dicembre 2018 - Target Magazine Online...La canzone “E Raffaella è mia” di Tiziano Ferro. ......

TARGET | DICEMBRE - 2018 | 3

Era il 1999 e non sembra affatto ieri per me, perché ri-cordo ogni numero. Avevamo in mente Target magazine eil primo involucro di quello che sarebbe diventato un pro-getto che ho fatto mio da subito. Ha subito delle varianti,in particolare subito dopo il 2003, quando ha avuto unafase di rilancio, uno standing up contro il suo competitordi Roma Nord. Copertina patinata, grandi star intervistate,una distribuzione capillare e accurata. Poi c’è stata la ver-sione pocket, e infine la nostra capacità di resilienza hafatto nascere lo scorso anno la testata online. Ma per l’e-dizione cartacea di questo freepress è il momento dell’ad-dio, come hanno già fatto i suoi competitor. Proseguiràcon il suo spirito, che è sempre stato votato all’informa-zione in parte locale, ma soprattutto di servizio. La legge-rezza e la piacevolezza delle sue rubriche la ritrovereteonline allo stesso modo, anzi, più agevolmente. Ma da parte mia è inevitabile la nostalgia del distaccoperché l’ho cullato questo bambino, e con lui ho cre-sciuto almeno un paio di generazioni di giornalisti chehanno spiccato il volo verso importantissime testate eaziende. Target magazine è frutto di sacrifici e investi-menti, sponsorizzazioni – non scordiamolo mai – maanche della passione di persone come me, che ci hannomesso veramente il cuore. A loro va il mio saluto più caro.

Letizia Strambi

Registrazione Tribunale di Roma n.144/99 del 07/04/99 - EDITORE TARGET MEDIA SERVICE S.r.L. 00144 ROMA - Via U. Tupini, 103 [email protected] - DIREZIONE Fabrizio Solinas • direttoreresponsabile CAPOREDATTORE Letizia Strambi - COLLABORATORI MR, Paola Mattu, Giorgia Isabella Tripaldi, Valentina Pelliccia, Gianluca Pignataro, Martina De Meis, Tina Aiello, - UFFICIO GRAFICOFabio Lanchi - 00149 Roma - [email protected] - FOTOGRAFIE Archivio TARGET Magazine STAMPA Union Printing S.p.A. - 00141 Roma - tel. 06 8719631 - [email protected]

per la tua PUBBLICITÀ su

TARGE Tscrivi a: [email protected]

fax: 06.522.00.387 - mob 338.4668096

d i c e m b r e 2 0 1 8

d i L E T I Z I A S T R A M B I

seguici anche su

targetmagazine.it

Ci vediamo su www.targetmazine.it

Sommario

4 Il Personaggio

- RAFFAELLA, CHRISTMAS WAY

8 Costume e Società

- A NATALE PUOI

12 Piccoli Eroi

- LADY CROCE ROSSA

14 Starwords

16 Starwords vintage

18 Mercatini di Natale

20 Musica

22 Non posso vivere senza

26 Serie tv

28 35 mm

31 Eventi

33 Un caffè con

35 Benessere

36 Per voi

- OLISTICSMILE

38 Per voi

- LA MAGIA DEL NATALE A EUROMA2

40 Per voi

- CASTEL ROMANO DESIGNER OUTLET

42 Per voi

- LIVELLO 1

44 Sweet Home

- CONDOMINIO

46 Trova e mangia

4 | TARGET | DICEMBRE - 2018

di LETIZIA STRAMBI

Frizzante, energica, inarrestabile: RaffaellaCarrà è l’artista che tutto il mondo ciinvidia. Acclamatissima in Italia e all’estero

(la Spagna l’ha da poco insignita dell’onorifi-cenza di Dama al Orden del Mérito Civil) questaicona di stile e di libertà è tornata con un nuovoprogetto artistico targato Sony Music.Simbolo di trasgressione, naturalmente contro-corrente e anticonformista, Raffaella firma undisco per le feste da cantare e da ballare. “Ognivolta che è Natale” è un album di canzoni natali-zie, scintillante a partire dalla copertina, un

gioiello per i collezionisti: da vera star Raffaella èraffigurata in una foto live tratta da “Domenica In”degli anni 80 fasciata in una tuta nera di paillettesmentre canta e balla in un’enorme stella dorata.“Quando Sony mi ha proposto di incidere unAlbum di Natale ci ho pensato molto – confessaRaffaella - mi ha convinto il fatto che per me erauna cosa nuova, poi la libertà di scegliere il re-pertorio e di poter riproporre i temi con arran-giamenti inediti”. “Con l’aiuto di grandiprofessionisti mi pare di aver fatto un bel disco,colorato ed anche emozionante; vedremo se ilpubblico sarà della stessa opinione”. La tracklist è un caleidoscopio di note, generi e

“Ogni volta che è Natale” una collection destinata a scalare le classifiche delle feste. E’ l’ultimo lavoro di un’artista a cui basta solo il nome di battesimo per esserericonosciuta nel mondo. Saviane l’ha definita una “Madonna Pellegrina” tanto èpopolare e umile la Raffa nazionale, una donna che dal Tuca Tuca fino alle lacrime di“Carramba” non ha mai tradito la sua integrità.

Raffaella, Christmas Way


ritmi: da “Halleluja”, inno alla speranza, a “La Ma-rimorena”, una rumba popolare tutta da ballare.Non mancano i classici, come White Christmas,Feliz Navidad, Happy Xmas (War is over),quest’ultimo arrangiato appositamente come unvalzer lento, con la partecipazione del Piccolocoro dell’Antoniano.Il disco sarà disponibile in quattro edizioni spe-ciali. La Super Deluxe è composta da un 45 giricon un particolarissimo formato a stella, i 2 CDdella deluxe version (canzoni natalizie più i suc-cessi di Raffaella), un portachiavi con gli “auguri”di buone Feste di Raffaella Carrà. Sarà un’edi-zione limitata e numerata (saranno pubblicate,infatti, solo 2000 copie, 500 delle quali conter-ranno un regalo speciale dell’artista).La storia di Raffaella “Sono figlia di genitori separati, sono cresciutabene da sola con mia mamma, mi sembra”. Stavaa Igea Marina e al bar del padre trasmettevanoogni giorno “il Musichiere”. Da lì ha iniziato acantare e ballare anche se la sua carriera ini-ziale è stata nel cinema (Frank Sinatra si inna-

morò perdutamente di lei). E’ una delle poche donne della televisione ad es-sersi affrancata subito dal ruolo di valletta per di-ventare conduttrice.Lei che è così materna con tutti senza esseremamma ha una particolare attenzione per chi èagli esordi, ma avverte: “Per avere successo civuole talento e fortuna, desiderio e continua ri-cerca, apertura a mondi nuovi”. Sfondò facendo qualcosa di mai visto prima:nella sigla di “Canzonissima” mostrò il suo om-belico. Sapeva cantare, ballare, aveva studiatoper anni, aveva talento. L’ombelico era quello cheera: una trovata. E’ stata l’inventrice della discomusic italiana con canzoni come “Rumore”. Haun’anima rockettara e un bacino latino ame-ricano. Ha creato mode seguite da milioni di per-sone come, dopo di lei, hanno fatto Madonna eLady Gaga. Basti pensare al Tuca Tuca. Se viag-giate nel mondo, oltre a “Volare” di Domenico Mo-dugno è una delle cose che riconoscono persinole tribù dell’Amazzonia.

E’ stata messa alla prova con una trasmissionea mezzogiorno, orario che non aveva precedentiin televisione, con a sostegno una sola boule difagioli da contare, e ha sbaragliato gli ascolti. Molti oggi la celebrano come una dea, tuttaviain quegli anni in cui la pubblicità giocava al rad-doppio per essere inserita nei suoi programminon tutti le rendevano la vita facile, e furono inmolti a contestare i suoi compensi. Proprio perqueste polemiche si allontanò dalla Rai, andòall’estero, dove divenne una diva in ogni paesedi lingua spagnola, mentre tutta la sua discogra-fia veniva rielaborata in inglese e stravenduta.


Tornata in Italia ha venduto 125 milioni di bigliettidella lotteria e il termine “carrambata”, è en-trato nel nostro dizionario per definire il tipo disorpresa “alla Raffaella”. Ed eccola di nuovo a“the voice” seduta accanto a altri che non eranoancora nati quando lei era una star. Si è messaal loro livello dicendo “di aver molto da imparare”.E poi oggi con questo grande disco da colle-zione che sarà imperdibile per i fan di ogni età.

La prova più grandeRoberto Benigni era atteso con timore a Fanta-stico. I dirigenti Rai erano terrorizzati temendodiscorsi sul Papa o sui socialisti allora al go-verno. Invece Roberto fa un inno alla “gnocca” epoi si lancia su Raffa. Tutta vestita di rosso, “conun abito abbottonato fino alle caviglie, menomale”, la stende, ma lei si rialza come una molla.“Ridevo come una pazza, non ne abbiamo piùparlato con Roberto”.

Tributi. Due puntate de La Storia Siamo Noi. La canzone “E Raffaella è mia” di Tiziano Ferro. Il libro “RAFFAbook” di Fabio CaninoIl libro Raffaella Carrà di Roberta Maresci Gremese Editore. Roser le dedica un album “Raffaella” Il libro “Mito in Tre Minuti” di Antimo VerdeIn un episodio di Doctor Who un monitor che trasmette pro-grammi di intrattenimento per i viaggiatori di un’astronave si vedeun frammento di un videoclip in cui Raffaella Carrà canta Do it doit Again, versione in inglese di A far l’amore comincia tu.


ANatale puoi. Ascoltare un concerto dimusica celestiale nel teatro-igloo sulghiacciaio di Presena, a 2600 metri, nel

comprensorio Pontedilegno-Tonale, a cavallo trala Lombardia e il Trentino. Fare quattro passi aFoligno per dare ragione a Gabriele d’Annunzioche, definendo il lunario Barbanera “Fiore deiTempi e saggezza delle Nazioni”, ha anticipatol’Unesco che ha accolto la Collezione di Alma-nacchi Barbanera 1762-1962 nella “Memoriadel mondo”. Oppure trasformare lo shopping inesperienza visitando l’altra Firenze, quella dei ta-lenti, del “bello fatto a mano”, fuori dalle code pergli Uffizi o per l’ultimo panino gourmet dietro Pa-lazzo Vecchio. La lista dei desideri per questo Natale vede treitinerari che fanno la differenza. Luoghi che ti la-sciano a bocca aperta, capaci di tagliarti il fiatoperché unici, insoliti ma anche tradizionali. E’così che l’itinerario della Firenze che non tiaspetti comincia da The Student Hotel, frutto

di una recentissima ristrutturazione ad alto tassoinnovativo che ha trasformato il cosiddetto “Pa-lazzo del Sonno” – ex proprietà delle Ferroviedello Stato dismessa da anni – in uno studentatodi nuova generazione. A pochi passi dalla For-tezza da Basso e lungo il percorso della tramviainaugurata pochi mesi fa, The Student Hotel rap-presenta un nuovo modo di viaggiare: all’internodel complesso, tra streetart e arredi di design,non solo camere ma uno spazio di lavoro condi-viso, un Bike Cafè, dove sostare anche con labici, un bistrot aperto dalle 7 alle 2 e un risto-

A Natale puoi

Tre proposte inedite per un Natale fuori dagli schemi: assisterea un concerto di strumenti di ghiaccio, scoprire la modernità diBarbanera, scoprire una Firenze nascosta

di ROBERTA MARESCI


rante, che non a caso si chiama Florence OutOf Ordinary. Qui l’alta cucina dello chef FabioBarbaglini (già premiato con la stella Michelinin precedenti esperienze), improntata a una ri-cerca dell’essenza anche spirituale dei piatti, in-contra il design degli spazi, ripensati dallo studioQ-bic. L’itinerario prosegue sulle orme del designverso Florence Factory, collettivo di artigiani edesigner italiani e stranieri che hanno eletto Fi-renze come loro patria. Pietra, cuoio, carta, orola materia prima lavorata in pezzi unici da unanuova generazione di artigiani. L’innovazione dia-loga con la storia sul Ponte Vecchio, nell’atelierdei Fratelli Piccini, storica oreficeria fiorentinache qui, proprio sotto al Corridoio Vasariano vo-luto dai Medici, ospita l’ultimo laboratorio oraforimasto attivo sul ponte simbolo di Firenze. Quisi realizzano gioielli unici su misura per perso-naggi noti e teste coronate del mondo, di cui ilmuseo aziendale conserva calchi in gesso dellemani illustri, per produrre gioielli personalizzati.

La ricerca dell’unicità si respira anche daAquaflor, esclusiva casa di profumeria creatanel 2009 dal visionario maitre perfumer SilenoCheloni, nel cuore del quartiere di Santa Croce,all’interno di uno storico palazzo rinascimentale.Qui si creano essenze personalizzate, in basealla personalità del cliente. L’atelier offre anchela possibilità di partecipare a esperienze di per-fume making, un percorso che dura alcune oreper creare la propria essenza. Esperienze du-rante le quali può capitare di trovarsi qualche first

lady come “compagna di banco”. Una volta alle-nate le narici si può proseguire verso una degu-stazione insolita: di caffè monorigine provenientida piantagioni bio da Ditta Artigianale, linea dicaffetterie specialty fondata a Firenze da Fran-cesco Sanapo, campione di caffè nonché amba-sciatore del coffee specialty in Italia. Preferite ascoltare musica in un Ice Dome? C’èun teatro da 200 posti che fino a primaveraospita l’Ice Music Festival, visibile da sciatorie turisti che soggiornano in Val di Sole e in ValleCamonica. Non serve andare fino al Polo Nordper vivere una esperienza da eschimese. Due iconcerti a settimana: il giovedì c’è l’Ice MusicOrchestra, una formazione di 6 artisti residenti,che propongono al pubblico un repertorio chespazia dalla musica classica al folk, dal contem-poraneo alle scritture originali. I concerti del sa-bato (cui si aggiungono due appuntamentidomenicali) vedono un mix di linguaggi dal jazzal pop, dal rock alla musica tradizionale. Tutti glistrumenti sono rigorosamente di ghiaccioe portano la firma dell’artista americano TimLinhart. La vista? Spettacolare sull’Adamello,sulle Dolomiti di Brenta e sul gruppo Ortles-Cevedale.

Chi invece cerca l’armonia non manchi una viag-gio nella Fondazione Barbanera, custodedella più ricca collezione di lunari e almanacchial mondo. Nella sua biblioteca oltre 50mila i do-cumenti e quattro Fondi dove trovano spazio ben10mila almanacchi italiani e stranieri dal XVI se-colo a oggi. Non vi stupite se i vostri occhi sispalancheranno nel sapere che a Dresda, nellaBiblioteca statale universitaria di Sassonia, fabella mostra di sé l’edizione del 1768 che anti-cipa di 25 anni la data di stampa del primo Bar-banera a libretto, che affiancò quello da paretediffuso dal 1762. Pensato come augurio di feli-cità fa il verso all’Almanacco in edicola dal 3 no-vembre scorso, per vivere il tempo delle stagionicon il consiglio giusto al momento giusto, con ipiccoli segreti, il saper fare, il Sole e la Luna.



di GIANLUCA PIGNATARO

“Pronto sono Debora, sono la respon-sabile del Servizio ABZ di Roma Cen-tro. Ho bisogno di te, mi serve un au-

tista per sabato pomeriggio. Facciamo il turno in-sieme?” Così l’ho conosciuta anni fa, solare, de-terminata, ironica e soprattutto una a cui è difficiledire di no. Da allora molte cose sono cambiatenelle nostre vite, ma una passione la coltiviamo ela condividiamo ancora ed è rimasta nel tempo,oltre alla nostra amicizia: “la Croce Rossa”.Debora Diodati è dal mese di settembre del2016, la Presidente della Croce Rossa diRoma, che è l’espressione della Croce RossaItaliana nell’Area Metropolitana di Roma Capitale,è presente nel territorio con 36 comitati, corri-spondenti ai municipi della capitale ed ai comunidell’Area Metropolitana, per un totale di oltre8.000 volontari. Il Movimento Internazionale diCroce Rossa e Mezzaluna Rossa è la rete umani-taria più grande al mondo presente in 190 stati. IVolontari della Croce Rossa ogni giorno sonoimpegnati per promuovere il benessere della co-munità attraverso l’inclusione, la solidarietà e l’a-micizia, un modello di comunità inclusiva, capacedi reagire alle principali cause di crisi, attraversola progettazione di servizi e attività con gli enti

locali ed altre organizzazioni che condividono i 7Principi fondamentali: UMANITA’, IMPARZIALITA’,NEUTRALITA’, INDIPENDENZA, VOLONTARIETA’,UNITA’, UNIVERSILITA’.D. Presidente quale è il principio a cui tienedi più? R. La volontarietà. Per me la spinta che porta aimpegnarsi è la ragione principale dell’essereparte di un’organizzazione come la Croce Rossa.L’incontro tra il volontariato, le persone e i territoriè la risposta migliore alla solitudine e all’individua-lismo che ci rende banalmente soli e meno pro-tetti di fronte a situazioni di crisi. D. Le ha investito molte risorse nella forma-zione e agli incentivi sul welfare, promuo-vendolo con un linguaggio sempre efficace.Perché R. Centinaia e centinaia di Volontari for-mati e competenti hanno trovato una via nuova edinedita: non solo realizzano quello che il sistema

Lady Croce Rossa


di welfare spesso non è in grado di fare, ma lofanno in modo vincente. Lo dicono praticamentetutti dagli analisti ai sociologi che il messaggioche deve passare è che la formazione deve es-sere un compagno di viaggio costante del volon-tario.D. E riguardo al welfare quali sono gli stru-menti fino ad ora messi in campo dallaCroce Rossa di Roma che tu rappresenti?Come intendi implementarlo nel 2019?R. La Croce Rossa di Roma è un piccolo sistemadi welfare. Partiamo dall’intervenire in situazioni diemergenza per creare le condizioni che possanoportare non solo ad assistere ma a condividere escambiare umanità. Da quando sono Presidenteabbiamo aumentato di molto l’intervento nel so-ciale. L’obiettivo per il 2019 è aggiungere, comegià abbiamo iniziato a fare, le realtà produttive, im-prenditoriali ed economiche alla rete sociale. Solocosì si possono creare condizioni di reinserimentoe processi di autonomia per chi è momentanea-mente in situazione di marginalità ed esclusione.Abbiamo iniziato a farlo con Confcommercio eConfcooperative ora vorrei proseguire.D. Come pensa che si possa motivare e for-mare il “Capitale Umano” di cui la CroceRossa dispone?R. Per carattere do priorità all’azione e sonopragmatica. Credo che l’esempio migliore sial’agire con senso di responsabilità e che la cor-rettezza nei rapporti umani e nelle relazioni trale persone sia alla base di un buon modo di es-sere volontari. Un volontario non dev’essere unprofessionista del volontariato, ma deve saperagire con professionalità e responsabilità versosé stesso e gli altri.D.La soddisfazione dei volontari che pre-

stano i diversi servizi è già un valore in se?R. Credo che il sorriso di chi contribuisce ad aiu-tare gli altri in qualunque situazione sia la rispo-sta migliore.D. Cosa è la Croce Rossa di Roma oggi?R. E’ sempre più donna. Nel senso che ha mag-giore bellezza per tutti, uomini e donne, giovani emeno giovani. D. Qual è la responsabilità nei confronti dei“tuoi” 8.000 Volontari? R. Trovare le energie quotidiane per dare lorotutti gli strumenti di cui hanno bisogno per es-sere in campo è il mio primo pensiero ognigiorno. E questo, credo, sia uno sforzo condi-viso con tutta la struttura anche di lavoro cheopera nella CRI Romana.D. Cosa si augura per il futuro? Quale re-galo bisogna mettere a un bambino sottol’albero di Natale?R. Mi auguro che ogni bambino possa essere li-bero di scegliere al meglio per la sua vita e chesappia dedicare il tempo anche al mondo reale,oltre che a quello virtuale. Sono una che usamolto la rete e mi ritengo giovane anche da que-sto punto di vista. Ma, non mi piace chi, anche insituazioni di emergenza pensa a farsi un selfie.Ecco, il futuro è usare il progresso tecnologicoper restare umani, oltre che per divertirsi.

Siamo prossimi al Natale e vogliamo ri-cordare a tutti i nostri lettori che è dispo-nibile un panettone tradizionale da 1 kg,che viene proposto dietro un’offerta mi-nima di €12 e l’intero ricavato sarà devo-luto a sostegno delle attività istituzionalidi CRI ROMA, potete prenotarlo scri-vendo a [email protected], concor-dando così il ritiro.


Keira KnightleyFregarsene di tante cose ha il suo latopositivo, con un bambino da crescere,non ci sono fesserie che tengano.Quando sei giovane prendi tuttomaledettamente sul serio, anche le coseirrilevanti, col tempo ti rendi conto chenon erano poi fondamentali.

#ilLavoroèSoloLavoro

Paolo VirziA conquistarmi sono statiquel mistero e quellabellezza ferita che ancoranon ho chiarito chi sia.

#grandiDolori

Lory Del SantoA volte si perde nella vita, ma nonsiamo noi a deciderlo. Quandoperò dipende da me, se dico unacosa, non importa quanto devosoffrire, vado fino in fondo.

#forzaLory

“

““

“

“

“


Ilari BlasiVedi che il caciottaro sei tu? Stai facendo la figura delcaciottaro. Tu racconti le storie, le tue storie, per fare gliscoop. Prometti ad aspiranti soubrette in cambio di finteinterviste chissà che cosa. L’ha capito tutta Italia. Tu haimesso in scena tutto quel teatrino 13 anni fa, in un momentoin cui mi dovevo sposare ed ero incinta del mio primo figlio.Fabrizio, io quelli come te li sgamo ancora prima che inizianoa parlare. Non vieni qua a casa mia e fai lo show tuo, perchélo show quando inizia e quando finisce lo decido io, e ti hodetto tutto. E quello che sei l’hai capito tutta Italia. CiaoFabrizio, buona vita.

#EPICA

“ “

Bernardo BertolucciPoichè non sappiamo quando moriremo, si èportati a credere che la vita sia un pozzo inesau-ribile; però tutto accade solo un certo numero divolte, un numero minimo di volte. Quante volte

vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infan-zia, un pomeriggio che è così profondamente parte divoi che senza neanche riuscireste a concepire la vostravita - forse altre quattro o cinque volte, forse nem-meno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna- forse venti - eppure tutto sembra senza limite.

Ennio FantastichiniOltre a essere stato maresciallo dei carabinieri, miopadre era partigiano e l’8 settembre ha combattuto sulfronte per liberare il Paese dal nazifascismo. Quindi la

mia era una famiglia abbastanza strutturata dal punto di vista etico;non sulla legalità con le virgolette, ma sulla legalità, col puntoesclamativo! Certo, di questi tempi in cui tutti parlano dilegalità, il mio è un altro punto di vista, un po’ “archeolo-gico” se vogliamo, ma secondo me è quello che dovrebbeavere questo Paese, che in questi ultimi tempi con l’eticasembra abbia avuto qualche problema.

Freddy MercurySe devi fare una cosa, falla con stile.“

“““

““

Torna, dopo un anno di assenza, il Christ-mas Village di Piazza Cina. Il più anticomercatino natalizio dell’Eur riapre dall’8 di-

cembre al 6 gennaio e rimarrà aperto tutti igiorni dalle 10 alle 20.00. Temi principali dell’e-sposizione: il cibo tipico, introvabile nella grandedistribuzione, i prodotti da Norcia e Amatrice, ilpane e i taralli pugliesi, il tartufo umbro. E poi tantoartigianato con idee regalo diverse, originali, per-sonalizzate, prodotti unici di bigiotteria. Decora-zioni di ogni tipo completano questa passeggiatanella piazza storica del Torrino assieme alla soli-darietà che è l’elemento tradizionale del Christmas Village con un paio di espositori che raccolgonofondi per beneficienza rivolti all’Africa.Il Christmas Village di Piazza Cina è stato il primo mercatino dell’Eur Torrino e ha sempre le scelteespositive più originali. C’era un tempo in cui il Torrino era una zona nuova, ancora da scoprire epopolare, in cui non c’era quasi niente. Sono passati 30 anni, ma chi è cresciuto in questo quartiereha un ricordo caro del Christmas Village di Piazza Cina e ha piacere che non sia scomparso. E’ il più antico dei mercatini natalizi di quartiere e quest’anno è tornato ai suoi fasti, popolandodi artigianato, idee regalo e sapori buoni, la storica piazza del Torrino. Ogni giorno, dalle 10.00alle 20.00, fino al 6 gennaio, riporta gli abitanti alla consueta passeggiata per scoprire qualisono gli ultimi trend natalizi.Stessa atmosfera suggestiva Villaggio Natalizio nel pieno centro del quartiere Eur Baldovinetti,a Largo del Bronzino.

Tantissime le idee regalo. I giocattoli più ambiti, come le pre-ziosissima bacchette magiche di Harry Potter in una colle-zione introvabile che comprende quella di Voldemort, quelladi sambuco di Silente e quella potentissima di Ermione. Peri più golosi, i prodotti tipici regionali più ricercati, il ciocco-lato di Modica e i panettoni di Fiasconaro. Non man-cano i tè aromatizzati, ottima idea regalo, e i dischi in vinileper appassionati.Christmas Village Piazza Cina Dove: Eur Torrino Quando: Dall’8 dicembre al 6 gennaioOrario: 10/20 tutti i giorni Villaggio Natalizio di Largo del Bronzino Dove: Roma, Baldovinetti Quando: Dall’8 dicembre al 6 gennaio



Mercatini di Natale, all’Eur due imperdibiliRitorna il primo villaggio natalizio del Torrino a Piazza Cina, e quello pieno di ideeregalo di largo del Bronzino, a Baldovinetti aperti tutti i giorni fino al 6 gennaio


di VALENTINA PELLICCIA

Cantautore, arrangiatore, compositore emusicista: tutto questo è Germano Bo-naveri, classe 1968, artista bolognese

colto e raffinato dallo spirito un po’ anarchico. E' appena uscito il nuovo singolo inedito dal titolo“Patty”, prodotto da Maurizio Biancani per Fono-print Bologna. Un brano dal testo intimo, un viag-gio immaginario, cominciato sui binari di unaferrovia, che ci porta via dall’indifferenza. Artista noto per il suo linguaggio ricercato epoetico, Bonaveri rimane lontano dai mecca-nismi del successo effimero e delle mode delmomento. Fin da giovane segue e si ispira ai grandi cantautori italiani e stranieri, facendo i primipassi come autore e compositore. Attraverso la musica ed i testi, ci racconta la sua natura più intima,di uomo impegnato spesso a denunciare aspetti ed argomenti della società odierna, così profonda-mente intrisa dal consumismo e dal profitto. Nei suoi testi trovano spazio argomenti come la lottaalle ingiustizie sociali e politiche, i diritti umani, il progressivo impoverimento del linguaggio umanodi oggi, la difesa del pianeta. Il suo stile si combina perfettamente con la passione per gli studi let-terari e filosofici; per questo motivo viene paragonato a celebri cantautori quali De Andrè e De Gre-gori come a tratti la sua voce sembra simile a quella di autori come Eugenio Finardi o Ivano Fossati.

“PATTY” IL NUOVO BRANO INEDITO Del cantautore GERMANO BONAVERI

Il ritorno di Cristina Russo e la sua band NeoSoulComboFuori il nuovo singolo “Energy”, tratto dall’album

Un mondo affascinante, contaminato da atmosfere forti e ribelli come quelle del territorio ca-tanese, incastonato tra l’odore del mare e il fuoco della terra dominata dall’Etna pervadel’ultimo lavoro di Cristina Russo. Un contesto di elementi forti e creatività esplosiva ha

dato vita alla nascita di “Energy” dal quale è stato estratto il primo singolo omonimo. Affiancatadalla sua band, i NeoSoulCombo, il nuovo disco dall’animo neo-soul, è prodotto, suonato e arran-giato interamente da Marco Di Dio e registrato nello studio dell’etichetta indipendente RoccascinaAudio Produzioni di Catania. Parliamo di un sound unico, forse di nicchiadefinito neo soul, una fusione di stili che parte dalla più autentica base souldella black music americana, la musica dell’anima per eccellenza, contami-nato dal blue eyed soul, urban fusion e new reggae. D’altronde la sua voceal primo ascolto ci lascia rapiti, ipnotizzati come se fossimo davanti ad unmix tra Amy Winehouse e Macy Gray, in un solo colpo. Voce “nera” caldama ciuffo e pelle bianca, rimandano appunto all’identificazione soul bianco,il blue-eyed soul già citato prima, termine coniato negli anni sessanta chedefiniva l’interpretazione di artisti e band bianche che si ispiravano al Soule al Rythm and Blues dell’epoca. Molti grandi nomi della musica mondialehanno fatto di questo stile il loro successo tra cui David Bowie e Joe Cocker.


Di GAIA RICCI

Il maglione è un capo di abbigliamento casual, piuttosto informale,difficile da indossare senza sembrare troppo banali. Per le più “fred-dolose” è una risorsa fondamentale per le lunghe e rigide invernate,

per le più “appassionate” un modo per mettere alla prova il proprio stilee la propria creatività. Certamente le passerelle dedicate alla moda au-tunno/inverno 2018-2019, ci hanno regalato un bel tuffo nel passato,strizzando sapientemente l’occhio alla moda anni ’80.Parola d’ordine: oversize. Largo, morbido, spazioso, volumetrico, di dueo tre tagli in più, l’importante è che abbia questi requisiti. Il tocco in più? Nelle stampe, decorazioni e illustrazioni riportate. Bastipensare ai motivi geometrici proposti in passerella da Versace : rombi,quadrati, linee dai colori forti e complementari.

Iceberg dedica il suo maglione oversizead un’icona del mondo Disney, stiamo parlando di Mickey Mouse, il topolinopiù famoso di tutti i tempi. Da sempre utilizzato dal mondo della moda, perquesto autunno/inverno, l’omaggio è ancor di più d’obbligo dato che, proprioil 18 novembre, si è festeggiato il 90esimo anniversario della sua prima ap-parizione nel cortometraggio di Walt Disney e Ub Iwerks.

Per le più coraggiose e amanti del vintage style, c’è il rispolvero del cosid-detto “maglione della nonna”. Parliamo proprio del capo fatto a maglia constampe e illustrazioni di ispirazione ro-mantica e floreale. Un esempio? La pro-posta in passerella di Les Copains. Ilmaglione oversize viene portato comeun vestito con un camicione classicosotto, per rendere il look, oltre che bonton, anche molto estroso.

Per le donne che temono l’inverno, i ma-glioni oversize caldi e “pelosi” sono unavera certezza. Ancora più se in colorepastello, così da sognare una ancoralontana primavera. Il cardigan oversizein lana di Armani, risponde a queste pre-cise esigenze. Impossibile essere anonimi e banali conuno di questi maglioni oversize: como-dità, estro e moda si stringono in uncaldo e “largo” abbraccio.

Maglioni oversize!


di GIORGIA ISABELLA TRIPALDI

Le vedi zompettare per viale Parioli con la borsa Gucci e le Louboutinai piedi. Camminano ostentando una sicurezza che non gli appartieneveramente. Una sicurezza costruita, ancor prima che sulle perfette si-luette, sugli oggetti costosi che portano addosso. Sono le parioline, (non tutte per fortuna) protagonistedella nuova serie Baby. Netflix, dopo Suburra, torna a raccontare un altro volto amaro e crucciatodella cronaca romana, quello delle baby squillo dell’alta società capitolina. Quando nel 2014 uscì loscandalo su tutti i giornali, venne sottolineato che spesso il compenso della prestazione non era chealtro che una borsa. Una borsa, certo costosa, ma rimane sempre una borsa. Eppure, una griffe potevavalere le mani addosso di uno sconosciuto, un pervertito. Il sesso, probabilmente alle prime armi, nonconsumato con un altro adolescente in una macchina o in una cameretta con gli unici occhi indiscretidel poster attaccato al muro, ma con un uomo molto più grande che si trovava lì solo per soddisfarele sue perversioni. Le protagoniste di questa triste storia sono Chiara (Benedetta Porcaroli) e Lu-dovica (Alice Pagani). La loro non è davvero necessità di denaro, forse più brama di successo o l’e-strema esigenza di uscire fuori dagli schemi, di ribellarsi (perché si parla comunque di adolescenti) aduna rigidità ipocrita che vivono tra le mura di casa. Andrea De Sica dirige il collettivo di giovanissimidei GRAMS* nelle diverse storyline in cui si dirama la serie. Un primo piano dipinge la vita delle giovaniprostituite. L’assenza di orizzonti ideali fa da cornice al messaggio della serie. Un compito davvero dif-ficile dipingere la crisi di coscienza dei giovani d’oggi, talmente tanto marcata da far cadere due gio-vanissime donne nel baratro della prostituzione. Il tema è però poco approfondito, soprattutto alla lucedei movimenti come il #metoo e della presa di coscienza femminile. Certo, la serie non cade nella mi-stificazione della ragazza cattiva, ma la prostituzione è un contenuto che viene solo accennato in fun-zione della costruzione dei personaggi. Insomma, un tema che doveva essere sviscerato viene solomenzionato. Un secondo ramo della storia è invece volto al tema della droga tra i giovani, emblematicoin questo senso Damiano, il ragazzo di borgata che spaccia droga, unico corpo estraneo della dimen-sione benestante di Roma nord. Il mondo dei genitori è un ulteriore filone della storia. Tutti con i loroproblemi da risolvere, fallimenti e frustrazioni, puzzle scomposti dai pezzi mancanti, troppo concentratisulla loro vita per rendersi conto della lascività dei figli. Non c’è donna che non sia intrappolata in unarelazione asfissiante (anche le madri). Gli uomini della serie sono aguzzini, e se c’è un accenno finalead una rivolta delle vittime, i carnefici non hanno uno sviluppo personale. Carnefici erano e carnefici ri-mangono. Baby ha tante tematiche da sviluppare, talmente tante da confondere le acque e caderenello stereotipo. Una costruzione psicologica più approfondita era necessaria per meglio comprenderecosa travolge i giovani d’oggi,cosa li spinge a dare un prezzo atutte le cose, anche a quelle emo-zioni, a quelle farfalle nello sto-maco che caratterizzano i primibaci, le prime carezze, i primi so-spiri nello sfiorare un’altra personacome noi. Con le stesse paure ele stesse insicurezze, ma le stessescoperte. Questo non ha prezzo,ma ci rende davvero umani.

Girls just wanna have funBaby la serie Netflix sui retroscena di ungruppo di adolescenti della Roma bene

Si sa, l’arte Ricreare un personaggioiconico come Mary Poppins è quasi unaprofanazione. Un po’ come quando qual-

cuno si lancia in evidente eccesso di zelo in re-make di Mina. Anche no grazie, preferiamol’originale. Ma sono passati ormai 54 anni daquando Julie Andrews cadde, come un fulminea ciel sereno, al numero 17 di Viale dei Ciliegi. Anni 30, siamo in piena Depressione. MichaelBanks è ormai un uomo adulto e vive ancora lì,con la sua famiglia. Anche lui, come il padre, la-vora in banca. La moglie è da poco scomparsa.Il lavoro duro e il lutto portano inevitabilmente ilcaos all’interno delle mura domestiche, spessocolmato dalla zia Jane, impegnata però, come lamadre a suo tempo, a combattere i diritti dei la-voratori. Il vento cambia improvvisamente, ecome tutti sanno è proprio il segnale che MaryPoppins sta tornando. Non è solo un’icona Di-sney, è davvero il racconto di formazione per ec-cellenza. La tata porta in casa tutto quel cheserve per rimediare alle dinamiche fallimentari

che si creano tra le quattro mura. Il padre bur-bero e distaccato piano piano si lascia ammor-bidire. I bambini educati e intraprendentiriconoscono l’autorità dell’adulto. Lo spazzaca-mino ha del magico perché come non è tutto oroquel luccica, non è detto che la fuliggine rendaper forza straccioni. La madre un tempo suffra-getta è oggi una zia femminista. Mary Poppinstorna, ma non è davvero cambiato nulla. Nuovecolonne sonore, nuove coreografie, nuove av-venture, ma la morale rimane la stessa. I soldipossono mancare, ma l’amore è l’unica cosa chedavvero conta. Rob Marshall dirige Emily Blunt nel ruolo dellatata 2.0. Un arduo compito quello di rimettersi ipanni che indossò Julie Andrews nel 1964.Sembra però che l’attrice ormai ottantenne,abbia personalmente approvato la scelta dellaBlunt come sua erede. D’altronde non è la primavolta che Emily Blunt e Rob Marshall lavorano in-sieme, già nel 2014 furono rispettivamente at-trice e regista del musical Into the Woods.


Di GIORGIA ISABELLA TRIPALDI

Il ritorno di Mary Poppins


Il cast poi è davvero stellare. Più coraggiosodella Andrews è stato Dick Van Dyke, oggi 92anni, che interpreterà l’ormai anziano Mr. DawesJr.; gli appassionati ricorderanno che nel film ori-ginale oltre ad interpretare Bert, si mise i pannidel vecchissimo Mr. Dawes senior. Presenti al-l’appello anche Meryl Streep come Topsy, la cu-gina di Mary Poppins, e la grandissima AngelaLansbury. Marc Shaiman e Scott Wittman sonogli autori della nuova Colonna Sonora, aiutati daRichard Sherman, già compositore delle iconi-che canzoni del classico Disney. Il cantante ecompositore Lin-Manuel Miranda interpreteràJack, equivalente del Bert del primo Mary Pop-pins, già nominato all’Oscar per la canzone

“How Far I’ll Go” del cartone Disney Moana. Un ritorno al passato certo, che però svecchiaed evolve i personaggi. La Disney, va detto, èsempre riuscita a stare al passo con i tempi. Nelcorso degli anni ha sempre parlato ai più piccoliadattando i temi a quelle che erano le esigenze,i messaggi e i pensieri contemporanei alla suaproduzione. La forza, e nondimeno la genialitàdei suoi prodotti ha inciso profondamente sullaformazione personale di intere generazioni dibambini occidentali. Oggi torna a parlare, e nonè un caso, di educazione all’amore in tempo dicrisi, dove i problemi economici spezzano i le-gami umani tra le persone, persino con quellepiù vicine, come il padre con i figli.

Mary Poppins Non tutti sanno che Mary Poppins è tratto da uno dei romanzi diPamela Travers Lyndon. Acquisire i diritti per la Disney non fu af-fatto facile. L’autrice infatti, era una donna molto dura, di culturavittoriana, non abituata ai colori e a riadattamenti del cinema.Dopo il successo del primo film, decise di difendere l’identità dellesue opere con estremo rigore. Non le andava proprio giù che latata protagonista, estremamente severa e inflessibile, fosse statarappresentata così briosa e piena di vita. Disney però non de-morse, anzi la raggiunse in Australia e cercò in tutti i modi di farlecapire che sebbene il cinema presenti delle regole diverse, rimanepur sempre arte. La storia della lunga trattiva è raccontata nel filmSaving Mr. Banks con Tom Hanks e Emma Thomson.

Di Giorgia Isabella Tripaldi


di VALENTINA PELLICCIA

Si sono accese le luci di Natale a CinecittàWorld: i visitatori del Parco si ritrovano sul setdi un film dove sono protagonisti della magica

atmosfera Natalizia. Potranno vivere la suggestione diNew York addobbata a festa senza spostarsi daRoma, con le suggestioni della Cinecittà Street checambia faccia grazie ad addobbi, proiezioni, ghirlandeed il grande albero decorato.Entrando nel parco gli ospiti si ritrovano sotto una ne-vicata virtuale interattiva hi-tech, dove oltre aifiocchi, soffici ma asciutti, nel cielo sfrecciano slitte,renne e simpatici personaggi della tradizione nataliziae sotto un “Cielo Stellato” prodotto dalla BS Groupdi Boris Santarelli. Adrenalina da salotto con I- Fly, la Montagna russadi Babbo Natale: una volta indossati i visori in VR sivola sulla slitta di Babbo Natale per conse-gnare regali in tutto il mondo. Questo innovativocoaster tramite la realtà virtuale ci porta, trainati dauna muta di renne, presso la Casa di Babbo Natalein Lapponia, tra le Piramidi d’Egitto, negli skyline diTokyo e New York… facendo anche una breve in-cursione nello spazio. I più piccoli potranno sedersi ad ascoltare le fiabe diNatale ai piedi di un Magico Albero Parlante. È ilMagico Animalbero, una creazione della Special Ef-fects Creatures Studios, alto quasi 5 metri che intrat-tiene i bambini nel grande Playground al copertoGiocarena.Per gli appassionati dei film di Natale ecco un’altradelle novità di quest’inverno, Gocce di Cinema: lepiù belle scene dei film di Natale proiettate su ungrande maxischermo ad acqua nella grandePiazza del Parco. Il ricco calendario di eventi Natalizi si è acceso con ilparty di inaugurazione, il 1 Dicembre: era pre-sente Lorella Cuccarini, Testimonial di 30 Ore perla Vita, che ha ricevuto da Cinecittà World l’assegnocon la somma raccolta durante l’evento di settembreViva l’Italia, realizzato in collaborazione con le ForzeArmate, la Polizia di Stato, la Croce Rossa Italiana,l’Ordine di Malta e la Guardia Nazionale Ambientale.Tra gli altri erano presenti Claudio Santamaria e

Francesca Barra, Anna Falchi, Micol Olivieri,Claudio Capuano, Roberta Beta, BeppeCovertini, Cosetta Turco. Tra gli altri appuntamenti del mese Sabato 15 alle 16ci aspetta un’esclusiva assoluta: l’anteprima nazio-nale dell’attesissimo film di animazione “Spiderman– Un nuovo universo”.“Cinecittà World con le sue 16 attrazioni al co-perto e i 7 Spettacoli al giorno è un Parco acco-gliente, in cui divertirsi con qualsiasi clima otemperatura, anche nei giorni più freddi o piovosi” di-chiara l’Amministratore Delegato Stefano Cigarini“per questo abbiamo deciso di rimanere aperti inin-terrottamente fino al 6 Gennaio”.E per finire l’anno in bellezza Cinecittà World sta pre-parando, per la notte del 31 Dicembre 2018, la piùgrande festa di Capodanno di Roma e del CentroItalia. Dopo il grande successo dello scorso anno,con oltre 10.000 presenze, arriva EXTRAFEST –Capodanno 2019 a Cinecittà World, una grandefesta dalle 18 fino al mattino, un immenso villaggiodel divertimento di oltre 30 ettari, con 30 Attrazioni,7 Spettacoli, 3 Concerti Live, 5 discoteche, oltre70 Artisti e DJ Set, e la possibilità di scegliere tra 4diversi tipi di cenoni.In una sola serata Cinecittà World propone i Concertidal vivo di Irama, Il Vincitore di Amici di Maria DeFilippi 2018, di Cristina D’Avena con le sue intra-montabili sigle dei cartoni animati, il Gran Cenonefirmato e servito da Gianfranco Vissani uno deipiù grandi chef Italiani, la sexy dinner con RoccoSiffredi e Valentina Nappi. E poi DJ Set e padi-glioni House con Emanuele Inglese, Techno conOctave One Live, Dance con Gigi L’Altro, Reg-gaeton con Muevelo, Hip Hop con Brusco e tantialtri artisti per ballare tutta la notte.

E’ Natale a Cinecittà World La nevicata virtuale e la montagna russa di Babbo Natale

accendono la stagione invernale di Cinecittà World


di TINA AIELLO

Consumato da un lento logo-rio durato anni, l’estate2001 finiva il matrimonio di

Massimo che andava via di casacon un bagaglio fatto di qualchebel ricordo, molti rancori, erroriperdonabili e altri meno. In quellacasa dove abitava da 13 anniMassimo lasciava un figlio di 10,Lorenzo, che proprio non capivacome i suoi genitori non potesserovivere più insieme. “Per te ci saròsempre” è la promessa del papà ela vita di Massimo diventa ognigiorno una corsa ad ostacoli perriuscire a mantenerla. Anche se iprimi giorni dorme nell’auto par-cheggiata nel box, anche se poi sisposta sul divano di qualcheamico che lo ospita, anche se fa ditutto per fare più doppi turni estraordinari possibili. Perché il giu-dice ha stabilito che l’assegno daversare a moglie e figlio è di 1450euro al mese e poco importa seMassimo di stipendio base neguadagna 1500. Ci incontriamouna mattina molto rigida in unquartiere di Milano che casual-

mente conosciamo entrambi edove qualche anno fa la Caritas haaperto una mensa in aiuto dei piùbisognosi, gettando nel panico gliabitanti del posto che immagina-vano orde di senzatetto affollare laloro bella piazza. Ma a distanza dianni dalla sua apertura i dati par-lano chiaro: la mensa è frequen-tata da distinti uomini in giacca ecravatta. “Quasi tutti papà sepa-rati” mi dice il responsabile. Ancheper Massimo la mensa del suoposto di lavoro fu una salvezza:poter mangiare lì a pranzo e acena gli permetteva di limitare ilcosto della spesa. Ed in generale ripensando al la-voro prova gratitudine: la divisa daautista che gli permetteva di nonspendere in vestiti, le trasferte chegli davano l’opportunità unica didormire in hotel. E poi quei tanticolleghi che nel momento più buiosi rivelarono amici. E’ pensando aloro che Massimo ancora oggi sicommuove. A chi con generositàgli diede la possibilità di affittareun appartamento e lasciare così ildivano degli amici. Era un monolo-cale ed anche se non ne conserva

un bel ricordo, mi racconta dicome riusciva a trasformare in unafesta le sere che lì trascorreva conLorenzo. Bastava poco: un piattodi orecchiette inventate al mo-mento da mangiare insieme sul di-vano, uno stereo preso con i puntidel supermercato, un piccolo tele-visore comprato a rate. Il giornodel compleanno poi festeggiavanocon una mini torta da dividere giu-sto per due. Anni senza poter fareuna vacanza insieme, senza poterandare al cinema, senza potersipermettere di viziare un bambinocomunque provato dal divorzio deigenitori. Anni bui, ricorda Mas-simo, in cui qualunque telefonatasi portava dietro carichi di ango-scia perché qualunque imprevistopoteva essere una tragedia. Ma in-tanto il rapporto tra Massimo e Lo-renzo è sempre più solido, isacrifici a cui il padre è costrettonon intaccano la loro sintonia e so-prattutto non impediscono a Mas-simo di mantenere la suapromessa. Per Lorenzo lui c’èsempre. All’uscita di scuola, neimomenti più belli ed in quelli piùdifficili che segnano la crescita delragazzo. Un ragazzo che trovato la-voro si offre di versare lui per qual-che mese l’assegno divorzile allamamma “Così rifiati un po’, pà”.Lorenzo oggi ha 28 anni, vive perconto suo ed il suo piatto preferitosono ancora quelle orecchietteche Massimo gli cucinava nel mo-nolocale. Massimo di anni ne haappena compiuti 60. “Ma michiedo dove sono andati a finire glialtri di anni”, mi dice. I 40 ed i 50restano per lui un ricordo ango-sciante di sacrifici e precarietà. Maresta anche l’orgoglio, fortissimo,di averli affrontati e superati riu-scendo ogni giorno a mantenere lapromessa fatta a Lorenzo.

Un caffè con Massimo


di ROBERTA MARESCI

Ablackadabra! È la parola d’ordine per tra-scorrere le festività in bellezza. Che for-mula sia, quella del cofanetto di

Erborian; nata per rimuovere il makeup grazieal Black Cleansing Oil, anche waterproof, con-tiene il detergente per la pelle con la Spugna dikonjac in carbone di bambù, un super ingre-diente utilizzato da millenni in Corea. Perfetto peroffrire un incarnato impeccabile, è cosa buona egiusta non esagerare con le linee di matita steseagli angoli degli occhi e poi sciolte lungo le cigliada un tocco di pennello. Risultato? Avrete unosguardo decisamente meno rock, ma la mossabeauty avrà successo nelle borse delle donneche in questo periodo più di sempre speranoche ogni sogno (beauty) diventi realtà! È in que-sto clima di trepidante attesa che Sephoraporta la magia nelle trousse. Impossibile farviscappare gli esclusivi crackers firmati dai beautybrand più amati. Di certo le amanti del makeupimpazziranno di fronte alla Sultry palette di Ana-stasia Beverly Hills, ai colori vibranti dellaCherry palette di Urban Decay e al DreamQueen set di Too Faced. Le appassionate diskincare non sapranno invece rinunciare alDay&Night Skincare Set di ORIGINS, ai riti dibellezza racchiusi nei cofanetti Rituals e al lu-minoso Glow Brightly Set di OLEHENRIK-SEN. Una pelle pulita e luminosa è il migliorregalo che potete ricevere? I rivoluzionari dispo-

sitivi per la pulizia del viso di FOREO e lo spaz-zolino elettrico migliorato con dual-design dina-mico porteranno la tua skincare al livellosuccessivo e forniranno risultati rivoluzionari peril nuovo anno alle porte. Vi sfizia di cambiare pro-fumo a seconda del momento della giornata odel vestito? Benvenga Acqua dell’Elba Pre-ziosa, il profumo del mare sempre con te. Pen-sata come una collezione dei tuoi profumipreferiti, si presenta come una travel size da 15ml, ideale da borsetta, da beauty e da viaggio.Impossibile non finire in bellezza con la linea dismalti Flash, best seller di TNS. Subito asciuttie con effetto gel, TNS Firenze ha sceglie perla nuova collezione dieci nuove nuance di DivinaTerra declinate in smalto e Laqerìs, il sistema diapplicazione semipermanente ideale per chi amaindossare il proprio colore più a lungo. Da notareche la decade si completa di quattro esclusivilipstick in perfect atch con i colori della collezione,ideali da indossare ton sur ton o a contrasto.

Tutto quello che potete regalarvi e farviregalare per sentirvi belle. Ecco le ultimissime novità in profumeria


Adistanza di 13 anni dall’a-pertura dello Studio diOdontoiatria Olistica del-

l’Eur, il Dott. Daniele Puzzilliestende i propri orizzonti inaugu-rando un nuovo studio nella zonaNord della Capitale. Il successo riscosso in questo de-cennio con lo studio dell’Eur hafatto crescere sempre più il desi-derio, e per certi aspetti anche lanecessità, di avvicinarsi all’utenzaproveniente dal centro e dalla zonaNord della città. Ciò che rendecosì unico lo Studio di Odontoia-tria Olistica è proprio il suo ap-proccio, che consiste nellacombinazione delle specialitàdell’odontoiatria con quelle dellediscipline olistiche, permettendonon solo l’eliminazione del sintomomanifesto, ma proprio l’analisi del-l’individuo nella sua globalità perindividuare le possibili cause delproblema, stabilire un percorso cli-nico per la sua completa risolu-zione così come l’eliminazionedella sintomatologia. L’obiettivo delnuovo studio è di riproporre lastessa equipe di specialisti cheoperano in maniera sinergica met-tendo a disposizione del paziente

le proprie conoscenze approfon-dite nelle diverse specialità. Gna-tologia, endodonzia, conservativa,ortodonzia, pedodonzia, chirurgiaorale ed implantologica sono soloalcune delle macroaree dell’odon-toiatria presenti presso lo studiodel Dott. Puzzilli. A queste si ag-

giungono le discipline della medi-cina olistica, quali l’osteopatia, laposturologia e la fisioterapia, chepermettono di completare l’analisie la diagnosi del paziente e di indi-viduare la terapia ottimale finaliz-zata alla guarigione. Per condurreun’analisi approfondita delle pro-blematiche e definire una terapia dicura ci si serve di tecnologie diavanguardia. Si parte da una valu-tazione generale in occasione dellaquale s’investigano le cause delleproblematiche più evidenti e sinto-matiche. In questa fase è possibileche venga effettuata, diretta-mente in studio, un’ortopanora-mica 3D digitale per approfondiree delucidare eventuali situazioninon evidenti, latenti o “nascoste”.A seguito di questo esame è pos-sibile stabilire una priorità di tratta-menti per intervenire sulleproblematiche evidenziate che ven-gono quindi sottoposte ai diversispecialisti. Oltre ad offrire i tradizio-nali trattamenti odontoiatrici utiliz-zando le più innovative tecniched’avanguardia, gli Studi di Odon-toiatria Olistica del Dott. Puzzilli sidistinguono per alcuni fiori all’oc-chiello. In ambito diagnostico oltrealla tac cone-beam per l’ortopano-ramica 3D digitale vengono ampia-mente utilizzati l’elettromiografiamandibolare wireless, per la valu-tazione della funzione dei muscoli

STUDIO DI ODONTOIATRIA OLISTICA


temporali e masseteri ed il TSCAN,per analizzare con precisione i con-tatti occlusali in modo digitale. Lacombinazione di questi strumenti èfondamentale per il check gnatolo-gico che consente di indagare lecause odontoiatriche in situazionidi malocclusione dentale, metalli-otturazione o protesi, serramentodentale o bruxismo, infezioni, malposizionamento dei denti delgiudizio. Queste alterazioni spessoinfluenzano negativamente l’as-setto posturale, che viene valutatoutilizzando il Formetric 4D perl’analisi della colonna vertebralee della postura effettuando un ri-levamento morfologico completodel dorso (senza l’utlizzo di raggiX) e la pedana posturometrica estabilometrica per l’analisi e lavalutazione della distribuzione deidiversi carichi nell’esame dei diffe-renti recettori posturali. E’ ormainoto come problematiche a livellodi masticazione e occlusione inne-schino una concatenazione di alte-razioni che possono manifestarsicon persistenti mal di testa o dolorimuscolari.Dal punto di vista estetico si effet-tuano trattamenti per migliorare edottimizzare le alterazioni di allinea-mento e colore attraverso restauriestetici, sbiancamento laser e fac-cette in ceramica individualizzate.Lo sbiancamento viene effettuatocon una tecnologia laser che mini-mizza al massimo la sensibilizza-zione al caldo ed al freddo,ricorrente nei tradizionali sbianca-menti laser. Particolare successo èstato inoltre riscontrato dalle fac-cette individualizzate che permet-tono di ottenere un vero sorriso dacopertina. Nell’ortodonzia unasvolta decisiva è stata data dall’In-

visalign, una terapia ortodonticache permette per mezzo di ma-scherine individualizzate, traspa-renti ed invisibili, di risolvere iproblemi si sovraffollamento e alli-neamento dentale. Inoltre, perquanto riguarda l’ortodonzia e laprotesi dentaria, viene utilizzato l’in-novativo scanner intraorale Iteroper la realizzazione di impronte,senza dover sempre ricorrere all’u-tilizzo delle tradizionali e fastidiosepaste in alginato.In ambito implantologico la tecno-logia più innovativa è rappresen-tata dal sistema radiograficodigitale 3D, che permette l’inseri-mento del provvisorio nella stessaseduta dell’impianto, con tecnica acarico immediato. Sempre in con-testo chirurgico, per affrontare piùserenamente gli interventi più im-pegnativi, è possibile richiedere ilsupporto anestesiologico cheprovvederà ad effettuare una seda-zione semi-cosciente. In alterna-tiva, senza l’utilizzo di aghi, èaltrettanto possibile richiedere l’u-tilizzo della sedazione coscientecon protossido d’azoto.Presso gli studi di OdontoiatriaOlistica un ampio spazio èdedicato ai pazienti più piccoli.Si offre infatti un’intera equipespecialistica dedicata ai bambinidai tre anni in poi.Il credo del Dott. Puzzilli è diriuscire a fornire un servizio com-pleto, di alta qualità, per mezzodi tecnologie d’avanguardia edoperato da specialisti del settoredi fama internazionale, che sia in-centrato sulla risoluzione nonsolo dei sintomi, ma delle proble-matiche nella loro totalità permezzo di un iter quanto piùmirato e risolutivo.

STUDIODI ODONTOIATRIAOLISTICADott. Daniele Puzzilli

V.le dell’Umanesimo, 199Tel. 06.5925129Largo Maresciallo Diaz, 13Tel. 06.45615500

www.olisticsmile.com



AEuroma2 il Natale è sinonimo di magia: si ac-cendono le luci e arriva una calda atmosferadi festa. Dall’8 dicembre vi aspettano imperdi-

bili appuntamenti, come la parata di Babbo Natale,l’immancabile mercatino dell’artigianato, spet-tacoli, danze, laboratori e giochi per bambini, labanda musicale, insieme a tante altre sorpreseper grandi e piccoli. Magiche scenografie, allestitenella Galleria, accompagneranno il pubblico lungo lapasseggiata tra le vetrine. Fino al 24 dicembre, ci saràla distribuzione gratuita di alcune golosità per i visita-tori del centro. Nel parcheggio esterno, l’Ice Park pro-pone l’incantevole spettacolo di pattinaggio sulghiaccio. La magia del Natale è a Euroma2, vivi connoi la festa più attesa dell’anno! Euroma2 ti aspettaper trascorrere un Natale indimenticabile.

La magia del Natale a Euroma2


Euroma2, da anni punto di riferimento eluogo di aggregazione per i milioni di visi-tatori che lo frequentano, è Sponsor Uffi-ciale della ventiseiesima edizione delConcerto di Natale, che si terrà il 15 di-cembre, presso l’Aula Paolo VI in Vaticano.Euroma2, pur avendo un’architettura mo-derna, conserva le caratteristiche di unapiazza tradizionale, offrendo ai suoi visita-tori una moltitudine di attività per soddi-sfare i più svariati interessi, con lapossibilità di partecipare gratuitamente adeventi culturali e a manifestazioni di carat-tere sociale. Le attività organizzate da Euroma2 sonoideate per dare valore aggiunto allo svi-luppo culturale del territorio, con una parti-colare attenzione rivolta ai giovani. Eccospiegato il motivo di tante iniziative che,negli anni, hanno contribuito alla forma-zione civica di migliaia di giovanissimi: il progetto Young, realizzato in collaborazione con la CroceRossa Italiana, il progetto dedicato alla Sicurezza, in collaborazione con il Corpo Nazionale deiVigili del Fuoco e le giornate di orientamento scolastico, gli Open Days. La collaborazione avviata con il Vaticano, insieme al quale Euroma2 ha intrapreso iniziative dagliobiettivi ambiziosi, partecipando al restauro del “Carcere Mamertino” e ad eventi come la “NotteSacra”, rappresenta un’occasione importante per contribuire alla realizzazione di un evento spe-ciale e unico nel suo genere a Roma. Il “Concerto di Natale” porterà a vivere l’atmosfera del Santo Natale in maniera più profonda,unendo alla spiritualità, l’emozione della grande musica nazionale ed internazionale.

Euroma2 Sponsor Ufficiale delConcerto di Natale in Vaticano

Euroma2 Via Cristoforo Colombo, angolo Vialedell’Oceano Pacifico (Roma) Tel. +39 06 5262161

www.euroma2.it

Aperture/Chiusure del Centro durante le festività natalizie:25 dicembre 2018:chiuso - 26 dicembre 2018: aperto - 1 gennaio 2019: chiuso


“ci accontentiamo

solo del meglio”

Via Cesare Pavese, 10/12, Roma • Tel. 06 5005528/75

Vi Augura Buone Feste


Cosa propone per le feste natalizie il risto-rante Livello 1? Nato da un’idea di EmiliaBranciani e Claudio Montingelli, nel

locale di via Duccio di Buoninsegna, gli elegantie luminosi addobbi immergono i clienti in un’ac-cogliente christmas mood. L’offerta gastrono-mica è incentrata sulle specialità a base dipesce, la materia prima per eccellenza di Livello1che sarà protagonista anche sulle tavole del Na-tale soprattutto durante la cena della vigilia.Per il 24 dicembre il ristorante Livello1 farà unmenu composto da quattro antipasti, quattroprimi, quattro secondi e i dolci della tradizione.A questa proposta si affianca un menu degusta-zione a cura dello chef, un viaggio di sapori cheinizia con uno stuzzicante aperitivo e proseguecon sei portate. È previsto, inoltre, un menu de-dicato ai più piccoli. Ma non finisce qui. Per laserata della viglia, la cena sarà accompagnatada tipici canti natalizi rigorosamente dal vivoe...dall’arrivo di Babbo Natale, una piacevole sor-presa per tutti i bimbi.

Il Nataleprende

forma da Livello 1


Via Duccio di Buoninsegna, 25 (EUR Serafico) - 00142 Roma - [email protected]

Aperto a cena tutti i giorni tranne la domenica e il lunedì.

Chiuso il lunedì a pranzo

www.ristorantelivello1.it

La Pescatoria Via Duccio di Buoninsegna, 2300142 - Roma - Tel. 06 5037472

Per prenotazioni: Tel 06 5033999

Il clima natalizio va avanti fino con alla festa del31 dicembre. Il menu previsto per l’ultimo del-l’anno si compone di un aperitivo di benvenutoe gli amuse bouche, per poi proseguire con unadegustazione di pane, focaccia e grissini conolio evo Villa Pontina e una degustazione di an-tipasti di pesce crudi e cotti. Per i primi, si po-tranno assaggiare il tortello cacio e pepe conlenticchie e frutti di mare e la calamarata in salsadi astice. A seguire la spigola di mare con indivia

riccia, soia e senape e, dulcis in fundo, il Mari-tozzomisù. In abbinamento un Frascati Superioree un calice di Champagne per brindare al nuovoanno. E non mancheranno, com’è da tradizione,le lenticchie con il cotechino e i dolci tipici nata-lizi. Si saluterà il nuovo anno con i canti e la mu-sica dal vivo del Vanda Rapisardi Quartet chespazierà dagli standard jazz più famosi, alla mu-sica italiana d’autore e, inoltre, animeranno la se-rata, due spettacoli di burlesque con Amalia Vox.

Accanto al ristorante Livello1 è situata unafornitissima pescheria chiamata Pescatoria,per la vendita al dettaglio del pesce frescoproveniente da Anzio e Formia. Nel periodo di Natale la Pescatoria, oltrealla vasta e fresca offerta, realizza tanti pre-parati da portar via, una soluzione davveroappetitosa e comoda. Per chi volesse fareun regalo all’insegna del gusto e della qua-lità, presso la Pescatoria è possibile acqui-stare dei cesti natalizi con prodottienogastronomici di alta qualità.

Le Proposte Natalizie Della Pescatoria


Di GIANLUCA PIGNATARO

Ciao Gianluca, vivo in un Condominio da diversi anni, nel quale mi trovo molto bene, ma ho avuto però ulti-mamente dei problemi con un mio vicino di casa. Io convivo con due cani e sono proprio i miei due piccolibassotti ad essere mal sopportati dal mio vicino di casa. Infatti, da un po’ di tempo a questa parte è solitoscrivermi dei messaggi sul cellulare nei quali si lamenta che i cani abbaiano quando io non sono in casa. Lacosa sta ora diventando insopportabile, perché mi scrive molto spesso e soprattutto la sera e la maggiorparte delle volte sono costretto a tornare a casa prima, per quieto vivere. Vorrei sapere cosa dice la legge inmerito alla possibilità di tenere degli animali nella propria abitazione? Grazie, un saluto, Fabrizio.

Caro Fabrizio, una importante novità riguardante il possesso di animali è contenuta in una disposizione del Co-dice Civile, recentemente riformato sul punto. Nel 2013 la legge che riguarda animali e condominio è stata ag-giornata. Il principio ispiratore della nuova normativa si può riassumere così: vietato vietare. La legge diriferimento è la 220/2012 del Codice Civile, che il 18 giugno 2013 è stata integrata con l’articolo 16 che di-sciplina proprio la permanenza degli animali in appartamento: in sostanza è stato liberalizzato l’ingresso deglianimali domestici nei condomini. Vietare ad un condomino la detenzione di un animale domestico nel proprioappartamento, equivale a menomare i suoi diritti personali e individuali. Un regolamento condominiale non può,quindi, stabilire limiti ai diritti ed ai poteri dei condomini sulla loro proprietà esclusiva. I giudici affermano che ilcane e il gatto vanno considerati come esseri senzienti e facenti parte del nucleo familiare e che va tutelataquindi, anche la relazione affettiva uomo-animale, che si instaura. Quindi non esistono leggi che vietino la pre-senza di animali domestici in condominio. E’ importante sapere che la legge ha efficacia a partire dalla sua en-trata in vigore e non può essere applicata ai regolamenti condominiali approvati in precedenza. Ecco perchése il regolamento condominiale di natura contrattuale vietava la permanenza di animali da compagnia già primadel 18/06/2013, tale divieto non potrebbe essere annullato. Un altro caso in cui un condomino può vedersivietata la detenzione di un animale domestico si verifica quando tale divieto è previsto dal contratto di locazionedell’appartamento (il divieto in questo caso ha natura contrattuale).

Con l’aumento del numero di animali nei condomini aumentano inevitabilmente anche le controversie tra con-domini insofferenti. Il proprietario di un animale domestico è passibile di reclamo da parte degli altri condomini,solo se le immissioni (rumori molesti, odori sgradevoli, ecc.) provenienti dalla sua abitazione provochino insof-ferenze o generino un malessere che, però, devono essere provate e certificate da un medico o da un entetecnico apposito, cioè quando le immissioni diventano intollerabili ai sensi del Codice Civile, il condominiopotrà chiedere la cessazione della turbativa approvando una specifica deliberazione in assemblea condominialeoppure rivolgendosi al Giudice di Pace di competenza. Il Giudice potrà inibire l’attività contestata, o imporre,se tecnicamente possibile, gli accorgimenti che ne riducano il fastidio. Il trasgressore potrà essere condannatoal risarcimento dei danni nei confronti di coloro che hanno dovuto subire i disagi sopra richiamati. In ogni caso,va sottolineato che raramente si procede all’allontanamento dell’animale. Un animale può essere allontanatoda un condominio solo in casi di particolare gravità (scarsa igiene, malattie ecc.) che devono essere docu-mentate, anche tramite personale tecnico privato, o anche il servizio veterinario pubblico (ASL). Per quanto ri-guarda il disturbo della quiete, i cosiddetti orari sensibili e le regole per i rumori molesti valgono per l’abbaiaredi un cane come per la musica di uno stereo. Il disturbo deve essere dimostrato da una perizia. Va segnalatoinfine, che gli animali non possono essere lasciati senza vigilanza perché si potrebbe ipotizzare il reato diomessa custodia. In conclusione, si deve ricordare che, come sancito dalla Suprema Corte di Cassazione, ab-baiare è un diritto del cane. I rumori, dunque, dovranno raggiungere un numero indeterminato inoltre, dovrannoessere accertati. Per una pacifica convivenza tra animali domestici e condomini è indispensabile che si cerchisempre di essere tolleranti e rispettosi degli altri: in questo chiaramente la correttezza ed il buon senso deiproprietari di animali domestici è fondamentale.

Per avere le risposte ai tuoi quesiti risposte scrivi a: [email protected] e Gianluca Pignataro ti risponderà.

dicembre 2018 - Target Magazine Online...La canzone “E Raffaella è mia” di Tiziano Ferro. ......

Documents

Transcript of dicembre 2018 - Target Magazine Online...La canzone “E Raffaella è mia” di Tiziano Ferro. ......