DICEMBRE 2016 Vr CTG News - ctgverona.it · religiosa che si esprime in artistiche colonnette,...

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Vr CTG News Notizie ed informazioni a cura della presidenza e segreteria del CTG Verona DICEMBRE 2 016 Turismo CTG. Da sempre sostenibile”, questo il tema annuale scelto dal Consiglio Nazionale alla luce della decisione dell’ONU di proclamare il 2017 “Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo”. La nostra associazione, che all’articolo 2 del proprio statuto afferma di perseguire “la promozione e l'attuazione di un turismo giovanile, sociale e culturale in ogni sua forma, finalizzato alla promozione umana e con caratteristiche di responsabilità, sostenibilità e solidarietà”, non poteva quindi rimanere indifferente a tale proposta. Sono certo che nelle operazioni di tesseramento che si stanno attuando in queste settimane e proseguiranno in gennaio sapremo far comprendere ad ogni socio sia questo valore che i tanti altri che fanno, della nostra associazione, una grande realtà vitale e propositiva, al servizio delle persone e delle comunità. Colgo infine l’occasione per fare a voi tutti i miei più sinceri auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Il presidente provinciale Fabio Salandini

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Vr CTG News Notizie ed informazioni a cura della presidenza e segreteria del CTG Verona

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“Turismo CTG. Da sempre sostenibile”, questo il tema annuale scelto dal Consiglio Nazionale alla luce della decisione dell’ONU di proclamare il 2017 “Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo”. La nostra associazione, che all’articolo 2 del proprio statuto afferma di perseguire “la promozione e l'attuazione di un turismo giovanile, sociale e culturale in ogni sua forma, finalizzato alla promozione umana e con caratteristiche di responsabilità, sostenibilità e solidarietà”, non poteva quindi rimanere indifferente a tale proposta. Sono certo che nelle operazioni di tesseramento che si stanno attuando in queste settimane e proseguiranno in gennaio sapremo far comprendere ad ogni socio sia questo valore che i tanti altri che fanno, della nostra associazione, una grande realtà vitale e propositiva, al servizio delle persone e delle comunità. Colgo infine l’occasione per fare a voi tutti i miei più sinceri auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

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L’occhio del falegname

C’era una volta, tanto tempo fa, in un piccolo villaggio, la bottega di un falegname. Un giorno, durante l’assenza del padrone, tutti i suoi arnesi da lavoro tennero un gran consiglio. La seduta fu lunga e animata, talvolta anche veemente. Si trattava di escludere dalla onorata comunità degli utensili un certo numero di soci. Uno di essi prese la parola: ”Dobbiamo espellere nostra sorella Sega, perché morde e fa scricchiolare i denti. Ha il carattere più mordace della terra”. Un altro intervenne: ”Non possiamo tenere tra noi nostra sorella Pialla: ha un carattere tagliente e pignolo, da spelacchiare tutto quello che tocca”. “Fratel Martello – protestò un altro – ha un carattere pesante e violento. Lo definirei un picchiatore. E’ urtante il suo modo di ribattere continuamente e dà sui nervi a tutti. Escludiamolo”. ”E i Chiodi? Si può vivere con gente così pungente? Che se ne vadano! E anche Lima e Raspa. A vivere con loro è un attrito continuo. E cacciamo anche Cartavetro, la cui unica ragion d’essere sembra quella di graffiare il prossimo!”. Così discutevano, sempre più animosamente, gli attrezzi del falegname. Parlavano tutti insieme. Il martello voleva espellere la lima e la pialla, questi volevano a loro volta l’espulsione di chiodi e martello, e così via. Alla fine della seduta tutti avevano espulso tutti. La riunione fu bruscamente interrotta dall’arrivo del falegname. Tutti gli utensili tacquero quando lo videro avvicinarsi al bancone del lavoro. L’uomo prese un’asse e la segò con la Sega mordace. La piallò con la Pialla che spela tutto quello che tocca. Sorella Ascia che ferisce crudelmente, sorella Raspa dalla lingua scabra, sorella Cartavetro che raschia e graffia, entrarono in azione subito dopo. Il falegname prese poi i fratelli Chiodi dal carattere pungente e il Martello che picchia e batte. Si servì di tutti i suoi attrezzi di brutto carattere per fabbricare una culla: una bellissima culla per accogliere un bambino che stava per nascere. Per accogliere la Vita. Spesso, per capire il valore più profondo di una realtà, possiamo servirci proprio di un raccontino. E proprio perché i raccontini sono scritti specialmente per i bambini (ma non solo!), non è difficile trarne quel significato che ognuno contiene. Siamo vicini a Natale e sappiamo che la festa ci ricorda come Dio, per stare vicino a noi, ha voluto nascere da una mamma ed essere accompagnato da un papà come ognuno di noi. E’ nato in una piccola culla, in una grotta, al freddo. Ma guai se non avesse trovato almeno questa, visto che nessuno volle offrirgli un posto più umano! Una piccola culla costruita con l’aiuto di tanti attrezzi, apparentemente pieni di difetti. La mano del falegname ha saputo servirsene in maniera ottima, proprio perché ogni strumento servì a qualcosa. Passando allora dal raccontino alla nostra vita, vediamo che ognuno di noi ha qualcosa che può disturbare gli altri, ma se ci lasciamo guidare dalla mano sapiente di Dio, noi, possiamo servire a realizzare una cosa magnifica. E questo non solo a Natale: in ogni nostra giornata possiamo essere strumento di bene, pur con i nostri difetti apparenti o reali. Unico impegno: lasciarsi guidare da Dio che sa il fatto suo. E’ venuto in mezzo a noi proprio per esser “uno di noi”, uno a cui ci si può fidare ogni giorno. Uno accanto all’altro, mettendo insieme le nostre piccole capacità, anche noi possiamo costruire una culla per accogliere il Figlio di Dio. Oggi il Signore è ben lieto di far posto anche a tanti fratelli che hanno bisogno di un posto caldo e riposante. E questo è certamente un ottimo modo per vivere il Natale! Auguri! don Mario

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Antonio Balestra nel segno della grazia Dal 19 novembre 2016 al 19 febbraio 2017 presso la Sala Boggian del Museo di Castelvecchio si terrà la mostra "Antonio Balestra. Nel segno della grazia" che celebrerà la memoria del grande artista veronese nel trecentocinquantesimo anniversario della nascita. L’esposizione presenta oltre sessanta opere - dipinti, disegni, incisioni e volumi a stampa -, provenienti da prestatori pubblici e privati, italiani ed europei. Tra gli enti che hanno contribuito alla realizzazione della mostra vi è anche il Gruppo guide e animatori culturali del CTG Verona che ha desiderato partecipare all’impegno del Museo di Castelvecchio come partner col restauro di due opere in mostra, provenienti dall’Accademia di San Luca a Roma. La scelta di questo nostro intervento è legata all’amore e attenzione verso il patrimonio della nostra città che è proprio della nostra associazione, unito al suo pluridecennale impegno e alla sua capacità nella valorizzazione delle ricchezze storiche, artistiche, naturalistiche e tradizionali della città e della provincia con i suoi numerosi gruppi. Una collaborazione fattiva e significativa è stata fornita dal gruppo ACA Lessinia e dal gruppo El Vissinel, che si occuperanno di due visite guidate nel territorio e dal CTG Provinciale che ha realizzato gli opuscoli informativi che saranno distribuiti a tutti e nelle conferenze indette dallo stesso Museo di Castevecchio, che ringraziamo per la stima e la collaborazione. Invitiamo pertanto tutti i soci a non perdere questi appuntamenti dedicati alle opere di questo sensibile artista e ai luoghi dove esse sono ospitate, realizzati come prosecuzione ideale della mostra a lui dedicata. Grazie a tutti per l’attenzione con cui ci seguite nelle nostre iniziative. Paola Pisani

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Festa tesseramento 2017 Cari amici del Vissinel, con l'uscita del 20 novembre all'antica fiera di Cavalcaselle si è chiusa la stagione 2016 del nostro gruppo. Quasi 2000 persone ci hanno seguito alla scoperta delle bellezze e bontà del Baldo-Garda e non solo... Il 2016 è stato per noi anche un anno speciale: quello del nostro 15°compleanno...ma...abbiamo già in cantiere moltissime nuove iniziative per il 2017!! Le illustreremo alla FESTA DEL TESSERAMENTO che si terrà sabato 14 gennaio 2017. Sarà anche l'occasione per rinnovare la tessera CTG o divenire nuovi soci. Inoltre il 24 gennaio partirà la XVII edizione del corso “Conoscere il Baldo-Garda”. Per conoscere nel dettaglio l’interessantissimo programma visitate il nostro sito www.elvissinel.it. Un arrivederci a presto e auguri di buone feste a tutti voi!!

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Manteniamo i cippi di confine tra Veneto e Austria, non per dividere ma per unire un territorio che è unico

Dopo decenni e decenni di contenziosi per i pascoli e l’uso dei boschi da parte delle comunità locali, nel 1754 la Repubblica di Venezia e l’Impero d'Austria decisero di definire dettagliatamente i confini nella zona del Baldo e della Lessinia. Una apposita Commissione nominata contestualmente verificò il tracciato e fece porre 100 cippi numerati progressivamente da Navene a Mama d’Avio, attraverso il Baldo. Altri 100 vanno da Borghetto in val d’Adige al Passo Malera in Lessinia. Sono tutti in Rosso Ammonitico, scolpiti sul posto. Alcuni sono più grandi e conservavano l’aquila asburgica e il leone veneto (spesso asportati). Questi cippi, particolarmente visibili da Passo Redutte a Passo Cerbiolo sul Baldo, o nella zona del Castelberto in Lessinia, andrebbero sistemati, in alcuni casi anche restaurati, quali testimonianze storiche, radici da non tranciare, per costruire una società migliore, senza confini, come chiede il CTG, visto che segnano un territorio che è unico e unitario, anche se fa da confine tra Verona e Trento.

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Arte popolare della Lessinia

In Lessinia, ed in particolare in quella centro-orientale, a partire dal XVI sec. si sviluppa una peculiare scultura popolare religiosa che si esprime in artistiche colonnette, tavolette e stèli, o capitelli votivi di pietra, posti lungo i sentieri e le strade o nelle contrade. Si tratta di figurazioni in rilievo (piattorilievo) collocate spesso in nicchie, o in edicole a capanna o circolari, o su pilastri, a soggetto religioso (Sacra Famiglia, Madonna con Bambino, Crocifissione, ecc.). Purtroppo molte espressioni di questa scultura popolare sono andate distrutte o sono state trafugate alla fine del secolo scorso, proprio per la loro collocazione all’aperto e quindi incustodite. Comunque varie opere possono ancora essere ammirate nella zona di San Bortolo e di Selva di Progno oltre che nei musei di Giazza e di Castelvecchio di Verona. Altre espressioni dell’'arte popolare in Lessinia, sono le pitture murali, visibili sulle facciate delle case, e in alcuni casi dei baiti, presenti soprattutto lungo la Val d’Illasi. Frequenti inoltre sono i capitelli e le cappelle votive spesso ubicati all'inizio delle contrade o in posizioni intermedie tra esse, testimonianze di devozione religiosa e riferimenti simbolici per percorsi processionali. Frequenti nell'iconografia, sono anche le figure di «santi adiutores», protettori delle specifiche attività lavorative della montagna, come Sant’Antonio abate, San Valentino, San Rocco, Santa Caterina, o altri santi di derivazione germanica come San Giorgio, San Michele, Santa Margherita e San Leonardo. Nel secondo dopoguerra, l’esodo verso la pianura ha determinato l'abbandono delle malghe più isolate e delle contrade lessinee non raggiungibili con strade carrozzabili, comportando la rovina ed il degrado di un ricco patrimonio di arte ed architettura popolare, che andrebbe invece recuperato o restaurato perché testimonianza viva di un paesaggio originale, felicemente integrato nell'ambiente naturale circostante, opera dell'uomo fin dalla preistoria. Questo recupero e restauro sta avvenendo negli ultimi anni, anche per stimolo del CTG Lessinia e di altre associazioni che si sono spese per anni nel tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica in questo senso. E ci sono anche nuove opere di arte popolare che vengono realizzate e stanno ad indicare una ripresa dei valori ed una loro modernizzazione.

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“ L’attore protagonista nello scenario della decrescita è l’intelligenza. Perché devo comprare qualcosa che non mi serve?”

L’associazione C.T.G. Un Volto Nuovo ha organizzato un incontro

con il prof. Maurizio Pallante Fondatore del Movimento per la decrescita in Italia

Giovedì 17 Novembre 2016 ore 20.30 presso la Sala Conferenze San Giacomo a Verona (borgo Roma)

Laureato in lettere, il prof. Maurizio Pallante è stato dapprima insegnante e preside. Ha poi svolto attività di ricerca e divulgazione scientifica sui rapporti tra ecologia, tecnologia ed economia, con particolare riferimento alle tecnologie ambientali ed è stato tra i fondatori del Comitato per l’uso razionale dell’energia (CURE); è stato assessore all’ecologia e all’energia del comune di Rivoli (To) e consulente per il Ministero dell'Ambiente riguardo all'efficienza energetica. È autore di molti saggi pubblicati da diverse case editrici e ha collaborato a diverse testate giornalistiche. La conferenza del prof. Maurizio Pallante ci ha lasciato molti punti su cui riflettere. Una profonda riflessione nei confronti del consumismo che ha bisogno di una nostra pronta risposta. Concetti di una semplicità disarmante in grado di trasformare il mondo in cui viviamo in un'ottica di sostenibilità. E stato per noi un piacere ospitarlo non solo presso la sala civica per la conferenza che ha avuto un notevole successo di presenze, ma, in coerenza con le sue idee, ha preferito pernottare a casa mia come da sue parole “preferisco l'ospitalità nella vostra casa della freddezza di un albergo”. Gli argomenti trattati fra cui: il rispetto dell’ambiente, l’uso controllato delle risorse e alla sostenibilità mirato ad una politica corretta del riciclo dei rifiuti, sono argomenti ampiamente suggeriti anche dalla recente enciclica di Papa Francesco “Laudato sì” che ha trovato eco anche in questo incontro. Con la ricerca della “vera bellezza”, la tutela dell’ambiente, il rispetto e la valorizzazione della persona che il CTG ormai da anni sta portando avanti si potrebbe affiancare questo modo nuovo di vedere l’economia che, senza ricorrere ad estremismi, potrebbe portaci davvero verso un futuro migliore.

Patrizio Mantovani presidente CTG Un Volto Nuovo Verona

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Archeologia a Cavaion con ACA Verona L’ultima domenica di novembre il CTG El Preon di Cavaion e Affi ha concluso la sua stagione di visite guidate sul territorio ospitando il gruppo ACA Verona per uno sguardo ravvicinato alle meraviglie archeologiche di Cavaion. Poiché il 40° corso di storia ed arte di Verona quest’anno è iniziato con approfondimenti sulla preistoria e sul periodo romano, la Presidente Paola Pisani ha avuto l’idea di spostare “in provincia” una delle abituali visite guidate settimanali legate al corso. Avendo frequentato con noi il corso sul Museo Archeologico organizzato dal Comune di Cavaion in collaborazione con la Soprintendenza, Paola si è resa conto delle grandi potenzialità che il nostro territorio offre e ha pensato di unire le due cose dando l’opportunità anche ai “cittagini” (cittadini+citigini) di conoscere l’interessante evoluzione degli insediamenti preistorici e romani a Cavaion. Nonostante la nebbia che si intuiva presente verso la città, davanti al Municipio si è riunito un bel gruppo di una quarantina di persone, che ha visitato poi il Museo con la guida dell’architetto Sabrina Franzoni (della locale Associazione Archeologica). E’ stato così possibile ammirare i numerosi materiali recuperati dalla scoperta, risalente al 1980, dell’insediamento di Cà Nova, presso il laghetto omonimo, risalente all’età del Bronzo; inoltre i visitatori sono stati affascinati dalla “Bossemina”, la ricostruzione della tomba di una donna proveniente dalla Necropoli di Bossema scoperta nel 1993, e dei suoi numerosi oggetti di corredo funebre. All’uscita dal Museo però il sole era scomparso, e abbiamo iniziato la passeggiata con una certa foschia, tanto è vero che il laghetto lo abbiamo potuto solo … intuire. Proseguendo la camminata ci siamo soffermati sul sito di origine romana di San Faustino, raccontandone la storia legata anche alle antiche proprietà del comune. La nostra breve escursione si è conclusa con uno sguardo alla villa-fattoria di epoca tardo-romana di località Fontane, scoperta e scavata nel 2007 in seguito alla costruzione di un insediamento residenziale. Ma la vera chicca della mattinata è stata la promozione della fogassa de.c.o. di Cavaion nella splendida Corte Torcolo: in collaborazione con la Pro Loco San Michele (con il suo vicepresidente Alessandro Delibori), il tradizionale dolce è stato offerto ai partecipanti insieme al rinomato vino locale Chiaretto Bardolino, facendo conoscere così, oltre alla storia, anche le eccellenze eno-gastronomiche di Cavaion.

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Conoscere la storia del Baldo-Garda : corso ACA a Caprino

12 incontri (6 lezioni e 6 uscite guidate) sono programmati per il Corso “Conoscere il Baldo-Garda e la sua storia naturale ed umana” che si terrà a Caprino, presso la Scuola Media, dal 18 gennaio al 25 febbraio alle ore 20.30-22, organizzato dal CTG M. Baldo con il patrocinio dell’ICS di Caprino. E’ ormai da più di trent’anni che il CTG organizza un corso annuale per scoprire il territorio del Baldo-Garda e quest’anno riguarderà la storia naturale e umana tra Adige e lago. Si partirà dallo studio della formazione geologica, presentata dal geologo Castellaccio, per passare poi alla storia umana, mentre verranno fornite pubblicazioni e studi sul territorio locale e sui suoi valori. Possono iscriversi quanti sono interessati al territorio del Baldo-Garda, ai suoi valori ed alla sua storia naturale ed umana. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di frequenza, per gli insegnanti valevole come aggiornamento. Chi intende diventare animatore culturale ed ambientale, dopo il corso potrà affiancarsi agli animatori CTG per praticare animazione. L’iscrizione al corso costa 30 €, più la tessera del CTG 2017. E’ gratuita per insegnanti dell’ICS di Caprino. Il termine per le iscrizioni è il 15/1, telefonando allo 045/6260228.

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CASA ALPINA DI VALDIPORRO

Si ricorda che per soggiorni in autogestione è disponibile la Casa Alpina di Valdiporro. Per informazioni e prenotazioni:

Segreteria CTG Verona tel. 045.8004592 e-mail [email protected]

(dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30)

Per rimanere sempre aggiornati sulle iniziative del CTG Verona e dei vari gruppi visitate il sito www.ctgverona.it e la pagina Facebook CTG Verona.