito registra oltre 20 mila utenti mensili; i profili nelle piattaforme social sono seguiti da

migliaia di utenti; l’utenza registrata ai servizi di newsletter e social networking è oltre le

3

16.000 persone;

f) è impegnato a promuovere la cultura di pace e il sapere dei diritti umani a livello

locale anche con collaborazioni attive con il mondo dell’associazionismo e delle ONG

del territorio;

g) provvede ad organizzare e rendere accessibili per consultazioni e ricerche una

biblioteca specializzata con oltre 5.000 volumi, riviste scientifiche nazionali ed

internazionali, e accesso a banche dati specializzate sui diritti umani;

h) per l’A.S. 2017/2018 è stato tra i promotori del Programma nazionale di educazione ai

diritti umani e alla cittadinanza glocale "Diritti e Responsabilità" promosso in occasione

del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948-2018), in

collaborazione con associazioni, istituzioni scolastiche ed enti locali;

i) cura la pubblicazione dell'Annuario italiano dei diritti umani, in lingua italiana

(Marsilio Editori, Venezia) e in lingua inglese (Peter Lang, Bruxelles) presentato ogni

anno in sedi nazionali e internazionali;

l) è attualmente partner dei seguenti progetti europei: Cattedra UNESCO Diritti umani,

democrazia e pace; EIUC - European Inter-University Centre for Human Rights and

Democratisation; Cattedra Europea Jean Monnet “Globalisation, Europeanisation,

Human Development”; Corso Jean Monnet “Diritto e Politica Europea dello Sport”;

Centro Europeo di eccellenza Jean Monnet “Dialogo interculturale, diritti umani,

multilevel governance”; Anna Lindh Foundation – Euromed, Mediterranean Foundation

for the Dialogue between cultures; Association of Human Rights Institutes (AHRI).

m) gestisce: circa 20 postazioni informatiche per il personale, le/i docenti, le/i

collaboratrici/tori, le/gli studentesse/i, le/gli stagiste/i e altre/i utenti che a vario titolo

collaborano e usufruiscono dei servizi della struttura; 1 piattaforma cloud per la

collaborazione e il lavoro in rete; 1 servizio per la formazione a distanza nella

piattaforma Moodle di Ateneo; attrezzatura specifica e software per la produzione e post-

produzione di contenuti multimediali.

Destinatari e beneficiari del progetto

Le/I destinatarie/i dirette/i del progetto, sono:

- Difensore/i dei diritti umani ospiti della rete “città rifugio”;

- studentesse/i dei Corsi di Laurea triennale e magistrale sulle relazioni internazionali e i

diritti umani dell’Università di Padova e delle altre università del Veneto, nonché del

programma internazionale del Master europeo in diritti umani e democratizzazione;

- dottorande/i del Joint PhD Programme in “Human Rights, society e multi-level

Governance”;

- volontarie/i in Servizio Civile Nazionale e Regionale;

- amministratrici/tori e operatrici/ori degli enti locali;

- insegnanti e studentesse/i delle scuole superiori;

- rappresentanti e volontarie/i delle associazioni di volontariato.

- Le/I beneficiarie/i sono identificabili in un’ampia e diversificata rete di istituzioni, enti,

istituzioni scolastiche ed organizzazioni non governative che collaborano e/o

interagiscono con il Centro. Ulteriori ricadute positive del progetto interessa l’utenza che

usufruisce dei servizi offerti dal Centro, in particolare mediante il sito internet e la

biblioteca specializzata. La cittadinanza tutta, in particolare per sviluppare una

consapevolezza sociale dell’impegno quotidiano necessario per la promozione e la

protezione dei diritti umani.

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Obiettivi del progetto

1) Sviluppare attività redazionali e documentali sulle Difensore e Difensori dei

Diritti umani

Risultati attesi:

- ricerca e raccolta di dati in relazione alle attività, agli studi e ai “policy documents”

sulle/i DDU, allo scopo di pubblicare online n. 10 schede di approfondimento

tematico;

- elaborazione di n. 20 contenuti redazionali e news di aggiornamento sul tema dei

DDU, e pubblicazione attraverso il portale del Centro Diritti Umani e i profili di

social media;

- elaborazione ed invio di 2 newsletter tematiche sui DDU e il progetto “città rifugio”;

- organizzazione, gestione e follow up di almeno 1 conferenza/workshop sul tema dei

DDU rivolte a studentesse/i dell’Università di Padova, volontarie/i in servizio civile

universale, amministratrici/tori pubblici, volontarie/i di associazioni e cittadinanza;

- monitoraggio della situazione-paese di origine delle/i DDU ospiti nell’ambito del

Progetto “città rifugio”, in particolare attraverso la raccolta di rapporti e studi

pubblicati dalle Nazioni Unite, dal Relatore speciale per le/i DDU, dalle altre

organizzazioni internazionali e regionali, e dalle ONG e redazione di una scheda-

paese;

- pubblicazione di un volume con i principali policy documents e i riferimenti

normativi in materia.

2) Sostenere specifiche iniziative nel territorio in favore delle/i DDU, in particolare

favorire la costituzione di un nodo locale del progetto pilota “città rifugio” in

collaborazione con la Rete “In Difesa Di ...”

Risultati attesi:

- realizzazione di n. 1 iniziativa pubblica rivolta alla comunità studentesca, a

volontarie/i in servizio civile e alla cittadinanza di informazione e sensibilizzazione

sulle/i DDU e sul progetto “città rifugio” (mostra fotografica o altro evento da

definire, da realizzare con i partner aderenti al nodo locale);

- interazione e contatto con le/i DDU ospiti del nodo locale del progetto “città

rifugio” per favorire la loro permanenza nel territorio, anche nella quotidianità, in

particolare per: attività di welcome; n. 1 visita guidata alla città e n. 1 visita

culturale; messa a disposizione di almeno n. 1 spazio di lavoro, studio e

socializzazione; facilitazione dell’accesso a corsi, strutture e servizi universitari

(biblioteche, mense, aule studio, ecc);

- supporto a n. 1 attività extra-curriculare “United for Nepal” realizzata dalle/dagli

studentesse/i della Laurea Magistrale in Human Rights e Multi-level Governance,

in sostegno di DDU;

- organizzazione di n. 2 incontri di sensibilizzazione nelle scuole.

3) Elaborare contenuti redazionali e di approfondimento tematico da pubblicare e

diffondere nel sito internet, in lingua italiana e inglese.

Risultati attesi:

- redazione e pubblicazione di circa 80 news, 80 eventi bacheca, 20 pagine

istituzionali, anche in lingua inglese, sulle tematiche dei diritti umani e della cultura

di pace, negli ambiti di ricerca del Centro Diritti Umani;

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- redazione e pubblicazione di 10 schede di approfondimento tematico per la sezione

“I temi dell’Archivio” del sito internet;

- aggiornamento di 5 schede infografiche relative al processo di positivizzazione dei

diritti umani a livello universale, regionale e locale. Realizzazione di 5 nuove

schede infografiche e diffusione tramite il sito internet e i canali social;

- monitoraggio, condivisione e diffusione di opportunità di studio, stage-tirocinio,

volontariato e lavoro, presso istituzioni, organizzazioni inter-governative e non

governative, a livello locale, nazionale e internazionale.

4) Curare ed aggiornare i profili di social media, produrre contenuti multimediali,

elaborare contenuti grafici per la comunicazione istituzionale.

Risultati attesi:

- cura e aggiornamento dei profili social media nelle diverse piattaforme attive

(pagina Facebook, profilo Twitter e Instagram e canale YouTube);

- cura e aggiornamento della pagina nella piattaforma Linkedin, con particolare

attenzione alle opportunità per studentesse/i e laureate/i in materia di diritti umani, e

alla rete delle/i DDU;

- realizzazione e pubblicazione di 4 gallerie fotografiche relative a specifiche attività

ed eventi promossi dal Centro Diritti Umani;

- produzione e pubblicazione di 4 raccolte audio (podcast) di supporto didattico e

documentale, relative a seminari di studio o conferenze;

- ideazione e produzione di 4 video-interviste ad esperte/i e relatrici/tori in occasione

di seminari di studio e conferenze;

- realizzazione di 15 elaborati grafici per la comunicazione istituzionale e scientifica

(poster, volantini, infografiche, diagrammi) sia per formato cartaceo sia per

pubblicazione online;

- cura ed invio di 10 newsletter generali e/o tematiche, in lingua italiana e inglese;

- cura e aggiornamento degli indirizzari delle mailing list;

- incremento degli accessi al sito internet (3.000 nuove visite su base annuale);

- incremento delle interazioni nei profili social media (1.000 nuovi followers);

- incremento delle sottoscrizioni ai servizi di newsletter e newsfeed (200 nuove/i

utenti).

5) Aggiornare e sviluppare le banche dati e gli indici ragionati in materia di diritti

umani e cultura di pace

Risultati attesi:

- aggiornamento e sviluppo di 40 record del database delle Associazioni e ONG

attive in Veneto nel campo dei diritti umani, cultura di pace, cooperazione

decentrata allo sviluppo, solidarietà internazionale, interculturalità;

- aggiornamento e sviluppo di 80 record della banca dati “Strumenti internazionali.

Diritto internazionale dei diritti umani, Diritto internazionale umanitario, penale e

dei rifugiati”;

- aggiornamento e sviluppo di 20 record della banca dati “Pubblicazioni” che

consente la ricerca e la consultazione degli indici, delle schede bibliografiche e dei

contenuti allegati, di tutte le pubblicazioni del Centro dal 1982 ad oggi;

- aggiornamento delle pagine indicizzate relative a riviste scientifiche nazionali ed

internazionali e di database documentali, utili alla ricerca bibliografica.

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6) Contribuire all’organizzazione di attività formative e altre iniziative sui diritti

umani e la cultura di pace e migliorare i servizi offerti dal Centro

Risultati attesi:

- attività di primo orientamento alle/gli studentesse/i e all’utenza che si rivolgono al

Centro Diritti Umani (front-office);

- supporto e orientamento all’utenza per ricerche e consultazione di documentazione

online, e per l’accesso alle risorse bibliografiche disponibili presso il Centro;

- supporto alle attività principali della segreteria, in particolare nei momenti di

maggiore necessità (front-office e back-office);

- contributo attivo all’organizzazione di conferenze, seminari di studio e alla gestione

di eventi e alla Giornata internazionale dei diritti umani (10 dicembre);

- contributo all’organizzazione della partecipazione di studentesse/i e volontarie/i

dell’Università di Padova alla Marcia per la Pace “Perugia-Assisi” del 2020;

- collaborazione attiva con le/gli studentesse/i ospiti presso il Centro Diritti Umani

nell’ambito di attività didattiche, scambi, stage o altre iniziative extra-curriculari;

- collaborazione con il personale tecnico-amministrativo del Centro per le attività di

supporto date al Master europeo in diritti umani e democratizzazione; al corso di

laurea magistrale in Human Rights and Multi-level Governance, al Joint-Phd

Programme in Human Rights, Society and Multi-level Governance;

- supporto organizzativo e documentativo al viaggio di studio annuale presso le

organizzazioni internazionali (Ginevra), alla Summer School “Normativity and

Reality of Human Rights” (Padova) e alla Winter school “Microfinance in Aciont”

(Nepal);

- orientamento delle/dei giovani interessate/i al Servizio civile universale, e

promozione del Servizio civile universale e del suo valore civico.

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Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto

Le specifiche attività previste per il raggiungimento degli obiettivi del progetto, e

individuate per le/i volontarie/i, sono raggruppate nelle seguenti aree di intervento:

Area redazionale

Attività 1. Redazione e pubblicazione online di contenuti in lingua italiana e inglese quali

news, eventi bacheca, pagine istituzionali (obiettivi specifici 1, 3)

- partecipazione e interazione alle riunioni redazionali e di coordinamento con le/i docenti

e con il personale del Centro;

- ricerca di fonti, attività di scrittura e pubblicazione online di contenuti;

- popolamento del backoffice con documenti, immagini, link e altre risorse funzionali ai

contenuti pubblicati;

- diffusione tramite newsletter e social media.

Attività 2. attività di ricerca, redazione e pubblicazione online di schede di

approfondimento tematico (obiettivi specifici 1, 2, 3)

- riunioni redazionali e coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro;

- riunioni redazionali e coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro e con gli

enti del progetto “città rifugio” per la raccolta dati sui DDU e l’elaborazione di schede-

paese;

- popolamento del backoffice con documenti, immagini, link e altre risorse funzionali ai

contenuti pubblicati;

- ricerca di fonti, attività di stesura di schede di approfondimento tematico e

pubblicazione online di contenuti;

- attività di ulteriore divulgazione tramite newsletter e social media.

Area documentale

Attività 3. Aggiornamento e sviluppo di database tematici, raccolte di dati, creazione di

indici ragionati e di indirizzari tematici (obiettivo specifico 5)

- riunioni redazionali e coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro;

- ricerca online di dati e di contenuti qualificati;

- pubblicazione e aggiornamento di indici ragionati;

- contatti diretti con enti e con persone, online e telefonici.

Area comunicazione e multimedialità

Attività 4. Sviluppo delle attività di comunicazione, in particolare del sito internet, dei

profili social media, nonché promozione di iniziative e campagne, redazione e invio di

newsletter, monitoraggio degli accessi e del posizionamento e analisi dei dati (obiettivi

specifici 1, 2, 3, 4, 5, 6)

- riunioni redazionali e coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro;

- cura e aggiornamento dei profili attivi sui social media (Facebook, Instagram, Linkedin

e Twitter);

- redazione e invio di newsletter in lingua italiana e inglese;

- aggiornamenti di indirizzari qualificati (centri di ricerca, istituzioni, ecc.).

Attività 5. Produzione, post-produzione e pubblicazione online di contenuti multimediali

(audio, foto, video) ed elaborazione di contenuti grafici e infografici (obiettivi specifici 3,

4)

8

- riunioni redazionali e coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro;

- produzione e post-produzione di video e video-interviste;

- produzione e pubblicazione di raccolte audio e gallerie fotografiche;

- produzione di contenuti grafici e diffusione (cartaceo e online).

Area segreteria, servizi ed eventi

Attività 6. Contatto e accompagnamento di DDU ospiti nell’ambito del progetto “città

rifugio” per favorire la loro permanenza nel territorio (obiettivo specifico 2)

- riunioni di coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro e con i partner del

Progetto, in particolare con la Rete “In Difesa Di …”;

- interazione con le/i DDU ospiti del nodo locale del progetto “città rifugio” per favorire

la loro permanenza nella quotidianità con attività da programmare in base al contesto e

alle richieste;

- promozione del tema delle/i DDU nell’ambito dell’evento “United for Nepal”.

Attività 7. Collaborazione in attività formative e iniziative nel territorio, anche in

collaborazione con enti o partner esterni (obiettivi specifici 1, 2, 6)

- riunioni di coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro;

- attività preparatorie e organizzative di convegni e seminari: gestione delle iscrizioni,

contatti con le/i relatrici/tori e con le/gli iscritte/i, promozione eventi, ricerca e

predisposizione di documentazione specifica;

- attività di front-office, tutoraggio, gestione attrezzature e aule;

- collaborazione alla attività organizzative della Winter school “Microfinance in Action” e

dello Study trip a Ginevra presso le organizzazioni internazionali;

- supporto alle attività realizzate dal Centro per i corsi di laurea in diritti umani e per il

joint PhD;

- organizzazione di gruppi con studentesse/i e volontarie/i per la partecipazione alla

Marcia Perugia-Assisi 2020.

Attività 8. Supporto all’attività di segreteria (front-office e back-office), aggiornamento

indirizzari, organizzazione di conferenze e attività extra-curriculari, interazione con

l’utenza e miglioramento dei servizi offerti dal Centro (obiettivo specifico 6)

- riunioni di coordinamento con le/i docenti e il personale del Centro;

- attività di front-office e orientamento dell’utenza;

- supporto all’utenza per ricerche e consultazione di documentazione;

- accoglienza e orientamento di studentesse/i e docenti ospiti (visiting);

- gestione e organizzazione degli spazi, delle attrezzature e del materiale;

- supporto all’organizzazione di conferenze, seminari di studio e alla gestione di eventi;

- contributo all’organizzazione della partecipazione di studentesse/i e volontarie/i

dell’Università di Padova alla Marcia per la Pace “Perugia-Assisi” del 2020;

- collaborazione con il personale tecnico-amministrativo del Centro per le attività di

supporto date al Master europeo in diritti umani e democratizzazione; al corso di laurea

magistrale in Human Rights and Multi-level Governance, al Joint-Phd Programme in

Human Rights, Society and Multi-level Governance;

- collaborazione attiva con le/gli studentesse/i ospiti presso il Centro Diritti Umani

nell’ambito di attività didattiche, scambi, stage o altre iniziative extra-curriculari;

supporto organizzativo e documentativo al viaggio di studio annuale presso le

organizzazioni internazionali (Ginevra), alla Summer School “Normativity and Reality of

Human Rights” (Padova) e alla winter school “Microfinance in Aciont” (Nepal).

9

5

4

0

4

0

Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto

Numero posti con vitto e alloggio

Numero posti senza vitto e alloggio

Numero posti con solo vitto

Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari

Media di 25 ore a

settimana

(totale 1145 ore in

12 mesi)

Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari

Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:

I seguenti obblighi sono assunti da tutte/i le/gli operatrici/operatori volontarie/i che

aderiscono al progetto, senza alcuna distinzione per la sede operativa in cui saranno

inserite/i:

rispettare i doveri sottoscritti con la firma del contratto di Servizio Civile

Universale

rispettare il Regolamento Generale di Ateneo (D.R. 735/2018), il Codice di

comportamento dell'Università degli Studi di Padova (D.R. 3269/2014) e il

regolamento interno dell’ente partner

rispetto del regolamento interno della sede;

disponibilità a turnarsi con le/gli eventuali altre/i operatrici/operatori in servizio

flessibilità oraria ed eventuale disponibilità pomeridiana di servizio, laddove

richiesta

flessibilità oraria ed eventuale disponibilità di servizio in orario serale

(conclusione entro e non oltre le ore 23.00) se richiesta e in ordine alle esigenze di

realizzazione del progetto

riservatezza nel trattamento delle informazioni relative ai servizi svolti e all’utenza

gestita

disponibilità agli spostamenti presso altre sedi o enti con cui la struttura collabora

disponibilità a partecipare agli eventi organizzati dalla struttura/ente (es.:

convegni, seminari, fiere, congressi, mostre, corsi di formazione ecc.) anche in

orario diverso da quello previsto per il servizio (compresi i giorni festivi, sabati

e/o domeniche) ed eventualmente presso altre sedi che collaborano con la

struttura/ente di afferenza

disponibilità a spostarsi presso altre sedi per esigenze di servizio, di formazione

e/o per momenti di scambio e/o organizzazione di iniziative integrate tra diverse

sedi di progetto

disponibilità a trasferte per brevi periodi in ordine alle esigenze di realizzazione

del progetto

10

disponibilità a far coincidere, preferibilmente, le proprie ferie con le occasioni di

chiusura obbligatoria della sede di servizio

disponibilità alla compilazione delle schede di valutazione della formazione e

delle eventuali altre attività cui si sceglie di partecipare

assunzione d’impegno a rispettare quanto indicato nel presente progetto

disponibilità a partecipare a trasferte per eventuali “viaggi-studio” e altre

iniziative sui diritti umani promossi dal Centro presso sedi delle Nazioni Unite o

altre organizzazioni internazionali o nazionali.

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

Sede/i di attuazione del progetto

Sede di attuazione

del progetto Comune Indirizzo

N. vol. per

sede

Centro di Ateneo

per i Diritti Umani

"Antonio Papisca"

Padova Via Martiri della Libertà, 2 4

Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti (*)

Sistema accreditato “S/REC/SEL - Sistema di Reclutamento e Selezione” presso l’Albo

Regionale – Regione Veneto.

Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti

dal decreto legislativo, n. 40 del 6 marzo 2017:

Altri requisiti richiesti alle/i candidate/i, al fine di un adeguato svolgimento del presente

progetto e di un proficuo inserimento in esso delle/dei volontarie/i, sono:

conoscenze linguistiche: inglese;

conoscenze delle problematiche internazionali sui temi dei diritti umani, della pace e del

dialogo interculturale;

conoscenze informatiche di base (utilizzo di word processor e principali applicativi di

office automation, browser internet, posta elettronica) o, in alternativa, conoscenze e

capacità digitali avanzate (configurazione ed utilizzo di strumenti di social media, servizi

cloud, streaming e piattaforme collaborative, conoscenza di strumenti e ambienti per la

formazione a distanza);

esperienze e capacità finalizzate alla comunicazione istituzionale e, o in alternativa, alla

realizzazione di prodotti multimediali (audio, video, ipertesti, web, fotografia).

Si precisa che si tratta di ulteriori requisiti richiesti, che non comportano un’esclusione dalla

partecipazione al progetto qualora la/il candidata/o non ne sia in possesso. Tali requisiti

definiscono un carattere di preferenza in caso di parità degli altri fattori di valutazione.

SI

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CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI

Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Non sono previsti crediti formativi riconosciuti.

Eventuali tirocini riconosciuti:

Non sono previsti tirocini riconosciuti.

Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante

l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

Per quanto concerne conoscenze, capacità, e competenze specifiche che possono essere

acquisite e/o incrementate attraverso le attività previste dal Centro di Ateneo per i

Diritti Umani:

- condurre attività di comunicazione, sensibilizzazione, campaigning e networking, in

particolare tramite strumenti di rete e social media

- collaborare alle fasi redazionali per la pubblicazione di news, approfondimenti tematici

e altri contenuti istituzionali, sul sito internet del Centro Diritti Umani

- collaborare alle fasi redazionali delle pubblicazioni del Centro (Annuario italiano dei

Diritti Umani)

- relazionarsi con l’utenza della struttura e fornire supporto in campo bibliografico e

documentale, anche tramite banche dati e siti specializzati

- collaborare alle varie fasi di produzione e post-produzione di contenuti multimediali, in

particolare raccolte audio, gallerie fotografiche e brevi video-interviste

- conoscere le modalità operative e collaborare all’organizzazione di convegni

scientifici, eventi pubblici, percorsi formativi, in tutte le varie fasi

- svolgere le diverse attività sopra menzionate anche in contesti di pluralismo linguistico

e culturale.

Infine, nel corso dei 12 mesi, sono proposte alle/agli operatrici/operatori volontarie/i

occasioni formative aggiuntive, obbligatorie o facoltative, che mirano all’acquisizione

di specifiche conoscenze e competenze.

-Percorso di Bilancio di Competenze

L’Ateneo predispone un percorso obbligatorio di Bilancio di Competenze, della durata

di 4 ore.

Il percorso è volto ad aumentare l’auto-consapevolezza relativamente alle capacità,

conoscenze e competenze possedute, acquisite e/o sviluppate attraverso l’esperienza

del servizio, al fine di accompagnare le/gli operatrici/operatori volontarie/i

nell’individuazione di un percorso formativo e/o professionale successivo alla

conclusione dell’esperienza di servizio civile. Inoltre, si possono aggiungere i seguenti

obiettivi:

- saper riconoscere, valorizzare e investire le proprie risorse personali e

formative/professionali

- saper tradurre le proprie esperienze formative e di volontariato in competenze, in

termini di sapere, saper fare e saper essere

- saper costruire la sintesi del proprio percorso di bilancio di competenze e il piano

d’azione del progetto formativo e/o professionale futuro.

Durante l’intero svolgimento del progetto, le/gli operatrici/operatori volontarie/i sono

direttamente coinvolte/i, con la supervisione dell’esperta/o del bilancio di competenze,

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nella realizzazione del proprio dossier personale delle competenze.

Su adesione volontaria, è possibile approfondire il percorso per almeno ulteriori 4 ore,

da svolgersi in gruppo, e almeno un colloquio ad personam, della durata di un’ora.

L’approfondimento è volto ad un maggiore confronto, calibrato sulla singola persona,

utile all’orientamento del proprio progetto formativo/professionale e di vita.

Il percorso, nella sua parte obbligatoria ed eventualmente corredato da quella

facoltativa, è riconosciuto come orario di servizio e la partecipazione ad esso dà seguito

ad un attestato di frequenza relativo alle ore effettivamente svolte.

-Seminario sull’inclusione

L’Ateneo ha fatto propri gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030

dell’ONU, impegnandosi a promuovere il cambiamento attraverso la sensibilizzazione

e il coinvolgimento della comunità di riferimento che può farsi portatrice di valori e

strumenti di innovazione. Al fine di contribuire all’innovazione dei contesti sociali

quotidiani e alla promozione e diffusione di una cultura dell’inclusione, è previsto un

seminario delle durate di almeno 3 ore sui temi di “Inclusione e Accessibilità”.

Il seminario si focalizza sugli elementi da tenere in considerazione per la costruzione di

una cultura inclusiva quale premessa imprescindibile di accessibilità, di cui la

tecnologia costituisce solo una parte del tutto; ad esempio, verranno presentate

tipologie di materiali accessibili, buone prassi e le indicazioni per la messa a punto di

documenti fruibili da tutte/i.

Il seminario è obbligatorio per le/gli operatori/operatrici volontarie/i e, per tanto rientra

nel conteggio delle ore di servizio.

-Corsi di Lingua offerti dal Centro Linguistico di Ateneo (CLA)

In accordo con il CLA - Centro Linguistico di Ateneo, sono proposti diversi tipi di corsi

di lingua in funzione delle competenze pregresse. Nello specifico, i corsi e le attività

cui possono accedere le/gli operatrici/operatori volontarie/i riguardano: Tandem

learning, E-tandem learning, utilizzo della piattaforma Moodle del CLA per

l’apprendimento on-line, Conversazioni CreAttive e CLAplus. Inoltre, alle/agli

operatrici/operatori volontarie/i non di madrelingua italiana è riservata la possibilità di

frequentare gratuitamente un corso di italiano per stranieri.

La partecipazione alle attività proposte dal CLA è facoltativa e va svolta al di fuori

dell’orario di servizio. Le/gli operatrici/operatori volontarie/i sono equiparate/i alle/gli

studentesse/i dell’Ateneo per quanto riguarda status, attestazione delle competenze,

limitazioni e costi.

-ECDL - Patente europea di informatica

In accordo con l’Ufficio Sviluppo organizzativo – Settore Formazione, è offerta la

possibilità di sostenere gli esami per l’ottenimento della patente europea di informatica,

riconosciuta a livello internazionale, attestante il possesso delle competenze per l’uso

del computer. L’Ufficio Sviluppo organizzativo – Settore Formazione di questa

Università, infatti, è accreditato dall’Associazione Italiana per l’Informatica e il

Calcolo Automatico (AICA) quale sede idonea (test center) per l’ottenimento

dell’European Computer Driving Licence (ECDL).

La possibilità proposta alle/agli operatrici/operatori volontarie/i comprende il rilascio

della skills card e il sostenimento degli esami per il conseguimento dell’ECDL. Il costo

di ciascun esame, al primo tentativo, è a carico dell’Ateneo mentre la skills card è a

carico dell’operatrice/operatore volontaria/o che può godere di tariffe parificate a

quelle delle/degli studentesse/i e del personale di Ateneo, ampiamente inteso. Questa

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scelta è in ragione di una maggiore garanzia sull’effettivo interesse da parte delle/degli

operatrici/operatori volontarie/i al conseguimento della certificazione.

Tale attività è facoltativa e, pertanto, deve essere svolta al di fuori dell’orario di

servizio.

-Laboratorio di introduzione alla lingua e alla cultura dei sordi

In partnership con l’Associazione Deafety, è proposto un laboratorio di formazione

finalizzato alla conoscenza della lingua e della cultura delle persone non udenti. In

particolar modo, esso ha lo scopo di fornire alle/agli operatrici/operatori volontarie/i

strumenti e competenze di base utili all’interazione e alla gestione attenta dell’utenza

con questo tipo di sensibilità. Il laboratorio è tenuto da un’esperta di lingua italiana dei

segni e si articola in più incontri per un totale di 15 ore.

La partecipazione al laboratorio dà seguito ad un attestato di frequenza; inoltre, la

partecipazione è facoltativa e va svolta al di fuori delle ore di servizio.

-Corsi/Seminari/Convegni, in relazione ai principi ispiratori del Servizio Civile, di cui

l’Ateneo si fa promotore

Le/gli operatrici/operatori volontarie/i sono costantemente aggiornate/i sulle iniziative

connesse ai principi ispiratori del Servizio Civile come, ad esempio, la difesa non

armata della patria e dei diritti umani, la cittadinanza attiva, la solidarietà, la pace ed

altre iniziative similari.

La partecipazione a tali occasioni formative è facoltativa, talvolta dà seguito ad attestati

di frequenza e in alcune occasioni, in accordo con le strutture ospitanti, il tempo ad esse

dedicato può rientrare nel conteggio delle ore di servizio.

In sintesi, alla fine dell’anno di servizio civile, oltre all’attestato rilasciato dall’USCN,

verrà consegnato l’attestato specifico. Quest’ultimo, come indicato nell’allegato A

“Linee guida per il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze”, dettaglia le

attività svolte all’interno del progetto e le connesse capacità, conoscenze e competenze

sviluppate/acquisite. Infine, a questi due attestati si uniscono gli eventuali altri attinenti

ai percorsi proposti dall’Ateneo, siano essi obbligatori piuttosto che a partecipazione

volontaria (es.: Bilancio di competenze, corsi di lingua, ECDL, Laboratorio LIS,

seminari e convegni).

Le suddette certificazioni, oltre a corredare e arricchire i curricula delle/degli

operatrici/operatori volontarie/i, sono riconosciute dall’Ente proponente e dagli Enti

partner come utili indicazioni in occasione di concorsi e selezioni per il reclutamento di

personale. È da segnalare, infatti, che molte/i ex-volontarie/i sono attualmente

dipendenti o collaborano a vario titolo con l’Ateneo e/o i suoi enti partner.

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI

Contenuti della formazione

I contenuti fanno riferimento a quanto indicato dalle Linee guida per la formazione

generale delle/i giovani in servizio civile nazionale (Decreto n. 160/2013); di seguito

sono esplicitati i moduli erogati:

L’identità del gruppo in formazione e patto formativo

Dall’obiezione di coscienza al SCN

Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta

La normativa vigente e la Carta di impegno etico

La formazione civica

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Le forme di cittadinanza

La protezione civile

La rappresentanza delle/i giovani nel servizio civile

Presentazione dell’Ente

Il lavoro per progetti

L’organizzazione del servizio civile e le sue figure

Disciplina dei rapporti tra enti e volontarie/i del servizio civile nazionale

Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

Nozioni di Primo Soccorso.

Durata

42 ore.

La formazione generale sarà erogata entro il 180° giorno dall’avvio del progetto.

FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI

Contenuti della formazione

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di

servizio civile (Introduzione): Rischio biologico; ambienti di lavoro; videoterminali;

rischio chimico, elettrico e movimentazione manuale dei carichi. – 2 ore

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di

servizio civile (Parte generale): Concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione,

organizzazione della prevenzione aziendale; diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti

aziendali; organi di vigilanza, controllo e assistenza (D. lgs 81/2008; Accordo Stato

Regioni, 2011). – 4 ore

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di

servizio civile (Parte specifica): Definizione di ambiente di lavoro; il lavoro dei

videoterminalisti; attrezzature, arredi e rischi correlati; rischio elettrico e d’incendio;

stress lavoro correlato; movimentazione manuale dei carichi; segnaletica e gestione

dell’emergenza (D. lgs 81/2008; Accordo Stato Regioni, 2011). – 4 ore

La comunicazione istituzionale e la comunicazione per eventi: Strumento di

comunicazione istituzionale e di promozione e visibilità: la comunicazione istituzionale

nelle Pubbliche Amministrazioni; la normativa nazionale; privacy; l’organizzazione

della comunicazione all’interno dell’Ateneo. – 2 ore

Tecnologie e strumentazione in dotazione:

Modalità operative della struttura: aule, attrezzature in uso; video-conferenze;

piattaforma cloud e servizi online. Utilizzo di: posta elettronica, calendari e altre risorse

condivise nella prassi del Centro diritti umani.

(incontri seminariali, esercitazioni pratiche). – 2 ore

Organizzazione di convegni e seminari di studio: Informazioni generali, tempistica,

promozione, logistica, aspetti amministrativi e gestionali e gestione a progetto; lavoro in

gruppo e principali problematiche nella prassi del Centro diritti umani (incontri

seminariali, esercitazioni pratiche). – 2 ore

La segreteria del Centro diritti umani: Principali attività della segreteria amministrativa.

Utilizzo della posta interna, della carta intestata, della strumentazione (fotocopiatrice,

rilegatura, ecc.). Orientamento dell’utenza, incontri istituzionali.

(incontri seminariali, esercitazioni pratiche). – 2 ore

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Mail e dintorni: Il rapporto con le/i colleghe/i, gli uffici dell’Ateneo, gli enti esterni,

l’utenza universitaria e non; la gestione dei casi conflittuali

(incontro seminariale e casi pratici). – 2 ore

Sito internet del Centro diritti umani: Area di back-office per la gestione del sito

internet: tipologie di contenuti, standard redazionali, modalità e iter di pubblicazione.

Popolamento del backoffice, accessibilità, meta-informazioni. Preparazione e invio di

newsletter / newsfeed. Monitoraggio e analisi degli accessi con software specifico

(analitycs e insight)

(incontri seminariali, esercitazioni pratiche). – 4 ore

Social media del Centro diritti umani: Tipologie di social media e tipologie di contenuti,

architettura della presenza digitale del Centro diritti umani, standard redazionali, social

media policy, modalità di pubblicazione, campagne, rapporto con l’utenza.

Monitoraggio e analisi degli accessi con software specifico (analitycs e insight) (incontri

seminariali, esercitazioni pratiche). – 4 ore

Software generale e specifico, necessario alla realizzazione del progetto: Pacchetto

office, programmi di impaginazione. Utilizzo degli applicativi e piattaforma

collaborativa in cloud. Trattamento immagini, audio e video con il pacchetto Adobe

CSS5: Photoshop, Illustrator, Inddesign, Premiere. Software per infografica e

animazioni PowToon. Software open source / Linux (incontri seminariali, esercitazioni

pratiche). – 4 ore

Produzione di video e video-interviste: L’intervista: preparazione dei contenuti e script.

Tecniche base di ripresa, fotografia e produzione; post-produzione e pubblicazione.

Utilizzo dell’attrezzatura audio/video. Studio di casi e di video prodotti dal Centro

(incontri seminariali, esercitazioni pratiche). – 4 ore

I diritti umani nella rete: Ricerca delle fonti, accesso alla documentazione on-line, alle

banche dati e altre risorse, principali portali, siti internet e centri di ricerca (incontri

seminariali, attività di laboratorio e/o esercitazioni pratiche). – 2 ore

I Difensori dei Diritti Umani: Quadro normativo e policy documents di riferimento. Chi

sono i DDU. Esempi e prassi di protezione dei DDU. – 3 ore

Promozione e protezione dei diritti umani: Il sistema universale, regionale e nazionale di

promozione e protezione dei diritti umani, in chiave di multi-level governance (incontri

seminariali, attività di laboratorio e/o esercitazioni pratiche). – 1 ora

Italia e diritti umani: Il recepimento delle norme internazionali sui diritti umani in Italia;

l’infrastruttura diritti umani in italia; l’Italia in dialogo con le istituzioni internazionali

per i diritti umani; Giurisprudenza nazionale e internazionale

(incontri seminariali, attività di laboratorio e/o esercitazioni pratiche) – 1 ora

Contenuti e attuazione della Legge Regionale del Veneto n. 21/2018: “Interventi

regionali per la promozione e la diffusione dei diritti umani nonché la cooperazione allo

sviluppo sostenibile”, Archivio Regionale “Pace diritti umani”, infrastruttura regionale

per i diritti umani.

(incontri seminariali e con testimoni privilegiati) – 1 ora

Corso di formazione online: Partecipazione a corsi di formazione online e a percorsi

educativi innovativi per rafforzare l’uso consapevole degli strumenti digitali, per

sviluppare competenze chiave di cittadinanza globale (interscambio, inclusione e

comprensione critica, ascolto attivo, cooperazione) e per approfondire e rispondere alle

sfide evidenziate dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dall’Agenda 2030. – 24 ore

Partecipazione a seminari, conferenze, workshop internazionali, corsi di formazione,

viaggi di studio: Partecipazione a seminari, conferenze, workshop internazionali, corsi di

formazione, viaggio di studio sulle tematiche del progetto, promossi dal Centro Diritti

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Umani, anche in altre sedi. – 18 ore

Durata:

86 ore totali