DIDATTICA DEL LATINO USP TREVISO · Che cos’è una competenza? La competenza linguistica è la...

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DELIVERY UNIT UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL VENETO LABORATORIO DI RICERCA DIDATTICA PER COORDINATORI DI DIPARTIMENTO DI LATINO DELLA PROVINCIA DI TREVISO LA DIDATTICA PER COMPETENZE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OSA DI LATINO NEL BIENNIO LICEALE A CURA DEL D.S. ANTONIA PIVA – LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO

Transcript of DIDATTICA DEL LATINO USP TREVISO · Che cos’è una competenza? La competenza linguistica è la...

DELIVERY UNIT UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL VENETO

LABORATORIO DI RICERCA DIDATTICA PER COORDINATORI DI DIPARTIMENTO DI LATINO

DELLA PROVINCIA DI TREVISO

LA DIDATTICA PER COMPETENZE PER IL RAGGIUNGIMENTO

DEGLI OSA DI LATINO NEL BIENNIO LICEALE

A CURA DEL D.S. ANTONIA PIVA – LICEO “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO

preside antonia pivapreside antonia piva

IL LATINO

NELLA SCUOLADELLA RIFORMA

Antonia Piva

preside antonia pivapreside antonia piva

QUALE QUADROPROPONE LA RIFORMA?

Analizziamopreliminarmente le parole chiave

PROFILO D’USCITA

CURRICOLO

COMPETENZE

preside antonia pivapreside antonia piva

Il Profilo Educativo Culturale Professionale (…) rappresenta ciò che un ragazzo dovrebbe sapere e fare per essere l’uomo e il cittadino che è giusto attendersi da lui al termine del ciclo di istruzione. Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (sapere) e le abilità operative (fare) apprese ed esplicitate nel sistema formale (scuola), non formale (altre istituzioni formative) e informale (vita sociale nel suo complesso) sono diventate competenze personali di ciascuno.

COSA

CI

DICONO

I DOCUMENTI

MINISTERIALI?

preside antonia pivapreside antonia piva

Un quesito su cui pronunciarci

In che modoi diversiprofili d’uscitadei liceirichiedonola curvaturadella disciplinanei metodie nei contenuti?

preside antonia pivapreside antonia piva

Ma curricolo che cos’è?Una successione intenzionalmente strutturata delle azioni didattiche e formative

La sequenza deipiani di studio nazionali

La scelta contenutistico-metodologica

dei Dipartimenti

Le scelte didattiche e formative della

Scuola Autonoma

preside antonia pivapreside antonia piva

Quali elementi interagiscono?

Scopi e finalitàgeneraliObiettivi intesi come abilità e competenzeContenuti di insegnamento Metodi, tecniche, procedure organizzative

preside antonia pivapreside antonia piva

Quale senso viene dato a questa parola nei documenti ministeriali?

“Competenze” indicano la comprovata capacitàdi usare conoscenze, abilità e capacitàpersonali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.

preside antonia pivapreside antonia piva

La raccomandazione del Parlamento e Consiglio Europeo del 18.12.2006 individua le seguenti

competenze di cittadinanza

1. 1. Comunicazione nella madrelingua;2. Comunicazione nelle lingue straniere;3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;4. Competenza digitale;5. Imparare ad imparare;6. Competenze sociali e civiche;7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità;8. Consapevolezza ed espressione culturale

UNA DOMANDA STRATEGICAPER LA PROGETTAZIONE FORMATIVA …

preside antonia pivapreside antonia piva

Che cos’è una disciplina?

Le discipline sono dei modi di pensare, messi a punto dai loro cultori, che consentono a chi le pratica di conferire al mondo un senso particolare e in larga misura non intuitivo. Una volta acquisite e interiorizzate, le discipline diventano i modi in cui gli esperti costruiscono i fenomeni del loro mondo o gli schemi interpretativi di tale costruzione.

Howard Gardner, Sapere per comprendere, 1999

preside antonia pivapreside antonia piva

Che cos’è una competenza?

La competenza linguistica è la conoscenza che il parlante-ascoltatore ha della sua lingua come sistema di regole.

Noam Chomsky, Le strutture della sintassi, 1970

Nel caso di lingue storicamente concluse come il greco e il latino, la competenza linguistica è la comprensione del sistema espressivo antico, basata sui testi scritti, per cogliere di questo sistema la sua intima storicità e la sua produttività rispetto al sistema espressivo moderno.

preside antonia pivapreside antonia piva

Le “carte” della riformaPrevedono

Il regolamento con profili e risultati di apprendimento conclusiviL’indicazione di linee guida generali con competenze e obiettivi specifici di apprendimento disciplinare (2+2+1)Una visione dell’apprendimento come acquisizione documentabile di competenza

TUTTAVIAnon raccordano questi puntinon chiariscono le metodologie per integrarli nel curricolonon rendono chiaro il rapporto tra obbligatorietà del regolamento e autonomia delle scelte

UNA STRANA IBRIDAZIONE TRA PRESCRITTIVITÀ E AUTONOMIA!

preside antonia pivapreside antonia piva

Dagli OSA al Curricolo Disciplinare

Curvatura per i diversi profili disciplinari

Metodologia / ev. tecnologia didattica

Attivitàda utilizzare per il raggiungimento delle competenze

Trasversalitàinterdisciplinare

Area delle competenze di cittadinanza

Competenze da raggiungere

Indicazioni nazionali

MATERIALI PRODOTTI DAI GRUPPI DI RICERCA

E VALIDATI NELL’INCONTRO DELL’11 MAGGIO 2011 LICEO CLASSICO Indicazioni naz. OSA

Competenze da raggiungere

Area delle competenze di cittadinanza

Trasversalità interdisciplinare

Attività da utilizzare (tipo di esercitaz., tipo di verifica)

Metodologia /tecnologia didattica

Curvatura per i diversi profili disciplinari

lettura corretta di qualsiasi tipo di testo (es. testo scientifico o problema matematico)

Attività di ascolto Esercizio di lettura con registrazione

Ascolto materiale audio; Lingua viva; Lettura per livello progressivo di difficoltà (prima testi con parole simili all’italiano, poi con elementi lessicali sempre più inconsueti)

Spiegazione del fenomeno fonetico seguita da confronto tra fenomeni fonetici della lingua madre/ straniera con quelli latino

Individuazione, all’interno di un testo, di alcuni termini che presentano fenomeni fonetici di rilievo (es. apofonia)

Spiegazione del fenomeno seguita da confronto tra fenomeni fonetici del latino e quelli dell’italiano/lingue straniere

lettura [scorrevole] corretta

LETTURA corretta comunicazione nella madre lingua comunicazione nelle lingue straniere

Esercizio di scansione in sillabe

Lettura di testi poetici finalizzata alla corretta individuazione delle quantità.

In prospettiva, la consapevolezza prosodica contribuirà alla conoscenza della metrica e all’analisi del testo poetico nel triennio.

(*Osservazione critica emersa durante il lavoro: sarebbe necessario prevedere degli obiettivi intermedi tra lettura e conoscenza della morfosintassi)

Indicazioni naz. OSA

Competenze da raggiungere

Area delle competenze di cittadinanza

Trasversalità interdisciplinare

Attività da utilizzare (tipo di esercitaz., tipo di verifica)

Metodologia /tecnologia didattica

Curvatura per i diversi profili disciplinari

Comunicazione nella madre lingua comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica, competenze sociali e civiche.

Consapevolezza della morfosintassi dell’italiano/ lingue straniere Individuazione di analogie e differenze tra sistemi linguistici Riconoscimento della struttura logica di un testo e dei connettivi utilizzati; Consapevolezza del rapporto tra struttura sintattica e logica del discorso.

A partire dalla lettura del testo individuare l’articolazione in sequenze, ponendo attenzione: ai connettivi utilizzati dall’autore; alle parole chiave e ai termini di significato noto (att. funzionale al riconoscimento del contenuto essenziale del testo, della tipologia testuale narrativa, descrittiva ecc., dei personaggi, dei luoghi).

Cerchiare/evidenziare i connettivi nel testo; richiamare il significato/funzione di ciascun connettivo (prima l’analisi è svolta dal docente, che progressivamente solleciterà gli allievi a svolgere autonomamente il lavoro).

Conoscenza delle strutture morfosintattiche (in particolare flessione nominale e verbale); funzioni dei casi nella frase e delle frasi nel periodo;

COMPRENSIONE di un testo in prosa di carattere storico, mitologico o narrativo, che abbia un senso compiuto; che sia opportunamente contestualizzato; che presenti strutture morfosintattiche essenziali; con un lessico appartenente a un campo semantico conosciuto.

Competenza digitale (organizzazione binaria delle informazioni)

Formulazione di ipotesi gerarchicamente organizzate (dalla più ovvia alla meno ovvia) per la soluzione di qualsiasi tipo di problema.

Sollecitare inferenze e previsioni

Domande funzionali alla comprensione (che aspettative hai sul testo? Cosa pensi che possa avvenire? Traduzione/comprensione a prima vista, senza valutazione (si osserva la comprensione più che la correttezza della resa sintattica del testo)

Esercizio di comprensione senza vocabolario. (NB. Far osservare che il vocabolario serve principalmente per conferma delle ipotesi formulate)

Monitoraggio della comprensione

Far rileggere la traduzione già svolta. Chiedere un riassunto. Dare versione senza titolo e chiedere all’allievo di individuarlo. Chiedere di cambiare il titolo della versione o di individuare un sottotitolo.

Individuazione delle desinenze.

Lettura del testo finalizzata al riconoscimento delle desinenze

Osservare l’ordo verborum

Proporre agli allievi frasi tratte da testi di varia tipologia e di vari autori, facendo osservare le posizioni più frequenti dei termini.

Far osservare l’eventuale inversione dell’ordo verborum e la presenza di particolari figure retoriche nel testo.

TRADUZIONE di un testo in prosa di carattere storico, mitologico o narrativo, che abbia un senso compiuto; che sia opportunamente contestualizzato; che presenti strutture morfosintattiche essenziali; con un lessico appartenente a un campo semantico conosciuto.

Potenziamento della capacità logica.

Lavorare sui casi e sulle preposizioni.

Far ragionare sulla funzione dei casi, sul significato della preposizione e sui casi che ciascuna preposizione può

reggere. Confrontare il latino, il greco e l’italiano per cogliere analogie e differenze.

Sollecitare la formulazione di aspettative sul verbo (prospettiva valenziale)

Partendo dall’analogia con l’italiano formulare ipotesi sull’espansione del verbo latino

Analisi della sintassi del periodo.

Lettura preliminare del testo, osservazione della punteggiatura, dei connettivi e congiunzioni, polifunzionali, rapporto congiunzione/modo verbale.

Indicazioni naz. OSA

Competenze da raggiungere

Area delle competenze di cittadinanza

Trasversalità interdisciplinare

Attività da utilizzare (tipo di esercitaz., tipo di verifica)

Metodologia /tecnologia didattica

Curvatura per i diversi profili disciplinari

Confronto latino, greco, altre lingue indoeuropee

Individuare radici, prefissi, suffissi, infissi.

Analisi di singole parole da scomporre per individuarne le diverse componenti.

Sviluppare una sensibilità alle sfumature del lessico. Confronto sistematico con la lingua greca.

Conoscenza del lessico e della formazione delle parole.

COMPRENSIONETRADUZIONE CONTESTUALIZZAZIONE di un testo

Comunicazione nella madrelingua comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica, competenze di base in scienza e tecnologia, consapevolezza ed espressione culturale (appartenenza culturale).

Individuare famiglie di parole; campi semantici.

Lettura di un testo finalizzato alla individualizzazione di famiglie di parole e

campi semantici Costruzione di un “albero genealogico” della parola e dei suoi derivati Costruzione di una rubrica personale organizzata per famiglie di parole

Collaborazione con docenti di lingua francese/spagnola per confronti.

Studiare l’evoluzione delle parole dal latino all’italiano e riflettere sull’evoluzione del significato o del registro lessicale (es. ferrus, gladius, ensis).

Proposta di testi in lingua con traduzione di epoche diverse in cui confrontare l’evoluzione del significato della parola e la presenza di registri linguistici differenti

Studio dei sinonimi. Confronto di testi in cui evidenziare la presenza di termini di significato affine, rilevando il legame tra una specifica parola e un determinato contesto.

Segnalazione dei “falsi amici”

Attuabile in fase di pre-comprensione

[email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]

SCIENZE UMANE

Indicazio- ni nazionali

Competenze da raggiungere

Area delle competenze di cittadinanza

Trasversalità interdisciplinare

Attività da utilizzare per il raggiungimento delle competenze

Metodolo- gia/ tecnologia didattica

Quale curvatura dare a seconda dei profili

Morfologia del nome, aggettivo, pronome, verbo

Leggere, comprendere, analizzare testi scritti di vario tipo in lingua originale Padroneggiare strategie di studio Tradurre (poiché la morfologia viene insegnata sempre congiuntamente alla sintassi e al lessico)

Comunicazione nelle lingue straniere; Imparare ad imparare comunicazione nella madrelingua; nelle lingue straniere; imparare a imparare

Lingua italiana /lingue straniere Tutte le discipline lingue straniere; lingua italiana

- Presentazione di testi latini, soprattutto d’autore, corredati di traduzione per individuare il carattere flessionale della lingua latina (ma anche per far vedere le somiglianze lessicali con l’italiano); - sistematizzazione da parte del docente delle declinazioni e coniugazioni verbali chiarendo il concetto di flessione, ossia radice, tema, desinenza; (durante questa fase si controlla il possesso dei prerequisiti in lingua italiana relativamente ai principali argomenti di analisi logica e morfologia del verbo); Fin dai primi testi si affronta il discorso morfologico senza tralasciare quello sintattico ponendo l’attenzione fin dall’inizio sui legami esistenti tra verbo e complementi, anche secondo la prospettiva valenziale. nodi critici: la terza declinazione: -sistematizzazione prendendo come modello i nomi con tema in consonante (es. miles, militis per masch. e femm., flumen, fluminis per il neutro) e nomi con tema in –i (es. ignis, ignis per masch. e femm. e mare, maris per il neutro); - indurre gli alunni a ricavare il nominativo dagli altri casi per ipotesi successive fornendo lo schema dei mutamenti fonetici oppure presentare un

Metodo induttivo Metodo descrittivo/ memorizzazione Grammatica valenziale Metodo descrittivo/memorizzazione Problem-solving

-Testi con temi attinenti all’indirizzo (socio-antropologico, psicologico, pedagogico) - adozione metodologie specifiche delle scienze umane (metodo comparativo-contrastivo; metodo della ricerca sociale(?))

elenco di vocaboli e chiedere agli alunni di creare gli insiemi delle parole che presentano un’uguale parte finale di parola al nominativo e genitivo singolare (es. paupertas, felicitas potestas ecc.; genus, munus, vulnus ecc; pudor, amor, dolor ecc.) gli aggettivi della seconda classe: - anche in questo caso l’approccio può essere induttivo, mediante la lettura di testi d’autore, che contemplino l’uso di aggettivi; - per la sistematizzazione da parte del docente si ritiene più efficace affrontare l’argomento considerando solo il modello degli aggettivi a 2 uscite e il modello a 1 uscita, per la loro frequenza e per il fatto che il modello a tre uscite presenta le stesse forme del modello a due uscite tranne che per il nominativo maschile singolare in –er. - il problema dell’aggettivo per l’alunno rimane quello del riconoscimento della concordanza aggettivo-sostantivo: a questo proposito si ritiene utile far affrontare soprattutto esercizi “a completamento” e anche qualche esercizio di composizione creativa da parte dell’alunno ricercando abbinamenti aggettivo-sostantivo tra le parole del lessico di base memorizzate. i pronomi: - la trattazione dei pronomi dovrebbe essere affrontata fin dagli inizi vista la loro frequenza nei testi: pronomi dimostrativi, determinativi, personali, possessivi e anche relativi. (Durante questa fase si controlla il possesso dei prerequisiti in lingua italiana soprattutto relativamente all’uso del pronome relativo). Per fissare conoscenze e competenze si possono fare confronti con la lingua

Metodo mnemonico associativo/ritmico Metodo induttivo Metodo induttivo Metodo comparativo-contrastivo

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione

Consapevolezza ed espressione culturale

Geo-storia, arte

italiana e la lingua inglese (per esempio, per la differenza tra idem e ipse, si veda l’inglese same e self) -il verbo: verbi anomali: anche la trattazione di alcuni verbi anomali come eo e fero dovrebbe essere affrontata fin dagli inizi vista la loro frequenza nei testi (inoltre, la loro trattazione permette di ritornare sull’argomento radice/tema/desinenza) - diatesi attiva e passiva: la trattazione dovrebbe avvenire contemporaneamente. Anche qui l’alunno, guidato dall’insegnante, si accorgerà che in latino i tempi che si formano dal tema del presente possiedono forme “organiche” con desinenza propria a differenza dell’italiano che usa sempre forme perifrastiche. Per aiutare l’alunno a fissare la funzione della diatesi attiva e passiva si possono analizzare i vincoli esistenti tra verbo e complementi, anche in chiave valenziale; - il perfetto: sempre partendo da testi con traduzione si presentano forme di perfetto che permettano all’alunno di notare la formazione dei due tipi (debole e forte) e le caratteristiche del perfetto forte. Anche qui si può presentare agli alunni un elenco di verbi da raggruppare in insiemi (perfetto forte e perfetto debole) e sottoinsiemi (all’interno del perfetto forte: il perfetto sigmatico, con allungamento e/o apofonia, con raddoppiamento, suppletivo). Anche gli esercizi sui testi possono insistere su questo procedimento di catalogazione.

Metodo descrittivo / memorizzazione Metodo induttivo -descrittivo e comparativo-contrastivo Catalogazione in insiemi (metodo associativo) Cooperative-learning/ Problem solving/ricerca

consapevole del patrimonio storico e artistico Collaborare e partecipare Risolvere problemi Utilizzare le nuove tecnologie per comunicare

Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa Competenza digitale

Laboratorio di epigrafia (come progetto interdisciplinare che raccoglie tutti gli obiettivi e verifica varie competenze)

Indicazio- ni nazionali

Competenze da raggiungere

Area delle competenze di cittadinanza

Trasversalità interdiscipli- nare

Attività da utilizzare per il raggiungimen- to delle competenze

Metodolo- gia/ tecnologia didattica

Quale curvatura dare a seconda dei profili

Sintassi dei casi

Leggere, comprendere, analizzare testi scritti di vario tipo in lingua originale Padroneggiare strategie di studio Tradurre

Comunicazione nelle lingue straniere; Imparare ad imparare comunicazione nella madrelingua; nelle

Lingua italiana /lingue straniere Tutte le discipline Lingue straniere; lingua italiana

Lo studio della morfologia procede insieme allo studio della sintassi; pertanto fin dall’inizio si possono presentare testi d’autore (con traduzione) che permettano, attraverso domande-guida, non solo di cogliere i fondamenti della morfologia ma anche i vincoli tra il verbo e i complementi. L’idea è quella di far cogliere agli studenti fin dall’inizio la complessità del testo, il suo “intreccio”. (A questo proposito riteniamo che si debba insistere contemporaneamente anche sull’individuazione dei connettivi, che regolano la trama del discorso collegando frasi e periodi).

Metodo induttivo

- Testi con temi attinenti all’indirizzo (socio-antropologico, psicologico, pedagogico) - adozione metodologie specifiche delle scienze umane (per es. metodo comparativo-contrastivo)

lingue straniere; imparare a imparare

Anche le prime verifiche possono essere focalizzate su questi argomenti:

- analisi logica di frasi (contenute all’interno di un testo), anche in chiave valenziale;

- individuazione dei connettivi ( a partire dalle congiunzioni coordinanti)

Per aiutare gli alunni a ordinare e sistemare gli argomenti di sintassi dei casi può essere utile far predisporre delle schede, una per ogni caso, che l’alunno riempirà progressivamente, a mano a mano che si scopre una nuova funzione logica, partendo da un discorso di semantica dei casi (il significato del nominativo, del genitivo ecc.). nodi critici: - verbi con particolari costruzioni e completamenti: questi argomenti possono essere trattati nel momento in cui il testo d’autore che sottoponiamo agli alunni ne contempli il caso e non in modo “normativo”; quindi si possono stimolare gli alunni, mediante domande-guida, a ricostruire la particolare costruzione e a definire le differenze con la lingua italiana (a tal proposito possono essere di aiuto anche i confronti con le lingue straniere). Nella prospettiva valenziale il problema non si pone visto che i completamenti di questi verbi risultano obbligatori.

Lavoro di schedatura Metodo comparativo-contrastivo

Indicazio- ni nazionali

Competenze da raggiungere

Area delle competenze di cittadinanza

Trasversalità interdiscipli- nare

Attività da utilizzare per il raggiungimen- to delle competenze

Metodolo- gia/ tecnologia didattica

Quale curvatura dare a seconda dei profili

Sintassi del periodo

Leggere, comprendere, analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo in lingua originale Padroneggiare strategie di studio Tradurre

Comunicazione nelle lingue straniere; Imparare ad imparare comunicazione nella madrelingua; nelle lingue straniere; imparare a imparare

Lingua italiana/lingue straniere Tutte le discipline Lingue straniere; lingua italiana; lingue straniere

Anche la sintassi del periodo dovrebbe cominciare presto nel percorso di studio del latino da parte dell’alunno, praticamente fin dall’inizio, quando si presentano agli studenti testi d’autore per affrontare argomenti di carattere morfologico e di sintassi dei casi. L’idea è quella di far cogliere agli studenti fin dall’inizio la complessità del testo, il suo “intreccio”. Pertanto l’alunno deve essere messo nelle condizioni di notare non solo l’interazione tra gli elementi della frase ma anche l’interazione tra le frasi. Si può iniziare la sintassi del periodo attraverso l’individuazione dei connettivi (da quelli coordinativi a quelli subordinativi) con cui introdurre il discorso sulla coordinazione e subordinazione.

Metodo induttivo

Testi con temi attinenti all’indirizzo (socio-antropologico, psicologico, pedagogico)

Per quanto concerne la subordinazione, poiché una proposizione subordinata esplicita è generalmente introdotta da una congiunzione, può essere utile soffermarsi sull’uso delle congiunzioni piuttosto che trattare in modo analitico i vari tipi di subordinate. In questo modo si intende indurre l’alunno a riconoscere la natura di una proposizione attraverso gli indicatori presenti nel testo. Per esempio dopo che gli alunni hanno conosciuto o attraverso una lezione frontale o induttivamente i vari usi di ut si potrebbe presentare un testo latino con traduzione a fronte che contempli una serie di frasi introdotte da ut, non tradotte, e chiedere agli alunni di riconoscerne la funzione mediante “elementi-spia” presenti nel testo. Lo stesso procedimento può essere usato per cum e quod. La centralità del testo induce contemporaneamente anche alla trattazione del meccanismo della consecutio temporum, elemento di coesione del testo. Anche qui si possono stimolare gli alunni a ricavare i rapporti di consequenzialità dei tempi sottolineando nel testo latino le forme verbali e inducendoli a riflettere sulla natura del rapporto. La traduzione permetterà agli alunni di confrontare latino e italiano e notare la permanenza del meccanismo. Per fissare le conoscenze non è da disdegnare la memorizzazione delle consuete tabelle che schematizzano il rapporto di consequenzialità dei tempi verbali. L’alunno stesso, guidato dal docente, può arrivare a costruire queste tabelle.

Didattica breve Metodo induttivo Metodo comparativo-contrastivo Metodo induttivo; lezione partecipata

- adozione metodologie specifiche delle scienze umane (per es. metodo comparativo-contrastivo)

Lo studio del testo e del periodo porta anche a notare un altro nucleo essenziale del latino: la dialettica indicativo-congiuntivo. All’inizio questa dialettica tra oggettività e soggettività può risultare particolarmente evidente nella trattazione delle causali oggettive all’indicativo e soggettive al congiuntivo o nella trattazione delle relative proprie e improprie, ma di fatto tutto il discorso sulla sintassi del periodo fino alla trattazione del periodo ipotetico dà modo di affrontare questo rapporto. Potrebbe riuscire utile anche presentare agli alunni testi caratterizzati da uno stile assolutamente denotativo (come passi dal De medicina di Celso) e testi più caratterizzati dalla dimensione soggettiva (come alcune lettere di Cicerone). Infine può essere utile mediante la prospettiva valenziale far raggruppare le proposizioni subordinate in completive, aggettive e circostanziali. In questo modo l’alunno può comprenderne meglio la funzione della subordinata collegandola al verbo della reggente, superando così la visione eccessivamente analitica e cogliendo invece i legami tra le parti del discorso. La centralità del testo nello studio della sintassi del periodo permette di iniziare anche l’attività di analisi dello stile di alcuni autori latini con esempi di brevitas, concinnitas, inconcinnitas ecc. Lo studio del periodo latino deve anche essere accompagnato dallo studio del

Grammatica valenziale Lezione frontale, partecipata; metodo induttivo Metodo comparativo-contrastivo (interdisciplinarità)

-Riflessione sulle implicazioni psicologiche dell’uso dei modi verbali e rilevanza di questi aspetti nella comunicazione

periodo in italiano e può essere utile la lettura dei classici della letteratura italiana proprio per far cogliere all’alunno l’idea della “complessità”, della ricchezza e dell’articolazione del discorso.

Indicazio- ni nazionali

Competenze da raggiungere

Area delle competenze di cittadinanza

Trasversalità interdisciplinare

Attività da utilizzare per il raggiungimento delle competenze

Metodolo- gia/ tecnologia didattica

Quale curvatura dare a seconda dei profili

Conoscere il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole

Leggere, comprendere, analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo in lingua originale Padroneggiare strategie di studio Tradurre

Comunicazione nelle lingue straniere; Imparare ad imparare comunicazione nella madrelingua; nelle lingue straniere;

Lingua italiana/lingue straniere Tutte le discipline Lingue straniere; lingua italiana; lingue straniere

Attività di selezione del lessico da memorizzare sulla base del criterio della frequenza nei testi. Pertanto si ritiene utile quando si affrontano i testi sottolineare le parole più frequenti anche ai fini degli esercizi relativi allo studio della morfologia (per esempio, è utile assegnare come parole-modello delle declinazioni e coniugazioni parole di frequenza 1 o 2) Per favorire la memorizzazione di queste parole e per iniziare l’alunno a cogliere l’esistenza di un “viaggio” percorso dalla parola latina in senso diacronico, si può lavorare con una tabella che richiede (1) il significato della parola intuito dall’alunno, (2) il suo significato corretto desunto dal

Metodo mnemonico associativo

Testi con temi attinenti all’indirizzo (socio-antropologico, psicologico, pedagogico) L’attività sul lessico permette di collegarsi a quegli ambiti specifici del sapere (per es. diritto, filosofia) in cui è stata forte l’incidenza della lingua latina

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio letterario Comprendere il presente, cogliendo il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche

imparare a imparare consapevolezza ed espressioni culturali consapevolezza ed espressioni culturali

Italiano, lingue straniere, geostoria, arte Italiano, lingue straniere, geostoria, arte, diritto, religione

dizionario e infine (3) parole in italiano o in altre lingue derivate dalla parola latina. Per favorire la memorizzazione può riuscire utile anche raggruppare le parole in famiglie etimologiche secondo la radice latina; allora l’alunno si renderà conto di come le parole mutino a seconda della combinazione con suffissi, prefissi, infissi diversi. Per esempio, un’attività potrebbe consistere nello stimolare gli alunni a ricercare le parole e a “smontarle”, imparando anche il significato dei vari infissi. L’attività di studio del lessico comincia fin dall’inizio del percorso di conoscenza del latino; in particolare, quando si assegnano testi secondo un tema specifico di civiltà latina, diventa fondamentale l’analisi lessicale: insieme allo studio della morfologia e della sintassi, si possono allora sottolineare le parole relative ad un determinato ambito (la famiglia, la politica, la religione ecc.) e si può lavorare costruendo schede semantiche sui termini che hanno un esito in italiano, osservando la loro derivazione e se mantengono lo stesso significato o lo hanno mutato. Questo lavoro potrebbe partire anche dalla lingua italiana e procedere in modo inverso risalendo alla parola latina e alla derivazione della parola latina. Questa attività può caratterizzare anche l’argomento della microlingua, ossia lo studio dei vocaboli tecnici e il loro percorso

Metodo mnemonico associativo Metodo della ricerca/laboratorio Lavoro di schedatura (laboratorio, anche a gruppi)

Indicazio- ni nazionali

Competenze da raggiungere

Area delle competenze di cittadinanza

Trasversalità interdisciplinare

Attività da utilizzare per il raggiungimento delle competenze

Metodolo- gia/ tecnologia didattica

Quale curvatura dare a seconda dei profili

Saper leggere in modo scorrevole

Leggere, comprendere, analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo in lingua originale Padroneggiare strategie di studio

Comunicazione nelle madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Imparare ad imparare

Lingua italiana/lingue straniere (in particolare le lingue neolatine) Tutte le discipline

Lettura guidata con l’indicazione delle quantità; lettura ad alta voce (ripetuta più volte) da parte dei ragazzi prima e soprattutto dopo l’avvenuta comprensione del testo; lettura confronto italiano/latino + esercizio lessicale (parole latine che nel loro viaggio verso l’italiano hanno mantenuto il medesimo accento e parole che lo hanno mutato + studio del significato); lettura espressiva di liriche in latino (Catullo, Orazio) o di passi della commedia (Plauto, Terenzio)

Lezione frontale Metodo comparativo-contrativo

verso l’italiano (permanenza, variazione o scomparsa) Durante l’esercizio specifico della comprensione e traduzione entra in gioco a pieno diritto la padronanza lessicale e semantica; pertanto, un laboratorio di traduzione potrebbe contemplare l’esercizio di sottolineatura delle parole-chiave e di analisi della parola nel suo contesto e in contesti diversi.

Laboratorio di traduzione: lavoro di analisi e confronto

Conclusioni

Per il raggiungimento delle competenze le attività proposte hanno in comune i seguenti punti: - centralità del testo per far cogliere agli alunni la sua complessità, il suo essere “intrecciato”; - scelta dei testi d’autore possibilmente più per argomenti di civiltà che di grammatica; - trattazione integrata di morfologia, sintassi e lessico; - insistenza sul metodo induttivo e “laboratoriale” - particolare attenzione nella scelta dei temi e delle metodologie all’indirizzo specifico delle scienze umane - interdisciplinarità

Problematiche sorte durante la discussione:

- quali libri di testo nel panorama attuale? - quale interdisciplinarità se non c’è condivisione di obiettivi e metodologie tra colleghi di discipline diverse? - come dare sistematicità a questo modo di procedere?

DAGLI OSA AL CURRICOLO DISCIPLINARE

LICEO LINGUISTICO

Clelia De Vecchi – Liceo Classico “Canova”, TrevisoAlessia Marchetti – Istituto “S. Giovanna d’Arco”, Vittorio Veneto

Vanessa Ruggeri – ITT “Da Collo”, Conegliano

INDICAZIONI NAZIONALI

•Strutture fonologiche•Strutture morfologiche: flessione del sostantivo, aggettivo qualificativo grado positivo, verbo, pronome (pers., rel., dim., interr.,indef.)•Strutture sintattiche: part., abl. ass., infinitive, proposizioni introdotte da cum, ut, etc.•Strutture lessicali: formazione delle parole, campi semantici•Cultura latina: brani d’autore in traduzione con testo a fronte e note

COMPETENZE DA RAGGIUNGERE

Alla fine del biennio l'allievo sa• capire il funzionamento della lingua (1-2)• comprendere un testo semplice, anche guidato (5-8)• analizzare e riconoscere le parti del discorso (5,1,2)• individuare l’etimologia delle parole derivate dal

latino sia nella lingua madre che in altre (1,2,5,8)• cogliere i principali riferimenti testuali alla civiltà

latina (6,8)

I numeri tra parentesi si riferiscono alle competenze di cittadinanza

TRASVERSALITA’ INTERDISCIPLINARE

Collegamenti con • la lingua madre• le lingue straniere• geo-storia

Collegamenti tematici e percorsi

Campi semantici

ATTIVITA’ DA UTILIZZARE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE

• Confronto fra la struttura del discorso italiano e quello latino

• Apprendimento di strutture morfologiche essenziali attraverso la costruzione di percorsi che partano da testi di difficoltà graduale

• Esercizi di grammatica di varia tipologia• Riflessione sul lessico attraverso confronti tra termini

latini e derivati, individuazione di famiglie di parole, acquisizione del lessico di base

• Lettura e analisi di semplici testi latini o testi piùcomplessi in traduzione

• Utilizzo di siti Internet

METODOLOGIA /TECNOLOGIA DIDATTICA

Vista la caratterizzazione della materia come “Lingua latina”, appare essenziale partire dal testo privilegiando un metodo induttivo

Principali tecniche didattiche:• lezione partecipata• ricerca laboratoriale• cooperative learning• traduzione comparata• verifica sistematica dell’apprendimento• attività di recupero

METODOLOGIA /TECNOLOGIA DIDATTICA

Vista la caratterizzazione della materia come “Lingua latina”, appare essenziale partire dal testo privilegiando un metodo induttivo

Principali tecniche didattiche:• lezione partecipata• ricerca laboratoriale• cooperative learning• traduzione comparata• verifica sistematica dell’apprendimento• attività di recupero

PROPOSTE

Che cosa fare oltre gli “OSA”?Che senso dare al percorso biennale di latino?

La programmazione della disciplina deve essere in stretta connessione con le materie di indirizzo; addirittura potrebbe ricoprire un ruolo centrale, quantomeno da un punto di vista storico.

Anche lo studio di strutture linguistiche elementari potrebbe dare lo spunto per riflessioni di natura letteraria che dalla letteratura latina possono essere estese, per confronto, ad altre letterature.

Lo studio del latino potrebbe essere prolungato oltre i primi due anni dedicando parte del monte ore gestibile dai singoli istituti ad un laboratorio per esempio di letteratura comparata.

LICEO SCIENTIFICO

Indicazioni nazionali

Competenze da raggiungere

Area delle competenze di cittadinanza

Trasversalità interdisciplinare

Attività da utilizzare per il raggiungimento delle competenze

Metodologia / ev. tecnologia didattica

Curvatura per i diversi profili disciplinari

leggere in modo scorrevole;

conoscere la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo;

Conoscere la sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia;

Indicazioni nazionali

Competenze da raggiungere

Area delle competenze di cittadinanza

Trasversalità interdisciplinare

Attività cui ricorrere per il raggiungimento delle competenze

Metodologia / ev. tecnologia didattica

Curvatura per i diversi profili disciplinari

Conoscere il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole

Individua e utilizza i meccanismi di formazione delle parole (prefissazione, suffissazione, ecc.) per risalire al significato del termine dato Individua la radice

Comunicazione nella madrelingua: Uso consapevole

del lessico Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche:

Lingue straniere Materie scientifiche

Lettura di testi latini significativi di difficoltà progressiva (inizialmente con traduzione a fronte), in cui siano presenti alcuni termini-chiave di civiltà nelle diverse

Problem solving Usare appropriati segni grafici e cromatici (anche ricorrendo al computer) per evidenziare i termini raggruppandoli per ambiti di

Privilegiare i testi scientifici

di un termine e la riconduce al nucleo semantico fondamentale. Ricostruisce la famiglia semantica di appartenenza di un termine dato Riconosce le parole-chiave della cultura e della civiltà latina (nel confronto con quella italiana) Uso ragionato del dizionario

Uso consapevole del lessico di base della politica e del diritto

Consapevolezza ed espressione culturale: Consapevolezza

dell’evoluzione della lingua e della civiltà latina

Consapevolezza dell’evoluzione della lingua e della civiltà italiana

Consolidamento del senso identitario di ogni alunno

Consapevolezza dell’apporto di altre culture alla formazione delle civiltà antiche e attuali considerata attraverso la funzione veicolare del lessico

accezioni, per le diverse aree culturali Ricerca delle diverse accezioni di alcuni termini significativi presenti nei testi selezionati Imparare a memoria una certa quantità di termini ogni anno raggruppati per aree semantiche Confronto con testi significativi di altre lingue Traduzione contrastiva con traduzioni in italiano e in lingue straniere Giochi Proporre esercizi di completamento su ambiti significativi

significato Tabelle (Word, Excel, Access, ecc.)

Web-quest

traduzione Competenze traduttive

Confronto con l’italiano nel suo formarsi storico

comprensione non solo letterale del testo

Gruppo di lavoro liceo scientifico

Benedetta Eicher Gaetano De Biase Cecilia Mesirca Lucia Marzola Francesca Benadusi Michela … Stefano Colmagro

Modello per il curricolo disciplinare 1 Indicazioni nazionali (OSA) 2 Competenze da raggiungere 3..Competenze di cittadinanza 4..Trasversalità interdisciplinare 5 Attività da utilizzare per il raggiungimento

delle competenze 6 Metodologia; eventuale tecnologia didattica 7 Curvatura per i diversi profili disciplinari

1. Indicazioni nazionali (OSA)

«..conoscere la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; la sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia;..»

1.morfologia del verbo

Morfologia verbale: contenuti essenziali

1 Formazione del verbo latino: radice, tema, desinenze personali, prefissi e suffissi

2 Il paradigma: opposizione morfologica e semantica infectum-perfectum

3 T empi assoluti e tempi relativi 4 Il sistema dell’indicativo attivo e passivo 5 La distinzione semantica indicativo-congiuntivo

(oggettività vs soggettività) 6 Il sistema del congiuntivo attivo e passivo 7 Imperativo, infinito, participio, supino, gerundio e

gerundivo 8 V erbi irregolari

2. Competenze da raggiungere 1 Individuare il verbo come nucleo fondante

della frase 2 R iconoscere e analizzare il verbo nelle sue

parti costitutive (radice, tema, desinenza, suffissi, prefissi)

3..Confrontare il sistema verbale del latino con quello della madre lingua e con quello della lingua straniera nota

4..Tradurre le forme verbali in modo corretto e consapevole

3. Competenze di cittadinanza

1. comunicazione nella madrelingua2. comunicazione nella lingua straniera 5. imparare a imparare 8 consapevolezza ed espressione culturale

4. Trasversalità interdisciplinare

Italiano Lingua straniera Scienze naturali (classificazione)

5. Attività da utilizzare per il raggiungimento delle competenze

Si propone di seguito un’esemplificazione riferita al primo dei contenuti essenziali indicati sopra:

1..formazione del verbo latino: radice, tema, desinenze personali, suffissi temporali

5. Attività per il raggiungimento delle competenze – A. approccio con il verbo latino

L’insegnante Gli studenti

Propone alla classe un testo semplice, possibilmente d’autore,con traduzione , invitando gli studenti ad individuare le forme verbali sulla base delle somiglianze con la lingua italiana

Presenta il quadro delle desinenze personali (attive- passive)

Invita a considerare le differenze di coniugazione, focalizzando l’attenzione sulla vocale tematica

Individuano le forme verbali riscontrando delle somiglianze con la lingua italiana

Memorizzano le desinenze personali e le vocali che caratterizzano le quattro coniugazioni (attive-passive)

Si esercitano individuando in un altro testo assegnato le forme verbali e identificando le desinenze personali

5. Attività per il raggiungimento delle competenze B. l'indicativo

L’insegnante Gli studenti Propone un testo, possibilmente

d’autore, con traduzione, contenente forme verbali di tempi diversi dell’indicativo e invita la classe a riflettere sui suffissi temporali e sul sistema verbale latino (paradigma)

Presenta il quadro dei tempi dell’indicativo, classificandoli in b ase al tema (attivo-passivo)

Illustra le varie tipologie della formazione del perfetto

Introduce i più frequenti verbi irregolari evidenziando analogie e differenze

Individuano le forme verbali, riscontrando le somiglianze con la lingua italiana. Riconoscono i temi verbali

Costruiscono un quadro sinottico dell’indicativo attivo e passivo

Sulla base del tema raggruppano i vari tempi in tabelle

Classificano i vari tipi di perfetto in un testo dato

R isalgono al lemma del dizionario partendo dai tempi verbali incontrati

5. Attività per il raggiungimento delle competenze - C. Valore semantico del sistema verbale

L'insegnante Partendo da un testo italiano

invita a riflettere sul valore aspettuale dei tempi

Presenta suffissi e prefissi con particolare attenzione al loro valore aspettuale (re-, -sco, -to)

Gli studenti Costruiscono .delle .frasi .con .i

diversi aspetti del verbo

Con l'aiuto del dizionario partendo .da .alcuni .verbi .base ricercano .e .organizzano .in .una tabella i composti

In momenti successivi con la medesima modalità si potrà affrontare l'opposizione tra oggettività dell'indicativo e soggettività del congiuntivo

5. Attività da utilizzare per il raggiungimento delle competenze

L’insegnante Gli studenti

V erifica le conoscenze predisponendo un test scritto in cui del testo latino proposto

devono essere identificate le forme verbali note;

devono poi essere sostituite con forme verbali diverse per tempo, persona, diatesi

Si esercitano individuando in testi

assegnati le forme verbali; identificandone persona,

tempo, diatesi; costruendo forme verbali

diverse sulla base delle regolarità fin qui descritte

6. Metodologia; ev. tecnologia didattica

Lezione frontale Lezione interattiva (coinvolgimento attivo degli

studenti nella presentazione di un argomento nuovo)

attività laboratoriale (anche di gruppo) Es. lavoro a coppie sui verbi con controllo reciproco

esercizi su supporto informatico ogni argomento viene affrontato a partire da

testo d'autore, integrando continuamente gli argomenti grammaticali con osservazioni di carattere lessicale e culturale.

7. Curvatura per il profilo disciplinare

La curvatura per il Liceo scientifico potrebbe consistere nella valorizzazione del metodo analitico e classificatorio, comune alle discipline scientifiche