Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni...

32
SCHOOL NEWS Dicembre 2017 Anno 11 Numero 1 Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” www.icgvergafiumefreddodisicilia.it [email protected] ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Scolasco Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2017/2018 ALUNNI tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Vergadi Fiumefreddo di Sicilia INSEGNANTE CAPOREDATTORE Strazzeri Sabrina INSEGNANTI COLLABORATORI DI REDAZIONE Arcidiacono Luigia Cristaldi Lucia La Spina Venera Nicosia Giovanna Pennisi Roberta ACCOGLIENZA E CON- TINUITA’ SPORT A SCUOLA ED. AMBIENTALE ED. AI VALORI FESTE E TRADIZIONI Scuola e laboratorialità SCUOLA E PROGET- TUALITA’ SCUOLA E TERRITORIO Concorsi e successi I RAGAZZI RACCONTANO ED. SALUTE E SOLIDARIE- TAAlla scoperta del territorio LA TRADIZIONE DEL NATALE LA REDAZIONE lettura. Ciascuno di voi, costruisce nella propria mente la scena di ciò che legge e la rappre- senta autonomamente, è la sua rappresenta- zione, unica e diversa da quella di tutti gli altri, è il proprio pensiero”. Concludo, ragazzi, augurandovi un anno sereno di studio, di crescita, di formazione. Fate buon uso di tutte le opportunità che la scuola e la vita vi offre, non sprecate il vo- stro tempo, non tornerà mai più, usate con intelligenza e per buoni fini i vostri telefo- nini e i network, siate sempre rispettosi di voi stessi e degli altri, custodite e protegge- te lambiente in cui vivete. A voi genitori, che siete i responsabili di questi ragazzi, chiedo fiducia e collabora- zione. Solo se alleati aiuteremo a crescere i nostri ragazzi, a renderli persone autonome, cittadini liberi. La vostra Preside Maria Luisa Leotta Capite ragazzi cosa voglio dirvi? Qual è il mo- tivo per cui dovete studiare, per cui dovete imparare il più possibile ? Perché solo lei, la Conoscenza”, potrà ali- mentare e nutrire il vostro pensieroe sarà quello che vi dirà, di volta in volta, cosa fare, cosa scegliere. Sarà quel pensarecon la vo- stra testa che vi consentirà di essere persone libere . Allora, tutto ciò che la Scuola vi propo- ne accoglietelo con gioia, con entusiasmo e curiosità perché è sempre finalizzato a rendervi cittadini liberi. Con lo stesso entusiasmo e curiosità accostatevi agli strumenti di conoscenza”, sono tutti utili, nessuno escluso. Non lo sono le nuove tecnologie che vi consen- tono di accedere rapidamente alle informazio- ni, non al Sapereperché quello si costruisce, ma non sono esclusi i libri, che restano il vei- colo principale per lorganizzazione del Pensiero”. Perché quando voi leggete, ragazzi, e non mi riferisco solo ai testi scolastici, voi diventate registi e protagonisti della vostra Cari ragazze e ragazzi, bambine e bambini, come ogni anno ho il compitodi scrivere la prima pagina del giornalino dIstituto. Questanno ho deciso di svolgerlorivolgen- domi direttamente a voi. Perché poi, in fondo, siete voi il Cuore pulsante della Scuola. Una volta, tanto tempo fa, mi dissero che una scuola senza alunni è come un prato senza fiori”. Evero!!! Voi siete i fiori variopinti, colorati, vivaci, diversi che fanno bello il prato, che fate bella la Scuola. Tutti noi, docenti, collaboratori scolastici, io, che nella scuola operiamo giorno dopo giorno, siamo consapevoli di ciò e, sia che vi lodiamo o vi sgridiamo, ci siamo per coltivare questi fiori, per curare ciascuno di voi. Eun compito impegnativo quello che ci siamo assunti nello scegliere il nostro lavoro: curare e formare. La vostra formazione, la formazione di ciascuno di voi, è il nostro obiettivo. Vi chiederete: ma che signifi- ca formare? Perché dobbiamo essere formati, non ci siamo già? Formare significa prendere forma, cosa deve prendere forma? Deve prendere forma il Cittadino”, il Civis, colui che partecipa della vita della Comunità e come tale gode di particolari diritti ed è obbligato ad osservare determinati doveri. La Scuola ha questo importante compito, attraverso le sue varie attività deve insegnare, per diventare un buon cittadino, a Pensare”.

Transcript of Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni...

Page 1: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

SCHOOL NEWS

Dicembre 2017 Anno 11 Numero 1

I s t i t u t o C o m p r e n s i v o

“ G i o v a n n i V e r g a ”

www.icgvergafiumefreddodisicilia.it

[email protected]

~ Fiumefreddo di Sicilia ~

Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2017/2018

ALUNNI

tutti gli alunni

dell’Istituto Comprensivo

“G. Verga”

di Fiumefreddo di Sicilia

INSEGNANTE CAPOREDATTORE

Strazzeri Sabrina

INSEGNANTI COLLABORATORI

DI REDAZIONE

Arcidiacono Luigia

Cristaldi Lucia

La Spina Venera

Nicosia Giovanna

Pennisi Roberta

ACCOGLIENZA E CON-

TINUITA’

SPORT A SCUOLA

ED. AMBIENTALE

ED. AI VALORI

FESTE E TRADIZIONI

Scuola e laboratorialità

SCUOLA E PROGET-

TUALITA’

SCUOLA E TERRITORIO

Concorsi e successi

I RAGAZZI RACCONTANO

ED. SALUTE E SOLIDARIE-TA’

Alla scoperta del territorio

LA TRADIZIONE DEL NATALE

LA REDAZIONE

lettura. Ciascuno di voi, costruisce nella propria mente la scena di ciò che legge e la rappre-senta autonomamente, è la sua rappresenta-zione, unica e diversa da quella di tutti gli altri, è il proprio “pensiero”. Concludo, ragazzi, augurandovi un anno sereno di studio, di crescita, di formazione. Fate buon uso di tutte le opportunità che la scuola e la vita vi offre, non sprecate il vo-stro tempo, non tornerà mai più, usate con intelligenza e per buoni fini i vostri telefo-nini e i network, siate sempre rispettosi di voi stessi e degli altri, custodite e protegge-te l’ambiente in cui vivete. A voi genitori, che siete i responsabili di questi ragazzi, chiedo fiducia e collabora-zione. Solo se alleati aiuteremo a crescere i nostri ragazzi, a renderli persone autonome, cittadini liberi.

La vostra Preside Maria Luisa Leotta

Capite ragazzi cosa voglio dirvi? Qual è il mo-tivo per cui dovete studiare, per cui dovete imparare il più possibile ? Perché solo lei, la “Conoscenza”, potrà ali-mentare e nutrire il vostro “pensiero” e sarà quello che vi dirà, di volta in volta, cosa fare, cosa scegliere. Sarà quel “pensare” con la vo-stra testa che vi consentirà di essere persone libere . Allora, tutto ciò che la Scuola vi propo-ne accoglietelo con gioia, con entusiasmo e curiosità perché è sempre finalizzato a rendervi cittadini liberi. Con lo stesso entusiasmo e curiosità accostatevi agli strumenti di “conoscenza”, sono tutti utili, nessuno escluso. Non lo sono le nuove tecnologie che vi consen-tono di accedere rapidamente alle informazio-ni, non al “Sapere” perché quello si costruisce, ma non sono esclusi i libri, che restano il vei-colo principale per l’organizzazione del “Pensiero”. Perché quando voi leggete, ragazzi, e non mi riferisco solo ai testi scolastici, voi diventate registi e protagonisti della vostra

Cari ragazze e ragazzi, bambine e bambini, come ogni anno ho il “compito” di scrivere la prima pagina del giornalino d’Istituto. Quest’anno ho deciso di “svolgerlo” rivolgen-domi direttamente a voi. Perché poi, in fondo, siete voi il Cuore pulsante della Scuola. Una volta, tanto tempo fa, mi dissero che “una scuola senza alunni è come un prato senza fiori”. E’ vero!!! Voi siete i fiori variopinti, colorati, vivaci, diversi che fanno bello il prato, che fate bella la Scuola. Tutti noi, docenti, collaboratori scolastici, io, che nella scuola operiamo giorno dopo giorno, siamo consapevoli di ciò e, sia che vi lodiamo o vi sgridiamo, ci siamo per coltivare questi fiori, per curare ciascuno di voi. E’ un compito impegnativo quello che ci siamo assunti nello scegliere il nostro lavoro: curare e formare. La vostra formazione, la formazione di ciascuno di voi, è il nostro obiettivo. Vi chiederete: ma che signifi-ca formare? Perché dobbiamo essere formati, non ci siamo già? Formare significa prendere forma, cosa deve prendere forma? Deve prendere forma il “Cittadino”, il Civis, colui che partecipa della vita della Comunità e come tale gode di particolari diritti ed è obbligato ad osservare determinati doveri. La Scuola ha questo importante compito, attraverso le sue varie attività deve insegnare, per diventare un buon cittadino, a “Pensare”.

Page 2: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 2 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

DALLA SCUOLA

PRIMARIA ALLA

SECONDARIA:

UN PASSAGGIO

IMPORTANTE

Mancavano cinque giorni alla fine delle vacanze ed eravamo molto ansiosi non per la fine delle vacanze ma perché dovevamo andare alle medie! Ci sentivamo insicuri; quanta paura aveva-mo il primo giorno di scuola ! Ora siamo felici e abbiamo capito che la scuola media non è così male, anzi è gran-diosa!!! In questi mesi ci siamo divertiti molto, soprattutto nell’ora di motoria, perché l’an-no scorso non avevamo una palestra coper-ta e giocavamo sotto il sole. Molti amici che avevamo alle elementari non sono più in classe con noi, però abbia-mo conosciuto tanti compagni nuovi. Le maestre delle elementari le ricorderemo per sempre ma è anche vero che dobbiamo crescere, conoscere nuove persone e anda-re avanti. La sera prima del primo giorno di scuola ognuno di noi era in tensione, abbiamo preparato lo zaino, ci siamo assicurati di non avere scordato nulla e di avere tutto sotto controllo. Siamo andati a letto presto

ma quella notte molti di noi non hanno chiuso occhio per l’emozione. Alla fine del primo giorno di scuola tutto era andato per il meglio e la nostra paura era svanita del tutto; con il passare del tempo abbiamo capito che la scuola media non era così diversa dalle elementari. Credevamo che i professori sarebbero stati troppo severi, invece, adesso che li abbiamo conosciuti tutti, abbiamo visto che sono bravi e genti-li. Per evitare di stare sempre con gli stessi compagni, periodicamente ci cambiano di posto in modo da conoscerci meglio. Tutte le preoccupazioni che avevamo pri-ma quindi sono svanite nel nulla. Ci sono tanti progetti scolastici curriculari che stiamo frequentando, inoltre, alcuni di noi fanno il potenziamento musicale di pianoforte e vanno al coro polifonico, due attività pomeridiane che svolgono con grande entusiasmo. Insomma, la scuola media è molto simile alla scuola elementare, certo non uguale perché alle insegnanti di scuola media si dà del “lei” mentre alle insegnanti delle scuo-le elementari si dava del “ tu”, ma le regole sono le stesse . Ci sentiamo benvenuti e faremo del nostro meglio per trascorrere bene i prossimi tre anni e imparare tanto per avere un futuro migliore.

Classe 1ªA Scuola secondaria

A PROPOSITO DI SPORT:

IL TIRO A PIATTELLO

In classe, qualche settimana fa, abbiamo fatto un sondaggio sullo sport preferito da noi alunni. Le ragazze hanno scelto la dan-za, la ginnastica artistica e la pallavolo, sport considerati “femminili e lenti“ dai maschi. I maschi hanno scelto il calcio e il tiro a piattello, sport che le ragazze giudi-cano “bruschi e violenti”. Uno dei compa-gni ha parlato del tiro a piattello. Il tiro al piattello è uno sport che consiste nel colpi-re dei piattelli che hanno una forma circo-lare e vanno colpiti con degli appositi fuci-li. I piattelli vengono lanciati in aria grazie a delle macchine. In questo sport ci sono diverse discipline: la fossa olimpica, la fossa universale e il percorso caccia. Il tiro al piattello o tiro al volo è uno sport a tutti gli effetti riconosciuto dalla F.I.T.A.V (Federazione Italiana Tiro Al Volo), il

presidente della federazione è Luciano Rossi e l'allenatore più importante è Alba-no Pera. Questo sport è praticato alle olimpiadi e alle paraolimpiadi. Molte persone preferiscono il tiro al piat-tello perché è una via di mezzo tra la vera caccia e il poligono di tiro. Qui in Sicilia è presente la sede del TAV "La Contea"che ha ottenuto ottimi risultati a livello nazionale.

Questo sport è abbastanza praticato; è di Giarre Raffaello Grassi, cam-pione italiano delle Forze Armate nel tiro a volo. Dal confronto dibat-tito, seguito al sondaggio, la classe è giunta alla conclusione che il con-cetto di sport è molto ampio e oc-corre rispettare le scelte altrui, senza pregiudizi.

Monia Famà, Giuseppe Fiume, Giovanni Liberatore, Francesca

Romeoe Lidia Valastro

Classe 2ªC Scuola secondaria

Page 3: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

1° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 3

NOI E L’AUTUNNO

E’ arrivato l’autunno e le giornate sono più corte perché fa buio prima. Il cielo diventa grigio, l’aria si è fatta più fredda e spesso piove. Gli alberi perdono le foglie che, cadendo, volteggiano come ali di farfalle e ai piedi dei tronchi for-mano un tappeto variopinto. Sulla nostra tavola troviamo: mele, pere, castagne, uva, cachi e melegrane e nei boschi cre-scono molti funghi. Le rondini migrano perché qui da noi fa freddo e certi ani-mali vanno in letargo. Tutti indossiamo indumenti più pesanti e noi bambini torniamo a scuola, felici d’imparare tan-to ancora!

Maria Livrizzi Classe 2ªF

Scuola primaria

SIMILITUDINI D’AUTUN-

NO Le foglie sono gialle come il sole. (Matteo Borzì) Le foglie sono rosse come il fuoco. (Christian Liberatore) Le foglie in autunno sono leggere come piume. (Fabrizio Gullo) Le foglie volteggiano come gli aquiloni. (Sabrine Bel Hajjam) Le foglie sui rami ciondolano come i ciondoli del mio bracciale. (Sofia Ranie-ri) Le foglie, cadendo, danzano come ag-graziate e brave ballerine. (Damiano Zappalà) Le foglie, cadendo, tremano come una persona che sente freddo. (Gioele Pulvi-renti) Le foglie d’autunno hanno colori caldi come il tepore di un abbraccio della mamma. (Antonino La Spina) Le foglie d’autunno sotto i nostri piedi scricchiolano, friabili come i biscotti sbriciolati dalla mamma quando prepara il mio dolce preferito. (Flavio Forzisi )

Classe 1ª F

Scuola primaria

Abbiamo visto che esse sono: rosse, gialle, viola, ocra, marroni e verdastre e le abbiamo disegnate con la tecnica del frottage.

Lucia Siligato Classe 1ª F

Scuola primaria Ai piedi del nostro grande albero, abbiamo osserva-to le foglie d’autunno con lo stesso stupore di uno gnomo del bosco.

Serena Sturiale

Page 4: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 4 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LA RACCOLTA

DELLE OLIVE

Nel grande cortile della nostra scuola abbiamo tre alberi d’ulivo e con questi abbiamo realizzato un laboratorio comprendente varie attività interdisciplinari. In classe abbiamo letto delle infor-mazioni sull’ulivo e poi siamo andati ad osservare l’albero e le sue caratteristiche da vicino. L’u-livo è una pianta da frutto sempre-verde che cresce sulle colline so-leggiate e vive moltissimi anni. Ha un tronco nodoso e contorto che diventa grigio con il passare degli anni. Le foglie hanno la forma della punta di una lancia, hanno due diverse sfumature di verde nella pagina superiore e in quella inferiore. Il fiore dell’ulivo si chiama mi-gnola; è piccolo, di colore bianco e ha quattro petali. Il frutto si chia-ma oliva. È di forma ovale, ha un nocciolo e una buona polpa ricca. Attraverso la lettura della storia di “Orazio e Olivetta” abbiamo ap-preso come si raccolgono le olive e come si fa l’olio. Ci sono diversi modi per racco-gliere le olive, ma noi abbiamo usato quello che si chiama bruca-tura, cioè con le mani direttamente dalla pianta. Dopo la raccolta, le olive si lavano e si procede alla frangitura, dalla quale si ottiene un impasto, la gramolatura, da cui viene estratto il succo che è l’olio. Noi, non potendo andare al fran-toio, dopo la raccolta abbiamo preparato le olive in salamoia, mettendole nei barattoli con ac-qua e sale, alloro, aglio e peperon-cino. Abbiamo continuato il nostro la-boratorio suddividendoci in grup-pi, così abbiamo cercato e condi-viso tra di noi proverbi, leggende sull’olivo, fiabe, poesie, ricette e quadri celebri come quelli di Van Gogh. Alla fine abbiamo raccolto tutto il materiale e realizzato dei cartello-ni.

Classi 4ª C e 4ª G Scuola Primaria

LA TRASFORMAZIONE

DELLE OLIVE IN OLIO

L’autunno è occasione propizia per dare ai nostri alunni occasione di toc-care con mano la bellezza e la magia della natura che ci circonda; proprio per questa ragione i bambini di cinque anni hanno preso parte alla visita gui-data presso il “Giardino dei Sogni” a S. Gerardo. Giunti sul posto docenti ed alunni sono stati accolti dal Dott. Antonio Fresta il quale ci ha prima mostrato l’uliveto e, in un secondo momento, ha coinvolto i nostri piccoli alunni raccontando loro la storia della magia della trasforma-zione delle olive in olio. I nostri bambini sono rimasti incantati dal racconto e, cosa ancora più entu-siasmante, sono stati coinvolti nel pro-cesso di trasformazione delle olive poiché dapprima le hanno raccolte e, dopo la “ fatica”, hanno avuto modo di gustare del pane con l’ottimo olio nuo-vo. Questa giornata ha rappresentato per i nostri alunni non solo un momento di svago, ma un momento di condivisio-ne e contatto con la natura che reputia-mo essenziale per la loro crescita.

Scuola dell’infanzia

Page 5: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

1° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 5

DALLA RACCOLTA

DELL’UVA

AL MOSTO

Le esperienze dirette hanno un ruolo importante nella vita dei bambini,permettono l’acquisizione di competenze che facilitano non solo il senso della bellezza della natura, sia essa vista come dono inestimabile che come ambiente da tutelare e rispettare, fanno capi-re pure che con il lavoro dell’uo-mo la terra ci dà tanti prodotti. Attraverso visite didattiche ed escursioni gli alunni hanno l’occa-sione di assumere comportamenti più rispettosi della natura, scoprir-ne le caratteristiche e coglierne le differenze, anche per questo sono state programmate per gli alunni di 4 e 5 anni escursioni con labo-ratori esperienziali. In autunno, gli alunni di 5 anni della Scuola dell’infanzia di Li-

berto sono stati coinvolti in una esperienza, per molti di essi nuo-va: la vendemmia.

FESTA DELLA VENDEMMIA A

PIEDIMONTE ETNEO

Anche quest’anno l’allegria della tradizione ha coin-volto gli alunni della nostra scuola, che hanno parteci-pato, in una assolata giornata di settembre, alla con-sueta “Festa della Vendemmia”. I ragazzi, equipaggiati di forbici e panieri ed accompa-gnati dagli insegnanti e da alcune autorità comunali di Piedimonte Etneo hanno respirato il profumo dei cam-pi coltivati dell’agriturismo pedemontano “Liperus”, vivendo in prima persona l’esperienza della raccolta dei vermigli e rigogliosi grappoli dai tralci delle viti. Chiassose risate, merende al sole e balli gioiosi hanno poi accompagnato il momento della pigiatura degli acini, organizzata nella pittoresca piazza antistante la Chiesa Madre del comune di Piedimonte, dove per la consueta “Festa della Vendemmia” le strade principali sono state adornate di tutto punto con fregi, festoni, folcloristici carretti siciliani, panieri, ceste e gerle di ogni misura. I ragazzi, dopo aver indossato gli stivali adeguati, han-no partecipato allegri ed emozionati alla pigiatura dell’uva cimentandosi in allegre tarantelle. La buona riuscita di questa attività ha permesso di confermare non solo l’importanza delle attività vissute all’aria aperta ed in generale a contatto con la natura, ma so-prattutto ha posto l’attenzione sull’indiscusso valore storico della vendemmia, tramandato di genera-zione in generazione, come evento annuale di la-voro e condivisione sociale nel territorio.

Già il viaggio con lo Scuolabus ha entusiasmato i piccoli, il paesaggio che via via cambiava percorrendo un territorio cangiante nei colori, l’osservazione dei toni caldi delle foglie, degli alberi spogli, il profu-mo della terra umida li ha interes-sati coinvolgendoli in conversazio-ni stimolanti. L’arrivo alla tenuta, la vista dell’u-va nei filari, la raccolta e la pigia-tura della stessa hanno entusiasma-to i bambini. Il profumo del mosto, l’assaggio non solo dell’uva appena raccolta ma anche di pietanze realizzate con frutta autunnale presente e visibile in loco, ha permesso di assaporare nuovi frutti della terra. Nella progettazione di queste espe-rienze i bambini cominciano a prendere coscienza di far parte di un contesto sociale più ampio di quello della famiglia e della scuo-la, conoscono così alcuni aspetti del territorio e familiarizzano con gli elementi che lo compongono.

Scuola dell’infanzia

Page 6: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 6 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

ARTISTI PER SAN

MARTINO

Le celebrazioni in onore di San Mar-tino hanno coinvolto anche quest’an-no la nostra scuola, plesso di via Ba-dalà, riservando a noi bambini delle quinte le attività preparatorie. Il programma della giornata prevede-va, fra i diversi lavoretti, la ricerca di proverbi, la creazione di poesie e an-che la preparazione di qualche dolcet-to. Eravamo tutti eccitatissimi. La giornata si presentava ricca di av-venimenti. Appena arrivati siamo andati subito nell’aula “laboratorio” ed abbiamo iniziato a lavorare. Per alcune attività da fare in aula ave-vamo portato tutto l’occorrente: pen-nelli, colla glitterata, tempera, ecc. Ognuno di noi aveva un compito ben preciso.

INCONTRO CON

LA NATURA

Nel mese di Novembre, noi alunni delle classi III e IV della scuola primaria, ci siamo recati col pulmino scolastico in zona Ponte Minissale a raccogliere semi per poi piantarli. Ad acco-glierci, in un’area verde, abbiamo trovato i vo-lontari delle “Giacche Verdi”, un’associazione nazionale che si occupa di protezione ambienta-le. Ci hanno distribuito dei sacchetti per mettere dentro i semi che avremmo trovato. Sono stati poi messi in una grande cesta dove saranno custoditi fino al giorno della semina. Adesso aspettiamo con ansia quel giorno. Siamo con-tenti di aver scoperto e conosciuto una delle tante meraviglie della natura, da un piccolo semino, curato per bene, nascono ortaggi, fiori e frutta. E’ stata un’esperienza veramente bella e interessante, siamo stati in mezzo alla natura giocando al “Pipistrello e la zanzara” insieme ai volontari. Attraverso il Progetto Greenpeace abbiamo scoperto le cause che minacciano le foreste, e abbiamo realizzato tanti disegni con impegno e amore, uno dei quali è stato selezionato. La nostra scuola ha ricevuto in premio un albero di melograno, che è stato piantato dai volontari nel giardino del plesso Liberto. Abbiamo partecipato anche al progetto salute AISM imparando che, con piccole donazioni, possiamo aiutare la ricerca scientifica a salvare vite umane.

Classe 3ª A e 3ªB Scuola primaria

Abbiamo lavorato duramente per la buona riuscita del nostro progetto e, alla fine, è venuto molto bene anche se ha richiesto tanto, anzi tantissimo lavoro. I cartelloni erano strabilianti, le poesie interessanti. Nell’intervallo siamo andati tutti nell’atrio. Lì c’era una tavola intera-mente imbandita di dolci! Sopra c’era proprio di tutto: dalle frittelline con lo zucchero ai biscottini a “S”. Tutto era veramente gustoso. Alla fine abbiamo appeso tutti i car-telloni che hanno portato allegria alla nostra meravigliosa scuola!

Luca Palazzolo Classe 5ª C

Scuola Primaria

Page 7: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 7 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

PIANTINE AROMATICHE

Noi alunni del plesso di via Badalà abbiamo iniziato le nostre attività laboratoriali inerenti all’orto, piantando le nostre prime piantine aromatiche. Nel cortile ci sono due grossi vasi quadrati e così abbiamo pensato di uti-lizzarli mettendo a dimora: basilico, rosmari-no, salvia, menta, peperoncino, erba cipolli-na e prezzemolo. Abbiamo tolto le erbacce, zappettato la terra indurita e travasato le pic-cole piantine. Ogni pianta aromatica ha il suo profumo ed è stato davvero interessante andare a scoprire le innumerevoli proprietà curative e il loro uso in cucina. Adesso controlliamo tutti i giorni come stan-no crescendo e ce ne prendiamo cura.

Classi 4ª C e 4ª G Scuola Primaria

IL NOSTRO ORTO

SCOLASTICO

Nella nostra scuola, noi alunni delle classi quarte A e B, abbiamo progettato con la maestra di scienze un laboratorio da dedicare ad un piccolo orto. La prima volta che siamo stati a contatto diretto con la terra eravamo molto emo-zionati ed entusiasti. Muniti di guanti e di piccoli attrezzi di giardinaggio, abbia-mo pulito la terra dalle erbacce, prepara-to il terreno con i solchi e concimato con un concime naturale. La seconda volta, invece, abbiamo misu-rato il terreno a disposizione e, muniti di metro, abbiamo scoperto di avere a di-sposizione un rettangolo (4,17 m x 5 m) il cui perimetro è di 18,34 m. Il terzo appuntamento con il nostro orto è stato il più bello perché la nostra mae-stra ci ha consegnato delle piccole pian-tine che abbiamo poi piantato nei solchi scavati precedentemente. Ognuno di noi, rispettando il proprio turno, ha interrato la propria piantina alla distanza di 20 cm l’una dall’altra. È stato un momento bellissimo! E ancora più bello sarà quan-do raccoglieremo i frutti del nostro lavo-ro: broccoli, lattughe e segale! Speriamo tanto di poter continuare a rivivere questi bei momenti che ci per-mettono di stare a contatto con la natura, di sperimentare ciò che facevano i nostri nonni e bisnonni e di lavorare tutti insie-me in armonia.

Classi 4ª A e 4ª B Scuola Primaria

UNA PASSEGGIATA A

ZAFFERANA ETNEA

Era una mattina fredda d’autunno, gli alunni e i professori erano già in par-tenza, tutti erano impazienti, si vole-va a tutti i costi andare e non aveva importanza se fuori c’era un forte vento che la prima neve caduta sull’ Etna lo aveva reso davvero freddo. I professori si sono riuniti per deci-dere, e tutti eravamo in attesa di una risposta positiva, certamente nessuno aveva alcuna voglia di ritornare in classe a studiare. Finalmente la prof.ssa sale sul bus, la sua espressione lasciava intuire qual-cosa di positivo: “RAGAZZI SI PARTE!”. Il clima era davvero pieno di euforia, finalmente si partiva per Zafferana! La prima tappa è stata la piazza cen-trale del paese dove abbiamo consu-mato la colazione. Dopo, tutti siamo andati alla “Casa del miele”. Una guida ha spiegato le fasi di lavo-razione del miele, e ha evidenziato che il miele prodotto a Zafferana è tra i migliori d’Italia. Nel locale c’erano anche dei turisti stranieri soprattutto inglesi e tede-schi. Al rientro a scuola professori e alun-ni eravamo felici per l’esperienza vissuta.

Arcidiacono Francesca Pia

Classe 3ªC

Scuola secondaria

Page 8: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 8 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

INCONTRO CON IL

WWF

Giorno 16 dicembre 2017, noi ragazzi delle prime medie abbiamo incontrato i volontari del WWF, organizzazione fondata nel 1961 in Svizzera, la cui sigla significa “protezione animali in via d’estinzione” e il cui simbolo è il panda, uno degli animali più a rischio d’estinzione alla loro fondazione. I volontari ci hanno parlato di incendi spiegandoci che, solo in Sicilia, que-st’anno sono andati in fumo 40.976 ettari di bosco, elemento molto impor-tante per produrre ossigeno e habitat per molte specie animali. Ciò è dovuto alla negligenza degli uomini ma so-prattutto per gli incendi dolosi. Anche l’inquinamento marino, causato dalla plastica, è un grave problema per l’ecosistema, esso provoca danni mol-to gravi ai pesci e alle tartarughe mari-ne: in acqua, infatti, la plastica viene assorbita dai primi che poi noi mangia-mo e soffoca le seconde che la scam-biano per meduse. Gli squilibri ambientali provocati dall’uomo stanno determinando l’e-stinzioni di animali, inoltre, indeboli-scono i sistemi naturali che consento-no alle foreste di regolare la tempera-tura del Pianeta, ai fiumi di alimentare il mare, alle terre e agli oceani di pro-durre cibo. Sappiamo che molte specie, quali

ALIMENTAZIONE E

BENESSERE DELLA

PERSONA

Quest’anno la scuola ha dato la possi-bilità, a noi alunni delle classi terze, di seguire un incontro basato su con-sigli utili per mantenerci in salute attraverso un’alimentazione equilibra-ta. Il concetto di salute comprende lo stato di benessere del corpo con as-senza di malattie, ma anche l’equili-brio psicologico della persona. Per-tanto, la salute va tutelata con una alimentazione sana e variabile in base all’età, al sesso, consumo energetico, condizioni climatiche e con la pratica sportiva che aiuta a mantenersi in forma. Gli alimenti devono essere diversifi-cati perché il nostro organismo neces-sita di tutti gli alimenti presenti nella piramide alimentare, nella giusta pro-porzione.

Per quanto riguarda i pasti principali, noi ragazzi dobbiamo porre maggiore attenzione agli alimenti utilizzati du-rante la prima colazione, privilegian-do il consumo di latte, cereali e frutta che offrono la giusta quantità di nu-trienti per affrontare con vitalità ed energia gli impegni quotidiani. Le conseguenze di una alimentazione non corretta si ripercuotono sull’indi-viduo con la manifestazione di distur-bi fisici ma anche psicologici. Questi ultimi sono più frequenti tra gli adolescenti e possono determinare l’insorgenza di malattie molto com-plesse quali l’anoressia e la bulimia. Quest’incontro ha fatto comprendere l’importanza di una sana alimentazio-ne che concorre ad evitare malattie e permette di vivere in armonia con il proprio corpo.

Nicotra Luciano, Petiet Jan e Selgi Luca Classe 3ªC

Scuola secondaria

insetti scomparsi, piante estinte o ogni barriera corallina distrutta, possono custodire le solu-zioni e i rimedi ai nostri mali incurabili o ai drammatici cambiamenti che abbiamo genera-to. Parlare con i volontari del WWF è stato dav-vero un’esperienza molto interessante perché oltre ad ampliare le nostre conoscenze ha cambiato il nostro modo di vedere la natura che ci circonda e ci ha fatto capire quanto la Terra oggi stia soffrendo a causa nostra, per-ché è la Terra l’unica casa dove tutti noi, ani-mali e vegetali, possiamo vivere e dobbiamo averne tutti più rispetto.

Arianna Chirico, Carlo Barbera, Daniele Cingari, Erica Caramma,

Giorgia Caudo, Giulia Balzano, Claudio Stira, Virginia D’Urso, Antonino Costanzo Zammataro, Rizzo Maria Agnese, Rebecca

D’Urso e Marco D’Urso

Classe 1ªD Scuola secondaria

I volontari del WWF quest’anno han-no incontrato anche le classi terze della scuola media e, in quell’occasio-ne, tra l’altro, hanno parlato dell’im-portante iniziativa 60+ Earth hour ideata per il risparmio energetico: una volta all’anno si spengono le luci di tutti i monumenti più importanti per un’ora. Anche l'Overshott Day è stato argo-mento di conversazione tra noi e i volontari, si tratta del giorno che indi-ca l’esaurimento delle risorse rinno-vabili che la Terra rigenera in 365 giorni. Anche noi da questo incontro abbiamo compreso sempre di più l’importanza di salvaguardare il no-stro Pianeta e le sue risorse.

Gioele Vicario

e Matteo Di Francesco

Classe 3ªC

Scuola secondaria

Page 9: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 9 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

GREENPEACE:

LEZIONE – DIBATTITO

OGM

Greenpeace è un’associazione ambien-talista e pacifista, famosa in tutto il mondo per le sue azioni dirette e non violente, volte a promuovere soluzioni per un futuro verde e di pace. Nell’am-bito del progetto di educazione ambien-tale, giorno 11 Dicembre, noi alunni delle classi terze abbiamo avuto modo di incontrare i volontari di Greenpeace per una lezione-dibattito sul tema OGM. Un organismo si può considerare gene-ticamente modificato quando nel suo DNA viene inserito uno o più geni estranei, prelevati da un organismo di-verso, mediante la tecnica dell’ingegne-ria genetica. Gli OGM vengono soprat-tutto utilizzati in agricoltura: il DNA di mais, riso, patate e colza e di altre pian-te viene modificato per ottenere piante resistenti a un determinato erbicida, che così viene usato in abbondanza o addi-rittura piante che producono esse stesse sostanze tossiche per gli insetti. In tal modo vengono danneggiati non soltanto gli insetti parassiti ma anche coccinelle, farfalle, api … insomma si crea un gra-ve danno all’ambiente e alla biodiversi-tà.

INCONTRO CON I

VOLONTARI DI

GREENPEACE

Giorno 18 ottobre tutti gli alunni delle classi terze della Scuola Primaria dell’ Istituto hanno incontrato i volonta-ri dell’Associazione ambientalista “Greenpeace” che si occupa della prote-zione delle foreste più grandi del mondo e degli animali che vi abitano. I tre volontari hanno portato con loro un grosso orsacchiotto di peluche, Olly, e ci hanno raccontato la sua triste storia. Olly vive nella grande Foresta del Nord dove ci sono tantissimi e bellissimi al-beri che si trovano lì da centinaia di anni, ma Olly adesso è preoccupato perché la sua mamma gli ha raccontato che le aquile, che sorvolano la foresta, hanno visto che la foresta è in pericolo a causa degli uomini, che stanno taglian-do molti alberi e degli incendi. Inoltre l’ultimo giorno di scuola Olly ha sentito un forte boato e ha visto degli uomini che tagliavano gli alberi e li portavano via. I genitori dell’orsetto hanno detto che se non si corre ai ripari,al risveglio del

I maggiori produttori al mondo di OGM sono gli Sati Uniti, e in Europa, la Spa-gna. In Italia attualmente è vietata la coltiva-zione in campo aperto ma sicuramente prodotti OGM entrano ugualmente a far parte della nostra dieta, basta pensare che molti bovini vengono nutriti con mangimi contenenti OGM e quindi que-sti vanno a finire nella carne che man-giamo o nel latte e suoi derivati. Gli effetti sull’uomo possono essere allergie, oppure danni renali e al fegato. Gli OGM vengono coperti da brevetto, in mano a poche multinazionali che si arricchiscono a scapito degli agricoltori. Pensiamo che dovrebbe essere resa ob-bligatoria l’etichettatura di tutti i prodot-ti di derivazione animale in modo da sapere se sono stati nutriti con OGM e poter scegliere se acquistarli o meno.

Classe 3ªA

Scuola secondaria

letargo non troveranno più un luogo do-ve vivere. Le volontarie ci hanno chiesto di aiutare Olly e per farlo non dobbiamo sprecare la carta, perchè per farla occorre tagliare gli alberi della Foresta del Nord. In seguito i volontari ci hanno dato un foglio dove dovevamo rappresentare un’idea per non dover tagliare gli alberi e il disegno più bello avrebbe vinto un albero. Prima di andar via le volontarie ci hanno fatto abbracciare Olly ed è stato bellissi-mo perché lo abbiamo consolato e gli abbiamo promesso che non avremmo più sprecato la carta. Dimenticavamo di dirvi che uno dei no-stri disegni ha vinto un albero di melo-grano che presto sarà messo a dimora nel cortile di una nostra scuola.

Irene Santoro,Giulia De Luca,

Pietro Ragonesi e Martina Cantale Classe 3ªF

Scuola primaria

Page 10: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 10 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

CONOSCERE-

CONDIVIDERE -

AMARE-ARRICCHIRSI–

CRESCERE NEL PAESE

DELLE

PULCETTE

Noi, alunni delle classi prima A e pri-ma B del plesso Piemonte, stiamo vi-vendo una bellissima esperienza insie-me ai nostri compagnetti “speciali” e quelli provenienti da altri Paesi, svol-gendo attività di carattere multisenso-riale, di gioco, di sport … che miglio-rano i nostri rapporti relazionali e so-prattutto la nostra formazione e cresci-ta. Bellissima la storia delle “PULCETTE” che ci ha fatto capire che la “diversità” è una ricchezza, un ampliamento delle nostre conoscenze, un darsi, un migliorarsi reciproco. Alla fine del racconto ognuno di noi ha espresso la propria opinione e la perso-nale esperienza a vantaggio di tutti.

Abbiamo concluso con un disegno e con la realizzazione di un bel cartello-ne che ci ricorda l’esperienza vissuta e condivisa insieme. Questo è un meraviglioso progetto denominato ”PROGETTO EDUCAM-BIENTE” avviato dalla Cooperativa sociale IRIDE, la cui gestione è affida-ta alla Dott.ssa Chiara Monforte, psi-cologa e coordinatrice del progetto, e la Dott.ssa Tiziana Cucinotta, pedago-gista, affiancate da un istruttore sporti-vo e da due operatori OSA. La nostra scuola offre questa opportu-nità per potenziare i punti di forza di ognuno di noi, tenendo in considera-zione gli specifici bisogni didattici e l’interazione tra pari, per migliorare il nostro processo di crescita e di forma-zione.

Classi 1ªA e 1ªB Scuola primaria

4 NOVEMBRE:

GIORNATA DELL’UNI-

NAZIONALE E DELLE

FORZE ARMATE

Il 4 novembre è una data molto impor-tante per la nostra nazione; si ricorda, infatti, la fine della prima guerra mon-diale ed i tanti militari italiani periti in essa. Purtroppo il significato ed il valore di questa ricorrenza va ormai a scemare, diventando meno significativo e non importante per tanti cittadini. Novantanove anni fa aveva fine il pri-mo conflitto mondiale, evento indele-bile che ha caratterizzato l’inizio del ‘900 con conseguenze radicali e muta-menti politici e sociali. Il Comune di Fiumefreddo, come ogni anno, ha voluto ricordare questa data importante per la storia d’Italia, con una breve e sentita cerimonia. Il nostro Istituto comprensivo ha parte-cipato con le classi terze della scuola media e con le classi quinte della scuo-la primaria, perché noi giovani dobbia-mo sapere e ricordare sempre quanti sacrifici e quante persone sono morte

per la libertà, ma soprattutto per capire quanto dolore e morte provocano le guerre. E’ stata celebrata una Santa Messa in ricordo dei soldati-defunti di tutte le guerre e di Fiumefreddo, che hanno sacrificato la loro vita per la patria. Quindi in corteo, insieme agli ammini-stratori della città, ai rappresentanti delle Forze dell’ordine, alle associa-zioni, ci si è recati al Monumento de-dicato ai caduti, dove è stata deposta dal Sindaco una corona d’alloro. Il Sindaco di Fiumefreddo ha tenuto un significativo discorso soffermando-si innanzitutto sulla importanza di que-sta ricorrenza storica, quindi si è sof-fermato sull’idea di fratellanza e di coesistenza pacifica tra gli stati, invi-tando noi giovani a non disperdere questi valori. In ultimo ha ringraziato tutti i militari per il servizio che quoti-dianamente svolgono per il bene della nazione. Successivamente sono state eseguite le note del “silenzio”, e poi noi alunni abbiamo intonato l’Inno nazionale.

Clara Sergi Classe 3ªB

Scuola secondaria

Page 11: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 11 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LE NOSTRE REGOLE

PREZIOSE

Durante il laboratorio di italiano abbiamo lavora-to sul significato di quelle parole preziose che servono non solo in classe ma nella vita di tutti i giorni. La maestra ci ha consegnato una margherita con su scritte, su ogni petalo, le parole preziose: gen-tilezza, onestà, rispetto, fiducia, pace, amore, accoglienza, gioia, amicizia, confronto, condivi-sione. Divisi in gruppi, avevamo il compito di sceglier-ne alcune per costituire con ognuna una regola della nostra classe. Abbiamo così di seguito condiviso e discusso le regole scaturite da ogni gruppo e scelto quelle che meglio ci rappresentavano. Per finire, le abbiamo sintetizzate e trascritte su delle grosse matitone colorate che abbiamo lega-to tra loro e appeso al muro della nostra classe. Questo lavoro ci ha fatto capire quanto sia im-portante vivere insieme in armonia, condividere le gioie e i dolori, le merende e gli oggetti scola-stici, senza rivalità e invidie. Perché noi siamo una squadra e per tale motivo “uno per tutti e tutti per uno perché non resti indietro nessuno”!

Classe 4ª B

Scuola primaria

IQBAL MASIH:

“Il bambino che ha lotta-

to per i bambini”

Inerente alla ricorrenza internazionale del 20 novembre, noi della 5^A abbia-mo studiato e approfondito alcuni arti-coli della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, cono-scendo anche la triste storia del bambi-no pakistano Iqbal Masih. Attinente a questo abbiamo visto il film a cartone: ”Iqbal bambini senza paura”. Il cartone è stato modificato per “addolcire la pillola” a noi bambini ri-spetto alla storia vera. Nel film si vede che il fratello di Iqbal sta male e le medicine per farlo guarire costano troppo, così il protagonista di notte scappa con la sua capretta per ven-derla e ricavare i soldi necessari. A un tratto viene catturato dai mercanti di schiavi che promettono di comprare e portare le medicine al fratello a patto che lui lavori in una fabbrica di tappeti e Iqbal accetta. Così il piccolo diventa uno schiavo, scappa due volte dalla fabbrica ma la seconda volta un poliziotto non corrot-to finalmente lo ascolta e arresta il

fabbricante di tappeti. I bambini compagni di lavoro di Iqbal vengono liberati. Il film si conclude al palazzo del Gover-no pakistano mentre Iqbal ricorda la verità: ”Tutti sapevate che i tappeti venivano fabbricati dai bambini incatenati giorno e notte ai telai, ma non avete fatto niente per liberarli!” Ci ricorderemo di Iqbal Masih perché non ha mai perso la speranza di tornare libero, infatti nei suoi tappeti tesseva la fenice al quale è legato un commovente significato, ha lottato contro lo sfruttamento del lavoro minorile ed è morto forse assassinato a solo 12 anni! Se a quest’ora fosse vissuto, avrebbe realizzato 22 anni di spe-ranze per far catturare tutte quelle persone che ancora oggi sfruttano i bambini!

Classe 5ªA

Scuola primaria

Page 12: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 12 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LA “GRANDEZZA DEL-

LE DONNE”

Il 25 novembre è la giornata interna-zionale contro la violenza sulle don-ne. A scuola si è svolto un importante laboratorio sull’ argomento, incentra-to sulla grandezza di alcune donne siciliane. Siamo partiti dal mito sull’origine del nome della nostra Terra, la Sicilia, scoprendo che il nome deriva da una principessa libanese, chiamata “Sicilia” e costretta a lasciare la sua terra, per evitare di andare in pasto al mostro Greco-Levante. Approdando nella nostra Terra, co-nobbe un giovane scampato alla peste e divennero i capostipiti della nostra Isola. Il nostro viaggio è proseguito narran-do delle grandi Donne di Sicilia, co-me le palermitane che si tagliarono le trecce per amor patrio nel 250 a.C.;

STOP ALLA VIOLENZA

SULLE DONNE

La violenza contro le donne è un argo-mento di forte attualità, viene discusso moltissimo nei programmi televisivi e sul web. I casi di violenza si sono moltiplicati negli ultimi anni, infatti negli ultimi cinque anni ci sono stati più di 800 casi di femminicidio. Si è deciso anche di dedicare una gior-nata mondiale contro la violenza sulle donne in memoria della morte di tre donne nel 1960. In questa giornata si sono svolte con-ferenze per dire “basta a questa vio-lenza”. Il femminicidio è qualsiasi forma di violenza esercitata sulle donne dall’uomo, magari perché la moglie o la fidanzata lo vuole lasciare o magari perché è stato tradito e perciò non accettando questa situazione uccide la sua compagna e certe volte, nel peg-giore dei casi, anche i figli. Sono però pochissime le donne che, dopo aver subito violenza, denunciano l’aggressore e ne parlano con qualcu-no. Questo argomento ci fa riflettere su come l’uomo non sia cambiato del tutto e come la donna è ancora consi-derata inferiore e oggetto personale. La modernità è arrivata quasi in tutto: comunicazioni, trasporti, tecnologie

ecc. ma nei rapporti civili tra i sessi purtroppo la donna non ha ancora pari dignità e stessi diritti dell’uomo, sia nel lavoro che nella so-cietà. La cosa migliore da fare è lasciare o denuncia-re la persona perché anche se giura di cambia-re, la violenza potrebbe riaccadere. La donna deve essere libera di lasciare l’uomo e prendere le sue decisioni. Le donne che subiscono violenze ogni giorno devono denunciare per riconquistare la dignità e la libertà. Gli uomini devono amare le donne e devono soprattutto rispettarle perché non c’è niente di più bello che alzarsi la mattina, affacciarsi alla finestra, guardare il sole ed essere sereni. BA-STA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE!!

Classe 2ªD Scuola secondaria

o la regina Damarete, promotrice del-la tutela dei minori. Abbiamo raccontato il coraggio di Giuseppa Bolognara detta “Peppa a cannunera” che rubò un cannone affrontando da sola due squadroni borbonici. La nostra ricerca ha anche trattato donne più vicine ai giorni nostri come Vittoria Giunti, prima donna sindaco d’Italia e Franca Viola, che fu la pri-ma a rifiutare di sposare l’uomo che l’aveva rapita e violentata. Abbiamo discusso della madre vitti-ma per la perdita del proprio figlio, leggendo a tal proposito la poesia “A matri di Pippinu”. Grazie al laboratorio abbiamo com-preso l’importanza del ruolo della donna in ogni aspetto dell’esistenza.

Classi 5ª C e 5ª G Scuola primaria

STOP AL BULLISMO

Troppo spesso oggi nelle scuole e non solo, si sente parlare di bullismo. Ragazzi prepotenti prendono di mira un ragazzo più debole allo scopo di fargli del male ripetutamente con minacce, insulti, calunnie e percosse. La vittima viene isolata e diventa sempre più insicura, si chiude in se stessa e non parla spesso neanche in famiglia di quel-lo che gli succede. Oggi, una forma di bullismo molto grave é il cyber - bullismo, cioè quello in rete. Infatti, sui social network, si crede di poter dire tutto quello che si vuole sugli altri e spesso i bulli mettono online in-sulti, foto e tanto altro per umiliare e far stare male una persona più debole. L’adolescenza è un periodo molto deli-cato nella vita di tutti noi ed essere vitti-me di bullismo rischia di provocare gravi problemi nella crescita. Talvolta, adolescenti vittime di bullismo si suicidano perché non riescono a venir fuori da soli da questo problema e non chiedono o non sanno chiedere aiuto. Se vogliamo una società migliore dob-biamo aiutare non solo le vittime di bul-lismo ma anche i bulli perché il bullismo a lungo andare diventa una piaga sociale e si può trasformare in microcriminalità e poi in criminalità organizzata.

Arianna Chirico e Giulia Balzano

Classe 1ªD Scuola secondaria

Page 13: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 13 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

In coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, la nostra scuola partecipa al Programma Operativo Nazio-nale “Per la scuola, competenze e ambien-ti per l’apprendimento 2014-2020”. A tal fine, l’Istituto lo scorso anno ha ade-rito a quattro Avvisi:

-Inclusione sociale e lotta al disagio; -Competenze di base; -Orientamento; -Patrimonio culturale, artistico e paesaggi-stico. I primi tre sono già stati valutati positiva-mente, del quarto si attende la valutazione.

FESTA DEI NONNI

La scuola dell’infanzia dell’I.C. Verga di Fiumefred-do di Sicilia, come ogni anno, organizza una giornata specia-le per celebrare l’importante ruolo svolto dai nonni nelle nostre famiglie. Le sezioni sono state abbellite con disegni e striscioni realiz-zati dai bambini per dare il benvenuto ai nonni e la matti-nata è trascorsa in modo gio-viale tra canti e poesie. Un momento conviviale della mattinata ha visto i nonni tra-smettere il loro sapere, questi infatti hanno esposto ai bam-bini alcuni giochi tradizionali facendo sì che le tradizioni legate al nostro passato possa-no conservarsi nonostante la frenesia della modernità. Alla fine della manifestazione i bambini hanno offerto in dono ai propri nonni un pre-sente in ricordo di un giorno ricco di un affetto incondizio-nato, come solo i nonni sanno dare.

Scuola dell’infanzia

I PON sono un’opportunità di crescita e di miglioramento della qualità del servizio, un contributo notevole all’innalzamento delle competenze e della partecipazione. Nei prossimi mesi prenderanno avvio i moduli previsti per l’inclusione sociale e le competenze di base. Grazie a queste risorse economiche inol-tre, abbiamo migliorato la rete wireless in tutti i plessi ed è stato possibile l’acquisto di strumenti per la didattica digitale: Lim e Tablet.

Page 14: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 14 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

DALLE ORE … AI

MODULI ORARI

Dal corrente anno scolastico, nel nostro istituto, è cambiata la strutturazione dell’o-rario. Il Collegio dei Docenti, pur mante-nendo le 30 ore settimanali, ha scelto una nuova modulazione oraria. La giornata di scuola è composta da sei moduli di 50 mi-nuti ciascuno, con lo scopo di utilizzare il tempo rimanente per attività laboratoriali. Questa novità è stata approvata per rendere l’apprendimento più operativo, con stru-menti diversi e moderni e, soprattutto, per potenziare le prestazioni e le competenze degli alunni. In particolare, la nostra scuola sta cercando delle strategie per migliorare i risultati delle prove INVALSI e per far diminuire la dispersione scolastica. A tale scopo ha organizzato diversi moduli

di laboratorio dove i contenuti disciplinari

vengono proposti in modo diverso e noi

alunni diventiamo i protagonisti del sapere.

Come ogni innovazione, ci sono dei pro, quali lavorare in gruppo, socializ-zare, comunicare e collaborare, la-sciando spazio alla creatività, e dei contro, ad esempio avere dei tempi, troppo spesso, stretti. Questa rimodulazione è sicuramente migliorabile, ma si addice di più ai nostri tempi e alle nostre abilità. La didattica laboratoriale, con l’utiliz-zo di metodologie nuove, ad esempio il Debate e la Flipped classroom, ri-sulta coinvolgente e stimolante. Inol-tre ci permette di approfondire meglio gli argomenti di studio, che vengono proposti in modo più innovativo e con un diverso setting d’aula, rendendoci più attenti e partecipi.

Caricati Sonia, Crimi Lidia e Florio Soraya

Classe 3ªC

Scuola secondaria

LABORATORI A

SCUOLA: UN MODO

ALTERNATIVO DI

APPRENDERE

Quest’anno, per le classi prime, sono state previste diverse attività laboratori ali atti-nenti alle tematiche trattate nelle varie di-scipline e ognuna di esse ci ha sicuramente dato la possibilità di approfondire la cono-scenza di sé e di fare emergere le nostre potenzialità operative. Il laboratorio di italiano ha come tematica la “conoscenza di sé”: attraverso varie atti-vità, schede strutturate, drammatizzazioni e momenti di agorà-confronto, stiamo cono-scendo noi stessi e stiamo pian piano ap-profondendo la conoscenza l’uno dell’al-tro. Concluderemo queste attività con una presentazione interattiva multimediale me-diante l’utilizzo di Pooplet Il laboratorio di matematica ci consente le misurazioni e i calcoli inerenti l’euro e il tempo. Il laboratorio di scienze ci offre la possibi-lità di fare piccoli esperimenti sui fenomeni naturali studiati. Il laboratorio di musica prevede attività ritmiche come la “body percussion” o di-vertenti “rebus musicali”, tutto ciò sempre per approfondire la conoscenza di noi stes-si.Il laboratorio di arte ha come tema il “giardino”: attraverso l’uso di varie tecni-

che molto interessanti tutte le classi prime stiamo disegnando fiori, piante e alberi. Il laboratorio di religione è il nostro cine-forum durante il quale guardiamo film educativi sulla conoscenza di sé in relazione agli altri e ci confrontiamo. L’idea di queste attività laboratoriali è sicuramente molto gradita e apprezzata da noi studenti, perché ci permette di apprendere e approfondire le diverse discipline in un modo sicuramente più divertente e coinvolgente anche per chi, di solito, non mostra molto interesse per lo studio.

Allia Sabrina, Consoli Alessandra,

Monaco Miriam, Tarantino Lorenzo e Torrisi Emmanuele

Classe 1ªC

Scuola secondaria

I LABORATORI DI

AMBITO SCIENTIFICO

Per le classi seconde, tra l’altro, sono stati programmati laboratori di ambito scientifico che in particolare hanno riguardato l’alimentazione e la simme-tria assiale e radicale. Oltre che in scienze, queste tematiche sono state anche sviluppate durante il laboratorio di arte: attraverso video, ricerche e approfondimenti abbiamo analizzato i principi nutritivi dei vari alimenti e il loro significativo apporto per il nostro organismo. Durante il laboratorio di geometria abbiamo la possibilità di scoprire di-versi tipi di simmetria che ci circonda-no e che sono riscontrabili anche nelle lettere dell'alfabeto! Sia l'argomento di scienze che quello di geometria è stato poi rappresentato graficamente da tutte le classi seconde, infatti, è stato disegnato il semaforo dell'alimentazione e il volto umano e le sue parti simmetriche. Insomma, con l’intensificarsi delle attività laboratoriali, quest’anno noi alunni siamo più protagonisti del no-stro apprendimento.

Asia Di Bartolo, Alessandra Di Benedetto e Carmelo Monsu’

Classe 2ªA Scuola secondaria

Page 15: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 15 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

ALLA SCOPERTA

DELL’AMICIZIA ATTRA-

VERSO I LABORATORI

Oltre i laboratori di ambito scientifico, noi alunni di tutte le classi seconde siamo stati protagonisti del nostro pro-cesso di apprendimento e abbiamo lavorato in modo interdisciplinare e laboratoriale anche in italiano, arte e musica, sviluppando, ognuno con i propri docenti, il tema dell’amicizia. Inizialmente abbiamo lavorato su “le parole dell’amicizia”: attraverso agget-tivi, nomi, verbi dovevamo definire il nostro rapporto con il migliore amico; la premessa, per noi importante, era che non ci sarebbe stata alcuna valuta-zione dell’insegnante, potevamo scri-vere e dire ciò che volevamo e così, dopo un’iniziale “smarrimento”, ci siamo lasciati andare. Alla fine, quando tutti abbiamo finito di compilare la scheda, l’abbiamo letta ad alta voce spiegando la motivazione e il significato della nostra scelta: sono venute così fuori le più intricate storie, ricche di particolari e di sentimenti molto importanti per chi le raccontava. Qualcuno ha persino scritto "pistacchio", perché fu proprio esso a fargli conoscere il suo migliore amico! Ci sono stati proposti poi altri giochi come il gioco dei punti di vista (come ci vediamo noi e come ci vede il com-pagno di banco), il gioco del cambio di persona (mettersi nei panni del com-pagno imitandone lo stile e la mimica), il gioco del confronto (associarsi a un compagno in base alle caratteristiche comuni, attraverso il lancio simbolico di una palla di carta). Ogni gioco, svolto anche con un parti-colare e divertente setting d’aula (banchi disposti a cerchio o addossati alle pareti dell’aula in file parallele) ci ha aiutato a conoscerci meglio, a sape-re di più del nostro carattere e soprat-tutto a rafforzare il nostro legame di classe. Infine, noi ragazzi di 2ªA abbia-mo voluto immortalare la nostra espe-rienza con un cartellone in cui abbiamo raffigurato l’amicizia come una catena i cui anelli siamo noi, legati uno all’al-tro, chiusa saldamente da un lucchetto; la chiave che non dovremmo mai usare porta tre parole incise, l'egoismo, l’o-dio e l’avarizia, i tre “nemici” della vera amicizia. Nelle ore di laboratorio delle classi seconde, il tema dell’amicizia, come è già stato detto, è stato approfondito anche in inglese oltre che nelle ore di

laboratorio di arte e musica. Abbiamo scritto delle lettere in lingua straniera ad ipotetici amici di penna inglesi. Durante i Laboratori di arte abbiamo fatto un "MoodBoard" o "Recensione della vita": su un foglio d'album F4 abbiamo attaccato un paio di foto abbastanza vecchiotte, di quan-do eravamo con degli amici oppure soli, in momenti felici oppure in mo-menti bui, e abbiamo scritto una picco-la didascalia con le emozioni da noi provate in quel momento, dalla gioia alla rabbia, alla tristezza. Quando ab-biamo presentato ognuno le proprie recensioni alla classe, ci siamo fatti delle grasse risate per le foto buffe o le frasi divertenti. Durante i Laboratori di musica abbiamo ascoltato e analizzato i testi delle canzoni sull’amicizia e ab-biamo così scoperto quanto significati-ve e profonde possano essere le parole delle canzoni.

Simone Di Natale Classe 2ªA Scuola secondaria

LABORATORI E AGORA’

SULL’ADOLESCENZA Anche nelle classi terze quest’anno stia-mo avendo molti più momenti laborato-riali e di dibattito confronto che ci abi-tuano sempre più alla riflessione e alla collaborazione. Ci sentiamo più protagonisti del nostro processo di apprendimento e in modo interdisciplinare abbiamo sviluppato il tema dell’adolescenza che ci sta molto a cuore, visto che è proprio il periodo che viviamo. Gli insegnanti delle classi terze hanno puntato molto sui momenti di agorà, hanno dato più spazio alle nostre opinio-ni sull’argomento e abbiamo letto da varie fonti ( libri, giornali …) e visto alcuni video su varie tematiche e proble-matiche adolescenziali. Abbiamo ascoltato canzoni sull’adole-scenza e analizzato testi per trovare pa-role chiave; in educazione fisica abbia-mo lavorato alla scoperta delle dipen-denze, tema che poi abbiamo approfon-dito con varie conferenze proposte dalla scuola. Con le lingue straniere, mediante giochi di ruolo e dialoghi, abbiamo ri-flettuto sui nostri progetti per il futuro e l’incontro virtuale con adolescenti di paesi stranieri. Le riflessioni che abbiamo condiviso sia in presenza sia mediante l’utilizzo di schemi e tabelle predisposte su Google drive ci hanno aiutati a farci un’idea, forse un po’ più chiara, di questa fase di passaggio in cui il nostro corpo e il no-stro pensiero cambiano, in cui la nostra relazionalità con il mondo aumenta, au-mentano i conflitti e le incomprensioni. Abbiamo capito che dobbiamo stare molto attenti a chi ci circonda, non sono tutti nostri amici, e le nostre azioni oggi possono avere ripercussioni per il futuro. Le ore di laboratorio ci entusiasmano molto perché le attività si svolgono con un setting d’aula più vario e c’è un mag-giore spazio per il dibattito confronto.

Classe 3ªE Scuola secondaria

Page 16: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 16 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

UNO, DUE, TRE …CODING!

Nel mese di novembre noi bambini delle clas-si seconde C e G del plesso Liberto abbiamo iniziato a praticare il CODING. Un giorno le nostre maestre, dopo aver proiettato sullo schermo della LIM il personaggio del film “Angry Birds” che si chiama Red, ci hanno domandato se volevamo animarlo, fargli pren-dere vita e farlo muovere. Potete benissimo immaginare la nostra risposta, che è stata se-guita da un clamoroso grido di felicità! Ma come fare? Ci siamo, così, collegati al sito ufficiale code.org e, dopo aver ascoltato ed osservato i video tutorial, abbiamo capito che per dar vita al personaggio avremmo dovuto: programmare azioni, fare delle scelte, trovare soluzioni, evitare ostacoli e dare istruzioni a Red per aiutarlo a catturare i maialini cattivi. Tutto ciò attraverso lo spostamento di bloc-chetti colorati che dovevamo incastrare in modo da far svolgere loro una funzione. La difficoltà stava nel sistemarli in maniera logi-ca. Per farlo abbiamo scritto molto, non lettere ma… righe di codice informatico!

Classi 2ªC e 2ªG Scuola primaria

CODING, STORY—TELLYNG

E … FANTASIA

La competenza digitale è una tra le 8 compe-tenze chiave per l’apprendimento permanen-te. Lo sviluppo di tali competenze digitali, e non solo di quella strettamente tecnologica, è un compito imprescindibile della scuola nell’ambito della società della conoscenza. Gli educatori devono prestare attenzione alle modalità spontanee con le quali i bambini si avvicinano agli strumenti. Il bambino non deve essere infatti fruitore passivo dei nuovi media, ma deve acquisire, attraverso la multimedialità l’approfondi-mento delle conoscenze e della capacità di ricerca attraverso attività interdisciplinari ed essere quindi costruttore del proprio sapere. Noi docenti del Plesso Piemonte abbiamo pensato di approfondire ulteriormente l’a-spetto dell’uso consapevole e critico delle TIC. Il nostro compito sarà quello di conoscere gli stili di esplorazione, di uso, di relazione che il mondo tecnologico suscita nei bambini e di creare contesti di apprendimento equilibrati in cui i soggetti più piccoli possano crescere in modo armonico tra rischi e potenzialità.

Coding un-plugged, coding con l’utiliz-zo di app specifiche con codice visuale per sviluppare il pensiero computazio-nale, attività interattive con la LIM, fotografia e acquisizione di immagini e audio, digital story-telling con il quale il bambino recepisce, ascolta, compren-de, inventa e racconta narrazioni coin-volgendo sia l’aspetto tecnologico, creativo che quello emotivo e coopera-tivo, saranno tutte attività che verranno gestite insieme ai piccoli in modo inte-rattivo e partecipativo.

Scuola dell’infanzia

Page 17: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 17 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

SICILIA TRA MITI E

LEGGENDE

Nel mese di Novembre, noi alunni di classe quarta, ci siamo recati al Castel-lo degli Schiavi per partecipare al labo-ratorio di storia, “Esploriamo l’isola attraverso miti e leggende”, condotto dalla dott.ssa Bonifacio. Ad attenderci c’era il proprietario del castello, il quale ci ha raccontato la leggenda del castello e ci ha anche detto che il castello ha ospitato e ospita tutt’oggi tanti set cinematografici e importanti conferenze internazionali. Abbiamo poi visitato la chiesetta bi-zantina dedicata alla Madonna della Lettera e infine il piano inferiore del castello per ammirare quadri antichissi-mi e di grande valore. Dopo un po’ ha avuto inizio il labora-torio di storia con la dott.ssa Bonifacio, che ci ha raccontato alcuni miti sicilia-ni che noi alunni abbiamo animato travestendoci. Il primo parlava di un'e-ruzione dell’Etna, dove tutti scappava-no tranne due anziani, legatissimi alla loro casa ma i figli per salvarli presero i genitori in spalla e li portarono al sicuro.

LABORATORIO DI

STORIA: LE DONNE IN

SICILIA

Giorno 22 Ottobre siamo andati al Ca-stello degli schiavi per il laboratorio di Storia della Sicilia. Abbiamo conosciuto la dottoressa Ste-fania Bonifacio, giornalista e scrittrice che, per incanto ci ha fatto tornare in-dietro nel tempo e rivisitare luoghi e personaggi che hanno fatto la storia della Sicilia! In particolar modo ha parlato di alcune donne che, anche se non sono diventate famosissime, con la loro vita hanno contribuito a rendere ricca la nostra terra come cultura e come società. Ci ha anche detto che noi dobbiamo essere difensori della Sicilia che pur-troppo, fuori è conosciuta solo come terra di mafia. Ma come possiamo difendere la nostra Sicilia? Innanzitutto diventando esperti conoscitori della nostra storia che è unica al mondo, perché la Sicilia è stata dominata da molti popoli, ciascu-no dei quali ha lasciato un’impronta; in secondo luogo dobbiamo ricordare a coloro che ignorano la nostra storia,

La dottoressa ci ha introdotto un nuovo mito, spiegandoci come mai per i sici-liani esistono soltanto due stagioni: l'inverno che inizia ad agosto e l'estate che inizia a gennaio. Questo mito narra della dea Demetra, la quale figlia, Pro-serpina, era contesa dal dio del sole e dal dio della guerra. La madre nascose la figlia vicino ad un lago. E fu lì che avvenne il ratto di Proserpina da parte di Plutone prove-niente dagli inferi e che la sposò. La madre dalla disperazione maledisse la natura. Per questo motivo intervenne Zeus, che decise di far stare Proserpina quattro mesi con il marito e otto mesi con la madre. Ogni volta che la fanciulla do-veva tornare dal marito, la madre ini-ziava a piangere e così arrivava l'inver-no. È stata una bellissima esperienza e ho riempito un altro piccolo spazio del "cassetto delle mie esperienze", pronto già a viverne nuove!

Gabriel Santo Pollicina

Classe 4ª B Scuola primaria

che per anni è stata un luogo di grandi letterati, soprattutto alla corte di Fede-rico II di Svevia. Quindi, come diceva la nostra esperta, dobbiamo amare la nostra Terra e dob-biamo essere sempre orgogliosi di essa, perché non siamo secondi a nessuno. Allora viva la Sicilia che ha i quattro elementi fondamentali della vita: acqua il mare,fuoco l’Etna, terra l’agricoltura, aria il clima.

Classe 5ª F

Scuola primaria

Page 18: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 18 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

Già da tre anni la maggior parte dei docen-

ti del nostro Istituto Comprensivo sta atti-

vando nelle classi forme di didattica labo-

ratoriali facendo uso delle moderne tecno-

logie e delle piattaforme digitali sperimen-

tate attraverso l’adesione al Manifesto del-

le Avanguardie educative e alle tematiche

della Flipped classroom e del Debate.

Tali idee vengono messe in atto sia in alcu-

ne classi della scuola primaria sia in altre

della scuola secondaria al fine di rendere

gli alunni sempre più protagonisti del loro

processo di apprendimento e di costruzione

del sapere.

La flipped classrom ha rivoluzionato la

didattica tradizionale e sollecita gli alunni

ad essere costruttori di conoscenze che tra

l’altro vengono ampiamente condivise

mediante l’utilizzo di piattaforme multime-

diali.

Il Debate, invece, ha come obiettivo quel-

lo di far maturare nei nostri alunni la capa-

cità di selezionare informazioni ed argo-

mentare sviluppando un maggiore spirito

critico.

I nostri ragazzi sono molto entusiasti di

lavorare in piccoli e grandi gruppi e di

utilizzare strumenti tecnologici e piattafor-

me interattive sia a casa sia a scuola, si

lasciano guidare dai docenti che cercano di

renderli sempre più consapevole dei propri

diritti e dei doveri in qualità di futuri citta-

dini in una società multietnica e globaliz-

zata.

ESIBIZIONE DEL

NOSTRO CORO POLIFO-

NICO A CONCLUSIONE

DEL PRIMO EXPO

DELL’INNOVAZIONE

DIDATTICA A GIARRE

Abbiamo iniziato questa avventura musi-cale un paio di mesi fa, quando la nostra prof.ssa di musica ha fatto le "audizioni" per formare il Coro polifonico scolastico. Non sapevo di essere in grado di cantare, né tantomeno avrei mai potuto immagina-re di poter far parte di un simile coro. E invece … contro tutti i pronostici che mi vedevano stonata, sono stata selezionata. Ero e sono felice! Insieme a me hanno avuto l’opportunità di far parte del Coro polifonico della scuola altre mie compagne ed altri miei compa-gni: iniziava per noi una fantastica avven-tura! Avventura fatta di appuntamenti pomeridiani, di prove, di voci e di stare insieme fin quando la nostra insegnante un giorno ci ha comunicato che il 3 dicembre ci saremmo esibiti in chiesa, al "Carmine" nel Comune di Giarre. Dopo un paio di settimane di prove, è arri-vata finalmente la nostra serata, una serata emozionante, entusiasmante ed in qualche modo piena di ansia. Sì, queste sensazioni ho provato la dome-nica 03 Dicembre 2017, quando per la prima volta mi sono esibita insieme a tutti gli altri col Coro polifonico della scuola in occasione della chiusura dei lavori dell’Expo dell’innovazione didattica che si è tenuta a Giarre nei giorni 1-2-3 dicem-bre e a cui il nostro Istituto ha partecipato presentando tutte le attività svolte con le Avanguardie Educative. Eravamo eccitati e ansiosi, per la prima volta avremmo cantato davanti a tantissi-me persone. Le mani sudavano, avevamo caldo, erava-mo tutti con le guance rosse ma appena la nostra insegnante ci ha chiamato per esi-birci, improvvisamente sono scomparse tutte le paure, davanti a noi vedevamo soltanto lei, che ci sorrideva, ci incitava, ci rassicurava. Abbiamo cantato con tutta la nostra pas-sione per onorare la chiusura dei lavori del primo Expo dell’innovazione didattica a Giarre e spero tanto di aver reso orgoglio-sa la nostra insegnante che ringrazio per l'opportunità che ci ha dato e per aver creato un gruppo coeso, affiatato e ben assortito.

Morgana Farina Classe 1ªA Scuola secondaria

Page 19: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 19 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

PROBLEM SOLVING

L'espressione “Problem Solving” significa “soluzione dei problemi”: è un’attività mentale grazie alla quale quando ci si trova di fronte ad un problema, si esamina la situazione, si fanno ipotesi e si cerca di risolverlo dopo aver trovato la strada migliore da percorrere. Appunto per questo il progetto che la nostra scuola ci offre si chiama “Problem Solving”. È un progetto di logica nel quale si risolvono problemi di vario tipo: di italiano, in inglese, di crittografia, di informatica… Le gare che facciamo sono a squadre di quattro ragazzi che dividono fra loro i problemi in base alle loro capacità. A questo progetto partecipano ragazzi di quarta e quinta elementare, e ragazzi di prima, secon-da e terza media. Le lezioni per i ragazzi delle scuole medie sono seguite dai professori Patanè Marcello e Nobile Giuseppe che ad ogni incontro ci aiutano a migliorare le nostre imperfezioni o esaltare le nostre capacità.

Inoltre è un’occasione di incontro, di migliora-mento e confronto con altri compagni che ma-gari sono più o meno bravi in certe risoluzioni. Dice un proverbio cinese: “Se dai un pesce ad un affamato lo sfami per un giorno, se gli inse-gni a pescare lo sfami per tutta la vita”. Il compito che la scuola si prefigge con questo progetto del MIUR è quello di insegnare agli alunni come affrontare i problemi e risolverli.

“RICOSTRUIAMO

LO STUPORE”

Quest’anno noi alunni delle classi seconde A e B del plesso Pie-monte siamo coinvolti in un’atti-vità laboratoriale molto speciale che ci offre l’opportunità di en-trare all’interno di un mondo fantastico per svelarne i segreti e comprenderne i ritmi naturali. Lo facciamo con l’ascolto di una fiaba che attraversa le quattro stagioni per riscoprire la meravi-glia e ricostruire lo stupore. L’ascolto di questa incantata sto-ria ci ha fatto entrare in un mon-do fantastico pieno di colori acce-si e sfumati … Abbiamo ascolta-to i suoni dell’autunno: il cin-guettio degli uccelli, lo scricchio-lio delle foglie ormai ingiallite, il soffio del vento, il tonfo dei frut-ti che cadono sul terreno umido, il calpestio degli animaletti che corrono su un tappeto di foglie secche. Abbiamo drammatizzato il racconto e impersonato i prota-gonisti della storia. Che esperienza fantastica trovarsi nei panni dello gnomo, dell’albe-ro d’autunno, del vento, delle stagioni e interpretare le loro emozioni come se fossero dei personaggi reali!

Classe 2ªA e 2ªB Scuola primaria

Page 20: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 20 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

ARTISTI PER UN

GIORNO

Nell’ambito delle attività dell’orienta-mento scolastico, abbiamo avuto il piacere di accogliere nella nostra scuo-la degli alunni frequentanti il liceo arti-stico di Giarre. I professori che li ac-compagnavano ci hanno innanzitutto spiegato che il termine artistico non deve fare pensare che in questo istituto si pratichi solo l’arte intesa in senso grafico, ma l’arte intesa come libera espressione di ogni autore quindi anche designer. A testimoniare questo, i ra-gazzi hanno esposto alcuni manufatti realizzati da loro e noi siamo rimasti sbalorditi a vedere l’accuratezza, lo studio e la fatica che c’è dietro a un banale oggetto che utilizziamo nel quo-tidiano. Dopo ci è stata lanciata una sfida: creare un disegno prendendo spunto dal romanzo di Italo Calvino intitolato “Le città invisibili”. Dalla classe di laboratorio di arte sono usciti dei disegni straordinari che un po’ ri-specchiavano il loro autore e esprime-vano dei valori che l’insieme di linee e colori esaltavano. Ad aiutarci, oltre agli insegnanti, c’erano delle ragazze fre-quentanti l’artistico, che suggerivano tecniche da loro acquisite per la mi-gliore riuscita del disegno. Questa è stata una giornata davvero bella, tra-scorsa in modo diverso, ma soprattutto istruttiva.

Claudio Dovara Classe 2ªB Scuola secondaria

“PADDINGTON 2”

Noi alunni della IV A, insieme ad altri alunni della scuola primaria, abbiamo avuto l’opportunità di recarci al cine-teatro Macherione di Fiumefreddo per assistere al film “Paddington 2”. Il protagonista è un orso che vive a Lon-dra, insieme alla sua famiglia adottiva. L’ orsetto era molto affezionato a sua zia Lucy che viveva lontana da lui e per il suo compleanno voleva regalarle, per gratitudine, un libro sui luoghi principali di Londra. Per recuperare i soldi necessari si mette a svolgere tanti lavori. Quando si reca per acquistare il volume, un ladro arriva prima di lui al negozio di antiquariato e fa ricadere la colpa su Paddington che finisce in carcere.

La sua famiglia però riesce ad indagare e trovare il vero colpevole. L’orsetto dal cuore generoso e buono era anche molto divertente. Alcune scene che ci hanno fatto ridere sono state: quella in cui lava-va i vetri in modo buffo e quando in car-cere ha fatto il bucato in modo sbagliato e ha scolorito i vestiti rendendoli di colo-re rosa. La scena più triste è stata quella in cui l’orsetto stava annegando, ma alla fine gli amici che erano evasi dal carcere insieme a lui sono riusciti a salvarlo. Il finale del film è stato la parte più emo-zionante che ci ha toccato nel profondo del cuore, in cui Paddington riabbraccia sua zia Lucy e la famiglia adottiva.

Classe 4ªA Scuola primaria

Page 21: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 21 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

MOSTRA DI PITTURA

QUANTISTICA

Un’interessante opportunità ci è stata offerta dalla nostra Scuola in colla-borazione con il Comune di Fiume-freddo: noi alunni delle classi terze ci siamo recati al casale Papandrea per una mostra di quadri basati sulla scienza della fisica quantistica rea-lizzati da Tony Nicotra. Egli ha raccontato come è comincia-ta la sua carriera: da quando era pic-colo amava dipingere, ma ad un cer-to punto tutto quello a cui credeva, gli si è “sbriciolato sotto i piedi”, ha cominciato a pellegrinare, ha cercato di capire cos’era la fede. Da quel momento in poi ha intrapre-so lo studio della scienza quantistica, che analizza tutto quello che è infini-tamente piccolo, e nella quale egli ha ritrovato una grande ispirazione nel percepire tutto ciò che circonda l'u-niverso: “Volevo cercare di com-prendere come tutte la religioni po-tevano incontrarsi con la scienza”-

«IL FIUME FREDDO»

DI FERNANDO

MAINENTI Questa’anno lo scrittore Fernando Mainenti ci ha presentato il suo libro “Il Fiume Freddo”. La copertina presenta un’immagine antica del fiume Fiumefreddo in pie-na, dalla vegetazione rigogliosa. Il libro è ambientato negli anni ’30, quando del paese di Fiumefreddo c’era solo il quartiere Feudogrande. La famiglia più importante era quella dei Maccarone, ricchi possidenti, il cui patriarca era don Rosario Macca-rone. Al centro del paese si trovavano le cosiddette “Putieddi”, e proprio per questo motivo la prima denominazio-ne di Fiumefreddo fu: “Fiumefreddo Botteghelle”. Successivamente, que-sto quartiere si allargò e si cominciò a creare il paese. La storia narrata è quella di due ra-gazzi: uno di città e uno di campa-gna, cugini, con un rapporto di fratel-lanza. Il ragazzo di città solitamente va in vacanza dalla nonna Licia, dove in-contra il cugino, compagno di molte avventure. Nelle vicende si può evidenziare lo stile di vita sereno del periodo.

sottolinea. I suoi quadri si ispirano alla natura, all’amore e specialmente alla fede, riflettendo la realtà della simmetria universale. La sua missione è quella di far rifio-rire in tutto il mondo la bellezza dell’interconnessione di tutto ciò che ci circonda, una cosa da pochi realiz-zata e sperimentata. Nelle sue opere utilizza le caratteri-stiche della vibrazione della luce, così da causare cambiamenti alle frequenze dei colori. Quest’ incontro è stato molto signifi-cativo per noi alunni, che abbiamo tratto importanti insegnamenti e ab-biamo assaporato la percezione della libertà.

Florio Soraya e Crimi Lidia

Classe 3ªC

Scuola secondaria

Essenziale è la figura della nonna: “fantastica”, che si sedeva alla “conca” per raccontare le sto-rie, i fatti; e del ragazzo di campagna, abile ed esperto costruttore di giochi, come il cavallo di canna: giochi antichi che offrivano un gran di-vertimento; egli, poi, rimaneva stupito a guarda-re il fiume e le cosiddette “quadare” (dove vi-vevano tritoni, aironi, trote algerine, gallinelle d’acqua) e i procedimenti per fare il pane, so-prattutto quello per controllare se il forno era abbastanza caldo, mettendovi dentro una pagnot-ta, “a facci di vecchia”: se questa gonfiava, allo-ra il forno era pronto. Alla morte della nonna, il ragazzo non torna più in vacanza, ed emerge la figura dello “zio parri-no”. Nel libro ci sono personaggi reali, come donna Ciccia ‘a chianchera, che pesava più di 100 kg e portava la trizzafata, ovvero i capelli alla nuca che crescevano intrecciati; Ciccio Sciascia, il cocchiere del paese; il dottore Russo. Secondo il professor Mainenti, la lettura di que-sto libro può essere motivo di riflessione e medi-tazione, riuscendo a fissare in mente un’immagi-ne meglio che sullo schermo di un computer. Alla fine ci ha rivelato che il ragazzo di città era proprio lui! Il testo è stato un’occasione per rivalutare tradi-zioni e storia del nostro paese che vanno conser-vati e custoditi.

Puglisi Gabriele Gregorio Maria Classe 3ªE

Scuola secondaria

Page 22: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 22 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

INCONTRO CON L’AUTRI-

CE DACIA

MARAINI Giorno 25 ottobre 2017 noi ragazzi dell’Istituto G. Verga abbiamo incontrato Dacia Maraini, la più grande scrittrice italiana. Apparsa molto simpatica e di-sponibile, ha intrattenuto con noi una vera e propria discussione facendoci in-tervenire per commentare i vari argomen-ti che le proponevamo con le nostre do-mande. La scrittrice si è rivelata subito aperta a uno scambio di opinioni, accatti-vandosi l’attenzione di tutti e spingendo noi stessi a ragionare su temi quotidiani di nostro interesse. Le professoresse presenti ci hanno spie-gato che per capire un libro, i suoi perso-naggi e la sua storia è importante cono-scere la vita dell’autore. Questo permette a chi legge di interpretare l’opera sotto un altro punto di vista. Conoscendo, infatti, la vita della Maraini si può notare che in tutte le opere da lei scritte traspaiono le sue personali esperienze di vita. Nel ro-manzo “Mangiami pure” ad esempio, descrive chiaramente le sofferenze prova-te nel campo di concentramento in Giap-pone durante la sua prigionia, o in “Bagheria” ricorda la Sicilia della sua infanzia del tutto diversa da quella di adesso, migliorata sotto il profilo sociale ed economico ma peggiorata sotto altri aspetti come quello della speculazione edilizia. Dacia Maraini nei suoi libri analizza mol-te delle situazioni e dei problemi della società di oggi, tra cui migrazioni, pover-tà, condizione e ruolo della donna. Per l’autrice scrivere è un modo per superare l’alienazione di cui si è vittima nel mon-do di oggi frenetico e violento. Attraver-so la scrittura, infatti, la Maraini ha sapu-to affrontare le sue più intime emozioni e i suoi ostacoli interiori per dare spazio all’interiorità intesa come groviglio di sensazioni e inquietudini. Espressione di forza e di saggezza visibili nei suoi scritti così come nel suo vissuto, Dacia Maraini è attivissima in campo sociale rivelando tutto il suo attaccamen-to a cause da lei sempre combattute come il diritto alla legalità e la violenza e i so-prusi sulle donne.

Casella Giulia, Casella Chiara, Costa

Chiara, Samuele Scafidi, Puglisi Gabriele e Marco Grancagnolo

Classe 3ªE Scuola secondaria

Anche noi alunni della classi quinte della scuola primaria abbiamo avuto il piacere di incontrare la scrittrice Dacia Maraini. Per l’occasione ci siamo documentati sulla sua biografia e sul suo stile lettera-rio, conoscendo così alcune delle sue vicissitudini personali, come la prigionia in Giappone, la fame, il campo di concen-tramento e le personalità che ha cono-sciuto. Nell’incontro ha narrato come da bambi-na, interessandosi al giornalino della scuola, comprese come fosse importante scrivere. Ha spiegato come nasce ogni suo libro. Non è lei che sceglie i perso-naggi, ma sono loro che vanno a bussare alla sua porta. Il bravo scrittore, secondo la Maraini, non deve parlare di sé: sarebbe noioso. Può però metterci del suo. Sta poi al let-tore percepire il messaggio. La Maraini tratta nei suoi libri della vio-lenza, specie sui bambini. Per lei raccon-tarne serve per far capire che quell’atteg-giamento violento è sbagliato. Tutto quel-lo che accade intorno di violento ci ri-guarda, anche indirettamente. Infatti il suo scrivere su questi argomenti serve per svegliare le nostre coscienze. Ha sottolineato che la lettura allarga la mente. Ha raccontato della sua famiglia, dei suoi genitori. Ha spiegato che la sua fama non è arrivata da un giorno all’altro, ma è stata una cosa graduale, cresciuta col tempo, con tanta pazienza e determi-nazione. Grazie all’incontro abbiamo compreso la potenza della scrittura e dei suoi messag-gi.

Classi 5ª C e 5ª G Scuola primaria

Page 23: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 23 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

NATIONAL QUALITY

LABEL ETWINNING

ALLA SCUOLA SECON-

DARIA DELL’I.C G.

VERGA DI FIUME-

FREDDO

Il progetto Learning Vegetable Gar-den Project ha ricevuto il Certificato di Qualità nazionale, riconoscimento che attesta il raggiungimento di un preciso standard di qualità di un pro-getto di gemellaggio elettronico, de-terminato da diversi criteri di qualità: innovazione pedagogica, integrazione curriculare, comunicazione e scambio fra le scuole partner, uso della tecno-logia, impatto e documentazione. Gli alunni di 3C e 3B della scuola secondaria di I grado, hanno lavorato durante tutto l’anno scolastico 2016/2017 al suddetto progetto facen-dolo diventare parte integrante delle lezioni curricolari di scienze e inglese, e l’orto scolastico è stata una preziosa risorsa didattica per attuare un approc-cio pratico e alternare all'aula tradizio-nale un'aula all'aperto. L'impostazione interdisciplinare e l'efficace mediazione delle TIC ha permesso alle docenti coinvolte di utilizzare in modo congiunto il me-todo CLIL (Content and Language Integrated Learning) e quello CALL (Computer Assisted Language Lear-ning), in un lavoro per piccoli gruppi. L'uso di app e web tools, funzionale al lavoro di gruppo per veicolare conte-nuti e materiali didattici, ha coinvolto gli alunni nella realizzazione collabo-rativa del prodotto finale, ma anche nei momenti di brainstorming e quiz game con i partner stranieri. La collaborazione è stata quindi tra-sversale ed è avvenuta su più livelli coinvolgendo tutta la comunità scola-stica.

Page 24: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 24 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LE DIPENDENZE

In questi mesi a scuola abbiamo trattato l’argomento delle dipendenze. La parola dipendenza significa, appunto, dipendere da qualcosa e averne la neces-sità. Le dipendenze più nominate sono: dro-ghe (leggere e pesanti), alcool, fumo (70.000 muoiono ogni anno solo in Ita-lia), tecnologia (smartphone, tablet, com-puter), videogiochi (soprattutto gli spara-tutto) e il gioco d’azzardo (alcune perso-ne arrivano anche al suicidio per dispera-zione). A scuola, giorno 21-11-2017 si è tenuto un incontro proprio sulle dipendenze. Ci hanno spiegato che è molto importan-te prendere delle decisioni sagge e non cadere nelle trappole che potrebbero ro-vinarci tutta la vita. Le droghe si dividono in droghe leggere e pesanti: marijuana e hashish fanno par-te di quelle leggere mentre cocaina, eroi-na, ectasy, farmaci e L.S.D. fanno parte di quelle pesanti. Esiste anche un nuovo farmaco-droga prodotto in laboratorio che si chiama “love”. Esso, a differenza delle altre sostanze stupefacenti, non agisce sul cervello ma sui muscoli, paralizzandoli. Con un video ci hanno mostrato come guida un drogato o un alcolizzato: gli ostacoli apparivano più lontani, la visio-ne della strada si restringeva, alcune vol-te c’erano delle allucinazioni ed i riflessi erano lenti. Questo incontro ci è piaciuto e ci è servi-to molto. Per fortuna nessuno di noi fuma o fa uso di droghe, ma abbiamo imparato lo stesso a non lasciarci trasportare. Noi non pensiamo di dipendere da qual-cosa, certo ormai del telefono non pos-siamo farne più a meno, ma di certo riu-sciremo a vivere senza… ma solo per alcuni giorni!

Classe 3 ªD Scuola secondaria

L’ADOLESCENZA L’adolescenza, anche se è considerato il periodo più brutto della nostra vita, è an-che quello che ricorderemo sorridendo, ripensando a tutti quei problemi banali che sembravano enormi. In questa fase dobbia-mo affrontare molte responsabilità che ci porteranno a crescere e a diventare adulti. Oltre ai problemi, aumentano anche le discussioni con i genitori che più che aiu-tare sembrano un ostacolo. L’adolescenza non inizia in un età precisa, ma quando non sai se definirti un bambino o un ragazzo. A questo punto inizia la strada che tutti percorriamo e, anche se ci sentiamo soli, come circondati da un muro, sappiamo che dall’altra parte c’è una persona che sta provando la stessa sensazione. Però ad un certo punto la nostra strada si divide: da un lato ci sono quei ragazzi che, aiutandosi tra di loro e con la famiglia, riescono ad arrivare alla fine del percorso e dall’altro ci sono ragazzi che per proble-mi o per paura vanno nella “strada sbaglia-ta”: un circolo formato da dipendenze e litigi. Per fortuna da questo cerchio, con l’aiuto di amici o qualcuno che ti sostiene, si può uscire. Alla fine di questo percorso ti ritro-vi cresciuto, pieno di soddisfazioni, con più autostima e capace di ragionare da solo. In fondo l’adolescenza è una fase come tutte le altre, piena di ostacoli e bu-che ma, come sanno tutti, “alla fine del tunnel c’è sempre la luce”.

Martina Vasta

Classe 3ªD Scuola secondaria

I RAGAZZI

HIKIKOMORI

Durante una lezione di italiano abbiamo incontrato sul libro di antologia una parola che ci ha mol-to incuriosito: hikikomori. Abbiamo quindi deciso di appro-fondire il significato di questo ter-mine e abbiamo saputo che gli hi-kikomori sono ragazzi che dopo aver finito gli studi elevano un mu-ro tra loro e la vita sociale barrican-dosi nella loro stanza e evitando qualsiasi tipo di contatto con altri esseri umani. I primi episodi di hikikomori si sono verificati in Giappone ma adesso il fenomeno è diffuso in tutto il mondo e in Italia si contano addirittura 70.000 casi accertati. Negli episodi estremi alcun ragazzi hikikomori non escono dalle loro quattro mura anche per anni. Ma cosa induce ragazzi adolescenti a rifiutare la compagnia dei loro coetanei preferendo costruirsi un’i-dentità virtuale in rete? Secondo gli psicologi questa pato-logia può essere scatenata da episo-di di bullismo, da difficoltà relazio-nali con i genitori o da una vera e propria dipendenza da internet. In tutti i casi i ragazzi hikikomori rifiutano se stessi e cercano così di annullarsi dal mondo che li circon-da. Per uscire fuori da questo tun-nel è indispensabile l’aiuto di per-sonale qualificato e del supporto della famiglia. Noi ragazzi vorremo dire a questi adolescenti come noi che la vita reale va vissuta con entusiasmo e che il tempo sprecato nel chiuso di una stanza non viene restituito.

Claudio Dovara

Classe 2ªB Scuola secondaria

Page 25: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

Il nostro istituto ha attivato per il corrente anno scolastico una serie di iniziative di educazione e promozione della salute, che costituiscono un progetto unitario finaliz-zato a soddisfare i bisogni formativi degli studenti a sostegno della loro crescita fisi-ca e psicologica. Tali attività, sviluppate soprattutto in am-bito curriculare, hanno riguardato temati-che legate alla prevenzione e alla tutela della salute personale e contribuito alla formazione di una coscienza civile per la diffusione della cultura della donazione e la condivisione di valori quali la solidarie-tà e il volontariato. In collaborazione con le locali associazioni AISM e CAV, l’I.C. ha partecipato a:

• Iniziativa AISM: Nel mese di set-

tembre nelle classi della scuola secondaria

e primaria si sono tenuti degli incontri per

informare correttamente sulla sclerosi

multipla ( AISM), (relatrice Sig.ra Lilly

Strazzeri), il 4 ottobre sono state allestite

delle postazioni di vendita di mele AISM

per aiutare la ricerca e si è provveduto

all’acquisto delle stesse.

• Iniziativa CAV (centro di aiuto alla

vita e movimento per la vita): il 18 di-

cembre, all’interno dei locali della scuola

secondaria) sono stati raccolti fondi trami-

te la vendita di pandori per sostenere pro-

getti finalizzati al miglioramento della

qualità della vita delle mamme e famiglie

locali in difficoltà.

Iniziativa TELETHON: il 21 Dicembre i ragazzi di tutte le classi della scuola se-condaria sono stati impegnati in una tom-bola di beneficenza il cui ricavato è stato devoluto alla ricerca per le malattie geneti-che. Il 21 Novembre, nelle classi terze della scuola secondaria, è stato effettuato un incontro per informare / discutere sul tema delle dipendenze e della loro prevenzione. Sono intervenuti il Dott. Ciancio del CAV di Fiumefreddo e le dottoresse Patané e Franco del Ser.T di Giarre. Il suddetto incontro rappresenta solo il primo step di un progetto più ampio con il quale si intende prevenire e contrastare il disagio giovanile. A questo proposito, durante il mese di dicembre, è stato stilato e firmato un Pro-tocollo d’Intesa, della durata di tre anni, tra l’I. C. “G. Verga” di Fiumefreddo di Sicilia (rappresentato dalla Dirigente M. L. Leotta), il C.A.V. di Giarre e Fiumefreddo

PAGINA 25 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

Il 21 Novembre, nelle classi terze della scuola secondaria, è stato effettuato un incontro per informare / discutere sul te-ma delle dipendenze e della loro preven-zione. Sono intervenuti il Dott. Ciancio del CAV di Fiumefreddo e le dottoresse Patané e Franco del Ser.T di Giarre. Il suddetto incontro rappresenta solo il primo step di un progetto più ampio con il quale si intende prevenire e contrastare il disagio giovanile. A questo proposito, durante il mese di dicembre, è stato stilato e firmato un Pro-tocollo d’Intesa, della durata di tre anni, tra l’I. C. “G. Verga” di Fiumefreddo di Sicilia (rappresentato dalla Dirigente M. L. Leotta), il C.A.V. di Giarre e Fiume-freddo di Sicilia ( rappresentato dai rispet-tivi presidenti Scuderi Cesare Augusto e Ciancio Calogero) e l’A.I.R.S. di Giarre (rappresentato dal presidente Parisi Gio-vanni), in virtù del quale le parti si impe-gnano ad effettuare incontri informativi, dibattiti, seminari tematici anche con le famiglie e ad istituire uno sportello di consulenza mensile che sarà curato da un professionista dell’associazione A.I.R.S. e che sarà attivo presumibilmente a partire dal mese di gennaio 2018.

Page 26: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 26 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

RACCOLTA DI FONDI PER

LA GUINEA BISSAU

Da alcuni anni a questa parte, la nostra scuola partecipa alla raccolta fondi di bene-ficenza “Amici della Guinea Bissau”, per aiutare la popolazione di questa nazione a realizzare progetti in vari settori, come quello della sanità e dell’istruzione. La no-stra scuola ha partecipato organizzando, dal 28 Novembre all’1 Dicembre, “La fiera del dolce”. Ogni classe ha contribuito non solamente acquistando, ma anche portando ciò che poi avremmo dovuto vendere. La nostra classe si è occupata dell’organiz-zazione, insieme alla nostra insegnante di Lettere, che ci ha aiutati costantemente. Ognuno di noi aveva un ruolo ben preciso: chi si occupava di ritirare le bevande e i dolci dalle varie classi, chi della vendita e chi ha raccolto e contato i soldi. Per noi è stato davvero entusiasmante, era la prima volta che partecipavamo in manie-ra così attiva a questa raccolta fondi e ci siamo dati da fare moltissimo per aiutare il prossimo. Grazie alla partecipazione di molti alunni, abbiamo raccolto la cifra di € 250.

In questi anni, grazie al contributo di mol-te scuole, tra cui la nostra, sono state rese possibili: la costruzione di quattro scuole nella capitale della Guinea Bissau e di altre due nei villaggi vicini, di un ospeda-le, un pozzo, un centro di aggregazione, ambulatorio e chiesa. Grazie alla maggiore igiene ed alla costru-zione di pozzi con acqua potabile, è stato sconfitto il colera, malattia che fino a poco tempo fa, seminava morte tra i bambini del luogo. Con il denaro ricevuto in beneficenza è stata costruita anche una casa, che può ospitare fino a 24 giovani, evitando a que-sti ragazzi di partire, anche a rischio della vita, verso i paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, per sperare in un futu-ro migliore. Ogni nostro contributo, insieme ad altri, rende possibile la realizzazione di opere come queste e sono sicura che anche que-st’anno riusciremo a dare una mano nella realizzazione dei loro progetti.

Alessandra Lombardo

Classe 3ªA Scuola secondaria

A GRAMMICHELE:

tra passato e presente

Il 15 dicembre 2017 noi alunni delle classi quinte siamo andati a Grammichele (CT) per visitare il presepe vivente allestito nel Parco Archeologico di Occhiolà. E’ stato un tuffo nel passato vedere com’era-no vestiti i figuranti;com’erano le loro abita-zioni: piccole e senza elettrodomestici; quali lavori facevano: ”u scarparu” fabbricava le scarpe, ”u scappillinu” incideva la pietra o il marmo, “u chiancheri” allevava e macellava il maiale. Abbiamo scoperto che la parola“ chianca” è il nome del ceppo su cui lavorare al taglio la carne. Ma la ricostruzione più coinvolgente del passato è stata quella del bambino che raccontava “in diretta ”la fine di Occhiolà e degli occhiolesi a causa del terremoto:”A l’unnici di jinnaru a vint’u-nura cu sutta li petri cusutta li mura picchì a terra cuminciau a ballari senza sonu”. Il Principe Carlo Maria Carafa, benefattore dei superstiti, gli regalò il feudo Grammi-chele e ideò per loro una cittadina capace di resistere ai terremoti. Frate Michele da Ferla fu l’architetto che realizzò le idee del Princi-pe.

La pianta di Grammichele è a forma esago-nale ed è conosciuta e studiata in tutte le facoltà universitarie di architettura del mondo. Abbiamo visto che tutte le vie sboccano nella grandiosa piazza centrale esagonale di oltre ottomila mtq . Al centro della piazza si trova un orologio solare orizzontale. Sul lato sud della piazza c’è una scultura bronzea che ritrae il fon-datore Carlo Maria Carafa. La guida ci ha fatto vedere altri due orolo-gi solari uno formato da ellissi di marmo e di acciaio e un altro di ferro, bronzo e oro raffigurante San Michele Arcangelo. Abbiamo costatato che Grammichele ri-mane la città del sole così come l’ha con-cepita il suo fondatore.

Classi quinte Scuola primaria

Page 27: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 27 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

“IL POLLO DI BRESSE” e

“LA GALETTE DES ROIS”:

feste e tradizioni a

confronto

La nostra prof.ssa di francese ci ha fatto scoprire alcune tradizioni legate alle feste natalizie che accomunano o differenzia-no i nostri Paesi. In Italia le feste legate al Natale iniziano l’8 dicembre, mentre in Francia il 6 dicembre per San Nicola. Egli arriva lungo le strade con un asinel-lo e lancia regali ai bambini buoni e aran-ce a quelli cattivi. Il 25 dicembre in Italia come in Francia ci si riunisce per consumare un pranzo ricchissimo e in entrambi i Paesi vengo-no cucinate prevalentemente carni bian-che. Un piatto molto tradizionale in Francia per il pranzo di Natale è il cappone di Bresse. E’ il miglior pollo al mondo e non asso-miglia a nessun altro pollo: le sue piume sono interamente bianche, le sue zampe sono blu e fini, la sua cresta è rossa. Prima di essere abbattuto riceve una scossa elettrica anestetizzante, poi viene dissanguato, spiumato e svuotato delle

viscere. Quindi viene confezionato intero e fa-sciato con coccarde dei colori della ban-diera francese. Il 6 di gennaio in Italia come in Francia si celebra l’Epifania: l’incontro dei Re Magi con Gesù Bambino. E’ tradizione francese consumare all’Epifania la Ga-lette des Rois. Nel Nord della Francia, è originaria-mente una galletta a base di pasta sfo-glia semplicemente dorata in forno. Si mangia accompagnata da marmellate; può anche essere farcita con crema fran-gipane, frutta, creme, cioccolato o salsa alle mele. Nel Sud della Francia, il dolce dei re è una brioche alla frutta candita a forma di corona, profumata ai fiori d’arancio. Per tradizione nella “GalettedesRois” si nasconde una fava o un confetto o nelle famiglie più benestanti, la piccola figura di un re, simile a un soldatino: la perso-na a cui capita di avere l’oggetto nasco-sto nel suo pezzo di dolce è considerata il re o la regina della giornata. Viva le feste e le tradizioni!

Classe 5ªB

Scuola primaria

Il PLANETARIO:

UN VIAGGIO SPETTA-

COLARE TRA STELLE,

PIANETI E GALASSIE

Giorno 7 dicembre, noi alunni delle classi terze C e G della Scuola Prima-ria, ci siamo recati, insieme alle nostre insegnanti, a Zafferana Etnea per visita-re il più grande Planetario di Sicilia. Arrivati lì, attratti da una grande strut-tura semisferica, siamo stati accolti dai rappresentanti dell’Associazione “Amici della Terra”, che gestiscono la struttura. Entrati all’interno ci siamo trovati in uno spazio di forma circolare, sovrasta-ti da una cupola di oltre 10 metri di diametro e abbiamo preso posto como-damente seduti in poltrone reclinate per osservare meglio la volta celeste. Ac-compagnati dalla spiegazione di un’e-sperta in astronomia, abbiamo iniziato il nostro incredibile viaggio tra stelle, pianeti e galassie.

È stato molto interessante ascoltare le spiegazioni scientifiche sulla Via Lat-tea, le Costellazioni, le comete, la di-sposizione dei pianeti e i movimenti della Terra e della Luna. Alla fine abbiamo assistito alla proie-zione di un filmato in 3D che, grazie all’innovativo sistema di proiezione “ Full- dome”, ci ha permesso di fare un’esperienza unica nel suo genere: ci siamo sentiti parte dell’Universo! È stata un’occasione straordinaria e singolare che consigliamo a tutti perché di sicuro ne rimarranno affascinati.

Classi 3ª C e 3ª G Scuola primaria

Page 28: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 28 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

AVVENTO:

TEMPO DI ATTESA

Noi bambini vivendo nell’oggi, sen-tiamo intensamente il presente e an-che se impazienti abbiamo il senso dell’attesa per un regalo, un viaggio, una vacanza, una festa. Durante le quattro settimane dell’Av-vento ricordiamo i lunghi secoli in cui tutte le persone hanno atteso fiduciose la venuta di Gesù. Tutto ciò che ci circonda annuncia l’attesa, come i negozi decorati, i pre-sepi, l’albero di Natale addobbato di luci in ogni casa, strade illuminate, e ricorda a noi cristiani che Gesù è la “luce del mondo” che illumina i cuori e la mente. Così l’Avvento cerca di creare un’at-mosfera di attesa gioiosa e di acco-glienza di Gesù, grande dono di Dio Padre. Noi piccoli alunni delle classi IC e IG con le insegnanti di religione e inglese abbiamo costruito e colorato le fine-strelle del calendario

BABBO NATALE

ESISTE?

In questi giorni abbiamo letto molte leggende riguardanti il Natale e ci sia-mo raccontati delle storie su Babbo Natale, ma qualcuno ha iniziato a dire che questo personaggio non esiste, che è tutto inventato dai genitori; abbiamo discusso e quasi litigato, allora la mae-stra ci ha proposto un Debate (dibattito) in cui ognuno potesse esporre le proprie idee e opinioni a riguardo.

dell’Avvento e abbiamo appreso la leggenda di Rudolph, la renna pre-ferita di Babbo Natale, che passò alla storia per via del suo grosso naso rosso: “Rudolph the red no-sed”. Noi bambini però abbiamo capito che i doni non sono solo di tipo materiale, ma possono essere rea-lizzati attraverso un gesto gentile, un aiuto a chi è in difficoltà, un sorriso a chi è triste o una telefona-ta a chi è solo.

Classi 1ª C e 1ª G Scuola primaria

A casa abbiamo preparato i nostri argomenti di discussione e a scuo-la ci siamo confrontati. Da una parte ci sono stati compa-gni che affermavano l’esistenza di Babbo Natale e dall’altra c’era chi asseriva che Babbo Natale non esiste. Una giuria, composta da cinque alunni di quinta, ha ascoltato con attenzione e interesse tutti noi di classe quarta che a turno abbiamo esposto le nostre idee e motivato la nostra scelta. Anche se tanti bambini crescendo non credono più alla storia di Bab-bo Natale, ce ne sono tanti altri che continuano a coltivare l’inte-resse e l’amore per questo simpati-co e benevolo amico che ogni an-no, oltre a lasciare sotto l’albero tanti doni, continua a farci sentire forte lo Spirito del Natale. E come dice la nostra compagna Noemi, “I sentimenti e le emozioni non si vedono, però esistono, allora per-ché non dobbiamo credere che Babbo Natale esista?”. Alla fine la giuria ha decretato che BABBO NATALE ESISTE!

Classi 4ª C e 4ª G Scuola primaria

Page 29: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 29 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

IL NATALE DI PAOLO

Da quel giorno Paolo non fu più lo stes-so bambino. Tre Natali prima, nonostante si fosse comportato bene tutto l’anno, non rice-vette nessun dono. Deluso, diventò un bambino terribile e dispettoso. Soprattutto non credette più in Babbo Natale. Una sera Babbo Natale lo andò a cerca-re:<<Oh! Babbo Natale?>> <<Sono proprio io! Perché non credi più in me?>> Chiese. Sorpreso, Paolo pensò: e se esiste perché non mi ha por-tato niente quel Natale scorso? Babbo Natale, che legge nella mente dei bambini, disse:<<Ahimè, i miei aiutanti Elfi sono scomparsi!>>e gli propose: <<Vorresti aiutarmi?>> E fu cosi che Paolo partì all’avventura insieme a Babbo Natale. Viaggiarono per molto tempo senza sosta e, dopo giorni, arrivarono in LAP-PONIA, alla casa di Babbo Natale. Paolo si rese subito conto del grave disagio che stava vivendo il suo amato beniamino: giocattoli ovunque non con-fezionati; mancava pochissimo al Santo

IL REGALO DI NATALE

Marco era il ragazzo più ricco della scuola ma molto timido e portava dei grandi occhialoni che per lui avevano un importante significato perché gli erano stati regalati dal nonno prima di morire. Spesso Marco, sempre buono e disponi-bile, veniva preso di mira da un grup-petto di compagni e un giorno, gli ven-nero tirati via gli occhiali. Lui implorava di ridargli gli occhiali, ma Stefano li calpestò. La maestra volle sapere cos’era succes-so e il povero ragazzino le rispose che gli occhiali erano caduti a terra rom-pendosi. Stefano era il bullo della scuola, tutti avevano paura di lui, ma fuori dalla scuola era niente… Quando tornava a casa non c’era nessu-no che lo aspettava: la mamma lavora-va dalla mattina alla sera, mentre il padre era stato costretto ad andare via, per cercare lavoro, per questo odiava così tanto Marco. A lui non mancava nulla. Ma quando vide che Marco non lo ave-va accusato, capì che non meritava tan-ta cattiveria. Alla fine della lezione gli si avvicinò e gli chiese scusa.

Erano finalmente arrivate le vacanze natalizie e Marco stava pensando ai bei Natali passati insieme a suo nonno, quando sentì bussare alla porta. Era Stefano insieme alla mamma che gli misero in mano un pacchettino: gli oc-chiali del nonno aggiustati, come nuovi! La mamma di Stefano aveva speso tutti i suoi soldi per farli sistemare. I genitori di Marco furono tanto com-mossi da quel gesto che la vigilia di Natale vollero invitare Stefano e la mamma a cena da loro. Quando suonò alla porta, Stefano non avrebbe potuto mai immaginare che ad aprire fosse proprio suo padre. I genitori di Marco avevano pagato le spese per farlo tornare a casa e gli ave-vano proposto un lavoro da giardiniere alla loro villa e alla mamma un lavoro da governante. Da quel Natale diventa-rono amici per la pelle. Se, a volte, le ingiustizie si ricambiano con l’amore, i miracoli avvengono. So-prattutto se è la notte di Natale.

Noemi Musumeci Classe 4ªF

Scuola primaria

Natale e c’erano molte lettere da legge-re … Ma dove erano finiti gli Elfi? - <<Sono stati incantati da uno Yeti, che li tiene prigionieri in un luogo segreto>>. Non c’era un minuto da perdere e si misero subito al lavoro. Presto lo Yeti venne a conoscenza della presenza di Paolo che stava aiutando Babbo Natale e iniziò a spiarli. Il furbo Babbo Natale e Paolo di giorno si dedicavano al confezionamento dei regali, la notte, a lume di candela, orga-nizzavano un piano per liberare i loro amici. Uno scoiattolo fu incaricato di seguire lo Yeti e, avute tutte le informazioni, i due partirono verso quel luogo segreto. Si appostarono e quando lo Yeti si ad-dormentò gli presero le chiavi e libera-rono gli Elfi. Tornarono così alla base, finendo tutti i lavori in tempo per il Natale. Da allora Paolo ricorda l’immenso la-voro che affrontano gli aiutanti di Bab-bo Natale.

Giuseppe Brunetto 5ªF

Scuola primaria

Page 30: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 30 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

RICICLO CREATIVO: IL

PRESEPE ECOLOGICO I bambini della scuola dell’infanzia del plesso Quasimodo, nell’ambito del progetto ambiente, sono stati sensibilizzati alle pro-blematiche legate alla tutela dell’ambiente. Particolare attenzione è stata posta alla produzione dei rifiuti e al loro smaltimento. Infatti, i piccoli alunni, attraverso un per-corso di osservazione e azioni quotidiane, sono riusciti ad effettuare la raccolta diffe-renziata a scuola e considerare i rifiuti ri-sorse da recuperare per essere riciclati al fine di realizzare nuovi prodotti finiti. E’ stato attivato un laboratorio di Riciclo Creativo: i bambini, utilizzando materiale di recupero, “rifiuti”, hanno realizzato i personaggi del presepe e la capanna del bambino Gesù, ridando quindi un’altra vita agli oggetti che non servono più. I piccoli quest’anno hanno creato due pre-sepi: quello Ecologico è stato esposto all’EXPO delle Innovazioni Didattiche tenutosi a Giarre e l’altro, realizzato esclu-sivamente con carta e cartone, per la scuo-la. Riciclare è un percorso in cui è necessaria la partecipazione di tutti per migliorare l’ambiente e la qualità della vita. Imparia-mo a cambiare le nostre abitudini: non but-tiamo, ricicliamo!

Scuola dell’infanzia

Page 31: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

L’ultimo giorno prima delle vacanze di Natale, alla scuola media si è tenuta la tradizio-nale tombola per Telehon, in tal modo i ragazzi si sono divertiti giocando, scambian-dosi regalini e pensando a chi è meno fortunato di loro. Hanno dato così il loro contri-buto di solidarietà alla ricerca affichè si possa continuare a studiare, analizzare e curare le malattie genetiche rare. Dopo la tombolata, tutte le classi si sono radunate nell’androne della scuola per assistere al concerto per pia-noforte proposto dai compa-gni che durante l’anno si im-pegnano nella attività di po-tenziamento dello strumento musicale. Tutti ordinati e silenziosi han-no ascoltato le melodie natali-zie e si sono lasciati prendere dall’atmosfera del Natale che arriva. Gli applausi sono stati nume-rosi per la gioia dei nostri giovani pianisti. Alla fine, dopo il consueto scambio di auguri si è dato il via alle meritate vacanze.

PAGINA 31 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

Page 32: Dicembre 2017Anno 11 Numero 1 Anno Scolastico 2017/2018 ......Is tituto Comprens ivo “Giovanni Verga” ctic82600d@istruzione.it ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Solastio Maria

PAGINA 32 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LA MAGIA DEL NATALE Nel periodo natalizio il paese vive un clima di festa, case e negozi si addob-bano di luci di mille colori. Anche a scuola si respira aria di festa, le sezioni si abbelliscono con presepi e alberi di Natale e i bambini vengono coinvolti in attività grafico - pittoriche, canti e drammatizzazioni che hanno come unico denominatore il Natale. Quest’anno gli alunni di ogni plesso della scuola dell’infanzia si sono esibiti nelle chiese di appartenenza con canti e drammatizzazioni per trasmettere ai presenti la magia del Natale. Per i pic-coli è stato un momento emozionante e l’occasione per augurare a tutti un Buon Natale!

Scuola

dell’infanzia