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DIDATTICA E NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI COMPETENZE DIGITALI PER POTENZIARE LA QUALITÀ DELL’APPRENDIMENTO. Paolo Giordani Camerino, 28/04/2016

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DIDATTICA E NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI

COMPETENZE DIGITALI

PER POTENZIARE LA QUALITÀ DELL’APPRENDIMENTO.

Paolo Giordani

Camerino, 28/04/2016

https://mm.tt/672248553?t=9osqq8DtTj

Questioni didattiche

Sezione 1

Quale didattica?

Premessa

Non parliamo solo di tecnologia…

… ma di didattica

e di come può essere migliorata(potenziata, innovata, resa più significativa) attraverso l'impiego delle nuove tecnologie digitali

Qualcosa di nuovo

La tecnologia non è qualcosa che si aggiunge alla didattica, ma si unisce ad essa in modo sintetico, la modifica, produce qualcosa di nuovo

Una nuova visione

Parlare solo di digitalizzazione, nonostante certi ritardi, non è più sufficiente.

Perché rischierebbe di concentrare i nostri sforzi sulla dimensione tecnologica invece che su quella

epistemologica e culturale. [È necessaria la] costruzione di una visione di educazione nell’era digitale... per sostenere l’apprendimento lungo

tutto l’arco della vita (life-long) e in tutti contesti della vita,

formali e non formali (life-wide)

”Dal Piano Nazionale Scuola Digitale

Educazione nell’era digitale

educazione nell’era digitale: un’azione culturale, che parte da un’idea

rinnovata di scuola, intesa come spazio aperto per l’apprendimento e non unicamente luogo

fisico, e come piattaforma che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le

competenze per la vita

”Dal Piano Nazionale Scuola Digitale

Tecnologie quotidiane

le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica, in primis le attività orientate alla formazione e all’apprendimento, ma anche

l’amministrazione, contaminando - e di fatto ricongiungendoli - tutti gli ambienti della scuola: classi, ambienti comuni, spazi laboratoriali, spazi individuali e spazi informali. Con ricadute estese

al territorio

”Dal Piano Nazionale Scuola Digitale

Tecnologie quotidiane: le uso se sono disponibili

Modello trasmissivo

Nozioni

Contenuti

Erogare

Modello costruttivista

Competenze

Problemi

Fare, costruire

Di fronte al cambiamento ci vuole consapevolezza:Quale didattica?

Quale apprendimento è significativo?

Conducenti o passeggeri?Governiamo o subire il

processo di cambiamento?

Modello di apprendimento* Tecnologie educative

Comportamentismo Istruzione programmata (macchine per insegnare. E le persone?)

Cognitivismo Presentazioni multimediali efficaci

Costruttivismo Didattica 2.0

Istruzione programmata

Skinner diede avvio all'idea dell'Istruzione programmata: utilizzo di macchine per insegnare

AZIONE

ACQUISIZIONE DI UN NUOVO COMPORTAMENTO

SUCCESSO

SI

NO

NUOVA UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Cognitivismo

Che cosa accade dentro la mente di un soggetto che apprende?Mente come un computer: elabora le informazione attraverso una serie di processi cognitivi

stimolo

risposta

Multimedia Learning

• Per una corretta progettazione di risorse multimediali per l’apprendimento, Mayer individua 12 principi

– Per favorire i processi essenziali di elaborazione delle informazioni

– Per ridurre il sovraccarico cognitivo

Per approfondire vedi la scheda «multimedia_learning»

Costruttivismo

• La conoscenza non è riducibile a processi di trasmissione esperto ad allievo

• La conoscenza non si sviluppa in forma lineare e progressiva

• La conoscenza è costruita – in modo individuale – in modo collettivo (co-costruzione e negoziazione)

La conoscenza non è un riflesso oggettivo della realtà esterna, ma una costruzione elaborata in base alle proprie esperienze e allo scambio con le altre persone

Principi del costruttivismo

La conoscenza è il risultato di una costruzione attiva del soggetto

La conoscenza è sempre situata, ancorata nel contesto concreto

La conoscenza si svolge attraverso forme di collaborazione e di negoziazione sociale

Al centro è posta la costruzione del significato che prevede un atteggiamento attivo del soggetto e un carattere polisemico

Quali competenze?

Le 8 competenze chiave(Raccomandazioni del Parlamento Europeo del 2006)

La comunicazione nella madrelingua

La comunicazione in lingue straniere

La competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico

La competenza digitale

Imparare ad imparare

Le competenze sociali e civiche

Senso di iniziativa e di imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturali

La competenza digitale(Raccomandazioni UE 2006)

abilità nell’uso

delle TIC

… implica pensiero critico, creatività, competenza

comunicativa

Fonte: World Economic Forum, New Vision for Education (2013)

Industrial age Information age

Standardizzazione Personalizzazione

Organizzazione burocratica Organizzazione basata sul team

Controllo centralizzato Autonomia con responsabilità

Relazioni di antagonismo Relazioni cooperative

Le decisioni sono prese in modo autocratico

Le decisioni sono prese in modo condiviso

Passività Iniziativa

Conformità Diversità

Comunicazioni a una via Rete

Struttura a comparti Struttura olistica

Orientata al prodotto Orientata ai processi

Nuovo paradigma sociale e educativo(Reigeluth)

Nuovo competenze nella società della conoscenza

Pensiero critico

Creatività

Iniziativa

Assunzione di responsabilità

Capacità di risolvere problemi in contesti debolmente strutturati

Attitudine a mettersi in relazione e comunicare con efficacia

La teoria della flessibilità cognitiva

La CFT si occupa dell’acquisizione di conoscenze in domini complessi e debolmente strutturati (ill-structured) = ambiti di sapere caratterizzati da accentuata variabilità e irregolarità, dall’assenza di procedure standard

La flessibilità cognitiva

• abilità di fronteggiare la complessità, senza cedere al rischio di smarrimento e confusione;

• abilità di transfer, ovvero di combinare e impiegare le molteplici conoscenze e informazioni raccolte da varie fonti per risolvere, in maniera adattiva, problemi sempre nuovi e inattesi posti dalla situazione nella quale ci si trova ad operare.

Quali ambienti di apprendimento?

Dalle lezioni agli ambienti di apprendimento

Criss-crossing landscape

• Riattraversamento degli stessi contenuti di conoscenza in modo non lineare, ritornando più volte sullo stesso "luogo", ma seguendo strade diverse

• Progettare ambienti di apprendimento che integrano molteplici risorse, diverse: – per tipologia di linguaggio

– portato pedagogico

– modalità di fruizione

– intelligenza stimolata

Apprendimento situato(Jonassen)

Strumenti

Sezione 2

Strumenti di presentazione

LIM

Che cos’è

La Lavagna Interattiva Multimediale (L.I.M. o lavagna elettronica) è una superficie interattiva su cui è possibile

• Scrivere (a mano libera o tastiera)

• Disegnare (a mano libera o con le forme)

• Inserire immagini

• Visualizzare testi

• Riprodurre video o animazioni

--> ipermedialità

Uso didattico

Lezioni multimediali: • presentazione di contenuti didattici multimediali già

strutturati• interattività durante la spiegazione, es. sottolineare, zoom,

annotare, link• costruzione «live» della lezione multimediale, con possibilità

di registrazione e distribuzione agli studenti assenti• Quiz interattivi• Giochi didattici• Mappe concettuali• Mooc (Massive Online Open Courses)

https://www.youtube.com/watch?v=FOHcKSiSBx0

Quiz interattivi con la LIM(es. con hotpotatoes)

Es. http://doceo.pbworks.com/w/page/47360554/IH%20Leopardi%202011-2012

Giochi didattici con la LIMstimolano la psicomotricità(percezione/azione-riflesso); il pensiero logico-razionale; il pensiero simbolico

http://neutralx0.net/home/mini04.html

Lumosity

Mooc

• Massive Online Open Courses– I-tunes University

– MIT di Boston

– Khan Academy

• Ricordiamoci che le case editrici rilasciano i libri in forma mista e nella parte online ci sono molte risorse digitali da usare con la LIM (in genere Presentazioni animate, ma anche quiz, mappe...)

Mappe mentali con la LIM(es. con mindmister o C-Map tools)

Uso didattico Mappe Mentali digitali

• In classe con la LIM

– Presentare contenuti e collegamenti (docente)

– Presentare contenuti e collegamenti (studente)

– Valutare

– Brainstorming

– Progettare (lavori di gruppo o individuali)

• A casa

– Studiare, ripassare

Mappa mentale (raggiera)

Mappa multimediale

https://www.mindmeister.comhttps://www.mindmeister.com/training/

PREZI

Che cos'è Prezi

• Tool per fare presentazioni, organizzate in slide, basato sullo zooming

• Cloud-based, licenza EDU gratuita

Uso didattico

• strutturare gli argomenti della propria lezione con un ordine sequenziale che, però, non è assolutamente rigido ed obbligato

• Presentazione multimediale, su ogni oggetto si può zoomare

• È possibile importare pdf o interi ppt

• Ha caratteristiche delle mappe: presentare, valutare, ragionare, esercitazione, organizzazione del pensiero

• È uno strumento collaborativo

SCREENCAST-O-MATIC

3b Strumenti

Che cos'è

• Screen capture recorder: registra quello che accade sullo schermo e ne crea un video

Uso didattico

• Realizzare video lezioni (ideale per Flipped-Classroom)

Strumenti per la didattica 2.0

BLOG

3b Strumenti

Che cos’è

• Diario di rete: consente a un utente (blogger) di creare con facilità pagine web (storie, informazioni, opinioni, …) e di personalizzarne la veste grafica (template).

• I contributi pubblicati sono detti post (non solo testi ma multimediali) e i lettori possono aggiungere commenti. I post sono ordinati cronologicamente, corredati da tag e categorie

• La comunicazione è asincrona, i post rimangono disponibili per la lettura, raggiungibili con le ricerche o con permalink

• I post possono essere pubblici o riservati

Uso didattico

Repository di materiali

Spazio per riflettere e socializzare

Valorizzazione della scrittura

Incentivazione delle capacità espressive e comunicative

Sviluppo di competenze di progettazione e collaborazione

Blog del docente

• Esempi:

– https://scienzeumane.wordpress.com/

– http://gabriellagiudici.it/

• Per approfondire, stimolare, aprire orizzonti

• Per raccogliere e catalogare materiali, risorse didattiche

• Per fare esercitazioni

• Per comunicare con gli studenti

Blog di classe

• Per approfondire in modo libero• Per raccogliere i lavori degli studenti• Per tenere aggiornato il diario delle lezioni (una sorta di

registro delle lezioni, ma più elaborato con materiali, rimandi), ogni lezione un post (magari gli studenti a turno aggiungono i post) che riporta quello che si è fatto a lezione, i compiti, mette i link alle risorse didattiche...

• Per comunicare tra studenti, magari quando si fanno i compiti, le soluzioni poi rimangono sul blog

• Per fare un giornalino di classe, esercitarsi nella scrittura giornalistica

• Per avere uno spazio di progettazione (singoli progetti)

Perché un Blog di classe

• Gli studenti sono attivi (svolgono attività didattiche, espongono le loro argomentazioni...)

• Gli studenti comunicano tra loro in uno spazio didattico

• Tutto quello che si fa resta documentato: gli studenti possono rivedere i materiali didattici e utilizzarli come fonte di studio, le famiglie possono seguire quello che fanno gli studenti (trasparenza)

• Gli studenti assenti rimangono aggiornati• È incentivato il lavoro di gruppo, il coordinamento, il

lavoro orientato all'obiettivo• Tenere traccia della vita sociale della classe (foto,

momenti ricreativi...)

Esempio blog di classe

• https://terzae2014.wordpress.com

WIki

http://alberoemozioni.pbworks.com/w/page/51203486/L%27albero%20delle%20emozioni

Wiki e intelligenza collettiva

• Sito che permette ai propri utenti di aggiungere, modificare o cancellare contenuti

• raccolta di documenti ipertestuali aggiornata dagli stessi utilizzatori• i contenuti sono sviluppati in collaborazione (contenuto generato

dagli utenti)• La modifica dei contenuti è aperta: il testo può essere modificato da

tutti gli utenti (registrati / anonimi) che contribuiscono non solo per aggiunte (come nei forum), ma anche cambiando e cancellando ciò che hanno scritto gli autori precedenti. Ogni modifica è registrata in una cronologia che permette in caso di necessità di riportare il testo alla versione precedente (rollback)

• Lo scopo è quello di condividere, scambiare, immagazzinare e ottimizzare le informazioni in modo collaborativo.

Uso didattico

• Favorisce una didattica collaborativa (socializzare, negoziare, condividere, intelligenza collettiva)

• Promuove una concezione del sapere come qualcosa di aperto

• Favorisce lo sviluppo di competenze di progettazione• Promuove la responsabilizzazione (attivismo pedagogico)• Stimola la motivazione e la partecipazione• Favorisce un apprendimento reticolare• Promuove la creatività• Promuove l'apprendimento significativo (concreto,

situato...)• Promuove l'acquisizione di abilità tecniche

Esempio di

progettazione

Sezione 3

La Flipped classroom

• I fondatori sono considerati Jonathan Bergmann e Aaron Sams, autori del libro “Flip Your Classroom: Reach Every Student in Every Class Every Day” Edito negli Stati Uniti nel 2012

• Forma di apprendimento che ribalta la sequenza tradizionale: alcune attività che tradizionalmente si svolgevano in presenza (nell'aula) vengono assegnati come compiti da svolgere al di fuori dell'aula (a casa) e viceversa

Come funziona

Primo momento = apprendimento diretto individuale: gli studenti a casa guardano i video e consultano i materiali assegnati dal docente (prodotti dal docente, distribuiti dai fornitori come le Case editrici, disponibili in rete). Il docente sceglie e fornisce agli studenti i materiali didattici (reperibili in internet o appoditamente predisposti dal docente): possono essere video su YouTube, risorse multimediali, libri o ebook. Molti docenti utilizzano materiale didattico libero del progetto Khan Academy (it.khanacademy.org)

Come funziona

Secondo momento = attività interattive di apprendimento di gruppo in classe: gli studenti dovrebbero essere già preparati sull'argomento assegnato, il gruppo dovrebbe essere abbastanza omogeneo, l'insegnante avrà il compito di proporre e seguire le attività applicative (esercitazioni, compiti, risoluzioni di problemi, studio di casi, attività di approfondimento ecc.)

Vantaggi

• Meno tempo utilizzato per le spiegazioni (ascolto passivo) e tempo dell'aula sfruttato per le attività degli studenti (discussioni, esercitazioni, risoluzione di problemi, studio di casi, approfondimento ecc.) e per lavorare sulle competenze

• Rappresenta una metodologia inclusiva: il docente ha tempo per seguire le problematiche specifiche di ognuno

• Permette di valorizzare le eccellenze (è una didattica personalizzata)

Esempio di progettazione con la LIM

• Definire obiettivi in termini di contenuti e competenze e condividerli con la classe

• Introduzione dell'argomento: lezione frontale• Il docente seleziona il materiale multimediale (parti del manuale +

video + immagini) che gli alunni studiano e analizzano a casa• Il materiale selezionato pone un problema aperto e fornisce gli

strumenti per riflettere sulla soluzione• In aula:

– Il docente proietta con la LIM il materiale multimediale e gli esercizi didattici che ha preparato (oppure presi tra quelli forniti dalla casa editrice del manuale)

– gli alunni discutono sull'argomento a gruppi / propongono riflessioni– Gli alunni utilizzando la LIM manipolano il materiale multimediale

mostrando le proprie soluzioni (sottolineano, fanno schemi, evidenziano parti dell'immagine / dei video o dei testi, ecc)

Finalità didattiche

• Promuovere le competenze:

– Responsabilità

– Autonomia

– Lavoro cooperativo

– Negoziazione

– creatività