DICHIARAZIONE AMBIENTALE IMPIANTO DI TRATTAMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI SOLIDI · DICHIARAZIONE...
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DICHIARAZIONE AMBIENTALEIMPIANTO DI TRATTAMENTO E RECUPERO
DI RIFIUTI SOLIDI
CORIANO (RN)Via Raibano 32, /a, 47853 - CORIANO (RN)
DICHIARAZIONE AMBIENTALEIMPIANTO DI TRATTAMENTO E RECUPERO
DI RIFIUTI SOLIDI
N. Registro IT - 001069
Data di emissione: 01/08/08
Dati aggiornati al 31/05/08
Rev. 01 del 01/08/08
Redatto da Ausilio S.p.A.
DICHIARAZIONE AMBIENTALEIMPIANTO DI TRATTAMENTO E RECUPERO
DI RIFIUTI SOLIDI
CORIANO (RN)Via Raibano 32, /a, 47853 - CORIANO (RN)
Data di emissione: 01/08/08
Dati aggiornati al 31/05/08
Rev. 01 del 01/08/08
Redatto da Ausilio S.p.A.
Pag. 1 di 40 Dichiarazione Ambientale Impianto Coriano (RN) – Akron S.p.A Rev. 01 del 01/08/08
N. Registro IT - 001069
Coordinamento progetto editorialeDott.ssa Lorenza Rivola - Resp. Ufficio Tecnico Akron S.p.A.Redazione del progetto editoriale a cura diDott.ssa Chiara Casselli - Resp. Qualità Ambiente Akron S.p.A.
Fotocomposizione e stampa:Grafiche 3B - Via F. Santi, 2 - 40060 Toscanella di DozzaTel. 0542/672776 - Fax 0542/672776 - e-mail [email protected]
Prima edizione: Ottobre 2009
Pag. 3 di 40 Dichiarazione Ambientale Impianto Coriano (RN) – Akron S.p.A Rev. 01 del 01/08/08Pag. 2 di 40 Dichiarazione Ambientale Impianto Coriano (RN) – Akron S.p.A Rev. 01 del 01/08/08
1 PREMESSA 5
1.1 Presentazione di Akron S.p.A. e delle sue attività 6 1.2 Descrizione del Sistema di Gestione Ambientale di Akron S.p.A. 8 1.3 Politica integrata per la Qualità e l’Ambiente 9 1.4 Comunicazione 10 1.5 Obiettivi, Traguardi e Programma Ambientale 10
2 IMPIANTO AKRON S.p.A DI CORIANO (RN) 14
2.1 DESCRIZIONE ED UBICAZIONE DELL’IMPIANTO 15
2.2 CONTESTO TERRITORIALE 15
2.2.1 Inquadramento territoriale e urbanistico 16 2.2.2 Inquadramento ambientale 16
2.3 ATTIVITÀ E CICLO PRODUTTIVO 18
2.3.1 Autorizzazioni in essere 22
2.4 ASPETTI AMBIENTALI 22
2.5 GESTIONE RIFIUTI 23
2.5.1 Rifiuti lavorati 23 2.5.2 Rifiuti speciali prodotti in impianto 23
2.6 SCARICHI IDRICI 24
2.7 EMISSIONI IN ATMOSFERA 26
2.7.1 Emissioni convogliate 26 2.7.2 Emissioni diffuse 27 2.7.3 Sostanze ozonolesive e ad effetto serra 29
2.8 SUOLO E SOTTOSUOLO 29
2.8.1 PCB e PCT 29 2.8.2 Stoccaggi, depositi e serbatoi 29 2.8.3 Sostanze pericolose 31
2.9 CONSUMO DI RISORSE 31
2.9.1 Risorsa idrica 31 2.9.2 Risorse energetiche 32 2.9.3 Materie prime e imballaggi 34
2.10 QUESTIONI LOCALI 34
2.10.1 Odori 34 2.10.2 Impatto visivo 34 2.10.3 Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti 34 2.10.3.1 Elettromagnetismo 34 2.10.3.2 Radiazioni ionizzanti 35 2.10.4 Rumore 35 2.10.5 Richiamo di animali e insetti 36 2.10.6 Traffico 36 2.10.7 Inquinamento luminoso 36 2.10.8 Amianto 36 2.10.9 Gestione Emergenze e Sicurezza Sul Lavoro 36
2.11 ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI 37
2.12 SIGNIFICATIVITÀ DEGLI ASPETTI E IMPATTI AMBIENTALI 37
3 DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE 39
4 GLOSSARIO 39
5 COME CONTATTARCI 40
Pag. 3 di 40 Dichiarazione Ambientale Impianto Coriano (RN) – Akron S.p.A Rev. 01 del 01/08/08Pag. 2 di 40 Dichiarazione Ambientale Impianto Coriano (RN) – Akron S.p.A Rev. 01 del 01/08/08
INDICE
Pag. 5 di 40 Dichiarazione Ambientale Impianto Coriano (RN) – Akron S.p.A Rev. 01 del 01/08/08Pag. 4 di 40 Dichiarazione Ambientale Impianto Coriano (RN) – Akron S.p.A Rev. 01 del 01/08/08
Pag. 5 di 40 Dichiarazione Ambientale Impianto Coriano (RN) – Akron S.p.A Rev. 01 del 01/08/08Pag. 4 di 40 Dichiarazione Ambientale Impianto Coriano (RN) – Akron S.p.A Rev. 01 del 01/08/08
1 PREMESSA
Per un’azienda come Akron S.p.A., da sempre attenta alle problematiche ambientali riguardanti la gestione dei rifiuti e delle bonifiche di siti contaminati, intraprendere il percorso di registrazione EMAS secondo il Regolamento CE n. 761/01 per i propri siti produttivi rappresenta il naturale traguardo del percorso intrapreso nel 2004 con l’otte-nimento della certificazione ambientale UNI EN ISO 14001: 2004.
L’avvio di questo percorso sancisce inoltre l’impegno, che anima l’azienda fino dalla sua nascita, al miglioramento continuo da un punto di vista gestionale e delle proprie presta-zioni ambientali ed alla trasparenza e chiarezza nei rapporti con tutti i soggetti interessati alle attività di Akron.
In particolare la presente Dichiarazione Ambientale rappresenta lo strumento attraverso il quale Akron S.p.A. comunica ai propri clienti e a tutti i soggetti interessati, inclusi i pro-pri dipendenti, informazioni relative alle prestazioni ambientali ed all’entità degli impatti sull’ambiente delle attività svolte nel sito produttivo di Voltana di Lugo (RA).
I dati in essa riportati sono relativi all’ultimo triennio di attività dell’impianto, e sono aggiornati per l’anno in corso a maggio 2008.
Fabio Fabbri Amministratore Delegato di Akron S.p.A.
Pag. 7 di 40 Dichiarazione Ambientale Impianto Coriano (RN) – Akron S.p.A Rev. 01 del 01/08/08Pag. 6 di 40 Dichiarazione Ambientale Impianto Coriano (RN) – Akron S.p.A Rev. 01 del 01/08/08
1.1 Presentazione di Akron S.p.A. e delle sue attività
Akron S.p.A. è nata nel 1993 da un accordo tra AMI di Imola (Azienda Multiservizi Interco-munale) e l’azienda CIR Ambiente S.p.A. per dare una risposta completa e d’avanguardia al problema dell’eliminazione corretta di tutti i rifiuti generati dalle attività produttive.Akron ha così mosso i primi passi nel settore dell’intermediazione nello smaltimento dei rifiuti urbani e speciali, dove ha acquisito, lavorando per le più importanti aziende del com-prensorio locale, una significativa esperienza ed un’ampia conoscenza delle problematiche del settore.La sensibilità del gruppo dirigente ai problemi dell’ambiente ha permesso all’azienda di specializzarsi sempre di più nella tutela dell’ambiente, ed ha portato Akron ad avviare, nel 1994, il “Settore della gestione di impianti di depurazione e trattamento”, e nei primi mesi del 1995 il “Settore delle bonifiche di siti contaminati”.In linea con le direttive impartite dall’Italia e dalla Comunità Europea in materia di rifiuti, che impongono obiettivi minimi di recupero e riciclaggio, a partire dal 1998, l’azienda ha avviato la gestione dell’impianto di selezione e trattamento rifiuti di Mordano (BO), al quale si sono aggiunti a partire dal 2004 l’impianto di Cotignola (RA), l’impianto di Voltana di Lugo (RA) e quello di Coriano (RN). Da ottobre 2005 Akron gestisce anche l’impianto di trattamento Rifiuti Solidi Urbani (RSU) ubicato presso la discarica Tre Monti, finalizzato al recupero della frazione organica stabilizzata (FOS) presente nei RSU. Ad agosto 2006 l’impianto di Cotigno-la è stato dismesso e parte delle attività e delle attrezzature ivi presenti, incluso il parco mezzi pesanti aziendali utilizzati per l’effettuazione del servizio di raccolta e trasporto rifiuti, sono state trasferite agli impianti di Voltana di Lugo (RA) e di Mordano (BO).L’inizio del 2008 si è aperto con l’abbandono del “Settore Depurazione” e l’apertura di un nuovo impianto di selezione e trattamento nella provincia di Modena.Dal 2002 Akron è diventata una società controllata dal gruppo Hera (Holding Energia Risor-se Ambiente), holding nata dall’aggregazione di 11 aziende di servizi pubblici operanti in Emilia-Romagna che effettua la gestione di servizi energetici (gas ed energia elettrica), del ciclo idrico integrato (acquedotti, fognature e depurazione) e di servizi ambientali (raccolta, smaltimento di rifiuti e bonifiche).
Tabella 1: Sede e stabilimenti produttivi di Akron S.p.A.
Ragione Sociale Akron S.p.A.
Codice NACE
38.21 Trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi
38.22 Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi
38.11 Raccolta di rifiuti non pericolosi
38.12 Raccolta di rifiuti pericolosi
Sede Legale, Operativa e Amministrativa - via Molino Rosso 8 Tel. 0542/687911 – Fax 0542/647070
Impianti di trattamento rifiuti
Via Traversagno 30 - Voltana di Lugo RA) Tel. 0545/284466 – Fax. 0545/284444
Via Pediano n. 52/47c – Imola (BO) Località “Tre Monti”
Tel. 0542/657014 – Fax. 0542/657273
Via Raibano 32 – Coriano (RN) Tel. 0541/651480 – Fax. 0541/657818
Via Selice 12/A - Mordano (BO) Tel. 0542/56156 – Fax. 0542/58133
Via Caruso 150 – Modena (MO) Tel. 059/251554 – Fax. 059/254838
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Akron S.p.A. è organizzata in diversi settori di attività (Tabella 2), la cui struttura organizzativa viene riportata nell’organigramma in Figura 1.
Tabella 2: Settori operativi di Akron S.p.A.
SETTORE ATTIVITÀ SVOLTE
Settore Bonifiche
Progettazione di opere di bonifica e protezione ambientale, comprese bonifiche da amianto Gestione e controllo delle attività di bonifica e ripristino di siti inquinati
Settore Intermediazione
Organizzazione dei servizi di smaltimento e recupero di rifiuti presso impianti Akron o di terzi effettuato con mezzi propri o di terzi
Settore Progettazione
Progettazione di impianti per la selezione e il trattamento di rifiuti Coordinamento alla realizzazione delle opere e degli impianti la selezione e il trattamento di rifiuti
Settoreimpianti di selezione e trattamento rifiuti
Gestione di impianti di stoccaggio, selezione, trattamento, e recupero rifiuti solidi (urbani e speciali, assimilabili agli urbani) di proprietà di Akron S.p.A. Trasporto di rifiuti con mezzi propri
Addetti Selezione
Addetti Selezione
Addetto accettazi-one Pesa
Addetti Selezione
Addetto accettazi-one Pesa
Addetto accettazi-one Pesa
Addetto accettazi-one Pesa
Addetti Selezione
Capo Turno
Capo Turno
Capo Turno
Capo Turno
Addetto Ufficio
Gestione
Addetto Commerciale Area Romagna
Addetto Commerciale Area Emilia
Addetto Gestione
Commerciale
Addetto Omologhe
Responsabiledi Commessa
JuniorUfficio Logistico
Resp. impiantoR.S.U. Imola
(BO)
Responsabile impianto
Coriano (RN)
Responsabile impianto
Modena (MO)
Responsabile impianto
Voltana (RA)
Responsabile Ufficio
Gestione
Responsabile Commerciale Area Romagna
Responsabile impianto
Mordano (BO)
Responsabile VenditaMateriali
ResponsabileCommerciale Area Emilia e
intermediazione
Responsabile Ufficio Gare
ResponsabileCommerciale
Settore Bonifiche
Responsabiledi Commessa
Senior
AddettoUfficio Gare
Capo Cantiere
(CC)
SegreteriaGenerale
Consiglio diAmministrazione
Amministratore Delegato
Resp. Servizio Prevenzione Protezione
Direttore Tecnico
Responsabile Scientifico
Ufficio Qualità Ambiente
Responsabile Settore Bonifiche
Direttore Commerciale
Responsabile Ufficio Tecnico
Responsabile Impianti
Selezione materiali
Segret.Ufficio
Bonifiche
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1.2 Descrizione del Sistema di Gestione Ambientale di Akron S.p.A.
Akron S.p.A. ha ottenuto la certificazione secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000 a lu-glio 2000. Nel 2004 l’azienda ha ottenuto la certificazione secondo la norma UNI EN ISO 14001:2004, creando un Sistema di Gestione Aziendale integrato per la Qualità e l’Ambien-te (SGA). Da giugno 2006 è stato avviato con lo stabilimento di Mordano (BO) il percorso di estensione del SGA agli impianti di trattamento rifiuti, percorso culminato a febbraio 2007 con la certificazione degli impianti di Voltana di Lugo (RA), di Coriano (RN) e di Imola Tre Monti (BO).Il SGA di Akron S.p.A. definisce:
le responsabilità, le risorse e i processi ne-cessari al raggiungimento degli obiettivi per il miglioramento definiti nella Politica per la Qualità e l’Ambiente
l’identificazione degli aspetti ambientali diretti e indiretti e degli impatti ambienta-li significativi relativi alle attività svolte da Akron S.p.A.
le procedure ed i documenti necessari alla tenuta sotto controllo delle attività azien-dali, degli aspetti ambientali significativi, della formazione del personale - nell’ot-tica della prevenzione degli incidenti am-bientali e del miglioramento delle presta-zioni ambientali - e del rispetto di tutte le prescrizioni normative applicabili alla real-tà aziendale
Le modalità di verifica periodica della con-formità delle attività aziendali al SGA e a tutte le prescrizioni applicabili ed i para-metri da monitorare per la definizione del-le prestazioni ambientali di Akron.
Tali informazioni vengono utilizzate in sede di riesame annuale per la definizione di nuovi obiettivi e strategie per il miglio-ramento.
La Direzione Aziendale ha designato un Rappresentante della Direzione per la Qualità e l’Am-biente (RSGA), che ha il compito di riferire costantemente alla Direzione in merito alle presta-zioni del SGA e su ogni possibile esigenza di miglioramento. Il RSGA ha inoltre la responsa-bilità di assicurarsi che la documentazione di sistema sia predisposta, integrata e mantenuta costantemente aggiornata, e di promuovere nel personale la consapevolezza dell’importanza dell’attuazione del SGA per la Qualità e l’Ambiente.L’attività di sensibilizzazione e comunicazione in merito ai corretti comportamenti ambientali viene portata avanti non solo nei confronti del personale interno, ma anche con i propri forni-tori qualificati, clienti ed eventuali parti interessate.
PIANO DI AUDIT INTERNIMONITORAGGIO
POLITICA DELLA QUALITÀ E AMBIENTE
PROGRAMMA QUALITÀ AMBIENTE
MATRICE ASPETTIE IMPATTI
RIESAME PERIODICO
PIANIFICAZIONEDOCUMENTAZIONE
DI SISTEMA:
Manuale Qualità e AmbienteProcedure GestionaliIstruzioni Operative Moduli Documenti di registrazioneRegistro Prescrizioni Legali
GESTIONE
VERIFICA
MIGLIORAMENTO
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1.3 Politica integrata per la Qualità e l’Ambiente
L’impegno di Akron S.p.A. per la tutela dell’ambiente viene sancito nella Politica Aziendale per la Qualità e l’Ambiente. Questo documento, divulgato a tutto il personale e pubblicato nel sito internet aziendale, sottolinea l’orientamento dell’azienda al miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali, alla prevenzione dell’inquinamento ed al rispetto di tutta la normativa applicabile alle attività dell’azienda. La Politica Ambientale è integrata con gli obiettivi relativi al sistema di gestione della qualità.
Akron S.p.A. opera da quindici anni nel settore ambientale svolgendo attività di bonifica di siti contaminati e servizio di intermediazione, raccolta, trasporto e trattamento di rifiuti.Akron si rivolge alle industrie ed alle attività artigianali e commerciali che producono rifiuti, ai servizi di igiene ambientale degli Enti pubblici e di grandi Enti privati e a qualsiasi realtà pubblica e privata che debba affrontare problematiche di natura ambientale: questi sono gli interlocutori ai quali Akron fornisce una risposta completa all’esigenza, divenuta ormai prioritaria, di gestire le proprie attività produttive salvaguardando l’ambiente e la salute degli operatori e dei cittadini.Al fine di offrire sempre servizi in linea con le aspettative dei clienti e di operare nel pieno rispetto dell’ambiente Akron S.p.A. ha sviluppato un sistema di gestione integrato per la Qualità e l’Am-biente secondo le norme UNI EN ISO 9001:2000 e UNI EN ISO 14001:2004, esteso a tutti i propri settori e siti produttivi.
L’impegno di Akron al miglioramento e alla crescita delle proprie attività si traduce negli obiettivi stra-tegici di seguito riportati:• Il potenziamento della dotazione impiantistica aziendale, mediante il miglioramento ed adegua- mento alle richieste del mercato degli impianti di trattamento già attivi e l’attenzione all’adozio- ne di tecnologie innovative nella futura implementazione della dotazione impiantistica• Il potenziamento in ambito nazionale dell’attività di bonifica dei siti contaminati• L’ottenimento della registrazione secondo il regolamento CE 761/2001 (EMAS II) per tutti i propri siti impiantistici• L’implementazione di un Sistema di Gestione per la Sicurezza secondo la norma BS OSHAS 18001:2007, integrandolo con l’esistente Sistema di Gestione Aziendale per la Qualità e l’Ambiente• Favorire costantemente partner-ship con il gruppo Hera• Favorire la riduzione della produzione dei rifiuti destinati allo smaltimento promuovendone l’effet- tivo recupero anche in base ad una scelta sempre più qualificata degli impianti a cui inviare i mate- riali selezionati.
Per il raggiungimento di tali obiettivi e il mantenimento e miglioramento del Sistema di Gestione Aziendale per la Qualità e l’Ambiente Akron S.p.A. si impegna:• Alla costante tenuta sotto controllo delle proprie prestazioni ambientali, mediante il costante monitoraggio dei propri consumi e la definizione di obiettivi per il miglioramento;• Ad adottare gli accorgimenti e comportamenti corretti finalizzati alla riduzione inquinamento, agendo attraverso una sensibilizzazione dei propri dipendenti• Al coinvolgimento e alla sensibilizzazione dei fornitori, in particolare quelli relativi alle attività più critiche e meno controllabili, nel percorso di miglioramento delle prestazioni ambientali e nella prevenzione dell’inquinamento• Alla condivisione e chiarezza di comunicazione con i clienti, con il pubblico e le autorità di control- lo, in merito alle proprie attività e ai relativi aspetti ambientali coinvolti• L’attenzione ai costi e l’eliminazione di ogni fonte di spreco, convogliando le risorse nelle sole atti- vità che portano valore aggiunto in azienda• A prestare costante attenzione al rispetto di tutte le norme e prescrizioni ambientali applicabili alla realtà aziendale: per una società come AKRON operante nel settore dei servizi ambientali questo rappresenta un vincolo irrinunciabile, e l’obiettivo è che ogni addetto, collaboratore o fornitore di AKRON faccia suoi questi valori
Imola, 30 giugno 2008 L’Amministratore Delegato Fabio Fabbri
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1.4 Comunicazione
La volontà dell’azienda di integrare nel 2004 il proprio Sistema di Gestione Qualità con un Sistema di Gestione Ambientale è nato dalla consapevolezza dell’importanza, in un settore sempre più all’attenzione dell’opinione pubblica quale è quello della gestione dei rifiuti, di avere nei confronti dei propri clienti, fornitori e parti interessate una comunicazione chiara e corretta in merito alle proprie attività. La volontà da parte della Direzione Aziendale di intraprendere il cammino di registrazione EMAS per tutti i propri siti produttivi rappresenta un passo ulteriore in questa direzione.Akron S.p.A. ritiene strumenti fondamentali per mantenere aperto il dialogo con le parti interessate:w La partecipazione a fiere di settore (quali ECOMONDO di Rimini, REMTECH di Ferrara, Eire w Expo Italia Real Estate – di Milano), con stand espositivi e organizzazione di seminari;w Mantenere costantemente aggiornato il proprio sito internet;w Aderire ad iniziative relative a visite guidate nei propri siti produttivi, per la sensibilizza- zione della cittadinanza alle problematiche dello smaltimento dei rifiuti (quale il Pro- gramma Quadrifoglio, che ha coinvolto l’impianto di Voltana);w Rendersi sempre disponibile ad incontri con giornalisti o alla pubblicazione di articoli esplicativi sulle proprie attività.
Il raggiungimento degli obiettivi aziendali di efficienza ambientale non sarebbero possibili senza una azione continua di informazione e coinvolgimento dei propri fornitori e del pro-prio personale, mediante incontri di formazione ed invio di materiale informativo.
1.5 Obiettivi, Traguardi e Programma Ambientale
La Direzione di Akron definisce, in accordo con i responsabili di ogni settore operativo, una serie di obiettivi ambientali e di qualità, generalmente a scadenza annuale, che vengono formalizzati all’interno del “Programma Qualità Ambiente” e che rappresentano una inte-grazione e concretizzazione della Politica Aziendale per la Qualità e l’Ambiente. Il livello di raggiungimento degli obiettivi definiti nel Programma è oggetto di valutazione durante il Riesame annuale della Direzione, momento privilegiato anche per la definizione di nuovi obiettivi per l’anno successivo.Si riporta di seguito lo stralcio del Programma Qualità Ambiente relativo al 2007-2008, con le attività previste per migliorare l’efficienza ambientale di Akron S.p.A. ed il livello di rag-giungimento di tali obiettivi (Tabella 3).
A seguire si riporta il Programma Ambientale definito per il 2008-2009. (Tabella 4).In entrambi i programmi sono evidenziati gli obiettivi specifici per l’impianto oggetto della Dichiarazione Ambientale.
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2 IMPIANTO AKRON S.p.A. DI CORIANO (RN)La presente Dichiarazione Ambientale ha come oggetto l’impianto Akron S.p.A. di Coriano (RN), ubicato nel comune di Coriano, in un’area avente superficie complessiva di 161.480 m2 in cui Akron è in affitto in uno stabile di proprietà di HERA S.p.A.L’impianto si configura come una stazione di trattamento per il recupero, mediante selezione, manuale e meccanica, della frazione secca di Rifiuti Solidi Urbani (RSU) e Speciali non pericolosi Assimilabili agli urbani (RSA) provenienti da attività produttive artigianali ed industriali.Nel medesimo sito impiantistico di proprietà di HERA S.p.A. è presente:w un impianto di termovalorizzazione di rifiuti gestito da HERA S.p.A. – Divisione Ambiente, in cui si effettua; • l’incenerimento con recupero energetico dei rifiuti provenienti dalla maggior parte della Provincia di Rimini; • attività di trasbordo con deposito preliminare di parte dei rifiuti in ingresso al sito nella fos- sa del termovalorizzatore per il successivo trasferimento ad impianti esterni;w un’area adibita a deposito automezzi di proprietà e gestione Hera S.O.T. (Servizi Operativi Territoriali).
Tale complesso impiantistico in gestione ad HERA S.p.A. – Divisione Ambiente è soggetto ad Au-torizzazione Integrata Ambientale (Provv. 220 del 30/10/07) ed è registrato EMAS dal 2007 (n. di registrazione IT-000723). Tali attività, di competenza di HERA S.p.A. – Divisione Ambiente, non rientrano nel campo di applicazione della presente Dichiarazione Ambientale: le interrelazioni con tale realtà nell’ambito del sito vengono descritte nel corso del documento.Dai primi mesi del 2008 l’impianto di termovalorizzazione è stato temporaneamente chiuso per ristrutturazione e ampliamento: perciò nell’area adibita a deposito automezzi è stata predisposta una superficie in cui verrà svolta attività di trasbordo rifiuti per tutto il periodo in cui l’impianto rimarrà inattivo.
Figura 2: Area di proprietà Hera S.p.A. (tratteggio verde scuro): in verde area occupata dal termovalorizzatore in gestione a Hera S.p.A. – Divisione Ambiente, in blu l’area di deposito automezzi in gestione a Hera S.O.T. ,
in rosso l’area in gestione ad Akron S.p.A.
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2.1 DESCRIZIONE DELL’IMPIANTO
L’impianto di selezione e trattamento rifiuti di Coriano, di proprietà Hera S.p.A., è stato atti-vato nel 1996, e a seguito di vari passaggi societari, dal 2004 è in gestione ad Akron S.p.A. con contratto d’affitto di ramo d’azienda.L’area in gestione ad Akron S.p.A., ubicata all’interno di un sito di proprietà di Hera S.p.A. di superficie complessiva 161.480 m2, ricopre una superficie di circa 20.700 m2. Circa 5662 m2 di tale superficie sono coperti da un fabbricato a pianta rettangolare, in parte adibito a tettoia, ove sono ubicate quattro linee di selezione meccanica e manuale, due presse, gli uffici e gli spogliatoi per il personale (Figura 3). La viabilità di accesso all’impianto è garantita da Via Raibano, e in caso di necessità è usufruibile quella interna al servizio dell’impianto di termovalorizzazione di Hera S.p.A. limitrofo.
Figura 3: Planimetria impianto Akron S.p.A. di Coriano (RN).
2.2 CONTESTO TERRITORIALE
Il sito impiantistico è collocato in località Raibano nel Comune di Coriano (RN), a circa 4 km di distanza dalla costa adriatica. Il sito è inserito nell’ambito della fascia basso-collinare che costituisce la zona di passaggio tra la fascia costiera e quella mediocollinare, caratterizzata da bassi rilievi con morfologia arrotondata. L’assetto socio-economico dell’area adiacente agli impianti è caratterizzato da attività economiche per lo più di tipo agricolo, artigianale ed industriale.
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Figura 4: Inquadramento territoriale del sito
2.2.1 Inquadramento territoriale e urbanisticoGli strumenti urbanistici competenti identificano l’area come “zona destinata ad attività produttive” (Accordo di Programma stipulato in data 17/12/2001 fra Provincia di Rimini e Comuni di Coriano, Riccione, Misano). Dalla disamina dei Piani che disciplinano l’assetto e le modifiche del territorio si rileva che il sito è compatibile con le previsioni in essi indicate.
2.2.2 Inquadramento ambientale
Acque superficialiIl sito è ubicato all’interno del bacino idrografico del Rio Melo all’interno del quale rientra anche il Fosso Raibano, affluente destro del Rio Melo.ARPA Emilia Romagna – Sezione Provinciale di Rimini assicura un costante monitoraggio dei corpi idrici superficiali, compreso il Rio Melo, al fine di identificare e prevenire eventuali situazioni di criticità.
In Figura 5 si riporta la rappresentazione grafica del bacino idrografico di pertinenza del sito e l’indicazione dei punti di monitoraggio in esso presenti.
Figura 5: Bacino idrografico di pertinenza del sito
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Acque sotteraneeLa falda freatica in prossimità del sito si trova mediamente a 2,5 m dal piano di campagna ed è costantemente monitorata attraverso una rete di piezometri gestiti dall’Ufficio Competente di ARPA Emilia Romagna – Sezione Provinciale di Rimini i cui dati sono pubblicati con frequenza annuale.
Suolo e sottosuoloIl territorio del comprensorio di Coriano fa parte del conoide del fiume Marecchia. La zona appa-re costituita essenzialmente da litologie tipiche di pianura e di bassa collina, con parte di ghiaie, ed una prevalenza di sabbie e limi argillosi alluvionali di vario spessore costituenti la geometria del conoide, le cui alternanze di deposizione sono state create quasi esclusivamente dal variare del regime idraulico del fiume stesso.L’area in esame rappresenta infatti, dal punto di vista geomorfologico, una piana di colmamento alluvionale i cui depositi sono appunto di tipo alluvionale, ossia generati da condizioni di deposito di bacino a scarsa energia di sedimentazione. Un prospetto della stratigrafia media della zona è riportata in Tabella 5.Il corpo idrogeologico del conoide del fiume Marecchia è costituito da molteplici lenti e letti a varia granulometria che definiscono una distribuzione degli acquiferi varia. A volte le falde acquifere risultano potenzialmente statiche soprattutto per gli acquiferi più superficiali, dove si interrompe la naturale continuità verso mare. La diffusione di materiali come ghiaie o sabbie grossolane, consente una notevole permeabilità sia orizzontale che verticale con conseguente comunicazione tra i livelli più superficiali della falda acquifera: si evidenziano quattro fondamen-tali falde acquifere (Tabella 5).
Tabella 5: Stratigrafia media del sito
Qualità dell’ariaLa qualità dell’aria a livello provinciale è costantemente monitorata da ARPA Emilia Romagna – Sezione Provinciale di Rimini.Dalle elaborazioni dei dati ambientali riportati dall’ARPA Emilia Romagna, si deduce che tra gli inquinanti monitorati il maggior peso è da attribuire a biossido di azoto (NO2), ozono (NO3), polveri totali sospese (PTS) e particelle sospese frazione PM10. Considerando la peculiarità del territorio è possibile attribuire la provenienza di tali inquinanti al traffico autoveicolare.
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2.3 ATTIVITÀ E CICLO PRODUTTIVOL’impianto di Coriano attualmente lavora in regime di comunicazione ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.Lgs. n. 152/2006 (e del D.M. 05/02/1998 e s.m.), al fine di svolgere attività di recu-pero di rifiuti non pericolosi: di seguito si riportano due tabelle riepilogative dei codici, e relativi quantitativi, autorizzati al trattamento in impianto da parte della Provincia di Rimini. Nella tabella di sinistra si riportano i codici autorizzati tramite “Comunicazione n. 31 del 28.02.05”, e nella ta-bella di destra riporta le modifiche richieste tramite “Comunicazione del 07.09.05” e integrazioni del 3 maggio 2006 , del 14 febbraio 2007 e del 09 luglio 2007 .
TIPOLOGIE DI RIFIUTO, QUANTITA’ ED OPERAZIONI DI RECUPERO - PROVV.N° 31 DEL 28.02.05
MODIFICHE RICHIESTE DA INTEGRAZIONI DEL 07.09.05, DEL 03.05.2006 E 14/02/07
Codice di cui al D.M. 05/02/1998
Corrispondenti codici CER (Decisione 2000/532/CE e
s.m.e.i.)
Quantità annua (t)
Operazioni consentite
(Operazioni di recupero di cui
all’allegato“C”del D.Lgs152/2006).
Codice di cui
al D.M.
05/02/1998
Corrispondenti codici CER(Decisione 2000/532/CE
e s.m.e.i.)
Quantità annua (t)
Operazioni consentite
(Operazioni di recupero di cui
all’allegato“C”del D.Lgs152/2006).
1.115 01 01-15 01 05-15 01
06-20 01 0134.000 R13-R3 1.1
15 01 01-15 01 05-15 01 06-20 01 01
34.000 R13-R3
2.115 01 07-16 01 20-17 02
02-19 12 05-20 01 022.400 R13-R5 2.1
15 01 07-16 01 20-17 02 02-19 12 05-20 01 02
4.800 R13
2.4 17 02 02-20 01 02 2.400 R5 2.4 ---------------------- --------- ----------------
3.1
10 02 10-10 02 99-12 01 01-12 01 02-12 01 99-15 01 04-16 01 17-17 04 05-19 01 02-19 12 02-19 01
18-20 01 40
2.500 R13-R4 3.1
10 02 10-10 02 99-12 01 01-12 01 02-12 01 99-15
01 04-16 01 17-17 04 05-19 01 02-19 12 02-19
01 18-20 01 40
2.500 R13-R4
3.2
10 08 99-11 05 01-11 05 99-12 01 03-12 01 04-12 01 99-15 01 04-17 04 01-17 04 02-17 04 03-17 04 04-17 04 06-17 04 07-19 10 02-19 12 03-20 01 40
2.100 R13-R4 3.2
10 08 99-11 05 01-11 05 99-12 01 03-12 01 04-12 01 99-15 01 04-17 04 01-17 04 02-17 04 03-17 04 04-17 04 06-17 04 07-19 10 02-19 12 03-20 01 40
2.100 R13-R4
3.315 01 04-15 01 05-15 01
06-19 12 034.200 R4 3.3
15 01 04-15 01 05-15 01 06-19 12 03
4.200 R4
5.616 02 14-16 02 16-20 01
36-20 01 40850 R4-R3 5.6 20 01 40 850 R3-R4
5.716 02 16-17 04 02-17
04 11170 R13 5.7 17 04 02-17 04 11 170 R13
5.816 01 18-16 01 22-16 02
16-17 04 01-17 04 11170 R13 5.8
16 01 18-16 01 22-17 04 01-17 04 11
170 R13
5.1916 02 14-16 02 16-20
01 36-85 R13-R3 5.19 ------------------------ ------------ ----------------------
6.102 01 04-15 01 02-19 12
04-20 01 398.500 R13-R3 6.1
02 01 04-15 01 02-19 12 04-20 01 39
7.700 R13-R3
8.404 02 09-04 02 21-04 02 22-16 01 22-20 01 10-20
01 112.500 R13-R3 8.4
04 02 09-04 02 21-04 02 22-16 01 22-20 01 10-20
01 111.000 R13-R3
8.9 20 01 10-20 01 11 700 R13-R3 8.9 20 01 10-20 01 11 500 R13-R3
9.103 01 01-03 01 05-03 01 99-15 01 03-17 02 01-19 12 07-20 03 01-20 01 38
13.000 R13 9.103 01 01-03 01 05-03 01 99-15 01 03-17 02 01-19 12 07-20 03 01-20 01 38
13.000 R13
9.2 03 01 01-03 01 05 160 R13-R3 9.2 03 01 01-03 01 05 160 R13-R3
10.2 16 01 03 245 R13 10.2 16 01 03 245 R13
Tabella 6: Codici autorizzati per l’impianto Akron S.p.A. di Coriano
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Tabella 7: Peso percentuale degli ingressi rispetto ai capitoli CER in autorizzazione
Capitoli CER autorizzatiPercentuale media
di ingressoTriennio 2005-2007
02Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquicoltura, selvicoltura, caccia e pesca, tratta-mento e preparazione di alimenti
0,00 %
03 Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli, mobili, polpa, carta e cartone 0,17 %04 Rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce, nonché dell’industria tessile 0,00%10 Rifiuti prodotti da processi termici 0,00 %
11Rifiuti prodotti dal trattamento chimico superficiale e dal rivestimento di metalli ed altri materiali; idrometallurgia non ferrosa
0,00 %
12Rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastica
0,00 %
15Rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi (non specificati altrimenti)
59,70 %
16 Rifiuti non specificati altrimenti nell’elenco 0,15 %
17Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati)
1,03 %
19Rifiuti prodotti da impianti di trattamento rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito, nonché dalla potabilizzazione dell’acqua e dalla sua preparazione per uso industriale
0,06 %
20Rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni) inclusi i rifiuti della raccolta differenziata
38,89 %
Le tipologie di materiale in entrata all’impianto possono essere così riepilogate e distinte:
w rifiuti secchi indifferenziati (es. frazione secca multimateriale proveniente dalla raccolta dif- ferenziata messa in atto dai Comuni o materiale misto provenienti dalle attività industriali ed artigianali)w rifiuti monomateriale (p.e. carta derivante dalla raccolta differenziata urbana o da attività pro- duttiva)
In Tabella 7 viene mostrata la percentuale di incidenza, in peso, di ogni singolo capitolo del codi-ce CER1 riportato in autorizzazione, rispetto al totale dei rifiuti in ingresso all’impianto
I capitoli maggiormente rappresentati sono il 15, che identifica gli imballaggi assimilati agli urba-ni, ed il 20, che identifica i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata urbana.Nel grafico riportato in Figura 6 si evidenzia la percentuale di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata urbana e quella relativa ai rifiuti speciali assimilati agli urbani provenienti da attività industriali e artigianali.
1 Catalogo Europeo dei Rifiuti - Decisione 2000/532/CE come modificata dalle Decisioni 2001/118/CE, 2001/119/CE e 2001/573/CE
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Tali rifiuti vengono lavorati come delineato nello schema a blocchi riportato in Figura 7.
All’uscita dall’impianto “il materiale trattato” può avere caratteristiche di:
w prodotto o Materia Prima Secondaria (p.e. carta e cartone);w rifiuto avviato ad idonei impianti di recupero (p.e. plastica, vetro, legno…);w rifiuto da avviare allo smaltimento finale (p.e. sovvallo o sottovaglio)
L’impianto è “piattaforma” COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica), COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica), RILEGNO (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Recupero e il Riciclaggio degli imballaggi di Legno), COREVE (Consorzio Recupero Vetro), CIAL (Consorzio Imballaggi in Alluminio) ed è consociato POLIECO (Consorzio per il riciclaggio dei rifiuti di beni in Polietilene) e CONIP (Consorzio Nazionale Imballaggi in Plastica).
I dati complessivi relativi ai quantitativi di rifiuti in ingresso ed in uscita dal processo produttivo relativi al triennio 2005-2007 e ai primi 5 mesi del 2008 sono riportati in Tabella 8. Si evidenzia un aumento dei quantitativi conferiti tra il 2006 ed il 2007, che dovrebbe confermarsi anche per il 2008.
Figura 6: Composizione percentuale rifiuti in ingresso all’impianto (media relativa al triennio 2005-2007)
ANNOINGRESSI
(Kg)USCITE (Kg)
Recupero (kg) Smaltimento (kg) % Recuperato % Smaltimento Uscite Totali2005 47.182.560 27.381.410 19.834.760 57,99 42,01 47.216.1702006 43.582.200 25.814.380 17.959.280 58,97 41,03 43.773.6602007 50.164.800 31.710.650 17.685.590 64,20 35,80 49.396.2402008 23.846.280 15.633.450 8.303.000 65,31 34,69 23.936.450
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Tabella 8: Rifiuti in ingresso ed uscita dall’impianto e percentuali di recupero relative al triennio 2005-2007 e primi 5 mesi del 2008
Figura 7: Schema a blocchi del processo di trattamento dei rifiuti conferiti all’impianto Akron S.p.A. di Coriano
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2.3.1 Autorizzazioni in essere
Tabella 9: Riepilogo provvedimenti autorizzativi dell’impianto Akron S.p.A. di Coriano (RN)
AUTORIZZAZIONERIFERIMENTI
AUTORIZZAZIONERILASCIATO DA SCADENZA
Iscrizione al registro delle imprese che svolgono operazioni di recupero*
Provv. n. 31 del 28/02/2005
Richieste di variazioni al Provv. presentate da Akron in data:
07/09/05 , 03/05/06 , 14/02/07 e 09/07/07
Provincia di Rimini 30/04/2010
*Nel 2006 l’impianto ha subito una parziale riorganizzazione del lay out ed una modifica dei codici dei rifiuti da sottoporre a trat-tamento, pertanto, in accordo con la Provincia di Rimini, è stato dato il via ad una procedura di verifica (screening) dell’impianto e delle modifiche da introdurre, che ha portato alla richiesta, ad agosto 2007, della variazione dell’atto autorizzativo da Comunica-zione semplificata ad Autorizzazione ordinaria
2.4 ASPETTI AMBIENTALILa prima identificazione degli aspetti ambientali relativi all’impianto Akron S.p.A. di Coriano è stata effettuata in sede di stesura dell’Analisi Ambientale Iniziale relativa all’impianto: tale documento, annualmente revisionato, rappresenta il punto di partenza per l’identificazione degli Aspetti Ambientali dell’azienda.Gli aspetti che vengono considerati da Akron come impattanti sull’ambiente esterno per l’impianto di trattamento rifiuti di Coriano (RN) sono di seguito elencati:
w Gestione rifiuti: • Rifiuti lavorati • Rifiuti speciali prodotti in impianto • Rifiuti trasportatiw Scarichi idrici e rifiuti liquidiw Emissioni in atmosfera: • Emissioni convogliate • Emissioni diffuse • Sostanze ozonolesive ed effetto serraw Suolo e sottosuolo: • PCB e PCT • Stoccaggi, depositi, serbatoi • Sostanze pericolosew Consumo di risorse: • Idriche • Energetiche • Materie prime, imballaggiw Questioni locali: • Odori • Impatto visivo • Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti • Rumore • Richiamo di animali ed insetti • Traffico • Inquinamento luminosow AmiantoTali aspetti vengono presi in considerazioni in condizioni normali, anomale e di emergenza. Di volta in volta viene valutato se tali aspetti sono da considerarsi anche indiretti.
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2.5 GESTIONE RIFIUTI
2.5.1 Rifiuti lavoratiLe informazioni relative ai quantitativi e tipologie di i rifiuti conferiti all’impianto ed in uscita dal processo di trattamento e recupero sono già state riportate nel par. 2.3. Il trattamento e la selezione rifiuti in condizioni operative normali, viene complessivamente valutata da Akron come un aspetto ambientale significativo “positivo” nei confronti dell’ambiente, in quanto rappresenta un contributo al raggiungimento degli obiettivi di legge in merito alle percentuali di recupero di rifiuti e quindi della diminuzione dei quantitativi di rifiuti inviati in discarica o ad incenerimento.
La pianificazione e regolare manutenzione delle attrezzature utilizzate per le lavorazioni interne, oltre al monitoraggio di guasti e fermi impianto, consente la tenuta sotto controllo di eventuali interruzioni o rallentamenti di alcune attività lavorative dell’impianto.
2.5.2 Rifiuti speciali prodotti in impianto
I rifiuti “speciali” prodotti dall’impianto di Coriano sono ascrivibili alle operazioni di manuten-zione ed ordinaria conduzione di tutte le attrezzature e macchinari presenti in impianto.La corretta gestione di tali rifiuti è stata avviata a partire dal 2006, come si evidenzia dal riepi-logo dei quantitativi di rifiuti speciali prodotti in impianto riportato in Tabella 10.
Il personale è stato sensibilizzato e formato alla corretta separazione di tali rifiuti, che attualmente vengono temporaneamente depositati in aree adibite ed in contenitori adeguatamente identificati, con particolare riguardo ai pericolosi, che rappresentano quasi interamente i rifiuti speciali prodotti, escludendo i fanghi delle fosse settiche.
Tabella 10: Rifiuti speciali prodotti nell’impianto nel triennio 2005-2007 e primi cinque mesi del 2008
CER DESCRIZIONECLASSIFICAZIONE
(Pericoloso “P” o Non Pericoloso “NP”
QUANTITÀ PRODOTTA (Kg) DESTINAZIONE(Recupero “R” Discarica “S”)2005 2006 2007 2008
08 03 18Toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 08 03 17
NP - - 6 - S
13 01 13* Altri oli per circuiti idraulici P - 1.760 - R
13 02 05*Scarti di olio minerale per motori,
ingranaggi e lubrificazioni, non cloruratiP - 160 28 R
15 02 02*
Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell’olio non specificati altri-
menti) stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose
P - - 28 - S
16 01 07* Filtri dell’olio P - - 12 - R
16 01 21*Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da 16 01 07 a 16 01 11, 16 01 13 e 16 01 14
P - - 16 - S
20 03 04 Fanghi delle fosse settiche NP - 8.300 - - S
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2.6 SCARICHI IDRICI
La planimetria relativa alla rete fognaria del complesso di trattamento rifiuti di via Raibano di pro-prietà Hera S.p.A. è riportata in Figura 8.Come si evidenzia dalla planimetria, la rete fognaria dell’area occupata da Akron è collegata alla rete fognaria del termovalorizzatore e del deposito automezzi.
L’autorizzazione allo scarico finale in fognatura delle acque reflue industriali e di prima pioggia relative a tutto il sito impiantistico è attualmente intestata ad Hera mediante Autorizzazione In-tegrata Ambientale (Provv. 220 del 30/10/07): annualmente Hera effettua campionamenti su tali scarichi, ed in particolare gestisce le vasche delle acque di prima pioggia effettuando su di esse analisi prima dello scarico per verificarne la conformità ai limiti di legge.Data la necessità di adeguare la rete fognaria alla Delibera della Giunta Regionale dell’Emilia Romagna n. 1860 del 18/12/06, Akron S.p.A. ha redatto in collaborazione con il proprietario dell’area Hera S.p.A. – Divisione Ambiente, un progetto di adeguamento ai criteri riportati nella delibera, ed ha provveduto a richiedere autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura al co-mune di Coriano entro il termine del 31/12/07 definito dalla Delibera. Una volta ottenuta l’appro-vazione al progetto da parte del comune di Coriano e dell’ente gestore della pubblica fognatura (Hera Rimini), in accordo con Hera S.p.A. – Divisione Ambiente si provvederà a dare il via ai lavori di adeguamento e separazione. Il progetto presentato prevede il distacco dalla rete fognaria del-la zona di deposito mezzi e del termovalorizzatore, e nell’ambito dell’area di pertinenza Akron:w la realizzazione di vasche che raccoglieranno le prime acque di prima pioggia dell’area di transito sul davanti dell’impianto;w la separazione della rete di raccolta acque dei tetti (pluviali) che andranno direttamente in corso idrico superficiale;
Figura 8: Planimetria scarichi idrici sito Hera S.p.A. di Coriano
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Figura 9: Schema a blocchi del sistema fognario
Prima dello scarico in fognatura, Hera provvede al campionamento e all’analisi delle acque di prima pioggia, per verificarne la conformità alla Tab. 3 Allegato 5 della Parte Terza del DLgs 152/06.Si riporta in Tabella 11 la serie storica di dati analizzati da Hera S.p.A. che evidenziano come i valori rilevati per i parametri di maggior interesse (azoto ammoniacale, cloruri, COD, nichel e test di tossicità) siano effettivamente sempre abbondantemente al di sotto del limite. I parametri manifestano valori mai superiori al 50% del limite con andamenti complessivamente decrescenti, e più bassi negli ultimi anni per nichel e COD. Il dato relativo all’azoto ammoniacale, possibile in-dicatore di ambiente anossico, manifesta un andamento altalenante; i cloruri, invece, presentano un andamento in crescita. Tuttavia, data la variabilità degli eventi che influenzano gli scarichi (en-
w la separazione della rete fognaria relativa alle aree di stoccaggio rifiuti, che verranno inviate direttamente in fognatura. è in fase di approvazione il progetto di separazione delle reti fo gnarie tra l’area di competenza Akron e quella di competenza Hera.
Lo scarico delle acque reflue domestiche risulta sempre autorizzato, nel rispetto del regolamento del gestore del servizio idrico Hera Rimini.Lo schema sintetico dell’attuale rete fognaria dell’impianto Akron, con l’individuazione delle tipo-logie di scarichi e rifiuti liquidi prodotti, è riportato in Figura 9.
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Tabella 11: Riepilogo analisi effettuate sulle acque di prima pioggia scaricate in fognatura dal complesso impiantistico dal 2004 a giugno 2007 (dati forniti da Hera S.p.A. – Divisione Ambiente)
Parametro Limiti media 2004 media 2005 media 2006 media 2007primi 6 mesi
pH 5,5 - 9,5 7,94 7,96 7,88 7,40
Solidi sospesi totali ≤ 200 mg/l 29,91 59,75 62,25 72,00Idrocarburi Totali ≤ 10 mg/l 0,96 2,38 0,11 0,28Azoto ammoniacale ≤ 30 mg/l 2,97 8,53 11,52 2,42Azoto nitrico ≤ 30 mg/l 2,48 1,44 1,32 0,73Azoto nitroso ≤ 0,6 mg/l 0,22 0,14 0,36 0,26Cromo VI ≤ 0,2 mg/l 0,003 < 0,05 < 0,05 < 0,01Cloruri ≤ 1200 mg/l 147,58 161,93 161,825 223,97
C.O.D. ≤ 500 mg/l 38,82 32,50 32,25 37,00
BOD5
≤ 250 mg/l 9,30 10,50 < 10 10,00Mercurio ≤ 0,005 mg/l < 0,001 0,001 0,001 0,001Nichel ≤ 4 mg/l 0,01 0,02 0,01 0,006
Saggio di Tossicità Acuta Daphnia Magna (%mortalità)
Non accettabileSe dopo 24 h il numero
di microrganismi immobili è ≥ 80 % del totale
13% 5% 39,25% < 50%
*Fonte dati: Dichiarazione Ambientale complesso impiantistico di via Raibano 32 - Coriano RN – Anno 2007
Al fine di limitare la possibilità di influire negativamente sui parametri di scarico controllati da Hera, il ma-teriale in ingresso viene mantenuto al coperto, e solo il materiale già selezionato può essere stoccato al-l’aperto, su superficie asfaltata. Periodicamente viene effettuato lo spezzamento e la pulizia del piazzale.
Come riportato in Figura 8, lo scarico finale delle acque di seconda pioggia recapita nel Fosso Con-sorziale Raibano. Detto scarico è autorizzato con Concessione n. 346/T-5 del 3/03/1994, rilasciata dal Consorzio di Bonifica della Provincia di Rimini.
2.7 EMISSIONI IN ATMOSFERA
2.7.1 Emissioni convogliateNell’impianto non sono presenti emissioni convogliate soggette ad autorizzazione ai sensi del D.Lgs 152/06.L’impianto termico di stabilimento è però costituito da un totale di due caldaie alimentate a metano al servizio della zona uffici-spogliatoi e della cabina di selezione posta su una delle linee interne, rispettivamente di potenza termica nominale di 27,5 kW e 34,5 kW. Negli spogliatoi è inoltre presente un boiler per l’acqua calda alimentato a metano di potenza termica nominale 19,9 kW.
L’efficienza delle caldaie viene mantenuta mediante la regolare effettuazione della manutenzione ordi-naria con frequenza annuale e la verifica del rendimento termico di combustione (controllo fumi) con cadenza biennale, come previsto dall’art. 11 DPR 412/93 per le caldaie di potenza nominale inferiore ai 35 kW. Tali controlli sono stati affidati alla ditta Clima & Clima Service, e vengono regolarmente annotati sui “Libretti di impianto” conservati in stabilimento.
tità dell’evento meteorico, intensità, periodo dell’anno in cui si manifesta), gli andamenti potreb-bero non essere rappresentativi di una tendenza (fonte “Dichiarazione Ambientale complesso impiantistico Hera S.p.A. di via Raibano 32, Coriano – RN” aggiornata a giugno 2007).
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2.7.2 Emissioni diffuse
Le emissioni diffuse legate all’attività produttiva sono dovute prevalentemente alle polveri generate dalla movimentazione dei rifiuti nelle fasi di:w Scarico e movimentazione;w Processo di selezione.A gennaio 2007 è stata commissionata alla ditta Ausilio S.p.A. l’effettuazione di un monitoraggio ambientale atto a valutare la qualità dell’aria dell’ambiente limitrofo alle aree di lavorazione.I campionamenti sono stati effettuati mediante campionatore con membrana in fibra di vetro sup-portato da pompa di aspirazione a flusso costante di 20 l/min posto ad 1,5 m di altezza dal suolo, posizionate in 4 punti sui 4 lati dello stabilimento (vedi Tabella 12) per un periodo di 24 ore, in conformità a quanto previsto dal D.P.C.M. 23/03/1988.La metodologia impiegata ha permesso di determinare, tenendo in considerazione anche i para-metri meteoclimatici acquisiti mediante l’impiego di anemometro durante il campionamento (dire-zione e velocità del vento, pressione atmosferica e temperatura), la concentrazione di Polveri Totali mediata sulle 24 ore.Le analisi relative alla determinazione dei parametri chimici sono state eseguite dal laboratorio di analisi CHELAB s.r.l., ed i risultati di tali analisi sono riportati in Tabella 12.
Tabella 12: Valori delle polveri totali sospese campionati rilevate nella campagna di misurazione di gennaio 2007
PostazionePolveri totali
(mg/m3)Polveri totali
(µg/m3)
Limite massimo di accettabilità delle concentrazioni e di esposizione
relativi ad inquinanti dell’aria nell’ambienteP 1 0,11 110 150 µg/m3
(media di tutte le concentrazioni medie di 24 ore nell’arco di un anno di
rilevazioni)
P 2 0,30 300P 3 0,59 590P 4 0,41 -
In considerazione del fatto che le polveri totali aerodisperse generate dall’impianto sono di tipo grossolano con diametro aeraulico >> 10 µm si può riferimento a studi generali sulla distribuzione delle polveri aerodisperse sulla base del solo diametro aeraulico.La distanza teorica di ricaduta delle polveri è stata sperimentata in funzione della dimensione delle particelle e della velocità del vento. I risultati indicano che, per una velocità media di riferimento del moto atmosferico di circa 4 m/s, particelle di dimensioni superiori ai 100 μm sedimentano entro 10 m dalla sorgente, quelle comprese tra 30 e 100 μm entro 100 m, mentre il PM10 ha un com-portamento praticamente assimilabile a quello di un inquinante gassoso. Perciò sulla base dei dati monitorati, della distanza del confine dal capannone (minimo 30 m) e dei dati sperimentali sulla distribuzione delle polveri, si può affermare che al confine dell’impianto i valori di concentrazione delle polveri totali (PTS) saranno al di sotto del valore limite stabilito dal D.P.C.M. 23.03.83 pari a 150 μg/m3.
Tale valutazione viene ripetuta con frequenza triennale, come da piano controlli interno.Per limitare la dispersione delle polveri e per evitare la dispersione eolica di eventuale materiale sfuso:w nelle zone sotto tettoia, ove avvengono in prevalenza le operazioni di scarico del materiale, sono sta- te posizionate sui lati aperti muretti in calcestruzzo sormontati da rete elettrosaldata e ombreggiante.w viene effettuato il periodico spezzamento e pulizia dei piazzaliw è presente una recinzione perimetrale di impianto
Oltre al monitoraggio ambientale delle polveri, a dicembre 2006 è stata commissionata alla ditta Ausilio S.p.A. l’esecuzione di rilievi igienistici, onde valutare l’esposizione dei lavoratori al materiale particellare (polveri) sia in frazione inalabile (polveri totali diffuse presenti nell’ambiente di lavoro),
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che in frazione respirabile (particelle di diametro ridotto, al di sotto dei 3 μm, che possono essere re-spirate dagli addetti nell’ambiente di lavoro). I Valori Limite di Soglia o TLV (Threshold Limit Values) sono quelli previsti per l’ACGIH, dalla Normativa Nazionale o Comunitaria (OEL), ed espressi sotto forma di valori ponderati nell’arco di otto ore (TLV-TWA).
Tabella 13: Risultati indagini igienistiche dicembre 2006 presso lo stabilimento di Coriano
PERIODI DI CAMPIONAMENTO Dicembre 2006
Punti di misura Polveri: FI (mg/m3)
Polveri: FR (mg/m3)
Valore Limite 10 3Linea plastica – zona buca - 0,37Linea plastica – zona selezione 0,17 0,22
Linea separazione vetro e metalli 0,53 0,89Addetto ragno 0,77 0,35
Pressa sotto tettoia 0,75 0,39Carrellista 0,30 1,21
Inizio linea selezione frazione secca sotto tettoia 0,33 0,35
Fine linea selezione frazione secca sotto tettoia 1,05 0,32
Per le postazioni in cui i valori rilevati sono superiori ad 1/10 del TLV sono stati distribuiti al personale idonei Dispositivi di Protezione Individuale (tipicamente mascherine ed occhiali).
Altra fonte di emissioni diffuse legate all’attività produttiva svolta presso l’impianto di selezione è il movimento di mezzi sia interni (muletti e caricatori) che esterni (automezzi di terzi).Nel 2007 c’è stato un aumento nel numero di mezzi in ingresso all’impianto, con una media gior-naliera di movimenti di circa 78 camion: tale dato dovrebbe essere confermato anche nel 2008.
Figura 10: Ingressi e uscite dall’impianto nel trienni 2005-2007 e primi cinque mesi del 2008
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* Dati riferiti ai primi 5 mesi del 2008
Tabella 14: Ripartizioni superfici nell’area di pertinenza Akron S.p.A.
AREA m2 AREA m2
Superficie totale 20.712 Superficie coperta (totale) 5.662Superficie asfaltata 10.550 Superficie coperta (tettoia) 2.831
Area Verde 4.500 Superficie coperta (capannone) 2.831
La superficie adibita a verde è separata dall’area asfaltata da una rete coprente di altezza 1,3 m, in grado di bloccare polvere ed eventuale materiale aerodipersibile. Tutti gli stoccaggi e le attività di impianto ven-gono fatte al coperto o sulle superfici asfaltate del piazzale, realizzato in calcestruzzo armato impermea-bile. Anche la pavimentazione del capannone e delle tettoie è realizzata in conglomerato bituminoso di 10 cm su uno strato di 50 cm di materiale inerte. Il pavimento della superficie coperta è di tipo industriale, realizzato in calcestruzzo con finitura antiusura al quarzo
2.8.1 PCB e PCTNell’impianto non sono presenti manufatti contenenti oli con PCB/PCT, perciò si ritiene non rilevan-te questo aspetto.
2.8.2 Stoccaggi, depositi e serbatoiLo stoccaggio dei rifiuti da inviare a selezione e del materiale selezionato da inviare a recupero o smaltimento avviene secondo quanto indicato nella planimetria degli stoccaggi allegata all’autoriz-zazione all’esercizio dell’impianto.
I rifiuti speciali prodotti in impianto vengono separati e raccolti in contenitori chiaramente identificati in funzione della tipologia di rifiuto e della sua pericolosità. Particolare attenzione viene posta nella raccolta degli olii esausti, che vengono sempre mantenuti su appositi bacini di contenimento.
Si riporta di seguito la planimetria dell’impianto con l’individuazione delle aree di stoccaggio prov-visorio e di deposito temporaneo dei rifiuti (Figura 11).
I serbatoi, fuori terra o interrati, presenti in impianto sono descritti in Tabella 15
2.7.3 Sostanze ozonolesive e ad effetto serraLa presenza di sostanze lesive per l’ozono in stabilimento è legata alla presenza dell’impianto di condizionamento, costituito da:w Tre piccoli climatizzatori contenenti meno di 3 kg di gas refrigerante R22 l’uno ed un climatiz- zatore contenente 4 kg di gas refrigerante R22.w 1 climatizzatore contenente meno di 3 kg di gas refrigerante R407c
Per il condizionatori d’aria contenente gas refrigerante R22 in quantità superiore ai 3 kg (gas lesivo per l’ozono), vi è l’obbligo di effettuare controlli con periodicità annuale per individuare eventuali perdite dal circuito di refrigerazione (DPR 407/06).Poiché il condizionatore con gas R407c (gas ad “effetto serra”, regolamentato dal Regolamento CE n. 2037/2000) contiene meno di 3 kg di gas refrigerante, non sono previsti specifici controlli.
I condizionatori vengono sottoposti a manutenzione annuale prima dell’avvio, ed in particolare, all’avvio dell’impianto contenente più di 3 kg di gas R22 viene effettuato ed annotato sul relativo libretto di im-pianto il controllo finalizzato all’individuazione di eventuali fughe di gas refrigerante.
2.8 SUOLO E SOTTOSUOLO
Si riporta di seguito una tabella riepilogativa della ripartizione delle aree coperte e scoperte e delle aree pavimentate e non pavimentate dell’impianto, in rapporto alla superficie complessiva a dispo-sizione dell’impianto Akron.
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Figura 11: Planimetria aree di stoccaggio e deposito temporaneo dei rifiuti
Tabella 15: Serbatoi presenti in impianto
Serbatoio Capacità (1)
Posizione e precauzioni adottate per evitare/limi-tare sversamenti, fughe,
incidenti
UtilizzoNorma di
riferimento
GPL 4.300 l
MobileA terra, con bacino di
contenimentoMateriale assorbente
Estintore
Rifornimento mezzi interni e automezzi pesanti per il trasporto
rifiuti
D.M12/09/03
GASOLIO 4.300 l
MobileA terra, con bacino di
contenimentoMateriale assorbente
Estintore
Rifornimento mezzi interni e automezzi pesanti per il trasporto
rifiuti
DM 12/09/03
VASCA ANTINCENDIO
36 m3 - Sistema antincendio -
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2.8.3 Sostanze pericoloseLe lavorazioni che si svolgono all’interno dello stabilimento non prevedono l’utilizzo di sostanze pericolose in quantitativi rilevanti. Tuttavia dal 2007 è stato avviato il monitoraggio dei quantitativi di sostanze pericolose e non pericolose utilizzate in impianto, così da tenere sotto controllo tale aspetto. Si riportano di seguito le tipologie di sostanze più utilizzate nel 2007, con le relative even-tuali “Frasi di Rischio R”, la tipologia di utilizzo ed i quantitativi annui impiegati.
Tabella 16: Quantitativi di sostanze pericolose e non pericolose utilizzate in impianto nel 2007
DENOMINAZIONECOMMERCIALE DEL PRODOTTO
TIPOLOGIA DEL PRODOTTO
FRASI R TIPOLOGIA DI UTILIZZOCONSUMO ANNUALE
Micropan Fitosan PlusAbbattitore
di odori- Abbattitore di odori 300 kg
Rodimur - IndiaTopicida - Ratticida
-Topicida - Ratticida utilizzato per le
periodiche derattizzazioni20 kg
Facorat - IndiaTopicida - Ratticida
-Topicida - Ratticida utilizzato per le
periodiche derattizzazioni20 kg
Aldhion - India Insetticida liquid R20, R21, R22, R38Insetticida utilizzato per le periodi-
che demoscazioni20 kg
Shell Tellus ST 45 Olio idraulico - Detergente lavamani 3600 l
Shell Rimula Super 15W-39Olio per motori
diese- Olio idraulico per i macchinari 1800 l
Light Ep Grasso lubrificanteGrasso lubrificante utilizzato sulle
attrezzature200 kg
Gasolio TrazioneCarburante per motori diesel
R40, R51/53, R65, R66
Rifornimento dei mezzi tramite pompa di carburante
55.000 l
Cloruro di SodioCloruro di sodio in pastiglie - purezza
99,9%-
Sale da spargere sul piazzale contro il pericolo gelate
500 kg
Tutti i prodotti utilizzati in impianto sono etichettati e presso gli uffici sono reperibili le relative schede di sicurezza: oli, grassi e sostanze liquide sono posizionati su grigliati dotati di bacino di contenimento con capacità garantita. In prossimità del deposito oli è presente materiale assorbente, ed il personale è stato formato ad intervenire in caso di sversamenti.
2.9 CONSUMO DI RISORSE
2.9.1 Risorsa idricaL’approvvigionamento idrico dell’impianto avviene attraverso il collegamento all’acquedotto civile di Coriano, gestito da Hera S.p.A.L’allacciamento all’acquedotto è in comune con gli altri impianti Hera del complesso, ma non è presente un contatore separato per l’impianto Akron, perciò fino ad oggi non è stato possibile monitorare i consumi annuali d’acqua.L’acqua viene utilizzata prevalentemente per bagni e spogliatoi, per il lavaggio piazzale e locali inter-ni e per l’alimentazione dell’impianto antincendio (serbatoio interrato al servizio dell’impianto), ma non rappresenta un elemento fondamentale per il ciclo produttivo dello stabilimento.
Dal 2008 dovrebbe essere attivato il monitoraggio dei consumi idrici dell’impianto mediante installazione di un contatore secondario per l’impianto Akron.
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2.9.2 Risorsa energeticheL’approvvigionamento energetico dell’impianto di Coriano avviene mediante cavidotto elettrico di media tensione (15 kV) gestito da Enel S.p.A. L’energia passa attraverso una cabina elettrica dove è presente un trasformatore da media a bassa tensione che permette di alimentare lo sta-bilimento. Si riporta di seguito un riepilogo dei consumi energetici relativi al triennio 2005-2007 e primi cinque mesi del 2008, normalizzati tenendo in considerazione i quantitativi di rifiuti trattati in impianto nel medesimo periodo (Figura 12). Sebbene in valore assoluto i consumi siano aumen-tati nel 2007, tuttavia in rapporto al quantitativo di rifiuti in ingresso il consumo risulta stabile tra il 2006 ed il 2007. Risulta perciò raggiunto l’obiettivo definito in Programma Ambientale per il 2007 di una maggiore attenzione ai consumi.
Il riscaldamento degli uffici, degli spogliatoi e di uno dei soppalchi di selezione avviene mediante due caldaie ed un boiler alimentati a gas metano.Si riporta di seguito un riepilogo dei consumi di gas metano relativi al triennio 2005-2007 e primi cinque mesi del 2008: tali dati non sono stati normalizzati tenendo in considerazione i quantitati-vi di rifiuti trattati in impianto nel medesimo periodo in quanto non strettamente correlati (Figura 13). I consumi sono aumentati dal 2005, probabilmente a causa di un aumento dell’orario di apertura dell’impianto.
Figura 12: Consumi di energia elettrica relativi al triennio 2005-2007 e primi 5 mesi del 2008 (grafico di sinistra), e normalizzati rispetto ai rifiuti in ingresso all’impianto nel medesimo periodo (grafico di destra)
Figura 13: Consumi di gas metano dell’impianto Akron relativi al triennio 2005-2007 e primi 5 mesi del 2008
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* Dati riferiti ai primi 5 mesi del 2008
* Dati riferiti ai primi 5 mesi del 2008
Altro aspetto importante è il consumo di gasolio per autotrazione. Il gasolio viene utilizzato prevalentemente per il rifornimento del parco mezzi interni, utilizzati per la movimentazione dei rifiuti, costituito da 2 caricatori, 5 muletti ed una pala.I consumi di gasolio relativi al triennio 2005-2007 e primi cinque mesi del 2008 sono riportati di seguito in Figura 14. Gli elevati consumi del 2005 sono imputabili alla presenza in impianto di due camion utilizzati per il trasporto rifiuti.
Figura 14: Consumi di gasolio relativi al triennio 2005-2007 e primi 5 mesi del 2008
Il monitoraggio dei consumi di carburante è effettuato da aprile 2006 mediante un meccanismo automatico presente nel serbatoio di gasolio. I dati relativi al 2005 e ai primi 3 mesi del 2006 sono stati stimati in eccesso per la difficoltà di reperire informazioni attendibili su quel periodo. Da fine 2006 viene pianificata in modo sistematico la manutenzione di tutti i mezzi, manutenzio-ne che è in parte affidata al personale interno, ed in parte ad officine specializzate.
In Figura 15 si riportano i consumi energetici complessivi dell’impianto di Coriano nel triennio 2005-2007, espressi nell’unità di misura convenzionale delle Tonnellate di Petrolio Equivalenti (TEP).
Figura 15: Consumi energetici dell’impianto Akron S.p.A. di Coriano espressi in TEP
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2.9.3 Materie prime e imballaggiData la tipologia di attività, si reputa trascurabile il quantitativo di materie prime ed imballaggi utilizzati. L’unica tipologia di materia prima utilizzata è il filo di ferro, di cui si riportano di seguito i quantitativi acquistati nel triennio 2005-2007 e primi cinque mesi del 2008 (Figura 16) Si fa inol-tre riferimento ai dati riportati nei paragrafi precedenti in riferimento ai consumi di gasolio (par. 2.9.2) e di sostanze pericolose (par. 2.8.3).
Figura 16: Consumi di filo di ferro relativi al triennio 2005-2007 e primi cinque mesi del 2008
2.10 QUESTIONI LOCALI
2.10.1 OdoriData la tipologia di attività, è possibile la formazione di cattivi odori dovuti alla presenza di residui di sostanza organica sui rifiuti da trattare. L’impianto sorge in una zona scarsamente abitata e si trova all’interno di un sito in cui sono presenti anche altre attività che possono determinare emissioni odorose: ad oggi non sono mai state segnalate lamentele su questo aspetto, perciò si ritiene la problematica degli odori non fondamentale.
Periodicamente, ed in particolare nella stagione estiva e nei periodi di maggior carico di lavoro, sui cumu-li di rifiuti stoccati sotto tettoia vengono cosparse sostanze per abbattere gli odori..
2.10.2 Impatto visivoData la posizione dell’impianto all’interno del complesso dell’inceneritore di Coriano, e vista la bassa densità di popolazione e la destinazione della zona (prevalentemente industriale), non si ritiene di particolare rilievo l’impatto visivo dello stabilimento.
All’interno della fascia a verde dell’impianto è comunque stata piantumata un fascia alberata, anche su sollecito dell’ARPA di competenza, e sono state installate reti verdi coprenti per ridurre la visibilità dell’impianto dalla strada di accesso (Via Raibano). Entro il 2008 la fascia alberata sul confine dell’impianto verrà ulteriormente accresciuta con specie autoctone: negli anni questi interventi dovrebbero consentire
una ulteriore riduzione dell’impatto dello stabilimento sul paesaggio della zona.
2.10.3 Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti2.10.3.1 Elettromagnetismo
Nelle vicinanze non sono presenti tralicci dell’alta tensione ma sono presenti, in prossimità del perimetro dell’impianto, due cabine elettriche di media tensione, una di competenza dell’impianto, l’altra di proprietà Enel. Data la tipologia di attività svolte da Akron, si ritiene tale aspetto non significativo.
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2.10.3.2 Radiazioni ionizzantiNell’impianto non sono presenti fonti di radiazioni ionizzanti.
2.10.4 Rumore L’area è caratterizzata da una rumorosità dovuta al traffico veicolare pesante dei mezzi che confe-riscono il materiale all’intero comparto e alle lavorazioni meccaniche e manuali svolte in impianto con mezzi interni, linee di selezione e presse.A maggio 2006 è stata effettuata una campagna di misure per verificare il rispetto dei limiti di immissione dell’impianto in concomitanza con la redazione dello screening per il passaggio dell’im-pianto da esercizio in Comunicazione ad esercizio in Autorizzazione. Sono state effettuate quattro misure collocando la strumentazione di rilievo come evidenziato in Tabella 17.É stata rilevata anche la rumorosità nelle medesime posizioni ad operazioni ferme, così da poter meglio valutare l’incremento di pressione sonora imputabile all’impianto Akron.La normativa nazionale che regolamenta l’inquinamento acustico, ha come norma quadro la leg-ge 447/95. ll Comune di Coriano non ha ancora adottato la zonizzazione acustica del territorio Comunale; in questo caso il D.P.C.M. 14.11.1997 prevede all’art. 8 che valgano i limiti previsti dal D.P.C.M. 01.03.1991 per “tutto il territorio nazionale” e cioè 70 dB(A) per il limite diurno e 60 dB(A) per il limite notturno.In considerazione del fatto che le attività avvengono solo in periodo diurno, il limite di riferimento dell’area sarà 70 dB(A). In considerazione della futura zonizzazione tale area, potrà essere clas-sificata come “Aree prevalentemente industriali” Classe V con limiti 70 dB(A) diurno e 60 dB(A) notturno.
Tabella 16: Esiti dei rilievi fonometrici effettuati durante le lavorazioni standard
ubicazione microfono Durata Rilievo (sec)
dB(A) ambientale
dB(A) residuo
Limite di zona
Spot 1: impianto in funzione e carico plastica su autocarro 600 68,5 56,7 70,0
Spot 2: impianto in funzione e carico legno a fine misura 600 69,1 57,9 70,0
Spot 3 impianto in funzione e passaggio di carrelli elevatori 600 66,6 51,1 70,0
Spot 4 impianto in funzione 600 63,0 n.d. 70,0
Sulla base dello studio degli elaborati e delle misure svolte in loco sull’impatto acustico che generato dell’attività della Akron S.p.A., è possibile affermare che i livelli di rumorosità ambientale attribuibili all’impatto della Akron S.p.A. rilevati dalla campagna di misure sono tali da rispettare i limiti di immissione prescritti dal D.P.C.M. 01.03.1991 per tutto il territorio nazionale, applicabili anche in futuro all’area.
Tale valutazione viene ripetuta con frequenza triennale, come da piano controlli interni.
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n.d.: dato non disponibile
2.10.5 Richiamo di animali e insettiLa presenza di rifiuti di varia natura, con tracce di sostanza organica rappresenta un inevitabile richiamo in particolare per i ratti.
Periodicamente viene effettuata una derattizzazione interna, onde limitare tale problematica.
2.10.6 TrafficoTale aspetto è da considerarsi indiretto, in quanto i mezzi che conferiscono all’impianto di Coria-no sono di proprietà di fornitori o clienti di Akron S.p.A.
Ai fornitori viene inviata una procedura interna per la corretta gestione dei mezzi, procedura appesa anche in impianto in zona pesa, ed opportuna segnaletica orizzontale e verticale regolamenta il mo-vimento dei mezzi entro l’impianto e nel comparto.
2.10.7 Inquinamento luminosoLe normative di recente introduzione che regolamentano questo aspetto sono la Legge Regio-nale dell’Emilia Romagna n. 19/2003, finalizzata alla riduzione dell’inquinamento luminoso, e la Delibera Regionale del 29/12/2005 n. 2263.
L’impianto di selezione rifiuti di Coriano non presenta luci esterne rivolte verso la volta celeste, inol-tre per ridurre i consumi energetici e l’impatto luminoso dell’impianto, lungo tutto il perimetro del fabbricato e nella zona dei parcheggi è presente una rete di lampioni comandati da un interruttore crepuscolare, che ne regola l’accensione, e da un interruttore orario, che ne regola lo spegnimento.
2.10.8 AmiantoNello stabilimento non sono presenti manufatti in amianto. Dal 2005 non sono stati ritrovati manufatti in amianto nemmeno all’interno del rifiuto selezionato.
2.10.9 Gestione Emergenze e sicurezza sul LavoroLa procedura di gestione delle emergenze di Akron S.p.A. tiene in considerazione in particolare le seguenti tipologie di emergenze:w Emergenza incendio ed esplosioni;w Emergenza sversamentiw Emergenza in caso di eventi meteorici di rilievow Emergenza dovuta al ritrovamento di ordigni nel rifiuto
É presente un Piano di emergenza interno (maggio 2008), ed annualmente viene effettuata una simulazione di emergenza ambientale e una prova di evacuazione antincendio.L’impianto di Coriano è dotato di Certificato di Prevenzione Incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco di Rimini con Pratica 408 del 03-04-07, per le attività 15 (Depositi di liquidi infiammabili e/o combustibili di capacità superiore ai 0,5 mc, fino ai 25 mc), 17 (Depositi e/o rivendite di oli lubri-ficanti, di oli diatermici e simili per capacità superiore ad 1 mc, fino a 25 mc) e 43 (Deposito di carta, cartoni e prodotti cartotecnici nonchè depositi per la cernita della carta usata, di stracci di cascami e di fibre tessili per l’industria della carta con quantitativi superiori a 50 q.li).Per quel che riguarda la sicurezza dei lavoratori è presente il documento di Valutazione dei Rischi (febbraio 2005) integrato dalle valutazioni specifiche relative al rischio rumore (marzo 2007), vi-brazioni (luglio 2007), biologico (novembre 2006), chimico (Luglio 2007), incendio (luglio 2007) e atmosfere esplosive (gennaio 2008).Tali documenti sono in via di verifica ai sensi del nuovo Testo Unico sulla sicurezza (D.Lgs 81/08).
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2.11 ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI
2.12 SIGNIFICATIVITÀ DEGLI ASPETTI E IMPATTI AMBIENTALI
La metodologia adottata da Akron S.p.A. per l’identificazione della significatività degli aspetti am-bientali diretti delle proprie attività tiene in considerazione i criteri di seguito schematizzati:
Analoghi criteri vengono considerati per gli aspetti ambientali indiretti, anche se l’entità dell’impatto viene:
w opportunamente corretta, qualora siano disponibili dati quantitativi/ qualitativi relativi all’aspet- to considerato;w venga valutata tenendo in considerazione il grado di controllo e la possibilità di coinvolgimen- to/sensibilizzazione delle figure terze interessate, qualora non siano disponibili dati quantitativi
Si riepiloga di seguito gli esiti della valutazione degli aspetti ambientali significativi relativa alle attività svolte nell’impianto Akron S.p.A. di Coriano (RN) (Tabella 18).Gli aspetti significativi che emergono derivano dalla commistione delle reti fognarie ed idriche al-l’interno del sito.
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Tabella 17: Riepilogo aspetti ed impatti delle attività di Akron S.p.A. presso l’impianto di Imola “Tre Monti” (BO)
ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO
VALUTAZIONE IN CONDIZIONI OPERATIVENORMALI ANOMALE EMERGENZA APPLICABILE SIGNIFICATIVITÀ
Gestione rifiuti
Rifiuti in entrata NO NO NORifiuti in uscita (trattati e speciali prodotti)
NO NO NO X NO
Rifiuti trasportati N.A. N.A N.A X NOScarichi idriciFognatura SI NO NOEmissioni in AtmosferaEmissioni Convogliate NO NO NOEmissioni Diffuse SI NO NO X NOPresenza di apparecchiature contenenti sostanze ozonolesive
NO NO NO
Suolo e sottosuoloPresenza di apparecchiature elet-triche contenenti oli minerali con presenza di PCB/PCT
N.A. N.A. N.A.
Sostanze pericolose: stoccaggi, depositi, serbatoi interrati e non
NO NO NO X NO
Consumo di risorseUtilizzo della risorsa idrica SI NO NOUtilizzo energia elettrica NO NO NOUtilizzo combustibili NO NO NOConsumo materie prime, imballaggi ...
N.A. N.A. N.A.
Questioni localiEmissioni Odorigene SI NO NOImpatto visivo: collocazione dell’impianto rispetto al contesto urbanistico
NO NO NO
Emissione onde elettromagnetiche NO NO NOSorgenti radioattive N.A. N.A. N.A.Emissioni acustiche/rumore esterno NO NO NORichiamo animali e insetti NO NO NOTraffico indotto dalle attività dell’impianto
NO NO NO X SI
Inquinamento luminoso NO NO NOAmiantoPresenza di manufatti contenenti amianto
N.A. N.A. N.A.
N.A.: Non applicabile *: Aspetto ambientale positivo SI: Aspetto Significativo NO: Aspetto non significativo
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3 DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE
Aggiornamento dati della presente Dichiarazione Ambientale: Dati relativi al triennio 2005-2007 ed aggiornati fino al 31 maggio 2008
Data di verifica della Presente Dichiarazione Ambientale: 18 luglio 2008
Data di convalida della Presente Dichiarazione Ambientale: 26 settembre 2008
Verificatore Ambientale Accreditato: Cermet scarl, via Cadriano 23, 40057 Cadriano di Granarolo (BO) Numero di accreditamento: IT-V-0011
Data prevista per la prossima convalida della Dichiarazione Ambientale: Settembre 2011
Akron S.p.A. si impegna a trasmettere all’Organismo Competente i necessari aggiornamenti annuali, e a metterli a disposizione del pubblico secondo quanto previsto dal Regolamento CE 761/2001 (EMAS II).
4 GLOSSARIOAmbiente: contesto nel quale un’organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il ter-reno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni.Aspetto ambientale: elemento di un’attività, prodotto o servizio di un’organizzazione che può interagire con l’ambiente.Impatto ambientale: qualunque modificazione sull’ambiente, negativa o benefica, totale o parziale, conseguente ad attività, prodotti o servizi di un’organizzazione.Audit del Sistema di Gestione Ambientale: Processo di verifica sistematico e documentato per ottenere conoscere e valutare, con evidenza oggettiva, se il Sistema di Gestione Am-bientale di un’organizzazione è conforme ai criteri definiti dall’organizzazione stessa per l’audit del Sistema di Gestione Ambientale e per comunicare i risultati di questo processo alla Direzione. Miglioramento continuo: processo di accrescimento del sistema di gestione ambientale per ottenere miglioramenti della prestazione ambientale complessiva in accordo con la Politica Ambientale dell’organizzazione.Traguardo ambientale: dettagliata richiesta di prestazione, possibilmente quantificata, rife-rita ad una parte o all’insieme dell’organizzazione, derivante da obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per raggiunger questi obiettivi.Obiettivo ambientale: il fine ultimo ambientale complessivo, derivato dalla Politica Ambien-tale, che un’organizzazione decide di perseguire e che è quantificato, dove possibile.Prestazione ambientale: risultati misurabili del Sistema di Gestione Ambientale, conseguenti al controllo esercitato dall’organizzazione sui propri aspetti ambientali, sulla base della poli-tica ambientale, dei suoi obiettivi e dei suoi traguardi.Politica Ambientale: dichiarazione, fatta da un’organizzazione, delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale prestazione ambientale, che fornisce uno schema di riferimento per l’attività e per la definizione di obiettivi e traguardi in campo ambientale.Parte interessata: individuo o gruppo coinvolto o influenzato dalla prestazione ambientale di un’organizzazione.
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5 COME CONTATTARCI ....
Sede di Imola:Centralino: +39 0542 687911Telefono: +39 0542 640375Fax: +39 0542 647070e -mail: [email protected]
Impianto di Mordano:Telefono: + 39 0541 657480Fax + 39 0541 640375e - mail: Resp. Impianto di Coriano: [email protected]
Per InformazioniResp. Qualità Ambiente Akron S.p.A.: Chiara Casselli Telefono: + 39 0542 687911 Fax + 39 0542 640375 e - mail: [email protected]
Si ringrazia HERA S.p.A. - Divisione Ambiente per i dati forniti
Dichiarazione Ambientale Impianto Coriano (RN) – Akron S.p.A