Diciamo - n°71_Anno III_18.06.2009

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Continua a pag. 4 4 4 Continua a pag. 3 3 3 di Rita Lia di Annibale Elia di Rita De Iaco di Longo Laura Continua a pag. 2 2 2 In questo numero In questo numero In questo numero In questo numero a pag. 5 5 5 ATTENTI A QUEI DUE a pag. 8 8 8 a pag. 10 10 10 10 PARMIGGIANA FREDDA DI MELANZANE a pag. 11 11 11 11 TAVIANO: AMBIENTE E “MONNEZZA” a pag. 8 8 8 QUESTA MUSICA a pag. 6 6 6 TRICASE: AAA CERCASI ASSESSORE DELL’UDC Diretto da: Oronzo RUSSO Scrivi a: [email protected] per ricevere in formato PDF copia del nostro giornale o per proporre le tue newsletter Quindicinale Indipendente Anno III n. 71 18 GIUGNO 2009 ora è su... Continua a pag. 3 3 3 IBIS REDIBIS NON MORIERIS IN BELLO VINCI SUB ITO UNA PIZZA PER 2 PERSONE CON I NOSTRI DICICRU- CI “Ibis redibis non morieris in bello” questa profezia veniva data dall’oracolo al soldato che, accingendosi a partire per la battaglia, voleva conoscere il proprio destino. L’espressione, nella realtà, assume due si- gnificati diversi a seconda che si faccia pau- sa prima o dopo il non: “andrai tornerai, non morirai in guerra” oppure “andrai, non tornerai, morirai in guerra”. Una frase sibil- lina che, qualunque sorte fosse toccata all’ignaro guerriero, rendeva il responso inappellabile. Presto saremo su: WWW.DICIAMO.IT a pag. 7 7 7 VELINISMO E CLASSE DIRIGENTE a pag. 5 5 5 NAVIGAL TERRA DEI DUE MARI: UN SISTEMA INTEGRATO PER IL TURISTA IN VIAGGIO POLITICA E SOCIETA’ L’esercizio del potere Nuov a Trigel S.r.l. Sede e Stabilimento: Via Aldo Moro, s.n. - 73039 Tricase (Le) Italy www.nuovatrigel.it - [email protected] IL LAVORO NOBILITA L’UOMO L’ennesima tornata elettorale si è compiu- ta. Ancora una volta una buona fetta di po- polo Italiano, per la verità sempre più risica- to, si è chiuso in cabina elettorale per votare. Il nuovo Parlamento Europeo è sempre più rivolto a destra e sempre di più partiti tipica- mente territoriali arrivano ad avere rappre- sentanze apprezzabili in consessi così im- portanti come l’Europa. Ancora una volta noi Italiani siamo pronti a vedere cosa suc- cederà, se anche questa volta il Parlamento Europeo ci eleggerà come i più disinteressa- ti nonché menefreghisti tra i membri di Strasburgo. Lega Nord, Italia dei Valori e Io sud. Questi i partiti che hanno dato una spallata ai big del sistema bipolare. Dire chi tra Pd e Pdl sia stato più pesantemente scon- fitto in queste elezioni non è semplice: il verdetto di- pende infatti moltissimo dall’orizzonte temporale col quale si vogliono leggere i dati fuoriusciti dalle urne. Naturale è trarre le prime conclusioni: gli Italiani del 2009 non condividono il sistema bipartitico e preferi- scono piuttosto ricorrere a un modello politico di me- diazione. Il potere è, secondo Sha- kespeare, una scena del vasto teatro che è il mon- do. Esso vede recitare tan- ti personaggi sullo sfondo di scenografie diverse. E’ di questi giorni la comme- dia rappresentata, ai limiti talvolta della farsa, dal colonnello Gheddafi nello scenario italiano. Il potere però non è altro rispetto alla nostra vita. Non è solo di altri, lontano da noi, con cui non abbia- mo niente a che fare. Il potere s’impasta di uma- no; dell’umanità esso è proprio. Sulla scena ci sia- mo tutti e per questo im- pone scelte etiche a ognu- no di noi. Esistono forme di potere in ogni istituzio- ne. A partire dalla famiglia. Nelle aziende, nella scuo- la, nelle università, nelle associazioni, nelle comuni- tà di credenti, ecc. ALLE ELEZIONI, VINCE NOEMI. PD E PDL SCONFITTI a pag. 9 9 9 PROBLEMA DEL SECO- LO: RACCOLTA DIFFE- RENZIATA a pag. 8 8 8 LE NOSTRE TRADIZIONI SPAZZATE VIA DALLE TASSE E DAGLI AFFITTI a pag. 7 7 7 SANTA CUCINA RACALE: NOSTRA SORA ACQUA a pag. 9 9 9

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Quindicinale indipendente di cultura e attualita'

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Continua a pag. 4444

Continua a pag. 3333

di Rita Lia di Annibale Elia

di Rita De Iaco

di Longo Laura

Continua a pag. 2222

In questo numeroIn questo numeroIn questo numeroIn questo numero

a pag. 5555

ATTENTI A QUEI DUE

a pag. 8888

a pag. 10101010

PARMIGGIANA FREDDA DI MELANZANE

a pag. 11111111

TAVIANO: AMBIENTE E “MONNEZZA”

a pag. 8888

QUESTA MUSICA

a pag. 6666

TRICASE: AAA CERCASI ASSESSORE DELL’UDC

Diretto da: Oronzo RUSSO

Scrivi a: [email protected] per ricevere in formato PDF copia del nostro giornale o per proporre le tue newsletter

Quindicinale Indipendente Anno III n. 71 18 GIUGNO 2009

ora è su...

Continua a pag. 3333

IBIS REDIBIS NON MORIERIS IN BELLO

VINCI SUBITO UNA PIZZA PER 2 PERSONE CON I NOSTRI DICICRU-CI

“Ibis redibis non morieris in bello” questa

profezia veniva data dall’oracolo al soldato

che, accingendosi a partire per la battaglia,

voleva conoscere il proprio destino.

L’espressione, nella realtà, assume due si-

gnificati diversi a seconda che si faccia pau-

sa prima o dopo il non: “andrai tornerai,

non morirai in guerra” oppure “andrai, non

tornerai, morirai in guerra”. Una frase sibil-

lina che, qualunque sorte fosse toccata

all’ignaro guerriero, rendeva il responso

inappellabile.

Presto saremo su:

WWW.DICIAMO.IT

a pag. 7777

VELINISMO E CLASSE DIRIGENTE

a pag. 5555

NAVIGAL TERRA DEI DUE MARI: UN SISTEMA INTEGRATO PER IL TURISTA IN VIAGGIO

POLITICA E SOCIETA’ L’esercizio del potere

Nuov a Trigel S.r.l. Sede e Stabil imento:

Via Aldo Moro, s.n. - 73039 Tricase (Le) Italy www.nuovatrigel.it - [email protected]

IL LAVORO NOBILITA L’UOMO

L’ennesima tornata elettorale si è compiu-

ta. Ancora una volta una buona fetta di po-

polo Italiano, per la verità sempre più risica-

to, si è chiuso in

cabina elettorale

per votare. Il nuovo

Parlamento Europeo

è sempre più rivolto

a destra e sempre di

più partiti tipica-

mente territoriali arrivano ad avere rappre-

sentanze apprezzabili in consessi così im-

portanti come l’Europa. Ancora una volta

noi Italiani siamo pronti a vedere cosa suc-

cederà, se anche questa volta il Parlamento

Europeo ci eleggerà come i più disinteressa-

ti nonché menefreghisti tra i membri di

Strasburgo.

Lega Nord, Italia dei Valori e Io sud. Questi i partiti che

hanno dato una spallata ai big del sistema bipolare.

Dire chi tra Pd e Pdl sia stato più pesantemente scon-

fitto in queste elezioni non è semplice: il verdetto di-

pende infatti moltissimo dall’orizzonte temporale col

quale si vogliono leggere i dati fuoriusciti dalle urne.

Naturale è trarre le prime conclusioni: gli Italiani del

2009 non condividono il sistema bipartitico e preferi-

scono piuttosto ricorrere a un modello politico di me-

diazione.

Il potere è, secondo Sha-

kespeare, una scena del

vasto teatro che è il mon-

do. Esso vede recitare tan-

ti personaggi sullo sfondo

di scenografie diverse. E’

di questi giorni la comme-

dia rappresentata, ai limiti

talvolta della farsa, dal

colonnello Gheddafi nello

scenario italiano.

Il potere però non è altro

rispetto alla nostra vita.

Non è solo di altri, lontano

da noi, con cui non abbia-

mo niente a che fare. Il

potere s’impasta di uma-

no; dell’umanità esso è

proprio. Sulla scena ci sia-

mo tutti e per questo im-

pone scelte etiche a ognu-

no di noi. Esistono forme

di potere in ogni istituzio-

ne. A partire dalla famiglia.

Nelle aziende, nella scuo-

la, nelle università, nelle

associazioni, nelle comuni-

tà di credenti, ecc.

ALLE ELEZIONI, VINCE NOEMI. PD E PDL SCONFITTI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0

1 1 1 2

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PROBLEMA DEL SECO-LO: RACCOLTA DIFFE-RENZIATA

a pag. 8888

LE NOSTRE TRADIZIONI SPAZZATE VIA DALLE TASSE E DAGLI AFFITTI

a pag. 7777

SANTA CUCINA

RACALE: NOSTRA SORA ACQUA

a pag. 9999

segue da pag. 1

pag. 2 dalla Prima dalla Prima dalla Prima dalla Prima

Si fa spazio quindi il cosiddetto “terzo

polo”, forza alternativa di dialogo che va

al di là delle solite querelle, gossip o

attestazioni di conferma attraverso son-

daggi.

Ha vinto insomma chi ha

messo in primis la “gente”

e le sue necessità prima e

dopo le liste, prima e dopo

le veline, prima e dopo le

scelte di programma.

Ora la Lega finge che non

sia cambiato nulla ma pre-

sto nel governo farà senti-

re il suo peso nei processi

decisionali. Qui in Puglia, in

barba a Fitto che puntava

già la vittoria al primo tur-

no, Io sud dà uno sonoro

schiaffo al comune di Lec-

ce, facendo scricchiolare la

poltrona del sindaco Perro-

ne. L’ottimo 21,14% atte-

sta che sullo scacchiere

provinciale, il terzo polo

conta, eccome. Un risulta-

to che sotto sotto pesa agli

uomini di centrodestra, pur

essendo risultati in questa

prima tornata trionfanti.

Dopo l’ubriacatura di numeri e percen-

tuali di vinti e vincitori, si prevede una

tornata elettorale infuocata. Partono i

sondaggi e già i guru della politica fanno

i primi calcoli per capire se

quel quasi 22% in realtà

non sia altro che un grup-

po di “camuffati” elettori

del centrodestra, per il

momento dissidenti. Un

bacino di elettori troppo

ampio che non fa dormire

sonni tranquilli al partito

del Popolo della Libertà e

che non permette, almeno

a priori, di decretare ver-

detti anticipati.

Arbitri di questo partita

non ancora chiusa saranno

ancora quei 100.000 elet-

tori della Poli Bortone che

non si sa se voteranno per

Gabellone in nome di una

storia condivisa nel cen-

trodestra o in nome del

“meridionalismo”, valore

ugualmente condiviso dal-

la candidata del centrosi-

nistra.

Vittoria anche per l’Italia dei Valori,

partito che ha guadagnato circa 8 punti

a danno del Pd. Un esito che dovrebbe

far riflettere il segretario Franceschini di

come la campagna mediatica avviata

attaverso «La Repubblica» non è stata

che un flop.

Lo “scandaluccio” di Casoria, con tutto

quello che ne è seguito, ha pesato sul

risultato elettorale, così come lo sono

stati i travagli interni del Partito Demo-

cratico nell’“era Veltroni”, che hanno

portato al cambio di leader a poche

settimane dal voto.

Il 6% in meno di elettori alle urne è un

dato che consente ad ambedue i grandi

partiti di poter dire che l’astensionismo

li ha penalizzati. Vero, per carità, che

una meravigliosa domenica di giugno

può indurre l’elettore a preferire una

gita al mare piuttosto che esercitare il

proprio diritto di voto. Ma è altrettanto

vero, nel calcolo della probabilità e del-

la casistica, che l’immondo spettacolo

di queste ultime due settimane di cam-

pagna elettorale abbia distolto e nause-

ato l’elettore, spingendolo addirittura a

boicottare le votazioni.

Alla fine, da queste elezioni esce vin-

cente soltanto la bella Noemi. Se molti

pensavano che dopo il voto la

“telenovela di Casoria” si sarebbe spen-

ta per autocombustione, oggi è facile

immaginare il contrario, anche sulla

spinta della telenovela di Bari, con veli-

ne, prostitute e mestatori. Adesso

un’estate rovente attende il premier, e,

a quanto pare, anche per il Pd, che ine-

vitabilmente si avvierà a scegliere il suo

nuovo leader.

Longo Laura

Noemi Letizia

Adriana Poli Bortone

ALLE ELEZIONI, VINCE NOEMI.

PD E PDL SCONFITTI

LEGGI E DIFFONDI

“DICIAMO”

pag. 3 dalla Prima dalla Prima dalla Prima dalla Prima

Proprio all’oracolo devono essersi rivolti i nostri

audaci combattenti che, armati di manifesti e santi-

ni, si sono sfidati a suon di sorrisi, discorsi e strette

di mano al fine di conquistare il tanto sospirato con-

senso. Accade così che, nonostante il dispiegamento

di forze in campo ed a dispetto di strategie di com-

battimento, tutti i nostri candidati rientrino nella

seconda interpretazione della divinazione. Pur do-

vendo attendere i risultati del ballottaggio per cono-

scere chi, tra Loredana Capone ed Antonio Gabel-

lone, conquisterà lo scranno più alto di Palazzo dei

Celestini, le percentuali riportate da tutti i preten-

denti non lasciano ben sperare. Sarà, finalmente,

arrivato il momento di una seria presa di coscienza

dell’urgente bisogno di rinnovamento nella politica

cittadina? Lo si spera davvero! Anzi lo si dovrebbe

pretendere! Già al momento delle candidature, la

mappatura politica lasciava presagire, stavolta sen-

za bisogno della sibilla, quello che sarebbe stato il

responso finale. Possibile che gli addetti ai lavori

non se ne siano resi conto? O la voglia di primeggia-

re e “togliersi qualche sassolino dalla scarpa” han-

no, nuovamente, annebbiato le menti? Chi

“mastica” di politica sa che la richiesta di avere, in

ogni collegio, un candidato a lista corrisponde, ne-

cessariamente, alle esigenze della coalizione. At-

traverso la chiamata in causa di soggetti che godono

di un consenso più o meno ampio, il candidato pre-

sidente vede aumentare le sue chance di vittoria.

Ma l’intelligenza della classe dirigente locale sta

proprio in questo. Altri collegi hanno attuato una

brillante ed infallibile strategia politica: catalizzare i

voti su un solo candidato, lavorando all’unanimità.

Tattica vincente. Dove ciò è avvenuto, i risultati del-

lo scrutinio hanno semplicemente acclarato la pre-

senza di candidati a zero voti, che, anteponendo

all’interesse particolare quello generale, hanno pre-

ferito “non votarsi neanche da soli”. Non è forse

questa acutezza politica? Per fortuna, purtroppo

non nostra, qualche mente illuminata esiste ancora.

Avere una propria rappresentanza è vitale per un

territorio. Un Ente in cui non si è presenti è un luogo

in cui non si può far sentire la propria voce. A chi

affidare istanze, esigenze, tutele, richieste? Attra-

verso chi difendere gli interessi della comunità?

Abbiamo, come sempre, abboccato all’amo, favo-

rendo i disegni di chi guarda al nostro territorio e-

sclusivamente come serbatoio di voti. Situazione

ancora più grave se si pensa che ad essere tagliato

fuori è stato l’intero Capo di Leuca. Restiamo dun-

que terra di nessuno, comoda soluzione per i lea-

ders di turno che, all’occorrenza, verranno a pesca-

re consensi e che, al momento di rendercene conto,

potranno ineluttabilmente obiettare che “ l’assente

ha sempre torto”!

Rita Lia

segue da pag. 1

IL LAVORO NOBILITA L’UOMO

Rita De Iaco

IBIS REDIBIS NON MORIERIS IN BELLO

segue da pag. 1

I nostri rappresentanti, infatti, non sono solo i più pagati di tutti, ma

anche i più assenteisti! L’ex premier Romano Prodi tuonava così:” “Non

voglio fare polemiche, ma quello dell’assenteismo e la fuga da Strasbur-

go degli europarlamentari e’ un problema etico e politico che l’Italia si

porta dietro da troppo tempo, bisognerebbe che la legge elettorale pre-

vedesse sanzioni per chi si comporta scorrettamente”. Ecco allora

l’immediato intervento del Parlamento Europeo che, consapevole del

fatto che, in Italia, una legge nazionale in tal senso non sarebbe mai

stata promulgata, ha livellato il trattamento economico dei suoi deputa-

ti e ha stabilito che dalla prossima legislatura tutti, indipendentemente

dal Paese di appartenenza, avranno diritto a un assegno mensile di 7.600

euro, prevedendo anche decurtazioni per i più assenteisti. Ma, attenzio-

ne, è stato anche previsto che i

singoli Paesi possano ritardare

di due legislature l’applicazione

di questa norma. Siamo sicuri

che questa proroga è stata

prontamente appoggiata dai

nostri rappresentanti e apparirà

interessante verifica-re quale

sarà la decisione del governo

Italiano nell’immediato futuro, benché chi scrive non abbia dubbi sul

fatto che le due legislature previste, in Italia, diverranno tre o quattro;

forse anche questa direttiva comunitaria finirà per non essere affatto

applicata costringendo noi cittadini, oltre a pagare le già salate tasse

nazionali, a saldare anche le multe comunitarie previste in caso di disap-

plicazione di normativa europea. La verità è che gli italiani non si recano

in commissione, non partecipano ai lavori, non si battono con i loro o-

mologhi, non fanno politica. Si annoiano, non capiscono e non parlano le

lingue. Ed allora via con il vino senza uva, il formaggio senza latte, il bio-

logico contaminato da OGM senza necessità di indicazione alcuna. Curio-

so, quindi, che in tema di attenzione alla salubrità degli alimenti risultia-

mo essere primi conquistando la leadership europea e l’ammirazione

dell’intera Comunità. Ciò che

i nostri compagni di avventu-

ra non sanno è perché, in

questa circostanza, siamo i

primi. Il popolo italiano è così

abituato ad essere preso in

giro dal furbo di turno che

nei secoli abbiamo sviluppato

un sistema di difesa che ci

porta a cercare sempre e

comunque la fregatura. Sia-

mo attenti a ciò che mangia-

mo come siamo attenti a non

farci sfilare la borsa in auto-

bus: siamo un popolo sempre

all’erta tanto che chi abbassa

la guardia, nel nostro amato

Paese, non è considerato un

genuino ma semplicemente

un fesso! Ed allora, BUON

LAVORO ai nuovi eletti ai

quali rivolgiamo una sola

preghiera, quella, per una

volta, di svolgere il loro com-

pito seriamente!

PERIODICO ISCRITTO AL NR. 1005 DEL REGISTRO DELLA STAMPA DEL

TRIBUNALE DI LECCE IN DATA 26.11.2008

Direttore Editoriale Salvatore Giannuzzi

[email protected]

Direttore Responsabile Oronzo Russo

[email protected]

Redazione Salvatore D’Elia, Cesare Lia, Barbara Ferrari,

Rita De Iaco, Antonio Baglivo, Daniele Baglivo, Vito Accogli, Rosanna Mastria, Rocco Chirivì,

Maria Soledad Laraia, Roberto Molentino, Francesca Cesari, Annibale Elia, Laura Longo, Donato Nuzzaci, Lucio Vergari, Pietro Russo, Salvatore Errico, Carlo Pasca, Attilio Palma.

Stampato c/o Associazione Culturale Diciamo in Tricase, alla via G. Garibaldi, 60

Tel./Fax: 0833/784126 [email protected]

Distribuito gratuitamente in una tiratura di 20.000 copie

La collaborazione a questa rivista sotto qualsiasi forma è gratuita. La direzione si riserva di rifiutare insindacabilmente qualsiasi testo e qualsiasi inserzio-ne. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non

si restituiscono.

Annibale ELia

pag. 4 dalla Primadalla Primadalla Primadalla Prima segue da pag. 1

POLITICA E SOCIETA’

L’esercizio del potere

Avere potere significa avere la possibilità

di… avere in concreto la possibilità sia di

determinare un effetto sulla realtà, sia,

in un contesto sociale, di ottenere obbe-

dienza da parte di qualcuno.

E’quest’ultimo il potere sociale. Potere in

rapporto alla persona. Elemento

fondamentale nei rapporti comu-

nitari, sempre presente e che

segna profondamente la nostra

vita. Personale, sociale, culturale,

ecclesiale, politica, economica. Si

realizza attraverso risorse e mez-

zi: forza fisica, capacità intellettu-

ale, capacità emotiva, denaro,

strumenti legali, mezzi di comuni-

cazione sociale. Possedere risorse

costituisce un potere. Chi detiene

un potere ha bisogno di legitti-

marsi attraverso una fonte: auto-

rità. Una persona umana o divina,

la legge, la tradizione, ecc. La fon-

te offre al potere un significato.

Lo legittima. Nella tradizione clas-

sica ed in quella cristiana il potere

è finalizzato al bene. Poiché fin da

Aristotele le persone si realizzano nella

polis, ne consegue che la politica, e quin-

di il relativo potere, hanno come fine il

bene umano. Perché ciò si realizzi è ne-

cessario si verifichino due condizioni: che

i politici e i cittadini siano educati a vive-

re virtuosamente, a partire dalle virtù

della giustizia e dell’amicizia sociale; che

si ricerchi e si attui la migliore costituzio-

ne, ossia il miglior assetto amministrativo

con il miglior impianto legislativo. La rea-

lizzazione delle condizioni suddette ri-

chiede un costante discernimento ed

una frequente verifica del cammino

compiuto.

E’ interessante a questo punto guardare

la nostra realtà italiana. Vi è una diffusa

sfiducia verso chi detiene il potere, con

particolare riguardo alla politica, ma non

solo. Vi è una crisi della condizione geni-

toriale; è diffusa la sensazione di trovarci

in presenza di persone che esercitano un

potere senza la formazione e i mezzi ne-

cessari per una buona e giusta conduzio-

ne. E tornando alla politica si è fatto stra-

da una classe dirigente che condivide

alcuni atteggiamenti che ci portano a

valutare negativamente chi detiene il

potere. Perdita dei riferimenti ai principi

etici fondanti ed allo spirito di servizio;

un senso di superiorità nei confronti di

tutto e di tutti, comprese leggi e proce-

dure; mancanza di esemplarità nel com-

portamento pubblico e privato.

E’ forte la tendenza ad occupare il pote-

re ad ogni costo, per tornaconto perso-

nale e di gruppo (il Ministro che ordina

telefonicamente al sindaco di un piccolo

comune che deve trovare almeno 70 voti

per la Matera – velina), mentre aumen-

tano vertiginosamente i costi relativi

all’esercizio del potere (vedi le frequenti

denunce di utilizzo di risorse e servizi

istituzionali per fini privati). Perfino

l’emergenza economica viene affrontata

con atteggiamenti di basso profilo cultu-

rale e con un approccio superficiale, sen-

za porsi il problema dell’attuazione di

riforme sociali e politiche necessarie e

del clima particolarmente favorevole.

Assistiamo costantemente all’utilizzo

scorretto dei mezzi di comunicazione di

massa (Porta a porta e non solo… il mi-

crofono aperto di Canale 5 che denuncia

come non avrebbero dato la notizia del

calo del PDL … il massacro di Veronica

Lario, ecc); mentre non si vogliono far

sapere se non per quanto fa comodo al

potere le decisioni e gli accadimenti della

vita istituzionale (un esempio per tutti

l’intervento di Grillo alla Commissione

della Camera). La casta sempre più coin-

volta in comportamenti che

hanno risvolti penali o in parte-

cipazione a centri di potere

occulto, con lo spettacolo dei

passaggi da uno all’altro schie-

ramento di volta in volta

(esemplare il caso Mastella e

forse ancor più quella notizia

dell’intercettazione di Saccà

dove la velina doveva aiutare

perché un senatore votasse

contro il governo e farlo salta-

re…)

Sembra si sia perduto il senso

della misura. Il leadear, e par-

liamo in senso generale, ma

comprendendo in primis il capo

del governo, non ha più la co-

gnizione di ciò a cui è tenuto

nei confronti di sé e degli altri.

La responsabilità del potere va esercitata

in maniera eticamente sana e proficua. E

per valutarne la responsabilità dobbiamo

tenere conto anche della sua maturità

umana e relazionale. In particolare va

valutato il suo progetto di vita, i fonda-

menti del suo pensiero e le modalità

della sua azione, i mezzi che pone in es-

sere per esercitare il potere, i modi con

cui si approccia ai suoi collaboratori ed ai

destinatari del servizio, il bene che realiz-

za a loro favore.

Certamente coloro che detengono il po-

tere hanno difficoltà ad interpretare le

tante scene che si pongono loro dinnan-

zi, eppure solo un’operazione continua di

discernimento potrà purificare il potere.

Quando il cittadino ha contezza che il

leader non promuove l’autentico bene di

tutti ha, in coscienza, il dovere non solo

di ritirare il sostegno, ma di opporsi con

mezzi leciti e, in alcuni casi, anche forti. E

rifacendoci all’apologo di Menenio Agrip-

pa, se il capo è malato va adottata una

cura.

pag. 5

Silvio Berlusconi. Dario France-

schini. Due nomi, nessuna ga-

ranzia. La scorsa settimana mio

figlio mi ha fatto una domanda

a bruciapelo: “Mamma, cosa

significa essere comunisti?”.

Un tempo, quando tutto era

lineare, non avrei esitato a

rispondere, avrei cercato di far

capire a chi mi ascoltava le

idee di Marx e quelle del capi-

talismo, avrei saputo delineare

le differenze, lasciando

all’interlocutore la libertà di

decidere se l’un pensiero era

migliore dell’altro. Viceversa,

per la prima volta nella mia

vita, sono rimasta zitta, in si-

lenzio! Come spiegare a mio

figlio cosa è oggi il comunismo,

cosa la democrazia, cosa la

dittatura o il regime. Gli stessi

uomini che rappresentano o

dicono di rappresentare que-

ste idee ne sono avulsi, tutti

finalizzati verso una nozione di

bene comune che si identifica

solo in destra e sinistra, senza

che nessuna delle due sia ade-

rente a ciò che è di destra o di

sinistra. Cosa dovrebbero inse-

gnarci uomini che sposano le

visioni leghiste del mondo, che

parlano del Parlamento come

di qualcosa di cui si può fare a

meno, che si beano della loro

immagine pubblica pensando

che basti quella, o, viceversa,

uomini che sono capaci solo di

criticare nascondendo la mano

con la quale tirano il sasso o

che si permettono di insinuare

dubbi sull’educazione che il

premier potrebbe dare ai no-

stri figli.

Nell’attuale confusione politica

è facile dimenticare quale sono

le radici degli uomini che rap-

presentano oggi i due maggiori

schieramenti politici e, siccome

non fa mai male ricordare chi

siamo, non dimentichiamo che

Franceschini, oggi considerato

uomo di sinistra, nasce e cre-

sce nella Democrazia Cristiana,

mentre Berlusconi, abile im-

prenditore e grande amico di

Craxi che, di fatto, negli anni

‘80 salva il suo impero televisi-

vo con provvedimenti “ad

hoc”, decide di scendere in

politica proprio quando il pre-

sidente del Partito Socialista è

costretto ad espatriare.

Come quindi rispondere a do-

mande sul significato di una

ideologia politica quando la

stessa è preda e vittima della

semplice e spietata brama di

potere. Qualche anno addie-

tro, per me, cresciuta in una

famiglia di democratici cristiani

con annesso zio comunista, il

divertimento a Pasqua e Nata-

le era proprio quello di veder

concludere il giorno di festa

con un gran litigio tra parenti

sulle diverse posizioni politi-

che, allora ben chiare e deline-

ate. Il ricordo più bello di quel

periodo, oltre al rispetto che

vedevo e sentivo tra mio padre

e i suoi oppositori politici, è

quello di un mio amico che una

volta mi disse: “ Io sono fasci-

sta, ma tu resti comunque una

mia amica!”. Ecco ciò che la

politica dovrebbe essere: op-

posizione e rispetto. Oggi, vice-

versa, in carenza di vere ideo-

logie, il nostro premier si sente

immune. Per una ragione: go-

verna senza opposizione. R.L.

NAVIGAL TERRA DEI DUE MARI: UN SISTEMA INTEGRATO

PER IL TURISTA IN VIAGGIO

La promozione e valorizzazione dei territori votati al turismo,

negli ultimi anni si sta avvalendo considerevolmente di tec-

nologie digitali, oggi fortemente orientate verso la portabili-

tà delle informazioni. D’altro canto, è ormai chiaro che la

capacità di attrarre turisti non dipenda soltanto dal valore

artistico e paesaggistico del territorio che si propone, ma

anche dalla sua capacità di creare sistemi e servizi integrati

che favoriscano l’incoming e la mobilità dei visitatori.

Un progetto finanziato dal GAL “Capo S. Maria di Leuca”,

nell’ambito del Programma Operativo LEADER + Regione

Puglia 2000/2006, ha permesso lo sviluppo di un prodotto

fortemente orientato in questa direzione. NaviGAL “Terra

dei due Mari” è una guida turistica digitale pensata per

smartphones dotati di Windows Mobile, il sistema operativo

oggi adottato da numerose case produttrici di telefoni mobili

di ultima generazione (Samsung, HTC, LG, Airis ed altri). Gra-

zie all’interazione con la na-

vigazione satellitare Garmin

Mobile XT e ad un accessibi-

lità bilingue (italiano e ingle-

se), il prodotto si propone di

favorire la mobilità dei turisti

verso più di cento siti di inte-

resse culturale e paesaggisti-

co distribuiti sul territorio

dei diciassette comuni che

compongono il “Parco rurale

Terra dei due Mari”. I servizi

che offre la guida sono nu-

merosi. Si può navigare ver-

so un bene di interesse, si

possono leggere o ascoltare

informazioni di carattere

turistico, come nelle più tra-

dizionali guide cartacee o

nelle audio guide, o ancora è

possibile contattare telefonicamente gli enti locali che gesti-

scono i beni, magari per concordare una visita guidata o e-

ventuali variazioni sugli orari di apertura. Inoltre, NaviGAL

offre la possibilità di consultare un’agenda ricca di eventi e

di raggiungere strutture ricettive che possano accogliere il

turista in vacanza. Infine vengono proposti tredici itinerari

tematici che veicolano i visitatori alla scoperta delle aree più

interessanti del paesaggio salentino, come il Giardino Mega-

litico di Giudignano o il canale dei Fani, dei borghi storici più

suggestivi come Otranto e Specchia, o ancora verso territori

caratterizzati da una forte attitudine artigianale come nel

caso della produzione ceramica di Cutrofiano.

NaviGAL “Terra dei due Mari” è stato realizzato da una gio-

vane società di Lecce, la MyGeos s.r.l. Composta da operato-

ri dei beni culturali con una spiccata propensione per le nuo-

ve tecnologie, la MyGeos è in procinto di proporre il proprio

sistema di guide turistiche digitali ad altri comprensori a vo-

cazione turistica sia italiani che stranieri.

Per ulteriori informazioni o approfondimenti

www.mygeos.eu ([email protected])

ATTENTI A QUEI DUE

pag. 6 da Tricaseda Tricaseda Tricaseda Tricase

Sui giornali ormai è sempre più frequente

vedere la parola “voltagabbana”. Persino

in libreria. Nel 2001 dall’editore Marsilio è

stato pubblicato un saggio di Pialuisa

Bianco intitolato “Elogio del voltagabba-

na”. E la scrittrice dimostra che la specie

non è “esclusivamente” italiana.

In Francia, dopo la Restaurazione, appar-

ve un “Dictionnaire des girouet-

tes” (Dizionario delle banderuole) in cui

sono elencati tutti coloro che dalla rivolu-

zione francese in poi avevano cambiato

partito. Vi erano nomi di grande calibro:

Talleyrand, maestro della doppiezza e

Benjamin Constant, oppositore sì dell’Im-

pero, ma anche autore dell’ultima costitu-

zione napoleonica dopo il ritorno di Bona-

parte dall’Elba.

Oggi il termine, diventato strumento di

lotta politica, viene maneggiato come una

clava ed è generalmente usato da una

famiglia politica contro colui che decide di

uscirne.

Per i mazziniani, Francesco Crispi fu un

voltagabbana quando decise di aderire

alla monarchia. Voltagabbana anche

Churchill quando abbandonò i conserva-

tori per passare fra i liberali e più tardi

abbandonò i liberali per passare tra i con-

servatori.

Nella famiglia social comunista la parola

“voltagabbana” viene generalmente sosti-

tuita da traditore, revisionista, rinnegato.

Mussolini, quando divenne interventista

nel 1914, fu cacciato immediatamente dal

partito. Revisionista fu anche Bernstein

quando sostenne, contro la tesi dei rivolu-

zionari, l’opportunità di un riformismo

graduale. “Rinnegato” anche Kautsky

quando abbandonò il socialismo rivoluzio-

nario incorrendo nella collera di Lenin.

La famiglia politica che accoglie il volta-

gabbana preferisce invece considerarlo

un convertito, un ravveduto o addirittura

un figliol prodigo e uccidere per lui, come

il padre della Bibbia, il “vitello grasso”.

Furono voltagabbana i giovani intellettuali

fascisti che passarono in massa al comuni-

smo fra il 1938 e il 1942? Quando li accol-

se, Palmiro Togliatti impedì che contro di

loro si scatenassero accuse e recrimina-

zioni; e altrettanto fece con quei fascisti

di Salò che transitarono nel Pci dopo la

fine della guerra.

Da noi il fenomeno si è certamente accen-

tuato a causa della grande crisi del 1992 e

la nascita di un bipolarismo imperfetto

dove le coalizioni si costituiscono per vin-

cere, ma poi si dividono nella fase succes-

siva. Gli americani definiscono virtuoso il

deputato che “rende conto” e spiega,

eventualmente, perché abbia deciso di

modificare gli impegni presi durante la

campagna elettorale. Il problema che da

noi, purtroppo, questo accade raramente.

Stessa storia anche nella nostra cittadina

di Tricase. In questi mesi volti noti hanno

“rottamato” la propria posizione politica:

Maria Assunta Panico, ex Pd è oggi tra le

file della Pdl così come Claudio Pispero,

passato dall’ Udc al partito di centrode-

stra. Il vicesindaco spiega così il suo

“passaggio”: «Non rinnego gli amici

dell’Udc ma rimango nelle posizioni del

centrodestra. Non mi sentivo di condivi-

dere le scelte operate dalla senatrice Poli

Bortone a cui l’Udc ha deciso di accodarsi.

Mantengo la mia coerenza di uomo mo-

derato di centrodestra. Non lo sarei stato

se fossi rimasto ancora nell’Udc».

Al di là della questione morale, giusta o

non giusta, si prevede all’orizzonte un

problema non di poca cosa per la Giunta

Musarò. All’Udc manca un assessorato di

rappresentanza, che in effetti gli spette-

rebbe. C’è da chiedersi come avverrà il

mini-rimpasto all’interno della giunta e in

che modo l’Udc alzerà la voce in Comune.

Il malumore in consiglio serpeggia ma per

il momento i suoi rappresentanti dello

scudo crociato tacciono e il sindaco ha

deciso di rinviare tutto a dopo le elezioni.

L’obiettivo “degli esclusi” è, di certo, cen-

trare un buon risultato al ballottaggio per

poi presentare il conto salato al Pdl. Se-

gnale inequivocabile sarà, infatti, quando

nella prossima della conferenza stampa di

presentazione, probabilmente, il segreta-

rio provinciale presenterà le new entry.

Non ci resta che attendere, al riguardo, le

prossime mosse di Musarò e i suoi. L.L.

TRICASE: AAA CERCASI ASSESSORE DELL’UDC

CITTA' DI TRICASE Oggetto: Balneazione Marina Porto,

Canale del Rio e Marina Serra

Il Sindaco

avendo fatto effettuare, di concerto

con l'assessorato all'ambiente, ac-

curate analisi delle acque delle tre

Marine di Tricase Porto, Marina Ser-

ra e Canale del Rio, a ripetizione,

per più giorni

GARANTISCE

alla Cittadinanza la più sicura BAL-

NEABILITA'

Ritorna uno degli eventi più co-

ol dell’estate, la 2 edizione di “Moda e

Style in passerella”. La location sarà

sempre la conturbante piazza Pisanel-

li di Tricase; l'expirate date domenica 5

luglio ore 21:00.

Dopo l’inaspettato successo della prima

edizione, anche quest’anno vedremo

sfilare in passerella svariate attività

locali in una serata ricca di emozioni,

divertimento e tanto STYLE.

Una serata all’insegna della moda, dello

spettacolo e dell'intrattenimento. Un

contenitore che farà da vetrina per le

attività del nostro territorio che avran-

no l'opportunità di farsi conoscere e

proporre i propri articoli indossati in

passerella da modelle professioniste.

Ma che concederà spazio anche ai gio-

vani talenti nostrani con spettacoli e

performance. Non solo moda dunque,

ma anche tanto divertentismo.

L’intera manifestazione sarà ripresa

dalle telecamere di Studio 100, Salento

Channel sky 952 e Puglia Report sky

925; diversi saranno gli artisti con spet-

tacoli che spaziano dal canto, al ballo,

dalla musica al cabaret.

Ospiti della serata il noto stilista Anto-

nio Extempore, che si esibirà in uno

spettacolo di moda istantanea, i Messa-

pia Quartet dal Conservatorio di Lecce,

un quartetto di clarinetti diretti dal

Prof. ORONZO CONTALDO capaci di

incantare con la loro musica, DANIELE

BROGNA, imitatore cabarettista già

presente in programmi mediaset come

“Striscia la notizia”, e diverse autorità

istituzionali. A condurre le dan-

ze ancora lui, il noto presentatore Bru-

no Conte.

pag. 7

VELINISMO E CLASSE DIRIGENTE di Francesco Elia

da Santa Cesarea Termeda Santa Cesarea Termeda Santa Cesarea Termeda Santa Cesarea Terme

Attenzione a seguire il pifferaio magico…

potrebbe portarci tutti in un burrone,

anche senza volerlo. Ci si lamenta tanto

in giro delle condizioni critiche in cui sia-

mo ridotti: monnezza dappertutto, calo

dei turisti, posti di lavoro precari e scar-

samente retribuiti,

emigrazione giovanile

verso il Nord Italia, ed

ognuno potrebbe ag-

giungere qualcosa

all’elenco. E non cre-

dete che avere una

cl a sse di r i gen t e

all’altezza di questo

nome sia indispensabi-

le ad affrontare il pro-

blema? I sindaci di

Melpignano, Andrano,

Specchia, Salve non hanno dimostrato di

saper trasformare le loro realtà? Affian-

cati ovviamente da una squadra compe-

tente. Non è stato dimostrato, a poste-

riori, che sono riusciti nell’intento di cu-

rare l’interesse generale? E che senso ha,

invece, scegliere corpi – immagine, le

veline appunto? E’ preferibile, da cittadi-

ni, essere amministrati da Antonio Lia

che raggiunge l’obiettivo di avere Spec-

chia fra i 10 borghi più belli d’Europa,

oppure avere in Europa la neoeletta

showgirl pugliese, di cui non si ricordano

discorsi o progetti degni di nota? Ai citta-

dini di Salve importerà maggiormente

avere la bandiera blu che attirerà più

turisti sulle spiagge, con un ritorno per

l’economia locale; per gli abitanti di Mel-

pignano la “Notte della Taranta” è una

seconda pelle.

Più in

generale,

conta fare

p o l i t i c a

i n t e s a

c o m e

p ro get to

comples-

sivo per il

p r o p r i o

territorio,

la propria

g e n t e ;

politica come sudore e lavoro, non bel-

lezze corporee da ammirare; politica

come fare squadra, non individualismo

sfrenato o culto del capo; politica come

sintesi fra le parti, non curva da stadio.

Al declino di Santa Cesarea che perdura

da ormai oltre 10 anni si dovrebbe ri-

spondere guardando con queste armi. La

mancanza di un progetto complessivo ci

ha portati ai margini dei processi di svi-

luppo che pure questo territorio ha avu-

to. Analizziamone le cause. Nel territorio,

le scelte amministrative, sia in termini di

composizione della squadra di governo

risultata vincente, sia in termini di azione

di governo della stessa, sono state date

dalla somma di interessi particolari o

dalla lotta attorno ad essi, sempre ad

opera degli stessi attori, sempre sullo

stesso scenario, al limite con qualche

cambio di casacca. Se qualcuno osasse

dire: ”Non chiedetevi che cosa il vostro

paese può fare per voi; chiedetevi che

cosa voi potete fare per il vostro pae-

se”…gli riderebbero in faccia chiamando-

lo pazzo. Sembra di stare sul Titanic, la

nave affonda, ma l’orchestra continua a

suonare indolentemente. E’ ora di aggre-

dire il ritardo accumulato, liberandoci

dalla palla al piede che è ancora e sem-

pre la gestione della principale azienda

locale. E’, dunque, ancora un caso di qua-

lità della classe dirigente. Non è possibi-

le, da cittadini, contribuire al finanzia-

mento delle casse aziendali, per tramite

del versamento dei decimi dell’aumento

di capitale nella parte sottoscritta dal

Comune, e non avere un ritorno

dell’investimento inteso come utili rein-

vestiti sul territorio. Delle due l’una: se

non si trova un accordo attorno ad un

progetto in maniera definitiva, è ora di

pensare a privatizzare la gestione, per

mezzo di adeguato bando. In questo mo-

do avremo finalmente, come cittadinan-

za, le risorse per occuparci di tutte le

altre problematiche del territorio.

di Donato Nuzzaci

SANTA CUCINA

160 studenti hanno conseguito pochi giorni fa il diploma di

qualifica presso l’Istituto Alberghiero di Santa Cesarea Terme.

Un vero e proprio boom per la scuola superiore cesarina che

da qualche anno sta conoscendo una crescita considerevole

sul piano delle iscrizioni e dell’offerta formativa. Una seria

preparazione culturale di base e le capacità operative per svi-

luppare manualità e competenze nell’attività prescelta

(Operatore ai servizi di ristorazione, tra cui settore cucina e

sala bar, e Operatore ai servizi di ricevimento) sono gli ingre-

dienti del percorso scolastico dei primi tre anni al termine del

quale c’è la possibilità dell’immediato inserimento in più ambi-

ti professionali che spaziano dalla fantasia di un cocktail alla

magia dei fornelli, alle esperienze internazionali per gli studen-

ti di ricevimento. I ragazzi di Cucina, Sala e Ricevimento han-

no affrontato nei giorni scorsi le ultime prove teoriche e prati-

che sotto la supervisione del preside Paolo Aprile e della vice-

preside Maria Antonietta De Rosa, e ora conseguito il titolo

potranno decidere se continuare il percorso scolastico in vista

dell’ulteriore obiettivo del diploma di maturità o inserirsi diret-

tamente in un qualificato contesto professionale. A seguire

quest’anno gli scolari sono stati i professori Salvatore Urso,

Giovanni De Paolis, Luigi Pispero, Giuseppe Schifano, Fernan-

do De Vito, Filippo Carluccio, Francesco Vizzi.

di Giovanni D’Agata

pag. 8

Un fenomeno silenzioso, quasi strisciante.

Anche da noi le botteghe artigiane sono

in via d’estinzione. In pochi mesi, per fare

un esempio, nel capoluogo ed in provincia

hanno chiuso i battenti diverse botteghe

di barbieri, anche quelle che resistevano

da decenni.

Colpa della crisi globale, certamente, ma

anche del caro – affitti e di un sistema

bancario ormai chiuso e sempre meno

flessibile.

Per non parlare poi del costo del lavoro,

della difficoltà ad assumere apprendisti

ed in genere personale e del proporziona-

le aumento della tassazione negli ultimi

anni, sia centrale che degli enti locali, ma,

soprattutto, di un sistema economico

ultra- consumieristico che ha favorito la

grande distribuzione e produzione, a di-

scapito della piccola impresa, e che ha

progressivamente allontanato la piccola

produzione ed il piccolo commercio al di

fuori dei centri urbani sino a quasi cancel-

larlo.

Una serie di concause che, dovrebbero

essere arginate con interventi mirati del

Governo centrale ma anche delle Ammini-

strazioni locali che dovrebbero, in questo

momento di grave crisi, detassare le atti-

vità di quegli artigiani che hanno scelto o

che sceglieranno i centri urbani quale loro

sede e che contribuiscono, in questo mo-

do, a ravvivare il tessuto economico e

sociale dei Comuni spogliati dalle antiche

tradizioni.

Per queste ragioni sarebbe opportuno che

i Comuni operassero una generale ridu-

zione o sospensione della tassazione loca-

le nei confronti di quelle aziende che ab-

biano individuato nel centro urbano la

sede della propria attività, se non si vuol

far sparire la nostra cultura.

LE NOSTRE TRADIZIONI SPAZZATE VIA DALLE TASSE E DAGLI AFFITTI

Nuovo disco per la metal band salentina degli Essenza. Il

gruppo formato dal power-trio Carlo Rizzello (chitarra e

voce), Alessandro Rizzello (basso) e Paolo Colazzo

(batteria), ha appena pubblicato infatti “Devil’s Breath”,

ultimo lavoro di una carriera ininterrotta dal 1993 con

cui ha voluto inaugurare un corso inedito, adottando il

cantato in inglese e portando il sound verso influenze

più heavy rispetto ai primi lavori. Venature di hard rock

classico, thrash e power si scorgono nelle loro nuove

canzoni, che ancora una volta affrontano temi delicati

come lo strapotere dei mass-media, l’ambiente, la rab-

bia nascosta in ognuno di noi. La produzione del cd, si-

glata dall’etichetta indipendente olandese BigMud Re-

cords, scommette molto su questo progetto e si dice

entusiasta del materiale prodotto dalla band. Il disco ha

raggiunto nei giorni scorsi i primi punti vendita italiani,

europei ed americani e i giudizi positivi della stampa

specializzata e dei fans arrivano da tutte le parti del

mondo, comprese Finlandia e Brasile, dove nel prossimo

futuro gli Essenza si recheranno per un mini-tour. La

p r o m o -

zione del

n u o v o

materiale

p a s s a

pure at-

traverso i

c a n a l i

mediatici

o f f e r t i

dai social

network,

facebook

in primis, youtube e myspace. “Le possibilità offerte da

queste reti sono intriganti”, ci riferisce Carlo, portavoce

del gruppo, “ci permettono di essere indipendenti da

produzioni e reti troppo legate al marketing e alle mode

del momento…”. L’acquisto del cd è anche possibile sul

sito ufficiale e in alcuni punti vendita locali. D.N.

QUESTA MUSICA

I componenti della band “Essenza”

Anche se l’emergenza per mezzo

Salento sembra per il momento

scongiurata, alla base del “rifiuto

impazzito” nel bacino di paesi

rientranti nell’Autorità d’Ambito

Territoriale Ottimale Lecce/2 si

constatano molto spesso feno-

meni, comportamenti e fatti a dir

poco strani.

Al netto di una prima generale

freddezza dei cittadini nei con-

fronti del sistema di raccolta dif-

ferenziata spinta (la percentuale

media nei 46 comuni si aggira

intorno al 15-20%), che a sua

volta va ad incidere enormemen-

te sulla raccolta porta a porta e

sulla tenuta degli impianti di

smaltimento, il problema com-

plessivo potrebbe essere stato

aggravato da due principali cau-

se: una sorprendente

“negligenza” nella progettazione

degli impianti specie quelli di

Cavallino (sulla quale la compe-

tenza spetta alla Commissione

tecnica per l’ambiente del Com-

missario regionale) e

nell’incompletezza dell’avvio dei

servizi previsti negli appalti di

gara che, una volta assegnati,

hanno presentato tutta una serie

di insufficienze, forse dovute ad

alcuni mancati controlli degli enti

competenti. A tal proposito il

ciclo unificato di raccolta dei ri-

fiuti, avviato da un mese per quei

32 Comuni che fanno parte dei

sottoambiti Aro 4 e Aro 6 e cura-

to rispettivamente

dall’associazione temporanea

Ecotecnica-Bianco igiene am-

bientale e dall’Ati Lombardi eco-

logia srl (oggi “Menhir”), mostra

delle insufficienze strutturali

determinate dai ritardi delle ditte

vincitrici dell’appalto le quali non

avrebbero avviato per tempo il

rifornimento dei mezzi (camion,

attrezzature varie per la pulizia

del verde pubblico e per lo spaz-

zamento meccanico ecc.), tanto

da dover chiedere a prestito dal-

le vecchie ditte il proprio parco-

mezzi, almeno per quanto riguar-

da l’Ati Lombardi. Detto questo,

la conseguenza più grave di tali

mancanze è stata quella di veder

sfumare l’idea di far partire in

simultanea la raccolta differen-

ziata spinta per tutti i 32 Comuni.

Quindi, ricapitolando, le criticità

nell’Ato Lecce/2 appaiono esse-

re: bassa percentuale di raccolta

differenziata, impianti con imper-

fezioni e intoppi, contratti

d’appalto non rispettati appieno,

Comuni in ordine sparso, scarsa

informazione alle famiglie sui

singoli materiali e oggetti da rac-

cogliere in modo differenziato,

ritardi nell’avvio degli impianti di

compostaggio e degli ecocentri.

Conclusione: il caos sempre die-

tro l’angolo, l’estate che si prean-

nuncia scoppiettante e il ricorso

continuo alle discariche di fuori

provincia.

PROBLEMA DEL SECOLO: RACCOLTA DIFFERENZIATA di D.N.

pag. 9 dai Paesidai Paesidai Paesidai Paesi

Risolto il problema dell´erogazione

dell´acqua a Racale. Dopo anni di disagi,

la rete idrica è finalmente in via di com-

pletamento su tutto il territorio. Il pro-

getto, redatto dai tecnici dell´AQP, è sta-

to seguito per l'ente dall ing. Manco e ha

comportato una spesa di 40.000,00 euro

per la cui copertura sono stati utilizzati

fondi comunali. Al via i lavori di canaliz-

zazione su quelle strade ancora non rag-

giunte dalla rete idrica, in

particolare in zona Parno-

rie, le strade prossime al

confine con il territorio

del Comune di Alliste: via

Europa, via E. Toti, via

Sardegna, via Cagliari, via

Menotti e tutte le strade

limitrofe. "Dopo infinite

richieste" - afferma

l´assessore ai Lavori Pub-

blici Jimmy Nuzzo - siamo

riusciti a metter la parola

fine ad un´annosa que-

stione. L´erogazione di

acqua nel territorio raca-

lino era insufficiente a

soddisfare la richiesta e

con tempo ran ea ment e

crescevano le richieste di allacci alla rete

idrica. Duemila negli ultimi anni. A giu-

gno del 2008 abbiamo deciso di prende-

re di petto la questione, non c´era più

tempo da perdere. Abbiamo presentato

un esposto all´AQP e contestualmente la

soluzione al nostro problema: una nuova

diramazione al pertusillo esistente che

da Casarano alimenta il nostro territorio.

E finalmente, dopo quindici anni di atte-

sa, i cittadini di

Racale ora apro-

no i rubinetti e

trovano l´acqua.

Mi preme ringra-

ziare il responsa-

bile AQP di Lecce,

dott. Valentini e il

s u o v i c e ,

Dell´Anna: hanno

dimostrato sensi-

bilità e attenzio-

ne nei nostri con-

fronti e hanno

reso possibile

questo importan-

tissimo risultato".

Soddisfatto an-

che l'assessore

all'Urbanistica Francesco Cimino:

"Abbiamo messo la parola fine a questa

vicenda. Dopo 15 anni di attesa ora in

ogni abitazione di Racale arriva l´acqua.

Anche la marina di Torre Suda è regolar-

mente e per ora parzialmente servita e

questo è molto importante in vista

dell´ormai prossima stagione estiva che

si annuncia positiva in termini turistici

per il nostro Comune. Questa Ammini-

strazione Comunale si conferma attenta

e pronta a risolvere i problemi dei nostri

concittadini ed è forte e motivata nel

raggiungere gli obiettivi prefissati due

anni fa al momento dell´insediamento al

Governo della Città". Sulla stessa lun-

ghezza d'onda anche il sindaco Massimo

Basurto: "Con un serio e forte lavoro di

squadra l'Amministrazione che mi onoro

di guidare sta portando a casa risultati

importanti nonostante le difficoltà e le

ristrettezze finanziarie. Io, gli assessori e

tutti i consiglieri comunali siamo sempre

pronti ad ascoltare i nostri concittadini e

a cercare di porre rimedio ai loro proble-

mi. Per il completamento delle opere di

canalizzazione abbiamo richiesto un fi-

nanziamento ad Area Vasta, a breve a-

vremo una risposta". A.P.

Ambiente ed ecologia in primo piano a

Taviano. Il sindaco Salvatore D'Argento

comunica i risultati delle attività di con-

trollo sulla raccolta e lo smaltimento dei

rifiuti. "Il comune ha ottenuto

dalla ditta concessionaria -

dice il sindaco - il recupero di

10.000 euro annui rendendo

le spese di progettazione e

della commissione a carico

della ditta che gestisce il ser-

vizio (e non più dei cittadini),

oltre al recupero delle penali

applicate alla ditta (quasi

11.000 euro) per non aver

messo a disposizione

l´ecocentro previsto dal capi-

tolato. Infine, grazie alla di-

sponibilità della Provincia di

Lecce, che comparteciperà ai

costi, è stata ridotta la tariffa

che i cittadini pagheranno per

lo smaltimento in discarica". D'Argento

ricorda di aver "avanzato diverse propo-

ste all´ATO, tra cui lo svolgimento di una

gara unica di raccolta per ARO (Area di

Raccolta Ottima-

le) tra i comuni di

Alliste, Casarano,

Matino, Melissa-

no, Parabita, Ra-

cale, Taurisano,

Taviano, Ugento.

La proposta di

realizzazione di

un impianto di

compostaggio e

di un termovalo-

rizzatore pubbli-

co, la richiesta di

benefit economici

per i cittadini che

incentivino la

raccolta differen-

ziata". L'assessore Danilo Manni sottoli-

nea anche la necessità di "Creare sensibi-

lità ambientale. Il presupposto per il per-

seguimento di questo obiettivo è

l´insegnamento di comportamenti eco-

compatibili. L´amministrazione comunale

infatti, forte dell´apporto di giovani idee

derivanti dallo specifico "Progetto Am-

biente" del Servizio Civile, che per il se-

condo anno opera nel nostro Comune,

ha promosso il Progetto Educazione alla

Legalità rivolto agli alunni delle classi

terze della Scuola media "A. De Blasi" di

Taviano. Il progetto, diretto e coordinato

dal Comandante della Polizia Municipale

di Taviano, avv. Luisa Tunno, ha posto,

tra l´altro, grande attenzione alla legalità

ambientale. Attraverso un percorso di-

dattico, si è cercato di fare intendere, ai

ragazzi, che "il rispetto delle regole con-

viene, e che sicuramente, a lungo termi-

ne, paga".

TAVIANO: AMBIENTE E “MONNEZZA” di Attilio Palma

RACALE: NOSTRA SORA ACQUA

pag. 10 Che passione la cucina!Che passione la cucina!Che passione la cucina!Che passione la cucina!

Ingredienti:

Tempo di preparazione:

Difficoltà:

media

IL PIATTO PRONTO

PREPARAZIONE

Scrivete a [email protected] per dare un giudizio alle ricette pubblicate e per contribuire alla rubrica con le vostre ricette.

circa 65 minuti

Tempo di cottura:

35 minuti circa in forno a 220°

Le ricette di Francy

a cura di Pietro Russo

E’ UN PIATTO FREDDO. MOLTO ADATTO NELLE CALDE

SERATE D’ESTATE CHE VERRANNO.

per 4 persone

• Lasagne all’uovo;

• 250 gr di Ricotta;

• ½ kg di Spinaci;

• 125 gr di Burro;

• Due o tre spicchi d’aglio;

• Formaggio grattugiato;

• Latte;

• Olio;

• Sale;

• Pepe;

• Noce moscata.

PARMIGIANA FREDDA DI MELANZANE

1. Lavate le melanzane, levategli la buccia e tagliatele

a fette, non troppo sottili, dello spessore di circa mezzo

centimetro.

2. Friggete le fette di melanzana in abbondante olio

d’oliva (o di semi) e lasciatele raffreddare.

3. Nel frattempo preparate un sugo di pomodoro:

mettete a soffriggere delle cipolle in una padella in cui

avrete versato dell’olio, quando imbiondiscono aggiun-

gete della passata di pomodoro (o dei pelati) e delle

foglie di basilico. Fate cuocere, salate e lasciate raffred-

dare.

4. Su un vassoio di portata disponete le fette di me-

lanzane fritte, una accanto all’altra fino a riempirlo inte-

ramente. Con un cucchiaio versate sopra le melanzane il

sugo di pomodoro, che avere preparato precedente-

mente, fino a coprirle completamente. Versate del par-

migiano grattugiato e del basilico fresco tritato. Volen-

do, potete formare degli altri strati, composti sempre da

melanzane fritte, sugo di pomodoro, parmigiano grattu-

giato e tritato di basilico.

Mettete il vassoio, così preparato, in frigorifero per

qualche ora.

Il piatto va servito freddo, con il vantaggio che si può

preparare prima.

pag. 11

DICICRUCI di S. Laraia

Orizzontali

2. Antico strumento per localizzare o predire la posizione di corpi celesti; 11. Parte

posteriore di un'imbarcazione; 13. Formula conclusiva per preghiere; 14. Il politico

svedese Palme, assassinato a Stoccolma nell '86; 15. Altare pagano; 16. Eterno,

imperituro; 19. Combustibile per car; 20. Felini..ridanciani; 21. Un pò d'allergia;

22. Canzone e ballo brasiliano dei Kaoma; 26. Un ..trampoliere; 27. La Barbara de

" Il signore è servito"; 29. Tolstoj di "Guerra e pace"; 30. Arcipelago portoghese

sito nell 'Atlantico, a nord ovest dell 'Africa; 32. La più bella delle Nereidi; 33. La

vincitrice di Sanremo 2009 (nuove proposte); 34. Piacevolmente alternativo ad un

no!; 35. E' Kroger nel romanzo di T. Mann; 36. Avverbio supportato dalla negazio-

ne non; 38. L' Intelligence statunitense; 40. In Italia, si occupa di investigare sulla

criminalità organizzata; 42. Popolosa città della Giordania; 43. Unità di misura

dell 'area di un terreno; 44. Poema epico attribuito ad Omero; 45. Pesce costiero

che vive in branchi; 48. Imperfezione cutanea; 49. Un tempo era detto Teverone;

51. Frosinone sigla; 52. La capitale amministrativa del Marocco; 54. Altrimenti

detta, scarola; 56. Consiglio Nazionale delle Ricerche; 57. Un ..accenno di eccentri-

cità; 59. Valle trentina famosa per le mele; 60. Ante meridiem; 61. In provincia di

Alessandria; 62. La fede di Rossella Sensi.

Verticali

1. L'Andrea che si scontrò, in acque amaricane, con la svedese Stocholm nel '56;

2. Un pò ..appannato; 3. Indumenti per anacoreti; 4. Una tipologia di memoria

informatica; 5. Fiume etiope..di Bottego; 6. Località della riviera ligure di Levante;

7. Prefisso latino col significato di prima o davanti; 8. Leggera imbarcazione a

remi; 9. Sottolinea le performance del torero; 10. Aroma, fragranza; 11. Un

grande ex del Milan; 12. Il capoluogo della comunità autonoma delle isole Balea-

ri; 17. Tragedia greca di Euripide; 18. Può contare sino ad un massimo di 366

giorni; 21. Il Pietro de I sonetti lussuriosi; 23. Pronunciano con difficoltà le conso-

nanti r, l , s; 24. Parola usata come for mula magica da maghi, fate e..affini; 25. Può

esserlo una raccomandata postale; 26. Il Ford del cinema americano; 28. Rinoma-

to centro turistico salentino, universalmente noto per la rigogliosa chioma de "La

quercia vallonea"; 31. Brevemente..Alfredo; 32. Grande direttor e d'orchestra

parmense; 37. Lo è una località di svago e divertimento; 39. Oziosi, stagnanti; 41.

Raganelle arboree; 43. Anno Domini; 46. Cervide di medie dimensioni; 47. Può

essere intricata; 50. Percorso, trafila; 51. Il suo centro direzionale è al Lingotto; 53.

Congiunzione.. londinese; 55. Fiume russo, tributario del Mar Nero; 58. Nel cedro

e nel cocco.

Le soluzioni sul prossimo numero con il nome del vincitore

8 giugno 1987 - Nasce il

“Telefono Azzurro” con

l’obiettivo di promuovere una

società capace di rispettare i

diritti dei bambini.

13 giugno 1983 - La sonda spa-

ziale Pioneer 10 oltrepassa Net-

tuno: è il primo oggetto costrui-

to dall’uomo ad abbandonare il

sistema solare.

15 giugno 1801 - Nasce il rifor-

matore lombardo Carlo Catta-

neo.

16 giugno 1988 - Muore Andrea

Pazienza, uno dei più creativi e

originali disegnatori italiani di

fumetti.

23 giugno 1668 - Nasce il filosofo

Giambattista Vico, autore del

testo La scienza nuova.

AVVENNE Sotto le soluzioni del cruciverba del numero prece-dente con cui è stata premiata la sig.ra Lucia Casciaro

REGOLAMENTO

Il primo, che da martedì

23.06.2009 dalle ore 9.00,

invierà a:

[email protected]

la soluzione del cruciver-

ba, riceverà in premio un

buono pizza per 2 perso-

ne offerto dal PICCHIO

HOTEL di Pescoluse. Non

sono ammessi gli stessi

vincitori per almeno 3

concorsi consecutivi.

P1

A2

N T3

A G R U4

E L5

I6

C7

O8

A9

A1 0

S I R E11

M M A U1 2

S

S1 3

T E14

N T15

E16

R17

E L L O S1 8

E T

T1 9

E N A G L I A L I U

R2 0

N L21

S D22

A D23

I L2 4

T

E2 5

S A26

U27

I28

T T I C O O

N2 9

I T R A T O N30

O R D3 1

P3 2

G3 3

O N T34

R I A S S I C3 5

O

O3 6

N T37

A R I O S38

T A R L E T

E3 9

A C T40

A L I A

P4 1

M42

E43

G44

A N45

I I46

G M F4 7

E4 8

L4 9

U S O E50

V A E5 1

I R5 2

E

C5 3

I R I A C54

O T55

E56

N D E R

O5 7

T E L L O E58

S59

A N T E M I

S6 0

E E61

S N A L62

O D E O6 3

E

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